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Avengers 4: una nuova foto SPOILER dal backstage

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Avengers 4: una nuova foto SPOILER dal backstage


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La foto che è comparsa su Instagram poche ore fa da backstage di Avengers 4 anticipa il ritorno di uno dei personaggi che, scomparsi in Infinity War, non ci aspettavamo di trovare anche in questo film “conclusivo” per il Marvel Cinematic Universe.

SEGUONO SPOILER SU AVENGERS 4

avengers 4

Zoe Saldana ha condiviso una nuova immagine sul suo account del social “fotografico” in cui si mostra con il trucco di Gamora. Il personaggio, morto per mano di Thanos in Infinity War allo scopo di conquistare la Gemma dell’Anima, fa parte di quella ristretta cerchia che pensavamo essere morta “sul serio” come Loki e Heimdall. Tuttavia, per maggiore chiarezza, ci viene in soccorso la didascalia alla foto, in cui l’attrice utilizza l’hashtag #flashback. Il che potrebbe voler dire che l’attrice sarà protagonista di un flashback.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Zoe Saldana

Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg: trailer ufficiale

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Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg: trailer ufficiale

Lucky Red e Universal Pictures Italia hanno diffuso il trailer ufficiale di Red Zone – 22 miglia di fuoco, il nuovo film d’azione di Peter Berg, con protagonisti MARK WAHLBERG, LAUREN COHAN, IKO UWAIS, JOHN MALKOVICH e RONDA ROUSEY.

Red Zone – 22 miglia di fuoco debutterà al cinema dal 15 Novembre 2018. Il regista di Battleship torna al cinema con un’adrenalinica spy story con Mark WahlbergRed Zone – 22 miglia di fuoco, un action thriller potente, spettacolare e avvincente, che tiene incollato allo schermo lo spettatore.

Mark Wahlberg è un agente speciale dei servizi segreti con una missione letale e pericolosa: dovrà proteggere un informatore a conoscenza di segreti che potrebbero sventare attacchi terroristici di portata catastrofica.

Insieme alla sua squadra lo scorterà per 22 miglia, in una corsa contro il tempo per portarlo fuori dal paese.   Durante il viaggio dovrà scontrarsi contro squadre d’assalto
e nemici armati pronti a tutto.

Spider-Man: Far From Home, al via la petizione per il cameo di Tobey Maguire

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I fan dell’Uomo Ragno hanno lanciato una petizione online per chiedere a Tobey Maguire di fare un cameo in Spider-Man: Far From Home. Il film sarà il primo dell’ancora misteriosa Fase 4 del Marvel Cinematic Universe e sarà diretto ancora da Jon Watts, già al timone di Homecoming. E nonostante il fatto che tutto il mondo sia ormai abituato a vedere Tom Holland nei panni ufficiali del personaggio Marvel, i fan non dimenticano che è stato Tobey Maguire, diretto da Sam Raimi, il primo Spidey del cinema.

Il film sarà ambientato dopo i fatti ancora misteriosi di Avengers 4, per cui i dettagli della sua trama sono ancora tenuti segreti, anche se le foto trapelate dal set ci hanno già mostrato qualche location familiare (Venezia!) e alcuni volti noti, come il ritorno di Nick Fury. Sappiamo quindi che nel film Peter viaggerà in Europa con i suoi amici del liceo per una vacanza, ma dovrà anche confrontarsi con diverse minacce, alcune nuove e altre di nostra conoscenza, come Avvoltoio, Hydro-Man, Chameleon, Molten Man e Mysterio, presumibilmente interpretato di Jake Gyllenhaal, che dovrebbe essere il cattivo principale del film.

Owen Lee, autore della petizione, che può essere trovata su change.org, propone l’interessante idea di dare a Maguire un breve cameo in Far From Home. La campagna, tuttavia, propone anche un ruolo molto specifico per l’attore in quanto suggerisce di fargli interpretare un ragazzo che consegna pizza – un riferimento alla sua versione di Peter Parker vista in Spider-Man 2. Ecco il testo della petizione: “Pensate a quanto sarebbe bello se l’originale Spider-Man avesse un cameo nel nuovo film del MCU nei panni di un fattorino per la pizza.”

Un altro fan ha persino proposto che Andrew Garfield, lo Spider-Man dei Marc Webb, possa invece interpretare il ragazzo che ordina la pizza. Eventualità che renderebbe tutto molto più divertente, c’è da dire. Ovviamente si tratta di un’idea difficile da realizzare, ma si è guadagnata immediatamente il favore della rete, con moltissime sottoscrizioni.

Gli impedimenti alla realizzazione di questo divertente cameo potrebbero però essere molteplici. Prima di tutto, convincere Maguire a partecipare potrebbe essere un’impresa molto difficile, nonostante Sam Neill e Matt Damon in Thor: Ragnarok hanno dimostrato che il Marvel Cinematic Universe è capace di mettere in piedi anche cameo di grande appeal sul pubblico.

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Owen Lee

Batman: 10 film in sviluppo sull’universo del Cavaliere Oscuro

Batman: 10 film in sviluppo sull’universo del Cavaliere Oscuro

Mentre le sorti del DC Extended Universe rimangono incerte, parallelamente la Warner Bros. sta lavorando per portare sul grande schermo una serie di film o spin-off le cui storie fanno parte dell’universo di Batman, avendo come protagonisti personaggi che hanno incrociato spesso la strada del cavaliere oscuro nei fumetti.

Tra questi si segnalano The Joker Origins, con Joaquin Phoenix nei panni del clown principe del crimine, e Birds of Prey, cinecomic tutto al femminile con Margot Robbie che tornerà a interpretare Harley Quinn dopo Suicide Squad.

Leggi anche – Batman: i 10 momenti più tristi della famiglia del Cavaliere Oscuro

Scopriamo allora di seguito quali sono i 10 progetti attualmente in sviluppo sull’universo del Cavaliere Oscuro:

The Batman

the batman

Per quanto riguarda il progetto di The Batman, gli ultimi report parlano del film di Matt Reeves come una storia ispirata a Lo strano caso di Dottor Jekyll e Mr. HydeSecondo il regista, infatti, Bruce Wayne e Batman sono due entità separate che vivono nella stessa persona e a turno una delle due entità prende il sopravvento sull’altra. Questa lettura del personaggio è molto interessante e sembra suggerire che Batman non è solo la maschera che Bruce indossa, ma è un vero e proprio modo di essere, una identità a tutti gli effetti, che Mr. Wayne non ha completamente sotto controllo.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Supermanche nel naufragio di Justice League. Adesso Matt Reeves è incaricato di dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che non ci sia alcuna certezza che sia Ben Affleck a interpretare il personaggio principale.

Sicuramente a breve sapremo se Affleck riuscirà a tornare nel costume dell’Uomo Pipistrello, o se le sue vicende personali (è un rehab per alcolismo) e professionali (Justice League è stato un tonfo totale) prenderanno il sopravvento sulla sua gioia nell’interpretare un ruolo così ambito e iconico.

The Joker Origins

the joker origins

The Joker Origins (titolo provvisorio) arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato dalla Warner Bros, e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film è ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

“Sono tre o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già avuto diverse rappresentazioni  ha raccontato Phoenix in una recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Birds of Prey

Birds of Prey

Birds of Prey uscirà ufficialmente il 7 febbraio 2020. Cathy Yan dirigerà il film scritto da Christina Hodson, mentre nel cast sono state confermate Margot RobbieMary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell. Le tre attrici interpreteranno rispettivamente Harley Quinn, Cacciatrice e Black Canary.

Negli ultimi giorni è arrivata anche la conferma che il film sarà ovviamente ambientato a Gotham, ma senza la presenza di Batman.

In occasione dell’annuncio dell’ingresso nel cast della Winstead e della Smollett-Bell infatti, è stato spiegato che “Le attrici si uniranno a Margot Robbie che riprende il ruolo di Harley Quinn con cui ha esordito in Suicide Squad, in una Gotham che non è protetta da Batman.” Questo vuol dire, appunto, che la location principale del film sarà proprio Gotham ma che non vedrà il azione il suo vigilante: Batman.

Sempre da recenti report arriva anche un nuovo dettaglio riguardante l’attore che interpreterà il villain ancora misterioso del film. Sebbene si fosse parlato di Maschera Nera, adesso la produzione sembra concentrata più sulla ricerca dell’attore perfetto che sul personaggio. Infatti, Justin Kroll di Variety riporta su Twitter che la Warner Bros vorrebbe nel cast Ewan McGregor o Sharlto Copley a ricoprire il ruolo dell’antagonista. Non è chiaro però se i due attori abbiano già incontrato i vertici della produzione.

Nightwing

Nightwing

Chris McKay sta lavorando all’adattamento del personaggio dei fumetti DC da Febbraio 2017, anche se non sono ancora stati annunciati trama e cast ufficiali.

In merito al progetto su Nightwing, il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Batgirl

birds of prey

Batgirl potrà non debuttare nel cinecomic collettivo Birds of Prey – come rivelato nelle scorse settimane – ma la Warner Bros. sta ancora lavorando per portare sul grande schermo il suo standalone ed è in cerca della perfetta interprete.

Dopo l’addio di Joss Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto di Batgirl, e adesso ha affidato la sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script per Birds of Prey e per Bumblebee.

THR riporta che la Hodson è stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che, dopo il successo di Wonder Woman, la DC Films e la Warner Bros stiano puntando su un franchise al femminile.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Gotham City Sirens

Come annunciato, il film sulle Gotham City Sirens schiererà  sul grande schermo Harley QuinnPoison Ivy e CatwomanIl progetto sarà guidato dal regista di Suicide Squad David Ayer Margot Robbie, per ora, è l’unica attrice confermata nel cast.

Tuttavia dopo le conferme dell’ultimo anno e i vari scossoni in casa DC, alcune voci hanno ipotizzato che Gotham City Sirens possa essere “inglobato” in Birds of Prey, ma la questione non è chiara.

Batman Hush

L’affidabilità e la continuità del DC Extended Universe sono caratteristiche messe in discussione dai recenti risultati dei film usciti in sala, motivo per cui il dipartimento di animazione della Warner Brother sembra puntare in altre direzioni con la versione animata del famoso fumetto di Batman Hush da far uscire già nell’estate del 2019.

Il fumetto originale è composto da 12 parti, e venne pubblicato nel 2002, con alcuni dei più famosi arcinemici di Batman in azione e una figura importantissima dell’infanzia di Bruce Wayne, ovvero Tommy Elliot. Proprio quest’ultimo, trasformatosiin “Hush”, dedicherà la sua vita ad un solo obiettivo: annientare Batman.

Justice League vs. The Fatal Five

La lista dei progetti in fase di sviluppo si arricchisce grazie all’animazione, e sappiamo che la DC sta lavorando per portare sul grande schermo alcune storie di Batman e della Justice League già per la primavera del 2019.

In questo film originale basato sui personaggi del DC Universe, Batman e il suo team affronteranno i Fatal Five, un gruppo di criminali del trentesimo secolo che rispondono ai nomi di Mano, Persuasore, Emerald Empress, Validus e Tharok.

Joker

Come ufficializzato lo scorso giugno, Jared Leto sarà protagonista di uno spin-off di Suicide Squad con protagonista, ovviamente, il suo Joker.

A diffondere la notizia è stato Variety aggiungendo che Leto sarà anche tra i produttori del film, ancora privo di un titolo ufficiale. Il progetto nasce dall’esigenza dello studio di sfruttare di più e meglio i personaggi introdotti da Suicide Squad, da cui nasce anche il progetto sul film dedicato ad Harley Quinn. Al momento però, oltre a Jared Leto, nessun regista o sceneggiatore è ancora legato al titolo, né si sa quando il film entrerà in produzione e arriverà al cinema.

The Lego Movie 2

Ci sarà anche Batman in The Lego Movie 2, secondo capitolo in arrivo nel 2019, dove l’arrogante e spassoso personaggio sarà doppiato nuovamente da Will Arnett.

La sceneggiatura di Phil Lord, Chris Miller e Raphael Bob-Waksberg vede i nostri protagonisti combattere contro DUPLO, villain che ha trasformato la loro casa in una terra desolata post-apocalittica. Batman si unirà quindi a Lucy ed Emmett per difendere Brickburg e tutti i suoi abitanti dai nemici, dopo aver dato sfoggio delle sue prodezze nello standalone The Lego Batman Movie, ben accolto sia dalla critica che dal pubblico.

Rambo 5: ecco il titolo ufficiale, anche Paz Vega nel cast

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È stato ufficialmente confermato che il titolo di Rambo 5 sarà Rambo: Last Blood, come precedentemente anticipato anche dal protagonista, Sylvester Stallone, che tornerà nei panni del veterano del Vietnam per questa sua quinta volta. Il titolo lascia presagire anche che forse si tratta di un definitivo ultimo appuntamento con il ruolo per Sly. 

Inoltre, via The Hollywood Reporter, sappiamo che Paz Vega è entrata a far parte del cast, nei panni di Carmen Delgado, una giornalista che si unisce a Rambo nella sua crociata contro i cartelli, dopo che la sua sorellastra più giovane viene rapita. Il personaggio sarà co-protagonista, al fianco di Stallone.

Inoltre, dall’account Instagram dell’attore, arrivano altre immagini dal set che lo raffigurano nei panni di Rambo, nel suo nuovo look.

Sylvester Stallone è al momento una star molto impegnata. Dopo la rinascita grazie a Creed, che gli ha fatto guadagnare un Golden Globes e una nomination agli Oscar. Adesso, mentre è impegnato sul set di Rambo 5, l’attore e regista arriverà presto in sala con Creed 2, dove ritrova Dolph Lundgren nel ruolo di Ivan Drago, mentre in programma per lui c’è anche I Mercenari 4.

Tutto ciò che sappiamo del film, finora, è che è stato scritto da Matt Cirulnick e prodotto dalla Millennium Media di Avi Lerner e da Kevin King, mentre è confermato che verrà sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante il Festival di Cannes.

In Rambo 5 vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.

 

Fonte: THR

James Gunn in trattative per scrivere e dirigere Suicide Squad 2

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James Gunn in trattative per scrivere e dirigere Suicide Squad 2

Come riportato in esclusiva da The Wrap, James Gunn è entrato in trattative con la Warner Bros. per scrivere ed eventualmente dirigere Suicide Squad 2. Il regista è stato da poco licenziato dal più forte concorrente in campo di cinecomic, ovvero i Marvel Studios, che l’ha costretto ad abbandonare il timone di Guardiani della Galassia Vol.3.

Per quanto riguarda il sequel di Suicide Squad, annunciato più di un anno fa, sappiamo che una prima stesura dello script era stata curata da Todd Stashwick (una delle penne della serie televisiva Gotham) insieme a Gavin O’Connor e che a questo punto toccherà a Gunn riscrivere da capo una nuova versione della storia.

Nel frattempo arrivano i commenti della stampa americana, e queste sono state le parole di Justin Kroll di Variety in merito alla trattativa Gunn-Warner:

Ho sentito che Gavin O’Connor aveva in mente un’idea per il sequel quasi identica a quella di Birds of Prey, e che quando quel film ha avuto il via libera prima di Suicide Squad 2, il regista ha reagito negativamente e ha quindi abbandonato il progetto per dirigere invece Has Been.

La notizia non stupisce affatto, dal momento che già ad agosto si era parlato del fatto che Gunn fosse stato contattato da molti dei maggiori produttori e dirigenti di Hollywood per dirigere uno dei loro lavori.

Lavorerei con lui subito“, aveva dichiarato un dirigente di uno studio rivale della Marvel. L’unico impedimento era l’impossibilità di Gunn di stringere nuovi accordi fino a quando il rapporto con la Disney non sarà definitivamente risolto.

Sempre secondo queste fonti il regista si trovava attualmente bloccato in complicate trattative con la Disney, ma riceverà lo stesso un pagamento tra 7 e 10 milioni di dollari di diritto per il lavoro svolto finora per i Guardiani 3.

Fonte: The Wrap

A Star is Born: intervista a Bradley Cooper e Lady Gaga

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A Star is Born: intervista a Bradley Cooper e Lady Gaga

In occasione della premiere a Londra di A Star Is Born abbiamo avuto il piacere di intervistare il regista e interprete Bradley Cooper e la protagonista Lady Gaga.

LEGGI ANCHE: Venezia 75: A Star Is Born recensione del film con Bradley Cooper e Lady Gaga

E’ Nata Una Stella è senza dubbio uno dei classici di genere più amati dal pubblico, film che negli anni ha visto svariati remake. Oggi, alle versioni del 1937 con  Janet Gaynor e Fredric March, del 1954 con  Judy Garland e James Mason e del 1976 con Barbra Streisand e Kris Kristofferson, se ne aggiunge una quarta decisamente più contemporanea. Il film racconta la storia di Ally (Lady Gaga), una ragazza che sogna di sfondare nel mondo della musica, e del suo incontro con Jack Maine (Bradley Cooper), incontro che le cambierà per sempre la vita.

Diretta da Bradley Cooper – per la prima volta non solo davanti ma anche dietro la macchina da presa – sveste gli estrosi panni di popstar e entertainer e si trasforma in navigata attrice.

“E’ una storia che abbiamo già visto e amato più volte. Questo film parla d’amore, di musica ma anche una storia che affronta il tema della dipendenza da alcol e droghe […] Quando ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica avevo solo diciannove anni e ho lottato come un leone per sfondare, ce l’ho messa tutta perché al contrario di Ally avevo molta fiducia nelle mie capacità […] “

Bradley Cooper dalla parte di Thanos: “Non ha tutti i torti!”

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Bradley Cooper è l’uomo del momento a Hollywood. In Italia arriverà soltanto il prossimo 11 ottobre, ma il debutto alla regia dell’attore, A Star is Born, è sulla bocca di tutti Oltreoceano, soprattutto perché, nonostante gli incassi deludenti (il film si è scontrato con l’inatteso successo di Venom), il film si proietta direttamente verso la stagione dei premi, in particolare agli Oscar 2019. 

Tuttavia A Star is Born non è l’unico film in cui Bradley Cooper ha recitato quest’anno. L’attore ha anche ripreso il suo ruolo vocale di Rocket Raccoon, in Avengers: Infinity War. Il suo procione è trai pochi sopravvissuti allo schiocco di dita di Thanos che ha concluso il film, e Cooper sembra avere un’opinione diversa rispetto al resto dei suoi colleghi Vendicatori in merito al gesto ultimo del cattivo interpretato da Josh Brolin.

Durante un’intervista con  BBC 1, Bradley ha dichiarato di capire il gesto di Thanos, spiegando che il Titano pazzo ha le sue ragioni: “È stato fantastico (in merito al finale, ndr) è per questo che il film funziona. Thanos è… Che personaggio! Soprattutto perché in un certo senso ti fa tifare per lui, ti viene da pensare ‘Sì, ha le sue ragioni’ E una parte di me è stata contenta di vederlo seduto, di fronte al sole che tramonta, nel finale. Voglio dire, è orribile che metà degli esseri viventi siano scomparsi, ma c’è una parte di me che ha gioito. Ha avuto successo, e non so cosa penseranno di me adesso.”

Effettivamente le parole di Bradley Cooper sottolineano proprio il motivo della straordinarietà di Infinity War: il cattivo vince. Sappiamo che si tratta solo di una situazione momentanea e che in Avengers 4 le cose saranno messe nel loro giusto ordine, tuttavia ciò non toglie che il film numero 20 del MCU finisca con una sonora sconfitta dei buoni.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Joker: un video dal set offre nuovi dettagli sul costume

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Arriva ancora un video dal set di Joker a Brooklyn, un filmato in cui vediamo Joaquin Phoenix indossare il completo sgargiante di Arthur Fleck, che dovrebbe in qualche modo tramutarsi presto o tardi, nel primo costume indossato dal Clown Principe del Crimine nella sua carriera di super criminale. 

Il video mostra l’attore impegnato ancora nel set della metropolitana, lì dove lo abbiamo visto in altre immagini rubate dal set, insieme a una vera e propria squadra di altri loschi personaggi mascherati da pagliacci.

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

 

Fonte:Hollywood Pipeline

Milla Jovovich condivide la prima foto dal set di Monster Hunter

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Milla Jovovich condivide la prima foto dal set di Monster Hunter

Milla Jovovich ha condiviso sul suo account Instagram la prima immagine da Monster Hunter il nuovo film che la vede protagonista, all’inizio della produzione. Capcom ha lanciato il primo capitolo del franchise di videogiochi Monster Hunter nel 2004, e la saga è cresciuta immensamente da allora. All’inizio di quest’anno, l’ultima puntata dal titolo Monster Hunter World (la nostra recensione) è diventato il gioco più venduto di sempre per lo Studio, e così l’inizio della lavorazione del film arriva in un momento straordinariamente propizio data la grande eccitazione che circonda il titolo in questo momento.

Milla Jovovich ha debuttato al cinema nel 1997, con Il Quinto Elemento,  solo cinque anni dopo si sarebbe ritrovata a guidare un franchise d’azione tutto suo. Infatti, non è estranea ad adattamenti di videogiochi al cinema, dopo aver interpretato il ruolo di Alice in sei film di Resident Evil, con l’ultimo film uscito nel 2016. Ora, con Monster Hunter, Milla è destinata a recitare in un altro adattamento di videogioco.

La star di Monster Hunter ha postato su Instagram la sua prima foto dal film, o meglio, un selfie dal suo trailer, in seduta di trucco. Con l’immagine, l’attrice e modella ha confermato che la produzione è ora in corso e ha offerto un primo sguardo al suo personaggio, Artemis.

https://www.instagram.com/p/BoiiLyQlKXe/?utm_source=ig_embed

A dirigere il film, così come accaduto anche con il franchise di Resident Evil, ci sarà Paul W.S. Anderson, anche marito della Jovovich nella vita. Nel cast del film ci sono anche Ron Perlman, T.I. Harris, Diego Boneta e Tony Jaa.

Fonte: Instagram

Marvel: 20 scene eliminate che avrebbero cambiato i film

Marvel: 20 scene eliminate che avrebbero cambiato i film

La moda della director’s cut oppure dei contenuti speciali con tanto di scene eliminate inserite nelle versioni Home Video dei film è sempre più diffusa, soprattutto se si parla di blockbuster, e i Cinecomic Marvel non sono estranei a questa pratica.

Dai film appartenenti al MCU a quelli che sono venuti prima e durante, esterni all’Universo Condiviso della Casa delle Idee, moltissimi film hanno una o più scene eliminate dal montaggio finale.

Spesso però accade che ci siano delle scene che proprio non vedono la luce: pensate, scritte, disegnate, a volte anche girate, ma mai ultimate, queste scene non saranno mai viste da nessuno spettatore. Tra queste ce ne sono alcune che, col senno di poi, avrebbero decisamente cambiato il corso della narrazione o influito su alcuni aspetti particolari dei cinecomic.

Ecco le 20 più interessanti (via The Richest):

Captain America in L’incredibile Hulk

L’incredibile Hulk, uscito nel 2008, era stato originariamente concepito in modo diverso, ancora più drammatico della versione finale. La scena di apertura originale vedeva infatti Bruce Banner arrampicarsi su una piattaforma di ghiaccio isolata nell’Artico e tentare di togliersi la vita. Quando Banner raggiunge la sua destinazione, impugna la pistola e sta per premere il grilletto, ma Hulk non ha nessuna intenzione di lasciarglielo fare e Banner si trasforma, con le sue gigantesche mani verdi che schiacciano la pistola come se fosse carta.

Questo sembrerà familiare a chiunque ricordi la battuta di Banner in The Avengers, quando confessa che si è messo una pistola in bocca con il risultato che “l’altro ragazzo” aveva sputato il proiettile. Non sappiamo se questa scena eliminata è quella a cui fa riferimento Banner, ma sarebbe difficile visto che pochissime (o nessuna) delle scene eliminate fa parte del canone.

Inoltre la sequenza sarebbe stata estremamente importante per il MCU a causa di Captain America, perché mentre distrugge il ghiaccio, Banner avrebbe rivelato agli spettatori la sagoma di Steve Rogers congelata per pochissimi secondi. Sarà così che il Super Soldato è tornato in vita?

Loki diventa Re

Questa scena eliminata di Thor vedeva Loki intrattenere una conversazione con Frigga ai piedi del letto dove sta dormendo Odino, al termina della quale è proprio la donna a suggerire al Dio dell’Inganno che dovrebbe essere lui il Re di Asgard.

Con lo scettro tra le mani, Loki dovrebbe rendere fiero suo padre, ma sappiamo tutti quali saranno le prossime azioni del villain in Avengers contro suo fratello e l’umanità…

Misteriosi tatuaggi in Ant-Man

Relativamente al personaggio di Darren Cross aka Yellowjacket, questa scena eliminata di Ant-Man lo mostrava al netto di ciò che era in grado di fare con i suoi poteri. Se fate attenzione, sul collo di una delle persone presenti sono tatuati 10 anelli, lo stesso disegno che aveva il gruppo criminale visto in Iron Man.

E se quell’esercito mandato dal vero Mandarino non fosse morto ma ancora vivo tra di noi? Un collegamento nel MCU che avrebbe suggerito interessanti dettagli sulla relazione tra Cross e le organizzazioni criminali.

Thor guarisce Selvig

In Thor: The Dark World lo scienziato Erik Selvig rimane gravemente ferito quando una scheggia di metro gli entra nel petto. Per salvarlo, il Dio del Tuono sfrutta la “pietra di guarigione” e guarisce la sua ferita.

Tuttavia sappiamo che queste “pietre curative” esistono, e la domanda sorge spontanea: perché non venivano utilizzate nelle atre occasioni? E perché non prima di quel momento?

Wolverine e Tempesta

Quando si parla del lato romantico dei Mutanti, Wolverine e Jean Grey sono forse la coppia più importante del franchise, sebbene non lo siano mai stati a tutti gli effetti (almeno sullo schermo).

Considerando tutto ciò, e il passato dei due eroi nei fumetti, se la scena eliminata da X-Men: Giorni di un futuro passato in cui veniva che Wolverine e Tempesta erano coppia, i fan si sarebbero rivoltati dalla rabbia…

ll matrimonio di Okoye e W’Kabi

Una delle scene eliminate da Black Panther vedeva protagonisti Okoye e W’Kabi e rivelava che i due fossero uniti dal sacro vincolo del matrimonio. Un dettaglio non approfondito dal film che giustificherebbe la rabbia della guerriera wakandiana nei confronti della scelta del marito di seguire il piano di Killmonger.

Il siero del super soldato in L’incredibile Hulk

Ancora una scena eliminata da L’incredibile Hulk, e anche questa avrebbe potuto avere un effetto incredibile sul futuro del MCU. Sullo schermo appaiono infatti il generale Ross ed Emil Blonsky che parlano di Hulk, menzionando i fallimenti passati di Ross con il siero del super soldato ancora vivi nella memoria.

Dunque è chiaro che Ross abbia usato il siero diverse volte, e che molti dei suoi progetti siano andati storti, insomma abbiamo di fronte una potenziale minaccia per il mondo…

Tre eroi, uno scudo

Sappiamo tutti che Chris Evans lascerà il MCU dopo Avengers 4 e che lo scudo di Captain America rimarrà a terra in attesa che qualcuno lo raccolga continuando le gesta eroiche di Steve Rogers. Dunque occhi puntati su quei personaggi che potrebbero trovarsi al suo posto, e vedendo Falcon o Il Soldato d’Inverno brandirlo nella scena eliminata da Civil War potrebbe suggerire qualcosa circa il futuro del personaggio…o no?

La resurrezione di Richard Parker

Dieci anni dopo il debutto dello Spider-Man di Sam Raimi, la sony prova a riavviare le sorti di Spidey con The Amazing Spider-Man, film che pur raccontando di nuovo le origini del personaggio, aggiungeva qualche dettaglio sul destino dei genitori di Peter (morti come sapete in un incidente aereo).

Tuttavia un finale alternativo mostrava Peter sulla tomba di suo padre che viene sorpreso da Richard Parker, in realtà vivo, che rivela di essersi nascosto dalla Oscorp. Da qui potevano fiorire varie possibilità per il futuro del franchise, poi naufragato dopo Amazing 2.

Il viaggio nei ricordi di Thor e Loki

La caratteristica principale di Thor è l’essere stato il primo film di MCU a svolgersi per gran parte lontano dalla Terra in un altro universo, raccontando il mito degli dei Asgardiani in poco tempo e mostrando la complicata relazione tra Thor e Loki, prima fratelli e poi nemici, troppo rapidamente.

Un problema di tempo che questa scena eliminata, con i due che ricordavano il passato in un intenso dialogo, avrebbe risolto senza dubbio.

J. Jonah Jameson indossa il costume di Spider-Man

Considerato forse il miglior film di Spider-Man mai realizzato, Spider-Man 2 ha adattato una delle trame più belle e celebri della storia dei fumetti Marvel, Spider-Man No More, estremamente drammatica, che Sam Raimi ha saputo affrontare con grande intelligenza ed equilibrio.

Proprio per questo la scena eliminata con J. Jonah Jameson che indossa per scherzo il costume di Spidey avrebbe rovinato l’atmosfera seria e scatenato la reazione negativa del pubblico.

Il costume di Wolverine

Tra le richieste più ricorrenti dei fan rivolte ai realizzatori dei film sugli X-Men, c’è senza dubbio quella di vedere i personaggi indossare costumi che rispettino la controparte originale dei fumetti. E’ ovvio allora che questi sarebbero stati estasiati dalla scena eliminata di The Wolverine in cui Yukio regala a Logan un’uniforme praticamente identica alla fonte.

La testa di Norman Osborn

Negli anni successivi alla sua uscita, è diventato chiaro che The Amazing Spider-Man 2 avesse avuto una produzione difficile. Molte scene sono state girate e poi tagliate, segno che la produzione ha cambiato più volte direzione.

La più famosa di queste sequenze cancellate è la sorpresa che rivela che Richard Parker è ancora vivo. Tuttavia non è l’unico padre a tornare dalla morte. In una scena cancellata destinata a diventare la scena post-credits, il misterioso signor Fiers attraversa il laboratorio segreto di Oscorp.

Fiers supera alcuni gadget che indicano i Sinister Six e poi entra in una stanza contenente la testa criogenicamente congelata di Norman Osborn.

Fiers dice: “Tempo di svegliarsi, vecchio amico” e chiusura in nero. Non sappiamo se Chris Cooper, interprete di Osborne, fosse stato ingaggiato per il terzo capitolo mai realizzato, ma sappiamo che saremmo stati senza dubbio curiosi di sapere dove andava a parare la storia futura con il ritorno di Norman.

La visione malvagia di Gamora

Il rapporto chiave di Infinity War è stato quella fra Gamora e Thanos, di fondamentale importanza visto l’esito del film e le tappe del piano diabolico del Titano Pazzo per ottenere tutte le gemme dell’infinito.

C’è però una scena eliminata che ha portato alla luce ulteriori dettagli su questa relazione, in cui vediamo Gamora nella stanza del trono e Thanos che le mostra una visione in cui lei dice al padre adottivo di un pianeta che accetterà i suoi termini a causa dei suoi sforzi.

Comprendendo allora che Gamora avrebbe voluto partecipare al suo piano di terrore di Thanos, molti spettatori potevano farsi un’idea dell’eroina diversa…

Il confronto tra T’Challa e suo padre

Un aspetto estremamente importante della storia di Black Panther, ovvero il passato di Re T’Chaka e di suo fratello, ha informato lo spettatore sulle basi di ciò che sarebbe stato il futuro di Wakanda e la rottura degli equilibri.

Tuttavia per alcuni potrebbe risultare difficile venire a patti con questo atto di fratricidio, e una scena eliminata con un giovane T’Challa che incontra suo padre avrebbe certamente chiarito lo scenario. O almeno influenzato il modo in cui il pubblico percepiva T’Chaka e Killmonger.

Mary Jane Watson in The Amazing Spider-Man 2

Come saprete tutte le scene di Mary Jane Watson, girate con Shailene Woodley, sono state eliminate dal montaggio finale di The Amazing Spider-Man 2, dunque non sapremo mai quale sviluppo avrebbe avuto il personaggio e se sarebbe diventata il nuovo interesse romantico di Peter Parker. Ma che ne sarebbe stato del rapporto con Gwen Stacy?

Il pranzo di Cap e il cameo di Stan Lee in Avengers

In una scena eliminata di The Avengers vediamo Steve Rogers mentre cerca di capire cosa è successo dopo il suo congelamento anni prima. Dopo aver fatto il giro della città, finisce in un ristorante costruito ai piedi di un edificio di Tony Stark, e a quel punto arriva una cameriera che gli chiede se stia osservando il grattacielo sperando di intravedere Iron Man.

Insomma, un divertente easter egg che presenta anche il cameo di Stan Lee.

Natasha Romanoff e Tony Stark

Considerato uno dei film minori del Marvel Cinematic Universe, Iron Man 2 ha introdotto al cinema il personaggio di Vedova Nera come agente infiltrato dello SHIELD e assistente personale di Tony Stark sotto copertura.

Considerando che Tony Stark era noto per i suoi modi da sciupa femmine, non dovrebbe sorprendere che abbia flirtato in diverse occasioni con Natasha Romanoff. Ma se fosse stata inclusa una scena eliminata in cui lei ricambiava la sua attenzione, questo avrebbe cambiato le sfumature del loro rapporto…

Yukio e la spazzaneve

I film ad alto budget e catalogati come R-rated sono diventati molto meno comuni da quando il mercato si è spostato verso un pubblico più giovane. Tuttavia alcuni esempi come Logan e Deadpool possono invertire questa tendenza, oppure lo stesso The Wolverine, la cui scena eliminata in cui vediamo Yukio e una sanguinaria spazzaneve avrebbe sicuramente cambiato la percezione del cinecomic e degli spettatori…

Il giovane Bruce Banner

Un film che tutti hanno dimenticato in fretta e Hulk di Ang Lee, imperfetto e forse incompreso per l’epoca, che tuttavia includeva una scena cancellata con un giovane Bruce Banner che impazziva quando una studentessa fingeva di apprezzarlo. Qualcosa che avrebbe danneggiato la credibilità del personaggio ma anche aggiunto una sfumatura del suo carattere.

I 9 migliori trailer da vedere questa settimana

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I 9 migliori trailer da vedere questa settimana

Questa è stata una settimana ricca di trailer, anche perché è stata la settimana del Comic Con a New York. Molti dei nuovi contributi video presentati riguardano supereroi ma ci sono altri titolo per cui vale la pena guardare:

Rocketman

Rocketman, è il film che ripercorre la vita e la gioventù di Elton John, la nota pop star. La regia del biopic  è stata affidata a Dexter Fletcher, che lo scorso anno ha sostituito Bryan Singer sul set di Bohemian Rhapsody (pellicola dedicata alla vita di Freddy Mercury con Rami Malek) dopo l’improvviso licenziamento da parte della produzione. Lee Hall, autore di Billy Elliott, si è invece occupato della sceneggiatura.

Il film ripercorrerà le fasi cruciali della vita pubblica e privata di Elton John, dagli inizi come grande talento al pianoforte alla consacrazione come artista internazionale, passando per gli eccessi e il periodo in cui collaborò con il compositore Bernie Taupin pubblicando i suoi più grandi successi.

SHE-RA AND THE PRINCESSES OF POWER

E’ stato pubblicato finalmente il reboot di She-Ra, che sembra essere con una tecnica d’animazione degna. Inoltre la scelta di optare per un racconto seriale sembra dare la giusta porzione di tempo per raccontare tutti i personaggi. She-Ra uscirà il 16 novembre negli USA.

Spider-Man: Into the Spider-Verse (Spider-Man: Un nuovo universo)

Il nuovo trailer di Spider-Man: Into the Spider-Verse è davvero spettacolare e mostra tutto la bellezza e il fascino della tecnica d’animazione utilizzata per dar vita all’incredibile New York nel film d’animazione. Senza dimenticare che le prime recensioni sono state entusiasmanti. Per coloro che andranno a vedere Venom in queste settimane, vi suggeriamo di non alzarvi dalla poltrona perché la seconda scena post credits darà un lungo assaggio al film.

Phil Lord e Christopher Miller, le menti creative dietro a The Lego Movie e 21 Jump Street, mettono il loro talento al servizio di una nuova versione di un diverso universo di Spider-Man, con uno stile visivo innovativo, primo nel suo genere. Spider-Man: Into the Spider-Verse introduce Brooklyn e l’adolescente Miles Morales, e le possibilità senza limiti dello Spider-Verse, dove più di uno può indossare la maschera.

VICE

il primo trailer di Vice, il nuovo film di Adam McKay che ha messo Christian Bale di fronte a una nuova prova di immedesimazione fisica impressionante. L’attore premio Oscar è stato chiamato questa volta a interpretare Dick Cheney, vicepresidente degli Stati Uniti durante l’amministrazione Bush.

Al suo fianco, come si vede dal trailer, ci sono Sam Rockwell nei panni di Bush figlio e Amy Adams in quelli della moglie di Cheney. Alla regia c’è Adam McKay, che dopo La Grande Scommessa, torna a dirigere Bale e si porta dietro anche Steve Carell, nei panni di Donald Rumsfeld.

Been so Long

L’attrice di Black Mirror e di altre numerose serie britanniche, Michaela Coel, è la protagonista di Been so Long, la rivisitazione in chiave moderna di un musical a Londra, incentrata su una madre single e un ragazzo affascinante che sta cercando di andare avanti dopo una condanna. Il film arriverà il 26 ottobre.

Le terrificanti avventure di Sabrina

https://www.youtube.com/watch?v=1Fmm8AkDuHQ&feature=youtu.be

Interpretata da Kirnan Shipka, nel ruolo di Sabrina, la serie racconta le avventure della celebre strega amatissima in tutto il mondo, stavolta in una chiave dark, tendente all’horror. Nella stessa atmosfera di Rosemary’s Baby e L’esorcista, questo adattamento racconta la storia di Sabrina, che tenta di riconciliare la sua doppia natura metà umana, metà strega, mentre cerca di combattere le forze maligne che minacciano lei, la sua famiglia e il mondo degli umani.

La sceneggiatura della serie porta la firma di Roberto Aguirre-Sacasa, lo showrunner di Riverdale, ma anche chief creative officer di Archie Comics. Aguirre-Sacasa, inoltre, ha lavorato alla serie in qualità di produttore esecutivo insieme ad altri collaboratori di Riverdale: Greg Berlanti, Sarah Schechter, il fondatore di Archie Comics Jon Goldwater e Lee Toland Krieger.

Oltre a Kiernan Shipka, il cast include: Miranda Otto, Lucy Davis, Ross Lynch, Michelle Gomez, Chance Perdomo, Jaz Sinclair, Richard Coyle, Tati Gabrielle, Adeline Rudolph, Abigail Cowen, Lachlan Watson, Bronson Pinchot e Gavin Leatherwood.

On the Basis of Sex

Felicity Jones è la protagonista di On the Basis of Sex, film che racconta la storia di Ruth Bader Ginsburg, la prima donna ebrea a ricoprire il ruolo di giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Ecco il primo trailer del film diretto da Mimi Leder e scritto dall’esordiente Daniel Stiepleman diffuso da Focus Features.

Ruth Joan Bader Ginsburg (Brooklyn, 15 marzo 1933) è una magistrata statunitense, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. La Ginsburg fu nominata dal Presidente Clinton nel 1993; è quindi la seconda donna a ricoprire questo ruolo (dopo Sandra Day O’Connor) e la prima di religione ebraica. Per gran parte della sua carriera, la Ginsburg si è occupata dei diritti delle donne, promuovendo la parità dei sessi. Ha inoltre collaborato come volontaria con l’ACLU. Nel 2009 è stata inserita da Forbes fra le 100 donne più potenti.

TITANS

Titans è la serie tv prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti.  La serie vede protagonista Brenton Thwaites come Dick Grayson / Robin, leader dei Titans.

Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. La prima stagione Titans debutterà nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks. Nel nostro paese invece la serie debutterà su Netflix.

The Predator: NEXT COSPLAY all’UCI di Orio

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Arriva The Predator nelle sale cinematografiche da Giovedì 11 Ottobre 2018 e NEXT COSPLAY, dell’Associazione NEXT, organizza un incontro con i Predators in carne ed ossa.

In collaborazione con UCI CINEMAS l’Associazione sarà presente Sabato 13 Ottobre c/o l’UCI di Orio al Serio (BG) e a disposizione del pubblico 4 Predators ed un militare/cacciatore dalle 16.00 alle 22.30 per foto e selfie. Non nuova la NEXT per questo tipo di eventi che per questa volta coinvolgono i ragazzi di MoonHunters: un gruppo di appassionati del Predator che hanno costruito i costumi riproducendone i dettagli in maniera meticolosa raggiungendo risultati altissimi. Gia collaboratori della NEXT, questa volta invece i “Predators Italiani” avranno dall’Associazione un pomeriggio intero da protagonisti tra le sale e il foyer di UCI ORIO (BG).

Per seguire gli sviluppi dell’evento è a disposizione la pagina ufficiale Facebook di Next Cosplay.

The Predator, la recensione del film di Shane Black

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

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Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA VENOM

venom

Il sito ComicBook.com ha diffuso l’immagine del taccuino di Eddie Brock, quello che Tom Hardy impugna nel film di Ruben Fleischer. L’oggetto era in mostra al New York Comic Con, un enorme spoiler sotto gli occhi di tutti i visitatori della convention che non hanno ancora visto il film. Il blocco rivela succosi dettagli sulla prossima storia che racconterà Brock, quella del serial killer Cletus Kasady, come apprendiamo dalla scena mid-credits.

Secondo gli appunti di Eddie, Kasady ha accumulato un alto numero di vittime nel corso della sua vita prima di essere incarcerato nella prigione di San Francisco a San Quintino. Kasady ha spinto sua nonna giù da una rampa di scale, uccidendola, poi compiendo un’enorme carneficina a New York City prima di massacrare 11 persone nel penitenziario di massima sicurezza di Ryker. Brock ha appreso che Kasady ha un complesso di Edipo e una volta ha dissotterrato sua madre dalla sua tomba. L’uomo nato a Brooklyn è descritto da Eddie come un maniaco omicida con “una mente pazza” e “una brama di distruzione”. Da bambino,  Kasady è cresciuto a St. Estes Home for Boys, un orfanotrofio che in seguito fu incendiato – da Kasady, sospetta Brock – uccidendo l’amministratore disciplinare.

Le note di Brock rivelano anche che Kasady ha torturato e ucciso il cane di sua madre con un trapano e una volta ha spinto una ragazza di fronte a un autobus, uccidendola all’istante, quando ha rifiutato il suo invito a uscire con lui. Secondo gli appunti di Brock, per Kasady, lo spargimento di sangue senza tracce segna “la massima libertà”.

I dettagli corrispondono alla storia dei fumetti di Cletus Kasady, in cui è un serial killer non pentito e psicopatico con un feroce desiderio di sangue molto prima che si unisse al simbionte alieno rosso e diventasse il pericoloso super criminale noto come Carnage.

Nei fumetti Marvel, Kasady era il compagno di cella di Eddie Brock, in carcere dopo essere stato sconfitto da Spider-Man. Quando il simbionte di Venom liberò Eddie dalla prigione, la sua progenie si attaccò a Kasady, che si trasformò quindi nell’arcinemico di Venom. I poteri di Carnage erano così incredibili, che Venom fu costretto ad allearsi con Spider-Man per sopraffarlo.

Alla luce di queste informazioni, si sa già, dunque, che nel sequel di Venom, Carnage sarà il cattivo e sarà anche un personaggio con dei tratti molto simili a quelli del personaggio dei fumetti. Tale sequel non è stato ancora ufficializzato, ma la sorprendente apertura al box office per il film ha messo quasi in cassaforte la realizzazione di un secondo capitolo, in attesa, ovviamente, di avere un resoconto puntuale e soddisfacente dell’incasso globale.

Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

Fonte: Comicbook

MCU: un fan sta montando tutti i film come fossero una lunga serie tv

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Un fan dei film prodotti dai Marvel Studios sta ri-montando ogni film del Marvel Cinematic Universe in una lunga serie televisiva a episodi. A partire dal 2008 con il film Iron Man, il MCU ha rivoluzionato completamente Hollywood con un film che ha inaugurato un nuovo modello di universo condiviso. L’obiettivo di Kevin Feige era quello di emulare le pagine dei fumetti, collocando più serie su personaggi separati nella stessa linea temporale. Ad un certo punto, si è pensato che fosse un piano troppo ambizioso destinato a fallire, ma il successo record di The Avengers nel 2012 ha dimostrato il contrario. La Marvel è ora senza dubbio il franchise più importante del settore, con 20 film (per ora) che hanno incassato oltre 17 miliardi di dollari in tutto il mondo.

L’enfasi sullo storytelling serializzato ha portato qualcuno a paragonare la narrazione collegata da un film all’altro nel MCU con uno show televisivo ad alto budget, con ogni film che rappresenta, ogni volta, l’ultimo episodio di una saga tentacolare. Questa metafora è stata portata al livello successivo concreto da un progetto fan-made che ha dell’incredibile.

MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

Lo sceneggiatore e montatore Samuel Masters ha condiviso questa impresa sul suo sito web; questo suo lavoro titanico “è nato come uno scherzo tra due amici”. Masters ha trasformato tutta la Fase 1 del MCU in una serie televisiva drammatica a più episodi e ben quattro di questi sono già disponibili sul sito. Il progetto prevede l’uscita di un film a settimana, così come se si trattasse di una vera e propria serie tv.

La quantità di tempo e di sforzo impiegata da Masters è davvero incredibile. Il fan ha realizzato episodi da 40 minuti in cui il criterio è davvero quello di una serie tv, in cui l’ordine cronologico non è tassativo, mentre la narrazione segue la presentazione dei personaggi, per tutta la Fase 1. Soprattutto per i fan di lunga data che hanno visto il film più volte e appena usciti, questo sembra essere un nuovo modo per rivivere i primi giorni del MCU, e probabilmente, in vista di un rewatch prima di Avengers 4, questo potrebbe essere un buon modo di ripassare tutti i film, o almeno quelli della prima fase del franchise, che per adesso sono gli unici interessati da questa operazione.

In molti modi, Avengers 4 in arrivo il prossimo anno sarà una sorta di finale di stagione, che servirà come conclusione per i primi 22 film, nella storia già leggendaria dell’universo condiviso.

marvelMCU: le teorie più intriganti sui villain dell’Universo Condiviso

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: S. Masters

Il giorno più bello del mondo: al via il film di Alessandro Siani

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Sono iniziate ieri al Teatro Politeama di Napoli le riprese del nuovo film di Alessandro Siani, Il giorno più bello del mondo prodotto da Bartleby Film con Vision Distribution in associazione con Buonaluna.

Siani, che è autore del soggetto e della sceneggiatura insieme a Gianluca Ansanelli, torna sul set dopo il grande successo di Mister Felicità che nel 2016 ha superato i 10 milioni di euro al Box Office. L’attore e regista napoletano, sarà il protagonista insieme con Stefania Spampinato, conosciuta per il suo ruolo di Carina De Luca nella fortunata serie americana Grey’s Anatomy, al debutto assoluto in un lungometraggio italiano, Giovanni Esposito e i piccoli Sara Ciocca e Leone Riva.

La lavorazione durerà 9 settimane e toccherà oltre Napoli, le città di Roma, Cernobbio e Colmar in Francia. Il giorno più bello del mondo sarà nelle sale nel 2019, con Vision Distribution.

Il giorno più bello del mondo

The Batman: Jack O’Connell potrebbe essere un membro della Bat-famiglia

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Jack O’Connell sembra essere entrato nel mirino della Warner Bros per entrare a far parte del cast di The Batman, il film diretto e scritto da Matt Reeves la cui produzione dovrebbe cominciare nel 2019. Secondo le voci, O’Connell potrebbe essere un componente della Bat-famiglia, o addirittura il rimpiazzo di Ben Affleck.

L’uscita di Affleck dalla clinica di riabilitazione dall’abuso di alcol ha aperto di nuovo la possibilità all’attore di tornare nel ruolo del Cavaliere Oscuro per questo nuovo adattamento, tuttavia la questione sembra ancora molto molto confusa.

That Hashtag Show riporta invece che l’attore inglese Jack O’Connell è l’ultimo in ordine di tempo ad essere stato associato al ruolo, anche se questa volta c’è una variante importante: Jack potrebbe essere anche uno dei componenti della famiglia di Batman, che dai fumetti sappiamo essere numerosa per quanto anomala. Gli agenti di O’Connell non hanno confermato né smentito la notizia, lasciando quindi il dubbio sul report, ma sembra che lo studio sia molto interessato a lui e che abbia addirittura già incontrato insieme lui e Ben Affleck.

Le ultime informazioni relative al progetto riportavano che l’ispirazione di Matt Reeves per la sceneggiatura era arrivata da Lo strano caso di Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Secondo il regista, infatti, Bruce Wayne e Batman sono due entità separate che vivono nella stessa persona e a turno una delle due entità prende il sopravvento sull’altra. Questa lettura del personaggio è molto interessante e sembra suggerire che Batman non è solo la maschera che Bruce indossa, ma è un vero e proprio modo di essere, una identità a tutti gli effetti, che Mr. Wayne non ha completamente sotto controllo.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Obbligo o verità: Il nuovo horror Blumhouse in DVD, Blu-ray e Digital

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Blumhouse ritorna con un nuovo horror pronto a tenervi col fiato sospeso con Obbligo o verità. Ancora più sangue e intensità con la versione estesa di Obbligo o verità, che arriva in Dvd, Blu-ray e Digital il 9 ottobre 2018 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Mentre un gruppo di amici vuole godersi il loro ultimo spring break insieme, un’innocente sfida ad “obbligo o verità” si rivela mortale quando qualcuno – o qualcosa – comincia a punire coloro che mentono – o che rifiutano l’obbligo. Il classico gioco per bambini non sarà mai lo stesso dopo che oserete vedere la nuova, mai vista versione estesa.

Lucy Hale (“Pretty Little Liars”) e Tyler Posey (Teen Wolf) guidano il cast di amici che lavorano insieme per cercare di mettere fine al terrificante gioco che li perseguita in Obbligo o verità. Prodotto da Jason Blum (Scappa – Get out, Split) e diretto e prodotto da Jeff Wadlow (Kick-ass 2), il film segue i co-protagonisti Violett Beane (The Flash), Nolan Gerard Funk (Counterpart), Hayden Szeto (17 anni e come uscirne vivi) e Sophia Taylor Ali (Famous in love) mentre uno ad uno tocca a loro – Obbligo o Verità?

CONTENUTI BONUS NEI FORMATI BLU-RAYTM E DVD

Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità – Uno sguardo dietro le quinte con il cast e la crew del film:

  • La regia delle morti
  • Uno sguardo alle scene di morte più memorabili.
  • Commento al film – con il regista Jeff Wadlow e l’attrice Lucy Hale

Obbligo o verità in BLU-RAY

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 40 minuti ca.

Video: 1080i/p High-Definition Widescreen 2.39:1

Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Ceco, Ungherese DTS Digital Surround 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Bulgaro, Croato, Ceco, Ungherese, Rumeno, Sloveno

Contenuti Speciali: • Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità • La regia delle morti • Commento al film

Obbligo o verità in DVD

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 36 minuti ca.

Video: Anamorphic Widescreen 2.39:1

Audio: Italiano, Inglese, Ceco, Ungherese Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Ceco, Ungherese

Contenuti Speciali: • Che il gioco abbia inizio: il retroscena di Obbligo o verità • La regia delle morti • Commento al film

NYCC 2018: da Spider-Man a Hellboy, tutti gli annunci più importanti

Dal 4 al 7 ottobre tutti i fortunati accorsi al New York Comic Con hanno potuto dare uno sguardo a tutte le più importanti anteprime di fumetti, graphic novel, anime, manga, videogiochi, collezionismo, ma anche di cinema e serie tv.

Leggi anche – NYCC 2018: 14 film, serie e fumetti da non perdere

Tra queste ve ne segnaliamo sette, dai segreti di Dark Phoenix (nuovo capitolo sugli X-Men) al look di Jason Momoa in Aquaman, arrivando alle prossime serie di Netflix e Amazon Prime.

Il costume di Aquaman

L’ultimo frame del nuovo trailer ufficiale di Aquaman ha rivelato finalmente Jason Momoa nell’ iconico costume dei fumetti giallo e verde, finora mostrato soltanto nel merchandise ufficiale del film.

Si tratta di un momento molto importante all’interno della storia, perché Arthur Curry risponderà alla chiamata del suo popolo accettando di essere qualcosa di più grande di un re: un eroe, protettore della giustizia, che combatte per la pace tra gli uomini e il popolo del mare.

Quello che vediamo è un costume ridisegnato per sembrare una elegante armatura abbinata al tridente di Atlantide, ed è probabile che lo vedremo in scena soltanto nel terzo atto del film.

Un primo sguardo a Hellboy

David Harbour, scelto come erede di Ron Perlman per interpretare il protagonista di Hellboy, è apparso nel primo poster ufficiale del reboot rivelato durante il New York Comic Con.

Come si vede chiaramente dalla foto, questa versione di Big Red non si taglia le corna. Il personaggio, nei fumetti come nel film, faceva a meno delle sue appendici per cercare di contenere il suo aspetto e la sua natura demoniaca. In questo caso invece vediamo non solo le corna, ma anche una certa baldanza nel mostrare quella parte del proprio corpo che nell’immaginario comune lo collega direttamente all’inferno.

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. È diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo, Alistair Petrie e Ian McShane.

Qui potete leggere la descrizione del footage mostrato al Comic Con.

Bullseye nella terza stagione di Daredevil

Oltre a suggerire un “ritorno” a toni e atmosfere da crime-noir, il trailer della terza stagione di Daredevil ha rivelato che Kingpin è uscito di prigione e che è intenzionato a progettare una campagna diffamatoria per aizzare New York contro l’eroe.

Per farlo avrà bisogno di un alleato, che sarà proprio Bullseye (già antagonista nel film con Ben Affleck, interpretato all’epoca da Colin Farrell).

In Daredevil 3 Charlie Cox interpreta il protagonista Matt Murdock, un avvocato che di notte combatte il crimine nei panni di Daredevil. Nella terza stagione ritorneranno anche i personaggi Karen Page (stagione 1-in corso), interpretata da Deborah Ann Woll, Foggy Nelson (stagione 1-in corso), interpretato da Elden Henson, Claire Temple (stagione 1-in corso), interpretata da Rosario Dawson, Wilson Bethel (stagione 3) Rahul “Ray” Nadeem (stagione 3), interpretato Jay Ali.

I primi 35 minuti di Spider-Man: Into The Spider Verse

Dopo il trailer ufficiale, diffuso pochi giorni fa, i fan dell’Uomo Ragno presenti al Comic Con si sono gustati i 35 minuti iniziali di Spider-Man: Into the Spider-Verse e, a quanto pare, il footage sembrerebbe incredibile.

Il film animato prodotto dalla SONY arriverà nelle sale a dicembre, diretto da Phil Lord e Christopher Miller, le menti creative dietro a The Lego Movie 21 Jump Street.

Spider-Man: Into the Spider-Verse introduce Brooklyn e l’adolescente Miles Morales, e le possibilità senza limiti dello Spider-Verse, dove più di uno può indossare la maschera.

Nel cast vocale del film ci sono: Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree, Henry Luna, Lauren Velez, Lily Tomlin, Nicolas Cage, John Mulaney, Kimiko Glenn.

Star Wars: The Mandalorian

Dopo mesi dall’annuncio la produzione della serie tv live action Mandalorian – Star Wars Series entra nel vivo. Come molti di voi già sapranno la storia racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars.

Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, la storia ruoterà attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

La serie sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, con Dave Filoni (Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow (Jessica Jones), Rick Famuyiwa (Dope), Bryce Dallas Howard (Solemates) e Taika Waititi (Thor: Ragnarok). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Bane e Harley Quinn nella quinta stagione di Gotham

La quinta e ultima stagione di Gotham arriverà nel 2019 e il pubblico presente in sala durante il Comic Con di New York è stato accolto con il primo trailer ufficiale che annuncia il gran finale della serie prequel con protagonista Jim Gordon e i numerosi villain di Gotham.

Le immagini suggeriscono che i nuovi episodi adatteranno la storia dei fumetti di No Man’s Land e che l’attore Shane West è stato scelto per interpretare Bane, uno dei più grandi avversari di Batman.

Gli X-Men vanno nello spazio

Durante il panel del New York Comic Con dedicato a Dark Phoenix i fan hanno potuto dare uno sguardo a ben 15 minuti di footage inedito sul film che includeva l’imminente viaggio nello spazio dei Mutanti.

Accennando alla prima scena mostrata, sullo schermo compare una navicella spaziale in collegamento con Houston, con il Professor X e Bestia che osservano dalla residenza degli X-Men il lancio e riflettono sul fatto che l’X-Jet non sia stato costruito per viaggiare nello spazio. Xavier viene poi raggiunto al telefono dal Presidente degli Stati Uniti e il team finisce per imbarcarsi in una rischiosa missione.

Qui potete leggere il resto della descrizione delle altre scene.

Matt Bomer in Doom Patro

Doom Patrol è l’annunciata serie tv creata da Greg Berlanti e basata sull’omonimo gruppo di supereroi dei fumetti creato da Bob Haney e Arnold Drake nel 1963 e costituito da metaumani emarginati non tanto per i loro poteri, quanto per il loro aspetto.

Fanno parte del team di supereroi outcast Robotman, Negative Man, Elasti-Woman (Bowlby) e Crazy Jane (Guerrero), guidati dal moderno scienziato pazzo Dr. Niles Caulder (The Capo). E come rivelato durante il Comic Con di New York Matt Bomer vestirà i panni di Negative Man. Brendan Fraser invece è stato scelto per interpretare Robotman.

Il trailer di Good Omens

Prodotto e distribuito da Amazon Prime Video (in onda anche su BBC two) Good Omens arriverà sulla piattaforma streaming nel 2019 ed è il secondo adattamento da un romanzo di Neil Gaiman dopo American Gods, che quest’anno tornerà con la seconda stagione.

Mi sono deciso ad accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” ha raccontato Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli altri. Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens ma sicuramente inusuale e divertente”.

Una piccola anteprima della serie è stata proiettata al New York Comic Con grazie al trailer ufficiale che potete vedere qui. Nel cast Jon Hamm, Michael Sheen e David Tennant.

Jurassic World: Il regno distrutto, visita ai Pinewood Studios di Londra

Chiunque ami il cinema, che si tratti di addetti ai lavori, fan, spettatori, o super nerd, conosce, o ha sentito parlare, dei mitici Pinewood Studios e ha sognato almeno una volta di poterci entrare. In occasione dell’uscita in 4K ultra HD, BLU-RAYTM3D, BLU-RAYTM, DVD e in digital HD di Jurassic World: Il regno Distrutto, Universal Picture Home Entertainment ci ha portato proprio all’interno dei Pinewood Studios, sul set del film.

Camminare in quegli studi, dove la storia del cinema è stata fatta, letteralmente, vedere innumerevoli foto dal backstage di pellicole girate in quei luoghi e sentirsi parte della magica macchina cinematografica è un’esperienza bellissima. I Pinewood Studios si trovano a circa un’ora e mezza da Londra e sono una vera e propria città. Per raggiungere i set di Jurassic World, siamo passati in quelli che sono state le case per alcuni mesi di film come: Mary Poppins, Dark Shadow, Casino Royal, Elizabeth: The Golden Age. Siamo anche passati accanto alla piscini più famosa d’Europa! Questa struttura, è famosa per l’innovazione e la tecnica che ha apportato nella realizzazione e il perfezionamento delle scene sott’acqua con sub e cameraman specializzati. Per quanto riguarda Il Regno Distrutto, la famosa scena subacquea della sfera che vede protagonisti Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, è stata girata in cinque settimane con tre cameramen coinvolti, gli attori hanno seguito un training e sono stati pronti a girare immediatamente non appena messi in acqua, a detta dei tecnici, in maniera perfetta, anche se nessuno finora batte ancora Tom Cruise, che in sole due ore sapeva già cosa fare. Quando si parla di Tom Cruise è inutile fare paragoni!

Finito il tour, che ha toccato anche i famosi 007 Studios e il padiglione di Stanley Kubrick (che qui ricreò due interi quartieri di New York per Eyes Wide Shut,aggirando così la sua paura di volare e girare direttamente nella Grande Mela), abbiamo assistito al Q&A nel John Barry Theatre con Neal Scanlon e David Vickery, Jance Rubinchik e Alex Wuttke, ovvero i realizzatori di tutti gli effetti speciali e dei modelli di dinosauri presenti nel film.

I creatori hanno inserito nel film ben 21 specie uniche, realizzate partendo dalle ossa e dai resti che ognuno di noi conosce, modellati poi su strutture di animali conosciuti (serpenti, coccodrilli, elefanti, ecc). La particolarità, che rende unico Jurassic World: Il Regno Distrutto, è la volontà di scegliere di non realizzare tutto in post produzione grazie alle più alte tecniche di VFX, ma di costruire in “carne e ossa” dei dinosauri che potessero interagire con gli attori e dare veridicità alla scena e al film stesso, come nel caso del velociraptor Blue. Questo accorgimento fa davvero la differenza ed è un continuo omaggio, nostalgico e citazionista, al primo Jurassic Park al quale siamo tutti legati.

Il DVD in uscita il 9 ottobre include più di un’ora di contenuti extra – tra cui il dietro le quinte di Chris Pratt con i “Jurassic Journals”, girati sul set. Il primo film è stato un successo al botteghino prodotto da Universal Pictures ed è rimasto al primo posto in classifica per quattro settimane intere al box office internazionale, per due settimane in Nord America, e si è rivelato una hit a livello mondiale guadagnando oltre 1 miliardo di dollari. Con l’uscita di Jurassic World: Il regno distrutto, il franchise si è affermata come uno dei più redditizi di tutti i tempi, con un box office totale di oltre 4.7 miliardi di dollari. Jurassic World: Il regno distrutto continua a portare sullo schermo avventura e azione, con il ritorno di personaggi amati e l’inserimento di nuove creature che sono più sorprendenti e terrificanti che mai.

In Jurassic World: Il regno distrutto, diretto da J.A. Bayona e con due colossi come produttori esecutivi, Steven Spielberg e Colin Trevorrow, Owen (Pratt) e Claire (Howard) fanno ritorno a Isla Nublar tre anni dopo la chiusura del parco Jurassic World per cercare di salvare i dinosauri rimasti sull’isola da una catastrofica esplosione vulcanica che minaccia di estinguere nuovamente i dinosauri, questa volta per sempre.

Una piccola sorpresa ci aspettava alla fine della giornata, Blue in persona era lì, in tutta la sua preistorica maestosità. Un lavoro accurato e preciso che dona la grande emozione di trovarsi faccia a faccia con un vero dinosauro e scoprire le tecniche di animazione che si celano, letteralmente, sotto di lui. Il gigante buono è messo in azione da sei tecnici nascosti sotto la botola dove è adagiato il dinosauro, ognuno con il compito di muovere un arto, lo sguardo o la coda di Blue. Un lavoro di grande dedizione e cura dei dettagli che lascia davvero sbalorditi. L’uscita di Jurassic World: Il Regno Distrutto è un’occasione ghiotta per ultimare la collezione dedicata al franchise a partire dal 9 Ottobre con: Jurassic Park, Jurassic Park: Il mondo perduto, Jurassic Park III, Jurassic World ed il nuovissimo Jurassic World: Il regno distrutto.

Vi lasciamo alle immagini e ai video delle interviste della set visit.

Oscar 2019: 87 Paesi nella corsa alla nomination al Miglior Film Straniero

Ogni anno, quando si parla di Film Italiani Nominati Agli Oscar, si fa sempre tanta confusione. L’appassionato di cinema mediamente interessato anche ai premi e a questo tipo di contenuti spesso recepisce la candidatura alla nomination come la nomination vera e propria, tuttavia il procedimento per arrivare alla nomination è un po’ più articolato. Ogni produzione propone il suo film all’ente nazionale incaricato di scegliere la pellicola che rappresenterà il Paese di fronte all’Academy, che alla fine sceglierà i cinque film da nominare.

In Italia, per esempio, dalla lunga lista di pellicole candidate a rappresentare il nostro Paese è stato scelto Dogman di Matteo Garrone. Come l’Italia, altri 86 Paesi hanno ufficialmente presentato il loro film rappresentante, una rosa di film tra cui l’Academy dovrà scegliere le 5 pellicole nominate (ora sì) al Miglior Film Straniero e trai quali ci sarà il vincitore.

Il Leone d’Oro Roma di Alfonso Cuaron per il Messico, Girl di Lukas Dhont per il Belgio, la Palma d’Oro Un Affare di Famiglia di Hirokazu Kore-eda per il Giappone, Opera senza autore di  Florian Henckel von Donnersmarck per la Germania, Capernaum per il Lebano, di Nadine Labaki, Cold War di Pawel Pawlikowski per la Polonia, Laszlo Nemes e il suo Sunset per l’Ungheria, Border di Ali Abbasi per la Svezia. Sono questi solo alcuni dei titoli che concorreranno per entrare in cinquina, riuscirà Dogman di Garrone a spuntarla?

Ecco i candidati da Deadline

Afghanistan, “Rona Azim’s Mother,” Jamshid Mahmoudi, director;

Algeria, “Until the End of Time,” Yasmine Chouikh, director;

Argentina, “El Ángel,” Luis Ortega, director;

Armenia, “Spitak,” Alexander Kott, director;

Australia, “Jirga,” Benjamin Gilmour, director;

Austria, “The Waldheim Waltz,” Ruth Beckermann, director;

Bangladesh, “No Bed of Roses,” Mostofa Sarwar Farooki, director;

Belarus, “Crystal Swan,” Darya Zhuk, director;

Belgium, “Girl,” Lukas Dhont, director;

Bolivia, “The Goalkeeper,” Rodrigo “Gory” Patiño, director;

Bosnia and Herzegovina, “Never Leave Me,” Aida Begić, director;

Brazil, “The Great Mystical Circus,” Carlos Diegues, director;

Bulgaria, “Omnipresent,” Ilian Djevelekov, director;

Cambodia, “Graves without a Name,” Rithy Panh, director;

Canada, “Family Ties,” Sophie Dupuis, director;

Chile, “…And Suddenly the Dawn,” Silvio Caiozzi, director;

China, “Hidden Man,” Jiang Wen, director;

Colombia, “Birds of Passage,” Cristina Gallego, Ciro Guerra, directors;

Costa Rica, “Medea,” Alexandra Latishev, director;

Croatia, “The Eighth Commissioner,” Ivan Salaj, director;

Czech Republic, “Winter Flies,” Olmo Omerzu, director;

Denmark, “The Guilty,” Gustav Möller, director;

Dominican Republic, “Cocote,” Nelson Carlo De Los Santos Arias, director;

Ecuador, “A Son of Man,” Jamaicanoproblem, director;

Egypt, “Yomeddine,” A.B. Shawky, director;

Estonia, “Take It or Leave It,” Liina Trishkina-Vanhatalo, director;

Finland, “Euthanizer,” Teemu Nikki, director;

France, “Memoir of War,” Emmanuel Finkiel, director;

Georgia, “Namme,” Zaza Khalvashi, director;

Germany, “Never Look Away,” Florian Henckel von Donnersmarck, director;

Greece, “Polyxeni,” Dora Masklavanou, director;

Hong Kong, “Operation Red Sea,” Dante Lam, director;

Hungary, “Sunset,” László Nemes, director;

Iceland, “Woman at War,” Benedikt Erlingsson, director;

India, “Village Rockstars,” Rima Das, director;

Indonesia, “Marlina the Murderer in Four Acts,” Mouly Surya, director;

Iran, “No Date, No Signature,” Vahid Jalilvand, director;

Iraq, “The Journey,” Mohamed Jabarah Al-Daradji, director;

Israel, “The Cakemaker,” Ofir Raul Graizer, director;

Italy, “Dogman,” Matteo Garrone, director;

Japan, “Shoplifters,” Hirokazu Kore-eda, director;

Kazakhstan, “Ayka,” Sergey Dvortsevoy, director;

Kenya, “Supa Modo,” Likarion Wainaina, director;

Kosovo, “The Marriage,” Blerta Zeqiri, director;

Latvia, “To Be Continued,” Ivars Seleckis, director;

Lebanon, “Capernaum,” Nadine Labaki, director;

Lithuania, “Wonderful Losers: A Different World,” Arunas Matelis, director;

Luxembourg, “Gutland,” Govinda Van Maele, director;

Macedonia, “Secret Ingredient,” Gjorce Stavreski, director;

Malawi, “The Road to Sunrise,” Shemu Joyah, director;

Mexico, “Roma,” Alfonso Cuarón, director;

Montenegro, “Iskra,” Gojko Berkuljan, director;

Morocco, “Burnout,” Nour-Eddine Lakhmari, director;

Nepal, “Panchayat,” Shivam Adhikari, director;

Netherlands, “The Resistance Banker,” Joram Lürsen, director;

New Zealand, “Yellow Is Forbidden,” Pietra Brettkelly, director;

Niger, “The Wedding Ring,” Rahmatou Keïta, director;

Norway, “What Will People Say,” Iram Haq, director;

Pakistan, “Cake,” Asim Abbasi, director;

Palestine, “Ghost Hunting,” Raed Andoni, director;

Panama, “Ruben Blades Is Not My Name,” Abner Benaim, director;

Paraguay, “The Heiresses,” Marcelo Martinessi, director;

Peru, “Eternity,” Oscar Catacora, director;

Philippines, “Signal Rock,” Chito S. Roño, director;

Poland, “Cold War,” Pawel Pawlikowski, director;

Portugal, “Pilgrimage,” João Botelho, director;

Romania, “I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians,” Radu Jude, director;

Russia, “Sobibor,” Konstantin Khabensky, director;

Serbia, “Offenders,” Dejan Zecevic, director;

Singapore, “Buffalo Boys,” Mike Wiluan, director;

Slovakia, “The Interpreter,” Martin Šulík, director;

Slovenia, “Ivan,” Janez Burger, director;

South Africa, “Sew the Winter to My Skin,” Jahmil X.T. Qubeka, director;

South Korea, “Burning,” Lee Chang-dong, director;

Spain, “Champions,” Javier Fesser, director;

Sweden, “Border,” Ali Abbasi, director;

Switzerland, “Eldorado,” Markus Imhoof, director;

Taiwan, “The Great Buddha+,” Hsin-Yao Huang, director;

Thailand, “Malila The Farewell Flower,” Anucha Boonyawatana, director;

Tunisia, “Beauty and the Dogs,” Kaouther Ben Hania, director;

Turkey, “The Wild Pear Tree,” Nuri Bilge Ceylan, director;

Ukraine, “Donbass,” Sergei Loznitsa, director;

United Kingdom, “I Am Not a Witch,” Rungano Nyoni, director;

Uruguay, “Twelve-Year Night,” Álvaro Brechner, director;

Venezuela, “The Family,” Gustavo Rondón Córdova, director;

Vietnam, “The Tailor,” Buu Loc Tran, Kay Nguyen, directors;

Yemen, “10 Days before the Wedding,” Amr Gamal, director.

Le nomination saranno annunciate ufficialmente il 22 gennaio 2019, mentre la cerimonia di assegnazione dei 91° Academy Awards si svolgerà il 24 febbraio al Dolby Theatre.

Box Office ITA: Venom sbanca al botteghino

Box Office ITA: Venom sbanca al botteghino

Ottimo esordio per Venom, che conquista il box office italiano seguito da Gli Incredibili 2 e Smallfoot – Il mio amico delle nevi. Incassi in crescita al box office italiano, soprattutto grazie al primo film in classifica. Infatti Venom conquista il botteghino con ben 3,7 milioni di euro incassati in 560 sale, registrando una straordinaria media per sala pari a 6600 euro.

Così Gli Incredibili 2 scende in seconda posizione con altri 1,5 milioni con cui giunge a quota 10,3 milioni. Smallfoot – Il mio amico delle nevi apre sul terzo gradino del podio con 837.000 euro. Sorprende l’ottima tenuta di The Nun che arriva a ben 5 milioni complessivi con altri 552.000 euro. The Wife – Vivere nell’ombra debutta al quinto posto con 449.000 euro incassati in 279 sale a disposizione, mentre BlacKkKlansman totalizza 901.000 euro con altri 339.000 euro.

Seguono le new entry Un nemico che ti vuole bene (242.000 euro) e Papa Francesco – Un uomo di parola (218.000 euro). Ricchi di fantasia precipita in nona posizione con altri 203.000 euro, arrivando a 622.000 euro. Chiude la top10 la novità veneziana Opera senza autore, che esordisce con soli 138.000 euro in circa 170 copie.

The Predator: recensione del film di Shane Black

The Predator: recensione del film di Shane Black

L’11 ottobre uscirà The Predator, il quarto capitolo ufficiale della saga omonima dedicata ai mostruosi alieni. Punta subito il dito questo nuovo film, specificando più volte che la definizione “predatore” è di per sé un grosso spoiler dell’intera storia. Predatore è colui che caccia per diletto, non per necessità. Con questa specifica il personaggio della biologa Casey Bracket (Olivia Munn) ci introduce allo studio di questo “beautiful motherfucker” (cit.) di alieno.

In The Predator  un Predator atterrato sulla Terra è stato infatti catturato dal governo degli Stati Uniti, incatenato e quindi vivisezionato in un laboratorio sotterraneo. Ma le analoghe precedenti situazioni viste in tanti film sembrano non aver insegnato nulla, e come è prevedibile la creatura fugge dal laboratorio, non prima di aver fatto fuori tutti. Il film allora sceglie di concentrarsi sulla particolare alleanza tra la Dottoressa Bracket e il gruppo di ex-militari alienati capeggiati dal tiratore scelto Quinn McKenna (Boyd Holbrook). Il clima è leggero, nulla a che vedere con il capostipite della serie, quel Predator del 1987 che metteva in scena uno Schwarzenegger serissimo e armato fino ai denti.

Nonostante sia stato concepito come un sequel, questo The Predator sembra dimenticarsi molti elementi essenziali, a partire da un protagonista che catturi realmente lo schermo e l’azione. E pure le trovate che potevano essere buone, come la scena della notte di Halloween, vengono abbandonate senza essere sfruttate al meglio, indulgendo invece in una comicità facilona che non giova alla godibilità del film.

Le premesse c’erano tutte, a partire dalla regia affidata a quel Shane Black che aveva preso parte al cast del Predator originale (dove interpretava Hawkins) e che oggi è conosciuto per aver diretto lavori molto amati come The Nice Guys. Lo scontro finale nel bosco è una citazione/omaggio al primo Predator, ma non basta per riecheggiarne le atmosfere particolari che univano perfettamente il genere dei film di guerra con quello della fantascienza.

Quasi nemici, recensione del film con Daniel Auteuil

Quasi nemici, recensione del film con Daniel Auteuil

Arriva al cinema l’11 ottobre Quasi nemici, la commedia diretta da Yvan Attal con Daniel Auteuil Camélia Jordana.

Neïla (Camélia Jordana) è una giovane francese, immigrata di seconda generazione, che sogna un futuro da avvocato. Si iscrive a legge in una prestigiosa università parigina, ma il primo giorno di lezione si scontra con Pierre Mazard (Daniel Auteuil), un professore dall’atteggiamento provocatorio e razzista, che le ricorda di non essere nel posto adatto a una ragazza “della banlieue”. Lo scontro, ripreso, finisce sul web e mette nei guai il professore, già noto per le sue posizioni e a rischio licenziamento. Per riabilitarsi ed evitare conseguenze, Mazard accetta di preparare la ragazza per un concorso di retorica. La frequentazione farà scoprire ad entrambi l’altro, al di là dei pregiudizi.

Settimo film dell’attore e regista Yvan Attal, Quasi nemici è una commedia sull’integrazione e il pregiudizio, che nel titolo italiano (l’originale è Le brio) richiama Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano, successo indiscusso del 2011 che seppe coniugare questi temi e il discorso sulla disabilità in un mix vincente di ironia e spontaneità. Il lavoro di Attal, in sala dall’11 ottobre, vuole tenere insieme una trama classica con il cinismo politicamente scorretto del protagonista Daniel Auteuil, stemperando con il secondo e con la freschezza interpretativa della giovane Camélia Jordana (Due sotto il burqa), il meccanicismo di un canovaccio ampiamente prevedibile.

Quasi nemiciTutto è possibile nel cinema, soprattutto se si punta sugli attori giusti e se si ha il  coraggio di osare quanto basta a far respirare allo spettatore un’aria autentica e a suscitare emozioni. Qui l’obiettivo è raggiunto solo per metà. La coppia cinematografica c’è: Daniel Auteuil   entra ottimamente nei panni del burbero professor Mazard, bravissimo ad insegnare ai suoi studenti come convincere – “l’importante è avere ragione” è il suo motto – ma che, per far posto al potere della parola, ha dimenticato il valore della sincerità e della semplicità e con le sue provocazioni ha finito per allontanare da sé tutti. La giovane Camélia Jordana, energica e determinata nei panni di Neïla,  è l’ideale per aprire un varco nella dura corazza del professore e scardinarne le convinzioni. La sua interpretazione le è valsa il Premio César 2018 come Miglior Promessa Femminile. 

I duelli a colpi di battute sferzanti tra i due, che caratterizzano l’apprendistato della ragazza, sono la parte più godibile del film. La sceneggiatura dà il suo meglio quando si tratta di costruire scambi serrati e ironici. Funziona assai meno quando si trova ad articolare una trama, costringendo i suoi autori ad aggrapparsi a uno schema rigido e prevedibile: la protagonista combattuta tra il nuovo ambiente e il suo futuro da un lato e gli amici d’infanzia, le origini dall’altro, ed il rapporto con Pierre che si costruisce, si rompe improvvisamente, poi si ricompone, rendendo tutto troppo meccanico (non si cade, però, nel cliché della relazione sentimentale docente – allieva).  Si rinuncia così alla parte più interessante: approfondire realmente l’evoluzione del rapporto umano tra i due protagonisti, entrando nella sua e nella loro complessità.    

La commedia, dunque, fa anche sorridere, ma spreca parte del suo potenziale percorrendo sentieri fin troppo noti. Non bastano due interpretazioni pur brillanti a renderla del tutto convincente.

Johnny English colpisce ancora, recensione del film con Rowan Atkinson

A sette anni dal secondo capitolo della trilogia, torna in sala il personaggio di Johnny English, interpretato come sempre da Rowan Atkinson. Con Johnny English colpisce ancora si avrà modo di assistere nuovamente alle avventure della celebre spia britannica pasticciona, ideata come diretta parodia dell’agente 007 e affermatasi negli anni grazie al suo carisma e alla sua comicità.

La vicenda del film ha inizio quando un attacco informatico rivela l’identità di tutti gli agenti sotto copertura in Gran Bretagna. Johnny English è l’ultima speranza del servizio segreto britannico. Richiamato dalla meritata pensione, viene mandato in missione per scoprire il misterioso hacker. Tuttavia nella lotta contro una tale innovativa tecnologia, non sembra essere particolarmente attrezzato.

Il punto di forza di questi film è senza ombra di dubbio la presenza di Rowan Atkinson, che nonostante il passare degli anni riesce ancora ad essere credibile e perfettamente in parte. Atkinson si alterna in un doppio registro, che passa dall’essere volontariamente comico all’assumere un tono maggiormente serioso che tuttavia genera ilarità per contrasto. Un vero e proprio mattatore, in grado di reggere l’intero film sulle sue spalle.

Johnny English colpisce ancora

Nonostante a livello di sceneggiatura il film non brilli per particolari idee o risvolti narrativi, diventando in più di un momento prevedibile, riesce tuttavia a costruire una serie di gag e situazioni dal grande gusto comico, che aiutate da battute ben costruite, riescono nell’intento principale del film, ovvero quello di far divertire in maniera spensierata. Un paio di sequenze in particolare svelano una carica maggiore rispetto alle altre, proponendo un valore non solo comico ma anche di messa in scena. Merito anche di una regia che riesce in più di qualche occasione ad uscire dall’anonimato tipico di questi prodotti, e affermandosi per un dinamismo che favorisce il ritmo del film, che resta su buoni livelli.

Johnny English colpisce ancora porta nuovamente al cinema il tema dello scontro tra digitale e analogico, e nel film ogni cosa mira a ricordarcelo, a partire dalle situazioni comiche nei quali il protagonista si ritrova coinvolto, e che evidenziano la sua inadeguatezza con il digitale. Senza scadere nel moralismo, ma rimanendo sempre nei binari della satira, il film sembra volerci ricordare ancora una volta l’importanza di staccarsi ogni tanto dalla dilagante tecnologia presente al giorno d’oggi. Affrontando queste tematiche con la giusta leggerezza, il film raggiunge l’obiettivo di far divertire, e grazie al suo istrionico protagonista era questa una missione piuttosto semplice.

Dark Phoenix: la descrizione delle scene mostrate al NYCC

Dark Phoenix: la descrizione delle scene mostrate al NYCC

Si sono spenti da poche ore i riflettori dell’edizione 2018 del New York Comic Con, l’annuale convention dedicata a fumetti, graphic novel, anime, manga, videogiochi, collezionismo, ma anche ad anteprime cinematografiche e televisive. Proprio relativamente a quest’ultime la 21th Century Fox si è ritagliata un panel per presentare 15 minuti di footage esclusivo di Dark Pheonix, nuovo capitolo degli X-Men in uscita il 7 giugno 2019.

La prima scena mostra una navicella spaziale in collegamento con Houston, con il Professor X e Bestia che osservano dalla residenza degli X-Men il lancio e riflettono sul fatto che l’X-Jet non sia stato costruito per viaggiare nello spazio. Xavier viene poi raggiunto al telefono dal Presidente degli Stati Uniti e il team finisce per imbarcarsi in una rischiosa missione.

Nella seconda scena appare invece Mystica guidare Bestia, Ciclope, Jean, Nightcrawler e Quicksilver durante una missione, con Jean che sembra riluttante e chiede alla mutante quello che stanno facendo è giusto. Subito dopo il jet degli X-Men prende il volo da un campo da basket.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

Terza scena dedicata a Scott (Ciclope) e Jean, con il primo che cerca di calmare l’amica mentre l’X-Jet si dirige verso lo spazio; intanto del ghiaccio inizia a formarsi sul vetro della cabina di pilotaggio. A questo punto Tempesta usa i suoi poteri per sigillare le crepe nello scafo e Nightcrawler, insieme a Quicksilver, cerca di salvare tutti i passeggeri. E tutto questo accade per ordine di Mystica…

Arriviamo dunque a Jean, che sta usando i suoi poteri per tenere insieme la nave quando una misteriosa entità (apparentemente la figura che ha messo in pericolo i Mutanti) si avvicina e finisce per consumare di dolore la giovane eroina. Jean viene poi lasciata a fluttuare nello spazio mentre gli X-Men guardano con orrore ciò che accade davanti ai loro occhi.

Tornati a terra Mystica non è contenta per quanto successo nello spazio e pensa che Jean sarebbe dovuta morire dopo l’incidente, consultandosi con Xavier. Più tardi il Professor X spiega a Raven che i rischi che la squadra si sta assumendo per ottenere il consenso del pubblico sono solo “un mezzo per arrivare ad un fine“. A questo punto è la frase di Mystica a suggerire che ci sarà una svolta negativa per il personaggio, poiché “odia conformarsi e indossare le uniformi”.

Il footage termine con Mystica che, rivolgendosi al Professor X, dice: “Comunque, da parte parti le donne salvano sempre gli uomini. Potresti prendere in considerazione la possibilità di cambiare il nostro nome in X-Women!“.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Vi ricordiamo che Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la sinossi:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Fonte: CBM

Billy Elliot: dieci cose che non sai sul film

Billy Elliot: dieci cose che non sai sul film

Billy Elliot è uno dei film cult della vita, che fa riflettere e commuovere. Non si può restare inermi dinanzi alla storia di Billy Elliot, un ragazzino di appena undici anni che sa quale sia il sogno della sua vita: diventare un ballerino di danza classica. Ambientato nel 1984, quando ci fu lo sciopero dei minatori inglesi a causa della chiusura delle miniere dovuta dalle disposizioni di Margaret Thatcher, la storia di Billy Elliot era destinata a diventare uno dei film del cuore per miliori di cinefili e non. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Billy Elliot.

Billy Elliot: film

billy elliot

1. Billy Elliot avrebbe dovuto avere un titolo diverso. Il titolo originale di Billy Elliot sarebbe dovuto essere Dancer, ma quando il film venne preso al Festival di Cannes c’era anche un altro film chiamato Dancer in the Dark (2000) di Lars Von Trier, che ha vinto la Palma d’Oro, causando una gran confusione. Date le circostanze, la Universal ha realizzato che sarebbe stato il caso di cambiare nome e, quindi, il film venne denominato come Billy Elliot.

2. Billy Elliot è stato scritto da Lee Hall. Il film è stato scritto da Lee Hall, ambientato tra il 1984/1985 e poi nel 1999, quando era un neofita delle sceneggiature, cercando di raccontare la sua storia in modo visuale. La prima immagine che gli è venuta in mente è stata quella di un bambino che salta su e giù sul letto, scena che poi è stata effettivamente realizzata. Una volta avuta in mente quest’immagine, il resto è arrivato a cascata. Il film si ispira in parte anche a E le stelle stanno a guardare (1940), film basato sul romando di A.J. Cronin che narra di varie ingiustizie di una comunità nel nord-est dell’Inghilterra.

Il film aveva come protagonisti Michael Redgrave, Emlyn Williams e Margaret Lockwood e alcune delle rprese sono state fatte a Tynecastle, dove Lee Hall è nato. Ma non è tutto: Billy Elliot si ispira anche alla storia del ballerino Philip Mosley del Royal Ballett, che Lee Hall ha incontrato mentre stava facendo le ricerche per realizzare la versione definitiva della sceneggiatura. Marsden è del nord dell’Inghilterra e la sua famiglia aveva un trascorso nell’ambiente minerario. Dalla sceneggiatura del film è stato tratto un romanzo omonimo di Melvin Burgess, uscito in Italia nel 2002, diventando un ottimo romanzo di formazione per ragazzi.

3. Quando Billy Elliot venne girato, Jamie Bell aveva 14 anni. Durante il periodo delle riprese di Billy Elliot, Jamie Bell stava entrando nel periodo della pubertà. Per alcuni dialoghi è stato necessario post-sincronizzarli, in quanto la sua voce si spezzava in alcuni momenti. La scena di apertura, nella quale Billy salta sul letto, è stata tra le ultime ad essere girata. In quel frangente, Jamie Bell aveva cominciato ad acquisire i peli sulle gambe e fu necessario depilarlo.

Billy Elliot: musical

4. Billy Elliot ha avuto una versione teatrale nel 2005. Quando Elton John vide il film per la prima volta a Cannes, ha avuto subito l’idea di realizzare uno spettacolo teatrale, coinvolgendo il regista dell’omonimo film Stephen Daldry. Lo spettacolo teatrale ha debuttato nel West End nel 2015, aggiudicandosi tante nomination e diversi premi: per realizzarlo, sono stati usati 5,5 milioni di sterline, circa tre milioni in più della realizzazione del film. Nel 2008 ha debuttato a teatro, nel ruolo diel migliore amico di Billy, Tom Holland, prima di diventarne il protagonista nello stesso anno.

5. Il musical di Billy Elliot è arrivato anche in America. Quando il musical è sbarcato a Broadway, è costato circa 18 milioni di dollari. Tutte e tre le realizzazioni (film, West End e Broadway) sono stati de grandi successi commerciali. A Broadway Billy Elliot ha debuttato all’Imperial Theater il 13 novembre 2008, realizzando qualcosa come 675 repliche e vincendo il Tony Award per il Miglior Musical nel 2009.

Billy Elliot: cast

billy elliot

6. Jamie Bell ha preso lezioni di balletto. Jamie Bell ha avuto alcune situazioni che ha condiviso con il suo personaggio: durante la scuola secondaria, Bell ha preso lezioni di balletto e di danza classica che gli ha causato spesso atti di bullismo psicologico. Così, Bell ha utilizzato alcune delle sue esperienze quando ha interpretato il ruolo di Billy Elliot. Inoltre, Bell è l’unico dei quattro protagonisti principali che proviene dall’area in cui è stato realizzato il film.

7. Julie Walters ha avuto la sua prima esperienza con la danza grazie a Billy Elliot. Julie Walters, prima del film, non aveva mai avuto esperienze con il balletto. Ha anche ammesso che, durante il film, stava entrando in menopausa ed è stata dura realizzare le coreografie mentre le aveva le classiche vampate di calore. Ha ammesso di essersi sentita come l’ippopotamo di Fantasia (1940).

8. Burberry ha celebrato il film. Per celebrare i 15 anni dall’uscita del film, Burberry ha voluto realizzare una campagna per il Natale del 2015, con Julie Walters, Elton John, Michelle Dockery, Naomi Campbell e Rosie Huntington-Whiteley.

Billy Elliot: sistina

billy elliot

9. Billy Elliot è sbarcato al Sistina di Roma. Dal 2015 Billy Elliot è arrivato a Roma, al teatro Sistina, replicato nel 2018. Lo spettacolo è stato diretto e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo ed è ultimamente andato in scena dal 6 al 22 aprile 2018. Fedele trasposizione nel musical originale britannico, lo spettacolo ha avuto modo di esistere grazie alla produzione di PeepArrow Entertainment e di Il Sistina, con la promessa di suscitare nuove emozioni e un cast rinnovato, con la presenza di tre giovani allievi dell’Accademia Il Sistina.

Billy Elliot streaming

10. Pur essendo un film apprezzato e molto amato, trovarlo in streaming è un po’ difficoltoso di questi tempi. Non presente sulle piattaforme più utilizzate, quali Netflix o Infinity, è possibile trovare Billy Elliot su Google Play o su ITunes.

Fonti: IMDb, IlSistina

ITALIA FILM FEDIC: i vincitori della prima edizione

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ITALIA FILM FEDIC: i vincitori della prima edizione

Sala piena, alto gradimento per le opere in concorso, una formula che al primo anno di Italia Film Fedic, festival della Federazione Italiana Cineclub, che si è svolto a Forlì dal 5 al 7 ottobre, sembra già funzionare. Mancavano i premi, assegnati dalla giuria composta dai distributori Roberto De Feo e Flavio Armone, e dal critico e giornalista cinematografico Aldo Fittante, e il premio NEHO18. Sono stati annunciati durante la cerimonia di premiazione all’Auditorium CariRomagna, presentata dall’attrice Francesca Fantini e dal comico di Zelig Off Andrea Vasumi.

PREMIO NEHO18
Giuria composta da 15 ragazzi studenti del corso per l’audiovisivo per neo diciottenni di Sedicicorto. Gli studenti sono stati coinvolti per sei mesi in attività didattiche tese alla realizzazione di 5 cortometraggi. Vince il premio NEHO18:

IL BALLO
Un modo diverso di conoscere la nostra città. La solitudine di un giovane che si trova a vivere le tribolazioni di chi non è pronto a crescere, sente il peso delle responsabilità crescenti, ma vuole concedersi un momento di leggerezza. Una fotografia nitida e una storia che ci ha permesso di ragionare con ironia.

PREMIO PITCHING FEDIC
Per il miglior progetto FEDIC 2018. La giuria interna ha deciso di assegnare questo riconoscimento al progetto RWANDA, film che ha avuto la sua prima assoluta nella prestigiosa vetrina delle Giornate degli Autori durante la Mostra del cinema di Venezia.

Motivazione: un lungometraggio, opera prima, di un cineasta under quaranta che è stato capace di coniugare un budget low-cost con una produzione di alto livello. Un film che attraverso la potenza delle sue immagini è in grado di raccontare un momento tragico come quello del genocidio in Rwanda, dando voce e una nuova possibilità di integrazione a 400 profughi africani presenti sul territorio forlivese.

Il premio AIRONE D’ARGENTO è stato assegnato ex-aequo a:

The Ancient Child: il film affronta con immaginazione e sensibilità il tema della nascita straordinaria di Lao Zi, figura basilare del pensiero cinese. Sa ricostruire con delicatezza l’attesa dei genitori, la nascita e il sorprendente distacco dalla famiglia di questo bimbo nato già con la saggezza della vecchiaia.

Mon Amour: per la sua capacità, con questa esilarante commedia, di rendere grottesche le dinamiche di un rapporto di coppia reso irresistibile dalla bravura dei due attori protagonisti, guidati con sagacia dal regista che riesce a tenere alta la suspance. Fino ad un finale capace di far scoppiare una fragorosa risata da parte degli spettatori.

AIRONE D’ORO
Sasòl, memorie e progetti da un mondo nuovo:
L’estetica dei bambini presentate con tecniche diverse viene qui esaltata con una forza visiva di grande presa, al servizio di memoria collettiva purtroppo spesso negata.

Avengers 4: The Last Avenger è il titolo ufficiale?

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Dopo il leak della potenziale ascia di Captain Marvel, torniamo a parlare di Avengers 4 e di possibili spoiler, coinvolgendo in prima persona Mark Ruffalo, colui che, insieme a Tom Holland, è tra gli attori del MCU più facilmente soggetti a far fuoriuscire informazioni riservate in merito ai segreti dei Marvel Studios.

Abbiamo già visto come, durante la sua presenza al Jimmy Fallon Show, Ruffalo abbia in qualche modo “spoilerato” la battaglia finale, una scenetta messa in piedi di proposito, proprio per prendere in giro questa tendenza dell’attore a rivelare i segreti Marvel. Tuttavia, quello che vi proponiamo oggi è qualcosa di molto più succulento. Di seguito, vi proponiamo un video tweettato da Anton Volkov di Trailer Track, in cui viene rimosso il beep dalle parole di Ruffalo e si sente chiaramente che l’attore dice The Last Avenger. Sarebbe questo, dunque, il titolo ufficiale di Avengers 4?

Se così fosse, chi potrebbe essere mai l’ultimo Vendicatore indicato dal titolo? E se fosse un riferimento a Captain America? Il richiamo immediato è al primo film con Chris Evans del 2011, che si intitolava Il Primo Vendicatore. Alla luce dell’addio di Evans al Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere davvero Steve Rogers l’incaricato a porre fine alla Fase 3 con il suo ultimo sacrificio?

Lo sapremo sicuramente a breve, intanto ecco le parole di Mark Ruffalo “ripulite” dall’effetto acustico.

https://twitter.com/antovolk/status/1048868773120430081?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1048868773120430081&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_4%2Favengers-4-it-looks-like-mark-ruffalo-actually-gave-the-title-as-the-last-avenger-a163982

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Hereditary – Le radici del male in home video a novembre

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Hereditary – Le radici del male in home video a novembre

Midnight Factory – Il Male fatto Bene, l’etichetta horror di proprietà di Koch Media, si appresta a portare in home video Hereditary – Le radici del male. A partire dall’8 novembre, infatti, quello che è stato definito “Un capolavoro dell’orrore”, “L’esorcista dei nostri giorni” sarà disponibile in DVD e Blu-Ray.

Dopo il grande successo di box office (+1,4 milioni di euro) lo scorso luglio in occasione della sua uscita cinematografica con Lucky Red, Hereditary – Le radici del male torna a far parlare di sé, della bravura del regista, Ari Aster e del cast (Toni Collette, Gabriel Byrne, Ann Dowd, Alex Wolff, Milly Shapiro), della sua grande capacità di creare tensione e inquietudine e di mantenerle a livelli altissimi per tutta la sua durata.

GUARDA ANCHE: Hereditary – Le radici del male: intervista esclusiva a Toni Collette

Le versioni Home Video di Hereditary – Le radici del male offriranno anche oltre 30 minuti di contenuti extra tra cui:

–        Scene tagliate
–        Making Of

Inoltre, come tutti i prodotti dell’etichetta Midnight Factory, DVD e Blu-Ray del film usciranno in edizione limitata contenente  un esclusivo booklet d’approfondimento a cura della testata di genere Nocturno.

Hereditary – Le radici del male, trama

Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato. La donna, infatti, nonostante sia morta, continua a gettare sulla sua famiglia una specie di ombra oscura, specialmente sulla nipote adolescente, Charlie (Milly Shapiro). Quando la situazione precipiterà, sarà compito della madre della bambina, Annie Graham (Toni Collette), esplorare una dimensione malvagia per evitare il triste e oscuro destino che avvolge tutta la famiglia…Lo sceneggiatore e regista Ari Aster trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante…

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