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Christian Bale e Amy Adams sul set del biopic di Dick Cheney

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Ecco le prime immagini dal set di Backseat, il nuovo film con protagonisti Christian Bale e Amy Adams sulla vita di Dick Cheney. I due attori tornano a lavorare fianco a fianco dopo American Hustle e di seguito li vedete completamente trasformati sul set:

Christian Bale non ha mai visto un cinecomics, a parte i suoi e quelli con Christopher Reeve

Il biopic sarà diretto da Adam McKay, regista de La grande Scommessa, in cui ha diretto sempre Bale, mentre al cast si starebbe unendo una squadra di fuori classe, tra cui Amy Adams, nei panni della la moglie di Cheney, Lynne, e Steve Carrell che sarà il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld.

Il film racconterà dell’ascesa di Cheney, fino al culmine al fianco di Bush. McKay ha dichiarato a Deadline di essere affascinato dalla figura di Cheney: “Nel momento in cui ho iniziato a scavare nella sua vita, sono rimasto sconvolto scoprendo quanto abbia contribuito a formare l’America moderna.”

Al momento la data d’uscita del film è fissata per il 2018.

Christian Bale ci riprova: nuova trasformazione fisica – foto

Justice League: Batman terrà esposta l’armatura distrutta da Superman

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Il lungo speciale di Empire dedicato a Justice League non ci ha solo dato la possibilità di scoprire molte dichiarazioni dei protagonisti del film, ma ci ha anche fornito un piccolo dettaglio in merito al nuovo “arredamento” della Bat-Caverna nel prossimo film della Warner Bros-DC Comics.

Stando a quanto riporta il magazine, sembra che nel rifugio di Batman ci sia esposto il costume, o meglio, l’armatura, che l’Uomo Pipistrello ha indossato per affrontare Superman in Dawn of Justice.

Si tratta dell’armatura ammaccata e danneggiata dallo scontro con il Kryptoniano. Secondo la rivista, l’armatura esposta in vista nella Bat-caverna “serve a Bruce Wayne come promemoria dei pericoli della presunzione umana.”

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Maleficent 2: Joachim Ronning alla regia

Maleficent 2: Joachim Ronning alla regia

Malficent 2 sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Angelina Jolie ha dichiarato che tornerà nel nuovo film che è ancora da definire, plot compreso. La sceneggiatura è a cura di Linda Woolverton e Jez Butterworth. Tra gli altri progetti di Ronning c’è un adattamento del romanzo di Michael Crichton Micro e un’idea originale chiamata Origins. Le riprese di Maleficent 2 inizieranno il prossimo anno e il film uscirà nel 2019.

Maleficent 2: ufficiale il ritorno di Angelina Jolie

Il primo Maleficent ha incassato complessivamente 758,5 milioni di dollari, quindi la Disney spera in un incasso maggiore per il sequel.

Maleficent – Signora del Male è uscito il 17  ottobre 2019, continuando a cavalcare l’onda dei live action dei classici Disney. Maleficent – Signora del Male sarà diretto da Joachim Ronning, che collaborerà ancora con Espen Sandberg, come per Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Maleficent – Signora del Male rientra nella nuova politica Disney del revival in live action del classici d’animazione. Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, Aladdin, Dumbo e Il Re Leone già arrivati in sala, il film con protagonista la Jolie si aggiunge alla lista di film che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme a tanti altri confermati e molti che sicuramente arriveranno.

Fonte: Empire

Venom: la sceneggiatrice di Cinquanta Sfumature per lo script

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Venom: la sceneggiatrice di Cinquanta Sfumature per lo script

Si sta sviluppando sempre con maggior chiarezza il film Sony che vedrà Tom Hardy nei panni di Venom, e mentre al cast si è aggiunta non solo Michelle Williams, ma anche Jenny Slate, sembra che la produzione abbia trovato una nuova sceneggiatrice per la stesura definitiva.

Stiamo parlando di Kelly Marcel, che ha firmato lo script di Cinquanta sfumature di Grigio, ma ha anche posto la sua firma su Saving Mr. Banks e sarà lei a scrivere la sceneggiatura del live action su La Carica dei 101, con titolo Cruella (Crudelia) e con protagonista Emma Stone.

Venom: il film sarà Rating R e inaugurerà un Sony Marvel Universe?

Dopo un primo report che voleva Alex Kurtzman alla regia del progetto, la stessa Sony ha smentito le voci e ha diffuso notizie più attendibili che vorrebbero Scott Rosenberg e Jeff Pinkner, già sceneggiatori del Jumanji con Dwayne Johnson, incaricati di firmare lo script.

L’uscita è stata fissata al 5 ottobre 2018 per la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: 15 diverse versioni del villain di Spider-Man

Ansel Elgort protagonista dell’adattamento de Il Cardellino

Ansel Elgort (Colpa delle stelle, The Diverget series) sarà il protagonista dell’adattamento de Il Cardellino, romanzo di Donna Tartt. Il regista John Crowley ha incontrato molti candidati per due mesi prima di scegliere Elgort per il ruolo di Theo.

La Warner Bros. e RatPac hanno comprato i diritti del romanzo vincitore del premio Pulitzer nel 2014. RatPac partecipa anche come investitore e produce il film. Il Cardellino ha guadagnato molte critiche positive per il plot dickensiano. Racconta la storia di un ragazzo chiamato Theodore Decker che sopravvive a un attacco terrostico in un museo d’arte, un attacco che uccide sua madre. Da quel momento vive una serie di avventure che lo porteranno a vivere a Las Vegas con suo padre e poi a essere coinvolto nel commercio d’opere d’arte false.

Dungeons and Dragons: Ansel Elgort in trattative

Amazon Studios ha investito circa un terzo dell’intero budget del film che si stima essere  circa 40 milioni di dollari. In cambio ha ottenuto i diritti per la distribuzione in streaming sul suo servizio Prime. Il film sarà disponibile anche sulla Pay Tv. La Warner Bros. lo distribuirà nei cinema.

Ansel Elgort è al cinema con Baby Drive di Edgar Wright e prossimamente potrebbe accettare una parte nel film The Finest Kind, che sarà diretto da Brian Helgeland. Ha preso parte nel film Mayday 109, nei panni del Presidente Kennedy da giovane.  Prossimamente lo vedremo anche nel film The Billionaire  Boys Club.

Fonte: Variety

Blade Runner: il trailer onesto del cult di Ridley Scott

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In attesa dell’arrivo di Blade Runner 2049Screen Junkies propone il divertente trailer onesto di Blade Runner, l’originale film di fantascienza di Ridley Scott, arrivato in sala nel 1982.

Il regista Denis Villeneuve presenta alcune scene a Roma

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Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Batman Forever: Tommy Lee Jones ha odiato lavorare con Jim Carrey

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Per la realizzazione di Batman Forever, Joel Schumacher si è avvalso di due grandissimi interpreti per realizzare il suo duo di cattivi contro cui doveva misurarsi l’Uomo Pipistrello di Val Kilmer.

Tommy Lee Jones e Jim Carrey hanno lavorato fianco a fianco sul set del film del 1995, rispettivamente nei panni di Due Facce e dell’Enigmista, ma sembra che la convivenza trai due sia stata più che forzata.

A raccontarlo è Jim Carrey, durante un recente episodio di Norm MacDonald Live: “Accadde al ristorante. Un cameriere mi disse ‘Oh, ho sentito che stai lavorando con Tommy Lee Jones, Anche lui è qui, dietro l’angolo’. Così sono andato a salutarlo ‘Ciao Tommy, come va?’ e il sangue ha praticamente abbandonato la sua faccia. E si è alzato quasi tremando, deve essere stato sul punto di uccidermi, o cose del genere. Mi ha abbracciato e mi ha detto ‘Ti odio. Davvero, non mi piaci.’ E io gli ho chiesto ‘Qual è il problema?’ E lui ha tirato su una sedia, il che non è stata una cosa intelligente da fare. E mi ha detto ‘Non posso tollerare la tua buffoneria’.”

Il tempo ha poi dato torto a Jones, dal momento che a dispetto dell’approccio goliardico con il pubblico nella sua prima parte di carriera, Carrey si è poi rivelato avere una personalità tutt’altro che buffonesca, come ha testimoniato durante la sua recente presenza al Festival di Venezia 2017.

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Nonostante il parere universalmente negativo nei confronti di Batman Forever, il film ha ottenuto tre nomination per gli Oscar: miglior fotografia, miglior sonoro, e miglior montaggio sonoro.

Pacific Rim Uprising: la prima sinossi del film

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Pacific Rim Uprising: la prima sinossi del film

In attesa del trailer, in arrivo il prossimo weekend durante il New York Comic Con, ecco la prima sinossi di Pacific Rim Uprising, diretto da Steve S. Deknight e interpretato da John Boyega.

La prima sinossi di Pacific Rim Uprising

Il conflitto mondiale tra mostri distruttori di massa dall’altro mondo e robot costruiti e pilotati dall’uomo allo scopo di distruggerli era solo il preludio all’assalto totale all’umanità di Pacific Rim Uprising.

John Boyega è il ribelle Jake Pentecost, un pilota promettente il cui leggendario padre ha dato la vita per salvare l’umanità e garantire la vittoria contro i mostruosi Kaiju.

Jake ha abbandonato il suo allenamento solo per essere catturato in un sottomondo criminale. Ma quando una minaccia ancora superiore si scatena contro le città e porta il mondo in ginocchio, gli viene data l’ultima possibilità per far rivivere l’eredità paterna dalla sua sorella estranea, Mako Mori, che è a capo di una nuove coraggiosa generazione di piloti che sono cresciuti all’ombra della guerra.

Cercando giustizia per i caduti, la loro unica speranza è di guidare un’insurrezione globale contro la minaccia dell’estinzione. A Jake si uniranno il suo rivale Lambert e la hacker di Jaegar di 15 anni, Amara, come unica famiglia che gli rimane.

Nel cast di Pacific Rim Uprising sono confermati John Boyega, nel ruolo del figlio del personaggio di Idris Elba. Nel cast tornano Charlie Day e Burn Gorman. Confermate le news entry di Scott Eastwood, Jian Tian, Levi Meaden e Adria Arjona.

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Pacific Rim Uprising è il sequel del film di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

L’uscita di Pacific Rim Uprising è stata fissata per il 23 marzo 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.

Avengers: Infinity War, un altro personaggio della Spider-verse nel film?

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Sappiamo che attraverso un accordo che è stato definito miracoloso, Sony, Disney e Marvel sono riusciti a contrattare l’apparizione di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe, nel suo film standalone e nel prossimo Avengers: Infinity War.

Ma se Peter Parker non fosse l’unico personaggio dello Spider-Verse a comparire nel prossimo film dei Fratelli Russo per la Casa delle Idee?

Stando a quanto si legge su IMDb, sembra che Tiffany Espensen, interprete di Cindy, compagna di classe di Peter in Spider-Man: Homecoming, sia entrata a far parte del cast di Infinity War.

Ma chi è Cindy?

Nei fumetti Cindy Moon è una compagna di classe di Peter che viene morsa dallo stesso ragno radioattivo che determina la nascita di Spider-Man. Cindy Moon diventa infatti Silk.

Che il personaggio possa fare capolino in Infinity War? O si tratterà semplicemente di una nuova comparsata della Espensen nel franchise MCU?

Lo scopriremo a tempo debito!

Avengers: Infinity War – il primo teaser dal Comic Con [LEAK]

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

 

Kate Winslet di nuovo con James Cameron nel cast di Avatar 2

Kate Winslet di nuovo con James Cameron nel cast di Avatar 2

Kate Winslet sarà nel cast di Avatar 2 e collaborerà con James Cameron dopo vent’anni da Titanic. “Kate e io abbiamo cercato di collaborare per vent’anni dopo Titanic che rimane uno dei lavori più gratificanti della mia carriera. Non vedo l’ora di vederla nel ruolo di Ronald” dichiara Cameron.

Avatar 2 uscirà il 18 Dicembre 2020; Avatar 3 nel 2021, Avatar 4 nel 2024 e Avatar 5 nel 2025. Cameron ha iniziato le riprese di Avatar 2 la settimana scorsa in California.

Il primo film della saga di Avatar è del 2009 e ha incassato al botteghino ben 2.8 miliardi di dollari. Inizialmente voleva girare solo 2 sequel ma dopo una riunione con sceneggiatori e il team creativo si è reso conto che aveva troppo materiali per due soli film. Ha deciso prima di girarne 3, poi 4. Cameron e Jon Landau producono il film per la Lightstorm Entertainment company. Nel cast Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, CCH Pounder, Stephen Lang e la star de Il trono di spade Oona Chaplin.

Kate Winslet e Justin Timberlake sul set del nuovo film di Woody Allen– foto

Prossimamente vedremo Kate Winslet con Idris Elba nel film The Mountain Between us che uscirà il 6 ottobre e  nel nuovo  film di Woody Allen Wonder Wheel per Amazon che uscirà il primo dicembre.

I suoi lavori più recenti sono Collatelar Beauty, The Dressmaker- Il diavolo è tornato, Steve Jobs per il quale ha ricevuto la sua settima nomination all’Oscar.

Wonder Wheel: poster e sinossi del nuovo film di Woody Allen

Fonte: Variety

Gambit: Daniel Craig in trattative per il ruolo del villain?

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L’ultima volta che avevamo sentito pronunciare il nome di Daniel Craig è stato quando l’attore ha chiesto la presenza di Denis Villeneuve al timone del prossimo Bond, adesso però l’attore è stato legato al nome di Gambit.

Il film Fox giace ancora nel limbo dei progetti annunciati ma non realizzati, anche se Channing Tatum, da subito collegato al ruolo di protagonista, dichiara comunque di star lavorando al progetto.

Adesso arrivano rumors da Splash Report che vogliono Craig in trattative con la produzione per il ruolo del villain. Naturalmente la notizia non è ufficiale, non essendoci una fonte verificata, ma vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

Gambit: difficilmente il film partirà prima del 2018

Del cast e della produzione non si sa nulla da diverso tempo, ma a quanto dichiarato da Kinberg, Channing Tatum sarà Gambit, e al suo fianco dovrebbe esserci Lea Seydoux.

Gambit è scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid Carolin, Simon Kinberg, Lauren Shuler Donner e Channing Tatum.

Blade Runner 2049: recensione del film con Ryan Gosling

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Blade Runner 2049: recensione del film con Ryan Gosling

Nel mondo di Blade Runner 2049 non esiste internet. Tutto ciò che le persone sono è affidato ai ricordi, al potere della memoria, all’essenza di umanità che dovrebbe abitare in ogni essere umano. Ma che succede se l’umano e il sintetico si fondono fino a confondersi? Dove finisce e dove comincia il diritto a essere umani, più umani dell’umano?

La mano di Denis, i pensieri di Ridley

Con una preziosa operazione commerciale, Denis Villeneuve, reduce dal trionfo di Arrival, racconta il sequel di uno dei pilastri del cinema di genere, lo sci-fi noir che ha ridefinito il look degli anni ’80, sotto la regia di Ridley Scott. In questa seconda storia, legata a doppio filo all’avventura di Rick Deckard, Scott figura in qualità di produttore esecutivo, e il film risente pesantemente della sua recente ossessione: il rapporto tra creatura e creatore. Come anticipato in Prometheus/Alien: Covenant, anche questo film si propone di raccontare i gradi di separazione tra colui che dà vita e colui che la riceve, come dono, e che pian piano se ne appropria arrogandosi il diritto di creare a sua volta.

Una solida sceneggiatura

Accanto a ciò che sembra caro al vecchio Ridley, fa capolino la sensibilità registica di Villeneuve. Il regista canadese prende in mano responsabilità e aspettative e restituisce sullo schermo una sceneggiatura solida, lontana dalla semplice e paventata ‘operazione nostalgia’, che motiva la sua notevole durata (2 ore e 43 minuti) con un racconto scandito da una serie di nodi, di momenti chiave, di circostanze che pretendono il tempo loro necessario senza troppa fretta, come un sospiro che libera il petto solo se preso a pieni polmoni, dilatato nel tempo.

BLADE RUNNER 2049La luce di Deakins

L’altro grande artefice del film è però Roger Deakins, il direttore della fotografia che con una tavolozza con pochissimi colori, realizza un affresco ricchissimo, con profondità e spessore, plasmando la luce attraverso gli scenari dorati e abbacinanti della Los Angeles desertica, passando per le asettiche stanze degli edifici affastellati nelle città, fino alla scala di grigi che dal freddo della pioggia sfocia, di nuovo, nelle atmosfere aranciate della dimora di Wallace (Jared Leto), il fabbricante di replicanti a metà tra guru salvifico e insaziabile creatore di schiavi.

Ryan Gosling protagonista di Blade Runner 2049

Queste luci, che solo in pochi momenti si concedono al fluo dei neon, sono attraversate dall’eroe silente dei nostri giorni, quel Ryan Gosling che per caratteristiche espressive ricorda i grandi protagonisti dei noir di una volta: intenso, meditabondo, meno tormentato del noto Deckard ma altrettanto dedito al suo lavoro, alla sua caccia da Blade Runner.

È però innegabile che, con l’entrata in scena di Harrison Ford, che torna a vestire uno dei personaggi che lo hanno già consegnato all’immortalità (dopo Han Solo e Indiana Jones), tutti i riflettori si puntano sul suo volto, in cui ogni ruga, ogni leggero movimento espressivo, emana carisma, qualità che nessuna scuola di recitazione può insegnare, una dote innata che si sprigiona nello stesso momento in cui l’attore compare nel quadro.

BLADE RUNNER 2049Il rovesciamento

Il rapporto tra K e Deckard però non è soltanto quello generazionale, in cui il giovane si rispecchia nel vecchio, ma si rivela essere un’attenta costruzione di rimandi in cui i caratteri si capovolgono ed entrambi finiscono per attraversare il terreno del dubbio, mettendo in crisi le proprie certezze, radicate nel primo, acquisite nel secondo. La prospettiva del protagonista viene sovvertita e tutto, in Blade Runner 2049, sembra fluire fuori dagli argini, verso un futuro tutto da scrivere.

Il valore dei ricordi

La ricerca della propria identità attraverso il ricordo e la memoria diventa quindi la chiave non solo per capire se siamo umani (‘Come si capisce se un ricordo è autentico o impiantato?’), ma anche il mezzo attraverso cui il regista ci riporta, come già fatto in Arrival, alla nostra più profonda auto-coscienza.

In questa misura la portata filosofica di Blade Runner 2049 non è assolutamente inferiore a quella del primo film, semplicemente è manifesta, meno contorta e arrotolata intorno alle anime dei personaggi, anime di sangue e muscoli, ma anche anime meccaniche che anelano a un riconoscimento dell’esistenza.

Blade Runner 2049 recensioneL’auto-affermazione

E tuttavia che esistenza può essere quella di una macchina, destinata alla morte (come l’uomo d’altronde), costruita per obbedire, per eseguire e per terminare i propri cugini meno ‘perfetti’? K non si pone domande, anche se lui stesso desidera il contatto, il legame affettivo, e abbraccia questa necessità proprio quando sembra che le sue certezze vengano messe in discussione. La vera natura degli esseri viventi, in pelle o sintetici che siano, non sembra quindi essere legata alla natura stessa, quanto alla percezione di essa e fino a che esisterà la speranza in una vita autentica, sarà sempre più tenace il tentativo di raggiungere l’auto-affermazione.

La firma di Denis Villeneuve

Con la sua attenta e misurata presenza, Denis Villeneuve riesce a non soccombere alle necessità di spettacolarità di cui si carica Blade Runner 2049, integrando nel suo stile le esigenze produttive, artistiche e i dovuti tributi al passato, eleganti, precisi, senza mai lasciarsi andare al revival, ma anzi, costruendo un ulteriore futuro sporco, vecchio e sofferente, sotto la continua pioggia di città senza sole.

Lei non vivrà” era la battuta simbolica che rimbombava in chiusura del classico del 1982 e che risuona, poderosa, nel corso delle quasi tre ore di storia, accompagnando K, seguendo i suoi passi, rendendo consapevole lo spettatore che, in fondo, nessuno vive in eterno, nessuno sa quanto tempo ha con un’altra persona, e quindi, che importanza può avere la durata di una vita se non la si trascorre alla ricerca (o alla rivendicazione) di ciò che ci rende, non solo esseri viventi, ma umani?

BLADE RUNNER 2049

Bumblebee: un noto personaggio nello spin-off

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Bumblebee: un noto personaggio nello spin-off

Continua la lavorazione di Bumblebee, l’annunciato spin-off di Transformers e oggi dopo le foto dal set oggi arriva la conferma di un noto personaggio che apparirà nel film.

Infatti Peter Cullen, noto per aver interpretato Optimus Prime nelle serie animate degli anni 80′ e nel franchise in live-action di Paramount diretto da Michael Bay ha risposto con un bel “Si” alla domanda se il personaggio tornerà nello spin-off su Bumblebee. 

Come molti di voi sapranno la Paramount dopo l’ultimo film sui Trasformers si appresta a dar vita ad un universo condiviso che vede al timone del team creativo il premio Oscar Akiva Goldsman affiancato da un team composto dai migliori sceneggiatori in circolo Christina Hodson (Shut In), Steven DeKnight (Daredevil), Jeff Pinker (LOST) Ken NolanBlack Hawk Down ) e Robert Kirkman (The Walking Dead).

Bumblebee spin-off: rivelato il logo del film

Trama: 1987. Bumblebee trova rifugio in un cortile abbandonato in una piccola cittadina costiera della California. Charlie (Hailee Steinfeld), sul punto di compiere 18 anni e in cerca del suo posto nel mondo, lo scopre, rotto e malconcio. Quando Charlie lo ripara, si accorge subito che non è un ordinario maggiolino giallo.

A dirigere Bumblebee ci sarà Travis Knight, già regista di Kubo e la Spada Magica per la Laika. Intanto, vedremo la camaro gialla in Transformers L’Ultimo Cavaliere. Protagonista del film sarà Hailee Steinfeld. Nel cast anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie DziennyJason Drucker. La sceneggiatura del film è firmata da Christina Hodson.

Hellboy: Guillermo del Toro commenta il recasting

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Hellboy: Guillermo del Toro commenta il recasting

Dopo la prima foto ufficiale di David Harbour nei panni di Hellboy e il rifiuto di Ron Parlman di commentare, oggi a parlare del chiacchierato reboot è stato Guillermo del Toro, regista del primo adattamento del personaggio.

Il fresco vincitore del Leone d’Oro a Venezia 74,  Guillermo del Toro, ha commentato il recasting del reboot con ScreenGeek dimostrando molta sportività:

“Voglio dire che mi piace. Non lo conosco e non sono coinvolto nel film. Ma certo li auguro tanta fortuna. È un grande ragazzo [Dan]. “

LEGGI ANCHE: Hellboy: Ron Perlman ha trovato pace ma si rifiuta di commentare

Il regista che sarà presto nella sale di tutto il mondo con il suo ultimo film The Shape of Water, sceglie la strada della sportività anche se con ogni probabilità è ciò che realmente prova. Infondo ha provato a fare un terzo capitolo ma sembra che non ci sia riuscito, dunque come giusto che sia va per la sua strada.

Hellboy: Daniel Dae Kim grato a Ed Skrein

hellboyHellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. Inoltre sappiamo che sarà diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich e Ian McShane.

Hellboy (soprannominato Red e in italiano Rosso), è un personaggio dei fumetti creato da Mike Mignola nel 1993, per l’etichetta Legend della editrice Dark Horse.

Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar arriva in home video

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Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar arriva in home video

Ricco di elementi fantasy, umorismo e azione, gli stessi ingredienti che negli ultimi 13 anni hanno reso la saga di Pirati dei Caraibi un fenomeno cinematografico internazionale, Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar arriva in Blu-Ray 3D, Blu-Ray e Dvd e in versione Steelbook Blu-ray dal prossimo 4 di ottobre nei migliori negozi.

Le sorprese per i veri fan di Jack Sparrow non sono però finite qui perché sarà infatti disponibile anche il cofanetto con tutti e cinque i film sia in DVD che in Blu-Ray.

Insieme ai due registi Joachim Rønning ed Espen Sandberg, il produttore Jerry Bruckheimer ha assemblato un cast composto da protagonisti storici e nuovi volti. Oltre al ritorno di Johnny Depp nell’amatissimo ruolo dello spensierato Jack Sparrow, Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar vede infatti il ritorno, fra gli altri, del leggendario attore australiano Geoffrey Rush in quello di Capitan Barbossa, di Kevin R. McNally nei panni di Joshamee Gibbs e Stephen Graham in quelli del simpatico idiota Scrum.

LEGGI ANCHE: Pirati dei Caraibi La Vendetta di Salazar recensione

Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar, il film

Il film vanta inoltre la presenza di uno straordinario gruppo di nuovi attori capitanati dal premio Oscar Javier Bardem che interpreta lo spaventoso Capitano Salazar. Al suo fianco il pubblico vedrà Brenton Thwaites nel ruolo del giovane marinaio Henry, Kaya Scodelario in quello della giovane e coraggiosa matematica e astronoma Carina, Golshifteh Farahani nel ruolo della misteriosa e potente strega del mare Shansa e David Wenham nel ruolo di Scarfield.

Ad arricchire i formati in alta definizione Blu-ray, come sempre, tanti contenuti speciali che sveleranno tutti i segreti del making of del film. In I Morti Parlano Ancora: La Straordinaria Creazione di una Nuova Avventura i filmakers ci racconteranno come hanno dato vita a questo nuovo capitolo della saga mentre il cast svelerà tutti i segreti dei personaggi che interpretano. Si ride inoltre con i Bloopers dei Caraibi e le Scene Eliminate. Foto Diario di Jerry di Bruckheimer propone inediti scatti dal set e le Scene Tagliate includono addirittura un inedito finale.

Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar, la trama

Catapultato in una nuova e travolgente avventura, lo sventurato Capitan Jack Sparrow vede peggiorare la propria sfortuna quando dei letali marinai fantasma fuggono dal Triangolo del Diavolo guidati dal terrificante Capitano Salazar decisi a uccidere ogni pirata del mare… soprattutto Jack.

La sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel leggendario Tridente di Poseidone: per riuscire a trovarlo Jack dovrà formare una precaria alleanza con la brillante e affascinante astronoma Carina Smyth e con Henry, un giovane e risoluto marinaio della Royal Navy. Capitan Jack si metterà al timone della sua nave, un piccolo e malandato vascello, per sconfiggere la sorte avversa e scampare al nemico più forte e crudele che abbia mai affrontato.

Judy Green nel cast del sequel Halloween

Judy Greer sarà nel cast di Halloween, nel ruolo di Karen Strode, la figlia del personaggio di Jamie Lee Curtis.

Jamie Lee Curtis ritorna al film che ha fatto decollare la sua carriera e lei sarà ancora l’iconica Laura Strode. Il personaggio di Curtis è stato ucciso nell’episodio Halloween – La Resurrezione (2002) ma in verità potrebbe apparire ignorando la continuità dei sequel a favore della propria storia. Curtis è apparsa in quattro film della saga, incluso il primo del 1978. Ha continuato in quello del 1981, poi quello del 1998 (Halloween H20: 20 anni dopo) e infine in quello del  2002.

Il film è diretto da David Gordon Lee (Pineapple Express, Your Hightness) il quale partecipa anche in veste di co-sceneggiatore con Danny McBride e produttore esecutivo per la Rough House Picture. Il film è prodotto anche da Carpenter, Malek Akkad per Trancas, Jason Blum per Blumhouse, Zanne Devine e David Thwaites per Miramax, co-finanziatrice insieme alla Blumhouse.

Wilson: Judy Greer raggiunge Woody Harrelson

Il film uscirà il 19 Ottobre 2018, quarant’anni dopo il primo film della saga.

Fonte: Comingsoon

Justin Theroux e Kathy Bates nel cast di On the Basis of Sex

Justin Theroux, Kathy Bates e Sam Waterson saranno nel cast di On the Basis of Sex, biopic su Ruth Bader Ginsburg.

Come già annunciato, Armie Hammer sarà il marito della Ginsburg, Marty, che portano alla Corte Suprema il primo caso di discriminazione di genere. Nel cast anche Felicity Jones, Jake Reynor, Stephen Root, Cailee Spaeny. Il film è diretto da Mimi Leader e scritto da Danielm Stiepleman. nipote di Ruth Ginsburg.

Il film è prodotto da Robert Cort per Partecipant Media, Jeff Skoll e Jonathan King, Karen Loop e Betsy Danbury. L’uscita è prevista nel 2018. Justin Theroux sarà Mel Wulf, direttore legale dell’American Civil Liberal Union, Kathy Bates l’attivista Dorothy Kenyon e Sam Waterson Erwin Griswold, procuratore generale sotto il mandato dei Presidenti Lyndon e Nixon.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: svelato il cameo di Justin Theroux

“La storia di Ruth ha una risonanza a più livelli, dall’ispirare la collaborazione nel matrimonio, dal vincere le avversità come donna scoprire la forza della propria voce, il suo bisogno di una voce senza discriminazione di razza, genere, stato, o religione ” dichiara Leader.

In questi tempi tumultuosi, storie che parlano al cuore dell’umanità e ci ricordano cosa significa imparare con amore e compassione sono la strada per guardare avanti “.

Il film è realizzato grazie al contributo della Participant, Ambin Partners, Focus Features si occuperà della distribuzione domestica.  Partners internazionali sono la  Entertainment One, Nordisk, CJ Entertainment, Alibaba Picture, Reliance Entertainment e Lev cinema. Lionsgate lo distribuirà nei territori internazionali.

Fonte: Variety 

 

Blake Lively protagonista del trailer di All I see you

Blake Lively protagonista del trailer di All I see you

Blake Lively (Adaline-L’eterna giovinezza, Café Society) è protagonista del thriller All I see you, film che mostra il disfacimento di un matrimonio dopo che una donna ha riacquistato la vista.

all i see you

Gina (Blake Lively) e suo marito James (Jason Clarke) sono una coppia felicemente sposata. Dopo aver perso la vista in un grave incidente in cui sono morti i suoi genitori, Gina dipende da James e sembrano una coppia sempre più affiatata. Gina e James fanno un viaggio a Bangkok, dove James lavora in un’assicurazione e Gina esplora la vita di un paese straniero. La loro unica difficoltà sembra il fatto di non riuscire a concepire un figlio, ma quando Gina riacquista la vista grave a un trapianto di cornea la loro vita e il loro matrimonio si capovolgono. Gina vede il mondo con un  nuovo senso  di preoccupazione e indipendenza che James trova minaccioso. Quando Gina comincia a perdere di nuovo la vista, realizza la realtà inquietante del loro matrimonio e delle loro vite.

Blake Lively protagonista di The Rhythm Section

In seguito il trailer:

https://www.youtube.com/watch?v=ffp8XiGPKpo

Il film è diretto da Marc Forster, scritto da Sean Conway e Marc Forster, prodotto da Craig Baumgarten, Michael Selbry, Marc Forster e Jillian Kugler.

Il film sarà nelle sale dal 27 Ottobre.

Fonte: Comingsoon

 

Justice League, il cast dichiara: “È un film di Zack Snyder”

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Justice League, il cast dichiara: “È un film di Zack Snyder”

Empire (via CBM) ha dedicato un lungo speciale a Justice League in vista della prossima uscita (16 novembre) in cui il cast al completo ha commentato i toni, le forme e i propositi del film.

In prima battuta, tutto il cast ha specificato che si tratta di un film di Snyder, anche se il regista ha lasciato il timone a fine lavorazione. Ecco cosa ha detto Gal Gadot (Wonder Woman): “Questo è un film di Zack Snyder. Joss (Whedon) ha lavorato per qualche settimana di riprese aggiuntive. Lui è stato il ragazzo di Zack e sapeva esattamente quello che doveva ottenere… Lui ha una bellissima visione.” In merito al ruolo di DIana nel gruppo, la Gadot ha aggiunto: “Diana è la colla del gruppo. Trova il momento di supportare tutti e li fa sentire più forti e credere in se stessi. Ma non è un film su di lei.”

A lei si è aggiunto Ben Affleck: “Non ci siamo mossi verso qualcosa che era con The Avengers. Joss è più del semplice regista di quel film. Racconta bene le storie (…) ha messo insieme i pezzi e gli ha dato la sua impronta. E Joss è riuscito a non valicare la linea sottile della sensibilità di Zack, del suo tono e della sua regia.” E poi ha continuato: “Il film è il più grande a cui abbia mai partecipato nella mia carriera. Mi sembra enorme in fatto di elementi visivi e in questo Zack è davvero bravo.”

Ezra Miller ha aggiunto, in merito all’abbandono di Snyder: “Un atto eroico. Ci ha chiamati singolarmente e ci ha spiegato la situazione. Ci ha detto tutto quello che doveva ed era la verità.” Miller, che interpreta The Flash, è sempre stato considerato l’elemento comico del gruppo di Justice League, ed ha aggiunto: “La prima volta che ho incontrato Zack, mi ha detto che le persone erano arrabbiate con lui per i toni troppo oscuri dell’altro film. Ma Zack ha sempre desiderato per questo film un tono più leggero.”

Justice League Film

Ray Fisher e Jason Momoa hanno poi contribuito, parlando della diversità di cui il film tiene conto.

Fisher, interprete di Cyborg ha spiegato: “La DC si chiamerà presto Diversity Comics. Io sono l’unico membro della Justice League di colore. Sono anche quello che potrebbe essere considerato disabile, e nonostante questo sarò incredibilmente cool.” Jason Momoa aggiunge: “Il personaggio di Aquaman è bianco, con i capelli biondi. Ma Zack ha una sua visione. Il fatto che Aquaman abbia la pelle scura, sono stato colpito. Mi piace essere capace di stabilire il tono.”

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

CORRELATI:

La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Glass: cominciata la produzione del sequel di Unbreakable e Split

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Sono cominciate finalmente le riprese di Glass, prossimo film di M. Night Shyamalan che racconterà i fatti successivi a Split e che si prefigge di concludere il racconto cominciato con Unbreakable nel 2000.

Ecco cosa ha scritto su Twitter il regista di Philadelphia:

“Sto per andare a dormire prima del primo giorno di riprese di Glass. Pensando all’incredibile settimana di prove che abbiamo avuto e sperando per il meglio”.

Il film sarà una riproposizione del genere supereroistico, nato quando non era ancora di moda e raccontato adesso nell’era della canonizzazione del cinecomic. Già il produttore, Jason Blum, aveva spiegato che si tratterà un film di supereroi molto diverso da quello a cui il pubblico è abituato.

Glass: per Jason Blum sarà un film di supereroi molto diverso

Qui la prima sinossi: Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Pirati dei Caraibi 5: come rubare una banca – video

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Pirati dei Caraibi 5: come rubare una banca – video

In Esclusiva per Screen Rant, ecco un video dal backstage di Pirati dei Caraibi 5, in vista dell’uscita in Home Video del film con Johnny Depp.

Il video in questione ci riporta alla scena d’apertura del film, in cui Jack Sparrow ruba… una banca!

Diretto dalla coppia di registi norgesi Espen Sandberg and Joachim Rønning (Kon-Tiki), Pirates of the Caribbean Dead Men Tell No Tales è il quinto capitolo del franchise prodotto da e vedrà il ritorno di Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow, Orlando Bloom come Will Turner e Geoffrey Rush come il capitano Barbosa.

Al film si sono uniti il premio Oscar Javier Bardem, che interpreta l’antagonista del film, capitano Salazar. Brenton Thwaites (Maleficent, The Giver) che interpreta un personaggio di nome Henry e Paul McCarney in un ruolo ancora sconosciuto.

Pirati dei Caraibi 5: La Vendetta di Salazar recensione

Jared Leto non ha mai guardato la sua performance del Joker

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Jared Leto non ha mai guardato la sua performance del Joker

Si è parlato davvero molto del Joker di Jared Leto. Di quanto fosse diverso nel look dalle precedenti incarnazioni, di quanto fosse calato nella parte l’attore, di quanto, in fin dei conti, la sua presenza in Suicide Squad fosse accessoria e inadeguata rispetto alla pubblicità del film.

Arriva adesso da SYFY Wire, una nuova dichiarazione di Jared Leto che specifica di non aver mai visto la sua performance nei panni del Joker perché “non appena la si guarda, comincia a diventare soggettiva”.

Jared Leto smentisce le voce sui “regali” del Joker al cast di Suicide Squad

L’attore, che sta promuovendo Blade Runner 2049, continua: “Credo che guardando i propri film si diventa troppo consapevoli del proprio processo. Vedi quello che hai fatto e diventi disposto a ripeterlo, oppure non ti piace, e ti rende autocosciente. Non sono sicuro di quanto ci possa guadagnare. Ma ho letto la sceneggiatura quindi so cosa accadrà.”

Che ne pensate? Sembra quasi che Leto non voglia rivedersi per paura di non aver fatto un buon lavoro, o che semplicemente è questo il suo approccio al lavoro e non dipende esclusivamente dal ruolo del Joker.

Per quanto riguarda il suo futuro con il personaggio, si tratta di un terreno molto incerto, in quanto la Warner Bros e la DC Comics stanno lavorando a dei progetti che vedranno coinvolto il personaggio ma non l’attore.

Ridley Scott è tornato ad Alien e a Blade Runner grazie a Star Trek

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Dopo anni di silenzio e di progetti originale, anche Ridley Scott, come il resto di Hollywood, si è convinto a ritornare sui successi delle passate decadi, in particolare a dare nuova vita al franchise di Alien, e a raccontare un sequel (in veste di produttore esecutivo) di Blade Runner.

La scorsa primavera è infatti arrivato al cinema il secondo sequel di Alien, ovvero Alien: Covenant, che proseguiva la storia di Prometheus, mentre il 5 ottobre arriverà Blade Runner 2049, in cui torna addirittura Harrison Ford nei panni di Rick Deckard.

In merito alle motivazioni che lo hanno spinto a tornare sulle sue storie, ecco cosa ha raccontato a Den of Geek Ridley Scott in persona:

“Nel tempo si cambia. A un certo punto non avevo nessun tipo di interesse nel fare sequel, per questo non ho fatto nessun sequel di Alien per vent’anni, e poi ho pensato ‘Sai cosa? Sarebbe bene che tornassi a questo franchise’. Perché ho fatto due produzioni di fantascienza, Alien e Blade Runner, e pensavo che fosse tutto lì. C’è abbastanza sci-fi per una carriera. Ma naturalmente non avevo capito che l’universo della science fiction si stava risvegliando, con tantissimi film su larga scala. E non dobbiamo ringraziare Star Wars per questo, ma Star Trek. Il franchise si è evoluto e ha prodotto molto più di un semplice intrattenimento.”

E questo risvegliarsi dello sci-fi, grazie, come dice Scott, a Star Trek, ci ha già regalato molte nuove avventura futuristiche, e Blade Runner 2049 si unirà presto al coro.

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Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Justice League: Batman e Gordon saranno uomini “segnati dalle intemperie”

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J.K. Simmons ha una lunga carriera da caratterista e il suo ruolo del professor Terence Fletcher in Whiplash di Damien Chazelle, con conseguente Oscar, lo ha reso famoso agli occhi del grande pubblico.

Non è stata una sorpresa quindi quando l’attore ha accettato di diventare la prossima incarnazione del commissario Gordon per Justice League e per i successivi film che lo vedranno coinvolto insieme a Ben Affleck nei panni di Batman.

Proprio in merito a queste partecipazioni, Simmons ha dichiarato a Red Carpet News TV: “Ho lavorato con Ben un paio di anni fa in The Accountant e lo avevo già incontrato prima. Quindi sì, sono eccitato all’idea di lavorare con lui e spero di farlo anche con lui dall’altra parte della macchina da presa a un certo punto. Lui ha un grande talento da regista, oltre a essere una star del cinema e un bravo attore.”

Simmons ha poi spiegato che sia il suo Gordon che il Batman di Affleck non sono “pulcini”, ovvero inesperti, ma affronteranno questioni da uomini segnati dalle intemperie quali sono.

In merito all’avvicendamento di Zack Snyder e Joss Whedon, J.K. Simmons ha dichiarato: “Non sono stato coinvolto con Joss, era presente per alcune delle riprese aggiuntive e io non ero coinvolto in quelle. Ma credo che si sia completamente dedicato a finire quello che Zack voleva raccontare. Dal mio punto di vista era questo.”

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

MCU: i riferimenti alla Disney (e a Star Wars) nascosti nei film

MCU: i riferimenti alla Disney (e a Star Wars) nascosti nei film

Sono solo otto anni che la Disney ha acquisito i Marvel Studios (da cinque anni la Lucasfilm) e da allora la Casa di Topolino non ha perso tempo e si è imposta con tutti i suoi riferimenti e le politiche d’azienda nel MCU e nella rappresentazione degli eroi Marvel al cinema.

La premessa di questa carrellata di curiosità è che la Disney ha preso sotto la sua protezione sia il franchise Marvel che quello Lucasfilm, quindi anche i riferimenti che sono indirizzati a Star Wars sono da considerarsi alla “famiglia Disney allargata“.

I riferimenti alla Disney (e a Star Wars) nascosti nel MCU

Baymax, sei tu?

In Big Hero 6 vediamo che il programma che rende Bayman il morbido robot che tutti amiamo è scritto su un disco con su scritto Tadashi, ovvero il nome del fratello di Hiro che ha programmato il care giver. Il film è uscito nel 2014, seguito nel 2015 da Avengers: Age of Ultron.

In questa occasione, Tony Stark trapianta JARVIS in Vision e resta senza Intelligenza Artificiale di assistenza. Mentre sceglie tra le possibilità che ha, Tony sceglie in disco con su scritto FRIDAY, mentre sullo sfondo possiamo vedere altri due dischi, uno con su scritto JOCASTA (nei fumetti la compagna di Ultron) e l’altro con su scritto TADASHI (?).

Il mondo è piccolo

Per concludere la Fase Due del MCU, la Marvel ha scelto di raccontare la storia di Ant-Man/Scott Lang, che utilizza le sue doti di rimpicciolimento per compiere dei furti. Nel film Scotto non è solo, ma viene aiutato da Luis, uno dei personaggi secondari più amati dal pubblico, che tornerà in Ant-Man and the Wasp.

Quando Luis va sotto copertura alle Cross Technologies, per cercare di assumere un aspetto vago e non sospetto, comincia a fischiettare It’s A Small World, una canzone che fa da tema all’attrazione Fantasyland a Disneyworld. La canzone (qui) è un doppio riferimento: da una parte indica la Disney, dall’altra il fatto che anche quello di Ant-Man può essere un mondo piccolo piccolo.

Serve una mano?

Dopo la Fase Uno di grande successo, la Marvel ha proseguito con la Fase 2 che comprende tutti i film tra Iron Man 3 e Ant-Man. In qualità di Fase sequel, Kevin Feige, Presidente dei Marvel Studios, ha voluto omaggiare un sequel molto speciale: L’Impero Colpisce Ancora, in cui Luke perde una mano.

Quasi ogni film della Fase 2 infatti vede un personaggio che perde una mano: Aldrich Killian perde il braccio in Iron Man 3Ulysses Klaue perde il braccio per colpa di Ultron. Nebula si taglia via la mano per fuggire in Guardiani della GalassiaBucky Barnes mostra come ha perso il braccio in The Winter Soldier. Thor e Malekith perdono la mano in Thor: The Dark World e l’omaggio si replica in Daredevil e nella seconda stagione di Agents of SHIELD.

Fili non ho più

Anche in questo caso si tratta di una canzone, questa volta che viene da un classico d’animazione della Disney: Pinocchio. In Avengers: Age of Ultron, è lo stesso villain a citare la canzone della Disney in cui il burattino è contento di non avere più vincoli e di essere autonomo.

Per il burattino si tratterà di vivere un’avventura, per Ultron invece si tratta semplicemente della follia di distruggere un’intera nazione. Se Pinocchio proclama la sua voglia di indipendenza, Ultron dichiara che senza nessun vincolo o controllo è diventato una vera minaccia.

Deck 23

Dopo l’acquisizione da parte della Disney, i Marvel Studios sono diventati parte integrante di ogni manifestazione della Casa di Topolino, compreso il D23, l’esposizione Disney in cui vengono presentate tutte le novità in cantiere.

In Captain America: Civil War, si dà la caccia a Bucky per la prima parte del film, ma una volta catturato il Soldato d’Inverno viene rinchiuso nel Deck 23. È casuale il riferimento proprio al D23? Non crediamo.

Per abbattere Giant-Man

Questo riferimento, chiaramente al mondo di Star Wars, è uno dei più divertenti che abbiamo visto in Civil War, facilmente rintracciato dalla maggior parte del pubblico.

Il giovane Peter, catapultato nel mondo dei “grandi” cerca di rendersi utile e decide di abbattere Giant-Man con un trucchetto visto in un “vecchio film”. Il riferimento è a Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora in cui un AT-AT viene abbattuto legandogli le lunghe appendici con cui cammina.

Yondu è Mary Poppins

Come nel caso precedente, dove il combattimento tra Spider-Man e Giant-Man ha generato moltissima ilarità anche in questo caso l’internet si è scatenato con tantissimi meme a riguardo. Nel finale di Guardiani della Galassia Vol. 2, Peter Quill e Yondu scappano per un pelo dall’astronave che esplode e atterrano delicatamente sul pianeta di Ego, Peter con il suo zaino propulsore, Yondu grazie alla sua freccia.

Mentre scendono, Peter guarda verso il suo padre adottivo e gli dice: “Sembri Mary Poppins“. E Yondu, ignorando chi sia, chiede: “È fico?“. Peter, in risposta: “Sì, molto” con lo sguardo colmo d’affetto. E Yondu: “Yeah! Sono Mary Poppins!“. Il riferimento è così palese che non deve nemmeno essere spiegato.

L’Agente Fitz e i suoi nani

Nel pilot di Agents of SHIELD, ci viene presentata la squadra di Coulson, formata da Leo Fitz, Jemma Simmons e Melinda May. Per compiere le loro missioni, gli agenti sono sostenuti da gadget ultra tecnologici, creati da Fitz.

In particolare nella puntata conosciamo dei droni spia, che Fitz stesso chiama  D.W.A.R.F.s — Drones Wirelessly Automated to Retrieve Forensics (ovvero NANI, in inglese). Il riferimento diventa chiaro quando l’agente, attivandoli, dice loro: “Andiamo a lavorar.” Vi ricorda qualcosa?

I trucchetti mentali di Kilgrave

In Jessica Jones conosciamo Kilgrave, l’Uomo Porpora, un villain terribile che ha il potere di controllare la mente delle sue vittime con le parole. Nel primo episodio, il villain usa i suoi poteri per dissuadere dei poliziotti in modo tale da riuscire ad andare via con Jessica. Il trucco di Kilgrave non sfugge a Jessica che non perde l’occasione di sottolinearlo.

Stark (Disney) EXPO

In Iron Man 2, allo scopo di instillare fiducia nella tecnologia alla persone, Tony Stark ripropone il grande evento organizzato dal padre quando era in vita, la Stark EXPO.

Il fatto è che l’esposizione della scienza non solo assomiglia come location al parco a tema Epcot a Walt Disney World, ma gli stessi video che Tony mostra, quelli in cui compare Howard Stark, sono molto simili a quelli che faceva Walt Disney in persona, senza contare la leggera somiglianza tra Howard e Walt.

L’EXPO è fondamentale per la storia del film e per spiegare il rapporto padre figlio che c’era tra Tony e Howard, nondimeno la location e i video sembrano un chiaro omaggio alla Disney.

Bianca Neve nella Stanza Rossa

In Agente Carter seguiamo le avventure di Peggy Carter dopo i fatti di Captain America: Il Primo Vendicatore. Nella serie appare anche Dottie Underwoord, che dopo essersi guadagnata l’affetto dei fan, si rivela essere una spia russa, addestrata nella Stanza Rossa. Una Vedova Nera.

Nel quinto episodio vediamo, in flashback, parte dell’addestramento di Dottie, in cui ci viene mostrata da piccola nella Stanza Rossa e anche mentre, insieme alle altre bambine prescelte, guarda Biancaneve e i Sette Nani, per imparare l’inglese e un accento fluente.

La Morte Nera LEGO

Alla sua prima apparizione nel MCU, Peter Parker ci ha mostrato già di essere un fan di Star Wars. La presenza di una Morte Nera fatta di 4016 pezzi LEGO in camera sua in Spider-Man: Homecoming quindi non ci sorprende.

Si tratta dello stesso modellino che è stato distrutto non una, ma sette volte durante le riprese del film, nella scena in cui Ned scopre che il suo amico è Spider-Man e per lo stupore, lascia cadere la preziosa ricostruzione.

Mack Il Rimorchio

In Agents of SHIELD il personaggio dell’agente Mack è un pilota speciale che lavora per l’agenzia spionistica, guida rimorchi ed è incaricato di portare al sicuro Franklin Hall, che diventerà poi Graviton. Il rimorchio di Mack viene attaccato.

Anche se il riferimento sembra esile, Mack il rimorchio è effettivamente un personaggio di Cars (Pixar, in questi giorni al cinema il terzo capitolo), ovvero il rimorchio rosso che porta in giro Saetta McQueen tra una gara e l’altra.

Le scimmie volanti

In The Avengers è ormai celebre la battuta sulle “scimmie volanti” che Nick Fury fa in riferimento a Loki. In quel momento Cap, che vive praticamente fuori dal mondo a causa della sua “assenza forzata” di oltre 70 anni, capisce il riferimento al Mago di Oz e alle scimmie della Strega Cattiva dell’Ovest.

Sebbene Il Mago di Oz del 1939 è stato prodotto dalla MGM, la Disney ha poi distribuito il sequel Ritorno a Oz nel 1985 e Il Grande e Potente Oz nel 2013.

La lista di Cap

Proprio perché è stato assente dal mondo per oltre 70 anni, in Captain America: The Winter Soldier Steve Rogers tiene un elenco delle cose che deve vedere, sentire e di cui deve essere al corrente per vivere con adeguatezza i nuovi tempi. In questa lista, in cui ci sono molte cose che cambiano da Paese a Paese, non manca mai Star Wars. Certo che il franchise della Lucasfilm fa parte della cultura pop contemporanea, però è innegabile il legame con la Disney.

Tom Holland e Daisy Ridley nella prima foto di Chaos Walking

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Tom Holland e Daisy Ridley nella prima foto di Chaos Walking

Ecco Tom Holland e Daisy Ridley nella prima immagine di Chaos Walking, adattamento del primo libro della trilogia scritta da Patrick Ness, rivolta a un pubblico Young Adult. Le due giovani star sono i protagonisti del film e si confrontano con Mads Mikkelsen, nei panni del villain. Ecco l’immagine:

Chaos Walking

Chaos Walking sarà basato sul primo romanzo di una trilogia scritta da Patrick Ness ambientata in un mondo in cui non ci sono donne e le persone possono ascoltare e vedere i pensieri degli altri in una sorta di streaming continuo, chiamato Noise (rumore). La sceneggiatura sarà firmata nientemeno che da Charlie Kaufman. Alla regia Doug Liman (Edge Of Tomorrow).

Chaos Walking, con Tom Holland e Daisy Ridley, ha una data d’uscita

Un primo tentativo di adattare il romanzo di Ness per il grande schermo risale al 2013 e prevedeva addirittura la regia nientemeno che di Robert Zemeckis, il quale avrebbe voluto concentrarsi sul primo volume della trilogia, The Knife of Never Letting Go, affidando la sceneggiatura a Charlie Kaufman, mentre ora pare che Chaos Walking porterà firma dello script di Jamie Linden (Money Monster). Alla produzione sono chiamati Doug Davison e Ali Shearmur, mentre Zemeckis dovrebbe comunque rimanere a bordo del progetto anch’esso come produttore.

Fonte: SR

Thor: Ragnarok, Loki spaventato da Hulk nel nuovo spot

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Thor: Ragnarok, Loki spaventato da Hulk nel nuovo spot

L’ultima volta che Thor e Loki sono stati insieme nella stessa stanza (in The Avengers) non è andata molto bene per il dio dell’inganno che, avrà certamente un  buon ingegno, ma a forza bruta non è messo benissimo. Non c’è da sorprendersi quindi se, nel nuovo spot tv di Thor: Ragnarok, Loki appare decisamente spaventato alla vista di Hulk in versione gladiatore.

Ecco il breve spot in testa alla featurette dal film:

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Thor: Ragnarok, la Gemma dell’Anima è nascosta in piena vista – teoria

Box Office ITA: Emoji vince il weekend

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Box Office ITA: Emoji vince il weekend

Emoji – Accendi le emozioni apre in testa al box office italiano, seguito da Noi siamo tuttoCars 3.

box office

Cambio al vertice del box office italiano nel primo fine settimana di ottobre, con la new entry Emoji – Accendi le emozioni che esordisce con 1 milione di euro incassato in 377 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a 2800 euro.

Noi siamo tutto regge saldamente in seconda posizione con altri 885.000 euro per un globale di 2,5 milioni.

Cars 3 scende al terzo posto con altri 857.000 euro e supera il tetto dei 7 milioni complessivi.

Calo anche per Valerian e La Città dei mille pianeti (596.000 euro) e L’Inganno (510.000 euro), giunti rispettivamente a 1,8 milioni totali e 1,6 milioni globali alla seconda settimana di programmazione.

Chi m’ha visto esordisce in sesta posizione con 490.000 euro, seguito da Kingsman: Il Cerchio d’Oro che totalizza 1,5 milioni con altri 469.000 euro.

L’incredibile vita di Norman apre all’ottavo posto con 360.000 euro, mentre Mother! debutta decisamente sottotono con un incasso di 324.000 euro registrato in 271 sale, per una media per sala pari a 1100 euro.

Chiude la top10 Cattivissimo Me 3, che con altri 297.000 euro arriva alla bellezza di 17,6 milioni di euro.

Star Wars: Il Risveglio della Forza, 15 Easter Eggs sul film

Star Wars: Il Risveglio della Forza, 15 Easter Eggs sul film

Siamo tutti in attesa di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ma prima di passare all’Episodio VIII, siete sicuri di sapere tutto quello che c’è da sapere su Star Wars: Il Risveglio della Forza?

Come ogni blockbuster che si rispetti inserito in un franchise grande e composto da tanti film, anche la pellicola di J.J. Abrams è farcita di piccoli riferimenti e curiosità che non tutti gli spettatori hanno colto.

Ecco 15 Easter Eggs in Star Wars: Il Risveglio della Forza

Le voci di BB-8

Non uno, ma ben due attori sono stati assunti per realizzare la serie di beep che danno voce all’adorabile droide rotolante bianco e arancione: Bill Hader e Ben Schwartz.

Nessuno dei due è estraneo al doppiaggio: Hader ha prestato i suoi beep anche ad Alpha 5 nel recente reboot dei Power Ranger, oltre a essere la voce originale di Paura di Inside Out. Schwartz è Rutabaga Rabinowitz di BoJack Horseman.

Lo stemma di Boba Fett

Quando Han, Rey, Finn e Chewbacca arrivano al palazzo di Maz Kanata su Takodana, si trovano di fronte a un ingresso zetto di stendardi e bandiere, e alcuni fan con l’occhio lungo hanno adocchiato una bandiera con lo stemma dei mandaloriani e addirittura con il cimiero mandaloriano di Boba Fett.

Stormtrooper 007

L’attuale interprete James Bond, Daniel Craig, ha partecipato alle riprese del film sotto l’elmo di uno Stormtrooper. In particolare Craig è il soldato che viene influenzato da Rey alla sua prima volta con i “trucchetti mentali Jedi” e che la lascia libera con tanto di blaster quando è prigioniera di Kylo Ren.

Marksman-H da allenamento

Quando nel film si sente Rey dire “quell’ammasso di ferraglia” il cuore del fan hardcore sussulta. Chiaramente stiamo per tornare sul Falcon e di lì a pochissimo Rey e Finn salgono sulla nave spaziale più famosa del cinema. Lì mentre cercano l’attrezzatura per ripararla, Finn incappa in alcuni strani oggetti sferici, nient’altro che i Marksman-H da allenamento che probabilmente giacevano sul fondo dell’astronave dai tempi di Una Nuova Speranza. I piccoli oggetti volanti erano stati usati da Obi-Wan Kenobi per la prima parte dell’allenamento di Luke.

Warwick Davis

Trai tanti esseri che popolano il palazzo/locanda di Maz Kanata c’è anche Wollivan, interpretato da Warwick Davis. L’attore è stato il piccolo Wicket, l’Ewok de Il Ritorno dello Jedi, quando era solo un bambino, oltre ad aver partecipato a Willow e alla saga di Harry Potter. Davis è apparso anche in La Minaccia Fantasma, in cui interpreta un Rodiano amico del piccolo Anakin, e in Rogue One, nei panni di Weeteef Cyu-Bee. Lo vedremo (forse mascherato) anche in Star Wars: Gli Ultimi Jedi e in Han Solo.

2187

Si tratta del numero identificativo di Finn da Stormtrooper. Non è però un numero qualsiasi dal momento che è un omaggio a Una Nuova Speranza. La cella numero 2187 è la stessa in cui si trova rinchiusa la Principessa Leia all’inizio del primo film della saga.

“Ho un brutto presentimento”

Ogni film della trilogia originale di Star Wars contiene questa frase (“I have a bad feeling about this”). In Una Nuova Speranza, Luke pronuncia la frase quando, a bordo del Millennium Falcon, vede la Morte Nera. Han Solo la ripete, nello stesso film, nel compattatore di rifiuti. Ne L’Impero Colpisce Ancora, Leia lo dice quando sono dentro la lumaca spaziale, mentre è C-3PO a dirla ne Il Ritorno dello Jedi, proprio prima di entrare nel palazzo di Jabba The Hutt. Han lo ripete di nuovo quando è sul punto di essere cucinato vivo dagli Ewok con Luke e Chewbacca. Han ripete la frase ne Il Risveglio della Forza quando i Rathtars vengono liberati.

Simon Pegg

L’attore si è a lungo aggirato sul set del film, dicendo che era semplicemente un ospite di Abrams. Si è scoperto dopo che grazie alla motion capture ha interpretato Unkar Plutt, il disgustoso alieno con cui Rey commercia i pezzi di ricambio che trova nei rottami dei velivoli imperiali abbandonati su Jakku.

Il droide rosa

Albin Johnson, fondatore del gruppo fan di Star Wars noto come la Legione 501, voleva una unità R2 per sua figlia, Katie, alla quale era stato diagnosticato un tumore al cervello. Durante la costruzione del droide personalizzato, Katie si è spenta, senza riuscire a vedere il suo droide. Per anni il droide ha testimoniato l’amore di Katie per il franchise, diventando quasi un oggetto di culto per i fan della Legione 501. Poi la Lucasfilm, venuta a sapere della vicenda, ha inserito nel film l’unità R2-KT (in riferimento chiaramente al nome Katie) nel film di Abrams.

Maz Kanata

Lupita Nyong’O ha portato in vita con la motion capture il personaggio misterioso ma anche molto simpatico. Tuttavia sembra che ci fosse molto di più per lei in serbo. Il personaggio era destinato a combattere contro degli Stormtrooper e aiutare Han e Finn a raggiungere la Resistenza. Inoltre doveva condividere una scena con Leia. J.J. Abrams ha poi deciso di togliere la scena dal montaggio finale.

Daisy Ridley

Il ruolo di Rey non è solo di quelli che cambiano la vita a un attore, ma è anche stata la più grande sfida per la Lucasfilm: trovare un viso nuovo che potesse essere il nuovo volto di Star Wars. Abrams cercava un’attrice emergente che tuttavia avesse delle doti solide di interprete. In Secrets of the Force Awakens, Abrams racconta del provino di Daisy Ridley e di come ha mostrato una vastissima gamma emozionale durante la scena dell’interrogatorio con Kylo Ren. (Qui il video del provino).

Jessica Henwick

L’attrice compare molto brevemente a bordo di un X-Wing nel ruolo di Jess Testor, che invece nei fumetti è un personaggio ricorrente. Ad esempio compare in The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure e in Star Wars: Poe Dameron. La Henwick è la stessa che ha partecipato a Game of Thrones, nei panni di Nymeria Sand, e a Iron Fist e The Defenders come Colleen Wing.

Luogotenente Connix

In questo caso siamo di fronte a un fatto abbastanza noto. Il Luogotenente Connix della Resistenza è interpretato da Billie Lourd, figlia di Carrey Fisher. L’attrice ha di recente raccontato che si è accostata al franchise facendo il provino per il ruolo di Rey, ma dopo aver trovato Daisy Ridley, la produzione le ha assegnato il ruolo di Connix, che avrà molto più spazio in Gli Ultimi Jedi.

La violenza di Chewbacca

Decapitazione e amputazioni di arti non sono elementi estranei alla saga di Star Wars, lo sanno benissimo Luke e Anakin. Nelle scene eliminate del film, è stata messa da parte una scena che prevedeva una cosa del genere, ovvero Chewbacca che staccava un braccio a Unkar Plutt, l’alieno interpretato da Simon Pegg. Nella scena, si presupponeva che Unkar Plutt avesse rintracciato il Falcon su Takodana, ma è stata poi completamente tagliata.

Piccolo inciso: nel film C-3PO presenta un braccio rosso a sostituzione del suo originale dorato. Che sia accaduta una cosa simile anche a lui?

La voce della Forza

Il flashback che Rey vive quando tocca la spada laser di Luke è complesso e stratificato, e contiene molte sorprese. Tra queste c’è la presenza delle voci di Ewan McGregor, Frank Oz (Yoda) e dello scomparso Alec Guinness. Oltre al celebre “Noooo” di Luke/Mark Hamill.

Parlando con Entertainment Weekly, J.J. Abrams ha spiegato che sono state utilizzate le voci degli attori che hanno interpretato i Cavalieri Jedi in passato. In particolare, per recuperare la voce di Guinness, che è morto, è stato preso un frammento di una sua registrazione in cui l’attore pronunciava la parola “Afraid” estrapolandone una parte in modo tale che fosse lui a pronunciare la parola “Rey“. Gli altri due attori, McGregor e Oz, si sono prestati a una giornata in sala di doppiaggio.

La profezia dell’armadillo: al via le riprese del film tratto da Zerocalcare

Sono iniziate le riprese del film La profezia dell’armadillo, tratto dall’omonima graphic novel di ZEROCALCARE. Alla regia c’è Emanuele Scaringi, mentre il cast è formato da Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo.

Scritto da Oscar Glioti, Pietro Martinelli, Valerio Mastandrea con la partecipazione dello stesso Zerocalcare, il film è prodotto da Fandango con Rai Cinema e Domenico Procacci. Le riprese del film avranno una durata di sei settimane e si svolgeranno a Roma e in Francia.

La sinossi de La profezia dell’armadillo

Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.

La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre.  Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.

La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.