Ecco le immagini che ritraggono i migliori momenti dal backstage dei SAG Awards 2017, i premi assegnati dal sindacato degli attori a cinema e tv. Meryl Streep che sistema il papillon di Ryan Gisling e il boss Netflix che abbraccia i “suoi ragazzi” di Stranger Things. Ecco le immagini. [nggallery id=3090]
Mentre è stata pi volte confermata la presenza della new entry Justice Smith nel cast dell’atteso Jurassic World 2, secondo una recente indiscrezione pubblicata da We Got This Covered pare che il famoso artista russo DJDmitri Thivaios (meglio conosciuto con il nome d’arte di DJ Dmitri Vegas) potrebbe presto fare il suo debutto cinematografico proprio in un ruolo non ben specificato all’intento della pellicola diretta da J.A. Bayona.
Privo di qualunque tipo di esperienza davanti alla macchina da presa – eccettuate ovviamente le performance per i propri videoclip musicali – DJDmitri Vegas, secondo una sedicenne “fonte europea” non ancora confermata, sarebbe prossimo a entrare nel cast di Jurassic World 2, almeno secondo quanto avrebbe fatto intendere lo stesso produttore Fran Marshall tramite una foto abbastanza eloquente postata sul proprio profilo Facebook (e su quello Twitter di Vegas) questo giovedì. Nell’immagine infatti Marshall e Vegas sono immortalati fianco a fianco, senza tuttavia nessuna informazione specifica riguardo al progetto se non un misterioso e sibillino hashtag #JurassicWorld.
DJ Dimitri Vegas è meglio conosciuto a livello internazionale come secondo componente del duo di artsti e produttori DJ Dimitri Vegas & Like Mike, i quali hanno realizzato alcuni importanti successi come “Hey Baby” e “Higher Place“, anche se il solo DJ Dimitri ha recentemente firmato un contratto con la Creative Artists Agency per intraprendere una carriera parallela di attore televisivo e (perché no) anche cinematografico. E proprio alcuni mesi fa DJDimitriVegas è apparso in qualità di attore al fianco del collega Like Mike in Safety Firts The Movie, un mokumentary dedicato alla sicurezza dei lavoratori impegnati nell’allestimento del Tomorrowland EDM Music Festival.
Al momento però, data la totale inesperienza di DJ Dimitri Vegasnel campo della recitazione, pare molto probabile che gli verrà riservato un ruolo davvero molto piccolo (forse un semplice cameo) all’intento di Jurassic World 2.
Il film uscirà al cinema il 22 giugno 2018. Chris Pratte Bryce Dallas Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Nel cast anche Daniella Pineda in un ruolo importante, Justice Smith, Toby Jones e Rafe Spall.
Jurassic World 2 si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull.
Ecco tutte le foto dal red carpet dei SAG Awards 2017, i premi assegnati dal sindacato degli attori a cinema e tv. Tra gli ospiti, chiaramente, anche gli artisti che hanno portato a casa i premi, come Emma Stone (migliore attrice protagonista) e Taraji P. Henson (miglior cast d’insieme per Il diritto di Contare).
I SAG Awards 2017 hanno porto i loro omaggio ai grandi attori che negli ultimi 12 mesi sono scomparsi. Di seguito il video in memoriam che ci mostra l’impressionante carrellata di volti, noti e meno noti, che hanno lasciato per sempre il mondo.
Il video è stato introdotto da Gabrielle Carteris, presidente della Screen Actors Guild of America. L’attrice è entrata nell’immaginario collettivo negli anni ’90 con il suo ruolo di Andrea in Beverly Hills 90210.
Mentre continua a crescere a dismisura l’attesa per il debutto di Alien Covenant anche grazie alla strategica ed ermetica compagnia promozionale messa in atto da Ridley Scott e dalla stessa 20th Century Fox, ecco giungere nuove indiscrezioni riguardanti il progetto parallelo di The Predator, saga derivata pronta a una nuova rinascita sul grande schermo e il cui cast è attualmente ancora in fase di costruzione. Durante una recente intervista rilasciata all’edizione serale di An Experience With (e pubblicata online da avpgalaxy.net) il wrestler ed esperto lottatore marziale MMAConor McGregor ha rilevato di aver ricevuto più volte l’invito a partecipare al progetto di The Predator, ma di aver rifiutato il ruolo a causa di una paga considerata del tutto inadeguata.
Parlando a proposito del ruolo mancato in The Predator, Conor McGregor ha confessato che “ci sono state un sacco di offerte che ho rifiutato, tra cui un ruolo per The Predator. Quando si parlava già tempo fa di un nuovo film sulla saga di Predator, un tizio della produzione è venuto da me e mi ha detto che mi volevano assolutamente per una parte in questo nuovo capitolo. Mi hanno proposto tre giorni di lavoro per una cifra che, secondo loro, corrispondenza a un sacco di soldi. Hanno tentato in tutti i modi di vendermi questa merda come fosse oro colato e una grande opportunità per me. Allora io mi sono mostrato interessante e ho chiesto subito quant’era il compenso. Alla fine ho capito che non abbastanza. Siamo andati avanti per un bel pò con la negoziazione, ma alla fine è venuto fuori che si sarebbe trattato di girare per otto settimane in Canada, a Toronto o da qualche altra parte. È troppo tempo. Non si possono fare un milione di cose in una volta. Sette o otto settimane di un set cinematografico è davvero pesante. Inoltre sarei stato fuor sede quando il mio bambino fosse nato. Non volevo avere problemi o rotture varie, dunque ho rifiutato“.
Il rifiuto di Conor McGregora un ruolo in The Predator per questioni puramente economiche non è certo il primo caso all’intento dell’industria hollywoodiana, tuttavia si tratta di una filosofia di carriera che, nel bene o nel male, va rispettata nonostante tutto.
The Predator scritto da Frank Dekker e ShaneBlack e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator.
Nel cast di The Predator ci sono Boyd Holbrook, Olivia Munn, Trevante Rhodes, Sterling K. Brown, Keegan-Michael Key, Thomas Jane. Il primo film della saga uscito nel 1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.
Sembra non volersi arrestare in alcun modo il trascinante successo di critica e soprattutto di botteghino della nuova pellicola di M.N. Shymalan, dopo il folgorante esordio nei cinema americani con oltre 40 milioni di dollari nel solo weekend di apertura. Anche se al momento le cifre non sono ancora state interamente confermate, secondo un recente report di Box Office Mojo pare che Split abbia avuto modo, durante il fine settimana appena trascorso, di bissare abbondantemente il successo della settimana scorsa, raggiungendo e superare la cifra record di 100.000.000 dollari in tutto il mondo.
Secondo i dati appena forniti pare infatti che durante il weekend appena concluso Split abbia racimolato solo in patria ben 26 milioni di dollari, permettendo dunque di ragutiere la corda di 77 milioni a livello nazionale e ben 34 milioni in tutto il mondo. Se dunque questi dati fossero confermati la nuova pellicola di M.N. Shymalanavrebbe non solo raggiunto ma anche superato la soglia dei 100 milioni di dollari a livello globale, confermandosi come uno dei casi cinematografici più redditizi della stagione appena iniziata.
Splitè riuscito nell’intento di battere alcuni concorrenti alquanto agguerriti, tra cui A Dog’s Purpose (18 milioni) e Resident Evil The Final Chapter (13,9 milioni), tenendo conto di un budget di poco meno di 9 milioni proveniente dalle casse della Blumhouse.
M. Night Shyamalan torna al genere che lo ha reso famoso, con film come “Il Sesto Senso”, “Unbreakable”, “The Village” e “Signs” e porta alla ribalta la bravura di Anya Taylor Joy, una giovane attrice emergente, come in passato aveva già fatto con Dev Patel e Bryce Dallas Howard. Si conferma James McAvoy con una straordinaria interpretazione dei vari personaggi di una personalità multipla, in un ruolo estremamente impegnativo.
Split è uscito nelle sale italiane da giovedì 26 gennaio 2017
Sono stati assegnati nella notte i SAG Awards 2017, i premi che vengono attribuiti ai migliori interpreti dell’anno, per cinema e televisione, dal sindacato degli attori a Hollywood.
A sorpresa Denzel Washington ha vinto pe ril suo magistrale lavoro in Barriere, mentre un po’ meno a sorpresa, Emma Stone ha portato a casa il premio per La la Land. Nelle serie tv invece Stranger Things ha spiccato, con il premio per il miglior cast.
Passati ormai ben tre mesi dal suo rilascio ufficiale nei cinema dell’area occidentale e già pronto a ritornare in pista grazie alle varie edizioni home video, Doctor Strange è stato da poco rilasciato nei cinema dell’ultimo paese di programmazione, il Giappone, dove, secondo un recente report pubblicato da Exhibitor Relations, la quattordicesima pellicola MCU avrebbe già guadagnato oltre 4,5 milioni di dollari nel solo weekend di apertura, piazzandosi al primo posto nella classifica al botteghino nipponico.
Con un guadagno complessivo di oltre 650.000.000 dollari nel mondo e ora il primo posto al box office giapponese, Doctor Strange si conferma come un progetto di tutto rispetto, nonostante alcuni mal di pancia dimostrai dai vertici Marvel nei confronti della pellicola diretta da Scott Derrickson riguardo ai risultati non totalmente conformi alle attese. Al momento, grazie alla solida apertura in terra nipponica, il film si assesta sulla cifra di 664.000.000 dollari complessi, più qualche milione ancora da conquistare durante l’ultima corsa prima del suo ritiro definitivo dalla programmazione dei cinema.
Al momento Doctor Strangeè registrato come il settimo più alto incasso per un film MCU fino ad oggi prodotto, subito dietro a Captain America Soldato d’Inverno (714.000.000 dollari), anche se la pellicola può vantare il più alto incasso durante un esordio cinematografico. Tuttavia Doctor Strangepotrebbe ben presto perdere ben presto il terreno faticosamente conquistato, soprattutto dopo il rilascio di due progetti pieni di aspettative e potenzialità come Guardiani della Galassia Vol. 2 e Spider-Man Homecoming, senza poi contare ovviamente anche Thor Ragnarok.
Doctor Strange recensione del film con Benedict Cumberbatch
Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor.
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.
La trama di Doctor Strange
Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.
Reduce da oltre nove film nei quali, durante ben diciassette anni di lavoro, il personaggio di Wolverine gli si è cucito addosso come una seconda pelle, Hugh Jackman ha recentemente rilasciato a E! Online un’intervista – in realtà una replica del suo intervento durante la conferenza stampa ai PGA Award 2017 – dedicata alla recente fatica di Logan e in cui l’attore ha confessato le grandi difficoltà incontrare nel lontano 2000 al principio della lavorazione di X-Men diretto da Bryan Singer, in particolare svelando come avesse impiegato davvero molto tempo ed energie per calarsi nell’allora inedito e fresco ruolo di Wolverine.
Ricordando come X-Menavesse segnato non solo il proprio debutto americano sul grande schermo ma bensì anche la sua futura mimesi con il personaggio di Wolverine, Hugh Jackmanha ricordato il grande nervosismo e l’ansia da prestazione provati sin dal principio, sensazioni in parte attutite grazie agli incoraggiamenti e al sostegno del produttore e amico Tom Rthman. A tal proposito l’amore ha infatti confessato: “ero un bel pò agitato ad essere onesti. Si trattava del primo film che abbia mai fatto in America. Ero piuttosto sulle spine e molto nervoso. Ero in ansia ancora prima di incominciare, anche perché, nella migliore delle ipotesi, visito sotto la soglia accettabile per interpretare un personaggio così iconico come Wolverine. Nessuno diceva niente, ma io sapevo che tutti erano ansiosi quanto me di vedere come me la sarei cavata. Ma ecco arrivare Tom Rthman; lui ha creduto subito in me, dal momento che aveva visto il mio provino e ha avuto una sensazione positiva sul fatto che fossi la persona giusta per quel ruolo. Ma purtroppo guardando i miei primi giornalieri era come guardare un pesce fuor d’acqua“.
Tuttavia, malgrado le ovvie paure iniziali e un poco di sconforto, Hugh Jackmansembra essersela cavata piuttosto bene, riuscendo a tenere saldamente addosso i panni di Wolverine per otre nove film e ben diciassette anni, raggiungendo l’apice (forse) concluso nel recente Logan, in uscita americana il 3 marzo 2017. In quest’ultimo progetto infatti l’attore ha confessato di aver avuto modo di approfondire moltissimo il lato più umano, rude e realistico del personaggio, abbandonato almeno per una volta l’estetica iper-cinetica della matrice fumettistica originale.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal ePatrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
Malgrado i suoi 12 anni la giovane attrice Millie Bobby Brown è già ampiamente sulla buona strada per diventare un nuovo autentico prodigio dell’audiovisivo, soprattutto dopo la straordinaria interpretazione del personaggi di Undi all’interno della serie evento Stranger Thingstargata Netflix. Reduce dal SAG Award da poche ore ritrito assieme al cast al completo della serie, la giovane attrice ha avuto modo di confermare la sua presenza all’interno dell’atteso Godzilla 2.
Senza tuttavia al momento rivelare indiscrezioni riguardo all’entità del proprio ruolo all’interno della pellicola diretta da Michael Dougherty (Krampus e La vendetta di Halloween) dopo l’abbandono di Gareth Edwards, Millie Bobby Brown ha confessato ai giornalisti di ET di essere estremamente eccitata nel passare così velocemente dal piccolo al grande schermo, soprattutto in una produzione così imponente come quella di Godzilla 2. A tal proposito la giovane attrice ha dichiarato: “ho appena avuto un colloquio davvero incredibile con il regista di recente. Ho avuto modo di incontrarlo e di discutere con lui per molto tempo, Michael Dougherty è davvero un mito. Inoltre si tratta del mio primo film cinematografico. Sono davvero entusiasta e questo è davvero tutto quello che posso dire, mi sto per imbarcare in un progetto che si preannuncia davvero sensazionale!“.
Al momento individuato con il titolo di Godzilla King of Monster, il sequel del Godzilla diretto nel 2014 da Gareth Edwardsè stato annunciato da Warner Bros. come parte di un nuovo universo esteso – chiamato iconicamente Monsterverse – che unisce la mitologia del lucertolone radioattivo a quella di King Kong, in particolare rivelando la possibilità di un autentico crossover con la mitologia di Kong Skull Island. Al momento è stato infatti annunciato per il 2020 un nuovo film (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.
Oltre alla sua partecipazione al cast di Godzilla 2Millie Bobby Browntornerà nella seconda stagione di Stranger Thingsattesa per il tardo 2017, mentre il futuro sembra ora davvero molto ricco di possibilità e nuove occasioni.
Mentre nuove indiscrezioni continuano a nascere e svilupparsi attorno agli attesi progetti di Avengers Infinty War e Avengers 4 – attualmente già in fase di riprese da circa una settimana – ecco che subito la ricca mitologia di personaggi che popoleranno la nuova pellicola ha già iniziato a far parlare abbondantemente di sé, soprattutto dopo la conferma circa la presenza all’interno della narrazione, fra gli altri, dell’intera squadra al completo dei Guardiani della Galassia.
Al momento una delle presenze più attese e che non ha mancato di suscitare grande interesse riguarda la villain Nebula, la cui interprete Karen Gillan ha postato da poche ore sul suo profilo Instagramuna propria fotografia (o meglio, delle proprie scarpe da ginnastica) che la ritrae su quello che sembra essere un aereo intento ad accompagnarla sul set combinato di Avengers Infinity War e Avengers 4.
L’immagine qui proposta ci mostra dunque Karen Gillan mentre viene condotta sul set di Avengers Infinity War e Avengers 4 situato ai Pinewood Studios di Atlanta, dove l’attrice vestirà i panni di Nebula, figlia adottiva di Thanose dunque sorella di Gamora (interpretata da Zoe Saldana), e tuttavia non sembra essere assolutamente una sorpresa il fatto che l’attrice sia stata chiamata così presto a dare inizio alla sua sessione di riprese, in quanto pare abbastanza ovvio dalle notizie trapelate nelle scorse settimane che la produzione abbia deciso di dare inizio al progetto proprio a partire dal cast dei Guardiani della Galassia.
Al momento non sono ancora disponibili molte informazioni circa l’entità e l’estensione che i ruoli di Karen Gillan, Dave Bautista, Sean Gunn e Pom Klementieff avranno all’interno della narrazione di Avengers Infinity War e Avengers 4, tuttavia pare che la presenza del gruppo al completo dei Guardiani della Galassia potrà certamente riservare alcune gradite sorprese.
Ricordiamo che a breve Karen Gillan, oltre al ruolo di Nebula in Avengers Infinity War e Avengers 4, esordirà come regista con la nuova pellicola Tupperware Party.
Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.
Dopo avervi presentato i character poster del live action de La Bella e La Bestia, la Disney ha reso disponibile in rete un meraviglioso poster che vede protagonisti sia la Belle di Emma Watson che la bestia di Dan Stevens, entrambi circondati dai ghiacci che avvolgono il castello, come a rievocare la maledizione che tiene in scacco il principe e l’intera corte.
La Bella e la Bestia, targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.
In arrivo nelle sale il prossimo 5 marzo, Guardiani della Galassia Vol. 2 è attualmente il film di punta della programmazione firmata Marvel Studios, nonché la pellicola più attesa dagli amanti dei cinecomics. In attesa di scoprire cosa la Marvel avrà in serbo per noi in occasione del prossimo Super Bowl, vi proponiamo una nuova immagine promozionale che ritrae la squadra al completo.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff,Kurt Russell,Elizabeth Debicki,Tommy Flanagan e Chris Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Keanu Reevesè pronto a sporcarsi nuovamente le mani in John Wick 2 sequel della fortunata pellicola arrivata nei cinema nel 2014. Ad immortalare nuovamente l’attore nei panni di un talentuoso assassino una corposa carrellata di immagini che vedono protagonisti anche Ruby Rose, Ian McShane e l’italiano Riccardo Scamarcio.
Abbiamo visto di recente Keanu Reeves in The Neon Demon di Nicolas Winding Refn e lo vedremo nel film di Ana Lily Amirpour, The Bad Batch, presentato all’ultimo Festival di Venezia dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria.
In John Wick 2, le cui riprese si sono svolte anche in Italia, a Roma, torna il personaggio dell’affascinante sicario interpretato da Keanu Reeves che, nel 2014, conquistò un ottimo risultato al botteghino.
Il sequel sarà diretto da Chad Stahelski, regista del primo film insieme a David Leitch. Dal primo fortunato action thriller abbiamo Bridget Moynahan, John Leguizamo, Lance Reddick eIan McShane, a cui si affiancano Common, nel ruolo del villain,Ruby Rose, Peter Stormare, Riccardo Scamarcio eLaurence Fishburne.
La Lionsgate ha annunciato che John Wick 2 sarà nelle sale il 10 febbraio 2017.
Per mesi ci si era chiesto chi avrebbe prestato la propria voce all’iconico villain Dormammu nell’adattamento cinematografico di Doctor Strange. Sebbene si sia poi scoperto che a doppiare il personaggio sia stato lo stesso Benedict Cumberbatch, la cui voce è stata unita a quella di un misterioso attore inglese, in una recente intervista Tony Todd ha rivelato che è stato vicinissimo a doppiare il villain, avendo addirittura preso parte ad una sessione di registrazione durata sei ore.
Ecco quanto dichiarato da Todd: “Devo svelarvi un recente motivo di disappunto. Ho quasi partecipato a Doctor Strange. Ho preso parte ad una sessione per doppiare Dormammu. Benedict aveva già registrato in precedenza ma i produttori volevano un’altra voce come alternativa. Registrammo per sei ore e poi due settimane prima che uscisse il film mi avvisarono che sarebbero tornati alla prima scelta […] ho capito la scelta, ma ho provato un certo disappunto per l’occasione persa.”
Doctor Strange recensione del film con Benedict Cumberbatch
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.
La trama di Doctor Strange
Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.
Dopo dieci giorni, il Sundance Film Festival 2017 si chiude con quasi 200 film proiettati. Di seguito trovate la cerimonia di chiusura e premiazione e a seguire tutti i film premiati.
Sundance Film Festival 2017, i vincitori
U.S. DRAMATIC COMPETITION
Grand Jury Prize: “I don’t feel at home in this world anymore.”
Audience Award: “Crown Heights”
Directing: Eliza Hittman, “Beach Rats”
Waldo Salt Screenwriting Award: Matt Spicer and David Branson Smith, “Ingrid Goes West”
Special Jury Award for Breakthrough Performance: Chanté Adams, “Roxanne Roxanne”
Special Jury Award for Breakthrough Director: Maggie Betts, “Novitiate”
Special Jury Award for Cinematography: Daniel Landin, “Yellow Birds”
U.S. DOCUMENTARY COMPETITION
Grand Jury Prize: “Dina”
Directing: Peter Nicks, “The Force”
Orwell Award: “Icarus”
Audience Award: “Chasing Coral”
Special Jury Award for Editing: Kim Roberts and Emiliano Battista, “Unrest”
Special Jury Award for Editing: Kim Roberts and Emiliano Battista, “Unrest”
Special Jury Award for Storytelling: Yance Ford, “Strong Island”
Special Jury Award for Inspirational Filmmaking: Amanda Lipitz, “Step”
WORLD CINEMA DRAMATIC COMPETITION
Grand Jury Prize: “The Nile Hilton Incident”
Audience Award: “I Dream in Another Language”
Directing Award: Francis Lee, “God’s Own Country”
Screenwriting: Kirsten Tan, “Pop Aye”
Special Jury Award for Cinematic Visions: Jun Geng, “Free and Easy”
Special Jury Award for Cinematography: Manu Dacosse, “Axolotl Overkill”
WORLD CINEMA DOCUMENTARY COMPETITION
Grand Jury Prize: “Last Men in Aleppo”
Audience Award: “Joshua: Teenager vs. Superpower”
Directing Award: Pascale Lamche, “Winnie”
Special Jury Award for Masterful Storytelling: Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, “Rumble: The Indians Who Rocked the World”
Special Jury Award for Editing: Ramona S. Diaz, “Motherland”
Special Jury Award for Cinematography: Rodrigo Trejo Villanueva, “Machines”
OTHER AWARDS
Next Audience Award: “Gook”
Alfred P. Sloan Feature Film Prize: “Marjorie Prime”
Con l’approssimarsi degli Oscar 2017, si fanno largo anche le curiosità intorno alla cerimonia e ai premi passati degli Academy Awards. In questo caso però parliamo di premi mancati, o meglio, di mancate nomination.
Di seguito potete infatti scoprire nomi di spicco di Hollywood che non hanno mai ricevuto una nomination agli Oscar nonostante una carriera ricca e diversi ruoli meritevoli dell’attenzione dell’Academy.
Purtroppo, nell’elenco che segue, ci sono anche attori deceduti che non avranno più possibilità di ambire a una nomination, nonostante una carriera fulgida di ruolo meritevoli.
In attesa che giunga finalmente al cinema l’atteso Guardiani della Galassia Vol.2, Andy Park, artista che ha collaborato alla realizzazione del design dei personaggi apparsi nella prima pellicola firmata James Gunn, ci ha regalato una prima rappresentazione di quello che diverrà poi lo Star Lord interpretato da Chris Pratt.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff,Kurt Russell,Elizabeth Debicki,Tommy Flanagan e Chris Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Jimmy Kimmel sarà il presentatore della prossima edizione degli Oscar 2017, l’ottantanovesima per l’esattezza. Il profilo ufficiale dell’Academy, su Facebook, ha diffuso un nuovo spot televisivo in cui vediamo Kimmel impegnato in una buffa presentazione dello show, che si svolgerà il prossimo 26 febbraio dal Dolby Theatre di Los Angeles.
Nonostante la lunga e ricca carriera, è inevitabile per i fan più giovani legare il nome di John Hurt a quello di Harry Potter e al suo ruolo di Olivander nella saga di JK Rowling.
Il fenomeno planetario che ha coperto undici anni di cinema, ha aiutato a presentare Hurt alle giovani generazioni, così come è accaduto anche al compianto Alan Rickman.
Adesso, all’indomani della triste notizia della sua scomparsa, anche la Rowling in persona porge il suo omaggio allo straordinario attore britannico, ricordandolo in un tweet.
So very sad to hear that the immensely talented and deeply beloved John Hurt has died. My thoughts are with his family and friends.
Non conosciamo bene i dettagli della trama del film, ma immaginiamo che se Calibano conosce già Logan e Xavier, si troverà quasi certamente in mezzo a un fuoco incrociato quando i Reavers arriveranno in cerca di Laura (X-23).
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal ePatrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
La vedremo esordire in Guardiani della Galassia Vol. 2, eppure Pom Klementieff ha già confermato ufficialmente la sua partecipazione ad Avengers Infinity War, film Marvel attualmente in produzione e che vedrà coinvolto il maggior numero di attori del MCU riunitosi fino a questo momento per un solo film.
Klementieff, che interpreta l’aliena Mantis, ha annunciato la sua partecipazione al film con uno scatto pubblicato su Instagram, in cui compare con un cappellino nero che riporta il logo del film che abbiamo già visto sulla fronte di Sean Gunn.
Una foto pubblicata da Pomin8r (@pomin8r) in data:
Come accennato, il personaggio esordirà in Guardiani della Galassia Vol. 2 e sarà senza dubbio fonte di tantissimi momenti imbarazzanti e divertenti, come abbiamo già potuto vedere dal primo trailer del film.
Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.
Il famoso youtuber Aldo Jones ha realizzato un trailer assurdo per Spider-Man Homecoming, utilizzando lo stesso approccio assurdo che aveva già riservato ad altri cinecomics uscito lo scorso anno (basta visitare il suo canale Youtube per farsi un’idea).
Di seguito ecco l’assurda versione del trailer di Spider-Man Homecoming
Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si aggiungono Michael Keaton, Michael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.
Sono stati assegnati nella notte a Los Angeles i Producers Guild Awards (PGA 2017 Awards), i premi consegnati dal sindacato dei produttori che premiano il miglior film. La la Land di Damien Chazelle si è portato a casa il premio, senza sorpresa da parte di nessuno, mentre l’animazione ha visto il trionfo di Disney e Zootropolis.
PGA 2017, le nomination: La la Land, Deadpool e Moonlight
PGA 2017, i vincitori
MIGLIOR PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA:
La La Land (Producers: Fred Berger, Jordan Horowitz, Marc Platt)
MIGLIOR PRODUZIONE ANIMATA:
Zooteopolis (Producer: Clark Spencer)
MIGLIOR PRODUZIONE DOCUMENTARIO CINEMATOGRAFICO:
O.J.: Made in America (Producers: Ezra Edelman, Caroline Waterlow)
I premi dei produttori sono per importanza i secondi dopo gli Oscar e rappresentano, in genere, un chiaro campanello che allerta sul vincitore della notte degli Academy Awards (non che ci siano ormai molti dubbi), con qualche piccola eccezione, appena cinque volte negli ultimi venti anni, tra cui il caso dello scorso anno quando il premio andò a La Grande Scommessa e l’Oscar invece a Il Caso Spotlight.
Questa sera invece si aspettano i SAG 2017, ovvero i premi destinati agli attori. Riuscirà La la Land a fare la doppietta e vedere premiati sia Emma Stone che Ryan Gosling?
Per quanto ormai possa sembrare scontato per i film appartenenti al MCU, non è stato ancora ufficializzato un Doctor Strange 2.
A riferirlo è il regista del film, Scott Derrickson, che, parlando con EW, ha dichiarato: “Non ho assolutamente idea di dove metterlo. Ho bisogno di una pausa dopo tutto quel lavoro. Ho cominciato a leggere pilot per la tv, mi piacciono le serie drammatiche e ho un paio di ottime offerte per dei pilot. Forse farò uno o due pilot prima di Doctor Strange 2, se Doctor Strange 2 ci sarà. Al momento, non mi pare che i capi alla Marvel stiano chiamando qualcuno della squadra. Stanno facendo troppi film in questo momento. Dato quanto sono intimamente coinvolti nello sviluppo, nelle riprese e nella post produzione di questi film, hanno le mani decisamente impegnate.”
Doctor Strange 2 non è stato confermato
Anche se un sequel per Doctor Strange non è stato ancora ufficializzato, sembra ormai chiaro che si tratta soltanto di una questione di tempo. Alla Marvel sono infatti cominciate le riprese di Avengers Infinity War e di Black Panther, mentre in uscita quest’anno ci sono Thor Ragnarok, Spider-Man Homecoming e Guardiani della Galassia Vol. 2, decisamente tanti titoli a cui badare.
Per un Doctor Strange numero 2 bisognerà attendere.
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.
La trama di Doctor Strange
Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.
A causa del #MuslimBan, il decreto del Presidente degli Stati Uniti Donald Trumpche impedisce ai musulmani di entrare nel territorio USA, il regista Asghar Farhadi non potrà partecipare alla cerimonia degli Oscar 2017.
L’amministrazione Trump ha firmato un ordine esecutivo lo scorso venerdì che impedisce a chiunque provenga da uno dei sette paesi Iraq, Iran, Siria, Yemen, Sudan, Libia e Somalia, di entrare nel territorio degli Stati Uniti. L’ordine, dal titolo “Protecting the Nation From Foreign Terrorist Entry into the United States” sospende l’entrata per 120 giorni dei cittadini degli stati elencati, compresi coloro in possesso di una green card o di visa.
Il decreto impedirà quindi a Farhadi di essere presenta alla cerimonia deli ottantanovesimi Academy Awards il prossimo mese.
A dare la conferma dell’impossibilità, da parte di Farhadi, di entrare negli USA, è stato Trita Parsi, leader del concilio super-partes e noprofit National Iranian American.
Asghar Farhadi è stato nominato nella cinquina del miglior film straniero con The Salesman, presentato al Festival di Cannes 2016, film che è stato già nominato ai Golden Globes. Il regista ha già vinto un premio oscar nel 2012, con Una Separazione, sempre per il miglior film straniero.
Kingsman tornerà col sequel di Kingsman The Secret Service, che vedrà tornare Taron Egerton nei panni di Eggsy. Il film si intitolerà Kingsman The Golden Circle e vedrà la luce nel prossimo autunno.
Taron Egerton ha recentemente rivelato, durante un’intervista con Den of Geek, che una scena tagliata nel 2015 da Kingsman: The Secret Service troverà finalmente un suo posto sequel.
Quando gli è stato chiesto del ruolo di Elton John in The Golden Circle, l’attore ha svelato infatti che il musicista in realtà aveva un ruolo nel primo film, che è stato successivamente tagliato. Egerton ha comunque sottolineato l’ammirazione del regista Matthew Vaughn per Elton John.
Matthew conosce e ama Elton, e sa che egli porta qualcosa che si adatta al tono del mondo Kingsman. Credo di poter dire che c’è una scena eliminata dal primo film, che io personalmente non avrei eliminato, e che ora sarà nel secondo film. Ma quello che ci sarà in questa scena…non credo di poterlo dire.
Il fatto che i commenti sulla scena eliminata vengano subito dopo quelli su Elton John fa pensare che il celebre musicista possa far parte di questa scena.
I Kingsman avranno a che fare con gli Statesman, gli agenti segreti degli Stati Uniti. Di seguito potete vedere i primi concept del film, con il quartier generale degli Statesman e la base di Poppyland, il villain di turno, interpretato da Julianne Moore.
Matthew Vaughnè stato confermato alla regia di Kingsman 2, con Taron Egertonche tornerà nei panni di Gary ‘Eggsy’ Unwin, questa volta un agente segreto seriamente addestrato. Mentre il primo film era ambientato in Inghilterra, il sequel sarà focalizzato principlamente in location relative agli Stati Uniti e i protagonisti avranno a che fare con una frangia americana di Agenti Segreti della stessa agenzia. Non sembra che Colin Firthpossa tornare, in un flashback né come un nuovo personaggio, anche se per un po’ c’è stata l’eventualità che sarebbe tornato nei panni del gemello del suo stessopersonaggio, morto nel primo film. Si aggiungono al cast del film i due premi Oscar Julianne Moore e Halle Barry, rispettivamente nei ruoli del villain e di un agente della CIA. Edward Holcroft tornerà nel film.
La 20th Century Fox ha stabilito l’uscita di Kingsman 2per il 16 giugno 2017.
Smetto quando voglio – Masterclass arriverà al cinema il 2 febbraio e il pubblico italiano non potrebbe essere più felice di veder tornare sul grande schermo la sclacinata Banda dei Ricercatori, i protagonisti che si erano già fatto amare nel 2014, quando Sydney Sibilia arrivò al cinema con Smetto Quando Voglio.
Smetto quando voglio – Masterclass, il secondo capitolo di una trilogia
Il sequel del film, girato back-to-back con il terzo capitolo ancora in post-produzione, si inserisce in quel lasso di tempo che, alla fine della pellicola del 2014, va dall’incidente di Alberto Petrelli (Stefano Fresi) alla costituzione di Pietro Zinni (Edoardo Leo). In quel frangente scopriamo che a Pietro viene offerta la possibilità di “espiare”: dovrà mettere insieme la sua banda per andare a caccia di smart drugs, quelle droghe sintetiche che non sono sulla lista delle sostanze vietate dal ministero, per segnalarle, elencarle e dichiararle fuorilegge. Tornano quindi all’appello Valerio Aprea (Mattia Argeri), Paolo Calabresi(Arturo Frantini), Libero De Rienzo (Bartolomeo Bonelli), Pietro Sermonti (Andrea De Sanctis), Lorenzo Lavia (Giorgio Sironi), Valeria Solarino (Giulia), i citati Pietro e Alberto, e non ultimo Neri Marcorè, il temibile Murena. Al cast già solido e rodato si uniscono Giampaolo Morelli, nei panni di un esperto di ingegneria che si arrangia come può Lucio Napoli, Marco Bonini che si trasforma in un dotatissimo conoscitore dell’anatomia umana, Giulio Bolle, un avvocato molto particolare interpretato da Rosario Lisma, la poliziotta senza scrupoli Greta Scarano e un villain insospettabile, Luigi Lo Cascio.
Smetto quando voglio – Masterclass, cinema tra citazione e omaggio
Sydney Sibilia riunisce il cast e mette in piedi un’operazione più complessa e ambiziosa, che dal punto di vista registico ci conferma ulteriormente il suo valore. Il giovane regista salernitano si destreggia bene con mezzi e risorse moltiplicate rispetto alla sua opera prima e convince con un stile sicuro che prende a prestito immagini e movimenti dall’immaginario dei grandi franchise d’Oltreoceano, ma anche dalla verace tradizione del poliziottesco all’italiana, cui la trilogia di Smetto Quando Voglio sembra intimamente ispirarsi a questo secondo incontro sullo schermo.
Se il primo episodio riprendeva la trama, con un dichiarato omaggio, della celebre serie tv AMC Breaking Bad, Masterclass è un collage di suggestioni e quadri che si confondono nella commedia italiana, ritagliandosi sequenze action e un gusto che rasenta il surrealismo dei fatti raccontati. Il risultato è una risata garantita a ogni dialogo assurdo che si svolge nelle circostanze più rocambolesche possibili, in cui i nostri impreparati ma volenterosi ricercatori si vanno a infilare, con una facilità disarmante.
Smetto quando voglio – Masterclass, le new entry conquistano
Impreziosiscono la nuova storia le new entry che si adeguano perfettamente al tono del film: Morelli e Lisma in particolare sono due efficaci macchiette che si confondono con intelligenza al resto del cast, dove ognuno occupa il suo posto e le sue date caratteristiche. Sfugge alla definizione macchiettistica, forse semplicemente per la maggiore ampiezza del ruolo, il personaggio di Greta Scarano, che conferisce il giusto tocco serioso a una commedia pura. Interessantissimo il lavoro di contrappunto musicale, anche nelle scene più movimentate ed eccitanti, come la grande rapina al treno, e non diciamo di più.
Frettoloso nel finale
Sibilia e compagnia realizzano un prodotto che partendo da un presupposto drammaturgico interessante e ben ancorato al primo capitolo, si svincola e diventa una cosa tutta nuova, eccessiva e divertente, che però risente troppo del suo “stare in mezzo”. Se anche nelle trilogie più celebri il secondo capitolo è quello più complicato, la cosa vale doppiamente per una macchina produttiva al primo approccio con questo tipo di produzione. Smetto quando voglio – Masterclass infatti soffre nel finale, quando le vicende precipitano in un finale frettoloso che rimanda troppo al capitolo successivo e conclusivo. Questa scelta mina l’autoconclusione necessaria per un buon prodotto cinematografico, anche se appartenente a un continuum narrativo.
A parte le leggera scivolata nel finale, Smetto quando voglio – Masterclass è coinvolgente e trascinante, un omaggio al cinema che fu e una finestra aperta al cinema che sarà: irriverente e intelligente, fresco nello stile e nella scrittura.
Song to Songnon sarà l’unico nuovo film di Terrence Malick che avrà la sua premiere nel 2017. Sebbene sia il titolo che la data di uscita potrebbero ancora cambiare, l’altra pellicola in programma è Radegund, il cui debutto è attualmente programmato proprio quest’anno.
Il film segnerà un ritorno alla seconda guerra mondiale per il regista de La sottile linea rossa. Radegund sarà basato sulla vita di Franz Jägerstätter.
Il film si aprirà a casa di Jägerstätter, nel paesaggio idillico della campagna austriaca, Radegund (titolo provvisorio) segue le vicende di Franz (August Diehl) e della sua amata moglie, Fani (Valerie Pachner), lungo l’onorevole percorso della resistenza raccontata attraverso lettere reali del tempo di guerra. Questa storia d’amore porterà la coppia a un conflitto con i membri della loro città, della loro chiesa, il loro governo, e anche i loro amici, fino a spingerli a prendere una “terribile decisione”.
Il produttore Grant Hill ha così raccontato il film:
Terry voleva raccontare da tempo questa storia travolgente e carica emotivamente. Questa storia d’amore, sacrificio e destino rimane attuale nel complesso mondo di oggi come ha fatto nella sanguinosa guerra che lacerò l’Europa nel 1941. Le domande sono le stesse, e le scelte altrettanto difficili.
Emmanuel Lubezki, che ha spesso lavorato con Malick, stavolta non sarà il direttore della fotografia. Onore e onere saranno invece di Jörg Widmer(Song to Song, Knight of Cups, To the Wonder, The Tree of Life). Nel cast anche Matthias Schoenaerts, Bruno Ganz, Martin Wuttke e Maria Simon.
Il 2016 è stato un anno altamente gratificante per la Disney, sia in termini di ricezione commerciale che di critica, anche grazie ai prodotti delle affiliate Pixar, Marvel Studios e Lucasfilm.
Anche il 2017 si preannuncia un anno pieno di soddisfazioni, con una calendario che include due film Pixar animati e due film Marvel Studios (non incluso Spider-Man Homecoming, che è una produzione di Sony), così come l’attesissimo Star Wars Episodio VIII – l’ultimo Jedi, oltre al live-action de La Bella e la Bestia. L’altro grande ritorno dell’anno sarà certamente il nuovo capitolo del franchise Pirati dei Caraibi, La vendetta di Salazar.
In questo senso pare in arrivo il nuovo trailer del film, che dovrebbe durare 90 secondi e riporterà sui pc di tutto il mondo Jack Sparrow. Il trailer potrebbe debuttare prima del Super Bowl del prossimo febbraio.
Diretto dalla coppia di registi norgesi Espen Sandberg and Joachim Rønning (Kon-Tiki), Pirates of the Caribbean Dead Men Tell No Tales (in Italia La Vendetta di Salazar)sarà il quinto capitolo del franchise prodotto da e vedrà il ritorno di Johnny Deppnei panni di Jack Sparrow, Orlando Bloom come Will Turner e Geoffrey Rush come il capitano Barbosa. Al film si sono uniti il premio Oscar Javier Bardem, che interpreta l’antagonista del film, capitano Salazar. Brenton Thwaites (Maleficent, The Giver) che interpreta un personaggio di nome Henry e Paul McCarney in un ruolo ancora sconosciuto.