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I Predatori: due clip del film di di Pietro Castellito, al cinema

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Guarda due clip di I predatori, il debutto alla regia di Pietro Castellito, presentato in Concorso in Orizzonti alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio Migliore Sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia.

Protagonisti sono Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pietro Castellitto, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone, Vinicio Marchioni, Claudio Camilli, Liliana Fiorelli, Renato Marchetti, Giulia Petrini, Francesco Borghese.

I Predatori, la trama

Nel film  I predatori È mattina presto, il mare di Ostia è calmo. Un uomo bussa a casa di una signora: le venderà un orologio. È sempre mattina presto quando, qualche giorno dopo, un giovane assistente di filosofia verrà lasciato fuori dal gruppo scelto per la riesumazione del corpo di Nietzsche. Due torti subiti. Due famiglie apparentemente incompatibili: i Pavone e i Vismara. Borghese e intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. Nuclei opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà collidere quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni scoprirà le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti predatori.,

I predatori è una produzione FANDANGO con RAI CINEMA prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci, opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

I Predatori, recensione del film di e con Pietro Castellitto

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I Predatori, recensione del film di e con Pietro Castellitto

Dopo il premio in Orizzonti a Venezia 77, Pietro Castellitto arriva al cinema con I Predatori, suo esordio alla regia che segue una carriera d’attore già lunga e che lo vede mettere in immagini una storia scritta poco più che ventenne. Il film, premiato proprio alla sceneggiatura, racconta la collisione di due mondi che si trovano messi accidentalmente in comunicazione da Federico, interpretato proprio dallo stesso Castellitto.

La trama de I Predatori

Federico Pavone, rampollo di una famiglia alto borghese intellettuale, padre chirurgo e madre regista, è un giovane dottorando di filosofia che segue da vicino il suo professore, alimentato dalla bruciante passione verso Nietzsche. Quando il progetto che lo vede coinvolto e che riguarda proprio la riesumazione della salma dal filoso tedesco lo esclude per ragioni surreali, Federico medita vendetta. Le sue maldestre e plateali scelte lo porteranno ad entrare in contatto con i Vismara, proletari, ignoranti, di estrema destra e con una illegale dimestichezza con le armi da fuoco.

I Predatori racconta di mondi che si scontrano, ognuno dei quali incontra e incrocia l’altro nella totale inconsapevolezza. I ricchi sono ignari dei poveri che guardano ai ricchi che disprezzano. Un ritratto di lotta svogliata di classe in cui le generazioni a confronto finiscono soltanto per urlarsi addosso senza però ascoltarsi né tanto meno parlarsi e comunicare. Simbolica di questa cattiva abitudine è la scena di una surreale cena di famiglia, con il personaggio interpretato da Maria Catellitto che in rima spiattella sotto al naso di ogni generazione tutte le discrepanze e le incongruenze della loro vita.

Lotta di classi e di generazioni

La sensazione è che Pietro Castellitto guardi con benevolenza il proletario con il quale non ha niente in comune e allo stesso tempo scriva con distacco e feroce critica di quella borghesia alta a cui, grazie alla sua famiglia, di fatto appartiene. Ma oltre ai conflitti privati della persona (che in questa sede poco importano), è interessante vedere come il giovane esordiente non ancora trentenne abbia un occhio per la regia che si sforza di cercare angolazioni insolite e inquadrature ricercate, mentre mostri proprio nella sceneggiatura il suo vero punto di forza.

I Predatori recensioneQuella de I Predatori è una partitura raffinata per un’orchestra formata da tanti strumenti, di ogni ordine e grado, che all’inizio partono tutti insieme discordanti, indipendenti, e solo alla fine trovano un’armonia comune, una storia coesa. Questo tipo di scelta, con tanti personaggi tra raccontare, tante piccole storie da far collimare, fa di questa storia un esordio assolutamente insolito che è sintomo di uno sguardo sveglio sulla contemporaneità e uno spiraglio di speranza per quello che sarà il racconto del nostro tempo al cinema, nel prossimo futuro.

Una commedia grottesca

I Predatori è una commedia grottesca, che offre un punto di vista disincantato, un racconto acido sulle piccolezze della comunità che merita compassione e biasimo, ma che sempre inconsapevole si fronteggia con i propri limiti e i proprio spettri rappresentati con la stessa indifferenza e inconsapevolezza. Fa ridere di gusto, lascia spiazzati, intriga e diverte.

I Predatori disponibile sulla principali piattaforme on demand

I Predatori disponibile sulla principali piattaforme on demand

Dall’11 dicembre, I predatori, il debutto alla regia di Pietro Castellito, presentato in Concorso in Orizzonti alla 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio Migliore Sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia, è disponibile in streaming sulle principali piattaforme on-demand.

Protagonisti sono Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pietro Castellitto, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone, Vinicio Marchioni, Claudio Camilli, Liliana Fiorelli, Renato Marchetti, Giulia Petrini, Francesco Borghese.

I Predatori, la trama

Nel film  I predatori È mattina presto, il mare di Ostia è calmo. Un uomo bussa a casa di una signora: le venderà un orologio. È sempre mattina presto quando, qualche giorno dopo, un giovane assistente di filosofia verrà lasciato fuori dal gruppo scelto per la riesumazione del corpo di Nietzsche. Due torti subiti. Due famiglie apparentemente incompatibili: i Pavone e i Vismara. Borghese e intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. Nuclei opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà collidere quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni scoprirà le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti predatori.,

I predatori è una produzione FANDANGO con RAI CINEMA prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci, opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

I Predatori, la recensione

I Predatori dell’Arca Perduta: le stampe alla Bottleneck per il 35esimo anniversario

La  Bottleneck Gallery di Brooklyn ha messo in esposizione, in occasione del 35esimo anniversario dell’uscita al cinema di Indiana Jones e i Predatori dell’Arca Perduta, le stampe realizzate da Laurent Durieux e autorizzate dalla LucasFilm.

Potete vedere di seguito le immagini insieme alle altre stampe da collezione esposte nella gallery con soggetti Alien e la trilogia originale di Star Wars.

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Indiana Jones 5 arriverà al cinema il 19 luglio del 2019. Steven Spielberg che ha diretto i precedente quattro film della saga sarà di nuovo alla regia del progetto che vedrà tornare anche il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta

I predatori dell’arca perduta: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Nel corso della sua storia il cinema ha dato vita a personaggi oggi talmente iconici da essere diventati immortali. Uno di questi è certamente l’archeologo protagonista dei film di Indiana Jones, interpretato dall’attore Harrison Ford. I cinque lungometraggi a lui dedicati sono oggi considerati una delle migliori saghe d’avventura di tutti i tempi, merito anche degli autori Steven Spielberg e George Lucas, e la sua influenza culturale è oggi talmente ampia da aver dato vita ad un vero e proprio franchise. Ad aver dato inizio a tale iconica saga, è stato nel 1981 l’acclamato film I predatori dell’arca perduta.

Tutto nacque quando Lucas iniziò a scrivere una prima sceneggiatura nel 1973, intitolandola Le avventure di Indiana Smith. Dopo diversi tentativi di realizzare per sé il progetto, decise infine di proporlo all’amico Spielberg durante una loro vacanza insieme. Il regista di Lo squalo sembrava infatti aver espresso il desiderio di dirigere un film di James Bond, ma dopo aver letto la sceneggiatura del film di Lucas la considerò un’idea ancora migliore, definendolo “un film di James Bond senza gadget”. Il nome del personaggio è poi cambiato in Jones, ed il resto è storia.

Con un’influenza culturale unica nel suo genere, il film si affermò come un successo straordinario, ottenendo ben 5 premi Oscar a fronte di 9 nomination. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a I predatori dell’arca perduta. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove è stato girato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I predatori dell'arca perduta trama
Harrison Ford in I predatori dell’arca perduta. © 1981 – Lucasfilm, Ltd.

La trama di I predatori dell’arca perduta

Nel primo film della saga, l’archeologo Indiana Jones, appena tornato all’Università di Princeton da una spedizione in Perù, viene coinvolto da alcuni agenti dei servizi segreti in una missione particolarmente delicata. L’intento è quello di impedire che i nazisti si impossessino della leggendaria Arca dell’Alleanza, contenente i frammenti delle tavole della Legge donate da Dio attraverso Mosé. Partito dunque per il Nepal, Jones si mette alla ricerca di un medaglione che dovrebbe svelare il luogo in cui si nasconde l’Arca.

Nel corso della sua avventura l’archeologo si imbatte in Marion, donna con cui in passato ebbe una relazione. È lei a possedere il medaglione, cosa che la mette a sua volta nel mirino dei nazisti. Con il precipitare degli eventi, Marion si ritroverà così a seguire Indiana sino in Egitto, dove l’archeologo dovrà disperatamente cercare di anticipare le mosse dei suoi nemici, intenzionato a trovare per primo l’antico oggetto prima che cada in mani sbagliate.

Il cast del film

 

È oggi impensabile immaginare il personaggio di Indiana Jones con un volto diverso da quello di Harrison Ford. Eppure, inizialmente, questi era stato rifiutato dallo stesso Lucas, il quale, avendo già collaborato con l’attore per la trilogia di Star Wars, non voleva che lo si identificasse come il suo attore feticcio. Tuttavia, quando a tre settimane dall’inizio delle riprese ancora non si era trovato il giusto attore, Spielberg convinse il collega ad assumere Ford, il quale si rivelò il più convincente per la parte. Questi, particolarmente entusiasta del ruolo, decise di prepararsi fisicamente per poter eseguire personalmente le varie acrobazie previste, senza ricorrere eccessivamente a controfigure.

Accanto a lui, nei panni di Marion, vi è l’attrice Karen Allen, poi tornata a riprendere il personaggio anche per il quarto e il quinto film della serie. Per il ruolo del rivale del protagonista, Paul Belloq, Spielberg avrebbe voluto l’attore Giancarlo Giannini. Poiché questi non parlava l’inglese, però, il ruolo venne infine affidato a Paul Freeman. John Rhys-Davies, noto per essere stato Gimli in Il Signore degli Anelli, interpreta Sallah, amico di Jones. All’inizio del film è infine presente con un cameo anche l’attore Alfred Molina, qui in uno dei suoi primi ruoli nei panni del traditore Satipo.

I predatori dell'arca perduta cast
Harrison Ford e Karen Allen in I predatori dell’arca perduta. © 1981 – Lucasfilm, Ltd.

Le location dove è stato girato il film

Per quanto riguarda le location, la sequenza di apertura ambientata nella foresta del Perù è in realtà stata girata alle Hawaii, mentre le scene ambientate in Egitto sono invece state girate in Tunisia, in una località già usata da George Lucas per le scene ambientate su Tatooine in Star Wars. Spielberg descrisse la fase delle riprese nel deserto come una delle sue peggiori esperienze in campo cinematografico: le temperature del deserto raggiungevano spesso i 54 °C e molti membri della troupe ebbero problemi di salute in seguito ad intossicazione alimentare. Altre riprese furono effettuate a La Rochelle in Francia, negli Elstree Studios in Inghilterra, e a San Francisco in California.

I sequel di Indiana Jones

Successivamente al successo del film, sono stati realizzati due sequel, Indiana Jones e il tempio maledetto (1983) e Indiana Jones e l’ultima crociata (1989). Dopo anni di attesa, nel 2008 è infine arrivato il quarto capitolo della serie, intitolato Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, ambientato circa vent’anni dopo gli eventi del terzo film. Da quel momento si è poi iniziato a parlare anche di un possibile quinto capitolo, poi finalmente portato in sala nel 2023 con il titolo Indiana Jones e il Quadrante del Destino, dove accanto a Ford si ritrovano gli attori Mads Mikkelsen e Phobe-Waller Bridge.

Il trailer di I predatori dell’arca perduta e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I predatori dell’arca perduta è infatti disponibile nel catalogo di  Prime Video, Paramount+, Now e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 13 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

I Poster super ritoccati o improbabili

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I Poster super ritoccati o improbabili

Quanti di voi guardando un poster hanno pensato “Impossibile” o “si vabbè, ritoccatissima”. Ebbene oggi approfittiamo dell’uscita dei primi poster dell’atteso nuovo film dei  fratelli Andy e Lana Wachowski, Jupiter Ascending,  per deliziarvi di una raccolta di locandine o ritoccate o dalla composizione improbabile nella vita reale.

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Jupiter_AscendingA proposito di Jupiter Ascending, vi ricordiamo che nel cast del film diretto da  ci sono , ,  , Doona BaeJames D’Arcy e Tim Pigott-Smith. 

GUARDA IL TRAILER ITALIANO DI JUPITER ASCENDING

Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio dell’Universo.

Jupiter Ascending Il destino dell’universo uscirà in Italia il 28 agosto 2014.

I poster Mondo per La Casa 2 e L’Armata delle Tenebre

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evil-dead-2-poster-randy-ortizOrmai non c’è più bisogno di introduzione per Mondo, la casa che da anni firma bellissimi e suggestivi poster, unici nel loro genere nel cogliere l’essenza del film rappresentato.
Questa volta gli artisti Randy Ortiz, Tom Whalen e Richey Beckett ci regalano i manifesti di due classici dell’horror firmati Sam Raimi ovvero La Casa 2 e L’Armata delle Tenebre.
Potete vedere i lavori degli artisti direttamente qua sotto.

I poster di film famosi ridisegnati in stile retrò

I poster di film famosi ridisegnati in stile retrò

L’artista Peter Stults ha realizzato una serie di illustrazioni che rappresentano poster di film celebri reinventandone cast and crew e ambientandoli nel passato, utilizzando uno stile retrò. Così Sylvester Stallone diventa il protagonista di Hellboy, o Audrey Hepburn quella di V per Vendetta.

Eccoli di seguito:

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I poster dei classici LEGO-lizzati per la Brick Fiesta

I poster dei classici LEGO-lizzati per la Brick Fiesta

In occasione dell’edizione 2015 del Brick Fiesta, la fiera dedicata ai fan di LEGO di tutto il mondo, tenutasi a Austin in Texas lo scorso 25 luglio, Paul Lee, fumettista e grandissimo fan dei mattoncini colorati ha LEGO-lizzato i poster di alcuni dei grandi classici del cinema pop.

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NB probabilmente gli incassi esorbitanti di Jurassic World hanno concesso al film di occupare un posto in mezzo ai capolavori presi in considerazione da Lee.

Fonte: CBR

 

I poster 3D di Kili e Dori de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato!

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I poster 3D di Kili e Dori de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato!

Ecco i poster 3D de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. Sono dei poster lenticolari che permettono una visione animata dei personaggi, sotto potete vedere quelli dedicati a Kili e Dori.

I ponti di Sarajevo: 27 giugno a Pesaro e Sarajevo in contemporanea

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I ponti di SarajevoVenerdì 27 giugno, I ponti di Sarajevo sarà trasmesso in contemporanea alla 50° edizione del Pesaro Film Festival, in anteprima per l’Italia, e al Cinema City di Sarajevo nell’ambito dell’evento Sarajevo, Coeur de l’Europe.

Dall’assassinio dell’Arciduca d’Austria di quell’estate del 1914, che ha dato fuoco alle polveri della Grande Guerra, fino al sanguinoso assedio degli anni ’90 seguito dal mondo in diretta televisiva, la capitale bosniaca ha interpretato suo malgrado la parte di città-simbolo delle violente contraddizioni delle potenze europee, della fine della Guerra Fredda e del risveglio dei nazionalismi aggressivi. Ma Sarajevo ha saputo incarnare anche la rinascita degli ideali civili di pacifica coesistenza e scambio fecondo tra religioni e comunità etniche.

In questo scenario i numerosi ponti che uniscono le sponde della città rappresentano forse un capitolo a parte: edificati e distrutti tra momenti di pace e di conflitto, sabotati o ricostruiti, quasi reinventati per permettere il continuo flusso di uomini, beni e idee tra le due sponde che alcuni avrebbero voluto distanti, irraggiungibili, a testimoniare quella separatezza elevata a programma politico. La storia di Sarajevo, che è storia non solo bosniaca o jugoslava ma Europea, scorre da più di un secolo sotto e sopra i suoi ponti. Una città complessa come complessa è la ricchezza delle prospettive di questo film collettivo che affronta con le sue diverse narrazioni e sensibilità stilistiche ed evocative 100 anni tra i più significativi della nostra storia di europei.

“I ponti di Sarajevo” chiama a raccolta 13 registi europei contemporanei per confrontarsi con i fantasmi e le speranze di rinascita che hanno animato l’Europa a partire dallo scoppio della Grande Guerra.Accanto agli italiani Leonardo di Costanzo e Vincenzo Marra, Aida Begic, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Vladimir Perisic, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde: 13 registi tra i più significativi del cinema europeo e alcuni filmmaker di punta della nuova onda est-europea, in occasione del centenario della Grande Guerra, esplorano il ruolo di Sarajevo nella storia, quello che la città ha rappresentato negli ultimi cento anni e quello che tutt’ora incarna. Registi di diverse provenienze e generazioni offrono le loro singolari visioni su questo tema.

Lo spunto è la città Sarajevo, epicentro delle tensioni del Secolo Breve, palcoscenico d’eccezione delle sue drammatiche conflittualità, culture, identità etniche e geopolitiche che qui hanno detonato, disseminando su tutto il continente le sue onde d’urto. Ma Sarajevo è anche il simbolo, il cuore di speranze che sono risorte proprio dalle macerie di quei drammi; l’ideale praticabile di una rinnovata convivenza, della ricostruzione di un progredire civile dell’Europa. Per questo Sarajevo è l’archetipo dei conflitti e delle speranze europee.

«Sarajevo, il luogo dove secondo molti è iniziato il Novecento e il teatro dell’ultima guerra del secolo scorso diviene spunto e ispirazione libera della creatività dei registi che si inoltrano in temi e suggestioni che travalicano il ruolo della città bosniaca – dichiara Jean-Michel Frodon, curatore artistico del film –  Ma Sarajevo è anche la città dell'”Arte di Vivere” come l’hanno definita molti osservatori dei suoi giorni più bui, l’antesignana di quella costituzione multietnica e pluriculturale a cui la stessa Unione Europea s’ispira; un sogno sempre rinnovato malgrado gli alti e bassi della Storia. Oggi, con il nostro progetto, vogliamo dare alla capitale bosniaca quella connessione con il corpo palpitante del cinema europeo che a lungo è mancata

Il film è coprodotto da diversi paesi: Francia, Bosnia, Svizzera, Germania, Portogallo e Italia – Mir Cinematografica con Rai Cinema e il sostegno della Trentino Film Commission,  Mibac-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Fondazione Cassa Rurale Di Trento.

I ponti di Madison County: dal libro al cast, tutto quello che c’è da sapere

Il regista e attore Clint Eastwood ha negli anni abituato il suo pubblico a ruoli da duro con film come Gunny, Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan e Gran Torino. Nella sua lunga filmografia c’è però stato anche spazio per i sentimenti e le fragilità dell’animo umano. Elementi di cui non si credeva che il premio Oscar fosse particolarmente dotato. È per questo che quando nel 1995 ha portato al cinema il film I ponti di Madison County, in molti si sono stupiti nel trovarsi di fronte a qualcosa di completamente nuovo. Da lui diretto e interpretato, questo è ritenuto ancora oggi uno dei suoi migliori lungometraggi.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, scritto da Robert James Waller e pubblicato per la prima volta nel 1992. Divenuto da subito un vero e proprio best seller, questo è arrivato a vendere oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo. Tale opera aveva da subito interessato il regista Steven Spielberg, che si propose come regista. Con il prolungarsi dei tempi di lavorazione, questi preferì però rinunciare al progetto, e il compito di darvi vita passò ad Eastwood, che nel frattempo era stato scelto per interpretare anche il protagonista. Questi, che si era dichiarato particolarmente attratto dalla storia, completò le riprese in soli 42, mantenendo fede alla sua rapidità lavorativa.

I ponti di Madison County, per la sua capacità di parlare ad un pubblico molto variegato, è divenuto in breve uno dei più grandi successi economici della carriera del premio Oscar. A fronte di un budget di soli 22 milioni di dollari, questo arrivò infatti ad incassarne ben 182 in tutto il mondo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle differenze tra il libro e il film, e alle frasi più belle. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di I ponti di Madison County

Ambientato nello stato dell’Iowa, nel 1965, il film narra la storia di Robert Kincaid, un fotografo che ha girato il mondo per il National Geographic, e Francesca Johnson, una casalinga di origini italiane con una vita fin troppo tranquilla, un marito che non ama più e due figli piccoli da crescere. L’uomo, che si trova lì su commissione per fotografare i famosi ponti coperti non si aspetta minimamente che incontrando la donna la vita di entrambi verrà stravolta per sempre. I due, infatti, sono arrivati a quel punto della vita in cui non ci si aspetta più niente. Eppure, quattro giorni dopo essersi incontrati, non vogliono perdere l’amore che hanno appena trovato. Per poter costruire il loro ponte verso il futuro, però, dovranno prima attraversare quello del passato.

I ponti di Madison County cast
Clint Eastwood in I ponti di Madison County. © 1995 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

 

Il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il fotografo Robert Kincaid vi è l’attore Clint Eastwood, che ha per l’occasione dato vita ad un personaggio particolarmente ricco di sentimenti e dolcezza. Consapevole di come questo rappresentasse una novità nella sua filmografia, l’attore non voleva esagerare nel mettersi in mostra. Ciò risulta particolarmente evidente quando, nel momento in cui il suo personaggio si trova a piangere in seguito ad una discussione con la protagonista femminile, Eastwood ha scelto di non essere ripreso in volto ma di dare le spalle alla camera. Egli era infatti convinto che ciò avrebbe reso più realistica la scena, sacrificando dunque volentieri un suo intenso primo piano.

Per interpretare la casalinga Francesca Johnson, i produttori avevano intenzione di affidare il ruolo ad un’attrice giovane. Eastwood, però, impose che la parte venisse affidata a Meryl Streep, attrice consigliatagli in particolare da sua madre. Entusiasta del personaggio, la premio Oscar si preparò a questo lasciandosi ispirare da celebri attrici italiane come Sophia Loren e Anna Magnani. In particolare, la Streep cercò di emularle nella scelta degli abiti di Francesca. Per il ruolo, inoltre, arrivò a guadagnare diversi chili di peso, così da risultare più credibile nei panni di una casalinga dalle limitate attività. Gli attori Annie Corley e Victor Slezak, infine, interpretano Caroline e Michael Johnson, le versioni adulte dei figli di Francesca.

Le differenze tra il libro e il film

Nell’adattare il romanzo di Waller, Eastwood e lo sceneggiatore Richard LaGravanese hanno fatto in modo da rimanere il più fedeli possibile a questo. Tutto ciò che accade nel film è infatti riscontrabile anche nelle pagine del romanzo, con gli eventi a volte soltanto più dilatati o ridotti rispetto agli originali. Ciò che viene modificato è però il punto di vista e la struttura del romanzo. Questo, infatti, si svolge attraverso il racconto dello stesso Robert. La sceneggiatura di LaGravanese, invece, stravolge ciò portando ad essere Francesca la vera narratrice, e suo è il punto di vista attraverso cui si svolge l’intera vicenda. Eastwood gradì particolarmente questo cambiamento, che gli permetteva di esplorare ulteriormente l’interiorità e l’emotività del personaggio.

Allo stesso modo, la struttura del film differisce rispetto a quella del romanzo. Guardando il lungometraggio, infatti, ci si imbatte in una storia che porta lo spettatore a compiere diversi salti temporali tra passato e presente. Si passa infatti dalla lettura che i due figli di Francesca fanno dei diari della madre, alla rappresentazione di quanto da lei narrato in essi, ovvero della sua storia d’amore extraconiugale con il fotografo Robert. Tale struttura ha permesso al regista di spezzare i due racconti, andando così a mostrare quali effetti ha il passato sul presente. Un espediente che esalta ulteriormente le emozioni descritte, facilitando così l’immedesimazione degli spettatori con i personaggi.

I ponti di Madison County frasi film
Meryl Streep in I ponti di Madison County. © 1995 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

Le frasi più belle di I ponti di Madison County

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • Facevo dei pensieri su di lui che non riuscivo a controllare e lui li seguiva tutti. Qualunque cosa provassi, qualunque cosa volessi, lui mi seguiva. E in quel momento tutte le cose che avevo saputo di me stessa fino ad allora, sparirono. Mi comportavo come un’altra donna, eppure non ero mai stata così me stessa prima di allora. (Francesca Johnson)
  • I vecchi sogni erano bei sogni. Non si sono avverati, comunque li ho avuti. (Robert Kincaid)
  • Non voglio aver bisogno di te perché non posso averti… (Robert Kincaid)
  • In quattro giorni mi regalò una vita intera, un universo, ricompose i frammenti del mio essere in un tutto… Non ho mai smesso di pensare a lui… anche se non lo ricordavo cosciamente, lo sentivo vicino a me, c’era sempre. (Francesca Johnson)
  • Non sono sicuro di averti dentro di me, né di essere dentro di te, e neppure di possederti. E in ogni caso, non è al possesso che aspiro. Credo invece che siamo entrambi dentro un altro essere che abbiamo creato, e che si chiama “Noi”. (Robert Kincaid)
  • Questo tipo di certezze si hanno una sola volta nella vita. (Robert Kincaid)
  • Quello che io e Robert avevamo avuto non sarebbe potuto continuare se fossimo rimasti insieme e quello che io e Richard avevamo sarebbe svanito se ci fossimo separati. (Francesca Johnson)
  •  Noi siamo le nostre scelte. (Francesca Johnson)

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di I ponti di Madison County grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 24 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

I Ponti di Madison County dal 19 giugno in Blu-ray

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I Ponti di Madison County dal 19 giugno in Blu-ray

I Ponti di Madison CountyUn amore senza età, è quello raccontato da Clint Eastwood, in una pellicola nominata come Miglior Film ai Golden Globe del 1996 e che torna il 19 giugno in edizione Blu-Ray, edita da Warner Bros. Entertainment Italia. Un ponte che collega due destini, simbolo della rinascita di una donna di quarantacinque anni, la cui vita infelice sembra ormai già scritta, finché non arriva Robert, un fotografo cinquantaduenne che la pone di fronte all’ardua scelta di lasciare la sua famiglia per seguire la felicità.

Il tradimento viene svelato dall’attrice premio Oscar Meryl Streep (Francesca), tramite un diario segreto che consentirà ai figli di capire cosa ha spinto la madre ad un gesto tanto irrazionale.

 Il Blu-ray include imperdibili Contenuti Speciali, il commento del montatore Joel Cox e del direttore della fotografia Jack N. Green, il making of del film, il video musicale di Doe Eyes e il trailer del film.

SINOSSI

Robert Kincaid, un fotografo che ha girato il mondo per il National Geographic, e Francesca Johnson, una casalinga dell’Iowa, non hanno intenzione di stravolgere le loro esistenze. Entrambi sono arrivati a quel punto della vita in cui non ci si aspetta più niente. Eppure, quattro giorni dopo essersi incontrati, non vogliono perdere l’amore che hanno appena trovato.

I vincitori* del premio Oscar Meryl Streep (che ha ottenuto con questo film la sua decima candidatura agli Oscar) e Clint Eastwood (che è anche il regista e il produttore) sono gli interpreti straordinariamente convincenti e intensi dei due amanti protagonisti del coinvolgente best-seller di Robert James Waller.

CONTENUTI SPECIALI

L’edizione Blu-ray de I Ponti di Madison County contiene i seguenti contenuti speciali:

  • Commento del montatore Joel Cox e del direttore della fotografia Jack N. Green (in lingua originale, non sottotitolato)
  • An Old-Fashioned Love Story –  il making of del film (in lingua originale)
  • Doe Eyes –  video musicale
  • Trailer

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY

TITOLO I Ponti di Madison County
REGISTA Clint Eastwood
CAST Clint Eastwood, Meryl Streep, Annie Corley
GENERE Romantico
DURATA

134 minuti circa

FILM Video: 1080p High Definition 16×9 1.85:1

Audio: Dolby Digital: Italiano (5.1), Francese (5.1), Tedesco (5.1), Spagnolo (2.0), Ceco (2.0), Ungherese (2.0), Giapponese (5.1), Polacco (2.0 Voice Over), Portoghese (2.0); DTS-HD Master Audio: Inglese (5.1).

Sottotitoli: Italiano, Inglese Non Udenti; Spagnolo, Portoghese, Ungherese, Francese, Ceco.

 

I Play Rocky: Peter Farrelly alla regia del film “origin story” di Sylvester Stallone

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Il regista di “Green BookPeter Farrelly porterà il pubblico dietro le quinte dell’incredibile e tumultuosa produzione di “Rocky”, il dramma sulla boxe che ha catapultato Sylvester Stallone nell’olimpo delle celebrità. Come riportato da Variety, titolo di questo progetto è I Play Rocky e seguirà Stallone molto prima dei suoi giorni da interprete famoso. Nel film sarà infatti un attore in difficoltà, il cui volto parzialmente paralizzato e un difetto di pronuncia non lo rendono molto richiesto da Hollywood. Scommettendo sul suo talento, Stallone scrive però una sceneggiatura che un grande studio cinematografico vuole acquistare.

Tuttavia, Stallone si rifiuta di venderla se non ottiene il ruolo di protagonista. Respingendo un’offerta economica che gli avrebbe cambiato la vita, lavora per una miseria pur di ottenere il film con sé stesso come protagonista. Il risultato è il più grande successo al botteghino del 1976, nonché un successo agli Oscar che si aggiudica il premio per il Miglior film. Farrelly produrrà il film con Toby Emmerich, l’ex capo della Warner Bros. e Christian Baha. Peter Gamble ha scritto la sceneggiatura e il casting è attualmente in corso.

Sono un fan di Peter Farrelly sia come regista che come persona da quando ho avuto modo di lavorare con lui alle musiche di “Scemo & più scemo”“, ha dichiarato Emmerich. “Ma è stato ‘Green Book’ a farmi pensare a Pete per questa ispirata sceneggiatura. Christian Baha e io ci sentiamo fortunati ad avere Pete al timone per questo film. E come lo sconosciuto Stallone protagonista di ‘Rocky’, Pete condurrà una ricerca in tutto il mondo per scoprire un altro attore che ha solo bisogno di un’occasione – in ‘I Play Rocky’ – per mostrare al mondo quello che può fare”.

Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura energica e toccante di Peter Gamble, ho capito che aveva catturato qualcosa di molto speciale”, ha dichiarato Baha. “La storia di ‘I Play Rocky’ è unica come lo stesso Sylvester Stallone, un uomo qualunque con un dono innegabile che ha bisogno di condividerlo con il mondo e si rifiuta di accettare un ‘no’ come risposta. Siamo così fortunati ad aver collaborato con Toby Emmerich e Peter Farrelly, due talenti leggendari che non solo condividono ma esaltano la nostra visione del film”.

Leggi anche: Rocky 7: Sylvester Stallone rivela i dettagli sulla storia che non si farà mai

I plagi dei poster cinematografici cinesi

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L’industria cinematografica cinese è nota per le “ispirazioni” che trae dai poster americani e inglesi per la realizzazione delle locandine promozionali del proprio cinema.

I più importanti eventi di questa decade per il cinema di genere

I più importanti eventi di questa decade per il cinema di genere

La decade appena trascorsa ha visto il cinema di genere dominare il box office, e dar vita ad alcuni dei più interessanti discorsi cinematografici degli ultimi anni. Tra la nascita di veri e propri universi cinematografici, acquisizioni miliardarie che hanno dato nuova vita ad alcune delle più celebri storie di sempre, e l’affermarsi di nuovi registi che hanno permesso all’horror, la fantascienza e alla distopia di tornare da re al cinema, numerosi sono i casi eclatanti da appuntare anche in vista del futuro.

Il magazine «The Hollywood Reporter» ha così stilato un elenco di quelli che sono i principali eventi legati al cinema di genere che hanno segnato gli ultimi dieci anni, e che continueranno ad avere il loro peso su quelli ancora da venire.

Ecco dunque, i più importanti eventi di questa decade per il cinema di genere.

Alice in Wonderland da il via ai live-action Disney

Nel 2010 il film Alice in Wonderland diretto dal regista Tim Burton diventa il primo di una serie di fortunati live-action basati sui classici d’animazione Disney. Il film si è infatti rivelato un grandissimo successo al box office, raggiungendo la cifra di un miliardo di incasso globale. Da quel momento, numerose sono le storie riproposte al cinema con attori in carne ed ossa, da Maleficent a Cenerentola, da Dumbo ad Aladdin, per un incasso totale di oltre 5 miliardi. Un fenomeno che tutt’ora non accenna a fermarsi, con gli attesi Mulan, La Sirenetta e Crudelia de Mon.

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Gli Avengers danno il via al Marvel Cinematic Universe

Quando nel 2008 Iron Man arrivò al cinema, tutti pensavano si trattasse solo di un altro film su di un supereroe dei fumetti, proprio come se ne erano già visti negli anni precedenti. Il progetto a cui quel film aveva dato iniziò fu però chiaro solo nel 2012, quando al cinema arrivò il film The Avengers. Con questo film diventa chiaro che il Marvel Cinematic Universe è pronto per diventare una delle principali attrazioni cinematografiche di questi anni. Il film, che supera il miliardo di incassi nel mondo, dà vita al genere cinecomic, portando il fumetto a diventare una delle fonti privilegiate da cui trarre storie per il cinema.

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La Disney acquista Star Wars

Nell’ottobre del 2012, la Disney annuncia l’acquisizione della Lucasfilm per un totale di oltre 4 miliardi di dollari. La notizia scuote i fan della saga ideata da George Lucas, il cui ultimo capitolo era arrivato al cinema nel 2005. Nasce così una nuova speranza negli appassionati della galassia lontana lontana, e la Disney non si fa attendere. Nel 2015 arriva al cinema Star Wars VII – Il risveglio della forza, primo capitolo di una nuova trilogia dedicata a quell’universo narrativo. Oltre a questa arrivano una serie di spin-off, serie TV e altri progetti ancora in cantiere che promettono di intrattenere i fan per gli anni a venire.

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Hunger Games segna il successo dei film Young Adult

Il film Hunger Games non è solo stato il trampolino di lancio per la carriera dell’attore Jennifer Lawrence, ma ha segnato anche il successo dei film Young Adult, in particolare quelli di genere distopico. Questa saga, composta da quattro film, ha infatti guadagnato circa 1,4 miliardi di dollari nel mondo, spianando la strada a film come Maze Runner e Divergent, divenute saghe di altrettanto successo.

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Patty Jenkins si afferma nel mondo dei supereroi

Nell’epoca del cinecomic, la regista Patty Jenkins si è affermata per essere diventata la prima regista donna a firmare un contratto per dirigere un film dedicato ai supereroi. Il film in questione è Wonder Woman, che arriva poi in sala nel 2017, guadagnando complessivamente 821 milioni di dollari, divenendo il film live-action diretto da una donna con il più alto incasso di sempre.

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Il fallimento del Dark Universe

La Universal aveva annunciato il progetto di dar vita, sull’onda del successo del MCU, ad un Dark Universe, basato sui classici mostri della major, tra cui la mummia, Frankenstein e l’uomo invisibile, i quali sarebbe apparsi in film interconnessi tra loro. Lo studios spese milioni per progettare tali lungometraggi, rivelando che questi sarebbero stati interpretato da attori del calibro di Russell Crowe, Javier Bardem, Tom Cruise e Johnny Depp. Il progetto ebbe però vita breve. Quando il film La mummia arrivò al cinema, si rivelò uno scottante fallimento. Tale flop convinse la Universal a rinunciare al Dark Universe, preferendo concentrarsi sui singoli film.

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Bright diventa il primo blockbuster targato Netflix

Nel 2017, nel suo momento di massima espansione, Netflix rilascia sul proprio catalogo il film Bright, che diventa il primo blockbuster prodotto e distribuito dalla celebre piattaforma streaming. Con un budget di 90 milioni di dollari, il film ha per protagonista una attore del calibro di Will Smith, ed ha in breve tempo infranto numerosi record per il suo elevato numero di visualizzazioni. Tale evento ha contribuito a rendere ancor più minaccioso l’ingresso in campo di Netflix, da quel momento in grado di sfidare le altre grandi major.

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Jordan Peele rivoluziona l’horror con Get Out

Quello appena trascorsa è stata una decade che ha visto rinvigorito il genere horror, grazie ad una serie di registi che hanno portato al cinema storie originali, spaventose e in grado di affascinare un ampio pubblico. Tra questi, Jordan Peele è probabilmente il nome da tenere più d’occhio per il futuro. Con Get Out, infatti, ha contribuito a cambiare nuovamente le regole dei film horror, inserendo in tale genere una storia fortemente legata all’attuale società americana. Con un budget di soli 5 milioni, il film arrivò a guadagnare ben 255 al box office globale, vincendo inoltre l’Oscar come miglior sceneggiatura, sfatando dunque il mito secondo cui i film di genere non sono soliti ottenere simili riconoscimenti.

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Black Panther infrange ogni record

Con il MCU ormai solidificatosi, nel 2018 arriva al cinema il film Black Panther, il primo dedicato ad un supereroe afroamericano e con un cast composto da soli attori di colore. Il film ottiene da subito importanti riconoscimenti, diventando il film dal maggior incasso del 2018 e il più alto incasso dell’MCU, esclusi i film dedicati agli Avengers. Ha poi infranto un altro record diventando il primo film di supereroi a ricevere la nomination come miglior film ai premi Oscar, vincendo poi per la scenografia, i costumi e la colonna sonora. Il film ha così dimostrato la concreta possibilità di successo per un film contenente cotanta diversità.

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La morte di Stan Lee

La morte di Stan Lee ha significato la fine di un era. Il fondatore della Marvel ha avuto infatti un ruolo importante nella realizzazione dell’impero cinematografico che oggi tutti conosciamo, fondato proprio su quei personaggi che tanti anni addietro aveva contribuito a ideare e rendere celebri. Divenuto una vera e propria icona, grazie anche ai suoi cameo nei film Marvel, Lee ha plasmato la cultura popolare, vivendo fino a poter vedere i propri personaggi venire amati in ogni parte del mondo.

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La Disney acquista la Century Fox

Una delle più significative notizie cinematografiche di questa decade è l’acquisizione da parte della Disney della Fox, storica major hollywoodiana. L’accordo ha permesso alla Disney di implementare in modo esponenziale il proprio patrimonio culturale, accogliendo nella sua famiglia personaggi Marvel di cui non possedeva i diritti (come gli X-Men o I Fantastici Quattro), e potendo aggiungere la vasta storia cinematografica della Fox alla propria piattaforma da poco disponibile, Disney+. La Disney aggiunge così un nuovo fondamentale tassello al proprio impero audiovisivo.

Fonte: THR

I più grandi errori di Marvel Television prima del MCU su Disney+

I più grandi di tutti: recensione del film

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I più grandi di tutti: recensione del film

I Più grandi di tutti porta sul grande schermo la storia dei Pluto, un gruppo rock in voga negli anni ’90 che, dopo essersi sciolto, ha fatto perdere le proprie tracce. Infatti, i componenti della band, dimenticati i sogni di gloria da palcoscenico, hanno continuato le loro vite lontani dal panorama musicale: Mao (Marco Cocci) è un barman pieno di debiti, Sabrina (Claudia Pandolfi) si è sistemata con un uomo serio e perbene, Loris (Alessandro Roja) si è sposato ed ha un figlio, mentre Rino (Dario Kappa Cappanera) è un operaio con contratto a tempo indeterminato. I quattro, però, vengono inaspettatamente contattati da un giornalista musicale, Ludovico Reviglio (Corrado Fortuna) che, da sempre innamorato della loro musica, vorrebbe fare un documentario su di loro, corredato da un’intervista.

I più grandi di tutti, il film

L’opportunità di tornare alla ribalta sembra inizialmente infastidire gli ex-rockers, chiusi ormai nelle loro vite monotone e spente, ma poi, grazie all’entusiasmo di Ludovico (e ad una consistente somma di denaro) i Pluto accettano di concedere un’intervista al giornalista e di tornare a suonare in occasione di un grande concerto. I più grandi di tutti, diretto da Carlo Virzì (fratello di Paolo Virzì) e in uscita nelle sale il 4 aprile, è una commedia sorprendente sotto diversi punti di vista. Il regista, infatti, che firma anche la sceneggiatura e le musiche, riesce ad omaggiare un certo tipo di musicisti, quelli tagliati fuori dai grandi circuiti e che si muovono con un camioncino scassato per suonare di fronte a quattro persone e, contemporaneamente, a creare un film che fa una velata critica al sistema musicale italiano.

I più grandi di tutti, inoltre, ha il merito di trovarsi molto lontano rispetto alle commedie dalla sceneggiatura e fotografia approssimative cui siamo (purtroppo) abituati. Qui ogni personaggio ha una sua parabola, una sua storia e, grazie all’ottimo cast, un’interpretazione credibile. A questo proposito è interessante notare come, proprio per una scelta registica (e promozionale) il film si diverta a giocare sul sottile confine tra finzione e realtà. Nei titoli di coda, ad esempio, scorrono mini interviste a grandi artisti italiani che dicono la loro sui Pluto e su youtube si può trovare un loro video (Vado al mare, tratto dal loro album Paraculo), un fake creato appositamente per creare curiosità e aspettative (e che ha già quasi 3000 visualizzazioni).

Il film di Virzì, quindi, oltre a far sorridere, racchiude in sé una sorta di nostalgia per i sogni infranti del passato, una riflessione sul presente e uno spiraglio aperto per il futuro. Davvero niente male.

I più grandi di tutti: ecco cosa ne dicono Carlo Virzì e il cast

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Terrazza Martini, Milano. Oltre al regista, Carlo Virzì, è presente quasi l’interno cast alla conferenza stampa che segue la proiezione di I più grandi di tutti. Il film, nelle sale dal 4 aprile, porta sullo schermo la storia di quattro rockers degli anni ’90, i Pluto, che, grazie all’entusiasmo di un giornalista musicale, si trovano di nuovo a salire insieme su un palcoscenico.

I Più Grandi di Tutti – Trailer

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Trailer del film I Più Grandi di Tutti, dal 4 APRILE AL CINEMA. Quindici anni fa, i Pluto erano una rock band; energici, sboccati e provinciali come da tradizione del rock. Da una piccola cittadina industriale sul litorale toscano, avevano girato in lungo e in largo il circuito alternativo nazionale, inciso un paio di album, e piazzato anche un brano in un noto spot televisivo. Maurilio detto Mao era il cantante, Sabrina la bassista, Loris il batterista e Rino il portentoso chitarrista. Poi, sempre secondo tradizione, i quattro litigarono e si persero  di vista; ognuno in fondo perso dietro ai fatti suoi, come direbbe Vasco. La memoria di  quell’esperienza avventurosa e sfrenata sembra essersi perduta per sempre, nessuno ha più idea di chi fossero “I Pluto”. Finché un giorno, Loris il batterista, non si vede recapitare una sorprendente e-mail..

I pirati caraibici capitolo quarto, dal 18 maggio

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I pirati caraibici capitolo quarto, dal 18 maggio

Il prossimo 18 maggio è una data da segnare nel proprio calendario, almeno per coloro i quali hanno lasciato qualche anno fa il capitano Jack a bordo di una bagnarola dirigersi verso altre avventure, dopo essersi impossessato della Mappa.

I Pionieri: il backstage esclusivo del film di Luca Scivoletto

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I Pionieri: il backstage esclusivo del film di Luca Scivoletto

Ecco un backstage esclusivo di I Pionieri, il film di Luca Scivoletto con Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Danilo Di Vita, Matilde Sofia Fazio, Peppino Mazzotta, Lorenza Indovina, Eleonora Rancò con la partecipazione di Claudio Bigagli. Al cinema dal 13 aprile distribuito da Fandango.

I pionieri, la trama

Sicilia, 1990. Due ragazzini figli di militanti comunisti decidono di scappare di casa e rifondare i Pionieri, i gloriosi e ormai estinti scout del Partito. La perfetta scusa per vivere un’estate all’insegna dell’avventura e della libertà. Ma non tutto andrà secondo i loro piani.

I Pionieri, il trailer

I Pionieri gratis al cinema con Cinefilos.it

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I Pionieri gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, I Pionieri, il film di Luca Scivoletto, tratto dall’omonimo libro del regista e presentato all’ultimo Torino Film Festival. Il film arriverà il 13 aprile al cinema, distribuito da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA
 
– CINEMA MIGNON
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
BOLOGNA
 
– CINEMA EUROPA
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
TORINO 
 
– CINEMA ROMANO
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
MILANO
 
– ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 13 al 19 aprile e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

I Pionieri, ecco il trailer

I pionieri di Luca Scivoletto, il trailer

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I pionieri di Luca Scivoletto, il trailer

E’ stato diffuso il primo trailer di I pionieri, il film diretto da Luca Scivoletto con Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Danilo Di Vita, Matilde Sofia Fazio, Peppino Mazzotta, Lorenza Indovina, Eleonora Rancò e con la partecipazione di Claudio Bigagli. Il film arriverà il 13 aprile al cinema, distribuito da Fandango.

I pionieri, la trama

Sicilia, 1990. Due ragazzini figli di militanti comunisti decidono di scappare di casa e rifondare i Pionieri, i gloriosi e ormai estinti scout del Partito. La perfetta scusa per vivere un’estate all’insegna dell’avventura e della libertà. Ma non tutto andrà secondo i loro piani.

I pinguini di Mr. Popper: recensione del film di Jim Carrey

I pinguini di Mr. Popper: recensione del film di Jim Carrey

I pinguini di Mr. Popper – È senz’altro “fresca” (cool), come la definisce ironicamente lo stesso Jim Carrey, questa commedia diretta da Mark Waters. La trama è abbastanza classica: uomo in carriera (Mr. Popper/Jim Carrey), con poco tempo per famiglia e sentimenti, si ritrova la vita scombussolata dall’arrivo di inaspettati “amici”, in questo caso, pinguini.

Grazie a loro, la famiglia Popper rinsalderà i propri legami affettivi e il protagonista in particolare (Jim Carrey), ne riscoprirà il valore. Non manca poi, l’arrivo del cattivo di turno che vuole impossessarsene (qui più buffo che spaventoso e crudele), fino all’happy end, che non sveliamo. Possono tornare alla mente La carica dei 101, o, per altri versi, una commedia come Turner e il casinaro. L’unica vera novità, è che qui gli animali non sono i classici pets: cani, gatti, ma sono appunto pinguini. Il tutto è ambientato in una New York innevata, dove interno ed esterno della casa di Popper finiscono per assomigliarsi moltissimo.

I Pinguini di Mr. Popper

Ciò che rende il film godibile e adatto a grandi e piccini, tutelandolo dal rischio concreto di essere noioso e banale, è la trattazione fresca, sagace e acuta, con dialoghi ben scritti – e ben adattati in certi passaggi non facili da rendere – con aggiornamenti della trama alla contemporaneità che viviamo, fatta di sms e wikipedia. Con uno sguardo disincantato e ironico sui rapporti familiari (di coppia e genitori-figli), anche se nel corso del film tutti i nodi si vanno risolvendo in maniera immancabilmente rassicurante. Jim Carrey interpreta ottimamente Mr. Popper, divertendo il pubblico con la sua ricca espressività, che qui trova una giusta misura, lasciandosi andare solo quando occorre alle sue celebri “facce”. È un personaggio complesso: cinico agente immobiliare all’inizio, padre maldestro; ma anche eccentrico, simpatico e dal cuore tenero, che conquisterà tutta la famiglia. Risulta divertente, senza essere stucchevole.

Indovinati e ben caratterizzati anche gli altri personaggi: su tutti, Angela Lansbury (la Jessica Fletcher de La signora in giallo), perfetta spalla nel ruolo della ricca proprietaria che non vuol vendere e dà filo da torcere a Popper. Ma spassosi sono anche la segretaria di Popper (interpretata da Ophelia Lovibond) e il portiere. La loro presenza arricchisce e rinnova, assieme all’interpretazione di Carrey, questa commedia d’impianto classico. I pinguini, d’altro canto, fanno la loro parte, portando scompiglio e poi adattandosi alla vita casalinga con Popper (o piuttosto, lui si adatta a loro). I comportamenti dei pinguini finiscono per essere simili a quelli del più classico dei nostri cuccioli. Il regista sposta abilmente l’attenzione da loro a Popper, e vice versa, creando una perfetta alternanza e un buon ritmo. I pinguini di Mr. Popper dunque, diverte e intrattiene adulti e bambini, puntando sulla comicità di situazione più classica, alla Chaplin – non per nulla presente nel film e più volte citato – come sull’ironia e la sagacia di alcune battute, i cui riferimenti sono tutti per il pubblico adulto.

È, in fondo, una favola, che peraltro si autodenuncia come tale, e sembra volersi sconfessare, ma lo spettatore sa già che si continuerà a sognare fino alla fine. Una favola con una morale (sui valori della vita e sul rispetto della natura), come ogni favola che si rispetti, ma anche una commedia fresca e “rinfrescante”, non solo per l’alta quantità di ghiaccio e le basse temperature, adatta ad alleviare i fastidi della calura estiva. Unica nota stonata, a mio avviso: il rap finale su cui scorrono i titoli di coda, col campionamento furbastro dei Queen. Avrei visto molto meglio, ad esempio, Lucy in the sky with diamonds dei Beatles, peraltro citata nel film.

I Pinguini di Mr. Popper: il trailer italiano

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I Pinguini di Mr. Popper: il trailer italiano

Jim Carrey torna nei cinema italiani il 12 agosto con la nuova commedia Fox “I Pinguini di Mr. Popper”, di cui vi mostriamo trailer italiano.

I Pinguini di Mister Popper – Clip musicale

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I Pinguini di Mister Popper – Clip musicale

Ecco una clip divertente di I Pinguini di Mister Popper con Jim Carrey. Per vedere il film completo bisognerà attendere il 12 Agosto. Jim Carrey ritorna in una nuova brillante commedia targata Fox, “I pinguini di Mr. Popper”. Il film, diretto da Mark Waters, vede nel cast anche Angela Lansbury.

I pinguini di Madagascar: trama, personaggi e curiosità sul film

I pinguini di Madagascar: trama, personaggi e curiosità sul film

Una delle più memorabili saghe cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di Madagascar. Composta da tre film principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film, questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune. Dopo la conclusione della trilogia principale, nel 2014 è arrivato al cinema lo spin-off I pinguini di Madagascar (qui la recensione).

Diretto da Eric Darnell e Simon J. Smith, il film ha così finalmente raccontato le origini dei celebri e simpatici pinguini, divenuti sempre più popolari grazie alla loro ricorrenza nella trilogia di Madagascar. Da tempo i fan attendevano di poter assistere ad un lungometraggio in cui questi potessero essere i protagonisti assoluti, portando in primo piano tutte le loro incredibili avventure di carattere spionistico. Con un budget di 132 milioni, questo è infatti arrivato a guadagnarne oltre 373 in tutto il mondo, ricevendo anche una buona accoglienza di critica.

Tra tanta comicità e grande sequenze d’azione, I pinguini di Madagascar non ha così deluso le attese nei confronti dei personaggi, oggi divenuti parte della cultura popolare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ai personaggi al cast di doppiatori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I pinguini di Madagascar: la trama del film

Divenuti estremamente popolari e apprezzati con la trilogia principale della saga, i quattro pinguini hanno infine ottenuto una storia tutta per loro. Qui si narrano le origini di Skipper, Kowalski, Rico e Soldato. Cresciuti in Antartide, questi decidono di abbandonare quel luogo in cerca di un posto più stimolante dove abitare. Anni dopo, successivamente agli eventi di Madagascar 3, i quattro sono continuamente in cerca di avventure. L’occasione si presenta nel momento in cui vengono rapiti e portati a Venezia nel covo del dottor Octavius Tentacoli. Qui i quattro scopriranno che questi non è altro che un grosso polpo travestito da umano con un piano malefico.

Il suo intento è infatti quello di trasformare i pinguini in mostri grazie ad un siero speciale. Ciò si rivelerà in seguito essere un piano di vendetta, poiché da sempre il polpo considera i pinguini come suoi nemici primari, per motivi che i quattro scopriranno ben presto a loro spese. Fortunatamente, riescono ad evadere dalle grinfie del cefalopode, e si ritroveranno reclutati dall’organizzazione Vento del Nord, guidata dall’agente Segreto, che si occupa di difendere gli animali in difficoltà. Con l’aiuto di questa, i pinguini dovranno sventare i piani del malefico polpo, salvando la situazione ancora una volta.

I pinguini di Madagascar cast

I pinguini di Madagascar: i personaggi e i doppiatori del film

A dare voce ai quattro celebri pinguini vi sono gli stessi doppiatori che li avevano già interpretati per la trilogia di Madagascar. Tom McGrath, anche regista dei film principali della saga, è la voce di Skipper, mentre Christopher Knights è Soldato. Chris Miller, regista di Shrek Terzo, dà voce al pinguino Kowalski. Conrad Vernon è invece Rico. Ad interpretare l’agente Segreto, che diverrà alleato dei Pinguini, vi è invece Benedict Cumberbatch. Il noto attore si è trovato qui a doppiare il suo primo film d’animazione ed ha inoltre raccontato di aver riscontrato una certa difficoltà a pronunciare la parola “penguin”.

Il celebre attore John Malkovich, invece, è la voce del dottor Octavius Tentacoli. Anche per lui si è trattata del suo primo doppiaggio per un film d’animazione. A convincerlo ad accettare, in particolare, è stata l’idea di poter vedere la propria voce su di una piovra. Nel film sono poi presenti le voci degli attori Peter Stormare per il personaggio di Caporale e Ken Jeong per quello di miccia. Il celebre documentarista Werner Herzog è invece la voce narrante del film. In italiano, le voci dei pinguini sono di Luigi Ferraro, Franco Mannella e Gerolamo Alchieri.

I pinguini di Madagascar: la serie TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Prima di sbarcare al cinema, tuttavia, i quattro celebri pinguini erano già stati protagonisti di una serie TV interamente dedicata a loro. Anch’essa si chiama I pinguini di Madagascar, ma non vi sono connessioni narrative con il film. Andata in onda dal 2008 al 2015 con un totale di 149 episodi, questa racconta eventi che si svolgono dopo Madagascar 2 ma un anno prima di Madagascar 3 – Ricercati in Europa. Divisa in tre stagioni, la serie segue i pinguini, qui membri di un’unità militare supertecnologica che si dedica a missioni più o meno improbabili, dalla protezione degli altri animali dello zoo di Central Park, al rimediare ai pericoli provocati da malfunzionamenti delle invenzioni dello scienziato del gruppo.

Prima di vedere la serie, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I pinguini di Madagascar è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 22 maggio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

https://www.youtube.com/watch?v=sZum09Lavrs

Fonte: IMDb

I pinguini di Madagascar: tenerissima clip di 4 minuti

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I pinguini di Madagascar: tenerissima clip di 4 minuti

Ecco una tenera e divertente clip da I Pinguini di Madagascar in cui vediamo nascere il team di pinguini formato da Skipper, Kowalski, Rico e Soldato.

Benedict Cumberbatch al Comic Con 2014 per DreamWorks Animation [Foto]

Guarda il trailer di I Pinguini di Madagascar

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I Pinguini di Madagascar 3Dopo la serie televisiva, i Pinguini tornano sul grande schermo, con le voci di Benedict Cumberbatch, Peter Stormare, Annet Mahendru, John Malkovich, Ken Jeong, Andy Richter, Tom McGrath, Chris Miller, Christopher Knights.

A dirigere il film ci sono Simon J. Smith e Eric Darnell. L’uscita del film è prevista in UK per il 5 dicembre.

Fonte: CS

I Pinguini di Madagascar: speciale sul film [Video]

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I Pinguini di Madagascar: speciale sul film [Video]

I Pinguini di Madagascar, il nuovo film della DreamWorks Animation, distribuito dalla Twentieth Century Fox, anche in 3D è nelle sale di tutto il Paese e oggi vi proponiamo questa featurette sul film:

http://youtu.be/ECVAq3TMLEE

I Pinguini di MadagascarSkipper il leader, Kowalski il cervello, Soldato il giovane volenteroso, Rico l’esperto d’armi: eccoli I PINGUINI DI MADAGASCAR, il  gruppo di spie più esilarante, elegante e poco ortodosso del mondo che approda al cinema grazie alla Dreamworks Animation e alla Twentieth Century Fox.
I nostri magnifici quattro, artefici indimenticabili dell’eroico piano di fuga nel film d’animazione Madagascar, sono ora pronti all’esordio da protagonisti in un film tutto per loro.
In quanto agenti speciali fuori dal comune, la loro missione sarà risolvere un complicato caso di spionaggio, facendo squadra con l’organizzazione segreta “Vento del Nord”, capitanata da un lupo. Riusciranno i nostri eroi ad unire le forze e mandare in fumo il delirante piano del malvagio dottor Octavius Tentacoli?

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