Prima che il cast di
Ghostbusters 3 venisse annunciato,
Emma Stone era tra le attrici papabili per uno dei
quattro ruoli da protagonista, così coem Melissa
McCarthy. Ma mentre le previsioni per la seconda si sono
avverate, la prima ha declinato l’offerta. L’attrice, intervistata
dal Wall Street Journal, ha chiarito le ragioni che
l’hanno spinta a rifiutare il ruolo nel film di Paul
Feig. “La sceneggiatura era davvero divertente, ma non
pensavo fosse il momento adatto per me. Un franchise è un impegno
molto importante, un intero mondo. Penso di aver bisogno di un po’
prima di rimettermi in gioco con una cosa del genere”.
Sembra quindi che i giorni da Gwen
Stacy non manchino affatto alla bella Emma, che ha invece
rilanciato pensando a un ruolo diverso, sopra le righe, come nel
caso di Birdman, oppure addirittura a una
parte da villain. “Sarebbe magnifico, amerei un ruolo del
genere” ha concluso Emma Stone.
Ghostbusters
3 sarà diretto da Paul Feig, regista
che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico
grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della
Sposa, dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni
di diverse nuove commedie tra cuiCorpi da
Reato con Sandra Bullock e
Io sono tu con Jason
Bateman. Il travagliato script
di Ghostbusters 3, rimaneggiato
innumerevoli volte nel corso degli anni, finirà ora nelle mani di
Katie Dippold (che ha scritto già
Corpi da Reato) e dello stesso regista
Paul Feig.
Della trama del nuovo
Ghostbusters ancora non è dato sapere, in compenso
si sa già la data di uscita, che è prevista per il 22 luglio
2016.
Emma Stone è
reduce dalla notte degli Oscar, dove ha vinto, da grande favorita,
per la migliore interpretazione femminile in La la
Land. Tuttavia per moltissimo tempo è stata legata al nome
di Gwen Stacy e tutti gli appassionati di
cinecomic l’hanno adorata per la sua interpretazione della
fidanzatina di Spider-Man / Andrew Garfield.
E se Emma Stone
decidesse di entrare a far parte di un altro universo
cinematografico di supereroi?
La proposta, chiaramente un
fantacasting sfrenato, vorrebbe l’attrice interpretare
Batgirl, almeno secondo i desideri di Bosslogic. Sappiamo che la possibilità di vedere
l’eroina sul grande schermo è alta a causa del progetto su
Gotham City Sirens.
I primi dettagli, per la verità
ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di
Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella
produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva
Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo
film in sviluppo su Tomb Raider.
Gotham City Sirens è una
serie della DC Comics scritta da Paul Dini e
disegnata da Guillem March. Come accennato, le
protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn.
Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di
Batman Reborn.
Tutte le protagoniste sono
approdate al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con
Margot Robbie, Poison Ivy con le
fattezze di Uma Thurman e
Catwoman con le tre diversissime interpretazioni
di Michelle Pfeiffer, Halle Berry
e Anne Hathaway.
Emma Stone ha
appena ottenuto la sua terza nomination ai
Golden Globes è sembra che per lei non ci siano più ostacoli.
La sua straordinaria performance in La la Land la
pone come principale concorrente per la conquista del premio
assegnato dalla Hollywood Foreing Press Association, ma anche come
principale candidata alla corsa agli Oscar 2017.
Ma quanto conoscete bene la protagonista del film di Damien
Chazelle?
1- Prima di Emma Stone c’era Emily
Jean Stone. L’attrice ha poi cambiato il suo nome in Emma quando si
è iscritta alla Screen Actors Guild perché era una
grandissima fan delle Spice Girl e in particolare di Emma Bunton,
la Baby Spice.
2- A 14 anni, nel mezzo di una
lezione di storia, decise che doveva fare l’attrice. Tornata a casa
preparò un Power Point che mostrò ai genitori nel tentativo diinfluenzarli a lasciarla trasferire a Los
Angeles in modo tale che potesse realizzare i propri
sogni.
3- Sostenne un’audizione per Claire
Bennet, la cheerleader di Heroes, la serie NBC, ma venne scartata
in favore di Hayden Panettiere. Questo rifiuto le costò un crollo
nervoso, ma per fortuna il tempo le ha dato ragione.
4- Quando arrivò a Los Angeles, le
venne detto dal suo agente che avrebbe potuto fare soltanto la
cheerleader per via del suo colore di capelli, così Emma si tinse
di castano scuro in occasione del’audizione per Superbad.
Quello fu il suo esordio al cinema.
5- Ha un tatuaggio uguale a quello
di sua madre. Si tratta di un piccolo merlo, in omaggio alla
canzone preferita della madre, Blackbird, dei Beatles. La Stone
incontrò Paul McCarthey sul set di Zombieland e lo convinse a
disegnarle due sampette di merlo, disegno che è poi diventato il
tatuaggio che condivide con la madre e realizzato per celebrare la
guarigione dal cancro al seno della donna.
Chi non ama Emma Stone? È una delle
star con più talento, più umorismo, più fascino di Hollywood. Dalla
voce particolare e dagli occhi immensi, è impegnatissima,
intelligente e ha una presenza naturale. Ha solo 28 anni, ma ha già
recitato in parecchi film, è una delle star più pagate di questa
generazione, e ha già vinto un Oscar. Ma non solo.
Cosa non sapete su Emma
Stone? Ecco dieci curiosità sull’attrice.
Emma Stone: i suoi film e le serie
TV
1. Emma Stone ha recitato
in celebri film. La prima parte al cinema arriva
con Suxbad – Tre metri sopra il pelo, il quale le permise di
ottenere grande visibilità. Seguirono poi La conigliera di
casa (2008), La rivolta delle ex (2009), Benvenuti a
zombieland (2009), Easy girl (2010) e
Amici di letto (2011). Il 2011 è un anno importante per lei:
escono Crazy, Stupid, Love e The Help. In seguito,
interpreta Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man nel 2012, e
ancora nel sequel del 2014. Recita poi in Gangster Squad
(2013), I Croods (2013), Magic in the Moonlight
(2014) e Birdman o (L’imprevedibile virtù
dell’ignoranza) (2014). Nel 2015 compare in Sotto il
cielo delle Hawaii, nel 2016 recita in La La Land..
Successivamente recita in La battaglia dei sessi
(2017), La favorita (2018),
Zombieland – Doppio
colpo (2019) e Crudelia (2021).
2. Ha recitato anche in
alcune serie televisive. Nel corso della sua carriera
l’attrice ha avuto modo anche di recitare in alcune popolari serie
TV come Medium (2005), Malcolm (2006), Zack &
Cody al Grand Hotel (2006) e iCarly (2012). Nel 2018
è la protagonista femminile di Maniac, miniserie
disponibile su Netflix dove recita accanto a Jonah Hill.
Prossimamente farà poi parte di una nuova serie, intitolata The
Curse.
Emma Stone è Crudelia DeMon
3. Ha trovato alcune
difficoltà con il personaggio. Per dar vita alla celebre
Crudelia, tra i personaggi più noti e amati dell’universo Disney,
nonostante il suo essere un’antagonista, l’attrice si è preparata
ricercando la giusta caratterizzazione. Tra costumi, trucco, modo
di camminare e di parlare, l’attrice ha dato vita alla sua
personale visione di quell’eccentrica donna. Per la Stone,
tuttavia, un elemento mancante di non poco conto sono state le
celebri sigarette che il personaggio è noto fumare. La Disney,
infatti, ha bandito il fumo dai suoi film a partire dal 2007 e non
ha concesso alcuna eccezione.
4. È confermata anche per il
sequel. Dato il grande successo del film
Crudelia, la Disney ha confermato la realizzazione di un
sequel, che permetterà di approfondire ulteriormente le vicende di
Crudelia DeMon. In seguito anche la Stone ha confermato il suo
coinvolgimento nel film, nel quale riprenderà dunque i panni del
personaggio. L’attrice ha infatti affermato di essere rimasta
troppo affascinata da questo per non rivestirne ancora una volta i
panni e raccontare nuovi aspetti di lei.
Emma Stone e Ryan Gosling
5. Ryan Gosling e Emma Stone sono
stati fidanzati al cinema per ben tre volte (ma nella vita sono
solo ottimi amici). La prima apparizione insieme l’hanno fatta
nel 2011, in Crazy, Stupid, Love: nel quale la chimica tra
di loro era già alle stelle. In seguito, nel 2013, Ryan Gosling e
Emma Stone sono stati insieme nella Los Angeles degli anni Quaranta
di Gangster Squad. Il più grande successo della coppia è
ovviamente La La Land. I due non sono mai stati insieme
nella vita reale (deludendo moltissimi, moltissimi fan), ma sul
grande schermo sono diventati una delle coppie migliori di
sempre.
Emma Stone è hot
6. Emma Stone è una bionda
naturale. Una delle caratteristiche di Emma Stone che
risaltano di più sono i suo bellissimi capelli rossi. Hanno un
aspetto molto naturale, ma non lo sono: Emma Stone è infatti
bionda. Inizialmente, il suo primo manager aveva l’intenzione di
caratterizzarla come il tipo da cheerleader, ma non era il tipo di
personaggio che interessava all’attrice, la quale ottenne il primo
ruolo al cinema (Suxbad) poco dopo essersi tinta i capelli
di marrone scuro.
Emma Stone e Andrew Garfield in
Spider-Man
7. Ha avuto una relazione con il
noto attore. La vita privata di Emma è rimasta piuttosto
nascosta, anche con l’arrivo delle fama. Ma sappiamo che è stata
davvero la fidanzata di Spider-Man. Emma Stone e Andrew Garfield
si sono infatti conosciuti nel 2011 sul set di The Amazing
Spider-Man e, dopo poco, cominciarono ad essere avvistati
insieme anche fuori. I dettagli non furono mai divulgati, ma i due
vennero visti più volte mano nella mano, per circa quattro anni.
Nel 2015, poi, la coppia si prese una pausa, e si diffusero voci di
continui litigi tra i due. Ad aprile dello stesso anno confermarono
la fine della loro storia, per poi rimettersi insieme per qualche
mese. Ma, infine, i due si lasciarono di nuovo,
definitivamente.
Emma Stone, il marito e la figlia
8. Si è sposata e ha avuto
una figlia. Molto riservata circa la propria vita privata,
la Stone non è però riuscita a nascondere il suo aver intrapreso,
nel 2017, una frequentazione con Dave McCary,
regista e sceneggiatore del Saturday Night Live. I due si
sono poi fidanzati ufficialmente nel 2019, sposandosi l’anno
seguente. Il 13 marzo 2021, infine, l’attrice ha dato alla luce la
loro prima figlia, Louise Jean McCary.
Emma Stone: Instagram
9. Emma Stone non ha
Instagram. Sono tantissime le celebrità che non fanno alcun uso
dei social media: Jennifer Lawrence, Brad Pitt, Scarlett Johansson, George Clooney, Mila
Kunis, e tantissimi altri. In questo elenco si colloca anche la
Stone, la quale parlando con il Los Angeles Times, infatti,
ha espresso il proprio pensiero a riguardo: “è quel bisogno di
essere visti, e di essere approvati, in un certo senso, da qualcuno
che non conosci. E così le persone fanno domande sulla fama, o di
come ci si senta, e sembra che tutti sappiano com’è essere famosi.
Sembra che tutti coltivino le loro vite su Instagram o sui diversi
social media”.
Emma Stone: età e altezza dell’attrice
10.Emma
Stone è nata il 6 Novembre 1988 a Scottsdale, in Arizona, Stati
Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.68
metri.
Le tre attrici più belle del mondo
dai 30 in in giù hanno qualcosa in comune, oltre alla bellezza! Lo
dice Vulture, secondo cui
Emma Stone, Jennifer Lawrence e Scarlett Johansson hanno in
comune la passione, sul grande schermo, per gli uomini maturi. Nei
grafici di seguito ci sono i confronti delle età delle attrici con
quelle dei loro love interest:
[nggallery id=1719]
Questo non coincide troppo con le
abitudini delle tre donne nella realtà, cosa che non ci interessa
nemmneo troppo, ma è indicativo di come l’industria di Hollywood si
cerchi sempre di sfruttare il clichè della donna molto più giovane
dell’uomo, affascinante e maturo, quando si tratta di metter ein
scena amori più o meno idilliaci. Secondo la rivista si tratta di
un “problema degli uomini” e la stessa sorte tocca ai colleghi
illustri delle attrici nominate in questa sede, sempre alle prese
con controparti romantiche molto più giovani.
Questo pomeriggio,
al St. Regis Hotel di Roma, si è tenuta la conferenza stampa
dell’attesissimo film The Amazing Spider-Man, che ha
visto la partecipazione del regista Marc Webb, degli attori Andrew
Garfield, Emma Stone e Rhys Ifan s e dei produttori Matt Tolmach ed
Avi Arad. Di seguito vi riportiamo il transcript integrale della
conferenza stampa.
Marc Webb, qual è stato il
tuo approccio al personaggio di Spider-Man per realizzare il
film?
Marc Webb: Io
credo che Spider-Man sia un personaggio iconico e leggendario. Se
consideriamo la sua storica tradizione nel mondo dei fumetti, la
sua posizione è diversa rispetto a Harry Potter. Spider-Man ormai è
in giro da cinquant’anni e offre tantissime storie da raccontare.
La nostra è una storia diversa che ha attirato subito il mio
interesse, per esempio spiega cosa è successo ai genitori di Peter
Parker. Ho cercato di adottare un tono più naturalistico, ed è
stato importante capire il personaggio in maniera realistica,
partendo dalla perdita dei suoi genitori: questo mi ha consentito
di esplorare temi nuovi e inediti.
Per The Amazing Spider-Man ti sei ispirato in
particolare al fumetto Ultimate Spider-Man? Quali sono
state le tue fonti?
Marc Webb: Credo
che esista un aspetto iconico della figura di Spider-Man che deve
essere rispettato, ma bisogna anche costruire dei nuovi aspetti
della storia da offrire al pubblico. Ultimate Spider-Man
ha costituito una grande ispirazione per diverse dinamiche: abbiamo
parlato molto con Andrew Garfield del fumetto. Il film è stato
complesso, volevamo realizzare un’opera indipendente. Per Gwen
Stacy abbiamo preso diversi elementi della versione originale del
personaggio. Insomma, il nostro film non è un adattamento
filologico della serie Ultimate Spider-Man.
Avete avvertito la pressione di
rispettare i vostri personaggi? Qual è il vostro rapporto con i
fan?
Emma Stone:
Ovviamente da parte nostra c’è una grandissima responsabilità nei
confronti dei fan di Spider-Man, ed è qualcosa su cui ho riflettuto
fin dall’inizio. Da bambina avevo letto i fumetti di Spider-Man ma
non conoscevo Gwen Stacy, ho cominciato a scoprirla davvero grazie
al film. The help mi ha permesso di imparare come svolgere
il miglior lavoro possibile per dar vita ai miei personaggi. Non
potevo soddisfare tutti i fan di Gwen, ma potevo solo fornire la
mia personale versione del personaggio.
Andrew Garfield:
Io credo che i fan di Spider-Man siano il pubblico più importante.
Se riuscissimo a soddisfare innanzitutto loro avremmo già ottenuto
un bel risultato, perché questo farebbe sì che il personaggio viva
davvero. Ho sentito una fortissima pressione in questo costume, ma
era una pressione fantastica. È stato positivo che fossi un fan di
Spider-Man, perché provo una profonda empatia per i fan di
Spider-Man.
Come avete sviluppato il
tema del senso di responsabilità di Spider-Man?
Marc Webb: Mi
piace l’idea del personaggio che si evolve lentamente, comprendendo
pian piano i vari aspetti di se stesso. Ci sono varie parti della
storia che permettono a Peter di imparare varie lezioni, e in
alcuni casi si tratta di eventi importanti. Mi piace l’idea di
lasciare al personaggio lo spazio per crescere nei prossimi
film.
Rhys, come hai
costruito il personaggio di Lizard? Sei d’accordo che misceli
aspetti dei villain di Batman e di
Shakespeare?
Rhys Ifans:
Innanzitutto, Bat chi? Sia Mark che io volevamo presentare il
dottor Connors non come un semplice scienziato pazzo: all’inizio
infatti è una persona con un’etica, che vuole portare benefici
all’umanità e conosceva molto bene la famiglia di Peter Parker. C’è
una sorta di magia dietro la scrivania dello scienziato, come nel
caso del dottor Jekyll e mister Hyde. Abbiamo voluto mostrare cosa
accade dietro questa scrivania: abbiamo di fronte un uomo che
guadagna il braccio ma perde la testa. C’è un topos shakespeariano
in cui il villain si rivolge direttamente al pubblico, spiegando
cosa prova e come agirà; questo elemento nel film è trasferito alla
macchina da presa, e voi siete il pubblico. Il villain può
così avere momenti di soliloquio per chiarire le sue scelte
morali.
Marc Webb: È stato
divertente seguire il percorso del personaggio, abbiamo compiuto
una profonda introspezione su di lui. Connors non è solo un
cattivo, ma è un personaggio in cui la parte malvagia emerge pian
piano, mentre lui in realtà tenta di portare dei benefici
all’umanità. È stato interessante esplorare la sua pazzia.
Marc, come hai gestito
l’intreccio fra cinema e fumetto e come ti sei confrontato con la
versione di Sam Raimi?
Marc Webb: Credo che Sam Raimi
abbia fatto un bellissimo lavoro nel rimanere fedele alla versione
originale di Stan Lee. C’è un linguaggio cinematografico nei
fumetti, simile agli storyboard, e Sam ha fatto un ottimo lavoro,
ma noi volevamo utilizzare un linguaggio diverso. Ci siamo ispirati
ad alcune immagini dei fumetti per il linguaggio visivo, ma non
ritengo possibile replicare in tutto i fumetti. Quello che ci vuole
è trovare attori coscienti e spontanei, impegnati a fornire un
ritratto realistico dei personaggi, e questo è il tono che abbiamo
scelto. I fumetti invece tendono ad avere un altro approccio, sono
dimostrativi da un punto di vista visivo, mentre noi volevamo avere
più sfumature e abbiamo puntato soprattutto sulle interpretazioni
degli attori.
Una domanda per i
produttori: quanto è stato impegnativo un film come The Amazing
Spider-Man?
Avi Arad: Siamo un
team molto unito e l’impegno verso Spider-Man dura da dodici anni,
coinvolgendo persone che hanno amore e rispetto per il fumetto. Ci
ha fatto molto piacere avere un cast innamorato dal personaggio:
abbiamo delle foto di Andrew con il costume di Spider-Man a tre
anni di età, e anche Emma si è immersa nel suo personaggio. Se
metti insieme tutti questi ingredienti, la lavorazione diventa
facile.
Matt Tolmach: La
scelta del 3D ha cambiato la natura della regia e della
lavorazione: all’inizio è stato difficile perché il 3D è una
tecnologia innovativa, ma è stato anche un processo affascinante.
Il 3D è una nuova forma di narrazione, un modo per avvicinare il
pubblico ai personaggi
L’eroismo di Peter Parker
sta anche nella sua capacità di rinunciare a qualcosa, come l’amore
di Gwen, per il bene della comunità. Cosa ne pensi? E cosa pensa il
cast degli esperimenti genetici?
Andrew
Garfield: Non avevo capito il mio amore per Spider-Man
fino a quando non ho iniziato le riprese, è un leader, e spiega
cosa vuol dire avere 16 anni. È stato importante capire che aveva
un impulso eroico prima ancora dei suoi poteri, e questo è un
elemento chiave del personaggio. La sua forza interiore non
corrisponde a quella esteriore: questo mi ha ispirato moltissimo
quando ero un ragazzino emaciato, in realtà sono ancora un
ragazzino emaciato. Peter Parker mette da parte i propri bisogni
per gli altri, ha una grande empatia per le vittime, derivante
anche dalla sua esperienza personale relativa alla perdita dei
propri genitori. In questo modo diventa il protettore di un’intera
comunità, e questo destino è parte della sua storia. Il suo senso
dell’umorismo gli è necessario per superare gli eventi tragici, lui
mette da parte anche la propria vita privata. Per quanto riguarda
gli esperimenti genetici, se è possibile fare le cose in modo umano
per aiutare gli altri, senza far male agli animali, allora non ci
vedo niente di male.
Rhys Ifans: Il
dottor Connors ed il suo alter-ego Lizard hanno un profondo legame
emotivo con Peter Parker e a lui come al pubblico danno un
avvertimento: gli sviluppi della scienza a volte sono così rapidi
che spesso non ci danno il tempo di comprenderne gli effetti in
termini morali. Spesso ci sono elementi che fanno sì che questi
sviluppi siano piegati a interessi di parte. È una forma di
presunzione quella del dottor Connors quando diventa Lizard.
Emma Stone: La
ricerca sulle cellule staminali produce risultati positivi, ma ci
sono anche aspetti politici coinvolti in questo tema, e non avendo
le idee ben chiare la mia opinione non dovrebbe essere resa
pubblica (ride).
È stata dura preparasti
fisicamente per questo ruolo e ci sono stati migliori di
altri?
Andrew Garfield:
Avevo tre anni la prima volta che mi sono mascherato da Spider-Man,
era un momento fantastico. Mettermi la tuta per questo film è stato
molto diverso, avvertivo un’enorme pressione, tanti soldi che
giravano, e volevo assicurarmi di fare la cosa migliore per il
personaggio. Per me era importante recuperare la stessa emozione
anche su un grande set, e per fortuna ho potuto sentirmi libero di
sperimentare e divertirmi come quando ero bambino, perché questo fa
parte del personaggio. L’ho preso molto seriamente, era una cosa
importante e ce l’ho messa tutta. Ci sono stati anche momenti di
leggerezza e di gioia, un cast incredibile, e sono stato orgoglioso
di trovarmi con questi attori fantastici, soprattutto Sally Field,
un’equipe strepitosa.
E quale rapporto avevi con
il fumetto di Spider-Man da piccolo?
Rhys Ifans: Non
ero uno dei più grandi fan dei fumetti, ma quando mi hanno dato il
ruolo ho avuto un ricordo chiarissimo del mio incontro con
Spider-Man da bambino, a sette anni: mi hanno dato un fumetto che
sul retro aveva una maschera di Spider-Man di carta da tagliare e
colorare che potevi indossare. Penso di aver indossato quella
maschera prima ancora che nascesse Andrew, peccato che é durata
poco…
Nella scena in cui sei
rincorsa da Lizard, il tuo volto esprime veramente terrore, anche
se in realtà non c’era il personaggio di Lizard, creato con la CGI.
in quella specifica scena ed in generale quando reciti, da dove
prende le emozioni?
Emma Stone: Ero
nello stanzino terrorizzata da Lizard, che doveva dirmi qualcosa
del tipo “Sento l’odore della tua pelle”, allora ho chiesto a Rhys
di ripetere qualcosa e ha detto delle cose agghiaccianti, ha fatto
una cosa sorprendente; è stato anche divertentissimo, tutti
ricordano quel giorno sul set. Credo che la cosa fondamentale sia
lavorare con attori che ti sostengono e ti aiutano, sono un’enorme
fonte di ispirazione. Con dei partner sul set riesci a tirare fuori
il meglio di te, proprio come succede nella vita. Ci sono attori
invece che sono come delle isole lontae, non riesci a
raggiungerli.
Rhys, sul set eri quello
con più esperienza. Non ti sei sentito come una sorta di guida per
i due attori più giovani?
Rhys Ifans: Non mi
sono sentito come un faro, sono sempre stato colpito dalle
performance di questi due giovani attori incredibili. È stato
fantastico lavorare con loro, erano sempre molto impegnati dal
punto di vista fisico ed emotivo.
Come mai avete dato molta
importanza alla vicenda dei genitori di Peter Parker?
Marc Webb: Quando
ho pensato all’abbandono dei genitori, mi sono reso conto che
questo lo avrebbe spinto a non fidarsi del mondo; da qui viene
fuori il suo sarcasmo, è un meccanismo di difesa. Questa è stata la
base da cui sono partito. È la storia di un ragazzino alla ricerca
del proprio padre, ma che alla fine trova se stesso: questi
elementi sulla sua identità sono stati molto interessanti. La
perdita dei genitori gli lascia un grande vuoto, così come il
dottor Connors avverte un grande vuoto per l’assenza del suo
braccio.
Andrew Garfield:
Peter Parker è un orfano, essere abbandonato è la maggior
ingiustizia che possa capitare ad un essere umano, specialmente un
bambino. Lo stress post-traumatico accompagna il mio personaggio, e
soprattutto nel periodo dell’adolescenza è una cosa difficile da
gestire. La perdita dello zio, i problemi legati al primo amore, la
lotta con Lizard sono esperienze molto impegnative, ma il fatto di
essere un orfano dà a Peter la forza per affrontare tutto questo.
Spider-Man è un eroe fallace che però tutti noi amiamo
moltissimo.
In che modo il personaggio
di Spider-Man è entrato a far parte della società
americana?
Marc Webb: Stan Lee ha creato
qualcosa di trascendentale con questo personaggio. In lui c’è una
componente utopica: Spider-Man è il guardiano, l’amico del
quartiere, ha un costume colorato, e i bambini avvertono un legame
quasi primordiale nei suoi confronti. Non so perché sia così, ma
Stan Lee ha toccato delle corde universali. Spider-Man è l’unico
supereroe il cui costume copre tutto il corpo e non lascia vedere
il colore della pelle; chinque potrebbe immedesimarsi in Spider-Man
e quindi a maggior ragione c’è un’universalità in questo
personaggio, come dimostrano anche le attestazioni di affetto da
tutti i paesi del mondo.
Emma Stone vsEmma
Thompson, non si poteva chiedere duello migliore per
il nuovo film Disney, Crudelia,
in cui la giovane Emma interpreta il personaggio del titolo e la
Emma veterana incarna la classe della Baronessa, avversaria della
giovane aspirante stilita “born bad”. Le abbiamo incontrate in
occasione del global junket durante il quale con l’ironia e
l’eleganza che le contraddistingue, hanno raccontato la loro
esperienza sul set del film di Craig
Gillespie.
“Credo che la Disney
abbia davvero permesso ai filmmaker di essere creativi nel modo in
cui volevano. Forse non è un film oscuro come un film vietato ai
minori, ma è sicuramente dai toni molto cupi per essere un film
Disney.” Esordisce Stone, che con Crudelia inanella un’altra
performance formidabile.
Suo contraltare è la
Baronessa, interpretata da un’attrice di serie A, Thompson appunto:
“Credo che se mio marito entrasse ora in questa stanza, direbbe
che non ho recitato affatto, ma in realtà ho preso molto spunto
dalla vita vera. Mi sono divertita tantissima, anche perché erano
anni che chiedevo di interpretare un villain vero e proprio. Mia
madre mi ha sempre detto che erano 20 anni che interpretavo ‘brave
donne in abitini’ e adesso interpreto una vera cattiva sempre in
abitini, ma mio dio! Che abitini! La verità è che sono stati gli
abiti ad indossare me. Ogni volta che io ed Emma arrivavamo sul set
ci guardavamo, ci giravamo intorno come se fossimo delle statue, ed
effettivamente eravamo delle opere d’arte, quindi la Baronessa è
stata creata da tutti gli altri, io sono solo arrivata e ho
recitato le battute.”
E continua: “Per me è
stata una sfida su tutti i fronti, non potevo mangiare niente, la
mia biancheria intima prevedeva persone con delle carrucole che
tenevano tutto su, fare pipì era un lavoro di squadra. E anche i
tacchi, io non indosso nulla che sia più alto delle ciabatte
infradito. E poi le parrucche! Ero molto più alta di quanto non
fossi e comunque, sì, il vero incubo era la biancheria intima. E
questo non è valso anche per Emma, che è esile come in
giglio.”
Emma Stone vs Emma Thompson: cattive a confronto in
Crudelia
Come un fiume in piena,
Emma Thompson continua: “Io
non mi fido delle persone che non mangiano, e la mia Baronessa
mangia solo cose piccole, le fettine di cetriolo, e poi butta dal
finestrino la scatola del pranzo, è davvero una persona orribile.”
“A dire il vero – interviene Stone – quello è il momento
che più mi fa ridere. Ho riso fortissimo ogni volta che durante le
riprese Emma lo ha fatto.”
Sia Estella, in maniera
più contenuta, che Crudelia,
indossano una serie di costumi mozzafiato, ma
Emma Stone sembra non avere dubbi su quale sia il
suo preferito: “Assolutamente quello oltraggiosamente bello del
camion della spazzatura. Aveva una coda di 12 metri e non erano
attaccati al vestito, perché altrimenti non avrei potuto muovermi,
e così lo hanno aggiunto al vestito alla fine e piegato dentro al
furgone, così da farlo dispiegare nel modo giusto durante la scena.
Niente che si possa indossare nella vita vera, in realtà. Ma c’era
anche quella gonna insensatamente bella, con la quale ho coperto la
macchina. Epica. Quello è proprio il momento in cui pensi ‘sono in
un film, perché questa roba non potrebbe mai accadere nella vita
vera’.”
È interessante come i due
personaggi, Crudelia e la Baronessa, siano sì cattive ma abbiano
delle motivazioni e delle sfumature che comunque ne fanno
personaggi interessanti e complessi.
“C’è una cosa
interessante della Baronessa che riguarda il suo essere cattiva
– interviene Emma Thompson parlando
dell’insolita caratteristica del personaggio – siamo tutte
quasi obbligate ad essere buone e gentili, e una donna che è una
cattiva madre è semplicemente imperdonabile. È una donna molto
indipendente, talmente tanto indipendente da non avere spazio per
nient’altro nella sua vita e lei lo dice che se non fosse stata
così, non avrebbe avuto successo e avrebbe fatto la fine di tante
altre donne che mettono da parte il loro genio per altro, che sia
famiglia, figli o marito. Anche se poteva intraprendere un percorso
diverso, credo che la sua devozione alla sua creatività sia in
realtà ammirevole.”
“Il suo punto di
forza – spiega
Emma Stone in merito al suo personaggio e alla
transizione da Estella a Crudelia –
è che rende suoi punti di forza quelli che nascono come suoi punti
deboli. Poi, chiariamoci, Crudelia non è certo un personaggio
aspirazionale, ad eccezione per il fatto che lei davvero cerca di
affermarsi attraverso la sua creatività, il suo talento. E lavora
per accettarsi così com’è nella sua natura.”
Crudelia arriverà
il 26 maggio nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e
dal 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è
diretto da Craig Gillespie ed interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter
Hauser, Jamie Demetriou.
Nonostante i continui reclami e le
continue denunce da parte delle star contro il sessismo a
Hollywood, non sembra attenuarsi la piaga che va a
infastidire anche personaggi che si immaginano affermati e
“protetti” come nel caso di Emma Stone. L’attrice,
che quest’anno “corre il rischio” di vincere tutti i premi in palio
per la sua categoria nella season awards grazie al superbo lavoro
fatto in La la Land, ha dichiarato di recente che
anche lei è stata vittima di maschilismo durante alcune esperienze
su set diversi in passato.
Parlando con Rolling Stone,
Emma Stone ha dichiarato: “Ci sono state
volte, in passato, girando un film, in cui mi è stato detto che
portando idee e suggerimenti sul set avrei ostacolato il processo
creativo… Ho esitato a pensare che riguardasse il fatto che sono
donna, ma poi mi è capitato di improvvisare e tutti hanno riso, poi
hanno dato la mia battuta, inventata da me, al mio collega maschio.
O magari ho detto ‘non credo che questa battuta funzionerà’ e loro
mi dicevano ‘tu dilla e basta e se non funziona la tagliamo’ e
invece poi non l’hanno tagliata e davvero non funzionava.”
Sembra davvero che nessuno sia
immune da questo comportamento radicato nel modo di fare
collettivo!
Intanto vedremo Emma
Stone al cinema in La la Land a partire
dal 26 gennaio 2017.
La La Landrecensione del film con Emma
Stone e Ryan Gosling
La La
Land è un musical diretto da Damien
Chazelle a metà tra dramma e commedia che segue la storia
di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme grazie
alla loro passione comune per la musica. Ma appena il successo
bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto
che tiene insieme il loro amore.
Seconda vittoria all’Oscar in sette
anni, Emma Stone ha portato a casa il premio come
migliore attrice per Povere
Creature.
“Il mio vestito è
rotto. Penso che sia successo durante
‘I’m Just Ken’, ha detto Emma Stoneritirando il
premio.“L’altra notte, ero nel panico,
come puoi vedere, succede spesso – che forse qualcosa del genere
potrebbe accadere e Yorgos [Lanthimos] mi ha detto, per favore,
tirati fuori da questa situazione“, ha aggiunto
Stone. “E aveva ragione, perché non si tratta di
me. Si tratta di una squadra che si è unita per creare
qualcosa di più grande della somma delle sue
parti”.
Dopo aver ringraziato tutti i
membri del cast e della troupe di Povere
Creature, la Stone ha scelto il suo regista, Yorgos
Lanthimos, dicendo: “Grazie per il dono di una
vita a Bella Baxter”.
La Stone aveva già vinto l’Oscar come attrice
protagonista per “La La Land” nel
2017. Ha anche ricevuto nomination agli Oscar nella categoria
attrice non protagonista per “Birdman” e “La
Favorita”, la sua prima collaborazione con Lanthimos. In totale,
Stone ha ricevuto cinque nomination agli
Oscar, quattro nella categoria recitazione e una come miglior film
come produttore in Povere
Creature.
La Stone interpreta Povere
Creature nei panni di Bella Baxter, una donna incinta
in difficoltà che si suicida e viene riportata in vita con il
cervello del suo feto non ancora nato. Nei panni di Bella, la
Stone imita le fasi della crescita, dallo
stadio più primitivo alla piena età adulta. Ha anche portato a casa
i premi come migliore attrice ai Golden Globes di
quest’anno nella categoria musical o commedia, ai BAFTA e
ai Critics Choice Awards.
Emma Stone e il regista Yorgos
Lanthimos hanno ad oggi lavorato insieme in numerosi
progetti, tra cui l’acclamato film del 2018 La favorita, l’imminente film
antologico Kinds
of Kindness, il cortometraggio
Bleat del 2022 e il film ancora in sala
Povere creature!, vincitore del Leone
d’Oro al Festival di Venezia e candidato a 11
Premi Oscar. In attesa di sapere quanti e quali Oscar vincerà
questo loro progetto e in attesa di vedere il nuovo film che hanno
già girato insieme, sembra che la Stone e Lanthimos siano pronti a
collaborare per una quinta volta.
Riflettendo sul loro processo di
collaborazione, in particolare su Povere creature!, Emma
Stone ha dichiarato: “Ogni secondo è stato, come dire, un
sogno… Non litighiamo; comunichiamo davvero, fortemente, in quei
momenti. Ma credo che risolviamo sempre tutto in tempi
relativamente brevi“. Lanthimos ha aggiunto: “Possiamo
parlarci liberamente. Quindi ci aiuta. Ci piace entrare nel vivo
delle cose. In generale, cerchiamo di creare un’atmosfera che non
crei tensione“.
Di cosa parla Save the Green Planet
Save the Green Planet ruota attorno
a un giovane disilluso che cattura e tortura un uomo d’affari che
crede faccia parte di un’invasione aliena. Segue una battaglia di
ingegni tra il rapitore, la sua devota fidanzata, l’uomo d’affari e
un detective privato. Il film originale del 2003 è oggi una specie
di cult, che ha vinto diversi premi in vari festival fantasy e ha
assicurato al regista Jang Joon-hwan il Golden
Bell Award come miglior regista esordiente in Corea. Da tempo si
vociferava di un remake statunitense, che avrebbe dunque ora
trovato il suo regista.
Emma Stone, protagonista di Povere
Creature!, ha commentato le numerose scene di
sesso del film. In arrivo nelle nostre sale il 25 dicembre, il film
diretto da Yorgos Lanthimos ha vinto il Leone
d’Oro a Venezia 2023 e ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla
critica. Tuttavia, la sua rappresentazione del sesso ha generato
alcune polemiche per quanto è grafico ed esplicito.
In un’intervista con GamesRadar+, Emma
Stone è stata molto onesta nelle risposte in merito alle
domande su quelle scene. L’attrice ha detto che era stata disposta
a girarle perché erano necessarie per il viaggio di Bella Baxter,
il suo personaggio.
“Erano molto confortevoli. Ogni
volta venivano girate in una stanza molto piccola, con poche
persone, e abbiamo avuto una meravigliosa coordinatrice
dell’intimità, Elle McAlpine. In un certo senso, quelle scene sono
state più facili di altre, perché erano perfettamente coreografate
e semplici.
Anche se la maggior parte delle
persone ha reazioni molto forti a quelle scene perché le sente
molto intense, in realtà nel girarle stavo completamente bene. Ero
preparata al fatto che sarebbe accaduto perché sapevo che erano
necessarie per il viaggio del mio personaggio e per la crescita di
Bella. Girarle è stato molto clinico e divertente, almeno per
me.”
Dal regista Yorgos
Lanthimos e dalla produttrice
Emma Stone arriva l’incredibile storia e la fantastica
evoluzione di Bella Baxter (Stone),
una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso
scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem
Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è
desiderosa di imparare. Affamata della mondanità che le manca,
Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark
Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in una
travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai
pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo
proposito di difendere l’uguaglianza e l’emancipazione.
Searchlight Pictures in associazione
con Film4 e TSG Entertainment, una produzione Element Pictures,
presenta Povere Creature!, diretto dal candidato
all’Academy Award® Yorgos Lanthimos (La
favorita, The Lobster). Con una sceneggiatura scritta
dal candidato all’Academy Award Tony McNamara (La
favorita), basata sul romanzo di Alasdair Gray, il film è
prodotto dal candidato all’Oscar Ed Guiney p.g.a. (La
favorita, Room), Andrew Lowe p.g.a. (The Eternal
Daughter, The Souvenir: Part II), Yorgos Lanthimos
p.g.a. ed Emma Stone p.g.a..
La vincitrice dell’Academy Award®
Emma Stone, (La favorita, La La Land), è
protagonista insieme al candidato all’Academy Award® Willem Dafoe
(The Lighthouse, The French Dispatch), al
candidato all’Academy Award® Mark Ruffalo (Il caso
Spotlight, Foxcatcher – Una storia americana), al
vincitore del Golden Globe® Ramy Youssef (Ramy, Mr.
Robot), Christopher Abbott (Black Bear,
Possessor), il vincitore del Primetime Emmy® Award Jerrod
Carmichael (The Carmichael Show), Hanna Schygulla (Ai
confini del paradiso), Kathryn Hunter (Macbeth) e la
candidata al Primetime Emmy® Award Margaret Qualley (C’era una
volta a… Hollywood, Maid).
Il direttore della fotografia è il
candidato all’Oscar® Robbie Ryan, BSC, ISC (La favorita,
C’mon C’mon), gli scenografi sono James Price
(Judy) e Shona Heath, con i costumi di Holly Waddington
(Lady Macbeth, War Horse), e le acconciature e il
trucco prostetico della candidata all’Oscar® Nadia Stacey (La
favorita, Crudelia). La colonna sonora originale è
composta da Jerskin Fendrix, il montatore è il candidato all’Oscar®
Yorgos Mavropsaridis, ACE (La favorita, The
Lobster) e la set decorator è Zsuzsa Mihalek (La
talpa).
Ecco gli scatti di Emma
Stone per Interview. L’attrice che si prepara a
portare a Cannes fuori concorso l’ultimo film di Woody
Allen, Irrational Man, in cui recita con
Joaquin Phoenix, appare decisamente sensuale e
magnifica.
Il film si intitola
Irrational Man e vede protagonisti
Emma Stone e Joaquin Phoenix. Lui
interpretà qui un professore di filosofia mentre lei sarà una
studentessa che se ne è innamorata.
Nel cast di Irrational
Man figurano anche Parker Posey, Ben
Rosenfield, Ethan Phillip e Jamie
Blackley. Ricordiamo che Emma ha già
lavorato in precedenza con il famoso regista, in particolare in
Magic in the Moonlight: si apre dunque la
prospettiva che a buona ragione Woody Allen la
possa predilegere ancora spesso come musa.
Sono iniziate le riprese di
La La Land ed ecco Emma
Stone nelle nuove foto dal set di Los Angeles,
California.
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La La
Land segue la storia di Sebastian e Mia, che stanno
insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena
il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il
sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.
Diretto da Damien
Chazelle, il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio
2016.
Total Film magazine torna a dedicarsi
a The Amazing Spiderman 2,
pellicola in uscita il prossimo 2 maggio, con un’interessante
intervista all’attrice Emma Stone, che nel film vestirà i
panni di Gwen Stacy.
All’interno dell’intervista, pubblicata nel
numero 215 della rivista, la Stone si è soffermata proprio sul suo
personaggio. A differenza della Mary Jane di Kirsten
Durst, presente nella trilogia di Sam
Raimi, Gwen è perfettamente capace di prendersi cura di se
stessa. Quando le è stato chiesto quante volte Spiderman la salva
nel film, questa è stata la risposta dell’attrice: Non
molte. Mi viene in mente solamente un caso. Gwen salva Spiderman
molte più volte di quanto faccia lui. E’ di grande aiuto nei suoi
confronti, lui è i muscoli e lei il cervello
La Stone ha poi aggiunto: Non ho dovuto fare molti
stunt anche se una cosa è certa: quando succede qualcosa lei è
sempre in mezzo.
In The Amazing Spiderman 2,
per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la
vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori
si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Emma Stone è attualmente impegnata con la
promozione di Crudelia, il live action Disney dedicato alla
celebre villain de
La carica dei 101, interpretata proprio dall’attrice
premio Oscar per
La La Land.
Durante una recente intervista con
Variety, Stone ha rivelato che le piacerebbe vedere un’altra
celebre cattiva della scuderia Disney al centro di un film che ne
esplori le origini, ossia Ursula, la perfida strega del mare de
La sirenetta. L’attrice ha spiegato che la
disumanità del personaggio sarebbe molto interessante da
approfondire: “È una piovra, e sarebbe interessante esplorare
il mondo da cui proviene. Tipo chi sono i suoi genitori o cosa le è
successo. Non penso che la Disney abbia mai raccontato un villain
non umano in questo modo.”
Ricordiamo che il personaggio di
Ursula verrà interpretato da Melissa McCarthy nell’attesissimo live action
de La sirenetta diretto da Rob
Marshall. Il film, ovviamente, non si concentrerà
unicamente sul personaggio della strega, ma potrebbe
tranquillamente spianare la strada per un eventuale nuovo progetto
dedicato proprio alla celebre antagonista.
In un’altra intervista con Rotten
Tomatoes, invece, Emma Stone ha ammesso che le piacerebbe
realizzare un sequel di Crudelia in stile Il padrino – Parte
II al fianco della leggendaria Glenn Close, che per prima ha interpretato
Crudelia de Mon in “carne e ossa” nei live action del 1996 e del
2000. La stessa Close, di recente,
ha ammesso che le piacerebbe tornare nei panni della villain e
di avere anche un’idea per un nuovo film.
Continuando la sua collaborazione
con Sony/Tristar e col produttore Matt
Tolmach (The Amazing
Spiderman), Emma
Stone si è ora aggiunta al cast del dramma romantico
Love May Fail.
Scritto da Mike
White (School of Rock) e tratto
da un racconto di Matthew Quick (Il
Lato Positivo), il film si presenterà come una
commedia nera che vede al suo centro Portia Kane (probabilmente il
personaggio della Stone ), una ragazza che lascia la sua agiata
vita in Florida per tornare a casa nel suo piccolo paesino natale,
dopo aver scoperto il tradimento di suo marito, regista di
film porno.
Una volta tornata a casa, Portia tenterà di risanare la
reputazione della sua amata insegnante di inglese Nate Vernon,
costretta ad abbandonare il proprio lavoro in seguito ad un
incidente con un allievo. Col procedere della narrazione, diversi
personaggi pittoreschi si aggiungeranno alla vicenda per aiutare la
protagonista a lottare per la causa.
Non ci sono ancora rumors
riguardanti ad eventuali candidati per la regia del film, e
non si hanno ancora nomi neanche riguardo a chi interpreterà
il personaggio della Vernon, per cui si preannuncia una certa
competizione nell’ambiente. A produrre al fianco di Tolmach ci
saranno Elizabeth Cantillon e Hannah
Minghella.
Non è stata annunciata alcuna data
d’uscita per ora.
Arriva da Variety la notizia che
Emma Stone (The Amazing Spider Man,
Birdman) interpreterà Rosemary
Kennedy, la terza figlia (prima femmina) di Joseph P.
Kennedy e Rose Fitzgerald, nel biopic Letters from
Rosemary. La sceneggiatura del film – finita nella
celebre black list di Hollywood – è stata scritta da Nick
Yarborough.
Sorella di John Fitzgerald Kennedy
e Robert Kennedy, all’età di 23 anni, nel 1941, Rosemary fu
sottoposta alla lobotomia dal dottor James W. Watts
quando suo padre si lamentò con i medici degli sbalzi di umore
della figlia e della sua condotta sessuale libera e
disinvolta. L’intervento ridusse Rosemary ad uno stato
vegetativo: le sue abilità verbali si ridussero a parole senza
senso, e fu confinata sulla sedia a rotelle. Dai diari scritti
prima dell’internamento, però, emerge la sua viva intelligenza e la
sua spiccata sensibilità. Probabilmente aveva solo problemi di
dislessia.
La pellicola sarà prodotta da
Steve Golin e Doug Wald
(Spotlight) in collaborazione con Allard
Cantor, Jared Murray e Richard Arlook.
Prossimamente vedremo Emma
Stone al fianco di Ryan Gosling in
La La Land, il nuovo film di
Damien Chazelle, regista dell’acclamato
Whiplash. Ricordiamo che l’attrice è
anche in trattative per interpretare Crudelia
DeMon nell’annunciato adattamento in live action ad opera
della Disney.
Fresca della seconda vittoria
all’Oscar per la sua interpretazione in Poor
Things, Emma Stone sta iniziando a mettere insieme la
sua futura lista di progetti. Secondo Deadline è ora in trattative
per un film senza titolo della Universal Pictures, con Dave
McCary, suo marito, in trattative per la regia.
Patrick Kang e Michael
Levin, produttori supervisori di Young
Rock di NBC e UTV, hanno scritto la sceneggiatura
originale del film. I dettagli sulla trama non sono stati resi
noti. Shawn Levy, Dan Cohen e Dan Levine
produrranno attraverso la loro società 21 Laps.
Trai produttori figura anche Michael H. Weber
produrrà. Emma Stone, McCary e Ali Herting sono in
trattative per produrre attraverso la loro Fruit Tree.
Il Senior EVP Production
Development della Universal, Erik Baiers, e la Creative Executive
Jacqueline Garell supervisioneranno il progetto
per conto dello studio.
Emma Stone è stata impegnata non solo
con il premio Oscar in Poor
Things, ma anche con la sua acclamata interpretazione
nella serie Showtime The
Curse (di cui è stata anche produttrice esecutiva). La
vedremo poi in Kinds
of Kindness della Searchlight, di cui è anche
produttrice esecutiva e che ha appena ottenuto un posto in concorso
al Festival di
Cannes del mese prossimo.
In precedenza, Dave
McCary ha diretto Brigsby Bear ed è stato sceneggiatore e
regista di SNL per cinque stagioni. Kang e Levin sono stati
recentemente produttori supervisori di Young Rock, dopo aver
partecipato a tutte e tre le stagioni per NBC/UTV, e produttori di
due stagioni di Doogie Kamealoha, M.D. per Disney+. In precedenza, hanno lavorato
a Trial & Error, Mighty Ducks e Perfect Harmony. Si sono conosciuti
come assistenti in How I Met Your Mother. Levin è
anche co-conduttore di “The Rights To Ricky Sanchez: The Sixers
Podcast” dei Philadelphia 76ers.
Foto di copertina: Emma Stone cammina sul tappeto rosso del film
‘La favorito’ durante la 75esima Mostra del Cinema di Venezia il 30
agosto 2018 a Venezia . — Foto di Arp via Depositphoto.com
La Sony sarebbe in procinto di
offrire il ruolo di Mary Jane Watson nel nuovo film su Spider-Man
ad Emma Stone. L’attrice pare sia ora l’unica vera candidata alla
parte.
La Disney ha confermato il già
annunciato live action su Crudelia De
Mon, la tremenda villain de La carica del
101. A interpretare la cattivissima cacciatrice di
pellicce a macchie è stata chiamate Emma Stone,
che torna a lavorare in un blockbuster dopo la sua doppia
esperienza con lo Spider-Man di
Mark Webb. L’attrice è stata confermata nel ruolo
per cui era in trattative dal Gennaio di quest’anno.
Il film non ha ancora una data
d’uscita ma la sceneggiatura sarà firmata da Kelly
Marcel. Vi terremo aggiornati sui nuovi sviluppi.
Nel 1961 arrivò al cinema il film
animato con protagonisti i 101 dalmata, mentre nel 1996 fu
lamagnifica Glenn Close a dare corpo al
personaggio di Crudelia nell’adattamento live action del film.
Emma
Stone è reduce da mesi particolari, in cuiha lavorato
con Woody Allen e Cameron Crowe
con film dall’esito moltodiverso. Adesso i suoi fan la aspettano in
La La Land di
Damien Chazelle, in cui rifà coppia con Ryan
Gosling. Intanto, al momento, è impegnata sul set de La
Battaglia dei Sessi in cui recita al fianco di
Steve Carrell.
Emma Stone ha commentato i recenti paragoni
nati tra il personaggio che interpreterà nell’atteso live action
Crudelia
e il film Joker
di Todd Phillips. L’attrice premio Oscar per
La La
Land è stata scelta per il ruolo della celebre villain
nella nuova trasposizione live action de
La carica dei 101. A differenza dei film con protagonista
Glenn Close, però, Crudelia sarà una storia
completamente nuova che racconterà delle origini dell’iconico
personaggio Disney.
In seguito all’uscita del primo
trailer ufficiale di Crudelia,
molti fan hanno cominciato a fare alcuni paragoni tra la storia del
film e quella raccontata in Joker con
protagonista Joaquin Phoenix, a causa di alcune
sorprendenti somiglianze non solo a livello tematico, ma anche in
merito ai toni e alle atmosfere. Molti utenti di Twitter hanno
persino coniato il termine Disney’s Joker per riferirsi a
Crudelia.
Ora, in una recente intervista con
Total Film, è stata proprio Emma Stone a commentare i paragoni tra la sua
Crudelia e il Joker di Phoenix. Anche se l’attrice ha trovato il
paragone molto divertente, al tempo stesso ha ammesso di
comprendere perché alcuni pensano che ci siano delle somiglianze
tra i due film. È interessante notare che Stone ha una connessione
con Phoenix, dal momento che i due attori hanno recitato insieme in
Irrational Man di Woody Allen.
“È un film molto diverso da
Joker, sotto diversi aspetti”, ha dichiarato Stone. “È
molto difficile etichettare una persona come cattiva quando scopri
come ha avuto inizio la sua storia. Quindi posso capire perché
siano venuti fuori questi parallelismi. Ad ogni modo, non mi
paragonerei mai, neanche lontanamente, a Joaquin Phoenix.
Ovviamente vorrei essere più simile a lui.”
La sinossi ufficiale di Crudelia
Ambientato durante la rivoluzione
punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia
segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella
(Emma
Stone), una ragazza intelligente e creativa
determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con
una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla
cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade
di Londra.
Un giorno, il talento di Estella per
la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una
leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata
(Emma
Thompson). Ma la loro relazione mette in moto una
serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il
suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e
vendicativa Cruella.
Emma Stone ha ringraziato sua madre per averle
dato la vita e lo sceneggiatore di Poor
Things Tony McNamara per la battuta “Devo
andare a prendere a pugni quel bambino” quando ha ritirato il
premio BAFTA come attrice protagonista domenica
sera.
Tony, grazie per la battuta
“Devo andare a prendere a pugni quel bambino”. Mi ha cambiato la
vita”, ha detto Emma Stone sul palco, ringraziando anche il
regista Yorgos Lanthimos, i colleghi del cast e della troupe e il
suo insegnante di dialetto Neil Swain.
“In questo film interpretavo
una persona inglese e [Neil] non ha riso di me quando mi ha
insegnato a dire ‘wart-ter’, anche se da americana dico
‘wahter'”, ha scherzato Emma Stone. “Quindi grazie all’Inghilterra
per avermi accettato“.
L’attrice si è anche assicurato di
ringraziare sua madre. “Perché è la persona migliore che
conosca al mondo e mi ispira ogni singolo giorno. Mi ha sempre
fatto credere a questa pazza idea di poter fare una cosa del genere
e le sono molto grata. Senza di lei nulla di tutto questo esiste,
compresa la mia vita! Quindi grazie anche per questo,
mamma!“.
Emma Stone è stato anche produttrice di
Poor
Things. “Questo è stato il primo film che ho
prodotto insieme a quello che ho recitato, e quindi mi sembra
doppiamente significativo perché entrambi mi sono passati davanti.
È stato incredibile farne parte“, ha dichiarato.
In Poor
Things, Emma Stone interpreta Bella, simile a
Frankenstein, creata da un medico vittoriano solitario. Ha
l’aspetto di una donna adulta ma, all’inizio del film, ha le
capacità mentali di un bambino e presto si imbarca in una ricerca
piena di sesso per capire il mondo che la circonda.
Per il premio di attrice
protagonista, Emma Stone ha dovuto competere contro
Fantasia Barrino in “Il colore viola“,
Sandra Hüller in “Anatomia di una
caduta“, Vivian Oparah in “Rye
Lane“, Carey Mulligan in “Maestro” e Margot Robbie in “Barbie”.
Emma Stone si tratta della seconda vittoria ai
BAFTA, avendo già portato a casa la maschera d’oro
come attrice protagonista nel 2017 per il suo ruolo in
“La
La Land” al fianco di Ryan Gosling.
Gosling è stato anche nominato domenica sera come
miglior attore non protagonista per il suo ruolo in
“Barbie“, che non ha portato a casa alcun premio.
La Stone è stata nominata anche in tre precedenti
occasioni: per il premio Rising Star nel 2011, come attrice non
protagonista nel 2015 per “Birdman” e come attrice protagonista nel
2019 per “The Favourite”.
La quantità di personaggi
proveniente da realtà alternative che potremmo dunque vedere nel
film, è potenzialmente esplosiva: ad oggi, i due unici ritorni
confermati sono quelli di Jamie Foxx e Alfred
Molina, che torneranno nei panni rispettivamente di
Electro e Doctor Octopus.
Chiaramente, nel corso soprattutto
degli ultimi mesi, i nomi dei possibili attori legati all’universo
dell’Uomo Ragno che potrebbe fare la loro apparizione nel film di
Jon Watts non hanno fatto altro che susseguirsi e moltiplicarsi.
Tra questi c’è stato anche quello del premio Oscar Emma Stone, che nel franchise di The Amazing Spider-Man di Marc Webb ha
interpretato il ruolo di Gwen Stacy.
In occasione della promozione di
Crudelia,
MTV News ha chiesto all’attrice di commentare proprio quelle
voci, nella speranza di carpire se ci fosse un fondo di verità
oppure no. Questa è stata la sua replica: “Ho sentito anche io
quelle voci. Non so se posso parlarne, ma la verità è che non sono
coinvolta. Non lo sono.”
L’attrice ha poi ricordato la sua
esperienza con i due film diretto da Webb, spiegando: “È stato
incredibile fare quei film, anche se sono stati molto impegnativi.
Ho amato lavorare con Marc Webb e con l’intero team. È stata
un’esperienza veramente speciale per me. In un certo senso, mi
sento di dover proteggere quella versione di Spider-Man, anche se
ci sono comunque state tante altre bellissime storie nel corso
della storia su quel personaggio.”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
In attesa di vederla protagonista
nel bellissimo La La Land, Emma
Stone è stata la protagonista dell’ultimo photoshoot della
nota rivista Rolling Stone.
L’attrice, raggiante come sempre
capeggia la copertina del prossimo numero ed è protagonista del
video di seguito.
Ecco la bella Emma
Stone nella copertina per il 50esimo anniversario della
nota rivista.
Emma Stone sarà
presto al cinema con La La Land (recensione), il film del regista
talentuoso Damien Chazelle. Mentre è in post
produzione il suo ultimo film Battle of the Sexes, che
la vede protagonista al fianco di Steve Carell e diretta
daJonathan
Dayton e Valerie
Faris.
La La
Land è un musical a metà tra dramma e commedia che segue
la storia di Sebastian (Gosling) e Mia (Stone), che stanno insieme
grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il
successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile
tessuto che tiene insieme il loro amore.
Diretto da Damien
Chazelle (che ha anche curato la sceneggiatura), il film
arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016. Nel cast figura anche il
premio Oscar JK Simmons, alla sua seconda
collaborazione con Chazelle dopo
Whiplash, per il quale ha ricevuto
l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Completano il cast
Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Josh
Pence e Jason Fuchs.
Il film
porterà sul grande schermo il celebre match tennistico
tenutasi nel 1973 che opposeil
55enne Bobby Riggs (Steve Carrell),
stella già in pensione, e Billie Jean
King (Stone), allora numero 2 del ranking
femminile. Riggs dichiarò aperta una vera e propria “guerra dei
sessi”, affermando la superiorità del tennis maschile su quello
femminile e sfidando le più forti professioniste in attività a
batterlo. Un confronto che ben presto si estese al di fuori dei
confini del gioco, per assumere i connotati di una pagina
storica del costume, oltre che dello sport.
Un soggetto stuzzicante,
soprattutto oggi che la questione del genere gap è tema di
attualità nell’industria cinematografica americana. E come spesso accade a Hollywood, sono altri due i progetti che
si concentrano sullo stesso episodio. Uno sarà sviluppato daHBO e Playtone coinvolgendo Elizabeth Banks
e Paul Giamatti. L’altro, dal titolo Match
Maker, vedrebbe Will Ferrell nei panni di
Riggs.
Jonathan
Dayton e Valerie Faris
(Little Miss Sunshine e Ruby
Sparks) dirigono il film scritto da Simon
Beaufoy (The Millionaire).
Nel casft del film
Emma Stone, Steve Carell e Elisabeth
Shue al fianco di Sarah Silverman, Alan Cumming,
Andrea Riseborough, Eric Christian Olsen, Natalie Morales, Austin
Stowell, Wallace Langham, Jessica McNamee, Mickey Sumner e
Bill Pullman.
Emma Stone e
Joaquin Phoenix entrano a far parte del cast del
prossimo film di Woody Allen. Qualche giorno fa vi
avevamo infatti informati che voci di corridoio volevano Phoenix nel
progetto. Arriva oggi, in esclusiva per Variety, la conferma che non solo l’attore è
ufficialmente a bordo del progetto, ma che anche Emma
Stone farà parte del film.
Il film al momento è senza titolo,
ma ci aspettiamo che Woody Allen lo scriverà, lo
dirigerà e lo produrrà. Le riprese potrebbero cominciare a luglio e
non c’è ancora un distributore ufficiale, anche se Sony Pictures
Classics è il capo lista delle molte major che vorrebbero
accaparrarsi il progetto.
Il regista è noto per affezionarsi
ai suoi attori, come possono ben dire Diane Keaton, Dianne
West e più di recente Scarlett Johansson, e
Emma Stone sembra stia subendo la stessa felice
sorte, avendo già recitato per Allen nel prossimo Magic
in the Moonlight.
Emma è al momento nei cinema con
The Amazing Spider-Man
2, mentre abbiamo visto l’ultima volta sul grande
schermo Joaquin, quando in Her ha fatto
emozionare tutto il mondo con il personaggio di Theodore.
L’ultimo film di Woody Allen, Blue
Jasmine, ha registrato un ottimo successo di critica
e pubblico, valendo alla sua protagonista, Cate
Blanchett, l’Oscar per la migliore interpretazione
femminile.Nella foto Emma Stone è ritratta sul red carpet del Mel
Gala 2014, al link tutte le foto degli ospiti.Fonte:
Variety
In vista dell’uscita di
Spider-Man: No Way Home nel 2021, sono circolate molte
voci su chi sarebbe apparso o meno nel film. Si dà il caso che la
maggior parte di queste voci fosse vera, anche se la Mary Jane
Watson di Kirsten Dunst e la Gwen Stacy di Emma Stone alla fine non hanno preso parte al
film.
La pandemia potrebbe aver giocato
un ruolo nella loro mancata inclusione, anche se è difficile dire
quando o dove ci sarebbe stato spazio per entrambi i
personaggi.
Durante una recente intervista sul
red carpet, alla Stone è stato chiesto se fosse mai stata
contattata dai Marvel Studios per tornare in quello che è
stato il primo film di
Spider-Man da oltre 2 miliardi di dollari di
incassi.
“No. No. È vero? Non l’ho mai
sentito prima“, ha ammesso la star di The Amazing Spider-Man.
“È fantastico. È un momento importante per me. Grazie per
avermelo detto“.
È stato poi detto alla Stone che potrebbe tornare
nell’Universo Marvel e interpretare
Spider-Gwen grazie a Madame
Web (un film di cui non
sembra aver mai sentito parlare). A questo, la
Stone ha risposto: “Oh mio Dio, ancora una
volta, nuove informazioni. Tutti? Tutti nel mondo? Wow. Va bene,
mandami [la fan-art]. Mandatemela“.
Emma Stone che veste i panni di Spider-Gwen
sarebbe divertente da vedere, ma allo stesso tempo non ha molto
senso. Il personaggio è un’adolescente, non una supereroina
veterana di trent’anni, quindi la vincitrice dell’Oscar che
interpreta l’eroe si allontanerebbe molto dai fumetti.
Nel libro MCU: The Reign of Marvel Studios, pubblicato di
recente, si legge: “Sommers e McKenna, in vari momenti, hanno
scritto versioni della storia che incorporavano la Gwen Stacy di
Emma Stone, la Mary Jane Watson di Kirsten
Dunst e la Zia May di Sally Field, ma
alla fine hanno tagliato tutte queste donne quando hanno deciso che
la storia era già troppo piena; gli unici personaggi femminili con
un tempo significativo sullo schermo sarebbero stati la Zia May di
Marisa Tomei e la MJ di
Zendaya“.
Emma Stone never heard Gwen Stacy was
considered for Spider-Man: No Way Home.
Fox Searchlight Pictures ha rilasciato la prima
clip del film Birdman,
Alejandro González Iñárritu con Michael
Keaton e Emma Stone. Nel cast del film
anche Edward Norton, Naomi
Watts, Andrea Riseborough, Amy
Ryan e Zach Galifianakis.
Birdman
è diretto da Alejandro Gonzalez Innaritu (21
grammi) e vede nel cast
Michael Keaton,
Edward Norton,
Emma Stone,
Andrea Riseborough,
Naomi Watts e
Zach Galifianakis. Il film racconterà la
storiadi un attore (Keaton) reso famoso dalla sua interpretazione
cinematografica di un iconico supereroe. L’attore cerca di sfondare
in teatro, mettendo in scena una commedia per Broadway, e lo
troviamo, nei giorni precedenti alla prima del suo spettacolo,
combattere con il proprio ego per cercare di recuperare i rapporti
con la sua famiglia, la sua carriera e se stesso.
Will Butler, degli
Arcade Fire, ha pubblicato questa primavera il suo
primo album da solista, Policy. Adesso è disponibile il
video del primo singolo dell’album, Anna, che ha per
protagonista Emma Stone.
Sia la Stone che il suo fidanzato
Andrew Garfield sono sempre stati dei grandi fan
del gruppo, tanto che l’anno scorso lo stesso Garfield fu
protagonista del videoclip del brano We Exist.
È appena arrivato nelle sale
italiane Il Sacrificio del Cervo Sacro, il nuovo
film di Yorgos Lanthimos, che il regista greco è
già pronto ad uscire nelle sale americane con The
Favourite, la sua nuova fatica che vede protagonista
Emma Stone, al fianco di Olivia
Colman e di Rachel Weisz, entrambe già
dirette in The Lobster.
Di seguito il trailer del film con
la Stone, che arriverà nei cinema statunitensi il
23 novembre, diffuso da FoxSearchlight:
Il film vede la Colman nei panni
della Regina Anna, e la Weisz in quelli della sua amica e
consigliera Lady Sarah. L’Inghilterra è in guerra con la Francia ma
la regina sembra più impegnata con i passatempi di corte. Governare
il paese diventa sempre più complicato quando una nuova domestica,
la Stone, con piani molto personali, diventa la più fidata
consigliera della Regina.
Dopo l’Oscar per La la Land e La
Battaglia dei Sessi, Emma Stone sigla con questa importante
collaborazione con il regista greco una nuova performance.