In occasione della Geeked Week di
Netflix, Zack Snyder ha condiviso un
video da un makeup test per Rebel Moon, girato con il suo telefono, in cui
si può ammirare un affascinante design per delle creature aliene
che vedremo nel film. Ecco il breve video:
Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia
ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un
tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di
salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano
giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder
ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay
Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Rebel Moon sarà il nuovo film originale
Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti
Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena
Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi, Ed Skrein e Sky
Yang.
Netflixha rivelato tutti i dettagli
sui personaggio diRebel
Moon per il cast principale
del prossimo film di fantascienza
d’azione di Zack
Snyder, che sarà guidato da Sofia Boutella di Atomic
Blonde. Il film sarà disponibile in streaming dal 22
dicembre.
Chi sono i personaggi di Rebel
Moon?
Oltre a Sofia Boutella, il cast principale comprende
anche
Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray
Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a
loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees,
E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e
Corey Stoll. Di seguito sono
elencate le loro descrizioni ufficiali dei personaggi:
L’ammiraglio Atticus Noble di
Skrein è il principale antagonista del film, un malvagio
sostenitore dell’Imperium, descritto come “il tipo più duro di
ferocia militare“. Skrein ha aggiunto: “Vedi un uomo
spietato e freddo che ha preferito l’orrore alla moralità per la
sua franchezza. In un mondo in cui la moralità sta diminuendo,
ha messo da parte la moralità in nome
dell’ambizione”.
Boutella interpreterà il ruolo di Kora, una disertrice
dell’Imperium che lascia il pacifico Veldt per
contrattaccare.
Hunnam’s Kai – è un pilota mercenario il cui mercantile
di classe Tawau si rivelerà prezioso per la ricerca di
Kora.
Gunnar di Huisman – è un contadino del Veldt che conosce
poco della galassia al di fuori del suo piccolo e tranquillo angolo
di galassia.
Generale di Hounsou – un gladiatore incallito che un
tempo serviva l’Imperium.
Tarak di Nair – un nobile servitore a contratto che
condivide un legame con una creatura volante chiamata
Bennu.
Bae’s Nemesis – è una maestra di spade cyborg le cui mani
meccaniche le consentono di impugnare armi di metallo
fuso.
Fisher’s Darrian Bloodaxe – un ribelle che ha tormentato
l’Imperium con attacchi di guerriglia
Il Milius di Duffy, un rifugiato che cerca giustizia per
la propria casa, una colonia che è già caduta nelle mani della
Madre Mondo.
Hopkins nei panni di Jimmy, un antico cavaliere robot che
un tempo difendeva un re ucciso, ma ora è svanito in un’esistenza
più pacifica.
Nel cast Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray
Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a
loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees,
E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e
Corey Stoll.
Rebel
Moon, diretto da Zack Snyder, scritto
dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e
Shay Hatten, e prodotto da Deborah
Snyder, Eric Newman, Zack
Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile
solo su Netflix dal 22 dicembre.
Da Zack Snyder, il regista di
300,
L’Uomo d’Acciaio e
Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento
cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una
pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata
dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di
un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza.
Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei
per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un
piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani
di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune
necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero
Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa
una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce
un nuovo esercito di eroi.
Per rimanere aggiornato su
tutte le ultime novità, i film in uscita e le curiosità sul mondo
del cinema, ISCRIVITI alla nostra
newsletter.
Secondo The Hollywood
Reporter, Rupert Friend
(Hitman:
Agent 47) è stato scelto per recitare nel prossimo
film di fantascienza d’azione di
NetflixRebel
Moon, che sarà diretto dal regista di
Army of the Dead,Zack
Snyder. Friend interpreterà il cattivo principale del
film, descritto come un uomo che guida gli eserciti e dovrebbe
affrontare il personaggio principale che sarà interpretato da
Sofia Boutella.
Inoltre, l’attore scozzese
Stuart Martin è stato scelto per un ruolo di un comprimario cattivo
non ancora rivelato. Martin dunque ritorna a lavorare con Zack
Snyder dopo Army of the Dead. La
produzione di Rebel Moondovrebbe
iniziare questo aprile.
Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia
ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un
tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di
salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano
giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder
ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay
Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Rebel Moon sarà il nuovo film originale
Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti
Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena
Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi e Sky
Yang.
Sono stati rivelati i numeri di
audience su Netflix
di Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del Fuoco, il film space opera di
Zack Snyder. Secondo The Hollywood Reporter, il
film ha ottenuto 23,9 milioni di visualizzazioni in poco più di tre
giorni. Secondo l’agenzia, si tratta di un inizio discreto per il
film, che in futuro riceverà un director’s cut vietato ai
minori.
Rebel Moon – Parte 1:
Figlia del Fuoco è stato diretto da Snyder da una
sceneggiatura scritta insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad, basata
su una storia di Snyder e Johnstad. Il film è interpretato da
Sofia Boutella nel ruolo di Kora, Ed Skrein nel ruolo dell’Ammiraglio Atticus
Noble, Charlie Hunnam nel ruolo di Kai,
Michiel Huisman nel ruolo di Gunnar, Djimon Hounsou nel ruolo del Generale,
Staz Nair nel ruolo di Tarak, Doona
Bae nel ruolo di Nemesis, Ray Fisher nel
ruolo di Darrian Bloodaxe e l’esordiente E. Duffy
nel ruolo di Milius, mentre il premio Oscar Anthony Hopkins è la voce di un antico
cavaliere robot di nome Jimmy.
Nel film l’esercito del tiranno
Regent Balisarius minaccia gli abitanti di una colonia pacifica al
confine della galassia, che decidono di inviare una giovane donna
dal passato misterioso a esplorare pianeti vicini alla ricerca di
guerrieri disposti a combattere al loro fianco.
Produzione: Deborah Snyder, Wesley
Coller e Zack Snyder per The Stone Quarry; Eric Newman per Grand
Electric Produzione esecutiva: Sarah Bowen per Grand Electric. Il
lungometraggio segna il ritorno insieme di Newman, Snyder e Stuber.
Tra i produttori più prolifici di Netflix, Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia
del suo L’alba dei morti viventi del 2004, che era stato
supervisionato dall’allora vicepresidente di Universal Scott
Stuber, oggi Netflix Head of Global Films. Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del Fuoco è il primo lungometraggio
frutto dell’accordo di prelazione tra Netflix e The Stone Quarry
Productions, società di produzione fondata da Zack e Deborah
Snyder, insieme al socio di produzione Wesley Coller.
Zack Snyder ha
recentemente annunciato che il primo teaser trailer di Rebel Moon debutterà
durante la Gamescom questo martedì e, grazie a What’s On Netflix, si hanno ora
anche i titoli ufficiali per la Parte 1 e Parte 2 dell’epopea
fantascientifica ideata dal regista di Watchmen e Justice League. I
titoli ufficiali sono dunque Rebel Moon Parte 1: A
Child of Fire, che debutterà il 22
dicembre, seguito da Rebel Moon Parte 2: The
Scargiver. Sebbene questo secondo film non abbia una
data ufficiale di distribuzione, sembra che arriverà sul servizio
di streaming nell’aprile del 2024.
Da quando è stato annunciato che il
film sarà separato in due parti, si temeva un’attesa di almeno un
anno dall’uscita del primo film. Se le voci riguardanti la
distribuzione della Parte 2 dovessero rivelarsi accurate, questo
sarebbe uno sviluppo molto gradito, specialmente se A Child of
Fire dovesse finire con un cliffhanger da fiato sospeso. Anche
se non confermata, sembrerebbe inoltre esserci la possibilità che
il tutto si concluda non con il secondo ma con un terzo film, su
cui al momento però non vi sono certezze di alcun tipo.
Quando una pacifica colonia ai
margini di una galassia si trova minacciata dagli eserciti di una
tirannica forza dominante, Kora, una misteriosa
sconosciuta che vive tra gli abitanti di un villaggio, diventa la
loro migliore speranza di sopravvivenza. Incaricata di trovare
combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei per prendere parte ad
un’impossibile lotta, Kora riunisce un piccolo gruppo di guerrieri:
estranei, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da
mondi diversi che condividono la comune necessità di redenzione e
vendetta.Mentre l’ombra di un intero Regno si abbatte
sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa una battaglia
per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce un nuovo
esercito di eroi.
Nel cast ritroviamo Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray
Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a
loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees,
E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e
Corey Stoll. Diretto da Zack
Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt
Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da
Deborah Snyder, Eric Newman,
Zack Snyder e Wesley Coller, sarà
disponibile solo su Netflix dal 22 dicembre.
Come anticipato, Zack
Snyder tornerà con un nuovo film sul finire di quest’anno,
ovvero Rebel
Moon, un’epopea fantascientifica originale del
regista di Army of the Dead e
L’uomo d’acciaio, che debutterà su
Netflix indicativamente il 22
dicembre, giusto in tempo per poter essere il più grande
film originale dell’anno dello streamer. I fan del regista non
vedono l’ora di vedere cosa ha in serbo per loro Rebel
Moon, considerando che il trailer non è ancora arrivato. Lo
sceneggiatore del film sta però ora condividendo alcuni
aggiornamenti sul processo di post-produzione del film.
Shay Hatten, anche
scrittore di John Wick
4, che ha collaborato con Snyder sia in Army
of the Dead che, appunto, Rebel
Moon, ha affermato che “Rebel Moon è in
post-produzione in questo momento. Zack [Snyder] sta montando il
tutto e ho visto alcuni frammenti. Ho visto scene qua e là e un
taglio del trailer. Non ho visto l’intero film, ma ne sono molto,
molto entusiasta. Mi sento davvero così fortunato a lavorare con
Zack. Glielo dico sempre, ma 300 è stato uno dei primi film vietati
ai minori che ho convinto il mio genitori a portarmi a vedere nei
cinema, cosa che penso Zack mi odi sentir dire, perché mi fa
sembrare super giovane”.
“Tuttavia, è stato davvero
un’ispirazione per me per molto tempo. – ha continuato Hatten
– E penso che con Rebel Moon, la gente vedrà di nuovo che è lui
che riesce davvero a liberare la sua immaginazione visiva al
massimo. E penso che la gente lo apprezzerà davvero“. Hatten
non fornisce dunque particolari elementi di trama, ma anticipa un
film visivamente ambizioso, che offrirà numerosi motivi per
ricordare quanto Snyder sia un talentuoso creatore di mondi
narrativi. Le riprese sono dunque del tutto completate e con il
lavoro di post-produzione che prosegue, non dovrebbe volerci molto
prima di poter avere un primo trailer di Rebel Moon.
Netflix ha svelato un teaser promozionale per
l’intera lista di film del 2023 e nel video è incluso anche un
primo sguardo a quella che è la prossima uscita probabilmente più
attesa dello streamer, Rebel Moon di Zack
Snyder.
L’immagine promozionale ci offre un
primo sguardo del personaggio principale di
Sofia Boutella, Kora. L’attrice di Star Trek
Beyond interpreterà “una giovane donna con un passato
misterioso che cerca guerrieri dai pianeti vicini per aiutare una
pacifica colonia ai margini della galassia a prendere posizione
contro il tirannico Regent Balisarius”.
Oltre al personaggio di Kora che
vediamo nella prima foto ufficiale del film, il filmato rilasciato
da Netflix mostra anche il personaggio di
Djimon Hounsou che raduna le truppe per la
battaglia,
Charlie Hunnam che estrae la sua arma, uno
scorcio di una nave che atterra su un pianeta desolato.
Rebel Moon, il film
Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia
ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un
tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di
salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano
giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder
ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay
Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Torna uno dei registi più geniali e
visionari del panorama cinematografico. Stiamo parlando di
Zack Snyder, creatore di cult movie quali
300,
Watchmen,L’Uomo
d’Acciaio, e pronto a tornare su Netflix dopo il grande successo del 2021 Army
of the Dead.
Rebel
Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da
Snyder, e dopo una genesi durata anni vi mostriamo oggi il primo
first look ufficiale composto da sedici splendide immagini. Il film
è diviso in due parti e la prima è in arrivo il 22 dicembre solo su
Netflix, mentre la seconda sarà disponibile prossimamente.
Nel cast Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray
Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a
loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees,
E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e
Corey Stoll.
Rebel
Moon , diretto da Zack Snyder,
scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e
Shay Hatten, e prodotto da Deborah
Snyder, Eric Newman, Zack
Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile
solo su Netflix dal 22 dicembre.
Da Zack Snyder, il regista di
300,
L’Uomo d’Acciaio e
Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento
cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una
pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata
dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di
un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza.
Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei
per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un
piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani
di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune
necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero
Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa
una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce
un nuovo esercito di eroi.
Domani, 19 aprile, arriverà su
Netflix il film Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice, secondo
capitolo dell’epopea fantascientifica di Zack
Snyder iniziata con Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del fuoco. Mentre già si parla di un
possibile terzo capitolo, i fan di Snyder sono ancora in attesa
di un’uscita potenzialmente più importante. Questi due film di fantascienza sono infatti
classificati come PG-13, ma Snyder ha ricevuto il via libera per la
pubblicazione di versioni più lunghe e vietate ai minori. Ad oggi
non c’è ancora una data certa sul rilascio di queste director’s
cut, anche se inizialmente
si era parlato dell’estate.
In ogni caso, sembra che i fan non
dovranno aspettare ancora a lungo per vedere ciò che Snyder ha
sempre avuto in mente per Rebel Moon. Parlando con
ComicBook.com, lo sceneggiatore dei due film e frequente
collaboratore di Snyder, Kurt Johnstad, ha infatti
rivelato che le due director’s cut debutteranno contemporaneamente
nel 2024, togliendo dunque ogni dubbio su un possibile rinvio al
2025. “Sì, le vedrete sicuramente quest’anno“, ha detto
Johnstad. “Da quello che mi è stato detto… Non posso darvi una
data, so che c’è una data ma non posso darvi quella data.“
“Ma li vedrete. Quello che mi è
stato detto da Zack, e credo che questo possa essere detto, è che
sia il primo che il secondo film usciranno lo stesso giorno e alla
stessa ora. Quindi, nel 2024, potrete sedervi e vivere per sei ore
ininterrotte quest’esperienza cinematografica firmata Zack
Snyder”. Si tratta di un aggiornamento particolarmente
entusiasmante, grazie al quale apprendiamo anche che ci sarebbe già
una data prestabilita per il rilascio di queste director’s cut.
Data che potrebbe idealmente essere svelata poco dopo l’uscita di
Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice.
La trama di Rebel Moon –
Parte 2: La sfregiatrice
Kora e
i suoi alleati si preparano a sacrificare tutto al fianco del
coraggioso popolo di Veldt, per difendere il villaggio dove una
volta regnava la pace e diventato nel tempo patria per coloro che
hanno perso la propria lotta contro il Mondo Madre. Alla vigilia
della battaglia, i guerrieri devono affrontare le realtà dei loro
passati, rivelando il vero motivo per cui sono pronti a tutto per
di sconfiggere le forze del male. Quando poi il Regno si abbatterà
con tutta la sua forza sulla nascente ribellione, si stringeranno
legami indissolubili, emergeranno eroi e nasceranno
leggende.
Dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora
(Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed
Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno
venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Dal 22 dicembre arriverà su Netflix il film Rebel Moon: Parte 1 – Figlia del
Fuoco, dando così il via a un nuovo franchise del
regista Zack Snyder, con la seconda
parte La
sfregiatrice, in arrivo sulla piattaforma
dal 19 aprile. Anche in questo caso, Snyder
sembra inoltre aver già previsto una director’s cut, che
sembra aggiungerà ben un’ora di contenuti tagliati. In una recente
intervista con Entertainment Weekly, Snyder ha infatti
rivelato che entrambi i film di Rebel Moon avranno una
director’s cutcon rating R, che verranno rilasciati su Netflix in un secondo momento.
Secondo Snyder, inoltre, alcuni
elementi della storia di Rebel Moon sono completamente
diversi nella versione più lunga. “È un’ora intera in
più“, ha rivelato Snyder. “Non è solo leggermente diversa
o un po’ di più. Ci sono grandi parti del film che sono diverse. Ci
sono molte più cose che vengono approfondite“. Non resta
dunque che attendere maggiori informazioni riguardo la
distribuzione di queste due versioni estese dell’epica saga in due
parti firmata Zack Snyder, un progetto molto atteso che già dal
trailer ha entusiasmato tutti i
fan del regista.
La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai
confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo
hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Zack Snyder è pronto a far parlare
di nuovo di sé con la director’s cut della sua ultima epopea
fantascientifica. Sia Rebel Moon – Capitolo Uno: Calice di
Sangue che Rebel Moon– Capitolo
Due: La Maledizione del Perdono usciranno su Netflix il 2 agosto. “Preparatevi ad assistere
alla vera visione di Zack Snyder”, si legge nel trailer
vietato ai minori, ricco di violenza sanguinosa, sesso e guerra
galattica.
“Nella director’s cut, gli eserciti del tirannico Regent
Balisarius minacciano un tranquillo insediamento su una luna ai
confini dell’universo. Qui la misteriosa straniera Kora (Sofia
Boutella) diventa l’unica speranza di sopravvivenza e
riceve l’incarico di scovare abili combattenti per affrontare con
lei il compito impossibile di battersi contro il Mondo Madre”,
si legge nella sinossi riportata da Netflix.
Kora
raduna una manciata di guerrieri in una piccola banda composta da
reietti, ribelli, contadini e orfani di guerra accomunati da tanta
voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un
impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, un nuovo esercito
di eroi prende forma“.
Dopo aver visto su Netflix i film
Rebel Moon – Parte
1: Figlia del Fuoco (qui
la recensione) e Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice
(qui
la recensione), gli utenti della piattaforma e fan del regista
Zack Snyder attendono ora il rilascio delle
promesse director’s cut, che non solo conterranno molto materiale
in più rispetto ai due film visti, ma saranno anche vietate ai
minori. Le due versioni arriveranno entrambe su Netflix il
2 agosto.
Torna uno dei registi più geniali e
visionari del panorama cinematografico mondiale. Stiamo parlando di
Zack Snyder, creatore di cult movie quali
300,
L’uomo d’acciaio e
Army of the Dead e pronto a tornare su
Netflix dopo il grande successo del 2021
Army of the Dead.
Rebel
Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da
Snyder, e vi mostriamo oggi il teaser trailer ufficiale che svela
anche i titoli delle due parti che compongono il film: Parte 1 – Figlia
del Fuoco, in arrivo il 22 dicembre solo su Netflix, e
Parte 2 – La Sfregiatrice, dal 19 aprile 2024 solo su
Netflix.
Nel cast Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein,
Michiel Huisman, Doona Bae,
Ray Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’.Insieme a loro
Staz Nair, Fra Fee,
Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar EggertSigurðsson,
Alfonso Herrera, Cary Elwes,
Rhian Rees, E. Duffy,
Jena Malone, Sky Yang,
CharlotteMaggi e Corey Stoll. Rebel Moon è diretto da Zack
Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay
Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e
Wesley Coller.
Rebel Moon – la trama
Da Zack Snyder, il cineasta di
300,
L’uomo d’acciaio e
Army of the Dead arriva REBEL MOON, un evento epico tra
scienza e fantasy la cui realizzazione ha richiesto decenni di
lavoro. Gli eserciti di una potenza tirannica minacciano una
tranquilla colonia ai confini della galassia. Qui la misteriosa
straniera Kora (Sofia Boutella) diventa l’unica speranza di
sopravvivenza e riceve l’incarico di scovare abili combattenti per
affrontare con lei il compito impossibile di battersi contro un
avversario così potente. Kora raduna una manciata di guerrieri in
una piccola banda composta da reietti, ribelli, contadini e orfani
di guerra provenienti da numerosi pianeti e accomunati da tanta
voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un
impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, ha inizio una
battaglia per il futuro della galassia e un nuovo esercito di eroi
prende forma.
L’attore di
DeadpoolEd Skrein è entrato nel
cast di Rebel Moon di Zack Snyder al
posto di Rupert Friend che ha lasciato il
progetto. Portando il suo stile di regia epico su Netflix, il regista di 300,
Army of the Dead e Justice League è ora diretto nello
spazio per un dramma intergalattico ricco di azione. Il cast di
Rebel Moon ha aggiunto diversi nuovi membri oltre
a Skrein, tra cui Cleopatra Coleman, Fra Fee e
Rhian Rees.
Secondo Deadline, Friend è
uscito dal progetto a causa di conflitti di programmazione. In
sostituzione del
principale antagonista di Rebel Moon,
Ed Skrein assume il ruolo del reggente Balisarius,
un conquistatore il cui dominio si estende su tutta la galassia e
ora minaccia una pacifica colonia alla periferia dello spazio. I
dettagli sul cattivo non sono stati rilasciati oltre la premessa
iniziale della storia, ma l’aggiornamento suggerisce che la
produzione sta finalizzando il cast all’inizio delle riprese.
Rebel Moon, il film
Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia
ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un
tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di
salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano
giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder
ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay
Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Rebel Moon sarà il nuovo film originale
Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti
Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena
Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi, Ed Skrein e Sky
Yang.
“La guerra arriva in ogni
mondo”.Netflix ha
presentato una
featurette dietro le quinte per Rebel
Moon di Zack Snyder durante il suo
evento TUDUM, e di seguito ha diffuso anche un primo poster
dell’avventura fantascientifica del regista di Justice League. L’immagine mette
in luce la protagonista principale interpretata da Sofia Boutella, Kora, mentre si trova su un
pianeta che sembra disabitato, mentre una nave può essere vista nel
cielo sopra di lei.
Il suo personaggio è descritto come
“una giovane donna con un passato misterioso che cerca
guerrieri dai pianeti vicini per aiutare una pacifica colonia ai
margini della galassia a prendere posizione contro il tirannico
reggente Balisarius”.
Nel cast Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray
Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a
loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees,
E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e
Corey Stoll.
Rebel
Moon, diretto da Zack Snyder, scritto
dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e
Shay Hatten, e prodotto da Deborah
Snyder, Eric Newman, Zack
Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile
solo su Netflix dal 22 dicembre.
Da Zack Snyder, il regista di
300,
L’Uomo d’Acciaio e
Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento
cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una
pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata
dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di
un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza.
Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei
per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un
piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani
di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune
necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero
Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa
una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce
un nuovo esercito di eroi.
Per rimanere
aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le
curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra
newsletter.
Arrivaa dalThe Hollywood
Reporterla notizia che l’attore inglese Cary
Elwes (Robin Hood: Men in Tights) si è unito
al cast del prossimo film di fantascienza d’azione di
NetflixRebel
Moon, che sarà diretto dal regista di
Army of the DeadZack
Snyder. La star di Princess
Brideinterpreterà il re dell’impero
galattico nel film, quindi aspettiamoci una performance da
leader.
Inoltre, il sito annuncia
anche che il candidato al Golden Globe Corey Stoll (House of
Cards) si è aggiunto al cast in un ruolo non reso noto.
L’attore è noto anche perAnt-Man nel quale ha
interpretato Darren Cross/Yellowjacket nel Marvel Cinematic Universe
e per Michael Prince nella serie di successoBillions. Nel
film di fantascienza di Zack Snyder si sono uniti
anche gli attori Michiel Huisman e Alfonso Herrera. La produzione
dovrebbe iniziare a fine mese.
Rebel Moon, il film
Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia
ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un
tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di
salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano
giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder
ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay
Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al
cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola
colonia per ottenere l’aiuto degli altri.
Rebel Moon sarà il nuovo film originale
Netflix diretto da Zack Snyder e avrà protagonisti
Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher, Jena
Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi e Sky
Yang.
L’uscita dell’attesissimo nuovo
film di Zack SnyderRebel Moon: Parte 1 – Figlia del
Fuoco è stata anticipata. Lo streamer ha
annunciato che il film uscirà ufficialmente un giorno prima, il 21
dicembre alle 10 p.m. ET/7 p.m. PT su Netflix.
È stato inoltre rivelato un
nuovissimo teaser trailer, che anticipa alcune delle sequenze
ricche di azione che i fan dovrebbero aspettarsi di vedere nel
primo capitolo. Questo precede l’uscita nelle sale cinematografiche
dell’epopea fantascientifica, che avverrà dal 15 al 21 dicembre in
quattro grandi città, tra cui Los Angeles, New York, Toronto e
Londra. Guardate il teaser qui sotto:
Zack Snyder’s Rebel Moon will get a special
early release on Netflix at 7PM PT on December 21.
La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai
confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo
hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Secondo Film Ratings, il film
epico d’azione fantascientifico di Zack SnyderRebel
Moon è stato ufficialmente valutato. Al
primo film di Rebel
Moon è stata assegnata una classificazione PG-13
dalla Motion Picture Association per “sequenze di forte
violenza, violenza sessuale, immagini cruente, linguaggio,
materiale sessuale e nudità parziale“. Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del fuoco dovrebbe attualmente
fare il suo debutto su Netflix il 22 dicembre 2023, seguito dal suo
seguito, Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, il 19
aprile 2024. hanno un’uscita nelle sale limitata, ma lo streamer
deve ancora annunciare la data ufficiale.
Rebel
Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da
Snyder, e vi mostriamo oggi il teaser trailer ufficiale che svela
anche i titoli delle due parti che compongono il film: Parte 1 –
Figlia del Fuoco, in arrivo il 22 dicembre solo su Netflix, e Parte
2 – La Sfregiatrice, dal 19 aprile 2024 solo su Netflix. Nel cast
Sofia Boutella,
Djimon Hounsou, Ed Skrein,
Michiel Huisman, Doona Bae,
Ray Fisher, insieme a
Charlie Hunnam ed
Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro
Staz Nair, Fra Fee,
Cleopatra Coleman, Stuart Martin,
Ingvar EggertSigurðsson,
Alfonso Herrera, Cary Elwes,
Rhian Rees, E. Duffy,
Jena Malone, Sky Yang,
CharlotteMaggi e Corey Stoll. Rebel
Moon è diretto da Zack Snyder, scritto dallo
stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da
Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller.
Rebel Moon – la trama
Da Zack Snyder, il cineasta di 300,
L’uomo d’acciaio e Army of the Dead arriva
Rebel
Moon, un evento epico tra scienza e fantasy la cui
realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Gli eserciti di una
potenza tirannica minacciano una tranquilla colonia ai confini
della galassia. Qui la misteriosa straniera Kora (Sofia Boutella)
diventa l’unica speranza di sopravvivenza e riceve l’incarico di
scovare abili combattenti per affrontare con lei il compito
impossibile di battersi contro un avversario così potente. Kora
raduna una manciata di guerrieri in una piccola banda composta da
reietti, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da
numerosi pianeti e accomunati da tanta voglia di redimersi e
vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un impero incombe sulla
luna che meno se l’aspetta, ha inizio una battaglia per il futuro
della galassia e un nuovo esercito di eroi prende forma.
Rebel Moon- Parte 1: Figlia del
fuoco (qui
la recensione) è pieno di tratti distintivi e più che
riconoscibili del suo regista, Zack Snyder,
qui anche in veste di scrittore, produttore e direttore della
fotografia. Lo stile – soprattutto visivo – di Snyder si è distinto
sin dal suo esordio in regia nell’oramai lontano 2004, L’alba
dei morti viventi, per poi migliorare e definirsi nei film
successivi, fino all’ultimo progetto in collaborazione con Netflix,
di cui è previsto un secondo capitolo intitolato Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice. Scopriamo
perciò tutti gli auto-omaggi del regista, gli Easter Eggs e i
“marchi di fabbrica” presenti in Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco.
Mescolare i generi
Da quando Zack Snyder si è posizionato in cabina
di regia, ogni suoi film è stato un mash-up di generi e una
sovversione dei tropi di questi ultimi, diventando un suo marchio
di fabbrica. Lo abbiamo visto con 300, o ancora con Watchmen, in cui ha sovvertito il genere dei supereroi
e dei film di squadra; o ancora con Sucker Punch nel quale ha realizzato una commistione
di generi inserendo persino un meta-commento su come le donne
vengono trattate nella narrativa di genere, sia davanti che dietro
la macchina da presa. In Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco Snyder
continua a farne un’impeccabile miscela, includendo numerose
influenze fantascientifiche e fantasy nel suo mash-up estetico di
generi, da Star
Wars a Excalibur, fino a I sette
samurai e Heavy Metal.
Il rallenty
Pur non essendo stato lui a inventare il
rallenty, Zack Snyder è uno dei registi contemporanei a utilizzarlo
di più nelle sue opere, tanto da essere associato a questo
strumento stilistico, e rivoluzionandolo con lo “speed ramping” in
300. Watchmen, Il regno di Ga’Hoole – La leggenda dei
guardiani e
Sucker Punch hanno tutti una considerevole parte a
rallentatore, anche se a un certo punto della sua carriera il
regista, precisamente con L’uomo d’acciaio, non ne ha più fatto uso, salvo poi
riprenderlo in Justice League e finendo con, per l’appunto, Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco.
Gli attori feticcio di Zack Snyder
Come ogni regista, anche Zack Snyder ha degli
attori feticcio a cui si rivolge quando si tratta di realizzare un
film. Sappiamo anche bene che il regista è capace poi di
individuare i talenti emergenti da inserire nelle sue pellicole,
contribuendo quindi a rendere la loro carriera un successo, come
accaduto con
Henry Cavill e
Gal Gadot. Star ricorrenti sono, fra gli altri, Jena Malone,
Carla Gugino, Abbie Cornish e Matt Frewer, alcune delle quali Zack
Snyder ha richiamato per farle partecipare in Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco. Ray Fisher, ad
esempio, ha idossato i panni di Darrian Bloodaxe, Jana Malone di
Harmada e Ray Porter di Hickman.
Epico montaggio di flashback
Un altro marchio di fabbrica del regista sono i
montaggi epici, di cui ne ha fatto il suo stile caratteristico. In
particolare, ad essere tanto epici quanto importanti nei film di
Zack Snyder sono i flashback, i quali vanno a stabilire gli eventi
nell’universo portato sullo schermo prima della trama principale di
un film. Ogni singola pellicola che il regista ha diretto ha
incluso un epico montaggio di flashback, e quello presente in
Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco riguarda la
storia di Kora, quando mostra come sia stata rapita da bambina e
abbia scalato i ranghi dell’esercito dell’Imperium.
Ciò che rende famoso Zack Snyder, avendone
decretato il successo negli anni, sono poi le sequenze d’azione con
personaggi femminili, le quali diventano un altro suo tratto
distintivo. Pensiamo a Sucker Punch, film incentrato sull’azione femminile
molto stilizzata, oppure Faora in
L’uomo d’acciaio, o ancora Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice, per finire a Kora
e Nemesis in Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco. Kora ha diverse
sequenze d’azione impattanti e magistralmente costruite, ma anche
il combattimento con la spada di Nemesis contro la donna ragno
Harmada costituisce un inserto di spicco.
Nessun eroe è al sicuro
Chi conosce la filmografia di Zack Snyder si
sarà accorto di un particolare non proprio indifferente: la morte
degli eroi, che spesso sono o inaspettate oppure brutali. Pensiamo
ad esempio alla trama di 300, che ruota attorno alla morte
degli spartani, oppure a Batman v Superman: Dawn of Justice, in cui il regista
uccide Jimmy Olsen nei momenti iniziali e poi Superman nell’atto
conclusivo, mentre nella director’s cut di Justice League uccide (e rianima) l’intera squadra. In
Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco accade lo
stesso: il film si conclude con la dipartita di diversi personaggi
principali, come Kai e Bloodax, con il tradimento del primo
avvenuto poco prima.
Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco
avrà la director’s cut
Pur non essendoci per ogni suo film delle
versioni estese, Zack Snyder è conosciuto anche per le director’s
cut. Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco è uno di quei
film che ne avrà una. Su Netflix al momento è disponibile solo la
versione PG-13 della storia, mentre l’anno prossimo ne arriverà una
vietata ai minori di oltre tre ore. Come ci dimostra Justice League, le director’s cut del
regista spesso, oltre a essere estremamente lunghe, sono anche più
dense e brutali. Ricordiamo poi che il 19 aprile 2024 debutterà
sulla piattaforma la seconda parte di Rebel Moon, intitolata
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice.
Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco (qui
la nostra recensione) è appena sbarcato su Netflix,
introducendo al pubblico, e a tutti i sostenitori del cinema di
Zack Snyder, un nuovo universo
fantascientifico dal cui terreno fertile sbocciano numerose storie,
seppur molto derivative. Il filmsi è concluso con un cliffhanger, il quale farà da
ponte alla sua seconda parte che si preannuncia scoppiettante, in
arrivo sulla piattaforma streaming il 19 aprile
2024 con il titolo di
Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice. Al centro
del racconto Kora, interpretata da
Sofia Boutella, un’eroina in cerca di guerrieri che
possano aiutarla a difendere la sua nuova casa dalla tirannia
dell’Ammiraglio Atticus Noble e dal
Reggente Balisarius. In attesa di scoprire cosa il
regista ha in serbo per lei e la sua squadra nel secondo film,
analizziamo e spieghiamo il finale di questa prima parte, che
prepara alla grande battaglia che si svolgerà nel sequel.
Nel film il pubblico si imbatte in qualcosa di
inaspettato a livello di svolta del racconto: Kai, un killer
mercenario che aveva aiutato Kora all’inizio, tradisce la sua
squadra, vendendo questa all’ammiraglio Noble e all’Imperium. A
scontare il prezzo sono molti combattenti ribelli che in seguito
muoiono, anche se grazie al coraggio di Gunnar, molti membri della
squadra riescono a scappare. Ma perché avviene tutto questo?
Avrebbe avuto più senso per Kai non schierarsi, se proprio, e
lasciarli combattere da soli, piuttosto che fargli un torto del
genere, considerato che i ribelli, così come il popolo di Kai e lo
stesso pianeta, sono stati devastati dall’Imperium.
Ma ogni personaggio ha un rapporto diverso e
complesso con la vendetta, che in fondo è tematica centrale del
film. Facendo un passo indietro, ricordiamo le parole di Kai a
Kora, quando questi dice all’eroina che è stato proprio l’Imperium
a devastare il suo pianeta, quindi lui ha motivi sia per vendicarsi
che per stare dalla parte della giustizia, ma che poi il suo trauma
personale lo ha reso invece un nichilista. Dopo che l’Imperium ha
distrutto il suo mondo, Kai ne ha tratto un insegnamento, che può
essere la spiegazione al suo comportamento, ossia quello di “non
mettere mai piede dalla parte sbagliata della storia”.
In Rebel
Moon – Parte 1: figlia del fuoco facciamo la
conoscenza di Jimmy, l’ultimo membro di una razza di cavalieri
meccanici che ha servito sotto il re caduto, e che viene reclutato
da Kora. Dopo che quest’ultima combatte contro i soldati
dell’Imperium sul Veldt poco prima di andare a cercare gli altri
guerrieri, vediamo Jimmy rimanere indietro e non apparire più fino
alla fine del film, quando poi viene mostrato in un campo di grano
con un mantello e un elaborato copricapo di corna, senza alcuna
spiegazione.
Il richiamo alle corna di Jimmy è un’importante
preparazione per la seconda parte di Rebel Moon, in cui
egli avrà un arco narrativo più ampio, seppur alcuni
approfondimenti sul personaggio potranno già vedersi nella versione
estesa e vietata ai minori che dovrebbe arrivare più avanti.
Intanto, per quello che si è potuto vedere con il prodotto ora
disponibile su Netflix, la scena alla fine del film è solo
un’anticipazione di ciò che accadrà nella seconda parte.
Dopo che Kai tradisce la squadra e la vende
all’ammiraglio Noble e all’Imperium, Kora riesce comunque a
sconfiggerlo, facendolo cadere dalla piattaforma. Nonostante si
deduca che sia morto, Noble viene riportato a bordo della
dreadnought dell’Imperium, The King’s Gaze, dove viene collegato a
una macchina che alla fine lo riporta in vita. Ciò che realmente
accade non è chiaro, ma potrebbe essere che il dispositivo a cui
lui è collegato, oltre ad avere una tecnologia straordinariamente
avanzata, abbia anche qualche proprietà eterea o magari persino
extradimensionale.
Se infatti torniamo all’inizio di Rebel
Moon – Parte 1: figlia del fuoco, vediamo una
dreadnought dell’Imperium essere mostrata mentre attraversa un
portale di energia blu che assomiglia all’energia usata dalla
macchina per rianimare Noble. Dato che la stessa macchina trasporta
anche la mente di Nobel in una specie di altra dimensione dove
parla con Balisarius, potrebbe essere che le due tecnologie siano
in qualche modo collegate.
Con chi parla Noble sul lago ghiacciato?
Poc’anzi abbiamo ricordato la morte di Noble per
mano di Kora. Arrivati a questo punto, poco prima che questi venga
riportato in vita dalla super-macchina, viene trasportato su un
lago ghiacciato dove parla con il Reggente Balisarius. Il luogo
preciso dove questa conversazione avviene rimane sconosciuto, ma
non sembra essere una vera location, in quanto vediamo il corpo di
Noble privo di ferite e completamente vestito. Potrebbe dunque
essere qualsiasi cosa, anche una dimensione alternativa, ma ovunque
si trovi, Balisarius ha un certo livello di controllo su di esso,
soprattutto perché poi riesce anche a rimandare indietro Noble.
Il piano di ghiaccio potrebbe quindi avere molte
implicazioni, ma a livello funzionale potrebbe essere solo un mezzo
che l’Imperium usa per comunicare su lunghe distanze. L’apertura di
Rebel
Moon – Parte 1: figlia del fuoco mostra la
dreadnought attraversare un portale con un’energia simile, quindi è
probabile che ci sia una qualche relazione.
Preparazione alla seconda parte
Rebel
Moon – Parte 1: figlia del fuoco si conclude con
un cliffhanger, il quale arriva poco dopo il tradimento di Kai. Il
flashback sulle origini di Kora rivela che era una figura
importante nell’esercito dell’Imperium e scopriamo in ultimo che
per lei, Balisarius, era come un padre. A questo punto della
storia, nelle battute finali, quando l’identità di Kora viene
rivelata, Balisarius ordina a Noble di andare a recuperarla, ma
viva. La posta in gioco, da qui in poi, diventa ancora più alta,
poiché la conquista di Noble contro il villaggio agricolo di Veldt
è ora personale.
I combattenti superstiti reclutati da Kora, tra
cui figurano Gunnar, Nemesis, il generale Titus, Tarak e Milius,
tornano tutti a Veldt, dove anche Jimmy – che come dicevamo compare
poi alla conclusione del film – si unirà a loro. Considerato che la
narrazione di Rebel Moon è fortemente ispirata a I sette
samurai e Star
Wars, è (quasi) chiaro che gli abitanti del villaggio verranno
addestrati a difendersi da un contrattacco di Noble e dell’Imperium
nella sua
seconda parte in arrivo ad aprile 2024.
Quando pensiamo a Zack Snyder, una delle prime parole
che affiorano alla mente è: director’s cut. Il
regista di L’uomo d’acciaio e Justice League è infatti piuttosto famoso per le
versioni estese dei propri film, dove esplora meglio determinati
aspetti invece ridotti nella versione cinematografica. Il suo nuovo
film Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco (qui
la nostra recensione) è l’ennesima conferma di ciò. Snyder ha
fra l’altro detto a più riprese che la versione estesa del film è
stato un processo creativo e produttivo intenzionale, in accordo
con Netflix,
per poter restituire al suo pubblico due fantasie uniche ma diverse
dello stesso abito. L’extended version di Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco conterrà così
più sequenze di violenza e sesso, oltre a fornirci qualche
dettaglio maggiore sull’universo immaginato da Snyder. Per cui,
cosa dobbiamo aspettarci esattamente?
Meno retroscena di quanto si pensi
In Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
fuoco Zack Snyder ci introduce una serie di
personaggi all’apparenza accattivanti, ma in realtà solo Kora, il
main charachter, vanta realmente una backstory seria, che desta un
minimo di curiosità. Se ci si aspetta che la versione estesa
fornirà uno sguardo molto più approfondito anche sugli altri
personaggi come il Generale Titus o Nemesis, considerata l’ora in
più di durata, questo non avverrà con tutti, in quanto il regista
ha già rivelato che la maggior parte dei retroscena sarà svelata in
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, che arriverà su
Netflix
il 19 aprile 2024.
La versione estesa di Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco avrà
indubbiamente anche una costruzione del mondo generato da Zack
Snyder molto più ampia. Questo deriva principalmente dal fatto che
essendo la durata del film più lunga, c’è ovviamente modo di
approfondire la storia e inserire dialoghi, oltre a condividere più
dettagli su questo universo debitore a Star
Wars. Ciò significa che, pur non dovendosi aspettare
utleriori rivelazioni importanti sulla narrazione, si avrà un
quadro più generale e completo su ciò che si trova in questa
galassia ideata dal regista.
Nella versione attualmente disponibile di
Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco sono
notoriamente state tagliate molte scene di sesso, per poterlo far
essere un film PG-13. All’inizio, infatti, Sindri raduna il
villaggio in un capannone per spronarlo a fare l’amore, poiché
aiuta il raccolto a crescere. Nel romanzo, su cui il regista ha
lavorato per diverso tempo per fornire più dettagli sulla storia
destinata a essere una saga, questo momento è molto più esplicito.
Lo dovrebbe essere anche la sequenza in cui Atticus Noble si fa
avvolgere da alcuni strani tentacoli, i quali si stringono attorno
al suo busto e al suo collo. Se assomiglierà al romanzo, anche
questo inserto si preannuncia molto più esplicito di quel che è
stato ad oggi mostrato.
La sequenza d’apertura di Rebel
Moon sarà diversa
Secondo quanto affermato in precedenza da Zack
Snyder, la versione estesa avrà un’apertura diversa e incentrata
tutta su Ed Skrein,
ossia l’attore che interpreta Atticus Noble. Nella scena citata
dovremmo vedere, come è raccontato nella novellizzazione,
l’Ammiraglio Noble e l’Imperium atterrare sul pianeta Toa nella
loro caccia ai fratelli Bloodaxe. Quando incontrano l’opposizione
di Re Heron, Noble bombarda il pianeta dallo spazio, riducendolo in
gran parte in macerie, prima di lanciare una forza d’invasione e
affrontare personalmente la famiglia reale. Queste immagini sono
volte ad anticipare la brutalità di Noble e presentano i soldati
dell’Imperium e il loro modello di dominazione.
In Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco la violenza è sì
presente in alcune sequenze, ma non ai livelli della versione
estesa, che essendo per l’appunto vietata ai minori mostrerà più
immagini brutali, e una parte di essa deriverà da alcune sequenze
aggiuntive inerenti a battaglie e combattimenti esclusi dal taglio
PG-13. In realtà anche la violenza già accennata nel taglio PG-13
si preannuncia più brutale, con ferite, sangue ed elementi gore
molto più espliciti.
Più informazioni su Jimmy
Nel primo atto di Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, quando Noble
approda su Veldt, facciamo la conoscenza di Jimmy,
un robot di cui ci viene accennato il passato come soldato al
fianco del re caduto. Dopo alcune brevi parentesi iniziali, Jimmy
scompare dalla storia quando Kora e Gunnar partono alla ricerca di
alleati ribelli, salvo poi tornare nel
finale nel quale lo si vede indossare un copricapo di corna, un
mantello e un bastone.
La versione estesa del film andrà ad
approfondire l’arco narrativo – ed evolutivo – del personaggio,
spiegandoci ciò che gli accade, e che è presente nella
novellizzazione. Dopo l’interazione con Sam, Jimmy è infatti spinto
a difenderla nella battaglia del granaio, rendendosi conto di poter
agire al di fuori della sua programmazione. Parte così per una
ricerca, finché non trova l’astronave precipitata di Kora. Dopo
averla riparata, il robot si veste con nuovi abiti e un copricapo
di corna, il quale simboleggia la natura organica del Veldt.
Molta più preparazione al sequel di Rebel
Moon – Parte 1
Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, come dichiara
lo stesso titolo, racconta solo la prima metà della storia pensata
da Zack Snyder, tanto che una seconda parte arriverà su Netflix
questo aprile. Ciò significa che gran parte del finale serve
principalmente per preparare il sequel, o se vogliamo il secondo
capitolo del racconto incentrato su Kora e la sua squadra di
ribelli. La durata aggiuntiva della versione estesa perciò ha il
compito di approfondire alcune sottotrame, per contribuire alla
creazione di alcuni personaggi secondari per
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice.
L’importanza di alcuni personaggi
secondari
Come dicevamo all’inizio, Zack Snyder ci
introduce molti personaggi in Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, i quali sono a
supporto o dell’intera storia oppure della protagonista Kora. Nella
versione ora fruibile, alcuni di loro passano però in secondo
piano, mentre nella director’s cut capiamo essere più importanti di
quanto sembri dall’attuale montaggio, oltre ad avere un ruolo più
incisivo nel sequel, come da programma del regista. Fra questi
spicca Aris, il giovane soldato dell’Imperium che
si oppone a Markus per difendere Jimmy, e in seguito affronta gli
altri soldati nel granaio per difendere Sam. Lui è in realtà il
figlio di Re Heron, dettaglio che verrà chiarito con la sequenza di
apertura alternativa.
Nel filmconosciamo tanti
pianeti e località grazie alla missione intrapresa da Kora. Il
primo è quello dove lei vive, Veldt, ma nel
momento in cui la protagonista si sposta per cercare il Generale
Titus, l’universo pensato da Snyder si palesa ed espande. Se quindi
già la versione PG-13 è ricca di pianeti e luoghi da esplorare, la
versione estesa ne conterrà ancor di più, come ad esempio il
pianeta Toa, che fa parte dell’apertura
alternativa incentrata su Noble e Re Heron. C’è da considerare
anche il viaggio di Jimmy che include altri scorci del Veldt, tra
cui la foresta e la cascata, dove è nascosta la nave precipitata di
Kora.
Nella versione estesa di Rebel
Moon Snyder decostruisce i tropi di genere
Che la versione estesa di Rebel
Moon – Parte 1: Figlia del fuoco sarebbe stata
molto più estrema e carica di violenza non è una novità. Snyder lo
ha ripetuto più volte nel corso del tempo, affermando addirittura
che la director’s cut del film sarebbe quasi un universo
differente. La versione PG-13 già gioca con i tropi di genere, ma
quella estesa sembra si spingerà ancora oltre per decostruire gli
elementi di genere di Rebel Moon in un modo che Snyder
stesso ha definito “verhoeveniano”, dal nome del regista di
RobocopPaul
Verhoeven, tanto da paragonare la sua director’s cut alla
natura satirica del film menzionato. Inoltre, se la versione PG-13
è un’avventura sci-fi/fantasy abbastanza “semplice”, quella vietata
ai minori potrebbe andare oltre i confini di ciò che il pubblico si
aspetta dalle numerose ispirazioni sci-fi/fantasy che sono alla
base del lungometraggio.
Abbiamo recentemente appreso che il
regista della Justice LeagueZack Snyder realizzerà il suo film ispirato ai
Sette Samurai ambientato nello spazio, in un’altra
galassia molto, molto lontana! A luglio, è stato annunciato che il
prossimo progetto di Snyder per Netflix dopo Army of Thieves, sarebbe stato un
fantasy/sci-fi epico intitolato Rebel Moon, che Snyder scriverà insieme allo
sceneggiatore di Army of the Dead, Shay
Hatten, e al co-sceneggiatore di 300,
Kurt Johnstad.
La trama ruota attorno a “una
colonia pacifica ai margini della galassia che è minacciata dagli
eserciti di un reggente tirannico di nome Balisarius. Persone
disperate inviano una giovane donna con un misterioso passato a
cercare guerrieri dai pianeti vicini per aiutarli a prendere
posizione.” Parlando con Post-Cred Podcast, il regista ha
paragonato il film alle scene di apertura di L’uomo d’Acciaio ambientate a
Krypton. “L’inizio de L’Uomo d’Acciaio ha elementi di
fantascienza piuttosto importanti, giusto? Krypton… è un po’ quello
che stiamo facendo in Rebel Moon, ma con più steroidi che posso
dargli. Francamente, quello che mi interessa davvero in questo
progetto è creare un film romantico di fantascienza su una scala
larghissima.”
Snyder ha spesso detto che se gli
fosse stata data l’opportunità di dirigere un film di
Star
Wars, avrebbe reso omaggio al grande Akira
Kurosawa con un’epica avventura spaziale, ma sembra che si
sia stancato di aspettare la chiamata di
Lucasfilm! I dettagli sono ancora pochi, ma non
vediamo l’ora di scoprire di più su Rebel
Moon prima che sia troppo tardi.
Rebel Moon, il
film
Vi
ricordiamo che Rebel
Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix
di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal
regista insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Protagonista
annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike
diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo
ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom
Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize
Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e
Climax di Gaspar Noé per A24.
Nel film
L’esercito del tiranno Regent Balisarius minaccia gli abitanti di
una colonia pacifica al confine della galassia, che decidono di
inviare una giovane donna dal passato misterioso a esplorare
pianeti vicini alla ricerca di guerrieri disposti a combattere al
loro fianco.
Il primo trailer di Rebel
Moon – Parte 2: La Sfregiatrice è stato proiettato ieri
sera dopo il debutto su Netflix di
Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco, e ora è stato diffuso
online insieme a un paio di foto promozionali.
“Tu sei tutto ciò che si
frappone tra noi e l’annientamento“. Dopo il debutto di
Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco ha debuttato ieri sera
su Netflix (qui potete leggere il finale in versione spoiler), lo
streamer ha pubblicato il primo trailer della seconda parte
dell’epopea sci-fi ispirata a Star
Wars di Zack Snyder, The Scargiver.
Il teaser mostra Kora e
gli altri sopravvissuti alla battaglia del primo film contro le
forze dell’Ammiraglio Noble che preparano gli abitanti del Veldt
all’imminente arrivo di tutta la potenza del Mondo Madre. Si
intravedono anche dei flashback dei giorni in cui il Generale Titus
era un soldato nemico prima che, come Kora, voltasse le spalle
all’Imperium.
Da Zack Snyder, il cineasta
di 300, L’uomo d’acciaio e Army
of the Dead arriva REBEL
MOON, un evento epico tra scienza e fantasy la cui
realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Gli eserciti del
tirannico Regent Balisarius minacciano un tranquillo insediamento
su una luna ai confini dell’universo. Qui la misteriosa straniera
Kora (Sofia
Boutella) diventa l’unica speranza di
sopravvivenza e riceve l’incarico di scovare abili combattenti per
affrontare con lei il compito impossibile di battersi contro un
avversario così potente. Kora raduna una manciata di guerrieri in
una piccola banda composta da reietti, ribelli, contadini e orfani
di guerra provenienti da numerosi pianeti e accomunati da tanta
voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un
impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, un nuovo esercito
di eroi prende forma.
Di cosa parla Rebel Moon
– Parte 1: Figlia del Fuoco
La sinossi di Rebel Moon – Parte
1: Figlia del Fuoco recita: dopo essersi
schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed
Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno
venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader
di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme
A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una
guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a
rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Netflix ha condiviso un nuovo sguardo alla
Kora di Sofia Boutella nella seconda parte dell’epopea
sci-fi di Zack Snyder,Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, e
abbiamo anche qualche frammento di nuovo filmato grazie a un breve
video teaser che evidenzia alcuni dei prossimi progetti dello
streamer.
Alla fine di Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco è riuscita a sconfiggere il
malvagio Ammiraglio Noble (Ed Skrein), ma
abbiamo scoperto che il cattivo è in realtà sopravvissuto (sembra
essere una sorta di cyborg) ed è stato riportato in
vita dal suo padrone, il Reggente Balisarius (Fra
Fee), per cercare vendetta.
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, di cosa tratterà?
Kora e i suoi alleati non hanno
idea che l’Imperium stia per arrivare, ma la guerriera impavida
sembra più che pronta alla guerra in questa nuova foto.
— Snyder Netflix Updates ⚒️ rebel moon era (@SnyderNetflix)
February 1, 2024
Durante un recente podcast della
DGA Director’s Cut con il regista Louis
Leterrier come moderatore, Zack Snyder ha
rivelato che la versione vietata ai minori di Rebel Moon – Parte
1 arriverà quest’estate. Non sono stati menzionati né
il mese né la data, ma almeno ora abbiamo un calendario
approssimativo.
In una precedente intervista,
Snyder ha parlato del director’s cut e di come si differenzierà
dalla versione PG-13. “Molto più brutale. Più bizzarro. Stile
Verhoeven. Più RoboCop che altro… nel modo in cui usa la violenza
come un altro personaggio. E c’è molto sesso e fantasia
fantascientifica“. Snyder ha anche condiviso su Vero una nuova
immagine del film, e sembra che passeremo più tempo con
Jimmy il Robot.
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice riprende
l’epica saga di Kora e dei guerrieri sopravvissuti, pronti a
sacrificare tutto combattendo al fianco dei coraggiosi abitanti di
Veldt per difendere un villaggio un tempo pacifico dove ha trovato
rifugio chi ha perso la propria casa nella guerra contro il Mondo
Madre. Alla vigilia della battaglia i guerrieri devono affrontare
il proprio passato rivelando uno a uno il motivo per cui
combattono. Quando la scure del Regno si abbatte sulla nascente
ribellione, si formano legami indissolubili, emergono eroi e
nascono nuove leggende.
Rebel Moon – Parte 2: La
Sfregiatrice sbarca ufficialmente oggi, venerdì 19 aprile,
su Netflix. Il film, seconda parte dell’opera
spaziale diretta da Zack Snyder, rappresenta la
dodicesima pellicola del cineasta statunitense e prosegue nel
racconto dell’epica avventura intergalattica intrapresa dalla
protagonista Kora lo scorso 22 dicembre. Dopo il successo di
pubblico del precedente capitolo, che ha fatto registrare quasi 24
milioni di visualizzazioni su piattaforma a pochi giorni
dall’uscita (diventando subito il film più visto di
Netflix di quel periodo), la storia riprende con
Kora (Sofia Boutella)
nuovamente impegnata nella difesa del pianeta Veldt.
All’interno del cast, composto da
volti noti come quello di Sofia Boutella,
Charlie Hunnam,
Djimon Hounsou,
Ray Fisher, Jena Malone e
Michiel Huisman, trovano posto anche new entry di
un certo calibro; tra loro anche il grande Anthony Hopkins
nel ruolo di voce del robot guardiano. Co-scritto da Zack
Snyder in collaborazione con Kurt
Johnstad e Shay Hatten e musicato da
Tom Holkenborg, il film spera in un responso di
critica migliore di quello ottenuto da Rebel Moon – Parte 1: Figlia
del fuoco. Il quale, a fronte di qualche buon responso
da parte della stampa italiana, ha particolarmente deluso
oltreoceano, dove la percentuale di gradimento del 21% fatta
registrare su Rotten Tomatoes
pone di fatto un interrogativo: riusciranno Kora e compagni nella
duplice impresa di salvare la propria terra e rilanciare il
franchise?
La trama di Rebel Moon – Parte 2:
La Sfregiatrice
Sopravvissuti alla battaglia contro
l’ammiraglio Noble, Kora e i suoi compagni fanno ritorno su Veldt
per prepararsi ad un nuovo scontro con il Mondo Madre. Mentre il
nemico si avvicina, il villaggio inizia l’addestramento necessario
a prendere confidenza con la armi, mentre i ribelli provvedono a
organizzare la strategia difensiva. La guerra è ormai alle porte,
il destino della galassia in bilico. La speranza degli abitanti del
pianeta è riposta in un manipolo di guerrieri e nel loro desiderio
di rivalsa.
Rieccoci, a distanza di qualche
mese. Nuovamente su Netflix e nuovamente su Veldt;
a pochi giorni dall’intervista – rilasciata a Forbes dal solito ed
egocentrico Zack Snyder (“Apri gli occhi!” tuona
non a caso Atticus Noble durante lo scontro finale con Kora,
“Guardami!”) – con cui il regista americano ha confermato l’uscita
estiva (nonché la complessiva durata di 6 ore) delle director’s cut
dei primi due capitoli della sua nuova creatura sci-fi.
Parti, parti e ancora parti.
Segmenti di una poetica sempre più frammentata, di volta in volta
più estranea alle consuete dinamiche di fruizione e distribuzione
del prodotto-film. Una poetica oramai codificabile solo nei termini
di una continua e imprevedibile espansione, e di cui Rebel
Moon – specie nella frenesia assemblatrice di questi suoi
primi capitoli – rappresenta (per il momento) l’espressione ultima
e probabilmente più sregolata.
Rebel Moon – Parte 2: La
Sfregiatrice, storia ed epos
Rieccoci dunque al punto di
partenza. Di nuovo su Veldt per pianificarne la difesa. Di ritorno
sul pianeta Kurosawa già tratteggiato
nell’episodio precedente – e alle sue sfumature western, alle
spighe di grano “Scottiane” riprese al rallentatore.
Snyder riparte dal mash-up, dalle atmosfere di
Rebel Moon
– Parte 1: La figlia del fuoco; e su queste basi
organizza un discorso diegetico convenzionale e di completamento,
che all’unità di azione della vicenda e al suo equilibrio tra
stasi, strategia e battaglia associa il consueto occhio di bue
puntato sul passato più o meno recente del regista.
Riemergono dunque le ossessioni
superomistiche, riconoscibili tanto nella caratterizzazione dei
protagonisti – Kora, Titus, Tarak e i loro personalissimi
300 – quanto in quella del principale antagonista – il
crudele ammiraglio Noble che risorge cristologicamente e si
autoproclama “salvatore”. Riemerge (lo abbiamo detto) l’amore per
l’antichità classica, qui ripresa nella sabbia dell’arena
“gladiatoria” e nei complotti politici di nuove Idi di Marzo
intergalattiche. Riappare soprattutto l’ambivalenza del rapporto
con i concetti di origine e archetipo. Che, a fronte di un nemico
militare identificato con il nome di Mondo Madre, si sviscera però
in un confronto tra epos (quello tecno-starwarsiano e quello
agreste di Veldt) che individua nel – parziale – ritorno alla terra
un primo passo per la conquista della vittoria – in un mondo nel
quale, non a caso, la meccanica è innanzitutto relitto (la nave di
Kora) o razza in via d’estinzione (Jimmy).
Rebel Moon – Parte 2: La
Sfregiatrice, personaggi-icona
Piaccia o non piaccia Rebel
Moon – Parte 2: La sfregiatrice si pone insomma in
continuità con un’idea di cinema che gode forse di spunti più
teorici che narrativi. E che, all’interno di un percorso autoriale
che fin da principio ragiona principalmente “di rimandi”, sfrutta i
personaggi di turno del racconto come pedine/simboli di un
ipertesto per immagini.
Ben lo racconta, ad esempio, la
sequenza di comunione paesana in cui ai futuri eroi della
resistenza vengono consegnati doni/stendardi che in qualche modo li
ritraggono, che ne riassumono il valore; che ratificano la loro
presenza ed esistenza in quanto icone – significanti per ciò che
richiamano, non per ciò che sono. Così come artificiosa appare, di
contro, la parentesi di confessione che i medesimi personaggi si
ritagliano la notte prima dello scontro. Tentativo maldestro di
ampliamento del word building e frangente dunque fuori fuoco, sia
per contenuto che per messa in scena.
Rebel Moon – Parte 2: La
sfregiatrice, in attesa di un eventuale terzo capitolo di
cui il finale di questa pellicola sembra già aver tracciato le
coordinate, si attesta dunque, al netto di alcuni difetti, un’opera
estremamente coerente e divisiva. Specchio di un autore pomposo
che, lo si odi o lo si ami, prosegue dritto per la sua strada con
ammirevole menefreghismo.
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice
(qui
la recensione) conclude una parte della storia proposta da
Zack Snyder, ma se pure i protagonisti hanno vinto
una battaglia, la guerra non è ancora finita. Questo secondo
capitolo – che si apre poco dopo il finale di Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco – è incentrato sulla preparazione
allo scontro tra i ribelli guidati da Kora
(Sofia
Boutella) e le truppe del risorto ammiraglio
Noble e sullo scontro effettivo su Veldt. Se
dunque la prima ora è essenzialmente più statica e contemplativa,
la seconda è invece un tripudio di scontri e combattimenti in puro
stile Zack Snyder. C’è dunque tempo sia per approfondire il passato
dei protagonisti che per gettare le basi per i futuri film di
questa saga.
Uno dei problemi di Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco è che la sezione del reclutamento
si muove così velocemente che i guerrieri assunti da Kora hanno a
malapena il tempo di svilupparsi. Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice dà più
respiro alla storia, mostrando i nuovi arrivati che abbracciano la
vita nel villaggio mentre si preparano alla battaglia che li
attende. Verso la meta del film, poi, Titus
(Djimon Hounsou)
insiste perché si parlino del loro passato prima di combattere
insieme.
Titus rivela di aver guidato i suoi
uomini alla ribellione contro l’Imperium, dopo aver messo in
discussione i loro tentativi di reprimere una ribellione sul
pianeta Sarawu. Titus fu poi costretto ad arrendersi, ma nonostante
avesse cercato di salvare i suoi uomini, questi furono tutti
giustiziati dall’Imperium come punizione. Titus rimane ossessionato
da questo evento, che lo spinge a combattere per il Veldt, anche se
sembra essere una causa persa.
Tarak (Staz
Nair) rivela invece di essere stato un principe del suo
mondo natale. Suo padre fu ucciso dall’Imperium per aver osato
chiedere di scendere a patti con loro. Ne seguì l’invasione del
pianeta di Tarak, che causo anche la morte di sua madre, mentre lui
fu costretto all’esilio per preservare la linea di sangue reale.
Tarak si sente in colpa per l’accaduto e sostiene di essere stato
privato della possibilità di difendere il suo pianeta. Difendendo
il Veldt, intende rimediare a questa situazione.
Il piccolo e pacifico villaggio di
pescatori di Nemesis (Doona Bae)
è invece stato spazzato via dalle forze dell’Imperium anni prima e
tutta la sua famiglia è stata uccisa. Si è quindi tagliata le
braccia e le ha sostituite con i guanti del suo antenato, la cui
“sete di sangue” fa sì che le sue spade si arroventino. Da allora,
vive per la vendetta, ma nel difendere Veldt, trova qualcosa per
cui vale la pena combattere di nuovo.
Millius
(Elise Duffy) ricorda invece come il suo mondo
agricolo sia stato conquistato dall’Imperium, costringendo il
pianeta a lavorare come schiavi. È qui che ha incontrato per la
prima volta Bloodaxe (Ray
Fisher), che con i suoi ribelli ha liberato il suo popolo.
Questa scena spiega ulteriormente perché Millius era così devoto a
Bloodaxe, mentre la lotta di Veldt ricorda loro cosa è successo al
loro pianeta.
Rebel Moon prende
spunto da film come I magnifici sette, dove parte del divertimento
consiste nel vedere gli eroi pianificare l’inevitabile resa dei
conti. Kora e gli altri sono più che disposti a morire combattendo
l’invasione, anche se nel finale Kora ha un momento di debolezza.
L’Imperium non può sparare sul villaggio senza distruggere il cibo
per il quale sono venuti, così Noble le propone un accordo: se Kora
si arrende e consegna il cibo, Noble e le sue forze se ne andranno
senza spargimento di sangue.
Questo mette alla prova la
determinazione di Kora, che ha accettato Veldt come sua casa. Kora
ora ha una famiglia e delle persone per cui vale la pena morire,
quindi accetta l’accordo di Noble e si arrende.
Gunnar (Michiel Huisman), però,
sa che non ci si può fidare dell’Ammiraglio, quindi toglie la
situazione dalle mani di Kora. Spara alla campana del villaggio,
dando vita alla lunga sequenza d’azione finale di Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice.
Naturalmente, se Kora si fosse semplicemente arresa, Noble
probabilmente avrebbe comunque raso al suolo il pianeta.
Jimmy salva la situazione durante
la battaglia finale di Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice
JC-1435 (alias
“Jimmy”) è un androide da combattimento creato per salvare la
famiglia reale. Quando il Re è stato ucciso, Jimmy è rimasto senza
uno scopo, ma in Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco ha aiutato a sopraffare gli uomini
dell’Imperium rimasti sul Veldt quando sono diventati violenti.
L’aver tolto una vita pesa molto sull’androide, così Jimmy si isola
per tutta la durata di Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice ,
nonostante veda gli abitanti del villaggio prepararsi alla
battaglia. Parla anche con Kora dell’imminente resa dei conti, ma
sembra non volerne far parte.
Durante il finale della seconda
parte, i ribelli sono sul punto di perdere quando l’Imperium invia
un carro armato. Quando tutto sembra perduto, Jimmy appare
all’improvviso e usa le sue superiori capacità di combattimento per
uccidere decine di soldati prima di disattivare il carro armato. In
questo momento, Jimmy riacquista il senso di autostima e decide che
può ancora essere utile, nonostante ciò che la sua programmazione
originaria potrebbe affermare.
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice ha
dimostrato che la sconfitta di Kora contro Noble nel primo episodio
le ha solo fatto guadagnare tempo. Pur essendo riuscita a uccidere
l’Ammiraglio, il suo corpo è stato recuperato dall’Imperium e
resuscitato. Noble torna quindi su Veldt in cerca di vendetta,
conservando la cicatrice che Kora gli ha fatto, onorato di essere
stato marchiato dalla “Sfregiatrice”. Sfortunatamente, Noble non ha
imparato alcuna lezione dal suo primo incontro con Kora.
La sua arroganza e la sua
convinzione della superiorità dell’Imperium portano alla sconfitta
delle sue forze e alla sua seconda – e definitiva – morte. Dopo un
prolungato combattimento con la spada nel Dreadnought in via di
distruzione, Kora intrappola il cattivo usando una porta prima di
decapitarlo. Questo avviene fuori dallo schermo, per mantenere
intatto il PG-13 (ma potremmo vedere qualcosa in più nella
director’s cut). Noble può essere sopravvissuto a Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco, ma la sua decapitazione in questo
film suggerisce che questa volta la sua fine è un po’ più
definitiva.
Nemesis e Gunnar muoiono nel finale
di Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice
Nei film basati sulle missioni
suicide, come I Sette Samurai o Quella sporca
dozzina, è tradizione che la maggior parte del cast perisca
nel finale. Il finale di Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice è una
rinfrescante sovversione a questa tradizione, perché mentre le cose
sembrano andare sempre peggio durante la battaglia finale, la
maggior parte del cast di Rebel Moon sopravvive.
Purtroppo, la spadaccina Nemesis e Gunnar, l’amante di Kora, sono i
due personaggi principali che muoiono nel finale, sacrificandosi
per salvare gli altri.
Nel caso di Nemesis, stava
difendendo un gruppo di abitanti del villaggio mentre respingeva
un’ondata di spadaccini dell’Imperium. Nonostante abbia opposto una
strenua difesa, Nemesis viene sopraffatta da un soldato che le
sferra un colpo mortale durante il combattimento. Un ragazzino, con
cui Nemesis ha fatto amicizia sul Veldt, la conforta durante il suo
abbandonare la vita e la guerriera trova un po’ di pace dopo i
molti anni passati a cercare vendetta contro l’Imperium. Questo
ragazzo ricorda a Nemesis anche i suoi figli, uccisi durante un
attacco dell’Imperium in un villaggio non dissimile da Veldt.
Gunnar, invece, definito “il cuore”
di Veldt dagli abitanti del villaggio, non si risparmia nel cercare
di aiutare Kora a portare a termine la sua missione. Si recherà con
lei sulla Dreadnought, ma qui viene ferito a morte durante uno
scontro a fuoco con Noble. Gunnar sopravvive giusto il tempo di
dire a Kora che la ama e di vedere la flotta di resistenza di
Devra Bloodaxe (Cleopatra
Coleman) arrivare in tempo per aiutare il villaggio. Il
suo corpo viene poi cremato insieme a Nemesis.
Rebel Moon – Parte
1: Figlia del fuoco ha mantenuto vivo un certo mistero
sul passato di Kora, tra cui l’esatta sorte della principessa
Issa. Kora era stata incaricata di proteggere la
giovane principessa, considerata un essere divino in grado di
riportare in vita i morti. In un tragico flashback in Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, Kora
spiega cosa è successo: il cattivo principale di Rebel
Moon, il Reggente Balisarius (Fra
Fee), ha attirato il Re (Cary Elwes), la
Regina (Rhian Rees) e Issa in
un’imboscata. Il Re e la Regina vengono pugnalati a morte, mentre
Balisarius costringe Kora a sparare a Issa per dimostrare la sua
fedeltà.
Prima che Kora prema il grilletto,
Issa dice “Ti perdono“, mentre la sua ferita da proiettile
si illumina di bianco prima di morire. Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice
sottolinea che l’assassinio della famiglia reale è il trauma
principale del passato di Kora, che ha tradito completamente Issa
per servire il suo malvagio padre adottivo, Balisarius. Tuttavia,
nel finale, Titus rivela che Issa è ancora viva, quindi Kora e gli
altri devono cercarla. Dato che la principessa Issa è una sorta di
essere elementale vivo in forma umana, la sua sopravvivenza ha
senso e la prossima missione sarà dunque trovarl e, per Kora,
ottenere la redenzione per la morte del Re e della Regina.
In che modo il finale prepara i
futuri film di Rebel Moon?
Zack Snyder ha
affermato di avere in mente una storia in grado di coprire ben sei
film e il finale di Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice di certo
lascia la porta aperta per ulteriori scontri e avventure. Dato che
la Principessa Issa è viva, si presume che nel terzo film Kora e i
suoi ribelli partano alla sua ricerca, permettendo così anche allo
spettatore di esplorare ulteriori mondi e luoghi di questo
universo. Quando la notizia della vittoria dei ribelli sul
Veldt si diffonderà, inoltre, ispirerà senza dubbio rivolte anche
su altri pianeti, oltre alla ricerca di vendetta da parte
dell’Imperium stesso.
Inoltre, il reggente Balisarius è
ancora in circolazione, quindi la resa dei conti tra Kora e il suo
tirannico padre adottivo è inevitabile. Il flashback di Balisarius
che massacra la famiglia reale rivela che è stato lui a far
ricadere la colpa su Kora, motivo per cui lei è ora ricercata.
Balisarius è il cattivo principale dell’universo di Rebel
Moon, quindi la saga non finirà finché non sarà sconfitto.
Tale momento, però, potrebbe ancora essere lontano nel tempo, visto
ciò che c’è da fare prima. Come i protagonisti ripetono nel finale:
To Find and to Fight. Trovare (prima) e combattere
(poi).
Il vero significato del finale di
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice
L’arco narrativo di Kora nei primi
due capitoli di Rebel Moon prevede l’accettazione
di Veldt come sua nuova casa e il riconoscere che merita di
sentirsi amata. Decenni di combattimenti l’hanno resa insensibile
alla nozione di amore, ma diventando parte del villaggio e
innamorandosi di Gunnar, ha riabbracciato la sua umanità. Kora
impara a perdonare se stessa per il passato e per aver “ucciso”
Issa, e dimostra di essere più di una macchina da guerra per
l’Imperium salvando il suo nuovo mondo natale.
Lo stesso vale per tutti gli eroi di
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, la
maggior parte dei quali ha provato immensi sensi di colpa o
vergogna per le proprie azioni passate. Tutti rimangono e
combattono, nonostante la sconfitta certa. La cosa bella del finale
del sequel è che anche i ribelli non devono morire per ottenere la
redenzione. Gunnar e Nemesis fanno la loro fine, ma la maggior
parte dei ribelli vive per combattere un altro giorno e la loro
fede nella lotta per una giusta causa viene premiata.
Kora e
i suoi alleati si preparano a sacrificare tutto al fianco del
coraggioso popolo di Veldt, per difendere il villaggio dove una
volta regnava la pace e diventato nel tempo patria per coloro che
hanno perso la propria lotta contro il Mondo Madre. Alla vigilia
della battaglia, i guerrieri devono affrontare le realtà dei loro
passati, rivelando il vero motivo per cui sono pronti a tutto per
di sconfiggere le forze del male. Quando poi il Regno si abbatterà
con tutta la sua forza sulla nascente ribellione, si stringeranno
legami indissolubili, emergeranno eroi e nasceranno
leggende.
Dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora
(Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed
Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno
venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Sapevamo che era solo questione di
tempo, e Screen Junkies ha rilasciato un “Honest
Trailer” per il secondo film della saga sci-fi di Zack
Snyder ispirata a Star
Wars,
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, ovvero
“Harvest Moon 2: Pain and Grain“.
I ragazzi non hanno dovuto faticare
molto per trovare cose da prendere in giro (sì, le scene di
raccolta del grano al rallentatore sono le più criticate), ma
questo si rivela comunque uno degli Honest Trailer più divertenti
che abbiamo visto da un po’ di tempo a questa parte.
C’è anche un accenno al
“ripristino dello SnyderVerse“, ma come spesso accade, le
risate più grandi vengono probabilmente dal cambio di nome dei
personaggi (“Phone-In the Barbarian“) proprio alla fine.
Date un’occhiata al trailer onesto di
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice qui sotto.
Cosa ne sarà in futuro di Rebel Moon?
Nonostante siano stati criticati
dalla critica, i film di Rebel Moon hanno attirato molti spettatori
e hanno ottenuto ottimi risultati per Netflix, il che significa che molto
probabilmente vedremo dei sequel. Snyder ha già confermato di avere
in programma ben sei film in tutto.
“Quattro o sei film, dipende…
Credo che la questione sia se ogni volta che facciamo uno di questi
film ne facciamo due“, ha detto Snyder al Radio Times in una
recente intervista. “Ne stavamo parlando l’altro giorno e mi
chiedevo se il pubblico sarebbe rimasto deluso se avesse avuto un
solo film da Luna Ribelle? Direbbero: ‘Oh, è uno solo adesso?
Fantastico‘”.
La critica non ha apprezzato i film
di Rebel Moon di Zack Snyder (o i suoi film in
generale, se è per questo), ma questo non ha impedito loro di
attirare molti spettatori su Netflix. Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice ha
debuttato sullo streamer la scorsa settimana e il film non è stato
accolto meglio del suo predecessore. Anzi, le recensioni sono state
decisamente peggiori. Il sequel fantascientifico si trova
attualmente a un misero 15% su Rotten Tomatoes, con un punteggio di
pubblico migliore – ma comunque marcio – del 52%.
Nonostante queste reazioni
negative, Zack Snyder ha una base di fan fedeli e
devoti che chiaramente si preoccupano molto poco delle opinioni
della critica, e Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice è
riuscito a scalare le classifiche diventando il film numero 1 di
Netflix in tutto il mondo. Inoltre, il primo film,
Rebel Moon:
figlia del fuoco è rientrato nella top 10 ed è ora il
quinto film più popolare sullo streaming.
Ecco come si presenta la top 10 in
vista del weekend.
È ancora molto presto, quindi sarà
interessante vedere quanto a lungo The Scargiver
riuscirà a mantenere questa posizione. Tuttavia,
Netflix deve essere soddisfatta del risultato,
quindi non stupitevi se verrà annunciato un terzo film. Dopotutto,
Snyder ha già rivelato di avere in programma un potenziale di sei
film.
“Quattro o sei film, dipende…
Credo che la questione sia se ogni volta che facciamo uno di questi
film ne facciamo due”, ha detto Snyder al Radio Times in una
recente intervista. “Ne stavamo parlando l’altro giorno e mi
chiedevo se il pubblico sarebbe rimasto deluso se avesse avuto un
solo film da Luna Ribelle? Direbbero: ‘Oh, è uno solo adesso?
Fantastico‘”.
Rebel
Moon, l’epica space opera di Zack
Snyder, arriva su Netflix alla fine del mese. Tuttavia,
l’attesa è già cresciuta per il suo sequel,
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, che arriverà nella
primavera del 2024. Ed Skrein, che interpreta il
cattivo Atticus Noble, ha raccontato come Zack
Snyder si sia ispirato a Dunkirk
di Christopher Nolan come ispirazione per la seconda
parte.
“Ricordo che Zack ha detto che
con il secondo film voleva che fosse come Dunkirk“, ha detto Skrein a GamesRadar+.
“Quindi è come se ci fosse uno spazio all’inizio, e poi si
parte. E si scatena davvero, davvero tanto. E, come nel caso del
Ritorno del Re e del Signore degli Anelli, si può dire: “Ok,
sappiamo dove stanno andando“. È come dire: ‘Bene, ora
sediamoci, mangiamo un sacco di popcorn e guardiamo
l’inizio‘”.
La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai
confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo
hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Rebel Moon – Parte 1: Figlia
del fuoco approda finalmente su Netflix.
Il nuovo
film di Zack Snyder, che troverà compimento
solo nel 2024 con il rilascio di La sfregiatrice, sarà infatti disponibile su
piattaforma a partire dal 22 dicembre.
Inizialmente pensato come parte
integrante dell’universo di Star Wars
e assestatosi poi come progetto a sé stante a seguito
dell’estromissione dal franchise voluta da Disney
e Lucasfilm, il film rappresenta dunque l’ultima
fatica del controverso regista statunitense, figura autorevole nel
panorama pop-cinematografico contemporaneo e manifesto di
un’estetica che fin dai suoi esordi ha diviso pubblico e
critica.
A comporre il variegato cast di
interpreti sono nomi e volti noti del grande e piccolo schermo,
dalla protagonista Sofia Boutella, apparsa in Star Trek Beyond (2016), all’Ed
Skrein di Deadpool, passando per Djimon Hounsou (Il
gladiatore, Blood diamonds, Guardiani della galassia) e Charlie
Hunnam – star di Sons of Anarchy. All’interno di una pellicola
che, a partire dall’ambientazione space-western, si configura come
proseguimento ideale della poetica digitale del suo autore.
Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
fuoco: la trama
Schiantatasi su una luna ai confini
dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), straniera dal misterioso passato, viene
accolta presso un pacifico insediamento dedito all’agricoltura. Qui
la vita della comunità sembra procedere tranquilla, scandita da
stagioni di semina e raccolto; ma l’inaspettata “visita” del
malvagio Ammiraglio Noble (Ed
Skrein), emissario del crudele Reggente Balisarius,
giunto a turbare la quiete del villaggio e a minacciarne la
sopravvivenza, cambia drasticamente le carte in tavola.
Nel tentativo di difendere Vedt
dall’autorità tirannica del Mondo Madre, Kora decide dunque di
imbarcarsi in un viaggio interstellare volto a rintracciare i
Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray
Fisher) – leader di un agguerrito gruppo di ribelli – e
radunare coraggiosi guerrieri disposti a battersi per il villaggio
e per i suoi abitanti. E insieme all’audace coltivatore Gunnar, suo
fedele compagno di viaggio, riunisce un piccolo gruppo di rinnegati
in cerca di redenzione.
La squadra, composta dal grande
Generale Titus (Djimon
Hounsou), dal nobile Tarak (Staz
Nair), dal pilota mercenario Kai (Charlie
Hunnam), dalla intrepida spadaccina Nemesis
(Doona Bae) e dalla ribelle Milius (E.
Duffy), è pertanto chiamata ad unire le forze contro il
comune nemico. Lo scontro con l’Ammiraglio Noble e i suoi
pericolosi scagnozzi incombe funesto e nascosto nel buio dello
spazio cosmico si nasconde un traditore.
Il mito digitale
“Cercate di fare squadra” suggeriva
Il Saggio Scott Glenn a Babydoll e compagne nel
bel mezzo di
Sucker Punch. E poco importa della collocazione
storico-scenografica, del campo di battaglia o persino della
composizione numerica della stessa; d’altro canto che siano cinque,
sei, o 300, i corpi ipertrofici di
Snyder sono sempre stati – e tutt’ora rimangono –
gli attanti di una poetica autoriale che, sin dagli albori, procede
a una sistematica rilettura del “mito” in chiave digitale. Un
processo letteralmente esploso nella muscolare rivisitazione
termopiliana del 2006 e affinato nel tempo attraverso i molteplici
cut targati DC.
Rebel Moon – Parte 1: Figlia
del fuoco, in quest’ottica, più che al mero prolungamento
del modo di intendere un dispositivo-cinema devoto alla messa in
scena di replicanti men of steal di volta in volta
declinati all’interno di differenti cornici narrative, assomiglia
piuttosto al realizzarsi di una specifica volontà del suo artefice;
desideroso di saggiare le possibilità concettuali del proprio
sguardo, mediante un prodotto che, dopo aver affondato le proprie
radici nel cuore pulsante dell’epos americano – il selvaggio West –
inizia a divorare simboli e icone di ogni dimensione conosciuta
dell’universo Hollywood (e non solo), fagocitandone estetica e
linguaggio.
Rebel Moon – Parte 1:
Figlia del fuoco, un mash-up intergenerazionale
Sospeso come un calcio a mezz’aria
tra mito, immaginario collettivo e sua cibernetica sovrascrittura,
il film di Snyder esegue così un poderoso mash-up
intergenerazionale della produzione cinematografica “tutta”.
Miscelando Kurosawa e
Cameron, Tarantino e Lucas,
Jackson e
Scott; in una continua compenetrazione tra generi
che – condita dalla consueta dose di ricercata magniloquenza –
traspone su grande schermo l’odierna concezione dell’immagine come
irrefrenabile flusso che travolge e sommerge il contemporaneo.
Fotografato dal suo stesso
creator nelle vigorose superfici che ne indirizzano il
significato, Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
fuoco procede così ritmato accavallando coreografie
action e maschere attoriali. Al punto da confinare la sola speranza
di umanità dietro gli ingranaggi di latta di un vecchio robot
ricondizionato – un nuovo uomo d’acciaio. E programmando un
serratissimo viaggio a passeggio tra i mondi – tecno-arene
videoludiche costantemente intercambiabili – dove
l’assenza di sguardo pare esaurire ogni probabilità di
salvezza. Rintracciabile solo, come fu per le fughe sognanti di
Babydoll, nei punti ciechi del grande Occhio nemico. D’altronde
“lui può unire il meglio di questi due mondi e creare
un’umanità più bella”. Anche se spezzata a metà.