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Anne Hathaway in trattative per il live action di Sesame Street

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Anche se le trattative sono alle primissime fasi, Collider riporta che Anne Hathaway (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Interstellar) è stata scelta per partecipare al live action di Sesame Street in produzione alla Warner Bros.

L’amatissimo show tv per bambini di Jonathan Krisel (Portlandia) sta per diventare un musical cinematografico, con Shawn Levy (Stranger Things) che si occuperà della produzione. L’ultima bozza della sceneggiatura è stata firmata dallo sceneggiatore di The Kings of Summer, Chris Galletta.

La Hathaway, che abbiamo visto al cinema la scorsa estate in Ocean’s 8, è in lizza per il ruolo principale di Sally, che è lo stesso nome che portava la ragazza che è apparsa nel primo episodio della serie classica. Ciò ha portato a ipotizzare che l’attrice premio l’Oscar potrebbe interpretare una versione più adulta dello stesso personaggio, ma non abbiamo ancora conferma.

Matthew McConaughey e Anne Hathaway spietati killer nel trailer di Serenity

Noir in Festival 2018: a Como il festival si rifà il trucco

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Noir in Festival 2018: a Como il festival si rifà il trucco

Lasciato il Campus dell’università IULM di Milano per approdare sulle rive del lago di Como (fino a Domenica 9 dicembre), il Noir in Festival veste i panni dell’evento di charme che lo hanno caratterizzato e reso famoso e propone domani un programma che mette in fila tutta la varietà dei colori del nero.

Al mattino con la masterclass di Dario Argento che incontrerà i giovani studenti dello IED e dell’Accademia, al pomeriggio con una scrittrice popolare come Mariolina Venezia per presentare il suo Rione Serra Venerdì (Einaudi; ore 17.30, Sala Turca – Teatro Sociale) e una coppia regina del mystery come i due autori svedesi che da sempre si identificano nel nome di Lars Kepler, un must nei besteller di tutto il mondo, con Lazarus (Longanesi; ore 18.30, Sala Turca – Teatro Sociale); alla sera la scoperta del cinema che sa emozionare e stringe come un nodo alla gola con due dei film latino-americani più premiati dell’anno ed entrambi in corsa per l’Oscar. Dalle periferie di Buenos Aires arriva El Angel di Luis Ortega, prossimamente nelle sale italiane per Movies Inspired (ore 21.00, Teatro Sociale), l’angelo della morte, il più seducente e micidiale serial killer del continente, che sarà presentato in sala dallo sceneggiatore Sergio Olguín; dalle foreste colombiane nasce il mito inquietante delle tribù della droga, con le faide e gli odi assassini alimentati dall’ossessione del denaro che prendono forma in Birds of passage di Cristina Gallego e Ciro Guerra (ore 18.30, Teatro Sociale).

A presentare il film, che sarà distribuito in Italia da Academy Two, sarà presente in sala Carmiña Martínez, tra i protagonisti della pellicola. E c’è spazio anche per la riflessione e l’incursione tra poesia e matematica proposta dall’evento Lo Specchio, il Labirinto e la Farfalla realizzato da Gian Italo Bischi e Giovanni Darconza a cura de La Casa della Poesia (ore 20.45, Pinacoteca Civica) e che il Noir propone nel quadro delle iniziative in stretta relazione con le forze più vive del territorio. A Como il Noir in Festival indossa in vestito di gala che lo accompagnerà fino alla conclusione di domenica 9 dicembre con inediti, protagonisti, sorprese, grandi maestri e successi del grande cinema americano. Un programma… da brivido.

Moschettieri del Re: il trailer con Favino, Mastandrea, Papaleo e Rubini

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Vision Distribution e Indiana Production portano al cinema Moschettieri del Re. A Natale Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco PapaleoSergio Rubini saranno protagonisti di un’avventurosa commedia diretta da Giovanni Veronesi. Ecco di seguito il trailer del film:

Moschettieri del Re è Un film che segna il ritorno alla commedia di Giovanni Veronesi, che dirigerà Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini in Moschettieri del ReIl film nasce come una co-produzione Indiana Production e Vision Distribution e sarà distribuito nelle sale dal 27 dicembre prossimo da Vision Distribution.

D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri. Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

Non ci resta che il crimine, il trailer del film di Massimiliano Bruno

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Ecco il trailer di Non ci resta che il crimine, il nuovo film di Massimiliano Bruno, con protagonisti Edoardo Leo, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli.

E se improvvisamente, per destino o per caso, vi ritrovaste negli anni’80? E’ quello che succede a tre improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno stile di vita.

Siamo a Roma nel 2018 e tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta… sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto oppure….

“Non ci resta che il crimine” è una commedia in cui la realtà supera l’immaginazione e in cui tutto può succedere.

Non ci resta che il crimine, la recensione del film di Massimiliano Bruno

Bumblebee: Ivan Zaytsev doppierà il protagonista

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Bumblebee: Ivan Zaytsev doppierà il protagonista

Negli oltre 12 anni trascorsi dall’inizio del primo film Transformers,  la semplice idea di trasformare un giocattolo popolare in un film ha sorpreso persino i suoi creatori diventando un fenomeno mondiale con incassi al botteghino per un totale di $ 4,3 miliardi. Con Bumblebee, la saga entra in un nuovo territorio con una storia che resta nello spirito action e spettacolarizzata, ma che si colora di empatia e di emozioni.

Quando la sceneggiatrice Christina Hodson presentò per la prima volta la sua versione di Bumblebee, il regista, Travis Knight, e i produttori ne furono entusiasti. La Hodson aveva infatti immaginato un film Transformers più gentile, più familiare e con una storia d’amicizia pronfonda al centro: ecco allora che il maggiolino giallo più famoso di sempre acquista sul grande schermo un lato umano, dolce e premuroso.

Doppiatore ufficiale di questa nuova versione di Bumblebee, è il pallavolista Ivan Zaytsev, talentuoso sportivo del panorama italiano, che, complice l’imponente fisicità da atleta, è la voce italiana del gigante buono più amato dai bambini.

Sinossi: È il 1987 e Bumblebee, durante la sua fuga,trova rifugio in una discarica in una piccola città balneare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle battaglie e inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce subito che non si tratta di un normale VW bug giallo.

Bumblebee: il trailer ufficiale dello spin-off di Transformers!

A dirigere il film c’è Travis Knight, già regista di Kubo e la Spada Magica per la Laika. Protagonista del film è Hailee Steinfeld. Nel cast anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie DziennyJason Drucker. La sceneggiatura del film è firmata da Christina Hodson.

Ecco la prima sinossi del film:  “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.”

Leggi la recensione di Bumblebee

Torino Film Festival: Intesa Sanpaolo presenta Sex Story di Comencini/Moroni

Intesa Sanpaolo, in qualità di Main Sponsor della 36° edizione del Torino Film Festival, ha ospitato nel grattacielo di Torino l’anteprima mondiale di Sex Story, il documentario diretto da Cristina Comencini e Roberto Moroni e prodotto da Aurora Tv con Rai Cinema e Rai Teche. Il film affronta un tema molto attuale nella sua storicità e rimane un documento che racconta l’evoluzione della femminilità nei programmi televisivi a partire dagli anni Cinquanta sino all’avvento della TV commerciale.

10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

Vi siete mai chiesti se l’indizio principale della trama fosse posizionato proprio nelle scene iniziali del film? Quanto abili sono stati allora registi e sceneggiatori a nasconderlo dagli sguardi più attenti degli spettatori? La storia del cinema ne è piena, e forse sapete a quali titoli ci riferiamo.

Ecco di seguito 10 spoiler che probabilmente vi siete persi all’inizio di celebri film:

Cole corre in chiesa (Il Sesto Senso)

Anche se Il Sesto Senso passerà alla storia come uno dei film più inquietanti e meglio diretti della storia del cinema horror, le persone continueranno sempre a discutere del finale, quando Malcolm si rende conto di essere egli stesso uno dei morti vaganti messi in contatto con il bambino. All’inizio del film un ex paziente è entrato in casa sua e gli ha sparato, tuttavia c’è un grande indizio che è sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che anticipa il colpo di scena finale e la morte di Malcolm. Il medico aspetta Cole a casa sua, ma il bambino si è rifugiato in una chiesa. Quando Malcolm trova Cole, il bimbo stringe una statua della Madonna. Corre verso la chiesa per nascondersi da un fantasma, che è proprio Malcolm. Si aggrappa alla statuina della Vergine Maria e prega, per cercare protezione da quel fantasma che si avvicina, che è proprio Malcolm.

I segreti della famiglia nel tour domestico (Scappa – Get Out)

In Scappa – Get Out seguiamo l’afroamericano Chris mentre trascorre un weekend con i genitori della sua fidanzata che incontra per la prima volta. Lo scorrere del tempo rivelerà al pubblico un oscuro segreto: presto il loro oscuro segreto: la famiglia è infatti solita rapire gli afro-americani e prendere il controllo delle loro menti attraverso la chirurgia. Tuttavia questa rivelazione viene offerta già all’inizio quando il padre conduce Chris in un piccolo tour della casa indicandogli che il posto preferito di sua madre era la cucina. E mentre fa questo commento, Georgina (la domestica con impiantato il cervello della nonna) è in cucina e alza lo sguardo.

Il lampadario (Frozen)

Il principe Hans entrerà sicuramente nella storia della Disney come uno dei più grandi e inaspettati villain anche se all’inizio viene presentato nelle vesti del classico principe azzurro. C’è però un indizio molto sottile che rivelerebbe la vera natura del personaggio, proprio all’inizio di Frozen, quando i soldati circondano Elsa e Hans cerca di salvarla: quando la freccia scagliata colpisce il lampadario, questo cade e quasi uccide la principessa. Potrebbe sembrare un semplice errore, ma se guardiamo attentamente Hans prima alza lo sguardo e poi scaglia la freccia dalla balestra…

La cartolina (Ritorno al Futuro)

Marty McFly è intrappolato nel 1955 e ha bisogno di tornare al 1985, ma fortunatamente, per lui Doc Brown ha un piano…che non va come previsto. Il personaggio finisce infatti attaccato alla torre dell’orologio mentre cerca di collegare un cavo e c’è una scena all’inizio del film dove si allude a questo evento: nei titoli di testa di Ritorno al Futuro infatti vediamo una cartolina di Harold Lloyd dal film Safety Last e su di essa è disegnato un omino appeso a una torre dell’orologio esattamente come Doc.

L’orologio dorato (I Soliti Sospetti)

Un indizio nascosto all’inizio de I Soliti Sospetti anticipa allo spettatore il sorprendente finale del film: ci riferiamo alla scena in cui Verbal esclama: “L’ho fatto, ho ucciso Keaton” e Söze appare per la prima volta, ma solo di sfuggita. Qui la macchina da presa si ferma sul suo orologio d’oro e sull’accendino e di fatto, quando in futuro Verbal raccoglierà le sue cose alla stazione queste saranno un orologio d’oro e un accendino.

The Giving Tree (Guardiani della Galassia Vol.1)

All’inizio del film, Peter Quill chiama Groot The Giving Tree, che è il titolo di un libro popolare sulla storia di un albero di mele. Il riferimento però suggerisce agli spettatori il destino dell’eroe alla fine del film, quando Groot decide di sacrificare se stesso (rami compresi) per salvare i suoi amici.

Leonard o Sammy? (Memento)

In Memento Christopher Nolan racconta la storia di Leonard, un uomo affetto da un disturbo della memoria per i fatti recenti e che non è in grado di immagazzinare nuove informazioni per più di una quindicina di minuti. Il colpo di scena finale però viene anticipato dal regista già nei primi minuti, quando il personaggio ricorda un personaggio di nome Sammy che uccide sua moglie e finisce in una struttura di salute mentale. Sullo schermo vediamo Sammy in ospedale con diversi medici che passano dietro, poi il montaggio stacca su Leonard al telefono e di nuovo su Sammy. Per una frazione di secondo Leonard sostituisce Sammy in ospedale, testimonianza del fatto che sono la stessa persona.

Il giocattolo di Danny (Shining)

Shining è uno dei grandi classici del cinema horror, il cui colpo di scena finale viene in parte rivelato da molti indizi interni alla narrazione e alla scena creata da Stanley Kubrick. Ad esmepio, quando Jack barcolla attraverso l’hotel, per terra sono sparpagliati i giocattoli di suo figlio Danny: l’uomo supera un orsacchiotto che è in realtà uno spoiler, perché rivela il destino di Hallaron che verrà ucciso e trovato nella stessa identica posizione del peluche.

Galaga (The Avengers)

Nel corso degli ultimi anni sono state create diverse parodie sulla natura ripetitiva dei nemici che Avengers devono affrontare, il più delle volte creature aliene che arrivano sulla Terra attraverso un tunnel dimensionale cercando di conquistare o distruggere il pianeta con l’aiuto di servitori consenzienti. Insomma, una formula di fantascienza stra-usurata che ricorda un noto videogioco e che appare effettivamente all’inizio del primo film sui Vendicatori sotto forma di easter egg e spoiler degli eventi futuri: se notate bene, un membro dello S.H.I.E.L.D sta gioca a Galaga sul posto di lavoro, e l’obiettivo è proprio proteggere la terra dagli invasori alieni…

Mr. Orange e Mr. Pink (Le Iene)

Reservoir Dogs descrive le conseguenze di un colpo di diamante rovinato. I criminali si incolpano e si insospettiscono. In realtà, i ladri hanno ragione dal momento che uno di loro è un agente di polizia. Con una svolta sorprendente, Mr. Orange si rivela essere un poliziotto sotto copertura. Nella scena di apertura, c’è un piccolo indizio che allude alla svolta. La banda gode di un’abbondante colazione prima della rapina. Joe accetta di pagare il pasto finché gli altri ragazzi coprono la mancia. Tuttavia, il signor Pink non ha gradito il servizio e si rifiuta di intervenire. Il signor Orange colpisce immediatamente Mr. Pink con Joe per non presentarsi. È un indizio sottile che la maggior parte dei fan ha mancato.

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Fonte: ScreenRant

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Il nuovo film natalizio scritto da Enrico Vanzina, Natale a 5 Stelle, arriverà per la prima volta non in sala ma su Netflix. Ad eccezione di questo, ed altri piccoli cambiamenti interni al film, non variano le caratteristiche tipiche di questo filone. Protagonisti sono ancora una volta Massimo Ghini, Ricky Memphis, e Martina Stella, a cui si affiancano in ruoli minori Biagio Izzo, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, e Paola Minaccioni. A dirigere il film è invece Marco Risi, subentrato alla regia dopo la scomparsa di Carlo Vanzina.

Il film, ambientato nel periodo natalizio, vede protagonista Franco Rispoli (Massimo Ghini), presidente del consiglio italiano, che seguito da una delegazione politica italiana, va in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare segretamente del tempo in compagnia di Giulia Rossi (Martina Stella), giovane onorevole dell’opposizione. Ma quando al Grand Hotel tutto sembra procedere per il meglio, i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite.

Il film è liberamente  tratto dalla commedia Out of Order, di Ray Cooney, e nello svelare la sua impostazione teatrale, ambientato prevalentemente all’interno della suite del Grand Hotel, ci consegna una piacevole novità. Costretti dall’unico ambiente, sceneggiatore, regista e attori si sono dovuti concentrare sulla ricerca del ritmo giusto affinché il meccanismo narrativo e comico funzionasse. Se anche questo non sempre è retto al meglio, il film riesce a generare più di un momento farsesco ben riuscito. Ciò che alla lunga stanca invece è un crescendo di incastri che appaiono sempre più forzati, e sempre più già visti, con il risultato di far ricadere il film negli errori dei suoi predecessori.

Altro elemento caratterizzante di questo film è la volontà di dipingere un nuovo e attuale affresco politico e sociale dell’Italia di oggi. Ecco così che nelle battute entrano riferimenti diretti all’attuale Governo, da Salvini a Di Maio, dal PD al Movimento 5 Stelle. Ogni personaggio sembra essere un riferimento per nulla velato a persone realmente esistenti. Quest’intrusione così forte della politica poteva inizialmente generare qualche risata, ma alla lunga diventa fine a sé stessa, con il risultato di stancare e portare lo spettatore a cercare altri elementi di comicità, che tuttavia mancano ad arrivare. Nel gran caos di personaggi che si susseguono, è Biagio Izzo a regalare, pur attraverso un ruolo minore, i principali e più riusciti momenti comici del film.

Natale a 5 Stelle dunque, pur presentando elementi di novità, non riesce a svecchiare un filone di film che sembra costretto a ripetersi attraverso una sequenza di equivoci ed incastri. A lungo andare il film perde infatti l’interesse che poteva aver conquistato inizialmente, non supportando né il ritmo né la possibilità di novità narrative.

Il trailer di Natale a 5 Stelle

Bellaria Film Festival, presentato il programma della 36° edizione

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Marcello Corvino il direttore artistico del Bellaria Film Festival ha annunciato il lancio del Festival insieme a Moni Ovadia presidente di Giuria: “Sono molto contento dei 18 documentari selezionati e della presenza di Moni Ovadia a guida della Giuria, con il suo sguardo particolare sul cinema. Credo che i documentari siano opere d’arte con la stessa dignità dei film. Il mio intento è quello di fare in modo che il Bellaria Film Festival possa aprirsi a un pubblico più ampio possibile, e che il suo focus possa estendersi a tutte le arti, inclusa la musica che in un film è fondamentale. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e all’Emilia-Romagna Film Commission va il mio ringraziamento per il supporto ricevuto”.

Moni Ovadia: “Il linguaggio del documentario è capace di comunicare con efficacia storie ricche di umanità, storie di persone, di popoli. Un festival che dedica spazio a questo linguaggio merita tutta la mia attenzione, sono entusiasta e mi sento molto onorato di presiederne la Giuria. Abbiamo vitale bisogno che il documentario venga riconosciuto come forma d’arte”.

Ospite d’eccezione sarà Lina Wertmuller, a cui verrà consegnato un Premio alla Carriera. 18 documentari in concorso ed eventi nell’arco di tutta la giornata. Il festival avrà come tema l’articolo IX della Costituzione Italiana, che i documentari in gara dovranno approfondire e sviluppare nei suoi vari aspetti. Giuria presieduta dall’attore e regista Moni Ovadia. Anche il pubblico avrà un ruolo attivo nelle votazioni.

Il festival dedica una retrospettiva al cinema internazionale: omaggio al Premio Oscar Luis Bacalov con lo spettacolo / concerto UNA VITA DA FILM: LUIS BACALOV in cui suonerà dal vivo anche il fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi.

Una sezione di BFF è dedicata ai film fuori concorso, con proiezioni e incontri con i registi: tra questi, Pippo Delbono presenta il suo film del 2016 Vangelo, mentre Mario Tronco il film Il Flauto Magico di Piazza Vittorio, con, tra i protagonisti, Petra Magoni (che incontrerà il pubblico assieme al regista) e Fabrizio Bentivoglio.

IL CONCORSO

I 18 documentari in gara (scelti tra 93 candidature) saranno valutati in base alla loro inerenza e alla loro capacità di focalizzare i contenuti dell’articolo IX della Costituzione Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione).

Verranno suddivisi in due concorsi principali:

–          uno per lavori di qualsiasi formato con durata massima 90 minuti (Bei Doc)

–          uno per documentaristi under30 (Bei Young Doc)

I documentari, che danno voce alle idee e al talento di giovani registi, potranno essere inediti, presentati in altri festival o distribuiti nelle sale cinematografiche, di nazionalità italiana e/o frutto di coproduzioni internazionali, incluse anteprime mondiali, europee e nazionali.

Al miglior Bei DOC andranno 3000 euro, al miglior Bei Young Doc 1000 euro e al doc con la miglior colonna sonora votata dal pubblico uno speciale “Premio Luis Bacalov” di 500 euro.

La giuria presieduta da Moni Ovadia decreterà i vincitori, mentre il pubblico assegnerà il premio al doc con la miglior colonna sonora.

Il Festival quest’anno prevede nella giornata conclusiva il Forum 3.0: proiezioni di corti, video, filmati realizzati con l’utilizzo delle più recenti novità tecnologiche.

PREMIO ALLA CARRIERA A LINA WERTMÜLLER

Il senatore on. Mario Pittoni presidente della Commissione Cultura al Senato, l’on. Luigi Gallo presidente della Commissione Cultura alla Camera e il sindaco di Bellaria-Igea Marina Enzo Ceccarelli consegneranno il premio alla regista, un’opera d’arte in rame dello scultore bolognese Nicola Zamboni. Seguirà la proiezione del documentario biografico Dietro gli occhiali bianchi (con la presenza del regista Valerio Ruiz) in cui si ripercorrono la vita artistica e privata e i successi della Wertmüller.

RETROSPETTIVA SUL CINEMA INTERNAZIONALE

BFF propone un omaggio al Premio Oscar Luis Bacalov e alla musica nel cinema: durante la serata inaugurale verrà consegnato alla compagna Marina Ravera il premio “Una vita da film” e  verrà proposto lo spettacolo / concerto “Una vita da film: Luis Bacalov”, scritto dal Maestro poco prima di morire assieme al regista e amico Carlos Branca. Parole, video e musica racconteranno Bacalov: gli ANEMA eseguiranno dal vivo assieme al fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi alcune delle colonne sonore che hanno segnato la carriera del compositore.

Prima della proiezione, una tavola rotonda sulle “musiche nel cinema” con, tra i partecipanti, Moni Ovadia, Vittorio De Scalzi, Carlos Branca.

L’omaggio a Bacalov è integrato da una proiezione serale di uno dei film musicati dal Maestro, La città delle donne. Ospiti, critici di cinema dell’SNCCI.

EVENTI COLLATERALI

Fra gli eventi collaterali in città, si segnalano una “mostra sonora”, con riproduzione delle musiche di Bacalov nel cinema, al Museo delle Radio d’Epoca e tavole rotonde sui temi “Cinema e Cultura” e “Musiche nel cinema”.

I NUMERI PRINCIPALI:

–          93 documentari ammessi alle selezioni

–          18 documentari in gara

–          Nuovo direttore arrtistico Marcello Corvino

–          4 giornate

–          Nuovo periodo 27-30 dicembre

–          Lina Wertmüller – Premio alla Carriera

–          Moni Ovadia presidente di Giuria

–          Spettacolo / concerto per Luis Bacalov con Vittorio De Scalzi dei New Trolls

–          Pippo Delbono presenta Vangelo

–          Mario Tronco presenta Il Flauto Magico di Piazza Vittorio

BFF TRA TRADIZIONE E RILANCIO

Il Festival, che dalla sua prima edizione nel 1983 ha visto passare registi del calibro di Sorrentino, Garrone e Rosi, si rinnova per dare ancora maggiore respiro e rilievo a opere spesso estranee alle logiche dell’industria ma dall’indiscutibile spessore artistico, puntando in modo particolare sulle idee e la creatività dei giovani registi.

La scelta in controtendenza di ospitare quest’anno il festival nel periodo invernale (27-30 dicembre) ha motivazioni precise, come spiega la direttrice organizzativa Rosanna Dolce, “Con la nuova direzione, vogliamo incentivare un pubblico il più eterogeneo possibile a recarsi a Bellaria per scoprire la città e le sue iniziative anche nel periodo natalizio e non solo in quello vacanziero estivo. Una scelta che può generare ricadute importanti anche a livello socio-economico, occupazionale e turistico”. 

MARCELLO CORVINO direttore artistico

Il nuovo direttore artistico di “Bellaria Film Festival” in qualità di produttore ha vinto il David di Donatello e il Bari Film Festival con il documentario “È stato morto un ragazzo” dedicato alla vicenda di Federico Aldrovandi. Ha ottenuto inoltre la menzione speciale al Prix Italia per “Binario 21” di Felice Cappa, con Moni Ovadia e Liliana Segre. Ha prodotto per le reti RAI progetti culturali con Vincenzo Cerami, Edmondo Berselli, Shel Shapiro, Simone Cristicchi, Moni Ovadia, Corrado Augias, Federico Rampini, Piergiorgio Odifreddi.

GIURIA

Felice Cappa – giornalista, autore televisivo e regista; Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di narrativo e documentari, attualmente docente DAMS di Bologna; Luisa Ceretto – SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani- Fiduciario gruppo emiliano; Enza Negroni – regista e sceneggiatrice; Moni Ovadia – presidente di giuria.

PARTNER

Partner principali di Bellaria Film Festival sono: Regione Emilia-Romagna, EnERgie Diffuse, Comune di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, il documentario.it – portale sul cinema documentario, Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum,  Consorzio QN, Istituto Italiano di Cultura di Parigi “Cinedoc – Fragments d’Italie”, Fondazione ITS Roberto Rossellini.

Le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito

Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

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Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

La Ticino Film Commission parteciperà ad un workshop alla prossima edizione del Noir in Festival per presentare le potenzialità della Svizzera quale partner cinematografico.

Lunedì si è aperta la 28° edizione del Noir in Festival che si sta svolgendo tra Milano e Como secondo un modello originale che abbina l’idea di festival glamour e d’autore a luogo di formazione. Da sempre attento alle relazioni tra cinema, letteratura e new media e polo d’attrazione per il genere più diffuso nel mondo (il mystery in tutte le sue forme) il Festival apre un nuovo capitolo della sua attività proponendosi come motore di idee produttive nel campo dei generi.

In questo contesto, con la collaborazione dell’AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti, si svolgerà venerdì 7 dicembre alle ore 10:30 il workshop “Svizzera: un partner da scoprire”. Alla luce del rinnovato accordo di coproduzione tra i due paesi e ricordando il successo di pellicole come Mister Felicità di Alessandro Siani (che ha generato un indotto economico in Ticino di oltre 268’000 CHF in tre giorni di riprese) e del recente Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci, si valuteranno progetti e tecnicalità di un modello sostenibile per la coproduzione europea a vantaggio di un’industria culturale indipendente e aperta alle nuove sfide dell’internazionalizzazione.

L’incontro sarà presentato e moderato dal Direttore del Festival, Giorgio Gosetti e dalla Presidente dell’AGICI, Marina Marzotto, e ospiterà in quanto relatori Nadia Dresti e Michela Pini per la Ticino Film Commission, e Alessandro Marcionni per la Radiotelevisione svizzera.

Questo invito” – sostiene Nadia Dresti, Direttrice della Ticino Film Commission – “è un’ottima opportunità per far conoscere ulteriormente il nostro operato ai produttori italiani che costituiscono una risorsa importante quali partner di coproduzione per la Svizzera italiana. La Ticino Film Commission crede nel valore dell’italianità: un asse sul quale vogliamo investire in collaborazione con altri operatori culturali italofoni”.

Il Noir e Como – afferma la Presidente AGICI Marina Marzotto – offrono un’importante opportunità per tutto il cinema e l’audiovisivo lombardo e non solo. La prossimità del territorio è uno sprone al creare un mercato stabile della coproduzione Italia-Svizzera che come Associazione siamo desiderosi di coltivare e appoggiare. Ringraziamo la Ticino FC – continua la Presidente Marzotto – che ha subito aderito e contiamo sul fatto che l’incontro di quest’anno sia solo un primo passo ad una progettualità completa e continuativa

L’incontro si terrà al Teatro Sociale di Como (Sala Bianca) ed è aperto al pubblico.

Noir in Festival 2018: il 5 dicembre omaggio a Joe Dante

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La tre giorni del Noir in Festival al campus dell’Università IULM di Milano si conclude domani con un programma fittissimo di protagonisti e incontri destinato a chiudersi con la proiezione di Dogman di Matteo Garrone, ultimo dei titoli finalisti per il Premio Caligari dedicato al miglior cinema italiano di genere nell’anno 2018 (ore 21.00, IULM – Auditorium) e la decisione della giuria, presieduta dal critico Malcom Pagani, sul vincitore di quest’anno.

In mattinata il festival parla inglese con le voci di tre grandi autrici che coniugano il genere in modalità assai diverse, secondo la lezione di Patricia Highsmith, P.D. James, Agatha Christie. Saranno infatti protagoniste dell’incontro moderato da Adrian Wootton (direttore artistico del festival Shots in the Dark e di Film London) Jill Dawson, Sujata Massey e Sarah Pinborough, che al Noir presentano i loro libri, apparentati da una stessa predilezione per l’esplorazione del disagio psicologico che sta prima e dopo il compiersi del male (ore 10.30, IULM – Sala dei 146).

A seguire, con la proiezione del suo primo film di successo, Piraña (1978), comincia l’omaggio a uno straordinario interprete della paura come Joe Dante (l’inventore dei Gremlins) a cui viene assegnato il premio Noir alla carriera e che, in serata, sarà protagonista di uno speciale incontro in video conferenza in cui ripercorrerà la sua carriera di formidabile creatore di emozioni che spaziano dal fantasy al terrore sul filo di una costante passione cinefila (ore 21.00, IULM – Auditorium).

Nel pomeriggio spazio al concorso cinematografico con uno dei film favoriti per l’Oscar europeo: lo svedese Border di Ali Abbasi (ore 19.00, IULM – Auditorium), e agli incontri letterari del Noir In Festival (a La Feltrinelli di Piazza Duomo dalle ore 17.30) con due campioni del genere: Sarah Pinborough con L’amica del cuore (Piemme) e Donato Carrisi Il gioco del suggeritore (Longanesi).

Infine, l’esordio di Alfredo Fiorillo alla regia, Respiri, penultimo titolo del Concorso Caligari, presentato in sala dal regista (ore 17.00, IULM – Auditorium). Al termine delle proiezioni la giuria popolare del Premio, composta da 90 giovani giurati, affiancati dai critici Elisa Battistini, Francesco Crispino e dal Presidente Malcom Pagani, deciderà chi è il campione Noir di quest’edizione.

“Aver portato il festival nel cuore dell’università, dove si forma il pubblico di domani, e aver trovato quel calore e attenzione che lo spettacolo del grande schermo solo sa creare, ma anche l’attenzione e la passione per il dialogo e la riflessione – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – era il nostro primo traguardo e siamo felici di poter tirare un bilancio già più che positivo. Da domani il festival continua a Como e questo asse, questa doppia forma della manifestazione, è diventata in breve tempo una caratteristica originale e un marchio di fabbrica che innova la nostra lunga tradizione. Segno che sappiamo rinnovarci, proprio come il nostro genere favorito che cambia costantemente pelle ma sa sempre intercettare gli umori, le paure, i mutamenti della società”.

Captain Marvel: gli Skrull si sono nascosti per tutto il corso del MCU?

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Diversi dettagli estrapolati dal nuovo trailer di Captain Marvel hanno confermato una delle teorie più appetibili sul film: gli Skrull, alieni mutaforma giunti sulla Terra, si sono infiltrati nello S.H.I.E.L.D. e il personaggio interpretato da Ben Mendelsohn, Talos, dovrebbe essere il loro capo. Fin qui è tutto chiaro, eppure potrebbe esserci dell’altro come spiegato nell’analisi di Cinemablend.

L’autorità Skrull, che nel trailer vediamo sia in forma umana che originale, sta soltanto tessendo le prime fila di un piano che non si lega soltanto agli ultimi dieci anni dell’universo cinematografico Marvel e a tutti i film finora usciti, ma anche al futuro del franchise e alla Fase 4. Se Talos è il responsabile dell’attacco a Captain Marvel, questo significa che lo S.H.I.E.L.D. è stato compromesso e che la minaccia arriva (ancora una volta) direttamente dal sistema che dovrebbe proteggere, invece che creare terrore.

Bisogna considerare che il film è ambientato negli anni ’90, e che Talos potrebbe essere la chiave per la “promozione” di Nick Fury ad un ruolo centrale all’interno dell’organizzazione: da semplice agente Fury sarà probabilmente in grado di scoprire la vera identità di Talos e denunciare l’arrivo degli Skrull. Così facendo nel film si creerebbero due linee narrative, con la prima dedicata allo scontro interno tra Fury e gli infiltrati, e la seconda dedicata alla guerra tra Carol Danvers e il presunto antagonista Yonn-Rogg (che sarebbe l’ipotetico personaggio di Jude Law).

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

La presenza massiccia degli Skrull sul nostro pianeta, perpetuata nel corso degli ultimi dieci anni di MCU, porterebbe poi alla realizzazione della trama di Secret Invasion, il fumetto in cui vediamo gli alieni rimpiazzare i supereroi attivando la loro formazione nota come gli Illuminati. Che sia davvero questo il prossimo grande conflitto della Fase 4? D’altronde è evidente che la storyline dei Vendicatori e di Thanos si chiuderà con Avengers 4

È anche possibile che Talos sopravviva agli eventi di Captain Marvel rimanendo nello S.H.I.E.L.D. sotto mentite spoglie fino al presente dell’universo Marvel, il che risulterebbe un colpo di scena intrigante considerando quanto gli eroi hanno fatto per combattere la corruzione.

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Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Cinemablend

Chiamami col tuo nome: André Aciman conferma il sequel

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Chiamami col tuo nome: André Aciman conferma il sequel

La notizia che in molti aspettavano è arrivata: André Aciman è al lavoro sul seguito di Chiamami col tuo nome, e ci sono tutte le possibilità che il romanzo venga adattato per il grande schermo. Già lo scorso Gennaio Luca Guadagnino, regista del film, si era reso disponibile a tornare dietro la macchina da presa spiegando che la storia di Elio e Oliver poteva essere declinata in un canone di cinque pellicole (un po’ come la serie di film di Truffaut con Antoine Doinel):

Credo che il prossimo capitolo prenderà vita appena dopo la caduta del muro, con la fine dell’URSS e i viaggi delle persone che lasciano la propria casa e iniziano a vagare per il mondo. È tutto ciò che posso dire per ora“.

Qui sotto il messaggio di Aciman su Twitter:

https://twitter.com/aaciman/status/1069745030473109504

Chiamami col tuo nome, recensione del film di Luca Guadagnino

Tra i film più acclamati dello scorso anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami col tuo nome è arrivato in DVD e Blu-ray il 6 giugno distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André AcimanChiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acquaAmira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

Di seguito la sinossi di Chiamami col tuo nome: Figlio di un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana che ogni anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della tesi di post dottorato, Elio attende nella villa XVII secolo di famiglia l’arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è il giovane Oliver, un ventiquattrenne statunitense bello e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente l’adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all’amore. Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un’intensità unica e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite, nasce tra loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.

Fonte: Twitter

Joker: riprese terminate, ecco le ultime foto dal set

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Sono ufficialmente terminate le riprese di Joker, il film che racconterà le “origini” del celebre clown principe del crimine di Gotham interpretato da Joaquin PhoenixTodd Phillips, regista di Una notte da leoni, firmerà questo capitolo esterno all’universo condiviso DC.

Di seguito possiamo dare uno sguardo agli ultimi momenti girati del cinecomic con Phoenix nel costume dei personaggio.

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Vi ricordiamo che il film arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros. La produzione di Joker si sovrapporrà a quella dello spin-off, annunciato nei mesi scorsi, con protagonista Jared Leto.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Joker: l’ispirazione per il trucco da Il Cavaliere Oscuro?

Possibile l’ispirazione al fumetto di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche nocive.

Sono tre o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una recente intervista. Prendo molto tempo quando si tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.

Fonte: Daily Mail

Guardiani della Galassia Vol.3: Travis Knight non dirigerà il film

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Le voci delle ultime settimane secondo cui la Disney avrebbe contattato Travis Knight, regista di Bumblebee e Kubo e la spada magica, per dirigere il terzo capitolo del franchise, sono state sgonfiate dal diretto interessato. Come rivelato infatti in una recente intervista, Knight non dirigerà Guardiani della Galassia Vol.3 sostituendo così James Gunn.

Dopo Bumblebee, il mio obiettivo è tornare a lavorare con gli studi d’animazione della Laika, portando con me tutto il bagaglio di esperienze che ho acquisito con questo progetto. Sono un grandissimo fan dei Marvel Studios, non è una sorpresa per nessuno sapere che da piccolo ero un grandissimo fan dei fumetti. Ma no, si tratta esclusivamente di un rumour“.

Vi ricordiamo che Knight era già stato considerato per la regia de Gli Eterni (poi affidata a Chloe Zhao). Un’altra fonte – non ancora confermata – ha poi riportato che Paul Feig sarebbe tra i candidati alla poltrona, ma ovviamente si tratta soltanto di rumor da prendere con estrema cautela.

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo stop avrà conseguenze su Avengers 4?

Come sapete il licenziamento di James Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo nella realizzazione del film, e da allora non sono arrivati più aggiornamenti in merito. Sappiamo tuttavia che prima che fosse annunciato il suo allontanamento produzione, Gunn aveva completato la sceneggiatura, quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa allo script: la Disney userà o meno lo script realizzato dal regista e sceneggiatore?

Tempo fa Sean Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, aveva parlato dello stato della produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3. confermando che lo studio avrebbe voluto usare la sceneggiatura firmata dal fratello:

“Non conosco i dettagli precisi relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film. So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un film, e adesso sono in sospeso.”

La situazione sembra quindi non evolversi particolarmente per James Gunn, dal momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima informazione dovrebbe assicurare al pubblico il ritorno di Dave Bautista nei panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la sceneggiatura firmata da James Gunn.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i Marvel Studios.

Fonte: Badtaste

Captain Marvel: Brie Larson svela un segreto dal backstage

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Captain Marvel: Brie Larson svela un segreto dal backstage

Determinazione e forza fisica sono prerogative irrinunciabili per tutti gli attori “costretti” a calarsi nel panni di un supereroe. Lo sa bene Brie Larson, che a Marzo vedremo sullo schermo in Captain Marvel (descritta come l’eroina più potete del Marvel Cinematic Universe) e che per prepararsi al ruolo di Carol Danvers si è allenata duramente nei mesi precedenti alle riprese; riprese che l’hanno vista spingere su una collina una jeep!

Questo è ciò che l’attrice ha raccontato in un’intervista con Cinemablend:

Tutto è iniziato come uno scherzo con il mio personal trainer Jason Walsh: gli dissi che volevo essere in grado di farlo…d’altronde avevo trascorso gli ultimi nove mesi ad allenarmi e stavo diventando sempre più forte…e insomma, se Captain Marvel può spostare pianeti, il minimo che potessi fare è spostare una macchina! […] E non è stato difficile come pensavo, il che era assurdo, con la macchina in folle e io che spingevo in salita ma solo per un minuto.”

A validare questa tesi è arrivato anche Samuel L. Jackson, confermando quanto rivelato dalla Larson:

Brie continuava a mandarmi video dei suoi allenamenti, completamente folli, con lei che sollevava pesi di cento chili e faceva piegamenti con addosso delle catene. Poi mi ha mandato quel video di lei che spingeva una jeep su per una collina…roba piuttosto sorprendente no? Sono estasiato dalla sua trasformazione fisica, perché non penso che molte persone sarebbero disposte a fare ciò che ha fatto lei.

Captain Marvel: il secondo trailer in italiano

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Cinemablend

Avengers: Infinity War, i registi commentano “l’errore” di Star Lord

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Le pesanti critiche rivolte a Star-Lord per le azioni compiute in Avengers: Infinity War hanno scatenato un’ingiusta polemica sul fatto che il personaggio fosse la causa principale della sconfitta degli eroi contro Thanos. Prima della battaglia finale nel Wakanda infatti, Vendicatori e Guardiani della Galassia si trovano su Titano e stanno per sfilare il guanto dell’infinito dalla mano del villain quando quest’ultimo, rivolgendosi a Peter Quill, rivela di aver ucciso Gamora. La reazione del ragazzo è così violenta da permettere a Thanos di liberarsi dalla presa e fuggire.

Sulla questione sono tornati anche i fratelli Russo, spiegando che “Si, è stata colpa sua ma pensate che quel momento è il punto di svolta di quella scena. Stiamo pur sempre parlando di esseri umani imperfetti che fanno scelte emotive, anzi, scelte umane. Se Peter non l’avesse fatto, il film avrebbe potuto finire lì il suo corso…

L’opinione dei due registi sembra accodarsi a quanto dichiarato mesi fa dallo stesso Chris Pratt:

Dovete capire che Peter ha da poco visto morire sua madre, e la sua figura paterna si è spenta tra le sue braccia. È stato costretto a uccidere suo padre biologico e ora soffre la perdita dell’amore della sua vita. Quindi penso che abbia reagito in un modo molto umano, e che l’umanità dei Guardiani della Galassia sia ciò che li distingue dagli altri supereroi.

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

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Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: Collider

Spider-Man: Far From Home, ecco quando arriverà il trailer

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Spider-Man: Far From Home, ecco quando arriverà il trailer

Non c’è tregua per i fan del MCU: a quanto pare i Marvel Studios non si fermeranno al trailer di Captain Marvel e a quello di Avengers 4 (in arrivo a giorni, o almeno è quanto si spera) ma diffonderanno l’8 dicembre il primo footage ufficiale di Spider-Man: Homecoming, seconda avventura in solitaria di Peter Parker le cui riprese si sono concluse da poco a New York.

Occhi puntati al panel Sony durante il Comic-Con Experience di San Paulo, dove secondo le ultime indiscrezioni verrà mostrato al pubblico il trailer del film con Tom Holland. Pochi minuti più tardi dovrebbe arrivare online sui canali social della Marvel.

Sarà davvero così? Appuntamento fra tre giorni per scoprirlo.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, rivelato ufficialmente il nuovo costume

Fonte: Collider

Natale a 5 Stelle, la conferenza stampa del nuovo film Netflix

È stato presentato a Roma il film Natale a 5 stelle, diretto da Marco Risi e scritto da Enrico Vanzina, che lo ha dedicato a suo fratello, Carlo Vanzina, scomparso di recente. Il film è una produzione originale Netflix, e sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 7 dicembre. Liberamente tratto dalla commedia Out of Order di Ray Cooney, il film ha un cast composto da Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart e Biagio Izzo.

Ambientato a Budapest, il film vede protagonista il presidente del consiglio italiano in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione. Quando tutto sembra procedere per il meglio, i due amanti si ritrovano alle prese con un misterioso cadavere.

Ad aprire la conferenza stampa è Enrico Vanzina, che racconta di come sia nato il progetto. “Alcuni anni fa, dopo aver realizzato il film Un matrimonio da favola, io e mio fratello siamo entrati in contatto con Andrea Osvart che ci ha fatto leggere la commedia a cui si ispira il film. Abbiamo così iniziato a scriverne una trasposizione in chiave italiana, con dei riferimenti piuttosto forti con la politica italiana attuale. Prima di scomparire Carlo mi ha chiesto di affidare la regia a Marco Risi, poiché sapeva che non ce l’avrebbe fatta. Il film inizialmente si chiamava “Weekend a 5 stelle”, titolo pensato da Carlo, ma poi Netflix mi chiese di cambiare il titolo per farlo diventare un film di Natale. Ero molto indeciso, ma alla fine ho accettato e penso che anche Carlo avrebbe fatto lo stesso. Ho accettato perché penso che a distanza di 35 anni dal nostro primo film di Natale, questo film possa nuovamente raccontare l’Italia attuale. Purtroppo Carlo non ha potuto firmare la sceneggiatura, nonostante l’avessimo scritta all’85% insieme. Io ho solo aggiunto un 15% di contemporaneità politica in più. Questo film è leggero, ha dei toni farseschi, ma racconta la politica che da quest’anno è sempre più presente nelle nostre vite. È un film che nella sua semplicità, senza moralismo o sguardo critico, fa un quadro generale della situazione di oggi.”

La parola passa poi al regista Marco Risi, che commosso dal ricordo dell’amico Carlo dichiara: “Quando Enrico mi ha chiesto di fare questo film non c’ho dovuto pensare neanche un attimo. Con Carlo ho passato metà della mia vita. Volevo rendergli un ultimo tributo. Mentre giravamo pensavo a lui, a come avrebbe girato il film, se quello che stavo facendo gli sarebbe piaciuto. Fare questo film è stato come vivere ancora per un po’ con lui.”

Massimo Ghini, che nel film interpreta Franco Rispoli, presidente del consiglio italiano, rimane nel personaggio durante la conferenza stampa, ed esordisce dichiarando: “mi scuso se non potrò rimanere a lungo, ho una riunione a breve a Palazzo Chigi. Ad ogni modo, ho accettato questo ruolo, di interpretare me stesso, perché ho grande stima dei Vanzina. Il nostro è il governo del cambiamento e allora forse è giusto che anche io cambi e mi presti anche al cinema. Durante le riprese, e che si sappia, continuavo comunque il mio lavoro da presidente, correggendo congiuntivi e gerundi qua e là. Sono contento infine che tramite Netflix si possa mostrare in 190 paesi quella che è l’Italia del cambiamento e questa nostra esperienza politica, dura ma intensa.”

Alla domanda su come sia stato il rapporto di produzione con Netflix, Vanzina afferma che Netflix è entrato successivamente alla produzione, a sceneggiatura già completa. Non ci ha chiesto di cambiare nulla, ha solo preteso una correttezza totale per quanto riguarda l’estetica del film. Questo film verrà visto in tutto il mondo, aveva bisogno di essere curato il più possibile.”

“Per ottenere ciò mi sono concentrato molto sulla messa in scena del film. – continua Risi – Ho puntato sul ritmo, sull’evitare la volgarità o troppi riferimenti alla realtà. Mi dispiace un po’ che il film non esca in sala, ma considerando che in sala non ci va più nessuno preferisco che milioni di persone possano vederlo da casa. La fruizione sta cambiando, trovo inutile opporsi al cambiamento.”

“Prima mi piaceva scrivere lettere, – continua Vanzina sull’argomento – ora mi sono abituato alle novità portate dalla messaggistica istantanea. Bisogna accettare il cambiamento. La sala non morirà. Il nostro è un mondo democratico, chi vuole andare al cinema può farlo e il cinema rimarrà centrale. Se inizierà un nuovo filone di film natalizi su Netflix non saprei, ma se anche fosse lo accetterei volentieri. Poter assistere al cambiamento del mezzo cinematografico nella mia carriera è per me un privilegio. Anche Carlo era di questo parere.”

Notorious Project: al via il concorso per scoprire i futuri talenti

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Notorious Pictures  con la partnership di Filming Italy Sardegna Festival e Best Movie, e con il riconoscimento della Direzione Generale per il Cinema del MiBAC, dà il via ad un progetto volto a favorire l’emergere di giovani talenti del cinema italiano.

L’iniziativa prende il nome di Notorious Project, un concorso per registi e sceneggiatori di nazionalità italiana tra i 18 e i 35 anni di età, suddiviso in tre categorie:

  • Notorious Story: categoria dedicata a soggetti cinematografici.
  • Notorious Script: categoria dedicata a sceneggiature cinematografiche.
  • Notorious Short: categoria dedicata a cortometraggi.

Il premio per i vincitori delle diverse categorie sarà la proposta di stipula con Notorious Pictures di contratti che, a seconda della categoria, avranno ad oggetto l’acquisizione dei diritti e lo sviluppo dei progetti vincitori o un’opzione per la regia di un lungometraggio da individuare successivamente.

Le opere presentate saranno valutate da una giuria tecnica composta da professionisti di alto profilo del settore cinematografico.

LA GIURIA

  • Luca Argentero (attore)
  • Massimiliano Bruno (regista, sceneggiatore, attore)
  • Guglielmo Marchetti (CEO & Chairman di Notorious Pictures)
  • Susanna Nicchiarelli (regista, sceneggiatrice)
  • Violante Placido (attrice)
  • Ludovica Rampoldi (sceneggiatrice)
  • Tiziana Rocca (Filming Italy)
  • Vito Sinopoli (Amministratore Unico di Duesse Communication)

 ALCUNE DATE

Sarà possibile iscrivere i propri progetti dal 18 dicembre 2018 al 18 marzo 2019. La premiazione si svolgerà nella cornice del festival cinematografico Filming Italy | Sardegna Festival a Santa Margherita di Pula, Cagliari che si terrà dal 13 al giugno 2019.

Per info e iscrizioni www.notoriousproject.it

Diabolik: 01 Distribution annuncia il film diretto dai Manetti Bros

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In occasione delle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento, è stato annunciato il prossimo adattamento cinematografico per Diabolik, il famoso personaggio dei fumetti. Non è la prima volta, di recente, che il cinema italiano si interessa al mondo dei fumetti di casa nostra, dal momento che alla Bonelli Entertainment è in produzione il film su Dampyr, primo della divisione multimedia della casa editrice.

Durante la presentazione del listino di 01 Distribution per il prossimo anno, è stato annunciato il film su Diabolik, che sarà portato sullo schermo dai Manetti Bros, che tornano alla regia dopo il travolgente successo di Ammore e Malavita, presentato ai Festival di Venezia del 2017.

Diabolik, annunciato il film

Diabolik è un personaggio immaginario dei fumetti, creato nel 1962 da Angela Giussani e protagonista dell’omonima testata pubblicata dalla casa editrice milanese Astorina.

In poco tempo raggiunse alte tirature arrivando a diventare un fenomeno di costume studiato da sociologi ed esperti di comunicazione. Ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano del quale è stato il precursore generando numerosi epigoni a partire dal 1964, quando il fenomeno esplose, pubblicati nel caratteristico formato libretto tascabile che la testata fece diventare famoso e imitato dopo aver esordito in edicola nel novembre 1962; viene da allora edito senza interruzioni e ha superato gli 800 numeri pubblicati; i primi numeri della serie hanno raggiunto elevate quotazioni nel mercato del collezionismo. Il personaggio ha poi avuto una trasposizione cinematografica nel 1968 diretta dal regista Mario Bava, una serie animata e un vasto merchandising.

Edizioni tradotte sono state pubblicate in molti paesi europei, americani, e africani. Il successo del personaggio è tale da generare anche parodie sia a fumetti, come Cattivik, personaggio creato da Bonvi nel 1965 che a film, come Arriva Dorellik diretto da Steno o Sadik, episodio del film Thrilling. Il personaggio è stato impiegato come testimonial per campagne sociali e in spot pubblicitari commerciali.

01 Distribution: Paolo Del Brocco presenta il listino

Captain Marvel: ecco tutti i membri dello Starforce

Introdotta nei fumetti nel 1992 come una speciale squadra di villain, la Starforce è un gruppo di guerrieri Kree riuniti dalla Suprema Intelligenza, composto tra gli altri da Ronan l’Accusatore e Korath Il Persecutore. La sua controparte dei Marvel Comics ha anche sfidato gli Avengers quando gli eroi tentarono di fermare l’avanzata dei Kree, ma cosa sappiamo davvero del team che farà parte del film su Captain Marvel?

Ecco di seguito tutti i membri della squadra:

Att-Lass

Algenis Perez Soto interpreta nel film Att-Lass, alieno Kree spesso nominato Captain Atlas nei fumetti. Si tratta di un guerriero spietato e fisicamente molto potente, uno dei pochi guerrieri Kree capaci di brandire le Nega-Bande di Mar-Vell, ovvero i guanti che attingono energia interdimensionale. Voltò le spalle allo Starforce quando apprese che la squadra era stata manipolata dalla Suprema Intelligenza, diventando poi un signore della guerra tentando di invadere la Terra.

Carol Danvers

Captain Marvel si aprirà con Carol Danvers già in possesso di superpoteri e membro dello Starforce. Secondo Kevin Feige, la versione del MCU della supereroina sarà qualcosa di mai visto prima sul grande schermo e nell’universo cinematografico Marvel, in grado di spostare i pianeti e manipolare l’energia.

Bron-Char

Bron-Char è un guerriero Kree introdotto nel fumetto evento del 1998 Live Kree or Die, ed è stato uno dei pochi personaggi Marvel capace di distruggere lo scudo di Captain America.

Korath

Nei fumetti Korath viene presentato come il cyber-genetista di Kree che ha sperimentato su se stesso le proprie “invenzioni” solo per partecipare alla guerra contro gli Skrull. Questo personaggio possiede sia una forza superumana di base che resistenza, anche se la sua più grande abilità è il potere telepatico di basso livello che gli permette di rintracciare la sua preda.

Minn-Erva

A volte nominato come Dr. Minerva, Minn-Erva è un’altra genetista dei Kree e uno dei villain meno noti di Captain Marvel. Il personaggio viene presentato come scienziato senza scrupoli che non esita a sperimentare su “razze inferiori” come gli umani, in possesso di abilità di manipolazione energetica di base analoghe a quelle di Carol Danvers.

Ronan

Ronan l’Accusatore è un aspirante signore della guerra che crede fortemente nella storia militaristica della sua razza, ed è possibile che questo guerriero Kree sia destinato ad abbandonare il suo popolo diventando un pericoloso rinnegato sanguinario. Nei fumetti, Ronan e Talos hanno lavorato insieme in un’occasione, e forse il film li seguirà nella loro cospirando per riaccendere la guerra tra le loro due razze.

Yon-Rogg (o Marv-Vell?)

L’enigmatico capo dell’unità Starforce, che si ritiene essere l’eroe Mar-Vell, fu creato da Stan Lee e Gene Colan nel 1967 per garantire il marchio di fabbrica Captain Marvel. Si tratta di uno dei più grandi guerrieri Kree, inviato sulla Terra per spiare il nostro mondo dopo la comparsa di esseri umani con superpoteri., e diventato man mano sempre più solidale con l’umanità a tal punto da schierarsi contro la sua razza.  C’è chi dice che Jude Law possa interpretare Mar-Vell, altri invece che ipotizzano che l’attore vestirà i panni di Yonn-Rogg, un comandante militare Kree che alla fine diventa il nemico di Carol Danvers.

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Fonte: ScreenRant

Indiana Jones 5: Karen Allen spera di tornare nel quinto capitolo

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Karen Allen ha vestito i panni dell’archeologa Marion Ravenwood in I predatori dell’arca perduta e in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, ultimo capitolo della saga uscito nel 2008, ma si è detta pronta a interpretare nuovamente il personaggio nel quinto film in programma atteso nelle sale nel 2020.

L’attrice ha dichiarato di voler tornare in azione in un’intervista con Cinemablend:

Sto aspettando pazientemente, ma non mi hanno ancora chiamata. Spero davvero che ci sia spazio per me nel film e credo stiamo lavorando senza fretta su una sceneggiatura di cui poter essere abbastanza felici e che sia meravigliosa“.

Riuscirà la Disney ad esaudire i desideri della Allen?

Indiana Jones donna? Ecco cosa dice Steven Spielberg

Indiana Jones 5 ha una nuova data d’uscita. Il film, che vedrà ritornare Harrison Ford in frusta e fedora uscirà in sala il 9 Luglio 2021, invece che il 19 Luglio 2020.

A darne notizia ufficiale è la Disney, che ha comunicato anche una nuova lista di date d’uscita per alcuni dei suoi film più attesi tra cui Jungle Cruise e Maleficent 2. I due film erano attesi per il 2019 e il 2020, ma la Casa di Topolino li ha spostati e con loro anche Mary Poppins – Il Ritorno. Nello spostamento delle uscite, la Disney ha eliminato un titolo misterioso che aveva in schedule per il settembre 2019 e ha spostato al febbraio 2021 un film Marvel non meglio identificato.

Intanto, Indiana Jones 5 resta uno dei progetti più ambiziosi dei prossimi anni. Steven Spielberg che ha diretto i precedente quattro film della saga sarà di nuovo alla regia del progetto che vedrà tornare anche il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Fonte: Cinemablend

James Wan avrebbe voluto dirigere un film horror su Batman

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James Wan avrebbe voluto dirigere un film horror su Batman

Intervistato da Heroic Hollywood in occasione dell’uscita nelle sale di Aquaman, James Wan ha rivelato quale sarebbe il suo approccio registico e creativo su un eventuale nuovo adattamento del personaggio di Batman sul grande schermo. Questa è stata la sua riposta in merito:

“In passato, come la maggior parte delle persone, mi sarebbe piaciuto dirigere un film su Batman, ma una versione horror delle sue storie. Si sarebbe trattato di una mia fantasia e credo che finora tutti gli adattamenti sul personaggio siano stati ottimi. Non nascondo che l’idea di girare un vero e proprio horror su Batman sarebbe fantastica…

Aquaman: le prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

Alla premiere mondiale di Aquaman sono seguite le prime reazioni della stampa estera in merito al film diretto da James Wan e interpretato da Jason Momoa Amber Heard. Sebbene il film, pare, non sia privo di falle, sembra opinione comune che il vero vincitore di questa sfida sia il regista che è riuscito a rimettere in carreggiata il DCEU.

Le recensioni dagli USA parlano chiaro: mentre Jason Momoa ruba lo show a tutti e si sente molto poco parlare della performance e del personaggio di Amber Heard, sembra condiviso universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan, che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito, soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti “fuori dal mondo”.

Per quanto riguarda gli altri dettagli, Aquaman è risultato un po’ camp nell’impronta narrativa, tuttavia il tono è stato ben mantenuto e sembra che la storia sia comunque molto affollata di personaggi e situazioni differenti. Inoltre il film è stato definito anche il più Marvel-Style della DC Comics.

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Fonte: Heroic Hollywood

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

Come promesso, è arrivato poche ore fa il secondo trailer di Captain Marvel, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe diretto da Anna Boden e Ryan Fleck e con protagonista Brie Larson nei panni di Carol Danvers.

Se siete curiosi o vi è sfuggito qualcosa, ecco di seguito i 10 segreti nascosti nel footage:

Flerken

La scena finale – nonché una delle più divertenti – mostra Nick Fury intento ad accarezzare il gatto rosso di Carol Danvers, nei fumetti conosciuto come “Chewie” e rinominato “Goose” nel film dei Marvel Studios (per omaggiare Top Gun). Chi conosce le storie originali dell’eroina, saprà bene che l’animaletto potrebbe rivelarsi Flerken, appartenente all’ultima e selvaggia razza aliena i cui corpi contengono portali interdimensionali. Ne abbiamo parlato più approfonditamente qui.

Carol vs Kree

È evidente che entro la fine del film Carol Danvers farà la sua scelta: schierarsi nella guerra fra Skrull e Kree o smettere di essere un’arma in mano al popolo che l’ha adottata. L’antico conflitto tra le due razze aliene sarà probabilmente uno dei temi principali e da quanto rivelato nel trailer Captain Marvel diventerà fondamentale per la sua risoluzione.

Binary

Nel corso della sua storia a fumetti Captain Marvel assume l’identità di Binary lavorando assieme agli X-Men, e sembra che questo aspetto della supereroina sarà riproposto anche nel film come rivelato dalle immagini mostrate nel trailer. Sulle pagine della Marvel Comics, Carol diventa Binary attingendo energia dal cosiddetto “White Hole” ed è dunque possibile che nel MCU prenda il suo potere direttamente dal Regno Quantico.

Talos

A quanto pare sarà Talos, il personaggio interpretato da Ben Mendelsohn – il principale antagonista di Captain Marvel, figura ricorrente nei fumetti che ha collaborato con estremisti Kree come Ronan l’accusatore per scatenare una guerra galattica. È già stato confermato che questo alieno mutaforma si infiltrerà nello S.H.I.E.L.D. e guiderà un assalto contro Nick Fury e Carol Danvers.

Yon-Rogg (?)

Da tempo si specula sulla vera identità del personaggio di Jude Law in Captain Marvel, e molti davano per certo che si trattasse di Mar-Vell, il mentore di Carol Danvers nei fumetti; a quanto pare questa ipotesi non si realizzerà e l’attore vestirà i panni del villain Kree Yon-Rogg. Ci sono effettivamente dei modi alquanto sinistri nel comportamento del personaggio in questo trailer, e c’è chi pensa che l’amnesia di Carol non sia semplicemente la conseguenza dell’incidente che le ha dato i superpoteri ma frutto di una manipolazione mentale ad opera di Yon-Rogg…

Le origini di Captain Marvel

L’origin story di Captain Marvel secondo il MCU sta diventando sempre più chiara man mano che gli studios rilasciano materiale ufficiale sul film. Grazie al secondo trailer infatti apprendiamo che il suo jet è stato abbattuto durante uno scontro tra Kree e gli Skrull e che Carol rimane ferita in un incidente prima di ritrovarsi davanti ad un guerriero armato degli Skrull. Forse l’esplosione in cui è rimasta coinvolta è il risultato di uno conflitto a fuoco tra i sopravvissuti delle due razze aliene? Ricordiamoci però che la memoria dell’eroina è stata manipolata, quindi questi flashback potrebbero non corrispondere alla realtà…

L’elmetto di Captain Marvel

L’elmetto retrattile è una parte fondamentale del design di Captain Marvel nei fumetti di Jamie McKelvie, e vederlo riprodotto così fedelmente sul grande schermo farà felice molti fan. Il costume inoltre omaggia il passato di Carol nell’Air Force e le sue radici militari.

Quinjet

Una sequenza particolare del secondo trailer di Captain Marvel vede protagonisti Nick Fury e Carol Danvers infiltrarsi nella base dello SHIELD sulle colline intorno a Los Angeles, forse con l’obiettivo di impossessarsi di un jet. Carol sa “come far volare questa cosa” con grande sorpresa di Fury, e sembrerebbe ricordare qualcosa del suo passato da pilota, tanto da spingersi insieme al suo nuovo collega nello spazio.

Annette Bening è Mar-Vell?

Nei mesi scorsi c’era chi ipotizzava che Annette Bening avrebbe vestito i panni della madre di Carol Danvers, tuttavia il nuovo trailer sembrerebbe capovolgere questo scenario e rivelare un’interessante direzione della trama. È evidente che si tratti di una figura di alto rango dei Kree, la popolazione aliena adottiva di Carol dopo l’incidente che la farà “rinascere” con i suoi superpoteri: è proprio lei, con la voce della Bening, a raccontare le sorti dell’ex pilota e il processo di cancellazione della memoria a cui si è sottoposta per sopravvivere. Ciò che non è ancora chiaro è il nome del personaggio e lo sviluppo che potrà avere nel corso del film. Che sia il sovrintendente dello Starforce? O addirittura Mar-Vell? Oppure il leader dei Kree, meglio conosciuta dai lettori dei fumetti come Suprema Intelligenza? Certo, l’aspetto della Bening non corrisponde in nulla alla controparte originale, ma è una teoria alquanto affascinante che aprirebbe un ventaglio di possibilità all’interno del MCU.

L’identità dell’anziana signora

Il primo trailer di Captain Marvel presentava una scena memorabile in cui Carol colpiva con tutta la sua forza un’anziana signora sulla metropolitana di Los Angeles. Che si trattasse di uno Skrull nel corpo di un essere umano era evidente, tuttavia il secondo trailer ha confermato questa teoria con una sequenza d’azione estesa.

LEGGI ANCHE – Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: ScreenRant

Captain Marvel: quale personaggio interpreterà Annette Bening?

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Captain Marvel: quale personaggio interpreterà Annette Bening?

L’uscita del secondo trailer ufficiale di Captain Marvel ha dato il via ad una serie di speculazioni sulle immagini mostrate e sull’identità di alcuni personaggi non ancora confermati, tra cui quello interpretato da Annette Bening. Nei mesi scorsi c’era chi ipotizzava che l’attrice avrebbe vestito i panni della madre di Carol Danvers, tuttavia il nuovo trailer sembrerebbe capovolgere questo scenario e rivelare un’interessante direzione della trama.

È evidente che si tratti di una figura di alto rango dei Kree, la popolazione aliena adottiva di Carol dopo l’incidente che la farà “rinascere” con i suoi superpoteri: è proprio lei, con la voce della Bening, a raccontare le sorti dell’ex pilota e il processo di cancellazione della memoria a cui si è sottoposta per sopravvivere. Ciò che non è ancora chiaro è il nome del personaggio e lo sviluppo che potrà avere nel corso del film.

Che sia il sovrintendente dello Starforce? Oppure il leader dei Kree, meglio conosciuta dai lettori dei fumetti come Suprema Intelligenza? Certo, l’aspetto della Bening non corrisponde in nulla alla controparte originale, ma è una teoria alquanto affascinante che aprirebbe un ventaglio di possibilità all’interno del MCU. Che ne pensate?

Captain Marvel: il secondo trailer in italiano

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Cinemablend

Star Wars: Episodio IX, vedremo i cavalieri di Ren?

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Star Wars: Episodio IX, vedremo i cavalieri di Ren?

Molti fan del franchise si staranno chiedendo quando verranno finalmente introdotti sullo schermo i Cavalieri di Ren, finora solo accennati e mai mostrati, e c’è già chi ipotizza che la loro comparsa sia programmata in Star Wars: Episodio IX, capitolo che chiuderà definitivamente la saga della famiglia Skywalker.

Questa teoria è stata diffusa da un utente del forum Reddit che ha condiviso una serie di dettagli sui piani della Disney per il film (tratti da rumor e indiscrezioni), e in particolare sul destino dei Cavalieri di Ren: “Sì, saranno sicuramente nel prossimo episodio. La Disney ha già mostrato numerose immagini e concept dei personaggi, anche se non posso darvi altre informazioni, ma sembra che questi avranno un ruolo più importante rispetto ai film precedenti.“.

Se cosi fosse, Episodio IX darebbe la possibilità a J.J.Abrams – che aveva contribuito a creare la “nuova” mitologia dei cavalieri di cui fa parte Kylo Ren in Il Risveglio della Forza – di concludere quanto iniziato in precedenza. Che ne pensate?

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

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Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Fonte: Reddit

Birds Of Prey: Margot Robbie rivela l’ispirazione per il titolo

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Birds Of Prey: Margot Robbie rivela l’ispirazione per il titolo

Giorni fa la Warner Bros e Margot Robbie hanno diffuso in rete la foto della prima pagina dello script di Birds of Prey insieme al titolo ufficiale del film e alla data d’uscita al cinema del progetto che si conferma essere la storia di una girl gang. La foto pubblicata dall’attrice recitava infatti Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn), rivelando molto del tono che la pellicola seguirà e il carattere autoironico del personaggio di Harley Quinn, già testato in Suicide Squad.

A confermarlo ci ha pensato la stessa Robbie durante lo show di Jimmy Fallon:

È vero, è questo il titolo ufficiale. Dovevamo far capire che non si sarebbe trattato di un film che si prendeva troppo sul serio e Birds of Prey lo faceva sembrare tale… quindi  abbiamo aggiunto quel sottotitolo come a dire, ehi sono Harley, eccomi!

Birds of Prey: ecco il titolo ufficiale e la data d’uscita

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La data d’uscita del film è fissata al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la notorietà dell’attrice.

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Birds of Prey sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.

Le riprese di Birds of Prey cominceranno a gennaio 2019.

Fonte: Comicbook

Captain Marvel: il secondo trailer in italiano

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Captain Marvel: il secondo trailer in italiano

Ecco la versione italiana ufficiale del secondo trailer di Captain Marvel, diffuso questa notte dai Marvel Studios. Nel video tante scene inedite e un nuovo sguardo a quella che sarà la storia di Carol Danvers, interpretata da Brie Larson.

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: due teorie sull’identità del gatto di Carol

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Captain Marvel: due teorie sull’identità del gatto di Carol

Il secondo trailer ufficiale di Captain Marvel ha riservato diversi momenti entusiasmanti relativi alla supereroina interpretata da Brie Larson ma anche una piccola scena, montata proprio alla fine del footage, dove vediamo Nick Fury accarezzare un tenerissimo gatto rosso che risponde al nome di Goose (o almeno è ciò che indica la targhetta al collo del felino).

Potremmo banalmente ipotizzare che si tratti di Chewie, il gattino di Carol Danvers nei fumetti (chiamato così proprio per omaggiare la saga di Star Wars di cui l’eroina è grande fan), tuttavia nelle ultime ore sono sorte un paio di teorie sulla sua vera identità, entrambe molto intriganti e dai risvolti drammatici.

La prima si lega alla natura aliena dell’animale nei fumetti di Kelly Sue DeConnick e Jamie McKelvie – a cui il film dei Marvel Studios si ispira – e dunque si riferirebbe a lui con il nome di Flerkens: come si può intuire guardandolo, l’aspetto è quello di un normale felino, con la differenza che questa specie può deporre uova e fare uso di un’intelligenza molto più grande. Nelle loro fauci sono inoltre contenute delle “dimensioni tascabili” che gli consentono di immagazzinare una quantità infinita di materiale ed effettuare viaggi nello spazio. Un’altra caratteristica fondamentale sono i tentacoli rosa che fuoriescono dalla loro bocca quando sono sotto attacco.

captain marvel

Captain Marvel: ecco il secondo trailer!

La seconda teoria è ancora più interessante e si collega al personaggio di Nick Fury: come sapete Captain Marvel è ambientato negli anni Novanta e mostrerà l’agente dello SHIELD prima dell’incidente che gli ha provocato la perdita di un occhio. Nel MCU è stato raccontato dallo stesso Fury che questo evento è stato scatenato da un momento di eccessiva fiducia riposta nelle “persone sbagliate”…e se invece si trattasse di un animale, anzi, del gatto rosso che vediamo nel trailer?

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Fonte: Cinemablend, Comicbook

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