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Hobbs and Shaw: Vaness Kirby e Dwayne Johnson in fuga sul set

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Dwayne Johnson ha condiviso una nuova immagine dal set di Hobbs and Shaw, lo spin-off di Fast and Furious che lo vede tornare nei panni dell’agente dei servizi segreti diplomatici. Nella foto, insieme a Johnson, vediamo anche Vanessa Kirby (The Crown) che dopo essersi cimentata nell’action con Mission Impossible 6, sembra decisa a continuare a sfruttare questa nuova strada.

Eiza González entra nel cast di Hobbs and Shaw

Nello spin-off vedremo l’agente dei servizi segreti diplomatici Hobbs formare un’improbabile alleanza con uno dei suoi nemici storici, ovvero Shaw. A dirigere lo spin off è stato chiamato David Leitch, che gira il film basandosi sulla sceneggiatura di Chris Morgan. Nel cast del film ci sono Dwayne Johnson, Jason Statham, Vanessa Kirby, Idris Elba, Eiza González e Eddie Marsan.

In una recente intervista, Dwayne Johnson aveva consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious 9: Non c’è altro franchise che mi stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri professionisti, mentre altri no.

Star Wars: Episodio IX, una nuova maschera per Kylo Ren

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Star Wars: Episodio IX, una nuova maschera per Kylo Ren

Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha proposto ai fan una story line con scelte controverse che nessuno poteva prevedere e Star Wars: Episodio IX, diretto da J.J. Abrams, avrà non solo il compito di concludere la trilogia, ma dovrà anche restituire a moltissimi fan la loro fede nel franchise.

Making Star Wars (una fonte di informazioni molto affidabile per le notizie relative a Star Wars) ha rivelato che diverse fonti sembrano confermare che per Episodio IX, Kylo Ren indosserà un nuovo modello di maschera. Apparentemente sembra che l’elmetto sia stato ricostruito “usando una sorta di materiale adesivo rosso cristallino”. Un look completamente nuovo, anche se il rosso ricorda la guardia pretoria che ha incontrato la sua disfatta, scontrandosi con Rey e lo stesso Kylo Ren durante Gli Ultimi Jedi, a seguito dell’omicidio di Snoke.

La maschera sarà quindi una specie di incrocio tra quella di Kylo stesso, più quella di Darth Vader e ovviamente ci sarà qualche richiamo a quella di Darth Maul, anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa inequivocabilmente al Lato Oscuro.

Inoltre, nelle notizie correlate, sembra che BB-8 avrà un nuovo compagno in Episodio IX, un altro piccolo droide chiamato D.O. che avrà la forma di un megafono. Questo nuovo droide si affezionerà molto a BB-8 e lo vedrà come un genitore.

Purtroppo, per avere informazioni ufficiali su Star Wars: Episodio IX ci vorrà ancora molto tempo, ma forse si potrà sperare, in futuro, in alcuni leak dal set.

Star Wars: Episodio IX, chi ha deciso di far “tornare” Carrie Fisher?

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Captain Marvel: ecco quando vedremo il nuovo trailer

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Captain Marvel: ecco quando vedremo il nuovo trailer

Lunedì notte, durante l’evento sportivo della Footbal Night ESPN, i Marvel Studios presenteranno il nuovo trailer di Captain Marvel. Lontano dalla congettura e dalle ipotesi delle ultime settimane, questa volta è stato lo studio che ha ufficialmente annunciato la data di diffusione del secondo trailer del film con Brie Larson, con tanto di nuovo poster.

Nel manifesto diffuso in rete, la Larson appare nel costume di Captain Marvel mentre sembra scivolare verso la forma di Binary, a giudicare dalle scintille e dalle saette che il suo corpo emana. Eccolo di seguito:

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Suicide Squad: i concept mostrano anche King Shark

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Le recensioni negative di Batman v Superman costrinsero la Warner Bros. a cambiare in corso i lavori su Suicide Squad, obbligando il regista David Ayer a modificare parte della sceneggiatura e a montare diversamente il film. Molte cose furono tagliate dalla versione finale, tra cui anche il personaggio di King Shark, come testimoniano questi concept inediti rivelati dall’artista Peter Mitchell Rubin.

Insieme a King Shark, il disegnatore aveva lavorato alla sequenza in cui Joker trasforma la dottoressa Harleen Quinzel in Harley Quinn. Qui sotto potete dargli uno sguardo nel dettaglio.

Suicide Squad 2: 15 personaggi che potrebbero essere nel film di James Gunn

Come riportato in esclusiva da The Wrap, James Gunn è entrato in trattative con la Warner Bros. per scrivere ed eventualmente dirigere Suicide Squad 2. Il regista è stato da poco licenziato dal più forte concorrente in campo di cinecomic, ovvero i Marvel Studios, che l’ha costretto ad abbandonare il timone di Guardiani della Galassia Vol.3.

Per quanto riguarda il sequel di Suicide Squad, annunciato più di un anno fa, sappiamo che una prima stesura dello script era stata curata da Todd Stashwick (una delle penne della serie televisiva Gotham) insieme a Gavin O’Connor e che a questo punto toccherà a Gunn riscrivere da capo una nuova versione della storia.

Nel frattempo arrivano i commenti della stampa americana, e queste sono state le parole di Justin Kroll di Variety in merito alla trattativa Gunn-Warner: “Ho sentito che Gavin O’Connor aveva in mente un’idea per il sequel quasi identica a quella di Birds of Prey, e che quando quel film ha avuto il via libera prima di Suicide Squad 2, il regista ha reagito negativamente e ha quindi abbandonato il progetto per dirigere invece Has Been.

La notizia non stupisce affatto, dal momento che già ad agosto si era parlato del fatto cheGunn fosse stato contattato da molti dei maggiori produttori e dirigenti di Hollywood per dirigere uno dei loro lavori.

Lavorerei con lui subito“, aveva dichiarato un dirigente di uno studio rivale della Marvel. L’unico impedimento era l’impossibilità di Gunn di stringere nuovi accordi fino a quando il rapporto con la Disney non sarà definitivamente risolto. Sempre secondo queste fonti il regista si trovava attualmente bloccato in complicate trattative con la Disney, ma riceverà lo stesso un pagamento tra 7 e 10 milioni di dollari di diritto per il lavoro svolto finora per i Guardiani 3.

Fonte: CBM

Aquaman: Jason Momoa porta il tridente a Times Square – video

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Aquaman: Jason Momoa porta il tridente a Times Square – video

Possiamo dire che con la promozione di Aquaman la Warner Bros. si sta facendo perdonare tutti gli errori dello scorso anno con Justice League: l’ultima trovata è l’arrivo a Times Square di Jason Momoa, il protagonista del cinecomic in uscita tra poche settimane, che ha salutato il pubblico impugnando l’iconico tridente di Atlantide.

Un passante ha ripreso questo magico momento che trovate nella clip qui sotto:

https://twitter.com/AdamofGotham/status/1069088236742549504?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1069088236742549504&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fjason-momoa-times-square-aquaman%2F

Aquamanle prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

La stampa americana, insieme a molti spettatori selezionati, ha avuto modo di guardare il film di James Wan e sono iniziate a comparire online, specialmente su Twitter, i primi giudizi a caldo sul cinecomic che proverà a risollevare la critica e scricchiolante situazione della DC dopo il fiasco di Justice League. Di seguito ve ne riportiamo alcuni:

Il pubblico sembra aver amato moltissimo Aquaman, e non si è sentito alcun commento negativo, ma solo aggettivi come divertente, avventuroso, bellissimo. Insomma è tutto ciò che ci si aspettava

Abbiamo visto Aquaman ma non possiamo parlare dei dettagli. Possiamo però dire che si tratta di un risultato importante sia come realizzazione che come storytelling, e si vede l’ottimo lavoro che sta facendo Walter Hamada con la DC. Questa è inoltre la prova che James Wan dovrebbe dirigere più film per l’azienda

Un giudizio su Aquaman: è molto buono, non innovativo ma solido. Le scene d’azione sono eccezionali, la storia è buona e anche la cgi sembra decente. Unico punto dolente la colonna sonora

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Fonte: Twitter

Avengers 4: Jeremy Renner promette novità “tra pochi giorni”

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Avengers 4: Jeremy Renner promette novità “tra pochi giorni”

Quando arriverà il trailer di Avengers 4? Quando verrà svelato il titolo ufficiale? Sono soltanto alcune delle domande che ogni fan continua a ripetersi da mesi senza ottenere risposta. La politica dei Marvel Studios sembra essere chiara: segretezza assoluta fino allo scadere del tempo (il loro, dunque non sapremo mai quando verranno svelati gli arcani misteri), mentre attori e registi sono costretti a tenere cucita la bocca per evitare danni collaterali al sistema.

Nonostante ciò, l’uscita di qualche materiale ufficiale sul film è nell’aria, e questa teoria sembra esser stata appena confermata da Jeremy Renner, aka Occhio di Falco nel MCU, durante l’evento con i fan al Tokyo Comic Con:

Non posso dire cosa succederà. Ma delle novità arriveranno tra pochi giorni…

https://twitter.com/zenjiro2/status/1069038937413316608?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1069038937413316608&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fjeremy-renner-avengers-4-few-days%2F

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Se così fosse, dovremmo aspettarci il primo trailer la prossima settimana? Di quali novità stava parlando Renner? Che ne pensate?

Avengers 4, che arriverà al cinema ad Aprile 2019 diretto sempre da Anthony e Joe Russo. Come saprete il cinecomic porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Twitter

MCU: 20 assurde regole che ogni attore deve seguire

MCU: 20 assurde regole che ogni attore deve seguire

Se pensavate che recitare nel MCU e far parte della grande famiglia dei Marvel Studios fosse una passeggiata, evidentemente non avevate mai dato uno sguardo alla lunga lista di regole che ogni attore, dal momento in cui mette la propria firma sul contratto, dovrà seguire.

Curiosi allora di sapere a quali obblighi devono rispondere Robert Downey Jr. e soci? Mettetevi comodi e leggete qui sotto:

Non recitare in produzioni con cui la Marvel è in competizione

Anche se non è arrivata una conferma ufficiale in merito a questa regola, durante il Supernova Comic-Con del 2017 in Australia Chris Hemsworth ha dichiarato che è “illegale” e fuori discussione che un un attore del MCU appaia in un film DC. Da parte sua Kevin Feige non ha mai affermato che ci fossero restrizioni di questo tipo (vedi Josh Brolin che interpreta Thanos per i Marvel Studios e Cable per la Fox o Adewale Akinnuoye-Agbaje che ha vestito i panni di Killer Croc in Suicide Squad dopo essere apparso in Thor: The Dark World). Chi ha ragione allora?

Non rivelare spoiler

I dettagli della trama di ogni film del MCU sono praticamente lingotti d’oro da custodire con cura, perché trattandosi di blockbuster dai budget enormi nessuno in casa Marvel vuole rischiare che queste anticipazioni possano influenzare il pubblico prima dell’uscita in sala.

Per questo durante la promozione e le interviste, gli attori sono obbligati a non rivelare nulla di specifico sulla storia: lo sa bene Tom Holland, forse il peggior esempio in materia di spoiler, che per tutto il tour di Avengers: Infinity War ha faticato a tenere chiusa la bocca beccandosi anche i rimproveri dei colleghi.

I Marvel Studios studiano il background degli attori prima di sceglierli

Prima che un attore firmi il contratto per interpretare un personaggio nel MCU, che sia un ruolo piccolo o grande poco importa, la produzione effettua diversi controlli sul suo background al fine di portare alla luce tutti i “potenziali” scheletri nell’armadio.

Tom Vaughan-Lawlor, che in Infinity War ha vestito i panni di Ebony Maw, ha rivelato tempo fa di essere contento di far parte della famiglia ma che nel periodo precedente alla conferma non era così sicuro e tranquillo della scelta fatta…

Divergenze creative o contestazioni sulla paga sono cause di licenziamento

Hai problemi con gli zeri sul tuo compenso e credi che siano pochi? Vuoi avanzare qualche protesta contro la direzione creativa del film? Beh, se stai lavorando con i Marvel Studios, queste possono essere due buone cause di licenziamento.

Lo sa bene Edward Norton, che durante le riprese di L’incredibile Hulk si è scontrato con i vertici per il controllo che – secondo l’attore – si stava esercitando sulla sceneggiatura. Come saprete è stato sostituito da Mark Ruffalo nel 2012 per The Avengers, mentre Terrence Howard (interprete di Rhodes in Iron Man) fu allontanato dal franchise perché scontento del contratto.

Forma fisica eccellente

Se il tuo lavoro è metterti nei panni di un supereroe, è evidente che dovrai lavorare sodo anche dal punto di vista fisico: il mantenimento della propria forma è la regola numero uno in casa Marvel Studios, e forse Chris Pratt potrà essere l’esempio perfetto, lui che prima delle riprese di Guardiani della Galassia non aveva esattamente il physique du rôle che serviva. Così si è messo sotto con gli allenamenti ed ha dato a Star-Lord la giusta combinazione di forza muscolare e ironia.

Durissime sessioni di allenamento

Insieme alle altre regole, ogni attore deve seguire durissime sessioni di allenamento per interpretare un supereroe sullo schermo, come spiegato dal protagonista di Black Panther, Chadwick Boseman, addestrato con arti marziali, jiu-jitsu, lotta e altre discipline. Per un totale di cinque ore al giorno con un allenatore privato per diversi mesi.

Estenuanti sedute di make-up

Non tutti gli attori del MCU devono sottoporsi ad estenuanti sessioni di make-up, ma nel caso di Karen Gillan – che sullo schermo interpreta Nebula – oltre alla rasatura dei capelli erano necessarie quattro ore di trucco ogni mattina prima di girare Guardiani della Galassia. L’attrice doveva poi indossare una protesi composta da cinque parti applicata sul volto e lenti a contatto da 22 millimetri.

Obblighi contrattuali per la promozione dei film

Una volta terminate le riprese, il lavoro continua per tutti gli attori del MCU, obbligati da contratto a partecipare al tour promozionale in più continenti. Ciò implica viaggiare da un paese all’altro, sfilare su tappeti rossi per le anteprime e prendere parte a interviste per mesi.

Reshoot obbligatori

Un altro obbligo scritto nei contratti riguarda gli eventuali reshoot, per i quali gli attori devono sempre rendersi disponibili. A volte, quando il regista sta montando un film, la produzione potrebbe realizzare che sono necessarie delle riprese aggiuntive, così gli interpreti sono obbligati a tornare sul set senza battere ciglio.

Non ditelo a Idris Elba, che irritato non voleva partecipare ai reshoot di Thor: The Dark World mentre stava appena uscendo dai panni di Nelson Mandela in Long Walk To Freedom

Accettare qualsiasi cameo in altri film del MCU

Per i fan, non c’è cosa più entusiasmante della connessione fra un film e l’altro del MCU, e proprio come nei fumetti i personaggi non si limitano ad apparire nelle proprie storie ma anche negli universi paralleli.

Ecco perché abbiamo visto il Captain America di Chris Evans in Spider-Man: Homecoming, o Sam Wilson in Ant-Man; questo perché gli attori sono contrattualmente obbligati ad accettare qualsiasi cameo gli venga proposto.

Firmare contratti da più film

È prassi comune per gli attori principali del MCU firmare contratti da più di un film, come nel caso di Samuel L. Jackson che ha in programma di apparire in almeno nove titoli dell’universo cinematografico Marvel nei panni di Nick Fury. Non sappiamo a quanto ammontino i numeri dei colleghi, anche se dovrebbe aggirarsi intorno ai sei film (con annesse negoziazioni).

Fare ricerca per il ruolo è facoltativo

Un metodo infallibile per conquistare l’affetto dei fan è prepararsi sul personaggio facendo quanta più ricerca possibile e leggendo fumetti, tuttavia è stato dichiarato da diversi attori che questo tipo di preparazione è indipendente dal contratto e che documentarsi sulla storia del supereroe che si interpreta è del tutto facoltativo.

Firmare per la cessione della propria immagine

Oggi quando un bambino o un fan adulto acquista una action figure di Iron Man, vuole che questa somigli a Robert Downey Jr. E per far si che ciò accada, l’attore dovrà firmare per la cessione dei propri diritti di immagine per l’utilizzo nel merchandise ufficiale (giocattoli, scatole di cereali, poster, funko pop, modellini, etc).

Mantenere un’ottima immagine pubblica

I fan vuole credere che gli attori che interpretano degli eroi sul grande schermo lo siano anche nella vita reale, ed è un aspetto su cui i Marvel Studios si sono ben attrezzati in un punto dei contratti. Essere brave persone nel quotidiano non è una possibilità ma un obbligo, motivo per cui dovranno mantenere un’ottima immagine pubblica.

Lasciare che siano gli stuntman a girare le scene più pericolose

Immaginate Tom Cruise e le sue pericolose acrobazie nel franchise di Mission Impossible. Ora dimenticatele in fretta perché questo tipo di libertà non è concessa dai Marvel Studios ai suoi attori. Sul set infatti, le sequenze più impegnative saranno sempre effettuate dagli stuntman.

Il tuo personaggio non potrà mai fumare nei film

C’è una strana regola nel MCU, ed è quella che impedisce a qualsiasi personaggio di fumare in scena. L’ultima volta che è accaduto risale al 2008, quando Obadiah Stane fumava un sigaro in Iron Man, ma l’anno successivo – dopo l’acquisizione dei Marvel Studios da parte della Disney, l’amministratore delegato Bob Iger ha annunciato che avrebbe rafforzato la propria regola “no smoking” all’interno dei film.

Non puoi portare a casa le sceneggiature

Elizabeth Olsen, aka Wanda Maximoff nel MCU, ha rivelato di recente che non tutti gli attori hanno potuto leggere la sceneggiatura completa di Avengers: Infinity War e che a lei stessa furono concesse cinque ore in una stanza segreta con un iPad e senza telefono (sequestrato all’entrata!). Altri membri del cast hanno invece parlato di falsi script dati da leggere con finti colpi di scena per impedire la diffusione di spoiler…

Girare scene in location segrete

Per mantenere la privacy durante le riprese di Avengers: Infinity War i Marvel Studios non hanno mai rivelato agli attori il finale del film fino al giorno in cui è stato girato: è solo allora che i fratelli Russo hanno riunito tutti gli interpreti in una roulotte e spiegato loro cosa stava per succedere.

Portare a termine il proprio obbligo contrattuale anche se non viene assunto il regista che desideravi

Prima dell’inizio della produzione di Thor: The Dark World, Natalie Portman sostenne il nome di Patty Jenkins alla regia, e quanto pare l’attrice restò davvero delusa sapendo che i Marvel Studios non avevano scelto la futura donna dietro il successo di Wonder Woman a causa di divergenze creative. La Portman, da parte sua, dovette restare per obblighi contrattuali, e lasciò appena possibile il franchise.

Dire addio al personaggio (anche se non avresti voluto)

Quando arrivò la notizia di un accordo fra Marvel e Sony sul “ritorno” di Spider-Man nel MCU, i fan erano assolutamente entusiasti, ma lo stesso non si può dire di Andrew Garfield, che aveva interpretato il personaggio in The Amazing Spider-Man 1 e 2; l’attore avrebbe voluto continuare il suo percorso ma fu sostituito da Tom Holland.

LEGGI ANCHE – MCU: 5 motivi per cui la strategia dei Marvel Studios è vincente

Fonte: CBR

Daredevil e gli altri Defenders potrebbero essere riavviati dai Marvel Studios

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Sono stati giorni difficili per i fan della Marvel. Netflix ha cancellato Daredevil dopo tre stagioni, a poche settimane dall’annuncio della chiusura anche di Iron Fist e Luke Cage, e mentre Marvel TV ha promesso che l’uomo senza paura continuerà ad avere uno spazio, è difficile immaginare dove questo possa accadere, a meno che non si tratti di Hulu o ABC.

Ci sono state un sacco di speculazioni sul fatto che questi show Marvel potrebbero andare a finire sul servizio di streaming di Disney + ma Alan Sepinwall di Rolling Stone sembra aver fatto luce su ciò che accadrà a breve. Quella del giornalista è un’intuizione, non una notizia certa, ma vale la pena portarla all’attenzione degli interessati.

“Gli show Marvel per Disney + sono prodotti dai dirigenti del film Marvel, che non amano o non vanno d’accordo con i dirigenti della Marvel TV che hanno creato [Daredevil] e gli altri. Tecnicamente, potrebbero fare uno show di Luke Cage tra qualche anno, ma non vogliono.”

“E se lo facessero, ricomincerebbero da zero per tutta la parte creativa, come ha fatto la Sony che ha abbandonato i film di Spider-Man con Andrew Garfield per Tom Holland”, ha concluso il critico.

Con una tale astio tra le divisioni TV e cinema della Marvel, è chiaro che non ci sarà alcun tipo di collaborazione tra le parti, quindi vedremo il Daredevil di Charlie Cox apparire su una piattaforma diversa ad un certo punto. Oppure potrebbero essere proprio i Marvel Studios a riavviare il personaggio e a inserirlo nella continuity del MCU, magari tra qualche anno.

Noir in Festival: al via l’edizione 2018 dedicata a Ennio Fantastichini

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Apertura in chiave italiana per la nuova edizione del Noir in Festival che si inaugura domani nel campus dell’università IULM e che proseguirà fino al 9 dicembre nel segno di tutti i colori del nero tra cinema, letteratura, televisione, fumetto.

“Quest’edizione – dicono i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – sarà dedicata a Ennio Fantastichini che del nostro festival è stato amico sincero e protagonista in più di un’occasione col suo cinema che spesso ha intrecciato le strade del genere e in cui lascia un segno forte e personale”.

Protagonisti della mattinata di domani sono Sergio Stivaletti, il mago degli effetti speciali che riceve il premio Luca Svizzeretto come “maverick” del nostro cinema di genere ed Enrico Vanzina che torna alle atmosfere del giallo da scrittore con “La sera a Roma” (Mondadori editore), tra cinema, intrigo, belle donne e autobiografia neanche troppo mascherata. Stivaletti, insieme all’esperto di digital effects Alessandro Sabbioni sarà protagonista di una master class dedicata ai “trucchi” della paura, mentre Enrico Vanzina incontrerà il pubblico, sempre domani, alle 12.30.

Ennio Fantastichini, morto l’attore di Mine Vaganti

Del resto l’Italia è grande protagonista dei primi giorni del festival anche con la serata del Premio Scerbanenco per il miglior romanzo noir dell’anno (appuntamento con i finalisti dalle 17.30 a La Feltrinelli di Piazza Duomo e poi la sera con la proclamazione del vincitore) e l’avvio del Premio Caligari per il miglior film italiano di genere. Domani i primi a scendere in lizza saranno Ride di Jacopo Rondinelli con Lorenzo Richelmy (entrambi a presentare il film) e Una storia senza nome di Roberto Andò (con la partecipazione dello sceneggiatore Angelo Pasquini).

Una giuria di 100 studenti e giovani spettatori, guidata dal presidente Malcom Pagani coadiuvato dai critici Alessia Battistini e Francesco Crispino.

Il primo film in concorso per il Black Panther Award assegnato dalla giuria internazionale per il cinema presieduta dalla regista cinese Ning Ying è invece il francese Les Fauves di Vincent Mariette con Lily Rose Depp (la figlia della star hollywoodiana) al suo esordio come protagonista assoluta. Una storia di ragazzi, di una pantera assassina e di incubi che forse sono fin troppo reali.

Nell’anno in cui gli zombies sono i grandi protagonisti ritorna poi, in edizione restaurata a 50 anni dalla sua uscita il film-capostipite del genere, La notte dei morti viventi di George A. Romero, un omaggio che riporta al Noir Dario Argento, il re del giallo italiano e lo storico complice di Romero. Con il folgorante esordio del migliore allievo di Roger Corman si apre domani la prima giornata di un Noir in Festival che non lesina sorprese e personaggi eccellenti.

Noir in Festival 2018: il programma di un’edizione… contagiosa!

Colin Farrell in Toff Guys di Guy Ritchie

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Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Colin Farrell, al cinema con Widows di Steve McQueen, ha firmato per entrare a far parte del cast del nuovo crime drama di Guy Ritchie, Toff Guys.

L’attore irlandese vincitore di un Golden Globe per In Bruges si unisce a un cast di super star, formato da Matthew McConaughey (White Boy Rick), Henry Golding (Crazy Rich Asians), Hugh Grant (The Man From U.N.C.L.E.), Jeremy Strong (Succession) e Michelle Dockery (Downton Abbey).

Farrell, che continua a partecipare a film di natura molto diversa, alternandosi tra indie e blockbuster, interpreterà un personaggio di nome Coach, l’allenatore di un lottatore MMA. A testimonianza della varietà dei suoi ruoli, mentre al cinema lo possiamo vedere nel film di McQueen, arriverà sul grande schermo il 29 marzo 2019 con Dumbo della Disney, di Tim Burton (guarda il trailer).

Toff Guys esplorerà la collisione tra la ricchezza europea del vecchio modo di fare soldi illegali e il moderno mercato industriale della marijuana. Siamo sicuri che lo stile visivo di Ritchiegarantirà divertimento. Il regista ha anche firmato la sceneggiatura con Marn Davies e Ivan Atkinson.

Guy Ritchie ha appena firmato la regia di Aladdin, il live action del classico Disney, con Billy Magnussen, Will Smith e Naomi Scott. Al momento è impegnato a Londra sul set di Toff Guys.

Captain Marvel: il FUNKO POP svela la sua identità Kree

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Captain Marvel: il FUNKO POP svela la sua identità Kree

I FUNKO POP di Captain Marvel sembrano aver svelato non solo l’identità del personaggio di Jude Law, ma anche quella Kree di Carol Danvers. I famosi pupazzetti rappresentano la protagonista in ben quattro versioni: a cavallo della sua moto, in versione Captain Marvel con elmetto e senza elmetto e, infine, in versione membro della squadra kree, con il costume verde, in cui si chiamerà semplicemente Vers.

Ecco le immagini dei FUNKO POP di Captain Marvel

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Roma: il film di Alfonso Cuarón in sala il 3, 4 e 5 dicembre

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Roma: il film di Alfonso Cuarón in sala il 3, 4 e 5 dicembre

Disponibile su Netflix a partire dal 14 dicembre, Roma, film di Alfonso Cuarón vincitore del Leone d’Oro a Venezia 75, arriverà al cinema il 3, 4 e 5 dicembre.

Roma: trailer del film di Alfonso Cuarón

Messico, 1970. Roma è un quartiere medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna, quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai, e passano senza soluzione di continuità dal dare il bacio della buonanotte ai bambini al ripulire la cacca del cane dal cortiletto di ingresso della casa: quello in cui il macchinone comprato dal capofamiglia entra a stento, pestando i suddetti escrementi.

Perché nel Messico dei primi anni Settanta tutto coesiste: la nuova ricchezza come la merda degli animali da cortile, il benessere ostentato dei padroni e la schiavitù “di nascita” dei nullatenenti. Tutto convive in un sistema contradditorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di consensi.

Roma, recensione del film di Alfonso Cuaron

Ennio Fantastichini, morto l’attore di Mine Vaganti

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Si è spento a 63 anni Ennio Fantastichini. L’attore era ricoverato da due settimane presso il reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II a causa di complicazioni dovute a una leucemia di cui soffriva.

Fantastichini è stato stroncato da una grave emorragia cerebrale conseguenza di una leucemia acuta promielocitica che aveva già colpito cervello, polmoni e intestino.

Nato nel 1955, si trasferisce a 20 anni a Roma, da Fiuggi, per studiare recitazione all’Accademia d’arte drammatica, mentre già da cinque anni recitava a teatro.

Arrivò al cinema per la prima volta nel 1982, con Fuori dal giorno. Dopo una piccola parte ne I Soliti Ignoti, fu Enrico Fermi in I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio. Sempre diretto da Amelio recitò al fianco di Gian Maria Volonté in Porte Aperte; ha recitato anche per Paolo Virzì in Ferie d’Agosto.

Risale al 2007 la sua partecipazione a Saturno contro diretto da Ferzan Ozpetek. Questa collaborazione fu importante per lui dato che, nel 2010, la replicò, con Mine Vaganti, film grazie al quale vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile da non protagonista.

Oltre al David, è stato insignito due volte del premio Nastri d’Argento e ha avuto una proficua carriera televisiva e teatrale. Il suo ultimo film al cinema è stato Una famiglia di Sebastiano Riso.

36° Torino Film Festival: ecco tutti i premiati, vince Wildlife

36° Torino Film Festival: ecco tutti i premiati, vince Wildlife

La Giuria di Torino 36 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Jia Zhangke (Cina) e composta da Marta Donzelli (Italia), Miguel Gomes (Portogallo), Col Needham (UK), Andreas Prochaska (Austria) assegna i premi:

Miglior film (€18.000) a:

WILDLIFE di Paul Dano (USA)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:

ATLAS di David Nawrath (Germania)

Menzione speciale della giuria a:

ROSSZ VERSEK / BAD POEMS di Gábor Reisz (Ungheria)

Premio per la Miglior attrice a:

GRACE PASSÔ per il film Temporada di André Novais Oliveira (Brasile)

Premio per il Miglior attore ex-aequo a:

RAINER BOCK per il film Atlas di David Nawrath (Germania)

e

JAKOB CEDERGREN per il film Den Skyldige / The Guilty di Gustav Möller (Danimarca)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:

DEN SKYLDIGE / THE GUILTY scritto da Emil Nygaard Albertsen e Gustav Möller (Danimarca)

PREMIO DEL PUBBLICO EX-AEQUO

DEN SKYLDIGE / THE GUILTY di Gustav Möller (Danimarca)

NOS BATAILLES di Guillaume Senez (Belgio/Francia)

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc composta da Fabrizio Ferraro (Italia), Narimane Mari (Algeria), Pablo Sigg (Messico) assegna i seguenti premi:

Miglior documentario per Internazionale.doc (€ 6.000) a:

HOMO BOTANICUS di Guillermo Quintero (Colombia/Francia)

Con la seguente motivazione:

Per la necessaria posizione di ascolto nei confronti di un mondo considerato inferiore dalla civiltà capitalistica.  Mentre vogliamo essere dei vegetali! 

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

UNAS PREGUNTAS di Kristina Konrad (Germania/Uruguay)

Con la seguente motivazione:

Attraverso i resti di una dolorosa vita pubblica pone un interrogativo sulla testimonianza, forse non possibile anche nell’ interminabile flusso televisivo.

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc composta da Federica Di Giacomo (Italia), Annamaria Lodato (Italia), Anna Marziano (Italia) assegna i seguenti premi:

Miglior documentario per Italiana.doc (€ 6.000) a:

IN QUESTO MONDO di Anna Kauber (Italia)

Con la seguente motivazione:

Un film immersivo che rende le immagini corporee e ci contagia con i segni di un rapporto vivo e appassionato al mondo.

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

IL PRIMO MOTO DELL’IMMOBILE di Sebastiano d’Ayala Valva (Francia/Italia)

Con la seguente motivazione:

Un film dall’equilibrio solido e curato che si fa ponte verso la ricerca sonora di un artista. Con la tenerezza di chi affronta la morte nella sua stessa famiglia.

MENZIONE SPECIALE della giuria Italiana.doc a:

IL GIGANTE PIDOCCHIO di Paolo Santangelo (Italia)

 Con la seguente motivazione:

Un film che ci spinge oltre il film stesso con una messinscena grottesca e performativa che, seppur imperfetta, permette di accogliere lo slancio vitale e disperato del protagonista. 

ITALIANA.CORTI

La Giuria di Italiana.corti composta da Daniele Catalli (Italia), Gabriele Di Munzio (Italia), Jukka Reverberi (Italia) assegna i seguenti premi:

Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a:

 ULTIMA CASSA di Elettra Bisogno (Italia)

Con la seguente motivazione:

Per l’immediatezza con cui è riuscita a realizzare un lavoro in grado di restituire la materia viva di una realtà altra da sé divenuta dimensione interiore.

Premio Speciale della giuria ex-aequo a:

13 VOLTE FUOCO SU MIO PADRE di Francesco Ragazzi e COL TEMPO di Sara Dresti (Italia)

 Con la seguente motivazione:

Due viaggi diversi nell’intimità famigliare, attraverso due modi di raccontare, sospesi tra passato e futuro.

PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) composta da Toni Junyent (Spagna), Anna Maria Pasetti (Italia), Alena Sycheva (Russia) assegna il Premio per il Miglior film a:

OIKTOS / PITY di Babis Makridis (Grecia)

PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da, Francesco Tullio Altan (Italia) Cristina Trezzini (Italia), Laura Panini (Italia)

assegna il Premio Cipputi 2018Miglior film sul mondo del lavoro a:

NOS BATAILLES di Guillaume Senez (Belgio/Francia)

Con la seguente motivazione:

La giuria del Premio Cipputi ha deciso di premiare Nos Batailles di Guillaume Senez. Un toccante dramma sociale che con grande umanità parla di lavoro e famiglia, di lotte sindacali e paternità. Il tutto in un contesto che suggerisce e ci ricorda che il lavoro, oggi come un tempo ha delle forti ripercussioni sulla famiglia e il nostro vivere quotidiano.

PREMIO TORINO FACTORY

La giuria composta da Sara D’Amario, Emanuela Piovano e Gianluca Arcopinto ha deciso all’unanimità di assegnare il  Premio della Città di Torino – Smat, Torino Factory, di 2.500€ a:

TEMPO CRITICO di Gabriele Pappalardo

Con la seguente motivazione:

Perché racconta con onestà, profonda partecipazione e con consapevolezza drammaturgica uno spaccato di vita, in tutte le sue sfaccettature: la condizione familiare e sociale, l’inventiva e l’intraprendenza, le aspettative per il futuro.

Menzione speciale a:

SOLO GLI OCCHI PIANGONO di Emanuele Marini

Con la seguente motivazione:

Per aver saputo raccontare con poche frasi, ma soprattutto con immagini e silenzi l’intera vita della protagonista.

Marvel: 10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

Marvel: 10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

Uno degli aspetti più sorprendenti delle produzioni cinematografiche Marvel è la narrazione intrecciata e perfettamente coesa capace di legare storie complesse e centinaia di personaggi. Spesso questa corrispondenza viene esplicitamente dichiarata, altre volte solo suggerita grazie a interessanti easter egg o spoiler nascosti sullo sfondo. Ma quanti ne avete contati e quanti invece riconosciuti?

Ecco di seguito 10 dettagli che probabilmente vi siete persi all’inizio dei cinecomic Marvel:

Il siero del super soldato (L’incredibile Hulk)

Anche se il cameo di Captain America previsto inizialmente nel film è stato poi eliminato dalla versione finale, in L’incredibile Hulk è rimasto comunque un riferimento a Steve Rogers e alla sua imminente apparizione nel MCU grazie al siero del supersoldato che l’ antagonista del film Emil Blonsky assume per acquisire straordinarie abilità. A differenza di Rogers però, l’esperimento prende una piega negativa, lasciando il personaggio ad una brutale trasformazione; e soltanto guardando da vicino noterete che il siero è etichettato con le parole “Stark Industries” e con il nome del Dr. Reinstein, alias del Dr. Abraham Erskine che inietterà a Steve il siero.

Galaga (The Avengers)

Nel corso degli ultimi anni sono state create diverse parodie sulla natura ripetitiva dei nemici che Avengers devono affrontare, il più delle volte creature aliene che arrivano sulla Terra attraverso un tunnel dimensionale cercando di conquistare o distruggere il pianeta con l’aiuto di servitori consenzienti. Insomma, una formula di fantascienza stra-usurata che ricorda un noto videogioco e che appare effettivamente all’inizio del primo film sui Vendicatori sotto forma di easter egg e spoiler degli eventi futuri: se notate bene, un membro dello S.H.I.E.L.D sta gioca a Galaga sul posto di lavoro, e l’obiettivo è proprio proteggere la terra dagli invasori alieni…

Il futuro di Shaw (X-Men: L’inizio)

Nella saga di X-Men Erik Lehnsherr viene ripetutamente tormentato da Sebastian Shaw fin dalla tenera età, così la ricerca di vendetta si concretizza con la sua morte ad opera di Magneto che gli spinge letteralmente una moneta sulla fronte. Si tratta di un richiamo ad un evento traumatico dell’infanzia di Erik, ma anche di un riferimento all’inizio di X-Men: First Class, quando vediamo per la prima volta la versione adulta di Erik colpire una foto di Shaw con la moneta che atterra proprio sulla fronte del suo nemico. L’avevate mai notato?

La data di uscita di Spider-Man: Homecoming (Captain America: Civil War)

Come molti eroi del MCU, Bucky Barnes ha un passato tragico che continua a perseguitarlo, e uno dei momenti più strazianti lo vede mentre cerca di resistere al lavaggio del cervello che lo trasformerà nel Soldato d’Inverno. In questa scena filmata per Captain America: Civil War, viene mostrato il barone Zemo che intrappola Bucky e recita una lista di parole finché la vittima non è completamente attivata; ma avete notato che tra quelle parole ci sono anche “ritorno” e “diciassette”, e quale ritorno è stato l’evento del 2017? Spider-Man: Homecoming!

Immigrant Song (Thor: Ragnarok)

I fan più attenti avranno previsto la distruzione di Asgard per mano di Surtur, essendo parte di una profezia antica, tuttavia la scena iniziale di Thor: Ragnarok conteneva un altro spoiler nascosto durante il combattimento tra Thor e il mostro: il brano dei Led Zeppelin “Immigrant Song” che sentiamo in sottofondo è infatti ispirata alla mitologia norrena e il testo potrebbe alludere anche all’epilogo del film. “Il martello degli dei guiderà le nostre navi verso nuove terre“, canta la band, il Mjolnir sarà poi distrutto e gli Asgardiani si imbarcheranno su un’astronave che li porterà lontani dalle rovine di Asgard verso la Terra…

I sopravvissuti di Avengers: Infinity War (Captain America: Civil War)

Metà dei Vendicatori è rimasta vittima dello schiocco delle dita di Thanos al termine di Avengers: Infinity War, e quanto pare un indizio su chi sarebbe invece sopravvissuto ci è stato fornito da una scena di Captain America: Civil War. Al quartier generale degli eroi i nostri protagonisti di riuniscono per parlare con Thaddeus Ross degli Accordi di Sokovia, e seduti dalla stessa parte del tavolo notiamo War Machine, Vedova Nera, Captain America e Iron Man (risparmiati dallo schiocco) e dall’altra Scarlet Witch, Visione e Falcon (i deceduti).

Progetto Pegasus (The Avengers)

The Avengers arriva nel 2012 come il primo grande evento di supereroi e i fan erano ovviamente entusiasti di vedere i loro eroi preferiti insieme nello stesso film. Captain America: Civil War, che uscì quattro anni dopo, ha poi raccontato l’inevitabile frattura della squadra in merito agli accordi di Sokovia, e a quanto pare i Marvel Studios avevano già seminato dei piccoli indizi di questo snodo narrativo nelle scene iniziali di The Avengers. Se notate bene, c’è un cartello con scritto “Project Pegasus” e l’agente Coulson consegna a Tony dei file che includono menzioni al Project Pegasus e al Project 42. Pegasus fa riferimento al Tesseract, ma anche all’arco narrativo della Guerra Civile nei fumetti…

Captain America congelato (L’incredibile Hulk)

Prima dell’uscita de L’incredibile Hulk i Marvel Studios avevano già programmato di tessere insieme le trame dei prossimi film così nelle scene iniziali del capitolo su Bruce Banner avremmo visto il protagonista recarsi al circolo polare Artico provocando una valanga, e mentre il ghiaccio si rompeva, si poteva intravedere lo scudo di vibranio stellato: era Steve Rogers congelato.

La pizza di Feige (Deadpool)

La notizia dell’acquisizione dei diritti Fox da parte della Disney ha sorpreso i fan della Marvel, che da anni speravano di vedere i loro eroi preferiti insieme nello stesso universo cinematografico. Ma se se ci pensate bene, già in Deadpool vi era un indizio (casuale?) dell’imminente accordo: durante una scena infatti, Wade ordina una pizza e mentre cerca di minacciare il fattorino, compare il logo della pizzeria Feige’s Famous; un chiaro riferimento al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige.

La maglia di Thor (Thor: Ragnarok)

Thor: Ragnarok ha completamente rinnovato il tono e le avventure di Thor nel MCU,  ed è anche merito del tocco stravagante del regista Taika Waititi. Se ci fate caso, nella scena in cui Loki e suo fratello sono alla ricerca di Odino sulla Terra, in Dio del Tuono indossa una giacca con sotto due maglie, una verde e una viola. Un modo sottile per annunciare il futuro incontro con Hulk su Sakaar!

Leggi anche – Marvel: 10 colpi di scena che avrebbero salvato i film

Fonte: ScreenRant

Glass: il nuovo trailer internazionale e i character poster

Glass: il nuovo trailer internazionale e i character poster

Sono online il nuovo trailer internazionale e tre character poster di  Glass, il nuovo film di M. Night Shyamalan che chiuderà la trilogia formata da Unbreakable e Split. Il film del regista di Philadelphia vedrà tornare Bruce Willis, Samuel L. Jackson James McAvoy nei panni dei personaggi che hanno già interpretato per Night, rispettivamente, David Dunn, Elijah Price/L’Uomo di Vetro e Crumb/La Bestia/L’Orda.

Di seguito potete dare uno sguardo al materiale promozionale.

Glass: le prime reazioni al film sono positive

Qui la prima sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Fonte: CBM

Avengers 4: Pepper Potts indosserà la sua armatura?

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Avengers 4: Pepper Potts indosserà la sua armatura?

Diverse settimane fa una foto trapelata in rete avrebbe svelato il nuovo look di un personaggio noto del MCU e il suo costume: l’immagina ritraeva infatti Gwyneth Paltrow – interprete di Pepper Potts dal primo Iron Man – con l’uniforme di Rescue. Questa versione del personaggio era stata vista nella serie animata Iron Man Armored Adventures, e i colori sembravano corrispondere perfettamente.

Da qui le speculazioni: Pepper indosserà la sua armatura in Avengers 4? D’altronde già nei fumetti la compagna di Tony Stark si infilava nella Mark 1616, molto diversa da quella di Iron Man, progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna dopo l’impianto del Reattore Arc.

Le ultime indiscrezioni sembrerebbero confermare questa ipotesi, spiegando che “Nel prossimo capitolo sui Vendicatori Brie Larson si unirà alla squadra nei panni di Captain Marvel e Gwyneth Paltrow in quelli di Pepper Potts con un costume tutto suo“. Il report arriva da Geoff Boucher di Deadline. Sarà davvero così? Che ne pensate?

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Nel frattempo attendiamo con ansia il primo trailer di Avengers 4, che arriverà al cinema ad Aprile 2019 diretto sempre da Anthony e Joe Russo. Come saprete il cinecomic porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Deadline

Aquaman: nuovi spoiler nel trailer internazionale

Aquaman: nuovi spoiler nel trailer internazionale

Il nuovo trailer internazionale di Aquaman potrebbe rivelare più del dovuto a tutti quegli spettatori che non hanno ancora visto in sala il cinecomic con Jason Momoa. Ma se siete coraggiosi e ansiosi di sapere quali eventi verranno raccontati nel film, qui sotto trovate il footage destinato al mercato cinese ricchissimo di spoiler.

https://www.youtube.com/watch?v=yuSbq40hYDQ

Aquaman: le prime reazioni al film sono positive 

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Le recensioni dagli USA parlano chiaro: mentre Jason Momoa ruba lo show a tutti e si sente molto poco parlare della performance e del personaggio di Amber Heard, sembra condiviso universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan, che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito, soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti “fuori dal mondo”.

Per quanto riguarda gli altri dettagli, Aquaman è risultato un po’ camp nell’impronta narrativa, tuttavia il tono è stato ben mantenuto e sembra che la storia sia comunque molto affollata di personaggi e situazioni differenti. Inoltre il film è stato definito anche il più Marvel-Style della DC Comics.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Fonte: Comicbook

The Mandalorian: Nick Nolte entra nel cast della serie

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The Mandalorian: Nick Nolte entra nel cast della serie

Nick Nolte farà parte del cast ufficiale di The Mandalorian, serie spin-off di Star Wars disponibile il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney +. A confermarlo è l’Hollywood Reporter, senza specificare quale personaggio interpreterà l’attore.

Vi ricordiamo che la storia di The Mandalorian racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars e sarà ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, ruotando attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas Howard ( Solemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

The Mandalorian: Gina Carano e Pedro Pascal nel cast della serie

Riguardo a The Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

The Mandalorian – prima foto, tra i registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard

Fonte: THR

Damien Chazelle e Netflix insieme per la serie musical The Eddy

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Dopo la “pausa” biopic di First Man – Il Primo Uomo (il film sulla vita di Neil Armstrong uscito nelle nostre sale lo scorso 31 Ottobre, con Ryan Gosling e Claire Foy), Damien Chazelle tornerà al genere prediletto che l’ha reso famoso a Hollywood: il musical. Lo farà insieme a Netflix dirigendo due episodi della serie The Eddy in collaborazione con Lagardere Studios’ Atlantique Productions.

Come riportato da Variety le riprese dello show inizieranno nella prima metà del 2019 a Parigi, mentre Chazelle figurerà anche nelle vesti di produttore esecutivo. Alle musiche ci sarà invece Glen Ballard, già compositore e produttore per Alanis Morrisette nell’album “Jagged Little Pill” e per Michael Jackson in “Bad”, oltre che co-autore della colonna sonora di Six Feet Under e The Newsroom.

The Eddy è stata scritta da Jack Thorne (National Treasur”), e racconta la vita di un club musicale parigino e del suo proprietario, ruotando attorno alle esperienze della band che suona al locale ogni sera.

Damien Chazelle racconta First Man – Il Primo Uomo

Sulla scia del grande successo di La La Land, vincitore di sei premi Oscar, il regista premio Oscar Damien Chazelle e il protagonista Ryan Gosling tornano a lavorare insieme nel film Il Primo Uomo della Universal Pictures, che narra l’avvincente storia della missione della NASA per portare un uomo sul luna. Il film si concentra sulla figura di Neil Armstrong e sugli anni tra il 1961 e il 1969. Resoconto viscerale in prima persona, basato sul libro di James R. Hansen, il film esplorerà i sacrifici e il costo che avrà per Armstrong e per l’intera nazione, una delle missioni più pericolose della storia.

Scritto dal premio Oscar Josh Singer (Il caso Spotlight), il film è prodotto da Wyck Godfrey Marty Bowen (La saga di Twilight, Colpa delle stelle) per la Temple Hill Entertainment, insieme a Chazelle e Gosling. Il produttore esecutivo è Isaac Klausner(Colpa delle stelle). La Amblin Entertainment co-finanzia il film.

Nel cast anche Claire FoyCorey Stoll, Kyle Chandler, Jason Clarke, Shea Whigham, e Jon Bernthal. Le musiche originali sono state scritte da Justin Hurwitz.

Fonte: Variety

Scarlet Witch: ci sarà anche Visione nella serie tv, ecco il titolo ufficiale

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Arrivano nuovi aggiornamenti sulla piattaforma streaming Disney + che verrà lanciata nel 2019 e che vedrà nel listino alcune serie dedicate a personaggi del Marvel Cinematic Universe già introdotti sul grande schermo e pronti a “debuttare” in solitario: dopo la conferma dello show su Loki, anche quella su Scarlet Witch prende finalmente forma e includerà – oltre all’eroina interpretata da Elizabeth Olsen – anche Visione, che molto probabilmente avrà ancora il volto di Paul Bettany.

Insieme all’annuncio della presenza del supereroe è arrivato anche il titolo ufficiale della serie, che si chiamerà appunto Vision and the Scarlet Witch. Non abbiamo altri dettagli sul progetto, sulla trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un ritorno in azione dei due personaggi dopo gli eventi di Avengers: Infinity War o Avengers 4.

Scarlet Witch diventerà finalmente un mutante anche nel MCU?

Come riportato da Variety qualche settimana fa, la Disney ha incluso alcuni eroi del Marvel Cinematic Universe – tra cui Scarlet Witch, LokiFalcon e il Soldato d’Inverno – nei titoli che andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in arrivo nel 2019. Si tratterà di miniserie da sei o otto episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli adattamenti cinematografici nelle quali torneranno gli attori che li hanno interpretati sul grande schermo (in questo caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati su una durata maggiore e divisi in puntate.

Vi ricordiamo che la piattaforma streaming Disney ha già confermato nel suo catalogo una serie inedita su Star Wars ideata da Jon Favreau, un’altra basata sui film di High School Musical e il live action di Lilli e il Vagabondo.

Fonte: Deadline

Noir in Festival 2018: la giuria, i personaggi, le novità

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Noir in Festival 2018: la giuria, i personaggi, le novità

La nuova edizione del Noir in Festival che si inaugura lunedì 3 dicembre nel campus dell’Università IULM di Milano e che prosegue poi tra Milano (fino al 5) e al Teatro Sociale di Como (dal 6 al 9 dicembre) si arricchisce di protagonisti ed eventi.

Il concorso internazionale per il cinema sarà giudicato da una giuria presieduta dalla più famosa regista donna del cinema cinese, Ning Ying (fondatrice della “Sesta generazione insieme a Jia Zhangke). Con lei il vincitore della Festa del Cinema di Roma Edoardo De Angelis, Katharina Kubrick, figlia del grande regista e sua collaboratrice fino ad Eyes wide shut, Barbara Chichiarelli, tra i protagonisti della prima stagione di Suburra – La serie, e  il norvegese Erik Madsen.

A Como arriveranno anche i fratelli Manetti per un memorabile omaggio a Stan Lee, il creatore dei Supereroi Marvel, Stefano Mordini con le prime immagini del nuovo film Il testimone invisibile (in sala per Warner Bros. dal 13 dicembre), l’esordiente autore Igort, uno dei più amati fumettisti italiani che anticipa la sua attesa opera prima 5 è il numero perfetto con  Toni Servillo e Valeria Golino. Protagonista della serata conclusiva,  imperniata sul mito di Frankenstein e a 200 anni dalla nascita della Creatura, sarà Maya Sansa che leggerà dei brani dal Frankenstein di Mary Shelley (riedito quest’anno da Neri Pozza).

Noir in Festival 2018: il programma di un’edizione… contagiosa!

Tra gli ospiti attesi a Milano e a Como: Dario Argento, il maestro degli effetti speciali Sergio Stivaletti, l’islandese Baltasar Kormákur con le prime puntate della nuovissima miniserie Trapped 2, il più grande successo del thriller nordico, e poi ancora Carlo Lucarelli che dialogherà con il Premio Chandler Jo Nesbø, il campione di vendite del giallo scandinavo Lars Kepler, gli scrittori Mariolina Venezia, Gianni Biondillo e Roberto Costantini. Tra gli ospiti del Concorso Internazionale: Harkaitz Cano, sceneggiatore del film d’animazione ambientato negli anni della Guerra Fredda Black is Beltza, Sergio Olguin, sceneggiatore di El angel e la protagonista di Birds of passage Carmina Martinez.

Il festival si concluderà il 9 dicembre con un omaggio a Joe Dante (Premio Noir alla carriera)  con la proiezione di Explorers, uno dei suoi film più controversi e affascinanti, e un workshop sul Cineturismo sul lago in cui mossero i primi passi giganti come Alfred Hitchcock e Luchino Visconti e dove quest’estate sono sbarcati Jennifer Aniston e Adam Sandler per le riprese di “Murder Mystery” prodotto da Netflix.

Downton Abbey – il film: concluse le riprese

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Downton Abbey – il film: concluse le riprese

Arriva dalla pagina ufficiale di Facebook l’annuncio, tramite video, che Downton Abbey – il film ha concluso la fase di riprese. Il progetto è stato annunciato ufficialmente lo scorso luglio, dopo una serie di indizi che hanno lasciato sperare i fan per il meglio. Queste speranze sono state premiate con l’annuncio ufficiale e con il ritorno del cast principale.

Adesso si dovrà soltanto ad aspettare il prossimo settembre per avere finalmente la possibilità di tornare a Downtown. Ecco il video che annuncia la fine delle riprese:

Sono confermati nel cast Maggie Smith,  Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla squadra per la trasposizione cinematografica anche Imelda Staunton,  Geraldine James, David Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow, l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie stessa.

Downton Abbey – Il Film: il primo video dal backstage

Fausto Brizzi: il 21 febbraio arriva Modalità Aereo

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Fausto Brizzi: il 21 febbraio arriva Modalità Aereo

Arriverà in sala il prossimo 21 febbraio Modalità Aereo, il nuovo film di Fausto Brizzi, prodotto da Eliseo Cinema con Rai Cinema che verrà distribuito da 01 Distribution. Nel cast Lillo, Paolo Ruffini e Violante Placido con Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti.

Di seguito il teaser poster di Modalità Aereo:

La commedia, scritta dallo stesso Brizzi con Paolo Ruffini e Herbert Simone Paragnani, racconta la storia di Diego (Ruffini), imprenditore bello, ricco, famoso, che dopo un viaggio aereo dimentica il telefonino nella toilette vicino al gate. Ivano (Lillo) che pulisce i bagni dell’aeroporto lo trova… ma non lo restituisce. Ha un giorno di tempo per cambiare in meglio la sua vita, utilizzando il telefonino di Diego. Dopo quelle fatidiche ore trascorse in “modalità aereo”, le vite di entrambi non saranno più le stesse.

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo stop avrà conseguenze su Avengers 4?

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Come ormai si sa bene, la produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 era stata interrotta dopo il licenziamento di James Gunn (scopri qui tutti i dettagli). Qualche settimana fa, la Disney ha diffuso il titolo di lavorazione del film stesso, il che vuol dire che la produzione si è sbloccata.

Tuttavia il film sarà in qualche misura diverso, rispetto a come lo aveva pensato Gunn e c’è chi sospetta che lo stop e il cambio di direzione per il film possa avere qualche ripercussione su Avengers 4. In che modo? Semplice, se il film dei fratelli Russo “lascia” gli eroi in un certo modo e in una determinata situazione, l’idea che aveva Gunn per Star Lord e Compagnia è applicabile, altrimenti no. Tuttavia, sembra che sarà chi arriverà alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 che dovrà adattarsi alle scelte dei Russo, visto che mentre Avengers 4 è già terminato, per la terza avventura della disfunzionale famiglia galattica dovremo ancora aspettare a lungo.

Guardiani della Galassia Vol. 3: sarà un sequel o un prequel?

Non sappiamo ancora chi sarà alla regia del film, visto che ora James Gunn sembra sempre più vicino a occuparsi di Suicide Squad 2 per la Warner Bros, ma sappiamo che i Marvel Studios utilizzeranno comunque la sceneggiatura di Gunn, nonostante il licenziamento.

L’evento ha scatenato grandi polemiche, non solo trai fan, ma anche e soprattutto tra i componenti della famiglia Marvel, in particolar modo, Dave Bautista ha strenuamente difeso Gunn, tanto da minacciare il suo abbandono del franchise se la sceneggiatura del regista non fosse stata usata.

Fonte

01 Distribution: Paolo Del Brocco presenta il listino

01 Distribution: Paolo Del Brocco presenta il listino

In occasione del 36° Torino Film Festival e in vista delle Giornate Professionali del cinema di Sorrento, Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema, ha presentato il listino per il 2019 di 01 Distribution. Ecco alcune anticipazioni.

Il mercato si aspetta da Rai Cinema un listino all’altezza dei precedenti. Si tratta di un impegno e allo stesso tempo di una sfida che si rinnova ad ogni stagione: mantenere alte le aspettative nel nome della qualità e della varietà delle nostre proposte. Che è, in sintesi, ciò che caratterizza da molti anni i nostri listini, il senso della nostra promessa stretta con il pubblico e con l’esercizio.

Ma pure, ogni volta, cerchiamo di alzare l’asticella della sfida inserendo titoli più innovativi ed in qualche modo stimolanti, con l’intento di soddisfare le esigenze di ogni tipo di pubblico e dell’esercizio stesso, dando modo a 01 di costruire un’offerta molto variegata e di livello.

Quest’anno abbiamo registrato una quota di mercato superiore al 12%, un dato importante che ci suggerisce, e in qualche senso ci impone, di continuare sulla stessa strada. Dunque, un listino ancora una volta costruito sotto il segno della varietà e della qualità – composto sostanzialmente da opere di grandi autori, esordienti di talento, pochi e selezionati titoli internazionali – che ci permetterà di dialogare con tanti e diversi segmenti di mercato.

Un’altra sfida che ci appassiona è scoprire nuovi talenti e tentare di sconfinare in nuovi territori. Grazie a questa ricerca incessante è stato possibile nel tempo arricchire il panorama di nuovi registi e l’industria, di nomi come Sydney Sibilia, Matteo Rovere, Pif, Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, Valerio Mastandrea, i Manetti Bros e ora il maestro della graphic novel Igort. Nuovi autori che naturalmente e più facilmente si spingono in terreni più sperimentali e che sanno rinnovare i generi.

Dunque diversificazione e ricchezza di offerta produttiva. Per incrementare la proposta in campo culturale, e agire come moltiplicatore economico per l’industria del settore, creando indotto attraverso l’attività distributiva.

Il risultato è un listino numericamente molto ricco, in linea con la tradizionale offerta di Rai Cinema e 01.

Entrando più nel dettaglio, se vogliamo intercettare un fil rouge che accomuna diversi dei titoli italiani presenti, uno dei segni predominanti è senz’altro la commistione di generi e una varietà di genere molto netta. In particolare, alcuni registi giocano a distanza ravvicinata con le regole del genere puro. Qualche esempio: il film di Fausto Brizzi “Modalità aereo” è una commedia, ma anche un family. “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano Bruno è una commedia girata con i toni di un gangster movie, “Gli uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri, è un noir metropolitano, “Il campione” di Leonardo D’Agostini è il classico coming of age, “Dolceroma” di Fabio Resinaro un giallo puro. E ancora “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello, un legal thriller tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Caringella, “Il grande spirito” di Sergio Rubini il racconto di un’amicizia con i toni della commedia amara.

E poi abbiamo alcuni autori che amano utilizzare i codici e i linguaggi del genere. Gabriele Muccino, grande narratore dei sentimenti, torna con “I migliori anni”; Francesca Archibugi, anche lei maestra nel declinare i sentimenti, con “Vivere”, un’intensa storia familiare, e Gabriele Salvatores, di nuovo on the road, ma questa volta per raccontare la storia di un padre e un figlio toccando temi come il disagio e l’handicap.

Mentre i Maestri fanno una scelta che curiosamente li accomuna. Questo è un anno fortunato che vede l’uscita delle opere di alcuni dei nostri autori più cari: Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Gianni Amelio, Mario Martone. Ognuno di loro sceglie di raccontare – seppure in modo assolutamente personale – non una propria storia, ma storie vere, personaggi storici, fatti realmente accaduti o storie universali conosciute in tutto il mondo. Così fa Marco Bellocchio con “Il traditore”, Gianni Amelio con “Hammamet”, Mario Martone con “Capri – Revolution”, Matteo Garrone con “Pinocchio”.

Infine i titoli internazionali, di grande livello e con grandi star. Per citarne alcuni: “Anna” di Luc Besson, “The Lost Prince” di Michel Hazanavicius, “Beautiful Boy” di Felix Van Groeningen, “Flarsky” di Jonathan Levine, “John Wick Capitolo 3” di Chad Stahelski, “After” di Jenny Gage e “355” di Simon Kinberg.

In conclusione qualità inserita in ogni titolo: dai grandi autori all’intrattenimento, per ogni tipo di pubblico che sappia apprezzare e riconoscere il Cinema.

Teschio Rosso: 5 modi in cui potrebbe tornare nel MCU

Tra i tanti misteri di Avengers 4 c’è anche l’eventuale presenza di Teschio Rosso dopo che l’avevamo visto in Infinity War come custode della gemma dell’anima. Una volta ceduta a Thanos, che fine ha fatto il villain?

Data la grande segretezza che circonda il titolo, c’è una possibilità che il personaggio torni nel film. Ma in che modo potrebbe essere re-introdotto nel MCU? Ecco 5 ipotesi:

È un uomo libero e può fare ciò che vuole

Se Teschio Rosso dovesse tornare nel MCU, è stato già confermato che il villan non avrà più alcun legame con la gemma dell’anima. Come hanno spiegato i fratelli Russo infatti, quando Thanos ha ottenuto la pietra, il suo custode è stato liberato dall’obbligo di rimanere su Vormir e ora può sostanzialmente fare ciò che vuole. Ma attenzione: stiamo pur sempre parlando di un nazista in esilio reso schiavo dalle gemme per diversi decenni, quindi non è detto che non abbia ancora molti rimpianti e obiettivi da raggiungere…

Il potere della gemma dell’anima

L’apparizione di Teschio Rosso in Avengers: Infinity War ha sorpreso buona parte degli spettatori, mentre per altri si è trattata della realizzazione di una famosa teoria. Ciò che sappiamo è che alcuni dei poteri a lui concessi dalla gemma dell’anima siano rimasti intatti; d’altronde sapeva del legame fra Gamora e Thanos prima che si presentassero a lui, e grazie a questo dono della conoscenza potrebbe ambire al dominio del mondo…

Johann Schmidt prima del siero

Captain America: il Primo Vendicatore Teschio Rosso Avengers Infinity War

Solo perché Hugo Weaving non accetterà mai di tornare nei panni del villain ciò non significa che il personaggio non possa tornare in Avengers 4. Con tutte quelle speculazioni sui viaggi nel tempo, è evidente che Teschio Rosso potrebbe giocare un ruolo nel corso della storia passata dei Vendicatori (specialmente in merito al Tesseract e Captain America). Se questo scenario dovesse realizzarsi, allora non vedremmo il villain trasformato ma quasi certamente Johann Schmidt prima che assumesse il siero.

Un aiuto per i Vendicatori

avengers 4

E se Teschio Rosso si rivelasse la chiave per sconfiggere Thanos in Avengers 4? Tutti quegli anni trascorsi da servitore della gemma dell’anima potrebbero rivelarsi utili e fornire informazioni preziose su come funzionano le gemme. Dunque potrebbe svelare ai nostri eroi il modo in cui invertire gli eventi di Avengers: Infinity War, ma ad un prezzo: riavere i suoi vecchi poteri e tornare più forte che mai.

Un villain per Captain America, Falcon e Bucky

Le ultime dichiarazioni di Joe Russo in un’intervista con Usa Today hanno rimesso in discussione la partenza – data per certa – di Chris Evans dal MCU dopo Avengers 4. Il regista ha infatti spiegato che l’attore “non ha ancora finito con noi, e il pubblico capirà a cosa mi riferisco”, lasciando spazio a teorie e speculazioni: Cap tornerà sullo schermo? Lo rivedremo nei prossimi capitoli dell’universo Marvel?

Ora che il suo primo e acerrimo nemico è libero dai suoi obblighi verso la gemma dell’anima, è possibile che i Marvel Studios stiano preparando il terreno per un futuro scontro tra i due? Che ciò avvenga in Avengers 4 o in un altro film non è ancora chiaro. E se invece Teschio Rosso tornasse a seminare il panico nelle nuove serie tv in programma per Disney + (il servizio streaming in arrivo nel 2019), ovvero quelle dedicate a Falcon e Bucky Barnes?

Leggi anche – Avengers 4: ritroveremo Teschio Rosso?

Fonte: Cinemablend

Avengers: Infinity War, quanto tempo è passato dallo schiocco alla scena finale?

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Lo schiocco di dita di Thanos è stato uno dei momenti ri-fondativi del Marvel Cinematic Universe e le sue conseguenze, alla fine di Avengers: Infinity War, hanno ridisegnato l’universo condiviso dei Marvel Studios.

Così come capitò nel 2008, quando Tony Stark annunciò: “Sono io Iron Man”, la storia cambiò per sempre, anche adesso, con questa svolta epocale, in cui la Marvel sacrifica la metà dei suoi eroi in un colpo solo, il volto di un universo che abbiamo visto crescere per dieci anni cambia per sempre.

C’è però un dettaglio, nell’ultima parte del film dei Fratelli Russo, che resta ancora misteriosa: quanto tempo passa, esattamente, tra lo schiocco e la scena finale, in cui gli eroi cominciano a scomparire? In realtà i due eventi non sono così consequenziali come possiamo immaginare.

Secondo la percezione dello spettatore, subito dopo lo schiocco, la metà sfortunata degli esseri viventi nella galassia comincia a disintegrarsi e sparire, ma secondo i due registi, questo lasso di tempo è più ampio, anche se non sono stati chiari sulla sua effettiva durata.

Che cosa potrebbe essere successo nel frattempo? Thanos è stato nel Regno dell’Anima, ha incontrato la piccola Gamora e dopo il suo gesto ha avuto effetto su tutto l’universo. Quanto è durato il “viaggio” di Thanos in quel regno? Cosa implica per il futuro la nozione, nuova, che esiste un lasso di tempo più lungo di qualche minuto tra lo schiocco e la disintegrazione degli esseri viventi?

Questo nuovo pezzo del puzzle sembra portarci direttamente ad Avengers 4, e a quello che accadrà con il film in arrivo a maggio 2019. I fratelli Russo, Kevin Feige e tutti i Marvel Studios avranno senza dubbio preparato grandi cose.

Avengers: Infinity War, svelati anche gli ultimi segreti sul film

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Aquaman: scene censurate per ottenere il 12A nel Regno Unito

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La Warner Bros. ha apportato una modifica minore ad Aquaman per ottenere un rating più basso nel Regno Unito.

Proprio come la Motion Picture Association of America, la British Board of Film Classification è responsabile della classificazione di ogni film uscito sul territorio. Secondo la Digital Spy, quando la Warner Bros. in origine aveva chiesto consiglio al BBFC in merito alla potenziale valutazione del film, l’associazione aveva detto che probabilmente Aquaman sarebbe stato classificato 15, ovvero una valutazione che indica che il film sarebbe stato adatto a spettatori dai 15 anni in su.

Tuttavia, la Warner Bros. sperava in 12A, ovvero una valutazione che indica che il film è adatto a persone di 12 anni in su. Per raggiungere questa classificazione, è stato chiesto allo studio di rimuovere un dettaglio “sanguinoso”, e, a giudicare dal rating di Aquaman assegnato dal BBFC, sembra che lo studio abbia seguito il suggerimento. Nel Regno Unito il film uscirà con un rating 12A.

Non è affatto raro che un film appartenente a un grande franchise faccia piccoli ritocchi per ottenere la classificazione desiderata, e la modifica ad Aquaman non cambierà affatto il film, dal momento che si trattava di un piccolo dettaglio. L’annuncio della classificazione della BBFC ha anche confermato la durata del film di 143 minuti, lunghezza che si allinea con quelle degli altri film del DCEU che si concentrano su un solo eroe (come Wonder WomanL’Uomo d’Acciaio).

Di seguito, inoltre, potete vedere un nuovo banner del film che ci chiarisce che lui, ovvero Arthur Curry, “non è di queste parti”.

Aquaman: le prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Blue Beetle: DC e Warner Bros al lavoro sul film

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Blue Beetle: DC e Warner Bros al lavoro sul film

Come riportato da The Wrap, DC e Warner Bros. sono ufficialmente al lavoro per sviluppare il primo adattamento cinematografico del fumetto di Blue Beetle. Il messicano Gareth Dunnet-Alcocer, che di recente ha firmato il remake di Scarface per la Universal, è stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura.

Blue Beetle ha debuttato sulle pagine della DC Comics nel 1940 ed ha avuto diversi alter-ego nel corso della sua storia editoriale. Il personaggio è un poliziotto non troppo esperto che per combattere il crimine fa appello ad un costume speciale bulletproof e ad una vitamina che gli fornisce un superpotere. La prima versione dell’eroe assume le sembianze di Dan Garrett nella serie Mystery Men Comics n. 1 della Fox Comics, disegnato da Charles Nicholas Wojtkowski.

Blue Beetle – in arrivo il film

A quanto pare il film della Warner Bros. si concentrerà sulla versione dell’adolescente messicano-americano Jaime Reyes, terzo personaggio ad assumere il ruolo di Blue Beetle dopo Dan Garret e Ted Kord. Jaime Reyes scopre la forza dello scarabeo mentre torna a casa da scuola con due dei suoi migliori amici, Paco e Brenda, e la stessa notte la creatura si insinua lungo la spina dorsale del ragazzo dandogli l’iconica armatura extraterrestre.

Vi ricordiamo che la DC Films ha già avuto personaggi latinoamericani nel suo universo cinematografico, da El Diablo di Jay Hernandez in Suicide Squad a Renee Montoya nel prossimo Birds of Prey.

Fonte: The Wrap

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