The Hollywood Reporter smentisce
il rumor che circolava in internet nelle ultime 24 ore: la
partecipazione di John Boyega
all’atteso Black Panther della Marvel, diretto dal regista di
CreedRyan
Coogler, con il quale Boyega è in
ottimi rapporti.
I portavoce dell’attore hanno però
negato il coinvolgimento nel film dell’interprete di
Star
Wars VII. Niente da fare, quindi, per chi sperava in
un’aggiunta di lusso a un cast già ricco di star
quali Chadwick Boseman, rivelazione
di Captain America Civil War, il
premio Oscar Lupita Nyong’o e Michael
B. Jordan.
Ecco il tweet dell’agente
di John Boyega in UK che stoppa le voci,
iniziate nel momento in cui Kevin Feige ha
iniziato a seguire l’attore sul social network.
My client @JohnBoyega
will not be starring in Black Panther. Now for the news…
Primi verdetti a Cannes 2016.
Mimosas, diretto dal regista
spagnolo Oliver Laxe ha conquistato la
55esima edizione della Semaine de la Critique. La
giuria di registi presieduta da Valérie
Donzelli, e composta anche da Alice Winocour, Nadav
Lapid, David Robert Mitchell e Santiago Mitre, ha rivelato il
palmares, definito a partire dai 7 titoli in competizione.
Mimosas
racconta dell’odissea di alcuni carovanieri
che accettano di portare il
corpo dellosceicco Sufi a
Sigilmassa per rispettare le sue ultime volontà, attraversando le
aspre cime dell’Atlante marocchino.
Ecco il palmares completo
Nespresso Grand Prize Mimosas di Oliver
Laxe
France 4 Visionary
Award (riconoscimento che premia la creatività e la
carica innovativa di un’opera prima o seconda) Album di Mehmet Can
Mertoğlu
Leica Cine Discovery Prize per cortometraggi
Prenjakdi Wregas
Bhanuteja
PARTNER AWARDS
Gan Foundation Award for Distribution
(premio che sostiene la distribuzione di opere prime o seconde in
Francia)
Sophie Dulac, Distributore francese
perOne Week and a Day (Shavua Ve
Yom) di Asaph Polonsky
SACD Award (premio che supporta gli
sceneggiatori) Davy Chou e Claire
Maugendre
co-sceneggiatori di Diamond
Island
Canal+ Award per
cortometraggi L’enfance D’un Chef
di Antoine de Bary
La Marvel può
ritenersi soddisfatta. Captain America Civil
War si prepara a tagliare il traguardo
del miliardo di dollari di incasso ai botteghini di tutto il
mondo questo week-end e fa già registrare il migliore box office
globale del 2016, dopo che mercoledì ha raggiunto la cifra
di 981.9 milioni di dollari. Superato anche
Zootropolis, sempre casa Disney, che
guidava temporaneamente la classifica a livello internazionale.
Captain America Civil
War ha, dopo 13 giorni di programmazione,
raccolto 310.5 milioni di dollari sul mercato americano,
mentre oltre confine (dove il film ha iniziato a uscire dal 27
aprile) l’incasso ammonta a 671.4 milioni. A trainare sono la
Cina con 164.2 milioni di dollari e la Corea del Sud
con 60.7.
Il film dei fratelli
Russo è il settimo cinecomic a varcare la soglia
del miliardo, dopo The
Avengers, Avengers: Age of
Ultron, Iron Man 3,
Il cavaliere oscuro – Il ritorno
e Il cavaliere oscuro.
Se sul fronte
interno, Captain America Civil War
dovrà vedersela con Angry Birds – Il
film e Neighbors 2, a
dare filo da torcere al cinecomic Marvel nel mondo potrebbe
essere X-Men: Apocalisse che esce in
molti mercati stranieri prima di aprire negli Stati Uniti il 27
maggio.
Stephen King ha
diffuso online via Twitter una foto che potrebbe aver rivelato un
grandissimo spoiler sull’adattamento cineamtografico de
La Torre Nera, le cui riprese sono
attualmente in corso a Cape Town.
Tutti i letori della saga letteraria
sanno benissimo che quando Roland Deschain arriva finalmente alla
torre del titolo si rende conto che il suo è un viaggio che, in
realtà, è già stato compiuto diverse volte.
Come spiega Wikipedia: “Salita
l’ultima rampa appare un’ultima porta recante la scritta “Roland”.
il pistolero apre la porta finale, e di colpo si rende conto che ha
già raggiunto la Torre molto tempo prima, infinite volte. Roland
comprende e ricorda allora che la sua è una maledizione, che è
destinato a ripetere la sua ricerca, di trovare sempre la sua Torre
ma di perderne memoria ogni volta, centinaia, forse migliaia di
volte ha già vissuto la stessa ricerca, facendo le stesse scelte,
tradendo gli stessi amici e cercando una redenzione che non
arriverà forse mai. Viene risucchiato all’interno della porta solo
per essere teletrasportato indietro nel tempo, guarito dalle sue
ferite, con le sue pistole e la mano intatta nel deserto,
terminando la serie proprio com’era iniziata: “L’Uomo in Nero fuggì
nel deserto, ed il pistolero lo seguì”. C’è un piccolo colpo di
scena, comunque; la memoria di Roland svanisce velocemente, ma
Roland ora possiede il corno che aveva stupidamente perso tempo
addietro a Jericho Hill. Questa piccola ma sostanziale differenza
rispetto alla prima versione rafforza l’idea che Roland ha
l’opportunità’ di fare scelte diverse e, eventualmente, creare una
rottura nel cerchio.”
L’immagine condivisa da King, che
mostra il Corno di Eld, potrebbe suggerire che il film sarà
ambientato dopo i fatti narrati nei romanzi, e che quindi il Roland
del film potrebbe essere un’altra versione del personaggio. Potete
vedere la foto di seguito:
La Torre
Nera sarà prodotto e co-finanziato da Sony
Pictures e la MRC e diretto da Nikolaj Arcel
(sceneggiatore della versione svedese di Uomini che
Odiano le Donne). La pellicola invece è scritta
da Akiva Goldsman (A Beautiful
Mind) e Jeff Pinker
(The Amazing Spider-Man 2). Il primo film
si baserà sul primo libro della serie di sette volumi.
La Torre
Nera è il settimo romanzo della serie La torre
nera scritta da Stephen King. Il libro è stato pubblicato il 21
settembre 2004 (compleanno di King) da Donald M. Grant ed
illustrato da Michael Whelan. Costituisce la conclusione della
serie che ha impegnato King per oltre 30 anni.
Nathalie Emmanuel,
la nota Missandei della serie televisiva Game of
Thrones, ha confermato che tornerà in
Fast and Furious 8. L’attrice era già
apparsa nel capitolo precedente della saga, Fast and
Furious 7, in cui vestiva i panni del personaggio di
Megan Ramsey, l’hacker ideatrice dell’Occhio di Dio, il computer in
grado di scovare qualsiasi persona.
Diretto da F. Gary
Gray, Fast and Furious 8
arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova
trilogia del franchise con protagonista Vin
Diesel. Nel film torneranno anche Michelle
Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris”
Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne
Johnson e Kurt Russell. Le riprese del
film si svolgeranno tra New York e Atlanta (Georgia).
Ricordiamo che Fast and
Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019,
mentre Fast and Furious 10
uscirà il 2 aprile 2020.
La 20th Century Fox ha diffuso
online una nuova clip di X-Men Apocalypse
con protagonista il personaggio di Magneto (interpretato da
Michael Fassbender). Potete vedere la clip di
seguito, insieme ad un nuovo spot:
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha
causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita
di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse arriverà il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
La Universal ha diffuso online il
secondo trailer italiano di La Notte del Giudizio Election
Year, sequel di Anarchia La Notte del
Giudizio e terzo capitolo della serie iniziata con
La Notte del Giudizio.
The Purge: Election
Year (questo il titolo ufficiale del film) arriverà
nei cinema statunitensi il 4 luglio 2016.
Nonostante una sinossi ufficiale non sia ancora stata diffusa, è
arrivata online la seguente descrizione della pellicola:
“Continuando ad espandere il
fortunato universo che è riuscito a guadagnare oltre 200 milioni di
dollari al box office mondiale, la Universal Pictures presenta The
Purge 3, il prossimo terrificante capitolo sulle 12 ore di anarchia
sanzionate annualmente dai Nuovi Fondatori d’America”.
James DeMonaco,
già regista de La notte del giudizio e Anarchia La
notte del giudizio, dirigerà anche questo terzo nuovo
film.
La 20th Century Fox ha diffuso
online un nuovo poster ufficiale di Assassin’s
Creed, l’atteso adattamento cinematografico con
protagonista Michael Fassbender. Potete
vederlo di seguito:
Nel cast del film anche
Michael Kenneth
Williams, Marion Cotillard, Jeremy Irons,
Brendan Gleeson e Ariane Labed. La pellicola sarà diretta
da Justin Kurzel, che ha già diretto
Michael Fassbender in
Macbeth.
Assassin’s Creed
uscirà il 21 dicembre 2016. Di seguito la prima
trama:
Assassin’s Creed
Callum Lynch scopre di essere un
discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato
memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del
suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver
acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di
attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni
nostri.
Quando Xavier
Dolan passa sulla Croisette, l’evento sicuramente non
passa inosservato: alla proiezione stampa di ieri sera c’è stato
bisogno di almeno due ore di fila per entrare, con accredito blu
perché i gialli neppure si sono affacciati, questa mattina alle
11:00 un nuovo bagno di folla, che ha visto solo inviti e nessun
posto per i giornalisti, questa sera si prevede ancora caos per il
gala ufficiale. Insomma tutti pazzi per l’enfant prodige, che ha
scatenato un panico finora mai visto al Festival di Cannes 2016,
nonostante ci si avvii placidamente alla fine. Certo non è tutto
rose e fiori, visto che Juste la fin du
monde(qui la nostra recensione) non ha messo
d’accordo tutti, anzi: c’è chi ha provato a capirlo, chi ha
rinunciato subito, chi istericamente ha detto “ma non è come
Mommy!!”, e per fortuna aggiungeremmo, nel senso che non
si può sempre rifare lo stesso film. Dolan al contrario,
incredibilmente, si reinventa ogni volta, nonostante i suoi 27 anni
sembra maturo come ne avesse almeno 20 di più e dirige in modo a
tratti sublime: “Siamo a Cannes, è quasi normale dividere la
critica, ci sono passato con Laurence Anyways, con Les Amours
Imaginaires, anche con J’ai tué ma mère. Non sono propriamente
inquieto, ho letto anche delle belle critiche, ci vorrà del tempo
perché il film si posi nella vita della gente, perché lo sentano
oltre a guardarlo. Io personalmente sono molto contento, sono
convinto sia il mio miglior film sinora, com’è giusto che sia. Si
producono nuovi lavori per migliorare, non per fare dei passi
indietro, mettendoci tutta la passione e l’amore
possibile.”
Il film, recitato da un cast
superbo (Marion Cotillard, Vincent Cassel, Gaspard Ulliel,
Léa Seydoux e Nathalie Baye),
si ispira a piene mani a un’opera teatrale di Jean-Luc
Lagarce, all’interno della quale un ragazzo cerca di dire
alla famiglia – che non vede da 12 anni – che sta per morire.
“Nell’opera ci sono cose non dette attraverso il linguaggio, al
contrario vivono attraverso gli sguardi, gli occhi dei
protagonisti, i loro silenzi. La gente nella vita piange, ride, si
arrabbia, mente, usa qualsiasi escamotage per entrare nella vita
dei propri cari. Grazie a un’occasione del genere ho voluto anche
lavorare con degli attori che stimo tremendamente.” Attori
inquadrati per la maggior parte del tempo in primissimo piano, come
a voler escludere costantemente il contesto: “In sala di montaggio
è stata particolarmente difficile, l’operazione di rimettere
insieme le immagini. Ho dovuto aggrapparmi a ogni singolo dettaglio
per far quadrare le scene, cercare ogni piccolo momento che
rispecchiasse il risultato che intendevo ottenere. La sceneggiatura
era davvero breve, solo 80 pagine, la maggior parte del lavoro è
venuta fuori sul set e montare tutto è stato difficilissimo. Alla
fine però ogni scena ha avuto ragione di esistere.”
Jared Leto è stato
ospite dello show di Ellen Degeneres nella puntata
andata in onda ieri. Dopo aver parlato della passione dell’attore
premio Oscar per gli sport estremi, l’attenzione si è spostata poi
sull’attesissimo Suicide Squad, in cui
vestirà i panni del Joker. L’attore ha definito il film come la
storia di “un gruppo di maniaci omicidi che se la
spassano”.
Leto ha poi rivelato che era
inizialmente terrorizzato all’idea di interpretare il Joker,
nonostante rappresentasse un onore per lui raccogliere un’eredità
del genere: “È stato il film che più mi sono divertito a girare
in assoluto. Mi sento grato per aver avuto la possibilità di
chiedere di interpretare il ruolo”.
Di seguito una clip tratta
dall’intervista, in cui la star ha parlato anche della
trasformazione fisica alla quale ha dovuto sottoporsi per
interpretare al meglio il ruolo:
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Suicide Squad si
concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC
che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da
scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 18
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay
Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne
sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick
Flag,Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà.
Saranno Milla
Jovovich e James Franco i protagonisti
dello sci-fi, Future World. A rivelarlo
è Deadline che conferma anche che il film
sarà co-diretto da James Franco
e Bruce Thierry Cheung.
Future
World è un post apocalittico e racconta di un mondo
afflitto dal surriscaldamento, da malattie e da una guerra
cronica.
Il progetto, scritto da
Cheung, Jay Davis e Jeremy Cheung, racconta
di un giovane di nobili origini che si imbarca in un viaggio
attraverso il deserto di questo mondo del futuro, al fine di
trovare delle medicina per la madre morente. Il giovane
attraverserà un mondo fatto di signori della guerra.
La Jovovich
dovrebbe interpretare la “donna della droga” che non è molto in
alto nella piramide di comando di questo nuovo modo di vivere.
In Juste la fin du
monde nell’immaginario comune, la fine del mondo è quel
momento esatto in cui tutto scomparirà. Succederà per lo scoppio
del sole, per un nuovo meteorite in caduta libera dal cielo, per
l’innalzamento dei mari e degli oceani dovuto al surriscaldamento
globale.
Tenendo però la fantasia a freno,
restando umani con i piedi saldi sul terreno, la fine del mondo è
più verosimilmente un dramma personale, una malattia terminale,
un’occasione mancata, del tempo perduto, perché ognuno di noi è un
mondo a se stante. Anche Louis è un pianeta a se stante, staccatosi
dalla sua orbita familiare per scappare lontano da quei volti che
non hanno mai compreso il suo essere, che non hanno mai ascoltato
ciò che aveva da dire; lontano da quelle voci che non sono mai
partite a cercarlo, quei pensieri che non si sono mai chiesti
perché ogni cartolina non avesse più di tre, quattro parole scelte
quasi a caso dal manuale delle frasi fatte.
Essere figli, come prima essere
genitori, fratelli maggiori, è tutt’altro, è più che sedersi a un
tavolo la domenica per divorare un piatto nel silenzio più
assordante, o ancor peggio fra le urla più laceranti. Urla di chi
ha un impellente bisogno di non dire niente e allo stesso tempo non
vuole far comunicare neanche gli altri, anche se non ci si vede da
dodici infiniti anni. Anni che ci hanno fatto diventare adulti, che
ci hanno portato dei figli, dei nipoti, delle rughe profonde, ma
che in sostanza hanno lasciato la medesima polvere sui mobili, lo
stesso odore di bruciato in cucina, l’identico sguardo chiuso su
noi stessi.
Juste la fin du monde, il film
Se in
Mommy si giocava con il formato dell’immagine, con i
protagonisti in cerca di un loro spazio rinchiusi in un piccolo
quadrato, in Juste la fin du monde si incastra
ogni viso in una serie infinita di primi piani soffocanti,
asfissianti, che non permettono di guardare oltre i lineamenti di
ognuno. Perché il contesto è un’isola che non c’è, è un sogno dopo
il risveglio, è terra bruciata, e guai a credere al contrario, a
pensare a Suzanne, Antoine, Catherine come a personaggi reali in un
luogo reale.
Nonostante i suoi pochi anni,
appena 27, Xavier Dolan è già oltre ogni meccanica di
cinema, di messa in scena, di recitazione; tutto ciò che tocca e fa
è pensiero, astrazione, utopia, eppure è universale. Perché in ogni
famiglia infelice esiste una Suzanne, una sorella minore ribelle
che ha poco spazio di manovra e può solo combattere ringhiando, una
Catherine, una madre amorevole e attenta schiacciata da un
matrimonio opprimente, un Antoine, un fratello maggiore egoista che
si sente tradito dagli altri perché non ha mai fatto nulla per se
stesso. In ogni famiglia infelice esiste anche un Louis, un’anima
perennemente in fuga, perché l’incomunicabilità dei sentimenti è il
peggior male del nostro secolo. Un dolore talmente radicato nel
nostro essere contemporanei che in fin dei conti qualsiasi altra
malattia incurabile può sembrare infinitamente più compassionevole,
in grado di farci sorridere un attimo prima della nostra personale
fine del mondo, della nostra liberazione, del nostro volo finale,
all’interno di una gabbia dai vetri di cemento.
Juste la fin du
monde si trasforma così in esperienza viscerale e
impalpabile, soggettiva e inspiegabile, isterica e sovrumana.
Un’opera da vedere con i propri occhi, sentire con la propria
pelle, comprendere con il proprio pensiero, andando oltre la
barriera del meta-cinema e dubitando di ogni singola parola detta
da
Marion Cotillard,
Vincent Cassel, Gaspard Ulliel, Léa
Seydoux e Nathalie Baye: è ai loro
occhi, guidati dal loro inarrivabile talento, che dovete
credere.
Arrivano dal Daily Mail nuove
indiscrezioni sul futuro della saga di James Bond.
Sappiamo da diverso tempo che, quasi sicuramente, Daniel
Craig non interpreterà più l’agente segreto più amato del
grande schermo. Proprio a tal proposito, il Mail riporta che
l’attore avrebe rifiutato un’offerta per tornare a vestire i panni
di 007 nei prossimi due film della saga,
abbandonando definitivamente il franchise.
Una fonte riporta: “Daniel ha
chiuso, lo ha detto ai capi della MGM dopo Spectre. Gli hanno
offerto una valanga di soldi, ma non ne ha bisogno. Lo ha detto a
tutti, dopo le riprese di Spectre, che era il suo ultimo film, ma
la casa di produzione sperava di convincerlo a tornare offrendogli
molto denaro.”
Cosa ne pensate? Naturalmente la
notizia non è ancora stata confermata ufficialmente. In attesa di
ulteriori dettagli, chi vi piacerebbe vedere come nuovo
James Bond? L’attore più accreditato sembrerebbe
essere Tom Hiddleston (qui maggiori dettagli).
Vi piacerebbe?
Arriva da Variety la notizia
esclusiva che Margot Robbie è in trattative
iniziali per recitare nel biopic dedicato ad Alan Alexander
Milne, scrittore britannico noto soprattutto per la serie
di libri per bambini con protagonista l’orsacchiotto Winnie
The Pooh, dal titolo Goodbye Christopher
Robin.
Il film sarà diretto da
Simon Curtis (Marilyn) e racconterà del
rapporto tra Milne (interpretato nel film da Domhnall
Gleeson) e il figlio Robin, fonte di ispirazione (insieme
ai suoi giochi) per la creazione dell’universo del tenero e iconico
orsacchiotto. Se le trattative dovessero concludersi, la Robbie
interpreterà la moglie di Milne. Al momento non sappiamo né quando
inizieranno le riprese, né quando il film uscirà nelle sale.
Winnie Pooh apparve per la prima
volta nel romanzo omonimo, pubblicato il 14 ottobre 1926, e in
seguito in altri lavori di Milne. Dopo la morte di Milne, i diritti
sui personaggi della serie furono ceduti alla Walt Disney, che ha
realizzato numerosi film d’animazione e cartoni animati che vedono
protagonisti Pooh e altri personaggi di Milne. Winnie Pooh è
attualmente una delle principali icone dell’universo di Disney e
uno dei suoi personaggi più redditizi.
Margot Robbie è
attualmente nelle nostre sale con Whiskey Tango
Foxtrot al fianco di Tina Fey e
Martin Freeman. Prossimamente la vedremo
nell’attesissimo Suicide Squad, in cui
vestirà i panni di Harley Quinn, e in The Legend of
Tarzan insieme ad Alexander
Skarsgård.
Torniamo a parolare di
Iron Man 4. In occasione della promozione
di The Nice Guys, continuano ad emergere
rivelazioni di Shane Black non solo in merito a
Iron Man 3, ma anche alla
possibilità di un quarto film per il quale Robert
Downey Jr. si sarebbe già reso disponibile.
Secondo il regista, il divo di
hollywood avrebbe ben chiaro in mente chi potrebbe dirigere la
pellicola: si tratta nientemeno che di Mel Gibson.
In una recente intervista, infatti, Black ha dichiarato: “Penso
voglia che lo diriga Mel Gibson. E per un buon motivo. Mel è stato
grandioso con lui. Mel è stato veramente gentile con tante persone,
incluso me”.
Non è la prima volta che il nome di
Mel Gibson salta fuori quando si parla di
Iron Man 4. Già in passato, infatti,
Robert Downey Jr. aveva dichiarato che l’amico e
collega avrebbe potuto dirigere il film. A tal proposito, lo stesso
Gibson aveva dichiarato: “Penso che potrei farcela, perché sono
meglio come regista che come attore. Spero che qualcuno mi dia la
possibilità di discutere questa cosa, ma ovviamente è improbabile
che ciò accada – anche se la Marvel dovesse andare avanti con un
quarto film –, ma è un pensiero divertente”.
Voi cosa ne pensate? Vi piacere
vedere Mel Gibson alle prese con il MCU?
L’artista Marco
D’Alfonso ha creato delle divertenti fan art di Deadpool,
dove il supereroe si diverta a fare il verso al cult
di Alan Moore, The Killing
Joke.
Manca ormai poco all’arrivo nelle
nostre sale di Suicide Squad, attesissimo cinecomic di David Ayer
che vedrà nel cast anche Cara Delevingne nei panni
di Enchantress. In una recente intervista per W Magazine, la
modella e attrice è tornata a parlare del suo bizzarro provino per
il ruolo, rivelando quanto segue:
“Ho incontrato il regista,
David Ayer, in un hotel a Londra, durante una notte buia e
tempestosa. Non mi ha detto nulla del film. Piuttosto, mi ha solo
mostrato delle immagini di queste donne meravigliose, potenti, ma
malefiche. Mi ha parlato di dipendenza e insanità mentale,
argomento che ho trovato molto interessante. La seconda volta che
ci siamo incontrati è stato nella sua casa a Los Angeles. Quella
volta mi chiese di leggere una scena da “Chi ha paura di Virginia
Woolf?”. Amo quel dramma: l’avevo già recitato al liceo a 17 anni,
quindi ero elettrizzata. All’improvviso, mentre stavo recitando la
scena, mi sono infuriata. Non provavo una rabbia simile da anni. Ma
ho avuto la parte!
Non c’era ancora una
sceneggiatura, ma David mi ha chiesto di cercare un bosco e, se ci
fosse stata luna piena, di correre nuda, immergendo i piedi nel
fango. Cosa che ho fatto. Non c’era la luna piena, ma ho ululato
come un lupo. Sarebbe stato molto divertente se qualcuno mi avesse
visto“.
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Suicide Squad si
concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC
che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da
scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 18
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay
Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne
sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick
Flag,Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà.
Aprirà il 24 Maggio l’attrazione
nei Warner Bros. Studio Tour
Hollywood dedicata al DC
Universe The Exhibit e oggi il sito
americano
CS/SuperHeroHype hanno diffuso le foto del tour in anteprima.
Tra gli oggetti esposti molti dedicati a Batman
v Superman: Dawn of Justice e Suicide
Squad:
La Paramount Pictures ha diffuso
online una nuova clip tratta da Tartarughe Ninja Fuori
Dall’Ombra, secondo capitolo del franchise sulle
Tartarughe Ninja che arriverà al cinema in estate.
Potete vedere la clip di seguito:
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La Platinum Dunes di Michael
Bay, Brad Fuller e Andrew
Formtornerà a produrre il sequel, che avrà uno script
realizzato ancora dagli sceneggiatori Josh
Appelbaum e André Nemec.Megan
Fox riprende il suo ruolo di April O’Neil insieme a
William Fichtner come Eric Sacks. Il film
originale aveva tra i protagonisti anche Will Arnett,
Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher, Danny
Woodburn, Johnny Knoxville e Tony
Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box
office in tutto il mondo.
Bebop e Rocksteady faranno il loro
debutto al cinema in questo nuovo adattamento e con loro ci sarà
anche di Krang nei panni dell’antagonista.
Trama: Michelangelo, Donatello,
Leonardo, Raffaello tornano al cinema per combattere il più cattivo
dei cattivi, al fianco di April O’Neil, Vern Fenwick e di un nuovo
arrivato: il vigilante mascherato da gocatore di hockey Casey
Jones. Dopo la sua fuga il supercriminale Shredder unisce le
proprie forze allo scienziato pazzo Baxter Stockman e ai due
sciocchi scagnozzi, Bebop e Rocksteady, per scatenare un piano
diabolico alla conquista del mondo. Quando le tartarughe si
preparano ad affrontare Shredder e il suo nuovo team, si trovano di
fronte ad un male ancora più grande ma con simili intenzioni: il
famigerato Krang.
Tartarughe Ninja Fuori
dall’Ombra è previsto in uscita il 3 giugno 2016.
Entertainment Weekly ci mostra in
esclusiva la prima immagine ufficiale di Rebel in the
Rye, biopic scritto e diretto da Danny
Strong (Empire), che vedrà Nicholas
Hoult (X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury
Road) nei panni del celebre scrittore JD
Salinger.
Potete vedere la foto di
seguito:
La storia segue la biografia del
famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD
Salinger: A Life. Nel cast del film ci saranno anche il due
volte premio Oscar Kevin Spacey (che interpreterà
il professor Whit Burnett, mentore del giovane Salinger),
Sarah Paulson (American Horror
Story), Brian D’Arcy James
(Spotlight), Victor
Garber (Sicario) e Hope
Davis (Real Steel).
La storia si concentra sulla
nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per
eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però
tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale,
fino alla collaborazione con il New York Times. Le riprese del film
sono attualmente in corso a New York.
Sta per arrivare un nuovo universo
cinematografico. Arriva infatti dall’Hollywood Reporter la notizia
che Dwayne Johnson e la Universal
uniranno le forze per lanciare un nuovo franchise dedicato a
Robert Ludlum, lo scrittore statunitense di
romanzi d’avventura, spionaggio e thriller tecnologici, noto
soprattutto per la serie The Bourne Identity ai
quali è stata vagamente ispirata la saga cinematografica con
protagonista Matt Damon.
Il nuovo franchise prenderà il via
con The Janson Directive, progetto al
quale Dwayne Johnson era in realtà associato dal 2014. La
sceneggiatura porterà la firma di James Vanderbilt
(sceneggiatore di The Amazing Spider Man
2 e regista di Truth), che
avrà il compito di riscrivere lo script precedentemente affidato ad
Akiva Goldsman.
Al momento non sappiamo se la nuova
saga cinematografica sarà in qualche modo legata a quella con
protagonista Damon (sempre opera della Universal).
The Janson
Directive, uscito in Italia col titolo La
direttiva, è stato scritto da Robert Ludlum nel 2002
e segue le vicende di Janson, un ex agente del servizio segreto
statunitense delle operazioni consolari che si trova, suo malgrado,
invischiato nel salvataggio di un importante magnate e uomo
politico. Dopo la prima missione gli eventi precipiteranno fino a
che si troverà contro i più alti apparati delle forze americane, in
un susseguirsi di colpi di scena fino alla scoperta di un grosso
complotto.
Dwayne Johnson è
attualmente impegnato con le riprese di
Baywatch, adattamento cinematografico
dell’omonima serie tv anni ’90. Tra i prossimi progetti dell’attore
figura anche l’annuncio remake di
Jumanji.
Empire riporta la notizia che
Noomi Rapace reciterà al fianco di Will
Smith e Joel Edgerton nel nuovo fantasy
diretto da David Ayer (il regista di Fury
e dell’attesissimo Suicide Squad), dal titolo
Bright. La sceneggiatura del film porterà
la firma di Max Landis, autore dello script di
American Ultra e Victor Frankenstein.
Secondo le prime indiscrezioni, il
film sarà a metà tra il fantasy e il poliziesco, poiché ambientato
in un mondo dove orchi e fate vivono tra gli esseri umani. Il
protagonista del film sarà un orco poliziotto. Secondo la fonte, la
Warner Bros. sarebbe in prima film per acquistare i diritti di
distribuzione della pellicola. Ricordiamo che Bright vedrà
riuniti Will Smith e David Ayer dopo Suicide
Squad, in arrivo nei nostri cinema ad agosto.
L’ultima volta che abbiamo visto
Noomi Rapace sul grande schermo è stato in
Child 44 e in Chi è senza
colpa, entrambi al fianco di Tom
Hardy. Prossimamente vedremo l’attrice nei thriller
Unlocked e
Rapture. La Rapace interpreterà anche
Maria Callas nel biopic di prossima uscita, sarà
in quello dedicato a Enzo Ferrari per la regia di
Michael Mann e dovrebbe anche vestire i panni di
Amy Winehouse in un film sulla vita delle celebre
cantante scomparsa nel 2011 a soli 27 anni.
Il sito Making Star
Wars aveva rivelato numerosi dettagli a proposito della storia
de Il Risveglio della Forza, tutte
anticipazioni che si sono poi rivelate vere una volta uscito il
film nelle sale. Adesso, il sito ci propone la descrizione di una
sequenza chiave (definita già epica) che dovremmo vedere in
Star Wars Episodio VIII. Ve la riportiamo
di seguito:
ATTENZIONE: POSSIBILI
SPOILER!
“Luke Skywalker e Rey sono su
Ahch-To poco prima del tramonto: il sole sta svanendo e inizia a
piovere. Kylo Ren e i Cavalieri di Ren avanzano dalla costa. Kylo
non indossa la maschera e ha la stessa spada laser dalla forma a
croce che abbiamo visto ne Il Risveglio della Forza. Rey e Kylo Ren
iniziano a combattare e finiscono sul fianco di una parete rocciosa
che si affaccia sul mare. Kylo vuole la sua vendetta. Mentre Rey è
impegnata con Kylo, i Cavalieri di Ren si dirigono verso Luke
Skywalker.
Luke affronta i Cavalieri,
mentre Kylo cerca di uccidere Rey. Il primo cavaliere nero ha
un’ascia e si muove verso Luke che, con l’uso della Forza,
allontana il suo avversario e lo uccide. A questo punto Luke
impugna la sua spada laser e affronta i Cavalieri. Nel corso della
battaglia contro Kylo, Rey rimane ferita. Luke Skywalker si scaglia
contro Kylo per finirlo, ma Kylo si ritira quando vede Skywalker e
il suo ordine sconfitto”.
Cosa ne pensate?
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Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio
della Forza.
In Star Wars
Episodio VIII torneranno Mark Hamill,
Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac,
Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline
Christie, and Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi
al cast sono Benicio Del Toro,Laura
Dern e Kelly Marie Tran.
Continua a crescere il cast di
Wolverine 3, l’attesissimo terzo capitolo
della trilogia standalone sul personaggio interpretato
da Hugh Jackman. Ebbene oggi arriva la
notizia che Elizabeth Rodriguez è in trattative finali con la
20th Century Fox per un ruolo nel film. Secondo le
prime indiscrezioni l’attrice interpreterà un ruolo piccolo, ma
fondamentale nei fumetti.
Wolverine
3 ha un’uscita prevista per il 3 marzo
2017. Alla regia è stato confermato invece James
Mangold (già regista di Wolverine
L’immortale) mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Dopo aver fatto
parte lo scorso anno della Giuria Ufficiale, quest’anno Xavier
Dolan arriva a Cannes 2016 in concorso con Only The End
Of The World, film corale in cui il regista indaga di nuovo
i rapporti tra genitori e figli. Protagonisti del film sono
Marion Cotillard e Vincent Cassell.
A dispetto del “piccolo film” però,
il regista non si risparmia nella scelta delle star, e seleziona un
cast stellare formato da Léa Seydoux, Vincent Cassel, Nathalie
Baye e Gaspard Ulliel, e come ciliegina sulla torta,
Marion Cotillard nei panni della protagonista.
Il film, annunciato durante il
Festival di Cannes 2015 dove Dolan era in giuria, precede il
suo esordio in lingua inglese nel film con protagonisti Jessica
Chastain e Kit Harington, ovvero The Death and
Life of John F. Donovan.
Andrà in onda questa sera su Rete
4, Blood Diamond Diamanti di sangue il
film di Edward Zwick con Djimon Hounsou, Leonardo
DiCaprio, Jennifer Connelly, Kagiso Kuypers e David Harewood.
La pellicola andrà in onda alle 21.15 su Rete 4.
Ha ricevuto cinque nomination agli
Oscar, tra cui quella per Leonardo DiCaprio come migliore attore e
quella di Djimon Hounsou come migliore attore non protagonista.
Blood Diamond Diamanti di
sangue
Sierra Leone, 1999.
Danny Archer, cinico mercenario originario della Rhodesia
(l’attuale Zimbabwe) ed ex operatore del 32º Battaglione
dell’Esercito sudafricano, si trova nel paese per condurre affari
sul contrabbando di diamanti tra la Sierra Leone e la Liberia;
frattanto il pescatore locale Solomon, il cui villaggio è stato
attaccato dal RUF, viene separato dalla famiglia e deportato in un
campo diamantifero per prigionieri controllato dal RUF, dove scopre
un grande diamante rosa e riesce a nasconderlo subito prima che il
governo attacchi il campo.
Prende vita
l’attesissimo The Man Who Killed Don
Quixote di Terry Gilliam e oggi
arriva la notizia che Olga Kurylenko farà
parte del cast del film che è stata una vera ossessione per il
regista culto. L’attrice sarà al fianco di Adam
Driver e Michael Palin.
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Palin doveva interpretare il
protagonista già nel progetto del 2008, mentre Driver sarà Toby,
che un tempo era un giovane studente di cinema che aveva deciso di
realizzare un film su Don Chisciotte in un piccolo villaggio
spagnolo.
Con il tempo Toby perde le sue
ambizioni e diventa un arrogante publicista corrotto dalla libidine
e dai soldi. In Spagna per girare un film, viene contattato da una
zingara che gli consegna una copia del suo vecchio film.
Incuriosita raggiunge il villaggio in cui girò il film tanti anni
prima e scopre che il vecchio che interpretava il protagonista è
impazzito, credendo di essere il vero Don
Chisciotte.
Dopo una serie di incidenti, Toby
viene accusati di aver appiccato fuoco al villaggio, ricercato
dalla polizia viene salvato dal vecchio pazzo che lo scambia per il
suo scudiero Sancho e lo porta con sè alla ricerca di Dulcinea.
Il film si profila dunque essere un
mix avvincente di fantasia e realtà, in pieno stile di Gilliam.
Il progetto, in cantiere da quasi
20 anni, ha avuto una storia alquanto burrascosa ma adesso è
intervenuto Paulo Branco, già produttore di
Cosmopolis, a finanziare il film. È dal
1998 che Gilliam tenta di realizzare questa idea e adesso sembra la
volta buona. Le riprese cominceranno a settembre in Spagna e
Portogallo e la Alfama Films di Blanco e le spagnole Tornasol
Films e Leopardo Films forniranno il bidget di 18.2 milioni di
dollari.
Ecco il secondo trailer di
Ghostbusters con protagoniste
Kristen Wiig, Melissa
McCarthy, Leslie Jones
e Kate McKinnon. Chris
Hemsworth interpreterà il centralinista. Il film è diretto
da Paul Feig. Ecco il video:
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Ghostbusters è diretto
da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti
ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al
femminile Le Amiche della Sposa,
dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista
negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra
cui Corpi da
Reato con Sandra
Bullock e Io sono
tu con Jason Bateman.
Kristen
Wiig (Le Amiche della Sposa, Walter
Mitty), Melissa McCarthy (Corpi
da Reato,Tammy), Leslie
Jones(Saturday Night Live, Top
Five) e Kate
McKinnon(Saturday Night Live, Life
Partners) saranno le quattro protagoniste del film.
Nel realizzare il
remake del film del 1984 di Ivan Reitman,
Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo
stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di
continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie
animata The Real Ghostbusters.
A completare il cast la presenza
maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà
al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.
Diretta da Paul
Feig (Mi
sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma
anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”),
la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di
spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di
scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di
acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film:
Chris Hemsworth (Heart
of the Sea – Le origini di Moby Dick,
Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy (Tre
all’improvviso,
Una notte da leoni 3, Una
mamma per amica, Tammy),
Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni segreti di Walter
Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″, “Saturday Night Live”), Leslie
Jones (“Saturday Night Live”, “Un disastro di ragazza”).
In occasione dell’uscita italiana di
X-Men Apocalypse, possiamo offrirvi di
seguito la tracklist completa della colonna sonora del film di
Bryan Singer.
Eccola di seguito:
1. Apocalypse
2. The Transference
3. Pyramid Collapse / Main Titles
4. Eric’s New Life
5. Just a Dream
6. Moira’s Discovery / Apocalypse Awakes
7. Shattered Life
8. Going Grey / Who the F are You?
9. Eric’s Rebirth
10. Contacting Eric / The Answer!
11. Beethoven Havok
12. You Can See
13. New Pyramid
14. Recruiting Psylocke
15. Split them Up!
16. A Piece of his Past
17. The Magneto Effect
18. Jet Memories
19. The Message / Some Kind of Weapon
20. Great Hero / You Betray Me
21. Like a Fire
22. What Beach?
23. Rebuilding / Cuffed / Goodbye Old Friend
24. You’re X-Men / End Titles
25. Rest Young Child (Vocal Version)
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in X-Men
Apocalypsetornerà anche Simon Kinberga
scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse è arrivato il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Una grande pubblicità della nostra
infanzia diceva sempre “Che mondo sarebbe, senza
Nutella?”, ma si può dire praticamente la stessa cosa
del Festival di Cannes senza i fratelli Jean-Pierre e
Luc Dardenne, che tornano anno dopo anno e di palme
d’oro ne hanno già vinte due nella loro carriera. I due registi
simbolo del Belgio, a 365 giorni quasi esatti dalla presentazione
di Due Giorni, Una Notte con
Marion Cotillard, tornano a raccontare una storia
al femminile con protagonista Hadèl Haenel:
La Fille Inconnue (qui la nostra recensione). La giovane attrice
del cinema francese si fa portavoce e megafono di un concetto tanto
nobile quanto fondamentale: non bisogna mai tirarsi indietro,
quando si tratta di aiutare il prossimo. Nel film interpreta
infatti un medico freddo, quadrato, una grande professionista ma
attenta alle formalità, agli orari d’ufficio. La morte di una
giovane donna vicino il suo studio medico, dopo una richiesta
d’aiuto non ascoltata, le fa cambiare radicalmente modo di vedere
la vita e il lavoro.
“Le donne sono il futuro
dell’umanità, sono loro a spingere avanti la nostra società, per
questo motivo è stato naturale affrontare un’altra storia al
femminile” hanno detto i due registi incontrando la stampa,
“parliamo di una donna che sente una responsabilità civile, mentre
tutti attorno a lei non percepiscono niente.” Per molti
rappresenta, almeno per gran parte del film, quei tanti europei che
di fronte alla crisi dell’immigrazione tendono a voltare lo
sguardo: “Noi raccontiamo storie individuali, ci interessano i
personaggi e gli spettatori, ma ovviamente poi ognuno può vedere
qualsiasi messaggio fra le righe dei nostri film. In questo caso in
particolare raccontiamo di una donna che decide di non voltarsi, di
sentire e perseguire la sua responsabilità, ma se qualcuno vede il
nostro film e decide di non dover sentire niente, va bene uguale.
Noi non vogliamo diffondere alcuna tesi. Cerchiamo di filmare la
vita, ogni nostro film è un inno alla vita. Vogliamo che questo
arrivi fino allo spettatore.”