Snitch, action thriller diretto da Ric
Roman Waugh e basato sul documentario Frontline, uscirà nelle sale
statunitensi il 22 febbraio 2013, come annunciato dalla
Lionsgate.
Vita di Pi: ecco il nuovo trailer internazionale!
è stato diffuso online il nuovo trailer internazionale per vita di Pi, attesissimo film in 3D diretto da Ang Lee.
Nel film, che vanta nel cast anche Gerard Depardieu, Adil Hussain e Irrfan Khan, si narrerà la storia di un ragazzo rimasto bloccato bloccato per 227 giorni su una barca insieme ad una tigre, una iena, una zebra e un orango.
Potete vedere il trailer qui sotto:
http://www.youtube.com/watch?v=5IKKVxJS5AQ&feature=player_embedded
fonte: badtaste.it
Nuove foto per Silent Hill: Revelation 3D!
Silent Hill: Revelation 3D arriverà nei cinema italiani in tempo per la notte di Halloween( il 31 ottobre) poco dopo l’uscita americana il 27 ottobre. Nell’attesa, ecco alcune inquietanti nuove immagini del film di Michael J. Bassett con protagonista l’attrice australiana Adelaide Clemens(Wolverine, Parade’s End).
Potete vederle qui sotto:
fonte: badtaste.it
Kick-Ass 2: Jim Carrey sul set!
Sono arrivate in questi giorni le prime foto di Jim Carrey dal set di Kick-Ass 2, che vede l’attore americano nei panni del Colonnello. Scritto da Matthew Vaughn e Jeff Wadlow, il film uscirà il 28 giugno 2013 negli USA e vedrà ritornare nel cast Aaron Johnson e Chloe Moretz. Potete vedere tutte le foto qui sotto:
Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico. In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…
Skyfall: uno spot Heineken!
Nell’attesa che 007: Skyfall arrivi nelle sale il 31 ottobre, è stato lanciato un nuovo spot proporzionale Heineken, sponsor ufficiale del film, con Daniel Craig e Berenice Marlohe. Potete vederlo qui sotto:
http://www.youtube.com/watch?v=rMj93N6f5TQ&feature=player_embedded
Jorma Taccone per Spy Guys
Jorma Taccone dirigerà Spy Guys,
nuova action-comedy targata New Line Cinema. Taccone, attore,
regista, sceneggiatore e autore TV, ha debuttato come regista
cinematografico con MacGruber (2010), commedia ispirata all’omonimo
sketch del Saturday Night Live. Spy Guys ruoterà attorno alle
avventure di un agente CIA che, recatosi in Europa per il
matrimonio di un amico, viene incastrato diventando improvvisamente
un nemico degli Stati Uniti.
Adam Sztykiel si occuperà della sceneggiatura; in produzione Andy
Samberg, John Rickard, il regista di Vicini del terzo tipo Akiva
Shaffer e lo stesso Taccone. Non si sa ancora niente sul cast e i
tempi di realizzazione.
Fonte: The Hollywood Reporter
Justin Timberlake vivo grazie al bacio di Amy Adams
Incidente pericoloso sul set di Trouble with the Curve. L’attore protagonista, Justin Timberlake stava per andare in ipotermia a causa della temperatura bassissima che c’era sul set, ma la sua collega e compagna di set, Amy Adams, visto il volto quasi cianotico di Justin non ha esitato a operargli una respirazione bocca a bocca, salvandogli così la vita.
Tutta colpa di una scena in cui Timberlake era immerso in un ruscello, le cui acque erano ad una temperatura di poco inferiore ai 10 gradi.
Il Baywatch cinematografico affidato Robert Ben Garant
Le Belve: recensione del film di Oliver Stone
Arriva in Italia Le Belve, ultimo film di Oliver Stone tratto dall’omonimo romanzo di successo del 2010 scritto quasi di getto da Don Winslow. A Winslow si deve anche la sceneggiatura, scritta a sei mani con Shane Salerno e lo stesso Stone.
Le Belve ruota intorno alla droga, allo spaccio d’erba ad alti livelli a confine tra California e Messico e si muove tra dei narcotrafficanti messicani senza scrupoli e un trio di piccoli spacciatori che lavorano in proprio. O (sta per Ophelia), Chon e Ben sono un terzetto particolare: vivono insieme, hanno un legame profondo, condividono ogni cosa, dai loro corpi ai loro pensieri alle loro ricchezze, e si arricchiscono con il traffico di erba in tutto il Paese, seguendo una sola regola: non dar fastidio a nessuno.
Le Belve, il film di Oliver Stone
La loro erba è la migliore in circolazione e così degli uomini sbarrano loro la strada, provando a fermare la loro ascesa. Sono gli uomini di Elena, il boss, o meglio la “Reina” dei narcotrafficanti messicani, colei che non ha rivali. La situazione però si complica quando i due giovani non vogliono stare al patto propostogli dagli scagnozzi della Reina, e così lei prenderà dei provvedimenti per farsi obbedire.
Olive Stone non si smentisce e mette insieme una storia di violenza, un po’ pulp, che ricorda moltissimo i suoi lavori precedenti ma che forse testimonia un po’ la perdita di smalto da parte del regista. Le Belve ha una trama esile e dilatata su una durata superiore al dovuto, così che il risultato finale è un film un po’ noioso che poteva essere risolto con più ritmo e mordente in 90 minuti, al posto del 131 del montaggio finale.
Gli interpreti che,
senza distinzioni di età ed esperienza, regalano una buona prova
collettiva, soprattutto per la vecchia generazione segnaliamo la
performance di
Benicio Del Toro, nei panni del losco e
doppiogiochista Lado, scagnozzo di Elena. Oltre a
Del Toro, nel cast la Gossip Girl
Blake Lively,
Aaron Taylor-Johnson,
Taylor Kitsch,
Salma Hayek e un ritrovato
John Travolta.
Il filo conduttore de Le Belve, al di là del nodo narrativo che ruota intorno alla droga, dovrebbe essere senza dubbio il concetto di “belva”, che da il titolo al film (e al romanzo), che varia a seconda del campo visivo in cui ci troviamo: sono belve degli assassini senza scrupoli, assetato di soldi e potere, ma forse anche dei ragazzi che hanno un modo tutto loro di concepire l’amore fisico e spirituale. Il concetto, seppure importante, viene appena accennato, lasciando in ombra quella che poteva essere la questione più interessante del film. Le Belve è un film tipicamente stoniano, chi non ama i regista resti pure a casa.
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Roman Polanski per Venus in Fur
Roman Polanski dirigerà l’adattamento cinematografico di Venus in Fur, successo di Broadway e off-Broadway firmato David Ives. Il noto regista d’origine polacca si metterà subito a lavorare alla sexy black comedy visto che la sceneggiatura dell’altro progetto che ha in cantiere, un film dedicato all’affaire Dreyfus, non è ancora pronta. Venus in Furs sarà girato in francese; nel cast, Louis Garrel e Emmanuelle Seigner, già diretta da Polanski in Frantic (1988) e Luna di fiele (1992).
La sceneggiatura di Venus in Fur sarà realizzata a quattro mani dal regista e da David Ives, il già menzionato autore della piece d’origine. Le riprese avranno inizio a novembre a Parigi.
Fonte: Movieweb
Video dal set di Thor: The Dark World!
Continuano le riprese su set inglese di Thor: The Dark World, il sequel del primo film interpretato ancora una volta da Chris Hemsworth.
Fonte: Comicbookmovie
Diretto da Alan Taylor Thor: The Dark World vede nel cast Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Anthony Hopkins nei panni di Odino.
Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo.
Il Grande Gatsby al Cinema da Maggio 2013!
Arriva finalmente la data di uscita ufficiale e definitiva de Il Grande Gatsby, nuovo film di Baz Luhrmann con un cast d’eccezione, Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Jason Clarke e Joel Edgerton. La pellicola è stata rimandata qualche tempo fa all’estate 2013, ora arrivano conferme che il film uscirà il 10 maggio 2013
Il Grande Gatsby, il film
Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan e che vedremo in apertura al Festival di Cannes 2013.
Il Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale del film qui.
Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.
Fonte: Warner Bros
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Una emozionante Featurette per Les Misérables!
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I Bambini di Cold Rock: recensione del film
In I Bambini di Cold Rock, Cold Rock è una cittadina tra i monti segnata da tragici eventi di bambini che scompaiono senza lasciare indizi o testimonianze utili per ritrovarli. Con il tempo si è andata consolidando una leggenda, “l’uomo alto” è colui che porta via i bambini che non fanno più ritorno. In Julia Denning è un’infermiera che all’interno della comunità cerca di fare del suo meglio per quei pochi che sono rimasti. Durante la notte viene svegliata dai dei rumori notturni la sua preoccupazione è diretta al figlio che misteriosamente è scomparso, nel tentativo di cercarlo per la casa s’imbatte con l’uomo alto e comincia l’inseguimento per tentare di riportare David a casa. Il Tenente Dodd e lo sceriffo della città cominciano la caccia alla ricerca dell’uomo e delle risposte. Chi è? Che cosa ne fa di questi bambini?
Pascal Laugier si è fatto notare al pubblico durante il Festival di Toronto nel 2008 con il film dal nome Martyrs, un horror che ha fatto breccia nel cuore degli appassionati del genere.
Con I Bambini di Cold Rock si cimenta con il thriller, prendendo un fatto di cronaca nera frequente in America, ossia la denuncia di scomparsa e rapimento dei bambini, e contornarla con un aura soprannaturale e quasi fantastica che gravita intorno al ruolo di questo enigmatico uomo.
La sceneggiatura è a stretto contatto con il lavoro di montaggio, di fatti l’incipit del film si rileverà essere un cambio sul punto di vista, che all’interno del film sono spesso frequentati dal regista. Laugier nello scrivere il percorso della storia si sofferma molto sulle possibili riletture in un’altra angolazione, con il risultato che si comprende la direzione del film solo dopo che lo si è visto con un’altra consapevolezza. Gioca molto sui fotogrammi in più per lasciare la suspense e tutta la grammatica necessaria per far vivere l’ansia nello spettatore, ma ciò che tradisce questo schema è la voce interna. Oltre ad essere raccontato in voice over da una delle co-protagoniste di Jessica Biel (The Illusionist), Jenny (Jodelle Ferland – Twilight: Eclipse) c’è un doppio se non terzo autore nel film, ossia il lavoro di montaggio che molto spesso suggerisce, con delle volute panoramiche o campi totali, strutture di sceneggiatura che insinuano il dubbio nello spettatore da non credere fino in fondo ai personaggi e il terzo autore dovrebbe essere il tenente Dodd (Stephan McHattie – The Watchmen) che essendo un federale incaricato a risolvere il caso, ha uno sguardo esterno e quindi diffidente su tutta la comunità di Cold Rock.
A parte gli interrogativi di sceneggiatura che si susseguono durante la visione del film, nel finale le motivazioni non reggono fino infondo, vengono sviscerati in maniera troppo utopistica che non sposa l’intera immagine che si è avuto per il film. L’intenzione mancata è forse da attribuire a un misto di generi: horror per alcune sequenze, thriller per determinati risvolti e impegnato socialmente per il tema del film, che non sono stati approfonditi nel tempo giusto.
La regia di Laugier rimane comunque esteticamente bella da vedere, fa entrare in scena come un personaggio della storia questa cittadina fittizia che viene perlustrata in ogni situazione e a cui lo scenografo Jean André Carrière (Il mistero di Sleepy Hollow) da una sorta di aura tenebrosa che viene sposata dalla fotografia di Kamal Derkaoui (Martyrs) con una luce fredda e per alcuni ambienti asettica; inoltre gli inseguimenti sono quasi tutti dei piani sequenza in cui Jessica Biel sa tenere bene il livello emotivo.
Gli attori sono tutti entrati nel ruolo e gli unici dubbi sono dovuti a delle incongruenze, ma il personaggio e le conseguenze che vivono emergono bene.
I Bambini di Cold Rock sarà al cinema questo weekend, consigliato a chi ama i thriller non troppo pretenziosi.
Viggo Mortensen: il Re del cinema contemporaneo
Per tutti i cinefili del mondo Viggo Mortensen è il Re per antonomasia, non solo perché deve la sua fama internazionale al personaggio di Aragorn nato dalla penna del professor Tolkien, ma perché è regale in tutto, e persino il suo modo di sorridere ricorda quello di un affascinante e benevolo sovrano che dall’alto del suo sconfinato potere dispensa saggezza e bellezza in ogni sua espressione.
Viggo Mortensen è stato Aragorn, ma è stato anche un Lupo Solitario, un artista incaricato di assassinare una donna, un padre disperato nel mondo in rovina, un sicario mafioso, un luminare della psicoanalisi e tantissimo altro ancora, riuscendo sempre, in ogni sua trasformazione, a tratteggiare personaggi maschili di grande carisma e spessore morale, nel bene e nel male.
Viggo Peter Mortensen Jr. nasce a New York nel 1958. Americano doc vanta però origini danesi, canadesi e norvegesi e trascorre l’infanzia in Argentina, dove impara lo spagnolo, capacità che ne favorirà alcune scelte artistiche nel futuro. Dopo il divorzio dei genitori trascorre un breve periodo a Copenaghen, per poi tornare nello stato di New York, dove si diploma alla Watertown High School a Watertown. Si laurea in scienze politiche e letteratura spagnola, ma si trasferisce poi in Danimarca e fa i lavori più diversi: camionista, barista, cameriere e fioraio. Solo quando torna negli Stati Uniti, all’inizio degli ani ’80, comincia seriamente a pensare ad una carriera da attore.
Dopo un’esperienza
teatrale piuttosto intensa e qualche provino andato male,
Peter Weir lo sceglie per un ruolo nel suo
Witness – Il Testimone del 1985. Nell’anno precedente gli
era già capitato di recitare per Jonathan Demme e
Woody Allen (i film sono Swing Shift – Tempo
di swing e La Rosa Purpurea del Cairo) ma viene
tagliato al montaggio. Stessa sorte gli capiterà più avanti nel
1998 con La Sottile Linea Rossa di Terrence
Malick, destino che ha condiviso con moltissimi altri
attori (Edward Norton e Billy Bob
Thorton tra gli altri). Doveva interpretare il Sergente
Elias per Oliver Stone in Platoon, ma il
ruolo andò a Willem Defoe, divenuto poi suo grande
amico. Insomma l’esordio è difficile e pieno di delusioni, fino a
che nel 1991 l’esordio alla regia di Sean Penn con
Lupo Solitario gli offrirà il primo ruolo di rilievo.
Inizia un periodo di parti di rilievo in film importanti: nel ’93 è
accanto a Al Pacino nel bellissimo Carlito’s
Way, nel ’95 diventa Lucifero ne L’ultima
profezia, in cui lotta con l’Arcangelo
Gabriele/Christopher Walken, mentre nell’ anno
seguente recita accanto a Nicole Kidman in
Ritratto di Signora di Jane
Champion, nell’appassionato ruolo di Caspar Goodwood.
Oltre a partecipare all’esordio alla regia di Penn, Viggo è anche
in Insoliti Criminali, esordio dietro la macchina da presa
di un altro grande attore, Kevin Spacey.
Viggo Mortensen: il Re del cinema contemporaneo
E’ un periodo piuttosto impegnato per Mortensen, rispetto alle delusioni iniziali. L’attore inanella infatti una serie di interpretazioni di rilievo: recita in Allarme Rosso e in Soldato Jane, e si trova a prendere parte a due remake di film del grande Maestro Alfred Hitchcock, Il Delitto Perfetto e Psycho. Entrambi i film non sono molto riusciti, anche se Psycho (diretto da Gus Van Sant) è un remake shot-for-shot dell’originale, ma il nostro ha la possibilità di misurarsi con il thriller e di mettere ancora una volta alla prova il suo incredibile talento attoriale. Intanto trova il tempo di partecipare a due commedie con due partner d’eccezione: il 28 giorni è accanto a Sandra Bullock, mentre in A Walk on the Moon – Complice la luna è l’innamorato di Diane Lane.
Siamo ormai nel 2000 è
la vita di Viggo Mortensen sta per cambiare
definitivamente. Peter Jackson, che ha messo in
cantiere il folle progetto di una trasposizione cinematografica del
Il Signore degli Anelli
di John Ronald Reuel Tolkien, sta cercando un
attore per interpretare Aragorn il Ramingo e per caso manda la
sceneggiatura a Viggo. L’attore, contattato appena due gironi prima
dell’inizio delle riprese stava per rifiutare l’incarico, quando
suo figlio allora ragazzino, gli chiese di accettare perché
conosceva bene la saga letteraria. Mai scelta fu più saggia!
Viggo Mortensen trova così il successo e
l’affermazione mondiale che merita, e il mondo trova il suo Re
dell’Ovest. Nei panni di Aragord, Viggo non dimentica la gavetta e
mette nel personaggio tutto se stesso: il tono riflessivo, l’ardore
in battaglia, la sopraffazione di fronte al proprio destino e la
volontà di fare del bene e di sacrificarsi per gli amici. Mortensen
porta alla luce in maniera eccelsa una delle tante straordinarie
figure cristologiche di Tolkien, restituendolo per l’eternità al
cinema e alla memoria collettiva. Dopo la Compagnia
dell’Anello nel 2001, seguono quindi Le Due Torri nel
2002 e nel 2003 Il Ritorno del Re, vera e propria
consacrazione del suo personaggio che lascia per sempre le spoglie
di Grampasso il Ramingo e diventa agli occhi della Terra di Mezzo
Aragorn figlio di Arathorn, erede di Isildur, Elessar, Gemma elfica
del suo popolo. Il trionfo di Viggo Mortensen è totale e il suo
nome e il suo volto diventano tra quelli più noti al mondo. Il suo
viso che stringe la spada Andùril campeggia da quel momento in poi
nelle camerette di tutti gli adolescenti (e non) del globo e tutti
i registi vogliono lavorare con “l’attore che interpreta
Aragorn”. La verità però è che Viggo è effettivamente una
Gemma, un uomo prezioso e un artista raro. Si dice che sul set de
Il Signore degli Anelli, Viggo abbia stretto una
grande amicizia con il suo cavallo, e lo stesso farà con il suo
compagno a quattro zampe in Hidalgo – Oceano di Fuoco,
film immediatamente successivo, tanto da portarsi a casa gli
esemplari equini. Segue Il destino di un Guerriero, altro
film cappa e spada che lo vede protagonista.
Dopo il grande successo comincia per Mortensen un altro periodo, inaugurato dalla doppia collaborazione con David Cronenberg. Da Spider in poi, la filmografia del regista di Videodrome ha preso una piega inaspettata; cominciando ad indagare le mutazioni mentali e non più quelle fisiche, Cronenberg trova in Mortensen il suo attore ideale. La collaborazione con Cronenberg porta alla luce due dei film migliori della sua filmografia, e lo stesso vale per il regista: A History of Violence e La Promessa dell’Assassino mostrano come Mortensen non sia necessariamente legato allo stereotipo del “cavaliere senza macchia”, ma come invece sappia trovare in sé ogni personaggio richiesto dalla sceneggiatura. Per Le Promessa dell’Assassino il consenso è così unanime tra pubblico e critica che l’attore si guadagnò un British Independent Film Award e un Satellite Award, fu candidato al Golden Globe e agli Oscar 2008, dove però dovette cedere il passo al Daniel Day-Lewis de Il Petroliere.
Nel 2008 Viggo Mortensen arriva in Italia e all’allora Festa del film di Roma, presenta ben due film, concedendosi al pubblico per un bellissimo incontro sul suo cinema e per una valanga di foto, autografi, battute e risposte decise, gentili, dimostrando ancora una volta la sua grande sensibilità di uomo e di artista. Alla Festa Viggo presenta Appaloosa, western sui-generis in cui è diretto da Ed Harris, che recita al suo fianco insieme a Renée Zellweger e Jeremy Irons, e Good, bellissimo film che ci racconta l’altro lato del campi di concentramento, in cui Viggo è un professore tedesco – ariano, che si trova coinvolto per convenienza nel regime nazista, scoprendo troppo tardi che il suo tacito consenso è costato la vita a moltissime persone di origine ebraica, tra cui un suo caro amico professore, interpretato da Jason Isaacs. Il film purtroppo non è uscito nei cinema italiani ma rimane una delle più belle interpretazioni di Mortensen.
Nel 2009 è il momento di un’altra grande performance per il nostro Mortensen. John Hillcoat lo sceglie per interpretare il personaggio protagonista in The Road, adattamento del crudo e omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Viggo è un padre disperato che lotta per il figlio in un mondo in rovina. Nel 2011 arriva per lui la terza e infelice collaborazione con David Cronenberg. Il regista lo sceglie per interpretare Sigmund Freud in A Dangerous Method, e Viggo ce la mette tutta per dare corpo al capostipite della psicanalisi, ma la sua bella performance si scontra con un film brutto, verboso e troppo lungo.
Nel 2012
Mortensen ha partecipato al film argentino
Todos tenemos un Plan, in cui mette in
mostra il suo fluente spagnolo e presto lo vedremo in On The
Road, film tratto dal romanzo di Jack
Kerouac e diretto da Walter Salles, in
cui interpreta Old Bull Lee/William S. Burroughs.
Viggo Mortensen è un attore, anzi una persona, che mette d’accordo tutti: i piccoli e i grandi, i giovani e i vecchi, gli uomini e le donne. La sua bellissima personalità traspare in maniera disarmante con i fan e le sue doti artistiche vanno al di là della recitazione. Compositore, pittore e bravissimo fotografo, Viggo coltiva i suoi talenti con passione, conscio dell’importanza che l’arte ha per lo spirito. Le sfumature caratteriali dei suoi personaggi hanno dimostrato quanto sia importante saper fare e amare tante cose diverse nella vita. Balzato in età avanzata alla ribalta del successo ha offerto tantissimi ritratti eccezionali di uomini e anime, ma nella memoria collettiva rimarrà sempre il Re dell’Ovest.
I sequel di Avatar saranno Made in China?
Le parti live-action di Avatar sono state girate in Nuova Zelanda e si sono buone possibilità che le cose non cambino per i sequel. Tuttavia, golosissime agevolazioni fiscalipotrebbero dirottare le riprese dei prossimi capitoli del franchise in Cina. Per avere accesso agli sgravi, però, la produzione deve reclutare degli attori cinesi. Un problema? Niente affatto, dal momento che James Cameron aveva già pensato a qualche Na’vi con gli occhi a mandorla. Sentiamolo:
“Possiamo tranquillamente avere Na’vi cinesi. E [nelle sequenze live-action] ci possono essere cinesi che parlano inglese. Stiamo progettanto un futuro per Avatar e, se proviamo a immaginarcelo, non è strano prevedere la presenza di cinesi su Pandora”
Insomma, si cade sul morbido. Ricordiamo che l’uscita di Avatar 2 è prevista per il 2015. Sicura la realizzazione di Avatar 3, molto probabile quella di un quarto capitolo.
Fonte: THR
Casey Affleck in Race to the South Pole
Casey Affleck entra nel cast di Race to the South Pole, prodotto da suo fratello Ben e Matt Damon. La pellicola racconterà la vera storia di due esploratori, Roald Amundsen e Robert Falcon Scott, che, all’inizio del XX secolo, si lanciarono verso l’ancora inesplorato Polo Sud; in competizione l’uno contro l’altro! La spuntò per poche settimane Amundsen. Lo sconfitto Falcon Scott non riuscì nemmeno a far ritorno in Gran Bretagna per farsi consolare: perse infatti la vita durante il viagio di ritorno. Casey Affleck si calerà proprio nei panni dell’intrepido avventuriero inglese. Non si sa se Ben Affleck e Matt Damon scenderanno nell’agone anche come registi, o se invece resteranno soltanto in produzione. L’ultimo gettone davanti alla macchina da presa per Casey Affleck risale al 2011, con Tower Heist – Colpo ad alto livello di Brett Ratner.
Fonte: The Hollywood Reporter
Kick Ass 2: baci sul set
Ecco alcune foto rubate dal set di Kick-Ass 2. Conoscendo, dal primo film e dal fumetto, il temperamento della giovane e indomita Hit Girl, e vedendo come viene su bene Chloe Moretz che la interpreta, c’era da aspettarsi uno sviluppo del genere, e infatti ecco il sempre imbranato Kick Ass alle prese con una ‘focosa’ Hit Girl in sella alla sua moto viola, rigorosamente targata HG.
Ecco la foto “incriminata” e a seguire la gallery:
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Fonte: comicbookmovie.com
Skyfall: secondo Trailer ufficiale del film con Daniel Craig
Ecco il secondo atteso trailer di 007 Skyfall diretto da Sam Mendes con ancora una volta Daniel Craig nei panni di Jemas Bond. Il filmato, con molte scene inedite è ricco di azione.Ecco a voi le immagini:
Diretto da Sam Mendes (Revolutionary Road), Skyfall esordirà nelle nostre sale il 31 ottobre 2012.
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Beautiful Creatures: il trailer con Viola Davis e Emmy Rossum
Ecco il primo teaser trailer di Beautiful Creatures – La Sedicesima, film tratto dal primo romanzo della serie di best-seller nata dalle penne di Kami Garcia e Margaret Stohl. Nel film Ethan (Alden Ehrenreich), un giovane che desidera fuggire dal suo paesino, si innamora della nuova arrivata Lena (Alice Englert), e insieme scoprono oscuri segreti sulle loro famiglie e sulla loro piccola città.
Beautiful Creatures – La Sedicesima diretto da Richard LaGravenese (P.S. I Love You), vede nel cast Emmy Rossum, Viola Davis, Jeremy Irons e Emma Thompson.
Ecco il video:
Ecco Iron Patriot in un artwork di Iron Man 3!
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Thor, Transformers e Battleship: ecco i concept design delle origini!
Ezekiel Moss: Philip Seymour Hoffman torna alla regia
Clint Eastwood ne I mercenari 3?
I mercenari 2 è piombato nei cinema italiani ad agosto saziando tanti fan con le imprese macho di Sylvester Stallone, Jean-Claude Van Damme, Arnold Schwarzenegger e compagnia menante. Un po’ di ceffoni e di proiettili pare siano avanzati: molto probabile, dunque, un terzo capitolo della serie. Pare che Nicholas Cage abbia già prenotato il camerino per l’eventuale Expendables 3. Il produttore del franchise Avi Lerner, intenzionato ad aggiungere alla terza sgroppata di Sly e soci un tocco di classe ed esperienza, ha dichiarato d’aver presto contatti – udite udite! – con Clint Eastwood.
L’82enne attore e regista californiano è stato sentito in merito da ExtraTV; quando gli è stato domandato se Stallone lo voglia nel cast de I mercenari 3, Eastwood è caduto dalle nuvole: “Davvero mi vuole? – ha detto – Non ho ancora avuto l’occasione di vedere I mercenari. E non ho letto nulla”
Quando gli è stato chiesto se, qualora arrivasse un’offerta, la prenderebbe in considerazione, il texano dagli occhi di ghiaccio ha risposto: “Probabilmente no. Credo di essere più adatto a dirigere qualcosa. Forse sarò il regista de I mercenari 3“
Beffardo, ironico Clint. Chissà se i contatti di cui parla Lerner ci sono stati davvero. Ad ogni modo, l’accoppiata Expendables-Eastwood (attore o regista) non sembra proprio azzeccata. Anche se, a ben pensarci, Space Cowboys (2000), di e con CE, non è estraneo a uno spirito revival a tratti affine a quello, certo più sempliciotto, che anima il franchise de I mercenari. Clint Eastwood sarà nelle sale italiane dal 29 novembre con Trouble With the Curve (regia di Robert Lorenz), suo ritorno davanti alla macchina da presa dopo l’annuncio di ritiro del 2008, seguito all’uscita del pregevole Gran Torino.
Fonte: Expendables Premiere