Home Blog Pagina 919

Matrix 4: Priyanka Chopra in trattative per unirsi al cast

0
Matrix 4: Priyanka Chopra in trattative per unirsi al cast

Continua a prendere forma il cast di Matrix 4, il nuovo capitolo della celebre saga sci-fi che sarà diretto ancora una volta da Lana Wachowski. Come riportato da Variety, anche Priyanka Chopra sarebbe in trattative per unirsi al cast del film.

L’attrice, cantante e modella indiana è nota soprattutto per il suo ruolo nella serie tv Quantico e per aver recitato in pellicole quali Baywatch al fianco di Dwayne Johnson e Zac Efron e Non è romantico? insieme a Rebel Wilson e Liam Hemsworth. Al momento i dettagli sul ruolo che la Chopra avrà nel film non sono stati rivelati.

In Matrix 4 dovrebbero apparire tutta una serie di personaggi già noti ai fan del franchise: se Hugo Weaving ha confermato che non tornerà a vestire i panni dell’Agente Smith, sappiamo però che l’attore Lambert Wilson dovrebbe tornare invece in quelli di Merovingio.

Inoltre, è da molto tempo che si parla del possibile recasting del personaggio di Morpheus, interpretato nella trilogia originale da Laurence Fishburne: sembra infatti che Yahya Abdul-Mateen II, da tempo confermato nel cast, avrà proprio il ruolo che fu di Fishburne, andando chiaramente ad interpretare una versione più giovane dello stesso.

LEGGI ANCHE – Matrix 4: Yahya Abdul-Mateen II entra nel cast

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere.

Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“.

Doctor Strange: anche il personaggio di Clea apparirà nel sequel?

0

Kevin Feige lo aveva già anticipato: Doctor Strange in the Multiverse of Madness, il sequel del cinecomic Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch, introdurrà tutta una serie di nuovi personaggi all’interno del MCU. Dopo i rumor circa la possibile presenza di Miss America e Fratello Voodoo nel film, è ancora una volta The Illuminerdi (via ComicBookMovie) a rivelare che nel film dovrebbe apparire anche il personaggio di Clea.

Stando ad un casting call, la produzione sarebbe alla ricerca di un’attrice tra i 27 e i 42 anni, di qualunque etnia, con “qualità da protagonista”: stando alla fonte, la descrizione corrisponderebbe proprio al personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko, che nei fumetti è la nipote del malvagio Dormammu e il principale interesse amoroso di Stephen Strange; date le sue orgini, è probabile che nel film il personaggio avrà inizialmente un ruolo da antagonista.

Al momento non sappiamo ancora chi dirigerà il sequel di Doctor Strange: all’inizio del mese è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che Scott Derrickson ha deciso di abbandonare il progetto a causa di alcune “divergenze creative” con la Marvel. Derrickson figurerà comunque il qualità di produttore esecutivo. Un nuovo regista dovrebbe essere annunciato a breve.

LEGGI ANCHE – Doctor Strange: nel sequel tornerà la Gemma del Tempo?

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor e Rachel McAdams. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Arma Letale 5, in arrivo il sequel con il cast originale

0
Arma Letale 5, in arrivo il sequel con il cast originale

È passato molto tempo da quando si è sentito parlare di Arma Letale e di un possibile nuovo film della serie. Il cast originale certo non ringiovanisce, ma tutti i partecipanti ai film originali sono in ottima forma, tanto che pare proprio che il capitolo 5 si farà.

Sembra però che da The Hollywood Reporter arrivino delle conferme. Il produttore Dan Lin ha lasciato trapelare la notizia durante la registrazione di uno degli incontri che la rivista organizza trai protagonisti della stagione cinematografica. “Stiamo cercando di realizzare l’ultimo film di Arma Letale. E Dick Donner sta tornando. Il cast originale sta tornando. Ed è semplicemente fantastico. La storia è molto personale e Mel e Danny sono pronti a partire, quindi si tratta della sceneggiatura”.

Questa è la prima volta in cui si parla del film in maniera così chiara e intanto la speranza di molti fan dei film è che Shane Black possa tornare alla sceneggiatura ed avere un’ultima possibilità di rendere omaggio ai personaggi che hanno dato inizio alla sua carriera.

Nel corso degli anni abbiamo avuto tonnellate di speculazioni su un quinto film di Arma Letale, ma questa dichiarazione del produttore sembra valere più di mille rumors.

Teresa Palmer: 10 cose che non sai sull’attrice

Teresa Palmer: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta celebre grazie ad alcuni popolari film horror, l’attrice Teresa Palmer ha negli anni dato prova di buona versatilità partecipando a progetti di generi ben differenti. Ha così avuto modo di sfoggiare tanto doti drammatiche quanto capacità ad adattarsi a contesti fantascientifici. Apprezzata dalla critica e dal pubblico, la Palmer inoltre avuto modo di collaborare con celebri attori e importanti autori, costruendosi una carriera di tutto rispetto. Ecco 10 cose che non sai su Teresa Palmer.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Teresa Palmer: film e programmi televisivi

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. La prima interpretazione dell’attrice avviene con il film horror Wolf Creek (2004), e la sua carriera prosegue poi con i film The Grudge 2 (2006), I ragazzi di dicembre (2007), L’apprendista stregone (2010), Sono il Numero Quattro (2011), Wish You Were Here (2012), Warm Bodies (2013), Cut Bank – Crimine chiama crimine (2014), The Ever After (2014), Knight of Cups (2015), e Point Break (2015). Nel 2016 partecipa ai film La scelta – The Choice, Codice 999, Lights Out Terrore nel buio e La battaglia di Hacksaw Ridge, di Mel Gibson. Nel 2017 è invece tra i protagonisti dei film Berlin Syndrome – In ostaggio e 2:22 – Il destino è già scritto.

2. È protagonista di una serie TV. A partire dal 2018 l’attrice ricopre il ruolo di Diana Bishop nella serie A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe, basata sulla Trilogia delle anime, di Deborah Harkness.

3. Ha scritto e prodotto un film. Insieme al marito Mark Webber, attore e regista, la Palmer ha scritto e prodotto il film The Ever After, realizzato nel 2014, e dove ricopre anche il ruolo della protagonista, Ava.

teresa-palmer-instagram

Teresa Palmer è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un profilo seguito da un milione di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto che la ritraggono in compagnia della sua famiglia, ma anche immagini scattate in momenti di svago con amici o colleghi. Non mancano inoltre foto promozionali dei suoi progetti da interprete.

Teresa Palmer: marito e figli

5. È sposata. Nel settembre del 2012 l’attrice intraprende una relazione con Mark Webber, attore e regista. I due si sposano poi nel dicembre del 2013, dando alla luce il primo figlio nel febbraio del 2014. Nel dicembre del 2016 la coppia dà alla luce il secondo figlio, mentre nell’aprile del 2019 nasce la loro prima figlia. L’attrice ha inoltre adottato il figlio che Webber aveva avuto da una precedente relazione.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Teresa Palmer in Point Break

6. Non ha voluto una controfigura. Per girare le dinamiche scene d’azione presenti nel film Point Break, l’attrice ha richiesto che non venisse utilizzata una controfigura, desiderosa di interpretare da sé quanto previsto dal copione. Ciò le ha richiesto un lungo allenamento preparatorio per raggiungere la forma fisica ideale.

7. Era affascinata dall’aspetto spirituale del personaggio. Nel film l’attrice ricopre il ruolo di Samsara, interesse amoroso del protagonista e tra i villain principali del film. La Palmer si è dichiarata affascinata dal punto di vista di Samsara, convinta di essere stata chiamata ad una missione da portare a termine ad ogni costo. Questa sua spiritualità l’ha resa, agli occhi dell’interprete, quasi come un oracolo a cui gli altri personaggi si rivolgono in cerca di risposte.

teresa-palmer-point-break

Teresa Palmer in A Discovery of Witches

8. Ricopre il ruolo della protagonista. Nella serie, che sarà trasmessa su Sky Atlantic a partire dal 29 gennaio 2020, l’attrice ricopre il ruolo di Diana Bishop, strega e storica di ruolo all’Università di Oxford, nella cui libreria ritrova un antico manoscritto che la costringe a fare i conti con il mondo magico da cui ha preso le distanze, con l’obiettivo di svelare i segreti appartenuti ai suoi antenati.

9. È stata istruita sulla gestione dei libri. Per poter risultare ancor più convincente nel suo ruolo, l’attrice ha speso molto tempo in compagnia dell’autrice Deborah Harkness, che le ha insegnato molteplici cose sulla gestione di antichi libri, dal corretto modo di sfogliare le pagine a quello più appropriato di trattare le copertine in pelle dei libri.

Teresa Palmer: età e altezza

10. Teresa Palmer è nata ad Adelaide, in Australia, il 26 febbraio 1986. L’attrice è alta complessivamente 164 centimetri.

Fonte: IMDb

Harry Potter: le differenze tra libro e film che non hanno senso

Harry Potter: le differenze tra libro e film che non hanno senso

Gli adattamenti cinematografici della saga di Harry Potter sono stati senza dubbio un’operazione felice, per Warner Bros e per i fan di tutto il mondo, molti dei quali si sono avvicinati ai romanzi proprio grazie ai film.

Il lavoro di adattamento da testo scritto a immagine in movimento è spesso un lavoro insidioso e difficile, principalmente perché i due linguaggi sono differenti e molte cose che funzionano su carta non vanno bene su schermo, e viceversa. Per cui, nella saga di Harry Potter come in tante altre, è normale registrare dei cambiamenti tra i due prodotti.

Tuttavia, alcuni cambiamenti operati nella saga di Harry Potter in fase di trasposizione sono davvero senza spiegazione, intere scene o dettagli dai libri omessi o modificati in fase di sceneggiatura che potevano benissimo rimanere nel film senza per questo causare estreme lungaggini o cambiamenti di produzione, oltre ad aggiungere un tocco di fedeltà in più all’opera di partenza, qualità che è sempre apprezzata in un adattamento.

E così, ecco di seguito quei cambiamenti da libro a film, nella saga di Harry Potter, che non hanno alcun senso:

Pix il Poltergeist

La decisione di tagliare il dispettoso Pix il Poltergeist da Harry Potter e la Pietra Filosofale è stato accolto con sgomento da molti fan, che si chiedevano quali personaggi sarebbero rimasti fuori dall’adattamento. Pix doveva apparire nel film, all’inizio, interpretato dal leggendario attore inglese Rik Mayall, ma fu poi eliminato al montaggio.

Il personaggio fu tagliato perché protagonista di scene non direttamente importanti per la trama del film, tuttavia, poteva essere un veicolo comico importante per il futuro, soprattutto nel quinto film, durante “l’attacco” alla scuola di Fred e George.

C.R.E.P.A.

In Harry Potter e il Calice di Fuoco, Hermione fonda l’organizzazione a difesa degli Elfi Domestici, il Comitato per la Riabilitazine degli Elfi Poveri e Abbruttiti o C.R.E.P.A.(in inglese Society for the Promotion of Elfish Welfare, abbreviato S.P.E.W. ovvche vuol dire “vomita”). Il piano dell’associazione è quello di liberare tutti gli elfi dalla condizione di schiavi dei maghi. La fondazione di questa organizzazione è un ottimo modo per dare al lettore uno sguardo ravvicinato al carattere di Hermione, mostrando quanto la secchiona e saccente studentessa sia anche una persona gentile, appassionate e determinata.

Lasciando fuori questa parte della storia legata ad Hermione, gli spettatori dei film hanno perso una parte importante della caratterizzazione del personaggio. Naturalmente è una contrazione utile a semplificare una storia già complessa, tuttavia è un peccato perché in questo modo si perde un’occasione di conoscere davvero la strega più brillante della saga.

Rita Skeeter lo scarafaggio

Sempre in Harry Potter e il Calice di Fuoco, i fan fanno la conoscenza della reporter Rita Skeeter, una giornalista furba, viziosa, a volte addirittura disonesta, nota per aver cercato di provocare sensazionalismo con le sue storie. Il suo modo di acquisire informazioni sulle persone di cui scrive è però illegale, visto che si avvicina alle sue “vittime” in forma di scarafaggio. La Skeeter è infatti un animagus non registrato, commette così un grave reato. Come al solito, è Hermione a scoprire la verità sulla donna e usa questa informazioni per ricattarla, alla fine del libro.

Tuttavia, nell’adattamento cinematografico, non viene fuori nessun dettaglio sul personaggio, né che è un animagus, né che riesce ad acquisire informazioni con grande facilità. Il film fallisce nella rappresentazione del personaggio, tratteggiandolo con superficialità e relegandolo a un breve comprimario comico e fastidioso per i protagonisti.

I Malandrini

La Mappa del Malandrino viene data ad Harry da Frd e George in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. La Mappa venne creata dai Malandrini Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso, i nomi in codice per Remusi Lupin, Peter Minus, Sirius Black e James Potter. James, Peter e Sirius divennero animaghi non registrati per stare accanto a Remus nelle notti di luna piena, quando si trasformava in lupo mannaro.

I fan della serie di libri rimasero confusi quando i film solitamente fedeli non riuscirono a fornire una storia soddisfacente sui Malandrini e sulla loro connessione con Harry.

La profezia della Cooman

La profezia del professor Trelawney è stata la causa del fatto che Voldemort andò ad uccidere Harry a Godric’s Hollow, quando lui era solo un bambino. Piton sentì per caso parte della profezia e la riportò a Voldemort, che poi decise di uccidere Harry Potter.

Tuttavia, mentre in Harry Potter e l’Ordine della Fenice si leggono un sacco di retroscena riguardo alla profezia, l’adattamento cinematografico taglia la maggior parte della conversazione tra Harry e Silente e gran parte della motivazione di Voldemort a uccidere Harry non viene rivelata. Il film non spiega neanche perché Harry debba andare dai Dursley ogni estate e manca di dare le fondamentali spiegazioni per quello che riguarda i meccanismi su cui si fonda la magia di protezione di cui Harry beneficia. Rimane vero, però, che il quinto libro, in cui questi fatti sono spiegati, è stato quello che ha ricevuto il peggiore adattamento.

Il funerale di Silente

I fan avevano il cuore spezzato quando la Rowling decise di uccidere il vecchio saggio mentore del protagonista, alla fine di Harry Potter e il Principe Mezzosangue. L'”omicidio” di Silente da parte di Piton è stato un momento estremamente emozionante, poiché ha segnato la perdita di un’altra figura paterna per Harry. Nel film, i personaggi rendono omaggio a Silente alzando le bacchette al cielo, guidate da Harry stesso.

Tuttavia, nel libro, è descritto un grande funerale per Silente, a cui partecipano tutti, dagli elfi domestici dalle cucine di Hogwarts, al Ministro della Magia, dalle Sirene del lago Nero ai Centauri della Foresta Proibita. Il momento bello ed emozionante è stato un modo perfetto per dire addio all’amato personaggio. La scena è stata inclusa nella sceneggiatura ma non è stata girata, probabilmente a causa di vincoli di tempo e di budget.

Neville Paciock, il Prescelto

La profezia di Cooman diceva che il ragazzo che avrebbe sconfitto Voldemort sarebbe nato alla fine di luglio da genitori che lo avevano sfidato tre volte, e il Signore Oscuro pensò che tale profezia si riferisse ad Harry, perciò “lo segnò” con la sua maledizione. Tuttavia, la profezia avrebbe potuto indicare un altro ragazzo, Neville, poiché anche i suoi genitori avevano sfidato Voldemort tre volte, finendo non morti ma pazzi, e anche lui era nato alla fine di luglio.

L’adattamento cinematografico di Harry Potter e l’Ordine della Fenice, tuttavia, non menziona affatto questo dettaglio, e i fan sono rimasti a chiedersi perché l’importanza di Neville per la trama dell’intera saga sia stata tagliata in parte dai film.

La redenzione di Dudley

I Dursley sono stati i personaggi più antipatici della serie sin dall’inizio a causa della loro paura, sfiducia e odio per qualsiasi cosa legata alla magia e al modo in cui trattavano Harry, come fosse un animale domestico o un oggetto non desiderato. Ma quando Harry diventa maggiorenne e sta per lasciare la casa di Dursley in Harry Potter e i Doni della Morte, Dudley, in un momento sorprendentemente sentito, stringe la mano a Harry e lo ringrazia per avergli salvato la vita dai Dissennatori (accade all’inizio del quinto libro).

È un momento emozionante che il film ignora completamente, scegliendo invece di mandare via i Dursley fuori dallo schermo, rimanendo sul viso di Harry. La scena è stata effettivamente girata ma è stata rimossa durante il montaggio, forse a causa del minutaggio finale già lungo.

La storia di Tom Riddle

Grazie ai ricordi di vari personaggi, Harry (e i lettori) apprendono cose davvero interessanti sul passato di Tom Riddle, incluso perché e come ha realizzato gli Horcrux che lo proteggono dalla morte. In Harry Potter e il Principe Mezzosangue ci sono molti capitoli che esplorano le origini e la storia della famiglia di Voldemort.

L’adattamento cinematografico mostra solo due ricordi: il primo incontro di Silente con il giovane Tom Riddle e il ricordo di Lumacorno, sia nella sua versione corretta che in quella integrale. Gran parte della storia di Voldemort, in particolare quella su suo padre, Tom Riddle Sr. e sua madre, Merope Gaunt, viene omessa. Le necessità di rientrare in un certo minutaggio, per il film, potrebbero essere una giustificazione, tuttavia, come nel caso di C.R.E.P.A., si perdono moltissimi dettagli sulla natura dei personaggi.

Silente chiese con calma…?

Uno dei cambiamenti più assurdi e decisamente ridicoli in Harry Potter e il Calice di Fuoco riguarda una battuta precisa pronunciata da Silente in persona: “Harry, hai messo il tuo nome nel Calice di Fuoco?”. Il libro dice chiaramente che Silente lo chiede “con calma”, ma Sir Michael Gambon nell’adattamento cinematografico ha restituito un Silente arrabbiato e furioso, quasi, che afferra aggressivamente il ragazzo per le spalle e quasi gli urla in faccia la battuta, un atteggiamento che non è nemmeno lontanamente vicino al modo di fare di Silente.

Questo comportamento è molto diverso da ciò che invece Silente fa, il Preside è infatti sempre molto simpatico, composto e controllato.

Star Wars: il rimpianto di Mark Hamill sulla trilogia sequel

0
Star Wars: il rimpianto di Mark Hamill sulla trilogia sequel

Mark Hamill si rammarica di non aver avuto la possibilità di lavorare con altri attori della saga di Star Wars nella trilogia sequel. L’attore è tornato nei panni di Luke Skywalker ne Il Risveglio della Forza (nonostante appaia soltanto alla fine del film) e ha poi avuto un ruolo di primo piano ne Gli Ultimi Jedi; ne L’Ascesa di Skywalker, invece, l’abbiamo visto tornare sotto forma di Fantasma di Forza. In realtà, però, non ha interagito con nessun altro personaggio del franchise se non con Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver).

Interrogato da un fan su Twitter che gli ha chiesto con quali attori della saga di Star Wars avrebbe voluto condividere la scena nei panni di Luke Skywalker all’interno della trilogia sequel, Mark Hamill ha dato una risposta intrisa di tenerezza. L’attore, infatti, ha prima citato il compianto Peter Cushing, interprete di Grand Moff Tarkin, e poi ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto lavorare di più con qualsiasi altro attore della saga.

“Da Peter Cushing in poi, con ognuno di loro. Immagina tutti i fantastici attori della trilogia sequel e poi hai la possibilità di lavorare con solo due di loro”, ha risposto in maniera decisamente ironica Hamill.

È innegabile quanto la mancata interazione tra Luke Skywalker e altri personaggi della saga nella trilogia sequel sia stata una palese occasione sprecata. E a voi con quali altri personaggi, oltre Rey e Kylo Ren, vi sarebbe piaciuto vedere Luke apparire in scena?

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 cose de Gli Ultimi Jedi che il film ha ignorato

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

C’era una volta a Hollywood: online un documentario di ben 28 minuti

0

Assolutamente a sorpresa, il canale YouTube della Sony Pictures ha reso disponibile un documentario di ben 28 minuti su C’era una volta a Hollywood, l’ultima fatica del leggendario regista Quentin Tarantino, candidata a ben 10 premi Oscar, incluso Miglior Film e Miglior Regia.

Il documentario – dal titolo “A Love Letter to Making Movies” – ci porta dietro le quinte del nono film di Tarantino. Si tratta di una featurette assolutamente imperdibile per tutti i fan del regista e per chiunque abbia amato il film con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.

Naturalmente, la release del documentario potrebbe non essere del tutto casuale: mancano infatti due settimane alla cerimonia di premiazione degli Oscar. Al di là però delle intenzioni della Sony (che probabilmente ha voluto spingere il film ancora di più), il documentario è davvero divertente e ricco di dettagli, materiale inedito e numerose interviste al cast e alla troupe.

Potete gustarvi il documentario nella parte superiore dell’articolo.

LEGGI ANCHE – C’era una volta a Hollywood: il retroscena della scena del lanciafiamme

La storia di C’era una volta a Hollywood si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast Brad Pitt, Margot Robbie, Leonardo DiCaprio, Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke PerryClifton Collins Jr.Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: ScreenRant

The New Mutants: il tono del film sarà unico secondo Anya Taylor-Joy

0

The New Mutants arriverà finalmente sul grande schermo il prossimo aprile, e una delle protagoniste del film, Anya Taylor-Joy, ha anticipato che la pellicola avrà un tono che non si è mai visto prima d’ora in un film destinato alle sale.

L’attrice, che nel cinecomic avrà il ruolo di Illyana Rasputin/Magik, è stata intervistata da Digital Spy sul set del film nel 2017, e ha dichiarato: “Penso che il film abbia un tono molto diverso da qualsiasi altro film che abbia mai visto. Voglio dire… ci sono tantissime cose con le quali avremo a che fare, siamo dei supereroi. Ma Josh Boone ha sempre trattato i nostri personaggi come esseri umani.”

Anya Taylor-Joy avrebbe poi aggiunto: “Ha i toni del racconto di formazione ma ci sono anche tantissimi momenti dark. E poi ci sono i poteri, le levitazioni, e tutte cose del genere… è davvero unico.”

Resta da capire quanto il film sia cambiato dal lontano 2017 ad oggi, anche se proprio di recente il regista Josh Boone aveva dichiarato che il film che arriverà al cinema sarà la versione da lui inizialmente pensata, quindi quella originale.

LEGGI ANCHE – The New Mutants: 5 motivi per cui attendiamo il film sui Nuovi Mutanti

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry ZagaThe New Mutants è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

La Cosa: Universal e Blumhouse preparano un nuovo adattamento

0
La Cosa: Universal e Blumhouse preparano un nuovo adattamento

La Universal produrrà un nuovo remake de La Cosa, ma questa volta la storia del film prenderà in prestito nuovi contenuti dal romanzo originale. L’adattamento di John Carpenter è probabilmente uno degli horror fantascientifici più conosciuti e apprezzati degli anni ’80, ma forse sono in pochi a sapere che il film è basato su un racconto di John W. Campbell dal titolo “La cosa da un altro mondo” (“Who Goes There?”) del 1938, che aveva già ispirato il film omonimo del 1951 prodotto da Howard Hawks.

Fin dall’uscita del film nelle sale, i fan hanno sempre chiesto a Carpenter di realizzare un sequel de La Cosa, considerato il finale molto ambiguo della pellicola originale. Il maestro non è mai stato interessato a realizzare un nuovo film, ma nel 2011 la Universal fece uscire al cinema un prequel con Mary Elizabeth Winstead e Joel Edgerton, ambientato tre giorni prima degli eventi narrati nel film di Carpenter ed incentrato sull’equipaggio norvegese che per primo scoprì l’alieno.

Adesso, come riportato da Bloody Disgusting, la Universal e la Blumhouse starebbero sviluppando un nuovo adattamento del romanzo di John W. Campbell con l’intento di adattare parti del racconto originale che nessuno ha mai letto prima: nel 2018, infatti, è stata scoperta l’esistenza di una versione ampliata dell’opera di Campbell, dal titolo “Frozen Hell”, con ben 45 pagine contenente materiale assolutamente inedito.

La Cosa di John Carpenter ottenne due candidature ai Saturn Award del 1982, incluso quella per il miglior film horror. Il film di Carpenter è il primo episodio della cosiddetta “Trilogia dell’Apocalisse”, alla quale appartengono anche Il Signore del Male e Il Sema della Follia. 

LEGGI ANCHE – La Cosa: le foto dal press kit dell’epoca per il film di John Carpenter

Lauren German: 10 cose che non sai sull’attrice

Lauren German: 10 cose che non sai sull’attrice

Nota per alcuni ruoli cinematografici, ma celebre per quelli televisivi, l’attrice Lauren German si è negli anni costruita una solida carriera, fondata in particolare sul genere horror e thriller. Negli ultimi anni è stata infatti apprezzata per il ruolo della detective Chloe Decker nella serie Lucifer, che le ha permesso di misurarsi con un personaggio ricco di sfumature e zone d’ombra da esplorare. Ecco 10 cose che non sai su Lauren German.

Lauren German: i film

1. È stata protagonista di un celebre horror. All’inizio della sua carriera l’attrice prende parte, ricoprendo piccoli ruoli, a film come Pazzo di te! (2000), I passi dell’amore (2002), Non aprite quella porta (2003), RX – Strade senza ritorno (2005), e Piggy Banks (2005). Nel 2007 viene scelta per essere la protagonista del film horror Hostel: Part II, che le permette di ottenere una buona popolarità. Nel 2011 recita invece nel film The Divide.

2. È nota per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato in alcuni episodi di serie televisive come Undressed (1999), Settimo cielo (2001) e Sex, Love & Secrets (2005), ottiene un ruolo di rilievo nella serie Happy Town (2010), che viene però cancellata dopo la prima stagione. La German raggiunge allora la popolarità recitando nella serie Hawaii Five-0 (2011-2012), e ancor di più grazie al ruolo di Leslie Shay in Chicago Fire (2012-2015). Il ruolo che la consacra è però quello di Chloe Decker, nella serie Lucifer (2015-2020), di cui è protagonista insieme all’attore Tom Ellis.

Lauren German in Chicago Fire

Lauren German chicago fire

Lauren German è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,7 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi, ma anche immagini promozionali dei propri progetti da interprete. Non mancano inoltre foto tratte dal dietro le quinte della serie Lucifer.

Lauren German: chi è il suo fidanzato

4. È molto riservata. Negli anni l’attrice si è rivelata particolarmente restia a condividere informazioni circa la sua vita privata. Sui propri profili social, infatti, non vengono rilasciate informazioni di alcun tipo, anche se diversi fan sospettano ci fosse una relazione tra l’attrice e l’attore Ashton Homles, conosciuto sul set di Hawaii Five-O. L’attrice tuttavia non ha mai né confermato né smentito, e attualmente non si sa se sia impegnata in una relazione sentimentale o meno.

5. Ha avuto una relazione con uno sportivo. Altra relazione che l’attrice sembra aver avuto, è quella con il giocatore di baseball Barry Zito. Non si sa con precisione il periodo in cui i due si sono frequentati, ma è collocabile certamente prima del 2011, anno in cui l’uomo ha sposato la sua attuale moglie.

Lauren German in Lucifer

lauren-german-fidanzato

6. La nuova stagione l’ha messa alla prova. Nell’annunciata quinta ed ultima stagione di Lucifer, il personaggio interpretato dall’attrice si troverà a dover fare i conti con l’abbandono da parte di Lucifer. La German ha affermato che la nuova stagione la vedrà infatti emotivamente più coinvolta rispetto alle precedenti, e la sfida è stata quella di dover portare in scena una persona con il cuore spezzato che finge di stare bene.

Lauren German in Lucifer 6

Nel 2021 Lauren German riprenderà il ruolo di Chloe Decker nell’attesa sesta e ultima stagione di Lucifer che debutterà su Netflix.

7. Non sa quale sarà il destino dei due protagonisti. Nonostante molti fan si aspettano, in conclusione della serie, il coronamento dell’amore tra i due protagonisti, la German ha dichiarato di non conoscere ancora il loro destino e che data la natura della serie è rischioso aspettarsi il prevedibile. Secondo l’attrice, infatti, l’ipotesi di un matrimonio tra i due personaggi è alquanto rischiosa per molteplici motivi.

lauren-german-lucifer

8. Ha una precisa idea di come vorrebbe il matrimonio tra i due. Benché lo ritenga improbabile, l’attrice ha dichiarato che qualora dovesse svolgersi un matrimonio tra i due, questo si svolgerebbe in perfetto stile Lucifer. La German ha infatti affermato di immaginare una cerimonia con molto fuoco, che si svolge necessariamente all’inferno. La sposa indosserebbe un abito nero, e camminerebbe sulle note di un brano di Wagner o di genere death metal.

Lauren German: il suo fisico

9. Si allena costantemente. Per poter affrontare al meglio il suo ruolo in Lucifer, spesso coinvolto in dinamiche scene che richiedono una buona prestanza fisica, l’attrice ha ammesso di tenersi costantemente in allenamento, e in più occasioni ha infatti sfoggiato un fisico che le ha fatto guadagnare l’attenzione dei media e dei fan.

Lauren German: età e altezza

10. Lauren German è nata ad Huntington Beach, in California, Stati Uniti, il 29 novembre 1978. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Marvel: gli eroi più intelligenti del MCU

Marvel: gli eroi più intelligenti del MCU

Che si tratti di eroi o di antagonisti, l’Universo Cinematografico Marvel è da sempre popolato di personalità dotate di una mente brillante ed evoluta, in grado di elaborare gli stratagemmi più ingegnosi e mettere a punto le armature più sofisticate quando si tratta di entrare in azione per la difesa della Terra.

L’intelligenza dei numerosi personaggi che compongono il MCU è diventato un argomento particolarmente dibattuto all’interno del fandom. Dopo aver passato in rassegna gli eroi con le storie personali più tragiche, ecco di seguito i 10 personaggi più intelligenti dell’Universo Cinematografico Marvel:

Peter Parker

Sebbene colpire alcune armi aliene non identificate con un martello non sia stata una mossa decisamente brillante, Peter Parker è sicuramente uno dei personaggi più intelligenti del MCU. È soltanto un adolescente, eppure è riuscito a stupire Tony Stark – uno dei geni della tecnologia più importanti del mondo – con la resistenza alla trazione delle sue cinghie fatte in casa.

Una cosa che differenzia la versione di Spidey di Tom Holland dalle precedenti incarnazioni, è come il personaggio riesca a rendere fluida la propria rete. Ha anche fatto a pezzi il costume che Tony gli ha dato e frequenta un prestigioso liceo scientifico, dimostrando di essere abbastanza esperto in numerosi campi della scienza.

Nebula

Sebbene abbia iniziato il suo percorso nel MCU come antagonista alle dipendenze di Thanos, Nebula si è dimostrata davvero intelligente ha poi scelto di agire da sola. Una volta catturata dai Guardiani della Galassia, le ci sono volute soltanto alcune ore per liberarsi e schierarsi dalla parte dei Ravager.

All’inizio di Avengers: Endgame, mentre Nebula era bloccata nello spazio con Tony Stark, i due hanno lavorato insieme per riparare la nave. Tony non ha mai provato a mettere in dubbio l’intelligenza di Nebula, arrivando ad ammettere che è altrettanto intraprendente come lui, o forse anche di più, soprattutto quando si tratta di maneggiare tecnologia ultraterrena. 

Stephen Strange

Quando abbiamo incontrato Stephen Strange per la prima volta, era il miglior chirurgo di New York. Conosceva l’anatomia umana alla perfezione ed era noto soprattutto per l’abilità  e la fermezza delle sue mani. Sfortunatamente, la sua carriera è terminata inaspettatamente quando è rimasto vittima di un brutto incidente stradale che ha definitivamente compromesso la sua attività.

Per questo motivo, ha dovuto trovare un nuovo modo per soddisfare la sua sete di conoscenza. Ciò lo ha portato a Kamar-Taj, dove si è unito ai Maestri delle Arti Mistiche e ha imparato a controllare la struttura della realtà.

Thanos

Quando Tony Stark è sorpreso dal fatto che Thanos sappia chi è, il Titano Pazzo gli rivela: “Non sei l’unico maledetto dalla conoscenza”. Thanos è un essere davvero intelligente, a parte una grande svista riguardo il suo piano per “riparare” il mondo (se cancellare metà della popolazione porterebbe sicuramente più risorse e prosperità, il Titano Pazzo non ha calcolato altre alternative che avrebbero potuto funzionato, come raddoppiare le risorse stesse).

Thanos ha una mente estremamente filosofica, è determinato a ristabilire l’equilibrio nell’universo ed è anche un brillante tattico militare.

Howard Stark

“Grazie per tutto quello che hai fatto per questo paese”. I risultati raggiunti da Howard Stark sono praticamente senza eguali; una sorta di fusione di ogni industriale rivoluzionario che la storia abbia mai conosciuto, incluso il suo omonimo, Howard Hughes.

Stark è l’uomo che ha inventato lo scudo di Captain America.  La ricerca scientifica di Stark e il lavoro con il governo richiedevano così tanto tempo che non aveva mai tempo di cenare con sua moglie o di crescere suo figlio, Tony… ma come spiega Tony in Endgame, quando ripensa a suo padre, ricorda soltanto i bei momenti trascorsi insieme. 

Jane Foster

Sebbene sia considerata da molti uno dei personaggi meno affascinanti del MCU (cosa che potrebbe cambiare in seguito all’arrivo nelle sale di Thor: Love and Thunder), Jane Foster è innegabilmente anche uno dei personaggi più intelligenti della saga.

È tra i maggiori esperti mondiali in diversi ambiti: astrofisica, astronomia e, naturalmente, Asgard. È anche la creatrice di un’omonima teoria. Soprattutto, Jane riesce a mantenere una mente costantemente aperta quando si tratta di nuove idee e concetti da assimilare.

Hank Pym

Nel mondo reale, ridurre e aumentare proporzionalmente le dimensioni di una persona è letteralmente impossibile. Ecco perché l’uomo che ha inventato un dispositivo in grado di poterlo fare nel MCU deve essere per forza molto intelligente.

Come tantissime menti geniali presenti nel MCU, l’arroganza di Hank Pym è stata la sua rovina. Quando facciamo la sua conoscenza nel primo Ant-Man, è stato estromesso dallo S.H.I.E.L.D. per non aver voluto rivelare i segreti dietro la sua invenzione (ma anche per aver ridicolizzato i suoi colleghi dopo le loro aspre osservazioni). La cosa più triste è che i più grandi risultati scientifici raggiunti da Pym derivano proprio dall’aver finalmente messo da parte il ego smisurato e dall’aver imparato a lavorare in armonia con gli altri.

Bruce Banner

A parte quell’unico esperimento andato così male da avergli cambiato per sempre la vita, Bruce Banner è uno scienziato davvero eccellente. Era lui la mente dietro il programma Ultron in collaborazione con Tony Stark, ma è stato altrettanto intelligente da ammettere che si trattava soltanto di un errore.

Sia la versione di Edward Norton ne L’incredibile Hulk del 2008 che la versione di Mark Ruffalo a partire da The Avengers del 2012 in poi, hanno rappresentato Bruce Banner come un genio mosso soltanto da buona fede. Bruce è persino riuscito ad invertire gli effetti della sua radiazione gamma a tal punto da mantenere la sua coscienza umana quando si trasforma in Hulk.

Shuri

La sorella di T’Challa, Shuri, è stata eletta dai fratelli Russo il personaggio più intelligente del MCU. Ci sono molte prove a sostegno di questa tesi. Wakanda ha ottenuto numersoi vantaggi grazie ad una montagna inestimabile di vibranio, ma senza il genio di Shuri che l’ha trasformato in una tecnologia all’avanguardia per combattere il crimine, sarebbe rimasto soltanto un enorme pezzo di metallo.

Non dimentichiamo che è stata anche l’unica ad aver capito come far uscire la Gema della Mente dalla testa di Visione mentre era ancora intenta a salvare la sua coscienza dopo che Bruce Banner aveva fallito nell’impresa.

Tony Stark

Nessuno nel MCU è più intelligente di Tony Stark. Ha creato un’intelligenza artificiale genocida che ha quasi portato alla fine del mondo, e subito dopo ha creato un’altra intelligenza artificiale – più pacifica questa volta – per distruggere la precedente. Ha anche inventato la nanotecnologia, che consente alla tuta di Iron Man di formarsi letteralmente attorno al suo corpo grazie a dei minuscoli nanorobot immagazzinati nel suo reattore ad arco.

Tony era avvantaggiato a causa della ricchezza illimitata, quindi poteva permettersi di creare qualunque folle invenzioni gli passasse per la testa. Ad ogni modo, tutto ciò che realizzava era comunque impressionante. Ha persino inventato un elemento completamente nuovo dopo aver seguito alcune istruzioni lasciate da suo padre.

Fonte: ScreenRant

John Malkovich: 10 cose che non sai sull’attore

John Malkovich: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più apprezzati interpreti della sua generazione, l’attore John Malkovich si è distinto per la classe con cui ha dato vita ad alcuni celebri ruoli, affermandosi come interprete sensibile e dalle numerose sfumature. Con il ruolo giusto, Malkovich può davvero dar prova delle sue abilità, incantando tanto per la sua voce ammaliante quanto per il suo volto mellifluo. Negli anni l’attore ha saputo reinventarsi attraverso generi nuovi e differenti, divenendo una vera e propria icona meta-cinematografica.

Ecco 10 cose che non sai di John Malkovich.

John Malkovich: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1984 con Le stagioni del cuore, con cui ottiene da subito grande popolarità. Successivamente recita in Urla del silenzio (1984), Cercasi l’uomo giusto (1987), Lo zoo di vetro (1987), L’impero del sole (1987), Gli irriducibili (1988) e Le relazioni pericolose (1988), con cui ottiene nuova popolarità. È poi tra i protagonisti di Il tè nel deserto (1990), Ombre e nebbia (1992), Gli occhi del delitto (1992) e Nel centro del mirino (1993), altro importante titolo nella sua carriera. Negli anni successivi recita invece in Al di là delle nuvole (1995), Ritratto di signora (1996), La maschera di ferro (1998), Il tempo ritrovato (1999), Giovanna d’Arco (1999) e Essere John Malkovich (1999), dove interpreta una lieve variazione di sé stesso. A partire dal nuovo millennio è invece tra i protagonisti dei film Compagnie pericolose (2001), Il gioco di Ripley (2002), Johnny English (2003), The Libertine (2004), Guida galattica per autostoppisti (2005), Klimt (2006), Changeling (2008), Burn After Reading (2008), Red (2010), Educazione siberiana (2013), Deepwater – Inferno sull’oceano (2016), I Love You, Daddy (2018), Bird Box (2018), Velvet Buzzsaw (2019) e Ted Bundy – Fascino criminale (2019).

2. Ha preso parte anche a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore ha preso parte a film televisivi come Morte di un commesso viaggiatore (1985), Cuore di tenebra (1994), e RKO 281 – La vera storia di Quarto potere (1999). Ha inoltre recitato nelle serie Il sogno dei Novak (1981), I miserabili (2000), Napoléon (2002), Crossbones (2014), Billions (2018) e The New Pope (2020), la serie ideata da Sorrentino, dove ricopre il ruolo di Papa Giovanni Paolo III.

3. È un rinomato produttore. A partire dagli anni 2000 Malkovich si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per film come Danza di sangue (2002), The Libertine (2004), Juno (2007), Abel (2010), Young Adult (2011), Noi siamo infinito (2012), Cesar Chavez (2014) e Dominion (2016).

john-malkovich-moglie

John Malkovich: chi è sua moglie

4. Ha avuto una storia con una nota attrice. Malkovich è stato sposato con l’attrice Glenne Headly dal 1982 al 1988, anno in cui divorziano per via della storia d’amore nata tra l’attore e Michelle Pfeiffer, conosciuta sul set de Le relazioni pericolose.

5. Ha conosciuto sua moglie sul set di un film. Partecipando al film Il tè nel deserto, di Bernardo Bertolucci, l’attore incontra Nicoletta Peyran, la quale svolgeva il ruolo di assistente alla regia. I due, in seguito, si sposeranno, dando alla luce due figli rispettivamente nel 1990 e nel 1992.

John Malkovich e i premi Oscar

6. Ha ottenuto due nomination all’ambito premio. Nonostante i suoi numerosi ruoli di valore, l’attore non ha mai vinto un premio Oscar, ma può vantare due nomination come miglior attore non protagonista. La prima risale al 1984 con il suo film di debutto, Le stagioni del cuore, mentre la seconda nomination arriva nel 1994, per il film Le relazioni pericolose.

John Malkovich in Essere John Malkovich

7. Non ha interpretato sé stesso. Per dar vita al personaggio di John Malkovich nel film diretto da Spike Jonze, l’attore ha dichiarato di non aver messo nulla di sé nel ruolo, tranne il proprio guardaroba. Per Malkovich era infatti importante proporre un distacco tra l’uomo e il personaggio.

john-malkovich-the-new-pope

John Malkovich in The New Pope

8. È il nuovo papa della serie. Dopo il successo di The Young Pope, serie televisiva con Jude Law, Paolo Sorrentino ha dato vita ad un seguito con The New Pope, dove Malkovich dà vita a Sir. John Brennox, incaricato di assumere il ruolo di nuovo Papa sotto il nome di Giovanni Paolo III. Elegante, volubile e malinconico, Brennox acquisirà sempre più potere all’interno della serie, diventandone il protagonista.

9. Ha contribuito a dar vita allo stile del nuovo Papa. Sin dalle sue prime apparizioni, John Brennox si rivela un dandy, puro aristocratico inglese con la passione per l’abbigliamento. Malkovich, che nella sua carriera si è dilettato anche come stilista, ha affermato di aver contribuito a dar vita allo stile del suo personaggio, divertendosi ad indossare numerosi abiti diversi per ogni singolo episodio.

John Malkovich: età e altezza

10. John Malkovich è nato a Christopher, nell’Illinois, Stati Uniti, il 9 dicembre 1953. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Claes Bang: 10 cose che non sai sull’attore

Claes Bang: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore danese Claes Bang è attualmente sulla cresta dell’onda per la sua magistrale interpretazione del vampiro Dracula nell’omonima mini serie targata Netflix. Bang, tuttavia, vanta una carriera che spazia dal cinema alla televisione, con ruoli che lo rendono un attore tutto da scoprire. Versatile e dal gran carisma, l’attore ha infatti in più occasioni rubato l’attenzione di pubblico e critica, ottenendone importanti riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Claes Bang.

Claes Bang: i suoi film

1. Ha recitato in un film premiato a Cannes. Dopo aver recitato in numerosi film danesi, l’attore diventa celebre nel 2017 per aver interpretato Christian, curatore di un museo di arte moderna, nel film The Square. Questo è stato presentato in concorso al Festival di Cannes, vincendo infine la Palma d’Oro, cosa che ha contribuito all’accrescere della notorietà di Bang. Nel 2018 recita invece nel film Millennium – Quello che non uccide, mentre nel 2019 prende parte ai film The Glass Room, Lyrebird e The Burnt Orange Heresy.

2. È noto per i ruoli televisivi. L’attore si è reso particolarmente celebre grazie alla sua partecipazione in serie TV di rilievo. Tra queste si annoverano Il medico di campagna (2003), Borgen – Il potere (2010), Guardia costiera (2010), SOKO Wismar (2012), Dicte (2013), The Bridge – La serie originale (2013), Sibel & Max (2015-2016), e The Affair – Una relazione pericolosa (2019), dove interpreta il ruolo di Sasha Mann. Nel 2020 raggiunge ulteriore popolarità recitando nella miniserie, Dracula, dove ricopre proprio il ruolo del vampiro protagonista.

claes-bang-the-square

Claes Bang è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, con un profilo seguito da 38,2 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma particolarmente presenti sono anche immagini o video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Claes Bang è This Is Not America

4. È il suo pseudonimo da musicista. Bang è anche un grande appassionato di musica, e negli anni si è distinto realizzando brani sotto lo pseudonimo di This Is Not America. L’attore possiede infatti un proprio canale YouTube dove è solito caricare le proprie canzoni, portando così avanti parallelamente la carriera da interprete e quella da musicista.

Claes Bang in The Square

5. Stava per ritirarsi dalla recitazione. In un’intervista Bang ha ammesso di aver considerato di ritirarsi dalla recitazione, stanco dei progetti poco entusiasmanti che gli venivano proposti. A fargli cambiare idea è arrivato il ruolo da protagonista in The Square, commedia dark che ne ha rilanciato la carriera.

6. Ha vinto un importante premio. Per il ruolo di Christian, curatore di un museo di arte moderna, l’attore ha vinto il premio come miglior attore agli European Film Awards del 2017. La vittoria dell’ambito premio ha contribuito ulteriormente a rendere popolare l’attore anche al di fuori del suo paese d’origine.

claes-bang-film

Claes Bang è Dracula

7. Si è preparato al ruolo guardando precedenti opere sul personaggio. Per acquisire quante più sfumature e conoscenze possibili sul personaggio di Dracula, l’attore ha guardato quante più interpretazioni possibili del celebre vampiro, realizzate sia per il cinema che per la TV. Ad averlo impressionato in modo particolare è stata quella dell’attore Klaus Kinski per il film Nosferatu – Il principe della notte, di Werner Herzog.

8. Ha avuto problemi con il trucco e con il sangue. L’attore ha affermato di aver inizialmente fatto fatica a gestire il personaggio, specialmente per via della particolare dentiera richiesta, che gli impediva di articolare a dovere le parole, e delle affilate unghie che tendevano a staccarsi facilmente. Bang ha inoltre dichiarato di aver dovuto sperimentare diverse combinazioni di sangue finto prima di trovare quella più gradevole.

9. Ha adorato il complesso interiore del personaggio. L’attore ha affermato che misurarsi con Dracula è stata la sfida più grande della sua carriera, che gli ha permesso tanto di sperimentare nuove sfumature del personaggio quanto di entrare nel vivo dei suoi tormenti. Per Bang, l’importante era trasmettere il senso di solitudine che Dracula prova, e che lo guida nel compiere le sue azioni.

Claes Bang: età e altezza

10. Claes Bang è nato a Odese, in Danimarca, il 28 aprile 1967. L’attore è alto complessivamente 194 centimetri.

Fonte: IMDb

Sam Mendes: 10 cose che non sai sul regista

Sam Mendes: 10 cose che non sai sul regista

Tra i più apprezzati registi degli ultimi due decenni vi è certamente Sam Mendes, autore in grado di spaziare tra i generi che ha in più occasioni dimostrando grande conoscenza della tecnica e del linguaggio cinematografico, riadattati alle proprie esigenze. La sua esigua filmografia è indice di un’attenta ricerca ai progetti a cui dar vita, ed ogni suo film è atteso con trepidazione, poiché promette qualità e grande intrattenimento.

Ecco 10 cose che non sai di Sam Mendes.

Sam Mendes: i suoi film

1. Ha dato vita a celebri lungometraggi. Mendes esordisce alla regia nel 1999 con il film American Beauty, con cui infrange il mito della perfetta famiglia americana. Grazie a questo film, con protagonisti Kevin Spacey e Annette Bening, vince l’Oscar come miglior regista, affermandosi come debuttante dalle grandi qualità. Negli anni successivi realizza importanti e apprezzati film come Era mio padre (2002), Jarhead (2005), Revolutionary Road (2008), con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, American Life (2009), e poi i capitoli della saga di James Bond Skyfall (2012) e Spectre (2015). Nel 2019 torna alla ribaltà con il film di guerra 1917.

2. Ha ricoperto in più occasioni il ruolo di produttore. Nel corso degli anni Mendes si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per suoi film quali Era mio padre, Revolutionary Road e 1917. Ha inoltre prodotto i film Il cacciatore di aquiloni (2007), Noi due sconosciuti (2007), e le serie TV The Hollow Crown (2012-2016), Penny Dreadful (2014-2016), Informer (2018) e Penny Dreadful: City of Angels (2020).

3. Ha scritto la sceneggiatura di un suo film. Come alcuni rinomati registi, Mendes non ha mai preso parte alla stesura delle sceneggiature dei film da lui diretti. La prima volta che il suo nome compare anche come sceneggiatore è per il film 1917, ispirato ai racconti di suo nonno. Per il suo lavoro di scrittura, Mendes è stato nominato ai premi Oscar 2020 per la miglior sceneggiatura originale.

sam-mendes-kate-winslet

Sam Mendes e Kate Winslet

4. È stato sposato con l’attrice. Il regista è stato sposato con l’attrice premio Oscar Kate Winslet dal 2003 al 2010. La coppia ha avuto anche un figlio, di nome Joe Alfie, nato il 22 dicembre del 2003. Per tutta la durata del loro matrimonio, i due hanno mantenuto un profilo basso, tenendo la vita privata lontana dai riflettori che i rispettivi lavori nel mondo dello spettacolo portano con sé.

5. Hanno girato un film insieme. Mendes ha inoltre diretto la Winslet nel film drammatico Revolutionary Road, che la vedeva riunita con il grande amico Leonardo DiCaprio. Il regista ha affermato di essere sempre stato presente sul set accanto ai due attori, tranne nelle previste scene di sesso. In tal caso Mendes preferì seguire con distacco la cosa da un’altra stanza e attraverso un monitor.

Sam Mendes: i premi Oscar

6. Ha vinto come miglior regista. Con il suo film di debutto Mendes vince l’Oscar come miglior regista, nel 2000, affermandosi come uno dei più promettenti autori a cui guardare per il futuro. A distanza di vent’anni, Mendes torna ad essere nominato per il film 1917, stavolta in ben tre categorie: miglior regista, miglior sceneggiatura originale e miglior film.

Sam Mendes e 007

7. È stato ispirato da un celebre cinecomic. Per realizzare il film Skyfall, nuovo capitolo dedicato al personaggio dell’agente 007 James Bond, Mendes ha affermato di essersi ispirato al film Il cavaliere oscuro, di Christopher Nolan, dedicato al personaggio di Batman. Il mood cupo del film rimanda in modo evidente a quello costruito per il film sul supereroe mascherato, e Mendes ha aggiunto di essersi ispirato all’opera di Nolan anche per riuscire a realizzare un grande film che potesse essere allo stesso tempo di forte intrattenimento.

sam-mendes-1917

Sam Mendes dirige 1917

8. Ha costruito il film come un unico piano sequenza. Con 1917 Mendes ha dato vita alla sua volontà di realizzare un film che sembrasse avvenire in tempo reale. Per far ciò si è avvalso della tecnica del piano sequenza, con cui segue senza interruzioni i personaggi protagonisti. Per riuscire nell’impresa il regista ha ideato una serie di queste lunghe sequenze da poter poi montare insieme, ma in modo tale che i tagli di montaggio non fossero visibili, dando così l’idea di continuità.

9. Si è ispirato ai racconti di suo nonno. L’idea del film nasce dai racconti che Mendes sentì fare da suo nonno. Questi aveva combattuto durante la prima guerra mondiale e raccontò al nipote molte delle vicende in cui si ritrovò coinvolto. Il regista rielaborò in seguito tali storie, dando però vita ad un film solamente ispirato ad eventi reali.

Sam Mendes: età e altezza

10. Sam Mendes e nato a Reading, nel Regno Uniti, il 1 agosto 1965. Il regista è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto grazie ad alcuni celebri blockbuster, l’attore T. J. Miller si è negli anni affermato con i suoi ruoli di rilievo, conquistando le attenzioni del pubblico. Miller ha poi dimostrato di saper spaziare tra i generi, recitando tanto in film d’azione quanto in apprezzate commedie. La sua versatilità gli ha permesso di arrivare a recitare al fianco di importanti registi o con grandi attori. A consacrare la sua popolarità è stata però la televisione, con la sua partecipazione a note serie televisive.

Ecco 10 cose che non sai di T. J. Miller.

T. J. Miller: i suoi film

1. Ha recitato in celebri blockbuster. L’attore esordisce al cinema con il film Cloverfield (2008), che gli permette di raggiungere subito una buona notorietà. Successivamente recita in La concessionaria più pazza d’America (2009), Extract (2009), Lei è troppo per me (2010), In viaggio con una rock star (2010), Unstoppable – Fuori controllo (2010), L’orso Yoghi (2010), I fantastici viaggi di Gulliver (2010), Quell’idiota di nostro fratello (2011), Rock of Ages (2012), Cercasi amore per la fine del mondo (2012), Transformers 4 – L’era dell’estinzione (2014) e Deadpool (2016), dove ottiene un ruolo di rilievo accanto all’attore Ryan Reynolds. Tra gli ultimi film da lui interpretati vi sono La festa prima delle feste (2016), Ready Player One (2018), Deadpool 2 (2018) e Undewater (2020).

2. È noto per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato in alcuni episodi della serie Carpoolers (2007-2008), l’attore recita in alcuni episodi di serie come Traffic Light (2011), Happy Endings (2011), The League (2011), e The Goodwin Games (2013). Ottiene però maggior popolarità recitando nel ruolo di Erlich Bachman nella serie Silicon Valley (2014-2017).

t-j-miller-silicon-valley

3. Ha ricoperto il ruolo di doppiatore. Miller è noto anche per essere stato la voce originale del personaggio Tuffnut nei film d’animazione Dragon Trainer (2010) e Drago Trainer 2 (2014). Ha inoltre prestato la sua voce per i film d’animazione Big Hero 6 (2014) e Emoji – Accendi le emozioni (2017). Ha poi partecipato al doppiaggio delle serie Dragons: I paladini di Berk (2012-2014), High School USA! (2013-2015), Gravity Falls (2012-2016) e Dragons: Race to the Edge (2015-2018).

4. È autore di diverse sceneggiature. Negli anni Miller si è distinto anche per aver scritto la serie Mash Up (2012), come anche The Gorburger Show (2012-2013) e il proprio spettacolo televisivo Laugh Factory (2010-2018).

T. J. Miller è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo seguito da 295 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere immagini promozionali dei propri progetti da interprete, ma non mancano anche foto scattate in compagnia di amici o colleghi, il più delle volte sui set frequentati.

T. J. Miller in Silicon Valley

6. Ha rinunciato al ruolo. Quando venne annunciato che la serie era stata rinnovata per una quinta stagione, l’attore ha rivelato che non avrebbe ripreso il ruolo di Erlich Bachman, che lo ha reso celebre. La scelta sarebbe stata presa di comune accordo con i produttori, motivata dal desiderio dell’attore si misurarsi con altri progetti, cosa che l’impegno richiesto dalla serie non gli permetteva di fare.

t-j-miller-deadpool

T. J. Miller è in Deadpool

7. È stato scelto per essere l’elemento comico. Quando gli fu affidato il ruolo di Weasel nel cinecomic Deadpool l’attore ha ammesso di essersi sentito inadatto, specialmente considerando che il suo personaggio non ha alcun superpotere. Il produttore del film ha però motivato la sua importanza con la necessità di fornire una spalla comica al protagonista. Il ruolo fu poi effettivamente apprezzato dal pubblico.

8. Il suo personaggio è stato ridefinito. Nei fumetti il personaggio di Weasel è per lo più un inventore ed esperto hacker che aiuta Deadpool nelle sue missioni. Per il film, considerando anche la carriera da comico dell’attore, il personaggio è stato riscritto perché fosse maggiormente calzante con il suo interprete.

T. J. Miller in Ready Player One

9. Ha recitato nel film di Steven Spielberg. Nel film d’avventura fantascientifica diretto da Steven Spielberg, l’attore ricopre il ruolo di I-R0K, personaggio non presente nel romanzo da cui il film è tratto, e che svolge il ruolo di pericoloso cacciatore di taglie. Per dar vita al personaggio Miller ha affermato di essersi ispirato al personaggio di Boba Fett, della saga di Star Wars.

T. J. Miller: età e altezza

T. J. Miller è nato a Denver, in Colorado, Stati Uniti, il 4 giugno 1981. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Venom 2: ecco i possibili piani di Carnage e Shriek

0
Venom 2: ecco i possibili piani di Carnage e Shriek

Mentre continuano le riprese di Venom 2 presso gli studi Leavesden in Inghilterra, sono emersi online alcuni nuovi dettagli sul ruolo che Cletus Kasady (Woody Harrelson) e Frances Louise Barrison (Naomie Harris) – meglio conosciuti come Carnage e Shriek – potrebbero avere nel film.

Stando a quanto riportato da HN Entertainment (via ComicBookMovie), quando incontreremo per la prima volta Cletus nel sequel, questi sta per essere condannato a morte dallo stato della California per una serie di omicidi commessi in passato. Tuttavia, le cose cambiano quando Cletus riesce a fuggire dall’istituto Ravencroft insieme a Frances, anch’essa rinchiusa all’interno della struttura.

Sembra che Kasady non sarà ancora il terrificante simbionte alieno quando riuscirà a scappare da Ravencroft: ecco perché, come ipotizzano da alcune recenti indiscrezioni, il sequel di Venom esplorerà il passato dell’antagonista dell’Uomo Ragno, mostrandoci ad esempio l’orfanotrofio che ha incendiato da bambino (come già anticipato da alcune foto dal set diffuse tempo fa da Tom Hardy).

Potrebbe anche darsi che sarà proprio Eddie Brock a collegare tra loro gli omicidi del quale è stato accusato Cletus: ecco perché, una volta evaso dall’istituto, Kasady potrebbe preparare la sua vendetta.

LEGGI ANCHE – Venom 2: Tom Hardy pubblica la prima foto dal set

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Double Tap) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Better Call Saul 5: promo ufficiale della nuova stagione

0
Better Call Saul 5: promo ufficiale della nuova stagione

La AMC ha diffuso il nuovo inedito promo di Better Call Saul 5, la quinta attesissima stagione della serie spin-off Better Call Saul.

I primi episodi di Better Call Saul 5 hanno debuttato partire dal 24 febbraio 2020. L’acclamata serie prodotto da Sony Pictures Television, andrà in onda lunedì 6 agosto alle 21:00.

Better Call Saul 5

Better Call Saul 5 è la quinta stagione della serie spin-off Better Call Saul, prequel della pluripremiata serie Breaking Bad. Il creatore Vince Gilligan e lo sceneggiatore e produttore Peter Goul hanno lavorato anche in qualità di co-produttori. Il cast vede la partecipazione di Bob Odenkirk, Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seahorn, Patrick Fabian, Michael Mando rispettivamente nei ruoli di Jimmy McGill, Mike Ehrmantraut, Chuck McGill, Kim Wexler, Howard Hamlin e Nacho Varga.

Better Call Saul 5 è scritta ancora una volta da Vince Gilligan e Peter Gould che sono anche produttori esecutivi insieme a Mark Johnson (Breaking Bad, Diner, Rain Man), Melissa Bernstein (Breaking BadRectify, Halt and Catch Fire) e  Thomas Schnauz.

Nella quarta stagione di Better Call Saul, la morte di Chuck catalizza la trasformazione di Jimmy McGill (Odenkirk) in Saul Goodman. Sulla scia della sua perdita, Jimmy prende provvedimenti nel mondo criminale che metterà il suo futuro come avvocato – e il suo rapporto con Kim (Rhea Seehorn) – a rischio. La morte di Chuck (Michael McKean) colpisce profondamente gli ex colleghi Howard (Patrick Fabian) e Kim, rimettendo i due ancora sui due lati opposti di una battaglia scatenata dai fratelli McGill.

Nel frattempo, Mike Ehrmantraut assume un ruolo più attivo come il più recente (e più completo) consulente di sicurezza di Madrigal Electromotive. E’ un momento molto delicato per essere in servizio a Gus Fring, dato che il crollo di Hector manda segnali in tutto il mondo sotterraneo di Albuquerque e getta il cartello nel caos – facendo a pezzi i piani ben strutturati di Gus e Nacho. Mentre Gus cambia rotta, Nacho si ritrova nel mirino di forze nemiche.

The Falcon and the Winter Soldier: anticipato il debutto su Disney+

0

I Marvel Studios avevano dichiarato che The Falcon and the Winter Soldier avrebbe debuttato su Disney+ il prossimo autunno: come già accaduto con WandaVision, che è stato anticipato a quest’anno, anche per la serie con Sebastian Stan e Anthony Mackie potrebbe esserci stato un cambio di programma.

Come apprendiamo da Deadline, lo show – che porterà avanti le storie di Bucky Barnes e Sam Wilson – arriverà su Disney+ il prossimo agosto. Ciò significa che Wanda/Vision (che dovrebbe contenere al suo interno alcuni elementi horror ed un’ambientazione in perfetto stile Halloween) potrebbe debuttare tra il mese di ottobre e quello di novembre.

Quasi certamente The Falcon and The Winter Soldier affronterà le conseguenze di Avengers: Endgame, con l’arrivo di un nuovo Captain America (ruolo che dovrebbe inizialmente essere ricoperto dal personaggio di John F. Walker, e solo in segutio da Sam Wilson). Secondo alcune indiscrezioni, la serie introdurrà ufficialmente i Thunderbolts – il gruppo di supereroi creati da Kurt Busiek – nel MCU.

LEGGI ANCHE – The Falcon and the Winter Soldier: ecco U.S. Agent sul set

Vi ricordiamo che nel cast è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Fonte: ComicBookMovie

Gli Eterni: nel film apparirà un giovane Namor?

0
Gli Eterni: nel film apparirà un giovane Namor?

Durante lo scorso fine settimana, un utente di Twitter – tale @hirotheheroo – ha affermato di aver parlato con un attore siriano poco più che adolescente – Zein Al Rafih, noto su Instagram come @zein_alrafih -, il quale gli avrebbe rivelato di avere un piccolo ruolo ne Gli Eterni, l’atteso nuovo film Marvel che arriverà nelle sale a novembre.

Il ruolo in questione sarebbe quello di “un bambino il cui padre viene ucciso da alcuni mostri marini”. Secondo quanto riferito, si tratterebbe di un personaggio che verrà sostituito in seguito – all’interno del MCU – da un attore più grande.

L’utente di Twitter avrebbe condiviso gli screenshot della conversazione con l’attore siriano: si tratta di un ragazzo di 15 anni che ha già recitato nel film Cafarnao – Caos e miracoli e che lo scorso anno aveva destato alcuni sospetti circa una sua eventuale presenza ne Gli Eterni, condividendo online alcune foto proprio in compagnia di due delle star che vedremo nel film, ossia Salma Hayek e Lia McHugh.

Le speculazioni hanno subito preso corpo: sono in molti, infatti, a sostenere che Zein Al Rafih interpreterà un giovane Namor ne Gli Eterni, preparando così il terreno al debutto ufficiale del personaggio in veste adulta: se la notizia dovesse essere confermata, la storia del Sub-Mariner dovrebbe essere in qualche modo collegata a quella degli Eterni e che per il futuro, i Marvel Studios affideranno il ruolo ad un attore siriano, vista la scelta ricaduta sul piccolo Zein.

Proprio ieri vi abbiamo riportato le recenti dichiarazioni di Henry Golding (Last Christmas, The Gentlemen) in merito alla possibilità di interpretare Namor nel MCU: l’attore sarebbe il favorito dei fan e nonostante sia un grande appassionato di fumetti (in particolare proprio del Sub-Mariner), ha rivelato di non aver mai discusso con la Marvel a proposito del personaggio.

LEGGI ANCHE – Gli Eterni: è reunion di Game of Thrones nelle nuove foto dal set

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: ComicBookMovie

Transformers: la Paramount prepara due nuovi film della saga

0
Transformers: la Paramount prepara due nuovi film della saga

Sembra che la Paramount Pictures sia intenzionata a rilanciare il franchise di Transformers. Come riportato nelle ultime ore da THR, infatti, lo studio ha ingaggiato due diversi sceneggiatori per riavviare la saga cinematografica campione d’incassi, lanciata dal regista Michael Bay nel lontano 2007.

Come apprendiamo dalla fonte, Joby Harold (King Arthur – Il potere della spada, Army of the Dead) e James Vanderbilt (Zodiac, Murder Mystery) sono stati incaricati di lavorare a due differenti sceneggiature per due differenti nuovi film. Al momento i dettagli sulle trame di entrambi i progetti non sono stati rivelati.

In seguito al report di THR, è stato Deadline ad aggiornare sulla questione, rivelando che uno dei due progetti dovrebbe basarsi sui Beast Wars, la linea di giocattoli dei Transformers distribuita dalla Hasbro tra il 1995 e il 2000, mentre l’atro dovrebbe essere una sorta di sequel o spin-off di Bumblebee, lo spin-off di Travis Knight con Hailee Steinfeld.

LEGGI ANCHE – Transformers: Bumblebee sarà l’unico spin-off?

In attesa di nuovi dettagli sul futuro della saga di Transformers, vi ricordiamo che Bumblebee, uscito nel 2018, annovera nel cast anche anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie Dzienny Jason Drucker. La sceneggiatura del film è opera di Christina Hodson. Nella versione italiana, il campione di pallavolo Ivan Zaytsev ha doppiato il transformer del titolo.

Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.

Per quanto riguarda la saga principale, l’ultimo film ad essere arrivato nelle sale è stato Transformers – L’ultimo cavaliere del 2017, con protagonisti Mark Wahlberg, Josh Duhamel, John Turturro, Glenn Morshower e Anthony Hopkins.

The Batman: il regista Matt Reeves annuncia l’inizio delle riprese

0

Dopo settimane di attesa, il regista Matt Reeves ha finalmente annunciato via Twitter che sono ufficialmente partite le riprese di The Batman, l’attesissimo cinecomic DC che avrà come protagonista Robert Pattinson nei panni del Crociato di Gotham.

Il ricchissimo cast del film annovera anche Jeffrey Wright, Zoe Kravitz, Paul Dano, Andy Serkis e Colin Farrell. L’immagine condivisa da Reeves via Twitter ci permette di dare un primissimo sguardo al logo ufficiale della pellicola.

Al momento i dettagli sulla trama del film non sono ancora stati resi noti, ma secondo le teorie più accreditate il film dovrebbe essere un adattamento della popolare miniserie a fumetti “Batman: Il lungo Halloween“.

Potete vedere lo scatto condiviso da Matt Reeves di seguito:

LEGGI ANCHE – The Batman: rivelato un importante dettaglio sul personaggio di Jim Gordon

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

I supereroi dell’anno, per ogni anno dal 2000 a oggi

I supereroi dell’anno, per ogni anno dal 2000 a oggi

C’è stato un tempo in cui il cinema non era invaso di supereroi e in cui gli adattamenti di fumetti erano solo simpatici passatempi a basso budget indirizzati a uno sparuto gruppo di spettatori nerd.

Con gli X-Men di Bryan Singer qualcosa cambiò, era il 2000 e avremmo dovuto aspettare ancora otto anni, prima dell’arrivo al cinema di Iron Man, che a tutti gli effetti, inaugurando l’Universo Marvel al Cinema, ha anche cambiato l’idea di film sui supereroi dei fumetti.

Dal 2000 a oggi, tuttavia, si può rintracciare un supereroe (o una formazione di supereroi) protagonista con il proprio film per ogni anno solare. Ecco il supereroe più famoso del mondo, per ogni anno dal 2000 a oggi:

2000 – X-MEN

E cominciamo proprio da loro. Gli X-Men hanno dettato legge in tv per tutti gli anni ’90, con la bellissima serie animata. Dopo l’uscita del film di Bryan Singer, nel 2000, i Mutanti Marvel divennero gli eroi più famosi del pianeta. Anche oggi, a 20 anni di distanza, è difficile per i fan dimenticare quel film e gli attori che diedero vita a quei personaggi, soprattutto per il caso di Hugh Jackman, che ha continuato ad interpretare Wolverine per i 16 anni successivi.

2001 – SUPERMAN

Dopo il successo degli X-Men del 2000, le case di produzione cominciarono a dare fiducia ai film di genere. Tuttavia era ancora troppo presto per il grande schermo, ma ci pensò la tv che in quell’anno fece esplodere il successo di Smalville, la serie tv targata The CW che raccontava l’adolescenza di Clark Kent nel paesino del Kansas. Anche se la popolarità dello show è diminuita con il tempo, è innegabiel che quello fu l’anno del giovane Superman.

2002 – SPIDER-MAN

La trilogia su Spider-Man di Sam Raimi è cominciata nel 2002, proiettando Peter Parker nell’empireo dei personaggi remunerativi e popolari di Hollywood. In molti anni a seguire, l’Arrampicamuri dovrà discutere della sua popolarità con altri eroi, ma non è questo l’anno, completamente dedicato a lui.

2003 – X-MEN

Dopo il successo del primo film, l’intero cast e crew di X-Men tornò per X2 (a.k.a. X2: X-Men United). Dopo la sua uscita, nel 2003, i mutanti ripresero il sopravvento e anche il loro titolo di eroi più popolari al mondo, con Wolverine che prendeva il suo posto a capo del franchise.

2004 – SPIDER-MAN

Spider-Man-2Catwoman, Hellboy e The Punisher ci hanno provato, ma non c’è stata competizione, nel 2004, per lo Spider-Man 2 di Sam Raimi. Di nuovo, Peter Parker vinse la gara immagginaria trai supereroi per il titolo di più popolare al mondo, consolidando la sorte di questi film pre-Marvel Era. A oggi, il film in questione è quello, con protagonista Spider-Man, con la percentuale più alta di gradimento su Rotten Tomatoes, un impressionante 93%.

2005 – BATMAN

batman beginsNel 2005, Constantine fece un esordio davvero insperato, ma senza alcun dubbio fu il Batman di Nolan a vincere la gara. Christian Bale divenne il nuovo Batman per tutto il mondo. Quasi 10 anni dopo il disastro di Batman & Robin, Batman Begins prese Bruce Wayne di nuovo seriamente e diede inizio a quella che ora è nota come la trilogia de Il Cavaliere Oscuro.

2006 – SUPERMAN

Era il 2006. La serie NBC Heroes aveva appena debuttato in TV. Gli X-Men stavano concludendo molto male la loro trilogia con Conflitto Finale. La Marvel aveva appena pubblicato la serie di Civil War di Mark Millar che avrebbe ispirato il MCU dieci anni dopo. Tuttavia, nessun altro progetto legato al mondo dei supereroi fu così atteso e chiacchierato come Superman Returns di Bryan Singer. Il mondo era rimasto per 20 anni senza un film di Superman, e ora, finalmente, l’attenzione tornava sull’Uomo d’Acciaio.

2007 – SPIDER-MAN

spider-man 3Dopo due film di grande successo su Spider-Man, Sam Raimi ha concluso la sua trilogia sull’Uomo Ragno nel 2007. Sfortunatamente, i fan non hanno accolto il terzo film con la stessa felicità dei primi due. Nonostante questo, il film ha incassato moltissimo. Come possiamo dimenticare la sequenza di Emo Parker che balla?

2008 – BATMAN

il cavaliere oscuroCon il senno di poi, tutti consideriamo il 2008 come l’anno di Iron Man, film che ha dato inizio al Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, nella contemporaneità, Tony Stark non era ancora all’altezza di Bruce Wayne.

Il 2008 fu tutto per Batman e per il successo de Il Cavaliere Oscuro. Inoltre, Heath Ledger ha spinto il Joker a nuove vette di popolarità, trasformandolo in un classico di Halloween e  nel re del merchandising.

2009 – WATCHMEN

Watchmen recensione filmNel 2009, il MCU era già arrivato in sala e Il Cavaliere Oscuro stava vincendo un Oscar importante (al migliore attore non protagonista). Tuttavia, sul grande schermo abbiamo visto diverse cose non proprio esaltanti, da X-Men Le Origini: Wolverine a Push con Chris Evans.

Per fortuna, i fan sono stati abbastanza fortunati da riuscire a veder arrivare al cinema  Watchmen, diretto da Zack Snyder. In molti modi, il successo critico e commerciale di Watchmen ha dimostrato che i fan dei fumetti erano disposti a guardare film su personaggi e storie meno conosciuti, purché fossero fatti bene.

2010 – IRON MAN

Iron Man filmPer l’anno di uscita di Iron Man 2, il mondo era ormai pronto a venerare Robert Downey Jr. e la sua incarnazione di Tony Stark. Inoltre, è stato proprio con Iron Man 2 che la Marvel ha raddoppiato la promessa che ci sarebbe stato un Marvel Cinematic Universe interconnesso con altri personaggi, cosa che i fan hanno particolarmente gradito.

2011 – CAPTAIN AMERICA

Nel 2011, la DC ha distribuito Lanterna Verde con Ryan Reynolds. Inoltre, Fox ha riavviato la serie degli X-Men con X-Men: L’Inizio. Nel frattempo, i Marvel Studios hanno iniziato a costruire il loro MCU con Thor e Captain America: Il primo vendicatore, entrambi usciti quell’anno. È difficile scegliere un supereroe che si è distinto di più nel 2011, ma il concetto di MCU ha davvero contribuito a rendere Capitan America popolare in tutto il mondo.

2012 – THE AVENGERS

Nel 2012, abbiamo visto arrivare al cinema l’affascinante film di supereroi Chronicle, Christopher Nolan ha concluso la sua trilogia di Batman con Il Cavaliere Oscuro il Ritorno e Sony ha distribuito il riavvio di The Amazing Spider-Man. Ma, quando si tratta di popolarità in tutto il mondo, nel 2012 non c’era niente che abbia raggiunto le vette di The Avengers. Era il primo tie in del MCU, con Iron Man, Cap e Thor che si univano agli altri Vendicatori Originali per il primo team up dei Marvel Studios.

2013 – SUPERMAN

henry cavillMentre il MCU era impegnato con i sequel nel 2013, la DC stava costruendo il suo universo di supereroi. L’Uomo d’Acciaio sembrava un enorme riavvio su Superman per il grande schermo, che all’epoca era un grosso problema. A parte i dibattiti dei fan, il film ha reso Superman di nuovo un personaggio davvero entusiasmante, cosa che Superman Returns del 2006 non è riuscita a fare.

2014 – GUARDIANI DELLA GALASSIA

In un anno con film di grande successo come Captain America, Spider-Man e gli X-Men, sono stati i Guardiani della Galassia ad esplodere davvero. Il film di James Gunn è stato un enorme rischio, ma ha ripagato molto bene e personaggi come Groot e Star Lord sono diventati amatissimi dai fan.

2015 – THE AVENGERS

Si tratta dell’anno in cui Daredevil e Jessica Jones hanno fatto il loro esordio su Netflix, ma nessun altro eroe (o squadra) era così popolare come gli Avengers dopo l’uscita di Avengers: Age of Ultron. La novità di vedere tutti questi personaggi insieme e di espandere il MCU era ancora caldissima, anche se la maggior parte dei fan ha amato questo film meno del precedente.

2016 – DEADPOOL

deadpoolChi avrebbe mai detto che un film di supereroi R-Rated della Fox si sarebbe distinto in un anno in cui sia il MCU che il DCEU avevano portato sullo schermo i loro migliori eroi?

I personaggi del MCU stavano ancora districandosi dalle complicazioni di Captain America: Civil War, e il mondo si era già scatenato contro Batman v Superman: Dawn of Justice. Tuttavia è chiaro a tutti che il vero eroe vincitore del 2016 è stato Deadpool.

2017 – WONDER WOMAN

wonder woman 1984Con Logan, Justice League e Spider-Man: Homecoming in competizione per il 2017, possiamo parlare sicuramente di un anno combattuto. Tuttavia, non ci sono dubbi che Wonder Woman ha sbaragliato la concorrenza, infrangendo l’idea che nessun film di supereroi con protagoniste donne potesse avere successo. Infatti il 2017 è diventato un anno dedicato a Diana.

2018 – BLACK PANTHER

Proprio come il successo di Wonder Woman nel 2017, Black Panther è diventato il film di supereroi straordinario nel 2018. Sì, altri film basati sui fumetti avrebbero potuto incassare più soldi quell’anno, ma la popolarità di T’Challa, Killmonger, Okoye e Shuri è stata semplicemente inarrivabile. Il film è stato anche nominato per un Oscar per il miglior film, consolidando il suo significato culturale e la sua portata.

2019 – GLI AVENGERS

avengers endgameLa grande conclusione della Infinity Saga del MCU è arrivata con Avengers: Endgame, e ancora una volta non c’è stata alcuna competizione quando si è arrivati a confrontarsi con i Vendicatori come squadra. In particolare, il film ha segnato l’uscita dal franchise di due personaggi simbolo dello stesso: Iron Man e Captain America.

Gli Eterni: un leak mostra il costume di Richard Madden/Ikaris

0
Gli Eterni: un leak mostra il costume di Richard Madden/Ikaris

È trapelata in rete, tramite l’account Twitter Secrets of Eternals, una immagine di Richard Madden in quello che dovrebbe essere il costume di Ikaris, uno dei personaggi de Gli eterni, il nuovo film Marvel Studios con un super cast, tra cui Angelina Jolie, Kit Harington e Salma Hayek.

Ecco il leak in cui vediamo la tuta blu acceso del personaggio:

https://twitter.com/Eternalsnews/status/1221223508698636293?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1221223508698636293&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fmarvel-eternals-leaked-promo-art-ikaris-richard-madden-live-action-design%2F

LEGGI ANCHE – Gli Eterni: il film sarà ambientato dopo gli eventi di Endgame

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

La mia banda suona il pop: trailer del nuovo film di Fausto Brizzi

0

Dopo Se mi vuoi bene, il trailer di La mia banda suona il pop presenta il nuovo film di Fausto Brizzi, che anche questa volta dirige un super cast, formato da Christian De Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Natasha Stefanenko, Rinat Khismatouline e Diego Abatantuono.

SINOSSI

Il magnate russo Ivanov sogna una réunion a Pietroburgo del suo complesso  musicale  italiano  preferito, i Popcorn, (Christian De Sica, Massimo Ghini, Paolo Rossi, Angela Finocchiaro) famosissimi negli anni ’80.

Il manager della band, Franco (Diego Abatantuono), che vive tra Italia e Russia, viene contattato a questo proposito da tale Olga, donna di fiducia di Ivanov.

Franco tenta di dissuaderlo perché lui in fondo i Popcorn li odia e preferisce controproporre alternative a suo avviso ben più valide (Pupo, Sabrina Salerno…). Ma con Ivanov non si discute, vuole i Popcorn e così sarà.

Tuttavia i quattro membri della band, ognuno per un motivo diverso, rifiutano l’offerta per inseguire sogni e obiettivi più appetibili.

Ma evidentemente è scritto che la réunion si faccia perché i suddetti “sogni e obiettivi”, come in un beffardo gioco del destino, vengono tutti improvvisamente meno inducendo i vecchi compagni ad accettare la bizzarra proposta.

Gli artisti, un po’ arrugginiti, sono pronti alla nuova avventura, depressi ma pronti…

Tra prove costumi, sound check, liti, vecchi amori e vecchi rancori, i quattro scoprono con stupore di dover fungere da cavallo di troia per una colossale rapina ai danni di Ivanov progettata da Olga.

Le loro resistenze sono inutili. Ma le perplessità si convertono ben presto in sentimenti di polarità opposta. I quattro vedono nel progetto criminale un potenziale salvifico per le vite di tutti…

Che succederebbe quindi se provassero a rubarli loro quei soldi? Perché non tentare il colpaccio?

Daniel Radcliffe è un prigioniero politico in Escape from Pretoria

0

Empire Magazine ha diffuso online una nuova immagine ufficiale di Escape from Pretoria, thriller basato sulla storia vera di tre prigionieri politici che nel 1979 fuggirono da una prigione nel Sud Africa. Il film ha come protagonisti Daniel Radcliffe (l’ex maghetto occhialuto della saga di Harry Potter) e Daniel Webber (attore australiano conosciuto per le serie tv 22.11.63 e The Punisher). 

La nuova immagine del film ritrae proprio i due protagonisti:

LEGGI ANCHE – Daniel Radcliffe: “Bevevo per affrontare la fama di Harry Potter”

Alla celebre rivista, Daniel Radcliffe ha dichiarato: “Quando leggi la sceneggiatura di un film del genere pensi: ‘Come mai questa storia non è così conosciuta?’. Per quanto riguarda la mia carriera, Harry Potter mi ha dato la possibilità di crescere e di orientarmi verso altri progetti. Volevo assolutamente essere parte di questo film e raccontare questa storia. Era una ragione più che sufficiente per me.”

Nel film Radcliffe ha il ruolo di Tim Jenkin, scrittore sudafricano, ex attivista anti-apartheid e prigioniero politico, noto appunto per la sua fuga nel 1979 dalla prigione locale di Pretoria, insieme a Stephen Lee (interpretato da Webber) e Alex Moumbaris.

A proposito dell’incontro con il vero Jenkin, l’attore ha spiegato: “In realtà ha una piccola parte nel film. È venuto sul set per alcuni giorni e mentre stavamo girando in una vera prigione, hanno pensato di fargli interpretare una piccola parte e fargli indossare di nuovo degli abiti da carcerato. Era decisamente all’altezza.”

Escape from Pretoria, diretto da Francis Annan e basato sul romanzo “Inside Out: Escape from Pretoria Central Prison” dello stesso Jenkin, arriverà nelle sale americane il 6 marzo 2020.

Anne Hathaway nel trailer del film Il Suo Ultimo Desiderio

Anne Hathaway nel trailer del film Il Suo Ultimo Desiderio

Netflix ha diffuso online il trailer ufficiale di Il Suo Ultimo Desiderio (The Last Thing He Wanted) con protagonista il premio Oscar Anne Hathaway. Si tratta dell’adattamento per il grande schermo di uno dei romanzi più belli di Joan Didion (The White AlbumL’anno del pensiero magico), diretto da Dee Reese, acclamata regista di Mudbound, candidato a quattro premi Oscar nel 2018 (tra cui Miglior Attrice non protagonista e Miglior Sceneggiatura Non Originale).

Il film verrà presentato in anteprima mondiale oggi al Sundance Film Festival e sarà poi disponibile su Netflix a partire dal prossimo 21 febbraio. Nel cast anche Willem Dafoe e Ben Affleck.

Nel film la Hathaway interpreta Elena McMahon, giornalista del Washington Post che nel 1984 seguì le primarie americane e lo scandalo del coinvolgimento politico nel commercio di armi. Il romanzo omonimo è stato pubblicato nel 1996.

Per la Rees si tratta del secondo lungometraggio in carriera, dopo aver prodotto una serie di cortometraggi e aver esordito con Mudbound nel 2017 (sempre distribuito da Netflix). Rivedremo invece la Hathaway prossimamente in Cattive Acque al fianco di Mark Ruffalo e nel nuovo adattamento di The Witches ad opera di Robert Zemeckis.

LEGGI ANCHE – Anne Hathaway: 10 cose che non sai sull’attrice

Di seguito la sinossi ufficiale de Il Suo Ultimo Desiderio:

Spinta dal senso di colpa, una giornalista veterana di Washington, D.C. (il premio Oscar Anne Hathaway) accetta di svolgere un compito per suo padre (il candidato agli Oscar Willem Dafoe), trasformandosi da autrice a ignara protagonista della storia che sta cercando di pubblicare.

Mean Girls: il musical di Tina Fey diventerà un film

0
Mean Girls: il musical di Tina Fey diventerà un film

Arriva da Variety la notizia che Tina Fey porterà il musical di Mean Girls sul grande schermo. Il musical di Broadway ideato dalla stessa Fey e basato sul film del 2004 (interpretato e sceneggiato sempre dalla comica statunitense), arriverà al cinema grazie alla Paramount Pictures.

“Sono davvero emozionata all’idea di portare di nuovo Mean Girls sul grande schermo”, ha dichiarato Tina Fey. “È incredibilmente gratificante vedere quanto il film e il musical contino per il pubblico. Ho trascorso sedici anni della mia vita con questi personaggi. Sono il mio Marvel Universe e li amo profondamente.”

Il film originale, uscito nel 2004 e diretto da Mark Waters, aveva come protagonista Lindsay Lohan al fianco di Rachel McAdams, Amanda Seyfried e Lacey Chabert. Negli anni il film è divenuto un piccolo cult non solo per via dei suoi iconici personaggi (su tutti la perfida Regina King interpretata dalla McAdams), ma anche grazie alla spumeggiante colonna sonora.

Tina Fey scrisse la sceneggiatura del film basandosi sul romanzo “Queen Bees & Wannabees” di Rosalind Wisenman. Nel film la Fey interpreta anche il ruolo di Miss Norbury. Del cast fa parte anche Amy Poehler nei panni della madre di Regina: la Poehler e la Fey hanno lavorato insieme diverse volte, tanto al cinema quanto sul grande schermo, sia come attrici che in qualità di conduttrici.

Costato appena 17 milioni di dollari, il film ne incassò ben 130 in tutto il mondo, diventando il film della carriera di Lindsay Lohan ad aver guadagnato di più. Oltre al musical, il film ha ispirato anche un videogame e il videoclip della canzone “Thank U, Next” di Ariana Grande.

LEGGI ANCHE – Non solo Mean Girls: 10 film per ragazze da vedere

Uncharted: ennesima nuova data di uscita per il film con Tom Holland

0

Dopo l’abbandono del regista Travis Knight, c’era da aspettarselo! Ed infatti l’adattamento cinematografico di Uncharted ad opera della Sony Pictures subisce l’ennesimo slittamento: era altamente improbabile che il film riuscisse ad essere pronto per il prossimo 18 dicembre; la pellicola arriverà adesso nelle sale americane il 5 marzo 2021.

La notizia è stata riportata dal giornalista di THR, Borys Kit, via Twitter. Nel medesimo tweet, Kit ha anche rivelato che il nuovo adattamento di Masters of the Universe, che avrebbe dovuto debuttare al cinema il prossimo marzo, è stata ufficialmente cancellato dal listino della Sony.

Tornado a parlare di Uncharted, di recente abbiamo appreso che la Sony avrebbe puntato a Ruben Fleischer, tornato sul grande schermo a novembre dello scorso anno con Zombieland – Doppio colpo, come possibile sostituto di Travis Knight. Al momento il regista non ha ancora firmato alcun accordo, ma pare ci siano buone possibilità che sia proprio Fleischer a raccogliere nuovamente le redini del travagliatissimo progetto.

Tom Holland resta collegato al progetto nei panni di Nathan Drake, così come Mark Wahlberg in quelli di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

LEGGI ANCHE – Uncharted: il videogioco sarà soltanto un’ispirazione per il film

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Fonte: ScreenRant

Goya 2020: Dolore e Gloria porta a casa sette premi

0

In attesa dei BAFTA, domenica prossima, e soprattutto degli Oscar, il 24 febbraio, la Spagna ha assegnato i suoi riconoscimenti al suo cinema, ovvero i premi Goya 2020. Quest’anno la cerimonia è andata esclusivamente nella direzione di Pedro Almodovar, che con il suo bellissimo Dolore e Gloria ha conquistato sette premi, tra cui quelli di miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e migliore attore a Antonio Banderas.

Il film consolida in questo modo la sua fama internazionale, mentre si aspettano ovviamente anche i premi Oscar 2020, dove Dolore e Gloria è candidato per due statuette, quella al miglior film internazionale e al migliore attore protagonista (Banderas).

Tutti i vincitori dei Goya 2020F

HONORARY GOYA: PEPA FLORES

BEST MOVIE: PAIN AND GLORY

BEST DIRECTOR: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST ACTOR: ANTONIO BANDERAS for Pain and Glory

BEST ACTRESS: BELÉN CUESTA by The Endless Trench

BEST ADAPTED SCREENPLAY: BENITO ZAMBRANO, DANIEL REMÓN AND PABLO REMÓN for Out In The Open

BEST ORIGINAL SCREENPLAY: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST SUPPORTING ACTOR: EDUARD FERNÁNDEZ for While At War

BEST SUPPORTING ACTRESS: JULIETA SERRANO for Pain and Glory

BEST NEW ACTOR: ENRIC AUQUER by Eye For An Eye

BEST NEW ACTRESS: BENEDICTA SÁNCHEZ for Fire Will Come

BEST BREAKOUT DIRECTOR: BELÉN FUNES by A Thief’s Daughter

BEST EUROPEAN FILM: Les miserables, by LADJ LY. (France)

BEST ANIMATION FILM: BUÑUEL IN THE LABYRINTH OF THE TURTLES, SALVADOR SIMÓ

BEST PRODUCTION DESIGN: CARLA PÉREZ DE ALBENIZ for While At War

BEST DOCUMENTARY FILM: Ara Malikian: A Life Among Strings, NATA MORENO

BEST SPECIAL EFFECTS: MARIO CAMPOY AND IÑAKI MADARIAGA for The Platform

BEST SOUND: IÑAKI DÍEZ, ALAZNE AMEZTOI, XANTI SÁLVADOR and NACHO ROYO VILLANOVA for The Endless Trench

BEST COSTUME DESIGN: SONIA GRANDE for While At War

BEST IBEROAMERICAN FILM: HEROIC LOSERS, SEBASTIÁN BORENSZTEIN (ARGENTINA / SPAIN)

BEST ORIGINAL SONG: JAVIER RUÍBAL for La intemperie

BEST ORIGINAL MUSIC: ALBERTO IGLESIAS by Pain and Glory

BEST MAKEUP AND HAIR: ANA LÓPEZ-PUIGCERVER, BELÉN LÓPEZ-PUIGCERVER AND NACHO DÍAZ for While At War

BEST ARTISTIC DIRECTION: JUAN PERDRO DE GASPAR for While At War

BEST CINEMATOGRAPHY: MAURO HARCE for What Burns

BEST EDITING: TERESA FONT FOR Pain And Glory

BEST LIVE-ACTION SHORT FILM: SUC DE SÍNDRIA, IRENE MORAY

BEST DOCUMENTARY SHORT FILM: OUR LIFE AS REFUGEE CHILDREN IN EUROPE, SILVA VENEGAS VENEGAS

BEST ANIMATED SHORT FILM: MADRID 2120, JOSÉ LUIS QUIRÓS AND PACO SÁEZ

Fonte

Mulan: la spada riflette la guerriera nei character poster

0
Mulan: la spada riflette la guerriera nei character poster

A quasi due mesi esatti dall’arrivo del film nelle sale, ecco che la Disney ha diffuso online i character poster ufficiali del live action di Mulan. Il classico d’animazione originale è uscito nel 1998 ed è divenuto celebre anche grazie alla sua colonna sonora e a canzoni quali “Reflection” e “I’ll Make a Man Out of You”. Il live action, che non sarà un musical, si concentrerà sulla storia e sulla leggenda originali, ossia quella di una giovane donna che decide di sostituire suo padre in guerra e salvare così il suo popolo.

Una delle più grandi differenze tra il live action e il classico d’animazione Disney sarà l’assenza del personaggio di Mushu, doppiato nel cartone originale da Eddie Murphy. La regista Niki Caro, che di recente ha presento il film a Milano, aveva spiegato le ragioni dietro l’assenza del piccolo drago rosso nel suo adattamento:

“Per me era inconcepibile ricreare il personaggio d Mushu, perché nel film di animazione era un personaggio perfetto, così come era perfetta la recitazione che l’ha portato sul grande schermo. Per un senso di rispetto verso il film d’animazione volevo che rimanesse quello, puntando nel live action su una storia che voleva essere più vera e intima e al tempo stesso epica. La cosa straordinaria del personaggio è la sua sconfinata libertà e l’umorismo. C’è dell’umorismo anche nel live action, che nasce dal rapporto di Mulan con questo mondo di soli uomini, l’aspetto comico del fatto che, se vogliamo, si tratta di una ragazza travestita da uomo in un mondo maschile.”

Il live action di Mulan introdurrà una serie di nuovi personaggi, come il Comandante Tung (interpretato da Donnie Yen), che servirà da mentore alla protagonista, o come Xian Lang (interpretata da Gong Li), descritta come una potentissima strega.

Di seguito i character poster con tutti i personaggi del live action:

LEGGI ANCHE – Mulan: nuovo trailer italiano

Liu Yifei (Il Regno ProibitoOnce Upon a Time) interpreta la protagonista del film Disney Mulan, che vede nel cast anche Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story) nel ruolo del Comandante Tung, Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny) nel ruolo di Böri Khan e Yoson An (Shark – Il Primo Squalo) nel ruolo di Cheng Honghui, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una GeishaLanterne Rosse) nel ruolo di Xianniang e di Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4) nel ruolo dell’Imperatore. La sceneggiatura è firmata da Rick Jaffa & Amanda Silver e da Elizabeth Martin & Lauren Hynek.

Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

Fonte: ScreenRant