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Pinocchio di Matteo Garrone sarà il più fedele di sempre alla storia di Collodi

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Dopo averne visto il primo trailer, presentato a Ciné – Giornate estive di Cinema di Riccione, possiamo dire che il Pinocchio di Matteo Garrone si candida ad essere uno dei titoli di maggiore interesse e richiamo dei prossimi mesi.

Seguendo il suo stile sempre personale e identificabile, il regista ha realizzato, sembra, un film che fonde alla perfezione realtà e fantasia, dimostrando di trovarsi perfettamente a suo agio in quel fiabesco che riesce ad inserire anche negli scenari più crudi e realistici.

Anche il suo approccio al materiale di Collodi è stato quindi personale e unico, nonostante gli adattamenti della storia siano numerosi e soprattutto ancora attuali, visto che sono in produzione a Hollywood almeno altri due film sul tema (un live action con Robert Downey Jr. e uno stop motion di Guillermo Del Toro).

Stando a quanto dichiarato dal location manager di Pinocchio di Garrone, Gennaro Aquino, incontrato in occasione del Sardinia Film Festival, il film sarà il più fedele ai realizzato alla storia di Collodi.

“Il risultato finale non lo conosco ancora, ma l’intento è quello di rimanere fedeli a Collodi – ha dichiarato Aquino – a differenza delle altre produzioni cinematografiche. Mi riferisco principalmente allo sceneggiato televisivo di Comencini, ma anche ad altre versioni, italiane e non. Ad esempio, per la prima volta Pinocchio resta burattino dall’inizio alla fine del racconto, e diventa bambini solo nel finale. Un altro elemento di fedeltà è stato quello di mantenere intatte tutte le figure antropomorfe dell’originale, ad esempio il Gatto e la Volpe hanno sembianze animalesche, ma anche i mastini/carabinieri, o il gorilla/giudice e i dottori/uccelli. Tutto ciò che aveva connotati antropomorfi nel racconto, li avrà anche nel film.”

Stando a quanto visto nel primo trailer del film, questa scelta sembra premiare tutto l’impegno e l’immaginario visivo di Garrone e della sua squadra.

Pinocchio: il primo trailer del film di Matteo Garrone

PINOCCHIO, una coproduzione internazionale Italia/Francia, è prodotto da Archimede con Rai Cinema e Le Pacte, con Recorded Picture Company, in associazione con Leone Film Group, con il contributo del MiBAC – Direzione Generale Cinema – e di Eurimages, in associazione con Unipol Banca, con il sostegno di Regione Toscana – Toscana Promozione. Le vendite internazionali sono curate da HanWay Films. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution e in Francia da Le Pacte.

Le riprese del film sono iniziate lo scorso 18 marzo e proseguiranno tra Toscana, Lazio e Puglia per un totale di 11 settimane. Il film è scritto e diretto da Matteo Garrone  che si avvale della stessa squadra che lo ha seguito in Dogman: fotografia di Nicolaj Bruel, scenografie di Dimitri Capuani, costumi di Massimo Cantini Parrini, montaggio di Marco Spoletini, suono di Maricetta Lombardo. Al Prosthetic make up ci saranno i francesi Coulier Creatures SFX, mentre gli effetti speciali saranno eseguiti da One of Us.

Di seguito tutto il cast al completo:

Pinocchio Federico Ielapi
Geppetto Roberto Benigni
Mangiafuoco Gigi Proietti
Gatto Rocco Papaleo
Volpe Massimo Ceccherini
Fata adulta Matilda De Angelis
Fatina bambina Alida Baldari Calabria
Lucignolo Alessio Di Domenicantonio
Lumaca Maria Pia Timo
Grillo parlante Davide Marotta
Mastro Ciliegia Paolo Graziosi
Civetta Gianfranco Gallo
Corvo Massimiliano Gallo
Pappagallo Marcello Fonte
Gorilla Teco Celio
Faina Enzo Vetrano
Omino di burro Nino Scardina

Pinocchio: il primo trailer del film di Matteo Garrone

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Pinocchio: il primo trailer del film di Matteo Garrone

In occasione di Ciné – Giornate estive di Cinema, 01 Distribution ha presentato il primo trailer di Pinocchio, il nuovo film di Matteo Garrone, con Roberto Benigni nei panni di Geppetto. Eccolo a seguire:

Il regista, reduce dal travolgente successo ai Premi David di Donatello 2019, dove il suo Dogman ha conquistato nove premi, è tornato subito al lavoro al suo nuovo ambizioso progetto che vede Roberto Benigni di nuovo alle prese con il burattino di Collodi, questa volta nei panni di Geppetto.

Pinocchio, una coproduzione internazionale Italia/Francia, è prodotto da Archimede con Rai Cinema e Le Pacte, con Recorded Picture Company, in associazione con Leone Film Group, con il contributo del MiBAC – Direzione Generale Cinema – e di Eurimages, in associazione con Unipol Banca, con il sostegno di Regione Toscana – Toscana Promozione. Le vendite internazionali sono curate da HanWay Films. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution e in Francia da Le Pacte.

Le riprese del film sono iniziate lo scorso 18 marzo e proseguiranno tra Toscana, Lazio e Puglia per un totale di 11 settimane. Il film è scritto e diretto da Matteo Garrone  che si avvale della stessa squadra che lo ha seguito in Dogman: fotografia di Nicolaj Bruel, scenografie di Dimitri Capuani, costumi di Massimo Cantini Parrini, montaggio di Marco Spoletini, suono di Maricetta Lombardo. Al Prosthetic make up ci saranno i francesi Coulier Creatures SFX, mentre gli effetti speciali saranno eseguiti da One of Us.

Di seguito tutto il cast al completo:

  • Pinocchio Federico Ielapi
  • Geppetto Roberto Benigni
  • Mangiafuoco Gigi Proietti
  • Gatto Rocco Papaleo
  • Volpe Massimo Ceccherini
  • Fata adulta Matilda De Angelis
  • Fatina bambina Alida Baldari Calabria
  • Lucignolo Alessio Di Domenicantonio
  • Lumaca Maria Pia Timo
  • Grillo parlante Davide Marotta
  • Mastro Ciliegia Paolo Graziosi
  • Civetta Gianfranco Gallo
  • Corvo Massimiliano Gallo
  • Pappagallo Marcello Fonte
  • Gorilla Teco Celio
  • Faina Enzo Vetrano
  • Omino di burro Nino Scardina

Diabolik: Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea nel cast

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Dopo le voci che si sono susseguite nelle ultime settimane, è stato confermato che il cast del film su Diabolik, diretto dai Manetti Bros, sarà composto da Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea, che rispettivamente saranno il protagonista, Eva Kant e Ginko.

La notizia arriva direttamente da Ciné – Giornate estive di Cinema. Il film sarà girato anche a Triste ed è stato definito un “film oscuramente romantico“.

Lo scorso maggio, lo sceneggiatore del film Michelangelo La Neve, ha dichiarato: “Il nostro approccio è stato quello di studiare il personaggio del fumetto, capirlo e non tradirlo fino in fondo. Cercare di raccontare questo, prima di tutto, e per questo siamo riusciti ad arrivare a raccontare Diabolik. È un’icona e non bisogna avere l’arroganza di tradirlo, ma è necessario usare i meccanismi del cinema per portarlo sul grande schermo. Nella seconda parte del film, ci siamo basati principalmente sul numero tre, dove si racconta l’incontro tra Eva e Diabolik.”

Sembra quindi essere confermato che il film si concentrerà principalmente sulla storia d’amore dei due protagonisti.

Personaggi come proprietà intellettuali: fumetto al cinema, web e tv – Dampyr, Diabolik, Dragonero

Ischia Film Festival, Luca Argentero: “Dopo un supereroe, sarò un genio e un dottore”

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Quarta giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, all’insegna di Luca Argentero che accompagna Copperman, il film di Eros Puglielli in cui interpreta un supereroe molto speciale.

Un film che arriva in un momento molto particolare della sua carriera “Ho compiuto quarant’anni, sono a un punto in cui cambiano I ruoli perché cambia la percezione di te. Nonostante io, come tutti, rimanga ancorato alla versione migliore di te. In questo senso, la storia di Copperman è capitata nel momento migliore nella mia vita, perché sono ancora affezionato al bambino che c’è in me, ma sono anche consapevole di essere diventato adulto, ormai i capelli iniziano a imbiancarsi. Probabilmente per questo sono riuscito a entrare nel mondo di Anselmo, che un vero superpotere non ce l’ha, se non la sua diversità. Copperman, pur nella sua dimensione fantastica, è un film per cui ci siamo tutti dovuti confrontare con la realtà, è una storia che parla di autismo, su cui abbiamo fatto tante ricerche, aiutati da un’associazione, scoprendo che è una condizione che ha tantissimi livelli di lettura. E proprio questo mi ha permesso di guardare il mondo attraverso un diverso punto di vista”. Dopo Copperman, Argentero non si è certo riposato, anzi, la sua agenda è fittissima. “Mi sono ritrovato con una parrucca lunga fino al sedere e in costumi del Quattrocento trasformato in Leonardo Da Vinci in un film prodotto da Sky che sarà al cinema il 26 settembre. Poi circondato da quattro donne, in un bellissimo ruolo da comprimario, nel nuovo film di Michela Andreozzi. E per la prima volta farò una serie, in cui vestirò i panni del medico. Dopo essere stato un supereroe, che era il mio sogno da attore, adesso inizieranno altre sfide, e questa è una di quelle. Spero che fra un paio d’anni mi fermino per strada per chiedermi un parere!

Una sfida è stata quella di Aitana Serrallet, sedici anni da compiere, regista di Bosa, cortometraggio che racconta una storia di migrazioni e di amicizia. Forse un record mondiale per un festival, e la giovane esordiente spagnola, oltre che a essere un talento, ha le idee molto chiare. “Ho fatto un corso di cinema a scuola, sapevo che era una mia passione, quando ho pensato a questa storia ho fatto tutto quello che dovevo per realizzarla e poi ho iniziato a mandarla ai festival. È l’inizio, ma sono sicura che è questo che voglio fare nella vita”.

Un film molto speciale, come lo è stato nella sua genesi e nel suo percorso  Rwanda, di Riccardo Salvetti, nato da un testo teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini, tutti e tre presenti a Ischia, città numero 98 in cui il film fa tappa da quando ha iniziato il suo percorso. Un film che racconta “del massacro dei tutsi del 1994, una storia che ci siamo accorti essere stata dimenticata” ha detto al pubblico la Moschini. Film in concorso nella sezione Location Negata “una scelta perfetta” ha detto il regista “perché ci siamo dovuti inventare l’Africa in Emilia Romagna”.

Ieri è stata anche la volta di Costanza Quatriglio, regista che con le sue opere accompagna l’Ischia Film Festival dalla prima edizione. Alla diciassettesima è venuta con Sembra mio figlio, film vincitore del Ciak d’oro e del Nastro d’argento. Un film che arriva da lontano. “Durante le riprese del mio documentario Il mondo addosso, nel 2005, ho conosciuto un giovane afgano, Jan Azad, che desiderava trovare e conoscere la sua famiglia. Sogno che ha coronato qualche anno dopo, un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini, che è anche il viaggio che ho fatto con questo film”.

Una sera di viaggi all’Ischia Film Festival che si era aperta raccontando nella maniera ideale. Raccontando il porto di Napoli, nel cortometraggio di Aldo Zappalà Ogni nave ha bisogno di un porto. Segno che il cinema non succede mai per caso.

Bucky: 10 cose sull’eroe che il MCU non ha rivelato

Bucky: 10 cose sull’eroe che il MCU non ha rivelato

Introdotto nel MCU in Captain America: Il Primo Vendicatore e interpretato da Sebastian Stan che ha poi ripreso il ruolo in Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, Bucky Barnes è uno dei personaggi più amati dai fan.

Creato da Joe Simon e Jack Kirby, il Soldato d’Inverno debuttò in Captain America Comics (Vol. 1) nel 1941 come braccio destro di Steve Rogers e al cinema presenta diverse differenze rispetto alla controparte dei fumetti.

Ecco allora di seguito tutte le cose lasciate fuori dal MCU:

È stato la spalla di Batman

the batman

È raro vedere personaggi Marvel e DC insieme sulla stessa pagina, ma quando questo succede si tratta sempre di scontri testa a testa e non di collaborazioni.

Uno di quei rari casi risale al 1996 con il crossover Batman/Captain America, nelle realtà alternativa di Elseworld durante la seconda guerra mondiale dove Batman e il suo fedele compagno Robin incrociano la strada di Steve e Bucky.

Solo per il gusto di farlo, i due supereroi leader decidono di scambiare i rispettivi compagni per un giorno, ma inspiegabilmente, Bucky muore nelle pagine seguenti.

Il revival di Ed Brubaker

Come accennato sopra, Bucky Barnes ha lasciato la Marvel dopo la sua morte per un breve periodo, sorte di cui si occuperà in seguito Ed Brubaker con i suoi fumetti su Captain America.

Lo scrittore, cresciuto amando il personaggio sul quale produsse una fanfiction in cui veniva catturato dai sovietici, desiderò rendergli giustizia riportandolo in vita e facendolo diventare ciò che è oggi.

Ha distrutto il Tesseract

Il cubo cosmico è stato presentato nel MCU semplicemente come Tesseract, uno degli oggetti più potenti dell’universo e fondamentale ai fini della trama culminata in Infinity War. Nei fumetti però (Captain America vol. 5, #14), vediamo Bucky mentre lo distrugge.

Successivamente Steve Rogers, convinto che in lui ci fosse ancora traccia del suo amico (e non solo il Soldato d’Inverno post-lavaggio del cervello), usa il cubo per ripristinare la memoria di Bucky, e l’idea funziona.

Armi speciali

Da quando è stato reintrodotto ai lettori di fumetti come Soldato D’Inverno, Bucky ha mostrato tutte le sue abilità nel maneggiare le armi, tra cui pistole, granate, fucili e altri oggetti da lui progettati.

Inoltre le sue armi hanno sensori palmari esplosivi. il che significa che se qualcun altro volesse provare a usarle, non ci riuscirebbe perché queste esploderebbero immediatamente. L’impronta del loro padrone non corrisponde…

Ha addestrato Vedova Nera

Quando Ed Brubaker riavviò la figura di Bucky per i fumetti Marvel, versione che ha ispirato maggiormente il MCU, sono aumentati i legami del personaggio con la Russia e la Stanza Rossa. Questi due nomi vi ricordano qualcosa?

Ebbene si, nelle pagine della Marvel Comics Bucky ha addestrato Vedova Nera, stringendo perfino una relazione sentimentale con la spia.

Il passato con Wolverine

Il passato di Bucky Barners annovera anche l’incontro con Wolverine, subito dopo la fuga del mutante dalla Weapon X. Senza saperlo, il Soldato D’Inverno ha aiutato Logan molte volte,  senza che lui scoprisse che era stato proprio Bucky ad uccidere sua moglie, Itsu.

La lunga lista di omicidi

È stato chiarito fin dall’inizio che nel MCU Bucky Barnes viene sfruttato dall’ HYDRA per molti decenni come un assassino letale, dopo che l’organizzazione segreta lo aveva sottoposto al lavaggio del cervello.

Tuttavia c’è un dettaglio tenuto fuori dai film, ovvero la lunga lista di omicidi commessi che ammonta a 100 vittime uccise nel corso di 70 anni.

La versione di Arnie Roth

Le origini di Bucky Barners nel MCU hanno attinto a vari dettagli dell’originale, rubando diversi elementi dalla rilettura di Earth-616 in cui Capitan America ritrova l’amico Arnie Roth che l’aveva difeso quando era stato vittima di bullismo a Brooklyn.

Nei fumetti era molto più giovane

sebastian stan

Come successo a tanti personaggi dei fumetti tradotti sul grande schermo, le storie di origine possono subire dei cambiamenti, e nel caso di Bucky, il suo debutto è leggermente diverso da quello del MCU.

La sua controparte originale era infatti molto più giovane della versione di Sebastian Stan, addirittura adolescente quando si unì a Steve Rogers come suo aiutante.

Morto per decenni

Raramente la “morte” viene presa sul serio nei fumetti, dal momento che ci si aspetta sempre che i personaggi vengano resuscitati in qualche modo. Ma nel caso di Bucky, gli autori avevano hanno esposto la cosiddetta “clausola” che diceva che fra tutti, solo Bucky Barnes, Jason Todd o lo zio Ben non sarebbero “sopravvissuti”.

Ironia della sorte, sia Jason Todd che Bucky Barnes sono stati riportati in vita nel 2006 entrambi come assassini armati di pistola.

Fonte: Screenrant

Bond 25: Dan Romer comporrà le musiche originali

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Bond 25: Dan Romer comporrà le musiche originali

Sarà Dan Romer il compositore della colonna sonora originale di Bond 25, nuovo capitolo del franchise attualmente in produzione e affidato alla regia di Cary Joji Fukunaga, con il quale il musicista aveva già collaborato nella serie di Netflix Maniac e Beasts of No Nation.

A quanto pare Romer è riuscito a scalzare nella lista di possibili candidati il vincitore dell’Oscar Justin Hurwitz e il veterano della saga di James Bond David Arnold, autore – tra gli altri – della soundtrack di Casino Royale e Quantum of Solace.

Come annunciato lo scorso aprile, la MGM ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Daniel Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Vi ricordiamo che insieme a Craig figureranno anche Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Lea Seydoux (Dr. Madeleine Swann), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Bond 25: trapelati nuovi dettagli sulla trama

Fonte: Indiewire

La famosa invasione degli orsi in Sicilia presentato ad Alice nella Città

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Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, Alice nella città è pronta a ripartire per la nuova edizione ed ha scelto di annunciare, in occasione di Ciné, il primo titolo italiano in concorso quest’anno.

La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati edito da Arnoldo Mondadori Editore, è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, Prima Linea Productions, Pathé, France 3 Cinema e uscirà nelle sale italiane con Bim Distribuzione.

A prestare le voci ai protagonisti del film un cast d’eccezione formato, tra gli altri, da: Toni Servillo, Antonio Albanese e Corrado Guzzanti e con la partecipazione straordinaria di Andrea Camilleri.

Il film racconta la storia di Leonzio, il Re degli orsi, che, nel tentativo di ritrovare il figlio da tempo perduto e di sopravvivere ai rigori di un terribile inverno, decide di condurre il suo popolo dalle montagne fino alla pianura, dove vivono gli uomini. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto, però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, recensione

Mattotti sarà inoltre protagonista al Festival di una Masterclass aperta al pubblico e in particolare agli studenti delle scuole di cinema.

Per noi il film di Mattotti è più di una premiere è un progetto” dichiarano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, “Alice è uno start, dal festival partirà un percorso che accompagnerà il film in occasione dell’uscita sala e si snoderà durante l’anno a cavallo tra letteratura e cinema tra proiezioni, letture ed incontri con le scuole”.

Alice nella Città inoltre prosegue la collaborazione con Moviement e ha realizzato, grazie al supporto del Mibac, delle associazioni di categoria Anica, Anec , Anem, e di tutti gli attori in campo, una card personalizzata che permetterà agli studenti che hanno seguito tutto il percorso formativo promosso da Alice  – Seminare Domande, di accedere con il biglietto ridotto a tutte le proiezioni estive a partire da ora fino a settembre. Un modo per premiare e per incentivare e supportare i ragazzi appassionati e amanti del cinema ad andare in sala anche in estate.

Phillip Noyce al Cinecocktail: Porto al cinema la guerra e la storia d’amore tra i miei genitori

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Ha ricevuto il Taormina Arte Award, il regista e produttore australiano Phillip Noyce, protagonista del CineCocktail condotto dalla giornalista Claudia Catalli al Taormina Film Fest. “Un onore avere ospite dei nostri speciali incontri di cinema un pezzo della storia del cinema hollywoodiano come Noyce, ringraziato ieri anche da Nicole Kidman per averla scelta, appena diciottenne, per il suo Ore 10: Calma Piatta”, dichiara Catalli in apertura del CineCocktail.

Al Taormina Film Festival il cineasta presenta il film in concorso Show Me What You Got, di cui è produttore esecutivo. “Questo film è il debutto alla regia della già acclamata Direttore della Fotografia Svetlana Cvetko, e la prova che solo le donne oggi possono portare sullo schermo un’opera così unica, speciale, che parla di un amore non convenzionale. Era ora che Hollywood si accorgesse delle donne”.

Sorseggiando un cocktail all’Hotel Metropole di Taormina, il regista si lascia andare sulle novità riguardo al suo nuovo progetto Rats of Tobruk: “L’idea è nata quando ho ritrovato dei diari personali di mio padre, che partì per la guerra in Libia otto ore dopo aver conosciuto mia madre. Nel film racconterò quella guerra tra tedeschi, australiani e italiani – ma, giuro, nessun italiano morirà – e anche una incredibile storia d’amore. Mio padre è tornato dalla guerra due anni e mezzo dopo, e i miei sono stati insieme per 65 anni”.

Prende la parola la regista Svetlana Cvetko, il cui film è una sorta di Jules et Jim contemporaneo senza frontiere. “Mi piaceva raccontare come, nelle problematiche di oggi, tra dramma dei migranti e paura di attacchi terroristici, potesse scoccare una scintilla di amore travolgente e passionale tra tre ragazzi, Christine, Nassim e Marcello”.

Ad interpretarli, un trio di giovani attori italiani trapiantati a Los Angeles: Cristina Rambaldi, Mattia Minasi e Neyssan Falahi. Presenti al CineCocktail anche gli attori Pietro Genuardi, Giusy Frallonardo e la vincitrice di due premi César Anne Brochet.

Knives Out: trailer del film all stars diretto da Rian Johnson

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Knives Out: trailer del film all stars diretto da Rian Johnson

Lionsgate ha diffuso il primo trailer di Cena con delitto – Knives Out, il nuovo film diretto da Rian Johnson (Star Wars: Gli Ultimi Jedi), descritto come un moderno giallo deduttivo.

Dopo la morte del celebre romanziere Harlan Thrombey, avvenuta in circostanze misteriose poco dopo il suo 85esimo compleanno, il detective Benoît Blanc viene ingaggiato per scoprire l’assassino. Blanc avrà a che fare con la famiglia disfunzionale del defunto, dove tutti hanno un movente tra bugie e depistaggi.

Nel cast all stars del film compaiono Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Don Johnson, Michael Shannon, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell e Christopher Plummer.

Tom Holland rivela il suo soprannome per Robert Downey Jr.

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Tom Holland rivela il suo soprannome per Robert Downey Jr.

Chi ha visto i film del MCU sa che il rapporto tra Tony Stark e Peter Parker ha un po’ sostituito quella che, nei fumetti e al cinema, è la dinamica padre-figlio instaurata dal giovane supereroe con lo zio Ben. Allo stesso modo, in Avengers: Endgame, Peter si confronta con la morte del suo mentore ed è chiamato ad affrontare il futuro senza una figura chiave per il suo percorso di realizzazione personale (e come abbiamo visto nel trailer di Far From Home, superare il lutto non sarà affatto facile).

Allo stesso modo sembra che anche i loro interpreti Tom Holland e Robert Downey Jr. abbiano instaurato un legame speciale sul set, talmente stretto da permettere al più giovane dei due di dare un soprannome al collega (con cui ha registrato il suo numero di telefono).

A rivelarlo è stato Holland sul red carpet di Spider-Man: Far From Home, l’ultimo capitolo della Fase 3 in uscita nelle sale tra pochi giorni:

Nel mio cellulare è il Padrino. Sì, c’è scritto RDJ The Godfather.

Non poteva esserci soprannome migliore per l’icona del MCU, nonché primo supereroe dell’universo cinematografico.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From home arriverà nei cinema il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Fonte: Marvel

Il Re Leone: gli splendidi ritratti di Entertainment Weekly

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Il Re Leone: gli splendidi ritratti di Entertainment Weekly

Entertainment Weekly ha diffuso gli splendidi ritratti del Il Re Leone, in cui vediamo i personaggi principali del film confrontarsi con gli attori che danno loro la voce nell’adattamento in live action diretto da John Favreau.

Potete vederli di seguito:

A seguire, ecco una nuova featurette dal film Disney:

https://www.youtube.com/watch?v=flXkOTJBtvU

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Il Re Leone: il trailer del film Disney

Breaking Bad: Aaron Paul e Bryan Cranston alimentano le voci sulla reunion con un’altra foto

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Aaron Paul e Bryan Cranston sanno come alimentare le aspettative dei fan di Breaking Bad, e quanto pare ogni voce su una possibile reunion di Jesse Pinkman e Walter White nel film-sequel sembrerebbe fondata.

Così, dopo le immagini pubblicate qualche giorno fa su Twitter e Instagram, gli attori hanno replicato con questa foto che trovate qui sotto e che li mostra finalmente insieme mentre camminano a piedi nudi su un torrente.

Cosa avranno voluto dire? E quel “Sooner” è presagio di una futura reunion oppure soltanto una crudele strategia di marketing per promuovere il film?

https://twitter.com/aaronpaul_8/status/1146101798211473409?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1146101798211473409&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Ftv-shows%2F2019%2F07%2F02%2Fbreaking-bad-bryan-cranston-aaron-paul-movie-tease%2F

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Chi conosce gli eventi dello show creato da Vince Gilligan sa che il personaggio interpretato da Cranston muore nell’ultimo episodio,  quindi resta da capire in che modo potrebbe tornare in azione.

Tempo fa lo stesso Cranston si era detto disponibile a comparire nel film, sebbene all’epoca non conoscesse i dettagli:

Mi faranno vedere su una lapide o qualcosa del genere? Non ne ho idea, non ho ancora letto né visto una sceneggiatura. Presumo che stia succedendo qualcosa, o forse no. Ma certo che mi piacerebbe fare un film di Breaking Bad. Non ora, perché sono impegnato con uno spettacolo a Broadway, almeno fino marzo….poi chissà“.

Sul progetto si sa ancora poco, tranne il fatto che Gilligan scriverà la sceneggiatura e figurerà nelle vesti di produttore esecutivo. È anche probabile che alla fine dei giochi assumerà il comando dell’operazione dirigendo il film. Per quanto riguarda le riprese, sembra che il set sia pronto a partire già nelle prossime settimane in New Mexico.

Va ricordato che questo speciale lungometraggio di due ore di Breaking Bad segna il primo titolo di Gilligan in seguito al nuovo accordo triennale firmato a luglio con Sony TV. Le fonti parlano di un contratto da 50 milioni di dollari che fa affiancare la figura del produttore a nomi del calibro di Shonda Rhimes e Ryan Murphy.

Comic-Con 2019: in arrivo la reunion degli Avengers?

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Comic-Con 2019: in arrivo la reunion degli Avengers?

Dopo un anno di assenza i Marvel Studios hanno confermato la loro presenza al Comic-Con che si terrà a San Diego dal 18 al 21 Luglio, e le aspettative sono ovviamente alle stelle, considerando l’uscita di Spider-Man: Far From Home (film conclusivo della Fase 3) e il possibile annuncio dei nuovi progetti della Fase 4.

Come riportato da Deadline, Anthony e Joe Russo (registi di Avengers: Endgame, Infinity War, Civil War e The Winter Soldier) saranno protagonisti di un panel venerdì 19 luglio nella Sala H in cui si parlerà di Endgame e dei loro piani futuri con lo studio di produzione indipendente, moderato dal caporedattore di Collider Steven Weintraub.

Diverse voci però suggeriscono che sul palco del Comic-Con potrebbe arrivare anche una reunion dei Vendicatori con la presenza di alcuni attori lo stesso venerdì oppure sabato sera, sempre in concomitanza del panel Marvel. Ovviamente si tratterebbe di una sorta di cerimoniale di addio per festeggiare i primi dieci anni di MCU con i volti più rappresentativi del franchise.

Un momenti simile si era verificato nel 2010, con l’intero cast di The Avengers (quindi Robert Downey Jr, Chris Evans, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Jeremy Renner, Samuel L. Jackson e Clark Gregg) e l’annuncio ufficiale del film che sarebbe uscito in sala due anni dopo.

Sarà davvero così? Possiamo aspettarci l’ingresso nella sala H degli original six?

Qui sotto invece trovate il tweet “misterioso” dei Russo con un dettaglio del logo del Comic-Con.

https://twitter.com/Russo_Brothers/status/1146097334108880896

Leggi anche – Marvel Studios: 10 annunci che vorremmo sentire al Comic-Con

Fonte: Deadline

The Flash: Andy Muschietti in trattative per dirigere il film con Ezra Miller

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Dopo i due capitoli di IT la nuova avventura cinematografica di Andy Muschietti potrebbe essere The Flash, lo standalone dedicato a Barry Allen che vedrà protagonista Ezra Miller dopo le apparizioni in Batman v Superman e Justice League: come riportato dall’Hollywood Reporter infatti, il regista sarebbe ora in trattative con la Warner Bros. per dirigere il cinecomic al posto di Jonathan Goldstein e John Francis Daley, che a quanto pare hanno definitivamente lasciato il progetto.

La notizia arriva a pochi giorni dall’ultimo aggiornamento di Variety, secondo cui le riprese inizieranno non prima della fine della produzione di Animali Fantastici 3, film a cui Miller è legato da contratto e che uscirà nelle sale il 12 novembre 2021.

Per quanto riguarda lo sviluppo di The Flash, lo studio metterà da parte sia la sceneggiatura completata da Goldstein e Daley, sia lo script rivisto da Miller insieme all’autore di fumetti Grant Morrison. Al loro posto ci sarà invece Christina Hodson, che aveva già curato le storie di Bumblebee e dell’altro titolo DC in cantiere, Birds of Prey con Margot Robbie.

L’Hollywood Reporter spiega inoltre che l’uscita di scena dei due registi è stata volontaria ma motivata da differenze creative inconciliabili con gli obiettivi della produzione.

The Flash: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Kiersey Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei panni di Iris West dopo che la sua scena era stata tagliata da Justice League. Dunque sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello standalone.  E come riportato nei mesi scorsi, anche Billy Crudup tornerà per interpretare Henry Allen, personaggio introdotto in Justice League.

Recenti dichiarazioni di Miller sembrano anticipare l’arrivo di un nuovo universo in casa DC, proprio a partire dal cinecomic:

Ne stiamo parlando e l’intenzione è scatenare un intero nuovo universo, non solo il multiverso DC, ma il multiverso dello speedster. E gli speedster sono quelli che connettono tutti i pezzi disparati di esso. Sarà un mondo con tutti gli stessi personaggi e storie diverse con realtà diverse, eroi diversi e versioni differenti di personaggi. E gli speedster sono quelli che si muovono attraverso tutto questo.

Fonte: THR

Ischia Film Festival, Max Bruno: “Non ci resta che il crimine 2 a Napoli”

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Terza giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, tocca a Massimiliano Bruno che nella sezione Best of accompagna il suo Non ci resta che il crimine, fortunata commedia “a spasso nel tempo” che è stata uno dei maggior incassi italiani dell’anno. Merito di un cast in grande forma, composto da Marco Giallini, Alessandro Gassman,Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli.

La protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot ha presentato il film al pubblico insieme al regista e allo sceneggiatore Nicola Guaglianone. “Non ci resta che il crimine è uno di quei film che fa sognare. Per me è stato così già dai costumi, erano stupendi, ho indossato un coprispalle che aveva usato già Raffaella Carrà, che si può volere di più. Massimiliano e Nicola sono due uomini molto sensibili, hanno tirato fuori tanti talenti, possiamo dire che sono stati i Pippo Baudo di tante attrici, perché hanno scritto ruoli femminili bellissimi. In un momento storico in cui si parla tanto di come le donne vengano usate, Sabrina è un personaggio tridimensionale che usa il sesso per manipolare gli uomini. Una cosa che io non sono mai riuscita a fare”.

Un film che Massimiliano Bruno si è molto divertito a fare in cabina di regia. “Qui ancora più che in altri casi volevo fare il regista, divertirmi con i topos del poliziottesco anni Settanta, aiutato da un cast davvero eccezionale, a cui avevo dato un superpotere, quello della conoscenza dei trent’anni successivi. Il film è stato amato e grazie a questo ne gireremo un sequel. Saremo sul set dalla fine di settembre e gireremo a Napoli. Senza Guaglianone alla scrittura, purtroppo”.

“Non faccio sequel” ha dichiarato lo sceneggiatore. “Dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui ho deciso che non ci sarebbe stato un numero due, preferisco evitare. Ma sono sicuro che verrà fuori un bel film che andrò a vedere al cinema da spettatore”.

Lunedì 1° luglio è stata anche al volta di Laura Luchetti e del suo Fiore Gemello, “una storia d’amore di due anime rotte” come definito dalla stessa regista. “Volevo raccontare di una ragazza che ho conosciuto davvero anni fa e la cui storia mi è rimasta impressa. Mi sono chiesta cosa sarebbe potuto succedere se, nella realtà odierna, questa quattordicenne scappata di casa per sfuggire a un ambiente violento, avesse incontrato uno dei tanti migranti minorenni che ci sono nel nostro paese”. Il film è stato accompagnato a Ischia anche da Giorgio Colangeli, il protagonista “adulto”, che ha dichiarato “Fiore gemello è la storia di due ragazzi che non riescono a integrarsi in un mondo di adulti che non ha cura di loro, e fa capire quanto poco basterebbe per migliorare le cose nella società odierna”.

La serata è proseguita con Coreur, lungometraggio autobiografico diretto da Kenneth Merchen, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa. Film sul ciclismo girato da un ciclista che ha dichiarato: “Tra una gara e un film cos’è più dura? Dipende dalla gara! Sicuramente è stata dura mettere in scena momenti molto personali, ma non mi è dispiaciuto smettere i panni del ciclista per un po’”.

Matteo Garrone, Toni Servillo e Carlo Verdone tra i nuovi membri dell’Academy

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Ci sono anche i “nostri” Matteo Garrone, Toni Servillo, Carlo Verdone e Giancarlo Giannini nella lista degli 842 nuovi invitati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences rivelata nelle ultime ore, che ha aggiunto quest’anno artisti e dirigenti provenienti da 59 paesi incrementando la percentuale di giurati di colore e di donne.

Oltre agli italiani l’associazione dà il benvenuto ai vincitori dell’Oscar Guy Nattiv (Skin), Jimmy Chin (Free Solo), Phil Lord e Chris Miller (Spider-Man: Into the Spider-Verse) e i nominati Lady Gaga (A Star Is Born) e Marina de Tavira (Roma), ma anche a nomi provenienti dalla tv come Brad Simpson, Marti Noxon, Alexander Skarsgard, Elisabeth Moss e Sterling K. Brown.

Tra i nuovi giurati spiccano inoltre personalità note al grande pubblico come Leitita Wright, Winston Duke, Tom Holland, Claire Foy, Marina de Tavira, Tracy Letts, Gemma Chan, Jennifer Kent, Melanie Laurent, Adele, Annie LennoxMamoru Oshii.

Doctor Strange 2: tutto quello che sappiamo sul sequel

Doctor Strange 2: tutto quello che sappiamo sul sequel

Mentre aspettiamo che vengano ufficialmente annunciati i titoli della Fase 4 del MCU, i fan possono fare affidamento sulle conferme e le voci riguardanti Doctor Strange 2, uno dei capitoli annunciati tempo fa da Kevin Feige che vedrà di nuovo protagonista Benedict Cumberbatch nei panni dello stregone supremo dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Ecco di seguito tutto ciò che sappiamo a riguardo:

Scott Derrickson tornerà alla regia

(Photo by Frazer Harrison/Getty Images)

Scott Derrickson, regista di Sinister e del primo capitolo di Doctor Strange nel 2016, è stato confermato anche per il sequel. Derrickson si è detto entusiasta all’idea di esplorare il mondo del personaggio oltre i vincoli imposti dalle origin story.

Per questo sequel non ci saranno limitazioni di alcun tipo, e la trama potrà andare in qualsiasi direzione per espandere l’arco narrativo dello stregone.

Il sequel si ispirerà al Cavaliere Oscuro

Come dichiarato dallo stesso Derrickson, l’intenzione per il sequel è seguire le tracce di The Dark Knight di Christopher Nolan introducendo un villain la cui personalità verrà indagata in profondità.

Del cinecomic su Batman il regista ha apprezzato in particolar modo il ritratto di Joker di Heath Ledger, quindi aspettiamoci qualcosa di simile anche nel film.

Karl Mordo potrebbe essere il villain

Diverse voci sostengono che Karl Mordo sarà il villain principale nel sequel di Doctor Strange. Per l’antagonista soltanto pochi eletti dovrebbero poter esercitare i poteri magici, incluso se stesso, e per raggiungere i suoi scopi deciderà di eliminare tutti quelli che ritiene indegni.

Mordo è già apparso nel primo film, interpretato da Chiwetel Ejiofor.

I rumor su Fratello VooDoo e Clea

doctor strange 2

Secondo gli ultimi report il sequel segnerà il debutto, sul grande schermo, di due personaggi dei fumetti noti come Jericho Drumm aka Fratello Voodoo e Clea. Questo è ciò che suggerisce Roger Wardell su Twitter, misterioso account che spesso ha l’abitudine di divulgare segreti sulle prossime produzioni Marvel (come dettagli sulla trama di Endgame, la trasformazione fisica di Thor, il ritorno di James D’Arcy nei panni di Jarvis e il cameo di Robert Redford).

Per quanto riguarda Drumm, chi ha letto i fumetti saprà che l’eroe viene scelto dall’occhio di Agamotto dopo l’abdicazione di Strange, e diventa così il nuovo Mago Supremo della Terra con il nome di Dottor Voodoo. Nel corso della sua storia combatte insieme ai Nuovi Vendicatori contro chi vuole recuperare l’occhio e guadagnare il potere di governare la Terra.

Clea invece è una supereroina originaria della Dimensione Oscura, nipote del villain Dormammu (già visto nel primo film di Doctor Strange) e uno dei principali interessi amorosi di Stephen Strange che sposerà ad un certo punto del suo percorso.

Quando inizieranno le riprese?

Ospite di un panel al recente Denver Pop Culture Con, la star di Doctor Strange Benedict Wong sembra aver confermato che le riprese del sequel inizieranno prima del previsto entro il 2020. “So che i Marvel Studios hanno assunto uno sceneggiatore, che tra l’altro ho incontrato alla premiere di Avengers: Endgame. Quindi penso che possa accadere da qualche parte l’anno prossimo.

Rachel McAdams dovrebbe tornare nei panni di Christine Palmer

Rachel McAdams è attesa di nuovo nei panni di Christine Palmer, l’interesse sentimentale di Stephen Strange scomparsa dai radar del MCU dopo il film del 2016. Non sappiamo che fine abbia fatto durante gli eventi di Infinity War e se sia sopravvissuta (o resuscitata) in Endgame, quindi sarà interessante vedere come verrà gestito l’arco narrativo e che motivazioni verranno fornite.

Marvel Studios: tutte le rivelazioni di Kevin Feige sul futuro del MCU

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Impegnato con la promozione di Spider-Man: Far From Home, ultimo capitolo della Fase 3, Kevin Feige ha avuto modo di discutere del futuro dei Marvel Studios e dei progetti riguardanti la prossima fase del MCU.

Ecco di seguito le più importanti rivelazioni:

Spider-Man: Far From Home chiuderà la Infinity Saga

Spider-Man: Far From Home

Come dichiarato nei mesi scorsi in contemporanea con l’uscita di Avengers: Endgame sarà Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming, a chiudere il sipario sulla Fase 3, i cui eventi sono culminati nella battaglia dei Vendicatori contro Thanos con la conclusione della saga delle gemme dell’infinito.

Le ragioni di questa scelta “editoriale” sono state però motivate dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in una recente intervista:

Mentre stavamo lavorando a Endgame ci siamo resi conto che il vero finale dell’intera Infinity Saga, il film finale della Fase 3, doveva essere Spider-Man: Far From Home, semplicemente perché avremmo perso Tony Stark. E il rapporto tra Peter Parker e Tony è stato così speciale nei cinque film in cui Tom Holland ha interpretato Spider-Man nel MCU, che dovevamo vedere dove era arrivato il suo viaggio, o come Spider-Man usciva dall’ombra del suo mentore diventando il vero eroe che era destinato a essere. Per questo motivo ritengo che Endgame e Far From Home siano essenzialmente due pezzi della stessa storia, e che quella storia non si può dire conclusa fino alla fine del prossimo film“.

Il futuro dei Defenders

kevin feige

Che ne sarà dei protagonisti delle serie tv Marvel cancellate da Netflix? Sappiamo che Disney + si concentrerà sugli eroi già introdotti al cinema, ma che dire dei Defenders?

Sull’argomento Feige è rimasto misterioso ammettendo di non sapere nulla: “C’erano un sacco di grandi personaggi in quelle serie e penso che ci vorrà un po’ di tempo prima di poterli usare…

Le serie di Disney + e l’impatto sui film

La nuova sfida in casa Marvel Studios è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato, l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o Agents of SHIELD e Agent Carter su ABC, Runaways su Hulu e Cloak & Dagger su Freeform), tuttavia i titoli originali che arriveranno su Disney + porteranno il concetto di “condivisione” ad un livello successivo.

Questi episodi si intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.

Fantastici 4 e X-Men

È ancora presto per parlarne, ma posso dirvi che ogni progetto inizia con lo sviluppo di idee interessanti e divertenti, pensando a quei personaggi a cui potremmo avere accesso“, ha detto il presidente dei Marvel Studios riguardo l’arrivo di Fantastici 4 e X-Men nel MCU dopo la fusione tra Disney e Fox.

Tutto dipende dalla storia che stiamo cercando di raccontare“, ha concluso.

Il 2019 è l’anno di Nick Fury

captain marvel

“Assente” solo da due titoli del MCU, Black Panther e Captain America: Civil War, Samuel L. Jackson è la presenza più ricorrente dei Marvel Studios, oltre che vero protagonista del 2019 con ben tre film all’attivo (Captain Marvel, Endgame e Far From Home).

Sam è stato molto divertente durante una tavola rotonda in cui abbiamo parlato di come  Fury fosse scomparso per un po’ di tempo. Si presentava in Avengers: Age of Ultron e poi sarebbe scomparso in Civil War…Ci siamo incontrati e gli ho detto che era passato troppo tempo e che il 2019 sarebbe stato il suo anno“.

Più rappresentazione nel MCU

black panther

Black Panther e Captain Marvel sono soltanto i primi due esempi di una ricerca di diversità di genere e nuove storie che il MCU sta mettendo in atto, come spiegato in più occasioni da Kevin Feige.

Il presidente dei Marvel Studios ha fatto il bilancio dell’anno appena trascorso, tra successi annunciati (Avengers: Infinity War) e inaspettati (il cinecomic di Ryan Coogler sull’eroe di Wakanda), guardando al futuro con ottimismo:

Black Panther è stato solo l’inizio. Ha funzionato nel modo in cui ci ha spinti a dirigerci nella direzione in cui saremmo andati comunque. Poi guardi quel film, ed è incredibile, segnale che i Marvel Studios sono cresciuti […] Porteremo sempre più donne nei prossimi anni e cercheremo di promuovere la diversità di genere, sia per quanto riguarda i personaggi che per le persone che lavorano a questi film. Sono convinto che se hai diverse voci, allora otterrai storie migliori e sorprendenti.

Un crossover tra Spider-Man e Venom è possibile

Marvel Studios e Sony Pictures si contendono da anni i diritti sui personaggi relativi alla storia editoriale di Spider-Man, ma l’arrivo del personaggio principale nel MCU datato 2015 sembra aver rimesso in gioco la possibilità di vedere uniti nello stesso film icone come Peter Parker e Eddie Brock aka Venom (evento già accaduto dodici anni fa in Spider-Man 3 di Sam Raimi, film comunque precedente all’era dei nuovi cinecomic).

Sull’argomento e il sogno di un futuro crossover tra questi due è tornato a parlare anche Kevin Feige, ora impegnato con la promozione dell’ultimo capitolo della Fase 3 Spider-Man: Far From Home, dichiarandosi aperto ad ogni soluzione:

Penso che probabilmente tutto dipenda dalla Sony. Lo studio possiede i diritti di entrambi quei personaggi e adesso ha Venom nel loro mondo. Non so quali siano i loro piani per un sequel sul simbionte o se lo stiano già progettando, ma un crossover mi sembrerà probabile ad un certo punto“.

Vedova Nera: prequel o un sequel?

vedova nera

Gli eventi di Avengers: Endgame ci hanno lasciato con la morte definitiva di Vedova Nera su Vormir, dove si era recata insieme a Occhio di Falco per recuperare la gemma dell’anima. Tuttavia la certezza che il personaggio tornerà nel suo standalone attualmente in produzione ha aggiunto ancora più mistero sulla timeline del film e sul modo in cui questo prequel (o presunto tale) potrebbe influenzare il futuro del MCU.

Sull’argomento si è espresso Kevin Feige, spiegando che c’è sempre del metodo nella pazzia con cui lo studio affronta le sfide e che il divertimento è la base di ogni progetto. Nessun dettaglio sulla storia di Vedova Nera trapela dalle sue parole, ma è chiaro che le nuove avventure di Natasha Romanoff avranno un qualche impatto significativo nella gestione delle prossime Fasi (anche in relazione alla continuity stravolta dai viaggi nel tempo di Endgame).

Guardo a Better Call Saul come un meraviglioso esempio di prequel che riesce a distinguersi da solo oltre Breaking Bad, perché in grado di informarti su tanti aspetti dello stesso universo che prima non conoscevi. Quindi il tempo ci dirà in che direzione siamo andati con la mossa di questo standalone.”

Keanu Reeves

Keanu Reeves gay

Nelle scorse settimane era stato il sito MCU Cosmic a rivelare che i Marvel Studios avrebbero considerato Keanu Reeves per un ruolo nel film sugli Eterni, e che le trattative sarebbero state già in corso. Ora però, nonostante non vengano forniti ulteriori dettagli in merito, arriva la conferma del fatto che lo studio ha effettivamente contattato l’attore ma più volte nel corso degli ultimi anni e per vari personaggi.

A svelarlo è Kevin Feige in una recente intervista con Comicbook, e queste sono state le sue parole sull’argomento:

In pratica parlavamo con Keanu per quasi tutti i film che abbiamo realizzato. Non so se e quando si unirà al Marvel Cinematic Universe, ma vogliamo davvero capire il modo giusto per farlo accadere“.

Ironheart nel MCU

Riri Williams è uno dei personaggi più controversi della storia recente della Marvel Comics, ora conosciuta come Ironheart, ma originariamente esordì nel ruolo di Iron Man nel 2014 tra l’amore e l’odio dei fan. E ora che i Marvel Studios sono sempre più aperti alla possibilità di dedicare spazio alle eroine – sfruttando la scia del successo di Captain Marvel al botteghino – Riri potrebbe essere l’erede perfetta di Tony Stark nel MCU dopo l’addio di Robert Downey Jr.

Anche Feige si è espresso sull’argomento dichiarando il suo interesse:

Penso che sia un grande personaggio, ed è stato divertente vedere come si evolve nei fumetti.

Killmonger tornerà in Black Panther 2?

Black Panther

Diverse voci sostengono che Michael B. Jordan tornerà a interpretare Killmonger nel sequel Black Panther anche se Kevin Feige sembra aver respinto quelle affermazioni.

Si tratta solo di voci e speculazioni, e Ryan Coogler ha appena iniziato a scrivere il film, quindi è presto per queste notizie.”

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Avengers: Engame, la scena su Vormir avrebbe potuto includere Thanos

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Ospiti lo scorso weekend dell’ACE comic con di Seattle, diversi attori del MCU hanno preso parte ai panel con i fan in cui si è discusso dei retroscena di Avengers: Endgame e della loro esperienza decennale con i Marvel Studios. Tra questi c’era anche Jeremy Renner, il volto di Clint Barton aka Occhio di Falco, che abbiamo ritrovato protagonista durante gli eventi dell’ultimo capitolo uscito in sala al fianco di Vedova Nera.

In una delle scene più emozionanti del film il personaggio assiste al sacrificio dell’amica Natasha Romanoff che si getta dalla rupe del pianeta Vormir per ottenere la gemma dell’anima, senza la quale i Vendicatori non potranno attivare il nuovo guanto dell’infinito riportando in vita tutte le vittime della Decimazione, ma a quanto pare la stessa sequenza era stata concepita in maniera diversa nelle prime bozze di sceneggiatura.

A rivelarlo è proprio Renner nel botta e risposta con il pubblico dell’ACE Comic Con, spiegando che nella versione originale di Endgame (poi scartata) Thanos sarebbe arrivato su Vormir attaccando i due eroi:

Quella in particolare è stata una scena difficile da girare. L’abbiamo terminata circa sei mesi fa, ma inizialmente le cose erano molto più complicate, con un attacco di Thanos. Nella versione vista al cinema c’eravamo solo noi due“.

Diverse sequenze sono state eliminate in sala di montaggio, come hanno già raccontato nelle scorse settimane i fratelli Russo, gli sceneggiatori e i montatori di Endgame, e in questo caso sembra che Occhio di Falco avrebbe respinto Thanos e i suoi soldati cercando di impedire a Vedova Nera di correre verso il limite della scogliera. Sicuramente l’aver ridotto lo spazio per favorire le emozioni di questa coppia di amici di lunga data che si dicono addio per sempre è stata una mossa saggia, oltre che visivamente e sentimentalmente perfetta.

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Avengers: Endgame tornerà nelle sale il 4 luglio con alcuni contenuti extra dopo i titoli di coda che presenteranno al pubblico una scena eliminata, un tributo a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far From Home.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Syfy

Ansel Elgort, Miles Teller e Harry Styles in lizza per il film su Elvis di Baz Luhrmann

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Uno tra Ansel Elgort, Miles Teller, Harry Styles e Austin Butler potrebbe essere il nuovo volto di Elvis Presley in Elvis, il film biografico che sarà scritto e diretto da Baz Luhrman e prodotto dalla Warner Bros. Come riportato infatti da Deadline, il regista australiano testerà  nei prossimi giorni i quattro attori per il ruolo del leggendario cantante che sarà protagonista sullo schermo insieme al personaggio dello storico manager di Presley, il colonnello Tom Parker. A quanto pare Tom Hanks è già pronto per interpretare Parker.

La sceneggiatura del film Elvis è stata curata a quattro mani da Luhrman e Craig Pearce, e la storia ruoterà intorno al rapporto tra il giovane Elvis, un ragazzo di estrazione sociale umile con il sogno di diventare una star della musica americana, e il suo impresario. Secondo la cronaca Parker avrebbe sperperato la metà dei guadagni di Presley per scopi personali in cambio della sua ascesa nell’olimpo discografico.

Elgort sarà presto sul grande schermo con il nuovo adattamento di West Side Story di Steven Spielberg e nella pellicola tratta dal romanzo Il Cardellino di Donna Tartt; Teller è uno dei protagonisti della serie Too Old To Die Young di Nicolas Winding Refn (disponibile ora su Amazon Prime Video) e tornerà al cinema nel cast di Top Gun: Maverick al fianco di Tom Cruise; Butler invece, che abbiamo visto di recente in The Dead Don’t Lie di Jim Jarmush, fa parte della ricca line-up di attori del nuovo lavoro di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood, in uscita nelle nostre sale in autunno.

Fonte: Deadline

The Batman: ecco chi potrebbe interpretare Catwoman

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Vanessa Kirby (Mission: Impossible – Fallout, Hobbs and Shaw) potrebbe essere il nuovo volto di Catwoman al cinema, nel prossimo adattamento per il grande schermo di The Batman. Sembra che l’attrice britannica sia tra le favorite agli occhi del regista Matt Reeves e che possa dunque incarnare Selina Kyle.

Il report arriva da Geeks Worldwide, che riferisce che l’attrice britannica di 31 anni sia nel radar della Warner Bros. e di Reeves, ma sottolinea anche che si tratta di un precoce rumor e che non si sono ancora tenuti dei colloqui formali in merito.

Al netto di quello che potrebbe rimanere solo un rumor, l’attrice sembra avere tutte le carte in regola per diventare la prossima Catwoman, ed essere una degna erede non solo di Anne Hathaway, ma soprattutto dell’indimenticabile e perfetta Michelle Pfeiffer (lasciamo in un angolo, per decenza, il film con Halle Berry).

The Batman, che vedrà protagonista Robert Pattinson, dovrebbe svolgersi negli anni Novanta. Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice (dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

La Sirenetta: ecco chi interpreterà Flounder e Scuttle

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La Sirenetta: ecco chi interpreterà Flounder e Scuttle

Durante il fine settimana, è arrivata la notizia che Melissa McCarthy era in trattative per interpretare la malvagia Strega del Mare, Ursula, nel remake live action Disney de La Sirenetta dal regista Rob Marshall. Ora è stato confermato che anche Jacob Tremblay e Awkwafina sono in trattative per interpretare due ruoli secondari del film.

Tremblay (Room, The Predator) interpreterà il pesciolino Flounder, fraterno amico di Ariel, mentre Awkwafina (Crazy Rich Asians) è in trattative per interpretare il fastidioso ma simpatico Scuttle il gabbiano “esperto” di usi e costumi degli umani.

L’attrice di Spider-Man: Far From Home, Zendaya, ha recentemente alimentato le voci che la vorrebbero come front runner nei panni di Ariel stessa, presentandosi sul red carpet del film sull’Uomo Ragno con una folta chioma rosso fuoco. Tuttavia non si hanno ancora conferme ufficiali in merito.

Sappiamo che Lin-Manuel Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali del film, che saranno integrate con il lavoro storico di Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel progetto (come accaduto con Aladdin).

Avengers: Endgame, nuove immagini dal backstage in attesa del Home Video

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Avengers: Endgame arriverà su Digital HD alla fine di questo mese negli USA e, anche se sembra che sarà una dura per il film dei Russo battere il risultato di Avatar al box office (anche con la re-release), i fan sono comunque ovviamente entusiasti di poter guardare il film di nuovo a casa.

Per promuovere l’arrivo della versione digitale del film, è stata rilasciata una nuova featurette in cui il cast del film racconta la forte emozione che ha rappresentato girare un film che ha concluso un’avventura decennale con dei personaggi e un progetto, in compagnia delle stesse persone.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Captain America: 8 modi in cui potrebbe tornare dopo Endgame

Birds of Prey: uno strano legame per Harley Quinn

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Birds of Prey: uno strano legame per Harley Quinn

Birds of Prey (e Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) metterà sotto i riflettori il personaggio interpretato da Margot Robbie, ma anche altri nuovi volti dell’universo DC COmics che arrivano al cinema. Tra questi c’è anche Maschera Nera. Tuttavia ci sono anche personaggi secondari che potrebbero destare l’interesse del pubblico, come il Dr. Ken, interpretato da Dana Lee.

Durante un’intervista con Curb Your Enthusiasm, l’attore ha raccontato qualcosa in più del suo personaggio, spiegando che ha un legame particolare con Harley e indirettamente con il Joker, che non sappiamo ancora se apparirà o meno nel film.

“Interpreto un personaggio di nome Doc – ha spiegato Lee durante un’intervista con Your Entertainment Corner – Possiedo questo piccolo ristorante e ci abito proprio sopra. Ogni volta che Harley Quinn si mette nei guai con il Joker, lei viene a stare con me. E io sono per lei, come afferma lei stessa, una specie di nonno, quel nonno di Taiwan che non ha mai avuto!”

Anche se non è chiaro quanto esteso sia il ruolo di Doc nel film, sembra che possa avere un ruolo chiave nella storia di Harley Quinn, dato che le foto dal set trapelate in rete hanno lasciato intuire che la svampita e un po’ folle spalla di Joker troverà la sua via lontano dal Principe del Crimine.

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Nicolas Winding Refn ha accantonato Wonder Woman, è interessato a Batgirl

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Prima che Gal Gadot venisse scelta per interpretare Wonder Woman, la Warner Bros era aperta a diverse interpretazioni del personaggio DC Comics, per il suo esordio al cinema. Trai tanti registi a discutere del personaggio e della possibilità di adattarlo per il grande schermo c’è stato anche Nicolas Winding Refn, regista di Drive e di The Neon Demon.

Refn, da poco su Amazon Prime Video con la sua serie Too Old to Die Young, ha raccontato di aver presentato alla Warner Bros il suo progetto per il personaggio di Diana, proponendo coe protagonista la giunonica Christina Hendrick, nota per Mad Men e che aveva già lavorato con lui in Drive.

Durante la promozione della sua serie Amazon, il regista è tornato sull’argomento, durante una intervista con Collider, spiegando che tutto quello che gli è stato proposto da Warner e DC non è mai riuscito ad incontrare il suo interesse tanto da imbarcarsi in un’avventura del genere.

“Adoro Hollywood. Adoro il glamour e lo sfarzo. Amo la vanità, amo l’ego, mi concedo tutto questo – ha spiegato Refn – ma l’approccio e le offerte che mi sono pervenute non mi hanno mai fatto pensare che fossi la persona giusta a realizzarle. Non significa che non succederà. Voglio dire, mi piacerebbe fare uno di quei film tratti dai fumetti, magari con Batgirl.

È come se molta gente fosse ossessionata da questa idea. Se un progetto così dovesse arrivare, lo farei solo a patto di poter realizzare la mia versione e apportare il mio contributo. Altrimenti posso fare altre cose.”

Al momento il progetto di Batgirl alla Warner è fermo. La sceneggiatrice del film è Christina Hodson, che ha firmato anche Bumblebee, e che sta attualmente lavorando allo script, dopo che Joss Whedon ha abbandonato il progetto nel 2017.

Box Office ITA: Toy Story 4 vince il weekend

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Box Office ITA: Toy Story 4 vince il weekend

Toy Story 4 conquista il box office italiano, seguito da Arrivederci Professore e Nureyev – The White Crow. L’ultimo fine settimana di giugno chiude un mese piuttosto positivo considerando il periodo, grazie soprattutto alle nuove uscite.

Così Toy Story 4 apre in testa con 2 milioni di euro incassati in cinque giorni in 815 sale, registrando una media per sala pari a 2400 euro. Il risultato è al di sotto di Toy Story 3, ma comunque incoraggiante. Arrivederci Professore scende al secondo posto con 263.000 euro con cui totalizza 974.000 euro alla sua seconda settimana di programmazione.

Nureyev – The White Crow debutta sul terzo gradino del podio con 235.000 euro incassati in 260 sale a disposizione. Aladdin arriva a quota 14,8 milioni con altri 173.000 euro incassati alla sua quinta settimana in sala, mentre Pets 2 – Vita da animali giunge a 3,1 milioni totali con altri 172.000 euro.

Esordio non molto incoraggiante per La Mia Vita con John F. Donovan, che incassa 126.000 euro in 249 sale disponibili. Segue la new entry Wolf Call – Minaccia in alto mare (118.000 euro) e X-Men: Dark Phoenix che raccoglie altri 116.000 euro per un totale di 2,4 milioni. In coda alla top10 troviamo La bambola assassina (107.000 euro) e Il Traditore (68.000 euro), giunti rispettivamente a 585.000 euro e 4,3 milioni complessivi.

Sardinia Film Festival: My Tyson vince il premio per il miglior doc italiano

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È ambientato a Roma, più precisamente nelle estreme periferie di Torre Angela e Torre Maura, My Tyson, il cortometraggio documentario vincitore del Premio Villanova Monteleone, che ormai per il settimo anno consecutivo premia il miglior documentario italiano all’interno del Sardinia Film Festival.

Il film, distribuito da Zen Movies, racconta la vita quotidiana di Alaoma Tyson, il campione italiano di boxe dei pesi Youth. Mentre si allena per il prossimo incontro, sua madre Patience racconta la storia della famiglia, dal viaggio migratorio alle difficoltà economiche incontrate in Italia. Rievocando il passato, Patience tesse il futuro di Tyson, il cui nome sembra predestinato ad essere un combattente.

Il premio è stato assegnato da una giuria di assoluta eccellenza, composta dai registi Antonietta De Lillo e Gianfranco Pannone e dalla produttrice Marina Piperno, prima donna a ricoprire il ruolo di produttrice cinematografica negli anni Sessanta.

“Abbiamo avuto l’opportunità di vedere documentari che restituiscono frammenti del nostro complesso paese, e tra questi abbiamo scelto un documentario che mette a confronto due destini e due generazioni, quelli di una madre e di un figlio, che ha in sé una forza drammaturgica anche grazie a una grammatica cinematografica curata ed elegante. Una narrazione che restituisce speranza e riscatto in un momento assai delicato nel processo di accoglienza dell’altro” – questa la motivazione espressa dai tre giurati. Antonietta De Lillo ha tenuto a precisare, al momento della consegna, quanto sia stata ardua la scelta tra lavori ben realizzati e di diverso argomento, ma tutti interessanti nell’evidenziare peculiari realtà del nostro paese e non solo.

“Ringrazio il Sardinia Film Festival e la giuria per questo premio. Riceverlo da professionisti del vostro calibro è un onore ancora maggiore”, ha dichiarato il giovane regista romano Claudio Casale alla consegna della targa. “Il documentario è qualcosa che tu inizi a girare e poi non sai dove andrai a finire, soprattutto quando ti tuffi nella vita di qualcun altro come ho fatto io. La storia di ‘My Tyson’ è un racconto intergenerazionale. Nel raccontare la seconda generazione, di italiani nati da genitori stranieri, abbiamo provato a metterlo in relazione con la generazione d’arrivo. Abbiamo provato a cercare di capire dove sta andando questa Italia multiculturale di cui tanto si parla; a volte è vista come una risorsa, altre come una minaccia, ma la realtà è che è già qui. Nelle periferie soprattutto, che sono sia per opportunità che per mancanza di risorse, la trincea di ogni comunità, si possono vedere questi fenomeni. Per questo Alahoma Tyson, campione italiano dei pesi medi Youth, cresciuto a Torre Angela, ci ha dato i suoi quadri di vita quotidiana di adolescente romano, rapportandolo alle memorie di sua madre riguardo le sue origini, il viaggio migratorio, la sua difficoltà di adattarsi in Italia e la sua volontà di integrazione che, come storicamente abbiamo visto anche noi italiani quando siamo emigrati all’estero, si compie in più di una generazione”.

Claudio Casale ha inoltre voluto dedicare il suo premio a qualcuno di davvero speciale: “Dedico sentitamente questo premio a Carola Rakete di Sea Watch, per l’azione che ha compiuto. La Capitana rappresenta un simbolo di cosa può essere fatto, al di là di come la si pensi e al di là delle leggi italiane. C’è  una presa di posizione e c’è una presa di responsabilità per un fenomeno, che è quello migratorio, che sta accadendo e che nessuno vorrebbe. Non lo vorrebbero le persone che partono e nemmeno le persone che accolgono, ma è un fenomeno che esiste, davanti al quale si deve fare una scelta. Personalmente credo che la figura del regista documentarista sia quella di uno che la realtà la segue e al massimo cerca di portare l’attenzione per pochi minuti su qualcosa. Carola e le persone come lei fanno molto di più: si attivano, mettono la propria vita, la posizione sociale e legale in gioco per cercare di salvare vite umane. La storia darà ragione a Carola Rakete, a Mediterranea, a Sea Watch”.

Claudio Casale nasce a Roma, dove si laurea in Economia Aziendale. Vive per anni in India e Sud-Est Asiatico, dove sviluppa la sua passione per il documentario. Tornato in Italia gira “Buio in sala”, web-documentario di analisi sulle sale cinematografiche dismesse, e “Piccolo mondo cane”, documentario sulla precarietà. Nel 2018 realizza “My Tyson”, con il contributo del MiBAC, che viene presentato in anteprima mondiale alla 75° Mostra del Cinema Venezia nella sezione MigrArti, vincendo il premio per il Miglior Documentario. Come regista concentra la sua ricerca sul docufilm, con l’obiettivo di raccontare storie vere emozionanti utilizzando immagini forti e un linguaggio cinematografico. Per raggiungere questo, trascorre diversi mesi ricercando e osservando i soggetti prima di girare una singola inquadratura. Nel 2019 “My Tyson” riceve il premio Villanova Monteleone per il miglior documentario italiano alla XIV edizione del Sardinia Film Festival.

La giuria ha anche assegnato una menzione speciale a “Retour au Village”, di Flora Presenti, “Perché affronta un tema importante, quello dello spopolamento dei paesi rurali, che ci riguarda tutti. Corsica, Sardegna, Europa”.

Il Sardinia Film Festival si sposta ora a Bosa per la sezione dedicata al cinema d’animazione, nelle giornate del 1 e 2 luglio, e quindi ad Alghero, dal 3 al 7 luglio.

Ischia Film Festival 2019, Michele Placido: “Farò Caravaggio”

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Seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo.

L’attore e regista ha presentato all’Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny.

“Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto,e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”.

L’attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”.

La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l’Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”.

Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, la commedia di Fausto Brizzi presentata al festival dai protagonisti Lillo e Violante Placido. Un film che “fa ridere di cuore, ma anche dare spunti di riflessione” a detto Lillo, che ha ricordato di avere letto il copione per la prima volta proprio durante la scorsa edizione dell’Ischia Film Festival. “Mi colpì subito, mi ha ricordato le commedie italiane degli anni Ottanta, che sapevano raccontare vicissitudini varie trasformandole in risate”. Violante Placido ha invece sottolineato il piacere di interpretare Linda, “una donna forte, che non ha bisogno di chiedere e sa gestire le situazioni. È stato bello tornare al cinema con un ruolo così”.

Jumanji: The Next Level, il primo trailer italiano

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Jumanji: The Next Level, il primo trailer italiano

Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan di nuovo protagonisti nel primo trailer italiano di Jumanji: The Next Level. A due anni dall’uscita nelle sale di Jumanji: Benvenuti nella Giungla, reduce da uno straordinario successo al box office italiano e internazionale, i protagonisti del film si imbattono di nuovo nel celebre gioco apparso per la prima volta sul grande schermo nell’iconico film del 1995 con protagonista Robin Williams.

Diretto ancora una volta da Jake Kasdan, Jumanji: The Next Level arriva nelle sale a gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Completano il cast Danny Glover, Danny DeVito e Nick Jonas, che torna ad interpretare il ruolo di Jefferson “Idrovolante” McDonough,.

Sinossi: In Jumanji: The Next Level la gang è tornata ma il gioco è cambiato. Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate.

The Witcher: le prime foto ufficiali con Henry Cavill

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The Witcher: le prime foto ufficiali con Henry Cavill

Netflix diffonde le prime immagini dei protagonisti dell’attesissima serie originale The Witcher: Geralt (Henry Cavill), Yennefer (Anya Cholatra) e Ciri (Freya Allan).

Con le prime immagini del cast, vengono diffusi oggi anche il logo della serie e il teaser poster.

Henry Cavill The WitcherSINOSSI

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

CAST:

  • Henry Cavill (Mission Impossible – Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
  • Anya Chalotra (The ABC Murders, Wanderlust) – Yennefer
  • Freya Allan (The War of the Worlds, Into The Badlands) – Ciri
  • Jodhi May (Game of Thrones, Genius) – Calanthe
  • Björn Hlynur Haraldsson (Fortitude) – Eist
  • Adam Levy (Knightfall, Snatch) – Mousesack
  • MyAnna Buring (Ripper Street, Kill List) – Tissaia
  • Mimi Ndiweni (Black Earth Rising) – Fringilla
  • Therica Wilson-Read (Profile) – Sabrina
  • Emma Appleton (The End of The F**king World) – Renfri
  • Eamon Farren (The ABC Murders, Twin Peaks) – Cahir
  • Joey Batey (Knightfall, Strike) – Jaskier
  • Lars Mikkelsen (House of Cards, Sherlock) – Stregobor
  • Royce Pierreson (Wanderlust, Judy) – Istredd
  • Maciej Musiał (1983) – Sir Lazlo
  • Wilson Radjou-Pujalte (Jamillah & Aladdin, Dickensian) – Dara
  • Anna Shaffer (Harry Potter) – Triss
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