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James Wan si congratula con Scott Derrickson per Doctor Strange

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Sembra che la leggendaria rivalità tra Marvel e DC esista effettivamente soltanto negli occhi dei fan, dal momento che coloro che effettivamente lavorano per le divisioni cinema di Marvel e DC sembra andare alquanto d’accordo.

Almeno è quello che si evince dal tweet che James Wan, regista incaricato di Aquaman, ha dedicato a Scott Derrickson, regista di Doctor Strange, film Marnel con Benedict Cumberbatch, che ha appena superato al box office gli incassi domestici di Iron Man (2008).

Ecco il tweet:

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman: per James Wan sarà un’avventura ‘cappa e spada’

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Il cinecomic arriverà al cinema nel 2018.

Vedremo James Wan alle prese con il Re di Atlantide, interpretato sa Jason Momoa, a partire dal prossimo anno, quando dovrebbero partire le riprese di Aquaman.

Fonte: Twitter

Assassin’s Creed: Callum Lynch nell’Animus nella prima clip

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Assassin’s Creed: Callum Lynch nell’Animus nella prima clip

Il canale Youtube della 20th Century Fox ha diffuso la prima clip da Assassin’s Creed in cui vediamo Callum Lynch, il discendente dell’Assassino Aguilar, entrare nell’Animus. Il protagonista, lo ricordiamo, è interpretato da Michael Fassbender, diretto di nuovo dal regista di Macbeth, Justin Kurzel, con cui torna a lavorare anche Marion Cotillard.

Callum Lynch nell’Animus nella prima clip di Assassin’s Creed

Assassin’s Creed: per Michael Fassbender non è come Star Wars

Le riprese del film Assassin’s Creed sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.

Assassin’s Creed, prodotto e distribuito dalla È, uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle sale italiane invece arriverà il 5 gennaio 2017. Di seguito la prima trama:

Callum Lynch (Michael Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.

Trainspotting 2: Renton e Sick Boy in una nuova immagine

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Trainspotting 2: Renton e Sick Boy in una nuova immagine

Empire ha diffuso una nuova immagine da Trainspotting 2, in cui vediamo Mark Renton (Ewan McGregor) e Sick Boy (Johnny Lee Miller) impegnati in qualcosa di misterioso e, scommettiamo, disastroso.

Trainspotting 2: Renton e Sick Boy in una nuova immagine

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Trainspotting 2: Mark Renton selvaggio nel nuovo trailer

Trainspotting 2 è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

Passengers: il primo appuntamento nella nuova clip

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Passengers: il primo appuntamento nella nuova clip

La SonyPicturesIT ha diffuso la nuova clip da Passengers con protagonisti Chris Pratt e Jennifer Lawrence alle prese con il loro primo appuntamento. Il film, diretto da Morten Tyldum, arriverà al cinema il prossimo 30 dicembre.

Passengers: il primo appuntamento nella nuova clip

Tante foto da Passengers

A proposito del film, il regista Morten Tyldum (The Imitation Game) ha spiegato: “Gli spettatori piangeranno e rideranno. Resteranno col fiato sospeso. Volevamo realizzare un film che riuscisse a far ridere e piangere nello stesso momento. E se hai due star come Jennifer e Chris la cosa è ancora più facile. Sono entrambi due attori estremamente divertenti, ma al tempo stesso estremamente drammatici. Tra di loro c’è un alchimia incredibile. È stata un’esperienza bellissima dirigerli. Credo che in un periodo come questo, pieno di sequel e reboot, sia molto bello avere una storia originale con due delle più grandi star del momento. Sono davvero orgoglioso di questo film”.

Al centro della storia sceneggiata da Jon Spaihts (Prometheus) c’è il meccanico Jim Preston (Pratt) che, durante un viaggio di 120 anni a bordo di un’astronave diretta su un pianeta situato in una galassia lontana dalla Terra, scopre di essersi erroneamente svegliato dal sonno criogenico quasi cento anni prima del previsto. Soffrendo la solitudine – unico uomo in mezzo a robot e androidi – Jim decide un anno dopo di risvegliare uno dei passeggeri e la sua scelta ricade sulla bella giornalista Aurora (Jennifer Lawrence). I due ben presto si innamorano, ma dovranno affrontare più di un ostacolo, in primis il malfunzionamento della navicella che li porrà seriamente in pericolo. Nel cast anche Laurence Fishburne e Michael Sheen.

Annie Awards 2017: Kubo e Zootropolis dominano le nominations

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Annie Awards 2017: Kubo e Zootropolis dominano le nominations

Sono state annunciate le nomination agli Annie Awards, il riconoscimento cinematografico dedicato al campo dell’animazione, conferito ogni anno dai membri della ASIFA-Hollywood (la sezione di Hollywood della “Association Internationale du Film d’Animation”).

Ecco di seguito le nomination agli Annie Awards:

Best Animated Feature

“Finding Dory,” Pixar Animation Studios

“Kubo and the Two Strings,” Laika

“Kung Fu Panda 3,” DreamWorks Animation

“Moana,” Walt Disney Animation

“Zootopia,” Walt Disney Animation

Best Animated Feature – Independent

“Long Way North,” Sacrebleu Productions, Maybe Movies, NorlumStudios, France 3 Cinéma and 2 Minutes

“Miss Hokusai,” GKids

“My Life as a Zucchini,” GKids

“The Red Turtle,” Studio Ghibli, Wild Bunch, Why Not Productions

“Your Name.,” CoMix Wave Films

Best Animated Special Production

“Audrie & Daisy,” AfterImage Public Media in association with Actual Films for Netflix

“Kung Fu Panda: Secrets of the Scroll,” DreamWorks Animation

“Little Big Awesome,” Titmouse, Inc./Amazon Studios

“Middle School: The Worst Years of My Life,” CBS Films/J.P. Entertainment/Participant Media

“Pear Cider and Cigarettes,” Massive Swerve Studios and Passion Pictures Animation

Best Animated Short Subject

“Blind Vaysha,” National FilmBoard of Canada

“Deer Flower,” Studio ZAZAC

“Path Title Sequence,” Acme Filmworks

“Pearl,” Google Spotlight Stories/Evil Eye Pictures

“Piper,” Pixar Animation Studios

Best Animated Television/Broadcast Commercial

“Duelyst,” Powerhouse Animation Studios, Inc.

“LEGO Star Wars: The Force Awakens” Trailer, Plastic Wax

“Lily & the Snowman,” Hornet

Loteria “Night Shift,” Passion Pictures Ltd.

“The Importance of Paying Attention: Teeth,” Bill Plympton Studio

Best Animated Television/Broadcast Production for Preschool Children

“Ask the StoryBots,” Episode: Why Do I Have to Brush My Teeth?, JibJab Bros. Studios for Netflix

“Peg + Cat,” Episode: The Disappearing Art Problem, The Fred Rogers Company/ 9ate7 Productions

“Puffin Rock – The First Snow,” Episode 59, Cartoon Saloon, Dog Ears, Penguin RandomHouse

“The Stinky & Dirty Show,” Episode: Squeak, Amazon Studios and Brown Bag Films

“Tumble Leaf,” Episode: Mighty Mud Movers / Having a Ball, Amazon Studios and Bix Pix Entertainment

Best Animated Television/Broadcast Production for Children

“Adventure Time,” Episode: Bad Jubies, Bix Pix Entertainment, Cartoon Network, Frederator Studios

“DreamWorks Voltron Legendary Defender,” Episode: Return of the Gladiator, DreamWorks Animation Television

“Elena of Avalor,” Episode: A Day to Remember, Disney Television Animation

“Teenage Mutant Ninja Turtles,” Episode: Trans-Dimensional Turtles, Nickelodeon

“Wander Over Yonder,” Episode: My Fair Hatey, Disney Television Animation

Best General Audience Animated Television/Broadcast Production

“Bob’s Burgers,” Episode: Glued, Where’s My Bob?, Bento Box Entertainment

“BoJack Horseman,” Episode: Fish Out of Water, Tornante Productions for Netflix

“Long Live the Royals,” Episode: Punk Show, Cartoon Network Studios

“The Simpsons,” Episode: Barthood, Gracie Films in Association with 20th Century Fox Television

“The Venture Bros,” Episode: Hostile Makeover, Titmouse, Inc.

Best Student Film

“Citipati,” Filmakademie Baden-Wuerttemberg

“FISHWITCH,” Adrienne Dowling

“The Abyss,” Liying Huang

“The Wrong End of the Stick,” Terri Matthews

“Twiddly Things,” Adara Todd

Animated Effects in an Animated Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Lead Effects Artist: David Horsley; CG Look Development Lead: Eric Wachtman; Senior Compositor: Timur Khodzhaev; Compositor: Daniel Leatherdale; Lead CG Lighter: Terrance Tomberg

“Kung Fu Panda 3,” DreamWorks Animation; Effects Sequence Lead: Matt Titus; Effects Sequence Lead: Jeff Budsberg; Effects Sequence Lead: Carl Hooper; Effects Sequence Lead: Louis Flores; Effects Sequence Lead: Jason Mayer

“Moana,” Walt Disney Animation Studios; Head of Effects Animation: Marlon West; Effects Lead: Erin V. Ramos; Effects Lead: Blair Pierpont; Foundation Effects Lead: Ian J. Coony; Effects Lead: John M. Kosnik

“The Red Turtle,” Studio Ghibli, Wild Bunch, Why Not Productions; Special Effects Supervisor: Mouloud Oussid

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Effects Lead: Thom Wickes; Effects Lead: Henrik Fält; Effects Animator: Dong Joo Byun; Effects Animator: Rattanin Sirinaruemarn; Effects Animator: Sam Klock

Animated Effects in a Live Action Production

“Deepwater Horizon,” Lionsgate; The Rig;  Effects TD Supervisor: Raul Essig; Digital Artist : Mark Chataway; Lead Digital Artist : George Kuruvilla; Digital Artist : Mihai Cioroba

“Doctor Strange,” Marvel, Mirror Dimension; FX Supervisor: Georg Kaltenbrunner; Digital Artist : Michael Marcuzzi; Digital Artist : Thomas Bevan; Digital Artist: Andrew Graham; Digital Artist: Jihyun Yoon

“Ghostbusters,” Iloura; Animator: Terry Bannon; Animator: Nicholas Tripodi; Animator: Daniel Fotheringham; Animator: Matt Weaver; Animator: Julien Boudou

“The BFG,” Amblin Entertainment and Walt Disney Pictures; Lead Effects TD: Claude Schitter; Senior Previs Animator: Benjaman Folkman; Senior Effects TD: Gary Boyle; FX Supervisor: David Caeiro; CG Supervisor: Luke Millar

“Warcraft,” Legendary/Universal; Magic; Legendary/ Universal; FX Supervisor: John Hansen; Lead Artist: George Kuruvilla; Lead Artist: Alexis Hall, Lead Artist: Gordon Chapman; Lead Artist: Ben O’Brien

Character Animation in an Animated Television/Broadcast Production

“Atomic Puppet,” Mercury Filmworks, Gaumont Animation, Technicolor; Character Animator: Barry Kennedy; Characters: Disastro, Phil Felt, Joey Felt, Old

Man, Atomic Puppet, Mookie, Vivian Felt, Smoke Monster, Principal Wartickle, Sword Sister (Paulina), Were-chicken, Chicken, Mr. Inkwood, Cornelius (Octopus), Atomic Android, incidental characters

“DreamWorks Trollhunters,” Episode: Becoming, Part 1, DreamWorks Animation Television; Character Animator: Mike Chaffe; Characters: Blinky, Aaarrrgghh!!

“The Snowy Day,”   Amazon Studios and Karrot Entertainment; Lead Animator: Rob Thomson; Character: Peter, Mom, Nana and other various characters

“Tumble Leaf,” Episode: Thinking Outside The Hoop / Fig’s HayMaze-ing Wander, Amazon Studios and Bix Pix Entertainment; Lead Animator: Dan MacKenzie; Characters: Fig, Hedge, Stick, Okra, Maple, Pine, Buckeye, Gourd, Chickens

“Tumble Leaf,” Episode: Mighty Mud Movers / Having a Ball, Amazon Studios and Bix Pix Entertainment; Lead Animator: Joe Heinen; Characters: Fig, Hedge, Stick, Buckeye, Pine, Beetles

Character Animation in an Animated Feature Production

“Finding Dory,” Pixar Animation Studios; Character Development and Animation: Erick Oh; Characters: All Characters

“Kubo and the Two Strings” Laika; Animator: Jan Maas; Characters: Multiple

“Kung Fu Panda 3,” DreamWorks Animation; Animation Supervisor: Ludovic Bouancheau; Characters: Various

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Animator: Dave Hardin Charactes: Judy Hopps, Stu Hopps, Bonnie Hopps, Chief Bogo, Nick Wilde,

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Animator: Chad Sellers; Characters: Mr. Big, Koslov, Judy Hopps, Nick Wilde, Flash

Character Animation in a Live Action Production

“Captain America: Civil War,” Marvel Studios; Spider-man; ILM Animation Supervisor: Steve Rawlins; CG Lead Artist: Ebrahim Jahromi; Associate Animation Supervisor: Cedric Lo; CG Lead Artist: Stephen King; Digital Artist: Yair Gutierrez

“Games of Thrones,” HBO, Episode: Battle of the Bastards; Visual Effects By Iloura: Nicholas Tripodi; Visual Effects By Iloura: Dean Elliott; Visual Effects By Iloura: James Hollingworth; Visual Effects By Iloura: Matt Weaver

“The Jungle Book,”  Walt Disney Pictures; Animation Supervisor: Andrew R. Jones; Animation Supervisor: Peta Bayley; Animation Supervisor: Gabriele Zucchelli; Character Supervisor: Benjamin Jones

“The Jungle Book,” Walt Disney Pictures; Animation Supervisor: Andrew R. Jones; Senior Animation Supervisor: Paul Story; Animation Supervisor: Dennis Yoo; Motion Editor: Eteuati Tema; Senior Facial Modeller: Andrei Coval

“Warcraft ,” Legendary/Universal; Orcs; Animation Supervisor: Hal Hickel; Digital Artist : Jee Young Park; Digital Artist: Kai-Hua Lan; Animation Supervisor: Cedric Lo; Animation Supervisor: KimHuat Ooi

Character Animation in a Video Game

“Teenage Mutant Ninja Turtles: Legends,” Ludia Inc.; Character Animator: Lucio Mennillo; Character: Donatello Vision; Character Animator: Martine Quesnel;  Character: Leonardo Vision; Character Animator: Alexandre Cheff; Character: Donatello LARP; Character Animator: Laura Gorrie; Character: Leatherhead LARP; Lead Animator: Guillaume Charrin; Character: Raphael Vision

“Titanfall 2,” Respawn Entertainment; Character Animator: Ranon Sarono, Character: Jack Cooper, BT-7274, Weapons; Character Animator: Shawn Wilson; Character: BT-7274, Creatures; Lead Animator: Mark Grigsby Character: BT-7274, Jack Cooper, Viper, Weapons; Lead Animator: Paul Messerly Character: BT-7274, Jack Cooper, AI; Character Animator: Moy Parra, Character BT-7274, Villains

“Uncharted 4: A Thief’s End,” Naughty Dog; Lead Animator: Jeremy Yates Character: All; Lead Animator: Almudena Soria Character: All; Lead Animator: Eric Baldwin Character: All; Lead Animator: Paul Davies Character: All; Lead Animator: Tom Bland Character: All; Witcher 3 Expansion Packs – Character Animation Reel; CDProjekt Red Lead Animator: Sebastian Kalemba; Character: Directing role

Character Design in an Animated Television/Broadcast Production

“Counterfeit Cat,” Episode: 28 Seconds Later, Tricon Kids & Family and Wildseed Kids; Art Director: Raphaël Chabassol;  Character: Full cast: Max, Gark, Betty, etc.

“DreamWorks Trollhunters,” Episode: Win, Lose or Draal, DreamWorks Animation Television; Character Designer: Victor Maldonado, Character: All Characters; Character Designer: Alfredo Torres, Character: All Characters; Character Designer: Jules Rigolle, Character: All Characters

“Pig Goat Banana Cricket,” Episode: It’s Time to Slumber Party, Nickelodeon; Character Designer: Jennifer Wood, Character: Various

“Rain or Shine,” Google Spotlight Stories/Nexus Studios; Character Design: Robin Davey, Character: Multiple

“Wander Over Yonder,” Episode: The Night Out, Disney Television Animation; Character Designer: Benjamin Balistreri, Character: Various

Character Design in an Animated Feature Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Character Designer: Shannon Tindle, Characters: Multiple

“Moana,” Walt Disney Animation Studios; Art Director Characters: Bill Schwab, Characters: Moana, Maui, Pua, Heihei, Tamatoa, Kakamora, Lalotai Characters (Realm of Monsters); Visual Development Artist: Jin Kim,  Charactesr: Moana, Maui, Gramma Tala, Sina, Ancestor Wayfinders, Lalotai Characters (Realm of Monsters), Te Kā

“The Secret Life of Pets,” Illumination Entertainment; Character Design by: Eric Guillon Character: All

“Trolls,” DreamWorks Animation; Art Director: Tim Lamb, Characters: Trolls; Character Designer: Craig Kellman, Characters: Bergens

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Character Design : Cory Loftis, Characters: Nick Wilde, Judy Hopps, Flash, Chief Bogo, Clawhauser, Mr. Big, Fru Fru, Koslov, Bellwether, Yax, Finnick, Doug, Mr. and Mrs. Otterton, Duke Weaselton, Misc. Characters

Directing in an Animated Television/Broadcast Production

“A Love Story,” Passion Pictures; Director: Saschka Unseld

“Adventure Time,” Episode: Bad Jubies, Cartoon Network Studios; Director: Kirsten Lepore

“Open Season: Scared Silly,” Episode: Open Season: Scared Silly; Sony Pictures Animation; Director: David Feiss

“Pearl,” Google Spotlight Stories/Evil Eye Pictures; Director: Patrick Osborne

“Wander Over Yonder,” Episode: My Fair Hatey, Disney Television Animation; Director: Dave Thomas; Director: Eddie Trigueros; Director: Justin Nichols

Directing in an Animated Feature Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Director: Travis Knight

“My Life as a Zucchini,”GKids; Director: Claude Barras

“The Red Turtle,” Studio Ghibli,  Wild Bunch,  Why Not Productions; Director: Michael Dudok de Wit

“Your Name.,” CoMix Wave Films; Director: Makoto Shinkai

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Director: Byron Howard; Director: Rich Moore

Music in an Animated Television/Broadcast Production

“Bob’s Burgers,” Episode: Glued, Where’s My Bob?, Bento Box Entertainment; Composer: Loren Bouchard; Composer: John Dylan Keith

“Disney Mickey Mouse,” Episode: Dancevidaniya, Disney Television Animation; Composer: Christopher Willis

“DreamWorks Trollhunters,” Episode: Becoming, Part 1, DreamWorks Animation Television; Composer: Alexandre Desplat; Composer: TimDavis

“Pearl,” Google Spotlight Stories/Evil Eye Pictures; Composer: Scot Stafford; Composer/Lyricist: Alexis Harte; Composer/Lyricist: JJ Wiesler

“Star Wars Rebels,” Episode: #2-24: Twilight of the Apprentice, LucasfilmLtd. / Disney XD; Composer: Kevin Kiner

Music in an Animated Feature Production

“Batman: Return of the Caped Crusaders,” Warner Bros. Animation; Composer: Kristopher Carter; Composer: Lolita Ritmanis; Composer: Michael McCuistion

“Sing,” Illumination Entertainment; Composer: Joby Talbot

“The Little Prince,” Netflix and On Animation Studios; Composer: Hans Zimmer; Composer: Richard Harvey; Composer/Lyricist: Camille

“The Red Turtle,” Studio Ghibli, Wild Bunch, Why Not Productions; Composer: Laurent Perez del Mar

“The Secret Life of Pets,” Illumination Entertainment, Composer: Alexandre Desplat

Production Design in an Animated Television Broadcast Production

“Adventure TIme,” Episode: Bad Jubies; Bix Pix Entertainment, Cartoon Network, Frederator Studios; Production Design: Jason Kolowski

“Pearl,” Google Spotlight Stories/Evil Eye Pictures; Production Design: Tuna Bora

“Puffin Rock,” Episode: The First Snow, Cartoon Saloon, Dog Ears and Penguin for Netflix; Production Design: Lily Bernard

“Rain or Shine,” Google Spotlight Stories/Nexus Studios; Production Design: Robin Davey

“The Mr. Peabody & Sherman Show,” Episode: The Wrath of Hughes, DreamWorks Animation Television; Production Design: Kevin Dart; Production Design: Sylvia Liu; Production Design: Chris Turnham; Production Design: Eastwood Wong

Production Design in an Animated Feature Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Production Design: Nelson Lowry; Production Design: Trevor Dalmer; Production Design: August Hall; Production Design: Ean McNamara

“Kung Fu Panda 3,” DreamWorks Animation; Production Design: Raymond Zibach; Production Design: Max Boas

“The Little Prince,” Netflix and On Animation Studio; Production Design: Lou Romano; Production Design: Alexander Juhasz; Production Design: Celine Desrumaux

“Trolls,” DreamWorks Animation; Production Design: Kendal Cronkhite; Production Design: Tim Lamb

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Production Design: David Goetz; Production Design: Matthias Lechner

Storyboarding in an Animated Television/Broadcast Production

“Atomic Puppet,” Episode: Sick Day, Mercury Filmworks, Gaumont Animation, Technicolor; Storyboard Artist: Kyle Marshall

“Disney Mickey Mouse,” Episode: Road Hogs, Disney Television Animation; Storyboard Artist: Heiko Von Drengenberg

“DreamWorks Trollhunters,” Episode: Win, Lose or Draal, DreamWorks Animation Television; Storyboard Artist: Hyunjoo Song

“Milo Murphy’s Law,” Episode: Going the Extra Milo, Disney Television Animation; Storyboard Artist: Dan Povenmire; Storyboard Artist: Kyle Menke

“The Adventures of Puss in Boots,” Episode: Prey Time, DreamWorks Animation Television; Storyboard Artist: Ben Juwono

Storyboarding in an Animated Feature Production

“Finding Dory,” Pixar Animation Studios; Storyboard Artist: Trevor Jimenez

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Storyboard Artist: Mark Garcia

“Moana,” Walt Disney Animation Studios; Storyboard Artist: Normand Lemay

“Trolls,” DreamWorks Animation; Storyboard Artist: Claire Morrissey

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Storyboard Artist: Dean Wellins

Voice Acting in an Animated Television/Broadcast Production

“BoJack Horseman,” Episode: Multiple Episodes; Tornante Productions, LLC for Netflix; Alison Brie as Diane Nguyen

“Open Season: Scared Silly,” Episode: Open Season: Scared Silly; Sony Pictures Animation; Will Townsend as Mr. Weenie

“Splash and Bubbles,” Episode: #102 I Only Have Eyespots/Double Bubbles; The Jim Henson Company and Herschend Entertainment; Puppeteer Leslie Carrara-Rudolph as: Bubbles

“Star Wars Rebels,” Episode: #3-05: Hera’s Heroes, LucasfilmLtd. / Disney XD; Lars Mikkelsen as Grand Admiral Thrawn

“The Mr. Peabody & Sherman Show,” Episode: Ponce de León; DreamWorks Animation Television; Carlos Alazraqui as Ponce de León

Voice Acting in an Animated Feature Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Art Parkinson as Kubo

“Moana,” Walt Disney Animation Studios; Auli’i Cravalho as Moana

“Storks,” Warner Animation Group; Katie Crown as Tulip

“Trolls,” DreamWorks Animation; Zooey Deschanel as Bridget

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios’ Jason Bateman as Nick Wilde

Writing in an Animated Television/Broadcast Production

“Bob’s Burgers,” Episode: The Hormone-iums, Bento Box Entertainment; Writer: Lizzie Molyneux; Writer: Wendy Molyneux

“Gravity Falls.” Episode: Weirdmageddon 3: Take Back The Falls, Disney TV Animation; Writer: Shion Takeuchi; Writer: Mark Rizzo; Writer: Jeff Rowe; Writer: Josh Weinstein; Writer: Alex Hirsch

“Puffin Rock – The First Snow,” Episode: 59; Cartoon Saloon, Dog Ears, Penguin Random House; Writer: Davey Moore

“The Simpson,” Episode: Barthood, Gracie Films in Association with 20th Century Fox Television; Writer: Dan Greaney

“The Simpsons,” Episode: The Burns Cage; Gracie Films in Association with 20th Century Fox Television; Writer: Rob LaZebnik

Writing in an Animated Feature Production

“Kubo and the Two Strings,” Laika; Writer: Marc Haimes; Writer: Chris Butler

“My Life as a Zucchini,” GKids; Writer: Céline Sciamma

“The Red Turtle,” Studio Ghibli, Wild Bunch, Why Not Productions; Writer:Michael Dudok de Wit; Writer: Pascale Ferran

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Writer: Jared Bush; Writer: Phil Johnston

Editorial in an Animated Television/Broadcast Production

“All Hail King Julien,” Episode: King Julien Superstar!; DreamWorks Animation Television; David Craig, Jeff Adams

“Bob’s Burgers,” Episode: Sea Me Now; Bento Box Entertainment; Mark Seymour, Chuck Smith, Eric Davidson

“Disney Mickey Mouse,” Episode: Sock Burglar, Disney Television Animation; Illya Owens

“Gravity Falls,” Episode: Weirdmageddon 3: Take Back The Falls, Disney TV Animation; Kevin Locarro; Andrew Sorcini; Nancy Frazen; Tony Mizgalski

“Star Wars Rebels,” Episode: #2-24: Twilight of the Apprentice; LucasfilmLtd. / Disney XD; Joe E. Elwood, Alex McDonnell

Editorial in an Animated Feature Production

“April and the Extraordinary World,” GKids, Nazim Meslem

“Kubo and the Two Strings,” Laika, Christopher Murrie

“Moana,” Walt Disney Animation Studios, Jeff Draheim

“Sausage Party,” Columbia Pictures, Annapurna Pictures; Kevin Pavlovic

“Zootopia,” Walt Disney Animation Studios; Fabienne Rawley, Jeremy Milton

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Nati nel 1972 per riconoscere il contributo degli artisti americani al mondo dell’animazione, nel 1992 sono diventati una vera e propria cerimonia di premiazione sullo stile dei premi Oscar, aggiungendo ai riconoscimenti individuali anche categorie più generali, come quella del “Miglior lungometraggio d’animazione”.

Fonte: Variety

La mia vita da Zucchina recensione del film di Claude Barras

La mia vita da Zucchina recensione del film di Claude Barras

Arriva al cinema il primo dicembre La mia vita da Zucchina, film d’animzione in stop-motion diretto da Claude Barras.

Icare è un bambino di nove anni che preferisce essere chiamato Zucchina. Dopo la morte della madre alcolizzata, che lui è convinto di aver provocato, viene mandato a soggiornare in una casa famiglia. Tra diffilcoltà di ambientamento, problemi con un bambino irruento, prepotente e più grande di lui, Zucchina cercherà di adattarsi a una normalità completamente diversa e a integrarsi con i piccoli ospiti della comunità. Con i suoi nuovi problematici amici e soprattutto  con la dolcissima Camille, della quale si innamora perdutamente al primo sguardo, riuscirà a superare ogni difficoltà, incamminandosi verso una nuova, quanto inaspettata, dimensione di vita.

La mia vita da Zucchina è un piccolo, variopinto e tenero capolavoro, di rara sensibilità e infinita poesia, interamente realizzato in animazione stop-motion. E’ interpretato da burattini meravigliosi dalle grandi teste, gli occhi enormi, con i capelli di colori sgargianti. Sono pupattoli che ispirano simpatia e tenerezza in ogni fotogramma, così espressivi da riuscire a superare in bravura i migliori attori in carne e ossa.

Il film è una coproduzione franco-svizzera tratta dal fortunato libro di Gilles Paris Autobiografia di una Zucchina (pubblicato in Italia da Piemme – Mondadori), un racconto di formazione tenero e poetico di cui il regista Claude Barras si è innamorato perdutamente e ha deciso di farne una trasposizione animata, avvalendosi della collaborazione di Céline Sciamma (regista di TomBoy) per creare una sceneggiatura semplice, lineare, quanto perfetta e struggente.La mia vita da Zucchina

Claude Barras afferma: “La vicenda e il modo in cui è raccontata mi hanno riportato alla mia infanzia e ricordato le mie prime emozioni da spettatore, grazie a film come I 400 colpi o Bambi e a serie animate come Remi, Belle e Sébastien o Heidi. Ho voluto condividere con il pubblico di oggi quelle emozioni, meravigliose e formative, ma soprattutto rendere omaggio a quei bambini, trascurati e maltrattati, che fanno del loro meglio per andare avanti e convivere con le loro ferite.”

E Céline Sciamma aggiunge: “Non mi ci è voluto molto per gettarmi nell’avventura , è bastato il disegno di un personaggio fatto da Claude Barras. L’originalità e la sensibilità del suo tratto non solo rifletteva l’amore per la sua creatura, ma riusciva a trasmetterlo, facendomi subito innamorare del progetto.

La mia vita da Zucchina: la recensione

Tutto questo entusiasmo si avverte in ogni singola immagine, facendo apparire un lavoro lungo e faticoso come quello dell’animazione a passo uno, un gioco delicato e leggero, in grado di trasmettere emozioni, delicatezza e poesia, semplicemente con un piccolo battito di palpebre, con il tremolio di una mano, con un sorriso stentato. La durata di appena sessantasei minuti è perfetta, la storia vola leggera senza mai incepparsi o appesantirsi. Non c’è nulla di superfluo e non manca nulla. Ci sono tante invenzioni preziose, come la festicciola nella baita sulla neve, dove i bambini ballano felici al ritmo di Eisbaer dei Gruezone, o la continua preoccupazione di uno dei bambini per l’esplosione del pisellino quando si è con una ragazza.

Il film è stato accolto trionfalmente all’ultimo festival di Cannes ed è stato premiato ad Annecy come miglior lungometraggio d’animazione. È considerato tra le possibili sorprese agli Oscar 2017.

Nel commentare La mia vita da Zucchina c’è chi ha parlato di strambi punti d’incontro tra Tim Burton e Ken Loach o c’è anche chi ha scomodato Truffaut e la Nouvelle Vague. Ma una cosa è sicura, questo piccolo film è la prova che si può ancora fare un cinema diverso, con il cuore, utilizzando una tecnica che era stata a lungo dimenticata e sostituendo strapagati attori famosi con dei dolcissimi pupazzi dai colori sgargianti, che chiedono solamente di essere compresi e amati.

Leggi anche – Kubo e Zucchina, così lontani, così vicini

Oceania: i registi Ron Clements e John Musker parlano del film

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Oceania: i registi Ron Clements e John Musker parlano del film

Chi, tra gli appassionati dei classici d’animazione Disney, non si è mai sorpreso a canticchiare “In fondo al mar” o “Il mondo è mio”? La Sirenetta e Aladdin, trai classici Disney più amati di sempre, hanno fatto parte dell’infanzia e della vita in generale di moltissime persone e oggi, i registi che hanno permesso a quella magia di vivere sul grande schermo, tornano in sala con Oceania, una nuova avventura d’animazione della Casa di Topolino, con protagonista Vaiana, una principessa sui generis. Ron Clements e John Musker hanno parlato del film e di questa temeraria e coraggiosa eroina alla stampa romana, in occasione della presentazione del film, dal 22 dicembre nelle nostre sale. Con loro presente alla conferenza anche la produttrice del film (insieme a John Lasseter) Osnat Shurer.

oceaniaPerché ambientare il nuovo classico in Oceania

Oceania ci proietta in un mondo sconosciuto alla tradizione disneyana, la Polinesia e la cultura di quelle isole magnifiche e lontane. Come mai è stato scelto questo set per la nuova avventura? Perché questa mitologia?

Ron Clements: “Cinque anni fa ho avuto l’idea di girare un film ambientato in quella parte del Pacifico, nelle isole polinesiane, dove io non ero mai stato. Avevo letto dei libri che parlavano di quelle aree di quelle isole, avevo visto dei dipinti che erano stati realizzati da quelle parti, mi era venuta l’idea e ho cominciato a studiare la mitologia. Studiando mi sono imbattuto in Maui, questo semidio che girava con questo amo da pesca magico con tutti i tatuaggi e riusciva a realizzare tutte queste cose e a cambiare forma, e così ho presentato l’idea a John, e poi siamo andati da John Lasseter, am questo accadeva cinque anni fa. Secondo me questi personaggi si adattavano benissimo all’animazione. Quindi poi John ha detto subito sì, gli è piaciuta la storia e gli è piaciuto Maui, con i suoi tatuaggi, ma come suo solito ci ha detto di andare più a fondo e di fare altre ricerche, e così cinque anni fa siamo andati alle Fiji e a Samoa e siamo rimasti tre settimane per fare le nostre ricerche.”

Osnat Shurer: “Voglio solo aggiungere che le ricerche sul posto le hanno fatte anche gli operatori, non solo i registi, e siamo riusciti a instaurare un grande rapproto di fiducia con i locali, devo dire che poi, periodicamente, nel corso dei cinque anni di lavorazione, abbiamo fatto diversi viaggi in quei luoghi.”

John Musker: “Le fonti di ispirazione per il film sono arrivate proprio dalla ricerca. Abbiamo appreso tante cose sulla storia della navigazione di questi popoli, abbiamo imparato che erano i più grandi navigatori che il mondo abbia mai conosciuto. Abbiamo anche imparato a conoscere il loro stretto legame con l’Oceano, che per loro è un essere vivente, ma anche il legame con la natura e con il culto degli antenati. Tutte ispirazioni preziose per il film.”

I registi parlano della musica in Oceania

Nei vostri film la musica ha sempre un valore aggiunto, in che modo vi siete trovati a lavorare con Lin-Manuel Miranda, che collaborerà a sua volta con Alan Menkel per il live action della Sirenetta?

John Musker: “Quando abbiamo fatto i nostri viaggi per studiare il posto, ovunque andassimo sentivamo musica. C’era musica, da qualsiasi parte. Canzoni di benvenuto, di saluto, di addio, di lavoro. E da subito abbiamo deciso di inserirla, abbiamo incontrato musicisti locali e abbiamo scelto uno di loro, che ha una sua band e che ha partecipato al film. Abbiamo coinvolto anche il compositore de Il re leone che, nel caso di quel film, aveva creato un ponte tra la musica africana e le story-telling song di Elton John. Poi abbiamo incontrato Miranda, ma due anni fa, prima che divenisse una star, prima del musical Hamilton. L’abbiamo coinvolto e abbiamo incontrato molti parolieri. Lin è stato bravo a lavorare nelle traduzioni dallo spanolo, per cui era quello che ci voleva per traslare la musica e le parole nelle lingue polinesiane all’inglese delle canzoni. Volevamo un continuo passaggio linguistico.”

Ron Clemens: “Siamo molto eccitati per il fatto che lui sia stato coinvolto nel remake in Live Action della Sirenetta, visto che per lui quello è il suo film preferito. Lui è cresciuto ispirandosi alle musiche di Alan Menken e Howard Ashman e, due anni e mezzo fa, quando è nato suo figlio, lo ha chiamato Sebastian.”

OceaniaChi è Vaiana, protagonista di Oceania

In cosa è diversa Vaiana dalle altre protagoniste Disney?

Osnat Shurer: “Lei è l’eroe della sua stessa storia. La sua missione è quella di salvare il suo mondo e come avrete notato non ci sono parentesi romantiche, eprché non c’è tempo per queste cose. Il film poi riguarda l’ascoltare la voce che abbiamo dentro di noi, tema ricorrente per la Disney. Spesso è il mondo che cerca di dirti chi sei, ma devi ascoltare quello che ti dice il tuo cuore. In questo senso Vaiana è un personaggio molto moderno, anche se la storia è ambientata diversi anni fa.”

E le somiglianze con Lava (cortometraggio Pixar che precede Inside Out)?

John Musker: “Il cortometraggio è stato una grande sorpresa per noi. Anche se c’è una somiglianza, la sua atmosfera è più hawaiana, ci sono molti ukulele, mentre noi siamo più a ovest, verso la Polinesia.”

In che modo i tatuaggi sul corpo di Maui ne definiscono il personaggio?

John Musker: “Dall’inizio della lavorazione del filmavevamo l’idea di animare i tatuaggi sulla pelle di Maui. Poi man mano che la storia si sviluppava, i tatuaggi hanno assunto una loro vita. In particolare il mini-Maui si è animato e finisce poi per essere un alter ego di Maui, era lui a rivelarci cosa pensa il personaggio, è diventato il suo grillo parlante. Lui ci rivela cosa sta accadendo dentro il personaggio di Maui, che invece è un tipo sbruffone all’esterno. Inoltre è stato  bello che a lavorare su Maui ci fosse Eric Goldberg, che è stato l’animatore del Genio di Aladdin.”

L’innovazione tecnica di Oceania

In che modo avete lavorato nell’animazione di due dei personaggi più importanti del film: i capelli e l’acqua?

John Musker: “Quando abbiamo deciso di realizzare questa storia ci siamo resi conto di essere di fronte a una grandissima sfida, perché è risaputo che animare i capelli e l’acqua è la cosa più difficile del mondo. Per fortuna abbiamo avuto grande supporto perché allo Studio lavorano delle persone di immenso talento. Quando abbiamo presentato il progetto, loro ci hanno detto che non sapevano in che modo realizzare queste animazioni, il che ci ha un po’ spaventato, ma poi ci hanno detto che avrebbero elaborato un modo per risolvere questi problemi. Dopo vari test hanno infatti trovato la maniera di realizzare queste animazioni così complicate. C’è stato un mix di animazione di effetti speciali con quella relativa ai personaggi.”

Ron Clements: “Quando siamo andati a fare le ricerche, abbiamo capito subito che le popolazioni del posto trattavano l’Oceano come una persona, così abbiamo deciso di farne un personaggio vero e proprio. Come il tappeto di Aladdin, non parla, non ha un volto, ma ha e trasmette emozioni. Abbiamo deciso che dovevamo farlo.”

Oceania: la recensione del film Disney

Wes Anderson: il cortometraggio per H&M

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Wes Anderson: il cortometraggio per H&M

Il canale Youtube H&M ha diffuso il cortometraggio diretto da Wes Anderson per la famosa catena di abbigliamento in occasione delle vacanze di Natale 2016. Ecco il cortometraggio.

Wes Anderson: il cortometraggio per H&M

https://www.youtube.com/watch?v=VDinoNRC49c

Protagonista del cortometraggio è Adrien Brody, collaboratore e amico del regista, che si è prestato per questo piccolo film che, nonostante i fini promozionali, mantiene intatto lo stile e lo spirito del regista di The Grand Budapest Hotel.

Il viaggio di Fanny: trailer ufficiale italiano

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Il viaggio di Fanny: trailer ufficiale italiano

Ecco il trailer italiano di Il viaggio di Fanny, vincitore dell’ultimo Festival di Giffoni, che arriverà al cinema il 26 e 27 gennaio 2017 in occasione della giornata della memoria.

Il viaggio di Fanny: trailer ufficiale italiano

Diretto da Lola Doillon, il film vede protagonisti Léonie Souchaud, Fantine Harduin, Juliane Lepoureau, Ryan Brodie, Anaïs Meiringer.

SINOSSI. Basato su una storia vera, il film racconta la vicenda di Fanny, una ragazzina ebrea di 13 anni che nel 1943, durante l’occupazione della Francia da parte dei tedeschi, viene mandata insieme alle sorelline in una colonia in montagna. Lì conosce altri coetanei e con loro, quando i rastrellamenti nazisti si intensificano e inaspriscono, scappa nel tentativo di raggiungere il confine svizzero per salvarsi.

Un viaggio emozionante sull’amicizia e la libertà raccontato attraverso gli occhi dei bambini che consentirà ai giovani spettatori di comprendere più a fondo il dramma della guerra e della persecuzione razziale.

Fonte: Lucky Red

Free State of Jones: clip dal film con Matthew McConaughey

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Free State of Jones: clip dal film con Matthew McConaughey

Il canale Youtube di 01 Distribution ha condiviso una clip da Free State of Jones, il film di Gary Ross con protagonista Matthew McConaughey e in arrivo in sala il prossimo 1 dicembre.

Free State of Jones clip dal film

Il Trailer ufficiale Free State of Jones

Nel cast di Free State of JonesMatthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Mahershala Ali, Keri Russell, Sean Bridgers, Gary Grubbs, Jacob Lofland, Joe Chrest, Jessica Collins

Basato sulla sceneggiatura originale del regista e autore nominato all’Oscar Gary Ross, Free State of Jones è un action-drama dal sapore epico che racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio della storia americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight, un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile.

Affianca e completa la narrazione, attraverso l’uso di flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo, unico per l’epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita, una  contadina schiava di nome Rachel.

I coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell’opposizione a quella che fu chiamata “la guerra dell’uomo ricco combattuta dall’uomo povero”, presero le armi contro la Confederazione formando un indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio armato.

Knight ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata o vilipesa.

Sully: tre clip dal film con Tom Hanks

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Sully: tre clip dal film con Tom Hanks

La Warner Bros Italia ha diffuso tre nuove clip in italiano di Sully, il film diretto da Clint Eastwood e interpretato da Tom Hanks che arriverà in sala il 15 dicembre.

Ecco le clip:

Sully: trailer italiano del film di Clint Eastwood con Tom Hanks

Il film, biopic dedicato alla figura del pilota di linea “Sully” Sullenberger, uscirà nei cinema statunitensi il 9 settembre 2016, mentre in Italia il 15 dicembre 2016 proiettato anche nel circuito IMAX, che in Italia comprende le sale di Pioltello e Afragola.

La storia racconterà l’impresa del capitano che il 15 gennaio 2009 fece ammarare il suo aereo nell’Hudson, salvando la vita a tutti i passeggeri. L’evento trasformò il capitano in un eroe e venne soprannominato il Miracolo dell’Hudson, poi però Sully venne sottoposto a delle inchieste che minacciarono di rovinare la sua vita.

Con Tom Hanks, nel cast della pellicola anche Aaron Eckhart (Il cavaliere oscuro, Attacco al potere) e Laura Linney (che torna a lavorare con Eastwood dopo Potere Assoluto e Mystic River). Completano il cast Sam Huntington, Autumn Reeser, Jerry Ferrara, Jeff Kober, Holt McCallany, Chris Bauer. La sceneggiatura è opera di Todd Komarnicki. Il film sigla la prima collaborazione tra due icone del cinema moderno, Tom Hanks e Clint Eastwood.

Captain Marvel: un’idea regalo ispirata all’eroina di Brie Larson

Mentre siamo in attesa di scoprire nuovi dettagli sul film dedicato a Captain Marvel con protagonista Brie Larson, il sito ThinkGeek ci propone un’idea regalo a tema Marvel, un’elegante borsetta che ripercorre il design del costume dell’eroina che vedremo in azione contro Thanos in Avengers Infinity War. Il prezzo dell’accessorio è di $59,99 e potete vederlo nel dettaglio a seguire:

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Che ve ne pare? Un’ottima idea per un regalo da fare o da farsi!

Captain Marvel: i suoi poteri saranno “fuori scala”

Nell’ultima shor-tlist di candidate alla regia per il film, c’erano Rebecca Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene Scafaria, Jennifer Kent e Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato il nome di Michelle MacLaren, quella che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a Patty Jenkins.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Eddie Murphy: rivelato il suo possibile ruolo in Star Trek IV

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Eddie Murphy: rivelato il suo possibile ruolo in Star Trek IV

La saga di Star Trek è tornata in auge sul grande schermo nel corso degli ultimi anni con esiti di pubblico e di botteghino alquanto soddisfacenti, e ciò a portato molti cultori della celebre serie tv – in seguito approdata al cinema – a compiere alcune riflessioni riguardo a Star Trek IV: Rotta verso la Terra, famoso quanto travagliato capitolo cinematografico diretto dal compianto Leonard Nimoy.

Uno degli aspetti più curiosi (e anche misteriosi) che aleggiano attorno al culto di questo film riguarda il ruolo che avrebbe dovuto essere affidato nientemeno che a Eddie Murphy, il quale però, dopo alcune divergenze creative con lo stesso regista e apparentemente scontento del suo personaggio nel corso delle varie rivisitazioni dello script, decise sua grande amenza di abbandonare il progetto. Lo stesso Murphy avrebbe poi più volti ammesso il suo rammarico nell’aver compiuto questa decisione.

Eddie Murphy farebbe un cinecomics solo se divertente

Nel corso degli anni sono state avanzate molte ipotesi circa il personaggio che avrebbe avuto il volto di Murphy, anche se mai nulla di concreto, almeno fino ad oggi, è stato reso noto. Steve Meerson, uno degli sceneggiatori originali di Star Trek IV ha infatti avuto modo di parlare recentemente della sua esperienza relativa al film e alle numerose rivisitazioni dello script (dalle 7 alle 10), descrivendo il ruolo di Murphy come quello di un astrofisico impegnato a Berkley. Tale personaggio è stato poi accorpato ad altri fino a dare vita alla Dott.ssa Gillian Taylor, interpretata da Catherine Hicks. Meerson ha infatti affermato: “il progetto è stato per lo più costante nel corso del tempo, ma la versione originale prevedeva una parte per Eddie Murphy. Eddie era una delle punte di diamante della Paramount al momento e probabilmente è stata la loro più grande star. Ci avevano detto che era un grande fan di Star Trek“.

Star Trek IV: Rotta verso la Terra è stata la più redditizia pellicola della saga almeno fino al riuscito tentativo di roboot ad opera di J.J Ambrams nel 2009, e da ciò è dunque facile immaginare quanta più soldi avrebbe guadagnato con la partecipazione di una star del calibro di Murphy, tenero conto poi del fatto che il guadagno complessivo del film è stato nettamente superiore a quello che l’attore di colore fece con The Golden Child, la pellicola per la quale abbandonò il progetto di Star Trek.

Fonte: sceenrant

Box Office ITA: Animali Fantastici e Dove Trovarli sempre in testa

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Animali Fantastici e Dove Trovarli rimane saldamente in testa al box office italiano, seguito da La cena di Natale e Come diventare grandi nonostante i genitori.

box officeNiente può tener testa al magico mondo creato da J.K.Rowling: Animali Fantastici e Dove Trovarli rimane saldamente in cima alla classifica con altri 3,2 milioni di euro incassati al suo secondo weekend.

Il film di David Yates giunge così a quota 10,7 milioni di euro in undici giorni di programmazione.

La cena di Natale apre in seconda posizione con 988.000 euro incassati in poco meno di 400 sale, registrando una media per sala pari a 2500 euro.

Il terzo gradino del podio è occupato da Come diventare grandi nonostante i genitori, che esordisce con 943.000 euro in 374 sale disponibili.

Snowden debutta al quarto posto incassando 678.000 euro, per una media per sala di quasi 2500 euro.

L’altra new entry, Mechanic: Resurrection, apre in quinta posizione con 573.000 euro.

Animali Notturni raccoglie altri 566.000 euro per un globale di 1,5 milioni.

Seguono pellicole in calo, ossia Quel bravo ragazzo (293.000 euro) e Trolls (274.000 euro), giunti rispettivamente a 1,1 milioni totali e 4 milioni complessivi.

La ragazza del treno precipita al nono posto con altri 254.000 euro, arrivando a 4,7 milioni totali.

Chiude la top10 Masterminds – I geni della truffa (241.000 euro), che totalizza 2,3 milioni.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: il teaser in versione LEGO

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: il teaser in versione LEGO

Il canale YouTube Huxley Berg Studios ha diffuso l’esilarante versione LEGO del teaser trailer di Guardians of the Galaxy Vol. 2. Potete vederlo di seguito:

Ricordiamo che il film è il sequel di Guardiani della Galassia, sempre diretto da James Gunn e con gli stessi protagonist: una banda di reietti e criminali che formano una famiglia atipica e disfunzionale, facendosi forza e unendosi per sopperire alle reciproche mancanze.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: il teaser trailer

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Batman candidato alla presidenza degli Stati Uniti 2016

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Batman candidato alla presidenza degli Stati Uniti 2016

Digerita ormai più che amaramente la pillola relativa alla sensazionale elezione del tycoon Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, ecco emergere alcuni retroscena alquanto bizzarri capaci di creare un sorprendente crossover tra l’universo della politica e il variopinto mondo dei superiori. Secondo quanto riportato da un quotidiano locale americano (la Osceola News-Gazette), durante l’ultima tornata delle elezioni presidenziali USA, infatti, un nutrito gruppo di elettori abitanti della contea di Osceola in Florida, avrebbero deciso di snobbare i due candidati principali proposti dal Partito Repubblicano e da quello Democratico per concedere il loro voto nientemeno che a Bruce Wayne, alias Batman, mettendo in atto un simbolico quanto provocatorio atto di coscienza politica destinavano a far parlare a lungo.

Purtroppo le schede che riportano a sorpresa il nome del celebre uomo pipistrello paladino della giustizia sono state ricusate poiché il sistema elettorale statunitense non è disposto ad accreditare candidati al di fuori del sistema di lista facente capo a un partito riconosciuto dal Congresso e dunque regolarmente registrato.

LEGO Batman: il fan-trailer in live action

Il fatto che il vigilante mascherato più famoso di sempre non abbia alcun trascorso – almeno fino ad oggi – all’interno del sistema politico e delle cariche amministrative non è sembrato di alcun impedimento alla sua possibile candidatura, a maggior ragione dopo la corsa di un magnate come Trump altrettanto sprovvisto di cultura e capacità specifiche in questo campo. Molti hanno fatto notare infatti come Bruce Wayne sia in possesso di tutto il denaro e delle risorse sufficienti per finanziare una robusta campagna elettorale, senza dover dipendere da alcuna lobby o gruppo di potere. Si potrebbe tuttavia presentare la possibilità che vede Wayne finire messo sotto accusa, in quanto Batman ha ripetutamente dimostrato la volontà di piegare o addirittura rompere le regole se questo significa fare ciò che lui vede come la cosa giusta.

Suicide Squad: l’easter egg dalla Extended Cut per i fan dei fumetti

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L’extended cut di Suicide Squad è disponibile in digital download e i primi fortunati a vedere il film di David Ayer con il nuovo e più lungo montaggio hanno già catturato alcuni segreti che questo montaggio custodisce.

Di seguito potete vedere uno screen dal film che rappresenta skyline di Gotham City. L’immagine potrebbe essere semplicemnte un cut di riempimento ma i più attenti hanno notato che in basso a destre l’insegna della Ace Chemicals!

L’Easter Egg dall’Extended Cut di Suicide Squad

suicide squad easter eggPer i meno ferrati, spieghiamo che la Ace Chemicals è la fabbrica di agenti chimici in cui Joker subisce la sua trasformazione e in cui anche la dottoressa Harleen Quinzel si trasforma in Harley Quinn, come ci mostrano alcune brevi scene del film visto al cinema.

Il dettaglio che potrebbe non aggiungere nulla alla storia in realtà contribuisce a costruire quel lavoro che gli “avversariMarvel fanno da tanto tempo così bene: chiarire che quello del DCEU è un universo coeso.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

La trama di Suicide Squad

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Nel cast del film Jared Leto, Ben Affleck, Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Adam Beach, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jay Hernandez, Karen Fukuhara, Scott Eastwood, Cara Delevingne, Viola Davis, Common, Jim Parrack, Ike Barinholtz, Corina Calderon.

Reddit (Comic Book)

Star Wars VIII: Rey potrebbe avere sangue blu?

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Star Wars VIII: Rey potrebbe avere sangue blu?

In seguito al recente tentativo di riavviare, dopo oltre 11 anni di assenza dal grande schermo e dal cuore dei fans, la tanto amata saga di Star Wars, ecco subito iniziano a farsi strade le speculazioni e le teorie più disparate circa i nuovi personaggi che nei prossimi anni vedremo nei capitoli successivi a Il risveglio della Forza. E proprio da quest’ultimo capitolo proviene Rey, prima autentica eroina tutta al femminile del franchi se Disney che si è imposta come protagonista principale e subito ha conquistato le attenzione dei nuovi adepti.

Proprio riguardo al personaggio di Rey – interpretata da Daisy Ridley – che sono nati alcuni recenti tentativi di indagare e approfondire il personaggio, come accade in un post pubblicato dall’utente The_Playboy su Reddit (e ripreso da Comicbook.com) nel quale si paventa l’ipotesi che Ray sia di discendenza reale. La teoria tiene conto delle numerose sotto-trame che vedono molti membri delle famiglie reali alleati con i Ribelli, e ciò potrebbe essere accaduto anche a Rey. L’utente afferma che:”Sappiamo per certo che alcuni dei monarchi sono sopravvissuti al regime imperiale. E’ a questo punto che la mia teoria entra in gioco. Credo che Rey discenda da una famiglia reale, da un pianeta sconosciuto al pubblico. Il Primo Ordine invase il pianeta natale del Rey e li spazzò via. Forse un gruppo di guardie fedeli riuscì a fuggire con la giovane Rey, e la lasciò sul Jakku per la sua sicurezza“.

Rogue One A Star Wars Story: un lungo trailer esteso

La teoria ha certamente senso, anche se non appare come la spiegazione più specifica riguardo alle origini del Rey e non permette di tracciare con sicurezza un luogo di nascita specifico o una cronologia relativa alla sua nascita. Un altro indizio a sostegno di questa proposta viene da un commentatore sul post, secondo il quale “Rey” significa “re” in spagnolo. Per avere maggiori chiarimenti in merito non resta che attendere il prossimo capitolo nel quale forse alcune di queste teorie potranno avere una conferma o una smentita.

Fonte: screenrant

Doctor Strange supera Iron Man al Box Office

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Doctor Strange supera Iron Man al Box Office

Dopo appena un mese dal suo rilascio cinematografico nelle sale Doctor Strange è diventato ufficialmente il più grosso e redditizio debutto cinematografico per un eroe Marvel Studios, definendosi quale campione d’incassi al box office. Secondo quanto riportato da Exhibitor Relations, in seguito a un altro weekend destramente positivo ai botteghini, il film si è attesto ora sulla quota impressionante di 616 milioni di dollari a livello mondiale, permettendo all’iconico personaggio dello scienziato-stregone interpretato da Benedict Cumberbatch di superare di gran lunga il precedente record detenuto da Iron Man (circa 585.200.000 dollari).

Doctor Strange: quello che non sa chi non ha letto i fumetti

Questi numeri hanno dunque permesso a Doctor Strange di superare brillantemente il collega Iron Man e, pur essendo inizialmente stato considerato come un progetto alquanto rischioso, ha dimostrto ancora una volta dimostrato la capacità dei Marvel Studios di generare un ottimo profitto anche con i personaggi più particolari; esempio ne sono stati sia Guardiani della Galassia (773 milioni $) e The Avengers ($ 1,5 miliardi).

A questo punto solo il tempo ci dirà se in effetti Doctor Stange avrà le capacità effettive per infrangere altri eventuali record e per oscurare altri celebri compagni supereroi, e a questo punto con il successo finanziario garantito e la calda accoglienza che il film ha ricevuto, il futuro sembra essere roseo per l’ultimo eroe della Marvel.

10 curiosità dal film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: screenrant

Mad Shelia: trailer della rivisitazione cinese di Mad Max

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Mad Shelia: trailer della rivisitazione cinese di Mad Max

BadTaste ci informa che Hong Kong Cinema ha reso pubblico per il popolo della rete il primo scoppiettante e adrenalinico trailer di Mad Shelia, una grottesca e ultra-pulp versione cinese in chiave parodistica del ben più celebre Mad Max. Come si può vedere dalle immagini, l’impianto estetico richiama molto da vicino le atmosfere desertiche e il montaggio al cardiopalma della saga originale.

https://youtu.be/5iO-zjhHvg4

Black Friday immaginato nel mondo di Mad Max Fury Road

Come riportato da GeekTyrant Mad Shelia richiama molto da vicino le tinte tartantiniane del genere “bambole, bombe e pistole” attraverso un chiaro gusto per l’ironia citazionistica postmoderna.

Kubo e Zucchina, così lontani, così vicini

Kubo e Zucchina, così lontani, così vicini

Kubo e Zucchina, bimbini di plastilina

Una delle più famose fiabe cinematografiche di tutti i tempi racconta dell’epico scontro tra il campione dei pesi massimi di pugilato Apollo Creed contro un emerito sconosciuto soffocato in una vita di stenti: Rocky Balboa. A quarant’anni esatti da quello storico duello cinematografico un altro scontro tra un Davide e Golia approda casualmente nei cinema di tutto il mondo. È quello tra il ricchissimo, spettacolare, hollywoodiano Kubo e la Spada Magica di Travis Knight contro l’europeo, intimo, autoriale La mia Vita da Zucchina di Claude Barras. Certo, la disfida non avviene all’interno dello stesso film e si tratta di un combattimento impari, che si svolge al ritmo di biglietti strappati in sale cinematografiche differenti, con una distribuzione a dir poco sproporzionata. A livello economico il primo vincerà per ovvie ragioni sul secondo, ma questo non può certamente inficiare il valore dell’uno o dell’altro contendente e, se le cose andranno nel verso giusto, troveremo Kubo e Zucchina insieme la notte degli oscar. Questo sarebbe veramente il finale di una bellissima fiaba.

Kubo e Zucchina Kubo e Zucchina

Prima di tutto, i due film confermato la fortunata ascesa dell’animazione stop-motion e si aggiungono a una serie numerosa di titoli che hanno sdoganato definitivamente questa tecnica, portandola al grande pubblico e affiancandola al 3D e all’animazione disegnata. Dimostrano anche che è possibile raccontare storie diverse, originali, profonde, intrise di valori e di grande poesia, senza doversi barricare necessariamente dietro la scomoda dicitura di “film per bambini”. Rappresentano la vittoria della fantasia sulla mera e ridondante rappresentazione di una realtà ormai stanca e abusata, di cui paradossalmente ne divengono una metafora vittoriosa, in grado di trasmettere un messaggio profondo e universalmente comprensibile.Kubo e Zucchina

Le differenze tra Kubo e Zucchina

Kubo e La spada Magica è un colossal, che ha utilizzato tecniche e risorse all’avanguardia e che ha portato la stop-motion, grazie anche alla sapiente commistione con le tecniche digitali, a livelli finora mai visti. Il suo costo totale è stato di 60.000.000 di dollari. La mia vita da Zucchina invece è un film assai più intimo, che abbraccia un’istanza d’autore tipicamente europea, francese per la precisione. Il suo budget è considerevolmente più contenuto, ovvero 6.500.000 di euro, anche se rilevante, rapportato alla media utilizzata nella produzione dei film nel nostro continente. Ed è lampante che una differenza così sostanziale influisce certamente sul risultato, soprattutto dal punto di vista della grandiosità e della spettacolarità. Ma i due film sono talmente puri e condotti con così grande intelligenza espressiva e produttiva, da riuscire a fare tesoro dei propri limiti e delle proprie fortune.

Kubo e la Spada Magica racconta una storia epica, al tempo dei samurai nell’antico Giappone, un’avventura straordinaria piena di personaggi strabilianti, ma in nessuna sequenza si avverte il pericolo della spettacolarità gratuita, fine a se stessa, di quella messa in scena pomposa e spesso ridondante, che purtroppo sempre più spesso si ritrova nei prodotti commerciali d’oltreoceano. Tutto è parte di un sofisticato meccanismo narrativo e misurato.  Il budget altissimo è al servizio della fantasia, per la gioia degli spettatori d’ogni età. La mia Vita da Zucchina invece dipinge con rara sensibilità la storia di un bambino alle prese con le difficoltà della vita in una casa famiglia, dove viene accolto dopo la morte della madre. La semplicità e la poesia divengono qui la scelta vincente, coinvolgendo e senza far mai sentire la necessità di meccanismi visivi spettacolari.Kubo e Zucchina kubo-3

Due storie di bambini dunque, Kubo e Zucchina, così lontani, ma così vicini, tanto da poter essere idealmente fratelli, alle prese con le difficoltà di una vita difficile e irta di ostacoli che impareranno ad affrontare lentamente, fotogramma dopo fotogramma.

Su quel ring di quarant’anni fa, Rocky perdeva ai punti con Apollo. Oggi Kubo e Zucchina alzano i guantoni insieme e vincono abbracciandosi, con tutta la loro dirompente, irresistibile diversità.

Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru Oshii

Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru Oshii

“Ciò che vediamo ora non è che una pallida immagine in uno specchio. Presto il velo cadrà e noi vedremo!”. Tutto ebbe inizio nel lontano 1989, quando il fumettista giapponese Masamune Shirow realizzò Ghost in the Shell, manga da lui scritto e disegnato. Sei anni più tardi, precisamente nel 1995, lo scrittore e regista giapponese Mamoru Oshii – reduce dal grandissimo successo del progetto multimediale Patlabor – concepì il film destinato a cambiare per sempre non solo le regole scritte dell’animazione tradizionale (che per la prima volta andava a fondersi con la computer animation) ma anche ad influenzare la successiva ondata di cinema fantascientifico d’azione – da Matrix delle Wachowski alle più recenti opere di grandissimi autori quali Spielberg e Cameron – dove il cyberspazio e la realtà simulata creata dalle macchine la fanno da padrona.

Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru Oshii

Ghost in the Shell, primo anime ad essere presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (nel 1996), non ha solo contribuito a porre le fondamenta per la costruzione di un universo cinematografico che si serve di un genere – la fantascienza – per restituire allo spettatore una visione tragica e pessimistica del mondo (in cui il singolo individuo viene privato ogni giorno di più della sua individualità), ma ha anche permesso che tutte quelle riserve e quei preconcetti nei confronti dell’animazione nipponica da parte del pubblico occidentale venissero definitivamente annullati (operazione riuscita non solo grazie all’opera di Oshii, ma anche al lavoro di altri maestri come Katsuhiro Otomo e Hayao Miyazaki).

Ghost in the ShellAmbientato nel 2029 a New Port City (Giappone) in un mondo a metà fra l’universo di Blade Runner (1982) e quello di Akira (1988), Ghost in the Shell è un’opera essenziale nella sua durata (appena 82 minuti) ma complessa nella struttura e tanto macchinosa quanto affascinante nella vastità delle tematiche che affronta. Il ritmo sostenuto che contraddistingue la creatura di Oshii avvolge lo spettatore in un algida membrana dove il tempo sembra fermarsi e pare ci sia spazio per concentrarsi esclusivamente sulle profonde riflessioni di tipo religioso-filosofico che la sceneggiatura firmata da Kazunori Ito fa emergere per comporre un mosaico contenutistico dal valore incontestabile. L’ingannevole percezione del reale, la deriva del progresso tecnologico, il concetto di identità e di “essere” al quale l’individuo si sente intrinsecamente legato sono questioni analizzate con inquietante e seducente lungimiranza, che si insinuano nella splendida caratterizzazione di Motoko Kusanagi, il cyborg protagonista della storia (vero e proprio precursore dell’immagine dell’eroina animata – o in carne ed ossa –  sul grande schermo) e che si amalgamano insieme alla perfezione anche grazie alle solenni musiche composte da Kenji Kawai.

Al di là del genere di appartenenza che sia in grado di descriverne la natura autentica nel miglior modo possibile (animazione, poliziesco, fantascienza, cyberpunk), è indubbio che Ghost in the Shell travalichi la mera definizione di prodotto d’intrattenimento (nonostante le sequenze d’azione frenetiche e concitate) per configurarsi come opera matura e di non semplice fruizione, che oltre ad aver precorso la narrativa della recente storia del cinema sci-fi, è riuscita a guadagnarsi un posto d’onore nella schiera dei film più apprezzati dai cultori dell’animazione (non solo) giapponese.

Ghost in the Shell

Jessica Chastain su The Tree of Life: troppo emozionante per riguardarlo

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Jessica Chastain torna a far parlare di sé con Miss Sloane, film che la vede protagonista e che, già al cinema negli USA, sembra posizionarla in corsa per la prossima stagione dei premi.

Durante un’intervista con Huffinton Post, l’attrice ha parlato a 360 gradi della sua carriera e del suo successo, soffermandosi su The Tree of Life, film del 2011 di Terrence Malick che la vede protagonista femminile al fianco di Brad Pitt. Sul film, Palma d’Oro al Festival di Cannes, Jessica Chastain ha dichiarato: “È stato il punto più alto della mia vita”.

Il film racconta la storia di una famiglia del Texas negli anni ’50 e la Chastain interpreta l’amorevole matriarca, sposata a un severo padre e marito, Pitt.

The Tree of Life è troppo emozionante per Jessica Chastain

Quando le è stato chiesto perché secondo lei il film è troppo emozionante per essere rivisto, la Chastain ha dichiarato che “si trattava di interpretare un personaggio che incarna l’amore stesso, quindi ogni giorno era gonfio di gioia. Meditavo sull’espandere lo spazio del mio cuore e vivere con il cuore aperto, naturalmente questo ti influenza e influisce sul modo in cui tratti le persone. Ho amato quei ragazzini così tanto, e amo Terry profondamente. Guardare il film, e vedere Mrs- O’Brien correre per le strade con questi tre ragazzini, mi fa ricordare quanto è stato magnifico. E mi fa male al cuore.”

Sicuramente per Jessica Chastain il film di Malick è stato un punto di svolta per la carriera, che da allora non conosce sosta con progetti interessanti e prove davvero notevoli che l’hanno vista in un pugno di anni diventare una delle attrici più amate e richieste, nonché di maggior talento, in circolazione a Hollywood.

In Miss Sloane, una stratega politica senza scrupoli, Elizabeth Sloane (Jessica Chastain), fa il doppio gioco, lavorando da entrambi i lati del dibattito sulle armi da fuoco.

Fonte. IndieWire

TFF 34: i premi ufficiali del Torino Film Festival 2016

TFF 34: i premi ufficiali del Torino Film Festival 2016

È stato il cinese Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang a vincere il TFF 34. Il premio è stato assegnato dalla giuria presieduta da Ed Lachman.

I premi ufficiali del TFF 34

34° TORINO FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI

TORINO 34

La Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, composta da Ed Lachman (USA, presidente), Don McKellar (Canada), Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele), assegna i premi:

Miglior film (€ 15.000) a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Siamo onorati di assegnare il premio a un film così meravigliosamente penetrante e così poetico nella narrazione, nella performance, nella comprensione del mondo in cui proviamo a vivere. Pensiamo di aver trovato una nuova voce del cinema cinese che ci arricchirà tutti. Grazie”.

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Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:

Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Questo film ci porta in un viaggio con Belén, una collaboratrice domestica di una ricca famiglia in un quartiere sorvegliato e recintato, che trova una via di fuga dal suo mondo claustrofobico quando scopre una comunità di nudisti che vive al di là del recinto. Los decentes esplora con grande sensibilità e penetrante spirito di osservazione l’impatto che questa nuova libertà ha sulla vita della donna. Allo stesso tempo, questa libertà provoca la reazione della borghesia del quartiere. Diamo il Premio Speciale della Giuria a questo film audace e originale”.

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Premio per la Miglior attrice a:

Rebecca Hall per il film Christine di Antonio Campos (USA, 2016)

Con la seguente motivazione:

“L’attrice, con una fortissima presenza scenica e le molte sfumature della sua performance è riuscita a ritrarre perfettamente un personaggio commovente che è in conflitto emotivo con se stesso.”

Premio per il Miglior attore a:

Nicolas Duran per il film Jesus di Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Per un ritratto molto credibile, che veicola una gamma di emozioni, da parte di un talento così giovane e promettente”.

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Premio per la Miglior sceneggiatura a:

Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Forse saremmo stati influenzati dall’ambiente che ci circonda, ma la giuria è rimasta colpita da questo film duro ed emotivamente devastante, che mostra come la tradizione del Neorealismo italiano sia ancora viva in angoli remoti del globo”.

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Premio del pubblico a:

Wir Sind die Flut / We Are the Tide di Sebastian Hilger (Germania, 2016)

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc, composta da Kamal Aljafari, Ann Carolin Renninger, Gaël Teicher, assegna i seguenti premi:

Miglior film per Internazionale.doc (€ 5.000) a:

Houses Without Doors di Avo Kaprealian (Siria/Libano, 2016)

Con la seguente motivazione:

“In una situazione impossibile, ci fa vedere l’impossibile – dal balcone di casa egli guarda il mondo intero. Ci fa sentire come i siriani e gli armeni rappresentino tutta l’umanità e ci restituisce la fiducia nella capacità del cinema di aiutare tutti gli essere umani a esistere e a resistere in ogni epoca”.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

Attaque di Carmit Harash (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Perché si pone nel cuore del caos sollevando interrogativi sulle tante immagini che ci circondano, con uno spirito libero e con uno humour che aiutano a prendere le distanze e a sconfiggere la depressione, perché propone di non credere alle immagini ma trattarle in modo originale e nuovo”.

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc, composta da Eleonora Danco, Luciano Rigolini, Marcello Sannino, assegna i seguenti premi:

Miglior Film per Italiana.doc (€ 5.000) a:

Saro di Enrico Maria Artale (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto. Un documentario intimo e spiazzante diretto con incredibile lucidità e rigore. L’autore riesce a trattare la sua storia con intensità e coraggio, attraverso una struttura narrativa coinvolgente dove la dimensione personale diventa universale”.

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

Moo Ya di Filippo Ticozzi (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Un documentario intenso e raffinato. Uno sguardo poetico che scava un territorio segnato da un trauma di violenza e morte la cui memoria è viva nel protagonista Opio e nelle persone che incontriamo. Il regista riesce a creare con sensibilità e rigore una vera mimesi tra la temporalità filmica ed il tempo sospeso della vita quotidiana dove la natura è una lunga lacrima colorata”.

Assegna inoltre una menzione speciale a:

A Bitter Story di Francesca Bono (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“La giovane autrice decide di confrontarsi con una delle questioni sociali più imminenti: l’integrazione. Gli adolescenti di una piccola comunità cinese che affrontano le decisioni sul proprio futuro sospesi in un limbo identitario e territoriale.

Un approccio formale e psicologico audace che fa uso della messa in scena non escludendo momenti di autentica intimità, riuscendo così ad andare oltre il realismo frontale senza perdere la sincerità”.

ITALIANA.CORTI

La Giuria di Italiana.corti, composta da Colapesce, Lucia Veronesi, Matteo Zoppis, assegna i seguenti premi:

Premio Chicca Richelmy per il Miglior film (€ 2.000 offerti da Associazione Chicca Richelmy) a:

Ex voto di Fabrizio Paterniti Martello (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film racconta la tradizione di un luogo diviso fra sacro e profano e ci restituisce poeticamente l’immagine di un’Italia divisa tra tradizione e modernità”.

Premio Speciale della giuria a:

Il futuro di Era di Luis Fulvio (Italia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Il film scolpisce la metafora della condizione umana. Propone una chiave di lettura attuale della continua e ossessiva ricerca della bellezza attraverso la sua distruzione”.

PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci, composta da Frédéric Jaeger, Yael Shuv e Gianlorenzo Franzi, assegna il Premio per il Miglior film a:

Les derniers parisiens di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Una storia attuale raccontata con empatia e urgenza, con un tocco leggero. Les Derniers Parisiens narra il difficile rapporto tra due fratelli migranti che cercano di sbarcare il lunario a Parigi. Offre uno sguardo della vita a Pigalle e scorci sulle molte storie accennate sullo schermo”.

PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da Francesco Tullio Altan, Mariano Morace, Costanza Quatriglio assegna il Premio Cipputi 2016Miglior film sul mondo del lavoro a:

Lao Shi / Old Stone di Johnny Ma (Cina/Canada, 2016)

Con la seguente motivazione:

“Per lo stile sospeso fra la cronaca vera e lo stato d’allucinazione con cui Johnny Ma segue la fulminante odissea tragica di un taxista rimasto coinvolto in un incidente stradale. La responsabilità non era sua, ma il senso di colpa per avere fatto sprofondare un ragazzino in coma profondo è ossessivo: niente e nessuno lo aiuteranno, né gli amici, né la famiglia sempre meno comprensiva e affettuosa, né tanto meno gli squali burocrati delle società d’assicurazione. La perdita del lavoro quotidiano provoca un fatale smarrimento dell’identità. Ognuno è solo sul cuore della terra, e il buio si avvicina”.

TFF 34: i premi collaterali del Torino Film Festival

TFF 34: i premi collaterali del Torino Film Festival

Sono stati assegnati i premi collaterali del TFF 34, il Torino Film Festival, svoltosi a Torino dal 16 al 26 novembre 2016.

Ecco i premi collaterali del TFF 34

PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts

La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di Cinema assegna il premio

Miglior sceneggiatura Torino 34 a:

Lady Macbeth (UK, 2016) di William Oldroyd

Con la seguente motivazione:

“Una trasposizione libera, in apparenza elegante, in profondità crudele. Una discesa dentro un potere femminile che vuole guadagnarsi la libertà in nome di un amore ossessivo. Immagini sobrie, essenziali. Una chiarezza di esposizione per raccontare l’oscurità interiore”.

PREMIO ACHILLE VALDATA

La Giuria, composta da Igor Catrano, Paola Giachello, Paola Mariotto, Giuliana Prestipino, Alessia Scarsella, Silvia Stola, Sabina Tibaldeschi, lettori di “Torino Sette”, assegna il premio

Miglior film di Torino 34 a:

Wind Sind die Flut / We Are the Tide (Germania, 2016) di Sebastian Hilger

Con la seguente motivazione:

“Per aver saputo trasmettere attraverso la potenza delle immagini e l’equilibrio di generi un messaggio positivo per le nuove generazioni”.

PREMIO AVANTI

La Giuria del Premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani), formata da Rossella Schillaci (regista), Alberto Valtellina (Lab80 film) e Lorenzo Rossi (Rivista Cineforum), assegna il Premio Avanti 2016 a:

Juan Zeng Zhe/The Donor (Cina, 2016) di Qiwu Zang

Con la seguente motivazione:

“Per aver saputo raccontare con grande rigore stilistico e scelte narrative sorprendenti il dramma della mercificazione del corpo, della reificazione dell’individuo e dei rapporti di potere. Un film universale che partendo dalla Cina parla a tutta la società contemporanea e descrive un tessuto sociale, politico ed economico che appartiene a ogni luogo e tempo. Il tutto in una forma cinematografica e in un linguaggio filmico davvero straordinari per un’opera prima”.

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI

La giuria della sesta edizione del premio “Gli occhiali di Gandhi”, la cui Giuria, composta da Ahmad Al Khalil, Elsa Bianco, Sara Galignano, Stefano Grossi e Cristina Voghera, assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi al film:

Les vies de Thérèse (Francia, 2016) di Sebastien Lifshitz

Con la seguente motivazione:

“Per aver raccontato con sguardo poetico la vita di una donna che testimonia con la sua esistenza il processo di emancipazione del mondo femminile.

Per aver narrato come la vecchiaia e la serena accoglienza della morte siano diventate il suo ultimo e definitivo atto politico”.

Menzione speciale a:

Wrong Elements (Francia/Germania/Belgio, 2016) di Jonathan Littell

Con la seguente motivazione:

“Per aver illuminato con grande efficacia narrativa i tragici vissuti dei 60.000 bambini-soldato dell’Uganda.

Per aver messo in risalto la scelta nonviolenta e la volontà pacificatrice del governo, che, in questo modo, ha creato la possibilità di una rinascita morale e sociale per le giovani vittime-carnefici”.

Menzione speciale a:

Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche

Con la seguente motivazione:

“Per aver saputo illustrare come un’iniziale atto di involontaria violenza possa attivare un percorso di crescita personale e di risoluzione dei propri contrasti interiori attraverso la riscoperta delle proprie radici violate da una società bianca omologante”.

PREMIO INTERFEDI

La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Manuel Disegni (in rappresentanza della Comunità Ebraica), Beppe Valperga (Comitato Interfedi) e Sergio Velluto (Chiesa Valdese) attribuisce la quarta edizione del “Premio Interfedi – Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film:

Avant les rues (Canada, 2016) di Chloè Leriche

Con la seguente motivazione:

“In una realtà di disagio e di emarginazione, lontana dalla cronaca di tutti giorni, una comunità solidale riesce a sostenere uno dei propri giovani che si trova in una situazione difficile. La minoranza indigena canadese, in cui anche le donne hanno un ruolo importante e non scontato, trova anche nella propria spiritualità la risorsa cui attingere”.

Menzione speciale a:

Spectres Are Haunting Europe (Grecia/Francia, 2016) di Maia Kourkouta e Niki Giannari

Con la seguente motivazione:

“Per il contenuto di stretta attualità e la forma originale con cui è stato trattato”.torino film festival

Rogue One A Star Wars Story: un lungo trailer esteso

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Rogue One A Star Wars Story: un lungo trailer esteso

Ecco un nuovo trailer esteso di Rogue One a Star Wars Story, un video emozionante che ci presenta il film di Gareth Edwards che arriverà in sala il prossimo 15 dicembre.

Foto e Poster dal film:

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Rogue One a Star Wars Story: ecco il rating

Via StarWarsNews.net, sappiamo che Rogue One a Star Wars Story sarà PG-13, ovvero vietato ai minori di 13 non accompagnati a causa di “violente scene di esplosioni e combattimenti”.

Rogue One A Star Wars Story: il trailer internazionale finale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: Star Wars

John Cleese sempre più vicino all’Universo DC

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John Cleese sempre più vicino all’Universo DC

Tempo fa vi avevamo informato che il Monty Python John Cleese potrebbe essere in procinto di aggregarsi al già corposo cast di attori impegnati sul set dell’Universo Cinematografico DC. A suggerirlo gli account twitter di Batman V Superman e del fotografo Clay Enos che hanno improvvisamente iniziato a seguire l’account ufficiale dell’attore.

Ebbene a distanza di una settimana è stato John Cleese stesso a fomentare i fan cominciando a seguire, a sua volta, gli account ufficiali di Zack Snyder Ben Affleck, entrambi impegnati nella realizzazione di Justice League.

Qui di seguito vi proponiamo un’immagine a testimonianza:

 john-cleese

Che sia questa una conferma alle ipotesi avanzate da pubblico e stampa? Non ci resta che attendere una comunicazione ufficiale da parte della Warner Bros.

Fonte: ScreenRant

Soldado: Taylor Sheridan sull’assenza di Emily Blunt

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Soldado: Taylor Sheridan sull’assenza di Emily Blunt

Nonostante sia confermato che in Soldado, sequel di Sicario di Denis Villeneuve la cui direzione è stata affidanta all’italiano Stefano Sollima, sarà assente Emily Blunt, la sceneggiatrice del film Taylor Sheridan è voluta tornare sull’argomento, rendendo noto che ha ritenuto concluso nel primo film l’arco narrativo dell’agente Kate Macer.

Ecco quanto rivelato da Sheridan: “Guardate cosa ha dovuto attraversare. È stato un ruolo difficile. Prima ho scritto il personaggio e poi l’ho usato come surrogato per il pubblico. L’ho resa completamente passiva contro la propria volontà in modo che il pubblico si sentisse impotente come accade a parte delle forze dell’ordine. L’ho condotta all’inferno e l’ho tradita alla fine. È stata un’avventura ardua per il personaggio e per Emily. Quel personaggio ha avuto la sua storia.”

In Soldado Benicio Del Toro e Josh Brolin torneranno a interpretare rispettivamente Alejandro Gillick e Matt Graver, mentre la new entry Catherine Keener interpreterà il superiore dell’agente della CIA incarnato da Brolin. Insieme dovranno affrontare il rischio che i tunnel usati per il trasporto della droga siano utilizzati anche da potenziali terroristi per introdursi negli Stati Uniti.

Soldado, la recensione del film di Stefano Sollima

Fonte: Screenrant

Doctor Strange rivisitato a 8 bit

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Doctor Strange rivisitato a 8 bit

Il canale CineFix propone una versione alternativa di Doctor Strange, film diretto da Scott Derrickson con Benedict Cumberbatch, realizzata a 8-bit. Ecco il buffo risultato.

Doctor Strange a 8-bit

Leggi la recensione del film

10 curiosità dal film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Pomi d’ottone e manici di scopa: Kevin Smith punta al remake

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Pomi d’ottone e manici di scopa: Kevin Smith punta al remake

Kevin Smith, autore, fumettista, regista ed attore di successo, ha più volte dimostrato un’attenzione verso un cinema che affonda le proprie radici nelle memorie della nostra infanzia, in particolar modo in riferimento a pellicole facenti ricorso alla tecnica dell’animazione o alla computer grafica.

Nel corso del suo podcast Fatman on Batman Smith ha lanciato una provocazione, candidandosi alla realizzazione di un improbabile remake di Pomi d’ottone e manici di scopa, una delle prime pellicole Disney a combinare animazione e live action. A distanza di 45 anni dal suo debutto al cinema avvenuto nel 1971Kevin Smith si è detto convinto che un remake del film diretto da Robert Stevenson potrebbe perfettamente collocarsi nella produzione cinematografica contemporanea.

Ecco le parole di Smith: “Pomi d’ottone e manici di scopa potrebbe essere rifatto oggi. Quel film potrebbe funzionare in un mondo in cui ci sono film come Pete’s Dragon. Pregherei la Disney per fare un remake di Pomi d’ottone e manici di scopa.”

Non ci resta dunque che attendere sperando che questa esortazione possa spingere la Disney a puntare su un remake che di certo potrebbe far leva sull’effetto nostalgia di gran parte del pubblico odierno.

Puoi vedere  Pomi d’ottone e manici di scopa in streaming su Google play.

Fonte: Screenrant

Pomi d’ottone e manici di scopa, il film

Pomi d’ottone e manici di scopa è un film a tecnica combinata di animazione e live action del 1971, diretto da Robert Stevenson, prodotto dalla Walt Disney Productions e interpretato da Angela Lansbury e David Tomlinson ed ha segnato l’esordio di Cindy O’Callaghan, Roy Snart e Ian Weighill.

Pomi d’ottone e manici di scopa – Trama

Durante l’ultima guerra, in un piccola località inglese, Pepperinge, la signorina Eglantine Price deve accogliere in casa due ragazzi e una bambina, Charlie, Paul e Carrie, sfuggiti ai bombardamenti di Londra. I giovani sfollati non tardano a scoprire che la loro ospite è una apprendista strega, che segue un corso per corrispondenza ed Eglantine, dopo le prime titubanze, li mette al corrente dei suoi progressi.

Improvvisamente il corso per corrispondenza viene interrotto e i quattro si precipitano a Londra, a bordo di un letto magico, per scoprire il perchè: trovano il signor Emelius Brown, il docente, che ha perduto una parte del libro da cui traeva le sue lezioni, e tutti insieme si danno da fare per cercarlo.

Dopo varie peripezie, che, fra l’altro, li portano perfino in una sperduta isola dei mari del sud per trovare la stella di Astorot, vengono a conoscenza delle nozioni che loro mancavano. In tal modo Eglantine, allorché i tedeschi tentano uno sbarco nei pressi di Pepperinge, può mobilitare magicamente tutte le antiche armature di un castello delle vicinanze e ricacciarli in mare. Dopo di che la donna rinuncia alla magia per vivere nella realtà.