Dopo Birdman e Revenant
Redivivo, il regista premio
Oscar Alejandro Gonzalez Inarritu e il
direttore della fotografia premio Oscar Emmanuel
Lubezki torneranno a lavorare insieme per realizzare un
cortometraggio in realtà virtuale per volere della Legendary
Pictures.
La storia del corto seguirà le
vicende di un gruppo di immigrati e rifugiati che attraversano il
confine tra Messico e Stati Uniti. Sia per Inarritu che per Lubezki
si tratta della prima esperienza professionale con la realtà
virtuale. Il progetto era ormai in cantiere da circa quattro anni.
ILMxLAB, divisione della Immersive
Entertainment e proprietà della Lucasfilm, si occuperà della
progettazione della realtà virtuale.
Revenant
Redivivo, diretto da Alejandro
Gonzalez Inarritu, ha visto protagonista Leonardo DiCaprio al fianco di
Tom Hardy. Il film ha vinto 3 Premi
Oscar su 12 candidature ottenute, incluso il premio come Miglior
Attore Protagonista a DiCaprio, che con questo film ha ottenuto la
sua prima vittoria agli Oscar.
Revenant
Redivio – Trama: nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh
Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky
Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in
cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che
lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari
della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane
Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli
indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger
abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e
degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso,
Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.
Arriverà il prossimo 27 ottobre
nelle nostre sale The Accountant, il
nuovo film di Gavin O’Connor che vede protagonista
Ben Affleck. Al fianco dell’attore e regista
premio Oscar anche Anna Kendrick e J.K.
Simmons.
Di seguito, via ComingSoon.net, nuove
immagini dal film in cui Affleck si dedica a un
ruolo molto complicato che mette alla prova le sue sempre discusse
doti di interprete.
Di seguito la trama del film:
Christian Wolff (Ben Affleck) è un matematico
autistico che ha più affinità con i numeri che con le persone.
Lavora sotto copertura in uno studio di una piccola città di
provincia, come contabile freelance per alcune delle organizzazioni
criminali più pericolose del mondo. Messo sotto pressione da Ray
King (J.K. Simmons), capo della divisione
anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, Christian assume
l’incarico di un nuovo cliente: una società di robotica
d’avanguardia in cui un’ addetta alla contabilità (Anna
Kendrick) ha scoperto un ammanco nei conti di milioni di
dollari. Non appena Christian individua le falsificazioni dei
documenti avvicinandosi alla verità, il numero delle vittime inizia
ad aumentare.
O’Connor ha diretto il film da una
sceneggiatura di Bill Dubuque (The
Judge). Il film è prodotto da Mark
Williams e Lynette Howell, mentre
O’Connor, Jamie Patricof e Marty
Ewing ne sono i produttori esecutivi.
Completano il cast del film
Jon Bernthal, Jean
Smart e Cynthia Addai-Robinson, inoltre
Jeffrey Tambor, e il due volte candidato all’Oscar
John Lithgow.
La Warner Bros. e la Toho hanno
confermato di essere al lavoro sull’adattamento cinematografico de
Le Bizzarre Avventure di JoJo, manga
scritto e disegnato da Hirohiko Araki, pubblicato
in Giappone dal 1987 al 1999 della casa editrice Shūeisha (in
Italia viene distribuito dalla Star Comics).
Il titolo provvisorio
dell’adattamento, che sarà in live action, è al momento
JoJo’s Bizarre Adventure: Diamond wa Kudakenai
Dai-Ichi-Sho (Le bizzarre avventure di JoJo:
Diamond is Unbreakable Capitolo I). La trama dovrebbe quindi
ruotare attorno alle vicende della quarta parte della saga
pubblicata su Weekly Shonen Jump, rivista edita
da Shueisha, dal 1992 al 1995.
Il film sarà diretto dall’eclettico e controverso regista
Takashi Miike, e dovrebbe debuttare nelle
sale giapponesi nell’estate del 2017. Il ruolo del protagonista
Josuke Higashikata è stato affidato a Kento
Yamazaki, mentre Ryunosuke Kamiki e
Yusuke Iseya saranno rispettivamente Koichi Hirose
e Jotaro Kujo.
Le Bizzarre Avventure di
JoJo: in arrivo il live action diretto da Takashi
Miike
La storia de Le Bizzarre
Avventure di JoJo è articolata intorno alle peripezie della
famiglia Joestar; ciascuna delle otto serie si sofferma sulle
avventure di uno dei suoi discendenti, e ognuna si svolge in un
diverso momento storico. Tutti i protagonisti ottengono in una
maniera o nell’altra il nomignolo “JoJo”. In tutta l’opera è
presente una quantità innumerevole di citazioni musicali e
cinematografiche, inizialmente velate e nascoste, e successivamente
sempre più palesi.
Open Road Films e Mattel hanno diffuso online
il poster ufficiale di Max Steel,
adattamento della serie di giocattoli della Mattel. Nel cast del
film figurano Ben
Winchell, AAna Villafañe, Andy Garcia
e Maria Bello.
Potete vedere il poster di seguito:
Max
Steel: trailer del film con Ben Winchell basato sul
personaggio Mattel
Il film vedrà
protagonista Ben Winchell come Max
McGrath e Ana Villafane come Sofia
Martinez. Scritto da Christopher
Yost (Thor The Dark World )
sarà direttoda Stewart Hendler. Il film è
descritto come una storia delle origini del personaggio. La trama
racconterà le avventure del sedicenne Max McGrath.
Le riprese si sono svolte
a Wilmington , North
Carolina. Max
Steeluscirà in America il prossimo 21 ottobre.
In Italia arriverà nel 2017 grazie a Lucky
Red.
Max
Steelè una linea di action figures prodotta
dalla Mattel a partire dal 1999. Molto simile alla coeva linea
Action Man della Hasbro, è quasi interamente costituita da versioni
diverse di Max Steel, il personaggio principale, uno o due dei suoi
nemici, un paio di veicoli e due o tre pacchetti speciali.Max Steel
era in origine una action figure da 12″ (la medesima altezza di
Barbie e di G.I. Joe), con braccia e gambe snodabili, e
“vestibile”, cioè con abiti in stoffa che potevano essere cambiati,
e quindi accessoriato di completi alternativi militari, d’avventura
o sportivi. Gli abiti non erano collegati alla serie televisiva e
questo tipo di accessori non lo rendevano molto dissimile
dall’action figure storica di casa Mattel prodotta tra gli anni
settanta e ottanta, di cui Max Steel rappresenta in un certo senso
l’erede, cioè Big Jim. Questa prima versione di Max Steel era
inoltre calata in una tematica d’azione, spionistica con sfumature
fantascientifiche, che lo contrapponeva ad alcuni
nemici.Attualmente è invece una action figure di dimensioni ridotte
a circa la metà: 6″ (cioè 16cm), meno snodabfotile, non
“vestibile”, cioè realizzato in un unico stampo che comprende una
tuta integrale, e calato in una tematica completamente
fantascientifica, corredato di accessori e veicoli, e contrapposto
a una serie di nemici non umani.
In una recente intervista con
ComicBook, Kevin Feige ha parlato dell’easter egg
su Doctor Strange presente all’interno di
Captain America The Winter
Soldier. Come tutti gli appassionati
ricorderanno, nel secondo capitolo dedicato alle avventure di Steve
Rogers, il nome di Stephen Strange era già nella lista dei bersagli
dell’HYDRA, nonostante non fosse ancora diventato lo Stregone
Supremo.
Adesso, Kevin Feige ne ha finalmente
spiegato il motivo: “È un chirurgo molto conosciuto. Ha
ricevuto un sacco di premi, di targhe celebrative. Frequenta
svariate serate di gala, il suo nome è noto in giro. Proprio per
questo motivo i computer dell’Hydra lo riconoscono come una
possibile minaccia.”
Doctor
Strange: il trailer italiano del film
con Benedict Cumberbatch
L’uscita di Doctor
Strangeè prevista per il 4 novembre 2016.
Dirige Scott Derrickson da una
sceneggiatura di Jon
Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del
film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati
confermati Tilda
Swinton, Rachel
McAdams e Chiwetel Ejiofor.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Non poteva che essere un regista
come Justin Lin (che ha diretto ben tre episodi
della saga di Fast & Furious) a
prendere in mano le redini del film ispirato alla celebre linea di
macchine Hot Wheels. Arriva infatti
dall’Hollywood Reporter la notizia che il regista di Star Trek Beyond dirigerà e
produrrà attraverso la sua Perfect Storm Entertainment la pellicola
basata sulla celebre linea di modellini lanciata dalla Mattel nel
lontano 1968.
Un film basato sulle Hot
Wheels era in cantiere dal lontano 2003, quando la
Sony aveva provato a dar luce a un progetto avente le famose
macchinine come protagoniste attraverso il regista
McG (Charlie’s Angeles, Terminator
Salvation). Alcuni hanni dopo l’idea passò nelle mani
della Legendary Pictures, con Simon Crane che
avrebbe dovuto occuparsi della regia e Paul
Attanasio (Quiz Show) della
sceneggiatura.
Il progetto è ancora nelle mani
della Legendary, che è al momento alla ricerca di uno
sceneggiatore. Alex Garcia si occuperà della supervisione del film.
Hot Wheels non è l’unica linea di
giocattoli della Mattel che avrà un film a lei dedicato: tra i vari
progetti in cantiere figurano anche un film su Barbie e uno sui
Dino Riders.
Prossimamente Justin
Lin sarà impegnato con le riprese di Space Jam
2, sequel della commedia con Michael
Jordan che avrà come protagonista questa volta
LeBron James. Al momento non sappiamo ancora
quando il film arriverà nelle sale.
Hot
Wheels: Justin
Lin dirigerà il film ispirato alla linea di macchinine
La Hot Wheels fu la
principale concorrente della Matchbox sino al 1996, anno
in cui la Mattel acquisì i diritti dei modellini Matchbox dalla
Tyco.
Lanciata sul mercato il 7 settembre
1968, la linea di modellini Hot Wheels inizialmente
comprendeva automobiline e camioncini in scala 1:64. In seguito
furono prodotti anche modellini più grandi, benché la linea rimase
principalmente famosa per i modellini di piccole dimensioni di
vetture muscle car e hot rod.
Nel corso degli anni sono stati
prodotti circa diecimila modellini di automobili differenti. Larry
Wood, primo direttore della divisione Hot Wheels della Mattel, in
passato aveva lavorato come designer della General Motors.
Stando a quanto riportato da
Variety, l’attore Winston Duke, noto per la serie
tv Person of Interest, interpreterà
Man-Ape in Black Panther, atteso
cinecomic della Marvel che avrà per la prima volta
come protagonista un supereroe di colore.
Il principale antagonista del film
sarà comunque Erik Killmonger, che sarà interpretato nel film da
Michael B. Jordan. Stando alla fonte, prima del
casting di Winston, anche la star della serie tv The
Get Down, Yahya Abdul-Mateen, era
stato considerato per il ruolo di Man-Ape.
Di recente Chadwick
Boseman aveva dichiarato che nel film vedremo altre incarnazioni di Pantera Nera. A questo
punto è lecito chiedersi se Man-Ape sarà proprio una di queste o,
più semplicemente, sarà uno dei tanti nemici del personaggio.
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Chadwick Boseman interpreta il
protagonista, T’Challa, già visto in Captain America
Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un
villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex
membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e
Danai Gurira nei panni di Okoye, un
membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le
mogli del Re di Wakanda.
“Voglio ringraziare tutti per
l’energia, faremo del nostro meglio, lavoreremo sodo e ci vedremo
presto” ha dichiarato il regista del film, Ryan
Coogler. La produzione del film comincerà a Gennaio ad
Atlanta.
Coogler scriverà e dirigerà
Black Panther che seguirà la storia di
T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta
in Captain America Civil
War. Non è ancora chiaro quali altri personaggi
parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità
che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in
Avengers Age of Ultron con il volto di
Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio
anche per Everett Ross, visto sempre in Civil
War con il volto di Martin
Freeman.
Black
Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del
2018.
Sulla pagina ufficiale di Facebook di Michael
Gross si legge l’annuncio definitivo. Il franchise di
Tremors arriverà a un sesto capitolo per
il cinema in cui saranno coinvolti Burt Gummer, Jamie Kennedy e il
regista Don Michael Paul, che aveva già diretto
Tremors 5: Bloodlines nel 2015.
Ecco l’immagine dei tre:
Coinvolta nel progetto c’è anche la
Universal Studios Entertainment. Non sappiamo
molto del progetto né se il film entrato in produzione sarà legato
in qualche modo alla serie tv annunciata tempo fa.
Di seguito vi riportiamo la trama
del primo film del franchise, Tremors,
del 1990, con Kevin Bacon:
Nevada. Alcune strane e
gigantesche creature sotterranee, simili ad enormi vermi, scorrono
per il deserto mietendo vittime tra il bestiame. Nel frattempo i
due tuttofare, Valentine “Val” McKee e Earl Bassett, valutano
seriamente la possibilità di lasciare l’isolata cittadina di
Perfection Valley in cui vivono, in cerca di fortuna verso la più
grande Bixby.
Pronti per partire, Val e Earl
si imbattono nelle prime vittime delle creature: Edgar, che è morto
di sete su un traliccio, il vecchio Fred, un paio di campeggiatori
e due operai. Scoprono di essere inseguiti da uno di quei mostri,
che viene ucciso. Inoltre i due salvano la geologa Rhonda, che
ritiene che le creature siano degli esseri preistorici liberatisi
nella valle a causa di alcune scosse telluriche e che ce ne siano
altri tre. Val e Earl restano assediati a Perfection, assieme al
proprietario dell’emporio di nome Walter Chang, che chiama i vermi
Graboid, Nancy, la figlia Mindy, gli amici Nestor e Miguel, il
ragazzo burlone Melvin e i coniugi Gummer, con la passione per le
armi, che però abitano in una casa isolata.
Sono tutti all’emporio di Chang
quando discutono su questi Graboid, e scoprono che i mostri sono
attirati dalle frequenze dei movimenti. Quando Melvin viene
aggredito, tutti si nascondono dove possono: Earl, Val, Chang,
Rhonda e Miguel all’emporio, Nestor sulla sua roulotte, Melvine in
una baracca e Nancy e Mindy nella loro casa. Improvvisamente Mindy
esce fuori e la madre, Val e Rhonda vanno a salvarla. Quando
intervengono i mostri subito Nancy e Mindy rientrano nella loro
casa, mentre Val e Rhonda cercano di tornare all’emporio: Rhonda
rimane incastrata in un fil di ferro e Val è costretto a levarle i
pantaloni e le scarpe, cosicché Rhonda rimane con gli slip. Una
volta all’emporio, un Graboid sfonda il pavimento perché attratto
dal rumore del congelatore di Chang, che così viene divorato. Tutti
cercano rifugio sul tetto: Val, Earl e Miguel riescono a
raggiungerlo, Rhonda trova rifugio sul serbatoio d’acqua, gli altri
si rifugiano sui rispettivi tetti.
Poco dopo, Val e Earl
contattatano via radio Burt Gummer per avvertirlo che due Graboid
si stanno dirigendo verso la sua casa. Lui e sua moglie, armati
fino ai denti uccidono una delle creature e si rifugiano sul tetto.
A Perfection i Graboid cominciano a capovolgere le case e Nestor,
sfortunato perché su una roulotte, viene atterrato e divorato.
Miguel riesce a distrarre il Graboid e Val riesce a caricare tutti
su un pesante bulldozer e a metterlo in moto, dopodiché raggiungono
i Gummer, che però perdono tempo nel creare esplosivi improvvisati.
Decisi a raggiungere le montagne su cui saranno al sicuro e a bordo
di un mezzo che i Graboid non riescono a capovolgere, i superstiti
si dirigono verso la loro destinazione ma cadono in una trappola
del Graboid che rende inutilizzabile il bulldozer costringendo
tutti a cercare rifugio su una roccia.
Val ha una violenta discussione
con Burt, che avrebbe voluto rimanere sul tetto della sua casa.
Earl ha però l’idea di lanciare la dinamite di Burt come esca
mortale ai mostri, stratagemma che ha successo con un Graboid.
Infine Val, Earl e Rhonda, inseguiti dall’ultimo Graboid, corrono
fino all’altezza di un dirupo, spostandosi solo all’ultimo istante:
la creatura precipita e muore impattando al suolo. Alla fine tutti
ritornano a Perfection e Val decide di fidanzarsi con Rhonda e
trasferirsi a Bixby.
Mentre foto e video ci mostrano che le riprese di
Spider-Man Homecoming sono in pieno
svolgimento a New York, di giorno e di notte, una nuova immagine dal set potrebbe
rivelarci, involontariamente, la presenza nel film di un evento che
potrebbe in qualche modo interessare la trama della vicenda
raccontata.
Le ultime foto dal set mostrano
chiaramente delle affissioni di poster che pubblicizzano la
Stark World Expo, l’esposizione di tecnologia
promossa dalle Stark Industries che potrebbe in effetti portare in
ballo Tony Stark. Che l’esposizione di casa Stark
sia un pretesto per introdurre il personaggio di Robert
Downey Jr.?
Lo scopriremo solo con il tempo.
Intanto, ecco i manifesti dell’evento!
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Sinossi: “Un giovane Peter
Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità
nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
A novembre, i Marvel Studios torneranno
sul grande schermo con Doctor Strange, il
quattordicesimo film del franchise che aprirà le porte a un nuovo
ordine di realtà. I fan del MCU sono stati già introdotti alla tecnologia
con Iron Man, ai limiti del
corpo umani con Captain America Il Primo
Vendicatore, alla magia proveniente da altri
mondi con Thor, e alle infinite possibilità che possono esistere
anche in un mondo molto molto piccolo, parola di Ant-Man. Ma nonostante la
vastità e la bellezza del mondo che ci ha presentato la Marvel al
cinema, la Casa delle Idee ha sempre dovuto far fronte a
una critica precisa: la mancanza di spessore dei villain (con
piccole eccezioni).
A questo problema ha provato a
rispondere Kevin Feige, il presidente della
Marvel, che in occasione di una visita di Screen Rant al set di Doctor
Strange, ha spiegato come, per raccontare una storia
di origini dell’eroe, il villain deve essere in qualche modo lo
specchio dell’eroe stesso: “Vuoi avere un personaggio che abita
lo stesso mondo quando introduci quel determinato nuovo mondo,
diciamo una nuova mitologia, in mancanza di termini migliori. E
vuoi esplorarla al massimo delle possibilità.”
Questo tipo di approccio, che
richiede l’utilizzo di un villain che faccia economia di tempo per
spiegarne la natura non è una scelta soltanto della Marvel, come
dimostrano Ra’s Al Ghul e Zod per Batman
Begins e Man of Steel,
entrambi della Warner Bros. Nelle storie di origini
di Batman e Superman, si è scelto un antagonista che provenisse
dallo stesso mondo o con lo stesso allenamento, per introdurre
meglio il protagonista stesso.
Nella costruzione del
MCU, la Marvel ha quindi scelto quasi sempre
villain che fossero lo specchio oscuro dell’eroismo dei
protagonisti. Ad esempio il villain di Iron
Man, interpretato da Jeff Bridges, è
quanto di meno memorabile sia mai stato creato dai Marvel
Studios, nondimeno il personaggio serve allo scopo di
presentare al meglio Tony Stark.
Per quanto
riguarda Doctor Strange, anche in questo
caso avremo un villain che è lo specchio oscuro del protagonista.
Dobbiamo quindi aspettarci un villain senza spessore?
Ecco cosa ha risposto
Feige: “Kaecilius non conosce Strange da un
buco nel muro, lui lo ha cacciato. Ma quando spieghi a un pubblico
vasto cose che riguardano la stregoneria e tutta una serie di cose
nuove che comunque ci riportano a raccontare di nuovo la stessa
storia, tanto vale legare il villain all’eroe piuttosto che fare
tutta un’altra spiegazione per far capire al pubblico quello che
dovrebbe essere semplice e immediato.”
Si tratta quindi
di fare affidamento al potere narrativo che ha l’aspetto visivo,
senza contare che il sosia cattivo è anche una rappresentazione di
ciò che l’eroe potrebbe diventare senza il suo codice morale, senza
la scelta di essere un eroe.
La 20th Century Fox ha
diffuso nuova clip di Le spie della porta
accanto in cui Gal Godot, la
Wonder
Woman di Batman v Superman, e Isla
Fisher son faccia a faccia in un polemico confronto.
Scritto da Michael
LeSieur,Le spie della porta
accanto, racconterà di una coppia che vive nella
periferia ordinaria (Galifianakis e Fisher) che fanno
amicizia con i Jones, una stramba coppia di vicini
ultrasofisrticata e i due hanno difficoltà a stargli dietro,
soprattutto quando scoprono che i loro vicino altro non sono che
due agenti segreti.
L’attrice Gal
Godot commentando il nuovo personaggio ha rivelato:
“Credo che lei ama essere una spia, e io credo che sia il
problema che hanno nel loro rapporto. E’ nelle loro vite spesso
vuol dire molto e spesso no. Non ama le bugie e non gli piace far
finta di niente. Per lei è tutta una questione di adrenalina e ama
le missioni. E’ davvero una vera spia appassionata”
Le spie della porta
accanto è il primo film diretto da
Greg Mottola. E’
noto per lo più per il piccolo schermo dove ha diretto episodi di
The
Newsroom della HBO.
Prodotto da Laurie
Macdonald e Walter F. Parkes,Keeping Up With
The Joneses con Gal Godot
uscirà negli USA il 21 Ottobre.
Con Captain Marvel e
Black Panther, la Marvel ha accettato due scommesse, economicamente
parlando, che non aveva mai colto prima. La Casa delle
Idee ha raccolto un gran numero di miliardi grazie ai suoi
eroi, tutti però uomini e bianchi, e adesso è arrivato il momento
di tirare fuori la testa dal sacco e di provare a mettere le cose
in pari. Così ecco in programma i primi due cinecomics con protagonisti da una parte un eroe
di colore, e dall’altra una eroina (mentre la Warner Bros ha già
completato Wonder
Woman).
Mentre la pre-produzione di
Black Panther è già a
buon punto, poco si sa di Captain Marvel,
tranne che il nome della protagonista, il premio Oscar Brie Larson,
e delle sceneggiatrici, Nicole Perlman e Meg LeFauve.
Adesso, durante un’intervista con
The Mary Sue, la produttrice
della Marvel, Victoria Alonso, ha rilasciato
alcune importanti dichiarazioni in merito alla produzione del film:
“Abbiamo una interprete straordinaria, Brie Larson, e una donna
devota che dovrà tenere alta questa bandiera, secondo me molto
pesante. Siamo in trattative preliminari. Abbiamo le sceneggiatrici
e stiamo cercando di completare lo script. Non abbiamo ancora un
regista. Ma l’annuncio è prossimo. Arriverà presto tutto.”
Nell’ultima shor-tlist di candidate
alla regia di Captain Marvel c’erano
Rebecca Thomas, Niki
Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene
Scafaria, Jennifer Kent e
Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato
il nome di Michelle MacLaren, quella che in
un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder
Woman, poi passato a Patty
Jenkins.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the
Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Il secondo trailer di
Rogue One A Star
Wars Story, diffuso durante gli ultimi giochi
olimpici di Rio, ha steso un mando di grande curiosità e
fascinazione su quella che sarà la storia del prossimo film del
franchise lucasiano, il primo di una serie di spin-off
potenzialmente infiniti. Conosciamo a grandi linee la trama del
film diretto da Gareth Edwards, sappiamo che la
protagonista è un’altra donna (dopo la Rey de Il
Risveglio della Forza) e abbiamo scoperto che nel
film tornerà Darth Vader, così come da brevissima ma emozionante
anteprima dell’ultimo trailer di cui sopra.
Adesso la Disney
annuncia ufficialmente che a novembre arriverà un terzo e
definitivo trailer del film e che arriverà al cinema in testa a
Doctor Strange. Sia il franchise Marvel che quello di
Star Wars sono nelle mani della casa di Topolino,
quindi la congiunzione dei due film non sorprende più di tanto.
Quello che invece incuriosisce è la scelta di diffondere un nuovo
trailer in cui potremmo scoprire qualche altra interessante cosa
sul film che arriverà al cinema il 14 dicembre prossimo.
Sarebbe davvero molto interessante
vedere ancora una volta Vader sul grande schermo, ma è plausibile
che, con tutte le novità che Rogue One porterà nell’universo di
Star Wars, la produzione abbia deciso di mostrare nel video
promozionale qualche cosa di più interessante e acattivante, che
possa fare leva sulla curiosità e non sull’effetto nostalgia, cosa
che farebbe invece la riproposizione del Lord Sith.
Che ne pensate?
Rogue One A Star Wars
Story: Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One a Star Wars Story è un film prequel ambientato
negli anni tra La Vendetta dei Sithe
Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è
prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del
film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Rizz Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Dal produttore di
Buried e The
Conjuring, Peter Safran, in
coproduzione con Italia e Spagna, arriva, diretto da due giovani
registi italiani, Fabio Guaglione e Fabio
Resinaro, Mine: war movie e
thriller. Protagonista assoluto Armie Hammer
(The Social Network, The Lone
Ranger), nei panni di un soldato bloccato su una mina
antiuomo nel deserto. Ne parlano i due sceneggiatori e registi.
Perché avete scelto il
cinema di genere?
Fabio Guaglione: “Siamo
cresciuti negli anni ’80, ci siamo cibati del cinema pop americano,
dei cartoni giapponesi degli anni ’70 e li abbiamo mescolati con il
background italiano dei fumetti e degli spaghetti western. Abbiamo
sempre cercato di usare il genere per parlare al pubblico, con lo
scopo di unirlo ad una voce d’autore”.
Fabio Resinaro: “La retorica del
film di genere si basa su archetipi americani, perciò ci è sembrato
naturale rifarci a questi, ma si tratta di un uso del genere non
fine a sé stesso, bensì come mezzo per raccontare qualcosa di
personale”.
G.: “La nostra collaborazione
nasce ai tempi della scuola. Inizialmente volevamo disegnare
fumetti, poi abbiamo visto Matrix e abbiamo deciso
di fare cinema”. “Nel 2008 abbiamo realizzato
AfterVille, corto in italiano (di
fantascienza ndr) che ha partecipato a vari festival e vinto
premi internazionali, finché non è arrivata la telefonata di un
produttore della 20th Century Fox, interessato a farne un film.
Così siamo approdati agli Studios americani. Però, per emergere
avevamo bisogno di un’idea forte. Lo spunto per questo lavoro è
venuto proprio perché, quando lo abbiamo concepito, ci sentivamo
anche noi, professionalmente, come bloccati in un campo minato e
dovevamo fare un passo”.
Com’è dirigere in
due?
G.: “Siamo molto diversi e
litighiamo, ma è un vantaggio, perché così ognuno è sempre
costretto a confrontarsi con il punto di vista
dell’altro”.
Come vi siete trovati con
Armie Hammer?
G. “All’inizio pensavamo ad
altri per il ruolo di Mike, ma incontrando Armie ci siamo resi
conto che era la persona giusta, intelligente e versatile, con la
voglia di sostenere un one man show”.
R: “Ha messo in atto una bella
trasformazione rispetto alle sue interpretazioni
precedenti”.
Quali sono state le vostre
influenze?
G.: “Tra le influenze più
evidenti c’erano certamente Buried e 127
ore, ma qui la premessa è diversa: il protagonista non è
incastrato, è bloccato. È lui che decide di non muoversi. Da lì
parte una storia del tutto diversa. Ci interessa che quanto accade
in scena sia lo specchio di ciò che accade dentro al
personaggio”.
Cosa vorreste rimanesse al
pubblico del film?
R.: “La
piacevole sorpresa per il fatto che c’è qualcosa di più, oltre il
genere”.
G.: “Mi piacerebbe che chi lo
vedrà continui a pensarci anche dopo la visione”.
Nelle sale italiane dal 6 ottobre in
prima mondiale, distribuito da Eagle Pictures.
L’arrivo di Doctor
Strange nel MCU ci metterà di
fronte a un tipo di supereroe mai visto prima. Stephen Strange fa
parte di un ordine che utilizza la magia con consapevolezza e
precisione, basando i suoi poteri sulla concentrazione. Tuttavia
Strange non è il primo essere magico che
incontriamo nell’Universo Condiviso Marvel.
Anche Scarlet
Witch utilizza la magia, sebbene al cinema si tratti di
magia derivata da esperimenti con il bastone di Loki e non di
mutazione genetica, come nei fumetti. La magia di Wanda è prè
cautica e confusionaria, molto potente ma anche senza controllo.
Secondo Kevin Feige la differenza tra le due
modalità di conoscenza e utilizzo della magia sta proprio in
questo, ovvero il primo è allenato (o meglio lo sarà appena
incontrerà l’Antico, cosa che vedremo nel film), la seconda è
un’autodidatta, più istintiva e meno pragmatica.
“Lei non ha mai fatto nessun
allenamento – ha dichiarato Feige – Per questo si può dire
che i suoi poteri sono più caotici e rilassati, anche nel modo in
cui si manifestano visivamente con gli effetti luminosi. In Doctor
Strange invece, qualcosa che potete subito notare, anche dai
poster, è che i suoi poteri appaiono più ordinati. Riguarda tutto
la concentrazione. Si tratta di spingere le energie dalle altre
dimensioni in una maniera organizzata e con uno scopo, il che è il
motivo per cui lui può fare molto di più di lei o almeno farlo in
maniera molto più precisa.”
Si tratta quindi di organizzazione,
ma che accadrebbe se Scarlet Witch incontrasse Doctor Strange e si
facesse allenare, in qualche modo, dallo Stregone?
Doctor
Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura
di Jon Aibel e Glenn
Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts.
Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige,
con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Ritroveremo invece Scarlet Witch,
sempre interpretata da Elizabeth Olsen, in Avengers
Infinity War che arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Doctor
Strange: il trailer italiano del film
con Benedict Cumberbatch
L’uscita di Doctor
Strangeè prevista per il 4 novembre 2016.
Dirige Scott Derrickson da una
sceneggiatura di Jon
Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del
film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati
confermati Tilda
Swinton, Rachel
McAdams e Chiwetel Ejiofor.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Superhero Network ha diffuso un nuovo video dedicato
ai VFX, gli effetti visivi, di Captain America Civil
War. Nel video possiamo vedere come nasce Black
Panther, la new entry del film. Basandosi sui movimenti di
Chadwick Boseman, l’attore che interpreta
T’Challa, la CGI ha realizzato il lavoro che abbiamo poi visto
ultimato nel film.
Vi ricordiamo che tutti gli eroi
Marvel torneranno insieme sul
grande schermo in Avengers Infinity War,
mentre il prossimo futuro del MCU ci aspetta con Doctor
Strange, Spider-Man Homecoming, Thor Ragnarok, Guardians of the
Galaxy Vol. 2 e Black
Panther.
Uscirà il prossimo 13 Ottobre,
distribuito da M2 Pictures, Bad Moms – mamme molto
cattive, la commedia irriverente con Mila
Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn,
scritta e diretta dal duo Jon Lucas e
Scott Moore che nel 2011 firmò l’esilarante
Cambio Vita, con Jason
Bateman e Ryan Reynolds.
Cinefilos.it offre la
possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in
antreprima, mercoledì 5 Ottobre alle ore 20.30.
Manda una e-mail a
[email protected] specificando NOME COGNOME E CITTA’ E CINEMA
DI PREFERENZA per avere la possibilità di vincere
un invito valido per 2 persone!
Le anteprime avranno luogo nelle
seguenti strutture:
The Space Beinasco – Beinasco (TO)
The Space Cerro Maggiore – Cerro Maggiore
(MI)
The Space Odeon – Milano
The Space Parco de’ Medici – Roma
Uci Roma Est – Roma
Uci Moncalieri – Moncalieri
Uci Bicocca – Milano
Andromeda Roma – Roma
Stardust – Roma
***
Ecco la trama di Bad
Moms – mamme molto cattive:Amy
Mitchell ha una vita apparentemente perfetta: un matrimonio
fantastico, dei bambini adorabili, una bella casa e una carriera.
Tuttavia lavora troppo, è super impegnata, è esausta a tal punto
che sta per perdere la testa. Stufa, unisce le forze con altre due
mamme super stressate, Kiki e Carla, in una missione per liberarsi
dalle responsabilità convenzionali – darsi alla pazza gioia,
abbandonarsi a una tardiva libertà atipica per una mamma,
divertimento e autoindulgenza – ed entrare in rotta di collisione
con la regina dell’Associazione Insegnanti-Genitori, Gwendolyn, e
la sua cricca di mamme perfette, Vicky e Stacy.
Presentato all’ultimo
Festival
di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, arriva
al cinema il 29 settembre Indivisibili,
l’ultimo film di Edoardo De Angelis.
Fermatevi un attimo a
pensare alla vostra vita, alle libertà, all’autonomia che pian
piano, crescendo, avete conquistato. Riaprendo gli occhi voltatevi
poi lentamente e immaginate di avere un’altra persona “attaccata”
al vostro corpo, un gemello siamese costretto a condividere ogni
cosa, nel bene e nel male. Tutto ciò che vi rende liberi lo perdete
di colpo e siete costretti a rivedere priorità e obiettivi; sarà
difficile (se non impossibile) amare, ballare, correre, saltare,
persino camminare se non lo si fa all’unisono con l’altra metà di
noi stessi. Daisy e Viola sono insieme dalla nascita, unite
all’altezza del bacino da un lembo di pelle e capillari, e lo sono
in una terra dimenticata da Dio e i Santi, Castelvolturno. In
questo luogo simbolico, che nelle immagini chirurgiche ed estetiche
di Edoardo De
Angelis appare devastato e distrutto (contrasto di
luci e ombre, di vita e disperazione), la scienza somiglia a
un’utopia, la superstizione a un segno divino. Mai nessuno si è
adoperato per cercare di donare una vita normale “a ‘ste ddoje
criature”, al contrario la loro situazione e il loro talento
vengono sfruttati per lucrare (e ingozzare le slot machine nei
bar).
Perché nulla su
questa terra martoriata vuole davvero cambiare, ci si è abituati
allo sporco, alla fogna, e nella fogna si vuole restare. Soltanto
Daisy e la gemella Viola in un momento ben preciso, quando
capiscono che il cambiamento non è così lontano, prendono la vita a
quattro mani e tentano di sovvertire “tutt’ cos’ “. Nei loro occhi
di strada, così “antichi” da ricordare il neorealismo italiano,
nella loro voce d’usignolo, vi è l’urlo strozzato e disperato della
gente che tutti i giorni si ribella, sogna una resurrezione del
corpo e dell’anima, e che non sempre è forte abbastanza da
sopravvivere.
Indivisibili è proprio questo, un
ritratto d’autore che implora aiuto, che va alla ricerca della
bellezza, della speranza e del talento nelle pieghe più remote
dello sporco, del nero più nero. Una regia e una scrittura così
profonde, studiate, ma allo stesso tempo ruvide e graffianti, non
si vedevano – almeno nel panorama italiano – da tanto tempo. Ogni
elemento è incastrato a dovere, ogni scena rappresenta un
determinato simbolo e ha uno specifico significato. Anche quando il
racconto si fa più fantasioso, surreale, e invoca l’aiuto del
cielo, non perde mai la rotta, non abbassa mai le vele. Questo
anche grazie agli ottimi interpreti (Marianna e Angela
Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano
Rossi, Toni Laudadio), strappati con forza alla terra e al
sangue, e alla colonna sonora da pelle d’oca di Enzo
Avitabile: bussa sulle botti di vino, scomoda la
tradizione più solenne, accompagna con la poesia l’altra poesia
delle immagini.
Dopo
Indivisibili, si esce dalla sala con lo
stomaco e l’anima sottosopra, convinti che un cambiamento radicale
sia possibile. C’è da soffrire, da farsi male, da collezionare
cicatrici, ma è possibile.
Anche se nei fumetti nessuno muore
sul serio, è inevitabile che, nei cinecomicsDc e Marvel, qualcuno prima o
poi ci lasci le penne. Tuttavia questo (tra)passaggio non sempre è
realizzato con la giusta dovizia di motivazioni e qualche volte le
vittime del grande schermo sono semplicemente sacrifici orribili,
brutte morti che non trovano una giustificazione agli occhi degli
spettatori.
Ecco 10 morti orribili nei
cinecomics Dc e Marvel
1Bucky Barnes
Captain America il Primo Vendicatore: Bucky è
l’amico fraterno di Steve, è il motivo per cui Steve è
sopravvissuto nei primi anni della sua vita ed è la ragione per cui
diventa Capitan America una volta assunto il siero di Howard Stark.
La sua morte, per quanto tragica, è stata “trattata” molto male,
senza alcun sentimento o pathos, come fosse un semplice fatto su
cui Steve passa quasi senza provare nulla.
È stata diffusa online la prima foto
ufficiale di John Wick Chapter
2, grazie alla quale scopriamo che il cane del
personaggio del titolo interpretato da Keanu
Reeves è miracolosamente vivo. I due si trovano sul ponte
di Brooklyn, con John pronto a nuove elettrizzanti avventure.
Potete vedere l’immagine di
seguito:
Keanu
Reeves nel teaser poster di John
Wick Chapter 2
In John Wick Chapter
Two, le cui riprese si stanno svolgendo in
Italia, a Roma, torna il personaggio dell’affascinante sicario
interpretato da Keanu Reeves che, nel 2014,
conquistò un ottimo risultato al botteghino.
Il sequel sarà diretto
da Chad Stahelski, regista del primo film
insieme a David Leitch. Dal primo fortunato
action thriller abbiamo Bridget
Moynahan, John Leguizamo,
Lance
Reddick eIan
McShane, a cui si
affiancano Common, nel ruolo del
villain,Ruby
Rose, Peter Stormare, Riccardo Scamarcio
eLaurence Fishburne.
La Lionsgate ha annunciato
che John Wick Chapter Two sarà
nelle sale il 10 febbraio 2017.
A circa due mesi dall’arrivo del
film nelle sale, la Warner Bros. ha diffuso online
il trailer finale di Animali Fantastici e Dove Trovarli,
atteso spin off con protagonista il premio Oscar Eddie
Redmayne che ci porterà di nuovo nel mondo magico di
Harry Potter.
Potete vederlo di seguito, insieme
ad un nuovo poster ufficiale:
Il film Animali Fantastici e Dove Trovarli
uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come
protagonista Newt Scamandro, autore
de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà
esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni
prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
La sinossi: Animali Fantastici e Dove
Trovarliinizia nel 1926
con Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per
il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di
creature magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa
che tutto stia andando per il verso giusto, se non fosse per un
No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta
lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali
Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel
mondo magico che in quello babbano.
Animali Fantastici e Dove Trovarli
vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling,
come sceneggiatrice, affiancata da Steve
Kloves, sceneggiatore dei film di Harry
Potter. Alla produzione ci
sarà David Heyman, mentre David
Yates sarà il regista.
Dopo il tweet a sorpresa dello
stesso regista questa mattina, la Disney ha
ufficializzato il live action de Il Re
Leone, 32esimo classico Disney del 1994, che sarà
diretto da Jon Favreau, già regista del live action de
Il Libro
della Giungla.
Il Re
Leone si aggiunge così alla lunghissima lista di
live action ispirati ai più celebri classici d’animazione che la
Casa di Topolino ha ormai in cantiere da diverso tempo: tra i più
importanti ricordiamo l’attesissimo La Bella e la
Bestia che avrà come protagonista Emma
Watson.
Prima de Il Libro della
Giungla sono arrivati al cinema Maleficent con
Angelina Jolie e Cenerentola di
Kenneth Branagh.
Al momento non è stata ancora
annunciata un data di uscita per il live action de Il Re
Leone. Continuate a seguirci per tutti gli
aggiornamenti.
Il Re
Leone: la Disney annuncia il
live action diretto da Jon Favreau
Il Re Leone è un film del
1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È il 32º Classico
Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu
influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare
Amleto.
Il cast vocale originale include
Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan Taylor
Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson,
Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech Marin e
Jim Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone
che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia,
dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve
impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare
suo padre.
Il re leone ottenne due
Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per
il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con una
colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal
compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.
Ecco il trailer di
Before the Flood, un documentario
sull’emergenza del riscaldamento globale diretto da Fisher
Stevens e prodotto dalla Appian Way di Leonardo
DiCaprio.
L’attore premio Oscar, da sempre
impegnato nelle campagne a favore della salvaguardia ambientale e
ambasciatore delle Nazioni Unite, ha finanziato il progetto,
comparendo sullo schermo e confrontandosi con un gruppo di esperti
per spiegare che quello che sta succedendo al nostro pianeta.
Ecco il trailer di
Before the Flood, il documentario prodotto da Leonardo
DiCaprio:
Before the
Flood farà il suo ingresso nelle sale americane il
prossimo 21 ottobre. A partire dal 30 ottobre verrà inoltre
trasmesso su National Geographic.
SINOSSI: Dal
regista premio Oscar Fisher Stevens e l’attore premio Oscar,
attivista ambientale e ambasciatore delle Nazioni Unite Leonardo
DiCaprio, Before the Flood presenta un resoconto avvincente dei
cambiamenti drammatici che si stanno verificando in tutto il mondo
a causa dei cambiamenti climatici, così come le azioni che come
individui e come società potremo attuare per per prevenire una
catastrofica distruzione della vita sul nostro pianeta. Il film
segue DiCaprio nel suo viaggio attraverso cinque continenti e
l’Artico parlando con scienziati, leader mondiali, attivisti e
residenti locali per acquisire una più profonda comprensione di
questo problema complesso e indagare su soluzioni concrete per la
sfida ambientale più urgente del nostro tempo.
Lo scorso maggio vi avevamo
riportato la notizia che la Disney era al lavoro
sul live action de La
Sirenetta, classico basato sull’omonima fiaba di
Hans Christian Andersen che non era ancora stato riportato sul
grande schermo attraverso un remake firmato dalla casa di
Topolino.
Verso la fine di agosto, invece, la
major ha ufficializzato il progetto, annunciando che
Lin-Manuel Miranda (star di Broadway e
protagonista dell’annunciato sequel di Mary
Poppins dal titolo Mary Poppins
Returns) e il celebre compositore Alan
Menken (già autore delle musiche del film d’animazione del
1989) firmeranno la colonna sonora del live action con nuovi brani
che andranno ad aggiungersi alle composizioni originali che tutti
conosciamo.
Adesso, in una recente intervista,
Miranda ha parlato della possibilità di entrare a far parte della
grande tradizione di musicisti che hanno contribuito a rendere
ancora più magici i classici Disney con le loro indimenticabili
note. Queste le sue parole: “Mi sento molto fortunato ad essere
stato un bambino quando la Disney ha lanciato la grande tradizione
dei musical animati, iniziata proprio con la
Sirenetta. Non erano solo solo film animati. Erano musical
animati. Diventare adesso parte di questa eredità mi fa sentire
davvero eccitato. Sono cresciuto con film come La Bella e la Bestia
e Aladdin. Sono stati la mia scuola”.
Lin-Manuel Miranda
figurerà anche come produttore del film insieme a Marc
Platt. Ricordiamo che esiste attualmente in produzione un
altro film in live action sulla storia di Hans Christian
Andersen, ma fa capo ad un altro studio e che doveva
vedere nel cast, nei panni della protagonista, Chloe
Moretz.
La
sirenetta (The Little
Mermaid) è un film del 1989 diretto da John
Musker e Ron Clements. È un film
d’animazione prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e basato
sull’omonima fiaba di Hans Christian Andersen. La
versione originale si avvale delle voci di Jodi Benson, Pat
Carroll, Samuel Wright, Christopher Daniel Barnes, Kenneth Mars,
Buddy Hackett, Jason Marin e René
Auberjonois.
Distribuito dalla Walt Disney
Pictures, il film venne distribuito nei cinema il 14 novembre 1989,
ed è il 28º Classico Disney e il primo film del Rinascimento
Disney. Nel corso della sua prima distribuzione, La sirenetta
incassò 84 milioni di dollari nel Nord America, e fino ad oggi ha
raggiunto un incasso totale di 211 milioni di dollari.
Dopo il successo del film
Disney/Amblin del 1988 Chi ha incastrato Roger
Rabbit, a La sirenetta è
stato dato il merito di aver infuso nuova vita all’arte dei film
d’animazione Disney, dopo una serie di fallimenti critici o
commerciali prodotti dalla Disney fin dai primi anni settanta.
Diede anche inizio all’era nota come il Rinascimento Disney.
Figli: sì o no? Mentre in Italia il
dibattito è molto acceso, c’è chi è andato oltre. I bambini? Basta
che stiano alla larga, soprattutto nei ristoranti o nei luoghi dove
ci si rilassa. Stiamo parlando del movimento ‘No kids’, una nuova
corrente di pensiero sempre più diffusa anche in Italia che vede
tra i suoi sostenitori “quelli a cui non piacciono i bambini e non
vogliono passare per persone cattive”, come rivela Vicky,
protagonista del film Se permetti non parlarmi di
bambini! che dall’Argentina arriva nelle sale
cinematografiche italiane dal 29 settembre, distribuito da
Microcinema, presentato in collaborazione con Minerva Pictures.
Se permetti non parlarmi
di bambinirecensione del film di Ariel
Winograd
“No Kids” convinta, brillante,
indipendente e con il volto di Maribel Verdú (attrice conosciuta
anche in Italia grazie a pellicole di culto come Belle Époque,
Y tu mamátambién – Anche tua madre e Il labirinto del fauno)
Vicky sarebbe perfetta per Gabriel se non fosse per la figlia di
lui, Sofia, un segreto tenutole nascosto per non rovinare il
rapporto di coppia, ma con risvolti esilaranti.
La risposta del pubblico argentino
non si è fatta attendere. Il film, che è stato uno dei maggiori
successi degli ultimi tempi in Argentina, ha provocato un forte
dibattito nel paese, presentando un punto di vista diverso e
coraggioso. Per una volta, una donna afferma chiaramente che non
solo la maternità non le interessa, ma che di bambini non ne vuole
proprio sapere. Riuscirà allora la piccola Sofia a farle cambiare
idea, grazie alla sua simpatia contagiosa e sincera? E Gabriel,
dirà la verità alle donne della sua vita, dopo aver fatto i salti
mortali per salvare questi rapporti meravigliosi? Diego Peretti,
che incarna il protagonista, spiega perfettamente il senso della
pellicola. “Credo che il film dimostri come non ci sia un solo tipo
di famiglia e che in realtà ci sono relazioni molto diverse tra
loro, tutte degne di grande rispetto.
La dote maggiore del film è il modo
in cui affronta delle tematiche molto attuali. Parla del rapporto
di un padre con la figlia, ma pone anche delle domande sulla scelta
di avere dei bambini. La cosa interessante è che non esistono delle
verità assolute, visto che ciascun personaggio espone il proprio
punto di vista, basato sulle proprie convinzioni. Alla fine, la
cosa buffa è che per tutto il film vediamo dei bambini che si
comportano come degli adulti e degli adulti che si comportano come
dei bambini”.
Il film racconta, infatti, la storia
di Gabriel separato da quattro anni, la sua vita è tutta dedicata a
sua figlia di 8 anni, preferisce riservare tutte le sue energie
alla piccola Sofia, tanto che si rifiuta persino di avere una
relazione sentimentale. Questo rapporto viene scosso dall’arrivo di
Vicky, che un tempo è stata amore platonico di Gabriel e che ora è
diventata una donna libera e intraprendente. Sembra essere una
storia d’amore perfetta, ma lei ha un’unica esigenza: non vuole
assolutamente dei bambini nella sua vita. Così, quando Vicky chiede
a Gabriel se ha dei figli, lui non ha il coraggio di dirle la
verità. Da quel momento, la sua vita diventa molto complicata,
piena di bugie e sotterfugi … Cosa succederà tra i due? Riusciranno
a trovare la loro felicità di coppia all’interno di una famiglia
allargata?La commedia tratta con il sorriso e l’ironia temi attuali
che molte famiglie si trovano ad affrontare quotidianamente. Chissà
se un maggiore rispetto per la libertà di scelta delle persone e un
ascolto più attento delle esigenze delle famiglie e soprattutto dei
bambini sarebbe, in Italia, più utile di una campagna
pubblicitaria.
Se permetti non parlarmi
di bambini! dal 29 settembre al cinema.
Rock Dog
sarà presentato in anteprima ad Alice Nella Città, la sezione
autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle
giovani generazioni e alle famiglie, che si svolgerà dal 13 al 23
Ottobre presso L’Auditorium Parco della Musica.
Di seguito il teaser trailer
italiano del film:
Il film di animazione, tratto da una
graphic novel cinese scritta da Zheng Jun e intitolata “Tibetan
Rock Dog”, è una co-produzione cinese/americana con un budget che
sfiora i 60 milioni di dollari. Rock Dog
racconta una storia avventurosa ed emozionante in cui un giovane
mastino tibetano di nome Bodi, dovrà affrontare il dilemma su come
perseguire i propri sogni senza deludere le aspettative di suo
padre e della sua comunità. In un mondo ricco di colori, forme e
suoni il nostro protagonista andrà incontro a delusioni e
difficoltà, ma grazie all’aiuto di nuovi amici e di un gatto molto
speciale riuscirà a tirar fuori la sua forza interiore e a vivere
il suo amore per la musica.
Diretto da Ash Brannon, candidato
all’Oscar per Surf’s Up – I re delle onde e co-regista di
Toy Story 2 – Woody & Buzz alla riscossa, il
film nella versione originale inglese può contare sulle voci
di attori del calibro di Luke Wilson (Zona d’ombra – Una
scomoda verità; Quel treno per Yuma), il premio Oscar
J.K.
Simmons (Whiplash; La La Land), Eddie Izzard
(Un’occasione
da Dio), Matt Dillon (Tu, io e Dupree;
Wayward Pines), Mae Whitman (L’A.S.S.O. nella
manica) e Sam Elliott (La regola del silenzio – The
Company You Keep; Il viaggio di Arlo).
Rock Dog,
accompagnato dalle musiche di artisti internazionali come Beck, Foo
Fighters e Radiohead, è una favola contemporanea ricca di umorismo
e passione che insegna a credere in sé stessi e nelle proprie
capacità senza rinunciare alla magia dei sogni.
Il film uscirà nelle sale italiane a
partire dal 1 Dicembre 2016 distribuito da M2 Pictures, mentre negli Stati Uniti sarà distribuito
da Lionsgate il prossimo Febbraio.
SINOSSI
Bodi, un giovane mastino tibetano
pieno di entusiasmo, è destinato a diventare il prossimo guardiano
di un gruppo di pecore amanti del divertimento, che vivono in un
piccolo villaggio in campagna. Il cane però ha paura di non essere
portato per questo ruolo al quale il padre, Khampa, lo ha preparato
fin da piccolo. Tutto cambia quando, da una radio caduta
letteralmente dal cielo, Bodi ascolta una canzone della leggenda
del rock Angus Scattergood, e scopre così il mondo della
musica.
Bodi, dopo aver lasciato il
villaggio per inseguire il suo destino nella grande città, attira
su di sé le mire del nemico giurato di Khampa: Linnux. Capo di un
famelico branco di lupi, Linnux è convinto che Bodi sarà il suo
lasciapassare per entrare nel villaggio e avvicinarsi così a quelle
pecore succulente. Toccherà a Bodi salvare la sua famiglia e i suoi
amici dal pericolo senza rinunciare ai propri sogni.
Chi avrebbe mai immaginato che il
cinema in 3D esistesse molto prima di Avatar? E che dagli inizi del
1900 agli anni ’80 oltre 140 film siano stati realizzati in 3D, di
tutti i generi e di tutti i formati (tra cui thriller, horror,
western, musical, animazione)? Per scoprire un lato poco noto del
cinema di oggi e di ieri, che rivela come il sogno ancestrale di
andare oltre lo schermo grazie al 3D esista da quando esiste il
cinema stesso, è in arrivo Sky 3D Vintage, un
progetto editoriale mai tentato prima al mondo: da sabato 8
a domenica 16 ottobre un intero canale dedicato propone
per la prima volta i film che hanno fatto la storia del 3D dalle
prime sperimentazioni all’anaglifo sino all’attuale 3D
stereoscopico. I film saranno disponibili in 3D al
canale 150 di Sky e, in occasione del primo
weekend (8-9 ottobre) anche in HD su Sky
Cinema 3DVintage (canale 304). Entrambi
i canali tematici sono Patrocinati dal Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale
Cinema.
Non solo un’operazione
editoriale senza precedenti, ma la riscoperta,
rivalutazione e divulgazione di un intero patrimonio
cinematografico dimenticato, nel formato originale in cui era
nato. Una laboriosa attività di ricerca storica che ha
toccato diversi paesi del mondo, durata oltre 2 anni, in cui si è
scelto di ripercorrere a ritroso la storia del cinema
3D scovando film spesso dimenticati: i materiali, i
distributori, i protagonisti di questi primi esperimenti sono stati
ricercati per riportare alla luce tesori nascosti – a volte nel
senso letterale del temine – nelle cantine, nelle soffitte, negli
archivi, nelle cineteche di cineasti e cinefili di ogni
nazionalità. I film ritrovati sono stati recuperati e sottoposti ad
un restauro tecnico con cui, in molti mesi di lavoro, sono stati
adattati al fine di rendere il 3D compatibile con le attuali
tecniche trasmissione.
Oltre 20 i titoli
che saranno trasmessi, tra cui film inimmaginabili come il primo
film 3D della storia del cinema, ‘Il Calderone Infernale’ di
Georges Méliès datato 1903 (e la cui scoperta
risale solo al 2007) e ‘L’arrivo di un treno alla stazione di La
Ciotat’ di Louise Lumière, la cui versione 3D è
datata 1935. Passando poi per l’animazione di Gulliver’s Travel
(1939), l’età dell’oro del cinema in 3D con capolavori senza tempo
– e tuttora annoverati tra i migliori film in 3D della storia –
come ‘Il Delitto Perfetto’, firmato dal maestro del brivido
Alfred Hitchcock, ‘La Maschera di Cera’, ‘Il
Mostro della Laguna Nera’ e ‘Baciami Kate’ e il primo 3D italiano
‘Una Domenica a Capri’ presentato in 3D al Festival di Venezia nel
1953 (e custodito nell’Archivio Storico Luce), fino ai
coloratissimi anni ’80 per arrivare agli inizi degli anni ‘90 con
le riedizioni in 3D dei blockbuster del passato tra cui
‘Top Gun’, a trent’anni dal suo debutto.
Un’incredibile storia fatta di
pionieri che con poca tecnica e tanta immaginazione hanno dato
corpo e sostanza alla materia di cui sono fatti i sogni. Nomi
celebri, oltre i sopra citati Méliès, Lumière ed Hitchcock, che
agli inizi delle loro carriere si sono cimentati con il 3D come
Clint Eastwood, Rita Hayworth, Jack Nicholson, Vincent Price, Andy
Warhol, Charles Bronson, Meg Ryan e persino Totò.
A raccontare questa storia, a
corredo dell’operazione editoriale, è stato realizzato da Sky e
Stand be Me un documentario, “Viaggio nel Cinema in 3D –
Una storia Vintage” (in onda in prima tv sabato 8
ottobre alle 21.15 su Sky 3D
Vintage, Sky Cinema 3D Vintage e
Sky Arte HD), presentato alla 73° Mostra
Cinematografica Internazionale della Biennale di Venezia. La voce
narrante di Sergio Castellitto introdurrà gli
spettatori alla magica storia del cinema in 3D, che nasce con il
cinema stesso, sin dagli inizi del ‘900, raccontando di tutti
quegli uomini e quei film che hanno gettato il seme del 3D, quel 3D
che oggi intrattiene e sorprende milioni di spettatori in tutto il
mondo. Un viaggio nell’evoluzione del linguaggio e della
tecnologia 3D attraverso gli interventi di figure
autorevoli quali Alberto Barbera – direttore della Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografia di Venezia e del Museo
Nazionale del Cinema di Torino; Thierry Frémaux – direttore del
Festival del Cinema di Cannes e dell’Institut Lumière di Lione;
Serge Bromberg – fondatore della Lobster Film di Parigi; e
del professor Gianni Canova, storico del cinema e celebre volto di
Sky Cinema.
Andrea Scrosati,
Executive Vice President Programming di Sky Italia: «Il cinema
è una delle massime espressioni della creatività, una macchina
complessa e magica, e un mondo con cui Sky ha un’affinità naturale
e su cui investe da sempre, anche e soprattutto valorizzandone le
eccellenze, con una programmazione mirata, produzioni originali,
approfondimenti e speciali. Con Sky 3D Vintage, progetto editoriale
senza precedenti che ha ottenuto il Patrocinio del Mibact –
Direzione Generale Cinema, abbiamo voluto raccontare, ancora una
volta in una chiave unica e inedita, un capitolo della storia del
cinema poco noto e mai raccontato prima, che è il cinema in 3D.
Oltre 20 pellicole recuperate dagli inizi del 1900, 2 anni di
ricerche e 4 mesi di restauro tecnico per far tornare a splendere
questi film nel loro formato originale, il 3D. Pellicole uniche,
storie uniche, da Lumière, Méliès, Vincent Price, Alfred Hitchcock,
Andy Warhol, che accenderanno un canale interamente dedicato a
questo pezzo della storia del cinema, impreziosito da un
documentario presentato all’ultimo Festival di Venezia e narrato
con intensità straordinaria da Sergio Castellitto».
Nicola Borrelli,
Direttore Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo: «La Direzione Generale Cinema è lieta
di assistere alla nascita del un nuovo canale tematico Sky 3D
Vintage, patrocinato dal MiBACT e dedicato alla trasmissione in 3D
delle opere che, sin dall’inizio della storia del cinema, hanno
sperimentato la visione tridimensionale. Sul canale si darà modo
allo spettatore di assistere in qualità 3D ai capolavori dei
maestri internazionali come Alfred Hitchcock e dei pionieri
italiani del 3D, come Carlo Ponti e Dino De Laurentis che nel 1953,
presentarono a Venezia la prima produzione in 3D italiana, “Una
domenica a Capri”, conservata presso l’Archivio Storico
dell’Istituto Luce Cinecittà. Il documentario “Viaggio nel Cinema
in 3D”, narrato da Sergio Castellitto e presentato alla 73° Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, illustrerà la
riscoperta delle opere, avvenuta attraverso un lungo lavoro di
ricerca in cineteche e archivi. L’iniziativa ha il grande pregio di
avvicinare lo spettatore moderno, affezionato alla spettacolarità
degli effetti speciali e delle innovazioni tecnologiche dei film
contemporanei, ai capolavori del patrimonio cinematografico
italiano e internazionale che per primi hanno ideato e sviluppato
le tecniche che rendono il cinema un’esperienza culturale unica in
grado di affascinare generazioni distanti».
Simona Ercolani,
fondatrice e Ceo di Stand By Me: «È stato una fantastica
esperienza lavorare con Sky, in particolare al fianco di Cosetta
Lagani e condividere con lei la passione per il 3D e per la storia
del cinema. La produzione di questo documentario è un ulteriore
segno di vitalità e di capacità di storytelling di Stand by Me che
in poco più di sei anni ha prodotto oltre trenta formati originali,
ha lavorato con tutti i principali broadcaster televisivi ed è
diventata leader nella produzione di scripted, docu-reality e
docu-fiction originali».
Arriva nelle sale da domani, giovedì
29 settembre, distribuito da Istituto Luce Cinecittà,
Le ultime cose, il film scritto e diretto
da Irene Dionisio, con Fabrizio Falco,
Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata,
Salvatore Cantalupo e Anna Ferruzzo.
Di seguito il trailer del film:
Presentato a Venezia (unico titolo italiano in concorso alla 31.
Settimana Internazionale della Critica), Le ultime cose è un
racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande
disuguaglianza. Ambientato nel Banco dei pegni di Torino, dove una
moltitudine dolceamara impegna i propri averi, in attesa del
riscatto o dell’asta finale, il film intreccia tre storie: quella
di Sandra, giovane trans, appena tornata in città nel tentativo di
sfuggire al passato e ad un amore finito; quella di Stefano,
neoassunto che si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste
ai miseri maneggi nel retroscena del Banco; e quella di Michele, un
pensionato che per ripagare un debito si ritrova invischiato nel
traffico dei pegni.
“Le ultime cose – spiega Irene Dionisio – nasce dall’esigenza di
raccontare in maniera “laterale” la crisi: dal punto di vista non
soltanto di chi la subisce, ma di chi la infligge attraverso un
sistema legalizzato. Il banco dei pegni racconta in un solo luogo,
attraverso il percorso degli oggetti e una moltitudine di storie,
le dinamiche del capitalismo di oggi, di una società fondata sullo
scontro nuovo ed epocale tra debitore e creditore. Il banco dei
pegni è il luogo in cui questo scontro si “materializza”. Un luogo
che brulica di vite vissute, volti, storie, all’interno del quale
l’essere umano sembra spogliato delle sue sembianze naturali:
fragile, piccolo, impotente di fronte ad una rete organizzata e
possente, senza nome né possibilità di essere interpellata”.
“Mi sono sempre domandata – continua la regista – quanto e come
ci modifichino i problemi economici che viviamo quotidianamente,
cosa ci spinga a lavorare 14 ore al giorno per non possedere nulla,
se non il semplice diritto di esistere, e cosa spinga chi potrebbe
cambiare le cose a non porsi mai domande.
Quanto un debito è soprattutto un debito morale, una colpa?
“Sentirsi in debito” è diventata ormai un’espressione morale, non
soltanto materiale: è su questa osservazione (anche al centro di un
famoso saggio di David Graeber, Debito) che ho voluto costruire il
film”.
Le ultime cose è una produzione tempesta / Carlo Cresto-Dina con
Rai Cinema, in coproduzione con Amka Films Productions (CH) e Ad
Vitam Production (F), in coproduzione con RSI Radiotelevisione
svizzera, con il sostegno di Ufficio federale della cultura (DFI),
Svizzera, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà. Film
riconosciuto di interesse culturale con il sostegno del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione
Generale Cinema, con il sostegno della Film Commission Torino
Piemonte. Distribuzione: Istituto Luce – Cinecittà.
Jonas ha infatti contribuito alla
stesura dello script di Gravity, nel
2013, al fianco del padre, e ora si prepara a esordire con un
progetto tutto suo. Ecco il nuovo trailer del film:
Gael Garcia
Bernal nel primo trailer di
Desierto di Jonas Cuaron
Scritto da Jonás Cuarón e Mateo García, Desierto racconta
l’inseguimento “gatto e topo” tra un lavoratore messicano senza
documenti (Bernal) e un vigilante americano (Morgan), il tutto
ambientato al confine del deserto, dove il meraviglioso (e brutale)
paesaggio diventerà una metafora delle lotte interiori dei
personaggi.
Ricordiamo che dal 13 ottobre
Gael Garcia Bernal sarà nelle nostre sale con
Neruda, il
biopic diretto da Pablo
Larrain (NO – I Giorni dell’Arcobaleno,
Jackie).
Biografilm
Festival 2016: l’incontro con Gael
Garcia Bernal
La pellicola, sceneggiata dal
cileno Guillermo Calderon, racconterà la vita del
celebre poeta, politico e premio Nobile per la letteratura
Pablo Neruda, interpretato da Luis
Gnecco. Gael Garcia Bernal e il regista
Pablo Larrain tornano a lavorare insieme dopo
NO – I Giorni dell’Arcobaleno.
Gael Garcia Bernal
vestirà i panni del commissario Oscar Peluchonneau, coinvolto nella
fuga del poeta (divenuto senatore indipendente del Partito
Comunista del Cile tra il 1946 e il 1948) in seguito alla accuse
mosse dall’uomo al governo per aver incarcerato dei minatori in
sciopero.