Continuano le riprese del nuovo
film del regista di Sherlock
Holmes, Guy Ritchie che si
intitolerà The Man From UNCLE. La
produzione attualmente è proprio nel nostro paese dove sta girando
alcune sequenze con i protagonisti del film l’attore Henry
Cavill (Man of Steel) e
Armie Hammer (The Lone
Ranger). Le riprese si stanno svolgendo
fra Napoli, Pozzuoli e Roma, ecco alcuni scatti sul set:
Tutte le foto nella nostra foto
gallery:
[nggallery id=312]
La trama: sullo sfondo della guerra
fredda, l’agente della CIA Solo e
l’agente del KGB Kuryakin devono mettere
da parte le ostilità tra i due team e collaborare per cercare di
fermare una misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione. Nel cast dei
confermati Henry Cavill (Man
of Steel), come Napoleon Solo, Armie
Hammer (The Social Network)
come Illya Kuryakin ed e Hugh
Grant (Cloud Atlas) come Waverly. Nel cast
anche Alicia Vikander (Anna
Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock
Holmes: Gioco di ombre).
Dell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta
da Guy Ritchie e Lionel
Wigram, che sono anche i produttori insieme
a John Davis (Chronicle)
e Steve Clark-Hall (RocknRolla, Sherlock
Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Ecco altre foto ufficiali di
The Man from UNCLE, il film che vede
protagonisti Armie Hammer e Henry
Cavill diretti da Guy Ritchie. Le riprese
si sono svolte fra Napoli, Pozzuoli e Roma.
[nggallery id=312]
La trama: sullo
sfondo della guerra fredda, l’agente della
CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione. Nel cast dei
confermati Henry Cavill (Man
of Steel), come Napoleon Solo, Armie
Hammer (The Social Network)
come Illya Kuryakin ed e Hugh
Grant (Cloud Atlas) come Waverly. Nel cast
anche Alicia Vikander (Anna
Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock
Holmes: Gioco di ombre).
Dell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta
da Guy Ritchie e Lionel
Wigram, che sono anche i produttori insieme
a John Davis (Chronicle)
e Steve Clark-Hall (RocknRolla, Sherlock
Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
La Warner Bros. Pictures ha ingaggiato
l’attore Luca Calvani per interpretare il villain
dell’atteso film The Man From UNCLE,
l’adattamento della popolare serie televisiva del 1960. A
confermarlo è stato il noto sito Deadline che ha confermato che
l’attore si unirà al cast dei confermati Henry
Cavill (Man of Steel), come
Napoleon Solo, Armie Hammer (The
Social Network) come Illya Kuryakin ed e Hugh
Grant (Cloud Atlas) come Waverly. Nel cast anche
Alicia Vikander (Anna
Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock Holmes: Gioco
di ombre).
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta da
Guy Ritchie e Lionel Wigram, che
sono anche i produttori insieme a John Davis
(Chronicle) e Steve Clark-Hall (RocknRolla,
Sherlock Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Arriva una nuova foto del film di Guy Ritchie, The
Man From U.N.C.L.E che vede protagonista
Henry Cavill, Armie Hammer, Hugh Grant e Jared
Harrsi.
Il personaggio di Henry
Cavill (Man of Steel) sarà
Napoleon Solo, mentre Armie Hammer
(The Social Network) interpreterà Illya
Kuryakin, con loro Hugh Grant (Cloud Atlas) nei
panni di Waverly.Nel cast anche Alicia Vikander
(Anna Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock Holmes: Gioco
di ombre).
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta da
Guy Ritchie e Lionel Wigram, che
sono anche i produttori insieme a John Davis
(Chronicle) e Steve Clark-Hall (RocknRolla,
Sherlock Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Continuano ad arrivare materiali
promozionali del nuovo film di Guy Ritchie, The Man
From U.N.C.L.E., che vede protagonisti Henry
Cavill e Armie Hammer e ambientato in
Italia, a Roma. In questa nuova foto i due sono su una vespa:
Il personaggio di Henry
Cavill (Man of Steel) sarà
Napoleon Solo, mentre Armie Hammer
(The Social Network) interpreterà Illya
Kuryakin, con loro Hugh Grant (Cloud Atlas) nei
panni di Waverly.Nel cast anche Alicia Vikander
(Anna Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock Holmes: Gioco
di ombre).
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta da
Guy Ritchie e Lionel Wigram, che
sono anche i produttori insieme a John Davis
(Chronicle) e Steve Clark-Hall (RocknRolla,
Sherlock Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Direttamente dal Comic Con 2015 di
San Diego, il trailer ufficiale di The Man From
U.N.C.L.E., il nuovo film
diGuy Ritchie
ambientato in Italia, a Roma.
Il personaggio di Henry
Cavill (Man of Steel) sarà
Napoleon Solo, mentre Armie
Hammer (The Social Network)
interpreterà Illya Kuryakin, con loro Hugh
Grant (Cloud Atlas) nei panni di Waverly.Nel cast
anche Alicia Vikander (Anna
Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock
Holmes: Gioco di ombre).
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
La sceneggiatura è scritta
da Guy Ritchie e Lionel
Wigram, che sono anche i produttori insieme
a John Davis (Chronicle)
e Steve Clark-Hall (RocknRolla, Sherlock
Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Solo pochi giorni fa abbiamo
pubblicato la notizia della rinuncia di
Tom Cruise al progetto del riavvio
di The Man From U.N.C.L.E. per
dedicarsi completamente a Mission: Impossible 5,
ma oggi arriva una notizia da Variety, secondo il quale l’attore
Henry Cavill, che presto vedremo nei di
Superman in L’uomo
d’Acciaio è entrato ufficialmente in trattative
per ricoprire il ruolo di Napoleon Solo, ereditando così
la parte.
Se le trattative andranno in porto,
cosa molto probabile, Henry Cavill si unirà
al già confermato Armie Hammer e Alicia
Vikander. Vi ricordiamo inoltre che al momento la
pellicola sarà diretta da Guy Ritchie e si
baserà su una sceneggiatura scritta da Scott Z.
Burns e Max Borenstein.
Sul film non si hanno particolari
dettagli se non le dichiarazioni dello sceneggiatore Scott Z.
Burns che ha parlato delle impostazione del film che sarà
ambientato nel 1960. “Ho pensato che sarebbe stato davvero
divertente andare indietro e guardare Spycraft nella guerra fredda
e ciò che poteva e non poteva fare,””Quando si pensa al mondo nel
1960 solo in termini di automobili e moda e estetica, e riprenderle
con le telecamere di oggi e la tecnologia di oggi, penso che
potremmo fare delle cose davvero interessanti. Tratterà
davvero di una organizzazione che non ha avuto un
affiliazione con un paese e Napoleon Solo e Illya Kuryakin erano
ragazzi che avrebbe dovuto essere nemici giurati. Uno era russo e
uno era americano e hanno lavorato insieme. In questo modo, è stato
davvero incredibilmente svilupparne il progresso e renderlo
spettacolare.
Vi ricordiamo che L’uomo
d’Acciaio uscirà negli USA il 14 giugno 2013, il 20
giugno in Italia, e nel cast oltre a Henry
Cavill eRussell
Crowe ci sono
anche AmyAdams, Diane
Lane, Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael
Shannon. L’uomo
d’Acciaio è diretto da Zack Snyder. Tutte le info utili
nella nostra Scheda Film: L’uomo d’Acciaio.
Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel
Si stanno svolgendo a Roma le
riprese di The Man from U.N.C.L.E.
prossimo film di Guy Ritchie con protagonisti
Henry Cavill e Armie Hammer, le
ultime incarnazioni cinematografiche di Superman e del Cavaliere
Solitario.
I due attori sono stati fotografati giovedì sera a Roma, mentre
erano impegnati in una scena a cavallo di una …Vespa! Eccoli: Il
personaggio di Henry Cavill (Man of
Steel) sarà Napoleon Solo, mentre Armie
Hammer (The Social Network)
interpreterà Illya Kuryakin, con loro Hugh Grant
(Cloud Atlas) nei panni di Waverly.Nel cast anche Alicia
Vikander (Anna
Karenina), Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock Holmes: Gioco
di ombre).
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.). La sceneggiatura è
scritta da Guy Ritchie e Lionel
Wigram, che sono anche i produttori insieme a John
Davis (Chronicle) e Steve Clark-Hall
(RocknRolla, Sherlock Holmes). David Dobkin invece
è il produttore esecutivo.
Negli ultimi anni il regista
Patrick Hughes si è dilettato nell’esplorazione
delle relazioni tra personaggi sotto forma del “buddy movie”
(Come
ti ammazzo il Bodyguard 1e 2) in cui, solitamente, protagonisti
maschili mantengono atteggiamenti o ideali diametralmenti opposti
che tuttavia riescono a completarsi a vicenda. Anche The
Man from Toronto, recente aggiunta al catalogo Netflix, punta
tutto su un cast di rilievo, ma ricalcando una struttura del genere
maneggiato da Hughes ormai classicheggiante, che
non riesce a coinvolgere pienamente.
Patrick Hughes punta ancora sul buddy movie
Teddy (Kevin
Hart) è un allenatore di fitness bonario e di scarso
successo che arriva per errore in un Airbnb dove sta per prendere
piede un crimine. Al momento sbagliato, nel posto sbagliato, viene
quindi scambiato per l’Uomo di Toronto (Woody
Harrelson), un delinquente dedito alla salvaguardia
degli interessi politici. Dopo una serie di intrecci, inseguimenti
ed inserti comici, Teddy si allea inevitabilmente
con il vero Uomo di Toronto per evitare di morire
e ripulire il soqquadro che ha lasciato dietro di sé.
Il tono di The Man from
Toronto è puramente rievocativo, e vive di tutti i luoghi
comuni dei buddy movie d’azione, ma i suoi punti di forza sono
essenzialmente tre: umorismo, azione e chimica tra i protagonisti.
Nei primi due comparti, il film è nella media, moderatamente
efficace e giustamente sgangherato. Le sequenze d’azione divertono,
ma soffrono di mancanza di originalità, e non sono risparmiate da
errori come la famigerata presenza di controfigure, la mancanza di
continuità, i finti effetti speciali e i tagli di montaggio
distraenti. Tuttavia, la vera luce del film è l’interazione tra i
personaggi principali, basata sugli scherzi e i convenevoli che
nascono tra due individui completamente agli antipodi ma costretti
a collaborare; Teddy è un ragazzo vigliacco, mite
e bonario che non sta zitto nemmeno sott’acqua, L’uomo di
Toronto è invece taciturno, duro e brutale.
Non l’uomo, ma gli uomini
di Toronto
Nei film d’azione, Kevin
Hart di solito interpreta outsiders inclini alla stupidità
(ricordiamo i film di Jumanji e
la sua apparizione in
Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw). Il problema è
che la sceneggiatura di The Man from Toronto
tratta il suo quoziente intellettivo come un infelice espediente,
invece di renderlo una qualità accattivante, da sfavorito, come
avrebbe potuto fare una buona commedia. Come è possibile che i
cattivi che si aggirano all’interno del capanno della Virginia
pensino che Tedd sia il temutissimo Uomo
di Toronto, che estrarrà informazioni da un vittima
sanguinante che implora per la sopravvivenza?
Il vero Uomo di
Toronto, un killer canadese a sangue freddo conosciuto con
questo nome in codice, è il più famigerato dei sicari e una
sequenza iniziale ci mostra il modo in cui riesce a trasformare il
suo trauma infantile – aver visto il nonno mangiato vivo da un orso
– in una minaccia per chi sta per torturare. Ma il fatto che il
personaggio del titolo sia tutt’altro che un mistero intrigante
dimostra i limiti del film in fatto di spettacolo; si tratta
piuttosto di fornire un contrasto concreto con la performance di
Hart, per questo i due personaggi dimostrano di
riuscire a funzionare soltanto come coppia, come duo comico
destinato a rattoppare i buchi di una sceneggiatura raffazzonata e
derivativa.
Sia Harrelson che
Hart hanno il pilota automatico, e le battute che
derivano dalla loro dinamica oppositiva – la natura fredda e
sanguigna di Harrelson che si scontra con il
terrore stridulo di Hart – riescono a salvare il
ritmo generale, inacidito dai frangenti in cui cercano di aiutarsi
emotivamente mentre il film mette in scena il loro machismo
sbilanciato: come Teddy soffre nel seguire davvero
i suoi sogni, o come Ray/L’uomo di Toronto sia in
realtà un ragazzo timido, qualità messa in evidenza da
Kaley Cuoco in un ruolo che purtroppo non le rende
giustizia.
In questo tipo di film, l’obiettivo
è giocare, cercare di eludere lo spettatore, senza promettere molte
aspettative o ambizioni. Il lato più edificante, quasi tenero, in
cui ci viene mostrato che il leone non è così feroce come viene
dipinto e che anche i sicari hanno dei sentimenti, si discosta da
questo principio, risultando dunque un’aggiunta forzata.
The Man from Toronto va considerato un raro caso
di commedia d’azione mainstream che non è affatto incentrata su ciò
che accade, ma sul rapporto tra i due uomini coinvolti negli
eventi. Le virtù per ritenerne il risultato finale
“cinematograficamente consistente” lasciano un po’ a desiderare, ma
l’ironica improbabilità della coppia protagonista fa sì che questa
proposta possa trovare posto nel nostro intrattenimento estivo.
Un decennio dopo l’uscita del film
originale, è ora in lavorazione un sequel del celeberrimo film cult
di fantascienza The Man From Earth
(L’uomo che venne dalla Terra). Nel cast ci
saranno Vanessa Williams, Sterling Knight, Brittany
Curran, Carlos Knight e Akemi
Look.
Il titolo del film
sarà The Man From Earth: Holocene e
nel ruolo di protagonista si rivedrà David Lee
Smith. Con lui tornerà anche William
Katt. Alla regia ci sarà ancora il regista del
film originale, Richard Schenkman, che inizierà le
riprese nel mese di giugno. L’uscita del film è prevista per
il 2017.
The Man from
Earth è un film del 2007 diretto da Richard
Schenkman e interpretato da David Lee
Smith. La sceneggiatura di questo film è stata l’ultima
opera di Jerome Bixby, visto che fu
completata poco prima di morire, nell’aprile 1998.
Il film narra la storia di un uomo
di Cro-Magnon dall’età di 14.000 anni, John Oldman, sopravvissuto
fino ai giorni nostri. L’intero film è girato in una piccola casa
con veranda, a dimostrazione del budget piuttosto limitato con cui
questo film è stato prodotto. Il film si affida esclusivamente alla
conversazione per lo svolgimento della trama. Tutto si incentra su
una discussione intellettuale tra l’uomo di Cro-Magnon e i suoi
amici professori e insegnanti, alla sua festa d’addio.
Qualche anno prima di interpretare
nell’MCU il personaggio
di Nick Fury, direttore dell’organizzazione spionistica nota come
S.H.I.E.L.D., l’attore Samuel L. Jackson era già
stato un agente segreto nel film del 2005 The Man – La
talpa. Si tratta però non di un film di spionaggio
dai toni cupi e seri, bensì di una scanzonata commedia d’azione
diretta da Les Mayfield, regista noto anche per
Miracolo nella 34ma strada e Flubber – Un professore
tra le nuvole. La sceneggiatura, scritta da Jim
Piddock e Margaret Oberman si basa
infatti sugli equivoci sorti in seguito ad uno scambio di
persona.
Nonostante tale premessa dal buon
potenziale comico ed un cast di noti attori, The Man – La
talpa fu piuttosto sfortunato al momento della sua uscita in
sala. Il film incassò infatti appena 10 milioni di dollari a fronte
di un budget di 20 e le recensioni furono generalmente sfavorevoli.
Con il tempo, però, per gli amanti del genere demenziale il film è
diventato un piccolo cult. Il modo in cui gli elementi da thriller
di spionaggio si uniscono a quelli comici ha infatti il suo
fascino, permettendo al film di ottenere una vera e proprio seconda
vita.
Per chi è in cerca di una visione
spensierata, che regali intrattenimento, risate e alcuni avvincenti
momenti d’azione, The Man – La talpa è dunque un buon
titolo adatto all’occasione. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
The Man – La talpa: la trama del film
Protagonista del film è l’agente
dell’ATF sotto copertura Derrick Vann, il quale è
alla ricerca dell’assassino del suo partner, riconducibile ad una
banda di trafficanti di armi capeggiata da un certo
JoeyKane. A causa di uno scambio
di persona dovuto ad un equivoco, l’uomo si trova costretto a fare
coppia con Andy Fidler, un logorroico e ingenuo
rappresentante di forniture per dentisti, che si trova in città per
partecipare ad un convegno. Il rappresentante è infatti stato
arrestato all’interno di un bar poiché ha estratto una pistola da
una valigia che gli ha dato un contrabbandiere del clan,
scambiandolo casualmente per il suo compratore.
Vann decide dunque di sfruttare la
cosa, facendo uscire dalla cella della caserma Andy e invitandolo a
“collaborare”, poiché dato che è stato scambiato per il cliente può
essere la talpa di cui Derrick ha bisogno per sgominare la banda di
criminali. Per l’innocente rappresentante ha dunque inizio una
serie imprevedibile di eventi, che lo porteranno a confrontarsi con
realtà a lui del tutto estranee, dovendo imparare a fidarsi del
duro Derrick per poterne uscire vivo. Allo stesso tempo, l’agente
dovrà imparare a fidarsi di Andy, l’unico che sembra poterlo
aiutare a risolvere quel caso.
The Man – La talpa: il
cast del film
Come anticipato, ad interpretare il
protagonista vi è l’attore Samuel L.Jackson. Egli si disse interessato al progetto
in quanto erano anni che non recitava in una commedia. Jackson
prese inoltre molto seriamente il suo ruolo, approfondendo il
lavoro degli agenti dell’ATF, ovvero del Bureau of Alcohol,
Tobacco, Firearms and Explosives. Essi indagano dunque sui reati
federali relativi all’uso, alla fabbricazione e al possesso di armi
da fuoco ed esplosivi, nonché su incendi dolosi, attentati
dinamitardi, e sul traffico illegale di alcolici e tabacchi. Anche
se il film non ha poi avuto il successo sperato, l’interpretazione
di Jackson è stata apprezzata dai più.
Accanto a lui, nel ruolo
dell’ingenuo Andy Fiddler vi è invece l’attore comico
Eugene Levy, celebre in particolare per aver
interpretato il personaggio di Noah Levenstein nella serie
demenziale American Pie. Nel film
recita anche il compianto Miguel Ferrer, celebre
per essere stato l’agente Albert in Twin Peaks, e qui nei
panni invece dell’agente Peters. Luke Goss, visto
in film come Blade II e Hellboy – The Golden Army,
è invece il criminale Joey Kane. Compare inoltre nel film, nei
panni di Booty, l’attore Anthony Mackie,
oggi celebre per essere Falcon nell’MCU.
The Man – La talpa: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente The Man
– La talpa non è presente su nessuna delle
piattaforme streaming oggi presenti in rete. È però possibile
che il titolo torni in futuro disponibile nel catalogo di una di
esse. Ad ogni modo, chi fosse interessato può trovare il film nel
palinsesto televisivo di lunedì 1 agosto alle ore
21:00 sul canale Iris.
Il Network americano SyFy ha diffuso il primo trailer
di The Magicians, il nuovo show
tv adattamento dell’omonimo romanzo di Lev
Grossman.
Il pilot della nuova serie è
diretto da Mike Cahill (Another
Earth). Lo show è prodotto da Sera
Gamble eJohn McNamara, mentre
protagonisti sono Jason Ralph (Quentin)
,Stella Maeve (Julia), Arjun
Gupta (Penny), Hale Appleman (Eliot),
Summer Bishil(Margo), e Sosie
Bacon (Alice).
Il network americano della
SyFy The Magicians, il nuovo
show tv adattamento dell’omonimo romanzo di Lev
Grossman.
[nggallery id=2219]
Il pilot della nuova serie è
diretto da Mike Cahill (Another
Earth). Lo show è prodotto da Sera
Gamble eJohn McNamara, mentre
protagonisti sono Jason Ralph (Quentin)
,Stella Maeve (Julia), Arjun
Gupta (Penny), Hale Appleman (Eliot),
Summer Bishil(Margo), e Sosie
Bacon (Alice).
Un nuovo spinoff di Yellowstone
sarebbe in attesa di Kurt Russell, Michelle Pfeiffer e Patrick J.
Adams per entrare nel cast. Il franchise neo-western è stato creato
da Taylor Sheridan, che ora supervisiona la serie principale e
diversi spinoff attualmente in onda e in fase di sviluppo. Yellowstone si concluderà alla fine di quest’anno,
quando andrà in onda la seconda parte della quinta stagione, e uno
spinoff ambientato dopo quegli eventi è da tempo in fase di
sviluppo, e secondo alcuni rapporti potrebbe avere come
protagonista Matthew McConaughey.
Ora, TVLine riporta che lo spinoff, precedentemente
noto come2024, si
intitoleràThe
Madison. Russell, Pfeiffer e Adams
sono tutti prossimi all’accordo per recitare nella serie, che
seguirà la matriarca del clan Clyburn, Stacy, mentre trasferisce la
famiglia nel Montana dopo la morte del marito e del cognato in un
incidente aereo. La produzione inizierà alla fine del mese e la
data di uscita è prevista per il 2025. Non è chiaro per quali ruoli
Adams, Russell e Pfeiffer siano in trattativa.
AGGIORNAMENTO: 2024/08/02 13:19
EST DA ALEXANDER HARRISON
Un nuovo rapporto
sostiene cheThe Madisonè diverso dal sequel
diYellowstone
Dopo che TVLine ha
pubblicato la storia di The Madison, un nuovo rapporto di
Matt Belloni di Puck sostiene che lo spinoff è stato
inesattamente confuso con il sequel di Yellowstone
precedentemente annunciato. Michelle Pfeiffer era stata presa in
considerazione per il ruolo di protagonista femminile in
quest’ultima serie, cosa che Belloni identifica come la probabile
fonte di confusione. Inoltre, sostiene che, sebbene The
Madison sia probabilmente parte dell’universo di
Yellowstone , ciò non è ancora garantito.
Il suo rapporto conferma che le star
di Yellowstone, Cole Hauser, Kelly Reilly e Luke Grimes,
torneranno per il sequel della serie, ma Matthew McConaughey, che
inizialmente era in trattative per il ruolo di protagonista, ora è
improbabile che venga coinvolto.
Madison potrebbe tenere in vita
Yellowstone
Uno spinoff contemporaneo è
esattamente ciò di cui il franchise ha bisogno
Sebbene Yellowstone abbia
trovato successo in spinoff come 1883 e 1923,
l’attrattiva intrinseca dello show principale è la sua
ambientazione moderna mescolata al suo atteggiamento da cowboy. La
continuazione di questo aspetto ai giorni nostri sarà la chiave del
successo futuro del franchise, che si è arenato a causa dell’uscita
di scena di Kevin Costner dalla serie principale. Nonostante
l’uscita di scena di Costner, però, si dice che alcuni
membri del cast diYellowstonetorneranno in un futuro spinoff, anche se non è chiaro se
inThe Madisono in
un’altra serie.
Ora, sembra che il clan
Clyburn incarnerà la dinamica del pesce fuor d’acqua che la serie
cita spesso.
Ciò che è chiaro è che The
Madison aggiungerà una nuova dinamica alla formula dello show.
Yellowstone ha preso in giro i furbetti di città che
tentano di impadronirsi dell’etica dei cowboy, ma la serie è sempre
stata incentrata sui Dutton che proteggevano la loro terra da
quelle stesse persone, tra le altre. Ora sembra che il clan Clyburn
incarnerà la dinamica del pesce fuor d’acqua che la serie cita
spesso. Non è chiaro come possano essere collegati ai
Dutton, ma sarà interessante vedere come The
Madison colmerà il divario tra sé e Yellowstone.
Con TVLine che riporta che le
riprese inizieranno quest’anno e l’uscita prevista per il 2025,
sembra che la Paramount sia intenzionata a mantenere lo slancio del
franchise dopo la fine di Yellowstone. Altre serie, come 1944 e
6666, sono attualmente in fase di sviluppo, ma sembra che la rete
voglia accelerare i tempi per The Madison per garantire che
l’interesse rimanga alto. Era già chiaro che il franchise di
Yellowstone non sarebbe andato da nessuna parte, ma con star come
Russell, Pfeiffer e Adams in prima linea in una nuova serie, la
serie potrebbe ritrovarsi ancora una volta al vertice nonostante il
finale tumultuoso dello show originale.
L’impero televisivo di Taylor
Sheridan si sta allargando con l’annuncio di The
Madison, una serie western di prossima
realizzazione che si propone come spinoff di Yellowstone.
Spesso confusa con la serie sequel di Yellowstone, di cui
si parla da tempo e che è ancora in lavorazione, The
Madison seguirà la famiglia Clyburn che si trasferisce nel
Montana dopo la morte del patriarca. Molti dettagli relativi alla
serie rimangono nebbiosi, ma la star Michelle Pfeiffer è stata
confermata come protagonista della nuova serie.
Lo stato attuale dell’universo
di Yellowstone è oscuro, e anche se la serie originale
si prepara al tramonto alla fine del 2024, il franchise western è
in crescita. Gli spinoff preesistenti, come 1888 e
1923 (che sta iniziando una seconda stagione), hanno
dimostrato che l’interesse era alto anche al di fuori della serie
originale, e questo ha stimolato la corsa a dare il via libera a
quanti più progetti possibili. Anche se gli aggiornamenti su
The Madison si susseguono, molte cose sono ancora
sconosciute.
Ultime notizie su The
Madison
Nuovi membri del cast si
uniscono allo spinoff di Yellowstone
Con la produzione della serie già in
corso, le ultime notizie confermano che
nuovi membri del cast si sono uniti a The Madison. Per
contribuire a dare corpo all’ensemble in crescita, Kevin
Zegers, Rebecca Spence, Alaina Pollack e Danielle Vasinova sono
stati ingaggiati in ruoli importanti. Sebbene non si
conoscano ancora tutti i dettagli, Zegers interpreterà Cade, il
vicino di casa di Stacy (Michelle Pfeiffer), ex custode della sua
nuova casa. Rebecca Spence interpreta Liliana Weeks, una delle
amiche di Stacy di New York, mentre Pollack è la figlia di Abigail
(Beau Garrett), Macy.
Infine, Danielle Vasinova
interpreterà Kestrel, una ranchera del Montana con origini
indigene.
Tra i nuovi arrivati ci sono:
Kevin Zegers(Air Bud) nel ruolo di Cade
Rebecca Spence(Princess Cyd) nel ruolo di Liliana
Weeks
Alaina Pollack(On Call) nel ruolo di Macy
Danielle Vasinova(1923) nel ruolo di Kestrel
La Vasinova è apparsa in precedenza
nell’universo di Yellowstone come Ata Waipa nel
1923.
The Madison è
confermato
La serie è stata annunciata
nell’agosto 2024
I nuovi show di Taylor Sheridan
spuntano fuori abbastanza di frequente, ma
l’annuncio di The Madison nell’agosto del 2024 ha
contribuito a chiarire un po’ di confusione sul curriculum in
espansione del creatore televisivo. Tra dettagli sulla storia e
potenziali indizi sul casting, è stato anche rivelato che l
‘ultima opera di Sheridan è separata dal sequel di
Yellowstone , anch’esso in lavorazione.
Nonostante la confusione iniziale, è stato confermato che The
Madison è uno spinoff di Yellowstone. Le riprese sono
iniziate intorno all’ottobre 2024, ma non si conosce ancora la
tempistica.
Anche se non è ancora chiaro il cast
completo di The Madison, lo spinoff ha ottenuto la sua
protagonista.
Michell Pfeiffer era stata scelta per il ruolo di protagonista
e ora si è unita ufficialmente alla serie. La Pfeiffer
interpreterà il ruolo di Stacy Clyburn, ma non è chiaro come il suo
casting influenzerà le altre potenziali star. Dal 2023 si
vociferava che Matthew McConaughey avrebbe fatto la sua apparizione
nel franchise di Yellowstone , ma da allora è stato
riferito che McConaughey è probabilmente escluso. Nel frattempo,
Kurt Russell era stato corteggiato per un ruolo da
protagonista, ma il suo status è incerto dopo il casting della
Pfeiffer.
Nonostante questa confusione, altri
membri del cast sono stati aggiunti all’ensemble, tra cuila
star diSuitsPatrick J.
Adams nel ruolo del banchiere d’investimento Russell
McInthosh. Elle Chapman interpreterà la moglie di Russell,
Paige McInthosh, mentre Beau Garrett sarà la mamma single Abigail
Reese. Amiah Miller è stata scelta come figlia maggiore di Abigail,
Bridgette. Matthew Fox, ex allievo di Lost , interpreterà
Paul, un uomo all’aperto e indipendente. Ben Schnetzer sarà Van, un
gentile ranchero vicino di casa di Stacy.
Altri nomi si sono aggiunti al cast
nel dicembre 2024, con Kevin Zegers
(Air Bud) che
interpreterà il ruolo di Cade, il vicino di casa di Stacy
che era il custode della sua nuova casa nel Montana. Rebecca
Spence(Princess Cyd) interpreterà Liliana Weeks, un’amica
di Stacy di New York. Alaina Pollack(On Call) è stata
scritturata per il ruolo di Macy, la giovane figlia di Abigail.
Infine, Danielle Vasinova, ex allieva di 1923 ,
interpreterà un ranchero di nome Kestrel, di origine indigena.
La storia di The
Madison
Una nuova famiglia si
trasferisce nel Montana
Sebbene la sinossi non
introduca un conflitto, non è difficile capire come la famiglia
possa essere rapidamente coinvolta in un guaio.
Nonostante sia in gran parte avvolta
nel mistero, sono stati rivelati importanti dettagli sulla trama di
The Madison . La serie seguirà la famiglia Clyburn
che si trasferisce in Montana dopo la tragica morte del
patriarca in un incidente aereo. Sebbene la sinossi non
introduca un conflitto, non è difficile capire come la famiglia
possa essere rapidamente coinvolta in problemi. Dal momento che lo
show è uno spinoff di Yellowstone, i Clyburn potrebbero
imbattersi in molti degli stessi problemi che affliggevano
la famiglia Dutton, o potrebbero addirittura scontrarsi con i
Dutton stessi.
Peter Segal, già regista di Agente
Smart – Casino totale, si prepara a dirigere anche The Machine, la
action comedy che vede come protagonista Vin Diesel.
Arriverà il 21 marzo
nelle sale USA The Machine, nuovo
sci-fi/thriller targato UK. Il film, di cui di seguito grazie a
Empire vi mostriamo i primi cinque minuti, non
sembra adatto ai cuori fragili, si preannuncia con buone dosi di
splatter.
Il filmè ambientato in un mondo
futuristico attanagliato da una nuova guerra fredda. La Gran
Bretannia e nel film la pallida ombra di quello che era un tempo, e
lo scienziato Vincent McCarthy (Toby Stephens) è
al lavoro per cercare di aiutare le persone coinvolte nella guerra,
insieme all’Intelligenza Artificiale Ava (Caity
Lotz), la “macchina” del titolo, capace di negoziare la
pace ma anche di combatterela guerra. Naturalmente, con la
complicità dei potenti, la pace non sarà cosa facile e McCarthy ha
i suoi piani per cercare di aiutare suo figlia malata, proprio
grazie a questa macchina intelligente.
Ecco, a questo link, i primi cinque minuti del film, che
dopo l’uscita il 21 marzo, sarà disponibile in DVD e Blu Ray a
partire dal 31, sempre negli USA.
Dopo l’acquisizione della Lucas Film da parte della
Disney per la ‘modica’ cifra di 4 miliardi di dollari,
George Lucas dicharò che avrebbe utilizzato la
somma per realizzare il The Lucas Museum of Narrative Art, un museo
interattivo che, scopriamo adesso, avrà sede a Chicago. L’edificio
sorgerà tra Soldier Field e McCormick Place e costerà circa 700
milioni di dollari. “Chicago è il posto giusto per questo
museo, ma la decisione è stata molto difficile per me a causa delle
mie profonde radici nella Bay Area” ha dichiarato Lucas.
Il museo, che esporrà di tutto, dai
dipinti originali di Norman Rockwell all’originale
modello del Millennium Falcon è stato così definito nel comunicato
ufficiale:
The Lucas Museum of Narrative
Art sarà un punto di raccolta per vivere l’esperienza dell’arte
narrativa e l’evoluzione del cinema, dall’illustrazione al mezzo
digitale del futuro. La collezione del museo, offerta dal fondatore
George Lucas, eporrà un secono e mezzo di materiale che ha
profondamente cambiato la cultura moderna. La collezione di
partenza verrà accresciuta con l’acquisizione di nuovi lavori da
parte del Lucas Museum of Narrative Art.
Ecco, in esclusiva per Coming Soon, il primo poster e una clip di
The Love Punch, una commedia romantica
atipica che vede protagonisti una coppia d’assi inedita:
Pierce Brosnan e Emma Thompson.
Il film uscirà il prossimo 23 maggio in un numero limitato di
cinema e grazie a CS.net possiamo mostrarvi in anteprima una clip e il
poster del film, scritto e diretto da Joel
Hopkins.
The Love
Punch racconta la storia di Richard (Pierce
Brosnan) e Kate (Emma Thompson), una
coppia divorziata che, dopo essere stati derubati della loro
pensione da un uomo d’affari senza scrupoli, si riunisce per
cercare di rubarla a sua volta. In un turbine di appropriazioni
indebite, bancarotta e pensioni rubate, si riscopre un vecchio
amore ambientato in Francia. Il film è stato presentato con grande
soddisfazione al TIFF, dove è stato accolto con grandi risate e
moltissimi applausi.
Abbiamo visto da poco Pierce Brosnan in
Non Buttiamoci Giù, mentre Emma
Thompson ci ha regalato momenti di grande emozione nel suo
ultimo Saving Mr. Banks, grazie ad una
interpretazione da incorniciare.Fonte: CS
Arriva il primo trailer della nuova
serie tv sci-fi The Lottery che andrà in
onda a partire dal 20 Luglio su Lifetime negli USA. Ambientato nel
2015 la serie racconta di un mondo in cui le donne hanno smesso di
avere figli. Nel cast della serie Marley Shelton,
David Alpay, Martin Donovan,
Lesley-Ann Brandt,Michael
Graziadei e Louise
Lombard.
Di conseguenza la serie racconterà
dell’uomo in via d’estinzione e di un ultimo tentativo di
fertilizzare 100 embrioni per garantire il futuro della razza
umana. Per far questo verrà indetta una lotteria
a livello nazionale per scegliere i surrogati.
Si intitolerà Mr. Torino, The Lottery
1×09, il nono episodio della prima stagione
di The Lottery, la serie Tv
avveniristica di Lifetime.
In The Lottery 1×09,
Vanessa (Athena Karkanis) affronta
Darius sui suoi piani e lo sorprende tentando di sovvertirli.
Mentre Allison (Marley Shelton) e Kyle
(Michael Graziadei) incontrano i MayTwo e scoprono che sono
sovvenzionati da un potente sponsor che può aiutarli a salvare
Elvis. Il presidente (Yul Vazquez), intanto, scopre l’affaire fra
Gabrielle (Shelley Conn) e Perry (Karissa Stapler) e l’affronta e
le chiede quali siano le sue ragioni.
Truth To Be Told è il titolo
di The Lottery 1×08, l’ottavo
episodio della prima stagione di The
Lottery, la serie TV di Lifetime ambientata in un
futuro apocalittico
In The Lottery
1×08, Alison (Marely Shelton) segue
un’indagine con James (David Alpay) che
lavora sotto copertura, ma l’indagine si trova a un punto
morto. Vanessa (Athena Karkanis) scopre
il piano di Darius (Martin Donovan) di
prendere il comando della lotteria. Nel
frattempo,Kyle (Michael Graziadei) scopre la
vera agenda
di MayTwos e Perry tenta
di aiutare Angela mentre si trova nell’ultima fase della
competizione della lotteria.
Si intitolerà
Genie, The Lottery 1×04, il quarto episodio della
nuova serie televisiva The Lottery che andrà in onda sul
network americano Lifetime.
In The Lottery
1×04, Vanessa ha dei ripensamenti sulla
lotteria ed esprime le sue perplessità
a Darius ed
al Presidente; intanto, Darius e Vanessa scoprono
il colpevole dietro il rapimento e l’uccisione del diplomatico,
mentre Alison e James decidono
di mettere in quarantena Kyle per poter
approfondire ulteriormente lo studio delle anomalie riscontrate nel
suo sangue, che potrebbero portare ad una cura per
l’infertilità.
Dopo Victoria e Abdul, il celebre regista
inglese Stephen Frears torna a dirigere con The Lost
King, storia ispirata alla realtà, rocambolesca e appassionata,
tra commedia e dramma, di una comune signora borghese, Philippa
Langley, e di come sia riuscita a ingaggiare un gruppo di
archeologi e a finanziare gli scavi per cercare la tomba di re
Riccardo III. Il film fa parte della sezione Grand Public della
diciassettesima Festa del Cinema di Roma.
The Lost King, la
trama
Philippa Langley,
Sally
Hawkins, è un’impiegata di mezza età, divorziata dal
marito, Steve
Coogan, e con due figli. Dopo aver assistito a teatro
al Riccardo III shakespeariano, comincia a vedere il re
seduto su una panchina sotto casa sua. È spinta quindi da questa
presenza ad indagare meglio la figura del sovrano tra i più
discussi della storia inglese, da sempre dipinto come deforme,
malvagio e sanguinario, usurpatore del trono britannico. Leggendo e
confrontandosi con i membri della Richard III Society, di cui entra
a far parte, Philippa si convince che Riccardo III non fosse
affatto un sanguinario, e forse neppure gobbo, come lo descrivono
le cronache, e parte alla ricerca della sua tomba.
Il suo corpo, infatti,
non è stato ancora ritrovato. Con incrollabile determinazione
contatta gli enti locali e l’Università di Leicester, dove pensa si
trovi il corpo, affinché finanzino lo scavo. Philippa ha infatti
individuato un parcheggio dove, all’epoca del re, sorgeva la chiesa
di Greyfriars, poi demolita, accreditata da alcuni studiosi come
probabile luogo di sepoltura di Riccardo III. Vista la diffidenza
degli ambienti accademici, che la considerano una pazza visionaria
senza alcuna cognizione scientifica, indice una sottoscrizione
pubblica, grazie alla quale partono i lavori. Il loro esito le darà
ragione?
The Lost King, una
storia vera
Philippa Langley,
la cui vicenda ha ispirato il film, è la fondatrice della sede
scozzese della Richard III Society. Scrittrice e produttrice
con una passione per “le storie che mettono alla prova la nostra
concezione delle verità stabilite” – per usare le parole con le
quali ella si descrive – ha raccontato la storia della ricerca di
Riccardo III in diversi libri. Nel 2015 è stata nominata Membro
dell’Impero Britannico – (MBE) Member of the Most Exellent Order of
the British Empire – dalla Regina Elisabetta II.
Per il suo ritorno dietro
la macchina da presa, Stephen Frears, amato ed eclettico
regista britannico, nato in quella Leicester in cui è ambientato
questo suo nuovo lavoro, sceglie lo stesso team che lo aveva
accompagnato per un altro suo film di successo,
Philomena. Per The Lost King si avvale
infatti della scrittura di Steve Coogan e Jeff Pope.
Sceglie anche qui Steve Coogan come interprete, proprio come era
accaduto allora, e soprattutto racconta ancora di una ricerca sul
filo della storia, protagonista una donna tenace, come lo era la
Philomena interpretata da JudiDench. L’eroina di tutti i giorni di
questa nuova avventura è però esile e minuta. È una sognatrice, ma
caparbia e determinata. Le dà corpo efficacemente Sally
Hawkins.
The Lost King fa
riflettere con ironia ed eleganza
Il nuovo film di
Stephen Frears tocca temi importanti, come la malattia e più
in generale, l’essere differenti, difformi rispetto a una supposta
“normalità”. Elementi che portano spesso, oggi come ai tempi di
Riccardo III, allo stigma e al pregiudizio da parte dell’altro e
della società. È in questo essere differente che la protagonista si
sente affine al re tanto vituperato. È per sé stessa, oltre che per
la memoria storica del personaggio, che desidera riabilitarlo.
Sarebbe per lei una doppia vittoria. Anzi tripla, se si considera
che si tratta di una donna e, come viene sottolineato nel film, le
donne devono lottare assai più degli uomini per farsi valere, in
ambienti spesso eminentemente maschili come quello
universitario.
Non mancano infatti,
neppure stoccate sarcastiche alle istituzioni e agli ambienti
accademici. Ambienti elitari, snob, ormai votati al profitto, più
che alla ricerca, alla formazione e alla divulgazione del sapere.
Frears fa riflettere anche sui meccanismi che fanno la
storia, spesso scritta dai vincitori e crudele coi vinti, fino a
distorcerne, almeno in parte, le caratteristiche. Per il regista la
speranza per il futuro è dunque fuori dai circoli d’élite, dalle
istituzioni e dai consessi d’intellettuali, tra la gente comune,
appassionata e combattiva, come la protagonista; tra le brave
persone, come suo marito; tra i bambini e i ragazzi delle
scuole.
Lo stile di The Lost
King è quello cui il regista britannico ci ha abituato: curato
ed elegante, come le musiche di Alexandre Desplat, che accompagnano la vicenda. Allo
stesso tempo è sornione, divertito ed eccentrico. Il regista
accentua la componente ironica e a volte sarcastica, inserendo
perfino quel velo di surreale che si accorda molto bene allo
spirito britannico. Riesce a integrarlo perfettamente nella
narrazione, nella quale non stona affatto. Rende così il film un
godibile ibrido tra giallo, commedia brillante e dramma, in una
sintesi tra generi, che solo i grandi maestri sanno
operare.
Arriva in prima visione su Sky The Lost
King,film Sky
Original diretto dall’acclamato ed eclettico regista inglese
Stephen Frears, che in Italia sarà in esclusiva mercoledì
6 dicembre 2023 alle 21.15 su Sky Cinema Due (alle 21.45 anche su
Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e disponibile on
demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in
4K.
Frears torna a lavorare con il team creativo di
Philomena, i candidati all’OscarSteve Coogan e Jeff
Pope,per raccontare
l’affascinante storia vera della scoperta dei resti di Riccardo
III, avvenuta nel 2012 grazie a Philippa Langley. Nel cast Sally
Hawkins nei panni della protagonista, Steve Coogan in
quelli di John Langley e Harry Lloyd che interpreta Riccardo
III.
La trama di
The Lost King
Tratto da un’incredibile storia vera, il racconto
di una donna che ha portato alla scoperta della vera storia di re
Riccardo III e al ritrovamento delle spoglie mai rinvenuteper 500 anni. Dovrà però lottare per difendere la maternità
della sua conquista.
Rendendo omaggio ad una donna che ha rifiutato di
essere incasellata dagli altri, che è stata ignorata ma è riuscita
lo stesso ad affermare sé stessa, il film esplora i fatti al di là
del mito, rivelando un Re molto diverso dal perfido personaggio
raffigurato da Shakespeare.
Due pescatori congolesi
recuperano uno zaino contenente oltre 100 ore di registrazione che
testimoniano la spedizione di un gruppo di criptozoologi scomparsi.
È questo l’incipit di The Lost Dinosaurs di
Sid Bennet, regista britannico non estraneo al
fantasy d’avventura grazie alla miniserie tv Prehistoric
Park. La storia è quella di un gruppo di esploratori della
British Cryptozoological Society partiti alla volta dell’Africa
sulle tracce della creatura mitologica Mokele Mbembe (l’equivalente
africano del mostro di Loch Ness), accompagnati da una troupe e
provvisti di micro-telecamere; in seguito ad un incidente ai danni
dell’elicottero, i protagonisti si ritroveranno coinvolti loro
malgrado in un’avventura a contatto con i luoghi ignoti e le
creature preistoriche dell’oscura e misteriosa giungla
congolese.
Servendosi dell’ormai ben nota
tecnica del found footage, portata al successo nel mondo del
cinema da pellicole assai più affascinanti e meglio riuscite come
The Blair Witch Project,
Cloverfield e il più recente The
Bay, Sid Bennett realizza un film
aggrovigliato, a metà tra il documentario e il classico
d’avventura, che lascia lo spettatore alquanto perplesso, incapace
di cogliere quali siano le reali intenzioni comunicative della
vicenda.
Non bastano qualche
sequenza d’azione accattivante ed alcuni lievi picchi di tensione a
rendere The Lost Dinosaurs un prodotto di
qualità. Il difetto maggiore di questa pellicola decisamente troppo
ambiziosa è quello di che voler sembrare, senza riuscirsi, la
ricostruzione di un’avventura meravigliosa impreziosita
dall’analisi del rapporto contrastante tra un padre e suo figlio.
Mentre i dinosauri, che vengono presentati sia come aggressivi ma
anche come creature docili, generano terrore ed eccitazione, gli
eventi che costruiscono l’esplorazione si muovono parallelamente
all’analisi dei rapporti del capo Jonathan Marchant
(Richard Dillane) con suo figlio adolescente Luke
(Matt Kane) e con il suo braccio destro, il
collega e amico Charlie (Peter Brooke),
personaggio al quale verrà destinato nello svolgersi degli
avvenimenti uno sviluppo prevedibile e banale.
Tra aggressioni animali ed
inseguimenti nella giungla, il film non riesce a donare abbastanza
respiro a quest’altro lato della storia; i profili dei personaggi
restano pertanto solo accennati e le loro dinamiche risultano
paradossali ai fini della narrazione.
Considerato il low budget, gli
effetti speciali creati dalla Jellyfish Pictures (premiata con il
BAFTA) sono da ritenere sicuramente discreti, anche se siamo ben
lontani dalla manignificenza a cui il maestro Spielberg ci ha
abituati con il suo Jurassic Park. Per il
resto, la regia eccessivamente caotica di Sid
Bennet contribuisce a dimostrare che il found
footage è un genere che va maneggiato con cura, specie se la
posta in gioco è alta come il tema trattato in questo film: provare
a far passare per verosimile ed attendibile l’esistenza di creature
estinte 65 milioni di anni fa.
Una trama poco coinvolgente ed una
sovrabbondanza di tematiche sviluppate in malo modo contribuiscono
a rendere The Lost Dinosaurs una
pellicola che si dimenticherà nell’attimo stesso in cui scorreranno
i titoli di coda.
L’uscita nei cinema italiani è
fissata per il 18 luglio.
L’avventura è vera.
Gli eroi un po’ meno.The Lost Citytrailer
con Sandra Bullock e Channing Tatum, è da marzo 2022 solo al
cinema.
La trama The Lost
City
In The Lost City
Loretta Sage (Sandra
Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha
trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di
avventure ambientati in luoghi esotici. Il protagonista dei suoi
racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing
Tatum), che nelle pagine di questi libri
incarna l’eroe “Dash”. Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo
libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario
(Daniel
Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro
dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo.
Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un
eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla.
Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia
sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto
per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.
In attesa del trailer arrivano le
prime immagini della commedia d’azione e avventura The
Lost City conSandra
Bullock,
Channing Tatum e Daniel Radcliffe. Diretto da Adam Nee e Aaron
Nee e scritto Oren Uziel e Dana
Fox e Adam Nee e Aaron Nee, The
Lost City si basa sulla storia di Seth
Gordon. Prodotto da Liza Chasin, Sandra
Bullock,Seth Gordon. Nel cast
protagonisti sono
Sandra Bullock,
Channing Tatum,
Daniel Radcliffe, Da’Vine Joy Randolph, Oscar Nuñez, Patti
Harrison e Bowen Yang.
1 di 3
La trama
The Lost City
racconta la storia di un’autrice di romanzi rosa (Sandra Bullock),
molto schiva e abituata a vivere in solitudine. Un bel giorno la
donna è costretta a un tour promozionale con il modello (Channing
Tatum) che appare sulle copertine dei suoi libri. I due verranno
coinvolti in un tentativo di rapimento che li trascinerà in piena
giungla e finiranno così per vivere realmente un’avventura
romantica e bizzarra proprio come quelle narrate dalla scrittrice
nei suoi romanzi.
La Paramount
Pictures ha deciso di anticipare l’uscita della loro
annunciata nuova commedia The
Lost City che vede protagonisti Sandra Bullock e
Channing Tatum.La
pellicola ora uscirà tre settimane prima del previsto, lo Studios
ha annunciato che la data di uscita si sposta dal 15 aprile al 25
marzo 2022.
In precedenza, il film doveva
uscire nella settimana che lo vedeva competere con
Animali fantastici: I segreti di Silente, il
terzo capitolo del franchise Warner
Bros. di Animali fantastici, basato sul
libro dell’autrice di Harry
PotterJK Rowling. Il
fine settimana del 25, invece, è al momento libero da competitors
di un cerco calibro.
Il film della Paramount
(precedentemente intitolato The
Lost City of D) segue una scrittrice di
romanzi rosa solitaria (Sandra
Bullock) in un tour per il suo ultimo
libro con il suo modello di copertina (Channing
Tatum), che viene travolta da un
tentativo di rapimento che li porta in un avventura dai contorni
spietati nella giungla. Si dice che il film sia sulle corde del
classico di Robert ZemeckisRomancing the
Stone con Michael Douglas e Kathleen
Turner.
The Lost City, il
film
Aaron e Adam Nee hanno
scritto la sceneggiatura di The
Lost City che si basa su una bozza
precedentemente scritta da Dana Fox e Oren Uziel, che hanno diretto
il film. Nel cast oltre ai due protagonisti ci sono anche
Patti Harrison, Oscar Nunez, Da’Vine Joy Randolph
e Daniel Radcliffe.
Sandra Bullock) ha prodotto la pellicola
tramite la sua società Fortis Films insieme a Liza Chasin di 3dot
Productions e Seth Gordon di Exhibit A. The
Lost Citysarà seguito nel programma di
rilascio della Paramount da titoli tra cuiSonic the
Hedgehog 2 (8 aprile), Top
Gun: Maverick (27
maggio), Transformers: Rise of the
Beasts (24
giugno), Secret
Headquarters (12 agosto)
e Mission: Impossibile
7 (30 settembre).
Il cinema d’avventura è stato
rilanciato sul grande schermo nel 1981 grazie al film I predatori dell’arca
perduta, che ha fatto riscoprire agli spettatori
il fascino che tale genere può vantare, tra personaggi eroici,
ambientazioni esotiche e missioni da portare a termine. Nel tempo
tali caratteristiche sono state riproposte anche da innumerevoli
altri film, che hanno cercato di cavalcare l’onda dell’entusiasmo
per tale genere. Uno tra i più recenti esempi di questo filone è il
film del 2022 The Lost City (qui la recensione), diretto da
Aaron e Adam Nee.
Il film, in realtà, è un remake non
ufficiale di All’inseguimento della
pietra verde, film del 1984 di Robert
Zemeckis che a sua volta si rifaceva a quei canoni del
cinema d’avventura riproposti dal film su Indiana Jones. Vi
aggiungeva però in più l’elemento romantico, che The Lost
City ripropone. Nonostante le somiglianze, il film dei
fratelli Nee presenta una comicità e un senso dell’avventura che
non mancheranno di entusiasmare gli appassionati del genere. In
più, si ritrovano all’interno del film una serie di partecipazioni
inaspettate che rendono il tutto ancor più stravagante e
divertente.
Ora che è arrivato su Netflix, The Lost City sta
guadagnando nuova popolarità ed è subito diventato uno dei titoli
più visti sulla piattaforma. Si tratta dunque dell’occasione giusta
per riscoprire questa divertente commedia. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alle location dove è stato
girato. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di The Lost City
Protagonista del film è l’autrice di
romanzi rosa di successo, Loretta Sage, i cui
racconti sono sempre ambientati in luoghi esotici e hanno come
protagonista maschile Dash, classico eroe
belloccio che ha il volto nella vita reale del modello
Alan. La vita di Loretta viene però stravolta
quando si ritrova rapita da Fairfax, un
miliardario che crede che la scrittrice conosca il modo per
giungere nella città perduta, che lei stessa descrive in un suo
romanzo, e dove si troverebbe un ricco tesoro. Alan, deciso a
dimostrare che non presta solo il volto a un eroe, ma lo è anche
nella realtà, cercherà di salvare Loretta e mettersi sulle tracce
del tesoro prima che Fairfax lo trovi.
Ad interpretare Loretta Sage vi è
l’attrice premio Oscar Sandra Bullock,
mentre a dare volto al modello Alan vi è Channing Tatum.
Originariamente il ruolo era stato pensato per Ryan
Reynolds, ma per via di altri impegni non ha potuto
prendere parte al progetto. A dare volto al malvagio Fairfax vi è
invece Daniel
Radcliffe, celebre per aver interpretato Harry Potter
nell’omonima saga fantasy e qui chiamato a misurarsi con un ruolo
da villain. A dare volto al villain di fantasia ideato da Loretta
vi è invece l’attore Stephen Lang, noto per essere
l’antagonista della saga di Avatar. Recita nel film anche
Brad Pitt, nei
panni dell’ex Navy SEAL Jack Trainer.
Sandra Bullock and Channing Tatum star in Paramount Pictures’ “THE
LOST CITY.”
Le location di The Lost
City: ecco dove è stato girato il film
Questa commedia avventurosa
vantaalcuni scenari mozzafiato: foreste verdi e traboccanti di
alberi, un vulcano pronto a eruttare, grotte e una cascata
sbalorditiva. Mentre le scene subacquee sono state girate nei
Pinewood Studios della Repubblica
Dominicana e il vulcano è stato realizzato con l’uso di
CGI, il resto delle scene esterne del film sono state girate dal
vivo nella provincia di Samana della Repubblica
Dominicana. Ad esempio, dopo essere sfuggiti al Fairfax di
Daniel Radcliffe, i due protagonisti corrono nella
giungla, si arrampicano sulle scogliere e si nascondono lì mentre
si dirigono verso la città.
Le scene nella giungla sono state
girate principalmente a Portillo, nota soprattutto
per la sua spiaggia – parte della costa di Las
Terrenas – mentre l’ambientazione nella giungla si trova
oltre la sabbia bianca. Il sito di scavo di Abigail Fairfax,
costruito dalla troupe del film, e il complesso sono invece stati
girati a West Grove, una piantagione di cocco. Il
villaggio dove Loretta e Alan si rifuggiano è stata ricreato nel
villaggio di Altos de Chavón, che è stato preso a
modello dai villaggi mediterranei del XVI secolo. Altos de Chavón
non è lontano dal resort Casa de Campo nella
Repubblica Dominicana.
La zona della cascata in cui Loretta
scopre la tomba di Kalaman è invece stata girata al Salto
de Socoa, che si trova nel Parco Nazionale di Los
Haitises. La cascata stessa è circondata dalla giungla e
l’acqua scende in un laghetto chiuso. Il Salto de Socoa ha anche
villaggi vicini e una valle che offre una vista mozzafiato. Le
scene ambientate nella grotta sono invece state girate in diverse
location: la Grotta Iguabonita e le grotte
del Parco Nazionale di Los Haitises. Infine, la scena
della spiaggia è stata girata nella regione di Las
Terrenas, nella provincia di Samana.
L’area è la visione perfetta di un periodo di relax, con spiagge
sabbiose, un bellissimo oceano blu e palme.
Il trailer di The Lost
City e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Lost City grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV,Prime Video, Paramount+ e Netflix.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video.