Al momento impegnatissimo sul set
di Exodus, Ridley Scott ha proposto nel 2013 al pubblico
americano il suo ultimo film The Counselor – Il
Procuratore, che dopo la parentesi sci fi di Prometheus e quella pseudo storica di
Robin Hood vede tornare il regista alla prese con una
storia contemporanea.
Annunciato come grande film di
attori, The Counselor ha per protagonisti
il meglio (o quasi) dei nomi in circolazione in fatto di “facce da
cinema”.
Michael Fassbender,
Brad Pitt,
Javier Bardem,
Cameron Diaz e Penelope Cruz: niente male diremmo, sia da un
punto di vista artistico che da un punto di vista estetico. La
storia è quella di un avvocato (Fassbender) che vuole tentare una
incursione nella malavita, con un colpo sicuro legato alla droga,
in complicità con il farabutto Bardem. A dargli consigli su come
agire c’è Pitt, una specie di consulente truffatore non meglio
identificato; a far da splendida cornice due donne bellissime:
l’angelica Penelope e la tentatrice Cameron.
Il film è stato scritto da
Cormac McCarthy, che ha venduto la sceneggiatura a
Nick Wechsler, Paula Mae Schwartz e Steve
Schwartz, produttori di quel The
Road basato sul celebre omonimo romanzo di McCarthy
stesso e diretto da John Hillcoat. Il risultato
però non poteva essere più diverso.
Gli ingredienti per fare di
The Counselor un buon film ci sono tutti,
ma sembra che Scott, dopo le prove riuscite a metà di Prometheus e Robin Hood, abbia ancora bisogno di tempo
per ritornare a realizzare un film pienamente compiuto. Il film
delude, su diversi fronti: prima di tutto non conosciamo i
personaggi né le loro motivazioni, poi la trama sembra sospesa in
un luogo che non ha necessità di spiegazioni spazio-temporali e di
causa/effetto, con il risultato che lo spettatore è disorientato da
quello che vede, non trovando mai il capo della matassa. A nulla
servono le interpretazioni più che convincenti degli attori
(Michael
Fassbender su tutti), se non capiamo cosa vogliono non
riusciremo nemmeno a piangere e ridere con loro, e così tutto il
film si riduce a una rappresentazione di violenza, avidità ed
eccesso, intervallati da spiegoni ed episodi (involontariamente?)
surreali che sembrano non avere nulla a che fare con quello che
Ridley Scott voleva raccontare.
Il gusto per l’inquadratura, la
regia, la cura della messa in scena ci mettono di fronte ad un film
che pur manifestando le ottime competenze di chi lo ha realizzato,
denuncia una narrazione disancorata, come se si trattasse di un
capitolo di una storia più lunga che necessità di un chiarimento
iniziale e finale. The Counselor Il
Procuratore è dedicato alla memoria di Tony
Scott, fratello di Ridley, suicidatosi durante la
produzione del film.
The Counselor – Il
procuratore è uno dei film più intriganti degli ultimi
anni, capace di coinvolgere lo spettatore nella storia e di farlo
cadere nel vortice di cui è vittima il protagonista.
In grado di raccontare eventi non
troppo lontani dalla realtà attuale, questo film è popolato da un
cast decisamente stellare che difficilmente si potrebbe vedere in
egual maniera in qualche altro film.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su The Counselor – Il procuratore.
The Counselor film
1. Ridley Scott voleva
portare sullo schermo uno scritto di Cormac McCarthy.
Questo film, di base, è nato dai tentativi falliti di Ridley Scott di adattare il romanzo Blood
Meridian di Cormac McCarthy. I due si conoscevano da
allora e quando lo scritto ha offerto la sceneggiatura di The
Counselor, il regista non ha esitato, lo ha incontrato e ha
acquisito lo script con cui realizzare il film.
2. La produzione è stata
interrotta per la morte di Tony Scott. Il 20 agosto del
2012, Ridley Scott ha interrotto la produzione del
film a causa della morte di suo fratello Tony. Le riprese si sono fermate per una
settimana abbondante, periodo in cui il regista è andato a Los
Angeles per stare con la sua famiglia. In seguito, Scott è tornato
a Londra per riprendere la produzione il successivo 3
settembre.
3. Ci sono personaggi senza
nome proprio. Il principale personaggio del film rimane
senza nome per tutta la durata del lungometraggio. La stessa cosa
accade con altri personaggi, che vengono generalmente chiamati La
Bionda, Il commerciante di diamanti, Il prete o L’acquirente. Altri
personaggi hanno invece solo il nome, ma non il cognome.
The Counselor streaming
4. Il film è disponibile in
streaming digitale. Rivedere o vedere per la prima volta
The Counselor – Il procuratore è possibile, grazie alla
sua presenza sulla diverse piattaforme di streaming digitale legale
come Rakuten Tv, Google Play, Chili e Tim Vision.
The Counselor cast
5. Ci sarebbe potuta essere
Angelina Jolie. In origine, per il ruolo di Malkina, era
stata considerata Angelina Jolie, ma lei, in seguito, ha dovuto
abbandonare il ruolo. Di conseguenza, la scelta dell’attrice che
potesse interpretare questo ruolo è ricaduta su Cameron Diaz.
6. In molti volevano
interpretare Reiner. Pare che si siano offerti diversi
attori per poter interpretare questo personaggio: tra i tanti, si
citano i nomi di Bradley Cooper e Jeremy Renner che erano anche stati
considerati per il ruolo. Anche Brad Pitt era interessato verso il personaggio
prima che venisse scelto per interpretare Westray.
7. Natalie Portman era
stata considerata per un ruolo. L’attrice Natalie Portman era stata presa in
considerazione per poter interpretare il personaggio di Laura. In
seguito, però, la scelta è ricaduta su Penelope Cruz che si è trovata a recitare
nello stesso film del marito Javier Bardem, pur non comparendo insieme in
nessuna scena.
The Counselor: Cameron Diaz
8. Cameron Diaz si è dovuta
doppiare. Inizialmente, Cameron Diaz aveva interpretato
Malkina con un forte accento Bajan, esaminando l’efficacia con
l’anteprima pubblica. La 20th Century Fox ha successivamente
chiesto all’attrice di
ridoppiare la maggior parte delle sue battute, suo malgrado. La
Diaz si è poi rifiutata di promuovere il film dopo la sua
uscita.
9. Il suo personaggio aveva
tanti outfit diversi.Paula Thomas ha
contribuito al guardaroba del film vestendo l’attrice con circa 15
abiti diversi. Questo perché il suo personaggio rappresenta una
donna audace, moderna, sempre in vista.
The Counselor trailer
10. Un trailer da vedere. Prima di visionare il film, sarebbe
buona cosa dare un occhiata al suo trailer. In questo breve lasso
di tempo sarà possibile preparasi alla visione successiva del film
e capire quali saranno gli elementi messi in gioco.
Ecco le immagini che vedono
protagonisti i grandi attori del cast:
Tutte le foto del film nella nostra
foto gallery:
[nggallery id=275]
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad Pitt.
La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox.
Arriva la conferma: Ridley Scott
sarà ufficialmente il regista di The Counsellor, sceneggiatura del
celebre scrittore Cormac McCarthy. Ma oltre a questa notizie c’è di
più, il regista vorrebbe fortemente per il ruolo del
protagonista, un avvocato che si tuffa nello spaccio di droga
collidendo con la criminalità, Michael Fassbender (Shame) che ha
già lavorato con lui nell’attesissimo Prometheus, in arrivo nelle sale americane il
primo giugno. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi sul
casting.
I film dedicati a catastrofi
naturali che rischiano di portare l’umanità all’estinzione sono un
genere particolarmente affascinanti. Questi danno l’occasione, in
modo più o meno realistico, di confrontarsi con eventi a cui si
spera di non dover mai davvero assistere. Da The Day After Tomorrow a
Geostorm, sono tanti i
titoli che hanno esplorato tali dinamiche, e tra questi si ritrova
anche The Core, film del 2003 diretto da
Jon Amiel e scritto da Cooper
Layne e John Rogers. La minaccia, in
questo caso, arriva addirittura dal nucleo centrale del pianeta
terra, un luogo ancora oggi misterioso da cui sono scaturite
numerose fantasie.
Nel romanzo di Jules
VerneViaggio al centro della terra, questo è un
luogo che contiene un mondo a sé stante, ricco di stravaganze ed
elementi fantastici. Nel film di Amiel non si ritrova tutto ciò,
bensì una descrizione più accurata di quello che è oggi ritenuto
davvero essere il nucleo della terra. Ed è proprio la sua vitale
funzione a venire a mancare nel film, facendo emergere la necessità
di ripristinarlo. Da questa premessa nasce un racconto catastrofico
da molti criticato per la sua mancanza di una vera e propria
aderenza alla realtà scientifica dei fatti. Come spesso accade per
questa tipologia di opere, però, il realismo viene volentieri
tralasciato in nome dell’intrattenimento.
Pur non affermandosi come un buon
successo al momento della sua uscita, The Core è negli
anni diventato un film particolarmente ricercato dai fan del
genere. All’interno di questo, infatti, si possono trovare
l’intrattenimento e gli effetti speciali che non mancano di
affascinare. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Core: la trama del film
La vicenda si apre su una serie di
inspiegabili eventi, che portano in brevissimo tempo alla morte di
numerose persone. Un team di ricerca composto dal geofisico
Josh Keyes e dagli scienziati Serge
Leveque e Conrad Zimsky arrivano a
stabilire un collegamento tra gli avvenimenti verificatisi,
individuando una strana e pericolosa instabilità del campo
magnetico terrestre. Approfondendo le indagini, i tre scoprono così
che il nucleo della Terra ha smesso di ruotare e per questo, entro
un anno, il campo magnetico terrestre collasserà. La conseguenze
saranno devastanti radiazioni solari, a cui sarà esposta la
superficie del pianeta.
L’unica possibilità indicata dai tre
è quella di scavare fino al nucleo, innescare alcune esplosioni
nucleari al suo interno e, in questo modo, riavviare la rotazione.
Riuscire in ciò sarà però quanto mai complicato. Per farcela, gli
scienziati avranno bisogno dello studioso dalla fama discutibile
Ed Brazzelton, il quale ha ideato una navicella in
grado di resistere al calore dell’interno del pianeta. Questa, che
sarà guidata dal comandante Robert Iverson e dal
maggiore Rebecca Childs è l’unico modo per
raggiungere il nucleo. Più il tempo passa, però, più continuano a
verificarsi pericolosi eventi, che minano sempre più la
tranquillità mondiale.
The Core: il cast del film
A far parte del cast del film vi
sono diverti noti attori di Hollywood, tra cui anche una premio
Oscar. Protagonista, nei panni di John Keyes, è Aaron Eckhart,
attore particolarmente noto per l’interpretazione di Harvey Dent
in Il cavaliere oscuro. Egli ha affermato di aver
accetto un ruolo in questo film perché la sceneggiatura gli è
arrivata poco dopo gli eventi dell’11 settembre, consentendogli di
ottenere un buon stipendio in un periodo particolarmente incerto
del mondo. Accanto a lui, nei panni degli scienziati Serge Leveque
e Conrad Zimsky si ritrovano gli attori Tchéky
Karyo e il candidato all’Oscar Stanley Tucci, noto al
grande pubblico per la saga di Hunger Games.
La due volte premio Oscar
Hilary Swank interpreta
Rebecca Childs, destreggiandosi qui con un genere molto diverso da
quelli per cui è principalmente nota. Nei panni del comandante
Robert Iverson vi è l’attore Bruce Greenwood,
caratterista visto in numerosi celebri film come Io,
Robot, Good Kill e Il gioco di Gerald.
Delroy Lindo, attore anche noto per Malcolm
X e L’avvocato del diavolo,
interpreta qui lo scienziato Edward Brazzelton. Richard
Jenkins, infine, noto per film come Quella casa nel
bosco o La forma dell’acqua, è il generale Thomas
Purcell.
The Core: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è più
presente su nessuna delle principali piattaforme streaming presenti
oggi in rete. The Coreè però
presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3
agosto alle ore 21:30 sul canale
TV8. Si potrà dunque avere in quest’occasione
l’opportunità di vederlo, in attesa che torni disponibile anche in
streaming.
È stato rilasciato il trailer
ufficiale del film thriller d’azione di Tarik
Saleh intitolato The
Contractorcon
Chris Pine,
Kiefer Sutherland e molti altri. Il film uscirà negli
USA al cinema e in VOD il 1 aprile 2022 distribuito da
ParamountThe Contractor racconta
di un soldato che si sente tradito dall’esercito dopo averlo
congedato involontariamente e avergli tagliato la pensione. Per
questo motivo, non ha altra scelta che unirsi a una forza militare
privata per sostenere i bisogni della sua famiglia.
The
Contractor (in precedenza intitolatoViolence of Action ) è
diretto da Tarik Saleh da una sceneggiatura scritta da JP
Davis. Insieme a Pine e Sutherland nel cast
anche Ben Foster (Hell or High
Water), Gillian Jacobs (Community, Come
Play), Eddie Marsan (Hobbs
& Shaw), Fares Fares
(Rogue One: A Star Wars
Story , A Way Out), Nina
Hoss (A Most Wanted Man) e
Amira Casar (Chiamami col tuo
nome).
The
Contractor è prodotto da Basil Iwanyk ed Erica
Lee ( franchise diJohn
Wick ) della Thunder Road Film e
30WEST finanzia interamente il film. Dan Friedkin, Micah Green
e Dan Steinman della 30WEST sono i produttori esecutivi insieme a
Pine, Jonathan Fuhrman, Tom Lassally, Josh Bratman ed Esther
Hornstein della Thunder Road Films.
Prime Video dopo il teaser ha rilasciato il
trailer di The
Continental l’annunciata serie prequel di
John Wick. Il video di un minuto ha anche
rivelato anche la data di uscita per lo spettacolo. La serie in tre
parti inizierà a settembre 2023, anche se non sono state fissate
date esatte. Il contributo introduce anche un sottotitolo che
recita ” Dal mondo di John Wick “. Dai
un’occhiata al teaser trailer di The
Continental:
The
Continental vedrà Colin Woodell nei
panni del giovane Winston, l’esordiente Ayomide
Adegun nei panni del giovane Charon, Mel Gibson nei panni di Cormac, Hubert
Point-Du Jour nei panni di Miles, Jessica
Allain nei panni di Lou, Mishel Prada nei
panni di KD, Nhung Kate nei panni di Yen,
Ben Robson nei panni di Frankie, Peter
Greene come zio Charlie, Jeremy Bobb come
Mayhew, Ray McKinnon come Jenkins, Adam
Shapiro come Lemmy, Mark Musashi come
Hansel, Marina Mazepa come Gretel e Katie
McGrath come The Adjudicator.
“Ambientato 40 anni prima degli
eventi dei film, l’imminente spin-off prequel è incentrato su un
giovane di nome Winston, che un giorno diventerà il personaggio
interpretato da Ian McShane nei film di
Wick“, si legge
nella sinossi . “Nel
prequel ambientato sullo sfondo della New York degli anni ’70, i
fan troveranno un giovane Winston nei panni di un albergatore
emergente che, insieme ad altri, crea un rifugio per tipi
sgradevoli“.
The
Continental è stato introdotto nella prima film
dei film di John Wick come rifugio sicuro per gli
assassini ed è stato un luogo centrale nel franchise. Ogni puntata
della serie di eventi dovrebbe durare 90 minuti e sarà presentata
in anteprima nel corso di tre serate consecutive.
The
Continental è stato annunciato per la prima volta
nel 2017 dai creatori del franchise Chad Stahelski e Derek
Kolstad. I produttori esecutivi sono Greg Coolidge,
Kirk Ward e Shawn Simmons, che servono come
showrunner, così come Albert Hughes, che dirige
anche “Parte 1” e “Parte 3”, mentre Charlotte
Brandstrom dirige “Parte 2”. Altri produttori
esecutivi includono Basil Iwanyk ed Erica Lee della Thunder
Road Pictures, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Paul Wernick,
Rhett Reese e Marshall Persinger.
Peacock ha rilasciato il primo teaser
trailer di
The Continentall’annunciata serie
prequeldiJohn Wick. Il video di un
minuto ha anche rivelato anche la data di uscita per lo spettacolo.
La serie in tre parti inizierà a settembre 2023, anche se non sono
state fissate date esatte. Il contributo introduce anche un
sottotitolo che recita ”Dal mondo di John
Wick“. Dai un’occhiata al
teaser trailer di The
Continental:
https://youtu.be/S4GmiggFXRI
The
Continental vedrà Colin Woodell nei
panni del giovane Winston, l’esordiente Ayomide
Adegun nei panni del giovane Charon, Mel Gibson nei panni di Cormac, Hubert
Point-Du Jour nei panni di Miles, Jessica
Allain nei panni di Lou, Mishel Prada nei
panni di KD, Nhung Kate nei panni di Yen,
Ben Robson nei panni di Frankie, Peter
Greene come zio Charlie, Jeremy Bobb come
Mayhew, Ray McKinnon come Jenkins, Adam
Shapiro come Lemmy, Mark Musashi come
Hansel, Marina Mazepa come Gretel e Katie
McGrath come The Adjudicator.
“Ambientato 40 anni prima
degli eventi dei film, l’imminente spin-off prequel è incentrato su
un giovane di nome Winston, che un giorno diventerà il personaggio
interpretato da Ian McShane nei film di
Wick“, si legge
nella sinossi . “Nel
prequel ambientato sullo sfondo della New York degli anni ’70, i
fan troveranno un giovane Winston nei panni di un albergatore
emergente che, insieme ad altri, crea un rifugio per tipi
sgradevoli“.
The
Continental è stato introdotto nella prima film
dei film diJohn Wick come
rifugio sicuro per gli assassini ed è stato un luogo centrale nel
franchise. Ogni puntata della serie di eventi dovrebbe durare 90
minuti e sarà presentata in anteprima nel corso di tre serate
consecutive.
The
Continental è stato annunciato per la prima volta
nel 2017 dai creatori del franchise Chad Stahelski e Derek
Kolstad. I produttori esecutivi sono Greg Coolidge,
Kirk Ward e Shawn Simmons, che servono come
showrunner, così come Albert Hughes, che dirige
anche “Parte 1” e “Parte 3”, mentre Charlotte
Brandstrom dirige “Parte 2”. Altri produttori
esecutivi includono Basil Iwanyk ed Erica Lee della Thunder
Road Pictures, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Paul Wernick,
Rhett Reese e Marshall Persinger.
Dopo il successo al box office di tutto il mondo John
Wick diventa The
Continental, una serie che sarà
trasmessa da Starz.
A confermarlo è stato il
presidente e CEO di Starz Chris Albrecht che ha
annunciato che Starz e Lionsgate (NYSE: LGF.A, LGF.B) stanno
sviluppando un adattamento televisivo della fortunata serie di film
di Lionsgate John Wick con Keanu Reeves. La serie “The
Continental” sarà ambientata nell’universo di John Wick,
concentrandosi però sulle vicende attorno all’esclusivo Continental
Hotel che funge da rifugio per gli assassini.
Lo scrittore / produttore acclamato
Chris Collins (Sons of Anarchy, The
Wire e The Man in the High Castle) scriverà la serie
e farà da showrunner. Lo spettacolo sarà prodotto da un team
creativo di livello internazionale guidato da Basil
Iwanyk (John Wick, The Town,
Sicario) di Thunder Road Pictures e
Chad Stahelski (regista di
John Wick e John Wick: Chapter 2) ,
Lo sceneggiatore del franchise originale Derek
Kolstad, insieme a Collins, David Leitch
(co-regista di John Wick, Deadpool 2) e Keanu
Reeves saranno i produttori esecutivi. Chad
Stahelsk già regista del franchise al cinema dirigerà
l’episodio pilota.
Collins espande l’universo della serie concentrandosi sull’Hotel
Continental e su coloro che trovano rifugio sotto il suo
tetto. Ambientato in una versione iperrealista di Los Angeles,
la serie mantiene le peculiarità dell’azione insieme all’umorismo
dei film di John Wick.
“Questa serie è davvero diversa da qualsiasi altra cosa in
TV”, ha detto Albrecht. “‘The Continental’ promette
di includere le sequenze di combattimento più fragorose e le
sparatorie più intensi tra assassini professionisti della
televisione, l’obiettivi è quello di accontentare i fan che
si aspettano nella serie ciò che hanno amato nei film di John Wick,
oltre a introdurre alcuni nuovi personaggi oscuri che vivono in
questo mondo sotterraneo”.
E dunque rieccoci, pronti ad
apparecchiarla, a imbandirla con cura, lasciando che al di sopra (o
al di sotto) di essa si raccolgano le fila di altre storie, altre
vite, altri destini; lasciando alla supervisione di
Coolidge, Ward e
Simmons il dispiegarsi di quel che fu, prima di
quel che sappiamo essere stato.
The Continental: la trama
“Non possiamo sfuggire a ciò
che siamo, non possiamo sfuggire alla Tavola”.
New York City, 1955. Due ragazzi
corrono nella notte. Stacco. Un giovanissimo Winston Scott e suo
fratello Frankie siedono in una stanza per interrogatori di una
stazione di polizia. Winston piange, tra i singhiozzi si rivolge a
Frankie; questi prova a calmarlo, a rassicurarlo. La macchina da
presa stringe sui loro volti.
E così ha inizio.
La parabola di Winston Scott prende
il via dalla superficie di un viso rigato dalle lacrime, a metà
degli anni ’50. E subito l’abbandona, teletrasportandosi “years
later” tra le pieghe dei Seventies. A Londra, Winston
(Colin Woodel) è un impegnato uomo d’affari in
rampa di lancio; in quel di New York, invece, il fratello Frankie
(Ben Robson) organizza e porta a termine un furto
ai danni del malavitoso Cormac (Mel Gibson).
Le loro strade, rimaste per lungo tempo separate, torneranno a
intersecarsi per le vie della Grande Mela, innescando una
incontrollabile spirale di violenza che, tra nuove incombenze e
tracce di un passato irrisolto, segneranno l’ascesa di Winston ai
vertici del mondo criminale americano.
Dal guaito di un cane, al pianto di
un bambino. Di nuovo il dolore all’origine di ferocia, brutalità e
grandezza.
The Continental: in memoriam
corporis
“La sera brilla ancora della
memoria di un sole estivo”.
Una lode all’assenza, all’assente;
poesia visiva mainstream accordata al sordo rimbombo di un colpo di
pistola. Sorge così The Continental, dal terreno
fertile di un ricordo ancora fresco, nella sepontaneità aforistica
di un bagliore riflesso incapace di estinguersi. Sorge così, dalle
nere ceneri di un
organismo-cinema ancora pulsante; e lo fa senza un corpo, senza
IL corpo. Privata della muscolarità immaginifica del suo simbolo e
genitore, dell’oscurità ingombrante del Baba Yaga di
Reeves. E chiamata a tracciare altri sentieri,
altri percorsi, a disegnare il passato di un racconto concluso (?),
congedatosi di fronte a una bianca lapide, in attesa.
Sarebbe potuta crollare The
Continental, snaturare il franchise, cadere sotto i double
headshot dettati dal passagio autoriale e transmediale della
narrazione. La creatura di Coolidge,
Ward e Simmons, al contrario, pur
evidentemente derivativa e a tratti infarcita (sin troppo) di
omaggi all’astronave madre, riesce a erigere un’impalcatura
identitaria propria, incanalandosi fra tradizione e mitologia per
compiere un deciso e decisivo “passo indietro”.
Una New York (extra)diegetica
Sono gli anni ’70; il rassicurante
alveo diegetico selezionato dagli autori per armare quel
braccio violento della legge criminale in grado di
riscrivere la storia dell’action contemporaneo. Sono gli anni della
rivoluzione (esterna) dell’immaginario, della new hollywood, di
quel
neo-noir infiltratosi tra i linguaggi di riferimento della saga
d’origine e dal quale The Continental pesca a
piene mani, mescolandone i codici con le atmosfere da graphic novel
tanto care ai primi John Wick. È una New York cupa, rabbiosa; una
città labirinto che al thriller-action amalgama il poliziesco,
mantenendo però intatta la tipica verticalità fisica dello spazio
stahelskiano, restituita attraverso una duplice carrellata nei
primi minuti dello show – ponte di collegamento tra la saturazione
cromatica di una disco-sala da ricevimento e il monotono grigiore
del “sotteranneo”.
Nomi e volti malfamati si aggirano per i vicoli della serie,
affollando garage, palazzi, quartieri; i volti di Winston, del
fratello Frankie, i volti di Cormac, di Charon, di Yen; pianeti
orbitanti destinati a collidere, personaggi giocanti inseriti nei
meccanismi di un efficace e truculento divertissement.
Il quadro finale è una composizione
forse distante dalle vette teorico-visive raggiunte dal
quarto capitolo cinematografico, nonché per lo più spogliata
delle derive videoludiche dello stesso. Composizione fedele, però,
ai principi base, alle regole d’ingaggio, ai dogmi di un progetto
capace negli anni di evolversi e reinventarsi, senza mai venir meno
o perdere di vista la rotta dell’intrattenimento più puro, tra
infiltrazioni
tarantiniane (pestaggi “radiofonici” a ritmo di boogie) e
contaminazioni
cyberpunk (i “gemelli”).
Perché, in fin dei conti, ben
vengano dramma, thriller e politica criminosa; but first of all…we
need guns,
lots of guns.
Prime
Video ha svelato il first look dei personaggi e del
cast della prossima serie prequel di John Wick, The
Continental. In occasione dello svelamento del first
look, il pluripremiato illustratore Yuko Shimizu delizia i fan con
una speciale fan art. “Sono un grande fan di
John Wick, quindi essere contattato da Prime Video per collaborare a questo
progetto è stata davvero un’opportunità emozionante. L’hotel The
Continental è una parte vitale del franchise di John Wick, e quindi con questo art ho voluto
davvero mostrarlo come personaggio principale della storia, come fa
brillantemente lo show, suggerendo al pubblico quello che avverrà.
Tutti aspetti che gli spettatori nn vedranno l’ora di scoprire
mentre attraversano le porte del The Continental e
mentre ammirano la storia delle origini di Winston” ha detto
l’illustratore Yuko Shimizu.
La serie in tre parti
esplorerà le origini dell’iconico hotel punto d’incontro per i
criminali più pericolosi del mondo, che è il fulcro dell’universo
di John Wick. Lo spettacolo sarà raccontato attraverso gli occhi di
un giovane Winston Scott, trascinato nell’inferno
di una New York degli anni ’70 per affrontare un passato che
pensava di aver dimenticato. Winston percorrerà un viaggio mortale
attraverso il misterioso mondo malavitoso dell’albergo nel
terribile tentativo di impadronirsi dell’hotel stesso dove alla
fine otterrà il suo trono.
The
Continental è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con
un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Colin
Woodell veste i panni di Ian McShane per
interpretare il giovane Winston, mentre il nuovo arrivato Ayomide
Adegun indossa il mantello di Caronte dal defunto Lance Reddick. La
serie vede come protagonisti anche
Mel Gibson, Mishel Prada, Jeremy Bobb, Ben Robson, Nhung Kate,
Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour. “I fan ameranno
The Continental perché, come i film di Wick, è una corsa
selvaggia e divertente ed è unica, è colorata, è audace, è sonica,
ha un cast di personaggi che non troverai nei film classici
considerato il mondo in cui viviamo” ha dichiarato Albert Hughes,
regista e produttore esecutivo. The Continental sarà
disponibile su Prime
Video da settembre.
Scopri il cast di The
Continental…
WINSTON SCOTT (Interpretato
da Colin Woodell)
Chi è Winston
Scott? Bello, intelligente, freddo e controllato, Winston
è un uomo d’affari scaltro che pensa in modo poco ordinario. Dopo
un evento traumatico è nel mirino della legge: Winston stava
lavorando come uomo d’affari di successo a Londra quando Cormac, un
boss della malavita spuntato dal suo passato, lo manda alla ricerca
di suo fratello esiliato, Frankie.
Colin Woodell:
“The Continental è la storia che precede i film di John Wick, e se
si ha familiarità con quei film si dovrebbe sapere che questa è una
grande introduzione di quel mondo. Ci troviamo a circa 30 o 40 anni
prima dello svolgimento di quei film. I produttori sono gli stessi
dei film, c’è una continuità molto stretta per onorare quei
lavori ed i loro stile. Ma la cosa meravigliosa è che siamo negli
anni ’70, quindi sarà stilisticamente diverso”.
Kirk Ward, executive
producer e co-sceneggiatore: “Ricordo il giorno in cui
facemmo il camera test. Albert (Hughes) ed io stavamo guardando il
monitor, ci siamo detti ‘Questo ragazzo è una star del cinema’. E
gli occhi… Quando guardi gli occhi di Ian McShane, c’è questa
profondità e tristezza, c’è una grande storia in quegli occhi. Per
Colin era qualcosa di difficile da raggiungere, giusto? Come si
racconta una storia su un personaggio di cui non sappiamo nulla? Ma
doveva essere Colin”.
CHARON (Interpretato da
Ayomide Adegu)
Chi
è Charon? Quando incontriamo il giovane Charon, è un
assistente fidato di Cormac. Nel corso degli eventi, la lealtà di
Charon verrà messa alla prova e dovrà scegliere tra il suo
protettore e una potenziale famiglia trovata.
Ayomide Adegun:
“Charon è cresciuto in Nigeria con suo padre, e non proviene da
un ambiente ricco. Ma proviene da una ricca cultura nigeriana, che
si basa sul rispetto e la lealtà. Penso che la scelta di
prendere parte al The High Table è dettata dalla voglia di
migliorare la sua vita. La ricerca di stabilità e una migliore
qualità della vita sono pensieri fissi nella sua mente. La
performance di Lance Reddick mi ha sicuramente ispirato. Ho pensato
fosse un ottimo ragazzo e un bravo attore. Ho cercato di vederla da
due prospettive. Potrei sbriciolarmi sotto il carico di pressione
che c’è su dime o avere fiducia che la mia interpretazione si
allinei con il ritratto che Lance Reddick ha fatto di
Caronte“.
Basil Iwanyk, executive
producer: “Lance Reddick ha lasciato una grande
esempio da seguire. Quel personaggio era il classico personaggio
che si scopre nel cinema, quando sulla carta non è una grande
presenza ma nel film assume dei contorni giganteschi. Perché molto
di ciò che fa Caronte è reagire, e noi vediamo le cose attraverso i
suoi occhi. Non è un personaggio prolisso. E quindi quello di cui
avevamo bisogno era trovare qualcuno che aveva una presenza, aveva
una dignità, aveva una nobiltà. Qualcuno che è imperscrutabile,
dalla dubbia lealtà. E anche qualcuno che avesse una certa chimica
con Winston. Perché, come abbiamo imparato in
John Wick 4, erano amici molto, molto vicini. In un
certo senso, era probabilmente l’unico amico di Winston al mondo, e
la lealtà era un aspetto da non sottovalutare“.
CORMAC (Interpretato da
Mel Gibson)
Chi è Cormac? Una
forza intimidatoria, spietata, brutale, ma con grande fascino.
Cormac è un capo di New York City e attuale manager del The
Continental Hotel. Cormac ha una legame con Winston e Frankie
Scott, e quando Frankie ruba qualcosa di immenso valore ai
superiori di Cormac, Cormac trascina Winston di nuovo nella
malavita criminale. Seguiremo Cormac mentre la sua disperazione
cresce e la sua pazzia e la sua rabbia traboccano.
Mel Gibson: “È un
po’ come un mentore, o in realtà, un tormento, non ne sono davvero
sicuro. Ma è un personaggio piuttosto malvagio che per loro è come
una figura paterna, e lo percepiscono così quando sono giovani, ma
mentre crescono e cominciano ad analizzare chi è veramente si
rendono conto che probabilmente non è la figura paterna che finge
di essere. È piuttosto egoista nelle sue scelte, e ne ha fatte di
sbagliate, e penso che colpiti da questo vogliano pareggiare i
conti. Giustamente”.
Basil Iwanyk, executive
producer: “Il The Continental che mostriamo nello show è
probabilmente uno dei peggiori al mondo. È decrepito, è corrotto, è
disordinato. Cormac, che lo gestisce, è amorale e vendicativo, e
quasi rispecchia l’anima di New York, che sta collassando su se
stessa”.
KD
KD è una
detective della polizia di New York in guerra contro la corruzione
che affligge la polizia. Determinata a scoprire le vicende
criminali in città, seguendo l’ordine di un sua personale agenda,
KD si imbatterà nel The Continental e alla fine si troverà faccia a
faccia con un fantasma del suo passato. Anche Mayhew è un detective
della polizia di New York e superiore di KD, anche se c’è molto di
più del loro rapporto che non è visibile a tutti. Sposato con
figli, Mayhew ha un debole per KD, e la avverte senza mezzi termini
di stare lontano dal The Continental Hotel.
Mishel Prada: “KD
segue l’odore della giustizia, segue l’odore di Frankie, segue
l’odore di ciò che stava cercando, e non è più lavoro, inizia a
diventare un affare personale. KD non segue davvero le regole.
Così, quando le viene detto, ‘Non entrare (al The Continental), non
fa per te,’ la prima cosa che farà è entrare”.
“Il rapporto con KD e
Mayhew è tutto sulla dinamica di potenza. Queste due persone sono
state sempre prive di potere e costantemente, in ogni scena in cui
si trovano, c’è una battaglia tra chi è quello più forte. E penso
che sia propo questo che porta KD, a voler trovare un modo che le
permetta di emanciparsi e sentirsi in pieno controllo di qualcosa,
non vuole subire la vita ma essere in grado di determinare ciò che
nella vita avviene”.
Albert Hughes, regista ed
executive producer, su Mishel (KD): “Mishel Prada è
semplicemente speciale. è stata molto intelligente nelle sue
scelte. Ha dato un peso rilevante al personaggio. Siamo in questo
mondo immaginario di evasione e lei colpisce. Hai bisogno di questo
tipo di energie. E credo che sia il cuore e l’anima della serie.
Lei è veramente il polso di ciò che la storia è veramente, ma
dovrete rimanere sintonizzati per scoprire le sorprese che
riserverà”.
FRANKIE e YEN
(Interpretato da Ben Robson and Nhung Kate)
Chi è Frankie?
Frankie è il fratello maggiore di Winston, un assassino nato.
Mentre Winston è diventato un uomo d’affari di successo a Londra,
Frankie decise di arruolarsi nell’esercito e fu inviato in Vietnam.
Al ritorno negli Stati Uniti Frankie diventa uno degli uomini più
fidati di Cormac, prima di rubare un oggetto inestimabile dal cuore
del The Continental Hotel. È lui a mettere in atto una svolta che
lo riunirà a suo fratello Winston. Frankie non sa che il suo atto
di sfida altererà l’equilibrio di potere del The Continental Hotel
per gli anni a venire.
Chi è Yen? Yen è
la moglie di Frankie, pronta a sopportare qualsiasi difficoltà per
stare con lui, come quella di vivere sottoterra dopo aver rubato
qualcosa che mette entrambi in grave pericolo. Profondamente
sospettosa di tutti, Yen è scioccata nell’apprendere che Frankie ha
un fratello perduto, Winston. Una combattente feroce che non si
fermerà davanti a nulla per proteggere coloro che ama, è la più
letale dell’intero gruppo.
Ben Robson:
“Frankie crede molto nella famiglia, soprattutto in un momento in
cui è davvero difficile tenerla unita. è disposto a fare qualsiasi
cosa per suo fratello minore Winston, e vuole tenerlo lontano dal
mondo in cui è rientrato”.
Robson sulla relazione tra
Frankie e Yen: “Due persone che provengono da due mondi
molto diversi, entrambi cercando di trovare il loro posto nel
mondo. E quando si incontrano devono superare molti ostacoli:
culture diverse, lingue diverse, ma hanno un linguaggio comune, la
guerra. Questa è la loro vera connessione l’uno con l’altro; ne
sono padroni a modo loro. Sono entrambi piuttosto tormentati come
individui, e l’unico momento in cui si sentono a loro agio è in
compagnia l’uno dell’altro. E così, quando qualcosa cerca di
mettersi in mezzo o di distruggerlo o minacciarlo, si vede molto
rapidamente questa natura animalesca e faranno tutto il necessario
per proteggersi”.
Nhung Kate: “È
motivata dall’amore e dalla vendetta. Quando capisce che può
colpire chiunque le faccia del male, recupera le forze per andare
avanti. Frankie per Yen è come la luce alla fine del tunnel. Il
rapporto tra loro è molto, molto appassionato”.
LOU e MILES (Interpretati
da Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour)
Chi è Lou? Intelligente e senza paura, Lou è
un’artista esperta in arti marziali che gestisce il dojo che suo
padre ha lasciato a lei e a suo fratello, Miles. Purtroppo, il dojo
è un pozzo di soldi e Lou deve a malincuore accettare di lavorare
con suo fratello. Pacifista di natura, Lou si rifiuta di usare le
armi ma, il corso degli eventi, metteranno a dura prova questa sua
natura.
Chi è Miles? Duro,
leale e intelligente, Miles è un veterano del Vietnam che ha
iniziato a comabttere mentre era all’estero per una guerra di cui
non voleva far parte e per un paese che non lo rispettava come uomo
nero. Miles lavora con i veterani Frankie e Lemmy, e con sua
sorella Lou. Miles giustifica i suoi affari pericolosi perché a sui
dire gli permettono di mantere aperto il dojo di suo padre.
Jessica Allain:
“Lou è cresciuta a New York senza una madre in casa, e deve essere
stato complicato! il Karate Burton è l’unica costante nella sua
vita e difendere la sua azienda di famiglia è una lotta infinita.
Le arti marziali sono la sua unica via di fuga, una liberazione
dalle difficoltà che ha dovuto affrontare con la perdita di
entrambi i genitori. Una relazione di odio e amore la tiene legata
al fratello Miles, la porta al The Continental, un luogo che
associa con un mondo che ha cercato di evitare per tutta la vita.
Una giovane donna che cerca di difendere la giustizia, ma in
qualche modo finisce sempre col ritrovarsi nel mondo
criminale”.
Hubert Point-Du
Jour: “Miles è un maestro delle armi perché ha trascorso
molto tempo in guerra, questo show si svolge pochi anni dopo la
conclusione dalla guerra del Vietnam. in quel periodo ha acquisito
un sacco di abilità e proprio queste finiscono per diventare molto
utili per Winston …”
STARZPLAY, il servizio streaming
premium internazionale di STARZ, ha annunciato il cast aggiuntivo
per la serie-evento speciale in tre parti The
Continental, adattamento del franchise
cinematografico di successo della Lionsgate John
Wick, in arrivo su STARZPLAY in Europa, America
Latina e Giappone e su STARZ negli Stati Uniti e Canada. La
serie-evento è prodotta per STARZ da Lionsgate Television.
Ray McKinnon nei panni di “Jenkins”
Katie McGrath nei panni di “Il Giudice”
Adam Shapiro nel ruolo di ‘Lemmy”
Mark Musashi e Marina
Mazepa nei panni degli assassini “Hansel &
Gretel”
Gli attori si uniscono al cast
precedentemente annunciato: Colin Woodell, nel ruolo del
protagonista “Winsotn Scott”, una versione giovane dell’iconico
personaggio del franchise cinematografico
John Wick, le cui origino sono raccontate attraverso
questa serie-evento; Hubert Point-Du Jour nel ruolo di “Miles”,
Jessica Allain come “Lou”, Mishel Prada come “KD”, Nhung Kate nel
ruolo di “Yen”, Mel Gibson nel ruolo di “Cormac” e Ben Robson come
“Frankie”, Peter Greene nel ruolo di “Zio Charlie,” Ayomide Adegun
cime “Charon” e Jeremy Bobb nei panni di “Mayhew.”
The
Continental esplorera le origini del
Continental – l’hotel per assassini – fulcro del mondo di
John Wick, attraverso lo sguardo e le azioni di un giovane Winston
Scott. Mentre viene trascinato nella New York infernale del 1975,
dove affronta un passato che pensava di essersi lasciato alle
spalle, Winston segue un percorso letale attraverso il misterioso
mondo sotterraneo di New York nel tentativo straziante di
impossessarsi dell’iconico hotel, punto d’incontro dei criminali
più pericolosi del mondo.
The
Continental è un adattamento della saga
cinematografica della Lionsgate scritta da Derek Kolstad,
John Wick. I produttori esecutivi Greg Coolidge
(Wayne, Un poliziotto in prova) e Kirk Ward (The
Turkey Bowl, Wayne) sono autori e showrunner.
Il produttore esecutivo Albert
Hughes (The Good Lord Bird – La storia di John Brown, Codice
Genesi)dirigerà gli episodi “Prima Notte” e “Terza Notte” ed è
produttore esecutivo di tutti e tre; Charlotte Brändström (Il
Signore degli Anelli, The
Witcher) dirigerà l’episodio “Seconda Notte”; Basil Iwanyk
ed Erica Lee, Chad Stahelski, Derek Kolstad, David Leitch, Shawn
Simmons, Paul Wernick, Rhett Reese e Marshall Persinger della
Thunder Road Pictures saranno anche produttori esecutivi.
La saga di
John Wick comprende tre film di successo, che hanno
incassato oltre 600 milioni di dollari al botteghino mondiale, con
ogni capitolo che ha quasi raddoppiato il precedente. John Wick
4 sarà nei cinema nel 2023.
Arriva da
Deadline la notizia che Mel Gibson è stato scelto per recitare in
The
Continental, la serie prequel dei film con Keanu ReevesJohn Wick. The
Continental sarà presentato come una serie TV di
tre serate come eventi speciali, prodotta per Starz da
Lionsgate Television.
The
Continental esplorerà l’origine dietro l’hotel
per assassini, che è diventato sempre più il fulcro dell’universo
di John Wick. Questa serie sarà raccontata attraverso gli occhi e
le azioni di un giovane Winston Scott, che viene trascinato nel
paesaggio infernale di una New York del 1975 per affrontare un
passato che pensava di essersi lasciato alle spalle. Winston
traccia un percorso mortale attraverso il misterioso mondo
sotterraneo di New York nel tentativo straziante di impadronirsi
dell’iconico hotel, che funge da punto d’incontro per i criminali
più pericolosi del mondo.
Non si sa ancora chi interpreterà
Winston Scott (il proprietario dell’hotel è interpretato nei film
da Ian McShane). Mel Gibson interpreterà un personaggio di nome
Cormac. Questa è una rara apparizione dell’attore in una serie tv
anche se l’attore ha fatto il suo primo debutto proprio in una
serie televisiva australiana The Sullivans del 1976 che è
durata fino al 1983. Durante quella serie ha fatto il suo debutto
sul grande schermo australiano in
Mad Max di George Miller e Gallipoli
di Peter Weir e The Year of Living
Dangerously, che è stata la strada che l’ha portato poi
a diventare una star a Hollywood con i film Lethal
Weapon e per poi vincere il premio Oscar con
Braveheart, che ha anche diretto.
La trilogia di John
Wick ha incassato quasi 600 milioni di dollari in tutto il
mondo. I film sono stati sceneggiati da Derek Kolstad e
diretti da Chad Stahelski, e John Wick
4 è attualmente in lavorazione in Germania, Francia e
Giappone con Reeves che riprende il suo personaggio di
assassino. I produttori esecutivi Greg Coolidge (Wayne,
Ride Along ) e Kirk Ward ( Wayne ) stanno
scrivendo la serie di eventi e ricopriranno il ruolo di
showrunner. Basil Iwanyk e Erica Lee, Stahelski, Kolstad, David
Leitch, Shawn Simmons, Paul Wernick e Rhett Reese della Thunder
Road Pictures saranno anche produttori esecutivi.
The Continental è l’annunciata
serie evento prequel del franchise cinematografico con
Keanu ReevesJohn
Wick. The
Continental sarà presentato come una serie TV di
tre serate come eventi speciali, prodotta per Starz da
Lionsgate Television.
The Continental: quando esce e
dove vederla in streaming
The Continental arriverò nel 2022
su Starz. The Continental in streaming debutterà
su StarzPlay
The Continental: trama e cast
The
Continental esplorerà l’origine dietro l’hotel
per assassini, che è diventato sempre più il fulcro dell’universo
di John Wick. Questa serie sarà raccontata attraverso gli occhi e
le azioni di un giovane Winston Scott, che viene trascinato nel
paesaggio infernale di una New York del 1975 per affrontare un
passato che pensava di essersi lasciato alle spalle. Winston
traccia un percorso mortale attraverso il misterioso mondo
sotterraneo di New York nel tentativo straziante di impadronirsi
dell’iconico hotel, che funge da punto d’incontro per i criminali
più pericolosi del mondo.
In The
Continental protagonisti sono Colin Woodell (The
Flight Attendant) che è stato scelto come protagonista in
The Continental, e interpreterà Winston
Scott, la versione più giovane del personaggio di Ian
McShane dei film di John Wick. Mel Gibson interpreterà un personaggio di nome
Cormac. Nel cast anche Hubert Point-Du Jour (The Good Lord Bird),
Jessica Allain (The Laundromat), Mishel Prada (Vida), Nhung Kate
(The Housemaid) e Ben Robson (Animal Kingdom) sono anche i
protagonisti insieme a Woodell e Gibson. Point-Du Jour interpreterà
Miles; Allain interpreta Lou; Prada interpreterà KD, Nhung
Kate sarà Yen e Robson interpreterà Frankie.
La serie tv
The
Continental è un adattamento della saga
cinematografica della Lionsgate scritta da Derek Kolstad,
John Wick. I produttori esecutivi Greg Coolidge
(Wayne, Un poliziotto in prova) e Kirk Ward (The
Turkey Bowl, Wayne) sono autori e showrunner.
Il produttore esecutivo Albert
Hughes (The Good Lord Bird – La storia di John Brown, Codice
Genesi)dirigerà gli episodi “Prima Notte” e “Terza Notte” ed è
produttore esecutivo di tutti e tre; Charlotte Brändström (Il
Signore degli Anelli, The
Witcher) dirigerà l’episodio “Seconda Notte”; Basil Iwanyk
ed Erica Lee, Chad Stahelski, Derek Kolstad, David Leitch, Shawn
Simmons, Paul Wernick, Rhett Reese e Marshall Persinger della
Thunder Road Pictures saranno anche produttori esecutivi.
La saga di
John Wick comprende tre film di successo, che hanno
incassato oltre 600 milioni di dollari al botteghino mondiale, con
ogni capitolo che ha quasi raddoppiato il precedente. John Wick
4 sarà nei cinema nel 2023.
STARZ ha rivelato che l’attore
Colin Woodell sarà il protagonista di
The
Continental, la serie prequel dei film con
Keanu ReevesJohn Wick.
The
Continental sarà presentato come una serie
TV di tre serate come eventi speciali, prodotta per Starz da
Lionsgate Television.
Colin Woodell (The Flight
Attendant) è stato scelto come protagonista in The
Continental, e interpreterà Winston Scott,
la versione più giovane del personaggio di Ian
McShane dei film di John Wick. L’attore si unisce a
Mel Gibson che è stato
annunciato ieri.
Oltre a Colin
Woodell sono stati annunciati anche Hubert Point-Du
Jour (The Good Lord Bird), Jessica Allain (The Laundromat), Mishel
Prada (Vida), Nhung Kate (The Housemaid) e Ben Robson (Animal
Kingdom) sono anche i protagonisti insieme a Woodell e Gibson.
Point-Du Jour interpreterà Miles; Allain interpreta Lou; Prada
interpreterà KD, Nhung Kate sarà Yen e Robson interpreterà
Frankie.
The Continental, la serie tv
The
Continental esplorerà l’origine dietro l’hotel
per assassini, che è diventato sempre più il fulcro dell’universo
di John Wick. Questa serie sarà raccontata attraverso gli occhi e
le azioni di un giovane Winston Scott, che viene trascinato nel
paesaggio infernale di una New York del 1975 per affrontare un
passato che pensava di essersi lasciato alle spalle. Winston
traccia un percorso mortale attraverso il misterioso mondo
sotterraneo di New York nel tentativo straziante di impadronirsi
dell’iconico hotel, che funge da punto d’incontro per i criminali
più pericolosi del mondo.
Prime
Video ha rilasciato il trailer del suo prossimo thriller
drammatico The Consultant, che sarà
disponibile per lo streaming il 24 febbraio. Il
video presenta Regus Patoff di Christoph Waltz mentre diventa consulente
per una delle principali società di giochi dopo la morte del suo
CEO. L’ambiente di lavoro diventa improvvisamente scomodo per
i dipendenti quando Regus inizia ad attuare cambiamenti drastici,
tra cui il licenziamento irragionevole delle
persone.
I personaggi e la storia di questa
nuova emozionante serie, basata sull’omonimo romanzo di Bentley
Little del 2015, si sviluppano in modi nuovi e inaspettati. The
Consultant combina il genere thriller e la commedia ed esplora
l’inquietante rapporto tra un capo e i suoi dipendenti. La
serie è interpretata da Christoph Waltz (Regus Patoff), Nat Wolff
(Craig), Brittany O’Grady (Elaine) e Aimee Carrero (Patti).
La trama della serie
Quando un nuovo consulente, Regus
Patoff (Christoph Waltz), viene assunto con il compito di
migliorare le attività della CompWare, compagnia di gaming basata
su app, i dipendenti si trovano a far fronte a nuove esigenze e
sfide che mettono tutto in discussione… comprese le loro vite.
Il creatore, showrunner e
produttore esecutivo Tony Basgallop è affiancato dall’executive
producer e regista del pilot Matt Shakman, e dagli executive
producer Christoph Waltz, Steve Stark e Andrew Mittman,
insieme al produttore Kai Dolbashian. The
Consultant è prodotta da MGM Television e Amazon
Studios.
In un intreccio continuo di
suspense e paradosso, The consultant è la nuova
serie thriller ideata da Tony Basgallop (Inside
Men) e diretta dal regista Matt Shakman
(la serie MarvelWandaVision,
la serie
Revenge, Fantastic
Four). Questa dark comedy, formata da una sola stagione di 8
episodi, ognuno di circa trenta minuti, è tratta dall’omonimo
romanzo di Bentley
Little. Nel cast ritroviamo uno strabiliante
Christoph Waltz (Bastardi
senza gloria,
Big eyes) nel ruolo del consulente Regus Patoff; l’attore Nat
Wolff (Città
di carta,
lo stagista inaspettato) interpreta Craig, uno dei
programmatori, mentre ritroviamo Brittany O’Grady (Paula in
The white lotus, Simone Davis nella serie Star) nei panni
dell’ambiziosa Elaine.
The consultant: un consulente da
incubo
CompWare, un a società che produce
giochi per smartphone, si trova in una situazione di parziale
crisi; Elaine guida un gruppo di bambini in visita nell’ufficio a
conoscere il signor Sang, giovane fondatore della CompWare. Qui uno
dei bambini spara a Sang, uccidendolo. Da questo momento in poi la
guida della società passerà ad una misteriosa figura ingaggiata
prima di morire dallo stesso Sang: il consulente Regus Patoff.
Mentre Craig ed Elaine cercano di raccogliere informazioni sul loro
nuovo inquietante capo, Patoff inizia a creare nell’ufficio una
atmosfera di maggiore tensione, capitanata da un’accentuata
competitività tossica.
Mentre la stessa Elaine verrà
coinvolta sempre di più nei piani di Patoff, per via della sua
feroce ambizione, Craig continua le sue indagini; il giovane
programmatore si imbatterà in alcune figure del passato di Patoff.
Più Craig scopre sul consulente, più la sua stessa vita e quella
della sua fidanzata Patty viene messa in pericolo.
Un intrigo parzialmente
irrisolto
The consultant è
una serie caratterizzata da un forte stato di tensione,
continuamente trasmesso allo spettatore da semplici e piccoli
particolari: la continua insistenza sulle scale di vetro
scricchiolanti, specialmente quando a salirle è lo stesso Patoff.
La misteriosa sparizione della signora Sang già nei primi episodi.
Questa atmosfera di mistero e suspense mantiene salda l’attenzione
dello spettatore, in vista di un qualche strabiliante colpo di
scena.
Ciononostante, The
consultant lascia alcuni dubbi in sospeso per lo
spettatore: considerando il finale e la ancora mancata conferma di
una seconda stagione, è possibile che le vicende si chiudano in
questi soli otto episodi. In questo modo The
consultant risulta essere poco completo: quando si tratta
di thriller di questo genere, è necessario permettere allo
spettatore di poter comprendere a pieno tutte le vicende nel
finale, cosa che invece qui non è stata garantita in toto. Che
cos’è veramente Regus Patoff? Nel secondo episodio della serie, la
signora Sang, parlando del figlio, afferma che egli sia stato preso
dal diavolo, ma che cosa significa di preciso? Questi sono solo
alcuni dei dilemmi che The Consultant lascia allo
spettatore. Sarebbero forse bastati alcuni episodi in più in questa
prima stagione per sviluppare questa trama così interessante al
massimo del suo potenziale. Ma, a questo punto non ci resta che
sperare in una potenziale seconda stagione che possa chiarire
tutto!
The Consultant: l’etica tossica
del lavoro
Una delle tematiche più
interessanti e più approfondite in The Consultant
è la competitività tossica: episodio dopo episodio si nota come
Patoff punti a creare un ambiente di lavoro poco sano dal punto di
vista morale, ma più produttivo. All’arrivo del consulente la
situazione della società è drammatica: il signor Sang, avendo solo
vent’anni, aveva dato vita ad un ambiente di lavoro molto
flessibile, ma allo stesso tempo pieno di “sprechi” economicamente
parlando.
Già dal primo giorno in ufficio,
Patoff impone tutta una serie di sacrifici ai suoi impiegati:
costringe i lavoratori da remoto a doversi recare in ufficio in
un’ora, licenziando una ragazza disabile perché in lieve ritardo.
Il consulente era intenzionato a licenziare un manager solamente
per il suo odore: quest’ultimo è costretto a lavarsi in ufficio con
un sapone fornitogli dallo stesso Patoff.
Con l’avanzare delle vicende,
Patoff renderà disponibile un ufficio nella parte elevata riservata
ai manager a chiunque la desiderasse: in questo modo ha fatto
emergere la ferocia di alcuni impiegati, disposti a lottare con
ogni mezzo per ottenere l’ufficio. Questo clima, basato solo sulla
fredda produttività, non ha niente a che vedere con l’ambiente
presente alla CompWare durante la gestione di Sang. Dalle poche
immagini nel primo episodio e da qualche flashback è chiara la
differenza: se Sang aveva creato un ambiente di lavoro moderno,
flessibile ed inclusivo, con Patoff permane solo competitività.
Un altro chiaro esempio di etica
tossica del lavoro in The Consultant è la crescita
del personaggio di Elaine. La ragazza che nei primi episodi sembra
essere molto dolce e legata a dei saldi principi morali, finisce
per farsi corrompere dall’ambizione e dallo stesso Patoff.
Quest’ultimo la pone di fronte a molti bivi, grandi sacrifici che
lei finisce per essere disposa a fare pur di ottenere
l’approvazione del suo capo e le soddisfazioni lavorative tanto
agognate. Elaine finirà per non vedere più il consulente Regus
Patoff come una effettiva minaccia, ma come un mentore che ha
aiutato la società a crescere.
Raccontato in tutto il suo valore
nel film di Steven SpielbergLincoln,
il sedicesimo presidente degli Stati Uniti Abraham
Lincoln è una delle figure storiche d’america più studiate
e popolari ancora oggi. Noto in particolare per il ruolo svolto nel
corso della guerra di secessione americana, egli è andato incontro
ad una tragica fine nel momento in cui viene assassinato il 15
aprile del 1965. Ciò che accadde in seguito a tale drammatico
evento è stato nel 2010 raccontato da Robert Redford,
qui in vesti solo di regista, nel film The
Conspirator (qui la recensione), basato sul
processo che si svolse contro quanti erano accusati
dell’omicidio.
Basato su di una sceneggiatura
originale di James D. Solomon, questo film
permette di riscoprire personalità e risvolti storici spesso
dimenticati dai più ma strettamente legati alle conseguenze
di quell’evento. Con un cast di grandi stelle del cinema, questo
lungometraggio di Redford (il suo ottavo da regista) si configura
dunque come un’appassionata memoria storica nonché come
un’interessante riflessione sull’abuso di potere degli uomini nei
confronti delle donne. Pur se accolto in modo piuttosto
contrastante da critica e pubblico, The Conspirator è
divenuto negli anni un affascinante film per gli amanti del
genere.
Per la sua cura dei dettagli e degli
eventi, è infatti un titolo che permette di riscoprire cosa accadde
in seguito alla presidenza di Lincoln, in quello che è da molti
definito un momento di profonda instabilità per gli Stati Uniti.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla vera storia
dietro al film, alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
The Conspirator: la vera storia dietro al film
La vicenda raccontata nel film si
basa sul processo conseguente all’assassinio di Lincoln. In
particolare, la figura centrale di questo racconto è Mary
Surratt, la quale venne accusata di complicità
nell’omicidio del presidente in quanto proprietaria della pensione
dove prese vita la cospirazione che portò l’attore John
Wilkes Booth a sparare a Lincoln, al fine di indebolire
l’Unione, ovvero il governo federale di quegli anni. La donna venne
arrestata la notte stessa dell’evento, anche per via di quanto si
ritrovò nella locanda e di alcune dichiarazioni poi smentite fatte
dalla Surratt. Con lei, anche altri sette uomini vennero arrestati
con l’accusa di essere parte del complotto.
Il processo ebbe inizio il 9 maggio
del 1865 e durante questo Mary fu denunciata per aver favorito e
aiutato i cospiratori e le fu assegnato Reverdy
Johnson come suo consigliere legale, e Frederick
Aiken e John Clampitt come avvocati
difensori. Per quelle che risultarono essere delle prove
inconfutabili della sua colpevolezza, la donna venne poi condannata
a morte impiccagione. Cinque dei sette giudici assegnati al caso
scrissero al presidente Andrew Johnson chiedendo
la commutazione della pena in ergastolo, dato il suo sesso e l’età.
Johnson firmò l’ordine di esecuzione, ma non quello di clemenza.
Johnson dichiarò in seguitò di non aver mai ricevuto la lettera,
mentre il giudice avvocato generale Joseph Holt asseriva di averla
consegnata.
Il 7 luglio del 1865 si svolse
dunque l’esecuzione, che vide Mary salire al patibolo insieme ad
altri tre condannati a morte. Fino all’ultimo la donna si professò
innocente e i suoi avvocati come anche la figlia richiesero più
volte la grazie, sostenendo che le prove contro di lei erano
insufficienti. Nulla impedì però che l’evento si svolgesse e Mary
divenne così la prima donna ad essere condannata all’impiccagione
dal Governo federale degli Stati Uniti. Nel tempo, in più occasioni
furono avanzate nuove riletture di quel processo, che portarono a
dimostrare le tante contraddizioni presenti durante questo. Con
The Conspirator, quella di Redford è un ulteriore voce a
favore di una riabilitazione della Surratt.
The Conspirator: la trama e il cast
del film
Ripercorrendo quella vicenda, il
film ha inizio proprio dall’arresto dei presunti cospiratori che
avrebbero organizzato l’omicidio di Lincoln. Il tutto viene
raccontato dal punto di vista dell’avvocato nordista
FrederickAiken, al quale viene
assegnata la difesa di Mary Surratt. Pur se
inizialmente scontento da quell’incarico, Aiken inizia a svolgere
il proprio lavoro ricercando quante più informazioni possibili
sulla Surratt e il suo possibile coinvolgimento. Durante il
processo Aiken si convince sempre più dell’innocenza della sua
cliente, usata come capro espiatorio al fine di catturare l’unico
cospiratore scampato all’arresto, suo figlio John.
Cercare di convincere di ciò anche la giuria, sarà però un’impresa
estremamente complessa nonché una corsa contro il tempo.
Ad interpretare Frederik Aiken vi è
l’attore James McAvoy,
fortemente voluto da Redford. Nel ruolo di Mary Surratt vi è invece
Robin Wright. Pur di averla nel cast, Redford
rimandò l’inizio delle riprese così che lei potesse liberarsi dagli
altri impegni. Kevin Kline interpreta il
segretario della guerra Edwin Stanton, mentre Toby
Kebbell è l’attore e omicida John Wilkes Booth. Ad
interpretare i figli di Mary, Anna e John, vi sono rispettivamente
gli attori Evan Rachel
Wood e Johnny Simmons. Justin
Long, qui al suo primo ruolo drammatico, è Nicholas Baker,
mentre Norman Reedus
interpreta Lewis Payne. Completano il cast gli attori Danny
Huston nei panni di Joseph Holt, Alexis Bledel
in quelli di Sarah Weston e Tom Wilkinson in
quelli di Reverdy Johnson.
The Conspirator: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Conspirator grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Rai Play, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 23 novembre alle ore
21:15 sul canale Rai 5.
Dopo l’ultima impegnativa fatica di
Leoni per Agnelli, torna dietro la macchina da
presa Robert Redford. E lo fa alla grande con
The Conspirator: pellicola di grande
spessore sociale che conferma il grado di maturità del cinema
americano. Questo film è l’occasione per Redford
di tornare a raccontare un po’ di storia(macchiata) americana.
Lo ha fatto come attore e lo sta
facendo da regista. Solo che questa volta ritorna un po’ indietro
nel tempo, per raccontare uno dei momenti più bui della storia
americana: l’assassinio di Abraham
Lincoln.
A seguito dell’assassinio del 16°
Presidente degli Stati Uniti, sette uomini e una donna sono stati
arrestati con l’accusa di far parte di un gruppo di cospiratori che
ha organizzato l’assassinio di Lincoln,
del Vice-Presidente e del Segretario di Stato. Il giovane avvocato,
Frederick Aiken, di 28 anni, eroe di guerra, accetta riluttante di
difendere davanti a un tribunale militare Mary Surratt, la donna di
42 anni accusata dell’assassinio. Aiken realizza che la sua cliente
potrebbe essere innocente e che viene usata come esca al fine di
catturare l’unico cospiratore che è sfuggito ad una massiccia
caccia all’uomo…
The
Conspirator
The
Conspirator analizza con tremenda lucidità la
reazione di una nazione all’assassinio brutale del proprio
presidente in un momento molto critico in cui il paese era
profondamente diviso fra Nord e Sud. Ma il merito di Redford e del
film è di sapere individuare e analizzare imparzialmente quello che
accadde e tutti gli strascichi politico-sociali che l’evento più
sconvolgente della storia americana aveva provocato.
Ne viene fuori un intelligente
affresco critico verso se stessi e la propria storia. Capace di
guardarsi indietro con trasparenza e lealtà, ammettendo talvolta
gli orrori commessi, ma strizzando l’occhio a cosa poteva essere e
non lo è stato. Riconoscere i propri errori è il primo passo per
poter crescere. The Conspirator in sé può
piacere o meno, ma ciò non ridimensiona questo importante assunto:
tutti pensano di conoscere la storia, ma ci siamo chiesti qualche
volta che forse non è così? … forse noi italiani in tal senso
potremmo(dovremmo) fare di più.
Oltre a raccontare i fatti narrati,
questo il film è anche una storia di fedeltà e devozione. Fedeltà
da parte del protagonista Frederick Aiken (interpretato
rigorosamente da James McAvoy) verso la costituzione, devozione
di una madre (impeccabile Robin Wright) nei confronti del proprio
figlio, che fa di tutto per proteggere nonostante sia colpevole,
aggrappandosi a concetti come il dovere, l’onore e la lealtà.
Seppur con qualche difficoltà
iniziale, The Conspirator viene
fuori nella seconda parte in maniere decisiva, dimostrando tutto il
suo potenziale. Ricco di un cast di caratteristi (fra tutti
Tom Wilkinson) che contribuiscono a regalarci uno
storico affresco di una delle pagine più buie di storia, il film di
Redford si dimostra capace di raccontare i fatti
lasciando allo spettatore la possibilità di intraprendere la via
giusta.
E’ stato pubblicato il trailer di The Conspirator, nuovo film da
regista per Robert Redford, con un cast davvero interessante: Robin
Wright, James Mcavoy, Evan Rachel Wood, Kevin Kline, Alexis Bledel,
Toby Kebbell, Danny Huston, Johnny Simmons, Stephen Root, Justin
Long e Tom Wilkinson.
La serie di film horror diTheConjuring ha avuto un successo molto più
grande di quanto si potesse immaginare. Basata sulle gesta
romanzate di Ed e Lorraine
Warren, i film sono diventati iconici e hanno creato una
serie di lungometraggi che hanno agghiacciato gli spettatori per
oltre dieci anni. È stata persino confermata l’esistenza di uno
spinoff televisivo del franchise, per il quale molti fan
speravano che le star Vera Farmiga e Patrick Wilson facessero ritorno. Inoltre,
l’ultimo film della serie, The
Conjuring:Last Rites, sta
attualmente terminando la sua produzione.
È un momento molto emozionante per i
fan del franchise, ma un post su Instagram della Farmiga vede la
star dire addio alla saga, spegnendo le speranze di un suo ritorno
per la serie televisiva. Nel post, che presenta una foto di lei e
Wilson nei panni di Ed e Lorraine nel giorno del loro matrimonio,
la Farmiga ha scritto: “Circa 5.000 giorni fa, questo ragazzo e
io abbiamo firmato un contratto con la WB e abbiamo detto ‘lo
voglio’ per incarnare Ed e Lorraine Warren. Oggi, lui ha terminato
le sue riprese.
“Mi aspettano altre 12 ore di
risate e follia con lui e poi, all’improvviso, uscirà dal set, si
toglierà di dosso l’abito da demonologo intriso di sudore, si
raderà le bruciature laterali, sfoggerà quel sorriso smagliante e
darà l’addio al nostro finto matrimonio”, ha continuato
Farmiga. “Sì… oggi ho ricevuto i loro sentimenti. È stato un
incontro fatto in cielo, PWilz. Un’epoca incredibile. A questi 12
anni. Ti voglio bene”.
Questo addio definitivo sembra
dunque spegnere le speranze di un ritorno delle due star nella
serie televisiva. Nella vita reale, Lorraine è sopravvissuta a Ed
per tredici anni, morendo nel 2019, quindi c’era sempre il
potenziale per avere altre storie su Lorraine da sola. Il post
della Farmiga ha però praticamente spento ogni speranza di ritorno
di uno dei principali membri del cast di The
Conjuring, spegnendo le speranze dei fan. Sebbene lo show
televisivo sia ancora molto atteso, questa notizia rovinerà
sicuramente l’entusiasmo di alcuni fan di lunga data.
Farmiga e Wilson erano il cuore del
franchise ed è difficile immaginare The Conjuring senza di
loro. TheConjuring, come
riportato, ha creato una serie di film horror molto amati, e lo
spinoff televisivo ha molto da offrire. Sarà interessante vedere se
riuscirà a resistere senza la presenza di Farmiga e Wilson. Il
commovente addio dell’attrice alla serie dimostra poi quanto essa
abbia significato per lei e per la sua carriera. Speriamo
che The Conjuring:
Last Rites sia l’addio alla serie che i fan sperano e
che sia all’altezza del sentito post della Farmiga.
Quello che sappiamo su The Conjuring: Last
Rites
Ed e Lorraine Warren stanno tornando
sul grande schermo, poiché The Conjuring: Last
Rites è in lavorazione, con David Leslie
Johnson-McGoldrick che scriverà il nuovo film.
Johnson-McGoldrick non è estraneo al mondo
di The
Conjuring, avendo scritto il secondo film del
franchise, così come The
Conjuring: Per ordine del diavolo del 2021, che è
stato un successo per la serie e ha aperto in cima al box office
USA al suo debutto al cinema. Johnson-McGoldrick ha anche scritto
l’attesissimo sequel di Aquaman, Aquaman e il Regno
Perduto. Al momento non si hanno dettagli sulla
trama.
The Conjuring: Last Rites uscirà al cinema il
5 settembre 2025
La Warner Bros.
Discovery ha annunciato mercoledì che sta sviluppando una
serie drammatica ambientata
nell’universo cinematografico di
The Conjuring.La serie ancora senza
titolo sarà prodotta esecutivamente dal produttore del
franchise di
The ConjuringPeter Safran insiemeal regista James Wananche lui in
trattative per la produzione esecutiva. La serie sarà trasmessa in
streaming sul nuovo
MAX.
Lo spettacolo sarà basato sul
franchise horror di successo e “continuerà la storia iniziata nei
lungometraggi”. Tuttavia, non sono state ancora rilasciate
informazioni ufficiali sul casting o sulla trama.L’universo di
The Conjuring è composto da sette film fino ad oggi, l’ultimo
è The
Conjuring: per ordine del
diavolo del 2021. Il franchise
è meglio conosciuto per le sue due star, Vera Farmiga e Patrick Wilson, così come per i film
di Annabelle,
che raccontano di una bambola inquietante e posseduta.Il prossimo capitolo del franchise sarà The
Nun 2 , la cui premiere è
attualmente prevista per l’8 settembre 2023. In totale, il
franchise ha incassato oltre 2 miliardi di dollari al botteghino
mondiale ed è diventato una delle più grandi proprietà
horror.
Distribuito nel 2013,
The Conjuring è uno dei film che ha
contribuito alla rivoluzione del genere horror nel cinema
contemporaneo. Diretto da James Wan, questo ha
infatti dato origine ad uno vero e proprio “Conjuring
Universe“, composto da diversi film che ampliano ed esplorano
la mitologia raccontata nella prima pellicola. I film appartenenti
a questa saga sono in particolare noti in quanto basati sui reali
eventi paranormali riportati dai coniugi Ed e
Lorrelain Warren, celebri esperti di demonologia.
La coppia ha infatti negli anni raccolto numerose registrazioni e
testimonianze scritte circa i loro incontri con persone tormentate
da eventi demoniaci.
Queste sono poi state riadattate per
il Conjuring Universe, che pur romanzando e arricchendo
secondo i canoni cinematografici quanto raccontato dagli Warren,
hanno sempre cercato di mantenere alla loro base quella natura di
“opera ispirata ad eventi reali”. Un etichetta che, quando si parla
di horror, contribuisce a generare ulteriore inquietudine negli
spettatori. Tra i più celebri casi a cui i due si sono dedicati, ad
esempio, vi è la casa infestata di Amityville, il
Poltergeist di Enfield, la bambola
demoniaca Annabelle, la casa infestata della
famiglia Perron, e il bambino di nome
Cody in grado di parlare con un demone chiamato
“l’Uomo”.
Molti di questi casi, estremamente
affascinanti nella loro complessità e nel loro rappresentare ancora
oggi delle accese sfide alla razionalità, sono poi stati ampiamente
trattati nel dettaglio nei molti libri scritti dai due coniugi.
Racconti ora arrivati con grande successo al cinema e che hanno
permesso a The Conjuring di affermarsi come la saga horror
più importante di questi anni. Con una chiara ispirazione agli
horror degli anni ’70, la saga vanta infatti ad oggi non solo una
grande influenza culturale, ma anche un enorme successo di pubblico
in tutto il mondo. Merito di racconti tanto interconnessi tra loro
quanto spaventosi.
The Conjuring: l’ordine
cronologico in cui guardare i film della saga
Dal 2013 ad oggi sono stati
realizzati nove film appartenenti alla saga di TheConjuring. Questi affrontano un arco temporale
estremamente ampio, nel quale si esplorano le origini di alcuni
personaggi come anche i casi paranormali che portarono anni dopo
alla ricerca dei due coniugi Warren. Per comprendere meglio il
potenziale della saga, nonché i suoi maggiori segreti, può essere
particolarmente utile guardare i suoi film non secondo l’ordine in
cui sono stati distribuiti in sala ma in ordine cronologico. Per
farlo, ecco come procedere nella visione:
The Conjuring: quello che
c’è da sapere sui film della saga
L’evocazione – The
Conjuring
Protagonisti del primo film della
saga sono gli attori Patrick
Wilson e Vera
Farmiga. I due interpretano i coniugi Warren, chiamati
ad indagare sugli strani avvenimenti in corso nella casa della
famiglia Perron. Qui, i due esperti scoprono la
presenza della vecchia proprietaria, uccisasi perché accusata di
stregoneria. Affinché il film potesse essere il più fedele
possibile alle reali vicende raccontate dagli Warren, venne
chiamata la vera famiglia Perron, la quale contribuì nella
ricostruzione della casa in ogni suo più piccolo dettaglio.
Inoltre, i due attori protagonisti
hanno avuto modo di incontrare Lorraine Warren,
apprendendo da lei molti dei suoi segreti, nonché quante più
informazioni precise su quello specifico caso. Il successo di
questo film è stato immenso: basti pensare che è costato 20 milioni
di dollari e ne ha incassati più di trecento. Ciò
ha permesso ai produttori di rendere concreta l’idea di realizzare
un vera e propria saga, anzi, quasi più una specie di universo
condiviso.
Annabelle
Il secondo film della saga
Annabelle, si sviluppa a partire
dalla bambola maledetta vista nel precedente lungometraggio. Questo
è dunque il primo degli spin-off realizzati a partire
dall’originale, e ha per protagonista
l’attrice Annabelle
Wallisnei panni di Mia, donna incinta che riceve
in regalo dal marito una bambola che desiderava da tempo. Con
l’ingresso in scena di questa, però, iniziano a verificarsi una
serie di macabri delitti, che porteranno Mia ad indagare e scoprire
che la bambola è legata ad un antico demone.
Per sbarazzarsene, avrà bisogno
dell’aiuto di un misterioso uomo di fede. Anche questa pellicola è
basata su fatti che si dice siano realmente accaduti. La bambola
Annabelle esiste realmente e seppur possieda sembianze molto
diverse e meno inquietanti rispetto a quella del film, si dice che
sia realmente posseduta da un demone che la rende animata. Anche se
accolto negativamente dalla critica, Annabelle si è
rivelato essere un nuovo grande successo. Costato appena 6,5
milioni di dollari, il film è riuscito ad incassarne circa 257 in
tutto il mondo.
The Conjuring: Il caso
Enfield
The Conjuring – Il caso
Enfield è il sequel diretto di The Conjuring. Di
questo secondo film, il regista James Wan è stato
anche co-produttore e co-sceneggiatore, ambientandolo nella metà
degli anni ’70, dove Ed e Lorraine sono stati chiamati dalla Chiesa
cattolica per indagare ed eventualmente confermare se la
casa della famiglia Lutz sia infestata davvero da degli
spiriti. La figura demoniaca in questo caso è il demone Valak,
le cui sembianze sono quelle di una suora. Anche in questo caso si
parla di un’entità che si ritiene realmente esistente, sebbene con
origini diverse a quelle raccontate nel film.
Il cast di questo film rimane
prevalentemente lo stesso del primo, a partire da Vera
Farmiga e Patrick Wilson, i quali avevano
firmato, contestualmente al primo film, un contratto che prevedeva
di partecipare anche per un possibile prosieguo. Con un budget
raddoppiato rispetto al primo capitolo, quindi di 40 milioni di
dollari circa, questa seconda pellicola ne ha guadagnati più di 300
in tutto il mondo. Tale successo secondo alcuni sarebbe anche
merito delle benedizioni di un prete fatte sul set prima delle
riprese, con le quali si intendevano allontanare eventuali spiriti
maligni.
Annabelle: Creation
Con il sequel di Annabelle,
si porta invece lo spettatore a scoprire le origini della demoniaca
bambola. Annabelle: Creation è tuttavia
il primo film della saga a non essere basato su eventi realmente
accaduti, ma sviluppandosi invece a partire da un’idea originale.
Al centro della vicenda vi sono sei orfane accolte da una coppia
nella loro casa. Tra queste vi è Esther, che a causa
dell’impossibilità di camminare non esce più dalla sua stanza. Nel
momento in cui strani avvenimenti iniziano ad accadere, i sospetti
ricadono su una vecchia bambola presente nella casa.
Il film è diretto da David
F. Sandberg, divenuto celebre per aver diretto il
cortometraggio horror, di cui è poi stato realizzato anche il
lungometraggio, anch’esso intitolato Lights Out, e a
sua volta diretto da Sandberg. Dato il talento di questo regista
nel raccontare storie di spiriti maligni, egli venne ritenuto la
scelta migliore per tale film, e la sua regia innovativa ha
contribuito al successo del film, il quale ha complessivamente
guadagnato 306,5 milioni di dollari.
The Nun – La vocazione del male
Con The Nun – La
vocazione del male, si va invece ad esplorare quello
che, dopo il secondo The Conjuring, si è affermato
come uno dei personaggi più intriganti e spaventosi dell’intera
saga: il demone Valak. Con le sembianze di una suora, questo è
infatti oggi uno dei maggiori punti di riferimento della saga, con
un suo sequel ora in via di distribuzione. Diretto da Corin
Hardy, il film è ambientato in Romania nel 1952, e narra
di una giovane suora di clausura che si toglie la vita e di un
prete (Demián
Bichir) e una novizia che vengono inviati dal Vaticano
per fare luce sull’evento.
I due scopriranno così il segreto
dell’ordine, mettendo le loro vite e le loro anime in pericolo,
trovandosi ad affrontare una forza malvagia che ha le stesse
sembianze della suora demoniaca già conosciuta. In questo
incontro/scontro tra vivi e dannati, la suora ne esce protagonista
indiscussa, confermando il fatto di essere il vero simbolo della
saga. Valak è interpretata da Bonnie Aaron che ha
conosciuto il successo internazionale proprio grazie a questo ruolo
horror, nonostante abbia recitato in film come Appuntamento con
l’amore (2010), The Fighter (2010),
Il lato
positivo (2012) e Accidental Love
(2015).
La Llorona – Le lacrime del
male
Collegato alla saga, ma incentrato
su una nuova figura demoniaca,
La Llorona – Le lacrime del male porta sul grande
schermo l’omonimo personaggio della cultura latina: una donna
solitaria e spettrale che vaga alla ricerca del figlio smarrito,
portando morte e violenza sul proprio cammino. La storia sembrava
inizialmente essere scollegata dal franchise di The
Conjuring, ma alcuni indizi come l’ambientazione e l’estetica
hanno poi fatto ipotizzare ad un futuro inserimento nell’universo
narrativo degli altri film.
In particolare, la conferma del
legame della pellicola alla saga è data dalla presenza
dell’attore Tony Amendola, che riprende qui i
panni di Padre Perez, già interpretato in Annabelle. Anche
in questo caso il film si è affermato come un grande successo,
seppur minore rispetto a quello degli altri film. A fronte di un
budget di 9 milioni, La Llorona – Le lacrime del male ne
ha infatti incassi circa 120 in tutto il mondo. Ad oggi, però,
questo rimane l’unico film maggiormente estraneo agli altri.
Annabelle 3
La storia della
bambola Annabelle si è poi conclusa (ad ora) con
Annabelle 3,
che riprende la narrazione da lì dove il primo film a lei dedicato
l’aveva lasciata. Protagonisti sono nuovamente i coniugi Warren, i
quali si troveranno qui a dover affrontare una volta di più la
bambola Annabelle e i demoni a lei legati. Il film si colloca
immediatamente dopo la fine del primo Annabelle, ed è
ambientato prevalentemente all’interno della casa degli Warren. Ciò
ha permesso di mostrare molti dei loro oggetti più curiosi e
inquietanti, approfondendo la loro storia.
La vera Annabelle, infatti, si trova
realmente ancora oggi nella casa degli Warren, ora adibita a museo.
È contenuta in una teca di vetro uguale a quella che si vede nel
film e ai visitatori viene ricordato di non aprire mai tale
contenitore, per evitare che gli eventuali demoni che possiedono la
bambola si risveglino. Annabelle 3 è stato poi dedicato
alla memoria di Lorraine Warren, la qualche era venuta a mancare
soltanto alcuni mesi prima dell’uscita del film in sala. Anche in
questo caso il riscontro di pubblico è stato particolarmente
entusiasmante, con un incasso complessivo di circa 225 milioni di
dollari.
The Conjuring – Per ordine del Diavolo
Nel terzo capitolo della principale
trilogia della saga, The Conjuring – Per ordine del
diavolo, i coniugi Warren si devono confrontare con un caso
particolarmente celebre. Si tratta del processo ad Arne
Cheyenne Johnson, conosciuto per essere stato il primo
individuo nella storia degli Stati Uniti a invocare la possessione
demoniaca come movente. I due demonologi sono dunque chiamati ad
indagare sulla veridicità delle sue affermazioni, finendo
ovviamente con il doversi confrontare con realtà che vanno ben al
di là della loro immaginazione.
Diretto da Michael
Chaves (già regista di La Llorona – Le lacrime del
male), questo nuovo film (attualmente l’ultimo uscito
della saga) si è affermato come uno dei più spaventosi in assoluto.
Complice di ciò il fatto di essere profondamente basato su eventi e
testimonianze reali, anche più di quelle su cui si fondano i
precedenti film. Anzi, proprio il suo rifarsi ad un caso tanto noto
ha contribuito al suo successo, con un totale di 201 milioni
raccolti in tutto il mondo nonostante si tratti di un titolo uscito
nel pieno della pandemia da Covid-19
The Nun 2
Il prossimo film in uscita della
saga è The Nun 2, atteso al cinema per
l’8 settembre 2023. Parallelamente all’uscita di
The Nun, James Wan aveva parlato della possibilità di un
sequel e di quale potrebbe essere la sua trama: “So dove
potrebbe portare The Nun 2 e come si può legare alla storia di
Lorraine che abbiamo raccontato nei primi due Conjurins. Faremo in
modo che tutto si ricolleghi“. Ritardato per via della
pandemia da Covid-19, questo sembra dunque ora pronto per riportare
il demone Valak sul grande schermo, generando nuovi spaventi nel
grande pubblico.
La breve sinossi ufficiale ad oggi
recita: ambientato quattro anni dopo la fine del primo
film, il film segue la sorella Irene mentre si trova ancora una
volta faccia a faccia con la forza demoniaca Valak. Ad
interpretare Irene vi sarà ancora una volta Taissa
Farmiga, mentre Bonnie Arons riprende il
ruolo di Valak. L’attrice Storm Reid, vista in
Euphoria e The Last of Us avrà un ruolo nel film,
anche se non è stato ancora chiarito quale. Non resta ora che
attendere l’uscita del trailer del film, per capire in quali
territori narrativi questo porterà e cosa c’è da aspettarsi una
volta in sala.
The Conjuring: i prossimi
film della saga
Potendo considerare The Nun
2 già confermato e parte del Conjuring Universe,
quali sono i progetti futuri per la saga? Nell’ottobre 2022 è stato
rivelato che un sequel di The Conjuring – Per ordine del
diavolo era ufficialmente in fase di sviluppo. David
Leslie Johnson-McGoldrick è stato incaricato di scrivere
la sceneggiatura, mentre James Wan e Peter
Safran torneranno come produttori. Wan ha successivamente
confermato che Wilson e Farmiga avrebbero ripreso i rispettivi
ruoli e nell’aprile 2023, durante il CinemaCon, è stato rivelato il
titolo del film: The Conjuring: Last
Rites, che lascia dunque presumere che questo
sarà l’ultimo capitolo della ormai tetralogia principale della
saga.
Oltre a questo film, tuttavia, già
nel maggio 2021 Peter Safran ha affermato che c’erano sviluppi in
corso per una serie televisiva ambientata all’interno del
Conjuring Universe. Il produttore ha dichiarato che,
sebbene non ci sia l’intenzione di togliere importanza ai
lungometraggi per il cinema, ci sono “alcune storie più lunghe
che verranno raccontate meglio in otto episodi o otto ore invece
che in un film di due ore“. Nell’aprile 2023, infine una
serie televisiva ancora senza titolo
è stata ufficialmente annunciata come in fase di sviluppo. Lo
show si svolgerà cronologicamente dopo gli eventi dei film, con
James Wan e Peter Safran come produttori esecutivi.
Sempre per il 2021 è invece stato
annunciato un nuovo film su uno dei personaggi già visti nella
saga. Si tratta di The Crooked Man, che in Italia
è noto come L’Uomo Storto. Ispirato ad una filastrocca
popolare per bambini, questo inquietante personaggio è già apparso
brevemente in The Conjuring 2 – Il
caso Enfield. Nel novembre 2022, dopo alcuni
rinvii del progetto, Wan ha tuttavia annunciato che, al di fuori
del suo controllo, The Crooked Man non stava andando
avanti in quel momento, esprimendo però la speranza per un
potenziale sviluppo futuro. Ad ora, dunque, si attendono in modo
ufficiale l’arrivo solamente di The Nun 2, The
Conjuring: Last Rites e della serie ancora senza titolo.
The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” narra un’agghiacciante storia di terrore, omicidio e male
oscuro, che ha sconvolto persino gli investigatori del paranormale
Ed e Lorraine Warren. Uno dei casi più sensazionali da loro
affrontati, inizia con la lotta per l’anima di un ragazzo, che ha
portato i due demonologi a cose mai viste prima, segnando la prima
volta nella storia degli Stati Uniti in cui un sospetto omicida
avrebbe reclamato la sua possessione demoniaca come difesa.
Vera Farmiga e Patrick Wilson
tornano a recitare nei panni di Lorraine e Ed Warren, sotto la
direzione di Michael Chaves (“La Llorona – le lacrime del male”).
Fanno parte del cast del film Ruairi O’Connor (“The Spanish
Princess” di Starz), Sarah Catherine Hook (“Monsterland” di Hulu) e
Julian Hilliard (le serie “Penny Dreadful: city of Angels” e “Hill
House”) .
“The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” è prodotto da James Wan e Peter Safran, che hanno già
collaborato a tutti i film dell’universo di “The Conjuring”. Chaves
ha diretto il film da una sceneggiatura di David Leslie
Johnson-McGoldrick (“The Conjuring 2– Il caso Enfield”, “Aquaman”), una storia di James Wan e David Leslie
Johnson-McGoldrick, basata sui personaggi creati da Chad Hayes e
Carey W. Hayes. I produttori esecutivi sono Richard Brener, Dave
Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Judson Scott e
Michelle Morrissey.
La squadra creativa che ha lavorato
dietro le quinte ha riunito i collaboratori dell’universo di “The
Conjuring” tra cui il direttore della fotografia Michael Burgess,
la scenografa Jennifer Spence, la costumista Leah Butler e il
compositore Joseph Bishara, insieme al montatore del regista di “La
Llorona – le lacrime del male”, Peter Gvozdas e Christian Wagner
(“Furious 7”).
“The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” è il settimo film dell’universo di “The Conjuring”, il più
grande franchise horror della storia, che ha incassato più di 1,8
miliardi di dollari in tutto il mondo. Ne fanno parte i primi due
capitoli di “The Conjuring”, nonché “Annabelle” e “Annabelle 2:
Creation”, “The Nun – la vocazione del male” e “Annabelle 3”.
The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo narra
un’agghiacciante storia di terrore, omicidio e male oscuro, che ha
sconvolto persino gli investigatori del paranormale Ed e Lorraine
Warren. Uno dei casi più sensazionali da loro affrontati, inizia
con la lotta per l’anima di un ragazzo, che ha portato i due
demonologi a cose mai viste prima, segnando la prima volta nella
storia degli Stati Uniti in cui un sospetto omicida avrebbe
reclamato la sua possessione demoniaca come difesa.
Vera Farmiga e Patrick
Wilson tornano a recitare nei panni di Lorraine e Ed
Warren, sotto la direzione di Michael Chaves (“La Llorona – le
lacrime del male”). Fanno parte del cast del film Ruairi O’Connor
(“The Spanish Princess” di Starz), Sarah Catherine Hook
(“Monsterland” di Hulu) e Julian Hilliard (le serie “Penny
Dreadful: city of Angels” e “Hill House”) .
The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo è
prodotto da James Wan e Peter Safran, che hanno già collaborato a
tutti i film dell’universo di “The Conjuring”. Chaves ha diretto il
film da una sceneggiatura di David Leslie Johnson-McGoldrick (“The
Conjuring 2– Il caso Enfield”, “Aquaman”), una storia di James Wan e David Leslie
Johnson-McGoldrick, basata sui personaggi creati da Chad Hayes e
Carey W. Hayes. I produttori esecutivi sono Richard Brener, Dave
Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Judson Scott e
Michelle Morrissey.
La squadra creativa che ha lavorato
dietro le quinte ha riunito i collaboratori dell’universo di “The
Conjuring” tra cui il direttore della fotografia Michael Burgess,
la scenografa Jennifer Spence, la costumista Leah Butler e il
compositore Joseph Bishara, insieme al montatore del regista di “La
Llorona – le lacrime del male”, Peter Gvozdas e Christian Wagner
(“Furious 7”).
The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo è
il settimo film dell’universo di “The Conjuring”, il più grande
franchise horror della storia, che ha incassato più di 1,8 miliardi
di dollari in tutto il mondo. Ne fanno parte i primi due capitoli
di “The Conjuring”, nonché “Annabelle” e “Annabelle 2: Creation”,
“The Nun – la vocazione del male” e “Annabelle 3”.
New Line Cinema presenta una
produzione Atomic Monster / Peter Safran, The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo, che
sarà distribuita da Warner Bros. Pictures e arriverà al cinema in
Italia dal 3 giugno 2021.
The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo – le prime
immagini
“The
Conjuring: Per Ordine Del Diavolo” arriva in
home premiere da martedì 6 luglio, disponibile per
l’acquisto e il noleggio premium su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play,
TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film
& TV e per il noleggio premium su Sky
Primafila e Mediaset Play Infinity. Sul canale Youtube ufficiale di
Warner Bros. Italia sono inoltre già disponibili 10 minuti
in anteprima del film:
“The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” narra un’agghiacciante storia di terrore, omicidio e male
oscuro, che ha sconvolto persino gli investigatori del paranormale
Ed e Lorraine Warren. Uno dei casi più sensazionali da loro
affrontati, inizia con la lotta per l’anima di un ragazzo, che ha
portato i due demonologi a cose mai viste prima, segnando la prima
volta nella storia degli Stati Uniti in cui un sospetto omicida
avrebbe reclamato la sua possessione demoniaca come difesa.
Vera Farmiga e Patrick Wilson
tornano a recitare nei panni di Lorraine e Ed Warren, sotto la
direzione di Michael Chaves (“La Llorona – le lacrime del male”).
Fanno parte del cast del film Ruairi O’Connor (“The Spanish
Princess” di Starz), Sarah Catherine Hook (“Monsterland” di Hulu) e
Julian Hilliard (le serie “Penny Dreadful: city of Angels” e “Hill
House”) .
“The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” è prodotto da James Wan e Peter Safran, che hanno già
collaborato a tutti i film dell’universo di “The Conjuring”. Chaves
ha diretto il film da una sceneggiatura di David Leslie
Johnson-McGoldrick (“The Conjuring 2– Il caso Enfield”, “Aquaman”), una storia di James Wan e David Leslie
Johnson-McGoldrick, basata sui personaggi creati da Chad Hayes e
Carey W. Hayes. I produttori esecutivi sono Richard Brener, Dave
Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Judson Scott e
Michelle Morrissey.
La squadra creativa che ha lavorato
dietro le quinte ha riunito i collaboratori dell’universo di “The
Conjuring” tra cui il direttore della fotografia Michael Burgess,
la scenografa Jennifer Spence, la costumista Leah Butler e il
compositore Joseph Bishara, insieme al montatore del regista di “La
Llorona – le lacrime del male”, Peter Gvozdas e Christian Wagner
(“Furious 7”).
“The Conjuring: Per Ordine Del
Diavolo” è il settimo film dell’universo di “The Conjuring”, il più
grande franchise horror della storia, che ha incassato più di 1,8
miliardi di dollari in tutto il mondo. Ne fanno parte i primi due
capitoli di “The Conjuring”, nonché “Annabelle” e “Annabelle 2:
Creation”, “The Nun – la vocazione del male” e “Annabelle 3”.
New Line Cinema presenta una
produzione Atomic Monster / Peter Safran, “The Conjuring: Per
Ordine Del Diavolo”.
The Conjuring 2,
film horror diretto da James Wan e arrivato al
cinema lo scorso anno, ha confermato il grande successo del
franchise che, in attesa dell’arrivo dello spin off
Annabelle, come vi abbiamo già
detto, si arricchisce di un nuovo titolo,
The Nun, una pellicola dedicata al demone
Valak, che nel film con Vera
Farmiga prende le sembianze di una inquietante suora.
The Nun adesso ha anche una data d’uscita.
Deadline informa che la Warner
Bros ha deciso che il film arriverà nelle sale americane
il 23 luglio 2018. Seguendo il successo del
franchise, la Warner Bros ha dato immediatamente
il via libera allo spin off che adesso ha anche un regista:
Corin Hardy, filmmaker britannico.Alla
sceneggiatura è stato chiamato Gary Dauberman, che
scriverà il film insieme a JamesWan e che ha già firmato Annabelle
2. Nel suo curriculum spicca anche l’IT di
Andy Muschietti che vedremo in sala questo
2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident
Evil (915 milioni) e Paranormal
Activity (889 milioni). Con The Conjuring Il Caso
Enfield, questo franchise ha superato persino i numeri di Saw.
The Conjuring 2,
horror diretto da James Wan e arrivato al cinema
lo scorso anno, ha confermato il grande successo del franchise che,
in attesa dell’arrivo dello spin off Annabelle, si
arricchisce di un nuovo titolo, The Nun, una
pellicola dedicata al demone Valak, che nel film
con Vera Farmiga prende le sembianze di una
inquietante suora.
Seguendo il successo del franchise,
la Warner Bros ha dato immediatamente il via
libera allo spin off che adesso ha anche un regista: Corin
Hardy, filmmaker britannico.
Alla sceneggiatura è stato chiamato
Gary Dauberman, che scriverà il film insieme a
JamesWan e che ha già firmato
Annabelle 2. Nel suo curriculum spicca anche
l’IT di Andy
Muschietti che vedremo in sala questo 2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident
Evil (915 milioni) e Paranormal
Activity (889 milioni). Con The Conjuring Il Caso
Enfield, questo franchise ha superato persino i numeri di Saw.
Ad oggi l’universo Conjuring della
New Line conta 2,25 miliardi di dollari al box office mondiale. I
film di The Conjuring si basano sui casi reali dei
Warrens. Tuttavia, il caso esatto di The
Conjuring: Last Rites è ancora tenuto strettamente
segreto, per cui non si conoscono i dettagli sulla trama.
David Leslie
Johnson-McGoldrick (The
Conjuring 2, The Conjuring – Per ordine del diavolo) ha scritto la
sceneggiatura con le attuali revisioni del team di sceneggiatori
Ian Goldberg e Richard Naing
(The Nun
II) sulla base di una storia di David Leslie
Johnson-McGoldrick e James Wan. Wan tornerà anche a produrre
insieme a Peter Safran, il duo dietro tutti i film
di Conjuring, compreso l’ultimo The Nun
II.
Dove abbiamo visto Ben Hardy e Mia Tomlinson?
Ben Hardy ha
recentemente recitato nel dramma acclamato dalla critica
Unicorns and Love at First Sight per Netflix al fianco di Haley Lu
Richardson. Tra i suoi film ricordiamo Bohemian
Rhapsody nel ruolo del batterista dei Queen Roger Taylor e
X-Men:
Apocalypse nel ruolo di Angel. MiaTomlinson è invece nota per i suoi ruoli nella
serie Britbox The Beast Must Die e nella serie Netflix
The Lost Pirate Kingdom, e per la sua interpretazione di
Joan Rivers al New Wimbledon Theatre. Recentemente ha recitato in
Bandits, un cortometraggio del regista Nick Alexander che
ha vinto l’oro ai Cannes Young Director’s Awards.