Sono ripartite le riprese di
Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings dopo lo stop forzato a causa della pandemia
di COVID-19 e cominciano ad arrivare nuovi video dal set del
prossimo blockbuster Marvel Studios che ci mostrano
ricostruzioni e ambientazioni molto ambiziose.
Ecco di seguito un video dal set di
Sidney, dove sembra sia stato costruito un intero villaggio
asiatico per fare da sfondo ad una parte delle vicende che dovrà
vivere il nostro nuovo eroe. Ecco di seguito il video:
A film set for the blockbuster @Marvel movie
Shang-Chi has brought a touch of Hollywood to Sydney. It featured a
helicopter and blue screen springing up near Fox Studios in Moore
Park during the week before being packed away overnight. https://t.co/TWh1KQgBAw
#ShangChi
#7NEWSpic.twitter.com/AoUUhRXcKl
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and The Legend Of The Ten Rings è fissata
al 12 febbraio 2021.Il personaggio ha
esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata
l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto
esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre
che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era
considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa
connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio
eviterà del tutto.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (prossimamente
uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael
B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato
scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura
di Dave Callaham (The Expendables,
Godzilla, Doom e Wonder Woman
1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe
interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il
villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime
possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti
saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Di recente, infatti, è apparsa in
rete – via Instagram
– una foto che ritrae Benedict Wong, interprete di
Wong nel primo Doctor
Strange e nel MCU (è apparso anche in Infinity
War ed Endgame),
insieme a Simu Liu, protagonista di
Shang-Chi. I due attori si trovano in Australia, dove le
riprese del film in arrivo al cinema nel 2021 sono finalmente
pronte a ripartire dopo lo stop causato dalla pandemia di
Covid-19.
Semplice coincidenza o Wong tornerà
davvero nei panni di Wong per un breve cameo in Shang-Chi? Al momento è difficile dirlo,
nonostante già in passato – come riportato da
We Got This Covered – si fosse parlato della possibilità che
anche il Karl Mordo di Chiwetel Ejioforsarebbe
potuto apparire nel film. Di seguito lo scatto che ritrae Wong e
Liu insieme, a cena presso uno dei ristoranti della nota catena
KOGI Korean BBQ:
I primi dettagli sulla trama di
Shang-Chi
Stando ai primi dettagli sulla trama
emersi diverso tempo fa, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro
delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai
fumetti: sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di
dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a
ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio
quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno
speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento,
Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo
nelle grinfie del villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi,
potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di
combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i
Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
SHANG-CHI E LA LEGGENDA DEI DIECI ANELLI!!!
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli include
diversi collegamenti al più ampio MCU, inclusi diversi cameo a
sorpresa e il ritorno di personaggi assai noti ai fan. Scopriamo
insieme quali sono, ma ovviamente… attenzione agli spoiler!!!
Wong
Benedict Wong ritorna nei panni di Wong, uno dei maestri delle
arti mistiche. Ciò era stato confermato direttamente nel trailer
ufficiale del film. All’inizio appare come uno dei partecipanti ai
tornei di lotta clandestini gestiti da Xialing (Meng’er
Zhang), sorella di Shang-Chi. Vediamo Wong vincere la sua partita,
e teoricamente parte del premio in denaro. Poi, se ne va per la sua
strada.
Alla
fine del film, però, Wong torna per reclutare Shang-Chi e dargli il
benvenuto nell’universo più ampio impostato dal MCU. Wong è
incuriosito dai Dieci Anelli dopo averli “percepiti” quando
Shang-Chi li ha usati per la prima volta. Il film segna la quarta
apparizione di Benedict Wong nel MCU.
Abominio
In Shang-Chi, Abominio ha fatto il suo ritorno a sorpresa
nel MCU, anche lui come uno dei
partecipanti ai tornei di lotta clandestini. Emil Blonsky è
colui he combatte Wong sul ring prima che Shang-Chi combatta contro
Xialing. Il film suggerisce che lui e Wong stanno lavorando insieme
o che, comunque, sono alleati, e sembra che alla fine Wong riporti
Abominio al Raft.
Tim Roth ha interpretato Blonsky ne
L’incredibile Hulk, ma il film del 2008 è stata l’ultima
volta in cui è riuscito a dare vita ad Abominio. La sua storia si è
conclusa con il governo che lo ha rinchiuso, con lo SHIELD che ha
ottenuto la custodia di Abominio e lo ha criocongelato in Alaska.
Shang-Chi conferma che le cose sono cambiate, anticipando alcuni
importanti sviluppi nella vita di Abominio durante l’ultimo
decennio, che potrebbe essere approfontie nella serie Disney+She-Hulk,
dove sappiamo che il personaggio farà il suo ritorno.
Trevor Slattery
Shang-Chi
riporta indietro anche Trevor Slattery (Ben Kingsley) dopo gli
eventi controversi di Iron Man 3. Fu in quel film che Trevor finse di essere
il Mandarino e un terrorista, come parte del piano dello scienziato
Aldrich Killian. Il ruolo di Trevor in Shang-Chi, però, si
basa su quanto viene raccontato nel corto Marvel della serie
One-Shot dal titolo “All Hail the King”, che si è concluso con
l’organizzazione dei Dieci Anelli che lo ha rapito in modo che
potesse incontrare il vero Mandarino.
Shang-Chi mostra che Trevor è stato prigioniero di
Wenwu (Tony Leung) per tutto questo tempo. Lui e la sua creatura
mitologica Morris aiutano Shang-Chi ad arrivare Ta-Lo. Il futuro
nel MCU di Trevor Slattery non è ancora chiaro ora che il
personaggio è ufficialmente tornato. C’è quindi la possibilità che
questa, in realtà, sia stata l’ultima volta che il pubblico ha
visto il fanatico del Pianeta delle scimmie.
Captain Marvel
La scena a metà dei titoli
di coda di Shang-Chi ha riportato indietro più Vendicatori,
tra cui Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson). L’apparizione
di Captain Marvel avviene sotto forma di ologramma: viene infatti
consultata da Wong sull’origine dei Dieci Anelli. Non è in grado di
identificarli in base ai suoi anni di esplorazione del cosmo e,
improvvisamente, deve andarsene a causa di un’emergenza. Carol ha
di nuovo i capelli lunghi dopo il taglio corto di Avengers:
Endgame, il che indica che è passato un discreto periodo
di tempo.
Questa scena segna la terza
apparizione di Brie Larson nel MCU dopo Captain
Marvel e Endgame. È
già stato confermato che Larson tornerà di nuovo nei panni di
Captain Marvel in The
Marvels, che forse si collegherà alla chiamata d’emergenza
di Carol nella scena post-credits di Shang-Chi. Il film in uscita vedrà Captain
Marvel collaborare con Monica Rambeau e Kamala Khan. Per ora non è
chiaro quando avverrà il suo incontro con Shang-Chi.
Bruce Banner
L’altro Vendicatore che appare nella scena a metà dei titoli
di coda di Shang-Chi è Bruce Banner (Mark Ruffalo). In
quella scena appare anche Wong per analizzare i Dieci Anelli: Bruce
determina che non sono di origine vibranio. Il ritorno di Ruffalo
non è la parte più sorprendente di questo momento, tuttavia, poiché
vediamo, appunto, il personaggio di Bruce nella sua normale forma
umana. Avengers:
Endgame, infatti, lo ha lasciato nelle fattezze
di Smart Hulk.
Questa versione del personaggio doveva essere il look
principale di Hulk in futuro. Il braccio di Bruce è ancora fasciato
a causa del danno subito dall’uso delle Gemme dell’Infinito al fine
di invertire lo scatto di Thanos, ma come e perché si sia lasciato
Smart Hulk alle spalle non viene spiegato. Shang-Chi è il settimo film del MCU a presentare
un’apparizione di Hulk di Mark Ruffalo e l’ottavo in totale a
presentare una versione di Bruce Banner. Il personaggio ha
chiaramente subito alcuni cambiamenti dalla fine di Endgame,
ma spetterà ai futuri progetti del MCU spiegare questa
trasformazione. È stato confermato che Ruffalo tornerà anche in
She-Hulk,
quindi questo potrebbe essere il progetto in cui i Marvel Studios
forniranno una spiegazione per la scomparsa di Smart
Hulk.
Una Vedova Nera
Uno dei cameo del MCU più
brevi di Shang-Chi è quello di Jade Xu che
interpreta una Vedova Nera. La campionessa del mondo di arti
marziali ha interpretato un piccolo ruolo in Black
Widow come una delle Vedove sotto il controllo del
generale Dreykov.
Ora che è stata finalmente liberata,
Shang-Chi la mostra mentre è impegnata a
combattere nei tornei clandestini di Xialing, al fine di guadagnare
qualche soldo extra. Ponendo l’accento su un ex membro della Stanza
Rossa, è possibile che il film abbia voluto suggerire che anche
Yelena Belova e altre Vedove sono nelle vicinanze.
Il combattente Extremis
Anche l’avversario della
Vedova Nera di Jade Xu in Shang-Chi ha un legame con il
più ampio MCU. La persona che sta combattendo ha il siero Extremis
che scorre attraverso il suo corpo. Iron Man 3 ha spiegato che Extremis è un’invenzione di
Maya Hansen, che è stato poi utilizzato da Aldrich Killian per
creare un nuovo tipo di supersoldato.
Il combattente Extremis presente in
Shang-Chi non è Killian e nemmeno il Savin di
James Badge Dale. Si tratta, semplicemente, di un soldato senza
nome con abilità Extremis. Anche se in Iron Man 3 è parso che tutti i soldati Extremis
fossero stati eliminati, la serie Agents of
SHIELD ne ha presentati molti di più durante la sua prima
stagione.
Il venditore ambulante di Spider-Man: Homecoming?
Un altro cameo del MCU che
Shang-Chi potrebbero aver incluso è collegato a
Spider-Man: Homecoming. L’attore Zach Cherry ha
interpretato un venditore ambulante di New York senza nome nel
primo film con Tom
Holland, ma appare di nuovo qui nei panni di un uomo di nome
Clev.
Il
film non conferma se le due apparizioni di Cherry nel MCU siano, in
realtà, lo stesso ruolo. Tuttavia, non si contraddicono a vicenda,
poiché Clev potrebbe essere in vacanza a San Francisco o essersi
trasferito lì qualche tempo dopo gli eventi di Homecoming.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
SHANG-CHI E LA LEGGENDA DEI DIECI ANELLI!!!
Ecco tutti gli Easter Eggs e i
riferimenti ai fumetti e al MCU presenti in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il
cinecomic che ha ufficialmente introdotto nell’universo condiviso
il primo supereroe asiatico della Marvel.
Il Divoratore di Anime
Pensavate che quella
gigantesca creatura simile a un drago – soprannominata “Divoratore
di Anime” – fosse solo un mostro creato a caso per stravolgere
l’atto finale del film? Bene, sappiate che non è così! Questo
cattivo proviene direttamente dai fumetti, anche se sono state
apportate alcune modifiche per il suo debutto sul grande
schermo.
Sulla carta, il Divoratore di Anime
è uno dei Signori della Paura e afferma di essere il cugino di
Incubo (con grande disappunto da parte del celebre nemico di Doctor
Strange). Migliaia di anni fa, è stato coinvolto in una guerra con
Atlantide e ha persino legami con gli
Eterni e i Devianti; tuttavia, ai giorni nostri, è
principalmente un nemico di Strange e ha persino ottenuto un corpo
robotico non molto tempo fa. In definitiva, è possibile affermare
che è stato utilizzato abbastanza nel film.
Il Blip
Alla fine di Avengers: Infinity War, Thanos ha
fatto sparire metà dell’universo. Hulk ha invertito la conseguenze
del suo piano in Avengers: Endgame, ma
Shang-Chi non menziona nella maniera più assoluto
l’evento. Non sappiamo, dunque, se Shang-Chi, Katy e Wenwu siano
state vittime del Blip.
Tuttavia, si può vedere il
protagonista passare davanti ad alcuni cartelli sbrindellati che
pubblicizzano aiuti in favore delle persone colpite, mentre Shaun e
gli amici di Katy affermano di vivere in un mondo in cui “metà
della popolazione può scomparire da un momento all’altro”. Gli
eventi di questi ultimi due film degli Avengers sono ancora vividi
nella mente delle persone, ma a questo punto è chiaro che non si
tratta più di qualcosa che necessariamente deve essere tirato in
ballo in ogni film del MCU.
Ta-Lo
Anche Ta-Lo dovrebbe essere
familiare ai fan dei fumetti… a patto che si abbia una buona
memoria. In realtà, non è un luogo che è stato particolarmente
esplorato dopo aver debuttato nelle pagine di “Thor #301” degli
anni ’80. Si tratta di uno dei Regni Divini: esiste anche in una
piccola dimensione “tascabile” adiacente alla Terra ed è la casa
degli Xian.
Nonostante la storia spesso problematica della Marvel Comics con la cultura cinese, Ta-Lo è
stato introdotto come il più alto dei 36 cieli degli dei cinesi,
decisamente più in linea con l’attuale mitologia cinese (a
differenza del Mandarino e di Fin Fang Foom). Come il Ta-Lo che
vediamo in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, è
abitato da molte creature mitologiche. Non possiamo fare a meno di
pensare a quanto sarebbe facile per i Marvel Studios introdurre ora
K’un-Lun…
Il Golden Daggers
La sorella di Shang-Chi, Xialing, potrebbe non essersi
guadagnata il rispetto di suo padre, ma ha creato un fight club di
successo noto come Golden Daggers, situato a Macao. Le persone sono
in grado di scommettere sulle battaglie che si svolgono lì e la
maggior parte dei lottatori sembrano essere individui con
superpoteri.
Il
Golden Daggers esiste nei fumetti, ma in realtà è un’organizzazione
criminale gestita dalla sorella di Shang-Chi, Leiko (su cui si basa
il personaggio di Xialing). Ha deciso di fondare il gruppo nel
tentativo di rivaleggiare con l’impero dei Dieci Anelli del padre,
quindi è facile capire cosa i Marvel Studios abbiano preso in
prestito dai fumetti. Leiko, alla fine, diventa cattiva, ma resta
da vedere se sarà questo anche il caso di Xialing, ora che è
responsabile dei Dieci Anelli dopo la morte di Wenwu.
Il braccio di Bruce Banner
Shang-Chi presenta due
scene post-credits. Nella prima scena durante i titoli di coda,
Smart Hulk è tornato ad essere Bruce Banner. Tuttavia, il suo
braccio è ancora malconcio. Non sappiamo cosa lo abbia portato a
scegliere di tornare al suo stato umano, ma al di là di ciò, il
danno fatto dalle Gemme dell’Infinito è ancora evidente.
Non possiamo fare a meno di pensare
che tutto ciò sarà esplorato più da vicino nella serie
She-Hulk, e dato lo stato pietoso in cui si trovava Thanos
quando gli eroi più potenti della Terra lo trovarono, è forse
normale essere preoccupati per il futuro di Bruce…
Un volto familiare di Spider-Man:
Homecoming
Durante la superba
battaglia sull’autobus per le strade di San Francisco, vediamo un
volto familiare del MCU. Sebbene abbia avuto solo un ruolo davvero
minore in Spider-Man: Homecoming, siamo certi che molti
fan hanno riconosciuto in Shang-Chi l’attore Zach Cherry,
che in Homecoming ha interpretato un venditore ambulante
di New York senza nome. Presumibilmente, il suo Klev in
Shang-Chi e quel venditore in Homecoming
dovrebbero essere lo stesso personaggio.
Tuttavia, non siamo sicuri di quale
sia il vero scopo di questo cameo. A questo punto, non possiamo
fare a meno di chiederci dove apparirà in futuro: in Ant-Man
and The Wasp: Quantumania, forse? Indipendentemente da ciò,
vale anche la pena notare che nella lotta sull’autobus Shang-Chi
usa la sua giacca, un probabile riferimento alla propensione di
Jackie Chan a fare lo stesso nelle sue numerose battaglie di arti
marziali.
Alcuni combattenti… familiari
Durante la sequenza
ambientata al Golden Daggers, è possibile intravedere la bandiera
di Madripoor dipinta su un muro (Sharon Carter, il Power Broker del
MCU, avrà quasi sicuramente qualcosa da ridire sull’emergere dei
Dieci Anelli guidati da Xialing). Tuttavia, sono i combattenti del
fight club a catturare l’attenzione.
Abominio è ovvio, poiché lo vediamo
combattere Wong in quello che sembra essere un esercizio di
addestramento prima di tornare in prigione. Altrove, vediamo uno
dei soldati potenziati da Extremis di Iron Man 3 che forse
è riuscito a sopravvivere per tutto questo tempo o magari è stato
sperimentato da qualcun altro che utilizzava la tecnologia. Quel
personaggio senza nome può essere visto anche mentre combatte
contro una delle vedove di Black Widow, ossia “Helen”,
interpretata da Jade Xiu.
Death Dealer
Death Dealer non parla mai
in Shang-Chi, ma vediamo che è sia un abile combattente
che il responsabile dell’addestramento dell’eroe eponimo quando era
giovane. È chiaro che c’è molto odio tra questi due personaggi
(forse Death Dealer era geloso del rapporto tra Shang-Chi e suo
padre?). Tuttavia, questo non è qualcosa che il film esplora, a
parte il momento in cui Shang-Chi decide quasi di pugnalarlo alla
fine dell’epica battaglia sull’impalcatura.
Per quanto riguarda la controparte
dei fumetti di questo cattivo, Li Ching-Lin era un agente dell’MI6
che lavorava segretamente per il padre di Shang-Chi, Fu Manchu. In
seguito fu chiamato Death Dealer e divenne una minaccia ricorrente
nel mondo degli eroi. Avrebbe dovuto essere preservato per un ruolo
molto più ampio? Forse.
Iron Man 3
Iron Man 3 ha rivelato che Il Mandarino era, in
realtà, un attore inglese con problemi di alcol, assunto da Aldrich
Killian dell’AIM per fingersi il leader dei Dieci Anelli. Nel corto
della serie “Marvel One-Shot” dal titolo All Hail The
King, Trevor è evaso di prigione grazie al vero Mandarino, e
in Shang-Chi apprendiamo che Wenwu aveva pianificato di
ucciderlo. Tuttavia, dopo aver intrattenuto gli uomini del cattivo
attraverso la sua recitazione, è stato usato… beh, come una specie
di giullare.
Wenwu
fa riferimento anche agli eventi di Iron Man 3,
confermando di non aver avuto alcun ruolo nel piano di Killian e
prendendo in giro gli americani per aver avuto paura di un uomo che
prende il nome da un albero da frutto. Rivela anche alcuni dei suoi
veri appellativi, tra cui Re Guerriero, maestro Khan e Uomo più
pericoloso della terra. Maestro Khan è stato utilizzato dal
Mandarino dei fumetti per un po’ di tempo, ma nel MCU è facile
credere che Wenwu e Gengis Khan fossero, in effetti, la stessa
persona.
Dove ci colloca il film nella timeline del MCU?
Non abbiamo ancora un’idea precisa di come tutti i film della
Fase 4 del MCU ci collocheranno nella nella timeline. Tuttavia,
abbiamo un’idea approssimativa di dove si colloca Shang-Chi e
la Leggenda dei Dieci Anelli. Wenwu sottolinea che il cancello
di Ta-Lo si apre solo a Qingming Jie, il giorno della Festa cinese
che si svolge il 4 aprile 2024.
Poiché questo film è ambientato dopo gli eventi di
Avengers: Endgame, supponiamo che sia ancora il 2024, e
questo probabilmente ci permette di collocare Shang-Chi
dopo gli eventi di WandaVision, ma prima di quelli di
The Falcon and the Winter Soldier e Spider-Man: Far
From Home. Se ciò sia davvero importante è chiaramente oggetto
di dibattito, soprattutto perché molte di queste storie sembrano
avere luogo nello stesso momento. Tuttavia, è un dettaglio
interessante che per alcuni vale la pena
conoscere.
La ricerca del perfetto protagonista
di Shang-Chi è iniziata, e secondo quanto
riportato dal sito That Hashtag Show i Marvel Studios avrebbero già
compilato una short list di attori papabili. Tra questi figura
Ludi Lin (visto in Power Rangers, Aquaman
e Black Mirror), che si era detto interessato al ruolo
diversi mesi fa prima di guadagnare maggiore visibilità grazie al
cinecomic DC con Jason Momoa e alla quinta stagione della
serie.
I lavori sull’adattamento dei
fumetti sono iniziati ad ottobre del 2018 con l’ingaggio dello
sceneggiatore David Callaham mentre a marzo è
stato confermato Destin Cretton (autore di I’m
not a hipster, Short Term 12 e The Glass Castle) in
regia, mentre nelle ultime settimane si è diffusa la voce sulla
presunta ricerca di due interpreti principali asiatici, e uno di
questi dovrebbe interpretare un saggio e letale guerriero.
Altre fonti rivelano invece che
l’inizio delle riprese è stato fissato a novembre 2019, così da
permettere allo studio di distribuire il film nelle sale il
12 febbraio 2021 facendo coincidere la data con la
ricorrenza del capodanno cinese. Una scelta di marketing alquanto
azzeccata, trattandosi del primo supereroe asiatico della storia ad
arrivare sullo schermo.
A queste notizie si aggiunge un
ulteriore aggiornamento, ovvero che la Marvel starebbe discutendo
con Donnie Yen (una star in Asia) per un ruolo non
ancora specificato ma che, vista l’età dell’attore, potrebbe
coincidere con la descrizione del personaggio citato sopra.
Vi ricordiamo che il fumetto
originale è stato creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel 1973,
e come “Maestro del Kung-Fu” Shang-Chi si serve della sua
straordinaria abilità nelle arti marziali per combattere il male e
in particolare suo padre Zheng Zu. Si unirà perfino ai Vendicatori,
ottenendo il potere di creare innumerevoli duplicati di se
stesso.
Shang-Chi sarà un personaggio relativamente
nuovo all’interno del MCU (soprattutto per chi
non è avvezzo ai fumetti), eppure l’atteso cinecomic potrebbe
includere alcune minacce pari a quelle che abbiamo già visto nei
precedenti film dedicati agli Avengers. Sappiamo quanto i Marvel
Studios si impegnino per lavorare al meglio sui principali
antagonisti dei loro film, basti pensare a personaggi come Dormammu
o Thanos.
Stando a quanto riferito da Jeremy
Conrad in un nuovo report di
MCU Cosmic (via
The Direct), Shang-Chi includerà anche il mitico drago
Fin Fang Foom: secondo la fonte, verranno usati i
concetti relativi alla magia introdotti in Doctor
Strange per giustificare il sonno profondo in cui
sarebbe caduto l’alieno addormentato.
Nello specifico, l’idea dei tre
Santuari che tengono la Terra al riparo da eventuali minacce
mistiche introdotta nel cinecomic con Benedict Cumberbatch, si rifletterà anche in
Shang-Chi attraverso una sorta di “trinità
magica” che avrà il compito di assicurarsi che il drago resti
dormiente.
Sempre la fonte riporta anche nuovi
dettagli sulla possibile relazione tra il personaggio del titolo e
il principale antagonista del film, il Mandarino.
A quanto pare, all’inizio del film i due saranno amici, con il
Mandarino che dovrebbe rappresentare un vero e proprio mentore per
Shang-Chi. Ma non è tutto: pare, infatti, che l’eroe del titolo
inizierà la sua avventura come vero e proprio “dipendente” del suo
futuro nemico.
I primi dettagli sulla trama di
Shang-Chi
Stando ai primi dettagli sulla trama
emersi diverso tempo fa, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro
delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai
fumetti: sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di
dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a
ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio
quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno
speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento,
Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo
nelle grinfie del villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi,
potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di
combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i
Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale
soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il
padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si
tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
In una recente intervista con
EW,
Simu Liu, protagonista dell’attesissimo
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, ha parlato
del suo casting e dell’esperienza di essere stato scelto come
interprete di uno dei prossimi grandi personaggi del MCU.
Definendo
Shang-Chi “una celebrazione della cultura
asiatica”, l’attore ha dichiarato: “Solo perché ora c’è un
supereroe asioamericano nel MCU, questo non implica che la nostra
battaglia sia finita. Quando non ci sarà più motivo per festeggiare
ogni singola vittoria, allora saremo più vicini al raggiungimento
del nostro obiettivo, ma fino ad allora ci sarà ancora molto da
fare. Mi rendo conto di trovarmi in una posizione in cui posso
davvero mettere in atto un cambiamento e dare voce a tutte quelle
persone che si trovano in una posizione diversa dalla mia e che,
normalmente, non avrebbero la possibilità di ritrovarsi in una
storia raccontata sul grande schermo.”
Liu ha poi rivelato che si trovava
in mutande nel suo appartamento quando ha ricevuto la chiamata in
merito a
Shang-Chi. L’attore era appena tornato a casa
da una dura giornata sul set di Kim’s Convenience quando è
stato chiamato da Kevin Feige, dal regista Destin
Daniel Cretton e dalla casting director Sarah
Finn. Quattro giorni dopo, Liu si è ritrovato sul palco
della Sala H del Comic-Con di San Diego accanto a star quali
Scarlett Johansson e
Angelina Jolie, annunciando il suo casting come primo supereroe
asiatico nel MCU. “Mi sono trovato sul palco con alcune delle
persone più famose al mondo, indossando il mio maglione Zara da 20
dollari e jeans attillati”, ha ricordato Liu. “È stato
folle.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli introdurrà
ufficialmente un nuovo supereroe Marvel all’interno del longevo
franchise di successo. Ovviamente, i fan sono già ansiosi di
saperne di più in merito a quale ruolo avrà l’eroe del titolo nel
futuro del MCU.
Dal momento che il sequel non è
ancora uscito nelle sale, è ancora troppo presto per parlare di un
sequel, ma è chiaro che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige abbia già pianificato il futuro
della sua ultima aggiunta all’universo condiviso. Tuttavia, sembra
che la star del film Simu Liu abbia già alcune idee su dove
vorrebbe condurre il personaggio, e pare che nel suo radar ci sia
addirittura un crossover nientemeno che con Spider-Man.
Nella trama del fumetto
“Spider-Island”, Peter Parker perde il suo senso di ragno e si
rivolge a Shang-Chi per chiedere aiuto. L’eroe gli insegna quindi
alcune nuove mosse, e questo si rivelerà cruciale per
l’arrampicamuri, mentre cerca di fare i conti con il suo ritrovato
status quo (che non è durato troppo a lungo). Parlando con
Screen Rant, Liu ha spiegato proprio di cosa tratta quella
trama che spera, un giorno, di poter portare in un contesto
live-action.
“C’è questa storia molto famosa
in cui Shang-Chi e Spider-Man formano per un breve momento una
piccola squadra. Non so se la conosci, ma nei fumetti Spider-Man ad
un certo punto ha bisogno di un po’ di aiuto con le arti marziali;
ha bisogno di rispolverarle un po’”, ha spiegato l’attore.
“Allora Shang-Chi gli dice: ‘Sì, ti aiuterò. Svilupperò un
intero stile basato sulle tue capacità’. E lo chiamano The Way of
the Spider. Ora sapete che sono un appassionato di
fumetti.”
Liu ha poi aggiunto: “È qualcosa
che vorrei davvero vedere e spero vivamente che Kevin Feige possa leggere questa intervista in
modo che, in futuro, possa inserire questa trama da qualche parte,
in qualche film.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli sembra
destinato a diventare un successo al botteghino. Il film uscirà
nelle sale italiane il 1 settembre e in quelle americane il 3, e
ovviamente i fan non vedono l’ora di scoprire dove la storia
condurrà il personaggio del titolo, dal momento che tutto nel
MCU – come ben sappiamo – è
collegato.
Coloro che hanno già avuto modo di
vedere il film hanno anticipato che ci saranno diversi suggerimenti
in merito al futuro dell’eroe nell’universo condiviso
(probabilmente nelle ormai tradizionali scene post-credits), ma
durante una recente intervista con
The Hollywood Reporter è stata proprio la star del film,
Simu Liu, a parlare del suo viaggio
all’interno del MCU.
L’attore non ha potuto anticipare
nulla in merito alla trama del film, ma ha quanto pare ha già le
idee chiare su quale direzione dovrebbe intraprendere la storia di
Shang-Chi. “Per quanto riguarda ciò che verrà dopo, so che
quello che ho in mente è la stessa cosa a cui pensano anche tutti
gli altri. Tutti speriamo che ci sia un nuovo film degli Avengers,
in futuro”, ha detto l’attore. “Ovviamente, non ne so
nulla, ma essendo un grande fan dell’intero franchise, so che quel
film è considerato la punta di diamante. Tutta la frenesia dei
media che circonda questi progetti può essere considerato una cosa
a sé stante, quindi è certamente quello che spero”.
Quando la fonte ha poi insistito per
ulteriori dettagli, Liu ha aggiunto: “Davvero, non ne so nulla.
Assolutamente nulla. Penso che ora siano concentrati sul nostro
film, sul farlo conoscere e apprezzare al mondo e sulla speranza
che la gente vada al cinema. La speranza è davvero che il pubblico
vada al cinema per godere dell’azione strabiliante e
dell’incredibile storia che sono alla base di questo
film.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
In termini di incassi al botteghino,
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha
superato qualsiasi aspettativa, incassando circa 90 milioni di
dollari negli Stati Uniti durante il weekend del Labor Day. Ora, la
star del film Simu Liu ha utilizzato i social
media per rispondere a tutti i troll di YouTube che avevano
profetizzato il flop del film ancora prima della sua uscita.
L’attore, che ha già dimostrato in
passato di essere una persona decisamente schietta e senza troppi
peli sulla lingua (come la
replica diretta a Bob Chapek, CEO Disney, che aveva
definito Shang-Chi “un esperimento”), ha condiviso
attraverso le sue Instagram Stories (via
CBM) un collage che riprende tutte le anteprime dei video di
YouTube che avevano parlato, con largo anticipo e senza alcuna
cognizione, di un presunto flop del cinecomic. Liu ha replicato
aggiungendo al centro dell’immagine un gigantesco “LOL”.
Chiaramente, l’interprete di
Shang-Chi ha tutte le ragioni per celebrare il successo del
cinecomic Marvel. Il film, infatti, è già
diventato la terza migliore apertura nell’era del Covid-19 con 29,6
milioni di dollari (appena dietro ai 29,9 milioni di Fast
and Furious 9). Parallelamente, Shang-Chi è anche
diventato il più grande weekend d’apertura durante la settimana del
Labor Day di tutti i tempi. All’estero, invece, il film ha
incassato 56,2 milioni di dollari, per un totale globale di 146,2
milioni.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli sarà il primo
cinecomic dei Marvel Studios con al centro della
storia un eroe asiatico. Ad interpretare l’eponimo protagonista
sarà Simu Liu, attore cinese noto agli appassionati
di serie tv per Kim’s Convenience, ma di fatto sconosciuto
al grande pubblico.
In una recente intervista con
The Hollywood Reporter, Liu ha raccontato del momento esatto in
cui ha ricevuto la telefonata da parte di Kevin Feige che lo informava che era stato
scelto per il ruolo di Shang-Chi nell’omonimo film. “Ricordo
quella telefonata come se fosse ieri”, ha spiegato l’attore.
“Era il 16 luglio 2019. Erano le 18:30 circa. Mi ero appena
svegliato, avevo fatto un pisolino. Ero in mutante e stavo
mangiando dei cracker ai gamberetti. Anche il mio cane stava
riposando e all’improvviso ricevo questa chiamata da un numero
sconosciuto di Burbank, in California. Dall’altra parte, la voce
squillante di Kevin Feige che mi diceva che la mia vita sarebbe
cambiata per sempre. È stato un momento parecchio
memorabile.”
Liu ha anche ironizzato sulla
speranza di essere stato scelto per il suo talento di attore e non
per un tweet che aveva condiviso nel 2018. Prima del suo casting,
infatti, l’attore aveva scritto alla Marvel su Twitter, dicendo che
voleva interpretare Shang-Chi nel MCU. Naturalmente, Liu non
avrebbe mai potuto immaginare che circa sette mesi dopo da quel
tweet il suo sogno si sarebbe realizzato. Ovviamente, quel tweet è
riemerso dopo l’annuncio del suo casting e ora Liu ha spiegato a
THR come il tutto sia stato una coincidenza assolutamente
divertente.
“Non riesco a immaginare che
Kevin Feige controlli costantemente chi gestisse l’account Twitter
dei Marvel Studios. Quindi spero di non essere stato scelto per il
tweet”, ha detto l’attore. “Spero di essere stato scelto
per la mia capacità di recitazione o per qualsiasi altro
motivo.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Simu Liu, star
dell’atteso Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, ha
ammesso di aver quasi pianto la prima volta che ha indossato il suo
costume da supereroe. Come parte dei continui sforzi del MCU per
portare nuovi personaggi sul grande schermo, lo studio ha
annunciato nel 2019 che Shang-Chi avrebbe avuto un film da solista.
La notizia è arrivata al Comic-Con di San Diego e il presidente dei
Marvel StudiosKevin Feige ha anche confermato che Liu, star di
Kim’s Convenience, avrebbe interpretato il ruolo del
maestro del Kung-Fu.
La Marvel ha tenuto nascosti i
dettagli su Shang-Chi finora: basti pensare che lo studio è
riuscito a iniziare e completare le riprese annunciando soltanto
tre membri del cast in via ufficiale. La produzione del film è
terminata nell’ottobre 2020 dopo lo stop prolungata a causa del
COVID-19. La Marvel ha confermato il cast principale verso la fine
dell’anno, ma ad oggi non è stato ancora rilasciato alcun materiale
promozionale. Le foto dal set trapelate online sono state davvero
poche, quindi i fan non hanno ancora idea di quale sarà il look del
celebre maestro del Kung-Fu. Tuttavia, Liu ha parlato di com’è
stato indossare il costume per la prima volta.
In una recente intervista con
Toronto Life in occasione della quinta stagione di Kim’s
Convenience, a Simu Liu è stato chiesto com’è
stato essere coinvolto nel MCU e interpretare il primo supereroe
asiatico. Gli è stato anche chiesto del momento più incredibile
vissuto durante la produzione, e l’attore ha indicato la volta in
cui ha indossato per la prima volta il costume di Shang-Chi. Liu
non ha ovviamente fornito alcun dettaglio sull’abito, ma ha detto
di essersi particolarmente commosso a causa dell’importanza che
l’arrivo dell’eroe al cinema avrà per moltissime persone.
“La prima volta che ho provato
il costume da supereroe di Shang-Chi. La Marvel non ha mai avuto un
personaggio asiatico, quindi è stato un momento così raro e di
grande impatto, per me come attore ma anche per le persone che sono
come me. Ho quasi pianto. È stato davvero emozionante. E poi,
naturalmente, il quinto giorno pensavo già: ‘Oh mio Dio, odio
questa cosa, perché ci sono così tante cerniere?’.”
Shang-Chi può battere Iron Man o Hulk secondo Simu Liu
Sempre nel corso della medesima
intervista, è stato chiesto a Simu Liu di
scegliere un vincitore tra quattro personaggi Marvel: Shang-Chi,
Iron Man, Hulk e Vedova Nera. Chiaramente, Liu non ha esitato a
mostrare sostegno al proprio alter ego, dichiarando: “Vinco io!
Shang-Chi. Potrei discuterne da fan per ore, ma ora che sono
all’interno del gioco, devo pensare che potrei affrontare qualcuno
di questi ragazzi. Shang-Chi può sicuramente tirare un bel pugno.
Per quanto riguarda le sue altre abilità e poteri, dovrete
aspettare e vedere.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
A un anno dall’uscita in sala di
Shang-Chi e la leggenda
dei Dieci Anelli, uno dei principali film della
Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, l’attore
protagonista di questo, Simu Liu, ha deciso di
condividere con i fan le sue riflessioni sulle implicazioni
psicologiche che un ruolo di questo calibro comporta. Con un post
sul proprio profilo Instagram, l’attore ha infatti non solo colto
l’occasione per celebrare il primo anniversario del film, ma anche
per raccontare ciò che è venuto dopo il successo di questo.
“Esattamente un anno fa è uscito
questo piccolo film che ha cambiato completamente la mia vita. Si è
trattato di nient’altro che di un viaggio assolutamente
incredibile… ma dopo aver avuto del tempo per rifletterci so che
questa vita ha un credibile prezzo.” – ha scritto l’attore –
“Mi sono ritrovato improvvisamente catapultato in un mondo che
non mi apparteneva e non ero pronto a fare i conti con le
ramificazioni mentali di una vita vissuta
pubblicamente.”.
L’attore ha poi continuato
affermando che “oggi, nel giorno dell’anniversario dell’uscita
di Shang-Chi, sono particolarmente emozionato perché ho iniziato un
percorso di terapia e sto dando priorità alla mia salute. Sto
guarendo e sono sulla strada per diventare qualcosa di più di un
supereroe: un uomo bravo e rispettabile.”. Da quando il film
Marvel è stato distribuito, Liu è diventato una celebrità a tutti
gli effetti, venendo coinvolto in molteplici progetti che lo hanno
portato ad avere una vita piuttosto frenetica. Come noto, Liu
riprenderà poi il ruolo di Shang-Chi nell’annunciato sequel,
attualmente in fase di sviluppo.
Con Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, i
Marvel Studios stanno chiaramente
cercando di allontanarsi dagli stereotipi che circondavano il
personaggio durante le sue prime avventure a fumetti. Ad esempio,
nel film il padre dell’eroe del titolo non sarà più Fu Manchu, ma
bensì Wenwu, cioè il Mandarino.
Per molto tempo si è parlato del
fatto che nel film sarebbe apparso Fin Fang Foom, l’alieno
mutaforme che assomiglia a un drago cinese antropomorfo. Adesso,
però, è stata Simu Liu, il protagonista di
Shang-Chi, a smentire categoricamente la cosa in una
recente intervista con
NBC News. Sebbene il sito non abbia condiviso alcuna citazione
diretta, scrive quanto segue: “Liu ha detto che alcuni
discutibili elementi del materiale di partenza, come il drago
mutaforme chiamato in modo sconcertante Fin Fang Foom non saranno
presenti nel film.”
Ciononostante, sia i set LEGO che i
Funko Pop dedicati a Shang-Chi hanno confermato che nel film vedremo un
drago d’acqua noto come “The Great Protector”. Inevitabilmente, ci
saranno alcuni fan che resteranno delusi dall’assenza di Foom nel
film, ma è una decisione che ha senso: è palese che attraverso il
film i Marvel Studios stiano cercando di intraprendere un percorso
più autentico, che alla fine sarà estremamente vantaggioso per lo
stesso supereroe.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha
guadagnato ben 432 milioni di dollari alla sua uscita nel 2021.
Anche se sulla carta può sembrare una cifra deludente, il
botteghino era ancora in forte difficoltà per via della pandemia
COVID-19. Tuttavia, con un punteggio del 91% su Rotten Tomatoes,
rimane uno dei titoli della Fase 4 dei Marvel Studios meglio recensiti e
che ha fatto conoscere Simu Liu.
Purtroppo, da allora il personaggio
è stato messo da parte e sono passati quasi tre anni dall’ultima
volta che abbiamo visto Shang-Chi sui nostri schermi.
Destin Daniel Cretton dovrebbe dirigere un sequel
– che si dice si intitolerà Shang-Chi e i Relitti del
Tempo – dopo aver lasciato la regia di Avengers 5. Tuttavia, è attualmente
impegnato nella serie Wonder Man di Disney+, il che porta a chiederci
quanto sia prioritario il seguito di Shang-Chi.
Intervenuto al Tonight Show con Jimmy Fallon per parlare
del suo nuovo film su Netflix, Atlas,
Liu è stato interrogato sul sequel e ha subito assicurato ai fan
che è ancora in lavorazione. Dopo aver chiesto scherzosamente al
conduttore: “Vuoi che perda il mio lavoro, è così?”. Liu
ha aggiunto: “Qui è dove uso tutta la ginnastica mentale
possibile per rispondere a questa domanda”.
“Lo dico subito: si farà
sicuramente. Probabilmente dovrei iniziare con questo“, ha
confermato l’attore. “La gente, sia online che di persona, mi
chiede ogni singolo giorno e mi dice ogni singolo giorno quanto gli
sia piaciuto il primo film e quanto sia stato un momento
importante. E penso che ci sia solo tanta buona volontà e ne sono
profondamente grato”. “Quindi sappiate che se mi avete mai
mandato un messaggio, se mi avete chiesto di un sequel o di un
semplice avvicinamento o in qualsiasi altro modo, lo prendo davvero
a cuore e lo apprezzo davvero, davvero tanto”, ha continuato
Liu.
“Credo di parlare a nome mio e
di Destin [Daniel Cretton], il nostro regista, quando dico che
siamo davvero entusiasti di tornare in scena”. Un tempo
sembrava che Shang-Chi 2 si sarebbe collegato alla più
ampia Saga del Multiverso, rivelando che i Dieci Anelli sono in
qualche modo legati a Kang il Conquistatore. Resta
da vedere se i Marvel Studios riprenderanno questo filo della trama
o decideranno di ignorarlo. In ogni caso, ci si aspetta di ricevere
aggiornamenti sulla Fase 5 e Fase 6 D23 e/o al Comic-Con di San Diego
quest’estate.
In occasione dell’assemble degli
investitori Disney, Marvel Studios ha dichiarato
ufficialmente concluse le riprese di Shang-Chi e la
leggenda dei dieci cerchi. In più ha anche mostrato
ufficialmente il cast del film.
Simu Liu è
Shang-Chi, Tony Leung è Wenwu,
Awkwafina è Katy, Meng’er Zhang è
Xialing, Michelle Yeoh è Jiang Nan, Ronny
Chien è Jon Jon, Fala Jen è Jiang Li e
Florian Munteanu è Razon Fist.
Shang-Chi e la leggenda dei dieci
cerchi arriverà nei cinema il 9 luglio 2021.
“Il sottotitolo del film, La
Leggenda dei Dieci Anelli, in realtà, lo collega all’inizio del
MCU”, ha spiegato Feige. “I Dieci Anelli sono
l’organizzazione che ha rapito Tony Stark all’inizio del primo Iron
Man. E quell’organizzazione è stata ispirata da un personaggio
chiamato il Mandarino, nei fumetti. Tornando al primo Iron Man,
avevamo pensato: ‘Quando porteremo questo personaggio sullo
schermo?’. Volevamo farlo solo quando sentivamo di potergli rendere
davvero giustizia e poter finalmente mostrare tutta la sua
complessità. Francamente, non avremmo potuto farlo in un film di
Iron Man, perché un film di Iron Man deve parlare di Iron Man. Un
film di Iron Man deve parlare di Tony Stark.”
Sempre nel corso della medesima
intervista, Kevin Feige ha poi spiegato come Simu Liu è stato scelto per il ruolo del
primo supereroe asiatico del MCU: “L’attore che avrebbe dovuto
interpretare Shang-Chi è stata la prima domanda che Destin Daniel
Cretton si è posto quando è stato scelto come regista. Il nostro
produttore, Jonathan Schwartz, e la nostra casting director, Sarah
Finn, hanno visto centinaia di persone. Simu Liu è arrivato quando
eravamo in una fase già avanzata, e quando è così è molto probabile
che non succeda nulla. Durante un processo del genere, vuoi che
tutti si guardino e dicano: ‘Abbiamo trovato la persona giusto. È
lui’. Per Shang-Chi non eravamo ancora arrivati a quel
punto.”
“Poi è arrivato Simu, che Sarah
aveva già visto, e ha fatto questa lettura con Destin”, ha
aggiunto Feige. “Poi abbiamo testato la sua alchimia con
Awkwafina. All’inizio ho pensato: ‘Chi è questo tizio? Vediamo un
po’… ‘. E alla fine ho scoperto questa personalità a dir poco
contagiosa che amava interagire con i suoi fan attraverso il web.
Simu è stata la vera sfida. Presentare un nuovo eroe Marvel non è
mai facile. C’è sempre tantissima pressione su di noi e anche sugli
attori. Ma Simu ce l’ha fatta! Non vedo l’ora che il pubblico veda
finalmente il film a settembre.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
L’atteso Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings dei
Marvel sarà estremamente importante
per la comuncità asiatica. Creato da Jim Starlin e Steve Englehart,
l’eroe dei fumetti è stato presentato per la prima volta nella
“Special Marvel Edition #15” del 1973, durante il picco dei film
sulle arti marziali negli Stati Uniti.
Il “Maestro del Kung-Fu” è un
potente guerriero che ha sconfitto avversari come Wolverine e
persino Spider-Man. Il live action del MCU sarà la prima
apparizione dell’eroe sul grande schermo. Il personaggio del titolo
sarà interpretato da Simu Liu, mentre
l’antagonista della storia, il Mandarino, sarà interpretato da
Tony Leung.
Un film di Shang-Chi era in sviluppo già dal 2006, anche
prima di Iron Man. Purtroppo, si è dovuto attendere il
2019 prima che il film venisse annunciato ufficialmente. Questo non
sarà solo il primo film di supereroi con protagonista un eroe
asiatico, ma anche il primo film di supereroi il cui cast è
composto per il 98% da attori appartenenti alla comunità. Nel corso
della storia del cinema e della televisione americana, ci sono
stati solo una manciata di film o serie tv con protagonista un cast
prevalentemente asiatico.
Adesso Mariko
Carpenter, vicepresidente
della Strategic Community Alliances di Nielsen,
ha parlato con
Screen Rant della rappresentanza asioamericana al cinema e in
tv, discutendo nello specifico del significarto e dell’importanza
di un film come Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings:
“Non biasimo le persone per la loro ignoranza, soprattutto se
non appartengono ad una minoranza. Ma spero davvero che capiranno
quanto è importante”, ha spiegato Carpenter. “Significa
molto per la nostra comunità avere un’opportunità del genere.
Quando si tratta del primo film a fare una cosa del genere, è
chiaro che venga esaminato attentamente. Perché sei il primo, non
c’è stato nessun altro prima, quindi ci si aspetta significhi
molto, per tutti.”
Carpenter ha anche parlato del
valore che un film come Shang-Chi possa rappresentare per gli
spettatori più piccoli. “Se qualcuno è interessato a diventare
un’artista nel campo dell’animazione o a diventare attori, deve
poter sapere che c’è qualcuno che li assomiglia e che ce l’ha
fatta. Se non hai dei modelli, pensi che non potrai
riuscirci.”
I primi dettagli sulla trama di
Shang-Chi
Stando ai primi dettagli sulla
trama, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro delle arti marziali
che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai fumetti: sembra,
infatti, che il protagonista avrà l’abilità di dare vita ad una
serie di cloni di se stesso (un potere simile a ciò che è già in
grado di fare nei fumetti), e sarà proprio quest’abilità a metterlo
nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno speciale orfanotrofio
dov’è stato addestrato al combattimento, Shang-Chi decide di
fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo nelle grinfie del
villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi, potere e – cosa
ancora più importante – la libertà, se accetterà di combattere in
un torneo dove al vincitore verranno consegnati i Dieci Anelli a
cui fa riferimento il titolo.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
In
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, le
conseguenze del Blip vengono citate a malapena. Chiaramente, molti
fan si sono domandati il perché di questa scelta, decisamente in
contrasto con quanto avviene, invece, nelle serie targate Disney+ (pensiamo ad esempio a
WandaVision e The Falcon and the Winter
Soldier).
Essendo il primo film della Fase 4
ad essere ambientato dopo gli eventi di Avengers:
Endgame, i fan si aspettavano un riferimento.
Tuttavia, è probabile che d’ora in avanti non ci sarà più bisogno
di rivisitare quei cinque anni in ogni singola storia futura. Ad
ogni modo, in una recente intervista con
The Direct, il produttore di Shang-Chi,
Jonathan Schwartz, ha spiegato il motivo per cui
nel cinecomic dedicato al primo supereroe asiatico della Marvel non sia stato dedicato più
tempo alle conseguenze del Blip.
“L’idea era quella di rendere
chiaro allo spettatore che il film fosse ambientato dopo Endgame,
ma al tempo stesso non volevamo soffermarci troppo su quegli
eventi”, ha dichiarato Schwartz. “C’era molto da
raccontare a proposito di Shang-Chi. Volevamo concentrarci sulla
storia di questo personaggio e raccontare al pubblico come lo
stesso si relaziona in merito al suo percorso, e non a quello già
tracciato da altri in precedenza.”
Shang-Chi non rivela,
infatti, se personaggi come l’eroe eponimo, Katy e Wenwu siano
stati ridotti in polvere durante gli eventi di Avengers:
Infinity War. Tuttavia, non sembra che sia
stato così, quindi è probabile che non siano stati influenzati più
di tanto dalla minaccia di Thanos quanto personaggi come Monica
Rambeau e gli stessi Vendicatori.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi è un personaggio meno
conosciuto agli occhi del grande pubblico, cosa che rende le sue
origini qualcosa di assolutamente nuovo per il pubblico mainstream.
Il team dietro la realizzazione del film ha quindi potuto stabilire
un vero e proprio modello in merito a ciò che lo spettatore avrebbe
scoperto a proposito del personaggio.
In una recente intervista con
EW, è stato proprio Simu Liu ha parlare della
sua eccitazione all’idea di raccontare la storia delle origini del
personaggio. L’attore canadese ha spiegato che, a differenza di
supereroi ben più noti come Batman o Spider-Man, la forza di
Shang-Chi sta proprio nel fatto che sono in pochi a conoscere le
sue origini, cosa che ha permesso ai realizzatori di poter essere
molto più creativi nella costruzione dell’universo del film.
“La cosa più eccitante
dell’interpretare questo personaggio è che la sua storia non è mai
stata raccontata prima”, ha detto Liu. “Conosciamo così
tante versioni diverse della storia delle origini di Batman, di
come i suoi genitori furono assassinati quando era molto giovane…
Conosciamo Peter Parker, che è stato morso da un ragno radioattivo
e ha perso suo zio. La storia di Shang-Chi è sconosciuta alla
maggior parte del mondo, quindi abbiamo avuto molto più libertà
creativa per renderla come volevamo.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
In una recente intervista con
CBR,
Callaham ha anche parlato dell’importanza del film all’interno del
più ampio MCU e di come potrebbe definitivamente cambiarlo.
“Per quanto riguarda i fan della Marvel e, in generale, i fan
dei film di supereroi, mi sento parecchio fiducioso nel dire che le
scene d’azione e le sequenze di combattimento, quelle corpo a
corpo, saranno molto diverse da qualsiasi cosa abbiamo mai visto
nel MCU prima d’ora”, ha spiegato lo sceneggiatore.
“Su una scala più ampia, penso
che mi piacerebbe dire che è un film incredibilmente
importante”, ha continuato. “Io stesso sono asioamericano.
L’opportunità di far parte del primo film di supereroi che mette al
centro di un progetto di tale scala dei protagonisti asioamericani
è davvero importante e significativo in termini di visibilità e
rappresentanza, non solo per i fan asiatici, ma per
tutti.”
“Quindi non potrei essere più
felice che stia accadendo, anche se stiamo vivendo un momento molto
difficile. Tuttavia, credo che questo film cambierà davvero, o
almeno lo spero, il modo in cui le persone guardano questa
tipologia di film e ciò che potrebbe arrivare sui nostri schermi in
futuro”, ha concluso Callaham.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha presentato
ai fan della Marvel una delle armi più
incredibili del MCU, ossia i Dieci Anelli del titolo. Impugnati da
Wenwu e in seguito anche dall’eroe eponimo, gli anelli sono in
grado di garantire l’immortalità e un immenso potere, e hanno anche
permesso a Wenwu di costruire l’omonima organizzazione criminale
nell’arco di mille anni.
Il design degli anelli nel film è
diverso rispetto alla loro controparte fumettistica (sono dei
bracciali, e non dei veri anelli), ma le scene di combattimento
risultano comunque incredibili, nonostante abbiano causato alcuni
problemi agli stuntmen durante le riprese. Di recente, intervistati
da
Corridor Crew su YouTube, gli stuntmen Chris
Cowan e Yung Lee hanno parlato proprio
della progettazione delle scene d’azione per il film di Destin
Daniel Cretton.
Il team degli stuntman ha utilizzato
vignette di pre-visualizzazione per organizzare come dovessero
essere girate le sequenze d’azione, prima di incontrare il regista
e ricevere da lui un feedback. Cowan ha però aggiunto che i Dieci
Anelli hanno reso, di fatto, Shang-Chi il Vendicatore più
“fastidioso” per cui progettare scene di combattimento,
specialmente se paragonato a Thor e Capitan America. Lee ha poi
spiegato che a volte si sono lasciati vincere dalla pigrizia,
chiedendo ai realizzatori di immaginare al loro posto cosa
avrebbero dovuto vedere quando gli anelli erano in azione.
È comprensibile perché la squadra di
stuntmen dietro
Shang-Chi abbia trovato difficile creare l’azione per i
Dieci Anelli. Il design a catena degli anelli, collegati
all’energia attorno alle braccia di chi li possiede, ha dato vita a
scene di combattimento davvero uniche, ma sarebbe stato difficile
per chiunque da visualizzare in anticipo rispetto ad armi meno
complesse, in cui sarebbe stato possibile utilizzare un supporto di
certo più gestibile.
Si è pensato molto alla
progettazione degli Anelli, e dato che sono una componente chiave
per il futuro del MCU, si spera che l’esperienza degli stuntmen con
quel tipo di scene diventi più semplice in futuro, soprattutto ora
che hanno avuto la possibilità di capire come portare gli Anelli in
vita.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Come sappiamo ormai da diverso
tempo, l’uscita nelle sale di
Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è stata
ufficialmente posticipata al 7 maggio 2021 a causa della pandemia
di Covid-19. In attesa di capire quando potranno ripartire le
riprese del film, grazie a FandomWire
arrivano nuovi dettagli sulla trama, chiaramente non
confermati.
Secondo quanto apprendiamo dalla
fonte, nel cinecomic Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro delle
arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai
fumetti. Sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di
dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a
ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio
quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno
speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento,
Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo
nelle grinfie del villain.
Il Mandarino promette a Shang-Chi
soldi, potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se
accetterà di combattere in un torneo dove al vincitore verranno
consegnati i Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo. Nel film
dovremmo vedere una serie di nuovi personaggi, e dovrebbe anche
esserci un riferimento al “falso” Mandarino che abbiamo visto in
Iron Man 3. Inoltre, sembra che
Awkwafina interpreterà Fah Lo Suee,
figlia del Mandarino e interesse amoroso di Shang-Chi.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and The Legend Of The Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Il personaggio ha esordito
sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è
considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è
un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento
oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua
storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se
questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo
studio eviterà del tutto.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di ecente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla, Doom e Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Alcune immagini leaked dei toys
ufficiali di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings
hanno rivelato nuovi dettagli in merito alla trama dell’atteso film
Marvel. Attorno al progetto l’hype
è chiaramente alle stelle, non solo perché si tratta del primo
cinecomic del MCU ad avere come protagonista un supereroe asiatico,
ma anche perché nel film assisteremo finalmente al debutto del vero
Mandarino.
Con l’avvicinarsi della data di
uscita (prevista per il prossimo 3 settembre), il merchandising del
film continua ad essere la migliore fonte di informazioni, non
essendo ancora stato distribuito alcun materiale ufficiale. Di
recente sono emerse online le immagini della prima ondata della
linea di toys dedicata al film ad opera di Hasbro, e grazie a
Murphy’s Multiverse sappiamo che le didascalie presenti sulle
confezioni delle varie figure contengono alcuni interessanti
dettagli sulla storia.
La descrizione relativa a Shang-Chi
conferma che è stato allevato dall’organizzazione dei Dieci Anelli
e che ora si ritrova invischiato in quel mondo a causa di suo
padre, Wenwu, ossia Mandarino: proprio la figure di Wenwu mostra
quella che sembra essere una nuova interpretazione del concept dei
Dieci Anelli. Le figure rivelano anche il design di Death Dealer e
confermano che il personaggio di Xialing sarà presente nel film nei
panni della sorella perduta di Shang-Chi. Potete vedere le immagini
cliccando qui.
Le immagini dei toys sembrano
confermare anche una serie di legami familiari che vedremo nel
film: come ipotizzato dai fan molto tempo fa, Shang-Chi è il figlio
del Mandarino, che nel film avrà il volto del celebre Tony
LeungChiu-wai: Wenwu andrà quindi a
sostituire l’originale padre del personaggio nei fumetti, ossia Fu
Manchu. Inoltre, anche il personaggio di Xialing, che sarà
interpretato da Zhang Meng, sembra che si
distaccherà molto dall’originale dei fumetti, noto invece come Fah
Lo Suee.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata al 3
settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato
regista di Short Term 12 e The Glass
Castle (di recente è uscito il suo ultimo
lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è
stato recentemente spostato da Maggio a Luglio del 2021. Adesso,
grazie a Murphy’s
Multiverse, arrivano nuovi dettagli sulla trama del film.
Stando infatti a quanto riportato dalla fonte, a Sydney, in
Australia, sarebbe stato costruito un enorme set che servirà per la
rappresentazione della Valle del Drago Dormiente, luogo ben noto ai
fan dei fumetti per essere la tana di Fin Fang
Foom.
Come si legge nel report: “La
Valle del Drago Dormiente sarà un luogo collinare e marino, con un
tempio al centro circondato da un’enorme spiaggia. Ci saranno varie
capanne e persino una grande struttura di bambù che servirà come
cupola della battaglia, delimitata da un’altra area in cui i
guerrieri del villaggio affinano le loro abilità necessarie alla
protezione di Finn Fang Foom.”
Chiaramente, il piano è che Shang-Chi approfondisca l’antica storia dell’Universo
Cinematografico Marvel, con alcuni flashback
risalenti all’epoca in cui Gengis Khan governava la Cina e che
probabilmente si collegheranno a Fin Fang Foom e ai guerrieri che
cercavano di tenere lontani gli invasori con il drago al loro
fianco.
Le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings si sono concluse con un risultato
particolarmente rincuorante: nessun membro del cast o della troupe
è risultato positivo al Covid-19. Il prossimo progetto dei Marvel Studios farà il suo debutto
il prossimo anno e vedrà l’attore Simu Liu nei
panni del primo eroe asiatico protagonista di un cinecomic. Diretto
da Destin Daniel Cretton, il film è stato annunciato ufficialmente
durante il Comic-Con di San Diego dello scorso anno.
Originariamente
previsto in sala per febbraio 2021, il film è stato posticipato un
paio di volte dopo che i Marvel Studios hanno dovuto rivedere la
lista completa dei film della Fase 4 in uscita a causa della
pandemia di Coronavirus. Proprio come tutte le produzione di
Hollywood, anche Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è
rimasto in un limbo per diversi, con le riprese che sono state
interrotte proprio a causa dell’emergenza sanitaria. Lentamente, i
lavoratori dello spettacolo hanno potuto fare ritorno sul set e
così è stato anche per il cast di
Shang-Chi: ora le riprese si sono ufficialmente concluse e
l’uscita del film al cinema è stata riprogrammata per luglio
2021.
Portandolo il suo account Instagram ufficiale,
Simu Liu ha celebrato la fine delle riprese di
Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings con un’immagine di se stesso che indossa
una felpa ufficiale del film. Nella didascalia che ha accompagnato
l’immagine, l’attore ha rivelato con orgoglio che durante le
riprese sono stati effettuati 40.000 test e che nessuno dei membri
del cast e della troupe è risultato positivo al Covid-19. Liu ha
anche condiviso alcune delle rigide linee guida che i membri della
produzione hanno dovuto seguire, tra cui l’esecuzione di un sistema
pod e una serie di rigorosi protocolli votati all’uso della
mascherina.
“La nostra
troupe ha ufficialmente finito! Queste riprese sono state una
maratona come nessun’altra, interrotta da una massiccia pausa di
quattro mesi durante la quale il mondo è cambiato completamente e
irrevocabilmente. Siamo finalmente tornati a girare a luglio con la
promessa che dovevamo fare del nostro meglio, garantendo ovviamente
la salute e la sicurezza di tutti i centinai di membri della
troupe. Durante queste tredici settimane abbiamo reso la sicurezza
sul set una priorità assoluta, a partire dalle mascherine e dalla
frequente sanificazione, fino ai test rapidi e ai sistemi pod. Il
risultato finale? Oltre 40.000 test Covid senza un solo positivo.
Dalle luci al suono, davanti e dietro la macchina da presa… sono
veramente orgoglioso di questo gruppo di persone e non vedo l’ora
di mostrarti cosa abbiamo realizzato insieme a Destin Daniel
Cretton. Inoltre… lo so, devo sbarazzarmi di quel
lampadario!”
I primi dettagli sulla trama di
Shang-Chi
Stando ai primi dettagli sulla trama
emersi diverso tempo fa, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro
delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai
fumetti: sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di
dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a
ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio
quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno
speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento,
Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo
nelle grinfie del villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi,
potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di
combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i
Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings partiranno a breve in Australia. Nelle
ultime ore, si sta facendo nuovamente strada un rumor già emerso in
precedenza: il film – come riportato da Murphy’s
Multiverse – potrebbe introdurre alcuni personaggi del
MI-6 come Leiko Wu, Clive Reston
e Black Jack Tarr.
Nei fumetti, il MI-6 è
sostanzialmente la versione inglese della CIA. I personaggi
sopraelencati hanno giocato un ruolo fondamentale in
“Master of Kung Fu“, serie a fumetti da cui
Shang-Chi dovrebbe prendere ispirazione.
Dopo aver voltato le spalle a suo padre – che nel film dovrebbe
essere il tanto agognato Mandarino dell’Universo Cinematografico
Marvel -, il maestro di Kung Fu
finisce per collaborare proprio con il MI6 ed intraprendere una
relazione amorosa con Leiko Wu.
Per i ruoli in questione, i Marvel
Studios sarebbero alla ricerca di un attore caucasico tra i 45 e i
50 anni (Clive Reston), di un’attrice cinese tra i 26 e i 39 anni
(Leiko Wu) e di un altro attore caucasico, questa volta tra i 30 e
i 49 anni (Black Jack Tarr).
L’uscita nelle sale
di Shang-Chi
and The Legend Of The Ten Rings è fissata
al 12 febbraio 2021.Il personaggio ha
esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata
l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto
esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre
che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era
considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa
connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio
eviterà del tutto.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (prossimamente
uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael
B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato
scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura
di Dave Callaham (The Expendables,
Godzilla, Doom e Wonder Woman
1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe
interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il
villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime
possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti
saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Continuano a piovere rumor sui
personaggi che potrebbero apparire nel nuovo film MarvelShang-Chi and
the Legend of the Ten Rings, le cui riprese
partiranno a breve in Australia. Secondo quanto riportato da
MCU Cosmic, infatti,
un mutante dei fumetti potrebbe apparire nel cinecomic.
Si tratta di Taki
Matsuya, meglio conosciuto come Wiz Kid,
un genio del computer purtroppo confinato su una sedia a rotelle.
Il suo potere consiste nella capacità di creare macchinari con la
sola forza della mente, qualcosa che potrebbe tornare utile al
Mandarino o agli agenti del MI6. Qualora il personaggio dovesse
davvero apparire nel film, non sappiamo se nei suoi confronti verrà
usato il riferimento di “mutante”, dal momento che i piani della
Disney per introdurre gli X-Men nel MCU sembrano non aver ancora
trovato una propria forma compiuta.
In passato è stato riportato che i
Marvel Studios avrebbero intenzione di spianare la strada
all’arrivo dei mutanti nel MCU con l’attesissimo film dedicato a
GliEterni: se davvero sarà così, la presenza
di Wiz Kid in Shang-Chi potrebbe avere una sua ragion
d’essere.
L’uscita nelle sale
di Shang-Chi and The Legend Of The Ten
Rings è fissata al 12 febbraio
2021.Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel
1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione
editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi
stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori.
All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu,
e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se
è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (prossimamente
uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael
B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato
scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura
di Dave Callaham (The Expendables,
Godzilla, Doom e Wonder Woman
1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe
interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il
villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime
possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti
saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Con la dipartita del personaggio di
Tony Stark, pare che Slattery fosse il modo migliore per collegare
entrambi i franchise. “Nel nostro caso, il personaggio di Sir
Ben, Trevor Slattery, era davvero l’unico tessuto connettivo che
avevamo a nostra disposizione per connetterci a qualsiasi
precedente iterazione dei Dieci Anelli o del Mandarino, perché Tony
Stark è morto”, ha spiegato Callaham.
“Sapevamo di voler usare Sir Ben
se fosse stato possibile, e subito ci siamo posti alcune domande:
‘La Marvel avrebbe accettato? È stata una bella esperienza per Sir
Ben? Gli è piaciuto interpretare Trevor Slattery?’. Era passato un
po’ di tempo da Iron Man 3, quindi non sapevamo se avesse davvero
voglia di tornare ad interpretare un ruolo del genere”, ha
aggiunto lo sceneggiatore. “Poi ne abbiamo parlato con Kevin Feige e lui ha detto: ‘Sembra fantastico.
Tutti noi amiamo Trevor. Mi piacerebbe rivederlo. Ma spetterà a voi
trovare il modo più giusto e accattivante per farlo
tornare’.
“Non se se avevamo soltanto
alcune bozze o l’intera sceneggiatura pronta quando ne abbiamo
parlato. Ad ogni modo, Destin ne ha parlato con Ben via Zoom, gli
ha esposto le nostre idee e abbiamo scoperto che amava il
personaggio e che gli sarebbe piaciuto tornare. Alla fine, ha
funzionato”, ha concluso Callaham.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Destin Daniel
Cretton, il regista dell’attesissimo
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, ha parlato
delle influenze del film, citando come fonti d’ispirazione primarie
Jackie Chan e il film La tigre e il dragone di Ang
Lee.
In una recente intervista con
Empire, Cretton ha parlato del processo di realizzazione del film e
di quanto abbia faticato per assicurarsi che l’introduzione del
protagonista interpretato da Simu Liu avvenisse in maniera corretta.
Riflettendo poi sull’azione presente all’interno del film, il
regista ha poi indicato due dei capisaldi culturali più iconici del
genere come ispirazione per le sequenze.
“L’autenticità, il rispetto e la
fedeltà a questo genere sono stati l’obiettivo principale fin dal
primo giorno. C’è una coreografia che ricorda La tigre e il
dragone, mentre altre scene di combattimento sono ispirate a Jackie
Chan. Abbiamo anche avuto coreografi dalla Cina continentale che
hanno creato delle bellissime scene di combattimento in stile
wuxia. È stato importante per noi fin dall’inizio che il primo
supereroe asioamericano del MCU fosse davvero un supereroe.
Vogliamo che sia alla pari con gli altri supereroi del MCU e non
solo il Maestro del Kung Fu. Shang-Chi è un incredibile artista
marziale, ma non è solo questo… è molto di più.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.