A 80 anni dalla
nascita di una delle icone più amate della televisione italiana, il
cinema celebra
Raffaella Carrà e la sua fenomenale carriera con
RAFFA, il film diretto da Daniele
Luchetti scritto da Cristiana Farina con
Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo
Guercio.
In arrivo in
anteprima nelle sale (elenco a breve su nexodigital.it) dal
6 al 12 luglio, a pochi giorni da quello che sarebbe stato
l’ottantesimo compleanno della Carrà, nata il 18 giugno del
1943, RAFFA è un titolo originale
Disney+ prodotto da Fremantle
e rappresenta l’opportunità esclusiva per ripercorrere sul grande
schermo, attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta e
con preziose immagini di repertorio, la vita, il carattere e il
percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo
entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia
dirompente.
Ma chi è Raffaella
Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più
famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i
successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di
libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della TV
pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ+ negli anni ’90, Raffaella è
un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il
pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni. Eppure,
Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata
per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che
ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna
che ha amato e sofferto. Il film ripercorre la vita pubblica e
privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata
dall’abbandono del padre, fino al flirt “da copertina” con Frank
Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità
mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e
rinascite.
La regia di RAFFA è firmata dal
pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche
come Il Portaborse, La Scuola,Mio fratello è figlio
unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e
per la terza stagione de L’amica geniale. Tra gli ultimi
film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità,
Lacci. Luchetti ha collezionato diversi premi e
partecipazioni a decine di festival internazionali, tra cui Cannes,
Toronto, Locarno, Tokyo e Venezia, raccogliendo molti
riconoscimenti. Come regista o sceneggiatore Luchetti ha vinto
cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due IOMA, un Nastro
d’Argento e molti altri premi internazionali.
Per celebrare il debutto su
Disney+ di Raffa, la
prima docuserie originale dedicata a Raffaella Carrà, che arriverà
il 27 dicembre sulla piattaforma streaming, a Milano presso
CityLife Shopping District sarà possibile vivere un’esperienza
unica. Dal 22 dicembre al 7 gennaio (tranne le giornate del 25/12 e
01/01) si potrà infatti entrare in quella che all’apparenza
sembrerà una semplice cabina telefonica, ma che in realtà sarà una
vera e propria discoteca in miniatura. Ispirata a “Pronto
Raffaella” questa speciale installazione sarà animata da musica,
luci e colori e farà immergere tutti i fan nelle mitiche atmosfere
del mondo di Raffaella Carrà.
Prodotta da Fremantle,
Raffa è diretta da Daniele Luchetti e scritta da Cristiana
Farina con Barbara Boncompagni, Carlo Altinier, Salvatore Coppolino
e Salvo Guercio e ripercorre la straordinaria vita di una delle
icone della cultura pop in tutto il mondo.
Chi è Raffaella Carrà? Chi si
nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata
all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi
televisivi, i film e le tournée internazionali?
Simbolo di libertà, regina della TV
e icona LGBTQ+: Raffaella Carrà è un mito che supera ogni barriera,
un’artista amata incondizionatamente dal pubblico internazionale
per oltre 50 anni. Eppure Raffaella è un mistero di cui nessuno
possiede la chiave. Gelosissima del suo privato, era una donna che
lottava per affermarsi in un mondo di uomini, che ha amato e
sofferto come tutte e nella quale convivevano due anime, quella
della diva Carrà e quella più vulnerabile di Raffaella Pelloni. La
docuserie ripercorre la sua vita pubblica e privata, a partire
dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, il flirt
“da copertina” con Frank Sinatra, i grandi amori, il rimpianto per
una maternità mancata, crisi e rinascite. Tutto raccontato
attraverso le sue immagini più iconiche e quelle del suo archivio
privato in esclusiva insieme a testimonianze inedite di chi l’ha
conosciuta davvero.
Raffa – docuserie in 3 episodi da 1
ora – è prodotta da Gabriele Immirzi e Alessandro De Rita per
Fremantle Italia. Regia di Daniele Luchetti. Scritta da Cristiana
Farina con Barbara Boncompagni, Carlo Altinier, Salvatore Coppolino
e Salvo Guercio.
Disney+ è disponibile a
partire da 5,99 € al mese e offre contenuti in streaming per tutti.
Film e serie TV esclusivi che spaziano tra un’ampia gamma di
generi: azione-avventura, Sci-Fi, documentari, commedie e drama
acclamati dalla critica. Il tutto insieme a titoli pluripremiati di
Disney, Pixar, Marvel, Star
Wars e National Geographic. Tra le serie che hanno debuttato
recentemente e sono disponibili in streaming in esclusiva su
Disney+ ci sono The
Kardashians, Ahsoka, Only Murders in the
Building e The
Bear.
Celebre attore sudamericano,
Rafael de la Fuente ha conquistato popolarità
grazie ad alcune celebre telenovelas, con le quali ha potuto
sfoggiare le proprie capacità interpretative. I ruoli ricoperti gli
permettono infatti di entrare nei cuori degli spettatori, e in
breve tempo de la Fuente arriva a prendere parte a titoli di sempre
maggior rilievo.
Ecco 10 cose che non sai di
Rafael de la Fuente.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Rafael de la Fuente: i suoi film e
la serie TV
10. Ha recitato in celebri
serie TV. Il grande successo l’attore lo ottiene grazie
alla telenovelas Grachi, dove recita dal 2011 al 2013 nel
ruolo di Diego Forlan. Successivamente, continua a recitare in
televisione per titoli come Emma una strega da favola
(2014) ed Empire (2015-2016), When We
Rise (2017) e American Horror Story (2017),
comparendo in un episodio della settima stagione, con Sarah
Paulson ed Evan
Peters. Dal 2017 è uno dei protagonisti della serie
Dynasty,
dove recita nel ruolo di Sam Jones.
9. Ha preso parte a film per
il cinema. Dopo anni di televisione, l’attore debutta sul
grande schermo con il film musicale The One I Wrote for
you (2014), con Christopher
Lloyd. In seguito, recita per Lift Me Up
(2015), ¡He matado a mi marido! (2018) e l’horror
Treasure Hunter: Legend of the White Witch (2018).
8. Ha inciso alcuni
singoli. Per la serie che l’ha reso celebre,
Grachi, l’attore ha partecipato alla realizzazione di due
album musicali comprensivi delle canzoni ascoltate durante gli
episodi. In particolare, de la Fuente si è esibito in alcuni
duetti, come quello per la canzone intitolata Te busco. In
questo modo, l’attore ha avuto modo di dar prova delle proprie
capacità canore.
Rafael de la Fuente è su
Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo ufficiale seguito da un milione di
persone. All’interno di questo è solito condividere immagini
relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.
Non mancano poi anche foto di curiosità a lui legate, come anche di
serate di gala o eventi a cui ha preso parte.
6. Utilizza il social per
promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo,
inoltre, l’attore condivide con i propri follower immagini
promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche
interviste da lui rilasciate e foto di backstage tratte dai set a
cui ha preso parte.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Rafael de la Fuente: chi è il suo
partner
5. Ha fatto coming
out. Nel 2019 l’attore, notoriamente molto riservato,
rivela pubblicamente la propria omosessualità. de la Fuente ha
infatti una relazione con Pablo Costanza, di professione fotografo
e scenografo. Oltre a ciò, poco si sa della coppia, che solo di
tanto in tanto pubblica proprie fotografie sui rispettivi social
network.
Rafael de la Fuente in Grachi
4. Ha recitato in quasi
tutti gli episodi della serie. Del numeroso cast della
serie, l’attore è uno dei pochi ad essere comparso in quasi tutte
le puntate. Presente dalla prima alla terza ed ultima stagione, de
la Fuente ha infatti recitato in ben 202 episodi su un totale di
205. Questo gli ha permesso di ottenere una grande notorietà.
3. Ha recitato nel remake
statunitense. Nel 2014 l’attore recita in una ventina di
episodi del remake americano di Grachi, intitolato
Emma una strega da favola. Qui ricopre il ruolo di Julio,
nel corso della prima stagione, distinguendosi per l’aiuto dato a
Diego nella comprensione e nel controllo dei suoi poteri.
Rafael de la Fuente in Dynasty
2. È uno dei
protagonisti. A partire dal 2017 l’attore è noto al grande
pubblico per il personaggio di Sam Jones, uno dei protagonisti
della serie Dynasty. Spirito libero, Sam è un personaggio
dichiaratamente omosessuale, e vivrà nel corso delle stagioni una
travolgente passione con il personaggio di Steven Carrington.
Rafael de la Fuente: età e
altezza
1. Rafael de la Fuente è
nato a Caracas, in Venezuela, l’11 novembre 1986. L’attore
è alto complessivamente 175 centimetri.
Si intitla
Daydreaming il nuovo singolo dei
Radiohead che ha avuto la possibilità di splendere
nelle mani di Paul Thomas Anderson. Il regista ha
infatti prestato il uso occhio cinematografico alla band di
Thom Yorke per la realizzazione del videoclip che
vi mostriamo di seguito:
Song to
Song non sarà l’unico nuovo film di Terrence
Malick che avrà la sua premiere nel 2017. Sebbene sia
il titolo che la data di uscita potrebbero ancora cambiare, l’altra
pellicola in programma è Radegund,
il cui debutto è attualmente programmato proprio quest’anno.
Il film segnerà un ritorno alla
seconda guerra mondiale per il regista de La sottile linea
rossa. Radegund sarà basato sulla vita di Franz Jägerstätter.
Il film si aprirà a casa di
Jägerstätter, nel paesaggio idillico della campagna austriaca,
Radegund (titolo provvisorio) segue le vicende di Franz
(August Diehl) e della sua amata moglie, Fani
(Valerie Pachner), lungo l’onorevole percorso
della resistenza raccontata attraverso lettere reali del tempo di
guerra. Questa storia d’amore porterà la coppia a
un conflitto con i membri della loro città, della loro chiesa,
il loro governo, e anche i loro amici, fino a spingerli a prendere
una “terribile decisione”.
Il produttore Grant
Hill ha così raccontato il film:
Terry voleva
raccontare da tempo questa storia travolgente e carica
emotivamente. Questa storia d’amore, sacrificio e destino rimane
attuale nel complesso mondo di oggi come ha fatto nella
sanguinosa guerra che lacerò l’Europa nel 1941. Le domande sono le
stesse, e le scelte altrettanto difficili.
Emmanuel Lubezki,
che ha spesso lavorato con Malick, stavolta non sarà il
direttore della fotografia. Onore e onere saranno invece di
Jörg Widmer(Song to
Song, Knight of Cups,
To the Wonder, The Tree of
Life). Nel cast anche Matthias
Schoenaerts, Bruno Ganz, Martin
Wuttke e Maria Simon.
Il cast di HP7-8 si amplia. Anche Rade
Serbedzija, già visto in Mission Impossible II, farà parte del cast
per una parte breve ma importante che sarà girata a novembre
prossimo. L’attore ha dichiarato di sapere di far parte del film
già da qualche mese.
Facciamo insieme un piccolo viaggio
indietro nel tempo fino al 2008, anno in cui al cinema debuttava
Twilight, il primo film
della famosa saga sui vampiri ispirata ai libri di Stephenie
Meyer. Grazie alla tetralogia della scrittrice
americana, e ai successivi film, sono state lanciate le carriera di
tantissimi attori come Robert
Pattinson, Kristen
Stewart, Cam
Gigandet, Taylor
Lautner, Jackson
Rathbone, Nikki
Reed e molti altri ancora. In tanti hanno beneficiato
della fama di Twilight, eppure c’è chi come Rachelle
Lefevre ha abbandonato la nave troppo presto.
Oggi vi parliamo quindi delle
bellissima interprete di Victoria, la bella e letale vampira dai
capelli rossi. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da
sapere su Rachelle Lefevre, sulla sia vita privata e
soprattutto sulla sua carriera post Twilight.
Rachelle Lefevre film e serie tv:
gli inizi della sua carriera
Nata a Montréal il
1º febbraio del 1979, Rachelle Marie Lefevre è
figlia di una psicologa e un insegnante d’inglese e ha tre sorelle.
Dopo aver studiato arti creative al Dawson College e teatro alla
Walnut Hill School, Rachelle comincia il suo percorso di studi alla
McGill University con indirizzo educazione e
letteratura. Impegnatissima negli studi, la
Lefevre intraprende la carriera d’attrice un po’ per caso.
Durante gli anni del college,
infatti, Rachelle lavora part time come cameriera in un famoso
sushi bar di Westmount, quando un cliente abituale le propone un
provino. Grazie al suo aiuto ottiene un’audizione per la sitcom
Student Bodies ma purtroppo non ottiene la parte.
Poco più tardi però, Rachelle riceve una telefonata dal direttore
del casting di un’altra serie tv canadese, Big Wolf on
Campus (1999), che le offre la sua prima parte. Rachelle
ottiene il ruolo di Stacey Hanson nella serie e continua a
recitare nonostante gli studi universitari.
Grazie al suo debutto con Big
Wolf on Campus, Rachelle continua a lavorare sul piccolo
schermo. Negli anni successivi la vediamo in serie tv come
The Hunger (2000) Undressed
(2002), Largo Winch (2003), Streghe
(2003), Bones (2005), Veronica
Mars (2006), The Class – Amici per
Sempre (2006), A Proposito di Brian
(2006-2007), How I Met Your
Mother (2007), The Closer (2007),
CSI: NY (2007), Boston Legal
(2008), CSI: Scena dei Crimine (2008), Eli
Stone (2008) e Better Off Ted – Scientificamente
pazzi (2009).
Rachelle Lefevre partecipa anche a
diversi film per la tv come The Legend of Sleepy
Hollow (1999), See Jane Date (2003),
Picking Up & Dropping Off (2003), Pool
Guys (2005), The Legend of Butch &
Sundance (2006), Life on Mars (2008),
Do You Know Me (2009) e Gimme
Shelter (2010).
Rachelle Lefevre in How I Met Your
Mother
Tra le ‘comparsate’ o i ruoli
minori più famosi di Rachelle c’è quella nella celebre sitcom
How I Met Your
Mother. Creata da Craig Thomas e
Carter Bays per la CBS, in onda
dal 2005 al 2014 per ben 9 stagioni e 208
episodi, HIMYM è diventata una delle sitcom più famose ed
amate dal pubblico in tutto il mondo.
Ambientata nella New York del terzo
millennio, la serie racconta delle vite e delle vicissitudini
sentimentali e non di cinque amici, Ted (Josh
Radnor), Robin (Cobie
Smulders), Marshall (Jason
Segel), Lily (Alyson Hannigan) e
Barney (Neil Patrick
Harris). In ogni episodio vediamo i ragazzi alle prese
con problemi lavorativi, familiari o di cuore, protagonisti di
avventure ai limiti della follia. Tuttavia, il filo conduttore
della serie è Ted, pasticcione e un po’ sfortunato in amore, alla
costante ricerca della sua anima gemella.
https://youtu.be/BzXJY_A0QBk
Rachelle Lefevre
compare come guest star nell’episodio 2×18 “Movin
Day “ (in italiano Il Trasloco) di
How I Met Your
Mother, e interpreta Sarah. In questo
episodio Ted e Robin decidono di vivere insieme nell’appartamento
di lei ma Barney darà loro del filo da torcere. Intanto anche a
Lily Marshall le cose non vanno meglio. Vivendo da poco da soli, si
rendono conto in fretta che molte delle commissioni relative alla
gestione della casa erano affidate a Ted e ora sono una loro
responsabilità.
Rachelle Lefevre in Twilight
Contemporaneamente alla sua
carriera in tv, Rachelle Lefevre comincia a muovere i primi passi
anche sul grande schermo. Il suo debutto cinematografico risale al
2000, anno in cui l’attrice partecipa al film
Stardom, diretto da Denys Arcand. Ma grazie alla
sua esperienza in tv, alla sua formazione e al suo talento per la
recitazione, Rachelle in breve tempo riesce a farsi largo tra la
folla.
Negli anni successivi la vediamo in
molti altri film come Abandon – Misteriosi Omicidi
(2002), Confessioni di Una Mente Pericolosa (2002)
– diretto da George
Clooney -, La Preda (2003),
Un Amore Sotto L’Albero (2004), The River
King (2005) e Fugitive Pieces (2007).
Tuttavia, il successo più grande
per Rachelle arriva nel 2008 quando l’attrice viene scelta per
entrare a far parte del cast di Twilight. Diretto
da Catherine
Hardwicke, Twilight è il primo di una saga di quattro
film, ispirati alla famosa tetralogia letteraria di Stephenie
Meyer dedicata ai vampiri.
Il film racconta la storia di Bella
Swan (Kristen
Stewart), una diciassettenne che da Phoenix si
trasferisce a Fork, una piccola cittadina piovosa nello stato di
Washington. A causa delle continue trasferte della madre e del suo
nuovo compagno, un giocatore di baseball di serie B, Bella viene
mandata a vivere a Fork da padre, Charlie Swan (Billy
Burke).
Durante il suo primo giorno nella
nuova scuola, Bella, nonostante il suo carattere un po’ introverso
e cupo, riesce subito a farsi degli amici. A darle il benvenuto ci
sono Jessica Stanley (Anna
Kendrick), Angela Weber (Christian
Serratos), Eric Yorkie (Justin Chon)
e Mike Newton (Michael Welch). Ma c’è qualcun
altro che riesce a catturare l’attenzione di Bella. Si tratta di
Edward Cullen (Robert
Pattinson), un ragazzo bellissimo e misterioso, figlio
del ricchissimo e famoso medico Carlisle Cullen (Peter
Facinelli).
Ma Bella non è la sola ad aver
notato Edward. Il giovane Cullen e i suoi fratelli e sorelle,
Rosalie (Nikki
Reed), Alice (Ashley
Greene), Emmett (Kellan
Lutz) e Jasper (Jackson
Rathbone), sono i più ammirati della scuola. Tuttavia,
sembra che il giovane Edward non sopporti neanche la vista di Bella
che, sconfortata e confusa, cerca di stargli alla larga.
Quello che però all’inizio sembra
essere ‘disgusto’, si rivela essere tutta un’altra cosa. I due
ragazzi si ritrovano spesso a interagire, dentro e fuori scuola,
imparando così a conoscersi meglio. E ben presto, una semplice ma
strana amicizia, si trasforma in attrazione travolgente. Eppure c’è
ancora qualcosa riguardo Edward che Bella non riesce a capire.
Con l’aiuto di Jacob Black
(Taylor
Lautner), membro della tribù dei Quileute e figlio di
un amico di vecchia data di suo padre, Bella impara a conoscere
molte delle leggende del posto e dell’antica lotta tra umani,
licantropi e vampiri. Grazie alle informazioni ottenute, la ragazza
capisce che dietro la facciata da bello e impossibile di Edward si
nasconde molto di più, un pericoloso e oscuro segreto che non vede
l’ora di scoprire.
Rachelle Lefevre in
Twilight
interpreta Victoria, una bellissima
vampira dai capelli rossi che diventerà l’antagonista principale di
Bella e dei Cullen in New
Moon ed Eclipse,
secondo e terzo capitolo della saga. In Twilight, Victoria viene
presentata come membro di un trio di vampiri assetati di sangue che
terrorizza lo stato di Washington. Insieme al suo compagno James
(Cam
Gigandet) e al terzo vampiro della congrega, Laurent
(Edi Gathegi), Victoria attacca gli esseri umani,
arrivando anche a minacciare Bella e mettendosi quindi contro i
Cullen.
Rachelle Lefevre e Bryce Dallas
Howard: l’evoluzione di Victoria
Forse pochi sanno che il ruolo di
Victoria non è stato assegnato a caso a
Rachelle Lefevre. Pare infatti che l’attrice fosse
una grande fan della saga della Meyer nonché di Catherine
Hardwicke e che, per ottenere una parte nel nuovo film
di Twilight, abbia
scritto una lettera particolarmente ispirata alla regista.
Appassionata di fantasy e
di vampiri da quando era stata abbastanza grande da leggere
Dracula di Bram Stoker, Rachelle
riesce a convincere la Hardwicke che le assegna il ruolo di
Victoria. Il suo personaggio, considerato come secondario nei film
Twilight e New
Moon, nel terzo capitolo della saga avrebbe invece
avuto maggiore importanza. Se nei primi due film le minacce alla
vita di Bella non arrivano mai a concretizzarsi, in Eclipse Victoria è al
centro dell’azione, pronta a sferrare il suo attacco mortale.
Nonostante però l’entusiasmo
iniziale, a sorpresa, Rachelle Lefevre rinuncia al ruolo di
Victoria in Eclipse
lasciando i suo fan senza parole. L’attrice, già impegnata in quel
periodo con tanti altri progetti, decide di abbandonare il treno di
Twilight. A prendere però il suo posto in Eclipse è Bryce Dallas
Howard, scelta dal regista David
Slade per dare nuova vita al personaggio di Victoria.
Rachelle Lefevre in Under The
Dome
Grazie alla notorietà acquisita con
Twilight e
New Moon,
Rachelle continua la sua carriera passando da un progetto
all’altro. In quegli anni la vediamo in moltissimi film tra i quali
ricordiamo La versione di Barney (2010),
Il Gioco dei Soldi (2010), Sotto Assedio –
White House Down (2013), Pawn Shop
Chronicles (2013), Homefront (2013),
Reclaim (2014), Il Volto della
Verità (2016) e Hollow In The Land
(2017).
Anche in tv la sua carriera
prosegue a gonfie vele. Dal 2011 la vediamo nelle serie tv
Off The Map (2011), A Gifted Man
(2011-2012), Law & Order –
Unità Vittime Speciali (2017), Philips K.
Dick’s Electric Dreams (2017) e Mary Kills
People (2018). Ma tra i suoi progetti televisivi più
importanti c’è di sicuro Under The Dome,
serie tv creata da Brian K. Vaughan per la
CBS, basata sul romanzo The Dome
di Stephen
King.
La serie racconta delle vicende
degli abitanti di Chester’s Mill, una piccola cittadina dello stato
del Maine, tagliati improvvisamente fuori dal mondo. Attorno alla
città infatti è comparso dal nulla uno strano e invisibile campo di
forza che impedisce ai cittadini di uscire e agli esterni di
entrare. Intrappolate e senza via di scampo, le persone cominciano
a cedere al panico e, in breve tempo, tutte le strutture sociali e
governative crollano. Sarà compito dei più audaci e illuminati
riportare l’ordine in città e trovare un modo per sorpassare la
barriera.
Nella serie Rachelle
Lefevre interpreta Julia
Shumway, una giornalista caduta in disgrazia che da
Chicago si trasferisce a Chester’s Mill per ricostruire la sua
carriera. Under The
Dome è andato in onda dal 2013 al 2015 per 3
stagioni e 39 episodi.
Rachelle Lefevre 2020
A causa della pandemia da
Coronavirus moltissime produzioni sia cinematografiche che
televisive sono state bloccate e molti attori, per cause di forza
maggiore, hanno dovuto smettere di recitare. Solo pochi progetti, a
cavallo tra il 2019 e il 2020, sono riusciti a vedere la luce e tra
questi c’è anche la miniserie drama thriller dal titolo
The Sounds con Rachelle
Lefevre.
Creata da Sarah-Kate
Lynch, la serie racconta la storia di una giovane coppia
di sposi alle prese con una famiglia invadente. Maggie
(Rachelle Lefevre) e Tom Cabbott (Matt
Whelan) si sono trasferiti nella città di Pelorus per
sfuggire all’influenza opprimente della famiglia di Tom. Ma quando
l’uomo scompare misteriosamente, Maggie è costretta a fare i conti
con una lunga serie di scoperte inquietanti che riapriranno vecchie
e dolorose ferite.
La serie The
Sounds è andata in onda sul canale canadese CBC
Television dal 3 settembre 2020 al 12 ottobre 2020, per
una sola stagioni di 8 episodi della durata di
circa 40 minuti ciascuno.
Rachelle Lefevre Instagram
Per essere sempre aggiornati sulle
ultime avventure professionali di Rachelle Lefevre
e sulla sua vita privata, vi consigliamo di seguire il suo account
Instagram
ufficiale.
Arriva al cinema il Italia dal 15
marzo Rachel, il nuovo film di Roger
Michell con protagonisti Rachel Weisz e Sam Claflin. Il film è l’adattamento
cinematografico del romanzo di ambientazione ottocentesca
Mia Cugina Rachel, scritto da Daphne du
Maurier nel 1950. Il film non è il primo tentativo di
portare in sala la storia, visto che già nel 1952 Henry
Koster portò al cinema lo stesso romanzo con
Olivia de Havilland (Rachel) e Richard
Burton (Philip).
La storia racconta di Philip Ashley
(Sam
Claflin) ed è ambientata nei primi dell’Ottocento.
Rimasto orfano da piccolo, viene allevato dal cugino Ambrose in una
tenuta signorile, nelle nebbiose terre della Cornovaglia. Partito
per il continente come scapolo convinto, disinteressato alle donne
e assorbito dai propri affari, Ambrose scrive a sorpresa di aver
sposato nel viaggio una giovane donna conosciuta in Italia. Da
allora le lettere diventano rare e le notizie che riportano fanno
temere il peggio. Quando Philip apprende che l’amato parente è
infine deceduto in una villa in Toscana e che la vedova di lui, la
cugina Rachel (Rachel
Weisz), è in viaggio per l’Inghilterra, si ripromette
di accogliere la donna con freddezza e ostilità, pianificando
malignamente di farle patire i dolori e le sofferenze che, secondo
lui, avrebbe inflitto al cugino fino a provocarne la morte. Ma la
cugina acquisita Rachel si rivela una donna molto più difficile con
cui avere a che fare, una creatura misteriosa e ambigua, dolce,
docile eppure acuta e consapevole del suo ruolo. Il film è un
thriller
psicologico in ambientazione ottocentesca che si rispecchia con
fedeltà nel romanzo della du Maurier, autrice anche di
Rebecca, la prima moglie e de Gli Uccelli, entrambi portati al cinema da
Alfred Hitchcock.
Proprio la firma del
maestro del brivido ricorre nei toni e nell’andamento narrativo del
film di Mitchell che a dispetto dell’ambientazione da melodramma in
costume si rivela essere un racconto in bilico tra verità e
menzogna. La Rachel della Weisz è una donna affascinante e dai modi
eleganti, capace di ingannare non solo il giovane e semplice
Philip, ma anche lo spettatore che mentre crede si tratti di una
fedifraga strega esperta di infusi velenosi, si ricrede nella scena
successiva, in cui la donna appare affranta dalla sua vedovanza, ma
consapevole del suo ruolo, di ciò che le spetta e soprattutto
consapevole del suo essere donna e di avere dei desideri
sessuali.
Insomma, Roger
Mitchell racconta un personaggio modernissimo, nella sua
apparenza variabile a seconda delle angolazioni da cui la si
guarda, una donna che sembra arrivare dal 2018 invece che dall’800,
e che rappresenta grazie alla solida interpretazione della Weisz,
l’unico punto di interesse di un film debole che si sfalda,
narrativamente parlando, sotto i colpi dei continui cambi di
prospettiva.
Scoperta grazie ad alcuni suoi video
canori, l’attrice Rachel Zegler è oggi una delle
giovani promesse della recitazione. A breve la si potrà infatti
ammirare nel remake di West Side Story, ma numerosi sono i
progetti per lei in programma, che potrebbero farne una delle
interpreti più richieste dei prossimi anni. Ricca di talento e
carisma, la giovane sembra avere tutte le carte in regola per
affermarsi ad Hollywood ed oltre.
Ecco 10 cose che non sai di Rachel Zegler.
Rachel Zegler i suoi film e le serie TV
1. Reciterà in celebri
film. Il primo ruolo cinematografico per la Zegler sarà
quello di Maria Vasquez in West Side Story, il nuovo film
di Steven Spielberg dove reciterà
accanto ad Ansel Elgort.
La Zegler ha poi da poco ultimato le riprese di Shazam! Fury of
the Gods, con protagonista ZacharyLevi, in un ruolo però ancora
non meglio definito. A breve invece, inizierà le riprese di
Biancaneve e i sette nani, adattamento in live action del
classico Disney dove interpreterà proprio la bella protagonista.
Accanto a lei, nel ruolo della strega cattiva vi sarà invece
Gal Gadot.
2. È comparsa anche in
televisione. A partire dal 2021 la Zegler sta ottenendo
sempre più popolarità e diversi sono gli show televisivi in cui è
comparsa. Tra questi si annoverano il The George Lucas Talk
Show, negli episodi “Adam Pally & Rachel Zegler” e
“Pretend It’s A Jokey”. Ha poi presentato il miglio
artista rock agli American Music Awards of 2021 ed è
comparsa come sé stessa negli show Good Morning America, Live
with Kelly and Ryan e 20/20. In queste occasioni ha
avuto modo di presentare i suoi progetti e anticipare qualcosa
sull’atteso West Side Story.
Rachel Zegler sarà Biancaneve
3. È stata scelta per
l’ambito ruolo. Dopo aver ottenuto il ruolo di
protagonista in West Side Story, la Zegler è da subito
diventata una delle personalità più ricercate e tenute d’occhio nel
mondo di Hollywood. La Disney ha dunque ben pensato di non
lasciarsela sfuggire, offrendole il ruolo di Biancaneve nell’atteso
live action del classico animato. Per l’attrice si è trattato di un
sogno divenuto realtà ed ha accettato la parte senza pensarci due
volte. La Zegler ha inoltre promesso che la sua sarà una Biancaneve
fedele ma più originale rispetto a quella conosciuta.
Rachel Zegler ha origini colombiane
4. È nata in america ma ha
origini diverse. La Zegler è nata il 3 maggio del 2001 a
Hackensack, nel New Jersey. Pur essendo dunque statunitense di
nascita, l’attrice vanta origini piuttosto variegate. Suo padre ha
infatti origini polacche, mentre la madre Gina ha origini
colombiane. Sono queste ultime ad aver prevalso sulla Zegler,
donandole una bellezza molto particolare che ha certamente
contribuito al suo successo.
Rachel Zegler è su Twitter e Instagram
5. Ha un account su
Twitter. L’attrice è presente sul social network Twitter
con un profilo verificato e seguito da oltre 140 mila persone.
All’interno di questo la Zegler è solita principalmente condividere
post relativi ai suoi lavori, promuovendo ora come ora l’uscita in
sala di West Side Story. Non mancano però anche curiosità
e foto tratte da eventi a cui ha partecipato, permettendo così ai
suoi fan di conoscerla meglio.
6. È presente anche su
Instagram. Oltre a Twitter, la Zegler ha anche un profilo
Instagram verificato e seguito da quasi 300 mila persone. In
questo, nella propria bio, l’attrice ha scritto “Spielberg’s
maria – shazam 2 – snow white”, ovvero i suoi tre
lungometraggi di prossima uscita. All’interno del profilo, con
attualmente 77 post, la Zegler è solita come per Twitter
condividere immagini relative alla propria attività di attrice, ma
sono numerosi anche i post dedicati a momenti di svago, servizi
fotografici ed eventi mondani.
Rachel Zegler è su YouTube
7. È divenuta celebre grazie
al suo canale YouTube. Nel 2015 la Zegler ha aperto un
proprio canale YouTube, attualmente seguito da 206 mila persone.
All’interno di questo ha caricato principalmente video dove si
esibisce in cover di popolari canzoni, mostrando così anche ottime
doti canore. In particolare, il video dove esegue il brano
Shallow, tratto dal film A Star Is Born, ha
raggiunto oltre 11 milioni di visualizzazioni. Grazie alla
popolarità conferitale da questo canale, ha iniziato ad stringere
collaborazioni lavorative.
Rachel Zegler in West Side Story
8. Ha conquistato il ruolo
grazie alle sue capacità nel canto. Nel gennaio del 2018
il regista premio Oscar Steven Spielberg ha aperto un open casting
call tramite Twitter per trovare gli interpreti principali del suo
nuovo film, West Side Story. Per il ruolo di Maria, la
protagonista femminile, si sono proposte oltre 30 mila ragazze, tra
cui la Zegler. Questa ha inviato alcuni video dove canta
Tonight e I Feel Pretty, due dei più celebri
brani del musical su cui si basa il film. Dopo aver visto tali
performance, Spielberg non ebbe alcun dubbio sullo scegliere lei
come protagonista.
9. Ha già vinto un premio
per la sua interpretazione. Già presentato tramite alcune
anteprime negli Stati Uniti, West Side Story ha ricevuto
il plauso della critica, venendo indicato come uno dei migliori
film dell’anno. L’interpretazione della Zegler, in particolare, è
stata molto apprezzata, a tal punto che l’attrice ha già vinto un
premio per questa. La National Board of Review l’ha infatti
proclamata miglior attrice del 2021. Questo è un primo segnale del
fatto che la Zegler potrebbe essere tra le protagoniste
dell’imminente stagione dei premi.
Rachel Zegler: l’altezza dell’attrice
10. Stando a quanto
riportato da diverse fonti, l’attrice oggi ventenne sarebbe alta
complessivamente 1.57 metri.
Rachel Zegler ha dichiarato che girare le scene con
una pesante CGI per il prossimo remake live-action di
Biancaneve è
stato “davvero intenso” e “molto divertente“.
Nel corso della trasmissione Actors
on Actors di Variety,
Rachel Zegler ha raccontato a Halle
Bailey de La
sirenetta com’è stato girare la scena “Whistle
While You Work” per il remake live-action di Biancaneve della
Disney di cui è protagonista.
“La maggior parte di quella
giornata è stata trascorsa cantando a vuoto“, ha detto la
Zegler. “Sono sicura che anche voi sapete come può essere.
C’erano molti pupazzi e CGI in post-produzione. È stato davvero
intenso. Ci sono molti bloopers in cui lancio una scopa e la lascio
cadere a terra, perché a quanto pare è così che si lanciano le cose
ai personaggi in CGI. Ma è così divertente!”.
Rachel Zegler ha anche detto a proposito del ruolo di
Biancaneve:
“È una cosa iconica a cui la gente tiene molto. Non voglio
rovinare tutto per nessuno, compreso me stessa. Gli sceneggiatori,
Marc Webb e l’intero team di produzione… è una storia un po’
diversa. Siamo riusciti a fare “Whistle While You Work”, il che mi
ha reso davvero felice ed eccitata. Ero davvero nervoso più che
altro per l’elemento tecnico. È uscita l’immagine del primo
sguardo… e nel film c’è molta CGI“.
Chi altro reciterà nel film Disney Biancaneve?
Diretto da Marc
Webb di The
Amazing Spider-Man, Biancaneve
della Disney è un remake del film d’animazione del 1937 Biancaneve e i sette nani. Con una
sceneggiatura scritta da Greta
Gerwig e Erin Cressida Wilson, il film è interpretato
anche da Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva,
Andrew Burnap nel ruolo di Jonathan, Ansu
Kabia nel ruolo del Cacciatore e Martin
Klebba nel ruolo di Brontolo.
Dopo essere stato ritardato a causa
dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of
Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), l’uscita di
Biancanevedella
Disney è attualmente prevista per il 21 marzo 2025. Questo progetto
fa parte della crescente lista della Disney di prossimi progetti
live-action, tra cui Moana,
Hercules, Lilo & Stitch e Bambi.
Il film sarà l’adattamento
dall’omonimo libro del 2020 di Suzanne Collins,
ambientato decenni prima delle avventure di Katniss Everdeen in
The Hunger Games. Ciò significa che
Jennifer Lawrence, che è diventata una superstar
nel ruolo di Katniss, non apparirà nella storia del prequel.
Nel film in uscita, Snow viene
scelto per fare da mentore a Lucy Gray, il tributo femminile del
Distretto 12, povero, durante il decimo Hunger Games. Come
introdotto nella trilogia The Hunger Games, che è
stata sviluppata in quattro lungometraggi, il barbaro evento
televisivo seleziona casualmente due adolescenti di ogni distretto
per combattere fino alla morte. Nel romanzo, la modesta Lucy Grey
attira l’attenzione di tutti cantando durante la cerimonia della
mietitura. Con il suo talento e il suo fascino, Snow crede che
potrebbe essere in grado di sovvertire le probabilità a loro favore
per vincere le partite.
Data l’abilità vocale di Lucy Gray,
non sorprende che Zegler, che ha battuto migliaia di persone per
interpretare Maria nell’acclamato remake di West
Side Story di Steven Spielberg, abbia ottenuto il
ruolo principale. Zegler apparirà presto in Shazam! Fury
of the Gods al fianco di
Zachary Levi, Helen Mirren e Lucy Liu;
e il live-action della Disney Biancaneve.
— rachel zegler (she/her/hers) (@rachelzegler)
May 31, 2022
Distribuito nel 2020, il romanzo
ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da
Donald Sutherland nei film), il cattivo principale
di The Hunger Games. Anche prima che il libro
arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase
di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis
Lawrence, il regista che ha firmato il secondo,
terzo e
quarto film della saga, tornerà per questo film.
Durante la sua presentazione al
CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta
procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast,
ha una data di uscita: 17 novembre 2023.
The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la
stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un
tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.
Anche la vedremo prossimamente nel
ruolo di Maria in West
Side Story di Steven Spielberg, Rachel
Zegler ha appena inanellato un altro ruolo iconico. Si
tratta di Biancaneve per il prossimo adattamento in live action
della Disney. Marc Webb dirigerà il film, con Marc Platt alla
produzione. La produzione dovrebbe iniziare nel 2022.
“Le straordinarie capacità
vocali di Rachel sono solo l’inizio delle sue doti. La sua forza,
intelligenza e ottimismo diventeranno parte integrante della
riscoperta della gioia in questa classica favola Disney”, ha
detto Webb.
Il cartone animato originale di
Biancaneve e i sette nani, basato sulla fiaba dei fratelli Grimm, è
stato pubblicato per la prima volta nel 1938. È stato il primo
lungometraggio animato della Disney ed è diventato un enorme
successo per lo studio. Gli addetti ai lavori dicono che questo
film amplierà la storia e la musica dell’originale. Benj
Pasek e Justin Paul, il duo dietro La La
Land, The Greatest Showman e
Dear Evan Hansen, scriveranno nuove canzoni per il
film. Uno dei motivi principali per cui lo studio si è preso il
tempo necessario per questo adattamento è assicurarsi di ottenere
la musica giusta, e gli addetti ai lavori aggiungono che i vertici
Disney sono entusiasti di ciò che Pasek e Paul hanno escogitato
dopo le prime prove.
Rachel Zegler è l’ultima star del
DC
Universe a scagliarsi contro i critici dopo che
l’ultimo film Shazam: Furia
degli Dei è stato aspramente criticato. L’attrice si è
rivolto a Twitter per difendere il sequel del film di supereroe
dall’odio “non necessario” a cui è stato sottoposto. “Ehi, il
nostro film è davvero molto bello!” Rachel Zegler ha scritto su Twitter.
“Ma soprattutto mi è piaciuto moltissimo realizzarlo e le
persone che ho incontrato mentre lo facevo. Vai a
vederlo! Dagli Una possibilità. Abbiamo un punteggio di
pubblico dell’85% per un motivo“.
Zegler ha continuato: “Alcune persone là
fuori [sono] solo… insensatamente cattive. Ed è
inutile. E lo so, lo so, ‘Se non riesci a sopportare il
caldo…’ e tutte quelle sciocchezze, e hai ragione. Ma il
nostro film è davvero molto bello. È semplicemente bello
odiare il divertimento al giorno d’oggi. Va bene. Erano
buoni.”
hey our film is actually really good! but
mostly i just absolutely loved making it and the people i met
whilst doing so 🙂 go see it! give it a chance. we have an 85%
audience score for a reason. ❤️ pic.twitter.com/2OmbMSlsyw
— rachel zegler (she/her/hers) (@rachelzegler)
March 19, 2023
Rachel Zegler ha allegato quattro foto
del dietro le quinte dal set di “Shazam:
Fury of the Gods“, che includono le sue compagne Figlie di
Atlante,
Helen Mirren (che interpreta Hespera) e
Lucy Liu (che interpreta Kalypso). Zegler interpreta Anthea, la
figlia più giovane che aiuta a combattere le sorelle più grandi per
riconquistare il potere che credono sia stato rubato da Shazam
(Zachary
Levi).
Shazam: Furia
degli Dei è uscito il 17 marzo e ha portato a
casa$ 30 milioni nel suo weekend di apertura negli
USA, un numero decisamente sotto le aspettative che
non è riuscito nemmeno a eguagliare il primo film della serie che
aveva debuttato con 53,5 milioni nel 2019. LaZegler,
il cui ruolo più noto è stato quello da protagonista è stato in
“West
Side Story” di
Steven Spielberg, sarà presto protagonista dello
spin-off di “Hunger
Games” “The
Ballad of Songbirds and Snakes” e del live-action della Disney
“Biancaneve”.
Shazam! Furia degli Dei,
il film
Shazam! Furia
degli Dei continua la storia dell’adolescente Billy
Batson che, dopo aver recitato la parola magica “SHAZAM!“,
si trasforma nel suo alter ego da supereroe adulto, Shazam.
Il cast del sequel include Zachary Levi nei panni di Shazam,
Asher Angel nei panni di Billy Batson,
Jack Dylan Grazer nei panni di Freddy Freeman,
Adam Brody nei panni del supereroe Freddy,
Ross Butler nei panni del supereroe Eugene,
Meagan Good nei panni del supereroe Darla,
DJ Cotrona nei panni del supereroe Pedro,
Grace Caroline Currey nel ruolo di Mary
Bromfield/la supereroina Mary. Djimon Hounsou ritorna nei panni del Mago,
mentre Rachel Zegler,
Lucy Liu e Helen Mirren si sono unite al film come
cattivi appena creati. Shazam! Furia
degli Dei uscirà il 17 marzo 2023. Il film è prodotto
da Peter Safran.
Zegler ha elogiato sia Ariana DeBose, che ha conquistato il premio
per la migliore attrice non protagonista, sia Cindy
Tolan, che ha portato a casa il riconoscimento per la
migliore direttrice di casting. Ecco il tweet:
i love you. what a day. congrats to everyone
who won tonight. my ariana. my cindy. close to my heart.
forever.
— rachel zegler (she/her/hers) (@rachelzegler)
March 14, 2022
West
Side Story, l’adattamento cinematografico del
musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven
Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane,
distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Diretto dal vincitore dell’Academy
Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del
Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West
Side Story racconta la classica storia delle
feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La
rivisitazione dell’amato musical è interpretata da
Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David
Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff),
Josh Andrés Rivera (Chino), Ana
Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian
d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita
Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio
in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver
vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una
dei produttori esecutivi del film.
La squadra creativa del film, che
unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che
è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award®
Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre
direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore
del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni
dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra
candidato all’Academy Award® David Newman
(Anastasia), che ha composto la colonna
sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori
(Fun Home, Thoroughly Modern
Millie), che ha supervisionato il cast per le parti
cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan
(La Bella e la Bestia, Chicago),
produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da
Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie
Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin
McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico
dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di
Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen
Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.
Rachel Zegler ha rotto il silenzio sull’essere
stata accusata dei fallimenti di Biancaneve
e sull’impatto che il sarcasmo online ha avuto su di lei da quando
ha interpretato l’iconica principessa
Disney. Biancaneve ha fatto notizia per tutti
i motivi sbagliati nei mesi precedenti l’uscita. Alla fine, il film
ha ricevuto recensioni per lo più negative (39% su Rotten Tomatoes)
e ha incassato solo 205,6 milioni di dollari al botteghino
mondiale.
La protagonista Rachel
Zegler è stata criticata fin dal momento in cui è stata
scelta, soprattutto perché l’attrice colombiana-americana non aveva
la pelle “bianca come la neve”. Tuttavia, sono seguite
altre polemiche quando ha fatto quello che molti hanno ritenuto
commenti denigratori sul classico animato del 1937, mentre la sua
decisione di scrivere “liberate la Palestina” insieme a un
post con X nel trailer del remake ha causato scalpore. La
situazione si è intensificata dopo le elezioni americane dell’anno
scorso, quando ha dichiarato “Fanculo Donald Trump” su
Instagram, e quando i-D (tramite Toonado.com) ha chiesto a Zegler
della percezione che si ha di lei online, ha risposto: “È
interessante. A volte è davvero allarmante”. “La mia
compassione non ha confini, ecco cos’è”, ha continuato, “e
il mio sostegno a una causa non ne condanna altre. Questo è sempre
stato il fulcro di ciò che sono come persona. È il modo in cui sono
stata cresciuta”.“Ovviamente, parlare apertamente
significa mettere in gioco delle cose, ma niente vale vite
innocenti”, ha osservato Rachel Zegler.
“Il mio cuore non ha un recinto, e se questo fosse considerato
la mia rovina? Ci sono cose peggiori”.
Con alcuni che attribuiscono a
Rachel Zegler la colpa dei fallimenti di
Biancaneve
(ignorando le terribili decisioni creative prese fin dall’inizio),
l’attrice ammette che è stato difficile affrontare sia l’odio
online sia vedere un ruolo da sogno trasformarsi rapidamente in un
incubo. “Il mio fottuto psichiatra mi ha aiutata a
superare tutto questo”, ha detto. “‘Quello che stai
attraversando non è normale’. Quella frase ha fatto miracoli per me
in diverse situazioni della mia vita.”
Zegler ha aggiunto di essere stata
curata con farmaci per l’ansia a seguito della sua esperienza con
Biancaneve, “che è stata davvero una svolta,
perché semplicemente non funzionavo. E volevo funzionare in un modo
che mi facesse sentire sicura del modo in cui mi muovevo nel
mondo.”
Nonostante tutto, Zegler non vuole
essere vista come una vittima. “Penso che un atteggiamento da
vittima sia una scelta, e io non la scelgo”, ha affermato.
“Non scelgo nemmeno la cattiveria di fronte a essa. Non scelgo
la negatività di fronte a essa. Scelgo positività, luce e felicità.
E credo che a volte la felicità sia assolutamente una scelta, e
ogni giorno mi sveglio e penso di essere molto fortunata a vivere
la vita che vivo.”
Anche se sta riscuotendo un successo
impressionante in questo momento, Rachel Zegler ammette che ha subito un
notevole contraccolpo all’annuncio del suo casting in progetti come
Shazam: Fury of the Gods e
Biancaneve.
Quando aveva solo 17 anni, Zegler ha
ottenuto il ruolo della vita: interpretare Maria nel West Side
Story di Steven Spielberg. Zegler ha catturato
l’attenzione dell’iconico regista dopo aver inviato video di se
stessa mentre canta e, dal momento che è stata scelta, è diventata
rapidamente un talento da tenere d’occhio. Il debutto di West
Side Story era originariamente previsto per la fine
del 2020, ma la pandemia di coronavirus lo ha spinto a dicembre
2021.
Quindi, anche se il suo debutto
cinematografico è stato rimandato, Rachel Zegler ha continuato a collezionare
ruoli interessanti. All’inizio del 2021, è stata scelta per
Shazam: Fury of the Gods del DCEU, un attesissimo
sequel che sarà presentato in anteprima a giugno 2023. Il suo
personaggio è ancora tenuto nascosto,
anche se è stato confermato che interpreterà la sorella di
Helen Mirren e Lucy Liu. Poi,
verso la fine del 2021, Rachel Zegler è diventata
una principessa Disney quando
è stata scelta per guidare il remake live-action di
Biancaneve. Ciò significa che i primi tre ruoli
cinematografici di Zegler sono, nell’ordine: un film di Spielberg,
un film di supereroi e un film Disney. Quando si dice “cominciare
bene”.
Eppure, ci sono stati momenti in cui
Rachel Zegler non si sentiva all’altezza.
Parlando in una nuova storia di copertina per THR, Zegler ha
parlato della strana sensazione che derivava dall’essere stata
scritturata in progetti importanti senza che il suo primo film
fosse uscito. Con nessuno in grado di vedere West Side
Story per un anno in più, alcune persone online
hanno iniziato a mettere in dubbio le sue capacità di recitazione.
Ciò ha messo Zegler in una posizione scomoda:
“C’era un’ombra enorme della
sindrome dell’impostore che incombeva su di me. Stavo leggendo
queste cose orribili che la gente diceva, tipo: ‘Che tipo di
influenza ha su chi tiene i fili dei burattini a Hollywood? Perché
questo deve essere l’unico motivo per cui ha ottenuto questi ruoli
in attesa dell’uscita di questo film’. Per quanto sia una cazzata
da leggere, è pesante da digerire.”
Rachel Weisz è una
di quelle attrici che ha contribuito a cambiare il volto del cinema
degli ultimi anni grazie alle sue fantastiche interpretazioni.
L’attrice ha dimostrato sin da
subito di essere un’attrice in gamba e di saper scegliere i ruoli
migliori per valorizzare il suo talento, entrando subito nel cuore
degli spettatori in tutto il mondo.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Rachel Weisz.
Rachel Weisz film
1. I film e la
carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è
iniziata nel 2994, quando appare sul grande schermo nel film
Death Machine, per poi proseguire con Io ballo da
sola (1996), Reazione a catena (1996), Lo
straniero che venne dal mare (1997), La mummia
(1999), Sunshine (1999), Beautiful Creatures
(2000) e La mummia – Il ritorno (2001). In seguito, recita
in About a Boy – Un ragazzo (2003), Constantine (2005), Fred Claus – Un fratello sotto
l’albero (2007), Certamente, forse (2008),
Amabili resti (2009) e Dream House (2011). Tra i suoi ultimi film, vi sono
Il grande e potente Oz (2013), The Lobster (2015), Youth – La giovinezza (2015), La luce sugli oceani (2016), Rachel (2017), Disobedience (2017), Il
mistero di Donald C. (2018) e La favorita (2018).
Nel 2021 sarà al cinema nel panni di
Melina Vostokoff al fianco di Scarlett Johansson nell’attesissimo film
Black Widow, rimandato più volte a causa dell’emergenza
sanitaria che ha colpito il mondo.
2. Ha lavorato in numerose
serie tv. Oltre che prestare la propria attività di
attrice per il cinema, l’attrice ha lavorato spesso anche in
prodotti per il piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nel mondo
della recitazione grazie alla serie The Advocates nel
1992, per poi proseguire con serie come Ispettore Morse
(1993), Sweating Bullets (1993) e Screen Two
(1994). Inoltre, ha preso parte in diversi film per la televisione,
come White Goods (1994), My Summer with Des
(1998) e Page Eight (2011).
3. È anche doppiatrice,
produttrice, regista e sceneggiatrice. Nel corso della sua
carriera, l’attrice ha sperimentato diversi ambiti del cinema.
Infatti, ha vestito i panni della doppiatrice, prestando la propria
voce per il film Eragon (2006) e per la serie I
Simpson (2010). In quanto produttrice, invece, ha partecipato
alla realizzazione dei film The Shape of Things (2003),
Radiator (2014) e Disobendience. Inoltre, è stata
regista e sceneggiatrice del corto The Thief (2010).
Rachel Weisz marito
4. È sposata da qualche
anno. L’attrice si è sposata nel 2011 con il collega
Daniel Craig. I due si erano conosciuti un
anno prima sul set di Dream House e da quel momento hanno
deciso di frequentarsi, fino ad arrivare al matrimonio e non subire
nessun tipo di crisi.
5. Ha avuto una storia con
un regista. L’attrice ha avuto una lunga storia con il
regista Darren Aronofsky. I due, infatti, si sono
fidanzati tra il 2001 e il 2002 e sono rimasti insieme per ben 8
anni, fino al 2010. Dopo la loro separazione i due sono rimasti in
buoni rapporti.
Rachel Weisz figli
6. È madre di due
figli. L’attrice ha avuto due figli da due compagni
diversi: infatti, il 31 maggio del 2006 è nato Henry
Chance, figlio dell’allora compagno Darren Aronofsky,
mentre il primo di settembre del 2018 ha dato alla luce una figlia
avuta dal marito Daniel Craig.
Rachel Weisz La mummia
7. Non ha visto questo film
come un horror. L’attrice ha dichiarato di non essere una
grande fan dei film horror, ma di non far rientrare questo film
nella stessa categoria. Come ha detto in un’intervista, “è un
hokum, un mondo di fumetti”.
Rachel Weisz La favorita
8. È la seconda
collaborazione con il regista e la collega. Con questo
film, l’attrice ha lavorato per la seconda volta con il regista,
Yorgors Lanthimos, e con la collega Olivia Colman. I tre, infatti, avevano già
lavorato insieme in The Lobster.
9. Ha paragonato il film ad
una pellicola del passato. Secondo l’attrice, il film è
“come una Eva contro Eva (1950) più divertente e motivata
dal sesso.
Rachel Weisz: età e altezza
10. Rachel Weisz è nata il 7
marzo del 1970 a Westminster, Londra, e la sua altezza
complessiva corrisponde a 168 centimetri.
Rachel Weisz potrebbe essere la super-cattiva
del prossimo film di James
Bond, ancora noto come Bond 23. Ma potrebbe anche essere una
bufala, la seconda in merito al prossimo Bond, considerato che la
notizia, riportata anche da Cine-filos.com che le prossime
bond-girl sarebbero state Olivia Wilde e Freida Pinto si è rivelata
falsa.
La bellissima (e brava) attrice inglese pare essere stata
contattata per il ruolo della leader della Quantum,
l’organizzazione criminale che, da Casinò Royale in avanti, sta
dando filo da torcere allo 007 interpretato da Daniel Craig.
L’attrice Rachel
Weisz ha sfilato sul red carpet alla 53esima edizione
del New York Film Festival, per promuovere il suo film
The Lobster. Con lei anche la co-star del
film Ariane Labed e il
regista Yorgos Lanthimos.
La Weisz è apparsa davvero
meravigliosa nel suo abito firmato Marc Jacobs, abbinato
alle scarpe Bally e alla borsa Ferragamo.
The
Lobster è ambientato in un futuro distopico in cui,
per legge, le persone single vengono invitate a trasferirsi in un
hotel e obbligati a trovare un compagno o una compagna entro 45
giorni. In caso contrario, le persone verranno trasformate in un
animale e lasciate nei boschi.
L’attrice la rivedremo presto anche
nel prossimo film Mia cugina Rachele, al
quale si è aggiunto di recente Sam Claflin.
Dopo l’acclamato The
Lobster, in uscita nelle sale italiane dopo
l’accoglienza calorosa all’ultimo Festival di Cannes, Rachel
Weisz potrebbe tornare a lavorare con il regista
greco Yorgos Lanthimos
inThe Favourite, sostituendo
Kate Winslet.
The
Favourite, dramma storico scritto
da Deborah Davis e Tony
McNamara, si concentra sugli anni del regno
della regina Anna, l’ultima sovrana del Casato degli
Stuarts che salì al trono nel 1702 per restarci fino al
1707. A interpretarla sarà Olivia
Colman (Broadchurch,Tyrannosaur),
mentre Rachel Weisz prenderà il posto di
Kate Winslet nel ruolo di Sarah, la duchessa
di Marlborough, la più intima confidente della
regina. Emma Stone vestirà, invece, i
panni di Abigail Masham, una lontana parente di Sarah che si
avvicinerà alla regina Anna per migliorare la propria posizione
sociale, alterando così gli equilibri di potere a corte tra le tre
donne protagoniste.
Le riprese del film, prodotto
da Ceci Dempsey per la Scarlet
Films e dalla Element Pictures dovrebbero
iniziare a primavera 2016. I produttori sono ancora in trattative
con diversi finanziatori.
Rachel Weisz, nel
cast di Youth di Paolo
Sorrentino, sarà anche inThe Light
Between The Oceans di Derek
Cianfrance. Da poco è stato annunciato il remake del
classico My Cousin Rachel, di cui la
Weisz sarà protagonista.
Rachel Weisz
produrrà e reciterà nell’adattamento di Lanny,
romanzo di Max Porter. L’attrice è reduce da una
meritata nomination agli Oscar 2019 per il suo ruolo da non
protagonista ne La
Favorita di Yorgos Lanthimos.
Per ora non sappiamo ancora quale
sarà il ruolo di Rachel Weisz se non che sarà
coinvolta nella produzione al fianco della BBC Films.
La descrizione del romanzo su
IBS:
Non lontano da Londra, c’è un
villaggio. Questo villaggio appartiene alle persone che vivono in
esso e a coloro che vi hanno vissuto centinaia di anni fa.
Appartiene al misterioso passato dell’Inghilterra e al suo
presente. Appartiene a Mad Pete, l’artista brizzolato. All’anziana
Peggy, a spettegolare al suo cancello. Alle famiglie morte per
generazioni e a coloro che si sono trasferiti da poco qui. Ma
appartiene anche a Dead Papa Toothwort che si è svegliato dal suo
sonno nei boschi. Dead Papa Toothwort, che sta ascoltando tutti
loro. Chimerico, audace, strano e meraviglioso – un’ode alla
differenza e all’immaginazione, all’amicizia, alla gioventù e
all’amore, Lanny è il nuovo romanzo di Max Porter, atteso a livello
mondiale.
Rachel Weisz è
accreditata per diventare la protagonista del remake di un
classico del cinema hollywoodiano: Mia cugina
Rachele, noir del 1952 diretto da Henry
Koster e interpretato da Olivia de
Havilland e da un allora
esordiente Richard Burton.
Il film, basato sull’omonimo
romanzo di Daphne Du Maurier (autrice di
Rebecca, la prima moglie da cui
Alfred Hitchcock ha tratto il suo famoso
film), si concentra sul sentimento di vendetta che un giovane uomo
nutre nei confronti della bella e misteriosa Rachele, ritenuta
responsabile della morte del cugino e tutore.
A dirigere questa nuova versione
prodotta da Fox Searchlight di Mia cugina
Rachele sarà Roger Michell,
famoso per essere il regista di Notting
Hill. Rachel Weisz, ammirata in
Youth di Paolo
Sorrentino, sarà prossimamente in
LobsterYorgos Lanthimos
e in The Light Between Oceans
di Derek Cianfrance.
L’attrice premio Oscar
Rachel Weisz si è unita al cast del nuovo film di
James Marsh, regista di La teoria del
tutto. Si tratta di un nuovo biopic questa volta sul
velista Donald Crowhurst, che avrà il volto
ia Colin Firth: la storia racconterà di come, alla
fine degli anni Sessanta, l’uomo s’imbarcò nella Golden Globe Race
del Sunday Times, senza completare i controlli di sicurezza sulla
sua barca, ansioso di vincere il premio per salvare la sua attività
lavorativa. Consigliamo a tutti di non curiosare su Wikipedia al
fine di non rovinarvi il finale.
La Weisz dovrebbe
interpretare la moglie di Donald, e le riprese dovrebbero iniziare
entro due mesi. Anche Kate Winslet tempo fa si era
interessata al ruolo. Il progetto è stato sviluppato con
Christine Langan della BBC Films,
e Studio Canal, che lo cofinanzia. Appena saranno
disponibili nuovi dettagli sarete i primi a saperlo.
Rachel Weisz
interpreterà il ruolo di Elizabeth Taylor in
A Special Relationship della See-Saw
Films, biopic che esplorerà il viaggio della Taylor da attrice ad
attivista.
La storia verrà raccontata
attraverso il punto di vista dell’amicizia di Taylor con il suo
assistente Roger Wall. Basata sulla sceneggiatura
scritta dal vincitore del premio Oscar Simon
Beaufoy (The Millionaire), la
produzione imminente sarà diretta dalla coppia di registe Bert &
Bertie (Troop Zero).
Il film è prodotto da Iain
Canning ed Emile Sherman di See-Saw Films (Il
discorso del re). Simon Gillis,
direttore operativo di See-Saw, e l’ex dirigente dello Studiocanal
Danny Perkins sono produttori esecutivi insieme a
Barbara Berkowitz e Tim Mendelson, che sono
fiduciari della Elizabeth Taylor Estate / House of Taylor
Trust.
“Il pubblico è chiaramente
affascinato dalle vite private delle iconiche di Hollywood –
hanno dichiarato Canning e Sherman – Non c’è nessuno più
iconico di Elizabeth Taylor, e Simon Beaufoy ha scritto un ruolo
che fa luce sull’umorismo e l’umanità di Elizabeth, che sarà
magnificamente portato in vita attraverso gli straordinari talenti
di Rachel Weisz.”
Abbiamo visto Rachel
Weisz protagonista dell’ultima stagione dei premi grazie
al suo ruolo ne La Favorita di
Yorgos Lanthimos, per il quale ha conquistato una
nomination agli Oscar.
Rachel Weisz
interpreterà Patricia “Patti” Wallace in The Railway Man di
Jonathan Teplitzky. Il film, tratto dall’autobiografia di Eric
Lomax, si dividerà tra il racconto delle terribili esperienze
belliche del giovane Lomax (interpretato da Jeremy Irvine),
torturato e schiavizzato dai giapponesi durante il secondo
conflitto mondiale, e quello dei tormenti del Lomax maturo (Colin
Firth), incapace di suturare le ferite del passato e desideroso di
vendetta.
Patricia lo convincerà a
intraprendere un viaggio per riconciliarsi con i suoi aguzzini. La
sceneggiatura è stata scritta da Franck Cottrel Boyce e Andy
Paterson. Le riprese, che avranno inizio nel prossimo febbrario, si
svolgeranno nel Regno Unito, in Thailandia e in Australia. The
Railway Man sarà nelle sale nel 2013.
Rachel Weisz e
Toni Collette sono state scelte per interpretare i
ruoli da protagoniste in Miss You Alredy,
film che sarà diretto da Catherine Hardwicke, nota
per le favole fantastico-adolescenziali
Twilight e Cappuccetto Rosso
Sangue.
Scritto da Morwenna
Banks,Miss You Alredy segue le
vicende di due amiche londinesi che metteno da parte la loro
relazione quando una delle due rimane incinta e l’altra si
ammala.
Di recente la Hardwicke ha diretto
Plush, con Emily
Browning e Cam Gigandet. Mentre abbiamo
visto Rachel Weisz in Il Grande e
Potente Oz, mentre Toni Colette in
Non Buttiamoci Giù.
Miss You
Alredy sarà prodotto dalla Embargo Films di
Christopher Simon e Felix
Vossen.
Mentre sta per fare il suo ritorno
nelle sale italiane con Amabili resti…Rachel
Weisz ha accettato di entrare a far parte di
Dream House, un thriller della Universal di cui vi
abbiamo più volte accennato.
Diretto da Jim
Sheridan e scritto da David Loucka, il
film vede Daniel Craig nei panni di un uomo che
con la famiglia decide di fuggire dalla frenesia di New York e di
stabilirsi in una bella casa del New England; una casa che però ha
un passato inquietante che tornerà a perseguitare i nuovi
inquilini.
Rachel Weisz sarà la moglie del personaggio di
Craig, mentre Naomi Watts è confermata nei panni della loro ambigua
nuova vicina di casa. Le riprese avranno inizio il prossimo weekend
in quel di Toronto.
Arriva la conferma che il film
biografico su Jackie Kennedy (ad opera di Steven Spielberg e scritto da Noah
Oppenheim) si farà e che ad interpretare il ruolo della
protagonista sarà Rachel Weisz, a breve al cinema
con Agora, di Amenabar.
A produrre, nonché dirigere il film
non sarà Spielberg ma il compagno dell’attrice, Darren Aronofsky.
Confermato invece che il biopic si concentrerà su una delle
porzioni di vita più delicate di Jackie, quella compresa tra
l’assassinio di J.F. Kennedy e il suo funerale.
Rachel Nichols è entrata in
trattarive per partecipare a The Ten O’Clock People, adattamento
dell’omonimo racconto di Stephen King (pubblicato in Italia nella
raccolta Incubi e Deliri). Diretta da Tom
Holland, la pellicola vedrà protagonista Justin Long, nel ruolo
di un uomo che decide di punto in bianco di smettere di fumare: il
conseguente squilibrio chimico nel suo organismo gli permetterà di
scoprire come il mondo sia in realtà governato da entità mostruose
celate sotto sembianze umane. Il protagonista verrà così in
contatto con altri che, come lui, sono a conoscenza del
terrificante segreto, riuniti in un gruppo battezzato La Gente
delle Dieci.
Nel caso le trattative vadano a
buon fine, Rachel Nicols dovrebbe interpretare una delle componenti
di questa sorta di resistenza. Nel frattempo l’attrice del Maine
(guarda caso, lo stesso Stato di cui è originario Stephen
King), vista in Star Trek, G.I. Joe e Conan Il Barbaro, sarà
protagonista di Alex Cross, per la regia Rob Cohen, uscita prevista
il prossimo novembre. Tom Holland ha già lavorato in passato su
opere del ‘Re del Brivido’, adattando il racconto i Langolieri (da
Quattro dopo mezzanotte) e il romanzo breve L’occhio del male.
I ruoli da teenager americana
l’hanno lanciata, le romantiche e appassionate storie d’amore
interpretate su tanti set – come quel coinvolgente melodramma che è
Le pagine della nostra vita – ne hanno confermato il
talento. È certamente una giovane stella nel firmamento americano e
c’è chi già l’ha definita “la nuova fidanzata d’America”, quella
che ogni americano vorrebbe avere al suo fianco. Indubbiamente non
può non colpire il suo aspetto: bionda dal volto angelico “stile
Barbie”, profondi occhi verdi, largo sorriso e fronte alta che
ricordano da vicino le fattezze della celebre bambola. Il paragone
le si addice, ma non va inteso in senso deteriore, ossia come
sinonimo di bellezza priva d’intelligenza o talento. Prova ne sia
il fatto che quest’attrice canadese ha partecipato a uno degli
action movie più fortunati degli ultimi anni: Sherlock Holmes di Guy Ritchie e
al successivo Sherlock HolmesGioco di Ombre,
trovando la sua giusta collocazione accanto agli insigni colleghi
Robert Downey Jr. e Jude
Law. Né è passata inosservata ai registi più blasonati
di Hollywood, così da essere scelta da Woody Allen
per il suo Midnight in Paris e più di recente da
Terrence Malick per To thewonder, nelle sale italiane dal
prossimo 4 luglio, nonché da Brian De Palma per
Passion.
Alla ribalta delle cronache rosa è
salita invece per la sua relazione con il collega Ryan Gosling, durata dal 2004 al 2007.
Mentre è stata protagonista di eventi d’attualità, impegnandosi in
campagne di raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’uragano
ad Haiti, o ancora prima da Katrina. È volitiva, decisa e disposta
a scelte anche difficili, se è convinta che siano quelle giuste
(come è accaduto a metà degli anni 2000, quando si è ritirata dalle
scene per un po’, per affrontare alcune questioni personali).
Rachel McAdams
nasce nel 1978 in Ontario, Canada, nella cittadina di London, da
madre infermiera e padre camionista. Nelle sue vene scorre sangue
gallese. Da piccola si dedica al pattinaggio, che segue a livello
agonistico fino all’età di diciotto anni. Inizia presto anche ad
appassionarsi alla recitazione. Frequenta la compagnia teatrale
giovanile della sua città e più avanti dirige lei stessa spettacoli
per bambini. Partecipa alle recite scolastiche, frequenta il
Central Elgin Collegiate Institute e saranno proprio gli insegnanti
a incoraggiarla a proseguire il cammino della recitazione. Segue
quindi il corso di teatro alla facoltà di Belle Arti della York
University, laureandosi nel 2001. Questo è l’anno che la vede
debuttare sul piccolo schermo nel ruolo di Beth nel film per la tv
Shotgun love dolls e partecipare alla serie Il
famoso Jett Jackson.
Il debutto cinematografico, invece,
arriva nel 2002 con un film italiano: My name is
Tanino, di Paolo Virzì, che per il ruolo di Sally sceglie
proprio la spigliatezza e la verve di Rachel. Il personaggio è
quello della bionda americana che fa innamorare Tanino/Corrado
Fortuna e gli dà l’occasione per intraprendere il suo rocambolesco
viaggio negli States. McAdams lo interpreta con freschezza,
rendendolo estremamente godibile. Quando partecipa a Hot
Chick – Una biondaesplosiva (2002) di Tom
Brady, la critica Usa vede in lei una giovane promessa del cinema,
un talento da non perdere di vista. L’attrice torna in patria per
lavorare ad una serie televisiva sul mondo del teatro, intitolata
Slings and arrows – I commedianti.
Nel 2004 arriva la prima vera
popolarità in America con la commedia Mean Girls di
Mark Waters. L’attrice dà prova delle sue spiccate doti comiche e
stupisce la disinvoltura con cui interpreta l’adolescente Regina,
leader indiscussa di un gruppo di liceali popolari quanto odiose,
con le quali deve relazionarsi la nuova arrivata Cady/Lindasy
Lohan. Seppur si tratti di un teen-movie di poche pretese, il film
gioca abilmente sul parallelo tra la giungla africana, ambiente da
cui proviene Cady, da poco tornata in Usa coi genitori, e la
“giungla”scolastica americana, con le sue perfidie e la sua logica
“animalesca”. La Regina di Rachel McAdams riesce ad essere al
contempo comica (la comicità è quella tipica da teen movie
americano) e crudelmente spietata. La pellicola ottiene un ottimo
successo di pubblico e le vale due MTV Movie Awards. Ma il
vero punto di svolta nella carriera dell’attrice canadese in questo
stesso anno è un altro. Ora è infatti Nick Cassavetes a volerla per
il dramma romantico: Le pagine della nostra vita –
dove il regista dirige anche sua madre, Gena
Rowlands.
Qui Rachel è al fianco di
Ryan Gosling in una travolgente quanto tormentata
storia d’amore. McAdams interpreta Allie, una ricca donna del sud
che s’innamora di un proletario, Noah/Ryan Gosling. Per il ruolo,
l’attrice studia a lungo l’accento del South Carolina e prende
lezioni di danza ed etichetta. Le riprese non sono facili e anzi i
due protagonisti faticano a trovare un’intesa lavorativa,
rischiando più volte la rottura. Tuttavia, sono abili a sfruttare
questa tensione per rendere le loro interpretazioni spontanee e
vive. Il film infatti, pur non sfuggendo ad alcuni cliché,
adagiandosi su una trama piuttosto prevedibile – fatto salvo il
riferimento all’amore in età avanzata, al tema della malattia e
della morte – trova la sua forza proprio nelle intense
interpretazioni dei due protagonisti e nell’estrema cura con cui
Cassavetes riesce a creare immagini di forte impatto emotivo. Il
film contiene anche quella che è stata considerata tra le migliori
scene di bacio del cinema e per la quale la coppia si è aggiudicata
il Best Kiss MTV Movie Award. I due attori iniziano poi una
relazione che durerà tre anni.
Nel 2005, David Dobkin sceglie
Rachel per un altro film sentimentale, al fianco di Owen Wilson e
Bradley Cooper, 2 single a nozze – Wedding Crashers.
Stavolta però la cornice è quella della tipica commedia americana
che mescola romanticismo, comicità, goliardia e toni irriverenti.
Una coppia di amici – Jonh/Owen Wilson e Jeremy/Vince Vaughn
– vive di matrimoni: sono avvocati matrimonialisti, oltre che
esperti nell’imbucarsi alle feste di nozze, in cerca di damigelle
da rimorchiare e di ricchi banchetti di cui approfittare. La cosa
si complica quando i due si innamorano sul serio. John in
particolare s’invaghisce di Claire Cleary/Rachel McAdams, figlia di
un politico Usa interpretato da Christopher Wlaken, la quale
si troverà nel bel mezzo di un dilemma sentimentale, costretta a
scegliere tra due uomini: John/Owen Wilson e Sack/Bradley Cooper,
col quale era già fidanzata. Qui l’attrice canadese dà prova della
sua ormai acquisita dimestichezza coi personaggi romantici.
Proprio quando rischia che il ruolo
della “fidanzatina d’America” le resti addosso, è richiesta
espressamente dal maestro dell’horror Wes Craven per il suo
thriller Red Eye, per il quale ha affermato di non
aver preso in considerazione altre attrici. Forse non tra i
migliori lavori del regista, è però senz’altro una grande
opportunità per Rachel, che può cimentarsi con un genere del tutto
diverso da quello praticato finora, dimostrando anche qui le sue
doti, e lavorare sotto la direzione di un grande regista. Suo
antagonista in questo thriller ad alta quota è Cillian Murphy.
Ha poi l’opportunità di unirsi a un
nutrito cast femminile – ci sono Sarah Jessica Parker e a Claire
Danes – e di condividere il set con una delle attrici che più
ammira, Diane Keaton, partecipando a La neve nel
cuore di Thomas Bezucha. La pellicola le dà inoltre
un’altra occasione per distanziarsi da ruoli consueti e vestire
invece i panni di una caustica sorella.
Proprio quando Hollywood ha ormai
puntato gli occhi su di lei e potrebbe sfruttare al massimo il
momento favorevole, McAdams decide di prendersi una pausa che la
porta lontano dai set nel biennio 2006-2007. Prima c’era stata la
rinuncia a un servizio fotografico su Vanity Fair per il quale
avrebbe dovuto posare nuda, accanto alle colleghe Keira Knightley e
Scarlett Johansson.
Nel 2008 il ritorno sulle scene,
poco fortunato, ma che fa ritrovare a Rachel la voglia di
riprendere a pieno ritmo il mestiere d’attrice: The Lucky
Ones – Un viaggio inaspettato, road movie sulla guerra
irachena.
Nel 2009 recita ancora in un
thriller, State of Play di Kevin Macdonald, nel ruolo
di una giornalista esperta di blog e internet, Della Frye, che
investiga su un possibile complotto accanto all’esperto collega Cal
McAffrey/Russell Crowe. I due indagano sull’omicidio di una donna,
collaboratrice nonché amante di un giovane politico, vecchia
conoscenza di Cal: Stephen Collins/Ben
Affleck. La pellicola rispolvera senza troppa originalità il
mix poliziesco-giornalistico, ma conta su un cast pienamente
all’altezza, di cui fa parte anche Elen Mirren. Per preparare la
parte di Della, Rachel McAdams ha visitato gli uffici del
Washington Post e incontrato alcuni politici.
La sfida successiva è il film
romantico fantascientifico Un amore all’improvviso,
tratto da un romanzo di Audrey Niffenegger che l’attrice afferma di
aver molto amato, accettando d’interpretare Clare dopo qualche
esitazione, dovuta proprio all’estrema popolarità americana del
libro e del personaggio. Accanto a lei in questa storia d’amore a
spasso nel tempo, Eric Bana.
Se a fronte della sua popolarità in
America, ancora non c’è stato in Europa un pieno riconoscimento
delle doti di questa talentuosa attrice, tuttavia la sua
partecipazione a uno dei franchise più fortunati degli ultimi anni
è valsa a far arrivare il suo nome anche al di qua dell’oceano. È
sempre nel 2009, infatti, che Guy Ritchie la vuole nel cast del suo
personalissimo Sherlock Holmes, accanto a
Robert Downey Jr. e Jude
Law, per interpretare il ruolo della bella e indomita
ladra Irene Adler in quello che sarà uno dei casi cinematografici
dell’anno. La rilettura di Ritchie, ispirata al fumetto creato dal
produttore Lionel Wigram e ai romanzi di Conan Doyle, pone
l’accento sullo spirito avventuroso e sul carattere non
convenzionale di Holmes e coniuga abilmente una consistente, a
tratti anche eccessiva, dose d’azione dal forte impatto ad una
caratterizzazione acuta dei personaggi, lasciando fare il resto a
un istrionico Robert Downey Jr. nei panni di
Holmes, e alla validissima, seppur più compassata, spalla
Jude Law/Dr.Watson. Rachel
McAdams, dal canto suo, è una Irene Adler
smaliziata, calcolatrice, ammaliante, capace di irretire e
affascinare perfino l’ostico Holmes. Altra protagonista della
pellicola, la fumosa e grigia Londra vittoriana, resa con efficace
meticolosità. Il film ottiene un enorme successo sia in patria che
all’estero. Downey Jr. si aggiudica anche il Golden Globe per
l’interpretazione di Holmes. McAdams sarà Irene Adler per una breve
apparizione anche nel successivo Sherlock Holmes. Gioco di
ombre.
Siamo ormai nel 2011 e
Rachel McAdams è scelta niente meno che da Woody
Allen per il suo Midnight in Paris. Pare abbiano
contribuito alla decisione gli entusiastici commenti ricevuti su di
lei da Diane Keaton, compagna di set di McAdams in più di
un’occasione, suffragati poi dalla capacità dell’attrice di
immedesimarsi nel ruolo non proprio simpatico di Inez. Rachel
ritrova qui Owen Wilson e i due interpretano una coppia di
fidanzati in gita a Parigi, con i genitori di lei. Ma mentre in
2 single a nozze la coppia era affiatatissima, qui
più di qualcosa scricchiola, anzi, i due sembrano davvero molto
diversi e distanti. Gil/Owen Wilson è uno
sceneggiatore e aspirante romanziere in cerca di ispirazione
lontano dalla sua quotidianità. La fidanzata
Inez/ Rachel McAdams non sembra condividere
con lui quasi nulla e frustra costantemente le sue speranze di
successo letterario. Così Gil cerca conforto e rifugio nel
vagheggiamento della Parigi da lui più amata: quella degli anni ’20
che la videro crocevia di cultura, arte e vita. Ironia della sorte,
sarà trasportato proprio in quell’epoca e incontrerà così molti dei
suoi idoli per poi tornare al presente e persuadersi che Inez non è
la donna adatta a lui. Il film è un’evidente omaggio alla città di
Parigi e alla cultura europea in puro stile alleniano, ma anche una
ironica riflessione sull’essere nostalgico tipico di chi non sa
vivere il presente, sulle dinamiche sentimentali e sull’amore,
condito dal tipico sagace humour del regista americano. La
pellicola viene presentata in apertura del Festival di Cannes, è un successo
commerciale e vale ad Allen l’Oscar e il Golden Globe per la
migliore sceneggiatura originale. Resta poi senza dubbio
un’esperienza di grande rilievo nella carriera dell’attrice
canadese, contribuendo ad accrescerne la popolarità internazionale.
Sul set del film conosce il collega Michael Sheen, col quale inizia
una relazione sentimentale.
Grazie a questo lavoro, aumenta
anche la credibilità di McAdams presso registi di fama mondiale e
questo apre la strada alle altre illustri collaborazioni cui sarà
chiamata nel 2012.
Terrence Malick la sceglie per il
suo nuovo lavoro, To the Wonder. Presentato allo
scorso Festival del Cinema di Venezia, ha suscitato pareri
contrastanti della critica ed è atteso nelle nostre sale dal
prossimo 4 luglio, alla prova del giudizio del pubblico. Una storia
d’amore – quella tra Neil/Ben Affleck e
Marina/Olga Kurylenko, ma anche quella tra Neil e
Jane/ Rachel McAdams – che non è solamente una vicenda
sentimentale, una riflessione sull’amore, ma diventa viaggio e
metafora dell’esistente, di un’umanità alla deriva, alla ricerca di
un senso pieno e profondo, che non riesce più a trovare.
Un’opportunità ulteriore per l’attrice canadese per mettersi alla
prova e dimostrare le sue doti di delicata grazia e spiccata
personalità. A proposito del lavoro con Malick, Rachel McAdams ha
voluto sottolineare come la caratteristica principale sia stata la
grande “libertà di esplorare” lasciata dal regista agli
attori. Quello su cui il regista insiste invece molto, afferma
l’attrice, è la storia: “ti dà molto materiale per cominciare
(…), grandi fondamenta da cui iniziare a lavorare”. Da queste
ricche fondamenta, poi, “estrae piccoli pezzi. Da ciò
scaturiscono molte sorprese”. Un lavoro molto libero, ma anche
difficile, perché occorre “catturare dei momenti quando
arrivano, e non sai mai quando questo accadrà”. Rachel ha
ritrovato qui Ben Affleck, già suo partner in
State of Play. Nel cast, accanto a nomi come
Javier Bardem e allo stesso Affleck, anche
l’italiana Romina Mondello.
Ma il 2012 è anche l’anno di
Passion: nuove frontiere e lati inediti della
personalità femminile per Rachel, alle prese stavolta con un
thriller erotico, diretta da un altro mostro sacro del cinema,
Brian De Palma. Accanto a lei Noomi
Rapace. Anche per questa collaborazione, come per quella
con Malick, McAdams ha parlato di “una grande opportunità” e
di un’esperienza “creativamente molto soddisfacente”.
Inoltre, anche qui c’è stato molto spazio per gli attori perché, ha
affermato a proposito del metodo di De Palma, “Brian ti lascia
davvero fare. (…) E’ molto attento all’estetica e agli aspetti
tecnici, tiene sotto controllo la recitazione, ma ti lascia andare.
(…) Si fida molto degli attori”. Il film è un remake del
francese Crime d’amour di Alain Corneau, del 2010.
Dalla fredda accoglienza ricevuta allo scorso Festival di Venezia,
però, sembra non si tratti di un ritorno in grande stile per il
regista. Il film non è ancora stato distribuito nel nostro
paese.
Quest’anno, invece, per McAdams ci
sono in cantiere due progetti: Questione di Tempo di
Richard Curtis e il ritorno alla regia
cinematografica di Anton Corbijn, dopo The
American. Si tratterà di un thriller di spionaggio, tratto
da un romanzo di John LeCarré, che vedrà tra i protagonisti
Philip Seymour Hoffman e Willem
Dafoe.
Fuori dal set, Rachel
McAdams è una convinta ambientalista, tanto che ha diretto
per diversi anni il sito ecologico GreenIsSexy.org, si sposta in
bicicletta ogni volta che può, mentre del sostegno a popolazioni
colpite da disastri naturali abbiamo parlato in apertura. È noto
anche il suo impegno in favore degli immigrati e il suo supporto a
diverse organizzazioni umanitarie.