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The Walking Dead: nuovi aggiornamenti sul film

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The Walking Dead: nuovi aggiornamenti sul film

Robert Kirkman ha offerto un aggiornamento sull’annunciato spin-off cinematografico di The Walking Dead dedicato al personaggio di Rick Grimes. Rick Grimes sta a The Walking Dead come Iron Man sta al MCU. La celebre serie tv ha avuto iniziato proprio con Rick che si svegliava in ospedale, in un mondo invaso dagli zombie. Da lì, il personaggio sarebbe diventato un leader della sopravvivenza in un mondo alla deriva. Ecco perché quando è arrivata la notizia Rick avrebbe lasciato lo show durante la nona stagione, i fan sono rimasti scioccati.

Nel 2018, Andrew Lincoln è apparso nel suo ultimo episodio della serie, “What Comes After”. Tuttavia, al Comic-Con di San Diego dello stesso anno, la AMC ha annunciato il primo film di The Walking Dead incentrato proprio su Rick. Non sono stati rivelati molti dettagli sul progetto da quando è stato annunciato, ma il produttore e guru degli effetti speciali Greg Nicotero aveva dichiarato lo scorso maggio che la sceneggiatura era “in fase avanzata di sviluppo”. Adesso, i fan possono godere di un nuovo aggiornamento sul film.

Durante una live con Skybound Xpo, Robert Kirkman e David Alpert– rispettivamente creatore e produttore di The Walking Dead – hanno dato un aggiornamento sul film dedicato a Rick Grimes. Sebbene Alpert abbia affermato che attualmente non è possibile girare il film a causa dell’attuale situazione mondiale, il produttore ha affermato che si stanno preparando al momento in cui sarà possibile tornare sul set nel migliore dei modi. Kirkman ha confermato le parole del collega, aggiungendo che ci saranno tantissime novità quando “le cose si calmeranno”. Di seguito le sue dichiarazioni complete:

“Ci sono tonnellate di cose che si stanno muovendo dietro le quinte. Non voglio che le persone pensino che siamo rimasti con le mani in mano e che stiamo aspettando che la pandemia finisca. Direi, piuttosto, che la pandemia può rendere migliori tantissimi film. E penso che il film su Rick Grimes sia tra questi. Ci stiamo dedicando molto più tempo e ci stiamo assicurando che tutto sia perfetto. Appena le cose si calmeranno, state pur certi che sentirete nuovamente parlare del film.”

Quali personaggi della serie vedremo nel film basato su The Walking Dead?

È da tempo che i fan si chiedono come sarà il film incentrato su Rick Grimes. L’ultima volta che lo abbiamo visto, Rick è stato messo in salvo su un elicottero, in rotta verso una destinazione sconosciuta. Come Lincoln, anche Danai Gurira (Michonne) ha abbandonato lo show. Al suo personaggio è stato dedicato un intero episodio nell’ultima stagione, in cui ha scoperto che Rick potrebbe essere ancora vivo. Dunque, non è escluso che il personaggio di Michonne possa appare nel film al fianco di Rick. Anche se nulla è confermato al momento, avere il tempo necessario per finalizzare la sceneggiatura durante questo periodo molto difficile per l’industria hollywoodiana potrebbe garantire non solo a Michonne ma anche ad altri personaggi della serie una maggiore possibilità di apparire al cinema.

Zack Snyder entusiasta del nuovo Batman con Robert Pattinson

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Zack Snyder ha rivelato di essere eccitato all’idea di vedere Robert Pattinson in azione in The Batman. Grazie a Batman v Superman: Dawn of Justice, il regista ha introdotto al mondo la versione più recente del Crociato di Gotham, quella interpretata da Ben Affleck. Anche se all’inizio ci sono state parecchie controverse in merito alla rappresentazione del personaggio da parte di Snyder (principalmente perché si trattava di un Batman che aveva ucciso), nel corso degli anni i fan sembrano essersi in qualche modo riconciliati con quell’iterazione del Cavaliere Oscuro.

Molto tempo fa Ben Affleck avrebbe dovuto scrivere, dirigere e recitare in un nuovo stand-alone dedicato all’Uomo Pipistrello, ma in seguito l’attore scelse di abbandonare il progetto a causa di alcune motivazioni personali. La Warner Bros. decise così di portare il nuovo film dedicato a Batman in una direzione totalmente diversa, affidando il progetto a Matt Reeves, che avrebbe poi scelto Robert Pattinson come nuovo interprete di Bruce Wayne.

Come accaduto con Affleck, anche dopo l’annuncio del casting di Pattinson i fan si sono scagliati contro la scelta della produzione; in generale, comunque, c’è molta eccitazione e grande attesa per quanto riguarda The Batman. I dettagli sulla trama non sono stati ancora svelati, ma pare che Reeves intenda concentrarsi in modo particolare sul ruolo di Batman come detective.

Zack Snyder esprime il suo entusiasmo nei confronti di The Batman e del casting di Robert Pattinson

Mentre parlava dell’arrivo della Snyer Cut di Justice League durante un’intervista sul canale YouTube Beyond the Trailer, Snyder ha discusso brevemente dei vari cambiamenti in atto all’interno del DCEU, incluso l’arrivo nelle sale di The Batman (che quasi sicuramente sarà separato dalla continuity dell’universo condiviso). Snyder è apparso molto felice di condividere il suo entusiasmo in merito al film di Reeves, definendosi “molto eccitato” in merito al progetto. Ha detto che pensa che Reeves sia “un regista straordinario” e che “Robert è figo!”.

Sembra, quindi, che scorra buon sangue tra i più recenti registi che sono stati incaricati di raccontare le gesta di Batman sul grande schermo. D’altronde, nessuna rivalità avrebbe motivo di esistere. Reeves sta dando vista alla sua visione di Batman che sarà sicuramente molto diversa da quella di Snyder; parallelamente, il regista di Justice League sta avendo finalmente la possibilità di mostrare al mondo intero la sua versione del cinecomic uscito nel 2017. 

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Il periodo compreso tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei duemila, ha contribuito alla nascita di tante nuove star del cinema ma soprattutto della televisione. Una tra queste è le bella Rachel Bilson, l’iconica Summer Roberts della serie tv The O.C.

Scopriamo insieme oggi tutto quello che c’è da sapere su Rachel Bilson.

Rachel Bilson film e programmi televisivi

10. Nata il 15 agosto del 1981, Rachel Bilson ha cominciato la sua carriera d’attrice solo al college. Incoraggiata dal padre, Danny Bilson, scrittore, regista e produttore, Rachel inizia a sperimentare nel mondo dello spettacolo già negli anni novanta quando partecipa agli episodi pilota delle serie Human Target (1992) – mai andato in onda – e It’s True (1998).

9. Dopo quel primo assaggio, la Bilson decide di concentrarsi sui suoi studi e di portare a termine il liceo senza distrazioni. I suoi primi progetti seri, infatti, risalgono al 2003; in quell’anno partecipa alla serie 8 Semplici Regole e al cortometraggio dal titolo Unborkern.

8. Nel 2003 Rachel Bilson prende anche parte a un episodio della famosissima serie, divenuta poi un cult, Buffy – L’Ammazzavampiri. Nella serie la Bilson, che ha un ruolo marginale, interpreta la giovane Colleen e compare nel diciottesimo episodio della settima e ultima stagione, episodio dal titolo “Ragazze Sporche”.

Rachel Bilson in The O.C.

7. Il successo vero, tuttavia, raggiunge Rachel Bilson solo nel 2003 quando l’attrice viene scelta per il ruolo di Summer Roberts nella nuova serie The O.C.

Creata da Josh Schwartz, The O.C è un teen drama che racconta la storia delle famiglie facoltose di Newport Beach, a Orange County, località della California, Stati Uniti. Pur essendo una serie corale, la storia è tutta incentrata sul personaggio di Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), un ragazzo problematico e con una famiglia disastrata alle spalle. Senza casa né prospettive, Ryan viene adottato da Sandy Cohen (Peter Gallagher) e sua moglie Kirsten Cohen (Kelly Rowan) che vivono in una lussuosa villa a Newport Beach con il loro unico figlio, Seth Cohen (Adam Brody).

Ryan entra quindi a far parte di un mondo a lui completamente estraneo, fatto di case da sogno, scuole private e adolescenti problematici. Tra i primi incontri di Ryan c’è Marissa Cooper (Mischa Barton), figlia maggiore dei Cooper, che vivono proprio nella villa accanto ai Cohen. Tra i due c’è subito una forte attrazione ma qualcuno ci si mette di mezzo… Nella serie, Rachel Bilson interpreta Summer, una ragazza frivola e snob, amica del cuore di Marissa Cooper, nonché oggetto del desiderio di Seth Cohen. Il suo personaggio, nel corso di quattro stagioni evolve e cambia radicalmente, anche grazie alla vicinanza di Seth e altri personaggi della serie.

The O.C è andata in onda dal 2003 al 2007, per ben quattro stagioni e 92 episodi. Rachel Bilson è una delle poche attrici del cast originale che è rimasta nella serie fino alla fine.

Rachel Bilson dopo The O.C: la sua carriera continua

6. Grazie alla popolarità acquisita con la messa in onda di The O.C, Rachel continua la sua scalata nel mondo dello spettacolo. Proprio durante le riprese della serie, infatti, negli ultimi anni si dedica anche ad alcuni progetti cinematografici e televisivi. Nel 2006 partecipa al film The Last Kiss, diretto da Tony Goldwyn e nel 2007, invece, compare in due episodi della serie tv Chuck.

5. Negli anni successivi la vediamo recitare nei film Jumper (2008), New York I Love You (2009) e Waiting for Forever (2010) e partecipare come guest star in quattro episodi della famosa serie How I Met Your Mother (2010 e 2014).

Ma uno dei suoi progetti televisivi più importanti dopo The O.C, arriva nel 2011 quando viene scelta per il ruolo della protagonista nella serie Hart of Dixie.

La serie racconta la storia della neo laureata in medicina Zoe Hart (Rachel Bilson) che, non avendo ottenuta la borsa di studio per la specializzazione in chirurgia cardio-toracica, decide di accettare una strana proposta di lavoro in Alabama. Un uomo misterioso, proprio alla cerimonia della sua laurea, le offre il posto di medico di base in una cittadina sperduta dell’Alabama. Nonostante un inizio un po’ difficile, decide di restare e cominciare una nuova vita. La serie è andata in onda sul canale della CW dal 2011 al 2015 per un totale di quattro stagioni e ben 76 episodi.

4. Negli anni successivi, Rachel Bilson lavora a diversi progetti sia per la tv che per il cinema. Tra i film di quel periodo ricordiamo Così è La Vita (2011), Bling Ring (2013, grande successo di Sofia Coppola, The To Do List (2013) e American Heist (2014). In tv, invece, lavora in serie tv come Drunk History (2016), Nashville (2017), Take Two (2018) e Gossip Girl (2012).

Rachel Bilson in Gossip Girl

3. Nel 2012, quando Rachel Bilson era ancora impegnata sul set di Hart of Dixie, l’attrice decide di partecipare all’ultimo episodio della serie Gossip Girl.

Basata sull’omonima serie di romanzi scritto da Cecily von Ziegesar. Gossip Girl racconta delle vite delle famiglie più in vista di Manhattan. Tra party scatenati, scuole private, giochi di potere e soprattutto pettegolezzi, nessun personaggio è mai realmente al sicuro, soprattutto se c’è una misteriosa entità di nome Gossip Girl che si diverte e spifferare i segreti più oscuri e imbarazzi dell’alta società newyorkese.

La serie, andata in onda sul canale della CW dal 207 al 2012 per sei stagioni e ben 121 episodi, ha visto Rachel Bilson tra le sue guest star in occasione del decimo episodio della sesta stagione, l’ultimo a chiusura della serie. In questo episodio, il 6×10 dal titolo “New York I Love You”, Rachel Bilson interpreta se stessa.

Rachel Bilson e Adam Brody: tra finzione e realtà

2. Come spesso accade quando alcuni attori sono ‘costretti’ a passare tanto tempo insieme sullo stesso set, anche Rachel si è lasciata andare a un piccolo flirt con il suo compagno di lavoro Adam Brody.

Rachel Bilson e Adam Brody si sono conosciuti, ovviamente, sul set di The O.C e tra i due, dopo qualche mese di frequentazione, è sbocciato l’amore. Gli attori sono rimasti insieme, incredibilmente, per tre anni, dal 2003 al 2006. La loro rottura, molto pubblica e chiacchierata, ha distrutto i sogni dei fan della serie che speravano che l’amore tra Seth e Summer durasse anche nella vita reale.

Rachel Bilson e Hayden Christensen: una lunga storia d’amore

1. Dopo la rottura con il suo collega Adam Brody, Rachel Bilson prova a fare il bis. Nel 2007, infatti, durante le riprese del film Jumper, l‘attrice comincia una frequentazione con il protagonista Hayden Christensen. La storia tra i due fa molto discutere e non va molto a genio ai fan di The O.C ancora scottati dalla separazione tra Rachel e Adam.

Bilson e Christensen, negli anni successivi, continuano un estenuante tira e molla; si lasciano nel 2010 per poi riprendersi pochi mesi più tardi e, sebbene i due si dicano felici, nessuno credo molto a questa relazione.

La loro storia d’amore, nonostante tutto, continua tanto che nel 2014 vediamo una splendida Rachel Bilson incinta della sua prima figlia. Quello stesso anno, il 29 ottobre 2014, nasce la piccola Briar Rose Christensen. La nascita della piccola porta grande gioia nella vita della coppia ma purtroppo, il loro rapporto arriva al capolinea solo tre anni più tardi, nel 2017.

Rachel Bilson è su Instagram

Per essere sempre informata sulla vita privata e professione dell’attrice, segui l’account Rachel Bilson Instagram ufficiale.

Fonte: IMDB,

Pedro Pascal rivela chi preferisce tra Gal Gadot e… Baby Yoda

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Pedro Pascal rivela chi preferisce tra Gal Gadot e… Baby Yoda

In Wonder Woman 1984 (la cui uscita è attualmente fissata per il prossimo ottobre nelle sale americane), Pedro Pascal interpreterà il malvagio Maxwell Lord, un personaggio che si ritiene cercherà di sfruttare le doti ingegnose e creative di Diana Prince e Steve Trover per mettere in atto un piano losco e diventare l’uomo d’affari più potente dell’universo.

Di più non sappiamo a proposito del personaggio, ma stando alle prime immagini ufficiali del film, sembra che Pascal si sia divertito molto ad interpretarlo. Ottobre si preannuncia un grande mese per l’attore, dal momento che oltre all’uscita di Wonder Woman 1984 e previsto anche il debutto su Disney+ della seconda stagione di The Mandalorian, le cui riprese si sono concluse prima che l’emergenza Covid-19 bloccasse tutte le produzioni cinematografiche e televisive su scala mondiale.

La grande domanda, ovviamente, è con chi Pedro Pascal preferisce recitare: se con Gal Gadot o se con il tenerissimo Baby Yoda. “Sceglierei sempre Gal rispetto a qualsiasi creatura dell’universo”, ha dichiarato l’attore a Entertainment Weekly (via CBM). “Ma Baby Yoda non è così male. È un partner di scena molto accomodante. Mi fa anche sentire molto alto… e poi con lui mi sento necessario.”

Gal Gadot o Baby Yoda? Una scelta difficile per Pedro Pascal

Naturalmente, non è un segreto che Pascal abbia trascorso poco tempo sul set di The Mandalorian, dal momento che nelle scene in cui il personaggio si nasconde sotto il casco figurano gli stunt Brendan Wayne e Lateef Crowder. Tuttavia, questa non deve essere stata una scelta facile per l’attore, innegabilmente fortunato ad aver avuto la possibilità di assumere un ruolo da protagonista in due progetti così importanti come Wonder Woman 1984 e The Mandalorian.

Wonder Woman 1984 uscirà il 2 ottobre 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Robin Lord Taylor: 10 cose che non sai sull’attore

Robin Lord Taylor: 10 cose che non sai sull’attore

La forza di ogni attore sta nella versatilità, ovvero quella capacità di spaziare con facilità tra diversi personaggi e generi cinematografici. Eppure ci sono attori che, per via di caratteristiche fisiche o semplicemente per impostazione artistica, tendono a prediligere un certo tipo di personaggio. Uno di questi è proprio Robin Lord Taylor così bravo a farti accapponare la pelle da non avere eguali. Perché del resto a qualcuno deve toccare il ruolo dello psicopatico di turno, no?

Vediamo quindi oggi insieme tutto quello che c’è da sapere su Robin Lord Taylor e la sua incredibile carriera.

Robin Lord Taylor film

Robin Lord Taylor in The House is Burning
Robin Lord Taylor in “The House is Burning”

10. Nato il 4 giugno del 1978 a Shueyville, piccola cittadina della contea di Johnson, in Iowa, Stati Uniti, Robin Lord Taylor ha sempre sognato di fare l’attore, sin da bambino. Subito dopo il liceo, frequenta la Northwestern University per poi nel 2000 trasferirsi a New York. La sua carriera cinematografica inizia proprio nei primi anni duemila con film come Ammesso (2006), The House Is Burning (2006), August (2008), The Assassination – Al centro del complotto (2008), Last Day of Summer (2009) e Step Up 3D (2010).

9. Tra i suoi tanti progetti cinematografici ce n’è uno in particolare che gli viene sempre attribuiti erroneamente. In molti pensano che Robin Lord Taylor faccia parte del cast di 2 Single a Nozze ma in realtà non è così. Il ruolo dell’inquietante e morboso Todd Cleary, che ne film tormenta Jeremy Grey (Vince Vaughn), è invece interpretato dall’attore australiano Keir O’Donnell.

Robin Lord Taylor John Wick 3

Robin Lord Taylor in John Wick 3
Robin Lord Taylor in “John Wick 3”

8. Tra il 2011 e il 2013, l’attore partecipa alla realizzazione di alcuni film indipendenti come Fredda è la Notte (Cold Comes The Night, 2013) e Another Earth (2011). Quest’ultimo, presentato lo stesso anno al Sundance Film Festival, vince il premio Alfred P. Sloan.

7. Tra i progetti cinematografici più recenti dell’attore, ricordiamo Return (2011), The Melancholy Fantastic (2011), Would You Rather (2012), Full-Dress (2019), The Mandela Effect (2019) e infine John Wick 3 – Parabellum (2019).

John Wick 3 – Parabellum è il terzo capitolo della fortunata saga action di John Wick, con protagonista Keanu Reeves, cominciata nel 2014. In questo film John Wick (Keanu Reeves) è in fuga ma sulla sua testa pesa una taglia da 14 milioni di dollari. Dopo aver commesso un omicidio non autorizzato al Continental Hotel di New York, John ha ufficialmente perso la protezione del ‘Sindacato degli Assassini’ che ora gli danno la caccia. Wick riuscirà a sopravvivere durante la sua fuga?

Robin Lord Taylor e le serie tv

6. Se la carriera cinematografica di Robin Lord Taylor è per adesso limitata a una manciata di film, quella televisiva è senza di dubbio ben avviata.

Un po’ come tutti i suoi colleghi, approva in tv con piccoli ruoli e ‘comparsate’ in serie di succeso come Law & Order – I due volti della giustizia (2005 e 2010), Life on Mars (2008), The Good Wife (2012), Person of Interest (2012) Law & Order – SVU (2013), The Walking Dead (2013 e 2014) e Taxi Brooklyn (2014).

Robin Lord Taylor Gotham

5. La vera svolta della sua carriera televisiva, tuttavia, arriva nel 2014 quando viene scelto per interpretare un ruolo molto importante nella nuova serie Gotham. Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, Gotham è una serie tv che racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne.

La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola all’uscita del teatro. Bruce assiste all’omicidio ma non è in grado di fermare il criminale. Più tardi arrivano sulla scena del crimine il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie). I due faranno di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovane Catwoman e Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino.

L’universo di Batman, come l’abbiamo sempre conosciuto, prende forma davanti ai nostri occhi, puntata dopo puntata. Il giovane Bruce Wayne che si allena per combattere il crimine; la piccola Selina Kyle che testa le sue abilità per le strade di Gotham; James Gordon che si fa strada in polizia; e infine Oswald Cobblepot che, dopo aver subito i soprusi dei suoi padroni, si ribella e diventa il malvagio Pinguino. La serie, trasmessa dalla Fox, è andata in onda dal 2014 al 2019, con cinque stagioni e ben cento episodi all’attivo.

Robin Lord Taylor in You

4. Con la fine della serie Gotham, Robin Lord Taylor può quindi dedicarsi ad altri progetti televisivi. Il più importante è senza dubbio la serie tv You, in onda dal 2019.

You, in onda prima su Lifetime e poi su Netflix, è una serie tratta dall’omonimo romanzo di Caroline Kepnes, un thriller psicologico che analizza il fenomeno dello stalking estremo. Il protagonista della serie, come del romanzo, è Joe (Penn Badgley), un libraio che lavora a New York e che si innamora perdutamente di una sua cliente, Guinevere Beck (Elizabeth Lail). Invece di avvicinarla e chiederle di uscire, però, si insinua nella sua vita spiandola ovunque, a casa e via social, per entrare a far parte della sua vita. Il suo amore quindi si trasforma in ossessione che a sua volta lo trasforma in un maniaco dal comportamento violento.

Nella serie Taylor interpreta Will, un ragazzo all’apparenza dolce e intelligente ma con un lato oscuro. Will è infatti definito come un ‘fixer’, una persona in grado di aiutare gli altri a pagamento, fornendo nuovi documenti e identità fisiche e virtuali. Introdotto a partire dal quinto episodio della seconda stagione, il personaggio di Will entrerà a far parte della vita di Joe in maniera assai traumatica…

Robin Lord Taylor Instagram e vita privata

3. Robin Lord Taylor, nonostante abbia ormai ottenuto una certa notorietà, è una persona molto riservata. A oggi conosciamo pochissimi dettagli della sua vita privata e molti dei quali sono stati resi noti dallo stesso Taylor. In un’intervista rilasciata a Glamour, l’attore ha raccontato di come sia stata sua madre a farlo avvicinare al mondo dello spettacolo. Pare, infatti, che fosse proprio sua madre ad accompagnarlo a tutti gli spettacoli teatrali in città, soprattutto a Chicago.

2. E’ stato proprio in occasione della sua intervista a Glamour che l’attore ha confessato di essere sposato e già da molto tempo. Nonostante non siano mai stati rivelati dettagli delle sue nozze, a oggi sappiamo che Robin Lord Taylor ha sposato Richard DiBella nel 2011 e che i due ancora non hanno avuto o adottato dei bambini.

1. Prima di convolare a giuste nozze, pare che Robin e Richard siano stati insieme per quasi dieci anni. Insomma, il loro sembra proprio essere un amore forte e duraturo. Per seguire la carriera e il privato di Robin Lord Taylor, vi consigliamo di seguire il suo account Instagram ufficiale.

Fonte:: IMDB, Glamour, Express

Camren Bicondova: 10 cose che non sai sull’attrice

Camren Bicondova: 10 cose che non sai sull’attrice

Alcune persone sono dotate di talenti straordinari e, quando questi talenti vengono opportunamente coltivati, ecco che nascono gli artisti. La giovane Camren Bicondova, conosciuta soprattutto per il ruolo di Selina Kyle nella serie Gotham, è una delle attrici più promettenti degli ultimi anni.

Oggi scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Carmen Bicondova

Camren Bicondova film: dalla danza al cinema

Camren Bicondova con le 8 Flavahz
Camren Bicondova con le 8 Flavahz

10. Nata a San Diego, in California, Stati Uniti, il 22 maggio 1999, Camren inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo come ballerina. All’età di sei anni, infatti, comincia a studiare ballo in una scuola di danza classica.

9. Dopo il trasferimento della sua famiglia dalle Hawaii, continua a studiare danza in una scuola locale ma si avvicina ad altri stili di ballo come il jazz-funk e l’hip hop.

8. Grazie alla sua formazione classica e al suo talento per il ballo, a undici anni partecipa a The PULSE on Tour, una sorta di tour di danza, a cui Camren accede come assistente di alcuni coreografi e insegnanti statunitensi.

7. Nello stesso periodo, nel 2011, entra a far parte di una crew di ballo femminile formata da ben otto elementi. Il gruppo, chiamato 8 Flavahz, è formato da Camren Bicondova, Tiara e Tamara Rapp, Summer Waikiki, Jaira Miller, Angel Gibbs, Charlize Glass e Kaelynn Gobert-Harris.

6. Camren approda al cinema proprio grazie alla danza. La sua prima apparizione sul grande schermo è infatti legata anche alla prima apparizione delle 8 Flavahz; la crew partecipa fa il suo debutto nel film Battelfield America (2012), diretto da Chris Stokes. Quello stesso anno le 8 Flavazh partecipano alla settima stagione di America’s Best Dance Crew – programma dedicato ai gruppi di ballo – aggiudicandosi il secondo posto.

5. Due anni più tardi Camren Bicondova torna al cinema ma questa volta da sola e con un ruolo minore nel film Girlhouse (2014), diretto da Trevor Matthews. In questo film una ragazza al primo anno di college, alla disperata ricerca di soldi per pagare la sua retta scolastica, si trasferisce in una casa dove si producono contenuti per il web vietati ai minori.

Camren Bicondova serie tv

4. La carriera cinematografica di Camren Bicondova è senza dubbio agli inizi, data la sua giovane età. Tuttavia, l’attrice conosce la vera popolarità grazie alla televisione. Dopo la sua primissima esperienza sul piccolo schermo come semplice comparsa nella serie tv del 2011 Shake It Up (A Tutto Ritmo), nel 2014, finalmente, a Camren viene concessa la sua prima grande opportunità.

Camren Bicondova in Gotham

Camren Bicondova nella serie Gotham
Camren Bicondova nella serie Gotham

3. Nel 2014 la giovane Bicondova si aggiudica un ruolo molto importante nella nuova serie della fox, dal titolo Gotham. Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, la serie racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne.

La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola all’uscita del teatro. Bruce assiste all’omicidio ma non è in grado di fermare il criminale. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino e ovviamente la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovanissima Catwoman.

Nella serie targata Fox, Camren Bicondova interpreta Selina Kyle, un piccola ma scaltra ladruncola molto attiva a Gotham City. Il suo destino si incrocia con quello del giovane Bruce Wayne quando la ragazza si trova ad assistere all’omicidio dei genitori del ragazzo. Lei si sente subito attratta in qualche modo da Bruce, attrazione assolutamente ricambiata dal ragazzo che sembra molto interessato alla vita selvaggia di Selina.

Gotham, in onda sul canale della Fox, è andata in onda dal 2014 al 2019 per cinque stagioni e ben cento episodi.

Camren Bicondova oggi: curiosità sull’attrice

2. Grazie al successo di Gotham e alla sua bravura nei panni della più giovane Catwoman mai apparsa sul piccolo schermo, la Bicondova nel 2015 ha ricevuto una candidatura ai Saturn Award nella catergoria “miglior prestazione di una giovane attrice in una serie televisiva”.

1. Nonostante la sua giovane età, Camren è molto attiva nel campo della beneficenza. Oltre infatti a sostenere l’USO (United Service Organization) che sostiene gli ex membri dell’esercito americano e le rispettive famiglie, sostiene anche la North Shore Animal League America. Questa organizzazione salve e si prende cura di animali abbandonati e fa in modo che essi trovino una famiglia adottiva.

Fonte: IMDB

Black Widow: “affari in sospeso” per Natasha

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Black Widow: “affari in sospeso” per Natasha

Affari in sospeso, spionaggio, missioni segrete e un nuovo costume completamente bianco; Black Widow riserverà tantissime sorprese ai fan che non vedono l’ora di ritrovare sul grande schermo Scarlett Johansson nei panni della super spia russa.

Ecco di seguito alcune official art promozionali del film, in cui Vedova Nera compare in azione:

CORRELATE:

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Suicide Squad: svelato il ruolo del Joker nel finale originale

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Suicide Squad: svelato il ruolo del Joker nel finale originale

David Ayer ha rivelato ancora nuovi dettagli a proposito del ruolo originale del Joker di Jared Leto in Suicide Squad. Quando il film venne rilasciato al cinema nel 2016, venne accolto in maniera alquanto negativa sia dalla critica che dai fan. In molti criticarono la trama e il tono del film, critiche alla quali Ayer sembrava inizialmente aver dato molto credito.

Ad ogni modo, nel corso degli anni, è stato lo stesso regista a parlare di come il suo Suicide Squad sia stato cambiato dalla Warner Bros. durante la post-produzione. Le rivelazioni del regista hanno attirato l’attenzione dei fan, a tal punto che negli ultimi mesi – in seguito all’ufficializzazione della release della Snyder Cut di Justice League – si è parlato spesso della possibilità che anche la versione originale del cinecomic di Ayer possa essere rilasciata prima o poi.

Uno dei maggiori cambiamenti apportati alla versione cinematografica del film è stato il ruolo del Joker interpretato dal premio Oscar Jared Leto, come sostenuto nel corso degli anni dallo stesso David Ayer. Il personaggio del Clown Principe del Crimine è stato uno dei grandi protagonisti della campagna marketing del film, ma di fatto nel film lo vediamo pochissimo in scena. La cosa ha ovviamente deluso le aspettative di tutto coloro che speravano in un’altra grande incarnazione dell’iconico villain dei fumetti. Più volte Ayer ha affermato che il personaggio del Joker è stato trattato ingiustamente durante la post-produzione del film, confermando che in origine il personaggio aveva un ruolo molto più importante.

Adesso, attraverso le sue storie di Instagram, David Ayer ha condiviso una nuova foto di Leto nei panni del Joker, insieme ad una pagina della sceneggiatura della sua versione di Suicide Squad. Come si evince dalla pagina in questione – che fa riferimento al finale originale del film -, la Squadra Suicida avrebbe affrontato il personaggio di Incantatrice (Cara Delevigne) soltanto per imbattersi poi in quello che sarebbe dovuto essere l’antagonista principale del film, proprio il Joker di Leto, che minacciava di far esplodere con una serie di bombe tutti i membri della Task Force X. Su Twitter, un fan ha quindi chiesto ad Ayer se avesse effettivamente girato quella scena, con il regista che ha confermato: “Sì, l’ho fatto. Ho girato la scena e l’ho montata. Ovviamente, non ti è stata data la possibilità di vederla, amico mio.”

James Gunn sostiene la Ayer Cut di Suicide Squad

Nelle ultime settimane, a sostenere l’uscita della Ayer Cut di Suicide Squad era stato anche James Gunn, che di recente ha scritto e diretto il nuovo riavvio cinematografico della Squadra Suicida, ossia The Suicide Squad, che arriverà al cinema il prossimo anno. Al momento non sappiamo ancora se il film di Gunn sarà un reboot, un sequel del film di Ayer o un mix di entrambe le cose: la cosa certa è che il regista e sceneggiatore – che in passato aveva dichiarato che i due cinecomic non saranno collegati – non ha alcun problema qualora la Ayer Cut di Suicide Squad dovesse davvero essere rilasciata prima del suo film.

Suicide Squad è un film del 2016 diretto da David Ayer con Will SmithMargot RobbieJared LetoJoel KinnamanJai Courtney, Cara Delevingne, Viola Davis, Scott Eastwood, Raymond Olubawale, Jay Hernandez, Ike Barinholtz, Ted Whittall, Robin Atkin Downes e David Harbour. Nel film i più temuti supercriminali del mondo vengono reclutati in gran segreto da Amanda Waller per costituire la Task Force X, una squadra di antieroi che in seguito alla morte di Superman avrà il compito di difendere l’umanità da ogni genere di minaccia.

Justice League Snyder Cut: come si inserisce nella continuity del DCEU

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Zack Snyder ha parlato di come la sua versione di Justice League sarà collegata al DCEU. La Snyder Cut, la cui release è stata fortemente voluta dai sostenitori del regista fin dall’uscita della versione cinematografica nel 2017, vedrà finalmente la luce nel corso dei primi mesi del 2021 sul servizio di streaming HBO Max.

In una recente intervista con il canale YouTube Beyond the Trailer, Zack Snyder ha spiegato che il suo taglio di Justice League dovrebbe essere considerato come separato dal resto del DCEU. Snyder ha dichiarato che i tre film dell’universo condiviso da lui diretti – L’Uomo d’Acciaio, Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League – posso essere considerati come parte di una stessa continuity, tre film indipendenti che hanno seguito “un loro percorso”. Il regista ha aggiunto che dovrebbero essere considerati come separati da altri film del DCEU che arriveranno in futuro, come The Batman e The Suicide Squad.

“Per me il film inizia a rappresentare un suo percorso”, ha spiegato Zack Snyder. “È separato dall’Universo Cinematografico DC e dalla sua continuity. Da questo punto di vista, si differenzia e credo sia una buona cosa. Il potere della DC, uno dei suoi punti di forza, è il concetto del Multiverso. Allo stesso tempo, però, hanno anche saputo mettere il regista al primo posto. Dicevano: ‘Vogliamo sentire la tua voce. Prendi questi personaggi e sviluppa un arco narrativo. Facci vedere cosa vorresti fare’. L’ho sentito dire a qualcuno una volta: ‘Adesso entrerai nello SnyderVerse’. Mi piace l’idea che ci sia una sorta di continuity tra questi tra Justice League, Batman v Superman e L’Uomo d’Acciaio. Il mio obiettivo principale era quello di soddisfare quella struttura narrativa e continuare quella storia.”

Zack Snyder anticipa l’arrivo di un nuovo teaser della Snyder Cut di Justice League

Sempre nel corso della medesima intervista, Snyder ha confermato che nel corso del weekend arriverà un nuovo teaser della Snyder Cut di Justice League. La nuova clip verrà mostrata in occasione del Justice-Con, l’evento organizzato da The Nerd Queens e Comic Book Debate, che si terrà online il 25 e il 26 luglio e che sarà dedicato proprio all’universo narrativo creato dal regista.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Pupi Avati: al via le riprese del nuovo film, Lei Mi parla Ancora

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Partiranno il 03 Agosto le riprese di Lei Mi parla Ancora, il nuovo film di Pupi Avati. Il film, liberamente tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Sgarbi, racconta la storia d’amore tra Nino e Caterina: un amore lungo 65 anni e mai finito, neanche con la morte di lei, come scrisse lo stesso autore. “Finché morte non vi separi è una bugia. Il minimo sindacale. Un amore come il nostro arriva molto più in là. E il tuo lo sento anche da qui.” Le riprese dureranno sei settimane tra Roma e Ferrara, dove Sgarbi trascorse parte della sua vita.

La sceneggiatura e il soggetto sono di Pupi e Tommaso Avati. Tra gli interpreti principali Renato Pozzetto (Nino), Stefania Sandrelli (Caterina), Isabella Ragonese (Caterina giovane), Lino Musella (Nino giovane), Fabrizio Gifuni (Amicangelo). Insieme a loro anche Chiara Caselli, Alessandro Haber, Serena Grandi, Gioele Dix, Nicola Nocella. Il film è coprodotto da Bartlebyfilm e Vision Distribution in collaborazione con Duea Film e sarà distribuito nelle sale italiane da Vision Distribution.

“Con LEI MI PARLA ANCORA ho voluto raccontare la storia di un grande amore, quello tra Nino e Caterina, un amore lungo 65 anni, un amore che dura oltre la morte. Il pretesto narrativo è un libro di memorie che il protagonista, rimasto vedovo, si è deciso a pubblicare affidandone la scrittura a un ghost writer romano, ambizioso e disincantato. Ed è proprio nella dialettica fra questi due personaggi, così apparentemente diversi tra loro, che ho scorto la possibilità di affrontare il presente della nostra terra e il suo meraviglioso passato, in quella porzione dell’Emilia così speciale che ha saputo trattenere, accanto alla modernità, il grande fascino del suo passato. Delle sue tante memorie. Ho raccontato la nostra terra, la nostra gente, attraverso una ennesima, diversa, angolazione. Per continuare a dare un senso al nostro lavoro”.

Pupi Avati, la trama

Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia Elisabetta, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca Amicangelo, un editor con velleità da romanziere, per scrivere attraverso i ricordi del padre un libro sulla loro storia d’amore. Amicangelo accetta il lavoro solo per ragioni economiche e si scontra subito con la personalità di un uomo che sembra opposta a lui. Ma il rapporto tra i due diventerà ogni giorno più profondo fino a trasformarsi in un’amicizia sincera.

Keanu Reeves rifiutò di insultare Winona Ryder sul set di Dracula

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Non abbiamo bisogno di un altro motivo per amare Keanu Reeves, eppure Winona Ryder ce ne ha offerto un altro. Durante una recente intervista con il Sunday Times, Ryder ha raccontato un episodio sul set di Dracula di Bram Stoker in cui il regista del film, Francis Ford Coppola, ha esortato gli altri attori sul set a unirsi a lui per ricoprirla di insulti, al fine di suscitare una risposta emotiva. Ryder ha detto che le sue costar Reeves e Anthony Hopkins, tuttavia, si sono rifiutati.

La scena in questione vede il personaggio di Ryder, Mina Murray, sdraiata su un letto con Dracula (Gary Oldman) chee si trasforma in un gruppo di topi. Fuori dal campo visivo della camera, Coppola le gridava: “Puttana! Puttana!” nel tentativo di farla piangere. “Nella scena dovevo piangere, letteralmente, e Francis stava cercando di convincere Richard E. Grant, Anthony Hopkins, Keanu a urlare cose che mi avrebbero fatto piangere. Ma Keanu no, Anthony no… Semplicemente non ha funzionato.”

Winona Ryder ha aggiunto che lei e Coppola sono “a posto”, ma considerando la gentilezza di Reeves nei suoi confronti, è chiaro che i due sono poi diventati amici ed hanno lavorato insieme molto spesso, in A Scanner Darkly (2006), The Private Lives of Pippa Lee (2009) e Destination Wedding (2018).

In realtà Winona Ryder e Keanu Reeves spesso scherzano sul fatto di essere spostati tra loro. Infatti, proprio sul set del film di Coppola, i due hanno interpretato una coppia che si sposa e il regista scelse un vero prete romeno per celebrare le nozze nella scena. Visto che il rito fu completato, Winona scherza spesso sul fatto che per la chiesa romena i due sono sposati, tanto che spesso chiama Reeves con il nomignolo di “marito”.

Fonte: EW

Tenet: Warner Bros rimanda l’uscita a data da destinarsi

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Tenet: Warner Bros rimanda l’uscita a data da destinarsi

La Warner Bros. ha rimosso Tenet dal suo calendario di uscite, dando un duro colpo al settore distributivo in un momento in cui i cinema vedevano proprio nel film di Christopher Nolan il segnale di una ripresa.

La decisione deriva dalla situazione di incertezza in cui versa in questo momento il territorio statunitense a seguito della pandemia da COVID. Naturalmente l’uscita di un film come Tenet, che richiede una distribuzione capillare per potersi definire un’uscita vincente. Le date previste in precedenza, prima il 17 luglio e poi il 12 agosto, sono state accantonate e ora il film giace in un limbo.

“Condivideremo imminentemente una nuova data di uscita nel 2020 per Tenet, il film assolutamente originale e strabiliante di Christopher Nolan – ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros. – Non stiamo trattando Tenet come una tradizionale uscita globale day and date.”

“I nostri obiettivi durante questo processo sono stati garantire le più alte probabilità di successo per i nostri film, pur essendo pronti a supportare i nostri partner, le sale, con nuovi contenuti non appena potranno riaprire in sicurezza – ha affermato Emmerich – Siamo grati per il supporto che abbiamo ricevuto dagli espositori e rimaniamo fermi nel nostro impegno per l’esperienza cinematografica in tutto il mondo. Sfortunatamente, la pandemia continua a proliferare, facendoci rivalutare le nostre date di uscita”.

La notizia è pessima, non solo per i fan di Nolan e per i curiosi che non vedono l’ora di vedere Tenet in sala, ma perché un’uscita importante come quella di Tenet nelle sale Usa significa, prima di tutto che una volta uscito in patria, il film può uscire nel resto del mondo, dato che come affermato la WB non tende per i day and date. In secondo luogo, l’uscita di Tenet avverrà soltanto nel momento in cui le sale saranno a pieno regime, e quindi quando l’emergenza COVID sarà definitivamente rientrata. Questo vuol dire che l’uscita di Tenet, con ogni probabilità, segnerà la fine della pandemia.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

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Obi-Wan: anche Natalie Portman nel cast della serie?

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Obi-Wan: anche Natalie Portman nel cast della serie?

Dopo le voci che vorrebbero Hayden Christensen tornare nei panni di Anakin Skywalker nella serie tv Diseny+ dedicata a Obi-Wan Kenobi, in cui reciterà Ewan McGregor, sembra che anche Natalie Portman possa essere coinvolta.

Sembra che sia proprio la Lucasfilm a volere che Natalie Portman compaia nei flashback dell’era prequel dedicata a Obi-Wan per aggiungere più profondità alla relazione tra Padme e Anakin la quale nei film, per ragioni naturalmente drammaturgiche, è finita in tragedia nei film.

Mentre le cose possono sempre cambiare dal momento in cui le sceneggiature sono ancora in fase di scrittura, il recente ritorno della Portman nell’universo cinematografico Marvel indica che l’attrice è disposta a ritrattare la sua posizione che sembrava ripudiare i franchise a cui aveva partecipato e quindi potrebbe essere disposta anche a tornare a essere Padme.

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Alice nella Città con #cinemadacasa presenta il Floating Theatre

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Alice nella Città con #cinemadacasa presenta il Floating Theatre

Con la fine del lockdown, la finestra di #cinemadacasa, si apre al Laghetto dell’Eur, per realizzare in collaborazione con Eur Spa, la prima esperienza di arena galleggiante della città di Roma.

Il FLOATING THEATRE porta con sé lo spirito delle 200 finestre sparse per il mondo che nelle giornate di chiusura forzata hanno tenuto insieme le persone attraverso il cinema, usando come schermo le facciate dei palazzi, proiettando le trame e le immagini dei film che ci legano di più. L’arena presenterà trenta giorni di programmazione (dal 24 agosto al 24 settembre) realizzati in uno dei quartieri più cinematografici della città.

Spazi iconografici che ci legano all’immenso patrimonio culturale dell’EUR, alla modernità dell’architettura razionalista, essenza del sogno folle di Fellini e leggerezza metafisica di Michelangelo Antonioni. Uno spazio ideale dove valorizzare al massimo la sostenibilità green dando vita ad un’esperienza unica, ambiziosa e capace di esaltare il bello della città e le caratteristiche del sogno di cui si nutre il cinema.

“Abbiamo accolto con entusiasmo – commenta Alberto Sasso, presidente di Eur Spa, società proprietaria del Parco Centrale del Lago e del Laghetto dell’Eur – la proposta di ospitare e collaborare alla realizzazione di questo innovativo progetto, che siamo certi contribuirà a rilanciare questa area della città, sulla quale stiamo investendo importanti risorse, non soltanto nella cura del verde, ma anche nel rivitalizzare l’area con nuove idee, nuovi servizi ed infrastrutture, nella consapevolezza che l’Eur sia non solo un luogo stupendo dal punto di vista urbanistico ed architettonico, ma anche fortemente attrattivo, curato, inclusivo e sicuro sia per i romani che per i turisti anche internazionali. Una scelta capace di valorizzare il legame che c’è tra l’Eur e il cinema e che guarda al futuro per dare un forte segnale di ripartenza – conclude Alberto Sasso – all’insegna di valori che sentiamo fondamentali: la sostenibilità, il paesaggio, l’innovazione e la cultura“.

L’arena avrà una capienza di 150 posti con audio diffuso con cuffie wireless, e sarà inserita nel progetto Moviement village. Il cartellone metterà al centro il rapporto tra partecipazione e sicurezza, cultura e cittadinanza, programmando sul grande schermo film cult, classici, rassegne a tema e film di genere. Una selezione di anteprime, esordi alla regia e conferme originali provenienti da tutto il mondo, abbinati ad incontri speciali con registi e attori che accompagneranno l’inizio delle proiezioni.

L’arena farà anche da teatro al programma di anteprime di Aspettando Alice: tra i titoli confermati, il film candidato agli oscar Mister link di Chris Butler, che torna alla regia dopo il successo di Paranorman, con le voci originali di Zoe Saldana, Hugh Jackman, Timothy Olyphant e Emma Thompson – animazione in stop-motion gentilmente concessa dalla Leone Film Group e da 01 Distribution che lo distribuirà nelle sale italiane dal 17 settembre.

Mister Link è una bestia un po’ buffa, sorprendentemente intelligente e piena di sentimenti che Sir Lionel scoprirà. Probabilmente è l’ultimo della sua specie ed è irrimediabilmente solo e crede che Sir Lionel sia l’unico uomo in grado di aiutarlo. Insieme intraprenderanno un’audace ricerca in tutto il mondo per cercare dei lontani parenti di Mister Link nella favolosa valle di Shangri-La. In tutto questo il fascino disarmante di Mister Link e il suo costante buon umore, sono le basi emotive e comiche di questo avventuroso e divertente film per famiglie.

Tra le anticipazioni del concorso ufficiale di Alice nella città, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, che si terrà come da tradizione in contemporanea alla Festa del cinema di Roma (15-25 ottobre 2020) c’è Gagarine, l’esordio fulminante dei registi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, definito da Variety la rivelazione del Marchè du film di Cannes 2020.
Distribuito in Italia da Officine Ubu, il film si stacca dalla narrazione dei tipici film sulle banlieue. Pur essendo quasi contemporaneo al successo dei Miserabili,ne rappresenta l’altra faccia della medaglia, con un approccio sognante, un realismo magico e uno sguardo rivolto verso l’alto più che verso il basso, lì dove è forte il richiamo della strada. Un cinema che riesce a mescolare memoria e sogno con sguardo non banale su cosa sia il senso di appartenenza a un luogo, e su cosa comporti smantellare una comunità.

Alla periferia sud di Parigi, l’enorme complesso residenziale Cité Gagarine, un tempo simbolo di modernità e progresso, sta per essere demolito dopo anni di degrado rampante. Tra le 370 famiglie in attesa di essere assegnate ad altre abitazioni c’è chi è più pronto di altri a dire addio a un luogo così significativo, ma su tutti è il sedicenne Youri, che lì è cresciuto, a non volersi rassegnare. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano, e mentre i cantieri e gli operai si moltiplicano, il ragazzo che porta il nome del primo uomo nello spazio mette il talento ingegneristico e una fantasia “cosmica” al servizio di un sogno.

Nella cronaca incessante di una diaspora invisibile, abbondano i personaggi sfumati al di là degli stereotipi così come i volti di attori subito memorabili, che siano quello nuovo del protagonista Alséni Bathily, quello già noto di Lyna Khoudri (fresca di un premio César come miglior promessa per Non conosci Papicha), o quelli della coppia Jamil McCraven – Finnegan Oldfield, che ritorna da un altro fondamentale film che esplora la gioventù francese di oggi (Nocturama di Bertrand Bonello).

GRANDE SPAZIO COME DI CONSUETO AL CINEMA ITALIANO

Il primo titolo del Panorama Italia è “Il mio corpo” documentario di Michele Pennetta. Una riflessione aperta sullo stato di abbandono in cui versa una regione intera. Non è né un reportage né un documentario classico. È un’immersione nella vita di alcune persone che, reagendo all’abbandono dello Stato e delle istituzioni, hanno escogitato metodi di sopravvivenza che si collocano fuori dal sistema e seguono regole che si sono creati da soli.

Prodotto da Close Up Films, Kino Produzioni, Rai Cinema, RSI Televisione Svizzera, racconta una Sicilia profonda e abbandonata in cui la vita di Oscar, figlio di un rigattiere, e Stanley, un giovane immigrato, vivono ai margini della società.

Oscar e il fratello maggiore, Roberto, lavorano con il padre raccogliendo ferraglia dalle discariche abusive. Ogni metallo ha il suo valore e la famiglia di Oscar sopravvive trasformando i rifiuti altrui in una nuova merce di scambio. È un lavoro estenuante, svolto per un padre-padrone incontentabile. Per Stanley il peggio sembra essere alle spalle: ha un piccolo appartamento per sé, un permesso di soggiorno di due anni e un amico con cui dividere un piatto di banku e qualche ricordo.Potrebbe lasciare la Sicilia e tentare la fortuna in un paese che gli dia una vera chance, ma qualcosa lo trattiene in questo limbo. In questo luogo dimenticato, tra detriti e ferraglia, le solitudini di Oscar e di Stanley si sfioreranno per un breve momento.

SINTONIE
Quest’anno Alice nella città avvia una nuova linea di ricerca: SINTONIE. Nata dal dialogo con Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, con la volontà di sostenere il cinema con al centro il tema dell’infanzia e dell’adolescenza, in questi tempi di eccezionale difficoltà. Un programma di cinque film della Mostra di Venezia, selezionati dal Direttore e dai suoi collaboratori, che saranno riproposti nel programma di Alice nella città; per approfondire e amplificare tra i giovani i temi che più li riguardano. Giovani che quest’anno non potranno essere presenti numerosi come in passato alle proiezioni veneziane. Ogni film sarà raccontato e approfondito attraverso schede didattiche, arricchite da video recensioni e bibliografie che permetteranno alle scuole di costruire, durante tutto l’anno percorsi legati agli spunti tematici che attraversano i ragazzi e discutendone in classe.

“Siamo davvero grati, in quest’anno così complicato, ad Alberto Barbera e alla Mostra del Cinema di Venezia per aver aperto questo dialogo con Alice nella città, perché esso ci permette di avere uno sguardo su una nuova generazione che in questo modo può essere meglio compresa”.
Una sintonia – hanno dichiarato Gianluca Giannelli e Fabia Bettini Direttori Artistici di Alice nella città – che va al di là dei confini e delle regole tradizionali nei festival, realizzando un’eccezione nel panorama del dialogo culturale”.

“Non posso che aderire con favore all’iniziativa di riproporre nell’ambito di Alice nella Città alcuni film della Mostra del Cinema di Venezia che riflettono su tematiche giovanili. È un modo concreto – dichiara Alberto Barbera, Direttore Artistico della Mostra del Cinema di Venezia – di mettere in contatto film meritevoli con un pubblico più vasto di quello che potrà venire al Lido, specie in un anno che sconta pesanti restrizioni sanitarie”. Barbera ha aggiunto: “Ed è anche la conferma, dopo la collaborazione già annunciata con la Cineteca di Bologna, che i festival e le istituzioni culturali possono e devono individuare modalità condivise per uscire dall’isolamento provocato dalla pandemia, contribuendo alla ripartenza della vita culturale del Paese”.

Rispetto agli anni passati la struttura del festival subirà una razionalizzazione del programma nel rispetto dei contenuti e dei protocolli stabiliti per l’emergenza Covid- 19.

Queste le sezioni ufficiali 2020:
Concorso – Fuori concorso – Eventi Speciali – Masterclass – Panorama Italia – Concorso Cortometraggi

FILM ANNUNCIATI:

ASPETTANDO ALICE – FLOATING THEATRE
Mister link di Chris Butler

CONCORSO ALICE NELLA CITTÀ
Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh

PANORAMA ITALIA CITTÀ
Il mio corpo di Michele Pennetta

L’era glaciale: tutti i film della celebre saga d’animazione

L’era glaciale: tutti i film della celebre saga d’animazione

Affermatasi come una delle più popolari saghe cinematografiche d’animazione di tutti i tempi, L’era glaciale ha negli anni esteso i propri orizzonti, arrivando ad essere composta da film, serie televisive, cortometraggi, speciali televisivi, attrazioni a tema e videogiochi. Con un guadagno complessivo di oltre 6 miliardi, il titolo è oggi uno dei franchise con il maggio incasso di sempre, e ciò grazie anche al legame sviluppato negli anni con diverse generazioni di spettatori. Ideata da Carlos Saldanha e Chris Wedge, la saga principale è oggi composta da bene cinque titoli, tutti di più o meno grande successo.

A contribuire all’esito positivo dei film sono in particolare i suoi brillanti personaggi, ognuno con una propria ben definita e riconoscibile personalità. Inizialmente composto dal mammut Manfred, dal bradipo Sid e dallo smilodonte Diego, il gruppo di protagonisti si è negli anni arricchito senza perdere il proprio fascino originale. A renderli poi ulteriormente memorabili sono le voci da loro sfoggiate, appartenenti a noti e apprezzati doppiatori italiani, i quali hanno saputo conferire ulteriore carattere ai personaggi protagonisti.

Con diversi progetti in programma per il futuro, la saga sembra tutt’altro che essersi conclusa. I due autori hanno però annunciato l’intenzione di tornare alle origini del racconto, ricercando il calore emotivo che ancora oggi il primo film diffonde nei suoi spettatori. Il film fu inoltre il primo prodotto realizzato dalla Blue Sky Studios, fondata dallo stesso Wedge e negli anni specializzatasi nella realizzazione di film d’animazione in grafica computerizzata.

L’era glaciale: la trama dei film

L’era glaciale (2002) La recensione

Ambientato intorno al 18 mila a.C., nel bel mezzo dell’era glaciale, la storia narra di Manny, un mammuth scontroso, Sid, un bradipo pasticcione, e Diego, un’astuta tigre dai denti a sciabola. Il trio si ritrova loro malgrado a dover collaborare per riportare un piccolo bambino smarrito dalla sua famiglia. Diego, in realtà, all’oscuro dei suoi compagni, li sta conducendo tutti verso una trappola organizzata dal suo branco. Il viaggio, tuttavia, consentirà loro di conoscersi meglio, e i tre finiranno con lo svelarsi a vicenda il proprio passato, spesso doloroso. Sviluppando così un legame, i tre diventeranno un insolito branco, e si ritroveranno ad affrontare pericoli e avventure inaspettate in un mondo che va sempre più coprendosi di ghiaccio.

Nel momento in cui si ritroveranno ad aver quasi raggiunto il gruppo di umani a cui il bambino appartiene, i tre animali si ritroveranno però a dover fare i conti con la trappola preparata dai simili di Diego. Questi, tuttavia, deciderà di avvertire gli amici, chiedendo loro di fidarsi di lui, poiché è l’unico modo che hanno per uscirne vivi. Parallelamente alla loro avventura, un’altra creatura, uno scoiattolo preistorico di nome Scrat, tenta disperatamente di portare a termine la sua missione di vita: seppellire la sua adorata ghianda. Nel cercare di riuscirci, tuttavia, innescherà una comica serie di calamità.

L’era glaciale 2 – Il disgelo (2006)

Con il secondo film, l’era glaciale è ormai quasi terminata, e gli animali tornano finalmente a prosperare nel loro habitat naturale. Manny, Sid e Diego si godono ora i vantaggi della nuova condizione. Tale tranquillità viene tuttavia sconvolta nel momento in cui una gigantesca inondazione, provocata dallo scioglimento dei ghiacciai, minaccia di cancellare ogni forma di vita. I tre protagonisti lanciano così l’allarme, e spingono tutti gli animali a intraprendere un viaggio per trovare un nuovo luogo abitabile prima che l’intera valle venga sommersa. Durante il viaggio, Manny incontra Ellie, l’unica mammut femmina rimasta al mondo.

Tuttavia, il rapporto tra di loro non è dei migliori, specialmente per il fatto che Ellie ha due “fratelli” opossum dispettosi e burloni, Crash e Eddie, e per questo motivo crede fermamente di essere anche lei un opossum. Sid tenta però di far avvicinare i due mammut, in modo tale che possano preservare la loro specie. I rischi dati dalla loro nuova missione porterà infine a far sbocciare un sentimento tra i due, che a questo punto si renderanno però conto della necessità di salvarsi, non potendo rischiare di perdere l’amore appena trovato.

L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2009)

Superate le vicende del precedente fil, Manny ed Ellie sono ora una coppia, e aspettano la nascita del loro primo figlio. Tale novità, tuttavia, sembra sconvolgere gli equilibri del gruppo. Diego inizia infatti a sentirsi di troppo all’interno del gruppo, accorgendosi inoltre di non possedere più l’agilità di una volta a causa della vita tranquilla che conduce con i suoi amici. Decide pertanto di separarsi dal branco. Sid, invece, caduto in un buco nel ghiaccio, trova tre grandi uova in una caverna sotterranea e decide di prenderle con sé, ignaro di chi sia il loro proprietario. Desideroso di crearsi una famiglia tutta sua, Sid decide di non riportare indietro quanto trovato, ma nel momento in cui le uova si schiudono, da queste escono fuori tre piccoli dinosauri.

Nonostante lo shock del gruppo, Sid si affeziona subito ai piccoli e non sembra intenzionato a lasciarli neanche quando una femmina di T-rex esce dalla caverna per recuperare i propri figli. Questa, nel riprendersi ciò che è suo, porta però via con sé anche il bradipo. Il resto del gruppo, a cui si riunisce anche Diego, decide perciò di mettersi sulle tracce del T-rex per salvare lo sfortunato compagno. Entrando nella caverna, si trovano di fronte a uno spettacolo a dir poco straordinario: un gigantesco mondo sotterraneo privo di ghiaccio e popolato da dinosauri. Il gruppo di amici viene qui subito attaccato da minacciose creature, ma a tirarli fuori dai guai ci pensa Buck, un coraggioso furetto che li guiderà attraverso quel mondo sconosciuto per ritrovare Sid.

L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012)

A dare il via alla vicenda al centro del quarto film della saga è lo scoiattolo Scrat, il quale sta ancora cercando appropriarsi dell’inafferrabile ghianda, e nel tentativo di riuscirci apre involontariamente una fenditura nel terreno che provocherà accidentalmente una catastrofe continentale: la deriva dei continenti. Nel frattempo, il gruppo è alle prese con problemi di carattere famigliare. Il mammut Manny, infatti, si trova a dover gestire l’adolescenza della figlia Pesca, rivelandosi un padre molto protettivo quando la giovane vuole stringere amicizia con dei suoi coetanei. Sid, invece, dopo un’iniziale ricongiungimento con la sua famiglia, viene nuovamente abbandonato, e con lui anche Nonnina, l’anziana della famiglia, considerata ormai un peso.

All’improvviso, il ghiaccio sotto di loro inizia a tremare fino a rompersi. Il mammut viene così separato da Ellie e Pesca, ritrovandosi su un iceberg alla deriva con Diego, Sid e nonnina. Nell’allontanarsi sempre di più, promette però loro che troverà un modo per tornare a casa. Costretti a dover attraversare l’oceano, i quattro verranno però catturati dal crudele pirata Capitan Sbudella e dalla sua ciurma. I tre si ritroveranno così a dover escogitare una fuga, rubando la nave pirata per tornare casa e destreggiandosi in una delle avventure più pericolose da loro affrontate.

L’era glaciale – In rotta di collisione (2016)

Ancora una volta il maldestro scoiattolo Scrat cerca il posto perfetto per custodire la sua preziosa ghianda. Finisce tuttavia per mettersi nuovamente nei guai, risvegliando un’antica navicella aliena che dirotta un asteroide verso la Terra. Qui, ignari del pericolo in arrivo, Sid è in disperata ricerca dell’amore, mentre Pesca presenta il fidanzato Julian ai suoi genitori, e Manny sembra ovviamente non sembra apprezzare il nuovo arrivato, poiché molto geloso della sua unica figlia. Le sue angosce, tuttavia, sono interrotte da una festa a sorpresa organizzata da Ellie in onore del loro anniversario. Proprio quando Manny sta per rivelare alla compagna di aver scordato l’importante ricorrenza, una serie di colorati fuochi d’artificio illuminano il cielo, facendo credere a tutti che quello sia il suo regalo per la moglie.

In realtà, scopriranno ben presto che i responsabili delle esplosioni sono una serie di meteoriti, i quali iniziano a colpire la crosta terrestre. Manny conducendo allora il suo gruppo al riparto in una caverna, dove ritrovano Buck, che li avvisa dell’imminente catastrofe che si sta per abbattere sulla Terra. Il furetto, infatti, ha scoperto l’esistenza di un grande pilastro che contiene una sventurata predizione sulla fine del mondo. Il gruppo si trova così a dover escogitare un piano per poter salvare il pianeta, con la speranza di potervi continuare a vivere in tranquillità.

L’era glaciale: i doppiatori dei film

Il cast vocale dei film si compone di noti nomi tanto per il doppiaggio americano quanto per quello italiano. Famosissima è divenuta, in particolare, la voce del bradipo Sid. In Italia questi è doppiato dall’attore Claudio Bisio, mentre la voce originale è di John Leguizamo. Per doppiare il personaggio, questi ha guardato numerosi documentari di Discovery Channel sui bradipi, arrivando a provare oltre 30 varietà di voci diverse. Scelse infine quella che desse l’impressione che il personaggio parlasse con del cibo nelle guance, pratica di immagazzinamento realmente tipica dei bradipi.

Per doppiare il mammut Manny, furono considerati numerosi noti attori, come Pierce Brosnan, Robert De Niro e Johnny Depp. La parte fu però affidata all’attore Ray Romano, noto per i suoi ruoli televisivi. In Italia il personaggio è invece doppiato da Leo Gullotta. Questi venne tuttavia sostituito per il quarto e il quinto capitolo dall’attore Filippo Timi. Tale scelta venne tuttavia poco apprezzata dai fan, ormai abituatisi ad associare il mammut con la voce di Gullotta.

Per la voce della tigre Diego, è invece popolare il doppiaggio svolto da Pino Insegno, in quello che è uno dei suoi personaggi ormai più iconici. Con il lavoro svolto per il primo film si è infatti aggiudicato il nastro d’argento per il miglior doppiaggio maschile nel 2003. Per la voce originale del personaggio furono invece considerati gli attori Antonio Banderas, Anthony Hopkins e Ralph Fiennes, ma il ruolo venne infine assegnato a Denis Leary, il quale a sua volta vinse numerosi premi per il suo iconico doppiaggio.

L'era glaciale streaming

L’era glaciale: dove vedere i film in streaming

Per gli amanti della serie, o per chi volesse vederla per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I film di L’era glaciale sono infatti presenti nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Microsoft Store, Apple iTunes, Tim Vision e Infinity. Tutti e cinque i film sono inoltre presenti all’interno della piattaforma Disney+. Per vederli, una volta scelto il sito di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale, avendo così modo di guardarli in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Avengers 5: 10 pronostici sul prossimo antagonista principale

Avengers 5: 10 pronostici sul prossimo antagonista principale

Non sappiamo ancora nulla di concreto circa un possibile Avengers 5 nella Fase 4 del MCU. Eppure, in vista di quando il film diventerà una realtà, i fan continuano a chiedersi con chi dovrebbero (o potrebbero) scontrarsi gli eroi più potenti della Terra. ComicBookMovie ha raccolto 10 villain che potrebbero giocare il ruolo del principale antagonista di un nuovo ipotetico film che riunirà gli amati Vendicatori dell’universo condiviso:

L’Arcano

I fratelli Russo hanno dichiarato che sarebbero disposti a tornare nell’Universo Cinematografico Marvel per un eventuale adattamento di Secret Wars: è qui che entra in gioco L’Arcano. È stato lui a riunire tutti gli eroi e i cattivi nella miniserie a fumetti crossover per soddisfare il proprio piacere: è un essere cosmico enormemente potente, destinato ad essere testimone della sconfitta di Thanos da parte dei Vendicatori.

Dopotutto, la distruzione delle Gemme dell’Infinito del Titano Pazzo è destinata ad avere un impatto in tutto il cosmo e potrebbe spiegare perfettamente il motivo per cui L’Arcano decide di raggiungere la Terra. Avengers 5 sarebbe il film perfetto in cui adattare questa storia, in quanto potrebbe anche permettere l’ingresso degli X-Men e dei Fantastici Quattro, facendo ciò che nessuno credeva possibile: realizzare qualcosa di ancora più grande di Avengers: Endgame

Mefisto

Dal momento che con la Fase 4 sembra che i Marvel Studios abbiano intenzione di abbracciare il soprannaturale, il debutto sul grande schermo di Mefisto è sicuramente tra i più attesi. Guardando i film e le serie tv in ​​arrivo, ci sono molte avventure del MCU in cui il personaggio potrebbe fare il suo debutto, come ad esempio Doctor Strange in Multiverse of Madness, la serie tv Loki o anche Thor: Love and Thunder.

Cattivo dall’indole sadica e pericolosa, Mefisto è un potente demone che risiede in una dimensione infernale dove spesso manipola ciò che sta accadendo altrove per i propri interessi. Ruba anche anime e nei fumetti è responsabile della fine del matrimonio tra Peter Parker e Mary Jane. Dopo un’introduzione in uno dei prodotti citati in precedenza, sarebbe bello vedere Mefisto dare del filo da torcere ai più potenti eroi della Terra. Sarebbe sicuramente diverso da qualsiasi altro malvagio che hanno affrontato fino ad ora, e un’avventura soprannaturale di questa portata potrebbe preparare il terreno per l’arrivo di personaggi del calibro di Blade, Moon Knight e Ghost Rider.

I Signori del Male

Ci sono state molte iterazioni dei Signori del Male nel corso degli anni: mettere in competizione gli Avengers contro una squadra di supercattivi è qualcosa che i fan sono ansiosi di vedere ormai da molto tempo. Con il Barone Zemo pronto a tornare in The Falcon and the Winter Soldier, forse Avengers 5 sarebbe il momento perfetto per riunire la sua squadra?

Ci sono innumerevoli criminali del passato che i Marvel Studios potrebbero usare nel film, inclusi molti cattivi che devono ancora debuttare sul grande schermo e che hanno fatto parte dei Signori del Male assemblati da Zemo. Tutto ciò potrebbe anche portare al tanto debutto nel MCU dei Thunderbolts, con i Signori del Male che – in futuro – potrebbero facilmente diventare i co-protagonisti di un lungo elenco di storie nel MCU.

Veranke

Tutti rimasero scioccati quando Captain Marvel ha presentato gli Skrull sotto una luce eroica, senza riuscire così a preparare il terreno per l’adattamento di Secret Invasion che praticamente tutti stavano aspettando. Si dice che ciò accadrà prima o poi: nonostante le serie Disney+ in arrivo e i piani per un sequel del cinecomic con Brie Larson, Avengers 5 è probabilmente il miglior film in cui far debuttare la Regina Veranke ed i suoi piani per conquistare la Terra insieme ai suoi Skrull.

Nei fumetti, Veranke ha interpretato la parte di Spider-Woman, ma nel film potrebbe facilmente fingere di essere chiunque, da The Wasp a Scarlet Witch, prima che altri eroi rivelino la loro vera identità di Skrull. È una grande criminale ed un personaggio che i Marvel Studios potrebbero sfruttare cinematograficamente nel migliore dei modi.

MODOK

M.O.D.O.K. era un normale scienziato A.I.M. prima di sottoporsi ad una procedura che lo ha trasformato in uno dei cattivi più temibili (e repellenti) dei fumetti. Con un aspetto così bizzarro, tale minaccia orribilmente deformata potrebbe rivelarsi perfetta per un ipotetico Avengers 5. Le prime immagini di The Falcon and the Winter Soldier (almeno apparentemente) includevano il ritorno dell’A.I.M., quindi è possibile che sia già stato tutto programmato per il debutto sul grande o piccolo schermo di questo cattivo.

Tuttavia, in base ai rumor sempre più insistenti che lo vorrebbero invece in Ant-Man 3, è probabile che diventerà un personaggio con il potenziale necessario per avere un impatto maggiore su più film del franchise. Non ci resta che sperare che il regista Peyton Reed faccia un lavoro migliore con M.O.D.O.K. rispetto a quello fatto con Yellowjacket e Ghost.  

Galactus

Non è un segreto che Kevin Feige sia un grande fan di Galactus (una volta ha anche offerto alla Fox la possibilità di tenere Daredevil in cambio di lui e Silver Surfer!): è inevitabile, quindi, che il personaggio farà sentire la sua presenza ad un certo punto nella Fase 4. Silver Surfer dovrebbe comunque essere introdotto prima e, ovviamente, se qualcuno dovrebbe occuparsi di Galactus, sarebbero i Fantastici Quattro.

Il loro ingresso nel MCU non può essere ancora troppo lontano: ci sono diversi modi in cui si potrebbe anticipare l’arrivo del villain nell’universo condiviso, e data la sua potenzia, si potrebbe tranquillamente mettere in discussione quanto fatto in precedenza dal temibile Thanos. Il film dedicato ai Fantastici Quattro potrebbe regalarci un “primo round” tra gli eroi e l’antagonista, con Avengers 5 che invece racconterebbe del “secondo round” tra il grande villain e gli eroi più potenti della Terra.

Apocalisse

Non sappiamo quando gli X-Men torneranno sul grande schermo, ma ci sono già alcuni segnali che i Marvel Studios stanno facendo buon uso dei nuovi personaggi e delle location che hanno acquisito da Fox (ad esempio, l’isola di Madripoor apparirà nella serie tv The Falcon and the Winter Soldier). In base a ciò, la Fase 4 potrebbe sicuramente gettare le basi per l’arrivo di En Sabah Nur, e anche se non molto tempo fa lo abbiamo visto in X-Men: Apocalisse, un approccio CGI in stile Thanos garantirebbe ai fan una versione del personaggio degna di nota.

Presumibilmnete, sia Gli Eterni che Moon Knight faranno un tuffo nella storia passata del MCU; anche solo un riferimento a questo antico mutante potrebbe preparare il terreno per molte storie ancora più eccitanti. Potrebbe essere usato in Avengers 5, presumibilmente per portare insieme sullo schermo sia i Vendicatori che gli X-Men.

Dottor Destino

Un altro grande criminale su cui dovrebbe concentrarsi il franchise dei Fantastici Quattro è ovviamente il Dottor Destino, in modo da rendere il villain come una minaccia per l’intero Universo Cinematografico Marvel nella Fase 5. Ancora una volta, si potrebbero riunire i due team in un unico film (un modo efficace per renderli parte del MCU dopo i disastrosi sforzi della Fox): ci sono innumerevoli storie dei fumetti che potrebbero servire come ispirazione per uno scontro con il Dottor Destino.

Victor Von Doom e Latveria devono diventare una parte importante di questo universo condiviso e un nuovo team di Vendicatori che si riunisce per cercare di fermare una guerra mondiale orchestrata da Doom potrebbe costituire una premessa entusiasmante. Inoltre, questo film potrebbe persino essere usato per stabilire la rivalità tra Doom, Black Panther e Namor! 

Kang il Conquistatore

Si dice che Loki getterà le basi per il debutto sul grande schermo di Kang in Conquistatore: questo avrà un senso se la serie è effettivamente destinata ad introdurre la Time Variance Authority. La teoria più accreditata è che l’agente interpretato da Owen Wilson verrà trasformato in Kang, e avrebbe senso per il personaggio prendere di mira gli eroi più potenti della Terra, specialmente se viene spinto dal Dio dell’Inganno a  farlo; dopo tutto, questa la versione che vedremo di Loki nella è ancora quella di un cattivo in piena regola…

Una lotta contro Kang potrebbe richiamare gli eroi dell’intera linea temporale del MCU e persino quelli appartenenti ad un futuro desolato… magari gli X-Men proveniente da una realtà alternativa in stile “L’Era di Apocalisse”. Dopo tutti i principali nemici dei Vendicatori usati dai Marvel Studios, è giunto il momento di vedere anche Kang entrare in azione.

Green Goblin

Norman Osborn ha avuto un ruolo chiave sia nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi che nei film del franchise The Amazing Spider-Man, quindi i Marvel Studios potrebbero essere comprensibilmente riluttanti a riportarlo di nuovo al cinema. Tuttavia, c’è ancora molto che si potrebbe fare con il personaggio sul grande schermo, soprattutto se quei rumor che lo vorrebbero alla guida degli Oscuri Vendicatori dovrebbero rivelarsi fondate.

Abbiamo detto che ci sono molti cattivi di cui Avengers 5 potrebbe fare buon uso, ma Norman assume un ruolo secondario in questo discorso, a meno che Green Goblin non venga usato come una sorta di figura oscura in Spider-Man 3, prima che lo stesso decida di affronta Peter Parker e il resto degli eroi nel prossimo film sugli Avengers.

Venezia 77: Ann Hui e Tilda Swinton Leoni d’Oro alla carriera

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Venezia 77: Ann Hui e Tilda Swinton Leoni d’Oro alla carriera

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

Ann Hui nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Sono davvero felice di ricevere questa notizia e sono onorata per il premio! Sono così felice che non riesco a trovare le parole. Spero solo che nel mondo tutto volga presto per il meglio e che ognuno possa sentirsi di nuovo felice come io mi sento in questo momento.”

Tilda Swinton nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Porto nel cuore questo grande festival da tre decenni: è con grande umiltà che ricevo questo riconoscimento. Sarà per me una vera gioia venire a Venezia, soprattutto quest’anno, per celebrare l’immortale arte del cinema e la sua ribelle capacità di sopravvivenza di fronte a tutte le sfide che il cambiamento può porre a noi tutti.”

A proposito di questi riconoscimenti, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Ann Hui è una delle registe più apprezzate, prolifiche e versatili del continente asiatico, la cui carriera copre quattro decenni e attraversa tutti i generi cinematografici. Da subito riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave – il movimento cinematografico che tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta rivoluzionò il cinema hongkonghese, trasformando la città cosmopolita in uno dei centri creativi più vivaci del decennio – ha diretto film di generi molto diversi, dal melodramma alla ghost story, dal film semi-autobiografico all’adattamento di importanti testi letterari, senza trascurare i drammi familiari, i film di arti marziali e il thriller. È stata anche uno dei primi registi della scena hongkonghese a unire materiale documentario al cinema di finzione. Pur prestando attenzione anche all’aspetto commerciale del cinema e riuscendo a riscuotere ampio successo di pubblico, il cinema di Ann Hui non ha mai abbandonato la prospettiva autoriale. Nel suo cinema ha sempre mostrato particolare interesse per le vicende umane e sociali, raccontando con sensibilità ma anche con la raffinatezza dell’intellettuale, storie individuali che intrecciano temi sociali importanti quali quelli dei rifugiati, degli emarginati e degli anziani. In modo pioneristico, il suo linguaggio e la sua peculiare impronta visiva non solo hanno saputo cogliere gli aspetti più specifici della città e dell’immaginario di Hong Kong ma hanno anche saputo trasporli e tradurli in una prospettiva universale”.

Prosegue Alberto Barbera: “Tilda Swinton è unanimemente riconosciuta come una delle interpreti più originali ed intense affermatesi sul finire del secolo scorso. La sua unicità riposa su una personalità esigente ed eccentrica, una versatilità fuori del comune, la capacità di passare dal cinema d’autore più radicale a grandi produzioni hollywoodiane, senza mai rinunciare al proprio inesausto bisogno di dar vita a personaggi inclassificabili. Ogni sua interpretazione è una sfida temeraria alle convenzioni, siano esse artistiche o sociali, il frutto della necessità di mettersi continuamente in gioco senza mai accontentarsi dei risultati raggiunti, e il desiderio di esplorare risvolti inediti dei comportamenti e delle emozioni umane, che la Swinton non si limita a veicolare ma di cui offre la personificazione più sorprendente e straniante. Ha lavorato con alcuni dei maggiori registi contemporanei, ma è soprattutto fedele ad alcuni autori, di cui è stata una musa più che una semplice attrice prediletta. Esemplare, ad esempio, il sodalizio con Derek Jarman, del quale interpretò tutti i film dal 1985 alla morte del regista inglese avvenuta nel 1994, e quello con Luca Guadagnino, con il quale ha realizzato quattro film, condividendone il progetto di dar vita a un cinema fuori degli schemi. In questo senso, Tilda Swinton si conferma come l’interprete per eccellenza del cinema contemporaneo, che non si accontenta della semplicità e del richiamo delle mode, ma aspira all’inosabile”.

Dopo aver studiato all’Università di Hong Kong e alla London Film School all’inizio degli anni Settanta, Ann Hui entra nella scena cinematografica di Hong Kong come assistente alla regia del maestro del cinema di arti marziali King Hu. Nel 1979 fa il suo esordio alla regia con il thriller The Secret, interpretato da Sylvia Chang e da subito viene riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave, il movimento cinematografico di cui fanno parte tra gli altri anche John Woo, Tsui Hark e Patrick Tam. Dal suo esordio, Ann Hui ha diretto 26 film, due documentari, vari cortometraggi ed ha contribuito in qualità di produttore esecutivo ai film di Yim Ho e Xie Jin.

I suoi film sono stati selezionati da tutti i più importanti festival internazionali sin dalle prime fasi della sua carriera con la presentazione a Cannes di Boat People (1982) e Song of the Exile (1990), interpretato da Maggie Cheung.  Summer Snow (1995) e Ordinary Heroes (1999) sono stati presentati in concorso a Berlino e, successivamente, A Simple Life (2011) e The Golden Era (2014) a Venezia. Ann Hui è l’unica regista ad aver ottenuto tutti i principali premi agli Hong Kong Film Awards per ben due volte. Con Summer Snow e A Simple Life ha infatti ricevuto il premio per il miglior film, la miglior regia, il miglior attore, la miglior attrice e la miglior sceneggiatura. Oltre ad aver ricevuto per ben sei volte il premio per la miglior regia agli Hong Kong Film Awards e in vari altri festival, i riconoscimenti alle attrici protagoniste dei suoi film – tra cui Maggie Cheung, Deanie Ip (Coppa Volpi a Venezia per A Simple Life) e Tang Wei tra le altre – hanno confermato l’abilità di Ann Hui di dirigere grandi star e saper scolpire indimenticabili personaggi femminili. La sua intera carriera la conferma come una delle maggiori registe del cinema contemporaneo.

Tilda Swinton ha esordito nel cinema nel 1985 con il film Caravaggio di Derek Jarman. Da quel momento in poi i due gireranno altri sette film assieme, fino alla prematura scomparsa del regista nel 1994. Tra le loro collaborazioni si ricordano Ciò che resta dell’Inghilterra (1987), The Garden (1990), War Requiem (1989), Edoardo II (1991, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile) e Wittgenstein (1993). Nell’Orlando (1992) di Sally Potter, basato sull’omonimo romanzo di Virginia Woolf, ottiene ampio riconoscimento internazionale per l’incomparabile interpretazione del protagonista.

Tilda Swinton ha stabilito lunghe e importanti collaborazioni con registi quali Jim Jarmusch (Solo gli amanti sopravvivono, 2013; I morti non muoiono, 2019), Joel e Ethan Coen, Lynne Ramsay (…e ora parliamo di Kevin, 2011) e Luca Guadagnino (Io sono l’amore, 2009; A Bigger Splash, 2015; Suspiria, 2018). Ha lavorato inoltre con Bong Joon Ho nei film Snowpiercer (2013) e Okja (2017), entrambi grandi successi internazionali.

Tilda Swinton ha recitato in Un disastro di ragazza (2015), commedia acclamata dalla critica, scritta da Amy Schumer e diretta da Judd Apatow; ha interpretato l’iconica Strega Bianca nella saga di Narnia e l’Antico nel blockbuster dei Marvel Studios Doctor Strange (2016). La parte in Michael Clayton (2007) di Tony Gilroy le è valsa un premio BAFTA e un premio Oscar® come miglior attrice non protagonista.

Tilda Swinton ha recentemente recitato per Wes Anderson nel film The French Dispatch – si tratta della sua quarta collaborazione col regista americano – per Joanna Hogg nel film The Souvenir: Part II e per Apichatpong Weerasethakul nel film Memoria.

Nel 2008 Tilda Swinton ha lanciato, con il co-fondatore Mark Cousins, la 8 ½ Foundation, un’iniziativa cinematografica mondiale rivolta ai bambini. Ha curato la programmazione di numerosi festival cinematografici in varie zone del mondo, nelle Highlands scozzesi, in Thailandia e a Pechino; tra i festival da lei organizzati c’è anche Pilgrimage, una sorta di cinema mobile trainato a piedi attraverso la Scozia.

Ad oggi Tilda Swinton ha prodotto i seguenti film: Derek (2008), un ritratto del regista Derek Jarman; Io sono l’amore; il progetto The Seasons in Quincy (2016) che comprende quattro ritratti dedicati all’amico John Berger (Swinton ne ha diretto uno e sceneggiato un secondo); …e ora parliamo di Kevin; Okja; la serie Women Make Film: A New Road Movie Through Cinema (2018).

Attualmente Tilda Swinton sta lavorando ai nuovi progetti di Pedro Almodóvar e George Miller.

Tilda Swinton vive nelle Highlands in Scozia ed è madre di due gemelli.

Dante Ferretti ospite di Mio Cinema con Laura Delli Colli

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Dante Ferretti ospite di Mio Cinema con Laura Delli Colli

Vincitore di tre Premi Oscar, Dante Ferretti ha iniziato la sua carriera al fianco di Pasolini, per poi dare forma ai sogni di Federico Fellini, e alle visioni di altri grandi registi come Marco Ferreri, Elio Petri, Luigi Comencini, Liliana Cavani, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, ma anche Martin Scorsese, Tim Burton, Terry Gilliam, Anthony Mingella, Julie Taymor. E intraprendere un sodalizio di vita e di lavoro unico, con la compagna di vita Francesca Lo Schiavo, interior designer di valore mondiale, a sua volta vincitrice di tre premi Oscar.

Sono sedici le nomination agli Oscar per Ferretti, innumerevoli i premi vinti in tutto il mondo fra cui spiccano tre Bafta, quattro David di Donatello e dodici Nastri d’argento nell’arco di oltre cinquant’anni di carriera.

Appuntamento martedì 21 luglio, alle 20.30, su Miocinema.it: Dante Ferretti dialoga con Laura Delli Colli e ripercorre le tappe della sua meravigliosa carriera.

Per l’occasione sarà presentato il documentario Dante Ferretti: scenografo italiano.

Il regista Gianfranco Giagni intraprende un viaggio alla scoperta della vita e della carriera di un uomo che ha fatto la storia del cinema, mostrandolo attraverso i suoi lavori, la sua voce e le testimonianze dei grandi con cui ha lavorato.

Come di consueto, la presentazione sarà visibile gratuitamente, senza alcuna necessità di registrazione, sul sito e sulla pagina Facebook di Miocinema.

DANTE FERRETTI: SCENOGRAFO ITALIANO

Un film di Gianfranco Giagni

Prodotto da Nicoletta Ercole per Cinecittà Studios e Nicomax Cinematografica e da Flavia Parnasi per Combo Film.

Distribuzione italiana Istituto Luce Cinecittà

SINOSSI

Il film documentario “Dante Ferretti: scenografo italiano” presenta un ritratto appassionante a 360 gradi di uno dei più geniali artefici della storia del cinema italiano, dalle origini alla ribalta del più grande cinema d’autore, compagno di visionarie avventure di Fellini, Pasolini, Scorsese, Tim Burton, e di una “complice” davvero speciale come Francesca Lo Schiavo. Il film si avvale della viva voce dello stesso Maestro Ferretti, e di testimoni eccezionali come Martin Scorsese, Terry Gilliam, Leonardo DiCaprio, Giuseppe Tornatore, Liliana Cavani e di tanti altri amici e collaboratori, partecipi di un capitolo e di un autore fondamentali del libro della settima arte.

The Book of Vision: trailer del film di Carlo S. Hintermann e poster firmato da LRZN

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Con The Book of VisionCarlo S. Hintermann firma il suo primo lungometraggio e dirige un cast internazionale che vanta nomi come Charles Dance, attore inglese star della serie TV Game of ThronesLotte Verbeek, molto nota al mondo delle serie TV (The Black List, Outlander, I Borgia), Sverrir Gudnason protagonista di Borg McEnroeIsolda Dychauk (I Borgia, Faust, TwoGirls) e Filippo Nigro. Il film aprirà la 35° edizione della Settimana Internazionale della Critica a Venezia il 3 settembre.

Nel trailer ufficiale del film, co-prodotto con Entre Chien et Loup (Belgio) e Luminous Arts Productions (UK) con Rai Cinema e il sostegno della Direzione Generale Cinema e la Provincia di Trento, si possono cogliere le atmosfere visionarie e le suggestive ambientazioni in location straordinarie. Altissimo il valore artistico, estetico e produttivo del film, che porta la firma di eccellenze del settore a partire dal produttore esecutivo Terrence Malick. Direttore della fotografia Joerg Widmer, tra i più celebrati direttori della fotografia europei, Scenografo David Crank, considerato uno dei più talentuosi scenografi americani e costumista Mariano Tufano, vincitore del David di Donatello per i costumi di Nuovomondo nel 2007. Musiche Hanan Townshend in collaborazione con Federico Pascucci.

L’artwork è stato realizzato da Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, Conceptual Visual Designer del film.

“Di questo lavoro ho provato a cogliere e isolare la visione trascendente e immanente della natura, che brulica fuori e dentro il corpo, sempre in mutamento come l’anima. Per un artista visuale raccontare le storie senza tempo è allo stesso tempo una grande sfida formale e di onestà, ma anche un’opportunità rarissima. Non posso quindi che essere grato per essere stato considerato all’altezza di presentare un’opera tanto profonda, complessa e ricca.”  LRNZ

SINOSSI

Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato. Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.

Il poster di The Book of Vision di LRNZ

Shazam! e i Sette Regni della Magia, l’eroe arriva a Bologna

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Shazam! e i Sette Regni della Magia, l’eroe arriva a Bologna

Un’altra città italiana si aggiunge ai luoghi visitati dai supereroi DC SHAZAM! È la volta di Bologna e di Shazam!, il “mortale più potente del mondo”, nella variant inedita disegnata da Giovanni Timpano per Shazam! e i Sette Regni della Magia. Disponibile dal 20 agosto 2020

Shazam! (sì, con il punto esclamativo), protagonista dello spassoso film dello scorso anno diretto da David F. Sandberg (Warner Bros Pictures), è una delle figure più originali dell’intero pantheon DC e possiede delle peculiarità che lo distinguono da qualunque altro supereroe. William “Billy” Batson è un orfano adolescente di Philadelphia che un giorno, tramite un tunnel abbandonato della metropolitana, si ritrova al cospetto dell’ultimo componente rimasto del potente Consiglio dell’Eternità, il Mago Shazam, che gli trasferisce i suoi formidabili poteri. Da quel momento in poi, al ragazzo basta esclamare “Shazam!” per acquisire le fattezze di un adulto dotato di capacità straordinarie! Billy ha presto deciso di rinunciare a parte di questo enorme potenziale per condividerlo con i suoi fratelli acquisiti Mary, Freddy, Darla, Eugene e Pedro, tutti adottati dai coniugi Vasquez.

Nonostante il personaggio di Shazam! esista da ben ottant’anni, il brossurato Shazam! e i Sette Regni della Magia in uscita il 20 agosto per Panini Comics, è il volume perfetto per cominciare a leggere le sue avventure. All’interno, i primi sei numeri della serie regolare americana, lanciata dalla DC in occasione dell’esordio cinematografico del personaggio, firmata dal collaudato team creativo di Geoff Johns e Dale Eaglesham. Shazam! e i sette Regni della Magia è un perfetto sequel a fumetti della pellicola e, allo stesso tempo, una grande occasione per attualizzare le origini e ampliare l’affascinante mitologia del “mortale più potente del mondo”.

Robert Downey Jr. rivela l’altro supereroe Marvel che avrebbe voluto interpretare

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Se non fosse stato assunto dai Marvel Studios per interpretare il genio miliardario playboy filantropo Tony Stark, alias Iron Man, Robert Downey Jr. sarebbe voluto essere… Occhio di Falco! A dichiararlo è stato lo stesso attore durante un’intervista con BBC Radio 1.

Il format di BBC Radio 1, presentato da Dev & Alice, prevede che a porre le domande siano i bambini, qualche volta anche molto piccoli, e spesso il risultato è esilarante, come quando viene chiesto a Robert Downey Jr. se ha mai fatto pipì in una piscina! Di seguito il video e al minuto 4:14 potete ascoltare la risposta di Downey Jr. alla domanda “Quale Vendicatore saresti voluto essere se non fossi stato Iron Man?”.

Robert Downey Jr. è stato per 12 anni il volto del Marvel Cinematic Universe, il suo Tony Stark/Iron Man ha settato uno standard altissimo per i casting Marvel Studios e da lui in poi nessuna scelta dello studio è stata mai sbagliata. Lo stesso Occhio di Falco, interpretato da Jeremy Renner, per quanto leggermente defilato rispetto a Captain America, Thor o lo stesso Iron Man, è uno degli Original Six e un eroe dal percorso affascinante e coinvolgente. Chissà come sarebbe stato se avesse avuto il visto di Robert Downey Jr.!

Idris Elba contrario alla censura dei film con stereotipi razzisti

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Idris Elba crede che i vecchi film con scene o tematiche razziste non debbano essere censurati, ma necessitino piuttosto di appositi avvertimenti prima dei titoli di testa. Elba, conosciuto principalmente per aver interpretato il ruolo del boss della droga Russell “Stringer” Bell nelle prime tre stagioni di The Wire, nonché per il ruolo di Charles Miner nella quinta stagione di The Office, ha commentato le recenti discussioni nate attorno a vecchi film e serie tv che sono stati modificati o ritirati dai servizi di streaming.

Esempi recenti includono diversi episodi di serie come Scrubs, 30 Rock e Cuori senza età che sono stati rimossi dai servizi di streaming a causa del blackface. Inoltre, anche un episodio della stagione 9 di The Office è stato modificato a causa dell’utilizzo del blackface. Ancora, di recente c’è stato anche il caso eclatante di Via Col Vento, che è stato rimosso da HBO Max: due settimane dopo è stato reso di nuovo disponibile, con un video di avvertimento posto all’inizio del film. Questi cambiamenti sono stati il risultato del movimento Black Lives Matter, che ha aperto una nuova ed accesa discussione sulle rappresentazioni razziste in film e serie tv.

Ora, Idris Elba ha approfondito la questione in un’intervista con RadioTimes, dicendo che non crede che i film e le serie tv dovrebbero essere censurati o rimossi dai servizi di streaming. L’attore ha affermato che dovrebbero piuttosto essere corredati da un avvertimento o essere sottoposti ad una sorta di sistema di classificazione, in modo che gli spettatori siano consapevoli che ciò che stanno per guardare contiene visioni o scene obsolete o razziste. La star di Luther ha dichiarato fermamente che crede nella libertà di parola, ma che al tempo stesso non ci si può sottrarre da determinate responsabilità, ritenendo che sia giusto far sapere al pubblico in che tipo di contenuti si stanno imbattendo.

Idris Elba: “Sono un grande sostenitore della libertà di parola. Non credo nella censura.”

“Sono un grande sostenitore della libertà di parola”, ha detto Elba.“Ma il fatto è che la libertà di parola è un concetto non adatto a tutti. Ecco perché abbiamo un sistema di classificazione: ti diciamo che questo particolare contenuto è classificato U, PG, 15, 18, X. Per imitare la realtà, devi conoscere la realtà. Ma per censurare i temi razzisti all’interno di uno show, si dovrebbe prima riflettere, perché credo che gli spettatori dovrebbero sapere che sono stati realizzati film o serie tv del genere. In rispetto dei tempi e dei movimenti, commissari e detentori di archivi cancellano contenuti che pensano siano eccezionalmente fuori contesto al giorno d’oggi. Penso che le persone dovrebbero sapere che la libertà di parola è stata accettata, ma al tempo stesso dovrebbe sapere a cosa vanno incontro. Non credo nella censura. Credo che dovremmo essere autorizzati a dire ciò che vogliamo dire. Perché, dopo tutto, siamo dei creatori di storie.”

Spider-Man 3: Tom Holland rivela quando potrebbero terminare le riprese

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Durante la scorsa settimana, Tom Holland ha utilizzato il suo profilo Instagram ufficiale per far sapere che la produzione del travagliatissimo Uncharted è finalmente pronta a partire. Ad ogni modo, i fan del giovane attore vogliono sapere quando partiranno le riprese dell’altro franchise che lo vede coinvolto, quello dell’Uomo Ragno, dal momento che le anche riprese dell’annunciato Spider-Man 3 (ancora senza un titolo ufficiale) sono state bloccate a causa della pandemia di Covid-19.

Come riportato da SuperHeroHype, di recente Holland è apparso in un video pubblicato sul Patreon di suo padre, il comico inglese Dominic Holland. Apparentemente, Holland dovrà concludere i suoi impegni con Uncharted prima di poter tornare a lavorare per il MCU. “Finito Uncharted, finiremo Spider-Man a febbraio del prossimo anno”, ha dichiarato l’attore. “Due tour promozionali, forse insieme, che dovrebbero richiedere sei settimane di lavoro”. Dalle parole di Holland, è facile ipotizzare che le riprese di Spider-Man 3 dovrebbero partire il prossimo autunno.

La Marvel aveva in programma di iniziare a girare Spider-Man 3 questo mese ad Atlanta. Sfortunatamente, la pandemia di Coronavirus lo ha reso impossibile, con la Georgia che rimane uno degli Stati più colpiti dall’emergenza. Inoltre, lo studio non ha ancora annunciato nuovi casting, quindi ad oggi non sappiamo ancora chi saranno i nuovi personaggi che appariranno nel film. Finora, tutto ciò che sappiamo è che il sequel riunirà Holland con il regista Jon Watts e con la co-protagonista Zendaya, che tornerà nei panni di MJ.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Keanu Reeves co-autore di un fumetto per BOOM! Studios

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Keanu Reeves co-autore di un fumetto per BOOM! Studios

Come apprendiamo grazie a USA TodayKeanu Reeves si è ufficialmente lanciato nel mondo dei fumetti in qualità di “sceneggiatore”. La star delle saghe cinematografiche di Matrix e John Wick, infatti, ha scritto per conto di BOOM! Studios, nota casa editrice statunitense, la miniserie BRZRKR in collaborazione con il veterano Matt Kindt.

La miniserie, i cui disegni saranno opera dell’italiano Alessandro Vitti, sarà disponibile a partire dal prossimo autunno. Gli artisti Rafael Grampá e Mark Brooks si sono occupati della realizzazione delle copertine. Oltre ad averla creata, Reeves è stato anche utilizzato come modello su cui è stato disegnato Berzerker, il protagonista della miniserie.

La sinossi ufficiale del fumetto recita: “L’uomo noto solo come Berzerker è mezzo mortale e mezzo Dio, maledetto e costretto alla violenza… anche a costo della sua sanità mentale. Ma dopo aver girato il mondo per secoli, Berzerker sembra aver finalmente trovato uno scopo: lavorare per il governo americano e combattere battaglie troppo violente e pericolose per chiunque altro. In cambio, Berzerker otterrà l’unica cosa che desidera: la verità sulla sua interminabile e sanguinaria esistenza… e come porvi fine.”

Le tavole di BRZRKR, il fumetto co-sceneggiato da Keanu Reeves per BOOM! Studios

In merito al progetto, Keanu Reeves ha dichiarato: “Amo i fumetti sin da quando ero bambino e hanno avuto un’importante influenza artistica su di me. Avere l’opportunità di creare BRZRKR e collaborare con leggende dell’industria come lo sceneggiatore Matt Kindt, il disegnatore Alessandro Vitti, il colorista Bill Crabtree, il letterista Clem Robins e l’artista concettuale e autore di copertine Rafael Grampá – insieme all’incredibile team dei Boom! Studios – è un sogno che si avvera.”

S.W.A.T. 4 arriverà questo autunno

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S.W.A.T. 4 arriverà questo autunno

Il network americano CBS ha annunciato che S.W.A.T. 4, la quarta stagione della serie S.W.A.T. arriverà in autunno e non questa estate.  Dunque la serie tv interpretata da Shemar Moore, si unisce al programma autunnale e si sposta definitivamente.

In S.W.A.T. 4 ritorneranno i protagonisti sono Shemar Moore (Daniel “Hondo” Harrelson) Alex Russell (Jim Street) Jay Harrington (David “Deacon” Kay) Lina Esco (Christina “Chris” Alonso) Kenny Johnson (Dominique Luca) David Lim (Victor Tan) Patrick St. Esprit (comandante Robert Hicks) Amy Farrington (tenente Piper Lynch) Karissa Lee Staples (Bonnie) Rochelle Aytes (Nichelle) April Parker Jones (Winnie).

S.W.A.T. 4

S.W.A.T. 4 è la quarta stagione della nuova serie tv S.W.A.T. creata da Aaron Rahsaan Thomas per il network americano della CBS.

Nel cast di S.W.A.T. protagonisti sono Sergente Daniel “Hondo” Harrelson, interpretato da Shemar MooreJessica Cortez, interpretata da Stephanie Sigman, Jim Street, interpretato da Alex Russell, David “Deacon” Kay, interpretato da Jay Harrington, Christina “Chris” Alonso, interpretata da Lina Esco, Dominique Luca, interpretato da Kenny Johnson, Jeff Mumford, interpretato da Peter Onorati, Victor Tan, interpretato da David Lim.

Cap vs Cap: un nuovo video dal backstage

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Cap vs Cap: un nuovo video dal backstage

La scena di Avengers: Endgame che ha visto lo scontro Cap vs Cap ha entusiasmato i fan. Due Steve Rogers differenti, uno puro e incorruttibile e l’altro segnato dall’esperienza e più scaltro, si scontrano e se le danno di santa ragione. Ma a parità di forza, si sa, vince sempre chi ha più esperienza.

Abbiamo già rivelato qualche dettaglio dello scontro e un segreto dal set in merito alla realizzazione della scena che ha visto impegnato Chris Evans e i suoi stunt double, ma adesso vi mostriamo un nuovo video dal set che vede protagonisti proprio due controfigure dell’attore.

https://www.instagram.com/p/CCtJs-KAeAJ/?utm_source=ig_embed

CORRELATE: 

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Watchmen: il finale del film poteva essere molto diverso

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Watchmen: il finale del film poteva essere molto diverso

David Hayter, co-sceneggiatore di Watchmen del 2009, ha rivelato in un’intervista che il finale originale del film avrebbe potuto essere completamente diverso da quello che i fan hanno visto sul grande schermo. Un adattamento live-action del fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons era in lavorazione da decenni, con numerosi registi di spicco (tra cui Terry Gilliam, Paul Greengrass e Darren Aronofsky) che vennero incaricati di dirigere il film durante le numerose fasi di sviluppo. Il fumetto si è rivelato particolarmente complicato da adattare, con diverse argomentazioni (incluse alcune dello stesso Moore) che sostenevano che il fumetto era praticamente “infilmabile”. Tuttavia, nel 2009 è finalmente uscito il live action, diretto da Zack Snyder.

Il finale del Watchmen di Snyder presenta alcune differenze sostanziali rispetto al materiale originale: ciò è da sempre considerato l’aspetto più controverso dell’adattamento. Creare l’atto finale del film è stata la sfida ricorrente con cui hanno dovuti confrontarsi tutti i registi coinvolti nel progetto nel corso degli anni. Il fumetto termina con la rivelazione che Ozymandias aveva costruito un calamaro gigante e lo aveva lasciato cadere su Manhattan, sperando così di estinguere le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, facendo credere che il mondo fosse stato attaccato dagli alieni. La versione di Snyder contiene la stessa tipologia di attacco, ma nel film Ozymandias fa sembrare che sia il Dr. Manhattan il responsabile dell’accaduto. Il cambiamento è stato oggetto di numerosi dibattiti all’interno del fandom, sebbene ci siano dei meriti in entrambe le tipologie di finale.

In una recente intervista con Script Apart, il co-sceneggiatore di Watchmen, David Hayter (che a sua volta era anche stato incaricato di dirigere l’adattamento), ha rivelato che il finale che aveva scritto quando Paul Greengrass era in procinto di dirigere il film, era molto diverso dal finale che abbiamo visto nella versione di Snyder. Ozymandias avrebbe creato una falsa proiezione del Dr. Manhattan che avrebbe attaccato diverse città, nonostante il tempo per festeggiare il suo successo sarebbe stato relativamente breve: Nite Owl, infatti, avrebbe avuto il sopravvento su Ozymandias schiacciandolo con la sua nave Archie, uccidendo l’uomo più intelligente del mondo, nonché il responsabile della morte di milioni di persone. 

Un adattamento tematicamente accurato di Watchmen è possibile

Questa rivelazione arriva in un momento in cui Watchmen ha vissuto una nuova impennata di rilevanza all’interno del panorama della cultura pop. L’omonima serie targata HBO del 2019, ideata da Damon Lindelof e che funge da sequel del fumetto, ha ricevuto ampi consensi da parte della critica. Alcuni sostengono che la serie di Lindelof corrisponda narrativamente al materiale originale più del film di Zack Snyder. Nonostante la sua storia particolarmente travagliata, il tempo ha dimostrato che un adattamento tematicamente accurato di Watchmen è molto possibile. 

Tenet: a rischio l’uscita in Cina a causa della durata del film

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Tenet: a rischio l’uscita in Cina a causa della durata del film

Tenet di Christopher Nolan potrebbe rischiare di non uscire in Cina a causa della durata del film, che entrerebbe in contrasto con le attuali restrizioni del Paese relative al Coronavirus. L’attesissimo nuovo film del regista britannico sarebbe dovuto arrivare nelle sale a luglio: nonostante l’insistenza da parte dello stesso Nolan a mantenere la release originale, alla fine la Warner Bros. si è vista costretta a posticiparne l’uscita ad agosto proprio a causa della pandemia.

Naturalmente, con l’emergenza Covid-19 ancora in atto e con molte aree messe di nuovo in lockdown dopo un ritorno forse troppo prematuro alla normalità, quella data di uscita fissata per agosto non rappresenta in realtà alcuna certezza. Ad oggi, nessuno sa con certezza quando il pubblico potrà finalmente vedere l’ultima fatica di Nolan. Come riferito dagli analisti, il film dovrebbe arrivare a guadagnare 800 milioni di dollari al box office globale per non essere considerato un flop: data l’attuale situazione, raggiungere un risultato del genere rappresenta, ora come ora, un’impresa a dir poco titanica.

A peggiorare ancora di più la situazione, arriva la notizia (riportata da IndieWire) che l’uscita di Tenet in Cina sarebbe a rischio a causa della durata del film. In base alle restrizioni dovute all’emergenza di Covid-19, il governo cinese ha stabilito che la durata di un film deve essere contenuta nelle due ore affinché lo stesso possa essere distribuito nelle sale: essendo Tenet lungo ben 150 minuti, il suo minutaggio lo renderebbe “inadatto” ad una distribuzione sul mercato cinese.

Nolan disposto a cedere alle restrizioni della Cina pur di garantirsi una distribuzione per Tenet?

Ad oggi Tenet non ha ancora una data di uscita ufficiale in Cina, ma non ci sono dubbi che il film verrà rilasciato, considerata l’ampia popolarità dei film di Nolan sul mercato (il più grande successo del regista in Cina è stato Interstellar, che ha incassato ben 122 milioni di dollari soltanto nella nazione dell’Asia Orientale). Resta da capire se, qualora Tenet non possa essere distribuito a causa del suo minutaggio, Nolan sarà disposto ad effettuare dei tagli e ridurre la durata del film entro i 120 minuti.

In passato, molti studi e molti registi hanno ceduto alle restrizioni della Cina e hanno tagliato i loro film pur di garantirsi una distribuzione nel Paese, che continua a rappresentare una grossa fetta del mercato cinematografico globale. Ci sono stati anche casi notevoli di cineasti che si sono rifiutati di eseguire dei tagli, come Quentin Tarantino, che ha rinunciato all’uscita di C’era una volta a… Hollywood in Cina, dopo che il paese ha chiesto di rimuovere le scene che pensava fossero umilianti nei confronti dell’eroe nazionale Bruce Lee.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

Star Wars: John Boyega non è interessato a tornare nel franchise

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Star Wars: John Boyega non è interessato a tornare nel franchise

A quanto pare i fan della saga di Star Wars dovranno prepararsi a dire ufficialmente addio al personaggio di Finn interpretato da John Boyega, dal momento che l’attore ha dichiarato di non essere interessato a ritornare nel franchise. L’ultima volta che abbiamo visto il personaggio in azione è stato ne L’Ascesa di Skywalker, ultimo capitolo della trilogia sequel che ha chiuso ufficialmente la saga degli Skywalker.

Nonostante abbia interpretato uno dei personaggi principali della nuova trilogia, Boyega non ha mai nascosto le sue opinioni contrastanti in merito alla celebre saga fantascientifica: dopo l’uscita nelle sale de Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson, infatti, l’attore ha espresso il suo disappunto in merito ad alcune scelte narrative operate in fase di sceneggiatura. Per quanto riguarda L’Ascesa di Skywalker, invece, l’attore è sempre stato un grande sostenitore del film, nonostante lo stesso abbia letteralmente diviso in due tanto la critica quanto il pubblico.

Il ruolo di Finn gli ha regalato la fama internazionale, ma a quanto pare John Boyega non ha intenzione di tornare a recitare nel franchise di Star Wars. È quanto rivelato dallo stesso attore in un commento su Instagram, sotto una foto che lo ritrae sul set di uno dei suoi prossimi progetti, ossia la serie tv Small Axe. Un fan gli ha chiesto se in futuro sarebbe tornato nei panni di Finn nello storico franchise, e Boyega ha risposto: “No, grazie. Sono andato avanti”, dichiarazione accompagnata dall’emoji di un cuore.

Una nuova trilogia nel futuro di Star Wars

In realtà, l’affermazione di John Boyega circa un possibile ritorno nei panni di Finn non dovrebbe cogliere di sorpresa i fan. Già in passato, infatti, l’attore aveva rivelato che probabilmente non sarebbe tornato a recitare in nessun altro film di Star Wars. Nel futuro del franchise c’è già in cantiere una nuova trilogia, ma non è da escludere che uno dei personaggi principali della trilogia sequel possa apparire nei nuovi episodi. A quanto pare, però, sembra proprio che non sarà Finn.

MCU: la potenziale reunion tra l’agente Coulson e gli Avengers

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MCU: la potenziale reunion tra l’agente Coulson e gli Avengers

L’Agente Coulson è morto per mano di Loki nel film The Avengers del 2012, evento che spinse Captain America, Iron Man, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera e Hulk – motivati anche da Nick Fury – a fare squadra per cercare di sconfiggere il nemico. Da allora, Coulson è stato riportato in vita nella serie Agents of SHIELD, ma al di là del personaggio di Fury, non abbiamo più visto il percorso dell’agente incrociarsi con quello di altri personaggi del MCU.

Nonostante sembri che qualsiasi occasione di rivedere Coulson nel MCU sia andata ormai persa, in molti ancora si chiedono se Coulson possa mai riunirsi con gli eroi più potenti della Terra. In una recente intervista con ComicBook.com, l’attore Clark Gregg ha ammesso la sua delusione circa il fatto che il suo personaggio non ha avuto la possibilità di incontrarsi nuovamente con il team di Vendicatori prima degli eventi di Avengers: Endgame.

“La cotta per Cap non muore mai. Provo sempre una certa tristezza quando penso a come tutti è iniziato. Penso che il motivo per cui Coulson sia diventato ciò che rappresenta oggi sia merito delle scene con Robert Downey Jr. e di tutti quei botta e risposta”, ha spiegato l’attore.

“Riesci a farti sentire meglio e a mettere in evidenza molto più di quello che potresti  vedere normalmente in una scena. Il modo in cui ha preso quelle scene e quel personaggio, in un certo senso mi ha portato alla vita, in modo in cui da solo forse non sarei riuscito. Ho sempre pensato: ‘Dai, non avete ancora fatto un One-Shot’. Perché non ci potrebbe essere un One-Shot in cui gli Avengers sono in missione, noi agenti siamo in missione… sarebbe interessante!”, ha continuato Gregg.

Un futuro per Phil Coulson nel MCU è possibile?

Un corto della serie One-Shot sarebbe stato divertente da vedere, ma ad oggi è decisamente improbabile che accada. Tuttavia, ora che Kevin Feige è responsabile della Marvel Television, chissà… forse troverà un modo per incorporare gli eventi di Agents of SHIELD nel MCU? Ancora, più semplicemente potrebbe trovare un modo per far tornare Coulson nell’universo condiviso.

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