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Spider-Man: Far From Home, il primo costume di Mysterio era molto differente dai fumetti

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Ryan Meinerding ha parlato dello sviluppo del costume di Mysterio per Spider-Man: Far From Home, il nuovo film SONY con il personaggio Marvel al cinema dal 10 luglio. Il concept artist ha svelato a Marvel.com che il lavoro al costume del personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal è stato caratterizzato da una prima fase in cui era molto diverso dal look che Dikto aveva attribuito al personaggio nei fumetti, cosa che è stata poi corretta in corso d’opera.

Il costume indossato da Gyllenhaal è infatti identico alla controparte di carta e inchiostro, cosa che ha sorpreso i fan già nel primo trailer, data la difficoltà di rendere credibile quel tipo di costume, soprattutto a causa del casco, nulla di diverso da una boccia per pesci! Eppure il risultato è stato incredibile e riuscito. A questo link potete vedere i concept e l’intervista a Meinerding.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Le regole del delitto perfetto: 10 cose che non sai sulla serie

Le regole del delitto perfetto: 10 cose che non sai sulla serie

Le regole del delitto perfetto è una di quelle serie che ha contribuito a rivoluzionare il mondo seriale internazionale, grazie alla sua struttura narrativa e visiva. Nata nel 2014,  la serie è ancora in produzione grazie ai grandi ascolti e all’enorme successo che ha avuto in tutto il mondo, tanto da arrivare a confermare una sesta stagione.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Le regole del delitto perfetto.

Le regole del delitto perfetto serie

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1. Nasce da diverse influenze. Pare che la serie sia nata dall’ispirazione data dalla serie tv Damages (2007) e dal film La rivincita delle bionde (2001). In sostanza, questo show ha incorporato alcuni elementi di questi due prodotti audiovisivi per essere realizzato e quest’unione ha avuto molto successo.

2. Ha vinto diversi premi. Nel corso del suo sviluppo, la serie ha vinto diversi premi: basti pensare che nel 2014 ha vinto un American Film Institute Awards per il Miglior programma televisivo dell’anno, mentre nel 2015 la serie si è portata a casa un GLAAS Media Awards per la Miglior serie drammatica, due NAACP Image Awards sempre per la Miglior serie drammatica, Miglior sceneggiatura e Miglior attrice per una serie drammatica. Inoltre, nello stesso anno ha vinto il People’s Choice Awards per la Miglior attrice in una nuova serie tv, un Emmy per la Miglior attrice e un Screen Actors Guild Awards per la Miglior performance di un’attrice in una serie drammatica. Quest’ultimo premio è stato vinto nuovamente l’anno successivo.

3. Una produttrice d’oro. La serie è prodotta, non a caso, da Shonda Rhimes, la regina delle serie tv. Infatti, quella che si potrebbe definire come Re Mida dei giorni nostri, ha già prodotto due serie dall’enorme successo: Grey’s Anatomy, Scandal e Private Practice.

Le regole del delitto perfetto episodi

4. Una stagione lunga cinque stagioni. Le regole del delitto perfetto è una serie che è durata ben cinque stagioni, sviluppandosi per un totale di 75 episodi da 43 minuti l’uno. Inoltre, il titolo di ogni episodio è una parte del dialogo che fa parte dell’episodio stesso.

5. C’è un episodio crossover. Il 3 gennaio del 2018, la produzione ha confermato che Le regole del delitto perfetto avrebbe avuto un episodio crossover con un’altra serie di Shonda Rhimes, Scandal (2012), più precisamente la settima stagione.

Le regole del delitto perfetto streaming

6. La serie è disponibile in streaming digitale. Vedere o rivedere Le regole del delitto perfetto è possibile grazie alla sua presenza sulla piattaforma di streaming digitale e legale di Netflix, disponibile anche in versione originale.

Le regole del delitto perfetto cast

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7. Ha un vinto un Emmy. Per il suo ruolo da protagonista, Viola Davis è stata la prima donna afro-americana a ricevere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie drammatica. L’attrice ha vinto il prestigioso premio nel 2015.

8. Karla Souza aveva in mente un altro ruolo. Inizialmente, l’attrice aveva fatto l’audizione per il ruolo di Michaela Pratt e, successivamente, di Rebecca Sutter, prima di essere interrogata dal creatore dello show, Peter Nowalk, per un provino per il ruolo di Lauren Castillo.

9. Due attrici erano già apparse in uno show di Shonda Rhimes. Infatti, Liza Weil (Bonnie ) e Amy Okuda (Catherine Hapstall) sono apparse anche in Grey’s Anatomy, altro show creato da Shonda Rhimes.

Le regole del delitto perfetto Rai

10. La Rai ha censurato degli episodi. Nel 2016, la Rai aveva iniziato a trasmettere in prima serata i primi tre episodi della serie su Rai 2. Tuttavia, alcune scene intime omosessuali sono state censurate, provocando un lecito disappunto tra gli spettatori e anche tra gli attori, lo sceneggiatore e la produttrice della serie. In seguito, la rete ammiraglia ha trasmesso nuovamente gli episodi senza censure, quindi, in modalità integrale.

Fonte: IMDb

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, rivelati i Sith Trooper

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, rivelati i Sith Trooper

In vista del Comic Con di San Diego, dal 18 al 22 luglio, Lucasfilm Ltd. ha presentato l’intera lista di prodotti a marchio Star Wars disponibili durante la convention, e qualcuno di essi potrebbe dare qualche anticipazione in merito a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

In particolare è stata diffusa la prima immagine del Sith Trooper, che potrebbe essere una versione speciale di Stormtrooper che serve un signore Sith. Che si tratti della guardia personale di Kylo Ren? Se così fosse, il personaggio interpretato da Adam Driver sarebbe diventato Darth Kylo, il che lo renderebbe unico erede di Darth Vader anche nel cammino verso il Lato Oscuro.

Tuttavia al momento non abbiamo altri dettagli, e quindi lo scopriremo soltanto a dicembre.

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

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L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Il Re Leone: Marco Mengoni ed Elisa doppiano Simba e Nala

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Il Re Leone: Marco Mengoni ed Elisa doppiano Simba e Nala

Arriverà il 21 agosto nelle sale italiane il nuovo film Disney Il Re Leone. Il lungometraggio, che riporterà sul grande schermo gli amati protagonisti del Classico Disney del 1994 in una veste completamente nuova, vanta nella versione italiana uno straordinario cast di voci.

Ne Il Re Leone la star internazionale Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il suo ultimo album “Diari Aperti”, ha incantato con la sua splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo.

La voce di Simba, destinato ad essere un potente re fin dalla nascita, è quella di Marco Mengoni, recordman e star del pop italiano, che festeggia quest’anno dieci anni di carriera con 50 dischi di platino. Reduce da un tour sold out in Italia e in Europa, è appena rientrato da Los Angeles dove ha partecipato alla première mondiale di “The Lion King” con il cast americano e il regista Jon Favreau ed è pronto a ripartire con una serie di live unici alla scoperta della natura e delle bellezze italiane.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

“La nostra strategia è stata quella di puntare su due veri fuoriclasse, amati e stimati da tutti, in Italia e all’estero. Abbiamo fortemente voluto ribadire la nostra collaborazione con Elisa, cantante raffinata e dalla voce unica, perfetta per interpretare la potente leonessa protagonista del nostro film di punta dell’anno” afferma Davide Romani, Marketing Director Studios. “Lavorare con lei è un vero piacere. Elisa è una certezza. Ha saputo dare forza e carattere a uno dei personaggi più amati di sempre. Per Simba abbiamo voluto la voce straordinaria di Marco Mengoni, perfetta per interpretare questo protagonista potente e amatissimo. Siamo felici che Marco, tra i più innovativi e apprezzati artisti del panorama musicale, faccia finalmente parte della grande famiglia Disney, così come Stefano Fresi, Edoardo Leo, Cheryl Porter rispettivamente  Pumbaa, Timon e l’interprete de ‘Il Cerchio della vita’”.

Diretto da Jon Favreau, Il Re Leone si avvale di un’evoluzione delle tecnologie di storytelling che unisce le tecniche del cinema live action a immagini fotorealistiche generate al computer per dare nuova vita all’intramontabile successo mondiale uscito nelle sale nel 1994. Premiato con l’Oscar per la Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale, firmata da Hans Zimmer, il Classico d’animazione Disney ha inoltre ispirato lo spettacolo teatrale premiato con sei Tony Awards®, che a distanza di oltre 20 anni rimane uno dei più grandi successi nella storia di Broadway, arrivando recentemente a ben 9000 rappresentazioni.

Il Re Leone: il trailer del film Disney

Bond 25: la Aston Martin omaggia Silverstone

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Bond 25: la Aston Martin omaggia Silverstone

Bond 25 e Aston Martin omaggiano il Gran Premio di Formula 1 di Silverstone. Questo fine settimana una delle partnership cinematografiche più durature sarà sotto i riflettori quando la Aston Martin Lagonda e la EON Productions, la società che produce i film di James Bond, celebreranno il 1.007° Gran Premio di Formula 1, che si terrà a Silverstone.

Il Gran Premio di Gran Bretagna è la gara di casa per il team Aston Martin Red Bull Racing, quindi è giusto che la gara cada su un numero da sempre associato a James Bond.

Le due auto della Aston Martin Red Bull Racing F1 saranno personalizzate con l’iconico logo 007 e le targhe Bond sul retro degli alettoni posteriori. La RB15 Formula 1 di Max Verstappen presenterà la targa dell’Aston Martin DB5 di Goldfinger (1964), mentre la vettura di Pierre Gasly sarà caratterizzata da quella della Aston Martin V8 di 007- Zona pericolo (1987).

Bond 25: le prime foto ufficiali

Il film è diretto da Cary Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek.

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 arriverà in sala l’8 aprile 2020.

Sherlock Holmes 3: il regista di Rocketman e Bohemian Rhapsody alla regia

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Dexter Fletcher, regista di Rocketman, è stato assunto dalla Warner Bros per dirigere Sherlock Holmes 3, con Robert Downey Jr. che torna a interpretare l’eccentrico investigatore nato dalla penna di Conan Doyle.

Fletcher eredita il franchise da Guy Ritchie, che ha diretto i due film precedenti: Sherlock Holmes del 2009 e il suo seguito Sherlock Holmes: Gioco di Ombre del 2011. Entrambi hanno avuto molto successo, con il primo che ha incassato di 524 milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ha portato a casa $ 545,4 worldwide.

Le fonti dicono che la Warner Bros. aveva sempre programmato di realizzare un terzo film. Tuttavia, l’intenso programma di Downey con il personaggio di Iron Man ha impedito che i piani si realizzassero. Il film, adesso, è previsto per il 21 dicembre 2021.

Anche Jude Law tornerà nei panni del Dottor John Watson. Chris Brancato sta scrivendo la sceneggiatura, mentre Susan Downey, Joel Silver e Lionel Wigram formano la squadra produttiva. Lo studio aveva originariamente annunciato che il film sarebbe uscito il giorno di Natale del 2020, ma ha spostato la data lo scorso marzo.

Fletcher, che ha sostituito Bryan Singer all’ultimo minuto dopo il licenziamento dal set di  Bohemian Rhapsody ha recentemente diretto il biopic di Elton John, Rocketman. Si può definire questo un momento molto positivo per il regista, visto che il film su Freddy Mercury ha incassato moltissimo, arrivando anche agli Oscar, e Rocketman è stato accolto con grande favore dalla critica.

Per quanto riguarda invece Sherlock Holmes 3, è sicuramente un progetto molto atteso dai fan che però, forse, non prenderanno troppo bene il cambiamento al timone del progetto.

Stranger Things 3: recensione della serie tv Originale Netflix

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Stranger Things 3: recensione della serie tv Originale Netflix

Per gli Stati Uniti, il 4 luglio è l’anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza dal Regno Unito, era il 1776 e i 13 Colonie Britanniche sancivano la loro autonomia. Il 4 luglio del 2019, invece, il mondo ha festeggiato l’arrivo di Stranger Things 3, l’attesa terza stagione della serie Stranger Things su Netflix. La piattaforma streaming più famosa nel globo terracqueo ha infatti scelto questa data simbolica per distribuire day and date la terza stagione della serie ideata dai Fratelli Duffer, che è esplosa nell’estate del 2016 con la prima stagione diventata un instant cult.

Stranger Things 3 fa scendere in campo l’adolescenza: quella dei giovani protagonisti, quella ritrovata/emotiva dei protagonisti adulti, ma anche quella della serie stessa che ripropone lo stesso schema delle passate stagioni, arricchito e stratificato, reso più complesso da una migliore analisi storica e virato ancora di più all’horror. Ovviamente anche in questo terzo ciclo i Duffer hanno farcito ogni episodio di riferimenti per un effetto nostalgia preconfezionato, riuscendo come sempre a rendere tale omaggio indimenticabile.

Ma andiamo con ordine. Il finale della seconda stagione ci aveva lasciati con la minaccia del Mind Flayer che incombeva nel Sottosopra, a Hawkins, mentre i nostri protagonisti partecipavano al Ballo d’Inverno. Ovviamente il ciclo di episodi spalancava la porta ad una terza stagione, in cui i nostri si trovano di nuovo ad affrontare le creature del regno “di là”, con Eleven assume ancora il ruolo di super-eroina e con i suoi amici che sfoggiano tutto il coraggio e l’ingegno di cui sono capaci.

Stranger Things 3
Stranger Things

Se quindi da una parte sembra tutto già visto ed elevato a potenza, dall’altra Stranger Things terza stagione ci offre diversi spunti di riflessione che offrono un quadro più completo del panorama storico, sia in riferimento al 1985, anno di ambientazione di questa stagione, che in relazione al 2019.

Frutto del “mondo moderno” è senza dubbio la centralità della figura femminile. Prima di tutto, Eleven si svincola dal ruolo di topo di laboratorio, la ragazza non è più solo un esperimento, ma impara a confrontarsi con le persone ed a fronteggiare i primi turbamenti amorosi, stringe inoltre un legame forte con Max, la coetanea tutta pepe, e così scopre tutto un altro aspetto dell’amicizia che, fino a quel momento, era stata affrontata soltanto sotto la luce del sacro legame che c’è in un gruppo in cui nessuno mente; Jocey, mamma di Will, torna ai suoi siparietti esagitati, ma questa volta però cede con più consapevolezza al versante comico del suo personaggio; Nancy fatica a farsi prendere sul serio presso la redazione del giornale cittadino, dove viene relegata a compiti di segretaria, ma sgomita e combatte, seguendo il suo fiuto; la new entry Robin è fondamentale per lo sviluppo della trama, energica, simpatica, sveglia, sicuramente il personaggio in cui gli showrunner hanno investito il meglio delle loro energie; persino la linguacciuta Erica, sorellina di Lucas, si conferma uno dei personaggi più divertenti della serie (“Non puoi scrivere America senza Erica!”).

Intorno a loro si affannano i maschietti, goffi, impreparati, in eterna rincorsa per riconquistare, seguire, impressionare le proprie amiche/compagne/colleghe, con la sola eccezione di Dustin, al quale è dedicata una delle scene più divertenti e “catchy” dell’intera stagione.

Mike e Lucas sono completamente preda dei loro ormoni e della loro incapacità di gestire i rapporti con le rispettive fidanzatine, Will è rimasto un passo indietro e vorrebbe continuare a giocare a D&D, come se nulla fosse cambiato dalla sera prima del suo rapimento (stagione 1), Jonathan rincorre Nancy (Natalia Dyer) senza riuscire a riconoscerne il valore, Bill trova invece il suo ruolo all’intero della storia, dando sfogo ai suoi istinti, Steve sembra aver perso il suo appeal sulle donne ma sembra aver guadagnato la simpatia imperitura dei fan, infine Hopper (David Harbour), amatissimo sceriffo, in preda alla folle gelosia per la figlia e assolutamente incapace di razionalizzare i suoi sentimenti per Joyce (Winona Ryder), comico, goffo e impacciato, completamente differente rispetto al personaggio che abbiamo imparato ad amare nelle due stagioni precedenti.

Per quanto riguarda invece il contesto storico a cui si accennava, Stranger Things 3 si radica profondamente in quegli anni ’80 tanto idealizzati, riportandoli alla sporca realtà, e così la Guerra Fredda e la minaccia dei russi, l’invasione dei centri commerciali a discapito delle piccole aziende, il terrore dello spionaggio entrano prepotentemente nella storia, divenendone la spinta principale e fondendosi alla perfezione con la trama orrorifica, mai così centrale. Il riferimento all’Invasione degli Ultracorpi, alla luce di questa riflessione e di eventi specifici che si verificano nel corso della stagione, sembra quindi avere un ruolo fondamentale nel ventaglio di debiti e citazioni che anche questa volta sono disseminati con sapienza in tutti e otto gli episodi.

In questo radicamento storico e nell’affetto che ormai nutriamo per i personaggi va rintracciato il valore di Stranger Things 3, che narrativamente parlando fa anche lo sforzo di separare i protagonisti, regalandoci cinque tracce, cinque avventure da seguire e che solo nel finale si ricongiungono per lo scontro all’ultimo sangue. Tutte queste sotto-trame vengono portate avanti con coerenza, risultando sempre interessanti e, soprattutto, importanti allo sviluppo complessivo della storia principale.

I Fratelli Duffer riescono, meglio di quanto fatto per il secondo ciclo, ad offrire un racconto accattivante, a presentare nuovi personaggi che catturano a prima vista e a modificare quanto basta la struttura e le premesse narrative dei cicli precedenti per tenere alto l’interesse. Quello che però va detto è che la serie Netflix, a dispetto del successo planetario, non contiene nessun elemento di eccellenza, limitandosi ad essere un buon prodotto, che intrattiene senza sconvolgere le logiche linguistiche del genere, rivelandosi, come già in passato, un oggetto caro a tutti gli spettatori acchiappa Easter Eggs, che commossi e trasportati dalle emozioni, continueranno a cantare, anche a visione ultimata, una canzone di Limahl, alzando il pugno al cielo. Il che non è per forza un male.

Bridgerton: Netflix rivela il cast della serie

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Bridgerton: Netflix rivela il cast della serie

Netflix rivela il cast di Bridgerton, la nuova serie Netflix targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes), che sarà disponibile su Netflix nel 2020 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

IL CAST:

Daphne ha aspettato tutta la vita per fare il suo debutto in grande stile sul “mercato del matrimonio”. Ora è pronta a conquistare la città, ma non tutto procede esattamente come previsto, specialmente dopo l’incontro con il Duca di Hastings.

  • REGÉ-JEAN PAGE (For The People, Roots) – SIMON BASSET

Appena tornato a Londra, il Duca di Hastings si ritrova ad essere l’oggetto di interesse principale di mamme ambiziose intenzionate ad accasare al meglio le figlie. Eppure, l’acclamato Duca non è interessato al titolo, alla società e neppure ad accasarsi.

  • GOLDA ROSHEUVEL(Silent Witness, Lady MacBeth) – QUEEN CHARLOTTE

Vera e propria amante dello stile della società londinese, la regina Charlotte si ritrova a vivere in balia dei pettegolezzi di Lady Whistledown, anche se lei giurerebbe che è al di sopra di tali banalità. Solo dopo l’avvento di un nuovo scrittore di pettegolezzi che prende di mira le dinamiche di palazzo, la regina Charlotte capisce che deve fare qualcosa.

  • JONATHAN BAILEY(W1A, Broadchurch) – ANTHONY BRIDGERTON

Il nobile inglese per antonomasia, Anthony è il maggiore dei fratelli Bridgerton, capofamiglia da quando ha assunto il titolo di visconte del defunto padre. Infinitamente bello, affascinante e ricco, è tra gli scapoli più interessanti. Ma prima di pensare al matrimonio e ad un erede, Anthony dovrà prima imparare a temperare la sua ricerca del piacere.

  • LUKE NEWTON(The Lodge, The Cut) – COLIN BRIDGERTON

Colin Bridgerton è capace di disarmare i membri dell’alta società londinese con allegre battute, anche se dietro quegli occhi si nasconde un’anima responsabile. Colin prende in simpatia la nuova arrivata in città, ma quando la simpatia si trasforma in infatuazione, finisce per dare di più di quello che potrebbe aver mai potuto immaginare.

  • CLAUDIA JESSIE (Vanity Fair, Doctor Who) – ELOISE BRIDGERTON

Intelligente, sfrontata e ribelle, Eloise Bridgerton non ha l’obbiettivo di essere un’altra giovane debuttante. Crede di essere destinata a qualcosa di molto più grande, anche se si sta avvicinando rapidamente all’età del matrimonio.

  • NICOLA COUGHLAN(Derry Girls, Harlots) – PENELOPE FEATHERINGTON

Una ragazza molto intelligente dal cuore acuto e gentile, Penelope preferirebbe stare tranquillamente al perimetro di ogni sala da ballo, piuttosto che al centro della scena.

  • RUBY BARKER(Wolfblood, Doctors) – MARINA THOMPSON

Essendo stata mandata ad abitare con i Featherington, i suoi cugini, Marina non immaginava proprio di entrare a far parte della società londinese.

  • SABRINA BARTLETT (Victoria, Knightfall) – SIENA ROSSO

La bella, accattivante ed intraprendente cantante d’opera ha una relazione segreta con un uomo molto conosciuto in società. Divertente e un po’ irruente, Siena segretamente desidera far parte del mondo dell’alta società londinese.

  • RUTH GEMMELL (Deep State, Penny Dreadful) – LADY VIOLET BRIDGERTON

Saggia e amorevole, la madre degli otto fratelli Bridgerton riesce a trattare tutti con gentilezza e rispetto ineguagliabile. Guai, però, a chi osa avvicinarsi e a interferire con la sua famiglia. Nulla la renderebbe più felice che vedere i suoi figli sposarsi, non per convenienza o opportunità, ma per amore.

  • ADJOA ANDOH(Thunderbirds Are A Go) – LADY DANBURY

La leggendaria e grintosa amica della vedova che gestisce l’intera società. Indifferente alle regole, Lady Danbury è sia formidabile, imprevedibile e a tratti spaventosa. I suoi giudizi sono sempre precisi e azzeccati.

  • POLLY WALKER(Pennyworth, Age Before Beauty) – LADY PORTIA FEATHERINGTON

Forse la più ambiziosa delle mamme, Lady Featherington è determinata a fare incontri vantaggiosi per ognuna delle sue figlie, spingendole alle feste “giuste”. Astuta e spietata, Lady Featherington si impegna ad ottenere ciò che vuole, a qualsiasi costo.

Chris Van Dusen, creatore della serie, ha così commentato il cast annunciato: “Non avremmo potuto trovare un gruppo di attori più adatti per dare vita a Bridgerton. Durante la creazione di questa serie, l’obiettivo era di trasformare un genere molto tradizionale in qualcosa di fresco, intelligente, sexy e divertente. Questo è esattamente ciò che il cast incarna e io sono estremamente entusiasta di vederli interpretare questi personaggi, che affascineranno gli spettatori”.

Bridgerton, trama:

Basato sulla serie di bestseller della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton è ambientata nel mondo sexy, sontuoso e competitivo dell’alta società Regency London. Dalle scintillanti sale da ballo di Mayfair agli aristocratici palazzi di Park Lane, la serie svela un mondo seducente, ricco di regole intricate e drammatiche lotte di potere, dove nessuno è mai veramente al sicuro. Al centro delle dinamiche della serie la potente famiglia Bridgerton, composta da otto fratelli, divertente, spiritosa e audace e alla continua ricerca di avventure e amore.

Venezia 76: la preapertura con Extase Gustav Machatý restaurato

Venezia 76: la preapertura con Extase Gustav Machatý restaurato

Il film-scandalo della II Mostra del Cinema di Venezia del 1934, Extase (Estasi, 1932) scritto e diretto da Gustav Machatý, con Hedy Kiesler (poi Hedy Lamarr, come fu ribattezzata a Hollywood), è il film scelto per la serata di Pre-apertura di martedì 27 agosto della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si terrà nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.

Extase sarà proiettato al Lido presentando in prima mondiale il restauro digitale del film in 4K. Il restauro è realizzato dal Národní filmový archiv (Cineteca di Praga) grazie al sostegno di Milada Kučerová e Eduard Kučera e alla collaborazione con Film Servis Festival Karlovy Vary. Le lavorazioni sono state effettuate presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna. L’obiettivo del restauro era quello di ricostruire una versione del film che fosse il più possibile fedele all’originale in lingua ceca, cioè quella presentata a Venezia nel 1934. Poiché nessun elemento di questa versione originale si è conservato, il Národní filmový archiv ha dovuto ricorrere a versioni in altre lingue e in lingua ceca successive. I partner che hanno contribuito al restauro sono British Film Institute, Cinémathèque16, Cinémathèque suisse, CNC, Danish Film Institute, Filmarchiv Austria, Gaumont e Slovak Film Institute.

Extase è l’ultimo film realizzato dal regista ceco Gustav Machatý in patria, prima dell’emigrazione che lo portò a lavorare in Austria, in Italia e infine tra Stati Uniti e Germania. Il film deve la propria notorietà a un insieme di contingenze: l’esibizione del corpo della nemmeno ventenne Hedy Kiesler (prima di assumere a Hollywood il nome di Hedy Lamarr), primo nudo integrale nel cinema maggiore per la scena in cui lei nuota nuda; lo scandalo provocato alla II Mostra del Cinema di Venezia nel 1934, anche per la prima scena di un atto sessuale, suggerito dai volti in primo piano dei due amanti; i tentativi inutili del marito, il mercante d’armi Fritz Mandl, sposato poco dopo dall’attrice, di acquisire tutte le copie circolanti; una generalizzata tendenza nei vari Paesi a censurare il film per l’aspetto erotico troppo pronunciato per l’epoca.

Al Lido Extase, proiettato il 7 agosto 1934, fu premiato per la regia con la Coppa Città di Venezia, insieme agli altri tre film cecoslovacchi presenti a quell’edizione della Mostra. Nel referendum fra il pubblico, Extase fu giudicato il miglior film straniero e Gustav Machatý il miglior regista. Il giovane Michelangelo Antonioni, alla Mostra in veste di critico, scriveva: «Nel giardino dell’Excelsior, quella sera, si udiva il respiro degli spettatori attentissimi, si udiva un brivido correre per la platea».

Il film – sonoro – è strutturato sul linguaggio del muto e si distingue per espressività grazie al sapiente uso del montaggio, simbolico e allusivo. Tragico e fatalista, secondo la didascalia di un manifesto d’epoca Extase venne definito “una sinfonia d’amore”.

La 76. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2019 diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Alice nella città: Casey Affleck tra gli ospiti, ecco le anticipazioni

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Sarà “Light of my life” del Premio Oscar Casey Affleck ad aprire il Panorama Internazionale di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma (17-27 Ottobre 2019) diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

Distribuito in Italia da Notorious Pictures, il film racconta la storia di un padre e della sua unica figlia, di undici anni. Si nascondono tra boschi e case disabitate, dopo che un virus ha sterminato buona parte della popolazione femminile. La giovanissima Rag è costretta ad un vagabondaggio continuo e a fingersi maschio ogni volta che sarà costretta ad incontrare altri esseri umani, tutti uomini, resi brutali e senza scrupoli dalla mancanza di donne.

Light of my life” è il suo secondo lungometraggio da regista dopo il mockumentary del 2010 “I’m still here” che vede protagonista Joaquin Phoenix suo collega e grande amico.

Casey Affleck accompagnerà il film a Roma e terrà una masterclass sul mestiere dell’attore, rivolta alle scuole di cinema. Nel corso dell’incontro verranno mostrati gli esordi con Gus Van Sant, partendo da To Die For – Da morire  (1995), Gerry (2002) distribuito in pochissime copie, in Italia mai uscito, e “Will Hunting – Genio Ribelle”, passando per Soderbergh e “Gone Baby Gone” opera prima del fratello Ben Affleck fino ad arrivare alla sua formidabile performance in “Manchester by the sea” che gli è valsa innumerevoli riconoscimenti tra cui nel 2017 il Premio Oscar e il Golden Globe come miglior attore protagonista.

Confermati ad Alice anche i Fratelli Dardenne che accompagneranno fuori concorso “Le Jeune Ahmed” (2019), ultima fatica premiata a Cannes con il Premio alla Miglior Regia e distribuito in Italia da Bim Distribuzione. I due registi presenteranno, il giorno dopo, la copia restaurata di “Rosetta” (1999), in occasione dei 20 anni dall’uscita in sala. Sarà un incontro in cui la voce – quella reale e quella delle immagini – si intreccerà con la visione di alcune delle sequenze più significative legate ai ragazzi cinematografici dei loro film e alla capacità di costruire – film dopo film – una poetica coerente, uno sguardo sul mondo e su quei ragazzi che si rifiutano di accettare l’universo che gli si oppone.

Protagoniste come sempre le famiglie con una selezione di titoli rivolta ai   più piccoli tra le anteprime già confermate “Ailo – Un’avventura tra i ghiacci” di Guillaume Maidatchevsky distribuito in Italia da Adler in collaborazione con Lucisano Media Group.

Il film racconta l’incredibile viaggio di un piccolo cucciolo di renna tra le meraviglie glaciali della Lapponia.

GRANDE SPAZIO COME DI CONSUETO AL CINEMA ITALIANO

Il primo titolo del Panorama Italia è “Bellissime” documentario di Elisa Amoruso che torna al Festival dopo aver partecipato già ad Alice  nel 2017   con l’acclamato “Strane Straniere.

Prodotto da Fandango e TIMVISION, racconta la storia di Cristina, Giovanna, Francesca, Valentina: una famiglia, quattro donne unite dalla stessa passione, la bellezza.

Una riflessione aperta sul culto dell’apparire, su cosa voglia dire essere bambine, adolescenti e madri, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Lo sguardo vicino e attento di una regista su cosa sia oggi, per alcune, essere e diventare donne.

Nella sezione Quei Ragazzi, dedicata ai grandi classici contemporanei, ai film del passato restaurati e riproposti per la loro forza e attualità, sarà presentato in collaborazione con le Teche Rai e la Fondazione Cassa di risparmio di Calabria e di Lucania, il restauro de “La fine del gioco” (Italia, 1970 – b/n – durata: 58’– 16 mm) a cui seguirà un incontro con l’autore. Nato per i Programmi Sperimentali della Rai-Tv, oltre ad essere l’esordio alla regia è anche un film-chiave per capire l’opera di Gianni Amelio, perché esprime con chiarezza assoluta tutta la sua attenzione per il mondo minorile e costituisce una sorta di “prefazione” alla sua attività futura (Ladro di Bambini). Sarà anche l’occasione per ricordare Ugo Gregoretti, un altro grande Maestro del cinema italiano, che nel film interpreta un giornalista televisivo che conduce un’inchiesta sulle condizioni dei giovani ospiti di una casa di correzione del sud Italia.

Festeggeremo poi insieme a Giuseppe Tornatore i 30 anni del capolavoro “Nuovo Cinema Paradiso” e del suo percorso unico attraverso i passaggi in sala, il successo nei festival e infine l’Oscar.  Il Festival presenterà al suo pubblico di giovanissimi forse il più amato degli omaggi all’amore per il grande schermo: Mario Sesti, che curerà l’evento, leggerà una compilation di recensioni da tutto il mondo e dialogherà con Giuseppe Tornatore, dopo tre decenni che hanno trasformato il film nel mito più toccante del cinema in sala.

OMAGGIO A FRANCA VALERI IN COLLABORAZIONE CON IL DAVID DI DONATELLO: “Le donne del cinema raccontano Franca”

Alice nella città, in accordo con la famiglia e gli amici, in collaborazione con l’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello ha deciso di rendere omaggio alla grandissima Franca Valeri.

La presidente Piera Detassis e due straordinarie interpreti del cinema italiano, Paola Minaccioni ed Anna Foglietta,  sceglieranno i film che comporranno l’omaggio.

A dare voce a Franca saranno le donne del cinema italiano e gli amici  più cari che introdurranno i titoli in rassegna e racconteranno la ”loro“ Franca, dalla “Signorina Snob” alla “Sora Cecioni”.

In occasione dell’omaggio verrà anche consegnato un premio da parte della giuria dei ragazzi.

Un premio simbolico, ma importante, assegnato da una generazione che, come ha affermato pochi giorni fa la stessa Valeri, ha il compito di proiettarci nel futuro.

A corredare l’omaggio anche i brani tratti dall’album di Frankie hi-nrg “Ero un autarchico” che sarà al festival per raccontare la collaborazione con  Franca Valeri all ‘album nel 2003.

Già annunciato infine il primo titolo del concorso, “La famosa invasione degli Orsi in Sicilia”, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, Prima Linea Productions, Pathé, France 3 Cinema e uscirà nelle sale italiane con Bim Distribuzione.

Il film di animazione diretto da Lorenzo Mattotti verrà supportato da Alice nella distribuzione e durante il corso dell’anno con proiezioni e incontri ad hoc nelle scuole. Il regista sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico a cavallo tra cinema e letteratura.

Resta confermata la struttura dei precedenti anni che collocherà anteprime e incontri speciali nelle seguenti sezioni:

Concorso – Fuori concorso – Eventi Speciali – Masterclass

Panorama Internazionale e Panorama Italia

Il Concorso dedicato ai cortometraggi (sono ancora aperte le iscrizioni online sulla piattaforma) sarà ancora una volta parte fondamentale del programma del Festival che insieme a Première Film raccoglierà alcune delle opere più interessanti del panorama internazionale.

Alice ha anche siglato un accordo con CNA cinema e audiovisivo per supportare con diverse azioni il Panorama Italia e la promozione del cinema indipendente e proseguirà come di consueto la collaborazione con il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, che si terrà dal 16 al 20 ottobre 2019

FILM ANNUNCIATI:

Concorso

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia di L. Mattotti

Fuori Concorso

Le Jeune Ahmed dei Fratelli Dardenne

Fuori Concorso -Alice family Ailos journey

Panorama Italia

Bellissime di Elisa Amoruso

Panorama Internazionale

Light of my life di Casey Affleck

Eventi Speciali

Giuseppe Tornatore – 30 anni di Nuovo Cinema Paradiso

Masterclass

Casey Affleck – Il mestiere dell’attore

Lorenzo Mattotti – Tra Cinema e Letteratura

I Fratelli Dardenne – 20 ANNI DI ROSETTA

Classici

Restauro de La fine del gioco di Gianni Amelio (1970)

La copia restaurata di Rosetta dei Fratelli Dardenne

Omaggio Franca Valeri in collaborazione con Il David di Donatello:

“Le donne del cinema raccontano Franca”

Spider-Man: Far From Home, eccezionale esordio al box-office italiano

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Eccezionale esordio al box-office italiano per Spider-Man: Far From Home: ieri, mercoledì 10 luglio, nel primo giorno di programmazione, il film ha incassato la straordinaria cifra di oltre 1,5 milioni di euro e battuto numerosi record. Tra questi miglior esordio in sala per un super-eroe in Italia (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi) e miglior debutto di un film dell’Universo Marvel (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi). Inoltre il film ha registrato il miglior esordio, in assoluto, nel biennio 2018-2019 (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi).

Thomas J. Ciampa, Senior Vice President Distribution di Warner Bros. Entertainment italia ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato clamoroso che premia lo sforzo costante di Warner nel sostenere il mercato cinematografico anche durante i mesi estivi. Voglio condividere questa vittoria con gli altri Studios che si stanno impegnando attivamente in tal senso”.

Sinossi: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Spider-Man: Far From Home, le domande che ci lascia il film

Spider-Man: Far From Home, le domande che ci lascia il film

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Come abbiamo già ipotizzato in questo articolo, Spider-Man: Far From Home pone le basi per una serie di sviluppi di trama nel futuro dell’Universo Cinematografico Marvel, ma spesso accade che questi film ci lascino con molte domande senza risposta. Ecco di seguito le più interessanti analizzate nel dettaglio:

Il Multiverso esiste davvero?

Dopo il primo atto ddi Far From Home scopriamo che Mysterio, fedele alla sua controparte dei fumetti, è un grande bugiardo e ha mentito sull’esistenza del Multiverso, confermando tutte le teorie precedenti all’uscita del film.

Quentin Beck finge di venire da questa realtà alternativa come alibi, e dubitiamo fortemente che stia basando le sue affermazioni su qualcosa di concreto. Questo significa che il MCU non approfondirà l’argomento, oppure è il contrario?

Nick Fury tornerà sulla Terra?

Spider-Man: Far From Home
Samuel L. Jackson and Jon Favreau in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

La seconda scena post-credits ci rivela la posizione attuale del vero Nick Fury, ora nello spazio al comando di un’astronave Skrull. Sulla Terra, al suo posto insieme alla “finta” Maria Hill, c’è Talos e la sua compagna, ma il fatto che i due Skrull siano nel nostro pianeta non significa molto alla luce degli eventi, e c’è già chi ipotizza un futuro adattamento della trama di Secret Invasion. Forse questo plot twist verrà approfondito dal sequel di Captain Marvel?

Inoltre ci sono ottime possibilità che Fury stia progettando la sostituzione dello S.H.I.E.L.D. con lo S.W.O.R.D. per fermare un’altra invasione aliena…

Cosa farà Peter Parker con E.D.I.T.H.?

spider-man far from home

Spider-Man riprende il controllo dell’intelligenza artificiale E.D.I.T.H. alla fine del film, e questo significa che ora ha accesso a tutta la tecnologia e alle creazioni di Tony Stark lasciatogli in eredità. Ma la domanda è: cosa farà con tutto questo potere?

Potrebbe continuare a sfruttarlo per liberarsi dalle accuse di Mysterio, oppure diventare uno dei più forti eroi dell’intero MCU

Chi è il proprietario della Avengers Tower?

spider-man: far from home

I Marvel Studios amano nascondere dettagli nei propri film, e nel caso di di Spider-Man: Far From Home ce ne sono alcuni non ancora chiari che hanno già dato inizio alla solita giostra di teorie e ipotesi sulla trama.

In una scena particolare vediamo infatti Peter Parker volare tra i grattacieli di New York mentre scatta qualche selfie con il suo telefono, e in secondo piano appare quella che sembra la Avengers Tower. Ma a chi appartiene ora l’edificio?

Mysterio è ancora vivo?

spider-man: far from home

Nella sua scena finale del film Mysterio sembra esalare il suo ultimo respiro ai piedi di Peter Parker, ma niente ci impedisce di credere che il villain sia ancora vivo. Dopotutto, stiamo parlando di Quentin Beck, un personaggio che nei fumetti ha spesso finto la sua morte e abile illusionista.

Potrebbe tornare nella prossima Fase del MCU come leader dei Sinistri Sei e vendicarsi definitivamente di Spidey…

Il mondo crederà alle rivelazioni di Mysterio su Spider-Man?

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Grazie a Mysterio e alle prime pagine di TheDailyBugle.net, il mondo sa che Peter Parker è Spider-Man, e il futuro del MCU dovrà affrontare questo colpo di scena nel prossimo capitolo del franchise.

Chi crederà a questa verità? Può uno studente del liceo essere un supereroe? Come reagiranno gli altri Vendicatori, Nick Fury e le autorità?

Dove sono gli Avengers?

avengers endgame

In una delle due scene post credits Talos (che per tutto il film si è finto Nick Fury) spiega che quando Peter gli aveva chiesto dove fossero gli Avengers non sapeva cosa rispondere. Ma cosa è successo realmente alla squadra dopo gli eventi di Endgame?

Sappiamo che la base dei Vendicatori è stata distrutta e che Tony Stark, il loro leader, è morto come Vedova Nera; Captain America si è ritirato, e il resto del team sembra disperso nel mondo…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: CBM

Dora e la città perduta, il Trailer ufficiale Italiano

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Dora e la città perduta, il Trailer ufficiale Italiano

Direttamente dal piccolo schermo arrivano al cinema le avventure di Dora l’esploratrice, mix di live-action e animazione tratto dalla serie omonima prodotta da Nickelodeon. Amicizia, coraggio, risate e tanta avventura. Questi gli ingredienti chiave di Dora e la città perduta, nuovo adattamento in live-action del famoso cartone per bambini Dora l’esploratrice. Un family movie per grandi e piccini per divertire, commuovere ed emozionare come solo le grandi avventure sanno fare.

Diretto da James Bobin, il film vede protagonisti Isabela Moner, Michael Peña, Eva Longoria, Jeffrey Wahlberg ed Eugenio Derbez.

SINOSSI

Avventuriera nata, cresciuta tra le impervie della giungla, la giovane Dora (Isabela Moner) si trova stavolta ad affrontare una delle imprese più pericolose di sempre. Insieme all’amica fidata, la scimmia Boots, Diego (Jeffrey Wahlberg), e un misterioso abitante delle foreste (Eugenio Derbez), la ragazza partirà per un’avventura senza precedenti alla ricerca dei suoi genitori scomparsi (Eva Longoria, Michael Peña) ed alla soluzione del mistero impossibile dietro una città perduta d’oro. Disponibile anche il gioco online di Dora e la città perduta “Il gioco della giungla” 

David Fincher dirige Gary Oldman per Netflix in Mank

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Dopo aver lanciato brand del calibro di House of Cards e Mindhunter, David Fincher torna a lavorare con Netflix. Il regista dirigerà Mank, un progetto dalla lunghissima gestazione per lui, che racconta dell’uomo che ha condiviso con Orson Welles il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale di Quarto Potere.

A interpretare lo sceneggiatore, Herman J. Mankiewicz, ci sarà Gary Oldman, mentre il film è stato scritto da Howard Fincher il padre defunto di David.

Il film dovrebbe entrare in fase di riprese il prossimo novembre a Los Angeles, e Fincher girerà in bianco e nero. A produrre il film invece troviamo Ceán Chaffin, frequente collaboratrice di Fincher, e Douglas J. Urbanski che aveva già prodotto L’ora più buia, film per il quale Oldman ha il premio Oscar come migliore attore protagonista.

Mank doveva essere il progetto a cui David Fincher voleva dedicarsi dopo The Game del 1997, con Kevin Spacey accreditato come protagonista, tuttavia la produzione è stata rallentata a causa della decisione di Fincher di girare in bianco e nero, proprio come Quarto Potere.

Mankiewicz è stato uno degli sceneggiatori più noti e meglio pagati nei primi anni di Hollywood e ha lavorato con Orson Welles per Quarto Potere. Ex-corrispondente di Berlino per il Chicago Tribune e critico teatrale del New York Times e del New Yorker, Mankiewicz ha scritto alcuni dei film più importanti del suo periodo, e sia lui che Welles hanno condiviso l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale per Quarto Potere nel 1941. Altri film a cui ha lavorato durante la sua carriera includono Il mago di Oz, L’uomo del mondo, Pranzo alle otto, L’idolo delle folle e The Pride of St. Louis.

Oldman ha appena recitato per Netflix nel film diretto da Steven Soderbergh The Laundromat, il film drammatico che racconta lo scandalo dei Panama Paper, insieme a un cast che include Meryl Streep e Antonio Banderas.

Sempre per Netflix, David Fincher ha prodotto la raccolta di racconti animati Love, Death & Robots.

Fonte: Deadline

IT Capitolo Due: Pennywise e i Perdenti nelle nuove foto di EW

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IT Capitolo Due: Pennywise e i Perdenti nelle nuove foto di EW

Pennywise e i Perdenti “adulti” sono gli assoluti protagonisti della nuova cover di Entertainment Weekly dedicata a IT Capitolo Due, seconda parte dell’adattamento del romanzo di Stephen King diretto da Andy Muschietti.

Il regista, insieme agli attori, ha discusso con il magazine della sfide affrontate sul set e di come il successo del primo film abbia favorito tutto il processo di produzione del sequel:

In generale, mi sono sentito più a mio agio. È come se avessi a disposizione più giocattoli“, racconta Muschietti. “Nel primo capitolo ho lottato per ottenere una Technocrane [la gru telescopica a cui viene attaccata una macchina da presa] per pochi giorni, mentre stavolta era disponibile per qualsiasi ripresa. E anche l’obiettivo è cambiato, perché volevamo dare al pubblico un’esperienza ancora più travolgente con tutto ciò che le persone hanno amato di IT 1: l’umorismo, le emozioni e l’orrore“.

Ambientato ventisette anni dopo gli eventi del suo predecessore, il film vede il ritorno di Pennywise il Clown per le strade della città fittizia del New England intenzionato ad uccidere altri bambini. L’intervento dei Perdenti, come in passato, potrebbe rivelarsi decisivo.

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino. Qui sotto potete dare uno sguardo alle due dover e alle nuove immagini ufficiali.

 

Leggi anche – IT Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

Fonte: EW

Dumbo, il film diretto da Tim Burton in home video

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Dumbo, il film diretto da Tim Burton in home video

Dumbo, la grande avventura live-action della Disney diretta da un visionario Tim Burton, che ha fatto volare alto i cuori del pubblico di tutto il mondo, si prepara per un ulteriore atterraggio programmato per l’11 luglio. Disney invita i fan ad innamorarsi di nuovo di questa storia sincera ed emozionante, in cui i sogni prendono il volo e a essere celebrate sono le differenze e l’amore per la famiglia. Da oggi, mercoledì 11 luglio, Dumbo arriva sulle piattaforme digitali (ItunesGoogle PlayChiliRakuten.tv e TimVision) e dal 16 luglio nei migliori negozi fisici e online in Dvd, Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray.

Straordinari contenuti extra porteranno gli spettatori direttamente sul set di Dumbo (recensione), dove i membri del cast Danny DeVito (il proprietario del circo, Max Medici), Michael Keaton (un uomo d’affari opportunista, V.A. Vandevere), Colin Farrell (un veterano di guerra ora guardiano degli elefanti, Holt Farrier), Eva Green (la strabiliante trapezista, Colette Marchant), Nico Parker (la figlia di Farrier, Milly) e Finley Hobbins (il figlio di Farrier, Joe) condividono le loro storie personali di coraggio e carattere. Le esclusive featurette mostrano come la storia animata senza tempo della Disney abbia preso vita grazie a un amabile elefantino incredibilmente espressivo, completamente generato in computer grafica; o ancora come la lunga collaborazione fra  Burton, lo scenografo Rick Heinrichs e la costumista Colleen Atwood abbia portato a scenografie e costumi strabilianti; fino alla creazione della sequenza della colossale parata di Dreamland. Imperdibili anche le nove scene eliminate, i non così nascosti Easter Egg, i blooper e la performance speciale di “Baby Mine” degli Arcade Fire.

In Dumbo, il proprietario del circo in difficoltà dei fratelli Medici assume il veterano di guerra Holt Farrier e i suoi figli per prendersi cura di un elefante appena nato con le orecchie troppo grandi, tanto da renderlo uno zimbello. Ma quando si scopre che Dumbo sa volare, il circo inizia a riscuotere un incredibile successo, destando l’interesse del losco imprenditore V.A. Vandevere, che porta Dumbo con sé nel suo nuovo, strabiliante parco di divertimenti: Dreamland.

CONTENUTI EXTRA:
BLU-RAY & DIGITAL HD:
  • Spettacoli del Circo: Il cast di Dumbo condivide la sua esperienza del making of del film arrivando al cuore della storia che ruota intorno alla famiglia e all’importanza di credere in sé stessi.
  • L’elefante nella stanza: Alla scoperta di come uno dei personaggi Disney più amati si sia evoluto da un’animazione classica a una sorprendente versione live-cationi.
  • Costruito per stupire: Uno sguardo ravvicinato alle meravigliose scenografie e ai costumi del film.
  • Scene eliminate: Una raccolta coinvolgente di scene arrivate a un soffio dal montaggio definitivo.
    • Il Manovale Rufus
    • Piani Pachidermici
    • L’altro fratello Medici
    • Birbonate
    • È nata una stella
    • Dov’è  Dumbo?!
    • Un colpo da elefante
    • Backstage
    • Un posto nello spettacolo
  • EASTER EGGS IN PARATA: Alla scoperta dei piccoli e grandi accorgimenti che hanno dato vita  a questa nuova versione animata di Dumbo, tributo al grande classico Disney.
  • FARE I CLOWN: I migliori bloopers e le gag più divertenti dal set con il cast del film.
  • “BABY MINE”: Il videoclip del brano interpretato dagli Arcade Fire.

The Suicide Squad: Storm Reid entra nel cast del film di James Gunn

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Come riportato dall’Hollywood Reporter, Storm Reid farà parte del cast di The Suicide Squad, il cinecomic DC affidato alla regia di James Gunn (che ha scritto anche la sceneggiatura) e molto probabilmente interpreterà la figlia del personaggio di Idris Elba, ancora misterioso.

La giovane attrice si è fatta strada nello show business prima come protagonista di Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time), il live action Disney diretto da Ava DuVernay con Oprah Winfrey e Reese Witherspoon, poi recitando una piccola parte nella serie Netflix – sempre diretta dalla DuVernay – When They See Us. Attualmente possiamo vederla al fianco di Zendaya nel serial drammatico per adolescenti targato HBO Euphoria.

Vi ricordiamo che nel cast di The Suicide Squad è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

The Suicide Squad: ecco chi potrebbe interpretare Idris Elba

Fonte: THR

 

Il Re Leone: ecco il brano inedito cantato da Beyoncé

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Il Re Leone: ecco il brano inedito cantato da Beyoncé

Arriva direttamente dai canali ufficiali della cantante americana “Spirit”, il brano inedito che farà parte della colonna sonora originale de Il Re Leone, nuovo adattamento in live action diretto da Jon Favreau nel quale Beyoncé doppia Nala.

Impreziosito da sonorità swahili, le stesse utilizzate nelle prime battute di “The Circle of Life” e nel musical di Broadway, il testo parla del percorso di Simba e dell’incoraggiamento della compagna d’infanzia che lo sprona a tornare sul trono.

Vi ricordiamo che Il Re Leone arriverà nelle nostre sale il 21 Agosto.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano, oltre a Glover, anche James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Simba, il figlio di Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò che è giustamente suo.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

Fonte: Beyoncé

Spider-Man: Far From Home, 10 strade che apre per il futuro del MCU

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Spider-Man: Far From Home ha chiuso definitivamente il sipario sulla Fase 3 del MCU e messo un punto alla saga delle gemme dell’infinito riallacciandosi agli eventi Avengers: Endgame per spiegare le vele sul futuro di Peter Parker e dell’universo Marvel in generale. Ma quali strade si sono aperte grazie al film? Ecco qualche indizio:

Spider-Man: Menace

Grazie alla grande manipolazione dei filmati di Mysterio, ora il mondo crede che il responsabile degli attacchi in Europa sia Spider-Man, e che il ragazzo lo abbia ucciso con il solo scopo di diventare il nuovo Iron Man.

Questo colpo di scena fa parte della storia editoriale di Spidey da anni, con il personaggio inseguito dai poliziotti e persino dai suoi compagni Avengers, quindi non ci sorprenderebbe vederlo adattato anche al cinema.

Ma al contrario dei fumetti, nel MCU l’identità segreta di Peter è stata rivelata pubblicamente, e cosa succederà all’arrampicamuri ora che non può nascondersi dietro una maschera?

The Daily Bugle

La più grande sorpresa è arrivata nella prima delle due scene post credits: J. Jonah Jameson è tornato (interpretato di nuovo da J.K. Simmons!) e con lui la versione moderna del The Daily Bugle in forma di sito web. Che si tratti di un’anticipazione del futuro o di un semplice cameo per far contenti i fan?

Il mistero rimane, e sappiamo che nel MCU Peter non ha avuto alcun tipo di relazione con Jameson, quindi includerlo nelle future avventure potrebbe rivelarsi un po’ forzato.

Spider-Sense

Nel terzo atto di Far From Home, Peter Parker ottiene finalmente il controllo del suo Spider-Sense (o Peter-Tingle) utilizzato per attaccare i droni di Mysterio. Certo, ne avevamo avuto qualche accenno in passato, ma la speranza è che questo potere venga approfondito  nelle sue prossime avventure.

Nick Fury nello spazio

samuel l. jackson

Arriviamo alla seconda scena post-credits dal taglio più comico che ci rivela la posizione attuale del vero Nick Fury, ora nello spazio al comando di un’astronave Skrull. Sulla Terra, al suo posto insieme alla “finta” Maria Hill, c’è Talos e la sua compagna.

Il fatto che i due Skrull siano nel nostro pianeta non significa molto alla luce degli eventi, ma c’è già chi ipotizza un futuro adattamento della trama di Secret Invasion. Questo plot twist verrà approfondito dal sequel di Captain Marvel? Staremo a vedere.

Mysterio è vivo?

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Nella sua scena finale del film Mysterio sembra esalare il suo ultimo respiro ai piedi di Peter Parker, ma niente ci impedisce di credere che il villain sia ancora vivo. Dopotutto, stiamo parlando di Quentin Beck, un personaggio che nei fumetti ha spesso finto la sua morte e abile illusionista.

Potrebbe tornare nella prossima Fase del MCU come leader dei Sinistri Sei e vendicarsi definitivamente di Spidey…

I Kree sulla Terra

Uno scambio di battute tra Nick Fury e Maria Hill ci rivela che sulla Terra esiste una una cella dormiente Kree, e se da una parte potrebbe essere un riferimento ad Agents of S.H.I.E.L.D., dall’altra possiamo ipotizzare che sia solo il primo assaggio della guerra fra la razza aliena e gli Skrull nel MCU.

Captain Marvel 2 sembra l’opzione più realistica per completare questa storyline, preparando il terreno per la Secret Invasion.

Le conseguenze della Decimazione

Spider-Man: Far From Home inizia subito dopo la fine degli eventi di Endgame ripercorrendo brevemente le conseguenze dello schiocco con ironia, tuttavia è evidente che il mondo abbia subito alcuni cambiamenti e sarebbe molto interessante scoprire altri dettagli in merito.

Sappiamo in che modo sono tornate le vittime, e che le persone credono morto perfino Captain America, ma che dire dei sopravvissuti e di ciò di cui si occuperanno d’ora in avanti? Forse le serie di Disney + ci aiuteranno a risolvere ogni dubbio?

La storia d’amore di Peter e MJ

spider-man far from home

Il MCU ha interpretato in maniera originale il personaggio di Mary Jane Watson dei fumetti, e il fatto di vederla insieme a Peter Parker alla fine del film sembra preparare il palcoscenico per una delle più grandi storie d’amore dell’universo Marvel.

C’è molto potenziale, specialmente ora che l’identità di Spider-Man è stata rivelata, e sarà interessante vedere l’impatto che questo evento avrà sul loro rapporto.

Il ritorno di Hydro-Man

Dopo l’attacco di uno degli Elementali a Venezia, Flash Thompson legge su Buzzfeed le origini del mostro, un uomo chiamato Morris Bench che ha guadagnato i suoi poteri dopo essere stato esposto a una sorta di generatore subacqueo sperimentale.

Sappiamo che è soltanto un’illusione di Mysterio, tuttavia questo riferimento ai fumetti sembrerebbe confermare che il vero Hydro-Man è là fuori da qualche parte e potrebbe ripresentarsi in futuro come avversario di Spidey.

Avengers Disassembled

Un dettaglio seminato in Spider-Man: Far From Home sembra confermarci che gli Avengers si sono momentaneamente separati. Il team non era sul posto per combattere gli Elementali o Mysterio, e nessun eroe è stato chiamato in causa da Nick Fury.

Questo significa che dopo Avengers: Endgame il mondo è pronto per una nuova squadra di Vendicatori?

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: CBM

Succession 2: trailer della seconda stagione

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Succession 2: trailer della seconda stagione

Il canale della HBO ha diffuso il trailer ufficiale di Succession 2, l’attesissima inedita seconda stagione di Succession. La nuova serie ritorna per la sua seconda stagione domenica 11 agosto alle 21:00 ET / PT, esclusivamente su HBO.

Creato dal candidato all’Oscar e al WGA Jesse Armstrong (“In the Loop”), con il pilota scritto da Armstrong e diretto dal premio Oscar Adam McKay (“The Big Short”), SUCCESSION ha lanciato la sua prima stagione di dieci episodi nel 2018. A partire da dove la prima stagione è stata drammaticamente interrotta, la seconda stagione segue la famiglia Roy mentre lottano per mantenere il controllo del loro impero, e mentre il futuro sembra sempre più incerto, è il passato che minaccia di distruggerli alla fine.

Il cast della seconda stagione comprende Brian Cox, Jeremy Strong, Hiam Abbass, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, Rob Yang, J. Smith Cameron, Dagmara Dominczyk e Arian Moayed.

Succession 2

Succession 2 è la seconda stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 2 protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Spider-Man: Far From Home è finalmente arrivato nelle nostre sale, e tra riferimenti al passato del MCU e graditi cameo, sono tante le sorprese contenute nel cinecomic che chiude ufficialmente la fase 3. Scopriamole tutte qui sotto:

Il “vero” Hydro-Man

Dopo l’attacco di uno degli Elementali a Venezia, Flash Thompson legge su Buzzfeed le origini del mostro, un uomo chiamato Morris Bench che ha guadagnato i suoi poteri dopo essere stato esposto a una sorta di generatore subacqueo sperimentale.

Sappiamo che è soltanto un’illusione di Mysterio, tuttavia questo riferimento ai fumetti sembrerebbe confermare che il vero Hydro-Man è là fuori da qualche parte e potrebbe ripresentarsi in futuro come avversario di Spidey.

I documentari su Iron Man e Black Panther

captain america civil war

Durante il volo che li porterà da New York a Venezia Peter sfoglia il catalogo dei film disponibili e tra questi c’è Finding Wakanda, un documentario sul paese che presumibilmente approfondisce il ruolo della nazione di Black Panther.

Presente anche un documentario dedicato a Tony Stark e intitolato Heart of Iron (anticipazione dell’arrivo di Ironheart?) e un film chiamato semplicemente Nova.

I Kree sulla Terra

Djmon Hounson

Uno scambio di battute tra Nick Fury e Maria Hill ci rivela che sulla Terra esiste una una cella dormiente Kree, e se da una parte potrebbe essere un riferimento ad Agents of S.H.I.E.L.D., dall’altra possiamo ipotizzare che sia solo il primo assaggio della guerra fra la razza aliena e gli Skrull nel MCU.

Captain America

Durante il video “In Memoriam” realizzato dagli studenti del liceo di Peter vengono omaggiati gli eroi caduti alla fine di Endgame, e a quanto pare sembra che il mondo creda alla morte di Captain America (che sappiamo essere tornato nel presente vivo e vegeto per dare lo scudo a Sam Wilson):

Un altro riferimento a Cap arriva quando Happy Hogan tenta di lanciare uno scudo antico su uno dei droni di Mysterio, fallendo miseramente, e chiedendosi come questo gesto riesca così facilmente all’eroe.

Iron Man risorge dalla tomba

Una particolare sequenza di Spider-Man: Far From Home vede Peter al centro di un’illusione creata da Mysterio che lo riporta davanti alla tomba di Tony Stark. È allora che dal terreno risorge il cadavere di Iron Man, con l’armatura danneggiata e lo scheletro che si intravede sotto i resti distrutti del casco.

B.A.R.F.

Avengers 4

All’inizio di Captain America: Civil War seguivamo la presentazione di Tony Stark della tecnologia B.A.R.F., usata come “terapia” per riconnettersi con i suoi genitori morti da tempo. Grazie a Far From Home viene rivelato che è Quentin Beck il vero sviluppatore del progetto.

Power Rangers

Durante la battaglia finale Mysterio crea un Elementale che essenzialmente combina tutti i mostri in un’unica creatura, e nel mentre l’insegnante di Peter, il signor Dell, sottolinea che sono molte le somiglianze con i Power Rangers (in riferimento a Megazord).

Più tardi Mr. Harrington è pronto a correggere il collega spiegando che in realtà è molto più simile a Voltron.

Doctor Strange, Thor e Captain Marvel

Nick Fury e Maria Hill sono gli unici personaggi noti del team Avengers a  comparire in Far From Home, anche se non mancano riferimenti agli altri eroi come Doctor Strange, Thor e Captain Marvel, apparentemente tutti occupati con qualche altra missione in giro per l’universo.

ACDC

Nel terzo atto del film Peter si ritrova in Olanda e chiede aiuto a Happy Hogan per raggiungere Londra. E mentre il ragazzo mette mano al suo nuovo costume sul jet privato del braccio destro di Tony, un noto brano risuona a bordo.

È “Back in Black” degli ACDC, la stessa canzone che sentivamo all’inizio di Iron Man quando Stark sta per essere attaccato dai terroristi.

Brad Davis

spider-man far from home

Il film, come previsto, approfondisce le conseguenze dell’attacco di Thanos sulla Terra e grazie al prologo apprendiamo che Brad Davis (uno dei compagni di classe di Peter) faceva parte delle vittime dello schiocco.

Ciò significa che quando gli effetti della Decimazione sono stati ripristinati, il ragazzo torna a scuola cinque anni più vecchio e gareggiando con Peter per la conquista di MJ.

Si tratta di un allineamento con i fumetti in cui Brad era un giocatore di football che frequentava Mary Jane Watson.

Obadiah Stane

Tra i vari cameo del film c’è anche quello, inaspettato, di Obadiah Stane durante il racconto del passato di Mysterio come dipendente delle Stark Industries. Insieme al personaggio compare William, interpretato da Peter Billingsley, lo scienziato rimproverato in Iron Man del 2008 proprio da  Stane per non essere riuscito a ridurre la tecnologia del reattore ad arco.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Avengers: Endgame, i registi suggeriscono un grande annuncio al Comic Con

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Abbiamo già avuto la conferma che i Marvel Studios, dopo un anno di pausa, torneranno al San Diego Comic Con e che porteranno nella Hall H tutto il cast di Avengers: Endgame, una mega reunion che commemora e celebra il grande successo del primo decennio del MCU.

Tuttavia non ci sarà solo da festeggiare e commemorare, ma anche da annunciare quale sarà il futuro prossimo dell’Universo Condiviso al cinema. L’arrivo di Spider-Man: Far From Home in sala ci ha confermato che la strada per il futuro è stata già tracciata (scopri di più qui, attenzione spoiler) e adesso non resta che conoscere le vere intenzioni dello studio.

Proprio in merito a questo, i Fratelli Russo, registi di Avengers: Endgame, ma anche di Infinity War, Civil War e The Winter Soldier, hanno pubblicato su Instagram un post sibillino, con una data, quella del 19 luglio 2019, e una registrazione audio, che riporta l’audio della presentazione del primo trailer di Avengers: Infinity War, sempre nella stessa circostanza.

Possiamo immaginare che i registi abbiano in serbo qualche novità da annunciare, o semplicemente che saranno presenti, insieme agli attori, per partecipare al panel, la cui descrizione ufficiale recita: “Vieni a sentire i registi Joe e Anthony Russo riflettere su Endgame e sul loro epico viaggio, mentre si avventurano in una vita che va oltre i film Marvel, con il loro nuovo studio cinematografico indipendente AGBO.”

Si tratterà solo del loro passato alla Marvel? Oppure i Fratelli Russo hanno davvero intenzione di tornare a lavorare con la divisione cinema della Casa delle Idee?

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Gli Eterni: Millie Bobby Brown entra nel cast

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Secondo Variety il cast de Gli Eterni, nuovo film Marvel attualmente in pre-produzione, accoglierà anche Millie Bobby Brown, la giovane star di Stranger Things vista quest’anno al cinema in Godzilla: King of the Monsters. La notizia è stata rivelata all’interno di un report dedicato alle previsioni sull’imminente panel che si terrà al Comic-Con di San Diego dal 18 al 21 Luglio.

A quanto pare infatti il presidente dei Marvel Studios salirà sul palco dell’evento per presentare ufficialmente al pubblico la lineup degli attori che prenderanno parte al progetto, tra cui i già confermati Angelina Jolie, Richard Madden e Kumail Nanjiani. Nessuna menzione invece per Salma Hayek, che gli ultimi rumor davano in trattative per ottenere un ruolo nel cinecomic.

Vi ricordiamo che le riprese dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao. Diverse fonti ritengono che la Jolie si calerà nei panni di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni. Anche Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe in trattative.

Per quanto riguarda la presunta protagonista Sersi, sappiamo che nasce come figlia di Helios e Perse, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Nel periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Gli Eterni: ecco il titolo di lavorazione del film Marvel

Fonte: Variety

Valentina Cortese, morta a 96 anni l’attrice di Effetto Notte

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Valentina Cortese, morta a 96 anni l’attrice di Effetto Notte

Si è spenta a 96 anni Valentina Cortese, lo annuncia l’Ansa. L’attrice italiana si era distinta nel panorama internazionale perché era stata una delle poche, e rimane una delle poche attrici non anglofone a venire nominata agli Oscar per un film non in lingua inglese. La categoria era la Migliore non protagonista e il film era Effetto Notte di Francois Truffaut, del 1973.

Per un adattamento cinematografico di “Les Miserables”, prodotto da Carlo Ponti nel 1948, Cortese ha fatto scalpore interpretando entrambe le protagoniste femminili, Fantine e Cosette. “Con la scomparsa di Valentina Cortese, l’industria italiana dell’intrattenimento perde la sua ultima diva di cinema e teatro”, ha dichiarato Carlo Fontana, presidente di AGIS.

Ha recitato in Le Amiche di Michelangelo Antonioni (1955), La barca sull’erba di Gérard Brach (1971), Le avventure del barone Munchausen (1988) di Terry Gilliam e in numerosi progetti di Franco Zeffirelli , tra cui il film del 1972 Fratello Sole, Sorella Luna, miniserie del 1977 Gesù di Nazareth e il film del 1993 Storia di una Capinera.

Valentina Cortese è nata a Milano. Ha fatto il suo debutto cinematografico nel 1940 e ha recitato in molti film italiani all’inizio della sua carriera. Nel 2017, Francesco Patierno ha presentato al Festival di Venezia Diva!, un documentario che ne ripercorre la vita e la carriera,

Stranger Things 3: è record di visioni su Netflix

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Stranger Things 3: è record di visioni su Netflix

Normalmente Netflix non fornisce i dati relativi ai suoi spettatori rispetto ai singoli show che mette disponibili in piattaforma, ma di tanto in tanto il gigante dello streaming offre alcune informazioni sui suoi numeri – specialmente se uno show sta registrando dei numeri particolarmente importanti.

L’ultima serie a cui è stato riservato questo trattamento è Stranger Things, che è stato reso disponibile dal servizio lo scorso 4 luglio per la sua terza stagione. Prendendo in prestito i social media, Netflix ha identificato alcuni numeri da record per la serie originale sci-fi.

A partire dall’8 luglio, un record di 40,7 milioni di account ha fatto registrare la presa visione di almeno alcune puntate di Stranger Things 3, un numero superiore a qualsiasi altro film o serie Netflix nei suoi primi quattro giorni di programmazione.

Come precedentemente chiarito da Netflix, è considerata “visione” quella che conta la visione di almeno il 70% di un episodio. Mentre sono in 18,2 milioni gli account che registrano la presa visione di tutti e otto gli episodi:

Per mettere questi numeri in prospettiva, The Umbrella Academy è stata vista da 45 milioni di account di famiglia in un mese, mentre la commedia di Jennifer Aniston e Adam Sander Murder Mystery è stata vista da oltre 30 milioni di account nei primi tre giorni della sua uscita, e questo è stato il “più grande weekend di apertura di sempre” per un film originale di Netflix. A dicembre, Bird Box, il thriller con Sandra Bullock, è stato visto da 45 milioni di account nel corso di una settimana, diventando il film con il maggior numero di visualizzazioni su Netflix nei primi sette giorni di disponibilità.

Prodotto da Netflix, il nuovo ciclo di episodi di Stranger Things è composto da 8 puntate, con i fratelli Duffer sempre a rivestire il ruolo di creatori e produttori esecutivi, al fianco di Shawn Levy, Dan Cohen, Iain Paterson.

Nel cast tornano Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David Harbour con l’aggiunta di Maya Hawke, Jake Busey e Cary Elwes.

Shining: Jim Carrey diventa Jack Nicholson in un video deepfake

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Jim Carrey è stato sostituito a Jack Nicholson in una sequenza di Shining! Ctrl Shift Face ha condiviso un video in cui i due attori vengono scambiati e il risultato è un video deepfake davvero impressionante, in cui l’attore di The Thruman Show prende perfettamente il posto di Nicholson, replicandone le espressioni inquietanti e in più generando una sensazione di spaesamento nello spettatore che è abituato a vedere la famosa scena con altri connotati.

Ecco il confronto:

La tecnica del deepfake consiste nell’aggiungere digitalmente il volto di una persona su quello di un’altra persona, cosa che spesso viene utilizzata a scopi non proprio legali, che sfociano nella peggiore delle ipotesi nel revenge porn o anche nella realizzazione di fake news.

Così lo spiegava Jordan Peele un paio di anni fa:

Per quanto riguarda invece Shining, sappiamo che il suo sequel, Doctor Sleep, arriverà presto al cinema, con Ewan McGregor nei panni del Danny Torrance adulto e con la benedizione di Stephen King, che invece non aveva concesso tale onore al capolavoro di Stanley Kubrick.

Captain Marvel: una scena post credits mostrava il destino di Yon-Rogg

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Una delle scene post-credits di Captain Marvel ci introduce al primo incontro di Carol Danvers con i Vendicatori, e prepara il terreno per Avengers: Endgame, mentre l’altra ci mostra Goose che vomita il Tesseract sulla scrivania di Nick Fury, collocando così la Gemma dello Spazio nelle mani dello SHIELD.

A quanto pare, una di quelle scene avrebbe potuto essere dedicata a un personaggio completamente diverso.

Durante una conversazione con Digital Spy, i registi Anna Boden e Ryan Fleck hanno rivelato che in origine avevano intenzione di mostrare esattamente dove Danvers aveva mandato Yon-Rogg (Jude Law) alla fine del film, ed si trattava di un posto che avrebbe reso molto felici i fan di Thor: Ragnarok.

“Ci siamo divertiti con idee diverse su dove avrebbe potuto mandarlo alla fine, e una volta abbiamo scherzato sul fatto che lei lo aveva mandato nello spazio e lui era finito a Sakaar proprio come accade a Thor in Ragnarok – ha spiegato Boden – Vediamo la sua nave aprirsi in quella discarica che conosciamo e sappiamo già cosa sta per accadergli.”

“Una scena finale originale, che avrebbe visto Yon-Rogg finire su Sakaar – ha aggiunto Fleck – Ma penso che le scene che poi abbiamo scelto siano state apprezzate molto dai fan.”

A partire dal 15 luglio, Captain Marvel sarà disponibile in Home Video.

Captain Marvel CONTENUTI EXTRA – Blu-ray & Digital

Captain Marvel, la spettacolare avventura che, grazie a ai super poteri della protagonista Carol Danvers, ha elettrizzato e ispirato il pubblico di tutto il mondo superando il miliardo di dollari al box office globale è disponibile sulle piattaforme digitali (Itunes, GooglePlay, Chili, Rakuten e TimVision) e nei migliori negozi fisici e online in DVD, Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray 3D.

Moltissimi i contenuti extra che includono featurette sul percorso di crescita e trasformazione di Brie Larson (Captain Marvel) e sull’impatto che il suo personaggio ha avuto sugli spettatori. Non mancheranno focus sull’influenza di Nicky Fury (Samuel L. Jackson) all’interno del Marvel Cinematic Universe, sull’intesa perfetta tra i registi Anna Boden & Ryan Fleck, il conflitto sempre acceso tra Skrull e Kree e l’incredibile talento felino del gatto che interpreta Goose. Imperdibili anche le sei scene tagliate, i commenti dei registi, i titoli di coda con divertenti sorprese, i bloopers e le creatività mai viste prima insieme a foto di produzione inedite.

Ghostbusters 3, Jason Reitman ha completato il casting

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Ghostbusters 3, Jason Reitman ha completato il casting

Sony Pictures e Jason Reitman hanno finalmente completato il cast del loro nuovo film di Ghostbusters 3, aggiungendo alla lista un paio di giovani attori emergenti.

Secondo Variety, Celeste O’Connor e Logan Kim hanno firmato per partecipare al film in ruoli chiave, sebbene non siano stati forniti ancora dei dettagli sui loro personaggi. I due giovani attori si uniranno a Paul Rudd, Carrie Coon, Finn Wolfhard e Mckenna Grace nel film, che è stato presentato come un sequel dei film originali degli anni ’80.

Anche Sigourney Weaver, Bill Murray e Dan Aykroyd dovrebbero riprendere i loro ruoli, anche se forse soltanto con parti ridotte, ai limiti del cameo (come era già accaduto con il Ghostbusters del 2016 di Paul Feig), ma la notizia non è stata ancora confermata ufficialmente.

Reitman ha definito il progetto come “una lettera d’amore ai fan, che sinceramente, fino a qualche tempo, fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance. E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.

La trama del film dovrebbe ruotare attorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn Wolfhard).

Abbiamo contattato tutti gli attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo spirito della saga.” ha spiegato il regista. “Non posso dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di presentarveli“.

Noi: horror firmato Jordan Peele in home video

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Noi: horror firmato Jordan Peele in home video

Il premio Oscar Jordan Peele segue il successo della sua hit al botteghino, Scappa – Get Out, con l’eccellente e terrificante Noi (recensione). Classificato Certified Fresh su Rotten Tomatoes con un indice di gradimento del 94%, il film è stato acclamato dalla critica come un “colossale successo di cinema” (Richard Brody, The New Yorker) e “sarà necessario vederlo più e più volte” (Emily Yoshida, New York Magazine/Vulture). I fan di tutto il mondo possono ora sciogliere il mistero con oltre 50 minuti di contenuti speciali per immergersi nella mente di Jordan Peele, nel suo processo di creazione e produzione filmica e nel simbolismo nascosto in Noi. Il fenomeno globale arriva quindi in Dvd, Blu-ray e Digital HD a partire dal 28 agosto 2019 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Con incredibili interpretazioni assolutamente da non perdere da parte del premio Oscar Lupita Nyong’o (Black Panther, 12 anni schiavo), Winston Duke (Black Panther), la vincitrice dell’Emmy Elizabeth Moss (The Handsmaid’s Tale, Mad Men) e Tim Heidecker (The Comedy, Tim & Eric’s Bedtime Stories), Noi si presenta come “l’horror più fuori dagli schemi dell’ultimo decennio” (Nathaniel Brail, Heroic Hollywood). I cinefili e gli amanti dell’horror saranno finalmente liberi di guardare Noi più e più volte per svelare tutti i suoi segreti più oscuri. Sosia e tema del doppio. Hands Across America. Lo schiaccianoci. I conigli. Il versetto della Bibbia, Geremia 11:11. I temi chiave e l’immaginario di Noi vengono portati alla luce del sole e spiegati all’interno di straordinari contenuti extra delle edizioni home video, come ad esempio la featurette La Dualità in Noi, in cui Jordan Peele approfondisce nel dettaglio molte delle idee alla base del film.

Noi, la trama

Ambientato ai giorni nostri lungo l’iconica costa della California del Nord, Adelaide Wilson, (Nyong’o) fa ritorno riluttante alla sua casa d’infanzia sul mare con il marito Gabe (il Winston Duke di Black Panther) e i due figli (Shahadi Wright Joseph e Evan Alex) per un’idilliaca vacanza estiva. Tormentata da un trauma irrisolto del suo passato e sconvolta da una serie di inquietanti coincidenze, Adelaide capisce che qualcosa di brutto sta per accadere alla sua famiglia. Quando cala l’oscurità, i Wilson vedono sul vialetto di casa la sagoma di quattro figure che si tengono per mano, ma capiscono presto che questo è solo l’inizio dei loro problemi non appena scoprono che si trovano davanti a sosia di loro stessi.

Noi CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI NEL FORMATO BLU-RAY:

  • Esplorare le scene – Il making-of di tre iconiche scene del film tra cui il massacre di casa Tyler, il rapimento di Jason ed il flashback sottoterra di Adelaide
  • Massacro da sette secondi
  • E’ una trappola
  • Rivoglio solo la mia bambina

Noi CONTENUTI SPECIALI NEI FORMATI BLU-RAY e DVD:

  • La dualità in Noi – Jordan Peele analizza a fondo alcuni dei temi chiave e l’immaginario di Noi – tra cui il tema del doppio, Hands Across America, la scena di ballo dello Schiaccianoci, i conigli e la citazione del versetto 11:11.
  • I mostri dentro di Noi – Scopri come questo cast eccellente è stato in grado di trovare i propri personaggi, che stessero interpretando uno degli Wilson o uno dei misteriosi ed inquietanti doppi.
  • Legati tra di loro formano il nostro doppio – La produzione di un film è difficile. Produrre un film in cui tutto il cast principale fa due ruoli diversi può rivelarsi un vero rompicapo. In questa featurette, i film-maker, il cast e la troupe parlano di alcune delle sfide tecniche nel realizzare il film, oltre che di alcune scelte di design per i personaggi.
  • Ridefinire un genere: un horror firmato Jordan Peele – Nell’arco di soli due film, Jordan Peele ha saputo creare per se stesso una voce artistica di assoluto valore. Scoprite cosa dicono di lui il cast e la troupe mentre descrivono cosa lo rende unico, oltre ai pensieri dello stesso Jordan riguardo a ciò che lo ispira e al rapporto tra horror e commedia.
  • Come nasce Red – Attraverso l’uso di materiale dietro le quinte tra un ciak e l’altro, scopriamo da più vicino l’intensa ed affascinante interpretazione di Lupita Nyong’o nei panni di Red.
  • Scene eliminate
    • Non ti sono nemmeno vicino
    • La stagione dei conigli
    • Che figata
    • Legname
    • La P è silenziosa
    • Voglio andare a casa
  • Moriremo tutti – Fuorionda esilaranti della conversazione tra Winston Duke e Tim Heidecker sulla spiaggia.
  • Sia quelli di sopra, sia quelli di sotto: una grande danza a due – Una versione estesa della sequenza di danza del film, che passa da un’Adelaide adolescente al saggio fino a Red nel mondo sottoterra.

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-ray sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.

 

Justice League: una nuova scena con Cyborg dalla Snyder Cut

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Justice League: una nuova scena con Cyborg dalla Snyder Cut

Le possibilità che abbiamo di vedere la “Snyder Cut” di Justice League sembrano sempre più esili, ma Zack Snyder è chiaramente intenzionato a mostrarci ciò che aveva pensato per il film, una scena alla volta.

Nel suo ultimo post su Vero, il regista ci offre la possibilità di dare un’occhiata a quella che doveva essere una scena sicuramente evocativa, con protagonista Cyborg (Ray Fisher). Il giovane eroe fa visita ad una tomba, forse la sua, perdendo il controllo, il che è perfettamente comprensibile!

Questa sequenza poteva essere stata inserita nel film nello stesso momento in cui il gruppo di eroi stava cercando di recuperare il corpo di Clark Kent oppure poteva far parte di un blocco narrativo differente. La scena in questione sembra avere dei toni molto dark, mentre quella della riesumazione di Clark è stata raccontata con toni quasi da buddy movie, con Cyborg e Flash che battibeccano mentre scavano. Inoltre la tomba di Clark è a Smalville, mentre per Victor era più plausibile una sepoltura a Metropolis.

Il direttore della fotografia di Justice League, Fabian Wagner, ha anche condiviso una versione dietro le quinte di questa immagine, in cui vediamo Fisher nel suo costume mo-cap che recita la scena. Sfortunatamente per l’attore, le probabilità che riprenda il ruolo nel DCEU sembrano quasi nulle, nonostante i piani che erano stati fatti per un film da solista.

Nonostante sia sempre più difficile da immaginare, alcuni fan ancora aspettano la Snyder Cut di Justice League, in particolare con l’avvicinarsi delle date del ComicCon di San Diego, durante il quale, probabilmente, verranno annunciate molte novità in merito ai progetti DC e Warner, ma dove difficilmente la versione del film pensata da Snyder vedrà la luce.

Di seguito ecco l’immagine che Zack Snyder ha condiviso su Vero e invece la condivisione di Wagner su Instagram:

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.