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Nevermind, la recensione del film Eros Puglielli

Nevermind, la recensione del film Eros Puglielli

Dopo essere stato malamente investito da un carroattrezzi, un uomo si rianima sfidando ogni logica e, ai limiti dell’inverosimile, si trascina sull’asfalto per cercare di recuperare il bignè che è volato a poca distanza da lui dopo l’incidente.  È questa una delle tante, bizzarre, immagini che restano impresse dopo la visione del film Nevermind, diretto da Eros Puglielli e presentato alla scorsa edizione di Alice nella Città, durante la Festa del Cinema di Roma. In sala dal 1 agosto, la pellicola è composta da cinque episodi in cui persone comuni sono costrette a subire situazioni ed eventi estremamente singolari e paradossali. Tra i protagonisti dell’opera si ritrovano Andrea Sartoretti, Paolo Sassanelli, Giulia Michelini e Massimo Poggio.

Nevermind segue così la vita di cinque differenti protagonisti, ognuno coinvolto in situazioni paradossali eppure non implausibili. Da un avvocato con un’abitudine molto particolare ad una babysitter alle prese con un nuovo inquietante lavoro; da un vecchio amico d’infanzia dal torbido presente ad un cuoco con un’ossessione che non gli dà tregua, fino ad uno psicologo perseguitato da un carroattrezzi. Situazioni folli e ai confini della realtà, collegate tra loro attraverso personaggi in comune.

Dopo un breve preludio, che sembra dettare già il tono dell’opera, il film si apre con un episodio decisamente grottesco, dove il regista calca la mano su una serie di sottolineature che hanno come fine non solo quello di presentare i personaggi protagonisti, ma anche di provocare una reazione di fastidio nello spettatore, che si ritrova così a vivere un malessere dato da una vicenda tanto scomoda perché particolarmente plausibile. Ed è su questa idea che si costruiscono anche i successivi episodi, sull’idea che per quanto assurdo ciò che vediamo potrebbe trovare un corrispettivo nella realtà che viviamo. Eccezion fatta, forse, per l’episodio che conclude il film.

Nevermind

Con Andrea Sartoretti nel ruolo di un cuoco alle prese con un problema apparentemente insormontabile, l’episodio conclusivo è, probabilmente, anche il più affascinante del gruppo. Dai toni grotteschi, sino a questo momento vigenti sull’intero film, si arriva ad una narrazione che sfiora il fantasy, con un climax che porta a compimento l’intero scopo del film: affrontare in chiave umoristica e cinica i desideri oscuri, scomodi e inconfessabili che si annidano in ognuno di noi e nel nostro quotidiano.

Nonostante i bizzarri eventi dei vari episodi, i quali riescono a proporre alcune idee affascinanti, ciò che penalizza Nevermind è la mancanza di un più approfondito studio della messa in scena. Puglielli sembra voler giocare con il genere senza però realmente entrarvi dentro, non dotando il film di alcune scelte stilistiche, dalla fotografia alla scenografia, che avrebbero invece potuto caratterizzare ulteriormente gli episodi e le loro storie. A dar vita al grottesco è dunque quasi unicamente la sceneggiatura, scritta insieme a Giulia Gianni, Antonio Muoio e Francesca Sambataro, e alcune precise inquadrature. Inquadrature che però, come si diceva, accennano al genere senza realmente abbracciarlo.

Si resta dunque storditi da alcune immagini, e altre ancora potranno rimanere impresse nella mente, ma si avverte anche la sensazione di alcune mancanze che, qualora fossero state colmate, avrebbero potuto rendere Nevermind il piccolo cult che vorrebbe essere. Per quanto si rida o si provi un ricercato fastidio, il film non riesce così a compiere uno scarto decisivo, affermandosi come poco più di un buon prodotto di cinico intrattenimento.

Guillermo del Toro: una stella sulla Walk of Fame per il regista Premio Oscar

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Una stella per Guillermo del Toro. Il regista premio Oscar®, dal 24 ottobre nei cinema italiani nelle vesti di produttore e sceneggiatore dell’attesissimo horror Scary Stories to Tell in the Dark di André Øvredal, si prepara a ricevere un nuovo, prestigioso riconoscimento: l’autore di capolavori come “Il labirinto del fauno” e “La forma dell’acqua” il 6 agosto riceverà una stella tutta sua (la numero 2669) sulla celebre Walk of Fame di Los Angeles.

“Guillermo del Toro è un regista con una delle immaginazioni più creative e vivide” – ha dichiarato Ana Martinez, responsabile della Hollywood Walk of Fame – “La Camera di Commercio di Hollywood è orgogliosa di onorarlo per il suo storico lavoro in ambito cinematografico”. L’evento, previsto per il 6 agosto, sarà presenziato dal regista J.J. Abrams e dalla cantante Lana Del Rey.

Il regista tornerà presto sul grande schermo nelle vesti di produttore e sceneggiatore del film “Scary stories to tell in the dark” di André Øvredal, nei cinema italiani dal 24 ottobre 2019 distribuito da Notorious Pictures.

Dietro la macchina da presa André Øvredal, regista norvegese di “Troll Hunter” e dell’acclamato horror “Autopsy”. Il film è tratto dall’omonimo e terrificante bestseller di Alvin Schwartz, autore cult della narrativa horror, noto per la sua vasta produzione letteraria dedicata a opere che, tra miti, leggende e racconti di paura, esplorano gli aspetti folkloristici del popolo americano.

Nella saga di “Scary stories to tell in the dark”, pubblicata tra il 1981 e il 1991 con le illustrazioni originali di Stephen Grammel, 29 storie di paura si materializzano in un mondo sospeso tra magia e terrore: i racconti più macabri di tutti i tempi prendono vita tra fiabe horror, vendette oscure, entità agghiaccianti e avvenimenti soprannaturali. Il libro sarà pubblicato in Italia dall’editore DeA Planeta Libri nella collana DeA, e uscirà in libreria il 4 settembre 2019 (al prezzo di 16.90 euro).

Affascinato fin da adolescente dai racconti di Alvin Schwartz, Guillermo del Toro, autore della sceneggiatura del film insieme a Patrick Melton e Marcus Dunstan (già sceneggiatori di quattro capitoli della saga di Saw – L’enigmista e attualmente impegnati nella stesura del prossimo reboot di Halloween), porta sul grande schermo i racconti dell’orrore più spaventosi di sempre.

Completano il cast del film Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie Ganzhorn.

Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

Mad Rocket Entertainment porta al cinema In the trap e Shortcut

Il cinema di genere, specialmente l’horror, in Italia ha ancora molti seguaci come dimostrano gli incassi di film recenti quali Us, Pet Sematary, Polaroid e Annabelle 3. E nel nostro Paese non sono stati pochi i gli autori del passato che ne hanno dato lustro: Mario Bava, Lucio Fulci, Dario Argento solo per citarne alcuni. Oggi però sono in pochi a produrre queste opere e tra loro troviamo certamente la Mad Rocket Entertainment, società fondata da Alessio Liguori, Daniele Cosci, Alessandro Risuleo e Simone Bracci. Giovane realtà indipendente nata nel 2015 e con già due film all’attivo, IN THE TRAP e SHORTCUT.

Il 2020 si inaugura con l’uscita in sala di In The Trap, horror che gioca tutto sulla psicologia del protagonista. Il film aveva già riscontrato un notevole successo al Marché du Film dell’ultimo Festival di Cannes, merito degli sforzi produttivi che, insieme alla capofila Dreamworldmovies di Luigi De Filippis, ha curato ogni minimo dettaglio e ha voluto dare un respiro internazionale al film.

A partire dal cast – Jamie Paul, protagonista di un episodio di Black Mirror, Sonya Cullingford presente in The Danish Girl e nel remake de La Mummia, David Bailie, attore icona della serie Pirati dei Caraibi –  fino alle atmosfere dell’ambientazione. Gli interni del film sono infatti stati girati negli studi della Latina Film Commission mentre alcuni esterni sono stati girati in Cornovaglia, nelle bellissime scogliere del Devon che fanno da sfondo all’intera storia.

In the trap uscirà in Italia il prossimo 26 marzo 2020, distribuito da Zenit Distribution.
Grazie alla preziosa collaborazione con True Colours, il film è stato venduto anche all’estero e verrà distribuito in diversi paesi tra cui Canada, Stati Uniti, Russia, Vietnam e Corea del Sud.

Il secondo titolo in fase di post-produzione, Shortcut, è un fantasy-adventure con sfumature horror, in cui l’incipit vede alcuni ragazzi a bordo di un pullman costretti a fermarsi nel mezzo di un bosco desolato e quindi iniziare un’avventura inaspettata dai risvolti dark. Come non ricordare le atmosfere di Super 8, The Goonies, Stand by me o l’attualissima serie Stranger Things?

C’era una volta a Hollywood: il Final International Trailer

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C’era una volta a Hollywood: il Final International Trailer

Ecco il Final International Trailer di C’era una volta a Hollywood, il nuovo film di Quentin Tarantino con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.

L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al 9 settembre 2019.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

IT: Capitolo Due invade le spiagge italiane

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IT: Capitolo Due invade le spiagge italiane

Il 5 settembre IT: Capitolo Due sarà finalmente al cinema. Per celebrare l’uscita del film Warner Bros. è stata realizzata una statua di sabbia di oltre 4 metri dedicata all’iconica figura di Pennywise, e una ‘domination’ di sette spiagge con enormi palloni rossi ‘sospesi’ lungo il litorale italiano, in onore dei sette componenti del ‘Club dei Perdenti’.

Da Cervia a Trapani passando per Camaiore, Grosseto, Lecce, Rimini e Latina. Queste le locations scelte per celebrare uno dei film più attesi del prossimo autunno: ‘IT CAPITOLO DUE’, nelle sale italiane a partire da giovedì 5 settembre. Dopo l’incredibile successo di ‘IT’, il film horror con il maggior incasso di sempre, gli amanti dell’horror si preparano quindi a vivere il capitolo finale diretto da Andy Muschietti.

L’attività parte da Cervia dove è stata realizzata una scultura dedicata al mutaforma Pennywise dall’artista Michela Ciappini, una delle migliori performer delle sculture di sabbia al mondo. Alla realizzazione dell’opera ha contribuito anche Antonio Molin, fondatore e artista di punta dell’Accademia della Sabbia, prima accademia nazionale dedicata alle sculture di sabbia.

L’imponente ed inquietante scultura rappresenta il volto di Pennywise e la sua mano, dalla quale parte l’immancabile ‘palloncino’ rosso, che per l’occasione è stato “raddoppiato” proprio ad indicare il secondo capitolo. È possibile ammirare l’opera presso il ‘Beach Stadium’ nella spiaggia libera di Cervia.

Inoltre, sette spiagge distribuite per tutta la penisola saranno il palcoscenico di un simbolico tributo agli altrettanti componenti del ‘Club dei Perdenti’, con due enormi palloni aerostatici rossi per ogni spiaggia, ancorati sul bagnasciuga dei rispettivi lidi, pronti a dominare le seguenti località:

Cervia (Ravenna) Beach Stadium, presso la spiaggia libera
Lido di Camariore (Viareggio) Bagno Imperiale
Gallipoli (Lecce) Lido San Giovanni
Sperlonga (Latina) Lido Il Veliero
Monte Argentario – Porto Ercole (Grosseto) Riva del Marchese
San Vito Lo Capo (Trapani) Al Sabbione
Rimini – Samsara beach

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 5 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

1917: trailer del nuovo film di Sam Mendes

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1917: trailer del nuovo film di Sam Mendes

01 Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di 1917, il nuovo attesissimo film del regista premio Oscar Sam Mendes. Nel cast protagonisti George MacKay e Dean-Charles Chapman.

Sam Mendes, il regista premio Oscar di Skyfall, Spectre e American Beauty, porta al cinema la sua singolare visione dell’anno cruciale della prima guerra mondiale, il 1917.

1917, la trama

Al culmine della prima guerra mondiale, due giovani soldati britannici, Schofield (George MacKay di Captain Fantastic) e Blake (Dean-Charles Chapman di Game of Thrones) ricevono una missione apparentemente impossibile. In una corsa contro il tempo, devono attraversare il territorio nemico e consegnare un messaggio che arresterà un attacco mortale contro centinaia di soldati, tra cui il fratello di Blake.

1917 è diretto da Sam Mendes, che ha scritto la sceneggiatura con Krysty Wilson-Cairns (Penny Dreadful di Showtime). Il film è prodotto da Mendes e Pippa Harris (Revolutionary Road, Away We Go) per le loro produzioni Neal Street, Jayne-Ann Tenggren (produttore associato, Spectre), Callum McDougall (produttore esecutivo, Mary Poppins Returns, Skyfall) e Brian Oliver (Rocketman, Black Swan).

The Shift: prima foto del film prodotto da Notorious Pictures

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The Shift: prima foto del film prodotto da Notorious Pictures

In queste settimane si stanno svolgendo a Liegi le riprese di The Shift, opera prima di Alessandro Tonda. Il film è una co-produzione Italia-Belgio tra Notorious Pictures in quota maggioritaria e la società belga Tarantula.

The Shift nasce dall’urgenza di raccontare l’Europa contemporanea in uno dei suoi aspetti socialmente e culturalmente più drammatici ovvero lo scontro tra Islam radicale e civiltà occidentale. Ambiziosa è la strategia narrativa e registica del film, che per quasi tutta la sua durata costringe due paramedici e un giovane kamikaze a condividere lo spazio angusto di un’ambulanza.

The Shift è un drama/thriller claustrofobico con una forte unità spazio-temporale, e uno stile iperrealistico e immersivo per lo spettatore. E per queste ragioni sono stati scelti ad affiancare il Alessandro Tonda due figure di grande esperienza nel cinema d’autore e documentaristico quali il direttore della fotografia Benoit Dervaux, e lo scenografo Igor Gabriel che hanno lavorato al fianco di cineasti del calibro dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne.

La sceneggiatura è scritta a quattro mani da Davide Orsini e Alessandro Tonda che fa il suo esordio alla regia dopo una decennale esperienza di aiuto alla regia (Romanzo Criminale – La serie, Gomorra – La serie, Suburra e Sicilian Ghost Story).

Nel cast: Adam Amara per la prima volta sul grande schermo nel ruolo di Eden, Clotilde Hesme nel ruolo di Isabelle (Les Chansons d’amour di Christophe Honoré, Angèle e Tony di Alix Delaporte e la serie TV Les Revenants di Fabrice Gobert) e Adamo Dionisi nel ruolo di Adamo (Pasolini di Abel Ferrara, Suburra – La serie e Dogman di Matteo Garrone).

La trama di The Shift

Bruxelles. I 17enni Eden e Abdel compiono un attentato terroristico nella loro scuola. Isabelle e Adamo, due paramedici accorsi sul posto dopo l’esplosione, trovano Eden ferito e privo di sensi, e lo caricano sull’ambulanza senza immaginare che sia uno dei terroristi. Quando Isabelle si accorge che indossa una cintura esplosiva, è ormai troppo tardi: Eden si è svegliato.

Shang-Chi And The Legend Of The Ten Rings: tutto quello che sappiamo sul film

Terzo titolo annunciato della Fase 4 del MCU, Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings segnerà il debutto al cinema di un personaggio inedito e meno noto dei fumetti. Ma cosa sappiamo finora del film, della trama e del cast?

Ecco tutte le informazioni utili:

Quando inizieranno le riprese?

Stabilita l’uscita nelle sale il 12 febbraio 2021, è possibile che le riprese del film inizino – o almeno è ciò che suggerisce Collider – ad agosto 2019 a Sydney, in Australia. Questa location dovrebbe ospitare anche la produzione di Thor: Love and Thunder (che però uscirà alla fine del 2021).

Il cast

SAN DIEGO, CALIFORNIA – JULY 20: Simu Liu of Marvel Studios’ ‘Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings’ at the San Diego Comic-Con International 2019 Marvel Studios Panel in Hall H on July 20, 2019 in San Diego, California. (Photo by Alberto E. Rodriguez/Getty Images for Disney)

Il protagonista di Shang-Chi sarà interpretato dall’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino e Awkwafina in un ruolo ancora misterioso.

Il regista e lo sceneggiatore

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Il personaggio

Shang-Chi

Creato da Steve Englehart e Jim Starlin, Shang-Chi esordisce sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Leggi anche – Marvel Fase 4: tutti gli annunci del Comic-Con

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

A meno di un anno dall’uscita di Vedova Nera, primo titolo della Fase 4 che vedrà protagonista Scarlett Johansson nei panni dell’eroina, tiriamo le somme su ciò che i Marvel Studios hanno rivelato e sulle diverse indiscrezioni trapelate online.

Ecco allora tutto ciò che sappiamo finora del cinecomic:

La scena mostrata al Comic-Con

vedova nera

Il footage mostrato in anteprima al Comic-Con si apre con un combattimento corpo a corpo in quel di Budapest all’interno di un vecchio appartamento, dove ritroviamo Natasha Romanoff di fronte alla sua amica del passato Yelena. Alla fine del teaser invece, l’eroina si confronta con il presunto villain del film, Taskmaster, in un’ambientazione che sembra confermare gli eventi post Civil War.

La data di uscita

Vedova Nera

È stato confermato nel corso degli annunci al Comic-Con che Vedova Nera sarà il primo titolo della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, seguito da Gli Eterni a Novembre, mentre la sua uscita è fissata al 1 maggio 2020.

La storia di Natasha Romanoff

vedova nera

Sebbene i Marvel Studios non abbiano ancora rivelato la trama ufficiale del film, alcuni dettagli trapelato suggeriscono che potrebbe svolgersi tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War.

Natasha Romanoff sarà quindi una fuggitiva internazionale all’inizio della storia, dopo aver violato gli Accordi di Sokovia e le nuove avventure la porteranno a Budapest, in Ungheria, dove sarà costretta ad affrontare i demoni del suo passato.

Alexei aka Guardiano Rosso

david harbour hellboy

David Harbour interpreterà Alexei Shostakov. Chi ha letto i fumetti Marvel saprà che l’alter ego del personaggio è Guardiano Rosso, creato da Roy Thomas e John Buscema e apparso per la prima volta sulle pagine di Avengers #43 nel 1967 come la risposta sovietica a Captain America.

Da bambino Alexei viene accolto da Vasily Karpov, ex spalla di Cap e degli Invasori nel corso della seconda guerra mondiale, e una volta scoperto il potenziale del ragazzo, l’uomo inizia ad addestrarlo con l’idea di trasformarlo in un simbolo dell’URSS.

Di fatto Alexei cresce fino a diventare uno dei piloti di caccia più bravi dell’Unione Sovietica, tanto da attirare l’attenzione del KGB (i servizi segreti russi) che più tardi disporrà il matrimonio con la famosa ballerina Natasha Romanova, futura allieva della Stanza Rossa dove assume l’identità di Vedova Nera.

Yelena Belova

vedova nera

Diverse indiscrezioni sul film hanno riguardato il personaggio interpretato da Florence Pugh, ovvero Yelena Belova. Chi conosce i fumetti originali saprà che Yelena è la seconda donna nell’universo Marvel ad assumere l’identità di Vedova Nera, addestrata nella stessa scuola di Natasha Romanoff (la Stanza Rossa che abbiamo intravisto in Age of Ultron). Le due non hanno mai avuto un buon rapporto nel corso degli anni, e dopo un temporaneo ritiro dalle scene la Belova torna come supereroina dei Thunderbolts, la squadra formata da Norman Osborn.

Teoricamente questo sarebbe il debutto sul grande schermo di Yelena, anche se il MCU ha già reso omaggio al personaggio in modo indiretto grazie ai capelli biondi sfoggiati dalla “rivale” in Avengers: Infinity War. Di certo la prospettiva è interessante e la dinamica tra le due potrebbe dare vita ad uno scenario inedito al cinema ma fedele ai fumetti.

Mason

vedova nera

La maggior parte dei personaggi menzionati può essere confrontata con la sua controparte dei fumetti, ma lo stesso non si può dire del misterioso Mason che sarà interpretato da OT Fagbenle.

Si dice che possa essere un alleato di Natasha Romanoff, oltre che probabile interesse amoroso (o aspirante tale), ma non abbiamo ulteriori dettagli in merito. Forse i Marvel Studios stanno mantenendo il segreto in vista di qualche rivelazione sorprendente…

Melina

Come affermato da Rachel Weisz durante il Comic-Con, nel film potrebbero esserci diverse “black widow” e non soltanto quella a noi più nota, Natasha Romanoff. Una tra queste sarà proprio il suo personaggio, Melina:

Melina è stata addestrata nel programma della Stanza Rossa cinque volte prima dell’inizio del film. In pratica ha iniziato il percorso di addestramento da bambina, e ora è una spia e un’assassina di grande talento, ma non posso dirvi che tipo di relazione avrà con gli altri personaggi […] Nel film ci saranno diverse Vedova Nere. Io, quella interpretata da Scarlet Johansson e quella di Florence Pugh. Tanti altri personaggi che incontrerete sono a loro volta vedove nere“.

Taskmaster

Il footage di Vedova Nera mostrato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con ha rivelato il villain del film, ovvero Taskmaster, personaggio che i fan attendevano da tempo nel MCU. Alter ego di Anthony “Tony” Masters, è originario di Brooklyn, dove fin da giovane acquisisce un’incredibile notorietà per il suo essere capace di replicare qualsiasi gesto semplicemente osservando gli altri.

Per questo motivo, il villain diventa un cliente difficile da affrontare, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, dove può esprimere altre mosse assimiliate da guerrieri del passato che ha visto. E un altro vantaggio del suo ricco arsenale di abilità è l’essere esperto di tantissime tipologie di armi, dalla spada allo scudo, passando per fucili e pistole.

Leggi anche – Vedova Nera: le teorie dei fan sul film solista

Joker sarà “unico e diverso”, parola del produttore che attacca i film Marvel

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Che il Joker di Todd Phillips sia un film diverso rispetto agli adattamenti Marvel e DC dal fumetto al cinema, era cosa ben nota, visto che il film verrà presentato a Festival del calibro di Venezia e Toronto, ma non alle varie convention di fumetto, come il Comic Con di San Diego. Ma semmai avessimo ancora il dubbio della natura del film, il produttore dello stesso, Michael E. Uslan, ha di recente commentato proprio l’alterità del Joker di Joaquin Phoenix rispetto a tutti gli altri prodotti del genere.

Il produttore esecutivo ha detto che il film è “diverso e unico” e “diverso rispetto a qualsiasi film di fumetti che tu abbia mai visto”.

“Todd Phillips è il regista e lui ha avuto una visione incredibile della storia. Tutto ciò che posso dirti è che, a mio modesto parere, il mondo sta diventando un po’ troppo saturo di film e serie TV sui fumetti”, ha Uslan a Colonia, nell’ambito della CCXP.

“Quando prendo un giornale e scopro che il 5 maggio 2027 uscirà Ant-Man 5… Oh mio Dio, è meglio che lo scriva nel mio calendario! Non essendo un grande fan della saturazione dei media, adoro quando esce qualcosa che è diverso ed è unico”.

Uslan, che al CCXP ha anche difeso il casting di Robert Pattinson in The Batman e ha consigliato ai detrattori di fidarsi della visione dello sceneggiatore-regista Matt Reeves, ripone la stessa fiducia nella visione di Phillips per il suo film spin-off senza Batman.

“Pensavo che Guardiani della Galassia fosse diverso e unico quando è uscito. Ho pensato che Deadpool fosse diverso e unico quando è uscito. Questo film di Joker è diverso e unico ed è diverso da qualsiasi film di fumetti abbiate mai visto”, ha detto Uslan.

“Forse è più simile a un film di Martin Scorsese, drammatico noir a basso budget, ma ho tutta la fiducia nel mondo in Todd, nel brillante talento Joaquin Phoenix, in Robert De Niro. È un gruppo incredibile di persone che ha dato vita a questa opera. L’approccio che Todd Phillips ha adottato è più una storia di origine che uno studio di una persona malata di mente che poi diventa Joker. È un film intimo con uno scopo molto specifico. Sarà davvero interessante vedere come verrà accolto.”

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

Il modo in cui i Marvel Studios sono riusciti a intrecciare storie e personaggi nei ventidue film finora prodotti è davvero ammirevole, motivando ogni scelta, dettaglio o apparizione fugace apparentemente banale. Questo non ha impedito allo studio di lasciare indietro alcune figure del MCU, smettendo di menzionarle nel corso del franchise per svariate ragioni.

Ecco allora le più celebri “assenze” di cui non si parla più:

Lady Sif

La guerriera interpretata da Jaime Alexander è letteralmente scomparsa dopo Thor: The Dark World (ma era apparsa in alcuni episodi di Agents of S.H.I.E.L.D.) e da allora abbiamo perso le sue tracce. La speranza è rivederla nel corso di Thor: Love and Thunder, come auspicato dai fan e dalla stessa attrice, al fianco di Valchiria, nuova regina di Asgard…

Betty Ross

Che dire invece di Betty Ross, figlia del generale Thaddeus Ross e ex interesse amoroso di Bruce Banner in L’incredibile Hulk? Il personaggio ha lasciato cadere i suoi sentimenti irrisolti alla fine del film con Edward Norton, e ogni aspetto del suo percorso è scomparso dopo l’ingresso di Mark Ruffalo nel franchise.

Darcy Lewis

Arriviamo ad un altro “fantasma” di Thor: The Dark World, film citato di recente in Avengers: Endgame, ovvero la Darcy Lewis interpretata da Kat Dennings. Alcuni credono che sia stata eliminata dal MCU per ragioni di poca sostanza e per il fatto che lei e Ian Boothby siano considerati tra i personaggi più insignificanti del franchise, ma nulla esclude che potrebbe tornare in Thor: Love and Thunder…

Abominio

Se ricordate bene, Abominio era tornato protagonista di uno dei corti dei Marvel Studios in cui veniva presa in considerazione l’idea di farlo unire agli Avengers prima dell’ingresso di Hulk. Ma che ne è stato di quella storyline? Si dice che Emil Blonsky sia tenuto in osservazione nel ghiaccio in una cella criogenica sotto il controllo dello S.H.I.E.L.D., ma ci piacerebbe rivederlo…

Mitchell Carson

Il nome di Mitchell Carson non vi dice nulla? Questo personaggio apparso in Ant-Man come rivale di Hank Pym e membro dell’H.Y.D.R.A. che fuggì alla fine del film con alcune particelle in una valigetta è stato completamente dimenticato. Che fine ha fatto, e soprattutto, perché non era in Ant-Man e The Wasp?

Justin Hammer

Da grande antagonista di Tony Stark a detenuto nel penitenziario di Seagate, Justin Hammer ha terminato il suo viaggio nel MCU in Iron Man 2 e da allora sembra esser stato dimenticato. Sicuramente ci piacerebbe rivedere l’ex leader delle Hammer Industries, magari come membro di una squadra di supercattivi.

Sharon Carter

La nipote di Peggy Carter ha svolto un ruolo abbastanza cruciale in Captain America: Civil War, aiutando Steve in un paio di situazioni, ma tutta la storyline del presunto flirt non ha funzionato a tal punto da meritare uno sviluppo. Sappiamo che tornerà nella serie su Falcon e The Winter Solider, quindi forse riprenderemo a parlarne.

Erik Selvig

erik selvig Avengers Infinity War

Nelle prime fasi del MCU Erik Selvig sembrava essere uno dei personaggi chiave del franchise ma dopo Avengers: Age of Ultron non abbiamo più avuto notizie né giustificazioni della sua scomparsa. Lo rivedremo in Thor: Love and Thunder, a sorpresa, dopo anni di assenza?

The Leader

Chiudiamo questa lista con un altro volto de L’incredibile Hulk che avrebbe potuto tramutarsi in uno dei villain più interessanti: The Leader. Un decennio dopo stiamo ancora aspettando che questa figura emerga e probabilmente tutto ciò non accadrà mai. Peccato, perché la squadra di supercattivi del MCU ne avrebbe davvero bisogno…

Leggi anche – MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Fonte: Cinemablend

Indiana Jones 5: ecco gli aggiornamenti sull’inizio delle riprese

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Dopo lo slittamento della data d’uscita, comunicato lo scorso anno dalla produzione, non si erano più sentite notizie in merito alla produzione di Indiana Jones 5, con Harrison Ford. Fino a questo momento, quando Discussing Film ha annunciato la data di inizio riprese del film.

Secondo l’account Twitter del giornale, il film entrerà nella fase di riprese il prossimo aprile 2020, negli studi di Londra.

https://twitter.com/DiscussingFilm/status/1155509681894375425

Si tratterà del primo film della serie a cui George Lucas non lavorerà, e sembra che questa cosa turbi un po’ Frank Marshall che, consapevole del nuovo regime produttivo, ha comunque in altre sedi esternato il suo dispiacere per non poter godere anche questa volta della presenza e della consulenza di Lucas al film.

Alla regia Steven Spielberg, con Indiana Jones 5 che vedrà tornare anche il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione. A firmare la sceneggiatura Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (autore dello script de I predatori dell’arca perduta).

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Un giorno di pioggia a New York: trailer dell’ultimo film di Woody Allen

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Finalmente vede la luce (almeno in Italia) Un giorno di pioggia a New York, l’ultimo film del regista culto Woody Allen, finito nell’oblio per non si sa per quale ragione (dato che fu assolto in due stati diversi e in due procedimenti diversi) in seguito alle accuse riaffiorate dopo vent’anni grazie al movimento Me Too. Ebbene ecco il film girato e pronto da diversi anni che uscirà al cinema in Italia grazie a Lucky Red il 10 Ottobre.

Woody Allen torna alla commedia romantica e lo fa in grande stile. Sullo sfondo di una poetica New York, una coppia di giovani fidanzati è alle prese con improbabili incontri che cambieranno il corso di un weekend romantico, mandandolo in fumo. Un cast d’eccezione diretto magistralmente da Woody Allen. Tra i protagonisti il candidato all’Oscar Jude Law, il candidato all’Oscar Timothée Chalamet, le giovani star Selena Gomez ed Elle Fanning.

Un giorno di pioggia a New York, il film

Woody Allen torna a Manhattan con Un giorno di pioggia a New York, una commedia romantica che racconta la storia di due fidanzatini del college, Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), i cui piani per un weekend romantico da trascorrere insieme a New York vanno in fumo non appena mettono piede in città. I due, fin dal loro arrivo a New York, si ritrovano separati e si imbattono in una serie di incontri casuali e bizzarre avventure, ciascuno per proprio conto.

Venom 2: Tom Hardy conferma Andy Serkis alla regia del film?

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Venom 2: Tom Hardy conferma Andy Serkis alla regia del film?

Pochi giorni fa l’Hollywood Reporter aveva menzionato il nome di Andy Serkis come possibile sostituto di Ruben Fleischer alla regia di Venom 2, sequel già in cantiere da diversi mesi, ma non c’era stata ancora la conferma ufficiale da parte della Sony. Nelle ultime ore però ha fatto parlare l’immagine – poi cancellata dal profilo Instagram – pubblicata da Tom Hardy che ritraeva proprio Serkis.

Il mistero rimane: perché l’attore ha tempestivamente tolto la foto? Forse non era ancora autorizzato a rivelare l’identità del nuovo regista? Per saperlo non ci resta che attendere il responso dello studio nelle prossime settimane.

A quanto pare Serkis, che ha già diretto due lungometraggi (Breathe e Mowgli), è dato come potenziale regista del film sul simbionte dei fumetti Marvel insieme ad altri candidati in lizza incontrati dalla Sony. Lo studio inoltre, vorrebbe iniziare i lavori entro Novembre 2019.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal in una recente intervista dove si è parlato, tra le altre cose, anche del possibile crossover con Spider-Man e del futuro di Miles Morales.

Posso dire che Tom Hardy ci sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto in quella vasca di aragoste.

E sul possibile incontro tra Spider-Man e Venom al cinema, la Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe succedere…

Lupita Nyong’o protagonista di Little Monsters, ecco il trailer

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Lupita Nyong’o protagonista di Little Monsters, ecco il trailer

Il premio Oscar Lupita Nyong’O è la protagonista di una nuova commedia horror, Little Monsters, in cui interpreta un’insegnante che tenta di mettere in salvo i suoi studenti durante un’apocalisse zombie.

L’attrice di 12 anni schiavo interpreta Miss Caroline, che si ritrova a dover affrontare orde di non morti quando fa visita allo zoo con i suoi studenti. Sfortunatamente, gli unici sopravvissuti sono il suo collega (Alexander England) e un personaggio televisivo ubriaco interpretato da Josh Gad.

Il regista Abe Forsythe descrive il film come un “film Pixar vietato ai minori”, e il trailer del film sembra riassumere perfettamente questo concetto.

Lupita Nyong’O è arrivata di recente nelle nostre sale nei pannid ella protagonista di Noi – Us, l’horror distopico di Jordan Peele, mentre la rivedremo nel ruolo di Maz Kanata in Star Wars: L’Ascensa di Skywalker, l’Episodio IX della saga di Guerre Stellari che arriverà al cinema a dicembre 2019.

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Nell’edizione homevideo di Avengers: Endgame, oltre alle scene eliminate, alle gag e alle interviste al cast, sarà possibile dare uno sguardo al film insieme al commento audio dei registi Joe e Anthony Russo e degli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, e quelli che trovate qui sotto sono tutti i segreti svelati sul film:

Come ha fatto Captain Marvel a trovare Tony Stark nello spazio?

Se vi stavate chiedendo come avesse fatto Captain Marvel a trovare l’astronave su cui si trovavano Tony Stark e Nebula, i Russo potrebbero avere la risposta giusta. Secondo i registi l’eroina era stata “educata” a tenere d’occhio tutto ciò che accadeva nell’universo, e a quanto pare c’è una specie di segnale di riferimento sulla nave che Carol ha utilizzato per rintracciarla.

L’easter egg preferito

Tra tutti gli easter egg del film ce n’è uno particolarmente amato dai Russo, e possiamo scovarlo nella scena ambientata nel diner con Hulk che fa uno spuntino con “Hunka Hulka Burnin ‘Fudge” di Ben & Jerry. Se ricordate, Doctor Strange e Tony Stark avevano discusso dei gusti di gelato in Avengers: Infinity War ed è lì che avevamo appreso che Iron Man aveva anche dato il nome ad un gusto (lo “Stark Raving Hazelnuts”).

Che fine ha fatto Teschio Rosso?

Sceneggiatori e registi non sembrano concordare su ciò che è accaduto a Teschio Rosso una volta trafugata la gemma dell’anima da Vormir. Il team ha confermato che Captain America potrebbe aver fatto arrabbiare il suo vecchio nemico, ma c’è una possibilità che il villain sia stato anche liberato dai suoi legami con il pianeta una volta restituita la gemma alla fine del film.

I costumi del Regno Quantico sono realizzati in cgi

avengers: endgame

Ebbene si: i costumi indossati dai Vendicatori per entrare nel Regno Quantico sono frutto di accurati lavori in post-produzione e non c’è niente di “reale” in ciò che abbiamo visto nel film. Si tratta infatti di uniformi realizzati interamente in CGI. Come abbiamo visto nelle foto dal backstage, nella scena in cui i Vendicatori si avviano verso la macchina per il viaggio nel Regno Quantico, gli attori indossano i loro costumi normali, dotati però di sensori per la motion capture e la lavorazione in post produzione delle immagini.

I viaggi nel tempo di Thanos

Come ha fatto Thanos a viaggiare nel tempo per affrontare gli Eroi più potenti della Terra? La spiegazione viene fornita dai registi: il Titano e Mascella d’Ebano sono riusciti a decodificare le particelle Pym dalla tuta di Nebula per ridurre la loro nave e arrivare ai giorni nostri. E’ grazie alla Nebula del futuro che infatti la Sanctuary 2 arriva nel presente (5 anni dopo la Decimazione), ed è lì che Thanos troverà la sua fine per mano dei Vendicatori.

Nebula non sa come è morta Gamora

nebula

A quanto pare tutti, tranne Nebula, erano a conoscenza del fatto che Thanos aveva sacrificato Gamora su Vormir per ottenere la gemma dell’anima. L’eroina, secondo gli sceneggiatori, “sa solo che sua sorella non è tornata e che suo padre è andato via con la gemma“. Questa informazione in più potrebbe accrescere maggiormente l’astio di Nebula nei confronti del padre adottivo, visto che Gamora era l’unico legame umano che avesse mai stretto. Ma date le torture e l’infanzia di sofferenza, Nebula aveva già sufficienti ragioni per odiare Thanos.

L’ultimo ruolo di Robert Redford

Robert Redford ha annunciato il suo ritiro dalla recitazione più di un anno fa, e ritrovarlo in Avengers: Endgame è stata una sorpresa per tutti. Ora è lo sceneggiatore Markus a rivelare che lo stesso Redford aveva firmato per chiudere la sua carriera con i Marvel Studios, segnando la sua ultima apparizione sul grande schermo.

La battuta più controversa

avengers endgame

Visto l’obbligo di rimanere entro il target del PG-13, i Marvel Studios non sono autorizzati ad usare un linguaggio scorretto, ma questa tradizione è stata interrotta – se vogliamo – con la battuta sul “culo più bello d’America” riferito a Steve Rogers. A quanto pare quella frase è stata al centro di diverse discussioni con il team creativo ma alla fine ha trovato comunque spazio nel film.

Il debutto di Smart Hulk

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Con l’uscita di Avengers: Infinity War sono stati diffusi diversi giocattoli che ritraevano Hulk (non Bruce Banner) insieme all’armatura Hulkbuster. Quel momento non è mai arrivato nel film, e gli sceneggiatori hanno spiegato che si trattava di una scena originariamente prevista e poi tagliata. “L’intero arco della storia prevedeva il conflitto tra Banner e Hulk che non andavano d’accordo. Hulk non sarebbe uscito per aiutarlo. Ma nel momento di maggior bisogno, i due sarebbero giunti ad una sorta di compromesso, con Smart Hulk che strappava l’armatura e combatteva contro Astro Nero“.

La perdita di peso di Tony

Per far sembrare Tony Stark così magro all’inizio del film è stato necessario il lavoro degli effetti speciali che hanno cambiato drasticamente l’aspetto di Robert Downey Jr. L’intento è stato quello di far credere agli spettatori che l’eroe poteva davvero morire di fame in quel tragico prologo in cui sembra perso per sempre nello spazio.

Perché Occhio di Falco non era in Infinity War?

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Durante il commento del film è stato confermato che la scena di Occhio di Falco con sua figlia era stata originariamente pensata per Avengers: Infinity War, e che alla fine dei giochi sarebbe stata “troppo disorientante” passare dallo schiocco di Thanos a quel momento intimo con la famiglia di Clint. Si è scelto quindi di rendere quella scena parte di un flashback in Endgame, così da dare coesione e giustizia alla storia di Ronin/Clint.

Quando è stata girata l’ultima scena di Iron Man?

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L’ultima scena di Robert Downey Jr. è stata anche l’ultima girata per il film dall’attore, a gennaio presso i Raleigh Studios di Hollywood, lo stesso luogo dove la star aveva girato gran parte di Iron Man nel 2007. In questo modo, per RDJ si è chiuso un cerchio personale e professionale che ha formato la storia del cinema e di molti spettatori, nell’arco degli ultimi undici anni.

Una diversa introduzione per Captain Marvel

Originariamente l’introduzione nel film di Captain Marvel era stata pensata in modo diverso da ciò che abbiamo visto al cinema. Carol sarebbe tornata sulla Terra a bordo di una nave, ma a sentire gli sceneggiatori, la transizione era troppo brusca e non aveva convinto il team. “Volevamo quella luce arancione sulla faccia di Tony, vedere qualcosa che nemmeno il pubblico poteva prevedere“.

Una sitcom con Thor e Korg?

Uno dei momenti più comici del film arriva quando Rocket e Hulk raggiungono Thor nella nuova Asgard dove vive insieme a Korg e Miek. Joe Russo ha paragonato quella parte ad una sublime sitcom della BBC dicendo che gli piacerebbe vedere sette stagioni di questo ipotetico show televisivo. Dopotutto i Russi sono dei veri e propri geni della commedia.

Come ha fatto Iron Man a togliere le gemme dal guanto di Thanos?

Ci sono state molte discussioni in merito al come Iron Man fosse stato grado di rimuovere le gemme dell’Infinito dal Guanto indossato da Thanos. Ora sono i registi a spiegare che Tony ha usato la nano tecnologia della sua tuta e del Guanto che ha creato in modo tale da farli comunicare e agire così da riuscire ad entrare in possesso delle Gemme all’ultimo secondo utile.

Il topo supereroe

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Molti pensano che il vero eroe del film sia il topo che sale sul pannello di controllo del furgone di Scott Lang azionando il Regno Quantico. “Si tratta di coincidenze“, ha spiegato McFeely, “In qualche modo il topo ha davvero salvato l’universo.” Diciamo che la fortuna ha un pizzico aiutato i nostri eroi, e così, anche grazie al roditore, l’ordine dell’universo è stato stabilito di nuovo.

Peggy Carter poteva non essere nel film

Durante i viaggi nel tempo, Steve Rogers torna negli anni ’70 e si ritrova nell’ufficio di Peggy Carter, osservandola da lontano. Tuttavia quella scena non era stata inclusa nelle versioni originali del film. “La nostra prima bozza non aveva questa sequenza, e sarebbe stato un peccato escluderla“, conferma McFeely. “È un momento davvero adorabile, per la struttura, il design della produzione, con questo ufficio che metteva lui in ombra e lei illuminata“. Joe Russo ha poi lodato la performance di Evans, “che esprime tutto il desiderio senza una sola battuta di dialogo“.

Thanos distrugge lo scudo di Cap

Nei fumetti, Thanos riesce a distruggere lo scudo di Captain America a mani nude, mentre la sua controparte cinematografica è sembrata altrettanto potente ma diversa, facendo leva sulla forza della sua spada. Lo scontro, anche al cinema, è brutale ed emozionante, e mostra la grandissima forza del Super Soldato che, oltre ad essere fisica, è alimentata da una volontà di ferro.

La scena chiave del finale

avengers endgame

Ecco un dettaglio che probabilmente non avevamo notato: alla fine del film, quando Captain America e Peggy Carter finalmente danzano insieme, la porta di casa è aperta e questo perché la scena si svolge pochi minuti dopo l’arrivo dell’eroe. Dopotutto quel ballo di fine film lo hanno atteso per ottant’anni!

La decapitazione di Steve Rogers

captain america

Abbiamo sentito parlare di una sequenza eliminata che prevedeva la decapitazione di Captain America, approfondita poi durante il commento: “Esisteva un’altra versione in cui Thanos apriva un grande portale sul campo di battaglia e diventava evidente che nel suo arco di tempo era arrivato sulla Terra“, spiega Markus. “Si sarebbe avvicinato ai Vendicatori del futuro lanciandogli la testa di Captain America del 2012“.

Leggi anche – Avengers: Endgame, emozionanti foto mai viste dal dietro le quinte

Fonte: CBM

D23 Expo 2019: il programma Disney+, Hulu e ESPN+

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D23 Expo 2019: il programma Disney+, Hulu e ESPN+

Mentre la D23 Expo 2019 si avvicina sempre di più, la Disney continua a diffondere dettagli su quelli che saranno i panel della convention. Sappiamo già che trai protagonisti di questa edizione ci saranno la serie Disney+ The Mandalorian e alcuni annunci importanti dei Marvel Studios, ma sappiamo anche che molte novità potrebbero arrivare dalle piattaforme di servizi in streaming sotto il controllo della Casa di Topolino: Disney+, Hulu ed ESPN+.

Durante la presentazione, verranno mostrati “contenuti mai visti prima, ospiti a sorpresa, spettacoli e rivelazioni” per i film e le serie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altro ancora. Il panel offrirà anche un primo sguardo a Lilly e il Vagabondo, The Mandalorian e High School Musical: The Musical: The Series.

D23 Expo 2019 si svolgerà presso il Convention Center di Anaheim dal 23 al 25 agosto 2019. Ecco di seguito il programma dei panel Disney+, Hulu e ESPN+:

Venerdì, 23 agosto
  • 10 a.m. – ESPN+ Presents Peyton’s Places Special Screening and NFL 100th Anniversary Trivia
  • 12 p.m. – Walt Disney Animation Studios Panel with Eric Goldberg and Mark Henn
  • 12:30 p.m. – The World According to Jeff Goldblum Q&A with Jeff Goldblum
  • 1:15 p.m. – Phineas and Ferb Conversation with Dan Povenmire and Jeff “Swampy” Marsh
  • 3:30 p.m. – Disney+ First Look Showcase
  • 5:30 p.m. – High School Musical: The Musical: The Series Sneak Peek Screaning and Panel

Sabato, 24 agosto

  • 10 a.m. – ESPN+ Presents SneakerCenter Panel moderated by show director Bobbito Garcia
  • 11 a.m. – ESPN+ Presents SneakerCenter Demonstration by Mr. Cartoon
  • 12 p.m. – Stargirl Performance and Panel
  • 1 p.m. – The Simpsons Trivia with Yeardley Smith
  • 1:15 p.m. – Marvel’s Hero Project Panel with Sana Amanat, Sarah Amos and Stephen Wacker
  • 2:30 p.m. – Forky Asks a Question and Lamp Life Creative Panel with Val LaPointe, Bob Peterson, Mark Nielsen, and Marc Sondheimer
  • 3 p.m. – Secret Society of Second Born Royals Q&A with Peyton Elizabeth Lee and Skylar Astin

Domenica, 25 agosto

  • 10:45 a.m. – Prop Culture Movie Prop Showcase and Q&A with Dan Lanigan, Jason Henry, Tony Swatton, and Fon Davis
  • 11:15 a.m. – Be Our Chef Games with Angela Kinsey
  • 12 p.m. – Monsters At Work Behind-the-Scenes Presentation with Bobs Gannaway and Ferrell Barron
  • 12:45 p.m. – The Imagineering Story Conversation with Leslie Iwerks and Bob Weis
  • 1:15 p.m. – Short Circuit Creative Panel
  • 3:30 p.m. – Pixar’s SparkShorts Screening
  • 5 p.m. – ESPN+ Hosted DJ Wrap

Il Re Leone: intervista ai protagonisti

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Il Re Leone: intervista ai protagonisti

In occasione della presentazione a Londra de Il Re Leone di Jon Favreau, ecco l’intervista ai doppiatori originali del film, Billy Eichner (Timon), Seth Rogen (Pumbaa) ed Elton John, autore e interprete di The Circle of Life, la canzone principale della colonna sonora originale del film, e di tutte le altre canzoni del film. Il Re Leone arriverà in sala il prossimo 21 agosto.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, rivelato il collegamento tra Sith Trooper e Palpatine

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Continuano a trapelare on line dettagli si Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il film del franchise che chiuderà, si dice per sempre, la parabola narrativa degli Skywalker. Qualche settimana fa era stato rivelato in rete il primo Sith Trooper, e adesso arrivano nuove indiscrezioni su chi sono e cosa rappresentano queste nuove guardie.

Sembra infatti che si tratti di un corpo di guardia armato che ha dei legami nientemeno che con l’Imperatore Palpatine. Apparentemente, questi nuovi Stormtrooper sono “nascosti all’interno di una flotta enorme” nelle Regioni sconosciute, e da alcuni recenti romanzi, collegati al film, sappiamo che si tratta di una zona di interesse di Palpatine.

Si dice anche che questa flotta sia composta da Star Destroyer e con altre armi molto simili alla Morte Nera, capaci di distruggere interi pianeti, quindi. Kylo Ren ha un dispositivo chiamato Wayfinder che sta pianificando di utilizzare per trovare quelle navi e “sbloccare l’eredità di Palpatine”. È difficile dire come questo si leghi all’apparente risurrezione del maestro Sith.

Questo potrebbe indicare che tra Palpatine e Snoke potrebbe esserci stata complicità, dopotutto i Sith Trooper somigliano, per look, alla guardia Pretoriana del defunto Leader Supremo.

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

CORRELATI:

L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Avengers: ecco le scene fake scritte per evitare gli spoiler

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Avengers: ecco le scene fake scritte per evitare gli spoiler

Sappiamo ormai che Avengers: Infinity War ed Endgame sono film la cui produzione ha lavorato con un livello di segretezza elevatissimo, tanto che per alcune scene importanti dei film, sono stati scritti copioni finti o battute alternative, così da confondere degli eventuali leak.

Nel video che segue, diffuso in occasione dell’arrivo in Home Video di Avengers: Endgame, Kevin Feige spiega che durante la produzione dei due film esisteva un codice rosso, che indicava lo script originale, e un codice blu, che invece si riferiva allo script vero.

Tuttavia, quello che lo Studio ha pensato di regalare ai propri fan è un oggetto davvero prezioso, ovvero un video in cui vengono mostrate, in forma di animazione, le scene fake che erano state scritte per i film, in particolare per le morti di Infinity War. Ecco il video di seguito:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i dettagli dell’edizione homevideo

The Irishman: ecco il primo trailer del film di Martin Scorsese

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The Irishman: ecco il primo trailer del film di Martin Scorsese

Netflix ha finalmente pubblicato il primo trailer ufficiale di The Irishman, il nuovo film di Martin Scorsese che aprirà la 57ma edizione del New York Film Festival prima di debuttare sulla piattaforma di streaming in autunno. Protagonisti della pellicola, Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, in un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra.

La storia è raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo: nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, ci accompagnerà in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Batman: lo standalone con Ben Affleck avrebbe mostrato l’Arkham Asylum

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Il percorso di Ben Affleck nell’universo DC si è concluso due anni fa con Justice League, con l’attore che ha definitivamente detto addio al progetto solista su Batman ora nelle mani di Matt Reeves che riavvierà per l’ennesima volta le sorti del crociato di Gotham al cinema.

Nuovi dettagli sul film mai realizzato da Affleck sono emersi durante il podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz in cui il reporter di MTV ha parlato con il direttore della fotografia Robert Richardson delle scene ambientate all’interno dell’Arkham Asylum, con la presenza di alcuni personaggi dei fumetti ad esso connessi:

Volevo girare Batman con Ben perché quello era il prossimo film che avevamo in programma. C’era una sceneggiatura, ma non era particolarmente amata. Ci stava lavorando molto per cambiarla e sottolineare gli aspetti più folli della storia, cercando di entrare di più ad Arkham dove c’erano i villain“.

Vi ricordiamo che le motivazioni che hanno spinto l’attore a lasciare il progetto erano di natura creativa, non avendo trovato “il modo più adatto per raccontare la mia versione di Batman, pure se in compagnia di un ottimo sceneggiatore. È come se non riuscissi a decifrarlo fino in fondo…Quindi ho pensato che fosse giunto il momento di permettere a qualcun altro di provarci, e vi assicuro che la Warner Bros. si trova davvero in ottime mani“.

Correlato – Batman: i migliori momenti di Ben Affleck nel DCEU

The Batman, il cinecomic diretto da Matt Reeves che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema con Robert Pattinson nel ruolo del protagonista. l cinecomic dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

Leggi anche – The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

Fonte: Happy Sad Confused

Avengers: Endgame, la “trasformazione” di Thor in un video del backstage

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In Avengers: Endgame abbiamo ritrovato un Thor irriconoscibile, con problemi di dipendenza dall’alcoolizzato, sovrappeso, senza onore e nobiltà, rassegnato dagli eventi di Infinity War che gli hanno strappato via la famiglia e il suo popolo.

Mi piaceva quella direzione“, ha dichiarato Chris Hemsworth a proposito del Lebowski Thor, “Perché stava contraddicendo tutte le aspettative.” E a quanto pare la bozza iniziale del film prevedeva un ritorno alla sua solita forma fisica verso la metà del film, decisione a cui l’attore si è opposto senza indugi. “Amavo quella versione di Thor, era così diversa da qualsiasi altro modo in cui avevo interpretato il personaggio che poi ha preso una piega tutta sua“.

Dopo il primo Thor mi sentivo limitato dall’atteggiamento rigido e serioso del personaggio.” ha raccontato Hemsworth in un’intervista con Variety, “Così in vista di Ragnarok ho contattato Kevin Feige per proporgli un’idea abbastanza radicale. Il problema era che passati The Avengers e The Dark World ero come intrappolato nel ruolo, costretto in una tipologia di casting che mi avrebbe perseguitato per sempre. Quello era tutto ciò che aveva da offrirmi? Pensavo ci fosse dell’altro che potevamo fare.

Questa trasformazione fisica è stata documentata sul set, e qui sotto potete vederne un assaggio con la “vestizione” del Dio del Tuono.

Leggi anche – Avengers: Endgame, gli sceneggiatori motivano il cambiamento di Thor

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, emozionanti foto mai viste dal dietro le quinte

Fonte: Marvel Entertainment

New Gods: Darkseid sarà nel film di Ava DuVernay

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New Gods: Darkseid sarà nel film di Ava DuVernay

Tra i vari cinecomic attualmente in sviluppo tratti dai fumetti DC c’è anche New Gods, affidato alla regia di Ava DuVernay che scriverà la sceneggiatura insieme a Tom King (fumetttista conosciuto per i suoi lavori su Mister Miracle, Swamp Thing, Nightwing, The Vision). Non abbiamo ancora nessun dettaglio sulla trama, ma proprio grazie alla DuVernay sappiamo che Darkseid, il principale antagonista del Quarto mondo di Jack Kirby, sarà nell’adattamento.

Chi ha familiarità con i fumetti saprà che la frase “Darkseid Is” è apparsa per la prima volta durante la run di Grant Morrison, ripresa nella recente miniserie di Mister Miracle scritta da Tom King. Fondamentalmente significa che Darkseid è assoluto, che le cose muoiono e saranno distrutte, ma Darkseid non morirà mai.

Restano quindi da scoprire gli ulteriori dettagli su New Gods, che a quanto pare presenterà Mister Miracle e Big Barda come protagonisti e Granny Goodness e le Furie Femminili nel ruolo di antagoniste principali. Chi conosce i fumetti DC saprà che la prima fa parte dell’Elite di Darkseid, il signore di Apokolis, e gestisce l’orfanotrofio del pianeta con una feroce disciplina, servendosi anche delle Furie per creare un’élite di guerrieri attraverso il lavaggio del cervello e la tortura.

https://twitter.com/ava/status/1156293235062583297?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1156293235062583297&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2477357%2Fava-duvernay-confirms-darkseid-will-appear-in-new-gods

Con il contributo di King la Warner Bros gioca in casa, affidandosi ad una delle penne più affermate e amate dai lettori dei fumetti che ha contribuito al recente riavvio delle avventure di Batman (serie terminata prematuramente).

Creato e disegnato da Jack Kirby, il fumetto originale fu pubblicato la prima volta nel 1971, portando al grande pubblico le storie dei Nuovi Dei, ovvero i nativi dei pianeti gemelli di Nuova Genesi e Apokolips.

Vi ricordiamo che, anni fa, la DuVernay è stata ad un passo dal dirigere un altro atteso cinecomic, ovvero Black Panther, finito poi nelle mani di Ryan Coogler. Secondo alcune indiscrezioni, New Gods non sarà collegato all’universo cinematografico DC, dunque la speranza di vedere nel film i personaggi già introdotti è pari a zero.

Dungeons And Dragons: trovati i registi del film?

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Dungeons And Dragons: trovati i registi del film?

A quattro mesi dagli ultimi aggiornamenti è Deadline a riportare che Jonathan Goldstein e John Francis Daley sono entrati ufficialmente in trattative per scrivere e dirigere il film su Dungeons & Dragons, il celebre gioco di ruolo nato nel 1974 e già adattato sul piccolo schermo come serie animata nel 1984 e al cinema nel 2002 (allora diretto da Courtney Solomon, con Jeremy Irons e Justin Whalin).

La coppia è reduce dalla regia di Game Night, commedia prodotta da New Line e Warner Bros, ma tra i lavori più recenti c’è anche la sceneggiatura di Spider-Man: Homecoming e l’impegno, poi abbandonato, con The Flash, il cinecomic con Ezra Miller che invece è stato affidato a Andy Muschietti.

A Marzo That Hashtag Show aveva diffuso una una lista di possibili candidati ad interpretare il ruolo protagonista del film, tra cui spiccavano i nomi di Will Smith, Josh Brolin, Chris Pratt, Vin Diesel, Matthew McConaughey, Jamie Foxx, Joel Edgerton, Dave Bautista, Jeremy Renner, e Johnny Depp.

L’uscita nelle sale di Dungeons & Dragons è stata invece fissata al 19 novembre 2021.

Fonte: Deadline

Joe Russo odia Tony Stark? Polemica contro il regista di Endgame

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Stanno facendo molto discutere delle affermazioni di Joe Russo, uno dei due registi di Avengers: Endgame, in merito al suo “odio” verso Tony Stark. Il regista ha infatti scherzato, durante un’ospitata al Tonight Show, sul fatto che la prima volta che ha sentito Stark definirsi un “miliardario, playboy, filantropo”, avrebbe voluto ucciderlo, e così ha deciso che l’avrebbe fatto in Endgame.

La polemica è stata immediata, da parte dei fan che invece, a ragione, adorano l’eroe interpretato da Robert Downey Jr.. E così, Joe Russo, per replicare, ha rincarato la dose con un tweet:

https://twitter.com/Russo_Brothers/status/1155934497361125376?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1155934497361125376&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F07%2F30%2Favengers-endgame-e-polemica-per-una-falsa-dichiarazione-di-joe-russo-su-tony-stark%2F384848%2F

In questo caso ribadisce che non solo avrebbe voluto vedere Tony Stark morire, ma avrebbe voluto farlo addirittura in Civil War.

Si tratta, naturalmente, di affermazioni provocatorie, che però il popolo di internet dei fan Marvel non è pronto ad accogliere, tanto che le reazioni in rete sono state violente e numerose:

https://twitter.com/starksglover/status/1155897753773363200?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1155897753773363200&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F07%2F30%2Favengers-endgame-e-polemica-per-una-falsa-dichiarazione-di-joe-russo-su-tony-stark%2F384848%2F

https://twitter.com/queenofthemhoes/status/1155918374385389568?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1155918374385389568&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F07%2F30%2Favengers-endgame-e-polemica-per-una-falsa-dichiarazione-di-joe-russo-su-tony-stark%2F384848%2F

https://twitter.com/strkwidow/status/1155911230873165826?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1155911230873165826&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F07%2F30%2Favengers-endgame-e-polemica-per-una-falsa-dichiarazione-di-joe-russo-su-tony-stark%2F384848%2F

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i dettagli dell’edizione homevideo

Avengers: Endgame, emozionanti foto mai viste dal dietro le quinte

Avengers: Endgame arriverà tra pochi giorni in versione homevideo, con contenuti extra, interviste e scene inedite da gustare rivivendo tutte le emozioni evocate dal film in sala.

Quelle che trovate di seguito sono alcune delle foto più belle raccolte nel dietro le quinte con gli attori e i registi sul set: da Chris Hemsworth che indossa i panni del nuovo Thor a Brie Larson che torna in quelli di Captain Marvel.

Il nuovo Thor

Il radicale cambiamento fisico di Thor, che ritroviamo in Avengers: Endgame sovrappeso, depresso e con problemi di dipendenza dall’alcool, è stato uno degli argomenti più discussi dall’uscita del film e ancora oggi occupa i dibattiti dei fan sul web.

In merito alla trasformazione fisica, gli sceneggiatori del film hanno raccontato in un’intervista che i riferimenti a Il Grande Lebowski erano intenzionali: “Sapevamo che sarebbe diventato un po’ trasandato e che si aggirasse per casa in maniera stralunata, quindi Lebowski è un riferimento immediato. Almeno per il look. Così abbiamo dato le nostre idee al reparto costumi e loro ci hanno consegnato un Thor in accappatoio con occhiali da sole. All’improvviso la cosa ha fatto click“.

Brie Larson e il guanto dell’infinito

Senza il contributo di Captain Marvel la battaglia finale avrebbe preso risvolti decisamente peggiori: l’arrivo della supereroina nel terzo atto mette gli eroi nella condizione di rialzare la testa e combattere con orgoglio, ed eccola qui in questo scatto rubato dove vediamo Brie Larson stringere tra le mani il guanto dell’infinito, protagonista di una emozionante staffetta con altri personaggi (compreso Spider-Man):

Anthony Russo, Evangeline Lilly e Brie Larson

Sempre relativa alla scena che vede schierate fianco a fianco tutte le supereroine Marvel, ecco un’altra immagine delle prove con Anthony Russo, Evangeline Lilly (meravigliosa Wasp tornata in azione dopo il sequel di Ant-Man) e la Larson. La Lilly, prima ancora di Brie Larson, aveva espresso il desiderio che il suo personaggio, durante i combattimenti e una volta toltasi l’elmetto del costume, apparisse spettinato e sudato, e non con un make up innaturalmente perfetto.

Costruire Thor Lebowski

Sapevate che il look di Chris Hemsworth in Endgame è il frutto di lunghe ed estenuanti sessioni di trucco? Questa foto ritrae la vistosa protesi che l’attore ha dovuto indossare durante le scene a petto nudo di Thor. Un lavoro incredibile di tutto il team che rende l’aspetto dell’eroe ancora più impressionante. Per fortuna a Hemsworth non è stato chiesto di ingrassare sul serio!

I consigli di Gwyneth Paltrow

La saggezza della veterana Gwyneth Paltrow trasmessa alle nuove arrivate: ecco l’attrice, che interpreta Pepper Potts dal 2008 e può essere considerata la prima vera eroina del MCU, sul set durante una pausa insieme a Brie Larson e Pom Klementieff (Mantis) mentre indossa l’armatura di Rescue. Dopo aver salvato il suo amato in Iron Man 3, finalmente anche Pepper scende in campo.

Foto di gruppo

Un attimo di tranquillità e risate prima del ciak: il gruppo è quasi al completo nella foto che ritrae alcuni degli attori sul set della battaglia finale, quella che ha visto sacrificarsi il padrino del MCU, Iron Man. Da notare come la “potenza” di RDJ all’interno dello studio, gli permetta di godere di un trattamento speciale in merito al costume, l’attore infatti non indossa quasi mai l’armatura completa, definita una vera e proprio trappola.

I Vendicatori verso il Regno Quantico

Una delle scene più emozionanti dei trailer, poi vista anche nel film, vedeva i Vendicatori sopravvissuti alla Decimazione marciare verso la nuova missione: entrare nel Regno Quantico, viaggiare nel tempo e recuperare le gemme dell’infinito. Eccoli qui, sul set, pronti a partire. Da notare la presenza di Sean Gunn, che regala le movenze a Rocket Raccoon, ma lo interpreta anche sul set, come riferimento per le altre performance, in modo tale da rendere tutto più realistico.

Captain Marvel al quartier generale

Era attesa dalla scena post credits di Infinity War ed ha finalmente raggiunto i Vendicatori dopo il salvataggio di Tony Stark nello spazio: Carol Danvers, aka Captain Marvel, si presenta agli eroi in tutta la sua magnificenza. La prima apparizione di Carol in questo contesto aveva generato delle polemiche per via del make up che a quanto pare non si confaceva al personaggio.

Appuntamento con Thanos

Il primo piano degli Avengers è raggiungere Thanos, prendere il guanto e ripristinare gli eventi di Infinity War. Una volta trovato il Titano nella sua fattoria, gli eroi si rendono conto della situazione irrevocabile e in un momento di rabbia Thor decapita il villain. Questa immagine ritrae il cast poco prima di quella scena.

Abbraccio fra donne

Cosa c’è di meglio di un bell’abbraccio fra donne per scaricare la tensione? Ecco tutte le eroine del MCU festeggiare le riprese della scena dell’A-Team arrivata nel terzo atto del film. La scena potrebbe anticipare un futuro in cui gli Studios sceglieranno di portare in scena un gruppo di sole donne che lottano contro il male per difendere il mondo. I tempi sono maturi e i nomi coinvolti garantiscono spettacolo.

Le supereroine del MCU

Eroine riunite! Un altro scatto da una prospettiva diversa della sequenza dove Captain Marvel guida la carica proteggere Peter Parker e il guanto dell’infinito. Parliamo sempre di questa scena: i pochi secondi di girl power sono stati accolti con grande entusiasmo, pur non avendo basi drammaturgiche, dal momento che le eroine schierate non si conoscono affatto tra loro, è perciò un po’ forzato vederle schierarsi l’una al fianco dell’altra.

Risate sul set

Nell’ edizione homevideo che arriverà il prossimo 13 agosto sarà presente, oltre alle scene eliminate e all’omaggio a Stan Lee, anche la tradizionale raccolta degli errori e delle papere sul set con protagonisti gli attori di questa epica avventura. Qui sopra una piccola anteprima con un sorridente Chris Hemsworth.

Passaggio di consegne

Dopo aver restituito tutte le gemme dell’infinito, Steve Rogers torna dal Regno Quantico come uomo anziano e l’eroe decide di passare lo scudo a Sam Wilson, il nuovo Captain America del MCU. Qui sopra un dettaglio rubato dal dietro le quinte della scena con Chris Evans e Anthony Mackie.

Scarlett Johansson e Jeremy Renner

Non avevamo ancora menzionato due dei nostri eroi preferiti, Vedova Nera e Occhio di Falco, riunitosi in Giappone dopo gli eventi della Decimazione e la scomparsa della famiglia di Clint Barton. Eccoli sul set prima dell’emozionante abbraccio fra Scarlett Johansson e Jeremy Renner.

All’attacco!

Un’altra immagine che ritrae le eroine all’attacco, con Nebula in carica e dietro tutte le compagne del MCU. Alle loro spalle c’è Peter Parker, ferito e a terra. Anche le tecniche per realizzare la tuta di Peter Parker si sono evolute con il tempo, come si può vedere dall’attrezzatura da mo-cap indossata da Tom Holland, sullo sfondo.

Ripasso della scena

Anthony e Joe Russo ripassano con il cast le battute della scena ambientata nel diner dove Natasha, Steve e Scott ritrovano Bruce Banner nella sua nuova forma di Smart Hulk. Nel film si tratta dell’esordio di Smart Hulk, ma sappiamo che nelle intenzioni c’erano una serie di scene che dovevano introdurre diversamente il personaggio al pubblico.

Tony alla deriva

L’inizio di Avengers: Endgame ci ha mostrato uno dei sopravvissuti alla Decimazione di Thanos, Tony Stark, alla deriva nello spazio insieme a Nebula senza più cibo e ossigeno. Questo scatto riprende Robert Downey Jr. prima del ciak con i fratelli Russo.

I magnifici tre

Li chiamavano i magnifici tre: Thor, Captain America e Iron Man finalmente riuniti per combattere a viso aperto Thanos nel confronto definitivo con Thanos. Sono loro il cuore della Infinity Saga, visto che sono stati protagonisti di trilogie e hanno formato il cuore forte dei primi Vendicatori.

Leggi anche – Avengers: Endgame, tutti i dettagli delle scene eliminate

Fonte: CBM

IT: Capitolo Due durerà due ore e quarantacinque minuti

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IT: Capitolo Due durerà due ore e quarantacinque minuti

IT: Capitolo Due durerà quasi tre ore. A dichiararlo è lo stesso regista, Andy Muschietti, a Digital Spy, durante un’intervista con il giornale. Forte del successo riscosso dal primo film, il regista si sente spinto ad osare e giocare di più anche perché la seconda parte del romanzo di Stephen King che racconterà è quella più intensa, sia per quello che riguarda le emozioni sia per la componente spaventosa, senza dubbio la parte che più attira il pubblico.

A DS, Muschietti ha spiegato che un film è sempre molto diverso in fase di scrittura, durante la quale tutto sembra fondamentale. Questo però spesso porta a primi montaggi che durano anche quattro ore, una lunghezza difficilmente vendibile e sostenibile da parte dello spettatore, per cui, dopo un lavoro di taglia e cuci in sala di montaggio, Muschietti è riuscito ad avere la sua versione di 2 ore e 45 minuti, una durate corposa ma a quanto pare necessaria per inserire tutti i dettagli importanti nella storia.

Sembra che dopo i primi screen, nessuno si sia lamentato del prodotto finale, né tanto meno della durata, mentre King in persona ha definito EPICA la scena del confronto finale tra i Perdenti e il Clown Pennywise.

IT: Capitolo Due, il trailer dal Comic Con di San Diego

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

C’era una volta a Hollywood: la figlia di Bruce Lee “furiosa” con Tarantino

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Dopo lo sfogo di Emanuelle Seigner, attrice e moglie di Roman Polanski, che aveva commentato negativamente un aspetto particolare del nuovo lavoro di Quentin Tarantino C’era una volta a Hollywood, è arrivato un altro sfogo nei confronti del regista e del trattamento di un personaggio particolare mostrato sullo schermo: stavolta ad intervenire è la figlia di Bruce Lee, Shannon Lee, affermando che il ritratto del padre offerto dal regista è “scoraggiante”.

Nel film lo stuntman interpretato da Brad Pitt, Cliff Booth, scambia una serie di insulti arroganti con Lee (che ha il volto di Mike Moh), e i due concordano di sfidarsi sul set dello show televisivo “The Green Hornet” in cui la star delle arti marziali sconfigge facilmente Booth nel primo round, mentre nel secondo, è Booth a colpire Lee stordendolo.

La figlia di Lee ha descritto la scena “scoraggiante” per il modo in cui viene rappresentato il personaggio, ovvero un “arrogante sbruffone, e in verità, mio padre era un asiatico-americano nella Hollywood degli anni ’60 che ha dovuto lavorare molto più duramente degli altri per riuscire a guadagnarsi il rispetto“.

Riesco a capire tutto il ragionamento alla base di ciò che è ritratto nel film“, ha detto in un’intervista, “Capisco che i due personaggi sono antieroi e questo è un po’ come una fantasia rabbiosa di ciò che potrebbe accadere, e che stanno rappresentando un tempo caratterizzato da razzismo ed esclusione. Capisco anche che volevano rendere il personaggio di Brad Pitt un supereroe in grado di battere Bruce Lee. Ma non avevano bisogno di trattarlo come faceva la Hollywood bianca quando era vivo.”

Ho visto il film sabato, ed è stato spiacevole trovarmi in quel cinema e ascoltare le risate del pubblico davanti alle scene con mio padre“, ha concluso la Lee.

C’era una volta a Hollywood: il film commuove la sorella di Sharon Tate

CORRELATI:

L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al 9 settembre 2019. Di seguito la prima sinossi: La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: The Wrap

Il Re Leone, intervista al cast del film di Jon Favreau

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Il Re Leone, intervista al cast del film di Jon Favreau

In occasione della presentazione a Londra de Il Re Leone di Jon Favreau, ecco l’intervista ai doppiatori originali del film, Chiwetel Ejiofor (Scar) e Florence Kasumba (Shenzi), e ad Hans Zimmer, compositore delle musiche originali, tornato a lavorare su questo particolare live action. Il Re Leone arriverà in sala il prossimo 21 agosto.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

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