Un utente del forum Reddit e fan
della Marvel sembra aver scovato un
riferimento a Captain Marvel seminato nel corso di
Avengers: Infinity War, in
particolare durante la battaglia iniziale a New York tra Iron Man,
Doctor Strange e l’Ordine Nero.
Come potete vedere nell’immagine qui
sotto infatti, al bacino di Cull Obsidian è
legato una specie di drappeggio o sciarpa che ha i colori della
supereroina (blu, oro e rosso), un look diverso da quello mostrato
dal merchandise ufficiale del personaggio per la promozione del
film.
Da qui le ipotesi: il membro
dell’Ordine Nero ha già incontrato Carol Danvers? L’ha forse uccisa
tenendo un cimelio del suo costume? Che ne pensate?
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
In attesa dell’uscita nelle sale
italiane di Ant-Man and the Wasp, prevista per martedì 14
agosto, The Space Cinema propone sabato 11
agosto una speciale anteprima del
cinecomic targato Marvel. Il film, sequel di
Ant-Man (2015) e ventesima pellicola del Marvel Cinematic Universe, vede nel
cast Michael Douglas, Michelle Pfeiffer e Laurence Fishburne, oltre
ai protagonisti Paul Rudd ed Evangeline Lilly.
In regalo, a chi assisterà
all’anteprima, l’esclusiva moneta da collezione
del film.
Scott Lang (Paul
Rudd) deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte sia come
supereroe sia come padre. Mentre è impegnato a gestire la sua vita
familiare e le sue responsabilità come Ant-Man, si vede assegnare
una nuova e urgente missione da Hope van Dyne
(Evangeline Lilly) e dal Dr. Hank Pym (Michael
Douglas). Scott dovrà indossare ancora una volta la sua tuta e
imparare a combattere al fianco di Wasp, mentre la squadra cercherà
di far luce sui segreti del proprio passato.
L’anteprima è inclusa nella
programmazione cui è possibile assistere con The Space
Pass, l’abbonamento che consente la visione di tutti i
film ed eventi in programmazione ogni giorno nei cinema The Space a
soli 15,90 euro al mese. Richiedendo The Space
Pass entro il 31 agosto, si avrà diritto a
due mesi gratuiti.
Ant-Man
and the Wasp, nuovo capitolo del Marvel Cinematic
Universe che vede
Paul Rudd tornare protagonista di un suo film,
nei panni di Scott Lang/Ant-Man, dopo la
prima pellicola del 2016. Questa volta, da pari e co-protagonista,
è affiancato da
Evangeline Lilly che pure avevamo già visto nei
panni di Hope Van Dyne e che questa
volta indossa il costume e il titolo
di Wasp ufficialmente.
Attraverso Entertainment Weekly,
Robert Redford ha diffuso la notizia che si
ritirerà dalla scena cinematografica. L’attore conferma così la
decisione annunciata già nel 2016, ovvero quella di ritirarsi dopo
l’uscita di The Old Man & the Gun, suo
prossimo (e ultimo) film da attore in uscita il 28 settembre.
Dopo oltre 60 anni di carriera,
Redford decide così di allontanarsi definitivamente dalla scena,
senza però chiudere la porta alla regia, altra carriera che ha
intrapreso con successo: “Ho concluso il mio percorso come
attore, e dopo questo film mi ritirerò, recito da quando ho 21
anni. Ho deciso che è abbastanza. (Sulla regia) vedremo”.
Le nostre anime di notte, recensione del film con Robert
Redford e Jane Fonda
81 anni compiuto, Robert Redford ha
cominciato la sua carriera nel 1959 a Broadway, passando l’anno
successivo in tv e poi al cinema, nel ’62, in Caccia di
Guerra, con Sydney Pollack. Tra le sue
attività di maggiore prestigio è successo, c’è la fondazione del
Sundance Institute che organizza
ogni anno il Sundance Film Festival.
In The Old Man & the
Gun, Redford è diretto da David Lowery, e
recita al fianco di Casey Affleck, Sissy Spacek, Danny
Glover e Tom Waits.
L’ultima volta che abbiamo visto al
cinema l’attore è stato in Le nostre anime di Notte, al fianco di
Jane Fonda, presentato alla Mostra d’Arte
Cinematografica di Venezia del 2017.
Il suo ruolo, amato dalla quasi
totalità degli spettatori, lo ha reso perfetto per continuare a
sfruttare un progetto che, in generale, non ha entusiasmato il
pubblico, visto che Justice League non
ha affatto tenuto fede alle speranze e alle attese del pubblico.
Tuttavia Ezra Miller continuerà a
interpretare il personaggio, e con lui ci saranno John
Francis Daley e Jonathan
Goldstein, registi scelti dalla Warner Bros. La
sceneggiatura invece porta la firma di Joby
Harold.
Dunque, ricapitolando il programma
della prossima stagione della Warner Bros, si partirà a settembre
2018 con le riprese di The Joker Origins,
proseguendo con Birds of Prey a gennaio 2019 e
successivamente The Flash a febbraio.
Contrariamente ai titoli finora
prodotti dalla Warner Bros., sembrerebbe che The
Flash adotterà un tono più leggero da commedia,
con una trama più semplice del previsto che non includerà viaggi
nel tempo, realtà alternative o catastrofi di livello mondiale.
Per un periodo abbastanza lungo, il
film si era intitolato Flashpoint, con un riferimento ben preciso a
una specifica storia a fumetti, molto intensa e anche molto amata.
Adesso però il film è tornato a chiamarsi The
Flash mentre i dettagli di personaggi e trama
potrebbero essere rivelati da un momento all’altro.
Kiersey
Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei
panni di Iris West dopo che la sua scena
era stata tagliata da Justice League. Dunque
sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello
standalone. Inoltre, come riportato nelle ultime settimane,
anche Billy Crudup tornerà per
interpretare Henry Allen, personaggio
introdotto in Justice League.
Come riportato in esclusiva da
CBM, la Warner Bros. sta
lavorando al casting di due dei personaggi principali di
Birds of Prey, film tutto al femminile capitanato
dalla Harley Quinn di Margot Robbie. E a quanto
pare sono tre, finora, le candidate ai ruoli di Black Canary e
Huntress selezionate dalla produzione: Vanessa
Kirby, Alexandra Daddario e Jodie
Comer.
La Kirby, star della serie
The
Crown, a breve nelle sale con Mission Impossible:
Fallout, e la Comer, potrebbero interpretare
Dinah Lance aka Black Canary, mentre la Daddario Helena
Bertinelli.
È stato inoltre reso noto che il
villain del film sarà Roman
Sionis aka Maschera Nera.
Vi ricordiamo
che Birds of
Prey vedrà Margot
Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn,
personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul
fumetto omonimo e a momento la Robbie è l’unica attrice
ufficialmente coinvolta.
A produrre il film ci sarà proprio
la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co
Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures
di Bryan Unkeless.
Dopo Patty
Jenkins, Cathy Yah sarà la
seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa
che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto
che quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha
davvero registrato un grande successo.
Come annunciato lo scorso Marzo,
Jon Favreau scriverà e produrrà una nuova
serie in live action per Star
Wars che sarà distribuita direttamente sulla nuova
piattaforma streaming della Disney.
Con un budget che si aggira intorno
ai 100 milioni di dollari, il progetto dovrebbe partire nel corso
del prossimo anno, mentre in rete già circolano i primi rumor sulla
trama e l’ambientazione.
Secondo quanto riportato da Making
Star Wars infatti, la serie potrebbe partire tre anni dopo gli
eventi de Il Ritorno dello Jedi e avere luogo sul
pianeta Mandalore, in fermento dopo la caduta
dell’Impero.
Ovviamente si attendono conferme
ufficiali da parte della Lucasfilm, ma vi terremo aggiornati.
Ecco un nuovo backstage di Ride,
il film diretto da Jacopo Rondinelli e
in uscita il prossimo 6 settembre. Il film è scritto, co-prodotto e
supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio
Resinaro, già registi del
fortunato Mine.
Il film è una produzione Lucky Red,
Mercurious con Tim Vision e con il contributo di Trentino Film
Commission. Un cast italiano e internazionale quello di RIDE,
che vede protagonisti Lorenzo Richelmy e Ludovic Hughes al fianco
di Simone Labarga e Matt Rippy.
Ride
è la storia di Max (Lorenzo
Richelmy) e Kyle (Ludovic
Hughes), due riders acrobatici.
Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa
gara di downhill con in palio 250.000$, accettano
senza esitazione per poi scoprire – ormai troppo tardi – di
doversi spingere oltre i limiti delle loro
possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno
sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza. Grazie alla
potenzialità delle telecamere GO PRO,
Ride sarà capace di trasmettere l’adrenalina dello
sport estremo come nessun altro modo sarebbe in grado di
fare.
Come annunciato lo scorso Maggio,
Sylvester Stallone tornerà nei panni
di John James Rambo in Rambo
5, quinto capitolo del franchise, le cui riprese
inizieranno il prossimo settembre tra Londra, Bulgaria e Isole
Canarie.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival
di Cannes.
In Rambo 5 vedremo
il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro
amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il
ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli
Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro
di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.
Nel frattempo l’attore è tornato in
palestra per seguire un intenso regime di allenamenti ed essere
pronto per le riprese. Qui sotto la foto scattata a Stallone e
pubblicata su Instagram:
Topher Grace è
stato il primo Venom cinematografico della storia,
interpretando Eddie Brock in Spider-Man 3 di
Sam Raimi. Ora l’attore – che rivedremo presto
nelle sale
con BlacKkKlansman di Spike Lee
– sembra più che soddisfatto della scelta di Tom
Hardy per il ruolo e ci tiene a dare la sua benedizione
all’attore:
“Credo che Tom Hardy sia la
persona giusta per interpretare il personaggio, e lo penso davvero.
Non vedo l’ora di andare al cinema per il film, come fan, perché è
un attore fantastico e ha già dimostrato con Bane che sa modellare
grandi villain“.
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Di seguito la sinossi:
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
Dopo settimane di ipotesi e
speculazioni, è finalmente The Wrap a rivelare il nome del
villain che verrà opposto alla gang tutta al femminile di
Birds Of Prey, il film con protagonista Harley
Quinn e le altre eroine DC.
Sarà infatti Roman
Sionis aka Maschera Nera l’antagonista
principale del cinecomic, noto ai fan dei fumetti come uno dei più
grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come
nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Vi ricordiamo Birds of
Prey vedrà Margot
Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn,
personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul
fumetto omonimo e a momento la Robbie è l’unica attrice
ufficialmente coinvolta.
A produrre il film ci sarà proprio
la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co
Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures
di Bryan Unkeless.
Dopo Patty
Jenkins, Cathy Yah sarà la
seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa
che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto
che quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha
davvero registrato un grande successo.
Secondo quanto riportato
da The Wrap, il film potrebbe
accogliere altri due personaggi dei fumetti,
ovvero Renee Montoya al posto
di Lady Shiva e David
Cain (ricorrente antagonista di Batman mai apparso
sul grande schermo) per il ruolo da villain, come annunciato mesi
fa.
Dunque il team
comprenderebbe Black Canary, Huntress, Cassandra Cain, Harley
Quinn e Renee Montoya. Nessuna menzione di Barbara Gordon, né della
sua controparte Batgirl, ma ovviamente si attendono conferme
ufficiali.
Dave Bautista ha
dichiarato che – nel caso la Disney decidesse di realizzare
Guardiani della Galassia
Vol.3 senza la sceneggiatura scritta da James
Gunn – non reciterà nel film. Un’ulteriore presa di
posizione dell’attore in sostegno al regista licenziato settimane
fa a causa di vecchi tweet offensivi.
Bautista è
stato il primo componente del cast di Guardiani della
Galassia a sottolineare il suo disappunto con
l’azienda all’indomani del licenziamento diGunn dalla regia
del franchise Marvel. L’ex wrestler si è
apertamente schierato partecipando poi anche alla lettera
collettiva che Chris Pratt ha diffuso,
dopo qualche giorno, a nome di tutto il cast del film.
“Nessuno difende
i suoi tweet, ma questa è stata una campagna diffamatoria su un
uomo buono…ho parlato con Chris Pratt il giorno dopo il
licenziamento, e lui è un un tipo un po’ più religioso di me quindi
aveva bisogno di tempo per pregare e capire, ma eravamo tutti
d’accordo sull’assurdità della cosa. James è una delle persone più
gentili e rispettabili che abbia mai incontrato. E se la Marvel non userà la sua
sceneggiatura, allora chiederò loro di liberarmi dal mio contratto,
tagliarmi fuori o rifare il casting.“
Poche ore fa Bautista aveva scritto
su Twitter che avrebbe partecipato a Guardiani della Galassia Vol.
3 soltanto perché è obbligato da vincoli legali,
ma che un film sui Guardiani senza Gunn sarebbe stato una cosa
differente rispetto a ciò che lui ha accettato di fare con il primo
film.
“Farò solo quello che sono
obbligato a fare legalmente ma Guardiani senza James Gunn non è ciò
per cui ho firmato. Guardiani senza James Gunn non è Guardiani,
semplicemente. È nauseante, per me, lavorare per qualcuno che
potenzia la campagna di diffamazione da parte di fascisti
cibernetici.”
Driven
diretto da Nick Hamm (Il viaggio –
The Journey, Killing Bono) è il film di
chiusura, fuori concorso, della 75. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica (29 agosto – 8 settembre 2018) diretta
da Alberto Barbera e organizzata dalla
Biennale di Venezia presieduta da Paolo
Baratta.
Driven
sarà proiettato in prima mondiale sabato 8
settembre, nella Sala Grande del
Palazzo del Cinema al Lidodi Venezia, a seguire la cerimonia di
premiazione.
Il regista di
Driven, Nick Hamm, ha
dichiarato: “Venezia è un festival entusiasmante con un
pubblico incredibile. Sono insieme onorato e felice di essere
nuovamente invitato a partecipare a questa pazza e incredibile
avventura”.
Ispirato a fatti veri,
Driven è uno sguardo perfidamente comico
su un’amicizia finita male. Ambientato nell’opulenta California dei
primi anni ’80, il film segue la fulminea ascesa di John DeLorean,
e della sua iconica DeLorean Motor Company, attraverso la sua
amicizia con il simpatico ex detenuto, diventato informatore
dell’FBI, Jim
Hoffman.
Diretto da Nick
Hamm, tratto da una sceneggiatura originale di
Colin Bateman (Il viaggio – The
Journey) e finanziato dalla Romulus Entertainment,
Driven è prodotto da Piers
Tempest di Tempo Productions, Luillo Ruiz
di The Pimienta Film Company e Brad Feinstein
della Romulus Entertainment.
Il cast di
Driven è guidato da Lee
Pace (I guardiani della galassia,
Lo Hobbit) nel ruolo dell’ingegnere motorista e designer
John DeLorean, Jason Sudeikis
(Downsizing) è Jim Hoffman, l’amico di DeLorean, ex
detenuto diventato informatore dell’FBI, Judy
Greer (Ant-Man) interpreta Ellen, la tenace
moglie di Hoffman, e Corey Stoll (House of
Cards, Midnight in Paris), è l’ambizioso agente FBI
Benedict Tissa.
Supergirl sta per
volare sul grande schermo. Così riferisce Variety in apertura della
notizia che riporta che la Warner Bros. e la DC
Entertainment sono in una fase iniziale di messa in
produzione di un film sull’eroina DC che negli ultimi anni abbiamo
visto in tv, per The CW, interpretata
Melissa Benoist. Lo studio ha assunto Oren
Uziel per scrivere la sceneggiatura, ma il progetto non ha
ancora un produttore.
Il personaggio è apparso per la
prima volta nei fumetti Action Comics #252 con le storie di
Otto Binder e i disegni di Al
Plastino. La storia seguiva le avventure di Kara Zor-El,
nata e cresciuta ad Argo City, un frammento di Krypton che era
sopravvissuto all’esplosione del pianeta. Quando la città di Kara è
destinata alla distruzione, lei viene mandata sulla Terra dai suoi
genitori per essere allevata dal cugino, Kal-El, noto come
Superman. Supergirl adotta l’identità segreta dell’orfana Linda Lee
e fa del Midvale Orphanage la sua casa.
Dopo i tre film su Superman con
Christopher Reeve, i produttori realizzarono un
film su Supergirl, nel 1984, diretto
da Jeannot Szwarc e scritto da David
Odell. Helen Slater interpretava la
protagonista e con lei, nel film, c’erano Faye
Dunaway, Mia Farrow e Peter O’Toole.
Tra i lavori di Uziel, ricordiamo
Mortal Kombat, 22 Jump Street, The Cloverfield
Paradox e il prossimo film su Sonic. I prossimi progetti
della DC al cinema invece sono Aquaman, il prossimo dicembre, diretto da
James Wan, e Shazam, che arriverà
il prossimo 5 aprile.
Cate Blanchett, una
delle interpreti più intense e raffinate del cinema contemporaneo,
due volte Premio Oscar®, sarà protagonista di
un Incontro Ravvicinato con il pubblico
nel corso della tredicesima edizione della Festa del
Cinema di Roma (18-28 ottobre 2018). Lo annuncia il
Direttore Artistico Antonio Monda in accordo con Laura Delli Colli,
alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via,
Direttore Generale.
Premiata dall’Academy per i suoi
ruoli in The aviator di Martin Scorsese
e Blue Jasmine di Woody Allen, sette volte
candidata all’Oscar® dal 1999 a oggi, Cate Blanchett
vanta un’eccezionale lista di collaborazioni, da Steven Spielberg a Peter Jackson, da Wes
Anderson a Ron Howard, da David Fincher a Steven Soderbergh, da
Shekhar Kapur a Todd Haynes. Alla Festa del Cinema, l’attrice
australiana parlerà della sua vita da artista ma anche della sua
attività quotidiana nell’ambito di iniziative sociali e
ambientaliste: nel 2016 l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i rifugiati l’ha nominata Goodwill Ambassador per
il suo impegno umanitario.
“È uno straordinario onore ospitare
alla Festa del Cinema di Roma una meravigliosa attrice come Cate
Blanchett – ha detto Antonio Monda – La
versatilità, la passione e l’intelligenza delle sue interpretazioni
la rendono una delle più grandi protagoniste della storia del
cinema”.
Margot Robbie è
Sharon Tate nella prima foto ufficiale
di Once Upon a Time in Hollywood, che ritrae
l’attrice nominata all’Oscar per I, Tonya nei
panni della sfortunata collega, morta ancora giovanissima nel
1969.
Ecco l’immagine:
La Tate fu vittima di un terribile
massacro, ad opera della Famiglia Manson, nella sua villa di
Beverly Hills insieme a quattro amici, il 9 agosto 1969. All’epoca,
la Tate era moglie di Roman Polanski, fuori dal Paese al momento
dell’aggressione, e incinta all’ottavo mese del loro primo
figlio.
La Robbie è stata confermata nel
cast del film, nei panni della Tate, dopo che i primi rumors
volevano al suo posto Jennifer Lawrence. Il film,
il nono di Quentin Tarantino, è attualmente in
fase di riprese e abbiamo già avuto modo di vedere i look ufficiali
dei due protagonisti, Leonardo DiCaprio
e Brad Pitt.
Once Upon A Time In Hollywood, nono film di
Quentin Tarantino vede confermati nel
cast Brad Pitt, Leonardo
DiCaprio, Al Pacino, Tim
Roth, Kurt
Russell,Michael
Madsen,Margot
Robbie, Luke
Perry, Damian
Lewis e Dakota Fanning.
Tarantino in persona ha
rivelato la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa
all’assassinio di Sharon Tate:
La
storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che
viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick
Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva
western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi
stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono
più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon
Tate.
Ennesimo weekend
disastroso al box office italiano, che quest’anno risente in
particolare della desolazione della stagione estiva che attira
pochi spettatori in sala.
Così il podio di questo fine
settimana è lo stesso della precedente, con Ocean’s 8 che conferma la prima
posizione incassando 593.000 euro con cui sfiora i 2 milioni
globali.
Al secondo e al terzo posto troviamo
nuovamente Hereditary
– Le radici del male (256.000 euro)
e Skyscraper (196.000
euro), che arrivano rispettivamente a 921.000 euro e 1,4 milioni
totali.
Dark Hall
apre in quarta posizione con 137.000 euro incassati in 200 sale a
disposizione, registrando una pessima media pari a 682 euro per
sala.
Luis e gli
alieni regge ancora una volta al quinto posto
con altri 71.000 euro con cui totalizza 540.000 euro.
Calo per Jurassic
World: Il Regno distrutto (68.000 euro) e
Le ultime 24 ore (57.000 euro), che
giungono rispettivamente a 10,5 milioni complessivi e 169.000 euro
totali.
Io, Dio e Bin
Laden scende in ottava posizione con altri
49.000 euro per un totale di 156.000 euro, mentre La
prima Notte del Giudizio raccoglie altri
43.000 euro con cui totalizza 1,5 milioni.
Chiude la top10 la new entry
Amiche di sangue, che debutta con appena
30.000 euro in 117 sale.
Saban Films e Roadside Attractions
hanno diffuso il primo trailer di Lizzie,
pellicola diretta da Craig William
Macneill e presentata al Sundance Film Festival con
protagoniste Chloë Sevigny e Kristen
Stewart.
La pellicola è il nuovo adattamento
del caso di cronaca nera legato all’omicidio della famigliaBorden
commesso dalla figlia Lizzie nel 1892. La stessa vicenda era stata
portata sul piccolo schermo dalla serie con Christina
Ricci.
L’uscita nelle sale americane è fissata al 14 settembre.
La sinossi ufficiale:
La
nominata all’Oscar Chloë Sevigny (Boys Do not Cry, Big Love)
interpreta Lizzie Borden, la famigerata donna al centro di uno dei
misteri più duraturi della storia americana. Dopo una vita di
solitudine, Lizzie trova uno spirito affine nella cameriera Bridget
Sullivan (Kristen Stewart) e la loro segreta intimità scatena un
gesto impensabile. Il regista Craig William Macneill (The Boy,
Channel Zero: Candle Cove) esplora i giorni che portano ai crimini
selvaggi in un’oscura storia di repressione, sfruttamento e sogni
sventati.
Inarrestabile Pablo Larraín. A due anni
da Jackie e a pochi mesi dall’annuncio ufficiale della
sua seconda produzione americana (The True American, dal
romanzo “The True American: Murder and Mercy in Texas“
di Anand Giridharadas) il regista cileno tornerà presto
sul set con il suo attore feticcio Gael
García Bernal per le riprese di Ema, storia
originale scritta insieme a Guillermo Calderon (Neruda) e
Alejandro Moreno.
Bernal
interpreterà il coreografo di una compagnia di danza mentre
Mariana Di Girolamo – al suo debutto cinematografico –
vestirà i panni di sua moglie, un’insegnante di ballo. Nel cast
anche Paola Yanini e Santiago Cabrera. Tutto ruoterà intorno alle
conseguenze di un’adozione andata male mentre questa famiglia va in
pezzi.
“Volevo mettere in crisi l’idea di ciò che davvero
rappresenta la famiglia al giorno d’oggi“, ha dichiarato
Larraín, “E penso che questa idea sia cambiata in un modo unico
e sorprendente. C’è una nuova comprensione della dinamica familiare
che vorrei affrontare come un riflesso del mondo
contemporaneo“.
Vi
ricordiamo che l’altro progetto che lo vedrà alla regia è The True
American, dove sono stati già confermati Mark
Ruffalo e Kumail Nanjiani. Amy Adams è
entrata in trattative per ottenere un ruolo nel
film.
Pubblicato nel 2014, il romanzo omonimo racconta la
storia di Raisuddin Bhuiyan, un ufficiale dell’aeronautica del
Bangladesh che sogna di emigrare in America e di lavorare nel campo
tecnologico. Pochi giorni dopo l’11 settembre però, un dichiarato
“terrorista americano” di nome Mark Stroman, in cerca di vendetta,
entra nel minimarket di Dallas dove Bhuiyan ha trovato un impiego
temporaneo e gli spara, mutilandolo e lasciandolo in fin di
vita.
Star
Wars: Episodio IX è solo l’ultimo della lista dei film
che verranno completati anche dopo la morte di un membro principale
del cast. Come annunciato infatti nei giorni scorsi, il
personaggio di Leia Organa sarà nuovamente interpretato
da Carrie Fisher usando del girato mai
visto prima da Il Risveglio della Forza e le
ultime tecnologie digitali.
La storia del cinema vanta infatti
diversi casi in cui la scomparsa di un attore durante la produzione
non ha affatto rallentato i lavori ma solo rappresentato una sfida
per gli studios, come il caso Paul Walker di
Fast & Furious (aggiunto digitalmente sulla
performance dei fratelli) o di Heath Ledger,
sostituito dai colleghi sul set di Parnassus.
Ecco di seguito i 10 esempi più celebri:
Plan 9 from Outer Space
Da tutti riconosciuto come
“il peggior film di tutti i tempi“, Plan 9 from
Outer Space di Ed Wood ha visto l’ultima
performance del leggendario Bela Lugosi. Il
regista, divenuto amico dell’attore, ha deciso di onorare la sua
memoria includendolo nel film realizzato tre anni dopo la scomparsa
usando il vecchio footage di Lugosi con addosso il suo costume di
Dracula e riprendendo il chiropratico di sua
moglie Tom Mason (che non assomigliava affatto all’attore) con il
volto coperto.
Il Corvo
Il Corvo
avrebbe dovuto essere il primo grande ruolo hollywoodiano di
Brandon Lee, figlio del leggendario Bruce,
tuttavia durante la produzione l’attore è stato accidentalmente
colpito da un proiettile e ucciso. Con la tragica morte del suo
protagonista, il regista Alex Proyas ha completato
le scene rimanenti usando lo stuntman Chad Stahelski come
controfigura, e applicando digitalmente il volto di Lee per creare
l’illusione.
L’ultimo combattimento di Chen
Durante le riprese de
L’ultimo combattimento di Chen nel 1972, il
regista, produttore e protagonista Bruce Lee
ricevette l’offerta di recitare in I 3 dell’Operazione
Drago, che sarebbe poi diventato il suo film di culto.
Purtroppo Lee morì tragicamente nel luglio del 1973, tre mesi prima
che Enter The Dragon fosse distribuito nelle sale, mentre
l’altro progetto restò incompleto fino al 1978, dopo vari
rimaneggiamenti usando perfino un cartonato di Lee per
sostituirlo.
Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo
Il fresco candidato
all’Oscar per la sua performance in Il cavaliere nei
panni del Joker, Heath Ledger doveva
essere il protagonista assoluto del nuovo film di Terry Gilliam
Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il
diavolo. L’attore morì a gennaio 2008, e il progetto era
prossimo alla cancellazione, tuttavia Gilliam escogitò un piano che
avrebbe coinvolto diversi attori per sostituirlo in alcune scene,
come Colin Farrell, Jude Law e
Johnny Depp.
Sky Captain and The World of Tomorrow
Sky Captain e il
World of Tomorrow verrà ricordato come uno dei primi film
interamente girati utilizzando la tecnologia digitale, con attori
impegnati su set ricreati in CGI. E per rappresentare uno dei
personaggi chiave, ovvero lo scienziato pazzo Dr. Totenkopf, il
regista Kerry Conran si rivolse a uno dei più
grandi attori di tutti i tempi, Lawrence
Olivier…anche se era morto nel 1989. Unendo filmati
d’archivio e effetti digitali, Conran ha praticamente “resuscitato”
Olivier.
Superman Returns
Uno dei più grandi attori
della storia del cinema, Marlon Brando, è morto
nel luglio 2004, ma due anni dopo è apparso nel ruolo di Jor-El in
Superman Returns di Bryan Singer,
ripetendo ciò che era accaduto in Superman di
Richard Donner nel 1978. Il personaggio di Brando
consisteva infatti in un ologramma proiettato nella Fortezza della
solitudine, utilizzando il footage dell’attore tratto dal Superman
originale e creando un modello digitale.
Il Gladiatore
Oliver
Reed ha interpretato Proximo, il mentore del protagonista,
nel Gladiatore di Ridley Scott.
Reed, ma morì di infarto durante la produzione del film lasciando
incompiute alcune scene importanti. Utilizzando una maschera
digitale CGI sovrapposta alla testa di un altro attore, Scott
riuscì a completare le scene di Reed.
Fast & Furious 7
Nei panni di Brian
O’Conner, Paul Walker è stato uno degli attori
simbolo del franchise di Fast & Furious, morendo
tragicamente a causa di un incidente automobilistico nel bel mezzo
delle riprese del settimo capitolo. Per completare le scene del
defunto attore il regista James Wan ha così
impiegato oltre 350 effetti CGI e anche la performance dei fratelli
di Walker Cody e Caleb, un omaggio accolto calorosamente dai fan
che non ha gravato affatto sulla riuscita del film.
Sulle orme della Pantera Rosa
Sulle orme della
Pantera Rosa, uscito nel 1982, segnò l’ultima apparizione
al cinema di Peter Sellers, interpretando iconico
ispettore Clouse risultava da scene cancellate dai precedenti
capitoli del franchise e aggiunta di controfigure.
Wagons East!
Stimato e indimenticabile
attore comico degli anni ’80, John Candy morì a
marzo 1994 durante la produzione della commedia Wagons
East!, con la maggior parte delle scene rimaste incomplete
e il suo ruolo da protagonista ovviamente ridotto.
Ospiti d’eccezione di un Q&A
sulla pagina Twitter ufficiale del film, Anthony e
Joe Russo hanno risposto ad alcuni dei quesiti più
caldi su Avengers: Infinity War, il
cinecomic uscito nelle sale lo scorso 25 aprile e in arrivo sul
mercato homevideo fra poche settimane.
Di seguito trovate la traduzione delle domande dei fan:
Come hanno fatto Thor, Groot e
Rocket a sapere della battaglia nel Wakanda?
“Thor sa che Thanos è in cerca
delle gemma dell’infinito, e sa anche che ci sono delle gemme sulla
Terra, dunque è questo che l’ha portato in Wakanda“.
Tornerà Teschio Rosso?
“Teschio Rosso è ora libero di
lasciare Vormir, ed è anche libero di inseguire il suo desiderio di
ottenere una gemma dell’infinito“.
Lo schiocco avrà delle
ripercussioni su Thanos?
“Forse questo evento lascerà dei
danni al personaggio, perché per usare il guanto dell’infinito c’è
un prezzo da pagare“.
Che fine ha fatto Howard il
Papero?
“Se avessimo il potere di far
tornare in vita uno dei personaggi, quello sarebbe Howard il
Papero. Non dovrebbe mai morire per noi“.
Thor è l’unico supereroe in grado
di usare lo Stormbreaker?
“Pochi personaggi possono essere
forti quanto Thor o più forti di lui, e potrete anche immaginare di
chi stiamo parlando.” (Si staranno riferendo a
Captain Marvel?)
Il sogno di Tony Stark è
realizzabile?
“Il desiderio di Tony Stark
espresso all’inizio del film è un mistero, come tutti i sogni
(diventare padre e sposare Pepper Potts)“
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Dopo la fanart di Birds of
Prey che immaginava Blake Lively
nei panni di Black Canary creata da BossLogic, ecco arrivarne
un’altra con protagonista Vanessa Kirby, la star
britannica di The
Crown e Mission Impossible: Fallout.
Vi ricordiamo che questo progetto
tutto al femminile con cui la DC Film tenterà di lanciare la serie
di spin-off con protagonista Margot
Robbie è in cerca delle attrici che interpreteranno
le altre eroine al fianco di Harley Quinn, tra cui appunto Black
Canary.
Birds of
Prey vedrà Margot
Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn,
personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul
fumetto omonimo e a momento la Robbie è l’unica attrice
ufficialmente coinvolta.
A produrre il film ci sarà proprio
la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co
Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures
di Bryan Unkeless.
Dopo Patty
Jenkins, Cathy Yah sarà la
seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa
che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto
che quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha
davvero registrato un grande successo.
Secondo quanto riportato
da The Wrap, il film potrebbe
accogliere altri due personaggi dei fumetti,
ovvero Renee Montoya al posto
di Lady Shiva e David
Cain (ricorrente antagonista di Batman mai apparso
sul grande schermo) per il ruolo da villain, come annunciato mesi
fa.
Dunque il team
comprenderebbe Black Canary, Huntress, Cassandra Cain, Harley
Quinn e Renee Montoya. Nessuna menzione di Barbara Gordon, né della
sua controparte Batgirl, ma ovviamente si attendono conferme
ufficiali.
L’ultimo acquisto del cast di
Top
Gun Maverick è Glen Powell, che
secondo l’Hollywood Reporter ricoprirà un personaggio chiave
all’interno del sequel con Tom Cruise chiamato
Slayer.
L’attore è apparso di recente nella
commedia targata NetflixSet It Up (in italiano
tradotto con Come far perdere la testa al capo) e
in Tutti Vogliono Qualcosa di Richard
Linklater.
Come annunciato qualche mese fa, la
Paramount Pictures distribuirà il film a partire
dal 12 luglio 2019. Tom
Cruise e Val
Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo
originale, ovvero Pete “Maverick”
Mitchell e Tom “Iceman”
Kazinsky. Insieme a loro anche Miles
Teller.
A dirigere la pellicola
sarà Joseph Kosinski (Oblivion)
che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un
classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi
trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata
da Justin Markis.
Top Gun è un
film d’azione del 1986, diretto da Tony
Scott e prodotto da Don
Simpsone Jerry Bruckheimer, in
associazione con la Paramount Pictures. La
sceneggiatura è stata scritta da Jim
Cash e Jack Epps Jr., ed è
stato ispirato da Top Guns, un articolo
scritto da Ehud Yonay per la rivista California.
Per promuovere l’arrivo in digital
download di Deadpool
2 su iTunes, la 20th Century Fox Home
Entertainment ha diffuso su Twitter una nuova clip che vede
protagonista il simpatico tassista Dopinder (nel
film interpretato da Karan Soni).
Potete dargli uno sguardo qui sotto.
Vi ricordiamo inoltre che
Deadpool 2 arriverà in homevideo nei
formati 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD il prossimo 21
agosto.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
“Ciò che è accaduto è triste, ma
fa parte delle dinamiche della nostra industria attuale. Tuttavia
credo che stiamo diventando un po’ troppo sensibili nei riguardi
delle persone sbagliate […] James ha
un cuore meraviglioso e una mente meravigliosa. e spero che venga
perdonato.“
Lo scorso 20 Luglio la notizia del
licenziamento di James Gunn da
parte della Disney ha sconvolto il popolo di internet e messo in
discussione il futuro di Guardiani della Galassia
Vol.3, di cui Gunn stava sviluppando il terzo film.
Le motivazioni che hanno causato
tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state
attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete
circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi,
frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni
sgradevoli.
Dunque è chiaro che la Disney dovrà
cercare un suo sostituto, se e quando la produzione del terzo
capitolo sui Guardiani riprenderà piede,
ma chi potrebbero essere i nomi più papabili ad occupare la sedia
vuota?
Come riportato da Variety nei giorni scorsi,
la Disney non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi e
non riassumerà il regista alla luce delle mozioni dei fan e della
lettera firmata dal cast del film. Allo stesso modo gli attori non
potranno sottrarsi all’impegno contrattuale e rifiutarsi di tornare
sul set, altrimenti sarebbero costretti ad affrontare azioni
legali.
Per quanto riguarda la regia, si
ipotizzano volti noti ai Marvel Studios, ovvero Jon
Favreau, Taika Waititi e
i fratelli Russo, ma ovviamente si tratta di
una speculazione senza alcuna base fondata.
Uno degli aspetti più criticati del
secondo trailer di Venom è stata la qualità dei
dialoghi, e una battuta in particolare è diventato oggetto di
scherno da parte dei fan. “Occhi! Polmoni! Pancreas! Quanti
snack…” ha lasciato perplessi molti degli spettatori, tuttavia
questa espressione è una diretta citazione dei fumetti a cui il
film si ispira.
Si tratta infatti di un estratto
di The Amazing Spider-Man (Vol.
1) #374 scritto e disegnato da David Michelinie
e Mark Bagley, di cui vedete una copia qui sotto.
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Di seguito la sinossi:
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
I risultati al box office dei
recenti film avevano creato qualche dubbio circa il futuro del
franchise di Pirati dei Caraibi, tuttavia sembra
che la Disney abbia dato il via libera per la produzione del sesto
capitolo affidandone la regia nuovamente a Joachim
Rønning (già dietro la macchina da presa di La
Vendetta di Salazar insieme a Espen
Sandberg).
Inoltre, come riportato da Omega
Underground, Ted Elliot, Terry Rossio, e Jeff Nathanson stanno
lavorando alla stesura dello script, mentre l’uscita nella sale
sembrerebbe prevista non prima del 2012 a causa dell’impegno
di Rønning sul set di Maleficent 2.
Nessuna menzione al ritorno di
Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow, ma sappiamo
quanto il successo della saga sia legata al fascino del personaggio
e al talento dell’attore.
L’ultimo capitolo del franchise,
intitolato Pirati dei Caraibi: La Vendetta diSalazar, è disponibile in
Blu-Ray 3D, Blu-Ray e Dvd e in
versione Steelbook Blu-ray dal 4 di
ottobre.
Il film vanta inoltre la presenza
di uno straordinario gruppo di nuovi attori capitanati dal premio
Oscar Javier
Bardem che interpreta lo spaventoso Capitano
Salazar. Al suo fianco il pubblico vedrà Brenton
Thwaites nel ruolo del giovane marinaio
Henry, Kaya
Scodelario in quello della giovane e coraggiosa
matematica e astronoma Carina, Golshifteh
Farahani nel ruolo della misteriosa e potente strega
del mare Shansa e David Wenham nel ruolo
di Scarfield.
Catapultato in una nuova e
travolgente avventura, lo sventurato Capitan Jack Sparrow vede
peggiorare la propria sfortuna quando dei letali marinai fantasma
fuggono dal Triangolo del Diavolo guidati dal terrificante Capitano
Salazar decisi a uccidere ogni pirata del mare… soprattutto
Jack.
La sua unica speranza di
sopravvivenza risiede nel leggendario Tridente di Poseidone: per
riuscire a trovarlo Jack dovrà formare una precaria alleanza con la
brillante e affascinante astronoma Carina Smyth e con Henry, un
giovane e risoluto marinaio della Royal Navy. Capitan Jack si
metterà al timone della sua nave, un piccolo e malandato vascello,
per sconfiggere la sorte avversa e scampare al nemico più forte e
crudele che abbia mai affrontato.
Dave Bautista è
stato il primo componente del cast di Guardiani della Galassia a
sottolineare il suo disappunto con mamma Disney all’indomani del
licenziamento di James
Gunn dalla regia del franchise Marvel. L’ex wrestler si è
apertamente schierato con Gunn, partecipando poi anche alla lettera
collettiva che Chris Pratt ha diffuso, dopo
qualche giorno, a nome di tutto il cast del film. Adesso Bautista
torna a parlare, e questa volta è ancora più duro nei confronti
della Disney.
L’attore ha detto, su Twitter, che
parteciperà a Guardiani della Galassia Vol.
3 soltanto perché è obbligato da vincoli legali, il
contratto per cui ha firmato, ma, ci tiene a specificare, che un
film sui Guardiani, senza Gunn, è una cosa differente rispetto a
ciò che lui ha accettato di fare con il primo film. Ecco le parole
di Bautista:
Farò solo quello che sono
obbligato a fare legalmente ma Guardiani senza James Gunn non è ciò
per cui ho firmato. Guardiani senza James Gunn non è Guardiani,
semplicemente. È nauseante, per me, lavorare per qualcuno che
potenzia la campagna di diffamazione da parte di fascisti
cibernetici.
Le parole di Dave sono abbastanza
pesanti e non sappiamo se la Disney prenderà provvedimenti in
merito, confermandosi però così il gruppo “fascista” che l’attore
ha additato.
L’ultima notizia in merito a
Guardiani della Galassia Vol. 3 riguarda il fatto
che la Disney sembra non avere fretta di sostituire Gunn. Questo ha
fatto pensare a un reintegramento del regista stesso ai vertici del
film, prontamente smentito dalla Casa di Topolino.
L’esito più probabile è che
Guardiani della Galassia Vol. 3 manterrà la
sceneggiatura di Gunn, terminata poco prima che scoppiasse il caso,
e che alla regia sarà assunto un “operaio” che svolgerà un compito
senza troppe velleità artistiche. Il risultato potrebbe essere
potenzialmente disastroso per il film stesso e per il franchise
Marvel.
Il film su Venom,
che vedrà protagonista Tom Hardy, è uno dei più
attesi dagli amanti del cinema d’azione e di supereroi, perché si
tratta di una delle poche alternative, apparentemente valide, che
tentano di portare al cinema un personaggio dei fumetti con un
linguaggio differente rispetto allo stile imperante dei
Marvel Studios.
Il film, diretto
da Ruben Fleischer, arriverà in sala il
prossimo 5 ottobre, e come ogni altro adattamento da fumetto, ha
già incontrato qualche critica per via della resa del simbionte
protagonista del film. Ovviamente il Venom dei fumetti, creato da
Todd McFarlane, ha un preciso design, mentre
quello del film è leggermente diverso, per adattarsi ai gusti e
alle esigenze di produzione. Proprio McFarlane
però ha realizzato un breve video su Facebook in cui edita il look del personaggio di
Tom Hardy, per renderlo più simile alla sua
creatura a fumetti.
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Di seguito la sinossi:
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
A partire dal 14 agosto sarà
disponibile negli USA l’Home Video di Avengers: Infinity War
(l’Italia dovrà aspettare fino al 29 agosto) e in occasione di
questa prossima uscita, attesa dai fan di tutto il mondo, la
Marvel ha cominciato a diffondere
alcuni dei contenuti speciali del film, tra cui un lungo commento
dei registi e sceneggiatori del MCU. Questa lunga
intervista ha gettato una luce su molti dei momenti salienti del
film e su alcune domande senza risposta, sorte agli spettatori. Di
seguito sono elencate le più interessanti rivelazioni e spiegazioni
uscite fuori in questa sede.
PARTE I
Kenneth Branagh –
La voce iniziale che ascoltiamo all’inizio di Avengers: Infinity
War è stata confermata essere quella del regista del primo Thor. La
voce che emette il segnale di soccorso Asgardiano che chiede aiuto
dopo l’attacco di Thanos è familiare all’MCU. I Russo dicono di volere
qualcuno con una autorevole voce, ma non è stato fino a tarda
post-produzione che hanno pensato di chiedere al regista Kenneth
Branagh di recitare la parte. Branagh, oltre a essere regista, è
anche un grande attore di teatro e ha fatto un magnifico lavoro
(apprezzabile solo nella versione originale).
Perché non si vede
Xandar – Fin dagli esordi di Avengers: Infinity War, il
potere di Thanos era manifesto, in parte grazie al fatto che avesse
già la Gemma del Potere sul Guanto. In seguito è stato spiegato che
Thanos ha ottenuto la prima gemma una settimana prima degli eventi
di Infinity War, ma i fan si sono chiesti a lungo perché non hanno
visto l’attacco su Xandar. Durante il processo di scrittura, si è
pensato di mostrarla, ma lo sceneggiatore Markus ha spiegato che
era troppo simile alla sequenza di Ovunque. McFeely ha detto che
non c’era nulla di nuovo che Xandar potesse portare al film, quindi
era plausibile che non venisse mostrata.
L’inizio dello sviluppo
del film – Il Marvel Cinematic Universe è noto
per la sua lunga narrazione e l’approccio pianificato. Tuttavia,
non tutto è sceneggiato con grande anticipo, come qualcuno potrebbe
credere. McFeely ha accennato a questa cosa quando ha discusso
dello sviluppo di Avengers: Infinity War e di come gli inizi del
film erano diversi dalle puntate precedenti. Quando la trama di
Infinity War e di Avengers 4 ha cominciato a prendere forma,
Thor: Ragnarok non aveva ancora una
sceneggiatura. Ciò significa che sono state discusse alcune idee
diverse per aprire il film, prima che si sapesse poi esattamente in
che modo cominciare, in base alla fine di Ragnarok.
Il buco di trama di
Thor – Uno dei vantaggi dell’universo condiviso della
Marvel è la capacità di altri film
di legare le parti in sospeso o di risolvere i buchi della trama
dei film precedenti. Avengers: Infinity War ha connessioni con
diversi vecchi film MCU, ma è stato un buco di trama
Thor / Avengers che il film ha effettivamente risolto. Heimdall usa
la magia oscura all’inizio per trasportare Hulk sulla Terra. Come
discusso da Markus, questo si collega al trasporto di Thor sulla
Terra in The Avengers dopo che il bi-frost era stato distrutto in
Thor. L’uso della magia oscura era la spiegazione per i viaggi di
Thor già da prima, ma il concetto era vago, ora invece abbiamo una
chiara idea di come funzioni.
Hulk non ha paura di
Thanos – Uno degli archi narrativi più discussi tra i
personaggi di Avengers: Infinity War è quello di Hulk. Dopo una
prima lotta contro Thanos, il Gigante di Giada rifiuta di uscire
per tutto il resto del film, con Bruce Banner che ripetutamente
prova a “far uscire” la sua altra metà. Questo comportamento è
stato letto come un Hulk che ha paura di Thanos dopo il loro
incontro, ma Joe Russo ha detto che non è così; in realtà, Hulk è
stanco di coprire le spalle a Banner!
Nessuna battuta su
Sherlock – Infinity War vede il primo incontro sul grande
schermo di Stephen Strange e Tony Stark. I due personaggi sono
interpretati da Benedict Cumberbatch e Robert Downey Jr., due
attori che in comune hanno il fatto di aver interpretato entrambi
Sherlock Holmes (l’attore inglese per la BBC, l’attore americano
per il cinema). Gli sceneggiatori però hanno evitato dei momenti
“alla Sherlock”, con citazioni al personaggio, per evitare di
appoggiarsi su un altro franchise.
PARTE II
La frattura tra Steve e
Tony – Avengers: Infinity War non poteva spendere troppo
tempo a parlare della frattura tra Steve Rogers e Tony Stark, né
del collasso del progetto Vendicatori vinto in Capitan America:
Civil War. Tuttavia, il commento fornisce molte informazioni
illuminanti. McFeely nota che Tony è ben consapevole del rapporto
di Vision con Scarlet Witch, nonostante sia tecnicamente un
fuggiasco. È così che Tony sa che Steve potrebbe aiutarli a
localizzare Vision e la sua Gemma della Mente, dato che Steve
conosce la sorte di tutti i suoi Vendicatori Segreti (un nome che è stato anche
confermato). Joe Russo dice inoltre che mentre Tony è
consapevole di questa cosa, non fa nulla a riguardo perché vuole
mantenere i Vendicatori vivi in ogni modo possibile – nel caso in
cui abbiano bisogno di ricominciare.
Il telefono di
Cap – Alla fine di Civil War, Steve spedisce a Tony un
telefono al quale potrà sempre raggiungerlo. I fan si sono chiesti,
però, perché Tony porta sempre così il dispositivo mobile. A quanto
pare non è che Stark lo porti sempre con sé, ma una scena eliminata
dalla versione cinematografica con Happy Hogan chiarirà senza
dubbio le idee agli spettatori.
Steve e Tony potevano
incontrarsi – Avengers: Infinity War si sviluppa su
location differenti, tanto che Tony e Steve non si incontrano mai,
per tutta la durata del film. Tuttavia gli sceneggiatori hanno
spiegato che sarebbero potuti riunirsi. McFeely afferma che alcune
bozze vedevano Tony essere l’unico ad accogliere la squadra al
quartier generale dei Vendicatori al posto di Rhodey. Ma l’idea non
ha poi funzionato perché i due avevano troppe cose da dirsi per
gestire una situazione d’emergenza come l’invasione di Thanos.
L’influenza di
Spielberg – Tutti i registi e i narratori prendono in
prestito elementi da altri lavori sia consciamente che
inconsciamente. Uno dei riferimenti consapevoli con cui i fratelli
Russo hanno reso omaggio a Steven Spielberg è quando il Q-Ship
dell’Ordine Nero arriva a New York, un singolo sparo segue Tony
Stark mentre esce dal Sanctum Sanctorum e si riversa nelle strade
piene inondate di panico. Un altro omaggio imperdibile, è Mascella
d’Ebano che tenta di strappare dal collo di Strange l’Occhio di
Agamotto, imitando lo stregone che voleva strappare il cuore a
Indiana Jones ne Il Tempio Maledetto.
Come mai Doctor Strange è così potente –
Doctor Strange è uno dei migliori personaggi di Avengers: Infinity
War e i Russo ha spinto i suoi poteri più lontano di quanto non sia
mai stato fatto prima. Secondo Joe Russo, l’evoluzione del
personaggio è ovvia, visti gli anni che Strange passa ad allenarsi
dopo le vicende della sua storia d’origine, come abbiamo visto bene
in Thor: Ragnarok. Si potrebbe dire che Doctor Strange è finalmente
il Maestro delle Arti Mistiche.
Un nuovo ordine
nero – L’Ordine Nero fa parte delle new entry al MCU di Avengers: Infinity War, ma
si tratta di personaggi familiari per i lettori di fumetti.
Tuttavia, il modo in cui sono stati rappresentati nel film è
diverso dall’originale cartaceo. Per cominciare, i Russo volevano
diminuire il loro potere per renderli alla portata degli eroi. Per
Mascella d’Ebano in particolare, Joe Russo ha detto che la loro
interpretazione è ispirata a Mefistofele dal fumetto di Jim
Starlin. McFeely osserva anche che sono state utilizzate alcune
delle battute di Mephisto nei fumetti e le hanno date a Mascella
nel film.
PARTE III
La battuta “è tutto
connesso” – Mentre i Marvel Studios prestano molta attenzione alla
loro continuità, il lato TV del MCU non è altrettanto preciso. Lo
scontro tra vendicatori e Ordine Nero a New York lascia Cull
Obsidian senza un braccio, arto che rimane in città, e che dovrebbe
essere ritrovato in Agents of SHIELD.
La ragione per la nuova
tuta di Spider-Man – Un sacco di personaggi in Avengers:
Infinity War indossano nuovi completi, ma nessuno ha ricevuto
l’attenzione di Spider-Man. L’aspetto di Iron Spider è stato
presentato alla fine di Spider-Man: Homecoming, e anche se
molti potrebbero indicare la capacità della Marvel di vendere nuovi giocattoli
come motivo del cambiamento, non è così; come sottolinea Markus,
Peter aveva bisogno di un nuovo costume per sopravvivere nello
spazio. Il costume di Iron Spider può aver aiutato con il
merchandising, ma lo sceneggiatore dice che non era lo scopo
principale del nuovo look di Spidey.
Perché Thanos attacca solo
ora – Siccome l’MCU si estende fino all’alba dei
tempi, con i Vendicatori che si sono formati solo nell’ultimo
decennio, molti si sono chiesti perché Thanos abbia aspettato fino
ad ora per collezionare le Gemme. È stato teorizzato che questo
fosse collegato alle recenti morti di protettori importanti come
l’Antico, Ego e Odino, sebbene la risposta sia più semplice.
Durante il commento ad Avengers: Infinity War, McFeely e Joe Russo
rivelano che Thanos sapeva che avrebbe incontrato una forte
resistenza nel momento in cui ha attaccato, quindi stava aspettando
di scoprire dove fosse la Gemma dell’Anima. Una volta catturata
Nebula e scoperto che Gamora gli aveva mentito, il piano poteva
essere messo in atto.
Gli sceneggiatori volevano
Teschio Rosso – Una delle maggiori sorprese del film è
arrivata con la ricomparsa di Teschio Rosso, un personaggio che il
pubblico non ha mai più visto dalla fine di Captain America: The First
Avenger nel 2011. Anche quel film è stato scritto da Markus e
McFeely, che hanno disperatamente voluto riporta il personaggio al
cinema. Grazie alla loro esperienza pluriennale con l’MCU, sono stati in grado di trovare
finalmente un modo per raccontare meglio la storia di Teschio
Rosso.
Il viaggio di
Thor – Thor ha ricevuto una grande quantità di tempo sullo
schermo in Avengers: Infinity War ed è stato protagonista di quello
che in maniera più canonica si definisce il viaggio dell’eroe.
Infatti, Joe ha detto che questo sarebbe stato il film di Thor se
avesse puntato alla testa e ucciso effettivamente Thanos; la sua
trama di vendetta definitiva sarebbe stata completata grazie alla
potente Stormbreaker. Il commento descrive anche alcune delle loro
idee alternative su come Thor ottiene la sua ascia, una delle quali
lo vedeva combattere contro un drago. Joe ha anche paragonato il
suo viaggio alle prove di Ercole.
L’origine dei cani
spaziali – Mentre i fan dei fumetti possono riconoscere
l’orda di alieni di Thanos, non tutti sanno come chiamarli. Durante
la sua parte nella battaglia del Wakanda, Rocket Raccoon li chiama
“cani spaziali”, un nome di cui i Russo hanno rivelato l’origine.
Dopo una delle proiezioni di prova per Avengers: Infinity War,
qualcuno si è riferito agli Outrider come cani spaziali mentre
faceva un commento sul film. I Russo lo hanno trovato esilarante e
hanno deciso di inserirlo tra le battute di Bradley Cooper.
PARTE IV
All’inizio c’era molto più
spazio per Thanos – Thanos è già il personaggio
principale di Avengers: Infinity War, ma le prime bozze in realtà
includevano anche più scene con lui. Markus lo ha confermato
parlando di altri momenti su Titano, che erano stati scritti prima.
Questa è stata una delle numerose scene di flashback che sono state
eliminate durante lo sviluppo. Persino l’Ordine Nero è arrivato
vicino ad avere più tempo sullo schermo, con Joe Russo che ha
rivelato un’altra bozza che includeva un flashback per ogni membro.
Tutto questo è stato ritenuto non necessario per raccontare la
storia di Infinity War, e quindi rimosso dalla sceneggiatura
finale.
Il possibile arrivo in
ritardo di Cap – Nonostante la sua importanza negli ultimi
dieci anni della MCU, Captain America è quasi un
ruolo di supporto in Avengers: Infinity War. Occupa un piccolo
spazio all’inizio della storia, il che gli permette di avere una
grande importanza nella conclusione. Tuttavia, a un certo punto gli
autori hanno discusso la possibilità di non presentarlo fino al
terzo atto. La scelta finale è stata poi differente.
Un momento mancante per la
Gemma dell’Anima – Mentre ognuna delle Gemme
dell’Infinito viene utilizzata in diversi punti del film, la Gemma
dell’Anima solo su Titano. Durante il suo contatto diretto con
Thanos, Doctor Strange crea più versioni alternative di se stesso.
Il Titano pazzo riesce a scovare rapidamente lo stregone, grazie
alla Gemma; rintraccia il vero dottor Strange e la pietra elimina
rapidamente tutte le versioni che non erano il vero Strano.
Perché Spider-Man muore
così lentamente – Nemmeno il nuovo costume poteva
proteggere Peter Parker dallo schiocco di Thanos, sebbene la sua
morte sia degna di nota per la durata, rispetto a quella degli
altri eroi. Joe e McFeely hanno discusso di come la morte di
Spider-Man sia durata più a lungo rispetto agli altri. Secondo gli
sceneggiatori, Peter doveva lottare contro il suo trasformarsi in
cenere, avvertendo il disintegramento prima che cominciasse, grazie
ai sensi di ragno.
La logica di
Thanos – Il piano di Thanos è stato al centro di molti
dibattiti nelle settimane che hanno seguito l’uscita di
Avengers: Infinity War, quindi Joe Russo ha deciso di spiegare
anche questo durante il commento. Il piano di Thanos non riguarda
proprio il salvataggio dell’universo; vuole invece dimostrare che
la sua linea di pensiero è corretta, indipendentemente dal costo.
Questo è il motivo per cui non ha nemmeno pensato di raddoppiare
tutte le risorse nell’universo, cosa che chiarisce quanto “folle”
sia Il Titano Pazzo.
Thanos e il Guanto sono
danneggiati – Dopo che Thanos ha schioccato le dita alla
fine di Avengers: Infinity War, viene trasportato nel mondo delle
Anime dove incontra una giovane Gamora e dice chela sua missione
gli è costata “tutto”. Secondo il commentario, usando tutte e sei
le Gemme per far sparire metà della popolazione dell’universo
dall’esistenza Thanos ha danneggiato irrimediabilmente il Guanto e
se stesso. Il suggerimento dà forse qualche indizio ancora poco
chiaro su quello che accadrà in Avengers 4.
Il film con Ezra
Miller protagonista, The
Flash, entrerò in produzione a febbraio 2019. L’attore
fa parte della “vecchia guardia” della Warner Bros ed è stato
scelto ormai diversi anni fa per interpretare Barry Allen sul
grande schermo. A sceglierlo è stato Zack Snyder,
che lo ha brevemente diretto nel cameo di Batman v Superman: Dawn of Justice
e in quello di Suicide Squad, prima di presentarlo
ufficialmente al mondo in Justice League. Nel film,
Miller/Allen ha rappresentato l’aspetto leggero e comico, forse
quasi adolescenziale, della Lega della Giustizia.
Il suo ruolo, amato dalla quasi
totalità degli spettatori, lo ha reso perfetto per continuare a
sfruttare un progetto che, in generale, non ha entusiasmato il
pubblico, visto che Justice League non ha affatto
tenuto fede alle speranze e alle attese del pubblico. Tuttavia
Ezra Miller continuerà a interpretare il
personaggio, e con lui ci saranno John Francis
Daley e Jonathan Goldstein, registi
scelti dalla Warner Bros. La sceneggiatura invece porta la firma di
Joby Harold.
Per un periodo abbastanza lungo, il
film si era intitolato Flashpoint, con un riferimento ben preciso a
una specifica storia a fumetti, molto intensa e anche molto amata.
Adesso però il film è tornato a chiamarsi The
Flash mentre i dettagli di personaggi e trama potrebbero
essere rivelati da un momento all’altro.
PursueNews , riferendosi a
una lista di film che entreranno in produzione a breve diffusa da
Production Weekly, sottolinea la presenza del titolo nei lavori che
cominceranno le riprese a Febbraio 2019. Nonostante le prime
informazioni che volevano il film girato a Londra, questo nuovo
report fa chiaramente riferimento ad Atlanta come location dei
studi di lavorazione.
Contrariamente ai titoli finora
prodotti dalla Warner Bros., sembrerebbe che The
Flash adotterà un tono più leggero da commedia,
con una trama più semplice del previsto che non includerà viaggi
nel tempo, realtà alternative o catastrofi di livello mondiale.
Kiersey
Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei
panni di Iris West dopo che la sua scena
era stata tagliata da Justice League. Dunque
sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello
standalone. Inoltre, come riportato nelle ultime settimane,
anche Billy Crudup tornerà per
interpretare Henry Allen, personaggio
introdotto in Justice League.