Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe
tornare Peyton Reed, mentre alla
sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono
stati confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen è
Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Cattivissimo
Me 3 trionfa al box office italiano, seguito
da Overdrive e Atomica Bionda. Non c’era alcun
dubbio: l’atteso film d’animazione che chiude la desolante estate
al box office italiano trionfa al botteghino. Stiamo parlando di
Cattivissimo Me 3, che sbanca al box
office con 5,3 milioni di euro incassati in quasi mille sale,
registrando una media per sala pari a 5500 euro.
Anche se gli incassi iniziano ad
aumentare dopo le ultime disastrose settimane, bisogna ringraziare
soltanto il primo film in classifica, mentre il resto dei titoli
continua a ottenere risultati mediocri.
Overdrive debutta in seconda posizione
con 351.000 euro incassati in 263 copie, per una media per sala
pari a 1300 euro. Atomica Bionda scende al terzo posto
con altri 308.000 euro, totalizzando 1,2 milioni di euro.
Amityville: Il
risveglio apre in quarta posizione con 283.000 euro,
seguito da due pellicole in calo, La
Torre Nera (231.000 euro) e Annabelle
2 (219.000 euro), giunti rispettivamente a 1,9
milioni complessivi e 3 milioni totali. Ulteriore calo
per Spider-Man
Homecoming (56.000 euro), arrivato a quota
8,5 milioni e Diario di una schiappa: portatemi a
casa! (35.000 euro), che giunge a un globale di
458.000 euro. The War – Il pianeta delle scimmie
precipita al nono posto con altri 32.000 euro per un totale di 3,6
milioni. Chiude la top10 Monolithche
raccoglie altri 28.000 euro e arriva a 330.000 euro
complessivi.
Anche quest’anno Venezia sarà bella
ma non ci vivremmo.
Sebbene ci piacciano il Festival e
la sua magica atmosfera – soprattutto la sera quando si alza la
marea e il Lido comincia a puzzà de pesce che manco una discarica –
dopo i nostri bravi dieci giorni di isolamento dedicati alla
Mostra, ce ne vorremo sicuramente tornà a casa e alle nostre vite,
dato che ce le abbiamo. In quei dieci giorni, però, saremo sempre
presenti sul blog di Cinefilos che ormai è diventata una
piacevolissima tradizione, supportata e consolidata dai giudizi
entusiastici di endorser e influencer di altissimo livello e
totalmente super partes, tra cui noi, il sito che ci pubblica, i
nostri fidanzati e Nonna Papera che, si sa, ne capisce di torte e
dunque anche di cinema, incontrovertibilmente. Per il resto abbiamo
deciso di dedicare la nuova grafica a Dunkirk, mica tanto per il film di
Nolan – tanto ancora non ne possiamo parlare e quando sarà scaduto
l’embargo ci saremo rotti il cazzo e parleremo di altro, tipo della
versione porno di Spider-Man: Homecoming, che
nemmeno deve modificare troppo il titolo – ma perché
Dunkirk altrimenti conosciuta come
Dunkerque, la città portuale tra la Francia e il
Belgio dove ebbe luogo l’epica evacuazione navale su larga
scala delle Forze Alleate assediate dai
crucchi cattivi, è un po’ come il Lido. Pure quella è un posto
bello, con le sue bianche spiagge e le onde impetuose che si
infrangono sul bagnasciuga, ma non ci vivremmo, che è un modo
carino per dire quello che ne riportò Catherine
Deneuve un paio di anni fa quando ci girò un film che poi
andò a Cannes. Ovvero, che Dunkerque era un posto demmerda, e
giusto un’evacuazione, ci potevano fare. Non che il film in
questione fosse molto meglio, eh, ma tralasciamo. Era La Tête
haute, per la cronaca. Ve lo eravate scordati? Tranquilli,
anche lei.
Dunkirk oggi
Per il resto di migliorarci non ce
ne sbatte una sega, siamo già i migliori di sempre, perché
quest’anno tutto è il migliore di sempre: “Il miglior Spider-Man di
sempre”, “Il miglior Nolan di sempre”. Anche i ristoranti del Lido
ci daranno “Il miglior servizio di sempre”. Pure perché fà più
schifo de quello degli altri anni è difficile. Sempre massima
fiducia invece in Raucone e nella sua squadra – perché sì, sticazzi
delle gerarchie, per noi Emanuele Rauco è il capo
e Venezia la costruisce tutta lui da solo nel suo castello alla
Giudecca come Edward Mani di Forbice scolpiva
statue di ghiaccio – per la selezione dei film. Che si
preannunciano già leggeri e allegrotti come del resto è
immaginabile in un Festival che l’anno scorso ha aperto con un
musical: c’è un film di cannibali, uno ambientato in un carcere
dove si compiono inusitati atti di violenza, un documentario sugli
esorcismi (girato da William Friedkin, quello de
L’Esorcista, che amorevole rimando) quindi già ci
aspettiamo vomito, sangue e merda a palate. Che è quello che tutti,
in fondo, vogliamo, secondariamente solo al Vero Amore.
Quindi non cambiamo di una virgola:
il tema e il tono del blog restano gli stessi degli scorsi anni:
perculare un po’ i film perculabili, ed essere onesti su quelli che
ci danno un brivido (buttalo via di sti tempi), anche se dipende
dal brivido eh, non vi promettiamo niente. Anche andare a fare pipì
dà i brividi, a volte. Ancora una volta il nostro spazio virtuale
avrà tanti ospiti assolutamente sconosciuti e a volte anche
inventati, qualche foto cazzona e tutte le verità scomode come i
letti sui quali dormiamo scomodamente, i cessi in stato di
abbandono in cui scomodamente ci avventuriamo, le polente sfatte
che addentiamo di corsa tra una proiezione e l’altra, digerendo
scomodamente seduti sul nostro trespolo da sala stampa, e cose
così. Come sempre, faremo ride, ma nel nostro caso è un merito.
L’edizione di quest’anno è dedicata all’attacco dei droni, e non ci
sono paragoni. Oggi per voi questa cosa non ha molto senso, ma col
tempo, capirete. Vi promettiamo saghe epiche con effetti
speciali, racconti benedetti da Nolan – e senza embargo – e come
sempre omaggi al grande cinema necessario. Marinelli interpreterà
sicuramente qualcuno, statene certi. Magari il ristoratore vegano
del Lido che si compra due banane così una se la magna. Sarà un
blog di formazione, alla fine i protagonisti impareranno qualcosa.
Ma se la dimenticheranno, per non distanziarsi dal pubblico che è
naturalmente composto da capre.
il Lido
Vi siete sentiti offesi? Bene.
Significa che stiamo diventando delle blogstar e dei veri
influencer, per i quali, è risaputo, la strategia migliore per
conquistare lettori è insultare il proprio pubblico.
Ci vediamo al Lido, sacchi di
mucillaggine. Nel frattempo ricordatevi che noi abbiamo visto
Dunkirk e voi ancora no.
La gloriosa settima stagione dello
show HBO si è conclusa questa notte con la mesa in onda di
Game of Thrones 7×07 e non c’è nessun altro
aggettivo che possa essere usato per questo breve ciclo di episodi
che hanno messo in scena azione, emozione, tantissimi avvenimenti e
qualche colpo di scena ben assestato.
Sebbene sia molto difficile
raccogliere le fila di questo season finale, The Dragon and
the Wolf, ci proveremo con il solito metodo, raggruppando
personaggi e situazioni, in modo tale da rivivere con voi i momenti
migliori dell’episodio che a oggi è il più lungo della storia dello
show.
Ascolta il mio solitario
ruggito
Prima della lista è la nostra
sanguinaria Regina Cersei (Lena
Headey). La leonessa ha dimostrato, come suo solito,
che non ci si può fidare, quasi fosse una iena invece che un leone…
la sua parola vale meno di zero e il suo unico intento è quello di
proteggere se stessa. Ha avuto, nel corso dell’episodio, la
possibilità di far uccidere entrambi i suoi fratelli. Con sorpresa,
ha lasciato in vita Tyrion (Peter
Dinklage), e con altrettanta sorpresa è stata
abbandonata da Jaime (Nikolaj
Coster-Waldau), che adesso è diretto a Nord, per la
prima volta lontano dalla sua sorella/amante di sua propria
iniziativa. Cosa è capitato allo Sterminatore di Re? I fattori
devono essere stati principalmente due: da una parte l’aver
ritrovato Brienne, dall’altra l’ombra lunga di Euron Greyjoy. La
relazione tra Jaime e Brienne non è mai stata semplice, ma la lady
guerriera di Tarth ha sempre avuto la capacità di destare il
coraggio e l’onore di Jaime. Dall’altro lato, l’incursione di Euron
tra lui e sua sorella, ha messo Jaime sull’attenti: seppure Cersei
(Lena
Headey) continua a dire di non curarsi della voce
delle pecore, in quanto leonessa, sarà difficile per lei
ufficializzare con il popolo una relazione incestuosa e così pensa
chiaramente di coprirsi le spalle tenendo Euron al guinzaglio. Da
parte sua, il folle Greyjoy non è tipo da rimanerci, al guinzaglio,
quindi c’è da aspettarsi ancora qualche gesto interessante da
questo folle condottiero che sta reclutando l’armata mercenaria
della Regina Cersei.
Il ritorno di Theon
Piccola ma doverosa parentesi
dedicata a Theon Greyjoy. Dalla prima stagione, anzi, dalla prima
puntata Theon non è mai piaciuto a nessuno. I tradimenti e le
nefandezze compiute gli sono costate torture e sofferenza, ma solo
adesso sentiamo che il suo personaggio può essere perdonato. Il
figlio di Balon Greyjoy ha espiato i suoi peccati solo
pronunciandoli ad alta voce, ha ottenuto il perdono ma, cosa più
importante,ha perdonato se stesso, si è scrollato definitivamente
di dosso Reek ed è tornato ad assaggiare l’acqua salata del mare.
Nonostante sia un gesto spontaneo, e apparentemente di poca
importanza, Theon si sciacqua la faccia con l’acqua salata del
mare, simbolo del suo popolo, del suo Dio, dei Greyjoy, e dopo aver
abbracciato per la prima volta la sua parte Stark, quella onorevole
e integerrima, è pronto al suo riscatto, a salvare Yara. Certo, il
siparietto comico che ci ricorda le mutilazioni subite da Ramsay
non è stato esattamente di buon gusto, ma ci ha fatto capire che
perdendo gli attributi, Theon ha finalmente guadagnato l’onore di
un grande Lord.
Il branco sopravvive
Con una mossa
Kansas City da manuale, D&D ci hanno fatto credere che Sansa
(Sophie
Turner) fosse ancora completamente tra le mani di
Ditocorto. Ancora una volta la giovane Lady Stark ci ha sorpresi e,
unendo le forze con Arya e Bran, ha finalmente tolto di mezzo Lord
Baelish. Il gioco del Trono ha adesso un contendente importante di
meno, che però ha tenuto in piedi le trame dall’inizio dei giochi.
Un Top Player se ne va, e lo fa nella maniera più bella che potesse
esistere: sconfitto dal branco degli Stark che finalmente
combattono insieme. Sansa rappresenta la giustizia, la scaltrezza
politica e anceh se impara lentamente, alla fine impara. Arya
(Maisie
Williams) è il braccio, il boia, l’assassina. Bran
VEDE e CONOSCE, lui è stato la chiave per arrivare alla verità, lui
ha rivelato gli oscuri segreti di Ditocorto alle sorelle, lui che è
il Corvo a Tre Occhi è riuscito finalmente a rendere pratica la sua
abilità e a fornire gli strumenti per la giustizia. Ma come ha
fatto Ditocorto a cadere? Ha provato a giocare con la mente di
Sansa (Sophie
Turner), arrivando a farle credere che Arya avrebbe
desiderato prendere il suo posto come Lady di Grande Inverno.
Quello che il Lord Protettore della Valle non sapeva però era che
“quella non era lei”, non era Arya. Non ha immaginato nemmeno per
un istante che la ragazza potesse NON desiderare il potere e questo
è stato il suo errore. Ha sottovalutato la vendetta in favore della
brama di potere e questo gli è costato la vita.
Jon e Dany
Alla fine è accaduto: la Regina dei
Draghi e il Re del Nord hanno abbandonato i loro ruoli per
scoprirsi soltanto due ragazzi appassionati, l’uno dell’altra.
L’amore che chiaramente doveva sbocciare trai due non è arrivato
nel momento più opportuno (mentre scopriamo ufficialmente che lei è
sua zia), tuttavia è innegabile che schiere di fan abbiano
inneggiato a D&D che hanno realizzato tutti i loro desideri. Il
fan service è spettacolare e dichiarato, ma Game of Thrones si
nutre proprio del suo appeal sul pubblico, e venirsi in contro in
questo modo è quantomeno doveroso. Insomma, Dany (Emilia
Clarke) continua a ripetere che non può avere figli,
ma
Jon Snow (Kit
Harington), finalmente stanco di questa cosa, dice “se
non ci provi come fai a saperlo? Ti aiuto io”. Mica scemo. C’è
anche da dire che i due non sono soltanto due giovani corpi
appassionati. Lui ha visto il carisma di lei e lei il suo onore,
insomma i presupposti per una storia d’amore ci sono, e, in barba a
chi dice che si tratta di una relazione incestuosa, ricordiamo che
i Targaryen erano soliti sposarsi tra fratello e sorella per
mantenere puro il loro sangue. Certo ogni tanto arrivavano dei
sovrani folli, ma Jon e Daenerys non sono certo i primi a
contravvenire (inconsapevoli) a certe regole. La loro unione,
spiata da Tyrion (che avrà pensato il Primo Cavaliere della Regina?
E Jorah come la prenderà?), deve ancora svilupparsi e non sappiamo
in che modo si evolverà alla luce delle informazioni che si sono
scambiati Bran e Sam.
Il drago e la lupa
Dopo aver lasciato Vecchia Città,
Samwell Tarly è arrivato a Grande Inverno, da Jon. Trova invece
Bran e, grazie alle cose che ognuno di loro conosce, finalmente
abbiamo la conferma ufficiale che Jon è nato dall’amore,
legittimato da matrimonio, tra Raeghar e Lyanna, che è un mezzo
Stark e un mezzo Targaryen, legittimo erede al Trono di Spade e che
il suo nome è antico e nobile: Aegon. Abbiamo quindi anche la
traduzione precisa del titolo dell’episodio: il drago e la lupa,
ovvero l’ultimo drago, così come era chiamato Raeghar, e la lupa,
soprannome dato a Lyanna, in riferimento non solo alla sua
appartenenza alla casata degli Stark, ma anche al suo temperamento
selvaggio e fiero. Bran e Sam conoscono questa verità e saranno
loro, a breve, a comunicarlo a Jon Snow.
L’inverno è arrivato
Nonostante tutte le cose belle e
soddisfacenti accadute nel corso della puntata, il finale, come è
tipico dello show, ci lascia a bocca a perta, in preda all’ansia e
con il terrore di dover aspettare ben due anni. I morti sono
arrivati alla barriera e il Viserion non-morto ha provveduto, con
il suo alito di ghiaccio, ad abbattere la Barriera. L’esercito del
Re della Notte dilaga ormai, e sembra non esserci nulla pronto a
fermarlo. Con questa prospettiva immaginiamo che la prossima
stagione vedrà prima lo scontro dei vivi contro i morti e poi
quello dei Targaryen/Stark contro i Lannister/Greyjoy. Piccola
riflessione: se Tormund e Beric sono probabilmente morti sotto le
macerie della Barriera, li ritroveremo sicuramente sul campo di
battaglia dalla parte del Re della Notte. Prospettive
terribili…
BONUS – Ned Stark
Nonostante sia stato uno dei primi
a cadere sotto la penna di Martin, il personaggio di Ned Stark è
sempre presente, in maniera fortissima, in tutto lo show, e in
questa puntata spunta fuori per ben tre volte. Prima di tutto
compare nel dialogo tra Jon e Theon: anche se non sono mai andati
d’accordo, i due ragazzi sono cresciuti all’ombra dell’uomo. Lui ha
fatto da padre a entrambi e in entrambi ha cercato di immettere la
sua rettitudine. Con Jon ha fatto un lavoro perfetto, anche grazie
al carattere remissivo del ragazzo, con Theon invece non è riuscito
alla perfezione, ma ha lasciato comunque un’impronta fortissima nel
suo cuore, tanto che, come detto più avanti, il tormentato Theon ha
trovato lo Stark che è in lui. La seconda volta che viene tirato in
ballo il suo nome, è durante il “processo” a Ditocorto; finalmente
il tradimento di Baelish ai danni di Ned Stark viene smascherato e
punito, finalmente i giovani figli di Ned Stark sono riusciti a
vendicare il vero colpevole della morte del padre, finalmente il
nome di Ned Stark è stato vendicato. La terza e ultima volta in cui
viene fuori il suo nome e il suo ricordo è nel confronto finale tra
Arya e Sansa. Appianate le diffidenze reciproche, le due sorelle
Stark sono in piedi sulle mura di Grande Inverno e ricordano le
parole di Ned, parole sagge, che predicano fiducia nella famiglia e
nella protezione reciproca. Solo così gli Stark possono
sopravvivere, e sebbene ognuno dei suoi figli ha dimostrato di
poter superare sofferenze indicibili, “quando la neve cade e i
venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco
sopravvive”.
INDIVISIBILI, il
film vincitore di 6 David di Donatello 2017,
diretto da Edoardo De Angelis (Perez, Vieni a
vivere a Napoli) con le sorelle Angela e
Marianna Fontana al loro debutto sul grande
schermo, sbarca in prima tv esclusivadomenica 27 agosto alle 21:15 su
Sky Cinema Uno HD.
Dasy e Viola
(Marianna e Angela Fontana,
entrambe candidate al David di Donatello 2017 come
migliori attrici protagoniste)sono due gemelle siamesi di 18 anni,
originarie di Napoli, dotate di una voce incantevole.
Il padre le tiene lontane dal resto
del mondo, costringendole però ad esibirsi durante i matrimoni e le
feste patronali per trarne vantaggio economico. Tutta la famiglia,
infatti, sopravvive grazie al successo delle gemelle, ma le cose
cambiano quando Dasy e Viola scoprono la possibilità di poter
essere separate definitivamente attraverso un intervento
chirurgico.
La pellicola di Edoardo De Angelis,
presentata alla 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di
Venezia (dove si è aggiudicata 4 premi tra cui il Premio
Pasinetti per il miglior film) è stata accolta positivamente
dalla critica vincendo, oltre a 6 David di Donatello, anche 8 Ciak
D’Oro e recentemente a Taormina 5 Nastri d’Argento, posizionandosi
come il film più premiato dell’edizione 2017.
Nel cast, insieme alle sorelle
Fontana, compaiono anche Antonia Truppo (David
di Donatello 2017 come miglior attrice non protagonista),
Marco Mario De Notaris (Là-bas – educazione
criminale), Gaetano Bruno (Baaria) e
Peppe Servillo (Lascia perdere,
Johnny!).
Particolare menzione alla colonna
sonora composta da Enzo Avitabile, il sassofonista
e compositore italiano che ha trionfato nelle maggiori rassegne
cinematografiche, aggiudicandosi due David di Donatello e
due Nastri d’Argento per la miglior colonna sonora e la
miglior canzone originale, un Ciak d’Oro per la miglior
colonna sonora e un Globo d’Oro per la miglior musica.
INDIVISIBILI è
disponibile anche su Sky Go e Sky On
Demand.
Dopo le prime immagini dall’ultimo
trailer di Justice League, grazie a Reddit possiamo vedere da vicino
il volto di Steppenwolf, il villain del film di Zack
Snyder.
Ecco l’immagine dal merchandising
ufficiale che mostra come, sotto la CGI, siano rintracciabili i
tratti somatici di Ciarán Hinds, attore
chiamato a interpretarlo.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok,
Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo
formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per
tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua
casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e
potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a
una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Si è spento all’età di 74 anni il
regista Tobe Hooper, dietro film horror di successo
come Non Aprite Quella
Porta e Poltergeist, e una
delle icone horror degli anni 70′.
Con The Texas Chain Saw
Massacre (Non Aprite Quella Porta) realizzato con con
pochissimi dollari nel 1974, quando
aveva Hooper ha firmato una pietra
miliare del cinema horror. Poco dopo Spielberg lo volle per
dirigere Poltergeistda
lui ideato e prodotto che si rivelò un successo
commerciale.
Tobe Hooper trascorse gli anni
sessanta come professore di un college statunitense.
Dopo l’insuccesso di una pellicola
drammatica, Eggshells,
nel 1974 egli organizzò un piccolo cast fatto di studenti
e insegnanti del suo college e produsse, con l’aiuto di Kim
Henkel, il classico Non aprite quella
porta. Questo prodotto cambiò la storia della
cinematografia dell’orrore, diventando uno dei più famosi del
genere, ed è considerato il suo capolavoro; Hooper infatti ha
ottenuto fama per essere stato il regista sceneggiatore e
produttore di quest’ultimo e quindi il creatore
di Leatherface.
Grazie al successo della pellicola,
Hooper entrò nell’industria di Hollywood e produsse
ancora film come Quel motel vicino alla
palude(1977), un film con Mel Ferrer, Carolyn
Jones, William Finley e Marilyn Burns e Le notti di
Salem. Nel 1982 Hooper trovò grande successo
quando Steven Spielberggli fece
dirigere il film Poltergeist – Demoniache
presenze, un altro pezzo di storia del cinema;
nel 1986 diresse Non aprite quella porta
– Parte 2, quest’ultimo però fu considerato una
parodia del suo celebre film a causa della presenza eccessiva di
humour. Ha partecipato anche alla realizzazione del remake del
2003 del suo film Non aprite quella
porta.
Mentre la lavorazione di
Han Solo è attualmente
in corso, il regista Ron Howard non smette di
tenerci aggiornati sul suo stato e oggi ci svela un primo sguardo
al look di Lando Calrissian, il personaggio
interpretato da Danny Glover.
A quanto pare l’attore ha già
concluso le riprese come si evince dal post, il che ci lascia
intendere che la produzione è quasi alla conclusione.
Ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei
registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Dopo
le foto con Tony e Pep, nuove immagini arrivano oggi
dal set di Avengers 4 ad Atlanta dove sono in
corso le riprese del quarto capitolo della saga dedicata ai
vendicatori.
Le nuove immagini rivelano dettagli
spoier su Iron Man. Infatti, da come possiamo vedere Tony
Stark possiede un nuovo reattore che lo tiene in vita,
probabilmente qualcosa di alieno ottenuto dopo Avengers
Infinity War, magari qualcosa che proviene proprio dallo
scontro con Thanos.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige
in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale
del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity
War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema
del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Entertainment
Weekly ha intervistato Josh Brolin
in merito alla sua esperienza in Avengers Infinity
War, film che lo vedrà nel ruolo di Thanos, il villain
contro cui combatteranno uniti tutti i Vendicatori del
MCU.
L’attore ha dichiarato che il film
Marvel è forse di quanto più
divertente abbia mai fatto in carriera. Ecco le sue parole:
“Amo lavorare a Avengers, probabilmente è il film più
divertente che abbia mai fatto. Ho visto un po’ del film ed è
magnifico. Il livello di tecnologia di quello che stanno facendo,
quello che ho visto, è assolutamente esplosivo. Quando l’ho visto
sullo schermo, ero io, ma non lo ero. Si tratta di una sensazione
davvero strana.”
L’attore fa ovviamente riferimento
al fatto che per il suo personaggio è stata usata la Motion
Capture. Che vi aspettate dalla discesa in campo di
Thanos?
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Sono state diffuse via The Wrap nuove immagini da
IT, film diretto da Andy
Muschietti che è basato sull’omonimo romanzo di
Stephen King. Nelle immagini possiamo vedere da
vicino i Perdenti: Bill, Ben, Bev, Richie, Eddie, Stan e Mike.
[nggallery id=2839]
Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del
film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard,
Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray
Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will
Poulter pronto a
incarnarePennywise, la regia è stata
affidata
ad Andy Muschietti (La
Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth
Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn
Ritter eTim
Curry.
La storia originale è incentrata su
sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le
proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise.
Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare
nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film:
nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i
personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui
personaggi una volta adulti.
Durante un’intervista
con EW, Dave
Bautista, che quest’anno abbiamo già visto al cinema in
Guardiani della Galassia Vol.
2, ha annunciato per la prima volta il nome del suo
personaggio in Blade Runner 2049.
L’attore ha dichiarato: “Non so
con sicurezza se sia stato già annunciato il nome del mio
personaggio, ma si chiama Sapper Morton.” E
poi ha aggiunto: “Sono davvero terrorizzato di dire troppo,
l’accordo di riservatezza su questo film è stato assurdo.”
Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo
gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K
(Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere
di gettare nel caos quello che è rimasto della società.
La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare
Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano Ryan
Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks,
Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David
Dastmalchian, Lennie James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La sceneggiatura del sequel,
ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è
affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film
sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di
Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo
della pellicola così come Bill Carraro.
Curzon
Artificial Eye ha diffuso il nuovo trailer di Borg
McEnroe, biopic che racconta i 14 incontri nei
quali i due tennisti Bjorn
Borg e John McEnroe si
sono confrontati sul campo. I due sportivi saranno interpretati
da Sverrir Gudnason (Borg)
e Shia Labeouf (McEnroe).
Nel corso dei suoi dieci anni di
“attività”, il Marvel Cinematic
Universe ha riservato avventure, emozioni e tante
curiosità ai suoi fan. Ma ci sono ancora diversi dettagli e Easter
Eggs di cui nemmeno i fan hardcore del MCU sono a
conoscenza. Scommettete? Ecco 15 fatti “sconosciuti” legati al
Marvel
Cinematic Universe.
Una settimana di catastrofi
Quando
i Marvel
Studios diffusero la prima timeline del Marvel Cinematic
Universe, i fan rimasero a bocca aperta: film dopo film con
protagonisti gli eroi dei fumetti, e non solo. Film che si
intersecavano tra loro, che avevano riferimenti e interconnessioni
secondo una continuity specifica. Il paradiso. Quello che però i
fan non hanno notato è che i fatti di Iron
Man 2, de
L’Incredibile Hulk e di Thor avvengono praticamente nella
stessa settimana, una settimana di disastri e catastrofi sulla
Terra del MCU!
Il riferimento a un universo
orrorifico
All’inizio di
Guardiani della Galassia Vol. 2, i protagonisti
combattono contro Abilisk, un orrendo mostro con denti
affilati, occhi sporgenti e un corpo da creatura marina. Il mostro
potrebbe essere una bestia qualsiasi dell’immaginario dei fumetti,
tuttavia esiste un universo parallelo in cui nulla muore, ma le
creature vengono consumate e risputate in forme di mostri.
Che Abilisk sia uno di questi?
Il tentato suicidio di Bruce
Banner
In
The Avengers, Bruce Banner dice che un giorno, esasperato
dall’altro, da HUlk, ha tentato di uccidersi sparandosi con una
pistola. Il gesto ha spinto Hulk fuori… Quello che la maggior parte
dei fan non sa, è che la scena è stata affettivamente girata nel
2008 con Edward Norton che tenta di spararsi in testa
in L’Incredibile Hulk. Nella scena eliminata dal film, il Gigante
di Giada ha la meglio su Banner, viene fuori e distrugge la
pistola, mandando all’aria il tentativo di suicidio dello
scienziato.
Tony Star non indossa mai la sua
armatura
Robert
Downey Jr. non indossa la sua armatura dal 2008, dal
primo Iron Man. Pare che, dopo aver visto il film, RDJ abbia
valutato il lavoro dei responsabili della CGI eccellente,
rifiutandosi, quindi, di indossare l’armatura, eccezionalmente
ingombrante, scomoda e pesante.
Slither, il primo film di James
Gunn
Il mostro nella scena
iniziale di Guardiani della Galassia Vol.
2 ricorda il look dei mostri protagonisti di Slither, il film
di esordio di
James Gunn. Questo elemento visivo potrebbe essere una
autocitazione divertente che il regista ha inserito nella storia,
ma potrebbe anche essere lì a disposizione di un eventuale sviluppo
nel MCU.
La malattia di Groot
Io sono Groot. Molte
volte nei due film sui Guardiani, le uniche tre parole di Groot
assumono un tono buffo, quasi sempre strappano un sorriso allo
spettatore. Quello che però in pochi sanno e che il racconto di
origini di Groot prevede un passato molto meno buffo, potremmo dire
molto triste. Groot e la sua specie infatti soffrono di un disturbo
che contrae le corde vocali e li rende capaci di pronunciare quelle
sole tre parole. Il povero Groot è nato infatti con una capacità
dialettica pienamente sviluppata, poi minata da questa
malattia.
Roxxon Corporation
In tutti e tre i film di
Iron Man compare la Roxxon Corporation. La
corporazione è presente nei fumetti e per tradizione è una società
malvagia che si è arricchita giocando sporco e sembra che i suoi
loschi affari abbiano portato alla morte dei genitori di Tony (nei
fumetti). Ebbene questa Roxxon Corporation compare in tutti e
tre i film con protagonista RDJ, quasi a voler stendere un velo
oscuro sulle storie che hanno per protagonista un personaggio così
brillante e sarcastico. Nel primo film, un’insegna al neon che
riporta la scritta Roxxon Corporation compare su un palazzo, nella
scena finale. In Iron
Man 2, la Roxxon Oil Corporation sponsorizza uno dei
corridori al Monaco Grand Prix del 2011. Infine, in
Iron Man 3, la scritta compare in occasione dell’incidente
sulla piattaforma petrolifera nel finale.
Tony Stark come Mozart
Nella scena di
Iron Man, in cui Obadiah Stane va da Tony Stark per
riferirgli che è fuori dalle Stark Industries, si siede al piano e
suona il Larghetto di Antonio Salieri, famoso compositore italiano.
Quello che però non tutti sanno è che Salieri è passato alla storia
non per la sua musica, o meglio non solo, ma soprattutto per la sua
invidia nei confronti di un suo collega contemporaneo molto più
dotato: Mozart. Facendo suonare a Stane un pezzo di Salieri, sembra
che la Marvel abbia voluto creare un
parallelismo tra l’invidioso Salieri e Stane e di contrasto tra
Tony e Mozart.
Chris Evan ha rifiutato la
parte
Nonostante sia l’attore
del Marvel Cinematic Universe più amato
(secondo forse soltanto a
Robert Downey Jr.), Chris Evans all’inizio aveva rifiutato il
ruolo di Steve Rogers. Lo aveva rifiutato non una, non due, ma ben
tre volte. Le motivazioni di Chris erano comprensibili. L’attore
veniva dal fiasco dei Fantastici
Quattro, in cui ha interpretato Johnny Storm/La Torcia
Umana e aveva paura di mettersi di nuovo in relazione con un ruolo
fumettistico che lo impegnasse per più di un film. Alla fine ha
vinto la sua paura ed ha accettato la parte, ma sembra che
all’epoca del primo Captain America disse a un suo amico: “Se
questo film va male, sono fottuto. Se va bene, sono fottuto!”.
Chris Evans aveva infatti firmato per ben sei
film con i Marvel Studios.
La t-shirt di Star Lord
Nonostante sia uno dei
film più divertenti e leggeri del Marvel Cinematic Universe,
Guardiani della Galassia ha un prologo davvero doloroso. Il piccolo
Peter deve dire addio alla madre che sta morendo di cancro e dopo,
come se non bastasse, viene rapito. Al momento del rapimento
indossa una maglietta con su scritto River Raft: J.D. Canoe
Rentals Dolores River. Più avanti nel film vedremo quella stessa
maglietta addosso a Bereet, una Krylorian con cui Peter ha un
breve flirt.
Il presentimento di un cameo
In
Captain America The Winter Soldier, in due diverse
situazioni compare un camion giallo della Penske. Malgrado i
fratelli Russo, registi del film, non si siano mai sbottonati
troppo, hanno detto che si tratta in entrambe le scene dello stesso
furgone e che è guidato da un uomo che ha doti davvero
straordinarie, allenato e pericoloso, con un suo scopo personale.
Che si tratti di The Punisher?
La tragica storia di Mantis
Il personaggio in
Guardiani della Galassia Vol. 2 ha il compito di
alleggerire i toni. L’aria svampita e l’atteggiamento aperto e
cordiale ne fanno un personaggio apparentemente sereno di cui
sappiamo molto poco, se non che è in grado di avere una grande
empatia. Tuttavia dai fumetti sappiamo che la sua storia è tragica.
In una delle versione della sua origina, Mantis è allevata dai Kree
e poi finisce a fare la prostituta in Vietnam prima di unirsi ai
Vendicatori. In un’altra storia viene fatta esplodere, e ogni suo
frammento viene distrutto. Insomma, non proprio un comic
relief.
Paul Bettany non ha mai lavorato
con gli altri prima di Age of Ultron
Dall’inizio del Marvel Cinematic Universe,
Paul Bettany non ha mai lavorato a contatto con
nessuno, pur facendo parte di tutti i film, o almeno di tutti i
film in cui era presente Tony Stark. È infatti sua la voce di
JARVIS che l’attore inglese ha doppiato fino a Avengers Age of
Ultron, quando assistiamo alla nascita di Visione, proprio da
JARVIS e che ha i lineamenti di
Bettany. In una simpatica dichiarazione, l’attore ha
spiegato che prima registrava le sue parti e andava via con una
borsa di soldi, adesso si deve sottoporre a ore di trucco e
recitare di persona per guadagnarsi il pane. Tuttavia ha anche
affermato che per lui è molto bello interagire finalmente con
persone con cui ha condiviso virtualmente così tanto.
La storia oscura di Rocket
Raccoon
In
Guardiani della Galassia, durante un litigio con Drax, da
ubriaco, Rocket urla che nessuno sa cosa vuol dire essere fatto a
pezzi e poi ricucito insieme. Questo sfogo è solo una piccola
finestra sull’oscuro passato del procione, vittima di esperimenti.
Nei fumetti è stato infatti sottoposto a terribili esperimenti
scientifici, non solo per il piacere della scoperta, ma anche
perché usato come animale da compagnia per pazienti in un
manicomio, da cui però Rocket riesce a scappare.
La vera origine di Teaserface
Alla sua apparizione in
Guardiani della Galassia Vol. 2, sembra soltanto uno dei tanti
cattivi poco carismatici e pieni di sé ma sappiamo che in realtà la
sua origine è molto più vicina ai Vendicatori di quanto possiamo
immaginare. Teaserface viene infatti da una razza aliena nota come
gli Stark, che devono la loro origine proprio a Tony Stark. Questo
gruppo di aleini ha costruito la propria società utilizzando la
spazzatura tecnologica che le Stark Industries hanno sparato nello
spazio, come fosse una discarica, per moltissimi anni.
Durante il D 23 era stato annunciato
che il live action di Mulan in produzione alla
Disney era spato posticipato al 2019, anno in cui la Casa di
Topolino ha due slot liberi per far uscire il film.
Adesso, via Omega
Underground, sappiamo che le riprese del film cominceranno
a Gennaio 2018, e c’è di più. Lo stesso report riferisce che le
location del film comprenderanno la Cina, ovviamente, ma anche la
Nuova Zelanda e l’Australia.
Per quanto riguarda la possibile
data d’uscita del film sull’eroina che ha salvato la Cina, le date
a disposizione nel calendario delle uscite Disney sono 8 Novembre e
20 Dicembre 2019.
Non ci sono ancora conferme in
merito al cast del film, ma sappiamo che sarà una squadra
etnicamente accurata.
Dopo Maleficent,
Cenerentola e Il Libro della
Giungla, anche Mulan si
aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici
d’animazione Disney.
Niki Caro, già regista de La
ragazza delle balene, dirigerà il live action di
Mulan in produzione alla Disney.
La sceneggiatura sarà firmata da Elizabeth
Martin e Lauren Hynek, mentre alla
produzione ci saranno Chris Bender
e J.C. Pink. Il produttore esecutivo
sarà Bill Kong, che ha lavorato in importanti produzioni
per Zhang Yimou e Ang Lee.
Quello che sta accadendo a
Jared Leto e a Ben Affleck in
relazione ai loro rispettivi personaggi del Joker e di Batman è
alquanto singolare.
I due attori sono stati scelti per
interpretare nuove versioni delle icone dei fumetti e, forse per il
disordine che imperversa alla Warner, forse per le opinioni
discordanti del pubblico in merito alle loro performance, ogni
giorno si dice che forse l’attore non interpreterà più il
personaggio, ma magari non è vero.
Oggi vi riportiamo delle
dichiarazioni di Jared Leto che di sua proprio
voce esprime il fastidio per le dicerie che si susseguono in merito
al suo ulteriore coinvolgimento con la Warner nei panni di
Joker.
L’attore esprime fastidio per tutte
le chiacchiere intorno al suo metodo e al suo futuro nel
personaggio. Si è complimentato con Margot Robbie
e ha dichiarato che le scene con l’attrice sono state le più
divertenti della sua carriera, infine ha asserito che tornerà a
interpretare il Clown principe del crimine.
La domanda è: in quale progetto
targato WB?
Jared Leto in trattative per Bloodshot con la
Sony
Contemporaneamente, David Ayer, che
ha diretto il premio Oscar in Suicide Squad, ha espresso i suoi complimenti
nei confronti di Jared Leto, dichiarando che lavorare con lui è
stato un piacere, definendolo un gentiluomo e concludendo che i
rumor sono molto più divertenti dei fatti (come dargli torto?).
Jared Leto arriverà
al cinema nel prossimo Balde Runner 2049, diretto
da Denis Villeneuve, al fianco di Ryan
Gosling e Harrison Ford.
Dopo Guardiani della Galassia Vol.
2, il prossimo impegno di Dave
Bautista nel MCU sarà quello in
Avengers Infinity War, che lo rivedrà interpretare
il ruolo di Drax il Distruttore.
Il wrestler diventato attore ha però
un anno molto intenso davanti a sé, dal momento che lo vedremo
anche in Blade Runner 2049 e in
Bushwick, per la cui promozione ha di recente
incontrato Yahoo!
Movies.
Durante l’intervista con il famoso
portale, Bautista ha ovviamente parlato dell’esperienza di
Avengers Infinity War, del suo ruolo e della
collaborazione con gli altri attori del MCU.
Sull’alchimia tra Robert
Downey Jr. e Chris Pratt, Dave
Bautista ha detto: “Sono eccitato per alcune cose che
abbiamo fatto, ma non so cosa rientrerà nel montaggio. Ho sempre
pensato che ci sarebbe stata un sacco di buona interazione tra Drax
e Tony, e c’era. E Star Lord e Tony Stark allo stesso modo. Quando
metti quei due ragazzi nella stessa stanza, è una combustione
spontanea. Si parla di due attori di talento che sono intelligenti
e svegli e così consapevoli delle loro doti. È stato uno
spettacolo, e sono onorato di essere stato un testimone
oculare.”
Ma Bautista ha parlato anche del suo
allenamento per rimettersi nella giusta forma fisica di Drax,
spiegando che la sua fonte di ispirazione è stato a Josh
Brolin.
Parlando con THR, Dave
Bautista ha spiegato che per Avengers 4 ha preso spunto dagli
allenamenti di Brolin per Cable (in Deadpool 2) e
Thanos: “Sono noto per essere in tipo grosso e in forma, e lui
mi ha reso consapevole di me stesso! Giuro su Dio, gli ho fatto una
promessa per novembre, quando farò altro per Avengers 4, gli ho
detto ‘Sarò in una forma migliore perché tu mi hai reso
consapevole!'”
E chi ha seguito gli allenamenti di
Brolin sul suo account Instagram può facilmente capire cosa intenda il
nostro Drax!
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Non tutto il mondo di Hollywood ha
dimostrato di apprezzare Wonder Woman. Il film di Patty
Jenkins ha riscosso successi e complimenti, ma per il bene
del confronto, anche qualche critica.
Si pone invece a un altro livello
il commento che James Cameron ha affidato
a The
Guardian in merito al film di Patty
Jenkins. Il regista sta promuovendo la versione 3D di
Terminator 2, e durante l’incontro con la rivista
ha dichiarato:
“Tutte le congratulazioni e le
pacche sulla spalla che Hollywood si sta facendo per Wonder Woman
sono state così fuorvianti. Lei è un’icona-oggetto ed è solo la
Hollywood maschilista che continua a fare la stessa cosa! Non sto
dicendo che non mi è piaciuto il film ma, per me, è un passo
indietro. Sarah Connor non era un’icona di bellezza. Era
forte, era tormentata, era una madre terribile, e lei ha guadagnato
il rispetto del pubblico per puro diritto. E per me il beneficio di
personaggi come Sarah è ovvio. Voglio dire, metà del pubblico è
donna!”.
La posizione di Cameron può essere
senz’altro condivisibile, anche se risente dell’aria viziata
dall’ego del regista che è, forse anche per meriti oggettivi,
smisurato.
Ovviamente la risposta di
Patty Jenkins non si è fatta attendere. La regista
ha affidato a Twitter questo messaggio,
rivolto proprio a Cameron:
“L’incapacità di James Cameron
di capire cos’è Wonder Woman, cosa rappresenta, per le donne di
tutto il mondo non è sorprendente, dal momento che, pur essendo un
grande regista, non è una donna. Le donne forti sono grandi. I suoi
complimenti al mio film, Monster, ritratto di una donna forte
eppure danneggiata, sono stati molto apprezzati. Ma se le donne
devono essere sempre dure, toste e tormentate per essere forti, e
non siamo libere di essere multidimensionali o di celebrare
un’icona di donna ovunque, perché è bella e amorevole, allora non
siamo andati molto lontano. Credo che le donne possano e debbano
essere tutto, proprio come i personaggi protagonisti maschili
dovrebbero. Non c’è nessuno tipo di donna potente giusta o
sbagliata. E la maggioranza di pubblico femminile che ha reso il
film un successo, può sicuramente scegliere e giudicare da solo
icone di progresso.”
In occasione del Froce
Friday II, in vista dell’uscita di Star
Wars Gli Ultimi Jedi, il canale Youtube
di Star
Wars ha diffuso un messaggio da parte del Generale
Organa.
Eccolo di seguito:
Il messaggio si riferisce alla
vittoria nel finale de Il Risveglio della Forza,
quando la Starkiller Base è andata distrutta,
tuttavia avverte che la guerra è ancora aperta e che c’è bisogno di
Resistere.
Involontariamente il messaggio ci
indica anche un’altra cosa: la forza d’animo di Leia. Nella
distruzione della base del Primo ordine, anche Han Solo ha perso la vita, e lei
continua a rappresentare il volto della Resistenza, nonostante il
dolore lancinante per la perdita dell’uomo che ha amato.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
L’ultimo Comic Con ci ha dato tante
nuove informazioni su Ant-Man and the Wasp, a
partire dall’eccitante notizia che Michelle
Pfeiffer avrebbe interpretato Janet Van Dyne nel film, la
Wasp originale.
Tramite That Hashtag Show, viene annunciato
adesso un nuovo nome nel cast che andrà a ricoprire un personaggio
considerato fondamentale per la storia, definito “la talpa del
film”, anche se resta senza nome. L’attore designato per
questo misterioso ruolo è Sean Kleier.
Il ruolo potrebbe essere quello di
un agente speciale che magari potrebbe riportare nel MCU quell’elemento spionistico
rappresentato in parte dallo SHIELD e che ha raggiunto il suo apice
in Captain America The Winter Soldier.
Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe
tornare Peyton Reed, mentre alla
sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono
stati confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen è
Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Sta diventando molto difficile stare
dietro a tutto ciò che circola in merito a The
Batman, film in programma alla Warner Bros diretto da
Matt Reeves con Ben
Affleck nel ruolo di protagonista.
Internet ha trasformato
completamente i criteri della comunicazione e dell’informazione,
per cui i rumors vengono considerati notizie e (in questo
anche Cinefilos.it è complice) si fa sempre più spesso la
corsa a riportare la più recente dichiarazione del personaggio del
caso, magari estrapolando solo una frase da un contesto, o mal
interpretando le dichiarazioni stesse.
Ebbene, questo vortice di precarietà
sembra aver travolto nelle ultime ore anche (ancora) The
Batman. La causa scatenante è stata la dichiarazione di
Reeves stesso che ha detto che il film con Ben
Affleck gli era stato “venduto” come uno standalone. Da
questo, ad annunciare che il film sarebbe stato esterno a DCEU il
passo è stato brevissimo per alcuni.
Ma Reeves è intervenuto a fare
chiarezza su quanto detto in precedenza. La sua dichiarazione stava
a indicare che la Warner gli ha proposto un film su Batman, che
avesse una storia legata a quel personaggio, senza necessità di
riportare cameo forzati o riferimenti diretti a altri personaggi o
ad altri momenti dello stesso Universo Condiviso.
Insomma, The Batman
sarà un normale film su Batman, come tanti ce ne sono stati prima
degli Universi Condivisi, e la Gotham City di Reeves sarà sempre
dall’altra parte della baia, di fronte a Metropolis (come in
Batman v Superman), ma questo non
vuol dire che qualcuno dovrà per forza affacciarsi dalla finestra a
guardare alla città di Superman nel corso del racconto.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe
Manganiello sarà Deathstroke. Alla
regia Matt Reeves.
Neil Blomkamp
vorrebbe dirigere un nuovo film di Iron Man,
almeno è quanto lui stesso ha dichiarato su Twitter, quando un fan gli ha chiesto quale storia o
personaggio del MCU vorrebbe
raccontare.
Il regista è reduce da un naufragato
progetto su Alien 5, messo in cantiere con la
supervisione di Ridley Scott e poi accantonato
dalla produzione per dare priorità al lavoro di sequel che il
regista ha cominciato con Prometheus e proseguito con Alien
Covenant.
Neil Blomkamp
invece ha portato avanti il suo progetto di cortometraggi horror e
sta cercando il suo prossimo film, sperando che si concentri su
idee originali. District 9 è stato infatti un vero
caso cinematografico, mentre le sue altre incursioni nello sci-fi
(Humandroid, Elysium) hanno rappresentato dei
perfetti esempi di intuizioni brillanti eseguite con
approssimazione.
Cosa ci aspettiamo dal futuro
di Neil Blomkamp?
Il futuro di Iron Man al cinema
Per quello che invece riguarda
Iron Man, sappiamo che lo vedremo in
Avengers Infinity War, con il volto, ovviamente,
di Robert Downey Jr. Inoltre l’attore è al momento
impegnato sul set di Avengers 4, che vedrà Iron Man di
nuovo al fianco di Pepper Potts e Happy Hogan, come ci hanno
mostrato le foto rubate dalla scena dei fratelli Russo.
Il progetto di un Iron Man
4 è stato a lungo discusso, ma sembra che
RDJ possa appendere al chiodo l’armatura proprio
dopo il quarto film collettivo del MCU.
Gal Gadot è la
magnifica cover girl di Rolling Stone di questo mese e,
nel numero, ha dedicato ampio spazio al suo lavoro, agli inizi di
carriera e al successo di Wonder Woman.
Il suo prossimo film, sempre nei
panni di Diana Prince, sarà Justice League, che quasi a fine
produzione ha subìto il cambio di regia, passando dalle
mani di Zack Snyder a quelle di Joss
Whedon.
In merito a questo cambio,
l’attrice ha detto alla rivista: “Senti, Joss, da quello che
so, è stato una scelta di Zach per completare il film. E il tono
può non può essere differente perché il film era già stato girato.
Joss ha solo rifinito il progetto.”
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra
Millercome Flash, Jason Momoacome
Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Patty Jenkins ha
parlato con Screen Rant del successo del suo ultimo film,
Wonder Woman, che ha infranto diversi
record grazie agli incassi che lo hanno fatto diventare il film di
maggior successo del DCEU, il più alto incasso
della storia diretto da una donna, il film di origini che ha
incassato di più.
Sui toni del film, più
leggeri rispetto agli altri film dello stesso Universo Condiviso,
la Jenkins ha dichiarato:
“Sono arrivata con l’idea molto
chiara di essere leggera, e quindi la mia scelta è diventata la
scelta del tono del film (…) ho sempre creduto che Wonder Woman non
fosse oscura. Quindi ben venga se ci sono posti per supereroi dark,
ma non lo è certo lei.”
Cosa cambierebbe del
film?
“Ci sono un milione di piccole
cose. Se avessi la mia versione, il film sarebbe stato più lungo,
con tante piccole battute e momenti che sono stati difficili da
lasciare andare. In particolar modo perché ci sono questi attori
così bravi e simpatici, quindi c’era già materiale per loro. Quindi
è stato molto difficile tagliare un film e lasciare dei
dettagli.”
Il tempismo del
film:
“Sono sicura che ne vogliono
fare un altro. Nel senso, chi non vorrebbe farlo? Ma ne puoi fare
solo uno alla volta, e mi sento già così tanto fortunata ad aver
fatto questo. (…) sono sicura che il personaggio andrà avanti fino
a che non perderà la sua integrità.”
Sarebbe plausibile la regia
di un film di Star
Wars?
“Dipende dal progetto. Voglio
solo fare film che capisco e con cui sento di poter fare un buon
lavoro. Non c’è un mondo che non affronterei, la mia visione è film
dopo film.”
Anche se non è stato ancora
ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni
alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot.
Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in
fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a
quattro mani.
Ecco il primo poster di
Blade Runner 2049, film diretto da Denis
Villeneuve e prodotto da Ridley Scott.
Nel cast del film vediamo Harrison Ford tornare
nel ruolo di Rick Deckart e Ryan Gosling, in
quelli del nuovo protagonista.
Il poster è cromaticamente diviso in
due, espone i principali protagonisti del film, e, c’è da
ammettere, non brilla per originalità, sia per la scelta dei colori
che per la disposizione dei personaggi nello spazio.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come
Bill Carraro.
Ecco un nuovo video dal set di
Deadpool 2 a Vancouver in Canada. Nel video,
coinvolto nelle riprese possiamo vedere anche Ryan
Reynolds con il costume del Mercenario Chiacchierone.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231
dollari. Deadpool è stato accolto
generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla
recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica
della sceneggiatura.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Per qualcuno questo titolo potrà non
significare nulla, unendosi quindi alla lunga lista di titoli di
lavorazioni buffi che nel corso degli anni hanno “coperto”
l’identità di grossi progetti ad alto budget.
Tuttavia non possiamo non notare che
Joshua Tree è uno degli album di maggior successo
degli U2, che ha come immagine cover lo Zabriskie
Point, della Death Valley del South Carolina.
Proprio quella zona fu utilizzata
per Una Nuova Speranza come location naturale per
le scene su Tatooine, quindi, a meno che non si tratti di un
puro omaggio alla band di Bono Vox, è probabile che questo titolo
di lavorazione potrebbe avere un nesso importante con la trama del
film.
Ewan McGregor è ancora
interessato a interpretare Obi-Wan Kenobi
Il film è solo uno dei progetti
della Lucasfilm di cui si discute da tempo: trai
rumor degli ultimi mesi ci sono anche quelli relativi a spin-off
dedicati a Yoda e a Boba Fett,
che però restano nell’incertezza, per adesso.
Obi-Wan Kenobi è
l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film
“tradizionali” in diverse vesti. In Guerre
Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne
L’Impero e ne Il Ritorno appare
in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di
difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec
Guinness. Nei tre prequel è interpretato, come detto, da
Ewan McGregor, fino al finale della
Vendetta dei Sith in cui mette in salvo i gemelli
Skywalker.
Infine, non tutti sanno che la voce
di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel
momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke: tra
le immagini confuse e le visione della giovane, si possono
ascoltare le voci fuse si Guinness e McGregor in persona.
Ecco il poster italiano ufficiale di
Thor Ragnarok in cui vediamo tutti i protagonisti
del film schierati sullo sfondo variopinto che caratterizza il look
del film diretto da Taika Waititi.
Lo stesso poster è stato condiviso
da Andy Park su Instagram, ma il concept artist della
Marvel ha offerto una
doppia versione dello stesso poster, in cui vediamo, come unica
differenza, il look di Hela (Cate Blanchett), in
alto a sinistra.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Alice nella città,
la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma
dedicata alle giovani generazioni, annuncia i primi due titoli che
andranno a comporre il programma 2017.
Giunta alla sua 15ma
edizione, Alice nella città, si svolgerà a
Roma dal 26 ottobre al 5 novembre 2017 tra
Casa Alice, gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, il
distretto dell’Admiral e alcune sale cinematografiche della città,
dove saranno presentati i film del
concorso Young/Adult, le grandi anteprime,
gli incontri con gli autori e i film di
Alice/Panorama, la linea di programma che
intercetta gli esordi e affronta i temi dell’adolescenza e della
giovinezza con un uno sguardo più adulto.
Il primo titolo ad essere
annunciato in concorso è l’anteprima europea del
road movie PLEASE STAND BY di Ben Lewin
(“The Session”) con protagonista Dakota Fanning (“La Guerra
dei Mondi”, “The Twilight Saga”, “American Pastoral”) nei panni di
Wendy, una giovane ragazza affetta da autismo che intraprende
un viaggio avventuroso ed unico per consegnare il suo script ad un
concorso di sceneggiatura ad Hollywood. Coprotagonista del film, la
nominata all’Oscar Toni Collette (“Il Sesto Senso”, “About a boy”,
“Little Miss Sunshine”) nei panni della stravagante governante di
Wendy e l’attrice inglese Alice Eve (“Star Treck- Into the
Darkness”, “Men in Black 3”), che interpreta la sorella maggiore di
Wendy.
La sceneggiatura è di Michaeal
Golamco, già conosciuto per la Serie Tv “Grimm” e per la commedia
“The Achiviers”.
Il film è prodotto da Daniel
Dubiecki e Lara Alameddine di The Allegiance Theater ed è
distribuito all’estero da Embankment films ltd.
Il secondo titolo
annunciato è MY FRIEND DAHMER, diretto e
sceneggiato da Marc Meyers (“How we fall in love”, “Harvest”) e
tratto dall’omonima graphic novel di Derf (nome d’arte di John
Backderf) – best seller internazionale del premiato autore
candidato al Robert F. Kennedy Journalism Award per il fumetto
politico, edito in Italia da Gribaudo.
La graphic novel, in parte
autobiografica, raccoglie spunti e testimonianze reali di Derf che
è stato realmente compagno di scuola di Dhamer (conosciuto
come il Mostro di Milwaukee, condannato a 15 ergastoli, 956 anni di
carcere ) in Ohio.
Nel cast Anne Heche (“Donnie
Brasco”, “Sei giorni sette notti”) nel ruolo della madre, Dallas
Roberts (“Quel treno per Yuma”) nel ruolo del padre, e Ross
Lynch (“ Austin & Ally” e cantante della rock band R5) nel ruolo
del giovane protagonista. A completare il cast Vincent
Kartheiser (“The Mad Men”, “Qualcuno da amare”, “Alpha Dog”)
e Alex Wolff (“Jumanji, benvenuti nella giungla”, “Patriot’s
Day”).
Il film, così come il fumetto,
descrive la vera storia di Jeffrey Dahmer concentrandosi sulle
sue pulsioni e sulle sue amicizie negli anni del liceo fino
al conseguimento del diploma superiore quando Dhamer era ancora un
adolescente e non un serial killer.
MY FRIEND DAHMER è
stato presentato al Tribeca Film Festival e sarà presentato ad
Alice/Panorama in Anteprima Europea.
L’uscita nelle sale americane è
prevista per novembre 2017 assieme alla seconda ristampa della
graphic novel.
Oltre al passaggio ad
Alice/Panorama, il film sarà presentato anche al Mia (
mercato internazionale dell’audiovisivo), poiché, attraverso il
segmento YAS, Alice quest’anno dedicherà all’interno del Mia
un approfondimento al mondo della graphic novel presentando i
progetti nelle varie fasi di sviluppo e con diverse declinazioni:
dai pitch ai panel, agli screening di mercato.