Ieri Warner Bros ha
rilasciato i character poster dei due protagonisti di
Jupiter Ascending che potete trovare qui, oggi invece come preannunciato è
il giorno del trailer per l’ultima fatica dei fratelli
Wachowski in uscita nei cinema italiani il 28
agosto 2014.
Il filmato con Mila Kunis e Channing Tatum lo
potete trovare direttamente qua sotto.
Trama: Jupiter Jones (Mila
Kunis) è nata sotto un cielo notturno, con i segni di un
destino eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la
sua dura realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita
di sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex
militare cacciatore di taglie geneticamente modificato, arriva
sulla Terra per rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il
destino che aveva tanto atteso: il suo DNA la indica come
destinataria di una straordinaria eredità che potrebbe alterare
l’equilibrio dell’Universo.
Jupiter Ascending Il
destino dell’universo uscirà in Italia il 28
agosto 2014.
Vi ricordiamo che il fim uscirà
negli USA nell’estate del 2014. Scritto e diretto
da Andy
Wachowski, Lana
Wachowski
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Vi ricordiamo che il fim uscirà
negli USA nell’estate del 2014. Scritto e diretto
da Andy
Wachowski, Lana
Wachowski
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Warner Bros. Pictures e
Village Roadshow, come riporta Comingsoon.net, hanno ritardato
l’uscita di Jupiter Ascending di
Andy e Lana Wachowski di ben sette
mesi.
Originariamente previsto per uscire sul grande schermo il 18 luglio
2014, il film d’azione sci-fi sarà ora in uscita nei cinema il 6
febbraio 2015.
La nuova data di uscita farà in modo che Jupiter
Ascending si vada a scontrare contro il fantasy
action
Seventh Son, prodotto da
di Legendary e Universal, e anche contro la commedia
d’azione di David KoeppMortdecai, che sarà interpretata da
Johnny Depp.
Precedentemente previsto per febbraio 2015 era invece il film
Run All Night, con alla regia
Jaume Collet-Serra e recitato da
Liam Neeson. Quest’ultima pellicola si ritrova
invece al momento a non avere una data di
uscita.
Il cast di Jupiter
Ascending è costituito da
Channing Tatum, Mila Kunis,
Sean Bean, Eddie Redmayne,
Douglas Booth, Tuppence
Middleton, Doona Bae, James
D’Arcy e Tim Pigott-Smith. Il film segue
le vicende di Jupiter Jones (Kunis), una giovane
donna nata sotto un cielo notturno e sotto segni
che indicano come fosse destinata a grandi cose.
Ora cresciuta, Jupiter sogni tra le stelle, ma si sveglia nella
fredda realtà del proprio lavoro di pulizia case altrui e di un
serie ininterrotta di sfortune.
Solo quando Caine (Tatum), un cacciatore di ex
militare geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla Jupiter comincia a intravedere il destino che la
aspettatava così a lungo e quella linea genetica che la
contraddistinguerà come erede di una straordinariaeredità
che potrebbe alterare l’equilibrio del cosmo.
Ecco una bella immagine di
Channing Tatum in versione platino per
Jupiter Ascending, nuovo film dei
fratelli Wachowski in cui sarà protagonista
accanto a Mila Kunis:
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Ecco la prima immagine dal set di
Jupiter Ascending , prossimo ambizioso
progetto di Andy e Lana Wachowski, dopo il
controverso e per noi magnifico Cloud
Atlas.
Nelle foto possiamo vedere
Channing Tatum alle prese con un trucco
particolare, insieme a diverse comparse.
Nel film, oltre a Tatum, ci sono Mila Kunis, Sean Bean,
Eddie Redmayne, Douglas Booth, Tuppence Middleton, Doona Bae, James
D’Arcy e Tim Pigott-Smith.
Qui la trama ufficiale del film:
Jupiter Jones è nata in una
notte stellata, presagio del grande destino che la attende. Una
volta cresciuta, Jupiter sogna di raggiungere le stelle ma la dura
realtà è che ha un lavoro che non le piace, pulire i bagni, e la
sorte le è continuamente avversa. Tutto cambia quando Caine, un
ex-militare creato geneticamente, arriva sulla Terra per
rintracciarla. Inizia così a compiersi il fato a cui la giovane è
destinata: la sua struttura genetica mostra infatti che è la
prossima in linea di successione per una straordinaria eredità che
potrebbe alterare l’equilibrio dell’universo.
Divenute celebri grazie alla
trilogia di Matrix (di cui è però in lavorazione un
quarto capitolo), le sorelle
Lana e Lilly Wachowski hanno poi
continuato ad esplorare il genere a loro congeniale, quello della
fantascienza, attraverso altri noti blockbuster. Da Speed
Racer a Cloud Atlas,
hanno così continuato ad imporre il loro personalissimo stile in
quel di Hollywood. Attualmente, la loro ultima regia
cinematografica è stata quella per il film Jupiter – Il
destino dell’universo. Nato da una loro idea
originale, il lungometraggio è poi arrivato al cinema nel 2015,
presentando dalla sua un grande cast e un grande budget. Si tratta
inoltre del primo film delle sorelle realizzato con l’utilizzo
della tecnica 3D.
Al di là dei grandi effetti speciali
utilizzati, il film ha alla base della sua storia anche delle
notevoli fonti d’ispirazione letteraria e cinematografica. Per le
due registe, infatti, tutto nasce dal desiderio di dar forma ad un
incontro tra l’Odissea e Il mago di Oz. Le
Wachowski basarono il personaggio della protagonista sulla Dorothy
del film del 1939. Loro desiderio era quello di dar vita ad un
differente tipo di eroe, che supera gli ostacoli grazie alla sua
intelligenza. Il tutto è stato poi naturalmente condito dalle
grandi invenzioni visive tipiche delle due registe, che hanno così
reso particolarmente personale il film.
Al momento della sua uscita in sala
il film ricevette un’accoglienza critica non particolarmente
entusiasmante. In particolare, ad essere indicata come principale
difetto dell’opera è stata la sua sceneggiatura, secondo molti
priva dell’epica necessaria a tale racconto. Tiepido fu anche il
risultato al box office. A fronte di un budget stimato di quasi 200
milioni di dollari, molti dei quali utilizzati per gli effetti
speciali, Jupiter – Il destino dell’universo riuscì ad
incassare soltanto circa 183 milioni. Nonostante tali risultati,
nel giro di breve è diventato uno dei titoli di riferimento per
molti fan del genere, i quali ritrovavano qui una protagonista
lontana dai classici stereotipi.
Jupiter – Il destino
dell’universo: la trama del film
Il film è ambientato in un futuro
non troppo lontano, ed ha per protagonista la giovane Jupiter
Jones. Questa è un’immigrata russa, la quale lavora insieme alla
madre come donna delle pulizie. Per quanto avverta una strana forza
in sé, sentendosi come destinata a qualcosa di più grande, Jupiter
è però convinta che la sua vita non cambierà mai, e che sarà sempre
destinata a ricoprire un ruolo marginale nella società. Tutto
cambia nel momento in cui, improvvisamente, assiste ad un tentato
omicidio ad opera di alcuni alieni. In questa occasione si ritrova
salvata da Caine, un guerriero interplanetario inviato per
rivelarle le sue vere origini.
Jupiter viene infatti a conoscenza
di una potente dinastia aliena, la quale domina gran parte dei
pianeti abitabili. Questi sono da loro stati colonizzati milioni di
anni prima, lasciandovi sopra forme di vita complesse, tra cui
quella umana. La dinastia corre però ora il rischio di finire nelle
mani del malvagio Balem Abrasax, il quale vuole sterminare gli
umani per poter generare dal loro materiale biologico un potente
siero della giovinezza. Per la giovane ha così un viaggio
intergalattico, che la porterà a prendere coscienza dei suoi
poteri. Con questi sarà chiamata a salvare l’intero universo,
scoprendosi anche proprietaria dell’intero pianeta terra. Per poter
dar vita a tutto ciò, però, Jupiter dovrà dimostrare di essere
pronta all’avventura.
Jupiter – Il destino
dell’universo: il cast del film
Note per la loro collaborazione con
alcuni tra i maggiori interpreti di Hollywood, le sorelle Wachowski
si sono anche in questo caso affidate ad alcuni tra i principali
attori del momento. Il ruolo della protagonista Jupiter era da loro
stato inizialmente offerto all’attrice Natalie
Portman, la quale però rifiutò. Si considerò allora
Rooney
Mara, ma la scelta ricadde infine su Mila
Kunis, nota attrice ucraina naturalizzata
statunitense. Per poter dar vita al personaggio, però, l’attrice si
trovò a doversi sottoporre a diverse ore di allenamento al giorno.
Ciò le permise di prendere parte alle complesse sequenze previste
dal copione, senza la necessità di avvalersi in modo continuo di
controfigure. L’attrice, inoltre, ha affermato di essersi ritrovata
molto in Jupiter, condividendo origini e una storia famigliare
simili alle sue.
In ruoli di rilievo sono poi
presenti anche altri noti interpreti. Channing
Tatum è Caine, il quale aiuterà la protagonista nel
corso del suo viaggio. Per poter interpretare il ruolo, l’attore ha
dovuto portare una protesi alla mascella, al fine di conferirvi un
aspetto diverso. Questa è però stata una vera scomodità per lui,
che ha avuto problemi a chiudere la bocca e parlare. Il premio
Oscar Eddie
Redmayne, invece, interpreta il malvagio Balem
Abrasax. La sua interpretazione però non fu particolarmente
apprezzata, e gli fece infatti vincere un Razzie Awards come
peggior attore non protagonista. Sono poi presenti anche Sean
Bean, nel ruolo di Stinger Apini, Douglas
Booth, nei panni di Titus Abrasax, Vanessa
Kirby in quelli di Katharine Dunlevy e James
D’Arcy come Max Jones.
Jupiter – Il destino
dell’universo: il trailer e dove vedere il film in streaming e
in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Jupiter – Il
destino dell’universo è infatti presente su
Rakuten TV, Google Play, Apple
TV+, Prime Video e Now. Per
poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un
abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo
sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in
programma in televisione per giovedì 7 settembre
alle ore 21:00 sul canale 20
Mediaset.
Pulire le case dei ricchi e
svegliarsi tutti i giorni prima dell’alba non è proprio
l’occupazione che si addice ad un’Altezza Reale. È quello che pensa
la giovane Jupiter (in Jupiter – Il destino
dell’universo) quando, dopo una rocambolesca fuga insieme
ad un burbero e letare ibrido, viene riconosciuta da uno sciame di
api come la reincarnazione della sovrana dell’universo intero. Il
piccolo mondo della ragazza, fatto di lavoro, sudore e poche
soddisfazioni, si ampli così, in un istante, per diventare un’a
pericolosa avventura che cambierà il suo destino per sempre.
Andy e Lana
Wachowski tornano al cinema spettacolare dopo Cloud Atlas e ci raccontano una vicenda che
per scenografie, costumi e temi ricorda moltissimo il film tratto
dal complesso romanzo di David Mitchell. Questa
volta la storia, originale, si incentra sui temi della
predestinazione, della reincarnazione e della scelta. Insomma, non
siamo molto lontani dal cuore pulsante e all’epoca rivoluzionario
della trilogia di Matrix. Tuttavia Jupiter – Il
destino dell’universosconta la pena di un
eccessiva lunghezza (percepita, non effettiva), di una serie
estenuante di sequenze ripetute e di una sceneggiatura che a volte
scricchiola sotto il peso di dialoghi che sembrano essere stati
scritti in momenti di svogliata ricerca di un senso dell’umorismo
che invade il film solo involontariamente.
Jupiter – Il destino dell’universo, il film
Cortesia di Warner Bros. Pictures Italia
Protagonisti di quest’avventura tra
le stelle sono Mila Kunis, che abbaglia lo spettatore con il
continuo luccichio dei suoi enormi e vitrei occhi, Channing Tatum, alle prese con un ruolo che
sembra calzargli a pennello, Sean Bean che mostra, nonostante le difficoltà
evidenti del testo, più carisma di qualsiasi altro aitante
giovanotto presente nel film, e poi ancora Douglas Booth e
Eddie Redmayne, vittima quest’ultimo di un doppiaggio
assolutamente insostenibile. Certo trucco e parrucco non aiutano a
prendere il personaggio sul serio, tuttavia la sensazione che
quell’attore sia lo stesso che probabilmente sarà quello che
vincerà l’Oscar 2015 per la migliore interpretazione maschile fa
uno strano effetto. Tutti gli attori però sono vittime della
sceneggiatura che fa troppo leva sull’aspetto spettacolare e poco
sulle relazioni dei personaggi che vengono invece abbozzati in
maniera approssimativa.
Forte di un concept estremamente
curato, di costumi sfavillanti e di alcune sequenze d’azione,
soprattutto nella prima parte, di prim’ordine, Jupiter – Il
destino dell’universoè una bellissima
scatola che purtroppo all’interno conserva, di nuovo, temi e
dinamiche ambiziose che non trovano il giusto spazio all’interno
della storia.
Juno è un film del
2007 diretto da Jason Reitman e con protagonisti
nel cast di Ellen Page (Juno MacGuff),
Michael Cera (Paulie Bleeker), JK
Simmons (Mac MacGuff), Alison Janney
(Bren MacGuff), Jennifer Garner (Vanessa),
Jason Bateman (Mark), Olivia
Thirlby (Leah).
Trama: Juno, 16
anni, resta fortuitamente incinta del compagno di scuola Paulie,
cotto di lei. La ragazzina è sveglia, indipendente, con una
famiglia buffa – papà, matrigna e sorellina pressoché muta – e
affettuosa. Che fare con il “fagiolo” (così lo chiama la
protagonista)? Scartata l’ipotesi aborto dopo averci fatto un
distratto pensierino, Juno decide di affidare il
neonato che verrà a una coppia di giovani sposi, Mark e
Vanessa.
Sono ricchi, belli,
professionalmente affermati; ma un figlio non è mai arrivato.
Juno comincia a frequentarli, per farli stare a
contatto con il suo pancione. Complici anche l’intelligenza e il
fascino della ragazzina, quella che sembra una coppia perfetta
comincerà a scricchiolare, con tanta polvere pronta ad uscire da
sotto il tappeto… e intanto c’è un bambino che scalcia, e si
fa sempre più grande.
Juno
Analisi:
Con semplici e didattiche pillole di narratologia, le maestre di
inglese insegnano ai bambini delle elementari che nei racconti
esistono personaggi flat e round. Piatti, schematici
e fissi i primi; complessi e suscettibili di (umane) evoluzioni i
secondi.
Juno,
lungometraggio n.2 del figlio d’arte Jason
Reitman, ha nella felice roundness dei personaggi
uno suo formidabile punto di forza. Merito soprattutto della penna
prelibata di Diablo Cody, ex spogliarellista che
con Juno timbra il suo esordio
cinematografico, ritirando alla cassa un Oscar per la miglior
sceneggiatura originale.
Il tema che la Cody e
il bravo Reitman ci propongono è spinoso: una gravidanza
inaspettata nel bel mezzo dell’adolescenza. Ne esce un inno alla
vita che aggira facili barricate: niente politica, né arringhe sui
diritti o sull’inviolabile sacralità del feto.
Juno, per quanto lo chiami fagiolo, sa di portare
in grembo un minuscolo essere umano; ma sa anche di non potersi
inventare madre. Così, agisce con responsabilità e altruismo: non
si sbarazza del problema, ma cerca e trova una soluzione. Chè non è
rimasta incinta per un sortilegio, ma per qualche improvvido minuto
di amore e scoperta vissuto con il dolce e sportivo Paulie.
A sorreggere i nove mesi di
Juno, papà Mac e matrigna Bren (il
personaggio più gustoso); a tratti stralunati e irrimediabilmente
innamorati di lei. E se dicessimo che “L’Amore è tutto” è la
morale del film, coglieremmo nel segno. L’Amore maturo e
protettivo per i figli nati, l’Amore animale per quelli custoditi
nel pancione. E l’Amore acerbo e sincero che circola tra gli
armadietti del liceo, aspettando con fiducia le verifiche del
futuro.
L’attrice Juno
Temple si è negli anni guadagnata una buona fama
partecipando a film e serie TV di successo, lavorando con
importanti autori che hanno saputo valorizzarne le capacità.
L’attrice è stata così in grado di fortificare il proprio talento,
arrivando ad ottenere ruoli di rilievo che le hanno perrmesso di
farsi apprezzare da critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Juno Temple.
Juno Temple film
1. Ha recitato in
lungometraggi di successo. L’attrice debutta al cinema
recitando in due film diretti da suo padre, il regista
Julien Temple, ovvero Vigo: Passion for
Life (1997) e Pandaemonium (2000). Successivamente
partecipa ai film Diario di uno scandalo (2006),
Espiazione (2007), L’altra donna del re (2008),
Mr. Nobody (2009), Lo stravagante mondo di
Greenberg (2010), I tre moschettieri (2011),
Il cavaliere oscuro – Il
ritorno (2012), Botte di fortuna (2012),
Lovelace (2013), Sin City – Una donna
per cui uccidere (2014), Black Mass – L’ultimo
gangster (2015), La ruota delle
meraviglie (2017), Unsane (2018) e Maleficent
– Signora del male (2019).
2. Ha partecipato anche ad
importanti serie TV. L’attrice è stata tra i protagonisti
della serie Vinyl, prodotta da MartinScorsese e andata in onda nel 2016. La Temple
prende poi parte alla serie Philip K. Dick’s Electric
Dreams e alla serie Dirty John.
Juno Temple fidanzato
3. Ha avuto un’importante
storia sentimentale. Nel 2014 l’attrice afferma di
convivere con il suo fidanzato, l’attore Michael
Angarano, conosciuto nel 2012 sul set del film Botte
di fortuna. Nel 2016 i due confermano di essersi separati.
Juno Temple Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 130 mila persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
realizzate in momenti di svago, ma non mancano anche scatti
rilasciati per riviste di moda o immagini promozionali dei suoi
progetti.
Juno Temple Batman
5. Ha interpretato un
piccolo ruolo nel film di Christopher Nolan. Nel terzo
film della trilogia dedicata al giustiziere mascherato, Juno
Temple ha ricoperto il ruolo di Holly Robinson, amica di Selina
Kyle, alias Catwoman, nel film interpretata dall’attrice
Anne Hathaway. L’attrice si è dichiarata
entusiasta del lavoro svolto con Nolan, affermando che
l’opportunità di lavorare con lui è tra le più preziose della sua
carriera.
Juno Temple Mr. Nobody
6. Ha interpretato la
versione giovane di un personaggio. Nel film Mr.
Nobody, con protagonista l’attore Jared Leto,
l’attrice ha interpretato il ruolo di Anna all’età di 15 anni. La
versione adulta del personaggio era invece interpretato
dall’attrice Diane Kruger.
7. Ha recitato nel film con
Angelina Jolie. L’attrice ha recitato nel film live-action
Disney nel ruolo di una delle tre fate dedite alla protezione di
Aurora, la bella addormentata interpretata da Elle
Fanning.
8. Ha ripreso il ruolo nel
sequel. Nel sequel Maleficent – Signora del male,
l’attrice ha ripreso il ruolo già interpretato nel 2014 all’interno
del film con Angelina
Jolie, Michelle Pfeiffer e Elle
Fanning. La Temple si è dichiarata entusiasta della
possibilità di poter esplorare nuovi aspetti e sfumature del
proprio personaggio, permettendo così un evoluzione del suo arco
narrativo.
Juno Temple 2019
9. È un anno particolarmente
ricco. Il 2019 è un anno impegnativo per l’attrice,
coinvolta in numerosi progetti di prossima uscita. Oltre al già
citato sequel di Maleficent, l’attrice sarà protagonista
del film Lost Transmissions, e alle serie TV Horse’s
Mouth e Little Birds.
Juno Temple età e altezza
10. Juno Temple è nata a
Londra, il 21 luglio 1989. L’altezza complessiva
dell’attrice è di 157 centimetri.
La star di “Ted Lasso” e
“Fargo” Juno Temple sarà la protagonista di una nuova
serie drammatica di A24,
The Husbands, per Apple
TV+. La serie ambientata a Londra, basata sull’omonimo romanzo
di Holly Gramazio, segue Lauren (Temple) che una sera torna a casa
e viene accolta dal marito Michael, un uomo che non ha mai
conosciuto. “Mentre Lauren cerca di capire come possa essere
sposata con qualcuno che non ricorda di aver conosciuto, Michael va
in soffitta per cambiare una lampadina e scompare
all’improvviso”, si legge nella trama.
“Al suo posto, emerge un nuovo
marito. Rendendosi conto che la sua soffitta sta creando una
riserva infinita di mariti, Lauren affronta la questione: Se
scambiare le vite è facile come cambiare una lampadina, come si fa
a sapere di aver preso la strada giusta? Quando si smette di
cercare di fare meglio e si inizia a vivere davvero?”. Temple
è nota per aver interpretato Keeley in “Ted Lasso” e
Dorothy “Dot” Lyon in “Fargo”. Tra i suoi crediti figurano
anche “Venom:
The Last Dance”, ‘The Offer’ e il prossimo film
di Channing Tatum ‘Roofman’.
The Husbands,
stando a quanto riportato da Variety, è prodotto
esecutivamente dalla sceneggiatrice Miriam Battye
(”Succession“, ‘Dead Ringers’,
‘Beef’), dal regista Craig Gillespie
(”I, Tonya“, ‘Your Friends & Neighbors’, ‘Pam
& Tommy’) e da Annie Marter (”The
Guilty”, ‘Nobody’, ‘The Devil All The Time’)
con Fortunate Jack Productions, insieme a
Gramazio e A24.
Contro ogni previsione,
Jumanji – Benvenuti nella giungla si è rivelato
uno dei più grandi successi al box office del 2017 grazie agli
oltre 850 milioni di dollari incassati in tutto il mondo.
Non sorprende quindi che la Sony
Pictures abbia già ordinato la produzione di un sequel, come
confermato nelle ultime ore da Variety. Dwayne
Johnson, Kevin Hart,Jack
Black e Karen Gillan dovrebbero tornare
nei rispettivi ruoli insieme al regista del film Jake
Kasdan, ma si aspetta l’ok ufficiale della Sony.
La sceneggiatura potrebbe finire
nelle mani di Scott Rosenberg e Jeff Pinkner, tra le altre
cose autori di Venom (il cinecomic con Tom
Hardy).
In Jumanji
Benvenuti nella Giungla, quattro ragazzi scoprono una
vecchia consolle e si ritrovano catapultati nel videogame
ambientato nella giungla, assumendo le sembianze dei rispettivi
avatar. Quel che scoprono ben presto è che Jumanji non è
semplicemente un gioco e dovranno affrontare la più pericolosa
avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per
sempre…
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al
grande Robin Williams, abbiamo avuto il
piacere di vedere Kirsten
Dunst (Spider Man, Marie
Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Qual è il costo reale del nostro
guardaroba? Quale impatto hanno sul pianeta e sulla vita delle
persone i vestiti che, con sempre più facilità, decidiamo di
acquistare? Lo racconta Junk – Armadi Pieni, una
docu-serie in sei puntate che apre a una riflessione sui costi
sociali ed ambientali dell’eccessivo consumo di abbigliamento,
disponibile da martedì 4 aprile con le prime due
puntate sul canale YouTube di Sky Italia, on
demand su Sky e su NOW. A partire
da sabato 8 aprile la docu-serie sarà proposta
anche su Sky TG24.
Co-prodotta da Will Media e
Sky,Junk – Armadi Pieni accende un faro
sugli effetti di questo fenomeno, mostrando le storie e le immagini
delle persone e degli ecosistemi che ne subiscono direttamente
l’impatto negativo. Host e co-autore è Matteo
Ward, imprenditore, divulgatore e attivista, che ha curato
la ricerca dei contenuti scientifici della docu-serie, scritta e
diretta da Olmo Parenti e Matteo
Keffer di A Thing By.
Ogni puntata di Junk –
Armadi Pieni è girata in un Paese diverso e approfondisce
un diverso effetto del sovraconsumo di vestiti: in Cile e Ghana, le
discariche tessili del mondo, viene affrontato il tema degli scarti
di indumenti. In Indonesia si scopre come la produzione di fibre
artificiali stia annientando la biodiversità del Paese. In
Bangladesh viene mostrato cosa è cambiato – e cosa no – a distanza
di dieci anni dal crollo dello stabilimento tessile di Rana Plaza,
il più grande incidente avvenuto in una fabbrica tessile, con oltre
1100 vittime. Il viaggio prosegue poi in India, per scoprire come
una richiesta sempre maggiore abbia stravolto millenni di cultura
della coltivazione del cotone nel Paese. L’ultima tappa è l’Italia,
per raccontare i problemi che abbiamo anche a casa nostra, che però
a volte sono meno visibili di altri.
Junk – Armadi
Pieni si pone quindi l’obiettivo di sensibilizzare quante
più persone possibile su questo fenomeno e guidarle nella sua
comprensione, per stimolare in primis a vivere la moda in modo più
sostenibile. Non solo un progetto per generare consapevolezza, ma
anche un racconto per restituire a tutti noi la certezza che
cambiare le cose è ancora possibile e che tutti possiamo giocare un
ruolo in questa partita.
Questa nuova docu-serie fa parte
della partnership che vede Will e Sky collaborare assieme alla
creazione di nuovi contenuti digitali per raccontare i principali
trend di cambiamento, dalla cultura all’ambiente,
e segue il videopodcast Show Off,
condotto da Francesco Oggiano e Giulia
Valentina, che racconta l’evoluzione del mondo “media
& entertainment“. Will e Sky avevano già collaborato
perWhat’s Next, l’approfondimento curato
da Will Media, in onda su Sky TG24 e sui canali
social della testata, che affronta l’attualità con un linguaggio
chiaro, semplice e accessibile al pubblico più giovane e il podcast
sui mestieri del mondo del cinema, Retro
Scena, uscito a fine dicembre e curato da
Chora Media, società che con Will ha dato vita al
polo italiano dell’informazione nativa digitale.
Trasportandoci in un futuro dai
tratti distopici, JUNG_E è
la nuova pellicola sci-fi scritta e diretta dal regista sudcoreano
Yeon Sang-ho. Il film prodotto dalla Climax Studios e distribuito
in tutto il mondo da Netflix, presenta un cast di figure rilevanti nel
cinema sudcoreano. Tra queste si ricorda specialmente l’attrice
Kang
Soo-yeon nel ruolo di Yun Seo-hyun, prematuramente
scomparsa il sette maggio dello scorso anno, dopo la fine delle
riprese di JUNG_E. A questa si affiancano Kim
Hyun-joo e Ryu Kyung-soo nei panni rispettivamente di
JUNG_E e del direttore Kim Sang-Hoon. Nei primi
giorni dall’uscita sulla piattaforma streaming,
JUNG_E ha scalato le classifiche piazzandosi
ai primi posti a livello globale su Netflix.
JUNG_E: un futuro di guerra
Con l’aggravarsi delle condizioni
climatiche sul pianeta Terra per via dell’innalzamento delle
temperature e del livello dei mari, gran parte della popolazione
umana è costretta ad abbandonare la propria casa alla volta di
rifugi spaziali. Qui alcuni di questi si auto proclamano
indipendenti, formando la Repubblica Adriana, scatenando una guerra
con le altre forze alleate, conflitto che durerà per decenni.
In questo contesto, il progetto
JUNG_E si occupa di creare cloni da guerra; per
fare ciò, la scienziata Yun Seo-hyun porta avanti numerosi
esperimenti con la memoria della formidabile mercenaria Yun
Jung-yi, sua madre, immagazzinata in cervelli artificiali. Numerosi
cloni di Yun Jung-yi vengono sottoposti a delle simulazioni della
sua ultima battaglia, per poterne studiare le stimolazioni
cerebrali ed usare tale conoscenza per creare soldati perfetti come
questa eroina. Trattandosi di una clonazione di tipo c, i cloni non
vengono riconosciuti come persone e non hanno alcun diritto. Ma gli
esperimenti non sembrano dare i risultati sperati, e con la fine
della guerra il progetto JUNG_E sembra essere
destinato a concludersi senza risultati.
Dalla clonazione al rapporto
madre-figlia
Le tematiche trattate in
JUNG_E sono molteplici: prima fra tutte la
condizione umana in questo futuro dai tratti post apocalittici.
L’elemento del disastro ambientale provocato dall’uomo permea nelle
vicende già dal preambolo, dal motivo che ha portato gli umani a
vivere nello spazio. Resta presente nel resto del film tramite
visioni di paesaggi di inquietanti distese di rifiuti nel nuovo
centro abitato. Anche dopo aver distrutto la Terra, non sembra si
sia ancora imparata la lezione di dover avere cura dell’ambiente in
cui si vive.
Altro fattore dominante è
la clonazione. Si tratta di uno dei temi maggiormente presenti
nelle pellicole sci-fi. Si pensi a film come
Ghost in the shell, diretto da Rupert Sanders e con l’attrice
Scarlett Johansson, oppure al cult
Blade Runner, diretto da
Ridley Scott con
Harrison Ford. La possibilità di prolungare la propria
esistenza in corpi robotici sembra essere un tema molto
affascinante nel cinema, ma anche qui in JUNG_E ne
vengono riconosciuti i limiti: la macchina non potrà mai sostituire
in tutto e per tutto l’uomo
Infine, l’ultimo tema che viene
sviluppato nel film è il rapporto tra Yun Seo-hyun e sua madre. Yun
Jung-yi ha fatto molti sacrifici per dare la possibilità alla
figlia di guarire, malata da piccola di cancro. Questo la portò a
divenire una mercenaria. Yun Seo crede che la madre sia bloccata
nella simulazione per una sorta di risentimento nei suoi confronti,
si sente in colpa ed in qualche modo responsabile per la morte di
Jung-yi. Nel volgere verso la fine del film, la figlia potrà
chiarire i propri sentimenti, se pur solo con un clone della
propria madre.
La violazione dei diritti della
personalità
Una tematica presente i
JUNG_E che merita un suo particolare focus è
il trattamento dei dati personali, che qui non si limitano ad
essere semplicemente nome cognome, data di nascita o altre cose
simili. Qui ad essere venduti come se nulla fosse sono interi
complessi cerebrali che danno vita a persone. Considerando il
diritto privato attuale, una cosa del genere sarebbe al momento
impensabile. La stessa Costituzione italiana, tra i diritti
inviolabili dell’uomo all’articolo 2, garantisce il diritto
all’identità personale. Ma riflettendoci un attimo, giorno dopo
giorno, social dopo social, tutti noi accettiamo continuamente
delle micro-violazioni della nostra privacy, accettando condizioni
sul trattamento dei nostri dati, i “cookies”, a cui non facciamo
molto caso. Pellicole di questo genere ci aiutano a riflettere
sull’importanza e sull’unicità del nostro essere, che deve sempre
essere salvaguardato, per evitare di divenire un giorno un clone di
tipo c!
JUNG_E: una pellicola a metà
La più grande pecca di
JUNG_E è il pressappochismo con cui tutti questi
elementi vengono riportati sullo schermo. In soli 99 minuti si
cerca di rappresentare tutta una realtà nuova, ma in tale maniera
si lascia molto inspiegato ed in sospeso allo spettatore. Si
sarebbe potuto approfondire l’aspetto sociale, che ci è noto solo
in qualche fugace scena, mentre Yun Seo-hyun è sul treno. Piuttosto
che posizionare delle semplici didascalie all’inizio del film,
esplicative della guerra tra adriani e forze alleate, sarebbe
stato preferibile sviluppare alcune scene in funzione di
flashback.
Esistono delle storie da essere
talmente tanto estreme e straordinarie da sembrare possibili
soltanto al cinema. Il più delle volte, però, quest’ultimo prende
spunto per queste proprio dalla vita vera e dalla sua
imprevedibilità. È questo il caso del film
Jungle, diretto nel 2017 dal regista
australiano Greg McLean, già autore di titoli come
Wolf Creek e The Belko Experiment. Basato sul
libro di memorie Lost in the Jungle, di Yossi
Ghinsberg, il film ripercorre la disperata situazione di
questo nel momento in cui si trovò ad essere sperduto nella giungla
boliviana. Un’esperienza al limite che, qualora non conduca alla
morte, ti cambia per sempre la vita.
Quella qui narrata è dunque una
storia di sopravvivenza in piena regola, perfetta per essere
portata sul grande schermo. La giungla in cui il protagonista si
ritrova sperduto diventa però anche l’occasione di raccontare una
condizione dell’esistenza umana a molti familiare. Chiunque può
ritrovarsi smarrito nel corso della propria esistenza, alla
disperata ricerca di un orientamento. Jungle, da questo
punto di vista, si offre di essere ciò, fornendo una
storia ricca di paura ma anche speranza e motivazioni. Un film
dunque che offre grande intrattenimento come anche profonde
riflessioni sull’esistenza, in modo più o meno metaforico.
Per assicurarsi che tutto ciò
potesse risultare ancor più d’impatto, gli autori del film hanno
deciso di dar luogo alle riprese in una vera foresta pluviale. Si
tratta però non di quella in Bolivia bensì di quella presente nella
Gold Coast australiana. La ricerca di realismo e il grande impegno
profuso nella realizzazione del film hanno poi ottenuto ampi
riconoscimenti da parte della critica. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo, come la
trama, il cast di attori e la
vera storia dietro il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Jungle: la trama del
film
Protagonista del film è il giovane
esploratore Yossi Ghinsberg, il quale nel 1981
decide di organizzare un viaggio nel cuore della foresta
amazzonica. Con lui ci saranno Marcus Stamm, un
insegnante svizzero, e Kevin Gale, escursionista e
fotografo. Guidati dal misterioso esploratore austriaco
Karl Ruprechter, i tre intraprendono dunque il
loro viaggio nel cuore della foresta, ignari dei reali pericoli che
questa può contenere. Con l’avanzare del viaggio, la loro fiducia
nei confronti della loro guida verrà ad essere messa a dura prova,
ma quando si accorgeranno di avere realmente a che fare con un
imbroglione sarà troppo tardi. Ritrovatisi sperduti nella foresta,
per loro l’avventura si trasforma in un vero e proprio incubo, dal
quale uscire vivi sarà la vera sfida.
Jungle: il cast del
film
Ad interpretare l’esploratore
protagonista del film, Yossi Ghinsberg, vi è l’attore Daniel
Radcliffe. Divenuto celebre per aver interpretato il
mago Harry Potter nella saga a questi dedicata, egli ha negli
ultimi anni preso parte ad una serie di piccoli film, nel tentativo
di distaccarsi dal personaggio che lo ha reso celebre e dar vita a
nuove memorabili interpretazioni. Nel caso di Jungle, egli
si è calato nei panni del personaggio dando vita ad una
preparazione particolarmente estrema. Per poter risultare
realistico nella sua interpretazione di un uomo allo stremo,
consumato dalla fatica e dalla fame, egli si è posto proprio in
queste condizioni. Ha infatti deciso di seguire una dieta
consistente in un solo petto di pollo e una barretta proteica al
giorno, contornate da molto caffè e sigarette.
Questo gli ha permesso di ottenere
l’aspetto denutrito e consumato dalla stanchezza riportato nel
film. La sua interpretazione è stata in seguito lodata proprio per
la capacità di rendere appieno la difficile condizione in cui
l’esploratore si trovò. Accanto a lui, nel ruolo della guida Karl
Ruprechter vi è l’attore tedesco Thomas
Kretschmann, noto per i film King Kong e Avengers: Age of
Ultron. Alex Russell, presente in film
come Chronicle e Unbroken, interpreta
invece il fotografo Kevin Gale. Joel Jackson dà
vita allo svizzero Marcus Stamm, mentre Jacek
Koman, noto attore australiano, dà volto a Moni Ghinsberg,
padre del protagonista.
Jungle: la vera storia
dietro al film
La storia dell’israeliano Yossi
Ghinsberg ha inizio nel momento in cui, all’età di 22 anni, decide
di perseguire un sogno romantico ed esplorare la giungla come i
suoi eroi della letteratura. Egli inizia così a svolgere una serie
di diversi lavori al fine di guadagnare abbastanza soldi da potersi
permettere l’esperienza. Arrivato in Bolivia, egli incontra qui i
suoi compagni di viaggio: lo svizzero Marcus, l’austriaco Karl e
l’americano Kevin. Insieme, iniziano così l’esplorazione della
foresta seguendo il fiume Turchi. Il loro primo ostacolo arriva
però nel momento in cui si trovano difronte a delle cascate, che
impediscono loro il passaggio. Nel tentativo di aggirarle, i
quattro si separano con l’intenzione di rincontrarsi a La Paz.
Marcus e Karl, tuttavia, non sarebbero mai più stati ritrovati.
Rimasti soli, Yossi e Kevin
finiscono con l’essere a loro volta divisi dalla cascata in cui si
erano imbattuti. Il secondo dei due fu fortunato, riuscendo ad
arrivare a riva e trovare salvezza cinque giorni dopo grazie ai
soccorsi. Yossi, sfortunatamente, si ritrovò invece da solo a
vagare per tre settimane in un’area inesplorata della foresta
amazzonica, privo di viveri. Più volte egli rischiò di essere
mangiato vivo da predatori e insetti vari. Verso gli ultimi giorni
di tale periodo, iniziò anche ad avere allucinazioni date dalla
fame. Era infatti costretto a nutrirsi solo con alcuni frutti
trovati lungo il cammino. Quando era ormai arrivato allo stremo e
si augurava di morire quanto prima, egli fu ritrovato da una
missione di salvataggio. Uscito dalla giungla, passò tre mesi in
ospedale per la riabilitazione, grato di essere sopravvissuto.
Jungle: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Jungle è infatti disponibile nel catalogo di
Chili Cinema, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno lunedì 27
giugno alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Dev’essere stata fruttuosa la
collaborazione sul set di 6 Mirandra
Drive fra il regista
australiano Greg
McLean (Wolf Creek) e
l’attore Kevin Bacon in quanto i due
torneranno a lavorare insieme. Secondo quanto rivelato
recentemente, infatti, i due torneranno ad affiancarsi sul set in
un nuovo film dal titolo Jungle, un
survival in cui l’attore statunitense si troverà immerso nella
foresta Amazonica nell’affannoso tentativo di sopravvivere.
Il film si baserà su di una storia
vera, quella dell’avventuriero Yossi
Ghinsberg che nel 1981 si smarrì nella foresta
Amazonica cercando di sopravvivere per ben tre settimane. La
particolarità di questa pellicola è che, per la maggior parte del
tempo, vedremo all’opera un Kevin Bacon in totale isolamento dal
resto del cast. Jungle, la cui
sceneggiatura è stata firmata da Justin Monjo
sarà prodotto dalla Screen
Australia.
Per scrivere la
recensione di Jungle
Cruise è necessario avere bene in mente due elementi
che sono caratterizzanti del film Walt Disney: il primo è la genesi
della storia, che nasce da un’attrazione di Disneyland,
caratteristica che porta alla mente uno dei franchise di maggiore
fama della Casa di Topolino, la saga di Pirati
dei Caraibi (anch’essa nata da una giostra nei parchi
a tema in questione) e successo che la Disney spera di replicare.
Il secondo è il pubblico di destinazione del film; Jungle
Cruise è destinato alle famiglie, ai ragazzini, e
questo ne caratterizza ovviamente i toni, nonostante i temi siano
perfettamente adeguati a un mondo che sta vivendo un vivace
mutamento sociale.
Jungle Cruise, la trama
Ambientato all’inizio
del XX secolo, con la prima guerra mondiale già in svolgimento, il
film racconta dell’ambiziosa dottoressa Lily Houghton, una botanica
che è alla ricerca di un mitologico albero dai poteri taumaturgici.
Il suo interesse puramente scientifico si contrappone a quello del
principe Joachim, un nobile tedesco senza scrupoli, che vuole
ottenere la pianta per i suoi loschi scopi. Infervorata dal
ritrovamento, non esattamente lecito, della chiave che secondo la
leggenda apre il passaggio segreto verso questo misterioso albero
nel cuore dell’Amazzonia, Lily parte per il Brasile con suo
fratello McGregor. Qui farà la conoscenza di Jack, un ciarlatano
che a bordo della sua sgangherata La Quila, una barchetta su cui
trascina ignari turisti per dei mini tour farlocchi della giungla
lungo il fiume, accetterà di accompagnarla nella sua folle ricerca.
Tuttavia, i tre non saranno soli perché mentre dall’Inghilterra il
principe Joachim seguirà Lily intenzionato a riprendersi la chiave,
nel cuore della giungla degli uomini maledetti aspettano in agguato
che il percorso verso l’Albero della Vita venga riportato alla
luce.
Un’avventura a cavallo
trai generi
Jungle
Cruise si presenta, già sulla carta, vedendo la lista dei
filemaker che sono stati coinvolti nel progetto, come un oggetto
davvero interessante. Alla regia è stato messo Jaume
Collet-Serra, che dopo varie prove positive in film di
genere, viene promosso nella serie A dei blockbuster, visto che
dopo questa avventura nella giungla, dirigerà di nuovo
Dwayne Johnson per Black
Adam. A firmare la sceneggiatura invece un manipolo di
uomini con un’esperienza molto varia: Glenn Ficarra e John
Requa, che hanno un curriculum davvero originale con
picchi costituiti da dalla commedia (Crazy,
Stupid, Love) e dal dramma tv (l’impareggiabile
This
is us); e Michael Green
che ha ricevuto
una nomination agli Oscar per la sceneggiatura di Logan – The Wolverine.
C’è l’azione, la
commedia, il romanticismo, l’umorismo, un pizzico di horror e
tantissime risate, Jungle Cruise è proprio il film
che ogni ragazzino o ragazzina vorrebbe vedere al cinema, una vera
e propria montagna russa d’azione, animata da personaggi
divertentissimi e altro modo originali. Il già citato
Johnson è Frank, ciarlatano dal cuore d’oro che fa di
tutto per sbancare il lunario, ma che sembra custodire un segreto
inconfessabile, niente di oscuro però, si vede chiaramente che è un
eroe, un animo puro, pulito e aperto al mondo. Accanto a lui c’è la
sempre meravigliosa Emily Blunt, qui nei panni di una donna fuori
dal suo tempo, tanto che “osa” indossare i pantaloni: avventurosa,
coraggiosa, scavezzacollo, incurante delle regole e del “suo”
posto, trascinerà tutti in un’avventura che chiunque, tranne lei,
si sarebbe evitato; e nonostante questo suo animo da maschiaccio
irriverente, non manca di dolcezza e romanticismo, una vera eroina
difficilmente classificabile con una etichetta. A completare questo
magnifico duo c’è Jack Whitehall, che interpreta McGregor, fratello
di Lily e per niente adatto alle avventure nella giungla ma che
ostinatamente segue la sorella per l’immenso amore che li
lega.
Spettacolari invenzioni
visive
Nel suo presentarsi
tutto su un solo livello, quello dell’intrattenimento e
dell’avventura, Jungle Cruise riesce a mettere sul
piatto diversi temi e argomenti caldi di questo periodo storico,
dalla ruolo della donna nella società, alla considerazione
dell’omosessualità, facendolo con garbo e rimanendo sempre al
servizio della storia che si dipana lungo il corso del Rio delle
Amazzoni a briglia sciolta, con un ritmo forsennato senza mai
permettere allo spettatore di riprendere fiato. A questo elemento
si aggiungono intuizioni visive davvero notevoli, come gli esseri
maledetti che inseguono i nostri protagonisti e che sono il frutto
di una fusione tra la natura selvaggia e dei corpi in
decomposizione, ma anche la costruzione di una flora e di una fauna
amazzonica immaginaria, variopinta, fantastica.
Tanti sequel all’orizzonte
Jungle
Cruise è l’avventura che tutti i ragazzini vogliono
vivere e che vorranno sicuramente vedere e rivedere al cinema, un
film con un alto potenziale di serializzazione e con dei
protagonisti che rubano il cuore agli spettatori. Certo, sarà
difficile doppiare il successo dei Pirati
dei Caraibi quando non si ha alla guida del progetto
un personaggio carismatico e bizzarro come Jack Sparrow, ma chissà che lo spirito di Lily
e la simpatia di Frank non catturino l’immaginazione degli
spettatori di tutto il mondo.
Arriva da
The Hollywood Reporter la notizia che i Walt Disney Studios
hanno ufficialmente dato il via libera al sequel di Jungle Cruise, il film basato sull’omonima
attrazione dei parchi Walt Disney, uscito nelle sale e in
contemporanea su Disney+ lo scorso luglio.
Dwayne Johnson e Emily Blunt torneranno a vestire i panni
rispettivamente di Frank Wolff e della dottoressa Lily Houghton.
Anche il regista del film Jaume Collet-Serra
(attualmente impegnato con la produzione dell’atteso Black
Adam, il cinecomic DC che vedrà “The Rock” nei panni
dell’anti-eroe eponimo), dovrebbe tornare dietro la macchina da
presa, così come il candidato all’Oscar Michael
Green, che dovrebbe occuparsi ancora una volta della
sceneggiatura.
Jungle Cruise ha di recente superato i 100
milioni di dollari al box office nazionale, portando gli incassi a
livello mondiale a circa 187 milioni. Inoltre, a soli tre giorni di
distanza dall’uscita su Disney+ con Accesso Vip, il film ha
guadagnato oltre 30 milioni di dollari, secondo i dati riportati
dalla multinazionale.
Sebbene in una situazione di
normalità questi numeri non sarebbero stati considerati
particolarmente entusiasmanti (ricordiamo che il budget del film è
stato di 200 milioni di dollari), data la situazione in cui viviamo
ora è probabile che la Disney abbia comunque ritenuto tali cifre
sufficienti per procedere con il sequel, incentivata probabilmente
anche dall’accoglienza positiva da parte del pubblico.
La sinossi ufficiale di Jungle Cruise
Da Londra, in Inghilterra, Lily
parte per la foresta amazzonica e recluta Frank per guidarla lungo
il corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma
affascinante. Lily è determinata a scoprire un antico albero con
straordinarie capacità curative, in grado di cambiare il futuro
della medicina. Durante questa epica ricerca, l’improbabile duo
incontra innumerevoli pericoli e forze soprannaturali, nascosti
nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta pluviale. Ma
quando vengono svelati i segreti dell’albero perduto, la posta in
gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il loro destino e
quello dell’umanità sono appesi a un filo.
La nuova esperienza
cinematografica e casalinga di Walt Disney, Jungle
Cruise con Emily Blunt e
Dwayne Johnson, ha già conquistato il cuore di grandi
e piccoli, con la sua avventura selvaggia e l’intrattenimento
irresistibile. A parlarne sono stati i protagonisti, Blunt e
Johnson, insieme a Jack Whitehall e Edgar
Ramirez, nel corso del divertente incontro stampa dedicato
al film.
“Ho deciso di
accettare questo ruolo perché la sceneggiatura era a buon punto, e
ho visto subito le potenzialità del progetto. Conteneva molti
elementi con cui mi trovo a mio agio. Dopo aver scelto il regista
(Jaume Collet-Serra, ndr), il passo successivo era trovare la mia
co-star”. A parlare è Dwayne Johnson che nel film interpreta
Jack, un cialtrone dal cuore d’oro e con un segreto. La scelta
della co-star ideale è caduta su Emily Blunt, così il regista ha
preso un aereo ed è volato a Londra per chiedere all’attrice di
partecipare al progetto. Sembra però che Blunt sia stata piuttosto
tiepida in prima battuta, ma di fronte alla dichiarazione in video
di Johnson (“Emily, sei la sola che può fare questo film”), si è
difesa dicendo: “E’ un meccanismo di difesa di noi inglesi di
fronte a tutto questo entusiasmo!” Salvo poi abbandonare le
riserve e buttarsi nell’avventura che le ha richiesto un impegno
non solo interpretativo ma anche fisico.
Secondo Whitehall, la
chiave del successo della storia è la cura nei dettagli relativi ai
personaggi: “Tutti avevano interessanti backstory. Spesso in
questo tipo di film i personaggi sono bidimensionali, ma avere una
storia per ognuno, fa sì che ti importi di loro, ti trascina in
questo viaggio con loro”.Edgar Ramirez, che
nel film interpreta il villain Aguerre, ci tiene a difendere il suo
personaggio, per lui non è un vero e proprio cattivo, ma gli eventi
della storia lo hanno condotto a fare quel che fa. “Sono
onorato di far parte di un film che porta in vita l’attrazione più
antica e rappresentativa del parco divertimenti più importante del
mondo. L’unica cosa che mi dispiace è che avendo serpenti (in CGI)
sulla faccia per tutto il tempo, mia madre non ha potuto guardare
la mia performance nel film!”.
Il grande segreto di
Jungle Cruise è l’alchimia trai protagonisti, cosa
che è costata a Emily Blunt una serie di re-take imprevisti
per “colpa” di Johnson e delle sue esilaranti improvvisazioni sul
set. “La scena più difficile è stata quella in cui facciamo un
salto con la liana, e ogni volta che mi lanciava, improvvisava una
battuta diversa e io non riuscivo ad essere seria, gli ho chiesto
di dirmi prima cosa avrebbe detto, per essere preparata, ma non lo
ha mai fatto, è stato difficilissimo!” Conclude ridendo
Blunt.
L’alchimia del cast è senza dubbio
l’elemento di forza di Jungle Cruise che tra nostalgia di film
d’avventura di una volta e acrobazie mozzafiato, travolgeranno il
pubblico. Al cinema dal 28 al 30 luglio e poi su Disney+ con accesso VIP.
Da Londra, in Inghilterra, Lily
parte per la foresta amazzonica e recluta Frank per guidarla lungo
il corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma
affascinante. Lily è determinata a scoprire un antico albero con
straordinarie capacità curative, in grado di cambiare il futuro
della medicina. Durante questa epica ricerca, l’improbabile duo
incontra innumerevoli pericoli e forze soprannaturali, nascosti
nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta pluviale. Ma
quando vengono svelati i segreti dell’albero perduto, la posta in
gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il loro destino e
quello dell’umanità sono appesi a un filo.
Jungle
Cruise è diretto da Jaume Collet-Serra e interpretato
da Dwayne Johnson, Emily Blunt, Edgar Ramirez e Jack Whitehall, con
Jesse Plemons e Paul Giamatti. Il film è prodotto da John Davis e
John Fox di Davis Entertainment, Dwayne Johnson, Hiram Garcia e
Dany Garcia di Seven Bucks Productions, e Beau Flynn di Flynn
Picture Co., mentre Scott Sheldon e Doug Merrifield sono i
produttori esecutivi. La sceneggiatura è firmata da Michael Green e
Glenn Ficarra & John Requa, da un soggetto di John Norville & Josh
Goldstein e Glenn Ficarra & John Requa.
Ecco il nuovo trailer italiano di
Jungle
Cruise. Ispirata all’omonima storica attrazione
di Disneyland in California, la nuova entusiasmante avventura
Disney Jungle
Cruise arriverà nelle sale italiane il
prossimo 12 agosto.
Dwayne Johnson
veste i panni di Frank Wolff, il carismatico capitano di un
battello fluviale, e l’attrice premiata con il Golden Globe®
Emily Blunt interpreta la dottoressa Lily
Houghton, una determinata esploratrice in una missione di ricerca.
Il cast del film comprende anche Edgar Ramirez e
Jack Whitehall, con Jesse Plemons
e Paul Giamatti.
Diretto da Jaume
Collet-Serra, Jungle
Cruise è prodotto da John Davis, John
Fox, Dwayne Johnson, Hiram Garcia, Dany Garcia e
Beau Flynn, mentre Doug
Merrifield è il produttore esecutivo.
La Disney aveva in realtà cercato di
realizzare un film basato sulla giostra Jungle Cruise fin
dall’uscita de La maledizione della prima luna (2003), ma non era
riuscito a trovare i produttori giusti per il progetto. Anche dopo
che i produttori John Davis e John
Fox hanno iniziato a svilupparlo nel 2015, si è dovuto
attendere l’arrivo di
Dwayne Johnson, dichiaratosi grande fan
dell’attrazione, affinché il film entrasse ufficialmente in
produzione. è così stata sviluppata una storia che fornisse
divertimento, terrore e, ovviamente, tanta avventura.
Per gli appassionati di film
d’avventura, infatti, Jungle
Cruise è un film da non perdere assolutamente, su cui
c’è tanto da scoprire e da cui rimanere affascinati. In questo
articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità
relative a Jungle
Cruise. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alle
sue location. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Jungle Cruise
Da Londra, Lily
Houghton parte per la foresta amazzonica con l’intento di
trovare un antico albero con straordinarie capacità curative, in
grado di cambiare il futuro della medicina. Per riuscirci, recluta
l’impavido Frank Wolff affinché la guidi lungo il
corso del fiume con La Quila, la sua barca diroccata ma ancora
affascinante. Durante questa epica ricerca, l’improbabile duo
incontra però innumerevoli pericoli e forze soprannaturali,
nascosti nell’ingannevole bellezza della rigogliosa foresta
pluviale. Ma quando vengono svelati i segreti dell’albero perduto,
la posta in gioco per Lily e Frank diventa sempre più alta e il
loro destino e quello dell’umanità saranno appesi a un filo.
Il cast e le location del film
Ad interpretare Lily Houghton vi è
l’attrice Emily Blunt, la quale inizialmente aveva
rifiutato il ruolo ben due volte, esausta dall’aver girato uno
dietro l’altro i film
Il ritorno di Mary Poppins e A Quiet
Place II. L’attrice voleva dunque prendersi una pausa, ma
un video di Dwayne
Johnson che le chiedeva di unirsi al progetto in
quanto desideroso di lavorare con lei la convinse ad accettare il
ruolo. Accanto a lei, dunque, nel ruolo di Frank Wolff vi è proprio
Johnson, anche produttore del film. L’attore Jack
Whitehall interpreta invece MacGregor Houghton, fratello
di Lily, personaggio che lo ha attratto in quanto gli ricordava suo
padre.
L’attore Édgar Ramírez, invece, interpreta Lope de
Aguirre, conquistador spagnolo realmente vissuto tra il 1510 e il
1561, già raccontato liberamente nel film Aguirre, furore di
Dio (1972). Egli è in particolare noto per essere stato
mandato assieme ad altri coloni in cerca del mitico El Dorado del
fiume Rio delle Amazzoni. Qui, però, diventò il capo di una
ribellione contro Filippo II, venendo però poi sconfitto e ucciso.
Altra figura storica realmente esistita presente nel film è il
Principe Joachim di Prussia, interpretato dall’attore Jesse Plemons. Infine,
Paul Giamattiinterpreta l’uomo d’affari Nilo
Nemolato.
Sebbene il film sia ambientato in
Amazzonia, in realtà è stato girato ad Atlanta e
sull’isola di Kaua’i nelle
Hawaii. Queste bellissime aree sono state le
location perfette per le riprese di Jungle
Cruise, poiché i paesaggi naturali e gli ecosistemi
hanno creato la scena perfetta per il film. Tra le altre location
delle riprese figurano la città di Lihue, la
Kauai PlantationRailway e il
torrente Huleia. Alcune riprese si sono poi svolte
anche ai Blackhall Studios di Atlanta, dove è
stata allestita una piscina in una grande vasca simile al fiume,
così come la giungla al suo interno. Alcune scene sono infine state
girate anche all’Oxford College della
Emory University.
Jungle Cruise 2: il sequel si farà
Nonostante la pandemia di Covid-19,
il film si è affermato come un buon successo a livello economico e
pertanto la Walt Disney ha deciso di rendere ufficiale un sequel di
Jungle
Cruise. Al momento, tuttavia, non ci sono dettagli
riguardo questo seguito, se non che si presume il ritorno di
Emily Blunt e
Dwayne Johnson nei rispettivi ruoli, ipoteticamente
alle prese con nuove avventure in luoghi esotici. L’intento sembra
dunque quello di dar vita ad un nuovo franchise cinematografico
d’avventura basato su un’attrazione Disney, similmente a quanto
fatto in precedenza con Pirati dei Caraibi, con il
quale tuttavia la Disney sembra non essersi arresa,
intenzionata a realizzare un reboot.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire
di Jungle
Cruise grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV,
Prime Video e Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.
Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 12 marzo alle ore 21:20
sul canale Rai 2.
Si sono concluse le riprese di
Jungle Cruise, il prossimo film prodotto dalla
Disney che vede protagonista una inedita coppia, formata da
Emily Blunt e Dwayne Johnson. I
due sono i protagonisti del video diffuso dalla produzione su
Twitter, con cui viene annunciata la fine delle riprese. Il nuovo
film d’avventura in costume sarà ispirato a La Regina
d’Africa. Ecco il video:
Ad agosto, con lo stesso sistema
(video reso pubblico dai
canali ufficiali) la produzione aveva annunciato l’inizio delle
riprese. La natura di questo progetto sembra chiaramente
un’operazione destinata ad un alto incasso, dal momento che si fa
leva su due degli attori più amati e premiati dal pubblico.
Ricordiamo che Emily
Blunt in particolare è molto attesa sul grande schermo nei
panni di Mary Poppins, nel sequel che arriverà in
sala nei prossimi mesi, in concomitanza con il periodo
natalizio.
Con Emily Blunt e
Dwayne Johsnon, nel film ci sono anche
Edgar Ramirez e Jess Plemons, che
interpretano i villain che cercano di ostacolare gli eroi del film,
verso la corsa alla ricerca di un mistico albero con poteri
taumaturgici.
Jungle Cruise
arriverà nei cinema statunitensi l’11 ottobre 2019.
La star Dwayne
Johnson e l’attrice premiata con il Golden Globe®
Emily Blunt saranno i protagonisti del nuovo film
Disney Jungle Cruise, un’entusiasmante
avventura ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland, in
California.
Dwayne Johnson vestirà i panni di
Frank Wolff, capitano di una barca fluviale, mentre Emily Blunt
sarà la dottoressa Lily Houghton.
Diretto da Jaume Collet-Serra, il
nuovo film Disney Jungle Cruise arriverà nelle sale
italiane nell’estate 2020.
Era inizialmente previsto per il 21
ottobre 2016, poi è stato posticipato al 6 ottobre 2017. Per vedere
l’atteso Jungle Book Origins di
Andy Serkis, però, bisognerà attendere ancora. La
Warner Bros. infatti ha annunciato che la data di
uscita del film è stata cambiata ancora una volta: la pellicola
farà adesso il suo esordio nelle sale il 19 ottobre
2018.
Con un post su Facebook, lo
stesso Serkis ha spiegato che il film prenderà le distanze dal
nuovo adattamento de Il Libro della
Giungla ad opera della Disney, in arrivo tra pochi
giorni nelle nostre sale. L’attore e regista ha dichiarato che
l’obiettivo è quello di realizzare un film il più realistico
possibile attraverso l’utilizzo della motion capture, aggiungendo
di essere sollevato all’idea di avere ancora più tempo per poter
lavorare al meglio alla pellicola.
Adattamento della storia tratta dal
romanzo di Rudyard Kipling, il film vedrà nel cast
Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett e
Christian Bale, insieme a Naomie
Harris, Tom Hollander, Eddie
Marsan,Peter Mullan, Rohan Chand (che
interpreterà Mowgli) e anche lo stesso Serkis (che presterà la voce
all’orso Baloo). Bale sarà la pantera Bagheera, la Blanchett sarà
il pitone Kaa, mentre Hollander interpreterà Tabaqui, Mullan sarà
Akela, leader dei lupi che crescono Mowgli, mentre Harris sarà la
lupa Nisha e Marsan sarà il suo compagno Vihaan.
Ricordiamo che il 14 aprile uscirà
nelle sale il sopracitato adattamento Disney de Il
Libro della Giungla, diretto da Jon
Favreau (Iron Man, Chef) da una
sceneggiatura di Justin Marks (Street
Fighter: The Legend of Chun-Li). Nel cast vocale
Ben Kingsley, Lupita Nyong’o,
Idris Elba, Scarlett Johansson, Bill Murray
e Neel Sethi, unico attore in carne e ossa
del film nei panni di Mowgli.
Il franchise di Jumanji continuerà ad
espandersi sul grande schermo. Secondo The Hollywood Reporter, il prossimo capitolo
della serie sarà proiettato nelle sale l’11 dicembre 2026. Il
regista Jake Kasdan dovrebbe sedersi nuovamente
dietro la macchina da presa per questa avventura che segnerà il
ritorno del cast principale degli ultimi film. A differenza del
film originale con Robin Williams nel ruolo di
Alan Parrish, le storie recenti sono state incentrate su una
versione digitale di Jumanji. Il primo capitolo della
storia era incentrato sull’omonimo gioco da tavolo in grado di
intrappolare le persone in una dimensione diversa.
L’ultimo film della serie,
Jumanji: The Next Level, ha segnato il ritorno di
Dwayne Johnson, Jack Black,
Karen Gillan e Kevin Hart come avatar
principali del videogioco. I personaggi che giocano dal mondo reale
sono Spencer Gilpin (Axel Wolff), Anthony Johnson
(Ser’Darius Blane), Bethany Walker
(Madison Iseman) e Martha Kaply (Morgan
Turner). Al momento non è noto se i personaggi del mondo
reale torneranno nel prossimo sequel. I membri del cast della nuova
avventura di Jumanji non sono stati confermati oltre alle
star principali. Anche i dettagli della trama legati alla storia
non sono stati rivelati al momento.
Il primo film di Jumanji
era stato diretto da Joe Johnston, che
avrebbe poi lavorato a titoli come Jurassic Park
III e Captain America:Il
primo vendicatore. La storia, che ha dato
vita ad Alan Parrish come persona intrappolata nel gioco per
decenni, ha visto la partecipazione di una giovane
Kirsten Dunst nel ruolo di Judy Shepherd. Sebbene un
sequel di Jumanji fosse in fase di sviluppo da molto
tempo, il progetto è diventato realtà solo nel 2017, quando
Johnson, Black, Gillan e Hart hanno rubato la scena in Jumanji: Benvenuti nella giungla.
La banda tornerà insieme
Il cast principale di
Jumanji: Welcome to the Jungle è stato
molto impegnato, ma questo non impedirà alle star di tornare al
pericoloso videogioco pieno di trappole e pericoli sconosciuti.
Dwayne Johnson sta per riprendere il suo ruolo di Maui sia in
Moana 2 che nella versione live-action del
primo film di Moana a cui la
Disney sta attualmente lavorando. E Jack Black entrerà in
un altro mondo di videogiochi l’anno prossimo, quando l’adattamento
di Minecraft arriverà finalmente
sul grande schermo. Al pubblico mancano solo un paio d’anni per
entrare di nuovo nel pericoloso mondo di Jumanji.
FOTO DI COPERTINA. L’attore Dwayne Johnson arriva alla prima
mondiale di “Red Notice”. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com
Deadline riporta la notizia che sarà
Jake Kasdan, figlio del più noto Lawrence e
regista di pellicole quali Bad Teacher e Sex Tape
(entrambe con Cameron Diaz), ad occuparsi della regia
dell’annunciato remake di Jumanji, il
piccolo cult del 1995 con protagonista il compianto Robin
Williams. La fonte riporta che Kasdan si occuperà anche
della sceneggiatura del film in collaborazione con Scott
Rosenberg (Con Air, Alta fedeltà). Jeff
Pinkner, produttore esecutivo della Bad Robot, servirà da
consulente.
Sembra proprio che il film
sarà un nuovo adattamento del romanzo per bambini scritto da
Chris Van Allsburg del 1985.
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin
Williams, abbiamo avuto il piacere di
vedere Kirsten Dunst (Spider Man,
Marie Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Il remake
di Jumanji uscirà nelle sale
americane il 25 dicembre 2016. Ted
Field e Mike
Weberne, saranno i produttori esecutivi.
Secondo quanto riportato
da Deadline
dopo l’adesione di Alex Wolff
e Rhys Darby il cast del reboot
di Jumanji si arricchisce di una nuova
personalità d’eccezione quale Tim Matheson,
star della serie televisiva West
Wing – Tutti gli uomini del presidente oltre che
presenza fissa del cinema hollywoodiano all’intento di classici
quali Una 44 magnum per l’ispettore
Callaghan e Animal House. Le
indiscrezioni riportano che Matheson sarebbe stato ingaggiato per
interpretare un ruolo di supporto nei panni di un vecchio uomo di
nome Vreeke del quale però non si conoscono
ancora dettagli definiti né tantomeno in che modo il personaggio si
potrà inserire all’intento della narrazione.
Nominato per ben due vuole
agli Emmy Awards grazie al ruolo del
vicepresidente americano John
Hoynes in the
Wing, Tim Matheson entra a far
parte di un cast ricco e variegato capitanato dal muscoloso e
iperattivoDwayne
Johnson oltre che dal collega Kevin
Hart, il tutto all’intento di un progetto che
vede Jumanji rivivere sul grande schermo
nell’era 2.0.
Tim Matheson è
recentemente apparso in diversi episodi di Burn
Notice, oltre ad interpretare magnificamente il ruolo del
controverso presidente Ronald Regan nel film
televisivo Killing Regan prodotto
da National Geographic Channel.
Il film originale Jumanji del 1995
guadagnò $ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $
65.000.000 di budget di produzione. Tra gli attori, oltre al
grande Robin Williams, abbiamo avuto il
piacere di vedere Kirsten
Dunst (Spider Man, Marie
Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Il remake di Jumanji uscirà
nelle sale americane il 22 dicembre 2017. Ted
Field e Mike
Weberne saranno i produttori esecutivi. Il film
originale era tratto dall’omonimo albo illustrato per bambini
scritto da Chris Van Allsburg nel 1981.
Il nuovo film permetterà allo spettatore
di rituffarsi nuovamente nella giungla
di Jumanji, con The
Rock compagni raffiguranti gli avatar di quattro
bambini impegnati in una versione aggiornata del famoso gioco
dal momento che tutto l’universo in cui i personaggi verranno
immersi li porterà all’interno del regno dei
videogiochi.
Protagonistasarà Dwayne Johnson. Nel cast
anche Jack Black, Kevin Hart, Karen
Gillan e Nick Jonas.
Halloween e si avvicina
e The Rock non poteva esimersi di
organizzare qualche scherzo anche sul set
di Jumanji. Vittima d’eccezione
l’attore Kevin Hart che, occupato nella
realizzazione di una scena in compagnia di The
Rock si è lasciato spaventare da un finto ragno
gigante.
Ecco il video postato
su Instagram da The
Rock a testimonianza di come le riprese procedano in
totale armonia e divertimento.
Un video pubblicato da therock (@therock) in data: 28 Ott 2016 alle
ore 22:26 PDT
Jumanji: prima foto dal film con Dwayne
Johnson e Karen Gillan
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin
Williams, abbiamo avuto il piacere di
vedere Kirsten Dunst (Spider Man,
Marie Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Il remake
di Jumanji uscirà nelle sale
americane il 25 dicembre 2016. Ted
Field e Mike Weberne saranno i
produttori esecutivi. Il film originale era tratto dall’omonimo
albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel
1981.
Protagonistasarà
Dwayne Johnson. Nel cast anche
Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e
Nick Jonas.
Nel 1995 il
film Jumanji ha incantato grandi e piccoli
grazie ad una storia ricca di avventura ed elementi fantastici,
basata sull’omonimo racconto del 1981 di Chris Van
Allsburg. Il film con protagonista Robin
Williams è così diventato un vero e proprio cult,
e a distanza di anni ha infine visto realizzare un proseguimento
alla sua storia con il sequel Jumanji
– Benvenuti nella Giungla. Vero e
proprio seguito dell’originale, pur con un cast totalmente diverso
e una storia ambientata a distanza di diverso tempo dalla
precedente, questo ha ottenuto un succeso strepitoso, che ha
portato alla realizzazione di Jumanji: The Next
Level (qui la recensione).
Diretto anch’esso da Jake
Kasdan, il film porta avanti il racconto dei nuovi
protagonisti introdotti nel precedente film, dando vita a nuove
avventure all’interno del mondo di Jumanji. Entrano dunque a far
parte di questo sequel nuovi scenari, nuove dinamiche di gioco e,
soprattutto, nuovi personaggi. Alternandosi dunque tra novità ed
elementi classici di quella che è ora una vera e propria saga
cinematografica, Jumanji: The Next Level ha potuto
ottenere come il suo predecessore ottimi riscontri sia in termini
di box office che di critica. Un successo che ha subito spinto
verso la realizzazione di un ulteriore lungometraggio.
Per gli appassionati di
Jumanji e in particolare delle novità apportate da
Benvenuti nella giungla, questo The Next Level è
un titolo da non perdere, capace di offrire molte risate,
intrattenimento e, in particolare, emozioni forti.Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al suo sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Jumanji: The Next Level, la trama del film
Determinato a rimettere in sesto il
gioco di Jumanji, Spencer ha tenuto con sé alcuni
pezzi all’insaputa dei suoi amici. Mentre tenta di riparare il
videogioco nel seminterrato di suo nonno, egli viene però
nuovamente risucchiato in Jumanji e quando
Bethany, Fridge e
Martha giungono sul posto, è ormai troppo tardi:
il gioco è iniziato. I suoi amici si imbarcano dunque in una nuova
avventura per tentare di salvarlo, ma non saranno soli questa
volta. Sentendo un gran frastuono proveniente dal seminterrato, il
nonno di Spencer, Eddie, e il suo amico di
Milo (Danny Glover) scendono a vedere cosa sta
accadendo e vengono inconsapevolmente catapultati anche loro in
Jumanji.
Quello che viene a formarsi è quindi
un gruppo decisamente mal assortito e i tre ragazzi dovranno fare i
conti non solo con la scomparsa del loro amico, ma anche con un
livello del gioco mai esplorato, fatto di zone impervie, e con i
due pensionati finiti nel videogame. I ragazzi conoscono però ormai
le regole e attraverso i loro avatar dovranno sfruttare tutte le
proprie capacità pur di salvare la situazione, evitando che
qualcosa di brutto possa accadere loro o alla stessa Jumanji. Il
minaccioso Jurgen il Bruto, infatti, si presenterà
come un nemico particolarmente pericoloso, intento ad entrare in
possesso di qualcosa che può riscrivere le sorti del mondo.
Jumanji: The Next Level, il cast di attori del
film
Ad interpreare Spencer, Bethany,
Fridge e Martha si ritrovano gli attori Alex
Wolff, Madison Iseman, Ser’Darius
Blain e Morgan Turner. Nei panni dei loro
avatar nel gioco tornano invece Dwayne
Johnson nei panni del dottor Smolder Bravestone,
Kevin
Hart in quelli di Franklin Finbar, Karen
Gillan, nota anche per il ruolo di Nebula nel
Marvel Cinematic
Universe, in quelli guerriera Ruby Roundhouse e l’attore
Jack Black, che dà vita a Shelly Oberon.
Accanto a loro torna anche Nick Jonas nei panni di
Jefferson “Idrovolante” McDonough, il quale è l’avatar di Alex
Vreeke, interpretato nuovamente da Colin Hanks,
figlio del celebre Tom Hanks. Altro ritorno è
quello di Rhys Darby nei panni del personaggio
guida Nigel.
Fanno il loro ingresso nel film
l’attrice Awkwafina nei panni di Ming fleetfoot,
un nuovo personaggio con le abilità di un ladro. Di particolare
importanza è la presenza di due veterani come Danny DeVito e
Danny Glover, interpreti di Eddie Gilpin e del suo
amico Milo. I due attori si sono detti entusiasti di poter recitare
insieme nel film, essendo trascorsi decenni dall’ultima volta in
cui ciò è avvenuto. L’attore Rory McCann, celebre
per essere stato Sandor Clegane nella serie HBO Il Trono di
Spade, interpreta qui il personaggio Jurgen il Bruto,
principale antagonista del film.
Jumanji: The Next Level,
il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Parallelamente all’uscita del film,
Dwayne Johnson ha rivelato in un’intervista che il cattivo Jurgen
il Bruto è in realtà un avatar di un personaggio sconosciuto, che
sarà probabilmente esplorato in un potenziale sequel. Tale atteso
nuovo lungometraggio è infine stato confermato nel marzo del 2020,
visti anche i risultati economici di The Next Level.
Kasdan, che tornerà come regista, ha affermato che i personaggi dei
precedenti due film torneranno anche per il terzo e che la
sceneggiatura è attualmente in fase di scrittura. Ancora non è noto
quando inizieranno le riprese del film, ma la data di uscita in
sala è già fissata al 13 dicembre 2024.
In attesa di questo sequel, è
possibile fruire di Jumanji: The Next
Level grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma occupa
attualmente la posizione numer 6 della Top 10 dei film
più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.