Denis Villeneuve,
regista del nuovo attesissimo adattamento di Dune,
ha parlato delle difficoltà che sta incontrando per cercare di
completare il film prima della data di uscita fissata per il
prossimo Dicembre. Le difficoltà a cui ha fatto riferimento il
regista sono naturalmente collegate all’impatto che la pandemia di
Coronavirus ha avuto sull’industria hollywoodiana.
Le riprese di Dune
di Denis Villeneuve si sono fortunatamente
concluse lo scorso anno, ma ciò non ha impedito all’emergenza
legata al Covid-19 di avere comunque un impatto sulla
post-produzione del film. Essendo un progetto particolarmente
ambizioso, anche Dune – come la
maggior parte dei grandi blockbuster – ha dovuto mettere in
calendario una sessione di riprese aggiuntive, che sono state
programmate per questo mese a Budapest. Ad ogni modo, durante il
lockdown il team del film ha dovuto lavorare in remoto, metodo che
a quanto pare non ha reso le cose facili per Villeneuve.
In una recente intervista con CCTV
(via
IndieWire), il regista ha spiegato come la pandemia ha reso i
lavori su Dune più
difficili, con ogni membro del team che lavorava al film da luoghi
differenti: “Avevo intenzione di tornare indietro e girare
alcuni elementi più tardi perché volevo riadattare il film”,
ha spiegato Denis Villeneuve. “Avevo bisogno
di tempo. All’epoca, mentre stavamo per tornare indietro per
rigirare quegli elementi, non sapevo che ci sarebbe stata una
pandemia. L’impatto è stato che ho dovuto rivedere tutto il mio
programma di lavoro. Sarà una corsa riuscire a finire il film in
tempo, perché ci è stato permesso di tornare a girare quegli
elementi in poche settimane. Ciò significa che dovevo finire altri
lavori sul film, come gli effetti visivi e il montaggio a Montreal,
mentre il mio team è rimasto a Los Angeles.”
La Warner Bros. deciderà di posticipare Dune?
A questo punto sarà interessante
vedere se Warner Bros. deciderà di posticipare la data di uscita di
Dune.
A seconda di come le cose si evolveranno nei prossimi due mesi,
potrebbe essere più facile posticipare il film e dare a
Denis Villeneuve più tempo per terminare i lavori.
D’altrone, Dune è
stato concepito come l’inizio di una nuova saga, dal momento che il
nuovo adattamento sarà diviso in due parti. È fondamentale dunque
che il risultato finale sia di altissima qualità: pressare
Villeneuve soltanto per rispettare una data di uscita già stabilita
potrebbe non rivelarsi la scelta più intelligente.
Era da un po’ che non avevamo
aggiornamenti sul progetto legato a Dune,
il nuovo adattamento del romanzo di Frank Herbert
(già portato sul grande schermo da David Lynch nel
1984) che sarà diretto da Denis Villeneuve.
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
La principessa Irulan di Florence Pugh si prende il centro della
scena nel nuovo video approfondimento dedicato a
Dune – Parte
Due. Diretto sempre da Denis
Villeneuve, il film è l’adattamento del romanzo di
Frank Herbert e vede Timothée Chalamet e Zendaya nei panni dei protagonisti, di ritorno
dalla parte uno. Pugh, come Austin Butler, Léa
Seydoux e altri, fanno parte invece del nuovo cast del
film.
Cosa aspettarsi da Dune:
Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura
che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato
sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank
Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio
2024.
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Paul Atreides in
sella a un verme della sabbia in Dune – Parte
Due potrebbe essere un momento non solo spettacolare
ma anche importante per il personaggio interpretato da Timothée Chalamet, che spiega il significato
più profondo di questa impresa.
Il prossimo film della serie adatta
la seconda metà del romanzo originale di Dune di
Frank Herbert, concentrandosi sulla vita di Paul e
di sua madre Jessica con i Fremen. Ciò include la convinzione del
gruppo che il giovane Atreides sia Lisan al Gaib, una figura
destinata a salvare la gente di Arrakis.
Parlando con Total Film (tramite
GamesRadar), Timothée Chalamet ha parlato dell’importanza
della scena di Paul che cavalca un verme della sabbia per la storia
di Dune
– Parte Due. L’attore ha spiegato come, poiché i vermi
della sabbia sono legati alla loro cultura, il fatto che Paul ne
cavalchi uno coincida con la loro profezia che lo riguarda.
“Oltre ad essere una sequenza
emozionante nel film, rappresenta il raggiungimento della maggiore
età. È qui che la presunta profezia di Paul fallirebbe, e ciò
significherebbe la sua morte se non riuscisse a essere all’altezza
della situazione. Quindi la posta in gioco in quel momento è enorme
e realizzare la scena è stato elettrizzante. C’erano ventilatori
industriali che soffiavano sabbia e è stata costruita il dorso del
verme. È stata un’esperienza straordinaria.”
Cosa aspettarsi da Dune:
Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà
nei cinema il 28 Febbraio 2024.
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
In Dune – Parte
Due di Denis Villeneuve, il
viaggio di Paul Atreides (Timothée
Chalamet) potrebbe essere molto semplice: costruire un
esercito e mettersi sulle tracce della Casata Harkonnen. Questo gli
permetterà di avere la sua vendetta per il modo in cui gli
Harkonnen e l’Impero hanno massacrato il Duca Leto Atreides I
(Oscar Isaac) e tanti altri reali della Casa
Atreides.
Nel corso del film, Paul Atreides si
unisce ai Fremen e lavora con loro per organizzare un contrattacco.
Tuttavia la storia non è proprio lineare e lascia qualche dubbio e
questioni in sospeso che non sembra voglia spiegare al
pubblico.
All’inizio del mese di dicembre è
arrivata la
notizia – forse non così inaspettata – che la Warner Bros.,
sulla scia della strategia impiegata per Wonder Woman
1984, ha deciso di distribuire tutti i suoi titoli attesi
per il 2021 in contemporanea sia al cinema che su HBO Max. Questa
decisione riguardava, naturalmente, anche Dune, il
nuovo adattamento del celebre romanzo di fantascienza di Frank
Herbert, pubblicato nel 1965.
Adesso, stando a quanto riportato da
Deadline, il film di Denis Villeneuve potrebbe tornare ad essere
un’esclusiva per la sala. Come spiegato dalla fonte, Warner Bros. e
Legendary Pictures – casa di produzione affiliata alla major che
non aveva accolto bene la decisione di WarnerMedia in merito
all’uscita “congiunta” – starebbero per raggiungere un accordo per
garantire a Dune un’uscita
esclusiva in sala che escluderebbe così la distribuzione su HBO
Max. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Godzilla vs Kong, che resterebbe destinato sia
al grande schermo che alla piattaforma di streaming.
L’accordo sarebbe stato proposto in
un base ad una mera previsione: ad ottobre 2021, mese in cui
Dune
debutterà ufficialmente, si spera che grazie alla maggiore
diffusione dei vaccini anti-Covid, il pubblico potrà sentirsi
nuovamente pronto a tornare in sala. Godzilla vs Kong debutterà invece a maggio del
prossimo anno, periodo in cui la situazione a livello mondiale
potrebbe ancora essere a rischio. Naturalmente, vi terremo
aggiornati sull’evolversi della situazione…
Un nuovo report di
Deadline suggerisce che Dune,
l’atteso nuovo adattamento del celebre romanzo sci-fi di Frank
Herbert ad opera di Denis Villeneuve, potrebbe essere distribuito
esclusivamente in sala, e non in contemporanea anche su HBO Max
come ufficializzato in precedenza.
Lo scorso dicembre la Warner Bros.
ha annunciato che, a partire da Wonder Woman
1984, tutti i film previsti per il 2021 sarebbe arrivati,
a causa della pandemia di Covid-19, sia nelle sale che su HBO Max.
Nello specifico, i film sarebbe stati distribuiti sulla piattaforma
di streaming lo stesso giorno dell’uscita al cinema e sarebbero
stati disponibili per un mese.
Sempre a dicembre si era parlato del
fatto che Warner Bros. e Legendary Pictures – casa di produzione
affiliata alla major che non aveva accolto bene la decisione di
WarnerMedia in merito all’uscita “congiunta” – stavano per
raggiungere un accordo per garantire a Dune
un’uscita esclusiva in sala che avrebbe così escluso la
distribuzione su HBO Max.
Ora, nel nuovo report di
Deadline dedicato agli incassi di Godzilla vs. Kong, viene spiegato che il
destino di Dune non
è stato ancora deciso e che proprio il successo del monster
movie di Adam Wingard avrebbe convinto la Legendary a spingere
ancora di più verso la sola distribuzione in sala per quanto
riguarda il film di Denis Villeneuve.
Nel report si legge: “Non è
stato ancora deciso se l’altro titolo della Legendary distribuito
dalla Warner, Dune, verrà distribuito sia al cinema sia in
streaming su HBO Max, in contemporanea.Questo nonostante
il servizio di streaming stia ancora continuando a promuovere la
pellicola come parte del catalogo relativo al 2021. Il successo
ottenuto di Godzilla vs. Kong lo scorso fine settimana costituisce
un argomento più che valido a favore della Legendary in merito alle
negoziazioni con la Warner finalizzate a ottenere l’esclusiva della
distribuzione in sala.”
Dune è un film del
1984 diretto da David Lynch
e con protagonisti un cast composto da Kyle
MacLachlan, Freddie Jones, Max von Sydow, Josè Ferrer, Sean Young,
Francesca Annis, Patrick Stewart, Virginia Madsen, Sting e Silvana
Mangano.
Trama: In un futuro
remoto (siamo oltre l’anno 10.000), l’umanità si è diffusa in lungo
e in largo per il cosmo: a contendersi il potere, con dinamiche che
ricordano quelle dell’età degli imperi, a cavallo tra il Medioevo e
l’età moderna, sono una serie di ‘casate’ ognuna delle quali
insediata su un proprio pianeta.
Gli equilibri di potere si giocano
sul controllo di una sostanza particolare, la Spezia, in grado di
conferire poteri straordinari a chi la assume, come l’ampliamento
della propria coscienza o la capacità di trasferire intere flotte
da una parte all’altra dell’universo. La Spezia, può essere
estratta solo nel pianeta Dune, un luogo arido e inospitale,
abitato dai misteriosi Fremen, capaci di cavalcare i giganteschi
vermi della sabbia che popolano il luogo, che sono in attesa di una
sorta di ‘messia’ che dovrebbe guidarli alla conquista del pianeta.
Sullo sfondo della lotta per il controllo della spezia, si dipanano
in varie sottotrame che finiscono per incrociarci tra di loro,
intrighi di palazzo, tradimenti, antiche profezie…
Analisi: Nel 1984
i De Laurentiis, Dino e Raffaella, si imbarcano in
una delle imprese più titaniche della storia del cinema: portare
sul grande schermo il mondo creato da Fran Herbert nella saga di
Dune, uno dei cicli più duraturi e celebrati della storia della
letteratura di fantascienza: un romanzo che dai più era considerato
del tutto adattabile nelle sale cinematografiche, non solo per
la complessità della messa in scena, che avrebbe richiesto effetti
speciali all’avanguardia, ma anche per il gran numero di
personaggi, la complessità delle trame, fino al tipo di narrazione,
spesso affidata a monologhi interiori.
Una sfida che qualche anno prima
era stata lanciata da Alejandro Jodorowsky, coinvolgendo personalità
del calibro di Moebius ed HR Giger, con l’idea di coinvolgere nel
cast perfino Salvador Dalì; tuttavia la spugna
venne gettata ben presto di fronte alle dimensioni
dell’impresa.
Il guanto di sfida
venne allora raccolto dai De Laurentiis che affidarono la regia ad
un giovane David Lynch, reduce dal successo di
The Elephant Man, anche se apparentemente
diffidente nei confronti del cinema fantascientifico (aveva infatti
precedentemente rifiutato di dirigere Il ritorno dello Jedi, a causa
dell’impossibilità di dare al film una propria personale
impronta).
David Lynch accetta tuttavia l’incarico, e il
risultato è un film che si ricorda soprattutto per la ricchezza
visiva.
Il lato più arduo dell’impresa
stava infatti nel dover costruire ambienti, scenografie, costumi
diversificati per ognuno dei pianeti su cui è ambientato il
film e delle casate che ne animano la trama, dando
il senso per ognuna di esse di un radicato background
storico-sociologico e culturale.
La sfida, su questo piano, è
ampiamente vinta, anche grazie alla collaborazione con una serie di
esperti di prim’ordine, tra cui anche il nostro Carlo Rambaldi, creatore dei vermi meccanici
che popolano il pianeta Dune. Completa il cast
tecnico anche Brian Eno, autore delle musiche originali, cui
collaborarono anche i Toto in quello che probabilmente è l’episodio
più inusuale della loro carriera.
La colonna sonora
di Dune è completata da una selezione di
brani di musica classica, con autori che vanno da
Beethoven a Shostakovich.
Trattandosi di un colossal, si
puntò ovviamente su un cast di prim’ordine, dando ampia
discrezionalità allo stesso Lynch, che vi inserì
Freddie Jones (col quale già lavorato in
The Elephant Man) e l’esordiente Kyle
MacLachlan, poi destinato a diventare suo attore –
feticcio. Tra gli altri fanno parte della partita Sean Young, un
giovane Patrick Stewart che con la fantascienza
sarebbe tornato a fare i conti a lungo nel ruolo del capitano
Piccard in Star Trek: The Next Generation, fino a
Sting. Assieme a loro, nomi ‘pesanti’ come
Mx von Sydow, Jose Ferrer e Silvana Mangano, qui
al suo penultimo ruolo cinematografico.
L’esito del film è tuttavia
contrastato: in effetti l’impresa di portare sullo schermo in un
solo film il complesso mondo creato da Herbert non appare del tutto
riuscita: fossimo stati ai giorni nostri, il tutto sarebbe stato
articolato in una trilogia, che avrebbe dato al pubblico di entrare
maggiormente in confidenza con le ‘casate’ e le loro dinamiche.
Concentrare tutto in un solo
film, Dune finì almeno in parte per
creare delle lacune e delle incomprensioni che, dai conoscitori
della fonte letteraria, lasciarono interdetto il pubblico più
ampio. In effetti il film, non riesce a offrire molto allo
spettatore, oltre alla sua affascinante visionarietà: la trama e le
motivazioni dei personaggi non sembrano mai del tutto
comprensibili, la storia procede all’insegna di una lentezza a
tratti esasperante, la scelta di affidare a una voce fuori campo i
frequenti soliloqui dei protagonisti finisce per essere un
ulteriore appesantimento. A questo si aggiungono i proverbiali
‘tagli apportati in fase di montaggio’ che avrebbero ridotto il
film ai minimi termini (si favoleggia in proposito di una versione
integrale di circa sei ore, ma si tratta di una ‘leggenda’ che non
ha mai trovato conferme), che hanno forse reso ancora più criptica
una trama già di per sé intricata.
Dune il film culto di David
Lynch
La critica stroncò il film
quasi unanimemente: il film venne addirittura accusato di omofobia,
per il modo in cui era stato reso un personaggio che nel romanzo
era esplicitamente gay; negli anni è stata addirittura lanciata
l’accusa di aver contribuito a diffondere tra gli spettatori la
falsa convinzione che l’AIDS (che proprio in quegli anni
stava assumendo i connotati di una malattia di vasta diffusione)
riguardasse solo gli omosessuali.
Al botteghino le cose non andarono
meglio: Dune fu sostanzialmente un flop negli
Stati Uniti; migliore l’accoglienza in Europa: l’opera ha
avuto però maggiore successo col passare degli anni, ottenendo
buoni riscontri nel mercato dell’home video e assurgendo allo stato
di film – culto: il suo essere stato comunque un coraggioso
tentativo di affrontare un’impresa improba col tempo sembra aver
superato la sua scarsa riuscita. Frank Herbert, che collaborò
attivamente al progetto, pur riconoscendone i limiti tuttavia ha
sempre difeso il lavoro di Lynch.
Nei primi anni 2000 a
Dune venne dedicata una miniserie televisiva,
apparsa come un sostanziale remake del film, del quale riprendeva
molte scene e situazioni.
Dopo aver incassato più di 350
milioni di dollari al boxoffice internazionale, Dune,
il film acclamato dalla critica, è disponibile in DVD,
Blu-ray, 4K Ultra HD E Steelbook 4K Ultra HD. Diretto dal
candidato all’Oscar Denis Villeneuve con
protagonista Timothée Chalamet, il film di Warner Bros.
Pictures e Legendary Pictures, adattamento per il grande schermo
dell’omonimo best seller di Frank Herbert, è stato presentato Fuori
Concorso venerdì 3 settembre, in prima mondiale, alla 78.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia. Dune in
4K UHD e Blu-ray conterrà più di un’ora di esclusivi
contenuti speciali con tante curiosità sulla realizzazione
del film.
Dune, un’epica avventura
ricca di emozioni, racconta la storia di Paul Atreides, un giovane
brillante e talentuoso, nato con un grande destino che va ben oltre
la sua comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più
pericoloso dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia
e alla sua gente. Mentre forze maligne si fronteggiano in un
conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo della più preziosa
risorsa esistente sul pianeta – una materia prima capace di
sbloccare il più grande potenziale dell’umanità – solo coloro che
vinceranno le proprie paure riusciranno a sopravvivere.
Nel cast il candidato all’Oscar
Timothée Chalamet (“Call Me by Your Name”,
“Piccole Donne”),
Rebecca Ferguson (“Stephen King’s Doctor Sleep”,
“Mission: Impossible – Fallout”), Oscar Isaac (i film di “Star
Wars”), il candidato all’Oscar Josh
Brolin (“Milk”, “Avengers: Infinity War”),
Stellan Skarsgård (“Chernobyl” di HBO, “Avengers:
Age of Ultron”), Dave Bautista (la serie di film
di “Guardiani della Galassia”, “Avengers: Endgame”),
Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”, “Euphoria” di
HBO), Chen Chang (“Mr. Long”, “Crouching Tiger,
Hidden Dragon”), David Dastmalchian (“Blade Runner
2049”, “The Dark Knight”), Sharon Duncan-Brewster
(“Rogue One: A Star Wars Story”, “Sex Education”), con la candidata
all’Oscar Charlotte Rampling (“45 Years”,
“Assassin’s Creed”), con Jason Momoa (“Aquaman”,
“Il Trono di Spade” di HBO) e il premio
Oscar®Javier Bardem (“No Country for
Old Men”, “Skyfall”).
Villeneuve (“Arrival”, “Blade
Runner 2049”) dirige “Dune” da una sceneggiatura da lui scritta
insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sull’omonimo romanzo di
Frank Herbert. Villeneuve è anche produttore del film insieme a
Mary Parent, Cale Boyter e Joe Caracciolo Jr. I produttori
esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon
Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim
Herbert.
Dietro la macchina da presa,
Villeneuve ritrova la scenografa due volte candidata
all’Oscar® Patrice Vermette (“Arrival”, “Sicario”, “The
Young Victoria”), il montatore due volte candidato
all’Oscar® Joe Walker (“Blade Runner 2049”, “Arrival”,
“12 Anni Schiavo”), il due volte premio Oscar®
supervisore agli effetti visivi Paul Lambert (“First Man”, “Blade
Runner 2049”) e il premio Oscar® per gli effetti
speciali Gerd Nefzer (“Blade Runner 2049”).
Villeneuve collabora per la prima
volta con il direttore della fotografia candidato
all’Oscar® Greig Fraser (“Lion”, “Zero Dark Thirty”,
“Rogue One: A Star Wars Story”); la costumista tre volte candidata
all’Oscar® Jacqueline West (“The Revenant”, “Il Curioso
Caso di Benjamin Button”, “Quills – La penna dello scandalo”), il
secondo costumista Bob Morgan e il coordinator delle controfigure
Tom Struthers (la trilogia de “Il Cavaliere Oscuro”, “Inception”).
Il compositore premio Oscar® Hans Zimmer (“Blade Runner
2049”, “Inception”, “Il Gladiatore”, “Il Re Leone”) ha realizzato
la colonna sonora.
Duneè inoltre già disponibile per l’acquisto e il noleggio
in digitale su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play,
TIMVISION, Chili, Rakuten TV, Microsoft Film & TV e a noleggio su
Sky Primafila e Mediaset Infinity.
È da alcuni giorni che non si fa
altro che parlare di Dune di Denis
Villeneuve, il nuovo adattamento cinematografico del
celebre romanzo di Frank Herbert (già
portato sullo schermo da David Lynch nel
1984) che dovrebbe arrivare nelle sale – il condizionale è
d’obbligo, vista l’attuale pandemia di Covid-19 – il prossimo
dicembre. Questo perché tra le giornate di lunedì e martedì sono
state diffuse online
prime immagini del cast, il
logo ufficiale e anche un primissimo sguardo a Timothée Chalamet nei panni del protagonista
Paul Atreides.
Dune
è sicuramente un progetto ambizioso e uno dei titoli più attesi di
questo 2020. In attesa dell’arrivo della pellicola nelle sale,
abbiamo raccolto di seguito tutto ciò che sappiamo fino ad ora sul
film:
1Il film a metà tra Il Signore degli
Anelli e Star Wars
A
gennaio del 2020, un gruppo di esperti del settore ha avuto la
possibilità di vedere in anteprima alcune immagini del film:
tra questi, c’è stato anche Brian Clement, scrittore esperto di
fantascienza. Le reazioni di Clement al film hanno suggerito –
almeno in parte – ciò che bisogna aspettarsi dalla nuova versione
di Dune:
lo scrittore ha definito il film epico, con una fotografia
bellissima, e lo ha paragonato alla saga de Il Signore
degli Anelli e alla trilogia originale
di Star
Wars.
Di recente WarnerMedia ha
annunciato, a sorpresa, una fusione con Discovery, che tuttavia non
sarà completata fino alla metà del 2022. Ciononostante, sembra che
le conseguenze di tale fusione abbiamo già iniziato a farsi sentire
alla Warner Bros., poiché
Deadline riporta che l’attesissimo Dune di
Denis Villeneuve non uscirà più in contemporanea
al cinema e su HBO Max, ma tornerà ad essere un’esclusiva della
sala.
I rappresentanti della Warner Bros.
stanno fermamente
negando la modifica al piano di distribuzione del film,
continuando a sostenere che il film uscirà in contemporanea al
cinema e su HBO Max, ma Deadline sembra parecchio fiducioso del suo
report: semplicemente, potrebbe aver ottenuto l’esclusiva prima
dell’annuncio ufficiale. Inoltre, è anche parecchio significativo
che WB abbia già raggiunto un accordo con Regal Cinemas per
ripristinare la finestra di esclusività della sala cinematografica
per 45 giorni in merito alle uscite del 2022, quindi non dovrebbe
sorprendere che Dune sia
stato aggiunto all’accordo, soprattutto considerando che lo stesso
Villeneuve aveva espresso una certa insoddisfazione in merito alla
release “congiunta”.
Collider aggiunge che Dune sarà
probabilmente l’unico film dello studio a rinunciare al modello di
rilascio simultaneo quest’anno, mentre King
Richard con Will Smith e Cry Macho di
Clint Eastwood dovrebbero ancora seguire l’attuale piano, e quindi
arrivare sia in sala che su HBO Max. Non si sa cosa potrebbe
accadere con The Suicide Squad di James Gunn o con
Matrix 4 con Keanu Reeves, ma entrambi potrebbero
tranquillamente seguire l’esempio di Dune, anche se
potrebbe ormai essere troppo tardi per il primo da un punto di
vista di marketing.
Dune presentato in anteprima a Venezia 78?
Ricordiamo che di recente
Dune è
stato menzionato in un lungo report di
Variety dedicato ai primissimi titoli che potrebbero debuttare
all’interno della cornice della 78esima edizione della Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra gli altri
titoli che potrebbero debuttare al Fetival, la fonte ha menzionato
anche È stata
la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks
Out di Gabriele Mainetti.
La Warner Bros. ha spostato
l’uscita di Dune di
Denis Villeneuve di un mese, a dicembre 2020,
mentre allo stesso tempo ha inserito nella programmazione del 2021
l’arrivo del film biografico Elvis di Baz
Luhrmann.
In un’epoca in cui franchising e le
IP governano il botteghino, WB spera di portare il Dune di
Frank Herbert a livelli di notorietà tali da
sviluppare un franchise appetibile con una serie di film e serie tv
basati su quell’universo. Denis Villeneuve sembra
un regista capace di intercettare la sensibilità di queste storie,
come ha dimostrato anche il suo lavoro svolto con altri film di
fantascienza, Arrival e Blade Runner
2049.
Secondo Deadline, la WB ha
spostato l’uscita di Dune
di un mese, dal 20 novembre 2020 al 18 dicembre dello stesso anno.
Lo studio ha inoltre programmato l’uscita del biopic su Elvis,
ancora senza titolo, al 1 ° ottobre 2021.
Di seguito la prima sinossi
ufficiale di Dune:
“Percorso mitico e carico di emozioni, Dune racconta la storia
di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato nato sotto un
grande destino al di là della sua comprensione, che dovrà viaggiare
verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare alla
sua famiglia e alla sua gente un futuro: mentre forze maligne
esplodono in un conflitto per avere il controllo esclusivo del
pianeta e della risorsa più preziosa esistente (una merce in grado
di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), a sopravvivere
saranno solo quelli che potranno sconfiggere la loro
paura“.
Dune,
diretto da Denis Villeneuve (Arrival,
Blade Runner 2049), sarà Fuori Concorso, in prima
mondiale, alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (1 > 11
settembre 2021).
Dune prodotto da Warner Bros.
Pictures e da Legendary Pictures, è l’attesissimo adattamento per
il grande schermo dell’omonimo, influente romanzo di fantascienza
del 1965 di Frank Herbert. Il film sarà proiettato venerdì 3
settembre 2021 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di
Venezia.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e
dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande
della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso
pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e
al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo
possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una
spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana —
solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure
sopravviveranno.
Denis Villeneuve
ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Arriva sabato 8 gennaio
alle 21.15 in prima visione su Sky Cinema Uno, in
streaming su NOW e disponibile on demand il film campione
d’incassi Dune, del
regista candidato all’Oscar Denis Villeneuve
(Arrival, Blade Runner 2049), scritto da Denis Villeneuve insieme a
Jon Spaihts ed Eric Roth, basato sull’omonimo romanzo di Frank
Herbert. Il film è stato presentato Fuori Concorso, in prima
mondiale, alla 78a Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia.
Nel cast di Duneil
candidato all’Oscar Timothée
Chalamet (“Call Me by Your Name”, “Piccole Donne”),
Rebecca Ferguson (“Stephen King’s Doctor Sleep”,
“Mission: Impossible – Fallout”),
Oscar Isaac (i film di “Star
Wars”), il candidato all’Oscar Josh
Brolin (“Milk”, “Avengers: Infinity War”),
Stellan Skarsgård (“Chernobyl” di HBO, “Avengers:
Age of Ultron”),
Dave Bautista (la serie di film di “Guardiani della
Galassia”, “Avengers: Endgame”),
Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”, “Euphoria” di HBO),
Chen Chang (“Mr. Long”, “Crouching Tiger, Hidden
Dragon”), David Dastmalchian (“Blade Runner 2049”,
“The Dark Knight”), Sharon Duncan-Brewster (“Rogue
One: A Star Wars Story”, “Sex Education”), con la candidata
all’Oscar Charlotte Rampling (“45 Years”,
“Assassin’s Creed”), con Jason Momoa (“Aquaman”,
“Il Trono di Spade” di HBO) e il premio Oscar Javier
Bardem (“No Country for Old Men”, “Skyfall”).
Dune diretto
da Denis Villeneuve, è un film di Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures, distribuito nelle sale cinematografiche italiane da
Warner Bros. Pictures.
La trama
Dune
un’epica avventura ricca di emozioni, narra la storia di Paul
Atreides, un giovane brillante e talentuoso, nato con un grande
destino che va ben oltre la sua comprensione, che dovrà viaggiare
verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un
futuro alla sua famiglia e alla sua gente. Mentre forze maligne si
fronteggiano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo
della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una materia
prima capace di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità –
solo coloro che vinceranno le proprie paure riusciranno a
sopravvivere.
Presentato Fuori Concorso alla 78.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia, il film di Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures
Dune
disponibile da domani per l’acquisto e noleggio su Apple Tv app,
Amazon Prime Video, Youtube, Google Play,
TIMVISION, Chili, Rakuten TV, Microsoft Film & TV e a noleggio su
Sky Primafila e Mediaset Infinity. Il candidato all’Oscar
Denis Villeneuve (“Arrival”, “Blade Runner 2049”)
dirige Dune,
il film di Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, adattamento
per il grande schermo dell’omonimo celebre best seller di Frank
Herbert.
Dune,
un’epica avventura ricca di emozioni, narra la storia di Paul
Atreides, un giovane brillante e talentuoso, nato con un grande
destino che va ben oltre la sua comprensione, che dovrà viaggiare
verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un
futuro alla sua famiglia e alla sua gente. Mentre forze maligne si
fronteggiano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo
della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una materia
prima capace di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità –
solo coloro che vinceranno le proprie paure riusciranno a
sopravvivere.
Nel cast il candidato all’Oscar
Timothée Chalamet (“Call Me by Your Name”,
“Piccole Donne”), Rebecca Ferguson (“Stephen King’s Doctor
Sleep”, “Mission: Impossible – Fallout”), Oscar Isaac (i film di “Star
Wars”), il candidato all’Oscar Josh
Brolin (“Milk”, “Avengers: Infinity War”), Stellan
Skarsgård (“Chernobyl” di HBO, “Avengers: Age of Ultron”),
Dave Bautista (la serie di film di “Guardiani
della Galassia”, “Avengers: Endgame”), Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”, “Euphoria”
di HBO), Chen Chang (“Mr. Long”, “Crouching Tiger,
Hidden Dragon”), David Dastmalchian (“Blade Runner
2049”, “The Dark Knight”), Sharon Duncan-Brewster
(“Rogue One: A Star Wars Story”, “Sex Education”), con la candidata
all’Oscar Charlotte Rampling (“45 Years”,
“Assassin’s Creed”), con Jason Momoa (“Aquaman”,
“Il Trono di Spade” di HBO) e il premio Oscar Javier
Bardem (“No Country for Old Men”, “Skyfall”).
Villeneuve dirige Dune
da una sceneggiatura da lui scritta insieme a Jon Spaihts ed Eric
Roth, basata sull’omonimo romanzo di Frank Herbert. Villeneuve è
anche produttore del film insieme a Mary Parent, Cale Boyter e Joe
Caracciolo Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Dietro la macchina da presa,
Villeneuve ritrova la scenografa due volte candidata
all’Oscar® Patrice Vermette (“Arrival”, “Sicario”, “The
Young Victoria”), il montatore due volte candidato
all’Oscar® Joe Walker (“Blade Runner 2049”, “Arrival”,
“12 Anni Schiavo”), il due volte premio
Oscar®supervisore agli effetti visivi Paul Lambert
(“First Man”, “Blade Runner 2049”) e il premio Oscar®
per gli effetti speciali Gerd Nefzer (“Blade Runner 2049”).
Villeneuve collabora per la prima
volta con il direttore della fotografia candidato
all’Oscar® Greig Fraser (“Lion”, “Zero Dark Thirty”,
“Rogue One: A Star Wars Story”); la costumista tre volte candidata
all’Oscar® Jacqueline West (“The Revenant”, “Il Curioso
Caso di Benjamin Button”, “Quills – La penna dello scandalo”), il
secondo costumista Bob Morgan e il coordinator delle controfigure
Tom Struthers (la trilogia de “Il Cavaliere Oscuro”, “Inception”).
Il compositore premio Oscar® Hans Zimmer (“Blade Runner
2049”, “Inception”, “Il Gladiatore”, “Il Re Leone”) ha realizzato
la colonna sonora.
Dune,
girato in Ungheria e Giordania, è nelle sale cinematografiche
italiane dal 16 settembre, distribuito in tutto il mondo da Warner
Bros. Pictures e Legendary.
Dune
3 è diventato un sequel molto atteso dopo il modo in
cui è finito Dune: Parte
Due (qui
la nostra recensione). Mentre quest’ultimo continua a sbancare
i botteghini di tutto il mondo, il regista Denis
Villeneuve sta lavorando diligentemente al prossimo
capitolo. Di recente ha fornito un aggiornamento sui progressi di
Dune
3, attualmente in fase di pre-produzione.
In un incontro con il New York
Times, Denis Villeneuve ha risposto a tutte le
domande dei fan su Dune: Parte
Due. Ha anche parlato di Dune
3, confermando che sta scrivendo l’adattamento di Dune
Messiah “proprio ora“.
Denis Villeneuve conferma che sta
scrivendo Dune 3
Alla domanda sull’equazione tra
Paul e Chani dopo il finale della seconda parte, che vedeva Chani
abbandonare Paul con rabbia, Villeneuve ha risposto: “Quella
rabbia è tremenda. Non voglio rivelare cosa farò con il terzo film.
So esattamente cosa fare. Lo sto scrivendo proprio ora. Ma c’è
molta carne al fuoco e sono molto eccitato per questa
decisione“.
La risposta di Villeneuve lascia
intendere che ci vorrà un po’ di tempo prima che Dune
3 arrivi nelle sale. Inoltre, è stato confermato che
il regista si occuperà dell’adattamento live-action del romanzo di
Annie Jacobsen, “Nuclear War: A
Scenario“, prima di Dune 3.
Dune 3 adatterà Dune Messiah di
Frank Herbert
In precedenza, parlando con la
rivista Time, Villeneuve ha confermato che Dune 3
sarà basato sul secondo romanzo della serie di Frank Herbert,
“Dune Messiah“. Il regista ha diviso il primo
romanzo in due metà per adattare i suoi due film su
Dune. Ma il terzo film di Dune coprirà
Dune Messiah nella sua interezza.
Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides,
Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica,
Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck,
Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha,
Florence Pugh nei panni della Principessa
Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban,
Léa
Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e
Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore
Shaddam IV. Il film è attualmente disponibile a noleggio in
digitale e sarà disponibile per l’acquisto in 4K UHD, Blu-ray e DVD
il 14 maggio 2024.
Per tranquillizzare i suoi fan di
Instagram,
Zendaya ha condiviso una storia dalla location in cui
sta girando in questo momento Dune
2. L’attrice si rivolge ai suoi fan dicendo che è
stata assente dal social principalmente perché impegnata su set e
manda tanto amore a tutti da Arrakis. La scritta, piccolissima,
campeggia in una foto di un tramonto che toglie il fiato, quasi
come fosse davvero un tramonto extraterrestre.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Con la produzione che dovrebbe
iniziare entro la fine dell’anno, l’uscita di Dune
2 è stata posticipata a novembre 2023. Il film di
fantascienza in uscita vedrà Denis Villeneuve
adattare la seconda metà del romanzo epico di Frank
Herbert.
Dune 2 vedrà il
ritorno di gran parte del cast originale, con diverse new entry, a
partire dalla star di ElvisAustin
Butler,
Florence Pugh di Black Widow,
Christopher Walken e Léa Seydoux.
La produzione di Dune 2 inizierà entro la fine dell’anno, anche se
sembra che alcuni piani stiano cambiando per il film.
Mentre il cast continua a crescere,
la Warner Bros. ha posticipato l’uscita di Dune 2 a novembre 2023.
Il sequel di fantascienza era originariamente fissato per una data
di uscita a ottobre 2023, anche se lo studio ha deciso di
rimandarlo di un mese. Al momento, la Warner Bros. non si è fatta
avanti con una spiegazione per il ritardo della distribuzione.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Léa
Seydoux si è unita a Dune 2 nel ruolo
critico di Lady Margot, un alleato fondamentale di Paul Atreides
(Timothée Chalamet) nella sua guerra con la Casata
di Harkonnen. Il regista Denis Villeneuve inizierà
le riprese del sequel di Dune entro la fine
dell’anno, con Chalamet, Zendaya,
Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Javier Bardem, Stellan
Skarsgard e Dave Bautista che
riprenderanno i loro ruoli. A loro si uniranno i nuovi attori
Austin Butler (nel ruolo di Feyd-Rautha Harkonnen,
erede della Casata di Harkonnen), Christopher
Walken (nel ruolo dell’imperatore Shaddam IV) e
Florence Pugh (nel ruolo della figlia
dell’imperatore, la principessa Irulan).
Nel romanzo di Frank
Herbert, Lady Margot entra nella storia all’inizio, quando
lascia un avvertimento critico alla madre di Paul, Lady Jessica
(Ferguson) sul tradimento che li attende su Arrakis dopo che la
Casa Atreides prende il posto della Casa Harkonnen. Quella sequenza
non è finita nel film di Villeneuve, ma come membro del Bene
Gesserit, Lady Margot ha un ruolo importante da svolgere nella
seconda metà della storia, coinvolgendo Feyd-Rautha e suo marito,
il conte Fenring (ruolo per cui non è stato ancora scelto
l’attore).
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Dopo l’uscita americana finalmente
arriva la conferma di Dune
2, l’atteso sequel del film presentato al
Festival di Venezia quest’anno. Ad annunciarlo sono stati Legendary
Pictures, la Warner Bros. Pictures e Timothée Chalamet attraverso i profili social.
Sul profilo della Warner Bros. lo studios ha comunicato che
il film ha già un’uscita in sala che sarà quella del 20
ottobre 2023 e il sequel sarò un’esclusiva
cinematografica.
Ecco le parole del regista
rilasciate a
Deadline: “Ho appena ricevuto la notizia da Legendary che
stiamo ufficialmente andando avanti con Dune: Part
Two. Era un mio sogno adattare Dune
di Frank Herbert , e devo ringraziare
i fan, il cast e la troupe, Legendary e Warner Bros. per aver
supportato questo sogno. Questo è solo l’inizio.”
This is only the beginning…
Thank you to those who have experienced @dunemovie
so far, and those who are going in the days and weeks ahead. We’re
excited to continue the journey! pic.twitter.com/mZj68Hnm0A
Dune ha superato le previsioni
sulle sue proiezioni nazionali lo scorso fine settimana, aprendo a
$ 41 milioni. Dirigendoci verso il fine settimana avevamo
sentito che Dune aveva circa 12 milioni di
dollari in prevendita dei biglietti; più di qualsiasi altro film
evento durante la pandemia. L’uscita è stata ulteriormente
rafforzata dal Canada, che ha aggiunto l’11% delle vendite
nazionali dei biglietti per il fine settimana. Tutto questo va a
sommarsi ai 223,2 milioni di dollari raccolti fino ad ora World
Wide.
Per quanto riguarda le sue
prestazioni su HBO Max, mentre WarnerMedia non ha riportato alcun
dato, Samba TV – che misura il numero di spettatori in streaming in
3 milioni di famiglie statunitensi – ha riferito che 1,9 milioni di
famiglie di Smart TV hanno
guardato Dune di Villeneuve durante
il fine settimana. Tra i titoli cinematografici/HBO Max misurati da
Samba TV, questo è il sesto miglior debutto del fine settimana di
un titolo di giorno e giorno Warner Bros/HBO Max, con
Mortal Kombat ancora in cima alla lista con 3,8
milioni.
Dopo il successo del primo
capitolo della sua
serie Dune, il
regista Denis Villeneuve ha rivelato che la
sceneggiatura diDune:
Parte 2è finita e che il team si sta
preparando per iniziare la
produzione. “La sceneggiatura è quasi
finita, ma è sempre un work in progress“, ha detto
Villeneuve in una recente intervista conCollider . “Sarà
un work in progress fino al montaggio finale, ma devo dire che si è
consolidato. Ho un copione nelle mie mani. Siamo in
preparazione in questo momento”.
Sebbene la sceneggiatura
possa essere in continua evoluzione, un aspetto del film che
continuerà solo a crescere è il suo uso di sequenze girate IMAX
nativo. Denis Villeneuve ha anche accresciuto
questo aspetto, ammettendo che lui e il direttore della fotografia
Greig Frasher si sono “innamorati” del formato
durante le riprese del primo film e che probabilmente ne sarà
utilizzato ancora di più nel film futuro.
“Decisamente. [Il direttore della fotografia]
Greig Fraser ed io ci siamo innamorati di questo formato e
sicuramente ci saranno, probabilmente scene filmate in IMAX
in questo film. Decisamente.”
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Kyle MacLachlan, il
primo Paul Atreides del cinema, si dice disponibile a interpretare
un personaggio nel prossimo Dune
2 di Denis Villeneuve. Nel 1984,
David Lynch ha tentato di portare sul grande
schermo l’iconico romanzo di fantascienza di Frank
Herbert, Dune. Il risultato è stato un
miscuglio che sembrava evidenziare le difficoltà di trasformare la
Casa Atreides e il pianeta deserto di Arrakis in un
live-action.
Uno dei motivi per cui Villeneuve è
riuscito dove altri hanno fallito è che ha deciso di dividere il
libro di Herbert in due parti. La Warner Bros. ha dato il via
libera a Dune
2 giorni dopo il debutto del primo film in sala e
ne ha programmato l’uscita nell’ottobre 2023. Si prevede che gran
parte del cast originale ritornerà, con Timothée
Chalamet che farà da apripista nei panni di Paul. Le
riprese inizieranno questa estate e Villeneuve ha già iniziato a
stuzzicare i fan con ciò che il sequel potrebbe avere in serbo, da
una maggiore attenzione alla Casa Harkonnen
all’arrivo di Feyd-Rautha.
Dune
2 potrebbe includere i cameo del precedente
adattamento cinematografico? Nel caso di Kyle
MacLachlan, l’attore lascia le cose a Villeneuve, anche se
sembrava aperto all’idea. Parlando con ComicBook.com,
MacLachlan ha elogiato il nuovo Dune e ha ammesso che gli ha
provocato degli attacchi di nostalgia. In merito a un suo
coinvolgimento, ha detto:
“Penso che dipenda totalmente da
Denis e da qualunque cosa voglia fare. Ho visto il suo film, è
stato fantastico, mi è piaciuto. Ad essere onesti, ho provato un
tremendo senso di nostalgia, guardando alcune delle sequenze e
ricordando le cose che ho fatto con il nostro cast nel 1983. Quindi
è stato un viaggio nella memoria per me, ma mi è piaciuto molto, e
chissà? Chissà cosa ha nella manica”.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Il regista Denis
Villeneuve conferma che il malvagio Feyd-Rautha
Harkonnen sarà in Dune: Parte Due.
Legendary e WB hanno confermato che la seconda metà ha avuto il via
libera due giorni dopo il debutto americano del film, riferendo che
Villeneuve era già al lavoro su Dune 2.
Feyd-Rautha
Harkonnen è il nipote del barone Harkonnen ed erede
designato al trono della Casa Harkonnen. Il fratello maggiore di
Feyd è Beast Rabban Harkonnen, interpretato da Dave
Bautista nel nuovo adattamento. Feyd è noto per il suo
carisma e la sua crudeltà, così come per le sue abilità nel
combattimento corpo a corpo, che lo rendono una formidabile
minaccia per Paul Atreides, soprattutto dal momento che è stato
addestrato nello stesso programma di allevamento di Paul
organizzato dal Bene Gesserit. Feyd è stato interpretato da
Sting nell’adattamento del 1984 di David
Lynch.
Feyd-Rautha era assente dal primo
film, ma il regista Denis Villeneuve ha confermato
tramite Empire che sarà un “personaggio molto, molto
importante” in Dune 2. Villeneuve continua
spiegando che è stata una scelta che ha “fatto personalmente”
durante le riprese della prima parte, poiché c’erano già abbastanza
personaggi. Dice che è stato “più elegante” conservare Feyd per la
seconda parte.
“È una scelta che ho fatto
personalmente. C’erano abbastanza personaggi che sono stati
introdotti in questa prima parte, e sarà più elegante tenere Feyd
per la seconda parte. Sarà sicuramente un personaggio molto, molto
importante nella seconda parte.”
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
In una recente intervista con
Variety, Denis Villeneuve ha parlato di come il
personaggio di
Zendaya, Chani, avrà un ruolo più importante in
Dune 2. Tramite le visioni di Paul, il primo film
anticipa il suo futuro con Chani mentre i due guidano i Fremen
contro Casa Harkonnen e l’Imperatore.
Timothée Chalamet e
Zendaya non appaiono sullo schermo insieme fino alla
fine del film e Chani si vede poco in generale. Le riprese di
Dune sono durate cinque mesi e
Zendaya è rimasta sul set solo per cinque giorni.
Per Zendaya, dirò che la prima
parte era una promessa. So che l’abbiamo vista nella prima parte,
ma nella seconda parte avrà un ruolo importante. Seguiremo Timothée
e Zendaya nelle loro avventure nel deserto. Questa è la cosa che mi
ha eccitato di più nel tornare ad Arrakis è passare di nuovo del
tempo con quei personaggi.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Per Dune: Parte
Due, Denis Villeneuve si è addentrato
nel deserto arabo e ha trascorso quasi un mese con la produzione
per le riprese nell’Oasi Liwa di Abu
Dhabi, che ha fornito una parte sostanziale del paesaggio
del pianeta desertico Arrakis, dimora dei mostruosi vermi
sandwich.
Denis Villeneuve
ha elogiato la location e i servizi forniti dalla Abu Dhabi Film
Commission e dalla Epic Films, società di servizi di produzione con
sede negli Emirati Arabi Uniti, in un video promozionale dietro le
quinte, a cui
Variety ha avuto accesso in esclusiva.
Dune: Parte
Due parla del rapporto tra gli esseri umani e la
natura”, dice Villeneuve nel promo che contiene
anche testimonianze di
Zendaya,
Javier Bardem,
Rebecca Ferguson e del direttore della fotografia
Greig Fraser, tra gli altri.
“Per me era importante portare
quella natura sullo schermo“, aggiunge il regista, in modo che
il pubblico ci creda “se sente che c’è qualcosa che sembra
reale, che sembra tattile“.
Così, dopo aver girato per cinque
giorni nel deserto di Abu Dhabi per il primo
capitolo di “Dune“,
Villeneuve e l’intero cast e la troupe sono tornati per
Dune:
Parte Due e hanno trascorso 27 giorni tra le
imponenti dune ondulate di Liwa, alcune delle quali alte più di 600
piedi, ai margini del Rub’ Al Khali, il più grande tratto
di deserto ininterrotto del mondo.
“Avevamo una rete di 18 miglia
di strada che ci portava in diversi luoghi dove c’erano tende,
catering, gru da costruzione, sollevatori telescopici e tutto il
resto“, racconta la produttrice esecutiva Tanya Lapointe.
“È stata un’impresa enorme, ma
spettacolare“, aggiunge Lapointe, che è stato
anche regista di seconda unità in Dune: Parte
Due.
Legendary Pictures ha anche
beneficiato del generoso sconto del 30% della Abu Dhabi Film
Commission (ADFC) sulle spese di produzione nell’Emirato.
Per i professionisti della
produzione in loco, “la sfida principale per Dune: Parte
Due è stata la logistica“, ha dichiarato a
Variety il produttore Robbie McAree, capo della Epic Films con sede
negli Emirati Arabi Uniti, che ha lavorato a entrambi i film di
“Dune”, in un’intervista sui vari aspetti della parte di Abu Dhabi
della produzione.
La sfida principale di
questa volta è stata la logistica. Denis non voleva girare negli
stessi luoghi in cui avevamo girato “Dune: Parte Uno”, quindi ci
siamo addentrati nel deserto, più vicino al confine con l’Arabia
Saudita, un deserto di confine così grande e vuoto. Andavamo a
cercare nuovi posti, perché questo era uno dei suoi obiettivi
principali: non voleva usare le stesse location.
Quanta troupe e quanti talenti
locali ha utilizzato negli Emirati Arabi Uniti?
Per la produzione
abbiamo utilizzato quasi 300 persone tra troupe e collaboratori
locali, un numero piuttosto elevato rispetto alle circa 250 troupe
internazionali che sono venute qui. Quindi c’erano molti
professionisti locali, il che è fantastico. Anche per quanto
riguarda le comparse, credo che ci siano state 500, o quasi,
comparse locali che abbiamo utilizzato per tutti i 27 giorni.
Quindi è stato un lavoro importante in termini di esigenze locali.
E abbiamo potuto lavorare a stretto contatto non solo con la troupe
e i talenti, ma anche con altri dipartimenti e fornitori
strettamente affiliati alla Abu Dhabi Film Commission e alla
municipalità di Abu Dhabi. Avevamo bisogno di tutta questa
assistenza, soprattutto quando dovevamo costruire queste strade nel
deserto.
Per quanto riguarda le
sistemazioni, i talenti della lista A, come Timothee Chalamet e Zendaya,
hanno dormito nel deserto?
Il luogo in cui abbiamo
girato è ovviamente vicino al resort nel deserto Qasr Al Sarab
Hotel, che è fantastico. Era il nostro punto di servizio. È un
hotel incredibile, fantastico, con ottime strutture. Quindi, sì,
c’erano tutti. Naturalmente, fin dall’inizio ci siamo resi conto
che avremmo avuto una sfida in termini di quantità di letti. Così
ho proposto ai produttori – i produttori internazionali – l’idea di
costruire un campo. All’inizio mi guardavano come se avessi tre
teste. Ma ha funzionato ed è stata un’ottima
soluzione.
Christopher Walken
si è unito al cast di Dune 2 di Denis
Villeneuve e il report di Deadline riferisce che
interpreterà l’Imperatore. Walken reciterà accanto a
Timothée Chalamet,
Rebecca Ferguson,
Zendaya e Josh Brolin, che dovrebbero
riprendere i loro ruoli, oltre a
Florence Pugh e Austin Butler.
La Legendary Pictures non ha
commentato la notizia. La produzione dovrebbe iniziare in autunno,
con il film che uscirà il 20 ottobre 2023. Jon
Spaihts tornerà a collaborare alla sceneggiatura con
Villeneuve.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Con le riprese ancora in corso,
l’attore interprete di Feyd-Rautha in Dune
2, Austin Butler, ripensa al suo
surreale primo giorno sul set. Il prossimo capitolo dell’epico
franchise fantascientifico di Denis Villeneuve
continua la storia del romanzo originale di Frank
Herbert, con il Paul Atreides di
Timothée Chalamet ora in cerca di vendetta contro
la Casa Harkonnen e coloro che hanno portato alla caduta della sua
famiglia reale. Oltre a Chalamet, il cast di Dune
2 vedrà il ritorno di
Rebecca Ferguson, Josh Brolin,
Stellan Skarsgård,
Dave Bautista,
Zendaya,Charlotte
Rampling e Javier Bardem, oltre a
presentare il franchise di Butler,
Florence Pugh, Christopher Walken e
Léa Seydoux.
Parlando con Variety ai recenti Academy’s
Governor Awards, Austin Butler ha condiviso alcuni
spunti per la produzione di Dune
2. Sebbene non sia in grado di offrire molto in
termini di cosa aspettarsi dal suo personaggio, l’attore interprete
di Feyd-Rautha, che
raccoglie il testimone di Sting, ha ricordato
il suo surreale primo giorno sul set del sequel, in cui si sentiva
come “un bambino nel tuo film preferito”.
“Pensi che io possa dirti tutto?
Non posso dirlo. Ho adorato così tanto il primo film. È stato un
capolavoro cinematografico per me, quindi l’idea di entrare a far
parte di quel mondo è semplicemente incredibilmente eccitante e
Denis è uno dei miei registi preferiti e un essere umano
straordinario. È così gentile e io sono un fan di ognuno di quegli
attori del film, quindi mi sono sentito davvero onorato. È stato
davvero surreale. Ti senti un po’ come un bambino nel tuo film
preferito. È come camminare sul set di qualsiasi film che ammiri,
come camminare sul set “Indiana Jones” o qualcosa del genere. Come
uno di quei film che ti colpiscono davvero da bambino, ecco come mi
sono sentito [il mio primo giorno].”
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Dopo le
ultime notizie relative a Florence Pugh in
trattative per entrare nel cast di Dune 2, anche
Austin Butler, che presto vedremo nei panni di
Elvis nel film di Baz
Luhrmann, potrebbe entrare nel cast.
Secondo le prime voci, Butler
potrebbe interpretare il personaggio di
Feyd-Rautha nell’adattamento di Denis
Villeneuve. Il personaggio che,
come aveva assicurato il regista, tornerà sul grande schermo,
era stato già interpretato da Sting nell’adattamento di
David Lynch.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Dopo il recente trionfo agli
Oscar 2022, in una recente intervista con
Vulture, lo scenografo di Dune,
Patrice Vermette, ha rivelato che la troupe
potrebbe utilizzare per Dune
2 dei modelli di vermi della sabbia che sono
stati creati per il primo film, e che sono rimasti
inutilizzati.
Come molti fan sanno, la seconda
metà di Dune
include vermi appena nati e le loro controparti adulte. Vermette ha
rivelato che la sceneggiatura originale di Dune
2 è terminata leggermente dopo rispetto al film
finito. Per questo motivo, Vermette ha affermato che “ci sono
già elementi progettati che saranno nella seconda parte”, che
includono anche progetti per il ciclo di vita del verme.
“Inizialmente dovevamo
approfondire la storia. Durante la pre-produzione, la sceneggiatura
si muove, trova il suo posto. Non è mai definitiva fino a un certo
momento. Quindi, durante la prima parte della preparazione, c’erano
aree della sceneggiatura che non abbiamo messo in scena quando
abbiamo bloccato la storia e abbiamo deciso di girare (…) Ci sono
elementi già progettati che saranno nella seconda parte.”
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
Dune
2, sequel di Dune di Denis
Villeneuve ha debuttato ieri a livello mondiale e il film è già
partito alla grande al botteghino grazie alle anteprime del giovedì
sera e alle proiezioni all’estero. In Italia il film ha debuttato
Mercoledì. Attualmente in Italia dopo i primi tre giorni la
pellicola ha raccolto 1.5 milioni di euro, e ci si aspetta che oggi
e domani potrà aggiungere altri 2 milioni per chiudere con un
totale di 3.5 milioni di euro. Migliorando il risultato del primo
film che nel 2021 totalizzo 2.1 milioni di euro.
Dune
2 che ora è stata confermata come il capitolo
centrale di una trilogia – ha incassato negli USA più del doppio
rispetto al primo film (5,1 milioni di dollari) dalle proiezioni in
anteprima nel 2021 con 12 milioni di dollari. Il suo bilancio
internazionale è di 7,6 milioni di dollari dopo l’apertura in 13
mercati stranieri. Allo stato attuale, si prevede che Dune
2 incasserà tra i 150 e i 175 milioni di dollari in
tutto il mondo nel suo weekend di apertura – anche se la Warner
Bros. è più cauta e prevede 140 milioni di dollari.
Le
recensioni stellari di Dune
2 sono sicuramente in grado di attirare più persone
nelle sale, e il film è ora “certificato fresco” su Rotten
Tomatoes con un impressionante 95% di critica e pubblico.
Da notare che un’apertura interna
di 65-80 milioni di dollari supererebbe alla grande l’apertura
interna di 41 milioni di dollari di Dune,
del 2021, che ha visto le sue vendite di biglietti assorbite da
un’uscita in sala day-and-date sul servizio di streaming HBO Max
all’inizio di ottobre dello stesso anno. Tuttavia, Dune
fu uno dei pochi titoli day-and-date a superare i 100 milioni di
dollari al botteghino nazionale e uno dei soli due a superare i 400
milioni di dollari in tutto il mondo, insieme a Godzilla
vs. Kong della Legendary. È stato uno dei pochi
blockbuster che ha funzionato sia nelle case che nelle sale, ma ha
sicuramente lasciato molti soldi sul piatto del box office
theatrical.