Elizabeth Banks, a
breve sul grande schermo nel ruolo di Effie Trinket in
Hunger Games il Canto della Rivolta Parte
2, sarà la protagonista di Rita Hayworth
with a Hand Grenade, un adventure drama che verrà
girato in primavera.
Elizabeth Banks (Hunger
Games) e Paul Giamatti
(La versione di Barney) futuri
protagonisti di un film (al momento ancora senza titolo) ispirato
alla famosa partita di tennis passata alla storia come “La
battaglia dei sessi” in cui la tennista 29enne Billie Jean
King batté l’ex campione 55enne Bobby
Riggs.
Produttori esecutivi della pellicola saranno Tom
Hanks e Gary Goetzman (Playtone),
insieme a Max Handelman della Brownstone
Productions. La HBO e la Playtone hanno commissionato a
David Auburn, già autore di Proof- La
prova e La casa sul lago del
tempo, la sceneggiatura.
La partita, che nel 1973 tenne
incollati allo schermo ben 50 milioni di telespettatori, fu un
evento molto chiacchierato, e allora si ipotizzò che la sconfitta
di Riggs fosse stata pilotata in modo da annullare
alcuni debiti che lo sportivo aveva con la mafia. Proprio di questo
parla un articolo apparso su Espn e scritto da Don Van
Matta Jr (“Bobby Riggs, la mafia e la battaglia dei
sessi”), che ha recentemente ispirato la commedia a tema sportivo
sceneggiata da Steven Conrad (I sogni
segreti di Walter Mitty), The Match
Maker. Nel cast del film l’attore comico Will
Ferrell, protagonista nel ruolo di Riggs.
I reali di Inghilterra suscitano da
sempre grande fascino e interesse. Se oggi tutte le attenzioni sono
per la serie The
Crown e il suo racconto dell’attuale regina, sul finire
degli anni Novanta fu la prima Elisabetta ad ottenere un proprio
posto sul grande schermo. A raccontarla è stato il film del 1998
Elizabeth, diretto da Shekhar
Kapur. Questo si concentrava sui primi anni del regno di
Elisabetta e nel 2007 ha avuto un sequel che va invece a raccontare
il periodo successivo. Il film è Elizabeth – The Golden
Age, e come il suo predecessore ha a sua volta goduto
di ampi consensi.
Anche in questo caso il film non si
propone come una fedele rappresentazione dei fatti realmente
avvenuti, presentando invece diverse inesattezze storiche. Queste,
ad esempio, sono rintracciabili in diverse rappresentazioni dei
personaggi principali, qui resi più o meno centrali ai fini
narrativi. Tutto ciò è naturalmente stavo voluto al fine di poter
dar vita ad un film più aderente ai canoni cinematografici, che
avesse come fine principale quello di narrare l’indipendenza che la
regina Elisabetta ha inseguito con il suo regno e delle battaglie
affrontate in nome di questa.
Visivamente ricco, tra sfarzosi
costumi premiati all’Oscar e sontuose scenografie, Elizabeth –
The Golden Age si pone in stretto rapporto con il suo
precedente, manifestando però allo stesso tempo l’evoluzione tanto
della sovrana quanto del suo regno. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di attori. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Elizabeth – The Golden Age: la
trama del film
Il film si svolge a partire dal
1585, quando Filippo II di Spagna, sovrano del
Regno più potente del mondo, brama di conquistare anche
l’Inghilterra spodestando la regina Elisabetta e
ponendo a guida del paese sua figlia Isabella.
Ormai sul trono da trent’anni, la sovrana ha però consolidato il
predominio della religione protestante, dichiarandosi nemica della
Spagna cattolica. La regina deve però non solo fare i conti con i
nemici fuori dal Paese, bensì anche con diverse problematiche
interne alla sua corte. Il fido consigliere Francis
Walsingham insiste infatti affinché Elisabetta si sposi e
dia all’Inghilterra un erede.
Se la regina dovesse infatti
morire, al suo posto diventerebbe sovrana sua cugina Mary
Stuart, attuale regina di Scozia, da molti considerata la
vera guida del popolo inglese. Trovandosi così stretta tra queste
questioni, la regina sembra trovare un iniziale conforto nel
corsaro Walter Raleigh, il quale riaccende in lei
emozioni a lungo sopite. Abbandonarsi a queste potrebbe però
rivelarsi quantomai fatale per la regina, sempre più costretta a
non fidarsi di nessuno. Nel momento in cui una serie di diretti
attentati inizieranno a concretizzarsi nei suoi confronti, la
regina si vedrà costretta a difendere il suo regno con ogni mezzo
possibile.
Elizabeth – The Golden Age: il
cast del film
Ad interpretare nuovamente la
regina Elisabetta vi è l’attrice premio Oscar Cate Blanchett.
Per interpretare la sovrana, la Blanchett approfondì molto la sua
vita e il suo operato, come anche il profondo impatto che il suo
regno ebbe nell’Inghilterra dell’epoca. Anche in questo caso,
l’attrice ottenne una nomination all’Oscar per la sua intensa
performance. Ciò la portò a stabilire un importante primato,
essendo la prima attrice a ricevere più di una nomination per
l’interpretazione di uno stesso personaggio. Accanto a lei, nei
panni del consigliere Francis Walsingham, vi è il premio Oscar
Geoffrey Rush. Questi avrebbe poi nuovamente
interpretato un personaggio vicino ad un sovrano inglese in Il
discorso del re.
Si ritrovano poi nel film diversi
noti attori inglesi o internazionali. Appartenente a questi ultimi
è lo spagnolo Jordi Mollà, presente nei panni di
re Filippo II di Spagna. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha
naturalmente approfondito molte delle gesta del sovrano, cercando
di dedurne il comportamento e la mentalità. Si annoverano poi
Samantha Morton nei panni di Mary Stuard, mentre
Eddie Redmayne
è Anthony Babington, tra gli organizzatori dell’attentato alla
regina. Abbie Cornish
interpreta invece Bess Throckmorton, una delle principali
nobildonne della corte di Elisabetta. Infine, ad interpretare il
corsaro Walter Raleigh vi è l’attore Clive Owen, il
quale ha accettato subito il ruolo essendo un grande fan del primo
film.
Elizabeth – The Golden Age: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Elizabeth – The Golden
Age è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google
Play, Apple iTunes e
Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma
di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere
un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di lunedì 21
giugno alle ore 21:00 su
Iris.
La morte di Elisabetta II, avvenuta
nel pomeriggio di giovedì 8 settembre nella residenza scozzese di
Balmoral, è stata accolta con profonda tristezza in tutto il
pianeta. La sovrana più longeva nella storia millenaria del Regno
Unito, con i suoi straordinari 70 anni di trono, e più amata al
mondo verrà ricordata anche da Sky con una programmazione speciale
nella giornata di oggi, venerdì 9 settembre. Su Sky Documentaries
in simulcast su Sky Uno e in streaming su NOW, alle 21.15 ci sarà
Elizabeth – A Portrait In Parts, film del regista
premio Oscar Roger Michell che, utilizzando
immagini di repertorio che attraversano decenni, dagli anni ’30 al
2020, regala un ritratto celebrativo e irriverente di
Elisabetta.
Con filmati d’archivio del “dietro
le quinte” della vita della grande Regina, il film racconta gli
incontri con Nixon per il tè con, accanto a sé, un giovanissimo
principe Carlo; il momento successivo all’Incoronazione in cui,
giovane ed euforica, scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la
corona; o ancora un momento in cui lei, adolescente, balla libera e
felice prima di assumersi la responsabilità che la consegnerà alla
storia. Un vero e proprio tour cinematografico su e giù per i
decenni per una donna che ha scritto la storia del Regno Unito e
non solo.
Su Sky Uno il ricordo della Regina
oggi inizierà alle 17:20 con alcuni episodi di The
Royals: il primo dedicato al rapporto tra la Regina e i
tantissimi Primi Ministri che si sono succeduti durante il suo
Regno: ben 14, da Winston Churchill a Margaret Thatcher a Tony
Blair, fino a Boris Johnson, l’ultimo con cui ha avuto modo di
lavorare prima della proclamazione, appena due giorni fa, del nuovo
PM Liz Truss; a seguire, alle 18:20, un focus sul rapporto tra
Elisabetta e suo figlio Carlo, figlio maggiore e primo erede al
trono.
E ancora, alle 19:15, The
Coronation, uno speciale risalente al 65° anniversario
dell’incoronazione in cui la stessa “Lilibeth” – come
affettuosamente veniva chiamata dal popolo britannico – raccontava
davanti alla telecamera, guardando anche filmati rarissimi, i suoi
ricordi della cerimonia; un racconto di quella giornata, nel cuore
del secondo Dopoguerra, che passa anche attraverso gli straordinari
gioielli della Corona.
Quindi, alle 20:15, The
Queen Unseen, in cui viene mostrato il lato più intimo e
nascosto della Regina attraverso filmati privati, archivi informali
o materiale proveniente da tutto il mondo.
Infine, su Sky Cinema Due sempre
venerdì 9, alle 23:00 sarà proposto il film The Queen – La
Regina, disponibile anche on demand, dove sarà
eccezionalmente visibile per tutti gli abbonati Sky. La pellicola
del 2006, diretta da Stephen Frears, vede
protagonista
Helen Mirren nei panni di Elisabetta che, dopo la
morte di Lady Diana, cerca di proteggere la privacy della corte
dall’invasione dei media. Un’interpretazione straordinaria che è
valsa all’attrice un premio Oscar, un Golden Globe e la Coppa Volpi
alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del
2006.
Giovane attrice televisiva,
Eliza Taylor si è resa celebre negli ultimi anni
grazie alla sua partecipazione ad alcune note serie televisive.
Grazie ai personaggi qui raffigurati ho potuto dimostrare di
possedere una buona versatilità e doti attoriali che la rendono a
tutti gli effetti uno dei nomi su cui puntare per il futuro.
Ecco 10 cose che non sai di Eliza Taylor.
Eliza Taylor: le serie TV e i suoi
film
10. Ha recitato in celebri
prodotti televisivi. Nell’anno del suo debutto l’attrice
ottiene da subito una serie di ruoli che le permettono di diventare
un volto affermato del piccolo schermo. Recita infatti nelle serie
Neighbours (2003-2008), Le isole dei pirati
(2003), e The Sleepover Club (2003-2004), grazie al quale
ottiene maggior popolarità. Successivamente prende parte ad alcuni
episodi di serie come Blue Water High
(2006), Rush (2008), All Saints (2009) e
Nikita (2013), con l’attrice Maggie
Q. Dal 2014 recita nel ruolo di Clarke Griffin nella
serie The 100,
dove ha condiviso la scena con l’attrice Alycia
Debnam-Carey.
9. Ha preso parte a film
per il cinema. Apparsa anche sul grande schermo, l’attrice
ha avuto modo di recitare inizialmente in piccoli ruoli nei film
6 Plots (2012) e Patrick (2013), per poi
comparire nel ruolo di Sarah in The November
Man (2014), con Olga
Kurylenko e Caterina
Scorsone. È stata poi protagonista del crime
Trumper (2017) e della commedia sentimentale
Un’eredità per Natale (2017), distribuita su Netflix.
8. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Particolarmente apprezzata dal pubblico, e
in particolare da un pubblico giovane, l’attrice è stata premiata
per il suo ruolo da protagonista in The 100 con ben
quattro nomination come miglior attrice in una serie
sci-fi/fantasy. Pur non riportando vittorie, l’attrice ha avuto
modo di conquistare ulteriore visibilità all’interno
dell’industria.
Eliza Taylor è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 1,9 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini
scattate durante momenti di svago quotidiano, da sola o in
compagnia di amici. Presenti sono però anche curiosità varie o
immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, come ad
esempio la serie The 100, in cui recita attualmente.
Eliza Taylor e Bob Morley
6. Ha sposato un
collega. Grazie alla serie The100, la
Taylor conosce l’attrice Bob Morley, che ricopre lì il ruolo di Bellamy
Blake. I due stringono un grande rapporto negli anni, arrivando a
definirsi l’uno il migliore amico dell’altro. Ciò non gli impedisce
di dar vita ad una relazione, coronata poi con il matrimonio
avvenuto con cerimonia privata nel maggio del 2019 alle Hawaii. La
notizia ha stupito tutti i fan della serie, completamente ignari
della loro relazione.
Eliza Taylor in The 100
5. È la protagonista della
serie. Benché sia impostata come un racconto corale, il
cuore delle vicende di The 100 è il personaggio ricoperto
dalla Taylor, Clarke Griffin. Questa assumerà sempre più spazio
all’interno della serie, diventando co-leader del gruppo dei
protagonisti. Proprio per la sua importanza nella serie, l’attrice
è l’unico membro del cast ad essere comparsa in tutti gli episodi
della serie tranne uno.
4. È fiera del suo
personaggio. Nel corso della serie viene rivelato che il
personaggio di Griffin è bisessuale, e la si vedrà infatti
intraprendere una relazione con Lexa, interpretata da
Alycia Debnam-Carey. La Taylor si è dichiarata
particolarmente orgogliosa di poter dar voce ad un personaggio del
genere, sperando che questo possa portare ad una maggior
inclusività in televisione, dove personaggi con sessualità diverse
da quella etero faticano a trovare il proprio spazio.
3. Non conosce il futuro
della serie. Spesso gli attori non sono a conoscenza delle
strade che intraprenderà la serie di cui sono protagonisti. Ciò
vale anche per la Taylor, la quale ha affermato di non avere idea
di come si concludere The 100, né di cosa accadrà fino a
quel momento. Gli sceneggiatori non confidano infatti tali
informazioni ai membri del cast, preservando così la loro
spontaneità.
2. Non ha sostenuto nessun
provino. Per il ruolo di Clarke Griffin la Taylor non ha
dovuto presentarsi per sostenere un provino. A contattarla furono
invece i produttori della serie, i quali l’avevano vista recitare
altrove rimanendo colpiti dalle sue qualità. Dopo averle inviato la
sceneggiatura, l’attrice si innamorò della storia, rendendosi
disponibile ad incontrare l’ideatore. Grazie a tale incontro ebbe
poi modo di ottenere la parte.
Eliza Taylor: età e altezza
1. Eliza Taylor è nata a
Melbourne, Australia, il 24 ottobre 1989. L’attrice è alta
complessivamente 165 centimetri.
La giovanissima attrice
Eliza Scanlen si è affermata negli ultimi anni per
alcuni ruoli, sia cinematografici che televisivi, che le hanno
permesso di essere indicata come una delle promesse della sua
generazione. Ad oggi l’attrice, pur avendo una filmografia ancora
esigua, vanta importanti collaborazioni con noti registi o attori.
Ecco 10 cose che non sai di Eliza Scanlen.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Eliza Scanlen: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in un due
noti film recenti. L’esordio al cinema per l’attrice
avviene nel 2019, recitando in due acclamati film. È infatti la
protagonista del film Babyteeth,
dove condivide la scena con l’attore Ben
Mendelsohn. Il film è stato presentato alla Mostra de
l Cinema di Venezia, ottenendo buoni responsi di critica e
pubblico. Nello stesso anno ricopre il ruolo di Elizabeth March in
Piccole
donne, dove ha l’occasione di recitare accanto a
Saoirse Ronan,
Emma Watson,Florence Pugh,
Laura Dern, Timothée Chalamet,Meryl Streep
e Bob
Odenkirk. Tornerà poi al cinema nel 2020 con il film
The Devil All the Time, con Tom
Holland.
9. Ha preso parte a celebri
serie TV. L’attrice esordisce nel mondo della recitazione
con un piccolo ruolo nella serie A Class Act (2015),
mentre la notorietà arriva grazie al personaggio di Tabitha Ford in
Home and Away (2016). Nel 2018 si fa ulteriormente notare
recitando nella serie Sharp
Object, accanto alle attrici Amy
Adams e Sophia
Lillis.
8. Ha scritto e diretto un
cortometraggio. Nel 2020 l’attrice dimostra di essere
interessata anche a ricoprire altri ruoli all’interno della settima
arte. Debutta infatti alla regia di un cortometraggio,
Mukbang, da lei anche sceneggiato. Questo, della durata di
dieci minuti, racconta la storia di Mara, la quale vivrà un
insolita esperienza dopo aver scoperto un sito internet chiamato
Mukbang. È possibile trovare e vedere il cortometraggio sulla
piattaforma Vimeo.
Eliza Scanlen è su Instagram e
Twitter
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 50 mila persone. All’interno di
questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in
momenti di svago o ritraenti sue curiosità quotidiane. Non mancano
poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice o di
servizi fotografici da lei realizzati.
6. Non è presente su
Twitter. L’attrice non possiede alcun profilo sul social
network Twitter. La Scanlen è infatti attiva unicamente su
Instagram. È tuttavia possibile trovare alcune fan page che, anche
se recenti e quindi ancora poco ricche, tengono aggiornati i fan
dell’interprete su tutte le ultime notizie che la riguardano, da
quelle professionali a quelle non.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Eliza Scanlen si è rasata i
capelli
5. Si è tagliata i capelli
per un ruolo. Nel marzo del 2019 l’attrice ha attirato su
di sé le attenzioni dopo essere apparsa completamente rasata ad
alcuni eventi. La Scanlen si è infatti dovuta completamente
tagliare i capelli per assumere i panni di Milla Finlay,
adolescente malata di cancro protagonista del film
Babyteeth.
Eliza Scanlen in Sharp Object
4. Ha ricoperto un ruolo di
rilievo nella serie. Nella serie Sharp Object, a
metà tra il dramma e il giallo, l’attrice ha dato vita al
personaggio di Amma Crellin, sorellastra adolescente della
protagonista. Questa si presenta come una ragazza sempre in cerca
di guai, pronta a coinvolgere nelle proprie scorribande anche la
sorella adulta.
3. È stata da subito
intrigata dal ruolo. Parlando del suo personaggio,
l’attrice ha dichiarato di essersi interessata da subito
all’aspetto enigmatico che questo presentava. Interpretare Amma si
è infatti per lei rivelata una continua scoperta di un carattere
difficile, molto distante da quello della Scanlen.
Eliza Scanlen è Beth March in
Piccole donne
2. Suona davvero il
pianoforte nel film. Per ricoprire il personaggio di Beth
March, una delle quattro sorelle protagoniste di Piccole
donne, l’attrice ha dovuto imparare a suonare il piano,
abilità richiesta espressamente per la parte. La Scanlen si è così
esercitata per tre ore al giorno, arrivando infine a poter eseguire
personalmente i brani ascoltati nel film.
Eliza Scanlen: età e altezza
1. Eliza Scanlen è nata a
Sydney, in Australia, il 6 gennaio 1999. L’attrice è alta
complessivamente 162 centimetri.
In vista della premiere della
settima stagione questo venerdì, Netflixha annunciato che la sua popolare serie drammatica spagnola
per adolescentiEliteconcluderà la sua corsa con
la prossima ottava e ultima stagione. Il creatore
della serie Carlos Montero ha rilasciato una dichiarazione
(tramite Deadline ),
affrontando l’imminente fine dello show con la stagione 8, che è
attualmente in produzione.
“Stiamo girando l’ottava
stagione, che sarà l’ultima stagione di Élite“, ha detto
Montero. “Abbiamo concluso con una nota
positiva. Jaime [Vaca, co-showrunner della stagione 7],
Netflix
e io abbiamo pensato che fosse ora di finirla. Lo dico con
grande rammarico perché sono stati anni incredibili in cui ho
incontrato attori meravigliosi, abbiamo lavorato con tutti i
registi con cui volevamo lavorare e abbiamo avuto il lusso di avere
Maribel nelle ultime due stagioni. Élite ha cambiato la vita a
tutti, ci sono attori che hanno iniziato con noi ed è stato il loro
trampolino di lancio per diventare ora star mondiali, sta
succedendo a questo cast ed è un orgoglio aver contribuito a tutto
questo e sapere che ci hanno visti ovunque il mondo e mi è
piaciuto”.
Eliteè stata
rinnovata per la stagione 8, attualmente in
produzione, a luglio, ma all’epoca non era stato menzionato che
sarebbe stata l’ultima stagione. Il creatore della serie
Carlos Montero ha confermato in una conferenza stampa per la
stagione 7, che la stagione 8 sarebbe stata l’ultima della serie,
dicendo che la serie “si è conclusa con una nota
positiva“.
Cosa
sappiamo su Elite?
Elite si
concentra attorno a Las Encinas, la scuola più esclusiva
del paese, dove l’élite manda i propri figli a studiare. È
stato creato da Carlos Montero (The Mess You Leave
Behind) e Jaime Vaca (Cable Girls). L’ottava stagione è
diretta da Daniel Barone, Ginesta Guindal, Jota Linares ed Elena
Trapé. Si uniscono allo spettacolo nella sua puntata finale i
nuovi membri del cast Ane Rot (Killer Book Club) e
Nuno Gallego (UPA Next), insieme al ritorno di
Mina el Hammani nei panni di Nadia. Ulteriori dettagli sulla
trama della Stagione 8 e sulla data di uscita prevista sono ancora
tenuti nascosti.
“Nella settima stagione, Omar
inizia una nuova vita all’università lontano da Las Encinas, ma non
riesce a voltare pagina. Il senso di colpa per la morte di Samuel e
la sofferenza causata da quel periodo lo attanagliano ancora,
spingendolo ad andare in analisi. Tramite uno stage decide di
tornare nella scuola dove tutto è successo per affrontare i suoi
demoni faccia a faccia. Attraverso il percorso di Omar scopriamo
che anche il resto degli studenti sta silenziosamente sfidando i
propri incubi. La settima stagione di Elite tratta di
salute mentale e di come molti di noi la evitano per paura o
ignoranza.”
Il 5 ottobre arriverà su
Netflix una nuova serie completamente made
in Spain, una scommessa che approfitta dell’incredibile e recente
successo ottenuto da un’altra serie spagnola, La Casa di
Carta. Nell’ultimo anno e mezzo La Casa de
Papel ha fatto molto parlare di sé, rendendo la
piattaforma di streaming americana ancora più famosa a livello
internazionale. Dal genere dell’heist movie, ovvero del film
incentrato su una rapina, si passa a tutt’altra musica, e con
Élite ci troviamo catapultati nel più classico dei
teen drama.
I riferimenti esterni si fanno
generazionali, nel senso che a seconda della generazione alla quale
si appartiene, ci tornano alla mente le serie tv incentrate sui
teenager della nostra infanzia. Chi si accosta alla visione di
Élite non può non ricordare
The O.C. e l’elitaria società di Newport Beach. O Gossip Girl e
la scuola per giovani rampolli nell’Upper East Side di New York .
O, arrivando al giorno d’oggi, la misteriosa cittadina di
Riverdale con i suoi segreti e il suo mistero da risolvere.
Nella privilegiata scuola spagnola
di Las Encinas vengono introdotti tre nuovi ragazzi grazie a delle
borse di studio emesse dallo stato. L’iniziativa non è dettata da
alcun nobile intento. Il sussidio finanziario non è altro che un
tentativo di mettere una pezza sopra un fatto gravissimo: la scuola
statale dei tre studenti è miseramente crollata addosso agli
alunni, per fortuna non causando morti ma solo feriti, per colpa di
instabilità strutturali e negligenze nell’uso dei materiali da
costruzione.
Così, Samuel (Itzan
Escamilla), Nadia (Mina El Hammani) e
Christian (Miguel
Herrán) si trasferiscono in questo istituto privato
frequentato dalla élite spagnola, dove giovani rampolli hanno già
un destino sfolgorante (e un conto in banca) davanti a loro.
I nuovi arrivati, accolti con la
obsoleta concezione di classe operaia, dovranno sgomitare per
emergere in mezzo ad un mondo fatto di soldi, droga e
perversioni. Con un inadeguato citazionismo darwiniano, una
delle ragazze ricche de Las Encinas avverte i suoi “eguali”:
«Quando in un ambiente perfetto vengono introdotte nuove
specie, avviene la contaminazione». La frase, per quanto
completamente fraintesa da chi la pronuncia, allude in realtà al
doppio senso celato dietro tutta la storia.
Élite è una serie
tv composta da otto puntate che viaggiano “al contrario”. Le prime
scene sono un assaggio delle ultimissime battute finali. Perché ci
viene detto subito che a Las Encinas è stato commesso un omicidio.
Uno studente è morto, e tutti i protagonisti che via via impareremo
ad amare (o ad odiare) sono sospettati. L’identità del morto è
tenuta celata sino alla fine della prima puntata, ed è già una
bella sorpresa. Ma è col proseguire e il dispiegarsi della storia
che la serie riesce a mantenere una certa suspense, confondendo lo
spettatore affinché non possa comprendere l’identità del
killer.
Tuttavia Élite non
si può proprio definire una serie dalle sfumature mistery. Le
puntate si concentrano quasi esclusivamente sui piccoli e arcinoti
stereotipi dei liceali. Dalla suddivisione marcatissima in caste
sociali (i ricchi sono ricchissimi, i poveri poverissimi, le vie di
mezzo sconosciute) all’aspetto adulto e navigato di quelli che
dovrebbero essere dei diciassettenni; sì perché i protagonisti
frequentano il penultimo anno, e sono quindi minorenni, cosa
assolutamente poco credibile. I ragazzi e le ragazze di
Élite conoscono la vita meglio di un adulto, e ne
sono annoiati. Allora cercano svaghi da “grandi”, sperimentando
droghe, sesso e crimini.
Colpa della forzata costrizione
della trama entro otto puntate, le vite dei protagonisti sono
letteralmente farcite di ogni trasgressione possibile e
immaginabile. Tutti i clichés che abbiamo conosciuto in anni e anni
di serie tv incentrate sui teenager, sono inseriti in quei
cinquanta minuti a puntata, con buona pace del senso della realtà
(e spesso del ridicolo). Il regista, Ramón Salazar
(poi sostituito da Dani de la Orden negli ultimi
tre episodi) è stato un esperto sceneggiatore di film per teenager,
da Tini: la Nuova Vita di Violetta,
all’adattamento spagnolo del nostro Tre Metri Sopra il
Cielo (che viene più volte omaggiato in diverse scene di
Élite).
Tra gli interpreti si è già molto
parlato dei tre protagonisti de La Casa di Carta, che qui tornano nelle vesti
– anzi nelle divise – degli alunni di Las Encinas. Si tratta di
María Pedraza (Marina in Élite – Alison ne La Casa di
Carta); Jaime Lorente (Nano in Élite – Denver ne La
Casa di Carta); Miguel Herrán (Christian in Élite – Rio ne La
Casa di Carta). Tra i volti noti anche la cantante pop
messicana Danna Paola, che qui interpreta
Lucretia. In definitiva possiamo dire che Élite sarà una serie tv
sugli adolescenti problematici che si andrà ad affiancare a molte
altre senza però emergerne per idee, contenuti o cuore.
Più telenovelas che telefilm, la
serie spagnola intriga soprattutto per gli intrallazzi amorosi,
piuttosto che concentrarsi sulle tematiche serie, che pure mette in
campo, come il razzismo, le diversità culturali, l’abuso di droghe,
le negligenze edilizie e la corruzione dei poteri forti.
Élite è una tra le
più famose serie TV spagnole disponibili in streaming su
Netflix, assieme a
La casa di carta e a
Vis a Vis. In attesa del suo ritorno, scopriamo insieme, in
questo articolo di approfondimento, tutto ciò che c’è da sapere su
questo teen drama di genere thriller: la trama, il
cast, ma anche alcune informazioni riguardanti le
stagioni e gli episodi da cui è
composta.
Inoltre, leggendo i prossimi
capitoli, potrai anche sapere quando esce la nuova stagione e come
vederla in streaming. Continua, quindi, a leggere,
per saperne di più.
Élite trama
La trama di questa
serie televisiva è incentrata su un gruppo di rampolli delle più
ricche famiglie di Spagna, che frequentano la prestigiosa scuola
Las Encinas.
La loro vita agita verrà però
presto sconvolta, a seguito dell’abbattimento del divario tra le
classi sociali: nell’istituto privato, infatti, arriveranno Samuel,
Nadia e Christian, tre ragazzi di umili origini.
Il loro arrivo, chiaramente, non
verrà visto di buon occhio da coloro che rappresentano la classe
elitaria e, tra risse, problemi adolescenziali e tensioni sociali,
la situazione precipiterà drasticamente, fino a sfociare in un
omicidio.
Il compimento di un gesto così
estremo avrà notevoli conseguenze sulla persona che ha compiuto
l’omicidio, ma anche sulle vite di coloro che, direttamente o
indirettamente, ne verranno coinvolti.
A partire da questo evento, quindi,
la storia della serie TV ripercorre le vicende che hanno portato al
folle gesto, esplorandone anche le successive conseguenze.
Élite cast e personaggi
Nel cast
di questa serie televisiva spagnola è possibile ritrovare alcuni
attori già visti nella serie TV
La casa di carta come per esempio l’attrice
María Pedraza nei panni di Martina, ma anche l’attore
Miguel Herrán nel ruolo di Christian e
Jaime Lorente in quello di Nano.
Detto ciò, per maggiori
informazioni sul cast di questa serie TV, fai
riferimento all’elenco che trovi qui di seguito, in modo da
conoscere i nomi degli altri principali interpreti e anche quelli
dei rispettivi personaggi.
Se sei curioso di dare un primo
sguardo a questa serie televisiva, ti consiglio di vedere il
trailer ufficiale in italiano
pubblicato su YouTube da Netflix che trovi qui di seguito.
Élite stagioni ed episodi
La serie TV è composta, al momento
attuale, da tre stagioni, ciascuna delle quali è
formata da otto episodi. A seguito del suo notevole successo, però,
è stata rinnovata per una quarta e una
quinta stagione, al termine della quale,
presumibilmente, dovrebbe concludersi.
Detto ciò, qui di seguito puoi
trovare un breve riepilogo riguardante tutte le stagioni della
serie televisiva, con anche le informazioni relative alla data
della messa in onda.
Élite 1
La prima stagione
della serie televisiva, composta da 8 episodi, è
stata interamente distribuita su Netflix il 5
ottobre 2018.
La trama vede come protagonisti
Samuel, Nadia e Christian, i primi studenti di bassa estrazione
sociale a venir ammessi a Las Encinas, il prestigioso istituto
spagnolo in cui è ambientata questa serie televisiva.
I tre ragazzi, però, faticano ad
ambientarsi a causa delle differenze sociali, ma la storia oltre a
raccontare le difficoltà della loro integrazione, esplorerà le
vicende che hanno portato a un omicidio: quello di Marina, una
studentessa dell’istituto, nonché la figlia di un ricco impresario
edile.
Se vuoi saperne di più, ti
consiglio di leggere la nostra recensione.
Élite 2
La seconda stagione della serie
televisiva, composta anch’essa da 8 episodi, è
stata pubblicata su Netflix il 6 settembre 2019.
Le vicende sono ambientate a
seguito della conclusione della prima stagione e i protagonisti
sono tre nuovi giovani studenti ammessi a Las Encinas: Cayetana,
Valerio e Rebeka. In parallelo, la polizia è alla ricerca di uno
studente scomparso: si tratta di Samuel.
La terza stagione
di questa serie televisiva spagnola, formata da 8
puntate, è stata distribuita su Netflix il 13 marzo
2020.
La storia conclude l’arco narrativo
aperto a seguito della morte di Marina nella prima stagione: Polo,
l’assassino della ragazza che era rimasto finora impunito, viene
trovato morto in discoteca. Chi sarà stato a ucciderlo e, quindi, a
vendicare la morte di Marina?
Nonostante abbia concluso il suo
arco narrativo, la serie TV è stata rinnovata per una quarta
stagione che, presumibilmente, dovrebbe arrivare nel 2021.
La trama non è
stata ancora annunciata, tuttavia la storia rinuncerà sicuramente
ad alcuni personaggi, dato che parte del cast è uscito di scena.
Pertanto, maggiore spazio verrà probabilmente dato alle storie di
alcuni nuovi studenti in arrivo a Las Encinas.
Per maggiori informazioni al
riguardo, leggi il nostro articolo di approfondimento dedicato alla
quarta
stagione.
Élite streaming
Ti stai chiedendo come
vedereÉlite in streamingita perché vorresti recuperare le puntate di
questa serie televisiva? In tal caso, devi sapere che, al momento
attuale, in Italia i diritti relativi alla distribuzione sono in
mano a Netflix
ed è quindi necessario possedere un abbonamento a questa
piattaforma, per vederla.
E’ stato svelato a
Tudum in Brasile un nuovo contributo video che
annuncia l’uscita di Elite 7, l’attesa settima
stagione della serie Originale NetflixElite che tornerà il 20 ottobre solo sulla
piattaforma Netflix.
Al cast della prossima stagione si
uniranno Mirela Balic, Fernando Líndez, Gleb Abrosimov,
Ivan Mendes, Alejandro Albarracin e Maribel Verdu. Nadia
Al Saidi, nei panni di Sonia nella stagione 6, e Omar Ayuso, che ha
interpretato Omar nelle stagioni 1, 2, 3, 4 e 5, riprenderanno i
propri ruoli nei nuovi episodi. I nuovi episodi della serie ideata
da Carlos Montero e Jaime Vaca saranno diretti da Lino Escalera,
Menna Fité, Roger Gual e Ana Vázquez.
Netflix ha diffuso il teaser trailer di
Elite – Stagione 8, l’attesa ottava e
ultima stagione della serie di successo Elite.
Elite è stata rinnovata per la stagione 8,
attualmente in produzione, a luglio, ma all’epoca non era stato
menzionato che sarebbe stata l’ultima stagione. Il creatore
della serie Carlos Montero ha confermato in una conferenza stampa
per la stagione 7, che la stagione 8 sarebbe stata l’ultima della
serie, dicendo che la serie “si è conclusa con una nota
positiva“.
Netflix
ha annunciato che la sua popolare serie drammatica spagnola per
adolescenti
Elite concluderà la sua corsa con la prossima ottava e
ultima stagione. Il creatore della serie Carlos Montero ha
rilasciato una dichiarazione (tramite Deadline ),
affrontando l’imminente fine dello show con la stagione 8, che è
attualmente in produzione.
“Stiamo girando l’ottava
stagione, che sarà l’ultima stagione di Élite“, ha detto
Montero. “Abbiamo concluso con una nota
positiva. Jaime [Vaca, co-showrunner della stagione 7],
Netflix
e io abbiamo pensato che fosse ora di finirla. Lo dico con
grande rammarico perché sono stati anni incredibili in cui ho
incontrato attori meravigliosi, abbiamo lavorato con tutti i
registi con cui volevamo lavorare e abbiamo avuto il lusso di avere
Maribel nelle ultime due stagioni. Élite ha cambiato la vita a
tutti, ci sono attori che hanno iniziato con noi ed è stato il loro
trampolino di lancio per diventare ora star mondiali, sta
succedendo a questo cast ed è un orgoglio aver contribuito a tutto
questo e sapere che ci hanno visti ovunque il mondo e mi è
piaciuto”.
Cosa sappiamo
su Elite?
Elite si concentra
attorno a Las Encinas, la scuola più esclusiva del paese,
dove l’élite manda i propri figli a studiare. È stato creato
da Carlos Montero (The Mess You Leave Behind) e
Jaime Vaca (Cable Girls). L’ottava stagione è diretta da
Daniel Barone, Ginesta Guindal, Jota Linares ed Elena
Trapé. Si uniscono allo spettacolo nella sua puntata finale i
nuovi membri del cast Ane Rot (Killer Book Club) e
Nuno Gallego (UPA Next), insieme al ritorno di
Mina el Hammani nei panni di Nadia. Ulteriori dettagli sulla
trama della Stagione 8 e sulla data di uscita prevista sono ancora
tenuti nascosti.
“Nella settima stagione, Omar
inizia una nuova vita all’università lontano da Las Encinas, ma non
riesce a voltare pagina. Il senso di colpa per la morte di Samuel e
la sofferenza causata da quel periodo lo attanagliano ancora,
spingendolo ad andare in analisi. Tramite uno stage decide di
tornare nella scuola dove tutto è successo per affrontare i suoi
demoni faccia a faccia. Attraverso il percorso di Omar scopriamo
che anche il resto degli studenti sta silenziosamente sfidando i
propri incubi. La settima stagione di Elite tratta di
salute mentale e di come molti di noi la evitano per paura o
ignoranza.”
“Jaime [Vaca], Netflix e io
abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di chiudere. Lo dico
con grande rammarico perché sono stati anni incredibili in cui ho
incontrato attori meravigliosi“, ha condiviso durante una
recente conferenza stampa (via Deadline). “Élite ha cambiato la
vita di tutti. Ci sono attori che hanno iniziato con noi ed è stato
il loro trampolino di lancio per diventare ora delle star mondiali.
Sta succedendo a questo cast ed è un orgoglio avervi contribuito e
sapere che ci hanno visto in tutto il mondo e che è piaciuto“.
Quindi, cosa possiamo aspettarci dalla stagione finale e quando?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Dal momento che Netflix solitamente
rilascia una stagione di Élite all’anno e che Montero ha confermato
che le riprese dell’ottava stagione sono già iniziate, scommettiamo
che la stagione finale dello show arriverà nell’autunno del
2024.
Ma teneteci nei preferiti e vi
faremo sapere non appena verrà annunciata una data ufficiale.
Élite – stagione 8: cast, chi ne
farà parte?
È stato confermato che l’ottava
stagione introdurrà nello show nuovi membri del cast, tra cui la
nuova arrivata Ane Rot nel ruolo di Emilia e
Nuno Gallego in quello di Héctor.
Nel frattempo, Mina El
Hammani tornerà nel ruolo di Nadia Shanaa, personaggio
amato dai fan e visto per l’ultima volta nella quarta stagione,
quando lei e Guzmán si sono lasciati durante una videochiamata.
Tra gli altri membri del cast che
torneranno ci saranno probabilmente:
Omar Ayuso as Omar
Valentina Zenere as Isadora
Maribel Verdú as Carmen
André Lamoglia as Iván
Carmen Arrufat as Sara
Ander Puig as Nico
Nadia Al Saidi as Sonia
Fernando Líndez as Joel
Mirela Balic as Chloe
Gleb Abrosimov as Eric
Alejandro Albarracín as Luis
Iván Mendes as Dalmar
Un personaggio che non tornerà è il
Raúl di Alex Pastrana, che ha perso la vita nel finale della
settima stagione.
Élite – stagione 8: trama del
finale di serie
Credit Netflix
Nell’episodio finale della
settima stagione, Sara mette in guardia Carmen dal
nuovo fidanzato violento di Chloe, Raúl. Quando Carmen si reca
all’appartamento per affrontare Raúl sul suo comportamento nei
confronti della figlia, le cose si scaldano e finisce per spingerlo
giù dal balcone, uccidendolo.
Sebbene Carmen e Chloe cerchino di
incastrare la morte di Raúl come un suicidio, i momenti finali
dell’episodio rivelano che Dalmar, il coinquilino di Joel e Omar,
ha ripreso tutto con una telecamera.
Dalmar non mostra il video alla
polizia, ma è ancora combattuto. Non resta che aspettare l’arrivo
dell’ottava stagione per vedere se denuncerà Carmen o se la aiuterà
a coprire l’omicidio di Raúl.
Anche se ci saranno sicuramente
molti altri colpi di scena, svolte e tradimenti (dopotutto siamo in
Élite), Montero ha assicurato ai fan che la serie si concluderà con
una “nota positiva”.
Il trailer della stagione 8 di
Élite
Al momento in cui scriviamo,
Netflix
ha appena diffuso un teaser trailer di Élite – stagione
8, quindi probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima di
vedere nuovi filmati.
Ma restate sintonizzati per
ulteriori informazioni sull’ottava stagione, compresi trailer e
nuovi dettagli sulla trama. Le stagioni 1-7 di Élite sono ora
disponibili per la visione in tutto il mondo su Netflix.
Élite in streaming è disponibile
sulle seguenti piattaforme:
E, finalmente, è finita. L’episodio
8, “End of Term”, non è solo la fine della
stagione 8 diElite, ma
la fine dell’intera serie. E meno male che è così, visto che per
anni è stata una schifezza.
Ecco la buona notizia: questo
finale va bene come apice di una serie che ha superato la sua data
di scadenza. Chiude il mistero dell’omicidio di questa stagione,
ampiamente prevedibile e noioso, ma offre anche un addio
semi-decente agli studenti e, di fatto, a Las Encinas, che avrebbe
dovuto chiudere i battenti molto tempo fa visto il numero di
omicidi che vi si verificano.
Per l’ultima volta, quindi,
analizziamo il finale della stagione 8 di
Elite e diamo l’addio a questo posto
miserabile.
Chi ha ucciso Joel e perché?
Come in quasi tutte le precedenti
stagioni di Elite, il finale ruota
attorno a un omicidio.
Joel è la
vittima e il suo destino è legato all’arrivo di due
nuovi personaggi, i fratelli Emilia e Héctor Krawietz. Hector è il
presidente dell’Alumni, un club esclusivo che richiede agli
studenti di entrare a farne parte completando sfide su misura.
Joel sviluppa una passione per
Hector, che lo porta a partecipare alle feste sessuali segrete
degli Alumni. Joel si lascia andare alla dissolutezza
apparentemente come un modo per separarsi finanziariamente da Ivan,
che costituisce il terzo vertice del triangolo amoroso con Joel e
Hector.
Alcuni dei festini sessuali degli
Alumni si svolgono nelle stanze del club di Isadora, così Luis usa
le informazioni per ricattarla. Isa si rivolge a Joel per tirare le
fila dell’Alumni e impedire che il club venga chiuso. Dopo che Joel
minaccia Luis, quest’ultimo lo uccide.
Luis viene esposto per sbaglio
L’omicidio di Joel viene ripreso da
una telecamera grazie a Chloe, che aveva lasciato il suo telefono
su una mensola per monitorare la situazione nella sala degli ex
alunni dopo che lei ed Eric avevano attaccato Joel.
Joel stava ricattando Carmen, la
madre di Chloe, per il video che Dalmar aveva registrato nel
finale della stagione 7, dimostrando che Carmen
aveva ucciso Raul e che Chloe l’aveva aiutata a coprirlo. Stava
cercando di costringerla a pagare Dalmar, ma lei era riluttante
perché pensava che non avrebbe concluso la questione.
Quando Omar acquisisce il filmato,
cerca di usarlo per costringere Hector ed Emilia ad ammettere di
essere responsabili dell’aggressione. In risposta, Hector fa leva
sul risentimento di Omar per Las Encinas e per la perdita di Samuel
e Joel e propone di bruciare il locale.
Nadia convince Omar che questo
permetterà a Hector ed Emilia di farla franca. Con Luis posizionato
in modo da impedire che il video passi attraverso i canali
ufficiali, Omar lo carica sui social media e lascia che la gente
faccia la sua parte.
La polizia che dà la caccia a Luis
salva inavvertitamente Isadora da lui. Lui l’aveva drogata dopo che
lei aveva complottato per ucciderlo con un avvelenamento. Tuttavia,
Isa si vendica ugualmente iniettando a Luis un pesante intruglio di
narcotici, che alla fine ne provoca la morte.
Las Encinas chiude i battenti per sempre
Era ora, ma Las Encinas è
finalmente chiusa per sempre. Dopo tanti scandali e omicidi, era
inevitabile che la scuola non potesse continuare a funzionare,
soprattutto dopo che il video di Omar è diventato virale.
Carmen e Chloe finiscono per
lasciare il Paese dopo che Dalmar consegna il video dell’omicidio
di Raul a Sara, che lo inoltra a Carmen. Chloe è costretta a
lasciare Eric, ma spera di incrociare nuovamente le loro strade in
futuro.
In un colpo di scena finale, gli
studenti di Las Encinas devono sostenere gli esami di fine anno in
una scuola pubblica, dove diventano immediatamente lo zimbello di
tutti. I ragazzi privilegiati sono costretti a subire lo stesso
destino a cui sottoponevano tutti coloro che consideravano
inferiori e, per una volta, le loro auto e i loro vestiti di lusso
non possono proteggerli dal mondo reale.
Élite, teen drama
spagnolo dal successo formidabile, approda su Netflix con una quarta
stagione a partire dal 18 Giugno 2021. La serie tenta di
confermarsi come prodotto di punta per un pubblico adolescenziale
tramite l’ingresso di nuovi alunni alla scuola elitaria “Las
Encinas”, gli immancabili conflitti giovani e una nuova
investigazione poliziesca su cui fare luce.
E’ possibile guardare inoltre sulla
piattaforma anche una serie di quattro racconti tra i dieci e i
quindici minuti, Élite-storie brevi, in cui si
approfondisce il rapporto tra alcuni dei personaggi principali: ci
si avventura in una festa intima con Rebeka (Claudia
Salas); si approfondisce il rapporto tra
Nadia e Guzmán (Miguel
Bernardeu), che hanno deciso di mantenere a distanza
il loro amore; ci viene poi raccontata la storia di
Alexis, un compagno di chemioterapia che
Ander (Aron
Piper), già dimesso dall’ospedale, cercherà di aiutare
con il suo trattamento assieme al fidanzato Omar;
infine si assiste a come Samuel (Itzan
Escamilla) combatte tra alti e bassi per impedire a
Carla (Ester
Expòsito) di partire per Londra.
L’eccessiva ricorsività della
quarta stagione di Élite
Nell’ultima stagione di
Élite è una nuova studentessa de Las Encinas
ad essere vittima di un’aggressione, questa volta presso il Club
del Lago. E’ Ariadna (Carla
Dìaz), figlia del nuovo preside della scuola,
Benjamìn Blanco (Diego Martìn),
che approda a scuola con la prerogativa di trasferire ordine e
disciplina agli studenti. Una nuova indagine poliziesca tenterà
quindi di far luce sull’accaduto, mentre si snoderanno nuovi
intrecci narrativi innestati su passioni, conflitti e interessi
occulti tra gli alunni dell’istituto.
Che la serie Élite
non fosse la massima rappresentazione di una fiction di qualità era
chiaro fin dall’inizio, ma nessuno poteva negare a questo prodotto
la sua facilità di binge-watching grazie alle sue grandi dosi di
impudenza e irriverenza. Quel divertimento “senza complessi” è ciò
che ha reso Élite una delle serie Netflix più
famose al di fuori dei confini spagnoli.
Indubbiamente uno dei punti più
deboli e meno funzionali a livello filmico della quarta stagione di
Elite è la sua sceneggiatura, che consta di una
trama principale piuttosto ripetitiva: un nuovo incidente, con la
sua corrispondente vittima, è il fulcro dei movimenti di tutti i
suoi personaggi. Qualcosa già sfruttato nella serie fino alla
nausea, e che in questa nuova stagione risulta essere più
prevedibile che mai, arrivando ad eguagliare quasi quello della
prima stagione. Tale è la coincidenza che entrambe le vittime
finiranno per galleggiare nell’acqua, e lo spettatore dovrà
scoprire cosa nasconde ciascuno dei personaggi di Las Encinas in
questo nuovo “incidente”. È chiaro che le idee sono esaurite da
tempo e che la serie Élite avrebbe dovuto chiudere
le porte di Las Encinas già da tempo; sarebbe stata una degna
conclusione di una serie che puntava le sue armi sul puro
divertimento, sugli outfit dei suoi protagonisti e sulle scene
osé.
Le interpretazioni hanno sempre
dato risultati piuttosto irregolari, con pochi nomi che riuscivano
effettivamente a mantenere un certo ritmo narrativo, e la maggior
parte che al contrario lo lasciavano naufragare. In quest’ultima
stagione di Élite si percepisce fin troppo chiaramente la mancanza
di Danna Paola e Ester Expòsito,
le due attrici che più di ogni altro personaggio difendevano
degnamente i propri ruoli; è difficile trovare altrettanto incisive
le performance offerte dai nuovi volti della scuola Las Encinas:
Patrick (Manu Ríos),
Mencía (Martina Cariddi),
Philippe (Pol Granch), y
Ariadna (Carla Díaz).
Élite: intrattenimento patinato senza approfondimenti degni di
nota
Élite ha sempre
ambito a soffermarsi tu temi piuttosto controversi e plausibilmente
criticabili data la loro rappresentazione esplicita, come l’abuso
sui minori, il consenso durante i rapporti sessuali o la
normalizzazione e la visibilità delle relazioni al di fuori di
etichette prestabilite; specialmente nella prima stagione della
serie gli approfondimenti tematici erano stati trattati in maniera
ottimale, considerando il frangente di pubblico che la serie mira a
coinvolgere. Tuttavia il problema di fondo di questa stagione
emerge proprio nella mancanza di profondità con cui si presentano i
topoi narrativi, nel poco approfondimento psicologico dei
personaggi, dei quali bisognerebbe seguire una certa crescita
identitaria, e tematiche potenzialmente rilevanti non riescono ad
andare oltre lo status di sottotrame poco o per niente
credibili.
In questa quarta stagione,
Élite non tralascia il suo discorso di lotta di
classe con la storia d’amore di Philippe e
Cayetana (erede e popolano, clichè che si è
ripetuto in ogni sottotrama della serie) e l’irruzione del nuovo
direttore, che crede nella meritocrazia ed è disposto ad abbattere
le barriere tra gli strati sociali. Tuttavia la serie si perde,
come sempre, nel “voglio e non posso”, tracciando strutture
narrative bruciate come il cast originale.
Patrick diventerà
presto l’apice di un tortuoso triangolo amoroso in cui saranno
coinvolti Omar e Ander e la
ribelle Mencía diventerà la nuova cotta di
Rebeka. Da parte sua, Ariadna
sarà l’oggetto del desiderio di Guzmán e
Samuel, che avranno i loro continui scontri per
attirare la sua attenzione. Rimangono i tratti distintivi di
Élite: scene bollenti all’ordine del giorno, una
gioventù trasgressiva che passa di festa in festa, con musica da
discoteca, luci al neon, glitter, le dipendenze di turno e i
malesseri amorosi. Ci sono sequenze specifiche in cui si cerca
“l’effetto
Euphoria“, pur senza l’eleganza della produzione HBO o
un ricco sottotesto per cementare un discorso che va oltre la
morbosità passeggera.
Note di merito della serie sono
sicuramente l’accortezza scenografia e di trucco e parrucco,
elementi indispensabili per delineare di tutto punto l’ambiente
sociale elitario in cui si svolgono le vicende, che tanto riprende
da quello che ormai è considerato un caposaldo del genere: Gossip Girl. Eppure la serie risulta recidiva
negli stessi vizi, consegnandoci una banalità evasiva che non va
oltre l’intrattenimento patinato e un voyeurismo morboso e
superficiale.
Divenuta celebre grazie alla serie
24, l’attrice Elisha Cuthbert ha poi dato
ulteriore prova del suo talento recitando in apprezzati film per il
cinema. Considerata una delle donne più belle della televisione,
nonché una vera e propria sex symbol, la Cuthbert ha negli anni
attratto numerosi spettatori, i quali hanno poi continuato a
seguirla nei suoi progetti alternati tra cinema e TV.
Ecco 10 cose che non sai di
Elisha Cuthbert.
Elisha Cuthbert: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
commedie. Dopo aver recitato in film come Nico
l’unicorno (1998), Due passi nel tempo (1999) e
Believe (2000), l’attrice si fa notare per il suo ruolo
nei film Old School (2003) e Love Actually –
L’amore davvero (2003). Successivamente ottiene ulteriore
fama partecipando a La ragazza della porta accanto (2004)
e La maschera di cera (2005), per poi recitare in The
Quiet – Segreti svelati (2005), Captivity (2007),
Un uomo qualunque (2007), My Sassy Girl (2008),
6 mogli e un papà (2009), Just Before I Go (2014)
e Goon: Last of the Enforcers (2017).
2. È celebre per i ruoli
televisivi. L’attrice esordisce in televisione recitando
nella serie Hai paura del buio? (1996-2000), ma il vero
successo arriva con 24 (2001-2010), dove interpreta la
figlia del protagonista. Successivamente partecipa a serie come
The Forgotten (2010) e Happy Endings (2011-2013),
per poi ottenere un ruolo da protagonista nella serie comedy
The Ranch (2016-2020).
3. Ha prodotto un
film. Nel 2005 l’attrice assume il ruolo di produttrice
per il film The Quiet – Segreti svelati, di cui è anche
interprete nel ruolo di Nina Deer. Il film è un thriller basato su
un torbido segreto all’interno di una famiglia, che da
apparentemente perfetta si rivelerà essere incredibilmente morbosa
e peccatrice.
Elisha Cuthbert è su Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove possiede un profilo seguito da 469 mila persone.
All’interno di questo, la Cuthbert è solita condividere foto
scattate in momenti di svago, in compagnia per lo più della propria
famiglia. Non mancano però anche immagini promozionali dei suoi
progetti da interprete.
Elisha Cuthbert: chi è suo
marito
5. È sposata. Nel
settembre del 2012 l’attrice annuncia il proprio fidanzamento con
il giocatore di hockey Dion Phaneuf. I due si sono in seguito
sposati nel luglio del 2013. Nel corso degli anni la coppia si è
mostrata durante importanti eventi di gala, ma anche ad occasioni
pubbliche come gli incontri dove era coinvolto Phaneuf. Nel 2017
nasce la prima figlia della coppia.
Elisha Cuthbert in The Ranch
6. È tra i protagonisti
della serie. Nella serie NetflixThe Ranch, l’attrice ha ricoperto il
ruolo di Abby, ex cheerleader e vecchia fiamma di Colt, il
protagonista interpretato da Ashton Kutcher, il
quale dopo una fallita carriera con giocatore di football torna in
Colorado per gestire il ranch di famiglia.
7. Non era realmente
incinta. Nella quarta stagione della serie il personaggio
di Abby rimane incinta, e questo ha portato i fan a chiedersi se
anche la Cuthbert fosse realmente in dolce attesa. L’attrice ha
tuttavia smentito le voci secondo cui la gravidanza del suo
personaggio fosse stata usata per giustificare la sua, affermando
di non essere stata in attesa di un nuovo figlio durante le
riprese.
Elisha Cuthbert: il suo 2019
8. Ha recitato in un nuovo
film. Nel corso del 2019 l’attrice ha preso parte alle
riprese del film che la riporterà sul grande schermo. Il titolo è
Eat Wheaties!, ed è una commedia incentrata intorno al
personaggio di Sid, la cui vita sembra cadere a pezzi nel tentativo
di dimostrare di essere stato amico di una celebrità ai tempi del
college. Nel film l’attrice interpreterà la sorella del
protagonista.
9. Riprenderà il ruolo in
the The Ranch. Nel 2019 l’attrice ha ripreso il
ruolo di Abby per l’ultima stagione di The Ranch, i cui
episodi conclusivi saranno disponibili dal 24 gennaio 2020 su
Netflix. A riguardo l’attrice si è dichiarata entusiasta per il
finale scritto per il suo personaggio, trovando che concluda nel
modo migliore il suo arco narrativo.
Elisha Cuthbert: età e altezza
10. Elisha Cuthbert è nata a
Calgary, in Canada, il 30 novembre 1982. L’attrice è alta
complessivamente 159 centimetri.
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che Elisha Cuthbert (La ragazza della
porta accanto, Happy Endings) affiancherà Sean William Scott in Goon: Last
of the Enforcers, sequel del film Goon del
2011 diretto da Michael Dowse e con protagonsita proprio la star
della saga di American Pie.
Il film entrerà in produzione
questo mese a Toronto, in Canada, e vedrà nuovamente Sean William
Scott nei panni di Doug Glatt. Anche Liev
Schreiber e Alison Pill riprenderanno i
ruoli interpretati nel primo film. La Cuthbert, invece, vestirà i
panni di Eva, la sorella del personaggio interpretato dalla
Pill.
Goon è un film del 2011
diretto da Michael Dowse e con protagonisti Seann William Scott,
Liev Schreiber e Jay Baruchel. La sceneggiatura del film, scritta
da Jay Baruchel e Evan Goldberg è tratta dal romanzo Goon: The True
Story of an Unlikely Journey into Minor League Hockey scritto da
Doug Smith e Adam Frattasio.
Il regista premio Oscar Roger
Michell incanta nel suo ultimo film
Elisabeth, con veri e propri pezzi da collezione.
Utilizzando immagini di repertorio che attraversano decenni, dagli
anni ’30 al 2020, regala un ritratto celebrativo e irriverente
della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell’anno
del suo Giubileo. Roger Michell racconta la storia di
Elisabetta.
Elisabeth racconta con filmati d’archivio il
dietro le quinte della vita della grande regina. Gli incontri con
Nixon per il tè, mentre un principe Carlo di 8 anni le gira intorno
in estasi; il momento successivo all’Incoronazione in cui, giovane
ed euforica, scendendo dalla carrozza fa quasi cadere la corona o
ancora un filmato dove, adolescente, balla libera e felice prima di
assumersi la responsabilità che la consegnerà alla storia.
Un tour
cinematografico su e giù per i decenni. Giocoso, poetico,
divertente, disobbediente, ingovernabile, affezionato,
inappropriato e birichino. Una celebrazione.
Elisabeth Moss è
delle attrici più brave e brillanti degli ultimi anni, in grado di
conquistare il pubblico con il suo talento e con il suo indiscusso
fascino. La sua carriera è iniziata ben presto, a soli 8 anni, e
con grande impegno e dedizione è riuscita a partecipare a film e
serie di successo che l’hanno fatta conoscere al grande
pubblico.
Ecco, allora, dieci cose che
non sai su Elisabeth Moss.
Elisabeth Moss: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. La Moss ha iniziato la sua carriera recitando in
film come Cose dell’altro mondo (1991), Crimini
immaginari (1994), Segreti (1997) e Ragazze
interrotte (1999). In seguito recita in The
Missing(2003), The
Attic (2008), Che fine hanno fatto i
Morgan? (2009), In viaggio con una rock star
(2010), On the Road (2012),
Queen of Earth (2015) e Truth: il prezzo della verità (2015). Tra i suoi
ultimi lavori vi sono invece The Square (2017),
Old Man & The Gun (2018), Noi
(2019),Light
of My Life(2019), L’uomo invisibile
(2020), Shirley (2020) e The French Dispatch
(2021).
2. È nota in particolare per
alcune serie TV. Dopo essere comparsa nel film per tv
Bar Girls (1990) a soli 8 anni, rimane nell’ambiente
televisivo, lavorando alla serie Lucky Chances (1990),
Anything But Love (1991) e La famiglia Bock
(1992-1995). In seguito, la sua carriera si continua a dividere tra
film e serie, lavorando in West Wing – Tutti gli uomini del
Presidente (1999-2006), Invasion (2005-2006), Law
& Order – Il verdetto (2005), Grey’s Anatomy (2007),
Ghost Whisperer – Presenze (2007), e Mad Man
(2007-2015), grazie a cui si consacra. In seguito ha recitato in
Top of the Lake – Il mistero del
lago (2013-2017) e nelle serie The Handmaid’s Tale
(2017-2021), di cui è protagonista, e The Shining Girls
(2022).
Elisabeth Moss è la figlia di Ron e Linda Moss
3. È figlia di due
musicisti. Elisabeth Moss è la figlia dell’inglese
Ronald Charles Moss (da non confondere con Ronn
Moss, l’ex Ridge di Beautiful) e di Linda
Ekstrom Moss, di origini svedesi. Entrambi i genitori
dell’attice sono musicisti. Sua madre, in particolare, suona
professionalmente l’armonica jazz e blues. I due hanno sempre
supportato Elisabeth nella sua volontà di diventare attrice,
permettendole di proseguire gli studi da casa al fine di potersi
dedicare maggiormente a tale attività.
Elisabeth Moss in Ragazze interrotte
4. Era l’unica vera teenager
del cast. Nel 1999 la Moss ottiene una delle sue prime
grandi occasioni cinematografiche quando recita nel ruolo di Polly
in Ragazze interrotte, film con attori come Angelina Jolie,
Winona Ryder,
Jared Leto e
Brittany
Murphy. Ognuno di questi, pur avendo avuto all’epoca
delle riprese 24, 28, 28 e 22 anni, interpretava nel film un
adolescente. L’unica del cast ad avere un età simile a quella del
suo personaggio era proprio la Moss, che al momento delle riprese
aveva 17 anni.
Elisabeth Moss in Mad Men
5. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Nella pluripremiata serie Mad
Men, la Moss interpreta Peggy Olson, che da semplice
segreteria intraprende una scalata lavorativa che la porta ad
essere una delle più brillanti copywriter dell’agenzia per cui
lavora. Grazie a tale ruolo, la Moss si è consacrata come attrice e
ha ricevuto numerosi riconoscimenti. In particolare si citano le
cinque candidature agli Emmy Awards come miglior attrice
protagonista, una nomination ai Golden Globe e ben 7 ai Sag
Awards.
Elisabeth Moss: The Handmaid’s Tale
6. Elizabeth Moss decide
sulle scene, soprattutto di nudo. In quanto produttrice,
Elizabeth Moss ha piena facoltà di intraprendere alcune decisioni e
la stessa attrice ha rivelato di aver personalmente il controllo
totale sulle scene, soprattutto quelle di nudo. Ogni scena deve
avere la sua approvazione e non è tutto: pare, infatti che questa
procedura l’abbia ereditata dalla regista Jane
Campion e la inserisca come uno dei prerequisiti in ogni
contratto di lavoro.
7. La serie le ha fatto
capire che è importante essere sempre informati. Quando un
attore realizza un proprio progetto di lavoro, torna sempre a casa
arricchito e la stessa cosa è successa ad Elizabeth Moss.
L’attrice, infatti, ha dichiarato che The Handmale’s Tale
è stata una grande lezioni di vita e che l’ha resa molto più
interessata al mondo circostante, capendo quanto sia importante
essere sempre informati, soprattutto circa la politica.
Elisabeth Moss è su Instagram
8. Ha un account sul social
network. L’attrice possiede un proprio profilo verificato
sul social network Instagram, il quale vanta circa 1,5 milioni di
followers. All’interno di questo, con oltre 800 post, l’attrice è
solita condividere principalmente immagini relative al proprio
lavoro, con curiosità, retroscena ma anche foto promozionali o che
anticipano suoi progetti futuri. In mezzo a tutto ciò non mancano
però anche immagini o video relativi ai suoi momenti di svago.
Seguendola, si potrà dunque rimanere aggiornati sulle sue
attività.
Elisabeth Moss e Scientology
9. Elisabeth Moss fa parte
del culto religioso di Scientology. L’attrice americana
non ha mai fatto mistero di essere uno dei membri di questo culto
e, anzi, ne va molto fiera tanto da difendere l’organizzazione da
critiche e utilizzando un linguaggio adatto per comunicare al cuore
delle persone ritenute comuni. Quando i fan hanno scoperto la sua
appartenenza a Scientology, in molti hanno gridato allo scandalo,
dimenticandosi che il talento recitativo e l’appartenenza al culto
non sono legate e che tanti degli attori più amati ne fanno parte,
come Tom Cruise o John
Travolta.
Elisabeth Moss è fidanzata?
10. Ha affermato di essere
fidanzata. Elisabeth Moss non ha mai rivelato troppo della
sua vita privata e preferisce tenere per sé determinate cose.
L’attrice ha dichiarato di recente di essere fidanzata ma di non
voler rivelare chi esso sia: “Ho imparato a non parlarne. A chi
importa davvero con chi io sia fidanzata? Odio darne tutta questa
importanza”. Si sa tuttavia che dal 2009 al 2010 l’attrice è
stata sposata con Fred Armisen, comico del
Saturday Night Live.
Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente trovato il sostituto di
Johnny Depp per il ruolo di protagonista nel nuovo
reboot di The Invisible Man, pellicola uscita nel
1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells:
sarà infatti Elisabeth Moss, star delle serie
MadMen e The Handmaid’s Tale e ora nelle
sale con Noi di
Jordan Peele, l’interprete principale del film
affidato alla regia di Leigh Whannell.
Lo scorso gennaio, in concomitanza
con l’annuncio del fallimento del progetto di universo condiviso e
del proseguimento sulla strada dell’autonomia, era stato rivelato
che Depp non sarebbe più apparso nel film. Un mese dopo il nome
della Moss era entrato nella shortlist dei possibili
candidati al ruolo.
Questa è la seconda collaborazione
tra l’attrice e la Blumhouse, dopo l’acclamato horror politico di
Peele che la vede nel cast insieme a Lupita
Nyong’o e Winston Duke.
Come riportato da Variety nelle
ultime settimane, The Invisible Man segna il primo
passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande
schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni
solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui
personaggi classici.
Invisible Man – al via il
reboot
“Nel corso della storia del
cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati
attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il
presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di
adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo
schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da
raccontare”.
Questa affidata
a Whannell sarà la sesta versione
cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933,
Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con
Vincent Price, La donna invisibile del
1940, L’agente invisibile del 1942
e La rivincita dell’uomo invisibile del
1943.
Sarà l’attrice
nota per il ruolo in Mad Men, Elizabeth Moss la protagonista di
There Are Monsters, il nuovo film del
regista di The Strangers Bryan
Bertino.
La conferma arriva da Screen
Daily e rivela anche che il film racconterà la storia
di una madre e una figlia terrorizzati da un mostro. Sembra che la
notizia si arrivi già da Cannes. Il regista Bertino è anche
autore della sceneggiatura. Mentre a produrre il fil ci
saranno Richard Suckle, Adrienne Biddle e Sonny Mallhi.
La pre-produzione del film inizierà questo autunno.
Il canale americano
FX ha diffuso il trailer ufficiale della nuova
serie tv The Veil, uno spy thriller ambientato in Europa
che debutterà in Italia su STAR, canale per adulti di Disney+
La trama di The
Veil
The Veil di
FX esplora la relazione sorprendente e difficile tra due donne che
giocano un gioco mortale di verità e bugie sulla strada da Istanbul
a Parigi e Londra.Una donna ha un segreto, l’altra la
missione di rivelarlo prima che migliaia di vite vadano
perse.Nell’ombra, i controllori della missione della
CIA e della DGSE francese devono mettere da parte le differenze e
lavorare insieme per evitare un potenziale disastro.
Cosa sappiamo sulla serie The
Veil
The Veil è una
serie limitata televisiva thriller americana di prossima uscita
scritta da Steven Knight, prodotta da FX Productions e interpretata
da
Elisabeth Moss e Yumna Marwan. I primi due episodi
saranno presentati in anteprima su Hulu il 30 aprile 2024.
È una serie thriller su un gioco
potenzialmente mortale di verità e bugie mentre due donne viaggiano
da Istanbul a Parigi e Londra, una di loro possiede un segreto che
l’altra deve svelare.
Nel cast troviamo Elisabeth Moss nei panni di Imogen Salter,
un’agente veterana dell’MI6 specializzata nel lavoro sotto
copertura. Josh Charles nei panni di Max, uno
spietato ufficiale della CIA incaricato di lavorare come
collegamento americano di Salter. Dali Benssalah
nel ruolo di Malik. Yumna Marwan nel ruolo di
Adilah. Fanno parte del cast anche Haluk Bilginer Alec
Secareanu, Thibault de Montalembert, Kobna Holdbrook-Smith, James
Purefoy, Joana Ribeiro, Phil Langhorne, Dan Wyllie, Aron von
Andriano e Dali Benssalah
Elisabeth
Moss è l’ultima interprete ad entrare nella già ricca
scuderia di attori di The
French Dispatch, decimo lungometraggio firmato da
Wes Anderson che ha confermato nel cast anche
Timothée Chalamet, Benicio del
Toro, Jeffrey Wright, Bill
Murray, Frances McDormand, Tilda
Swinton, Saoirse Ronan, Léa
Seydoux, Mathieu Amalric, Owen
Wilson, Willem Dafoe, Adrien
Brody, Kate Winslet, Jason
Schwartzman, Christoph Waltz, e
Rupert Friend.
La Moss, che rivedremo presto sullo
schermo nel dramma musicale Her Smell di Alex Ross
Perry, ha raccontato all’Hollywood Reporter di aver recitato
“Solo una piccola parte, e il motivo per cui ho accettato è
perché volevo essere in un film di Wes Anderson, di cui sono una
grandissima fan“.
I primi report sulla produzione
hanno smentito che si tratterà un
musical, come dichiarato da Indiewire,
confermando che sarà “una lettera d’amore al giornalismo,
ambientata nella sede parigina di un quotidiano americano, e che
ruoterà intorno a tre diverse linee narrative”.
Prossimamente rivedremo l’attrice
nel reboot dell’Uomo Invisibile targato Universal
Pictures e Blumhouse, nuovo adattamento della pellicola uscita
nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di
H.G.Wells. La star delle serie
MadMen e The Handmaid’s Tale e ora nelle
sale con Noi di
Jordan Peele, sarà quindi tra gli interpreti
principali del film affidato alla regia di Leigh
Whannell.
Lo scorso gennaio, in concomitanza
con l’annuncio del fallimento del progetto di universo condiviso e
del proseguimento sulla strada dell’autonomia, era stato rivelato
che Depp non sarebbe più apparso nel film. Un mese dopo il nome
della Moss era entrato nella shortlist dei possibili
candidati al ruolo.
Questa è la seconda collaborazione
tra l’attrice e la Blumhouse, dopo l’acclamato horror politico di
Peele che la vede nel cast insieme a Lupita
Nyong’o e Winston Duke.
Variety riporta che
Elisabeth Moss, nota per Mad
Men e The Handmaid’s Tale, vincitrice
di Golden Globe e Emmy Awards, è
in trattative per partecipare a L’Uomo
Invisibile, per la Universal, il film che sarà diretto
da Leigh Whannell.
Secondo le stesso report,
Johnny Depp, che doveva interpretare il
protagonista all’inizio, quando il film è stato annunciato,
non sarà più coinvolto in nessuna misura, mentre lo studio
dimostra ancora l’intenzione forte di riprendere in mano il
progetto di rilancio dei personaggi della letteratura gotica.
I dettagli della trama sono ancora
tenuti nascosti così come i dettagli che dovrebbero riguardare il
ruolo di Elisabeth Moss. Non è chiaro quindi se
l’attrice sia stata presa in considerazione per il ruolo di
Flora Cranley, fidanzata del Dr. Jack Griffin nel
film originale, o se affronterà un ruolo originale creato per il
nuovo film.
Ci sono storie così straordinarie
da superare a volte anche le più assurde trovate strappalacrime
cinematografiche o televisive. Ma spesso e volentieri capita anche
che siano proprio racconti reali a ispirare il lavoro di tanti
autori e registi illuminati. Realtà e finzione si incontrano spesso
sul grande o piccolo schermo, in storie che nel bene o nel male
lasciano un segno. Proprio come la storia di Elisa
Girotto che ha ispirato uno dei film più chiacchierati
degli ultimi tempi.
Elisa non era una persona famosa,
né una sportiva, una influencer, una cantante ma una
semplice mamma, strappata alla vita e alla sua famiglia troppo
presto. Il film a lei dedicato, dal titolo 18
Regali, ripercorre tutta la sua vita, purtroppo breve,
ma piena d’amore.
Elisa Girotto, una storia
vera
Elisa è una donna
comune, come tante altre, che vive una vita serena e semplice in
provincia di Treviso. Impiegata in banca e da poco sposata con
Alessio, alla soglia dei quarant’anni, Elisa
scopre di aspettare una bambina. La sua gravidanza procede senza
intoppi ma, proprio dopo la nascita della figlia, la donna scopre
di essere affetta da una forma assai aggressiva di cancro
al seno.
E’ proprio qui che comincia il
dramma di Elisa, costretta in qualche modo a fare i conti non solo
con la malattia ma con l’idea di dover un giorno abbandonare sua
figlia. Però una mamma, sapere di non avere la possibilità di veder
crescere la propria figlia è una sensazione orribile, paralizzante.
Ma Elisa non riesce a rassegnarsi all’idea di non essere presente
nella vita della sua bambina, così escogita un sistema per restarle
accanto anche quando non ci sarà più.
Dopo aver tentato ogni possibile
cura e aver interpellato qualunque specialista, Elisa è ormai
rassegnata al suo destino e decide quindi di mettere in moto il suo
piano. Prima di andarsene Elisa lascia alla figlia 18
regali, uno per ogni compleanno, che la sua piccola
Anna dovrà scartare e che, dovrebbero farle
sentire la sua vicinanza. I regali sono quindi il simbolo
dell’amore di una madre che non si spegne mai e che non arretra
nemmeno davanti alla malattia.
Il viaggio di Elisa
Girotto si interrompe purtroppo il 29 settembre
del 2017, quando la donna ha appena 40
anni e sua figlia, Anna, ha festeggiato solo il suo primo
compleanno. La morte di Elisa lascia un vuoto profondissimo nella
sua famiglia ma il suo ultimo gesto, quei 18 regali, potranno in
qualche modo colmare la distanza tra lei e la sua bambina.
Elisa Girotto e 18 Regali: tra
realtà e finzione
La storia di Elisa
Girotto e dei suoi diciotto regali ha fatto il giro del
web, incuriosendo e commuovendo, generando un acceso dibattito su
vita e morte, sulle ultime volontà e l’importanza del ricordo. Per
molti la decisione della Girotto di lasciare alla sua bambina una
testimonianza tangibile del suo affetto, è stata interpretata come
un ultimo atto d’amore. Eppure c’è chi si chiede se questo
appuntamento annuale non faccia altro che affondare il coltello in
una ferita che non riesce mai a rimarginarsi.
Quella di Elisa e di Anna è senza
dubbio una storia eccezionale, speciale, che non poteva passare
inosservata. Per questo motivo, a distanza di tre anni dalla
scomparsa di Elisa, il regista Francesco Amato ha
deciso di raccontare la storia di questa incredibile donna. Il 2
gennaio del 2020, infatti, è uscito in tutte le sale italiane, il
film dal titolo 18 Regali che racconta di questa vicenda
dall’inedito punto di vista della figlia.
Il film segue una linea temporale
leggermente differente dalla reale storia di Elisa. Tutto comincia
infatti nel 2001, anno in cui la trentacinquenne Elisa (Vittoria
Puccini) muore di cancro al seno subito dopo la
nascita della sua bambina. Per tenere sempre vivo nella piccola
Anna il suo ricordo, Elisa lascia alla figlia 18 regali che dovrà
scartare ad ogni compleanno fino alla maggiore età.
Gli anni passano e Anna (Benedetta
Porcaroli) continua a tenere viva la tradizione dei
regali non senza grande disagio. I regali e le lettere della madre,
nonostante siano piene d’amore e ricordi preziosi, non sembrano in
grado di colmare il vuoto che sente per la mancanza della madre
nella sua vita. Questa inquietudine che sente crescere a ogni
compleanno, spinge la ragazza a disertare l’apertura del suo ultimo
regalo.
Nel giorno del suo diciottesimo
compleanno, Anna decide di scappare di casa, evitando la solita
triste cerimonia del regalo e respingendo per una volta tutta la
tristezza legata a quell’evento. Durante la sua folle fuga, Anna
però viene investita da un’auto e portata al pronto soccorso. Dopo
essersela cavata solo con un leggero trauma, la ragazza scopre che
alla guida della vettura che l’ha investita c’è proprio sua madre,
incinta di lei.
Questa svolta un po’
fantascientifica, darà finalmente la possibilità alla ragazza di
conoscere sua madre e di colmare quell’incredibile vuoto che per
diciotto anni l’ha accompagnata.
Il film, distribuito anche su
Netflix, è riuscito a
raggiungere e commuovere tantissimi spettatori compreso il vedovo
di Elisa, Alessio Vincenzotto. L’uomo, che per
mesi ha respinto proposte per adattamenti cinematografici arrivate
anche dall’estero, ha deciso di accettare la proposta finale di
Francesco Amato. Il regista, coadiuvato dagli
sceneggiatori Massimo Gaudioso e Davide
Lantieri, è riuscito a toccare le corde giuste e a rendere
al meglio la storia di Elisa. In una recente intervista rilascia a
Il Fatto
Quotidiano, Alessio Vincenzotto ha dichiarato:
“E’ venuto da noi in punta di
piedi, pronto ad ascoltarci prima di proporsi […] Sono venuti tutti
a trovarmi, hanno letto le lettere di Elisa, hanno cercato di
andare in profondità, commuovendosi come è naturale che sia. [Con
Edoardo
Leo, interprete di Vincenzotto nel film] sono
diventato addirittura amico”.
Il film è disponibili con
abbonamento sulle piattaforme streaming di Netflix e
Amazon Prime Video.
Inoltre è possibile acquistare la copia digitale di 18
Regali su Youtube.
È stato presentato un nuovo trailer
di Elio,
il prossimo film Pixar che segue Elio Solis (Yonas
Kibreab), un ragazzino di 11 anni che vuole essere rapito
dagli alieni, per poi veder realizzato il suo sogno. La zia di
Elio, Olga, è doppiata da Zoe Saldaña, mentre gli ambasciatori alieni
Questa, Lord Grigon e Oooooo sono rispettivamente doppiati da
Jameela Jamil, Brad Garrett e
Shirley Henderson. L’uscita del film era
inizialmente prevista per il 1° marzo 2024, prima di essere
spostata al 18giugno
2025.
Ora, come anticipato, la Pixar ha
pubblicato un nuovo trailer che offre uno sguardo più ravvicinato a
Elio. Il filmato inizia introducendo i vari personaggi con scene
che includono Elio che cerca di essere rapito su una spiaggia, la
zia Olga frustrata dal suo distacco dal mondo circostante e
l’alieno Glordon (Remy Edgerly) che reagisce in
modo apatico all’introduzione di una nuova macchina da guerra da
parte di suo padre, Lord Grigon.
Dopo aver inviato un messaggio di
successo a un gruppo di alieni in cerca di sognatori, Elio fa
amicizia con Glordon. Quando Lord Grigon arriva in missione di
conquista, i due diventano l’unica speranza di pace della galassia.
Naturalmente, i due bambini potrebbero non essere del tutto adatti
a questo compito, come dimostra la scena finale in cui Elio deve
arrampicarsi nella bocca di Glordon per proteggersi dalla lava.
Cosa il nuovo trailer ci svela di
Elio
Questo nuovo trailer completo
sottolinea il fatto che il film si è stabilizzato nella sua nuova
direzione. Uno dei motivi principali del ritardo della data di
uscita del film è stata un’importante revisione creativa che ha
incluso la sostituzione della zia Olga di Zoe Saldaña con America Ferrera inizialmente scelta per il
ruolo della madre di Elio, e il regista originale Adrian
Molina è diventato co-regista insieme a Domee
Shi e Madeline Sharafian di Red. Il precedente trailer di Elio ha
poi messo in evidenza i numerosi cambiamenti nella storia, in
quanto riprendeva una scena importante del trailer originale, in
cui il personaggio era terrorizzato anziché felice del suo
rapimento.
Il nuovo trailer è dunque coerente
con la direzione creativa rivelata dal trailer precedente e
approfondisce ulteriormente la trama del prossimo film Pixar.
Questo include un approfondimento significativo dell’amicizia tra
Elio e Glordon, quest’ultimo per la prima volta sotto i riflettori.
Anche lo scheletro generale della storia è stato rivelato, anche se
la trama malvagia di Lord Grigon sembra evocare lo stesso tono
leggero mostrato dal trailer precedente, che esplorava
principalmente l’ossessione e il rapimento di Elio.
E se fosse ciò che stai cercando… a
trovarti per primo? Nella disavventura comica del nuovo film Pixar
Animation Studios, Elio, ossessionato dagli alieni,
scopre la risposta a questa domanda quando viene trasportato nel
Comuniverso, paradiso interplanetario che ospita forme di vita
intelligente provenienti da galassie lontane. Identificato per
errore come leader della Terra, dovrà stringere legami inaspettati,
superare una crisi di proporzioni intergalattiche e assicurarsi di
non perdere l’opportunità di vivere il suo sogno più
grande. Elio, il nuovo film Disney e
Pixar, arriverà nelle sale italiane a giugno 2025.
La versione originale del film
include le voci di Yonas Kibreab nel ruolo di
Elio, Zoe Saldaña nel ruolo di zia Olga,
Remy Edgerly nel ruolo di Glordon, Brad
Garrett nel ruolo di Lord Grigon, Jameela Jamil nel ruolo
dell’ambasciatore Questa e Shirley Henderson nel ruolo di OOOOO. Il
film è diretto da Madeline Sharafian (La
Tana, cortometraggio del progetto Sparkshort), Domee Shi
(cortometraggio Bao, Red) e Adrian
Molina (co-sceneggiatore/co-regista di Coco), ed è
prodotto da Mary Alice Drumm (produttrice associata
di Coco).
Un primo teaser trailer del nuovo
film della Pixar, Elio,
è finalmente stato pubblicato e rivela nuovi dettagli sulla sua
storia. Sino ad oggi sapevamo che il protagonista di questo nuovo
progetto è Elio Solis (Yonas Kibreab), un ragazzo
solitario di 11 anni che diventa accidentalmente ambasciatore della
Terra per una razza di alieni. Il film è stato annunciato durante
il D23 Expo del 2022, con una data di uscita fissata al 1
marzo 2024.
Nel trailer, scopriamo ora Elio
viene accidentalmente scambiato per il leader della Terra, venendo
così portato in un luogo interplanetario pieno di alieni
provenienti da diversi pianeti. Qui, un alieno afferma che la Terra
è sotto processo, il che significa che potrebbe spettare a Elio
garantire la sicurezza dell’umanità. Il trailer contiene anche
alcuni momenti umoristici che confermano la natura di Elioquale film per famiglie, coerentemente con
ogni altro progetto Pixar.
Elio sarà il primo film
Pixar ad uscire nel 2024, seguito da Inside Out 2 nel giugno dello
stesso anno. Il film è diretto da Adrian Molina,
co-regista, sceneggiatore e cantautore di Coco del 2017.
Elio, inoltre, sembra
utilizzare uno stile di animazione simile a Luca, film Pixar del
2021 incentrato su un mostro marino che vive tra gli umani
“camuffandosi” da ragazzo. Oltre a Kibreab che dà la voce al
personaggio titolare, il cast vocale include anche America Ferrera
nei panni di Olga, la madre di Elio, che per prima scopre il
messaggio alieno come si vede nel trailer.
Mentre il resto del cast vocale
deve ancora essere confermato al momento, in particolare per quanto
riguarda i personaggi alieni. Questi alieni sono centrali nella
trama, poiché Elio
dovrà convincerli di essere il leader della Terra, forse per
proteggere il suo pianeta. Il film promette dunque un’avventura
spaziale colorata piena di interessanti disegni e una storia su un
ragazzo che ha letteralmente nelle sue mani il destino del
mondo.
Zoe Saldana è entrata a far parte del cast
vocale di “Elio“, il
29° film della Disney Pixar, che segue un ragazzo
di nome Elio che si ritrova inavvertitamente teletrasportato in
un’organizzazione interplanetaria dove viene scelto per diventare
ambasciatore della Terra in altre galassie.
Saldana darà la voce alla zia di
Elio. “Ho sentito un vero legame con il personaggio e volevo
vedere una rappresentazione di come funziona una vera famiglia
sullo schermo. Il rapporto che io e lei condividiamo nel film mi è
sembrato autentico“, ha dichiarato l’attrice al D23.
Cosa aspettarsi dal nuovo film PIXAR Elio
La descrizione della trama fornita
dalla Pixar recita: “Il lungometraggio originale presenta Elio,
un bambino con una fervida immaginazione che si ritrova
inavvertitamente teletrasportato nel Communiverso,
un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie
lontane e lontane. Identificato per errore come ambasciatore della
Terra presso il resto dell’universo e completamente impreparato a
questo tipo di pressione, Elio deve stringere nuovi legami con
eccentriche forme di vita aliene, sopravvivere a una serie di prove
formidabili e scoprire in qualche modo chi è veramente destinato a
essere“.
Prevista per il 13 giugno 2025
(spostata dal 2024 in seguito ai doppi scioperi dello scorso anno),
l’avventura fantascientifica è stata presentata per la prima volta
al D23 Expo del 2022. Il film Elio è
diretto da Adrian Molina, sceneggiatore e
co-regista di “Coco“,
vincitore dell’Oscar Pixar. Il cast vocale comprende anche America Ferrera nel ruolo della madre di Elio,
Olga; Jameela Jamil nel ruolo dell’ambasciatore
Questa; Brad Garrett nel ruolo dell’ambasciatore
Grigon e Jonas Kibreab nel ruolo di Elio.
Il prossimo
film PixarElio non uscirà più l’anno
prossimo poiché oggi apprendiamo che il film d’animazione ha subito
un slittamento notevole.Walt Disney
Studios ha annunciato oggi che la data di uscita di
Elio è stata modificata dal 1 marzo 2024 al 13
giugno 2025. Ciò significa che il prossimo film Pixar sarà ora
Inside Out
2 il 14 giugno 2024.
Elio è diretto da
Adrian Molina, co-regista, sceneggiatore e
cantautore di Coco del 2017. Elio, inoltre, sembra
utilizzare uno stile di animazione simile a Luca, film Pixar del
2021 incentrato su un mostro marino che vive tra gli umani
“camuffandosi” da ragazzo. Oltre a Kibreab che dà la voce al
personaggio titolare, il cast vocale include anche America Ferrera
nei panni di Olga, la madre di Elio.
Mentre il resto del cast vocale
deve ancora essere confermato al momento, in particolare per quanto
riguarda i personaggi alieni. Questi alieni sono centrali nella
trama, poiché Elio dovrà
convincerli di essere il leader della Terra, forse per proteggere
il suo pianeta. Il film promette dunque un’avventura spaziale
colorata piena di interessanti disegni e una storia su un ragazzo
che ha letteralmente nelle sue mani il destino del mondo.
Di cosa parla Elio?
“Il film originale
introduce Elio, un perdente con un’immaginazione attiva che si
ritrova inavvertitamente teletrasportato nel Communiverso,
un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie in
lungo e in largo“, si legge nella sinossi ufficiale del
film. “Identificato erroneamente come
l’ambasciatore della Terra nel resto dell’universo, e completamente
impreparato a quel tipo di pressione, Elio deve formare nuovi
legami con eccentriche forme di vita aliene, sopravvivere a una
serie di prove formidabili e in qualche modo scoprire chi è
veramente destinato a essere.”
In maglietta nera dei Ramones, il
gruppo rock che adora e che «lo protegge da lassù», jeans e scarpe
da ginnastica, Elio, leader dell’omonima band
Elio e le storie tese