Giunto nelle sale italiane da ormai
una settimana, Thor The Dark World,
ennesimo cinecomics dedicato
all’universo Marvel e seconda pellicola
ispirata all’eroe proveniente da Asgard, ha da subito scalato la
vetta del Box Office, spodestando quel Sole
ACatinelle che vi si era
insediato nelle ultime settimane.
Thor The Dark
World, secondo la migliore tradizione dei
blockbusters dedicati all’immaginario fumettistico, ha da subito
colpito per il perfetto bilancio tra l’utilizzo del green screen,
degli effetti speciali e le location all’interno delle quali sono
stati allestiti i set. Per approfondire questo argomento, però, ci
giunge in aiuto un video pubblicato attraverso il portale video
di Wired, un dietro le quinte nel
corso del quale il regista Alan Taylor ci
svela i trucchi utilizzati per la realizzazione di Asgard in
collaborazione con la compagnia di effetti
speciali The Third Floor.
Qui di seguito potrete osservare
l’interessante dietro le quinte:
Il film MarvelThor The Dark
Worldriporta sul grande schermo
Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i
Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso.
Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
La Warner Bros
attraverso il suo canale youtube ufficiale ha lanciato il trailer
italiano ufficiale dell’atteso film The
Lego Movie, la prima vera esperienza LEGO al
cinema, diretto da Phil Lord & Christopher
Miller, in uscita il 22 Febbraio 2014.
La storia originale del
film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un
ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona
più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il
mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone
in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente
Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande
avventura!
Nel cast vocale di The
Lego Movie troviamo Chris
Pratt che sarà il protagonista
Emmet, Will Ferrell sarà un primo
avversario President Business, Liam
Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del
presidente, Morgan Freeman sarà
Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth
Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà
per il salvatore del mondo, Will
Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale
Lucy ha avuto una storia, Nick
Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla
vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.
A dirigere The
Lego Movie ci sono Phil Lord & Christopher
Miller (21 Jump
Street e Piovono
Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da
una storia di Dan Hageman & Kevin
Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.
Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più
popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato
con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare
sia davvero unico.
The Lego
Movie è prodotto da Dan Lin, distribuito da
Warner Bros. Pictures e in alcuni territori da Village Roadshow
Pictures. Sapremo in seguito quali saranno i distributori italiani
del film.
Settimana intensa per quanto
riguarda la promozione di Oldboy,
pellicola diretta da Spike Lee nonché remake
dell’omonimo film coreano che nel 2003 salì all’onore delle
cronache.
La Universal Pictures
International Italyha pubblicato attraverso il
proprio canale youtube una terza clip, dal titolo “Ti
Conosco?”, della versione italiana del film di
prossima uscita (qui potrete trovare altri due video lanciati
nel web sul finire della scorsa settimana).
Ad accompagnare il video una breve
descrizione che vi proponiamo qui di seguito:
“OLDBOY è un thriller
provocatorio e viscerale che racconta la storia di Joe Doucette, un
uomo che senza alcuna ragione apparente, viene improvvisamente
rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento, per vent’anni.
Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza alcuna
spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi lo ha
imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero mistero è il
motivo della sua liberazione.
Co-interpretato da Elizabeth Olsen e Sharlto Copley, OLDBOY è
diretto da Spike Lee, da una sceneggiatura di Mark Protosevich (Io
Sono Leggenda; The Cell – La Cellula; Thor). Il film è prodotto da
Roy Lee, Doug Davison e Nathan Kahane.”
Vi ricordiamo che il cast del film è
composto da Josh Brolin, Elizabeth
Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
In attesa del film, la cui uscita
nelle sale è prevista per il 5 dicembre vi invitiamo a gustarvi
questa piccola anticipazione:
A poco meno di due anni dall’uscita
di The Amazing
Spider-Man e a qualche mese dall’attesissimo
secondo capitolo ecco svelati i concept design di Lizard, il
villain protagonista della prima pellicola diretta
da Mark Webb.
Nelle foto vediamo tutto il
procedimento di costruzione del personaggio, dai primi stadi della
mutazione, quando il Dottor Curt Connors (interpretato nel film
da Rhys Ifans) è per metà umano e per metà
lucertola, fino alla trasformazione completa.
Domani, giovedì 28
novembre, si festeggerà Oltreoceano il Giorno del Ringraziamento,
“festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d’America
in segno di gratitudine per la fine della stagione del
raccolto.”
Ieri sera il Jimmy Kimmel
Live ha ospitato un particolare messaggio per questa
ricorrenza, inviato agli americani nientemeno che da Gary
Oldman, amatissimo attore britannico esportato anche a
Hollywood.
Ecco cosa il caro Oldman ha avuto da
dire a quelli che si stanno approssimando a festeggiare il Giorno
del Ringraziamento:
Blue Jasmine di
Woody Allen non aveva vita facile. Di fronte
al più che parziale fallimento di To Rome with
love, le aspettative erano basse. In parte è riuscito
a risollevarsi tornando nella sua America, cambiando però costa e
trasferendosi per buona percentuale a San Francisco e non in quella
New York che gli ha sempre consentito di dare il meglio di sé.
In Blue Jasmine,
Jasmine (Cate
Blanchett) è una donna ricca e con stile: non viaggia
se non in prima classe, in compagnia delle sue valigie Louis
Vuitton e a tracolla una borsa firmata Fendi. Ma il matrimonio con
Hal, (Alec
Baldwin) che tanto le permetteva di vivere in questo
lusso, è finito. Da qui la vita di Jasmine subirà un micidiale
cambiamento che, tra antidepressivi e pillole per l’ansia, la
porterà a trasferirsi dalla Park Avenue di New York, a casa della
sorella (Sally Hawkins) che abita in un povero
sobborgo di San Francisco.
Blue Jasmine non
aggiunge o toglie nulla di nuovo rispetto a tematiche già
affrontate in passato nella lunga filmografia alleniana: sotto
l’occhio dell’obiettivo abbiamo ancora la borghesia di New York,
colpita e criticata, anzi stavolta sfociamo addirittura
nell’ambiente multi-milionario. E la storia è condita da elementi
di casualità (o causalità), quel senso di trovarsi al posto giusto
nel momento giusto, per toccare con mano che la vita può ancora
regalare un’occasione.
Woody Allen ha
creato una pellicola che ruota tutta intorno al personaggio di
Jasmine, interpretata da una meravigliosa
Cate Blanchett. Le contraddizioni della
protagonista, la sua superficialità, il suo voler essere a tutti i
costi una persona ricca dentro e fuori, come lo è stata per anni
non per suoi meriti, sprofonda in una crisi di nervi
incontrollabile, dove l’unico obiettivo è ripiombare di nuovo in
quella condizione di ricchezza. Un personaggio debole, ma forte nel
rimanere aggrappato all’obiettivo e un’aurea di superiorità che
scarica sugli esser inferiori, come fosse un Dio in collera con un
comune mortale.
Il cinismo di Allen come al solito
è spietato. Pur di avere una sicurezza, pur di soddisfare il
bisogno di ciò che si è o si vuole essere, è lecito accettare
qualunque compromesso, anche inconscio, altrimenti
inammissibile.
Woody Allen ha vinto nel riuscire a
gestire un personaggio, quello di Jasmine, a suo piacimento. Lo sa
far amare, odiare, detestare; sa far provare pena al suo
spettatore, arrivando persino ad accostare la parola “vittima”
vicino alla protagonista. Ma il suo punto di forza è anche la sua
parziale sconfitta: ha perso nel contorno, in una giostra di
personaggi subalterni caratterizzati, ma troppo stereotipati. E
quella brillantezza nei dialoghi, unita ad un’ armonia
dell’immagine che non potremmo definire in altro modo se non
“alleniana”, sembra persa per sempre.
È ormai noto a tutti il
riserbo che il regista e sceneggiatore Christopher
Nolan dedica ad ogni suo lavoro. Più volte infatti, gli
attori dei suoi film hanno dichiarato di non sapere nè il finale nè
alcuni passaggi di certi suoi film per evitare in questo modo
spiacevoli spoiler.
Ma per combattere la folta schiera
di giornalisti e di addetti ai lavori che, durante le riprese
dell’ultimo capitolo del Cavaliere
Oscuro, affollavano il set in cerca di una qualche
informazione utile da dare ai fan di tutto il mondo, Nolan ci
spiega in questa clip tratta dall’edizione da collezione della
trilogia, come ha dovuto mettere in atto dei veri e propri inganni
per mantenere il segreto sulla morte di Bruce Wayne, che avviene
alla fine del film.
Prima che il film uscisse, si
parlava di una scena per un funerale che doveva essere girata a
Wollaton Hall a Nottingham, la location scelta da Nolan per
la Wayne Manor nel film. Quando la notizia si sparse nella rete,
molte persone si recarono sul set per scoprire chi riguardava
quella cerimonia funebre. Allora il regista, da vero maestro del
depistaggio, fece costruire una lapide con il nome di Miranda Tate
(poi corretto con il nome di Bruce Wayne in post produzione)
mandando in confusione non solo tutti i curiosi presenti ma anche
lo stesso Michael Caine che doveva recitare in
quella scena.
Ecco la clip nella quale il regista
ci spiega il trucchetto.
Benché Scarlett Johansson abbia
conquistato ottime critiche e un premio al Festival di Roma per la
sua interpretazione vocale in Her(qui la nostra recensione del film) i
Golden Globe escludono la sua performance.
La stagione dei premi riserva sempre
tante sorprese con le sue regole di eleggibilità: talvolta vengono
penalizzati i film, altre volte sono gli attori a entrare nel
mirino delle categorie sottoposte a una certa rigidità, secondo
criteri spesso piuttosto discutibili.
Questa volta è Scarlett
Johansson a subire tali conseguenze: la bella attrice non
appare mai sullo schermo in Her di
Spike Jonze, eppure la sua interpretazione vocale
ha ammaliato la critica, tanto da conquistare il premio come
Migliore Attrice poco tempo fa al Festival del Cinema di Roma
2013.
Ma come apprendiamo da
EW, i Golden Globe hanno deciso di escludere
la sua acclamata performance dalla categoria, quindi la Johansson
non potrà essere nominata. La Hollywood Foreign Press
Association ha reso noto che non è possibile candidare una voce ai
premi, eppure nel 1993 un riconoscimento “speciale” venne concesso
a Robin Williams per la sua interpretazione del
Genio in Aladdin della Disney…
A differenza della scelta dei Golden
Globe, le cui nomination saranno rivelate il 12 dicembre, per gli
Academy Awards e per i SAG l’interpretazione di Scarlett
Johansson è eleggibile nella categoria di Migliore Attrice
Non Protagonista.
L’attrice e la Warner Bros non hanno
rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla non idoneità
dell’interpretazione secondo la Hollywood Foreign Press
Association.
Il sito Everyeye ci informa che il cast
dell’adattamento live action di Lupin III
è stato finalmente completato. Si è tenuta infatti ieri la
conferenza stampa che ha annunciato l’inizio della lavorazione del
film, che vedrà alla regia Ryuhei Kitamura,
regista giapponese che però da diverso tempo si sta formando e sta
lavorando negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il cast del
film, ecco di seguito i nomi e i rispettivi ruoli degli attori che
daranno corpo al ladro gentiluomo più famoso di tuti i tempi e ai
suoi animi/nemici: Shun Oguri sarà Lupin III,
Tadanobu Asano sarà lo sfortunato
ispettore Koichi Zenigata, Go Ayano sarà
il taciturno samurai Goemon Ishikawa e Tetsuji
Tamayama l’infallibile cecchino Daisuke Jigen, il
cast è completato dalla bellissima Meisa Kuroki
che darà il suo flessuoso corpo a Fujiko Mine, anche se
scommettiamo che le sue forme saranno meno generose di quelle della
sua controparte di carta e inchiostro che fa battere il cuore di
Lupin.
Il 3 ottobre in Giappone sono cominciate le riprese del film che
si muoverà tra Thailandia, Hong Kong, Singapore e le
Filippine.Fonte: Everyeye
Arrivano nuove dichiarazioni di
Quentin Tarantino in merito al suo prossimo
futuro, e in occasione della sua partecipazione
a Tonight Show diJay
Lenoha rilasciato alcune interessanti
dichiarazioni sul suo prossimo futuro.
SCOPRI LA TOP TEN DEL 2013 DI QUENTIN
TARANTINO.
Non posso parlare molto, ma una
cosa posso dirla. Qualcosa che non ho ancora detto a nessuno.
Posso dire il genere del film che sto scrivendo: un western.
Non un sequel di Django, ma un altro western. Mi sono divertito
così tanto a fare Django, e amo così tanto i western, che dopo aver
imparato da solo come si fa a farne uno mi sono detto: “OK, ora che
so cosa fare perché non farne un altro?
Recentemente ha parlato anche di un altro progetto
intitolato Killer Crow (LEGGI
QUI).
Di questo nuovo western non si hanno ulteriori dettagli per cui
ogni ipotesi è totalmente azzardata quindi non resta che aspettare
ulteriori notizie in merito.
Da oggi è online il trailer
ufficiale di uno dei due film dedicati all’eroe mitologico che
usciranno a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. In questo
caso si parla del film di Renny Harlin che torna
alla guida di un importante blockbuster americano dopo i notevoli
insuccessi degli ultimi anni (Driven e
L’esorcista La genesi, su tutti).
Il film se la dovrà vedere con
l’altra produzione hollywoodiana, sulla carta più interessante,
diretta da Brett Ratner e con protagonista Dwayne “The
Rock” Johnson, intitolata Hercules: The Thracian
Wars. Protagonisti, invece di questo nuovo “inizio
della leggenda” sono Kellan Lutz (noto per il
ruolo di Emmett Cullen nella saga di
Twilight) Gaia Weiss e
Scott Adkins.
La storia, ambientata nella Grecia
antica del 1200 A.C., ha al centro il principe Hercules, figlio di
Zeus, ma che ancora non sa nulla della sua vera identità e del suo
destino. L’unica cosa che desidera è l’amore di Ebe, la principessa
di Creta che però è promessa sposa di suo fratello. Quando Ercole
scopre di essere un semidio destinato a riportare al pace nel paese
contro la tirannia del re Anfitrione, si troverà a scegliere tra
l’amore per Ebe e la lotta per sconfiggere il malvagio re e
diventare l’eroe del suo tempo.
Le atmosfere evocate dal trailer
fanno riferimento soprattutto al modello “graphic novel” inaugurato
da 300, fatto di abbondante computer grafica e slow motion, ma da
queste prime immagini, sembra che il regista non abbia dimenticato
neanche l’epicità e le grandi scenografie cha avevano fatto la
fortuna di altri film come “Il gladiatore”.
Il film uscirà nelle sale nel
febbraio 2014, anticipando, in questo modo il film di
Ratner, che esce ad Agosto. Vedremo se questo
basterà a vincere la battaglia.
Per celebrare l’apertura della
nuova Tate Britain, molte personalità del panorama
britannico hanno dato il loro contributo discutendo delle opere a
cui sono maggiormente legati.
Tra questi c’è anche il
regista Christopher Nolan che spiega quanto
lo stile di Francis Bacon sia stato
d’ispirazione per il Joker interpretato dal
compianto Heath Ledger in The Dark
Knight.
Christopher Nolan
è attualmente impegnato nella lavorazione del suo prossimo film,
l’attesissimo Interstellar.
Come sappiamo il film che vede
protagonista un cast d’eccezione composto da Anne
Hathaway, Jessica
Chastain, Matthew McConaughey, Casey
Affleck e Michael
Cainesarà prodotto da Warner Bros e Paramount
unite per uno sforzo produttivo importante. La trama
di Interstellar è ispirata
alle teorie del fisico teorico e astrofisico Kip
Thorne, e sarà un film su un eroico viaggio interstellare
verso i confini più lontani della galassia conosciuta. Il film
uscirà il 7 novembre 2014. La sceneggiatura è stata scritta
da Jonathan Nolan (fratello del
regista), su commissione dal regista Steven Spielberg che ha poi deciso
di non dirigere il film. A produrre il film ci sarà la Syncopy di
Nolan e Obst di Lynda Obst Production.
Al via il progetto
The Book, un lungometraggio che riunirà
nella stesso film 12 registi italiani maestri dell’horror,
ovvero Lamberto Bava, Antonio Bido, Enzo G.
Castellari, Luigi Cozzi, Alberto De Martino, Ruggero Deodato, Aldo
Lado, Umberto Lenzi, Edoardo Margheriti, Sergio Martino, Sergio
Stivaletti e Tonino Valeri. A rivelarlo è
Shocktillyoudrop secondo il quale ognuno
di loro avrà la possibilità di raccontare Roma attraverso 12
episodi. La sceneggiatura è stata scritta da Dardano
Sacchetti, mentre le musiche saranno affidate al gruppo
musicale Goblin. Al momento non si hanno ulteriori notizie
quindi non resta che aspettare ulteriori sviluppi.
Nonostante le notevoli reticenze
mostrate dalla 20th Century Fox nel produrre il
film, Ricardo de Montreuil ce la sta
mettendo tutta per far “rinascere” l’eroe mascherato.
Ecco spuntare allora il concept
trailer del film che il regista ha realizzato, in occasione di uno
screening test, proprio per riuscire a convincere la casa di
produzione statunitense a finanziare la pellicola.
Nel trailer troviamo l’attore
Jason Day nei panni di Zorro (ma se la Fox
accetterà di produrre il film sembra che sia stato già contattato
Gael Garcia Bernal) e Jon Voight
come voce fuori campo.
Dalle prime immagini si capisce di
trovarsi di fronte a scenari totalmente diversi dall’ultimo film
della saga interpretato, in quel caso, da Antonio
Banderas. Qui infatti si fa riferimento ad un futuro
prossimo dalle atmosfere cupe e desolanti a metà strada tra lo
sci-fi e il western.
La trama prende l’avvio da un
meteorite che si schianta contro la Terra distruggendo gran parte
della California e del Messico. Quando quello stesso meteorite si
scopre essere una fonte suprema di energia, una potente società ne
assume immediatamente il controllo. Così le persone, attirate dalle
nuove possibilità lavorative, cominciano a trasferirsi nella Nuova
San Diego salvo poi rendersi conto dello stato di schiavitù e di
oppressione che caratterizza la città. È allora che Alejandro Fox,
un discendente di Don Diego de la Vega, l’originale Zorro, emerge
come l’eroe che risponderà al grido di giustizia del popolo
Arriva da CS.net il nuovo trailer
del film BoxTrolls Le Scatole
Magiche, il nuovo film in stop-motion della
Laika, già autrice dei
film Coraline e
ParaNorman. Il contributo è un misto tra un dietro
le quinte e immagini inedite del film diretto
da Anthony Stacchi e Graham
Annable e tratto dal romanzo di Alan SnowHere Be Monsters. La pellicola come già
accaduto con ParaNorman è realizzato in
stop-motion e CGI 3D.
Il cast delle voci invece è
composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni
Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon
Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy
Morgan.
Boxtrolls
– Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei
creatori di Coraline e la Porta
Magica e ParaNorman, entrambi
candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si
tratta della terza produzione cinematografica dello studio
d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli
studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e
tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni
manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica
dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller
fantasy d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.
Boxtrolls
– Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova
specie di famiglia – I Boxtrolls, una comunità di creature
bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto
un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da
Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella
splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli
di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano
dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana
sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal
benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole
(Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge
circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come
tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls,
divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio
Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato
ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato
il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon
Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube
Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno
parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il
goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e
l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).
Poco più di un mese fa
circolavano voci su un possibile ritorno della saga iniziata nel
1980 ad opera di Sean Cunnigham. Adesso questo
nuovo capitolo avrebbe una data di uscita: il 13 Marzo 2015.
Secondo quanto riportato da
ComicMovie.com il film non sarebbe un sequel della pellicola del
2009, che già rappresentava un reboot, ma sarebbe un nuovo e
inedito inizio per le avventure di Jason Voorhees.
Le indiscrezioni parlano di una
produzione basata sul redditizio modello del “found footage” che
assicura bassi costi e ricavi quasi certi, secondo l’esempio di
altre fortunate pellicole come “Paranormal
Activity”.
Vi ricordiamo che questo ravvio
della serie è frutto dell’accordo tra la Paramount e la Warner
Bros, la quale ha acquisito i diritti del nuovo lavoro di
Chirstopher Nolan“Interstellar”, cedendo alla
Paromount quelli di South Park e proprio quelli di
Venerdi 13.
Staremo a vedere se le strategie
produttive della Paramount si riveleranno azzeccate, dovendo
combattere, nel marzo 2015, con il rifacimento di
Cenerentola della Disney e del film di
Ron Howard “In the heart of the sea” con
Chris Hemsworth.
Il film originale è stato
concepito da Sean S. Cunningham, poi la saga è
proseguita grazie ad altri registi che hanno mantenuto gli stessi
meccanismi narrativi presenti nel primo film. Tutti i film
appartengono al genere splatter, quindi caratterizzati da omicidi
crudi, possibilmente spettacolari e granguignoleschi. Sono stati
realizzati nove sequel, uno spin-off-crossover e un remake/reboot,
per un totale, quindi, di 12 pellicole.
È la prima donna premio Oscar alla
regia: l’anno è il 2010, il film The Hurt Locker
(vincitore di altre 5 statuette), la regista Kathryn
Bigelow. Incredibile che si sia dovuto aspettare tanto
per una vincitrice femmina, anche se bisogna ammettere che il
cinema della Bigelow è parecchio testosteronico.
Già agli esordi la signora mostra
un certo interesse per le cose da maschi: The
Loveless (1983) esplora infatti il mondo dei motociclisti
della provincia americana anni Cinquanta, ed è seguito dal thriller
Blue Steel – Bersaglio mortale, con Jamie Lee
Curtis superpoliziotta perseguitata da un killer psicopatico.
Sarà che il marito si chiama James Cameron, sarà che Kathryn
ha un vero debole per l’azione, fatto sta che nel ‘91 l’adrenalina
sale ancora, con Keanu Reeves e Patrick Swayze alla
ricerca del Point Break. Un cult. Nonostante la
successiva la separazione da Mr Blockbuster, la sua passione per le
emozioni forti resta, e anche il rapporto professionale con lui: è
proprio Cameron il co-sceneggiatore e coproduttore di Strange
Days (1995), thriller sci-fi con un sexy Ralph
Fiennes.
Qualche anno di pausa e la Bigelow
coglie tutti di sorpresa con Il mistero dell’acqua,
opera che si distanzia dal suo genere, cui però fa ritorno di lì a
poco con un war-movie claustrofobico, K-19. Dal
sottomarino sovietico alla guerra in Iraq il passo è breve, ma
mentre il primo film si rivela un flop, il secondo trionfa agli
Oscar ed entusiasma la critica. Kathtryn allora alza il tiro: col
nuovo progetto affronta niente meno che l’ossessione americana
dell’ultimo decennio, la caccia a Bin Laden, e così nel 2012 ecco
Zero Dark Thirty, con Jessica Chastain che
stana il terrorista più temuto al mondo. Il film, apprezzato dagli
addetti ai lavori, scalda l’opinione pubblica, che nella
drammatizzazione proposta dalla regista legge presunte istanze
pro-tortura.
Lei smentisce, ma comunque non ha
di che preoccuparsi: se col cinema si mettesse male, può sempre
tornare ristrutturare appartamenti con Philip Glass come ai
vecchi tempi. Intanto però pensiamo alle candeline, va’. HAPPY
BIRTHDAY, KATHRYN!
Dopo l’annuncio ufficiale che
Elizabeth Olsen sarà Scarlet Witch in
Avengers Age of Ultron, l’attrice, che
sta promuovendo in questi giorni Oldboy, suo
ultimo film che noi vedremo tra qualche settimana in Italia, sta
rispondendo anche a tante domande su questo ruolo tanto sussurrato
e finalmente ufficializzato da poco più di 24 ore.
La Olsen ha naturalmente espresso
la sua gioia nell’entrare a far parte di un progetto così
impegnativo e di portata mondiale, esternando anche grande
eccitazione per l’idea di interpretare Wanda Maxinoff aka Scarlet
Witch.
“Sono uscita con Mr.
Whedon. Sono molto eccitata per questo film e per Scarlet Witch. Mi
sono divertita così tanto leggendo tutto su di lei ed è come se
stessi imparando nuove parole che devo cercare su Wikipedia. Mi sto
davvero divertendo … Semplicemente amo Scarlet Witch, la amo.
E’così divertente perchè spesso parlo di tutte queste persone
psicologicamente disturbate, ma quando parli di Scarlet Witch … lei
è davvero una donna incasinata. Ha avuto più problemi di tutte le
persone che conosco. Sono eccitata perchè voglio capire cosa è
appropriato per lei, perchè c’è tantissimo materiale su di lei per
più di dieci anni, e noi invece stiamo per raccontare questa storia
precisa. Per cui è davvero divertente capire e scegliere cosa
portare nel personaggio e nella storia di tutto quello che
c’è.”
“Davvero non lo so.
Sono ancora un po’ shoccata. Mio fratello è un grandissimo fan dei
fumetti, e di conseguenza io amo questo tipo di storie. Amo lo
sci-fi, e sono cresciuta come una fan di Star
Wars. E così questo tipo di film mi piacciono molto. Sono
ossessionata dai film di Iron Man. Ho incontrato Joss Whedon, e non
so perchè è finita che sarebbe stata una cosa magnifica. Mi sto
divertendo già ora a leggere la sceneggiatura. E’ davvero
meraviglioso!”
The Avengers – Age of
Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di
tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una
volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura
sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan
Lee. Gli interpreti principali restano quelli del primo
episodio: Scarlett Johansson (vedova
nera), Chris
Hemsworth (Thor), Samuel L.
Jackson (Fury), Robert Downey
Jr (IronMan), Chris
Evans (Capitan America) e Mark
Ruffalo (Hulk).
E’ stato uno dei film più discussi
dell’estate, nonché il titolo più atteso, parliamo de
L’Uomo d’Acciaio di
Zack Snyder, il reboot su uno dei personaggi più
amati della DC Comics, ovvero Superman, che presto
rivedremo nell’atteso sequel annunciato Batman vs
Superman.
Oltre a Batman, ci sono tantissime
voci su altri personaggi che compariranno nel film, ecco un
riepilogo: dopo le voci sulle tre attrici provinate per il ruolo
di Wonder Woman(LEGGI
QUI) e il rumors legato alla possibilità di
vedere Nightwing nel
film(LEGGI
QUI). Intanto sono arrivati qualche giorno fa nuovi
dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI
QUI), mentre Ben
Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra
davvero in forma in queste foto: VEDI
QUI.
Dopo il Trailer vietato ai minori
arriva la notizia che il nuovo film del regista
danese Lars von Trier, sarà presentato in
anteprima mondiale il 25 dicembre nel corso del Nordisk
Film Biografdistribution.
La pellicola sarà presentata in due
parti e durerà la bellezza di quattro ore, e sarà proiettato in 26
sale. Pare inoltre che questa versione non è stata vista dallo
stesso regista che ha lasciato il final cut in mano alla
montatrice Molly Malene Stensgaard.Questo
perché la prima versione del regista durava 5 ore e 30 minuti e i
produttori, che hanno investito ben 8 milioni di dollari nella
pellicola, sono riusciti a far capitolare il regista che ha
approvato la divisione in due parti. Inoltre, il film avrà due
versioni, una softcore, che sarà distribuita nel mondo e quella
hardcore più lunga e ancora in post-produzione che sarà distribuita
in altre forma come accadrà già il 25 Dicembre.
Nymphomaniac è la storia poetica
e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino
all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la
ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano
scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La
porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo
informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto
capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di
coincidenze fortuite e collegamenti.
Annunciate oggi le nomination per
l’edizione 2014 degli Independent Spirit Awards, i premi di cinema
che forse più di ogni altri indicano i migliori prodotti
cinematografici dell’anno, anche più degli Oscar, che sono sempre
più regolati, come sappiamo, da dinamiche di mercato e di
pubblicità.
Il film che si annuncia protagonista
della manifestazione, per il maggior numero di nomination ottenute,
è senza dubbio 12 Years a Slave, il film
di Steve McQueen con un cast all stars. Tra le
nomination che possono destare il nostro interesse, c’è anche
quella a La Grande Bellezza di
Paolo Sorrentino, che gareggia nella sezione
Miglior Film Straniero. Il film di Sorrentino è anche il candidato
italiano agli Oscar.
Ecco di seguito tute le
nomination:
MIGLIOR FILM (premio
consegnato ai Produttori)
12 Years a
Slave (Produttore: Dede Gardner, Anthony
Katagas, Jeremy Kleiner, Steve McQueen, Arnon Milchan, Brad Pitt,
Bill Pohlad) All Is Lost (Produttore: Neal
Dodson, Anna Gerb) Frances Ha (Produttore: Noah Baumbach,
Scott Rudin, Rodrigo Teixeira, Lila Yacoub) Inside Llewyn Davis (Produttore:
Ethan Coen, Joel Coen, Scott Rudin) Nebraska (Produttore: Albert Berger,
Ron Yerxa)
MIGLIOR REGIA
Shane
Carruth, Upstream Color J.C. Chandor, All Is Lost Steve McQueen, 12 Years a Slave Jeff Nichols, Mud Alexander Payne, Nebraska
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Woody
Allen, Blue Jasmine Julie Delpy, Ethan Hawke & Richard
Linklater, Before Midnight Nicole Holofcener, Enough Said Scott Neustadter & Michael H.
Weber, The Spectacular Now John Ridley, 12 Years a Slave
MIGLIORE OPERA PRIMA (Premio
assegnato al produttore e al regista)
Blue
Caprice (Regista e Produttore: Alexandre Moors;
Produttore: Kim Jackson, Brian O’Carroll, Isen Robbins, Will
Rowbotham, Ron Simons, Aimee Schoof, Stephen Tedeschi) Concussion (Regista: Stacie Passon;
Produttore: Rose Troche) Fruitvale Station (Regista: Ryan Coogler;
Produttore: Nina Yang Bongiovi, Forest Whitaker) Una Noche (Regista/Produttore: Lucy
Mulloy; Produce: Sandy Pérez Aguila, Maite Artieda, Daniel
Mulloy, Yunior Santiago) Wadjda (Regista: Haifaa Al Mansour;
Produttore: Gerhard Meixner, Roman Paul)
MIGLIORE SCENEGGIATURA D’ESORDIO
Lake
Bell, In A World Joseph Gordon-Levitt, Don Jon Bob Nelson, Nebraska Jill Soloway, Afternoon Delight Michael Starrbury, The Inevitable Defeat
of Mister and Pete
PREMIO JOHN CASSAVETES (dato al
miglior film sotto i $500,000 di budget. Il premio è assegnato allo
sceneggiatore, al regista e al produttore.)
Computer
Chess (Sceneggiatore/Regista: Andrew Bujalski;
Produttore: Houston King & Alex Lipschultz) Crystal
Fairy (Sceneggiatore/Regista: Sebastiàn Silva;
Produttore: Juan de Dios Larraín & Pablo Larraín) Museum Hours (Sceneggiatore/Regista:
Jem Cohen; Produttore: Paolo Calamita & Gabriele Kranzelbinder) Pit Stop (Sceneggiatore/Regista: Yen
Tan; Sceneggiatore: David Lowery; Produttore: Jonathan Duffy, James
M. Johnston, Eric Steele, Kelly Williams) This is Martin
Bonner (Sceneggiatore/Regista: Chad Hartigan;
Produttore: Cherie Saulter)
MIGLIORE INTERPRETAZIONE FIMMINILE
PROTAGONISTA
Cate Blanchett,
Blue Jasmine Julie Delpy, Before Midnight Gaby Hoffmann, Crystal Fairy Brie Larson, Short Term 12 Shailene Woodley, The Spectacular Now
MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE
PROTAGONISTA
Bruce
Dern, Nebraska Chiwetel Ejiofor, 12 Years a
Slave Oscar Isaac, Inside Llewyn Davis Michael B. Jordan, Fruitvale
Station Matthew McConaughey, Dallas Buyers
Club Robert Redford, All Is Lost
MIGLIORE ATTRICE NON
PROTAGONISTA
Melonie Diaz,
Fruitvale Station Sally Hawkins, Blue Jasmine Lupita Nyong’o, 12 Years a Slave Yolonda Ross, Go For Sisters June Squibb, Nebraska
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Michael Fassbender,
12 Years a Slave Will Forte, Nebraska James Gandolfini, Enough Said Jared Leto, Dallas Buyers Club Keith Stanfield, Short Term 12
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Sean Bobbitt,
12 Years a Slave Benoit Debie, Spring Breakers Bruno Delbonnel, Inside Llewyn Davis Frank G. DeMarco, All Is Lost Matthias Grunsky, Computer Chess
MIGLIOR MONTAGGIO
Shane Carruth & David
Lowery, Upstream Color Jem Cohen & Marc Vives, Museum Hours Jennifer Lame, Frances Ha Cindy Lee, Una Noche Nat Sanders, Short Term 12
MIGLIOR DOCUMENTARIO
(Premio assegnato al regista e al produttore)
20 Feet From
Stardom
Regista/Produttore: Morgan Neville
Produttore: Gil Friesen & Caitrin Rogers After Tiller
Regista/Produttore: Martha Shane & Lana Wilson Gideon’s Army
Regista/Produttore: Dawn Porter
Produttore: Julie Goldman The Act of Killing
Regista/Produttore: Joshua Oppenheimer
Produttore: Joram Ten Brink, Christine Cynn, Anne Köhncke, Signe
Byrge Sørensen,
Michael Uwemedimo The Square
Regista: Jehane Noujaim
Produttore: Karim Amer
MIGLIOR FILM
INTERNAZIONALE
(Premio assegnato al regista)
A Touch of
Sin (China; Regista: Jia Zhang-Ke) Blue is the Warmest Color (France;
Regista: Abdellatif Kechiche) Gloria (Chile; Regista: Sebastián
Lelio) The Great Beauty (Italy; Regista: Paolo
Sorrentino) The Hunt (Denmark; Regista: Thomas
Vinterberg)
PREMIO ROBERT ALTMAN
(Premio assegnato al regista, al direttore del casting e al cast
intero)
Mud
Regista: Jeff Nichols
Direttore del casting: Francine Maisler
Cast: Joe Don Baker, Jacob Lofland, Matthew McConaughey, Ray
McKinnon, Sarah Paulson, Michael Shannon, Sam Shepard, Tye
Sheridan, Paul Sparks, Bonnie Sturdivant, Reese Witherspoon
17th PREMIO ANNUALE PIAGET AI
PRODUTTORI
(Il 17th premio annuale Producers , sponsorizzato da Piaget,onora i
produttori emergenti che, nonostante le limitate risorse hanno
dimostrato creatività, tenacia, e visionarietà richieste per
produrre film indipendenti di qualità. Il premio include un assegno
di 25,000 dollari donato da Piaget)
Toby Halbrooks & James M.
Johnston
Jacob Jaffke
Andrea Roa
Frederick Thornton
20th PREMIO ANNUALE SOMEONE TO
WATCH
(Il 20th premio annuale Someone to Watch riconosce il talento di un
regista di singolare visione, che non ha ancora ricevuto un
appropriato riconoscimento)
Aaron Douglas
Johnston, My Sister’s Quinceañera Shaka King, Newlyweeds Madeline Olnek, The Foxy Merkins
Come i film sul canto e sui
sogni da raggiungere a tutti i costi e con tutti i mezzi, il filone
dei film sul ballo è sempre più proficuo e ben considerato
nell’ambiente. Ed ecco che a quasi fine 2013 , arriva nelle sale
italiane Battle Of The Year – La Vittoria è In
Ballo , annuale appuntamento con la danza sul grande
schermo dal 5 Dicembre distribuito da Sony
Pictures Italia. Ma non stiamo parlando del balletto
classico, ma del ballo nato dai sobborghi, l’hip-hop che sfocia
nella sua forma più estrema con la break-dance.
La Battle of The Year è una
competizione vera e propria a livello mondiale, dove crew in
rappresentanza di ogni paese si sfidano a colpi di footwork e
freeze . Il problema che si ritrova per le mani l’ex b-boy
Dante ( Laz Alonso) , ormai magnate dell’industria
del merchandising intorno a questa disciplina, è la squadra
americana che non vince il titolo da 15 anni , anche se sulla carta
è quella che dovrebbe essere la più forte in quanto la break-dance
nacque negli anni 70 nel Bronx. Con l’aiuto del vecchio amico Blake
( Josh Holloway , il famoso Sawyer di LOST) ,
vincente allenatore di basket deluso però dalla vita , la squadra
americana di ballerini verrà messa alla prova con un duro
allenamento e un cambio di direzione vero e proprio. Formando
il Dream Team con i ballerini di break-dance più forti del paese,
Blake cercherà di dare del filo da torcere ai fortissimi avversari
nella gara di ballo di Montpellier.
In un put-pourri di tante idee già
viste e sentite, Battle of the Year non spicca sicuramente
per originalità di sceneggiatura, con una seria banalità
nelle battute e prevedibilità in alcune scene. Sulle orme di
Step Up,ma solo per il vibe corale del film, c’è un po’ di
riscatto sociale come piace tanto a gli americani stile Save
The Last Dance, e un po’ di coraggio infuso dalla passione,
che come ci insegnano in Ti Va di Ballare? con Antonio
Banderas non sempre è di casa nei ballerini più bravi del mondo. Il
tipo di ballo ricorda le battaglie tra crew del reality targato Mtv
America’s Best Dance Crew , da cui arriva anche uno degli
attori ballerini , Dominic Sandoval della Quest Crew vincitrice nel
2007. Ma l’elemento sorpresa e i colpi geniali di coreografia che
si potevano trovare in un reality show come quello, purtroppo
mancano in questo film. Non bisogna però sminuire il talento degli
attori, quasi tutti ballerini e veri b-boy di professione, che
risultano credibilissimi come team. Insieme a loro anche il
cantante e ballerino Chris Brown, noto alle
cronache soprattutto per aver picchiato la ex ragazza Rihanna , che
si improvvisa attore riuscendoci abbastanza bene, forse perchè
l’atteggiamento del suo personaggio poco si discosta dalla sua vera
persona. Infine il coach burbero che si scioglie grazie
all’unione dei suoi studenti interpretato da Josh Holloway è un
personaggio da manuale e funziona sempre.
Ma Battle of The Year- La Vittoria è
in ballo rimane un bel film per gli amanti della danza e della
break dance in particolare. Punto totalmente a favore di questo
film è il 3D , che con la profondità e libertà di
movimento permette alle scene di ballo di raggiungere lo spettatore
in poltrona, facendogli credere di essere alla Battle Of The Year
in Francia.
In attesa dell’ormai
prossima uscita del trailer ufficiale di The
Amazing Spider Man2,
la Sony ha in programma di rilasciarlo
il 5 dicembre, vi proponiamo uno stralcio di intervista rilasciata
da Chris Cooper in relazione al ruolo di
Norman Osborn che l’attore interpreterà nel secondo episodio del
reboot della saga dedicata allo spara
ragnatele.
Circa la funzione svolta da Osborn,
che come i fan ricorderanno sarà destinato ad indossare i paddi di
Green Goblin, Chris Cooper si è così
esposto:
“Vedrete – sarà semplicemente
una strana introduzione (ad Osborn ndr) che,
apparentemente, potrebbe aprire a qualcosa di più”
A sorprendere maggiormente, però, è
stata la confessione dell’attore che, ai microfoni
di MTV, ha sostenuto di aver già
ricevuto, da parte della produzione, del materiale a riguardo.
I fan, a questo punto, sono
speranzosi di un possibile approdo nella serie dei Sinistri Sei
(sulla scia del successo dei Vendicatori Marvel), formazione che,
negli anni, ha assistito all’avvicendamento fra le proprie file dei
principali nemici che Peter Parker ha affrontato nella sua carriera
di SpiderMan.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Frutto di una tormentata genesi,
per Jane Got A Gun, pellicola
indipendente di ambientazione western, è finalmente tempo di buone
notizie. Secondo quanto riportato da The
Wrap, la pellicola vedrà la luce il 29 agosto 2014,
dopo essere sopravvissuta ad una impressionante serie di
abbandoni.
Primo ad abbandonare il progetto
fu Michael Fassbender che, sostituito da
Joel Edgerton, fu costretto a fare dietro
front a causa degli ingenti impegni che lo vedevano impegnato
sul set di X-Men Giorni Di Un Futuro
Passato. Successivamente a causa di gravi conflitti
interni tra Lynne Ramsay e la produzione, la
regista maturò la decisione di abbandonare il set dopo il primo
giorno di riprese, al suo posto fu chiamato Gavin O’
Connor. In seguito fu la volta di Jude
Law, che deciso ad accettare il ruolo di villain
unicamente mosso dal desiderio di lavorare con la regista, si
chiamò fuori lasciando spazio prima a Bradley
Cooper e poi ad Ewan McGregor. In
questo tira e molla fra attori, produttori, registi e quant’altro,
l’unico punto fermo della pellicola si è rivelata
essere Natalie Portman, protagonista della
stessa.
Il film racconterà la storia di
Jane Hammond (Natalie Portman), moglie di un
fuorilegge, Bill (Noah Emmerich), che si troverà
costretta ad affrontare l’ex banda del marito capitanata da John
Bishop (Ewan McGregor) che, dopo aver sparato 8
pallottole nella schiena dell’uomo tornerà per finire il lavoro.
Jane, disperata, cercherà aiuto in Dan Frost (Joel
Edgerton), un pistolero di cui fu amante anni
addietro.
La Columbia
Picturesha rilasciato un nuovo
trailer
intitolato Unexpected per
American Hustle, film diretto
da David O. Russell e previsto nelle sale
statunitensi di New York e Los Angeles per la vicina data del 13
dicembre (sarà distribuito poi su tutto il territorio nazionale a
partire dal 18 dello stesso mese).
La tanto attesa pellicola ha visto
impegnato sul set un cast stellare: Christian
Bale, Bradley Cooper, Amy
Adams, Jeremy Renner e la star
di The Hunger
GamesJennifer Lawrence.
Vi ricordiamo che il film si ispira
ad uno dei maggiori scandali che, sul finire degli anni ’70,
colpirono gli Stati Uniti: l’operazione Abscam, nel corso della
quale fu portata alla luce la corruzione allora dilagante fra le
camere del Congresso.
Man Irving (Christian
Bale), brillante truffatore, e l’amante britannica Sydney
Prosser (Amy Adams), si troveranno costretti a
lavorare fianco a fianco con Richie Di Maso (Bradley
Cooper), un agente della Federal Bureau Investigation, che
gli aprirà le porte della corrotta New Jersey. In questo contesto
sarà inserita la figura di Carmine Polito (Jeremy
Renner), politico posto sotto scacco dai truffatori e dai
federali. Scheggia impazzita, invece, si rivelerà essere Rosalyn
(Jennifer Lawrence), moglie del truffatore Irving.
Qui di seguito vi sarà possibile guardare il trailer:
American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio
2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar
per Il lato positivo, David O.
Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta
con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures,
Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.
Trama: Il film, scritto da Eric
Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian
Bale) e della sua amante e complice (Amy
Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti
dall’FBI a
mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley
Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice
Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici
corrotti.
Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della
vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del
New Jersey.
Jennifer Lawrence è la donna di
Christian Bale e
Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico
ministero federale.
Giornata
particolarmente ricca di notizie per quanto
riguarda The Wolf of Wall
Streetfilm diretto da Martin
Scorsese ed interpretato da Leonardo Di
Caprio, una coppia ormai ben più che consolidata.
Se poche ore fa vi
avevamo anticipato la durata del film, che potrebbe sfiorare le tre
ore (qui la notizia), è
giunto il momento di proporvi una breve clip della pellicola
rilasciata dalla Paramount
Picturesattraverso il proprio
canale youtube.
Questa la trama del
film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella
storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo
aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso
di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni
’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è
l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro
autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta
collaborazione tra Martin
Scorsese e Leonardo
DiCaprio.
Nonostante sia ormai prossimo a
superare i 90 anni Stan Lee, la mente dietro i
Fantastici 4, Spiderman,
Hulk, Iron Man,
Thor e molti altri personaggi che favorirono
l’ascesa mondiale della Marvel tra i giganti dell’editoria,
è pronto a mettersi in discussione attraverso un nuovo progetto
cinematografico, i cui dettagli restano momentaneamente
nell’ignoto.
Come rivelato in esclusiva
da The Hollywood
Reporterad
affiancare Lee in questa nuova avventura ci
sarà Avi Arad, produttore
ex Marvel Studiosattualmente
impegnato alla lavorazione delle trasposizioni cinematografiche
di The Amazing Spiderman.
Attualmente restano sconosciuti dettagli circa il soggetto ed il
titolo del misterioso progetto, poiché, a detta di
Arad, i titoli attualmente al vaglio
rischierebbero di rivelare più di quanto dovrebbero.
In riferimento all’inventiva
di Stan
Lee, Arad si è così espresso:
“Alla veneranda età di 90 anni è ancora in grado di generare
magia, è affilato come un coltello da cucina giapponese. La sua
mente è ancora lucida come un tempo.” Il progetto, che si
trova ancora in una fase embrionale, sarà prodotto
dalla Columbia Picturese dallo
stesso Avi Arad, presto, inoltre, i
produttori incontreranno alcuni sceneggiatori per dare il via alla
stesura dello script. In attesa di ulteriori notizie non ci resta
che fantasticare circa l’identità del personaggio che abbandonerà
la carta stampata per trovare spazio nell’industria
cinematografica.
Guarda il Trailer della
commedia Welcome to the Jungle
di Rob Meltzer e scritta da Jeff
Kauffmann. Protagonisti del film Adam
Brody, Rob Huebel, Kristen Schaal, Megan Boone, Dennis
Haysbert e Jean-Claude Van
Damme.
La vicenda segue un gruppo di impiegati e di un ritiro aziendale
che finisce male e si ritrovano ignari su un’isola deserta ed una
guida al quanto particolare, ovvero l’ex Marine Rothchild (Van
Damme). Ora Chris (Brody) ed i suoi collaboratori devono
combattere contro la natura per sopravvivere.
Welcome to the Jungle uscirà negli USA
il 7 febbraio 2014, mentre in Italia al momento non c’è una
distribuzione accreditata.
Arrivano
da The
Guardian alcune pesanti dichiarazioni di una dei
più apprezzati autori del mondo dei comics, Alan
Moore, che commenta con molta criticità il successo dei
cinecomics, soprattutto quello di The Avengers.
Per chi non lo conoscesse Alan Moore
è l’autore tra gli altri di V For Vendetta, Watchmen e From
Hell. Ecco invece le sue dichiarazioni riassunte dal sito
BadTaste.it:
Non ho più letto un fumetto
supereroistico da quando ho finito Watchmen. Odio i supereroi. Per
me sono degli abomini. Non hanno più lo stesso significato che
avevano un tempo. Inizialmente stavano nelle mani di autori che
riuscivano realmente a espandere la fantasia del loro pubblico che
andava dai 9 ai 13 anni. Era tutto quello che dovevano fare e ci
riuscivano in modo eccellente. Oggi non è più così. Il loro target
non è più quello. E’ un pubblico per lo più maschile che spazia dai
30 ai 60 anni. Qualcuno ha inventato l’espressione graphic novel. E
questi lettori l’hanno fatta propria, chiudendola a doppia mandata
semplicemente per legittimare il loro amore per Spider-Man o
Lanterna Verde e non apparire emotivamente subnormali. E c’è stato
questo drastico aumento del pubblico mainstream dipendente dai
supereroi. I supereroi non rappresentano nulla di buono. Trovo sia
allarmante vedere mandrie di adulti che vanno a vedere un film come
The Avengers e apprezzare dei concept e dei personaggi creati per
deliziare i dodicenni degli anni’50.
Che dire, siete della stessa
opinione?
Nel frattempo è stato annunciato un
progetto segreto a cui sta lavorando STAN LEE LEGGI QUI.
Pare che la Universal
Pictures abbia trovato il regista di
Kojak. Vin Diesel,
annunciato come protagonista del film lo scorso anno, ha postato
sul suo account ufficiale di Facebook, il seguente stato:
“Kojak… New York… Ang Lee“. Lo stato è arrivato in seguito
alle numerose domande dei fan che volevano sapere dall’attore
americano quale regista l’avrebbe diretto nel sopracitato film.
Sembra quindi, anche se nessuna
conferma è arrivata in merito, che troveremo il premio Oscar
Ang Lee (I segreti di Brokeback Mountain, Vita
di Pi) dietro la macchina da presa di questo ambizioso
progetto.
Neal Purvis e
Robert Wade (Skyfall) stanno attualmente
lavorando alla sceneggiatura, che sarà basata sulla famosa serie
televisiva andata in onda, per 5 stagioni, dal 1973 al 1978. La
serie non era mai stata portata sul grande schermo prima d’ora.
Vin Diesel sarà
anche uno dei produttori, insieme a Samantha
Vincent.