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Cartoons on the Bay: annunciate le nuove produzioni di Rai Ragazzi

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Rai Ragazzi presenta a Cartoons on the Bay, nell’ultimo giorno del festival dedicato all’animazione e alla tv dei ragazzi, una ricca selezione di nuovi titoli di coproduzione.

Si tratta essenzialmente di cartoni animati per Rai Yoyo, il canale per bambini più seguito in Italia, mentre per Rai Gulp, che si rivolge ai ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, l’offerta di animazione si accompagna a quella di nuove serie di fiction per ragazzi.

Un’offerta ampia e innovativa, che vede anche produzioni originali girate in studio, e che conferma il ruolo della Rai come leader italiano nella produzione di serie e programmi per bambini e ragazzi, nonché uno dei principali editori a livello europeo.

Live action per Rai Gulp

“Club 57” è il nuovissimo titolo che andrà in onda su Rai Gulp dal 15 aprile in prima serata (dal lunedì al venerdì alle ore 20,35) e subito dopo in tutto il mondo.

Dopo il successo di “Maggie e Bianca Fashion Friends”, la nuova serie live di Rainbow e Rai è una coproduzione internazionale con Nickelodeon, girata in Puglia e negli studi Viacom di Miami. Una serie con una forte ispirazione al musical e ai mitici anni ’50, per trasmettere ai ragazzi di oggi tutta l’energia di quegli anni, con un divertente e anche istruttivo confronto con la società di quando erano i loro nonni ad essere giovani. La passione per la scienza e soprattutto per la scoperta e l‘avventura proietterà nel passato i nostri protagonisti, che si ritroveranno di colpo sul palcoscenico di un famoso show televisivo, il Club 57.

Altre due produzioni originali di serie live andranno in onda su Rai Gulp dall’autunno: la coinvolgente “Cercami a Parigi”, ambientata all’Opera di Parigi, tra danza classica e rap contemporaneo, e l’attesa seconda stagione di “Penny on M.A.R.S.”. M.A.R.S. (Musical Arts Reiner School) è un prestigioso liceo musicale dove sono state ammesse la 14enne Penny e la sua amica del cuore Camilla che affronteranno nuove sfide in questa serie di nuovo girata in lingua inglese a Milano e dintorni, ma tutta italiana, prodotta in collaborazione con Disney Channel dalla 3zero2.

Musica e danza sono una chiave privilegiata per raccontare ai ragazzi storie e tematiche contemporanee di attualità. Ma l’offerta di Rai Gulp è più ampia.

Jams”, la prima serie per ragazzi che parla di molestie sui minori, ha aperto una campagna di sensibilizzazione che continua con le repliche, sui social e nelle scuole. Altri progetti sulla stessa linea sono in preparazione.

Nel contesto di una rinnovata collaborazione tra tv pubbliche europee, su Rai Gulp è appena arrivata (dall’8 aprile tutti i giorni alle ore 12.55 e alle 19.05) la serie “Jamie Johnson”, prodotta dalla BBC, nella quale un ragazzino di 11 anni, che vive per il calcio e ha il sogno di diventare un calciatore professionista, si trova ad affrontare gli ostacoli dello sport, della scuola, dell’adolescenza.

Nuovi Cartoni animati di produzione per Rai Yoyo e Rai Gulp

Numerosi i nuovissimi progetti in animazione coprodotti da Rai Ragazzi: “Klincus Corteccia”, “Alice &Lewis”, “Il piccolo lupo cattivo” e tanti altri.

Klincus Corteccia è un ragazzino orfano che vive in una città costruita sugli alberi, nato dalla penna dell’autore piemontese Alessandro Gatti e dalla matita dell’illustratore lombardo Matteo Piana. Già protagonista dell’omonima collana di libri edita da Mondadori, Klincus Corteccia avrà la sua versione animata in CGI (26 x 22’), destinata a Rai Gulp, grazie a Showlab di Torino e Grid Animation (già coproduttori della serie Rai “Yoyo” di cui è in arrivo la seconda stagione).

Moderna trasposizione di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, “Alice & Lewis” segue le avventure di una bambina di 6 anni che ha trovato una chiave magica in grado di aprire la porta verso un mondo parallelo: il Paese delle Meraviglie. Qui Alice ha conosciuto Lewis, un tenerissimo coniglietto. Nonostante la stramba e collerica Regina di Cuori che regna sul Paese delle Meraviglie, Alice ama andarci a giocare con Lewis e i suoi amici. D’altronde, quale bambino non ha mai sognato di visitarlo? 52 episodi da 11 minuti realizzati dall’italiana MoBo, (nuova società che riunisce lo Studio Bozzetto e Movimenti Production di Milano) in coproduzione con lo studio francese Blue Spirit Productions. La serie è per Rai Yoyo.

Il piccolo lupo cattivo” è un’altra coproduzione italo-francese tra la Maga Animation (Monza) e la parigina Xilam. Il giovane lupo di nome Lupin sogna di essere un eroe delle favole. Lupin è stufo del fatto che i lupi siano sempre i cattivi! Così, si intrufola nelle fiabe e assume le identità degli eroi, convinto di poter fare le cose altrettanto bene… Peccato che però vadano sempre storte, ma Lupin è disposto a imparare dai suoi errori. Una serie divertente e coinvolgente per Rai Yoyo.

Una nuova serie per Rai Gulp è Berry Bees, protagoniste tre ragazzine che conducono una vita apparentemente normale, almeno quando non sono impegnate a salvare il mondo per conto della B.I.A., un’agenzia segreta che le ha scelte per tutte quelle missioni in cui gli agenti adulti non possono intervenire. Prodotta da Atlantyca e liberamente tratta dall’omonima serie di libri pubblicata da Fabbri Editore, un cartoon a forte tasso di azione tra misteriosi criminali, cospirazioni e intrighi internazionali, dove non c’è spazio per la noia.

A questi titoli si aggiungono due progetti in produzione per Rai Yoyo particolarmente innovativi.

“Lampadino e Caramella”, il primo cartone animato, forse al mondo, accessibile a tutti i bambini. Venti episodi di cinque minuti ciascuno ideati da Animundi, lo studio di animazione romano che per tante stagioni ha divertito i bambini con “I Saurini”, in onda dal prossimo autunno. Grazie alla collaborazione di strutture specializzate nel sostegno alle diverse disabilità sensoriali, sono stati introdotti espedienti narrativi come una voce narrante, sottotitoli strutturati con specifiche codifiche, interpreti della lingua dei segni (LIS), una grafica e uno stile di animazione studiati per essere non invasivi. Tutti elementi che permettono anche ai bambini non udenti, non vedenti e affetti da autismo, di seguire le avventure dei piccoli protagonisti in un’ottica finalmente inclusiva.

“Giù dal Nido”, primo esperimento di produzione in animazione a 360 gradi di Rai Ragazzi, realizzato da L&C. Un progetto per i più piccoli con un duplice modo di fruizione: su Rai Yoyo sarà una deliziosa serie che ha per protagonista un uccellino blu che deve imparare a volare. In modalità non lineare invece, come Rai Play Yoyo, sarà fruibile anche a 360 gradi, un’innovativa tecnologia in cui è lo spettatore a decidere l’inquadratura. Il prodotto è straordinario: un video in cui lo spettatore diventa l’attore principale.

Dai fumetti alla tv

Insieme a tanti nuovi protagonisti non mancano i classici, che arrivano con nuovissime avventure. Come i 52 episodi di 11 minuti di Barbapapà La Nuova Serie”, una coproduzione internazionale di Rai Ragazzi realizzata dallo studio francese Normaal animation in collaborazione con Alice e Thomas Taylor, i figli della coppia di creatori Annette Tison et Talus Taylor. A vent’anni dall’ultima serie animata sulla celebre famiglia nata dai fumetti, “Barbapapà La Nuova Serie”, destinata a Rai Yoyo, porterà i valori dei personaggi, primo fra tutti quello dell’ecologia, ai bambini di oggi.

Inoltre, un progetto speciale. Una grande serie fantasy per Rai Gulp in coproduzione con Sergio Bonelli Editore.

Nasce dal romanzo a fumetti di Luca Enoch e Stefano Vietti il progetto per l’omonima serie tv animata “Dragonero” che, in attesa dell’inizio della produzione, è già diventata un fumetto per ragazzi con il titolo “Dragonero Adventures”, perché anche i più grandi eroi sono stati ragazzini. Un titolo di grande successo cresciuto nel tempo, dal mensile a fumetti, sia nella versione regolare che in quella per ragazzi, alla serie parallela “Senzanima” venduta in libreria. Il Varliedarto Ian Aranill, l’orco Gmor, l’elfa Sera e il loro immaginario mondo sono anche i protagonisti a Torino di una mostra dedicata, fino al 15 maggio al Centro Produzione Rai di via Verdi.

Cartoni di prossima programmazione

Nell’attesa, sono pronte per la messa in onda numerose serie animate prodotte con la collaborazione della struttura editoriale di Rai Ragazzi.

A quindici anni dalla prima serie, con una grafica rinnovata, una nuova avventura aspetta le Winx. Su Rai Yoyo dal 15 aprile in prima serata (alle ore 20,25 dalla domenica al venerdì) tornano le celebri fatine create da Iginio Straffi. Per l’ottava, nuovissima serie Rainbow di “Winx Club”, le magiche fate festeggiano il 15° anniversario dalla prima messa in onda – era il 28 gennaio del 2004 il debutto su Rai2 – con un nuovo look in 2D. Quindici anni di avventure, amicizia, coraggio, e successi nei quali le fatine hanno saputo evolversi e reinventarsi per stare al passo con i tempi (se non perfino anticiparli), fino a diventare un evergreen di portata internazionale. In questo ottavo capitolo della saga, tutte le stelle del cielo, una ad una, si stanno misteriosamente spegnendo, gettando nell’oscurità i vari mondi dell’Universo Magico: nessuno sa che dietro questa terribile minaccia si nasconde il ritorno di Valtor. Anche la stella che illumina e scalda il pianeta di Magix si sta spegnendo e le fate di Alfea sono preoccupate. Le Winx sono destinate a una nuova missione, più importante e delicata delle precedenti.

Anche il nuovo cartoon “Ricky Zoom” ha tutte le potenzialità per diventare un fenomeno globale. Dai creatori di “Peppa Pig”, una produzione di Rai Ragazzi con eOne e lo studio italiano Maga Animation, un’avvincente sfida tra motociclette in 52 episodi di 11 minuti in CGI, a settembre su Rai Yoyo. Un nuovo mondo a due ruote per i bambini in età prescolare che promuove l’amicizia e il lavoro di squadra alimentando l’immaginazione.

Nel cinquecentenario della morte inoltre, non poteva mancare una serie su Leonardo da Vinci. Ambientata nel 1467 a Firenze, “Leo da Vinci” racconta in 52 episodi di 13 minuti le avventure del giovane artista e scienziato toscano, che troviamo al lavoro come apprendista pittore nella bottega del maestro fiorentino Verrocchio, e dei suoi amici Lisa e Lollo. I tre dovranno fermare la più grande congiura mai ordita a Firenze contro i Medici. Una produzione internazionale del Gruppo Alcuni in co-produzione con Rai Ragazzi, Hr, Cosmos Maya, All Rights Entertainment con la regia di Sergio Manfio, di prossima programmazione su Rai Gulp.

In autunno su Rai Gulp arriverà anche lo strampalato e grottesco gruppo di amici di “OPS-Orrendi per sempre” (52 episodi da 12 minuti), una nuova serie dello Studio Campedelli con Movimenti Production e Cosmos Maya. Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sognato di avere a fianco amici con cui ridere e scherzare, amici che ci aiutassero a superare ogni ostacolo. Albein, il protagonista di OPS, un bambino di 7 anni con l’intelligenza di un premio Nobel ma che non può camminare, questi amici li ha trovati: tre ragazzini fuori dal comune come Kripta, Macabro e Scossa. Insieme non si sentiranno mai più soli, perché ora sono gli ‘Orrendi per Sempre’, un gruppo unico e inseparabile, un po’ sopra le righe, ma con le stesse piccole grandi emozioni di tutti i bambini, e imparare a crescere non è mai stato così divertente.

Un nuovo avvincente cartoon dai creatori di “Extreme Football” e “Max & Maestro” è già pronto. Coinvolgenti gare di biglie magiche attendono i bambini su Rai Gulp a Pasqua: dal 19 aprile tutti i giorni alle ore 7,45, 11,35 e 16,40 la più grande competizione ha inizio. E’ “Marblegen”, una nuova serie action di 26 episodi da 22 minuti che porta a un livello decisamente superiore le classiche partite giocate sulla spiaggia.

All’interno invece di una fascia di prodotti pensati per favorire l’apprendimento dell’inglese da parte dei bambini più piccoli, Rai Yoyo presenteràFumbleland”. Un programma che narra le avventure di una classe di bambini alle prese con i fumbles (gli errori di ortografia) che essi generano a scuola. Ciascun episodio vede la folle e imprevedibile maestra Mrs Spelling (Teresa Pascarelli, autrice e protagonista) alle prese con un fumble diverso in ogni puntata.

Ma già dal 14 aprile tutti i giorni alle ore 17,25 arriverà “Dixi Simple Songs”, un cartoon musicale sia in italiano che in inglese – entrambe le serie anche in versione karaoke – con il tenero elefantino bianco creato da Andrea Zingoni (T-Rex Digimation). 13 episodi da 2 minuti in cui Dixi e i suoi amici affrontano avventure basate sui testi di note canzoni, arrangiate appositamente per conferire agli episodi le sonorità adeguate ai bambini in età prescolare.

Fra i cartoni di acquisto, inoltre, stanno per debuttare due prodotti di grande qualità su Rai Yoyo. Dal 15 aprile, tutti i giorni alle ore 18, dalla Russia arriva la serie animata in CGI “Leo e Tig”. La nuova “Masha & Orso” è ambientata nella taiga siberiana, dove due cuccioli diversissimi tra loro riescono a trovare un’intesa che fa la loro forza: Leo, un cucciolo curioso e instancabile di leopardo dell’Estremo Oriente e Tig un cucciolo timido e impacciato di tigre siberiana. Insieme esplorano il mondo che li circonda e ammirano le sue bellezze, sperimentandone i pericoli e imparando dalle vecchie leggende narrate da Mapa Pandiga, il grande saggio orso bruno.

Sempre dal 15 aprile, tutti i giorni alle ore 21.10, debutta anche un delizioso cartone francese: La Famiglia Volpitassi”, su un’accogliente famiglia di tassi – papà, due gemelli e una sorellina – dove arriva un giorno l’incantevole signora Volpe e la sua adorabile figlioletta, portando di nuovo la gioia e l’allegria. Ma avere nuovi fratelli porta anche un bel po’ di inevitabili cambiamenti…

Game show per bambini

Infine, dal 29 aprile su Rai Gulp alle 17,55 andrà in onda il game show “Rob-o-cod”, un format originale di 28 puntate di mezz’ora realizzato in collaborazione con il Crits (Centro ricerche innovazione tecnologica e sperimentazione Rai) sul “coding”. Di cosa si tratta? Il coding è il programma scolastico più alla moda per i bambini di oggi, che si estende ben oltre il laboratorio informatico per sostenere linee di giocattoli innovative, nuovi programmi TV e un’ampia varietà di offerte digitali per insegnare ai bambini i primi rudimenti del pensiero logico-computazionale.

Il rapporto con l’industria e i creativi

Nel segno dell’apertura anche a nuovi soggetti, presto sarà online un portale per la presentazione di nuovi progetti per ragazzi dove chiunque potrà presentare le proprie idee. Nel frattempo, Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi, ha annunciato a Torino l’avvio di “call for proposal” per progetti specifici rivolta a studi di animazione e produttori.

La prima Call riguarda uno special a cartoni animati su un tema di valore sociale, coerente con le linee editoriali del servizio pubblico, rivolto ai ragazzi di età scolare. Le indicazioni operative verranno pubblicate la prossima settimana.

Una seconda Call riguarderà progetti di giovani autori sotto i 30 anni e verrà lanciata il prossimo mese.

Prodotti che abbiano la capacità di aiutare i bambini a crescere divertendosi, stimolando la fantasia, la curiosità, il gusto per il bello, per l’illustrazione, per la musica. Per avvicinare alla lettura, allo sport, promuovendo valori di tolleranza, di amicizia, di rispetto per la natura e per gli altri. Programmi che aiutino ad aver fiducia in sé stessi, non abbattersi di fronte alle difficoltà, saper cercare aiuto e aiutare quando serve. Quello che fanno da sempre tutti i prodotti Rai dai grandi o piccoli budget, declinati nelle più diverse tecniche di animazione o in live action, per coinvolgere anche un pubblico più ampio.

Michel Ocelot presenta la sua Dilili a Cartoons on the Bay

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Michel Ocelot presenta la sua Dilili a Cartoons on the Bay

Ospite d’onore e vincitore del Premio alla Carriera al Cartoons on the Bay 2019, Michel Ocelot ha presentato al festival dedicato all’animazione che si svolge a Torino il suo ultimo lungometraggio, Dilili a Parigi, una storia che racconta in maniera pura e originale la violenza sulle donne, filtrata dallo sguardo della giovane protagonista, Dililì, una bambina metà kanaki e metà francese che vive nella Parigi della Belle Époque.

Al regista abbiamo chiesto come mai ha scelto di raccontare di una setta maschilista che tenta di sottomettere le donne, un argomento che è estremamente attuale.

“È la cosa di cui si deve parlare oggi e sempre – ha risposto Ocelot – Il numero di donne e bambine uccise solo perché donne è superiore rispetto al numero di morti che fa una guerra. Questo accade in tutti i paesi, ed è un argomento che era necessario trattare.”

È la prima volta che ambienta un film a Parigi. Il tema è collegato alla storia della città e della Francia?

“Non ha nulla a che vedere con l’attualità, ma ho scelto la Belle Époque per diverse ragioni. Ho sempre cercato di raccontare luoghi interessanti in tutto il pianeta e alla fine ho scelto anche Parigi, dove vivo, e ho scelto la Belle Époque. Quello che mi piace di quest’epoca sono i vestiti delle donne! Per far sognare le persone ci vogliono gli abiti lunghi, immaginate Sarah Bernhardt con i pantaloncini!”

Ride divertito, il regista di Kirikù e la strega Karabà, ma poi approfondisce: “Oltre alle ragioni superficiali, ho capito che era quella che mi serviva perché mostra gli orrori peggiori commessi dall’uomo ma anche l’antidoto ad essi: la civiltà. In particolare, la civiltà occidentale che ritengo sia la migliore, fino ad oggi. Per Parigi, i primi 20 anni del ‘900 sono eccezionali e mi hanno dato l’opportunità di mostrarvi donne e uomini eccezionali che hanno fatto grandi cose per l’umanità, senza avere il bisogno di sopraffare gli altri. Perciò non è un ritratto utopico, ma storico. Ritengo che la cultura occidentale sia la migliore perché è aperta ad altri. Da quello che so, alla Sorbona la cattedra di arabo ed ebraico esiste dal quindicesimo secolo, Le mille e una notte sono stati scoperti da un professore francese di arabo, che aveva tradotto prima il Corano, e poi ha tradotto le famose fiabe orientali. Non tutte le civiltà sono in grado di aprirsi allo stesso modo. In questo risiede la grandezza di questa civiltà.”

Oggi abbiamo ancora questo fervore culturale, questo ‘antidoto’?

“La maggior parte di queste persone, all’epoca in cui ho ambientato il film, erano sconosciute. Lo stesso Picasso, il più importante pittore del ‘900, era ancora uno sconosciuto all’epoca. Venne scoperto da una donna americana che intuì il suo talento, e acquistò i suoi quadri.”

La scelta di una protagonista bambina e straniera offre la chiave di lettura del film: la realtà va scoperta con un doppio grado di stupore?

“Più che al buon selvaggio di Rousseau, preferisco pensare a Voltaire e a uno sguardo innocente che scopre la nostra realtà. E poiché volevo parlare in difesa di donne e ragazze, la protagonista non poteva che essere una donna!”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Skywalker – diffuso ieri dopo il panel alla Star Wars Celebration – non ha soltanto rivelato il titolo del film, l’ultimo della nuova trilogia, ma anche indirizzato i fan verso gli eventi che vedremo sul grande schermo il prossimo dicembre.

E in caso ve li foste persi, ecco di seguito tutti i dettagli più importanti:

Il ritorno di Palpatine

Nessuno se n’è mai andato“, tuona la voce di Luke, e subito dopo quelle parole arriva la sinistra e malvagia risata di un personaggio che ogni fan avrà riconosciuto…

Ebbene si, come confermato anche da J.J.Abrams, Palpatine, l’ultimo dei Sith, tornerà in Episodio IX, interpretato di nuovo da Ian McDiarmid (salito ieri sul palco della Star Wars Celebration).

La Morte Nera

In un scena del teaser vengono mostrati Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi.

Carrie Fisher

Come confermato nei mesi scorsi, il ruolo di Leia Organa è stato interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. Nel teaser la vediamo abbracciare Rey in una delle scene più emozionanti.

“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

La medaglia di Han Solo

Torniamo a Leia Organa e all’inquadratura in cui la vediamo stringere tra le mani la vecchia medaglia di Han Solo consegnata sul finale di Episodio IV dopo la Battaglia di Yavin.

È evidente che Leia stia ancora piangendo la morte di suo marito, ucciso da Kylo Ren in Episodio VII, e che ogni tragedia l’ha messa di fronte a prove incredibili dove si è sempre dimostrata coraggiosa ed eroica.

La nuova maschera di Kylo Ren

Making Star Wars aveva già ipotizzato che in Episodio IX Kylo Ren avrebbe indossato un nuovo modello di maschera. Teoria confermata, più o meno, dal teaser trailer in cui vediamo misteriosi personaggi lavorare alla riparazione dell’oggetto.

Possibile dunque la presentazione di un look del tutto nuovo per il personaggio, forse un ibrido tra quella di Kylo stesso e quella di Darth Vader, magari con dei richiami a Darth Maul, anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa inequivocabilmente al Lato Oscuro.

BB-8 e D-0

I droidi sono sempre stati una parte importante della saga du Star Wars, e in The Rise Of Skywalker vedremo, oltre all’amatissimo BB-8, anche la nuova creatura della Industrial Light and Magic chiamata D-0, che ha debuttato ufficialmente ieri sul palco della Celebration.

che ruolo avrà nel film e come parteciperà all’azione è tutto da scoprire…

Lando pilota il Millennium Falcon

Billy Dee Williams tornerà nei panni di Lando Calrissian in Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il teaser sembra aver confermato che il personaggio guiderà nuovamente il Millennium Falcon lasciatogli in eredità dall’amico Han Solo.

I nuovi poteri di Rey

Alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi JediRey ha brandito l’arma dei cavalieri jedi di Luke per combattere contro Kylo Ren nel duello finale contro Snoke e il suo esercito. I poteri dell’eroina sono stati portati ad un livello superiore nel corso del film precedente, e se si fosse davvero allenata con i testi Jedi, a che punto della preparazione la ritroveremo?

Il teaser di The Rise of Skywalker la mostra tutta la sua padronanza della Forza, compiendo un incredibile salto per evitare di essere colpita dalla nave (probabilmente pilotata da Kylo).

La spada laser di Luke

La spada laser ereditata da suo padre e smarrita durante gli eventi de L’impero colpisce ancora è ricomparsa nel franchise di Guerre Stellari in Il Risveglio della Forza ma non nelle mani del suo proprietario (Luke Skywalker). La protagonista Rey ha infatti brandito l’arma dei cavalieri jedi per combattere contro Kylo Ren nel duello finale ed è possibile che torni ad utilizzarla anche in Star Wars: The Rise Of Skywalker.

Va detto però che la spada laser di Luke venne distrutta alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi quando Rey e Kylo si oppongono al Leader Supremo Snoke confrontandosi con il suo esercito, e la ragazza fa in tempo a recuperarne i pezzi prima di fuggire dallo Star Destroyer. A quanto pare, secondo alcuni report, in Episodio IX l’arma tornerà funzionante, forse non esattamente come prima e con qualche modifica sul design.

Un misterioso deserto

La galassia di Star Wars è sconfinata, ma sappiamo quanto i personaggi abbiano la tendenza a tornare sugli stessi pianeti. Nel teaser scopriamo che Rey si trova da sola in una location deserta, molto simile a Tatooine, Jedha e Jakku. Dove ci troviamo? Che ci fa lì la ragazza?

La pistola di Han

Un ulteriore dettaglio emerge osservando il costume di Rey e la fondina legata alla cintura che contiene la pistola di Han Solo. L’eroe sarà anche morto, ma la sua presenza è ancora viva nel franchise.

Inoltre questo potrebbe essere un indizio del fatto che Rey non è il tipico cavaliere jedi, ma una guerriera in grado di combattere sia con la spada laser che con altre armi solitamente disprezzare dall’ordine.

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ScreenRant

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser rivela un importante spoiler su Rey?

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Un’attenta analisi del primo teaser trailer di Star Wars: The Rise of Skywalker, presentato ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago, potrebbe aver individuato un importante spoiler sulle misteriose origini di Rey. Ma come?

Se ricordate bene, in Episodio VII: Il Risveglio della Forza, avevamo visto brevemente la nave che ha lasciato la ragazza su Jakku (quella nella foto qui sotto) e che presentava due motori nella parte posteriore. Un modello simile compare anche nel teaser di Episodio IX, ma invece di dirigersi verso il deserto del pianeta citato sopra, sembra stia volando verso un luogo lussureggiante e avvolto nella nebbia.

Ora, sappiamo che in Gli Ultimi Jedi è stato Kylo Ren a spiegare a Rey che i suoi genitori non erano persone speciali, dimostrando così che l’eroina non è una discendente della della famiglia Skywalker, tuttavia non è stato ancora rivelato dalla nuova trilogia chi ha abbandonato Rey su Jakku o se Kylo le ha detto la verità sul suo passato…

È possibile allora che il teaser abbia anticipato il ritorno di questa nave? In un’altra scena troviamo Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi. Se la teoria fosse fondata, allora quella nave si sta dirigendo proprio lì…

E se invece fosse la prima Morte Nera? Forse il relitto potrebbe trovarsi sulla quarta luna di Yavin, dove è nato Poe e menzionato durante il panel di The Rise of Skwalker alla Celebration di ieri, e inoltre conosciamo i genitori di Poe grazie alla miniserie Marvel Shattered Empire e sappiamo che la sua famiglia ha preso parte alla Battaglia di Endor.

Tutti questi indizi porteranno a scoprire le vere origini di Rey? Che ne pensate?

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Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Comicbook

Elisabeth Moss sostituisce Johnny Depp in The Invisible Man

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Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente trovato il sostituto di Johnny Depp per il ruolo di protagonista nel nuovo reboot di The Invisible Man, pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells: sarà infatti Elisabeth Moss, star delle serie Mad Men e The Handmaid’s Tale e ora nelle sale con Noi di Jordan Peele, l’interprete principale del film affidato alla regia di Leigh Whannell.

Lo scorso gennaio, in concomitanza con l’annuncio del fallimento del progetto di universo condiviso e del proseguimento sulla strada dell’autonomia, era stato rivelato che Depp non sarebbe più apparso nel film. Un mese dopo il nome della Moss era entrato nella shortlist dei possibili candidati al ruolo.

Questa è la seconda collaborazione tra l’attrice e la Blumhouse, dopo l’acclamato horror politico di Peele che la vede nel cast insieme a Lupita Nyong’o e Winston Duke.

Come riportato da Variety nelle ultime settimane, The Invisible Man segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici.

Invisible Man – al via il reboot

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarà la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

Fonte: EW

Star Wars: The Rise Of Skywalker, J.J. Abrams fa chiarezza sul titolo

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Annunciato ieri durante l’evento della Star Wars Celebration, il titolo ufficiale di Episodio IX – Star Wars: The Rise Of Skywalker – ha subito generato una serie di domande relative al significato nascosto e a ciò che questi termini suggeriscono sulla trama del film.

Alcuni dubbi sono stati risolti da J.J. Abrams, che in un’intervista con ET ha spiegato le ragioni dietro questa scelta e ciò che possiamo aspettarci dall’ultimo atto della saga familiare:

Ci sembrava il titolo giusto per questo episodio. So che è provocatorio, e che vi pone davanti ad una serie di domande, ma credo che quando vedrete il film capirete cosa intende e cosa significa“.

Devo ammettere che nel processo di scelta dei titoli, questo è stato assalito da una responsabilità molto importante” ha continuato Abrams. “Non soltanto doveva segnare la fine di una trilogia, ma di una saga di nove film, e l’idea di dover incorporare le storie che sono venute prima, stranamente, è la storia del film […] Che si tratti dei peccati commessi dai loro genitori, o della saggezza che hanno acquisito, ci stiamo chiedendo se la nuova generazione sia all’altezza del compito. Possono resistere a tutto ciò che devono affrontare? In questo senso ho sentito la stessa pressione. Possiamo farlo? In fondo è una domanda che ci poniamo ogni giorno“.

E da quanto confermato nel teaser (la risata malefica alla fine non tradisce), The Rise Of Skywalker prevede il ritorno in scena dell’Imperatore Palpatine (interpretato ancora da Ian McDiarmid).

“Il film non riprende immediatamente dopo Episodio VIII. In realtà è passato un po’ di tempo“, ha confessato il regista al pubblico della Celebration. “Questo episodio sarà più un’avventura di gruppo che i personaggi intraprenderanno insieme. D’altronde una delle cose migliori su cui ho potuto lavorare è dare vita alla dinamica tra di loro, perché sono incredibili insieme, ed è qualcosa che sono entusiasta di farvi vedere.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ET

Tomb Raider: in sviluppo il sequel con Alicia Vikander

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Tomb Raider: in sviluppo il sequel con Alicia Vikander

Come confermato nelle ultime ore da Deadline, MGM e Warner Bros sono ufficialmente al lavoro sul sequel di Tomb Raider, riavvio del franchise ispirato al videogioco del 2014 e che ha visto protagonista nei panni di una giovane Lara Croft il premio oscar Alicia Vikander.

La sceneggiatura del secondo capitolo è stata affidata a Amy Jump, nota per la sua collaborazione di lunga data con il regista e partner Ben Wheatley, con il quale ha co-scritto la pellicola d’azione Free Fire (che vedeva nel cast Brie Larson, Cillian Murphy e Armie Hammer), Kill List, A Field In England, Sightseers e High-Rise.

Ovviamente si tratta del primo vero aggiornamento sul sequel, di cui sappiamo davvero poco riguardo la direzione della trama e le prossime avventure di Lara Croft al cinema. Di certo lo sguardo femminile della Jump e l’esperienza maturata nel campo del genere action fanno sperare in un progetto entusiasmante, e quanto pare le idee hanno già convinto la Vikander.

Vi ricordiamo che il film del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole in eredità dal padre.

Questa la sinossi del reboot:

“Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”

Tomb Raider, recensione del film con Alicia Vikander

Fonte: Deadline

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

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Sono stati presentati ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago il titolo ufficiale di Episodio IX, Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il primo teaser trailer del film che chiude la nuova trilogia e la saga familiare e che uscirà nelle sale a dicembre 2019.

Presenti sul palco della Wintrust Arena il regista J.J.Abrams, la direttrice generale della Lucasfilm Kathtleen KennedyAnthony DanielsBilly Dee WilliamsDaisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo. Insieme a loro sono state mostrate al pubblico una manciata di nuove foto ufficiali che sembrano suggerirci qualcosa sulla trama del film…

Rose Tico

Rose Tico è il personaggio introdotto in Gli Ultimi Jedi, e il suo ritorno preannuncia che la ribelle avrà probabilmente un ruolo significativo in Star Wars: The Rise of Skywalker.

Il personaggio non è stato esente da critiche da parte del fandom più tossico di Guerre Stellari, con messaggi di odio ingiustificato e molestie su Twitter (spingendo così l’attrice Kelly Marie Tran ad abbandonare i social). Tuttavia gli applausi ricevuti ieri sul palco e l’entusiasmo generale confermano che i fan non vedono l’ora di scoprire cosa farà Rose nel gran finale.

Poe Dameron

Poe Dameron è uno dei personaggi centrali nella nuova trilogia insieme a Rey e Finn. E da quanto mostrato nella foto, potrebbe indossare una nuova uniforme per l’avventura di gruppo anticipata da J.J. Abrams durante la Star Wars Celebration.

Lo vediamo infatti con un’uniforme meno istituzionale di quella dei due precedenti film, forse utile per attraversare un pianeta deserto sconosciuto…

Kylo Ren

Assente alla Celebration di ieri, Adam Driver tornerà nei panni di Kylo Ren, che dopo aver ucciso il Leader Supremo Snoke sul finale de Gli Ultimi Jedi dovrebbe essere a capo del Primo Ordine.

L’immagine mostra Ben Solo visibilmente malandato, ed è probabile che il peso della nuova responsabilità lo stia usurando fisicamente e mentalmente…C’è davvero speranza per lui, come credeva Rey nell’ultimo film?

Rey

L’eroina interpretata da Daisy Ridley è forse il vero cuore del racconto della nuova trilogia, e nei due film che hanno preceduto Episodio IX Rey è cresciuta più di ogni altro personaggio, scoprendo le sue abilità con la spada laser e non solo.

Nella foto compare con il classico costume de Il Risveglio della Forza, e nonostante i progressi nell’arte del combattimento jedi, la ragazza userà ancora il bastone come arma…

Finn

Il viaggio personale che ha portato Finn dall’essere soltanto uno Stormtrooper al diventare un leader della ribellione è iniziato con Episodio VII e si concluderà (chissà come) in The Rise Of Skywalker.

La crisi “esistenziale” del personaggio attraversata in Gli Ultimi Jedi sembra un ricordo lontano, affermandosi come ribelle e ritrovando Rey. Ora il nuovo costume sembra consolidare l’idea di un Finn rinvigorito e pronto alla battaglia: cosa gli riserverà il futuro?

Jannah

Uno dei nuovi personaggi del franchise è stato presentato ieri durante il panel di Star Wars: The Rise of Skywalker, ovvero Jannah, che sullo schermo è interpretata da Naomi Ackie.

Non sappiamo molto sulla misteriosa eroina, tranne alcuni indizi del suo look (unico e particolare rispetto agli altri), e ci sono già diverse teorie che ipotizzano un legame di parentela con Lando Calrissian (forse è sua figlia?) ma staremo a vedere…

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Fonte: Cinemablend

Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

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Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

Minnie è uno dei personaggi Disney più famosi in assoluto. Insieme agli altri suoi colleghi, e soprattutto con il fidanzato Topolino, ha fatto compagnia a milioni di bambini e ragazzini (ma anche di adulti) con le sue avventure.

Pur avendo 90 anni, Minnie non ha mai perso le sue energia, il suo spirito è rimasto sempre uguale, così come il suo carattere e le sue passioni.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere su Minnie.

Minnie Mouse

minnie

Minnie è da sempre conosciuta come la storica compagna di Topolino, ma di lei si dovrebbe sapere molto di più. Chiamata anche con il nome di Minni, Minnie o Minnie Mouse (il suo nome originale), si contraddistingue subito dagli altri personaggi Disney per il suo essere una sognatrice e una gran romanticona, per la sua allegria e determinazione.

È sensibile ai problemi sociali della sua città, la sempre cara Topolinia, ed è molto attenta al mondo della moda, che lei ama seguire (e tutti i suoi cambi di outfit nel corso degli anni non sono passati inosservati).

Tuttavia, durante i primi tempi della sua esistenza, Minnie era stata creata come contraltare di Topolino, sin dalla sua prima apparizione cinematografica in L’aereo impazzito (1928): insomma, per diverso tempo ha vissuto all’ombra del suo fidanzato, tanto da essere anche erroneamente chiamata Topolina.

Nel corso degli anni, però, a Minnie è stata riconosciuta una perfetta autonomia del personaggio, con i tratti del suo carattere delineati e anche un con background, datole da Floyd Gottfredson durante le strisce di Mickey Mouse (la sua prima apparizione nei fumetti risale nelle strisce di Lost in a desert island di Walt Disney, Ub Iwerks e Win Smith, pubblicate sui quotidiani americani nei primi mesi del 1930).

Se fisicamente Minnie risalta per la sua spiccata femminilità, date da lunghe ciglia, dagli abiti che indossa e dall’inseparabile rossetto sulle labbra, anagraficamente e genealogicamente il suo nome completo è Minerva Mouse, figlia di Marcus Mouse e sua moglie (della qualche non è conosciuto il nome), entrambi contadini per nulla benestanti e, anzi, con diversi debiti, perciò figlia anche del periodo della grande depressione americana. Tra i suoi parenti, i più conosciuti sono lo zio Mortimer e le nipotine Millie e Melody Mouse.

Minnie e Topolino

minnie

Minnie e Topolino sono insieme da più di 90 anni e la loro relazione non ha mai conosciuto crisi, tanto da essere diventata simbolo di amore eterno. I due, infatti, hanno debuttato insieme nel cortometraggio animato intitolato L’aereo impazzito, uscito nel maggio del 1928: in questo film, Topolino costruisce un aeroplano con materiali di fortuna, poiché il primo che aveva costruito era andato distrutto, e chiede a Minnie di fare con  lui il primo, in quando lei gli aveva regalato un ferro di cavallo portafortuna.

Una volta saliti sul veivolo, Topolino cerca di baciare Minnie più volte, fino a che, dopo averla gettata fuori dall’aereo e ripresa al volo per rubarle un bacio, la stessa Minnie si paracaduta con i suoi calzoncini, mentre Topolino perde il controllo del mezzo e si schianta contro un albero. Oltre a questo corto, i due sono apparsi insieme anche nei corti animati successivi, come Topolino gaucho e Steamboat Willie (entrambi del 1928).

Ma se all’inizio sembra che tra i due non ci sia una vera e propria relazione, lo status di coppia arriva con il corpo Le follie di Topolino (1929), in cui Topolino dedica a lei una canzone, stabilendo che i due siano fidanzati. Rispetto alla loro relazione, non è mai stato chiaro se i suoi siano solo fidanzati o se si siano sposati, dato che sia nei film animati che nei fumetti non si sono mai viste scene di matrimonio, o non sono mai state nemmeno menzionate.

Ebbene,  a ciò ha pensato lo stesso Walt Disney: pare, intatti, che in un’intervista da lui rilasciata nel 1933, abbia rivelato che i due topi più famosi del mondo non erano altro che una coppia sposata.

Minnie anni

A vederla non lo si direbbe, eppure Minnie, così come il suo fidanzato topolino, ha 90 anni tondi tondi. In questi anni non ha dato mai a vedere di essere invecchiata, soprattutto nello spirito che è rimasto quello della Minnie carina e civettuola.

Amante della moda, Minnie è diventata essa stessa un’icona, tanto da ispirare nuove collezione di abiti, borse e accessori in tutti questi anni che la separano dal suo esordio (soprattutto negli ultimi), diventando un personaggio di tendenza tra i più giovani e i meno giovani.

Sì, perché Minnie Mouse ha accompagnato tante generazioni, milioni di bambini in tutto il mondo che hanno riso con lei e insieme a lei si sono visti protagonisti di molte avventure. E finalmente, 90 dopo il suo debutto, questo personaggio ha avuto la soddisfazione di ricevere la sua preziosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Cartoni di Minnie

Dopo aver debuttato nel 1928 insieme a Topolino con L’aereo impazzito, Minnie continuerà ad apparire in altri cortometraggi animati insieme al suo fidanzato e, spesso e volentieri, apparendo anche come la protagonista contesa tra Topolino e Pietro Gambadilegno.

Tra i cartoni da ricordare vi sono The Barn Dance (o I due cavalieri di Minni, 1929), Le follie di Topolino (1929), Il treno di Topolino (1929), Topolino ballerino (1930), The Grocery Boy (1932) e Puppy Love (1933), per poi apparire sempre meno dalla metà degli anni ’30 in poi. In seguito, infatti, appare negli anni ’40 in film come The Little Whirlwind (1941), Pluto’s Sweater (1949) e negli anni ’50 in Pluto and the Gopher (1950) e Pluto’s Christmas Tree (1952).

Per tornare sullo schermo, Minnie dovrà aspettare 30 anni, quando riappare in Canto di Natale di Topolino (1983) e poi in Topolino e il cervello in fuga (1995), Topolino e la magia del Natale (1999), Il bianco Natale di Topolino – È festa in casa Disney (2001), Topolino e i Cattivi Disney (2002), Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri (2004) e Topolino: Strepitoso Natale! (2004).

Inoltre, Minni appare anche, con altri personaggi Disney, nelle serie televisive come Il club di Topolino, Mickey Mouse Works, House of Mouse – Il Topoclub e La casa di Topolino.

Fonti: IMDb, topolino, The Walt Disney Company

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Dopo l’annuncio ufficiale del titolo, ecco arrivare direttamente dalla Star Wars Celebration di Chicago anche il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi Ackie, Joonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Star Wars

Star Wars: The Rise Of Skywalker, ecco il titolo ufficiale di Episodio IX

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Come promesso, è stato annunciato durante la Star Wars Celebration di Chicago il titolo ufficiale di Episodio IX: il film che chiude la nuova trilogia e la saga degli Skywalker si chiamerà STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER e uscirà nelle sale a dicembre 2019.

Presenti sul palco della Wintrust Arena il regista J.J.Abrams, la direttrice generale della Lucasfilm Kathtleen Kennedy, Anthony Daniels, Billy Dee Williams, Daisy Ridley, Oscar Isaac, John Boyega, Kelly Marie Tran, Naomi Ackie e Joonas Suotamo.

Nel cast torneranno anche Adam Driver, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Star Wars

Star Wars Celebration 2019, lo streaming del panel su Star Wars Episodio IX

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Guarda lo streaming del panel di Star Wars Episodio IX allo Star Wars Celebration 2019 che si tiene oggi. La presentazione inizierà alle 18:00:

EGGI ANCHE:

Star Wars: Episodio IX arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd insieme ai veterani del franchise Mark Hamill e Anthony Daniels. Le new entry sono invece Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: Episodio IX, per Oscar Isaac fara “impazzire” i fan

I figli del fiume giallo di Jia Zhangke è Film della Critica per il Sindacato dei Critici Italiani

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I figli del fiume giallo di Jia Zhangke – già acclamato autore di Al di là delle montagne e del Leone D’Oro Still Life – è FILM DELLA CRITICA per IL SINDACATO DEI CRITICI ITALIANI con la seguente motivazione:

«L’ingresso della Cina nel XXI secolo raccontato attraverso gli occhi di una donna.  Il nuovo film di Jia Zhangke usa il melodramma e il film di gangster (la protagonista è la donna di un boss) per raccontare i rischi che il «progresso» causa al suo Paese, dove le domande delle persone non trovano risposte, gli anziani muoiono soli e persino le «leggi» della malavita si sgretolano. E lo fa mettendo a confronto un’eroina romantica e determinata con un mondo che sembra indifferente a ogni cambiamento». 

Presentato in Concorso all’ultimo Festival di Cannes, e passato poi al Torino Film Festival, “I figli del fiume giallo” racconta la storia di Qiao (interpretata da Zaho Tao), una ballerina  innamorata di un gangster, Bin (Liao Fan), che, trovandosi coinvolta  in un combattimento tra bande locali, per difenderlo spara un colpo di pistola. Per questo finirà cinque anni in carcere. Dopo il suo rilascio Qiao cercherà Bin per riprendere la sua vita con lui ma non tutto è rimasto come prima.

Scrive il regista: «Il film si apre in Cina all’inizio del XXI secolo e si chiude nel 2018. Ho sempre amato le storie che si sviluppano su un ampio arco temporale: il tempo detiene i segreti della vita, le storie e le esperienze. […] Oggi ho 48 anni di esperienza di vita e desidero utilizzarli per raccontare una storia d’amore ambientata nella Cina contemporanea che ha attraversato trasformazioni epiche e drammatiche. Mi fa sentire di aver vissuto tutto questo io stesso e di continuare a viverlo».

In sala dal 9 maggio, distribuito da Cinema di Valerio De Paolis.

Tony Stark promette che restituirà lo scudo a Cap

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Robert Downey Jr. si è preso gioco di Captain America in merito al fatto di restituirgli il suo scodo in tempo per Avengers: Endgame. Nel ruolo di Tony Stark / Iron Man, l’attore ha dato il via al franchise del MCU nel 2008 con il film diretto da Jon Favreau. E nel corso degli anni, è diventato il poster boy per l’universo condiviso.

Nel corso delle storie e dei film, Stark ha attraversato alti e bassi, incluso il conflitto con lo Steve Rogers di Chris Evans in Captain America: Civil War in cui quest’ultimo ha lasciato lo scudo al figlio di Howard Stark. I due restano separati durante gli eventi di Avengers: Infinity War ma sappiamo che la tanto attesa reunion ci sarà in Endgame.

Endgame sarà il culmine della Infinity Saga del MCU, l’arco di 22 film iniziato più di dieci anni fa. I dettagli della trama sono stati tenuti segreti, ma con la riunione del nucleo dei sei Vendicatori originali arriva anche l’idea che questo potrebbe potenzialmente essere la loro ultima volta come una squadra, visto che alcuni di loro potrebbero non uscire vivi da Endgame.

Considerando che Stark e Cap sono due dei componenti della trinità dell’universo (l’altro è Thor), molti non vedono l’ora che i due seppelliscano l’ascia per un obiettivo specifico: sconfiggere Thanos e vendicare coloro che sono caduti dopo la Decimazione. Accanto alla loro inevitabile riunione c’è anche l’idea che Cap riacquisterà il suo scudo dopo averci rinunciato in Infinity War.

Ma adesso lo scudo è nelle mani di Stark, e Steve può riottenerlo solo se sarà lui a darglielo. Così, l’attore, sul suo account ufficiale Instagram, ha scherzato sul dare al soldato superstite il suo scudo mentre si trovava di fronte a una statua enorme che riproduce l’iconica arma di Cap.

Ecco come è andata!

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

Cartoons on the Bay: inaugurata la Hall of fame con Bruno Bozzetto

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Cartoons on the Bay mantiene le sue promesse, e se l’edizione del 2018 è servita da lancio per il progetto Hall of fame, quella del 2019 ha visto concretizzarsi il progetto con l’inaugurazione dello spazio virtuale dedicato alle personali dei più grandi maestri mondiali dell’animazione, sul modello delle walk of fame hollywoodiane.

Il primo grande maestro ospite di questa galleria virtuale è Bruno Bozzetto, scelta che l’organizzazione definisce un atto doveroso da parte di un Festival e che è stato apprezzato e condiviso da tutto il mondo dell’animazione.

Le sale Bruno Bozzetto della Hall of Fame di COTB, ricche di immagini, filmati e note biografiche del celebre creatore del “Signor Rossi,” sono state inaugurate il giorno di apertura di Cotb 2019, l’11 aprile, e sono accessibili da www.cartoonsbay.rai.it/bruno-bozzetto.

Cartoons on the Bay: Dragonero e Topolino in mostra

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Cartoons on the Bay: Dragonero e Topolino in mostra

I settanta anni di Topolino e la storia editoriale di Dragonero sono in mostra al Centro produzione Rai, eventi imperdibili e apripista della 23° edizione del Cartoons on the Bay, che si svolge a Torino per il terzo anno consecutivo.

Le mostra fanno parte del programma pubblico della manifestazione dedicata all’animazione e sono state inaugurate l’11 aprile presso il Centro di produzione Rai (via Verdi 14 a; ingresso su via Verdi, angolo via Rossini), dove saranno visitabili fino al 15 maggio, con ingresso libero nei giorni del Festival (11-13 aprile), su prenotazione e solo per le scuole dal 15 aprile al 15 maggio.

La prima mostra è dedicata all’icona Disney, Topolino, che compie i suoi primi settanta anni. La mostra si intitola e ne celebra il compleanno concentrandosi sulla nascita e l’evoluzione grafica del personaggio, partendo dalle pubblicazioni periodiche originali dell’inizio del secolo scorso, fino alla produzione moderna, con la testata dell’anniversario, passando per tutta la produzione di cortometraggi dedicati a Topolino e alle sue avventure.

La mostra dedicata a Dragonero ha una natura differente, essendo diverso il materiale in questione. Si tratta infatti dell’ambiziosa iniziativa Bonelli che prevede un progetto cross-mediale che prevede graphic novel, lo sviluppo della serie a fumetti e di quella televisiva. In viaggio nell’immaginario e nell’immaginazione che i più giovani troveranno sicuramente stimolante.

Captain Marvel: 9 poteri da usare contro Thanos in Endgame

Captain Marvel: 9 poteri da usare contro Thanos in Endgame

L’ultima risorsa dei Vendicatori per sconfiggere Thanos in Avengers: Endgame potrebbe essere Carol Danvers, il personaggio che abbiamo conosciuto lo scorso marzo in Captain Marvel interpretata da Brie Larson.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Come sottolineato da Kevin Feige, si tratta della supereroina più forte dell’universo cinematografico, e questi che trovate qui sotto sono tutti i poteri che dovrebbe utilizzare contro il Titano Pazzo nel prossimo capitolo in uscita il 24 aprile:

Pugni fotonici

Captain Marvel

C’è chi pensa che i pugni fotonici di Captain Marvel sprigionino fuoco, laser o elettricità agli avversari, tuttavia non è esattamente ciò che accade, perché molto spesso queste esplosioni di energia provengono da modificazioni biochimiche e molecolari all’interno del suo corpo.

Come Ciclope degli X-Men, il potere dell’eroina è soggetto a sbagliate interpretazioni: la forza concussiva non è creata dal fuoco, ma si manifesta nello spettro visibile come una sorta di luce. Ecco perché le esplosioni di Ciclope appaiono rosse e quelle di Capitan Marvel appaiono spesso bianche. È pura forza che colpisce l’avversario, non luce o calore che bruciano.

Volo

Il potere di assorbire e ridistribuire l’energia permette all’eroina di utilizzare una varietà quasi illimitata di abilità sovraumane, come il volo a velocità incredibili.

Non è del tutto chiaro quale sia la velocità massima di Carol, ma sappiamo che può viaggiare più velocemente delle navi missilistiche, sia all’interno dell’atmosfera terrestre che nello spazio. Nei fumetti la vediamo mantenere un volo stabile sei volte più veloce del suono per diverse ore.

Inoltre il potere di convertire l’energia unita alla fisiologia unica, rendono Captain Marvel capace di fare una cosa che gli esseri normali saranno mai in grado di raggiungere: sopravvivere nel vuoto dello spazio da sola.

Tutte quelle immagini di Carol che vola tra le stelle non sono semplicemente una licenza artistica, ma rappresentazione effettiva delle sue capacità, un istinto del suo corpo a sopravvivere anche in condizioni estreme.

Tesseract

Diversamente dalla sua storia originale, nel MCU la trasformazione di Carol Danvers e l’acquisizione dei suoi poteri sono eventi legati ad un oggetto particolare che non è lo psyco-magnetrone (come nei fumetti) ma il Tesseract, artefatto che sappiamo contenere la preziosa gemma dello spazio.

In Captain Marvel è la dottoressa Wendy Lawson, aka Mar-Vell sotto mentite spoglie, a studiarne tutte le potenzialità per garantire agli Skrull una casa sicura; progetto che poi passerà nelle mani di Carol alla fine del film, e che probabilmente rivedremo nei prossimi capitoli del franchise.

Ora la domanda è: quali poteri è stato in grado di donare a Carol Danvers? L’eroina può sprigionare dalle mani qualcosa di incredibilmente forte, e che può volare e assorbire energia dall’esterno (sfociando nella forma Binary dei fumetti), ma il fatto che sia ricomparsa nella scena post credits dopo gli eventi di Infinity War per nulla invecchiata ci suggerisce che ci sia altro da esplorare…

Strategia militare

Captain Marvel

Questo non è necessariamente un super-potere, ma una delle cose in cui Carol Danvers eccelle. Forse l’eroina non sarà abbastanza potente da sconfiggere Thanos da sola, soprattutto se il Titano utilizza il Guanto dell’infinito controllando la realtà, la mente e il tempo, eppure la sua capacità di fare squadra e ideare strategie militari è un’arma in più da non sottovalutare.

Sarà lei a guidare i Vendicatori nello spazio, e in Endgame potremmo vedere i nostri capitani preferiti (lei e Steve Rogers) salire in cattedra data la loro esperienza militare pregressa.

Forma Binary

Il film dei Marvel Studios ha confermato che, una volta attivati i suoi superpoteri, Captain Marvel attiva effettivamente la forma Binary (una versione vista nei fumetti in cui dall’eroina si sprigiona un’energia senza limiti.

Molti lettori sanno che Carol Danvers ha assunto diverse identità, come Ms.MarvelBinaryWarbird, e ognuna di queste ha definito stadi molto diversi della sua vita e dei diversi tipi di poteri e abilità. Anche da impotente, l’eroina ha lavorato con gli X-Men per combattere le minacce del mondo e proprio durante una di queste avventure spaziali viene catturata dalla razza aliena Brood, noti per il potere di cambiare forma.

Così facendo i Brood sperimentano su Carol collegandola al nucleo del White Hole, l’opposto composito di un buco nero, che la lega ad un’incredibile fonte di potere garantendole la capacità di assorbire ed emettere grandi quantità di energia.

Settimo senso

captain marvel

Durante i suoi giorni come Mrs. Marvel, Carol ha dimostrato di saper esercitare un potere speciale chiamato “settimo senso“, ovvero la capacità di vedere il possibile futuro. Questi scorci e finestre sul domani si manifestavano nei fumetti come esplosioni casuali di visioni precognitive.

Non è chiaro perché la Marvel Comics lo abbia definito “Settimo Senso”, tuttavia non ha avuto tantissimo spazio nel corso dei fumetti e scomparve quasi subito dagli albi.

Cristallo M’Kraan

avengers endgame

Se Thanos è riuscito a conquistare l’universo usando il Guanto dell’Infinito, allora Captain Marvel potrebbe combatterlo con il suo potentissimo artefatto, ovvero il cristallo di M’Kraan, contenente un’enorme quantità di energia (che Carol può assorbire e proiettare) oltre a essere la chiave per sbloccare universi alternativi.

Questo è in realtà ciò che rende il cristallo più forte dell’arma di Thanos, perché fondamentalmente esiste un Guanto in ogni universo. Chissà se Endgame segnerà la sua introduzione nel MCU…

Assorbimento dell’energia

captain marvel

Alcune delle immagini più iconiche di Captain Marvel la mostrano mentre spara dell’energia pura con le sue mani ricoperte da un effetto che sembrerebbe fuoco. Tuttavia questa capacità unica è il risultato di un potere diverso e molto più complesso di quanto sembri.

Si tratta infatti di un assorbimento di energia che l’eroina raccoglie ovunque si trovi, e una volta fatta propria, questa può essere reindirizzata verso l’esterno donandole più potere. Carol può anche convertire quell’energia per aiutare se stessa a guarire da gravi ferite.

Forza

Uno dei poteri principali di Carol Danvers è, come avrete notato, la forza sovrumana. Ma questo dettaglio potrebbe confonderci: anche Captain America è potente, Thanos allo stesso modo, o Thor, tuttavia l’eroina sembra avere una marcia in più.

Come spiegato da Kevin Feige, “Captain Marvel è un personaggio diverso da ciò che abbiamo finora nel MCU. I suoi poteri sono fuori scala, è semplicemente il supereroe più forte del nostro universo.“. Thanos inizia a tremare…

Leggi anche – Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

Fonte: ScreenRant

Animazione e nuovi media, a Torino un nuovo Polo dell’Immagine

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Animazione e nuovi media, a Torino un nuovo Polo dell’Immagine

Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e l’Associazione CartoonItalia hanno approvato un protocollo d’intesa per avviare e sviluppare un nuovo “Polo dell’Immagine” dedicato al cinema di animazione, alla realtà virtuale e al settore del gaming: l’obiettivo è favorire il consolidamento del comparto locale e porre le basi per fare del Piemonte un territorio attrattivo per investimenti e per l’insediamento di nuovi operatori e imprese.

L’impegno dei tre enti è quindi quello di collaborare per dare vita ad un vero e proprio “distretto” e “hub creativo”: Film Commission Torino Piemonte – che dal 2018 ospita la sede del Corso di animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, e uno spazio dedicato al co-working e al networking per le start-up degli ex studenti del corso – si renderà infatti disponibile ad accogliere presso la propria sede di Via Cagliari future iniziative e momenti di incontro organizzati del Polo.

Il documento sottoscritto prevede inoltre un lavoro specifico per favorire un dialogo con altri ambiti di intervento regionale, oltre che con analoghe strutture presenti in Italia e all’estero, nonché per individuare strumenti e forme di sostegno alle imprese (regionali, nazionali, comunitarie). L’obiettivo, condiviso dai sottoscrittori, è quindi quello di rafforzare il settore e far sì il Polo si configuri come una struttura al servizio degli operatori, caratterizzando sempre più Torino e il Piemonte come centri di riferimento a livello nazionale, ma non solo.

L’annuncio arriva nei giorni in cui Torino è capitale dell’animazione e dei nuovi media grazie alla 23° edizione di Cartoons on the Bay, festival promosso da Rai e organizzato da Rai Com, che si tiene per il terzo anno consecutivo nella città capoluogo.

Il protocollo, come sottolinea l’Assessora regionale alla Cultura e al Turismo, rappresenta un importante punto di partenza di un progetto che intende consolidare il comparto dell’animazione e del cross-mediale, che in Piemonte può vantare una storica vocazione d’eccellenza grazie alla presenza di numerose istituzioni e manifestazioni. Un’iniziativa che si somma ad altre che sono state messe in campo a supporto del mondo dell’animazione e grazie alla quale, come aggiunge l’Assessora regionale, si intende rendere un settore più competitivo, e allo stesso tempo fare del Piemonte un territorio attrattivo per professionisti e imprese creative.

Ancora una volta siamo orgogliosi di poter contribuire attivamente alla crescita di un comparto per il quale abbiamo costantemente lavorato nel corso degli ultimi anni in stretta sinergia con la Regione Pimonte. Il Presidente di Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano commenta così la firma del protocollo, aggiungendo che “il ruolo di FCTP si conferma quale facilitatore di processi che agevolano lo sviluppo delle eccellenze locali, attraverso strategici e concreti strumenti pensati per arricchire il sistema cinema locale”.

La presidente di Cartoon Italia, Anne-Sophie Vanhollebeke, dichiara: “Quando sono arrivata a Torino, 20 anni fa, sembrava di entrare del mondo dei cartoni animati, il centro era tappezzato di manifesti della ‘Gabbianella e il gatto’. Oggi sono proprio felice di aver aderito a questo protocollo d’intesa con una Regione che nel settore dell’animazione, dei videogiochi e della realtà virtuale è all’avanguardia a livello imprenditoriale, formativo e culturale. Il nostro grazie va all’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e alla Film Commission per il loro sostegno e per aver compreso le potenzialità del nostro settore”.

Dopo i primi firmatari, al progetto aderiranno altri enti e organismi interessati in diverse forme al settore. Al momento hanno manifestato il loro interesse: l’AESVI (Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi), il Dipartimento Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, il Politecnico di Torino, le OGR, il MEDIA Desk, il Centro di Produzione RAI di Torino e il Museo Nazionale del Cinema.

Johnny Depp insegnante senza regole nel trailer di The Professor

Johnny Depp insegnante senza regole nel trailer di The Professor

L’altalenante carriera di Johnny Depp sembra aver trovato, almeno negli ultimi cinque anni, un po’ di stabilità, e progetti come Black Mass, il franchise di Animali Fantastici e la dramedy The Professor (presentata lo scorso ottobre al Festival di Zurigo) ne sono la prova evidente.

Nel frattempo Saban Film ha diffuso il primo trailer ufficiale della pellicola scritta e diretta da Wayne Roberts (Katy Says Goodbye) dove l’attore interpreta un professore del college a cui viene diagnosticato un cancro terminale.

Insieme a Depp figurano nel cast anche Zoey Deutch, Rosemarie DeWitt, Danny Huston, e Ron Livingston. Vi ricordiamo che The Professor è atteso in sala il prossimo 17 Maggio.

Di seguito la sinossi:

Richard un docente universitario che, dopo aver scoperto di avere solo sei mesi di vita, decide di trasformarsi in un ribelle animale da festa. Tra lo shock di sua moglie e del preside della scuola, e per la gioia dei suoi studenti, Richard condurrà un’esilarante crociata contro l’autorità e l’ipocrisia del sistema.

Fonte: Saban Films

Avengers: Endgame, il nome delle nuove tute e i segreti del costume di Ronin

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In Avengers: Endgame, e per la prima volta nella storia del MCU, i Vendicatori indosseranno tutti la stessa divisa, quella bianca già anticipata dal merchandise e poi mostrata nei vari trailer ufficiali. Molti fan si sono chiesti se la divisa avesse un nome particolare e quale sia il suo vero scopo, e a tal proposito le parole del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige potrebbero risolvere qualche dubbio:

I costumi sono chiaramente parte integrante della trama. Li chiamiamo team suits [costumi di squadra] e abbiamo deciso che sarebbero stati un elemento per differenziare Endgame dagli altri film.”

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Feige ha poi sottolineato che “Per quanto riguarda il motivo per cui questi costumi sono stati importanti per chi ha lavorato al film, posso dirvi che avevamo bisogno di rendere Endgame molto più che il semplice Infinity War II. Perché di fatto non lo è. Queste tute di squadra aggiungono qualcosa di fresco al racconto, come Occhio di Falco, Captain Marvel o Ant-Man. Questi personaggi non erano in Infinity War, Scott e Clint sono stati rivelati nel primo trailer e Carol Danvers nel successivo“.

Ronin: tutto quello che c’è da sapere sull’eroe di Avengers: Endgame

Tornando per un attimo a Ronin, il samurai vendicativo la cui identità sarà abbracciata da Clint dopo la scomparsa della moglie e dei figli a causa della Decimazione, l’action figure di Hot Toys ha rivelato qualche dettaglio interessante sul costume dell’eroe e sul misterioso dispositivo (un pulsante blu) già comparso sulla mano di Steve Rogers.

Se le teorie dovessero avverarsi – potrebbe essere questo il modo per viaggiare nel tempo o attraverso il Regno Quantico. Un oggetto molto simile era stato avvistato durante le riprese sugli attori e soprattutto nel terzo trailer del film, legato alla caviglia di Clint Barton nella sequenza ambientata in campagna con la sua famiglia.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, la descrizione dei primi minuti del film

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

Fonte: CBM

Euphoria: teaser trailer della serie tv HBO

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Euphoria: teaser trailer della serie tv HBO

HBO ha diffuso il trailer e la data della premiere di Euphoria, la nuova serie drammatica con protagonista Zendaya.

I primi episodi di Euphoria debutteranno domenica 16 Giugno. Lo spettacolo segue un gruppo di studenti delle scuole superiori mentre navigano nella loro vita ricca di sesso, droghe, con problematiche legate all’identità, ai traumi, ai social media, all’amore e amicizia.

Zendaya è a capo di un cast che comprende anche Maude Apatow, Angus Cloud, Eric Dane, Alexa Demie, Jacob Elordi, Barbie Ferreira, Nika King, Storm Reid, Hunter Schafer, Algee Smith e Sydney Sweeney.

Euphoria è stata creata e scritta da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo. Altri produttori esecutivi includono Drake, Future the Prince, Ravi Nandan, Kevin Turen, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady, Gary Lennon e Jim Kleverweis. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sulla serie israeliana con lo stesso nome, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

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Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

L’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con alcuni prodotti originali, come annunciato ieri durante il lancio del servizio.

Sul palco dell’evento è salito Kevin Feige, spiegando come “Il MCU post-Endgame sarà estremamente diverso e focalizzato sui legami tra Disney+ e il nostro futuro” e annunciando le serie dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco.

Ecco allora quali sono i prossimi progetti Marvel destinati al “piccolo” schermo:

WandaVision

Avengers Infinity War Wanda e Visione

La serie dedicata a Scarlet Witch e Visione sarà disponibile a partire dal secondo anno, dunque non prima del 2020, sulla piattaforma streaming di Disney +. Come annunciato nelle scorse settimane, Jac Schaeffer, già sceneggiatrice di Captain Marvel e dello standalone di Vedova Nera, tornerà a lavorare per Kevin Feige e co. nella duplice veste di screenwriter e showrunner.

Attesi nei rispettivi ruoli di Wanda Maximoff e dell’androide Visione Elizabeth Olsen e Paul Bettany. Non abbiamo altri dettagli sul progetto, sulla trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un ritorno in azione dei due personaggi dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Loki

Arriverà il secondo anno nel catalogo di Disney + anche la serie spin-off su Loki, con Tom Hiddleston confermato nei panni del Dio dell’Inganno dopo le varie apparizioni nel MCU. Sappiamo, grazie all’Hollywood Reporter, che lo showrunner e sceneggiatore di Rick and MortyMichael Waldron, è stato ingaggiato dai Marvel Studios per scrivere il primo episodio e figurerà anche come produttore esecutivo.

Avevamo lasciato il personaggio durante il prologo di Avengers: Infinity War, ucciso da Thanos, ma diverse fonti riportano che la serie seguirà Loki in una diversa forma “umana” che influenzerà alcuni eventi storici. Se la notizia dovesse rivelarsi fondata, sarebbe esclusa la possibilità di vedere in azione la versione giovane del villain (smentendo quelle voci sull’arrivo di Kid Loki e del contributo di Hiddleston solo in veste di narratore).

Evidentemente gli sceneggiatori troveranno un modo per resuscitarlo dopo gli eventi della Decimazione, con il Dio dell’Inganno che sopravvive in una realtà alternativa.

Falcon e Soldato d’Inverno

soldato d'inverno falcon

La serie, ufficialmente annunciata durante il lancio, dedicata a Falcon e Soldato d’inverno sarà invece disponibile nel primo anno del servizio streaming e vedrà protagonisti gli eroi interpretati da Anthony Mackie e Sebastian Stan.

Nel logo presentato ieri, compaiono le ali di Sam Wilson e la stella rossa di Bucky, ed è probabile che lo show si concentrerà sulla dinamica tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi possibili eredi), che dovrebbe lasciare l’universo cinematografico Marvel dopo Avengers: Endgame.

Occhio di Falco

Come annunciato pochi giorni fa da Variety (e ieri sul palco del lancio della piattaforma), Disney + e Marvel Studios lavoreranno ad una serie tv interamente dedicata a Occhio di Falco, con protagonista Jeremy Renner.

Il progetto, secondo quanto riportato dalle fonti, si concentrerà sulle avventure in solitaria di Clint Barton, uno dei sei Vendicatori originali, che passerà il testimone a Kate Bishop, la prima erede dell’eroe nei fumetti e membro degli Young Avengers.

La serie arriverà nel secondo anno di programmazione.

What If?

Per quanto riguarda le vere “novità” del catalogo, i Marvel Studios produrranno una serie (la prima animata della storia dell’azienda) basata sui fumetti What If?, dove gli attuali membri del cast doppieranno i personaggi principali.

Ogni episodio esplorerà una diversa storyline, concentrandosi su un “momento cruciale dal MCU e capovolgendolo, così da portare il pubblico in un territorio inesplorato“, ha spiegato Kevin Feige.

Nel primo episodio di What If ci si chiede infatti “E se Peggy Carter diventasse un super-soldato, e se Steve Rogers fosse rimasto un ragazzino magro, unendosi alla lotta usando un vestito corazzato costruito da Howard Stark?“. Tutte queste premesse sono alquanto entusiasmanti e non vediamo l’ora di scoprire come si svilupperà l’idea.

CORRELATO – Disney +: data di lancio, prezzo e dettagli del servizio streaming

Avengers: Endgame, i Vendicatori riuniti nel nuovo spot

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Avengers: Endgame, i Vendicatori riuniti nel nuovo spot

Conoscete le vostre squadre, conoscete la vostra missione. Niente errori, nessuna ripetizione. Proteggetevi. Questa è la guerra della nostra vita.” La voce solenne di Steve Rogers incalza i Vendicatori nel nuovo spot di Avengers: Endgame, che arriverà nelle sale tra meno di due settimane.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Finalmente riuniti dopo i tragici eventi di Infinity War e la morte di molti dei loro compagni e familiari, i nostri eroi dovranno trovare un modo per rimediare agli effetti della Decimazione e sconfiggere una volta per tutte Thanos, il Titano Pazzo in possesso delle gemme dell’infinito. Con loro ci sarà anche Captain Marvel, richiamata sulla Terra dall’sos di Nick Fury.

Di seguito trovate la breve clip.

Avengers: Endgame, la descrizione dei primi minuti del film

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

Charlie’s Angels: i nuovi angeli in azione nelle prime foto ufficiali

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Entertainment Weekly ha pubblicato in esclusiva le prime immagini ufficiali di Charlie’s Angels, che contrariamente a quanto si ipotizzava durante la produzione, non sarà un reboot del franchise ma un vero e proprio sequel (o come piace chiamarlo la regista Elizabeth Banks, una “continuazione” delle storie precedenti).

Il film, ha dichiarato la Banks al magazine, incorporerà dunque gli eventi della celebre serie TV degli anni ’70 e dei film usciti negli anni 2000 diretti dai McG, e ritroveremo l’organizzazione di agenti speciali trasformata, ancora più ricca e operativa a livello globale.

Ovviamente anche il team sarà del tutto rinnovato: vedremo la selvaggia e abile wild-card Sabina Wilson (interpretata da Kristen Stewart), l’ex membro del MI6 Jane Kano (che ha il volto di Ella Balinska) e infine la scienziata Elena Houghlin (Naomi Scott, prossimamente in sala nei panni di Jasmine nel live action di Aladdin), descritta dalla regista come il vero “cuore della storia“.

I tre angeli risponderanno alla chiamata di Charlie e viaggeranno per il mondo facendo tappa a Istanbul, Amburgo e Berlino: “Per me era importante girare un film sulle donne che lavorano insieme e si sostengono a vicenda, e non un film che parlasse dei loro problemi sentimentali o delle loro madri che non chiamano abbastanza“, ha spiegato la Banks a EW. “Quando sono sul set non parlo di quelle cose. Vado avanti con il mio lavoro. Era importante fare lo stesso con gli Angeli, trattarle nel rispetto delle loro abilità.

Charlies Angels

E a quanto pare, l’ispirazione maggiore è arrivata da un franchise in particolare:

Il mix di grinta e umorismo di Mission: Impossible viene ripreso nella dinamica del gruppo. Abbiamo parlato molto di quei film, che di solito funzionano meglio quando la squadra è insieme, con Ving Rhames, Simon Pegg e Rebecca Ferguson. Un tipo di sensibilità che per me era davvero importante.”

È un momento davvero eccitante per i film guidati dalle donne“, ha detto la Banks citando gli esempi di Wonder Woman e Captain Marvel come recenti successi al botteghino. “Il pubblico vuole storie che siano d’ispirazione su personaggi reali e riconoscibili, e penso che le donne nel mio film siano decisamente reali e affabili, e soprattutto, penso che siano davvero divertenti.

Vi ricordiamo che la pellicola arriverà al cinema a Novembre 2019.

Charlie’s Angels diretto da Elizabeth Banks, vedrà protagonisti Elizabeth BanksKristen StewartNaomi Scott, Ella Balinska, Sam Claflin, Noah Centineo, Patrick Stewart, Nat Faxon, Djimon Hounsou, Jonathan Tucker, Chris Pang, Luis Gerardo Méndez.

Charlie’s Angels nasce come una serie televisiva prodotta da Aaron Spelling Leonard Goldberg, ed è andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett (Jaclyn Smith).

Dal telefilm sono stati già tratti due lungometraggi: Charlie’s Angels (2000) e Charlie’s Angels – Più che mai (2003), entrambi diretti da McG, in cui le attrici scelte per il ruolo degli “angeli” sono Cameron DiazDrew Barrymore Lucy Liu, nei ruoli rispettivamente di Natalie, Dylan ed Alex, a cui si aggiunse Demi Moore nel ruolo dell’angelo “caduto” Madison per il sequel. I lungometraggi hanno suscitato pareri abbastanza controversi tra i fans del telefilm originale, e non sappiamo in che modo il pubblico accoglierà questo nuovo adattamento.

Fonte: EW

Disney +: data di lancio, prezzo e dettagli del servizio streaming

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È stato ufficialmente presentato ieri il nuovo servizio di streaming Disney+ durante l’evento dell’Investor Day, che come saprete offrirà all’utente la possibilità di accedere a contenuti esclusivi più titoli dell’archivio della casa di Topolino. E, grazie alla recente acquisizione della 20th Century Fox, Disney ha eliminato un potenziale concorrente comprando la quota di maggioranza di Hulu, offrendo quindi altri abbonamenti come ESPN +. Sulla piattaforma saranno disponibili una vasta collezione di prodotti originali, tra cui film e serie tv, e tutti i titoli di Disney, Pixar, Marvel Studios, Lucasfilm e National Geographic.

Per quanto riguarda le tariffe, probabilmente il dato più importante se paragonato ai rivali, Disney + avrà un costo di 6,99 dollari al mese e di 69,99 all’anno per la versione premium, senza opzioni pubblicitarie gratuite. Si tratta ovviamente di un prezzo irrisorio rispetto agli 8,99 al mese di Netflix e degli 8,99 di Amazon (solo per Prime Video), e considerando la ricchissima collezione di Disney, sembra davvero un ottimo affare.

La data di lancio è fissata invece al 12 novembre 2019, e nello stesso giorno verrà rilasciata l’intera Collezione Signature da 13 film della Disney disponibile per lo streaming e tutti i successi degli ultimi anni come Oceania, Big Hero 6 e molto altro. E non finisce qui: Disney + diventerà il “deposito” ufficiale di tutti i film d’animazione. A confermarlo sono stati la regista di Frozen, Jennifer Lee, insieme a Pete Docter, direttore creativo della Pixar, rivelando che la collezione completa di film e cortometraggi sarà disponibile sulla piattaforma.

Passiamo ora ai Marvel Studios, con il presidente Kevin Feige che è salito sul palco per confermare che almeno dodici dei titoli del MCU verranno inseriti a partire dal primo giorno di lancio, e tra questi ci saranno cui Iron Man, Iron Man 2, Iron Man 3, Thor: The Dark World, Thor Ragnarok, Guardiani della Galassia, Captain America: The Winter Soldier, Black Panther, Avengers: Infinity War, Ant-Man and the Wasp e, ovviamente, Captain Marvel e Avengers: Endgame. Senza contare le serie tv dedicate ai personaggi di Scarlet Witch e Visione, Loki, Soldato d’Inverno e Falcon e Occhio di Falco.

È intervenuta anche la presidentessa della Lucasfilm Kathleen Kennedy, annunciando che Disney + ospiterà l’intera collezione di film di Star Wars, comprese le due trilogie, gli spin-off prequel Rogue One e Solo, la serie The Mandalorian e, nei prossimi anni, anche Star Wars: Episodio IX.

Il catalogo comprenderà inoltre i titoli Fox che la Disney ha acquisito di recente, come una collezione di documentari e speciali targati National Geographic, le prime trenta stagioni di The Simpsons, e alcune serie originali Fox per famiglie e film come Malcolm and the Middle e Sognando Beckham.

Dove potremo vedere Disney +? Su smart tv, dispositivi mobili, Roku TV e Playstation 4.

Fonte: Slash Film

Topolino: tutto quello che non sai su questo personaggio

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Topolino: tutto quello che non sai su questo personaggio

Non c’è forse personaggio più conosciuto al mondo di Topolino. È grazie a Walt Disney che il topo più conosciuto del pianeta ha avuto modo di esistere e di accompagnare con la sua simapatia e la sua energia milioni di bambini in tutto il mondo.

Ad ora, Topolino ha novant’anni e non li dimostra, continuando a lavorare e a fare la storia, come l’hanno fatta i cartoni, i fumetti e i programmi televisivi che lo hanno visto protagonista e che gli hanno regalato anche una stella sulla Walk of Fame, diventando il primo personaggio animato a riceverla.

Ecco, allora, tutto quello che non sapevate sul personaggio di Topolino.

La casa di Topolino

topolino

La casa si Topolino è una serie televisiva ideata per il mondo dell’infanzia, prettamente dedicato ai bambini in età prescolare.  Nata nel 2006 e durata fino al 2016, con un totale di 140 episodi, questa serie animata è stata trasmessa da Rai 2 e Rai Yoyo, per poi passare sul canale satellitare Disney Junior e per finire anche sulle piattaforme di streaming digitale, come Netflix.

La casa di Topolino, conosciuta anche con il titolo di Mickey Mouse Clubhouse, aiuta i bambini a conoscere e riconoscere colori, forme e numeri per poter sviluppare le proprie abilità in età prescolare: tutto questo avviene in compagnia dei simpatici personaggi di Topolino, Pippo, Minni, Pluto, Paperino e Paperina.

Tutti gli episodi seguono lo stesso schema: ognuno di essi, infatti, presenta un tema del giorno che viene affrontato dai protagonisti con un piccolo problema da risolvere. Topolino e i suoi amici si serviranno dell’aiuto dei piccoli amici da casa per poter svolgere il compito, scegliendo uno degli oggetti proposti dallo strumentopolo Toodles.

Tutti, grandi, piccini e personaggi dello schermo sono chiamati alla risoluzione del problema e, nel mentre, i più piccoli avranno modo di imparare in ogni puntata una nuova nozione divertente grazie al gioco che diventa coinvolgente.

Topolino cartoni

Topolino è conosciuto ai più per i cartoni di cui è stato protagonista. Dal 1928, anno in cui è comparso al cinema per la prima volta, ad oggi, sono molti i cartoni in cui ha preso parte, divertendo e facendo compagnia a tante generazioni di persone in tutto il mondo.

Basti pensare che Topolino ha più di 90 anni e ancora nessuno si è stancato delle sue orecchie tondeggianti e della sua simpatia: già nel 1928 aveva fatto breccia nel cuore del pubblico, apparendo in L’aereo impazzito e nel celeberrimo Steamboat Willie.

Da questo momento, e per diversi decenni, Topolino ha vissuto un periodo davvero d’oro, protagonista della serie cinematografica a lui dedicata e intitolata Mickey Mouse, raggiungendo il culmine del suo successo grazie all’indimenticabile sequenza de L’Apprendista stregone nel lungometraggio Fantasia del 1940.

Oltre ai numerosi cortometraggi, Topolino appare anche nell’episodio di Topolino e il fagiolo magico appartente al film Bongo e i tre avventurieri (1947). Tra le ultime sue apparizioni cinematografiche, si ricorda il commomente e bellissimo Canto di Natale di Topolino: appartenete alla serie Mickey Mouse, questo cortometraggio risale al 1983 e trae ispirazione dal racconto di Charles Dickens, Canto di Natale, sviluppandosi in 26 minuti.

In questo caso, Topolino appare nel ruolo di Bob Chratchit, mentre Paperon de’ Paperoni in quello di Ebenezer Scrooge.

Minni e Topolino

topolino

A pensarci, Topolino e Minni sono stati quasi sempre rappresentati insieme, sin dagli esordi. Conti alla mano, i due si conoscono e si frequentano da 90 anni e continuano ad andare alla grande, diventando il simbolo del vero amora che non ha fine e non conosce crisi.

La prima volta che i due appaiono insieme, risale al cortometraggio L’aereo impazzito, in cui Topolino invita Minni (o Minnie) a salire sull’aereo da lui guidato. Nonostante i due si siano frequentati per molto tempo e si conoscano benissimo, ad oggi non è ancora chiaro se siano fidanzati oppure sposati.

Sebbene sullo schermo non si sia mai visto un matrimonio o non se ne sia mai parlato, lo stesso Walt Disney ha ammesso, in un’intervista del 1933, che nella vita privata Topolino e Minni sono sposati.

La marcia di Topolino

Topolino è sempre stata un’icona nel mondo del cinema e dell’intrattenimento, tanto da vedersi dedicata una vera e propria marcia.

Composta dall’intrattenitore Jimmie Dodd, la Marcia di Topolino non era altro che la sigla di apertura e di chiusura del programma televisivo Il club di Topolino (o The Mickey Mouse Club), creato da Walt Disney nel 1955 e trasmesso poi da Disney Channel. Questa sigla era composta da un cartone animato nel quale Topolino dirigeva una banda  composta dagli altri personaggi Disney, che cantanva e suonava la Marcia.

Il testo è stato tradotto in diverse lingue, tra cui l’italiano, e ha subito qualche variazione nel corso del tempo, ma il ritmo e quei carattestici tamburelli evocano in secondo la marcia che ha accompagnato milioni di bambini in tutto il mondo. Ecco il testo:

Topolin, Topolin, viva Topolin!
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!

Solo tu – Topolin! – puoi capir – Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!

Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Che fa sempre divertire i grandi ed i piccin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!

Solo tu – Topolin! – puoi capir – Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!

Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Su venite a far baldoria insieme a Topolin,
anche noi, come voi, canterem così.
Come noi bambini, tu sei tanto piccolin,
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Topolino 70 anni

A vederlo non si direbbe, ma il libretto di Topolino ha compiuto 70 anni. Il fumetto di Topolino per come oggi lo si conosce è nato nel 1949 in sostituzione di una prima versione in formato giornale del fumetto, che ha avuto pubblicazione del 1932 al 1949.

Una volta edito in versione libretto, la numerazione è stata fatta partire nuovamente da zero e dal 1949 ad oggi, la rivista ha visto più di tremila numeri pubblicati, accompagnando ogni mese migliaia di bambini e ragazzini (ma anche di adulti) con le avventure dei personaggi Disney più amati, a cui si sono aggiunti personaggi mai visti sullo schermo.

Nel 2019 questa rivista ha compiuto 70 anni ed è difficile immaginare che nessuno non abbia mai acquistato nemmeno una volta una copia di questa rivista sempre piena di spunti e sempre brillante.

Fonti: IMDb, eonline, raiyoyo,

Via col vento: 10 cose che non sai sul film

Via col vento: 10 cose che non sai sul film

Se c’è un film iconico e che ha fatto la storia del cinema, quello è Via col vento. Ormai sono passati 80 anni dalla sua realizzazione, ma ad ogni proiezione non li dimostra mai, lasciando il pubblico sempre di stucco.

Di questo film non si ricorda solo la storia, tratta dall’omonimo libro di Margaret Mitchell, ma anche gli attori che ne hanno fatto parte e tutte le vicende nate dietro le quinte. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Via col vento.

Via col vento film

via col vento

1. La prima scena ad essere girata è stata la fuga da Atlanta. Sebbene Via col vento inizi con la presentazione dei personaggi, le prime riprese in assoluto sono state dedicate alla scena della fuga da Atlanta. Per dare un insieme realistico del fuoco e delle fiamme che avvolgono Atlanta, si decise di bruciare molti set precedenti, tra cui quello di Il giardino di Allah (1936) e di King Kong (1933). Data l’unicità del momento, si decise di riprendere il più possibile su pellicola, realizzando quasi 2 ore di girato.

2. Max Steiner ha avuto solo tre mesi per comporre la colonna sonora. La colonna sonora è un elemento importantissimo e di gran sostegno per Via col vento. Tuttavia, per realizzarla, il Max Steiner ebbe solo tre mesi, considerato che il 1939 è stato un anno molto intenso per lui (solo per quell’anno compose musica per ben 12 film). Per poter rispettare le consegne, Steiner si mise a lavorare per venti ore al giorno filate, prendendo delle pillole di Benzedrine per poter stare sveglio. Con quasi tre ore di musica composta, la colonna sonora di Via col vento è una delle più lunghe mai realizzate.

3. Il film ha avuto diversi registi. David O. Selznick fu l’indiscusso produttore del film e, in un certo senso, anche un po’ regista. Pare, infatti, che il tycoon fosse solito ad invadere il set, ad obbligare registi, sceneggiatori e persino gli attori a fare le cose in una certa maniera (cioè alla sua). Sin dall’inizio, l’accordo era quello di avere alla regia del film George Cukor, con cui aveva realizzato tutta la pre-produzione, ma dopo tre settimane il regista venne licenziato da Selznick. Al suo posto, egli chiamo Victor Fleming, che arrivò ad avere un esaurimento nervoso perché di giorno era in cabina di regia, di notte montava Il mago di Oz e in tutto l’insieme Selznick si intrometteva. Presosi una vacanza da tutto, venne chiamato Sam Wood, anch’egli cacciato e sostituito dallo scenografo William Cameron Menzies, in attesa che Fleming tornasse.

Via col vento libro

4. Margaret Mitchell venne chiamata per dare critiche alla produzione. Lo stesso produttore David O. Selznick si mise ad implorare la scrittrice del romanzo, Margaret Mitchell, di poter dare qualche suggerimento in merito alla produzione del film, per evitare che, anche scenograficamente, non si discostasse troppo dall’ideale del libro. La stessa autrice, persona molto riservata e sulle sue, si mise a dare qualche consiglio in merito al design del modello di Tara, che però venne ignorata. Da quell’esperienza, decise di non collaborare più, rifiutando ogni commento su qualsiasi aspetto della produzione.

5. I personaggi del libro sono basati su conoscenti dell’autrice. Sembra che i personaggi appartenenti al libro di Via col vento siano stati basati su conoscenti di Margaret Mitchell. Nella fattispecie, Ashley Wilkes si basava su un cugino dell’autrice, tale John “Doc” Holliday, mentre Melania era basata su un terzo cugino e la cugina e amica intima di Doc, Mattie “Sister Melanie” Holliday.

6. Da Via col vento sono stati realizzati altri due libri. Quando nel 1936 uscì il libro di Via col vento, Margaret Mitchell divenne subito famosa insieme al suo romanzo, tanto da far precipitare David O. Selznick ad acquistarne subito i diritti, ma non solo. Infatti, da questo romanzo sono stati scritti Rossella nel 1991, da Alexandra Ripley, idealizzato come un possibile seguito – che ha avuto anche un adattamento televisivo con la miniserie del 1994 -, mentre, nel 2008, lo scrittore Donald McCaig ha scritto Il mondo di Rhett. Il ritorno di Via col vento, ovvero la storia narrata dal punto di vista di Rhett Butler.

Via col vento cast

via col vento

7. Vivien Leigh venne pagata meno di Clark Gable. Vivien Leigh è la colonna portante del film, un’attrice dal talento indiscutibile e dalla bellezza eterea e unica, come la Rossella del libro da cui il film è tratto. Nonostante fosse lei la protagonista e che abbia recitato più di tutti, lavorando per 125 giorni, ricevette uno stipendio di soli 25 mila dollari, mentre Clark Gable, pur lavorando 71 giorni, ne guadagnò 120 mila.

8. Olivia de Havilland ha visitato un ospedale. Per poter dare un tocco di realismo in più al personaggio di Melania Hamilton, Olivia de Havilland decise di andare a visitare un ospedale per capire qualcosa di più sulla maternità, dato che non aveva ancora avuto figli e avrebbe dovuto girare diverse scene, tra cui quella del parto.

9. Non tutti gli attori hanno amato i loro personaggi. Nonostante la notorietà e il gran successo del libro, non tutti gli attori di Via col vento hanno amato i loro personaggi, arrivando ad interpretarli anche solo per affari. Clark Gable, ad esempio, è stato indotto ad accettare il ruolo di Rhett Butler per poter divorziare dalla moglie e sposare Carole Lombard, mentre Rand Brooks – che ha interpretato il primo marito di Rossella, Carlo Hamilton – era un uomo d’affari e si era anche opposto dall’interpretare un personaggio da lui ritenuto schifoso. E, ancora, Leslie Howard si sentiva troppo vecchio per vestire i panni di Ashley Wilkes, lamentandosi del fatto che i suoi costumi lo facevano sentire come un “portiere fatato”, mentre la stessa Butterfly McQueen, che interpretava Prissy, non apprezzava lo stereotipo negativo del suo personaggio.

Via col vento frasi

Sono moltissime le frasi di Via col vento che sono rimaste nell’immaginario collettivo, tanto da essere ancora citate numerose volte sin dal 1939, anno di realizzazione del film. Eccone alcune:

  • Dopotutto, domani è un altro giorno. (Rossella O’Hara)
  • Francamente, me ne infischio. (Rhett Butler)
  • Quello che uomini dire e quello che uomini pensare essere due cose, e a me non parere che lui avere chiesto di sposarti. (Mami)
  • Trai la forza da questa terra, da Tara, Rossella. Tu ne sei parte ed essa è parte di te. (Rhett Butler)
  • Ne ho abbastanza di tutto. Cerco la pace. Vedrò se la vita può darmi ancora un po’ di serenità e di dolcezza.

Via col vento streaming

10. Via col vento si trova su diverse piattaforme streaming. Pur essendo un film del 1939, Via con vento è ancora oggi un film molto richiesto ed è possibile rivederlo, o approcciarsi per la prima volta ad esso, grazie alle piattaforme digitali di Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e TimVision.

Fonti: IMDb

Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Avengers: Endgame sarà l’ultima tappa del viaggio di Steve Rogers nel MCU? L’eroe si sacrificherà per il bene dei compagni e lascerà il posto ad un nuovo leader (magari proprio un altro Captain, Carol Danvers)?

In attesa di rispondere a queste domande, ripassiamo i migliori momenti di Cap nell’universo cinematografico Marvel da Il Primo Vendicatore fino a Infinity War:

Steve copre la granata

Captain America: Il Primo Vendicatore. L’esercito americano sta cercando un candidato per testare il siero del super-soldato, e l’ipotesi migliore è un uomo grande e resistente, tutto il contrario del mingherlino Steve Rogers. Eppure la ricerca include qualità che non hanno a che fare con il fisico…

Quando il comandante lancia una finta granata, ogni ragazzo presente fugge via, tranne Steve, che si catapulta sul luogo dimostrando come sia pronto a sacrificarsi per gli altri. È qui che nasce il vero eroe.

L’iniezione del siero del super soldato

Lo spirito patriottico di Steve non basta a renderlo un supereroe: per essere definito tale c’è bisogno di una trasformazione fisica che avviene grazie all’iniezione del siero del super soldato.

Questo è un momento cruciale nel viaggio di Captain America, perché qui diventa un’arma e una persona consapevole del proprio ruolo in un contesto più ampio. Con grandi poteri non arrivano anche grandi responsabilità?

Steve “congelato”

Prima di sacrificarsi per il bene dell’umanità alla fine del suo primo film, Steve Rogers era già un eroe agli occhi dello spettatore; tuttavia quando sale sull’aereo pieno di armi di distruzione di massa fermando il piano di Teschio Rosso e schiantandosi nell’Artico diventa la leggenda del MCU che tutti noi conosciamo.

Steve in realtà venne salvato dallo SHIELD e scongelato settant’anni dopo per assumere un ruolo di spicco nel team dei Vendicatori.

Avengers assemble

The Avengers Oscar 2019

Gli Avengers si sono finalmente riuniti nel film del 2012 diretto da Joss Whedon, aiutando a proteggere la Terra dall’invasione di Chitauri nella Battaglia di New York. Steve, tornato in vita, scopre gli effetti del cambiamento sociale e politico del 21° secolo, in un momento particolarmente delicato per lui.

E fino a quando non trova il suo posto nei Vendicatori, Steve sarà sempre un emarginato. Una sensazione che condivide con i “colleghi” supereroi…

Steve scopre che il Soldato d’Inverno è Bucky

Grazie a Captain America: The Winter Soldier lo spettatore riesce a concentrarsi davvero su Steve Rogers come un uomo fuori dal suo tempo. Inoltre l’aver perso tutti quelli a cui teneva, Peggy Carter e il suo migliore amico Bucky Barnes, lo fa confrontare con lo spettro del passato per sopravvivere nel presente.

È allora che viene travolto da una cospirazione politica e si rende conto che non può fidarsi di nessuno…nemmeno di un serial killer chiamato “il soldato d’inverno” che si rivelerà essere nientemeno che Bucky.

Gli accordi di Sokovia

Quando il generale Thaddeus Ross rivela ai Vendicatori che le Nazioni Unite stanno costituendo una squadra per supervisionarli e “governare” le loro azioni, si aspetta che tutti siano d’accordo. E invece la squadra si divide generando la cosiddetta Civil War.

A sorpresa, Tony Stark (da sempre a favore della privatizzazione della libertà) approva gli accordi di Sokovia mentre Steve Rogers, coraggioso patriota, sceglie di fidarsi del proprio giudizio più di quello del governo. Un enorme punto di svolta nello sviluppo del personaggio e nella tradizionale dicotomia tra bene e male.

Lo scontro con Iron Man

Un altro momento fondamentale del percorso di Steve Rogers nel MCU, oltre che importanti a livello di equilibri tra personaggi, è lo scontro finale con Iron Man e il Soldato d’Inverno nell’epilogo di Captain America: Civil War.

Azione, sentimento e tecnologia: tutti questi elementi convergono nella stessa inquadratura giudicata da molti la più grande scena di combattimento dell’universo condiviso.

Fuggitivo politico

Avendo rifiutato di firmare gli accordi di Sokovia, Steve diventa un bersaglio del governo americano ed è costretto quindi a fuggire chiedendo asilo in Wakanda, dove stringe un patto con T’Challa per la protezione di Bucky.

Cap era l’eroe americano per antonomasia, e ha voltato le spalle al paese per il quale ha sempre combattuto. Per la prima volta, vediamo il lato oscuro del personaggio e cosa è disposto a fare pur di inseguire la sua idea di giusto e sbagliato.

Nomad

“Date a quest’uomo uno scudo”, esclama T’Challa in Infinity War rivolgendosi a Steve Rogers, e sebbene il nome Nomad non venga mai menzionato nel film, è questa l’identità segreta di Capitan America nascosto sotto barba e capelli lunghi (come nei fumetti).

Al suo fianco, di nuovo come una volta, c’è il redivivo Bucky, ufficialmente libero dalla morsa dei lavaggi del cervello e pronto a unire le forze con il resto degli Avengers per affrontare Thanos.

Steve contro Thanos

Sarà anche stato un tentativo inutile, ma sia benedetto per sempre Steve Rogers e quel momento in cui ha cercato in tutti i modi di opporsi a Thanos sfilandogli il guanto dalla mano.

Non soltanto è una scena chiave del film, ma anche un’anticipazione di cosa significhi lottare “a qualsiasi costo”, come annunciato dagli eroi nel trailer di Endgame

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Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, come potrebbe essere introdotta Kate Bishop?

Avengers: Endgame, come potrebbe essere introdotta Kate Bishop?

Molti credono che la ragazza che interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer di Avengers: Endgame sia Kate Bishop, personaggio più recente della storia dei fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro degli Young Avengers. Questa teoria è stata suggerita da vari dettagli del footage finora disponibile e dalla notizia, riportata ieri, che i Marvel Studios produrranno una serie dedicata a Occhio di Falco per Disney + dove si racconterà appunto del passaggio di testimone fra l’eroe e la giovane eroina.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ma è altrettanto possibile che sarà Endgame a fissare le basi per la sua introduzione nel MCU. In che modo? Ecco alcune valide opzioni:

L’adolescente figlia di Clint Barton

Il personaggio visto nel trailer dovrebbe essere, senza ulteriori indugi, Lila Barton, la primogenita di Clint, e la sequenza in questione sembra avere luogo nella fattoria segreta dell’eroe introdotta nel 2015 in Avengers: Age of Ultron. Ma se guardiamo attentamente, sullo sfondo compaiono Laura Barton (la moglie interpretata da Linda Cardellini) e i figli Cooper e Nathaniel. È altamente probabile che qualcosa di tragico accadrà alla famiglia e che lo schiocco di Thanos abbia coinvolto anche loro, tanto da spingere Occhio di Falco a intraprendere la nuova strada del vendicativo Ronin.

Possibile allora che Lila (o la versione del MCU di Kate Bishop) sopravviva alla Decimazione, torni in scena dopo aver imparato l’arte del combattimento in assenza del padre, e decida di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro Thanos? Così facendo i Marvel Studios avrebbero introdotto l’eroina da adolescente e sarebbero in grado di sviluppare meglio il personaggio nella serie televisiva di Disney +…

Kate adulta

Kate Bishop

Contrariamente alla teoria esposta poco fa, un’altra ipotesi prende in esame l’ingresso nel MCU di Kate Bishop da adulta, come eroina che inizia a lavorare con gli Young Avengers e che si intrufolerà nelle azioni dei supereroi a livello mondiale.

Forse, visto che Clint Barton ha smesso i panni di Occhio di Falco per vestire quelli del samurai Ronin, c’è bisogno di qualcuno che raccolga l’eredità dell’arciere e che si senta incoraggiato da chi è venuto prima di lui/lei. D’altronde una situazione simile accade nell’origin story di Kate, quando alla ragazza viene promesso che sarà addestrata più tardi da Clint in persona.

Magari è proprio questo il personaggio che ha interpretato Katherine Langford in Avengers: Endgame?

Membro degli Young Avengers

Kate Bishop fa la sua prima apparizione sui fumetti della Marvel in Young Avengers nel 2005, entrando in squadra nonostante non avesse alcun super-potere ma aiutando il team a darsi un’identità precisa. Le abilità che le fanno guadagnare un posto nell’illustre team sono una grande coordinazione, una mira eccellente, il combattimento corpo a corpo, la scherma e altre discipline con la spada.

C’è una famosa teoria su Avengers: Endgame secondo cui gli eroi scenderanno nel Regno Quantico e incontreranno nel futuro proprio i Giovani Vendicatori, ed è lì che la squadra potrebbe incrociare la strada di Kate come nuova Occhio di Falco e combattere al suo fianco. Ma una volta tornato nell’attuale presente, Clint si renderà conto che ha bisogno di trovare quella ragazza e addestrarla a diventare l’eroe che potrebbe diventare.

CORRELATO – Kate Bishop: tutti i segreti sull’erede di Occhio di Falco

Fonte: Cinemablend

Hellboy: l’intervista al protagonista David Harbour

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Hellboy: l’intervista al protagonista David Harbour

In occasione della presentazione a Londra di Hellboy di Neil Marshall, abbiamo incontrato David Harbour, nuovo interprete di Big Red, il personaggio dei fumetti creato da Mike Mignola. Ecco la nostra intervista:

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Hellboy, recensione del film con David Harbour

Arriva al cinema il prossimo 11 aprile Hellboy, il nuovo adattamento del fumetto di Mike Mignola che avrà come protagonista David Harbour nei panni di Big Red. Ecco un nuovo violentissimo trailer del film che ci mostra sia la quantità di sangue che quella di umorismo che sarà presente nel film, pare, in maniera massiccia.

Dietro la macchina da presa, Neil Marshall, regista rivelazione per l’horror The Descent – Discesa nelle tenebre, che dirige David Harbour (star della serie Stranger Things, al cinema con I segreti di Brokeback Mountain, La guerra dei mondi) nei panni del semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano, come la Regina di Sangue, interpretata dalla bellissima Milla Jovovich (la saga Resident Evil, Zoolander 2). Completano il cast Ian McShane (John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e Daniel Dae Kim (The Divergent Series: Allegiant).

Hellboy, trama ufficiale

Hellboy è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe demoniaco, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del mondo.