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Birds of Prey: concluse le riprese del nuovo film DC Comics

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Birds of Prey: concluse le riprese del nuovo film DC Comics

È Margot Robbie in persona ad annunciare che le riprese principali di Birds of Prey si sono concluse. L’attrice nominata agli Oscar ha condiviso sul suo account ufficiale di Instagram una foto che la ritrae in costume da Harley Quinn, lo stesso che abbiamo visto nel primo teaser trailer, e la didascalia ci informa che le riprese si sono concluse.

Ecco di seguito la foto:

https://www.instagram.com/p/BwSSo-Mjqp8/

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Cannes 2019: Too Old To Die Young di Refn presentata al Festival

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Cannes 2019: Too Old To Die Young di Refn presentata al Festival

Il regista di Drive, Nicolas Winding Refn, torna al Festival di Cannes 2019, ma non come ci si aspetterebbe. Refn è atteso al festival con la sua nuova serie televisiva Amazon, Too Old To Die Young. Il cast della serie drammatica comprende Miles Teller, Billy Baldwin, John Hawkes, Celestino Cornielle, Nell Tiger Free, Jena Malone, Babs Olusanmokun, Alexander Gomez e Callie Hernandez.

La serie, che debutterà su Amazon Prime il 14 giugno, offrirà uno sguardo al neon sul mondo criminale di Los Angeles, compresi i sicari della classe operaia, i soldati della Yakuza, il cartello messicano, i capitani della mafia russa e adolescenti assassini. Secondo lo stralunato trailer che è stato diffuso un paio di settimane fa, possiamo aspettarci presenti dello show molti dei temi cari a Refn.

Si tratta del secondo annuncio ufficiale del festival, dopo la conferma che Jim Jarmush aprirà la kermesse.

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Fonte: Deadline

La Llorona a Lucca e intervista a Linda Cardellini

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La Llorona a Lucca e intervista a Linda Cardellini

In occasione dell’uscita al cinema di La Llorona – Le Lacrime del Male ecco uno speciale che racconta l’apparizione della Llorona a Lucca e alcune battute con la protagonista del film Linda Cardellini, recente interprete del film vincitore all’Oscar Green Book.

La La Llorona – Le Lacrime del Male è prodotto da Emile Gladstone, Gary Dauberman (“IT” e la serie “Annabelle”) e James Wan (l’universo di “The Conjuring”), diretto da Michael Chaves, già vincitore del Shriekfest’s Best Super Short Film nel 2016 con “The Maiden”, al suo esordio nella regia.

La pellicola è basata sulla leggenda messicana senza tempo La Llorona. La donna che piange. Un’apparizione terrificante, intrappolata tra il Paradiso e l’Inferno, quella di una donna segnata da un terribile destino che si è creata con le sue stesse mani. Il solo sentir menzionare il suo nome ha terrorizzato il mondo per generazioni.

La sua colpa è stata quella di aver annegato i figli in preda ad un raptus di rabbia e gelosia, per poi gettatarsi nello stesso fiume, disperata e piangente.

Ora le sue lacrime sono eterne e letali, e coloro che sentono di notte il suo richiamo mortale sono condannati. La Llorona si insinua nell’ombra e va a caccia di bambini, nel disperato tentativo di sostituirli ai suoi. Con il passare dei secoli il suo desiderio è diventato sempre più vorace…e i suoi metodi sempre più terrificanti.

Negli anni ’70 a Los Angeles, La Llorona si aggira nella notte alla ricerca di bambini.

Un’assistente sociale non prende sul serio l’inquietante avvertimento di una madre sospettata di aver compiuto violenze sui figli, e presto sarà proprio lei, insieme ai suoi bambini, ad essere risucchiata in uno spaventoso regno soprannaturale. L’unica speranza di sopravvivere all’ira mortale della Llorona potrebbe essere un prete disilluso e la mistica che pratica per scacciare il male, dove la paura e la fede si incontrano.

Attenzione al suo gemito agghiacciante…non si fermerà davanti a niente pur di attirarti nel buio.

Perché non c’è pace per la sua angoscia, non c’è misericordia per la sua anima.

E non si può sfuggire alla maledizione della Llorona.

Il film è interpretato da Linda Cardellini (“Bloodline” di Netflix, “Avengers: Age of Ultron”); Raymond Cruz (“Major Crimes” per la tv); Patricia Velasquez (“The L Word” per la tv, I film della serie “La Mummia”); e Marisol Ramirez (“NCIS: Los Angeles” per la tv).  Nel cast anche Sean Patrick Thomas (i film della serie “Barbershop”, “Halloween: Resurrection”), Jaynee-Lynne Kinchen (“Selfless”) e l’esordiente Roman Christou.

Chaves dirige il film da una sceneggiatura di Mikki Daughtry & Tobias Iaconis. Nel team dietro le quinte, il direttore della fotografia Michael Burgess, la scenografa Melanie Jones, il montatore Peter Gvozdas e la costumista Megan Spatz. Le musiche sono di Joseph Bishara (“Annabelle” e “Conjuring”). New Line Cinema presenta una produzione An Atomic Monster/Emile Gladstone Production, La Llorona – Le lacrime del male. In Italia uscirà nelle sale il prossimo 18 aprile 2019.

Game of Thrones 8×01, 10 riflessioni sulla season premiere

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Game of Thrones 8×01, 10 riflessioni sulla season premiere

La tanto attesa ultima stagione di Game of Thrones ha esordito questa notte sulla HBO, con milioni di spettatori incollati alla tv, anche con fusi orari differenti! Moltissimi italiani si sono sintonizzati su Sky Atlantic a partire dalle 3 del mattino, per accogliere il ritorno di Jon Snow (Kit Harington), Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) e tutti gli eroi dello show che è arrivato a quello che speriamo sarà un glorioso finale.

Lo show segue ormai due grosse trame, inquadrando da una parte quello che accade al Nord, tra Grande Inverno, Ultimo Focolare e la Barriera (ormai distrutta) e quello che invece accade ad Approdo del Re, a Cersei Cersei (Lena Headey), isolata nella Fortezza Rossa, al cui fianco è rimasto soltanto Euron Greyjoy, che chiaramente ha i suoi scopi da perseguire: un trono e un posto nel letto della regina.

Il ritmo della puntata è da subito denso, abbandonati tutti i momenti di pausa che hanno caratterizzato gran parte delle stagioni centrali dello show, adesso il gioco (del trono) si fa serio e gli avvenimenti si accavallano rapidamente. È tempo di riunire famiglie, svelare segreti, tenere stretti gli amici e guardare il fianco del soldato al proprio fianco. L’inverno è davvero arrivato. Scopriamo insieme cosa succede di rilevante in Game of Thrones 8×01, intitolata Winterfell:

Tormunt, Beric e Ed sopravvissuti in Game of Thrones 8×01

Anche se la scena si svolge verso la conclusione dell’episodio Game of Thrones 8×01, è importante comunicare che, come abbiamo intuito da alcune scene promozionali, Tormund, Beric e Ed sono sopravvissuti al crollo della Barriera, alla fine della settima stagione, e ora stanno cercando di riunirsi con le forze del Nord, radunate a Grande Inverno. Quello che scopriranno a Ultimo Focolare però li renderà molto inquieti, molto di più di quanto non lo siano già, in previsione della guerra contro l’armata dei Morti del Re della Notte.

Consiglieri di re e regine

I fidati e leali consiglieri di Jon e Dany hanno un posto marginale in questo primo episodio di stagione, si confermano saggi e protettivi nei confronti dei propri sovrani, tuttavia sembrano essere per la prima volta un passo indietro a ciò che accade. Sembrano prevedere/augurarsi un’unione trai due giovani condottieri, anche se forse Tyrion (Peter Dinklage) potrebbe aver riposto il suo amore, ancora una volta, nella donna sbagliata, pensando (e sbagliandosi) che forse la giovane regina possa preferire la saggezza alla gioventù.

Lo Sterminatore di Re

Lo Sterminatore di Re (Nikolaj Coster-Waldau) è arrivato a Grande Inverno in Game of Thrones 8×01. L’uomo più odiato dei Sette Regni sta cercando, disperatamente, di tenere fede alla sua parola, di riscattare il suo nome per il bene degli altri. Tuttavia, la prima persona che lo vede, una volta entrato nelle mura della fortezza del nord, è Bran, lo stesso che ormai tanti anni prima ha spinto giù da una torre, per amore. La sorte di Bran “lo storpio” è stata pesantemente condizionata da quell’incidente, non solo per l’ovvia conseguenza fisica, ma anche perché probabilmente questa limitazione, l’impossibilità di usare le gambe, lo ha avvicinato alla sua nuova natura: il Corvo a Tre Occhi. Sembra un rapporto interessante quello che si andrà a delineare, anche perché Bran è l’unico, insieme a Tyrion, che può vedere davvero la verità e la ritrovata bontà nel cuore di Jaime.

La Regina e Occhio di Corvo

Lo splendore della follia brilla sul volto di Cersei in Game of Thrones 8×01. Una leonessa messa alle strette che cerca di difendere e difendersi anche di fronte ad uno scenario tragico. È rimasta sola, al suo fianco soltanto Euron Greyjoy, che non è esattamente l’uomo più leale del regno. Dalla sua ha la ferocia e la sete di vendetta, sentimenti violenti che la aiuteranno a sopravvivere, anche per quello che dovrebbe essere il suo nuovo bambino. L’erede che le cresce nel grembo dovrebbe essere di Jaime, ma qualcosa ci dice che la donna potrebbe decidere di attribuire a Euron la paternità, visto che, a sorpresa, ha incaricato Bronn di uccidere entrambi i suoi fratelli, affidando all’ex taglia gole la balestra che Tyrion usò per uccidete Tywin Lannister. Un netto cambiamento di vedute, soprattutto nei confronti dell’amato gemello che però ha osato voltarle le spalle.

Il ghiaccio e il fuoco

Game of Thrones 8x01I due innamorati stanno pianificando la loro guerra in Game of Thrones 8×01, ma trovano anche il tempo per un po’ di romanticherie, con Dany (Emilia Clarke) che sembra estremamente sicura di sé, forte della sua pretesa al trono di spade, mentre Jon sembra essere (o mettersi) un passo indietro a quella che lui stesso ha proclamato sua Regina. Sappiamo che le cose non stanno proprio così, che Jon è in realtà l’erede legittimo al trono e che il suo temperamento, la sua lealtà e il senso di giustizia che possiede, lo renderebbero un sovrano migliore, come tutti coloro che acquisiscono il comando pur senza desiderarlo. Entrambi i giovani sovrani hanno attraversato fatiche e sfide molto più grandi di loro, uscendone vincitori contro ogni previsione. Il risultato però sembra molto diverso e, nonostante Daenerys abbia buon cuore, è anche estremamente orgogliosa e testarda, nonché crudele, come ha dimostrato bruciando vivi i Tarly.

Sansa, Lady di Grande Inverno

Game of Thrones 8x01Non c’è un ruolo che Sansa Stark (Sophie Turner) interpreta meglio: Lady di Grande Inverno. La ragazzina spaventata e sognatrice, da teenager svampita è diventata una donna saggia, buona e astuta, racchiude in sé tutto il bene che le viene dal suo nome, la giustizia e la lealtà alla famiglia, unito a tutto il male che ha appreso nel corso delle stagioni, da Cersei e da Ditocorto. Per la prima volta nel suo arco narrativo è davanti a tutti e vede con lucidità ciò che sta accadendo dentro la sua casa. Guarda con insofferenza alla regina dei draghi, ma allo stesso tempo è consapevole che questa alleanza salverà Grande Inverno e il suo popolo. Sembra aver imparato molto bene la sua lezione ed ora è addirittura un passo avanti a Tyrion, che invece, dalla sua, sperava in un inedito guizzo di bontà da parte di sua sorella.

Quello che è morto non muore mai

Game of Thrones 8x01La via della redenzione, per Theon Greyjoy, sembra essere estremamente lunga, forse perché il suo tradimento è stato orribile e ha condotto Robb Stark alla morte infame per mano dei Frey. Tuttavia il figlio delle Isole di Ferro sta adesso trovando il coraggio per riscoprire la sua natura e il suo onore. Va a salvare Yara, prigioniera di Euron, e la riporta a casa, alle Isole di Ferro, dove Daenerys potrà rifugiarsi nel caso in cui i Morti vincano la guerra sulla terra ferma. Theon invece sceglie di tornare a Grande Inverno, dove prenderà il suo posto nell’esercito degli Stark. Dopotutto è un Greyjoy, ma è anche uno Stark, e questa scelta, che potrebbe condurlo alla mote, gli è imposta dal suo ritrovato onore.

Arya in Game of Thrones 8×01

Game of Thrones 8x01Davvero emozionante è il percorso di Arya (Maisie Williams)  in questa prima puntata di stagione. La giovane Stark è tornata a Grande Inverno, ha fatto “pace” con la sorella, le due hanno abilmente schivato i colpi di Ditocorto, facendo fuori uno dei giocatori più pericolosi, e adesso sono dalla stessa parte, apparentemente anche contro Jon, che sembra stregato dalla regina Targaryen. La riunione di Jon e Arya è commovente, ma non è priva di tensione, ce ne accorgiamo subito. Tuttavia i due fratelli, che si ritengono tali, si amano profondamente, e questo legame è rimasto intatto per tutti questi anni. Ma Jon non è il solo che Arya riabbraccia. Nelle fucine di Grande Inverno, la giovane incontra il Mastino che aveva lasciato moribondo, derubandolo, e incontra anche Gendry. Dopo tante avventure, tutti sono profondamente cambiati, ma nella sua maniera personale, brutale, Arya riesce a trovare ancora un legame, un contatto con questi personaggi che l’hanno accompagnata per una parte del suo viaggio e della sua maturazione.

Sam Tarly

Game of Thrones 8x01Personaggio decisivo in molte circostanze, Sam Tarly è il prescelto per riferire a Jon Snow la verità sui suoi natali. In Game of Thrones 8×01, primo episodio di stagione, Sam viene a sapere della sorte terribile toccata a suo padre e a suo fratello, soffre per una ferita personale, certo, ma si rende anche subito conto, alla luce di ciò che sa di Jon, che l’amico è il sovrano migliore per i Sette Regni, e non la bella Targaryen che, sotto al cuore buono e il desiderio di giustizia, nasconde un briciolo della follia della sua famiglia. Soffriamo immensamente con Sam, quando scopre del rogo dei suoi cari, ma siamo con lui quando ancora una volta trova il coraggio per fare quello che va fatto: parlare con Jon e svelargli la sua vera natura. Naturalmente la notizia viene accolta con timore e cautela, ma anche con quello sguardo chiaro e deciso che ci indica che, dentro di lui, Jon ha sempre saputo di non essere semplicemente il bastardo di un grande lord. È nato per il comando, e Sam è la persona giusta che può ricordarglielo.

Bran, il Corvo a Tre Occhi in Game of Thrones 8×01

Game of Thrones 8x01La presenza a Grande Inverno di un Brandon Stark così severo e consapevole inquieta un po’ chi lo circonda. Emblematica è l’espressione di Jon quando lo saluta, felice di averlo ritrovato dopo tutti quegli anni e quelle avventure: il giovane Bran è decisamente strano. Tuttavia, c’è un elemento di sicurezza nel Corvo a Tre Occhi, la sua presenza è garanzia di verità, nel senso che adesso “i buoni” hanno uno strumento inconfutabile per dissipare dubbi e menzogne, esattamente il contrario di quando a Grande Inverno, e in generale sul continente occidentale, era vivo e prosperava Ditocorto. Torna di nuovo in mente la scena della morte del Lord delle Dita: in quel momento gli Stark hanno agito da branco, vincendo e confermandosi forti se uniti, ma la verità dell’occhio di Bran ha anche spazzato via tutte le menzogne di Baelish e con esse anche le insidie che potrebbero far vacillare le alleanze sul campo di battaglia. Bran è la verità che non resta più nascosta e questo conferisce un senso di sicurezza per i personaggi che sono in balia della battaglia tra i vivi e i morti.

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

L’annuncio del titolo ufficiale di Episodio IX, Star Wars: The Rise Of Skywalker, ha generato reazioni contrastanti tra i fan e nel frattempo sono già circolate in rete le prime teorie sul significato nascosto delle parole scelte.

Ecco le più intriganti:

Le origini della discendenza Skywalker

Il ritorno di Palpatine nel franchise dovrebbe suggerire il ruolo determinante del personaggio nel finale della saga degli Skywalker, molto più di quanto potessimo immaginare prima dell’annuncio alla Star Wars Celebration.

E se fosse proprio lui il responsabile della “creazione” della linea di sangue degli Skywalker, iniziando da Shmi Skywalker fino alla nascita di Anakin, progettando così un’eredità che dura da anni?

Kylo Ren sorgerà come potente e oscuro Skywalker

adam driver

Sul finale de Gli Ultimi Jedi Kylo Ren uccide Snoke assumendo il posto vacante di Leader Supremo. E mentre il ritorno di Palpatine potrebbe complicare i giochi di potere, è assolutamente possibile che Kylo risorga in questa lotta per il vertice come potente e oscuro cavaliere jedi.

In che modo? Magari uccidendo uno dei suoi Cavalieri di Ren, riparando la sua maschera e raggiungendo il prossimo livello del lato oscuro della Forza.

Il ritorno di Anakin Skywalker

Anakin Skywalker

Sempre rispetto alla rivelazione del ritorno di Palpatine i fan hanno ipotizzato che l’unico personaggio della trilogia prequel ad avere un rapporto particolare con il villain è Anakin, dunque la “Rise of Skywalker” potrebbe riferirsi al suo inaspettato ritorno – forse in forma di fantasma della Forza?

Negli ultimi anni Hayden Christensen è stato molto attivo con il fandom, partecipando a diverse celebration di Star Wars, e inoltre c’è un forte collegamento con diversi personaggi ancora nel canone (il figlio Luke, il nipote Ben, e ora il suo ex maestro, Darth Sidious).

Luke tornerà più potente di prima

In Una nuova speranza, Obi-Wan Kenobi avverte Darth Vader dicendo “Se mi uccidi, diventerò più potente di quanto tu possa immaginare“. Di fatto, dopo essere stato ucciso dal suo ex allievo, Obi-Wan diventa tutt’uno con la Forza, tornando come spirito per guidare Luke Skywalker.

Alla fine di Gli Ultimi Jedi Luke potrebbe aver sperimentato la stessa cosa, dunque The Rise of Skywalker suggerisce che in Episodio IX assisteremo al suo ritorno trionfale nel franchise, sia come un fantasma della Forza, sia come qualcosa di completamente diverso.

Il ruolo nascosto di Leia

Luke non è l’unico Skywalker che può svolgere un ruolo cruciale nella trama di Episodio IX. Per quanto ne sappiamo, Leia è sopravvissuta ed è garantita la sua presenza nel film. Ma in che modo?

Non l’abbiamo vista nel trailer, né in nessun contenuto esclusivo, quindi è possibile che la produzione stia tenendo tutto nascosto in vista dell’uscita nelle sale…

Rey diventerà una Skywalker

La teoria secondo cui Rey e Kylo Ren finiranno per diventare una coppia circola dai tempi de Il Risveglio della Forza. Questa dinamica potrebbe in effetti tornare protagonista nel capitolo finale della trilogia sotto forma di matrimonio grazie al quale Rey diventerà a tutti gli effetti una Skywalker.

E se così non fosse, ci sarebbe un altro modo per far parte della famiglia: incarnando un nuovo ordine di jedi come erede di una tradizione secolare. Simbolicamente ispirato dal lignaggio degli Skywalker, oltre che dal fantasma della forza di Luke, questo movimento potrebbe guidare i cavalieri jedi della prossima generazione.

Skywalker è il nome di un nuovo movimento jedi

Skywalker potrebbe essere qualcosa di simbolico, e non espressamente letterale, ovvero il nuovo equivalente del Maestro Jedi o Cavaliere Jedi. O per alcuni anche una nuova entità neutrale, cioè un Leader Supremo che rappresenta l’equilibrio raggiunto al culmine della trilogia.

Kylo Ren si redimerà e tornerà a essere uno Skywalker

colpi di scena Kylo Ren

La redenzione di Kylo Ren è uno degli argomenti più dibattuti dal fandom di Star Wars, con alcuni che ritengono l’omicidio del padre Han Solo un gesto senza speranza e altri che sottolineano invece come sia possibile, nel grande schema della vita, ottenere il perdono e ricominciare da zero pentendosi di quanto fatto in passato.

Tuttavia ora che è stato rivelato il ritorno dell’Imperatore Palpatine, è probabile che sia questo il vero antagonista del film e che Kylo tornerà a essere semplicemente Ben Solo, il ragazzo allenato dallo zio Luke e pronto a redimersi per il bene dei suoi cari.

Skywalker è il nome di tutti coloro che sapranno usare la Forza

star wars gli ultimi jedi

La teoria più intrigante affronta il tema della grande famiglia Skywalker Saga nel suo insieme, guardando al futuro di Star Wars dopo la fine della saga.

Sulla base di un modello utilizzato sia per la fine della trilogia originale che per quella prequel, è altamente probabile che Skywalker diventerà il nome del nuovo ordine di chi saprà dialogare con la Forza. E in assenza di Jedi e Sith, l’universo avrà bisogno di un nuovo nome per gli individui dotati come Kylo e Rey…

CORRELATO – Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, il toccante video tributo ai sei Vendicatori originali

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Avengers: Endgame potrebbe essere l’ultima avventura di gruppo per i sei Vendicatori originali, riuniti di nuovo dopo gli eventi di Civil War per rimediare alla Decimazione di Thanos. Iron Man, Captain America, Hulk, Vedova Nera, Occhio di Falco e Thor uniranno le forze, mettendo da parte ogni rancore, per vendicare i caduti e ripristinare l’equilibrio del nostro universo?

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

In attesa di scoprire quale sarà l’esito dello scontro finale di Endgame, Top Screen ha realizzato questo toccante video tributo agli Original Six, ripercorrendo la storia del team dalla sua formazione ad oggi. Ovviamente narrata dall’inconfondibile voce di Nick Fury, che è la mente dietro questo folle progetto, e dalle frasi dei personaggi che abbiamo sentito nei trailer.

Un viaggio durato dieci anni sta per concludersi: chi vivrà per le prossime generazioni, e chi morirà sacrificandosi per i suoi compagni?

https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=vxfbsA70BI0

Avengers: Endgame, la descrizione dei primi minuti del film

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

Fonte: Top Screen

Go Home – A Casa Loro, uscita evento il 15, 16 e 17 aprile

Go Home – A Casa Loro, uscita evento il 15, 16 e 17 aprile

Arriva oggi nelle sale GO HOME – A CASA LORO, uscita evento nei 15, 16 e 17 aprile. Di seguito trovate l’elenco delle sale che proietteranno il film di Luna Gualano in questi prossimi tre giorni, ma molte altre hanno già aderito per prolungare la programmazione del film su tutto il territorio italiano nei giorni successivi.

Nasce da una riflessione estemporanea, da una scintilla, il fuoco che ha portato Luna Gualano a realizzare Go Home – A Casa Loro, lo zombie movie presentato ad Alice nella Città durante al tredicesima Festa del Cinema di Roma. La regista ha infatti spiegato che l’idea è partita mentre discuteva con il suo compagno, il produttore musicale Emiliano Rubbi (autore della sceneggiatura) dell’omicidio a Fermo del migrante nigeriano, ucciso in seguito ai suoi tentativi di difendere la sua compagna, insultata.

Leggi tutta la recensione del film a questo link.

Animali Fantastici 3: Warner preoccupata per le denunce contro Johnny Depp

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La presenza di Johnny Depp in Animali Fantastici 3 potrebbe essere di nuovo in discussione, proprio come accaduto nei mesi successivi all’uscita del secondo capitolo dopo le accuse di violenza rivolte dall’ex moglie Amber Heard. E a quanto pare le ultime dichiarazioni dell’attrice raccolte da The Post avrebbero seriamente preoccupato la Warner Bros., indecisa se continuare a lavorare con Depp o riconsiderare l’accordo stabilito.

Ricorderete il processo di diffamazione vinto dall’attore (con un risarcimento di 50 milioni di dollari) secondo cui la denuncia di abuso fisico faceva parte di un elaborato piano per far progredire la carriera della compagna, ma di recente la Heard ha risposto alla causa esponendo delle prove grafiche delle violenze tramite il The Post, affermando che Depp diventava un vero e proprio “mostro” quando era ubriaco e che spesso non ricordava nemmeno di ciò che aveva fatto.

Il gioco di accuse di abuso reciproco continua, e secondo quanto riferito da alcune fonti vicine allo studio, la preoccupazione sarebbe alle stelle riguardo il futuro del franchise:

I dirigenti della Warner Bros. si stanno chiedendo come affrontare il contraccolpo della questione Depp sulla serie di Animali Fantastici.Sono estremamente preoccupati all’idea di lavorare con Depp per il messaggio che questa scelta invierebbe al pubblico, specialmente dopo la partenza del CEO Kevin Tsujihara. […] Questo è un altro duro colpo per il morale delle dipendenti donne dello studio.Se la Warner Bros. continuerà ad essere fedele a Depp, tutto ciò rivelerebbe molto sui valori che la società ritiene importanti.”

Tempo fa anche J.K.Rowling aveva rotto il silenzio in merito e difeso il casting di Depp spiegando che Quando Johnny è stato scelto per interpretare Grindelwald, ho pensato che sarebbe stato fantastico nel ruolo. Tuttavia, quando è stato il momento di girare la sua scena nel primo film, la stampa ha cominciato a scrivere storie sul suo conto che hanno preoccupato me e tutte le persone coinvolte nella lavorazione del franchise […] I fan di Harry Potter si sono posti domande legittime e dubbi sulla nostra decisione di continuare a lavorare con Johnny Depp. Come già detto da David Yates, abbiamo naturalmente considerato la possibilità di un recasting e capisco perché alcuni siano rimasti sorpresi e arrabbiati che non sia successo.

Come andrà a finire la questione?

CORRELATI:

La seconda delle cinque nuove avventure della saga, Animali Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, è disponibile in DVD, Blu-rayTM e 4k UHD da oggi, 14 Marzo. Nel cast Johnny DeppEddie RedmayneJude LawKatherine WaterstonDan FoglerAlison SudolEzra MillerZoë KravitzCallum TurnerClaudia KimWilliam NadylamKevin GuthrieCarmen Ejogo Poppy Corby-Tuech. Il film è stato diretto da David Yates, sceneggiato da J.K. Rowling e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram.

Animali Fantastici 3 vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente ne I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.

Nel film i personaggi viaggeranno verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel più grande paese del Sud America all’inizio del XX secolo. David Yates tornerà alla regia mentre J.K. Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con Harry Potter. L’uscita nelle sale è fissata al 12 novembre 2021, esattamente tre anni dopo quella di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.

Fonte: The Post

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

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Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Non sorprende che il Festival di Cannes 2019 abbia deciso di omaggiare Agnès Varda con il suo poster per la 72° edizione. L’immagine raffigura la regista sul set di La Pointe Courte, in un momento dal dietro le quinte.

È l’agosto del 1954: siamo nel quartiere di Pointe Courte a Sète, nel sud della Francia. Nella luce abbagliante dell’estate, Silvia Monfort e Philippe Noiret esplorano il loro fragile amore, circondati da pescatori in difficoltà, donne vivaci, bambini che giocano con i gatti randagi.

Ambientazioni naturali, macchina leggera, budget ridotto: con La Pointe Courte (presentato a Cannes nel 1955), il fotografo Jean Vilar sta aprendo la strada a un nuovo cinema, del quale LEI rimarrà l’unica regista donna. Come un manifesto, questa foto del set riassume tutto su Agnès Varda: la sua passione, la sua disinvoltura e la sua malizia.

Come amava sottolineare lei stessa, Agnès Varda non è una regista donna: Agnès Varda è un regista. Ha partecipato spesso al Festival di Cannes per presentare i suoi film: 13 volte nella selezione ufficiale. È stata anche membro della giuria nel 2005 e presidente della Caméra d’or Jury nel 2013.

Quando ha ricevuto la Palma d’Oro onoraria, nel 2015, l’ha dedicata “a tutti i cineasti coraggiosi e creativi, quelli che creano il cinema originale, che si tratti di fiction o documentari, che non sono sotto i riflettori, ma che continuano.” Avanguardia ma popolare, intima ma universale, i suoi film hanno aperto una strada. E così, arroccata su questa piramide, sorvegliando la spiaggia di Cannes, giovane ed eterna, Agnès Varda sarà la luce ispiratrice di questa 72esima edizione del Festival!

L’annuncio della Selezione Ufficiale 2019, di Pierre Lescure, Presidente del Festival di Cannes e Thierry Frémaux, Delegato generale, sarà annunciata in diretta giovedì 18 aprile dalle 11:00 su YouTube, Dailymotion, Facebook, Twitter e www.festival-cannes.com.

Bond 25: Phoebe Waller Bridge assunta per “ravvivare” lo script?

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Bond 25: Phoebe Waller Bridge assunta per “ravvivare” lo script?

Phoebe Waller-Bridge sta vivendo il periodo più ricco ed entusiasmante della sua carriera:  lo scorso anno è stata protagonista di Solo: A Star Wars Story nel memorabile ruolo del droide L3-37; la seconda stagione di Fleabag, serie tratta dalla sua piece teatrale, ha debuttato da poco sulle reti della BBC e sarà presto disponibile su Amazon Prime Video;  infine Killing Eve, la serie vincitrice di numerosi Emmy Awards di cui è stata showrunner, è un successo di pubblico e critica. E a quanto pare il prossimo passo verso l’affermazione sarà Bond 25.

Secondo quanto riportato dal The Guardian, la MGM avrebbe assunto la Waller Bridge per “ravvivare” lo script del venticinquesimo film del franchise ancora senza titolo ufficiale, sotto speciale richiesta di Daniel Craig, per portare nel progetto l’humor e l’intelligenza tipiche dello stile della sceneggiatrice.

L’attore, attualmente residente a New York con la moglie Rachel Weisz, sarebbe un accanito fan di Fleabag e di Killing Eve, entrambe opere sviluppate dalla Waller-Bridge, e diverse fonti dicono sia stato lo stesso Craig a suggerire una revisione della storia di Bond 25 prima dell’inizio effettivo delle riprese (ora in corso in Norvegia).

Dopo l’addio di Sam Mendes alla saga di 007, lo studio aveva trovato in Danny Boyle un degno successore, con il regista impegnato a sviluppare uno script con il collaboratore di lunga data John Hodge. Tuttavia alcune divergenze creative hanno portato Boyle fuori dal film lasciando spazio a Neil Purvis e Robert Wade, con Cary Fukunaga dietro la macchina da presa. Dunque la Waller Bridge sarebbe, a questo punto, la terza persona a mettere mani su Bond 25. Come evolverà la situazione in casa MGM?

Bond 25: la produzione insiste su Rami Malek come villain

Vi ricordiamo che Bond 25 sarà diretto da Cary Fukunaga (il primo regista non britannico che siede dietro la macchina da presa di un film di 007), mentre la sceneggiatura sarà riscritta da Scott Z. Burns (The Bourne Ultimatum, Contagion).

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Gli ultimi due film di James Bond sono stati diretti da Sam Mendes che ha incassato con i suoi film rispettivamente 1,1 miliardo di dollari per Skyfall (il Bond di maggior successo di sempre, con un Oscar all’attivo) e 880 milioni con Spectre. Dato il successo che Mendes ha raggiunto con i film, quando ha annunciato che non avrebbe più diretto un Bond Movie, la EON e la MGM si sono date da fare per cercare un rimpiazzo all’altezza.

Fonte: The Guardian

Avengers: Endgame, perché Rhodey non si fida di Carol Danvers?

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Avengers: Endgame, perché Rhodey non si fida di Carol Danvers?

La prima clip ufficiale di Avengers: Endgame diffusa pochi giorni fa dai Marvel Studios sembra aver rivelato una leggera tensione tra Rhodey aka War Machine e la nuova arrivata al quartier generale dei Vendicatori, Carol Danvers, finora impegnata a proteggere l’universo e richiamata sul pianeta Terra da Nick Fury dopo lo schiocco di Thanos alla fine di Infinity War.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ma perché il colonnello Rhodes non si fida dell’eroina? Una risposta esaustiva è stata fornita da Don Cheadle nell’intervista concessa a EW dove si è parlato del film, del percorso del suo personaggio e della possibilità di uno standalone dedicato a War Machine:

Penso che in questo momento non sai mai con chi hai a che fare. Rhodes vede tutto il lavoro che i Vendicatori hanno svolto finora, gli amici che sono morti, e poi questa donna che entra e dice come dovrebbero agire… Non lo chiamerei sospetto, quanto piuttosto cautela riguardo ad una nuova persona a cui si chiede un motivo per ascoltarla“.

Su Rhodes, descritto come il vero pacificatore del gruppo, Cheadle non ha dubbi:

Penso che sia un buon modo per definirlo. Ora fa saldamente parte degli Avengers, e tutti stanno cercando di raccogliere i pezzi dopo Infinity War, capire cosa dovrebbero fare, chi sono…Insomma è una fase piena di tensione per l’intero gruppo […] Il suo mondo è cambiato, e una volta Thanos è entrato in gioco arrivano anche nuove regole. E come abbiamo visto nell’ultimo film, gli eroi stanno fondamentalmente discutendo il concetto di “autorità”…Siamo noi quell’autorità e faremo ciò che pensiamo sia giusto, ma stiamo anche affrontando qualcosa per cui nessuno è stato preparato.

Infine l’attore ha commentato l’ipotesi di uno spin-off al quale stava lavorando lo sceneggiatore di Black Panther, Joe Robert Cole:

Non so che tipo di storia sarebbe stata. L’abbiamo presa in considerazione per un po’, avremmo raccontato della tensione tra il suo lavoro di militare e la fedeltà al codice che ha giurato di difendere, contro il mondo che cambia. Penso che probabilmente queste due fazioni si sarebbero scontrate…”

Avengers: Endgame, la descrizione dei primi minuti del film

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

Fonte: EW

The Mandalorian, nuove foto ufficiali

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The Mandalorian, nuove foto ufficiali

Arrivano dallo Star Wars Day le nuove foto della serie live action Mandalorian – Star Wars Series. Come molti di voi già sapranno la storia racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars. Durante il nuovo evento inoltre è stato rivelato l’artwork title ufficiale.

The Mandalorian è ambientato dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine. La storia ruota attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

The Mandalorian 3 The Mandalorian 4

Mandalorian – Star Wars Series

La serie sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah ChowJessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas HowardSolemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Riguardo a Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

Big Little Lies 2: teaser trailer

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Big Little Lies 2: teaser trailer

Il canale americano HBO dopo le foto e la data di uscita ha diffuso il teaser di Big Little Lies 2, l’annunciata seconda stagione di Big Little Lies.

I primi episodi di Big Little Lies 2 debutteranno a Giugno del 2019. Big Little Lies 2 è prodotto da Nicole Kidman, Reese Witherspoon, David E. Kelley, Andrea Arnold, Jean-Marc Vallée, Bruna Papandrea, Per Saari, Gregg Fienberg, Nathan Ross e Liane Moriarty.

https://youtu.be/4VV8u766E7Q

In Big Little Lies 2 in superficie nella tranquilla località balneare di Monterey, in California, tutto sembra uguale. Le madri continuano a portare avanti le loro dote, i mariti sostengono, i bambini rimangono adorabili e le case sono altrettanto belle. Ma la notte della raccolta fondi della scuola ha cambiato tutto, lasciando la comunità in un equilibrio precario che continua a vacillare mentre i “Monterey Five” – ​​Madeline, Celeste, Jane, Renata e Bonnie – si uniscono per raccogliere i pezzi delle loro vite distrutte.

Creato e scritto da David E. Kelley su una storia di Kelley e Liane Moriarty, e basato sull’omonimo romanzo dell’autrice di best-seller Liane Moriarty, BIG LITTLE LIES 2 torna per la sua seconda stagione di sette episodi a giugno, esclusivamente su HBO. La nuova stagione esplora la malignità delle menzogne, la durabilità delle amicizie, la fragilità del matrimonio e, naturalmente, la feroce ferocia della sana genitorialità.

Tutti e sette gli episodi sono diretti e prodotti da Andrea Arnold (“Red Road”, “Fish Tank”, “Wuthering Heights”, “American Honey”, premio Oscar per “Wasp”), BIG LITTLE LIES  2 è stato scritto da David E. Kelley (“Goliath”, “Mr. Mercedes”, 11 volte vincitore di Emmy per “Picket Fences”, “LA Law”, “The Practice”, “Ally McBeal” e “Big Little Lies”).

In Big Little Lies 2 protagoniste sono Reese Witherspoon (premio Oscar, Golden Globe e SAG Award per “Walk the Line”; candidato Oscar, Golden Globe e SAG Award per “Wild”); Nicole Kidman (Emmy, Golden Globe e SAG Award per “Big Little Lies”, premio Oscar per “The Hours”, vincitore del Golden Globe per “To Die For”, “Moulin Rouge!” E “The Hours”); Shailene Woodley (vincitore dell’Independent Spirit Award, candidato al Golden Globe e al SAG Award per “The Descendants”; “Adrift”, “The Fault in Our Stars”); Laura Dern (candidata all’Oscar per “Wild” e “Rambling Rose”; vincitrice del Golden Globe per “Big Little Lies”, “Enlightened”, “Recount” e “Afterburn”; vincitore di Emmy per “Big Little Lies”); Zoë Kravitz (“Animali fantastici e dove trovarli”, “Alta fedeltà”, “Mad Max: Fury Road”); Meryl Streep (21 nomination all’Oscar, tre volte premio Oscar, per “Kramer vs Kramer”, “Sophie’s Choice” e “The Iron Lady”, quattro volte vincitore del Golden Globe Award, per “The Iron Lady, “” Julie & Julia “,” Il diavolo veste Prada “e” Adattamento “, Emmy, Golden Globe e SAG Award per HBO” Angels in America “; Adam Scott (” Parchi e ricreazione “,” Black Mass “); James Tupper (“Men in Trees”, “Revenge”); Jeffrey Nordling (“Sully”, “Motive”) e Douglas Smith (“Big Love” della HBO; “The Bye Bye Man”).

The Mandalorian: le foto ufficiali dei personaggi dalla Star Wars Celebration

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È stata ufficialmente presentata alla Star Wars Celebration di Chicago The Mandalorian, la serie spin-off disponibile il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney + scritta e prodotta da Jon Favreau, insieme ad alcuni membri del cast.

Come già anticipato nei mesi scorsi, lo show sarà ambientato cinque anni dopo gli eventi de Il Ritorno dello Jedi e prima dell’affermazione del Primo Ordine: “La storia inizia in modo divertente, ma progressivamente diventerà complicata, rivelando l’idea di un mondo all’alba della nuova Repubblica che ha preso il sopravvento“, ha spiegato Favreau al pubblico della Celebration. “Ci saranno le tracce dell’Impero, i sopravvissuti, e il caos che si impossessa della galassia.

Presenta sul palco Pedro Pascal, che nella serie interpreterà il protagonista – ancora senza nome – descritto come “un cacciatore di taglie e un pistolero solitario con un carattere morale discutibile che presto sarà raggiunto da Cara Dune, il personaggio di Gina Carano, che è una ex ribelle e membro degli Shock Trooper.” Anche l’attrice apostrofa l’eroina come “Un po’ solitaria, e per lei reintegrarsi nella società rappresenterà un problema“.

Accanto a questi due personaggi ci sarà anche un terzo membro di quella che sembra essere una squadra di mercenari, ovvero Grief Carga, interpretato sullo schermo da Carl Weathers. “È il capo di questa gilda di cacciatori di taglie“, spiega l’attore, “Sta cercando qualcuno che possa portare un prigioniero ad a un cliente che vale molto, ed è davvero prezioso. E indovinate chi troverà? Un cacciatore di taglie di nome Mandalorian…lo assolderà per fare ciò che deve essere fatto“.

Di seguito potete dare uno sguardo al cast e i relativi ruoli insieme al primo poster ufficiale.

The Mandalorian: Giancarlo Esposito e Werner Herzog entrano nel cast

Vi ricordiamo che The Mandalorian è scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni (Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels) a dirigere il primo episodio.  Gli altri registi coinvolti sono Deborah Chow (Jessica Jones), Rick Famuyiwa (Dope), Bryce Dallas Howard (Solemates) e Taika Waititi (Thor: Ragnarok ).

Riguardo a The Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

Fonte: CBM

Shazam!: ecco l’easter egg su Joker nascosto nel film

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Shazam!: ecco l’easter egg su Joker nascosto nel film

Lo scorso Dicembre era stato Zachary Levi a spiegare in che modo Shazam! sarebbe stato legato agli altri capitoli del DCEU, rispondendo alla domanda di un fan su Twitter. Il film può funzionare da solo, ma vedrete un sacco di piccoli accenni, omaggi e easter eggs che vi divertiranno e che si riferiranno al DC Extended Universe, aveva scritto l’attore. Di fatto così è accaduto, ma uno di questi dettagli potrebbe esservi sfuggito…

A confermare la presenza dell’ennesimo easter egg è il regista David F. Sandberg, invitando gli spettatore a osservare meglio lo sfondo di una scena in particolare. E come potete notare nell’immagine qui sotto, alle spalle del supereroe compare il logo della ACE Chemicals, un nome che gli appassionati ricorderanno perché legato alla storyline di Gotham e Joker: è qui infatti che il clown principe del crimine cade in una vasca di soluzione chimica trasformandosi nel villain che conosciamo e che amiamo.

Questo riferimento compare nella scena in cui Freddy cerca di capire quanto siano estesi i nuovi poteri dell’amico Billy Batson. Ma non finisce qui: c’è un altro cenno all’universo DC nella location dove è stata girata la sequenza, ovvero la stazione di Hearn appena fuori Toronto che è lo stesso set utilizzato per i luoghi della ACE Chemicals durante le riprese di Suicide Squad.

E voi, ci avevate fatto caso? Che ne pensate?

https://twitter.com/ponysmasher/status/1117467621257961473?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1117467621257961473&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2470305%2Fshazam-director-points-out-a-joker-easter-egg-some-fans-missed

Shazam!, recensione del film con Zachary Levi

CORRELATI:

Shazam! è nei nostri cinema dal 3 aprile. Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

La Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!, intervista a Zachary Levi e Mark Strong

Fonte: David F. Sandberg

Morta Bibi Andersson, la musa di Ingmar Bergman

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Morta Bibi Andersson, la musa di Ingmar Bergman

Si è spenta a 83 anni Bibi Andersson, l’attrice musa del grande Ingmar Bergman, protagonista di capisaldi del cinema mondiale come Persona e Il Settimo Sigillo. Esordisce a 15 anni con degli spot tv, girati proprio da Bergman, che poi l’ha coinvolta nei suoi progetti.

Nel corso della sua carriera, la Andersson ha lavorato con i più grandi registi all’epoca in attività, tra questi ricordiamo John Huston e Robert Altman, per un totale di oltre 90 film in carriera.

Ha debuttato sul grande schermo nel 1953 con Dumbom, di Nils Pope, nei panni di un’artista di circo, mentre due anni dopo Bergman la sceglierà per un ruolo secondario di Sorrisi di una notte d’estate. Sempre con Bergman ha lavorato in Il settimo sigillo, Il posto delle fragole e Alle soglie della vita, mentre nel 1966 è protagonista di Persona, al fianco di Liv Ullman.

Ha avuto due mariti, nel 1960 si è legata con Kjell Grede, mentre con Per Ahimark nel 1978. Nel 2009 fu colpita da apoplessia, cosa che le impediva di parlare.

A spasso con Willy, recensione del film di Eric Tosti

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A spasso con Willy, recensione del film di Eric Tosti

Esordio alla regia in solitaria di Eric Tosti, A spasso con Willy è una simpatica avventura spaziale, indirizzata ai più piccoli, che non manca di aspetti affascinanti che riescono a catturare anche l’attenzione dei più grandi.

Willy è figlio di due esploratori spaziali e il suo sogno è quello di seguire le orme dei genitori: scoprire e catalogare nuove specie animali in giro per la galassia. Giunti alla fine di una missione nello spazio, la famiglia è pronta a rientrare alla base, ma una tempesta di asteroidi li colpisce. Willy riesce a trovare rifugio in una capsula di salvataggio, ma per i genitori non c’è niente da fare: l’astronave esplode, mentre il bambino non può fare altro che guardare lo spettacolo da lontano. La capsula approda su un pianeta misterioso, dove Willy è completamente solo, con l’eccezione di Buck, robot tutto fare che ha il compito di proteggerlo e garantirne l’incolumità. I due, accompagnati da un simpatico animaletto che incontreranno sul pianeta ignoto, vivranno tantissime avventure, fino a giungere al felice epilogo della vicenda.

La caratteristica evidente di A Spasso con Willy è che si presenta come un prodotto per i più piccoli, un prodotto semplice ed efficace che cerca di portare emozione e sorrisi ai più piccoli, con una trama lineare e uno sviluppo scontato, ma non per questo noioso. Il design e i colori delle location, soprattutto il pianeta misterioso su cui Willy impara a prendersi cura di sé, sono accattivanti e le scenografie fondono la fantascienza e il fantasy più puro.

Il film è una semplice storia di maturazione, un rito di passaggio in cui il protagonista diventa un giovane uomo e affronta le difficoltà che gli si presentano, imparando a contare sulle sue forze ma anche a dare il giusto valore all’amicizia.

Ancora un giorno, recensione del film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow

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È stato presentato in anteprima mondiale al festival di Cannes 2018, nell’ambito delle proiezioni speciali, ed ha vinto l’European Film Awards del 2018 per il miglior film d’animazione, oltre ad essere stato presentato nel concorso internazionale di Cartoons on the Bay 2019, dove è stato insignito della menzione speciale per la regia, Ancora un giorno (Another Day of Life), collaborazione tra il documentarista Raúl de la Fuente e il regista d’animazione Damian Nenow, arriva in sala il 24 aprile.

Il film racconta la storia del giornalista polacco Ryszard Kapuscinski, che nel 1975 partecipa in prima linea alla cronaca del processo di indipendenza dell’Angola. Mettendo a rischio la sua vita, Ricardo, come viene chiamato dai suoi amici in quei posti, decide di coprire la resistenza del fronte socialista, sostenuto dall’URSS e più avanti da Cuba, contro il fronte imperialista che usa il Sud Africa come forza d’invasione. Nel processo, il giornalista si trova a diventare custode insignito di raccontare delle storie importanti e potenti: quella della guerrigliera Carlota, del comandante Farrusco e di tutti quelli che sono disposti a dare il sangue e la vita per l’indipendenza.

Il film si caratterizza, oltre che per la potenza e l’importanza della testimonianza che offre sul conflitto in Angola, per la fusione di registri cinematografici che accosta le due anime dei filmmaker che firmano la regia: il documentario e l’animazione. Il risultato è un racconto che si scopre sia oggettivo, cronachistico, che emozionante e umano, in quanto mostra in maniera molto chiara il la dedizione di Kapuscinski e la volontà di ogni persona che incontra nel suo viaggio.

Le scene animate di fiction si alternano alle interviste ai protagonisti delle vicende narrate che sono ancora in vita, con lo stile animato semplice, costruito sulla motion capture, con linee di contorno spesse e colori piatti. A questi due blocchi di immagini principali, si uniscono anche immagini che ritraggono la vita reale in Angola oggi, con un formato video anche differente da quello delle intervista o da quello adottato dalle sequenze animate.

Il risultato di questo linguaggio composito è l’eterna attualizzazione di ciò che la cronaca potrebbe rendere passato e soltanto ricordo. In questo senso, Ancora un giorno è non solo un’opera d’arte, ma anche un’ottimo strumento informativo su una parte di storia che ha ancora strascichi, fa ancora male, ma che è perlopiù dimenticata dal mondo.

Dilili a Parigi, recensione del film di Michel Ocelot

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Dilili a Parigi, recensione del film di Michel Ocelot

Michel Ocelot, maestro dell’animazione francese, regista di Kirikù e di Azul e Aznar, torna al cinema, dal 24 aprile, con Dilili a Parigi, il suo nuovo lungometraggio che, per la prima volta nella sua filmografia, è ambientato nella sua città d’origine.

Presentato alla 23° edizione di Cartoons on the Bay e già vincitore del César come miglior film d’animazione, Dilili a Parigi è una storia di stupore, ricerca e curiosità, che sotto uno strato elegante che mette a proprio agio lo spettatore, nasconde temi spinosi e tremendamente attuali.

La storia racconta di Dilili, una bambina kanak, troppo bianca per la Nuova Caledonia e troppo nera per la Parigi della Belle Époque, che, in compagnia del suo amico Orel, si avventura in una città a caccia dei maschi maestri, un’associazione criminale che vuole sottomettere le donne e rapisce le ragazzine della città.

Il film si immerge nell’art déco e nello stile liberty di inizio ‘900, catapultando lo spettatore in colori incredibili, personaggi e costumi che si muovono sullo sfondo delle fotografie scattate dallo stesso Ocelot, per anni e anni, a spasso per Parigi.

La bellezza di Dilili a Parigi risiede nella capacità che ha di restituire lo stupore della piccola protagonista, non solo per le vicende fuori dall’ordinario che le capitano, ma per le piccole cose, per i dettagli, e l’entusiasmo di Dilili per la vita contagia anche lo spettatore. Inoltre, con questo film, Ocelot prosegue il suo discorso che sottolinea l’importanza della parità tra uomo e donna, tema che gli è molto caro visto che lo aveva introdotto già con Kirikù e la strega Karabà, e lo aveva perfezionato in Principi e Principesse, il film in cui rilegge in chiave femminista le fiabe tradizionali.

Non sorprende quindi che la protagonista eroina sia una giovane donna caparbia e brillante, portatrice quindi non solo dello stupore tipico di un bambino che scopre il mondo, ma anche di quella forza che risiede nelle donne.

Il viaggio di Dilili, per Ocelot, è anche un buon pretesto per raccontare la Belle Époque, la Parigi pullulante di menti eccezionali, brillanti artisti, scienziati, ricercatori, straordinari uomini e donne che hanno segnato la storia dell’umanità, contribuendo a formare e strutturare la cultura occidentale, l’antidoto alle brutture del mondo, secondo il regista.

Cartoons on the Bay: tutti i vincitori dell’edizione 2019

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Cartoons on the Bay: tutti i vincitori dell’edizione 2019

Si è conclusa la 23° edizione del Cartoons on the Bay, il festival internazionale del crossmediale e della tv per ragazzi promosso da Rai e organizzato da Rai Com a Palazzo Carignano a Torino. Il podio vede vincitori Francia e Italia, con la Rai che porta a casa ben tre premi.

Ecco tutti i vincitori dei Pulcinella Award 2019:

Categoria Upper Preschool
Vince “Gigantosaurys” di Olivier Lelardoux per Cyber Group Studios (in collaborazione con Rai Ragazzi)

Tv Series Kids
Arthur and the children of the round table” di Jean-Luc Francois per Blue Spirit Productions

Interactive Media
Vince il videogioco ”Detroit: become human”

Live Action
Trionfa “Jams” di Alessandro Celli, prodotta da Rai Ragazzi e Stand by me

Tv Pilots
Freek Quartier” per Grid Animation

Tv Series Preschool
Becca’s Bunch” di Alan Shannon per Jam Media

Short Film
The Fox” di Sadegh Javadi per Iran-Documentary & Experimental Film Center

Animated Feature Film
“Mirai” di Mamoru Hosoda e prodotto da Studio Chizu srl

menzione speciale regia per il film polacco “Another day of life
menzione speciale colonna sonora per il film cinese “Fishboy
menzione speciale per l’animazione per l’estone “Captain Morten and the spider queen
menzione speciale anche per il film russo “Planet Humra

Cartoons on the Bay: tre premi Pulcinella a Rai Ragazzi

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Cartoons on the Bay: tre premi Pulcinella a Rai Ragazzi

Tre premi Pulcinella, il concorso internazionale del festival dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi Cartoons on the Bay che si è chiuso ieri a Torino, sono andati ad altrettante serie coprodotte da Rai Ragazzi.

Per la Giuria internazionale la miglior serie per ragazzi dell’anno è “Jams”, la serie di Rai Gulp che affronta il tema delle molestie ai minori.

“Jams”, una serie di 10 episodi coprodotta da Rai Ragazzi e Stand by Me, è la prima serie europea destinata ai ragazzi che parla di molestie sui minori. La serie, realizzata con il supporto di un team di specialisti, è dedicata alle ragazze e ai ragazzi di 9-13 anni, per aiutarli a comprendere i rischi delle molestie sessuali, rilevare quando qualcosa non va come dovrebbe, superare la vergogna e la solitudine e chiedere l’aiuto degli amici e l’intervento degli adulti. Attraverso la storia di Joy, una ragazzina di 11 anni e del suo gruppo di amici di prima media, Alice, Max e Stefano, la serie coinvolge, informa, sensibilizza su un soggetto drammatico ma con un racconto pieno di emozioni, umorismo, amicizia e musica. La sigla “Un istante di te” è interpretata da Ruggero Pasquarelli, giovane talento amatissimo dai ragazzi. Guest star, lo chef Alessandro Borghese nel ruolo di sé stesso.

Andata da poco in onda con successo su Rai Gulp, “Jams” ha aperto una campagna di sensibilizzazione (hashtag ufficiale #MeglioParlarne) che continua con le repliche, sui social e nelle scuole. Le prossime tappe del road tour in collaborazione con il Miur saranno il 29 aprile a Napoli, il 6 maggio a Roma e il 7 a Firenze.

La serie animata “Gigantosaurus”, che vedremo su Rai Yoyo, ha invece vinto il Pulcinella quale migliore serie prescolare. Sviluppata in 2D e CGI dallo studio francese Cyber Group per il Disney Channel e per Rai Yoyo, vede le avventure di quattro giovani amici dinosauri che crescono nel periodo Cretaceo fra nuovi vulcani che spuntano in continuazione, brachiosauri e enormi triceratopi che vagano liberi, piogge di meteoriti e un grande cattivo Gigantosauro che regna su tutto.

Vedremo prossimamente invece su Rai Gulp, la serie “Artù e i Bambini della Tavola Rotonda”, una commedia epica piena d’azione e di mistero con una banda di bambini impegnata a proteggere la magica spada Excalibur. La serie prodotta dalla Blue Spirit Productions in collaborazione con Rai Ragazzi, ha vinto il Premio per la migliore serie per bambini.

Cartoons on the Bay: annunciate le nuove produzioni di Rai Ragazzi

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Rai Ragazzi presenta a Cartoons on the Bay, nell’ultimo giorno del festival dedicato all’animazione e alla tv dei ragazzi, una ricca selezione di nuovi titoli di coproduzione.

Si tratta essenzialmente di cartoni animati per Rai Yoyo, il canale per bambini più seguito in Italia, mentre per Rai Gulp, che si rivolge ai ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, l’offerta di animazione si accompagna a quella di nuove serie di fiction per ragazzi.

Un’offerta ampia e innovativa, che vede anche produzioni originali girate in studio, e che conferma il ruolo della Rai come leader italiano nella produzione di serie e programmi per bambini e ragazzi, nonché uno dei principali editori a livello europeo.

Live action per Rai Gulp

“Club 57” è il nuovissimo titolo che andrà in onda su Rai Gulp dal 15 aprile in prima serata (dal lunedì al venerdì alle ore 20,35) e subito dopo in tutto il mondo.

Dopo il successo di “Maggie e Bianca Fashion Friends”, la nuova serie live di Rainbow e Rai è una coproduzione internazionale con Nickelodeon, girata in Puglia e negli studi Viacom di Miami. Una serie con una forte ispirazione al musical e ai mitici anni ’50, per trasmettere ai ragazzi di oggi tutta l’energia di quegli anni, con un divertente e anche istruttivo confronto con la società di quando erano i loro nonni ad essere giovani. La passione per la scienza e soprattutto per la scoperta e l‘avventura proietterà nel passato i nostri protagonisti, che si ritroveranno di colpo sul palcoscenico di un famoso show televisivo, il Club 57.

Altre due produzioni originali di serie live andranno in onda su Rai Gulp dall’autunno: la coinvolgente “Cercami a Parigi”, ambientata all’Opera di Parigi, tra danza classica e rap contemporaneo, e l’attesa seconda stagione di “Penny on M.A.R.S.”. M.A.R.S. (Musical Arts Reiner School) è un prestigioso liceo musicale dove sono state ammesse la 14enne Penny e la sua amica del cuore Camilla che affronteranno nuove sfide in questa serie di nuovo girata in lingua inglese a Milano e dintorni, ma tutta italiana, prodotta in collaborazione con Disney Channel dalla 3zero2.

Musica e danza sono una chiave privilegiata per raccontare ai ragazzi storie e tematiche contemporanee di attualità. Ma l’offerta di Rai Gulp è più ampia.

Jams”, la prima serie per ragazzi che parla di molestie sui minori, ha aperto una campagna di sensibilizzazione che continua con le repliche, sui social e nelle scuole. Altri progetti sulla stessa linea sono in preparazione.

Nel contesto di una rinnovata collaborazione tra tv pubbliche europee, su Rai Gulp è appena arrivata (dall’8 aprile tutti i giorni alle ore 12.55 e alle 19.05) la serie “Jamie Johnson”, prodotta dalla BBC, nella quale un ragazzino di 11 anni, che vive per il calcio e ha il sogno di diventare un calciatore professionista, si trova ad affrontare gli ostacoli dello sport, della scuola, dell’adolescenza.

Nuovi Cartoni animati di produzione per Rai Yoyo e Rai Gulp

Numerosi i nuovissimi progetti in animazione coprodotti da Rai Ragazzi: “Klincus Corteccia”, “Alice &Lewis”, “Il piccolo lupo cattivo” e tanti altri.

Klincus Corteccia è un ragazzino orfano che vive in una città costruita sugli alberi, nato dalla penna dell’autore piemontese Alessandro Gatti e dalla matita dell’illustratore lombardo Matteo Piana. Già protagonista dell’omonima collana di libri edita da Mondadori, Klincus Corteccia avrà la sua versione animata in CGI (26 x 22’), destinata a Rai Gulp, grazie a Showlab di Torino e Grid Animation (già coproduttori della serie Rai “Yoyo” di cui è in arrivo la seconda stagione).

Moderna trasposizione di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, “Alice & Lewis” segue le avventure di una bambina di 6 anni che ha trovato una chiave magica in grado di aprire la porta verso un mondo parallelo: il Paese delle Meraviglie. Qui Alice ha conosciuto Lewis, un tenerissimo coniglietto. Nonostante la stramba e collerica Regina di Cuori che regna sul Paese delle Meraviglie, Alice ama andarci a giocare con Lewis e i suoi amici. D’altronde, quale bambino non ha mai sognato di visitarlo? 52 episodi da 11 minuti realizzati dall’italiana MoBo, (nuova società che riunisce lo Studio Bozzetto e Movimenti Production di Milano) in coproduzione con lo studio francese Blue Spirit Productions. La serie è per Rai Yoyo.

Il piccolo lupo cattivo” è un’altra coproduzione italo-francese tra la Maga Animation (Monza) e la parigina Xilam. Il giovane lupo di nome Lupin sogna di essere un eroe delle favole. Lupin è stufo del fatto che i lupi siano sempre i cattivi! Così, si intrufola nelle fiabe e assume le identità degli eroi, convinto di poter fare le cose altrettanto bene… Peccato che però vadano sempre storte, ma Lupin è disposto a imparare dai suoi errori. Una serie divertente e coinvolgente per Rai Yoyo.

Una nuova serie per Rai Gulp è Berry Bees, protagoniste tre ragazzine che conducono una vita apparentemente normale, almeno quando non sono impegnate a salvare il mondo per conto della B.I.A., un’agenzia segreta che le ha scelte per tutte quelle missioni in cui gli agenti adulti non possono intervenire. Prodotta da Atlantyca e liberamente tratta dall’omonima serie di libri pubblicata da Fabbri Editore, un cartoon a forte tasso di azione tra misteriosi criminali, cospirazioni e intrighi internazionali, dove non c’è spazio per la noia.

A questi titoli si aggiungono due progetti in produzione per Rai Yoyo particolarmente innovativi.

“Lampadino e Caramella”, il primo cartone animato, forse al mondo, accessibile a tutti i bambini. Venti episodi di cinque minuti ciascuno ideati da Animundi, lo studio di animazione romano che per tante stagioni ha divertito i bambini con “I Saurini”, in onda dal prossimo autunno. Grazie alla collaborazione di strutture specializzate nel sostegno alle diverse disabilità sensoriali, sono stati introdotti espedienti narrativi come una voce narrante, sottotitoli strutturati con specifiche codifiche, interpreti della lingua dei segni (LIS), una grafica e uno stile di animazione studiati per essere non invasivi. Tutti elementi che permettono anche ai bambini non udenti, non vedenti e affetti da autismo, di seguire le avventure dei piccoli protagonisti in un’ottica finalmente inclusiva.

“Giù dal Nido”, primo esperimento di produzione in animazione a 360 gradi di Rai Ragazzi, realizzato da L&C. Un progetto per i più piccoli con un duplice modo di fruizione: su Rai Yoyo sarà una deliziosa serie che ha per protagonista un uccellino blu che deve imparare a volare. In modalità non lineare invece, come Rai Play Yoyo, sarà fruibile anche a 360 gradi, un’innovativa tecnologia in cui è lo spettatore a decidere l’inquadratura. Il prodotto è straordinario: un video in cui lo spettatore diventa l’attore principale.

Dai fumetti alla tv

Insieme a tanti nuovi protagonisti non mancano i classici, che arrivano con nuovissime avventure. Come i 52 episodi di 11 minuti di Barbapapà La Nuova Serie”, una coproduzione internazionale di Rai Ragazzi realizzata dallo studio francese Normaal animation in collaborazione con Alice e Thomas Taylor, i figli della coppia di creatori Annette Tison et Talus Taylor. A vent’anni dall’ultima serie animata sulla celebre famiglia nata dai fumetti, “Barbapapà La Nuova Serie”, destinata a Rai Yoyo, porterà i valori dei personaggi, primo fra tutti quello dell’ecologia, ai bambini di oggi.

Inoltre, un progetto speciale. Una grande serie fantasy per Rai Gulp in coproduzione con Sergio Bonelli Editore.

Nasce dal romanzo a fumetti di Luca Enoch e Stefano Vietti il progetto per l’omonima serie tv animata “Dragonero” che, in attesa dell’inizio della produzione, è già diventata un fumetto per ragazzi con il titolo “Dragonero Adventures”, perché anche i più grandi eroi sono stati ragazzini. Un titolo di grande successo cresciuto nel tempo, dal mensile a fumetti, sia nella versione regolare che in quella per ragazzi, alla serie parallela “Senzanima” venduta in libreria. Il Varliedarto Ian Aranill, l’orco Gmor, l’elfa Sera e il loro immaginario mondo sono anche i protagonisti a Torino di una mostra dedicata, fino al 15 maggio al Centro Produzione Rai di via Verdi.

Cartoni di prossima programmazione

Nell’attesa, sono pronte per la messa in onda numerose serie animate prodotte con la collaborazione della struttura editoriale di Rai Ragazzi.

A quindici anni dalla prima serie, con una grafica rinnovata, una nuova avventura aspetta le Winx. Su Rai Yoyo dal 15 aprile in prima serata (alle ore 20,25 dalla domenica al venerdì) tornano le celebri fatine create da Iginio Straffi. Per l’ottava, nuovissima serie Rainbow di “Winx Club”, le magiche fate festeggiano il 15° anniversario dalla prima messa in onda – era il 28 gennaio del 2004 il debutto su Rai2 – con un nuovo look in 2D. Quindici anni di avventure, amicizia, coraggio, e successi nei quali le fatine hanno saputo evolversi e reinventarsi per stare al passo con i tempi (se non perfino anticiparli), fino a diventare un evergreen di portata internazionale. In questo ottavo capitolo della saga, tutte le stelle del cielo, una ad una, si stanno misteriosamente spegnendo, gettando nell’oscurità i vari mondi dell’Universo Magico: nessuno sa che dietro questa terribile minaccia si nasconde il ritorno di Valtor. Anche la stella che illumina e scalda il pianeta di Magix si sta spegnendo e le fate di Alfea sono preoccupate. Le Winx sono destinate a una nuova missione, più importante e delicata delle precedenti.

Anche il nuovo cartoon “Ricky Zoom” ha tutte le potenzialità per diventare un fenomeno globale. Dai creatori di “Peppa Pig”, una produzione di Rai Ragazzi con eOne e lo studio italiano Maga Animation, un’avvincente sfida tra motociclette in 52 episodi di 11 minuti in CGI, a settembre su Rai Yoyo. Un nuovo mondo a due ruote per i bambini in età prescolare che promuove l’amicizia e il lavoro di squadra alimentando l’immaginazione.

Nel cinquecentenario della morte inoltre, non poteva mancare una serie su Leonardo da Vinci. Ambientata nel 1467 a Firenze, “Leo da Vinci” racconta in 52 episodi di 13 minuti le avventure del giovane artista e scienziato toscano, che troviamo al lavoro come apprendista pittore nella bottega del maestro fiorentino Verrocchio, e dei suoi amici Lisa e Lollo. I tre dovranno fermare la più grande congiura mai ordita a Firenze contro i Medici. Una produzione internazionale del Gruppo Alcuni in co-produzione con Rai Ragazzi, Hr, Cosmos Maya, All Rights Entertainment con la regia di Sergio Manfio, di prossima programmazione su Rai Gulp.

In autunno su Rai Gulp arriverà anche lo strampalato e grottesco gruppo di amici di “OPS-Orrendi per sempre” (52 episodi da 12 minuti), una nuova serie dello Studio Campedelli con Movimenti Production e Cosmos Maya. Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sognato di avere a fianco amici con cui ridere e scherzare, amici che ci aiutassero a superare ogni ostacolo. Albein, il protagonista di OPS, un bambino di 7 anni con l’intelligenza di un premio Nobel ma che non può camminare, questi amici li ha trovati: tre ragazzini fuori dal comune come Kripta, Macabro e Scossa. Insieme non si sentiranno mai più soli, perché ora sono gli ‘Orrendi per Sempre’, un gruppo unico e inseparabile, un po’ sopra le righe, ma con le stesse piccole grandi emozioni di tutti i bambini, e imparare a crescere non è mai stato così divertente.

Un nuovo avvincente cartoon dai creatori di “Extreme Football” e “Max & Maestro” è già pronto. Coinvolgenti gare di biglie magiche attendono i bambini su Rai Gulp a Pasqua: dal 19 aprile tutti i giorni alle ore 7,45, 11,35 e 16,40 la più grande competizione ha inizio. E’ “Marblegen”, una nuova serie action di 26 episodi da 22 minuti che porta a un livello decisamente superiore le classiche partite giocate sulla spiaggia.

All’interno invece di una fascia di prodotti pensati per favorire l’apprendimento dell’inglese da parte dei bambini più piccoli, Rai Yoyo presenteràFumbleland”. Un programma che narra le avventure di una classe di bambini alle prese con i fumbles (gli errori di ortografia) che essi generano a scuola. Ciascun episodio vede la folle e imprevedibile maestra Mrs Spelling (Teresa Pascarelli, autrice e protagonista) alle prese con un fumble diverso in ogni puntata.

Ma già dal 14 aprile tutti i giorni alle ore 17,25 arriverà “Dixi Simple Songs”, un cartoon musicale sia in italiano che in inglese – entrambe le serie anche in versione karaoke – con il tenero elefantino bianco creato da Andrea Zingoni (T-Rex Digimation). 13 episodi da 2 minuti in cui Dixi e i suoi amici affrontano avventure basate sui testi di note canzoni, arrangiate appositamente per conferire agli episodi le sonorità adeguate ai bambini in età prescolare.

Fra i cartoni di acquisto, inoltre, stanno per debuttare due prodotti di grande qualità su Rai Yoyo. Dal 15 aprile, tutti i giorni alle ore 18, dalla Russia arriva la serie animata in CGI “Leo e Tig”. La nuova “Masha & Orso” è ambientata nella taiga siberiana, dove due cuccioli diversissimi tra loro riescono a trovare un’intesa che fa la loro forza: Leo, un cucciolo curioso e instancabile di leopardo dell’Estremo Oriente e Tig un cucciolo timido e impacciato di tigre siberiana. Insieme esplorano il mondo che li circonda e ammirano le sue bellezze, sperimentandone i pericoli e imparando dalle vecchie leggende narrate da Mapa Pandiga, il grande saggio orso bruno.

Sempre dal 15 aprile, tutti i giorni alle ore 21.10, debutta anche un delizioso cartone francese: La Famiglia Volpitassi”, su un’accogliente famiglia di tassi – papà, due gemelli e una sorellina – dove arriva un giorno l’incantevole signora Volpe e la sua adorabile figlioletta, portando di nuovo la gioia e l’allegria. Ma avere nuovi fratelli porta anche un bel po’ di inevitabili cambiamenti…

Game show per bambini

Infine, dal 29 aprile su Rai Gulp alle 17,55 andrà in onda il game show “Rob-o-cod”, un format originale di 28 puntate di mezz’ora realizzato in collaborazione con il Crits (Centro ricerche innovazione tecnologica e sperimentazione Rai) sul “coding”. Di cosa si tratta? Il coding è il programma scolastico più alla moda per i bambini di oggi, che si estende ben oltre il laboratorio informatico per sostenere linee di giocattoli innovative, nuovi programmi TV e un’ampia varietà di offerte digitali per insegnare ai bambini i primi rudimenti del pensiero logico-computazionale.

Il rapporto con l’industria e i creativi

Nel segno dell’apertura anche a nuovi soggetti, presto sarà online un portale per la presentazione di nuovi progetti per ragazzi dove chiunque potrà presentare le proprie idee. Nel frattempo, Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi, ha annunciato a Torino l’avvio di “call for proposal” per progetti specifici rivolta a studi di animazione e produttori.

La prima Call riguarda uno special a cartoni animati su un tema di valore sociale, coerente con le linee editoriali del servizio pubblico, rivolto ai ragazzi di età scolare. Le indicazioni operative verranno pubblicate la prossima settimana.

Una seconda Call riguarderà progetti di giovani autori sotto i 30 anni e verrà lanciata il prossimo mese.

Prodotti che abbiano la capacità di aiutare i bambini a crescere divertendosi, stimolando la fantasia, la curiosità, il gusto per il bello, per l’illustrazione, per la musica. Per avvicinare alla lettura, allo sport, promuovendo valori di tolleranza, di amicizia, di rispetto per la natura e per gli altri. Programmi che aiutino ad aver fiducia in sé stessi, non abbattersi di fronte alle difficoltà, saper cercare aiuto e aiutare quando serve. Quello che fanno da sempre tutti i prodotti Rai dai grandi o piccoli budget, declinati nelle più diverse tecniche di animazione o in live action, per coinvolgere anche un pubblico più ampio.

Michel Ocelot presenta la sua Dilili a Cartoons on the Bay

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Michel Ocelot presenta la sua Dilili a Cartoons on the Bay

Ospite d’onore e vincitore del Premio alla Carriera al Cartoons on the Bay 2019, Michel Ocelot ha presentato al festival dedicato all’animazione che si svolge a Torino il suo ultimo lungometraggio, Dilili a Parigi, una storia che racconta in maniera pura e originale la violenza sulle donne, filtrata dallo sguardo della giovane protagonista, Dililì, una bambina metà kanaki e metà francese che vive nella Parigi della Belle Époque.

Al regista abbiamo chiesto come mai ha scelto di raccontare di una setta maschilista che tenta di sottomettere le donne, un argomento che è estremamente attuale.

“È la cosa di cui si deve parlare oggi e sempre – ha risposto Ocelot – Il numero di donne e bambine uccise solo perché donne è superiore rispetto al numero di morti che fa una guerra. Questo accade in tutti i paesi, ed è un argomento che era necessario trattare.”

È la prima volta che ambienta un film a Parigi. Il tema è collegato alla storia della città e della Francia?

“Non ha nulla a che vedere con l’attualità, ma ho scelto la Belle Époque per diverse ragioni. Ho sempre cercato di raccontare luoghi interessanti in tutto il pianeta e alla fine ho scelto anche Parigi, dove vivo, e ho scelto la Belle Époque. Quello che mi piace di quest’epoca sono i vestiti delle donne! Per far sognare le persone ci vogliono gli abiti lunghi, immaginate Sarah Bernhardt con i pantaloncini!”

Ride divertito, il regista di Kirikù e la strega Karabà, ma poi approfondisce: “Oltre alle ragioni superficiali, ho capito che era quella che mi serviva perché mostra gli orrori peggiori commessi dall’uomo ma anche l’antidoto ad essi: la civiltà. In particolare, la civiltà occidentale che ritengo sia la migliore, fino ad oggi. Per Parigi, i primi 20 anni del ‘900 sono eccezionali e mi hanno dato l’opportunità di mostrarvi donne e uomini eccezionali che hanno fatto grandi cose per l’umanità, senza avere il bisogno di sopraffare gli altri. Perciò non è un ritratto utopico, ma storico. Ritengo che la cultura occidentale sia la migliore perché è aperta ad altri. Da quello che so, alla Sorbona la cattedra di arabo ed ebraico esiste dal quindicesimo secolo, Le mille e una notte sono stati scoperti da un professore francese di arabo, che aveva tradotto prima il Corano, e poi ha tradotto le famose fiabe orientali. Non tutte le civiltà sono in grado di aprirsi allo stesso modo. In questo risiede la grandezza di questa civiltà.”

Oggi abbiamo ancora questo fervore culturale, questo ‘antidoto’?

“La maggior parte di queste persone, all’epoca in cui ho ambientato il film, erano sconosciute. Lo stesso Picasso, il più importante pittore del ‘900, era ancora uno sconosciuto all’epoca. Venne scoperto da una donna americana che intuì il suo talento, e acquistò i suoi quadri.”

La scelta di una protagonista bambina e straniera offre la chiave di lettura del film: la realtà va scoperta con un doppio grado di stupore?

“Più che al buon selvaggio di Rousseau, preferisco pensare a Voltaire e a uno sguardo innocente che scopre la nostra realtà. E poiché volevo parlare in difesa di donne e ragazze, la protagonista non poteva che essere una donna!”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Skywalker – diffuso ieri dopo il panel alla Star Wars Celebration – non ha soltanto rivelato il titolo del film, l’ultimo della nuova trilogia, ma anche indirizzato i fan verso gli eventi che vedremo sul grande schermo il prossimo dicembre.

E in caso ve li foste persi, ecco di seguito tutti i dettagli più importanti:

Il ritorno di Palpatine

Nessuno se n’è mai andato“, tuona la voce di Luke, e subito dopo quelle parole arriva la sinistra e malvagia risata di un personaggio che ogni fan avrà riconosciuto…

Ebbene si, come confermato anche da J.J.Abrams, Palpatine, l’ultimo dei Sith, tornerà in Episodio IX, interpretato di nuovo da Ian McDiarmid (salito ieri sul palco della Star Wars Celebration).

La Morte Nera

In un scena del teaser vengono mostrati Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi.

Carrie Fisher

Come confermato nei mesi scorsi, il ruolo di Leia Organa è stato interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. Nel teaser la vediamo abbracciare Rey in una delle scene più emozionanti.

“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

La medaglia di Han Solo

Torniamo a Leia Organa e all’inquadratura in cui la vediamo stringere tra le mani la vecchia medaglia di Han Solo consegnata sul finale di Episodio IV dopo la Battaglia di Yavin.

È evidente che Leia stia ancora piangendo la morte di suo marito, ucciso da Kylo Ren in Episodio VII, e che ogni tragedia l’ha messa di fronte a prove incredibili dove si è sempre dimostrata coraggiosa ed eroica.

La nuova maschera di Kylo Ren

Making Star Wars aveva già ipotizzato che in Episodio IX Kylo Ren avrebbe indossato un nuovo modello di maschera. Teoria confermata, più o meno, dal teaser trailer in cui vediamo misteriosi personaggi lavorare alla riparazione dell’oggetto.

Possibile dunque la presentazione di un look del tutto nuovo per il personaggio, forse un ibrido tra quella di Kylo stesso e quella di Darth Vader, magari con dei richiami a Darth Maul, anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa inequivocabilmente al Lato Oscuro.

BB-8 e D-0

I droidi sono sempre stati una parte importante della saga du Star Wars, e in The Rise Of Skywalker vedremo, oltre all’amatissimo BB-8, anche la nuova creatura della Industrial Light and Magic chiamata D-0, che ha debuttato ufficialmente ieri sul palco della Celebration.

che ruolo avrà nel film e come parteciperà all’azione è tutto da scoprire…

Lando pilota il Millennium Falcon

Billy Dee Williams tornerà nei panni di Lando Calrissian in Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il teaser sembra aver confermato che il personaggio guiderà nuovamente il Millennium Falcon lasciatogli in eredità dall’amico Han Solo.

I nuovi poteri di Rey

Alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi JediRey ha brandito l’arma dei cavalieri jedi di Luke per combattere contro Kylo Ren nel duello finale contro Snoke e il suo esercito. I poteri dell’eroina sono stati portati ad un livello superiore nel corso del film precedente, e se si fosse davvero allenata con i testi Jedi, a che punto della preparazione la ritroveremo?

Il teaser di The Rise of Skywalker la mostra tutta la sua padronanza della Forza, compiendo un incredibile salto per evitare di essere colpita dalla nave (probabilmente pilotata da Kylo).

La spada laser di Luke

La spada laser ereditata da suo padre e smarrita durante gli eventi de L’impero colpisce ancora è ricomparsa nel franchise di Guerre Stellari in Il Risveglio della Forza ma non nelle mani del suo proprietario (Luke Skywalker). La protagonista Rey ha infatti brandito l’arma dei cavalieri jedi per combattere contro Kylo Ren nel duello finale ed è possibile che torni ad utilizzarla anche in Star Wars: The Rise Of Skywalker.

Va detto però che la spada laser di Luke venne distrutta alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi quando Rey e Kylo si oppongono al Leader Supremo Snoke confrontandosi con il suo esercito, e la ragazza fa in tempo a recuperarne i pezzi prima di fuggire dallo Star Destroyer. A quanto pare, secondo alcuni report, in Episodio IX l’arma tornerà funzionante, forse non esattamente come prima e con qualche modifica sul design.

Un misterioso deserto

La galassia di Star Wars è sconfinata, ma sappiamo quanto i personaggi abbiano la tendenza a tornare sugli stessi pianeti. Nel teaser scopriamo che Rey si trova da sola in una location deserta, molto simile a Tatooine, Jedha e Jakku. Dove ci troviamo? Che ci fa lì la ragazza?

La pistola di Han

Un ulteriore dettaglio emerge osservando il costume di Rey e la fondina legata alla cintura che contiene la pistola di Han Solo. L’eroe sarà anche morto, ma la sua presenza è ancora viva nel franchise.

Inoltre questo potrebbe essere un indizio del fatto che Rey non è il tipico cavaliere jedi, ma una guerriera in grado di combattere sia con la spada laser che con altre armi solitamente disprezzare dall’ordine.

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ScreenRant

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser rivela un importante spoiler su Rey?

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Un’attenta analisi del primo teaser trailer di Star Wars: The Rise of Skywalker, presentato ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago, potrebbe aver individuato un importante spoiler sulle misteriose origini di Rey. Ma come?

Se ricordate bene, in Episodio VII: Il Risveglio della Forza, avevamo visto brevemente la nave che ha lasciato la ragazza su Jakku (quella nella foto qui sotto) e che presentava due motori nella parte posteriore. Un modello simile compare anche nel teaser di Episodio IX, ma invece di dirigersi verso il deserto del pianeta citato sopra, sembra stia volando verso un luogo lussureggiante e avvolto nella nebbia.

Ora, sappiamo che in Gli Ultimi Jedi è stato Kylo Ren a spiegare a Rey che i suoi genitori non erano persone speciali, dimostrando così che l’eroina non è una discendente della della famiglia Skywalker, tuttavia non è stato ancora rivelato dalla nuova trilogia chi ha abbandonato Rey su Jakku o se Kylo le ha detto la verità sul suo passato…

È possibile allora che il teaser abbia anticipato il ritorno di questa nave? In un’altra scena troviamo Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi. Se la teoria fosse fondata, allora quella nave si sta dirigendo proprio lì…

E se invece fosse la prima Morte Nera? Forse il relitto potrebbe trovarsi sulla quarta luna di Yavin, dove è nato Poe e menzionato durante il panel di The Rise of Skwalker alla Celebration di ieri, e inoltre conosciamo i genitori di Poe grazie alla miniserie Marvel Shattered Empire e sappiamo che la sua famiglia ha preso parte alla Battaglia di Endor.

Tutti questi indizi porteranno a scoprire le vere origini di Rey? Che ne pensate?

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Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Comicbook

Elisabeth Moss sostituisce Johnny Depp in The Invisible Man

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Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente trovato il sostituto di Johnny Depp per il ruolo di protagonista nel nuovo reboot di The Invisible Man, pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells: sarà infatti Elisabeth Moss, star delle serie Mad Men e The Handmaid’s Tale e ora nelle sale con Noi di Jordan Peele, l’interprete principale del film affidato alla regia di Leigh Whannell.

Lo scorso gennaio, in concomitanza con l’annuncio del fallimento del progetto di universo condiviso e del proseguimento sulla strada dell’autonomia, era stato rivelato che Depp non sarebbe più apparso nel film. Un mese dopo il nome della Moss era entrato nella shortlist dei possibili candidati al ruolo.

Questa è la seconda collaborazione tra l’attrice e la Blumhouse, dopo l’acclamato horror politico di Peele che la vede nel cast insieme a Lupita Nyong’o e Winston Duke.

Come riportato da Variety nelle ultime settimane, The Invisible Man segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando le prossime produzioni solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici.

Invisible Man – al via il reboot

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarà la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

Fonte: EW

Star Wars: The Rise Of Skywalker, J.J. Abrams fa chiarezza sul titolo

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Annunciato ieri durante l’evento della Star Wars Celebration, il titolo ufficiale di Episodio IX – Star Wars: The Rise Of Skywalker – ha subito generato una serie di domande relative al significato nascosto e a ciò che questi termini suggeriscono sulla trama del film.

Alcuni dubbi sono stati risolti da J.J. Abrams, che in un’intervista con ET ha spiegato le ragioni dietro questa scelta e ciò che possiamo aspettarci dall’ultimo atto della saga familiare:

Ci sembrava il titolo giusto per questo episodio. So che è provocatorio, e che vi pone davanti ad una serie di domande, ma credo che quando vedrete il film capirete cosa intende e cosa significa“.

Devo ammettere che nel processo di scelta dei titoli, questo è stato assalito da una responsabilità molto importante” ha continuato Abrams. “Non soltanto doveva segnare la fine di una trilogia, ma di una saga di nove film, e l’idea di dover incorporare le storie che sono venute prima, stranamente, è la storia del film […] Che si tratti dei peccati commessi dai loro genitori, o della saggezza che hanno acquisito, ci stiamo chiedendo se la nuova generazione sia all’altezza del compito. Possono resistere a tutto ciò che devono affrontare? In questo senso ho sentito la stessa pressione. Possiamo farlo? In fondo è una domanda che ci poniamo ogni giorno“.

E da quanto confermato nel teaser (la risata malefica alla fine non tradisce), The Rise Of Skywalker prevede il ritorno in scena dell’Imperatore Palpatine (interpretato ancora da Ian McDiarmid).

“Il film non riprende immediatamente dopo Episodio VIII. In realtà è passato un po’ di tempo“, ha confessato il regista al pubblico della Celebration. “Questo episodio sarà più un’avventura di gruppo che i personaggi intraprenderanno insieme. D’altronde una delle cose migliori su cui ho potuto lavorare è dare vita alla dinamica tra di loro, perché sono incredibili insieme, ed è qualcosa che sono entusiasta di farvi vedere.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ET

Tomb Raider: in sviluppo il sequel con Alicia Vikander

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Tomb Raider: in sviluppo il sequel con Alicia Vikander

Come confermato nelle ultime ore da Deadline, MGM e Warner Bros sono ufficialmente al lavoro sul sequel di Tomb Raider, riavvio del franchise ispirato al videogioco del 2014 e che ha visto protagonista nei panni di una giovane Lara Croft il premio oscar Alicia Vikander.

La sceneggiatura del secondo capitolo è stata affidata a Amy Jump, nota per la sua collaborazione di lunga data con il regista e partner Ben Wheatley, con il quale ha co-scritto la pellicola d’azione Free Fire (che vedeva nel cast Brie Larson, Cillian Murphy e Armie Hammer), Kill List, A Field In England, Sightseers e High-Rise.

Ovviamente si tratta del primo vero aggiornamento sul sequel, di cui sappiamo davvero poco riguardo la direzione della trama e le prossime avventure di Lara Croft al cinema. Di certo lo sguardo femminile della Jump e l’esperienza maturata nel campo del genere action fanno sperare in un progetto entusiasmante, e quanto pare le idee hanno già convinto la Vikander.

Vi ricordiamo che il film del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole in eredità dal padre.

Questa la sinossi del reboot:

“Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”

Tomb Raider, recensione del film con Alicia Vikander

Fonte: Deadline

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

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Sono stati presentati ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago il titolo ufficiale di Episodio IX, Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il primo teaser trailer del film che chiude la nuova trilogia e la saga familiare e che uscirà nelle sale a dicembre 2019.

Presenti sul palco della Wintrust Arena il regista J.J.Abrams, la direttrice generale della Lucasfilm Kathtleen KennedyAnthony DanielsBilly Dee WilliamsDaisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo. Insieme a loro sono state mostrate al pubblico una manciata di nuove foto ufficiali che sembrano suggerirci qualcosa sulla trama del film…

Rose Tico

Rose Tico è il personaggio introdotto in Gli Ultimi Jedi, e il suo ritorno preannuncia che la ribelle avrà probabilmente un ruolo significativo in Star Wars: The Rise of Skywalker.

Il personaggio non è stato esente da critiche da parte del fandom più tossico di Guerre Stellari, con messaggi di odio ingiustificato e molestie su Twitter (spingendo così l’attrice Kelly Marie Tran ad abbandonare i social). Tuttavia gli applausi ricevuti ieri sul palco e l’entusiasmo generale confermano che i fan non vedono l’ora di scoprire cosa farà Rose nel gran finale.

Poe Dameron

Poe Dameron è uno dei personaggi centrali nella nuova trilogia insieme a Rey e Finn. E da quanto mostrato nella foto, potrebbe indossare una nuova uniforme per l’avventura di gruppo anticipata da J.J. Abrams durante la Star Wars Celebration.

Lo vediamo infatti con un’uniforme meno istituzionale di quella dei due precedenti film, forse utile per attraversare un pianeta deserto sconosciuto…

Kylo Ren

Assente alla Celebration di ieri, Adam Driver tornerà nei panni di Kylo Ren, che dopo aver ucciso il Leader Supremo Snoke sul finale de Gli Ultimi Jedi dovrebbe essere a capo del Primo Ordine.

L’immagine mostra Ben Solo visibilmente malandato, ed è probabile che il peso della nuova responsabilità lo stia usurando fisicamente e mentalmente…C’è davvero speranza per lui, come credeva Rey nell’ultimo film?

Rey

L’eroina interpretata da Daisy Ridley è forse il vero cuore del racconto della nuova trilogia, e nei due film che hanno preceduto Episodio IX Rey è cresciuta più di ogni altro personaggio, scoprendo le sue abilità con la spada laser e non solo.

Nella foto compare con il classico costume de Il Risveglio della Forza, e nonostante i progressi nell’arte del combattimento jedi, la ragazza userà ancora il bastone come arma…

Finn

Il viaggio personale che ha portato Finn dall’essere soltanto uno Stormtrooper al diventare un leader della ribellione è iniziato con Episodio VII e si concluderà (chissà come) in The Rise Of Skywalker.

La crisi “esistenziale” del personaggio attraversata in Gli Ultimi Jedi sembra un ricordo lontano, affermandosi come ribelle e ritrovando Rey. Ora il nuovo costume sembra consolidare l’idea di un Finn rinvigorito e pronto alla battaglia: cosa gli riserverà il futuro?

Jannah

Uno dei nuovi personaggi del franchise è stato presentato ieri durante il panel di Star Wars: The Rise of Skywalker, ovvero Jannah, che sullo schermo è interpretata da Naomi Ackie.

Non sappiamo molto sulla misteriosa eroina, tranne alcuni indizi del suo look (unico e particolare rispetto agli altri), e ci sono già diverse teorie che ipotizzano un legame di parentela con Lando Calrissian (forse è sua figlia?) ma staremo a vedere…

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Fonte: Cinemablend

Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

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Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

Minnie è uno dei personaggi Disney più famosi in assoluto. Insieme agli altri suoi colleghi, e soprattutto con il fidanzato Topolino, ha fatto compagnia a milioni di bambini e ragazzini (ma anche di adulti) con le sue avventure.

Pur avendo 90 anni, Minnie non ha mai perso le sue energia, il suo spirito è rimasto sempre uguale, così come il suo carattere e le sue passioni.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere su Minnie.

Minnie Mouse

minnie

Minnie è da sempre conosciuta come la storica compagna di Topolino, ma di lei si dovrebbe sapere molto di più. Chiamata anche con il nome di Minni, Minnie o Minnie Mouse (il suo nome originale), si contraddistingue subito dagli altri personaggi Disney per il suo essere una sognatrice e una gran romanticona, per la sua allegria e determinazione.

È sensibile ai problemi sociali della sua città, la sempre cara Topolinia, ed è molto attenta al mondo della moda, che lei ama seguire (e tutti i suoi cambi di outfit nel corso degli anni non sono passati inosservati).

Tuttavia, durante i primi tempi della sua esistenza, Minnie era stata creata come contraltare di Topolino, sin dalla sua prima apparizione cinematografica in L’aereo impazzito (1928): insomma, per diverso tempo ha vissuto all’ombra del suo fidanzato, tanto da essere anche erroneamente chiamata Topolina.

Nel corso degli anni, però, a Minnie è stata riconosciuta una perfetta autonomia del personaggio, con i tratti del suo carattere delineati e anche un con background, datole da Floyd Gottfredson durante le strisce di Mickey Mouse (la sua prima apparizione nei fumetti risale nelle strisce di Lost in a desert island di Walt Disney, Ub Iwerks e Win Smith, pubblicate sui quotidiani americani nei primi mesi del 1930).

Se fisicamente Minnie risalta per la sua spiccata femminilità, date da lunghe ciglia, dagli abiti che indossa e dall’inseparabile rossetto sulle labbra, anagraficamente e genealogicamente il suo nome completo è Minerva Mouse, figlia di Marcus Mouse e sua moglie (della qualche non è conosciuto il nome), entrambi contadini per nulla benestanti e, anzi, con diversi debiti, perciò figlia anche del periodo della grande depressione americana. Tra i suoi parenti, i più conosciuti sono lo zio Mortimer e le nipotine Millie e Melody Mouse.

Minnie e Topolino

minnie

Minnie e Topolino sono insieme da più di 90 anni e la loro relazione non ha mai conosciuto crisi, tanto da essere diventata simbolo di amore eterno. I due, infatti, hanno debuttato insieme nel cortometraggio animato intitolato L’aereo impazzito, uscito nel maggio del 1928: in questo film, Topolino costruisce un aeroplano con materiali di fortuna, poiché il primo che aveva costruito era andato distrutto, e chiede a Minnie di fare con  lui il primo, in quando lei gli aveva regalato un ferro di cavallo portafortuna.

Una volta saliti sul veivolo, Topolino cerca di baciare Minnie più volte, fino a che, dopo averla gettata fuori dall’aereo e ripresa al volo per rubarle un bacio, la stessa Minnie si paracaduta con i suoi calzoncini, mentre Topolino perde il controllo del mezzo e si schianta contro un albero. Oltre a questo corto, i due sono apparsi insieme anche nei corti animati successivi, come Topolino gaucho e Steamboat Willie (entrambi del 1928).

Ma se all’inizio sembra che tra i due non ci sia una vera e propria relazione, lo status di coppia arriva con il corpo Le follie di Topolino (1929), in cui Topolino dedica a lei una canzone, stabilendo che i due siano fidanzati. Rispetto alla loro relazione, non è mai stato chiaro se i suoi siano solo fidanzati o se si siano sposati, dato che sia nei film animati che nei fumetti non si sono mai viste scene di matrimonio, o non sono mai state nemmeno menzionate.

Ebbene,  a ciò ha pensato lo stesso Walt Disney: pare, intatti, che in un’intervista da lui rilasciata nel 1933, abbia rivelato che i due topi più famosi del mondo non erano altro che una coppia sposata.

Minnie anni

A vederla non lo si direbbe, eppure Minnie, così come il suo fidanzato topolino, ha 90 anni tondi tondi. In questi anni non ha dato mai a vedere di essere invecchiata, soprattutto nello spirito che è rimasto quello della Minnie carina e civettuola.

Amante della moda, Minnie è diventata essa stessa un’icona, tanto da ispirare nuove collezione di abiti, borse e accessori in tutti questi anni che la separano dal suo esordio (soprattutto negli ultimi), diventando un personaggio di tendenza tra i più giovani e i meno giovani.

Sì, perché Minnie Mouse ha accompagnato tante generazioni, milioni di bambini in tutto il mondo che hanno riso con lei e insieme a lei si sono visti protagonisti di molte avventure. E finalmente, 90 dopo il suo debutto, questo personaggio ha avuto la soddisfazione di ricevere la sua preziosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Cartoni di Minnie

Dopo aver debuttato nel 1928 insieme a Topolino con L’aereo impazzito, Minnie continuerà ad apparire in altri cortometraggi animati insieme al suo fidanzato e, spesso e volentieri, apparendo anche come la protagonista contesa tra Topolino e Pietro Gambadilegno.

Tra i cartoni da ricordare vi sono The Barn Dance (o I due cavalieri di Minni, 1929), Le follie di Topolino (1929), Il treno di Topolino (1929), Topolino ballerino (1930), The Grocery Boy (1932) e Puppy Love (1933), per poi apparire sempre meno dalla metà degli anni ’30 in poi. In seguito, infatti, appare negli anni ’40 in film come The Little Whirlwind (1941), Pluto’s Sweater (1949) e negli anni ’50 in Pluto and the Gopher (1950) e Pluto’s Christmas Tree (1952).

Per tornare sullo schermo, Minnie dovrà aspettare 30 anni, quando riappare in Canto di Natale di Topolino (1983) e poi in Topolino e il cervello in fuga (1995), Topolino e la magia del Natale (1999), Il bianco Natale di Topolino – È festa in casa Disney (2001), Topolino e i Cattivi Disney (2002), Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri (2004) e Topolino: Strepitoso Natale! (2004).

Inoltre, Minni appare anche, con altri personaggi Disney, nelle serie televisive come Il club di Topolino, Mickey Mouse Works, House of Mouse – Il Topoclub e La casa di Topolino.

Fonti: IMDb, topolino, The Walt Disney Company

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