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Venom: ecco la scena post-credits con Carnage

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Venom: ecco la scena post-credits con Carnage

Chi ha visto in sala Venom saprà che al termine del film sono presenti ben due scene post-credits (di cui una relativa al prossimo capitolo dell’universo di Spider-Man, ovvero Spider-Man: Into The Spider-Verse). La più importante in termini di continuazione del franchise sul simbionte è quella che vede sullo schermo Carnage, il villain che tornerà protagonista nel sequel annunciato.

Nonostante la trasformazione in VenomEddie Brock continua infatti la sua carriera da giornalista, e si dirige verso la prigione di San Quentin per un’intervista esclusiva con Cletus Kasady, interpretato da Woody Harrelson. L’attore indossa una parrucca bionda lo sentiamo chiedere a Brock se vuole sentir parlare di “carnage“…

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=WdKpDCwNzdc

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

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È ufficiale: la Sony è al lavoro sul sequel di Venom, inatteso e sorprendente successo al botteghino uscito lo scorso ottobre nelle sale. A rivelarlo uno degli sceneggiatori del film, Jeff Pinkner, senza anticipare dettagli sulla trama:“Non posso dire nulla, tranne il fatto che il sequel si farà. Non so nemmeno se scriverò io questo secondo capitolo.”

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Titans: Robin protagonista della nuova Featurette

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Titans: Robin protagonista della nuova Featurette

Dopo promo e trama dal decimo episodio la DC Entertainmet ha diffuso una featurette dedicata a Robin di Titansla nuova serie tv basata sull’omonimo fumetto.

Titans 

Titans è la serie tv prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti.  La serie vede protagonista Brenton Thwaites come Dick Grayson / Robin, leader dei Titans.

Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly as Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir as Niles Caulder / Chief.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre.

La prima stagione Titans debutterà nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Avengers: Infinity War, gli effetti visivi della battaglia finale

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La Industrial Light & Magic ha diffuso un video che racconta l’incredibile lavoro sugli effetti speciali della battaglia finale in Wakanda di Avengers: Infinity War, culminata come saprete con lo schiocco delle dita di Thanos e la morte di diversi personaggi.

Dall’arrivo dei Vendicatori nella nazione di Black Panther fino all’epico scontro con l’esercito del Titano Pazzo, potete vedere di seguito come sono state realizzate le scenografie e le sequenze d’azione del film.

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

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Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: Industrial Light & Magic

Aquaman: James Wan non ha ancora firmato per un sequel

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I promettenti incassi nei primi giorni di programmazione potrebbero convincere la Warner bros. ad iniziare i lavori per un sequel di Aquaman, il cinecomic che vede protagonista Jason Momoa dopo che il supereroe DC era già apparso in Batman v Superman e Justice League.

Sul futuro del franchise e il possibile ritorno dietro la macchina da presa di James Wan resta ancora qualche dubbio, dal momento che – secondo quanto dichiarato dal regista – non sono stati ancora firmati contratti ufficiali:

Vedremo…non voglio parlare di sequel ancor prima che Aquaman esca in sala. Per ora posso dire che non ho firmato per nessun altro film“.

Alla premiere mondiale di Aquaman sono seguite le prime reazioni della stampa estera in merito al film che sebbene non sia privo di falle, sembra godere dell’ottimo controbuto di Wan. Le recensioni dagli USA parlano chiaro: mentre Momoa ruba lo show a tutti e si sente molto poco parlare della performance e del personaggio di Amber Heard, sembra condiviso universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan, che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito, soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti “fuori dal mondo”.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: un epico dietro le quinte del film

Fonte: Variety

Godzilla: King Of The Monsters, ecco i character poster

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Godzilla: King Of The Monsters, ecco i character poster

Dopo la diffusione del secondo trailer ufficiale ecco arrivare quattro character poster di Godzilla: King Of Monsters, il nuovo film del Monsterverse Legendary Pictures. Come vedete di seguito, i protagonisti assoluti saranno i mostri Rodan, Mothra e King Ghidorah.

Godzilla: King Of The Monsters, il trailer italiano

Godzilla: King of Monsters è stato diretto da Michael Dougherty e vede nel cast Millie Bobby Brown (Stranger Things), Vera Farmiga. Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

Dopo il successo globale di Godzilla e Kong: Skull Island arriva nelle sale il prossimo capitolo dell’universo cinematografico nato dalla collaborazione di Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures. Il film racconterà l’epico scontro tra Godzilla e alcuni dei mostri più popolari nella storia della cultura pop e seguirà gli eroici sforzi dell’agenzia cripto-zoologica Monarch di combattere questa batteria di mostri giganteschi.

Al momento sappiamo che nel 2020 uscirà il terzo capitolo del franchise (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.

Fonte: CBM

Macchine Mortali: recensione del film scritto da Peter Jackson

Macchine Mortali: recensione del film scritto da Peter Jackson

A quattordici anni dall’ultimo capitolo della trilogia de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson si riunisce con le sceneggiatrici Philippa Boyens e Fran Walsh per scrivere, e produrre, Macchine Mortali, basato sul romanzo di Philip Reeve. La regia è affidata a Christian Rivers, personalità poliedrica, premio Oscar per gli effetti speciali di King Kong e collaboratore di vecchia data di Jackson.

Molti anni dopo una devastante guerra, la terra è una sterminata landa desolata, percorsa da gigantesche metropoli su ruote che attaccano e depredano le piccole città rimaste. Il giovane Tom Natsworthy (Robert Sheehan), viaggia a bordo della città di Londra, immensa macchina mortale. Coinvolto in uno scontro, finisce fuori dalla metropoli, sulla terra ricca di pericoli, insieme ad una misteriosa ragazza di nome Hester Shaw (Hera Hilmar), che cerca vendetta nei confronti di Thaddeus Valentine (Hugo Weaving), spietato governatore di Londra.

Tra scenari distopici e atmosfere steampunk, il film di Christian Rivers svela sin dalla prima sequenza una cura per gli effetti speciali che sbalordisce, e conferma la sua grande attenzione per questi. Entrare nel crudele mondo di Macchine Mortali risulta facile, e si viene inglobati in esso come la grande Londra fa letteralmente con le città più piccole.

Le spettacolari sequenze d’azione sono costruite con l’intento di rubare il fiato allo spettatore, avvalendosi di una regia che concepisce una messa in scena chiara e adrenalinica, che stimola non solo visivamente ma anche emotivamente. Il tutto è accompagnato dalla calzante colonna sonora firmata da Junkie XL, che genera il giusto connubio tra musica e immagini in grado di intrattenere ancor di più lo spettatore.

A rendere grande il film però è la sceneggiatura. Scritta, tra gli altri, da Peter Jackson stesso, egli costruisce un blockbuster come solo lui sa fare, inserendovi tutta l’epica e l’intrattenimento di cui è capace. Il risultato è un perfetto meccanismo dove tutti gli ingranaggi funzionano a dovere, mantenendo alta la credibilità anche nei passaggi cruciali del film. Numerosi sono i momenti che ci portano a scoprire sempre di più sui personaggi e sul mondo in cui si trovano a vivere, mentre il tono dettato dalla scrittura si sposta continuamente con eleganza dall’estrema azione a momenti più intimi.

Particolarmente affascinanti sono i personaggi. A partire dai secondari, che presentano ottime caratterizzazioni, come la Anna Fang di Jihae o lo Shrike di Stephen Lang. Quest’ultimo in particolare, legato in modo molto particolare alla protagonista, svela uno degli archi narrativi più affascinanti del film. I personaggi principali mostrano invece uno spessore psicologico che raramente si ritrova nei protagonisti di film di questo genere.

Hester Shaw è un’antieroina tanto combattiva quanto ricca di sentimenti, che ci vengono svelati gradualmente, facendoci così affezionare ben presto a lei. Particolarmente riuscito anche il personaggio di Hugo Weaving, che non si limita ad essere il villain di turno ma possiede ambizioni e sfumature che gli permettono di ottenere un peso non indifferente all’interno del racconto.

Attraverso un grande racconto d’avventura, Jackson e Rivers portano alla luce i principali temi di Macchine Mortali, dall’ambizione crudele dell’essere umano alla divisione dei popoli, fino a lanciare un messaggio di speranza per il futuro dell’umanità. Tutto ciò trova il giusto posto all’interno di un blockbuster il cui grande intrattenimento non sovrasta mai la narrazione, e di cui il cuore e le emozioni sono il motore principale.

Green Book: il trailer italiano del film con Viggo Mortensen

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Green Book: il trailer italiano del film con Viggo Mortensen

La Eagle Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Green Book, il nuovo film di Peter Farrelly con protagonisti Viggo MortensenMahershala Ali. Il film è tratto da una storia vera.

Completano il cast di Green Book anche Linda Cardellini, Don StarkP.J. ByrneBrian StepanekSebastian Maniscalco, e Iqbal Theba. Il film arriverà il 31 gennaio nelle sale italiane.

Dopo aver trionfato al Toronto International Film Festival, aggiudicandosi l’ambitissimo People’s Choice Award, e concorrere per 5 Golden Globe Awards 2019, arriva anche nelle sale italiane Green Book, film diretto e co-scritto da Peter Farrelly, conosciuto insieme a suo fratello Bobby per commedie di grandissimo successo, come Tutti pazzi per Mary e Lo spaccacuori, qui alle prese con un’opera dai toni più intimi e riflessivi.

I pluripremiati attori Mahershala Ali (vincitore del Premio Oscar® per Moonlight) e Viggo Mortensen (nominato agli Oscar® come Miglior Attore nel 2008 per La promessa dell’assassino e nel 2017 per Captain Fantastic) sono i protagonisti di questa avvincente storia, che racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. Il film è ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga.

Di seguito il trailer di Green Book

Green Book, recensione del film con Viggo Mortensen

Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

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Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

Playmobil: The Movie porta il pubblico in un’epica avventura comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.

Diretto dal veterano della Disney® Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL: THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.

«L’idea di PLAYMOBIL: THE MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo  «è quella di prendere tutto ciò che ho imparato lavorando su Rapunzel e Frozen, e utilizzarlo in modo molto intelligente con questi personaggi per creare un film che sia divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori amino».

Sinossi: Quando il fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a casa.

Partirà per un fantastico viaggio attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una straordinaria fata madrina e molti altri.

Marla e Charlie impareranno da questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!

Fonte: NOTORIOUS Pictures

Gipi e i suoi eroi al Linea d’Ombra festival di Salerno

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Gipi e i suoi eroi al Linea d’Ombra festival di Salerno

Venerdi 14 dicembre è la penultima giornata della XXIII edizione di Linea d’Ombra, il festival diretto da Luigi Marmo in programma a Salerno fino a sabato 15 dicembre.

Ospite per la sezione “Incontri” Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi. Prima dell’incontro l’autore introdurrà al Cinema Fatima il suo film: Il ragazzo più felice del mondo. La priezione del film avverra presso il Cinema Fatima alle ore 19:00 ad ingresso libero. L’incontro con l’artista si terrà presso la Sala Pasolini alle ore 21:30, sempre ad ingresso libero fino ad esaurimenti posti.

Storie a fumetti, acquerelli, illustrazioni, ma anche racconti e attività di regista, frutto di una creatività senza confini. Val la pena ripercorrere dal vivo gli orizzonti di un narratore che ha fatto del racconto una forma d’arte intima e sorprendente. Il fumettista, illustratore e regista pisano Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, prima introduce al pubblico del Festival il suo ultimo film Il ragazzo più felice del mondo e poi si racconta, dialogando con Boris Sollazzo per parlarci dei suoi “eroi”.

Nasce come fumettista ad olio e ad acquerello e si caratterizza fin da subito grazie al suo realismo di cronaca, vincendo già nel 2006 premi all’avanguardia come il Premio Goscinny e il Premio al Miglior Album al Festival International de la bande dessinée d’Angouléme. Ricordato inoltre per la collaborazione con il quotidiano La Repubblica per il quale illustra racconti e articoli.

Gipi: intervista al regista di Il ragazzo più felice del mondo

Nel 2011 gira il suo primo film dal nome L’ultimo terrestre seguito dal mediometraggio Smettere di Fumare Fumando presentato al Torino Film Festival nel 2012.

Il suo fumetto Unastoria entra nei dodici finalisti del Premio Strega del 2014 aggiudicandosi il primato come romanzo a fumetti a ricevere la candidatura nella storia del premio letterario. Nel 2016 pubblica il graphic novel La terra dei figli, disegnato completamente in bianco e nero e ambientato in un futuro distopico e desolato.

La sinossi del suo ultimo film: Tratto da una storia vera. C’è una persona che da più di vent’anni manda lettere a tutti gli autori di fumetti italiani spacciandosi per un ragazzino di quindici anni. Nelle lettere chiede sempre “uno schizzetto” in regalo. C’è un fumettista italiano, Gipi, che inizia a indagare su questa persona. Vuole girare un documentario, trovare questa persona, intervistare gli altri autori che hanno ricevuto la lettera.

Un piccolo favore: la recensione del film con Blake Lively

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Un piccolo favore: la recensione del film con Blake Lively

A due anni dalla sua versione al femminile di Ghostbusters, Paul Feig torna in sala con Un piccolo favore, in cui, ancora una volta, racconta di donne, scegliendo il linguaggio brillante e affilato della black comedy. Già dal titolo (A Simple Favor in originale) Feig ci consegna una dimensione domestica, intima, un semplice favore che una donna chiede alla sua migliore amica: “Puoi passare a prendere mio figlio a scuola?”.

Un piccolo favore, la trama

Niente di più gratificante, apparentemente, per la dolce Stephanie che aiutare la sua migliore amica Emily, una donna misteriosa e incredibilmente affascinante che ha un lavoro segretissimo e una vita perfetta: un bambino che adora, una casa dei sogni, un marito passionale e dedito, nonostante sia mantenuto dall’ottimo lavoro di lei. Per la giovane vedova Stephanie, anche lei con un bambino, la vita di Emily sembra un sogno, rispetto alla sua triste solitudine e alla sua situazione economica risicata. In maniera insospettabile, però, tra le due nasce un legame reciproco in cui la casalinga è attratta e intimorita dalla donna in carriera e in cui quest’ultima sembra nutrire un sincero affetto verso l’amica più ordinaria. Fino a quel giorno di quel piccolo favore, giorno in cui Emily sparirà senza lasciare traccia.

Paul Feig si è distinto per il suo approccio brillante e contemporaneamente popolare, la sua specialità è sempre stata quella di accostare situazioni grottesche, qualche volta surreali, a una grande potenza comica del linguaggio, riuscendo a trasformare le sue protagoniste in eroine tragicomiche, si pensi alle acchiappafantasmi del 2016, o alle amiche della sposa, Annie Walker (il personaggio di Kristen Wiig) in primis. Con Un piccolo favore, complice anche la storia, tratta dall’omonimo romanzo del 2017 di Darcey Bell, aggiunge anche complessità drammaturgica alla sua scrittura, regalando ai suoi spettatori affezionati una black comedy pura, con colpi di scena, momenti di tensione, sangue quanto basta e un mistero da risolvere, oltre a una lunga sequela di battute al vetriolo.

A questa costruzione attenta, che però non risparmia qualche leggerezza soprattutto nella parte conclusiva del racconto, Feig accosta un casting perfetto. Messa da parte per una volta la sua amata Melissa McCarthy, che proprio lui ha contribuito a far considerare un’attrice di serie A, con tanto di nomination agli Oscar per Le Amiche della Sposa, questa volta il regista americano si affida a una strana coppia.

Il cast del film

Stephanie è interpretata da Anna Kendrick, attrice dal talento sfaccettato che si muove con disinvoltura dal canto alla recitazione, come ha dimostrato la trilogia di Pitch Perfect. Minuta, buffa, non esattamente attraente ma provvista di spirito e simpatia, la Kendrick ha un posto d’onore nel panorama hollywoodiano, con tanto di nomination agli Oscar per Tra le Nuvole. La sua Stephanie è esattamente così: vivace e solare, disponibile e amorevole, ma non ingenua, anzi, pure lei insospettabile custode di un torbido segreto.

Emily ha invece il volto e soprattutto il corpo di Blake Lively. L’ex Gossip Girl porta in questo film tutta la sua carica erotica, complici anche degli outfit androgini molto eleganti, che ne esaltano la figura e contribuiscono ad avvolgere la sua Emily nel mistero più fitto. Ma come il personaggio della Kendrick nasconde una contraddizione incredibile per la sua facciata da madre devota e vedova sofferente, così Emily sarà una donna molto più comune di quello che ci aspettiamo, dagli affetti e dalle ire profonde, pronta a tutto pur di raggiungere quello che desidera. E la Lively usa tutto ciò che ha in suo possesso per costruire questa donna così stratificata: corpo, volto, movenze, ma soprattutto voce, confermandosi una delle attrici più interessanti della sua generazione.

Proprio grazie alla strana coppia KendrickLively, Un piccolo favore si rivela una scommessa vinta da Paul Feig, che affida la storia alle giuste interpreti, scivola e inciampa, ma arriva alla meta lasciando sorrisi e turbamenti tra il pubblico. Un ottimo risultato per un genere sempre più difficile da intercettare nell’offerta cinematografica degli ultimi anni.

Un piccolo favore, il trailer

MCU: 10 uscite di scena che hanno danneggiato l’universo condiviso

C’è chi va e chi resta, e non tutte le partenze hanno davvero avvantaggiato il corso del decennale MCU: la storia dell’universo cinematografico Marvel è ricca di esempi in cui l’uscita di scena di un personaggio sembra aver recato solo danni.

Ecco le 10 più famose:

Peggy Carter

Hayley Hatwell Peggy Carter Avengers: Infinity War

Un personaggio femminile a dir poco meraviglioso del MCU è stato ingiustamente eliminato  dopo una sola apparizione cinematografica (salvo poi dedicarle una serie tv standalone): Peggy Carter rappresenta forse i migliori valori dell’eroe classico, è uno dei membri fondatori dello S.H.I.E.L.D. e ha abbattuto il muro del maschilismo in un ambiente maschile come quello del cinecomic moderno.

L’unico vero problema è che non siamo mai riusciti a vederla in azione al cinema durante tutto il suo impegno con lo SHIELD, ed è un gran peccato.

Abominio

Gli eventi narrati da L’incredibile Hulk non sembrano legarsi più di tanto al resto dell’universo condiviso, e dal momento che Edward Norton non è stato confermato nel ruolo di Bruce Banner e il franchise sul gigante di giada sospeso, la cosa è passata quasi inosservata.

Tuttavia rimane il fatto che il suo villain, Abominio, sia uno dei personaggi meglio riusciti e più spaventosi del MCU in termini di forza e potenzialità. Di sicuro ci piacerebbe rivederlo fare squadra con un altro nemico dei Vendicatori in futuro…

Jane Foster

avengers 4

Il personaggio di Jane Foster è stato visto l’ultima volta in Thor: The Dark World, ma niente esclude un suo possibile ritorno nel MCU già a partire da Avengers: Endgame, il capitolo che chiuderà il sipario sulla Fase 3 del franchise.

Sappiamo che Natalie Portman si è detta favorevole ad un suo eventuale ritorno nel MCU, ora che le vecchie incomprensioni fra lei e gli studios si sono del tutto risolte, tuttavia le modalità con cui Kevin Feige e co. decideranno di re-inserirla nella narrazione sono ignote. Certo rivederla in azione sarebbe fantastico, trattandosi di un personaggio non pienamente sfruttato (nei fumetti assume addirittura il ruolo di Thor!).

Hela

Thor Ragnarok Hela

Uno dei maggiori difetti iniziali del MCU era l’incapacità di creare villain davvero solidi che potessero contrastare i personaggi principali; problema che fortunatamente si è risolto con il tempo arrivando alla Fase 3 con cattivi del calibro di Killmonger, Thanos, Granmaestro, Avvoltoio e soprattutto Hela, la fantastica erede asgardiana interpretata da Cate Blanchett.

Purtroppo Thor: Ragnarok finirà per diventare la sua unica apparizione nell’universo condiviso (salvo imprevisti) e dovremmo goderci le sue ultime scene fino all’arrivo di una cattiva degna del suo nome.

Crossbones

avengers 4

Sebbene sia difficile da immaginare, sembra davvero che Crossbones tornerà nel prossimo capitolo sui Vendicatori, come dichiarato di recente dall’attore Frank Grillo: il personaggio sarà anche stato ucciso in Captain America: Civil War, tuttavia stando alle parole di Grillo dovrebbe fare la sua comparsa in Avengers: Endgame grazie ai salti temporali del film o ad una sequenza in flashback.

Ciò non toglie che la sua precoce uscita di scena nel franchise di Captain America sia stata più dannosa che altro e i fan stanno reclamando il suo ritorno da diversi anni.

Ulysses Klaue

black panther

Andy Serkis è diventato celebre per aver interpretato Gollum nella saga del Signore degli Anelli sfruttando l’avanzata tecnologia della motion capture, tuttavia il suo lavoro da attore in carne e ossa non è da meno e l’ha dimostrato anche nel MCU vestendo i panni del folle Ulysses Klaue in Black Panther.

Come gli altri personaggi della lista, anche questo non è sembrato pienamente sfruttato dai Marvel Studios, anche se non è mai stato proposto come principale antagonista del film, tuttavia l’avremmo rivisto volentieri in un altro capitolo solo come “guasta feste” d’eccezione.

Heimdall

Heimdall è uno degli eroi più famosi dell’universo cinematografico Marvel, guardiano del Bifrost che collega Asgard ai mondi esterni, e il suo sacrificio in Avengers: Infinity War è stato celebrato da una scena particolarmente drammatica.

Tuttavia, prima di questo momento, il suo screentime è stato alquanto breve: rimane dunque la frustrazione di non averlo visto al meglio delle sue potenzialità nel MCU, sfruttate male o addirittura mai utilizzate in sceneggiatura.

Sif

Il franchise di Thor ha potuto contare su alcuni dei personaggi femminili più forti e affascinanti dell’universo Marvel, tra cui l’ultima Valchiria e la Lady Sif di The Dark World, eroina sfaccettata e combattiva.

Scomparsa senza apparente giustificazione dal MCU, Sif non era nell’esercito degli Asgardiani che combattè contro Hela (si seppe più tardi che l’attrice aveva avuto problemi di programmazione con le riprese), ed è un peccato che non le sia stata data una degna fine.

Loki

Considerato il miglior villain del Marvel Cinematic Universe, Loki è stato antieroe, minaccia, e martire nel corso degli ultimi dieci anni di MCU, e la sua ultima apparizione risale al prologo di Avengers: Infinity War dove viene ucciso da Thanos. A quanto pare la sua morte dovrebbe essere defintiva.

Tuttavia sappiamo che il Dio dell’Inganno tornerà protagonista di una serie spin-off in arrivo sul servizio streaming Disney +, sempre ambientata nel MCU, anche se l’uscita di scena dall’universo cinematografico è un danno forse irreparabile a cui nemmeno il più affascinante dei personaggi potrà rimediare.

Alexander Pierce

colpi di scena

La reputazione dei cinecomic non è sempre stata quella di oggi e attori del calibro di Robert Redford probabilmente non vi avrebbero mai preso parte dieci anni fa: tuttavia la crescita del MCU e della qualità dei suoi film ha reso più facile l’ingresso in scena di grandi divi del cinema come Redford, che in Captain America: The Winter Soldier ha vestito i panni di Alexander Pierce.

Breve ma intensa, l’apparizione di questo personaggio dalle mille sfaccettature è durata il tempo di un film prima che il suo potenziale venisse sfruttato pienamente. La sensazione è che il MCU avrebbe potuto salvarlo dagli eventi in corso e riproporlo in avanti come antagonista degli eroi che cerca di riconquistare il suo dominio sullo S.H.I.E.L.D…

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che potrebbero essere Skrull in incognito

Fonte: ScreenRant

After: teaser trailer della del film dal bestseller di Anna Todd

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After: teaser trailer della del film dal bestseller di Anna Todd

01 Distribution ha diffuso il teaser trailer ufficiale di After, l’atteso adattamento della saga bestseller di Anna Todd che ha venduto in Italia più di 1.200.000 copie.

After è diretto da Jenny Gage e vedrà protagonisti nei ruoli principali  Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin.

After, il film

Basato sul romanzo best seller di Anna Todd, che è diventato un fenomeno sensazionale come fan fiction su Wattpad, After racconta la storia di Tessa (Langford), studentessa e figlia modello, con all’attivo una relazione di lunga data con un fidanzato dolce e affidabile. Al primo anno di college, Tessa sembra avere un futuro già scritto, ma le coordinate del suo mondo così sicuro e protetto cambiano radicalmente quando incontra il misterioso Hardin Scott (Tiffin), un ragazzo arrogante e ribelle e allo stesso tempo magnetico, che le fa mettere in dubbio tutto ciò che pensava di sapere di se stessa e quello che vuole realmente dalla vita.

Star Wars: Episodio IX, ci sarà un cameo di Ed Sheeran

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Un altro cameo di una nota celebrità britannica potrebbe far capolino in Star Wars: Episodio IX: come riporta The Sun infatti, Ed Sheeran vestirà “in incognito” i panni di uno stormtrooper nel prossimo capitolo del franchise, dunque riconoscerlo sarà alquanto difficile se non impossibile).

Il musicista è solo l’ultimo di una lunga serie di cameo di attori o personalità esterne al mondo del cinema comparsi nella saga di Guerre Stellari: di recente Daniel Craig ha recitato una piccola parte in Il Risveglio della Forza e i Principi William e Harry erano nel cast di Gli Ultimi Jedi.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Leggi anche:

Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Star Wars: Episodio IX, Matt Smith sarà un giovane Palpatine?

Fonte: The Sun

The Batman: il nuovo script potrebbe essere pronto entro la fine del 2018

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L’ultimo aggiornamento su The Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla regia Matt Reeves (sulla partecipazione di Ben Affleck regna invece il mistero), viene riportato da Umberto Gonzalez di The Wrap, secondo cui la nuova sceneggiatura verrà consegnata entro la fine del 2018 sulle scrivanie della Warner Bros. e sarà dunque pronta per un adattamento cinematografico.

A quanto pare le voci circa un possibile inizio della produzione nel 2019 potrebbero essere fondate, ma attendiamo la conferma ufficiale da parte degli studios.

The Batman: il film non arriverà prima di un paio di anni

In accordo con la maggior parte dei recenti rumor in merito, The Batman potrebbe non arrivare tanto presto al cinema. Nonostante i report relativi alla fine della stesura della sceneggiatura da parte di Matt Reeves, sembra che il regista speri di aspettare la primavera o l’estate del 2019, e per una distribuzione per il 2020.

Alcune fonti però sostengono che uno scenario molto più plausibile è quello del 2021, il che significa che abbiamo aspettare ancora 2-3 anni prima di vedere di nuovo sul grande schermo il Cavaliere Oscuro difensore di Gotham, almeno per quello che riguarda questo progetto.

Non sappiamo se Ben Affleck tornerà a indossare mantello e cappuccio, soprattutto a seguito dei report contrastanti che sembrano fioccare a seguito dei recenti problemi personali dell’attore, che hanno messo in discussione il suo futuro nel franchise DC Comics, ma anche dell’esito poco felice delle sue recenti apparizioni su grande schermo. Sembra anche doveroso sottolineare che questi continui buzz in rete stanno intorbidendo le acque intorno al film, lasciandoci con una grande confusione e nient’altro.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Fonte: Umberto Gonzalez

True Detective 3×01: anticipazioni

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True Detective 3×01: anticipazioni

Il canale americano della HBO dopo il secondo trailer ha diffuso le anticipazioni di True Detective 3×01, il primo atteso episodio della terza stagione di True Detective.

In True Detective 3×01 che si intitolerà la scomparsa di un giovane ragazzo dell’Arkansas (Phoenix Elkin) e sua sorella (Lena McCarthy) nel 1980 scatena ricordi vivaci e domande durature per il detective in pensione Wayne Hays (Mahershala Ali), che ha lavorato il caso 35 anni prima con il partner Roland West (Stephen Dorff). Quello che è iniziato come un caso di routine diventa un lungo viaggio per sezionare e dare un senso al crimine.

True Detective 3×01 è stato scritto da Nic Pizzolatto e diretto da Jeremy Saulnier.

True Detective 3×01 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.

True Detective 3×01

Nel cast di True Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali, Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray Pescatore.

In True Detective 3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas.

True Detective 3 è la terza stagione della  serie televisiva statunitense creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12 gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia.

La prima stagione True Detective, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.

Nella prima stagione Le vite dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano inesorabilmente nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene completamente riaperto.

Nella seconda stagione Nell’immaginaria città della contea di Los Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh. L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di riciclare il suo passato criminale.

Avengers: Endgame, Tony Stark diventerà una figura paterna per Peter?

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La relazione fra Peter Parker e lo zio Ben è stata solo accennata in Spider-Man: Homecoming e secondo una recente teoria potrebbe essere approfondita (con risvolti inediti) in Avengers: Endgame, il film che chiuderà la Fase 3 del MCU e che vedrà i nostri eroi riuniti per rimediare alla Decimazione di Thanos.

L’ipotesi più quotata prefigura uno scenario in cui Tony Stark abbraccerà gli oneri di una figura paterna per il ragazzo, dinamica già iniziata nel primo capitolo in solitaria di Spidey e successivamente ripresa in Avengers: Infinity War, dove Stark piange la morte di Peter mentre si sgretola come polvere tra le sue mani. Un momento toccante questo che ha fatto breccia nel cuore degli spettatori e che potrebbe avere un significato implicito nel rapporto tra i due personaggi nel futuro dell’universo condiviso.

D’altronde lo zio Ben viene soltanto nominato brevemente e sembra che Peter abbia bisogno di qualcuno che gli faccia da mentore o tutore: e se Endgame ci proponesse una realtà alternativa in cui Spider-Man, proprio come Thanos con Gamora, sarà costretto a sacrificare qualcuno a cui vuole bene per salvare se stesso e l’umanità utilizzando la gemma dell’anima? Stark morirà al posto del “figlio” che non ha mai avuto? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Fonte: Reddit

Captain Marvel: Brie Larson in azione nella nuova foto ufficiale

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Captain Marvel: Brie Larson in azione nella nuova foto ufficiale

I Marvel Studios hanno diffuso una nuova immagine ufficiale di Captain Marvel, il cinecomic che vede protagonista Brie Larson nei panni della supereroina “più potente del MCU” (o almeno è così che l’ha apostrofata Kevin Feige).

L’attrice – come potete vedere qui sotto – indossa l’uniforme di Vers, il suo alter-ego Kree, prima di salire sul treno dove combatterà contro uno Skrull travestito da signora anziana.

captain marvel

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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The Mandalorian: Giancarlo Esposito e Werner Herzog entrano nel cast

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Disney ha finalmente rivelato tutti i nomi che andranno a comporre il cast ufficiale di The Mandalorian, serie spin-off di Star Wars disponibile il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney +: Pedro Pascal, Gina Carano, Giancarlo Esposito, Emily Swallow, Carl Weathers, Omid Abtahi, Werner HerzogNick Nolte saranno i protagonisti dell’atteso progetto legato alla storia di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine.

The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas Howard ( Solemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

The Mandalorian: Gina Carano e Pedro Pascal nel cast della serie

Riguardo a The Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

The Mandalorian – prima foto, tra i registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard

Black Panther: per Angela Bassett merita l’Oscar al miglior film

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Black Panther: per Angela Bassett merita l’Oscar al miglior film

La corsa ai premi di Black Panther è appena iniziata e già si parla di possibili candidature all’Oscar per il cinecomic diretto da Ryan Coogler, grande successo della passata stagione lodato dalla critica americana e premiato dal pubblico in sala. A sostenerlo arriva anche una delle interpreti del film, Angela Bassett, che sullo schermo interpreta la regina Ramonda e madre di T’Challa:

Nel mio cuore ha già vinto l’Oscar. Penso che lo meriti e che il film funzioni in maniera brillante su tanti livelli. Si tratta di un cinecomic collegato ad un universo meraviglioso ma il legame con la storia e con la cultura è globale. È riuscito a raggiungere l’anima delle persone e sovvertito tanti preconcetti.

Black Panther – Recensione

Vi ricordiamo che la Disney sta lavorando per candidare Black Panther in diverse categorie nella prossima award season (per quanto riguarda i Golden Globes è riuscita nell’intento) tra cui:

  • Miglior Film
  • Miglior Regia
  • Miglior sceneggiatura non originale
  • Miglior attore protagonista
  • Miglior attore non protagonista
  • Miglior attrice non protagonista
  • Migliore fotografia
  • Miglior montaggio
  • Migliore scenografia
  • Migliori costumi
  • Miglior trucco e parrucco
  • Miglior missaggio sonoro
  • Miglior montaggio sonoro
  • Migliori effetti speciali
  • Miglior colonna sonora originale
  • Miglior canzone originale

Di seguito la sinossi: 

Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther: Ryan Coogler sogna uno spin-off con Okoye, Nakia e Shuri

Fonte: Toofab

Star Wars: Episodio IX, ci sarà anche Obi-Wan Kenobi?

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Star Wars: Episodio IX, ci sarà anche Obi-Wan Kenobi?

Risale allo scorso giugno il rumor, mai confermato, circa un possibile cameo di Ewan McGregor in Star Wars: Episodio IX, film che calerà il sipario sulla saga degli Skywalker, che avrebbe segretamente girato alcune scene nei panni del maestro jedi Obi-Wan Kenobi. Da allora non abbiamo avuto più aggiornamenti né sull’attore né sulla trama ufficiale che verrà presumibilmente tenuta segreta fino all’uscita nelle sale.

L’attore non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare nell’universo di Guerre Stellari (“Salirei a bordo in men che non si dica“, aveva dichiarato in un’intervista) e il suo ritratto di Obi-Wan è forse una delle cose preferite dai fan della trilogia prequel, dunque il vero problema sarebbe trovare la maniera più adatta per l’inserimento del personaggio nella trama. Ma come?

Se ricordate, in Episodio VII: Il Risveglio della Forza vedevamo Rey intrufolarsi nella residenza di Maz Kanata su Takodana e trovare la spada laser di Anakin Skywalker: al solo tocco la ragazza ha una visione e sente la voce di Obi-Wan Kenobi che dice “Rey, questi sono i tuoi primi passi“: quella voce apparteneva a McGregor e al defunto Alec Guinness (interprete di Obi-Wan nella trilogia originale). Sarà questo il collegamento con il personaggio che avremo in Episodio IX? McGregor comparirà ma solo in forma “vocale”? Forse tornerà come fantasma della forza per aiutare Rey nella sua formazione jedi? Sono ipotesi intriganti che non avranno risposta fino all’arrivo nei cinema del film.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

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SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

Dopo le candidature dei Golden Globe 2019, arrivano anche le nomination ai SAG AWARDS 2019, il premio assegnato dall’associazione degli attori americani ai migliori interpreti dell’anno. 

Con poche sorprese il film con più nomination è  A Star is Born di con 4 nomination, seguito da BlacKkKlansman di Spike LeeLa Favorita di Yorgos Lanthimos, entrambi con 3 nomination

Tutti i candidati ai SAG AWARDS 2019 per il cinema:

  • Migliore attore protagonista:
  1. Bradley Cooper in A Star is Born
  2. Christian Bale in Vice – L’uomo nell’ombra
  3. Rami Malek in Bohemian Rhapsody
  4. Viggo Mortensen in Green Book
  5. John David Washington in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice protagonista:
  1. Emily Blunt in Il Ritorno di Mary Poppins
  2. Glenn Close in The Wife – Vivere nell’ombra
  3. Olivia Colman in La Favorita
  4. Lady Gaga in A Star is Born
  5. Melissa McCarthy in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  • Migliore attore non protagonista:
  1. Mahershala Ali in Green Book
  2. Timothée Chalamet in Beautiful Boy
  3. Sam Elliott in A Star is Born
  4. Richard E. Grant in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  5. Adam Driver in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice non protagonista:
  1. Amy Adams in Vice – L’uomo nell’ombra
  2. Emily Blunt in A Quiet Place – Un posto tranquillo
  3. Margot Robbie in Maria Regina di Scozia
  4. Emma Stone in La Favorita
  5. Rachel Weisz in La Favorita

LEGGI ANCHE, Golden Globes 2019: un commento alle nomination

  • Miglior cast corale:
  1. A Star is Born
  2. Black Panther
  3. Blackkklansman
  4. Bohemian Rhapsody
  5. Crazy & Rich
  • Miglior gruppo di stuntmen:
  1. Ant-Man and the Wasp
  2. Black Panther
  3. La Ballata di Buster Scruggs
  4. Avengers: Infinity War
  5. Mission: Impossible – Fallout

David di Donatello 2019: tutte le novità

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David di Donatello 2019: tutte le novità

In vista della 64a edizione dei Premi David di Donatello, che si terrà il prossimo 27 marzo, il Presidente e Direttore Artistico, Piera Detassis, e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, hanno stabilito una serie di importanti riforme del regolamento del premio.

Fra le numerose novità, una nuova giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali; nuove regole di ammissione dei film che concorreranno all’assegnazione del Premio; la nascita del David dello Spettatore. Attraverso questa serie di rilevanti modifiche, l’Accademia del Cinema Italiano punta a rinnovarsi proponendosi come una realtà ancor più autorevole e incisiva nell’ambito del panorama cinematografico italiano e internazionale, al passo con le rapide trasformazioni in atto nell’intero sistema dell’audiovisivo.

“Il cambiamento nasce da un grande lavoro di razionalizzazione e da un’opera di rinnovamento complessa e impegnativa – ha spiegato Piera Detassisquesto è l’inizio di un processo che vuole riportare il David nel cuore pulsante, attivo, della filiera. Il David non deve e non vuole essere semplicemente un premio che si esaurisce in una serata ma – attraverso la Fondazione Accademia del Cinema Italiano, vero giacimento di talenti ed eccellenze – diventa strumento di formazione e volano di promozione per il cinema e per la nostra produzione. David, il premio del cinema che vota il cinema. Senza rinchiudersi ma guardando al futuro”.

LA NUOVA GIURIA David di Donatello 2019

Su decisione della Presidenza e del Consiglio Direttivo dell’Accademia, è stata azzerata la giuria precedente. Sono stati immediatamente reintegrati i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni ed è stata costituita una giuria ex novo, “Cultura e Società”, formata da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e dell’audiovisivo in tutti i suoi ambiti, della distribuzione e dell’esercizio, dell’organizzazione e programmazione culturale, della critica e della comunicazione e infine da personalità di rilievo della società culturale italiana, tutti proposti e condivisi da Presidenza e Consiglio Direttivo. Professioni di cinema tradizionali e nuove che non appartengono alle categorie candidabili e che pure giocano un grande ruolo nell’universo dell’audiovisivo, esportando eccellenza anche all’estero.

Particolare attenzione è stata posta al rinnovamento, alle nuove professionalità, anche in chiave internazionale e all’equilibrio di genere. Un lavoro lungo e complesso che ha richiesto tagli, analisi delle professioni poco rappresentate e di quelle in sviluppo, aggiornamenti continui dei dati, risistemazione. Il processo di analisi, razionalizzazione e implementazione ha consentito anche la creazione di un’anagrafica aggiornata che regolerà entrate e uscite accogliendo, ad ogni edizione, le nuove richieste di ammissione, sottoposte all’approvazione di Presidenza e Consiglio, e garantendo di anno in anno l’equilibrio percentuale tra componenti giuria “Candidati e Vincitori” e componenti giuria “Cultura e Società”.

I numeri della giuria

Precedentemente, la giuria era composta da 2148 membri, mentre quella attuale sarà formata da 1559 membri, di cui 11 saranno i membri del Consiglio Direttivo, 1165 i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni e 383 faranno parte della nuova giuria “Cultura e Società” (a fronte dei 983 delle ex-componenti “Spettacolo, Cultura e Società”). Di questi 383119 voteranno per la prima volta.

COME CAMBIA IL VOTO

Accogliendo i suggerimenti del mondo del cinema, degli addetti ai lavori e dell’intera filiera, si è deciso di differenziare il voto al fine di garantire maggior penetrazione e diversificazione, riequilibrando i pesi tra il voto del cinema candidato o candidabile e quello dei rappresentanti di “Cultura e Società”. La giuria formata da “Candidati e Vincitori” esprimerà l’80% circa dei voti, “Cultura e Società” il 20% circa.

Modalità di voto
Primo turno:

  • Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie.
  • Gli altri appartenenti alla giuria “Candidati e Vincitori” votano per le categorie principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per la propria categoria di appartenenza.
  • I rappresentanti di “Cultura e Società” – destinata a valorizzare i protagonisti dell’intera filiera audiovisiva – votano per le categorie principali.

Per ogni categoria i votanti dovranno esprimere obbligatoriamente tre preferenze.

Secondo turno di voto:

  • Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, “Candidati e Vincitori” , “Cultura e società” voteranno per tutte le categorie candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al primo turno). Per ogni categoria si potrà esprimere una sola preferenza.

COME CAMBIANO I REQUISITI D’ACCESSO PER I FILM
Il David di Donatello vive e agisce in sintonia con la mutazione imponente del sistema produttivo e distributivo. Con il contributo delle associazioni esercenti, è stato modificato l’art. 2 del regolamento in questo modo: “Concorrono ai Premi David 2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di almeno 5 città, con una tenitura minima di 7 giorni”. Sono state dunque abbandonate la formula precedente “a piena programmazione” e l’indicazione “città capozona”. Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che “A partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi”. Un passaggio importante che dimostra come il nuovo David intenda respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e garantendo apertura al cambiamento.

UNA NUOVA STATUETTA: IL DAVID DELLO SPETTATORE
Fra le più importanti novità dell’edizione 2019, il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera cinematografica. Il riconoscimento andrà al film, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio.

FILM STRANIERO
I premi David al Miglior film straniero e al Miglior film della Comunità Europea si fondono in un unico premio, il David per il Miglior film straniero, che verrà votato già al primo turno per facilitare la presenza del cast alla cerimonia.

DAVID GIOVANI
Il premio “David Giovani”, destinato al miglior film italiano scelto e votato da una giuria nazionale di 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado, vede quest’anno una significativa evoluzione. Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. La selezione – arricchita nel numero di proposte, 30 film per l’edizione 2019 a coprire la produzione dell’intero anno solare 2018 – è stabilita da Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con Presidenza e Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Dall’edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, ha il compito di preselezionare i 15 documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte della giuria.

“Ci sono molti ringraziamenti da fare – conclude Piera Detassis – Allo staff dell’Accademia per il lavoro sui dati e l’adeguamento della piattaforma di visione dei film e, in particolare, ai tanti autorevoli rappresentanti del cinema italiano che, assieme al Consiglio Direttivo, mi hanno consigliato, supportato, spronato, condividendo decisioni non sempre facili. Quello presentato oggi è il risultato del mio primo anno pieno di mandato, ed è certamente perfettibile. La speranza è quella di aver aperto la strada a un rinnovamento vero e concreto, che contribuisca a riconoscere forza e centralità al cinema e a tutte le professionalità, tradizionali e nuove, dell’audiovisivo, alle vere competenze, alla passione. Le stesse che animano il Presidente Onorario della Fondazione, Giuliano Montaldo, a cui va il mio ‘grazie’, e che sono state la forza di Gian Luigi Rondi, a cui dedicheremo il premio David di Donatello per il Miglior regista esordiente”.

Lontano da qui: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

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Lontano da qui: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

Remake di un omonimo film israeliano di Nadav Lapid del 2014, The Kindergarten Teacher, arriva in sala Lontano da qui, il film dell’italo americana Sara Colangelo, premio alla regia all’ultimo Sundance Film Festival.

Lontano da qui ruota intorno a Lisa, una delicata e intensa Maggie Gyllenhaal, che viva una vita a metà. Fa l’insegnante d’asilo, accudisce e stimola i suoi bambini, in maniera forse troppo ambiziosa, spingendoli a riprodurre il giallo di Van Gogh, o a creare immagini fin troppo elaborate per bimbi di quattro o cinque anni. Ha due figli adolescenti, il maschio intenzionato ad arruolarsi nell’esercito, contro il volere della famiglia, di Lisa in particolare, perché andrebbe contro i suoi insegnamenti più liberali; la femmina che ha deciso di non coltivare il suo interesse per la fotografia, perché tanto le foto che fa con i cellilare per il suo accoutn Instagram sono comunque molto belle. Suo marito, comprensivo e affettuoso, molto innamorato, sembra non capire il disagio della moglie: Lisa vorrebbe più curiosità intellettuale da parte dei figli, una mente più vivace, forse per riempire un vuoto che lei stessa non è riuscita a colmare, non rivelandosi all’altezza.

Nonostante questo, coltiva comunque la passione per la poesia, seguendo un corso serale, e la sua vita cambia quando si accorge che Jimmy, suo alunno di cinque anni, ha una mente speciale, compone poesie, senza saperle scrivere (ha solo cinque anni), in maniera estemporanea e irripetibile. Questa scoperta spingerà Lisa a riversare sul bambino tutte le sue attenzioni, non solo quelle sane e dovuto quando si scopre un talento del genere, ma anche cure morbose verso un talento che lei non vuole assolutamente che vada sprecato. Si metterà quindi contro tutti, persino contro la famiglia del bambinio, che non sembra troppo impressionata dalle doti del piccolo.

Attraverso questo legame, che diventa pian piano ossessione, scopriamo il ritratto di una donna sensibile all’arte, desiderosa di esprimere la sua, ma purtroppo priva di un suo vero e autentico talento, che però vuole assolutamente elevarsi, prima stimolando i figli poi curando il talento misterioso, inspiegabile di questo bambino.

Il cast del film

Con la Gyllenhaal, nel film ci sono anche Gael Garcia Bernal, nei panni dell’insegnante di poesia di Lisa, e Rosa Salazar, che presto vedremo al cinema nei panni della protagonista in Alita: l’Angelo della Battaglia, di Robert Rodriguez.

Il finale, sospeso tra tragedia e credibilità risicata, rivela quanto Lisa fosse completamente sola nella missione della quale si sentiva incaricata. Allo stesso tempo ci spiega anche in che modo una tale missione poteva essere intrapresa in maniera equilibrata, mantenendo tutti partecipi e tutelando prima di tutto il bimbo, cosa che sembra sfuggire all’insegnante, troppo impegnata a proteggerne il talento.

La Colangelo regala un ritratto delicato e attento di questa donna, complice l’interpretazione sensibile della Gyllenhaal, e confezione un film sul valore dell’arte, sulla sensibilità per accoglierla, e di conseguenza anche una riflessione sul mondo che diventa sempre meno bisognoso di questo tipo di attenzione, sempre meno ricettivo e assuefatto al materialismo.

Lontano da qui esce in 60 copie il 13 dicembre, distribuito da Officine Ubu.

Lontano da qui, trailer

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Se Avengers: Infinity War ha letteralmente lasciato i suoi spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico e i risvolti inaspettati, la trama di Avengers: Endgame rappresenta non soltanto la conclusione della Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito nel MCU.

Restano, nonostante la diffusione del trailer, numerosi interrogativi irrisolti, domande senza risposta che permetteranno ai Marvel Studios di raccontare altre storie e ai fan di arrovellarsi ancora un po’ sulle vicende raccontate nel film diretto da Anthony e Joe Russo. Ecco le più quotate:

Quale sarà il ruolo di Thanos?

Se Avengers: Infinity War era stato a tutti gli effetti un film su Thanos e sulla realizzazione dei suoi piani, potremmo dire lo stesso di Endgame?

Ora che il Titano Pazzo può finalmente “guardare l’alba di un universo riconoscente” come aveva previsto, cosa ne sarà di lui e che ruolo avrà in questo nuovo capitolo del MCU? C’è altro che non sappiamo ancora e che verrà rivelato?

Dove sono gli altri sopravvissuti?

Nel trailer di Avengers: Endgame abbiamo visto Captai America, Iron Man, Thor, Vedova Nera, Bruce Banner, Nebula e Occhio di Falco, ovvero solo alcuni degli sopravvissuti allo schiocco di Thanos. Ma che ne è stato di War Machine e Rocket? Dove sono e cosa stanno facendo?

Cos’è successo al Wakanda?

avengers infinity war

La grande battaglia del terzo atto di Avengers: Infinity War si è svolta nel Wakanda, terra di T’Challa e fonte di incredibili risorse tecnologiche. Parte della sua popolazione è rimasta vittima della Decimazione di Thanos, tuttavia il destino di alcuni personaggi non sembra chiaro. Dal trailer di Avengers: Endgame deduciamo che Shuri è annoverata tra i dispersi, ma con i reali fuori gioco chi si sta occupando della nazione? Che fine hanno fatto M’Baku,, Okoye, o le Dora Milaje?

Perché Occhio di Falco è triste?

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone). In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più vendicativo.

Sul suo “debutto” nel MCU e sulle modalità della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da solo?

Come ha fatto Ant-Man ad uscire dal Regno Quantico?

La convinzione che il primo trailer di Avengers: Endgame possa non aver svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto alla fine di Ant-Man and The Wasp. Durante le battute finali del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno Quantico per recuperare le particelle che avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti in cenere.

Ciò significa che quando il personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers: Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico, dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.

La “fuga” dal Regno Quantico di Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”, dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non al momento giusto?

Come verrà introdotta Captain Marvel?

Prima dell’arrivo del trailer di Avengers: Endgame i Marvel Studios hanno diffuso il secondo trailer ufficiale di Captain Marvel. Sappiamo che l’eroina tornerà nel nuovo capitolo sui Vendicatori (come annunciato dalla scena post-credits di Infinity War) chiamata in soccorso da Nick Fury prima dello schiocco, ma in che modo? Come verrà introdotta nel film? Cosa farà e soprattutto, che ruolo avrà all’interno della storia? Domande a  cui il trailer non ha risposto.

Chi salverà Tony Stark?

avengers: Endgame

Come svelato dal primo trailer ufficiale Avengers: Endgame inizierà subito dopo la fine degli eventi di Infinity War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è però Tony Stark, da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo salverà? Forse Pepper nei panni di RescueCaptain Marvel, Korg e Valchiria, o la NASA?

Thor è in prigione?

Alla fine di Avengers: Infinity War avevamo visto Thor riacquistare l’occhio mancante e ottenere una nuova potentissima arma (lo Stormbreaker, forgiato da Eitri) usata contro Thanos, che di fatto rimaneva gravemente ferito. E ora? L’unica immagine del Dio del Tuono fornita dal trailer di Avengers: Endgame lo mostra in una stanza simile ad una cella, dietro al vetro, con abiti civili e senza nient’altro…

Leggi anche – Avengers: Endgame, 4 villain confermati nel film

Fonte: ScreenRant

King of Thieves: il trailer dell’heist movie con Michael Caine

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King of Thieves: il trailer dell’heist movie con Michael Caine

La Saban Films ha diffuso il primo trailer del nuovo heist movie King of Thieves, con protagonista il premio Oscar Sir Michael Caine (The Quiet American) e diretto da James Marsh (La teoria del tutto).

King of Thieves è un autentico crime, che parla di un gruppo di truffatori in pensione che organizzano un colpo nel distretto di Londra dei gioiellieri. Quello che comincia come un ultimo colpo in ricordo dei vecchi tempi, diventa un incubo brutale a causa dell’avidità.

Scritto da Joe Penhall e basato su materiale originale tratto dall’articolo Vanity Fair di Mark Seal e Duncan Campbell, reporter di The Guardian, il dramma ruota intorno al furto con scasso della Hatton Garden Safe Company dell’aprile 2015 in cui i ladri presumibilmente hanno rubato oltre 14 milioni di bottino nella più grande rapina nella storia del Regno Unito.

Nel cast di King of Thieves ci sono anche Jim Broadbent (The Iron Lady), Tom Courtenay (45 Years), Sir Michael Gambon (The King’s Speech), Ray Winstone (The Departed) e Charlie Cox (Daredevil). Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title Films producono insieme a Michelle Wright e Ali Jafaar, con StudioCanal.

Ecco il trailer di King of Thieves

Mission: Impossible – Fallout, clip esclusiva dall’edizione blu-ray

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Debutterà oggi in nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD e in Digital HD Mission: Impossible – Fallout, il sesto capitolo del franchise di successo con protagonisti Tom Cruise.

Per l’occasione ecco una clip esclusiva dai contenuti speciali di Mission: Impossible – Fallout

 

“Le scene d’azione sono assolutamente spettacolari” (Chris Nashawaty, Entertainment Weekly) nel divertente ed appassionante successo mondiale Mission: Impossible – Fallout, in uscita il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il trascinante film ricco d’azione sarà disponibile inoltre come parte della Mission Impossible collection con tutti e 6 i film, in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD: il regalo perfetto per il Natale.

Mission: Impossible – Fallout, il film

Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano Mission: Impossible – Fallout, uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.

Cadi dal cielo, corri attraverso le strade di Parigi ed aggrappati ad una scogliera insieme ad Ethan Hunt mentre il cast e la troupe rivelano l’incredibile lavoro che è stato necessario per creare le scene d’azione da togliere il fiato. In più, scopri le scene eliminate, gli storyboard, i commenti al film e molto di più. Il disco 4k Ultra HD contiene la Dolby Vision, che ravviva l’esperienza dell’intrattenimento attraverso un’immagine di qualità ultra-vivida con colori spettacolari, punti luce fino a 40 volte più brillanti, e neri fino a 10 volte più scuri. Il film presenta anche una colonna sonora in Dolby Atmos, remixata appositamente per l’home video, che permette di muovere l’audio dovunque all’interno della stanza.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Ronin: cosa sappiamo del personaggio di Avengers: Endgame

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Ronin: cosa sappiamo del personaggio di Avengers: Endgame

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più vendicativo. Ma cosa sappiamo davvero del personaggio?

Questa “versione” fu introdotta sui fumetti nel 2005 in New Avengers # 11, creata da Brian Michael Bendis e Joe Quesada e sulla sua identità si scatenarono diverse ipotesi: chi c’era sotto la maschera? Daredevil? O Maya Lopez, nota come Echo? I nuovi Vendicatori fanno la sua conoscenza in Giappone quando si mettono alla ricerca del Silver Samurai, aka Ronin; più avanti nella storia Maya Lopez torna in Giappone per spiare Electra Natchios, ora nuovo leader della Mano, e rimane uccisa. Risorge e viene sottoposta al lavaggio del cervello dopo la conclusione della Guerra Civile, mentre i Vendicatori accolgono nel team un ospite a sorpresa: Ronin. In pratica è Clint Barton a rivelarsi sotto la maschera e ad assumere il costume del samurai per liberare Maya Lopez dal controllo della Mano.

Sul suo “debutto” nel MCU e sulle modalità della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da solo?

Avengers: Endgame, il primo trailer 

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Cinemablend

Spider-Man: Un Nuovo Universo, in origine era previsto un cameo di Doctor Strange

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Un altro volto noto dell’universo Marvel avrebbe potuto fare la sua comparsa in Spider-Man: Un Nuovo Universo, il film d’animazione in uscita il prossimo 25 dicembre diretto da Phil Lord e Chris Miller.

Come dichiarato da Lord stesso in un’intervista, oltre al cameo di Stan Lee la versione originale del progetto prevedeva quello di Stephen Strange, lo stregone del MCU:

La prima bozza della sceneggiatura terminava con Doctor Strange che diceva ‘OK, ho alcune cose da dirti…’ Ma parliamo di una versione di tre anni fa, il cui ultimo fotogramma inquadrava Strange che esclamava semplicemente ‘Ciao’.

Questo finale avrebbe creato i presupposti per l’introduzione del supereroe nell’universo animato di Spidey in un eventuale sequel. Che ne pensate?

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

Spider-Man: Un Nuovo Universo non è la storia di Peter Parker, bensì di Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e diversi villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Spider-Man.

La voce di Miles Morales è di Shameik Moore con Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin che si aggiungono al cast vocale.

Il film arriverà a partire dal 25 dicembre nelle sale italiane.

Fonte: Den of Geek

True Detective 3: secondo trailer ufficiale

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True Detective 3: secondo trailer ufficiale

Dopo il primo trailer la HBO ha diffuso un secondo trailer ufficiale di True Detective 3, l’annunciata terza stagione dell’acclamata serie crime True Detective.

True Detective 3 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.

https://youtu.be/RZP6t1FmVO8

True Detective 3

Nel cast di True Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali, Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray Pescatore.

In True Detective 3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas.

True Detective 3 è la terza stagione della  serie televisiva statunitense True Detective creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12 gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia.

La prima stagione True Detective, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.

Nella prima stagione Le vite dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano inesorabilmente nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene completamente riaperto.

Nella seconda stagione Nell’immaginaria città della contea di Los Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh. L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di riciclare il suo passato criminale.

Venom: il sequel si farà, parola dello sceneggiatore

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Venom: il sequel si farà, parola dello sceneggiatore

È ufficiale: la Sony è al lavoro sul sequel di Venom, inatteso e sorprendente successo al botteghino uscito lo scorso ottobre nelle sale. A rivelarlo uno degli sceneggiatori del film, Jeff Pinkner, senza anticipare dettagli sulla trama:

Non posso dire nulla, tranne il fatto che il sequel si farà. Non so nemmeno se scriverò io questo secondo capitolo.”

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Il piano SONY ha fruttato allo studio un incasso che ha superato i 500 milioni in tutto il mondo, cifra sufficiente a far pensare a un sequel, già preparato dalla scena post credits di questo primo film. Questa notizia sembra molto buona per chi ha gradito il film, ma non altrettanto buona per i fan che sperano che i diritti di Spider-Man possano essere completamente restituiti alla Marvel – in modo simile a quello che sta succedendo con gli X-Men e i Fantastici Quattro alla Fox.

Parlando con Business Insider, Jeff Bock, analista senior del box-office di Exhibitor Relations, spiega come il successo finanziario di Venom abbia rinvigorito i piani di SONY riguardo ad altri diritti sui personaggi legati a Spider-Man dei quali detengono i diritti. Secondo lui, se il film fosse stato un flop, lo studio sarebbe stato più aperto a concludere un accordo con la Disney che potenzialmente avrebbe restituito i diritti di proprietà intellettuale alla Marvel.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Fonte: Discussing Film

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