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Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

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Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

Che la produzione di Nightwing, standalone dedicato al personaggio di Dick Grayson, sia avvolta nel mistero è oramai cosa certa, ma ai numerosi interrogativi che da tempo tengono impegnati i fan si è aggiunto un post criptico dell’attore Dacre MontgomeryMontgomery, che recentemente ha preso parte alla seconda stagione di Stranger Things, ha infatti postato, tramite il proprio profilo Twitter, un’immagine, poi cancellata, dell’eroe DC. In attesa di scoprire se questo gesto anticipa un’ufficializzazione di Dacre Montgomery nei panni di Dick Grayson, qui di seguito vi proponiamo il Tweet incriminato.

Vi ricordiamo che per dirigere Nightwing la a Warner ha scelto Chris McKay.

Fonte: ScreenRant

Lucca Comics & Games 2017: ultimo giorno con Robert Kirkman

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Lucca Comics & Games 2017: ultimo giorno con Robert Kirkman
Domenica 5 novembre, ultima giornata della 51ma edizione di Lucca Comics & Games 2017, alle 11.30 al Teatro del Giglio i fan di Robert Kirkman, avranno l’occasione di incontrare il creatore di “The Walking Dead”, “Outcast” e “Invincible”, tra i protagonisti dello storytelling contemporaneo. L’enorme successo dei suoi fumetti, delle serie tv che hanno ispirato e di tutti i progetti nati a partire da “Skybound” ne hanno decretato l’influenza e la straordinaria popolarità.
Per gli amanti del Fantasy alle 10 sempre al Teatro del Giglio si terrà l’incontro Dove andrà a finire il fantasy, con Licia Troisi, Matteo Strukul e video contributo di Joe Abercrombie.
 
Alle 11 al Cinema Astra, Robinson e Fandango presentano “Zerocalcare – di macerie, profezie e altri accolli” un incontro nel corso del quale il celebre fumettista chiacchiererà con il pubblico sul suo graphic novel Macerie Prime (Bao Publishing) e del film tratto da uno dei suo lavori precedenti La profezia dell’Armadillo. A seguire saranno presentate in esclusiva le prime immagini dal set. Oltre a Zerocalcare interverranno gli attori del film Simone Liberati e Pietro Castellitto, il regista Emanuele Scaringi e il co-sceneggiatore Oscar Glioti.
 
Alle 12 presso lo spazio Robinson (c/o Castello di Porta San Pietro) Francesco Franchi, art director di Robinson terrà un incontro su “Come si disegna una copertina“: un’occasione imperdibile per vedere all’opera uno dei più imprtanti Art Director a livello mondiale.
 
Dopo il successo dell’anno scorso, la doppiatrice dei cartoni più amata, Emanuela Pacotto torna a Lucca Comics & Games con il progetto web “Favolananna” dove canta e interpreta, con le sue mille voci, favole da lei scritte dedicate ai più piccini e non solo.
La “fata cantastorie” 2.0 interpretata da Emanuela ha il compito di raccontare favole della buona notte a tutti i bambini attraverso la rete. Quest’anno presenterà in anteprima l’ultima puntata del progetto prodotto da Babylon/Ambition. L’appuntamento è allo spazio Teatro del Family Palace alle ore 12.
 
Proseguono dalle 9 alle 19 allo spazio Lego i laboratori dedicati ai più piccini che avranno a disposizione 150 kg di mattoncini per realizzare le proprie creazioni. 
 
Nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Romano, ribattezzato per l’occasione ESL Cathedral, si terrà nella giornata di domenica l’attesissimo torneo di Overwatch, titolo del momento di Blizzard Entertainment. Per il torneo, 8 campionissimi a livello internazionale si sfideranno in una agguerrita competizione, coinvolgendo attivamente anche il pubblico presente nell’Auditorium. Infatti, gli 8 atleti, capitani delle rispettive squadre, selezioneranno i restanti membri del team direttamente dalla platea. Tra i protagonisti della giornata, l’estone Hendrik “Vallutaja” Kinks, l’olandese Thomas “Morte” Kerbushe e l’italianissimo Edoardo “Carnifex” Badolato, presente a Lucca anche in veste di capitano della nazionale italiana di Overwatch.

Thor Ragnarok: Hela in un meraviglioso artwork

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Thor Ragnarok: Hela in un meraviglioso artwork

Con Thor Ragnarok finalmente giunto nelle sale raccogliendo un notevole successo di pubblico e incasso, l’artista dei Marvel Studios Andy Parks ha voluto celebrare la pellicola pubblicando un meraviglioso artwork che ritrae Cate Blanchett nei panni della villain Hela.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue JasmineCenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum(Jurassic ParkIndependence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (CreedSelma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Thor: Ragnarok – la recensione

Fonte: Comic Book Movie

Justice League: Amber Heard in una nuova immagine promozionale

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Justice League: Amber Heard in una nuova immagine promozionale

Continuano a giungere in rete nuove immagini promozionali di Justice League, pellicola corale che, per la prima volta, riunirà sul grande schermo i personaggi principali dell’Universo DC. In attesa che la pellicola giunga nelle sale il prossimo 16 novembre, la Warner Bros ha pubblicato una nuova immagine che ritrae Amber Heard nei panni di Mera.

Justice League: il trailer finale

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: Comic Book Movie

Venom: Tom Hardy è Eddie Brock in una foto dal set

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Venom: Tom Hardy è Eddie Brock in una foto dal set

Dopo tanti rumor e speculazioni hanno finalmente avuto inizio le riprese di Venom, spin-off dedicato alla storica nemesi di Spider-Man. Per tenere aggiornati i fan circa lo stato delle riprese, l’account Twitter dedicato al film ha recentemente pubblicato una nuova immagine ce vede Tom Hardy, protagonista della pellicola, vestire i panni di Eddie Brock.

Venom: il film sarà Rating R e inaugurerà un Sony Marvel Universe?

La sceneggiatura è scritta da Kelly Marcel, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg, che si baseranno sui personaggi creati da Todd McFarlane e David Michelinie.

L’uscita è stata fissata al 5 ottobre 2018 per la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: 15 diverse versioni del villain di Spider-Man

Fonte: Comic Book Movie

Orlando Bloom “Le nuove generazioni non sono più disposte ad accettare abusi”

Nella cornice della rassegna per ragazzi di Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma, è arrivato Orlando Bloom, per presentare il suo film Romans e partecipare ad una Masterclass con i ragazzi.

Disponibile e sorridente, Orlando Bloom in conferenza stampa è stato interrogato sui difficili temi del suo film, diretto da Paul e Ludwig Shammasian, ovvero le ripercussioni su un uomo adulto dopo aver subito abusi sessuali da bambino da parte di un prete.

“Ho letto la sceneggiatura di Romans e sono stato subito rapito dalla scrittura” ci ha raccontato Orlando Bloom,“Gli attori dicono sempre che capiscono quando un film fa per loro dalla prima pagina e in questo caso è stato così per me. Ho voluto parlare subito con Geoff Thompson e ho capito che questo testo nasceva da una sua esperienza di abuso sessuale e da subito ci sono entrato in sintonia. Ho capito subito che questo personaggio poteva essere una bella sfida per me e mi avrebbe potuto dare respiro, che è una cosa che io cerco sempre nei ruoli.”

foto di Aurora Leone

Guarda anche: Foto dal red carpet di Orlando Bloom

Dopo i suoi ruoli più famosi e decisamente più leggeri, come la saga de Il Signore degli Anelli e I Pirati dei Caraibi, Bloom ha preso molto seriamente questa sfida e la responsabilità di una storia del genere: “Il personaggio di Malky porta dentro di se tanto tormento interiore da quando ha subito l’abuso da piccolo e molti sopravvissuti parlano di questo dolore che devono affrontare ogni giorno. Penso sia impossibile per le vittime andare avanti e affrontare la vita quotidiana senza un supporto e senza la possibilità di aver dato espressione a quello che si portano dentro, quindi come attore ho sentito la responsabilità di dover rendere giustizia al personaggio, alla storia e fare in modo che questo film possa essergli di aiuto”.

In Romans si sottolinea come i predatori e pedofili si nascondino anche nelle figure più impensate e vicine nella comunità, come pensa si possano proteggere i bambini oggi da minacce simili?

“Lavoro con l’UNICEF da oltre dieci anni ed è sempre stata un esperienza magnifica e ho capito che l’educazione è la cosa più importante per capire anche quanto impatto possano avere esperienze traumatiche del genere sui bambini. I bambini sono i più vulnerabile ed è decisamente difficile affrontare questo argomento. Mio figlio ha 6 anni e tra di noi, anche con la mamma (la modella Miranda Kerr ndr.), c’è una comunicazione aperta e cerchiamo di parlare di tutto quello che lui vive e sperimenta. Penso che attraverso il contatto, la parola, ognuno può diventare consapevole e pronto ad accogliere eventuali segnali. Questa è la responsabilità di un genitore: essere sempre vigile. Spero che questo film possa aprire gli occhi su quale sia il danno e le conseguenze sulla salute mentale di questo tipo di abuso ed è un tema che va affrontato con estrema serietà, perché è una tema che deve essere corretto.”

“Una donna su due e un uomo su cinque hanno subito violenze: avevamo queste statistiche alla mano mentre giravamo il film. Quello che a me ha colpito è stato il coraggio dello sceneggiatore che si è aperto e in modo molto sincero ha raccontato la sua verità: credo e spero che questo film possa dare a gli uomini, in particolare perché a loro si parla nel film, la sensazione che esista un porto sicuro e che non si sentano soli nella loro esperienza” commenta Orlando Bloom sulle violenze, non solo sui minori ma anche riguardo a quelle in prima pagina tutti i giorni negli ultimi giorni, “Quando si parla di abuso di potere, di un individuo su un altro è qualcosa di veramente terribile e penso sia qualcosa che la società non è più disposta ad accettare. C’è questa nuova generazione, in particolare di donne, che si sta facendo valere per far rispettare i loro diritti e sta facendo sentire la propria voce. Ed era ora!” 

Infine Orlando Bloom ci ha svelato qualcosa di più sul suo prossimo ruolo nella serie Tv fantasy-noir di Amazon, Carnival Row, dove sarà un ispettore di polizia a fianco di Cara Delevigne: “Io rispondo sempre alla voglia di interpretare un personaggio che offra delle idee e delle nuove possibilità. Siccome il pubblico ha grande interesse in questa ‘nuova televisione’, che è molto diversa rispetto a quella che si faceva nel passato, ci ho provato e ho trovato un mondo molto affascinante che non avevo mai visto prima. E questo personaggio mi permette di ampliare la mia gamma, di estendermi e quindi sono molto felice di far parte di questo progetto”.

 

#RomaFF12: David Lynch sul red carpet

#RomaFF12: David Lynch sul red carpet

Il grande regista visionario David Lynch ha partecipato alla serata di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2017, protagonista di uno degli ultimi Incontri Ravvicinati con il pubblico della kermesse romana.

Di seguito le foto dal tappeto rosso del grande regista statunitense:

Il regista ha ricevuto dalle mani di Paolo Sorrentino il Premio alla Carriera della dodicesima edizione della Festa.

Segui il nostro speciale della #RomaFF12

#RomaFF12: Paolo Genovese presenta The Place

#RomaFF12: Paolo Genovese presenta The Place

Film di chiusura della Festa del Cinema di Roma 2017, tra le pellicole italiane più attese della stagione, The Place di Paolo Genovese ha fatto il suo debutto nelle sale dell’Auditorium per la curiosità di accreditati e addetti ai lavori. Il regista, con tutto il cast al seguito, ha presenziato poi l’incontro con la stampa che ha visto protagoniste, come sempre in questi casi, battute e risate, grazie soprattutto alla verve comica di alcuni degli ospiti sul palco (su tutti Marco Giallini e Rocco Papaleo).

Per quanto riguarda la scelta del cast, Genovese si è affidato a un cast molto numeroso, dichiarando: “Ognuno ha lavorato un giorno o due, tranne Valerio che per tredici giorni è stato seduto immobile su quella sedia. Quest’anno se vince il David sarà quello per la scenografia, è l’unico che gli manca. Amo la coralità, per la possibilità che regala di raccontare da più punti di vista, che in questo caso era nella natura stessa della storia. Dove possiamo arrivare per avere ciò che desideriamo? Questo ci viene chiesto, declinandolo per dieci personaggi, con dieci esigenze diverse. In questo periodo giudichiamo molto e in fretta, specie sui social, dove tutti commentano ed esprimono giudizi.”

The Place, recensione

Genovese poi diventa molto schietto in merito alle possibilità che lo hanno portato a The Place. Poteva dirigere qualsiasi cosa, grazie al successo di Perfetti Sconosciuti, ma ha scelto questa storia: “L’ho fatto perché mi sono imbattuto casualmente in quest’idea, una piccola serie. C’è sicuramente un filo rosso che lega Perfetti sconosciuti e The Place: uno ci mostra quanto poco conosciamo le persone intorno a noi, quest’ultimo quanto poco conosciamo noi stessi.”

A differenza degli altri personaggi, tutti che portano la loro storia nel film, il misterioso uomo interpretato da Valerio Mastandrea non ha una storia, non ha un passato, apparentemente, ma aiuta gli altri ad andare avanti con la propria, di storia: “Il mio personaggio non ha una storia da raccontare, ma aiuta gli altri, in questo riguarda me come tutti. Mi ha portato a riflettere su alcune sfumature nascoste nell’idea di aiutare gli altri, come la necessità talvolta di non mettere toppe nella loro vita, aiutandoli invece ad autodeterminarsi. Non l’ho mai vista come un’entità demoniaca, magica o angelica, ma come uno specchio.” Insomma, per Mastandrea il personaggio è ancora peggiore di coloro che sono disposti a commettere anche i peggiori crimini per ottenere ciò che vogliono.

The Place uscirà in sala il 9 novembre, distribuito da Medusa in circa 500 copie.

Birds Without Names: recensione del film di Kazuya Shiraishi

Birds Without Names: recensione del film di Kazuya Shiraishi

La giovane Towako (Yu Aoi) vive con Jinji (Sadawo Abe), un uomo molto più grande, rozzo e per nulla attraente ma follemente innamorato di lei. Nonostante le attenzioni e l’affetto quasi ossessivo di Jinji, Towako continua a pensare al suo ex Kurosaki (Yutaka Takenouchi), bello, ricco e potente ma con un lato oscuro.

Profondamente scontenta della sua vita, Towako comincia a frequentare Mizushima (Tori Matsuzaka), un uomo sposato e con famiglia che alla ragazza ricorda molto il suo primo amore. Quando Towako, dopo otto anni, scopre però che Kurosaki è sparito nel nulla, inizia a sospettare che dietro la sua scomparsa ci sia lo zampino di Jinji.

Dopo gli acclamati Twisterd Justice e The Devil’s Path, il regista Kazuya Shiraishi torna sul grande schermo e presenta alla Festa del Cinema di Roma il suo ultimo film, Birds Without Names. Tratto dall’omonimo romanzo di Mahokaru Numata, poi divenuto un best seller, quello di Shiraishi è un film assai complesso.

Birds Without Names

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Il punto focale della narrazione è infatti la storia d’amore tormentata di Towako che sembra divisa tra due uomini che rappresentano il suo passato e il suo presente. Il film comincia come il più classico dei drammi sentimentali, con una donna insoddisfatta della propria vita che va alla ricerca di emozioni forti, storia che poi prende invece una strada completamente diversa. Grazie al montaggio e ad un azzeccatissimo utilizzo dei flashback, alcuni dettagli del passato della protagonista ci vengono nascosti e allo spettatore non resta quindi che continuare la visione per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle.

Birds Without Names

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Ben presto quello che credevamo essere il racconto di un semplice triangolo amoroso si trasforma in un thriller psicologico pieno di suspence e colpi di scena. Il confine tra bene e male si confonde e nulla di ciò che credevamo sapere sembra più reale; la storia va avanti, la tensione cresce, l’atmosfera si fa sempre più pesante e i personaggi rivelano la loro vera natura.

Birds Without Names è un film riuscito, un buon thriller che ha fatto della curatissima sceneggiatura e del montaggio, che alterna scene contemporanee a ricordi lontani, i suoi punti di forza. Tuttavia non mancano alcuni piccoli errori; l’eccessiva teatralità recitativa dei protagonisti, ad esempio, toglie pathos al finale del film rendendo alcune scene un po’ forzate e vagamente ridicole.

The Place: recensione del film di Paolo Genovese #RomaFF12

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The Place: recensione del film di Paolo Genovese #RomaFF12

Dopo il successo travolgente di Perfetti Sconosciuti, Paolo Genovese torna a lavorare con un importante cast, tanti personaggi e altrettante storie, con un solo filo conduttore: cosa saresti disposto a fare per ottenere ciò che vuoi?

Partendo da The Booth at the End, serie americana prodotta da FX di Christopher Kubasik, Genovese racconta di “lui”, un uomo misterioso, sempre seduto, giorno e notte, al tavolo di un locale, mangia e scrive su un’agenda consumata dal tempo. Pagine fitte. E incontra persone che cerca di aiutare. Questi (perfetti) sconosciuti vanno da lui in cerca di aiuto, portando con sé il loro più grande desiderio e sentendosi dire in cambio cosa è richiesto che loro facciano per vederlo realizzato.

L’insondabile oscurità dell’animo umano in tutte le sue forme prende vita di fronte a questo misterioso personaggio, un Valerio Mastandrea laconico, misurato, annoiato, di fronte alla processione di questuanti che gli rinfacciano le loro stesse brutture. La regia di Genovese si concentra completamente sul luogo in cui è seduto il protagonista, un uomo di cui però non sappiamo niente. Si tratta di un interlocutore, una specie di coscienza esterna di fronte a cui tutti i suoi “clienti” si confrontano con se stessi. Le storie di ognuno dei personaggi, dal poliziotti Giallini, alla moglie trascurata Puccini, fino al cieco Borghi, trovano il modo di intrecciarsi, realizzando un quadro composito e ricco, che però si sviluppa fuori dal locale, dove il film (e il suo protagonista) è confinato. Storie che riusciamo a scoprire solo attraverso i racconti di chi le vive, esattamente come il personaggio di Mastandrea.

The Place: indefinito, annoiato, fermo.

Pur mantenendo un’indole profondamente misteriosa, un fascino che deriva da ciò che non conosciamo e che non si dice del protagonista, The Place si rivela un prodotto alquanto pigro nella realizzazione. Anche se l’argomento e l’impianto narrativo così sospeso possono far pensare (e forse è così) a un progetto insolito e coraggioso, sollevando gli occhi oltre i confini nazionali, verso la fonte di ispirazione del film, ci si accorge che in realtà Genovese ha riproposto una formula già rodata in forma di serie tv, un colpo narrativamente sicuro che riscontra il suo unico elemento di rischio nell’accoglienza del pubblico.

The Place di Paolo Genovese si rivela povero di idee, dove invece il suo precedente aveva un’intuizione fortissima ed elementare, su cui si costruivano dinamiche e personaggi, i quali si lasciavano scoprire a mano a mano che il “gioco al massacro” dei cellulari causava le sue vittime. In questo caso siamo guidati progressivamente verso la risoluzione di un puzzle che, pezzo per pezzo, mostra un quadro omogeneo, che connette ognuna delle esistenze messe in gioco e che dà un vago senso di compiutezza, senza però essere esaustivo.

Nella chiusura parimenti enigmatica di The Place, Paolo Genovese sembra affidarsi alla prima via d’uscita possibile, quando il marasma di personaggi sembra sopraffare il senso del racconto a episodi. Passivamente affidato all’input di partenza, il film non esce mai fuori dai binari, non procede e non racconta, come il suo protagonista: indefinito, annoiato, fermo.

Mudbound: recensione del film di Dee Rees

Mudbound: recensione del film di Dee Rees

Alla Festa del Cinema di Roma 2017 è arrivato il dramma in costume dalla giovane regista e sceneggiatrice Dee Rees, Mudbound. Reduce di una premiere al Sundance 2017, dove la Rees è di casa avendoci debuttato nel 2011 con Pariah, il film è stato acquistato da Netflix e sarà distribuito sulla piattaforma di streaming dal 17 Novembre 2017. Sappiamo bene che il nome di Netflix attaccato al progetto non è assolutamente qualcosa da vedere in modo negativo ma è anzi sempre più spesso sinonimo di prodotti di altissima qualità e Mudbound non è da meno.

La Seconda Guerra Mondiale sta per scoppiare e Henry McAllan (Jason Clarke) trascina la moglie Laura (Carey Mulligan) e le loro due figlie da una casetta a schiera di Memphis ad una fattoria sul Delta del Mississipi. Lì è obbligata a convivere con il burbero suocero (Jonathan Banks), animali di qualsiasi specie, una campagna ostile e una realtà selvaggia a cui lei non è abituata. Nelle terre comprate da McAllan vivono diverse famiglie di schiavi, tra cui quella di Hap Jackson (Rob Morgan), un bracciante che sogna di comprarsi un giorno la sua terra, la cui moglie Florence (Mary J.Blige) stringe un rapporto di amicizia e rispetto con Laura, l’unica che non sembra giudicarli per il colore della pelle.

Le stagioni passano nella fattoria e con la fine della Guerra, tornano dall’Europa due reduci: Ronsel (Jason Mitchell), figlio di Hap e Jamie (Garrett Hedlund), l’affascinante fratello di Henry che non lascerà Laura indifferente. La vita dopo la Guerra per loro non è facile in famiglia, soprattutto per Ronsel che non più abituato all’estremo razzismo del Sud: ma l’aver condiviso la vita al fronte li unirà in una singolare amicizia.

MudboundMudbound, la recensione del film con Garrett Hedlund

Mudbound potrebbe essere tradotto dall’inglese con “legati al fango” e sebbene la trama segua un suo percorso ben preciso, il fango è senza dubbio al centro di questa storia, tant’è che la voce fuori campo di Laura ci avverte anche che le sembrava quasi di “sognare in marrone”. Fango come quello che circonda le loro case, che li sporca dalla testa ai piedi, quello che inesorabilmente si ricompatta dopo ogni pioggia rendendo difficile la semina. Fango come quello del Delta del Mississippi, una delle aree rurali più a sud degli Stati Uniti, quel Mississippi parte degli Stati Confederati, dove la segregazione razziale era giustificata da leggi e la percentuale di schiavi neri era la più alta del Paese.

E Dee Rees quest’idea del fango che ti opprime, non solo come metafora, la rende molto bene, lasciandoti addosso quasi una sensazione di umidità alla fine del film, oltre che molto a cui pensare. Non è una storia nuova a livello di tematiche, ma alla luce di diversi fatti di cronaca recenti (come lo scontro tra suprematisti e antirazzisti di Charlottesville, giusto per citarne uno), Mudbound risulta assolutamente rilevante, come lo è stato anche Detroit, film di Kathryn Bigelow presentato sempre qui alla Festa del Cinema di Roma.

Mudbound – Guarda il primo trailer del film con Carey Mulligan

Carey Mulligan con il suo fascino di un altra epoca rappresenta con dignità e sensibilità il suo personaggio, Jason Clarke insegue una sorta di redenzione per tutto il film, non riuscendo però a discostarsi dalle sue radici e Mary J.Blige è quasi irriconoscibile nella sua Florence, dimostrando di essere non solo una bravissima cantante. Ma è Garrett Hedlund quello che convince di più nel ruolo del reduce della Guerra che soffre di PTSD e non riesce a ritornare alla realtà rifugiandosi nell’alcol, racchiudendo in tutte le battute, rabbia e allo stesso tempo gentilezza, un conflitto interno che traspare anche dai suoi occhi.

Dee Rees sceglie con cura cosa mostrarci di questa storia, quali aspetti e quali sentimenti, guidandoci con la sua regia verso un unico imparziale giudizio e regalandoci un film vecchio stile, ma con diverse trovate nuove, tanto da non rendere pesanti le due ore e dieci di durata. Probabilmente girato con l’ambizione per il grande schermo (che si sarebbe meritato), Mudbound sarà una piacevole scoperta per gli abbonati Netflix, che si troveranno un bellissimo film nella libreria senza nemmeno accorgersene.

 

#RomaFF12: gli spettatori premiano Borg McEnroe

#RomaFF12: gli spettatori premiano Borg McEnroe

Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen si è aggiudicato il “Premio del Pubblico BNL” alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Borg McEnroe arriverà nelle sale italiane giovedì 9 novembre, distribuito da Lucky Red.

SINOSSI

Da una parte l’algido e composto Bjorn Borg, dall’altra l’irascibile e sanguigno John McEnroe. Il primo desideroso di confermarsi re incontrastato del tennis, il secondo determinato a spodestarlo. Svelando la loro vita fuori e dentro il campo, Borg McEnroe è il ritratto avvincente, intimo ed emozionante di due indiscussi protagonisti della storia del tennis e il racconto, epico, di una finale diventata leggenda: quella di Wimbledon 1980.

Borg McEnroe, recensione del film con Shia LaBeouf

Il “Premio del Pubblico BNL”, in collaborazione con il Main Partner della Festa del Cinema, BNL Gruppo BNP Paribas, è stato assegnato dagli spettatori: utilizzando myCicero, l’app ufficiale della Festa del Cinema “RomeFilmFest” (realizzata da Pluservice), e attraverso il sito www.romacinemafest.org, il pubblico ha espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale.

#RomaFF12: Orlando Bloom all’Auditorium – foto

#RomaFF12: Orlando Bloom all’Auditorium – foto

Anche Orlando Bloom ha partecipato alla Festa del Cinema di Roma 2017 dove ha presentato Romans, opera seconda dei fratelli britannici Ludwig e Paul Shammasian, evento speciale di Alice nella Città.

Ecco di seguito le immagini dell’attore:

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Thor: Ragnarok, ecco perché “quell’attore” compare nel film

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Thor: Ragnarok, ecco perché “quell’attore” compare nel film

Nella parte iniziale di Thor: Ragnarok è possibile assistere a una rappresentazione teatrale ad Asgard, alla corte di Odino. Chi ha visto il film saprà a cosa ci riferiamo, ma chi non l’ha ancora guardato, non legga oltre. ATTENZIONE SPOILER

Thor: Ragnarok

La scena a cui si fa riferimento è la rappresentazione della morte di Loki di fronte al finto Odino, Loki mascherato, appunto.

La scena vede ben tre cameo celebri: Sam Neill nei panni di Odin, Luke Hemsworth in quelli di Thor e Matt Damon che invece è mascherato da Loki.

Mentre sapevamo già che il coinvolgimento di Sam Neill e del piccolo Hemsworth (fratello minore di Chris) era da attribuire al regista, adesso è lo stesso Taika Waititi che racconta che Matt Damon è stato scelto perché è un buon amico del protagonista.

Ecco cosa ha raccontato Waititi a EW: “Matt e Chris sono buoni amici. Ci è sembrato che, se Loki avesse davvero scritto una storia sulle sue gesta, avrebbe scelto un attore famoso per interpretarlo, la star di Asgard. Per questo abbiamo scelto Matt.”

Oltre ogni possibile spiegazione apparentemente giustificata, sembra però chiaro che la Marvel si circondi di amici e faccia felici non solo le proprie star ma anche i fan, in molti modi diversi.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Thor: Ragnarok – la recensione

Alice nella Città: tutti i vincitori dell’edizione 2017

Alice nella Città: tutti i vincitori dell’edizione 2017

Sono stati assegnati questa mattina tutti i premi della quindicesima edizione di Alice nella città, la sezione indipendente e autonoma della Festa del Cinema di Roma.


La giuria di Alice ha assegnato il Premio per il Miglior film a THE BEST OF ALL WORLDS di Adrian Goiginger con la seguente motivazione: “un’ opera ruvida, una matura dichiarazione d’amore di un figlio nei confronti della madre. Un racconto potente che, con fantasia e speranza, non racconta ai bambini che i mostri esistono, ma che possono essere sconfitti”.

 

La giuria del Premio Camera D’oro Alice/Taodue ha deciso di premiare il film BLUE MY MIND di Lisa Bruhlmann con la seguente motivazione “un racconto di formazione che si trasforma in fantasy, una storia di mutazione e di trasformazione. Un esordio che stupisce ed ha anche in se un messaggio liberatorio”.

 

Il Premio della Roma Lazio Film Commission per la sezione Panorama Italia è andato a METTI UNA NOTTE di Cosimo Messeri “per aver saputo rappresentare una Roma diversa, ricca di personaggi fiabeschi ma reali al contempo, in un’atmosfera tra l’onirico ed il reale, grandi attori si muovono sotto una direzione leggera ma calibrata”.

 

LA MIA VITA DA ZUCCHINA di Claude Barras è stato il film più amato dai ragazzi della scuola Amaldi che hanno deciso di assegnarli il premio come Miglior Film nell’ambito dei film selezionati tra quelli vincitori del Premio Lux.

Justice League: Batman e Aquaman protagonisti del buffo backstage

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Comicbook.com ha diffuso un divertente backstage di Justice League in cui vediamo i protagonisti del film alle prese con la realizzazione vera e propria della pellicola.

Ecco il video a seguire:

https://www.youtube.com/watch?v=RRoayihyw18

Justice League: il trailer finale

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: CB.com

Avengers: Infinity War, ecco quando arriverà il trailer secondo i Russo

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È innegabile che i fan della Marvel siano tutti in attesa del primo trailer ufficiale di Avengers: Infinity War, la cui versione provvisoria è stata mostrata durante il Comic Con del 2017.

Adesso i registi del film, i fratelli Russo, condividono su Instagram un video, che mostra una famosa vecchia pubblicità con Orson Welles che, in definitiva, spiega che il trailer sarà disponibile solo quando… sarà pronto.

Magra consolazione, ma almeno i registi, in questo modo, dimostrano di tenere in considerazione le richieste dei fan, anche se, forse, il prendono scherzosamente in giro.

https://www.instagram.com/p/BbCa8qDAa69/

Avengers: Infinity War – nuovo bootleg del trailer

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Justice League: 23 foto inedite del film, ecco Mera

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La Warner Bros ha diffuso ben 23 foto inedite di Justice League, l’atteso film DC che debutterà tra poco al cinema.

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

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Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Lucca Comics & Games 2017: il programma del 04 Novembre

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Lucca Comics & Games 2017: il programma del 04 Novembre

Il primo imperdibile appuntamento di sabato 4 novembre nel fittissimo programma dell’Area Movie di Lucca Comics & Games 2017 – a cura di QMI – è l’anteprima di Pipì, Pupù e Rosmarina in il mistero delle note rapite, film d’animazione diretto da Enzo D’Alò con le voci di Giancarlo Giannini e Francesco Pannofino che arriverà in sala per Bolero Film.

D’Alò porta sul grande schermo Pipì, Pupù e Rosmarina, già noti al pubblico perché protagonisti della fortunata serie tv a loro dedicata con delle nuove appassionanti avventure. La proiezione (ore 11, c/o Cinema Centrale) sarà introdotta da Enzo d’Alò, con Maricla Affatato, voce della Luna e di Elvira, la gallina favorita del Sultano.

Alle ore 12.30, al cinema Astra, Vision Distribution e Indiana Production portano le prime immagini in anteprima di Sono Tornato, di Luca Miniero con Frank Matano, entrambi ospiti di Lucca Comics & Games dove incontreranno il pubblico della manifestazione. Sono Tornato, diretto da Luca Miniero e scritto insieme Nicola Guaglianone e prodotto da Indiana Production, è il remake di Lui è tornato, film rivelazione tedesco campione d’incassi, e vede Matano tra i protagonisti accanto a Massimo Popolizio, nei panni del Duce che ritorna ai giorni nostri. La commedia si muove tra l’ilarità che suscita il personaggio visto come parodia di se stesso e l’inquietudine che nasce di fronte alla sua capacità di guadagnarsi ancora un seguito. Sono tornato sarà distribuito da Vision Distribution il 1° febbraio 2018.

Alle 21.00, ancora al Cinema Astra è prevista l’anteprima nazionale di Happy Death Day – Auguri per la tua morte il film campione d’incassi in America prodotto dalla Blumhouse, nelle sale italiane dal 9 novembre distribuito da Universal. Diretto dal regista di Paranormal Activity 3 Christopher Landon, prodotto dal nuovo re del cinema di paura Jason Blum con un cast giovane tutto da scoprire, Happy Death Day – Auguri per la tua morte è uno slasher avvincente e sanguinolento che rivisita il tema del loop temporale.

Alle 21.30 al cinema Centrale, Infinity in collaborazione con Warner Bros. propone Knock… Knock…Knock… The Big Bang Theory!, serata evento con la proiezione di The Big Bang Theory – Stagione 11 Episodio 01 (The Proposal Proposal), 11a stagione su Infinity da fine gennaio e dal 13 Febbraio su Premium Joi, e a seguire The Big Bang Theory – L’episodio più bello di sempre scelto dai fan!

Tra gli altri appuntamenti Area Movie della giornata: Ore 13.30, c/o Cinema Centrale, la proiezione degli spin off Lupin III – Jigen’s Grave Marker e Lupin III – Goemon: The Splash of Blood (TMS Entertainment); Ore 13.40, c/o Palco Area Musica, 20th Century Fox presenta The Greatest Showman – This Is Me, live performance by Simone di Pasquale & Crew, dal palco di Ballando con le stelle a quello di Lucca Comics & Games, per celebrare il film The Greatest Showman, al cinema in Italia dal 4 gennaio;

Dalle ore 14.00 alle 16.00 c/o Stand Universal Home Video (Loggiato Pretorio – Area Movie), la fumettista Claudia Nuke Razzoli firmerà un’illustrazione ispirata a Cattivissimo Me 3 e, per tutto il giorno, VR Experience con contenuti speciali di Transformers 5 – L’ultimo cavaliere e Spider-man Homecoming; dalle 15.00 fino alle 18.00, c/o Stand Infinity, (Loggiato Pretorio – Area Movie) speciale manicure ispirata alla serie tv Claws; ore 15.30, c/o Cinema Astra, Warner Bros. Pictures Showreel, anticipazioni e anteprime 2017-2018 con materiali inediti di Justice League; ore 16.00, c/o Cinema Centrale, Vikings – Stagione 04 Episodio 20 (Tim Vision) e a seguire i trailer della 5a stagione; ore 20.30 c/o Cinema Centrale, Benvenuti a Riverdale! Riverdale – Stagione 01 Episodio 1 e, in apertura, breve presentazione dell’omonimo fumetto Archie Comics, distribuito da BD Edizioni, da cui è tratta la serie tv, in Italia in onda su Premium Stories dal 9 Novembre 2017 alle 21.15.

Borg McEnroe: recensione del film con Shia LaBeouf #RomaFF12

Borg McEnroe: recensione del film con Shia LaBeouf #RomaFF12

Presentato all’interno della selezione ufficiale della Festa del cinema di Roma 2017, Borg McEnroe, diretto da Janus Metz, racconta la storica rivalità tra due grandi campioni di tennis: John Patrick McEnroe e Bjorn Borg. Il film segue la carriera dei due campioni fino alla famosa finale di Wimbledon 1980.

Il regista Janus Metz tratteggia le figure dei grandi tennisti, rivelando anche due grandi personalità, senza seguire una struttura schematica ma passando dal presente al passato in maniera coerente e fluida servendosi anche dell’ausilio delle didascalie che aiutano a collocare meglio la scena nel tempo. Borg e McEnroe vengono ritratti in modo bilanciato nonostante il fatto che si stia parlando di un campione affermato, da una parte, e di un tennista in ascesa che mira a rovesciare dal trono il campione in carica, dall’altra. Nel film è presente anche materiale di repertorio che riguarda i due atleti, filmati utilizzati in apertura a introdurre il racconto.

Borg McEnroe, il film

Con scopi e intenti ben diversi, il film di Metz è il secondo, nell’arco di poco tempo, quest’anno, a parlare di tennis e fa coppia con La Battaglia dei sessi. In quel caso, la sfida tra ‎Billie Jean King e ‎Bobby Riggs rappresenta un passo decisivo verso la parità di trattamento tra tennisti uomini e donne, in questo caso invece si mette “semplicemente” in scena la rivalità trai due sportivi.

Borg McEnroe, il film

Per quanto riguarda i protagonisti, nei panni del campione Borg troviamo Sverirr Gudnason, attore svedese di cinema e televisione noto soprattutto in patria. Il suo è un personaggio razionale, calcolatore, metodico che trattiene tutte le emozioni dentro di sé. In campo è veloce, potente e non manca mai un obiettivo. Il pubblico lo ama molto e sembra il re indiscusso del tennis. John Patrick McEnroe è interpretato invece da Shia LaBeouf, noto per aver preso parte a Transformers e a Nymphomaniac. LaBeouf incarna un tennista in ascesa, noto per il suo carattere irascibile e imprevedibile. Non è molto amato da pubblico per i suoi continui insulti ma sul campo si dimostra essere come una lama affilata che colpo dopo colpo affonda l’avversario.

Completano il cast Stellan Skarsgard, Tuva Novonthy, Ian Blackman, Robert Emms e Scott Arthur. Skarsgard in particolare, interpreta l’allenatore e manager di Borg. Il suo personaggio non solo è fondamentale per la carriera sportiva del campione, ma lo accompagna anche in ogni altro aspetto della sua vita. Borg McEnroe, in un susseguirsi di partite, conferenze, interviste e momenti privati, coniuga la grande rivalità sportiva, passata alla storia per gli amanti del tennis, con lo spettacolo senza mai perdere credibilità, tanto che risulta appassionante e comprensibile anche per chi non conosce i due campioni oppure non segue il tennis. Lo spettatore è accompagnato ad appassionarsi alla storia dei due campioni destinati a diventare leggende.

RomaFF12: intervista a Vanessa Redgrave e Carlo Nero

RomaFF12: intervista a Vanessa Redgrave e Carlo Nero

In occasione della presentazione del suo film documentario abbiamo avuto il piacere di intervistare Vanessa Redgrave e Carlo Nero, l’attrice e interprete inglese, questa volta nei panni di regista, insieme al figlio ha presentato SEA SORROW – IL DOLORE DEL MARE.

SEA SORROW – IL DOLORE DEL MARE segna il debutto alla regia di Vanessa Redgrave in collaborazione con il figlio Carlo Nero, qui in veste di produttore del film. L’opera, ricca di spunti di riflessione e meditazione, è stata girata in Grecia, Libano, Italia, Calais e Londra, e in essa Vanessa Redgrave si mette sulle tracce della storia passata e presente dei rifugiati in Europa.

Redgrave ripercorre episodi della sua storia personale, in particolare di quando all’età di due anni dovette fuggire da Londra agli albori dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale; o ancora del periodo da studentessa in cui si dedicò al volontariato in aiuto dei rifugiati ungheresi; per finire con il viaggio intrapreso in Libano per incontrare un bambino palestinese di tre anni che si trovava in un campo per rifugiati.

Il laburista Lord Alf Dubs riflette sulla sua fuga dai nazisti e del suo arrivo a Londra come rifugiato dalla Cecoslovacchia grazie all’operazione Kindertransport e spiega la ragione per cui è tanto dedito all’assistenza ai minori rifugiati attraverso il suo continuo impegno affinchè essi ottengano in Inghilterra la protezione che spetta loro di diritto. L’impegno di Alf è stato di ispirazione per molte persone in Inghilterra, spingendole a dare il loro contributo in aiuto dei minori rifugiati.

Sir Peter Sutherland, Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per le Migrazioni, ha espresso in modo chiaro e risoluto che i governi europei non devono interrompere le convenzioni stipulate in merito alla possibilità di asilo per i rifugiati. Ralph Fiennes, Emma Thompson e Simon Coates hanno contribuito alla realizzazione di alcune scene del film incentrate sui rifugiati; mentre la coraggiosa Juliet Stevenson, che ha passato nove mesi lavorando per i bambini di Calais assieme alle associazioni Help Refugees, Citizens UK e Safe Passage, ha espresso in pubblico il suo pensiero durante un comizio tenutosi a Parliament Square.

La pellicola include anche scene ispirate all’opera La Tempesta di Shakespeare, in cui Fiennes interpreta il ruolo di Prospero. Assieme alle interpretazioni artistiche, il film include testimonianze reali e attuali di rifugiati sopravvissuti ai recenti conflitti moderni e alle persecuzioni che affliggono il Medio Oriente e l’Africa.

Thor: Ragnarok, la versione live per James Corden

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Thor: Ragnarok, la versione live per James Corden

Il cast di Thor: Ragnarok è stato ospite da James Corden con cui ha messo in piedi una versione live del film diretto da Taika Waititi. Ecco di seguito il video:

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Thor: Ragnarok – la recensione

Justice League: i poster celebrativi del “Day Of The Dead” del Messico

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La Warner Bros in onore del “Day Of The Dead” in Messico ha diffuso i poster celebrativi di Justice League, l’attesissimo film DC. Nei poster i supereroi sono mascherati come da tradizione nel giorno dei morti.

LEGGI ANCHE: Justice League: Danny Elfman utilizzerà il tema di Batman di Tim Burton

Justice League: il trailer finale

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La trama:

Sulla scia della morte di Clark Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla Terra.

Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Assassin’s Creed in prima tv su Sky il 06 Novembre

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Assassin’s Creed in prima tv su Sky il 06 Novembre

Assassin’s Creed, il film basato sull’omonimo e celebre videogioco, diretto da Justin Kurzel (Macbeth) con il premio Oscar Marion Cotillard, (Le vie en rose, Inception, Midnight in Paris) e Michael Fassbender (Shame, 12 anni schiavo, X-Men) nei panni del condannato a morte Callum Lynch, sbarca in prima tv esclusiva lunedì 6 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e in contemporanea su Sky 3D (disponibile anche su Sky On Demand nella collezione VIDEOGAMES).

Callum Lynch (Michael Fassbender), pregiudicato condannato a morte per un omicidio, riesce a salvarsi dalla condanna grazie alla scienziata Sophia Rikkin (Marion Cotillard), il capo di una multinazionale chiamata Abstergo, dietro cui si nasconde l’antico e misterioso Ordine dei Templari.

Avendo individuato in Callum l’ultimo discendente di Aguilar De Nerha, vissuto in Spagna durante l’Inquisizione, la Fondazione Abstergo lo costringe a ripercorrere le vicende del suo antenato tramite un macchinario denominato Animus, con l’unico fine di rintracciare la Mela dell’Eden, una reliquia in grado di controllare il libero arbitrio.

Callum scoprirà in questo modo di appartenere alla società segreta degli Assassini, da sempre in conflitto con I Templari per assicurare libertà e giustizia al mondo.

Il film, Assassin’s Creed

Justin Kurzel aveva già diretto nel 2015 la coppia Fassbender – Cotillard in occasione del film Macbeth, adattamento cinematografico della tragedia di Shakespeare, presentato al Festival di Cannes 2015.

Il successo della serie di videogiochi ha portato la casa di produzione del film ad ipotizzare un sequel, confermato dallo stesso regista in un’intervista rilasciata alla rivista francese Premiere.

Fanno parte del cast di Assassin’s Creed anche Jeremy Irons (Race – Il colore della vittoria, Batman vs Superman), Brendan Gleeson (Le crociate, Troy) e Charlotte Rampling (Le chiavi di casa, Basic Instinct 2).

Assassin’s Creed è disponibile dal 6 novembre On Demand nella collezione VIDEOGAMES: da non perdere gli altri titoli cult come RESIDENT EVIL: THE FINAL CHAPTER (dall’8 novembre), DEAD RISING: ENDGAME, LARA CROFT: TOMB RAIDER – LA CULLA DELLA VITA, ANGRY BIRDS – IL FILM, HARDCORE.

Assassin’s Creed sarà trasmesso in prima visione esclusiva lunedì 6 novembre alle 21:15 su Sky Cinema Uno HD e su Sky 3D

Assassinio sull’Orient Express: la premiere alla Royal Albert Hall – red carpet

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Si è svolta la sera del due novembre la premiere mondiale di Assassinio sull’Orient Express, nella cornice della Royal Albert Hall.

Il regista Kenneth Branagh ha partecipato al tappeto rosso in compagnia del suo cast di superstar: Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penelope Cruz, Daisy Ridley, Willm Dafoe, Josh Gad, Judi Dench. Tutte le foto qui!

Assassinio sull’Orient Express il trailer

Johnny Depp è Ratchett; Michelle Pfeiffer sarà Mrs. Hubbard. A Daisy Ridley andrà il ruolo di Mary Debenham, mentre Judy Dench incarnerà la Principessa Natalia Dragomiroff. Michael Pena sarà un passeggero cubano di nome Marquez. Willem Dafoe interpreterà il detective Gerhard Hardman. Nel sontuoso cast figurano anche Leslie Odom Jr.Tom BatemanLucy Boynton e Derek Jacobi

Assassinio sull’Orient Express, sceneggiato da Michael Green, è prodotto da Ridley Scott, Simon Kinberg, Mark Gordon e dallo stesso Branagh, insieme a Michael SchaeferAditya Sood e Judy Hofflund. Le riprese del film si sono concluse.

#RomaFF12: da attrice a regista, Vanessa Redgrave presenta Sea Sorrow

I grandi del cinema continuano ad arrivare sul tappeto rosso del Festival di Roma e oggi è stata la volta dell’attrice premio Oscar, Vanessa Redgrave che ha presentato il suo primo lavoro da regista.

Dopo aver conquistato il pubblico dell’ultima edizione del Festival di Cannes, il documentario Sea Sorrow arriva anche in Italia e a presentarlo è la stessa regista, una Redgrave particolarmente agguerrita. La sua opera prima tratta la difficile questione dei migranti che ormai affligge non solo l’Europa ma il mondo intero.

Ormai da anni migliaia di persone, in fuga dalla guerra, hanno deciso di tentare il tutto per tutto mettendosi nelle mani di scafisti senza scrupoli e di attraversare le acque internazionali per cercare rifugio altrove.

Il documentario di Vanessa Redgrave, girato in più location in giro per il mondo, ci fornisce un quadro molto ampio della questione migranti e degli aiuti concreti forniti a queste popolazioni in fuga. Si parla di uomini, donne, bambini, famiglie intere costrette ad affrontare l’ignoto e a contare solo sulle proprie forze.

La Redgrave, oltre a mostrare il grande lavoro dei volontari delle onlus, che offrono assistenza a persone meno fortunate, accusa i governi di tutti i paesi coinvolti, compresi quello italiano e inglese, di non fare abbastanza per garantire a queste persone i naturali diritti umani.

Vanessa Redgrave

Non voglio essere sgarbata ma chiamare queste persone ‘migrante’ pare sia diventata una malattia, soprattutto per i media. Chi muore nel mare inseguendo la vita e non la guerra non può essere chiamato migrante. Queste non sono persone che migrano, interessate a cambiare paese, a lasciare la propria terra per andare a raccogliere uva o pomodori lontani da casa […] E’ una parola che viene dalla destra, usata soprattutto dai politici di destra ma i diritti umani sono sia della destra che della sinistra […]

Ci sono persone comuni che raccolgono fondi per i profughi e il governo invece non fa nulla […] Ricordo che Benedict Cumberbatch stava facendo Amleto e a fine spettacolo chiese al pubblico di fare delle donazioni […] C’è chi dice che il nostro sia un governo senza speranza ma questa definizione è troppo gentile: i nostri politici sono ‘less than nothing’ (meno di niente)”.

Fare della sua prima opera da regista un documentario di denuncia politico-sociale, è stata per Vanessa Redgrave una decisione tutto sommato molto semplice. L’attrice ha raccontato infatti di aver vissuto sulla sua stessa pelle, quando era appena una bambina, gli orrori della guerra.

leggi anche: #RomaFF12: A proposito di Michael Nyman, conversazioni di cinema e musica

Vanessa Redgrave

Quando avevo quattro anni, durante la guerra, ho iniziato a recitare non perché desiderassi fare l’attrice ma perché volevo raccogliere soldi per le persone meno fortunate di me. Il primo spettacolo l’ho fatto insieme a mio fratello quando ero appena una bambina e gli spettatori erano solo dodici […] ricordo che dimenticai le battute e dovemmo ricominciare tutto daccapo […] Volevo a tutti i costi raccogliere soldi per darli ai Marinai che ci portavano il cibo attraverso l’Atlantico […]”

Ma la Vanessa Redgrave regista di Sea Sorrow non ha dimenticato i suoi anni da attrice. Negli anni sessanta e settanta infatti si ricordano alcune delle sue interpretazione più belle come quella in Morgan, matto da legare (1966), Giulia (1977) – film grazie a cui ha vinto l’Oscar nel 1978 – e ovviamente in Blow-Up (1966) del grande Michelangelo Antonioni.

Vanessa Redgrave

I sessanta sono stati per me anni molto fortunati perché ho avuto l’onore di lavorare con grandi registi ed attori ma il periodo storico non era dei migliori […] Erano gli anni della guerra del Vietnam, delle rivolte studentesche […] anni di repressione e censura […] Ricordo che il governo inglese in quegli anni vietò la pubblicazione del libro L’amante di Lady Chatterley […] i gay era ritenuti dei fuorilegge e venivano perseguitati […] Molto spesso mi sono unita ai soldati per manifestare contro la guerra […] E’ giusto ricordare le cose belle di quell’epoca ma bisogna ricordare anche quelle brutte: abbiamo tutti bisogno di un promemoria al giorno d’oggi.

Quanto a Michelangelo Antonioni, beh, lui per me era un Dio del cinema. Quando ho saputo che lui mi voleva in un suo film ho subito pensato: ‘Oh mio Dio, avrò un ruolo come quello di Monica Vitti’ […] Io volevo essere proprio come lei, volevo diventare come Monica, bellissima e bionda […] e invece Antonioni mi volle nera [ride]. Quando mi prese per Blow-Up ricordo che venne a Londra e mi fece andare in dieci diversi saloni perché nessuno dei parrucchieri inglesi riusciva a capire lo styling che aveva scelto per me […] Voleva dei capelli neri con delle strisce bianche ma nessun parrucchiere riuscì ad accontentarlo così ci ha rinunciato”.

Shazam!: Mark Strong in trattative per interpretare il villain

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TheWrap riporta che Mark Strong, da poco nei nostri cinema con Kingsman: Il Cerchio d’oro, sarebbe in trattative per entrare nel cast di Shazam! nei panni del villain, Doctor Sivana.

Strong non è estraneo al genere dei cinecomic. Infatti, oltre a Kingsman, l’attore ha anche interpretato Sinestro in Lanterna Verde, con Ryan Reynolds, un altro personaggio DC Comics.

Inoltre, Variety annuncia che anche l’attrice Grace Fulton (Annabelle: Creation) è in trattative per un ruolo nel film che avrà come protagonista Zachary Levi.

Shazam: Zachary Levi sarà il protagonista [Ufficiale]

Shazam sarà diretto da David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da Henry Gayden e Darren Lemke. Il film che farà parte dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe essere pronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019. Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.

Wonder Woman ha segnato un record storico al BOX OFFICE

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Wonder Woman ha segnato un record storico al BOX OFFICE

Mentre cresce l’attesa per il debutto al cinema di Justice League, oggi il film su Wonder Woman ha segnato un record storico al box office nella storia del cinema.

Infatti, la pellicola su Diana Pince diretta da Patty Jenkins e interpretata da Gal Gadot è diventato secondo Forbes , il film sulla storia delle origini di un supereroe ad incassare di più nella storia del cinema.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins vicina a un accordo con un consistente aumento di stipendio

Wonder Woman ha incassato 821,74 milioni di dollari in tutto il mondo, battendo il film che deteneva il record, il primo Spider-Man di Sam Raimi, che aveva guadagnato nel 2002 821,7 milioni di dollari. Dunque un record importante per Warner Bros e l’universo DC Comics al cinema, che fa ben sperare anche per il futuro del franchise.

GUARDA ANCHE: Justice League: prima spettacolare clip con Wonder Woman

Patty Jenkins tornerà dietro la macchina da presa per dirigere Wonder Woman 2, il sequel che è previsto per l’uscita al cinema nel 2019.

Thor: Ragnarok, Kevin Feige conferma le voci sulla scena post-credits

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Mentre sta per fare il debutto in queste ora negli USA Thor: Ragnarok, oggi il produttore dei Marvel Studios Kevin Feige in un’intervista rilasciata a The Wrap ha commentato la scena post-credits del film, rivelando l’identità della nave che vediamo nella sequenza a fine film.

Feige ha confermato che si tratta della Sanctuary II, dando credito dunque alle speculazioni apparse in rete in merito alla scena.  La Sactuary I, nota anche come The Chitauri si vede nel primo film Avengers, ed è dove Thanos dimora ed è ormai battezzato la nave ammiraglia della sua flotta.

LEGGI ANCHE: Thor: che fine hanno fatto Jane Foster e i personaggi umani?

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Avengers 4: Loki e Thor sul set. Ci sarà un flashback?

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Avengers 4: Loki e Thor sul set. Ci sarà un flashback?

Continuano le riprese di Avengers 4 e da Just Jared arrivano delle foto rubate dal set in cui vediamo Chris Hemsworth e Tom Hiddleston nei panni di Thor e Loki.

A giudicare dal look dei due attori e dalla maschera che porta Hiddleston, la scena a cui stanno lavorando potrebbe essere un flashback di The Avengers.

Ecco le immagini:

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.