Nonostante arrivi il 19 maggio al
cinema il prossimo film del franchise di Ridley
Scott, Alien Covenant, sappiamo già quale
sarà il futuro della saga, dal momento che il regista in
persona ha annunciato un Awakening che sarà girato
entro il 2018.
Adesso il regista ci aggiorna sulla
timeline della saga, e secondo le ultime dichiarazioni,
Alien Awakening si posizionerà, cronologicamente
parlando, tra gli avvenimenti di Prometheus e
quelli di Covenant. Tutti e tre i film,
ovviamente, sono ambientati in un periodo antecedente alla saga
originale con Sigourney Weaver.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Il Commissario
Gordon è uno dei personaggi, come Alfred,
che hanno accompagnato ogni trasposizione di
Batman al cinema, e quella che vedremo in
Justice League non è da meno. Salvo
per il fatto che, dopo anni in cui il personaggio aveva, al cinema,
il volto di Gary Oldman, adesso avrà le fattezze
di J.K. Simmons.
L’attore premio Oscar, parlando
a ScreenCrush, ha commentato il suo ruolo
nel film di Zack Snyder, definendolo una piccola introduzione al
personaggio che tutti conosciamo.
“La mia parte nel primo film che
arriverà in autunno è molto molto piccola. È una piccola
introduzione al personaggio. Non so quando ci sarò la prossima
volta, in The Batman o nel secondo Justice League, so che queste
cose si sviluppano in continuazione… pensavamo che avremmo lavorato
al più presto in The Batman, ma vedremo cosa ci porterà il futuro.
Speriamo che ci sia un altro persoanggio dei fumetti che mi
capiterà di interpretare per altre tre o quattro comparsate.”
Ricordiamo che J.K. Simmons ha
partecipato all’alba del genere cinecomic con il suo ruolo di J.
Jonah Jameson negli Spider-Man di Sam Raimi.
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Anche se non si hanno ancora
conferme ufficiali sull’attore che interpreterà Lanterna
Verde in Green Lantern Corps (qui la nostra ipotesi), il progetto continua il
suo sviluppo, in particolare continua la ricerca di un
regista.
Per quello che riguarda la
sceneggiatura, da tempo sappiamo che David Goyer e
Justin Rhodes sono a lavoro sullo script, ma
sembra che Goyer sia interessato anche alla regia.
Secondo Jeff
Sneider, al Meet
the Movie Press, Goyer potrebbe assumersi la
responsabilità di dirigere il film in persona. Goyer ha già diretto
prima ma questo passo sarebbe davvero importante per la sua
carriera, dal momento che il film sarà un progetto ad alto
budget.
Justice League: Henry Cavill sfida Armie
Hammer, sarà lui Green Lantern?
Green Lantern Corps
viene descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si
concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore
scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo
delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo
rapporto con Jordan e il Corpo.
David Goyer e
Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre
Goyer è anche produttore del film, mentre
produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg,
alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi
dedicato all’universo esteso DC.
Una volta terminata la
sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al
momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di
Ryan Reynolds, protagonista del primo
Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni
di Deadpool.
Nonostante Mel
Gibson continui ad essere la scelta preferita dei fan, e
abbia buone chance anche agli occhi dello Studio, Suicide
Squad 2 non ha ancora un regista.
Dopo l’annuncio dello sceneggiatore
del film (Adam Cozad), sembra che la regia sia il
prossimo passo per cominciare a costruire un film che sia più
solido del precedente.
Tramite MTMP, sappiamo
che Jaume-Collet Serra si è aggiunto alla
lista dei possibili candidati. Per chi non conoscesse il lavoro di
Serra, si tratta prevalentemente di B-movie con una componente
action molto accentuata, in particolare, di recente, ha collaborato
molto con Liam Neeson, per
Unknow, Non-Stop e Run
All Night. Quest’estate ha invece diretto Blake
Lively in Paradise Beach.
Sembra quindi che un nuovo film
sulla Suicide Squad possa essere nelle sue
corde.
Ecco cosa ha dichiaratoMel
Gibson in merito a Suicide Squad 2
David Ayer,
sceneggiatore e regista del primo film, è stato dirottato su un
altro progetto, sempre relativo al DCEU, quello su Gotham City
Sirens, in cui tornerà a lavorare con la
Robbie nei panni di Harley
Quinn.
Il film è arrivato al cinema il 13
agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei
panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di
Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan
Boomerang, Cara Delevingne sarà
Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick
Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller
e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
Ridley Scott sembra
essere molto prodigo di dettagli in merito al suo Alien
Covenant e a quello che vedremo nel film che riporterà sul
grande schermo il terrore e gli
Xenomorfi.
In merito al personaggio di
Noomi Rapace in Prometheus, però,
il regista non è stato molto chiaro, soprattutto considerando che
all’inizio del progetto l’attrice doveva tornare come protagonista
nel film.
Adesso sembra che il personaggio
di Elizabeth Shaw possa effettivamente
tornare. Ecco cosa ha detto Scott a Fandango: “Sì, in un certo senso (tornerà).
Non al completo, ma in un certo senso. Era una parte integrante di
quello che è accaduto a David.”
Che cosa intenderà? Che
Shaw sia stata trasformata in androide o che sarà
presente, magari in un cameo. Il fatto che Scott
si riferisca a David fa pensare, data la nascita
di Walter, che forse anche
Elizabeth potrebbe aver subìto qualche
trasformazione.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
E se vi dicessimo che per guardare
tutti i film e le serie tv ambientate nel MCU prodotti fino a questo
momento ci vorrebbe quasi una settimana?
In accordo con quanto pubblicato
su Marvel Studios Reddit, un fan dell’Universo
Condiviso con molto tempo libero ha stabilito che bastano 6 giorni,
15 ore e 41 minuti per guardare tutto, ma proprio tutto quello che
è stato prodotto dai Marvel Studios.
Il conto include i film,
naturalmente, ma anche i Marvel One Shots che
erano presenti nei primi Blu Ray, la
webserie WHiH Newsfront, le serie tv, e
persino il mockumentary Team Thor, che vede
protagonista Thor e il suo coinquilino
Daryl. Il totale è di 9,581 minuti.
Per chi è interessato, ovviamente,
su Reddit è disponibile anche una scheda
cronologica che consente di vedere tutto questo materiale in ordine
storicamente esatto, da Captain America Il Primo
Vendicatore a Iron Fist.
Insomma se qualcuno volesse mettersi
al passo, è arrivato il momento di farlo, prima che la mole di
materiale da guardare non diventi troppo estesa anche per i fan più
duri e puri.
La notizia di un remake di
Matrix ha tenuto banco tutta la settimana, tra
curiosi e poco felici fan. Adesso però Zack Penn,
sceneggiatore della writers room incaricata dalla Warner
Bros, ha spiegato via Twitter quale sarà l’approccio al
progetto.
Ecco cosa ha scritto: “Tutto ciò
che posso dire a questo punto è che nessuno dovrebbe fare un REBOOT
di Matrix. Le persone che conoscono Animatrix e i fumetti
capiranno. Non posso commentare se non dicendo che le parole reboot
e remake erano in un articolo. Finiamola con le news poco accurate…
Che ne pensate di far uscire di nuovo Matrix? Non rifarlo, non puoi
rifarlo meglio. Voglio vedere altre storie ambientate in
quell’universo? Sì, perché è un’idea brillante che genera grandi
storie. Guardate a cosa le persone stanno facendo con l’universo
degli X-Men. Tra Logan, Legion e Deadpool, c’è qualcuno che vuole
fermarli? Non io.”
Il progetto è quindi di far
ripartire il franchise, ma non dall’inizio,
semplicemente da dove si erano interrotti i
Wachowski, con nuovi personaggi e nuove storie
ambientate nello stesso Universo.
In effetti le possibilità sono
infinite se si pensa a come è stato strutturato il mondo originale,
per cui, nell’ottica di tante storie differenti nello stesso mondo,
il progetto potrebbe assumere una dignità diversa e lasciare spazio
alla creatività.
Abituati a vederlo in ruoli di
villain, non ci aspetteremo certo di vederlo in quello dell’eroe
positivo, eppure Mads Mikkelsen sarebbe potuto
essere un supereroe con i controfiocchi, ammesso che non avesse
lasciato l’audizione per il troppo imbarazzo.
L’attore, che abbiamo visto nei
panni di Kaecilius in Doctor
Strange lo scorso novembre, e che ha prestato con grande
successo il suo volto a Hannibal Lecter nella
serie tv, ha confessato di aver abbandonato un provino per Fantastic 4 – I fantastici quattro.
Mikkelsen è stato alquanto evasivo,
spiegando soltanto: “Penso di essermene andato da un provino
per Fantastici Quattro. Credo di aver detto ‘Non posso farlo, mi
spiace, non è per voi, mi dispiace, è sbagliato'”.
A quanto pare, stando a quanto
riporta la tv irlandese TV 3, si trattava di
un’audizione per il ruolo di Reed Richards in cui
veniva chiesto all’attore di allungare le sue braccia come fossero
di gomma. La parte è andata poi a Miles Teller per
un film che tutti, attori, produttori, spettatori, preferiscono
dimenticare.
In merito al franchise, sembra che
il produttore alla Fox, Simon
Kinberg, abbia intenzione di riprendere in mano la
proprietà, ma non così in fretta. Parlando con Collider, Kinberg
ha ammesso: “La verità è che non ne faremo un altro fin
quando non avremo la certezza di essere pronti. Una delle lezioni
che abbiamo imparato con il primo film è che vogliamo assicurarci
di centrare il bersaglio, perché altrimenti i fan non ci daranno
una seconda occasione”.
Mads Mikkelsen è
entrato a far parte brevemente del mondo di Star
Wars a dicembre, quando, in Rogue One a Star Wars
Story, ha prestato il volto a Galen Erso,
colui che ha progettato la Morte Nera.
Ecco un fan trailer mash up di un
film immaginario dal titolo Wayne, in cui si
immagina lo scontro tra il Batman di Ben
Affleck e il Logan (l’unico) di
Hugh Jackman.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
Trai tanti film a cui Hans
Zimmer ha lavorato, senza dubbio la trilogia su
Batman di Christopher Nolan
ha lasciato il segno. Il compositore ha lavorato anche a
Batman v Superman
con Junkie XL ma, parlando del tentativo di
trovare un motivo per il nuovo Batman, ha dichiarato: “Ho
passato mesi provando a ideare qualcosa per Ben. Il Batman che io
conosco e quello che ho imparato a conoscere è quello di Christian,
e Ben lo fa diversamente. E non riesco a togliermelo di dosso. Per
me, Christian Bale era un personaggio completamente irrisolto.
Tutto riguardava il primo film, il momento in cui tutto comincia,
dove i suoi genitori vengono uccisi. In pratica aveva lo sviluppo
bloccato. Il personaggio di Ben è più anziano, sembra essere
scontroso come l’inferno, ma non ho sentito il dolore che ho
sentito nella performance di Christian. E quel dolore lo faceva
interessante.”
Per il compositore si tratta di
differenze di interpretazione ma soprattutto di scrittura del
personaggio, che cambia a seconda del film, e chiaramente del
momento in cui viene rappresentato.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che firmano anche
la sceneggiatura. Nel
cast J.K.
Simmonssarà Jim Gordon
e Joe Manganiello sarà Deathstroke.
Alla regia Matt Reeves.
È James Gunn in
persona a confermare che il cast di Guardiani della
Galassia Vol. 2 comprenderà un altro attore di cui, fino a
questo momento, non sapevamo nulla.
Si tratta di Michael
Rosenbaum, noto al grande pubblico per essere stato il Lex
Luthor della serie tv Smallville. L’attore fa
parte del film in un ruolo di un personaggio Marvel sconosciuto, per
adesso. A questo si aggiunge anche il ruolo, ancora misterioso, che
interpreterà Sylvester Stallone.
Ecco cosa ha dichiaratoJames Gunn:
“Abbiamo un paio di personaggi che sono molto importanti per
l’Universo Marvel e che debutteranno in Guardiani della
Galassia Vol. 2 e di cui le persone non sanno nulla. Sylvester
Stallone interpreta uno di questi personaggi, e il mio amico
Michael Rosenbaum ha un ruolo alquanto importante nel film che
funziona insieme a quello di Sly.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
Il 19 Marzo si celebra in tutto il
mondo la Festa del Papà: i papà di Netflix sono tanti e diversi tra di loro, alcuni sono
tutt’altro che perfetti, ma tutti in un modo o nell’altro sanno
manifestare il proprio amore per i figli. Ecco quindi 5 scene
padre-figli memorabili, tratte da alcune delle migliori serie TV
originali Netflix, per celebrare insieme questa giornata
speciale.
THE CROWN
Sarà pure un marito
discutibile, ma al Principe Filippo non si può certo rimproverare
di non essere un buon padre: attento e presente, non si tira mai
indietro quando si tratta di giocare con i figli, fare la lotta e
portarli a pescare.
NARCOS
Traffico di
stupefacenti, riscossione di debiti, omicidi e scalate al potere:
Pablo è un uomo a dir poco impegnato, ma niente può distoglierlo
dalla sua famiglia e dai suoi figli. Pablo c’è sempre per una
partita a calcio, per guardare le nuvole sdraiati su un prato o per
portare tutta la famiglia al sicuro. Epica la scena in cui brucia i
soldi nel camino per scaldare sua figlia.
THE OA
Prairie ha perso il suo
papà quando era solo una bambina, ma è per lei una figura
fondamentale che vive nella sua immaginazione. Resta impressa la
scena in cui, per insegnarle il coraggio e dimostrarle che “l’unico
modo per combattere il freddo è essere ancora più freddi”, la fa
immergere nel lago ghiacciato. Da lì, i suoi incubi
spariscono.
DAREDEVIL
In un flashback
dolceamaro, vediamo Daredevil, all’anagrafe Matt Murdock, ancora
bambino con suo papà: boxer professionista, muore rifiutandosi di
perdere un incontro truccato, scommettendo su se stesso e lasciando
a Matt i soldi della vincita. Voleva permettere a suo figlio di
sentire il pubblico acclamare il suo papà, almeno una volta.
SENSE8
Gunnar è il padre di
Riley. Quando lei decide di tornare in Islanda per rivederlo, lui
la va a prendere. Resta nel cuore la scena di Gunnar che la
accoglie in aeroporto con la chitarra, cantando “Baba O’Riley”
degli The Who. Quando finisce, padre e figlia si abbracciano forte
e vanno verso casa insieme.
Si apre
con la prima visione del film vincitoredi
7 David di Donatello nell’edizione
2016 LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
(lunedì 20 marzo dalle 21.15 su
Sky Cinema Uno HD e
dalle 21.45 su Sky Cinema David di Donatello HD)
In occasione dei David
di Donatello, Sky Cinema dedica anche quest’anno un intero canale
ai film premiati con la statuetta: dal 20 al 31 marzo,
infatti, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema
David di Donatello HD, tutto in alta definizione
e con i migliori titoli disponibili anche su Sky On
Demand. Il canale ospiterà oltre 60 titoli premiati
nelle precedenti edizioni, fra i quali 8 film vincitori
nell’edizione 2016: si parte lunedì 20 marzo alle
21.15 su Sky CinemaUno HD e alle 21.45
su Sky Cinema David di Donatello HD con la prima
visione di LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT, la pellicola
premiata lo scorso anno con 7 David di Donatello, diretta da
Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Ilenia
Pastorelli e Luca Marinelli (vincitore del David di
Donatello come migliore attore non protagonista).
Enzo
(Claudio Santamaria, David di Donatello come miglior
attore protagonista 2016) è un ladruncolo di Tor Bella Monaca
che viene inseguito da due poliziotti per aver rubato un orologio.
La fuga prosegue fino alle rive del Tevere, dove il protagonista,
dopo essersi tuffato per fuggire dall’arresto, entra in contatto
con delle sostanze radioattive contenute in alcuni bidoni nascosti
sott’acqua. Dopo una notte passata in preda a febbre e brividi, il
mattino seguente scopre di avere una forza sovraumana. Enzo
continua a delinquere utilizzando i nuovi poteri ma tutto cambia
quando incontra Alessia (Ilenia
Pastorelli, David di Donatello come migliore attrice
protagonista 2016), una ragazza affetta da disabilità
intellettiva, convinta che sia lui l’eroe del famoso cartone
giapponese Jeeg Robot d’acciaio.
Tra gli
altri titoli vincitori presenti sul canale PERFETTI
SCONOSCIUTI, la commedia vincitrice del David di Donatello come
miglior film e sceneggiatura, firmata da Paolo Genevese con un cast
stellare composto da Edoardo Leo, Anna Foglietta, Giuseppe
Battiston, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak e
Alba Rohrwacher. Non mancheranno il fantasy di Matteo Garrone IL
RACCONTO DEI RACCONTI (7 premi tra cui la miglior regia),
l’ultimo film di Paolo Sorrentino, premiato per la colonna sonora e
la miglior canzone, YOUTH – LA GIOVINEZZA, l’opera postuma
di Claudio Caligari NON ESSERE CATTIVO (miglior sonoro) e il
documentario di Alex Infascelli S IS FOR STANLEY, che
esplora la profonda storia di amicizia tra il regista Stanley
Kubrick e il suo autista e confidente per oltre 30 anni, Emilio
D’Alessandro. Tra i premiati 2016 anche il miglior film dell’Unione
Europea, IL FIGLIO DI SAUL sul dramma dell’Olocausto, e il
miglior film straniero, IL PONTE DELLE SPIE.
In onda
sul canale anche i film dedicati ai grandi autori premiati in
passato con l’ambita statuetta come Paolo Sorrentino con LE
CONSEGUENZE DELL’AMORE, Giuseppe Tornatore con L’UOMO DELLE
STELLE, Gianni Amelio con IL LADRO DI BAMBINI e
Vittorio De Sica con MATRIMONIO ALL’ITALIANA. Spazio
anche alle grandi performance con i migliori attori e attrici del
cinema italiano: Toni Servillo per IL DIVO di Paolo
Sorrentino, Massimo Troisi in RICOMINCIO DA TRE, Michel
Piccoli nel ruolo di un Papa in HABEMUS PAPAM di Nanni
Moretti, Sergio Castellitto per l’intensa interpretazione nel film
di Francesca Archibugi IL GRANDE COCOMERO e ancora la coppia
Sophia Loren –Marcello Mastroianni in
IERI, OGGI, DOMANI.
Completano la programmazione i contenuti speciali di
approfondimento come: una puntata di RACCONTI DI CINEMA
dedicata ai David di Donatello, dove grazie a uno studio
tecnologico e alla capacità narrativa di Francesco Castelnuovo, lo
spettatore vivrà una full immersion attraverso la storia del premio
e gli approfondimenti all’interno della rubrica quotidiana di
cinema, SKY CINE NEWS, in onda tutti i giorni alle 21.00 su
Sky Cinema Uno HD.
Tra gli
appuntamenti da non perdere, lunedì 27 marzo si terrà la cerimonia
di premiazione della 61ª edizione dei Premi David di
Donatello, per il secondo anno prodotta e trasmessa da Sky, che
svelerà in diretta i vincitori dei premi tra i candidati resi noti
dall’Accademia del Cinema Italiano. L’evento live, alla cui
conduzione ci sarà ancora Alessandro Cattelan, sarà
trasmesso in direttae in esclusivalunedì 27
marzo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno HD, sul canale dedicato
Sky Cinema David di Donatello HD (canale 304), Sky Uno
HD, Sky Arte HD e in chiaro su TV8 (tasto 8 del
telecomando). Il live della premiazione sarà preceduto alle
20.50 dal red carpet, visibile su Sky Cinema Uno
HD, Sky Cinema David di Donatello HD, Sky Arte HD, in compagnia
di Francesco Castelnuovo che commenterà, proprio come
ad Hollywood, l’arrivo degli ospiti.
Tutti
gli aggiornamenti sulla programmazione e sul live sono disponibili
sul sito internet dedicato www.skycinema.it/david, sulle pagine Facebook e
Instagram di SkyCinemaIT e su Twitter con #David2017
Arriverà in sala il prossimo 23
marzo Moda Mia, il nuovo film di Marco
Pollini con protagonista Pino Ammendola.
Di seguito una breve clip in esclusiva che mostra in
maniera esplicativa il rapporto padre-figlio.
Moda mia, film
girato in location scelte con estrema accuratezza tra
Arzachena, Canniggione Palau, oltre a esaltare e
valorizzare gli splendidi paesaggi, vede impegnate
maestranze locali e attori sardi
tra professionisti ed esordienti, e ha il sostegno di imprese
autoctone che hanno preso parte al film per promuovere il proprio
marchio, come “Famiglia Orro” azienda multifunzionale e fattoria
didattica fortemente legata al territorio e alle sue specificità
tra i cui prodotti spicca Il Vernaccia di Oristano, liquore simbolo
del territorio regionale. Moda mia gode inoltre
del supporto logistico organizzativo della Fondazione
Sardegna Film Commission.
Il soggetto, scritto e sceneggiato
da Marco Pollini e basato su una storia vera,
racconta le vicende di Giovannino, delicato e sensibile giovane
sardo alle prese con il suo sogno di divenire un giorno stilista di
moda. Giovannino dovrà perseguire il suo obbiettivo scontrandosi
con la ritrosia di un ambiente ostile e il disprezzo di un
padre-padrone, Antonio, rozzo pastore dedito ai vizi che non è in
grado di riconoscere ed apprezzare il talento del figlio. Nel cast
troviamo Pino Ammendola nel ruolo di
Antonio, e i giovanissimi attori sardi
Francesco Desogus, nel ruolo di
Giovannino e Davide Garau in
quello di Domenico. Hanno preso parte alle riprese
anche l’apprezzato attore 86ene Gianpaolo Loddo e
le cagliaritane Valentina Sulas e
Margherita Margarita, mentre appare in
partecipazione speciale il popolare giornalista
Cesare Corda. Nella pellicola vedremo anche
Melissa Satta, protagonista di un particolare
cameo che la ritrae come top model e musa ispiratrice a
testimonianza del suo instancabile impegno nel promuovere i luoghi
che l’hanno vista crescere e divenire la splendida e poliedrica
professionista celebrata in Italia e all’estero.
Sinossi:
Giovanni ha 16 anni ed è figlio di un pastore, Antonio e di una
madre, Alice, che fragile ed esausta dei continui tradimenti del
marito, decide di abbandonare la famiglia. Il ragazzo frequenta un
istituto tecnico artistico in Sardegna e coltiva un sogno, lavorare
nel mondo della moda. E’ Giugno e la scuola sta finendo. Giovannino
deve occuparsi della casa e della sorellina di 8 anni Stella,
vessato continuamente dal padre che lo costringe a seguire le
pecore e il terreno e lo tratta con disprezzo.
Quando Giovannino, durante una
sfilata amatoriale vince un premio grazie ad abiti realizzati con
materiale di recupero, capisce che ha l’abilità e talento per
perseguire il suo sogno: tenterà dunque l’impossibile per lasciare
il padre ed aiutare la sorella e la madre, cercando di trovare il
modo di arrivare a Milano.
Ecco il trailer di
PIIGS, il documentario narrato da Claudio
Santamaria e diretto da Adriano Cutraro,
Federico Greco, Mirko Melchiorre.
Il film racchiude interviste e
testimonianze di Noam Chomsky, Yanis Varoufakis,
Warren Mosler, Stephanie Kelton, Erri De Luca, Federico Rampini,
Stefano Fassina,
Marshall Auerback, Paolo Barnard.
https://www.youtube.com/watch?v=GWLRAYdZC6I
PIIGS è un film a metà strada tra
Inside Job (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e
le storie proletarie di Ken Loach. Narrato da Claudio Santamaria e
con interviste a Noam Chomsky, Yanis Varoufakis ed Erri De Luca. È
un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica
crisi economica europea. Realizzato da tre filmmaker dopo cinque
anni di ricerche e due di riprese, PIIGS è un’immersione senza
precedenti e senza censure nei dogmi dell’austerity.
Il documentario racconta anche le
dirette conseguenze dell’austerity a Roma, concentrandosi sulla
storia della sopravvivenza di una Cooperativa sociale che assiste
disabili e persone svantaggiate.
Dintorni di Roma, oggi. Claudia sta
provando a salvare la Cooperativa “Il Pungiglione” dal fallimento.
“Il Pungiglione” ha un credito di un milione di euro dal comune e
dalla regione e rischia di chiudere per sempre: 100 dipendenti
perderanno il lavoro e 150 disabili rimarranno senza assistenza. È
una bomba sociale a orologeria.
È vero che nell’Eurozona non c’è
alternativa all’austerity, al Fiscal Compact, al pareggio di
bilancio, ai tagli alla spesa sociale? Al fallimento del
“Pungiglione”?
In accordo con The Hollywood Reporter, Tom
Hardy (Mad Max: Fury Road, Il
Cavaliere Oscuro il Ritorno) sarà il protagonista di
War Party, il nuovo film nato da un’idea di
Andrew Dominik, che sarà prodotto da
Netflix. Il film sarà diretto da
Dominik che scriverà la sceneggiatura insieme
a Harrison Query.
Il film, basato su una storia vera
con protagonisti dei Navy SEALS, è stato
acquistato da Netflix, che ha battuto la
concorrenza di Amazon, Universal
e Lionsgate. A produrre il film ci sarà
Ridley Scott, che torna a lavorare con Tom
Hardy dopo Taboo, serie tv per la
FX.
Vedremo al cinema Tom
Hardy la prossima estate in Dunkirk di
Christopher Nolan, con cui l’attore britannico
torna a lavorare per la terza volta dopo Il Cavaliere
Oscuro il Ritorno e Inception. In futuro
sarà impegnato in Triple Frontier di J.C.
Chandor e in Fonzo, di Josh
Trank, in cui interpreterà Al Capone.
Esordio folgorante per La
Bella e la Bestia al box office italiano lo scorso giovedì
16 marzo. Il film di Bill Condon con Emma
Watson ha incassato, in un solo giorno di programmazione,
842mila euro, una cifra di partenza di tutto rispetto in vista del
weekend e delle 800 copie in cui la pellicola sarà distribuita in
tutta la Penisola.
Per avere una pietra di paragone,
Cenerentola esordì con appena 385mila euro, con un
weekend di 5.1 milioni, mentre Maleficent guadagnò
all’apertura 585mila euro con un incasso del fine settimana di 4.4
milioni di euro.
Sicuramente i prossimi tre giorni ci
offriranno cifre da capogiro per il film Disney,
un’operazione marketing decisamente ben pensata e, a quanto pare,
riuscita. Da oggi il film esce in tutto il mondo.
La Bella e la Bestia recensione del film con Emma
Watson
Il live
action,targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
Henry Cavill si è
unito a Tom Cruise nel cast di Mission
Impossible 6, per Paramount e
Skydance. Con i due attori sono stati
confermati Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, e Jeremy Renner, anche se non
si conoscono ancora i dettagli dei rispettivi ruoli.
A dirigere il film torna
Christopher McQuarrie, che aveva già firmato la
regia di Mission Impossible Rogue Nation.
I dettagli della trama sono ancora
segreti, ma alcune fonti dicono che Henry Cavill
interpreterà una specie di braccio destro dell’unità di cui è a
capo Cruise nel film.
Nel 2019 saranno aperte le porte di
Star
Wars Land e, tra tutte le attrazioni che vedremo nel
parco a tema di casa Disney, ci sarà anche una riproduzione a
grandezza naturale di un AT-ATs, le macchine
da guerra dell’Impero, che abbiamo visto l’ultima volta al cinema
in Rogue One a Star Wars Story, durante la
battaglia di Scariff.
Making
Star Wars riferisce che tra le attrazioni presenti nella
sezione dedicata a Star Wars potrebbero esserci:
L’X-Wing nero di Poe Dameron darà il benvenuto ai visitatori
alla terza entrata di Star Wars Land, anche se un dettaglio di
Episodio VIII lo renderà diverso dal Risveglio della Forza
Personaggi e creature da Star Wars: Episodio VIII saranno
presenti nel parco
Il Millennium Falcon sarà ricostruito in scala 1:1; le sue
porte si spalancheranno per lasciar uscire alieni/truppe d’assalto
che interagiranno con i visitatori
Due saranno le principali attrazioni: una sarà addirittura più
grande di Toontown
Il DCEU è stato
fondato, al cinema, da L’Uomo d’Acciaio, seguito lo scorso
anno da Batman v Superman Dawn of
Justice e Suicide Squad. Al momento, mentre per
il 2017 aspettiamo Wonder Woman e Justice League, sappiamo che i film
in produzione sono diversi e che si prefiggono di costruire un
quadro ampio e variegato di un nuovo universo cinematografico
supereroistico condiviso.
Trai film che si aspettano,
ricordiamo Aquaman per il 2018,
Shazam! per il 2019, e Cyborg e
Green Lantern Corps per il 2020. Questi sono però
i titoli che hanno una data d’uscita, mentre ci sono altri progetti
che, pur essendo ufficiali, sono avvolti in una nube di dubbio. Tra
questi ci sono Suicide Squad, The
Batman e Nightwing.
Adesso sembra che uno di questi film
possa essere girato proprio nel 2018, stando a quanto
dice Justin Kroll, reporter di Variety.
Quello che il giornalista riporta, è
che la Warner, con le riprese di The Batman in
programma per il 2018, potrebbe voler mettere in cantiere un altro
film per lo stesso anno oltre ad Aquaman. I cinque
film che possibilmente potrebbero partire sono Gotham City
Sirens, Flash, Green Lantern
Corps, Suicide Squad 2 e (addirittura) il
progetto su Dark Universe.
Se però le sceneggiature di questi
progetti non dovessero essere pronte, la Warner
Bros si concentrerà sul film del DCEU che
ha una pre-produzione più avanzata, ovvero
Aquaman.
Justice League: per Ben Affleck sarà la
rinascita del DCEU
Nel cast di Wonder Woman ci sono Gal
Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Lucy Davis, Lisa
Loven Kongsli, Danny Huston, Ewen Bremner, Saïd Taghmaoui, Elena
Anaya e David Thewlis.
Il film è prodotto
da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers.
Star
Wars è sempre stato una “questione di famiglia”. Gli
Skywalker, da Anakin a Luke e Leia, fino a Ben Solo, sono sempre
stati il centro della trama principale del franchise.
Con l’arrivo degli spin-off, con
l’esempio di Rogue One a Star Wars Story, sappiamo
che non sarà più così, o meglio che questi film “paralleli” non
avranno per protagonisti i membri della nota famiglia.
Proprio a proposito di questo,
Gary Whitta, co-sceneggiatore di Rogue
One e membro del team creativo della
Lucasfilm, ha dichiarato che il prossimi film di
Star Wars si svincoleranno dall’eredità del
passato e dal “legame familiare” che ha tenuto insieme la saga fino
a questo momento.
I prossimi film di Star
Wars saranno svincolati dall’eredità del passato
“Il prossimo film in programma è
Han Solo, che parla di un altro personaggio conosciuto, ma penso
che quello che vedremo sempre più… Una delle cose che davvero
vogliamo fare alla Lucasfilm è creare un universo e evitare di
continuare a relazionarci all’eredità dei vecchi personaggi. Adesso
abbiamo Rey, Finn e Kylo Ren, che hanno già introdotto una nuova
generazione di personaggi. Qualunque film di Star Wars venga fuori
da qui ai prossimi 20 o 30 anni, non credo che saranno relazionati
agli stessi elementi storici che abbiamo visto nel
passato.”
Per quello che riguarda il prossimo
futuro del franchise al cinema, a dicembre arriverà Star Wars Gli
Ultimi Jedi, mentre a maggio 2018 sarà la volta dello spin-off su
Han Solo.
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
Uno dei grandi misteri del primo
Guardiani della Galassia era legato all’identità
del padre di Star Lord, ma sappiamo che questo
mistero, già svelato alla vigilia dell’arrivo in sala di
Guardiani della Galassia Vol. 2, non sarà il
centro del racconto del secondo capitolo.
Ego, il Pianeta Vivente, è il papà
di Peter Quill/Star Lord (Chris
Pratt), e sarà interpretato da Kurt
Russell. Durante un’intervista con Complex, il regista del film,
James Gunn, ha raccontato qualcosa in più sui
poteri e le abilità del personaggio.
“Ego è un pianeta vivente che è
capace di manifestarsi in forme differenti. È rimasto solo per
milioni di anni e ha imparato come controllare le molecole intorno
a lui in un modo tale da creare personificazioni come quella
interpretata da Kurt RUssell. Credo che Ego abbia una personalità
molto solitaria e, là fuori, in cerca di qualcosa, magari d’amore,
ha trovato la madre di Peter.”
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.
La Warner Bros ha
annunciato che il film su Aquaman, diretto da
James Wan e interpretato da Jason
Momoa e Amber Heard non arriverà più a
Ottobre, bensì a Dicembre 2018, il 21.
La nuova data era prima occupata da
Avatar 2, ma con
l’ulteriore spostamento del titanico progetto di
James Cameron, si è liberato un posto nelle uscite
strategiche alla vigilia delle vacanze natalizie, per definizione
il periodo più ricco dell’anno per i box office.
In questo modo però
Aquaman si “scontrerà” al box office con il film
animato su Spider-Man in programma alla
Sony.
Nonostante questa posticipazione, il
film sembra comunque a un buono stadio di pre-produzione, con gli
attori in perfetta forma e il regista Wan a
caccia di location.
Il progetto di
Aquaman si annuncia alquanto rischioso,
considerando le difficoltà tecniche che ci mostreranno moltissime
riprese sottomarine, soprattutto alla luce dell’effetto “vasca per
pesci” che abbiamo visto nel brevissimo cameo del personaggio in
Batman v Superman Dawn of
Justice.
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio di
Jason Momoa sarà trai protagonisti di
Justice League, diretto da
Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder
Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il
suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo
di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Aquaman
sarà diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà
protagonista Jason Momoa (Game of
Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard
(Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di
Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.
Sinossi
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Nel 2007 abbiamo visto per la prima
volta al cinema il simbionte di Venom. Il
personaggio, villain nello Spider-Man 3 di
Sam Raimi, non aveva però avuto uno sviluppo e un
arco narrativo che gli rendesse giustizia, e così è da dieci anni
che i fan aspettano la possibilità di vedere una storia ben
raccontata sul misterioso personaggio dei fumetti Marvel.
Arriva da Exhibitor
Relationsla notizia che la Sony ha
in sviluppo un film su Venom e che potrebbe
arrivare in sala direttamente nel 2018. Dopo un primo report che
voleva Alex Kurtzman alla regia del progetto, la
stessa Sony ha smentito le voci e ha diffuso notizie più
attendibili che vorrebbero Scott Rosenberg e
Jeff Pinkner, già sceneggiatori del
Jumanji con Dwayne Johnson,
incaricati di firmare lo script.
Per quanto possa essere
entusiasmante la notizia, risulta difficile immaginare a un
progetto del genere che possa avere una gestazione tanto ristretta,
a meno che il progetto non sia segretamente in sviluppo da diverso
tempo.
Inoltre, dato l’ingresso di
Spider-Man nel MCU e considerato
il legame che c’è tra Uomo Ragno e
Venom, non sappiamo se anche questo personaggio
Sony entrerà nel ventaglio di nomi in mano ai
Marvel Studios.
Isabela Moner,
prossima protagonista femminile di Transformers L’Ultimo
Cavaliere, ha condiviso sul suo profilo di Facebook il nuovo emozionante
trailer del film di Michael Bay.
La storia ruoterà intorno a Optimus
Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione di
Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun
misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il
mago di Re Artù.
Il sito aggiunge che Merlino ha
ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in
qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche
se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il
misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di
Artù.
Per quanto riguarda invece i
personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base
nelle Badlandsin South Dakota.
Anche i Dinobots torneranno insieme
a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche The
Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una
Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto
sarà di nuovo un jet fighter.
Mark Wahlberg torna ad
interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela
Moner nei panni di Izabella, protagonista femminile,
e da Jerrod Carmicheal, in un ruolo non
specificato. Si unisce al cast Laura
Haddock.
Transformers L’ultimo
Cavaliere uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017 e
dovrà competere con Wonder Woman della Warner
Bros.
Transformers L’ultimo
Cavaliere sarà diretto ancora una volta da Michael
Bay su una sceneggiatura di Art Marcum,
Matt Holloway (Iron Man)
e Ken Nolan (Black Hawk
Down).
Arriva il 16 marzo in Italia
The Ring 3, il
film horror che racconta di nuovo, in maniera aggiornata e
corretta, il franchise che ha fatto tremare milioni di spettatori
con l’inquietante Samara.
Dopo vari problemi di produzione –
che ne hanno rimandato per mesi l’uscita nelle sale – arriva
anche in Italia l’ultimo film della saga di TheRing. Franchising di origine giapponese, la storia
prendeva spunto da un romanzo dell’orrore dello scrittore
Koji Suzuki, poi adattato nel 1998 per il grande
schermo dal regista Hideo Nakata, che ne fece una
trilogia (Ringu, Ringu 2 e
Ringu 0: The Birthday). Visto il grande successo
di pubblico anche all’estero, Hollywood si mise all’opera per i
remake di almeno due dei film giapponesi, affidando la direzione
della prima pellicola alla sapiente mano di Gore
Verbinski (The Ring, 2002) e quella del
seguito allo stesso Nakata (The
Ring 2, 2005).
Analizzata quindi da più parti, la
storia della bambina gettata in un pozzo (Sadako
nell’originale giapponese, Samara nella versione
americana) e della sua maledizione, sembrava non avere più altro da
dire. Nonostante ciò, negli ultimi anni, produzioni minori hanno
dato vita ad una serie di spin-off di serie B, che solo gli amanti
del genere conosceranno (da Sadako 3D al crossover
con The Grudge, Sadako vs
Kayako). Eppure Hollywood ha deciso di tornare ancora sul
pezzo, affidando stavolta la regia allo spagnolo F. Javier Gutiérrez.
La storia si svolge nel
presente. Nonostante nel 2016 le VHS siano ormai considerate roba
vintage, la videocassetta con il filmato maledetto di Samara
continua a mietere vittime. Una mattanza in larga scala è causata
più o meno volutamente da un professore di neurobiologia (il
Johnny
Galecki di The Big bang Theory, che
sembra non riuscire a scrollarsi di dosso il ruolo di
LeonardHofstadter), che invita
tutti i suoi alunni a visionare la cassetta. Le conseguenze saranno
devastanti, e porteranno i due ragazzi protagonisti alla scoperta
delle origini di Samara.
The Ring 3
racconta dal principio la storia, sfuggendo alle definizioni
odierne di Sequel o Remake
Remake? Sequel? Prequel? Stando
alle parole del regista siamo di fronte ad un sequel della saga di
The Ring, ma “aggiornato ai tempi nostri”. Presa
però visione della pellicola nella sua interezza, gli interrogativi
di cui sopra permangono nello spettatore. La spiegazione di
Gutiérrez non basta infatti a far collimare
determinati elementi della trama, che risultano alle volte sottesi
altre del tutto casuali. Le idee scarseggiano, così come le trovate
visive di una regia piuttosto piatta che non brilla per originalità
(la scena di Samara che fuoriesce dal televisore – questa volta
ultrapiatto – è la stessa dei precedenti film. La ragazza, nelle
sue movenze “ragnesche”, è interpretata ancora una volta dalla
stunt Bonnie Morgan).
Inoltre, ciò che salta subito
all’occhio sono i debiti evidenti nei confronti di altro (e
migliore) cinema di genere: dalle origini di Freddy Kruger in
Nightmare, al colpo di scena del più recente
Man in the Dark (con la ripresa pedissequa del
personaggio privo di vista, qui interpretato da un Vincent
D’Onofrio ingrassato e irriconoscibile). The Ring
3 rappresenta dunque una piccola meteora nell’ambito del
cinema di genere horror che negli ultimi anni sta invece risalendo
la sua china, grazie a registi come James Wan e a
trovate innovative. Tuttavia rimane un’opera ben confezionata e
adatta all’home video per amanti di un cinema senza troppe
pretese.
Moschettiere, divinità, vampiro,
eroe: Luke Evans ha interpretato personaggi dai
mille volti, mai banali e dotati di un indubbio carisma.
La contrapposizione continua di
luci e ombre sembra essere il filo conduttore della sua carriera.
L’attore gallese alterna infatti ruoli positivi ed eroici a
personaggi oscuri e dal fascino cupo ma intrigante.
Siamo abituati a vederlo in ruoli
in costume e la mitologia e l’epicità hanno caratterizzato buona
parte della sua carriera cinematografica.
Luke George Evans
nasce il 15 aprile 1979 a Pontypool. Cresce ad Aberbargoed, una
cittadina situata nel sud del Galles.
A diciassette anni si trasferisce a
Cardiff dove studia sotto la supervisione di Louise Ryan, uno
stimato maestro di canto.
Luke Evans: attore
teatrale e cantante
La prima parte della sua carriera è
lontana dal grande schermo. L’attore calca infatti il palcoscenico
per diversi anni nel West End di Londra, recitando soprattutto in
musical in cui si rivela un eccezionale cantante, ricevendo ottime
critiche sia per le sue doti musicali sia come attore.
In una recente intervista a GQ ha
rivelato una cosa curiosa e sorprendente: “Da bambino volevo
lavorare al supermercato. Amavo la cassa perché sembrava così
interessante… non sto scherzando! Ma dopo aver superato la fase di
amore per le casse dei supermercati, ho iniziato a interessarmi
alla recitazione”.
Quando recitava a teatro, accettava
molti lavori part-time pur di mantenersi: “Ho fatto qualsiasi
cosa per sopravvivere. Ricordo benissimo cosa vuol dire non sapere
se riuscirai a pagare l’affitto. Non avrei mai potuto mantenermi
con i guadagni del mio primo spettacolo. Quindi il martedì cantavo
con una band jazz, lavoravo in un’agenzia di giorno e la sera
facevo il buttafuori in un nightclub. E se non bastava facevo il
commesso a Harrods”.
Nei primi anni della carriera
cinematografica, veniva spesso associato a Orlando Bloom per una
certa somiglianza dei lineamenti. E soprattutto nei primi tempi,
quando non era famoso, veniva spesso scambiato per il collega, con
cui ha recitato in ben tre film, tra cui I Tre
Moschettieri di Paul W. S. Anderson (2011), rivisitazione
fracassona del romanzo di Alexandre Dumas, dove veste i panni
dell’affascinante Aramis affiancato da Athos (Matthew Macfadyen) e
Porthos (Ray Stevenson).
Una curiosità interessante
sull’attore gallese? Ha interpretato due divinità greche, Apollo in
Scontro tra Titani (2010) e nientemeno che Zeus in
Immortals (2011) di Tarsem Singh.
Soprattutto in quest’ultima pellicola, sprigiona un fascino e
un’aura semplicemente abbaglianti.
Luke Evans tra action e
kolossal
Luke Evans è diventato una star nei
panni di Bard l’Arciere nella trilogia de Lo
Hobbit diretta da Peter Jackson, in particolare
La Desolazione di Smaug e La Battaglia delle Cinque
Armate.
In un universo fantasy dominato da
nani, hobbit, elfi e orchi, il personaggio di Luke Evans è uno dei
pochi uomini di rilievo che conquista uno spazio decisamente
significativo all’interno della saga. Bard, il chiattaiolo vedovo e
padre di famiglia del secondo film diventa un vero e proprio eroe
nel terzo e ultimo capitolo dopo aver scagliato la freccia che
annienta il terribile drago Smaug.
E per interpretarlo alla perfezione
Luke Evans ha preso lezioni di tiro con l’arco.
I ruoli d’azione diventano una sua
specialità. Infatti ritroviamo l’attore in un’altra saga, quella di
Fast and Furious, dove veste i panni del
villain Owen Shaw nel sesto film e appare in un cameo nel
settimo.
Spazia tra i generi ed esplora il
cinema horror con The Raven (2012) al fianco di
John Cusack e soprattutto nei panni dell’oscuro
e passionale Vlad III di Valacchia in Dracula
Untold, in cui si
raccontano le origini del
Conte Dracula.
Non solo
blockbuster
Ma Luke Evans non recita soltanto
in film dai grossi budget, bensì esplora anche il cinema
indipendente, come nel recente thriller La ragazza del
treno e nella pellicola High-Rise di
Ben Wheatley. Il thriller distopico è tratto dal romanzo di J.G.
Ballard e comprende un cast stellare con Tom Hiddleston, Jeremy
Irons e Sienna Miller. Racconta le vicende di un eterogeneo gruppo
di persone che abitano in un lussuoso condominio dall’altezza
vertiginosa, i cui inquilini vivono in appartamenti suddivisi tra i
diversi piani in base all’estrazione sociale. Un universo
microscopico che diventa un’esplosione di trasgressione e
violenza.
Nei panni del regista Richard
Wilder, Luke Evans dimostra una versatilità incredibile dipingendo
le mille sfumature del personaggio, il cui fascino intrigante
diventa poi brutale e degenera nella corale perdita di controllo e
depravazione che mette in scena la pellicola.
E per questo ruolo nel 2015 Luke
Evans viene candidato come Migliore Attore Non Protagonista ai
British Independent Film Awards.
Luke Evans è il virile
Gaston
La svolta macho arriva con
l’attesissimo La Bella e la Bestia,
versione in live action dell’amato film Disney con Emma Watson nei
panni di Belle e Dan Stevens in quelli della Bestia (e quindi del
principe).
A suscitare grande interesse nella
pellicola diretta da Bill Condon è proprio la presenza di Luke
Evans, che interpreta il macho per eccellenza, Gaston. Il
corteggiatore di Belle è un uomo affascinante e molto virile, ma
frivolo e sciocco.
Le chiacchiere sul film si sono
intensificate dopo la rivelazione che LeTont, la spalla di Gaston
interpretato da Josh Gad, è gay e rappresenta il primo personaggio
omosessuale della Disney.
Per Luke Evans, La Bella e la
Bestia è l’occasione perfetta per sfoderare le sue incredibili
doti canore. E il pubblico femminile ha grandi aspettative su di
lui più che sul “rivale” Dan Stevens. Luke Evans, dichiaratamente
omosessuale, si è divertito a prestare il volto all’egocentrico e
vigoroso Gaston che, stando a quanto abbiamo visto finora, sembra
molto meno odioso e più divertente della versione animata e
promette di rubare la scena ai colleghi.
Per l’attore questo è il ruolo più
gratificante della sua carriera e, dopo una serie di ruoli cupi e
drammatici, questa parentesi leggera, ironica e magica è
decisamente benvenuta.
La Bella e la
Bestia di Bill Condon: La
celebre fiaba La Bella e la Bestia torna sul grande schermo in una
nuova rivisitazione live-action dell’indimenticabile classico
d’animazione Disney del 1991. Villeneuve è un paesino immerso nella
provincia francese, dove la vita scorre lenta e monotona. Belle,
figlia di Maurice, un eccentrico artista locale, sogna per sé una
vita diversa e conta i giorni che la separano da una fantomatica
avventura. Un giorno, dopo essere stato attaccato da un branco di
lupi sulla strada del mercato, Maurice trova rifugio in un castello
in rovina, non sapendo che quel luogo oscuro e misterioso è in
realtà la dimora di una temibile Bestia. Il padrone del castello,
su tutte le furie per l’intrusione, rinchiude il malcapitato in una
torre gelida e Belle, preoccupata, si mette alla sua ricerca.
L’unico modo per liberare il padre è prendere il suo posto: la
ragazza finisce ospite forzato di quel luogo maledetto, dove gli
abitanti hanno le sembianze di oggetti d’arredo parlanti e il loro
padrone è un mostro sgarbato e senza cuore. Ma lei, che è di
temperamento forte e coraggioso, non si piega agli ordini che le
vengono impartiti e non perde occasione per farsi valere. Solo dopo
una disavventura nei boschi e un salvataggio tempestivo, la
diffidenza iniziale si dissolve e Belle scorge, sotto la spessa
pelliccia e l’aspetto animale, il lato più gentile e generoso della
Bestia, scopre di condividere con lui la passione per i libri e fra
i due nasce una tenera amicizia. Il candelabro Lumière, l’orologio
Tockins, la teiera mrs Brick e tutti gli altri, cominciano a
sperare che Belle sia davvero quella giusta, la ragazza che con la
forza del suo amore potrà spezzare l’incantesimo.
John Wick 2 di
Chad Stahelski: Keanu Reeves torna nei panni
del leggendario sicario John Wick, costretto a rimettersi in gioco
grazie a un ex socio che trama di prendere il controllo di una
oscura organizzazione internazionale. Vincolato da un giuramento di
sangue, John decide di aiutarlo e si dirige a Roma dove affronterà
alcuni dei più spietati killer al mondo. Chi sono i
personaggi principali che ruotano intorno a John Wick? Winston, l’arrogante capo de Il Continental,
interpretato da Ian McShane nel primo John Wick,
torna in John Wick 2 Lance Reddick riprende il suo ruolo
Charon, il concierge dell’hotel Il Continental
John Leguizamo è di nuovo
Aurelio, il meccanico amico di Wick Nel nuovo film, John Wick viene trascinato di
nuovo in una vita di violenza su ordine di Santino
D’Antonio, un subdolo psicopatico interpretato da
Riccardo Scamarcio Claudia Gerini interpreta Gianna, la sorella di
Santino, al comando del cartello criminale dal suo lussuoso
quartier generale di Roma Common interpreta
Cassian, capo della sicurezza di Gianna Ruby Rose, star della serie Orange is the New
Black, è Ares, boss della sicurezza di Santino Laurence Fishburne è King, che governa un network
di killer di New York
Vedete, sono uno di
voi di Ermanno Olmi: È la storia
personale di un protagonista di questo nostro tempo. Accompagnati
dalle sue parole, intessute da memorie visive, gli Autori
ripercorrono accadimenti e atti dell’uomo Carlo Maria Martini per
conoscere come questo importante rappresentante della Chiesa
cattolica ha speso i giorni della sua vita rigorosamente fedele
alla sua vocazione e ai suoi ideali.
Loving di Jeff
Nichols: Mildred e Richard Loving si amano e decidono
di sposarsi. Niente di più normale se non fosse che lui è bianco e
lei e nera e che ci troviamo nell’America segregazionista degli
anni 50. Lo Stato della Virgina, dove i Loving hanno deciso di
stabilirsi, li chiama davanti a un tribunale dove i due sono
condannati alla reclusione, con la sospensione della pena a
condizione che abbandonino la Virginia. Considerando la condanna
come una violazione dei loro diritti civili, Richard e Milded
iniziano una lunga e dura battaglia legale, arrivando fino alla
Corte Suprema degli Stati Uniti cne nel 1967 annulla la decisione
della Virginia. Da allora, la sentenza “Loving contro Virginia”
diventa il simbolo del diritto di amare per tutti, senza alcuna
distinzione.
The Ring 3 di
F. Javier Gutiérrez: Nel terzo capitolo della
saga horror di THE RING, una giovane donna comincia a preoccuparsi
per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad un’oscura
credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si dice uccida
dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per salvare il suo
ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c’è un “film
dentro il film” che nessuno ha mai visto prima.
Un tirchio quasi
perfetto di Fred Cavayé: François
Gautier è tirchio! Risparmiare gli dà gioia, la prospettiva di
dover pagare lo fa sudare freddo. La sua vita è scandita in
funzione di un unico obiettivo: non mettere mai mano al
portafoglio. Una vita che tuttavia viene completamente sconvolta in
un solo giorno: si innamora di una donna e scopre di avere una
figlia di cui ignorava l’esistenza. Costretto a mentire per
riuscire ad occultare il suo terribile difetto, per François
cominciano i problemi. Poiché a volte mentire può costare caro,
molto caro…
Emily Blunt e
John Krasinski sono una delle coppie più amate
di Hollywood e adesso saranno i co-protagonisti di
un film, A Quiet Place, che sarà diretto e scritto da
Krasinski stesso.
Questa è la prima collaborazione
per la coppia ed è la seconda regia per Krasinski
che ha ricevuto un largo consenso per The Hollars,
inedito in Italia ma passato all’ultima Festa di
Roma.
Emily Blunt e
John Krasinski per la prima volta a lavoro
insieme
Questa volta il regista e attore si
troverà a dirigere la moglie, reduce da una nomination ai
Golden Globes, e a lavorare per un film di
Studio.
A Quiet Place sarà un thriller e i dettagli
della trama non sono ancora stati rivelati. Via
THR, sappiamo che il film avrà per protagonista una famiglia,
che vive in una fattoria ed è terrorizzata dal male, non meglio
definito.