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Come d’incanto 2: in arrivo il sequel del film con Amy Adams

Come d’incanto 2: in arrivo il sequel del film con Amy Adams

Sette anni dopo che il live-action Come d’Incanto ha ottenuto nominations agli Oscar e ai Golden Globe – oltre a 340 milioni di dollari al box office mondiale – la Disney sta per allestire un sequel del film con protagonista la principessa Giselle, Come d’Incanto 2.

Per scrivere Come d’Incanto 2 sono stati assunti gli scrittori di Shrek 2 e de I Puffi, J. David Stem e David N. Weiss.

Ricordiamo come Amy Adams abbia recitato e cantato nel primo film dando vita ad un ritratto estremamente accurato di Giselle, la principessa Disney animata che si ritrova ad attraversare il mondo reale, accanto ad un cast composto da Patrick Dempsey, James Marsden, Timothy Spall, Idina Menzel, Rachel Covey, e Susan Sarandon. Il film, diretto da Kevin Lima, aveva aperto al primo posto nel weekend del Ringraziamento del 2007.

Anne Fletcher (regista delle commedie Ricatto d’amore e Parto con mamma) è invece al timone del sequel, che sarà prodotto ancora una volta da Barry Josephson e Barry Sonnenfeld. Una bozza precedente  stato scritto da Jessie Nelson. Ancora non è dato sapere quali membri del cast di Come d’Incanto prenderanno parte al sequel per tornare ancora “più felici e contenti”.

Fonte: Deadline

Come d’Incanto 2: ecco al prima foto ufficiale di Disenchanted

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Come d’Incanto 2: ecco al prima foto ufficiale di Disenchanted

Disney ha tweettato la prima immagine ufficiale del sequel di Come d’Incanto, che in originale si intitola Disenchanted e vede tornate Amy Adams e Patrick Dempsey nel panni dei protagonisti.

La prima foto ufficiale condivisa da Disney vede però protagoniste la stessa Adams e Maya Rudolph, che a giudicare dal look con abiti scuri e una corona, ha delle vibe di “regina cattiva”, anche se non sappiamo molto sul suo ruolo nel film.

Allo stesso modo, anche il look di Giselle è molto più dark di quanto non ci aspettassimo, soprattutto a giudicare da quanto visto nel primo film. Il post di Twitter conferma che il film arriverà su Disney+ nel giorno del Ringraziamento, il 24 novembre.

https://twitter.com/DisneyStudios/status/1526679858587127808?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1526679858587127808%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdisenchanted-enchanted-2-first-image-adams-rudolph-disney%2F

Come costruire il volopattino di Ritorno al Futuro 2 [Video]

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Come costruire il volopattino di Ritorno al Futuro 2 [Video]

Alzi la mano chi di noi non ha desiderato almeno una volta di poter possedere il volopattino che Marty McFly usa in Ritorno al Futuro 2 per scappare da Biff? Ebbene oggi un simpatico utente Dustin McFly ha postato sulla rete un simpatico tutoria su come crearne una copia fedele del Hoverboard, non funzionante ovviamente.

 

Come ammazzare il capo…e vivere felici: sequel in vista!

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John Francis Daley e Jonathan Goldstein, sceneggiatori (da un soggetto e uno script iniziale di Michael Marcowitz) di Come ammazzare

Come ammazzare il capo …e vivere felici: recensione del film

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Come ammazzare il capo …e vivere felici: recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Warner Bros. Pictures Italia. Come ammazzare il capo …e vivere felici, la nuova commedia diretta da Seth Gordon, con Jason Bateman e Charlie Day. Cosa fare quando il proprio capo è uno psicopatico, oppure una maniaca o addirittura un completo depravato? La risposta ce la da il nuovo lavoro di Seth Gordon che nel primo weekend di programmazione negli States è balzato in cima alle classifiche degli incassi.

In Come ammazzare il capo …e vivere felici Nick Hendricks (Jason Bateman), Dale Arbus (Charlie Day) e Kurt Buckman (Jason Sudeikis) sono legati da uno sfrenato odio per i rispettivi capi (Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Colin Farrell), colpevoli di rendergli impossibile la vita sul luogo di lavoro. La soluzione diviene lampante con qualche drink di troppo: dopo aver pagato molto salati gli inutili consigli di un ex galeotto (Jamie Foxx), i tre si ingegnano per eliminare definitivamente la causa di tutti i lori problemi. Ma i loro piani hanno risultati disastrosi dando vita ad un’esilarante commedia. L’ironia, centro indiscusso di questo lungometraggio, è di quelle che funziona efficacemente catturando con leggerezza l’attenzione dello spettatore.

Come ammazzare il capo …e vivere felici, il film

Come ammazzare il capo ...e vivere felici recensione

In Come ammazzare il capo …e vivere felici la regia di Seth Gordon dona leggerezza anche a quelle scene dove il delitto sembra essere il fulcro centrale, donando ai personaggi di Nick, Dale e Kurt quella spensieratezza che li fa agire senza pensare troppo alle conseguenze. I tre protagonisti sono il prototipo di cittadino mediocre che attraverso uno sforzo riesce ad emergere ed uscire da questo luogo comune. I loro carnefici invece, gli horrible bosses del titolo originale del film, sono descritti in maniera perfetta. La sceneggiatura estremizza quelli che sono difetti e tendenze che si possono trovare in ognuno, riuscendo a garantire una perfetta costruzione di personaggi surreali, che nessuno vorrebbe avere come propri superiori. La scelta degli attori è azzeccata sotto tutti gli aspetti.

I tre amici, killer improvvisati, trovano pieno accordo con le facce di Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis i quali esprimono al meglio l’incompetenza di tre perfetti pasticcioni catapultati in un mestiere in cui le uniche fonti da cui prendere spunto sono i lungometraggi del maestro Alfred Hitchcock e i telefilm polizieschi. Tutto questo è Come ammazzare il capo …e vivere felici che seguirà sicuramente il successo avuto in patria anche qui in Italia dove il pubblico verrà letteralmente trascinato in sala da un cast stellare, e che ne uscirà ancora con il sorriso sulla bocca fantasticando su come poter eliminare il proprio personale datore di lavoro.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2: trailer italiano

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Ecco il primo trailer italiano di Come ammazzare il capo e vivere felici 2. Nel film tornano Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis nei panni dei tre protagonisti alle prese con i lo ‘horrible bosses’ (titolo originale).

Come ammazzare il capo e vivere felici 2Nel cast del film torneranno anche Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2: primo trailer!

 

New Line ha rilasciato il primo trailer di Come ammazzare il capo e vivere felici 2 (in originale Horrible Bosses 2): i protagonisti interpretati da Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis tornano nel sequel per iniziare stavolta una nuova attività per conto loro. Ecco il trailer, pubblicato dal canale Youtube di Warner Bros. che distribuisce il film:

Come ammazzare il capo e vivere felici 2Nel cast del film torneranno anche Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014.

Fonte: Collider

Come ammazzare il capo e vivere felici 2: nuovo esilarante trailer

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Ecco il nuovo trailer di Come ammazzare il capo e vivere felici 2, sequel del fortunato omonimo film che vedrà tornare sul grande schermo il terzetto formato da Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis. I tre personaggi, dopo le traumatiche vicende del primo film, si trovano adesso a reinventarsi lavorativamente parlando e, di nuovo, si trovano ad avere a che fare con un ‘horrible boss’.

Ecco il nuovo trailer:

come ammazzare il capo e vivere felici 2Nel cast del film torneranno anche Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014.

Fonte: CS

Come ammazzare il Capo e Vivere Felici 2: Jason Bateman in terapia di gruppo [CLIP]

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Ecco una nuova divertentissima clip di Come ammazzare il Capo e Vivere Felici 2, in cui Jason Bateman si infiltra in una seduta di gruppo di persona con vari tipi di dipendenze. Tra le persone che frequentano il gruppo potete riconoscere un personaggio noto, familiare a chi ha già amato Come ammazzare il Capo e Vivere Felici e ha riso già con Nick, Dale (Charlie Day) e Kurt (Jason Sudeikis).

Nel cast del film torneranno Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

Come ammazzare il Capo e Vivere Felici 2La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014.

Fonte: CS

Come ammazzare il capo e vivere felici 2: Christoph Waltz in trattative

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I rumours si erano susseguiti già nelle scorse settimane, ora la notizia è confermata. L’attore due volte premio Oscar (come attore non protagonista) Christoph Waltz è in trattative per entrare a far parte del cast di Come Ammazzare il Capo e Vivere Felici 2, sequel della commedia diretta da Seth Gordon, che per il secondo capitolo lascia il testimone a Sean Anders.

Secondo Variety le trattative sarebbero ormai in via di definizione. Le riprese del film partiranno ai primi di novembre, e Waltz dovrebbe essere al suo posto accanto a Chris Pine. I due saranno infatti padre e figlio, i nuovi boss che renderanno terribile la vita dei tre protagonisti. Il resto del cast rivedrà nuovamente Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis. L’uscita è prevista per il 26 novembre 2014.

Come Ammazzare il Capo e Vivere Felici 2 il teaser annuncia il trailer per domani

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Come ammazzare il capo e vivere felici 2Online due teaser che annunciano la pubblicazione per domani del trailer di Come ammazzare il capo e vivere felici 2. Nel film tornano Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis nei panni dei tre protagonisti alle prese con i loro ‘horrible bosses’ (titolo originale).

Nel cast del film torneranno anche Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014.

Come Ammazzare il capo e vivere felici 2 ecco la data d’uscita

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É ufficiale: il sequel di Come Ammazzare il Capo e vivere felici uscirà il 26 Novembre 2014. Almeno questa è la data diffusa dalla casa di produzione New Line Cinema.

Il regista del film sarà Sean Anders, già alla direzione di Sex Drive e That’s my boy, che dirigerà i volti noti del primo film, Jason Bateman Charlie Day e Jason Sudeikis. I tre attori interpreteranno di nuovo il gruppo di amici che nel primo film decisero di ammazzare ognuno il proprio capo.

Il primo film, scritta da John Francis Daley e Jonathan Goldstein, fece un incasso di 117 Milioni di dollari, un vero successo.

Come Ammazzare il capo e vivere felici 2 uscirà cinque giorni dopo un altro film attesissimo, Hunger Games: il canto della rivolta, che si prospetta essere un grande record d’incassi.

Comingsoon.net

Come Ammazzare il Capo e Vivere Felici 2 ecco il nuovo divertente trailer!

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Come ammazzare il capo e vivere felici

Online il secondo trailer di Come ammazzare il capo e vivere felici 2. Nel film tornano Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis nei panni dei tre protagonisti alle prese con i loro ‘horrible bosses’ (titolo originale).
Nel cast del film torneranno anche Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.
La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo 2: tante nuove foto e il poster italiano

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Come ammazzare il capo 2: tante nuove foto e il poster italiano

Ecco tante nuove immagini ufficiali di Come ammazzare il capo 2, sequel di Come ammazzare il capo e vivere felici con Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Jaime Foxx.

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Come ammazzare il capo 2 11Nel cast del film torneranno Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014, da noi arriverà l’8 gennaio 2015.

Come ammazzare il Capo 2: recensione del sequel

In Come ammazzare il capo 2, ritroviamo Kurt, Nick e Dale (Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day) alle prese con un progetto imprenditoriale che li renderà finalmente capi di loro stessi.

In Come ammazzare il capo 2 dopo un’alquanto disastrosa presentazione televisiva del loro docciamico (un rubinetto per doccia che eroga automaticamente lo shampoo), ricevono la telefonata della prestigiosa azienda distributrice interessata alla loro invenzione. La Dea Bendata sembra dunque dalla parte dei tre sfortunati amici. In realtà l’incontro con il patron dell’azienda, Bert Hanson (Christoph Waltz), ed con il di lui figlio Rex (Chris Pine) sarà l’inizio di un incubo per i poveri ed ingenui malcapitati.

Come ammazzare il Capo 2, il film

Come ammazzare il capo 2 11Con questo sequel il regista Sean Anders ci mette difronte ad un menù da fast food composto da una sostanziosa fetta di commedia grottesca condita con una buona dose d’azione e diverse manciate di demenzialità sempre pronta a degenerare in qualcosa di peggio. L’umorismo del terzetto Sudeikis, Bateman e Day è caratterizzato dalla volgarità e dalla grossolanità: giochi di parole, allusioni, gag a sfondo esclusivamente sessuale neanche si trattasse di un gruppo di liceali al bar. I loro personaggi sono unidimensionali con Bateman che rappresenta la “spalla” assennata (e spenta) dei due comici Sudeikis e Day rispettivamente scemo e più scemo rivisitati con ben poca verve.

Dal primo capitolo ricompaiono la dottoressa ninfomane Julia Harris (Jennifer Aniston), in cura per guarire dalla dipendenza sessuale ma molto poco convinta di voler guarire sul serio, Dave Harken (Kevin Spacey) che darà una mano ai tre da dietro le sbarre e Dean “MF” Jones (Jamie Foxx), il cui soprannome è stato tradotto in modo vergognosamente letterale nell’ edizione italiana. Una delle poche scene divertenti, nonostante la volgarità, è affidata proprio a Jennifer Aniston che, nei panni della dottoressa Julia, porta avanti uno spassoso monologo sulla sua passione di collazionatrice.

La regia ritmata e dinamica è in sintonia con i momenti dedicati all’azione resi tramite elaborati piani sequenza in cui gli stacchi vengono incorporati nelle sequenze successive tramite efficaci espedienti di motion graphic. A parte quindi i virtuosismi tecnici della regia di Anders e qualche timido tentativo di criticare l’odierno sistema economico (in cui solo chi è già ricco può fare soldi), Come ammazzare il capo 2 è sbiadito e mediocre rispetto al ben più interessante originale precedente.

Come ammazzare il capo 2: nuove clip italiane

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Ecco due nuove clip per Come Ammazzare il Capo 2, sequel di Come ammazzare il capo e vivere felici con Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Jaime Foxx.

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Come ammazzare il capo 2 11Nel cast del film torneranno Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014, da noi arriverà l’8 gennaio 2015.

Come ammazzare il capo 2: nuova clip “Nella stessa stanza”

Come ammazzare il capo 2 11

La divisione italiana della Warner Bros. ha appena reso disponibile online una nuova clip in italiano da Come ammazzare il capo 2, sequel della commedia Come ammazzare il capo… e vivere felici del 2011, nota negli Stati Uniti come Horrible Bosses. Il cast del nuovo film è costituito da Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Jennifer Aniston, Kevin Spacey, Christoph Waltz, Chris Pine e Jamie Foxx.

La trama del film vede i già noti protagonisti Nick, Dale e Kurt ancora più stufi di render conto alle alte sfere. I tre allora decidono di mettersi in proprio e diventare manager di sé stessi, ma un investitore senza scrupoli li metterà in mezzo ad una strada estromettendoli dall’attività. Fuori dai giochi, disperati e senza alcun possibile ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori mettono in atto un piano maldestro: rapire il figlio maggiore dell’investitore e chiedere come riscatto, di riprendersi il controllo della loro azienda.

Qui sotto la nuova clip di Come ammazzare il capo 2, intolata “Nella stessa stanza”:

Il film è diretto da Sean Anders, regista anche della divertente commedia con Jason Sudeikis e Jennifer Aniston Come ti spaccio la famiglia. Ricordiamo che Come ammazzare il capo 2 è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 26 novembre 2014 ma che sarà finalmente disponibile a partire da oggi 8 gennaio 2015 nelle sale italiane.

Come Ammazzare il Capo 2: due clip del film con Christoph Waltz

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Guarda due CLIP di  Come Ammazzare il Capo 2, il nuovo film di Sean Anders al cinema da giovedì 8 gennaio 2015, con Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Chris Pine, Christoph Waltz,  Kevin Spacey, Jennifer Aniston, Jaime Foxx

 Sean Anders  torna a dirigere Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis nei panni dei tre amici, nonché lavoratori frustrati Nick, Dale e Kurt. “Continuiamo sempre a stupirci”, ha confidato Sudeikis. “Charlie, Jason ed io diventiamo una sorta di unità auto governativa, mantenendo il controllo su tutto, ed equilibrando ogni cosa. Mi reputo estremamente fortunato ad aver lavorato nella mia carriera con grandissimi cast, e questo è senz’altro uno dei migliori”. Dopo aver tentato di uccidere i loro capi i tre decidono ora di mettersi in proprio, ma le cose degenerano velocemente… Sul set anche: Chris Pine, Jennifer Aniston e i premi Oscar®  Kevin Spacey, Christoph Waltz e Jamie Foxx.

Il sequel della commedia di successo del 2011, COME AMMAZZARE IL CAPO… E VIVERE FELICI, vede di nuovo insieme Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis nei ruoli dei nostri lavoratori frustrati preferiti: Nick, Dale e Kurt.
Anche Jennifer Aniston (“Come ti Spaccio la Famiglia”), il premio Oscar® Jamie Foxx (“Ray”) e Kevin Spacey (“American Beauty”, “I Soliti Sospetti”) tornano nei rispettivi ruoli interpretati in “Come Ammazzare il Capo e Vivere Felici”; mentre Chris Pine (“Star Trek: Into Darkness”), ed il premio Oscar® Christoph Waltz (“Django Unchained”, “Bastardi Senza Gloria”), entrano nel cast pronti ad ostacolare i sogni di successo dei ragazzi.
Stufi di dover sempre rispondere agli ordini dei piani alti, Nick (Bateman), Dale (Day) e Kurt (Sudeikis), decidono di mettersi in proprio e diventare i capi di loro stessi. Ma un cinico investitore manderà da subito all’aria i loro piani. Senza futuro, disperati e senza alcun possibile ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori mettono in atto un piano maldestro: rapire il figlio maggiore dell’investitore e chiedere come riscatto, di riprendere il controllo della loro azienda.
COME AMMAZZARE IL CAPO 2 è diretto da Sean Anders e prodotto da Brett Ratner, Jay Stern, Chris Bender, John Rickard e John Morris. I produttori esecutivi sono Toby Emmerich, Richard Brener, Michael Disco, Samuel J. Brown, John Cheng e Diana Pokorny. La sceneggiatura è stata scritta da Sean Anders e John Morris (“Come ti Spaccio la Famiglia”), da una storia di Jonathan Goldstein e John Francis Daley e Sean Anders e John Morris, basata sui personaggi creati da Michael Markowitz. Le musiche sono di Christopher Lennertz (“COME AMMAZZARE IL CAPO… E VIVERE FELICI”).
Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Julio Macat (“Voices”), lo scenografo Clayton Hartley (“Come ti Spaccio la Famiglia”), il montatore Eric Kissack (“Il Dittatore”), e la costumista Carol Ramsey (“Io Sono Tu”).
New Line Cinema presenta una produzione Benderspink/RatPac Entertainment, COME AMMAZZARE IL CAPO 2, la cui uscita è prevista per l’8 gennaio 2015, e sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment.

Come ammazzare il capo 2: clip “Il Rapimento”

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Come ammazzare il capo 2 11

Warner Bros. Italia ha appena rilasciato – tramite il suo canale Youtube – una nuova divertente clip tratta da Come ammazzare il capo 2, il sequel della commedia di successo del 2011 Come ammazzare il capo e vivere felici, nota altrimenti come Horrible Bosses.

Nel cast del film sono sempre presenti i protagonisti Jason Sudeikis, Jason Bateman e Charlie Day, oltre ai mitici “boss” interpretati da Jennifer Aniston e Kevin Spacey e a Jamie Foxx nello spassosissimo ruolo di Dean “Fottimadre” Jones. Interessanti new entry nel cast rispetto al film precedente sono invece Christoph Waltz e Chris Pine.

In Come ammazzare il capo 2, Nick, Dale e Kurt, sempre più stufi di render conto alle alte sfere, decidono di mettersi in proprio e diventare manager di sé stessi, ma un investitore senza scrupoli li metterà in mezzo ad una strada estromettendoli dall’attività. Fuori dai giochi, disperati e senza alcun possibile ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori mettono in atto un piano maldestro: rapire il figlio maggiore dell’investitore e chiedere come riscatto, di riprendersi il controllo della loro azienda.

Ecco qui sotto la nuova clip che ci anticipa appunto “Il Rapimento”:

Come ammazzare il capo 2 è stato già distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti a cominciare dal 26 novembre 2014, mentre per vederlo nelle sale cinematografiche italiane dovremo aspettare l’8 gennaio 2015.

Fonte: Warner Bros. Italia

Come Ammazzare il Capo 2, da oggi in Home Video

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Come Ammazzare il Capo 2, da oggi in Home Video

Come Ammazzare il Capo 2, esilarante sequel del fortunato “Come ammazzare il capo…e vivere felici” (2011) sarà disponibile il 13 maggio in Blu-Ray™ e DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Come Ammazzare il Capo 2
Come Ammazzare il Capo 2

Quattro anni fa abbiamo lasciato i protagonisti Nick, Dale e Kurt, alle prese con l’obiettivo di eliminare i loro rispettivi insopportabili capi. In questo nuovo capitolo, il comico quanto impreparato trio, stanco di eseguire ordini di altri, decide di mettersi alla prova aprendo un’attività in proprio per raggiungere il successo. Il tentativo si traduce subito in una serie di disastri, divertenti gag, malintesi e gaffe che scandiscono la trama delle nuove avventure dei protagonisti tra le risate generali.Il cast di attori, tutto confermato dal primo capitolo, si arricchisce con la presenza di due nuovi ingressi: Chris Pine e Christoph Waltz. Da segnalare: il ritorno del Premio Oscar®  Kevin Spacey1, che dalla prigione in cui si trova riesce a prendersi gioco dei tre; l’inaffidabile, spassosissimo, criminale Jamie Foxx e naturalmente l’irresistibile Jennifer Aniston ancora nei panni della ninfomane professionista.Come Ammazzare il Capo 2 conterrà Contenuti Speciali all’insegna del divertimento sia in Blu-ray che in Dvd!

Come ammazzare il capo 2 foto ufficiali

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Ecco le foto ufficiali di Come ammazzare il capo 2, sequel di Come ammazzare il capo e vivere felici con Jason Sudeikis, Jason Bateman, Charlie Day, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Jaime Foxx.

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Come ammazzare il capo 2 11Nel cast del film torneranno Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx. Tra le star che compaiono in Come ammazzare il capo e vivere felici 2 si è invece aggiunto Christoph Waltz, assente dal primo capitolo.

La trama del film vede appunto i tre amici Nick, Dale e Kurt, i quali, stufi di dover rispondere agli ordini delle alte sfere, decidono di diventare loro stessi i propri superiori, lanciando la propria attività. Ma uno scaltro investitore (Waltz) manda in aria i loro piani. Presi in giro e disperati, senza alcun ricorso legale, i tre aspiranti imprenditori ideano un piano mal concepito per rapire il figlio dell’investitore e richiedere un riscatto che permetterà loro di riprendere il controllo della propria azienda.

Come ammazzare il capo e vivere felici 2 è diretto da Sean Anders, produttore e regista della commedia sopra le righe Indovina perché ti odio (2012) con Adam Sandler.

Il film uscirà nelle sale americane il 26 novembre 2014, da noi arriverà l’8 gennaio 2015.

Comandante: trailer del film con Pierfrancesco Favino

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Comandante: trailer del film con Pierfrancesco Favino

01 Distribution ha diffuso il trailer di Comandante, il film di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. Nel cast del film anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico. La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.

Comandante presentato come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, una produzione Indigo è Film, O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Production, in collaborazione con Paramount+ ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri in associazione con Mariagiovanna De Angelis e Antonio Miyakawa, in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution e uscirà nelle sale dal 31 ottobre.

La trama del film

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese, che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

Comandante: iniziate le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino

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Sono iniziate le riprese del nuovo film di Edoardo De Angelis, Comandante con Pierfrancesco Favino nel ruolo del Comandante Salvatore Todaro, leggendario eroe dei mari Tra gli interpreti Massimiliano Rossi (Indivisibili) e Silvia D’Amico (Non essere cattivo).

Comandante è una produzione Indigo Film con Rai Cinema, O’Groove, Tramp LTD, VGroove e Wise. Prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà e Fincantieri in coproduzione con Beside Productions Film realizzato con il supporto del Programma Europa Creativa – MEDIA dell’Unione Europea e della Direzione Generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura con il contributo allo sviluppo della Regione Campania Agenzia Turistica Regionale Puglia Promozione con la collaborazione dell’Apulia Film Commission Distribuito da 01 Distribution.

Comandante Pierfrancesco Favino
Foto di Enrico De Luigi

Dal film, scritto da Sandro Veronesi ed Edoardo De Angelis, è tratto un romanzo che uscirà in libreria il 25 gennaio 2023 edito da Bompiani. Le riprese hanno una durata di 8 settimane e si svolgono a Taranto e a Roma. Gli effetti visivi del film sono curati dal celebre Kevin Tod Haug (Fight club, Twilight e Panic Room) e il workflow supervisor è il premio Oscar David Stump (X – MEN, Breaking Bad, Batman Forever) I costumi sono di Massimo Cantini Parrini candidato all’Oscar per Pinocchio e Cyrano.

La trama di Comandante

Durante la Seconda Guerra Mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, il Comandante Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perchè l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge. Salvatore è nato duemila anni fa: è un italiano. Edoardo De Angelis

Come può una sceneggiatura generare un libro? Un libro autonomo, che non sia la semplice trascrizione del copione? Io non credevo che questo potesse succedere, anzi, per meglio dire non ci avevo mai pensato. Poi, è arrivato Comandante: il tuffo nel fondo del mare insieme a Todaro e all’equipaggio del Cappellini, con tutte le microstorie e le paure e lingue e i dialetti e i punti di vista che il cinema trattiene e compatta, e che un libro può liberare – una specie di fioritura. Così, una sceneggiatura ha generato un libro che sembra avere generato la sceneggiatura. È stato bello fare questo viaggio di andata e ritorno, e credo proprio che non sarebbe stato possibile se a farlo non fossimo stati in due. Sandro Veronesi

Comandante, la recensione del film con Pierfrancesco Favino #Venezia80

Ci sono leggi che non si possono violare, anche a costo di andare contro quelle emanate dalla propria patria. La legge del mare prevede che ogni naufrago ha diritto ad essere salvato e per ogni vita che si salva, si salva l’umanità intera. Questi sono i principi morali che hanno guidato Salvatore Todaro nelle sue azioni in mare, oltre naturalmente alla difesa della sua Italia. Con Comandante, il nuovo film di Edoardo De Angelis che apre la l’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, si va a proporre proprio il suo più famoso salvataggio in mare, che ne ha fatto un eroe da ricordare, specialmente al giorno d’oggi.

Comandante, la vera storia di Salvatore Todaro

Il film ci porta all’inizio della Seconda guerra mondiale, a fare la conoscenza di Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte Todaro, insieme al suo equipaggio, affronta un mercantile armato che viaggia a luci spente e lo fa affondare a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto però a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Comandante

Chi salva una vita salva il mondo

Come si può intuire da questa breve sinossi, con Comandante ci si trova di fronte al film più ambizioso, sia per racconto che per impegno produttivo, del regista Edoardo De Angelis, affermatosi con Indivisibili e Il vizio della speranza. Due titoli molto diversi da questo suo nuovo lungometraggio, con il quale condividono però l’esplorazione del concetto di umanità e l’importanza di difenderla ad ogni costo. Un tema che la storia di Salvatore Todaro permette di esplorare in modo quantomai esplicito ed efficace, attraverso la sua ferma convinzione che vi siano leggi del mare che sovrastano quelle della propria patria. De Angelis sceglie dunque non tanto di realizzare un biopic del comandante Todaro, bensì di raccontare un preciso episodio della sua vita con cui esprimere tale concetto.

Pur aderendo al suo genere di riferimento, i cosiddetti “submarine films”, Comandante non è dunque un film di guerra propriamente inteso, ma piuttosto un’opera intimista e riflessiva, dove ogni immagine, ogni scena, mira a riproporre il concetto che salvare una vita equivale a salvare il mondo. Ciò diventa ancor più forte a partire dalla seconda metà del film, quando si costruisce la dinamica tra Todaro e il suo equipaggio e i naufragi belgi. È da lì che emerge tutto ciò che a De Angelis preme raccontare e che trova naturalmente un forte eco ai giorni nostri con le tante tragedie che avvengono nel mar Mediterraneo. Un accostamento a partire dal quale è stato costruito l’intero film e che dona a Comandante un ovvio valore politico.

Comandante recensione

De Angelis non ricerca dunque la claustrofobia o la tensione che caratterizza questo genere di film, dove normalmente si tende ad esaltare tutta la natura angusta di quella che può facilmente diventare una bara d’acciaio nel profondo dei mari. In sostanza, non si esalta la spettacolarità di tale mezzo, per quanto la ricostruzione proposta del sottomarino sia particolarmente accurata, ma anzi lo si mostra mentre è sulla superficie dell’acqua, pronto ad essere fonte di aiuto. Ciò non significa che Comandante non sia un film che non punta alla spettacolarità, poiché De Angelis continua a dimostrarsi un abile confezionatore di immagini tanto belle esteticamente quanto capaci di avere un impatto emotivo.

Talvolta però proprio su questo tipo di aspetti il regista sembra dilungarsi troppo, ritardando gli aspetti migliori e più interessanti del racconto. Tutta la parte iniziale del film è un esempio di ciò, dove si presenta sì il protagonista, ma attraverso una serie di scene che, a causa di stranezze nel montaggio, risultano confusionarie. Sempre in questa prima parte del film, inoltre, si ritrova una pluralità di punti di vista che, pur permettendo di dar vita ad immagini particolarmente evocative, svia – anche solo per poco – dallo sguardo di Todaro, dietro al quale De Angelis avrebbe fatto meglio a rimanere dall’inizio alla fine. Non è dunque esente da difetti l’incipit del film, migliorando però fortunatamente nel momento in cui era necessario che lo facesse, prima di perdere l’attenzione dello spettatore.

A impedire che questa si perda vi è però naturalmente anche l’interpretazione di Pierfrancesco Favino, che sfoggiando un convincente accento veneto si pone nei panni militari di un uomo non privo di contraddizioni ma proprio per questo affascinante. Un uomo che sempre più sviluppa un forte senso di appartenenza non solo al proprio paese ma alla specie umana, tanto da decidere di “abbattere il ferro, ma salvare l’uomo”. Un’altra grande interpretazione per Favino, dunque, accanto al quale spiccano diversi giovani volti della recitazione italiana (e non solo). Spicca però il braccio destro di Todaro, interpretato da un Massimiliano Rossi in stato di grazia.

L’Italia e gli italiani di Comandante

Di certo, soppesando queste iniziali debolezze di scrittura e di montaggio con quanto segue poi, Comandante si afferma come un film particolarmente godibile, capace di affermarsi sia come un prodotto tutt’altro che comune nella nostra cinematografia, sia come un film che sa fare del proprio racconto lo strumento tramite il quale sollevare spunti di riflessione sull’altruismo e l’identità italiana. De Angelis pone nel suo sottomarino soldati provenienti da ogni parte d’Italia, dal Veneto alla Sicilia passando per la Toscana e la Campania. Ecco allora che all’interno di quelle pareti di ferro si ripropone in piccolo un Paese e le sue sfumature, tra tradizioni culinarie e fede religiosa. Anche in questa ricerca si ritrova uno degli aspetti più affascinanti del film, in un periodo in cui l’identità nazionale viene continuamente ad essere sotto attacco.

Comandante, il teaser trailer del film con Pierfrancesco Favino

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Comandante, il teaser trailer del film con Pierfrancesco Favino

Da oggi disponibile il teaser trailer di Comandante il film di Edoardo De Angelis con protagonista  Pierfrancesco Favino, che sarà presentato come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel cast del film anche Massimiliano Rossi,  Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico.
La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.

Comandante è una produzione Indigo FilmO’Groove con Rai CinemaTramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Production, in collaborazione con Paramount+ ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De RazzaEdoardo De Angelis, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri in associazione con Mariagiovanna De Angelis e Antonio Miyakawa, in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà. Le vendite internazionali sono a cura di True Colours. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution.

Comandante, la trama

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte affronta un mercantile armato che viaggia a luci spente e lo affonda a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Comandante di Edoardo De Angelis aprirà Venezia 80

Comandante di Edoardo De Angelis aprirà Venezia 80

Comandante, diretto da Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino, è il nuovo film d’apertura, in prima mondiale in Concorso, dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (30 agosto – 9 settembre 2023). Challengers, il film di Luca Guadagnino precedentemente annunciato, non parteciperà alla Mostra a seguito delle decisioni assunte dalla produzione.

Comandante sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 30 agosto 2023 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Comandante sarà distribuito da 01 Distribution.

“Nel quadro di un film d’epoca, risultato di un importante investimento produttivo del cinema italiano, l’opera di Edoardo De Angelis risuona di non ambigui echi contemporanei –  dichiara il Direttore Alberto Barbera – Il racconto dell’autentica vicenda del Comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico – mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini – risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica brutale dei protocolli militari. Ringrazio l’autore, i produttori Nicola Giuliano e Pierpaolo Verga, e Paolo del Brocco di Rai Cinema per aver accettato il nostro invito a inaugurare l’80^ Mostra del Cinema della Biennale di Venezia”.

“Aprire l’80. edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera –  dichiara Edoardo De Angelis – Comandante è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.

Comandante, diretto da Edoardo De Angelis, è scritto da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis. Il film è una produzione Indigo Film e O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, V-Groove, Wise Pictures, in associazione con Beside Productions, in collaborazione con la Marina Militare Italiana e Cinecittà.

Comandante, la trama

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte affronta un mercantile armato che viaggia a luci spente e lo affonda a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Coma, recensione del film di Bertrand Bonello

Coma, recensione del film di Bertrand Bonello

Bertand Bonello, regista francese di culto, spesso presente sulla croisette di Cannes, torna a dirigere con Coma, viaggio nella mente di un’adolescente, a chiusura di quella che lui stesso ha definito come una trilogia politica sui giovani, iniziata con Nocturama nel 2016 e proseguita poi con Zombie Child nel 2019. Protagoniste, Julia Faure e Louise Labeque.

Bertrand Bonello, cineasta tra nouvelle vague e contemporaneità

Regista, sceneggiatore e compositore francese, nato a Nizza nel 1968, con il suo secondo film Le Pornographe, Bonello vince il premio FIPRESCI al Festival di Cannes. Il protagonista del film, Jean-Pierre Léaud, è l’attore simbolo della nouvelle vague. Con L’Apollonide – Souvenirs de la maison close, del 2011, ottiene otto candidature ai premi César e vince quello per i migliori costumi. Saint Laurent del 2014, è la sua visione del genio della moda, interpretato da Gaspard Ulliel. Poi, Bonello dà il via alla trilogia che ora arriva a compimento con Coma. In Nocturama, il cui titolo è ispirato a un brano di Nick Cave, parla di terrorismo a Parigi, protagonisti un gruppo di adolescenti. Mentre, con Zombie Child affronta in modo originale il colonialismo. Protagonista la giovane Louise Labeque, che ritroviamo in Coma. Il suo nuovo lavoro si è già aggiudicato il premio FIPRESCI (Encounters) al Festival di Berlino 2022.

La trama di Coma

Coma è uno di quei lavori che non seguono un filo narrativo, non hanno una vera e propria trama. Si può dire però, che la protagonista, Louise Labeque, è un’adolescente che trascorre il tempo in casa, per la maggior parte nella sua stanza, durante il periodo di confinamento dovuto al Covid. È sempre sola. È così che inizia ad immaginare, ad esempio, i dialoghi tra le sue bambole all’interno della loro casa giocattolo. Le voci dei vari Barbie e Ken sono di Laetitia Casta, Gaspard Ulliel – questo è stato l’ultimo film dell’attore prematuramente scomparso – Vincent Lacoste, Louis Garrel, Anais Demoustier. A rompere l’isolamento della ragazza sono solo qualche videochiamata con le amiche e il canale della youtuber Patricia Coma, Julia Faure, che lei segue sempre. Patricia Coma fa presa sui suoi ascoltatori con teorie bislacche quanto affascinanti sulla possibilità di evadere dal mondo circostante ed approdare a una dimensione di sospensione, che chiama limbo. La mente della giovane protagonista comincia così a vagare tra sogno e realtà, tra immaginazione e incubo, con esiti imprevisti.

Coma bertrand bonelloComa, mescolanza di stili visivi e linguistici

Coma è un mix di stili diversi, innanzitutto visivi: live action, animazione – curata da Josselin Facon – 3D digitale, stop motion. Un linguaggio dinamico, che si avvicina ai giovani e cerca un dialogo con loro. Bonello cerca di fare un gesto che li tocchi, che li desti. Le immagini in continuo cambiamento, l’avvicendamento veloce di stili visivi possono essere disorientanti, quanto sono però accattivanti ed efficaci. Le immagini di apertura, ad esempio, sono sgranate, la camera inquadra frammenti di una donna in movimento veloce, dettagli di oggetti. Il regista si rivolge ad Anna, sua figlia diciottenne, in un cortometraggio che poi è divenuto parte di Coma, un film nel film. Bonello dedica a sua figlia questo lavoro, come il precedente Nocturama. Il suo invito a lei, come a tutti i giovani, è a non soccombere alla corrente e resistere nei momenti difficili, perché nella disperazione vi è il seme della rinascita. Il film si concentra poi sulla protagonista, Louise Labeque, evidenziandone isolamento e alienazione, certo acuiti dal confinamento causato dalla pandemia, ma in ogni caso metafora di una condizione di solitudine esistenziale in cui si trovano oggi molti ragazzi. Qui il linguaggio diventa quello degli schermi dei pc o dei cellulari, che mediano le conversazioni con le amiche della protagonista. Attraverso lo schermo di un pc passa anche la youtuber Patricia Coma, col suo linguaggio accattivante. Efficace l’interpretazione di Julia Faure, capace di rendere le molteplici sfaccettature del personaggio. Ad introdurre alla dimensione onirica o inconscia della protagonista, vi sono inserti in bianco e nero in cui si parla del potere oscuro dei sogni. Il mondo onirico della ragazza, poi, è buio, inquietante, ma anche un rifugio per lei. Un luogo che la spaventa, ma la attrae allo stesso tempo. Lì si sente libera dal giudizio proprio e altrui. Si tratta però di un rischio, perché può portarla ad allontanarsi progressivamente dalla realtà. Ed ecco che, più prosegue questo percorso, più l’immagine si trasfigura, la protagonista si trasforma.

Un puzzle anarchico, ma coerente

Coma è dunque una sorta di patchwork, un puzzle con tanti pezzi. Bertrand Bonello – anche sceneggiatore, creatore delle scenografie, compositore della colonna sonora originale e produttore del film – più che spiegare, dà degli input e poi lascia che sia lo spettatore ad elaborarli. Il lavoro può apparire confusionario e in diversi momenti non è forse facile seguirlo, ma lo si fa più agevolmente se si abbandona l’idea classica di narrazione e ci si lascia catturare da uno stile multiforme, che segue i meccanismi della mente. Si vede così che Coma ha una sua coerenza interna. Si tratta di suggestioni, visioni, spunti. Il montaggio di Gabrielle Stemmer segue le associazioni di idee della protagonista. Il reale è oscurato e il personaggio, chiuso in uno spazio senza finestre sull’esterno, sprofonda in una sorta di delirio onirico. Bonello non mira a dare una linearità, piuttosto incolla, come in un’opera di Rotella, produce una stratificazione. È lo spettatore che, guardando il film nel suo insieme, trova un senso.

Le atmosfere di Coma

Il film è pervaso da un senso di angoscia, di suspense, anche grazie alle musiche originali dalle sonorità elettroniche, composte da Bonello, e alla scelta di non mostrare ciò che si immagina cruento. Il regista lo lascia fuori scena, facendone arrivare allo spettatore solo i suoni. Si sentono pianti e urla fuori campo. Sta allo spettatore mettere in moto la propria immaginazione. Ciò rende il racconto inquietante. I pochi momenti di leggerezza sono musicalmente affidati ai brani interpretati da Andrea Laszlo De Simone, già autore di diverse musiche per film.

La dimensione politica

Infine, c’è una dimensione politica in Coma, come in altri lavori del regista. Il film è punteggiato di ironia e sarcasmo, non manca una critica sulla gestione della pandemia. Non è questo però il cuore del lavoro, quanto il concetto di libertà, basti pensare alla riflessione che si fa sul libero arbitrio. È questa libertà che i giovani – e non solo loro – sono invitati a recuperare. Libertà di sognare, di vivere a pieno e non solo in mondi virtuali o immaginari. Libertà di esprimersi senza lasciarsi fiaccare dalle proprie paure, nonostante questi tempi difficili, di disastri naturali e minacce incombenti. Anche nei momenti peggiori, sembra dire il regista, si può rinascere e ripartire, magari dal margine, dal confine del buio. Coma di Bertrand Bonello si fa apprezzare come prodotto di una mente anarchica, libera e originale, un’evasione dal mainstream che recupera il valore dirompente delle immagini. Prodotto dal regista con Justin Taurand, il film arriva nelle sale dal 10 luglio, solo per tre giorni, distribuito da Wanted Cinema.

Coma, intervista al regista Bertrand Bonello

Coma, intervista al regista Bertrand Bonello

Abbiamo incontrato il regista francese Bertrand Bonello per parlare del suo nuovo lavoro, Coma, nelle sale italiane solo dal 10 al 12 luglio. Bonello scrive, dirige, produce, oltre ad essere autore delle musiche originali e della scenografia, un viaggio immaginifico tra le paure e i dubbi di un’adolescente, confinata in casa durante la pandemia di Covid 19. Terzo capitolo di una trilogia sui giovani iniziata nel 2016 con Nocturama.

Come nasce Coma

Bertrand Bonello racconta così la genesi di Coma, che contiene anche una dedica personale alla figlia Anna, diciottenne all’epoca delle riprese. “Questo film è nato con due momenti. La parte iniziale è una lettera rivolta a mia figlia, da cui è nato il primo cortometraggio. Questo primo cortometraggio mi ha dato poi la voglia di esplorare ancora più a fondo questa dedica. Grazie ai mezzi del cinema, ciò mi ha permesso di entrare nella mente di una giovane diciottenne, che si trova ad affrontare un mondo sempre più arduo per i nostri giovani. Questa possibilità che mi sono dato, di entrare nella mente di un giovane, mi ha permesso di esplorare tantissimi mondi diversi, attraverso associazioni di idee. Mondi diversi che a un certo punto comunicavano tra loro. Mi ha permesso anche di provare a capire come funziona il cervello, di esplorare linguaggi diversi, di passare dai sogni fino agli incubi”.

I giovani, il confinamento durante la pandemia e il ruolo degli adulti

Coma riporta lo spettatore al periodo della pandemia e all’idea del confinamento, sofferto allora soprattutto dai giovani. Mentre colpisce nel lavoro l’assenza degli adulti. Chiediamo dunque a Bonello se, a suo modo di vedere, gli adulti avrebbero potuto fare di più per aiutare i ragazzi a superare quel momento così critico e cosa possano eventualmente fare ora per rimediare. “La pandemia, il Covid è stato essenzialmente un pretesto per me per parlare della libertà e del rapporto degli umani con la libertà. Col senno di poi, avremmo potuto anche non partire dal contesto della pandemia per arrivare a trattare questo tema. Per gli adulti, la pandemia è stato un momento strano, ma per alcuni può essere stato anche meraviglioso, […] un momento in cui ritrovare il tempo per noi stessi, un tempo che non c’è mai. Per i giovani invece, in una fase della loro vita in cui si aprono al mondo, sono pronti a lanciarsi nel mondo, la pandemia può essersi rivelata in molti casi, di una violenza estrema, un’imposizione totale, che li privava di ciò di cui avevano bisogno, ciò che sognavano e desideravano. Dal punto di vista politico, non so […] se si poteva fare di più. Penso che, nel modo che abbiamo di rivolgerci ai nostri giovani, nel modo in cui li accompagniamo, come genitori, dobbiamo cercare di parlare loro dei desideri, di quello di cui hanno bisogno e probabilmente insegnare loro a riaccendere il desiderio e il sogno che gli è stato tolto”.

Il linguaggio visivo e verbale di Coma, vario e accattivante

Tante le scelte visive e linguistiche diverse contenute in Coma. Tra le prime, animazione, live action, 3D. Bonello ne parla così: “È vero, ci sono mondi diversi in questo film, declinati in tantissimi linguaggi diversi. C’è il linguaggio degli adolescenti, quello che vediamo nelle conversazioni FaceTime tra il personaggio principale e la sua amica. In quelle conversazioni era tutto scritto, previsto, senza improvvisazione, ed è un primo tipo di linguaggio. Poi, c’è il linguaggio molto particolare e studiato di Patricia Coma, il cui personaggio passa proprio attraverso la forza della parola, una parola che cambia anche nel corso del film, pregna di un linguaggio televisivo, del mondo dei mass media, che poi diventa più filosofico. Infine, quando vengono tolte tutte le maschere, è un linguaggio più umano, nel momento in cui lei mostra la sua fragilità. C’è anche un altro tipo di linguaggio, quello delle barbie, molto diretto, pregno delle caratteristiche della comunicazione di oggi, dei social network. Lì si parla di argomenti basici, di vita quotidiana, come l’amore, i tradimenti”. Dunque, un universo composito, reso efficacemente sia dal punto di vista visivo, delle immagini, che delle parole.

Julia Faure e il suo lavoro sul personaggio di Patricia Coma

Accanto alla protagonista, la giovane  Louise Labeque colpisce la figura della youtuber Patricia Coma, che dà il titolo al film. Julia Faure, che le ha dato corpo, descrive così questo personaggio dalle molteplici sfaccettature: “Con Bertrand abbiamo lavorato insieme al personaggio in modo abbastanza semplice. Abbiamo lavorato molto sulla voce, sul tono, a livello vocale nella costruzione di questo personaggio, perché volevamo raccontare una figura evocatrice, che ricordasse un po’ il passato, anche il passato mitico del cinema delle femmes fatales. Volevamo, però, che fosse allo stesso tempo una figura premonitrice, in grado di dare messaggi sul futuro, molto inquietanti, una sorta di oracolo distopico che preannuncia l’apocalisse. Al livello personale, quello che mi ha interessato particolarmente è il degrado psichico di un personaggio come questo, che ha vocazione ad influenzare le menti, le tendenze, le voglie dei giovani, ma che non ha idea di dove sta andando, non sa rispondere alle proprie domande ed è ancora più sola della gioventù a cui si rivolge”.

Coma arriva nelle sale italiane dal 10 al 12 luglio, prodotto da Bertrand Bonello e Justin Taurand e distribuito da Wanted Cinema.

Coma profondo: tutto quello che c’è da sapere sul film con Michael Douglas

Michael Crichton è meglio noto per essere stato scrittore di celebri romanzi, tra cui Jurassic Park, da cui poi Steven Spielberg avrebbe tratto il suo celebre film. Oltre alla scrittura di libri, però, Crichton si è in più occasioni avvicinato al mondo del cinema, sceneggiando e dirigendo alcuni film. Tra i più celebri si ricorda Coma profondo, pellicola del 1978 appartenente al sottogenere medical thriller. In esso si combinano infatti i canoni del thriller con ambientazioni e dinamiche proprie del mondo medico e da questa unione sono nai film come Extreme Measures – Soluzioni estreme ed Effetti collaterali.

Il film di Crichton è però anche l’adattamento del romanzo Coma di Robin Cook, uno dei più importanti esponenti di questa tipologia di racconto in letteratura. Cook e Crichton si conoscevano sin da quando studiavano medicina e chirurgia alla Harvard Medical School. Dopo aver letto, nel 1977, il romanzo dell’amico, il regista si decise dunque a realizzarne una trasposizione per il cinema, portando dunque grande schermo un duro racconto di denuncia nei confronti dei taciuti problemi della sanità statunitense. Benché egli cercò di non scendere troppo nei dettagli per non spaventare gli spettatori, l’effetto fu comunque quello.

All’uscita del film, infatti, seguì una generale e crescente diffidenza nei confronti degli ambienti ospedalieri. Per chi è alla ricerca di un intenso thriller capace di provocare emozioni forti e riflessioni, Coma profondo è ancora oggi un ottimo titolo da recuperare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Coma profondo: la trama del film

Protagonista del film è Susan Wheeler, medico chirurgo presso il moderno Boston Memorial Hospital, dove lavora anche il suo compagno, il dottor Mark Bellows. Quando un giorno, Nancy Freenly, carissima amica di Susan, cade in coma profondo dopo un intervento apparentemente semplice e muore dopo pochi giorni, per la dottoressa ha inizio la ricerca di una verità che le sembra tenuta nascosta. Poco convinta delle spiegazioni offerte dal gruppo degli anestesisti, Susan inizia delle indagini personali che lentamente la portano a fare delle scoperte agghiaccianti.

Oltre a quello di Nancy, sono almeno una dozzina i casi analoghi verificatisi negli ultimi tempi. A rendere più misterioso il tutto, vi è il fatto che quanti sono caduti in questo inspiegabile coma profondo sono legati alla camera operatoria n. 8. I comatosi, poi, sono tutti stati trasferiti al Jefferson Institute. Per Susan non ci sono dunque più dubbi che qualcosa di terribile stia accadendo e per scoprire cosa dovrà andare fino in fondo alla vicenda, con la consapevolezza di poter incontrare nemici potenti e di doversi trovare ad andare contro il proprio codice etico.

Coma-profondo-cast

Coma profondo: il cast del film

Nonostante la protagonista del libro di Cook fosse una donna, i produttori del film volevano cambiare tale aspetto per rendere protagonista un uomo. Per interpretare questo si era pensato a Paul Newman, ma Crichton si oppose fermamente a ciò, ritenendo che se il protagonista fosse stato un uomo la storia sarebbe divenuta molto più convenzionale. Per interpretare la dottoressa Susan Wheeler è dunque infine stata scelta Geneviève Bujold, attrice canadese celebre per i film Anna dei mille giorni e Corda tesa. Accanto a lei, nel ruolo del dottor Mark Bellows vi è invece Michael Douglas.

Il premio Oscar accettò con entusiasmo di recitare nel progetto, considerandolo la prima volta in cui gli era stato offerto un film con una buona storia, un buon cast e un buon regista. In Coma profondo recitano poi anche Elizabeth Ashley nei panni dell’infermiera Emerson e Rip Torn in quelli del dottor George, capo del reparto di anestesia. Lois Chiles ricopre il ruolo di Nancy Greenly, mentre Tom Selleck è il paziente di nome Sean Murphy. Questo film ha inoltre rappresentato il debutto per l’attore Ed Harris, che compare qui in un ruolo di secondo piano nei panni di uno dei pazienti dell’ospedale.

Coma profondo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Coma profondo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 giugno alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

Com’è Bello far l’Amore: Trailer

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Com’è bello far l’amore è un film diretto da Fausto Brizzi e co-sceneggiato dallo stesso Brizzi, da Andrea Agnello e da Marco Martani, che uscirà nelle sale cinematografiche il 10 febbraio 2012. E’ stato girato con la tecnologia 3D ed uscirà in sala in doppia versione 2D e 3D.

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