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Machete Kills nuovo poster e nuovo spot

Machete torna a colpire e con lui tutta la banda di strambi personaggi che ruotano intorno a lui. Ecco un nuovo surreale spot per Machete Kills, seconda avventura cinematografica di Machete/Danny Trejo, diretto da Robert Rodriguez.

Ecco lo spot tv del film e a seguire un nuovo poster:

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machete kills poster

Dopo il successo del primo Machete, diventato un autentico cult cinematografico in tutto il mondo, il visionario regista di Sin CityRobert Rodriguez, torna con uno dei film più attesi della nuova stagione: Machete Kills, dal 7 novembre al cinema.

L’ex-agente Federale Machete viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per eliminare un pazzo rivoluzionario e un eccentrico trafficante d’armi miliardario (Mel Gibson) il cui piano è diffondere guerra e anarchia in tutto il pianeta.

Diretto da Robert RodriguezMachete Kills uscirà nel 2013. Nel cast oltre a , anche Sofia Vergara,  Lady Gaga.

Ecco tutta la Foto Gallery del film:

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Ecco la Trama: L’ex-agente Federale Machete Cortez, è stato assunto dal Presidente degli Stati Uniti per una missione che sarebbe impossibile per qualsiasi uomo mortale. Deve eliminare un rivoluzionario pazzo e un eccentrico miliardario trafficante d’armi che ha ordito un piano per diffondere la guerra in tutto il pianeta.

 
 

Lo Hobbit la Desolazione di Smaug nuove immagini

Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate

lo hobbit la desolazione di smaug thorinEcco quattro nuove immagini per Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, prossimo film a tema tolkieniano che arriverà sul grande schermo a dicembre 2013.

A pubblicare le immagini è il sito Richardarmitage.net, fan site dedicato all’attore che interpreta Thorin Scudodiquercia, fiero Re sotto la Montagna e capo della spedizione di nani (e hobbit) alla riconquista del Tesoro.

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Tutte le foto del secondo capitolo nella nostra Foto gallery:

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Ricordiamo che Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, è il secondo capitolo della trilogia, ed uscirà al cinema il 12 dicembre 2013.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

 
 

Lo Hobbit La desolazione di Smaug: in arrivo un nuovo trailer

Sta per essere rilasciato un nuovo trailer di Lo Hobbit: La desolazione di Smaug. Ad affarmarlo è Alberta Film Ratings, che da anche ulteriori informazioni sul trailer, che dovrebbe avere una durata di 2 minuti e 23 secondi. Nessuna data è però stata segnalata a riguardo, seppur l’uscita di questo nuovo contenuto sembri sempre più prossimo.

Ricordiamo che Lo Hobbit la Desolazione di Smaug, è il secondo capitolo della trilogia, ed uscirà al cinema il 12 dicembre 2013.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende .

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

 
 

Jane Adams nel cast di Poltergeist

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Dopo Jared Harris, che si era aggiunto al cast all’inizio del mese, ora anche Jane Adams entra a far parte del gruppo di lavoro di Poltergeist. La Adams è conosciuta al pubblico soprattutto per aver preso parte alla serie tv Hung – Ragazza squillo, ma ha già interpretato diversi ruoli sul grande schermo.

Il remake di Poltergeist sarà distribuito dalla MGM in collaborazione con la Fox 2000.

Nel film Rosmarie DeWitt e Sam Rockwell sono stati incaricati di interpretare il ruolo dei coniugi Bowen, i genitori di una  sventurata ragazzina che sarà posseduta da oscure forze paranormali. Jared Harris, secondo le indiscrezioni del caso, interpreterà la figura di Carrigan: un ex professore universitario attualmente impegnato con un nuovo lavoro in una tv via cavo alla conduzione di una trasmissione intitolata Pulitori di Case Infestate. Queste sono le ultime e più interessanti notizie in merito alla produzione della pellicola che vanta tra i produttori uno dei maestri dell’orrore, Sam Raimiche dopo aver recentemente portato nelle sale il remake del suo originale La Casa per la regia di Fede Alvarez, si prepara ad offrirci la rivisitazione di un’altro classico dell’horror.

Gil Kenan dirigerà da una sceneggiatura di David Lindsay-Abaire, con Sam Raimi(per l’appunto), RobTapert e Roy Lee nel ruolo di produttori. Al momento nessun programma di produzione è stato ufficializzato.

Vi ricordiamo che il film originale (Poltergeist – Recensione) uscito nel 1982, è stato diretto da Tobe Hooper e nato da un’idea di Steven Spielberg che ha anche prodotto il film. Quel film generò ben due sequel, Poltergeist II: The Other Side nel 1986 e Poltergeist III nel 1988.

 
 

Jason Segel ruberà sciroppo d’acero nella prossima commedia

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Una nuova commedia è stata messa in cantiere. Il protagonista sarà Jason Segel e la trama dovrebbe essere alquanto particolare. La pellicola sarebbe infatti ispirata ad una storia vera, un massiccio furto di sciroppo d’acero. Il titolo del film non è ancora stato deciso.

Nel deposito di St. Louis de Blandford, a nord est di Montréal in Canada, vennero infatti rubate diverse tonnellate di sciroppo d’acero, per un valore di svariati milioni di dollari. La valutazione dell’entità del furto è ancora in corso, così come le indagini: nel magazzino erano  conservate 4.500 tonnellate di sciroppo d’acero per un valore complessivo intorno ai 30 milioni di dollari, dei produttori di sciroppo d’acero del Québec. Ancora non è chiaro quando sia stato commesso il furto né chi siano i responsabili.

L’attore, protagonista della serie televisiva How I met your mother, verrà diretto in questo inusuale film da Seth Gordon, mentre la sceneggiatura sarà affidata a Chris Sheridan.

 
 

Gravity: nuova featurette del film di Alfonso Cuaron

Gravity

Gravity è il prossimo sci-fi in uscita. Lavoro di Alfonso Cuaron, la pellicola vedrà tra i suoi protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. La Warner Bros. ha pubblicato online una nuova featurette del film, dedicata alla versione IMAX e sulla tecnologia impiegata per girare le scene più complesse e straordinarie del film. Vi proponiamo dunque la featurette da poco rilasciata:

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

 
 

Carrie: ecco il tema musicale del film

Chloe-Moretz-Carrie-2013

Ancora nuovi contenuti per Carrie, ennesimo remake del romanzo di Stephen King, che verrà diretto da   e vedrà Chloe Moretz nei panni della protagonista. Il film, ricordiamo, sarebbe dovuto essere proiettato nei cinema statunitensi già nel marzo 2013, ma la data di uscita è stata rimandata al 18 ottobre. In Italia il film arriverà nelle sale il 28 novembre.

Online è apparso ora il tema musicale del film, composto da Marco Beltrami, che vi proponiamo:

Vi ricordiamo che Carrie è il remake del film del 1976 diretto da Brian De Palma. Ad interpretare il ruolo che fu di Sissy Spacek ci sarà, per questa versione del 2013, la giovane Chloe Grace Moretz, mentre Julianne Moore interpreta la sua fanatica madre.

Completato il cast del film diretto da Kimberly Peirce (Boys don’t cry) La pellicola è basata sull’omonimo romanzo breve di Stephen King.

Trama:

Tratto dal romanzo di Stephen King, il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel 1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per vendicarsi.

 
 

Taylor Swift si aggiunge al cast di The Giver

Continuano ad aggiungersi nuovi membri al cast di The Giver, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Lois Lowry, che sarà diretto da Philip Noyce.

Dopo le ultime due new entry, Meryl Streep e Katie Holmes, ora tocca a Taylor Swift. Ad annunciarlo è l’Hollywood Reporter, che aggiunge anche le indiscrezioni sul ruolo che l’attrice interpreterà, quello di Rosemary, l’ultima adolescente addestrata dal Donatore. L’attrice si unirà, oltre che alle due attrice sopracitate, a Jeff Bridges (produttore insieme a Nikki Silver) e Odeya Rush, Brenton Thwaites nella realizzazione di questo sci-fi.

Ecco la trama del romanzo: Ambientato in una società del futuro prossimo, dove sono state annullate le differenze individuali, la percezione del dolore, la passione e i sentimenti più profondi, il libro racconta un anno di vita di Jonas, dodicenne ambizioso. Nella Comunità non ci sono scelte, colori, piaceri, amore, emozioni, e persino il tempo atmosferico è sempre lo stesso. Non puoi sceglierti il lavoro, il consorte, la famiglia. Nella “Cerimonia dei Dodici”, ai 12enni viene assegnato il lavoro che avrebbero dovuto svolgere per il resto della loro vita. Jonas, in questa cerimonia, viene insignito del compito di ricevere le Memorie dell’Umanità. Egli raccoglie i ricordi dal “Giver” provando sulla propria pelle tutte quelle sensazioni che nessun altro membro della comunità conoscerà mai: scopre i colori, il significato dell’amore, del dolore, della frustrazione, e scopre il terribile segreto della Società in cui vive. Si rende conto quindi che la strada verso la conoscenza è un cammino senza ritorno.

 
 

Guardia del Corpo recensione del film con Whitney Houston

locandina guardia del corpoAnno: 1992

Regia: Mick Jackson

Cast: Whitney Houstm, Kevin Costner, Bill Cobbs, Tomas Arana

Trama: L’ex agente segreto Frank Farmer si lascia il passato alle spalle e, corroso dai sensi di colpa, decide di accettare un complicato incarico come guardia del corpo per l’attrice e cantante più famosa del momento.

Analisi: Con Guardia del Corpo ci troviamo di fronte ad uno anomalo ibrido; un romance-thriller, due generi difficili da amalgamare senza che l’uno non si imponga sull’altro, ed in questo caso il regista Mick Jackson fa del suo meglio sfornando un patinatissimo, ma godibile romance, con una bella colonna sonora ed un plot thriller tutto da dimenticare. Il soggetto di Guardia del corpo ha avuto una lunga e travagliata gestazione, lo script originale risale al 1976 e avrebbe dovuto vedere nei due ruoli principali l’attore Steve McQueen e la cantante Diana Ross, progetto finito in naftalina poi ripescato nel ’79  sempre la Ross coinvolta, stavolta Ryan O’Neal come co-protagonista, niente di fatto anche in questo caso, così si arriva all’odierna versione, anche se nella fase di pre-produzione era stata interpellata anche la popstar Madonna. Rimasto nell’immaginario di tutti per la splendida colonna sonora eseguita da Whitney Houston, Guardia del corpo è un film che emoziona in superficie grazie ad una trama convenzionale e di poso spessore. Il merito va agli attori, in quanto la stessa Houston ed uno strabiliante Kevin Costner dove la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, il lavoro fascino ed il loro gioco di sguardi ed una perfetta alchimia, riesce a risollevare le sorti del lungometraggio.

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Prodotto dallo stesso Kevin Costner, il film ha riscosso negli anni Novanta un notevole successo, immortalato dai 16 milioni di dischi venduti della colonna sonora, con I Will Always Love You di Dolly Parton reinterpretata dalla Houston in testa alle classifiche mondiali. Un risultato a dir poco curioso: il romantic-thriller sceneggiato da Lawrence Kasdan soffre di evidenti vuoti narrativi (come ho già puntualizzato) situazioni ostentate e intrecci che fanno a cazzotti con la logica. L’escalation che porta allo smascheramento del colpevole mostra il fianco a enormi interrogativi, inspiegabili conclusioni che di fatto non raccontano la psicologia della professione ma si limitano a sfruttarla per riproporre l’ennesima storia d’amore tra due personalità agli antipodi. La scelta di mettere un giovanissimo Costner al centro dell’attenzione, è una mossa azzardata ma che nonostante tutto, propone l’effetto sperato, ed il merito va anche al fatto di aver puntato sulla Huston. La scelta di Mick Jackson dietro la macchina da presa ha giovato solo ed esclusivamente allo slancio economico della pellicola, perché Guarda del Corpo è stato un astuto soft drama travestito da thriller, patinato e incoerente. Un lungo videoclip musicale che esalta la bellezza, le doti canore e attoriali di un’indimenticabile icona pop, alla quale si deve l’altrimenti inspiegabile successo del film.

 
 

Sabrina recensione del film con Audrey Hepburn

Sabrina posterAnno: 1954

Regia: Billy Wilder

Cast: Audrey Hepburn, William Holden, Humphrey Bogart, Walter Hampden, Martha Hyer

Trama: Sabrina (Hepbrun) è la figlia dell’autista di una famiglia di miliardari; l’amore senza speranza per il più giovane degli eredi della casata (Holden), la spingerà a tentare il suicidio,  salvata dal più grande dei due (Bogart); in seguito al  gesto, la giovane verrà mandata a studiare cucina a Parigi, per tornare qualche anno dopo, completamente trasformata: da giovane e ingenua ragazzina ad una donna elegante e sofisticata, che finirà per conquistare i cuori di entrambi i fratelli, dando il via ad una serie di equivoci sullo sfondo delle trame e delle lotte di potere del mondo dell’alta finanza.

Analisi: Lanciata nell’empireo del cinema mondiale da Vacanze Romane, Audrey Hepburn si avvia alla definitiva consacrazione quale icona di stile (nel film i suoi abiti sono firmati Givenchy, contribuendo alla vittoria dell’Oscar per i migliori costumi) oltre ad attrice di primo livello (l’interpretazione le valse la nomination all’Oscar, già vinto proprio con Vacanze Romane, che non sarebbe però mai riuscita a doppiare), in questo capolavoro nella storia della commedia sentimentale, firmato dal maestro Billy Wilder.

sabrina hepburne bogartSabrina è uno splendido esempio di commedia  nello stile del regista: sentimenti, un pizzico di dramma, gag ‘di alleggerimento’ inserite con sapienza senza cadere nella farsa; ad affiancare la protagonista (la cui voce accompagna il film anche nell’interpretazione del tema portante, La vie en rose), due attori del calibro di William Holden ed Humphrey Bogart; e forse il pregio maggiore del film sta proprio nell’idea di usare due protagonisti per il quale la commedia non era un territorio del tutto abituale: da una parte il ‘pistolero’ Holden, dall’altra l’oscuro Bogart, qui peraltro in una delle sue ultime interpretazioni. Proprio il personaggio di Bogart era stato originariamente pensato per Cary Grant, forse più adatto al ruolo, ma la sua interpretazione  in Sabrina (pur giudicata tutt’altro che memorabile) appare ancora oggi come un’efficace trovata, con l’effetto in parte  straniante di vedere Bogie alle prese con patimenti sentimentali per lui abbastanza inconsueti. Il resto è tutto nella luminosa bellezza di Audrey Hepburn, a conciliare in modo disarmante semplicità ed eleganza sofisticata.

Vincitore di un Goden Globe per la migliore sceneggiatura, inserito nel 2002 nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, Sabrina è stato oggetto di un inutile remake a metà anni ’90 che – pur affidato alle sapienti mani di Sydney Pollack – non è riuscito lontanamente a riprodurre la magia dell’originale con un trio di protagonisti (Julia Ormond, Harrison Ford e Greg Kinnear) che si sono rivelati solo pallide copie degli originali.

sabrina

 
 

Dark City recensione del film di Alex Proyas

dark city posterAnno: 1998

Regia: Alex Proyas

Cast: Rufus Sewell, William Hurt, Kiefer Sutherland, Jennifer Connelly, Richard O’Brien

Trama: Un uomo privo di memoria si ritrova braccato da alcune misteriose entità, note come gli Stranieri;  qualche aiuto esterno e una buona dose di ‘poteri psichici’ permetteranno al protagonista di giungere alla verità su sé stesso, svelando allo stesso tempo una terrificante realtà, celata  dietro le ombre della ‘Città Oscura’ del titolo, immersa in una sorta di notte perenne.

Analisi: Il successo planetario arriso al Corvo (complice il tragico destino del protagonista Brandon Lee)  aveva reso  Alex Proyas uno dei ‘nomi caldi’ del cinema sci-fi e dintorni; con le ampie risorse a disposizione, il regista australiano gioca ancora una volta con le ambientazioni: la città è costruita ex-novo, Dark City è girato  interamente in studio, senza avvalersi di alcuna location ‘reale’, per un film che fa dell’impatto visivo il suo principale punto di forza; non a caso l’aggettivo più usato ed abusato per l’occasione è stato  ‘visionario’.

Una città che appare uscita direttamente da un immagi nario onirico, a ricordarne tante altre senza essere direttamente conducibile ad alcuna, in cui svolge una vicenda che finisce per avere forse qualche contorsione di troppo,  lasciando costantemente  lo spettatore nell’incertezza di cosa lo aspetterà lungo il percorso verso la verità. Si respira già aria ‘da Matrix’, che sarebbe giunto a distanza di un anno, riproponendone  alcuni dei temi di fondo seppur sostituendo le atmosfere plumbee di Proyas con la grandeur da ‘supereroi in salsa cyberpunk’ dei Wachowsky, i quali non a caso avrebbero riutilizzato parte delle scenografie create da Darius Wolsky sui progetti di Patrick Tatopoulos.

Il protagonista ha il volto dell’inglese Rufus Sewell, in uno dei  ruoli più importanti, di una carriera poi snodatasi senza particolari scosse; attorno a lui, in un cast tutto sommato efficace, si fanno ricordare Kiefer Sutherland, William Hurt e Jennifer Connelly. Dark City

Contrastato l’esito: al botteghino gli incassi di Dark City hanno pareggiato a mala pena i costi, complice la contemporanea uscita del Titanic cameroniano, ma anche per il suo essere un film lontano dai gusti del ‘grande pubblico’, che dal ‘regista del Corvo’ forse si aspettava nuovamente una vicenda più ‘lineare’… come spesso succede in questi casi, il film è in seguito diventato ‘oggetto di culto’ per gli appassionati del genere che ne hanno gradito le atmosfere da incubo kafkiano. La critica ne ha apprezzato soprattutto atmosfere e messa in scena.

Particolarmente curata la colonna sonora, come d’abitudine per Proyas: alle sonorizzazioni di Trevor Jones si affiancano i brani, tra gli altri, di Gary Numan ed Echo and The Bunnymen, all’insegna di quelle sonorità post-punk, altrimenti definite ‘gotiche’, più che mai adatte alle atmosfere del film.

 
 

Pretty Woman recensione del film con Julia Roberts e Richard Gere

Anno: 1990

Regia: Garry Marshall

Cast: Julia Roberts, Richard Gere, Ralph Bellamy, Jason Alexande

Trama: Vivian è una prostituita di Hollywood. Bella ed insicura, la sua vita cambierà radicalmente quando conoscerà il bello e ricco  Edward Lewis che da “brutto anatoccolo” la trasforma in una bellissima principessa.

Analisi: Il veterano Garry Marshall conosce a fondo la materia.  A tutti piace Cenerentola, fiaba che contiene tutti gli elementi fondamentali del  sogno romantico per eccellenza, ed il regista non fa altro che reclutare due fascinosi protagonisti che sfoggiano una notevole alchimia e sex-appeal ed applica le regole di quel classico. A questa miscela va aggiunto poi il repertorio da favola riveduto e aggiornato in maniera furba ed oltremodo ammiccante, tra lusso, vestiti sfarzosi e limousine, poi il piccolo trauma pre-finale che spinge lo spettatore a fare comunque il tifo per l’impossibile accoppiata, la dichiarazione finale da manuale, il sorriso della Roberts e l’indiscutibile charme di Gere. Che altro si può volere?  Pretty Woman è un ottimo romance d’intrattenimento, in perfetto equilibrio tra romanticismo, glamour e fiaba, insomma potrebbe far storcere il naso per la confezione troppo convenzionale, patinata e con  i contenuti prevedibili e stravisti, ma l’appeal di questa pellicola rimane inalterata nel tempo.Pretty womanPrende il titolo dal classico di Roy Robinson e la trama dalle più scontate (ma non per questo romantiche) storie d’amore e diventa una classico. Complice il fascino di Richard Gere, già famoso all’epoca, e il sorriso di Julia Roberts, Pretty Woman si colloca a pieno nel novero dei film romantici che continuano a stregare e ad incantare il pubblico. Non importa infatti quante volte il film venga trasmesso in tv, trova sempre un foltissimo gruppo di persona pronte a dedicargli la propria serata.

Tuttavia, dietro la favola e il romanticismo, il film si rivela alquanto semplice, per confezione e morale (assente), una fiaba sotto la quale conviene non scavare troppo.

Nonostante tutto rimane un film confezionato a doc per lacrimare moderatamente mangiucchiando frutta secca o pop-corn, seduti comodamente sul fedele divano sgualcito sapendo già come andrà a finire, ma diciamoci la verità, chi fra di noi non lo ha visto almeno 10 volte? pretty woman bacio

 
 

Nymphomaniac Vol. 1: quarta clip del film di Lars Von Trier

Nymphomaniac Vol. 1

Ecco la quarta, criptica clip di Nymphomaniac, atteso e già molto discusso film di Lars Von Trier che arriverà al cinema il prossimo 25 dicembre, per far trascorrere a tutti gli spettatori un Natale all’insegna dei valori familiari tradizionali!

Nymphomaniac quarta clip dal titolo Delirium:

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Vi ricordiamo che in Nymphomaniac protagonista è Charlotte Gainsbourg, che interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Willem Dafoe,  Uma Thurman e Connie Nielsen.

 
 

Toy Story of Terror ecco il nuovo personaggio Carl Combat

La Pixar ha deciso di girare un film per la tv in occasione di Halloween, ovvero Toy Story of Terror, che andrà in onda sulla Abc il prossimo Ottobre.

È stata diffusa la notizia della presenza di  Carl Combat, un soldato giocattolo che ha vissuto in un albergo stregato. Questo personaggio, al quale darà voce  l’attore Carl Weathers, è già apparso in una breve scena del primo Toy Story.

Eccolo nelle prime foto tratte dal cortometraggio:

carl combat

Toy Story of Terror

La trama di questa novità Pixar è molto divertente. Il corto vedrà i protagonisti della saga di Toy story alle prese con una divertente avventura, che li porterà in un motel dove uno dei giocattoli verrà dato per disperso. Gli altri lo cercheranno, imbattendosi in una serie di misteriosi eventi, che renderanno l’avventura divertente e a tratti paurosa.

Il piano della Pixar era proprio quello di riunire i personaggi più amati della saga, Woody e Buzz in testa, in uno speciale dedicato alla festa americana più famosa nel mondo, Halloween, per far divertire ancora una volta tutti i fan dei giocattoli viventi.

Oltre alla presenza vocale di Carl Weathers, le voci dei personaggi saranno ancora una volta di Tom Hanks, Tim Allen, Don Rickles, Wallace Shawn, Kristen Schaal, Timothy Dalton, Joan Cusack.

Worstpreviews.com

 
 

Roma Web Fest al via

roma web fest logoE’ partito ieri il Roma Web Fest con un incredibile successo di pubblico. Alle 9.30 all’ingresso del teatro una folla di centinaia di giovanissimi  aspettava l’apertura del il primo festival italiano interamente dedicato alle Web-series.

La rassegna di prodotti nativi della rete è stata inaugurata con la tavola rotonda presieduta dal Prof Mario La Torre, (Università di Roma La Sapienza – Referente Mibac, DG Cinema), Le dinamiche finanziarie delle web series. Molti gli interventi al panel da Cristina Loglio a Gianmarco Committeri a Leonardo Ferrara.

Rilevante è stato l’intervento dell’Onorevole Michele Baldi che ha annunciato: “Siamo i pionieri di una nuova rivoluzione”, per la prima volta, attraverso un emendamento approvato il 26 Settembre, le webseries sono state inserite all’interno della nuova legge regionale  sull’audiovisivo.  Dunque oggi il prodotto web serie può essere finanziato con fondi pubblici. Una rivoluzione. Un passo avanti da Giganti!  Siamo i secondi in Europa (dopo la Francia che è sempre all’avanguardia) a non considerare le web serie un prodotto di serie B.

Hanno concluso il panel Luca Vecchi e  Claudio Di Biagio che hanno presentato alla platea il nuovo progetto “Dylan Dog-Vittima degli eventi”, raccontando la loro esperienza sul crowfounding, e con un ironico tocco personale, hanno sollevato la difficile questione del reperimento di fondi per questo genere di progetti creativi.

I ragazzi delle scuole, si sono appassionati al workshop con i ragazzi della Buoncostume. Simone Laudiero e gli altri ragazzi del famoso gruppo comico hanno spiegato alle giovani menti come si realizza una web serie.

Parallelamente  alle tavole rotonde, nelle sale gremite di persone, sono state proiettate le web series finaliste.

Ancora Proiezioni nel pomeriggio e un’altra tavola rotonda “Le web serie sono diventate Grandi?”. Il panel Presieduto da Janet De Nardis, Direttore Artistico del Festival, ha focalizzato l’attenzione sulla crescita esponenziale che le web series hanno acquistato nel corso di quest’ultimo periodo e dell’importanza di includere e di percepire le webseries come un vero e proprio prodotto dell’ audiovisivo. Il panel composto da Daniele Borgia, di Fox, Ludovico Bessegato della Cross Productions, Emiliana De Blasio,  Matteo Bruno dei Freaks, Gino Zagari Anec e Manlio Castagna, vice direttore artistico del Giffoni Film Festival, ha riscontrato al pari di quello precedente un successo di pubblico inaspettato.

Grandissimo riscontro ha suscitato la sessione di pitching, in cui in un lasso di tempo cronometrato i filmmaker hanno avuto l’opportunità di presentare i loro progetti ad alcune delle più importanti produzioni cinematografiche Italiane.

Ultime ma non meno importanti le Anteprime che sono state proiettate dalle 18,30. Giovani talenti, ma anche registi esperti, hanno mostrato e presentato i loro nuovissimi lavori . Il tutto introdotto da due presentatori d’eccezione Janet De Nardis e Maximiliano Gigliucci.

Questo è solo l’inizio ancora molte le sorprese attendono il pubblico durante questa nuova giornata, nuove tavole rotonde, nuove proiezioni, ma soprattutto il tanto atteso Evento Fashion Film in cui le Fashion blogger si sfideranno a colpi di Flash Fashion Film.

Non Tralasciamo ovviamente l’evento delle proiezioni speciali “Virale” che si terrà alle 21:00. I “ grandi” delle web series presenteranno i loro progetti speciali.

Il Roma Web Fest è patrocinato dal Mibac, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dall’Anica, da Roma e Lazio Filmcommission, dall’Anec, dall’Anem, dall’Agis, dall’Agiscuola e da RAI FICTION. Inoltre collabora con la Giffoni Academy, con Altaroma, L’accademia del lusso, lo IED e Romeur.

 
 

Alfonso Cuaròn, dal Messico ad Hollywood a gravità zero

Alfonso Cuaròn

Nel panorama del cinema messicano, prezioso baluardo di una fiorente tradizione indipendente, si sono distinti nell’ultimo ventennio autori che sono riusciti ad arrivare anche al grande pubblico, con opere apprezzate (a volte più, a volte meno) anche dalla più elitaria classe di cinefili incalliti. I nomi in questione, o meglio, la Triade, si compone di autori come Guillermo Del Toro, Alejandro Gonzàlez Iñárritu e Alfonso Cuaròn, fresco dei riflettori della 70esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sotto i quali pare abbia realmente brillato con la sua ultima fatica, Gravity.

L’opera che il regista messicano ha presentato in Fuori Concorso è uno sci-fi con due unici protagonisti, interpretati da George Clooney e da un’apprezzatissima Sandra Bullock, in quello che è stato definito il ruolo più difficile della sua carriera. Vincitore del Future Film Festival Digital Award, Gravity è un film che, a detta di molti, resterà un punto di svolta nel genere sci-fi, e del quale sono stati decantati gli spettacolari piani sequenza e l’atmosfera ‘claustrofobica’ che il regista è riuscito a ricreare, come nel precedente I figli degli uomini, tratto dal romanzo della scrittrice britannica Phyllis Dorothy James, che consacrò il suo talento nel 2006 con ben tre nomination agli Oscar.

Nato e cresciuto a Città del Messico, dopo essersi laureato in filosofia e cinema alla UNAM, il giovane Alfonso Cuaròn comincia la sua carriera dalle cosiddette “retrovie”: inizia infatti a lavorare in televisione come tecnico e, da cosa nasce cosa, si ritrova a collaborare in alcuni progetti come aiuto regista e coregista, fino a quando, nel 1991 debutta con la sua prima opera, Uno per tutte (Solo con tu pareya), una brillante commedia con protagonista un giovane playboy, vittima di uno scherzo che lo condurrà quasi al suicidio.

Il film riscosse un grande successo, ma non fu subito tutto rose e fiori per l’opera prima del regista: scritto dallo stesso Cuaròn e da suo fratello, Carlos, a lavoro ultimato il governo messicano si rifiutò di distribuirlo. Così, inviato a numerosi festival cinematografici, tra cui quello di Toronto dove riscosse molto successo, due anni dopo dalla sua realizzazione, il film poté finalmente essere distribuito anche in Messico e, ad oggi, occupa l’87esimo posto nella classifica dei 100 film messicani da vedere. Ma questa non fu la sola, benché enorme vittoria che Cuaròn ottenne grazie alla pellicola: Sydney Pollack ne rimase tanto impressionato da chiedere la collaborazione di Cuaròn ad un episodio della serie televisiva noir, Fallen Angels…. Insomma, quando si dice la persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto.

E Cuaròn, cominciata la sua carriera con il piede sull’acceleratore, non accenna a fermarsi: gli anni immediatamente successivi della sua carriera, sono dedicati ai riadattamenti di due romanzi. Uno è A Little Princess, primo film del regista messicano ad essere prodotto negli USA, acclamato dalla critica nonostante il flop al botteghino; il secondo, che è anche il più conosciuto è Paradiso Perduto, in cui il regista messicano trasporta il romanzo ottocentesco di Dickens, Grandi Speranze, nella contemporaneità, dimostrando che una grande storia può rivivere in tutte le epoche, a patto che sia ben costruita e che si possa avvalere dell’aiuto di un cast che non passa di certo inosservato: Robert De Niro, Gwyneth Paltrow e Ethan Hawke.

E, come se tutto questo non fosse bastato, ecco che il talento messicano accellera ancora: nel 2001 Alfonso Cuaròn realizza Y tu mama tambien, pellicola sui temi dell’amicizia e del sesso come scoperta di se stessi, con il quale è riconosciuto definitivamente come autore cinematografico che riesce a destreggiarsi abilmente in quel limbo impalpabile eppur così presente che si crea tra la cultura e la tradizione del suo paese e la tendenza verso un modello hollywoodiano che non si può certo ignorare.

Una tendenza che prenderà concretamente forma nel 2004, quando Cuaròn dirigerà Harry Potter e il prigioniero di Azkban, cogliendo l’occasione di arrivare a tutte le variegate categorie di spettatori che, volenti o nolenti, non possono certo restare immuni dal fenomeno Harry Potter.

Anche stavolta, il nostro mette a segno un gran colpo, realizzando quello che, a detta dei più severi critici che gli hanno sempre rimproverato un pizzico di retorica di troppo, è l’episodio migliore (cinematograficamente parlando) della saga creata dalla penna di J.K. Rowling. E d’altronde, perché la cosa dovrebbe stupirci? Per un veterano degli adattamenti letterari come Cuaròn, non potevamo che aspettarcelo.

Insomma, quando non gli va bene al botteghino, la critica lo consola, e se la critica non gli è tanto a favore, al botteghino è un successo: Cuaròn cade sempre in piedi! D’altro canto, con la sua ultima opera pare aver messo d’accordo quasi tutti, anche se non sembra disposto a lasciare andare quella sua ridondanza che potrebbe trascinarlo pericolosamente sul baratro del manierismo.

Per ora, però, letteralmente stremato (per sua stessa ammissione) da Gravity, il regista ha confessato che, nonostante sia soddisfatto del risultato, non ha intenzione di ripetere l’esperienza di un film così impegnativo, dichiarando di volersi dedicare a un horror. Augurargli buona fortuna? Quasi sicuramente, non gli serve.

 
 

Leonardo DiCaprio nel cast di The Secret Service

Leonardo DiCaprio

Per il nuovo film di Matthew Vaughn , The Secret Service, era stato chiesto a Leonardo DiCaprio di far parte del cast. Sembrava che l’attore non fosse convinto e invece, oggi arriva la notizia che Leonardo DiCaprio abbia ceduto alle richieste del regista, accettando di far parte del cast.

L’attore farà parte di un cast eccezionale, composto da Micheal Caine, Samuel L. Jackson, Colin Firth, David Beckham, Adele, Elton John, Taylor Swift, Taron Egerton e Sophie Cookson. Il film è l’adattamento cinematografico della serie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbson, che vede protagonista un agente segreto britannico che recluta e cerca di formare il nipote, ragazzo ribelle e piccolo criminale dei sobborghi di Londra. L’agente porta il nipote in una scuola di spie che forma agenti segreti alla 007.

La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Vaughn, tra l’altro già regista di Kick- Ass e X-men: L’inizio, insieme a Jane Goldman e ne sarà anche il produttore, con la sua Marv-Films. Il film è previsto nelle sale per il 14 Novembre 2014, salvo imprevisti, e a breve si darà il via alla produzione.

 
 

Anni Felici: recensione del film di Daniele Luchetti

Anni felici recensione

Il rischio di Anni felici, nuovo lavoro di Daniele Luchetti, era di scivolare in una mera “operazione nostalgia”, di lasciarsi andare essenzialmente alla voglia di rievocare l’atmosfera colorata dei Seventies, gli happenings, la liberazione sessuale, o anche semplicemente il passato della propria famiglia. La storia è ispirata alle vicende di casa Luchetti; vediamo la figura del regista nel piccolo Dario (Samuel Garofalo). Pericolo scampato.

Anni felici è ambientato a Roma, anni Settanta. Guido e Serena. Lui, artista in cerca di affermazione, insegue la trasgressione senza sentirla davvero. Lei vive per il suo uomo e spesso gli impone la sua presenza. È un amore sincero, ma fatto di attaccamento eccessivo, ricatti. Di ogni loro momento, litigi e rappacificazioni, alterne fortune lavorative, i figli Dario e Paolo sono testimoni. Nella ricerca dei propri spazi di libertà, i coniugi innescano cambiamenti dopo i quali nulla sarà più come prima.

C’è il clima degli anni ’70, ma il film non cade negli stereotipi, anzi li svela e vi oppone una realtà. Primo fra tutti la libertà sessuale – Serena cerca davvero sé stessa attraverso nuove esperienze e cambierà – ma anche l’immagine dell’artista trasgressivo, la famiglia perfetta. Centrale è un tema universale: la difficoltà di un amore adulto, nella coppia e con i figli, non egocentrico, che non costringa in una trappola. Guido e Serena si opprimono a vicenda: lui è insicuro, cerca costantemente conferme in lei, in altre donne, nell’approvazione dei critici. Allo stesso tempo, però, mal sopporta la presenza eccessiva della moglie. Chiede spazio, ma non ne vuole dare e non sa affrontare la vita solo con se stesso – Kim Rossi Stuart dà sapientemente spessore al personaggio.

Serena – Micaela Ramazzotti emerge con forza e spontaneità in un ruolo che per certi versi ricorda altre sue interpretazioni, ma esplora anche nuovi aspetti – vive dell’amore possessivo che riversa su marito e figli, ma non vede se stessa. Entrambi però evolvono. Prima Serena, che si allontana da Guido, spezzando così il circolo vizioso. Capiscono che amare l’altro significa anche lasciarlo libero o liberarsene, trovando il proprio spazio. Comprendono che la libertà, magari prima concessa con dolore, è invece anche necessaria per sé, per ripensarsi.

Cifra del regista: un realismo quasi verista, che spoglia i suoi protagonisti di ogni orpello. Vi si attacca con primi piani molto stretti. C’è poi un omaggio al mezzo-pellicola, questo sì un po’ nostalgico. Il super 8 in particolare restituisce lo sguardo di Dario bambino, è il suo modo per farsi apprezzare e ascoltare. Molto appropriata la scelta dei due piccoli attori: a loro e al rapporto con i genitori sono affidati alcuni tra i momenti più efficaci e toccanti del film, sostenuto pure da dialoghi pregnanti.

 
 

Captain Phillips – Attacco in mare aperto: nuovo spot tv

Captain Phillips - Attacco in mare aperto

La Columbia Pictures ha diffuso un nuovo spot TV del film con Tom Hanks Captain Phillips – Attacco in mare aperto. Il film, diretto da Paul Greengrass, vede protagonisti accanto ad Hanks, anche Catherine Keener, Max Martini, Yul Vazquez, Michael Chernus, Chris Mulkey, Corey Johnson, David Warshofsky, John Magaro e Angus MacInnes.

Basato sull’autobiografia A Captain’s Duty: Somali Pirates, Navy SEALS, and Dangerous Days at Sea, scritta dal vero Phillips, il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche americane l’11 ottobre, mentre in Italia arriverà il prossimo 7 novembre.

Prossimamente vedremo Tom Hanks anche in Saving Mr. Banks, in cui l’attore due volte premio Oscar vestirà i panni di Walt Disney. Diretto da John Lee Hancock (The Blind Side), il film racconterà la storia vera della nascita di Mary Poppins, concentrandosi in modo particolare sul rapporto tra l’autrice australiana del romanzo Pamela Lyndon Travers (interpretata da Emma Thompson) e Walt Disney, e degli sforzi di quest’ultimo (durati quattordici anni) per cercare di ottenere i diritti del libro. Saving Mr. Banks verrà rilasciato nei cinema italiani a partire dal 16 gennaio 2014.

Fonte: comingsoon.net

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Ender’s Game nuovo spot con Asa Butterfield

ender's game asa butterfieldGuarda il nuovo spot del film Ender’s Game , l’adattamento del famoso  romanzo di fantascienza di Orson Scott Card. Nel film protagonisti sono un cast d’eccezione composto da  e .

Ecco la clip:

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Ender’s Game è l’adattamento dell’omonimo romanzo sci-fi di Orson Scott Card in arrivo il 1 Novembre negli USA. Il cast del film  è di primissimo piano e comprende anche gli attori  e .

In un prossimo futuro, una forza aliena ostile ha attaccato la Terra. Se non fosse per i leggendari eroi resistenti della Flotta Internazionale del Comandante Mazer Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe perduto. In preparazione a un prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) e il corpo militare internazionale stanno allenando le migliori giovani menti per trovare il futuro successore di Mazer. Tutto fa pensare che possa essere Ender Wiggin (Asa Butterfield), un ragazzo timido ma brillante per intelligenza strategica, che viene arruolato per aggiungersi all’elite dei combattenti.Basato sul pluripremiato best-seller omonimo, Ender’s Game uscirà il 1 novembre 2013 negli USA, e comprende nel cast . Tutte le info utili nella nostra Scheda: Ender’s Game.

Fonte: CS

 
 

La Bella e la Bestia poster del film con Vincent Cassel

La Bella e la Bestia

Abbiamo visto, al cinema, tante versioni della favola La Bella e la Bestia, a partire dal celebre cartoon Disney fino al recente Beastly, di stampo più giovane e moderno e ll’omonima serie tv che vedere coinvolta Kristin Kreuk nei panni della bella.

Ora arriverà al cinema il nuovo adattamento cinematografico della stessa storia, diretto da Christophe Gans (Silent Hill e Il patto dei lupi), La Bella e la Bestia, che uscirà nei cinema francesi nel Febbraio 2014. Protagonisti di questa nuova trasposizione sono Lea Seydoux e Vincent Cassel, che vediamo per la prima volta nel nuovo poster del film.

Quest’anno, l’adattamento della famosa storia non è l’unico che arriverà al cinema, infatti usciranno altre due versioni cinematografiche della storia, una diretta da Guillermo del Toro, che vedrà come protagonista Emma Watson, e un altro live-action, The Beast, prodotto ancora una volta dalla Disney.

Qui sotto potete vedere il nuovo poster del film con Vincent Cassel.

la bella e la bestia posterFonte: comingsoon.net

 
 

Harry Potter nuovi film per Beda il Bardo e Quidditch

Quidditch

Harry Potter nuovi filmBella notizia per i fan di Harry Potter. Dopo aver saputo di una nuova serie dedicata al mondo magico di J.K Rowling, Gli animali fantastici: dove trovarli, arriva la notizia di un possibile film dedicato al mondo del Quidditch.

Anche questo sarebbe ispirato ad un minilibro, realizzato dall’autrice, Il Quidditch attraverso i secoli, scritto da Kennilworthy Whisp, autore fittizio della storia dello sport più amato dal maghetto Harry Potter.

Nella storia protagoniste potrebbero essere le tre squadre più famose della storia del Quidditch, Wimbourne Wasps, Chudley Cannons, Kenmare Kestrels, e l’autore potrebbe essere il personaggio focale del film, come sarà per  Newt Scamander in Animali fantastici: dove trovarli.

Un altro progetto collegato al mondo fantastico della magia, potrebbe essere quello de Le fiabe di Beda il Bardo, libro nominato nella saga Potteriana negli ultimi due film, libro di favole e leggende magiche.

Vi terremo aggiornati su queste magiche novità.

Bleedingcool.com

 
 

Transformers Age of Extinction nuova foto del cast umano

Ecco una nuova foto del cast umano del prossimo capitolo di Transformers, che come vi abbiamo annunciato tempo fa, si intitolerà Transformers Age of Extinction.

Protagonisti di questo nuovo scatto, che trasuda “baycità” da ogni pixel, sono Jack Reynor e Nicola Peltz.

Transformers Age of Extinction nuova fotoTransformers Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers 4. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.

Fonte: CS.net

 
 

Jennifer Lawrence in Scemo e più Scemo 2

Jennifer Lawrence film

Ultime indiscrezioni dal set di Scemo & più Scemo 2, per quanto riguarda i componenti del cast. Avevamo già anticipato in un precedente articolo che erano trapelate da Twitter le prime foto dei due protagonisti, Jim Carrey e Jeff Daniels.

Ora alcuni rumors dicono che Jennifer Lawrence abbia filmato un cameo in questo sequel, interpretando la versione giovane del personaggio dell’attrice Kathleen Turner, riconfermata nel cast.

La Lawrence in questo periodo è anche lei ad Atlanta a girare Hunger Games: Il canto della rivolta, proprio vicino al set di Scemo & più Scemo 2.

Inoltre nel cast è stato confermato Rob Riggle, che interpreterà un doppio ruolo, ovvero due gemelli, uno dei due molto alla mano di nome Travis e l’altro un po’ instabile chiamato Capitain Lippencott.

Il film sarà ambientato a Rhode Island, 18 anni dopo lo scorso episodio. Al momento il film è previsto per il 2014, anche se il periodo non è ancora certo.

Vi terremo aggiornati.

 The Hollywood reporter

 
 

Come Ammazzare il capo e vivere felici 2 ecco la data d’uscita

É ufficiale: il sequel di Come Ammazzare il Capo e vivere felici uscirà il 26 Novembre 2014. Almeno questa è la data diffusa dalla casa di produzione New Line Cinema.

Il regista del film sarà Sean Anders, già alla direzione di Sex Drive e That’s my boy, che dirigerà i volti noti del primo film, Jason Bateman Charlie Day e Jason Sudeikis. I tre attori interpreteranno di nuovo il gruppo di amici che nel primo film decisero di ammazzare ognuno il proprio capo.

Il primo film, scritta da John Francis Daley e Jonathan Goldstein, fece un incasso di 117 Milioni di dollari, un vero successo.

Come Ammazzare il capo e vivere felici 2 uscirà cinque giorni dopo un altro film attesissimo, Hunger Games: il canto della rivolta, che si prospetta essere un grande record d’incassi.

Comingsoon.net

 
 

Alfonso Cuarón ci porta nello spazio a zero … Gravity

Gravity

Alfonso Cuarón, apprezzato regista di origini messicane, ci ha da sempre abituato a repentini cambi di rotta nel suo stile cinematografico. Assiduo frequentatore di commedie (Y tu mamá también nel 2011) adattamenti letterari (il terzo capitolo di Harry Potter ma anche Paradiso Perduto dal Dickens di Grandi Speranze) con felici esperienze nella fantascienza (I Figli degli Uomini) si avventura per la prima volta in un vero e proprio thriller ad alto tasso di adrenalina.

Gravity, questo il nome del nuovo progetto, è stato presentato come film di apertura alla Settantesima mostra del cinema di Venezia, riscuotendo un grande successo da parte del pubblico presente alla proiezione. Un’idea, quella del film, nata molto tempo fa quando insieme al figlio Jonàs iniziò a scrivere soggetto e sceneggiatura che sarebbero poi state proposte alla Universal Pictures. Anni di contrattazioni, vari tira e molla e alla fine è la Warner Bros a produrre il film le cui riprese iniziano nel 2010 a Londra.

gravity foto set Alfonso Cuaron

La pellicola è girata in digitale, essendo così compatibile con la post-produzione in 3D che in questo caso sarà sicuramente un plus per la visione cinematografica, considerata anche l’ambientazione particolare. Gravity parla di una missione nello spazio intrapresa dalla dottoressa Ryan Stone, un ingegnere biomedico interpretata da Sandra Bullock, e dall’astronauta Kowalsky, interpretato da George Clooney, giunto ormai alla sua ultima missione sullo Space Shuttle. Panorami mozzafiato, atmosfera rarefatta e assenza di gravità, questo caratterizza la missione dei due protagonisti, immersi in una pace e un silenzio irreali. Questo fino a che, durante alcune riparazioni esterne alla stazione orbitante che li ospita, i due si ritrovano nel bel mezzo di una pioggia di meteoriti che li coglie di sorpresa e li lascia in balia di se stessi a gravità zero.

Ma oltre alla trama mozzafiato, agli effetti speciali curati da una delle società più rinomate del settore (la Framestore che ha firmato anche gli es di Superman Returns e Il Cavaliere Oscuro), il nuovo thriller di Cuarón vanta anche due protagonisti di tutto rispetto. Per il ruolo della dottoressa Stone erano stati inizialmente tirati in ballo grandi nomi, come Natalie Portman e Naomi Watts, ma si è infine scelta Sandra Bullock ancora fresca del suo primo Oscar ottenuto nel 2010 per The Blind Side, accompagnata dal bello di Hollywood per antonomasia Geroge Clooney. I due che lavorano per la prima volta insieme hanno subito dimostrato un enorme affiatamento.

La pellicola uscirà in Italia a partire dal 3 Ottobre.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

 
 

Daniele Luchetti presenta alla stampa i suoi Anni felici

anni felici banner Al cinema Adriano di Roma il regista Daniele Luchetti ha presentato assieme al cast il suo ultimo lavoro Anni felici, in sala dal 3 ottobre. Il film, in parte autobiografico, racconta la storia di una famiglia a metà anni ’70, del grande amore tra Guido (Kim Rossi Stuart) e Serena (Micaela Ramazzotti), che però vive di eccessivo attaccamento e ricatti sentimentali e aspira alla libertà, dei loro due bambini, involontari spettatori di tutto ciò che accade tra i genitori e del mondo che si muove attorno, in un periodo di grande fermento.

Parlare dei propri genitori non è facile, come s’è accostato a questo lavoro?

Daniele Luchetti: “Il film comincia dicendo “sono io”, mentre i titoli di coda ricordando che i fatti sono immaginari. La verità sta nel mezzo. (…) Il rapporto con mio padre (…) era stimolante, (…) ricordo il senso di collaborazione e complicità Lo stimolo verso la libertà d’espressione in casa nostra è stato quotidiano. (…) Il  film è un atto d’amore all’umanità dei miei genitori e a come sono stati in grado di vivere le loro passioni fino in fondo. C’è anche una parte che invece racconta cosa non c’è stato nella loro vita. (…) Lo spazio immaginario tra il desiderio di avere vite più piene e quello che non è stato, è in questo film”.

Come avete lavorato ai vostri personaggi?

Micaela Ramazzotti: “Per interpretare questa donna contraddittoria (…) e complessa (…), con un suo fascino profondo, una ferita nell’anima (…) sono partita dal suo sguardo della madre di Daniele (Luchetti ndr) (…) determinato, forte e intenso, in cui ho cercato di catturare qualcosa della sua profondità. Come regista, poi, Daniele vuole cogliere il momento. (…) Mi ha spronato a non aver paura di cambiare, perché in realtà, Serena sono dieci donne insieme. (…) Mi interessava molto interpretare una donna che tradisce, con la sua sofferenza, angoscia, paura. (…) Forse Serena è una femminista vera, che vuole essere libera e indipendente”.

Kim Rossi Stuart: “Ho accettato volentieri la sfida di un personaggio che sulla carta (…) correva un po’ il rischio di essere monolitico (…). Di conseguenza, abbiamo lavorato su questo aspetto. Mi sono sentito di fare proposte di caratterizzazione anche abbastanza estreme, attraverso le quali creare dei chiaroscuri e un’empatia con questo personaggio”.

C’è un po’ di nostalgia nel guardare a quegli “anni felici”?

D. L.: “Ho fatto il film non per nostalgia, ma per guardare il passato con curiosità, inventando anche molte cose che mi hanno aiutato a capirlo meglio”.

Guardando il film viene da dire: gli anni felici della pellicola

D. L.: “Nel giro di pochissimi anni non sarà più possibile girare in pellicola. (…) Per noi la pasta della pellicola è l’immaginario del cinema. Il digitale, nonostante alcuni indubbi vantaggi, (…) è una tecnologia molto nuova, ancora immatura e che (…) ci fa ripensare il modo di fare il cinema. Non so ancora capacitarmi del fatto che stiamo buttando nella spazzatura una delle cose più preziose dell’ingegno umano”.anni felici

 
 

The Prisoners: trailer italiano ufficiale

Guarda il Trailer italiano ufficiale del film Prisoners diretto da Denis Villeneuve e interpretato dagli attori Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal.

Dalla Alcon Entertainment arriva Prisoners un film della Warner Bros. Pictures con i candidati all’Oscar Hugh Jackman (“Les Misérables”) e Jake Gyllenhaal (“Brokeback Mountain”), per la regia di Denis Villeneuve, che ha diretto “Incendies”, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Cosa sei disposto a fare per proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones (Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio.
Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per proteggere la sua famiglia?

Con Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al Golden Globe, Maria Bello (“A History of Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar, Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio Oscar, Melissa Leo (“The Fighter”) e Paul Dano.

Denis Villeneuve dirige Prisoners da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato all’Oscar Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H. Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da un importante team creativo che include il direttore della fotografia, dieci volte candidato all’Oscar, Roger A. Deakins (“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar, Patrice Vermette (“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar, Joel Cox (“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.

 
 

Lo sguardo di Satana Carrie Trailer italiano

Lo sguardo di Satana Carrie Trailer Guarda il Trailer italiano del film Lo sguardo di Satana Carrie, l’atteso remake  del film di De Palma, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Stephen King, che vedrà   alla regia e Chloe Moretz come attrice principale.

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Vi ricordiamo che Carrie è il remake del film del 1976 diretto da Brian De Palma. Ad interpretare il ruolo che fu di Sissy Spacek ci sarà, per questa versione del 2013, la giovane Chloe Grace Moretz, mentre Julianne Moore interpreta la sua fanatica madre.

Completato il cast del film diretto da Kimberly Peirce (Boys don’t cry) La pellicola è basata sull’omonimo romanzo breve di Stephen King.

Trama:

Tratto dal romanzo di Stephen King, il film è il remake di Carrie, lo sguardo di Satana diretto nel 1976 da Brian De Palma con protagonista Sissy Spacek. Protagonista della storia è Carrie White, un’adolescente complessata per l’educazione sbagliata ricevuta dalla madre nonché zimbello della scuola dove viene ridicolizzata di continuo. Quando Carrie scopre di avere dei misteriosi poteri telecinetici inizierà ad usarli per vendicarsi.

 
 

The Avengers Age Of Ultron prime indiscrezioni sulla trama

The Avengers Age of Ultron

Su IMDB è recentemente comparsa una possibile trama del secondo capitolo riguardante il mondo dei vendicatori, The Avengers: Age Of Ultron. Sul sito, bisogna sottolinearlo, può scrivere chiunque: l’elemento che però ha creato scalpore riguarda il fatto che la Disney non abbia smentito il tutto, dichiarando semplicemente la trama non ancora ufficiale.

Ed eccola qui: “Dopo gli avvenimenti di New York, il governo degli Stati Uniti smobilitano i vendicatori, colpevoli di aver raso al suolo l’intera città, per lasciar spazio ad Ultron, un nuovo super-soldato costruito tramite la tecnologia di Stark e sotto il pieno controllo del governo stesso. Ma quando il guerriero-robot si rivolterà contro l’umanità, Ironman e gli altri saranno costretti a tornare in azione per superare la prova più difficile di sempre”.

The Avengers – Age of Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan Lee. Gli interpreti principali restano quelli del primo episodio:  Scarlett Johansson (vedova nera), Chris Hemsworth (Thor), Samuel L. Jackson (Fury), Robert Downey Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America) e Mark Ruffalo (Hulk).

Fonte: Worstpreviews