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Marvel Studios: nuovi dettagli sul licenziamento di Victoria Alonso

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Sono emersi nuovi dettagli sul sorprendente licenziamento della dirigente dei Marvel Studios Victoria Alonso. All’inizio di questa settimana, è arrivata la notizia che i Marvel Studios hanno perso Victoria Alonso, una produttrice di spicco della compagnia che era stata recentemente promossa a Presidente di Physical, Post Production, VFX e Animation. I dettagli specifici della sua improvvisa partenza erano incerti, ma ora sono emerse nuove informazioni che fanno luce su ciò che ha effettivamente causato il licenziamento.

Variety, citando fonti anonime che hanno familiarità con la questione, sta riportando nuove informazioni su ciò che ha realmente portato al licenziamento di Alonso. Mentre il motivo ufficiale della risoluzione del suo contratto rimane poco chiaro, la pubblicazione ha condiviso che la decisione è stata presa da diverse persone e dipartimenti della Disney. Il frenetico programma di distribuzione dei Marvel Studios, che ha ricevuto critiche da parte degli addetti ai lavori del settore VFX, è presumibilmente legato al fatto che Alonso sia stata lasciata andare dai Marvel Studios.

Sebbene la causa del licenziamento di Alonso non sia chiara, hanno affermato le fonti, la decisione è stata presa da un consorzio che comprende risorse umane, l’ufficio legale della Disney e diversi dirigenti tra cui il co-presidente della Disney Entertainment Alan Bergman (a cui riferiscono tutti i Marvel Studios). Il capo di lunga data di Alonso e direttore creativo della Marvel, Kevin Feige, si è sentito impantanato in una situazione impossibile e, alla fine, non è intervenuto, ha aggiunto una fonte. Alonso è stata colta di sorpresa, ha aggiunto un altro insider.

Victoria Alonso non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito al suo allontanamento, né in merito al vero motivo dello stesso. Anche Disney e Marvel Studios stanno rimanendo zitti sulla questione. In qualità di membro di spicco dell’organizzazione, avendo prodotto diversi progetti oltre a dirigere il proprio dipartimento, Alonso aveva molte responsabilità e, sulla base dei report, i Marvel Studios devono ancora assumere il suo sostituto. A questo punto non è chiaro se stiano pianificando di coinvolgere qualcuno di nuovo per colmare quel vuoto o promuovere qualcuno già nell’organizzazione.

Nonostante il licenziamento, Victoria Alonso dovrebbe ancora essere accreditata come produttore esecutivo per alcuni dei prossimi progetti della Multiverse Saga in corso nell’MCU. Ciò include film come Guardiani della Galassia Vol. 3 e il sequel di Captain Marvel, The Marvels. In termini di serie Disney +, Alonso è stata coinvolta in Secret Invasion, Echo, Ironheart e nel progetto di ritorno di Scarlet Witch, Agatha: Coven of Chaos.

Il licenziamento di Alonso arriva sulla scia del commento di Feige sul rallentamento del programma di distribuzione dell’MCU a seguito di una serie di deludenti incassi al botteghino e una comunità di settore (i responsabili dei VFX) sempre più ostile contro i Marvel Studios.

Marvel Studios: novità sulle serie animate in arrivo

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Marvel Studios: novità sulle serie animate in arrivo

In un’intervista rilasciata a Men’s Health Magazine, Brad Winderbaum, dirigente di alto livello dei Marvel Studios, ha parlato delle prossime serie animate Eyes of Wakanda e Your Friendly Neighborhood Spider-Man. La conversazione aveva lo scopo di promuovere il recente X-Men ’97 (qui la recensione), ma la discussione si è spostata in modo interessante sul piano generale della Marvel Animation.

Winderbaum ha rivelato che il MCU accetterà Eyes of Wakanda di Ryan Coogler come parte canone del MCU. E per essere precisi, sarà canonico per la Sacra Linea Temporale. “Stiamo esplorando così tante strade incredibili sul versante dell’animazione. Eyes of Wakanda, più di ogni altro show, si inserisce nella continuità temporale del MCU. Il regista di Black Panther, Ryan Coogler, ne è produttore, Todd Harris è uno dei nostri storyboard artist di lunga data e lo dirige. Riguarda la storia e la mitologia del Wakanda ed è davvero fantastico“.

C’è anche una terza stagione di What If…? con Bryan Andrews alla guida, che è stato presente fin dall’inizio. E, senza rovinare nulla, è qui che iniziamo a percepire il potenziale di crossover con i progetti animati. Abbiamo Marvel Zombies in arrivo. E Your Friendly Neighborhood Spider-Man di Jeff Trammell, per il quale andrò al mixaggio del suono tra un paio d’ore. È fantastico. Lui e il suo team sanno come farti investire nei personaggi. È una serie molto liceale, incentrata su un gruppo di persone, con Peter Parker al centro. È molto divertente“.

Sembra dunque che i Marvel Studios siano fortemente intenzionati a puntare sempre di più sui prodotti animati, alternandoli a quelli live-action e anzi facendosi che le due cose si integrino tra loro all’interno del canone e della timeline del MCU. Non resta a questo punto che attendere per scoprire quando questi titoli arriveranno su Disney+ a fare compagnia a X-Men ’97.

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Marvel Studios: non più di tre film e due serie all’anno, parola di Bob Iger

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L’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, ha dichiarato che la società sta riducendo il MCU con una nuova missione che prevede di ridurre il numero di serie televisive Marvel a due all’anno e la produzione cinematografica a non più di tre film all’anno. Iger ha detto che questo fa parte della strategia generale della Disney di ridurre la produzione e concentrarsi sulla qualità, una strategia “che è particolarmente vera con la Marvel”.

Stiamo lentamente diminuendo il volume e passando probabilmente a circa due serie TV all’anno invece di quelle che erano diventate quattro e riducendo la nostra produzione cinematografica da forse quattro all’anno a due, o al massimo tre”, ha detto il CEO durante la telefonata di martedì dedicata agli utili trimestrali della società. “E stiamo lavorando sodo su questo percorso”.

Iger ha dichiarato che la Marvel ha “un paio di buoni film nel ‘25 e poi ci stiamo dirigendo verso altri ’Avengers’, di cui siamo estremamente entusiasti”, aggiungendo: “Nel complesso, mi sento bene con lo slate. È qualcosa a cui mi sono impegnato a dedicare sempre più tempo. Il team è uno di quelli in cui ho una fiducia enorme e l’IP che stiamo estraendo, compresi tutti i sequel che stiamo facendo, non è seconda a nessuno”.

L’annuncio, come riportato da Variety, è in realtà in contrasto con il più recente calendario delle uscite distribuito dalla Disney, che prevede quattro film dei Marvel Studios per il 2025Captain America: Brave New World, Thunderbolts*, Fantastici Quattro e Blade (è però probabile che quest’ultimo venga rimandato) – e altri quattro film Marvel previsti per il 2026, tra cui il quinto film degli Avengers. La Marvel distribuirà però un solo film nel 2024, Deadpool & Wolverine.

Per quanto riguarda la televisione, Iger afferma che una parte delle serie in arrivo, che include anche lo spinoff Agatha: Diari di Darkhold, con protagonista Kathryn Hahn, sono “un residuo del desiderio del passato di aumentare il volume”. Ci si può dunque aspettare che se quest’anno arriveranno – o così sembra attualmente – diverse serie Marvel, il numero andrà poi riducendosi nel tempo.

Bob Iger della Disney ammette che i Marvel Studios hanno “perso la concentrazione”

Sebbene Iger abbia già dichiarato in passato l’intenzione di ridurre la produzione di franchise Marvel, non è mai stato così diretto in termini di numero esatto di titoli che la Disney intende pubblicare ogni anno sia per la TV che per il cinema. Più tardi, nel corso della telefonata, Iger ha risposto a una domanda sull’attenzione della Disney nei confronti dei sequel e degli originali, osservando che attualmente l’attenzione è rivolta maggiormente ai film in franchising.

Bilanceremo i sequel con gli originali. In particolare nel settore dell’animazione, abbiamo attraversato un periodo in cui i nostri film originali e l’animazione, sia Disney che Pixar, dominavano. Ora stiamo tornando a puntare sui sequel”. Iger ha citato i piani della Disney per il prossimo film di Toy Story e l’uscita di Inside Out 2 quest’estate, affermando che questi film hanno un valore maggiore perché la proprietà intellettuale nota costa meno per la commercializzazione. “Sarà solo un equilibrio, che pensiamo sia giusto”, ha detto Iger.

Marvel Studios: le più belle foto dal backstage dei film

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Marvel Studios: le più belle foto dal backstage dei film

Dieci anni di film e produzioni Marvel Studios ad alto budget hanno prodotto non solo 19 pellicole campioni di incassi ma anche tantissimo materiale da backstage che spesso è molto più interessante e divertente dei film stessi.

Di seguito, potete vedere alcune delle migliori immagini dal backstage dei Marvel Studios, che, ci scommettiamo, vi strapperanno più di un sorriso.

Mentre il mondo è ancora sotto shock per il finale di Avengers: Infinity War, i fan Marvel si preparano ad accogliere Ant-Man and the Wasp, che arriverà in estate in sala. Inoltre, ancora in fase di riprese, arriverà prestissimo anche Captain Marvel al cinema, titolo che ha impennato le sue quotazioni negli interessi degli spettatori a seguito dell’ormai celebre scena post credits di Infintiy War. Infine, a conclusione della Fase 3, Avengers 4 permetterà ai Vendicatori di regolare i conti con Thanos e ai Marvel Studios di tirare le somme di questi primi travolgenti anni di MCU.

Marvel Studios: le migliori scene tagliate dai film in un video

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Marvel Studios: le migliori scene tagliate dai film in un video

Mentre cresce l’attesa che arrivi al cinema il prossimo film Marvel Studios, oggi vi segnaliamo un interessante video montaggio che ci mostra le migliori scene tagliate dai film dell’acclamato Studio.

Marvel Studios Stan Lee rivela il film che non ha amato

Vi ricordiamo che il prossimo film dei Marvel Studios in arrivo al cinema è Doctor Strange. Mentre sono attualmente in fase di lavorazione  Spider-Man Homecoming, Guardians of the Galaxy Vol. 2e Thor Ragnarok.

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

MarvelDiretto da Jon WattsSpider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

Via CBM

Marvel Studios: le foto del panel del Comic Con

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Marvel Studios: le foto del panel del Comic Con

Si è tenuto nella notte l’atteso Panel dei Marvel Studios al San Diego Comic Con dove sono stati presentati i prossimi film del Marvel Cinematic Universe. All’evento le star dei film Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Tilda Swinton, James Gunn e tutti gli altri.

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Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man: Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

In Guardiani della Galassia Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

La trama di Doctor Strange Prelude ruota attorno al furto di una potente e antica reliquia al British Museum – una reliquia che potrebbe fare danni significativi nelle mani sbagliate … dunque la squadra è in missione per ritrovare la reliquia e il misterioso mistico che nasconde.

L’uscita è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts.  Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Film prodotto dai Marvel Studios

Marvel Studios: le foto del panel al Comic Con

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Ecco le foto dell’intero Panel dei Marvel Studios al San Diego Comic Con 2017, dove sono stati presentati Black Panther, Thor Ragnarok e Avengers Infinity War.

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Marvel Studios

Thor Ragnarok

Marvel StudiosThor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Black Panther

Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Avengers Infinity War

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

Marvel Studios: le alternative al nuovo logo

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Marvel Studios: le alternative al nuovo logo

Dal 2016 abbiamo avuto un nuovo logo per i Marvel Studios, con tanto di nuova intro a inizio di ogni film (potete vedere qui il video). Adesso però la Experience Perception, l’agenzia che ha lavorato al nuovo logo, ha messo a disposizione i concept scartati dalla Marvel. Eccoli di seguito: [nggallery id=3088]

Le prossime uscite Marvel Studios includono Guardians of the Galaxy Vol. 2 il 5 maggio 2017, Spider-Man Homecoming il 7 luglio, Thor Ragnarok il 3 novembre 2017, Black Panther il 6 febbraio 2018, Avengers Infinity War Parte I il 4 maggio 2018, Ant-Man and the Wasp il 6 luglio 2018, Captain Marvel l’8 marzo 2019 e Avengers Infinity War Parte II il 3 marzo 2019.

Sono stati inoltre annunciati altre tre progetti misteriosi in data i maggio 2020, 10 luglio 2020 e 6 novembre 2020.

I Marvel Studios decidono di rinunciare agli spettatori vergini

Marvel Studios: la nuova intro animata che vedremo al cinema

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Marvel Studios: la nuova intro animata che vedremo al cinema

Ecco la nuova intro animata dei Marvel Studios che precederà, da Doctor Strange in poi, tutti i film dell’universo condiviso che vedremo al cinema.

Il logo animato, invece di “nascere” dai fumetti sfogliati come il precedente, emerge dalle immagini dei film che abbiamo visto negli ultimi otto, nove anni al cinema. Che ve ne pare?

marvel studios logoLe prossime uscite Marvel Studios includono Doctor Strange il 4 novembre 2016, Guardians of the Galaxy Vol. 2 il 5 maggio 2017, Spider-Man Homecoming il 7 luglio, Thor Ragnarok il 3 novembre 2017, Black Panther il 6 febbraio 2018, Avengers Infinity War Parte I il 4 maggio 2018, Ant-Man and the Wasp il 6 luglio 2018, Captain Marvel l’8 marzo 2019 e Avengers Infinity War Parte II il 3 marzo 2019.

Sono stati inoltre annunciati altre tre proetti misteriosi in data i maggio 2020, 10 luglio 2020 e 6 novembre 2020.

I Marvel Studios decidono di rinunciare agli spettatori vergini

Fonte: Twitter

Marvel Studios: la macchina perfetta torna a mettere a segno un colpo da maestro

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA SPIDER-MAN: NO WAY HOME E HAWKEYE

L’uscita di Spider-Man: No Way Home ha portato finalmente tantissime persone al cinema, i botteghini stanno prendendo fiato, dopo mesi difficilissimi e soprattutto i fan stanno accogliendo con grande esultanza il film con Tom Holland che restituisce all’Uomo Ragno la sua dimensione da fumetto.

Parallelamente a No Way Home, su Disney+ è arrivato anche l’episodio numero 5 di Hawkeye, la serie con Jeremy Renner che vedrà la sua conclusione il prossimo mercoledì. Alla fine della scorsa puntata abbiamo visto Yelena Belova (Florence Pugh) che aspettavamo dalla scena post credits di Black Widow. Alla fine di questa puntata, invece, abbiamo visto finalmente Big Guy, Kingpin, interpretato da Vincent D’Onofrio.

L’arrivo di quel personaggio era stato anticipato, ma non si sapeva se ad interpretarlo sarebbe stato richiamato D’Onofrio, che lo aveva incarnato per Netflix. Parallelamente, in una breve scena all’inizio di No Way Home, abbiamo visto anche Matt Murdock, interpretato di nuovo da Charlie Cox, nel momento in cui Peter e zia May hanno avuto la necessità di rivolgersi a un avvocato.

Il fatto che per diversi mesi le serie Marvel siano state trasmesse senza che al cinema arrivassero film in contemporanea ci ha fatto dimenticare che i Marvel Studios hanno spesso fatto questo genere di collegamenti in passato, tessendo una rete molto stretta e coerente tra le varie storie che hanno raccontato. Dal momento che Hawkeye è ambientato poco dopo gli eventi di No Way Home, possiamo dire che Kingpin è tornato in scena nel MCU poco dopo Daredevil, e entrambi sembrano ancora intenzionati a rimanere in giro per una New York che ha appena acquisito un nuovo abitante: Peter Parker.

Grandi emozioni ci aspettano nel futuro prossimo di questi amati personaggi!

Marvel Studios: la Fox ha incontrato i vertici per un futuro insieme?

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Arriva uno di quei rumors che potrebbe davvero fare la goia di milioni di fan nel mondo e l’attendibilità della fonte rende le cose ancora più eccitanti. Infatti, nell’ultimo episodio di Heroes Collider, rubrica dell’omonimo noto sito americano Matt Key ha rivelato che la Fox abbia recentemente avuto un incontro con i Marvel Studios per studiare un’ipotetica collaborazione. Ecco le sue parole:

Thor Ragnarok: prime foto dal set australiano

“Ho sentito da alcune mie fonti, dai miei piccoli uccellini che la FOX e Marvel hanno  … tipo parlato, ma non proprio.. perché non c’è interesse da parte di FOX rispetto alla cosa accaduta con Sony.. siamo anni di distanza da quell’accordo ma forse qualcosa di simile sta accadendo…ma è piuttosto vago tutto… “

Ora, questa notizia va presa con le pinse perché è solo RUMORS. Tuttavia queste osservazioni lasciano pensare, perché è chiaro che la FOX ha dimostrato qualche difficoltà a partorire grossi successi da un miliardo di dollari d’incasso, e anche Deadpool che è stato acclamato da pubblico e critica ha fatto solo (si fa per dire) 700 milioni di dollari. Dunque che la FOX stia pensando di sfruttare la popolarità dello Studios in cambio di qualche concessione? sarebbe qualcosa di molto ragionevole nell’industria hollywoodiana di oggi.

Cinecomics: 10 momenti che vorremmo dimenticare

Vi ricordiamo che tutte le notizie sul mondo dei supereroi al cinema targate Marvel Comics le trovate nel nostro canale dedicato al Marvel Universe.

Marvel Studios: la foto e il video celebrativo dei primi 10 anni

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Marvel Studios: la foto e il video celebrativo dei primi 10 anni

Il canale Youtube Marvel Entertainment ha condiviso il video celebrativo dei dieci anni dei Marvel Studios e del Marvel Cinematic Universe.

Potete vedere di seguito i 79 attori che hanno partecipato e la quantità incredibile di talenti, tutti i una sola stanza, per la foto di rito dei 10 anni dei Marvel Studios:

Di seguito l’elenco completo dei film delle prime tre Fase del Marvel Cinematic Universe.

Marvel Studios: la foto commemorativa per i 10 anni – tutti gli attori presenti

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Ecco la foto commemorativa scattata in occasione dei 10 anni dei Marvel Studios in cui compaiono tutti i protagonisti del MCU al completo. Tuttavia, per quanto i fan conoscano bene i protagonisti dell’Universo Cinematografico, è difficile riconoscere tutti i presenti nella foto.

Ecco un elenco a beneficio di tutti, con i nomi degli interpreti presenti nello scatto storico. I nomi sono elencati in ordine di apparizione nella foto, riga per riga, da sinistra a destra, con il nome del personaggio che interpretano e il primo film del Marvel Studios in cui sono apparsi.

marvel studios

Michael Rooker (Yondu, Guardians of the Galaxy)
Vin Diesel (Groot, Guardians of the Galaxy)
Cobie Smulders (Maria Hill, The Avengers)
Samuel L. Jackson (Nick Fury, The Avengers)
Jeff Goldblum (Grandmaster, Thor)
Laurence Fishburne (Bill Foster, Ant-Man)
Linda Cardellini (Laura Barton, The Avengers)
Sebastian Stan (Winter Soldier, Captain America)
Mark Ruffalo (Hulk, The Avengers)
Ty Simpkins (Harley Keener, Iron Man)
Brie Larson (Captain Marvel, Captain Marvel)
Michael Douglas (Hank Pym, Ant-Man)
Michelle Pfieffer (Janet Van Dyne, Ant-Man)
Hayley Atwell (Peggy Carter, Captain America)
Pom Klementieff (Mantis, Guardians of the Galaxy)
Benedict Wong (Wong, Doctor Strange)
Tessa Thompson (Valkryie, Thor)
Don Cheadle (War Machine, Iron Man)
Tom Holland (Spider-Man, Spider-Man)
Dave Bautista (Drax, Guardians of the Galaxy)
Michael Pena (Luis, Ant-Man)
Anthony Mackie (Falcon, Captain America)
Evangeline Lilly (Wasp, Ant-Man)
Chris Pratt (Star-Lord, Guardians of the Galaxy)
Chadwick Boseman (Black Panther, Black Panther)
Benedict Cumberbatch (Doctor Strange, Doctor Strange)
Elizabeth Olsen (Scarlet Witch, The Avengers)
Paul Bettany (Vision, The Avengers)
Frank Grillo (Crossbones, Captain America)
Letitia Wright (Shuri, Black Panther)
Sean Gunn (Kraglin, Guardians of the Galaxy)
Hannah John-Kamen (Ghost, Ant-Man)
Jeremy Renner (Hawkeye, The Avengers)
Paul Rudd (Ant-Man, Ant-Man)
Zoe Saldana (Gamora, Guardians of the Galaxy)
Angela Bassett (Ramonda, Black Panther)
Jon Favreau (Happy Hogan, Iron Man)
Chris Hemsworth (Thor, Thor)
Gwneth Paltrow (Pepper Potts, Iron Man)
Chris Evans (Captain America, Captain America)
Stan Lee (Tons of Cameos, Every MCU Movie)
Scarlett Johansson (Black Widow, The Avengers)
Kurt Russell (Ego, Guardians of the Galaxy)
Danai Gurira (Okoye, Black Panther)
William Hurt (Thaddeus Ross, Incredible Hulk)
Karen Gillan (Nebula, Guardians of the Galaxy)
Emily VanCamp (Sharon Carter, Captain America)
Robert Downey Jr. (Iron Man, Iron Man)

Marvel Studios: la foto e il video celebrativo dei primi 10 anni

Marvel Studios: la Fase 4 durerà 5 anni e non prevede gli X-Men?

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Marvel Studios: la Fase 4 durerà 5 anni e non prevede gli X-Men?

Dopo aver realizzato 22 film che raccontano una storia coesa, mentre hanno incassato quasi $ 20 miliardi in tutto il mondo nel processo (senza contare gli incassi di Avengers: Endgame), quale sarà il prossimo passo di Marvel Studios e della sua mente, Kevin Feige?

La risposta è scontata: continuare a realizzare grandi storie per grandi personaggi, mirando ad un incasso ancora più grande.

L’uscita del 24 aprile di Avengers: Endgame chiuderà i primi 11 anni di produzioni di Marvel Studios. Quindi, nel 2020, la società inizierà la Fase 4 del suo Universo Cinematico, il prossimo ciclo di storie, con nuovi personaggi, che sconteranno le conseguenze di quanto accaduto in questi 11 anni e 22 film.

Inoltre, ora che Disney ha acquisito 20th Century Fox, quelle storie potrebbero potenzialmente includere gli X-Men e i Fantastici Quattro. Secondo Feige, però, i fan non dovrebbero aspettarsi una breve scadenza.

“Ci vorrà un po’”, ha detto Feige a io9, quando gli è stato chiesto quando avrebbe portato gli X-Men nel MCU. “Tutto ricomincia dal piano quinquennale su cui stavamo lavorando, prima che tutto ciò accadesse (la fusione). In questo momento rappresentano più un fattore di sicurezza, è bello che siano a casa, tutti insieme, ma ci vorrà ancora tempo per vederli di nuovo al cinema.”

È probabile che quel piano quinquennale inizi con film già annunciati, lo standalone su Vedova Nera, Gli Eterni, Shang-Chi e altri, oltre a film come Spider-Man: Far From Home, Doctor Strange 2 e Black Panther 2. Sfortunatamente, nella lista dei temi di cui Feige non vuole parlare in modo approfondito, la Fase 4 è ancora più in alto di Avengers: Endgame. Le due cose sono apparentemente troppo strettamente correlate, e qualsiasi riconoscimento della miriade di notizie in circolo sulla Fase 4 potrebbe potenzialmente rovinare qualcosa in Endgame. Feige pensa, tuttavia, che i nuovi film siano un degni successori delle prime tre fasi del MCU, film che sono stati da record.

Marvel Studios bloopers: gli errori sul set sono meglio dei film!

“La mappa che stiamo costruendo nei prossimi cinque anni è molto differente”, ha detto quando gli è stato chiesto di confrontare il passato e il futuro. “Sono due cose distinte e spero che anche il pubblico le avvertirà tali. Ma la mentalità alla base è simile, ovvero ‘Come possiamo continuare a raccontare storie con alcuni personaggi che il pubblico già conosce e ama in un modo unico, in un modo diverso, in modo sorprendente, per i quali abbiamo già molti piani e idee e il lavoro già in corso?’ e poi ‘ Come possiamo introdurre nuovi personaggi che anche i fan più accaniti, i fan dei fumetti, hanno a malapena conosciuto?’ E anche questo è davvero eccitante.”

Sembra quindi che al momento sul piatto ci siano sia film che raccontano di personaggi già noti, come il terzo Guardiani della Galassia o il film su Vedova Nera, sia progetti più misteriosi che raccontano di personaggi che sono poco noti anche ai lettori di fumetti, come Gli Eterni e Shang-Chi. Quello che nessuno dei due gruppi comprende, per il momento, sono gli X-Men.

È importante ricordare, tuttavia, che mentre Feige riferisce che gli X-Men non torneranno in circolazione per un po’, Thanos è stato introdotto per la prima volta nel 2012, anni prima che il suo impatto fosse effettivamente percepito nel MCU. E quando Marvel e Sony siglarono l’accordo per Spider-Man, l’intero corso di Capitan America: Civil War cambiò molto rapidamente, almeno in termini cinematografici. Sembra quindi plausibile che, sebbene la pianificazione sia stata messa a punto, potrebbero esserci dei cambiamenti dell’ultima ora, o almeno delle comparse nelle celebri scene post credits che cominciano a presentarci i nuovi personaggi.

Marvel Studios: la dipartita shock di Victoria Alonso e altre polemiche “da dimenticare”

La Marvel si è trovata coinvolta in una grossa polemica dopo l’abbandono shock della veterana dei Marvel Studios Victoria Alonso, anche se questa non è l’unica volta che la casa produttrice del MCU è balzata sui giornali di tutto il mondo per i motivi sbagliati. Durante la Fase 4, i Marvel Studios hanno infatti avuto un problema di quantità e di qualità.

Sembra che la colpa di ciò sia da attribuire all’ex amministratore delegato della Disney Bob Chapek, anche se è difficile non chiedersi se Kevin Feige e compagnia non siano diventati un po’ troppo fiduciosi nelle loro capacità dopo il successo della Saga dell’Infinito. Fortunatamente, il MCU sembra essere tornato sulla strada giusta, ma nelle ultime settimane lo studio ha continuato a fare notizia per i motivi sbagliati: ci sono alcune controversie dell’ultimo decennio e mezzo che sappiamo preferirebbero fossero dimenticate e che analizziamo in questo articolo.

Marvel Studios vs. Marvel Entertainment

Marvel_Entertainment_Logo_Questa decisione non è stata presa dai Marvel Studios, ma dal CEO di Marvel Entertainment Isaac Perlmutter, recentemente licenziato. Con la rapida crescita di popolarità del MCU, Perlmutter voleva “danneggiare” i film degli X-Men e dei Fantastici Quattro della 20th Century Fox e ha deciso di farlo ordinando alla Marvel Comics di ridurre il numero di fumetti con protagonisti questi personaggi.

Così, la Prima Famiglia della Marvel è partita per un viaggio nel cosmo e gli X-Men sono stati messi da parte e sostituiti dagli Inumani. È stata un’iniziativa che ha fallito miseramente e quando ha cercato, senza riuscirci, di imporre a Kevin Feige un film sugli Inumani, Perlmutter ha finito per far sviluppare alla Marvel Television una serie che si è rivelata “imbarazzante”, a detta di pubblico e critica. Questo è stato uno dei tanti motivi per cui Feige ha spinto la Disney a permettere ai Marvel Studios di diventare un’entità separata. Tuttavia, i due si sono scontrati per anni e Perlmutter è stato il motivo per cui Don Cheadle ha sostituito Terrence Howard nel ruolo di War Machine dopo che quest’ultimo si era rifiutato di dare un aumento all’attore e avrebbe dichiarato che nessuno avrebbe notato la differenza tra due attori neri.

Hulk licenziato!

Edward NortonL’incredibile Hulk è uscito poco dopo Iron Man, ma non ha ricevuto una risposta altrettanto positiva come il film che lo ha preceduto. Per molto tempo, è stato la pecora nera del MCU, in gran parte a causa della tempesta di polemiche che ha generato: Edward Norton aveva la reputazione di essere un attore difficile e, dopo aver sottratto il ruolo in American History X a Tony Kaye, l’attore ha cercato di fare lo stesso con la visione di Louis Leterrier per L’incredibile Hulk, scontrandosi con i dirigenti dei Marvel Studios.

Se inizialmente a Norton era stato concesso di riscrivere varie scene il giorno stesso delle riprese, l’attore si è poi arrabbiato quando il suo contributo non è stato effettivamente inserito nel montaggio finale del film. Di conseguenza, si è rifiutato di promuovere il materiale: questo è stato un incubo per la campagna marketing di Hulk e ha portato alla sua sostituzione con Mark Ruffalo.

Disney vs. Vedova Nera

avengers age of ultron black widowBlack Widow è stato distribuito contemporaneamente nelle sale e su Disney+ con “accesso vip” e, anche se la Disney ha parlato di numeri impressionanti nel fine settimana di apertura, chi non ne è stato contento è stata proprio la protagonista del film, Scarlett Johansson. Poco dopo il debutto del film, l’attrice ha intentato una causa contro Disney per aver perso più di 50 milioni di dollari che avrebbe dovuto guadagnare con gli incassi. Alla fine la Johansson e la Disney si sono accordate in via extragiudiziale, ma questa è stata un’altra mossa controversa dell’ex amministratore delegato della Disney Bob Chapek, che alla fine è stato sostituito dal suo predecessore, Bob Iger.

In tutta onestà, non è stata colpa dei Marvel Studios e non è un segreto che Kevin Feige fosse scontento della situazione. Si prevede che la Johannson tornerà nel MCU in qualche veste, ma questa è stata una storia importante e molto controversa, in un momento in cui lo studio stava affrontando sfide enormi nel bel mezzo della pandemia.

Un insulto andato troppo oltre

loki marvel studiosLa cosa strana di questa storia è che all’epoca nessuno si rese conto che fosse offensiva! In The Avengers, Loki viene catturato dallo S.H.I.E.L.D. e ha un teso confronto con Vedova Nera a bordo dell’Helicarrier. Durante la loro conversazione, Loki definisce l’eroe un “quim piagnucolante”, un insulto che, beh, suona come qualcosa che un Asgardiano potrebbe dire. Il problema è che, chi ha visto il film e ha cercato la frase su Google, si è reso conto che Joss Whedon è riuscito a inserire una variante della parola “c*nt” in un film vietato ai minori… e nel primo titolo del MCU distribuito dalla Disney.

Da allora, alcune trasmissioni televisive hanno sostituito “quim” con “child” e in rete si è diffuso un sentimento di disagio per il fatto che un personaggio femminile fosse stato definito in questo modo. Viste alcune affermazioni fatte da allora su Whedon riguardo al modo in cui ha trattato le attrici sul set, questo momento assume una prospettiva molto più cupa.

Una svista in conferenza stampa

junket marvel studiosQuesto è stato un ottimo esempio di cosa non fare durante un press tour, e siamo sicuri che i Marvel Studios hanno tenuto d’occhio i propri talent dopo questo passo falso durante la promozione di Avengers: Age of Ultron. Cercando di divertirsi durante una serie infinita di interviste, Chris Evans e Jeremy Renner hanno parlato del coinvolgimento romantico di Vedova Nera con Bruce Banner nel sequel. Quest’ultimo è intervenuto chiamando scherzosamente il personaggio “pu*****”, mentre Evans ha aggiunto che la sua collega Vendicatrice è “una vera pu*****”.

I fan non hanno gradito questi commenti sessisti e sia Evans che Renner si sono subito scusati. In definitiva, si è trattato di un errore e i commenti sono stati fatti su un personaggio immaginario. Più preoccupante è stato il modo in cui Vedova Nera è stata ritratta da Joss Whedon nel sequel di The Avengers, ma in un mondo post #MeToo, questi due potrebbero essere cancellati!

Polemiche in corso

Kang sconfittoAttualmente, i Marvel Studios si trovano nel mezzo di una serie di controversie. Continuano a subire critiche per il modo in cui vengono trattati i tecnici VFX, sovraccaricati di lavoro e sottopagati. Victoria Alonso è ritenuta responsabile della creazione di questa cultura tossica, anche se sta combattendo dopo che una violazione del suo contratto – la produzione e la promozione di un documentario – l’ha portata al licenziamento.

Oltre a fare causa alla Disney, la Alonso ha sostenuto di essere stata licenziata per essersi rifiutata di censurare una bandiera LGBTQ+ nell’ultimo film di Ant-Man, in modo che potesse essere distribuito in alcuni Paesi. C’è poi il problema di Jonathan Majors. L’attore sta attualmente affrontando gravi accuse di aggressione in seguito a un presunto alterco con una donna, e anche se abbiamo sentito che ci sono prove che dimostrano la sua innocenza, il caso non è ancora chiuso. Di conseguenza, i Marvel Studios potrebbero trovarsi costretti a dover cercare un nuovo Kang

Marvel Studios: Kevin Feige starebbe cambiando il suo approccio sull’assunzione dei registi

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Sebbene la Fase 4 dei Marvel Studios non sia stata un completo disastro, è comunque un periodo difficile per lo studio, fino ad ora apparentemente intoccabile. Oltre a distribuire film come Eternals e Ant-Man and the Wasp: Quantumania, rivelatisi insuccessi di critica e pubblico, la società ha vissuto anche fortune alterne su Disney+, dimostrando che raccontare storie sul piccolo schermo richiede un approccio molto diverso rispetto a quelle per il grande schermo. A tutto ciò vanno aggiunti numeri al botteghino inferiori alle attese (la pandemia si prende parte della colpa per questo). Dobbiamo pertanto immaginare che Kevin Feige non stia vivendo un momento particolarmente sereno.

Stanto ad alcune fonti, si ritiene ora che il CEO della Disney, Bob Iger, sia la chiave per assicurarsi che i Marvel Studios tornino a un approccio basato sulla qualità piuttosto che sulla quantità, e anche Feige sembrerebbe pronto ad apportare alcune modifiche. Secondo l’insider Jeff Sneider, il piano di Feige sarebbe ora quello di adattare la sua strategia di assunzione rivolgendosi a registi e creativi già affermati. Aggiunge Snider: “Feige vuole assumere talenti più affermati dietro la macchina da presa“, suggerendo che l’idea è di mettere i film futuri nelle mani di registi più esperti.

È bene notare che non ci sono state conferme ufficiali a riguardo, tuttavia questo è in linea con ciò che è stato detto sulla ricerca del regista di Fantastici Quattro. “Kevin non vuole supervisionare l’intero progetto“, aveva rivelato una fonte, “e dopo non essersi dovuto preoccupare di questo con Sam Raimi, è intenzionato a cercare di nuovo un’esperienza di questo tipo“. Dopo anni in cui ha puntato su talenti emergenti, talvolta provenienti dal mondo del cinema indipendente, Feige sarebbe dunque ora intenzionato ad affidarsi a spalle più solide per i futuri progetti Marvel. Vedremo se ciò si rivelerà vero.

Fonte: ComicBookMovie

Marvel Studios: Kevin Feige non esclude film R-Rated per il MCU

Marvel Studios: Kevin Feige non esclude film R-Rated per il MCU

Grazie al successo globale di cinecomics R-Rated come Deadpool, Logan e Kingsman: The Secret Service, molte case di produzione hanno già avviato progetti più adatti a un pubblico adulto. Fox è stata la prima a tentare questa strada, ottenendo risultati eccezionali con il rischioso Deadpool. Warner Bros. e Sony sono già pronte a lanciare cinecomics R-Rated nel prossimo futuro. Delle grandi Major, tuttavia, soltanto Marvel Studios ha sempre scansato la possibilità di produrre un cinecomic per adulti.

Per anni il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha voluto che ogni progetto MCU fosse accessibile a ogni genere di pubblico, scartando l’idea di sviluppare film R-Rated. Ebbene, in una recente intervista ad AlloCiné (via Facebook) Feige ha suggerito che questa direzione potrebbe cambiare.

“Al momento non abbiamo film R-Rated in lavorazione. Non è escluso ma, al momento, non ce ne sono.”

Sebbene Feige stesso sia aperto a questa idea, di sicuro non vedremo film più ‘maturi’ nel prossimo futuro o, almeno, non prima del finale della Fase 3 del MCU.

Marvel, forte di decenni di lavoro nel mondo dei fumetti, possiede una rosa quasi infinita di personaggi e sarebbe piuttosto facile per Kevin Feige trovare supereroi più consoni a un film per adulti. Dei protagonisti più noti del MCU non è impensabile aspettarsi un film R-Rated su Vedova Nera, per esempio, eroina con un passato molto traumatico il cui sex-appeal è parte integrante del personaggio.

Marvel Studios: Kevin Feige anticipa un nuovo universo per la Fase 4

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Mentre cresce l’attesa per il debutto di Captain America Civil War, il boss dei Marvel Studios, Kevin Feige, è stato intervistato da EW e l’occasione è stata ghiotta per parlare del futuro del Marvel Cinematic Universe.

Captain America Civil War: chi è stato tagliato dalla scena post credits?

Feige ha lasciato intendere che probabilmente con la fine della Fase 3, si chiuderà anche in ciclo partendo dai testi originali, ovvero i fumetti: “Credo che bisogna guardare ai fumetti come ad una guida. Ci sono momenti nella Fase Tre che hanno una loro finalità e nuovi inizi che daranno il via a un capitolo molto diverso in quella che un giorno sarà una prima saga completa composta da tre fasi.

Su nuovi personaggi che potrebbero prendere l’eredita di qualcuno di loro che lascerà dopo la fase 3 anticipa: “Si, è una cosa che intendiamo fare e vogliamo esplorare altri aspetti di questo universo.”

Alcuni dei personaggi che potremmo non vedere più sono Iron Man e Cap interpretato da Chris Evans.

Leggi le prime recensioni di Captain America Civil War

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision.

Marvel Studios

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Via EW

 

Marvel Studios: John Krasinski vorrebbe interpretare un supereroe

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Come molti di voi sapranno i Marvel Studios sono molto ambiti da chi cerca un facile successo e molti attori farebbero carte false per partecipare ad un loro film. Ebbene oggi alla lunga lista si aggiunge anche il nome di John Krasinski, attore di cinema e televisione che ha ammesso a Collider candidamente di voler far parte del MCU:

“Sono un grande fan dei film Marvel, e se c’è ancora qualche personaggio da interpretare, vorrei davvero esser chiamato. Sarebbe bello far parte di quel mondo, sono pellicole realizzate benissimo e sembra che ci si diverta molto a realizzarle. Perché no allora? … molti dei miei amici attori hanno partecipato a quei film, sarebbe grandioso poter ritrovare qualcuno di loro.”

marvel studiosJohn Krasinskiè stato recentemente protagonista dell’ultimo film di Michael Bay, 13 Hours e presto sarà nientemeno che Jack Ryan per la televisione. È stato inoltre protagonista dell’acclamato film di Sam Mendes, American Life.

Vi ricordiamo che il prossimo atteso film Marvel Studios sarà Doctor Strange. 

doctor strange posterL’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor.

Ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del 1963 nel numero 110 di “Strange Tales”, il film Marvel Doctor Strange racconta la storia del neurochirurgo Stephen Strange, che dopo un terribile incidente automobilistico scopre un mondo nascosto fatto di magia e dimensioni alternative.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Marvel Studios: Joe Russo spiega perché è importante l’umorismo dei film MCU

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Mentre manca ancora un po’ all’uscita della prossima avventura targata Marvel Studios, Joe Russo, che si è congedato insieme al fratello dal Marvel Cinematic Universe con Endgame, è impegnato nella promozione del suo prossimo film,  l’action The Gray Man, interpretato da Chris Evans e Ryan Gosling. Ebbene in queste settimane come accade spesso, i giornalisti colgono l’occasione per fare ai registi sul loro glorioso passato. Oggi è quello che è accaduto per l’appunto a Joe Russo, che incalzato da The Direct sul tema della comicità all’interno dei film Marvel Studios, il regista ha spiegato perché a suo parere l’umorismo sia una cosa così fondamentale nel Marvel Cinematic Universe.

Beh, l’ingrediente segreto della Marvel è che per Kevin i film ti devono intrattenere, ok? L’intrattenimento di solito implica l’umorismo, e Kevin ama verificare il funzionamento di un film sedendosi tra il pubblico nelle proiezioni di prova, per ascoltare le reazioni. Quando il pubblico ride, ascolti proprio praticamente una reazione. Riesci a capire che tipo ogni due minuti il film li sta divertendo. Questa per lui è un’ottima maniera per misurare come si comporterà il film di fronte agli spettatori, mi spiego? Per questo credo che lo humour sia molto importante per lui.

Vi ricordiamo che il prossimo film Marvel del 2022 saranno in ordine di uscita Doctor Strange nel multiverso della follia, Thor: Love and Thunder e Black Panther: Wakanda Forever.

Marvel Studios: il sistema secondo Shane Black e Joss Whedon

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Marvel Studios: il sistema secondo Shane Black e Joss Whedon

Sebbene al momento non rientrino nei piani cinematografici dei Marvel Studios, e nonostante innumerevoli incomprensioni apparse in rete negli ultimi anni, Shane Black Joss Whedon, rispettivamente registi di Iron Man 3 ed i due Avengers) si sono dichiarati fiduciosi del sistema Marvel ed in particolar modo del modus operandi di Kevin Feige.

A rivelarlo lo stesso Shane Black, rendendo pubblico un retroscena risalente ai tempi della realizzazione di Iron Man 3:

“Joss Whedon venne da me quando stavo impazzendo a causa di tutti gli spostamenti nel film e mi ha detto ‘Fidati della macchina, Feige è bravo a fare ciò che fa, tu fai la tua parte, lavora duro, ma non devi necessariamente controllare tutto. Questi ragazzi sono bravi, ti mostreranno come fare’ e da quel momento in poi ho semplicemente aperto le orecchie ed ho avuto un’esperienza fantastica imparando come i film funzionano a quei livelli. Mi sono fidato della macchina e credo ancora che la Marvel sia l’unica a muoversi al modo giusto. Penso che siano eccezionali.”

Fonte: cinemablend

Marvel Studios: il poster del Comic Con celebra i migliori momenti della fiera

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Assenti quest’anno al San Diego Comic-Con per ragioni “editoriali” (i lavori si stanno infatti concentrando sulla post-produzione di Avengers 4 e Captain Marvel), i Marvel Studios hanno comunque fatto sentire la loro presenza regalando ai propri fan un poster speciale che celebra i migliori momenti della fiera.

Tra questi il primo panel con Iron Man nel 2008, l’entrata in scena di Tom Hiddleston nei panni di Loki,  l’annuncio di Josh Brolin e Brie Larson, e molto altro ancora.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://www.instagram.com/p/Bla-I83BtqS/?utm_source=ig_embed

Marvel Studios: tutti i film confermati e i rumor

Di recente Kevin Feige ha dichiarato: “Non annunceremo nessun film post-Avengers 4 fino a quando non vedremo Avengers 4, e questa è una delle ragioni per cui non saremo al Comic Con.

Lo scorso anno, il Comic Con di San Diego ha offerto ai fan dei Marvel Studios tantissimi contenuti speciali, durante il panel dedicato alla studio, relativi a Thor: RagnarokBlack Panther e Avengers: Infinity War, oltre ai primi concept art dedicati a Captain Marvel.

Marvel Studios: il capo dello streaming spiega la decisione di rendere canoniche le serie Netflix e perché è successo solo ora

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Prima del lancio di Echo su Disney+ a gennaio, i Marvel Studios hanno inaspettatamente reso le serie tv Netflix della Marvel Television parte del “canone” ufficiale dell’MCU. 

Serie come Daredevil e Jessica Jones avrebbero sempre dovuto svolgersi nel MCU, ma con una chiara divisione tra Kevin Feige e quei progetti per il piccolo schermo sostenuti da Ike Perlmutter, i collegamenti erano nella migliore delle ipotesi tenui e i crossover erano pochi e rari e so sono svolti in pochi anni (le serie non hanno mai fatto riferimento agli accordi di Sokovia, per esempio). 

Sebbene sia chiaro che i Marvel Studios continueranno a scegliere ciò che vogliono ottenere da quei progetti Marvel Television, il capo dello streaming Brad Winderbaum ha recentemente parlato con The Hollywood Reporter e ha spiegato come è arrivata a questa decisione. 

“Alla fine lo abbiamo detto ad alta voce. Quando gli show Netflix stavano uscendo e venivano realizzati, stavamo lavorando verso Infinity War ed Endgame. Stavamo cercando di bilanciare tutti questi franchise cinematografici e farli culminare sullo schermo in questi due film epici. Dire che è stata una sfida non è nemmeno corretto. È stato uno degli sforzi creativi più impegnativi che lo studio abbia mai intrapreso. Non sono sicuro che ci sarà mai più qualcosa di simile nel cinema. Ci è voluto così tanto per ottenere tutto quel materiale. per galvanizzare in quel posto e in quel momento in modo che le persone potessero vivere quell’esperienza al cinema.”

“Quindi, in quel momento, dire: ‘Va bene, prenderemo anche questo programma televisivo e ci concentreremo su quello’, sarebbe stato troppo, anche se stavamo comunicando avanti e indietro. Tutti su il lato televisivo e quello cinematografico sapevano cosa stavano facendo a vicenda, e puoi vedere che c’è una continuità lì. I riferimenti si allineano, ma era semplicemente troppo per noi concentrarci in quel momento. “

“Passiamo ora a Disney+, dove stiamo effettivamente disponendo la sequenza temporale con tessere su uno schermo, all’improvviso ci diciamo: ‘Dovremmo farlo e basta. Facciamolo.’ È stato anche stimolato dalla riqualificazione di Daredevil: Born Again, una volta che abbiamo iniziato ad appoggiarci davvero ad parte della mitologia e del retroscena stabiliti in quegli spettacoli Netflix.

“Mi è stato chiesto di questo durante la stampa di Echo e ho capito: ‘Oh, non è solo scontato. Le persone hanno un interesse attivo e vogliono conferma.’ Quindi siamo stati in grado di farlo abbastanza rapidamente, ed è interessante che il servizio di Disney+ sia diventato effettivamente un’affermazione semplicemente riorganizzando quelle tessere. Questo è il nostro mezzo per definire il canone ora, ed è folle pensarlo.”

Marvel Studios: i personaggi dei fumetti che non può ancora sfruttare

L’acquisizione della Fox da parte di Disney ha portato tutti gli eroi Marvel sotto lo stesso tetto. Questo assunto viene ripetuto con insistenza dal 14 Dicembre scorso, data in cui è stata annunciata la fusione e data da cui si continua a dire che i Marvel Studios hanno ora accesso a tutte le proprietà Marvel Comics.

Tuttavia non è propriamente esatto, visto che ci sono ancora diversi personaggi fuori dal raggio d’azione di Marvel Studios. Si tratta di relativamente pochi personaggi, che però possono rappresentare un buon bacino per i produttori, Kevin Feige in testa, che vogliono espandere i confini del Marvel Cinematic Universe a partire dalla Fase 4.

Hulk

Sappiamo tutti che Mark Ruffalo, il nuovo Hulk dal 2012 a oggi, fa parte del MCU, tuttavia il personaggio non può essere protagonista di un film “solo” sotto il marchio Marvel Studios. Con il cameo di Iron Man 3, Ruffalo ha interpretato Banner quattro volte, e Infinity War e Avengers 4 saranno la sua quinta e sesta apparizione nel MCU.

Tuttavia, a causa di cavilli contrattuali, i Marvel Studios non possono, ancora, sviluppare un film sul Gigante di Giada. Questo perché la Universal detiene i diritti di distribuzione del personaggio.

Il personaggio potrebbe sempre essere oggetto di un accordo vicendevolmente proficuo tra Disney e Universal, ma questa volontà di venirsi in contro non è ancora stata manifestata, soprattutto visto che la Marvel riesce comunque a giocarsi bene le sue carte con Hulk nei film corali (si veda Thor: Ragnarok).

Con Hulk, molti altri personaggi delle sue storie subiscono lo stesso destino, come stiamo per vedere.

She-Hulk

I diritti cinematografici di She-Hulk sono legati a quelli di suo cugino Hulk/Bruce Banner, quindi anche lei è legata al giogo della Universal. Si tratta di una delle eroine più amate dei fumetti Marvel, e meriterebbe senz’altro un’apparizione sul grande schermo.

Alternando l’attività di avvocato con quella di supereroe, il suo combattere il crimine è molto più efficace rispetto a quello del cugino, soprattutto perché quando si trasforma mantiene la sua coscienza e la sua intelligenza.

Semmai la Marvel riuscisse a riprendersi i diritti di She-Hulk dalla Universal, per lei ci sarebbero tantissimi modi di spuntare nel MCU, visto che nel corso della sua carriera ha partecipato a tantissime squadre: Avengers, Defenders, Fantastici quattro e Eroi in Vendita, tra gli altri.

Namor

Il Re di Atlantide di casa Marvel è il più importante personaggio della Casa delle Idee che non ha mai trovato la sua via verso il grande schermo.

I diritti di sfruttamento cinematografico del personaggio sono simili a quelli di Hulk: la Marvel sembra possedere i diritti del personaggio, ma la Universal possiede i diritti di distribuzione.

La Universal infatti ha più volte provato a portare il personaggio sul grande schermo, già nel 2001, ma data la natura di Namor, sottomarina, appunto, la realizzazione è sempre stata complessa.

Ci sono possibilità che Namor sia uno dei 20 titoli che la Marvel vuole portare sul grande schermo nella Fase 4, ma se così fosse, Kevin Feige deve mettersi all’opera per fare un’altra delle sue magie, così come fatto con SONY per Spider-Man.

I personaggi dello Spider-Verse

Anche se la SONY ha “consentito” (traendone grande vantaggio economico) a Spider-Man di entrare nel Marvel Cinematic Universe, questo non vuol dire che i Marvel Studios siano in grado di utilizzare i personaggi dello Spider-Verse.

Per ora sappiamo quanto segue: la Marvel può usare Peter Parker per cinque film (Civil War, Homecoming più il sequel, poi Infinity War e Avengers 4) prima di rinegoziare i diritti del personaggio. Intanto la SONY sta sviluppando una specie di altro universo condiviso che comincerà con il Venom di Tom Hardy.

I diritti degli alleati e degli amici del tessi ragnatele non sono mai stati chiariti, tuttavia si è sempre immaginato che i due studi (anzi tre: SONY, Marvel e Disney) sarebbero stati in grado di trovare accordi per tutti loro.

Semmai Peter Parker dovesse avere un cameo in Venom, cosa che è stata ipotizzata di recente, allora si potrebbe credere che Marvel, Disney e SONY sono stati bravi a coordinare i rispettivi interessi.

Se invece questa ipotesi si dovesse rivelare falsa, la SONY ha un vastissimo Spider-Verse a cui attingere, anche senza Spider-Man, mentre i Marvel Studios devono ancora avere pazienza.

Marvel Studios: I lavoratori degli effetti visivi votano all’unanimità per la sindacalizzazione con IATSE

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Con una mossa storica, i lavoratori degli effetti visivi dei Marvel Studios hanno votato all’unanimità a favore della sindacalizzazione con l’lliance of Theatrical Stage Employees (IATSE) in un’elezione tenuta dal National Labor Relations Board (NLRB), ha annunciato mercoledì la società. Ciò segna la prima volta che un’unità composta esclusivamente da lavoratori VFX si unisce al sindacato IATSE. I lavoratori dei Marvel Studios inizialmente hanno presentato domanda per le elezioni il 7 agosto, e i voti sono stati espressi e raccolti tra il 21 agosto e l’11 settembre. Durante il conteggio del 12 settembre, tutti i voti erano a favore della sindacalizzazione con IATSE e zero erano contrari.

Oggi, i lavoratori VFX dei Marvel Studios hanno parlato con una voce unanime e collettiva, chiedendo una retribuzione equa per le ore lavorate, assistenza sanitaria, un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile e rispetto per il lavoro che svolgono“, Mark Patch, organizzatore VFX per IATSE , si legge in un comunicato. “Non potrebbe esserci una dichiarazione più forte che evidenzi la schiacciante necessità per noi di continuare il nostro lavoro e portare tutele e standard sindacali a tutti i lavoratori VFX in tutto il settore. E non potrebbe esserci esempio più forte del coraggio e della solidarietà di questi lavoratori del fatto che ognuno di loro dichiari ‘sindacato SÌ!‘”

Il voto arriva in un momento in cui i film Marvel, come il tiepido “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” di quest’anno e altri blockbuster ricchi di effetti speciali, come “Spider-Man: Across the Spider-Verse”, sono stati sotto accusa per il grande carico di lavoro e le scadenze ravvicinate imposte ai team VFX. Finora, i Marvel Studios sono l’unico team VFX interno sindacalizzato con IATSE, ma lo staff VFX di Walt Disney Pictures si è recentemente trasferito a sindacalizzare a fine agosto. Si tratta di un evento storico e sono felice di farne parte“, ha dichiarato Thomas Barnard, coordinatore VFX della Marvel. “Questo non solo cambierà radicalmente il gioco aumentando la qualità della narrazione attraverso il nostro lavoro, ma sarà anche un enorme passo avanti nel prenderci cura delle persone non celebrate che hanno contribuito a costruire l’industria.”

Il prossimo passo per il sindacato è quello di impegnarsi in negoziati di contrattazione collettiva con i dirigenti dei Marvel Studios al fine di redigere un contratto che soddisfi le esigenze dei lavoratori. Al momento le date delle trattative devono ancora essere fissate. Il voto per la sindacalizzazione arriva nel mezzo degli scioperi in corso di WGA e SAG-AFTRA, mentre le corporazioni continuano a cercare contratti equi con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi. Il conteggio di oggi dimostra che la richiesta senza precedenti di sindacalizzazione in nuovi settori dell’industria dell’intrattenimento è molto reale“, ha affermato il presidente internazionale di IATSE Matthew D. Loeb. “A questi lavoratori degli effetti visivi, mi congratulo con voi per la vostra storica vittoria. Il vostro coraggio, determinazione e unità sono un faro per i lavoratori non solo del VFX, non solo dell’intrattenimento, ma dei lavoratori di ogni settore in questo paese e oltre. Inizierai i negoziati con Marvel e Disney con il pieno appoggio e supporto della nostra forte alleanza di 170.000 persone. La tua lotta è la nostra battaglia”.

Marvel Studios: i fumetti al cinema e la rivoluzione delle realtà espanse

Il cinema del nuovo millennio è in piena crisi di originalità, e sceneggiatori, produttori e registi fanno sempre più fatica a trovare nuovi soggetti con cui raccontare storie alle platee, tanto che ormai un po’ tutti ci siamo abituati ai termini remake, sequel, reboot, spin-off, ecc. Individuare come, dove e quando sia cominciata questa carenza di idee sarebbe complesso, ma basti pensare che solo nel 2015 (anno cinematografico definitivo, se si pensa alla quantità di mega-produzioni che ci sono state promesse) quasi tutti i film che sono attesi al box office sono operazioni nostalgiche (alcune delle quali giungono fuori tempo massimo), sequel o remake di proprietà non originali. Jurassic World (aka Jurassic Park 4), Star Wars Episodio VII, Mission Impossibile 5, Terminator 5, I Fantastici 4 Reboot, Independence Day 2 e I Minion (spin-off di Cattivissimo Me) sono solo alcuni degli esempi che si potrebbero citare. E’ vero, il pubblico è cambiato, ed assieme ad una riscontrata nostalgia per i bei ‘vecchi film di un tempo’ si aggiunge anche una certa  difficoltà nello stupire le folle contemporanee.

Gli anni ’50-’60 furono gli anni delle colossali produzioni epiche, i ’70-’80 furono gli anni in cui le convenzioni del cinema d’autore furono convogliate in produzioni per la masse ed in generi più popolari ed i ’90 sono stati il fulcro delle grandi rivoluzioni tecnologiche e degli effetti speciali applicati al cinema. E per quanto riguarda gli anni del secondo millennio? Dove ricercare una nuova evoluzione con cui dare una scossa all’industria cinematografica?

Alla fine del secolo scorso, dopo il discreto successo commerciale di Blade (1998), nelle segrete stanze dei Marvel Studios si cominciò a dare un’occhiata all’infinita quantità di materiale in loro possesso, precedentemente ceduto alle major hollywoodiane per lo sfruttamento cinematografico, e si decise di fare il passo decisivo per approdare con uno sconfinato repertorio fumettistico sul grande schermo. Cominciano i contatti con le case di produzione che detengono i diritti di sfruttamento e la 20th Century Fox, che era in possesso delle liberatorie relative agli X-Men, fiuta l’affare e mette subito in produzione, insieme alla Marvel, il primo dei film dedicati ai supereroi mutanti, affidandone la regia ad un giovanissimo Bryan Singer.

I personaggi dei fumetti al cinema non erano una novità. Nel 1943 Batman aveva già fatto la sua prima apparizione sulla celluloide e negli anni ’80 Superman sbancava ai botteghini con i quattro film interpretati da Christopher Reeve. Ma, dopo la rivoluzione tecnologica, i cineasti avrebbero avuto l’ausilio di nuove tecniche nel campo degli effetti speciali con cui creare qualcosa di molto più verosimile e vicino a quanto si vedeva nei fumetti. Con il primo X-Men, Bryan Singer intuisce inoltre la necessità di depurare i singoli personaggi della loro bidimensionalità cartacea, ed il bisogno imprescindibile di renderli reali, umani, dotati di storie personali, sentimenti e pulsioni. In pratica, la storia non doveva più essere soltanto quella di un film che parla di buoni contro cattivi. Proprio in questo il regista ha il suo merito principale e, visto che da qui in avanti queste saranno le linee guida per ogni sceneggiatore che si cimenterà nello scrivere di un supereroe, Singer diventa l’incosciente pioniere di un nuovo genere cinematografico.

Il successo al botteghino, a fronte di un budget ridotto all’osso, è strepitoso. Le intuizioni del regista vengono premiate e le major cominciano a sentire profumo di dollari, tanto che chiunque sia in possesso dei diritti di questo o quel supereroe comincia a produrre pellicole dedicate al mondo dei fumetti. La Sony Pictures mette subito in cantiere il primo Spiderman di Sam Raimi (2002) e la New Line produce Blade II di Guillermo Del Toro (2002). Il pubblico accorre a frotte nelle sale, la cosa funziona e da questo punto in poi si susseguono altre produzioni: nel 2003 Daredevil, X-Men 2 e Hulk; nel 2004 The Punisher, Spiderman 2 e Blade: Trinity; nel 2005 Elektra, I Fantastici 4 e Man Thing; nel 2006 X-Men: Conflitto Finale; nel 2007 Ghost Rider, Spiderman 3 e I Fantastici 4 e Silver Surfer. E’ la nascita di un nuovo genere: il cinecomic o, da noi, il cinefumetto. Nessuno vuole perdere questa nuova corsa all’oro, tanto che la Marvel viene presto raggiunta. Nel 2005 la Warner/DC riavvia il franchise di Batman e con Batman Begins Christopher Nolan manda il pubblico in visibilio, alzando poi la posta in palio con Il Cavaliere Oscuro (2009) e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno (2012), e si parla di cinefumetto d’autore. Tutto ciò senza dimenticare i vari 300, Watchmen, The Spirit ed i due Hellboy di Guillermo Del Toro.

Intanto ai Marvel Studios, tra il 2005 ed il 2006, qualcuno dell’entourage produttivo della casa di Stan Lee si chiede: “Se nei nostri fumetti i protagonisti delle varie testate possono riunirsi tra di loro o fare apparizioni nelle avventure degli altri supereroi, perché non potrebbero farlo anche  al cinema?” L’idea è semplice e banale, pulita e geniale. Siamo ad una svolta: si guarda alla testata fumettistica degli Avengers e si avviano i lavori per la creazione di una serie di film che condurranno i singoli protagonisti a riunirsi in una pellicola corale. Se l’Iron Man (2008) di Jon Favreau e Robert Downey Jr. era al di fuori della dinamica produttiva in prospettiva di The Avengers, spetta a Thor (diretto da Kenneth Branagh e interpretato dall’allora sconosciuto Chris Hemsworth e in cui fa una breve apparizione Ochcio di Falco) il compito di fare da apripista e così, un film dopo l’altro, si costruisce il cammino verso la mega-riunione progettata a tavolino dagli studios. Poi sul grande schermo Iron Man 2 (2010, in cui troviamo per la prima volta anche Nick Fury e Natasha Romanoff) e Captain America – Il Primo Vendicatore (2011). Gli ingredienti sono pronti sul tavolo, e la torta viene presto sfornata con The Avengers (2012). Il regista Joss Whedon dosa perfettamente gli equilibri mettendo su un circo dalle proporzioni inaudite. Il pubblico gioisce, e con un budget stimato di circa 220 milioni di dollari, il film incassa 1,5 miliardi in tutto il mondo divenendo il terzo miglior incasso nella storia del cinema. Le cose vanno talmente bene che nella casa di Iron Man & Co. è già stata avviata la Fase 2, iniziata con Iron Man 3 (2013), proseguita con Thor: The Dark World (2013) e con gli imminenti Captain America: The Winter Soldier e I Guardiani della Galassia  (pronti a debuttare nelle sale per il 2014), andando poi a culminare con Avengers: Age of Ultron nel 2015. La produzione inoltre già strizza l’occhio alla Fase 3, con Ant-Man (2015) pronto a spalancarne le porte.

Un resoconto della storia recente dei cinefumetti Marvel era necessario. Dopotutto, non si può capire dove si è arrivati senza tener conto del punto da cui si è partiti. Partendo da quello che ad Hollywood era considerato un sottogenere, si è giunti a dare vita ad una nuova realtà cinematografica. Dalla narrazione delle gesta di questi eroi, si è arrivati alla creazione di un vero e proprio universo, tanto vasto da continuare a lasciare aperte le porte a migliaia di nuove fantastiche storie. La singola pellicola non rimane più rappresentativa di un mondo a se stante, ma gira attorno alle altre come in un moto planetario. Non vive più esclusivamente in se stessa, ma vive per e con le altre. Si parla di realtà cinematografica espansa, in cui ogni nuovo film della serie crea nel pubblico attesa ed aspettative per il successivo. Chi guarda sa che mentre l’eroe di turno combatte questa battaglia, gli altri stanno facendo altrove la medesima cosa. E questo rende la platea sempre più avida.

Tale fenomeno non tarda a scatenare emulazioni, tanto che la Warner ha prodotto L’Uomo D’Acciaio (2013) con lo specifico intento di  portare l’universo DC Comics al cinema, facendo con la Justice League quello che alla Marvel hanno fatto con gli Avengers. Il progetto di una Justice League al cinema è, ad onor del vero, decennale, ma pare che solo ora le cose si stiano concretizzando. Inoltre, in base alle recenti dichiarazioni della portavoce Amy Pascal, la Sony Pictures ha espresso a sua volta la volontà di fare qualcosa di molto simile con il mondo dei personaggi di Spider-Man. Questo nuovo metodo di narrazione colpisce l’attenzione di tutti, tanto che anche altre tipologie di produzioni cominciano a sfruttarlo per allargare le realtà relative a nuovi franchise di altro genere.

All’inizio abbiamo accennato al concetto di rivoluzione. Ebbene cosa è, se non una rivoluzione, la creazione di un nuovo genere cinematografico unita all’affermazione di una nuova metodologia narrativa che, in tempo di crisi per i botteghini, riesce a portare nuovamente le folle nei multisala?

La ricetta per la riuscita di tutto ciò è stata molto semplice e deriva da un’accurata scelta degli ingredienti: registi e sceneggiatori talentuosi, giovani promesse pronte a diventare le star del domani, volti noti portati a nuova notorietà ed un’attentissima ed efficace selezione del cast (Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark/Iron Man è in assoluto l’operazione di casting meglio riuscita dell’ultimo decennio). Inoltre, come si diceva in apertura, le linee guida fissate con il primo X-Men di Bryan Singer hanno contribuito ad elevare il genere, da film per NERD a film per la grande massa. I personaggi, le storie e le sotto-trame affondano le loro radici in tematiche sulla natura umana quanto mai reali e vicine: si parla di redenzione, di caduta e rinascita, di conflitti con l’Io profondo, di responsabilità, di paura del diverso, di guerra al terrorismo, di amicizia, di amore, di accettazione di se stessi, di legami famigliari. Situazioni e tematiche in cui ognuno, indipendentemente dall’età, può facilmente riconoscersi.

Il tutto raccontato con la semplicità di linguaggio che soltanto un albo a fumetti può avere. Entrando in sala per assistere allo spettacolo, è commovente osservare i genitori molto più emozionati dei propri figli. Gli adulti tornano a quelle pagine sfogliate durante l’infanzia ed i più piccoli sono pronti a scoprire questo nuovo mondo fatto di superbuoni, supercattivi e superpoteri. E se questo tipo di produzione ha un merito, è proprio quello di aver riportato il cinema alla sua giusta dimensione: quella di vera, unica e sola fabbrica dei sogni. In attesa anche di The Amazing Spider-Man 2 e X-Men: Giorni di un futuro passato, in sala il prossimo anno, c’è da sperare che la corsa dei Cinecomic al cinema continui ancora per lungo tempo. La fusione della Marvel avvenuta nel 2009 con il colosso Walt Disney, ed il ritorno dei diritti di sfruttamento di molti eroi direttamente nelle mani dei Marvel Studios, lasciano ben sperare per il futuro. Per cosa ricorderemo il cinema di questo inizio millennio? Forse lo ricorderemo proprio per l’apporto dato dalla compagnia fondata da Stan Lee alla creazione di un nuovo sistema narrativo, ma soprattutto per loro, per tutti quei supereroi che tutti noi avremmo voluto essere almeno una volta nella vita.

Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5

Marvel Studios: i film che potrebbero arrivare nella Fase 5

Non si fa in tempo ad abituarsi ai film che comporranno la Fase 4 dei Marvel Studios che già si pensa al futuro dell’universo condiviso e ai personaggi che torneranno in azione al cinema e in tv. Grazie all’annuncio del Comic-Con conosciamo tutti gli sviluppi della prossima ondata di cinecomic, ma che dire invece della Fase 5?

Ecco di seguito i titoli più papabili:

Black Panther 2

Black Panther

Come confermato dallo stesso Kevin Feige l’anno scorso e durante il Comic-Con, il sequel di Black Panther è in cantiere con il ritorno di Ryan Cooglier dietro la macchina da presa (scriverà anche la sceneggiatura) e di Chadwick Boseman nei panni di T’Challa.

Inoltre vi ricordiamo che in base alle dichiarazioni di Angela Bassett sul red carpet dei SAG Awards, sembrerebbe confermata la presenza di Killmonger nel nuovo film, ma non ci sono state ancora notizie ufficiali in merito.

Guardiani della Galassia Vol.3

Guardiani della Galassia Vol. 3 film

Su questo progetto sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca).

Ovviamente nei mesi che precedono l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le sorti della squadra di supercriminali del DC Extended Universe.

Vi ricordiamo che Gunn è tornato alla regia di Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate.

Captain Marvel 2

Il sequel delle avventure di Carol Danvers è stato nominato da Feige alla fine della presentazione al Comic-Con, e fa parte di quei titoli papabili per la Fase 5. Il primo film ha incassato più di 1 miliardo al box office mondiale, quindi non stupisce che i Marvel Studios ne abbiano messo in cantiere un altro, e l’idea che la supereroina di Brie Larson sia al momento la più potente del MCU ci spinge a pensare che possa diventare il vero simbolo post Iron Man dell’universo Marvel.

Tante le trame sfruttabili, dagli Skrull che si infiltrano sulla Terra al posto di Nick Fury e Maria Hill (come visto nel finale di Spider-Man: Far From Home) allo sviluppo personale del personaggio principale e dei suoi poteri.

Spider-Man 3

Un’altra notevole assenza della Fase 4 è il terzo film di Spider-Man, ma era piuttosto prevedibile. A differenza di Black Panther 2 o Captain Marvel 2, si tratta di un franchise i cui diritti appartengono ancora a Sony Pictures che distribuisce i film, quindi sarà lo studio ad annunciare quando arriverà al cinema.

Blade

Come annunciato sabato durante il Comic-Con, i Marvel Studios lavoreranno al reboot di Blade con un nuovo protagonista, il premio oscar Mahershala Ali, e la speranza di ridare respiro alla saga del cacciatore di vampiri più amato dei fumetti già tradotto al cinema in tre occasioni (nel 1998, nel 2002 e nel 2004).

Il riavvio con Alì verrà sicuramente inserito nella Fase 5, dunque l’uscita nelle sale è prevista non prima del 2022.

Fantastici Quattro (?)

La nuova fase dell’universo Marvel è stata presentata ufficialmente sabato scorso da Kevin Feige durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con e non è mancata la menzione ad altri progetti in sviluppo tra cui l’arrivo deiFantastici 4 nel MCU.

E proprio riguardo la prima famiglia Marvel già portata al cinema due volte da Tim Story e Josh Trank, il presidente dello studio ha promesso che il futuro renderà giustizia ai personaggi creati da Stan Lee:

Tutto quello che potrei dire è spoiler, ma sono estremamente entusiasta di quei personaggi e all’idea di portarli al livello che meritano“.

Il commento di Feige lascia ben sperare per lo sviluppo di una linea narrativa e un cinecomic che dia finalmente il giusto peso ai Fantastici Quattro dopo i fallimentari tentativi del passato. Nella testa dei fan infatti risuona ancora il trattamento deludente adottato da Trank con l’ultimo reboot, dal quale lo stesso regista si è emancipato.

X-Men (?)

Lo stesso discorso fatto sui Fantastici 4 vale per i Mutanti, nominati da Feige nella coda del panel di San Diego. Resta da capire quando e soprattutto come: ora che la Disney ha accesso ai diritti sui personaggi ottenuti grazie alla fusione con la 21st Century Fox, gli scenari possibili sono infiniti.

Ant-Man 3 (?)

evangeline lilly ant-man 3

Questa sarebbe una gradita sorpresa: sappiamo che il personaggio ha avuto un ruolo chiave in Avengers: Endgame e sebbene i numeri al box office non siano gli stessi di altri titoli, esistono ancora storie estremamente divertenti da offrire al pubblico insieme alla collega Wasp.

Paul Rudd ha indetto una campagna per promuovere Ant-Man 3, e la Fase 5 sarebbe l’occasione perfetta per il suo ritorno in scena.

Nova (?)

Secondo gli ultimi rumor, sarebbe ormai prossima l’introduzione nell’universo cinematografico di un altro personaggio noto ai fan, ovvero Nova. A quanto pare infatti il team creativo di Kevin Feige potrebbe già essere al lavoro su uno standalone, e se ricordate era stato lo stesso presidente dello studio a rivelare che Richard Rider figurava tra i supereroi con il “potenziale più immediato” per via della sua connessione con l’universo dei Guardiani della Galassia e per gli spunti interessanti provenienti dai fumetti originali.

Gli scenari possibili sono due, nel caso questa voce venisse confermata: nel primo, James Gunn introdurrà Nova come eroe partecipante alle avventure nello spazio di Guardiani della Galassia Vol.3, andando a complicare le teorie circa la struttura di un film con il vecchio cast e Thor (che si è unito al team dopo Endgame), mentre nel secondo lo studio svilupperà un titolo indipendente con Rider protagonista assoluto e maggiori libertà di movimento per la trama.

Young Avengers (?)

Altro film di cui si vocifera da mesi: Young Avengers. L’ultima notizia relativa ad un possibile arrivo dei personaggi risale allo scorso giugno, quando le parole di Kevin Feige lasciavano intendere che un cinecomic sui giovani Vendicatori era nei progetti futuri dell’universo condiviso: “Vedremo in che modo si evolveranno queste idee…Stiamo preparando il terreno.”, aveva commentato il presidente dei Marvel Studios in merito al personaggio di Cassie Lang, apparso nel franchise di Ant-Man e membro storico del team.

Ora però, secondo quanto riporta We Got This Covered, gli studios sarebbero pronti per lanciarsi in questo nuovo esperimento corale lavorando ad un cinecomic interamente dedicato agli Young Avengers: le voci parlano di un prossimo film dei Vendicatori con altri personaggi, e non quelli che siamo stati abituati a vedere sul grande schermo, che risponderebbero ai nomi di Kate Bishop (la figlia di Occhio di Falco), Hulkling, Iron Lad, Patriot, Wiccan, Stature e Visione (non la versione di Paul Bettany ovviamente).

Secret Wars (?)

I Marvel Studios stanno mettendo in piedi in silenzio e al riparo dalle indiscrezioni qualcosa di epico che possa eguagliare la riuscita della Infinity Saga. Il problema è capire quale sia il filo conduttore della nuova Fase. Film come Shang-Chi, Gli Eterni e Vedova Nera non sembrano avere molto in comune, e c’è chi ipotizza un futuro arrivo alla storyline di Secret Wars.

Questo evento crossover coinvolge un personaggio noto come The Beyonder che teletrasporta i vari eroi e i cattivi dell’Universo Marvel in un luogo chiamato Battleworld, e avrebbe senso, in tal caso, introdurre anche X-Men e Fantastici 4. Staremo a vedere…

Leggi anche – Marvel Fase 4: tutti i titoli annunciati al Comic-Con

Marvel Studios: i duelli più entusiasmanti visti al cinema

Marvel Studios: i duelli più entusiasmanti visti al cinema

Ci siamo lasciati ieri con la carrellata delle migliori sequenze di combattimento del MCU, mentre oggi abbiamo deciso di selezionare i duelli più entusiasmanti visti nel corso dell’universo cinematografico dei Marvel Studios da Iron Man a Infinity War.

Ecco di seguito la classifica:

Iron Man vs Whiplash

Sebbene molti fan siano rimasti delusi dalla trama di Iron Man 2 (più un’espansione del suo universo che un film vero e proprio), la sequenza del combattimento tra Tony Stark e Ivan  Vanko aka Whiplash sul circuito di Monte Carlo resta una delle cose migliori mai viste nel franchise.

L’azione non è mai mancata nei film con Robert Downey Jr. e questo duello tra inventori è davvero elettrizzante, mentre sullo sfondo il pubblico assiste ad uno spettacolo ben più pericoloso della corsa automobilistica.

Star-Lord vs Ego

Guardiani della Galassia Vol.2 si è concentrato sull’esplorazione del tema della paternità, con Peter Quill che incontra finalmente suo padre biologico, Ego, e quest’ultimo che si rivelarà essere un Celestiale.

Il colpo di scena è la natura malvagia del personaggio, con Star-Lord deciso a distruggerlo dopo aver capito che è stato lui a uccidere sua madre. E proprio come nelle migliori scene di combattimento, quella tra i due alla fine del film combina l’emozione di un figlio che deve venire a patti con il suo passato e la delusione di aver scoperto la sua vera identità.

Thanos vs Hulk

https://www.youtube.com/watch?v=yK1YIRTaqa0

Hulk è famoso per aver vinto praticamente tutti i suoi scontri diretti, essendo il più feroce, forte, e spietato tra i vendicatori. Proprio per questo sembra saggia la scelta dei fratelli Russo di farlo combattere contro Thanos nei momenti iniziali di Avengers: Infinity War e di vederlo sconfitto. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato!

Guardare il gigante di giada mentre viene picchiato e scaraventato sulla Terra in pochi secondi dal Titano Pazzo è incredibile, e ci fa capire quanto sia potente Thanos e quanto sia pericoloso per gli altri eroi.

Iron Man vs terroristi

Iron Man è il film che ha dato inizio al MCU, e che vede Tony Stark ideare la sua armatura per fuggire dalla prigionia di alcuni terroristi del Medio Oriente.

Ma è nella seconda parte del film che l’eroe sfoggia la sua vera uniforme rossa e oro  volando lì dove era stato vittima e salvando la popolazione locale. Il mito è nato, e l’azione è davvero straordinaria.

Iron Man vs Hulk

Avengers: Age of Ultron era pieno di cose che i fan non hanno gradito, tra cui la trama che univa vari ponti fra più film, eppure è qui che ha debuttato l’incredibile armatura Hulkbuster usata da Tony Stark per contrastare Bruce Banner.

Inizialmente i piani di Joss Whedon era rendere il gigante il vero cattivo del film, dunque è evidente che questo duello nasca da elementi preesistenti utilizzati in modo diverso.

Catturato dall’incantesimo di Scarlet Witch, Hulk duella con Iron Man a Johannesburg in una delle sequenze più spettacolari del MCU.

Thor vs Hulk

Tutta la fanbase di Hulk era felice di sapere che l’eroe sarebbe stato la spalla del Dio del Tuono in Thor: Ragnarokintrodotto nella storia come un gladiatore della galleria del Gran Maestro.

La battaglia nell’arena è spettacolare sotto tutti i punti di vista, anticipata come uno dei momenti chiave nei trailer ed emozionante per il modo in cui faceva rincontrare due vecchi amici dopo gli eventi di Age of Ultron.

T’Challa vs Killmonger

https://www.youtube.com/watch?v=rrT_EfOsZcY

L’esperienza maturata sul ring di Creed ha permesso a Ryan Coogler di dirigere indimenticabili sequenze di combattimento anche in Black Panther, specialmente nel momento in cui il re in carica T’Challa viene sfidato da Killmonger per la conquista del trono.

Lo sfondo delle cascate del Wakanda, il pubblico accorso, i costumi e le musiche tribali contribuiscono a rendere la scena ancora più epica ed emozionante.

Leggi anche – Marvel Studios: tutti i film confermati e i rumor

Fonte: CBR

Marvel Studios: i banner della D23 mostrano i Celestiali e l’Osservatore

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Oltre all’annuncio delle prime nuove serie Disney+, la D23 continuerà per altri due giorni di notizie imperdibili, che vedranno arricchito il futuro dei Marvel Studios e la mole di prodotti che verranno offerti al pubblico, tra serie tv e film.

Direttamente dalla convention di Anaheim, arrivano in rete alcuni scatti ai nuovi banner ufficiali che vedono protagonisti i prossimi principali attori della Marvel Fase 4. E, oltre a figure ormai note ai fan, sui banner compaiono anche alcuni volti nuovi di personaggi che stanno per fare il loro debutto nel MCU.

Come si può vedere, sono presenti all’appello Vedova Nera, Loki e Thor: Love and Thunder ma, se si guarda da vicino, si scorgono dei profili misteriosi nel panorama cinematografico Marvel, ma ben noti ai lettori dei fumetti.

Nel banner esposto alla D23 campeggiano, senza ombra di dubbio, i Celestiali e l’osservatore Uatu, che comparirà nella serie What If? in cui avrà un ruolo di rilievo.

Marvel Studios: i 10 errori commessi nella realizzazione del MCU

In attesa di Captain America Civil War (qui la nostra recensione), ScreenRant ha pubblicato una lista di quelli che, secondo la redazione, sarebbero gli errori più gravi commessi dal Marvel Studios nel corso della costruzione del MCU. Eccoli di seguito:

L’Incredibile Hulk con Edward Norton

Scegliere un attore come Norton che non si presta al lavoro di squadra è stata una scelta miope in previsione di prodotti “di gruppo” che avrebbero reso impossibile la cooperazione.

Whiplash

Un buon cinecomics si distingue anche dal suo villain. Più o meno tutto in Ivan Vanko sembra specificare che Iron Man 2 non è un buon film, oltre al fatto che la scelta stessa di Whiplash come villain sembra assurda.

Vedova Nera

Nonostante la Johansson sia bravissima nell’interpretare la spia degli Avengers, è innegabile che il personaggio è sempre abbastanza accessorio, oltre ad avere una mutevolezza disarmante nei suoi rapporti con gli altri Vendicatori, come se la sua relazione con gli altri personaggi cambi a seconda di chi sia il protagonista del film in cui la vediamo.

Terrence Howard

Non si sa esattamente quali siano state le ragioni che hanno spinto Howard a lasciare il franchise, ma dopo cinque film in cui vediamo Don Cheadle nei panni di Rodey, è chiaro che Howard non manca a nessuno.

‘Sono sempre arrabbiato’

Il segreto di Banner è che è sempre arrabbiato, ma allora perché riesce a far uscire Hulk a comando mentre altre volte è Hulk che prende il sopravvento se poi è comunque sempre arrabbiato? La battuta è efficace e divertente, ma l’azione concitata ci impedisce di porci altre domande.

Nessun rischio per i protagonisti

Nel corso dei tanti film del MCU, solo Quicksilver e l’Agente Coulson sono morti, e solo il primo è rimasto tale. Perché la Marvel non si prende qualche rischio in più e comincia a tagliare personaggi che potrebbero essere rimpiazzati da nuovi volti?

Mostrare Spider-Man nel trailer

Si tratta del momento più atteso dai fan di tutto il mondo e sarebbe stato un bel modo di presentare Spider-Man se fosse rimasto un segreto per tutti. La visione del personaggio nel trailer ha un po’ rovinato le cose, anche se si sapeva che Peter Parker sarebbe comparso nel film.

Le storie d’amore

C’è sempre spazio per un po’ d’amore nei film Marvel, purché sia casto e legittimo. L’impressione generale però è che la scelta di relegare le donne a ruoli piatti e accessori sia la testimonianza che l’universo Marvel non è ancora pronto per una supereroina donna al cinema… Aspettando Captain Marvel.

Il corpo in CGI di Steve Rogers

La scelta di impiantare la testa di Chris Evans su un gracile corpo di un altro attore ha avuto qualche buon momento, ma il più delle volte nel film appare innaturale e comica. Per fortuna ad un certo punto arriva Capitan America.

Ant-Man vs Falcon

Ant-Man è l’unico film della Fase 2 a essere un vero e proprio stand-alone, solo che la Marvel ha avuto così paura di far dimenticare ai fan che la storia si svolgeva nello stesso universo che ha deciso di inserire forzatamente una lotta contro un personaggio “minore”.