Sarà Meryl
Streep il grande ospite internazionale di oggi della
Festa del Cinema di Roma 2016. L’attrice americana
incontrerà il pubblico dell’auditorium negli
Incontri ravvicinati.
Voleva fare la soprano, Mary Louise
Streep. Poi, fortunatamente, mentre era al college, si è iscritta a
un corso di recitazione. Ora sul suo caminetto campeggiano tre
Premi Oscar® (vinti per le interpretazioni per Kramer contro
Kramer, La scelta di Sophie e The
Iron Lady) e si è guadagnata di diritto lo scettro di Signora
del cinema, con il suo impegno per l’arte, l’ironia e l’eleganza
che le sono proprie. Una cinquantina di film al suo attivo in
quarant’anni di carriera priva di passi falsi, durante i quali ha
interpretato ogni genere di personaggio: dalla timida e delicata
Linda neIl cacciatore di Michael Cimino, alla combattiva
Joanna Kramer, al fianco di Dustin Hoffman, in Kramer contro
Kramer, dalla madre coraggio ossessionata dal rimorso nel
toccante La scelta di Sophie, alla casalinga innamorata di
Clint Eastwood ne I ponti di Madison
County. Se nella prima parte della sua carriera, Streep ha
interpretato soprattutto ruoli drammatici, è dagli anni Ottanta in
poi che riesce a far emergere anche la parte più comica del suo
talento, interpretando personaggi brillanti in commedie di successo
quali La morte ti fa bella, Il diavolo veste
Prada,Mamma Mia!. Nell’incontro, Streep parlerà agli
spettatori delle grandi attrici italiane che l’hanno influenzata,
Silvana Mangano e Anna Magnani su tutte. Con il sostegno
dell’Ambasciata U.S.A. a Roma.
Avete presente quelle
cene di famiglia allucinanti cui si partecipa più per dovere che
per piacere, e da cui si scappa con la tazzina del caffè ancora in
mano? Ecco. Metteteci che l’adunata è per il funerale del patriarca
suicida, e che la matriarca è malata di cancro e ormai
farmaco-dipendente, e avrete un quadro della famiglia Weston,
protagonista di August: Osage County. Neanche a
dirlo, si tratta di una black comedy dai toni drammatici, nata come
pièce teatrale (con tanto di Pulitzer e 5 Tony Awards) e adattata
per il grande schermo dallo stesso autore, Tracy Letts,
insieme al regista John Wells (The Company Men),
nonché prodotta (per 20 milioni di dollari) dai fratelli Weinstein
con la premiata ditta Clooney/Heslov. Il film uscirà in sala il
30 gennaio, distribuito da BIM col titolo I
segreti di Osage County. E di segreti ne salteranno fuori
parecchi durante la riunione forzata, che farà esplodere conflitti
latenti e porterà a galla antichi risentimenti.
Tornare a casa da mamma Violet
(Meryl Streep) per seppellire papà Beverly (Sam
Shepard), che si è suicidato, non deve essere cosa facile per
le sorelle Weston, soprattutto perché Barbara (Julia
Roberts), Karen (Juliette Lewis) e Ivy (Julianne
Nicholson) si sono tenute a distanza dalla madre, sempre più
schiava dei farmaci e sempre più ingestibile. Trovarsi sotto lo
stesso tetto non potrà che generare una catastrofe, oltre a svelare
gli altarini, finora accuratamente nascosti, che coinvolgono la
famiglia e i suoi annessi: il marito di Barbara, Bill (Ewan
McGregor), e la loro figlia Jane (la ‘Little Miss Sunshine’
Abigail Breslin); il fidanzato di Karen, Steve (un viscido
Dermot Mulroney); il cugino “Little” Charles (Benedict
Cumberbatch in versione inedita) e i suoi genitori, ovvero
Mattie Fae (Margo Martindale) – sorella di Violet – e il
marito Charles Aiken (Chris Cooper).
Un film corale, dunque, capeggiato
da due figure femminili – mamma Violet e la primogenita
Barbara – impegnate più degli altri a farsi la guerra. Le
interpreti, Meryl Streep e Julia Roberts, lasceranno
senz’altro il segno e, non a caso, i principali riconoscimenti
accreditati al film sono legati alle loro performance, oltre a
quella collettiva del cast all-star. La prossima tappa sono gli
Academy Awards il 2 marzo: I segreti di Osage County
è, appunto, in corsa con le due attrici – entrambe già premi Oscar
– per la categoria di migliore protagonista (la Streep, matriarca
terri-sistibile, alla sua 18ma nomination) e per quella di migliore
non protagonista (la Roberts, moglie tradita bruttina & sciatta).
Staremo a vedere. Nel frattempo, però, possiamo ascoltare: nella
colonna sonora c’è anche il brano Can’t Keep It Inside
interpretato dall’attore-più-sexy-del-2013, Benedict
Cumberbatch, alias “Little” Charles. Un piccolo segreto che
vogliamo condividere con voi. Tutti gli altri scopriteli al cinema
il 30 gennaio.
La Pathe ha diffuso in rete la prima
immagine di Florence Foster Jenkins,
ultimo film di Stephen Frears con protagonisti
Meryl Streep e Hugh Grant. Eccola
di seguito:
Le riprese del film
sono ad oggi in fase di svolgimento nel Regno Unito. Nell’immagine
vediamo la Streep nei panni di Florence Foster Jenkins con Grant ne
panni del suo partner St. Clair Bayfield.
Il film è la storia vera
dell’ereditiera di New York ossessionata dall’idea di diventare una
cantante d’opera. La sua voce che lei percepiva nella sua testa era
bellissima, ma per tutti gli altri era chiaramente orribile. Suo
“marito” e agente, St. Clair Bayfield, un aristocratico inglese che
faceva l’attore, era determinato a proteggre la sua amata Florence
dalla verità. Ma quando lei decise di dare un concerto pubblico a
Carnegie Hall nel 1944, lui seppe immediatamente che era di fronte
alla più grande sfida della sua vita.
Il film è diretto da Stephen
Frears su una sceneggiatura di Nicholas
Martin e nel cast vediamo anche Simon Helberg,
Rebecca Ferguson e Nina Arianda.
La più grande delle attrici
americane potrebbe dare volto ad una delle donne più importanti
nella storia recente. Si tratta di Margaret Thatcer e Meryl
Streep.
E’ una Mary
Streep inedita quella che ha lanciato parole non
propriamente affettuose nei confronti di Walt Disney, protagonista della pellicola
Saving Mr Banks. L’attrice premio Oscar definisce
così il controverso papà di Topolino:
“Alcuni suoi colleghi hanno
raccontato che Walt Disneynon amava le
donne”, ha detto la Streep citando Ward
Kimball che, sul suo capo, avrebbe detto: “Non si
fidava delle donne e nemmeno dei gatti”. Un paragone, quello tra il
genere femminile e un animale da compagnia, piuttosto significativo
del pensiero disneyano, confermato secondo l’attrice da tante
testimonianze che lo hanno descritto “bigotto e difensore di una
lobby antisemita”. L’attrice ha detto queste parole durante la
cena alla National Board of Review,
associazione di critica cinematografica americana, durante la quale
l’attrice ha lodato Emma Thompson per la
sua performance nel film Saving Mr
Banks, definendola “un’artista
meravigliosa”, nel film Walt Disney è interpretato
da Tom Hanks, e proprio nell’occasione
l’attrice ha letto una lettere “Le donne non sono in grado di
fare nulla nel processo creativo alla base della realizzazione di
un cartone per il grande schermo poiché è un compito esclusivamente
dell’uomo”. Che dire, è difficile da credersi, ma stando alle
sue parole pare che non era propriamente un uomo equilibrato.
La prima foto ufficiale di Meryl
Streep nei panni di Margaret Tatcher è on line. Pubblicata da
Empire la foto mostra l’attrice truccata e pettinata come la Lady
di Ferro, nomignolo dal quale prende il titolo il film, che si
chiamerà appunto The Iron Lady.
Il Presidente degli Stati Uniti
Barack Obama ha insignito Meryl
Streep della Presidential Medal of
Freedom, una delle più alte onorificenze per un
cittadino americano.
Con l’attice 65enne sono stati
premiati Stevie Wonder e Tom
Brokaw. Durante la cerimonia il Presidente ha dichiarato:
“Io amo Meryl Streep, suo marito lo sa, e anche Michelle. Io
amo Meryl Streep”.
La medaglia consegnatale dal
Presidente è solo l’ultimo, in ordine di tempo, trai tantissimi
riconoscimenti che la Streep ha ottenuto grazie alle sue indiscusse
doti artistiche, e c’è persino qualcuno che vocifera che l’attrice
stia preparando la sua cavalcata trionfale per il quarto Oscar in
carriera grazie alla sua straordinaria performance in
Into the Woods.
Protagonista di uno dei momenti più
significativi della cerimonia dei Golden Globes
2017, Meryl Streep ha accettato con
grazie e determinazione il suo meritatissimo riconoscimento alla
carriera, il premio Cecil B. De Mille. Di seguito
il discorso di ringraziamento in cui ha attaccato Trump, ha
sostenuto la diversità e ha ricordato con toccante contegno l’amica
Carrie Fisher.
Vincitrice di 3 premi
Oscar, nominata altre 16 volte. Vincitrice di otto
Golden Globes “sul campo” e uno alla carriera, con
altre 21 nomination, Meryl Streep è senza dubbio
l’attrice più premiata di Hollywood ma anche la più meritevole.
Fiaba moderna, a metà tra
Cenerentola e il sogno americano, il film Merve
Kült (altrimenti noto col titolo internazionale di You Do
You) è l’ennesimo grande successo di Netflix proveniente dalla Turchia, Paese che
negli ultimi tempi ha sempre più guadagnato popolarità grazie ai
propri prodotti audiovisivi, tanto film quanto serie televisivi.
Con questo nuovo film, diretto da Cemal Alpan, qui
al suo secondo lungometraggio dopo Rüyanda
Görürsün,
si propone dunque una versione turca delle classiche commedie
sentimentali statunitensi, ricordando titoli come Ricatto d’amore, Come farsi lasciare in 10
giorni o La verità è che non gli piaci
abbastanza.
Il titolo internazionale You Do
You, che si può tradurre come “fai come ti pare”,
anticipa non solo il carattere della protagonista ma anche l’intera
natura del film, sempre pronto a provocare, andare contro il
prevedibile e ad osare tanto attraverso alcuni colpi di scena
quanto nel modo di affrontare i canoni del suo genere di
riferimento. Il film è inoltre la trasposizione cinematografica del
libro Merve Kült. A Collapse and Resurrection Story di
Ceylan Naz. La scrittrice è anche sceneggiatrice
del film, ricoprendo per la prima volta tale ruolo. Prende così
forma un film che non mancherà di appassionare i fan del genere,
proponendo una protagonista assolutamente irresistibile.
La trama di Merve
Kült
Appassionata di moda con una laurea
in economia, Merve Kült fatica a trovare il suo
lavoro perfetto. Sua madre, Nevra, una giornalista
in pensione, voleva che Merve sfruttasse la sua laurea, ma sua
figlia non riesce a pensare ad altro oltre la moda. Fa domanda per
più lavori, ma purtroppo non ce la fa mai. Una sera, dopo un altro
giro di ricerche di lavoro infruttuose, incontrato i suoi amici,
tra cui la sua migliore amica, Nil,
un’imprenditrice sempre alla ricerca della prossima migliore idea
imprenditoriale. Durante un brainstorming, Merve propone di avviare
un’app di appuntamenti in cui le persone possano rimanere anonime e
connettersi esclusivamente sulla base della personalità.
Nel frattempo, Merve e sua madre
rischiano di perdere la loro casa per via di un vecchio disguido e
così la ragazza si ritrova a dover guadagnare abbastanza soldi per
riacquistare la proprietà e l’app per appuntamenti diviene la sua
unica speranza. L’uomo d’affari che ha acquista tale progetto,
Anil Gurman, dimostra però sempre più un interesse
speciale per Merve, anche se le sue intenzioni non erano chiare.
Ben presto la ragazza si ritrovera all’interno di un vortice dove
ogni tipologia di guai può accadere. Nel tentativo di riequilibrare
la propria vita, Merve si trova così a vivere un’avventura più
buffa dell’altra.
Il cast di Merve Kült
Ad interpretare la vulcanica Merve
Kült è l’attrice Ahsen Eroglu, già celebre al
grande pubblico per aver recitato nelle serie Menajerimi
Arem, Kuzgun e Anne. Recitano poi accanto a lei gli
attori Ozan Dolunay e Mine Tugay,
rispettivamente i panni di Anil Gurman e Leyla Madral. Completano
poi il cast Esra Akkaya nei panni di Gülgün,
Ferit Aktuğ in quelli Sehmuz e Ege
Aydan in quelli di Aytaç Kültür. Süreyya Gürsel
Evren interpreta Levent Bey, mentre Bülent
Gültekin è Erdem. Infine, Zuhal Olcay
ricopre il ruolo di Nevra Kültür, Arif Pişkin
quello di Terzi Hamdi, Burcu Türünz è Nil e
Sevde Zehra Yildirim è Zeynep.
Il trailer di Merve Kült e
come vedere il film in streaming su Netflix
È possibile fruire di
Merve Kült unicamente grazie alla sua
presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente
è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla
piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo
tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo
in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi
anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.
La DremWorks SKG ha chiudo
in questi giorni il contratto per produrre un nuovo film sulle
celebri avventure di Robin Hood, chiedendo anche il supporto
della Original Film di Nela Mortiti e anche
della Badito Bros di ScottWaugh. Il nuovo
lungometraggio dal titolo Merry Man verrà diretto
proprio da Waugh, mentre la sceneggiatura vedrà la firma di
Brad Ingelsby.
Le ultime indiscrezioni lasciano
pensare che questo nuovo prgetto sarà ben diverso dal famoso film
di Ridley Scott, in primo
luogo perché pensato come un vero e proprio kolossal, e inoltre
anche per l’intenzione di reinterpretare la storia del celebre
ladro medioevale in maniera orginale ed insolita, prestando
attenzione a personaggi secondari come Little John, Frate Tuck e
Lady Marian. Ingelsby assicura inoltre che la storia avrà un
tono “vendicativo” sulla scia di film come La Sporca
Dozzina. Per il momento il progetto è stato delineato, e si
attendono la sceneggiatura e le ipotesi sul casting.
È online il trailer del primo film postumo di Robin
Williams, Merry Friggin’ Christmas,
a cui sappiamo che seguiranno altri quattro film
postumi. Il film uscirà il 7 ottobre e verrà seguito da
Night at the Museum: Secret of the Tomb,
al cinema entro il 19 dicembre, poi sarà la volta del drammatico
Boulevard e infine Absolutely
Anything. Ecco il trailer:
Nel film, insieme a Williams, ci sono anche Joel McHale,
Lauren Graham, Clarke Duke, Oliver Platt, Wendi McLendon-Covey, Tim
Heidecker e Candice Bergen.
Robin Williams ci ha lasciato l’11 agosto
2014, ritrovato senza vita nella sua casa di Tiburon, in
California. Tra i premi vinti in carriera l’apice rimarrà l’Oscar
come miglior attore non protagonista nel 1998 in Will
Hunting – Genio Ribelle, dove interpretava il dottor
Sean McGuire.
Come c’era
da aspettarsi, le produzioni e distribuzioni cavalcano l’onda del
momento, e così a pochissimi giorni dalla notizia della scomparsa
di Robin Williams, ecco che arriva la prima clip
di Merry Friggin’ Christmas, uno dei
quattro film postumi che vedremo dell’attore.
Il film uscirà il 7 ottobre e verrà
seguito da Night at the Museum: Secret of the
Tomb, al cinema entro il 19 dicembre, poi sarà la
volta del drammatico Boulevard e infine
Absolutely Anything.
Ecco di seguito la clip dal film
Merry Friggin’ Christmas:
Nel film, insieme a Williams, ci sono anche Joel McHale,
Lauren Graham, Clarke Duke, Oliver Platt, Wendi McLendon-Covey, Tim
Heidecker e Candice Bergen.Fonte:
CS
Dopo aver speso 12 anni a lavorare
sul film Boyhood,
considerata la summa del suo cinema, il regista texano Richard Linklater
sembra essere pronto a compiere nuovamente un’impresa simile.
Il regista dirigerà infatti
l’adattamento cinematografico dell’opera Merrily We Roll
Along, di Stephen Sondheim e
George Furth. La storia è ambientata nell’arco
temporale di 20 anni, e Linklater sembra voler onorare questa linea
temporale, proprio come avvenuto per il film nominato ad inizio
articolo.
“Mi sono innamorato di
quest’opera negli anni ’80, – ha dichiarato il regista – e
non riesco a pensare ad un miglior posto dove spendere i prossimi
20 anni, se non nel mondo musicale inventato da Sondheim. Non mi
getto in imprese simili con leggerezza, ma questo mi sembra il
migliore, forse l’unico modo, per trasporre questa storia in
film”.
Il musical ripercorre al contrario
la storia dell’amicizia tra il compositore Franklin Shepard, il
paroliere Charles Kringas e la scrittrice Mary Flynn, dalla
definitiva rottura nel 1976 al suo inizio nel 1957. L’opera
raccoglie in sé numerose tematiche, dalla nostalgia alla delusione,
dalla mercificazione dell’arte allo spirito capitalista che rovina
i rapporti tra gli uomini.
Tematiche ricorrenti nel cinema di
Linklater, che avrà 79 anni al termine delle riprese, e potrebbe
con questo nuovo progetto realizzare l’opera più imponente della
sua carriera.
Il cast di Merrily We Roll
Along prevede gli attori Beanie Feldstein
(Lady Bird,
La rivincità delle sfigate), Ben
Plattt (Billy Lynn – Un giorno da eroe) e
Blake Jenner (Tutti vogliono
qualcosa). A produrre ci saranno invece lo stesso
Linklater insieme a Jonathan Marc Sherman, Ginger
Sledge e Jason Blum con la sua Blumhouse.
Nel 1989, la Disney regala a tutto
il mondo una storia intramontabile: La Sirenetta. Da allora, intere generazioni di
bambine, ma anche di bambini, hanno sognato di poterlo essere.
Cosa? Una sirena, ovviamente. Eppure la magia, ad un certo punto,
ha dovuto retrocedere per dare il passo alla realtà, in cui queste
affascinanti creature marine non esistono. O forse
sì. Netflix
porta in catalogo MerPeople, nuova
docu-serie che racconta una storia affascinante, nella quale magia
e realtà si mescolano, incanalandosi in alcune figure dalla grande
fascinazione e appeal: le sirene
professioniste.
I quattro episodi, incentrati
ognuno su un aspetto di questo business, sono diretti da
Chyntia Wade, la quale attraverso questo racconto
getta una luce su un mondo sfaccettato, strabiliante e faticoso.
Fatto di persone che sacrificano tutta la loro vita per poter
svolgere questo lavoro, e che ci credono talmente tanto da andare
contro qualsiasi cosa, anche la famiglia.
MerPeople arriva in piattaforma proprio
al momento giusto, considerata l’uscita del nuovo remake in live
action Disney: La Sirenetta, appunto.
MerPeople, la trama
Il documentario ruota attorno a
cinque principali storie: Eric Ducharme, ragazzo
omosessuale e con la sindrome di Tourette, fondatore dell’azienda
Mertailor, lavoratrice di code da sirena personalizzate; Morgana
Alba, fondatrice del Circus Siren Pod, Sparkles, artista che cerca
di seguire la strada della sirena professionista, affrontando
ostacoli, delusioni e sconfitte; Ché Monique, fondatrice di The
Society of Fat Mermaids; Blixunami, una persona non binaria che
sfoggia tutta la sua vena artistica nelle performance, nel trucco e
nella sua coda coloratissima. Ognuno di loro racconta la propria
storia, le difficoltà affrontate una volta intrapresa la
professione, analizzando il background che li ha spinti, poi, ad
essere sirene. A lavorare in un mondo in cui appartengono, mentre
il contorno non li accetta.
Nuotare, nuotare, nuotare!
Fra le tante proposte Netflix fin’ora disponibili,
MerPeople è di sicuro una di quelle più
interessanti, insieme alla docuserie Volo MH370, seppur abbiano tagli e toni diversi. La
scelta di far conoscere questa industria – da
circa 500mila dollari – in continua espansione non
può che considerarsi furba proprio per la sua tematica attrattiva,
ma anche – quasi – promozionale per il settore di cui si parla.
Perché per quanto siano tante le persone che (negli Stati Uniti)
siano spinte dal desiderio di essere una sirena a tutti gli
effetti, la verità è che questo mondo non è ancora conosciuto a
molti e, come sottolineano alcune intervistate, offre poco lavoro.
Quel poco per, forse, riuscire a pagare le bollette. Ma a volte
neanche quello.
L’universo delle sirene
professioniste è comunque molto vasto, e Chyntia Wade lo sciorina
da diverse prospettive: gli artisti, i fondatori di club
professionali e i fabbricanti delle bellissime code con cui i
performer nuotano in diverse acque: piscine, vasche e addirittura
l’oceano. Ognuno di loro regala un punto di vista diverso, nel
quale si ritrovano le difficoltà affrontate durante il percorso, i
background familiari complessi, ma anche i pensieri comuni, fra
questi l’amore verso le sirene e verso un’arte – definita tale da
molti – riuscita a scaldare il cuore di tanti bambini, perché
capace di non interrompere la magia sprigionata dal mito,
continuando a far sognare a occhi aperti.
Essere sirene è difficile, ma non
impossibile
Essere guardati con pregiudizio e
non andare oltre l’apparenza è però uno dei problemi che il mondo
delle sirene professioniste deve subire, poiché visto – ma solo da
alcuni – con distacco e scetticismo. Ma come dimostrano alcuni
artisti, fra questi la sirena Sparkles che
ha una storia in primo piano all’interno di
MerPeople, è un lavoro che richiede anni
di preparazione per le immersioni subacquee. Si va incontro a tutto
una volta intrapresa la “carriera”: infezioni, PH delle piscine
sbagliati che provocano danni agli occhi, minuti in apnea,
esibizioni difficili, ipotermia. Lo ribadisce anche Morgana Alba,
fondatrice del Circus Siren Pod (sirene professioniste d’élite):
le performance sott’acqua a volte sono persino
pericolose. Ogni artista deve affrontare un ostacolo nel
momento in cui non è più in superficie, nel suo habitat naturale, e
spesso si ritrova a dover nuotare con altre specie marine, squali
compresi.
Ma per restituire al pubblico la
giusta emozione, travolgendolo nell’atmosfera suggestiva e nella
mitologia delle creature che rappresentano, i
professionisti devono far sembrare tutto reale, anche nei
movimenti che devono essere sinuosi e mai forzati. Mantenendo poi
un’espressione distesa e carismatica, nonostante magari l’acqua sia
fredda. Essere sirene richiede concentrazione, connessione con il
proprio corpo e con lo spettatore, sfide con se stessi. Ma, come
dimostra il fondatore di Mertailor, una delle aziende più grosse di
produzione di code, Eric Ducharme, diventa anche dimensione
salvifica, luogo di pace, estensione del proprio io, e terapia – o
medicina – delle malattie. Come la sua, la sindrome di Tourette,
che lo stesso Ducharme è riuscito a gestire solo stando a contatto
con l’acqua e facendo quello che amava più di ogni altra cosa: la
sirena.
L’intento di Chyntia Wade,
percepitosi in tutto il prodotto, è dunque quello di far
vivere fra le quattro pareti dell’inquadratura una magia
immortale, sospinta da sempre dalla bellezza che questa
mitologia, antichissima, sprigiona. E portare all’attenzione una
comunità in cui molte persone si ritrovano, sentendosi nel posto
giusto, a fare la cosa giusta, con i colleghi che arrivano a
considerare famiglia. Seppur alcune storie di
MerPeople, rispetto ad altre, scorrano
troppo veloci e alcune si frammentino un po’ troppo spesso
riducendo la fluidità della narrazione, il risultato risulta
comunque discreto e convince. A essere altalenante è invece il
montaggio, definito nelle scene sott’acqua, e disorientante invece
nel passaggio da una storia all’altra a causa delle brusche
interruzioni. A trapelare però, più che l’intreccio e la messa in
scena a volte poco curata, è la sua anima pura, con la conferma che
spesso sono le professioni apparentemente inutili, ad essere le più
significative nell’impatto che hanno sia su se stessi, che
sull’altro. Basta guardare oltre, in profondità.
Chris Pratt sarà il protagonista del nuovo
film di fantascienza di Timur
Bekmambetov, Mercy. Secondo Deadline, gli
Amazon MGM Studios hanno acquisito i diritti per
Mercy, un nuovo film di fantascienza ambientato in
un mondo futuristico che vedrà Chris Pratt interpretare un detective
accusato di un crimine che dovrà poi dimostrare la propria
innocenza.
Il film è scritto da Marco van
Belle, mentre Charles Roven è il produttore. Chris Pratt e Timur
Bekmambetov hanno già lavorato insieme in
Wanted del 2008, interpretato anche da
James McAvoy,
Angelina Jolie e
Morgan Freeman.
“Amazon è il partner ideale per
raccontare questa storia cruciale sul futuro messo in discussione
dall’intelligenza artificiale e per affrontare questa conversazione
con un vasto pubblico“, ha dichiarato Bekmambetov. “Sono
felice di riunirmi a Chris Pratt in questo progetto, che dopo
l’uscita di ‘Wanted’ è diventato uno degli attori con i maggiori
incassi del nostro tempo. La collaborazione con Chuck Roven ci
aiuterà a creare un’esperienza cinematografica epica“.
Mercy sarà
distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo da Amazon
MGM Studios. “Dal momento in cui Chuck Roven ci ha portato
Mercy e abbiamo letto la sceneggiatura di Marco van Belle, abbiamo
capito che il film era destinato al grande schermo“, ha
dichiarato Jennifer Salke di Amazon MGM Studios.
“Il nostro rapporto con Chris Pratt di The Terminal List e The
Tomorrow War continua ad estendersi a tutti i film, e non vediamo
l’ora di vederlo dare vita a questa storia ricca di azione, guidato
da Chuck e dalla visione del regista Timur Bekmambetov. Non
potremmo immaginare una star e un team di registi migliori per
realizzare e consegnare quella che sarà sicuramente un’avvincente
corsa al brivido e non vediamo l’ora che il pubblico possa viverla
nelle sale“. Mercy non ha ancora una data di uscita.
Mercy,
diretto da Tony Dean Smith e scritto da
Alex Right, ruota attorno alla vita della
dottoressa Michelle Miller, veterana della guerra in Afghanistan,
che si trova faccia a faccia con la temibile banda dei Quinn mentre
cura Ryan Quinn, il fratello minore del boss Sean Quinn.
Mercy è un film di genere, che si diverte
con i momenti freddi che ci si aspetta da un thriller d’azione.
I personaggi vengono creati
abbastanza rapidamente, senza dilungarsi in troppe spiegazioni. La
trama può ricordare Die Hard, rinnovato con un’eroina d’azione femminile.
La dottoressa Michelle Miller, interpretata da Leah Gibson, è una
coscienziosa veterana della guerra in Afghanistan che affronta la
banda dei Quinn dopo che questi sono venuti a cercare Ryan, senza
sapere con chi hanno a che fare. Dall’altra parte c’è Sean Quinn,
interpretato da Jonathan Rhys Meyers, che ha i suoi problemi
con la famiglia, che spera di risolvere eliminando suo fratello
Ryan. Tutti si scontrano intrappolati nel Mercy Hospital, mentre
l’FBI
inerme aspetta fuori, pregando per un miracolo.
Spoiler in
arrivo
La trama: cosa succede in
Mercy?
screenshot dal film Mercy (2023)
La dottoressa Michelle Miller
lavora al Mercy Hospital dopo aver prestato servizio in
Afghanistan. È anche il luogo in cui ha perso suo marito, Jeff,
proprio davanti ai suoi occhi dopo che non è riuscita a
disinnescare la bomba che i talebani gli avevano legato. La
coscienziosa veterana di guerra lavora costantemente per aiutare i
pazienti, mentre si occupa del figlio Bobby. Il ricordo della morte
violenta del marito la perseguita e il suo unico modo di onorarne
la memoria è prendersi cura del figlio. Anche lei sarebbe potuta
morire in quell’esplosione se non fosse stato per il marito, che
l’ha spinta e ha sacrificato la sua vita perché Bobby non perdesse
entrambi i genitori. Le cicatrici sul suo corpo le ricordano
costantemente la sua incapacità di disinnescare la bomba che ha
tolto la vita a suo marito.
Ha un buon sistema di sostegno
intorno a sé. Il personale dell’ospedale la rispetta ed è grato di
averla al suo servizio. Tuttavia, non riesce a tollerare nemmeno il
più piccolo errore da parte sua. Si picchia per piccoli incidenti e
non la si può biasimare, perché dopo quello che è successo in
Afghanistan, si può diventare terribilmente intolleranti anche per
i più piccoli errori. Il dottor Terrence, un’anima saggia e collega
di Michelle, la calma quando si arrabbia troppo.
Il figlio di Michelle, Bobby, è un
ragazzo intelligente, cresciuto esattamente come Jeff avrebbe
voluto. Acuto per la sua età, è entusiasta del suo imminente
compleanno, ma Michelle lo supera e gli fa un regalo favoloso molto
prima del giorno speciale: un pallone da calcio e un biglietto per
una partita di calcio che si terrà più tardi quella sera. Bobby è
entusiasta e inizia a mostrare le sue abilità nel calcio proprio
nel corridoio del Mercy Hospital. Il dottor Terrence è contento che
Michelle si rilassi, passi del tempo con suo figlio e si prenda una
pausa dal lavoro per una volta. Questo simpatico e felice
ecosistema del Mercy Hospital sarà presto sradicato da forze
criminali con una spessa magia irlandese.
Dall’altra parte della città, l’FBI
aveva catturato il membro più giovane della Quinn Gang, Ryan Ethan
Quinn, e stava per portarlo via per sempre quando cadde in
un’imboscata di Sean e della sua banda. I proiettili volano
dappertutto e Sean spara deliberatamente al fratello indifeso come
se fosse la sua unica missione. Un agente dell’FBI di nome Ellis,
ferito, riesce in qualche modo ad allontanare la pattuglia e a
raggiungere il Mercy Hospital. È qui che il destino dell’ospedale è
segnato.
Michelle era quasi fuori dal
lavoro, ma quando ha saputo di un agente dell’FBI ferito e di un
giovane colpito due volte allo stomaco e bisognoso di cure
critiche, non ha potuto rinunciare al suo cappello da medico e ha
accettato di aiutare nell’operazione. Sean era furioso con se
stesso per non aver portato a termine il lavoro quando ne aveva la
possibilità. Ora doveva chiamare il suo paparino, Patrick “Paddy”
Quinn, e raccontargli di persona l’incidente, per evitare che
Patrick dubitasse dei suoi motivi dietro l’imboscata. Sean è un
maniaco del grilletto, mentre l’esperto Patrick sa di poter portare
a termine il lavoro senza l’uso di proiettili. Non sapeva che suo
figlio fosse un po’ diverso da lui. Patrick va a incontrare
Michelle in ospedale e chiede di Ryan, mentre il figlio Sean
aspetta fuori con la sua banda. Michelle sa bene che si tratta di
un caso delicato e che non può divulgare informazioni su un
possibile sospetto che era sotto la custodia dell’FBI, quindi
chiede a Patrick di aspettare mentre le autorità competenti lo
contattano per il figlio Ryan. Nel frattempo, durante l’attesa,
Frank, la guardia di sicurezza dell’ospedale, commette il grave
errore di disturbare la banda di Sean, che si trovava nel
parcheggio fuori dall’ospedale. In seguito, la selvaggia banda è
entrata nell’ospedale e, sospettando che Frank avesse chiamato la
polizia, ha bloccato tutte le attività in corso nell’ospedale, ha
sparato all’innocente receptionist e ha preso in ostaggio le
persone rimaste nella sala d’attesa.
Patrick, il capo della banda di
Quinn, era il più infuriato di tutti, vedendo il comportamento
assolutamente riprovevole degli uomini di Sean. La violenza
significava che far uscire Ryan sarebbe stato quasi impossibile
senza un faccia a faccia con l’FBI. L’agente Ellis nasconde Ryan in
ospedale e Michelle nasconde Bobby nel suo armadietto, dicendogli
di non uscire fino al suo ritorno. Trova l’agente Ellis e aiuta
Ryan a sopravvivere, ben sapendo che la banda Quinn non si fermerà
finché non lo troverà. Il fatto che l’FBI sia arrivata e abbia
circondato l’ospedale non è stato d’aiuto, poiché Sean ha
dichiarato all’FBI che non avrebbe esitato a uccidere tutti gli
ostaggi se si fossero mossi. Mise una bomba sul povero dottor
Terrence e lo lasciò uscire dalla porta. La bomba esplose,
uccidendolo sul posto e rendendo chiare all’FBI le intenzioni di
Sean.
Michelle sapeva che era giunto il
momento di far passare in secondo piano il medico che era in lei e
di far emergere il soldato che era in lei. Addestrata a combattere
in Afghanistan, inizia a far fuori gli uomini di Sean uno per uno.
Viene fermata per un breve momento quando Bobby viene catturato da
un membro della banda. Sean cerca di fare un accordo con lei per
avere Ryan in cambio di Bobby. Patrick e Sean incontrano Michelle,
che si presenta con Ryan. Michelle consegna Ryan a Patrick e Sean e
si sente sollevata nel poter riabbracciare Bobby. Si è fidata di
Bobby per trovare una via d’uscita dall’ospedale attraverso i
tunnel, mentre aspettava il momento perfetto per eliminare la
famiglia Quinn. A questo punto, la dinamica familiare che ribolle
nella famiglia Quinn esplode quando Ryan rivela a Patrick che è
stato proprio suo fratello maggiore Sean a cercare di ucciderlo.
Patrick è colto di sorpresa da questa scioccante rivelazione. Sean
spara a Patrick quando il confronto degenera in una vera e propria
rissa. Michelle, vedendo l’occasione giusta per chiudere la
questione una volta per tutte, prova a sparare a Sean ma viene
sfiorata dal proiettile. Lei cade a terra e lui ha la possibilità
di fuggire attraverso il sistema di tunnel sotterranei, dove
cattura Bobby. Prima di andarsene, Sean non dimentica di piazzare
una bomba nell’edificio. Michelle lotta per riprendere conoscenza
ed è tormentata dal destino del marito in Afghanistan. Quando vede
il volto del marito nella sua visione, la sua volontà si galvanizza
e finalmente si sveglia e si ritrova di nuovo sola, con il compito
di disinnescare la bomba. Non è riuscita a salvare la vita di suo
marito in Afghanistan. Potrebbe ora riscattarsi e salvare le vite
di tutti i presenti al Mercy Hospital?
Spiegazione del finale di
Mercy:Come ha fatto Michelle a disinnescare la
bomba?
La famiglia Quinn era atipica sotto
tutti i punti di vista. Il patriarca Patrick era coinvolto in
attività criminali e non ci si può aspettare che la sua progenie
esca indenne da tali azioni. Quando la notizia del passaggio
dell’intera attività a Ryan esplose, Sean, insicuro e geloso,
decise di farlo fuori. Pensava che, al momento opportuno, avrebbe
potuto spiegare la cosa a Patrick facendo credere che Ryan stesse
facendo la spia all’FBI. I problemi che aveva con Patrick, però,
erano troppo profondi. Era pieno di rabbia nei suoi confronti per
quello che era successo a sua madre, che voleva tornare in Irlanda,
ma Patrick non l’aveva lasciata partire, motivo per cui aveva
bevuto fino a morire. Tutti questi fattori travolsero completamente
Sean, che smise di fidarsi persino del fratello minore, che aveva
progettato di gestire l’azienda insieme a lui.
Michelle ha visto questo dramma
svolgersi davanti ai suoi occhi e ora aveva la responsabilità di
non lasciare che i problemi del padre di Sean togliessero la vita a
persone innocenti presenti al Mercy Hospital. Il tempo scorreva, ma
lei riuscì a ricordare la combinazione di fili corretta e a
disinnescare la bomba con soli due secondi di anticipo. Senza più
ostacoli, va a prendere Sean. Con Bobby in pugno, Sean pensa di
poter scappare, ma l’eroica Michelle è lì per fermare la sua fuga.
Anche dopo essere stata ferita, lo segue senza sosta nei tunnel, ma
vedendo Sean puntare una pistola alla testa di Bobby, abbassa
momentaneamente l’arma. Quando la donna dà a Bobby lo spunto per
mostrare la sua prontezza di riflessi, menzionando la partita di
calcio che sarebbero andati a vedere dopo essere usciti da questa
orribile situazione, Bobby dà a Sean un poderoso calcio, facendo
perdere all’uomo l’equilibrio, e questo è il momento in cui
Michelle finalmente spara un proiettile in testa a Sean. L’FBI
interviene e aiuta gli ostaggi, insieme ai feriti Patrick e Ryan.
La lunga giornata si conclude e Michelle sembra aver trovato un
partner nell’agente Ellis, con il quale ha contribuito a sostenere
i valori della giustizia e del coraggio, salvando tante vite al
Mercy Hospital.
Netflix rilascia il trailer di Mercoledì,
l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario Tim Burton, che sarà disponibile il 23
novembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Il 31
ottobre, l’iconico regista sarà in Italia in occasione
dell’anteprima europea del 1° episodio della serie a Lucca Comics & Games 2022.
Il trailer è stato
rilasciato in anteprima al New York Comic Con 2022 sabato 8 ottobre
durante un attesissimo panel a cui hanno partecipato Jenna
Ortega, Gwendoline Christie, Luis Guzman e gli showrunner
Al Gough e Miles Millar, oltre a un ospite a
sorpresa: il celebre attore comico Fred Armisen, che fa il suo
ingresso nel cast di Mercoledì nel ruolo dello Zio Fester.
https://youtu.be/Ajsh20j5GD0
La serie Mercoledì,
in 8 episodi è un mystery con toni investigativi e soprannaturali
che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso
la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi
poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che
terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha
coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora
nuove e complicate relazioni alla Nevermore.
Nel ruolo della
protagonista Mercoledì Addams
ci sarà Jenna Ortega, affiancata da Gwendoline
Christie (preside Larissa Weems), Jamie McShane
(Sheriff Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter Doohan
(Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday (Bianca
Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa (Eugene
Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome (Dr.ssa
Valerie Kinbott), e Christina Ricci (Marilyn Thornhill). A
interpretare gli altri iconici membri della famiglia Addams saranno
invece
Catherine Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez
Addams) e Isaac Ordonez (Pugsley
Addams).https://youtu.be/Ajsh20j5GD0
Netflix rilascia oggi il teaser trailer di Mercoledì,
l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario regista
Tim Burton, in arrivo questo autunno solo su
Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.
La serie è un mystery con
toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di
Mercoledì Addams
come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i
tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una
mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di
risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni
prima… tutto ciò mentre esplora nuove e complicate relazioni alla
Nevermore.
Nel ruolo della
protagonista Mercoledì Addams
ci sarà Jenna Ortega, affiancata da
Gwendoline Christie (preside Larissa Weems), Jamie McShane
(Sheriff Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter Doohan
(Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday (Bianca
Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa (Eugene
Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome (Dr.ssa
Valerie Kinbott), e Christina Ricci (Marilyn
Thornhill).
A interpretare gli altri
iconici membri della famiglia Addams, di cui sono ora disponibili
le prime foto-ritratto, saranno invece Catherine Zeta-Jones
(Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez Addams) e Isaac Ordonez
(Pugsley Addams).
Netflix sceglie un mercoledì di
novembre per rendere disponibile in catalogo
Mercoledì, la nuova
serieJenna
Ortega che vede Tim Burton in veste di regista di quattro
degli otto episodi della prima stagione e produttore esecutivo insieme a
Alfred
Gough e Miles
Millar, creatori della serie
televisiva Smallville.
Un coming of age a
cavallo trai generi
La serie si muove a
cavallo di un crocevia di generi, spostandosi tra la commedia,
l’horror, il mistery e ovviamente, il coming of are con elementi
teen, dal momento che protagonista assoluta dello show è una
sedicenne Mercoledì Addams, alle prese con le
difficoltà di “trovare un suo posto nel mondo”. Il cliché
dell’adolescente difficile è qui aumentato all’ennesima potenza,
dal momento che la casa Mercoledì non è soltanto un’adolescente, ma
è una Addams, per cui possiede tutta una serie di caratteristiche
che non sono proprio “alla moda” tra gli adolescenti. Innanzitutto
è allergica ai colori, per cui veste solo di bianco e nero, poi non
ride mai, né mostra alcuna emozione, anche se non è escluso che ne
provi qualcuna, come il desiderio di giustizia, che per lei è più
voglia di vendetta, oppure fascinazione per cose macabre, nonché
uno spiccato odio verso la madre Morticia (Catherine
Zeta-Jones) e verso tutto ciò che lei rappresenta.
Mercoledì, la
trama
Quando, per vendicare
uno scherzo subìto da suo fratello Pugsley, decide di sguinzagliare
dei piagna contro la squadra di nuovo della scuola, Mercoledì viene
comprensibilmente espulsa e si ritrova spedita alla
Nevermore Academy, la scuola per reietti guidata
da Larissa Weems (Gwendoline
Christie), integerrima Preside ed ex compagna di
scuola proprio di Morticia. Per Mercoledì si tratta di una
condanna: essere costretta a frequentare la stessa scuola della
madre e implicitamente essere spinta verso il suo stesso percorso
accademico, fatto di trofei sportivi, successi scolastici e
ovviamente la corona di reginetta, l’ultimo anno. Ma la ragazza non
si farà scoraggiare e promette un’evasione con i fiocchi. Fino a
che, nella vicina cittadina di Jericho, un terribile mostro non
comincia a uccidere in maniera feroce gli studenti della scuola. Il
mistero sull’identità e le motivazioni del mostro convince
Mercoledì a rimanere alla Nevermore e lì, suo
malgrado, comincerà a trovare uno spazio per lei…
Tre punti di forza
I punti di forza
indiscussi di Mercoledì di Netflix sono tre: in primo luogo la
messa in scena, dai costumi di Colleen Atwood alle
scenografie, alla musica firmata da Danny Elfman, la serie dimostra una cura che
purtroppo non è scontata nelle produzioni della piattaforma ma che
rivela grande impegno nei confronti di questo prodotto in
particolare, probabilmente grazie all’impronta artistica di Burton,
che da sempre ha fatto delle scenografie caratteristiche e di tutto
il decor l’aspetto più indicativo dei suoi film. Il secondo aspetto
interessante della serie è senza dubbio la storia; sviluppata in
maniera non troppo banale ma comunque molto classica, la trama di
Mercoledì è un mistery che si articola lungo un
preciso percorso a tappe e che non lascia indietro nessun
dettaglio. Avvincente quanto basta dal voler sapere sempre “cosa
succede dopo”, fino anche all’ultimo episodio che lascia la porta
aperta a un secondo ciclo, la storia non è sorprendente ma riesce a
coinvolgere lo spettatore, merito soprattutto di Jenna Ortega.
E qui siamo al terzo
punto di forza dello show. La giovane interprete, molto più grande
del suo personaggio, è magnetica, la sua Mercoledì
irresistibile, tanto che forse non è troppo credibile come outcast.
Tutti le ruotano intorno, non solo gli spettatori, ma professori,
studenti, pretendenti amiche e innamorati, e soprattutto potenziali
rivali tra le mura scolastiche.
Jenna Ortega, il carisma
“problematico” di Mercoledì
Proprio il carisma di
Ortega è un’arma a doppio taglio. Se la
Mercoledì di Christina Ricci
era all’apparenza dimessa e scostante, che con parole e azioni però
rivelava la sua vera natura nefasta, queste iterazione del
personaggio è molto più accattivante. Occhio grandi, ciglia
lunghissime, labbra carnose, questa sedicenne è un concentrato di
carisma ed è impossibile non rimanere attratti da lei. L’effetto è
quindi contraddittorio, perché mentre lei continua a sentirsi
reietta tra i reietti, chi le sta intorno non fa altro che
cercarla, adularla e, in alcuni casi, eleggerla a proprio
avversaria, che nel linguaggio delle high school è
comunque un riconoscimento di valore. Questa adolescente con gli
hobby per la scrittura, la scherma e il violoncello è sin troppo a
suo agio in questo contesto, è sicura di sé, non sbaglia mai e
sembra inevitabilmente destinata al successo. Inattaccabile e
impermeabile a quello che le succede, la vedremo poco a poco cedere
alla normalità e ai sentimenti, i quali se da una parte per lei
sono sintomo di debolezza, diventano un modo per umanizzarla e
avvicinarla al pubblico.
Diverso è bello, fino a un certo
punto
Ma anche in questo caso
la serie dice una cosa facendone una opposta: l’inno alla
diversità, e all’importanza di esserlo, così in tema per il nostro
tempo, si schianta contro questa normalizzazione di
Mercoledì che si apre agli altri. Per cui il
messaggio sembra essere che va benissimo ed è importante essere
diversi, purché si mantenga un minimo di normalità per consentire
agli altri di avere accesso alla nostra persona. Non si tratta di
un demerito della serie, che comunque fa il suo dovere da un punto
di vista dell’intrattenimento, ma è chiaro che siamo ancora lontani
dal concetto di accettazione del reietto, quello vero, senza doti o
carisma. Tutti i reietti con
doti particolari che ci vengono presentati sono tutti
bellissimi.
In questo senso,
Mercoledì perde il suo potenziale di
rappresentazione pur rimanendo un ottimo prodotto di
intrattenimento, ben confezionato e interpretato. Alla fine tutti
vorremmo uscire con la protagonista, o essere lei, e questo
sentimento, per quanto vincente nell’ottica del successo della
serie, sembra tradire lo spirito di un personaggio che è sempre
stato piuttosto macabro e respingente e per questo
affascinante.
Netflix rilascia oggi il primo teaser e le prime
immagini di Mercoledì,
l’attesissima serie diretta da Tim Burton in
arrivo nel 2022 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. A
interpretare la protagonista Mercoledì Addams sarà
Jenna Ortega a fianco di Catherine
Zeta-Jones, Luis Guzmán, Gwendoline Christie, Christina
Ricci e tanti altri.
La serie è un giallo con
toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di
Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy,
descrivendo i tentativi di controllare i suoi poteri paranormali,
di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la
comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi
genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora le nuove e
complicate relazioni alla Nevermore.
Mercoledì
sarà incentrata sul personaggio iconico di Wednesday Addams.
Intitolata Mercoledì, la commedia di formazione, scritta dai
creatori di SmallvilleAl Gough e Miles Millar e che sarà diretta da
Tim Burton, è un mistero inquietante e
soprannaturale che racconta gli anni di mercoledì di Addams come
studente alla Nevermore Academy. I tentativi di Wednesday di
padroneggiare la sua abilità psichica emergente, contrastare una
mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la città locale e
risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi
genitori 25 anni fa, il tutto mentre navigava nelle sue nuove e
intricate relazioni a Nevermore.
Mercoledì
è la serie tv originale Netflix scritta dai
creatori di SmallvilleAl Gough e Miles Millar e che sarà diretta da
Tim Burton, è un mistero inquietante e
soprannaturale che racconta gli anni di mercoledì di Addams come
studente alla Nevermore Academy. La serie sarà incentrata sul
personaggio iconico di Wednesday Addams.
Mercoledì: quando esce e
dove vederla in streaming
Mercoledì in
streaming uscirà in autunno in esclusiva su
Netflix.
Mercoledì: trama e
cast
Intitolata Mercoledì, la commedia
di formazione, scritta dai creatori di SmallvilleAl Gough e Miles Millar e che sarà diretta da
Tim Burton, è un mistero inquietante e
soprannaturale che racconta gli anni di mercoledì di Addams come
studente alla Nevermore Academy. I tentativi di Wednesday di
padroneggiare la sua abilità psichica emergente, contrastare una
mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la città locale e
risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi
genitori 25 anni fa, il tutto mentre navigava nelle sue nuove e
intricate relazioni a Nevermore.
La trama ufficiale
La serie è un giallo con toni
investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di Mercoledì
Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i
tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una
mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di
risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni
prima… tutto ciò mentre esplora le nuove e complicate relazioni
alla Nevermore.
In Mercoledìprotagonisti
sono Jenna Ortega come Mercoledì
Addams, Luis Guzman nel ruolo
di Gomez Addams, Catherine Zeta-Jonesnel
ruolo di Morticia Addams, Ricky
Lindhomenel ruolo del
Dr. Valeria Kinbott, Jamie McShane nel ruolo
dello sceriffo Donovan Galpin, Hunter Doohan nel
ruolo di Tyler Galpin, Georgie Farmer come Ajax
Petropolus, Moosa Mostafa nel ruolo di Eugene
Otinger, Emma Myers nel ruolo di Enid Sinclair,
Naomi J. Ogawa nel ruolo di Yoko Tanaka,
Joy Sunday come Bianca Barclay, Percy
Hynes White nel ruolo di Xavier Thorpe,
Gwendoline Christie
nel ruolo di Larissa Weems.
Nel cast anche Victor
Dorobantu come Cosa,Isaac Ordonez nel ruolo di Pugsley Addams,
George Burcea nel ruolo di Lurch,
Tommie Earl Jenkins nel ruolo del sindaco Walker,
Iman Marson nel ruolo di Lucas Walker,
William Houston nel ruolo di Joseph Crackstone,
Luyanda Unati Lewis-Nyawo nel ruolo del vice Santiago, Oliver
Watson nel ruolo di Kent, Calum Ross nel ruolo di Rowan, Johnna
Dias Watson nel ruolo di Divina, Murray McArthur
nel ruolo di Fabian e Christina Ricci.
“Quando abbiamo ascoltato per
la prima volta il lancio di Al Gough e Miles Millar
per mercoledì siamo stati colpiti, come una freccia di una
balestra, proprio nel cuore. Hanno inchiodato il tono, lo
spirito ei personaggi, ma ci hanno dato un nuovo modo in questa
storia”, ha detto Teddy Biaselli, regista della serie
originale di Netflix, definendo mercoledì” il personaggio del lupo
solitario definitivo “. “Abbiamo poi ricevuto la chiamata
che il regista visionario e fan da sempre della Famiglia Addams Tim
Burton voleva fare il suo debutto alla regia televisiva con questa
serie. Tim ha avuto una storia nel raccontare storie su
outsider sociali come Edward mani di forbice, Lydia Deitz e Batman.
E ora porta la sua visione unica a Wednesday e ai suoi inquietanti
compagni di classe alla Nevermore Academy “.
Anche i produttori esecutivi della
serie sono la scrittrice e produttrice televisiva Kayla Alpert
( Code Black, Up All Night ) e diversi
produttori associati all’IP della famiglia Addams: Andrew Mittman
per 1.21 ( The Addams Family, Alphas ), Kevin
Miserocchi (Tee e Charles Addams Foundation), Jonathan Glickman per
Glickmania ( Respect, Addams Family 2 ) e Gail
Berman ( The Addams Family, Alpha ).
La storia
della famiglia Addams , una famiglia
immaginaria creata dal fumettista americano Charles Addams nel
1938, ha avuto una serie di iterazioni sullo schermo nel corso
degli anni, tra cui due serie TV live-action; un franchise di
film live-action e, più recentemente, un film d’animazione della
MGM con il sequel in uscita nel 2021.
Christina Ricci, l’attrice più strettamente associata al
personaggio, ha recitato mercoledì in entrambi i film, The
Addams Family nel 1991 e il sequel Addams Family
Values nel 1993.
Curiosità sulla serie tv
Durante la pre-produzione
del film del 1991 , Tim Burton è stato
assegnato alla regia, ma ha finito per cederlo a causa di conflitti
di programmazione con Batman
Returns , con il risultato
cheBarry Sonnenfeld ha
accettato il lavoro. Nel marzo 2010, è stato annunciato
che Illumination
Entertainment , in collaborazione con la Universal
Pictures , aveva acquisito i diritti sottostanti
ai disegni della famiglia Addams. Il film doveva essere un film
d’animazione in stop-motion basato sui disegni originali
di Charles Addams. Burton doveva co-scrivere e co-produrre il
film, con la possibilità di dirigere. Nel luglio 2013 è stato riferito che il
film è stato cancellato.
Nell’ottobre
2020, mercoledì è stato inizialmente annunciato
come un progetto senza nome della famiglia
Addams guidato da Burton. La produzione della serie
sarebbe stata gestita dalla MGM Television , con Burton
come regista. Alfred Gough e Miles
Millar sarebbero stati gli showrunner; mentre Gough,
Millar e Burton sarebbero anche produttori esecutivi insieme
a Gail Berman , Jon Glickman e Andrew
Mittman. Nel febbraio 2021, Netflix ha dato alla
produzione un ordine per una serie, composta da otto
episodi. Nell’agosto 2021, Kayla Alpert è stata
aggiunta come produttrice esecutiva e anche 1.21, Tee e Charles
Addams Foundation e Glickmania stavano producendo la serie. Nel dicembre
2021, è stato riferito che Danny Elfman si è unito alla
serie per comporre il tema e la colonna sonora
originali.
Dal regista Tim Burton (Nightmare
Before Christmas;Beetlejuice – Spiritello porcello) e dai creatori
Alfred Gough e Miles Millar
(“Smallville“), il 28 marzo 2024 arriva in DVD la
stravagante e spettrale prima stagione di Mercoledì,
la serie TV di successo basata sul personaggio di Mercoledì
Addams dell’iconica Famiglia Addams. La serie è trasmessa in
streaming su Netflix e
prodotta da MGM Television, una divisione di Amazon MGM Studios. La
prima stagione di Mercoledì sarà
acquistabile presso i principali rivenditori, online sui maggiori
siti di e-commerce ed è già disponbile per il pre-order.
La serie vede tra i protagonisti
Jenna Ortega nel ruolo di Mercoledì, Gwendoline Christie che interpreta la preside
Larissa Weems, Jamie McShane nel ruolo dello
sceriffo Donovan Galpin, Hunter Doohan è Tyler
Galpin, Percy Hynes White nel ruolo di Xavier
Thorpe, Emma Myers intepreta Enid Sinclair e
Joy Sunday nel ruolo di Bianca Barclay. Nel cast
anche Catherine Zeta-Jones che interpreta Morticia
Addams, Luis Guzmán nel ruolo di Gomez Addams,
Isaac Ordonez è Pugsley Addams e Fred
Armisen interpreta lo Zio Fester.
La serie Mercoledì,
acclamata da critica e pubblico, ha ricevuto ben 12 nomination agli
Emmy nel 2023 tra cui Miglior Serie Comica, Miglior Regia in una
serie comedy per Tim Burton e Miglior attrice protagonista in una
serie comedy per Jenna Ortega – rendendola la seconda più giovane
interprete femminile ad essere nominata nella categoria nonché la
terza attrice latina dopo Rita Moreno e America Ferrera. Mercoledì
ha registrato risultati sensazionali e conquistato numerosi record
a livello globale e rimane ad oggi la serie televisiva inglese più
popolare di tutti i tempi.
Mercoledì è
una commedia horror di tipo investigativo e soprannaturale che
esplora gli anni di Mercoledì Addams come studentessa della
Nevermore Academy. Mercoledì tenta di dominare le sue emergenti
abilità psichiche, di indagare su una mostruosa serie di omicidi
che sta terrorizzando la città, e di risolvere il mistero
soprannaturale che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima, il
tutto mentre si trova a gestire le sue nuove e intricate relazioni
alla Nevermore Academy.
Netflix ha trovata la protagonista
dell’annunciata serie su Mercoledì un
nuovo live-action spin-off de La Famiglia Addams basato su
Mercoledì che
sarà diretta da Tim Burton. Il colosso dello streaming lo ha
annunciato via twitter presentando per la prima volta l’attrice
Jenna Ortega:
Happy Wednesday! @JennaOrtega
will play the iconic Wednesday Addams in our upcoming live-action
Wednesday series, directed by Tim Burton. pic.twitter.com/yQRJXgnUo4
La serie sarà incentrata sul
personaggio iconico di Wednesday Addams. Intitolata Mercoledì,
la commedia di formazione, scritta dai creatori di SmallvilleAl Gough e Miles Millar e che sarà diretta da
Tim Burton, è un mistero inquietante e
soprannaturale che racconta gli anni di Mercoledì
di Addams come studente alla Nevermore Academy. I tentativi di
Wednesday di padroneggiare la sua abilità psichica emergente,
contrastare una mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la
città locale e risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto
i suoi genitori 25 anni fa, il tutto mentre navigava nelle sue
nuove e intricate relazioni a Nevermore.
Jenna Ortega ha
parlato della seconda stagione di Mercoledì in
arrivo su Netflix, discutendo di possibili trame e teorie per
la nuova stagione della serie di enorme successo dello
streamer.
Netflix ha confermato che
Mercoledì,
la serie tv che ha battuto tutti i record, tornerà con una seconda
stagione solo su Netflix. Maggiori dettagli sulla seconda stagione
saranno condivisi prossimamente. In un’intervista esclusiva su
Tudum.com i creatori, showrunner e produttori esecutivi
Alfred Gough e Miles Millar hanno
dichiarato:
“È stato incredibile
creare uno show che ha connesso persone da tutto il mondo. Siamo
entusiasti di continuare il tortuoso viaggio di Mercoledì verso la
seconda stagione. Non vediamo l’ora di tuffarci a capofitto in
un’altra stagione ed esplorare il bizzarro e spettrale mondo di
Nevermore. Dobbiamo solo assicurarci che Mercoledì non abbia
svuotato prima la piscina.”
Mercoledì, prodotto da
MGM Television, continua ad avere un clamoroso impatto culturale in
diversi ambiti: dall’intrattenimento al web, dalla musica alla
moda, passando per la cosmesi.
Da quando la serie ha
debuttato a novembre 2022:
Mercoledì è ora una delle serie di
maggior successo di sempre su Netflix. Si colloca al secondo posto
nella classifica dei prodotti TV più popolari (in lingua inglese)
con 1,237 miliardi di ore visualizzate nei primi 28 giorni.
Più di 182 milioni di famiglie
hanno visto la serie dal suo debutto.
Mercoledì
ha superato il miliardo di ore di visualizzazioni solo tre
settimane dopo il debutto, unendosi a Stranger Things 4 e Squid
Game come terzo titolo a raggiungere questo traguardo nei suoi
primi 28 giorni.
La serie ha battuto il record per
il maggior numero di ore visualizzate in una settimana per una
serie TV in lingua inglese su Netflix – non una, ma due volte –
quando ha debuttato al primo posto con un record di 341,23 milioni
di ore visualizzate, e di nuovo nella sua seconda settimana con
l’incredibile cifra di 411,29 milioni di ore visualizzate.
Ad oggi, Mercoledì è
stata sei settimane consecutive con oltre 100 milioni di ore
visualizzate nella classifica dei prodotti TV più popolari (in
lingua inglese): un altro record!
Su TikTok, #WednesdayAddams ha
accumulato oltre 22 miliardi di visualizzazioni.
La colonna sonora di
Mercoledì ha raggiunto il primo posto nella
classifica delle colonne sonore di iTunes, dove è rimasta nella Top
10 per tre settimane. MercoledìAddams
ha ora oltre 1 milione di follower su Spotify.
Su Spotify, “Goo Goo Muck” dei The
Cramps ha registrato un aumento dello streaming di oltre il 9500%
rispetto al mese precedente l’uscita della serie.
L’iconica scena del ballo di
Mercoledì è diventata virale sui social media di tutto il mondo. I
contenuti generati dai fan che utilizzano “Bloody Mary” di Lady
Gaga hanno portato a un aumento dello streaming di oltre il 1800%
della canzone su Spotify rispetto al mese precedente l’uscita della
serie. Anche Lady Gaga si è unita al divertimento.
Con oltre 80 milioni di
visualizzazioni, i fan non ne hanno mai abbastanza della reazione
del cast all’iconico video della scena del ballo.
Il trucco virale di Mercoledì è
stato cercato e visto oltre 100 milioni di volte dai fan su
TikTok.
I
prodotti di Mercoledì sono molto richiesti con articoli selezionati
esauriti presso rivenditori come Hot Topic, MAC e Cakeworthy.
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Jenna Ortega è il volto di Mercoledì di
Netflix, la seconda più grande serie in
lingua inglese di tutti i tempi dello streamer, ma realizzare la
popolare serie della famiglia Addams ha richiesto all’attore di
mettere piede in un modo che non aveva mai fatto prima
in un film o televisore. Jenna Ortega ha detto in un recente
episodio del podcast “Armchair Expert” che molte
delle sceneggiature originali di Mercoledì non
avevano senso per lei dal punto di vista del personaggio, tanto che
è andata avanti e ha cambiato i dialoghi senza consultare gli
sceneggiatori della serie tv. “Quando ho letto l’intera serie, ho capito,
‘Oh, questo è per un pubblico più giovane’“, ha detto
Ortega. “Quando ho firmato per la prima volta nello show,
non avevo tutte le sceneggiature. Pensavo che sarebbe stato
molto più scuro. Ma non lo era … non sapevo quale fosse il tono o
come sarebbero suonate le battute.”
“Non credo di aver mai dovuto puntare i
piedi più sul set come in Mercoledì”,
ha continuato. “Tutto quello che fa Mercoledì,
tutto quello che dovevo interpretare, non aveva alcun senso per il
suo personaggio. Il suo essere in un triangolo amoroso? Non aveva
senso. C’era una battuta su un vestito che deve indossare per un
ballo scolastico e lei dice: “Oh mio Dio, lo adoro”. Uffa, non
posso credere di averlo letto. Mi odio letteralmente.’ Ho dovuto
dire “No”. Ci sono stati momenti su quel set in cui sono diventato
quasi poco professionale, nel senso che ho iniziato a cambiare le
battute. Il supervisore della sceneggiatura pensava che stavo
andando bene e poi ho dovuto sedermi con gli sceneggiatori, e loro
hanno detto, ‘Aspetta, che fine ha fatto la scena?’ E sono dovuta
andare a spiegare perché non potevo andare a dire certe
cose.”
Jenna Ortega voleva chiaramente rendere
Mercoledì più tridimensionale rispetto a come il
personaggio era sulle pagine. Non voleva interpretare una Mercoledì che
mancava di crescita ed era costantemente monotona, morbosa e buffa.
Per Ortega, quell’approccio non avrebbe funzionato per un
adolescente. “Sono diventato molto, molto protettivo nei suoi
confronti“, ha detto Ortega. “Non puoi condurre una storia e
non avere un arco emotivo perché poi è noioso e non piaci a
nessuno. Quando sei piccolo e dici cose molto morbose e
offensive, è divertente e accattivante. Ma poi diventi un
adolescente ed è brutto e lo sai. Ci sono meno
scuse.”
Non è certo la prima volta che
Jenna Ortega parla di combattimenti sul set di
Mercoledì.
In una discussione l’anno scorso per la rivista
Interview , Ortega ha detto che era il regista Tim Burton che “non voleva che avessi
alcuna espressione o emozione” quando recitava Mercoledì “Voleva
una superficie piana, che capisco“, ha detto. “È
divertente e fantastico, tranne quando stai cercando di portare
avanti una trama, e il mercoledì è in ogni scena.” “Ci
sono state molte battaglie del genere perché sentivo che le persone
non si fidavano sempre di me quando stavo creando il mio percorso
in termini di, ‘Okay, questo è il suo arco narrativo. È qui
che si emoziona‘”, ha aggiunto Ortega all’epoca. “Ero
completamente persa e confusa. In genere non ho problemi a usare la
mia voce, ma quando ci sei dentro, ricordo solo di essermi sentita
sconfitta dopo il primo mese.
Netflix ha condiviso su Instagram una prima foto di Jenna Ortega nei panni di Mercoledì Addams
nella seconda stagione di Mercoledì,
celebrando così la fine della produzione della seconda stagione. La
serie, come noto, è stata confermata per il 2025. Gli showrunner e
produttori esecutivi Al Gough e Miles
Millar hanno dichiarato oggi in un comunicato stampa che
la seconda stagione “esplorerà ulteriormente la storia della
Famiglia Addams e [sono] entusiasti di introdurre un’eclettica
schiera di nuovi incredibili personaggi!”.
“In questa stagione, il viaggio
di Mercoledì è più oscuro e complesso, mentre si trova ad
affrontare famiglia, amici, nuovi misteri e vecchi avversari,
spingendola a capofitto in un altro anno a Nevermore”, hanno
continuato. Qui di seguito, ecco il post Instagram dove poter
vedere la prima immagine del ritorno della cupa ed iconica
Mercoledì Addams.
Mercoledì
sta tornando! Con lei anche Mano, che ha consegnato al cast il
copione dell’attesissima seconda stagione in occasione dell’inizio
delle riprese in Irlanda. Dopo il successo da più di 250 milioni di
views della prima stagione, rimasta in testa alla Global Top 10 di
Netflix
per 20 settimane ed entrata nella Top 10 di 93 Paesi, la serie,
creata e diretta dalla mente geniale di
Tim Burton, tornerà solo su Netflix
con alcune nuove entusiasmanti aggiunte al cast.
Jenna Ortega riprende le iconiche vesti di
Mercoledì Addams, affiancata da Catherine Zeta-Jones, Luis Guzmán e
Isaac Ordoneznei ruoli rispettivamente di Morticia, Gomez
e Pugsley Addams. Tra le novità del cast della seconda stagione
vediamo l’ingresso di Steve Buscemi (Il grande
Lebowski, Boardwalk Empire – L’impero del crimine) e la
partecipazione di Christopher Lloyd (La
famiglia Addams, Ritorno al futuro) come guest star della
serie.
Le nuove aggiunte
comprendono anche Billie Piper (Scoop, I Hate Suzie), Evie
Templeton (Return to Silent Hill, Lord of Misrule), Owen Painter
(Le piccole cose della vita, The Handmaid’s Tale) e Noah Taylor
(Law & Order: Organized Crime, Park Avenue), affiancati da Joanna
Lumley (Fool Me Once, Absolutely Fabulous), Thandiwe Newton
(Westworld, Crash – contatto fisico), Frances O’Connor (The
Missing, The Twelve), Haley Joel Osment (Il metodo Kominsky,
Somebody I Used to Know), Heather Matarazzo (Pretty Princess,
Scream) e Joonas Suotamo. Confermata anche Lady Gaga con un ruolo da guest star.
Mercoledì
sta tornando! Con lei anche Mano, che ha consegnato al cast il
copione dell’attesissima seconda stagione in occasione dell’inizio
delle riprese in Irlanda. Dopo il successo da più di 250 milioni di
views della prima stagione, rimasta in testa alla Global Top 10 di
Netflix
per 20 settimane ed entrata nella Top 10 di 93 Paesi, la serie,
creata e diretta dalla mente geniale di
Tim Burton, tornerà solo su Netflix
con alcune nuove entusiasmanti aggiunte al cast.
Jenna Ortega riprende le iconiche vesti di
Mercoledì Addams, affiancata da Catherine Zeta-Jones, Luis Guzmán e
Isaac Ordoneznei ruoli rispettivamente di Morticia, Gomez
e Pugsley Addams. Tra le novità del cast della seconda stagione
vediamo l’ingresso di Steve Buscemi (Il grande
Lebowski, Boardwalk Empire – L’impero del crimine) e la
partecipazione di Christopher Lloyd (La
famiglia Addams, Ritorno al futuro) come guest star della
serie.
Le nuove aggiunte
comprendono anche Billie Piper (Scoop, I Hate Suzie), Evie
Templeton (Return to Silent Hill, Lord of Misrule), Owen Painter
(Le piccole cose della vita, The Handmaid’s Tale) e Noah Taylor
(Law & Order: Organized Crime, Park Avenue), affiancati da Joanna
Lumley (Fool Me Once, Absolutely Fabulous), Thandiwe Newton
(Westworld, Crash – contatto fisico), Frances O’Connor (The
Missing, The Twelve), Haley Joel Osment (Il metodo Kominsky,
Somebody I Used to Know), Heather Matarazzo (Pretty Princess,
Scream) e Joonas Suotamo.
“Siamo felici che
nella seconda stagione la Famiglia Addams tornerà alla Nevermore
Academy insieme a un cast da sogno di icone e nuove facce”
hanno commentato i creatori, scrittori e showrunners Al
Gough e Miles Millar.
MERCOLEDÌ – STAGIONE
2
La serie è un mystery con
toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di
Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy.
Regista/ Executive Producer: Tim
Burton (Beetlejuice – Spiritello Porcello, Edward Mani di
forbice)
Creatori/ Showrunners / Produttori
Esecutivi: Al Gough e Miles Millar (Smallville, Into the
Badlands)
Tra gli altri executive producer
Steve Stark, Andrew Mittman, Tommy Harper, Karen Richards, Kayla
Alpert, Jonathan Glickman, Gail Berman e Meredith Averill. E da
questa seconda stagione, anche Jenna Ortega assume anche il ruolo
di executive producer.
Altri registi della seconda
stagione sono Paco Cabezas e Angela Robinson.
Studio: MGM Television
Cast:
Jenna Ortega, Steve Buscemi, Emma Myers, Joy Sunday, Hunter Doohan,
Victor Dorobantu, Moosa Mostafa, Isaac Ordonez, Luyanda Unati
Lewis-Nyawo, Billie Piper, Georgie Farmer, Evie Templeton, Owen
Painter, Noah Taylor with Luis Guzmán e Catherine Zeta-Jones; con
la partecipazione di Joanna Lumley, Thandiwe Newton, Jamie McShane,
Frances O’Connor, Haley Joel Osment, Heather Matarazzo, Joonas
Suotamo con Fred Armisen e Christopher Lloyd e molti altri….
Deadline ha confermato che uno
spin-off del Mercoledì
con protagonista Zio Fester Addams è in fase di
sviluppo presso Netflix.
Il 17 dicembre 2023, Bloomberg ha riportato che Netflix
stava discutendo i piani per uno spin-off del mercoledì incentrato
sul personaggio di Zio Fester, che nella serie del 2022 è
interpretato da Fred Armisen.
Deadline ha ora
confermato che la serie spin-off è in “fase iniziale di sviluppo”
presso Netflix
da parte di MGM Television, anche se ulteriori dettagli rimangono
al momento segreti.
Creata da Alfred Gough e
Miles Millar,
Mercoledì ha debuttato su Netflix nel novembre 2022. Con Jenna Ortega nel ruolo del personaggio
principale, la serie è prodotta e diretta da Tim Burton. Gwendoline Christie, Riki
Lindhome, Jamie McShane, Hunter Doohan, Percy Hynes White ed Emma
Myers hanno recitato nella prima stagione di Mercoledì.
“La serie racconta gli anni
della protagonista come studentessa della peculiare Nevermore
Academy, mentre cerca di padroneggiare le sue emergenti capacità
psichiche“, si legge nella sinossi, “e allo stesso tempo
di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizza la città
locale e di risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i
suoi genitori 25 anni prima – il tutto mentre naviga nelle sue
nuove e intricate relazioni con lo strano e variegato corpo
studentesco“.
La seconda stagione di Mercoledì
è in fase di sviluppo presso Netflix
Anche una seconda stagione di
Mercoledì
è attualmente in fase di sviluppo. Secondo un rapporto di Deadline
del novembre 2023, la nuova stagione dovrebbe iniziare la
produzione a fine aprile 2024.
“Un personaggio come Mercoledì,
che è così amato e così leggendario, non volevo assolutamente
sbagliare. Quindi cerco di avere il maggior numero di conversazioni
possibili“, ha detto Jenna Ortega in precedenza della prossima
stagione parlando con Elle Fanning a “Actors on Actors” di Variety.
“Sul set, con gli sceneggiatori e Tim [Burton], ci riunivamo
tutti insieme e decidevamo: “Ok, cosa funziona e cosa no?”. Era
naturalmente già molto collaborativo. Quindi, in preparazione di
una seconda stagione, volevamo anticipare i tempi e assicurarci di
poter iniziare le conversazioni prima”, ha continuato l’attrice. “E
sono così curiosa. Voglio vedere gli abiti, i nuovi personaggi che
arriveranno, i copioni, e sono stati così gentili da permettermi di
indossare il cappello da produttore“.
L’universo degli Addams si è
risvegliato con l’arrivo di Mercoledì,
serie televisiva firmata da Tim Burton, approdata il 23
novembre sulla piattaforma Netflix.
Obiettivo del regista era far rivivere uno dei personaggi più
iconici e anticonformisti del piccolo schermo, quello
dell’inquietante e gotica Mercoledì,
adolescente sopra le righe e figlia di Morticia e Gomez Addams. Un
outsider che porta in scena una outsider, questo il rapporto fra la
Mercoledì e
Tim Burton, e che “battezza” la sua
protagonista.
Degli Addams, creati dalla fantasia
di Charles Addams, sono state realizzate molte
versioni in passato, ma è stato solo Barry Sonnenfeld con le sue
pellicole del 1991 e del 1993 a conferire un taglio macabro e
mortuario a Mercoledì,
con l’impeccabile interpretazione di Christina Ricci, scatenandone il successo.
Seppur Tim Burton abbia scelto di focalizzarsi sul
coming of age di Mercoledì,
la popolarità di questa stravagante famiglia non è mai scemata.
Ecco perché nelle serie non potevano mancare degli
Easter Eggs riconducibili agli adattamenti più
famosi degli Addams, a partire proprio dalla sitcom degli
anni Sessanta. Scopriamo insieme quali sono.
Il nome Mercoledì
Capita spesso, nella
realtà, di avere un nome il cui bel suono non è l’unica ragione per
cui si è stati chiamati così. A volte al suo interno si può celare
una storia servita come fonte di ispirazione. Ed è proprio quello
che accade con quello di Mercoledì.
Uno dei primi Easter Eggs è da ricercare nel
titolo dell’episodio “d’ingresso” della serie di
Tim Burton, Wednesday’s Child Is Full of
Woe.
Morticia, quando Mercoledì viene
accompagnata alla Nevermore Academy, spiega alla preside Weems
perché lei si chiami in quel modo così particolare, menzionando una
filastrocca. Ma in realtà, il riferimento è a Charles Addams:
quando creò la strampalata famiglia degli Addams, i suoi personaggi
non avevano ancora un nome. Dopo i fumetti, il passo successivo era
il piccolo schermo, per cui bisognava capire come si dovessero
chiamare. Il “luogo” da cui Charles trasse ispirazione per
Mercoledì fu una filastrocca di un autore anonimo, con una
delle strofe che recitava proprio “Wednesday’s Child Is Full of
Woe”. Essendo quella una descrizione più che azzeccata per la
sadica ragazzina, decise che Mercoledì sarebbe stato il suo
nome.
Lo schiocco di dita
Nel secondo episodio,
Woe is the Lonilest Number,Mercoledì è
alla ricerca di informazioni riguardo la società segreta di
Nevermore, Belladonna. Verso la fine, la ragazza riesce finalmente
a capire in che modo intrufolarsi nel loro Quartier Generale. Come?
Facendo due schiocchi di dita davanti la statua.
Ciò che ha reso iconica e
memorabile la sigla degli Addams, composta da Vic
Mizzy, è stato proprio lo schiocco ripetuto delle
dita al passo con il ritmo del clavicembalo. Il The
Addams Family Theme ha esordito nella sitcom del 1964, per poi
diventare talmente tanto popolare da farne produrre, all’epoca, un
singolo. Quello introdotto nella serie è un chiaro omaggio.
Christina Ricci
Christina Ricci in Mercoledì
Questo è un riferimento più che
palese. Chiunque conosca un minimo i film degli anni ’90, La
famiglia Addams e La famiglia Addams 2 di
Barry Sonnenfeld, saprà chi è stata
Christina Ricci. L’attrice nelle due pellicole ha
dato vita ad una Mercoledì differente rispetto a quella
rappresentata nella serie, trasformandola a tutti gli effetti in un
personaggio iconico, nonché cupo e macabro.
In Mercoledì,
Tim Burton ha scelto di farla tornare nel mondo degli Addams in
altre vesti. Christina Ricci fa la sua apparizione sin dal primo
episodio nel personaggio di Marilyn Thornhill, la responsabile del
dormitorio nonché insegnate di scienze botaniche. Sin dal suo primo
approccio con Mercoledì si
evince la sua predisposizione alla cordialità e alla bontà, molto
differente rispetto al carattere dell’adolescente maligna che
interpretava nei film.
Le ragazze scout
Un Easter Egg
derivante proprio dalla pellicola del 1991, La famiglia
Addams, si palesa in una delle espressioni minacciose di
Mercoledì, “Potrei mangiare le ragazze scout a colazione”,
che caratterizza bene il suo essere una teenager fuori dagli
schemi.
Nella pellicola di Sonnenfeld,
quando Mercoledì è insieme a suo fratello Pugsley,
una scout si avvicina al chiosco di limonate dei due Addams,
chiedendo insistentemente se le loro bevande siano fatte con i
limoni veri. Successivamente, quando la ragazzina bionda tenta di
vendere dei biscotti a Mercoledì, la sua raccapricciante ma iconica
risposta è “Sono fatti da vere ragazze scout?”. Un
omaggio, in un certo senso, anche alla Mercoledì interpretata
proprio da Christina Ricci.
Il dormitorio Ophelia Hall
Sempre nel primo episodio,
quando Mercoledì è con Morticia e Gomez insieme
alla preside Weems, quest’ultima le annuncia che il suo dormitorio
sarà lo stesso di quello in cui era sua madre, l’Ophelia Hall.
Questo riferimento è per i più esperti della famiglia Addams, in
particolare della serie televisiva del ’64.
Pare infatti che il nome del
dormitorio si riferisca a Ophelia Frump, sorella di Morticia e zia
di Mercoledì e Pugsley nella sitcom degli anni Sessanta. Nessuno
all’interno di Mercoledì la nomina, ma per chi conosce a fondo la
famiglia Addams il riferimento è palese e può godere di questa
piccola sorpresa.
Il ritratto di Ignatius
Altro Easter Egg
sottile, riferito alla prima versione della famiglia Addams, lo si
ha quando Mercoledì dopo essere riuscita ad entrare nella Società
Belladonna arriva nel seminterrato. Qui, c’è un ritratto di una
figura il cui volto è quasi del tutto coperto dai capelli biondi.
Dietro il quadro, poi, c’è qualcosa di assolutamente indispensabile
ai fini del caso che Mercoledì sta seguendo.
Colui che è rappresentato sulla
tela altri non è che il cugino Ignatius Itt, uno
dei membri originali degli Addams, presentato dallo zio Fester
proprio a Mercoledì nella prima sitcom. Questo personaggio in
realtà non sembra avere fattezze umane in quanto, esattamente come
si vede nella serie, l’unica cosa di cui sembra essere fatto sono
ciuffi biondi che gli arrivano fino a terra.
Scooby Doo
Nel quarto episodio,
Woe What a Night,Mercoledì ha una sorta
di diverbio con lo sceriffo Donovan Galpin, il quale cerca di
placare la sua inclinazione all’investigazione dicendole “Senti
Velma, perché tu e la banda di Scooby non vi dedicate ai vostri
compiti e lasciate le indagini ai professionisti?“
Il riferimento è senza dubbio alla
terza puntata della prima stagione di Speciale Scooby, che
si chiamava Scooby Doo incontra la famiglia Addams, anche
se il titolo originale è Wednesday is Missing, andata in
onda 23 settembre del ’73. In quella puntata crossover, gli Addams
lasciano il gruppo di investigatori insieme a Mercoledì e Pugsley,
ma quando lei scompare, la compagnia di detective è obbligata a
risolvere il caso della sua scomparsa prima del ritorno dei
genitori.
Gli account Instagram ufficiali di
Netflix e della serie Mercoledì,
diretta da Tim Burton, hanno pubblicato un
esilarante anche se breve video di bloopers dal set, ovvero gli
errori degli attori durante le riprese. Sembra strano, visto quanto
l’abbiamo vista seria e impassibile nella serie, ma anche
Jenna Ortega si è lasciata andare a dei sorrisi e a qualche
errore!
La serie si muove a
cavallo di un crocevia di generi, spostandosi tra la commedia,
l’horror, il mistery e ovviamente, il coming of are con elementi
teen, dal momento che protagonista assoluta dello show è una
sedicenne Mercoledì Addams,
alle prese con le difficoltà di “trovare un suo posto nel mondo”.
Il cliché dell’adolescente difficile è qui aumentato all’ennesima
potenza, dal momento che la casa Mercoledì
non è soltanto un’adolescente, ma è una Addams, per cui possiede
tutta una serie di caratteristiche che non sono proprio “alla moda”
tra gli adolescenti.
Innanzitutto è allergica
ai colori, per cui veste solo di bianco e nero, poi non ride mai,
né mostra alcuna emozione, anche se non è escluso che ne provi
qualcuna, come il desiderio di giustizia, che per lei è più voglia
di vendetta, oppure fascinazione per cose macabre, nonché uno
spiccato odio verso la madre Morticia (Catherine
Zeta-Jones) e verso tutto ciò che lei rappresenta.