Vi abbiamo detto ieri che il problema alla base della terribile gaffe verificatasi alla fine della cerimonia degli Oscar 2017, è derivata dalla presenza, prevista e comprovata, di due buste identiche, una delle quali è per sbaglio finita nelle mani di Warren Beatty.
Adesso sembra che la questione sia stata chiarita da Tim Ryan, uno dei dirigenti dell’azienda, la PricewaterhouseCoopers: “Alla fine abbiamo fatto un errore umano. È stato un errore. Questo è quello che è accaduto: il nostro partner che si trovava sul lato sinistro del palco, Brian Cullinan, ha consegnato la busta sbagliata a Warren Beatty. E nell’istante in cui ci siamo resi conto dell’errore ci siamo fiondati a segnalare l’errore per correggerlo. Ci scusiamo con i realizzatori di La La Land per aver non essere riusciti a segnalare la cosa prima che iniziassero a fare i loro discorsi di ringraziamento. Quando l’Oscar a La La Land è stato annunciato, a causa di un nostro errore, i due partner che sapevano chi erano i vincitori (solo loro due lo sanno prima che venga aperta la busta) si sono resi conto dell’errore fatto, e hanno iniziato a segnalare la cosa alle persone adatte. È stato un po’ caotico, c’è voluto del tempo prima di salire sul palco e far sapere alle persone presenti che c’era stato un errore. Sfortunatamente in quel lasso di tempo erano già stati pronunciati due discorsi e mezzo. Ho parlato con l’Academy ed espresso le nostre scuse, assumendo la responsabilità di ciò che è successo. Sto contattando anche le varie persone che sono state colpite da quanto accaduto.”
Quindi la gaffe poteva essere evitata con un po’ di attenzione in più. Ogni anno, la PricewaterhouseCoopers mette a disposizione due valigette con due serie di buste identiche, che vengono consegnate ai presentatori ai lati del palco, a seconda di quale sia il lato di entrata del detto ospite. Brian Cullinan si è confuso e ha consegnato la busta per la migliore attrice (l’altra) a chi doveva premiare il miglior film, Beatty e Dunaway. Le buste “avanzate” dei premi già assegnati infatti non vengono eliminate, ma restano nella valigetta.
Inoltre, stando a quanto riporta il Los Angeles Time, il problema potrebbe essere attribuito anche al nuovo design delle buste. Fino al 2016, dal 2011, le buste erano d’oro con il nome della categoria scritto in un carattere molto grande e chiaro, “in modo che fosse leggibile, impossibile da confondere”. Quest’anno invece le buste erano rosse, con la scritta in dorato molto piccola. Insomma, a causa anche dello scarso contrasto, l’errore è stato aiutato dalle circostanze. La cosa importante è, però, che non sia Warren Beatty a farne le spese!
Ecco il trailer finale di Kong Skull Island, la nuova avventura che riporta sul grande schermo il Re dei Primati, questa volta andando a scoprire le origini del suo regno.
La trama estesa di Kong Skull Island
“Corre l’anno 1973. Da qualche parte nel nostro mondo, esiste una mitica isola non ancora esplorata e rovinata dagli uomini, una terra avvolta nel mistero, dove il mito regna selvaggio. Sconosciuta e nascosta. Quando l’organizzazione segreta nota come Monarch identifica questa destinazione come il punto di origine di misteriose superspecie animali, organizza una spedizione per scoprirne i segreti. Quello che trovano sull’Isola del Teschio è un’avventura che va oltre ogni umana esperienza. Un paradiso esotico di meraviglie e terrori, dove flora e fauna si sono fuse insieme in un Eden di una giungla di creature ultraterrene.
Mentre un gruppo combatte per scappare, un altro dichiara guerra a Kong, scopriamo che il magnifico primate è al centro di una battaglia per il dominio dell’isola, bloccata in un faccia a faccia con terrificanti predatori, responsabili di aver eliminato la sua specie. Guidato dalla vendetta, Kong diventerà una furia naturale, e combatterà per prendere il suo posto di diritto sul trono della bestia più potente dell’isola, rivelando la storia di come Kong divenne Re.”
Kong Skull Island, che uscirà il 9 marzo 2017, include nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson,Samuel L. Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e Toby Kebbell. Diretto da Jordan Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein, John Gatins, Dan Gilroy e Derek Connolly.
Godzilla vs Kong è previsto per il momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.
Ecco nuove immagini dal prossimo film di Sofia Coppola, L’inganno, con protagonisti Nicole Kidman, Colin Farrell, Kirsten Dunst e Elle Fanning. Il film segna il ritorno della Coppola dietro la macchina da presa a quattro anni dall’uscita al cinema del suo ultimo film, The Bling Ring, che aveva come protagonista Emma Watson. L’inganno è il remake del film diretto da Don Siegel e basato sul romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan.
Colin Farrell e Nicole Kidman nel trailer originale di L’Inganno di Sofia Coppola
Il film originale era interpretato da Clint Eastwood e raccontava la storia del caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato alla cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente solo come esempio di carità cristiana da offrire alle fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito, piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.
L’ultimo film diretto da Sofia Coppola è stato A Very Murray Christmas con protagonista Bill Murray, realizzato in esclusiva perNetflix. Il film è uscito a dicembre 2015. Nel cast di The Beguiled oltre a Colin Farrell e Nicole Kidman, anche Elle Fanning e Kirsten Dunst.
Ecco un nuovo spot tv di Power Rangers in cui vediamo Rita Repulsa protagonista. La villain è interpretata da Elizabeth Banks.
Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery(Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranstonpresta il suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il film segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono cominciate le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley Miller e Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.
Arriverà questa settimana in nuovo trailer vietato di Alien Covenant, l’ennesima avventura di Ridley Scott nei mondo degli Xenomorfi, che questa volta ci porta nel periodo successivo alla spedizione del Prometheus. Cosa accadrà di oscuro nello spazio adesso?
Secondo Trailer Track, la Fox ha realizzato un nuovo trailer per il film che sarà un video più lungo e vietato. Questo trailer dovrebbe presentare entrambe le versioni, anche quella green (censurata), e potrebbe arrivare nelle sale con Logan, sempre distribuito dalla Fox. Questo vuol dire che durante la giornata di giovedì, 2 marzo, quando Logan arriverà nelle sale italiane, potremmo vedere il trailer. Il film con Hugh Jackman arriverà da noi in Italia domani.
Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.
Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.
Via Twitter, David Ayer ha lasciato intendere che il personaggio di Marchera Nera potrebbe apparire in Gotham City Sirens. Il regista, che dirigerà il film con protagonista MargotRobbie nei panni di Harley Quinn che vedrà sul grande schermo due nuove interpreti per Poison Ivy e Catwoman, ha condiviso un’immagine del villain che è collegato con le storie di Catwoman in particolare, ma che di recente nei fumetti ha incrociato il suo commano anche con Ivy.
Che sia questo il “cattivo” vero con cui si confronteranno le Sirene di Gotham? Non ci resta che aspettare.
I primi dettagli, per la verità ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo film in sviluppo su Tomb Raider.
Gotham City Sirens è una serie della DC Comics scritta da Paul Dini e disegnata da Guillem March. Come accennato, le protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn. Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di Batman Reborn.
Tutte le protagoniste sono approdate al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con Margot Robbie, Poison Ivy con le fattezze di Uma Thurman e Catwoman con le tre diversissime interpretazioni di Michelle Pfeiffer, Halle Berry e Anne Hathaway.
Vera Farmiga è entrata a far parte del cast di Godzilla King of Monsters nei panni della madre del personaggio interpretato da Millie Bobby Brown. La Farmiga farà quindi coppia con Kyle Chandler, già annunciato come il padre dell’attrice.
Non è ancora ben chiaro in che modo il personaggio e la storia familiare si inserirà nel film sul mostro gigante, ma a breve, immaginiamo, ci saranno più dettagli da condividere.
Al momento individuato con il titolo di Godzilla King of Monster, il sequel del Godzilla diretto nel 2014 da Gareth Edwardsè stato annunciato da Warner Bros. come parte di un nuovo universo esteso – chiamato iconicamente Monsterverse – che unisce la mitologia del lucertolone radioattivo a quella di King Kong, in particolare rivelando la possibilità di un autentico crossover con la mitologia di Kong Skull Island. Al momento è stato infatti annunciato per il 2020 un nuovo film (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.
Sono i Fratelli Russo in persona a pubblicare su Twitter una nuova foto dal set di Avengers Infinity War che risulta alquanto misteriosa. L’immagine, che non è stata accompagnata da nessuna didascalia, ci mostra quella che sembra una grata, o l’interno di una maschera, o ancora lo scenario che ha fatto da sfondo alla scena post credits di Avengers Age of Ultron, che vedeva protagonista proprio Thanos.
Di cosa si potrebbe trattare secondo voi?
I Fratelli Anthony e Joe Russo sono alla loro terza collaborazione con i Marvel Studios, la prima sotto il marchio degli Avengers, dopo aver diretto con discreto risultato Captain America The Winter Soldier e Captain America Civil War.
Film Marvel: sei grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.
Ecco una nuova clip musicale da La Bella e la Bestia in cui, al centro della scena, c’è il Gaston di Luke Evans, servito e riverito da LeTont/Josh Gad. Ecco il video:
Il live action,targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.
Trai protagonisti della Notte degli Oscar c’è stato anche Mel Gibson che, un po’ a sorpresa, si è portato a casa due statuette per il suo film, La battaglia di Hacksaw Ridge. Il regista si è fermato sul red carpet per qualche dichiarazione a inizio serata e tra le altre cose, ha anche accennato alle conversazioni che ci sono già state con la Warner Bros per la regia di Suicide Squad 2.
Ecco cosa ha dichiarato Mel Gibson in merito a Suicide Squad 2
Sulla possibilità di dirigere il film, Gibson ha detto: “Non so. Ho solo incontrato qualcuno. Non è per niente un accordo finito, ma è divertente essere coinvolti quando si tratta di storie. Mi piace farlo, e se si può elevare ogni tipo di concetto, va bene.”
Con Gibson, gli altri nomi presi in considerazione per la regia di Suicide Squad 2 sono Daniel Espinosa, Ruben Fleischer e Jonathan Levine. Nessuno di questi tre registi avrebbe il talento maturo e le doti di Gibson, tuttavia, in un’ottica produttiva, sarebbero più semplici da “controllare”.
Il film è arrivato al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnamannei panni di Rick Flag, Viola Davisnel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
Mentre ancora attendiamo di vedere il primo teaser trailer di Star Wars Gli Ultimi Jedi, arrivano ulteriori dettagli su quello che sarà il tema del film e su dove troveremo i villain della storia che, oltre a Kylo Ren (Adam Driver), comprenderanno senza dubbio un ruolo più rilevante di quello che si fa chiamare il Leader Supremo Snoke.
Stando a quanto leggiamo su Making Star Wars, la minaccia del Primo Ordine non è mai stata presa sul serio dal Senato, mai prima degli eventi accaduti ne Il Risveglio della Forza almeno. Durante il film infatti assistiamo alla distruzione del pianeta Hosnian, base del senato della nuova Repubblica, da parte della Base Starkiller e questo evento tragico porta senza dubbio a un cambiamento nella percezione del nuovo nemico da parte delle forze ribelli.
Il Primo Ordine infatti non era visto come una minaccia reale, ma adesso, d’accordo con la parte da sempre sostenuta dal Generale Leia Organa, la Resistenza si rende conto di essere di fronte a un gruppo di “maniaci fanatici” guidati dal Leader Supremo Snoke. A questo punto, per la Resistenza che è rimasta in piedi, arriva il momento di scegliere da che parte stare.
Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.
In assenza di quella ufficiale, è stata realizzata una scena post-credits fan made per Logan che potete vedere di seguito. La scena in questione contiene spoiler sul finale del film, quindi siete avvertiti!
Post-credits scene fan made per Logan
La scena rappresenta tutto quello che i fan della Marvel vorrebbero da sempre. Non solo vede Deadpool “entrare” nell’universo degli X-Men ma con l’entrata in scena del martello di Thor, anticipa anche una riunione tra Mutanti e Vendicatori!
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal ePatrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
Arriverà oggi il nuovo trailer di Guardiani della Galassia Vol. 2 e di seguito vi mostriamo un divertente teaser in cui i protagonisti sono intorno a fuoco di un campo.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff,Kurt Russell,Elizabeth Debicki,Tommy Flanagan e Chris Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal 25 aprile.
Quando si parla di Oscar si parla anche (e forse soprattutto, data la poca credibilità dei premi qualche volta) di Red Carpet. Come ogni anno la passerella di 500 metri all’esterno del Dolby Theatre diventa il centro del mondo e le star, le donne soprattutto, sono tenute alla loro passerella che per molte è più difficile di ogni altra interpretazione sul set più ostico del film più complicato.
Quest’anno il red carpet degli Academy Awards è stato popolato e luccicante di stelle ma, e questa è un’impressione generale, meno “rischioso” e soprattutto meno colorato di quello dello scorso anno, che si distinse per la variopinta presenza di abiti dalle scollature e dai modelli audaci. Seguendo la linea del red carpet dei BAFTA, gli Oscar di quest’anno sono stati sobri (con rarissime eccezioni, hanno visto prevalere il bianco, il nero, al massimo l’oro e pochi colori isolati e una massiccia presenza del blu nelle scelte d’abbigliamento degli uomini.
Ecco gli outfit belli e brutti (pochi in realtà) che hanno passeggiato sul red carpet degli Oscar 2017
Alicia Vikander
L’abito della migliore attrice non protagonista dello scorso anno è particolare nel modello e ricco nella composizione, peccato per la scelta della pettinatura e delle calzature. Promossa per l’impegno, ma i dettagli andrebbero rivisti e anche l’espressione da red carpet.
Amy Adams
Scandalosamente fuori dalle nomination, Amy ha calcato il palcoscenico evitando il tappeto rosso, e premiando la migliore sceneggiatura non originale (a Moonlight). L’attrice, che osa con la scollatura e con un abito argento a sirena che sembra arrivare dal passato, ha illuminato con la sua straordinaria bellezza ed eleganza il Dolby Theatre. Promossa a pieni voti.
Andrew Garfield
Senza dubbio trai nominati più eleganti, Andrew è molto classico, forse troppo. Però è rassicurante.
Brie Larson
Dopo il look quasi adolescenziale dello scorso anno, quando ha vinto la statuetta per la migliore interpretazione femminile, Brie sceglie il nero. Qualche riccio di troppo e il velluto non è proprio il massimo, ma nell’insieme la Larson non delude e offre una svolta sexy al suo guardaroba.
Casey Affleck
Classico, meno elegante di Garfield e con una barba che purtroppo comincia a esagerare. Saranno anche ragioni di scena, ma Casey ci piace un pochino più curato e sbarbato. Il fatto che poi la sua sia stata la vittoria più bella della serata lo redime da una scelta di abbigliamento un po’ qualunquista.
Charlize Theron
Ci sono pochi aggettivi oltre a “divina” che possono esprimere l’apparizione di questa donna sul red carpet. Come lo scorso anno, anche adesso Charlize non sbaglia. Rientra nei trend per l’oro e il nero mescolati insieme sul suo morbido abito. Senza rivali.
Dakota Johnson
Il un’edizione dove quasi tutte le protagoniste del red carpet sono state promosse, la dolce Dakota si impegna al massimo e ci rifila un abito che è difficilmente definibile. Tutto appare troppo, dal fiocco sul davanti all’accollatura, alle spalline, al drappeggio sul davanti fino ad arrivare alla scelta dei gioielli. Tutto oro pallido. La peggiore.
Damien Chazelle
Il più giovane regista ad aver vinto un Oscar si presenta in blu, in pieno trend con la maggior parte degli altri maschietti. E il papillon bianco gli dona particolarmente.
Dwayne Johnson
Altro affascinante protagonista del red carpet. in genere vince più per la simpatia che per il look, ma The Rock resta un simbolo di Hollywood e la sua scelta di abbigliamento lo premia. Velluto blu e sorrisone.
Emma Roberts
Uno dei look più amati dalla rete, Emma sceglie un taglio ricco e bicolore, con un’elegante acconciatura. Peccato per il colore di capelli, ma non si può rischiare di mettere in ombra le nominate, giusto?
Emma Stone
Sarà che è giovane e bella, sarà che quella della scorsa notte è stata la sua notte, sarà che in questa premiere season Emma Stone non ha sbagliato un colpo, ma la migliore attrice protagonista ha senza dubbio brillato per eleganza. Ineccepibile.
Felicity Jones
Bella, elegante, classico, troppo. Un abito più adatto a una prima comunione che a un tappeto rosso da Oscar. Il colpo d’occhio funziona, peccato per la location sbagliata.
Hailee Steinfeld
Elegante, misurata, senza rinunciare a essere originale. Hailee ci conquista, nonostante i fiori applicati sull’abito, e il trucco un po’ troppo pesante.
Isabelle HuppertSobria, elegante, con un innato senso di superiorità, in poche parole, di classe. Isabelle ha brillato, unica europea tra tante americane, e non ha certo sfigurato al fianco delle giovani colleghe. Magnifica.
Janelle Monae
L’abito principesco e barocco completa un percorso strutturato e cominciato dai Golden Globes. Più costume che abito, la scelta di Janelle è senza dubbio opinabile ma straordinariamente armoniosa nel complesso. Promossa per il coraggio.
Jessica Biel e Justin Timberlake
I belli per eccellenza. Lui impeccabile, lei talmente in forma e solare che anche con un abito così così riesce a splendere, magari aiutata anche dal fatto che fosse completamente dorato. Un tentativo di buon auspicio per il marito nominato per la miglior canzone?
Kate McKinnon
Quando la bravura è così totale che la bellezza sembra passare in secondo piano. La McKinnon è una donna magnifica che per scelte di lavoro mette sempre in mostra il cervello, e così ci dimentichiamo, noi fan adoranti, di quanto può essere magnifica, anche con un abito scuro e semplice.
Kirsten Dunst
Scelta impeccabile, dall’abito nero ai gioielli, fino all’acconciatura. La Dunst dimostra che con il passare del tempo anche il suo gusto per l’abbigliamento matura e migliora. Tra le più eleganti.
Meryl Streep
Dopo 19 outfit da Oscar si potrebbe immaginare che Meryl abbia finito le idee, invece eccola, sorridente e spiritosa, indossare una particolare combinazione di abito lungo e pantaloni, estremamente originale e allo stesso tempo consono.
Michelle Williams
Un folletto dallo sguardo dolce e inattaccabile, Michelle ha forse osato di meno per questo red carpet, ma non ha assolutamente deluso le aspettative. Un po’ più scollata del solito, la Williams opera la stessa scelta cromatica della Roberts e si rivela vincente.
Naomie Harris
Tra le poche a osare nella scelta del modello, Naomie non riesce a sfruttare la sua eleganza innata, con un abito al ginocchio, tagliato sotto al seno e per di più con una specie di strascico lungo. Troppa indecisione per un solo abito.
Nicole Kidman
Dopo la scelta trionfale dei BAFTA, Nicole torna a un look più “suo”, sceglie anche lei l’oro/color carne e incanta il tappeto rosso. la sua figura esile non appariva tanto magica da tanto tempo.
Octavia Spencer
Fuori dal coro, in un’edizione dove si sono viste pochissime piume, Octavia non fa una scelta troppo vincente, tuttavia il colpo d’occhio non dispiace troppo.
Riz Ahmed
Per coronare il suo magnifico anno, quale miglior modo che presentare un premio agli Oscar? Riz si prepara con un magnifico blu, trend maschile della serata.
Ruth Negga
Sguardo dolce e dimesso, look castigato. Ruth è fedele al suo stile, ma forse nel modello si poteva osare di più, come fatto invece per il colore, uno dei pochi visti sul tappeto rosso.
Scarlett Johansson
Giunonica nonostante la statura minuta, Scarlett sceglie il rosa e un look non elegantissimo ma intonato alla pettinatura, più sul rock che sul classico. Ha fatto certamente di meglio in altre occasioni.
Taraji P. Henson
Appariscente nonostante la semplicità. Era probabilmente questo il suo scopo, raggiunto davvero egregiamente. Taraji conquista e ammalia, una delle migliori.
Viggo Mortensen
Nonostante il fascino senza tempo, Viggo sembra un po’ fuori posto su un tappeto rosso tanto glamour. Eppure è uno degli uomini più affascinanti di Hollywood.
Viola Davis
Se si cerca un po’ di colore sul tappeto rosso, basta rivolgersi a Viola Davis e non si resta delusi. Certo rosso su rosso non è sempre una scelta vincente, ma modello particolarmente adatto al suo fisico, accessori e gioiello oro e il sorriso della vincitrice completano un quadro di grande eleganza.
Sembra che ormai ci sia spazio solo per l’errore nel finale, la scivolata in vista del traguardo, ma gli Oscar 2017 hanno molto da offrire a chi vuole chiacchierarli e criticarli, con un pizzico di malizia e con lo sguardo cinico di chi, onestamente, non rischia niente, seduto a casa, sul proprio divano, a fare il tifo per un film o per l’altro.
Justin Timberlake e il discorso di apertura di Jimmi Kimmel
A noi, Justin Timberlake “ci piace”. Oltre ad aver invaso il red carpet con la sua bontà, triplicata dalla vicinanza dell’altrettanto magnifica consorte Jessica Biel, Justin ha aperto le danze con il suo Can’t Stop the Feeling. Dolby in piedi a ballare e lui, nella folla, corre da Jessica, per ballare con lei. Segue Jimmy Kimmel, che parte con il piede giusto, azzecca un paio di battute efficaci (“Quest’anno la Nasa è nera e il jazz è bianco” su tutte), paga il debito tributo a Trump (con tanto di Tweet che gli invierà più tardi) e colpisce tutti con la sua eleganza e puntualità nel dosare ironia e impegno. Ottima partenza.
Matt Damon vs Jimmy Kimmel
Per gli appassionati dello show business americano, si tratta di una faida lunga e ben nota (qui per sapere come tutto è cominciato). Tra chiare prese in giro, sgambetti e battute, con tanto di “ostruzionismo musicale” da parte di Kimmel, la faida si è protratta a lungo, fino al finale in cui Kimmel ha dichiarato: “Ecco un’altra occasione per veder perdere Matt Damon” riferendosi alla sconfitta di Manchester By The Sea nella categoria miglior film.
Katherine Johnson
Per quanto sia stato emozionante vedere una vera eroina americana sul palco del Dolby, la sua presenza è stata alquanto imbarazzata e rapida. La Johnson è intervenuta, accompagnata sul palco, solo per un brevissimo saluto, per poi mettersi da parte con il cast di Il diritto di Contare, che ha presentato il premio al Miglior Documentario. Per chiudere la sua apparizione, la Johnson ha anche involontariamente sabotato l’ampio abito di Janelle Monáe, rimasto incastrato sotto le ruote della sua carrozzella.
Caramelle dal soffitto
Si sa che la cerimonia degli oscar è lunga e che le star sono affamate. Jimmy Kimmel ha quindi pensato di far piovere da cielo caramelle e dolciumi, con grande gioia da parte dei presenti. L’espediente, che ricorda la pizza di Ellen Degeneres due anni fa, è stato simpatico, salvo poi reiterarsi per altre due volte…
John Legend e il live
La La Land è stato nominato con ben due brani per la migliore canzone originale, Audition e City of Star (che ha poi vinto). A interpretare i brani è stato chiamato John Legend, che ha recitato nel film al fianco di Ryan Gosling. Il risultato è stato un momento di autentica magia. Sostenuto da una scenografia spettacolare e sognante, il cantante ha riproposto i brani secondo le sue corde, reinventandoli e rendendoli ancora più preziosi.
La politica agli Oscar
Gli Oscar sono sempre stato un palcoscenico “caldo” per commentare la politica degli Stati Uniti. Quest’anno, con l’amministrazione Trump, anche di più. Si comincia con le provocazioni di Jimmy Kimmel che durante il discorso di apertura tira di nuovo fuori la questione “Meryl Streep è sopravvalutata”, si prosegue con le varie dichiarazioni premiati, premianti e ospiti, ad esempio Gael Garcia Bernal contro i muri di ogni tipo. E poi il premio al bellissimo Il Cliente di Asghar Farhadi, regista al suo secondo Oscar per il film straniero, che non è interven uto a causa del Muslim Ban. Conseguente discorso di ringraziamento per conto di terzi, con altra dichiarazione contraria all’amministrazione. Il filo rosso di tutta la serata, reiterato e puntuale. Niente affatto di intrattenimento.
I quattro attori vincitori
I vincitori delle categorie riservate agli attori non hanno sorpreso nessuno, eppure hanno emozionato tantissimo. Dal discorso potente di Viola Davis, al commosso Mahershala Ali, passando per il teneramente a disagio Casey Affleck, fino alla splendente Emma Stone. Quattro belle performance riconosciute dall’Academy con la statuetta dorata. Certo, il caso di Ali resta “misterioso”, ma d’altronde tutta la categoria miglior non protagonista quest’anno lasciava a desiderare.
Il tributo di quest’anno è stato particolarmente lungo, annunciato da una commossa Jennifer Aniston che ha ricordato anche Bill Paxton, scomparso poche ore prima della cerimonia. Certo la mise oltremodo sexy dell’attrice stonava un po’ con la situazione, ma il video è stato ugualmente toccante (con la sola eccezione dello scivolone clamoroso dell’Academy, di cui potete sapere di più qui).
Suicide Squad e Animali Fantastici
Il premio agli italiani e la prima volta di Harry Potter. Di cosa parliamo? Ci riferiamo ovviamente al miglior trucco, vinto da Suicide Squad e per cui ritirano il premio due italiani e il primo premio oscar che conquista il franchise di Harry Potter. Il cinecomic Warner Bros, uno dei film peggiori dell’anno, ha vinto un meritato premio Oscar. Come è possibile? Semplicemente per il fatto che un film non è fatto soltanto di attori e regia, ma di tante piccole parti che contribuiscono a costruirlo, nella sua forma complessa di opera d’arte collettiva. Suicide Squad è stato un progetto difficile da mettere in piedi, con esito incerto, eppure il lavoro fatto con il trucco è certamente eccellente, con tanto di firma tricolore dal momento che il premio è stato ritirato da Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini insieme a Christopher Nelson. Per quanto riguarda Animali Fantastici, Colleen Atwood ha ritirato il premio per il suo magnifico lavoro ai costumi, stabilendo un precedente per i film del franchise di Harry Potter che non avevano mai raggiunto un Oscar, nonostante diverse nomination (14 in tutto).
Michael J. Fox
A bordo della Delorean, Michael arriva con Seth Rogen e si prende tutto l’affetto e l’applauso, con tanto di standing ovation, del Dolby Theatre. L’attore ha premiato il miglior montaggio, andato al film di Mel Gibson, La Battaglia di Hacksaw Ridge.
Chiaramente chiudiamo con il momento che passerà alla storia di questa edizione degli Oscar 2017 e forse di tutta la storia del premio. L’arrore dal backstage, l’imbarazzo di Warren Beatty, Faye Dunaway che pensa di poter risolvere la questione, cast e crew di La la Land che festeggia e poi la verità e Barry Jenkins e compagnia che accorrono sul palco, mentre il pubblico, in sala e da casa, non ha ancora ben capito cosa accade. Jimmy Kimmel, per sua stessa ammissione, difficilmente condurrà di nuovo un’edizione degli Academy Awards.
A quanto pare le gaffe agli Oscar 2017 non sono state soltanto quelle palesi e chiassose avvenute in mondovisione sul palco (leggi qui) ma l’Academy ha commesso un altro errore, alquanto imbarazzante, proprio nel momento più serio e per certi versi sacro della cerimonia: il segmento In Memoriam.
La produttrice australiana Jan Chapman si è detta devastata da un altro errore agli Oscar 2017. Durante il video, infatti, è stata mostrata la foto della donna, vivente, al fianco di un nome di una costumista che è effettivamente scomparsa, Janet Patterson.
Il suo nome e la sua professione sono state riportate correttamente, ma al posto della sua foto è comparsa quella della Chapman, ancora in vita e in salute.
“Sono rimasta devastata dall’uso della mia foto al posto di quella della mia grande amica e collaboratrice di lunga data Janet Patterson (…) Janet era una bellezza rara e nominata agli Oscar quattro volte e questo errore è davvero di cattivo gusto. Io sono viva, sto bene e lavoro ancora.”
Le due professioniste hanno lavorato insieme a Lezioni di Piano di Jane Campion. Chissà quale testa cadrà a questo punto!
Dopo le innumerevoli volte in cui Avatar 2 è stato rimandato, arriva finalmente quella che sembra la comunicazione ufficiale dell’inizio delle riprese del film che vedrà tornare Sam Wartinghton nei panni di Jake Sully.
Secondo My Entertainment World, il film, diretto da James Cameron, partirà con la fase effettiva di riprese il prossimo 15 agosto. Il film sarà il primo di altri tre progetti che vedranno Cameron sviluppare la storia degli abitanti di Pandora.
Non sappiamo quando arriveranno per Avatar 2 trailer o foto, anche se sembra presto per parlarne, però immagini dal film potrebbero darci un’idea di cosa aspettarci dal film. Conoscendo il lavoro si Cameron, siamo certi di non doverci aspettare uno spettacolo visivo uguale, ma sicuramente il regista porterà nuova tecnologia al servizio della sua storia.
Per Avatar 2 trama e soggetto sono ancora un mistero, ma sappiamo che la storia si concentrerà sulle dinamiche familiari di Jake Sully.
La storia neisequel di Avatarracconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Animali Fantastici e Dove Trovarli, film di David Yates con protagonista Eddie Redmayne, ha conquistato il primo premio Oscar del franchise di Harry Potter.
Il riconoscimento è andato a Colleen Atwood, la costumista del film, che ha ritirato la scorsa notte il suo quarto premio Oscar proprio per il film della Warner Bros.
Quando Variety ha reso noto alla Atwood che il suo era il primo Oscar per il franchise di Harry Potter, la costumista si è sorpresa: “Per me è una cosa scioccante. C’è un contributo artistico così enorme nei film di Harry Potter. Credo che il fatto sia che questo film in particolare, la creazione di JK Rowling, sia ambientato negli anni ’20 il che offre la possibilità di un approccio diverso su cose altrimenti ovvie.”
Indipendente dai meriti del film, che pure sono notevoli, la Atwood ha svolto un lavoro eccellente con i costumi che hanno indossato i protagonisti del film.
Il film era nominato anche nella categoria Migliori Effetti Visivi, premio assegnato a Il Libro della Giungla.
Animali Fantastici, scena eliminata: la canzone di Ilvermorny
Animali Fantastici e Dove Trovarli è uscito il 17 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.
Ecco un nuovo trailer di Cars 3 in cui vediamo più velocità e più Saetta McQueen. Il film segue di nuovo le vicende dei protagonisti a quattro ruote del franchise Pixar. Nel video Cars 3 assume un aspetto completamente diverso rispetto ai toni che abbiamo imparato a conoscere e amare per il franchise di John Lasseter.
Cars 3, Saetta McQueen si ritroverà a dover chiedere aiuto a un nuovo insegnante per far fronte a un mondo delle corse in continua evoluzione tecnologica.
L’insegnante in questione è Cruz Ramirez, un’auto da corsa femmina di origini latinoamericane che si occuperà di insegnargli dei nuovi trucchi. Le domande si fanno più pressanti con l’entrata in scena di Jackson Storm, un nuovo campione delle corse che rappresenta la nuova generazione che minaccia di spingere quella di Saetta McQueen fuori dalle luci della ribalta.
Ma per lui è ancora troppo presto per dire addio alle corse. La sua unica speranza è affidarsi alla giovane Cruz Ramirez e sperare di battere Stom nella gara chiamata Florida 500, così da dimostrare di aver ancora molto da dare. La storia si svolgerà interamente negli Stati Uniti e compariranno delle strade e delle piste storiche americane. Torneranno anche i personaggi che abbiamo conosciuto nei film precedenti, tra cui Cricchetto, Sally Carrera e Ramone.
A chi chiede Cars 3 quando esce in sala, la risposta è: 16 giugno 2017 per la regia dell’esordiente Brian Fee che fino a questo momento aveva lavorato alla saga di Cars come storyboard artist.
Sono stati diffusi dei nuovi concept di Suicide Squad, realizzati da Ed Natividad, in cui vediamo i personaggi del film in nuove vesti. Tra le altre immagini ci sono anche una versione inedita dello Spaventapasseri e Joker che sale a bordo della Batmobile. [nggallery id=2954]
Suicide Squad Extended Cut porta in scena la prima storica reunion dei supervillain targati DC. Il film, diretto dall’affermato regista David Ayer, presenta un cast di altissimo livello composto da attori del calibro diWill Smith (Focus – Niente è Come Sembra), il premio OscarJared Leto, Margot Robbie (The Legend of Tarzan), Joel Kinnaman, la candidata all’ OscarViola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye- Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood e Cara Delevingne.
Il film è arrivato al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
È stato diffuso durante la Notte degli Oscar (qui i vincitori) il nuovo spot de La Bella e la Bestia in cui è la voce di Lumiere (Ewan McGregor) ad accompagnarci nel mondo magico del film di Bill Condon.
Il live action,targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal film Up della Pixar.
Nonostante il fatto che i Guardiani della Galassia siano stati i responsabili dell’allargamento dei fronti nel MCU, sarà Captain Marvel a fungere da collante tra il MCU sulla Terra e le vicende degli eroi Marvel nello spazio.
A Yahoo! Movies, Brie Larson, attrice che interpreterà il personaggio di Carol Danvers nel film e che debutterà in Avengers Infinity War, ha dichiarato: “Dunque, molto semplicemente, lei è una specie di ponte tra questi due mondi. Lei è il collegamento tra ciò che accade su nello spazio e quello che invece accade giù sulla Terra.”
Al momento non ci è dato sapere di più, ma immaginiamo che la scala di poteri posseduta da Carol Danvers sia alquanto sbalorditiva e che in suo ingresso nel MCU cambierà molte cose.
Nell’ultima shor-tlist di candidate alla regia di del film c’erano Rebecca Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene Scafaria, Jennifer Kent e Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato il nome di Michelle MacLaren, quella che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a Patty Jenkins.
Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Il film sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da Dicembre 2017.
Sinossi:
Ambientato in un presente alternativo in cui umani, orchi, elfi e fate convivono fin dalla notte dei tempi, Bright è un film d’azione che stravolge i canoni del genere.
Durante un pattugliamento notturno di routine, due poliziotti di estrazione molto diversa, Ward (Will Smith) e Jakoby (Joel Edgerton), incontrano una forza oscura che cambierà il loro futuro e il mondo in cui vivono.
Bright è in arrivo a dicembre, solo su Netflix.
Il regista è David Ayer (Training Day, End of Watch – Tolleranza zero, Suicide Squad) e tra gli interpreti figurano Will Smith (Men in Black), Joel Edgerton (Il grande Gatsby), Noomi Rapace (Uomini che odiano le donne), Lucy Fry (22.11.63), Edgar Ramirez (Hands of Stone, Zero Dark Thirty), Margaret Cho (Drop Dead Diva) e Ike Barinholtz (Suicide Squad). Scritto da Max Landis (Chronicle) e prodotto da Ayer, Eric Newman (Narcos) e Bryan Unkeless (Hunger Games).
Guarda il trailer ufficiale di Questione di Karma, il film di Edoardo Falcone con Fabio De Luigi, Elio Germano, Daniela Virgilio, Valentina Cenni, Massimo De Lorenzo, Corrado Solari, Isabella Ragonese, Philippe Leroy
La trama di Questione di Karma
Giacomo (Fabio De Luigi) è lo stravagante erede di una dinastia di industriali: la sua è una vita segnata dalla scomparsa del padre quando era molto piccolo e, più che interessarsi all’azienda, preferisce occuparsi delle sue mille passioni.
L’incontro con un eccentrico esoterista francese, però, cambia le sue prospettive: lo studioso infatti afferma di aver individuato l’uomo in cui si è reincarnato suo padre.
Trattasi di tal Mario Pitagora (Elio Germano), un uomo tutt’altro che spirituale, interessato solo ai soldi e indebitato con mezza città. Questo incontro apparentemente assurdo cambierà la vita di entrambi.
Annunciato il vincitore della categoria a miglior film degli Oscar 2017, ma la busta era sbagliata e il vincitore è un altro. È accaduto durante la cerimonia, quando Warren Beatty e Faye Dunaway hanno letto la busta sbagliata.
Una volta annunciato come vincitore della categoria principale La la Land, la produzione del musical è salita sul palco e ha cominciato i ringraziamenti, ma l’errore è stato rivelato: la busta letta dai due presentatori era sbagliata e il vincitore era invece Moonlight.
Imbarazzo, cambio di scena, di cast e crew, un gruppo che scende dal palco e l’altro che sale per i ringraziamenti veri.
L’equivoco l’ha spiegato Beatty: gli è stata data la busta della migliore attrice, Emma Stone, per cui lui e la Dunaway hanno letto soltanto il nome del film, La la Land, senza considerare che la busta fosse quella di un altro premio.
Ecco il comunicato del PricewaterhouseCoopers che spiega cosa è accaduto:
Ci scusiamo sinceramente con Moonlight, La la Land, Warren Beatty, Faye Dunaway, e gli spettatori degli Oscar per l’errore che è stato fatto durante l’annuncio per Miglior Film. Ai presentatori è stata data per sbaglio la busta della categoria sbagliata, un doppione, cosa che è stata corretta immediatamente appena scoperta. Stiamo investigando al momento su cosa possa essere accaduto, e rimpiangiamo profondamente che sia accaduto tutto questo. Apprezziamo la grazia con cui i nominati, l’Academy, la ABC e Jimmy Kimmel hanno gestito la situazione.
Il podio al box office italiano è occupato dalle new entry, con The Great Wall che la spunta suBeata ignoranza. TerzoTrainspotting 2. Dopo il testa a testa del fine settimana, a conquistare la vetta del box office italiano è The Great Wall, che apre con 1,3 milioni incassati in 356 sale, registrando una media per sala pari a 3700 euro. Così Beata ignoranza esordisce in seconda posizione incassando 1,2 milioni in 366 copie a disposizione.
Il terzo gradino del podio è occupato dalla new entry Trainspotting 2, che debutta con 1 milione in circa 320 sale disponibili. Mamma o papà? perde due posizioni con altri 972.000 euro, arrivando a 3,5 milioni globali. Calo anche per Cinquanta Sfumature di Nero, che con altri 898.000 euro sfiora la bellezza di 14 milioni.Ballerina scende al sesto posto, raccogliendo altri 841.000 euro per un totale pari a 2,3 milioni. Jackie esordisce soltanto in settima posizione, ma registra un’ottima media per sala: la pellicola con Natalie Portman incassa infatti 833.000 euro in 218 copie, per una media che ammonta a 3800 euro per sala.
Seguono due pellicole che hanno vinto agli Oscar la scorsa notte. La La Land (6 Academy Awards) raccoglie altri 331.000 euro e giunge a quota 7,1 milioni, mentre Manchester by the Sea, vincitore di 2 Oscar, arriva a 911.000 euro complessivi con altri 315.000 euro. Chiude la top10 Lego Batman – Il Film, giunto a 2,3 milioni totali con altri 235.000 euro.
Dopo avervi rivelato i vincitori e le foto dal red carpet ecco le foto dalla press room degli Oscar 2017, l’89 edizione che è andata in onda nella notte.
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L’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 26 febbraio 2017. Per condurre la serata è stato scelto Jimmy Kimmel, alla sua prima conduzione degli Oscar, che ha percepito un cachet di 15mila dollari.
La cerimonia sarà trasmessa negli Stati Uniti d’America dal network ABC, mentre in Italia andrà in onda sul canale Sky Cinema Oscar ed in chiaro su TV8; l’evento sarà seguito in tutto il mondo.
Oscar 2017, foto dei vincitori
Le candidature sono state annunciate il 24 gennaio 2017 dal presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, i registi Guillermo del Toro e Jason Reitman, le attrici Glenn Close, Marcia Gay Harden, Brie Larson, Gabourey Sidibe e Jennifer Hudson, e gli attori Terrence Howard, Ken Watanabe e Demián Bichir.
La La Land riceve 14 candidature, eguagliando il record di Titaniced Eva contro Eva. Tra i film italiano candidato oscar 2017 ricordiamo Fuocoammare.
Ecco il video In Memoria che è stato mostrato durante la cerimonia degli Oscar 2017 e in cui sono stati ricordati i rappresentanti del mondo dello spettacolo che si sono spenti nello scorso anno.
Ecco tutti i vincitori degli Oscar 2017, l’ottantanovesima edizione dei riconoscimenti al meglio del cinema assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Di seguito la lista completa dei vincitori.
Ecco tutte le foto dal red carpet degli Oscar 2017. Sul tappeto rosso degli Academy Awards hanno sfilato i protagonisti della notte, dai nominati ai premiati. Ecco tutte le foto: [nggallery id=3103]
L’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 26 febbraio 2017. Per condurre la serata è stato scelto Jimmy Kimmel, alla sua prima conduzione degli Oscar, che ha percepito un cachet di 15mila dollari.
La cerimonia sarà trasmessa negli Stati Uniti d’America dal network ABC, mentre in Italia andrà in onda sul canale Sky Cinema Oscar ed in chiaro su TV8; l’evento sarà seguito in tutto il mondo.
Oscar 2017, il red carpet più atteso
Le candidature sono state annunciate il 24 gennaio 2017 dal presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, i registi Guillermo del Toro e Jason Reitman, le attrici Glenn Close, Marcia Gay Harden, Brie Larson, Gabourey Sidibe e Jennifer Hudson, e gli attori Terrence Howard, Ken Watanabe e Demián Bichir.
La La Land riceve 14 candidature, eguagliando il record di Titaniced Eva contro Eva. Tra i film italiano candidato oscar 2017 ricordiamo Fuocoammare.