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Hunter Schafer sarebbe in lizza per interpretare Mystica nel reboot degli X-Men del MCU

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Mentre le voci sul casting di X-Men continuano a rincorrersi (dovremmo iniziare a vedere annunci ufficiali molto presto), si apprende che Mystica farebbe parte del reboot del Marvel Cinematic Universe e lo studio potrebbe avere in mente qualcuno per interpretare la mutante mutaforma. Secondo lo scooper MTTSH, l’attrice Hunter Schafer è stata pensata per interpretare Raven Darkhölme/Mystica nel prossimo film. Non è chiaro se questo significhi che la Schafer sia effettivamente in trattativa per la parte. Tutto ciò che ci è stato rivelato ad ora è che sarebbe stata presa in considerazione.

Hunter Schafer è diventata un talento molto richiesto dopo il suo ruolo di spicco in Euphoria e ha continuato a recitare in film come Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente e il recente horror Cuckoo. Mystica è stata interpretata da Rebecca Romain nel franchise della 20th Century Fox e da Jennifer Lawrence da X-Men: L’inizio in poi. Il personaggio è stato originariamente introdotto come cattivo, ma ha avuto molto più tempo sullo schermo come membro della squadra nei film successivi. Al momento la cosa è dunque da prendere come l’ennesimo rumor relativo al film, per cui si attendono conferme o smentite.

Quando arriveranno gli X-Men nel MCU?

I film dedicati ai mutanti Marvel hanno cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men le origini – Wolverine, del 2011 X-Men: l’inizio, del 2013 Wolverine – l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016  Apocalisse, del 2017 Logan: The Wolverine e del 2019 Dark Phoenix.

I due film dedicati a Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e Wolverine ha portato nel MCU i due eroi del titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non sappiamo quando arriveranno ufficialmente con il film tutto loro che è stato annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la recente serie animata X-Men ’97 il loro debutto potrebbe ormai sempre imminente.

Secondo precedenti indiscrezioni, Harris Dickinson (Babygirl, Triangle of Sadness) e Jack Champion (Avatar, Scream 6) sarebbero in lizza per interpretare Ciclope, mentre Sadie Sink, attrice di Stranger Things, sarebbe la probabile scelta per Jean Grey. Hunter Schafer potrebbe invece assumere il ruolo di Mystica. Abbiamo anche sentito che Ayo Edebiri di The Bear è nel radar dello studio per interpretare Tempesta. Anche Kitty Pryde e Gambit dovrebbero far parte della squadra. Al momento, però, non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte dei Marvel Studios.

Le teorie principali sugli X-Men nel MCU

La teoria prevalente tra i fan è che gli Avengers combatteranno gli X-Men quando le loro rispettive realtà si scontreranno in un’Incursione. Sembra proprio che il palcoscenico sia stato predisposto per uno scontro dopo l’arrivo di Maria Rambeau nella realtà della squadra (un mondo che si pensa sia Terra-10005). Vedremo cosa succederà. Tuttavia, è giusto dire che tutti rimarranno scioccati se la squadra mutante non farà la sua apparizione – costumi dei fumetti e tutto il resto – nei prossimi film di Avengers.

CORRELATE:

Hunter Schafer in The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes

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La star di Euphoria, Hunter Schafer, si è unita al cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, della Lionsgate. Apparirà al fianco di Tom Blyth e Rachel Zegler nel tentativo dello studio di riconquistare quella vecchia magia di Panem.

Schafer interpreterà Tigris Snow, cugina e confidente di Coriolanus Snow (Blyth), che, come sanno i fan di “Hunger Games”, un giorno diventerà il sovrano autocratico del mondo distopico di libri e film.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11; Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7. Hunter Schafer sarà Tigris Snow.

Hunter Schafer fa una sinistra scoperta nell’inquietante primo teaser trailer di CUCKOO

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“Temete il suo richiamo…” Abbiamo sentito parlare per la prima volta del secondo film del regista di Luz, Tilman Singer, Cuckoo, l’anno scorso, e NEON ha finalmente rilasciato alcune immagini del film attraverso un teaser trailer molto inquietante.

L’attrice emergente di Euphoria Hunter Schafer, che di recente ha avuto un ruolo di supporto nel prequel di Lionsgate Hunger Games – la ballata dell’usignolo e del serpente, interpreta un’adolescente di nome Gretchen che va a stare con il padre estraniato e la sua nuova famiglia sulle Alpi tedesche, dove scopre alcuni eventi molto sinistri, forse soprannaturali, che potrebbero essere collegati alla sua stessa famiglia.

Il teaser non mostra molto, ma vediamo il personaggio di Schafer entrare in una stanza e tirare fuori quello che sembra essere una specie di coltello a serramanico, mentre un’inquietante colonna sonora si sviluppa fino a un urlo agghiacciante.

Poi, proprio alla fine, si intravede una figura (creatura?) incappucciata che grida verso la telecamera.

Cosa sta succedendo? Non ne abbiamo idea! La sinossi che segue delinea la premessa di base, ma è chiaro che il film manterrà i suoi più grandi segreti nascosti il più a lungo possibile, e non abbiamo nulla da eccepire su questo approccio.

Tra le notizie correlate, Schafer ha anche firmato per recitare accanto a Noomi Rapace in Palette, un film horror psicologico su “una donna che soffre di sinestesia estrema, una rara condizione in cui è in grado di sentire i colori“. Secondo la sinossi. La donna viene presto “reclutata in un’industria segreta e di culto del design dei colori, scoprendo l’oscura realtà di ciò che serve per creare le più grandi tinte del mondo“.

Hunter Schafer di Euphoria è stata arrestata durante una protesta pro Palestina

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Secondo quanto riportato, Hunter Schafer, star degli Euphoria, è stata arrestata lunedì durante una protesta a favore della Palestina, durante la registrazione dell’apparizione di Joe Biden al Late Night With Seth Meyers.

Secondo Vulture, Hunter Schafer è stata una dei 33 arrestati mentre protestava per i diritti dei palestinesi con il gruppo Jewish Voice for Peace lunedì.

Le foto dell’evento la mostrano mentre indossa una maglietta che chiede un cessate il fuoco immediato e un’immagine della Reuters la vede scortata fuori dalla 30 Rock da un agente della polizia di New York con le mani legate dietro la schiena.

L’apparizione di Biden a Seth Meyers è stata interrotta dai manifestanti. Ieri, alle primarie democratiche del Michigan, migliaia di persone hanno spinto per un “voto non impegnato” per inviare un messaggio al Presidente su Gaza, e la quota di voti non impegnati è stata del 14,2% con il 28% di votanti.

Biden è stato ospite a sorpresa di Seth Meyers, dove ha risposto a domande che spaziavano dalla sua età alla cospirazione conservatrice su Taylor Swift fino, senza sorpresa, alla guerra tra Israele e Hamas.

Hunter Schafer ha recitato in Euphoria nel ruolo dell’adolescente transgender Jules Vaughn. Il ruolo le ha dato fama mondiale e ha vinto numerosi premi per la sua interpretazione. Tra gli altri ruoli ricordiamo il prequel di Hunger Games, Hunger Games – La ballata dell’usignolo e il film horror Cuckoo con Dan Stevens e Jessica Henwick.

Hunter Killer: Gary Oldman nel cast con Gerard Butler

Finalmente l’action-thriller Hunter Killer, in progetto da diversi anni, sembra aver trovato un certo slancio. Gerard Butler è tornato a bordo e ora a lui si aggiungerà Gary Oldman. Il film è tratto dal romanzo di George WallaceDon Keith, dal titolo Firing Point.

La storia racconta le vicende di un generale russo che, impazzito, rapisce il presidente del suo paese cercando di dare il via alla Terza Guerra Mondiale. Alleati contro di lui sono un capitano di sottomarino, Joe Glass (Butler) e una squadra di Navy SEAL. Gary Oldman sarà un funzionario americano.

Inizialmente il Hunter Killer era stato offerto a Phillip Noyce, Martin Campbell e McG ma non ha mai trovato qualcuno davvero interessato al progetto. Ora Original Films ha acquistato i diritti per realizzare il film dopo la bancarotta di Relativity Media.

Intanto vedremo Gary Oldman nel film love story intergalattica The Space Between Us.

Fonte: Empireonline

Hunter Killer – Caccia negli abissi: trama e cast del film con Gerard Butler

I film ambientati all’interno di sottomarini hanno sempre avuto il loro grande fascino e la loro fortuna al cinema. Da Caccia a Ottobre Rosso fino a Kursk, questi hanno più volte e da più punti di vista diversi narrato le avventure di eroi spesso invisibili. In modo ancor più rocambolesco ed esplosivo, si è cimentato in questa missione anche il lungometraggio Hunter Killer – Caccia negli abissi  (qui la recensione). Diretto da Donovan Marsh, e arricchito da un cast di grandi attori hollywoodiani, il film si concentra sugli scontri generatisi tra la marina americana e quella russa, riportando a galla antiche rivalità e nuove minacce per l’ordine mondiale.

La sceneggiatura scritta da Arne Schmidt e Jamie Moss non è però frutto di un’idea originale, bensì è l’adattamento di un noto romanzo di genere. Si tratta di Firing Point, scritto da Don Keith e George Wallace e pubblicato nel 2012. Questo si basa sul reali esperienze di Keith, ex comandante di sottomarini americani. Divenuto un grande successo per la sua precisione nel raccontare la vita all’interno di un sottomarino e le tensioni generatisi tra i due paesi coinvolti, questo suscitò da subito l’attenzione degli studios di produzione. Nel 2018 il romanzo venne così adattato in film, riscuotendo l’attenzione di tutti i fan di questo particolare genere.

Arrivato in sala il film non si affermò come un grande successo, incassando poco meno del suo budget di 40 milioni di dollari. Come la critica ha però fatto notare, Hunter Killer – Caccia negli abissi riesce a consegnare allo spettatore una buona dose di dinamico ed esplosivo intrattenimento. Elemento fondamentale, questo, per un film che fa della pura azione il proprio punto di forza. Prima di tuffarsi in una prima o nuova visione del film può essere utile scoprire alcune delle principali curiosità sul film, molte delle quali legate al cast e alla loro preparazione.

La trama di Hunter Killer – Caccia negli abissi

La vicenda del film si apre nelle profondità dell’oceano, dove un sottomarino americano scompare misteriosamente mentre era intento a seguirne uno russo. Tale mistero arriva subito all’attenzione dell’ammiraglio John Fisk, il quale decide di inviare un USS Arkansas ad indagare sul luogo. Al comando di questo vi è Joe Glass, comandante esperto ma dai modo estremamente poco ortodossi. Nello stesso momento, all’interno del palazzo del governo russo si verifica un vero e proprio colpo di stato. Il ministro della difesa Dmitriy Durov prende il potere strappandolo al presidente Nikolai. Con tale atto, Durov è pronto a dichiarare guerra agli Stati Uniti, colpevoli a suo dire di aver oltrepassato i confini nazionali.

Ancora ignaro di quanto stia accadendo in superficie, Glass e i suoi uomini ritrovano i resti del sottomarino americano e anche di quello russo. In quest’ultimo individuano una serie di superstiti, tra cui il capitano Sergei Andropov. Presi come ostaggi, questi rivelano in realtà di aver subito un attacco interno da parte di un altro sottomarino russo. Glass comprende dunque che qualcosa non sta andando come previsto, e che i russi stanno preparando qualcosa di imprevedibile. Mentre la minaccia della guerra si fa sempre più concreta, tentare di porre fine al colpo di stato di Durov sembra essere l’unica possibilità per ristabilire la pace in terra e in mare.

Hunter Killer - Caccia negli abissi cast

Hunter Killer – Caccia negli abissi: il cast del film

Per interpretare il ruolo del temerario Joe Glass, l’attore Gerard Butler si rivelò la personalità giusta. Noto per i suoi ruoli d’azione in film come 300 e Attacco al potere, l’attore si dichiarò entusiasta di poter dar vita ad un personaggio di questo tipo. Per poter risultare ancor più credibile nei panni di questo, decise di passare diverso tempo all’interno di un vero sottomarino in missione, apprendendo così i rituali e le operazioni richieste ai marines a bordo di questi. Quest’esperienza, dall’attore giudicata memorabile, lo aiutò a comprendere meglio la difficile ma emozionante vita di questi capitani. Nel film è poi presente anche l’attore premio Oscar Gary Oldman, nei panni dell’ammiraglio Charles Donnegan. Pur rimanendo sulla terra ferma, l’attore decise di documentarsi sul ruolo di tali figure, potendo così anche egli risultare realistico nella sua interpretazione.

L’attore e rapper Common, già visto in film come Selma – La strada per la libertà, interpreta l’ammiraglio John Fisk, colui che assegna a Glass la sua missione. Anche questi, per prepararsi al ruolo, decise di trascorre diverso tempo con dei veri ammiragli, imparando i segreti del loro mestiere. Nel film è poi presente l’attore svedese Michael Nyqvist, divenuto celebre a livello internazionale per il film Uomini che odiano le donne. Questi interpreta qui il capitano russo Sergei Andropov. Per Nyqvist questo è stato uno dei suoi ultimi ruoli cinematografici prima della morte, avvenuta nel 2017. L’attrice Linda Cardellini interpreta invece Jayne Norquist, analista per l’Agenzia di Sicurezza Nazionale, mentre l’attore russo Mikhail Gorevoy è il ministro russo Durov.

Il trailer di Hunter Killer – Caccia negli abissi e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Hunter Killer – Caccia negli abissi è infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in TV il giorno martedì 14 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Hunter Killer – Caccia negli abissi: recensione del film con Gerald Butler

Dopo i recenti Geostorm e Nella tana dei lupi, Gerald Butler torna all’action-thriller con Hunter Killer – Caccia negli abissi, diretto da Donovan Marsh e che vede anche la partecipazione del rapper Common e del neo premio Oscar Gary Oldman. Il film, basato sul romanzo Firing Point, di Don Keith e George Wallace, e in sala dall’8 novembre, conduce lo spettatore nel pieno di una guerra fredda mai realmente conclusasi, dove Stati Uniti e Russia vivono costantemente sul baratro dell’ostilità.

Protagonista del film è Joe Glass (Gerald Butler), capitano di un sottomarino americano, che navigando nelle profondità del Mar Glaciale Artico con il suo equipaggio, viene a conoscenza di un segreto colpo di stato russo che minaccia di distruggere l’ordine mondiale. Suo compito sarà quello di infiltrarsi nelle acque nemiche per recuperare il presidente russo preso in ostaggio, e impedire la Terza Guerra Mondiale.

È curioso notare come in un ristretto arco temporale si avvicendino sugli schermi cinematografici due film ambientati all’interno di un sottomarino. Oltre a questo Hunter Killer, è Kursk l’altro, diretto dal regista Thomas Vinterberg e presentato alla scorsa Festa del Cinema di Roma. Benché trattino due storie piuttosto diverse, c’è un elemento comune che è ben presente nel film di Vinterberg ed è invece carente in quello di Marsh: la tensione. Per un action-thriller di questo tipo, ispirato a celebri film come Caccia a Ottobre Rosso, la tensione è tutto. Elemento fondamentale per attrarre lo spettatore e conquistarne il favore.

Hunter Killer presenta una dettagliata ricostruzione della vita in un sottomarino, e quest’attenzione ai particolari favorisce certamente la visione, ma le sequenze in grado di generare una concreta tensione sono poche. Complici i numerosi cliché del genere, il già visto sull’argomento e una serie di dialoghi pomposi, risulta complesso provare un vero trasporto emotivo nei confronti di quanto si sussegue nel film. Il film è strutturato inoltre su tre diversi piani narrativi, quello ambientato nel sottomarino, quello che segue il gruppo di militari intenti nel recupero del presidente russo, e l’ultimo ambientato nelle sale operative dei servizi segreti. Costruendo tre film in uno, al regista e agli sceneggiatori va riconosciuto il pregio di essere stati in grado di tenersi lontani dalla confusione che poteva generarsi da questo intreccio.

Per ovvi motivi è la storia all’interno del sottomarino a suscitare maggiore interesse. È qui che si verificano le dinamiche di gruppo e i rapporti di fiducia che decretano il successo della missione. All’interno del sottomarino si verificano le scene madre del film, e, nonostante manchi un sano senso di claustrofobia, quanto avviene sembra sufficiente per sopperire in parte a questa mancanza. Hunter Killer riesce in fin dei conti a sfoggiare un discreto intrattenimento, senza scadere in un numero esagerato di assurdità che avrebbero certamente reso il tutto una farsa. Mantenendosi concreto e realistico il film saprà soddisfare gli amanti del genere, mancando tuttavia di quelle caratteristiche che avrebbero potuto decretarne un maggior successo.

Hunter Killer – Caccia negli abissi: la spiegazione del finale del film

Diretto da Jonathan Marsh e basato sul romanzo di Don Keith e George Wallace, Hunter Killer – Caccia negli abissi (qui la recensione) è un film del 2018 con le interpretazioni di Gerard Butler, Gary Oldman, Common, Linda Cardellini, Toby Stephens e altri. La trama si sviluppa a partire da un sottomarino statunitense che viene misteriosamente distrutto nell’oceano vicino alla Russia, l’esercito degli Stati Uniti e l’NSA inviano il Capitano Glass (Geard Butler) e un sottomarino Hunter-Killer, l’USS Arkansas, per scoprire cosa è successo. Si scopre così che l’ammiraglio russo Dmitriy Durov (Michael Gor) ha organizzato un colpo di stato e ha rapito il presidente russo Zakarin (Alexander Diachenko), attaccando il proprio sottomarino.

I capi militari e il Presidente degli Stati Uniti iniziano dunque a prepararsi alla guerra, ormai apparentemente inevitabile, ma Glass è determinato a fermarla prima che avvenga, collaborando con il capitano del sottomarino russo Andropov (Michael Nyqvist) per estrarre il Presidente e fermare il colpo di stato. Alla fine di Hunter Killer – Caccia negli abissi, il capitano Glass compie dunque la coraggiosa mossa di fidarsi del capitano russo Andropov e insieme contribuiscono a evitare l’inizio della Terza Guerra Mondiale. Ma c’è molto su cui riflettere in questo finale, che analizziamo dunque qui di seguito.

Perché Adropov ha aiutato Glass

Dopo aver capito che c’erano ancora degli uomini all’interno del sottomarino russo affondato, Glass invia un equipaggio per tirarli fuori e uno dei sopravvissuti è il capitano della nave, Andropov. Mentre Glass cerca di far navigare la USS Arkansas più vicina alla base russa di Polyarny, incontra un campo impenetrabile di mine acustiche e chiede l’aiuto di Andropov, nonostante le obiezioni di alcuni membri dell’equipaggio, compreso l’XO. Andropov è inizialmente riluttante, ma dopo che Glass gli mostra le immagini che mostravano il sabotaggio della Konek e gli dice che aveva rischiato la vita del suo equipaggio per salvarlo, Andropov capisce che può fidarsi di Glass.

Gerard Butler e Michael Nyqvist in Hunter Killer - Caccia negli abissi
Gerard Butler e Michael Nyqvist in Hunter Killer – Caccia negli abissi

Invece di navigare attraverso il campo minato acustico, Andropov guida dunque Glass e la USS Arkansas in quella che sembra essere una grotta con un vicolo cieco. Glass si fida però a sua volta di Andropov e ordina all’equipaggio dell’Arkansas di seguire le sue indicazioni; alla fine la grotta dopo essersi stretta si apre e l’Arkansas emerge nelle acque russe. Mentre molti degli ufficiali di grado più elevato di entrambe le parti avevano frequentato le accademie navali, Glass è orgoglioso di aver fatto la gavetta nei sottomarini, il che lo ha aiutato a guadagnarsi il rispetto e la fiducia di Andropov, dato che i due uomini sono fatti della stessa pasta.

Perché Glass ha dato ad Andropov la sua moneta

Appena insediato come capitano della USS Arkansas, Glass rifiuta la moneta dell’equipaggio dell’Arkansas, conservando invece la sua moneta di ex membro dell’equipaggio della USS Wichita. Inizialmente dice che terrà quella, perché è la sua moneta fortunata, ma alla fine del film, dopo aver lavorato con Andropov per evitare la Terza Guerra Mondiale, i due uomini si stringono la mano e Glass fa scivolare la sua moneta della USS Wichita nella mano di Andropov. La riluttanza di Glass a consegnare la moneta dimostra quanto fosse speciale per lui, ma dopo gli eventi del film, è il modo più forte per mostrare ad Andropov il rispetto che ha per il capitano russo.

Andropov e Glass si erano già scontrati in passato e, sebbene il film non entri nei dettagli, è chiaro che anche in quella situazione entrambi gli equipaggi erano riusciti a evitare il conflitto. In effetti, Glass si era documentato su Andropov e conosceva la sua esperienza e il suo stile, motivo per cui sapeva che sarebbe stato disposto ad aiutarlo a navigare nel campo minato. Alla fine, poiché Andropov si guadagna un così alto grado di rispetto da parte dei suoi uomini, questi si rifiutano di sparare sull’Arkansas, evitando la terza guerra mondiale. Grazie al periodo trascorso sull’Arkansas, Glass potrebbe essere pronto a cambiare la sua moneta con una nuova moneta fortunata dell’equipaggio dell’Arkansas, ma certamente pensa che Andropov meriti la sua moneta di Wichita come ricordo.

Hunter Killer - Caccia negli abissi cast
Common in Hunter Killer – Caccia negli abissi

La spiegazione del finale di Hunter Killer – Caccia negli abissi

L’azione di Hunter Killer – Caccia negli abissi si divide principalmente tra due gruppi, gli ufficiali e i politici, questi ultimi situati lontano dall’azione. Il contrammiraglio John Fisk (Common) e Jayne Norquist (Linda Cardellini) dell’NSA lavorano insieme al Pentagono per cercare di evitare un’escalation del conflitto, inviando il capitano Glass e la USS Arkansas e una squadra di Navy SEALS guidata dal tenente Bill Beaman (Toby Stephens). Nel frattempo, il presidente dello Stato Maggiore, Charles Donnegan (Gary Oldman) e altri politici sono un po’ meno avversi al rischio.

Alla fine del film, Donnegan ordina a Glass di colpire i russi prima che distruggano la USS Arkansas, ma Glass si rifiuta, sapendo che anche un attacco per autodifesa potrebbe scatenare la Terza Guerra Mondiale, a seconda del rispetto che Andropov ha nei confronti dei suoi apprendisti a bordo della nave russa. Allo stesso modo, i marinai russi disobbediscono all’ordine diretto di Durov di fare fuoco sull’Arkansas. Non solo disobbediscono agli ordini, ma intercettano anche i missili che Durov lancia contro l’Arkansas dalla Polyarny. La nave russa risponde quindi al fuoco e distrugge il posto di comando di Polyarny, uccidendo Durov e ponendo fine al colpo di Stato.

Sebbene Donnegan e il Presidente Dover (Caroline Goodall) non stiano certamente cercando di creare una guerra come Durov, il loro approccio alla situazione si sarebbe indubbiamente concluso con una catastrofe, mentre il Capitano Glass, Andropov, il Tenente Beaman e i marinai russi sono molto più preparati a fare ciò che è necessario per evitare la guerra. Poiché questi uomini lavorano sul campo, a tu per tu con i soldati che sarebbero morti in guerra, hanno un investimento più forte e soprattutto le capacità per occuparsi della situazione. Inoltre, ognuno di loro gode del rispetto degli uomini che comanda, il che si traduce in una missione di successo.

Hunt For The Wilderpeople: trailer del film di Taika Waititi

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Hunt For The Wilderpeople: trailer del film di Taika Waititi

Taika Waititi è pronto a confrontarsi con la regia di Thor Ragnarok, terzo capitolo cinematografico della serie dedicata al noto personaggio Marvelma, prima di cimentarsi in questa nuova avventura, il regista è atteso al cinema con Hunt For The Wilderpeople, pellicola che vede protagonisti Sam Neal Julian Denninson.

A tal proposito vi presentiamo, qui di seguito, il trailer ufficiale della pellicola.

https://www.youtube.com/watch?v=_fGurAKnavo

Questa la trama del film: Ricky (Julian Dennison), un ragazzino di città, si ritroverà in fuga nelle foreste selvagge della Nuova Zelanda in compagnia del poco gestibile zio adottivo Hec (Sam Neal) e del cane Tupac. Si scatenerà così una caccia all’uomo nazionale ed i due saranno costretti a mettere da parte le loro differenze ed imparare a collaborare per sopravvivere.

Fonte: JoBlo Movie Trailers

Hungry Hearts: trailer e foto del film con Adam Driver e Alba Rohrwacher

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Ecco il trailer italiano e le immagini ufficiali di Hungry Hearts, il film diretto da Saverio Costanzo con protagonisti Adam Driver e Alba Rohrwacher. Il film presentato alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conquistato le Coppe Volpi agli attori, arriverà il 15 gennaio 2015 nei nostri cinema.

Leggi anche: Venezia 71: Hungry Hearts recensione del film di Saverio Costanzo

Qui le foto del film: [nggallery id=1319]

Hungry Hearts 5Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita.

Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E’ un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza.

Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo.

All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

Hungry Hearts: recensione del film di Saverio Costanzo

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Hungry Hearts: recensione del film di Saverio Costanzo

Saverio Costanzo torna dietro la macchina da presa per Hungry Hearts, una macchina da presa invasiva, curiosa, che si muove con particolare attenzione in un piccolo appartamento newyorkese in cui vivono Mina e Jude. I due si sono incontrati per caso e si sono perdutamente innamorati.

Dopo la gravidanza inaspettata di lei, i due si sposano e vanno a vivere nell’appartamento dove si svolge la nostra storia. Mina però è una mamma atipica, non si fida dei medici e decide di seguire il suo infallibile istinto di madre e allevare suo figlio senza la supervisione di un pediatra, nutrendolo come fosse un vegano e cercando di purificarlo dall’inquinamento e dalle energie negative del mondo esterno. La situazione le sfuggirà presto di mano, quando il padre si accorge che il bimbo non cresce.

Saverio Costanzo mette in scena un dramma travestito da storia d’amore, travestita a sua volta da thriller (toccando momenti assimilabili all’horror). Lo fa con un racconto forte, duro, che non prende posizioni, e che ci estranea, complici le ottiche deformanti, dal senso di realtà al quale spesso ci vantiamo di essere attaccati.

Ad interpretare i due innamorati di questa storia ci sono Alba Rohrwacher e Adam Driver, innamorati complici e bellissimi sullo schermo. La loro storia d’amore cinematografica non è mai messa in discussione, e pure davanti alle difficoltà i due si ricordano sempre vicendevolmente dell’amore reciproco; un dettaglio molto dolce, che ci impedisce, di nuovo, di prendere una posizione netta a favore dell’uno o dell’altra. Forse a Costanzo non interessa schierarsi, ma raccontare un momento, un’inclinazione con un film duro e particolare, che desta interesse e discussione.

I cuori affamati del titolo (Hungry Hearts) si divorano fino a consumarsi, lasciando lo spettatore disorientato e stordito, in un finale che sembra costruito per dare una conclusione alla storia e che non soddisfa a pieno le aspettative create dal film.

Hungry Hearts: recensione del film #Venezia71

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Hungry Hearts: recensione del film #Venezia71

Saverio Costanzo torna dietro la macchina da presa per Hungry Hearts, una macchina da presa invasiva, curiosa, che si muove con particolare attenzione in un piccolo appartamento newyorkese in cui vivono Mina e Jude. I due si sono incontrati per caso e si sono perdutamente innamorati.

Dopo la gravidanza inaspettata di lei, i due si sposano e vanno a vivere nell’appartamento dove si svolge la nostra storia. Mina però è una mamma atipica, non si fida dei medici e decide di seguire il suo infallibile istinto di madre e allevare suo figlio senza la supervisione di un pediatra, nutrendolo come fosse un vegano e cercando di purificarlo dall’inquinamento e dalle energie negative del mondo esterno. La situazione le sfuggirà presto di mano, quando il padre si accorge che il bimbo non cresce.

Saverio Costanzo mette in scena un dramma travestito da storia d’amore, travestita a sua volta da thriller (toccando momenti assimilabili all’horror). Lo fa con un racconto forte, duro, che non prende posizioni, e che ci estranea, complici le ottiche deformanti, dal senso di realtà al quale spesso ci vantiamo di essere attaccati.

Hungry Hearts, un dramma travestito da storia d’amore

Ad interpretare i due innamorati di questa storia ci sono Alba Rohrwacher e Adam Driver, innamorati complici e bellissimi sullo schermo. La loro storia d’amore cinematografica non è mai messa in discussione, e pure davanti alle difficoltà i due si ricordano sempre vicendevolmente dell’amore reciproco; un dettaglio molto dolce, che ci impedisce, di nuovo, di prendere una posizione netta a favore dell’uno o dell’altra. Forse a Costanzo non interessa schierarsi, ma raccontare un momento, un’inclinazione con un film duro e particolare, che desta interesse e discussione.

I cuori affamati del titolo (Hungry Hearts) si divorano fino a consumarsi, lasciando lo spettatore disorientato e stordito, in un finale che sembra costruito per dare una conclusione alla storia e che non soddisfa a pieno le aspettative create dal film.

Hungry Hearts: due clip con Alba Rohrwacher

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Hungry Hearts: due clip con Alba Rohrwacher

Ecco le prime due clip da Hungry Hearts, il film diretto da Saverio Costanzo con protagonisti Adam Driver e Alba Rohrwacher. Il film presentato alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conquistato le Coppe Volpi agli attori, arriverà il 15 gennaio 2015 nei nostri cinema.

Leggi anche: Venezia 71: Hungry Hearts recensione del film di Saverio Costanzo

Qui le foto del film: [nggallery id=1319]

Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita.

Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E’ un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza.

Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo.

All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

Hungry Hearts da oggi al cinema, nuova clip

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Hungry Hearts da oggi al cinema, nuova clip

Arriva oggi al cinema Hungry Hearts, il film diretto da Saverio Costanzo con protagonisti Adam Driver e Alba Rohrwacher. Il film è stato presentato alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conquistato le Coppe Volpi agli attori.

Una nuova clip:

Leggi anche: Venezia 71: Hungry Hearts recensione del film di Saverio Costanzo

Qui le foto del film: [nggallery id=1319]

Hungry Hearts 1Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita.

Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E’ un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza.

Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo.

All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

Hunger: tutto quello che c’è da sapere sul film thailandese su Netflix

Negli ultimi anni i film o le serie ambientate nel mondo della cucina hanno conosciuto una forte espansione, proponendo tanto gli aspetti più affascinanti del mondo della ristorazione quanto anche quelli più spaventosi, dove si mette in mostra tutta la frustrazione e la fatica dietro tale lavoro. Titoli come Boiling Point – Il disastro è servito, Sì, Chef!, The Menù o la serie The Bear, sono solo alcuni tra gli esempi più recenti a riguardo. Ora, un nuovo film, proveniente dalla Thailandia, si propone di raccontare tale mondo sotto un nuovo punto di vista. Si tratta di Hunger, distribuito da Netflix.

Diretto da Sitisiri Mongkolsiri (Sang KrasueGirl From Nowhere) e scritto da Kongdej Jaturanrasmee, il film è in pochi giorni divenuto uno dei più visti sulla piattaforma, portando avanti l’onda di successo che da qualche anno a questa parte sta investendo le opere provenienti dall’Asia. Grazie a Netflix, in particolare, dal fenomeno Squid Game fino a titoli come Kill Boksoon, Hellbound e The Glory. Con Hunger, dunque, ci troviamo nel mondo della cucina thailandese, per un opera che mescola dramma e thriller alla scoperta degli orrori che si nascondono in questo ambiente e che metteranno in pericolo la protagonista.

La trama e il cast di Hunger

Protagonista di Hunger è infatti Aoy, una ventenne con la passione per la cucina, formatasi presso il ristorante di famiglia dove si servono principalmente piatti a base di noodle. La fama del suo talento si sparge rapidamente in quel di Bangkok, portandola ben presto a ricevere una notizia per lei straordinaria. Aoy è infatti invitata ad unirsi al team “Hunger”, il più lussuoso e rinomato gruppo thailandese di Chef, diretto da Paul, noto per la sua ineguagliabile creatività ma anche per la sua ferrea severità dietro i fornelli. Per Aoy inizia dunque l’esperienza che attendeva da tutta la vita, ma che ben presto si rivelerà decisamente diversa da come se l’era immaginata.

Il film ha come protagonista l’attrice Chutimon Chuengcharoensukying, conosciuta in patria come “Aokbab” e famosa a livello internazionale per aver recitato nei panni di Lita nella serie Bad Romeo. L’attrice è affiancata da Nopachai Chaiyanam in quelli del severo chef Paul. L’attore è noto per aver recitato nel film Headshot, ma anche per aver diretto i film Voice e The Secret Weapon. Completa poi il cast l’attore Gunn Svasti Na Ayudhya (Diary of Tootsies) nel ruolo di Tone, che stringerà amicizia con Aoy. Si tratta naturalmente di attori poco o per nulla conosciuti dal pubblico occidentale, ma la possibilità di scoprire questi nuovi interpreti e un altro dei valori aggiunti dalla distribuzione Netflix.

Hunger-cast

Altre cose da sapere su Hunger e la spiegazione del film

Come spesso accade nei film che affrontano l’argomento cibo, questo diventa elemento a partire dal quale si possono raccontare le disparità esistenti nella società attuale. Anche in Hunger, dunque, il cuore del racconto ruota intorno alla sfrenata esistenza dei ricchi contrapposta a quella più sobria e salutare dei meno abbienti. Da questi ultimi proviene Aoy, che si ritrova suo malgrado a scoprire come il mondo in cui sognava di entrare è in realtà un posto squallido, composto da persone prive di scrupoli e di pietà verso i meno fortunati. Il senso del racconto sta tutto qui.

Mentre Aoy cerca di tenere fede alle proprie radici, cucinando per il desiderio di sfamare, deve confrontarsi con un contesto che fa del cibo un arte più da ammirare che non da mangiare. Emerge così l’importanza delle proprie origini, della famiglia quale caposaldo indimenticabile, il tutto però alternato ad una tensione e dei momenti da puro film thriller che amplificano il senso di terrore e disgusto che la protagonista prova sempre più con il passare del tempo. Alla fine, per lei sarà necessario compiere una scelta, avendo attraversato il mondo che sognava e dovendo ora decidere chi davvero vuole essere.

Il trailer di Hunger e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Hunger unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 4° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, Netflix

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger: recensione del film con Michael Fassbender

Hunger è un intensissimo film del 2008 diretto da Steve McQueen che non è da confondersi con la nota stella hollywoodiana di cui è solo un omonimo. Hunger – Fame è un film di cui il regista si è anche occupato della sceneggiatura insieme all’astro nascente Enda Walsh, pluripremiato drammaturgo teatrale.

In Hunger Belfast, 1981, prigione di Long Kesh. In questo penitenziario situato nella periferia della capitale nord-irlandese sono rinchiusi i più pericolosi esponenti dell’IRA macchiatisi di gravissimi atti di terrorismo. Long Kesh è soprannominato The maze (il labirinto) ed i settori dedicati ai terroristi sono chiamati gli H- Blocks per la forma ad H della struttura.

Sono ormai diversi anni che i detenuti dell’IRA reclamano uno status carcerario speciale che li distingua dai detenuti comuni; essi pretendono dal governo di sua Maestà di poter indossare abiti civili, di avere una visita a settimana ed uno sconto della pena inflitta. Come mezzo di protesta essi utilizzano il blanket-protest e il dirty-protest ossia si rifiutano di indossare la divisa di carcerati (accontentandosi solo di una coperta) e si rifiutano di lavarsi, vivendo di fatto tra i propri escrementi.

Le guardie carcerarie impongono loro con la forza e la violenza un minimo di igiene e quando si decidono ad accontentare in parte le loro richieste lo fanno in modo denigratorio ossia fornendo loro abiti clowneschi. Bobby Sands (Micheal Fassbender), il leader dei carcerati politici, decide come ultima e disperata soluzione di lotta uno sciopero della fame ad oltranza; nonostante i tentativi di padre Moran (Liam Cunningham) di farlo recedere da questo intento suicida, Sands vorrà andare sino in fondo spinto da un’inossidabile volontà e forza d’animo.

Hunger, il film

Hunger film recensione

Hunger è un film dalla drammaticità sconvolgente in cui la narrazione segue uno stile asciutto ed immediato che lascia pochissimo spazio alle emozioni o ai romanticismi.

Il film non vuole esprimere giudizi, prendere posizioni o esaltare l’una o l’altra parte, vuole documentare in modo freddo, spietato e terribilmente crudo la drammaticità di quegli eventi, la gravità di quello che successe nel Regno Unito di Margharet Thatcher nei primi anni ’80. Suscitare dialogo e riflessioni a distanza di 30 anni quando forse è possibile farlo senza troppe implicazioni politiche ed emotive.

L’asciuttezza e la funzionalità della struttura narrativa è avvalorata da una voluta e studiata scarsezza di dialoghi sopratutto nella prima e nell’ultima parte in cui prevalgono le immagini e le inquadrature che si concentrano sugli sguardi, sulle espressioni e su ogni particolare importante e significativo. La seconda parte invece si staglia tra esse come una rottura espressiva in cui “il dialogo” è l’elemento pregnante e dominatore della scena. Il frenetico botta e risposta tra il terrorista e l’uomo di chiesa è una sorta di “partita a tennis”, un’appassionante e coinvolgente confronto fra due uomini, due irlandesi entrambe repubblicani  divisi dalla concezione della lotta al comune nemico.

Hunger è anche e sopratutto un film che vuole mostrare senza fronzoli od orpelli vari sino a dove un uomo possa giungere e spingersi in nome di un ideale. Il progressivo deperimento fisico di Bobby Sands è un lento e drammatico cammino che lo condurrà verso la fine; egli ne è consapevole ma non per questo men disposto a perseguire il suo scopo. Il suo corpo diventa strumento di lotta in quanto solo ad esso ormai può affidarsi e appellarsi contro l’oppressione delle guardie.

Micheal Fassbender è strepitoso in una parte difficilissima e impegnativa oltre ogni limite e non solo perchè gli ha imposto una considerevole ed impressionante perdita di peso che raggiungerà in pochi mesi nell’inverno del 2007. Egli si conferma come uno degli attori più importanti e completi del momento di cui sentiremo ancora parlare molto in futuro.

Hunger è un film duro, emotivamente molto intenso e consigliabile a “stomaci forti”. Un film che nella sua immediatezza e nella sua scarna e diretta capacità espressiva ha il suo valore principale; un film che si basa su fatti realmente accaduti e che di quei fatti vuole rinverdire le memorie del popolo inglese e non solo. Un film che nel mondo post 11 settembre non ha di certo perso la sua attualità. Nelle sale dal 27 aprile.

Hunger Ward, recensione del corto di Skye Fitzgerald

Hunger Ward, recensione del corto di Skye Fitzgerald

Hunger Ward è il nuovo lavoro di Skye Fitzgerald, regista e produttore che da tempo si dedica ai documentari, mettendo al centro questioni umanitarie. Questo suo nuovo film è un appassionato cortometraggio sulla guerra civile in Yemen, colpito duramente dal conflitto, dalla carestia e dalla fame. A soffrirne sono soprattutto i più piccoli. Il documentario è candidato agli Oscar ed è disponibile in prima visione assoluta, in esclusiva nazionale, dal 15 aprile su IWonderfull, piattaforma streaming video di I Wonder Puctures.

Storie di bambini in Hunger Ward

La Dott.ssa Aida Aisadeeq e l’infermiera Mekkia Mahdi lavorano nei reparti specializzati per la nutrizione artificiale di due grandi ospedali yemeniti e ogni giorno affrontano la dura realtà di una guerra che dura da sei anni e vede opposti l’Arabia Saudita e i ribelli sciiti huthi, sostenuti dall’Iran. Alcune forze occidentali, soprattutto Usa e Regno Unito, foraggiano l’Arabia Saudita, responsabile di bombardamenti, con armi, intelligence e supporto operativo. Gli Emirati Arabi sono alleati dei sauditi. Gli huthi hanno progressivamente preso il controllo del paese. L’Europa semplicemente non sembra interessarsi del conflitto. In questo panorama, il nemico contro cui lottano quotidianamente Aida e Mekkia, si chiama fame, malnutrizione. Ne soffrono i bambini e le bambine che vengono portati da loro in ospedale ogni giorno, affinché possano avere una speranza di sopravvivere. Omeima e Abeer sono due di loro. Hanno 10 e 6 anni e sono malnutrite. La dottoressa e l’infermiera se ne prendono cura, ma vi sono anche tanti altri bambini, accompagnati da genitori e nonne. Ogni bambino ha la sua storia, tutti sono accomunati dalla malnutrizione in un paese fiaccato dal conflitto e dal pesante embargo dell’Arabia Saudita, che impedisce l’arrivo di cibo e medicinali. Se le due bambine ce la faranno, Aida e Mekkia non possono dirlo, ma fanno ogni giorno del loro meglio, mentre il paese affronta la peggiore carestia degli ultimi cento anni. 

Il cinema umanitario di Skye Fitzgerald

Il regista Skye Fitzgerald  è qui al terzo lavoro della sua Refugee Trilogy – trilogia dei rifugiati – dopo  50 Feet from Syria, sull’impatto civile del conflitto in Siria, e Lifeboat, sul tema dei rifugiati e dei migranti, anch’esso nomianto all’Oscar, per la colonna sonora di William Campbell – Fitzgerald lo ha scelto anche per questo nuovo lavoro. Il regista afferma di aver voluto iniziare questa trilogia e intraprendere la strada di quello che chiama “Cinema Umanitario” perchè, nonostante una lunga carriera nel documentario, sia come regista che come produttore, si è reso conto che i suoi lavori precedenti “non raggiungevano un’audience abastanza ampia, né mettevano in moto un cambiamento sufficiente. Così ho cambiato il mio approccio per concentrarmi su un singolo principio fondamentale: l’empatia”. Poiché l’empatia, prosegue, fa sì che diventi “difficile creare barriere”. Così si arriva a Hunger Ward. 

Hunger Ward è spietato ma urgente

Dal punto di vista dei contenuti, Hunger Ward può essere considerato un parente dei reportage dalla Libia di Francesca Mannocchi o dei documenti visivi sul lavoro di organizzazioni umanitarie come Emergency o Medici Senza Frontiere. C’è lo stesso approccio realistico, anche crudo, la stessa urgenza e una simile capacità di creare quell’empatia  così fondamentale perchè lo spettatore senta vicino a sé ciò che, almeno geograficamente, è spesso molto lontano. Li accomuna la violontà di accendere i riflettori su realtà dimenticate o rimosse dalla coscienza dell’Occidente.

Visivamente, invece, siamo in pieno cinema. Al netto dell’eloquenza intrinseca delle immagini, il regista riesce a cogliere i dettagli più significativi, quelli che dicono tutto, e li mette in risalto grazie al lavoro d’equipe con il fotografo Jeffrey Ball e il montatore Dan Sadowsky. Accade ad esempio, con i disegni dei bambini sulla terrazza dell’ospedale, visibili dall’alto, che riassumono perfettamente la loro lotta per vivere, oltre a ricordare allo spettatore ciò che si perde, se si perde una di quelle vite. Non solo, come dice l’infermiera, “è come perdere un membro della famiglia”, ma si perde il futuro, la capacità di immaginare un mondo migliore. È questo, viene da dire guardando quei disegni, tutto ciò che dovrebbero fare quei bambini: giocare, andare a scuola. Invece si trovano a combattere per vivere. Così accade anche per la bilancia rudimentale che li pesa al loro arrivo: un grosso catino appeso a una corda. Da qui arriva un verdetto temuto, che dice quanto è grave il problema e quante speranze di sopravvivenza ci sono. Ci sono poi gli edifici distrutti dalle bombe, le macerie dopo un bombardamento a un funerale. Dei presenti restano solo scarpe ammassate in un immagine della quale è difficile trovare eguali nella memoria, a meno che non si torni alle montagne di scarpe nei campi di concentramento nazisti. Il grigiore del cemento domina l’ambiente. 

Colpisce poi lo sguardo delle due bambine: sembra quello rassegnato degli anziani. Sembrano già vecchie. Abeer non sorride, non gioca. Non è retorica ma un’associazione spontanea di idee quella con i bambinelli di molte natività, che non sorridono mai. Hanno lo sguardo mesto e grave da adulti anzitempo, perchè già prefigurano il proprio destino, la morte precoce. 

Di fronte alla morte, specie quando tocca dei bambini, ci si può chiedere se sia giusto o meno mostrarla, proporre immagini così forti. Se non possa apparire ricattatorio nei confronti dello spettatore.

Tuttavia, i 40 minuti duri, spietati di Hunger Ward sono da vedere per ricordare in che contesto si vive e capire chi si vuole essere. L’urgenza che muove il regista chiama lo spettatore alla stessa urgenza nel decidere come porsi di fronte a un conflitto dimenticato e a una delle peggiori crisi umanitarie del pianeta. 

Hunger Games: vola a Berlino con il Concorso ufficiale

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Hunger Games: vola a Berlino con il Concorso ufficiale

Da oggi fino al 15 ottobre si potrà partecipare al concorso che mette in palio la possibilità di volare a Berlino e assistere alla PREMIERE mondiale di Hunger Games Il Canto della Rivolta parte 2.

Dopo aver acquistato il biglietto in uno dei cinema che hanno già aperto le prevendite, registrandosi o accedendo alla community di Distretto13 si potrà, caricando la foto del proprio biglietto, partecipare al concorso.

Per maggiori info potete cliccare al seguente link:
www.hungergamesprevendite.it

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Hunger Games il Canto della Rivolta Parte 2 arriverà al cinema il 19 novembre 2015. Il film è diretto da Francis Lawrence e vede nel cast Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Sam Claflin, Jena Malone.

Katniss è a capo di una rivolta contro una Capitol City sempre più determinata ad ucciderla e Peeta, salvato dalle grinfie del Presidente Snow dopo le torture subite, sembra essere ormai una persona diversa.

Hunger Games: una scena inedita con Katniss e Peeta

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Hunger Games: una scena inedita con Katniss e Peeta

In occasione dell’uscita del cofanetto The Hunger Games: The Four Film Collection, la Lionsgate ha diffuso una clip inedita dal primo film del franchise in cui Katniss e Peeta si confrontano prima dell’inizio dei Giochi. A questo link, o cliccando sulla foto, trovate il video con protagonisti Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson.

Hunger gamesHunger Games (The Hunger Games) è un film del 2012 diretto da Gary Ross. La pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di fantascienza scritto da Suzanne Collins, con una storia ambientata in un futuro distopico post apocalittico.

Fonte: Popsugar

Hunger Games: Scott Derrickson voleva Naya Rivera nei panni di Katniss

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Scott Derrickson, regista di Doctor Strange, voleva dirigere l’adattamento cinematografico di Hunger Games e voleva che il personaggio della protagonista Katniss fosse interpretato da Naya Rivera, attrice e cantante statunitense, nota principalmente per il ruolo di Santana Lopez in Glee. 

Purtroppo, la Rivera è scomparsa di recente all’età di 33 anni. Lo scorso 8 luglio l’attrice era stata dichiarata persona scomparsa dopo che suo figlio Josey, di quattro anni, era stato ritrovato da solo nella barca che la stessa Rivera aveva noleggiato per trascorrere del tempo sul lago Piru, in California. Il corpo dell’attrice è stato rinvenuto soltanto quattro giorni dopo, il 13 luglio: l’attrice è stata dichiarata ufficialmente morta.

La protagonista principale dei romanzi di Hunger Games e dei successivi adattamenti cinematografici è Katniss Everdeen. Sebbene Katniss stesse solo cercando di salvare sua sorella prendendone il suo posto nei mortali Hunger Games, alla fine divenne il simbolo della ribellione contro il malvagio governo di Panem. Il personaggio di Katniss è stato molto amato dai fan proprio per la sua storia e per il modo, del tutto imprevedibile, in cui è diventata un’eroina. Jennifer Lawrence venne scelta per interpretare Katniss in tutti gli adattamenti cinematografici, ruolo che contribuì a lanciare ufficialmente la sua carriera a livello mondiale. 

La notizia della morte di Naya Rivera ha generato un’ondata di sinceri omaggi all’attrice scomparsa da parte di tantissime altre celebrità. Scott Derrickson ha onorato la memoria di Rivera come soltanto un regista avrebbe potuto fare: ha infatti rivelato attraverso il suo profilo Twitter che avrebbe probabilmente scelto l’ex star di Glee per l’ambito ruolo di Katniss Everdeen in Hunger Games, se fosse stato scelto come regista.

“Ho adorato il primo romanzo di Hunger Games e ricordo vividamente la sua descrizione di Katniss Everdeen a 16 anni come ‘snella con i capelli neri e la pelle olivastra’. Quando ho incontrato il produttore in merito alla possibilità di dirigerlo, ho detto che leggendo il libro ho sempre immaginato Naya Rivera nel ruolo di Katniss.”, ha scritto Derrickson. 

Scott Derrickson è noto per aver diretto gli horror The Exorcism of Emily Rose, Sinister e Liberaci dal male. Nel 2016 dirige Doctor Strange, cinecomic Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch. Avrebbe dovuto dirigere anche il sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, ma all’inizio di quest’anno ha annunciato di aver abbandonato il progetto. Di recente abbiamo appreso che il regista di occuperà del sequel di Labyrinth, il fantasy cult del 1986 diretto da Jim Henson e interpretato dal premio Oscar Jennifer Connelly e dal compianto David Bowie.

Il futuro della saga di Hunger Games

Per quanto riguarda il franchise di Hunger Games, sappiamo ormai da diverso tempo che è in lavorazione un nuovo film della saga basato su “The Ballad of Songbirds and Snakes“, romanzo prequel della saga con protagonista Katniss Everdeen, scritto ancora da Suzanne Collins. Il film sarà diretto ancora una volta da Francis Lawrence e sarà ambientato circa 64 anni prima dei fatti raccontati nella trilogia letteraria originale.

Hunger Games: recensione del film con Jennifer Lawrence

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Hunger Games: recensione del film con Jennifer Lawrence

Che i 74esimi Hunger Games abbiano inizio! Arriva anche in Italia il fenomeno di incassi Hunger Games, basato sul primo romanzo della saga scritta da Suzanne Collins e portata al cinema da Gary Ross.

Ogni anno a Panem, Capitol City indice gli Hunger Games, un reality all’ultimo sangue in cui 24 giovani tra i 12 e i 18 anni si sfidano in un’arena fino a che non ne rimane solo uno. I 24 giovani vengono estratti a sorte dai 12 Distretti sudditi di Capitol City, un ragazzo e una ragazza per ogni Distretto. Il giorno della mietitura, ovvero quando avviene questo spietato sorteggio, Katniss si troverà costretta ad offrirsi volontaria per salvare la sorellina Primrose, estratta a sorte trai nomi del Distretto numero 12. Sorteggiato con lei, per il Distretto 12, è Peeta, un ragazzo silenzioso che nasconde un grande segreto che potrebbe salvare la vita di Katniss. Il film porta con sé una grande aspettativa da parte dei moltissimi fan, anche italiani, che hanno amato il libro, e come adattamento questo film diretto da Ross è decisamente fedele. Sceneggiatura e casting si adattano perfettamente ad un romanzo che sarebbe stato sacrilego tradire.

Ad interpretare Katniss è stata scelta Jennifer Lawrence, bella e grintosa, che riesce a contenere nella sua espressione dolce una moltitudine di caratteristiche che si confanno alla perfezione al ruolo assegnatole: la giovane Katniss è una cacciatrice, agile e spietata con le sue prede, ma sicuramente più insicura quando si tratta di uccidere esseri umani; porta con lei il tenero pensiero per la giovanissima sorella, la sola che riesca a far breccia nel suo cuore indurito dalla sofferenza. Peeta invece è interpretato da Josh Hutcherson, che forse fisicamente non incarna perfettamente il personaggio del romanzo, ma riesce con un’ottima prova d’attore ad essere il miglior Peeta possibile. Hunger Games racconta molto della critica sociale presente nel romanzo: la società del reality e dell’apparenza vengono entrambe messe alla berlina, poiché a Capitol City rappresentano una esagerazione della realtà, compreso il regime bonariamente dittatoriale del Presidente Snow, più un tiranno che un vero e proprio capo di governo.

È importante tener presente questi aspetti di critica sociale spiattellati con violenta chiarezza sia nel film che nel romanzo, altrimenti si rischierebbe di fare di questo evento mediatico, solo un film acchiappa-soldi, quando invece può benissimo rappresentare, come pochi film possono fare, una riflessione ragionata e concreta su un società che sta sfuggendo di mano a se stessa. Unico difetto del film è forse una regia troppo confusa, specialmente nella scene di battaglia che disorientano lo spettatore, ma a parte questo il film si fregia di una colonna sonora d’eccezione composta da James Newton Howard e di un cast eccellente che accanto agli straordinari protagonisti, vede Stanley Tucci, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Cravitz e Donald Sutherland. Che i 74esimi Hunger Game abbiano inizio, e possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte!

Hunger Games: Rachel Zegler svela le somiglianze tra Katniss Everdeen e Lucy Gray

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La star di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente (qui la recensione), Rachel Zegler, ha dichiarato che il suo personaggio, Lucy Gray Baird, ha molto in comune con la protagonista originale di Hunger Games Katniss Everdeen, interpretata da Jennifer Lawrence. Parlando con ComicBook, l’attrice protagonista del nuovo film prequel, ha infatti rivelato quelle che ritiene essere le somiglianze tra i due personaggi. “Sento che Lucy Gray è un’adolescente devastata dalla guerra a cui è stato strappato tutto ciò che conosce, eppure continua a fare del suo meglio“, ha detto l’attrice.

Quindi era molto simile a Katniss da quel punto di vista, ma la sua dinamica è molto diversa per via dell’essere posta in un’arena di fronte a un gruppo di persone e dover fare in modo che il mondo faccia il tifo per lei. Si rivela molto brava in questo. È molto persuasiva nelle sue performance e molto brava a portare il pubblico dalla sua parte“, ha continuato Zegler. “Quindi è stato molto divertente interpretarla. Ma credo che ci siano elementi di Katniss in lei, e questo rende ancora più divertente tornare a guardare la trilogia originale e vedere come Snow rimanga perseguitato da Lucy Gray anche nella sua vita successiva, perché rivede echi di lei in Katniss Everdeen“.

La Zegler ha poi condiviso la propria ammirazione per l’interpretazione di Katniss da parte di Lawrence nei quattro film che compongono la saga originale. “Come attore, guardare l’interpretazione di Jennifer nella trilogia originale significa assistere a una masterclass sulla recitazione in generale. Per quanto riguarda l’approccio a Lucy Gray, mi è sembrato di non doverla studiare“, ha aggiunto Zegler, ribadendo dunque come molto di ciò che ha portato nella sua interpretazione di Lucy lo ha imparato guardando la Katniss di Lawrence.

La trama del film Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.

Basato sul romanzo prequel del 2020 di  Suzanne Collins, Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato diversi decenni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games, dove una diciottenne Snow viene assegnata a mentore della ragazza tributo del Distretto 12 ai decimi Hunger Games. Insieme a Zegler e Blyth ci sono Viola Davis, Peter Dinklage, Hunter Schafer, Jason Schwartzman, Josh Andrés Rivera, Max Raphael, Zoe Renee, Ayomide Adegun, Kaitlyn Akinpelumi, Amelie Hoeferle, Sofia Sanchez, Nick Benson, Laurel Marsden, Lilly Cooper, Luna Steeples.

Hunger Games: previsto per il 2026 un nuovo prequel basato sul prossimo romanzo di Suzanne Collins

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Un nuovo film prequel di Hunger Games uscirà nelle sale nel 2026. Già dopo che lo scorso novembre il prequel di La ballata dell’usignolo e del serpente ha conquistato 337 milioni di dollari al botteghino, la Lionsgate ha annunciato che gli spettatori potrebbero non aver visto Panem, la distopia in cui è ambientata la storia, per l’ultima volta. “Il film ha aperto una serie infinita di possibilità che Suzanne può percorrere e che [Lionsgate] può percorrere con lei”, ha dichiarato all’epoca Adam Fogelson, presidente del gruppo cinematografico dello studio.

Ora, Variety riporta che Collins sta effettivamente scrivendo un nuovo libro, intitolato “Sunrise on the Reaping”, che uscirà nel 2025. L’adattamento cinematografico di tale nuovo romanzo, invece, arriverà nelle sale il 20 novembre 2026. Francis Lawrence, che ha diretto tutti i capitoli di Hunger Games è in trattative per la regia. Questo nuovo romanzo, stando a quanto riportato, rivisiterà il mondo di Panem 24 anni prima degli eventi della saga di Hunger Games e quattro decenni dopo La ballata dell’usignolo e del serpente.

Il film inizierà la mattina della mietitura dei 50esimi Hunger Games, noti anche come Second Quarter Quell, in cui gareggiò Haymitch Abernathy, interpretato da Woody Harrelson nella serie originale. Haymitch Abernathy, come noto, sarà poi il mentore di Katniss e Peeta nei 74esimi Hunger Games. “Suzanne Collins è una maestra della narrazione e la nostra stella polare creativa”, ha dichiarato Fogelson in un comunicato. “Non potremmo essere più fortunati di essere guidati e affidati a una collaboratrice il cui talento e la cui immaginazione sono così costantemente brillanti“.

Hunger Games La ragazza di fuoco film
Una scena di Hunger Games

Di cosa parla Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente?

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel diretto da Francis Lawrence e segue il giovane Coriolanus Snow e alcuni degli eventi accaduti prima che diventasse il tirannico presidente della trilogia guidata da Jennifer Lawrence. Oltre a Blyth, il film è interpretato da Rachel Zegler nel ruolo di Lucy Gray Baird, Hunter Schafer nel ruolo di Tigris Snow, Josh Andrés Rivera nel ruolo di Sejanus Plinth, Viola Davis nel ruolo della dottoressa Volumnia Gaul, Peter Dinklage nel ruolo di Casca Highbottom e Jason Schwartzman nel ruolo di Lucretius Flickerman.

LEGGI ANCHE: Tom Blyth, parla di un possibile ritorno nel ruolo del Presidente Snow

Hunger Games: le riprese del prequel al via il prossimo anno

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Hunger Games: le riprese del prequel al via il prossimo anno

Il franchise cinematografico di Hunger Games, basato sulla saga letteraria di Suzanne Collins, è uno dei più amati dell’ultimo decennio. Adesso, per la gioia di tutti i fan delle avventure di Katniss Everdeen e dell’universo di Panem, la saga si prepara a tornare nuovamente sul grande schermo, con l’annuncio che la Lionsgate porterà al cinema il romanzo prequel, The Ballad of Songbirds and Snakes, uscito a maggio del 2020.

Ora, Deadline riporta che la produzione del film partirà ufficialmente nella prima metà del 2022. A confermare la notizia è stato Joe Drake, chairman di Lionsgate, che ha anche confermato che l’obiettivo dello studio è quello di distribuire il film entro la fine del 2023, o al massimo all’inizio del 2024. Francis Lawrence, che ha diretto tre dei film che compongono la saga principale, tornerà a Panem per occuparsi anche dell’adattamento di The Ballad of Songbirds and Snakes.

Nina Jacobson tornerà a produrre con Brad Simpson, suo partner di Color Force, mentre Michael Arndt (Hunger Games: La ragazza di fuoco) adatterà la sceneggiatura da un trattamento scritto dalla stessa Collins, la quale fungerà anche da produttore esecutivo. Ambientato circa 64 anni prima dei fatti raccontati nella trilogia originale, il romanzo prequel segue un diciottenne Coriolanus Snow (il personaggio interpretato da Donald Sutherland nella tetralogia cinematografica), che alla fine si erge a diventare il sovrano autoritario della nazione distopica di Panem.

Il grande successo della saga di Hunger Games

Nella saga cinematografica di Hunger Games (che ha portato al cinema i romanzi di Collins in quattro film di successo dal 2012-2015, incassando $ 2,97 miliardi in tutto il mondo), i protagonisti erano interpretati dal premio Oscar Jennifer Lawrence, affiancata da Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Sam Claflin, Jena Malone, Woody Harrelson e Elizabeth Banks.

Hunger Games: le differenze tra il libro e il film con Jennifer Lawrence

Grazie al successo di Harry Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Con Hunger Games (qui la recensione) si ha a che fare con il titolo di maggior successo tra questi, ed anche con uno dei pochi che è riuscito a completare la propria avventura cinematografica. Molto spesso, infatti, nel passaggio dalla carta allo schermo tali produzioni non hanno riscontrato il favore di pubblico sperato. Ma non è questo il caso.

Scritto nel 2008 da Suzanne Collins, il primo volume della saga ha ottenuto un successo tale da rendere inevitabile una sua trasposizione cinematografica. Questa, uscita al cinema nel 2012, non ha però solo dato vita ad uno dei principali romanzi del genere distopico, ma ha anche ad un vero e proprio filone cinematografico composto da titoli come Maze Runner e Divergent. L’esplorazione di tematiche giovanili, come anche l’approcciarsi dei protagonisti, poco più che adolescenti, ad un mondo particolarmente ostile, sono infatti tematiche particolarmente sentite, che non hanno mancato di trovare milioni di spettatori appassionati.

Al primo film sono poi seguiti Hunger Games: La ragazza di fuoco (2013), Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 (2014), Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 (2015) e Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente (2023). In questo articolo ci concentriamo però sulle differenze tra il romanzo e il film, ma sarà possibile ritrovare anche dettagli relativi alla trama, al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Donald Sutherland in Hunger Games
Donald Sutherland in Hunger Games. Foto di Murray Close – © 2011 Lions Gate Films Inc. All Rights Reserved.

La trama di Hunger Games

In un futuro post apocalittico, la nazione di Panem è divisa in dodici distretti subordinati al volere di Capitol City e del tirannico Presidente Snow. Evento principale della vita di tale comunità sono gli Hunger Games, uno spettacolo crudele istituito con l’intenzione di reprimere ogni desiderio di sommossa. Per tale occasione, ogni distretto è chiamato a selezionare due campioni che dovranno partecipare ai giochi. Quando la nuova edizione si appresta a svolgersi, Katniss Everdeen decide di offrirsi volontaria. Quando i giochi iniziano, diviene il simbolo della rivolta grazie al suo spirito ribelle e alla pietà che dimostra nei confronti dei suoi nemici.

Il cast di attori

Per il ruolo della guerriera Katniss sono state sottoposte ad un provino alcune tra le più note giovani attrici di Hollywood, ma il ruolo venne infine vinto da Jennifer Lawrence. L’attrice, tuttavia, intimorita dalla grandezza del progetto, impiego diversi giorni prima di capire se accettare o meno la parte. Il suo timore più grande riguardava il modo in cui un ruolo del genere avrebbe potuto cambiare la sua carriera e l’intera sua vita. Per il ruolo di Peeta fu invece scelto l’attore Josh Hutcherson, il quale dovette guadagnare circa 7 chili di muscoli per acquisire il fisico robusto descritto per il personaggio nel libro.

Liam Hemsworth ricopre il ruolo di Gale, amico di lunga data della protagonista. Stanley Tucci è invece il volto di Caesar Flickerman, il presuntuoso presentatore degli Hunger Games. Il cantante Lenny Kravitz interpreta lo stilista Cinna, mentre a ricoprire il ruolo del malvagio presidente Snow è Donald Sutherland, dichiaratosi affascinato dai richiami politici presenti nella sceneggiatura. Woody Harrelson interpreta Haymitch Abernathy, attratto dai taciuti traumi del personaggio. Elizabeth Banks, infine, è la presentatrice degli Hunger Games.

Hunger Games cast
Jennifer Lawrence e Liam Hemsworth in Hunger Games © 2011 – Lionsgate

Le differenze tra il romanzo e il film

Uno dei più grandi cambiamenti da notare non solo in Hunger Games ma in tutti gli adattamenti cinematografici della saga è la prospettiva della storia. I libri sono narrati in prima persona, esclusivamente dal punto di vista di Katniss. Di conseguenza, i lettori possono sapere solo ciò che Katniss sa. Nei film, invece, il pubblico può entrare in scene in cui Katniss non è presente. Questo è più evidente nei film, quando vengono aggiunte scene che coinvolgono il Presidente Snow e il Gamemaker, e quando il film mostra al pubblico scene di persone a casa che reagiscono a ciò che sta accadendo nell’arena.

Questi cambiamenti danno allo spettatore un’idea di come sia questo mondo e di cosa stia accadendo oltre Katniss. Nel libro, poi, Katniss appare più dura e più restìa a fidarsi rispetto alla sua controparte cinematografica, ed è anche un po’ più spietata. È riluttante a far entrare qualcuno, perché sa che farlo potrebbe costarle il gioco e la vita. Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il suo rapporto con Peeta. Nel libro, i lettori conoscono la loro storia e sanno anche quanto Katniss abbia paura di allearsi con lui.

Manipola consapevolmente diverse situazioni a suo vantaggio, soprattutto quando si rende conto che Peeta prova qualcosa per lei. Nel film, questo non è così evidente, e quindi Katniss risulta un po’ più morbida e simpatica. Inoltre, nel film sembra sinceramente combattuta sui suoi sentimenti per Peeta, mentre nel libro i suoi sentimenti sono molto più diretti. Dal punto di vista della trama, il film è molto fedele al libro, con solo alcuni piccoli dettagli cambiati qua e là per far sì che la storia si traduca meglio sullo schermo.

Stanley Tucci e Jennifer Lawrence in Hunger Games
Stanley Tucci e Jennifer Lawrence in Hunger Games © 2012 – Lionsgate

Tuttavia, alcuni dei cambiamenti più importanti tra il libro e il film si verificano durante alcuni momenti cruciali della trama. Katniss fa a malincuore amicizia con Rue, una giovane tributa del Distretto 11 che ricorda a Katniss la sua sorellina. Sia nel libro che nel film, Rue viene uccisa in modo tragico e orribile e, nel suo dolore, Katniss le dà un tributo funebre che la onora e inavvertitamente scatena una ribellione in tutta Panem. Nel libro, Katniss non è consapevole dell’effetto che le sue azioni hanno sul resto del Paese. Nel film, il pubblico può invece vedere il Distretto 11 in rivolta.

L’unico indizio che Katniss riceve è che il distretto le fa un regalo nel gioco durante un momento di grande bisogno. Il resto del film segue abbastanza fedelmente il libro, ma una grande differenza è nel finale. Peeta e Katniss sono gli unici rimasti nel gioco e il Creatore di Giochi scatena dei segugi geneticamente modificati contenenti gli occhi dei tributi morti. Anche se nel film non si vedono gli occhi di questi segugi, sono comunque terrificanti. Uno di loro morde Peeta alla gamba. Nel libro, questo provoca un’infezione che rende necessaria l’amputazione della gamba, ma tutto questo non accade nel film.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Hunger Games è infatti disponibile nel catalogo di Apple iTunes, Now, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 6 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Hunger Games: le attrici che sarebbero potute essere Katniss

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Pensare i film di Hunger Games senza di lei è come immaginare che il protagonista di Harry Potter non sia più Daniel Radcliffe ma un altro attore, e infatti Jennifer Lawrence poteva non essere la Katniss di Hunger Games. Ovviamente l’esito è stato il frutto di un ottimo lavoro di casting, ma chi sono le altre pretendenti al ‘trono’? Quali giovani attrici hanno sostenuto il provino per indossare la spilla della Ghiandaia Imitatrice? Eccole di seguito:

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katnissAlcune attrici della lista hanno comuqnue il loro spazio nelle grandi produzioni, come Shailene Woodley o Chloe Grace Moretz, altre avrebbero tratto molto giovamento dal ruolo e dal franchise, ma Jennifer è arrivata per mettere d’accordo tutti, e i fan di Hunger Games sono felici che le cose siano andate in questo modo.

MTv, che ha fornito l’elenco, ha anche segnalato le altre grandi escluse per i ruoli da protagonista nelle altre saghe Young Adult che si stanno moltiplicando sul grande schermo. E così scopriamo che il ruolo di Bella in Twilight poteva finire a Michelle Trachtenberg, o alla stessa Jennifer Lawrence, oppure ancora a Emily Browning o a Lily Collins; invece come ben sappiamo è stata Kristen Stewart a vincere il ruolo e la fama planetaria.

Il discorso invece è molto diverso per la Tris di Divergent. Dopo aver parlato con Shailene Woodley, i produttori e il regista erano così convinti di aver trovato la loro protagonista da non voler più ascoltare nessun’altra attrice per la parte.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, tutto quello che c’è da sapere sul film

Grazie al successo di Harry Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Con Hunger Games si ha a che fare con il titolo di maggior successo tra questi, ed anche con uno dei pochi che è riuscito a completare la propria avventura cinematografica. Molto spesso, infatti, nel passaggio dalla carta allo schermo tali produzioni non hanno riscontrato il favore di pubblico sperato. Ma non è questo il caso di Hunger Games, che nel 2013 ha visto poi arrivare sul grande schermo il primo dei suoi sequel: Hunger Games: La ragazza di fuoco.

Diretto da Francis Lawrence e basato sull’omonimo romanzo di Suzanne Collins, il film porta avanti gli eventi del primo film, sempre rimanendo all’interno del genere distopico. Un genere che con questo secondo film si è consolidato portando alla realizzazione di titoli simili come Maze Runner e Divergent. L’esplorazione di tematiche giovanili, come anche l’approcciarsi dei protagonisti, poco più che adolescenti, ad un mondo particolarmente ostile, sono infatti tematiche particolarmente sentite, che non hanno mancato di trovare milioni di spettatori appassionati. Ad oggi, Hunger Games: La ragazza di fuoco è il capitolo più visto della saga.

A fronte di un budget di soli 130 milioni di dollari, il secondo Hunger Games è infatti arrivato ad incassarne complessivamente circa 865. Tale risultato ha permesso di dar vita ad ulteriori sequel, altrettanto di successo, confermandosi così una delle saghe più importanti degli ultimi anni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il romanzo e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Hunger Games: La ragazza di fuoco e le differenze con il libro

Con il secondo film, gli spettatori ritrovano Katniss Everdeen e Peeta Mellark, i quali sono riusciti a sopravvivere agli Hunger Games, fingendo di essere una coppia innamorata, attirando così la benevolenza di Panem. Il Presidente Snow fa visita a Katniss nel distretto 12, intimandole di continuare la sua recita senza incitare la folla. Come consuetudine, i vincitori degli Hunger Games iniziano un tour per festeggiare la vittoria. Nel corso di questo, si verificano tuttavia episodi di insubordinazione tra gli abitanti dei vari distretti, segno che il popolo di Panem ha eletto la propria giustiziera. Snow, tuttavia, indice un’edizione speciale degli Hunger Games con tutti i vincitori delle ultime venticinque edizioni, con l’obiettivo di far sì che Katniss vi perda la vita.

Data questa trama, è bene riportare anche alcune differenze che intercorrono tra il film e libro da cui è tratto. In primis, sono assenti Bonnie e Twill, le due donne in fuga dal Distretto 8 che Katniss incontra nei boschi e che avvertono la protagonista della ribellione in corso e dell’esistenza del Distretto 13. Un altra differenza significativa per lo sviluppo della trama è quella per cui, durante il ballo, Plutarch non mostra a Katniss il suo orologio da taschino con su incisa la ghiandaia imitatrice, indizio con la quale la nostra protagonista avrebbe intuito la reale posizione. Interessante sono inoltre i cambiamenti relativi a Peeta, reso meno passivo nei confronti degli eventi e dotato della capacità di nuotare, che in realtà non possiede nel libro.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence

Il cast di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Il ruolo della guerriera Katniss è nuovamente interpretato da Jennifer Lawrence. L’attrice, come noto, prima del primo capitolo era intimorita dalla grandezza del progetto, spaventata dal modo in cui un ruolo del genere avrebbe potuto cambiare la sua carriera. Dopo l’esperienza con il primo film, tuttavia, non ha avuto dubbio sul voler interpretare ancora Katniss, eseguendo anche molte delle acrobazie per lei previste. Nel ruolo di Peeta si ritrova l’attore Josh Hutcherson, il quale ancora una volta si è dovuto tingere i capelli di biondo e ha dovuto assumere circa 7 chili di muscoli per acquisire il fisico robusto descritto per il personaggio nel libro. Liam Hemsworth, invece, ricopre il ruolo di Gale, amico di lunga data della protagonista.

Stanley Tucci è invece il volto di Caesar Flickerman, il presuntuoso presentatore degli Hunger Games. A ricoprire il ruolo del malvagio presidente Snow è invece Donald Sutherland, rimasto affascinato dai richiami politici presenti nella sceneggiatura, da lui giudicati particolarmente attuali e urgenti. Woody Harrelson accettò invece il ruolo di Haymitch Abernathy poiché attratto dai taciuti traumi di questo, mentre Elizabeth Banks è la presentatrice degli Hunger Games, un personaggio affermatosi nell’immaginario degli spettatori grazie anche alla cura che l’attrice ha riposto tanto nella caratterizzazione quanto dei suoi suggerimenti sul look. Si aggiungono poi al film gli attori Philip Seymour Hoffman nei panni di Plutarch e Sam Claflin in quelli di Finnick Odair.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence Liam Hemsworth

I sequel e il prequel di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Successivamente a Hunger Games: La ragazza di fuoco, è stato portato al cinema Il canto della rivolta, capitolo conclusivo della saga ma diviso in due parti. La prima Il canto della rivolta – Parte 1, è arrivato al cinema nel 2014 e propone le vicende di Katniss quale leader della rivolta nei confronti del presidente Snow, alla luce anche delle verità relative al Distretto 13. Nel 2015 è invece arrivato il capitolo conclusivo, Il canto della rivolta – Parte 2, che vede la ribellione nel suo momento di maggior tensione, parallelamente anche ad alcune terribili scoperte su cui Katniss è destinata a basare le proprie decisioni future. Nel 2023, infine, arriva al cinema il prequel Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, ambientato diversi anni prima degli eventi visti nella serie principale.

Il trailer di Hunger Games: La ragazza di fuoco e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Hunger Games: La ragazza di fuoco è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 2 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, recensione del film

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Hunger Games: La ragazza di fuoco, recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Universal Pictures, Hunger Games: La ragazza di fuoco, l’attesissimo sequel della saga basata sui romanzi di Suzanne Collins, con Jennifer Lawrence protagonista.

Infine eccoli, i 75esimi Hunger Games stanno per arrivare nei cinema di tutto il mondo, e con loro arriva anche la seconda avventura di Katniss Everdeen. Francis Lawrence, succeduto alla regia del franchise a Gary Ross (che non aveva fatto un buon lavoro), si prende la grande responsabilità di adattare il libro più complesso della trilogia della Suzanne Collins, realizzando un sequel che per la natura stessa dei ‘secondi episodi’ ha la caratteristica di traghettare lo spettatore in avanti nella storia pur non accompagnandolo completamente alla fine del viaggio.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, il film

Dopo la vittoria ai 74esimi Hunger Games dei due ‘amanti sfortunati’ del Distretto 12, i vertici di Capitol City sono in fermento. La sfida che Katniss ha lanciato a Snow sembra ormai perseguitare il governante, che vuole eliminare il problema costituito dalla ragazza. Ma Katniss, insieme a Peeta, è ormai ‘la ragazza di fuoco’, l’idolo di Panem e eliminarla sarebbe rischioso per la popolarità del Presidente. Così Snow sceglie una maniera crudele e contorta per vendicarsi e mettere a repentaglio la vita della nostra eroina: il 75esimi Hunger Games, l’edizione della Memoria, si combatterà trai Vincitori ancora in vita di tutti i Distretti, un uomo e una donna. Katniss sarà così costretta a scendere di nuovo nell’arena con l’unico desiderio di difendere Peeta. Ma c’è qualcosa che lei non sa: la sua vittoria ha scatenato una reazione a catena, ed ora Katniss, Peeta e i loro amici saranno costretti a considerare concretamente ‘chi è il vero nemico’.

Hunger Games: La ragazza di fuoco

Hunger Games La Ragazza di Fuoco è un film potente, efficace, che riesce a comunicare con straordinario impatto visivo il senso epico della storia. Allo stesso tempo però Francis Lawrence riesce a trovare un equilibrio interessante tra la parte politica e quella più intima e romantica, vera e propria seconda anima del racconto e forse elemento fondamentale per le frotte di ragazzine innamorate del franchise.

Principale veicolo utilizzato dal regista per riuscire nel suo intento è la splendida protagonista. Un po’ come Katniss per gli abitanti di Capitol City, anche Jennifer Lawrence è amata da tutti, e il suo talento, anche in questo caso, premia e giustifica la sua popolarità. Confusa, impulsiva, ombrosa, antipatica con chi non le piace, la Katniss della Lawrence è una perfetta trasposizione di quella di inchiostro creata dalla Collins. Con lei ritroviamo Josh Hutcherson (Peeta), che pur impegnandosi molto e mostrando molto talento, risente forse troppo della presenza scenica della sua partner.

hunger games la ragazza di fuoco recensione

A completare un triangolo amoroso che avrà diversi risvolti e qualche colpo di scena con il proseguire della storia, c’è Liam Hemsworth, alias Gale, ovvero l’anima gemella di Katniss, che in fatto di alchimia con la Lawrence sullo schermo è sicuramente avvantaggiato rispetto al collega Hutcherson. Nel film tornano anche gli straordinari Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland e Lenny Kravitz, mentre nutritissimo è il cast di nuovi personaggi tra cui spiccano Jenna Malone e Sam Claflin.

Hunger Games: La ragazza di fuoco unisce un buon adattamento dal romanzo di partenza (il più bello della trilogia) con diverse e dovute licenze poetiche, ad un ottimo lavoro registico e premia sia i fan lettori che quelli semplicemente innamorati della avventure cinematografiche di Katniss Everdeen, la ragazza di fuoco.

 

 

 

Hunger Games: La ragazza di fuoco, Mia Wasikowska sarà Johanna Mason?

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Le riprese di Hunger Games: La ragazza di fuoco, secondo capitolo della saga tratta dai libri di Suzanne Collins, partiranno alla fine dell’estate: adesso è tempo di casting . In merito, riportiamo la notizia secondo cui in lizza per il ruolo di Johanna Mason ci sarebbero l’Alice di Tim Burton Mia Wasikowska e l’attrice e modella greco-svedese (naturalizzata francese!) Zoe Aggeliki, che nel 2013 vedremo nel sequel di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Chi sceglierà il regista Francis Lawrence? La più esperta Wasikowska o la giovanissima Aggeliki? Il personaggio di Johanna Mason proviene dal settimo distretto e ci sa fare con l’ascia.

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Fonte: The Playlist

Hunger Games: La ragazza di fuoco, la prima immagine ufficiale

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Finalmente è arrivata! Dopo tanti giorni di foto dal set ecco finalmente Katniss e Peeta in una foto di Hunger Games: La ragazza di Fuoco. L’immagine raffigura i vincitori del 74esimi Hunger Games in tiro per il tour della vittoria, il giro dei 12 distretti di Panem che mostrerà all’intera popolazione l’amore dei due amanti sfortunati del Distretto 12, vincitori di un gioco crudele che hanno vinto sfidando il sistema e rimanendo entrambi in vita.

Ecco l’immagine:

la ragazza di fuoco victory tour poster

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

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