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Venom 2: Andy Serkis porterà i personaggi in “altre direzioni”

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A poche ore dalla conferma ufficiale che dirigerà Venom 2, Andy Serkis ha già esternato alcune dichiarazioni in merito al film che vedrà Tom Hardy tornare nei panni del protagonista e questa volta confrontarsi con un temibile villain interpretato da Woody Harrelson.

“Sono allo stadio iniziale, quindi ho delle idee molto chiare su ciò che visivamente voglio creare, e su come possiamo portare i personaggi in altre direzioni” ha dichiarato Serkis. “Sono eccitato di lavorare con tutti questi grandi attori che sono coinvolti nel film. Si tratta di un franchise fantastico, e sono davvero onorato che mi sia stato chiesto di dirigere Mi sembra una storia molto contemporanea e spero che diventerà un pezzo di storia del cinema.”

Sorprendentemente, Serkis ha continuato, dicendo che Tom Hardy ha contribuito alla sceneggiatura insieme a Kelly Marcel (che ha lavorato anche al primo film). “Tom è stato davvero molto coinvolto nella scrittura della nuova storia, insieme a Kelly Marcel. Quindi è tutto incentrato intorno al loro approccio.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal in una recente intervista dove si è parlato, tra le altre cose, anche del possibile crossover con Spider-Man e del futuro di Miles Morales.

Posso dire che Tom Hardy ci sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto in quella vasca di aragoste.

E sul possibile incontro tra Spider-Man e Venom al cinema, la Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe succedere…

Avengers: Endgame, l’esilarante trailer onesto

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Avengers: Endgame, l’esilarante trailer onesto

Screen Junkies ha diffuso il trailer onesto di Avengers: Endgame e, nonostante si tratti di uno di quei film che sono piaciuti ai titolari del canale, il risultato è comunque esilarante. Potete vederlo di seguito!

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Guardiani della Galassia Vol. 3: in che modo Thor può migliorare il film

Il finale di Avengers: Endgame ha lasciato pochi dubbi, Thor sarà presente in Guardiani della Galassia Vol. 3 e si unirà alla squadra in quella che potrebbe diventare un’avventura alla ricerca di Gamora. Ma quanto è positivo, per i Guardiani, che il Dio del Tuono, barbuto e panciuto, si unisca a loro? Ecco alcuni motivi per cui Thor sarà in grado di migliorare il film di James Gunn.

LA GRANDE ALCHIMIA DI THOR CON I GUARDIANI

Guardiani della Galassia Vol. 3Come mostrato nelle sue scene con i Guardiani in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, Thor si adatta perfettamente alla squadra, perché ha una chimica fantastica con tutti loro. Dalla sua chiacchierata con Quill su chi è il vero leader della squadra al suo flirt naturale con Gamora, al fatto che Groot ha sacrificato il suo braccio per dare una manica alla sua ascia, Stormbreaker, Thor (o, almeno, la versione di Thor ci viene presentato da Taika Waititi per salvare il personaggio) si adatta ai Guardiani come un guanto. Si sente già come un membro della squadra, quindi sarebbe un gioco da ragazzi includerlo nel trequel.

STORMBREAKER PUO’ ESSERE USATA PER COMBATTERE ADAM WARLOCK

La scena dei titoli di coda di Guardiani della Galassia Vol. 2 in cui Ayesha presenta il suo nuovo essere artificiale, Adam, con il quale intende distruggere i Guardiani, sembra aver introdotto Adam Warlock come il cattivo principale del Vol. 3. Adam Warlock sarebbe uno dei personaggi più potenti che il MCU abbia mai visto – forse alla pari con Thanos e Capitano Marvel – quindi sarebbe difficile da sconfiggere per i Guardiani. Tuttavia, se avessero Thor al loro fianco e lui fosse armato di Stormbreaker (che potrebbe o meno finire nelle mani di Beta Ray Bill), potrebbero avere una possibilità di combattere contro di lui e vincere.

IL TEAM CRESCEREBBE ANCORA

Il primo film di Guardiani della Galassia ha visto riunirsi i cinque membri principali del team, il secondo film ha ampliato il team in modo significativo, quando i nostri eroi sono stati raggiunti da Mantis, Nebula, Yondu (brevemente, prima del suo straziante sacrificio) e Kraglin. Quindi, avrebbe senso per il trequel continuare quella traiettoria espandendo ulteriormente la squadra. Sembra probabile che nel film sarà presentato Adam Warlock (prima come nemico, ma forse più tardi come alleato, come nei fumetti), mentre la riunione della formazione originale della squadra è stata ipotizzata a seguito di una scena a metà dei titoli di coda del Vol. 2, ma c’è sicuramente spazio per Thor!

IL RAPPORTO DI THOR CON ROCKET E GROOT

James Gunn ha esternato la sua grande emozione per Guardiani della Galassia Vol. 3 e la possibilità di completare l’arco narrativo dei personaggi di Rocket e Thor è ora una parte enorme di questo compito. Negli ultimi due film dei Vendicatori, Thor ha stretto una relazione speciale con Rocket, in particolare in Endgame, quando sono tornati indietro nel tempo, ad Asgard nel 2013, per recuperare la Gemma della Realtà. In quella scena, Rocket offre a Thor un potente discorso sulla loro necessità di concentrarsi sulla missione e di non distrarsi, perché le persone contano su di loro e fanno parte di un piano più grande per salvare milioni di vite. Questo è stato il momento più maturo di Rocket visto sullo schermo fino ad ora, e solo Thor era lì per testimoniarlo, quindi sarà importante nella conclusione dell’arco di Rocket.

CHRIS HEMSWORTH È ESILARANTE

Come abbiamo visto dalle sue apparizioni in Ghostbusters e Vacation, così come la sua svolta in Thor: Ragnarok, Chris Hemsworth è un attore comico. È un attore di talento in generale, ma la commedia è un altro campo da baseball e Hemsworth lo conquista sempre. Ciò che rende grandi i film dei Guardiani è che hanno lo stesso cuore di altri film MCU (forse anche di più), ma sono anche molto più divertenti, specialmente con attori come Chris Pratt e Karen Gillan che recitano perfettamente ogni battuta. La presenza di Hemsworth contribuirebbe senza dubbio a questo aspetto della squadra.

TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SU GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3

La produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 inizierà nel febbraio del 2021. Il film è stato messo in pausa dopo il licenziamento da parte di Disney dello sceneggiatore e regista James Gunn.

Inizialmente, la Disney non voleva riassumere Gunn, ma con una mossa, non troppo a sorpresa, la casa di Topolino è tornata sui suoi passi ed ha reintegrato Gunn, che nel frattempo aveva ricevuto un nuovo prestigioso incarico presso Warner Bros: scrivere e dirigere il reboot di Suicide Squad.

Il film doveva originariamente arrivare nei cinema in un momento non meglio precisato del 2020, ma questo incidente di percorso ha cambiato le carte in tavola, spostando l’inizio della produzione al 2021.

I protagonisti di questo sotto-franchise erano per lo più sconosciuti al grande pubblico, fino a quando Gunn li ha trasformati in un grande successo in tutto il mondo a partire dal primo film del 2014, Guardiani della Galassia. Non si sa molto sulla trama del film, ma Gunn ha confermato che completerà la storia della sua versione della squadra cosmica. Inoltre Guardiani della Galassia Vol. 3 preparerà anche la strada ad un decennio o due di futuri film Marvel.

Le star Chris Pratt, Pom Klementieff e Dave Bautista hanno confermato che torneranno per riprendere i rispettivi ruoli. Bautista, che di recente è tornato alla WWE, ha difeso Gunn da quando è stato licenziato dal progetto, e ha persino minacciato di lasciare il ruolo di Drax a un certo punto. Ma tutto il cast del film, in maniera coesa, si è schierato dalla parte di Gunn, durante i mesi in cui era stato licenziato. Il finale di Endgame suggerisce che anche Chris Hemsworth parteciperà al film nei panni di Thor.

Secondo Production Weekly (via Comic Book) la produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 inizierà a febbraio del 2021. Con Gunn al lavoro su The Suicide Squad per Warner Bros, sembra normale che il film sia slittato di qualche mese. Gunn quindi si dedicherà prima al film Warner e solo dopo si concentrerà sul terzo guardiani, così come da contratto. Il titolo di lavorazione provvisorio del film sarà Hot Christmas.

IT: Capitolo Due, 10 segreti del libro nascosti nel trailer del Comic Con

Il trailer di IT: Capitolo Due mostrato al Comic Con di San Diego lo scorso Luglio ha messo sotto al naso di tutti alcuni dettagli e misteri del film che soltanto i veri fan del romanzo conoscono e hanno notato. Di seguito, ecco i segreti del libro di Stephen King nascosti nel trailer e attenzione, l’articolo potrebbe contenere SPOILER!

MEMORIE CHE RITORNANO

I fan del romanzo capiranno subito il fatto che il Club dei Perdenti adulto sta tornando a Derry, ma quasi tutti hanno dimenticato l’oscurità e l’orrore che hanno vissuto da ragazzini. Nel romanzo come in questo film, la riunione degli amici inizia a riportare alla mente i ricordi del mostro che hanno promesso di tornare a cacciare qualora fosse ritornato, non solo, cominciano anche a ricordare gli orrori che li attendono. È proprio questa la speranza del loro amico Mike, unico rimasto in città, quando all’inizio della storia richiama tutti.

UNA SCENA CONTROVERSA

Una delle prime inquadrature del trailer si concentra sul primo attacco di Pennywise, che rivendica la sua prima vittima. Sorprendentemente, non si tratta di un attacco a un bambino, ma ad un giovane uomo di nome Adrian Mellon, che sarà interpretato da Xavier Dolan. Come nel libro, l’attacco è controverso a causa della violenza che il povero Adrian si trova a fronteggiare: è un omosessuale che viene attaccato da un gruppo di adolescenti omofobi, mostrando che, mostri a parte, gli abitanti di Derry in generale non sono poi così buoni. Sembra quindi che anche la cattiveria delle persone sia qualcosa di metaforico con cui il mostro si nutre.

UN PERDENTE SCOMPARSO?

Durante il trailer, ci sono molte scene che mostrano il Club dei Perdenti che si riunisce per affrontare l’antico male che è Pennywise, oltre a riunirsi tra loro. Eppure in tutte le scene, c’è un fattore che dovrebbe far porre alcune domande a chi non conosce la storia: manca Stanley. Chi ha letto il romanzo sa il motivo di questa assenza ma sa anche che più avanti nella storia Stanley ricomparirà in una forma “alternativa” per spaventare i suoi amici.

IL TRIANGOLO AMOROSO

Uno degli aspetti principali che i fan del libro e del primo film saranno in grado di riconoscere è la presenza di una specie di triangolo amoroso che si è sviluppato tra Bill, Beverly e Ben. Mentre i tre sono stati lontani l’uno dall’altro per anni, è chiaro che sia Bill che Ben provano sentimenti per Beverly. Mentre la storia d’amore è forte tra Bill e Beverly, anche il suo legame con Ben è sempre stato forte, specialmente dopo che le ha inviato quella poesia. Dal trailer, sembra che l’aspetto romantico non sia cambiato, con Bill e Beverly che si avvicinano mentre Ben nutre più in segreto i suoi sentimenti per lei.

HENRY BOWERS È VIVO

Uno dei momenti scioccanti del primo film è stata la sorpresa e la fine improvvisa di Henry Bowers, il bullo adolescente che è stato attirato da Pennywise per diventare il suo agente del caos. Alla fine del film, Mike spinge Henry in una fogna, lasciando in sospeso il suo destino agli occhi del pubblico. Tuttavia, il trailer mostra una scena iconica per i fan del romanzo: un Henry ormai adulto risiede all’interno di un ospedale psichiatrico dopo la morte di suo padre, e Pennywise gli manda un palloncino rosso per ricordare a Henry la sua lealtà.

RITROVO AL RISTORANTE

Una scena iconica del romanzo che sembra essere una parte importante dell’ultimo trailer è la riunione del Club dei Perdenti in un ristorante cinese, qui il gruppo ricorda i momenti divertenti della loro infanzia mentre sembrano essere nel mezzo di una riunione memorabile. Fino a che non aprono i loro biscotti della fortuna (almeno nel romanzo)… in quel momento i ricordi dell’orrore che hanno affrontato da piccoli torna a galla, portando alla luce il vero scopo di questa riunione: sconfiggere Pennywise. Il trailer ha reso questa scena fondamentale per il tono e la storia.

IL PASSATO DI PENNYWISE

Una delle cose accennate molto nel primo e nel secondo trailer di IT: Capitolo Due è l’esplorazione del passato della creatura. Mentre la sua principale forma spaventosa non è altro che Pennywise il Pagliaccio Danzante, la vera natura della creatura è molto più oscura. Nel romanzo, Stephen King lega la storia della creatura al suo universo di romanzi di lunga data, rendendolo un’antica creatura che è scesa sulla Terra e alla fine ha assunto la forma di Pennywise dopo aver visto un clown in quello che ora è Derry. Il trailer sembra suggerire che questa storia verrà ricordata.

CONNESSIONI CON LA TORRE NERA?

È qui che i veri fan sfegatati di Stephen King entreranno in gioco, dato che le ultime tre cose individuate o accennate nel trailer provengono dal profondo dell’universo dello scrittore. Come molti fan sanno, l’opera più grande di Stephen King è la serie La Torre Nera, in cui convergono molti dei suoi altri romanzi. Nel trailer si vedono molte scene metafisiche del romanzo, incluso il posizionamento delle porte. Mentre le porte sono state presentate nel primo film, sono anche un indizio che farebbe pensare a un collegamento con La Torre Nera. Si tratta di una ipotesi improbabile e forse sarà soltanto un omaggio ai fan che conoscono l’universo di King.

MATURIN LA TARTARUGA

Un’altra immersione profonda nel mondo di King, e che potrebbe comparire nel film stando al trailer, sembra essere Maturin la tartaruga, che, nell’universo dello scrittore, è uno dei dodici guardiani delle travi che tengono in posizione la Torre Oscura. Il motivo per cui Maturin potrebbe essere presente potrebbe essere l’esplorazione della backstory del mostro. Nel romanzo e nei materiali successivi, si spiega che Maturin è una creatura che ha espulso l’universo che occupiamo e successivamente ha liberato la creatura dal vuoto all’interno del Macroverse. Pennywise afferma anche che Maturin è suo fratello e Maturin ha aiutato i perdenti nella loro lotta contro il clown.

IL RITUALE DI CHÜD

Il Rituale di Chüd è la principale arma che il Club dei Perdenti usa contro Pennywise e potrebbe essere uno dei momenti più intensi del film. Questo Rituale di Chüd era essenzialmente una battaglia di volontà psichiche tra il Club dei Perdenti e Pennywise, con gli amici che usavano la loro forza di volontà per infondere un forte potere in pezzi d’argento da usare come proiettili contro la vera forma di Pennywise. Nel romanzo, sia la prima che la seconda volta, i nostri eroi hanno fatto il rituale sono stati aiutati sia da Maturin che dall’entità nota come Gan. Il trailer indica il rituale in corso.

Tenet: il nuovo film di Christopher Nolan è il sequel di Inception?

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Ci vorrà poco meno di un anno prima che Tenet di Christopher Nolan arrivi nei cinema, il 17 luglio 2020, ma i fan che hanno visto Fast & Furious: Hobbs & Shaw nei cinema questa settimana, negli USA, hanno già visto per la prima volta il misterioso trailer del film. Si tratta di un video di 40 secondi che pone ancora più domande sul misterioso progetto di Nolan. Tra queste domande c’è la teoria secondo cui Tenet sia un sequel di Inception.

Da tutte le descrizioni del teaser, non c’è molto con cui lavorare in termini di dettagli. Le logline nel teaser annunciano che “È giunto il momento per un nuovo protagonista” e “È giunto il momento per una nuova missione” prima di mostrare il protagonista John David Washington, che secondo la descrizione del teaser di The Hollywood Reporter sembra “muoversi al contrario come in un loop”.

Il teaser e la descrizione ufficiale del film – “un’epopea d’azione che coinvolge il mondo dello spionaggio internazionale” – insieme all’assenza di altri dettagli, hanno spinto i fan a fantasticare su un collegamento del film con Inception. Come ricordano i fan, il film vede Dominick “Dom” Cobb (Leonardo DiCaprio) e il suo team usare la tecnologia militare sperimentale per entrare nel subconscio degli obiettivi e estrarre informazioni preziose da un mondo dei sogni condiviso, in un atto di spionaggio aziendale.

Nel film, Cobb affronta anche un’accusa di omicidio negli Stati Uniti derivante dal suicidio di sua moglie, mentre i suoi figli sono lasciati alle cure di suo suocero (interpretato da Michael Caine). Alla fine del film, avendo apparentemente svolto con successo una grande missione per un uomo d’affari giapponese, è in grado di tornare a casa dai suoi figli, anche se il finale è lasciato aperto dalla famosissima trottola, il suo totem, che sembra rimanere in piedi, senza cadere (verificando così il suo trovarsi nel mondo reale).

Tenet: iniziate le riprese del film di Christopher Nolan a Ravello [FOTO]

Con Tenet, i fan stanno pensando che la fine di Inception è stata reale, non si sia trattato di un sogno, e che ora vedremo la storia di quei bambini, espandendo così l’universo di Inception, consentendo anche l’esplorazione di nuovi temi e nuove storie. Come ipotizzato da The Hollywood Reporter, Tenet potrebbe rivelare che la tecnologia dei sogni sviluppata per i militari in Inception è andata ancora oltre, o è stata sviluppata in qualcosa di ancora più pericoloso, questa volta permettendo alle missioni di spionaggio di non funzionare nel regno dei sogni ma di attraversare tempo.

Forse gli eventi di Inception hanno avuto conseguenze terribili e impreviste, portando la prossima generazione a dover affrontare proprio quei cambiamenti.

È possibile, anzi probabile, che Tenet sia completamente scollegato da Inception. Una delle cose che rende così affascinante il film del 2012 è il finale ambiguo, dato che i fan possono decidere da soli se il ritorno a casa di Dom nella sua famiglia è reale o è un sogno. Se Tenet fosse davvero un sequel di Inception, potrebbe risolvere questa ambiguità. Ma per ora si tratta solo di congetture.

Tenet, una produzione Warner Bros. Pictures, per la regia di Christopher Nolan, è un film epico d’azione che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan dirige il film da una sua sceneggiatura originale, e verrà realizzato con un mix di IMAX e pellicola in 70mm. Il cast internazionale coinvolto è formato da John David Washington al fianco di Robert PattinsonElizabeth DebickiDimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh. Tenet è prodotto da Christopher Nolan ed Emma Thomas, con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo. Il team creativo di Nolan che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson. Musiche ad opera del compositore Ludwig Göransson. Warner Bros. Pictures distribuirà Tenet in tutto il mondo.

 

New York Film Festival: il programma della 57° edizione

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New York Film Festival: il programma della 57° edizione

È stato svelato il programma completo del 57° New York Film Festival. Dopo l’annuncio importante che l’apertura era stata affidata a Martin Scorsese e al suo The Irishman, ecco la completa line-up in cui spiccano i titoli di Pedro Almodovar e di Bong Joon-ho, che portano rispettivamente Dolor y Gloria e Parasite, entrambi premiati a Cannes 2019 (premio al migliore attore per Antonio Banderas e Palma d’Oro).

Ecco di seguito l’elenco completo dei titoli selezionati per la cinquantasettesima edizione del New York Film Festival:

The 57th New York Film Festival Main Slate

Opening Night
The Irishman
Dir. Martin Scorsese

Centerpiece
Marriage Story
Dir. Noah Baumbach

Closing Night
Motherless Brooklyn
Dir. Edward Norton

Atlantics: A Ghost Love Story
Dir. Mati Diop

Bacurau
Dir. Kleber Mendonça Filho and Juliano Dornelles

Beanpole
Dir. Kantemir Balagov

Fire Will Come
Dir. Oliver Laxe

First Cow
Dir. Kelly Reichardt

A Girl Missing
Dir. Koji Fukada

I Was at Home, But…
Dir. Angela Schanelec

Liberté
Dir. Albert Serra

Martin Eden
Dir. Pietro Marcello

The Moneychanger
Dir. Federico Veiroj

Oh Mercy!
Dir. Arnaud Desplechin

Pain and Glory
Dir. Pedro Almodóvar

Parasite
Dir. Bong Joon-ho

Film Comment Presents
Portrait of a Lady on Fire
Dir. Céline Sciamma

Saturday Fiction
Dir. Lou Ye

Sibyl
Dir. Justine Triet

Synonyms
Dir. Nadav Lapid

To the Ends of the Earth
Dir. Kiyoshi Kurosawa

The Traitor
Dir. Marco Bellocchio

Varda by Agnès
Dir. Agnès Varda

Vitalina Varela
Dir. Pedro Costa

Wasp Network
Dir. Olivier Assayas

The Whistlers
Dir. Corneliu Porumboiu

The Wild Goose Lake
Dir. Diao Yinan

Young Ahmed
Dir. Jean-Pierre and Luc Dardenne

Zombi Child
Dir. Bertrand Bonello

Fonte

Vivere: trailer del film di Francesca Archibugi

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Vivere: trailer del film di Francesca Archibugi

È stato diffuso il trailer di Vivere, il nuovo film di Francesca Archibugi che sarà presentato in anteprima mondiale alla Mostra d’Arte cinematografica di Venezia nella selezione ufficiale, Fuori Concorso.

Trasportati dalle note magiche della canzone Il cuore è uno zingaro ci immergiamo nell’intreccio di storie ed emozioni raccontate da Vivere. Diretto da Francesca Archibugi, con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Roisin O’Donovan, Andrea Calligari, Elisa Miccoli, Valentina Cervi econ la partecipazione straordinaria di Enrico Montesano.

Distribuito da 01 Distribution, Vivere arriverà in sala il 26 settembre 2019.

Angry Birds 2 – Nemici Amici per Sempre, la nuova Sneak Peek

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Angry Birds 2 – Nemici Amici per Sempre, la nuova Sneak Peek

Ecco la nuova Sneak Peek da Angry Birds 2 – nemici amici per sempre che si intitola “La chiave”. Nel film, dal 12 settembre al cinema, i pennuti e i maialini più amati del cinema diventeranno i migliori nemici amici di sempre per salvare il loro mondo!

I pennuti arrabbiati e gli astuti maialini verdi arrivano nei cinema con una nuova avventura, Angry Birds 2 – nemici amici per sempre. All’emergere di una nuova minaccia, che metterà in pericolo entrambe le loro isole, Red (Jason Sudeikis), Chuck (Josh Gad), Bomb (Danny McBride), e Grande Aquila (Peter Dinklage) recluteranno la sorella di Chuck, Silver (Rachel Bloom) e si uniranno alla squadra dei maialini, Leonard (Bill Hader), il suo assistente Courtney (Awkwafina) e il tecnologico Garry (Sterling K. Brown) per giungere a una tregua e creare un’improbabile supersquadra per salvare le loro isole.

Angry Birds 2 – Nemici Amici per Sempre, guarda il trailer

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il video dall’anteprima nazionale

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Dopo otto film che hanno incassato quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie cinematografica Fast & Furious presenta ora il suo primo film che non è un capitolo della stessa, ma una nuova storia indipendente con Dwayne Johnson e Jason Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e Deckard Shaw in Fast & Furious – Hobbs & Shaw.

Da quando il corpulento veterano del dipartimento di polizia Hobbs (Johnson), fedele agente del Diplomatic Security Service americano, e il fuorilegge Shaw (Statham), ex membro delle forze speciali britanniche, si sono affrontati per la prima volta nel film Fast & Furious 7 del 2015, i due si sono scambiati battute e non si sono risparmiati colpi bassi nel tentativo di annientarsi a vicenda.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, la recensione del film con Dwayne Johnson

Ma quando l’anarchico Brixton (Idris Elba), cyber-geneticamente potenziato, ottiene il controllo di una insidiosa arma biologica che potrebbe modificare per sempre l’umanità – e riesce a surclassare una brillante e indomita agente del MI6 (Vanessa Kirby della serie TV The Crown), che oltretutto è la sorella di Shaw – questi due nemici giurati saranno costretti ad allearsi per annientare l’unico cattivo che potrebbe essere ancor più cattivo di loro.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw spalanca una nuova porta nell’universo di Fast propagando l’azione tipica della serie in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra e dalle desolate e tossiche lande di Chernobyl, alla lussureggiante bellezza delle Isole Samoa.

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) da una sceneggiatura del navigato architetto della narrativa di Fast & Furious Chris Morgan, il film è prodotto da Morgan, Johnson, Statham e Hiram Garcia. I produttori esecutivi sono Kelly McCormick, Dany Garcia, Steven Chasman, Ethan Smith e Ainsley Davies. Fast & Furious – Hobbs & Shaw arriva in sala l’8 agosto.

Blade: 5 motivi per essere felici della scelta di Mahershala Ali

Blade: 5 motivi per essere felici della scelta di Mahershala Ali

Al Comic-Con di San Diego, Kevin Feige ha annunciato il reboot di Blade, con Mahershala Ali nei panni del protagonista, ruolo che era stato di Wesley Snipes. Nonostante ci siano ancora persone che chiedono un Blade 4 con l’attore originale, sono molti gli aspetti positivi di questo recasting. Ecco 5 motivi per essere felici della scelta dei Marvel Studios di affidare il ruolo a Ali.

È un grande attore

Con due premi Oscar all’attivo in Moonlight e Green Book (entrambi come migliore non protagonista), e la sua magnifica interpretazione nella terza stagione di True Detective, Mahershala Ali ha provato senza dubbio di essere uno dei migliori attori di questi anni, con una carriera brillante di fronte a lui. Non si è mai lasciato incasellare da un solo tipo di ruoli, ed ha interpretato diversi personaggi, con background e stati sociali differenti, spaziando anche trai generi e dimostrando ogni volta grande talento. Si tratta di quel tipo di attore che porterà al mondo dei cinecomic un carisma visto solo, in passato, in attori del calibro di Heath Ledger.

Un nuovo approccio al personaggio

Wesley Snipes ha interpretato un Blade molto amato e non avrebbe potuto essere più perfetto per il ruolo, ma abbiamo già visto la sua lettura del personaggio nei tre film che ha interpretato. Mahershala Ali introdurrà una versione completamente nuova del personaggio per integrarlo nell’universo cinematografico Marvel. Questa tecnica è stata già utilizzata in precedenza con un enorme successo: Tom Holland ci ha fornito una versione di Spider-Man che non avevamo mai visto prima, e continua a sorprenderci mantenendo le distanze e le differenze con i cinque film su Spider-Man già realizzati in passato, nel corso degli anni. Ali farà la stessa cosa con Blade, dandoci una versione diversa rispetto a quella di Snipes, ma altrettanto eccezionale e altrettanto fedele al personaggio.

Ha la benedizione di Snipes

Se tra Wesley Snipes e Mahershala Ali ci fosse stato cattivo sangue, o se Snipes avesse ritenuto che Ali gli avesse rubato il ruolo che era legittimamente suo, ci sarebbe potuto anche essere da parte dei fan un astio giustificato, a difendere il “loro Blade“. Tuttavia, in questo caso non è affatto così. Ali ha la benedizione di Snipes. Quando Ali è stato annunciato come nuovo Blade, i fan hanno reagito subito con violenza, ma Snipes ha tranquillizzato tutti dicendo loro che era entusiasta di vedere il personaggio affidato ad Ali. Sui social media, Snipes ha dichiarato: “Congratulazioni e Salaam a Mahershala Ali, un artista incredibile e di talento che non vedo l’ora di vedere per molti anni a venire. Inshallah, un giorno lavoreremo insieme. Benvenuto nella cricca dei Daywalker.”

I casting della Marvel sono sempre stati perfetti

Finora ogni ruolo nel MCU è sempre stato interpretato perfettamente. Se esistesse qualche macchina in grado di prendere una pagina di un fumetto e creare un attore da essa, non riuscirebbe a fare meglio di quanto Chris Hemsworth ha fatto con Thor. E nonostante il fatto che Chris Evans avesse già interpretato la Torcia Umana, la Marvel ha intuito che l’attore era più adatto al buon cuore di Steve Rogers rispetto all’arroganza di Johnny Storm. E Robert Downey, Jr. fondamentalmente è Tony Stark nella vita reale. Quindi, se i vertici della Marvel si sono incontrati con Mahershala Ali e hanno discusso del ruolo e del modo in cui lo avrebbe interpretato e poi lo hanno scelto, allora possiamo davvero essere certi che la scelta sarà appropriata.

Sta benissimo con gli occhiali da sole

Non appena Mahershala Ali è stato scelto per il ruolo di Blade, gli spettatori che hanno visto Alita: L’Angelo della Battaglia alcuni mesi fa si sono subito ricordati che il suo personaggio, Vector, aveva una sorprendente somiglianza con l’amato cacciatore di vampiri della Marvel. Indossava occhiali da sole, aveva un atteggiamento freddo come il ghiaccio e in alcune scene indossava persino un lungo spolverino nero – e sembrava un duro, come se fosse nato per interpretare Blade (proprio come lo era Wesley Snipes; sembra più un passaggio di testimone che una detronizzazione). Ali ha il talento per interpretare praticamente chiunque, quindi non c’è dubbio che interpreterà un grande Blade – ciò che lo rende davvero perfetto è che ha anche l’aspetto per essere Blade.

Blade – tutto ciò che sappiamo

In occasione del Comic-Con di San Diego, i Marvel Studios hanno annunciato il reboot di Blade che avrà protagonista l’attore due volte premio Oscar Mahershala Ali. Ad annunciarlo è stato Kevin Feige durante il panel dedicato allo studio, appuntamento di punta dell’edizione di quest’anno della convention, la numero 50.

In precedenza, era stato Wesley Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia formata da Blade, Blade II e Blade: Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui stesso la forza dei vampiri.

Mahershala Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight, che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta quest’anno con Green Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza stagione di True Detective).

Ali non è estraneo al cinema di supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix. David Leicjt è il primo regista ad essersi autocandidato per dirigere il film.

Avengers: Endgame, perché non c’è stato un nuovo scontro tra Thanos e Hulk?

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All’inizio di Infinity War, Hulk si scontra contro Thanos e perde clamorosamente, rimanendo traumatizzato dallo scontro, tanto che poi per tutto il film si rifiuta di “uscire”, lasciando Banner in difficoltà. Alla luce di questa situazione, sarebbe stato lecito aspettarsi un confronto, una resa dei conti trai due in Avengers: Endgame, cosa che però non è avvenuta.

Parlando con Backstory (tramite ComicBook), il co-sceneggiatore del film, Stephen McFeely, ha spiegato perché la rivincita di Hulk su Thanos non era una storia da raccontare in Endgame. Apparentemente, la decisione di non farli scontrare di nuovo ha a che fare con lo stato dell’essere di Hulk stesso, nel film. Non avrebbe avuto senso farlo correre a capo chino alla carica contro Thanos, non adesso che è diventato Smart Hulk! E in effetti sembra davvero che non sia più nelle corde del Gigante di Giada scendere in battaglia in maniera così sconsiderata!

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Batgirl: una nuova candidata al ruolo per il film DC

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Batgirl: una nuova candidata al ruolo per il film DC

L’attrice Zoey Deutch vorrebbe interpretare Batgirl nel film in cantiere alla Warner Bros. Creata dallo scrittore Bill Finger e dal fumettista Sheldon Moldoff, Batgirl è apparsa per la prima volta nel fumetto Batman n. 139. Originariamente nota come Betty Kane, il personaggio si è evoluto in Barbara Gordon. Come suggerisce il nome, Batgirl è una sorta di controparte femminile di Batman.

Nel corso degli anni, vari personaggi femminili hanno assunto l’identità di Batgirl, tra cui Helena Bertinelli alias Cacciatrice, Cassandra Cain e Stephanie Brown. Negli anni ’60, Batgirl fu incarnata da Yvonne Craig nella serie ABC su Batman. Per il film del 1997, Batman & Robin, Alicia Silverstone ne ha interpretato una versione chiamata Barbara Wilson. Negli ultimi anni, una versione bambina di Batgirl è apparsa nella serie Fox, Gotham, e Rosario Dawson ha doppiato Barbara Gordon aka Batgirl nel film The Lego Batman.

Adesso su Twitter, Deutch ha risposto a un tweet che recitava: “Zoey Deutch dovrebbe interpretare Batgirl in un film. Voglio solo lei. Grazie, DC Comics.” L’attrice ha semplicemente dichiarato: “Sì, per favore”, e ha incluso un’emoji da pipistrello. Il messaggio di Deutch ha attualmente ricevuto oltre 5.000 Mi piace e quasi 1.000 Retweet. Il fan ha anche pubblicato quattro immagini che mostrano le somiglianze fisiche tra Batgirl e Deutch e DC Comics.

https://twitter.com/zoeydeutch/status/1158163656917471233?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1158163656917471233&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fbatgirl-movie-zoey-deutch%2F

Ad aprile, secondo quanto riferito, Christina Hodson è stata assunta per scrivere un film su Batgirl, questo dopo che aveva già scritto Bumblebee e l’imminente film di Harley Quinn, Birds of Prey. Inizialmente Joss Whedon avrebbe dovuto dirigere Batgirl per il DCEU, ma a quanto si dice sarà sostituito da un regista donna.

Nel recente passato del personaggio, le candidate al ruolo sono state numerose, da Daisy Ridley a Kristen Stewart, in molte sono state accostate al ruolo.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Avengers: Infinity War, ecco il cameo alternativo di Nick Fury

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Avengers: Infinity War, ecco il cameo alternativo di Nick Fury

Stephen McFeely, co- sceneggiatore di Avengers: Infinity War, ha condiviso un segreto in merito a una delle prime stesure dello script del film in cui la presenza di Nick Fury era prevista in un contesto molto diverso.

Ricordiamo che, nel film visto in sala, Fury e la sua fidata mano destra Maria Hill (Cobie Smulders) sono i protagonisti della scena post-credits del film, in cui i due sono in macchina e scoprono su se stessi gli effetti dello schiocco di Thanos. Fury esce allarmato dall’abitacolo dell’automobile e fa in tempo a mandare un messaggio a Carol Danvers, prima che anche lui diventi cenere.

Nel corso della sua assenza, i fan e persino Jackson erano curiosi di sapere dove fosse Fury e cosa stesse facendo, visto che l’ultima volta che lo avevamo visto prima di allora è stato in Age of Ultron. La scena post-credits di Spider-Man: Far From Home ci ha però mostrato che il Nick Fury che adesso opera sulla Terra è in realtà Talos, il leader degli Skrull, e che il vero Fury è nello spazio, impegnato in un’altra missione che potrebbe portare il Marvel Universe verso la sua Fase 4 e 5.

In un’intervista con Backstory (tramite ComicBook), McFeely ha rivelato che esisteva un’altra versione del cameo di Fury in Infinity War. Nella “seconda o terza bozza” del film, appariva in una stazione ferroviaria mentre un Captain Marvel invisibile lo chiama. “Penso che a un certo punto abbiamo pensato che avremmo girato in qualche posto simile a una stazione ferroviaria. Quindi ne abbiamo scritto una versione in cui Nick Fury era tra i treni”, ha dichiarato lo sceneggiatore. Non ha detto perché si sia poi deciso per la scena che è finita nel film. In ogni caso, questa versione sembra essere molto precoce nel processo di scrittura del film, a cui ha lavorato con Christopher Markus.

Il fatto che dei personaggi riemergano in uno scenario simile a quello di un ferrovia potrebbe essere stato riutilizzato, poi, nel momento in cui entrano in scena Captain America (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Falcon (Anthony Mackie)per soccorrere Vision (Paul Bettany) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) che se la stanno vedendo brutta contro i membri dell’Ordine Nero, Corvus Glaive e Proxima Midnight.

L’idea sembra quindi essere stata trasformata e riciclata, e a risultato già visto, sembra evidente che le scelte degli sceneggiatori hanno contribuito al bene del film.

The Way Back di Ben Affleck posticipato a marzo 2020

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La Warner Bros. ha posticipato l’uscita del film drammatico di Ben Affleck, The Way Back, spostando l’uscita da ottobre 2019 a marzo 2020. Il film, che ha cambiato titolo diverse volte nel corso della sua produzione (The Has-Been e Torrance), vede Affleck che recita nei panni di una ex superstar del basket che, nel tentativo di lasciarsi alle spalle i suoi problemi di dipendenza, inizia un lavoro come allenatore di basket al liceo presso la scuola dove ha studiato.

Affleck è il produttore del film, insieme a O’Connor, Jennifer Todd, Gordon Gray e Ravi Mehta. La sceneggiatura è stata scritta da Brad Ingelsby e O’Connor. Il film vede la partecipazione di Al Madrigal nei panni dell’assistente allenatrice, Janina Gavankar, Hayes MacArthur, Brandon Wilson e Rachael Carpani.

Affleck e O’Connor hanno collaborato per The Accountant, uscito nel 2016, che ha guadagnato 155 milioni al botteghino mondiale.

Secondo Deadline, la WB ha deciso di spostare la data di uscita di The Way Back dal 18 ottobre 2019 al 6 marzo 2020, aggiungendo che le prime proiezioni di test per il film sono state positive, quindi questo ritardo non è necessariamente un segno di problemi legati al film. Piuttosto, l’indicazione è che WB ritiene che il film di O’Connor può essere sfruttato meglio commercialmente in una data primaverile.

Leggendo tra le righe, sembra quindi che The Way Back possa essere un titolo per il grande pubblico. Lo studio uscirà comunque in autunno con due titoli importanti, Il cardellino e Joker, che potrebbero arrivare agli Oscar, mentre il film con Affleck a marzo consentirà alla studio di non doversi confrontare con titoli appetibili come Zombieland: Doppio Colpo e Maleficent: Signora del Male.

Affleck, nel frattempo, tornerà ancora nei cinema questo autunno grazie al suo cameo nel prossimo Jay e Silent Bob Reboot di Kevin Smith (dove riprende il ruolo di Holden McNeil nel View Askewniverse). L’attore-cineasta si sta anche preparando a riunirsi con il suo migliore amico Matt Damon sul grande schermo in The Last Duel di Ridley Scott, un dramma storico già controverso che Affleck e Damon stanno scrivendo con Nicole Holofcener (Can You Ever Forgive Me?).

Fonte: Deadline

Gli Eterni: da Dunkirk e da Captain Marvel due nuovi nomi nel cast?

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Dopo l’annuncio ufficiale del Comic Con di San Diego, arrivano ulteriori dettagli sul film Gli Eterni, di prossima uscita sotto il marchio Marvel Studios. Secondo Variety, l’attrice Gemma Chan sarebbe in trattative per entrare nel cast del film, dopo che ha interpretato Minn-Erva, la guerriera Kree in Captain Marvel.

La rivista riporta anche che non è chiaro quale personaggio potrebbe interpretare la Chan, ma sembra sia improbabile che riprenda il ruolo di Minn-Erva e che si dedicherà ad incarnare un nuovo personaggio. I Marvel Studios non hanno commentato il report. Inoltre a completamento di questa notizia, Collider riferisce che Barry Keoghan, visto in Dunkirk ma anche nella recente serie Chernobyl, è in trattative per un ruolo, non specificato, nel film.

Confermati nel cast de Gli Eterni ci sono Angelina Jolie, Salma Hayek, Richard Madden, Brian Tyree Henry, Kumail Nanjiani, Lauren Ridloff e Don Lee.

“Questo film permetterà a coloro che non si sono mai sentiti rappresentati nei film, in questo caso i supereroi, di essere rappresentati. Amo la mia famiglia eterogenea”, ha detto Salma Hayek. Il film uscirà il 6 novembre 2020.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo.

Il film racconterà la guerra tra Dei e Dei e il cast sarà guidato, come confermato, dalla Jolie nel ruolo di Thena. Nel cast: Richard Madden è Ikaris, Kumail Nanjiani è Kingo, Lauren Ridloff è Makkari, Brian Tyree Henry è Phastos, Salma Hayek è Ajak, Lia McHugh è Sprite, Don Lee è Gilgamesh.

Gli Eterni: ecco il cast e i dettagli della trama dal Comic Con

Venom 2, ufficiale: Andy Serkis dirige il film con Tom Hardy

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Venom 2, ufficiale: Andy Serkis dirige il film con Tom Hardy

Dopo i rumors insistenti che volevano Andy Serkis sempre più vicino alla regia di Venom 2, con tanto di indicazione chiarissima di Tom Hardy sui suoi canali social, arriva da THR la conferma che sarà proprio l’attore e regista a dirigere il sequel del film SONY con protagonista il simbionte.

A riprova di quanto dichiarato dalla rivista, lo stesso Serkis ha condiviso sul suo account Twitter l’immagine che segue con la didascalia: Sta succedendo. Il Simbionte ha trovato un corpo ospite in me e sono pronto per la corsa… non vedo l’ora! #venom #venom2 #marvel

Venom, la recensione

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche in Venom 2, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal in una recente intervista dove si è parlato, tra le altre cose, anche del possibile crossover con Spider-Man e del futuro di Miles Morales.

Posso dire che Tom Hardy ci sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto in quella vasca di aragoste.

E sul possibile incontro tra Spider-Man e Venom al cinema, la Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe succedere…

 

 

Justice League Snyder Cut: ecco quanto costerebbe completarla

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Justice League Snyder Cut: ecco quanto costerebbe completarla

Il dibattito intorno alla Snyder Cut di Justice League continua a imperversare, e in particolare si parla di quanto manca al completamento del film così come lo avrebbe voluto Zack Snyder.

In occasione del Comic Con di San Diego, è stata lanciata una petizione per completare quel film e anche una raccolta fondi da devolvere ad un’associazione che cerca di prevenire i suicidi. Dall’uscita in sala della versione di Joss Whedon, si è discusso dell’esistenza o meno di una Snyder Cut, e nel 2018 è stato confermato che il regista ha completato il 100% delle riprese principali della sua versione del film, prima di abbandonare la produzione.

Questa versione è stata confermata dai collaboratori di Snyder e ora sembra che il film sia completo, con montaggio e post-produzione, circa al 90%. Al coro di voci si unisce anche quella di Kevin Smith, grande fan di Snyder e della sua visione degli eroi DC, che conferma l’esistenza della Snyder Cut di Justice League e soprattutto il fatto che il film è quasi pronto.

Sempre Kevin Smith ci informa che il film non è comunque pronto per la distribuzione, perché in alcune scene si vedono ancora i green screen e i VFX non sono completi. Secondo un nuovo report di The Telegraph, che cita un esperto di effetti visivi:

“Il film era ancora a pochi mesi dalla consegna quando Joss è salito a bordo. Mi sembra molto improbabile che ci sia qualcosa di simile a un montaggio del film pronto per la distribuzione. Detto in altro modo: se ci fosse un film quasi finito di cui tutti erano contenti, allora WB avrebbe avuto il montatore adatto per completarlo invece di buttarci dentro altri 30-40 milioni di dollari.”

Questa dichiarazione, oltre a confermare il fatto che, a rigore di logica, esiste un film realizzato di Snyder che è quasi pronto, ci dice anche che basterebbero 30-40 milioni di dollari per completare il film e renderlo distribuibile. A questo punto sembra che la palla passa ai fan: in quanti vogliono vedere la Snyder Cut di Justice League? Se la Warner Bros dovesse riuscire a vedere all’orizzonte un guadagno, potrebbe realisticamente pensare di dare a Snyder i fondi necessari a completare la sua visione!

Justice League, la recensione

Avengers: Endgame, e se il trenino Thomas avesse avuto i poteri di Captain Marvel?

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Sviscerata la versione home video di Avengers: Endgame e messi alla luce tutti i segreti, o quasi, dal backstage del film, cominciano ad arrivare i primi remake dei fan del film dei Fratelli Russo. Di seguito potete vedere cosa sarebbe accaduto se la locomotiva Thomas, protagonista di una famosa serie di libri per bambini, avesse avuto gli stessi poteri della nostra amata Captain Marvel.

Ecco l’esilarante video comparso sull’account Twitter di C. Robert Cargill:

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

BFF: le 10 migliori amicizie nel Marvel Cinematic Universe

BFF: le 10 migliori amicizie nel Marvel Cinematic Universe

Il carisma dei personaggi Marvel ha molto influenzato il successo del singolo, ma è innegabile che i momenti migliori del MCU sono quelli legati alle relazioni che legano questi personaggi tra loro. È incredibilmente divertente vedere questi individui così straordinari e potenti, combattere, scherzare e condividere lo stesso mondo fianco a fianco. E proprio per questo profondo grado di condivisione, ecco che vi raccontiamo quali sono le migliori coppie di BFF, ovvero migliori amici del Marvel Cinematic Universe.

STEPHEN STRANGE E WONG

Nel loro primo incontro, il dottor Strange e Wong sembrano amici improbabili. Wong è il rigoroso guardiano del sanatorio dove Stephen va per curare le sue mani e il suo spirito, e non sembra molto colpito dall’atteggiamento strafottente e un po’ arrogante di Strange, né dalla sua inosservanza delle regole. Ma nel tempo entrambi crescono, come personaggi, e creano una solida collaborazione che diventa amicizia. Questo lo notiamo all’inizio di Infinity War, quando li troviamo gestire insieme il Sancta Sanctorum: hanno un rapporto divertente e si sono allentati l’uno con l’altro. Anche se Strange sembra aver preso il comando, siamo sicuri che Wong abbia ancora molto da insegnargli.

KORG E MIEK

Thor: Ragnarok è stato un capitolo importantissimo nel percorso cinematografico di Thor, ma forse i contributi più memorabili al MCU sono stati quelli offerti da Korg e Miek. Queste due strane creature sono tra i nuovi amici che Thor incontra durante il suo soggiorno obbligato su Sakar. Non sappiamo come si sono incontrati o se si capiscono, ma sembrano affiatati. Nonostante il fatto che Korg sembri poco attento all’amico, quando pensa che Miek sia morto, i due sono inseparabili. Sembrano anche essere diventati dei cari amici per Thor, rimanendogli vicini nel momento in cui il Re di Asgard ha perso tutto e si lascia andare alla sofferenza.

SCOTT LANG E LUIS

Scott Lang sembra il più alla mano di tutti i Vendicatori. È un ragazzo normale e spesso, in compagnia degli Avengers famosi si comporta come farebbe uno di noi, è un vero fan di Steve Rogers, per esempio. Questo atteggiamento è probabilmente condiviso con il suo amico Luis, una delle persone più positive al mondo. Scott e Luis sono, sì, ex-criminali ma sembrano persone abbastanza gradevoli, tutto sommato. Sono ancora disposti a fare la cosa giusta quando vengono chiamati in causa e trovano il modo di farlo, divertendosi. Potrebbero sembrare eroi improbabili, ma si fidano l’uno l’altro anche quando nessun altro lo fa.

TONY STARK E JAMES RHODES

Anche con un recasting importante, questo duo è riuscito a mantenere una bella alchimia. Tony e Rhodey hanno quell’atteggiamento reciproco rilassato e sicuro, oltre a un continuo scambio di battute che deriva solo da una relazione che dura da tempo. In passato hanno avuto gravi divergenze, ma il più delle volte si sono coperti le spalle a vicenda. Robert Downey Jr. e Terrence Howard avevano una grande chimica in Iron Man, ma quando Don Cheadle sostituì Howard, regalò al personaggio un tocco più leggero. La routine della coppia di sposi è divertente, ma questi due hanno anche condiviso alcuni momenti difficili insieme e si sono aiutati a vicenda attraverso tutto questo.

CAROL DANVERS E NICK FURY

Nick Fury non sembra il tipo di ragazzo che ha molti amici. Anche quando esce con tutte le super persone che conosce, non sembra affatto impressionato dalla compagnia o coinvolto in alcun modo. Forse è perché è difficile paragonare chiunque al suo migliore amico, Capitano Marvel. Fury e Carol si sono conosciuti negli anni ’90 e hanno rapidamente formato una sorta di relazione molto divertente, una specie di coppia di poliziotti molto buffa. Fury aiutò Carol a scoprire il suo passato mentre lei lo rendeva testimone dell’esistenza dei supereroi. Sono due professionisti seri che non lasciano che nessuno si frapponga tra loro e la loro missione, e sembrano aver trovato un buon amico l’uno nell’altra.

TONY STARK E HAPPY HOGAN

La collaborazione tra Robert Downey Jr. e Jon Favreau è una parte importante del motivo per cui la MCU è diventata quella che è oggi. Per fortuna, i due sono anche una squadra efficace sullo schermo. Nonostante il rapporto datore di lavoro-dipendente, sembrano più che fratelli. Tony non perde mai occasione per concedere a Happy qualche privilegio da dipendente preferito, mentre Happy aiuta Tony a mantenersi radicato nella realtà. A testimonianza della forza della loro relazione, il coinvolgimento di Happy in Spider-Man: Far From Home ha contribuito a far sembrare Tony ancora più parte di quella storia.

NATASHA ROMANOFF E CLINT BARTON

Essendo le uniche due persone normali gettate in un gruppo di supereroi, ha senso che Natasha e Clint tendano a rimanere uniti. Tuttavia, la loro storia insieme va più indietro di quanto abbiamo visto sul grande schermo fino ad ora. Quando Natasha era un’assassina di fama mondiale, fu Clint che decise di farla diventare una dello S.H.I.E.L.D. piuttosto che ucciderla. Quando Clint percorse un sentiero oscuro simile, è Natasha a riportarlo indietro. Conoscono i segreti oscuri l’uno dell’altra e si fidano a vicenda senza esitazione. Come abbiamo visto in Endgame, sono entrambi disposti a morire per salvare l’altro.

PETER PARKER E NED LEEDS

Per un ragazzo delle superiori nascondere il fatto di essere segretamente un supereroe deve essere stressante. Fortunatamente per Peter Parker, il suo migliore amico Ned ha scoperto il suo segreto abbastanza rapidamente. Peter e Ned hanno quel tipo di amicizia adolescenziale in cui possono davvero essere se stessi, quando sono insieme, non importa quanto siano strani. A parte alcune domande iniziali sui suoi poteri che sono molto comprensibili, Ned non tratta Peter in modo diverso. E anche se ogni tanto Peter esce con gli Avengers, non trascura mai Ned.

ROCKET E GROOT

La relazione tra Rocket e Groot è cresciuta in modo significativo da quando abbiamo conosciuto per la prima volta la coppia. Essendo due dei personaggi più stravaganti nel MCU, Rocket e Groot sembravano una coppia piuttosto disomogenea, ma non appena trascorri qualche minuto con loro, capisci immediatamente che sono fatti l’uno per l’altro. Sebbene all’inizio Rocket sia duro con Groot, la morte di Groot mostra quanto a questi due importi davvero gli uni degli altri. La relazione di Rocket con Baby Groot è più genitoriale e nonostante si trasformi, rimane un legame molto solido e bello.

STEVE ROGER E BUCKY BARNES

Anche se è stato commovente vedere Steve Rogers conquistare il suo lieto fine con Peggy Carter, è un po’ triste che abbia dovuto dire addio al suo migliore amico, Bucky. Anche Steve e Sam Wilson condividono un’amicizia molto solida, ma Steve e Bucky hanno vissuto molto di più insieme. Da prima che Steve diventasse un super soldato, questi due si cercavano l’un l’altro, si conoscevano e si proteggevano a vicenda. Sebbene uno sfortunato lavaggio del cervello li abbia resi nemici per un po’, Steve non ha mai rinunciato a Bucky e lo ha aiutato a fuggire dal suo oscuro passato. È chiaro che questi due farebbero qualsiasi cosa l’uno per l’altro.

Zombieland: Doppio Colpo, il trailer italiano

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Zombieland: Doppio Colpo, il trailer italiano

Ecco il primo trailer italiano di Zombieland – Doppio Colpo, sequel che arriverà nelle sale dieci anni dopo l’originale cult diretto da Ruben Fleischer.

Le riprese del film sono iniziate lo scorso gennaio Los Angeles, mentre la trama – ancora avvolta nel mistero – dovrebbe riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) che oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta.

Vi ricordiamo che Zombieland – Doppio Colpo vede ancora alla regia Fleischer mentre Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin riprendono i rispettivi ruoli del film originale. Nel cast anche Zoey DeutchBill Murray e Dan Aykroyd.

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2). Nel cast anche Zoey DeutchBill Murray e Dan Aykroyd.

Correlato – Zombieland 2: ecco il cast e i nuovi personaggi

E poi c’è Katherine: Trailer e Poster Italiano

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E poi c’è Katherine: Trailer e Poster Italiano

Adler Entertainment ha diffuso il trailer e il poster italiani di E poi c’è Katherine, il film di Nisha Ganatra che arriva al cinema dal 12 settembre, interpretato da Emma Thompson, Mindy Kaling, Max Casella, Hugh Dancy, John Lithgow, Denis O’Hare, Reid Scott e Amy Ryan.

La sinossi di E poi c’è Katherine

Katherine Newbury è una conduttrice pionieristica e leggendaria nel circuito dei talk show di tarda notte. Quando viene accusata di essere una “donna che odia le donne”, mette in atto delle azioni precise e Molly viene assunta come l’unica donna nella stanza degli scrittori maschili di Katherine. Ma Molly potrebbe essere arrivata un po’ in ritardo, dato che la formidabile Katherine affronta anche la realtà dei bassi ascolti e un’azienda che vuole comunque sostituirla. Molly, volendo dimostrare che non è stata assunta semplicemente perché donna, è determinata ad aiutare Katherine rivitalizzando il suo spettacolo e la sua carriera, e forse effettuando anche cambiamenti più grandi allo stesso tempo.

Giornate degli Autori 2019: a Marco Bellocchio il premio SIAE

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Giornate degli Autori 2019: a Marco Bellocchio il premio SIAE

l Premio SIAE, assegnato ogni anno nel quadro delle Giornate degli Autori, va quest’anno a Marco Bellocchio che raccoglie il testimone di Mario Martone, premiato nel 2018.

La motivazione del premio, che sarà consegnato alle 17.30 del 2 settembre alla Villa degli Autori, spiega: «Con questo riconoscimento la Società Italiana degli Autori ed Editori saluta, all’indomani dell’unanime consenso per il suo ultimo film ‘Il Traditore’, Marco Bellocchio, figura unica di regista, intellettuale e organizzatore culturale, uomo di cinema che ha sempre saputo connotare con una cifra originale e personale la sua arte. Il suo lavoro riflette un pensiero di respiro internazionale erede di una riflessione politica e storica che ha radici nella migliore cultura italiana. Ribelle lucido e osservatore critico, viaggiatore curioso e testimone del suo tempo, Marco Bellocchio sa coniugare l’analisi introspettiva di sé con quella di una nazione, senza fare sconti all’individuo e alla società civile, ma indicando una consapevolezza che contrasta, ieri come oggi, ogni tipo di conformismo. Il riconoscimento gli viene assegnato in un anno importante della sua carriera segnato dal completamento di una trilogia di storia italiana che ha già regalato capolavori come ‘Buongiorno notte’ e ‘Vincere’. Ma il premio segnala anche il suo impegno costante a difesa dei diritti di tutti gli autori».

Dopo la consegna del riconoscimento, Marco Bellocchio dialogherà con Andrea Purgatori e Giorgio Gosetti sul suo cinema e sul tema del tradimento nella sua tradizione storica italiana (anche cinematografica) e come concetto più che ambivalente.

Sarà un incontro pubblico, aperto specialmente ai giovani, che si inserisce a pieno titolo in quell’attività di ricerca e approfondimento che rappresenta la vera costante delle Giornate degli Autori.

Inoltre, come ogni anno, SIAE conferisce il premio speciale a un film italiano della selezione delle Giornate. Il premio al “Talento Creativo” andrà per il 2019 a Gianfranco Pannone e ad Ambrogio Sparagna per l’originale lavoro tra immagini d’archivio e la ricerca cinematografica e musicale che raggiunge sorprendenti risultati nel film Scherza coi fanti, evento speciale delle Giornate 2019.

Il programma di Giornate degli Autori 2019

Judy: dal 19 dicembre in sala il biopic su Judy Garland

Judy, l’emozionante biopic con Renée Zellweger nel ruolo dell’iconica Judy Garland arriva nelle sale italiane dal 19 dicembre, distribuito da Notorious Pictures.

Era il 1939 quando il mondo veniva stregato dalle magiche note di “Over the Rainbow” e dalla voce della dolce e sognatrice Dorothy, protagonista del cult generazionale Il Mago di Oz. Di lì a breve, quel film avrebbe consacrato alla storia del cinema una delle più grandientertainer mai esistite: Judy Garland.

Oggi, la vita pubblica e privata di una vera e propria icona non solo del cinema, ma anche della musica e del glamour, rivive sul grande schermo nel biopic Judy, in arrivo dal 19 dicembre nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures.

Abilità vocali eccelse, grande presenza scenica, vitalità irresistibile: sono solo alcune delle caratteristiche della vulcanica personalità di Judy Garland che le hanno permesso di conquistare il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e di imporsi come una delle artiste più venerate della storia del cinema.

Il biopic Judy prova a raccontare la donna che si cela dietro la leggenda: una donna dal carattere indomito, forse incapace di gestirsi, che nonostante la fama e il successo non ha mai smesso di rincorrere un’ideale di vita normale, circondata dall’amore e dalla famiglia.

Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici di Judy Garland, è il premio Oscar Renée Zelleweger (Chicago, Ritorno a Cold Mountain, la saga di Bridget Jones). “Ho pensato che fosse una grande opportunità”, ha dichiarato l’attrice. “Avevo la possibilità di esplorare a fondo il lato della vita di un’artista che in pochi conoscono. Sappiamo tutti i traguardi che Judy ha raggiunto durante la sua carriera, ma quanto le è costato tutto ciò e che effetto ha avuto sulla sua vita privata?”

Judy, diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), è basato sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, che racconta delle ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, la diva accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.

Arriva al cinema nell’anno del 50° anniversario della morte della Garland (scomparsa prematuramente nel 1969, a soli 47 anni), ma anche nell’anno dell’80° anniversario dell’uscita de Il Mago di Oz.

Sinossi ufficiale: Il film racconta l’ultimo periodo della vita della grande attrice e cantante Judy Garland, sul finire di una carriera sfolgorante iniziata giovanissima con la Dorothy del Mago di Oz. Un mix di fama e successo, fra Oscar® e Golden Globe, e poi la battaglia con il suo management, i rapporti con i musicisti, i fan, i suoi amori tormentati e il dramma familiare che la spinse a fare i bagagli e a trasferirsi a Londra. In quegli anni ci ha regalato alcune delle performance più iconiche della sua carriera.

L’Ospite di Duccio Chiarini, dal 22 agosto al cinema

L’Ospite di Duccio Chiarini, dal 22 agosto al cinema

Il 22 agosto arriva nei cinema L’OSPITE, il secondo lungometraggio di Duccio Chiarini (Short Skin, Hit The Road, nonna), distribuito da Mood Film. Il film vede la partecipazione di Daniele Parisi, Silvia D’Amico, Anna Bellato, Thony, Sergio Pierattini, Milvia Marigliano, Daniele Natali e Guglielmo Favilla.

L’ospite ha avuto la sua premiere mondiale durante la scorsa edizione del Locarno Festival nella sezione Piazza Grande. Successivamente è stato presentato in Nord America al Chicago International Film Festival, nella sezione Spotlight Comedy a cui è seguita anche la partecipazione al Seattle International Film Festival nella sezione Cinema Italian Style. Parallelamente il film ha partecipato a molti concorsi e rassegne di cinema italiano all’estero tra cui Annecy Cinéma Italien, Festival du Film Italien de Villerupt, Festival du Film Italien a Aiacciu, Quinzaine du Cinéma Italien a Chambérly e il Mittle Cinema Fest di Budapest e Bratislava. Infine ha debuttato in Italia nella sezione Festa Mobile / TorinoFilmLab alla passata edizione del Torino Film Festival, e sta proseguendo il suo cammino internazionale dopo essere stato acquistato da 22 paesi, tra cui Francia e Svizzera che hanno coprodotto il film.

L’Ospite è prodotto da Mood Film in coproduzione con Cinedokke e House On Fire con Rai Cinema e RSI Radiotelevisione Svizzera in associazione con Relief e Bravado Film, con il sostegno di Regione Lazio, MIBACT, Eurimages, Ufficio Federale Della Cultura, Fondo di Co-sviluppo Italia-Francia MIBACT-CNC e Torino Film Lab, in collaborazione con Wildside.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw: la recensione del film con Dwayne Johnson

Arriva l’8 agosto in sala, distribuito da Universal, Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il primo spin off della saga a quattro ruote con protagonista Vin Diesel. Questa volta il forzuto attore cede però lo scettro di prima donna a ben altri interpreti.

Sarà anche vero che per salvare il mondo Luke Hobbs ha sempre allenato mente e muscoli, ma diciamoci la verità: in questo universo di supereroi senza superpoteri dove la fantascienza scende per strada e si fa aiutare da tecnologie all’ultimo grido la fisicità ha lo stesso valore della filosofia. Se poi le dimensioni sono quelle di Dwayne “The Rock” Johnson, il concetto in sé risuona ancora meglio.

La precisazione è d’obbligo quando ci si accinge a parlare di un pop corn movie come Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il cui titolo tradisce l’appartenenza a un noto franchise e i nomi dei due protagonisti che conosciamo fin troppo bene; non serve sapere altro o di caratterizzarli più di quanto sia necessario, perché per quello basta la sequenza a schermo diviso all’inizio del film quando gli agenti vengono seguiti in una giornata tipo con colazioni rigorosamente diverse e metodi alternativi di sbrigare le missioni. Uno combatte con un ago da tatuaggi, l’altro con una bottiglia di champagne.

Non sorprende nemmeno che a dirigere lo spin-off sia stato chiamato David Leitch: il regista di John Wick, Atomica Bionda e Deadpool 2 mette al servizio dello spettacolo i tre ingredienti evidenziati nei precedenti lavori, ovvero la valorizzazione del corpo degli attori, l’umorismo e l’azione intesa come linguaggio e unico mezzo possibile per comunicare con il pubblico.

Fisicità e semplicità sono dunque la chiave di questo evidente omaggio alla commedia degli anni Ottanta in cui le tematiche della famiglia e dell’allontanamento da parte dei personaggi (con tanto di ovvia riconciliazione finale) sono solo pretesti per sviluppare l’arco drammatico; siamo lontani dal cuore e dal sentimentalismo ispirato di Fast & Furious 7, ma lì aveva contribuito la vita e le sue curve imprevedibili, e più vicini alla struttura dei primi episodi della saga nel tentativo di rimanere entro i parametri del genere senza spingersi oltre. Il cinema d’intrattenimento si fa così, la ricetta è sempre la stessa, quindi che senso ha uscire dalla carreggiata?

E a differenza di un Men in Black: International, che ha fallito in ogni aspetto e che più o meno si muove nel medesimo territorio del film di Leitch, Hobbs & Shaw non sbaglia un colpo, è consapevolmente disimpegnato come dovrebbe essere, non tradisce le premesse dell’etichetta (il pubblico vuole vedere Hobbs e Shaw che si picchiano fra loro e picchiano la gente, ed è ciò che otterrà)e soprattutto non cerca inutili approfondimenti politici e sociali sulla posizione della donna in un contesto maschile.

Anzi, proprio non si pone il problema. Il personaggio di Vanessa Kirby, Hattie Shaw, è la classica figura femminile di Fast & Furious: bellissima, ammiccante e tosta. La lotta tra sessi non esiste, lei combatte come un uomo, non peggio e non meglio, non è in una posizione svantaggiata, non deve e non vuole essere salvata. Semplicemente sta lì in mezzo a Jason Statham, Dwayne Johnson e Idris Elba e se la cava egregiamente. Per una volta a contare è l’azione complessiva e non dei singoli soggetti, il valore del divertimento lo determina il lavoro di squadra (un altro dei temi del film) e la filosofia del corpo vince ancora.

Guarda il trailer di Fast & Furious – Hobbs & Shaw

Avengers: Infinity War, gli sceneggiatori difendono il comportamento di Star Lord

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Uno dei momenti cruciali di Avengers: Infinity War è il culmine della battaglia su Titano tra Thanos e l’inedito team che si viene a formare su quel pianeta. Per la prima volta, Tony Stark, Spider-Man, Doctor Strange e i Guardiani si incontrano e cercano di capirsi al volo per contrastare la minaccia evidente del Titano Pazzo.

La scena avrebbe visto Thanos conquistare la Gemma del Tempo e quindi uscire vittorioso da quello scontro. Tutto doveva convergere allo schiocco finale, quindi il cattivo doveva vincere. Tuttavia c’è il momento in cui lo sforzo congiunto di questa inedita squadra di eroi sta per avere la meglio su Thanos. Mentre Mantis indebolisce il nemico, gli altri tentano di sfilargli il Guanto, ma alla notizia della morte di Gamora, Star Lord perde il controllo, e agisce in maniera impulsiva.

Molti, tra gli spettatori, hanno biasimato il personaggio, tuttavia gli sceneggiatori sono tornati su questo punto, spiegando che si tratta di un comportamento perfettamente in linea con il carattere di Quill. Quindi se da una parte il personaggio non è stato tradito, dall’altra si aveva comunque il finale obbligato da ottenere, ovvero Thanos che sconfigge gli eroi e arriva sulla Terra con la Gemma del Tempo sul guanto.

Leggi anche – Avengers: Endgame, ecco il riferimento a The Avengers del 2012

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Enola Holmes: first look a Millie Bobby Brown

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Millie Bobby Brown ha condiviso su Instagram la sua prima foto nei panni di Enola Holmes, il personaggio che si trova ad interpretare per Legendary Pictures. Si tratta della sorella minore di Sherlock Holmes, che sarà protagonista di avventure completamente nuove ed estranee al canone di Arthur Conan Doyle.

https://www.instagram.com/p/B0q47eqH5rq/?utm_source=ig_embed

La star di Stranger Things, Millie Bobby Brown, è stata scelta dalla Legendary Pictures per interpretare Enola Holmes, sorella quattordicenne di Sherlock Holmes.

A dare la notizia è Deadline che riporta le prime novità in merito all’ennesimo progetto basato sui personaggi di Sir. Arthur Conan Doyle. Questa volta però la fonte principale del film saranno i sei romanzi Young Adult firmati da Nancy Springer, che hanno come protagonista proprio la piccolina di casa Holmes.

La giovane Millie produrrà il film sotto il marchio della sua PCMA Productions.

I programmi sono quelli di dare il via a un franchise, forti del grande appeal della famiglia Holmes sul pubblico e del nome della Brown, molto amata dai fan della serie Netflix.

Nell’episodio della serie BBC Sherlock, con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, abbiamo visto Eurus Holmes, sorella minore di Sherlock e Mycroft, interpretata da Sian Brooke. Adesso però il personaggio assumerà dei tratti completamente diversi.

Intanto Millie Bobby Brown è stata protagonista di Godzilla King of Monsters al cinema, mentre è tornata nei panni di Eleven/Jane nella terza stagione di Stranger Things, serie che dovrebbe chiudersi al quinto ciclo, secondo gli accordi tra DUffer e Netflix.

Avengers: Endgame, il segreto dietro al commento sul fondo schiena di Cap

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L’uscita dell’edizione in Home Video di Avengers: Endgame ha portato alla luce una serie di nuovi dettagli dal backstage del film con il maggiore incasso nella storia del cinema. Come se non bastasse, anche Kevin Feige, promuovendo questa nuova uscita, continua a commentare il film dei Fratelli Russo e a dare nuove interessanti e divertenti informazioni sul making of.

Durante un’ospitata da VUDU (via CBR), il boss della Marvel Kevin Feige ha rivelato che la battuta sul miglior fondo schiena americano era stata cancellata dalla sceneggiatura del film, eliminata di fatto dalla storia, fino a che il produttore esecutivo Louis D’Esposito non ha chiesto di riprovare ad inserirla. Feige ha detto:

“Non eravamo certi che fosse divertente, ma abbiamo deciso di riprovarla nella proiezione test con il pubblico, visto che ne facciamo diverse. E ha colpito, ha colpito all’istante, senza dubbio. E così è rimasto nel film, e più tardi abbiamo avuto modo di integrarla con delle riprese aggiuntive in cui Cap stesso commenta il suo fondo schiena. Ci siamo chiesti se fosse nel personaggio, ma poi abbiamo visto che funzionava benissimo.”

Invero, la scena di Cap contro Cap e dei commenti sul suo fondo schiena, sono trai momenti più divertenti e gustosi di Endgame, che, nonostante l’enorme carica emotiva, non rinuncia a battute per alleggerire i toni.

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Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

C’era una volta a Hollywood: la versione di 4 ore su Netflix?

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C’era una volta a Hollywood: la versione di 4 ore su Netflix?

Arriverà il 18 settembre nei cinema italiani C’era una volta a… Hollywood, il nono film di Quentin Tarantino.

Lo scorso aprile, Netflix ha reso disponibile nel suo catalogo una versione estesa di The Hateful Eight, l’ottavo film di Quentin Tarantino, in un formato insolito. Il film con Samuel L. Jackson è stato tagliato come fosse una miniserie con episodi da circa 50 minuti, in questo modo:

  • Capitolo uno: L’ultima diligenza per Red Rock (50 minuti)
  • Capitolo due: L’emporio di Minnie (51 minuti)
  • Capitolo quattro: Domergue ha un segreto (53 minuti)
  • Ultimo capitolo (56 minuti)

Sembra adesso che la stessa sorte toccherà a C’era una volta a Hollywood, il prossimo film di Tarantino in uscita a settembre. Tuttavia, mentre per The Hateful Eight si tratta della riproposizione della versione cinematografica integrale, mai arrivata in Home Video, per il film con Pitt e DiCaprio si tratterà di un cut diverso, una versione estesa di quattro ore che non arriverà in sala.

Il film infatti uscirà in un montaggio di 2:41 minuti, con il risultato che molte parti del film, girate e ultimate, non sono rientrate nel montaggio finale, come, per esempio, le scene con Tim Roth, completamente tagliato dal film (ma accreditato nei titoli di coda).

Se questo progetto dovesse giungere a compimento, potremmo sicuramente godere di un nuovo scorcio della mente geniale di Tarantino!

Tarantino, DiCaprio e Robbie presentano C’era una volta a… Hollywood a Roma

All’inizio della produzione, si pensava che il film fosse una cronaca degli omicidi della Famiglia Manson, che hanno avuto proprio Sharon tra le vittime più famose, tuttavia, abbiamo poi scoperto che Tarantino racconterà la storia di una star di una serie tv western (DiCaprio), vicino di casa della Tate (Robbie).

Nel cast di C’era una volta a… Hollywood compaiono Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Black Panther 2: il fan poster annuncia l’arrivo di Namor

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Black Panther 2: il fan poster annuncia l’arrivo di Namor

Anche se non faceva parte degli annunci del Comic Con di San Diego 2019, Black Panther 2 è sicuramente nel futuro del Marvel Universe, dato il successo del primo film e l’amore che il pubblico di tutto il mondo ha dimostrato per i personaggi.

Durante il D23, che si svolgerà tra il 23 e il 25 agosto prossimi, sicuramente Kevin Feige troverà modo di svelare cosa c’è in serbo per T’Challa e il suo Wakanda, dopo che le sue armate hanno contribuito alla sconfitta di Thanos in Endgame.

Sembra che i primi rumors vogliano l’introduzione di Namor nel film, tanto che cominciano a circolare nomi per fanta casting e artwork non ufficiali che invocano l’arrivo del Sub-Mariner. Bosslogic, in particolare, ha realizzato un fan poster molto evocativo, che vorrebbe Black Panther 2 incentrato sulla rivalità tra il protagonista e Namor.

Ecco il poster:

Black Panther, prodotto da Kevin Feige, con Chadwick BosemanMichael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis, è stato nominato a ben sette premi Oscar: film, scenografia, colonna sonora, canzone originale, costumi, montaggio sonoro e missaggio sonoro.

Black Panther – Recensione

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