Con l’inaspettato arrivo del nuovo
trailer di Deadpool 2, a molti fan
dell’eroe sui generis di casa Marvel è balzato
all’occhio la presenza di un personaggio non identificato
riconducibile alla figura di Shatterstar. A
confermare la teoria dei fan e dunque l’arrivo nel franchise di
Shatterstar ci ha pensato Stefan Kapičić,
attore che nel film veste i panni di Colossus.
Ecco quanto dichiarato da Stefan
Kapičić:
“Non si tratta di CGI di Terry Crews, è Terry Crews. Potete
vederlo chiaramente. Dietro di lui potete vederlo, Shatterstar,
qualcosa di veramente cool per gli appassionati.”
Deadpool 2:
il teaser trailer del film con
Ryan Reynolds
Inoltre, di seguito, ecco la nuova
sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
In principio erano Iron Man,
Captain America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio
di Falco, protagonisti indiscussi di The
Avengers, quando la squadra degli eroi più potenti della
Terra venne “fondata” per fronteggiare la minaccia di Loki. Poi le
strade si sono separate, tra “guerre civili”, ritiri dalla
“professione” e questioni familiari irrisolte.
Tuttavia, nel cuore dei fan
The Avengers del 2012 rimarrà per sempre il film
che ha coronato le aspettative e i desideri di ogni fan dei fumetti
e del franchise Marvel. E Robert Downey
Jr., leader indiscusso del gruppo (scusa Cap!), sembra
volerlo ricordare a tutti con una reunion dei sei membri fondatori
dei Vendicatori cinematografici.
Sul suo account Facebook ufficiale, RDJ ha
condiviso un selfie in compagnia di Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Jeremy Renner e un Chris Evans
in versione photobomber.
Vedremo tornare tutti e sei i
protagonisti di questo bello scatto in Avengers: Infinity War. Tutti saranno
cambiati e cresciuti dalla prima volta che si sono riuniti e questa
battaglia contro Thanos, che aspetta tutti loro, metterà alla prova
la loro investitura a protettori della Terra ma soprattutto i loro
legami personali di amicizia.
Riusciranno Cap e Iron Man a
ricucire lo strappo di Civil War? Riusciranno Natasha e Bruce a
“ricominciare” da dove avevano lasciato la loro relazione? Thor
riuscirà a rimarginare la ferita ancora fresca per la perdita di
Asgard e a scendere a patti con le sue nuove responsabilità di Re
di Asgard? E riusciranno ad accogliere i nuovi membri dei
Vendicatori?
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Annihilation, pellicola diretta
da Alex Garland in arrivo nelle sale
statunitensi il 28 febbraio, torna a mostrarsi in una nuova
carrellata di immagini che vede protagonisti Natalie
Portman, Oscar
Isaac e Jennifer Jason
Leigh.
1 di 14
Nel cast con Natalie
Portman ci sono anche Oscar Isaac,
Jennifer Jason Leigh, Gina
Rodriguez e Tessa Thompson.
Il romanzo è il primo della
trilogia nota con il nome di Southern Reach composta dai
romanzi Annihilation, Authority, e
Acceptance.
La storia del romanzo ruota intorno
a una biologa (Natalie Portman) in cerca di
risposte in seguito alla tragica scomparsa del marito volontario
per una spedizione governativa. Quello che scopre è una primigenia
zona selvaggia e una misteriosa forza oscura.
Sebastian Stan fa
parte del Marvel Cinematic Universe
già dal 2011, quando interpretò Bucky Barnes in Captain America – Il primo
vendicatore. Nel film il suo personaggio perde
la vita, salvo poi ritornare sotto forma di Soldato d’Inverno
nell’omonimo secondo film su Cap.
In Captain America: Civil
War, Steve Rogers (Chris Evans) ha
fatto cadere lo scudo, sia fisicamente che metaforicamente. Questo
vuol dire che non è più Cap e che il titolo simbolico di eroe cerca
un nuovo portatore. A questo punto, nel MCU, Steve è un fuggitivo,
così come Bucky, ma nel trailer di Avengers: Infinity War
abbiamo visto entrambi fianco a fianco caricare l’esercito di
Thanos.
Ora che, alla fine della
Fase 3, Chris Evans lascerà
l’Universo Condiviso data la conclusione del contratto con i
Marvel Studios, proprio Bucky è il principale
“indiziato” per raccogliere lo scudo e il titolo di Captain
America. Accade così nei fumetti, ma anche informazioni
contrattuali ci suggeriscono che questo potrebbe essere il giusto
percorso per il personaggio di Sebastian Stan.
Captain America in cinque
poster inediti da Il Primo Vendicatore
L’attore ha un contratto con la
Marvel per 9 film e al momento è
apparso soltanto in tre film. Potrebbe comparire in Black
Panther, visto che alla fine di Civil War
lo abbiamo visto nel Wakanda, e con Infinity War e
Avengers 4 le sua apparizioni
saliranno a sei.
Questo vuol dire che resta
nell’aria la possibilità di una nuova trilogia dedicata a
Captain America in cui il supereroe sarà
impersonato non più da Steve Rogers (Chris Evans)
ma da Bucky Barnes (Sebastian Stan).
Ospite al Wizard World St. LouisStan ha
dichiarato questo in merito alla possibilità di diventare il nuovo
Cap: “Mi piacerebbe un giorno. Non saprei quando quel giorno
possa arrivare e crdo che sarebbe un Cap molto diverso. Non sarà
più possibile avere lo stesso tipo di Captain America dia desso,
perché si tratta di persone diverse. Dovremmo arrivare a un punto
in cui a Bucky venga data di nuovo così tanta fiducia da
renderlo di nuovo degno di avere responsabilità, sapete, per
raccogliere quella eredità, e si tratta di una eredità
importantissima. QUindi penso che davvero lo farei, ma dovrebbe
avere senso per lo sviluppo del personaggio e ci vuole ancora un
po’ di tempo.”
In attesa di sapere quando Bucky
sarà degno dello scudo di Cap, lo rivedremo sicuramente in
Avengers: Infinity War.
Gli
Incredibili 2 , sequel del fortunato film
d’animazione di casa Pixar, giungerà nelle sale il
prossimo 15 giugno, tuttavia in attesa di tale data è stato reso
pubblico in rete un nuovo poster, in pieno stile Sin
City, che vede protagonista
l’eccentrica Edna, personaggio a cui presterà
la voce il regista Brad Bird.
Il film è diretto
da Brad Bird e vede tornare nel cast di
voci originali Raymond Ochoa, Sarah Vowell, Samuel L.
Jackson, Holly Hunter.
Di seguito la prima sinossi
ufficiale:
La famiglia di
supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è
sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per
esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura
transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la
famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo
Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e
pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per
lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a
farsi, anche quando sono tutti Incredibili.
La Marvelha reso
disponibile in rete un nuovo poster di Black
Panther, cinecomic dedicato alla figura di
T’Challa in arrivo nelle sale il prossimo 16 febbraio. Protagonista
del poster è lo sguardo attento di Black Panther intento a vegliare
sull’intero continente africano.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Dopo aver elencato tutti gli attori presenti
nella foto che celebra il decimo anniversario dei
Marvel Studios, ecco chi invece è
assente dal mega scatto che ha suggellato i primi dieci anni di
attività della Casa delle Idee al cinema:
Gli attori della Fase 1
La foto in questione
dovrebbe contenere gli eroi, non i cattivi, eppure i Marvel Studios hanno inserito
alcuni attori che hanno interpretato i villain. Ma non tutti.
Jeff Bridges, che interpreta Iron Monger, il primo
cattivo di questo Universo, in Iron Man, manca,
così come manca anche Mickey Rourke, Ivan Vanko di
Iron Man 2. Mancano anche Sam
Rockwell e John Slattery, che hanno
interpretato Justin Hammer e Howards Stark. Data la presenza di
Don Cheadle, sarebbe stato strano avere
Terrence Howard, che è stato James Rhodes nel
primo Iron Man.
Nel canone del MCU è compreso anche The
Incredible Hulk, di Louis Leterrier, ma
nessuno di quel film è presente. Solo William
Hurt, che ha ripreso il ruolo di Thunderbolt, ma
Edward Norton e Liv Tyler non ci
sono, così come Tim Roth. Per Norton si potrebbe
fare lo stesso discorso fatto per Terrence Howard,
ma per gli altri?
Manca Kenneth
Branagh, che ha diretto il primo Thor, e
mancano Natalie Portman e Stellan
Skarsgård, rispettivamente Jane Foster e Erik Selvig.
L’assenza di Natalie Portman potrebbe avere senso,
visto che sembra che l’attrice abbia lasciato il ruolo in maniera
non pacifica, ma Skarsgård ha partecipato anche a The
Avengers e a Thor: The Dark World. Mancano
inspiegabilmente Tom Hiddleston e
Anthony Hopkins – Loki e Odin – e nemmeno
Idris Elba (Heimdall), Jaimie
Alexander (Lady Sif) e i tre guarrieri: Ray
Stevenson (Volstagg), Tadanobu Asano
(Hogun), Josh Dallas (Fandral in Thor)
Zachary Levi (Fandral in Thor
2 e Thor 3).
Per quanto riguarda Captain
America: Il Primo Vendicatore, ci sono Chris
Evans, Sebastian Stan e Hayley Atwell. Ma
il regista Joe Johnston e gli interpreti
Dominic Cooper (Howard Stark), Stanley
Tucci (Dr. Abraham Erskine), Tommy Lee
Jones (Col. Chester Phillips), Toby Jones
(Dr. Arnim Zola) e Hugo Weaving (Red Skull)
mancano tutti.
Il più grande mistero tra gli
attori che non compaiono nella foto è quello relativo a
Clark Gregg, l’Agente Coulson.
Gli attori della Fase 2
La Fase 2 è cominciata
con Iron
Man 3, dal quale mancano Ben Kingsley
e Guy Pearce, rispettivamente Trevor Slattery (non
il Mandarino) e Aldrich Killian. Manca anche William
Sadler, che ha interpretato il Presidente Ellis, anche in
tv. E manca il regista Shane Black (che però
poteva essere impegnato sul set di Predator in
quel momento).
E andando avanti ed elencando i
villain che mancano: Christopher Eccleston
(Malekith in Thor: The Dark World),
Robert Redford (Alexander Pierce
in Captain America: The Winter
Soldier) e James Spader (Ultron
in Avengers: Age of Ultron)
mancano, cosa strana, visto che Frank Grillo c’è
pur avendo interpretato un cattivo “minore”, Crossbones. Ancora,
sebbene un nutrito gruppo di attori da Ant-Man è
nella foto, incluso Michael Peña, sia
T.I. che David Dastmalchian non
ci sono, e nemmeno Corey Stoll, che ha
interpretato l’antagonista del film, Yellowjacket.
Per quanto riguarda invece
Guardiani della Galassia,
manca Bradley Cooper, voce di Rocket Raccoon,
mentre è presente Vin Diesel, che doppia Groot.
Inoltre, Lee Pace (Ronan l’Accusatore),
Benicio del Toro (Taneleer Tivan, a.k.a. il
Collezionista) e i membri dei Nova Corps – Glenn Close,
John C. Reilly e Peter Serafinowicz – non
ci sono.
Elizabeth Olsen ha
interpretato Scarlet Witch due volte fino a questo momento, ma è
strano che Aaron Taylor-Johnson (Quicksilver), non
compaia.
Gli attori della Fase 3
Per quanto riguarda i
film della Fase 3, mancano diversi cattivi:
Michael Keaton (Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming),
Cate Blanchett (Hela in Thor:
Ragnarok), Daniel Brühl (Barone Zemo
in Civil War), Andy Serkis
(Klaw in Black Panther), Michael B.
Jordan (Erik Killmonger in Black
Panther), Mads Mikkelsen (Kaecilius
in Doctor Strange) e Chiwetel
Ejiofor (Mordo in Doctor
Strange).
Inoltre ci sono anche altri attori
secondari che mancano nella foto e fanno parte della Fase
3: Jennifer Connelly (Karen
in Homecoming), Lupita
Nyong’o (Nakia in Black Panther),
Martin Freeman (Everett K. Ross
in Black Panther), Marisa
Tomei (Zia May in Homecoming) e
Zendaya (Michelle
in Homecoming).
L’assenza più rumorosa è senza
dubbio quella di Josh Brolin che interpreta il
cattivo più importante dell’intero Universo: Thanos.
Mentre si avvicina l’uscita in sala
di Black
Panther, ecco un piccolo video illustrativo che spiega
l’albero genealogico di T’Challa, legittimo erede al trono del
Wakanda.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Chris Hemsworth ha
concluso i suoi giorni da Thor. O meglio, dal suo punto di vista è
così, visto che ha completato le riprese degli ultimi due
Avengers previsti dal suo contratto e che quindi
ha anche portato a termine il suo impegno con i Marvel Studios.
Dopo la grande rivoluzione del
personaggio in Thor: Ragnarok, Chris
Hemsworth deve portare avanti solo la promozione dei due
prossimi Avengers, ma parlando con Digital Spy,
ha spiegato che sarebbe disposto a tornare a una sola condizione:
“Sentiamo di aver reinventato alla grande il personaggio con
l’ultimo film. Sembra nuovo e pieno di energia. Potremmo aver avuto
delle conversazioni per un altro film ammesso che ci sia un grande
script da cui attingere. Ma al momento non c’è.”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Thor: Ragnarok – recensione del film con
Chris Hemsworth
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
In molti credono che George
Lucas abbia rinunciato alla sua creatura, il franchise di
Star
Wars. Tuttavia il regista che nel 1977 inaugurò questo
straordinario viaggio, continua a rimanere in contatto con la
Lucasfilm, anche dall’esterno.
Sembra infatti che durante le
riprese di Solo: A Star Wars Story, sia
andato a far visita sul set a Ron Howard, suo protagonista di
American Graffiti, e che abbia dato dei consigli
su come girare una particolare scena del film, a bordo del
Millennium Falcon.
“Voleva solo passare per
salutare, poi è rimasto sul set per 5 ore. C’è anche un momento, ma
non rivelerò quale, in cui George ha detto ‘Io credo che Han
farebbe così in questa scena’. Eravamo a bordo del Millennium
Falcon. Si tratta di una cosa divertente, che abbiamo fatto.”
A Ron Howard è piaciuta così tanto l’idea che ha
chiesto a tutti di farla come voleva George
Lucas.
In merito alla sua scelta di
prendere il posto di Chris Miller e Phil
Lord, Ron Howard è stato invece esitante:
“Conosco Phil e Chris. Hanno moltissimo talento e tutti
volevamo trovare un modo per lavorare con loro. Ma quando ho
sentito che sarebbero stati sostituiti, io stavo lavorando a tante
altre cose e non avevo intenzione di dirigere nulla (…) Ero
riluttante, ma ho anche cominciato a capire, parlando con Kathy,
che potevo essere d’aiuto.”
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Si è spento ad appena 48
anni Jóhann Jóhannsson, compositore di musica
da film, nominato agli Oscar per la colonna sonora de La
Teoria del Tutto. Di origini islandesi, Jóhannsson è
morto a Berlino ieri per cause non rese note. La conferma della sua
scomparsa è stata data dal suo manager, Tim
Husom.
Il compositore era stato nominato
agli Oscar e aveva vinto un Golden Globe per il suo lavoro,
entrambi i premi ricevuti per La
Teoria del Tutto. Noto per il suo lavoro di mescolanza
di sonorità elettroniche con classica strumentale, Jóhannsson ha
firmato anche, nel 2017, la colonna sonora di
madre! di Darren Aronofsky.
Nel 2016 ha guadagnato nominato ai
BAFTA e agli Oscar per l’incredibile colonna sonora di Sicario,
di Denis Villeneuve, con cui ha collaborato anche
per Arrival,
lavoro riconosciuto con nomination ai Grammy, ai BAFTA e ai Golden
Globes.
L’ultimo suo lavoro è quello
realizzato per Mary Magdalene, il biopic biblico
diretto da Garth Davis, con Rooney
Mara, Joaquin Phoenix e Chiwetel Ejiofor.
Il film uscirà quest’anno.
Ecco il primo sguardo a The
Grinch, il nuovo film d’animazione con la voce di
Benedict Cumberbatch, mostrato durante la
cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali
di PyeongChang 2018.
Il primo poster del film
raffigurava il protagonista che sarà doppiato da Benedict
Cumberbatch nella sua versione adulta, per raggiungere
all’anagrafe il personaggio creato nel 1957 dal Dr.
Seuss che celebre racconto Il Grinch e la favola di
Natale!.
Alla regia del film ci
sono Peter Candeland e Yarrow
Cheney, mentre fa parte del cast vocale al fianco di
Cumberbatch anche Matthew O’Callaghan.
La novella del Dr.
Seuss venne adattata per la prima volta in animazione, nel
1966, con Boris Karloff che venne scelto per
prestare la voce al personaggio, questa vecchia e cattiva creature
che desiderava rovinare il Natale nella città di Chistaqua.
Dopo il lavoro di Chuck
Jones, adesso la Illumination, casa dei
Minions e di Cattivissimo Me,
adatterà il personaggio all’era della computer grafica.
La storia vanta un altro
adattamento, diretto da Ron Howard, con
protagonista Jim Carrey.
Il film è atteso per il 2018 e
potrebbe raccontare una storia di origini, in cui scopriamo in che
modo questa creaturina verde, anche tenera, come la vediamo nel
poster, si è trasformata nel vecchio cattivo che dà il titolo alla
storia originale.
Dopo le voci delle trattative di
Joaquin Phoenix con la produzione di The
Joker Origins, per interpretare il Clown Principe
del Crimine hanno scatenato la fantasia di Bosslogic che ha proposto
la sua versione.
Il film, che dovrebbe essere diretto
da Todd Phillips (Una notte la leoni, War
Dogs) ed esterno all’universo condiviso DC, sarà prodotto
da Martin Scorsese e in passato aveva circuito
anche Leonardo DiCaprio per il ruolo da
protagonista.
The Joker Origins
sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Il progetto, intitolato The
Joker Origins, riavvierà la storia del personaggio e
necessita quindi di un nuovo attore dopo gli ultimi visti sul
grande schermo (Jared Leto in Suicide Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Le riprese di Captain Marvel sono in corso, come
abbiamo visto dalle prime foto dal set del film, che
ci hanno mostrato Brie Larson nel costume di
Carol Danvers. Adesso, via Production Weekly, abbiamo la possibilità
di conoscere il titolo di lavorazione del film.
Secondo quanto riporta il sito, il
titolo di lavorazione sarebbe Open World, nome
tutt’altro che casuale, trattandosi dei Marvel Studios. Secondo quanto
possiamo dedurre, il titolo indicherebbe un’apertura della Terra a
altri mondi, o semplicemente allo spazio. Dal momento che gli
Skrull sono confermati nel film, la cosa non
sorprende troppo, data soprattutto la scala dei poteri di
Carol Danvers.
Alla regia del film, con
protagonista Brie Larson, ci
saranno Anna Boden e Ryan
Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e
vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che
torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono
anche DeWanda Wise, Jude Law
e Ben Mendelson.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy)
e Meg LeFauve (Inside
Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
La cover story di EW dedicata a
Solo: A Star Wars Story ci
ha dato la possibilità di scoprire nuovi dettagli sul film diretto
da Ron Howard. Adesso scopriamo chi sono i
criminali che vedremo nel film.
Cominciando dal personaggio
interpretato da Woody Harrelson, Beckett, si
tratta, come già accennato, del mentore di Han Solo. Un personaggio
modellato su Long John Silver, de L’Isola del Tesoro, che,
come intuiamo dal trailer, sta organizzando un colpo importante.
Poi c’è Val, interpretata da Thandie Newton.
L’attrice sarà una socia di Beckett, e lavorerà con lui da molto
tempo, quando Han li incontra. I due saranno una sorta di famiglia
per il giovane protagonista.
Infine, il personaggio di
Paul Bettany, Dryden Vos, è una specie di boss
criminale, e dà l’impressione di essere in cima alla “catena
alimentare” di questo mondo di canaglie. A oggi è quello che sembra
essere più vicino alla figura di villain nel film.
Sappiamo però che il concetto di
buono e cattivo, eroe e villain, sarà molto labile in un film che
racconta le origini di Han Solo, la più famosa e amata canaglia che
la galassia lontana lontana abbia mai conosciuto.
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Arriva direttamente dai
Marvel Studios un nuovo video che
annuncia un concorso per i fan in occasione dell’uscita di
Avengers: Infinity War. Per
celebrare i 10 anni di Marvel Cinematic Universe
è stato indetto un concorso che porterà 10 fortunati fan
all’anteprima mondiale del film con il cast.
Oltre a questo, però, il video
mostra anche un’altra cosa davvero interessante: il Guanto
dell’Infinito quasi completo. Mancano infatti solo due Gemme dal
magico (al secondo 24) oggetto affinché sia completo!
Come si vede, dal Guanto mancano
solo la Gemma Verde, quella del Tempo (l’Occhio di Agamotto) e
quella della Realtà, la Rossa (l’Aether, che possiede il
Collezionista).
Interessante notare come la Gemma
dell’Anima, quella Arancione, di cui è ancora sconosciuta la
collocazione reale (dovrebbe essere il Wakanda, ma non è
confermato), sia già sul guanto di Thanos, a meno che quella che
sembra essere la Gemma dell’Anima non sia in realtà la Gemma della
Realtà (quella Rossa) e allora la sesta Gemma sarebbe tutta da
scoprire nel corso del film.
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Mentre si avvicina la data di uscita
dell’edizione in Home Video di Thor: Ragnarok, grazie a Entertainment Weekly abbiamo la
possibilità di guardare una scena inedita, tagliata dal film di
Taika Waititi.
In particolare, nella clip che non è
completa di VFX vediamo Thor e Bruce
Banner in viaggio verso Asgard sulla nave del Granmaestro,
e proprio dagli archivi del velivolo, che sappiamo essere la
location del personaggio per le sue orgie, lo vediamo mentre si
diverte tantissimo con dei tentacoli…
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
Ecco finalmente la versione italiana
del primo trailer di Deadpool 2 in cui conosciamo
il Cable interpretato da Josh
Brolin e in cui Ryan Reynolds torna nei
panni del Mercenario Chiacchierone.
Deadpool 2: il teaser trailer del film con Ryan
Reynolds
Inoltre, di seguito, ecco la nuova
sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Mentre manca ormai poco all’uscita
in home video di Justice League, oggi arriva un nuovo
contenuto extra che mostra nientemeno che il costume nero d
Superman in una sequenza tagliata dal film di Zack
Snyder.
Justice League,
sarà disponibile dal 21 Marzo nei formati
DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD,
distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman,
Henry Cavill come Superman, Gal
Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come
The
Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come
Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan
di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio
i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà
loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene
anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel
film al cinema.
Wonder Woman è senza dubbio uno dei
personaggi più iconici della storia dei fumetti. Oltre le pagine e
attraversando prima la televisione negli anni Settanta e il cinema
con il grande
successo del film di Patty Jenkins, la
principessa amazzone Diana Prince è stata un simbolo di femminismo
ed emancipazione che le generazioni dopo di lei hanno preso come
esempio. Eppure esistono alcuni aspetti strani e irrisolti in tutto
il suo percorso che sono ancora oggi fonte di dubbio. Scopriamo di
seguito i 14 più interessanti:
Perché parla in inglese
così bene?
Sebbene sia dato spesso per
scontato, in alcuni fumetti Diana mostra di non conoscere affatto
la lingua inglese e la si vede studiare per essere in grado di
comunicare con gli altri. Nella serie televisiva invece, Lynda
Carter parlava un inglese fluente senza alcuna giustificazione,
mentre nel film del 2017 tutte le amazzoni (compresa Diana) parlano
un inglese con leggere inflessioni esotiche.
La sua storia d’amore
con Superman
Fortunatamente l’intreccio
è stato evitato nei fumetti, mentre è rimasto vivo come fan
fiction, eppure la storia d’amore tra Wonder Woman
e Superman è stato fra gli argomenti più
chiacchierati di sempre nella storia dei due personaggi. Avendo
molte cose in comune, era logico pensarli assieme prima o poi.
Diana non è stata la
prima Wonder Woman
C’è stato un tempo in cui
si pensava che Diana non era stata la prima Wonder
Woman della storia. Soprattutto dopo l’uscita del fumetto
reboot Crisis on Infinite Earths, Diana crebbe con una nuova
continuity, e i racconti furono ambientati negli anni Settanta. Fu
allora che gli autori pensarono ad Hippolyta come la prima vera
Wonder Woman.
La sua attrazione per
Steve Trevor
Una delle cose migliori del
film del 2017 è certamente stato il rapporto e la
chimica fra Diana e Steve, interpretati da Gal Gadot e Chris Pine. Tuttavia nei primi fumetti, Steve
appariva come uomo insensibile e piuttosto stupido, ma Diana lo
amava comunque incondizionatamente. Negli anni Settanta poi il
personaggio si è involuto ancora di più, diventando aggressivo e
trattando Diana come spazzatura.
La sua identità segreta
di Diana Prince
Anche per Wonder
Woman, come Superman, l’identità di supereroina viene
nascosta tramite degli occhiali. Prima del New.52 Diana Prince era
un membro del governo e aiutava il paese come Wonder Woman, eppure
nessuno si è mai accorto della somiglianza.
Il suo costume è troppo
americano
I colori originali del
costume di Diana sono gli stessi della bandiera americana: bianco,
rosso e blu. Nel DCEU invece le tonalità sono
state leggermente modificate per sembrare più internazionali e
senza tempo, anche perché stando ai fatti, Diana non è americana ma
originaria di Isola Paradiso. Perché allora indossa un costume a
stelle e strisce?
Il jet invisibile
Il jet invisibile di
Wonder Woman fa parte della sua mitologia, eppure
resta un mezzo di trasporto fin troppo moderno per un’amazzone. Un
tempo addirittura le serviva spostarsi con questo jet perché non
poteva volare, ed è rimasto anche quando effettivamente Diana
sapeva farlo.
La continuity della
serie con Lynda Carter
La continuity della serie
televisiva cult per molti non ha ancora senso. Iniziava con Diana
durante la Seconda Guerra Mondiale, e nella seconda stagione la si
vedeva in azione 35 anni dopo nel tempo presente (all’epoca gli
anni Settanta).
La serie è in realtà costituita da
due serie distinte. La prima, Wonder Woman, si basa sui fumetti
della Golden Age, è ambientata durante la seconda guerra mondiale,
è stata prodotta dalla ABC e trasmessa tra il 1975 e il 1977,
costituendo la prima stagione. La seconda The New Adventures of
Wonder Woman, è ambientata negli anni 70 del XX secolo, all’epoca
della trasmissione, prodotta dalla CBS e trasmessa tra il 1977 e il
1979, costituendo la seconda e la terza stagione.
Il suo rapporto con
Donna Troy
Uno dei personaggi più
confusi e strani dei fumetti DC è diventato tale anche per il modo
in cui si relaziona a Wonder Woman. Descritta come
un clone di Diana più giovane, Donna era una sorella adottata che
Diana trovava in un incendio e riportava a Isola Paradiso. In
pratica è la Robin di Wonder Woman ma non è stata
mai realmente approfondita.
Perché non
invecchia?
Diana è immortale e non
invecchia mai. Perché? Le ragioni in realtà non sono state mai
rivelate. Essendo una semi dea, ma comunque nata dall’unione di due
persone, la domanda resta ancora aperta.
Cosa succede tra Wonder
Woman e Batman v Superman?
Si rumoreggia che il sequel
di Wonder Woman verrà ambientato tra il primo film
e Batman v Superman. Forse sarà finalmente
spiegato perché Diana è stata assente dal mondo per così tanto
tempo prima di riapparire al fianco di Batman e Superman?
Tutte le tematiche
adulte
Uno degli elementi più
contraddittori delle serie originali di Wonder
Woman riguardavano la pratica del bondage utilizzata dal
personaggio, un fetish che il suo creatore William Marston Moulton
praticava con le sue due amanti. E in effetti, una della più grandi
paure di Diana era quella di essere legata ad un uomo come succube.
Questo ovviamente non ha molto senso considerando lo spirito del
personaggio.
Il laccio della
verità
Ecco un altro legame con la
vita privata del creatore W.M.Moulton. Il laccio della verità è
un’arma potente che permette a Diana di ottenere sempre la verità
dai suoi prigionieri, cosa che stona molto con il suo modo di
agire.
Ogni cosa sulla sua
nuova origin story
L’origine di Diana è stata
riscritta diverse volte nel corso della storia: nel 2011, Diana è
stata ri-immaginata come figlia di Zeus e Hippolyta e nel 2016, si
immaginò l’esistenza di un suo fratello gemello.
Ecco tre clip da
Cinquanta Sfumature di Rosso, capitolo conclusivo
della saga cinematografica tratta dai romanzi di E. L.
James. Ecco di seguito tre momenti del film che vede
protagonisti Dakota Johnson e Jamie
Dornan.
Diretto da James
Foley,
Cinquanta Sfumature di Rosso vede
protagonisti Dakota
Johnson,Jamie
Dornan, Eric Johnson, Eloise Mumford,
Rita Ora, Luke Grimes, Victor Rasuk, Max Martini, Callum Keith
Rennie, Bruce Altman, Arielle Kebbel, Robinne Lee, Brant
Daugherty, Kim
Basinger e Marcia
Gay Harden.
Riprendendo il filo rosso degli
eventi narrati nei precedenti due film di grande successo del 2015
e del 2017, che nel mondo hanno incassato 950 milioni di dollari,
Cinquanta Sfumature di Rosso è arrivato nelle
sale l’8 febbraio 2018.
Come per Cinquanta
sfumature di nero, la regia è stata
affidata a James Foley (Fear, House of
Cards) mentre la sceneggiatura è firmata da Niall
Leonard.
Cinquanta Sfumature di
Rosso,recensione del film
con Jamie Dornan e Dakota
Johnson
Ecco la foto commemorativa
scattata in occasione dei 10 anni dei Marvel Studios in cui compaiono tutti
i protagonisti del MCU al completo. Tuttavia, per
quanto i fan conoscano bene i protagonisti dell’Universo
Cinematografico, è difficile riconoscere tutti i presenti nella
foto.
Ecco un elenco a beneficio di tutti,
con i nomi degli interpreti presenti nello scatto storico. I nomi
sono elencati in ordine di apparizione nella foto, riga per riga,
da sinistra a destra, con il nome del personaggio che interpretano
e il primo film del Marvel Studios in cui sono
apparsi.
Michael Rooker (Yondu, Guardians of the Galaxy)
Vin Diesel (Groot, Guardians of the Galaxy)
Cobie Smulders (Maria Hill, The Avengers)
Samuel L. Jackson (Nick Fury, The Avengers)
Jeff Goldblum (Grandmaster, Thor)
Laurence Fishburne (Bill Foster, Ant-Man)
Linda Cardellini (Laura Barton, The Avengers)
Sebastian Stan (Winter Soldier, Captain America)
Mark Ruffalo (Hulk, The Avengers)
Ty Simpkins (Harley Keener, Iron Man)
Brie Larson (Captain Marvel, Captain Marvel)
Michael Douglas (Hank Pym, Ant-Man)
Michelle Pfieffer (Janet Van Dyne, Ant-Man)
Hayley Atwell (Peggy Carter, Captain America)
Pom Klementieff (Mantis, Guardians of the Galaxy)
Benedict Wong (Wong, Doctor Strange)
Tessa Thompson (Valkryie, Thor)
Don Cheadle (War Machine, Iron Man)
Tom Holland (Spider-Man, Spider-Man)
Dave Bautista (Drax, Guardians of the Galaxy)
Michael Pena (Luis, Ant-Man)
Anthony Mackie (Falcon, Captain America)
Evangeline Lilly (Wasp, Ant-Man)
Chris Pratt (Star-Lord, Guardians of the Galaxy)
Chadwick Boseman (Black Panther, Black Panther)
Benedict Cumberbatch (Doctor Strange, Doctor Strange)
Elizabeth Olsen (Scarlet Witch, The Avengers)
Paul Bettany (Vision, The Avengers)
Frank Grillo (Crossbones, Captain America)
Letitia Wright (Shuri, Black Panther)
Sean Gunn (Kraglin, Guardians of the Galaxy)
Hannah John-Kamen (Ghost, Ant-Man)
Jeremy Renner (Hawkeye, The Avengers)
Paul Rudd (Ant-Man, Ant-Man)
Zoe Saldana (Gamora, Guardians of the Galaxy)
Angela Bassett (Ramonda, Black Panther)
Jon Favreau (Happy Hogan, Iron Man)
Chris Hemsworth (Thor, Thor)
Gwneth Paltrow (Pepper Potts, Iron Man)
Chris Evans (Captain America, Captain America)
Stan Lee (Tons of Cameos, Every MCU Movie) Scarlett Johansson (Black Widow, The Avengers)
Kurt Russell (Ego, Guardians of the Galaxy)
Danai Gurira (Okoye, Black Panther)
William Hurt (Thaddeus Ross, Incredible Hulk)
Karen Gillan (Nebula, Guardians of the Galaxy)
Emily VanCamp (Sharon Carter, Captain America)
Robert Downey Jr. (Iron Man, Iron Man)
L’inizio delle riprese era previsto
per la prossima primavera ma David S. Goyer ha
rinunciato alla regia di Masters of the Universe. Il
regista ha dovuto lasciare la produzione per via di un conflitto di
programmazione con la sua nuova serie
tv, Foundation.
A dare la notizia è Variety che spiega di come
la trattative del regista con la produzione sia stata mandata a
monte da impegni precedenti del regista.
Ecco la prima sinossi disponibile
di Masters of the Universe:
Ambientata sul pianeta Eternia,
la storia segue un guerriero chiamato Principe Adam che ha il
potere di trasformarsi nell’eroico He-Man. La sua nemesi è il
villain Skeletor, che cerca di conquistare la fortezza del castello
di Greyskull per venire a conoscenza dei misteri e dei segreti che
essa custodisce.
Il personaggio di He-Man ha
ispirato la serie televisiva, He-Man- I
dominatoridell’universo, She-Ra: La principessa
del potere, He-Man (Le nuove avventure) e un
primo live action nel 1987 con Dolph Ludgren e
Frank Langella.
Il film è prodotto da Tood
Black, Jason Blumenthal e Steve
Tisch per la Escape Artist. I produttori esecutivi sono
Julia Pistor e David Voss per la
Mattel e Matthew Milam per la
Sony.
Il numero di Entertainment
Weekly che ha messo in copertina Solo: A Star Wars Story ha
fornito molti dettagli sul film di Ron Howard e
tra questi anche alcune novità in merito ai personaggi che vedremo
nel film al fianco di Alden Ehrenreich.
Emilia Clarke e
Donald Glover hanno infatti parlato con la rivista
dei propri personaggi, specificando alcune curiosità che ci aiutano
a costruirli.
Il personaggio di Glover è ben noto
al pubblico, si tratta di Lando Calrissian.
L’attore ha parlato del suo particolare rapporto con
L3-37, il primo droide “donna”
dell’universo di Star Wars, e della sua differenza rispetto al
protagonista, Han Solo.
In merito ai consigli che gli ha
offerto Billy Dee Williams, l’originale Lando,
Glover ha spiegato che gli ha suggerito solo di “essere
affascinante e seduttivo“.
Per quanto riguarda Emilia
Clarke, l’attrice di Game of Thrones
interpreterà Qi’Ra. Il personaggio conosce Han da quando erano
bambini e secondo quanto dichiarato dalla Clarke, lei è una delle
componenti fondamentali per quello che sarà il comportamento di
Han Solo in futuro. Anche grazie a lei Han è
quello che conosciamo nella trilogia ufficiale.
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
A diversi giorni di distanza dalle
dichiarazioni di Mark Millar che aveva espresso il
desiderio di avere Tessa Thompson come
protagonista del nuovo adattamento di Kick Ass,
arriva la risposta dell’attrice di Thor: Ragnarok che accetta la
proposta.
Su Twitter, la Thompson ha scritto che,
nell’eventualità di un nuovo film sul nuovo personaggio del fumetto
di Miller, lei sarebbe ben lieta di essere la protagonista.
A novembre, Millar ha svelato una
nuova serie a fumetti di Kick-Ass, con cui ha
continuato il successo dei suoi personaggi, oltre a continuare a
lavorare con il cinema, visto che nel 2017 è uscito il secondo
adattamento di Kingsman, da una sua graphic
novel.
Con Kick-Ass,
l’avventura cinematografica è cominciata nel 2008, con la
pubblicazione del primo numero, seguito da altri due capitoli, e da
due adattamenti cinematografici.
Il fumetto che ha esordito a
Novembre vede protagonista Patience Lee, una
veterana con due bambini, che prende il posto di Dave
Lizewkski, e che in New Mexico indossa il costume verde e
giallo per combattere il crimine.
Il primo Kick-Ass,
diretto da Matthew Vaughn del 2010, è stato un
successo e al fianco di Taylor-Johnson e Moretz, ha visto anche la
bellissima interpretazione di Nicola Cage nei
panni di Big Daddy.
Il sequel, del 2013, ha visto invece
nel cast Jim Carrey, che ha fatto molto parlare di
sé per via della controversa partecipazione al progetto, che a
detta sua non si era rivelato all’altezza delle sue
aspettative.
Mentre i cinema si apprestano ad
accogliere Black Panther, il primo cinecomic
Marvel con un protagonista di
colore, da Joe Robert Cole, sceneggiatore presso
la Casa delle Idee, arriva la conferma che lo Studio aveva
intenzione, molto prima di Black Panther, di
portare sullo schermo War Machine, con Don
Cheadle.
Avengers: Infinity
War, Don Cheadle accenna al ritorno di War
Machine
Lo sceneggiatore ha dichiarato
a Complex:
“Avevo scritto una sceneggiatura alla Chinatown e ci siamo
incontrati con la Marvel. A quello stesso incontro mi
avevano anche detto che avrebbero voluto realizzare un film su War
Machine. Ho proposto un’idea e mi avevano dato l’ok per sviluppare
il film, ma poi hanno deciso in base a quello che sarebbe stato
Iron
Man 3, che non avrebbero più realizzato il film su War Machine.
Ma mi chiesero comunque se ero interessato a unirmi al loro
programma di sceneggiatori.”
Avengers: Infinity War – la trama
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
La Warner Bros ha diffuso il trailer di 2 Gran Figli
Di… il nuovo film diretto da Lawrence
Sher e con protagonisti Owen Wilson, Ed Helms
e Glenn Close
2 Gran Figli Di…
racconterà didue fratelli alla folle ricerca
di una certezza. DAL 1°MARZO AL CINEMA
Owen Wilson (Grand
Budapest Hotel,
Zoolander 2) ed Ed Helms (i film
della serie
Una notte da leoni,
Come ti spaccio la famiglia) sono i protagonisti della
commedia di Alcon Entertainment “2 gran figli di…”, diretta da
Lawrence Sher, al suo esordio alla regia dopo una lunga carriera
come direttore della fotografia (i film della serie “Una notte da
leoni”).
Wilson e Helms sono Kyle e Peter
Reynolds, due fratelli cui la madre, piuttosto eccentrica, ha
sempre raccontato che il padre era morto quando erano ancora
piccoli. Una volta scoperto che non è così, decidono di mettersi
alla ricerca del loro vero padre e vengono anche a sapere alcune
cose della loro madre che forse avrebbero preferito non
conoscere.
2 Gran Figli Di…
Il film è interpretato anche dal
premio Oscar J.K. Simmons (Whiplash), da
Katt Williams, dal quarterback della NFL Hall of
Fame diventato attore Terry Bradshaw, da Ving
Rhames (i film della serie “Mission Impossible”), da Harry
Shearer (“The Simpsons”), dalla candidata all’Oscar June
Squibb (“Nebraska”), dal premio Oscar Christopher
Walken (“Il cacciatore”) e dalla candidata all’Oscar
Glenn Close (“Albert Nobbs”, “Guardiani della Galassia”) nel ruolo
della madre dei due gemelli. Sher dirige una sceneggiatura scritta
da Justin Malen (“La festa prima delle feste”). Il film è stato
prodotto dal candidato all’Oscar Ivan Reitman
(“Tra le nuvole”), da Ali Bell (“Draft Day”) e dai candidati
all’Oscar Broderick Johnson e Andrew A. Kosove
(“The Blind Side”).
I produttori esecutivi sono
Tom Pollock, Scott Parish, Chris Cowles, Chris Fenton e
Timothy M. Bourne. Nel team creativo ci sono il direttore
della fotografia John Lindley (“St. Vincent”) e lo scenografo
Stephen H. Carter (direttore artistico di “Birdman o
(L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)”), al montaggio Dana E.
Glauberman (“Draft Day”) e la costumista due volte candidata
all’Oscar Julie Weiss (“Frida”, “Twelve
Monkeys”).
Le musiche sono di Rob Simonsen (“Foxcatcher – Una storia
americana”). In uscita nelle sale italiane il 1 marzo 2018, il film
è una presentazione Alcon Entertainment, una produzione Montecito
Picture Company in associazione con DMG Entertainment e sarà
distribuito dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner
Bros. Entertainment.
01 Distribution ha diffuso
una featurette da A
Casa Tutti Bene, il nuovo film
di Gabriele Muccino con un importante cast
corale formato da Stefano Accorsi, Carolina
Crescentini, Elena Cucci, Tea
Falco, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini,
Massimo Ghini, Sabrina
Impacciatore, Gianfelice Imparato, Ivano
Marescotti, Giulia Michelini, Sandra
Milo, Giampaolo Morelli, Stefania Sandrelli,
Valeria Solarino e Gianmarco Tognazzi.
Proprio il nutrito cast è il
protagonista del video di seguito:
A Casa Tutti
Bene, recensione del film
di Gabriele Muccino
Scritto da Gabriele
Muccino e Paolo Costella A Casa Tutti
Beneè la storia di una grande
famiglia che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni
sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere. Un’improvvisa
mareggiata blocca l’arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro
previsto in serata costringendo tutti a restare bloccati sull’isola
e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con
gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti, paure e anche
improvvisi e inaspettati colpi di fulmine.
Diretto da Gabriele
MuccinoA Casa Tutti
Beneè prodotto da LOTUS
PRODUCTION con RAI
CINEMA in associazione con 3 MARYS
ENTERTAINMENT S.r.l.. – Nelle sale dal 14
febbraio 2018
Più “vecchio” di Wolverine e più celebre di Aquaman
(secondo al classifica IGN), Black
Panther è il Re Guerriero che difende il Wakanda, la
nazione dell’Africa centro-orientale che si nasconde al resto del
mondo. Per la prima volta nella storia dei cinecomics, a dieci anni esatti dall’inaugurazione
del Marvel Cinematic
Universe (Iron Man
compie dieci anni il prossimo Aprile), arriva al cinema il primo
film tratto da fumetti con protagonista un eroe di colore, con un
cast e una crew quasi completamente composta da talenti di settore
di colore, un unicum persino a Hollywood che mai aveva
visto un progetto di tale scala (e budget), realizzato da attori,
registi, tecnici, sceneggiatori e produttori afroamericani.
Questo aspetto produttivo e
l’unicità del personaggio fanno di Black Panther
un film storicamente importante, non solo nell’ambito del genere,
ed è quindi normale il grande fermento che lo accoglierà al cinema,
a partire dal 14 Febbraio prossimo. La storia che racconta il film
è ambientata a un paio di settimane di distanza dai tragici eventi
di Captain America: Civil War. Il sovrano del
Wakanda, Re T’Chaka, rimane ucciso nell’attacco terroristico del
Barone Zemo. Adesso è T’Challa a ereditare il trono, ma non è così
facile per un uomo, anche destinato a farlo, abbracciare il suo
destino di Sovrano e di Protettore del suo popolo. Per tradizione
infatti il re, a Wakanda, è anche la Pantera Nera, l’eroe che
protegge le tribù della nazione segreta.
Sono molteplici gli aspetti del
film che rappresentano un punto di interesse e di diversità nella
diciottesima pellicola del Marvel Cinematic
Universe e non si parla soltanto del colore della
pelle dei protagonisti. La prima differenza che si incontra,
entrando in Wakanda, è che lo spettatore si trova di fronte a un
mondo completamente differente: sembra di stare in una cittadina
aliena, con una tecnologia avanzatissima, mai vista prima; allo
stesso tempo, queste donne e questi uomini sono a tutti gli effetti
un insieme di tribù profondamente spirituali, che affondano le loro
decisioni, il loro modo di essere, le loro vite in rituali sacri e
investiture mistiche. Un perfetto equilibrio tra tecnologia e
spiritualità che genera un effetto straniante ma che ha un
innegabile appeal, se non altro per la novità visiva e
scenografica.
Sempre parte dell’ambientazione è
il particolare uso del colore. La Wakanda che ci mostra è il film è
colorata e vivace, nel tessuto dei suoi abitanti, nella
caratterizzazione delle sue tribù, nell’armonia con cui i
personaggi vengono inseriti in un contesto così nuovo per il cinema
di genere senza mai confondersi come semplice elemento di sfondo.
La Marvel coglie così in pieno l’occasione
per differenziare e aprire ancora di più il MCU. Come Guardiani della Galassia ha aperto l’orizzonte
spaziale, Black Panther amplia l’orizzonte
terrestre dell’universo condiviso.
Da un punto di vista narrativo, il
film è una storia di origini, ma anche in questo caso non si
racconta la nascita del protagonista o la scoperta dei propri
poteri. T’Challa nasce principe e sa che prima o poi sarà Re e
Guerriero. L’origine di questo eroe è la presa di coscienza e la
comprensione di quello che vuol dire occupare una posizione di
prestigio, nell’accettare il peso che tutto questo comporta,
un’altra declinazione, insomma, del rapporto tra poteri e
responsabilità.
Come accadeva in Thor
(2011), l’eroe viene messo alla prova nel momento in cui una
minaccia si fa avanti. Come con il Dio del Tuono, abbiamo a che
fare con due principi destinati a regnare che nel momento della
successione (anche Thor dovrebbe essere incoronato re all’inizio
del film di Kenneth Branagh) si rivelano non essere degni
e mettono in pericolo la propria famiglia, il proprio Regno,
soprattutto il loro ruolo di protettori del proprio popolo. E gli
echi shakespeariani
non si risparmiano nemmeno in Black Panther,
sebbene annacquati da una regia più evidente per quanto
discontinua. T’Challa si trova a combattere contro Killmonger, un
villain che lui stesso ha contribuito a creare, non un cattivo
propriamente detto, ma un carismatico anti-eroe, un personaggio
che, dal suo punto di vista, ha tutte le ragioni del mondo per
giustificare il suo operato e che si fa anche portatore
dell’importante messaggio politico del film, offerto però al
pubblico in maniera semplicistica.
In Black Panther,
come accadeva anche in Thor quindi, l’eroe trova la sua definizione
intorno e grazie al suo antagonista. Segno che, finalmente, dai
tempi di Loki, la Marvel ha lavorato bene con il
personaggio del cattivo, grazie anche a un talentuoso Michael B. Jordan che lo impersona, con lo
sguardo ma soprattutto con il corpo. Chadwick
Boseman, già visto in azione in Civil War, si rivela un perfetto veicolo per
le scene acrobatiche d’azione e un carismatico principe e poi Re
del Wakanda. Intorno a questi due pilastri ruotano una serie di
personaggi, purtroppo non abbastanza approfonditi, che però non
mancano di fascino. Dall’accattivante Nakia, il premio Oscar
Lupita Nyong’O, alla sempre autorevole
Ramonda, Angela Bassett in splendida forma, passando
per il saggio Zuri, l’altro premio Oscar Forest Whitaker, la forte Okoye (Danai
Gurira), la frizzante Shuri (Letitia
Wright), l’indeciso W’Kabi (Daniel
Kaluuya, nominato agli Oscar 2018 per Get
Out), il possente e inaspettatamente comico M’Baku
(Winston Duke), oltre all’agente Ross della CIA
(Martin
Freeman) e a Ulysses Klaw (Andy
Serkis), che tornano dopo le apparizioni,
rispettivamente, in Captain America: Civil War e in Avengers: Age of Ultron.
Alla regia Ryan Coogler, che si era fatto apprezzare per
l’ottimo Prossima fermata Fruitvale Station e per il
buon Creed – Nato per Combattere. Il regista di
Oakland fatica a trovare il suo spazio, mostra qualche guizzo
personale, ma non riesce a dare omogeneità al film, intrappolato in
134 lunghissimi minuti che purtroppo annacquano ciò che di buono
c’è nel film.
Black Panther è un
prodotto che riesce solo in parte a mantenere tutte le promesse
rivoluzionarie che aveva fatto sulla carta. Lo stile del film è
visivamente innovativo, con un utilizzo del colore e della messa in
scena che si impegnano a caratterizzare la location inedita,
tuttavia non è omogeneo nei tempi e nelle modalità di ripresa,
oltre a rivelare ingenuità sorprendenti nell’utilizzo degli effetti
visivi. Inoltre il tono, molto serio nella prima parte, cede alle
lusinghe della risata facile nella seconda, risultando stonato pure
per un prodotto Marvel. Infine, la cultura
black di cui il film doveva farsi portatore, veicolata
anche da una colonna sonora importante, firmata tra gli altri da
Kendrick Lamar, scompare dietro ai meccanismi
narrativi consolidati dello studio, un vero peccato e un mancato
atto di coraggio da parte della Casa delle Idee.
Fortuna che il carisma e la
bellezza dei protagonisti riescono, in parte, ad offuscare tutto il
resto, ma non siamo neanche vicini all’efficacia di Guardiani della Galassia, alla coesione del
primo Iron Man o alla “rivoluzione” Thor: Ragnarok. Tuttavia portare sullo schermo
un mondo nuovo e presentare un personaggio poco conosciuto, con
tante variabili ed elementi caratterizzanti, non era operazione
semplice. A volte però un po’ di coraggio in più premia.
Eroe, Re e Guerriero, Black
Panther ne ha per tutti, e soprattutto ne ha per il
Time Magazine che ha scelto proprio il
diciottesimo film Marvel Studios per la sua nuova cover.
Il film di Ryan
Coogler è il primo film prodotto dalla casa delle idee a
guadagnarsi la copertina della famosa rivista, con una bella
immagine di Chadwick Boseman e un articolo firmato
da Jamil Smith.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.