E’ stato presentato
questa mattina a Roma dal Direttore Artistico del
Festival, Marco Müller e dal Presidente
Fondazione MAXXI Giovanna
Melandri, il programma ufficiale di CinemaXXI, linea
di concorso del Festival Internazionale del Film di
Roma (8-17 novembre 2013), senza distinzione di
genere e durata, dedicata a opere che esprimano la ridefinizione
continua del cinema all’interno del continente visivo
contemporaneo. Una giuria Internazionale presieduta dal
regista e artista Larry Clark (Stati Uniti) e composta da Ashim
Ahluwalia (India), Yuri Ancarani (Italia), Laila Pakalnina
(Lettonia) e Michael Wahrmann (Uruguay) assegnerà, senza
possibilità di ex-aequo, il premio CinemaXXI per il miglior
film, premio Speciale della Giuria CinemaXXI e Premio CinemaXXi
Cinema breve. Ma veniamo ai film in
programma, L’amministratore di Vincenzo
Marra è il documentario che aprirà il concorso di
CinemaXXI. Il regista e sceneggiatore napoletano, uno degli sguardi
più mobili e irrequieti del cinema italiano contemporaneo, autore
di Tornando a casa (2001, miglior film alla Settimana
Internazionale della Critica di Venezia) e Vento di
terra (2004, Menzione Speciale della giuria a Venezia,
film rivelazione dell’anno alla Semaine de la Critique di Cannes),
torna a puntare i riflettori sulla città di Napoli, dopo il
successo ottenuto con Estranei alla massa (2001),
L’udienza è aperta (2006), Il grande progetto (2008)
e Il gemello (2012). Con L’amministratore Marra
racconta la vita di Umberto Montella, amministratore di condomini a
Napoli. Le sue giornate trascorrono fra riunioni, incontri e
problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea
platea di clienti che Montella incontra ogni giorno racconta
l’Italia di questi giorni: l’amministratore è un “Caronte” che
traghetta nelle varie anime della città, nei condomini dei ricchi e
dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la
valvola di sfogo per tirare avanti.
Saatvin
Sair (The Seventh Walk) di Amit
Dutta è il film di chiusura di CinemaXXI. Il regista
indiano Amit Dutta, spesso premiato nei principali festival
internazionali, è considerato uno degli autori più innovativi nel
panorama del cinema sperimentale. Laureatosi in regia
cinematografica nel 2004, si è immediatamente imposto
all’attenzione della critica internazionale
ricevendo importanti riconoscimenti per i suoi
cortometraggi, a partire dal premio FIPRESCI ricevuto nel 2007 a
Oberhausen per Kramasha (To Be
Continued). Il suo lungometraggio Aadmi Ki Aurat Aur Anya
Kahaniya (The Man’s Woman and Other Stories, 2009)
si è aggiudicato il premio speciale della Giuria alla 66. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Alcuni dei suoi
lavori sono stati inoltre proiettati nei più importanti musei al
mondo, fra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Pompidou di
Parigi. Con Saatvin Sair, presentato fuori concorso, il
regista indiano torna ad approfondire un tema che contraddistingue
la sua produzione fin dagli esordi: il rapporto fra cinema,
pittura e musica. Nel film, infatti, Dutta racconta la vicenda di
un pittore errante che si immerge in un bosco dopo aver notato una
misteriosa impronta e udito una strana melodia. Questo cammino
nella profondità della natura lo porterà al cospetto del suo io
più intimo.
CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
Prima mondiale – Film d’apertura
- L’AMMINISTRATORE
di Vincenzo Marra, Italia, 2013,
80’ – Documentario
Le giornate di Umberto Montella,
amministratore di numerosi condomini a Napoli. Con la sua famiglia
al lavoro nel proprio studio, le riunioni, gli incontri e i
problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea
platea di clienti ci racconta l’Italia di questi giorni.
L’amministratore è un Caronte che ci traghetta nelle varie anime
della città, nei condomini dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo
scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per
tirare avanti.
Prima mondiale – Opera prima
di Antoine d’Agata, Francia, 2013,
77’ – Documentario
Atlas è il diario
autobiografico di un uomo senza legami, reduce da un lungo viaggio,
collezionista d’immagini ebbre, frammenti sparsi di un’identità
atomizzata come i territori che percorre. Antoine d’Agata,
fotografo “estremo” dell’agenzia Magnum, si immerge in prima
persona nella stranezza dei segni, dei luoghi, dei linguaggi
insondabili. Non c’è Dio o indulgenza nelle sue notti, ma
l’accettazione che non v’è altro che la carne.
Prima mondiale
- BIRMINGEMSKIJ ORNAMENT–2 / BIRMINGHAM ORNAMENT-2 /
ORNAMENTO DI BIRMINGHAM-2
di Andrey Silvestrov, Yury
Leiderman, Russia, 2013, 89’
Come mai un coro georgiano intona un
canto tradizionale citando a sorpresa la morte di Saddam Hussein? I
protagonisti, colti di sorpresa, ne discutono “in diretta”. Si
passa poi ai samurai sulla riva dell’oceano, ai poeti Mandelstam,
Kliuev e Gorodezky a Mosca degli anni Trenta e a un pittore russo
che ritrae Putin a pesca. Quadri di ordinaria surrealtà per
raccontare il rapporto con il potere dell’artista. La “parte
seconda” di un film che aveva fatto sensazione a Venezia Orizzonti
2011.
Prima
mondiale
di Jonathan Demme, Stati Uniti,
2013, 126’ | con: Andre Gregory, Wallace Shawn, Lisa Joyce, Julie
Hagerty, Larry Pine, Emily Cass McDonnell, Jeff Biehl
L’idea di Fear of Falling
nasce da una produzione teatrale, messa in scena solo pochissime
vote per gli amici piu fidati, dell’attore, regista e sceneggiatore
André Gregory, basata sul dramma Il costruttore Solness di
Henrik Ibsen, tradotto e adattato dall’attore e commediografo
Wallace Shawn. La storia di un celebre architetto sempre più
prigioniero delle sue fantasie è ora un film: l’apice di un lungo e
appassionato processo creativo, intimo e affascinante, che ha
coinvolto Shawn e Gregory per quattordici anni.
Prima mondiale
di ZimmerFrei, Italia, 2013, 69’ –
Documentario
Mutonia è una città in
trasformazione nata con lo spirito anarchico, dissacrante e
sperimentatore dei traveller e cyber punk che l’hanno fondata.
Un’esplorazione di questo originale luogo dell’abitare, fatto di
rottami assemblati e veicoli trasformati in casa, esposto al
rischio di sparizione.
Prima europea
di Alexandre Rockwell, Stati Uniti,
Francia, 2013, 64’
Lana ha sette anni e si occupa di
suo fratello Nico che ne ha quattro. Il loro passatempo preferito è
guardare i loro pesciolini rossi nuotare nell’acquario. Una
mattina, mentre si preparano per la scuola, Nico scopre che uno dei
pesci galleggia a pancia in su. Decidono di tributargli un funerale
acquatico. Il nuovo film risolutamente “indie” di uno dei capofila
del rinnovamento del cinema americano.
Prima internazionale
- A MÃE E O MAR / THE MOTHER AND THE SEA
di Gonçalo Tocha, Portogallo, 2013,
97’ – Documentario
Alla ricerca di un mito reale e
perduto sulla spiaggia di Vila Chã, cerchiamo le donne di mare
chiamate “pescadeiras”, in uno dei pochi luoghi al mondo con donne
timoniere. Ma dove sono? E dove sono le 120 barche da pesca
artigianali? Rimangono 8 barche e una sola pescatrice. In una terra
di coraggiosa gente di mare, esplode sullo schermo la passione
della pesca, la passione del mare.
Prima mondiale
di Aliona Polunina, Russia, 2013,
90’ – Documentario
Due politici comunisti russi, membri
del consiglio comunale di San Pietroburgo, uomini dalle ampie
vedute nonché convinti leninisti sono preoccupati per le sorti del
comunismo mondiale. Per uno strano capriccio del Fato, la loro
incessante attività inizia a espandersi ben oltre i confini della
natia San Pietroburgo e della Federazione russa. Tuttavia, il
futuro del comunismo internazionale resta poco chiaro. Ciò che
invece è chiaro è che nel mondo moderno tutto funziona alla
rovescia. Una commedia documentaria.
Prima mondiale
- O NOVO TESTAMENTO DE JESUS CRISTO SEGUNDO JOÃO / THE NEW
TESTAMENT OF JESUS CHRIST ACCORDING TO JOHN
di Joaquim Pinto, Nuno Leonel,
Portogallo, 2013, 128’ – Documentario
Il Vangelo secondo Giovanni letto da
Luis Miguel Cintra, un attore portoghese fra i più prominenti. Il
film, girato in esterni, dall’alba al tramonto, coglie una
personalissima esperienza di Gesù, che si materializza nella grana
della voce, nell’espressione, nel controllo, nel ritmo, nel respiro
dell’attore stesso. Il nuovo film di uno dei personaggi chiave del
Nuovo
Cinema portoghese, Premio Speciale
della Giuria a Locarno 2013 con E Agora? Lembra-me.
Prima mondiale
- ORLANDO FERITO – ROLAND BLESSÉ / ROLAND WOUNDED
di Vincent Dieutre, Francia, 2013,
121’ – Documentario
Nel ripostiglio di un piccolo teatro
di Palermo le marionette piangono il proprio destino. Nell’era del
turismo di massa e dei siti patrimonio dell’umanità nessuno sembra
ascoltare più i pupi. La verità è che le cose in Europa non
potrebbero andare peggio. Nel 1975 Pier Paolo Pasolini annunciava
la scomparsa delle lucciole e l’imminente trionfo del castello di
menzogne. Quarant’anni dopo, un regista francese giunge per la
prima volta in Sicilia, in cerca di una nuova speranza
politica.
Prima mondiale
- PARCE QUE J’ÉTAIS PEINTRE / BECAUSE I WAS A PAINTER
di Christophe Cognet, Francia, 2013,
105’ – Documentario
Un’indagine senza precedenti sulle
opere d’arte create segretamente nei campi di sterminio nazisti.
Dialogando con i pochi artisti sopravvissuti e con i loro curatori
si evocano le emozioni e l’emarginazione, le firme, lo stile o
l’anonimato, così come la rappresentazione dell’orrore e dello
sterminio. Il film è forse soprattutto una lunga carrellata su
disegni consunti e dipinti custoditi nelle collezioni in Francia,
Germania, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio e Svizzera.
Prima mondiale – Opera
prima
- RACCONTI D’AMORE / LOVE STORIES
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013,
75’ | con: Michela Cescon, Andrea Renzi, Ivana Pantaleo, Laura
Morante, Sabrina Colle, Tony Laudadio, Anna Oliviero, Toni
Servillo, Elena Radonicich, Rosalinda Celentano, Anna Oliviero,
Maurizio Giberti
Quattro storie d’amore. Due
partigiani, amanti, traditi da una delatrice, ripensati e ricordati
dalla loro figlia, molti anni dopo. Un fuggiasco, portato in salvo
da due staffette, attraversa i canali del Delta. Micol Finzi
Contini che ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna
nel cimitero ebraico, nella sua casa. Fantasma che riappare nelle
parole di Giorgio Bassani. Un pescatore di Pila cade nella rete
della sua illusione. Convinto che la donna più bella del villaggio,
sposata, sia pronta, finalmente a cadere nelle sue braccia. Le
nebbie, i canali e gli spazi d’acqua, Ferrara, la pianura: sacche
di tempo incontaminato, teatro di fantasmi amorosi e di desideri
sospesi tra la vita e la morte.
Prima mondiale
di Kamal Swaroop, India, 2013, 80’ –
Documentario
Kamal Swaroop vuole ricostruire la
vita del primo cineasta indiano, Dadasaheb Phalke, a Benares, dopo
che quest’ultimo si era ritirato dal mondo del cinema per dedicarsi
al teatro. Durante la permanenza a Benares, Phalke scrisse
Rangbhoomi, un’opera semi-autobiografica che è il punto di
partenza della ricerca. Ambientato nei paesaggi visivamente
emozionanti dell’antica città di Benares, il film intreccia il
coinvolgimento personale di Kamal Swaroop nella storia, percorso e
opera di Phalke, utilizzando suono e immagini a contrasto,
opponendoli fra loro in chiave a-realista.
Prima mondiale
di Gustavo Fontán, Argentina, 2013,
64’
Un uomo in una piccola imbarcazione
raggiunge un’isola sul fiume Paraná. Si dirige verso un luogo dove
c’era una casa o un piccolo villaggio. Ora non c’è più nulla. Solo
impercettibili tracce di qualcosa di vecchio e perduto: il posto
dov’era nato. La sua presenza permette alle cose in quel luogo
abbandonato di materializzarsi: capanne e tavoli, animali e canoe.
Presto altri arriveranno sull’isola per preparare una festa:
moglie, padre, amici, bambini. Questo è un incontro tra l’Uomo ei
suoi cari. Con i morti, gli uccelli, la musica del fiume e il suo
dolore.
Prima mondiale
- THWARA ZANJ / ZANJ REVOLUTION
di Tariq Teguia, Algeria, Francia, Libano, Qatar, 2013, 137’
Un giornalista algerino, mentre
segue i conflitti interni nel sud dell’Algeria, ritrova casualmente
le tracce delle antiche e dimenticate rivolte contro il califfato
degli Abbasidi, avvenute in Iraq tra l’VIII e il IX secolo.
L’utopia della rivoluzione pan-araba lo conduce a Beirut, la citta
che un tempo era il simbolo delle speranze e delle lotte di tutto
il mondo arabo. Un film che unisce Godard e gli MC5, le teorie di
Franz Fanon e il noir di Jacques Tourneur. Il ritorno del meno
riconciliato (e più premiato) tra i nuovi cineasti maghrebini dopo
i due bellissimi film “veneziani”, Roma invece di te e
Inland.
MEDIOMETRAGGI E
CORTOMETRAGGI
Prima mondiale
- AU-DELÀ DES ICEBERGS / BEYOND ICEBERGLAND
di Xavier Christiaens, Belgio, 2013,
59’
L’attonita poesia Iniji di Henri
Michaux è il punto di partenza del film: “Non più, Iniji / Sfinge,
sfere, segni falsi / ostacoli sulla strada di Iniji…”
Prima europea
- BEAUTIFUL NEW BAY AREA PROJECT
di Kiyoshi Kurosawa, Giappone, 2013,
29’
Amano, il presidente di un’azienda
di progettazione urbana, incontra una bella portuale di nome
Takako. Amano si innamora a prima vista di Takako, che però non lo
ricambia. Frustrato dall’atteggiamento freddo di lei, Amano la
deruba. Takako, decisa a riprendersi ciò che le appartiene, sgomina
le guardie del corpo di Amano e…
Prima mondiale
di Alessio Rigo de Righi, Matteo
Zoppis, Italia, 2013, 35’ – Documentario
Ercolino, vecchio cowboy che spara
facile, ha visto una pantera nera. Tony Scarf, esperto di pantere
metropolitane, ne ha catturato una.
Prima mondiale
di Roee Rosen, Israele, 2013,
35’
Il nuovissimo lavoro di Roee Rosen,
tra i più sorprendenti e radicali artisti contemporanei israeliani.
Un’antologia di video prodotta da un collettivo immaginario di
ex-sovietici.
Prima mondiale
di Gabriel Abrantes, Francia, 2013,
32’
Una commedia intrisa di umor nero
sul conflitto militare afghano messa in scena come una comica del
muto. L’ambasciatrice francese conduce con la figlia un’assurda e
complicata negoziazione in un campo nomadi Kuchi per il disarmo
della tribù.
Prima mondiale
di Teboho Edkins, Francia,
Sudafrica, 2013, 38’ – Documentario
Teboho Edkins (Gangster
Project) prosegue la sua ricerca “para-documentaria” sul mondo
dei gangster sudafricani. Toni confidenziali, storie che lasciano
senza parole, esperimenti di messa in scena. Sullo sfondo una
violenza spietata.
Prima mondiale
- GLI IMMACOLATI / THE IMMACULATES
di Ronny Trocker, Francia, 2013,
13’
Dicembre 2011. Un ragazzo torna a
casa, come tutte le sere. Davanti casa trova la sorella in lacrime.
La ragazza gli dice di essere stata violentata e la tensione inizia
a montare. Immagini di sintesi, come le psicosi xenofobe.
Prima mondiale
di Harald Hund, Austria, 2013,
3’
Attraversando una foresta, un uomo
incontra una figura enigmatica che gli appare come un prodotto
della sua fantasia. L’uomo stesso potrebbe essere un’illusione.
Prima mondiale
- THAT HAS BEEN BOTHERING ME THE WHOLE TIME
di Arash T. Riahi, Austria, 2013,
10’
Un corpo di donna. Drappeggi. Una
religione o ancora una tradizione. Una corda. Braccia e gambe.
Pelle. Ruvida morbidezza. Sfioramenti. Una spettacolare danza
tragica e forse una via di fuga.
Prima mondiale
di Jesse McLean, Stati Uniti, 2013,
15’
La media-artist Jesse McLean osserva
le celebrità in un paesaggio familiare di magazzini e parcheggi. In
fondo i divi sono proprio come noi.
Prima mondiale
- LÜ
di Yonfan, Hong Kong, 2013, 11’
Lü e il ritmo delle regole del
gioco, del potere che corrompe, dei desideri che generano avidità,
delle impercettibili tracce degli uccelli tra le montagne infinite.
Un’esplorazione dei ritmi e delle figure dell’Opera di Kunshan,
seguendo il suo più grande interprete contemporaneo Lin Weilin.
Prima mondiale
di Prantik Basu, India, 2013,
20’
Una carcassa di coccodrillo
ripescata da un lago artificiale nel cuore di una metropoli provoca
fugaci incontri fra persone con percorsi esistenziali molto diversi
fra loro.
Prima mondiale
- MOSHUSHI DANG HE SI WUYA / THE MAGICIAN PARTY AND THE
DEAD CROW
di Sun Xun, Cina, 2013, 9’ – 3D
L’antico universo è diverso da
quello attuale. Le divinità vivevano nel nostro mondo e i pianeti
degli dei una volta erano vicinissimi alla Terra. Le divinità
risiedono negli esseri e nei fenomeni naturali. I faraoni defunti
sono qui, con tutte le divinità! Perciò i primi monumenti
realizzati dagli esseri umani per commemorare le divinità sono
anche le più grandi tombe. Un film di animazione in 3D.
Prima
mondiale
- NATO PREMATURO / BORN PREMATURELY
di Enzo Cei, Italia, 2013, 21’ –
Documentario
Il percorso assistenziale cui sono
sottoposti i bambini nati prematuri in un moderno reparto di
Neonatologia. Il rapporto tra il neonato e l’ambiente medico
infermieristico di accoglienza: macchine, terapie, esami, il
pianto, la fame, il peso, il tempo, dentro quel misto di potenza,
fragilità, miracolo e mistero che è la vita.
Prima mondiale
- RIVERBERO
di MyBossWas, Italia, 2013, 14’
Riverbero è girato
all’interno della camera riverberante dell’Istituto Nazionale di
Ricerca Metrologica (lo spazio in cui si misura l’assorbimento
acustico). MyBossWas, collettivo di artisti basato a Torino, entra
in uno dei luoghi di passaggio obbligati per la maggior parte degli
oggetti della nostra quotidianità. Uno strumento di misurazione si
trasforma in uno strumento musicale e inizia un dialogo tra il
misticismo dello spazio e la freddezza matematica del suo
“sacerdote”.
Prima mondiale
di Olivier Zabat, Francia, 2013,
13’
Un atleta ha un infarto durante una
gara, che viene interrotta. Un’altra sospensione è in atto nella
stanza di un albergo.
Prima internazionale
di Siegfried A. Fruhauf, Austria,
2013, 3’
I media, limitati nella capacità di
catturare il presente, evidenziano piuttosto il fatto che esiste un
passato.
Prima internazionale
di Salomé Lamas, Portogallo, 2013,
26’
Il “Teatro del mondo” del 1570 è
considerato il primo vero atlante moderno. Un film d’esplorazione,
un viaggio sensoriale, una vertigine storica. Un film
d’avventure.
Prima mondiale
di Anouk De Clercq, Belgio, 2013,
18’
Un architetto parla di una città.
L’ha davvero costruita? Le immagini sono un tentativo di dare una
forma alle sue parole. Un nuovo capitolo della ricerca di Anouk De
Clercq sulla creazione digitale di universi possibili, attraverso
sciami di pixel bianchi e una forte percezione di
tridimensionalità.
Prima mondiale
- DER UNFERTIGE / THE INCOMPLETE
di Jan Soldat, Germania, 2013, 48’ –
documentario
-Puoi parlarci di te? –
-Omosessuale di Odenwald… o
Gollum… o Klaus!
60 anni… omosessuale… schiavo!-.
Un documentario su Klaus Johannes
Wolf, che vive come uno schiavo. Legato al suo letto, racconta
della sua scelta di essere uno schiavo, parla dei suoi genitori e
di cosa significa essere nudo. Alla fine abbandona tutto per andare
in un campo di schiavi, per perfezionare la sua esistenza da
schiavo e diventare un servo perfetto.
FUORI CONCORSO
LUNGOMETRAGGI
Prima mondiale – 100 Years of
Indian Cinema
- OM DAR BA DAR / I AM DOOR BY DOOR
di Kamal Swaroop, India, 1988,
101’
Il restauro dell’opera capitale
della seconda nouvelle vague indiana.
Mentre Om monta in bicicletta con
una sforbiciata, il paesaggio (Pushkar-Ajmer) risuona di voci
caratteristiche. Le invettive di suo padre contro il mondo, la
sorella “sfrontata” e il suo dolce corteggiatore, gli occhi
indagatori di un’attrice fuori controllo, l’uomo d’affari locale
che tenta di proteggere i diamanti che ha trafugato… la rivolta dei
girini. Il regista affronta la paura, la bella energia
adolescenziale – per far vibrare gioiosamente i paesaggi della sua
infanzia, scoprire e mescolare la politica con la mitologia, la
technomusic con l’Alchimia.
Prima mondiale – Film di
chiusura
- SAATVIN SAIR / THE SEVENTH WALK
di Amit Dutta, India, 2013, 70’
Nel suo vagabondare per la foresta,
un pittore scorge una misteriosa impronta e ode una melodia che lo
spinge ad addentrarsi nella natura, alla ricerca dell’origine di
quei suoni, nella speranza che possano guidarlo nella sua ricerca
interiore. Mentre peregrina, si riposa sotto un albero e nel sogno
vede se stesso camminare, dipingere e rocce che sfidano la gravità.
Una bambina solca la strada del cielo per recargli frutta e latte.
Le stagioni cambiano e gli anni scorrono via. Infine si sveglia e
s’inoltra nel paesaggio composto dai suoi stessi dipinti dove
potrebbe infine attenderlo l’oggetto del suo cercare.
Prima mondiale
di Laila Pakalnina, Lettonia, 2013,
60’
“C’era una volta un camino. Vicino
al camino, tre case. Nelle tre case, sette ragazze. Tutte bionde”.
Così descrive Laila Pakalnina, vincitrice l’anno scorso con
Picas del Premio Speciale della Giuria CinemaXXI, il suo
nuovo lavoro. Un fiaba incantata, raccontata con la grazia di
Rossellini e il senso del fantastico dei fratelli Lumiérè.
MEDIOMETRAGGI E
CORTOMETRAGGI
Prima mondiale
- CHI HA LOTTATO CON L’ANGELO RESTA FOSFORESCENTE / WHO
FOUGHT WITH THE ANGEL REMAINS FOSFORESCENT
di Riccardo Giacconi, Italia, 2013,
19’ – Documentario
La poetessa Maria Luisa Spaziani
vive a Roma da più di quarant’anni. Il poema-romanzo Giovanna
d’Arco (1990) è una delle sue opere più sperimentali. Una
peculiarità del libro è l’invenzione di un linguaggio parlato
dall’angelo. L’angelo è, per lei, la poesia. Con le sue parole:
“Nessun sentiero inganna, nessun presagio mente. Chi ha lottato con
l’angelo resta fosforescente”. È come se, per chi ha frequentato la
poesia, le cose e le persone avessero un’aureola intorno. Diventano
fosforescenti.
Prima mondiale
di Jean-Claude Ruggirello, Francia,
2013, 55’
Fade è un film di internet
found footage. Sequenze di tramonti filmate da autori sconosciuti.
Jean-Claude Ruggirello le unisce in un unico, fluido, piano
sequenza, “attraversato” da una sola e multiforme linea
d’orizzonte. Un infinito e ipnotico tramonto.
Prima mondiale
- LA IMAGEN ARDE / THE IMAGE BURNS
di Lois Patiño, Spagna, 2013,
30’
Lois Patiño disseziona i movimenti
di un incendio, scompone le forme effimere del fuoco, le trasforma
con il suono. La imagen arde inizia come una riflessione
sulla nostra percezione e diventa un intenso gioco delle parti, tra
le immagini e lo spettatore. Guardiamo il fuoco e il fuoco ricambia
lo sguardo.
Prima mondiale
di Nicolas Pereda, Messico, 2013,
36’
El palacio è un documentario
che segue la vita quotidiana di diciassette donne che vivono
insieme in un ampio appartamento per ragioni affettive ed
economiche. Si aiutano tra loro arrangiandosi nei lavori più vari.
Molte diventano baby-sitter, collaboratrici domestiche e badanti
private per anziani.
Prima mondiale
- QUANDO I TEDESCHI NON SAPEVANO NUOTARE / WHEN THE
GERMANS DIDN’T KNOW HOW TO SWIM
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013,
55’ – Documentario
La Resistenza nel Basso Ferrarese e
nel Polesine è poco conosciuta, ma anche la pianura ha avuto i suoi
martiri ed eroi, ferite e memorie. Raccogliendo episodi e
testimonianze di chi vi ha fatto parte, si è cercato di ricostruire
le tracce e le storie di quei mesi decisivi.
Prima mondiale
- RICORDI PER MODERNI / MEMORIES FOR MODERNS
di Yuri Ancarani, Italia, 2009,
58’
Una serie di 13 video realizzati fra
il 2000 e il 2009 per la prima volta presentati insieme. A partire
dalle pagine “musicali” di Pier Vittorio Tondelli, Ancarani traccia
un percorso sui cambiamenti che hanno segnato la Riviera Romagnola
negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico
e paesaggi ancestrali.
Prima mondiale
di Gong Mingchun, Cina, 2013, 11’ –
Documentario
Un film sull’artista cinese
contemporaneo Sun Xun, ispirato al suo progetto di realizzare un
film d’animazione in 3D durante i tre mesi di attività creativa
alla ShanghArt Gallery.
IN COLLABORAZIONE CON
MAXXI – MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL
XXI SECOLO
Prima mondiale
di Luca Trevisani, Italia, 2013, 75’
– Documentario
L’acqua ci mostra lo stato delle
cose, ci mostra che nulla è immutabile, che il fluire del tempo e
l’angoscia degli eventi ci costringono ad aprirci al mondo. L’acqua
non è mai singola, è plurale. È un’infinita serie di forme,
relazioni e contenuti. Luca Trevisani è un artista visivo, tra i
più vitali ed eclettici della scena contemporanea italiana.
Finalista del Premio Italia 2012, torna al MAXXI con
Glaucocamaleo, il suo primo film.
Prima internazionale
- TWENTY-ONE-TWELVE THE DAY THE WORLD DIDN’T END
di Marco Martins e Michelangelo
Pistoletto, Portogallo, 2013, 126’ – Documentario
Il film riflette sulla crisi che
stiamo attraversando e sul ruolo dell’arte come catalizzatore delle
trasformazioni all’interno della società. La storia si svolge
durante il giorno più breve dell’anno: il 20 dicembre 2012. Secondo
il calendario Maya, il 21 sarebbe stato l’ultimo giorno del mondo.
Nonostante l’inesattezza della profezia, questa data ha segnato un
evento storico. Il film, girato in città come Lisbona, Tokyo,
Mumbai, Biella e Trás dos Montes, segue la routine quotidiana di 12
personaggi. Quando il giorno giunge al termine, un’epoca sta per
concludersi e cresce la necessità di un cambiamento. L’alba di una
nuova speranza è nata, e con essa l’opportunità di
reinventarci.