Nei set dei film americani ne succedono di tutti i colori. Ma
Zoe Saldana che balla al ritmo di
Thriller di Michael Jackson con i
Klingon, gli extraterrestri umanoidi del film Into
Darkness – Star Trek, rappresenta una novità
assoluta
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
A guardarla non ci crederesti mai
che da piccola – forse complice l’educazione cattolica che ha
ricevuto – la caliente Eva De Reyes Mendes aspirasse a fare
la suora, salvo poi mettersi studiare marketing alla California
State University e mollare tutto per tentare la strada della
recitazione.
In realtà, la ragazza comincia con
dei videoclip (tra gli altri, Aerosmith e Will Smith
– in Miami – che poi ritroverà nel film Hitch)
e con qualche particina di contorno in una manciata di pellicole
alla fine degli anni Novanta, ma per il debutto quello vero si deve
aspettare Training Day (2001), dove la señorita mette
subito la merce sul bancone, sfoggiando un bel nudo integrale e non
se ne parla più. Strano che Maxim la metta solo al 7° posto
nella classifica delle più hot del 2006, facendola retrocedere
addirittura all’ 11° nel 2010.
Menomale che ci hanno pensato
quelli di AskMen.com a renderle merito, piazzandola in pole
position fra le più desiderate del 2009. Sarebbe stato un peccato
sprecare cotanta carrozzeria, no? Restando in tema automobilistico,
ritroviamo Miss Mendes in 2 Fast 2 Furious (2003) e
in un altro paio di progetti molto action, come C’era una
volta in Messico e Out of Time (dove
collabora di nuovo con Denzel Washington, suo partner in
Training Day), ma anche in un paio di commediole
sentimentali, che condividono titoli italiani abbastanza
discutibili, vedi Hitch – Lui sì che capisce le donne
e Uomini & donne – Tutti dovrebbero venire… almeno una
volta!. Negli anni successivi la Mendes continua ad
alternare storie più maschili – Ghost Rider, I
padroni della notte, Il cattivo tenente – a
titoli più squisitamente femminili – Molto incinta,
The Women, Last Night – per poi tornare
a riscaldare i motori di Fast & Furious 5 (in un
cameo non accreditato), e anche in Holy Motors. Siamo
quindi al 2011, anno di Come un tuono, che la vede
recitare al fianco del neo sex-symbol Ryan Gosling.
Sarà che sono entrambi belli,
famosi & single, sarà che con quel titolo il colpo di fulmine è
pressoché inevitabile, ma tra i due scoppia la scintilla e la
relazione regge bene, almeno fino allo scorso Natale, quando
comincia a circolare la voce di una rottura, pare per divergenze
‘di opinione’, ovvero: lei amante del glamour hollywoodiano e poco
incline a diventare mamma, lui più pantofolaio e desideroso di
farsi una famiglia. Solo che qualche giorno fa Ryan è stato
avvistato a casa di lei con un bel sorriso stampato in faccia, e
vai a sapere cosa stanno combinando. Vedremo. Anche perché fra non
molto dovranno comunque ricongiungersi e fare buon viso a cattivo
gioco per promuovere il primo film da regista di Gosling, How
to Catch a Monster, in cui il giovanotto ha visto bene di
infilare pure la sua amata. Non che Eva avesse bisogno di lavorare,
intendiamoci. Modella super-richiesta, ha fatto da testimonial alla
qualsiasi: dai gelati Magnum, ai cosmetici
Revlon; dalla lingerie di Calvin Klein (e il profumo
Obsession, il cui spot è stato addirittura censurato
nei puritanissimi USA perché la fanciulla appariva senza veli e si
profondeva in movenze fin troppo erotiche) alle scarpe
Reebok; dall’aperitivo Campari allo shampoo
Pantene. Non contenta, Eva si è messa pure a disegnare
arredi e accessori per la casa e, quando le avanza un po’ di tempo,
la bonita canta (ha collaborato anche con Cee Lo
Green).
Con Ryan o senza, è giunto il
momento di festeggiare i 40 anni della signora. Sì, avete capito
bene: sono 40 candeline. Il tempo per lei sembra essersi fermato,
ma noi non indugeremo oltre. HAPPY BIRTHDAY EVA!
Diretto da Noam
Murro e scritto da Kurt Johnstad e
Zack Snyder, che produce anche, arriva al cinema
300 – L’alba di un impero, sequel ideale di
300 di Zack Snyder
ma che in realtà racconta degli eventi che sono avvenuti per la
maggior parte in parallelo con la lotta delle Termopili dove furono
sconfitti i 300 spartani di Leonida.
300 – L’alba di un
impero ha per protagonista l’ateniese Temistocle (Sullivan
Stapleton), eroe della battaglia di Maratona, che si
trova a far fronte alla temibile flotta persiana, guidata dalla
sanguinaria Artemisia (Eva
Green), generale dell’esercito di Serse e assetata di
vendetta contro i greci. Gli ateniesi in particolare, non vogliono
sottostare al giogo persiano, non vogliono inginocchiarsi e
vogliono conservare la loro democrazia, ma quanto costerà loro
questo desiderio?
Murro ci racconta, con grande
destrezza, una storia principalmente ambientata in mare, in mezzo
straordinarie e scenografiche battaglie navali tra il colosso
persiano e le misere flotte ateniesi, che non sono in grado di
preoccupare Artemisia. A differenza del suo predecessore,
300 – L’alba di un impero presenta una
sceneggiatura farraginosa, dove non si riesce a decidere da che
parte schierarsi (sembrano non averlo deciso nemmeno gli
sceneggiatori) e tra un Temistocle uomo comune e una Artemisia con
unghie affilatissime e uno sguardo ancora più affilato, il primo
sembra soccombere. Ebbene, il protagonista, che dovrebbe essere il
prode eroe insieme al quale lo spettatore ride, piange e esulta
(come con il Leonida di Gerard Butler) qui cede il passo alla
carismatica condottiera persiana, merito di un personaggio meglio
tratteggiato e di un’attrice che in qualunque contesto rimane
straordinaria. Gli effetti speciali si fanno più truculenti, il
sangue scorre a fiumi, anzi a onde, e i morti sono innumerevoli. La
spettacolarità è garantita dall’ambientazione marittima delle
battaglie e il divertimento nasce spesso soprattutto dall’ironia
volontaria, o dall’imbarazzo che si manifesta in momenti
inevitabili e inevitabilmente poco riusciti.
Tornano in questo film per piccoli
ruoli il re persiano Serse (Rodrigo Santoro), la
regina Gorgo (Lena
Headey) e il prode Dilios (David
Wenham), che collegano la storia a quella del film
precedente, oltre a due piccoli cameo di Butler e addirittura di
Michael Fassbender che torna ad indossare per
un attimo il cremisi spartano.
300 – L’alba di un
impero è un film al di sotto del suo predecessore, ma
resta un buon prodotto di intrattenimento, che si perde a volte
nella ridondanza di alcune situazioni e nell’ossessiva ricorrenza
alla voce fuori campo, ma che regala qualche ora di divertimento
senza pretese sul grande schermo.
Questa è decisamente la giornata di Transformers Age
of Extinction. Dopo l’uscita del trailer
ufficiale del quarto capitolo diretto come sempre da
Michael Bay e con il nuovo protagonista
Mark Wahlberg, arrivano tre nuovissimi poster con
gli altri interpreti del film: Nicola
Peltz, Jack Reynor e…Optimus Prime
Vi ricordiamo che Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news
sul film potete consultare il nostro
speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers Age of Extinction.
Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati
Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito
il terzo capitolo, in un mondo in cui, nonostante la
minaccia dei Deception sia stata debellata,
l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto,
sarà infatti interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot alieni da parte di
alcuni uomini potenti.
Come anticipato la scorsa notte dal
regista Micheal Bay, ecco il trailer ufficiale di
Transformers Age of Extinction, quarto
capitolo della saga iniziata nel 2007.
Accanto al trailer è stato lanciato
inoltre anche un nuovo sito virale grazie al quale sarà possibile
conoscere e scaricare contenuti inediti. Basta cliccare
su transformersaredangerous.com e
subito in regalo un nuovissimo poster del film.
Qui sotto la gallery del film:
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Vi ricordiamo
che Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news
sul film potete consultare il nostro
speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers Age of Extinction.
Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati
Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito
il terzo capitolo, in un mondo in cui, nonostante la
minaccia dei Deception sia stata debellata,
l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto,
sarà infatti interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot alieni da parte di
alcuni uomini potenti.
The Special Need, docufilm
del regista friulano Carlo Zoratti, è stato
proiettato in anteprima alla Casa del Cinema di Roma. Carlo
Zoratti si è formato come Interaction Designer presso
l’Università di Torino, ha girato alcuni video musicali fino ad
approdare alla regia del suo primo lungometraggio, The
Special Need. Il film racconta di un’amicizia
speciale, quella tra lui ed il simpaticissimo Enea, un ragazzo
affetto da autismo. Appena entrati in sala per la conferenza stampa
alla fine della proiezione, Enea Gabino, il
protagonista del film, saluta tutti i giornalisti convenuti con
l’energia, l’esuberanza ed il buon umore che rappresentano un po’
il leit motiv di questa pellicola.
C.Z.: Vorrei anticipare una
domanda che mi fanno spesso tutti: da dove nasce la vostra
amicizia? Siete parenti? Chi te lo fa fare? Come se una vera
amicizia con un ragazzo come Enea non sia possibile. Io ed Enea ci
conosciamo da quindici anni. Tutto è iniziato quando ho deciso di
iniziare a fare volontariato. L’intento iniziale era principalmente
quello di conoscere delle ragazze dal momento che nella mia scuola
c’era un’alta percentuale di maschi. Effettivamente lì ho
conosciuto la mia prima fidanzata figlia della terapista che aveva
seguito Enea sin da bambino. In questo modo ci siamo conosciuti ed
abbiamo iniziato a frequentarci scoprendo che insieme ci trovavamo
davvero bene.
Uno dei maggiori problemi
dei ragazzi autistici è il contatto fisico con le persone, l’essere
toccati. Nel film sembra che Enea non abbia questo tipo di problema
e che la sua forma di autismo sia anzi molto lieve visto che , a
suo modo, cerca di relazionarsi col mondo esterno.
C.Z.: Enea è in un certo senso
una mosca bianca nello spettro dei disturbi che questa malattia
comporta.
E.G.: (Rivolgendosi a Carlo)
Cos’è una mosca bianca ? Non l’ho mai vista!
C.Z.: E’ appunto un fatto
eccezionale, fuori dal comune! Enea è riuscito a raggiungere questi
risultati grazie al particolare lavoro che la sua terapista ha
fatto con lui sin da bambino. Nell’infanzia era infatti chiuso nel
suo mondo come molti altri bambini autistici.
Tutto il film è molto
libero, naturale e spontaneo, soprattutto nelle reazioni di Enea.
C’è stato comunque un qualche tipo di “scrittura”?
C.Z.: La “scrittura” c’è
stata per quanto riguarda il percorso del film, che rimane un
percorso un po’ obbligato: gli amici decidono di cercare una donna
per Enea e le tappe che seguiranno saranno quelle che molti
immaginano. Nonostante questo ci sono stati alcuni momenti non
previsti come ad esempio quando Enea cerca di approcciare alcune
ragazze per strada: lo avevamo appena microfonato e non ci
aspettavamo che sarebbe partito in quarta ma nessuno ha potuto
fermarlo. In quel momento mi sono sentito un po’ scisso: il regista
sapeva che quella scena poteva essere interessante per il film ma,
in quanto amico sentivo un po’ come una violenza mostrare Enea in
quella situazione.
Prima di girare si è
confrontato con altri film come The Session di Ben Lewin che
trattano il tema della sessualità delle persone
disabili?
C.Z.: Ho volutamente
evitato di vedere The Session per non esserne influenzato e non
farmi bloccare da un film molto bello.
Prima di iniziare a girare
vi siete confrontati con la terapista e la famiglia di
Enea?
C.Z.: La prima a parlarmi di
questo bisogno speciale di Enea è stata sua madre e da lì è
iniziata a nascere l’idea del film. Per quanto riguarda la
terapista abbiamo girato ore di dialoghi con lei ma alla fine mi
sono reso conto che, purtroppo, non erano molto cinematografici e
rischiavano di appesantire la storia.
La macchina da presa sembra
realmente invisibile. Come siete riusciti a realizzare così bene
questo effetto?
C.Z.: Girando e montando subito
dopo le riprese mi sono accorto di un’aspetto che non mi piaceva:
Enea, avendo me come punto di riferimento principale, guardava
sempre in macchina. Così mi sono convinto a passare da dietro a
davanti la macchina da presa partecipando all’azione direttamente
con Enea.
Mi vengono in mente i film
Zoran di Matteo Oleotto e Tir di Alberto Fasulo entrambi friulani.
Stiamo forse assistendo ad una rinascita del cinema in
Friuli?
Erica Barbiani,
produttrice del film: Penso che questa ondata di film di autori
friulani sia dovuta in gran parte dall’esistenza del fondo
regionale audiovisivo del Friuli Venezia Giulia che ha
portato investimenti nella produzione dei film ma anche nella
formazione dei professionisti. Si è inoltre creato una sorta di
network di cineasti friulani che si incontrano spesso e si
confrontano condividendo idee. Sembra che il film rappresenti una
denuncia nei confronti dell’arretratezza italiana per quanto
riguarda problemi come la sessualità dei disabili. Quanto questa
denuncia è stata consapevole?
C.Z.: In realtà non abbiamo mai
pensato di realizzare un film di denuncia. La situazione mi è
sembrata un po’ come quando, da ragazzino, andavo a dormire a casa
di mio cugino ed ero contento perché lì mi sentivo molto più libero
rispetto a casa mia dove vigevano le proibizioni ed i rifiuti
impostimi dai miei. Non per questo disprezzavo i miei genitori
perché mi rendevo conto che loro erano fatti così e non sarebbero
mai cambiati. Andando in Austria ed in Germania ho avuto la stessa
sensazione di libertà ed allo stesso modo penso che qua in Italia
non arriveremo mai a realizzare centri come quello di Trebel (un
centro di assistenza sessuale per disabili). Qui in Italia si tende
a proiettare sui disabili le nostre idee a riguardo e non ci
rendiamo conto che il disabile è comunque una persona con i suoi
bisogni “speciali”. Nel centro di Trebel il disabile viene accolto
con la sua identità di persona, una persona che può anche avere
paure e ripensamenti. Per questo viene vietato agli accompagnatori
di parlare per conto della persona disabile incitando quest’ultima
ad esprimere le proprie esigenze.
E.G.: Comunque troverò una
ragazza! Me lo sento, ne sono sicuro!
Tra i tanti rumors sull’atteso
Batman vs Superman ce n’era uno
particolarmente gradito ai fan, quello che vedeva
l’attore Bryan Cranston trai possibili attori
per il ruolo di Lex Luthor, andato poi come sappiamo a
Jesse Eisenberg. Ebbene, come se non bastasse oggi
arrivano le parole di Cranston in persona che per
la prima volta parla della cosa dopo l’annuncio.
“Nella mente dei fan forse è
vero, ma non nelle menti della Warner Brothers, non è vero.
Io non sonno mai stato coinvolto in nulla di tutto ciò.”. Alla
domanda se gli sarebbe interessato interpretarlo, l’attore ha
risposto: “Assolutamente,
è un ruolo che ti cambia la vita. Uno di quelli che ami
interpretare.”
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse Eisenberg.
In attesa che Capitan America: The Winter
Soldier giunga nelle sale cinematografiche
il prossimo 4 aprile, la pellicola diretta
da Joe e Anthony
Russo, secondo episodio dedicato al super eroe a stelle e
strisce si presenta attraverso un nuovo e spettacolare trailer
esteso.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Più ci
si avvicina alla data del 21 marzo, giorno in
cui Divergentdebutterà
nei cinema, più si fa intensiva la campagna pubblicitaria a
sostegno del film diretto da Neil
Burger e basato sul primo libro della
trilogia fantascientifica nata dall’ingegno
di Veronica Roth.
In giornata, infatti, è stato
rilasciato un nuovo video incentrato su Four, il personaggio
interpretato dall’attore Theo
James.
Il video in questione lo potrete
trovare al seguente link.
La trama: Divergent è ambiento
nella Chicago del futuro, un futuro controllato e rigidamente
ordinato, tipicamente distopico e racconta della sedicenne Tris,
intrappolata nella necessità di compiere la scelta che le cambierà
la vita. Il mondo è diviso in cinque fazioni e per Tris è arrivato
il momento di scegliere a quale appartenere. La scelta che la
ragazza compierà segnerà l’inizio di una serie di prove, che
la condurranno a percorrere una strada tortuosa e inattesa. In un
mondo in cui gli istinti umani vengono soppressi e tutto e regolato
e controllato, Tris imparerà che c’è sempre un’altra faccia della
medaglia. Lei è diversa da tutti gli altri, è una Divergente, la
sua natura le impone la ribellione e quando scoprirà di non
potervisi opporre il suo destino e quello del mondo in cui vive
cambierà per sempre.
Archiviata la presentazione svoltasi
in apertura della 64esima edizione del Festival
Internazionale del Film di Berlino, The
Grand Hotel Budapest, ultimo lavoro del
regista Wes Anderson, in attesa di giungere
al cinema l’imminente 20 marzo, torna a mostrarsi in una nuova
clip che vi proponiamo qui di seguito:
Dopo aver ricevuto, nei
giorni scorsi, un piacevole assaggio del ruolo interpretato
dall’eterno Bill Murray, nel video in
questione potremo avere un primo contatto col duo di
attori Jude Law e Jason
Schwartzman.
Il film, ambientato sul finire degli
anni ’20, racconta della profonda amicizia tra Gustave H
(Ralph Fiennes), concierge di un famoso Hotel, e
Zero Moustafa (Tony RevolorArticoloi),
giovane apprendista addetto alla lobby. Sullo sfondo avrà luogo,
inoltre, un misterioso delitto con furto di una tela
rinascimentale, avvenimento che scuoterà la tranquillità dell’Hotel
e dei suoi ospiti.
Protagonisti
di The Grand Budapest
Hotel sono Ralph Fiennes, Edward
Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien
Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff
Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray
Abraham, Bob Balaban e Tony
Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il
sapore di una rimpatriata, una riunione di attori che sono uniti al
loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra, da
profondi vincoli di amicizia.
In attesa che ad ore venga svelato
il trailer ufficiale del quarto capitolo della saga dedicata
ai Trasformersdalo Transformers:
Age ofExtinction, il
regista Michael Bay ha pubblicato nella
rete la title sequence della pellicola.
Ecco a voi il video il
questione:
Vi ricordiamo
che Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news
sul film potete consultare il nostro
speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers Age of Extinction.
Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati
Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito
il terzo capitolo, in un mondo in cui, nonostante la
minaccia dei Deception sia stata debellata,
l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto,
sarà infatti interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot alieni da parte di
alcuni uomini potenti.
Si torna a parlare dell’ultima
fatica cinematografica firmata Bryan Singer
dedicata ai mutanti originari dell’Universo Marvel, X-Men
Giorni di un Futuro Passato.
A pronunciarsi sull’ultima pellicola
della serie è stato proprio il produttore Hutch
Parker che, in una lunga intervista rilasciata sulle
pagine di Collider, si è soffermato
sull’importanza di Bryan Singer nell’economia
del successo riscosso dai cinefumetti, sull’ultimo film diretto dal
regista, sul futuro del franchise e del personaggio di
Quicksilver.
Circa l’apporto
di Bryan
Singer, Hutch sostiene che il
regista non solo abbia contribuito al successo degli X-Men, ma
anche all’affermazione dei cinefumetti:
“Credo che il merito vada
riconosciuto a Bryan, specificamente per il
tono e la serietà con cui ha approcciato al materiale ed ai
personaggi alla base del materiale stesso, cambiando il panorama e
rendendo possibile quell’eredità riscontrabile in Il
Cavaliere Oscuro e certamente nei film
degli X-Men. Un’eredità eccezionale se si
guarda ai film che sono stati fatti. E quel primo film ha invitato
non solo i registi, ma anche il pubblico a prendere sul serio ciò
che altrimenti sarebbe apparso come un insieme di concetti di
fantasia.”
Circa invece il film ed il fumetto
da cui trae ispirazione:
“Amo il fumetto su cui è basato
questo film perché presenta un’idea mitica ed incredibilmente
risonante. A mio parere, dall’alienazione adolescenziale presente
nel cuore di tutti gli X-Men, qui si delinea in che misura stiano
cercando il proprio posto nel mondo. L’idea di avere un’opportunità
di tornare indietro e fare dei cambiamenti che potrebbero sia
assicurare un futuro, ma anche, potenzialmente, destabilizzare
alcune cose è un magnifico concetto fantascientifico.”
Riguardo poi le due differenti
generazioni di attori presenti nel film:
“È stato così eccitante
vedere queste due generazioni di grandi attori riunite
insieme. È letteralmente il miglior cast che abbia
mai visto in un film. Penso sia la miglior collezione di attori che
abbia mai visto riunita insieme. Ed averli nello stesso luogo allo
stesso momento è fantastico.”
Circa invece la possibilità che il
film sia appetibile anche a quella parte del pubblico ancora
estranea ai cosiddetti cinefumetti:
“Simon ha fatto
un lavoro davvero eccezionale con la sceneggiatura. È
davvero un materiale ambizioso ed una storia complicato e potreste
facilmente perdervici, sia che siate dei fan o no. Ci saranno
talmente tanti personaggi da gestire e con cui relazionarsi. Parte
della risposta la avremo in postproduzione, quando il film
comincerà a prendere forma potremo dire se ci sarà qualcosa che il
pubblico potrebbe non afferrare. Ma il mio pensiero, leggendo la
sceneggiatura, è che ha fatto un lavoro talmente buono che non
credo che avremo bisogno di fare qualcosa in soccorso di chi è
estraneo [alla serie].”
Sul futuro della serie:
“Simon, Bryan e
Lauren ora stanno pensando ai prossimi passi
e ad idee per i prossimi capitoli. Sarà fatto in collaborazione con
lo Studio e dovranno essere d’accordo su qualsiasi direzione
troveranno interessante. Penso che i sequel siano molto pericolosi
se si assume come presupposto il successo. Penso che bisogna
pianificare ogni film come a se stante e prefissarsi questo come
obiettivo principale. […] Non c’è dubbio che ci saranno altri film,
ma quali film?”
Circa la sequenza che vede
protagonista Quicksilver:
“Ho paura di dire
troppo. È stata una sequenza interessante da girare.
Amo ciò che Evan ha fatto con il personaggio. È
grande. Giri con tecniche davvero uniche che non avevo mai
utilizzato prima. È sempre spaventoso fare qualcosa
che speri che funzionerà ma che non sai se lo farà effettivamente.
Le prime cose che abbiamo visto sembrano fantastiche.”
Infine in merito alla possibilità di
un easter egg relativo al prossimo film de I
FantasticiQuattro:
“Non abbiamo ancora pianificato
nulla. Francamente il film è già abbastanza pieno.”
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Dopo la diffusione della notizia che
l’attrice Scarlett Johansson è incinta del
suo primo figlio, i fan si sono subito posti la domanda se le
riprese di The Avengers Age of Ultron
subiranno variazioni.
Ebbene la risposta è si, infatti,
secondo quanto riporta E! Online la produzione
anticiperà tutte le riprese che la coinvolgono ad aprile, così
l’attrice arriverà sul set per girare appena dopo finito di
promuovere l’atteso Captain America The Winter
Soldier.
In questo nuovo capitolo della
fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star
Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron
Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, e
James Spader. Scritto e diretto da Joss
Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio
2015.
Dopo aver visto sfumare il sogno di
aggiudicarsi il secondo Oscar consecutivo (in favore del’entusiasmo
contagioso dell’attrice messicana naturalizzata
kenyota Lupita Nyong’o) ed essersi
rialzata a testa alta dallo scivolone che l’ha vista protagonista
sul red carpet alle porte del Dolby
Theatre, Jennifer
Lawrence torna alla ribalta in alcune scene eliminate
di Hunger Games – La ragazza di fuoco.
In attesa che la versione Home
Video del film che la vede protagonista nei panni dell’eroina
Katniss Everdeen venga rilasciato il prossimo 26 marzo, abbiamo la
possibilità di mostrarvi alcuni estratti dei corposi contenuti
speciali che saranno presenti sia nella versione DVD che in quella
Blu Ray.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Uno degli inattesi protagonisti della
Notte degli Oscar 2014 è stato senza dubbio John
Travolta, invitato dall’Academy a presentare la cantante
Idina Menzel, che si è esibita con la canzone
nominata Let It Go, brano tratto da Frozen il
regno di ghiaccio e che poi ha portato a casa il
premio (qui trovate l’esibizione).
L’attore di Pulp
Fiction era leggermente emozionato, o forse in stato
confusionale, tanto che ha completamente sbagliato il nome della
Menzel, che per magia è diventata Adele Dazeem; il momento è stato
inserito senza possibilità di replica nei dieci momenti migliori
della serata (qui i dieci migliori momenti della notte
degli Oscar)!
L’implacabilità della rete ha fatto
dell’errore di Travolta una moda, ed ecco arrivare alla ribalta il
“generatore di nomi di John Travolta”, il Travoltified
name.
Qual è il vostro nome Travoltiano?
CLIKKA QUI per scoprirlo!
Nonostante sia stato snobbato agli
Oscar la scorsa notte, ma pure ai premi Cesar in Francia, La
Vita di Adele resta uno dei film migliori dello
scorso anno, se non il film più bello del 2013. Il film è stato
aggiunto da oggi a Netflix Instant Watch. IndieWire comunica la
notizia che purtroppo per il nostro Paese non vale, dal momento che
Netflix non è ancora disponibile in
Italia.
La
Vita di Adele vede protagonista la debuttante
Adèle Exarchopoulos affiancata dalla bella e brava
Léa Seydoux, vista in Mission
Impossible Protocollo Fantasma e ora sui nostri
schermi con La Bella e la Bestia. Il
film, diretto da Abdellatif Kechiche, ha vinto la
Palma d’Oro all’ultimo Festival
di Cannes.
Trama: A Lille l’adolescente Adele
intraprende il percorso della scoperta di sé dopo un fugace
incontro con Emma, artista dai capelli blu. Lasciato il proprio
ragazzo, ritrova Emma in un bar gay e instaura con lei un’amicizia
che presto si trasforma in amore.
Le ragazze vanno a vivere insieme.
Ma mentre Emma persegue la realizzazione di sé attraverso la
pittura, Adele – che nel frattempo si è dedicata all’insegnamento
ai bambini – mette da parte le ambizioni di scrittrice. Dopo la
brusca separazione a causa della propria infedeltà, Adele vivrà
anni di solitudine nel ricordo della felicità di un tempo. Emma
inizia invece una relazione più stabile (ma anche meno
appassionata) con un’altra donna. Dopo l’ultimo incontro, Adele
sceglie finalmente di voltare pagina e ricominciare a vivere.
Non è una novità che spesso agli Oscar
si possano presentare occasioni in cui qualche attore o personaggio
premiato colga l’occasione e la visibilità del momento per parlare
di cose importanti e portare all’attenzione temi caldi. Nella
storia ricordiamo soprattutto il gesto plateale di Marlon
Brando, che rifiutò in suo Oscar per il migliore attore
non protagonista per Il Padrino, in segno
di protesta per la condizione degli indiani d’America.
Ed è sempre il migliore attore non
protagonista, quest’anno Jared Leto per
Dallas Buyers Club, a creare un po’ di
maretta con il suo discors di ringraziamento. L’attore ha dedicato
il suo premio anche a “tutti i sognatori nel mondo, in
particolare in Ucraina e Venezuela”. Per tutta risposta, la
televisione russa, che ha mandato in onda in differita l’evento, ha
tagliato il discorso di Leto che aveva fatto riferimento alla crisi
ucraina e all’implicito coinvolgimento della Russia nell’attuale
situazione di tensione.
Una cosa simile era accaduta anche
l’anno scorso, quando Ben Affleck, ritirando il
premio per il miglior film Argo, fce riferimento ai suoi “amici in
Iran che vivono terribili circostanze” (qui la notizia).
Insomma, sembra che anche in una
serata tranquilla, equilibrata e classica come quella condotta da
Ellen Degeneres per gli 86esimi Academy Awards, ci
sia stato qualcosa che ha fatto mettere in allerta qualcuno al di
fuori del sistema hollywoodiano.
Ecco una clip di
Sabotage, prossimo film che vedrà
protagonsita Arnold Schwarzenegger insieme a
Olivia Williams, Mireille Enos, Sam Worthington, Harold
Perrineau, Terrence Howard, Joe Manganiello, Max Martini e
Josh Holloway.
Sabotage racconta
di una task force della DEA specializzata in complesse operazioni
mobili che effettua un raid nel rifugio segreto di un cartello
della droga. Dietro l’operazione di contrasto in realtà si cela un
sofisticato furto di valori pianificato dalla squadra ai danni dei
narcotrafficanti. Dopo aver nascosto il bottino da dieci milioni di
dollari, la squadra del corpo speciale è convinta che il loro
segreto sia al sicuro, se non che entro un breve lasso di tempo
tutti gli agenti coinvolti nella rapina iniziano misteriosamente a
essere assassinati, uno ad uno.
Il film è diretto da David
Ayer e debutterà nelle sale l’11 aprile 2014.
Sono
aperte le iscrizioni alla terza edizione del festival “Il
gusto della memoria,” rassegna di film ispirati alle
immagini d’archivio che si terrà a Roma, presso la Sala
Cinema Trevi e su un battello sul Lago di Bracciano,
il 27 e 28 settembre 2014. Per il secondo anno è aperto il
contest, con scadenza al 15 agosto 2014 per registi
appassionati di immagini d’archivio. Il tema di quest’anno è
: Ero quello che non sono più. Il cambiamento, un tema di
certo non facile, lirico, filosofico che si pone una domanda
esistenziale: Cosa vuol dire cambiare? Novità di questa
edizione, il contest Junior, dedicato a agli
studenti under 18 delle scuole medie e superiori, dal tema
Questo sono io: biografie e autobiografie, vere o false,
ispirate dalle immagini tratte dall’archivio nosarchives.com. Tutte
le informazioni per partecipare al bando a questo
link.
Il contest è articolato in tre
sezioni: Fiction, con cortometraggi della durata
massima di 12 minuti; Documentari, per opere di
reportage o di docufiction della durata massima di 30 minuti e
infine la sezione Advertising dedicata a spot
pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima
di 45 secondi. Tutti i lavori devono essere presentati entro il 15
agosto 2014 e devono contenere almeno il 60% di immagini di cinema
amatoriale tratte nell’archivio nosarchieves.com che custodisce in
full HD film realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato
ridotto (8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm e Super8). Oltre al materiale
scaricabile dall’archivio, si potranno usare immagini vecchie e
nuove girate con qualsiasi supporto tecnologico.
Il festival, fondato e diretto
dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani, recentemente
impegnata nel montaggio del documentario di Gianni Amelio,
Felice chi è diverso, presentato al recente Festival del
Cinema di Berlino, è organizzato dall’Associazione per la
salvaguardia della memoria filmica amatoriale Come
Eravamo, in collaborazione con l’archivio di cinema
amatoriale nosarchives.com e il portale di cinema
cinemaitaliano.info. La giuria dell’edizione 2014 è
composta da: Ciro Giorgini, regista, scrittore e autore di
Fuori Orario e Blob; Stefano Amadio,
giornalista sceneggiatore e direttore di
Cinemaitaliano.info; la regista Fiorella Infascelli
(Il vestito da sposa, Zuppa di pesce); il regista Marco
Santarelli (Lettera al Presidente, Le milleeunanotte, Scuola
Media); Luigi Vernieri, direttore di IED Visual
Communication e la giornalista cinematografica Valentina
Neri.
Un evento unico, ispirato
dall’opera di salvaguardia della memoria dell’archivio
nosarchives, che possiede, restaura e digitalizza
secondo i più innovati dispositivi dagherrotipi, negativi su
vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari e di viaggi e
di fatto costituisce il primo archivio mondiale di video ed
immagini amatoriali. Il portale ospita più di 10mila filmati e
un innumerevole repertorio di immagini che hanno fatto la storia
del Ventesimo secolo.
Per maggiori
informazioni: http://comeeravamocontest2014.webnode.it [email protected]
Facebook
tel. 06 97240308
Ecco due spot di
Noah, prossimo film di ispirazione
biblica di Darren Aronofski con protagonisti
Russell Crowe, Jennifer Connelly, Ray Winstone, Emma
Watson, Logan Lerman, Douglas Booth e con la
partecipazione di Anthony Hopkins.
Ancor prima della sua uscita, il
film di Aronofski non ha mancato di scatenare polemiche e accuse di
blasfemia contro un regista che, si sapeva già dall’inizio della
produzione del progetto, non avrebbe trattato il materiale biblioco
con la deferenza filologica che ci si aspetterebbe da un filmaker
più “classico”.
Ai link seguenti potete seguire la
querelle tra la Paramount, produttrice del film, e Variety, rivista
che ha pubblicato un sondaggio apparentemente contro il film:
Link 1, Link 2, Link 3.
Noah
di Darren Aronofsky arriverà in Italia il
prossimo 10 aprile 2014. La storia riprende la storia Noè, il
patriarca biblico, il più importante dopo Adamo e prima di
Abramo. Secondo la narrazione biblica è il costruttore
dell’Arca di Noè grazie a cui l’Umanità continuò la propria
esistenza sulla Terra; sull’Arca furono ospitate 7 coppie degli
animali puri ed una coppia di tutti gli altri animali (secondo
Genesi 6,19; secondo Genesi 7,2).
Come da tradizione ormai,
Jimmy Kimmel, nella puntata del suo show trasmessa
dopo la cerimonia degli Oscar 2014, ha presentato
due video parodia che hanno visto la partecipazione di numerose
star del cinema. L’idea di quest’anno è stata quella di prendere
alcuni video molto popolari su YouTube e trasformarli in vere e
proprie pellicole cinematografiche ad alto budget.
Nel primo video, intitolato
Bitman Begins, in cui compaiono anche
Tom Hanks e Meryl Streep, i
protagonisti sono Chris Hemsworth e Liam
Hemsworth, che interpretano gli attori del video
Charlie Bit My Finger da adulti; nel secondo, invece, dal
titolo Ameowdeus e ispirato a Keyboard Cat, Hamster on
a Piano e a Dramatic Chipmunk, recitano Kevin
Spacey, Christoph Waltz, Gary Oldman, Ben Kingsley, Abbie
Cornish e Mandy Patinkin. Eccoli per voi
di seguito:
Qui di seguito, invece, anche i
video parodia di Sweet Brown: Ain’t Nobody Got Time For
That, con Matt Damon e Queen
Latifah, e di David After Dentist Double Rainbow Oh My
God!, con Joseph
Gordon-Levitt e Catherine Zeta-Jones.
Stasera, martedì 4 marzo alle ore
20:30, serata ceneforum di Cinegustologia
(www.cinegustologia.it) con lo chef stellato Massimo
Riccioli presso il Massimo Riccioli Ristorante Bistrot
dell’hotel Majestic di Via Veneto 50, a Roma. I 4 film più amati
dal grande chef, che in passato ha lavorato nel cinema, come
operatore cinematografico in film con Michelangelo Antonioni,
Giuliano Montaldo, Carlo di Palma, Pasqualino De Santis e altri,
diventeranno 4 piatti con la Cinegustologia del giornalista
Marco Lombardi. Quattro piatti tutti da provare, insieme alle
sequenze dei rispettivi film, perché anche il cinema ha i
suoi profumi, i suoi sapori e le sue consistenze.
Sequenza di film, spiegazioni e
piatti da gustare quindi con L’Armata Brancaleone di
Monicelli cui sarà abbinato, giustamente, un’armata di antipasti
crudi e cotti, freddi e caldi, dolci e amari, teneri e croccanti.
Con le immagini di Alberto Sordi in Una vita
difficile di Dino Risi sarà la volta delle gustose linguine
cacio e pepe con alghe di mare e capesante. Michelangelo Antonioni
e il suo Blow Up sono state fonte di ispirazione per
il secondo filmato Riccioli, lo stracotto al vino rosso con spuma
di ricotta. Si chiude con il dolce, creme brulee al porto con
sorbetti alla frutta ispirata a La più bella serata della mia
vita, film del 1972 di Ettore Scola.
Costo della serata, compresa della
cena di Massimo Riccioli e dei vini: 50 euro
Arrivano online dei bellissimi
artwork riguardanti la categoria Miglior Film
dell’ultima edizione degli Oscar 2014. Si tratta
delle title cards che abbiamo avuto la possibilità di ammirare
durante la presentazione delle pellicole nominate nella sopracitata
categoria. I film in lizza, lo ricordiamo, erano 12 anni
schiavo (vincitore della statuetta), American
Hustle, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Gravity, Her,
Nebraska, Philomena e The Wolf of Wall Street.
Eccole per voi di seguito:
Gli Stati Uniti sono
belli perchè imprevedibili: un giorno sei in cima alla classifica
dei dieci film piu’ visti al box office e una settimana dopo
scivoli in terza posizione dietro a due nuove uscite. E’ quello che
è appena successo al dominatore delle scorse tre settimane,
The Lego movie, un’intera nazione sembrava
convogliata a vedere il film su e con i mattoncini colorati ed
invece in sette giorni, il suo incasso settimanale di quasi 21
milioni di dollari lo relega alla terza posizione con un totale di
209. Nelle due posizioni principali, come annunciato, troviamo
invece due nuove uscite: un ennesimo ritorno di Liam Neeson ai film
d’azione con Non-stop, un complicato thriller
ambientato su di un aereo in volo, che incassa quasi 29 milioni di
dollari, mentre in seconda posizione del box office troviamo
nientemeno che una storia biblica, anzi LA storia biblica per
eccellenza, quella di Gesu’ con un largo anticipo sulla Pasqua:
Son of God incassa infatti 25 milioni di dollari.
Il quarto posto non riserva molte sorprese, è pressocchè invariata
infatti la posizione di 3 days to kill, altro
thriller con un altro mostro sacro votato agli action: Kevin
Costner in questo caso è un padre, malato terminale, che cerca di
salvare se stesso e figlia con un’ultima missione per la CIA. Il
film incassa 5 milioni di dollari per un totale di 21. Resta
sospeso a metà classifica Monuments men, di George
Clooney, che incassa 5 milioni di dollari per un totale di 65,
mentre il sesto posto è occupato da RoboCop che
incassa 4 milioni di dollari per un totale di 51. Si ferma al
settimo posto Pompeii, che non deve essere
esattamente convincente neanche come disaster movie, incassa
infatti 4 milioni di dollari per un totale di 18.
Frozen, fresco di vittoria (prevedibile) agli
Oscar è ormai una presenza sicura del box office americano, in
classifica tra i dieci film piu’ visti da 15 settimane. Il suo
incasso di questa è di 3 milioni, mentre il totale è di 388. La
posizione è l’ottava. Il nono posto trova la commedia About
last night, che incassa 3 milioni di dollari per un totale
di 43, chiude la classifica Ride along, con un
incasso settimanale di 3 milioni di dollari per un totale di
127.
La prossima settimana usciranno
alcune pellicole interessanti: prima fra tutte The Grand
Budapest hotel di Wes Anderson, 300 Alba di un
impero seguito del classicone sangue e slow motion ma
senza Zack Snyder alla regia, e la versione di Jodorowsky di
Dune.
Ci si può innamorare
con un solo senso? Verrebbe subito da pensare alla vista. Quante
volte capita di infatuarsi al primo sguardo? Ma quante volte,
invece, capita di avere una conversazione al telefono con un
perfetto sconosciuto e innamorarsi della sua voce, incorporeo suono
che lascia spazio all’immaginazione?
E’ quello che sembra succeda a
Theodore (Joaquin Phoenix),il protagonista di
Lei (Her), l’ultimo
lungometraggio di Spike Jonze (Essere John Malkovich,
Nel Paese delle Creature Selvagge), che inizia una
singolare relazione con un sistema operativo di nome Samantha,
interpretata dalla splendida Scarlett Johansson. Un soggetto
perfettamente attuale, quello che Jonze trasferisce sul grande
schermo e che, tra le altre cose, fa (involontariamente?)
un’interessante operazione: la Johansson che, da sempre, ha tratto
giustamente beneficio dalla sua immagine, in questo film viene
negata all’occhio dello spettatore che ne può afferrare solo la
voce e riesce anche a vincere il premio come miglior attrice al
Festival Internazionale del film di Roma, dove Her
è stato presentato.
Una voce che, nella versione
italiana, sarà sostituita da quella dell’attrice romana Micaela
Ramazzotti. Considerando l’importanza che ha la voce in quanto
unico mezzo recitativo permesso all’interprete originale, scelta
sicuramente con particolare cura per quello specifico e
singolarissimo ruolo, non si può fare a meno di pensare, per un
attimo, che il doppiaggio di questo film possa costituire, già di
per sé, un atto vagamente irrispettoso non solo nei confronti di
chi ha prodotto il film, ma anche di chi lo fruirà in maniera molto
diversa da come avrebbe dovuto negli intenti di chi lo ha
creato.Per la Ramazzotti, d’altronde, non sarebbe la prima
esperienza di doppiaggio: nel 2013 è stata infatti la voce di
Azzurra, nel film d’animazione Disney, Planes.
L’idea, attualissima, è
venuta in mente a Jonze dieci anni fa, leggendo un articolo
sull’instant messaging con l’intelligenza artificiale. Una
possibilità che oggi è divenuta (inquietantemente?) realtà e che dà
affascinanti spunti che, quasi profeticamente, Jonze colse quando
l’idea era ancora in embrione e che ci presenta oggi, con un film
che ha trionfato ai WGA Awards, i premi dell’associazione degli
sceneggiatori Hollywoodiani, per la miglior sceneggiatura
originale; che ha portato a casa un Golden Globe e che su ben
5 nomination agli Oscar, ha portato a casa la
statuetta per la migliore sceneggiatura.
Per la colonna sonora, il regista ha
deciso di affidarsi ad artisti con i quali intrattiene già rapporti
lavorativi di successo: gli Arcade Fire per i quali ha
diretto il videoclip di The Suburb e Karen O.,
frontwoman degli The Yeah Yeah Yeahs, con cui aveva già
collaborato ne Nel Paese delle Creature Selvagge.Lei, che ha già ispirato qualche parodia e il
documentario di Lance Bangs, dal titolo Her: Love in
the modern age, è ormai attesissimo in Italia, dove sarà
disponibile nelle sale a partire da giovedì 13 marzo.
Arriva in home-video il secondo
capitolo di una franchise d’animazione tra le più amate degli
ultimi anni: Cattivissimo me
2 è infatti disponibile da oggi 5 febbraio in
Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD. Gru e gli strepitosi Minion sono pronti
per far divertire tutta la famiglia con le loro rocambolesche e
buffe avventure contro il cattivo di turno.
Nel
2010 Cattivissimo Me aveva
inaugurato l’affacciarsi sul grande schermo dell’Illumination
Entertainment, divisione d’animazione della Universal. Dopo
tre anni di successi la casa di produzione ha riportato sul grande
schermo il super cattivo del cinema, Gru, che in un’altra avventura
divertente e tenera ci racconta le sue peripezie
in Cattivissimo Me 2 .
Gru, abbandonati i suoi piani di
cattiveria, fa il papà a tempo pieno e alleva con amore e
gentilezza le piccole Margo, Edith e Agnes organizzando per loro
feste di compleanno sontuose e cercando di tenere a bada le vicine
che vorrebbero “sistemarlo”. Gru ha convertito il suo malefico
laboratorio in fabbrica di gelatine e marmellate e i suoi minions
sono diventati instancabili operai, anche se sono rimasti dei gran
pasticcioni. Una visita improvvisa dell’agente speciale della Lega
Anti Villain, l’impacciata Lucy, gli farà provare di nuovo il
brivido dell’avventura e le emozioni forti che con la vita da papà
un po’ gli mancavano.
Pierre Louis Padang
Coffin e Chris
Renaud dirigono un film tenerissimo e brillante, in
cui ritroviamo tutta la bellezza dei personaggi che conosciamo, e
scopriamo altri protagonisti di una storia d’avventura con accenni
di spy-story e ricolma di quei buoni sentimenti che riempiono il
cuore facendoti ridere di gusto, senza mai risultare retorici.
Ritroviamo Gru, che nonostante le incredibili trasformazioni della
sua vita, mantiene quella cupezza d’abbigliamento e arredamento che
ne costituiscono ormai l’iconicità. Se il motore del cambiamento di
Gru sono state le tre tenere bambine, in questo episodio l’ex super
cattivo dovrà fare i conti con emozioni di cui ha sempre avuto
paura, oltre a dover fronteggiare una parte del suo passato che
credeva essere stata seppellita per sempre.
La trama piuttosto banale si
impreziosisce di dialoghi e personaggi ben delineati che
costituiscono la forza del film, vivace e profondo momento di
intrattenimento, che giustifica così l’impressionante e meritato
successo al botteghino USA. Cattivissimo
Me 2 dovrebbe arrivare da noi il prossimo 10
ottobre, e ci auguriamo che grandi e piccini corrano numerosi al
cinema a ridere, divertirsi e tifare ancora una volta per Gru.
Commento all’edizione: L’edizione
blu-ray di Universal Studios si confermano molto interessanti sia
per la ricchezza di contenuto che per possibilità di usufruire di
diverse opzioni per la visione. Infatti, la cosa più interessante è
la possibilità di avere la versione in alta definizione, il dvd e
il digital copy racchiusa in un’unica soluzione di packaging.
Edizione quindi che risponde all’esigenza di più pubblici. Ma
parliamo della qualità dell’alta definizione che è di ottima
fattura grazie al formato 1080p high definition widescreen 1.85:1
che regala immagini nitide e ben definite. Stesso discorso vale per
la traccia audio, un DTS-HD 5.1 che farà la gioia del vostro home
theatre. Tra i Contenuti Speciali di questa edizione
home-video, vi segnaliamo tre inediti Mini Film contenuti nelle
versioni Blu-ray e Blu-ray 3D del film: Il
cucciolo, Panico al centro smistamento, Bici con le
rotelle.
La National Aeronautics and
Space Administration sul suo profilo Instagram sempre
aggiornatissimo ha pubblicato, nella giornata di ieri, una serie di
immagini che omaggiano il film e gli Oscar portati a casa dalla
squadra di Cuaron.
[nggallery id=413]
Nonostante non sia riuscito a
portare a casa 11 Oscar su 11, Gravity di
Alfonso Cuaron è da considerarsi senza dubbio il
grande vincitore dell’86esima edizione degli Academy Awards con i
suoi sette magnifici e meritatissimi Oscar. Il film deve essere
piaciuto moltissimo anche alla NASA, nonostante qualche licenza
poetica rispetto alle leggi fisiche vigenti nello spazio,
necessarie per la realizzazione del film.
A questo link trovate l’elenco dei
premiati alla 86esima edizione degli Oscar: QUI
Intervistato da LA Times,
Zack Snyder ha parlato di Batman v Superman: Dawn
of Justice,
rivelando novità a proposito dei costumi, dei casting e delle
imminenti riprese:
“Siamo pronti per cominciare a
girare tra un mese o poco più – ha detto Snyder – Sarà
qualcosa di grandioso. Sono veramente eccitato… Abbiamo già provato
i costumi. Sia quello di Batman che quello di Superman. Non era una
prova costumi con gli attori, era soltanto per vederli. Stavo lì,
loro erano uno accanto all’altro e io ho pensato “Ragazzi, qualcuno
faccia una foto! Questo non è mai accaduto prima!””.
Snyder è andato avanti, parlando
della continuità che avrà il film del 2016, specificando che non ci
saranno necessariamente dei collegamenti con specifiche storie di
fumetti:
“Ne L’uomo d’acciaio abbiamo dovuto creare una
storia di origini – continua Snyder – una mitologia. C’era
molto energia in quel film, energia che ci siamo divertiti
tantissimo a creare. Non fraintendetemi, ma adesso tutto è diverso.
Batman e Superman non sono mai apparsi insieme in un film. Sarà
un’opportunità incredibile prendere i loro universi, mischiarli e
farli esplodere”.
Sul casting del film, invece, ha
detto: “Noi della produzione sappiamo cosa accadrà –
promette il regista – Sfortunatamente i fan non lo sanno.
Abbiamo ingaggiato gli attori considerando tutto quello che accade
nella sceneggiatura. Speriamo di riuscire a realizzare qualcosa che
abbia comunque a che fare con l’originalità, che sia fresca ed
entusiasmante. Conosco bene i canoni, tutto l’immaginario, non sono
pazzo. So bene di cosa hanno bisogno i personaggi da un punto di
vista mitologico”.
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse Eisenberg.
La Paramount
Pictures ha diffuso online il primo character poster di
Transformers Age of Extionction. Il
manifesto ha come protagonista Mark Wahlberg.
Eccolo di seguito:
Ricordiamo
che Transformers Age of
Extinction sarà diretto nuovamente
da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info
utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers Age of
Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e
la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito
il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la
minaccia dei Deception è stata debellata,
l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto,
quando alcuni uomini potenti, cercando di studiare la
tecnologia dei robot alieni.
In attesa che Peter Parker torni ad
indossare la tuta da Uomo Ragno il prossimo 2 maggio
2014, la Sony Pictures, via Empire, presenta i motion
poster di The Amazing Spider Man2, i quali sembrano rivelare nuove sequenze
inedite. Eccoli di seguito.
In The Amazing Spiderman 2,
per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la
vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori
si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).