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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, tagliato un collegamento con Darth Vader

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Un romanzo ispirato a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker conferma che nel film è stato tagliato un collegamento con il personaggio di Darth Vader. La Lucasfilm ha appena reso disponibile un estratto dal romanzo in questione attraverso il sito ufficiale della saga StarWars.com.

Nell’estratto in questione viene descritta una versione alternativa ed ampliata dell’incontro tra Kylo Ren e gli Alazmec di Winsit, quando Kylo diventa consapevole di essere osservato da una misteriosa figura. Una volta uccisi gli Alazmec, Kylo avanza tra le paludi di Mustafar e affronta una creatura di cui non conosce l’identità, che al suo cospetto si identifica come un servo di Darth Vader, scelto dal Signore Oscuro dei Sith per proteggere il Wayfinder e donarlo soltanto a chi – secondo il suo giudizio – ne sia veramente degno.

Di seguito la descrizione completa del passaggio in questione:

“Un gigante emerse, una creatura senza peli illuminata soltanto dall’umidità. Frammenti di detriti di lago si aggrappavano alla sua pelle pastosa. I suoi occhi erano chiusi, ma in qualche modo poteva ancora vedere, perché sorretto dalla sua enorme testa calva, mentre su una spalla c’era un seconda creatura con lunghi tentacoli di ragno. I due erano incastrati, come in simbiosi. Kylo avvertì il dolore del gigante, come se fosse schiavo del ragno che a lui si aggrappava. Eppure, non poteva sopravvivere da solo. “

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Justice League: il cambiamento della Batcaverna ad opera di Joss Whedon

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In Justice League abbiamo visto una Batcaverna leggermente diversa, modificata durante le riprese aggiuntive del cinecomic affidate a Joss Whedon. A diversi mesi di distanza dall’uscita del film nelle sale, i fan si sono “divertiti” ad analizzare la versione destinata al grande schermo del cinecomic, cercando di scoprire quali fossero le parti provenienti dall’operato di Snyder e quali no.

Adesso, l’account Instagram thejackaldream, ha scovato un nuovo interessante dettaglio a proposito del film, che riguarda proprio la caverna sottostante la villa di Bruce Wayne che funge da quartier generale di Batman. Grazie ad un nuovo video, è stato rivelato che Joss Whedon, nel film, ha unito insieme la Batcaverna con il covo aerospaziale di Bruce Wayne, rendendoli un luogo unico.

Già in passato, una foto diffusa da Zack Snyder via Vero aveva confermato che il covo aerospaziale aveva nella #SnyderCut una sua specifica funzione, diversa dalla Batcaverna.

Potete vedere il video diffuso da thejackaldream di seguito:

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Nelle ultime settimane sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Fonte: ScreenRant

Jurassic World 3: Colin Trevorrow anticipa l’inizio delle riprese

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Preparatevi al ritorno dei dinosauri, perché il regista Colin Trevorrow ha apparentemente confermato che la produzione di Jurassic World 3 inizierà molto presto. I dettagli sulla trama del nuovo film non sono ancora stati resi noti, ma è probabile che la storia prenderà le fila da quanto abbiamo visto alla fine del precedente Il Regno Distrutto, dove i dinosauri sembravano essere pronti ad insediarsi nella società umana.

La scorsa settimana Chris Pratt aveva anticipato che le riprese di Jurassic World 3 sarebbero iniziate molto presso, e adesso Trevorrow sembra aver confermato quanto dichiarato dall’attore. Attraverso il suo account Twitter, infatti, il regista ha postata la foto del modello di un dinosauro – direttamente dal backstage del film -, con il seguente messaggio: “Pronti”.

Colin Trevorrow non ha specificato una data di inizio ufficiale delle riprese, ma a quanto pare sembra che tutto sia veramente pronto per l’inizio della produzione.

Potete vedere il post condiviso dal regista di seguito:

(Photo: Twitter / @colintrevorrow)

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Jurassic World 3 vedrà sia Pratt che Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar Sy.

Ma non saranno i soli a tornare. Nel film vedremo infatti di nuovo anche i personaggi del film originale. Laura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001.

Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto. Il ritorno di Ian Malcolm è stato fortemente anticipato nei trailer, ma alla fine è stato poco più che un cameo, pertanto, i fan sono rimasti immensamente delusi. I ruoli di Dern, Neill e Goldblum in Jurassic World 3, tuttavia, sono considerati molto più importanti.

Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim 2 – La Rivolta), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The CircleThe Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: ScreenRant

Avengers: Infinity War, backstage della costruzione del Guanto dell’Infinito

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I fan dell’Universo Cinematografico Marvel hanno finalmente la possibilità di scoprire com’è stato creato il Guanto dell’Infinito del temibile Thanos (Josh Brolin) in Avengers: Infinity War. Al di là delle sei Gemme dell’Infinito, il guanto di metallo è sempre stato uno strumento centrale nei piani del Titano Pazzo per ristabilire l’ordine universale attraverso il famigerato “schiocco delle dita”. Nonostante l’enorme sforzo degli eroi più potenti della Terra e dei loro nuovi alleati, alla fine del film abbiamo visto Thanos avere la meglio e riuscire a portare a termine il suo malvagio piano.

Il Guanto dell’Infinito ha avuto una storia abbastanza tumultuosa all’interno del MCU ed è stato una pezzo importante della narrazione tanto in Infinity War quanto in Endgame. Proprio per questo motivo, non stupisce che i Marvel Studios abbiano trascorso diverso tempo a riflettere su quale sarebbe potuto essere il design migliore per il potente artefatto.

Attraverso una nuova immagine condivisa via Instagram, il fotografo Chuck Zlotnick ci mostra proprio un momento dal backstage di Infinity War in cui un’artista che dallo stesso fotografo viene identificato come “il mio amico Fred” è intento a lavorare proprio sul Guanto dell’Infinito, che alla fine del cinecomic di Anthony e Joe Russo ha permesso al Titano Pazzo, dopo essere entrato in possesso di tutte e sei le Gemme, di riuscire nel suo intento.

Potete vedere il post condiviso da Zlotnick di seguito:

LEGGI ANCHE – Avengers Infinity War: 15 retroscena che cambieranno la percezione del film

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Fonte: ScreenRant

The Suicide Squad: James Gunn aveva altri due film “di riserva”

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The Suicide Squad: James Gunn aveva altri due film “di riserva”

Quando venne annunciato che James Gunn avrebbe diretto The Suicide Squad, i fan erano sorpresi ma allo stesso tempo eccitati all’idea che il regista di Guardiani della Galassia avrebbe preso le redini di un progetto targato DC. Adesso, è emerso che l’atteso reboot dedicato alla Task Force X non era l’unica idea per un film DC che Gunn aveva in mente.

Nella giornata di ieri, infatti, il regista ha rivelato attraverso le storie di Instagram che aveva delle idee per altri due film qualora non fosse riuscito a realizzare The Suicide Squad

Il regista è stato protagonista di un piccolo Q&A attraverso il suo profilo ufficiale Instagram. Quando un fan gli ha chiesto quale altro cinecomic DC gli sarebbe piaciuto dirigere, Gunn ha spiegato che in realtà erano ben due i film che aveva in mente, ma chiaramente non ha rivelato di quali si trattasse. “Ne avevo due in mente”, ha scritto Gunn. “Forse un giorno scoprirete di quali si trattava (ma non oggi).”

Un altro fan ha voluto sapere se i due film che aveva in mente erano progetti che adesso sono stati affidati ad altri registi o se si tratta di progetti non ancora annunciati: Gunn ha risposto che – almeno all’epoca – erano progetti che sarebbero stati realizzati soltanto se lui fosse stato coinvolto: “Entrambi sono progetti che non sarebbero stati realizzati a meno che io non li avessi realizzati, almeno non in quel momento”, ha spiegato il regista.

(Photo: Instagram / @jamesgunn)
(Photo: Instagram / @jamesgunn)

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: video dal set con Margot Robbie e Idris Elba

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ComicBook

Vanessa Redgrave: 10 cose che non sai sull’attrice

Vanessa Redgrave: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre attrice britannica, Vanessa Redgrave è estremamente popolare per la sua lunga filmografia, con la quale ha potuto affermare le proprie doti interpretative e la propria versatilità, lavorando al fianco di importanti registi e attori.

Durante la sua lunga e variegata carriera ha ottenuto numerosi tra i più prestigiosi riconoscimenti del settore, che hanno dimostrato la grande attenzione della critica per le sue interpretazioni ricche di fascino e grande classe. Ecco 10 cose che non sai di Vanessa Redgrave.

Parte delle cose che non sai di Vanessa Redgrave

Vanessa Redgrave: i suoi film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. La Redgrave esordisce al cinema nel 1966 con il film Un uomo per tutte le stagioni, per poi raggiungere fama internazionale recitando nello stesso anno in Blow-Up (1966). Recita poi in film come Morgan matto da legare (1966), Un tranquillo posto di campagna (1968), Isadora (1968), Drop Out (1970), Maria Stuarda, regina di Scozia (1971), La vacanza (1971), Assassinio sull’Orient Express (1974), Giulia (1977), Il segreto di Agatha Christie (1979), Sing Sing (1983), I bostoniani (1984), Il mistero di Wetherby (1985), Diceria dell’untore (1990), Casa Howard (1992), La casa degli spiriti (1993), Little Odessa (1994), Mission: Impossible (1996), Il senso di Smilla per la neve (1997), Wilde (1997) e Ragazze interrotte (1999).

2. Dal 2000 continua a recitare al cinema. A partire dal nuovo millennio la Redgrave si è distinta per aver recitato per alcuni dei più apprezzati film degli ultimi anni. È infatti tra i protagonisti di La promessa (2001), per poi prendere parte a Delitto e castigo (2002), La contessa bianca (2005), Espiazione (2007) Letters to Juliet (2010), Coriolanus (2011), Anonymous (2011), The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013), Foxcatcher (2014), Il segreto (2016) e Le stelle non si spengono a liverpool (2017).

3. Ha diretto un documentario. Nel 2017 l’attrice compie il suo esordio alla regia con un film documentario, intitolato Sea Sorrow – Il dolore del mare. Questi è un esame storico dell’ancora attuale crisi dei migranti, portato avanti attraverso immagini e video di repertorio, interviste ed una voce narrante che illustra le vicende di cui si tratta nel corso dell’opera.

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Vanessa Redgrave: i film e le serie per la TV

4. Ha preso parte a diverse produzioni televisive. L’attrice esordisce in televisione con il film Sogno di una notte di mezz’estate (1959), per poi partecipare ad opere come Fania (1980), Un uomo per tutte le stagioni (1988), Che fine ha fatto Baby Jane (1991), Women (2000), e Guerra imminente (2002). Ha invece preso parte alle serie A Picture of Katherine Mansfield (1973), Wagner (1981-1984), Nip/Tuck (2004-2009) Black Box (2014) e L’amore e la vita – Call the Midwife (2012-in corso).

Vanessa Redgrave e Franco Nero

5. Ha lavorato in diversi film del regista. Agli inizi della sua carriera l’attrice dà vita ad un sodalizio con il regista italiano Franco Nero. Lavorerà con lui per i film Un tranquillo posto di campagna, Drop Out, e La vacanza, che le permettono di acquistare una prima popolarità come attrice.

Parte delle cose che non sai di Vanessa Redgrave

6. Si sono sposati. Durante il loro sodalizio artistico a cavallo tra il 1968 e il 1971, i due vivono una breve relazione sentimentale da cui nasce Carlo, nel 1969. La Redgrave e Nero si ritroveranno decenni dopo, nel 2006, decidendo di sposarsi. La coppia mantiene segreto il loro matrimonio, rivelandolo soltanto nel 2009.

Vanessa Redgrave in Il segreto

7. Ha avuto un ruolo nell’apprezzato film di Jim Sheridan. Tra gli ultimi ruoli più noti dell’attrice vi è quello di Roseanne McNulty nel film Il segreto. Nel film il suo personaggio è un’anziana donna confinata in un ospedale psichiatrico, che riceve la visita di un medico che stabilirà se può essere rilasciata o meno. Accusata di infanticidio, nel procedere con il suo racconto la donna porterà a galla una sconvolgente verità.

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Vanessa Redgrave e gli Oscar

8. Ha ricevuto diverse nomination. La Redgrave vanta un totale di sei candidature all’ambito premio Oscar. La prima fu come miglior attrice protagonista per Morgan matto da legare, e nella stessa categoria fu nominata di nuovo per Isadora e Maria Stuarda, regina di Scozia e I bostoniani. Nel 1978 fu nominata invece come miglior attrice non protagonista per Giulia, vincendo il premio. Venne poi nominata nuovamente in tale categoria per il film Casa Howard.

Vanessa Redgrave e sua figlia

9. Ha avuto una figlia dal suo primo matrimonio. Dal 1962 al 1967 l’attrice è stata sposata con il regista Tony Richardson, con il quale ha dato alla luce la figlia Natasha. Nel marzo del 2009 quest’ultima ha un incidente sulle piste da sci, perdendo la vita. È questo un lutto che segnerà profondamente l’attrice negli anni a venire.

Vanessa Redgrave: età e altezza

10. Vanessa Redgrave è nata a Londra, Inghilterra, il 30 gennaio 1937. L’attrice è alta complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Onward – Oltre la magia: il trailer con le voci italiane

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Onward – Oltre la magia: il trailer con le voci italiane

Nelle sale italiane dal prossimo 5 marzo, il nuovo film Disney e Pixar Onward – Oltre la Magia è interpretato, nella versione italiana, da un cast di voci che comprende Sabrina Ferilli nei panni di Laurel Lightfoot e Fabio Volo in quelli di Wilden Lightfoot, i genitori dei fratelli Ian e Barley. Favij, Raul Cremona e David Parenzo interpretano invece rispettivamente uno spiritello, un apprendista stregone e un cameriere.

Diretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae, che hanno già firmato l’acclamato Monsters University del 2013, Onward – Oltre la Magia è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley, che si imbarcano in una straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un po’ magia.

Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere. Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato da suo padre.

Jessica Chastain e Anne Hathaway nel remake USA di Doppio Sospetto

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Il regista di Doppio Sospetto, Olivier Masset-Depasse, conferma che girerà un remake del suo film a Hollywood, con Jessica Chastain e Anne Hathaway: le due celebri attrici avranno rispettivamente il ruolo di Alice e di Céline, interpretati nell’originale da Veerle Baetens (Alabama Monroe – Una storia d’amore) e Anne Coesens (Illégal).

Già accolto con entusiasmo al Festival di Toronto e vincitore di 9 premi Magritte, gli Oscar del Belgio, DOPPIO SOSPETTO è un noir al femminile ricco di tensione e colpi di scena, che uscirà al cinema in Italia il 27 febbraio. Il film sarà inoltre presentato in anteprima a Roma il 22 febbraio alle 21.00 all’Auditorium del MAXXI, in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma e a ingresso gratuito per il pubblico.

All’inizio degli anni Sessanta, Alice e Céline abitano in due case a schiera gemelle e sono legate da una grande amicizia, che le porta a condividere ogni cosa. Questa armonia perfetta si spezza il giorno in cui Alice assiste, impotente, alla morte accidentale di Maxime, il figlio di Céline: accecata dal dolore, Céline rimprovera ad Alice di non aver fatto il possibile per salvare suo figlio e sembra meditare una sconvolgente vendetta… “Sarebbe impossibile descrivere Doppio sospetto senza usare la parola hitchcockiano” ha scritto Variety. “Il magnifico thriller psicologico di Olivier Masset-Depasse richiama a tal punto lo stile del maestro del brivido ed è così splendidamente avvolto nell’atmosfera degli anni ’60 che a volte ti aspetti di vedere la protagonista Veerle Baetens trasformarsi all’improvviso in Tippi Hedren. Ma per quanto questa influenza sia evidente, anche nella struttura a spirale di una vera e propria discesa agli inferi, il film finisce in realtà per sovvertire lo spirito dei titoli più al femminile di Hitchcock. In questi ultimi, infatti, la devozione, la gelosia, la coercizione e il sospetto definiscono un’idea di rapporto tra uomo e donna, mentre nel film di Masset-Depasse si spostano nelle dinamiche di una relazione tra due donne”.

Alice Eve: 10 cose che non sai sull’attrice

Alice Eve: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta celebre grazie ad alcune commedie romantiche, l’attrice Alice Eve ha negli anni consolidato la propria popolarità partecipando a film di rilievo e collaborando con importanti attori. Recentemente si è resa protagonista di ruoli diversi da quelli dei suoi inizi, affrontando toni drammatici e provando le sue potenzialità con generi più impegnati.

Attiva tanto al cinema quanto in televisione, l’attrice continua ancora oggi a destreggiarsi tra progetti di vario tipo, dalla grande produzione hollywoodiana a film dal carattere più indipendente e intimista. Ecco 10 cose che non sai di Alice Eve.

Parte delle cose che non sai di Alice Eve

Alice Eve: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta al cinema con un piccolo ruolo nel film Stage Beauty (2004), per poi recitare in Il quiz dell’amore (2006), Big Nothing (2006), Crossing Over (2009) e Lei è troppo per me (2010), con cui ottiene una prima notorietà. Negli anni successivi recita in film come Sex and the City 2 (2010), Una sposa in affitto (2011), The Raven (2012), Man in Black 3 (2012), Into Darkness – Star Trek (2013), Fredda è la notte (2013), Velvet – Il prezzo dell’amore (2014), Before We Go (2014), Criminal (2016), Conspiracy – La cospirazione (2016), Tutto ciò che voglio (2017), Bees Make Honey (2017), Untogether (2018) e Bombshell – La voce dello scandalo (2019), dove recita accanto alle attrici Margot Robbie, Nicole Kidman e Charlize Theron.

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Nei primi anni della sua carriera l’attrice recita in alcune puntate di serie come Poirot (2005) ed Entourage (2011), come anche nel film Hawking (2004), con l’attore Benedict Cumberbatch. Ottiene poi un ruolo di rilievo nella puntata Nosedive della serie antologica Black Mirror (2016), e dopo una breve partecipazione alla miniserie Le due verità (2018), ottiene il ruolo di Mary Walker nella serie Marvel Iron Fist (2018). Nel 2020 l’attrice reciterà invece nella serie Belgravia.

3. Ha prodotto alcuni film. La Eve si è distinta per aver ricoperto anche il ruolo di produttrice, svolgendolo per il film Death of a Farmer (2014), pellicola drammatica narrante gli ultimi giorni di vita di un contadino, diretta dal fratello Jack e interpretata dal padre Trevor. Nel 2017 partecipa invece alla produzione del film Bees Make Honey, commedia nera diretta sempre dal fratello Jack e di cui è anche protagonista.

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Alice Eve è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 275 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini che la ritraggono durante la partecipazione a serate di gala, come anche foto promozionali dei suoi progetti da attrice. Non mancano infine immagini scattate in momenti di svago, con famigliari o amici.

Alice Eve e Alex Cowper-Smith

5. Ha sposato una sua vecchia conoscenza. Durante l’adolescenza l’attrice conosce alla Westminster School di Londra Alex Cowper-Smith, con il quale intraprende una relazione. In seguito i due si lasciano per poi ritrovarsi anni dopo. Nell’agosto del 2014, annunciano il loro fidanzamento, per poi sposarsi nel dicembre dello stesso anno. Tuttavia nel 2017 la coppia annuncia il divorzio.

Parte delle cose che non sai di Alice Eve

Alice Eve: i suoi occhi

6. Ha degli occhi particolari. Osservando bene gli occhi dell’attrice, si noterà che questi presentano un caso di eterocromia, ovvero la caratteristica somatica degli individui i cui occhi hanno un’iride di un colore diverso dall’altra. Nel caso della Eve, il suo occhio sinistro è blu, mentre quello desto è verde.

Alice Eve in Black Mirror

7. Non ha avuto problemi ad interpretare un personaggio antipatico. Nell’episodio Nosedive, della terza stagione di Black Mirror, l’attrice interpreta Naomie, crudele ex compagna di scuola della protagonista Lacie. Nell’interpretare un ruolo tanto sgradevole, la Eve ha affermato di non aver incontrato grandi difficoltà, concentrandosi nel vedere con compassione la vita di Naomi, crudele prima di tutto con sé stessa.

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Alice Eve in Iron Fist

8. Ha ricompensato un proprio fan. Durante una convention dedicata alla serie Iron Fist, venne presentata la Eve come nuovo membro del cast della seconda stagione. Ai fan fu lasciata la possibilità di indovinare quale personaggio avrebbe interpretato, e un fortunato ragazzo indovinò proponendo Mary Walker, anche nota come Typhoid Mary, celebre villain Marvel. Come premio, l’attrice diede un bacio sulla guancia al fan vincitore.

9. Ha adorato interpretare il personaggio. In diverse interviste l’attrice ha dichiarato che poter ricoprire il ruolo di Typhoid Mary nella serie Iron Fist è stata una delle più grandi opportunità della sua carriera, e che dar vita a tale personaggio si è rivelato particolarmente stimolante per via delle libertà che le sono state concesse sulla sua costruzione.

Alice Eve: età e altezza

10. Alice Eve è nata a Londra, Inghilterra, il 6 febbraio 1982. L’attrice è alta complessivamente 166 centimetri.

Fonte: IMDb

Lontano Lontano: recensione del film con Ennio Fantastichini

Lontano Lontano: recensione del film con Ennio Fantastichini

Una manciata di film all’attivo per Gianni Di Gregorio regista, esordiente tardivo con Pranzo di Ferragosto dopo anni di lavoro come sceneggiatore, che torna a dirigere una storia di vecchietti con la freschezza della gioventù, nella maniera lieve e delicata che gli è propria. Lontano Lontano è tratto da un racconto dello stesso Di Gregorio, Poracciamente vivere, pubblicato da Sellerio nella raccolta Storie dalla città eterna. Segue le vicende di tre signori un po’ agée, Attilio (Ennio Fantastichini), il Professore (Gianni Di Gregorio) e Giorgetto (Giorgio Colangeli), che decidono di trasferirsi all’estero per poter vivere meglio con le loro magre pensioni. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi, burocrazia e faccende da sistemare prima di partire. Nella preparazione del viaggio i tre incontreranno una serie di personaggi che li aiuteranno, o saranno loro ad aiutare, o da cui verranno ostacolati. Sopratutto però, cementeranno la loro amicizia tra buon cibo e vino, in una Roma estiva, afosa ma vitale.

Di Gregorio sceneggiatore de Lontano Lontano: la sua Roma e i romani

Gianni Di Gregorio è uomo di scrittura e la sua lunga esperienza di sceneggiatore è tra gli elementi che fanno la differenza in questo lavoro, scritto con Marco Pettenello. È proprio il tanto mestiere che porta alla semplicità e all’estrema naturalezza della narrazione. Così un piccolo canovaccio si trasforma nel ritratto fedele di un’umanità rara e autentica – di cui il regista stesso è esponente – negli odori, nei sapori e negli scenari incantevoli di una Roma vista non con gli occhi del turista, ma con quelli di chi da sempre respira l’aria dei suoi vicoli, delle sue piazze e dei suoi scorci più suggestivi. Le location scelte per questo affresco romano sono proprio i luoghi del cuore del regista, quelli che vive e frequenta: da San Calisto a piazza Santa Maria in Trastevere, da  Porta Settimiana al Colosseo. La Roma di Di Gregorio è  una signora indolente e forse un po’ malconcia, ma dal fascino intatto, a cui è disposto, come molti romani, a perdonare non senza un certo fatalismo, i disservizi, il caos e i mille problemi.

Fine conoscitore della romanità, Di Gregorio riesce con Lontano Lontano in un’impresa difficilissima. Se infatti è estremamente facile imbattersi nella sua rappresentazione più o meno stereotipata – il romano coatto e pittoresco, la Roma violenta, la mala Roma – è cosa rara vedere sul grande schermo il romano per com’è: in equilibrio tra indolenza e vitalità, intriso di sarcastica ironia, pigro ma capace di grandi slanci, pragmatico e animato da un sano buon senso. I temi sociali ci sono: dalla situazione critica dei pensionati al minimo o di chi la pensione neppure ce l’ha, all’immigrazione, ma lo spettatore vi è condotto con levità, in modo del tutto naturale. Assenti didascalismo, retorica o buonismo. Narrazione godibilissima, ricca di momenti spassosi e dal buon ritmo.

Ennio Fantastichini e gli altri interpreti

Con l’occhio dell’uomo di cinema Di Gregorio sa scegliere il suo cast. Ennio Fantastichi nella sua ultima interpretazione ci regala un esempio di quella rara capacità di fondere in modo perfetto alto e basso, leggerezza e profondità con misura e delicatezza, come solo i grandi attori sanno fare. Giorgio Colangeli e Di Gregorio stesso sono i suoi degni compagni in quest’avventura. Più che riuscite anche le interpretazioni dei personaggi secondari, su tutti il Professor Federmann, col vizio del bere e i suoi discorsi quasi metafisici e con le fattezze scavate di uno straordinario Roberto Herlitzka. Ma c’è anche Daphne Scoccia, la figlia dell’ex frickettone Attilio, e altre piccole sorprese, come il cameo di Francesca Ventura, la signora Federmann (In viaggio con papà, Sapore di mare 2), la bella signora, Galatea Ranzi, poi gli amici del bar e il fratello di Giorgetto col suo banco di frutta al mercato, il libraio, l’impiegata dell’ufficio postale, l’ex alunno del Professore.

I “poracci” di Di Gregorio sono pigri, ma ancora vitali, capaci di stupire sé stessi e gli altri con slanci arditi e preziosi. Capaci di sognare restando coi piedi saldi a terra, i vecchietti di Lontano Lontano ci ricordano che tutto si può fare a qualsiasi età, o almeno provarci. L’importante è non tradire sé stessi e la propria umanità.

La vita davanti a sé: Sophia Loren su Netflix, in tutto il mondo

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La vita davanti a sé: Sophia Loren su Netflix, in tutto il mondo

La vita davanti a sé, il film con il premio Oscar Sophia Loren, una delle attrici più importanti di tutti i tempi, sarà in esclusiva su Netflix. Diretto da Edoardo Ponti e scritto da Ugo Chiti e dallo stesso Ponti, il film uscirà nella seconda parte del 2020 in tutto il mondo.

Accanto a Sophia Loren fanno parte del cast Ibrahima Gueye, Renato Carpentieri e Massimiliano Rossi.  La vita davanti a sé è prodotto da Palomar – Mediawan Group, con il supporto di Impact Partners Film Service, Artemis Rising Foundation, Foothills Productions, Another Chapter Productions e Scone Investments.

Sophia Loren interpreta Madame Rosa, una superstite dell’Olocausto che si prende cura dei figli delle prostitute nel suo modesto appartamento a Bari. Accoglie anche Momo, un dodicenne senegalese che l’ha derubata. Insieme supereranno la loro solitudine, formando un’insolita famiglia. Il film è l’adattamento contemporaneo del bestseller internazionale La vie devant soi di Romain Gary.

“Non potrei essere più felice di collaborare con Netflix per un film così specialeha commentato Sophia LorenNella mia carriera ho lavorato con tutti gli studios più importanti ma posso dire con certezza che nessuno ha l’ampiezza di respiro e la diversità culturale di Netflix. Ed è proprio questo che apprezzo particolarmente. Hanno capito che non si costruisce una casa di produzione globale senza coltivare talenti locali in ogni paese, senza dare a queste voci l’opportunità di essere ascoltate. Tutti hanno il diritto di essere ascoltati, il nostro film parla proprio di questo e proprio questo è quello che fanno a Netflix”.

Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, ha dichiarato: “Sophia Loren è una delle attrici più importanti e celebrate di tutto il mondo. Siamo onorati di dare il benvenuto a lei, a Edoardo e al team che ha portato questo film nella famiglia di Netflix. La vita davanti a sé è una storia bella e coraggiosa che, proprio come Sophia, affascinerà il  pubblico in Italia e in tutto il mondo”.

LA VITA DAVANTI A SÉ 
Regia: Edoardo Ponti (Il turno di notte lo fanno le stelle, Voce umana)
Sceneggiatura: Ugo Chiti (Dogman, Il racconto dei racconti, Gomorra), Edoardo Ponti (Cuori estranei, Voce umana)
Cast: Sophia Loren (Madame Rosa), Ibrahima Gueye (Momo), Renato Carpentieri (Doctor Coen), Massimiliano Rossi (Ruspa)
Produzione: Palomar – Mediawan Group, con il supporto di Impact Partners Film Service, Artemis Rising Foundation, Foothills Productions, Another Chapter Productions e Scone Investments.

Star Wars: qual è il migliore tra Episodio VIII ed Episodio IX?

Star Wars: qual è il migliore tra Episodio VIII ed Episodio IX?

La trilogia sequel di Star Wars è ufficialmente giunta al termine in seguito all’uscita nelle sale del capitolo finale L’Ascesa di Skywalker. Guardando esclusivamente al plauso riservato dalla critica ai tre episodi, Gli Ultimi Jedi è stato il film accolto con maggiore entusiasmo. Ma è davvero il miglior film dei tre?

Gli Ultimi Jedi e L’Ascesa di Skywalker sono due film molto diversi tra loro, e questo per tantissime ragioni. Sia Rian Johnson che J.J. Abrams sono stati in grado di piegare la saga e la sua narrazione al proprio stile registico. Ecco perché entrambi sono film pieni di azione, ricchi di fan service, con personaggi e sottotrame brillanti, e all’occorrenza anche divertenti.

È forse impossibile dire quale sia effettivamente il capitolo più riuscito della trilogia sequel. Ecco 5 motivi per cui L’Ascesa di Skywalker è il miglior episodio, e altri 5 per cui lo è Gli Ultimi Jedi:

L’Ascesa di Skywalker collega le trame di ben 9 episodi

Certamente, il compito di cui J.J. Abrams ha deciso di farsi carico non è stato per nulla facile: L’Ascesa di Skywalker è il film che mette la parola fine non soltanto alla trilogia sequel, ma all’intera Saga degli Skywalker (trilogia prequel e originale incluse), in un modo davvero epico.

Si è trattato di un’impresa a dir poco sensazionale: se ci pensate bene, il film ha saputo chiudere le storie dei nuovi personaggi e, al tempo stesso, omaggiare tutti coloro che li hanno preceduti.

Ne Gli Ultimi Jedi ci sono le migliori battaglie con le spade laser

Ci sono diverse battaglie con la spada laser davvero epiche in tutta la Saga di Skywalker, ma alcuni delle migliori provengono senza ombra di dubbio da Gli Ultimi Jedi. La scena della sala del trono dipinta di rosso, in cui Kylo Ren uccide Snoke e lui e Rey fanno squadra, è una delle migliori sequenze dell’intera trilogia del sequel: tecnicamente non usano le loro spade per combattere l’uno contro l’altro, le loro mosse sono davvero impressionanti e il l’intera scena è entrata di diritto nella storia di Star Wars.

Un’altra scena memorabile è quella della battaglia finale su Crait, quando Kylo affonda Luke con la spada laser di Ren senza colpirlo realmente, dal momento che quello contro cui sta combattendo è soltanto una proiezione realizzata da Luke con la Forza.

L’Ascesa di Skywalker è ricco d’azione

L’Ascesa di Skywalker è probabilmente l’episodio più ricco d’azione dell’intera trilogia sequel. Rey, Poe e Finn intraprendono un’avventura separata, con l’eroina che si trova a dover capire quale sia il suo posto nel mondo e cosa la lega realmente a Kylo Rey. Inoltre, assistiamo anche al ritorno dell’Imperatore Palpatine, alla lotta di Ben con il Lato Oscuro e all’introduzione di molti altri personaggi come Jannah e Zorii Bliss.

Visivamente, Gli Ultimi Jedi è sbalorditivo

Rian Johnson ha condotto il pubblico alla scoperta di nuove e splendide location ne Gli Ultimi Jedi, come le saline rosse di Crait o il lussuoso pianeta Canto Bight. È sicuramente il film più bello della trilogia sequel, e parte del merito deriva proprio dallo stile cinematografico di Rian Jonhson, che in particolari sequenze riesce ad esplodere in tutto il suo vigore, come l’incredibile scena della sala del trono di Snoke.

Gli Ultimi Jedi espande l’universo di Star Wars e apre possibili scenari su altre trame da poter sviluppare in futuro, come ad esempio il bambino sensibile alla Forza che appare alla fine del film.

Ne L’Ascesa di Skywalker si sviluppa la relazione tra Rey e Kylo Ren

Una delle cose più interessanti della trilogia sequel è sicuramente il legame tra Kylo Ren e Rey. Mentre Gli Ultimi Jedi getta le basi della loro relazione e “connessione” attraverso la Forza, L’Ascesa di Skywalkeer approfondisce le loro dinamiche di personaggi che si muovono in un modo fantastico.

Trascorrono gran parte del film cercandosi l’un l’altro, e tutto questo porta ad un grande momento in cui Rey consegna a Ben la sua spada laser attraverso la Forza. Alla fine, proprio grazie al loro legame (la “diade nella Forza”), Kylo “torna ad essere” Ben Solo abbracciando il Lato Chiaro della Forza, con entrambi che capiscono di essere innamorati. 

Gli Ultimi Jedi sviluppa tanti personaggi secondari

Alcuni dei personaggi a cui è stato riservato un maggiore sviluppo narrativo provengono proprio da Gli Ultimi Jedi: Rey si trova su Ach-To con Luke, Rose e Finn sono in viaggio per Canto Bight, mentre Poe, Leia e l’ammiraglio Holdo cercano di tenere unita la Resistenza.

Con tutte queste diverse sottotrame e una durata di ben 2 ore e 32 minuti, c’era spazio a sufficienza per lasciarsi coinvolgere anche dalle storie di alcuni personaggi “minori” come Rose, che perde sua sorella all’inizio del film e che si ritrova a poco a poco protagonista di una storia d’amore con Finn, purtroppo poi abbandonata ne L’Ascesa di Skywalker

L’Ascesa di Skywalker riunisce la squadra

Star Wars è una saga al centro della quale ci sono sempre state grandissime avventure. L’Ascesa di Skywalker, al pari di quanto fatto nella trilogia originale con Han, Leia e Luke, riunisce finalmente i personaggi di Rey, Finn e Poe, che ne Gli Ultimi Jedi abbiamo visto alle prese ognuno con una sorta di “viaggio/avventura personale”. È stato bello vedere la banda unire di nuovo le forze insieme, nello stesso luogo, e non magari operare da lontano, ognuno in una parte diversa della Galassia.

Gli Ultimi Jedi rimodella gli schemi saga

Gli Ultimi Jedi si distingue dal resto della trilogia sequel di Star Wars perché è sostanzialmente molto diverso dagli altri. Il Risveglio della Forza è molto simile – soprattutto da un punto di vista strutturale – a Una Nuova Speranza, ma Episodio VIII ha preso i modelli della saga e gli ha totalmente stravolti.

È un film pieno di scelte audaci, come ad esempio quella di rendere Luke Skywalker una sorta di anti-eroe o rivelare che i genitori di Rey “non erano nessuno”. È una versione unica dell’universo di Star Wars, completamente diversa sia nello stile che nell’impianto narrativo rispetto a L’Ascesa di Skywalker

L’Ascesa di Skywalker è pieno di fan service

Star Wars: L'Ascesa di SkywalkerContrariamente a Gli Ultimi Jedi, L’Ascesa di Skywalker è pieno di fan service e di riferimenti a tutto gli altri episodi della saga. Star Wars ha essenzialmente riunito tre generazioni di fan, e L’Ascesa di Skywalker riesce in qualche modo ad onorare sia la trilogia originale che la trilogia prequel.

Ci sono diversi cameo, tra cui Lando Calrissian, Wedge Antilles e ovviamente Han Solo. Nel film rivediamo anche la Morte Nera, e si sentono persino le voci di diversi Jedi dall’universo cinematografico e televisivo. L’Ascesa di Skywalker è essenzialmente una grande lettera d’amore per tutti i fan di Star Wars. 

Ne Gli Ultimi Jedi assistiamo al sacrificio di Holdo

Attraverso Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson ha creato alcune delle migliori scene dell’intero franchise di Star Wars: una di queste è sicuramente la scena in cui l’ammiraglio Holdo si sacrifica per distruggere la flotta del Primo Ordine e salvare ciò che resta della Resistenza.

È anche il momento più tensivo del film, con Rey e Kylo che combattono per la sua spada laser, e Rose e Finn che rischiano di essere uccisi dal Primo Ordine. In quel momento, l’intero film assume tutta un’altra valenza, dando vita ad un momento particolarmente emotivo e strabiliante che permette di distinguere Gli Ultimi Jedi da tutti gli altri film.

Fonte: ScreenRant

Rapunzel: la Disney mette in cantiere il live action

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Rapunzel: la Disney mette in cantiere il live action

La Disney starebbe sviluppando una versione live action di Rapunzel – L’intreccio della torre, il 50° Classico d’Animazione basato sulla celebre fiaba tedesca “Raperonzolo” scritta dai Fratelli Grimm.

Il film d’animazione, uscito nel 2010, annovera tra i doppiatori originali Mandy Moore (This Is Us) e Zachary Levi (Shazam!) e divenne un grandissimo successo all’epoca della sua uscita, con 592 milioni di dollari incassati a livello mondiale. Attualmente, è il settimo classico Disney ad aver incassato di più nella storia.

Come riportato da The DisneyInsider, la Disney è attualmente al lavoro su una versione live action di Rapunzel che, in realtà, potrebbe anche non essere un remake del Classico d’Animazione, ma piuttosto un nuovo adattamento della favola originale. Sempre dalla fonte apprendiamo che la Casa di Topolino ha incaricato Ashleigh Powell (Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni) di scrivere la sceneggiatura del film.

Il personaggio di Rapunzel (chiaramente una versione slegata dal film animato) era già apparso “in carne ed ossa” nel musical Into the Woods di Rob Marshall, interpretato dall’attrice MacKenzie Mauzy.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli. Ricordiamo che di recente la Disney ha annunciato anche i live action di altri due celebri classici: Bambi e Pinocchio (quest’ultimo sarà diretto da Robert Zemeckis, regista della trilogia di Ritorno al Futuro e di Forrest Gump).

A marzo arriverà finalmente nelle sale l’attesissimo live action di Mulan, mentre tra i film attualmente in produzione figura Cruella, il live action dedicato all’iconica Crudelia de Mon che vedrà il premio Oscar Emma Stone nei panni della protagonista.

Birds of Prey: la regista ringrazia i fan per il supporto al film

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La regista Cathy Yan ha voluto i fan per il sostegno nei confronti del suo film, Birds of Prey, grazie al “movimento” #ReasonsToSupportBoP che ha preso piede su Twitter in seguito all’uscita del film nelle sale. Nonostante la popolarità del personaggio di Harley Quinn e dell’interpretazione di Margot Robbie, il film è stato un flop al box office, cosa che ha spinto la Warner Bros. a cambiarne il titolo in Harley Quinn: Birds of Prey, nella speranza di richiamare l’attenzione dei fan e sovvertire la performance del cinecomic al botteghino.

Ciononostante, però, una parte del fandom sembra aver apprezzato Birds of Prey, a tal punto da lanciare via Twitter un hashtag a supporto della pellicola – #ReasonsToSupportBoP -, divenuto già di tendenza negli Stati Uniti grazie agli oltre diecimila tweet. Proprio per questo motivo, la regista Cathy Yan ha voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti del “movimento”, dichiarando attraverso il suo profilo Twitter: “Non è incredibile tutto ciò? Cosa sta succedendo? Grazie di cuore a tutti! Che meraviglia. Sono veramente felice adesso.”

Potete vedere il tweet originale condiviso dalla regista di seguito:

https://twitter.com/cyan852/status/1229059907158237185?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1229059907158237185&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fharley-quinn-birds-prey-director-reasons-support-bop-trending%2F&fbclid=IwAR14lu6UAseN2v77dxaX1W2oxnP6jHicKiJCfYCHRpCMV_gy9Q7-_UwkYKQ

LEGGI ANCHE – Birds of Prey: intervista a Margot Robbie e al cast del film

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Fonte: ScreenRant

Venom 2: ecco la prima foto di Cletus Kasady

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Venom 2: ecco la prima foto di Cletus Kasady

È Tom Hardy a condividere per primo una foto di Woody Harrelson nei panni di Cletus Kasady, direttamente dal set di Venom 2.

Visto per la prima volta dietro le sbarre nella scena post credits del primo film, Kasady sarà il villain del sequel e sarà proprio quello che è anche nei fumetti: Carnage.

https://www.instagram.com/p/B8qXT3Sg3v2/

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Double Tap) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

No Time to Die: il Coronavirus fa saltare la premiere in Cina

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No Time to Die: il Coronavirus fa saltare la premiere in Cina

La premiere cinese dell’attesissimo No Time to Die, il 25esimo capitolo della saga di James Bond, è stata ufficialmente cancellata a causa dell’emergenza Coronavirus. Come riportato da Deadline, la cancellazione riguarda tanto la premiere del film a Pechino quanto il press tour della pellicola in Cina: nessuno dei due importantissimi eventi avrà luogo.

Come si apprende dalla fonte, nessuno dei membri del cast arriverà in Cina per promuovere il film a causa dello stato di quarantena dovuto al Coronavirus e di “incertezza che circonda l’evoluzione dell’epidemia”. Il Coronavirus ha avuto un impatto enorme sull’industria dell’intrattenimento in Cina. Molti cinema della nazione sono stati chiusi e le uscite di moltissimi blockbuster in territorio asiatico sono state posticipate; la medesima sorte è toccata anche ai parchi a tema del paese, come la sede di Disneyland a Shanghai, che è stata ufficialmente chiusa.

Uno degli effetti collaterali – forse inaspettato – del Coronavirus è stato un maggiore interesse da parte della popolazione mondiale nei confronti di videogiochi e film incentrati su malattie e virus: ad esempio, le visualizzazioni sulle varie piattaforme di streaming del film Contagion di Steven Soderbergh (uscito nel 2011) sono aumentate considerevolmente, così come il videogioco di strategia Plague Inc., che ha registrato un numero di vendite mai raggiunto prima.

Ricordiamo che No Time to Die, diretto da Cary Joji Fukunaga (True Detective, Maniac), sarà l’ultima apparizione di Daniel Craig nei panni del celebre agente segreto.

LEGGI ANCHE – No Time To Die: l’interessante teoria sul villain di Rami Malek

Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami MalekBilly Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Pinocchio di Guillermo del Toro: svelato il cast di doppiatori

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Pinocchio di Guillermo del Toro: svelato il cast di doppiatori

A quanto pare, il Pinocchio in stop-motion di Guillermo del Toro che verrà distribuito da Netflix si avvarrà di un cast di doppiatori originali di prim’ordine. Il progetto è stato annunciato ufficialmente a ottobre del 2018, ma da allora non ci sono più stati grandi aggiornamenti in merito, a parte alcune dichiarazioni dello stesso regista in merito alle atmosfere e al tono del film.

Adesso, grazie a quanto rivelato dall’attore David Bradley (Harry Potter, Game of Thrones) in una recente intervista, sappiamo quali saranno gli attori (o comunque una parte del cast) che metteranno a disposizione il loro talento “vocale” per la prossima avventura cinematografica di Guillermo del Toro, attualmente impegnato con le riprese di Nightmare Alley. 

Intervistato da Na Ekranie (via The Playlist), Bradley ha rivelato che nel film sarà lui a prestare la voce al personaggio di Geppetto, e che al suo fianco ci saranno Ewan McGregor, Tilda Swinton, Christoph Waltz e Ron Perlman (attore feticcio di del Toro, che con il regista ha lavorato fin dal suo debutto nel lontano 1993 con Cronos). 

David Bradley, che aveva già lavorato con del Toro nelle serie Trollhunters e The Strain, non ha ovviamente rivelato quali personaggi andranno a doppiare i suoi colleghi: è probabile che McGregor presterà la voce al celebre burattino di legno, mentre la Swinton potrebbe interpretare la Fata Turchina.

Pinocchio dovrebbe debuttare su Netflix nel 2021.

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Guillermo del Toro debutta alla regia del suo primo lungometraggio di animazione con Pinocchio, un film originale Netflix, un progetto che ha cuore da tutta la vita. Sarà un musical realizzato in stop motion, di cui il regista Premio Oscar firmerà anche la sceneggiatura e la produzione.

Del Toro inaugura un nuovo modo di raccontare la fiaba classica di Pinocchio, ambientata in Italia negli anni Trenta. Il progetto segna un momento chiave nella già consolidata relazione tra Netflix e il celebre regista, che proprio per Netflix aveva creato la trilogia di DreamWorks “Tales of Arcadia”, con il primo capitolo “Trollhunters”, vincitore di diversi premi Emmy, il secondo “3Below”, che debutterà il 21 dicembre 2018, e il terzo capitolo “Wizards” previsto nel 2019. Del Toro è anche il creatore della prossima serie Netflix “Guillermo del Toro Presents 10 After Midnight”, che arriverà prossimamente sulla piattaforma.

Guillermo del Toro ha così commentato: “Nessuna forma d’arte ha influenzato la mia vita e il mio lavoro quanto l’animazione e nessun personaggio ha avuto un legame profondo con me quanto Pinocchio. Nella nostra storia, Pinocchio è un’anima innocente con un padre indifferente che si perde in un mondo che non può comprendere. Il nostro protagonista si imbarca in un viaggio straordinario che lo condurrà ad una profonda comprensione di suo padre e del mondo reale. Ho da sempre voluto realizzare questo film. Sono estremamente grato a Netflix e al suo eccezionale team per questa opportunità unica nel suo genere, che mi permetterà di presentare la mia personale versione di questo strano burattino al pubblico di tutto il mondo.”

Matrix 4: Neo e Trinity in azione sul set

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Matrix 4: Neo e Trinity in azione sul set

Nuovi video dal set allestito a San Francisco di Matrix 4 ci mostrano Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss, nei panni di Neo e Trinity, riuniti per la prima volta dopo 17 anni. Uno dei due video, in particolare, potrebbe aver svelato parte della storia che verrà raccontata nel film, dal momento che vediamo il personaggio di Trinity insegnare a quello di Neo come volare: i due attori (o probabilmente i loro stunt) sono infatti impegnati a girare una sequenza in cui li vediamo saltare da un edificio per poi librarsi in alto, verso il cielo.

In un’altro breve video, invece, vediamo i due attori a bordo di una motocicletta aggirarsi per le strade di San Francisco. Da entrambi i video si evince che Trinity abbia preso il posto di Morfeo e sia diventata il nuovo mentore di Neo. Un altro importante dettaglio da non sottovalutare è il fatto che Carrie-Anne Moss indossa una variante del costume con il quale abbia imparato a conoscerla nella trilogia originale, mentre Keanu Reeves sembra sfoggiare un look molto più vicino al suo personaggio nella saga di John Wick invece che al Neo dei precedenti film.

Potete vedere entrambi i video di seguito:

https://twitter.com/vedoveto37/status/1228929689038675968?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1228929689038675968&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fmatrix-4-set-video-trinity-neo-motorcycle%2F&fbclid=IwAR3S0TDT3pOlBnWfrq7rfIJuSYqC0jAz_sw8PDi00gbLqpT4gIh-ytva704

 

LEGGI ANCHE – Matrix 4: ecco Keanu Reeves sul set del film

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere.

Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“.

Fonte: ScreenRant, ScreenRant

Star Wars: Harrison Ford sorpreso dal ritorno di Han Solo in Episodio IX

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Harrison Ford è rimasto sorpreso tanto quanto i fan in merito all’apparizione finale di Han Solo in Star Wars: L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams. Per molti, la morte del personaggio avvenuta ne Il Risveglio della Forza aveva segnato davvero l’ultima apparizione dell’iconico trafficante: eppure, nonostante Han non sia apparso ne Gli Ultimi Jedi, quando ad Abrams è stato affidato il compito di scrivere e dirigere il capitolo finale della saga degli Skywalker, probabilmnete il regista aveva una visione diversa in merito all’arco narrativo del personaggio.

Ne L’Ascesa di Skywalker, infatti, abbiamo visto Han Solo fare brevemente ritorno per aiutare il figlio Ben Solo ad intraprendere il suo percorso di redenzione. In una recente intervista con USA Today, Harrison Ford ha parlato proprio del suo scioccante ritorno in Episodio IX, rivelando di essere stato sorpreso tanto quanto i fan dopo aver appreso del ritorno di Solo nel film. Queste le sue parole:

“Quando J.J. mi ha chiesto di farlo, ho risposto: ‘Stai scherzando? Sono morto!’. Allora lui ha risposto: ‘Più o meno morto. Puoi farlo’. All’epoca non aveva ancora scritto niente. Ma mi disse: ‘Sarà incredibile’. Così gli ho detto che andava bene. Se J.J. ti chiedesse di fare qualcosa, probabilmente la faresti anche tu. È un ragazzo veramente persuasivo.”

L’attore ha poi aggiunto di aver accettato anche perché quella scena avrebbe aiutato la storia di Ben ad andare avanti e che l’opportunità di girare ancora una volta con Adam Driver era per lui un’occasione incredibile. In seguito all’uscita del film, moltissimi fan si sono chiesti se il personaggio di Han Solo abbia fatto ritorno sotto forma di Fantasma di Forza o se sia stato soltanto una proiezione della mente di Kylo Ren. A tal proposito, Ford ha dichiarato: “Un Fantasma di Forza? Non so neanche cosa sia un Fantasma di Forza. Non ho un’idea esplicativa su cosa sia un Fantasma di Forza. E non mi interessa!”

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Jodie Turner-Smith: 10 cose che non sai sull’attrice

Jodie Turner-Smith: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Jodie Turner-Smith potrà non essere un nome particolarmente noto, data la sua filmografia ancora esigua, ma i progetti a cui ha partecipato hanno messo in luce le sue doti, rendendola una nome su cui puntare per il futuro.

Divisa tra cinema e televisione, la Turner-Smith ha infatti preso parte a titoli di rilievo, che le hanno permesso in breve tempo di ottenere un buon riscontro di pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Jodie Turner-Smith.

Parte delle cose che non sai di Jodie Turner-Smith

Jodie Turner-Smith: i suoi film

1. Ha esordito con il film di un noto autore. Nel 2016 l’attrice compare per la prima volta sul grande schermo recitando nel film The Neon Demon, del regista Nicolas Widing Refn. Pur avendo un piccolo ruolo, la Turner-Smith ottiene una ulteriore celebrità, che la porta a recitare nei film indie Lemon (2017) e Newness (2017). Nel 2019 è invece protagonista del film Queen & Slim accanto all’attore Daniel Kaluuya. Successivamente recita nei film Without Remorse e After Yang, entrambi previsti per il 2020.

2. È maggiormente nota per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver esordito in un piccolo ruolo nella serie True Blood (2013), l’attrice compare in alcune puntate di Mad Dogs (2015-2016), e Ice (2016), per poi ottenere maggior popolarità grazie al ruolo di Azima Kandie nella serie The Last Ship (2017-2018). Recita poi tra i protagonisti della serie Nightflyers (2018), tratta da un racconto di George R. R. Martin, mentre nel 2019 è Josie nella serie Jett.

3. Ha iniziato recitando in diversi cortometraggi. Per ottenere una prima visibilità, l’attrice ha iniziato partecipando a diversi cortometraggi, alcuni dei quali ritrovabili sul Web. Tra questi si annoverano Somebody in Noboy (2014), Hard World for Small Things (2016), Woman in Deep (2016), Man Rots from the Head (2016), Call Your Father e Let’s Just Be Friends (2017).

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Jodie Turner-Smith è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 173 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere prevalentemente fotografie realizzate per servizi di moda o per celebri riviste. Non mancano tuttavia anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

5. Sono presenti immagini da modella. Oltre ad essere un’attrice, la Turner-Smith si è affermata anche modella. Non sorprende dunque che nel suo profilo Instagram sia possibile ritrovare foto che la ritraggono indossare particolari capi d’abbigliamenti o accessori per il corpo o il viso.

Parte delle cose che non sai di Jodie Turner-Smith

Jodie Turner-Smith e Joshua Jackson

6. Ha sposato un noto attore. Nel 2018 l’attrice conferma il fidanzamento con l’attore Joshua Jackson, noto per il ruolo di Pacey nella serie Dawson’s Creek. L’anno seguente, nel dicembre del 2019, annunciando di essersi sposati con una cerimonia particolarmente privata. I due hanno basato sin dall’inizio la loro relazione su un criterio di riservatezza, che li ha tenuti lontani dal gossip.

7. Aspettano il primo figlio. Nel gennaio del 2020 la coppia si presenta insieme alla cerimonia dei premi Bafta, e lì la Turner-Smith si mostra con un pancione che svela l’arrivo del primo figlio per la coppia. Questa è una delle poche notizie trapelate circa la loro vita sentimentale, considerando anche che era difficile nascondere la gravidanza di ormai diversi mesi.

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Jodie Turner-Smith in Queen & Slim

8. È la protagonista del film. Nel 2019 l’attrice recita nel film Queen & Slim, recitando accanto all’attore Daniel Kaluuya. Protagonista della pellicola, la Turner-Smith ha descritto la storia come un versione black di Bonnie e Clyde, dove una coppia di amanti di colore si ritrova inseguita da un poliziotto esplicitamente razzista.

Jodie Turner-Smith in Nightflyers

9. È grata a George R. R. Martin. Nella serie di fantascienza Nightflyers, targata Netflix, l’attrice ricopre il ruolo di Melantha Jhirl. L’attrice ha affermato di essere grata a George R. R. Martin, autore del racconto da cui è tratta la storia, se ha potuto ottenere la parte. Martin aveva infatti imposto alla produzione che il personaggio di Melantha fosse una donna di colore, e così la Turner-Smith poté candidarsi per il ruolo.

Jodie Turner-Smith: età e altezza

10. Jodie Turner-Smith è nata a Peterborough, nel Regno Unito, il 7 settembre 1986. L’attrice è alta complessivamente 176 centimetri.

Fonte: IMDb

Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. prova le battute finali di Tony Stark

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Pubblicato sull’account Instagram di Jimmy Rich, arriva in rete un video che mostra Robert Downey Jr. provare le sue battute in Avengers: Endgame. Ecco di seguito il video:

Avengers: Endgame, i Vendicatori cantano “Tanti auguri” a Thanos

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

The Suicide Squad: video dal set con Margot Robbie e Idris Elba

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The Suicide Squad: video dal set con Margot Robbie e Idris Elba

Arriva dall’account Twitter DC Movie News un nuovo video dal set di The Suicide Squad, attualmente in fase di riprese sotto la direzione di James Gunn. Nel film Margot Robbie tornerà ad interpretare Harley Quinn, e nel video la vediamo, insieme a Idris Elba, impegnata in una scena di guerrilla urbana.

Ecco di seguito il video:

https://twitter.com/DCMovieNews2/status/1228446961969307648?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1228446961969307648&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fsuicide-squad-2-video-harley-quinn-idris-elba%2F

The Suicide Squad: ecco il nuovo look di Harley Quinn

Il cast ufficiale di The Suicide Squadcomprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Ritorno al futuro: Robert Downey Jr. e Tom Holland nel video deepfake

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Ecco un incredibile deepfake che vede Robert Downey Jr. e Tom Holland nei panni di Doc e Marty in Ritorno al futuro.

I due attori hanno lavorato insieme nel franchise della Marvel, nel quale sono stati protagonisti di una delle scene più toccanti di tutto il MCU, la morte di Spider-Man tra le braccia di Tony Stark. Hanno recitato insieme anche in Dolittle, ed ora li vediamo nei panni che furono di Christopher Lloyd e Michael J. Fox!

Ritorno al Futuro: 10 cose che non sai sul film

Avengers: Endgame, i Vendicatori cantano “Tanti auguri” a Thanos

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Avengers: Endgame, i Vendicatori cantano “Tanti auguri” a Thanos

L’anno scorso, in occasione dell’anniversario di Iron Man, Robert Downey Jr. pubblicò un breve video dal set di Avengers: Endgame in cui il cast cantava un pezzetto di “Tanti auguri”.

Ebbene, in occasione del compleanno di Josh Brolin, attore che interpreta Thanos, RDJ ha condiviso lo stesso video, questa volta in versione integrale, in cui scopriamo che il cast del film stava cantando effettivamente la canzone di buon compleanno proprio a Brolin!

Avengers: Endgame, Thanos “vittima” di un errore di VFX

Ecco il video:

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Xavier Dolan: 10 cose che non sai sul regista

Xavier Dolan: 10 cose che non sai sul regista

Considerato un vero e proprio enfant prodige, Xavier Dolan è certamente uno dei nomi più importanti per la cinematografia mondiale degli ultimi anni. Particolarmente prolifico, si è affermato nell’ultimo decennio come regista di alcuni acclamati film, che hanno svelato al mondo le sue affascinanti doti narrative.

Distintosi per la sua poliedricità, Dolan ha ricoperto diversi ruoli in ambito cinematografico, ottenendo alcuni tra i maggiori onori tributati in questo settore, divenendo sin da giovanissimo uno dei nomi di punta del presente e del futuro della settima arte.Ecco 10 cose che non sai di Xavier Dolan.

Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan

Xavier Dolan: i suoi film

1. Ha scritto e diretto lungometraggi di grande successo. All’età di diciannove anni Dolan esordisce alla regia con il film J’ai tué ma mère (2009), con cui impone su di sé le attenzioni della critica. Successivamente realizza Les amours imaginaires (2010), l’ambizioso Laurence Anyways (2012) e Tom à la ferme (2013). Nel 2014 realizza quello che da molti è considerato il suo capolavoro, Mommy, che gli permette di ottenere importanti riconoscimenti e richiamare su di sé un’attenzione globale. Negli ultimi anni realizza È solo la fine del mondo (2016), con gli attori Vincent Cassel e Marion Cotillard, il suo primo film statunitense La mia vita con John F. Donovan (2018), con Jacob Tremblay, Kit Harrington e Natalie Portman, e il film Matthias & Maxime (2019).

2. Si è affermato come attore. Dolan nasce come attore, debuttando nel 2008 con il film horror Martyrs (2008), per poi recitare in alcuni dei film da lui anche diretti, come J’ai tué ma mère, Les amours imaginaires, Laurence Anyways, Tom à la ferme e Matthias & Maxime. Ha però recitato anche per film diretti da altri, come Elephant Song (2014), Boy Erased (2018), 7 sconosciuti a El Royale (2018), e in It – Capitolo due (2019).

3. È anche produttore, costumista, montatore e doppiatore. Negli anni Dolan si è affermato come una personalità in grado di ricoprire numerosi ruoli all’interno del settore. Oltre ad aver ricoperto anche il ruolo di produttore e montatore per tutti i suoi film, il regista si è occupato anche dei costumi per alcuni di questi, personalizzando così ulteriormente le proprie opere. Dolan si è anche affermato come doppiatore, prestando la voce per la lingua francese del Québec al personaggio di Ron Weasley nei vari film di Harry Potter e di Jacob Black nella saga di Twilight.

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Xavier Dolan dirige Mommy

4. Ha costruito il film su di un insolito formato. Con i suoi film Dolan ha affermato scelte di regia talvolta particolarmente radicali, e per Mommy non ha fatto di meno. Il regista ha infatti costruito il film con un aspect radio pari 1:1, ottenendo così la forma di un quadrato. Tale scelta è data dalla volontà di costruire un’atmosfera claustrofobica, che costringendo a inquadrare una sola persona per volta esalta le emozioni dei protagonisti.

5. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Con il film Mommy Dolan ha consacrato la propria carriera, ottenendo una fama tale da poter vedere distribuite le proprie opere in molti e nuovi paesi. Con tale opera, inoltre, vince il Premio della giuria al Festival di Cannes, il secondo premio più importante dopo la Palma d’Oro.

Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan

Xavier Dolan contro Netflix

6. Ha protestato contro la nota azienda di streaming. In una lettera postata sul proprio account Twitter, Dolan ha accusato Netflix di aver modificato il formato del film Mommy, portandolo dal suo 1:1 ad un più comune 1.85:1. Il regista ha così lamentato la perdita di potenziale emotivo dato da quella scelta, affermando che nessuno al di fuori di lui può autorizzare simili ritocchi ai propri film.

Xavier Dolan in It – Capitolo due

7. Ha richiesto un ruolo nel celebre film horror. Dopo aver visto il primo capitolo dedicato alla trasposizione del celebre romanzo di Stephen King, Dolan ha incontrato il regista Andrés Muschietti pregandolo di inserirlo nel sequel. Questi lo accontentò assegnandoli il ruolo di Adrian Mellon, personaggio omosessuale che finisce nelle grinfie del terribile Pennywise all’inizio del film.

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Xavier Dolan in Boy Erased

8. Ha recitato nel film trattante l’omosessualità. Nel 2018 Dolan recita nel film Boy Erased, con protagonista Lucas Hedges, e basato sulla vera storia di Garrard Conley, raccontata nel romanzo che dà il titolo alla pellicola. Qui ricopre il ruolo di Jon, uno dei ragazzi che il personaggio principale incontra alla terapia di conversione dall’omosessualità a cui i genitori lo costringono a partecipare.

Xavier Dolan dirige Matthias & Maxime

9. È tornato a recitare per un suo film. Il regista non partecipava ad attore ad un suo film dal 2013, ed è tornato a farlo per il suo nuovo lungometraggio Matthias & Maxime, presentato in concorso al Festival di Canne nel 2019. La storia racconta dei due ragazzi del titolo, amici sin dall’infanzia che in seguito ad una scommessa persa sono costretti a darsi un bacio, mettendo in dubbio la loro identità e i sentimenti che provano l’uno per l’altro.

Xavier Dolan: età e altezza

10. Xavier Dolan è nato a Montreal, in Canada, il 20 marzo 1989. Il regista e attore è alto complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

John Lithgow: 10 cose che non sai sull’attore

John Lithgow: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato e premiato attore televisivo e cinematografico, John Lithgow ha negli anni costruito una solida carriera prendendo parte ad opere di importanti registi e collaborando con celebri attori.

Lithgow è inoltre l’interprete di alcuni popolari ruoli, che gli hanno permesso di accrescere la propria fama raggiungendo spettatori sempre diversi. Pur se sottovalutato rispetto ad altri colleghi della sua generazione, l’attore è da sempre considerato uno dei migliori nel settore. Ecco 10 cose che non sai di John Lithgow.

Parte delle cose che non sai di John Lithgow

John Lithgow: i suoi film e programmi televisivi

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. Lithgow esordisce al cinema nel 1976 con il film Obsession – Complesso di colpa, per poi prendere parte a celebri titoli come All That Jazz (1979), Il mondo secondo Garp (1982), Ai confini della realtà (1983), e Voglia di tenerezza (1983), con cui raggiunge l’apice del successo. In seguito recita in Footloose (1984), Ultimi echi di guerra (1988), Verdetto finale (1991), Cliffhanger – L’ultima sfida (1993), Homegrown – I piantasoldi (1998), Orange County (2002), Dreamgirls (2006), I Love Shopping (2009), L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Candidato a sorpresa (2012), Questi sono i 40 (2012), I toni dell’amore – Love Is Strange (2014), The Homesman (2014), Interstellar (2014), The Accountant (2016), Miss Sloane – Giochi di potere (2016), Pet Sematary (2019), E poi c’è Katherine (2019) e Bombshell – La voce dello scandalo (2019).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attore è noto anche per alcuni ruoli di rilievo in apprezzate serie TV. Dopo aver recitato nel film The Day After – Il giorno dopo (1983), interpreta infatti Dick Solomon, protagonista della serie Una famiglia del terzo tipo (1996-2001). Successivamente ricopre il personaggio di Arthur “Trinity Killer” Mitchell in Dexter (2009), e diviene celebre anche per il suo ruolo in How I Met Your Mother (2011-2014). Negli ultimi anni si è fatto apprezzare anche per il suo ritratto di Winston Churchill in The Crown (2016) e nella serie Trial & Error (2017).

3. Ha doppiato un noto villain. Nel 2001 l’attore ricopre il ruolo di doppiatore dando voce al celebre Lord Farquaad, villain principale del film d’animazione Shrek. La sua interpretazione del personaggio venne così apprezzata, da ricoprire il ruolo anche per alcuni cortometraggi successivi al film.

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John Lithgow in Dexter

4. Ha interpretato un pericoloso serial killer. Nella quarta stagione della serie Dexter, Lithgow ricopre il ruolo di Arthur Mitchell, apparentemente innocuo padre di famiglia che conduce però una seconda vita come spietato serial killer. Per il suo macabro ritratto del personaggio, l’attore ha vinto un Golden Globe nel 2010 come miglior attore non protagonista in una serie.

John Lithgow in How I Met Your Mother

5. Ha interpretato il padre di uno dei protagonisti. Nell’episodio Legendaddy, della sesta stagione della celebre sit-com, l’attore è apparso nel ruolo di Jerry, padre di Barney Stinson. Il personaggio era stato infatti fino a quel momento solo nominato, riportando la storia secondo la quale abbandonò Barney quando questi era solo un bambino. Con il suo arrivo in scena, furono fornite ulteriori spiegazioni a tale assenza.

Parte delle cose che non sai di John Lithgow

John Lithgow è Winston Churchill

6. Ha lavorato a lungo sulla voce del personaggio. Per poter ricoprire al meglio il ruolo del celebre primo ministro britannico, l’attore americano ha lavorato a lungo con alcuni esperti coach, per migliorare così la propria pronuncia inglese ed il dialetto. L’attore ha inoltre inserito del cotone nelle proprie narici per ottenere una voce più nasale, simile a quella del vero Churchill.

7. Ha vinto un importante premio. Per il suo ritratto di Winston Churchill, l’attore ha ricevuto le lodi della critica e del pubblico, il quale lo hanno giudicato particolarmente convincente. Nel 2017 l’attore è infine arrivato a vincere il premio Emmy Awards come miglior attore non protagonista in una serie drammatica.

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John Lithgow in The Crown

8. È l’unico attore non inglese. All’interno del cast di The Crown, l’attore si distingue per essere l’unico attore americano. Quando chiese all’ideatore della serie come mai volesse lui per interpretare un ruolo così legato alla storia britannica, Lithgow si sentì rispondere che per interpretare un personaggio così sui generis ci voleva un attore che si sentisse un outsider rispetto agli altri.

9. Si è camuffato grazie al trucco. Per assumere i panni di Churchill, l’attore si è visto applicare un trucco che gli permettesse di ottenere delle fattezze a lui simili. Lithgow ha affermato che contrariamente a quanto si potrebbe pensare il processo era piuttosto veloce, e richiedeva solo una ventina di minuti a sessione.

John Lithgow: età e altezza

10. John Lithgow è nato a Rochester, New York, Stati Uniti, il 19 ottobre 1945. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

Ashley Greene: 10 cose che non sai sull’attrice

Ashley Greene: 10 cose che non sai sull’attrice

Affermatasi grazie al suo ruolo nella saga cinematografica di Twilight, l’attrice Ashley Greene si è poi distinta recitando in noti film e popolari serie televisive, collaborando con importanti attori, potendo così crescere da un punto di vista artistico.

Di recente l’attrice è tornata a far parlare di sé per la sua partecipazione ad uno dei film ricorrenti durante l’appena conclusasi awards season, mettendo in mostra delle buone doti da attrice drammatica. Ecco 10 cose che non sai di Ashley Greene.

Parte delle cose che non sai di Ashley Greene

Ashley Greene: i suoi film

1. Ha recitato in una celebre saga. La Greene debutta al cinema con il film Alla scoperta di Charlie (2007), per poi ottenere grande popolarità grazie al ruolo di Alice Cullen nel film Twilight (2008), dove recita accanto agli attori Robert Pattinson e Kristen Stewart. Riprenderà il ruolo anche nei sequel The Twilight Saga: New Moon (2009), The Twilight Saga: Eclipse (2010), The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2012). L’attrice si fa poi notare anche nei film Shrink (2009), LOL – Pazza del mio migliore amico (2012), Wish I Was Here (2014), Burying The Ex (2014), Estate a Staten Island (2015), In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi (2016) e Bombshell – La voce dello scandalo (2019), dove recita accanto alle attrici Charlize Theron, Margot Robbie e Nicole Kidman.

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attrice ha preso parte anche ad alcune serie TV, da prima recitando in alcuni episodi di Punk’d (2005), Desire (2006), Crossing Jordan (2006) e Shark – Giustizia a tutti i costi (2008), e successivamente ricoprendo ruoli di maggior rilievo in Pan Am (2011-2012) e Rogue (2016-2017).

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Ashley Greene è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,2 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, come anche servizi fotografici realizzati per eventi o riviste di moda.

Ashley Greene e Jackson Rathbone

4. Hanno avuto una relazione. La Greene e Rathbone, entrambi interpreti della saga di Twilight, si conoscevano ben prima di interpretare Alice e Jasper, fidanzati nella storia narrata nei film. I due tuttavia sono stati avvistati insieme più volte nel corso del 2011, e secondo alcune testimonianze vi sarebbero stati anche dei baci tra i due. La coppia di attori non ha mai confermato una loro relazione, non nascondendo però una profonda amicizia.

Ashley Green: il suo matrimonio

5. Si è sposata. L’attrice annuncia nel dicembre del 2016 il suo fidanzamento ufficiale con l’australiano Paul Khoury, noto conduttore televisivo, con cui aveva una relazione dal 2013. L’attrice ha condiviso sul propro profilo Instagram il video della proposta fattale da Khoury, ringraziandolo per il suo amore. La coppia si è in seguito sposata nel luglio del 2018 a San Jose, in California, alla presenza di amici e colleghi.

Parte delle cose che non sai di Ashley Greene

Ashley Greene e i suoi capelli corti

6. Ha portato i capelli corti per il suo ruolo più famoso. Per interpretare la vampira Alice Cullen, l’attrice ha dovuto indossare una parrucca di capelli corti a caschetto, assumendo così la capigliatura con cui è divenuta celebre. In seguito la Greene si è sempre mostrata con i capelli lunghi, anche, a sua detta, per potersi distaccare dal personaggio.

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Ashley Greene è Alice Cullen

7. Il suo è uno dei personaggi più forti della saga. All’interno dei film tratti dai noti romanzi, la Greene ricopre il ruolo di Alice Cullen, la quale è dotata dello straordinario potere di poter prevedere il futuro. Sarà lei nei primi due film della serie a rendersi decisiva, sia per la salvaguardia di Bella quanto per quella di suo fratello Edward. Alice sarà poi l’artefice della salvezza della propria famiglia dalle grinfie degli spietati Volturi.

Ashley Greene in Twilight

8. Ha vinto diversi premi. Per il suo ruolo nei film della saga, l’attrice è stata particolarmente apprezzata dal pubblico, il quale l’ha votata ai Teen Choice Awards come Miglior attrice esordiente per Twilight. Per New Moon ha invece vinto il premio Female Scene Stealer, affermandosi più della protagonista Kristen Stewart. Vince nuovamente tale premio anche per il terzo capitolo della saga, Eclipse.

Ashley Greene: il suo 2019

9. Ha recitato in un noto film. Nel 2019 l’attrice prende parte al film Bombshell – La voce dello scandalo, dove recita nel ruolo di Abby Huntsman. Il film è incentrato su alcuni recenti scandali sessuali perpetrati all’interno degli uffici di Fox News. Il film è stato uno dei titoli forti durante la stagione dei premi, acquisendo particolare prestigio.

Ashley Greene: età e altezza

10. Ashley Greene è nata a Jacksonville, in Florida, Stati Uniti, il 21 febbraio 1987.

Fonte: IMDb

 

Golshifteh Farahani: 10 cose che non sai sull’attrice

Golshifteh Farahani: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice iraniana Golshifteh Farahani è divenuta celebre per essere stata la prima attrice del suo paese ad aver recitato in una grande produzione hollywoodiana, e da quel momento la sua carriera ha visto realizzarsi un significativo incremento della popolarità, il che le ha permesso di recitare in film di rilievo al fianco di importanti autori e attori. Ecco 10 cose che non sai di Golshifteh Farahani.

Parte delle cose che non sai di Golshifteh Farahani

Golshifteh Farahani: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Dopo aver partecipato a numerosi lungometraggi nel proprio paese, l’attrice ottiene fama internazionale recitando nel film Nessuna verità (2008), al fianco di Leonardo DiCaprio. Con la popolarità acquisita prende poi parte a About Elly (2009), There Be Dragons (2011), Pollo alle prugne (2011), Just Like Woman (2012), Eden (2014), Exodus – Dei e re (2014), Due amici (2015), Quella peste di Sophie (2016), Paterson (2016), Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar (2017), Sempre amici (2017), Christmas & Co. (2017), La notte ha divorato il mondo (2018), Les filles du soleil (2018) e Un divano a Tunisi (2019).

2. Ha partecipato al doppiaggio di una serie animata. Nel 2019 l’attrice ricopre per la prima volta il ruolo di doppiatrice per la serie Gen: Lock, ambientata nel 2068 sul pianeta terra, dove alcuni ribelli tentano di abbattere una pericolosa autocrazia instauratasi a livello globale. Nella serie, l’attrice presta la sua voce al personaggio di Yasamin Mandrani.

Golshifteh Farahani è su Instagram

 

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 7,6 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere curiosità quotidiane con i propri fan, ma particolarmente presenti sono anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete come anche fotografie realizzate per servizi di moda.

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Golshifteh Farahani: chi è suo marito

 

4. È stata sposata. Per sette anni l’attrice è stata sposata, in Iran, con il produttore Amin Mahdavi. Tuttavia, nel momento in cui la Farahani ha iniziato a partecipare a produzioni cinematografiche estere, le è stato proibito di tornare nel suo paese per via di alcune scene di nudo da lei girate. Questo allontanamento, che l’attrice ha vissuto come un vero e proprio lutto, ha contribuito alla fine del suo matrimonio.

Golshifteh Farahani e Louis Garrel

 

5. Hanno avuto una relazione. Nel 2011 l’attrice conosce l’attore e regista Louis Garrel, recitando nel cortometraggio La règle de trois, da lui diretto. I due si innamorano e intraprendono una relazione, lavorando nuovamente insieme per il film Due amici, anch’esso diretto da Garrel. I due in seguito si separano senza fornire particolari dettagli.

Parte delle cose che non sai di Golshifteh Farahani

Golshifteh Farahani in Paterson

 

6. Non ha sostenuto alcun provino. Nel film Paterson, diretto da Jim Jarmusch e con protagonista Adam Driver, l’attrice interpreta il ruolo di Laura, artistica moglie del personaggio principale. L’attrice ha dichiarato di non aver dovuto sostenere alcun provino per la parte, Jarmusch si limitò a contattarla tramite Skype per conoscerla, e dopo qualche settimana la richiamò per affidarle la parte.

Golshifteh Farahani in Pirati dei Caraibi

 

7. Era attratta dall’ambiguità del suo personaggio. Nel quinto capitolo della saga di Pirati dei Caraibi, l’attrice ricopre il ruolo dei Shansa, una maga dai misteriosi poteri. La Farahani si è dichiarata attratta dal personaggio per via del suo avere sia caratteristiche buone che negative, affermandosi così per la sua natura controversa.

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8. Si è sottoposta ad un lungo processo di trucco. Per poter dar vita al personaggio di Shansa, l’attrice si è dovuta radicalmente trasformare attraverso il trucco, assumendo così le caratteristiche del personaggio: testa rasata e numerosi tatuaggi su tutto il corpo e il viso. Il processo ha richiesto diverse ore al giorno di preparazione.

Golshifteh Farahani a Cannes 2019

 

9. Ha ricevuto ottimi apprezzamenti per il suo abito. Nel 2019 l’attrice partecipa al Festival di Cannes, venendo indicata come una delle interpreti più belle ad aver calcato il tappeto rosso durante quell’edizione. La Farahani indossava infatti un abito nero con una profonda scollatura, firmato Givenchy. In molti hanno ritenuto l’abito adeguato a risaltare il fisico e il fascino dell’attrice.

Golshifteh Farahani: età e altezza

 

10. Golshifteh Farahani è nata a Teheran, in Iran, il 10 luglio 1983. L’attrice è alta complessivamente 169 centimetri.

Fonte: IMDb

Kristin Scott Thomas: 10 cose che non sai sull’attrice

Kristin Scott Thomas: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più celebri attrici britanniche della sua generazione, Kristin Scott Thomas si è affermata nel panorama cinematografico grazie ad alcuni memorabili ruoli, che le hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti.

Ancora oggi l’attrice continua a dividersi con successo tra cinema e televisione, dando vita ad apprezzati personaggi che non fanno che esaltare ulteriormente il suo talento e la sua versatilità. Ecco 10 cose che non sai di Kristin Scott Thomas.

Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas

Kristin Scott Thomas: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta al cinema nel 1986 con il film Under the Cherry Moon, per poi recitare in film come Il matrimonio di Lady Brenda (1988), Forza maggiore (1989) e Luna di fiele (1992). Ottiene una prima popolarità grazie al film Quattro matrimoni e un funerale (1994), e da quel momento prende parte  a noti film come Mission: Impossible (1996), Il paziente inglese (1996), che ne consacra il talento, L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998), Destini incrociati (1999), Gosford Park (2001), La famiglia omicidi (2005), The Walker (2007), L’altra donna del re (2008), I Love Shopping (2009), Nowhere Boy (2009), La chiave di Sara (2010), Bel Ami – Storia di un seduttore (2012), Solo Dio perdona (2013), Suite francese (2014), L’ora più buia (2017), Tomb Raider (2018) e Military Wives (2019).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. All’inizio della sua carriera la Thomas recita in diversi film televisivi, come Il decimo uomo (1998), Spymaker: la vita segreta di Ian Fleming (1990), Artisti della truffa (1990), Omicidio a circuito chiuso (1992) e I viaggi di Gulliver (1996). Nel 1993 è invece tra i protagonisti della serie Body & Soul, mentre negli anni successivi si dedica esclusivamente al cinema. Torna a recitare in televisione nel 2019, prendendo parte al terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, nel ruolo di Belinda.

3. Esordirà alla regia. La Thomas si è detta pronta ad esordire alla regia, e lo farà con il film The Sea Change, tratto dall’omonimo romanzo del 1959, che ha per protagonisti una vecchia coppia in crisi durante il loro viaggio in Grecia. Per il film l’attrice ha dichiarato che si avvarrà di poche location, pochi attori e poche settimane di ripresa, poiché convinta che da un piccolo progetto possa nascere una buona storia.

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Kristin Scott Thomas: marito e figli

4. È stata sposata. Durante un soggiorno nell’amata Parigi, l’attrice incontra il medico ostetrico François Oliviennes, con il quale intraprende una relazione. I due si sposeranno in seguito nel 1987. Durante il corso degli anni si sono sempre dimostrati una coppia riservata, attenta a mantenere la vita sentimentale lontano dai riflettori della carriera di lei. Nel 2005, tuttavia, annunciano il divorzio, senza fornire spiegazioni pubbliche.

5. Hanno avuto dei figli. Nel corso del loro matrimonio la coppia ha avuto tre figli, nati rispettivamente nel 1988, nel 1991 e nel 2000. In seguito al divorzio i tre figli si sono trasferiti a vivere con la madre nella casa che lei possiede a Parigi.

Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas

Kristin Scott Thomas in Destini incrociati

6. È protagonista del film insieme ad un noto attore. Nel 1999 l’attrice interpreta il personaggio di Kay Chandler nel film Destini incrociati, dove recita da protagonista insieme all’attore Harrison Ford. Il film è tratto dal romanzo Random Hearts, ispirato a sua volta a fatti realmente accaduti, trattanti un intrigato caso di corruzione.

7. Avrebbe dovuto recitare in un altro film. Nel 1997 l’attrice era stata scritturata insieme a Ford per il film Age of Aquarius, storia d’amore ambientata durante la guerra in Bosnia. Il film fu tuttavia accantonato per via del suo budget, ma i due attori vennero invece scelti per il film Destini incrociati.

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Kristin Scott Thomas in Fleabag

8. Ha recitato in un episodio della celebre serie. L’attrice ha preso parte al terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, dove recita accanto all’attrice Phoebe Waller-Bridge. Qui ricopre il ruolo di Belinda, una donna di potere nel mondo dell’imprenditoria. Per la sua interpretazione, particolarmente amata dai fan, l’attrice è stata nominata ai premi Emmy come miglior attrice guest star in una commedia.

Kristin Scott Thomas, oggi

9. È protagonista di un nuovo atteso film. Nel 2019 l’attrice ha recitato da protagonista nel film Military Wives, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Nella pellicola interpreta Kate, moglie di un militare che decide di dar vita ad un coro composto da tutte quelle donne rimaste sole per la partenza dei mariti in guerra.

Kristin Scott Thomas: età e altezza

10. Kristin Scott Thomas è nata a Redruth, in Cornovaglia, Inghilterra, il 24 maggio 1960. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

After 2: teaser trailer italiano del secondo capitolo

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After 2: teaser trailer italiano del secondo capitolo

Leone Film Group ha diffuso il teaser trailer di After 2, il sequel della saga basata sul bestseller di Anna Todd che ha venduto in Italia 1.650.000 copie.

Dopo il successo del primo film, “After”, uscito ad aprile 2019, che ha incassato più di 6 milioni di euro al boxoffice italiano, arriva prossimamente nei cinema “After 2”, basato sul secondo capitolo del romanzo best seller di Anna Todd con protagonisti Tessa Young (Langford) e Hardin Scott (Tiffin), diventato un fenomeno sensazionale come fan fiction su Wattpad.

After 2 è diretto da Roger Kumble e vede protagonisti  Josephine Langford, Hero Fiennes-Tiffin, Dylan Sprouse, Selma Blair, Charlie Weber.

https://www.youtube.com/watch?v=CHcwM4xXWeE&feature=youtu.be

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