Oltre alle anteprime presenti nelle
sezioni competitive del festival, quest’anno Ischia Film
Festival regala al pubblico del Castello Aragonese quattro
grandi film internazionali, di cui due in anteprima italiana e due
in anteprima “meridionale”.
Gringo, diretto da
Nash Edgerton e interpretato dal fratello Joel
(Loving) e dalla splendida Charlize Theron, premio
Oscar per Monster, è una commedia nera sorprendente dall’inizio. La
coppia protagonista è affiancata da un cast all star formato da
David Oyelowo (già Martin Luther King in Selma), Amanda Seyfried,
Thandie Newton (lanciata da Bernardo Bertolucci con L’assedio) e
Sharlto Coopley (District 9).
Io, Dio e Bin
Laden è una commedia folle e divertentissima, tratta dalla
vera storia di un uomo votato alla ricerca di Osama Bin Laden per
conto di Dio! Un veicolo perfetto per Nicolas
Cage, che offre un’interpretazione travolgente, affiancato
dal comico inglese Russell Brand. In cabina di regia Larry Charles,
noto per la sua collaborazione con Sacha Baron Cohen (Borat, Il
dittatore).
Non è un’anteprima italiana
assoluta, dicevamo, ma non si poteva negare al pubblico dell’Ischia
Film Festival una serata con le straordinarie rapinatrici di
Ocean’s
8. Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne
Hathaway e il resto della banda, diretta da Gary Ross
(Pleasantville, Hunger Games), farà passare una serata
straordinaria.
Lo stesso vale per The
Greenaway Alphabet, l’eccezionale documentario sulla vita
e le opere di uno dei più visionari registi degli ultimi
quarant’anni, in cui Peter Greenaway racconta il
suo cinema dalla A alla Z alla figlia Zoë, ripresi dall’occhio
vigile di Mrs. Greenaway, Saskia Boddeke. E naturalmente marito e
moglie saranno ospiti del Castello, sotto il cielo stellato di
Ischia.
The Greenaway
Alphabet (Paesi Bassi, 2017) di Saskia Boddeke
Ischia Film Festival
2018 – Opere corali, commedie, documentari, musical,
supereroi, anche un gioiello dell’animazione. Non stiamo parlando
di blockbuster americani, ma del cinema italiano degli ultimi
dodici mesi, a dimostrazione che la nostra produzione sta vivendo
un periodo di grande creatività e qualità. Merito anche di Napoli e
della Campania, location di alcuni dei maggiori successi della
stagione scelti dai direttori artistici Michelangelo Messina e
Boris Sollazzo per comporre la ricchissima sezione Best Of della
sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival. E proprio dall’isola
di Gabriele Muccino può partire un viaggio ideale che porterà il
pubblico del festival nella Napoli musicale pluripremiata di
Ammore e Malavita e Gatta
Cenerentola, ma anche in quella duramente vera de
L’intrusa e Nato a Casal di
Principe e quella del sontuoso affresco storico di
Agadah. Saliremo poi per scoprire i molti volti di
Roma, quelli “spirituali” di Io C’è e
Benedetta Follia, quello duro della periferia
degradata de
La terra dell’abbastanza dei giovanissimi gemelli
D’Innocenzo, quello virtuale di Youtopia, fino a
quello shakesperiano di Riccardo va all’inferno.
Daniele Vicari ci porterà nella Sicilia di Pippo
Fava e dei suoi Carusi, mentre Andrea Magnani ci
guiderà in un viaggio facile facile in Ucraina in compagnia del
candidato al David Nicola Nocella, e i Jackal
nello spazio pur di trovare un lavoro. Precariato creativo anche
per Fontana e Stasi e la loro nonna in freezer,
dove non arrivano neanche gli avanzi dei manicaretti di
Quanto basta con protagonista il giurato Vinicio
Marchioni. Da Trieste, quella del dittico supereroistico del
Ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores, in giù,
alla ricerca delle ragazze del secolo scorso di Concita De
Gregorio, un doveroso omaggio come quello che renderemo a
Carlo Delle Piane, un monumento del cinema italiano, protagonista
di Chi salverà le rose. Otto giorni di grande
cinema.
A casa tutti
bene (Italia, 2018) di Gabriele Muccino (01
Distribution)
Addio fottuti musi
verdi (Italia, 2017) di Francesco Capaldo (01
Distribution)
Agadah(Italia, 2017) di
Alberto Rondalli (Ra.Mo.)
Ammore e
malavita (Italia, 2017) di Antonio Manetti, Marco
Manetti (01 Distribution)
Benedetta
follia (Italia, 2018) di Carlo Verdone (Universal
Pictures Italia)
Chi salverà le
rose? (Italia, 2017) di Cesare Furesi (Corallo
Film)
Easy – Un viaggio
facile facile (Italia, Ucraina, 2016) di Andrea
Magnani (Tucker Film)
Figlia
mia (Italia, Svizzera, Germania, 2018) di Laura
Bispuri (01 Distribution)
Gatta
Cenerentola (Italia, 2017) di Alessandro Rak, Ivan
Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone (Videa)
Io c’è
(Italia, 2018) di Alessandro Aronadio (Vision Distribution)
L’intrusa
(Italia, Svizzera, Francia, 2017) di Leonardo Di Costanzo
(Cinema)
Lievito madre – Le
ragazze del secolo scorso (Italia, 2017) di Concita
De Gregorio, Esmeralda Calabria
Metti la nonna in
freezer (Italia, 2018) di Giancarlo Fontana, Giuseppe
G. Stasi (01 Distribution)
Nato a Casal di
Principe (Italia, 2017) di Bruno Oliviero
(Europictures)
Nove lune e
mezza (Italia, 2017) di Michela Andreozzi (Vision
Distribution)
Prima che la
notte (Italia, 2018) di Daniele Vicari (RAI)
Quanto
basta (Italia, 2018) di Francesco Falaschi (Notorious
Pictures)
Il ragazzo
invisibile (Italia, 2014) di Gabriele Salvatores (01
Distribution)
Il ragazzo invisibile –
Seconda generazione (Italia, 2017) di Gabriele
Salvatores (01 Distribution)
Riccardo va
all’inferno (Italia, 2017) di Roberta Torre
(Cinema)
La terra
dell’abbastanza (Italia, 2018) di Damiano D’Innocenzo
e Fabio D’Innocenzo (Adler Entertainment)
Youtopia
(Italia, 2018) di Berardo Carboni (Koch Media)
Grazie a Warner Bros.
Entertainment Italia ritorna in home
video MATRIX, film del 1995 diventato un
classico contemporaneo del sci-fi, sarà disponibile dal 7
giugno per la prima volta nell’innovativo formato 4K Ultra
HD.
Diretto dalle Sorelle Wachowski
(Cloud Atlas, V per Vendetta, Jupiter – Il
destino dell’universo) il film vanta un cast eccezionale
composto da Keanu Reeves (John
Wick, Dracula di Bram Stoker, Constantine)
nei panni di Neo, Laurence Fishburne
(L’uomo d’acciaio, Batman v Superman – Dawn of Justice,
Passengers) nei panni di Morpheus e Carrie-Ann
Moss (Memento, Chocolat,
Pianeta rosso) che interpreta Trinity.
Considerato uno dei film più iconici del cinema contemporaneo,
MATRIX ha ottenuto ben 4 premi Oscar, ha
rivoluzionato il genere sci-fi e nel 2012 è stato inserito nel
National Film Registry (NFR) per la conservazione nella Biblioteca
del Congresso, per meriti culturali, storici ed estetici.
La versione in 4K del film è la prima rimasterizzazione del film in
quasi 15 anni e la lavorazione del nuovo formato è stata
supervisionata dal direttore della fotografia Bill Pope
(Spider-Man 2, Spider-Man 3, Baby
Driver).
Oltre al film in 4K UHD, nel
prodotto sarà inclusa anche il film inBlu-rayTMrimasterizzato e un bonus disc
Blu-rayTM. Il film sarà
disponibile in 4K HDR anche su iTunes. con i contenuti
speciali
Matrix, la trama
Percezione: il mondo che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi
è reale. Realtà: questo mondo è una beffa, un complesso inganno
ordito dalle onnipotenti intelligenze artificiali che ci
controllano. Proprio così. Acrobazie fatte con la mente. Immagini
stupefacenti per tecnologia. Azione mozzafiato. Keanu Reeves e
Laurence Fishburne guidano la lotta per liberare l’umanità in
MATRIX, il cyberthriller da vedere e rivedere, scritto e diretto
dai fratelli Wachowski (Bound – Torbido inganno). La storia è
incandescente e gli effetti speciali delineano nuovi territori
della cinematografia, imprimendole violente vibrazioni. Percezione:
MATRIX é elegante, acuto, quanto di meglio nel genere della
cyberevasione dalla realtà. Realtà: idem.
Matrix
BLU-RAY
Video: 1080p
High Definition 16×9 2.4:1 Lingue: Dolby Digital Plus: Italiano 5.1, Inglese
5.1. Dolby TrueHD: Inglese 5.1. Sottotitoli: Non Udenti: Italiano, Inglese.
Contenuti speciali:
The Matrix Revisited
Dietro le quinte di The Matrix: una serie di 7
documentari
THE MUSIC REVISITED: 41 tracce audio per quasi 3 ore di
musica
Continuano ad arrivare nuove
immagini dal set di Wonder Woman 1984, le cui riprese sono
iniziate pochi giorni fa a Washington DC con Gal
Gadot e Chris Pine (attendiamo dettagli
sull’arrivo di Pedro Pascal e Kristen
Wiig).
Queste che vedete qui sotto,
pubblicate in esclusiva da Just Jared, mostrano l’attrice
israeliana impegnata in una sequenza d’azione con l’aiuto di
stuntman, legata a dei fili per “spiccare il volo” sopra la Casa
Bianca.
È stato confermato dalla
regista Patty Jenkins durante lo
scorso CinemaCon cheWonder
Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta,
rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le
avventure di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui
non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà
ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata
curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Se vi stavate chiedendo che fine
avesse fatto Scott Lang dopo gli eventi di
Civil War, il nuovo spot di Ant-Man and
The Wasp vi fornirà ogni risposta (con qualche battuta
sull’amico Steve Rogers). Lo trovate qui sotto insieme al poster
dove i due eroi protagonisti appaiono “piccoli” come pop-corn.
Nelle ultime ore è stata inoltre
rivelata la durata del film, ovvero 1 ora e 58
minuti (più brevi di questo, nella storia del MCU, solo L’incredibile
Hulk, Thor: The Dark World,
Thor, Doctor Strange e il primo
Ant-Man).
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Ant-Man and
the Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Secondo la descrizione dei
personaggi che appariranno in The Joker Origins
fornita da That Hashtag Show, uno di questi
potrebbe essere interpretato da Robert De Niro,
dal momento che il film sarà prodotto da Martin
Scorsese e i due sono frequenti collaboratori.
Ovviamente si tratta di supposizioni
non ancora confermate, ma è specificato che la Warner Bros. sta
cercando un uomo sui 65-75 anni che possa ricoprire un ruolo
secondario sotto il nome di Murray Franklin.
Nemmeno Joaquin Phoenix è stato
ufficializzato per la parte del protagonista, ma si vocifera che
l’attore sia ormai vicinissimo alla firma del contratto.
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto, e le
riprese partiranno a settembre in America con la regia di
Todd Phillips (Una notte da
leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
La vera storia di tre amici
diventati eroi viene finalmente raccontata in Ore
15:17 Attacco al treno di Clint Eastwood, disponibile
dal 7 giugno in DVD e Blu-Ray e distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Il premio Oscar Clint Eastwood
(Sully, American Sniper, Million Dollar
Baby) racconta le vite di tre coraggiosi ragazzi americani
diventati eroi dopo aver sventato un attacco terroristico il 21
agosto 2015, sul treno dell’alta velocità diretto da Amsterdam a
Parigi. Il trio è composto da Anthony Sandler, Alek Skarlatos e
Spencer Stone, che sono stati scelti da Eastwood per interpretare
loro stessi e che sono anche gli autori del romanzo autobiografico
dal quale è tratta la sceneggiatura del film.
I contenuti speciali permetteranno di rivivere con gli occhi dei
protagonisti la vicenda che ispirato il film e di comprendere la
scelta fatta da Eastwood, che ha voluto i tre ragazzi come
attori.
Ore 15:17 Attacco al treno, trama
Il 21 agosto 2015, il mondo
ha assistito stupefatto alla notizia di un tentato attacco
terroristico sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da
tre coraggiosi giovani americani in viaggio attraverso l’Europa,
che nel film interpretano proprio loro stessi. Dall’infanzia alla
serie di sfortunati eventi che hanno preceduto l’attacco, il
regista Clint Eastwood ripercorre le vite di questi tre uomini, la
cui amicizia è diventata l’arma più potente durante questa
esperienza che li ha messi a dura prova, e il cui coraggio ha
consentito di salvare le vite di oltre 500 passeggeri.
In occasione dell’uscita al
cinema di Ocean’s
8, avete ora l’occasione di rivivere l’adrenalina
delle rapine più audaci di sempre con OCEAN’S
TRILOGY, disponibile da oggi 7 giugno in DVD e
Blu-ray e distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia.
Il regista premio OscarSteven
Soderbergh (Traffic, Sesso, bugie e
videotape, Erin Brockovich – Forte come la verità)
dirige un cast stellare che include alcuni degli attori più famosi
di Hollywood come George Clooney (Argo,
Syriana, E.R. Medici in prima linea),
Brad Pitt (Fight Club, Bastardi senza
gloria, 12 anni schiavo) e Matt
Damon (Will Hunting – genio ribelle,
Sopravvissuto – The Martian, Invictus –
L’invincibile).
Ocean’s trilogy DVD
Durata
Ocean’s 11: 112 min ca.
Ocean’s 12: 120 min ca.
Ocean’s 13: 117 min ca.
Video: 16×9 2.40:1
Lingue:
– Ocean’s 11: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1. Dolby
Surround: Inglese 2.0. Sottotitoli: Italiano, Inglese, Finlandese,
Islandese, Norvegese, Danese, Svedese, Ebraico
– Ocean’s 12: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Inglese
2.0. Sottotitoli Non Udenti: Italiano, Inglese
– Ocean’s 13: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1.
Sottotitoli: Inglese, Norvegese, Olandese, Danese, Finlandese,
Svedese. Sottotitoli Non Udenti: Italiano.
Contenuti speciali:
Ocean’s 11
• Dietro le quinte
• Uno sguardo ai costumi
• Scene eliminate
• Commento audio di Matt Damon, Andy Garcia e Brad Pitt.
• Commento audio del regista Steven Soderbergh e dello
sceneggiatore
Ted Griffin
• Trailer cinematografici
Ocean’s 13
• Las Vegas: l’illusione
dell’opulenza
• Las Vegas e il suo design
• Jerry Weintraub Walk and Talk: in giro per il casinò in
compagnia
del produttore Jerry Weintraub
• Scene eliminate
Ocean’s trilogy
BLU-RAY
Durata
– Ocean’s 11: 116 min ca.
– Ocean’s 12: 125 min ca.
– Ocean’s 13: 122 min ca.
Video: 1080p High Definition 16×9 2.40:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese
5.1., Spagnolo 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1. Sottotitoli:
Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese,
Olandese, Finlandese, Islandese, Danese, Norvegese, Svedese.
Contenuti speciali: Ocean’s 11
• Commento audio di Matt Damon, Andy Garcia e Brad Pitt.
• Commento audio del regista Steven Soderbergh e dello
sceneggiatore
Ted Griffin
• HBO first look: la realizzazione di Ocean’s Eleven
• Il look del truffatore
• Trailer
Ocean’s 12
• Commento audio del regista Steven Soderbergh e dello
sceneggiatore George Nolfi
• Circa 30 minuti di scene inedite
• HBO first Look: Twelve is the New Eleven
• Trailer
Ocean’s 13
• Commento audio del regista Steven Soderbergh e degli
sceneggiatori Brian Koppelmann e David Levien
• Gli esperti del furto: la rievocazione dei furti più sofisticati
realmente accaduti
• Scene eliminate
• Las Vegas: l’illusione dell’opulenza
• Las Vegas e il suo design
• Jerry Weintraub Walk and Talk: in giro per il casinò in
compagnia del produttore Jerry Weintraub
Il Premio Oscar Vanessa
Redgrave torna in Italia per presentare il suo primo film da
regista, SEA SORROW – IL DOLORE DEL MARE, al cinema
da mercoledì 20 giugno.
L’attrice di fama internazionale
parteciperà a Roma alla conferenza stampa “Global trends
2017” dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati (UNHCR) – che ha dato il patrocinio alla sua opera
–che si terrà presso l’Associazione italiana Stampa Estera
mercoledì 20 giugno, Giornata mondiale del Rifugiato, alle ore
11.00.
Sempre a Roma mercoledì 20
giugno al cinema Giulio Cesare, Vanessa Redgrave incontrerà
il pubblico alla fine della proiezione del film delle 18.00 e
saluterà il pubblico dello spettacolo delle
20.00.
Giovedì 21 giugno sarà invece a Milano, presso il cinema
Anteo, per un incontro con il pubblico dopo la proiezione delle
15.30.
Infine, venerdì 22 giugno a
Palermo avrà un incontro con il sindaco Leoluca
Orlando a Palazzo Comitini e nel pomeriggio terrà un dibattito
con il pubblico al cinema Aurora.
Presentato in anteprima alla Festa
del Cinema di Roma lo scorso novembre e precedentemente al Festival
di Cannes e al New York Film Festival, il documentario è
prodotto da Carlo Nero, figlio di Redgrave, e affronta il
dramma dei rifugiati che arrivano sulle coste europee da guerre e
miserie d’oltremare, con uno sguardo particolare sui bambini, di
cui Redgrave si occupa da tempo nel suo impegno
umanitario.
SEA SORROW – IL DOLORE DEL
MARE rappresenta una riflessione personale e accorata da
parte della regista sull’emergenza rifugiati, particolarmente
importante e necessaria in questo momento, a fronte degli
accadimenti degli ultimi giorni. Un progetto importante che
testimonia il continuo impegno umanitario dell’attrice di fama
internazionale, in questo caso patrocinato dall’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) –
principale organizzazione al mondo impegnata da oltre 56
anni a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di
rifugiati, di sfollati e di apolidi e a costruire per loro un
futuro migliore. Il documentario è supportato da Carlotta
Sami, direttore delle comunicazioni con incarico di portavoce
per il Sud Europa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati (UNHCR).
SEA SORROW – IL DOLORE DEL
MARE di Vanessa Redgrave e con Ralph Fiennes, Emma
Thompson, Lord Alfred Dubs, Martin Sherman, Simon Coates sarà
distribuito in Italia da Officine UBU – che devolverà parte del
ricavato all’UNHCR – a partire dal 20 giugno, in occasione della
Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite.
Il tre volte premio
Oscar Daniel Day-Lewis si aggiudica la sua
sesta candidatura per l’interpretazione di Reynolds Woodcock, lo
schizzinoso, maniaco del controllo stilista londinese la cui
lussuosa e accurata vita fatta su misura viene improvvisamente
sconvolta dall’amore. Il filo
nascosto arriva in DVD, Blu-ray e a partire dal
20 giugno e in Digital HD dal 7 giugno con Universal Pictures Home
Entertainment Italia. Daniel Day-Lewis torna a
lavorare con il plurinominato regista Paul Thomas
Anderson, un film spettacolare definito come “puro
delizioso piacere” (The Guardian).
Daniel Day-Lewis
(Il Petroliere, Lincoln) incanta nel ruolo di un
ossessivo ed elegante stilista, affiancato dalla candidata agli
Oscar® Lesley Manville (Maleficent,
Another Year) e Vicky Krieps
(Hanna, The Colony) in un film di “seducente
bellezza” (NY Times). Scritto e diretto da Paul Thomas
Anderson (Il Petroliere, Boogie Nights),
Il filo nascosto è ambientato nel glamour della Londra del
dopoguerra. Il famoso stilista di abiti femminili Reynolds Woodcock
(Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Manville) sono al centro della
moda britannica, vestendo reginette, star del cinema, ereditiere,
aristocratiche, debuttanti e dame con l’originale stile di The
House of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock,
dando allo “scapolo incurabile” ispirazione e conforto, fino a
quando incontra una donna giovane e volitiva, Alma (Krieps), che
presto diventa una presenza costante nella sua vita come musa e
amante.
CONTENUTI SPECIALI NEL BLU-RAY:
Prove di scena – Con commento audio di Paul
Thomas Anderson
For the hungry boy – Collezione di scene
tagliate, Musica di Johnny Greenwood
House of Woodcock – Lo spettacolo della moda
raccontato da Adam Buxton
Dietro le quinte – Fotografie del film di
Michael Bauman con versioni della demo dalla colonna sonora di
Johnny Greenwood
CONTENUTI SPECIALI NEL DVD:
Prove di scena – Con commento audio di Paul
Thomas Anderson
For the hungry boy – Collezione di scene
tagliate, Musica di Johnny Greenwood
House of Woodcock – Lo spettacolo della moda
raccontato da Adam Buxton
Dietro le quinte – Fotografie del film di
Michael Bauman con versioni della demo dalla colonna sonora di
Johnny Greenwood
INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY™:
Genere: Drammatico
Dischi: 1
Durata: 2 ore e 10 minuti ca.
Video: 1080i/p High-Definition Widescreen
1.85:1
Audio: Inglese DTS:X; Italiano, Francese, Spagnolo,
Tedesco DTS Digital Surround 5.1
Sottotitoli:Italiano, Inglese N/U,
Spagnolo, Danese, Olandese, Finlandese, Francese, Tedesco,
Islandese, Norvegese, Portoghese, Svedese, Arabo,
Hindi
Contenuti Speciali: • Prove di scena • For the hungry
boy • House of Woodcock • Dietro le quinte
INFORMAZIONI TECNICHE DVD
Genere: Drammatico
Dischi: 1
Durata: 2 ore e 10 minuti ca.
Audio: Itaiano, Inglese, Tedesco – Dolby Digital
5.1
Sottotitoli:Italiano, Inglese n/u,
Tedesco, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Turco
Contenuti Speciali: • Prove di scena • For the hungry
boy • House of Woodcock • Dietro le quinte
In attesa del prossimo 20 luglio,
data d’uscita in sala di Mamma
Mia! Ci risiamo, sequel del fortunato musical con
Meryl Streep, ecco il videoclip a 360 di
Waterloo.
A distanza di dieci anni, il
prossimo 20 luglio 2018, arriverà infatti al
cinema Mamma Mia: here we go again, che
facendo sempre il verso alla celebre canzone del gruppo svedese,
riporterà con ogni probabilità sul grande schermo Donna e Sophie. I
due personaggi sono stati interpretati da Meryl Streep
e Amanda Seyfried le quali potrebbero tornare in un
racconto che per il momento rimane segreto.
Mamma
Mia! Ci risiamo si concentra sulle avventure di Donna
da ragazza e della sua pazza estate, durante la quale ha
frequentato i tre ragazzi che, nel film originale, sono diventati i
tre possibili padri di sua figlia.
Nel cast ritornano Meryl
Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth e
Stellan Skarsgard. Lily James è la giovane Donna,
mentre Jeremy Irvine, Hugh Skinner e Josh
Dylan interpreteranno rispettivamente Sam, Harry e
Bill.
Bosslogic ha diffuso una nuova fan-art di
Avengers: Infinity War in cui
vediamo raffigurato Rocket Racoonn. Il personaggio
è tra la metà dei sopravvissuti allo sterminio di Thanos e,
purtroppo per la seconda volta, ha perso il suo compagno, Groot,
che si era già sacrificato alla fine di Guardiani della
Galassia.
Di seguito vediamo Rocket, triste e
sconsolato, alle prese con il vasetto in cui era cresciuto il
secondo Groot:
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Sono stati diffusi nuovi video dal
set di Wonder Woman 1984, il sequel del film del 2017
con Gal Gadot nei panni di Diana Prince. A
dirigere torna Patty Jenkins.
Ecco dei video che mostrano le
riprese di una scena action che sembra abbastanza concitata:
Si intitola Wonder Woman 1984 il sequel del film sul
personaggio DC Comics interpretato da Gal Gadot.
L’attrice israeliana torna nei panni di Diana Prince, ancora una
volta diretta da Patty Jenkins, per la sua seconda
avventura in solitaria, ambientata negli anni ’80.
Nel film torna anche Chris
Pine, mentre tra le news entry annoveriamo, per ora,
Kristen Wiig e Pedro Pascal.
Amber Heard sarà
Mera in Aquaman di James Wan.
L’attrice, che abbiamo già brevemente visto in Justice League, sarà la compagna di
Arthur Curry (Jason Momoa) ma un prototipo di
donzella in difficoltà e sembra che questo sia stato l’elemento che
ha convinto la Heard ad accettare il ruolo.
L’attrice ha parlato
con EW, raccontando in che modo è
entrata nel cast del film e come e perché ha accettato di
interpretare Mera:
“Sono allergica alle donzelle,
ai personaggi bidimensionali, agli archetipi di donna che così
spesso ci offre l’industria, specialmente nel mondo dei supereroi…
Zack mi ha conquistata al “regina guerriera”. Mi ha detto “avrai
una spada e una corona” e io ho detto sì”.
Aquaman: secondo
Jason Momoa è un personaggio con cui è facile
entrare in relazione
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa è stato trai protagonisti
di Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è
avvenuto in un cameo di Batman v Superman Dawn of
Justice.
Aquamansarà
diretto da James Wan (Insidious,
L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà
protagonista Jason Momoa (Game
of Thrones). Con lui ci sarà Amber
Heard (Magic Mike XXL, The Danish
Girl) nei panni di Mera. Al cast si
aggiungono Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.
Sinossi
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Non solo l’ha visto 100 volte, ma
sono state 100 volte legali, in una sala cinematografica a Londra.
Avengers: Infinity War è
stato visto 100 volte da Harvey, un giovane
spettatore che sfrutta dei pass limitless messi a disposizione dal
alcuni cinema londinesi.
Il ragazzo ha spiegato che il suo
record non è stato ricercato, non ha provato a raggiungere un
numero preciso di volte, ma “è semplicemente accaduto”.
Sembra lui ha dichiarato di aver visto almeno 30 volte
Black Panther e 20 volte Deadpool 2, da
quando sono arrivati in sala.
Sicuramente questo ragazzo sa cosa
vuol dire sfruttare il potenziale di un abbonamento al cinema!
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Jurassic World: Il Regno
distrutto regge in testa al box office
italiano, seguito da 211 – Rapina in corso e
Ogni giorno. Anche se i Mondiali di
calcio tengono gli italiani incollati alla tv, il box office di
questo fine settimana non è particolarmente disperato come si
poteva temere.
Jurassic World: Il Regno distrutto
regge saldamente in testa alla classifica incassando 1,7
milioni di euro alla sua seconda settimana di programmazione. Così
il film con Chris Pratt sfiora l’ottimo totale di 7 milioni.
211 – Rapina in corso apre in seconda
posizione con 191.000 euro incassati in 286 sale. Il gradino più
basso del podio è occupato dalla new entry Ogni
giorno, che esordisce con 187.000 euro in ben 321
sale disponibili. Solo:
A Star Wars Story scende al quarto posto con
altri 168.00 euro con cui arriva a quota 4,1 milioni.
Mary e il Fiore della
Strega debutta in quinta posizione con 148.000 euro,
mentre Deadpool
2 sfiora il tetto dei 7 milioni globali con
altri 92.000 euro. A Quiet Passion apre al settimo posto
incassando 68.000 euro in una sessantina di sale e ottiene la
seconda media per sala più alta della classifica, pari a 1147 euro.
Segue la novità La stanza delle meraviglie (66.000
euro) e La
truffa dei Logan che totalizza 711.000 euro con
altri 62.000 euro. Chiude la top10 Dogman,
che con altri 60.000 euro arriva a 2,3 milioni complessivi.
È entrata nel cast di
Grey’s Anatomy 14 ed ha subito
lasciato il segno, l’italiana Stefania Spampinato, che nella serie
interpreta la dottoressa Carina DeLuca,
personaggio davvero originale nel panorama della serie di
punta Grey’s
Anatomy di Shondaland.
Grey’s
Anatomy 14 è la quattordicesima stagione
della serie televisiva statunitense Grey’s
Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia
nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il
titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Grey’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace
(poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial
Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la
serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
tv in midseason, Grey’s
Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo
anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme
a Desperate Housewives e Lost, è
considerata una delle serie TV che hanno
riportato al successo il network televisivo
statunitense ABC. Nel 2007 ha
generato uno spin-off.
Nel cast d ritornano Meredith
Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen
Pompeo, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso),
interpretata da Chandra Wilson, Richard
Webber (stagioni 1-in corso), interpretato
da James Pickens, Jr., Owen
Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin
McKidd, Arizona Robbins (stagioni 6-in corso,
ricorrente 5), interpretata da Jessica
Capshaw, April Kepner (stagione 7-in corso,
ricorrente 6), interpretata da Sarah
Drew.
Jackson Avery (stagione 7-in
corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse
Williams,Josephine “Jo” Alice
Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9),
interpretata da Camilla
Luddington, Amelia Shepherd (stagione 11-in
corso, guest 7-8, ricorrente 10), interpretata
da Caterina Scorsone, Margaret
“Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata
da Kelly McCreary, Benjamin
Warren (stagione 12-in corso, ricorrente 6-11, guest 7),
interpretato da Jason George, Andrew
DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato
da Giacomo Gianniotti, Nathan Riggs (stagioni
12-14), interpretato da Martin Henderson.
Disney ha plasmato
l’infanzia di generazione con i suoi classici, creando storie senza
tempo che sono rimaste con noi fino all’età adulta. Ma, mentre le
magiche storie dei film sono conservati nella nostra memoria di
bambini per sempre, gli spettatori adulti non possono fare a meno
di cercare più a fondo e magari trovare una connessione tra un film
e l’altro.
Cosa accadrebbe se il film
Disney fossero ambientati nello stesso universo,
se fossero collegati tra loro, se nascondessero messaggi e
sottotrame più oscure di quello che l’ingenuo e incantato
spettatore bambino riesce a cogliere?
Ecco 10 teorie sui film
Disney che, pur apparendo folli, potrebbero
cambiare per sempre la percezione dei film della Casa di
Topolino!
Aladdin è ambientato in un futuro
post-apocalittico
A giudicare dalla cultura
pre-tecnologica di Agrabah, immaginiamo che Aladdin sia ambientato
centinaia di anni nel passato. Se questo è vero, tuttavia, come si
spiega la conoscenza che il Genio ha della nostra cultura pop
moderna? Potremmo attribuire la cosa ai poteri cosmici del Genio,
che gli permettono di viaggiare nel tempo e nello spazio, ma una
famosa teoria dei fan ha una risposta molto più interessante.
E se invece di essere ambientato in
un lontano passato, Aladdin fosse ambientato in un lontano futuro?
Un futuro in cui un disastro sismico – potenzialmente della
dimensione dell’olocausto nucleare – ha distrutto tutte le moderne
infrastrutture e tecnologie in Medio Oriente. I riferimenti del
Genio sarebbero quindi richiami a questa era passata – il tempo in
cui è stato sveglio per l’ultima volta prima della sua detenzione
di 10.000 anni nella lampada. Questo è anche il motivo per cui non
ha idea di ciò che è accaduto negli anni in cui era dormiente nella
lampada. La Grotta delle Meraviglie potrebbe essere un rifugio
antiatomico e oggetti magici, come il tappeto volante, potrebbero
essere resti di tecnologia avanzata che è stata da tempo
dimenticata. Nel videogioco dedicato al film si può persino vedere
un segnale di stop che spunta dalla sabbia. In quale altro modo
sarebbe potuto arrivare lì?
Malefica sopravvive
La bella addormentata è stato il
sesto film d’animazione della Disney, se non si considerano i film
di antologia, ma Malefica ha superato meglio di molti cattivi la
prova del tempo. A differenza della Regina cattiva di Biancaneve e
della cattiva matrigna di Cenerentola, Malefica è un cattivo della
vecchia scuola che trasuda equilibrio e potere, un personaggio
difficilmente aggirabile. I suoi considerevoli poteri da fata
oscura la rendono una minaccia considerevole.
Non c’è da sorprendersi però che
Malefica abbia apparentemente trovato il suo destino di morte alla
fine de La Bella Addormentata. Oppure no? C’è una teoria che
sostiene non solo che la strega è sopravvissuta ma che abbia anche
prosperato a seguito del suo scontro con il principe
Filippo.
Questa teoria si basa su due
elementi. Alla fine della battaglia, vediamo solo il mantello di
Malefica, non il suo corpo, inoltre poco prima che Filippo infilzi
con la Spada di Verità il cuore del drago/Malefica, l’arma diventa
nera. Per ipotesi, la strega potrebbe aver introdotto la sua
energia oscura nella spada stessa. Visto che il film è ambientato
nel 14° Secolo, le grandi calamità storiche che sono seguite, come
la Morte Nera o la Guerra dei Cento Anni, potrebbero essere state
delle conseguenze dei suoi malefici.
Gli alberi genealogici della
Disney
È molto raro nei film Disney vedere
una famiglia che cresce nell’arco di più di due generazioni. Molti
fan però hanno pensato che alcuni di questi film potessero essere
legati, con personaggi differenti che appartengono allo stesso
albero genealogico, nel corso del tempo. Una di queste teorie
vorrebbe che Aladdin sia legato in qualche modo ai personaggi de La
Principessa e il Ranocchio. Ecco in che modo questa teoria
ricostruisce l’albero genealogico dei personaggi Disney.
Una sezione dell’albero inizia
intorno al 1000 d.C. con Aladdin e Jasmine che fuggono in Africa
per fuggire dalle Crociate. Nel frattempo, in Europa intorno al
1500 d.C., Biancaneve e il Principe Bertram hanno una figlia di
nome Analiese. Analiese diventa la madre della principessa Aurora,
La Bella Addormentata (ambientato in Francia), che sposa il
principe Filippo d’Inghilterra. Il loro nipote sposa Cenerentola.
Da questo matrimonio nasce Adam, che altri non è che il principe
maledetto in La bella e la bestia. Post-maledizione,
lui e Belle hanno un figlio che sposa la figlia danese di Eric e
Ariel, Melody. Quattro generazioni dopo, questa linea di sangue
incontra Jasmine e Aladdin, il cui discendente è arrivato in
America: si tratta del principe Naveen de La Principessa e il
Ranocchio.
Woody e Jesse erano dei genitori di
Andy
A differenza della nuova e brillante
mania per i giochi spaziali, la linea da cowboy di cui fanno parte
Woody e Jessie di Toy Story sono giocattoli “legacy”. Il primo film
di Toy Story, che è stato il debutto di Pixar nel 1995, afferma che
Woody è il gioco più vecchio del suo proprietario umano, Andy, e
per questo è il suo preferito. Il sequel del 2000 sviluppa la
storia dell’origine di Woody e dallo spettacolo “Woody’s
Roundup” e dalla conoscenza di Al, apprendiamo che Woody e Jessie
sono stati creati negli anni ’50 o ’60.
È ovvio che Woody potrebbe essere
originariamente appartenuto al padre di Andy. C’è anche una teoria
secondo cui il ragazzino di “Woody’s Roundup” sia proprio lui, a
causa della somiglianza con Andy. Allo stesso modo, la bambina,
Emily, che ha lasciato Jessie sul ciglio della strada in quel
triste flashback potrebbe essere la mamma di Andy. La loro età
rende la teoria possibile, e c’è un bel sotto-testo nell’idea che i
due giocattoli trovino poi il modo di incontrarsi. Ma perché
Jessie e Woody non ricordano nulla di tutto questo? Forse i
giocattoli subiscono un reset di fabbrica quando cambiano
proprietà.
Bing Bong lavora per la Monsters
Inc.
La teoria di Pixar è l’idea che ogni
film dello studio esiste in un’unica timeline unificante, a partire
da Ribelle – The Brave nel 14 ° / 15 ° secolo, fino al 4500-5000
d.C. in Monsters and Co. La timeline è stata creata dalla fanatica
Pixar, Jon Negroni, nel 2013, la cui missione non si è concentrata
solo su come le diverse opere cinematografiche dello studio
combaciassero, ma anche spiegandone il motivo.
Dove e come si inserisce Inside Out?
Negroni ritiene che l’anello di connessione sia Bing Bong, l’amico
immaginario di quando Riley era una bambina. A causa della
tecnologia nell’ambientazione del film, Negroni lo posiziona poco
prima di Alla ricerca di Nemo e molto prima che l’umanità danneggi
la Terra in Wall-E. Parallelamente, la Teoria Pixar afferma anche
che le porte che i dipendenti della i Monsters, Inc. utilizzano per
il loro lavoro sono anche portali temporali usati per visitare i
bambini del passato per raccogliere energia per il futuro. Cosa
accadrebbe se Riley fosse nella lista della compagnia e Bing Bong
fosse in realtà il suo mostro assegnato? Vorrebbe dire che le sue
risate in Inside Out sono state raccolte per alimentare il mondo
del futuro e che, quando lei lo dimentica, in realtà Bing Bong è
stato assegnato a un altro bambino!
Capitan Uncino ha ucciso la mamma
di Ariel
I genitori assenti sono un elemento
fisso nel canone Disney, forse perché la dinamica rende le cose un
po’ più interessanti per i nostri protagonisti. La questione della
madre di Ariel è stata per anni un tema scottante, in parte a causa
dell’enorme numero di sorelle che ha la
sirenetta, e in parte per l’idea preferita dai fan, ovvero che
la strega del mare, Ursula, potesse essere in realtà l’amata amante
del re Tritone. La risposta più probabile è che la madre di Ariel
sia morta, ma come? Si pensa che la Sirenetta sia ambientato vicino
alla Danimarca a causa della nazionalità dell’autore della fiaba
originale, Hans Christian Andersen, tanto che il Paese ospita una
statua della sirenetta celebre in tutto il mondo.
La Danimarca è abbastanza vicina al
Regno Unito, l’ambientazione di Peter Pan, e quindi l’Isola che non
c’è probabilmente galleggia da qualche parte nel mezzo.
Nel film di Peter Pan sono famose le
sirene che hanno un design estremamente vicino a quelle della
Sirenetta, tra queste, ne spicca una con coda verde e capelli
rossi: la regina Coralie. Tuttavia, a causa della somiglianza con
Ariel, si pensa che possa essere lei, in realtà, Athena. Dal film
di Peter Pan, sappiamo che i pirati di Capitan Uncino non sono
avversi alla caccia alle sirene, e quindi potrebbe essere stato
proprio lui a uccidere la moglie di Re Tritone e la mamma di Ariel
(e di tutte le altre).
Tarzan è il fratello di Elsa e
Anna
Anna ed Elsa sono le principesse di
un regno scandinavo e Tarzan è stato allevato dalle scimmie nelle
giungle del Sud America. Non c’è modo che possa suggerire un legame
tra il trio, specialmente un tipo di legame così diretto, come
quello tra fratello e sorelle. Tuttavia, questa non è “solo” una
teoria, ma una vera connessione, confermata dai registi di
Frozen Chris Buck e Jennifer Lee. Ai due registi è stato chiesto
dove stessero pianificando di andare il Re e la Regina di Arendelle
quando sono partiti nel viaggio che è costato loro la vita.
La risposta di Lee ha mandato
Internet in delirio: “Un matrimonio. Secondo Chris, non sono morti
sulla barca. Sono naufragati su una spiaggia in un’isola nella
giungla. La regina ha dato alla luce un bambino. Hanno costruito
una casa su un albero. Ma poi vengono aggrediti e uccisi da un
leopardo…” Se la descrizione degli eventi vi suona familiare è
perché è l’inizio di Tarzan, girato proprio da Chris Buck. E dove
erano diretti il Re e la Regina? Chi si sarebbe dovuto sposare?
Potrebbero essere Rapunzel e Flynn, in Germania, gli stessi che poi
sono ospiti dell’incoronazione di Elsa. E la loro nave potrebbe
essere affondata nei pressi della Danimarca, l’ambientazione de La
Sirenetta, il che fornisce il relitto in cui Ariel cerca il
tesoro!
Ariel e Hercules sono parenti
Di tutti gli alberi genealogici
Disney che sono proposti in questa lista, questa teoria ha
decisamente una base forte anche in altre fonti letterarie. Ariel è
la figlia reale del Re del Mare, e Hercules è il figlio fortissimo
del padre degli dei, nella mitologia greca. La Sirenetta e Hercules
sono usciti a otto anni di distanza, ma nell’universo Disney sono
separati da qualche secolo. Questa teoria afferma che nonostante la
grande differenza temporale, la sirena che ha lottato per avere
delle gambe da essere umano e l’eroe mortale che ha reclamato la
sua divinità sono imparentati. Cugini di primo grado, in realtà.
Nella serie tv su Hercules, si rivela che re Tritone è figlio di
Poseidone, a sua volta fratello di Zeus (come anche nella mitologia
classica). Questo rende Ariel e Hercules cugini diretti!
Chicco è figlio del Principe
Ci sono un sacco di domande
persistenti su La Bella e la Bestia del 1991 vincitore di un Oscar.
Quanti anni aveva il Principe quando fu maledetto? Perché solo
alcuni degli oggetti incantati nel castello hanno delle facce? E
qual è il problema con Chicco? La piccola tazza da tè incrinata è
il più giovane membro maledetto della famiglia della Bestia e
apparentemente è figlio di Mrs. Potts (e fratello di una serie di
altre tazze da tè senza nome). In realtà quello che sembra
interessa ai teorici Disney è chi sia suo padre.
Le incoerenze nella cronologia del
film hanno alimentato una teoria popolare secondo cui Chicco è
l’erede illegittimo al trono.
Il film ci dice che la Bestia deve
trovare il vero amore entro l’età di 21 anni per rompere
l’incantesimo, un incantesimo che secondo Lumiere è durato per 10
anni prima che Belle si presentasse nel maniero. I fan stimano
quindi che il Principe doveva avere 11 anni quando è stato
maledetto ma il ritratto scoperto da Belle nella stanza con la rosa
mostra un ritratto di un uomo adulto, quello che poi si rivelerà
essere il principe tornato umano. Amanda Mannen di Cracked ha una
spiegazione scandalosa: la fata che all’inizio della storia
maledice il castello era l’amante del principe e portava in grembo
suo figlio, mantenendo il segreto. L’amante disprezzata maledisse
il principe e i suoi servitori per dispetto, compreso il loro
figlio, Chicco, che fu adottato dalla signora Potts per coprire il
suo essere “bastardo”. Probabilmente una teoria molto molto
eccentrica!
Gaston ha ucciso la mamma di
Bambi
Quando parliamo di momenti tragici
della cultura pop che hanno distrutto la nostra infanzia, Bambi è
in cima alla lista di tutti. Basato sul libro per bambini del
1923 A
Life In The Woods dello scrittore austriaco Felix Salten, Bambi,
del 1942, fu all’epoca un fallimento al botteghino pur essendo
diventato nel tempo uno dei classici d’animazione più amati.
Una domanda però riecheggia nel
cuore degli spettatori: chi ha sparato alla mamma di Bambi? La
risposta automatica è che si tratta di un cacciatore, un uomo e in
generale l’essere umano che si fa predatore e distruttore della
natura.
Rimanendo all’interno dell’universo
Disney, il colpevole più ovvio è il famoso cacciatore de La Bella e
la Bestia che “usa le corna in tutte le sue decorazioni”. Solo un
mascalzone dal cuore freddo come Gaston potrebbe rendere orfano un
animale così adorabile. L’unico problema è la geografia. Bambi è
ambientato in Nord America mentre La Bella e la Bestia si svolge in
Francia. Una teoria dei fan ha suggerito che La Bella e la
Bestia potrebbe effettivamente essere ambientato in New France
(Quebec), ma una soluzione più probabile è che l’ex-soldato (come è
stato stabilito dal remake live-action del 2017) sia semplicemente
arrivato nel Nuovo Mondo.
Creato da Stan Lee e Jack Kirby, il
personaggio di Ant-Man ha esordito sui fumetti
Marvel nel 1962 mentre nel 2015 i
Marvel Studios hanno prodotto il primo
adattamento cinematografico con Paul Rudd
protagonista, diretto da Peyton Reed.
Tra poche settimane arriverà invece
nelle sale il secondo capitolo della serie dedicata al supereroe,
Ant-Man and The Wasp, ventesimo film del MCU.
Ant-Man and the
Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
In attesa di vedere il sequel, vi
lasciamo qui sotto 20 curiosità sul corpo di
Ant-Man che forse solo i veri fan dei fumetti
conoscono:
Il suo costume gli attribuisce una super-agilità
I fan del
personaggio, ma anche gli spettatori del primo film a lui dedicato,
sanno che tutto il potere di Ant-Man ruota intorno
alla sua capacità di ridursi o ingrandirsi a seconda delle
necessità. Oltre a questo importante dettaglio però, va detto che
sia Hank Pym, sia Scott Lang e
sia Eric O’Grady sono tre solidi esempi dell’eroe
“impotente” che si affida alla tecnologia per combattere il
crimine.
Tutti e tre hanno
delle caratteristiche che li rendono riconoscibili, come il fatto
che Scott sia prima di ogni cosa un padre affettuoso e un ladro
seriale, o che Hank Pym sia un genio della scienza, mentre Eric
presenta un lato piuttosto inquietante.
Ma se c’è una cosa
che tutti gli Ant-Man hanno in comune, quella è la loro
super-agilità. Grazie e insieme ai suoi potenti
gadget, il costume di Ant-Man offre a chi lo indossa maggiore
destrezza e flessibilità, utili quando si cerca di infilarsi in
volo attraverso fessure molto strette ad alta velocità.
Ha usato i suoi poter per “spiare” Ms. Marvel
C’è una ragione se
la versione di Ant-Man
“interpretata” da Eric O’Grady veniva
soprannominata “L’irredimibile Ant-Man“: il
personaggio non aveva davvero alcun interesse a diventare un
supereroe qualunque, ma esattamente come Scott Lang, voleva
solo vestire i panni dell’eroe per interessi personali.
Un aspetto lo
differenzia da Lang però, perché le sue motivazioni non
riguardavano l’aiutare una persona cara, ma più che altro
l’impressionare le donne o irrompere in aree ad alta sicurezza per
rubare qualcosa.
Forse l’occasione
più disdicevole in cui si è trovato O’Grady è quando ha usato i
suoi poteri per infiltrarsi in uno dei servizi dello S.H.I.E.L.D.
come parte di un piano assolutamente poco raccomandabile: così,
dopo essersi ridotto a dimensioni microscopiche, Eric ha spiato il
capo dei Potenti Vendicatori, Ms.Marvel, mentre faceva la
doccia.
Il suo scheletro gigante è diventato una città
post-apocalittica
Old Man
Logan è una delle storie più strane della storia della
Marvel Comics, ma al tempo stesso anche una
delle più amate dai lettori. Protagonista assoluto è
Wolverine mentre intraprende un viaggio on the
road con Occhio di Falco ormai anziano e cieco
verso una terra desolata post-apocalittica dove quasi tutti i
supereroi sono morti e i cattivi regnano sovrani.
Ma questa storia
presenta anche uno degli archi narrativi più macabri sul destino di
Hank Pym: ancora in forma di Uomo Gigante, Hank
viene infatti sconfitto in battaglia da un esercito di Molid e
muore. Dopo però, nessuno riesce a rimuovere i suoi enormi resti
dal campo di battaglia e di conseguenza, lo scheletro rimasto a
terra diventa l’insediamento “Pym Falls” creato
attorno alla sua tomba.
Le particelle pym gli permettono di viaggiare in altre
dimensioni
Qual è la
prima cosa a cui si pensa quando si nomina
Ant-Man? Alcuni collegano subito il personaggio
allo humor pronunciato, altri alla capacità unica di ridursi e
ingrandirsi, combattendo al fianco della sua partner in crime
The Wasp.
Ma non
dimentichiamoci che ogni singolo eroe della Marvel si è spinto almeno una volta
nel regno della fantascienza in un modo o nell’altro: se ricordate
bene, il personaggio del film del 2015 finisce insieme al villain
Yellowjacket bloccato in un ciclo infinito di
restringimenti a livelli subatomici, ed era un riferimento diretto
ai fumetti, quando l’eroe era riuscito a padroneggiare l’abilità di
viaggiare attraverso le diverse dimensioni del
multiverso.
Diventa più forte quando si ingrandisce
Hank Pym può cambiare dimensione a
piacimento? Certo che si. E così abbiamo visto chiunque indossi il
costume di Ant-Man ridursi a livelli microscopici
e sfruttare questo potere a seconda delle situazioni, ma anche
ingrandirsi all’inverosimile. Ricordiamo che quando diventa più
piccolo, Scott Lang conserva la sua forza ma non
la sua massa, mentre quando inverte la trasformazione ottiene una
forza sovrumana diventando molto più pesante di quanto non fosse
nelle dimensioni normali.
Ha creato un gruppo di ragazzini superdotati
Scott Lang ed Eric O’Grady
potrebbero avere ottenuto molto più successo rispetto ad altre
versioni dell’eroe, ma Hank Pym è è resterà per
sempre l’unico originale Ant-Man. Inoltre, se non
fosse per la sua brillante conoscenza scientifica, prima di tutto
non avremmo la tecnologia sulle particelle Pym Particle…
Un altro aspetto
interessante di Ant-Man è il fatto che attraverso le diverse
continuity abbia avuto più discendenti, come
Nadia, Hope, e Henry Pym
Jr., diventati nel corso dei fumetti Marvel supereroi o anche villain,
per non parlare di Cassandra Lang, che ha
combattuto al fianco degli Avengers.
Quando si rimpicciolisce diventa meno invulnerabile
Sui fumetti
originali, il personaggio di Ant-Man ha esordito
con un set di poteri e accessori assai semplice, anche se ora ha
collezionato così tanti gadget tecnologici e abilità da risultare
una figura completamente diversa dall’esordio.
Sappiamo infatti
che, grazie alle sue particelle Pym, l’eroe è in grado di
immagazzinare un intero arsenale all’interno delle sue possibilità,
oltre che ottenere un’agilità sovrumana quando si
rimpicciolisce.
Essere minuscoli
però dà a Ant-Man il vantaggio di una minore invulnerabilità (o
svantaggio), ma abbiamo visto nel MCU Scott Lang cadere
spesso da altezze elevate uscendone illeso senza graffi.
Può controllare le particelle pym con la sua mente
Hank Pym è una delle più sopraffine e argute
menti dei fumetti Marvel, animato da un genio
incredibile e dall’amore per la scienza pari solo a personaggi come
Reed Richards e Bruce
Banner.
Tutta la sua eredità
va sotto la scoperta delle particelle pym, una
rara tipologia di particelle subatomiche che aggirano la legge
della fisica del Cubo Quadrato consentendo a chi ne fa uso di
cambiare dimensione a piacimento.
All’inizio della
serie a fumetti (così come successo nel MCU), Ant-Man utilizza e
controlla queste particelle semplicemente usando la sua mente,
capacità che si estende anche ad altri oggetti
inanimati.
Il suo corpo è stato sostituito da uno Skrull
Civil War è certamente uno degli eventi più
grandi e importanti nella storia della Marvel Comics, e l’arco narrativo ed emotivo
della storia ha avuto un enorme impatto sull’intero Universo
Marvel fino a quando non si decise
di riavviare tutto con Secret Invasion.
Nei fumetti infatti
abbiamo scoperto che durante il periodo della Guerra Civile, un
gruppo di eroi era stato sostituito dagli Skrulls,
la potente razza aliena mutaforma, e Hank Pym era
forse il più famoso tra questi.
È diventato un vampiro
Il Marvel Ultimate Universe è
diventato ormai celebre come il “luogo” dove tutto o niente può
accadere. Non seguendo il canone dell’universo
616, gli sceneggiatori hanno spesso giocato
proponendo idee radicali sul cambiamento di personaggi molto amati
dai fan.
Ecco allora che la
versione definitiva di Scott Lang presentava due
“forme”: nella prima era conosciuto come David
Scott, uno dei tanti Giant-Men creati come parte della
riserva dello S.H.I.E.L.D quando queste furono convocate per
combattere un’epidemia di vampiri. In quelle storie infatti, David
viene morso decine di volte trasformandosi in vampiro.
Sony Pictures Italia ha diffuso il
primo trailer italiano di Alpha: un’amicizia forte come la
vita, il nuovo film di Albert Hughes
(Codice Genesi) con Kodi Smit-McPhee,
Leonor Varela, Natassia Malthe, Jóhannes Haukur Jóhannesson,
Mercedes de la Zerda, Jens Hultén, Marcin Kowalczyk, Priya
Rajaratnam, Spencer Bogaert, Patrick Flanagan.
Il film arriverà in sala il prossimo 6 dicembre.
Sinossi: Durante la prima battuta di caccia
con il gruppo più potente della sua tribù, un giovane uomo rimane
ferito e viene dato per morto. Al risveglio si ritrova solo e
sperduto, costretto a fare i conti con la dura e spietata natura.
Il suo unico compagno è un lupo abbandonato dal suo gruppo che
diventerà il suo improbabile alleato. I due dovranno sopportare
innumerevoli pericoli alla ricerca della strada di casa prima
dell’arrivo del gelido inverno.
Introdotto al cinema come una seria
e drammatica tragedia shakesperiana da Kenneth
Branagh, il franchise su Thor ha
attraversato gli ultimi dieci anni di vita dei Marvel Studios cambiando tono e finendo per
tradire quasi del tutto l’impostazione rigida dei primi due
capitoli grazie a Ragnarok, il più cialtrone e
divertente dei tre finora prodotti.
Tuttavia queste immagini che potete
sfogliare di seguito, potrebbero cambiare la percezione che si ha
dei film sul Dio del Tuono, sia per quanto riguarda la
realizzazione di alcune sequenze senza l’intervento degli effetti
speciali, sia per l’atmosfera che si era creata sul set più
rilassata e scherzosa di combattimenti e scene impegnate su grande
schermo.
Qui sotto trovate 20 scatti dal dietro le quinte del
franchise:
Vi ricordiamo che Thor: Ragnarok,
terzo capitolo dedicato al dio del Tuono all’interno dell’Universo
Cinematografico Marvel, è disponibile in Blu-Ray 3D, Blu-Ray e DVD dal 7 marzo insieme a un prezioso cofanetto
che racchiude tutte e tre le avventure del supereroe con il
martello.
Gli esclusivi e inediti contenuti
speciali nelle versioni in alta definizione comprendono scene
eliminate; esilaranti papere sul set; un cortometraggio esclusivo
intitolato Team Darryl, terzo capitolo del documentario fittizio
Team Thor, incentrato su un nuovo ed eccentrico coinquilino; un
contenuto dedicato all’evoluzione degli eroi dell’Universo
Cinematografico Marvel che giungerà al culmine
in Avengers: Infinity War.
Oltre a numerosi dietro le quinte
che esplorano la visione unica del regista Taika
Waititi, le inarrestabili donne del film, il carismatico
Korg, il tirannico Gran Maestro, dittatore di Sakaar, e i fumetti
Marvel che hanno dato origine al
film; un commento audio di Waititi; e molto altro.
Deadline riporta che Alfie Allen, il
Theon Greyjoy di Game of Thrones,
che vedremo anche nel nuovo The Predator, è
entrato a far parte del cast di Jojo Rabbit, il
film di Taika Waititi le cui riprese sono
cominciate la scorsa settimana. Allen interpreterà Finkel il
secondo in comando del Captano Klenzendorf,
interpretato dal premio Oscar Sam Rockwell.
JoJo Rabbit è
la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre
che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. A dirigere
il film ci sarà Taika Waititi, uno dei cineasti
più originali in circolazioni, che si è fatto un nome dirigendo
Thor: Ragnaroke stravolgendo il
mito cinematografico di Thor.
Waititi ha anche scritto la storia e
nel film interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista,
che sarà proprio Adolf Hitler. Oltre a scrivere, dirigere e
recitare nel film, Waititi produrrà JoJo Rabbit
con Carthew Neal e Chelsea
Winstanley.
Nel cast del film
compaiono Sam Rockwell, Rebel Wilson,
Alfie Allen e Scarlett Johansson.
Da mesi si specula sull’esistenza di
una director’s cut di Justice League ultimata
da Zack Snyder, richiesta a gran voce dai
suoi fan che hanno creato movimenti di protesta sotto gli uffici
della Warner Bros. ad Hollywood. La versione del film sarebbe
sostanzialmente frutto del montaggio originale voluto dal regista,
che ha dovuto abbandonare la produzione in corso d’opera a causa di
una terribile tragedia familiare lasciando quindi spazio
a Joss Whedon.
Ora le parole del concept artist
Jay Oliva, che da anni collabora con Snyder,
sembrano confermare che il film firmato dal regista esisteva già
prima dell’arrivo di Whedon:
“Zack non
è uno di quei registi che creano il film in sala di montaggio, ma
pianifica tutto meticolosamente dall’inizio alla fine. Così è stato
per Man of Steel e Batman v Superman. Con questo voglio dire
che il 99% delle scene girate da Zack come le aveva immaginate
esistono in una forma o nell’altra ed erano state ultimate prima
dello scadere del tempo“.
Justice
League è disponibile dal 21
Marzo nei formati DVD, Blu-ray,
Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di
Batman, Henry Cavill come
Superman, Gal Gadot nel ruolo
dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra
Miller come The
Flash, Jason Momoa nei panni di
Aquaman e Ray Fisher come
Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai
fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere
meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia
che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim
contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non
presente nel film al cinema.
Gli
Incredibili 2 è arrivato nelle sale statunitensi
frantumando il record al box office per il film d’animazione con il
maggior incasso nella storia. Il sequel Disney•Pixar ha guadagnato 180
milioni al debutto, superando i 135 milioni di Alla ricerca
di Dory, di due anni fa.
Gli
Incredibili 2 ha anche battuto il record di apertura
per un film PG, lasciandosi alle spalle La Bella e la Bestia,
guadagnando anche 51,5 milioni in tutto il mondo, cifra destinata a
lievitare quando il film arriverà in tutti gli Stati che lo hanno
acquistato (Italia compresa). Gli Incredibili 2 ha
incassato la cifra impressionante di 231,5 milioni in apertura.
Scritto e diretto da Brad
Bird, in originale Gli
Incredibili 2 si avvale delle voci di Holly
Hunter, Craig T. Nelson, Sarah Vowell, Huck Milner, Samuel L.
Jackson, Brad Bird, Bob Odenkirk, Catherine Keener, Jonathan Banks,
Sophia Bush e Isabella Rossellini.
Di seguito la prima sinossi
ufficiale de Gli Incredibili 2:
La famiglia di
supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è
sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per
esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura
transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la
famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo
Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e
pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per
lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a
farsi, anche quando sono tutti Incredibili.
Hot Toys ha svelato due
nuove action figures in scala 1:6 dedicate a un momento preciso di
Star
Wars: L’Attacco dei Cloni, in cui vediamo i personaggi
di Yoda e del Conte Dooku nel
loro duello.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
Mentre in America sono
ufficialmente iniziate le riprese di Wonder Woman 1984, su twitter arrivano i primi
dettagli (rumor non ancora confermati) sui personaggi interpretati
da Chris Pine e Pedro Pascal.
Secondo DanielRPK infatti, Pine
vestirà davvero i panni del “defunto” Steve
Trevor, che avevamo salutato alla fine di Wonder Woman, e non di un alter ego
impersonato da un presunto villain. In relazione a quest’ultima
ipotesi poi arriva il riferimento a Pascal, che si presume possa
presentarsi nel film come un Dio in incognito che
arriva sulla Terra assumendo le sembianze umane di Trevor
stesso.
Che ne pensate? Sarà questa la
versione definitiva che vedremo nel sequel?
È stato confermato dalla
regista Patty Jenkins durante lo
scorso CinemaCon che Wonder
Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta,
rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le
avventure di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui
non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà
ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata
curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Darren Aronofsky ha
dichiarato che il suo progetto di un film su Batman, intitolato
Anno Uno, sarebbe stato più grintoso del film
realizzato da Christopher Nolan sul Cavaliere
Oscuro.
Secondo Aronofsky, prima dell’uscita
di Batman Begins, lui e Frank Miller, l’autore
Batman Anno Uno, avevano collaborato a un paio di
copioni. Mentre l’opportunità di un film non si è mai realizzata,
Aronofsky non ha dimenticato il progetto e le differenze tra ciò
che è stato e ciò che sarebbe potuto essere.
In un’intervista a Empire Podcast,
Aronofsky ha espresso il desiderio di dirigere un
film di supereroi e di cogliere finalmente la sua occasione, visto
che il suo nome è stato associato sia a un film su
Wolverine che a Man of Steel, in
passato. Ma prima di tutto, ha commentato il suo lavoro al progetto
su Batman: “Penso che la versione di Nolan sia
esattamente ciò che voleva lo studio. Penso che quello che volevo
realizzare io fosse molto più grintoso.”
Di fronte alla possibilità di
dirigere un film sull’Uomo Pipistrello e il suo L’albero
della Vita, il regista ha scelto il secondo progetto:
“Probabilmente non ero nel posto giusto, avevo molte storie che
volevo raccontare”, ha detto. Aronofsky ha scelto
inevitabilmente di raccontare la sua storia. Con questa logica in
mente, ha realizzato film che sono, per definizione, unici. Come
testimonia Madre!, il suo ultimo film.
Per quanto riguarda invece il
prossimo film su Batman, Matt Reeves è stato
incaricato dalla Warner Bros di realizzare una nuova avventura con
protagonista il Crociato di Gotham, cosa che potrebbe anche non
prevedere la partecipazione di Ben Affleck, il
Batman attualmente “in carica”.
Diventare protagonista di
un importante cinecomic espone chi vi prende parte ad un’attenzione
pubblica e mediatica senza pari, e ne è perfettamente consapevole
la protagonista di Captain Marvel, Brie
Larson, che in una recente intervista ha confessato di non
esser sempre stata sicura se accettare o meno la proposta dei
Marvel Studios:
“Dire di
si a Captain Marvel non è stata solo una grande
decisione per me, ma anche nei confronti della mia famiglia, del
mio compagno e dei miei amici. Ero consapevole che avrebbe portato
un drastico cambiamento nelle nostre vite e non ero sicura se fosse
la cosa giusta per me. […] Non ho mai voluto prendere decisioni che
avrebbero potuto portarmi lontano ciò che rende la mia vita
appagante, e devo dire che i Marvel Studios sono stati pazienti,
concedendomi del tempo per pensarci. Una volta presa la decisione
giusta mi sono sentita molto felice“.
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Secondo un’interessante
descrizione del film, Captain Marvel sarà “qualcosa di mai
visto prima nel MCU“:
“Anche
se Thor:
Ragnarok, Black
Panther e Avengers: Infinity
War erano tutti film diversi e originali, niente
sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film
di Anna Boden e Ryan
Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che
nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si
aspetta.“
Il report continua dicendo
che “SeWonder Woman è
stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne,
Captain Marvel vi sorprenderà ancora di
più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i
Marvel Studios hanno rivoluzionato
il cinecomic nel 2008.“
Inizieranno a settembre le riprese
di The Joker Origins, primo dei due progetti in
cantiere sul personaggio della DC Comics (il secondo vedrà
protagonista Jared Leto e sarà uno spin-off di
Suicide Squad) affidato al regista di
Una notte da leoniTodd Phillips e alla
produzione di Martin Scorsese.
Joaquin Phoenix
vestirà i panni del principe del crimine e c’è già che parla di
possibile corsa all’oscar per l’attore.
La produzione di The
Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico
DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo
spin-off con protagonista Jared Leto.
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath Ledger nella
trilogia de Il cavaliere oscuro).
“Tutto ciò che conosciamo, o che
abbiamo vissuto, ha condotto a questo” tuona il nuovo spot di
Ant-Man and The Wasp, montando le immagini più
entusiasmanti di Avengers: Infinity War prima
di svelare un simpatico siparietto fra Scott Lang, Hope Van Dyne e
il resto del team.
Potete dare un’occhiata alla clip qui sotto.
Ant-Man and the
Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.