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Laggiù qualcuno mi ama: in lavorazione il doc di Mario Martone e Anna Pavignano su Massimo Troisi

È in lavorazione Laggiù qualcuno mi ama, film documentario su Massimo Troisi, diretto da Mario Martone. Il film, prodotto da Indiana, è scritto da Mario Martone e da Anna Pavignano.

Tramite contenuti, documenti inediti e le testimonianze di colleghi e amici il documentario mira a raccontare la genialità e il mito di Massimo Troisi attraverso l’esclusiva ed eccezionale visione del regista e autore napoletano Mario Martone e della compagna di vita e di lavoro Anna Pavignano.

Dichiarazione di Mario Martone:
Con Massimo era nata un’amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare insieme. La possibilità che mi viene offerta di fare un film documentario in cui il pubblico lo possa ritrovare oggi sul grande schermo è quindi qualcosa di speciale per me, posso tornare a dialogare con lui, ascoltarlo e portarlo agli spettatori di ieri e a quelli di oggi, che sono tantissimi. Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista. E molto speciale è per me lavorare alla sceneggiatura con Anna Pavignano, che di Massimo ha scritto tutti i film e la cui presenza al suo fianco indicava molto bene quanto Massimo fosse aperto, dialettico, avanti nella sua visione delle cose. Quanto possa parlarci ancora adesso. Facciamo questo film per riascoltarlo, rivederlo, stare con lui.

 
 

Laggiù qualcuno mi ama, trailer e poster del docu-film di Mario Martone omaggio a Massimo Troisi

Laggiù qualcuno mi ama, il docu-film di Mario Martone omaggio a Massimo Troisi, verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special.

Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone,  critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.

Laggiù qualcuno mi ama, il poster

LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA
un film di MARIO MARTONE

una produzione
INDIANA PRODUCTION, VISION DISTRIBUTIONMEDUSA FILM
in collaborazione con SKY

montaggio  JACOPO QUADRI 
fotografia PAOLO CARNERA
soggetto e sceneggiatura ANNA PAVIGNANO  MARIO MARTONE
musiche PINO DANIELE, ANTONIO SINAGRA e LUIS BACALOV
vendite internazionali a cura di VISION DISTRIBUTION

una distribuzione
MEDUSA FILM / VISION DISTRIBUTION

NELLE SALE DAL 23 FEBBRAIO

 
 

Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone a Berlino 73

Laggiù qualcuno mi ama
Foto di Fabrizio Di Giulio

Laggiù qualcuno mi ama, il docu-film di Mario Martone omaggio a Massimo Troisi, verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special.

Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone,  critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui  essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti

 
 

Laggiù qualcuno mi ama arriva su SKY e NOW

Laggiù qualcuno mi ama

Arriva in prima tv su Sky Laggiù qualcuno mi ama, docufilm su Massimo Troisi diretto da Mario Martone, mercoledì 19 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Due, in contemporanea anche su Sky Documentaries, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Nell’anno del 70esimo anniversario dalla nascita dell’indimenticabile Massimo Troisi, Martone racconta una figura fondamentale della cultura italiana e coglie i molteplici aspetti del suo essere uomo e artista. Nel docufilm le immagini delle pellicole di Troisi si intersecano con le parole di artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati come Francesco Piccolo, Anna Pavignano, Valeria Pezza, Goffredo Fofi, Paolo Sorrentino, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Federico Chiacchiari, Demetrio Salvi, Mario Spada, Fabio Balsamo, Aurora Leone, Michael Radford e Roberto Perpignani.

Il film è una produzione INDIANA PRODUCTION, VISION DISTRIBUTION e MEDUSA FILM in collaborazione con SKY e con NETFLIX.

La trama del film Laggiù qualcuno mi ama

Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.

 
 

Laggies: nuovo trailer UK con Keira Knightley e Chloe Grace Moretz

Ecco il nuovo trailer UK di Laggies, film che vede protagonista l’inedita coppia Keira Knightley e Chloe Grace Moretz. Il film vede nel cast anche Sam Rockwell e Mark Webber. Il film è diretto da Lynn Shelton uscirà negli USA a ottobre. 

Tutte le foto: [nggallery id=928]

LaggiesLa storia è incentrata su Megan, una donna che finge di andare a un ritiro lavorativo dopo aver ricevuto la sorprendente proposta di matrimonio del suo fidanzato. Invece, si nasconde con la sorella sedicenne Annika. Sam Rockwell interpreta Craig, e Mark Webber è in trattative per interpretare il fidanzato di Megan.

Fonte: CS

 
 

Laggies Trailer e poster del film con Keira Knightley e Chloe Moretz

Arrivava il primo trailer del film Laggies, la nuova comedy con Keira Knightley, Chloe Moretz, Sam Rockwell e Mark Webber. Diretto da Lynn Shelton Laggies uscirà negli USA a ottobre. 

Tutte le foto: [nggallery id=928]

LaggiesLa storia è incentrata su Megan, una donna che finge di andare a un ritiro lavorativo dopo aver ricevuto la sorprendente proposta di matrimonio del suo fidanzato. Invece, si nasconde con la sorella sedicenne Annika. Sam Rockwell interpreta Craig, e Mark Webber è in trattative per interpretare il fidanzato di Megan.

 
 

Laetitia Casta: 10 cose che non sai sull’attrice

Laetitia Casta film

Divenuta celebre come supermodella, Laetitia Casta è in seguito diventata una nota attrice, attiva tanto in Francia, sua terra natale, quanto in Italia e negli Stati Uniti. Ad oggi, ha infatti avuto modo di collaborare con diversi importanti registi e attori di questi paesi, grazie ai quali ha potuto maturare come interprete, arrivando così ad affermarsi presso un ampio pubblico. Nella sua filmografia è infatti possibile ritrovare sia film più commerciali che titoli di maggior rilievo artistico.

Ecco 10 cose che non sai di Laetitia Casta.

Laetitia Casta marito

Laetitia Casta: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri film. L’attrice debutta al cinema nel 1999 con il film Asterix & Obelix contro Cesare, con Roberto Benigni. Successivamente, ha modo di recitare in ruoli di rilievo nei film Les âmes fortes (2001), Le Grand Appartement (2006), Nés en 68 (2008), Visage (2009) e Gainsbourg, vie héroīque (2010). Nel 2011 recita nel ruolo della protagonista in La guerra dei bottoni, accanto a Guillaume Canet, mentre l’annno seguente è nel cast del film statunitense La frode, con Richard Gere. Recita poi nell’italiano Una donna per amica (2014), con Fabio De Luigi, in 11 donne a Parigi (2014) e L’uomo fedele (2018), con Lily-Rose Depp.

9. È protagonista di una mini-serie. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha mancato di recitare anche per la televisione, comparendo nella miniserie La bicicletta blu (2000), nel film Luisa Sanfelice (2004), con Adriano Giannini, dove interpreta la nobildonna del titolo, protagonista del romanzo di Alexandre Dumas, e in Arletty, une passion coupable (2015). Tra il 2019 e il 2020 ha poi ricoperto il ruolo della protagonista Théa nella mini-serie Une île, incentrato su una storia che mescola crime e fantasy.

8. Ha scritto, diretto e prodotto un cortometraggio. Nel 2016 l’attrice debutta alla regia di En moi, cortometraggio di genere drammatico incentrato sulla relazione tra un regista cinematografico e l’attrice del suo film. Per l’occasione, la Casta si è cimentata anche nella sceneggiatura, da lei scritta insieme a Maude Ameline, come anche nella produzione del corto. Questo venne presentato durante la cerimonia di chiusura della Settimana internazionale della critica nel corso del Festival di Cannes.

Laetitia Casta: chi è suo marito

7. Ha avuto una relazione con un noto attore italiano. Divenuta celebre anche in Italia, la Casta ottenne su di sé ancor più attenzioni nel momento in cui fu resa nota la sua relazione con l’attore Stefano Accorsi, protagonista di film come Baciami ancora e Veloce come il vento. I due sono infatti stati una coppia dal 2003 al 2013, anno in cui poi si sono separata lasciando semplicemente intendere che il rapporto era giunto ad una naturale conclusione. Dalla loro relazione sono però nati due figli, rispettivamente nel 2006 e nel 2009.

6. Si è sposata con un regista francese. Dopo la separazione da Accorsi, nel 2015 l’attrice ritrova l’amore nel momento in cui si lega al regista e attore francese Louis Garrel, celebre per aver recitato in The Dreamers e L’ufficiale e la spia. I due si sono poi sposati in Corsica nel giugno del 2017, e nel 2018 hanno recitato insieme nel film L’uomo fedele, da lui anche scritto e interpretato. Attualmente, la coppia non ha avuto figli, avendo con sé quelli che l’attrice aveva avuto dalla precedente relazione.

Laetitia Casta fisico

Laetitia Casta a Sanremo

5. Ha condotto il celebre Festival della musica italiana. Il 1999 si rivelò un anno fondamentale per l’attrice, che ebbe modo di debuttare al cinema e anche di farsi conoscere nel mondo dello spettacolo italiano conducendo il Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio. Sempre Fazio, la chiama come ospite nell’edizione del 2014 da lui condotta. In tale occasione, presente nel corso della prima puntata, l’attrice si esibì nell’esecuzioni dei brani Meraviglioso e Silvano.

Laetitia Casta è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 356 mila persone. All’interno di questo la Casta è solita condividere prevalentemente immagini relative al suo lavoro di modella, con servizi fotografici realizzati per riviste o eventi particolari. È tuttavia possibile ritrovare anche immagini relative a suoi momenti di svago e post promozionali dei suoi progetti da attrice. Così facendo, può tenere costantemente aggiornati i propri follower circa le sue attività presenti o future.

Laetitia Casta: il suo fisico e le misure

3. È considerata l’ideale di modella sensuale. Da quando venne scoperta a 15 da un fotografo, la Casta non ha mai smesso di posare come modella per alcuni tra i principali nomi del settore, arrivando ad essere la testimonial ufficiale di L’Oréal. Oggi, a quarantadue anni, la Casta è ancora considerata una delle donne più sensuali e belle del mondo della moda. Nonostante il passare degli anni ha infatti mantenuto un fisico particolarmente invidiabile, che ha più volte sfoggiato anche senza veli per importanti riviste. Le misure del suo corpo rispettivamente 89-59-90.

Laetitia Casta e i suoi denti

2. Non è mai ricorsa alla chirurgia estetica. L’attrice si è dichiarata profondamente contraria alla chirurgia, considerandola una forma di distruzione, e affermando invece che da sempre il suo personale segreto di bellezza è essere in pace con il proprio corpo. Per questo motivo, l’attrice si è anche sempre rifiutata di correggere la forma dei suoi denti, da alcuni giudicati inadatti ad una modella, ma divenuti con il tempo il suo segno distintivo, nonché una delle sue caratteristiche più apprezzate.

Laetitia Casta: età e altezza

1. Laetitia Casta è nata a Pont-Audemer, in Francia, l’11 maggio 1978. L’attrice è alta complessivamente 172 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Laetitia Casta nella clip del film Una donna per amica

Guarda la clip del film Una donna per amica di Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi e Laetitia Casta, dal 27 febbraio al cinema.

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Francesco e Claudia sono belli, giovani e molto amici. Lui è un avvocato, impacciato e spiritoso. Lei fa la veterinaria, un’anima libera e anticonformista. Tra loro non ci sono segreti, ma quando nella vita di Claudia arriva Giovanni e lei decide di sposarlo, Francesco si accorge che l’amicizia fra uomo e donna è più complicata del previsto. Equivoci, sentimenti e grandi risate nell’eterno incontro-scontro tra uomo e donna. Il re del divertimento Fabio De Luigi e la splendida Laetitia Casta sono destinati a diventare la nuova coppia d’oro della commedia italiana.

 
 

Ladyhawke: tutto quello che c’è da sapere sul film

Ladyhawke-film

Il regista Richard Donner è ricordato per film come Il presagio, Superman, I Goonies e la saga di Arma letale. Un altro suo celebre lungometraggio, divenuto negli anni un cult, è il film del 1985 Ladyhawke. Si tratta di un’opera d’avventura con elementi fantasy e una forte componente romantica, ricordata tanto per i suoi iconici personaggi quanto per le location utilizzate per ricostruire un contesto da XIII Secolo. Tutti questi elementi hanno contribuito al successo del film, cresciuto e consolidatosi nel corso del tempo.

Ancora oggi, infatti, Ladyhawke è uno dei più apprezzati film di quel filone fantasy d’avventura tanto in voga negli anni Ottanta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ladyhawke: la trama del film

Ambientato in pieno Medio Evo, il film vede un potente e crudele Vescovo di un borgo francese lanciare una maledizione contro l’amata Isabella d’Angiò e il suo amante Etienne Navarre. I due hanno infatti modo finalmente di passare insieme il loro tempo, senza però incontrarsi mai davvero. Se di giorno Etienne ha il suo aspetto umano, di notte si trasforma invece in lupo. Isabella, al contrario, di notte ha la sua forma umana, mentre di giorno non è che un falco. Nel corso delle loro malinconiche peregrinazioni, i due si imbattono casualmente nel ladruncolo Philippe.

Evaso dalle segrete del castello vescovile, questi si affeziona ai due e decide di aiutarli nella loro avventura. Sulle loro tracce si trova infatti il Vescovo, il quale desidera catturarli e tenerli prigionieri presso la sua corte. Mentre cercano un modo per poter spezzare la maledizione, i tre si imbatteranno dunque in numerosi pericoli, personaggi ambigui e avventure incredibili. Pur di poter vivere in modo compiuto il proprio amore, Isabella ed Etienne sono però disposti a superare ogni ostacolo.

Ladyhawke-location

Ladyhawke: il cast e le location del film

Ad interpretare Etienne Navarre vi è l’attore Rutger Hauer, noto per essere stato il replicante Roy Batty in Blade Runner. L’attore, in realtà, era stato pensato per il ruolo del Capitano della Guardia, mentre Kurt Russell avrebbe dovuto interpretare Navarre. Quando quest’ultimo rinunciò al progetto, fu però Hauer ad assumere il ruolo del protagonista. Michelle Pfeiffer interpreta invece Isabella d’Angiò, mentre Matthew Broderick ricopre il ruolo di Phillipe Gaston. Sono poi presenti gli attori John Wood nei panni del crudele Vescovo, Leo McKern in quelli del monaco Imperius e Ken Hutchison in quelli del Capitano della Guardia Marquet.

Per quanto riguarda le location del film, seppure la trama nell’edizione italiana del film punta a richiamare un’ambientazione francese, il film è in effetti stato girato quasi interamente in Italia. Le riprese si sono infatti svolte nelle province di Cremona, Parma, Piacenza e Massa Carrara. Ulteriori location sono state i boschi del Pontremolese, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti del Laga. Ancora, si svolge a Campo Imperatore, in provincia dell’Aquila, la scena in cui il falco viene ferito. Il rifugio del monaco è invece a Rocca di Calascio, mentre la chiesa al cui interno si svolge la scena finale è quella di San Pietro a Tuscania.

Ladyhawke: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ladyhawke grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

 
 

Ladybird di Greta Gerwig è il film meglio recensito di sempre su Rotten Tomatoes

ladybird

Inarrestabile Lady Bird: l’opera prima di Greta Gerwig, sbarcato nelle sale americane lo scorso 3 novembre, ha battuto l’ennesimo record su Rotten Tomatoes dove è risultato il film meglio recensito di sempre. Con un punteggio saldo al 100% di positività, aggregando il responso di 169 recensioni, la pellicola scavalca il precedente detentore del primato Toy Story 3.

È ormai chiaro quanto l’America stia sostenendo, sia con la critica che con i biglietti staccati, la pellicola della Gerwig, ufficialmente in corsa per la Award Season dove proverà ad aggiudicarsi qualche statuetta (fra tutte, la più probabile è quella dell’attrice protagonista). Ma il successo al box office – con numeri da capogiro – e i pareri entusiasti della stampa, stanno proiettando il film in una dimensione assolutamente non pronosticabile all’inizio dell’anno, trattandosi di un prodotto indipendente scritto e diretto da un’esordiente donna.

In attesa di scoprire se Lady Bird troverà una distribuzione italiana, vi ricordiamo che il film è prodotto dalla A24 e vede nel cast Saoirse RonanLaurie Metcalf, Tracy Letts, Lucas Hedges, Timothée Chalamet, Beanie Feldstein, Lois Smith, Stephen McKinley Henderson, Odeya Rush, Jordan Rodrigues e Marielle Scott.

Lady Bird: il trailer del debutto alla regia di Greta Gerwig

 
 

Lady Vendetta: Charlize Theron è nel cast

Charlize Theron

Charlize Theron sarà la protagonista dell’adattamento del capitolo finale della trilogia Vendetta di Park Chan-Wook, Lady Vendetta, è stato annunciato dal regista William Monahan (lo sceneggiatore di  Nessuna verità).

La storia è incentrata su una donna innocente che – per le sue ragioni – si ritrova  in carcere a scontare una pena detentiva, quando esce  è pronta a vendicarsi. “Questo sarà molto americano e molto inaspettato“, ha detto il regista. Monahan ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale nel 2007 per The Departed di Martin Scorsese.

Fonte:Indiewire

 
 

Lady Sif: i Marvel studios al lavoro sulla serie tv?

Dopo Loki, Scarlet Witch e Visione, Soldato d’Inverno e Falcon, i Marvel Studios potrebbero aver deciso di dedicare un’altra serie tv da consegnare al servizio streaming di Disney + nelle prossime stagioni. Ma di quale personaggio del MCU stiamo parlando? A quanto pare la designata sarebbe nientemeno che Lady Sif, la guerriera asgardiana vista l’ultima volta sul grande schermo in Thor: The Dark World e brevemente in Agents of S.H.I.E.L.D.

Il rumor è stato lanciato da Discussion Film, senza alcuna conferma ufficiale da parte della Disney né ulteriori informazioni in merito. È ovvio che, nel caso la notizia si rivelasse fondata, il ritorno di Jaimie Alexander nei panni dell’eroina sarebbe plausibile.

Proprio l’attrice nelle scorse settimane aveva twittato un’immagine di Lady Sif che per alcuni fan era un volontario indizio di qualcosa di più importante. Sarà davvero così? Rivedremo in azione il personaggio?

Jaimie Alexander suggerisce il ritorno di Lady Sif

Gli altri titoli in sviluppo sono dedicati a Scarlet WitchFalcon e Soldato d’Inverno, ed è probabile che vengano confermati già nei prossimi giorni.

È ormai ufficiale: i Marvel Studios sono al lavoro sulla prima di una lunga lista di serie tv destinate alla nuova piattaforma streaming di Disney, che avrà come protagonista Loki e che farà parte del Marvel Cinematic Universe. L’annuncio è arrivato direttamente dal CEO Bob Iger insieme al nome del servizio in arrivo nel 2019, che si chiamerà Disney +insieme alla notizia che Tom Hiddleston tornerà a vestire i panni del Dio dell’Inganno anche sul “piccolo” schermo.

Vi ricordiamo che la piattaforma streaming Disney ha già ordinato nel suo catalogo una serie inedita su Star Wars ideata da Jon Favreau, un’altra basata sui film di High School Musical e il live action di Lilli e il Vagabondo.

Fonte: Discussion Film

 
 

Lady Mary e Mr. Carson portano l’eleganza di Downton Abbey al #RomaFF14

Downton abbey
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Jim Carter e Michelle Dockery, insieme ad Imelda Staunton, sono stati i protagonisti del primo sabato di Festa del Cinema di Roma 2019, dove hanno portato Downton Abbey – Il Film. Gli attori, che nella famosa e amata serie hanno interpretato il maggiordomo Carson e Lady Mary Crawley, poi Talbot, sono stati accolti dai fan con grande calore, dopo la proiezione del film per la stampa.

In merito al ritorno nei personaggi di Carson e Lady Mary, Jim Carter e Michelle Dockery sono stati concordi nel dire che è stato come ritrovare dei vecchi amici: “Tornare dopo tre anni a Carson è stato emozionante ma anche come tornare a casa, visto che per girare una stagione ci impiegavamo sei mesi, e io rimanevo tutto questo tempo con il personaggio. Sapevamo tutti quello che dovevamo fare, ed è stata come una grande rimpatriata, come tornare a un momento molto felice per molti di noi, il successo ha giocato un ruolo importante, voi (ai fan) siete stati molto generosi. E tornare e constatare l’accoglienza che è stata riservata al film, è stato meraviglioso”.

“Ormai siamo una grande famiglia, è stata come una rimpatriata – osserva Michelle Dockery – ti sembra che non ti sia mai lasciato indietro queste persone. E ripetere l’esperienza per il grande schermo mi ha fatto sentire privilegiata. La reazione del pubblico e della critica è stata calorosa, per noi.”

“È come a teatro – interviene Carter – in cui si lavora con la stessa compagnia per un certo tempo e si creano dei vincoli e dei rapporti. Era la versione televisiva, e ora cinematografica, di una grande compagnia teatrale. C’erano grande scene di gruppo, e tutti, da Sophie (la cameriera Daisy, ndr) e Maggie Smith (Lady Violet, ndr), abbiamo stretto amicizia. Questo nella tv non sempre si verifica.”

Imelda Staunton, che nella vita reale è sposata con Jim Carter, ha sempre visto lo show da vicino, tuttavia adesso ha avuto la possibilità di entrare nella storia con un personaggio legato ai Crawley. “Per me è stato un’enorme sorpresa essere invitata a partecipare. Sapevo della serie per il mio rapporto personale con Jim, ma è stato un piacere avere una linea narrativa così importante. Ho lavorato con persone che conoscevo e con cui avevo già lavorato, e questa è stata la ciliegina sulla torta. È stata una bella sensazione uscire ed andare a lavorare con mio marito, per tre giorni.”

La storia è stata costruita cercando di coniugare l’esigenza di far “tornare a casa i fan” ma anche quella di spettacolarizzazione, così la visita reale e lo sfarzo che si sarebbe portata dietro sembravano la strada giusta da intraprendere. Questo ha richiesto uno sforzo produttivo mai affrontato prima, con la crew che si è avvalsa anche di un uomo che aveva lavorato a Buckingham Palace come consulente.

“Credo che in un mondo in cui i politici e la classe dirigente spesso manchi di dignità, è bello fuggire in un mondo, quello di Downton Abbey, in cui gli uomini di potere sono anche uomini di principio.” Ha concluso Jim Carson.

Downton Abbey arriverà al cinema il prossimo 24 ottobre, distribuito da Universal Pictures.

 
 

Lady Macbeth: recensione del film di William Oldroyd

Lady Macbeth film al cinema

L’Inghilterra dell’800 è costellata di grandi eroine: Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizio fu dipinta come una donna razionale ed emotiva, Jane Eyre come una ragazza coraggiosa disposta a tutto per amore e Catherine Earnshaw in Cime Tempestose come una fanciulla testarda e orgogliosa.

Eppure la vera rivoluzione arriva oggi, con Lady Macbeth. Il libero riferimento a Shakespeare non ha nulla a che vedere con l’opera in sé, eppure è proprio questa definizione a ritrarre perfettamente le sfumature acri della protagonista: Katherine Lester a diciassette anni è costretta a impegnarsi in un matrimonio senza amore, com’era costume sociale dell’epoca, e la vita in cui è intrappolata diventa un circolo di morte per il suo animo ribelle, finché non incontra Sebastian.

Katherine è il blu che contamina l’asetticità dei contorni, è una donna anticonvenzionale dalle dubbie doti morali che dalla vita pretende sempre e soltanto costanti brividi d’avventura. Katherine insegue il pericolo, lo intercetta e lo punzecchia con una lingua sfacciata, ma soprattutto non sembra provare pentimento, mettendo in luce una carenza morale che va contro ogni struttura femminile dei romanzi ottocenteschi.

Lady Macbeth, che nacque come romanzo nel 1865 con il titolo “Lady Macbeth nel Distretto di Mcensk”, è un’opera prima del regista inglese William Oldroyd che si avvale di una giovane Florence Pugh per rappresentare la rivoluzionaria Katherine.

È stata legata troppo a lungo.”

“Lo è stata, signore. Legata troppo a lungo.”

Mentre per Shakespeare Lady Macbeth è una donna contorta e brutalmente geniale che farebbe di tutto pur di trattenere il potere nelle proprie mani, la Lady Macbeth di Oldroyd è una fanciulla che ha fretta di scoprirsi donna. Quella che sarebbe potuta diventare un’eroina dell’Ottocento si è trasformata in una delle creature più complesse mai affrontate.

Tra silenzi e inquadrature traballanti, a tratti irregolari, Oldroyd racconta la storia di una donna ribelle che dimentica il confine tra giusto e sbagliato. Katherine può apparire come una bambina nel cuore della fioritura, ma in realtà è una donna dall’appetito sessuale alla ricerca del proprio posto nel mondo e non ha vergogna di difendere ciò che è suo, anche a costo di arrivare alla violenza.

Con attenzione meticolosa dei colori, il supporto essenziale degli infiniti paesaggi inglesi in netto contrasto con l’arredamento minimalista e asettico degli interni, Lady Macbeth si dimostra un’opera prima perfettamente riuscita. Nonostante Katherine intacchi sempre più la sua carente quanto indubbia morale, a peccare in egual misura sono tutti gli altri: Sebastian lo stalliere, che si lascia trascinare in un turbine d’amore marcio, il marito Lester che non può ribellarsi alla famiglia e decide di ribellarsi in amore, e infine la cameriera Anna, una donna sottomessa alle regole sociali che pur di sopravvivere preferisce perdere la parola anziché confessare.

Fino a che punto siamo disposti a conservare la nostra libertà?

Il confine tra giusto e sbagliato è il tema ricorrente dell’intera pellicola. Katherine simpatizza con il pubblico nascendo come un piccolo uccellino in gabbia, ma di punto in bianco prende le sembianze di un fiero dragone. Ed è questa nuova sfaccettatura crudele e sbiadita che la porta a fare terra bruciata attorno a sé. Tutte le azioni inesplicabili di cui si è macchiata le si rovesciano addosso, soffocandola in una nuova prigione, che questa volta sembra essersi costruita da sola.

Tutto attorno a sé rimane vuoto, impolverato e marrone. Il vestito blu sembra essersi spento.

 
 

Lady Macbeth: il trailer del film presentato al TFF 34

Presentato a Toronto in anteprima mondiale e poi al Torino Film Festival 2016 (dove ha vinto il Premio Scuola Holden per la miglior sceneggiatura), Lady Macbeth arriverà nelle nostre sale nel 2017 distribuito da Teodora.

Ecco il primo trailer di Lady Macbeth

A differenza di quello che si può immaginare dal titolo, Lady Macbeth non è un adattamento da Shakespeare, ma è una pellicola basata su un racconto di Nikolaj Leskov (“Lady Macbeth del Distretto di Mcensk”) che Šostakovič, nel 1934, trasformò in una celebre opera.

Nel film seguiamo le vicende di Katherine (Florence Pugh), una diciassettenne che, nella campagna inglese del 1865, è costretta a un matrimonio senza amore con un uomo di mezza età. Soffocata dalle rigide norme sociali dell’epoca, inizia una relazione clandestina con un giovane operaio alle dipendenze del marito, ma l’ossessione amorosa la spingerà in una spirale di violenza dalle conseguenze sconvolgenti.

Il film verrà presto presentato al Sundance 2017 e segna l’esordio alla regia del britannico William Oldroyd, per lungo direttore dello Young Vic di Londra, uno dei più importanti teatri della capitale inglese.

 
 

Lady in the Water: tutte le curiosità sul film di M. Night Shyamalan

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Negli anni il regista M. Night Shyamalan ci ha abituato a film carichi di tensione, sempre al limite tra la realtà e la fantasia. Opere come Il sesto senso, Unbreakable – Il predestinato, Signs, The Visit o il recente Old sono esemplari a riguardo, presentando atrmosfere suggestive e inquietanti e dimostrando tutta la maestria del regista nel rendere questo il punto di forza dei suoi lavori. Uno dei suoi lavori meno citati e meno apprezzati al momento della sua distribuzione è invece Lady in the Water (qui la recensione), film del 2006 che ha segnato per il regista l’inizio di una nuova fase della sua carriera.

Si tratta in questo caso di un thriller psicologico, ispirato ad una fiaba che lo stesso regista aveva ideato per i suoi figli, poi pubblicata come Lady in the Water: A Bedtime Story, in concomitanza con l’uscita del film. Un’opera dunque dai toni profondamente fiabeschi, incentrato sullo scopo delle persone nella vita, dove bene e male si affrontano attraverso quei continui colpi di scena con cui il regista ha da sempre abituato i suoi fan. Come anticipato, però, il film è stato accolto piuttosto male dalla critica e dal pubblico, con incassi di molto al di sotto delle aspettative e addirittura candidato ai Razzie Awards.

Pur con i suoi limiti, Lady in the Water risulta oggi essere un film piuttosto incompreso, che attraverso lo stile del regista propone sì riflessioni non originali ma dotate comunque di un certo fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lady in the Water: la trama del film

Protagonista del film è Cleveland Heep, un addetto alla manutenzione in un residence con piscina a Filadelfia. Negli ultimi tempi nota che qualcuno utilizza la piscina condominiale di sera contro il regolamento condominiale. Una notte, sente dei rumori in piscina e, intenzionato a catturare il misterioso nuotatore, comincia a perlustrare la zona, ma all’improvviso scivola sul bordo bagnato, batte la testa e rotola svenuto nell’acqua. Si risveglia nella sua camera e una giovane donna nuda è seduta di fronte a lui. Si scopre che si chiama Story ed è una Narf, cioè una specie di ninfa proveniente dal misterioso “Mondo Azzurro”.

La misteriosa ragazza sembra avere il compito di motivare un grande scrittore a completare il suo lavoro, che migliorerà il futuro dell’umanità. Ma la ninfa è inseguita da uno Scrunt, una feroce creatura simile a un lupo, che proverà a ucciderla prima che possa completare il suo compito. Affinché possa tornare nel suo mondo, la ninfa ha bisogno dell’aiuto di diverse persone, ognuna delle quali svolgerà una precisa funzione. Heep si imbarca così in un’imprevedibile avventura, ricca di mistero e pericoli, che lo porterà a confrontarsi con segreti inaspettati e anche con il suo traumatico passato.

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Lady in the Water: il cast del film

Ad interpretare Cleveland Heep vi è l’attore Paul Giamatti, noto per film come Sideways, Cinderella Man e La versione di Barney. L’attore era il primo della lista stilata da Shyamalan per il protagonista e accettò subito con grande entusiasmo, avendo particolarmente apprezzato la sceneggiatura. Per la parte si era pensato anche al premio Oscar Kevin Costner, ma Giamatti confermò la sua disponibilità prima che quest’ultimo potesse anche solo essere contattato. Accanto a lui, nei panni della misteriosa donna di nome Story, vi è invece l’attrice Bryce Dallas Howard.

Oggi nota per film come Jurassic World o The Help, l’attrice era qui in uno dei suoi primi ruoli da protagonista. Lady in the Water è stata inoltre la sua seconda collaborazione con Shyamalan, avendo già recitato per lui in The Village. Sono poi presenti nel film gli attori Bob Balaban nei panni di Harry Farber, Jeffrey Wright in quelli di Mr. Dury e Cindy Cheung come Young-Soon Choi. Di particolare rilievo è poi la presenza dell’attore Jared Harris nel ruolo di Goatee Smoker. Lo stesso M. Night Shyamalan, come suo solito, si è ritagliato un cameo nel film. Egli è lo scrittore Vick Ran.

Lady in the Water: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Lady in the Water grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16 ottobre alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

 
 

Lady in the Water: recensione del film con Paul Giamatti

Lady in the Water film

Lady in the Water è il film del 2006 diretto da M. Night Shyamalan e con protagonisti Paul Giamatti, Bryce Dallas Howard, Freddy Rodriguez, Jeffrey Wright, Bob Babalan e M. Night Shyamalan.

Lady in the Water, la trama: La vita fin troppo tranquilla di Cleveland, custode di un condominio di Filadelfia (Paul Giamatti), viene sconvolta dall’incontro con Story, un Narf, ossia una ninfa acquatica mandata nella nostra dimensione con lo scopo di trasmettere a uno scrittore un  messaggio, essenziale per completare un suo libro, destinato ad essere un testo fondamentale nella formazione di un futuro leader; il suo tentativo è però ostacolato da uno Scrunt, una creatura simile ad un lupo, dotato della  capacità  di mimetizzarsi.

Aiutato da un’anziana inquilina cinese, che ben conosce i miti legati alle Narf, Cleveland raccoglie attorno a sé vari inquilini del condominio, ognuno con un compito specifico, per aiutare la ninfa nella sua missione: la Narf riuscirà a comunicare allo scrittore (interpretato dallo stesso regista) il messaggio, e Cleveland organizzerà una festa nella piscina condominiale come diversivo per permettere alla ninfa di tornare nel suo mondo, fuggendo dalle grinfie dello Scrunt. Lo stratagemma però fallisce, perché il protagonista ha sbagliato clamorosamente nell’assegnare i vari ‘ruoli’ nella vicenda.

Lady in the Water, l’analisi

Analisi: Lady in the water è probabilmente stato il film più sfortunato di M. Night Shyamalan: costato 75 milioni di dollari, si è rivelato un fiasco al botteghino ed è stato bersagliato dalla critica, finendo per ricevere vari premi per i ben poco ambiti Razzie Award; un colossale insuccesso che, in parte, ha ridimensionato la carriera del regista indiano, che a quei tempi godeva ancora del credito conquistato col Sesto senso ed era reduce dal tutto sommato non pessimo The Village. In seguito, Shyamalan si è dedicato al catastrofico-naturalistico E venne il giorno e all’animato L’ultimo dominatore dell’aria, mentre per il 2013 è previsto il post-apocalittico After Earth.

Tuttavia, più che un fiasco, Lady in the water appare piuttosto un film almeno in parte incompreso: forse il nocciolo della questione sta nel costo di un film che poi sullo schermo non sembrava aver mantenuto quanto promesso in termini di budget.

In realtà il film costituisce una singolare variazione sul tema della ‘compagnia’ di estrazione fantasy, formata da vari personaggi che finiscono per concorrere a uno scopo comune. Probabilmente a lasciare insoddisfatti critica e pubblico è stata soprattutto la staticità dell’ambientazione: invece che il classico ‘viaggio’, tutto si risolve nel microcosmo del condominio, fatto di ambienti spesso angusti, che trasmettono una costante sensazione di lieve claustrofobia, complici anche atmosfere sempre piuttosto buie.

Paul Giamatti svolge abilmente il compito in interpretare  l’uomo comune che coinvolto in una storia più grande di lui, è portato erroneamente a pensare di esserne il fulcro, subendone le conseguenze, mentre la Bryce Dallas Howard (già vista in The Villane), qui sfrutta pienamente la sua bellezza diafana, efficacemente messa al servizio di un personaggio ‘sfuggente’ come quello di una ninfa.

Del cast fanno parte anche Freddy Rodriguez, reduce dal discreto successo ottenuto con la partecipazione alla serie Six Fee Under (e che in seguito farà parte del cast di Grindhouse – Planet Terror) e il giovanissimo Noah Gray-Cabey, che poi avrebbe fatto partecipato alla serie tv  Heroes.

Certo, il tema di fondo del film, la classica domanda sul ‘fine ultimo della vita’ è lontano da qualsiasi pretesa di originalità; né è nuovo il modo in cui esso viene affrontato, inserendo l’elemento di quel tanto di imprevedibilità che mette improvvisamente le persone di fronte ai loro enormi errori di valutazione.

Si tratta certo di limiti che possono lasciare interdetto lo spettatore, e d’altra parte ai tempi da Shyamalan ci si aspettava forse un film di tutt’altro profilo: tuttavia preso per ciò che è, una moderna ‘fiaba per adulti’, Lady in the water è un film in fondo godibile, per quanto forse un po’ statico, e in parte appesantito dai ritmi lenti e i colori in chiaroscuro.

 
 

Lady in the Lake: la storia vera dietro alla serie Apple TV+ con Natalie Portman

Lady in the Lake storia vera
Foto di Courtesy of Apple - © 2024 - Apple TV+

L’avvincente serie Lady in the Lake, che ha debuttato la scorsa settimana su Apple TV+, sta già coinvolgendo il pubblico con la storia di due donne i cui destini si intrecciano nella Baltimora degli anni Sessanta. Maddie Schwartz (Natalie Portman) è una casalinga ebrea benestante, la cui vita perfetta inizia a complicarsi dopo aver iniziato a guardare con attenzione al proprio malcontento. La sua storia si collega a quella di Cleo Johnson (Moses Ingram), una madre single nera che lotta per sbarcare il lunario. Il primo episodio si apre con la morte di Cleo, ma la storia che racconta gli eventi della vita di Cleo (e la sua morte) si sviluppa mentre la serie torna indietro di un mese. Lo show esplora le numerose difficoltà che entrambe le donne hanno affrontato, ma Lady in the Lake è in realtà basato su un libro.

Laura Lippman ha pubblicato il suo romanzo bestseller (con lo stesso titolo) nel 2019 e si è scoperto che la Lippman si è ispirata a eventi reali accaduti a Baltimora. Sebbene gli eventi descritti nel libro e nella serie non siano reali al 100%, essi derivano dalla morte di due personaggi di Baltimora. In un’intervista rilasciata a NPR, la Lippman ha dichiarato di essere interessata a fondere fatti e finzione: “Una volta che ho deciso che un crimine reale sarà la mia fonte di ispirazione, non faccio più ricerche al riguardo. Perché non voglio sapere nulla di quel crimine. Mi ha attirato per una sorta di possibilità tematica”. I temi di Lady in the Lake, tra cui la ricerca da parte delle donne di diventare più di quello che la società si aspetta da loro e il tipo di persone che ricevono più attenzione nella nostra cultura, sono presenti nell’adattamento della serie. Ma qual è la vera storia di Lady in the Lake che ha incuriosito tanto la Lippman?

Il romanzo Lady in the Lake è stato ispirato da un omicidio reale

Lady in the Lake
Foto di Courtesy of Apple – © 2024 – Apple TV+

Nella serie, una giovane ragazza di nome Tessie Durst (Bianca Belle) scompare; il suo corpo viene ritrovato da Maddie alcuni giorni dopo vicino al lago. In realtà, una ragazza reale come Tessie ha ispirato Lippman. Il 29 settembre 1969, un rabbino diede a Esther Lebowitz, 11 anni, una bambina bianca ed ebrea, un passaggio a casa da scuola. Fu accompagnata in una farmacia vicino a casa sua, ma non fu più vista viva. Due giorni dopo, la polizia trovò il suo corpo a meno di mezzo miglio da casa sua. Era stata colpita alla testa (con lesioni compatibili con un martello).

Il corpo della Lebowitz diede agli investigatori un indizio su chi l’avesse uccisa, dato che era ricoperto di una sostanza simile alla sabbia e di vernice blu, che la polizia avrebbe poi collegato allo stesso tipo di materiale trovato nelle vasche dei pesci. Questo li ha condotti a un negozio di pesci tropicali, che si trovava accanto alla farmacia dove la Lebowitz si era diretta il giorno della sua scomparsa. Lì la polizia ha trovato ciocche di capelli della Lebowitz e un martello con sopra il suo sangue. Un uomo di 23 anni che gestiva il negozio di pesce insieme alla madre confessò il crimine. Alla fine avrebbe affrontato il processo e sarebbe stato condannato all’ergastolo (dove sarebbe morto nel 2015 all’età di 69 anni).

La scomparsa iniziale di Lebowitz ha avuto un forte impatto sulla comunità ebraica ortodossa e sulla città di Baltimora in generale. Cittadini ebrei e non ebrei formarono grandi gruppi di ricerca, determinati a ritrovare la bambina. Come ha osservato un cugino di Lebowitz, Abba Poliakoff, in un’intervista del 2014, “in qualche modo questo evento, per quanto atroce, per un breve momento ha davvero unito la città. Tutti sono stati coinvolti nella tragedia, non solo la comunità ebraica”. Dopo il ritrovamento del corpo della Lebowitz, più di 1.500 persone si sono presentate al suo funerale per renderle omaggio. Proprio come l’evento ha catalizzato un movimento di solidarietà e comunità per Baltimora, nella serie la morte di Tessie galvanizza Maddie a fuggire dalla vita da cui si sente soffocata. Ma non è stata solo la morte di Lebowitz a ispirare la Lippman durante la stesura del romanzo.

Chi era Cleo Johnson in Lady in the Lake?

Lady in the Lake serie tv

Solo cinque mesi prima della tragica morte di Lebowitz, un altro cittadino di Baltimora scomparve. Si trattava di un caso completamente estraneo a Lebowitz, ma la storia incuriosì comunque la Lippman perché la persona scomparsa ricevette molto meno clamore di quanto ne avesse avuto la bambina . Shirley Parker, che nel libro e nella serie televisiva diventa Cleo Johnson, era una giovane madre single di colore, scomparsa dopo aver litigato con il fidanzato ed essere uscita dall’auto in cui si trovavano. Il suo corpo fu scoperto sei settimane dopo la sua scomparsa da una squadra di lavoro che stava riparando le luci rotte della fontana di Druid Lake.

Il corpo di Parker si trovava in cima alla fontana, in una sezione incassata che ha sommerso il suo corpo in circa un metro d’acqua. La posizione della fontana nel lago ha fatto sì che Parker si guadagnasse il soprannome di “Lady in the Lake”. Ma la morte di Parker fu molto più misteriosa di quella di Lebowitz. Sebbene il referto dell’autopsia indicasse che la donna non era stata colpita da un proiettile o da una pugnalata, qualsiasi segno di violenza era stato cancellato o eroso dalla decomposizione. Senza segni evidenti di un omicidio e con l’ipotesi che potesse essere annegata accidentalmente, nessuno fu mai accusato della sua morte.

Ma la parte più interessante della morte di Parker è il fatto che la reazione del pubblico fu completamente diversa da quella di Lebowitz. Per esempio, al caso di Parker è stata dedicata pochissima attenzione da parte dei media, soprattutto se paragonata all’ondata di pubblicità ricevuta da Lebowitz. Il Baltimore Afro-American ha fatto un po’ di cronaca , ma poiché la Parker era nera, molti media tradizionali hanno pensato che nessuno fosse interessato o si preoccupasse della sua scomparsa (o della sua morte). Non ci furono grandi manifestazioni di dolore quando il corpo della Parker fu ritrovato, né grandi funerali o lutti pubblici. Anche se Parker era una madre amata e un membro laborioso della sua comunità, la sua morte è stata accolta per lo più con il silenzio. A piangerla sono stati solo i familiari e gli amici. Questa disparità nelle reazioni del pubblico e nella copertura mediatica ha incuriosito Lippman. Cosa succede ai membri di una comunità quando la morte di una persona viene accolta con clamore dall’opinione pubblica e un’altra viene semplicemente sorvolata e dimenticata?

Queste due morti sono avvenute a breve distanza l’una dall’altra, ma il modo in cui sono state trattate dai media e dalle comunità di Baltimora è stato molto diverso. Il razzismo e i pregiudizi hanno influenzato la copertura mediatica e i rapporti con la comunità in modo significativo, e sia il libro La signora del lago che la serie descrivono come questi pregiudizi abbiano avuto un impatto su un ampio numero di persone collegate a questi crimini (come Maddie). Anche se né il materiale di partenza né la serie si basano su una storia vera, i progetti puntano i riflettori su eventi reali accaduti molti decenni fa. Anche se i loro nomi e alcuni dettagli sui loro casi sono stati cambiati, Lady in the Lake fa in modo che le storie di Lebowitz e Parker vengano raccontate oggi in qualche modo.

I nuovi episodi di Lady in the Lake sono disponibili in streaming ogni venerdì su Apple TV+.

 
 

Lady Hawke, il film culto di Richard Donner

Lady Hawke

Lady Hawke è il film del 1985 diretto da Richard Donner e con protagonisti Rutger Hauer (Etienne Navarre), Michelle Pfeiffer (Isabeau), Matthew Broderick (Philippe), Leo Mc Kern (Imperius) e John Wood (vescovo).

Lady Hawke, la trama

Francia, Medio Evo: il ladruncolo Philippe scappa dalle prigioni del temibile vescovo di Aguillon e si addentra fuori dalle mura, incontrando il misterioso e taciturno cavaliere Navarre, accompagnato da un falco, che gli salva la vita. Unitosi a lui un po’ per riconoscenza un po’ perché non sa dove andare, Philippe comincia ad intuire che c’è qualcosa di strano nel suo salvatore, oltre la sua evidente ribellione contro l’autorità del Vescovo, soprattutto quando di notte Navarre scompare ed appare una bellissima donna, Isabeau, accompagnata da un fedele lupo.

Sarà Imperius, un monaco eremita presso il quale si rifugierà con Navarre a raccontargli tutta la storia, quella di Navarre ed Isabeau, il cui amore è stato distrutto dai riti malefici del vescovo, che ha condannato entrambi a diventare lei di giorno un falco e lui di notte un lupo, senza potersi mai incontrare, finché ci saranno giorni e notti, finché sarà dato a loro di vivere.  Mentre Navarre decide di affrontare definitivamente il Vescovo, Imperius con Philippe scoprono che forse c’è un modo davvero per mettere fine alla maledizione e permettere ai due amanti di poter vivere insieme felici e contenti…

Lady Hawke, l’analisi

Girato tra i dintorni di Parma, Piacenza, Cremona, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e a Campo Imperatore, in provincia dell’Aquila, oggi duramente colpita dal terremoto del 2009, Lady Hawke è una fiaba in costume medievale, con toni da filmone storico, passione, amore, dramma, violenza, duelli e la scelta di assurgere ad eroi di tutto gli outsider, un ragazzo che vive di furti, un cavaliere di ventura rinnegato e desideroso di portare avanti la sua vendetta e un eremita che ha rinunciato ai fasti di una posizione all’interno della Chiesa dell’epoca, le cui gerarchie sono simbolo di corruzione e di ogni tipo di nefandezze.

Non c’è poi nessun tipo di critica sociale o alla Chiesa, e tutto si svolge in un’avventura colorata ed avvincente, tra panorami mozzafiato non ritoccati al computer, antichi borghi con fortezze e chiese, per una storia d’avventura e di magia, più vicina a certi film in costume che al fantasy vero e proprio salvo che per le tematiche di fondo, indubbiamente fantasiose, ma non per questo meno affascinante e intrigante, sfruttando anche il topos antichissimo delle trasformazioni in animali, qui subite ma non scelte.

Lady Hawke filmBella anche la scelta di sceneggiatura di far scoprire tutto dagli occhi di Philippe, ragazzo meno che comune, vicino probabilmente a molti dei suoi spettatori, che rimarrà coinvolto dalla vicenda, arrivando fino in fondo e alla fine si allontanerà con il nuovo amico Imperius, promettendosi di scassinare la porta del Paradiso, per tornare alla sua vita di sempre, dopo essere stato eroe per qualche giorno.

Matthew Broderick, allora uno degli attori giovani più popolari dopo il cult protoinformatico Wargames è un ottimo Philippe, e la coppia dei due amanti maledetti, interpretata dal Rutger Hauer ex replicante di Blade Runner allora in piena forma e da Michelle Pfeiffer che con questo film si affermò presso il grande pubblico, sa far sognare, coinvolgere e commuovere, facendo anche perdonare il finale da teleromanzo ma alla fine catartico e liberatorio. Ci va, insomma.

Tra i comprimari, dove ci sono parecchi nomi italiani così come nello staff tecnico, spiccano anche i caratteristi John Wood, perfido vescovo, e Leo Mc Kern, caratterista del cinema britannico in decine di film, qui forse in una delle sue più riuscite interpretazioni, a rappresentare il bene disarmato degli animi semplici contrapposto al male del potere.

Molti anni prima del boom del fantasy Lady Hawke seppe raccontare una fiaba per adulti mescolando realtà e magia con sapienza e gusto dello spettacolo: le numerose repliche televisive l’hanno reso uno dei film spesso più visti non solo dai cultori del genere, ma si tratta comunque di un classico da vedere e rivedere, emblema di un cinema che sa parlare di immaginazione e fantasia pur essendo molto realistico, lasciando al minimo gli effetti speciali per narrare una storia magica e eterna come dovrebbero essere le fiabe.

 
 

Lady Gaga: ecco quando arriverà il film sul delitto Gucci

A novembre dello scorso anno abbiamo appreso la notizia che, dopo l’incredibile successo di A Star Is Born, la popstar Lady Gaga sarebbe tornata al cinema in qualità di protagonista del prossimo progetto cinematografico del maestro Ridley Scott, un film che racconterà il delitto di Maurizio Gucci, nipote del fondatore della casa di moda italiana.

Adesso, come svelato da The Hollywood Reporter, la MGM ha ufficializzato la data di uscita del film, che arriverà nelle sale americane a novembre del 2021. Nel film Gaga interpreterà Patrizia Reggiani, l’ex moglie della vittima, processata e condannata per aver orchestrato l’assassinio del marito nel 1995, scontando 18 anni di carcere prima di essere rilasciata nel 2016.

La pellicola, che dovrebbe intitolarsi semplicemente Gucci, verrà sceneggiata da Roberto Bentivegna basandosi sul libro di Sara Gay Forden “The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour and Greed”.

LEGGI ANCHE – Lady Gaga: “Pensavo che gli Oscar mi ignorassero”

Per Ridley Scott si tratta del secondo progetto sviluppato dopo la recente fusione tra Fox e Disney insieme a The Last Duel, il film che vedrà protagonisti Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck, le cui riprese sono state momentaneamente bloccate a causa della pandemia di Coronavirus.

Scott non è estraneo al racconto di storie drammatiche dalla forte risonanza mediatica: basti pensare a Tutti i soldi del mondo, ultimo film da lui diretto e basato sul sequestro di John Paul Getty III, nipote dell’allora uomo più ricco del mondo, avvenuto a Roma nel 1973.

 
 

Lady Gaga: 10 cose che forse non sai sull’attrice e cantante

Lady Gaga
Lady Gaga a Venezia 81 Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Lady Gaga, pseudonimo di Stefani Joanne Angelina Germanotta, è da oltre un decennio a questa parte una delle artiste pop in assoluto più importanti. Attiva nei campi della musica, del cinema, della moda e dell’attivismo, si è sempre distinta come una personalità camaleontica, eccentrica, capace di dar vita ad accesi dibattiti grazie alla sua sola presenza. Poche personalità dello spettacolo possono vantare una simile popolarità e progetto dopo progetto Gaga continua a dimostrare di saper attentamente scegliere in cosa lasciarsi coinvolgere.

Ecco 10 cose che forse non sai di Lady Gaga.

Lady Gaga e le sue canzoni, da Poker Face a Bloody Mary

1. Poker Face, il primo grande successo. Nel 2008 Gaga ha pubblicato il suo album d’esordio The Fame, contenente il popolarissimo brano Poker Face. Lanciato come secondo singolo, questo ha vissuto successo inaspettato che è riuscito a bissare quello del primo, raggiungendo la posizione numero uno nelle classifiche mondiali di oltre venti Paesi e diventando il secondo singolo della cantante a raggiungere la prima posizione nella Billboard Hot 100. Il singolo è risultato il più venduto del 2009 con 9,8 milioni di copie vendute, contribuendo all’affermazione della cantante.

2. Ha pubblicato sette album e vinto numerosi Grammy. Ad oggi Gaga ha pubblicato un totale di dieci album, di cui 7 in studio. Grazie a brani come Bad Romance e Alejandro si è affermata nel mondo della musica, consacrandosi poi grazie a brani come Shallow, Always Remembre Us This Way, Million Reasons, Love for Sale o la recente Hold My Hand. Gaga, intoltre, ha vinto ad oggi ben 13 premi Grammy, tra i quali si annoverano quelli per Miglior album dance per The Fame, Miglior performanca vocale femminile pop per Bad Romance e Miglior canzone scritta per media visuali per Shallow.

3. Una sua vecchia canzone è stata ora pubblicata come singolo. Nel dicembre del 2022 il brano Bloody Mary, tratto dal secondo album della Gaga, Born This Way del 2011, è stato ripubblicato come singolo a seguito dell’enorme successo ottenuto tramite la sua associazione alla danza che Jenna Ortega fa nella serie Mercoledì. Tale danza è poi stata replicata numerose altre volte, sempre utilizzando il brano della Gaga, fino a quando lei stessa non si è cimentata nella cosa. A distanza di oltre dieci anni, dunque, questo suo brano è tornato sulla cresta dell’onda.

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Lady Gaga: i suoi film e le serie TV

4. Ha recitato in celebri film. Nel 2013 Gaga debutta in un film per il cinema recitando nel ruolo di La Camaleon in Machete Kills. Successivamente ha interpretato sé stessa in Muppets 2 – Ricercati (2014) e Bertha in Sin City – Una donna per cui uccidere (2014), con Eva Green. Torna al cinema nel 2018 come protagonista del film A Star Is Born, dove recita accanto a Bradley Cooper. Per la sua interpretazione, è stata candidata al premio Oscar come Miglior attrice. Nel 2021 ha invece interpretato Patrizia Reggiani in House of Gucci. Nel 2024 è invece in Joker: Folie à Deux, accanto a Joaquin Phoenix, nel ruolo di Harley Quinn.

5. Ha anche preso parte a note serie. La prima comparsa di Gaga in una serie televisiva risale al 2001, quando ha recitato nel nono episodio della terza stagione di I Soprano. Ha in seguito interpretato sé stessa nel decimo episodio della terza stagione di Gossip Girl, mentre ha avuto poi un ruolo da protagonista nella quinta stagione della serie American Horror Story, Hotel, interpretando il ruolo di Elizabeth “La Contessa” Johnson. Per tale ruolo ha poi vinto il Golden Globe come Miglior attrice in una miniserie o film per la TV.

Lady Gaga agli Oscar per Til It Happens to You, Shallow e Hold My Hand

6. È stata candidata all’ambito premio e l’ha vinto in un’occasione. Nel 2016 Gaga ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar nella categoria Miglior canzone originale per il brano Til It Happens to You, che è diventata la quinta canzone tratta da un documentario nella storia a ricevere una candidatura al premio. Nel 2019 è poi stata nuovamente candidata in tale categoria per il brano Shallow, presente nel film A Star Is Born. In quell’occasione, Gaga ha poi vinto l’ambito premio. È infine tornata agli Oscar nel 2023, candidata per il brano Hold My Hand, presente nel film Top Gun: Maverick.

Lady Gaga in A Star Is Born

7. È rimasta particolarmente segnata dal suo personaggio. Quello in A Star Is Born è stato il primo ruolo da protagonista in un film per Lady Gaga. Lavorare al personaggio di Ally è stata per lei un’esperienza particolarmente intensa. Ha infatti affermato di essersi così affezionata al suo personaggio durante le riprese, che ha dovuto tingersi i capelli di biondo non appena il film è finito per lasciarla andare e non vivere più nel suo ricordo. Ha anche dichiarato che nella vita reale non assomiglia per niente a tale personaggio, in quanto molto più ambiziosa di lei.

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Lady Gaga è Harley Quinn in Joker: Folie à Deux

8. È rimasta sempre nel personaggio. Come Joaquin Phoenix in entrambi i film sul Joker, Lady Gaga ha seguito un rigido metodo di recitazione per la sua interpretazione. Ha insistito affinché il cast e la troupe la chiamassero solo “Lee” durante le riprese. Il direttore della fotografia di entrambi i film di Joker, Lawrence Sher, ha dichiarato: “Non ho mai incontrato la vera Lady Gaga sul set, non la conoscevo affatto”.

Lady Gaga è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice e cantante è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da ben 57 milioni di persone e dove attualmente si possono ritrovare oltre tremila post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice o cantante, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma vi sono anche post relativi alle sue attività legate al mondo della moda. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora.

Lady Gaga: età e altezza

10. Lady Gaga è nata il 28 marzo del 1986 a New York, Stati Uniti. La cantante e attrice è alta complessivamente 1,55 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

 
 

Lady Gaga: “Pensavo che gli Oscar mi ignorassero”

Lady Gaga in Machete Kills

Il 24 febbraio l’Academy assegnerà i premi degli Oscar 2019 e ci sono ottime chance di vittoria per Lady Gaga, candidata come Miglior Attrice Protagonista grazie alla sua toccante performance in A Star Is Born. La sua reazione alla nomination è stata raccolta dal Los Angeles Times: “Ho saputo della nomination tardi, appena tornata a casa…di solito è Christian [Carino, agente e fidanzato di Gaga] a lasciarmi un messaggio la mattina, eppure ieri mi sono svegliata e non c’era nessuna nota ad aspettarmi. Ho pensato di non aver ricevuto la nomination, o che il film in generale fosse stato snobbato. Così ho chiamato il mio manager Bobby, bravissimo a comunicare le cattive notizie, per capire cosa stava succedendo. E poi mi ha detto di tutte quelle nomination, e ho iniziato a piangere.

Vi ricordiamo che dopo aver vinto il Golden Globe nella categoria “Miglior canzone originale” per “Shallow”, il film ha ottenuto otto nomination agli Oscar, nelle categorie Miglior film, Miglior attore protagonista per Bradley Cooper, Miglior attrice protagonista per Lady Gaga, Miglior attore non protagonista per Sam Elliott, Migliore sceneggiatura non originale, Miglior fotografia, Miglior canzone originale per “Shallow” e Miglior missaggio sonoro.

Lady Gaga: intervista alla protagonista di A Star Is Born

Debutterà dal 12 Febbraio in DVD, Blu-ray e 4K UHD A Star Is Born, film nominato a ben 8 Premi OscarBradley Cooper, per la prima volta alla regiae la stella del pop Lady Gaga uniscono i loro notevoli talenti per narrare la travolgente e appassionante storia di Jack e Ally: due anime destinate all’arte e ad incontrarsi sul palco come nella vita. Tra i contenuti speciali, ci sarà anche un bonus di circa 10 minuti con delle inedite performance musicali di Bradley Cooper e Lady Gaga, inclusi i brani “Baby What You Want Me To Do,” “Midnight Special” e “Is That Alright.”.

A Star is Born sarà disponibile anche in un’edizione Steelbook Blu-ray e in un cofanetto ad edizione limitata contenente il DVD, l’album della colonna sonora ed un booklet con le immagini del film: il perfetto regalo di San Valentino per rivivere insieme le emozioni di questo grande film.

La sinossi: In questa nuova rivisitazione della leggendaria e tormentata storia d’amore, Cooper interpreta il musicista di successo Jackson Maine che scopre, e si innamora della squattrinata artista Ally. Lei ha da poco chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande cantante… fin quando Jack la convince a tornare sul palcoscenico. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato privato della loro relazione sta perdendo colpi a causa della battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni interiori.

A Star Is Born – la recensione del film con Lady Gaga

Fonte: LA Times

 
 

Lady Gaga si dice “scioccata” per le reazioni negative a Joker: Folie à Deux

Lady Gaga
Lady Gaga a Venezia 81 Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Sebbene si possa affermare che alcuni stiano esagerando con le critiche al film, non si può negare che la Warner Bros. e il regista Todd Phillips abbiano fatto cilecca con Joker: Folie à Deux (qui la recensione). Dopo aver ottenuto un deludente 33% su Rotten Tomatoes e il più basso CinemaScore nella storia del cinema a fumetti (D), il sequel musicale è riuscito a incassare solo 40 milioni di dollari al botteghino nazionale (all’estero ha fatto leggermente meglio) lo scorso fine settimana.

Secondo il quotidiano britannico Daily Mail, Lady Gaga, che interpreta una nuova versione di Harley Quinn, si dice “scioccata” dalla reazione negativa dopo l’accoglienza per lo più positiva del film alla Mostra del Cinema di Venezia. “Gaga è sorpresa dalla reazione a Joker 2 ed è scioccata dal fatto che la gente non lo ami dopo la risposta ricevuta dalla critica prima dell’uscita. Ha messo tanto cuore nel film e ha tanto rispetto per i fan della DC Comics”.

Prima dell’uscita del film, l’esibizione di Gaga era stata molto apprezzata e alcuni l’avevano pronosticata per un’altra nomination all’Oscar. A dire il vero, poche persone sembrano aver avuto problemi con le performance di Gaga o del co-protagonista Joaquin Phoenix, e la percezione sembra essere che, sebbene “Lee” sia stato un po’ sottoutilizzato/sviluppato, Gaga abbia fatto tutto il possibile con quello che aveva a disposizione.

Joker: Folie à Deux Lady Gaga
Fonte: Todd Philipps su Instagram © Warner Bros Discovery

Si dice che la megastar del pop trasformata in attrice sia ora desiderosa di lasciarsi tutto alle spalle e di passare al suo prossimo progetto, e si dice che abbia in mente un ruolo nel prossimo film di Quentin Tarantino, The Movie Critic.

Dall’acclamato scrittore/regista/produttore Todd Phillips arriva Joker: Folie À Deux, l’attesissimo seguito di Joker, vincitore del premio Oscar nel 2019, che ha guadagnato più di un miliardo di dollari al botteghino mondiale e rimane il (secondo) film con rating R di maggior incasso di tutti i tempi.

Il nuovo film vede protagonista Joaquin Phoenix ancora una volta nel suo doppio ruolo da Oscar di Arthur Fleck/Joker, al fianco del premio Oscar Lady Gaga (A Star Is Born). Il film è interpretato anche dai candidati all’Oscar Brendan Gleeson (The Banshees of Inisherin) e Catherine Keener (Get Out, Capote), insieme a Zazie Beetz, che riprende il suo ruolo da Joker. Il film è classificato come “R” per “alcuni episodi di forte violenza, linguaggio, alcune scene di sessualità e brevi nudità integrali”.

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Lady Gaga sarà in Sin City: a dame to kill for

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Rivelazione importante che arriva da uno degli attori principale di Sin City: A dame to kill for. Joseph Gordon Lewitt ha infatti rivelato che Lady Gaga farà parte del cast del cinecomic diretto da Robert Rodriguez, sequel dell’affascinante primo capitolo dedicato ai fumetti di Frank Miller.

La rivelazione è arrivata durante un intervista dell’attore, che ha così parlato della popstar:

è una grande attrice. E non lo sapevo. Sapete, è arrivata sul set e ho pensato ‘ok, certo, hanno una popstar che fa una scena nel film, capisco…’ ma poi sono partite le riprese e… ha dato una performance ottima! Ha azzeccato il personaggio, ha fatto un ottimo lavoro. Sono rimasto stupito!

Lady Gaga apparirà anche in un altro film di Robert Rodriguez, Machete Kills, in uscità quest’anno.

Ricordiamo che l’uscita di Sin City: A Dame to Kill For, è stata posticipata qualche mese fa. La pellicola non verrà più rilasciata il prossimo 4 ottobre (come stabilito tempo addietro), ma bensì nel 2014, più precisamente il 22 agosto. Le ragioni di questa scelta rimangono un mistero; è probabile che il regista, Robert Rodriguez, voglia dedicare più tempo alla post-produzione. In Italia, Sin City: A Dame to Kill For verrà distribuito dalla Lucky Red.

Tornano nel film  come “Marv,”  come “Nancy,” Bruce Willis è di nuovo Hartigan,  “Gail” e  è “Goldie/Wendy”con l’aggiunta in questo secondo viaggio nella città del peccato di  come “Dwight,”  è “Johnny”,   è “Bob” è “Miho”,  è “Joey”,  è “Sally” e Julia Garner “Marcy.” Nel cast ci sarà a questo punto anche la popstar Lady Gaga.

 
 

Lady Gaga protagonista di È nata una stella di Bradley Cooper?

Lady Gaga in Machete Kills

Lady Gaga sembra far sul serio anche al cinema, essendo la più accreditata a diventare la protagonista di È nata una stella, il remake che sarà interpretato e diretto da Bradley Cooper per la Warner Bros.

Dopo il nulla di fatto con Beyoncé, Cooper avrebbe incontrato Lady Gaga con risultati incoraggianti anche per quanto riguarda lo studio. Le trattative per arrivare alla formalizzazione del contratto dovrebbero partire a breve.

Dopo il successo di American Horror Story, con il quale ha vinto il Golden Globe a gennaio, Lady Gaga potrebbe presto fare il suo debutto sul grande schermo. Anche Cooper sarà alla sua prima regia. Produrrà inoltre il film con Todd PhillipsBill Gerber, coinvolto nel remake da lungo tempo. Il budget dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di dollari.

Cosa ne pensate di Lady Gaga attrice? Curiosi di vederla diretta da Bradley Cooper?

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Lady Gaga nel cast del nuovo film di Ridley Scott sul delitto Gucci

Lady Gaga in Machete Kills

Lady Gaga è ufficialmente entrata nel cast del nuovo film di Ridley Scott che racconterà il delitto di Maurizio Gucci, nipote del fondatore della casa di moda italiana. La cantante, che aveva esordito come protagonista lo scorso anno in A Star Is Born di Bradley Cooper, interpreterà Patrizia Reggiani, l’ex moglie della vittima, processata e condannata per aver orchestrato l’assassinio del marito nel 1995, scontando 18 anni di carcere prima di essere rilasciata nel 2016.

Riguardo la pellicola sull’omicidio Gucci, House of Gucci, sappiamo che verrà sceneggiata da Roberto Bentivegna basandosi sul libro di Sara Gay Forden The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour and Greed.

Per Ridley Scott si tratterà del secondo progetto sviluppato dopo la recente fusione tra Fox e Disney insieme a The Last Duel, il film che vedrà protagonisti Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck. Adattamento cinematografico del romanzo di Eric Jager The Last Duel: A True Story of Trial by Combat in Medieval France, segue le vicende di due migliori amici e di una vendetta, con gli attori che interpreteranno rispettivamente il cavaliere normanno Jean de Carrouges e lo scudiero Jacques Le Gris, separati da una guerra e dalle accuse ai danni del secondo di aver violentato sua moglie Margerite de Carrouges. Nessuno però crede alla donna e il soldato farà appello al re di Francia per annullare la sentenza emessa dal conte Pierre d’Anencon. I due uomini dovranno combattere in un duello mortale il cui vincitore sarà sancito dalla volontà di Dio.

Fonte: Deadline

 
 

Lady Gaga in trattative per Joker 2: sarà Harley Quinn nel sequel musicale

biopic più controversi house of gucci Lady Gaga

Lady Gaga è nelle fasi preliminari delle trattative per unirsi a Joker: Folie à Deux nei panni della partner folle di Joker, Harley Quinn, per quello che sarebbe un sequel musicale del film di successo del regista Todd Philipps del 2019.

La speculazione che Harley Quinn sarebbe apparsa nel film per la prima volta è emersa dopo che Phillips ha pubblicato la copertina della sceneggiatura su Instagram il 7 giugno. Il sottotitolo, Folie à Deux, si riferisce a un disturbo delirante condiviso e all’unico vero compagno di Joker, a parte Batman, ovvero Quinn, un personaggio creato per la prima volta per Batman: The Animated Series, nei primi anni ’90.

Fare di Joker: Folie à Deux un musical è un’altra scelta audace per Phillips, che ha conquistato il botteghino (con $ 1 miliardo di incassi mondiali) e gli Oscar (con 12 nomination e due vittorie), quando ha riformulato il cattivo numero uno del Cavaliere Oscuro come antieroe solitario. Joaquin Phoenix ha vinto il premio come miglior attore per la sua interpretazione di Joker, alias Arthur Fleck; dovrebbe anche riprendere la sua performance, anche se il suo accordo non è ancora stato risolto.

Per Lady Gaga si tratterebbe del terzo film, anche questo di alto profilo, dopo essere stata la protagonista di A Star is Born di e con Bradley Cooper e dopo aver interpretato Patrizia Reggiani in House of Gucci di Ridley Scott. Ricordiamo che Harley Quinn ha già avuto con Margot Robbie la sua prima incarnazione cinematografica.

 
 

Lady Gaga in Machete Kills!

Arriva da un Twitter di  Robert Rodriguez la notizia che Lady Gaga sarà nel cast di Machete Kills, l’atteso sequel del film d’azione con Danny Trejo le cui riprese sono in corso.

 
 

Lady Gaga entra nel cast dell’action Bullet Train di David Leitch

Dopo il grande exploit di A Star Is Born, e in attesa di vederla nel biopic Gucci, continua a  crescere la carriera da attrice di Lady Gaga. Come riportato in esclusiva da Collider, infatti, la celebre popstar è entrata ufficialmente a far parte del cast di Bullet Train, action che sarà diretto da David Leitch, regista di Atomica bionda, Deadpool 2 e Fast & Furious – Hobbs & Shaw

Bullet Train è stato scritto da Zak Olkewicz ed è basato sul romanzo giapponese “Maria Beetle” di Kotaro Isaka. Nella storia, cinque assassini si ritrovano su un treno ad alta velocità da Tokyo a Morioka, che fa poche fermate intermedie. Durante il viaggio, i cinque scoprono che le loro missioni sono collegate tra loro e che forse ognuno deve uccidere l’altro. Chi uscirà dal treno vivo e cosa li attende alla stazione terminal?

Il cast di Bullet Train annovera già Brad Pitt, Joey King, Aaron Taylor Johnson, Brian Tyree Henry, Andrew Koji, Zazie Beetz e Michael Shannon. Al momento non è chiaro se Lady Gaga interpreterà uno degli assassini al centro della storia, anche se la fonte sottolinea che il suo potrebbe essere un ruolo minore e non da protagonista.

David Leitch e la Sony Pictures, che si occuperà della distribuzione del film, stanno cercando di dare il via ai lavori questo autunno a Los Angeles, con la speranza che la natura più contenuta della storia possa aiutare con i protocolli di sicurezza legati al Covid-19, dato che il film non dovrà diffondere il suo cast e la sua troupe in molte location.

La carriera da attrice di Lady Gaga

Lady Gaga ha iniziato a recitare comparendo brevemente in film quali Machete Kills (2013) e Sin City – Una donna per cui uccidere (2014), entrambi diretti da Robert Rodriguez. Nel 2015 ha interpretato la protagonista di Hotel, la quinta stagione della serie antologica American Horror Story ideata da Ryan Murphy, vincendo un Golden Globe come migliore attrice in una miniserie o film per la televisione.

Il debutto da protagonista assoluta sul grande schermo è avvenuto nel 2018 con il sopracitato A Star Is Born di Bradley Cooper, grazie al quale ha ricevuto una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista. Tra i suoi prossimi progetti cinematografici figura anche Gucci, il nuovo biopic di Ridley Scott che racconterà il delitto di Maurizio Gucci, nipote del fondatore della casa di moda italiana.

 
 

Lady Gaga e Bradley Cooper: guarda l’esibizione dagli Oscar 2019

Ecco disponibile la versione integrale dell’esibizione di Lady Gaga e Bradley Cooper agli Oscar 2019. I due si sono esibiti in una emozionante versione live di Shallow, il brano vincitore dell’Oscar di categoria e tratto da A star is born, il film che ha visto i due collaborare per la prima volta.

Bradley Cooper ha diretto, prodotto e interpretato il film, al fianco della popstar/attrice che ha anche scritto le musiche. La loro esibizione è stata certamente uno dei momenti più intensi degli Oscar 2019 e anche la regia dello show ha fatto un ottimo lavoro a proporla senza stacchi, concentrandosi sui due performer.

Una nota di merito in più a Cooper che, non essendo abituato ad esibirsi di fronte a un pubblico del genere, ha portato a casa un’ottima performance e ha dato anche al mondo un sacco di cui sparlare, vista l’intesa intima mostrata con Gaga di fronte a Hollywood e alla sua fidanzata, la modella Irina Shayk.

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