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Connie Nielsen commenta il suo ritorno nei panni di Lucilla ne Il gladiatore 2

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La star del Gladiatore Connie Nielsen parla del suo “folle” ritorno in Il gladiatore 2 esprimendo la sua eccitazione all’arrivo del sequel del film fanta-storico di Ridley Scott.

Parlando con Screen Rant, Nielsen ha dichiarato di voler far parte de Il gladiatore 2 anche 25 anni dopo l’uscita del film. Per Nielsen, tornare per il sequel è un’esperienza “super emozionante”. “È stato pazzesco. È stato pazzesco e un vero privilegio. Continuo a dire la parola privilegio, ma è quello che sento. È stato anche super emozionante. Faccio fatica a trovare le parole. È stato pazzesco e sorprendente,” ha detto.

Connie Nielsen ha interpretato il ruolo di Lucilla, la sorella maggiore del malvagio Commodo (Joaquin Phoenix), nel film Il Gladiatore del 2000 e riprenderà il suo ruolo nel sequel sempre diretto da Ridley Scott. Nielsen è l’unico membro del cast originale a tornare per Il Gladiatore 2, poiché il personaggio di Russell Crowe chiaramente muore nel finale, così come quello di Joaquin Phoenix, mentre Djimon Hounsou, che originariamente sarebbe dovuto tornare come Juba, ha successivamente annunciato la sua assenza dal cast. Il ritorno di Connie Nielsen per Il Gladiatore 2 è stato confermato lo scorso aprile.

Chi c’è nel cast de Il gladiatore 2?

Il gladiatore 2 è diretto da Ridley Scott e si basa su una sceneggiatura scritta da David Scarpa. A guidare l’atteso sequel è Paul Mescal nel ruolo di Lucio, il figlio di Lucilla e nipote dell’imperatore Commodo del primo capitolo. A Paul Mescal si aggiungono i membri del cast Connie Nielsen nel ruolo di Lucilla e Derek Jacobi in quello di Gracco. Nel cast ci saranno anche Denzel Washington, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, May Calamawy, Lior Raz e altri ancora.

Il gladiatore 2  è prodotto da Ridley Scott, Michael Pruss, Douglas Wick e Lucy Fisher. Il film è considerato una produzione in joint-venture tra Paramount, Universal Pictures, Scott Free Productions e Parkes/MacDonald Productions. Ricordiamo che Russell Crowe non è coinvolto in alcun modo nel progetto, specialmente alla luce del fatto che il suo Massimo muore, appunto, al termine del primo film. La produzione de Il gladiatore 2 è ripresa all’inizio del mese dopo la fine degli scioperi a Hollywood. Attualmente il film dovrebbe arrivare nelle sale il 22 novembre 2024.

Connected: il trailer del nuovo film di Chris Miller e Phil Lord

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Connected: il trailer del nuovo film di Chris Miller e Phil Lord

La Sony Pictures Animation, reduce dal premio Oscar per Spider-Man: Un Nuovo Universo, ha diffuso il trailer di Connected, il suo nuovo film d’animazione prodotto da Chris Miller e Phil Lord, la coppia artefice del successo del film su Miles Morales.

I protagonisti del film sono i membri della famiglia Mitchell in un’avventura originale che ripropone l’ironia e l’umorismo tipico della coppia. Nel film, Katie Mitchell (doppiata da Abbi Jacobson) è pronta per partire per il college, ma nel tentativo di migliorare la loro relazione prima che se ne vada, suo padre Rick annulla il suo biglietto aereo e decide di portarla al college con tutta la famiglia, organizzando un viaggio in macchina con conseguenze inaspettate.

Connected è diretto da Mike Rianda e co-diretto da Jeff Rowe, ed è prodotto da Will Allegra e Louis Koo. Il film è prodotto da Phil Lord, Christopher Miller e Kurt Albrecht, e vede come protagonisti Abbi Jacobson, Danny McBride, Maya Rudolph, Mike Rianda, Eric Andre, Alivia Colman.

Connected: il doc che racconta il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale

BIP, multinazionale di consulenza, lancia Connected, il documentario che racconta il viaggio sul potere trasformativo dell’intelligenza artificiale e la sua capacità di ridefinire l’essenza dell’umanità. 

Il film, che segna l’ingresso di BIP nel settore audiovisivo, è distribuito da Direct To Digital sulle piattaforme Prime Video e Apple TV in 74 Paesi del mondo. La regista e sceneggiatrice Simona Calo e l’autore e produttore Luca Monaco, Global Head of Creative & Production di BIP, hanno realizzato un film dalla struttura composita, che racconta il rapporto simbiotico tra l’umanità̀ e la tecnologia, in cui i loro destini intrecciati plasmano il corso del nostro futuro collettivo. La trama alterna interviste con esperti del mondo accademico, del business, della politica, della creatività e della medicina, alla storia di un musicista che si trova ad affrontare una questione cruciale che potrebbe ridefinire il suo futuro professionale. L’intelligenza artificiale segnerà la fine della sua carriera o gli permetterà di esplorare nuovi orizzonti creativi?

Connected parte dall’assunto che la tecnologia ricopra un ruolo centrale nella vita di ciascun individuo, estendendosi alla sfera sociale, lavorativa e domestica, a differenza delle epoche passate. Dal punto di vista etico, è cruciale affrontare il divario generazionale, poiché oggi non tutti hanno la stessa accessibilità agli strumenti tecnologici. Il documentario propone una visione olistica, basata sulla collaborazione e il sostegno reciproco, soprattutto per chi è più vulnerabile ai cambiamenti. In un contesto così trasformativo, diventa imperativo per l’umanità assicurare la massima inclusione e neutralizzare i potenziali esiti negativi.

Connected sarà presentato a Milano presso il cinema Anteo in una serata ufficiale in cui saranno coinvolti esponenti istituzionali, politici, aziendali e la stampa. La presentazione anticiperà la messa in onda del film sulle piattaforme Prime Video e Apple Tv, dove il documentario sarà disponibile dal 23 febbraio 2024.

Parteciperanno alla presentazione: Lorena Gandolfini, CMO BIP; Luca Monaco, Global Head of Content BIP, Simona Calo, regista e sceneggiatrice; Tom Feasby, attore; Vincenzo Adelini, Composer; Tommaso Agnese, distributore Direct to Digital. Dopo la proiezione interverranno in un talk: Brando Benifei, Eurodeputato e relatore dell’AI Act, Maurizio Molinari, Head of Liaison Office Milan Parlamento Europeo; Andrea Taglioni, Global Data and AI Competence Manager BIP xTech e Maura Nespoli, VP of Sales for Renewables and Sustainable solutions Prysmian.

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Confusi e felici: recensione del film di Massimiliano Bruno

Confusi e felici: recensione del film di Massimiliano Bruno

Cosa accade ad uno psicologo quando è anch’egli preda di malesseri psicologici come ad esempio la depressione? Partendo da questa curiosità, Massimiliano Bruno regista di Nessuno mi può giudicare commedia in agrodolce con Paola Cortellesi, da vita a questo girotondo di strambi personaggi e grottesche situazioni, che uscirà nelle sale il 30 Ottobre con il titolo Confusi e felici. Come già in Nessuno mi può giudicare, Bruno cerca anche in questa commedia di trattare temi molto drammatici con uno sguardo di garbata comicità ed esilarante leggerezza.

Ne Confusi e felici Marcello (Claudio Bisio) è un rinomato psicologo la cui vita perfetta viene devastata da una sconsolante diagnosi medica: una maculopatia lo renderà cieco in pochissimi mesi. Devastato dalla notizia, Marcello decide di chiudere il suo studio e di congedare tutti i suoi pazienti ma la segretaria Silvia (Anna Foglietta) non ci sta. Alleatasi con i pazienti del dottore, cercherà in ogni modo di dissuaderlo dal suo proposito mostrandogli quanto di bello c’è nella vita. I folli pazienti dello psicologo rappresentano un escamotage che Bruno utilizza per mettere in campo una formidabile squadra di attori comici a cominciare dallo stesso regista che interpreta Pasquale, un quarantenne mammone. Troviamo poi la coppia scoppiata a causa della dipendenza dai social network (Caterina Guzzanti e Pietro Sermonti), la dipendente affettiva invaghita del proprio terapista (Paola Minaccioni), un Marco Giallini da antologia nei panni di uno spacciatore che soffre di attacchi di panico ed un altrettanto epocale Rocco Papaleo nei panni di un iracondo commentatore sportivo.

Confusi e felici, il film

La storia di Confusi e felici, nella sceneggiatura di Massimiliano Bruno, si sviluppa attraverso moltissime gag che nella maggior parte dei casi fuoriescono dalle personalità malate dei pazienti di Marcello. La comicità della scrittura di Bruno è una comicità di qualità che non scade mai nel trash spinto anche quando descrive personaggi veracemente romani come Nazareno e la sua banda o al limite del grottesco come la Vitaliana interpretata da Paola Minaccioni.

La storia inizia ad abbandonare la coerenza che l’aveva contraddistinta nel finale, dove alcuni passaggi risultano incongruenti per rimanere credibili anche nel contesto della commedia. Inoltre il racconto in se stesso manca di originalità, anche se uno degli aspetti più interessanti che lo distinguono da altri film simili è la riflessione sullo sguardo e sull’atto del guardare (con tanto di citazioni alte a Fellini, Calvino e Saramago).

Marcello nella vita precedente alla diagnosi si è barricato all’interno delle proprie convinzioni finendo per ignorare altre possibilità. In un certo senso il sopraggiungere della cecità gli aprirà gli occhi su molte questioni, prima tra tutte su quella che riguarda il suo metodo di lavoro con i pazienti. Il collega di Marcello (Gioele Dix) che lo aiuterà a rompere le sue barriere, incarna un diverso modello terapeutico antitetico rispetto a quello che usa Marcello, ed in questo senso il film mette in campo una critica della psicoanalisi freudiana auspicandone il superamento verso terapie in grado di guarire e non solo di assistere.

Confusi e Felici: Massimiliano Bruno presenta il suo nuovo film

Confusi e Felici: Massimiliano Bruno presenta il suo nuovo film

Confusi e FeliciConfusi e Felici film del regista romano Massimiliano Bruno (celebre come attore comico per aver partecipato alla serie televisiva Boris nel ruolo di Nando Martellone), è stato proiettato in anteprima oggi a Roma presso il cinema Adriano, nella suggestiva Piazza Cavour.

Massimiliano Bruno si è formato come attore calcando le scene dei teatri off fin dai primi anni novanta. Contemporaneamente ha portato avanti l’attività di autore teatrale, televisivo e regista. Nessuno mi può giudicare (2011) con Paola Cortellesi come protagonista, è stato un successo sia per il pubblico che per la critica aggiudicandosi il nastro d’argento come miglior commedia.

Alla conferenza stampa Bruno è accompagnato dal formidabile cast di attori che lo hanno seguito in questa sua nuova avventura cinematografica: Claudio Bisio, Anna Foglietta, Marco Giallini, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Paola Minaccioni e lo stesso Massimiliano Bruno che ricopre in questo film anche la veste di attore.

Per il ruolo del mammone Pasquale avevo pensato a Pasquale Petrolo, meglio conosciuto come Lillo. Purtroppo alla fine Lillo non ha avuto possibilità di partecipare al film ed ho deciso di sostituirlo io. Contemporaneamente il ruolo che dovevo interpretare io all’inizio, ovvero quello di Enrico, è slittato a Pietro Sermonti.

E’ per questo che sono dovuto ingrassare ed ho dovuto perdere un po’ di capelli! Interviene Pietro Sermonti.

La prima domanda per Massimiliano Bruno riguarda la genesi dell’idea attorno alla quale ruota Confusi e Felici : la psicoanalisi, gli analisti ed i loro pazienti.

Conosco alcune persone con problemi di salute, Spiega Bruno, e mi faceva ridere il pensiero che a volte potrebbero essere gli stessi pazienti a curare lo psicoanalista. Anch’io sono stato in analisi quindici anni e conosco bene le dinamiche che si vengono ad instaurare tra terapeuta e paziente. Inoltre, in questi quindici anni ho avuto modo di conoscere altri pazienti ai quali mi sono in parte ispirato per scrivere i personaggi del film.

Confusi e FeliciSegue subito una domanda per il cast: come hanno vissuto l’esperienza del set in un film di Massimiliano Bruno.

Prende subito la parola Claudio Bisio, protagonista nel ruolo dello psicologo Marcello.

Non serve cercare sempre l’originalità e la stranezza per fare una buona commedia. Massimiliano ha scritto una sceneggiatura semplice ma molto ben congegnata e non mi capita spesso di riceverne di così ben fatte. Quindi ho deciso di lavorare con lui e con questi attori con cui non avevo mai lavorato prima a parte Anna Foglietta con cui, però, non avevo mai avuto delle scene insieme nel lavoro precedente.

Anche Anna Foglietta nel suo intervento elogia la solidità della sceneggiatura di Bruno.

Non è un soggetto del tutto originale ma ha un cuore, un’anima. Anche il finale del film non è poi così importante. In Confusi e felici è più importante il processo che ha portato al punto conclusivo. Lo potrei definire, per questo motivo, un film sul viaggio.

Si inserisce nel dibattito Marco Giallini.

Volevo anch’io lavorare con Massimiliano (si dice sempre così, no?). Scherzi a parte io e Massimiliano ci conosciamo da tempo ed eravamo già amici ma durante la lavorazione del film lo siamo diventati sempre più. Il mio personaggio, Nazareno, è un banditello ma è tanto tenero e carino (al contrario di me!). Me ne sono quasi innamorato!

Segue una domanda su come il cast considera la psicoanalisi, se qualcuno di loro ha fatto un percorso psicanalitico o ha intenzione di iniziarlo, magari proprio in seguito a questo film.

Prende subito la parola Marco Giallini che con fare ironico afferma di non aver avuto mai bisogno della psicoanalisi.

Ho altri metodi: vado in moto, vado a pescare con un amico, nel senso che guardo lui pescare (mi rilassa molto)! Però forse ci andrò. Come vedete ne ho molto bisogno. Mi sono ricreduto! Bisio, lascio a te la parola!

Claudio Bisio raccoglie subito l’invito del collega.

Anch’io non ho mai frequentato un analista perché facendo questo lavoro è un po’ come se fossi sempre in analisi.

Questo film parla anche del superamento della psicoanalisi intesa in senso freudiano. Commenta il regista. Il personaggio di Claudio Bisio rappresenta questo vecchio approccio che tende ad assistere il paziente e non a farlo guarire postulando la guarigione come impossibile. Invece il personaggio di Gioele Dix, rappresenta la nuova scuola che tende ad ottenere la guarigione del paziente mediante il cambiamento dei propri punti di vista. Quest’ultimo tipo di medici, però, sono pochi e bisogna cercare bene prima di trovarne uno.

Confusi e Felici: foto del nuovo film di Massimiliano Bruno

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Il 30 ottobre arriverà in sala Confusi e Felici, il nuovo film di Massimiliano Bruno con Claudio Bisio, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marco Giallini, Paola Minaccioni, Paolo Sermonti, Caterina Guzzanti e Massimiliano Bruno. Ecco le prime foto del film.  [nggallery id=867]

Confusi e Felici foto 1Dal regista di Nessuno mi può giudicare e Viva l’Italia Massimiliano Bruno, una nuova e divertente commedia. Confusi e felici!Protagonista Claudio Bisio, che torna al cinema dopo il successo di Benvenuto Presidente.

Anche gli psicanalisti possono cadere in depressione! Lo sa bene Marcello (Claudio Bisio), psicanalista cialtrone e cinico, che un giorno decide di chiudersi in casa e mollare tutto.  Questo gesto “estremo” non viene accolto bene da Silvia (Anna Foglietta), segretaria di Marcello, che decide di radunare i suoi pazienti per cercare, tutti insieme, di farlo uscire dalla crisi. Un’ idea bellissima, se non fosse che, ad aiutare Silvia, ci saranno: uno spacciatore affetto da attacchi di panico (Marco Giallini), un quarantenne mammome cronico (Massimiliano Bruno), una ninfomane decisamente invadente (Paola Minaccioni) una coppia in crisi sessuale (Paolo Sermonti e Caterina Guzzanti) e un  telecronista in crisi per il tradimento della moglie. Strampalati, ma affettuosi e divertenti, i pazienti di Marcello cercheranno in ogni modo di tirargli su il morale!

Confusi e Felici: clip del film con Claudio Bisio

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Confusi e Felici: clip del film con Claudio Bisio

Confusi e Felici, il nuovo film di Massimiliano Bruno con Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti. Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema, sarà distribuito da 01 Distribution dal 30 ottobre.

Anche gli psicanalisti possono cadere in depressione! Lo sa bene Marcello (Claudio Bisio), psicanalista cialtrone e cinico, che un giorno decide di chiudersi in casa e mollare tutto.  Questo gesto “estremo” non viene accolto bene da Silvia (Anna Foglietta), segretaria di Marcello, che decide di radunare i suoi pazienti per cercare, tutti insieme, di farlo uscire dalla crisi. Un’ idea bellissima se non fosse che, ad aiutare Silvia, ci saranno uno spacciatore affetto da attacchi di panico, Nazareno (Marco Giallini), un quarantenne mammome cronico, Pasquale (Massimiliano Bruno), una ninfomane decisamente invadente, Vitaliana (Paola Minaccioni), una coppia in crisi sessuale, Enrico e Betta (Pietro Sermonti e Caterina Guzzanti) e Michelangelo, telecronista in crisi per il tradimento della moglie.

Strampalati ma affettuosi e divertenti, i pazienti di Marcello cercheranno in ogni modo di tirargli su il morale riuscendo a farlo aprire alla vita per diventare una persona migliore.

 

Confusi e Felici: clip dal film di Massimiliano Bruno

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Confusi e Felici: clip dal film di Massimiliano Bruno

Ecco tre clip dall’ultimo film di e con Massimiliano Bruno, Confusi e Felici, che vede protagonista Claudio Bisio nei panni di uno psicologo alle prese con una serie di pazienti decisamente particolari interpretati da Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti. 

LEGGI LA RECENSIONE

Confusi e FeliciConfusi e Felici, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema, sarà distribuito da 01 Distribution dal 30 ottobre.

Anche gli psicanalisti possono cadere in depressione! Lo sa bene Marcello (Claudio Bisio), psicanalista cialtrone e cinico, che un giorno decide di chiudersi in casa e mollare tutto.  Questo gesto “estremo” non viene accolto bene da Silvia (Anna Foglietta), segretaria di Marcello, che decide di radunare i suoi pazienti per cercare, tutti insieme, di farlo uscire dalla crisi. Un’ idea bellissima se non fosse che, ad aiutare Silvia, ci saranno uno spacciatore affetto da attacchi di panico, Nazareno (Marco Giallini), un quarantenne mammome cronico, Pasquale (Massimiliano Bruno), una ninfomane decisamente invadente, Vitaliana (Paola Minaccioni), una coppia in crisi sessuale, Enrico e Betta (Pietro Sermonti e Caterina Guzzanti) e Michelangelo, telecronista in crisi per il tradimento della moglie.

Strampalati ma affettuosi e divertenti, i pazienti di Marcello cercheranno in ogni modo di tirargli su il morale riuscendo a farlo aprire alla vita per diventare una persona migliore.

Confini e dipendenze: la storia vera dietro il film

Confini e dipendenze: la storia vera dietro il film

Una delle più grandi problematiche oggi esistenti negli Stati Uniti è quella della diffusione e dipendenza da oppiacei. Un dramma che miete ogni anno innumerevoli vittime e che si è cercato di affrontare tanto con discussioni pubbliche quanto con film, romanzi e ogni altro mezzo di comunicazione. Tra i più recenti ad aver ribadito l’urgenza di un intervento su tale dinamica vi è il film Confini e dipendenze, il cui titolo originale è Crisis. Questo è stato girato nel 2021 dal regista Nicholas Jarecki, specializzato in documentari ma autore anche di film quali The Outsiders (2005) e il thriller finanziario La frode (2012).

Jarecki torna dunque alla regia di un film di fiction per dar vita ad un’opera dal sapore documentaristico, con cui va ad indagare una tragica realtà e i suoi retroscena, con l’obiettivo di contribuire allo smascheramento di coloro che si nascondono dietro questa emergenza sociale. Realizzato in modo totalmente indipendente, Confini e dipendenze non ha potuto contare su particolari spinte distributive ed è dunque passato grossomodo inosservato. Nonostante ciò, può vantare la presenza di diversi celebri attori, dichiaratisi interessati al tema e a prendere parte ad un film che lo affronta con questo vigore.

Grazie al suo arrivo su alcune piattaforme streaming, Confini e dipendenze è divenuto uno dei titoli più visti del momento e ciò sta dunque permettendo una sua riscoperta, a cui consegue una nuova riflessione sull’emergenza affrontata nel film. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Confini e dipendenze. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Confini e dipendenze trama
Michelle Rodriguez e Armie Hammer in Confini e dipendenze

La trama e il cast di Confini e dipendenze

La vicenda si svolge negli Stati Uniti d’America. Sullo sfondo di un’anomala serie di overdose da farmaci oppioidi, si incrociano tre storie diverse, quella dell’agente Jake Kelly, infiltrato della DEA in un’operazione di contrabbando di Fentanyl, quella di Claire Reimann, architetto che si sta riprendendo dalla dipendenza da ossicodone e deve affrontare la morte del figlio e infine quella del professore universitario Tyrone Brower, ricercatore per un farmaco antidolorifico esente da dipendenza alternativo all’ossicodone. Per quanto slegate, le loro vicende si riveleranno in realtà essere più correlate del previsto.

Ad interpretare quest’ultimo, il professore Tyron Brower vi è l’attore Gary Oldman, mentre Armie Hammer è l’agente Jake Kelly, della DEA. Evangeline Lilly interpreta Claire Reimann, architetto e tossicodipendente in fase di recupero, mentre Greg Kinnear è Dean Talbot, superiore di Brower all’Università di Everett. Nel cast si ritrova poi anche Michelle Rodriguez nel ruolo del Supervisore Garrett, superiore di Kelly alla DEA, Luke Evans nel ruolo del Dr. Bill Simons, un membro del consiglio di amministrazione della Northlight Pharmaceuticals e Lily-Rose Depp nel ruolo di Emmie Kelly, sorella minore di Jake e tossicodipendente.

La storia vera dietro il film

Il film Confini e dipendenze non è direttamente ispirato ad una vicenda reale, ma il regista Nicholas Jarecki, anche sceneggiatore del film, ha però rivelato di essersi basato per la scrittura della storia su alcuni elementi reali come anche sulla sua esperienza personale di perdita di persone che conosceva a causa della dipendenza da oppioidi. Il film esplora infatti i meccanismi interni e l’emergenza sanitaria indotta dalla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti, in particolare dal Fentanyl. L’impatto emotivo dei decessi legati alla droga e il lavoro delle forze dell’ordine per arginare il traffico di stupefacenti sono dunque tratti da fatti realmente accaduti.

Jarecki ha parlato con giornalisti che si sono occupati della crisi degli oppioidi e ha raccolto informazioni da agenti della narcotici sotto copertura che hanno scoperto la verità dietro l’abuso di farmaci e gli scienziati delle case farmaceutiche. La dipendenza, potenzialmente letale, che colpisce la gente comune, deriva dalle pillole che vengono prescritte per alleviare il dolore. L’incursione di Jarecki nella verità che si cela dietro il ruolo delle multinazionali e delle autorità di regolamentazione lo ha portato a narrare una situazione in cui gli stessi antidolorifici sono diventati assassini. Un aspetto narrato anche nel recente romanzo premio Pulitzer Demon Copperhead, di Barbara Kingsolver.

Confini e dipendenze cast
Gary Oldman in Confini e dipendenze

La crisi degli oppioidi è iniziata negli anni ’90, quando le grandi aziende farmaceutiche hanno commercializzato in modo aggressivo i loro antidolorifici da prescrizione, rassicurando i medici che gli antidolorifici non inducevano dipendenza nei pazienti. Con l’impennata dei prezzi dei farmaci, si sono poi attivati diversi canali illegali che hanno iniziato a spacciare gli oppioidi, soprattutto la droga sintetica, il Fentanyl. Dall’inizio del secolo, gli oppioidi da prescrizione sono stati la presunta causa di morte di oltre 450.000 americani. Quando le tariffe di prescrizione sono state aumentate per scoraggiare l’uso incessante di oppioidi, i consumatori hanno cercato alternative più economiche.

Nel dicembre 2015, l’allora Presidente Barack Obama autorizzò uno stimolo finanziario per finanziare la ricerca sugli oppioidi, al fine di sottrarre la società ai danni dell’epidemia di oppioidi. Nel 2017, l’ex presidente Donald Trump ha invece dichiarato la crisi degli oppioidi un’emergenza di salute pubblica. Poco dopo, diversi Stati hanno intrapreso misure importanti per affrontare il grave problema. Ancora oggi si tratta di una guerra silenziosa, che miete migliaia di vittime ogni anno. Solo nel 2022, infatti, si stimano circa 100 mila morti per overdose da oppiacei.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 4 gennaio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Confidenza: recensione del film di Daniele Luchetti

Confidenza: recensione del film di Daniele Luchetti

Posso dirti un segreto? Quante volte è capitato, quando eravamo piccoli, di fare una confidenza all’orecchio di una persona a noi cara qualcosa che fino a quel momento si era tenuta nascosta? Chiusa in una delle tante stanze della nostra mente, magari anche con doppia mandata. Si condivideva il “misfatto” con qualcun altro, e lo si faceva per sentirsi più grandi. Era tutto dettato dall’innocenza, non contaminata dalla preoccupazione che quel segreto avrebbe potuto ritorcersi contro, perché non si aveva ancora subito l’influenza del mondo esterno. Eppure un segreto, quando si è adulti, a seconda di come lo si vede, oltre alla sua effettiva gravità, può condizionare un’esistenza intera.

Specie se si diventa vittime di una società che tutto permette tranne che metterci a proprio agio con noi stessi e con la nostra natura un po’ difettosa, tanto da poter essere sinceri con quello che si è. E allora non resta che trasformarsi, tentando in tutti i modi di cancellare il vero io, facendo diventare esso stesso quel segreto da non far trapelare mai. Semplicemente perché nel frattempo ci siamo costruiti un’immagine diversa, e desideriamo che rimanga intatta. E Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, inizia proprio da qui. Scritto insieme a Francesco Piccolo, il lungometraggio del regista è il terzo adattamento di un romanzo di Domenico Starnone dopo La scuola e Lacci. Arriva nelle sale dal 24 aprile distribuito da Vision Distribution. Nel cast Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini e Pilar Fogliati.

Confidenza, la trama

Pietro Vella è un insegnate di letteratura al liceo e ha un grande successo. Gli alunni lo stimano tutti, e il suo approccio in aula è differente rispetto a quello che hanno gli altri professori. Lui applica la “pedagogia dell’affetto” un’espressione che sarà anche fulcro tematico di un saggio che, nel prossimo futuro, lo porterà ad avere un discreto successo. Intanto, in una delle classi che frequenta, Pietro è molto rapito da Teresa, una ragazza talentuosa con la quale, finite lei le scuole, inizierà una relazione alquanto particolare. Finché una sera, dopo aver scoperto il tradimento di lui con un’altra donna, la giovane non gli proporrà uno scambio: dirsi un segreto che non hanno mai svelato a nessun altro, affinché questo li leghi per sempre. Dopo un primo tentennamento, Pietro accetta. Ma una volta pronunciato, il volto di Teresa si irrigidisce: affacciata al balcone gli dirà che ciò che gli ha confidato potrebbe distruggerlo. All’indomani, Pietro scoprirà che Teresa l’ha lasciato, ma la paura che lei possa svelare quanto confessato lo tormenterà per tutta la vita e lei diventerà il suo peggior incubo.

Confidenza film 2024

Un film di immagini

Il punto focale del nuovo film di Luchetti è senza ombra di dubbio Pietro Vella. Un personaggio ambiguo, la cui natura duplice si comprenderà più avanti nella scrittura, quando arriverà l’incidente scatenante (abbastanza avanti nel racconto) che farà sprofondare il protagonista nel vortice dell’angoscia. Se in termini di scrittura abbiamo la conferma del “doppio” solo in seguito, a livello d’immagine si hanno le prime avvisaglie sin dalle prime inquadrature. Uno dei migliori lavori di Confidenza riguarda infatti proprio l’uso della luce, che rappresenta in maniera simbolica l’ambivalenza di Pietro. In più di una scena l’insegnante incarnato da Elio Germano è ripreso con il viso in penombra o illuminato parzialmente. Una soluzione espressiva che restituisce a pieno un uomo spaccato a metà: da una parte sicuro, concreto, dall’altra parte debole, terrorizzato dalle sue stesse verità.

Che ha le sue zone nere, nelle quali naviga in agonia, e che nessuno vede se non Teresa, unica consapevole di chi sia davvero, e quelle di luce – in realtà apparente – dove mostrarsi tranquillo e risoluto, stimato e lodato da tutti proprio come desidera. Luchetti, forte della sceneggiatura realizzata con Francesco Piccolo e un certosino lavoro sul sottotesto, edifica l’affresco di una persona, prima che di un uomo, mosso dalla paura di rivelare la sua identità morale, dentro la quale si fondono le sue mille sfumature diverse, che però vengono soffocate per poter apparire brillante agli occhi di una società che, lo sappiamo oramai bene, richiede a ogni singolo individuo di aderire a un modello universale in cui si è sempre performanti, pieni di successo, senza difetti. Perché solo così si può essere accettati. Solo così si può stare al mondo. E allora anche il segreto più piccolo, più innocuo, se può intaccare quel paradigma, può essere un elemento di disturbo.

Una riflessione sulla paura di essere se stessi

Pietro Vella, perciò, non può permettersi di essere se stesso. Non può permettersi di essere una persona semplicemente normale. Non può e, alla fine, neanche lo vuole. Mettersi a nudo, far cadere la maschera, far scivolare i vestiti dell’impeccabilità è oramai impossibile. Ne è succube. Eppure quel segreto confessato potrebbe fare proprio questo. Ecco dunque che il regista, come un Caronte mortale, traghetta lo spettatore nell’abisso che è l’animo umano, in questo caso quello del protagonista, mostrandogli tutte le sue sfaccettature, fatte di angoscia, tormento, cieca paura del giudizio, fino a lasciarlo sulla riva opposta con non pochi cupi pensieri. Luchetti, in questo, fa un lavoro visivamente esemplare: nel raccontare una realtà in fondo comune a molti, crea degli squarci immaginari nella narrazione del reale, quasi delle visioni di Pietro stesso, in cui emergono i suoi turbamenti più profondi e i desideri più peccaminosi. E in cui la sua vera condizione d’animo si palesa, irrompe fulminea e violenta, generando una tensione emotiva di grande impatto, soprattutto perché irrobustita e sottolineata dalle musiche e i brani di Thom Yorke, che ben si amalgamano al tono drammatico della scena.

È chiaro, dunque, che Confidenza sia un cinema di riflessione e strette allo stomaco. Un film che porta a chiedersi perché viviamo nelle aspettative altrui e sociali, ma anche in quelle che ci costruiamo da soli, condannandoci a una sorta di dannazione eterna. Ci lasciamo tutti, chi più e chi meno, paralizzare e intimorire dalla percezione che il prossimo ha di noi, che è sì mutevole e subordinata alle informazioni che riceve, ma non per questo determinante a tal punto da essere il nostro ago della bilancia nella vita. Eppure se ci nascondiamo dietro alla paura, se indossiamo sempre e solo la maschera della perfezione neutralizzando il resto, non possiamo definirci persone né reali né vere. Ma solo burattini condizionati e manovrati da una vita che non ci appartiene.

Confidenza: il trailer del film di Daniele Luchetti

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Confidenza: il trailer del film di Daniele Luchetti

Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone (edito da Einaudi), scritto da Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, interpretato da Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari, con musiche e brani originali di Thom Yorke, arriverà al cinema dal 24 aprile con Vision Distribution.

Presentato in concorso all’IFFR – International Film Festival Rotterdam nella sezione “Big Screen”, Confidenza è una produzione Indiana Production e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix.

Confidenza, la trama

Può la minaccia di un segreto spingerti a vivere una vita da uomo onesto? Tratto dall’omonimo libro di Starnone, Confidenza è un thriller dei sentimenti che racconta come la paura o l’amore possano condizionare la nostra vita per sempre.

confidenza

Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

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Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone (edito da Einaudi), scritto da Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, interpretato da Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari, con musiche e brani originali di Thom Yorke, arriverà al cinema dal 24 aprile con Vision Distribution.

Presentato in concorso all’IFFR – International Film Festival Rotterdam nella sezione “Big Screen”, Confidenza è una produzione Indiana Production e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix.

Confidenza, la trama

Può la minaccia di un segreto spingerti a vivere una vita da uomo onesto? Tratto dall’omonimo libro di Starnone, Confidenza è un thriller dei sentimenti che racconta come la paura o l’amore possano condizionare la nostra vita per sempre.

Confessioni di un assassino: la storia vera dietro il film

Confessioni di un assassino: la storia vera dietro il film

I sicari, per quanto figure controverse, al cinema hanno sempre suscitato un certo fascino. Che siano i due protagonisti di Pulp Fiction o l’Anton Chigurg di Javier Bardem in Non è un paese per vecchi, fino al recente protagonista senza nome di The Killer, interpretato da Michael Fassbender, c’è sempre un che di intrigante nella figura di questi assassini a pagamento con un codice morale ben preciso. I personaggi qui elencati sono però frutto della fantasia, mentre il sicario protagonista del film canadese Confessioni di un assassino è invece ispirato ad un vero sicario, tra i più letali di cui si hanno notizie.

Diretto nel 2022 dal regista e attore Luc Picard, il film è tratto da Gallant: confessions d’un tuer à gages, un libro scritto a quattro mani dai giornalisti Éric Thibault e Félix Séguin che ripercorre proprio le vicende Gérald Gallant, sicario “affascinante perché pieno di contraddizioni.“, come racconta lo stesso Picard. “Non rappresenta affatto il cliché del sicario a cui siamo abituati. Non è il tipo elegante, il tipo figo con gli occhiali da sole. È tutto tranne questo”. Per il regista, Confessioni di un assassino è dunque un film sul tema dell’identità ma anche del controllo, della propria esistenza e di quella degli altri.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, che porta sul grande schermo un assassino poco noto ma che ha a suo modo segnato una pagina di storia canadese. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Confessioni di un assassino. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera di cui si narra. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Confessioni di un assassino film trama

 

La trama e il cast di Confessioni di un assassino

Protagonista del film è Gérald Gallant, il criminale più attivo nella storia del Canada, vantando ventotto omicidi e una quindicina di attentati. Nel 2006, però, a Bruxelles egli viene finalmente arrestato. Interrogato dal sergente Claude St-Cyr, Gallant deciderà di mettersi a nudo, ripercorrendo la propria vita privata, gli affetti e i trucchi con cui ha superato in astuzia sia i criminali più incalliti che i poliziotti più intelligenti, perpetrando i propri crimini con una freddezza ineguagliabile.

Ad interpretare Gérald Gallant vi è lo stesso Luc Picard, ancora poco noto in Italia ma visto in film come La disparition des lucioles (2018) e French Girl (2024). Accanto a lui, nel ruolo del sergente Claude St-Cyr vi è invece l’attore Emmanuel Charest. Completano il cast Éveline Gélinas nel ruolo di Pauline, Bobby Beshro in quelli di Réjean Deslauriers e Jean-François Boudreau in quello di Marc Larose. Infine, Louise Portal e Catherine De Léan interpretano Jacinthe Gallant, con la seconda che le dà volto per l’anno 1963.

La storia vera dietro il film

Gérald Gallant, nato il 5 maggio 1950, affetto da balbuzie e particolarmente introverso di carattere, è un killer su commissione canadese che ha ammesso di aver commesso 28 omicidi e 12 tentati omicidi tra il 1978 e il 2003. Iniziò sin da giovanissimo a commettere alcuni furti e fu poi condannato alla sua prima pena detentiva il 27 ottobre 1969, quando dovette scontare un mandato di 23 mesi nella prigione di Chicoutimi per una serie di furti. Uscito di prigione, si unì però ad una banda di rapinatori e negli anni seguenti continuò a commettere furti e a scontare talvolta dei periodi della sua vita in carcere.

Compì il suo primo omicidio a contratto il 30 gennaio 1980. La sua vittima in questo caso era Louis Desjardins, uno spacciatore di un significativo debito con la banda del West End e che si sospettava collaborasse con la polizia. Il 28 agosto 1980, Gallant e due complici hanno invece derubato la Credit Union di Sainte-Marguerite a Trois-Rivières di 169.000 dollari. Fu arrestato per il crimine poco dopo, e fu condannato a sei anni di reclusione il 5 dicembre 1980. In cambio di una pena ridotta, Gallant divenne un informatore della Soreté du Québec.

Confessioni di un assassino cast

Nonostante collaborasse con la polizia, Gallant continuò la sua attività di sicario. L’attività di Gallant ha raggiunto il picco durante la guerra ciclistica del Quebec, che ha provocato la morte di oltre 160 persone tra il 1994 e il 2002. Gallant uccideva tipicamente in pubblico con colpi di pistola alla testa, al collo o al petto, che sono diventati il suo marchio di fabbrica. Durante questo periodo, iniziò ad uccidere per la Rock Machine, la mafia di Montreal e i clan Bertrand e Pelletier. Nel 2006 è fuggito in Svizzera dopo aver iniziato a sospettare che la polizia stesse indagando su di lui.

È infine stato arrestato a Ginevra il 5 maggio 2006, suo 56esimo compleanno, dalla polizia svizzera, che lo ha arrestato per frode con carta di credito. Durante l’interrogatorio, ammise gli omicidi in Canada e fu rapidamente estradato. Ha poi fornito informazioni che hanno portato all’arresto di altri undici coinvolti negli omicidi e tentati omicidi. Nel marzo 2009, infine, ha accettato un patteggiamento dalle autorità canadesi e si è dichiarato colpevole di 27 omicidi e 12 tentati omicidi. Ha ricevuto 48 ergastoli senza eleggibilità per la libertà condizionale fino al 2033.

Il trailer di Confessioni di un assassino e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Confessioni di un assassino grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Confess, Fletch: trailer del film, dal 17 Novembre al Cinema

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Confess, Fletch: trailer del film, dal 17 Novembre al Cinema

Paramount ha diffuso il trailer ufficiale di Confess, Fletch, il film diretto da Greg Mottola e basato sul libro scritto da Gregory Mcdonald. Nel cast protagonisti Jon Hamm, Roy Wood Jr., Annie Mumolo, Ayden Mayeri, Lorenza Izzo, con Kyle MacLachlan e Marcia Gay Harden.

La sceneggiatura è firmata da Greg Mottola e Zev Borow. In questa divertente commedia, l’affascinante e problematico Fletch, interpretato da Jon Hamm, diventa il principale sospettato in un caso di omicidio durante la ricerca di un’opera d’arte rubata. L’unico modo per dimostrare la sua innocenza? Scoprire chi, tra i tanti sospettati, è il colpevole. L’eccentrico mercante d’arte, il playboy scomparso, la vicina pazza e la fidanzata italiana, tutti potenziali colpevoli dell’omicidio più incasinato di sempre.

Conferme sul reboot dei Gremlins!

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Conferme sul reboot dei Gremlins!

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Oggi, arriva la sorprendente notizia da Vulture che la Warner Bors. stia negoziano con il produttore Steven Spielberg per trovare un modo di dar vita ad un reboot dei Gremlins,

Conferme per Zoolander 2

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Conferme per Zoolander 2

Dopo anni di attesa, la Paramount ha finalmente dato il via libera al sequel di Zoolander, cult movie del 2001 con Ben Stiller, che sarà scritto e diretto dallo sceneggiatore di Iron Man 2, Justin Theroux.

Conferme per la sostituta di Megan Fox

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Conferme per la sostituta di Megan Fox

Continuano a susseguirsi le voci ora che Megan Fox ha lasciato il cast di Transformers 3 sulla sue eventuale sostituta.

Conferme per La Famiglia Addams di Tim Burton

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Il produttore Chris Melandri conferma tutto: Tim Burton sta sviluppando per la Universal Pictures un nuovo film della Famiglia Addams in stop-motion 3D, nel quale anche Melandri è coinvolto…

Conferme per i sequel de L’alba del pianeta delle scimmie e X-men l’inizio!

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Durante la cerimonia dei premi  Gotham Indipendent Film Awards, tenutasi ieri, il presidente della 20th Century Fox, Tom Rothman ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni a Comingsoon.net, in merito ai sequel de L’alba del pianeta delle scimmie e X-men l’inizio. Il produttore ha confermato la decisione della Fox di proseguire con entrambi i franchise, e che l’idea è quella di coinvolgere ancora una volta i registi Rupert Wyatt e Matthew Vaughn nella regia dei due sequel.

“Entrambi i film avevano degli script fantastici, e quindi al momento dobbiamo concentrarci sulle sceneggiature dei due sequel,” ha spiegato. “Stiamo lavorando duramente sugli script, e la speranza è quella di proseguire”.

Tutto quello che sappiamo su X-Men – L’inizio

Il film X-Men – L’inizio, prequel della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men, X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.

Nel cast di X-Men – L’inizio protagonisti Michael Fassbender, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Rose Byrne, Nicholas Hoult, January Jones, Oliver Platt, Kevin Bacon, Edi Gathegi, Lucas Till, Alex Gonzalez, Morgan Lily, Jason Flemyng, Caleb Landry Jones,  Corey Johnson, Glenn Morshower, Matt Craven, Laurence Belcher, Bill Milner, Zoë Kravitz, Demetri Goritsas, James Remar, Rade Sherbedgia, Ray Wise.

Tratto dall’omonimo fumetto della Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo scoprì l’esistenza dei mutanti.

Fonte: comingsoon.net

Conferme per Benigni nel film romano di Woody Allen!

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E’ dalla scorsa settimana che rumors danno  Roberto Benigni nel cast del nuovo film di Woody Allen. Ora finalmente arriv la conferma dallo stesso regista, che oltre ha Benigni ha assicurato che nel film ci saranno anche Penélope Cruz, Ellen Page, Jesse Eisenberg e Alec Baldwin ed anche lui stesso, il quale non compariva da Scoop.

Conferme e nuovi arrivi in The Monuments Men di George Clooney

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George Clooney sarà affiancato da un cast stellare in The Monuments Men, il suo prossimo film da regista. Fra conferme e nuovi arrivi, ecco i nomi.

Confermato: ci sarà uno Yogi 2

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Confermato: ci sarà uno Yogi 2

Non è uno scherzo: qualcuno ci ha pensato, e qualcun altro ha avallato la proposta. Per la regia di Jay Chandrasekhar (Dukes Of

Confermato l’Easter Egg di Ripley in Alien: Romulus

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Confermato l’Easter Egg di Ripley in Alien: Romulus

Il supervisore dei VFX di Alien: Romulus conferma dove si trovano le Easters Eggs di Ripley del film, che cambiano la storia del personaggio prima di Aliens. Diretto da Fede Alvarez, l’ultimo capitolo del franchise di Alien segue la Rain di Cailee Spaeny e i suoi compagni mentre affrontano uno Xenomorfo a bordo della stazione spaziale abbandonata Renaissance. Alien: Romulus (la recensione) si svolge tra il film originale di Ridley Scott del 1979 e il sequel di James Cameron del 1986, il che significa che Ripley (Sigourney Weaver) è canonicamente in criosonno durante gli eventi del film.

In una recente intervista con CinemaBlend, il supervisore ai VFX della Weta Daniel Macarin ha confermato una teoria pubblicata su AVPGalaxy.net, secondo la quale una scena mostra sottilmente la navetta di classe Starcub di Ripley che si allontana dalla Stazione Rinascimentale. Macarin si occupa anche di un’altra osservazione, confermando che la navetta Narcissus di Ripley può essere vista attraccata sullo sfondo di una scena in cui Kay (Isabela Merced) rimane chiusa in una camera con uno Xenomorfo. Date un’occhiata al commento di Macarin qui sotto:

LEGGI ANCHE: Tutti gli Easter Eggs che potrebbero esservi sfuggiti in Alien: Romulus

Abbiamo fatto un’enorme quantità di riferimenti. Ogni volta che ci viene chiesto di inserire delle uova di Pasqua, è sempre molto divertente. La parte difficile è non rendere qualcosa di troppo ovvio e non togliere nulla alla storia. Quindi molte volte ci si chiede: “Oh, non sarebbe divertente se facessimo questo?” E poi si dice: “Sì, ma perderai l’inquadratura”.

Non voglio inserire qualcosa che faccia dire al pubblico: “Oh, guarda, eccolo”. E poi la gente inizia a fare ipotesi. Ci pensano su. Quindi con la nave di Ripley, se la metti molto piccola, va bene. E le persone che ci sono andate due o tre volte e che iniziano a notare quei dettagli in più, potrebbero vederli e non c’è problema.

Ma ogni uovo di Pasqua deve essere fatto in un modo molto particolare, in modo da non togliere nulla alla storia. Lo si dà ai fan che lo vedranno più volte al cinema e si dà loro qualcosa su cui interrogarsi in seguito. … Ma una volta che l’hai visto, non puoi più disfarlo.

Come Alien: Romulus cambia la storia di Ripley

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L’acclamato Alien di Ridley Scott termina memorabilmente con Ripley che fa esplodere lo Xenomorfo nello spazio, apparentemente uccidendolo, prima di entrare in criosonno. Nel sequel di Cameron, la nave di Ripley viene salvata dalla Weyland-Yutani Corporation e lei si risveglia dopo 57 anni di criosonno, lasciando intendere di essere stata alla deriva nello spazio per tutto questo tempo. La conferma della presenza di Ripley in Alien: Romulus, tuttavia, cambia le cose.

Alien: Romulus si apre con una nave della Weyland-Yutani che setaccia i rottami della Nostromo, la nave del primo film, e recupera lo stesso Xenomorfo che Ripley sembra aver ucciso. L’alieno era in qualche modo sopravvissuto al vuoto dello spazio e, dopo l’arrivo di Rain e dei suoi compagni alla stazione della Rinascita, si scopre che questo stesso Xenomorfo ha ucciso la maggior parte degli abitanti della stazione. Oltre a raccogliere questo Xenomorfo, tuttavia, il nuovo Easter egg conferma che anche la nave di Ripley è stata recuperata e conservata sulla Romulus, prima di essere ributtata nello spazio.

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Alien: Romulus è interpretato da Cailee Spaeny  (Priscilla), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.

Nel film, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è al cinema dal 16 agosto.

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Confermato il sequel di Hot Tub Time Machine

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Confermato il sequel di Hot Tub Time Machine

 

Lo scorso gennaio la MGM aveva annunciato la possibilità di realizzare un sequel della fortunatissima commedia del 2010 Un tuffo nel passato (Hot Tub Time Machine), campione di incassi negli USA con oltre 64 milioni di dollari, contando un budget iniziale di appena 36 milioni, oltre che aver ottenuto un grande successo in home video. Oggi finalmente, dopo mesi di silenzio, al WonderCon, l’attore Craig Robinson non solo ha confermato che il progetto è stato definitivamente approvato, ma che le riprese dovrebbero iniziare proprio nei prossimi mesi, forse già in Giugno. Le precedenti indiscrezioni avevano rivelato che Rob Corddry, Robinson e Clark Duke erano in trattative per riprendere i loro ruoli nel sequel, ma che John Cusack non è stato ancora coinvolto. Anche il regista Steve Pink potrebbe tornare. Ricordiamo che il primo film segue un gruppo di amici che sono già annoiati della loro vita da adulti: Adam (Cusack) è stato lasciato dalla sua ragazza, Lou (Corddry) è un ragazzo sballato che non riesce a trovare una donna, Nick (Robinson) è controllato dalla moglie in ogni sua mossa, Jacob (Duke), malato di videogiochi, non vuole lasciare la sua cantina. Dopo una folle notte in una vasca idromassaggio, gli uomini si svegliano nel 1986. E ‘la loro possibilità di dimenticare un po’ il passato e cambiare il loro futuro.

Fonte: comingsoon.net

Confermato il remake di Anni’40 per John Boorman

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Già qualche mese fa John Boorman aveva annunciato l’intenzione di dare un seguito ad Hope and Glory, che nel 1987 gli valse cinque nomination all’Oscar, assieme alla vittoria di un Golden Globe nella categoria musical e un BAFTA a Susan Wooldridge come migliore attrice non protagonista. Il seguito del film, uscito in Italia col titolo di Anni ’40, s’intitolerà Queen and Country. Caleb Landry Jones (X-Men: L’inizio, Contraband) è in trattative per il ruolo del protagonista.

Il film precedente, ampiamente autobiografico, narrava le vicende del protagonista bambino nella Londra post-bellica; il nuovo film lo vedrà adulto alle prese con le battute finali della Guerra di Corea. Il regista è ora alla ricerca dei finanziamenti; il film verrà probabilmente girato a Londra, ancora non fissati i tempi di realizzazione. John Boorman avrebbe inoltre già pronto il progetto successivo, Borken Dream, per il quale è dato come possibile protagonista lo stesso Landry Jones; l’attore apparirà prossimamente in Antiviral di David Cronenberg e Byzantium di Neil Jordan.

Fonte: Empire

Confermato Come ammazzare il capo e vivere felici 2!

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Horrible-Bosses_2Arriva la conferma ufficiale dall’Hollywood Reporter che Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis torneranno in Horrible Bosses 2, sequel della commedia da noi intitolata

Confermata una morte importante in The Amazing Spiderman 2

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Confermata una morte importante in The Amazing Spiderman 2

The Amazing Spider-Man 2-fotoE’ stata confermata di prima mano una notizia che potrebbe lasciare sconcertati gli amanti dello Spider Man cinematografico, che non hanno familiarità con il fumetto dell’uomo ragno.

SEGUONO SPOILER

Dall’inizio delle riprese di The Amazing Spiderman 2, si rimoreggiava che uno dei personaggi principali sarebbe morto nel film. In effetti nei fumetti Gwen Stacy muore per mano di Green Goblin, e durante una intervista a SFX magazine, , che interpreta Gwen Stacy nel film di Marc Webb, ha confermato non solo la morte del suo personaggio, ma ha anche raccontato che avverrà in circostanze simili.

the_amazing_spider_man_poster_emma_stoneEssenzialmente il problema è che Spiderman la uccide per errore, così la persona che lei ama è quella che la uccide. E questa cosa è una delle più orribii che possano capitare! – Apparentemente le persone che hanno letto il fumetto non saranno sorprese da quello che avverrà, perchè sono già impazziti prima.”

Qui la gallery del film:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ nei panni di Mary Jane Watson,  come Harry Osborn e infine il villain Paul Giamatti. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2.

Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Confermata la Premiere di Roma di The Amazing Spider-man!

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Confermata la Premiere di Roma di The Amazing Spider-man!

Arriva ulteriore conferma da parte di Comingsoon che il 22 Giugno si terrà a Roma l’anteprima di The Amazing Spider-man con tanto di red carpet e con i protagonisti del film: Andrew Garfield/Peter Parker, Emma Stone/la fidanzata

Conferenza Stampa: Sulla strada di casa

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EMILIANO CORAPI
D: Com’è nato il progetto, l’idea di questo film?
R: Il film nasce da un articolo di giornale, in cui si raccontava di come la criminalità organizzata preferisse avvalersi di gente incensurata per le sue consegne. Mi aveva stupito di come persone apparentemente normali si trovassero a fare questo mestiere, a correre questi rischi per appianare la loro crisi economica. Non volevo fare un film di genere, ma un film che raccontasse la tensione presente nella storia e nel personaggio, che ne restituisse lo spessore drammatico. È un film sulla necessità di rimanere integri: un tema classico, molto sfruttato certo, ma quanto mai attuale, in un periodo che sollecita la parte peggiore e più debole delle persone.

Conferenza stampa: Iron Sky, saranno nazi vostri

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Oggi alla Sala Anica di Roma è stato presentato alla stampa Iron Sky, secondo lungometraggio del regista finlandese Timo Vuorensola, presente in sala. Il film, distribuito in Italia dalla Moviemax Media Group, sarà nei nostri cinema dall’11 ottobre in 70 copie.

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