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Concorso di cortometraggio in omaggio a Michelangelo Antonioni

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Prorogato fino al 15 ottobre il termine ultimo per partecipare al Concorso di cortometraggio in omaggio a Michelangelo Antonioni, nel centenario della sua nascita, dal titolo “Omaggio a Michelangelo Antonioni”,

Conclusione per la VII edizione del Laterale Film Festival

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Conclusione per la VII edizione del Laterale Film Festival

Conclusione vittoriosa per la VII edizione del Laterale Film Festival, che ha goduto di una partecipazione di spettatori intensa e sentita. Per il settimo anno consecutivo, 21 cortometraggi di respiro internazionale sono stati presentati al Cinema San Nicola di Cosenza nei giorni 1, 2 e 3 settembre; se altrove i film cosiddetti sperimentali faticano a incrociare l’attenzione e la curiosità del pubblico, a Cosenza queste regole del gioco non valgono. I tre appuntamenti della kermesse hanno registrato una straordinaria e variegata adesione: giovanissimi e appassionati, critici e giornalisti provenienti da tutta Italia e cinefili che negli anni hanno abbracciato la filosofia del festival.

Laterale riscrive la storia della cultura cinematografica cosentina e calabrese. Un evento unico nel suo genere che, senza alcun finanziamento pubblico, riesce sistematicamente a programmare opere di qualità assoluta in un territorio, quello calabrese, ai margini dei circuiti culturali. Impossibile non menzionare le proiezioni di capolavori quali “Train Again” di Peter Tscherkassky e “As Filhas do fogo” di Pedro Costa (addirittura première italiana, dopo la presentazione all’ultimo Festival di Cannes), esperienze totalizzanti e immersive. Le idee e la dedizione dei curatori del festival hanno trasformato la città dei Bruzi in un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desideri interrogarsi sulla natura e il senso delle immagini in movimento.

Nelle parole degli organizzatori, i cortometraggi artistici non dovrebbero essere considerati semplicemente alla stregua di esercizi preparatori per la creazione di lungometraggi. Al contrario, essi sono oggetti peculiari che richiedono un approccio consapevole, poiché la loro natura breve consente agli autori di concentrarsi sul linguaggio, senza essere vincolati ad aspetti e “obblighi” strettamente narrativi.

Al termine dei film, Mario Blaconà, critico e studioso di cinema, ha moderato gli incontri con i registi presenti: Eleonora Cutini, Ilaria Pezone, Enrico ed Emanuele Motti, Luca Mantovani e Antoni Orlof. Le suggestioni evocate dagli argomenti trattati e l’importanza dei temi emersi hanno profondamente impressionato il pubblico. Tra questi, senza dubbio l’idea di cinema amatoriale come cinema che non si cura dei professionismi e dell’industria e reintroduce quelle creatività “casalinghe” concesse ad altre arti quali la pittura o la poesia. Tale pratica parte, quindi, da una condizione di povertà che permette di ricercare l’espressione libera attraverso lo studio.

Grande successo, inoltre, anche per la mostra “Le altre cose mancano” di Mattia Biondi e Mattia Fiorino, in cui 13 frammenti estratti da altrettanti libri, scritti dai più importanti registi della storia del cinema, delineano un intrigante percorso alla scoperta dell’essenza del cinematografo; un resoconto emotivo che ricostruisce una particolare storia del pensiero cinematografico.

Laterale continua a stupire: un festival che rifugge la vanità della competizione e del mercato e opera nella convinzione che la qualità non sia misurabile; una rassegna intesa come vera e propria indagine sulle potenzialità espressive della settima arte, che non si rivolge ad una nicchia di addetti ai lavori ma, al contrario, si pone come riferimento trasversale in uno spazio di condivisione libero e stimolante. Valorizzare opere che mettono in crisi le convenzioni e i luoghi comuni significa opporsi a una visione stereotipata del mondo. La scommessa di “pensare cose invisibili” ha colpito nel segno ancora una volta.

Concluse le riprese de Gli Amanti Passeggeri, il nuovo film di Almodovar!

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Si sono concluse  le riprese de Gli Amanti Passeggeri, diciannovesimo film di Pedro Almodovar, girato a Madrid e a Ciudad Real nel corso di dieci settimane.

Conclave: recensione del film di Edward Berger con Ralph Fiennes

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Conclave: recensione del film di Edward Berger con Ralph Fiennes

Reduce dal premio Oscar per Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, Edward Berger cambia completamente la prospettiva del suo sguardo e dagli spazi sconfinati e afflitti della Prima Guerra Mondiale, passa agli spazi claustrofobici ma ugualmente afflitti di un conclave. Il film è una provocatoria incursione nelle stanze segrete del potere religioso e politico. Acclamato alla sua anteprima mondiale al Telluride Film Festival e successivamente accolto al Festival di San Sebastian e alla Festa del Cinema di Roma, il film tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris fonde dramma e tensione in una vicenda che intreccia il thriller psicologico con una potente esplorazione dell’animo umano.

Il Conclave comincia con la morte del Pontefice

La storia ha inizio con la morte improvvisa del Papa, un evento cataclismatico per la Chiesa che attua di conseguenza tutti i protocolli per avviare le pratiche di una nuova elezione. Berger mette al centro della narrazione il cardinale Thomas Lawrence, interpretato magistralmente da Ralph Fiennes. Con l’imponente Cappella Sistina come sfondo, Lawrence e i suoi compagni cardinali intraprendono una battaglia per il potere, fatta di alleanze instabili e di sospetti crescenti. Sotto la sua guida ferma, i cardinali devono fare i conti con il loro passato e le loro reali prospettive per il futuro per capire qual è la scelta migliore per guidare la chiesa, mentre i cardinali si scontrano, tra riformismo e conservatorismo.

Ralph Fiennes e Stanley Tucci
Ralph Fiennes e Stanley Tucci in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

L’intreccio e il simbolismo visivo

Berger utilizza lo strumento più evocativo e distintivo che il cinema gli mette a disposizione: la luce. Volti, espressioni, azioni, ogni cosa viene illuminata (o non illuminata) per dargli senso ed espressività, a scardinare le sicurezze e a mostrare i moti interiori del personaggi.  Soprattutto quello di Fiennes, che è l’ago morale della storia ma anche il principale attore di fa e disfa le decisioni del conclave stesso.  Dilemmi etici si scontrano con ambizioni personali in un racconto che procedere con l’avvincente tono di un thriller ad altissima tensione.

Lawrence/Fiennes porta sulle spalle il peso del film e si rende protagonista di straordinari piani di ascolto nelle diverse scene che condivide con un cast in stato di grazia: Stanley Tucci, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Il cast dipinge personaggi irresistibili, anche nelle loro discrepanze. In mezzo a tutti questi volti interessati, con scopi propri personali, la figura di Lawrence è un osservatore disincantato e, al tempo stesso, un giocatore esperto in un contesto che di sacro ha solo l’apparenza.

Isabella Rossellini
Isabella Rossellini in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Cast stellare e resa dei personaggi

Berger si affida a un cast di nomi altisonanti che interpretano una varietà di personaggi. Ogni attore, che sia anglofono o italiano, apporta una sfumatura unica e ben distinta al suo personaggio, contribuendo a creare una tensione palpabile tra le pareti marmoree e affrescate del Vaticano. Questo equilibrio crea un mosaico di voci e volti che arricchisce l’atmosfera generale del film, regalando un’esperienza immersiva capace di lasciare il segno.

La vera natura misteriosa di Conclave è dettata dalla sua capacità di porre domande profonde e “pesanti” allo spettatore, al di là del tono da thriller che non ne sovrasta mai la sua natura enigmatica. Il film pone delle domande allo spettatore, che nel finale a sorpresa, molto ironico e plausibile, sembra porre lo spettatore di fronte a un fatto compiuto che non può essere procrastinato ancora a lungo. È una questione di probabilità, in fin dei conti!

Conclave Sergio Castellitto
Sergio Castellitto in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Un finale sorprendente per Conclave

Proprio in quel finale sorprendente, il film trova la sua compiutezza, senza scivolare nella banalità, introduce un tocco di misticismo inaspettato. Come in un’opera di Dan Brown, al netto della sua spettacolarizzazione e del suo simbolismo inevitabile, la spiritualità rientra in gioco proprio quando sembra essere stata dimenticata. Il film ci mette di fronte alla contraddizione tra fede e potere, mostrandoci comunque che nessuna delle due cose ha senso senza l’altra che la sostiene.

Berger riesce a trasformare una storia di potere ecclesiastico in una disamina profonda delle debolezze e dei peccati umani. Conclave non è solo un thriller drammatico, ma una riflessione sulla natura dell’esistenza, sugli errori passati, sulle ambizioni future e soprattutto su cosa è giusto fare per il bene collettivo.

Conclave: Ralph Fiennes in un intenso spot

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Conclave: Ralph Fiennes in un intenso spot

Eagle ha diffuso un intenso spot tv di Conclave, il thriller politico diretto da Edward Berger e basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris che debutta al cinema questo giovedì 19 dicembre.

Basato sul romanzo del 2016 di Robert Harris. Il film è interpretato da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Nel film, il cardinale Thomas Lawrence (Fiennes) organizza un conclave papale per eleggere il prossimo papa e si ritrova a indagare su segreti e scandali di ogni candidato.

Conclave è stato presentato in anteprima al 51° Telluride Film Festival il 30 agosto 2024, è stato distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti da Focus Features il 25 ottobre 2024 e nel Regno Unito da Black Bear UK il 29 novembre. Il film ha ricevuto recensioni positive dalla critica, con elogi per le interpretazioni, la regia, la sceneggiatura e la fotografia, e ha incassato 44,9 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato nominato uno dei dieci migliori film del 2024 dal National Board of Review e dall’American Film Institute.

Tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto nomination per sei Golden Globe, tra cui quello per il miglior film drammatico, e ha ottenuto, a pari merito con Wicked, undici nomination alla 30ª edizione dei Critics’ Choice Awards, tra cui quella per il miglior film.

La trama di Conclave

Dal regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale), CONCLAVE ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.

Conclave: quanto è realistico il finale del film?

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Conclave: quanto è realistico il finale del film?

Conclave di Edward Berger ha attirato l’attenzione per la sua conclusione scioccante e un vero esperto del settore è stato interpellato per capire quanto ci sia di realistico all’interno del film e di quel finale. Il thriller politico, basato sul romanzo del 2016 di Robert Harris, segue il Collegio dei Cardinali mentre si riunisce per eleggere un nuovo papa dopo la morte improvvisa del precedente. Il cast di Conclave, con Ralph Fiennes protagonista nel ruolo del cardinale Thomas Lawrence, si muove in un labirinto di intrighi politici, conflitti spirituali e dilemmi morali all’interno del Vaticano. Il film culmina nell’elezione dell’arcivescovo Vincent Benitez (Carlos Diehz) con una rivelazione fragorosa: Benitez è nato intersessuale.

In un’intervista con GQ, David Gibson, direttore del Center on Religion and Culture presso la Fordham University, ha affrontato il finale a sorpresa del film. Gibson ha discusso la fattibilità di un papa intersessuale e le implicazioni più ampie del finale del film, toccando la posizione in evoluzione della Chiesa su genere e sessualità. Gibson ha osservato:

Sì, una persona intersessuale potrebbe essere eletta papa, proprio come ci sono stati senza dubbio uomini gay eletti papa. Non è chiaro cosa significherebbe, però, e penso che questa sia la vera debolezza del film. Robert Harris, a quanto pare, voleva fare una dichiarazione sul genere e sulla Chiesa cattolica, il che va bene. Ma è più un cubo di Rubik che una dichiarazione.

Il nuovo papa si identifica come maschio o femmina? Avere caratteristiche di entrambi i sessi significa che non può essere ordinato o diventare papa? Un’elezione del genere sarebbe invalida? Queste diventano discussioni da angeli che ballano su una capocchia di spillo che distraggono dalle questioni più importanti.

Ero a Roma con un gruppo di studenti della Fordham a ottobre per l’incontro del sinodo. In quel periodo, Papa Francesco incontrò un gruppo di cattolici trans e intersessuali. Fu un incontro molto forte. L’affermazione del papa di loro come creati da Dio con dignità intrinseca fu straordinariamente commovente. Una di loro, Nicole Santamaria, una donna intersessuale di El Salvador, scrisse della sua esperienza e per me è una testimonianza più potente del finale a sorpresa del Conclave.

ConclaveCosa significa la risposta dell’esperto del papa alla fine del Conclave

Come il Conclave riflette le sfide del mondo reale nella Chiesa

I commenti di Gibson evidenziano le dinamiche in evoluzione tra fede, genere e dottrina istituzionale mentre la Chiesa sceglie un nuovo papa nel Conclave. Attualmente, la Chiesa non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la sua dottrina religiosa condanna le relazioni al di fuori dell’eterosessualità. Tuttavia, sotto la guida di Papa Francesco, sono stati fatti progressi graduali. Nel dicembre 2023, ha emanato un decreto ufficiale secondo cui i sacerdoti potevano benedire le coppie dello stesso sesso. Il Papa ha anche comunicato con persone queer della Chiesa, come ha notato Gibson, affermandole come creazione di Dio mentre ascoltava le loro toccanti testimonianze che gettavano luce sull’intersezione tra fede e identità emarginate.

Il colpo di scena del film ha portato l’attenzione sulla continua decostruzione e ricostruzione della Chiesa nel suo riconoscimento della diversità di genere e sessuale come un fatto umano. Mentre Conclave cerca di esplorare la tensione tra ideali conservatori e progressisti all’interno del conclave papale, Gibson solleva una domanda sul fatto che questa tensione continuerà a esistere.

Leggi la nostra recensione di Conclave

Conclave: perché il cardinale eletto Papa sceglie proprio quel nome

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Il regista di Conclave, Edward Berger, spiega perché il cardinale Benitez, eletto Papa alla fine del film, sceglie il nome di Innocenzo. Guidato da Ralph Fiennes, il film, basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris, segue l’assemblea dei cardinali per l’elezione di un papa. Nel corso del film, diversi favoriti vengono esclusi alla corsa al soglio pontificio a causa di uno scandalo finché un outsider non vince la gara, il cardinale Benitez (Carlos Diehz), un misterioso cardinale che ha prestato servizio a Kabul.

Parlando con Vanity Fair, il regista premio Oscar spiega come mai Benitez ha scelto il nome di Innocenzo quando viene eletto come nuovo papa. Edward Berger dice che “è un nome che indica purezza senza preconcetti”, tipicamente quello che si vede nei bambini, che non hanno brutte esperienze, che sono aperti agli altri, che non hanno pregiudizi, proprio come Benitez.

È un nome che indica purezza senza preconcetti. Lo vedi nei bambini: non hanno brutte esperienze, sono teoricamente solo positivi, solo aperti verso gli altri. Non hanno pregiudizi. Sono innocenti. Poi la società li condiziona a essere in un certo modo, i loro genitori, la scuola, gli amici e le brutte esperienze lasciano un trauma. Quindi Benitez si presenta a noi con assoluta apertura, e penso che sia questo che significa.

Ralph Fiennes e Stanley Tucci
Ralph Fiennes e Stanley Tucci in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Conclave aveva preparato questa svolta disseminando la storia di indizi

Anche se può sembrare strano o poco ortodosso, il nome non è poi così insolito. Finora, 13 Papi hanno scelto il nome Innocenzo per il papato, l’ultimo è Papa Innocenzo XIII, nato Michelangelo dei Conti e capo della Chiesa cattolica e governatore dello Stato Pontificio dall’8 maggio 1721 alla sua morte nel marzo 1724.

La spiegazione di Berger si adatta al comportamento e alle azioni di Benitez durante tutto il film. Circondato da cardinali con programmi politici e che nascondono scandali, Benitez è una presenza gentile, una boccata d’aria fresca. All’inizio di Conclave, il cardinale Lawrence di Fiennes dice: “Se ci fosse solo certezza e nessun dubbio, non ci sarebbe mistero e quindi non ci sarebbe bisogno di fede. Preghiamo affinché Dio ci conceda un papa che dubiti”. La supplica di Lawrence viene esaudita, poiché Benitez, considerando il suo segreto che viene rivelato in una delle scene finali del film, è qualcuno che vive tra certezza e dubbio e riesce ad accettarlo con grazia. Un atteggiamento che sarebbe adatto anche per i laici.

Conclave: Papa Leone XIV ha guardato il film prima di entrare nel vero conclave

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Uno dei fratelli del nuovo PapaLeone XIV, ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva di Chicago WMAQ-TV, facendo luce su come il cardinale Robert Prevost si è preparato al conclave vaticano che lo ha eletto pontefice. Come riportato da Deadline, è emerso che il prelato  si è avvalso dell’aiuto (ma come noto non è stato il solo) di un film candidato all’Oscar, ovvero proprio Conclave (qui la recensione). John Prevost – questo il nome dell’intervistato – ha infatti raccontato di aver parlato con il fratello un giorno prima dell’inizio del conclave.

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Gli ho detto: “Sei pronto per questo? Hai visto il film Conclave, così sai come comportarti?”. E lui aveva appena finito di guardare il film”, ha detto John Prevost ridendo, “quindi sapeva come comportarsi“. Prevost ha spiegato: “Volevo distogliere la sua attenzione da questo [il vero conclave], sai, ridere di qualcosa perché questa è una responsabilità enorme”.

Il dramma-thriller diretto da Edward Berger e interpretato da Ralph Fiennes, John Lithgow, Stanley Tucci, Isabella RosselliniSergio Castellitto e Carlos Diehz, presenta proprio una storia fittizia di intrighi per la scelta di un nuovo Papa alla guida della Chiesa cattolica romana. Dopo numerose votazioni, un candidato a sorpresa diventa il Vicario di Cristo. Il film è stato candidato ad otto premio Oscar ed è stato apprezzato per la sua fedeltà al reale svolgimento di tale evento.

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Nel conclave reale che si è concluso giovedì, anche il cardinale Prevost è stato considerato da molti osservatori una scelta improbabile, dato che nessun americano era mai stato nominato papa. Persino Prevost, nativo di Chicago, pare dubitasse delle sue possibilità di essere scelto. “Non lo pensava”, ha detto John Prevost. “Io non ci credevo e Rob non ci credeva, o meglio, dovrei dire che Papa Leone XIV non ci credeva affatto, perché non c’era mai stato un Papa americano”.

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Conclave: lunedì 5 maggio su Sky e NOW

Conclave: lunedì 5 maggio su Sky e NOW

In corrispondenza con l’inizio del Conclave che ha il compito di scegliere il successore di Papa Francesco al soglio pontificio, arriva su Sky Cinema in prima TV il film del momento, vincitore dell’Oscar® per la miglior sceneggiatura non originale e candidato in altre sette categorie tra cui Miglior Film, CONCLAVE (leggi la recensione), in onda lunedì 5 maggio alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Ricco di tensione e intriso di tradizione, CONCLAVE è uno sguardo inedito e illuminante sui meccanismi interni della Chiesa cattolica, oltre che un thriller avvincente con un mistero al centro. Basato sull’acclamato bestseller di Robert Harris e sceneggiato dal vincitore del Golden Globe e del premio Oscar® Peter Straughan, il film è diretto dal regista premio Oscar® Edward Berger e vede nel cast Ralph Fiennes (candidato all’Oscar® come Miglior Attore Protagonista) che interpreta il cardinale Thomas Lawrence, decano del collegio cardinalizio, mentre svolge il suo tradizionale compito di gestire il conclave. I quattro cardinali più vicini al soglio pontificio sono invece interpretati da Stanley Tucci (il cardinale Aldo Bellini, un americano progressista), John Lithgow (il cardinale Joseph Tremblay, un canadese moderato), Sergio Castellitto (il cardinale italiano Goffredo Tedesco, un tradizionalista vecchio stampo) e Lucian Msamati (il cardinale Joshua Adeyemi, un nigeriano dalle posizioni conservative). Nei panni di suor Agnes troviamo Isabella Rossellini, che offre un’interpretazione che le è valsa una candidatura all’Oscar® come Miglior Attrice Non Protagonista.

La trama di Conclave

Conclave ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.

Conclave: il trailer italiano del film con Ralph Fiennes e Stanley Tucci

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Eagle Pictures ha diffuso il trailer ufficiale italiano di Conclave, per la regia di Edward Berger da una sceneggiatura di Peter Straughan basato sul libro di Robert Harris. Nel cast del film Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Carlos Diehz, Lucian Msamati, Brían F. O’Byrne, Merab Ninidze, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Dal 19 dicembre al cinema distribuito da Eagle Pictures.

Dal regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale), CONCLAVE ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.

Conclave: il 96% del punteggio di su Rotten Tomatoes causerà cambiamenti nelle data di uscita?

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Il thriller vaticano Conclave di Edward Berger, interpretato da Ralph Fiennes, sarà anticipato nella data di uscita. Arriverà nelle sale il 25 ottobre, una settimana prima di quanto inizialmente previsto. Il film, distribuito da Focus Features, ha già ricevuto forti consensi durante il circuito dei festival cinematografici autunnali, ottenendo un impressionante 96% di gradimento su Rotten Tomatoes.

Oltre al cambio di data, Conclave uscirà in 1.500 sale. Questo cambiamento mira a dare al film un accesso più ampio al pubblico durante il weekend di apertura , invece di attenersi al piano di uscita precedente, più limitato. Anche se non sarà in tante sale come Venom: The Last Dance della Sony, in apertura nella stessa data, si posiziona come un’alternativa (o controprogrammazione, per chi ama la terminologia) per gli spettatori più anziani che cercano un diverso tipo di esperienza cinematografica.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival, seguito da una proiezione internazionale al TIFF. Il film aprirà il Mill Valley Film Festival il 3 ottobre e sarà presentato in anteprima nel Regno Unito al London Film Festival il 10 ottobre. Scritto da Peter Straughan e basato sul romanzo di Robert Harris, Conclave vanta un cast stellare che include Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e altri ancora. La storia è incentrata sul cardinale Lawrence (Fiennes), che viene coinvolto in una cospirazione dopo l’improvvisa morte del Papa, scoprendo un segreto che potrebbe mettere in crisi la Chiesa cattolica.

Vale la pena vedere “Conclave”?

Se il punteggio di Rotten Tomatoes non vi convince, lasciate Collider vi dia il suo parere. Nella sua stellare recensione da 9 su 10, Collider ha lodato l’interpretazione di Fiennes come “una delle sue migliori performance fino ad oggi” e ha definito il film “profondamente intelligente, oltre che altamente divertente”.

L’ultimo film di Berger è un’esplosione di brillantezza, con una storia estremamente avvincente guidata da alcune interpretazioni sorprendenti. Fiennes, in una carriera di personaggi augusti, riesce a superare molti dei suoi ruoli più formidabili, e il resto dell’ensemble fornisce un senso di realismo anche all’interno delle circostanze più elevate. Questo è un film nutriente, con idee profonde incastonate in una struttura da thriller. È una miscela meravigliosa che è allo stesso tempo molto divertente e profondamente intelligente. Il mio voto va alla celebrazione del Conclave, spero che vi uniate a questa nobile coalizione e che esprimiate il vostro allo stesso modo.

Per coloro che non vedono l’ora di vedere Conclave, il film uscirà in ITALIA il 19 dicembre 2024.

Conclave: guida al cast e ai personaggi, chi sono i Cardinali coinvolti?

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Conclave è un mystery-thriller del 2024 che ruota attorno all’elezione di un nuovo Papa, e l’ensemble è completato da attori di immenso talento. Il nuovo film è diretto da Edward Berger, regista noto soprattutto per il film premio Oscar Tutto tranquillo sul fronte occidentale”. Conclave è il suo secondo adattamento di un denso testo di narrativa storica, basato sull’omonimo romanzo del 2016 dell’autore Robert Harris. Presentato in anteprima al Telluride Film Festival nell’agosto 2024, Conclave ha ricevuto recensioni positive, con un punteggio del 95% su Rotten Tomatoes e un 7,4/10 su IMDb.

Il film segue Thomas Lawrence, un cardinale incaricato di organizzare la successione di un nuovo papa dopo che il precedente è morto con misteri persistenti. Lawrence gioca un pericoloso gioco politico: i cardinali in lizza per il posto vacante cercano il suo favore, sapendo che la sua influenza sarà vitale per le loro possibilità di vincere l’elezione. Nel frattempo, continua a scoprire informazioni sui segreti del papa precedente, con conseguenti scoperte che riguardano i potenziali candidati. Conclave è nelle sale dal 19 Dicembre.

Conclave Cast e personaggi

Ralph Fiennes Cardinal Thomas Lawrence
Stanley Tucci Cardinal Bellini
John Lithgow Cardinal Tremblay
Sergio Castellitto Cardinal Tedesco
Isabella Rossellini Sister Agnes
Lucian Msamati Cardinal Adeyemi
Carlos Diehz Cardinal Benitez
Brían F. O’Byrne Monsignor Raymond O’Malley
Merab Ninidze Cardinal Sabbadin

Ralph Fiennes nel ruolo del cardinale Thomas Lawrence

Ralph Fiennes
Ralph Fiennes – Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Ralph Fiennes è un attore inglese che si è fatto notare per la prima volta per il ruolo dell’antagonista nel film drammatico di Steven Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale , Schindler’s List, che gli è valso la prima nomination all’Oscar. Poco dopo, ha recitato ne Il paziente inglese, un altro film che ha vinto come miglior film. Nel XXI secolo, Fiennes è diventato ampiamente riconoscibile per i suoi ruoli in vari film. I migliori film di Ralph Fiennes includono personaggi di franchising come Voldemort nella serie di Harry Potter e ruoli da protagonista in titoli acclamati dalla critica come Grand Budapest Hotel e Il menu.

Personaggio: Il cardinale Thomas Lawrence gestisce il processo di elezione del papa. È essenzialmente il capo dei cardinali, ma non si ritiene adatto a diventare il prossimo papa.

Stanley Tucci nel ruolo del Cardinale Bellini

Ralph Fiennes e Stanley Tucci
Ralph Fiennes e Stanley Tucci in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Stanley Tucci è un attore americano di Peekskill, New York, noto soprattutto per aver interpretato ruoli di supporto in un vasto assortimento di film e serie televisive, che gli sono valsi sei Emmy, due Golden Globe e nomination agli Oscar. Tra i suoi film più noti ricordiamo Il diavolo veste Prada, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar, la serie Hunger Games , Spotlight, Julie & Julia e altri ancora. Recentemente, ha condotto la popolarissima serie di documentari Stanley Tucci: Searching for Italy, che ha ricevuto ampi consensi e ammirazione.

Personaggio: Il cardinale Bellini è un amico intimo del cardinale Thomas che ha l’ambizione di diventare il nuovo papa.

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay
Cortesia di Eagle Pictures

Attore: John Lithgow è un attore americano di Rochester, New York, che ha costruito una carriera leggendaria nel cinema e nella televisione negli ultimi cinque decenni, interpretando numerosi personaggi iconici e apparendo in decine di opere acclamate dalla critica. All’inizio della sua carriera, Lithgow ha ricevuto consensi per essere apparso nei film di Brian De Palma, tra cui Obsession e Blow Out. In tempi più recenti, è noto per i suoi ruoli di supporto in film come Interstellar e Killers of the Flower Moon, oltre che in serie televisive come Perry Mason e The Crown.

Personaggio: Il cardinale Tremblay è uno dei contendenti per diventare il nuovo papa, ma possiede oscuri segreti.

Carlos Diehz: Cardinale Benitez

Conclave Carlos Diehz

Attore: Carlos Diehz è un attore messicano che si è cimentato nella recitazione solo di recente, il che significa che sarà un volto quasi del tutto originale per il pubblico che vedrà Conclave. Prima del film del 2024, i suoi unici crediti includevano due cortometraggi, The Vegan Vampire e It Gets Dark Too Early.

Personaggio: Il personaggio di Diehz è il Cardinale Benitez, un misterioso nuovo arrivato che continua a votare per Lawrence.

Cast e personaggi di supporto del Conclave

Conclave Sergio Castellitto
Sergio Castellitto in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Isabella Rossellini nel ruolo di Suor Agnes: Isabella Rossellini ha contribuito con interpretazioni iconiche a film e spettacoli televisivi per oltre quattro decenni, tra cui un ruolo da protagonista in Velluto blu di David Lynch.

Sergio Castellitto nel ruolo del Cardinale Tedesco: Sergio Castellitto è un attore, regista e sceneggiatore italiano che ha lavorato a progetti nel suo paese d’origine per oltre quattro decenni, tra cui il film del 2004 Non ti muovere, che ha diretto e interpretato al fianco di Penelope Cruz.

Lucian Msamati nel ruolo del Cardinale Adeyemi: Lucian Msamati è un attore britannico-tanzaniano noto soprattutto per i ruoli in serie televisive come Gangs of London e Game of Thrones.

Brían F. O’Byrne nel ruolo di Monsignor Raymond O’Malley: Brían F. O’Byrne è un attore irlandese apparso in film e serie televisive come Million Dollar Baby, Before the Devil Knows You’re Dead e Mildred Pierce.

Merab Ninidze nel ruolo del Cardinale Sabbadin: Merab Ninidze è un attore georgiano noto soprattutto per aver lavorato in film e spettacoli europei, tra cui Nowhere in Africa e The Courier.

Conclave: Focus Features acquista i diritti del thriller ambientato in Vaticano di Edward Berger

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Focus Features ha ufficialmente acquisito i diritti di distribuzione nelle sale nordamericane del prossimo thriller ambientato in Vaticano intitolato Conclave. La pellicola segue un cardinale coinvolto in una cospirazione durante il conclave papale.

Il progetto Conclave proviene dall’acclamato regista Edward Berger, fresco del pluripremiato remake del 2022 di Niente di nuovo sul fronte occidentale (All Quiet on the Western Front).

27 anni fa ho ottenuto il mio primo lavoro come stagista presso l’azienda che poi è diventata Focus. Da quando me ne sono andato e ho intrapreso il lungo percorso di realizzazione di film, ho desiderato tornare“, ha detto Berger in una nota. “Lavorare ora con Peter Kujawski e il suo team incredibilmente dedicato mi fa sentire come se fossi arrivato in una casa che mi è sempre mancata. Sono grato e quindi non vedo l’ora di condividere il film con il pubblico negli Stati Uniti e in tutto il mondo per mano di Focus e di tutti i nostri partner di distribuzione”.

Di cosa parla il Conclave?

Basato sul romanzo best-seller di Robert Harris, Conclave è diretto da Edward Berger da una sceneggiatura scritta da Peter Straughan. Il film è interpretato da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Carlos Diehz, Lucian Msamati, Brían F. O’Byrne, Merab Ninidze, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini.

Il conclave papale, tenuto per eleggere un nuovo Papa, è l’evento più segreto del mondo. Dopo la morte di un amato Papa, il cardinale Lawrence (Fiennes) ha il compito di gestire questo processo segreto negli angoli più nascosti del Vaticano”, si legge nella sinossi. “Lawrence si ritrova presto al centro di una cospirazione, mentre i cardinali creano fazioni e rivalità per soddisfare le proprie ambizioni. Mentre le ambizioni, le divisioni e gli scandali cominciano a ribollire e le macchinazioni politiche all’interno del Vaticano si intensificano, Lawrence si rende conto che il Papa defunto aveva nascosto loro un segreto che deve scoprire prima che venga scelto un nuovo Papa”.

I produttori esecutivi sono Steven Rales, Glen Basner, Alison Cohen, Milan Popelka, Ben Browning, Len Blavatnik, Danny Cohen, Zoe Edwards, Harry Dixon, Paul Randle, Tomas Alfredson, Edward Berger, Ralph Fiennes, Peter Straughan, Robyn Slovo, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. È prodotto da Tessa Ross e Juliette Howell per House Productions, Michael A. Jackman per FilmNation Entertainment, Robert Harris e Alice Dawson.

Conclave, la spiegazione del finale: cosa significa il segreto del nuovo Papa

Il finale di Conclave è memorabile e fa parlare di sé. Il film, diretto da Edward Berger su sceneggiatura di Peter Straughan, è tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris. Le recensioni di Conclave sono state estremamente positive, con un punteggio elevato su Rotten Tomatoes e con un’attenzione particolare alla stagione dei premi. Il thriller politico si conclude con il conclave che ha votato un nuovo papa – il cardinale Vincent Benitez – dopo un lungo e arduo processo pieno di rivelazioni su intenzioni, etica e comportamento. Il cardinale Thomas Lawrence sembra un po’ deluso di non essere stato scelto come papa, nonostante in precedenza non fosse interessato alla posizione. Il libro di Robert Harris è uscito nel 2016 ed è diventato un best seller.

Dopo che il cardinale Benitez viene rivelato come nuovo papa al conclave, ma non ancora al pubblico, il cardinale Lawrence gli fa visita dopo essere stato messo al corrente di una procedura che Benitez ha quasi subito. Interpellato, Benitez rivela di essersi quasi sottoposto a un’isterectomia, ma di aver deciso di non farlo perché voleva valorizzare la persona che Dio ha fatto di lui. Il cardinale Lawrence è stupito perché non ne aveva davvero idea, ma non dice nulla agli altri cardinali sulla situazione di Benitez. Il Conclave si conclude con una fumata bianca che rivela che il nuovo Papa è stato finalmente eletto dopo molti giorni di segregazione.

Il colpo di scena del Conclave del cardinale Benitez spiegato

Conclave cardinale benitez

Il colpo di scena del Conclave di Benitez è destinato a sorprendere, soprattutto perché il cardinale sarebbe ora il primo papa a non essere nato maschio. Benitez è una persona intersessuale che ha creduto di essere maschio fino all’età adulta. Il suo sesso non è mai stato messo in discussione ed è stato mandato in seminario molto presto. Tuttavia, solo quando è stato ferito da un’autobomba in Afghanistan, un esame medico ha rivelato la verità: Benitez aveva l’utero. Ritenendo che ciò lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il Papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Alla fine il cardinale Benitez ha deciso di non sottoporsi all’isterectomia, scegliendo di rimanere come Dio lo ha creato. Benitez non ne parlò a nessuno, tranne che al Papa e al medico che lo visitò. La sua cartella clinica fu secretata ed egli continuò a essere un sacerdote prima che il defunto papa lo nominasse cardinale. Probabilmente Benitez continuerà a tenere segreto il fatto di avere un utero al resto dei cardinali – almeno per il momento. Ma ora che Benitez è papa, potrebbero decidere di rivelare la verità al resto dei cardinali, alla Chiesa cattolica e al mondo.

Perché Lawrence tiene nascosto il segreto di Benitez agli altri cardinali

Il cast di Conclave è composto da otto cardinali principali e dalla sorella Agnes di Isabella Rossellini, che non ha alcuna voce in capitolo nel conclave. Nel corso del film, il cardinale Lawrence scopre tutti i loro segreti e li tiene in riga per poter avere un’elezione giusta. Pur volendo rivelare ciò che gli altri cardinali nascondono, il cardinale Lawrence non rivela la verità sulla situazione del cardinale Benitez. Probabilmente perché Benitez è già papa quando Lawrence ne viene a conoscenza. Lawrence ritiene inoltre che Benitez sia sincero nella sua fede e che rivelare Benitez agli altri cardinali sarebbe un tradimento.

Credendo che questo lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Inoltre, non è un segreto di Lawrence da rivelare, e dirlo agli altri cardinali non cambierebbe l’esito dell’elezione. C’è anche il fatto che gli altri cardinali avevano a che fare con ricatti e segreti che erano altrimenti sinistri e dannosi per la loro moralità. L’intersessualità di Benitez non era un caso di etica, e aveva il potenziale per cambiare positivamente la Chiesa cattolica. E se al defunto Papa andava bene che Benitez fosse così com’era, probabilmente andava bene anche a Lawrence.

Perché le ambizioni del cardinale Lawrence di diventare Papa sono cambiate

Conclave ralph finnies

Il cardinale Lawrence ha cercato di gestire il conclave con il massimo senso di correttezza. È per questo che non era disposto a rimanere in silenzio quando scoprì ciò che il cardinale Tremblay stava facendo, soprattutto perché non lo avrebbe ammesso. Allo stesso tempo, Lawrence non era convinto di diventare Papa, nonostante Benitez avesse sempre votato per lui. Aveva i suoi dubbi, ma il fatto di essere rimasto relativamente neutrale per tutto il tempo, a parte la sua spinta per Bellini come papa, lo metteva anche in corsa.

La fiducia di Benitez in lui e la sensazione che ha provato dopo il suo discorso ai cardinali hanno iniziato a fargli cambiare idea sulla possibilità di vedersi o meno come papa dopo aver scartato l’idea con tanto fervore in precedenza. Con i suoi continui sforzi per un’elezione giusta, volendo sempre fare ciò che è meglio, e dopo aver visto quanto gli altri cardinali avrebbero fatto per rubare l’elezione, il cardinale Lawrence si è convinto che, dopo tutto, potrebbe essere una buona scelta per il papa. Lawrence passa dall’essere uno che dubita ad essere un po’ più sicuro man mano che il Conclave va avanti.

Tutto ciò che il Papa sapeva sui cardinali prima di morire

Mentre il Papa muore all’inizio del Conclave, si scopre che sapeva molto di più sui cardinali di quanto avesse lasciato intendere. Il defunto papa sapeva che il cardinale Tremblay stava corrompendo altri cardinali nel tentativo di ottenere i loro voti. Per questo motivo chiese le dimissioni di Tremblay, che non avvennero mai perché morì poco dopo. Il Papa sapeva anche di Benitez, e lo ha nominato cardinale “in pectore” poco prima di morire, all’insaputa degli altri cardinali fino a quando Benitez non si è presentato poco prima dell’inizio del conclave. Di certo, il Papa sapeva molte cose che non aveva rivelato.

Cosa cambia il Conclave rispetto al libro

Conclave

Uno dei maggiori cambiamenti riguarda il nome del cardinale Lawrence. Nel romanzo, egli è il cardinale Lomeli, ma poiché Ralph Fiennes interpreta il ruolo in Conclave, e non è italiano, è possibile che il cognome sia stato cambiato per riflettere questo fatto. Inoltre, l’arrivo di una suora dalla Nigeria mette in difficoltà il cardinale Adeyemi. Si tratta di una persona del suo passato, anche se si scopre che il cardinale Tremblay ha chiesto il trasferimento della suora in Vaticano per far arrabbiare Adeyemi e impedirgli di vincere. La suora è presente anche nel libro, ma gli eventi relativi a questa sottotrama si svolgono in modo leggermente diverso.

Per il resto, Conclave è un adattamento abbastanza fedele del libro di Harris. Dal ricatto del cardinale Tremblay all’esplorazione interiore del cardinale Lawrence sulle proprie ambizioni e al colpo di scena a sorpresa del cardinale Benitez alla fine, l’adattamento cinematografico di Berger è fedele alla storia e ai suoi dettagli. Ci sono molti adattamenti che apportano cambiamenti drastici o tralasciano molte cose, ma Conclave, come i cardinali Lawrence e Benitez, è fedele.

https://youtu.be/P9TDpVwePmE

Il vero significato del Conclave

Conclave

Conclave parla molto di tradizioni, di cambiamenti e dell’intersezione di questi due aspetti. Concentrandosi sul conclave, il film sottolinea le usanze della Chiesa cattolica che sono state portate al presente, mentre i personaggi – i cardinali Lawrence, Benitez e Bellini – si interrogano e riflettono sulla strada da seguire e sui cambiamenti che la Chiesa cattolica deve fare per sopravvivere in un mondo in continua evoluzione. Si tratta anche del tumulto interiore e dell’inquietudine dei cardinali, che hanno tutti opinioni diverse, e di come possano essere un fronte unito per i loro parrocchiani.

Il conclave li vede a un bivio. L’isolamento dagli altri è una manifestazione fisica del loro non essere troppo coinvolti nel mondo circostante. Alcuni degli intrallazzi politici dei cardinali sono più legati alla vittoria che alla volontà di aiutare. I personaggi si interrogano sul loro ruolo, e Lawrence è particolarmente dubbioso: vorrebbe come papa qualcuno che non è sicuro delle cose, perché questo rende più disposti a cambiare e a tracciare un percorso in avanti piuttosto che rimanere rigidamente bloccati nei modi del passato. Il segreto di Benitez è forse il modo migliore e più inaspettato per far progredire completamente la Chiesa cattolica.

Conclave, il regista sul finale controverso del film: “Non tutti devono essere d’accordo”

Il regista tedesco Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte Occidentale) difende l’inaspettato finale del suo ultimo film Conclave (2024). Basato sull’omonimo romanzo del 2016, il thriller politico vede Ralph Fiennes nei panni del cardinale Thomas Lawrence, che viene incaricato di qualcosa che inizia a sembrare sempre più impossibile: eleggere il prossimo papa. Ambientato all’interno del Vaticano, Lawrence deve destreggiarsi tra tensioni politiche, spirituali e personali tra i suoi pari e potenziali candidati e, in ultima analisi, affrontare il futuro incerto e traballante della Chiesa cattolica.

Attenzione! Seguono Spoiler su Conclave

In un’intervista con Vanity Fair, Berger interviene sull’audace finale di Conclave e sulla possibilità che questo susciti indignazione tra il pubblico religioso. Fedele al romanzo, il thriller offre un audace colpo di scena alla fine del film: il prossimo papa eletto Benitez (Carlos Diehz) è nato intersessuale. Il regista del film ha affrontato la questione, riconoscendo la natura controversa della conclusione del film e affermando la sua intenzione di accendere il dibattito, piuttosto che puntare a un accordo universale.

Non tutti devono essere d’accordo con il film. Amo quando le persone non sono d’accordo e possiamo discutere a riguardo, una discussione davvero animata. Questo è ciò che Benitez vuole fare: unire le persone, promuovere la discussione e non soffocarla. Quindi se le persone non sono d’accordo, il che, a dire il vero, accadrà ovviamente. Ma non mi sto preparando, perché sento che cerchiamo di gestire [la rivelazione] con diligenza, sensibilità senza usarla come espediente narrativo o altro. Non è nemmeno un’azione di demolizione della chiesa. Guarda davvero le persone di quella fede con onestà, cercando di capire e servire la storia di tutti.

Cosa significa per il pubblico la risposta del regista di Conclave

Il regista invita gli spettatori a esplorare la fede e la complessità umana

Conclave Sergio Castellitto
Sergio Castellitto in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

I commenti di Berger suggeriscono che non solo accetta, ma accoglie con favore una serie di interpretazioni e reazioni all’audace finale di Conclave. La sua risposta sottolinea la sua convinzione nel valore delle discussioni cinematografiche, specialmente per i film che toccano argomenti delicati come la fede e il potere istituzionale. Incoraggiando il pubblico a impegnarsi in una “discussione animata”, Edward Berger sottolinea il rispetto per le diverse prospettive e invita gli spettatori a esaminare le proprie convinzioni e i propri pregiudizi nel contesto dei temi del film, che circondano persino l’incertezza stessa.

Per molti versi, la prospettiva di Berger consente al pubblico di vivere Conclave senza aver bisogno di una conclusione certa per convalidare le proprie opinioni. Questa scelta consente agli spettatori di giungere alle proprie interpretazioni, soprattutto considerando l’argomento sfumato che il film esplora. Infatti, il regista insiste sul fatto che la maggior parte delle persone non vuole comunque parlare del finale. Osserva: “In genere vogliono solo parlare [del] sentimento delle diverse agende politiche, che sembrano rispecchiare il discorso del giorno”.

Conclave è uno dei film più apprezzati su Rotten Tomatoes, si punta agli Oscar?

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Conclave, il prossimo thriller religioso interpretato da Ralph Fiennes, sta ricevendo grandi apprezzamenti dalla critica e sta facendo guadagnare all’attore i primi Oscar per la sua interpretazione. Il film segue uno degli eventi più segreti e antichi del mondo: il cardinale Lawrence (Fiennes) viene incaricato di gestire questo processo segreto dopo la morte inaspettata del suo amato Papa. Tuttavia, una volta che i leader più potenti della Chiesa cattolica si sono riuniti da tutto il mondo e si sono rinchiusi nelle sale del Vaticano, Lawrence scopre una scia di segreti profondi lasciati sulla scia del Papa morto.

Conclave, interpretato anche da Stanley Tucci, John Lithgow e Isabella Rossellini, ha attualmente un punteggio del 93% su Rotten Tomatoes basato su 91 recensioni, con i critici che lo definiscono un “avvincente dramma dal ritmo incalzante”, “delirantemente divertente” e “stimolante”. I critici hanno anche elogiato l’interpretazione di Fiennes, affermando che è “ipnotico” e “meraviglioso” nel ruolo e che offre una “performance di alto livello”.

Cosa significano le recensioni di Conclave per la carriera di Ralph Fiennes

Ralph Fiennes
Ralph Fiennes sul red carpet della Festa di Roma 2024 – Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Fiennes non è nuovo a ricevere grandi elogi per le sue interpretazioni. Ha alle spalle una ricca storia di grandi ruoli, a partire da quello nominato all’Oscar in Schindler’s List del 1993. Da allora, il suo curriculum cinematografico si è riempito di interpretazioni incredibili e di film con punteggi elevati al Rotten Tomato. Solo negli ultimi anni, Fiennes ha recitato in diversi film molto apprezzati, tra cui The Dig, Non c’è tempo per morire, The Forgiven, The Menu, T.S. Eliot’s Four Quartets, The Wonderful Story of Henry Sugar, The Swan, The Rat Catcher, Poison e The Return.

Fiennes ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera, tra cui un BAFTA come miglior attore non protagonista per Schindler’s List e un British Independent Film Award per The Constant Gardener del 2005. Inoltre, è stato nominato per numerosi Golden Globe, Screen Actors Guild Awards e BAFTA, tra gli altri. Visti i suoi precedenti e gli elogi ricevuti finora, il suo ruolo in Conclave potrebbe offrire ulteriori nomination. Fiennes e Tucci sono già forti contendenti per la categoria attori all’inizio della stagione dei premi. Anche alcune recensioni di Conclave e degli outlet ritengono che questo potrebbe essere l’anno di Fiennes per vincere il prestigioso premio.

Conclave è basato su una storia vera?

Conclave è basato su una storia vera?

Il funzionamento interno del Vaticano, il centro storico e intrigante del cattolicesimo, attira immediatamente lo spettatore nella narrazione di Conclave. Il Conclave racconta l’elezione del nuovo papa, un processo complesso, pieno di segretezza e di rituali sacri. Con grande attenzione ai dettagli e un’eccellente fotografia, il film si addentra nelle antiche tradizioni che circondano la selezione di un nuovo papa, offrendo un’intensa esplorazione della fede, dell’ambizione e degli intrighi ai più alti livelli della Chiesa cattolica.

Tuttavia, il suo richiamo al realismo può risultare un po’ confuso. Conclave offre una narrazione potente e moderatamente veritiera e cattura il pubblico, con colpi di scena che colpiscono più volte. Caratterizzato da un fantastico accumulo e da una resa ancora maggiore, il colpo di scena finale diConclave è particolarmente scioccante. Tuttavia, dopo aver visto l’intricato finale di Conclave, è probabile che molti spettatori rimangano con una domanda scottante in mente: “Conclave è basato su una storia vera?”.

Conclave non è basato su una storia vera

Conclave si ispira alle tradizioni reali e alla grandezza delle elezioni papali, ma la trama e i personaggi sono frutto dell’immaginazione. Il team dietro Conclave ha un talento impeccabile nel mescolare elementi reali e intrighi di fantasia. Il film presenta l’elezione di un nuovo papa dopo la morte del precedente, spingendo i cardinali in un processo drammatico e pieno di suspense che mette a nudo politiche interne, motivazioni nascoste e dilemmi morali.

Il film non pretende di raccontare un’elezione papale storica. Al contrario, i creatori intrecciano pezzi della reale procedura di elezione con i personaggi originali, infondendo la storia con scenari fittizi progettati per aumentare la tensione. Per esempio, mentre un vero Conclave prevede protocolli rigorosi e un’aria di riverenza, la storia di Robert Harris si addentra in lotte di potere tra cardinali, cospirazioni e ambizioni personali: tutti elementi che rendono la narrazione avvincente, anche se non riflettono la vera natura di ogni Conclave.

Conclave è tratto da un libro di Robert Harris

Conclave

Conclave è un adattamento dell’omonimo romanzo di Robert Harris del 2016 . Harris è acclamato per la sua capacità di creare thriller basati su eventi e ambientazioni reali e, in Conclave, porta le sue abilità ai rituali della Chiesa cattolica. Harris si è ispirato alle elezioni papali reali e alle usanze uniche del Vaticano, ma ha creato una storia di fantasia per esplorare le dimensioni etiche e personali delle persone coinvolte. Ha fatto ricerche sulla storia del papato e consultato fonti per descrivere accuratamente gli aspetti fisici e procedurali del Conclave, ma la storia rimane interamente un’opera di fantasia.

Le recensioni lodano Conclave dramma sconvolgente che coinvolge il film e il romanzo esplorando le affascinanti dinamiche tra i cardinali. L’idea è che ognuno di questi uomini influenti, tutti contendenti al ruolo religioso più potente del mondo, nutra ambizioni e mancanze proprie. Questo ritratto, anche se romanzato, serve come lente coinvolgente attraverso cui esaminare la natura umana in un ambiente in cui segretezza, rituali e moralità si intersecano per un’elezione non troppo diversa dalle elezioni dei giorni nostri.

Come il Conclave si confronta con il Conclave nella realtà

Sebbene il Conclave includa alcuni rituali e processi che sono accurati rispetto alle tradizioni del Vaticano, ci sono differenze notevoli quando si tratta della rappresentazione dei cardinali e dell’elezione stessa. Nella vita reale, il Conclave è un evento altamente strutturato, condotto con profondo rispetto e gravità. I cardinali si riuniscono nella Cappella Sistina, dove si impegnano in turni di preghiera, riflessione e votazione, cercando la guida divina nella scelta del nuovo Papa. Il processo è meticolosamente organizzato per evitare interferenze esterne e mantenere la riservatezza, con votazioni effettuate su schede cartacee che vengono bruciate dopo ogni turno.

Conclave si prende delle libertà con questa ambientazione aggiungendo strati di suspense e rivalità tra cardinali, in contrasto con la natura più spirituale della selezione del Papa nella vita reale.

Conclave si prende delle libertà con questo processo aggiungendo strati di suspense e rivalità intercardinali, in contrasto con la natura più spirituale della selezione del Papa nella vita reale. La narrazione di Harris in Conclave amplifica i conflitti interni e le agende personali, alludendo a dinamiche di potere e alleanze segrete all’interno del processo di elezione. Sebbene questi elementi accrescano il dramma, si discostano dalla solennità e dall’unità che spesso si vedono nei Conclavi reali.

Inoltre, i cardinali rappresentati nel film hanno storie e motivazioni complesse, che mettono in evidenza i temi del potere, della paura e del perdono e che, pur essendo avvincenti, possono esagerare l’intensità di tali dinamiche nella realtà. Sebbene Conclave faccia un ottimo lavoro per dare l’impressione di essere un’opera di non-fiction, è basato su un libro e alcuni dei suoi ritratti sono eccessivamente drammatizzati. In quanto tale, Conclave non è basato su una storia vera.

Concerto per pistola solista: recensione del film

Concerto per pistola solista è una pellicola realizzata da Michele Lupo nel 1970 e, a suo modo, riprende alcuni tratti della trama già presenti all’interno della pellicola di Mario Bava Cinque bambole per la luna d’agosto, realizzato nello stesso anno dal celebre regista. Entrambi sembrano trarre ispirazione dalle opere letterarie di Agata Christie, con i suoi celebri gialli… ad eliminazione, se così possiamo chiamarli.

Anche nella pellicola di Lupo C ìoncerto per pistola solista, l’ambientazione è prettamente british: in una ridente contrada inglese una famiglia si riunisce per leggere il testamento dell’anziano patriarca: c’è la sorella Gladys con il figliolo al seguito Georgie, dotato di un’insana passione per gli scherzi macabri e afflitto da qualche castrante turba sessuale; c’è il playboy Ted che si presenta al maniero per rivendicare la sua parte d’eredità insieme alla moglie Pauline (che, tanto per unire scandalo a scandalo, è di colore); la figlia del defunto Isabelle con suo marito Anthony, i quali avevano trascurato l’anziano patriarca che era stato accudito negli ultimi tempi dalla nipote Barbara, donna che ha rinunciato alla sua vita per dedicarsi alla cura di sir Henry.

Ma all’apertura del testamento, le sorprese si sprecano: sir Henry non lascia niente ai suoi parenti, tutti i suoi averi vanno all’amata nipote Barbara (sorpresa e stupita) e le azalee conservata nella serra sono destinate al compagno di mille pomeriggi, il sergente Thorpe, segugio dal fiuto infallibile ma dalla faccia poco sveglia. Odi, rancori, rabbia sopita riemerge lentamente nel cuore di ogni membro della famiglia e Barbara diventa subito l’oggetto di questi sfoghi, soprattutto dopo che un colpo di pistola la sfiora fin quasi ad ucciderla… ma i morti continuano a moltiplicarsi, dal maggiordomo a Ted e sua moglie, fino ad arrivare ad Isabelle… i segreti stanno uccidendo lentamente i membri di questa famiglia, e solo l’ispettore Grey di Scotland Yard con l’aiuto del fidato Thorpe possono sciogliere il nodo del dubbio.

Concerto per pistola solista è un giallo tradizionale che ben si cala nella tradizione italiana degli anni settanta, anticipando quella fase nella quale il thriller sarà condito da sangue e altri elementi splatter: qui la tensione è sottile e costruita dalla trama, i personaggi hanno i loro segreti da nascondere e il colpo di scena finale,anche se prevedibile, non è in fondo così scontato, un elemento in più, dall’alto valore aggiunto, è sicuramente la vena umoristica che contraddistingue la pellicola: il personaggio del sergente Thorpe sembra quasi uscito da un cartoon, è dotato di una vena comica decisamente slapstick ed involontaria, con un paio di eccessivi e fittizi denti sporgenti che lo fanno somigliare ad un castoro; anche il main theme del film- un adattamento bizzarro del famoso piano concerto Numero Uno di Tchaikovsky- presenta un secco colpo di pistola,un chiaro riferimento al titolo originale della pellicola.

Sicuramente la pellicola non aggiunge niente di più al genere e nemmeno fa da apripista per qualcos’altro, perché la strada presa dal thriller italiano negli anni ’70 vira decisamente verso altri orizzonti…più macabri e gore; però offre 98’ di puro intrattenimento leggero e senza troppe pretese, con alcune trovate brillanti disseminate qua e là, in definitiva, una Agata Christie riveduta- e corretta!- in salsa italica.

Conception: Keira Knightley protagonista del nuovo Sci-Fi

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Conception: Keira Knightley protagonista del nuovo Sci-Fi

Secondo Deadline, la star di Orgoglio e Pregiudizio Keira Knightley ha firmato per il ruolo da protagonista nel prossimo thriller distopico e fantascientifico intitolato Conception. Keira Knightley interpreterà una donna che lavora sotto un governo autoritario che controlla la genitorialità dei suoi cittadini. Il candidato all’Oscar si riunisce con la regista Camille Griffin dopo aver già lavorato insieme nella commedia dark del 2021 Silent Night.

Sono fortunato ad aver trovato Keira. È una grande alleata quanto un talento. Ho intenzione di realizzare insieme un film unico ed emozionante“, ha detto Griffin in una nota.

Oltre al suo ruolo iconico in Orgoglio e Pregiudizio del 2005, Keira Knightley è anche conosciuta per le sue acclamate interpretazioni in film di successo come Espiazione, The Imitation Game, Never Let Me Go, Anna Karenina e Begin Again. Inoltre, non è estranea ai blockbuster, grazie al ruolo di Elizabeth Swann nella serie Pirati dei Caraibi della Disney.

Cos’è Conception?

“Conception è un thriller fantascientifico ambientato in un futuro non troppo lontano della Gran Bretagna, dove il governo ha assunto un governo autoritario sulla genitorialità. Il film segue Rita (Knightley), una leale funzionaria pubblica che crede nel sistema spietato che sostiene, fino a quando eventi inattesi non mettono in pericolo il suo status di genitore, rendendola vittima delle stesse leggi che ha così prontamente inflitto agli altri”.

Conception sarà scritto e diretto da Griffin. Sarà prodotto da Celine Rattray e Trudie Styler attraverso il loro Maven Screen Media, con il finanziamento di Fortitude. Il casting è attualmente in corso.

Maven ha detto: “Siamo ammirati dalla vivida immaginazione e dal talento creativo di Camille. Ha una capacità unica di esprimere idee grandi e complesse negli eventi quotidiani in cui è possibile identificarsi. Siamo entusiasti di riunire il team di Silent Night e di lavorare nuovamente con Keira”.

Camille Griffin ha aggiunto: “Sono fortunata ad aver trovato Keira. È una grande alleata quanto un talento. Ho intenzione di realizzare insieme un film unico ed emozionante”.

Concept di Syrena per I Pirati dei Caraibi 4

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Concept di Syrena per I Pirati dei Caraibi 4

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Comingsoon.net ha pubblicato una serie di concept per la realizzazione delle creature presenti nel prossimo Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare; la creatura in questione è Syrena che vedremo nel film e che supponiamo metterà in difficoltà i naviganti…

Concept art: Spider-Man 2, Daredevil e Fantastici Quattro per Wil Madoc Rees

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Ecco i bellissimi Concept Art di Wil Madoc Rees per i cinefumetti Spider-Man 2 di Sam Raimi, Daredevil di Mark Steven Johnson e Fantastici Quattro e Silver Surfer di Tim Story.

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Spider-Man 2 01 Concept artSpider-Man 2 è un film del 2004 diretto da Sam Raimi, sequel del precedente Spider-Man. Basato sui fumetti dell’Uomo Ragno, creati da Stan Lee e Steve Ditko e pubblicati dalla Marvel Comics, il film prosegue la storia di Peter Parker, interpretato da Tobey Maguire, ragazzo che ha acquisito i poteri di ragno radioattivo, che non riesce a conciliare bene la sua vita privata con i suoi doveri di Spider-Man. Contemporaneamente a questi problemi, Peter deve far fronte a una nuova minaccia, il Dottor Octopus, uno scienziato a cui si attaccano quattro braccia meccaniche e inizia a seminare il terrore in giro per la città. Nel cast, oltre a Maguire, sono presenti Alfred Molina, Kirsten Dunst e James Franco, rispettivamente nei ruoli di Otto Octavius, Mary Jane Watson ed Harry Osborn.

Daredevil è un film del 2003 scritto e diretto da Mark Steven Johnson e basato sull’omonimo fumetto edito dalla Marvel Comics.

Il cast del film comprende Ben Affleck nel ruolo del protagonista e Jennifer Garner nel ruolo di Elektra, premiata agli MTV Movie Awards 2003 come miglior performance rivelazione femminile. Michael Clarke Duncan riveste il ruolo di Kingpin che, a differenza del fumetto originale, è di colore, mentre Colin Farrell interpreta il villain Bullseye.

I Fantastici 4 e Silver Surfer (Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer) è un film del 2007 diretto da Tim Story, basato sui personaggi dei fumetti della Marvel Comics creati da Stan Lee e da Jack Kirby.

È il sequel de I Fantastici 4 (2005), di cui Story era già regista, così come Jessica Alba, Michael Chiklis, Chris Evans, Ioan Gruffudd, Julian McMahon e Kerry Washington tornano a vestire i panni che avevano già indossato nel primo capitolo della saga. Fanno inoltre la loro apparizione Doug Jones nel ruolo di Silver Surfer e Beau Garrett nel ruolo di Frankie Raye. Nel film appare anche Galactus ma, a differenza del fumetto, viene rappresentato come un’enorme nube cosmica.

Concept Art: Lanterna Verde, Iron man 3 e Thor per Ivan Girard

Nonostante dei film non siano considerati proprio pietremiliari del cinema, nè del genere cinefumetto, questo non vuol dire che grandi artisti non possano trarne ugualmente dei piccoli capolavori. Ecco infatti quanto Ivan Girard è riuscito a realizzare con Lanterna Verde di Martin Campbell, Iron man 3 di Shane Black e Thor di Kenneth Branagh.

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Lanterna Verde 02

Lanterna Verde (Green Lantern) è un film del 2011 diretto da Martin Campbell. Il film è basato su Lanterna Verde, personaggio dei fumetti fantastici DC Comics. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 giugno 2011 mentre in Italia a partire dal 31 agosto 2011.

Iron Man 3 è un film del 2013 diretto da Shane Black e con protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley. Il film è il sequel di Iron Man e Iron Man 2 e rappresenta il settimo film della saga cinematografica prodotta dai Marvel Studios denominata Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura del film, scritta dallo stesso regista Shane Black in collaborazione con Drew Pearce, si basa sulla saga Extremis scritta da Warren Ellis e pubblicata negli Stati Uniti in sei albi tra il 2005 e il 2006.

Thor è un film del 2011 diretto da Kenneth Branagh, basato su Thor, personaggio della Marvel Comics (e a sua volta ispirato dall’omonimo dio della mitologia norrena). La scena dopo i titoli di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon.

Concept art scartati di Star Lord, Nova Corps, Dormammu e Strange

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L’artista dei Marvel Studios  Andy Parco ha rivelato alcuni affascinanti concept art alternativi realizzati per il film Guardiani della Galassia e Doctor Strange.

I concept art sono quelli dedicati a look alternativi e scartati di Star-Lord, protagonisti interpretato da Chris Pratt e per i Nova Corps.  Di seguito tutti i concept corredati con alcune note dell’artista.

Star-Lord Alternative Look

Realizzato all’inizio della produzione di Guardiani della Galassia

Star-Lord Alternative Look

 Realizzato all’inizio della produzione di Guardiani della Galassia.

Nova Corps Alternative Look

Il look alternativo realizzato durante la preparazione di Guardiani della Galassia.

Dormammu

Il look di Dormammu realizzato durante la preparazione di Doctor Strange.

Strange Alternative Look

Il look di Doctor Strange realizzato durante la preparazione di Doctor Strange.

Strange 2

Il look di Doctor Strange realizzato durante la preparazione di Doctor Strange.

Concept Art inediti: Iron Man 3, Captain America, Age of ultron e… [Foto]

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L’artista Ryan Meinerding ha diffuso nuovi concept art inediti del suo lavoro svolto nel Marvel Cinematic Universe, dove ha contribuito a film come Iron Man, Iron Man 2, Iron Man 3, Captain America: The First Avenger e Avengers: Age of Ultron. Tra le tante creazioni Mark 43, Age of Ultron War Machine e molto altro.

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Concept art da Ghostbusters 2

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Arrivano da CBM in questi giorni un po’ tristi per la scomparsa del compianto Harold Ramis una valanga di concept art originali di Ghostbusters 2, secondo capitolo del franchise che  Ramis ha creato insieme all’amico Dan Aykroyd. I concept arrivano poco dopo la notizia che il terzo capitolo sia ancora in produzione.

Leggi anche: Ghostbusters 3 si farà senza Harold Ramis

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Leggi anche: Fan Art commovente rende omaggio a Harold Ramis

I piani per il terzo capitolo della saga erano quelli di iniziare le riprese quest’anno a Cleveland, anche se pare che lo script non è ancora del tutto pronto, e pare che il coinvolgimenti di Ramis era già una piccola parte, infatti la trama si concentrerà su una nuova generazione di acchiappa fantasmi con piccoli cammei degli originali.

Leggi anche: Bill Murray: “Harold Ramis ha meritato di essere su questo Pianeta”

In precedenza Dan Aykroyd  aveva detto:

Si baserà su una nuova ricerca che un gruppo di giovani uomini e donne sta conducendo presso la Columbia University … In sostanza ,  il mondo e le dimensioni in cui viviamo, i nostri quattro piani di esistenza , lunghezza, altezza , larghezza e tempo, vengono minacciati da alcune delle ricerche scientifiche e i nuovi Ghostbusters devono risolvere il problema ” .

Ghostbusters 2

Conan the Conqueror: Arnold Schwarzenegger aggiorna sul progetto

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Conan the Conqueror: Arnold Schwarzenegger aggiorna sul progetto

Arnold Schwarzenegger ha aggiornato i suoi fan in merito al progetto da lungo tempo annunciato di Conan the Conqueror. L’attore ha così anticipato la trama del film, spiegando che la scenenggiatura è completa e che adesso si è in cerca di un regista: “Sono seduto sul trono da anni e anni… decenni e poi, all’improvviso, arriva il momento in cui mi vogliono detronizzare ed è così che viene raccontata la storia e viene fatto il film.”

In merito all’impegno fisico che il film richiederà: “Quando ti mantieni in forma, mandi indietro l’orologio, per cui mi sento alla grande e negli ultimi film che ho girato ho fatto la maggior parte degli stunt. Ho effettuato tutte le prove fisiche richieste e non ho accusato il colpo, sono pieno di energia e mi sento in formissima. Per cui sono perfettamente convinto di poter girare questo Conan e fare tutto ciò che viene richiesto dalla pellicola, dall’andare a cavallo ai vari combattimenti con la spada.”

Fonte: HH

Conan The Barbarian: recensione del film con Jason Momoa

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Conan The Barbarian: recensione del film con Jason Momoa

Marcus Nispel (Non aprite quella porta e Venerdì 13) riporta sullo schermo dopo 29 anni il barbaro più famoso di tutti i tempi. Conan The Barbarian, tratto da i romanzi di Robert E. Howard, Conan ha dato vita ad un vero e proprio genere conosciuto come sword and sorcery (letteralmente spada e stregoneria) diventando una vera e propria icona e che, e a distanza di otto decenni dalla sua ideazione, torna a farci visita nuovamente.

La storia è sempre quella del noto guerriero cimmero che, spinto dalla sete di vendetta, si mette in viaggio alla ricerca degli assassini di suo padre (Ron Perlman), capitanati dal malvagio Khalar Zym (Stephen Lang). Attraversando terre desolate, liberando interi popoli ridotti in schiavitù e con la speranza di sciogliere le grandi nazioni di Hyboria dall’oppressione di Acheron, il nostro eroe giungerà finalmente al tanto atteso faccia a faccia.

Il ruolo che un tempo è stato del celebre Arnold Schwarzenegger oggi viene affidato a Jason Momoa, attore metà hawaiano e metà irlandese, già popolare negli Stati Uniti per numerose fiction quali Baywatch, North Shore e Stargate: Atlantis. La scelta risulta ottima. L’impressionante stazza dell’attore ben concorda con la fisionomia di un guerriero che deve sprigionare aggressività e potenza, in pieno accordo con la descrizione del Conan di Rober E. Howard.

Conan The Barbarian

Stephen Lang, perfettamente a suo agio nel ruolo di cattivo, è ancora una volta dopo Avatar il villain per eccellenza. Il personaggio da lui interpretato è un mix di cattiveria e spietatezza, presentato come il peggior cattivo di tutta Hyboria, terrorizza lo spettatore con la sua crudeltà, valorizzata dall’espressività di un Lang in piena forma. È doveroso sottolineare però come la pellicola nel suo complesso non riservi colpi di scena. Lo spettatore rimane immerso unicamente in un oceano di sangue: teste tagliate, gole sgozzate e atrocità regnano senza limiti per tutta la durata del film, risultando a lungo andare noiosi e ripetitivi.

In Conan The Barbarian la storia d’amore tra Conan e Tamara (Rachel Nichols), l’ultima purosangue, è affrontata in modo molto approssimativo: poteva essere l’unica via di sfogo da un universo invaso dalla violenza. Per gli appassionati del genere non diverrà un cult come il Conan di John Milius, ma siamo sicuri che in molti si recheranno in sala per seguire nuovamente le gesta del fiero guerriero cimmero.

Conan O’Brien presenterà la cerimonia della Notte degli Oscar 2025

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Il comico, scrittore, produttore ed ex conduttore di late-night vincitore di un Emmy Conan O’Brien è stato scelto per presentare la 97a edizione degli Oscar 2025, come annunciato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La notizia infrange le speranze dei fan Marvel che volevano una co-conduzione di Ryan Reynolds e Hugh Jackman.

Questo segna la prima volta di O’Brien come conduttore, dopo due anni consecutivi con Jimmy Kimmel come presentatore. L’incarico arriva anche dopo che O’Brien ha vinto un Emmy per il miglior speciale di varietà (live), da una cerimonia che ha prodotto oltre 20 milioni di spettatori.

Fedele alla sua forma, O’Brien ha risposto con umorismo all’annuncio. “L’America lo ha chiesto e ora sta succedendo: il nuovo Cheesy Chalupa Supreme di Taco Bell. In altre notizie, sono io a presentare gli Oscar”, ha detto.

“Siamo emozionati e onorati di avere l’incomparabile Conan O’Brien a presentare gli Oscar quest’anno”, hanno affermato il CEO dell’Academy Bill Kramer e la presidente Janet Yang in una dichiarazione congiunta. “È la persona perfetta per guidare la nostra celebrazione globale del cinema con il suo umorismo brillante, il suo amore per i film e la sua competenza nella TV in diretta. La sua straordinaria capacità di entrare in contatto con il pubblico unirà gli spettatori per fare ciò che gli Oscar sanno fare meglio: onorare i film e i registi spettacolari di quest’anno”.

Conan O’Brien presenterà la cerimonia della Notte degli Oscar 2025

Craig Erwich, presidente del Disney Television Group, ha sottolineato l’idoneità di O’Brien per il ruolo. “Conan è una voce comica preminente, il cui successo decennale è caratterizzato dal suo umorismo e dalla sua prospettiva distintivi”, ha affermato Erwich. “Si unisce a un elenco iconico di grandi comici che hanno ricoperto questo ruolo e siamo così fortunati ad averlo al centro della scena per gli Oscar”.

Anche i produttori esecutivi dello show, Raj Kapoor e Katy Mullan, hanno espresso entusiasmo per la scelta, sottolineando le comprovate capacità di O’Brien nella televisione in diretta e il suo senso dell’umorismo unico. “Conan ha tutte le qualità di un grande presentatore degli Oscar: è incredibilmente spiritoso, carismatico e divertente e ha dimostrato di essere un maestro della televisione di eventi dal vivo”, hanno affermato. “Non vediamo l’ora di lavorare con lui per offrire uno spettacolo fresco, emozionante e celebrativo per la serata più importante di Hollywood”.

O’Brien è famoso per i suoi due decenni di mandato come presentatore di programmi di seconda serata, tra cui programmi come “Late Night With Conan O’Brien”, “The Tonight Show With Conan O’Brien” e “Conan”. Prima della sua ascesa nella televisione di seconda serata, ha costruito una carriera come scrittore per “Saturday Night Live” della NBC e “The Simpsons” della Fox. Attualmente conduce il famoso podcast “Conan O’Brien Needs a Friend” e ha recentemente recitato nel programma di viaggio “Conan O’Brien Must Go”. Nel corso della sua carriera, O’Brien è stato candidato a 31 Emmy, vincendone cinque.

Gli Oscar si terranno al Dolby Theatre presso l’Ovation Hollywood e saranno trasmessi in diretta in oltre 200 territori in tutto il mondo. La trasmissione andrà in onda in diretta su ABC domenica 2 marzo 2025 alle 19:00 ET/16:00 PT. Uno spettacolo pre-red carpet precederà la cerimonia alle 18:30 ET/15:30 PT.

Conan il distruttore: trama, cast e sequel del film

Conan il distruttore: trama, cast e sequel del film

Quello di Conan è stato il primo grande personaggio a conferire popolarità internazionale all’attore Arnold Schwarzenegger. Questo è il protagonista di Conan il barbaro, film di genere fantastico diretto nel 1982 da John Milius, che trovò grande fortuna tanto presso la critica quanto il pubblico. Nel 1984 il personaggio è poi stato riportato sul grande schermo per un sequel autonomo intitolato Conan il distruttore, uscito al cinema per la regia di Richard Fleischer. Come il precedente, anche questo mescola avventura, azione e tanta epica, presentando allo stesso tempo una serie di significative novità, tanto nel cast quanto nella storia.

Il personaggio di Conan presente nel film rimane invece ispirato a quello omonimo ideato da Robert Ervin Howard nel 1932 sulle pagine di Weird Tales, come anche alla sua versione fumettistica di Roy Thomas. Negli anni Conan è diventato sempre più popolare, fino a trovare nuova vita proprio grazie a questi film. Per questo sequel, però, il produttore Dino De Laurentiis decise di puntare meno sull’azione e più sull’umorismo. Smorzando la violenza del primo film, egli sperava di ottenere un successo ancora maggiore del precedente. Conan il distruttore si presentò così come un titolo più leggero e divertente, fruibile da grandi e piccoli.

Il film ottenne poi effettivamente un maggior riscontro di pubblico, ma venne accolto male dalla critica, che non lo giudicò all’altezza del precedente capitolo. Negli anni ha comunque mantenuto intatto il proprio status di cult, divenendo un titolo apprezzato tanto per i suoi aspetti più action quanto anche per gli elementi più comici. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al sequel mancato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Conan il distruttore: la trama del film

Ambientato in un epoca fantastica e lontana nel tempo, il film ha per protagonista il forzuto guerriero Conan, il quale viene ingaggiato dalla regina Taramis per accompagnare con pochi fidati uomini la nipote Jehnna in un viaggio molto pericoloso. Secondo la leggenda, la giovane è infatti l’unica a poter recuperare il corno di Dagoth, un dio addormentato da tempo. Tale oggetto conferisce a colui che lo detiene il potere di governare su tutto l’universo. Inizialmente riluttante, Conan accetta quando la regina gli promette di resuscitare la sua amata. Intrapresa la spedizione, non mancano certo ostacoli e imprevisti in un territorio ricco di pericoli ad ogni angolo.

Tra gli uomini presenti alla spedizione vi è anche Mombaata, la più fedele delle guardie della regina, che ha il compito di controllare ciò che avviene e in particolar modo le azioni di Conan. Tra i due non scorre infatti buon sangue e il leggendario guerriero inizierà ben presto a sospettare che non tutta la verità gli è stata detta. Più si avvicineranno al corno di Dagoth, più alcuni aspetti di quella missione verranno alla luce, sovvertendo l’equilibrio che si era mantenuto fino a quel momento. Ben presto, Conan si troverà infatti a dover combattere contro nemici inaspettati e pericoli più grandi di quanto avrebbe potuto immaginare.

Conan il distrutttore cast

Conan il distruttore: il cast del film

Come anticipato, Arnold Schwarzenegger riprende il ruolo di Conan a due anni dal precedente film. In questo caso, però, su richiesta del regista, l’attore è dovuto ingrassare di quasi 5 chilogrammi, al fine di apparire ancor più massiccio e imponente. Allo stesso tempo, Fleischer fece in modo che Schwarzenegger apparisse il meno vestito possibile, sfoggiando così i suoi possenti muscoli. L’attore, però, si disse da subito non soddisfatto della storia scritta per il film, trovandola troppo fanciullesca. Egli tentò di convincere i produttori a conferire al film un tono più cupo, ma fallì. A causa di ciò, egli perse interesse nel film. Accanto a lui, nel ruolo della principessa Jehnna vi era l’esordiente Olivia D’abo, la quale aveva quindici anni al momento delle riprese.

La regina Taramis è invece interpretata dall’attrice Sarah Douglas, ricordata per aver interpretato Ursa in Superman e Superman II. Il giocatore di basket dell’NBA Wilt Chamberlain, alto complessivamente 216 centimetri, compare qui per la prima volta in un ruolo di rilievo interpretando Mombaata. Per lui la produzione ebbe difficoltà a trovare un cavallo alto a sufficienza da non fargli toccare terra con i piedi pur se a galoppo. La cantante giamaicana Grace Jones recita invece nel ruolo della guerriera Zula. Entrambi eseguirono oltre il 90% degli stunt previsti per i loro personaggi. La Jones, in particolare, si è esercitata per 18 mesi nell’uso delle armi. Nel film compaiono poi anche Mako nel ruolo di Akiro e Pat Roach nei panni di Toth Amon. Il wrestler André the Giant è invece il dio Dagoth, anche se non lo si vede mai in volto.

Conan il distruttore: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo questo secondo capitolo, De Laurentiis desiderava dar vita ad un terzo film, il cui titolo sarebbe dovuto essere Conan il conquistatore. Tuttavia, Schwarzenegger, impegnato nelle riprese di Predator, si disse non interessato a riprendere il ruolo, anche a causa del risultato del secondo film. Per anni De Laurentiis tentò di convincere l’attore a stipulare un nuovo contratto, ma ciò non fu possibile anche a causa dell’ormai elevato cachet di Schwarzenegger. Il film si è così infine trasformato in Kull il conquistatore, basato dunque su un altro dei noti personaggio di Howard. Nel 2011 è invece uscito il remake del primo film Conan the Barbarian, rivelatosi però un insuccesso di critica e pubblico.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Conan il distruttore è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 6 dicembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Conan il barbaro: dal cast al remake, tutte le curiosità sul film con Arnold Schwarzenegger

Quello di Conan è stato il primo grande personaggio a conferire popolarità internazionale all’attore Arnold Schwarzenegger. Questo è il protagonista di Conan il barbaro, film di genere fantastico a lungo atteso dai fan e che si concretizzò a seguito del successo di Guerre Stellari, opera che dimostro l’esistenza di un forte interesse verso racconti di questo genere, con ambientazioni fantastiche e personaggi eroici. Conan il barbaro offre proprio tutto ciò e cogliendo in pieno lo spirito del suo tempo si affermò poi come un grande successo di critica e pubblico.

Il film fu dunque diretto nel 1982 da John Milius (regista anche di Un mercoledì da leoni) e da quest’ultimo scritto insieme ad Oliver Stone, che nel 1979 era divenuto celebre per aver sceneggiato il film Fuga di mezzanotte, con cui vinse il suo primo Oscar. Realizzare Conan il barbaro fu però tutt’altro che semplice, sia per via di problemi legati all’acquisto delle licenze, sia per via di alcune modifiche da apportare ai personaggi. Conan, infatti, è basato su di un omonimo personaggio dei fumetti, il quale però presenta alcune differenze rispetto al Conan poi portato sul grande schermo.

Il risultato fu però particolarmente apprezzato, con particolari lodi per le ambientazioni, gli effetti speciali e le interpretazioni dei protagonisti. Ancora oggi Conan il barbaro è un classico, nonché trai più celebri film di genere fantastico degli anni Ottanta. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Arnold Schwarzenegger e Valérie Quennessen in Conan il barbaro

La trama di Conan il barbaro e i fumetti e i libri da cui è tratto il film

Ambientato nella fantomatica Era Hyboriana, la storia racconta di Conan, figlio di un fabbro di una tribù del nord Europa, dove si tramanda l’arte della lavorazione dell’acciaio per forgiare spade invincibili. La vita di Conan viene stravolta quando un gruppo di predoni, con a capo lo spietato Doom, distrugge il suo villaggio e stermina tutti gli abitanti. Da loro rapito, Conan viene usato come schiavo e costretto ai lavori forzati, sviluppando una forza sovrumana. Crescendo, egli diventa dunque un guerriero formidabile, chiamato a compiere gesta impossibili e covando un forte desiderio di vendetta verso gli assassini dei suoi genitori e del suo popolo.

Come anticipato, il personaggio di Conan presente nel film è ispirato a quello omonimo ideato da Robert Ervin Howard nel 1932 sulle pagine di Weird Tales, come anche ai romanzi scritti da L. Sprague de Camp e Lin Carter. Proprio questi ultimi hanno consolidato nell’immaginario colletivo l’immagine di Conan come un barbaro virile, armato di ascia e sempre pronto a spaccare le teste dei suoi nemici. La versione cinematografica del personaggio si discosta però molto dal Conan letterario, il quale appare più selvaggio e forte, mentre quello del film risulta più umano e, per certi aspetti, vittima degli eventi.

Il cast del film

La scelta di Arnold Schwarzenegger come protagonista nel ruolo di Conan fu frutto della visione del film del 1977 Uomo d’acciaio da parte dei produttori. Colpiti dal muscoloso corpo del bodybuilder austriaco, questi decisero di offrirgli la parte, che Schwarzenegger accettò subito, capendo che sarebbe stata una grande occasione per farsi un nome nell’industria dell’intrattenimento. Per interpretare Conan, egli si sottopose ad un duro regime di allenamenti, che lo portarono a perdere peso e a definire meglio la propria massa muscolare. Schwarzenegger ebbe poi modo di imparare ad andare a cavallo, a scalare con la fune e a maneggiare la spada, oggetto che conserva ancora oggi con sé.

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Arnold Schwarzenegger and Gerry Lopez in Conan il barbaro

Accanto a lui, Sandahl Bergman interpreta invece il ruolo di Valeria, principale personaggio femminile, la quale si afferma come un’Amazzone feroce ma civilizzata. Per tale ruolo, l’attrice fu poi premiata con il Golden Globe per la migliore attrice debuttante. James Earl Jones, noto per essere stato la voce di Dart Fener e quella di Mufasa, interpreta invece il villain Thulsa Doom, mentre il celebre attore svedese Max von Sydow ricopre il ruolo di Re Osric. I due furono scelti per la loro esperienza in ambito recitativo, conferendo dunque più prestigio al progetto. Completano il cast gli attori Ben Davidson nel ruolo di Rexor e Gerry Lopez in quelli di Subotai.

Il sequel e il remake

Dato il successo del film, nel 1983 è stato realizzato Conan il distruttore, un sequel stand-alone, ovvero a sé stante, indipendente dunque da quanto avviene a livello narrativo nel precedente. Cambia infatti del tutto il cast, fatta eccezione per Schwarzenegger, che riprende il ruolo di Conan. Dopo questo secondo film, c’era l’intenzione di realizzare un terzo capitolo intitolato Conan il conquistatore. La popolarità di Schwarzenegger e i molti progetti in cui era ormai coinvolto resero però impossibile realizzare il film, che venne dunque accantonato. Nel 2011, tuttavia, è stato realizzato un remake dal titolo Conan the Barbarian, dove ad interpretare il protagonista è l’attore Jason Momoa.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Conan il barbaro grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Disney+, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 18 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

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