Universal Pictures
ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Ultima
notte a Soho, l’atteso nuovo film del regista
Edgar Wright. Il nuovo misterioso thriller con
Anya Taylor-Joy, Thomasin Harcourt McKenzie
e Terence Stamp. Scritto da Edgar Wright e
Krysty Wilson-Cairns.
Il thriller psicologico Ultima
notte a Soho realizzato da Edgar Wright segue le
vicende di una giovane ragazza, appassionata di moda, che
misteriosamente scopre il modo di trovarsi negli anni ’60, dove si
imbatte nel proprio idolo, un’affascinante cantante che spera di
sfondare. Ma Londra negli anni ’60 non è sempre come appare e le
cose sembrano andare a rotoli con preoccupanti conseguenze…
Si intitola Minari
ed è uno dei film più premiato dell’anno cinematografico insolito
appena trascorso. La sua corsa è partita dal Sundance, festival che
di solito regala sempre grandi doni prezioso al pubblico cinefilo
di tutto il mondo. Lì, Minari, disponibile su NOW e
on demand su Sky, ha conquistato il il Gran Premio
della Giuria e il Premio del Pubblico. Da allora, nella sua corsa
nella stagione dei premi, ha messo a segno solo colpi positivi,
vincendo un Golden Globe, un BAFTA, un SAG Award e un premio
Oscar (questi ultimi premi tutti assegnati all’incredibile
Youn Yuh-jung, ma ne parleremo più avanti).
Il film, che racconta una storia di
integrazione, ambizione e speranza nel futuro ha toccato il cuore
di molti e qui di seguito segnaliamo cinque curiosità su una storia
che, per la sua universalità e il suo cuore, sarà ricordata a
lungo.
Il film Minari è
disponibile su NOW e anche on demand
su Sky. Iscriviti
a soli 3 europer il primo mese e
guarda il film e molto altro.
La scintilla che “ha acceso” la sceneggiatura
Autore della regia e
della sceneggiatura, Lee Isaac Chung ha raccontato
che poco prima di scrivere la sceneggiatura di
Minari era sul punto di abbandonare il cinema e
accettare un impiego a tempo pieno come insegnante. Poi gli venne
in mente una frase del romanzo La casa del professore, di Willa
Cather, del 1925. Quella frase recitava “La vita cominciò per me
quando smisi di ammirare e cominciai a ricordare”. Da questo
ricordo, pochi mesi prima dell’inizio del suo periodo di
insegnamento, Chung cominciò a scrivere la sceneggiatura che
sarebbe diventata Minari. Il film è stato poi girato a Tulsa, in
Oklahoma, in soli 25 giorni, un set e delle riprese velocissime che
hanno coinvolto non solo tutte le attività di zona, ma anche le
cittadine limitrofe come Sand Springs, Skiatook, Broken Arrow e
Rose. Dopo il successo di Minari, è difficile immaginare Lee Isaac
Chung che abbandona il cinema e si dedica all’insegnamento!
Un cast straordinario in Minari
Il cast di
Minari è sicuramente l’aspetto vincente del film, che si basa
su una storia intensa e coinvolgente ma che fa principalmente leva
sull’alchimia trai personaggi. Naturalmente salta all’occhio
Steven Yeun, affascinante protagonista maschile, che
vanta un’ottima sintonia con Yeri Han, che interpreta sua moglie,
nel film. Ma è inevitabile non pensare che la scena sia totalmente
rubata da Youn Yuh-jung che interpreta nonna Soonja, e dal piccolo
Alan Kim, il vivace David. Youn Yuh-jung, vincitrice di un BAFTA,
di un SAG e di un Oscar per questo ruolo, è una vera superstar in
patria: è una delle più importanti star e dei volti più noti del
cinema coreano, ha lavorato per registi come Hong Sang-soo e Im
Sang-soo e a lei appartiene il record di essere la prima attrice
asiatica a vincere un premio Oscar per la migliore interpretazione
da non protagonista. Classe 1947, Youn Yuh-jung è diventata
l’eroina della season award soprattutto grazie ai suoi discorsi di
ringraziamento acuti e ironici, e alle sue dichiarazioni sfacciate
ma sempre divertenti. Accanto a lei, il giovanissimo Alan Kim
rappresenta un contraltare perfetto, dal momento che è al suo
esordio al cinema e offre una performance fresca e naturale, che
rimarrà impressa soprattutto per il suo “Non sono carino, sono
bello!”. Il cast è poi arricchito da fuoriclasse del calibro di
Scott Haze e Will Patton, oltre
che da Noel Cho, che interpreta la mite sorella maggiore, Anne.
Steven Yeun in Minari
Cuore pulsante di Minari è
Jacob, interpretato da
Steven Yeun. L’attore, proprio come il capofamiglia
degli Yi, è nato e cresciuto a Seoul e poi si è trasferito, nel
1988, nel Michigan. Yeun deve la sua fama a The
Walking Dead, nella serie AMC ha interpretato per 5 stagioni
Glenn Rhee, uno dei personaggi preferiti dai numerosissimi fan
dello show ideato da Robert Kirkman. Per Minari, Steven ha
conquistato una nomination agli Oscar nella categoria migliore
attore protagonista, il primo asiatico ad arrivare nella cinquina
finale, e in quell’occasione, tutta la famiglia di The
Walking Dead ha esultato, sui social: il loro Glenn era sul
tetto di Hollywood!
Per Yeun, quindi, Minari è stata
una questione personale, dal momento che ha molte cose in comune
con il personaggio che interpreta, e quindi ha aggiunto al suo
Jacob un ulteriore tocco personale. Nel film, Jacob indossa sempre
un berretto rosso, non si tratta di un semplice berretto di scena,
ma di un regalo che la madre di Steven gli fece quando aveva 17
anni e che l’attore custodisce gelosamente. Aggiungerlo al
guardaroba di questo particolare personaggio non ha fatto che
rendere ancora più autentica e sentita la sua interpretazione.
Cosa significa Minari?
Non si tratta di un nome
di città o di persona, ma è il nome di un’erba selvatica. Come
apprendiamo dal film, attraverso le parole di nonna Soonja, il
Minari è una pianta acquatica spontanea tipicamente coreana. È
meglio conosciuta come “prezzemolo giapponese”, “sedano cinese” o
“crescione di palude”, si usa per cucinare piatti tipici della
tradizione, frittate, kimchi, zuppe, stufato, bibimbap e haemul
pajeon. Ha ottime proprietà organolettiche, è ipocalorico e
disintissicante. Inoltre ha la capacità di crescere anche nei posti
più impensati, ed è una pianta molto resistente.
Una storia autobiografica
Minari è
una storia autobiografica. Il regista Lee Isaac
Chung è nato in Colorado e cresciuto in Arkansas da una
famiglia sudcoreana e in Minari ha raccontato la sua famiglia e la
sua infanzia negli anni ’80. La spinta principale per raccontare
questa sua storia nasce, secondo le dichiarazioni di Chung, dal
desiderio di raccontare a sua figlia di otto anni la sua storia e i
sacrifici che i suoi nonni, genitori del padre, avevano fatto per
poter realizzare il loro sogno americano.
Chung ha raccontato: “Se avessi
potuto lasciare a mia figlia una storia da vedere, quale storia
avrei voluto che fosse? Così ho annotato ottanta ricordi visivi che
risalivano all’epoca in cui avevo all’incirca l’età di mia figlia.
Andavano dai ricordi dei grandi litigi fra i miei genitori
nell’Arkansas fino a quello di mia nonna che incendiò metà della
nostra fattoria. Nell’esaminarli, ho pensato che forse questa era
la storia che avevo sempre desiderato raccontare”.
Se non avete ancora visto il film,
potete approfittare: Minari è disponibile su NOW e
on demand su Sky.
Arriva il 26 maggio su NetflixIl
Divin Codino, il film che racconta la vita e la
parabola umana, più che la carriera, di uno dei calciatori italiani
più amati di sempre: Roberto Baggio. Il film, scritto da
Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo e diretto da
Letizia Lamartire, vede protagonisti Andrea Arcangeli,
Valentina Bellè, Antonio Zavatteri, Andrea Pennacchi e un
inedito Martufello, travolgente nel ruolo di Carlo
Mazzone.
È il 1970, la nazionale italiana
perde la finale della Coppa del Mondo contro il Brasile. Un piccolo
Roberto Baggio promette al padre, triste per la sconfitta: “Non
ti preoccupare, te la vinco io la finale con il Brasile”. È
già una nota amara che apre il film, una nota ineluttabile che
immaginiamo tutti culminerà proprio con quella finale e quel rigore
calciato alto, lui che non aveva mai calciato un rigore alto in
tutta la sua vita e mai lo rifarà.
La storia raccontata da Il Divin
Codino
Partendo dagli esordi nelle fila del
Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della
Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film
ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come
professionista fino all’addio ai campi.
Una carriera lunga 22 anni che,
attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi
tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il
rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo
di un calciatore fenomenale.
Proprio intorno a quell’evento
segnante si concentra il film di Lamartire, non perché quello sia
stato io fulcro della vita e della carriera di Roberto Baggio, ma
perché quel momento è una delle tante cadute dell’uomo Roberto e
del calciatore Baggio. Il
Divin Codino è il racconto di tutte le volte che
Baggio ha scelto di rialzarsi nonostante gli eventi e le avversità
che lo hanno travolto.
Una storia di rincorse
La tagline del film è infatti
“E’ come ti rialzi che ti rende un campione” e la chiave
del film e della scelta del punto di vista del racconto è tutta
qui. Nell’arco della narrazione, Baggio viene sempre raccontato
alla vigilia di un grande evento, quando viene messo di fronte alle
avversità: che sia l’infortunio dopo la firma con la Fiorentina, o
il rigore citato, oppure l’altro infortunio prima della
convocazione in Nazionale per i Mondiali di Tokyo. Roberto sceglie
sempre di rialzarsi, indipendentemente dal risultato, sceglie
sempre di avere fede e di andate avanti. Il buddismo, che lo ha
aiutato a scegliere sempre di combattere recita una parte
importante nel film, così come lo è stato in tutto il corso della
sua vita, e il desiderio di accettazione da parte del padre, trofeo
che Roberto rincorre per tutta la vita e che arriva solo a fine
carriera.
L’importanza della famiglia
In mezzo ci sono gioie, paure,
speranze, vittorie e avversità, tutte affrontate con umiltà e
onestà, accanto alla proprio famiglia, alla moglie devota e solida,
un sostegno fondamentale per la sua carriera.
Non corriamo però il rischio di
sovrapporre la nobile parabola sportiva e umana di Roberto Baggio
al film, che purtroppo, pur avendo ben chiaro il suo percorso si
riduce ad una serie di quadri che non hanno un grande valore
cinematografico e che mirano a fare da eco a vicende di grande
spessore sportivo e umano.
Quello che però il film riesce a
raccontare bene è il Roberto più intimo, grazie soprattutto a
Andrea Arcangeli, interprete delicato che riesce a
restituire quella calma e quella purezza d’animo di un calciatore
che rimane trai più amati del calcio italiano, quel calciatore a
cui il suo pubblico ha persino perdonato quel rigore troppo alto,
quel rigore che lui stesso, lo ha detto, non si perdonerà mai.
Eagle Pictures ha
diffuso il teaser trailer di Ancora più
Bello, il sequel del film Sul più Bello da Settembre 2021 al cinema!
Nel cast ritroviamo
Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo
Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe
Futia e Diego Giangrasso.Ancora più
Bello sarà nelle sale a settembre 2021 – Diretto da
Claudio Norza . Il soggetto è di Roberto
Proia e le sceneggiatura è scritta da
Roberto Proia e Michela Straniero. I film
è prodotto da Eagle Pictures con il sostegno di Film
Commission Torino Piemonte.
Ecco una nuova foto da
Uncharted in cui compaiono Tom
Holland e Mark Wahlberg nei panni dei
personaggi basati sull’omonimo videogame.
In Uncharted, Tom
Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark
Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non
tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare
l’eroe del titolo anni fa quando David O.
Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli
anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come
una origin story.
La sceneggiatura del film, che
arriverà al cinema l’11 febbraio 2022, è stata firmata da
Art Marcum, Matt Holloway e Rafe
Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan
Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di
tesori che tutti conosciamo.
Vi ricordiamo che Uncharted
sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation
Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da
Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation
Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.
Stand by Me – Ricordo di un’estate è
universalmente riconosciuto come uno dei film più riusciti della
carriera di Rob Reiner, ma anche come uno degli
adattamenti più belli tratti dalle opere di Stephen King. Uscito nel 1986,
Stand by Me è tratto dal racconto “Il corpo (The
Body)”, contenuto nella raccolta di novelle “Stagioni
diverse”. Per l’adattamento cinematografico vennero scelti
gli allora giovanissimi Wil Wheaton, River Phoenix, Corey
Feldman e Jerry O’Connell.
In una recente intervista con
Yahoo Entertainment, è stato proprio Wheaton a rivelare che la
sua interpretazione del piccolo Gordie – il protagonista della
storia – è stata influenzata dal delicatissimo rapporto con i suoi
genitori. Da bambino, Will Wheaton non era interessato alla
recitazione, ma pare sia stato costretto dalla madre, un’attrice
sfruttatrice e manipolatrice. In qualità di capro espiatorio della
famiglia, che viveva all’ombra di suo fratello, Wheaton ha anche
subito gravi abusi psicologici da parte del padre, un medico
specialista.
I parallelismi tra Wheaton e Gordie
sono difficili da cogliere per chi non conosce la storia pregressa
dell’attore, ma è sicuramente qualcosa che il regista Rob
Reiner ha colto quando ha scelto Wheaton per la parte.
“Non volevo fare l’attore quando ero bambino”, ha spiegato
l’attore, che all’epoca dell’uscita di
Stand by Me aveva 14 anni. “I miei genitori mi
hanno costretto a farlo, in particolare mia madre. Mia madre mi ha
insegnato ad andare nella sua agenzia e a dire all’agente che si
occupava dei bambini: ‘Voglio fare quello che fa la mamma’. E
grazie ad una combinazione di incredibili abusi emotivi da parte di
mio padre e di molteplici manipolazioni da parte di mia madre, alla
fine sono riuscito ad esprimere quello che vedete nel
film.”
“Quanto avevo vissuto mi ha dato
la possibilità di interpretare Gordie al meglio”, ha aggiunto.
“Perché l’esperienza di Gordie rifletteva molto la mia
esperienza. Siamo stati entrambi invisibili nelle nostre case.
Abbiamo entrambi un fratello che è considerato il figlio
prediletto. Siamo entrambi il capro espiatorio della famiglia.
Quando guardo Stand by Me adesso, non posso ignorare
quell’incredibile tristezza nei miei occhi. E non posso ignorare la
realtà che è stata quella tristezza, quell’isolamento che penso mi
abbia dato ciò di cui Gordie aveva bisogno per prendere vita. Penso
che Rob Reiner lo avesse capito.”
Emma Stone vsEmma
Thompson, non si poteva chiedere duello migliore per
il nuovo film Disney, Crudelia,
in cui la giovane Emma interpreta il personaggio del titolo e la
Emma veterana incarna la classe della Baronessa, avversaria della
giovane aspirante stilita “born bad”. Le abbiamo incontrate in
occasione del global junket durante il quale con l’ironia e
l’eleganza che le contraddistingue, hanno raccontato la loro
esperienza sul set del film di Craig
Gillespie.
“Credo che la Disney
abbia davvero permesso ai filmmaker di essere creativi nel modo in
cui volevano. Forse non è un film oscuro come un film vietato ai
minori, ma è sicuramente dai toni molto cupi per essere un film
Disney.” Esordisce Stone, che con Crudelia inanella un’altra
performance formidabile.
Suo contraltare è la
Baronessa, interpretata da un’attrice di serie A, Thompson appunto:
“Credo che se mio marito entrasse ora in questa stanza, direbbe
che non ho recitato affatto, ma in realtà ho preso molto spunto
dalla vita vera. Mi sono divertita tantissima, anche perché erano
anni che chiedevo di interpretare un villain vero e proprio. Mia
madre mi ha sempre detto che erano 20 anni che interpretavo ‘brave
donne in abitini’ e adesso interpreto una vera cattiva sempre in
abitini, ma mio dio! Che abitini! La verità è che sono stati gli
abiti ad indossare me. Ogni volta che io ed Emma arrivavamo sul set
ci guardavamo, ci giravamo intorno come se fossimo delle statue, ed
effettivamente eravamo delle opere d’arte, quindi la Baronessa è
stata creata da tutti gli altri, io sono solo arrivata e ho
recitato le battute.”
E continua: “Per me è
stata una sfida su tutti i fronti, non potevo mangiare niente, la
mia biancheria intima prevedeva persone con delle carrucole che
tenevano tutto su, fare pipì era un lavoro di squadra. E anche i
tacchi, io non indosso nulla che sia più alto delle ciabatte
infradito. E poi le parrucche! Ero molto più alta di quanto non
fossi e comunque, sì, il vero incubo era la biancheria intima. E
questo non è valso anche per Emma, che è esile come in
giglio.”
Emma Stone vs Emma Thompson: cattive a confronto in
Crudelia
Come un fiume in piena,
Emma Thompson continua: “Io
non mi fido delle persone che non mangiano, e la mia Baronessa
mangia solo cose piccole, le fettine di cetriolo, e poi butta dal
finestrino la scatola del pranzo, è davvero una persona orribile.”
“A dire il vero – interviene Stone – quello è il momento
che più mi fa ridere. Ho riso fortissimo ogni volta che durante le
riprese Emma lo ha fatto.”
Sia Estella, in maniera
più contenuta, che Crudelia,
indossano una serie di costumi mozzafiato, ma
Emma Stone sembra non avere dubbi su quale sia il
suo preferito: “Assolutamente quello oltraggiosamente bello del
camion della spazzatura. Aveva una coda di 12 metri e non erano
attaccati al vestito, perché altrimenti non avrei potuto muovermi,
e così lo hanno aggiunto al vestito alla fine e piegato dentro al
furgone, così da farlo dispiegare nel modo giusto durante la scena.
Niente che si possa indossare nella vita vera, in realtà. Ma c’era
anche quella gonna insensatamente bella, con la quale ho coperto la
macchina. Epica. Quello è proprio il momento in cui pensi ‘sono in
un film, perché questa roba non potrebbe mai accadere nella vita
vera’.”
È interessante come i due
personaggi, Crudelia e la Baronessa, siano sì cattive ma abbiano
delle motivazioni e delle sfumature che comunque ne fanno
personaggi interessanti e complessi.
“C’è una cosa
interessante della Baronessa che riguarda il suo essere cattiva
– interviene Emma Thompson parlando
dell’insolita caratteristica del personaggio – siamo tutte
quasi obbligate ad essere buone e gentili, e una donna che è una
cattiva madre è semplicemente imperdonabile. È una donna molto
indipendente, talmente tanto indipendente da non avere spazio per
nient’altro nella sua vita e lei lo dice che se non fosse stata
così, non avrebbe avuto successo e avrebbe fatto la fine di tante
altre donne che mettono da parte il loro genio per altro, che sia
famiglia, figli o marito. Anche se poteva intraprendere un percorso
diverso, credo che la sua devozione alla sua creatività sia in
realtà ammirevole.”
“Il suo punto di
forza – spiega
Emma Stone in merito al suo personaggio e alla
transizione da Estella a Crudelia –
è che rende suoi punti di forza quelli che nascono come suoi punti
deboli. Poi, chiariamoci, Crudelia non è certo un personaggio
aspirazionale, ad eccezione per il fatto che lei davvero cerca di
affermarsi attraverso la sua creatività, il suo talento. E lavora
per accettarsi così com’è nella sua natura.”
Crudelia arriverà
il 26 maggio nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e
dal 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è
diretto da Craig Gillespie ed interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter
Hauser, Jamie Demetriou.
Nella giornata di ieri è arrivato
online, assolutamente a sorpresa, il
teaser trailer ufficiale di Eternals,
l’attesissimo film dei Marvel Studios diretto dalla regista premio
Oscar Chloé Zhao, in arrivo nelle sale italiane il
3 novembre. Ecco, di seguito, 25 dettagli sul film emersi proprio
grazie alle prime immagini ufficiali e raccolti da
Screen Rant:
L’arrivo degli Eterni
Nei fumetti, gli Eterni
sono una propaggine evolutiva dell’umanità creata da una razza
cosmica di alieni conosciuta come i Celestiali. Tuttavia, il
MCU sembra aver riscritto le loro
origini, presentandoli invece come un gruppo di antichi alieni che
vennero inviati sulla Terra per servire come guida per la civiltà
umana.
Lo
splendido opening del trailer ci mostra la nave degli Eterni
fermarsi al di sopra di un gruppo di pescatori e agricoltori,
migliaia di anni fa. Questa nave potrebbe servire come base
operativa degli Eterni, consentendo agli stessi di interagire con
diverse civiltà umane in tutto il pianeta. La sua capacità di
occultamento significa che potrebbe ancora essere nascosta ai
giorni nostri.
La canzone all’inizio del trailer
La canzone che sentiamo
all’inizio del teaser trailer di Eternals è
alquanto insolita, ma potenzialmente significativa. Si tratta di
“The End
of the World“ di Skeeter Davis, pubblicata nel 1962,
una canzone assai malinconica, scritta dopo la fine di una
relazione romantica.
È la
canzone perfetta per Eternals,
poiché fonde il tema del romanticismo – ritenuto centrale nel film
– con la minaccia della fine del mondo. Inoltre, la canzone è anche
collegata ad
Angelina Jolie in un modo assai curioso, dal momento che è
stata utilizzata anche nel pluripremiato
Ragazze interrotte, il film che le regalò l’Oscar come
migliore attrice non protagonista, anche se con intenti
completamente diversi.
Sersi e Ikaris osservano la Terra
Due degli Eterni ci vengono
mostrati intenti ad osservare la Terra: si tratta della Sersi di
Gemma Chan e dell’Ikaris di
Richard Madden, che sono i personaggi principali di questo
primo trailer di Eternals.
Nei fumetti, Sersi è il membro degli
Eterni che, in base alla tradizione, ha interagito di più con
l’umanità, diventando addirittura un membro degli Avengers negli
anni ’90. È giusto che si innamori della Terra nel momento in cui
osserva il pianeta, dedicandosi alla sua difesa soprattutto da un
punto di vista emotivo. Ikaris, il capo degli Eterni, sembra invece
un po’ meno colpito da ciò che vede.
Angelina Jolie è Thena
Angelina
Jolie farà il suo debutto nel MCU nei panni di Thena, una
guerriera che ha spesso servito gli Eterni in qualità di
diplomatico, aiutandoli a trovare un terreno comune con altre
culture e civiltà. Il trailer di Eternals offre
agli spettatori il primo sguardo a Thena in costume: il design è
stupendo, perfettamente in linea con i bagliori di energia cosmica
circolare che la circondano.
L’introduzione di tale energia
cosmica è molto importante di per sé, poiché il Potere Cosmico è
stato in grado di creare personaggi come i Fantastici Quattro e
Galactus. La “Radiazione cosmica di fondo”, definita come
“risalente al Big Bang”, è stata anche citata in
WandaVision.
Ajak, il leader spirituale degli Eterni
Il trailer di Eternals prosegue
con l’introduzione del personaggio di
Salma Hayek, Ajak, che nei fumetti originale è, in realtà, un
maschio. Si ritiene che Ajak sia il leader spirituale degli Eterni,
la cui saggezza ha guidato la squadra dal loro arrivo sulla Terra
fino ai giorni nostri.
Ajak
possiede il potere della guarigione fisica, che può usare per
curare gli umani e gli Eterni allo stesso modo. Pare, inoltre, che
possiede anche l’abilità – unica – di comunicare con i
Celestiali.
Phastos manipola l’energia cosmica
Il prossimo ad apparire è
Phastos, l’inventore degli Eterni, interpretato da Brian Tyree
Henry. Pare che questo personaggio abbia operato nell’ombra,
aiutando segretamente l’umanità ad evolversi da un punto di vista
tecnologico.
Il trailer di Eternals mostra
Phastos mentre manipola l’energia cosmica in un modo che ancora non
conosciamo: non è chiaro, infatti, cosa stia tentando di fare
esattamente. I bagliori dell’energia cosmica sono bellissimi,
evocativi… un omaggio ai disegni creativi di Jack Kirby.
Il ruolo degli Eterni nella storia del MCU
Il trailer di Eternals presenta
sia una voce fuori campo che una serie di scene che spiegano
esattamente quale ruolo hanno avuto gli Eterni nello sviluppo della
civiltà umana. Sono stati degli osservatori passivi ma, in realtà,
sono serviti a dirigere le persone aiutando l’umanità a progredire
come cultura. Le loro azioni hanno portato gli Eterni a essere
trattati come dei.
Nei
fumetti, Jack Kirby intendeva che gli Eterni fossero l’ispirazione
per le leggende delle divinità greche, cosa che spiega l’origine
dei loro nomi individuali (Thena, in quanto collegata ad Atena, o
Ikaris, in quanto collegato alla leggenda di Icaro).
Sersi aiuta a irrigare un deserto
Così come accade nei
fumetti, Sersi sembra aver interagito di più con l’umanità rispetto
agli altri Eterni. In una scena del teaser la vediamo mentre usa il
suo potere di trasmutazione della materia per creare acqua,
irrigando un ambiente desertico. È facile capire perché gli Eterni
siano adorati come dei: molte delle prime divinità adorate dagli
esseri umani, infatti, erano associate alla fertilità, con fiumi
che scorrevano nei deserti.
C’è decisamente un senso del divino nella
dimostrazione del potere benevolo di Sersi. Successivamente, la
vediamo mentre interagisce con una famiglia umana, facendosi
pettinare i capelli da una ragazza.
Thena mostra le sue abilità di combattimento
Il personaggio di
Angelina Jolie, Thena, sembra destinato a diventare uno dei
personaggi di spicco di Eternals. Nel
MCU Thena dovrebbe essere in grado
di rimodellare l’energia cosmica per creare qualsiasi arma
partorita dalla sua immaginazione.
La
sua arma preferita nei fumetti è un bastone, quindi è lecito
presumere che il trailer la mostri proprio mentre brandisce la
versione MCU di quell’oggetto, che ha
forgiato usando i suoi poteri.
Gli Eterni a Babilonia
Gli Eterni vengono mostrati
alle Porte di Babilonia, con la voce fuori campo che suggerisce che
potrebbero essere stati collegati a tutte e sette le antiche
“Meraviglie del Mondo”. Babilonia è un luogo chiave nella
tradizione degli Eterni nei fumetti, perché è stato lì che Thena ha
iniziato la sua lunga e controversa storia d’amore con il signore
della guerra Kro, un Deviante.
Inoltre, Gilgamesh, un altro Eterno,
è legato a Babilonia: il suo nome deriva infatti da un antico poema
babilonese, mentre nei fumetti Capitan America ha viaggiato nel
tempo e ha collaborato con Gilgamesh per difendere Babilonia da un
esercito alieno. È interessante notare che le scene in Babilonia
sembrano suggerire che gli Eterni si siano rivelati al popolo della
città, elemento in netto contrasto con la voce fuori campo che
afferma che in realtà non hanno mai interagito con gli esseri
umani.
Makkari e la lettura rapida
Il trailer di Eternals continua
mostrandosi la Makkari di Lauren Ridloff, la donna più veloce
dell’universo e il primo supereroe sordo del MCU. Makkari è un altro personaggio
per cui si è deciso di optare per un cambio di genere: il suo ruolo
preciso è ancora un mistero, anche se dovrebbe essere un araldo dei
Celestiali.
Vediamo Makkari nella nave degli
Eterni, sfogliare libri a velocità rapida. Chiaramente gli Eterni
hanno raccolto oggetti da ogni civiltà con cui hanno interagito, ed
è interessante notare l’armatura britannica medievale, forse un
primo accenno ad una connessione con Camelot e al Cavaliere Nero.
Tuttavia, non tutti i ricordi sono importanti: nella scena è
possibile scorgere anche un pacchetto di Pop Crostate.
Il tempo passa anche per gli Eterni
Gli Eterni hanno vissuto
per migliaia di anni. Tuttavia, il teaser sottolinea che la maggior
parte dell’azione del film si svolge ai giorni nostri. Vediamo
Sersi mentre cammina per l’antica Babilonia, e poi la vediamo nel
presente, nonostante appaia un po’ confusa.
È
possibile che alcuni degli Eterni siano stati assorbiti dalla
civiltà umana, dimenticando chi sono veramente e apprendano la
verità attraverso una serie di visioni. Quest’idea potrebbe essere
stata presa dall’iconica run di Neil Gaiman, e spiegherebbe perché
gli Eterni non hanno aiutato gli Avengers contro Thanos.
La caduta di Babilonia
Il teaser trailer di
Eternals mostra
quello che sembra essere un’altra scena ambientata nel passato,
ossia la caduta di Babilonia. È un momento brutale e serve a
ricordare agli spettatori che, nonostante tutti gli Eterni abbiano
ispirato il progresso umano, sono stati anche testimoni di molte
tragedie e atrocità nel corso dei millenni.
Ciò solleva una questione
preoccupante: perché hanno scelto di uscire dall’ombra solo adesso?
Qualunque sia la minaccia che l’umanità sta affrontando, dovrà
sicuramente essere un nemico molto più grande di qualsiasi altro il
pubblico abbia mai visto prima.
Un
breve assaggio di Sprite
Finalmente il teaser
trailer di Eternalsci
mostra uno dei personaggi più emozionanti del film, ossia Sprite di
Lia McHugh. Questo Eterno è intrappolato nel corpo di una bambina
piccola. Nei fumetti è stato rivelato che gli Eterni sono gender
fluid: da ragazzo, infatti, Sprite è poi diventata una ragazza.
Secondo la tradizione, si tratta di
uno degli Eterni più pericolosi, infinitamente più malevolo della
sua stirpe. Una volta, Sprite ha privato tutti gli Eterni dei loro
ricordi come parte di un folle piano per vendicarsi degli esseri
che l’avevano intrappolato nel corpo di un bambino.
Druig, un altro Eterno minaccioso
Il trailer di Eternals ci
mostra anche Druig, interpretato da Barry Keoghan. Pare che Druig
si sia ritirato dal resto degli Eterni perché non era d’accordo con
la portata della loro influenza sull’umanità.
Druig
possiede il potere di manipolare le menti degli altri, e il teaser
trailer anticipa che potrebbe essere diventato una sorta di leader
di una qualche setta. È possibile che non sia così in disaccordo
con l’idea di influenzare la razza umana, quanto piuttosto con gli
scopi che gli Eterni hanno perseguito.
Gli Eterni uniscono i loro poteri
Individualmente, gli Eterni
sono esseri molto potenti. Ma la loro più grande capacità è di
unire le loro menti in un’unica coscienza, la cosiddetta
“Uni-Mente”, infinitamente più grande di qualsiasi altro Eterno. Il
teaser trailer di Eternals ci
mostra un breve assaggio degli eroi che combinano i loro poteri
insieme, in quella che potrebbe essere la versione del MCU del rituale per creare
l’Uni-Mente.
Sarà interessante vedere se il
MCU seguirà l’idea originale di
Jack Kirby, in cui solo il Primo Eterno poteva avviare un
Uni-Mente, o se seguirà le storie più recenti in cui tutti gli
Eterni possono legarsi insieme (con l’Uni-Mente che aumenta di
potere a mano a mano che vengono aggiunti altri Eterni).
La spada di Thena
La Thena di
Angelina Jolie che brandisce una lama dorata
scintillante, probabilmente quella che ha evocato usando i suoi
poteri cosmici, è un momento che aveva già avuto modo di assaporare
in passato. Naturalmente, è presente anche nel teaser trailer di
Eternals.
Non è
chiaro quando si verifica questo evento: alcune foto del set hanno
suggerito che Thena sarà in qualche modo legata all’Inghilterra
medievale, il che significa che forse è stata intessuta nelle
avventure di “spada e stregoneria” che hanno portato alla creazione
della Lama d’Ebano.
La storia d’amore tra Ikaris e Sersi
Eternals è
stato descritto come la prima grande storia d’amore del MCU: in effetti, il trailer si
concentra sull’amore tra Ikaris e Sersi. Stando a quanto trapelato
online negli ultimi mesi, Sersi è innamorata di Ikaris da secoli e
usa la loro relazione per persuaderlo a riunire gli Eterni per
un’ultima missione.
Sebbene l’amore tra questi due
Eterni possa durare da secoli, potrebbe benissimo rivelarsi una
storia d’amore condannata alla tragedia. Nei fumetti, infatti,
Sersi finisce per diventare l’amante del Cavaliere Nero: in
effetti, le foto dal set del film avevano mostrato la Sersi di
Gemma Chan e il Cavaliere Nero di Kit Harington che si baciano…
Benvenuti a Bollywood
Nel film Kumail Nanjiani interpreta Kingo, un Eterno che è
arrivato a godersi una vita fatta di fama e celebrità in qualità di
star di Bollywood.
Nel
dicembre 2019, i fortunati partecipanti al CCXP brasiliano hanno
avuto modo di vedere alcune prime immagini del film, che presentava
una vera sequenza di Bollywood.Il teaser trailer di Eternals
include un paio di brevi scatti presi da questa scena, con Nanjiani
in completo abito Bollywood.
Un’eruzione vulcanica: la caduta di Atlantide?
Eternalsabbraccia migliaia di anni e i
personaggi principali non cambiano né invecchiano, quindi è
difficile dire come alcune inquadrature nel trailer si adattino
alla narrativa generale del film. Uno dei momenti più intriganti
rivela un’eruzione vulcanica, forse legata alla leggenda di
Atlantide. Nei fumetti, l’antica guerra tra Eterni e Devianti
giunse al culmine 10.000 anni fa nel continente di Lemuria, che era
governato dalla razza avanzata nota come Atlantidei. Il re di
Atlantide ha trasformato le fosse magmatiche della città in un’arma
da usare contro i Devianti invasori, ma ha involontariamente
innescato un devastante terremoto.
Ciò coincise con un attacco da parte
dei Deviante contro gli stessi Celestiali, con l’intero continente
di Lemuria che affondò sotto le onde. Solo pochi Atlantidei
sopravvissero nelle città protette da grandi cupole, venendo
trasformati con la benedizione degli dei in una razza acquatica. Ci
sono già stati segni dell’esistenza di Atlantide nel MCU:
Iron Man 2 presentava un hotspot SHIELD nell’Oceano
Atlantico, mentre Avengers:
Endgame faceva riferimento ad un terremoto sottomarino che
potrebbe essere collegato agli Atlantidei.
Sprite va su tutte le furie
Nel teaser, c’è una breve inquadratura di Sprite su un aereo,
in cui sembra che si stia divertendo al karaoke. Può sembrare
qualcosa di bizzarro a prima vista, ma è importante notare il logo
“K” sulla porta: ciò suggerisce che questo sia l’aereo privato di
Kingo, la star di Bollywood degli Eterni.
Sembra che Sprite si stia esibendo di fronte a cadaveri: la
cosa potrebbe significare che sia appena andata su tutte le furie e
abbia sprigionato i suoi poteri. È possibile che, proprio come
nella run di Neil Gaiman, Sprite sia il vero cattivo del
film…
Il Cavaliere Nero di Kit Harington e Sersi
Il teaser trailer di Eternals
ci mostra anche un breve assaggio del Cavaliere Nero di Kit
Harington, accanto a Sersi. Nei fumetti, Dane Whitman è uno
scienziato che ha vissuto avventure in pieno stile “spada e
stregoneria” dopo aver ereditato la maledetta Lama d’Ebano, un’arma
che risale ai tempi di Re Artù e Camelot.
Il
ruolo del Cavaliere Nero in Eternals
non è ancora chiaro: d’altronde, questo primo trailer è incentrato
sulla creazione degli antichi alieni piuttosto che sullo stesso
Cavaliere Nero…
Sta arrivando una tempesta: sono i Celestiali?
Quando arriva il culmine del trailer di
Eternals,
una tempesta si sta per scatenare. Questo tipo di evento è
generalmente associato all’arrivo dei Celestiali nei fumetti, che
sono tornati sulla Terra in numerose occasioni per giudicare
l’umanità.
Si
ritiene che i Celestiali siano estinti nel MCU, con Ego che è stato l’ultimo
della sua specie in
Guardiani della Galassia Vol. 2, ma è possibile che la
credenza non sia proprio corretta e che i Celestiali siano venuti
sulla Terra. Questo potrebbe essere l’evento cosmico che costringe
gli Eterni a non nascondersi più, poiché sanno che l’intero mondo
potrebbe essere potenzialmente distrutto…
Gli Eterni uniti
Sembra che gli Eterni si
siano lasciati alle spalle le loro differenze per resistere a
questa misteriosa minaccia, poiché il teaser trailer li mostra
uniti, tutti con indosso i loro costumi tradizionali.
Questa è la prima volta che gli spettatori possono vedere
questi bellissimi modelli ispirati all’opera originale di Kirby. Da
notare la luce naturale che li circonda: Eternals
sembra avere un’ossatura completamente diversa dagli altri film
Marvel, essendo stato girato
principalmente in esterni.
Chi guiderà gli Avengers?
Il trailer di Eternals
termina con un momento più leggero, con gli Eterni che discutono su
chi guiderà i Vendicatori ora che Iron Man e “Captain Rogers” non
ci sono più. Anche se questo è un semplice momento divertente, in
realtà è cruciale per ricordare agli spettatori che questo film fa
parte dello stesso universo condiviso e posiziona definitivamente
Eternals
nella timeline del MCU.
È
interessante notare che gli Eterni si riferiscono a Captain America
come “Captain Rogers”, forse indicando una connessione passata con
l’eroe a stelle e strisce; forse hanno anche incrociato brevemente
il suo cammino durante la Seconda Guerra Mondiale…
In occasione del global junket di
Crudelia,
il nuovo film della Disney con protagonista Emma Stone, abbiamo avuto modo di parlare con
i filmmaker che hanno reso possibile la realizzazione di questo
film che racconta l’origine di una delle più temute villain della
storia della Walt Disney Animation:
Crudelia DeMon.
Il regista Craig
Gillespie, la scenografa Fiona Crombie,
la truccatrice Nadia Stacey e la costumista
Jenny Beaven hanno partecipato all’incontro,
raccontando come il loro lavoro combinato sia stato ingrato di
portare alla luce un film così ricco e cool.
“I cattivi sono sempre più
divertenti da raccontare, perché hai più possibilità di spingerti
oltre i limiti del consentito – ha dichiarato Gillespie –
Per me era importante che non fosse tutto bianco e nero, ma che
ci fosse una zona grigia, che fosse possibile empatizzare con le
sue scelte e con le situazioni alle quali rispondeva. E farlo in
una maniera che potesse essere divertente.”
“Temo di essere ormai davvero
vecchia – spiega Beavan, costumista premio Oscar per Mad
Max: Fury Road– perché la Londra rappresentata
nel film, quella degli anni ’70, è la stessa che ho vissuto io
quando avevo appena finito la scuola e stavo cominciando a lavorare
in teatro, non al cinema. Ed è divertente come fai le cose e poi le
dimentichi, o almeno credi, e poi lavori a progetti come Crudelia e
tutto torna a galla. E la cosa davvero divertente è che guardando
le persone nel film penso ‘ho ma io avevo una cosa così, una gonna,
una giacca, ecco come apparivamo’.”
Vestire Estella e
Crudelia, le due personalità, per così dire, interpretate
da Emma Stone, è stato semplice perché, come
racconta Jenny Beavan, “era tutto contenuto
nella sceneggiatura. C’è un vero e proprio arco narrativo per lei,
che parte da quando è piccola e già vediamo che è un’anarchica, a
giudicare da come indossa la divisa della scuola. E poi credo che
quando arriva dalla Baronessa, che è un po’ old fashion ma è
un’ottima designer, impara un sacco di cose, nuove tecniche, e
quindi si possono usare questi elementi della storia per costruire
anche nei costumi un cambiamento molto naturale.”
Fiona Crombie,
brillante scenografa del film, afferma invece che la più grande
sfida per lei è stato un numero elevato di set: “Eravamo tutti
molto occupati per il fatto che il film si muovesse di continuo
trai set, e ne avevamo circa 120, alcuni erano enormi, altri erano
piccole stanzette. Ma la cosa di cui sono davvero fiera è
l’attenzione al dettaglio in ogni singola scena, è stato davvero
incredibile. E ora che sto lavorando ad un altro film mi sembra di
stare ferma, di non lavorare abbastanza, perché con Crudelia ero in
continuo movimento da un set all’altro.”
Raccontare Estella e Crudelia con
trucco, parrucco e costumi
La dualità del personaggio
principale, in Crudelia, è evidente, e questo si riflette
naturalmente non solo sull’abbigliamento, ma anche sulla diversità
di trucco e parrucca utilizzato per abbigliare Emma Stone. “Credo che lei utilizzi una
specie di tecnica di travestimento. Quando incontra la Baronessa,
deve essere credibile come una ragazza che sta crescendo in quella
Londra in quel periodo e poi, quando emerge Crudelia, sui red
carpet, il trucco diventa una maschera, perché deve in qualche modo
travestirsi e risultare irriconoscibile alla Baronessa. Quindi
dovevo mantenere Estella molto semplice, per poter poi sbizzarrirmi
con Crudelia. E credo di sentirmi un po’ come Fiona, anche io credo
che non lavorerò mai più ad un film con così tanti look.”
“Trovare un’attrice che potesse
essere una giovane Emma Stone è stato difficile, visto che le sue
performance sono sempre così ricche e sfumate, la ricerca, a
Londra, è stata estenuante – continua Gillespie – Tipper
Seifert-Cleveland è stata davvero brava a restituire la ribellione
e l’essere fuori posto della piccola Estella. La cosa che ci ha
colpito e che era difficile da trovare era quel fuoco critico che
ha negli occhi, e che poi ha mantenuto una volta cresciuta. Nel
montaggio di tre minuti che racconta la sua vita a scuola, abbiamo
davvero il senso di chi è questo personaggio, letteralmente
guardando solo il suo sguardo.”
Crudelia arriverà
il 26 maggio nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e
dal 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è
diretto da Craig Gillespie ed interpretato da
Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter
Hauser, Jamie Demetriou.
La ABC ha promosso
a regular di The Good Doctor 5 i volti di Noah
Galvin e Bria Samoné Henderson che diventeranno veri e propri
clienti abituali della serie The
Good Doctor . Ad annunciarlo è stato TVLine che lo ha appreso in esclusiva. Il loro
nuovo status entrerà in vigore nella stagione 5, che debutterà in
autunno.
Jordan Allen di Henderson è un
battista impegnato e fedele, che trova forza e conforto dalla
preghiera quotidiana. Si prende cura dei suoi pazienti, ma si
preoccupa ancora di più di costruire la sua carriera.
Sia Galvin che Henderson sono stati presentati come guest star
ricorrenti nel terzo episodio della quarta stagione di The Good
Doctor , “Newbies”, insieme a Olivia Jackson di Summer
Brown e Enrique Guerin di Brian Marc.
The Good Doctor 5
The Good Doctor 5
è la quinta stagione della serie tv The
Good Doctorcreata da David
Shore per il network americano della ABC. La trama di The
Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.
In The Good Doctor
5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy,
Antonia Thomas come Dr. Claire Browne,
Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez,
Hill Harper come Dr. Marcus Andrews,
Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman,
Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona
Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will
Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige
Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika
Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony
Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore
esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim
e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno
parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi
composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21
Television Studios.
Qualche giorno fa il regista
Zack Snyder, che in occasione della promozione
del film Army of the Dead sta continuando a rivelare dettagli
inediti in merito alla sua carriera (passata e futura), ha spiegato
che esiste una versione di Sucker Punch che nessuno ha mai visto,
una vera e propria Director’s Cut.
Il diretto interessato aveva
spiegato:“Sucker Punch è stata la prima volta in cui ho davvero
affrontato una vera ristrutturazione radicale del film per renderlo
più commerciale”, ha spiegato il regista. “E c’è una
Director’s Cut di quel film che deve ancora essere distribuita. Lo
dico ad alta voce.”
Ora, pare che le stesse star di quel
film vogliano l’uscita immediata del taglio originale di Sucker
Punch. Stiamo parlando di Jena Malone e Abbie Cornish, che nel film interpretavano
rispettivamente Rocket e Sweet Pea (insieme a loro c’erano anche
Emily Browning,Vanessa Hudgens e Jamie Chung).
Nello specifico, Malone via
Twitter ha condiviso l’hashtag #ReleaseTheSnyderPunch (sulla
sia dei ben più celebri #ReleaseTheSnyderCut e
#ReleaseTheSnyderVerse), mentre Cornish ha sposato la causa
attraverso le sue storie
Instagram, sollecitata proprio da Malone.
Zack Snyder sulla rappresentazione
femminile in Sucker Punch
All’epoca dell’uscita in
sala, Sucker
Punch non venne accolto bene né dalla critica né dal
pubblico: in particolare, gli addetti ai lavori non apprezzarono la
rappresentazione sessualizzata dei personaggi femminili. In merito
ai pareri negativi, Zack Snyder ha dichiarato: “È un film di
protesta sotto molti punti di vista. È un film sul genere.All’epoca mi è stato chiesto: ‘Perché hai vestito le ragazze in
quel modo?’. E io rispondevo sempre: ‘Non le ho vestiti così, tu
l’hai fatto’. In un certo senso, l’ho sempre visto come un atto
d’accusa nei confronti della cultura popolare. Penso che all’epoca
fui criticato perché il film sembrava l’opposto… una sorta di sfogo
sessista. La verità è che è stato divertente realizzarlo. Mi piace
ancora oggi.”
Arriva da
deadline la notizia che presso al ABC Signature è in sviluppo
un nuovo spin-off di Grey’s
Anatomy, l’acclamato medical drame di successo. Dunque
mentre lo show madre Grey’s Anatomy continua a riscrivere la storia
della TV con un rinnovo della stagione 18 alla ABC, dove rimane la
serie con la migliore sceneggiatura. Con lo spin-off Station 19 che
che sta consolando il suo successo con la stagione 4 e con un
rinnovo convermato, l’attenzione si sta spostando sullo sviluppo di
un nuovo spinoff basato su Grey’s
Anatomy, che sarebbe il terzo dopo Private
Practice e Station
19.
Questa è una priorità per ABC
Signature, lo studio dietro il franchise di Grey’s Anatomy, creato
da Shonda Rhimes. “Krista e il team stanno
davvero scavando in profondità e stanno scoprendo che aspetto
ha. Stiamo spaccando idee a destra ea manca e non vedo l’ora
che arrivi quando arriveremo alla prossima fase di Grey’s Anatomy
”, ha detto a Deadline il presidente della ABC Signature Jonnie
Davis. “Troveremo la prossima versione che la porterà nei
prossimi 18 anni. Stiamo lavorando per ora, e non c’è cervello
migliore per capirlo di Krista e Shonda “.
Davis ha ammonito che tutti sono
molto attenti all’espansione del franchise per le giuste
ragioni. “È importante che non solo per il commercio, deve
essere l’idea giusta che soddisfa il momento”, ha detto.
Nella giornata di ieri è arrivato
online il primo trailer ufficiale di Eternals,
l’attesissimo film dei Marvel Studios diretto dalla regista premio
Oscar Chloé Zhao, che sarà distribuito nelle sale
dal prossimo novembre.
Grazie al primo trailer abbiamo
avuto la possibilità di vedere finalmente i vari personaggi nella
storia nei loro costumi ufficiali, incluso ovviamente quello di
Ajak, che sarà interpretato da Salma Hayek, per la prima volta nel cast di un
film di supereroi.
“Sono claustrofobica”, ha
spiegato Salma Hayek. “Ero terrorizzata dal mio
costume. Letteralmente terrorizzata. Continuavo a pensare se non
fossi stata in grado di muoversi… se non fossi stato in grado di
respirare. Mi sentivo impazzire. Quando poi l’ho indossato per la
prima volta, mi sono commossa. È stata un’esperienza molto strana,
perché non me l’aspettavo. Ho dimenticato di tutte le mie paranoie
e ho solo pensato al fatto che una donna messicana stava finalmente
indossando un costume da supereroe. Stava succedendo
davvero.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi,
amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che
interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima
Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta
l’intelligente inventore Phastos; Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena. Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
9-1-1 5 è la
quinta stagione della serie 9-1-1
creata da Ryan Murphy e Tim Minear per
il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad
Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip /
Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora
le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e
vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose,
scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di
bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel
risolvere i problemi della propria vita.
In 9-1-1
5 protagonisti sono Athena Carter Nash,
(stagione 1-in corso), interpretata da Angela
Bassett, Robert “Bobby”
Nash (stagione 1-in corso), interpretato
da Peter Krause, Evan “Buck”
Buckley (stagione 1-in corso), interpretato
da Oliver Stark, Henrietta “Hen”
Wilson (stagione 1-in corso), interpretata
da Aisha Hinds, Howard
“Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato
da Kenneth Choi, Michael
Grant (stagione 1-in corso), interpretato
da Rockmond Dunbar, Abigail “Abby”
Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata
da Connie Britton, Madeline “Maddie”
Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata
da Jennifer
Love Hewitt, Edmundo “Eddie”
Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan
Guzman, May Grant (ricorrente
stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata
da Corinne Massiah, Harry
Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso),
interpretato da Marcanthonee Jon Reis.
A quanto pare,
Amazon sarebbe vicina ad acquistare la
MGM, la storica compagnia di produzione
cinematografica, per quasi 9 miliardi di dollari.
Dalla sua fondazione nel lontano
1924, la MGM si è evoluta attraverso una serie di importanti
diramazioni, ospitando un numero impressionante di risorse come
risultato della diversificazione dei progetti dell’azienda. Lo
studio cinematografico dietro importanti titoli come la saga di
James Bond e le serie Fargo e
The Handmaid’s Tale detiene un
catalogo che potrebbe tranquillamente fare gola ai più importanti
servizi di streaming attualmente in circolazione. Tuttavia, a causa
di alcune complicazioni legate alla condivisione e alla divisione
dei diritti su alcuni film, la vendita della MGM non si ridurrebbe
alla semplice acquisizione di un singolo studio.
Secondo quanto riportato dal
Wall
Street Journal, gli incontri tra Amazon e MGM si sarebbero
intensificati questa settimana, rendendo assai probabile che il
gigante della tecnologia acquisti lo studio di Hollywood per quasi
9 miliardi di dollari. Sebbene non ci sia ancora una garanzia di
vendita, alcune fonti interne avrebbero fornito delle informazioni
sugli accordo che hanno avuto luogo a porte chiuse, incluso il
fatto che il consiglio di amministrazione della MGM è stato
informato sulla questione domenica sera.
L’acquisizione della MGM da parte di
Amazon sarebbe un’importante incursione nel mondo di Hollywood da
parte dell’azienda statunitense. Inoltre, l’accordo segnerebbe il
secondo più grande acquisto di Amazon nella storia della società,
secondo soltanto all’acquisto della società alimentare Whole Foods
nel 2017.
L’attrice ha spiegato che,
nonostante i momenti difficili che ha vissuto in seguito alle
pesanti critiche da parte dei fan per il suo ruolo nel film di
Rian Johnson (critiche che l’hanno addirittura
spinta ad abbandonare i social media), quell’esperienza le ha
comunque insegnato tanto, spingendola a concentrarsi sul suo lavoro
al di là di ogni possibile giudizio, a non dare così tanto peso
alle aspettative e, soprattutto, a concentrarsi sulle persone che
credono in lei, nel suo talento e che la sostengono, dichiarandosi
assolutamente fiera della sua crescita professionale come
attrice.
“È difficile. Da attore, non hai
mai davvero il controllo su ciò che sta accadendo a livello
narrativo… se quella storia ha senso oppure no”, ha spiegato
Kelly Marie Tran. “Da attrice, ma anche da
essere umano, cerco sempre di non pensare alle mie aspettative ma
di essere, per quanto possibile, totalmente presente all’interno di
quell’esperienza. Sono davvero orgogliosa del modo in cui sono
stata in grado di mostrarmi durante tutta la mia carriera. Sono
passata dalla sketch comedy all’improvvisazione, dal cinema
indipendente a Star
Wars e poi ancora a Raya.”
“Voglio solo che le persone
sappiano e siano convinte che si possono attraversare momenti della
vita duri, difficili, ed uscirne comunque a testa alta, anche
grazie al supporto di tutti quelli che credono in te”, ha
aggiunto. “Per me, passare dall’esperienza di Star Wars a
quella di Raya è stato una sorta di miracolo. Per me, Raya
significa celebrare tutte quelle parti di me stessa che da bambina
mi hanno insegnato a nascondere. È stata un’esperienza
catartica.”
Raya
e l’Ultimo Drago è l’ultimo film d’animazione dei Walt
Disney Studios, uscito direttamente su Disney+, con Accesso Vip, lo scorso 5
marzo. Il film è ambientato nel fantastico mondo di Kumandra, dove
umani e draghi vivevano insieme in armonia. Quando una forza
malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati
per salvare l’umanità. 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia
è tornata e Raya, una guerriera solitaria, avrà il compito di
trovare l’ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo
diviso. Durante il suo viaggio, imparerà che non basterà un drago
per salvare il mondo, ci vorrà anche fiducia e lavoro di
squadra.
Come riportato da
Deadline, Robert Pattinson, star dell’attesissimo
The
Batman di Matt Reeves, ha firmato un accordo di
esclusiva con Warner Bros., New Line Cinema, Warner Bros.
Television e HBO Max.
“Warner Bros. Pictures e HBO
sono sempre state sinonimo di cinema rivoluzionario”, ha
dichiarato Pattinson. “Sono entusiasta di lavorare con loro per
scoprire le nuove voci più eccitanti del cinema e della televisione
e contribuire a dare vita alle loro visioni. Ho amato lavorare con
lo studio nel corso degli anni e ho davvero tanto rispetto per la
loro dedizione, la loro disponibilità a correre rischi e il loro
desiderio di spingersi oltre i limiti da un punto di vista
creativo.”
L’accordo interessa le proprietà
cinematografiche (WB), quelle in streaming (HBO Max) e quelle
televisive (WBTV). L’accordo rappresenta la prima incursione
dell’attore britannico nella campo della produzione. Anche se molti
hanno già speculato sul fatto che l’accordo rappresenti una sorta
di conferma che Pattinson tornerà a vestire i panni di Batman in
nuove avventure sul grande e piccolo schermo, la fonte non
specifica se lo stesso include anche il ritorno dell’attore nei
panni dell’iconico personaggio DC per nuovi progetti.
“Siamo rimasti incredibilmente
colpiti dall’occhio di Rob nell’identificazione di nuovi cineasti
dinamici. Inoltre, alimenta continuamente idee di storie
entusiasmanti supportate da sceneggiature avvincenti. Siamo così
entusiasti che Warner Bros. e New Line saranno la sua nuova casa e
che possiamo trarre vantaggio dalle sue passioni creative e
commerciali”, hanno affermato Courtenay Valenti, Presidente
della sezione Sviluppo e Produzione della Warner Bros. Pictures, e
Richard Brener, presidente e Direttore creativo responsabile di New
Line Cinema.
L’attesissimo The
Batman del regista Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni del Cavaliere
Oscuro arriverà nelle sale il 4 marzo 2022. Di recente abbiamo
visto Pattinson in Tenet di
Christopher Nolan al fianco di John David Washington, in Le
strade del male distribuito da Netflix e anche in The Lighthouse del regista Robert Eggers, in cui ha
recitato al fianco di Willem Dafoe.
Timothée Chalamet è pronto per cimentarsi in
una prova d’attore che gli chiederà un grandissimo sforzo di
immaginazione, dato che è stato scelto per interpretare il giovane
Willy Wonka nel
prossimo adattamento della Warner Bros della fiaba di Roald
Dahl.
Prendendo a prestito solo i
personaggi creati da Dahl, la storia si concentrerà su un giovane
Willy Wonka e
sulle sue avventure prima dell’apertura della fabbrica di
cioccolato più famosa del mondo.
Sembra anche che Wonka, questo il titolo del film, segnerà il
debutto di Chalamet come cantante e ballerino, visto che numeri
musicali sono già previsti.
Paul King dirigerà Wonka da
una sceneggiatura che ha scritto con Simon Farnaby. David Heyman
sta producendo con la sua Heyday Films. Luke Kelly è anche
produttore, con Michael Siegel e Alexandra Derbyshire che servono
da produttori esecutivi.
Questo segna la terza volta che WB
affronta la storia di Willy Wonka,
anche se le due precedenti versioni della storia di Dahl erano
“semplicemente” un adattamento del romanzo, con un Willy Wonka
anziano che cerca un erede e così escogita lo stratagemma del
biglietto dorato.
Il primo film, del 1971, vedeva il
grande Gene Wilder nei panni di Wonka, e il secondo del 2005 ha
visto Johnny Depp prenderne il posto. Timothée Chalamet raccoglie un’eredità
pesante. Sebbene i dettagli della trama siano sconosciuti, sappiamo
che il film sarà una storia di origine del personaggio.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award
Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale
italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta
Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari;
Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente
inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la
leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che
interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il potente
Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e
Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa
guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.
Futura
di Lamberto Sanfelice, al cinema dal 17 giugno 2021 distribuito da
Adler Entertainment e prodotto da Indiana Production, MeMo Films,
Lalavì Film con Rai Cinema e Rosebud Entertainment Pictures.
Dopo aver esordito nel
lungometraggio con “Cloro”, nominato ai David di Donatello e ai
Globi d’oro 2015, il regista Lamberto Sanfelice torna dietro la
macchina da presa per raccontare la storia di un musicista jazz
alla ricerca di una seconda possibilità nella vita.
“L’idea del film nasce da
un incontro” – spiega il regista – “Un giorno camminando per strada
ho sentito una tromba che suonava jazz per scoprire che il suono
dello strumento proveniva da un tassista seduto al posto di guida
nel suo veicolo fermo alla fermata dei taxi. Da quest’immagine sono
partite delle domande: perché quest’uomo aveva smesso con la
musica? Cosa sarebbe successo se il tassista volesse tornare a
inseguire la sua passione per il jazz?”
Da questa immagine nasce
così il personaggio di Louis, un jazzista di talento che ha ormai
dimenticato i suoi sogni e vive a distanza le relazioni umane, con
alle spalle un rapporto irrisolto con il padre e ora alle prese con
una vita notturna ritmata dallo spaccio di droghe e dalla musica
techno, in un perenne senso di frustrazione per un’esistenza che
sente non appartenergli .
Interpretato da
Niels Schneider, attore caro al regista Xavier
Dolan con cui ha lavorato nei film “J’ai tué ma mère” e “Les amours
imaginaires”, Louis vive con la moglie Valentina (Matilde Gioli,
già protagonista di “Il capitale umano” di Paolo Virzì, delle
commedie italiane “Mamma o papà?”, “Gli uomini d’oro”, “È per il
tuo bene” e nel cast della fortunata serie tv “Doc- Nelle tue
mani”) e la figlia Anita (Aurora Onofri) una bambina alla ricerca
di un contatto affettivo con un padre sfuggente.
Al fianco di Louis c’è
poi Lucya (interpretata da Daniela Vega, acclamata
protagonista di “Una donna fantastica” di Sebastián Lelio, premio
Oscar come miglior film in lingua straniera), una trans cilena con
cui il musicista spaccia la notte, dotata di grande potenza canora
che esibisce cantando la Madama Butterfly di Puccini nei locali
notturni.
La musica, dalla techno
al jazz, passando per l’opera lirica, diventa così il cuore
pulsante della storia e ritma il percorso emotivo del protagonista,
un linguaggio universale attraverso cui Louis riuscirà ad
esprimersi pienamente. Completano il cast due esponenti di spicco
del jazz italiano e internazionale, Stefano Di Battista ed
Enrico Rava, autori anche delle musiche originali del film
insieme a Lorenzo Cosi e Giovanni Damiani.
Considerata l’enorme quantità di
personaggi e di location presentate nei film del MCU, era impossibile che i Marvel Studios non si impegnassero ad inserire
al loro interno centinaia di riferimenti. Alcuni sono stati
sfruttati e ampliati in maniera adeguata; altri, invece, non hanno
di fatto portato ad alcuna svolta narrativa. Screen
Rant ha raccolto 10 esempi di prefigurazione
(foreshadowing, in inglese) presenti nel MCU che hanno tradito le
aspettative.
Il vero Mandarino
I fan ricorderanno certamente l’apparizione del “Mandarino” in
Iron
Man 3. Per chi non la ricordasse, nel MCU abbiamo visto Trevor Slattery,
un attore alcolizzato, essere ingaggiato dal vero antagonista
principale del film, il folle scienziato Aldrich Killian, per
interpretare il famigerato terrostista.
Nel
cortometraggio Marvel “All Hail The King” è stato
rivelato che esiste un vero Mandarino, ma negli ultimi otto anni i
fan non hanno visto nulla in merito. Sappiamo che i Dieci Anelli
saranno presenti nel prossimo Shang-Chi e che il Mandarino sarà l’antagonista
principale del film, quindi la sua storyline verrà finalmente
esplorata.
La cintura magica di Thor
In Spider-Man:
Homecoming, mentre Happy Hogan carica l’aereo che
Avvoltoio ha intenzione di dirottare, elenca una serie di oggetti
inclusi nella lista. Uno di questi oggetti è – come viene definito
– “la cintura magica di Thor”.
I fan dei fumetti sanno che si
tratta del Megingjörð, una cintura che può raddoppiare la forza e
il potere di Thor. Molti pensavano che questa sarebbe apparso in
Avengers:
Infinity War, ma purtroppo non è stato così, e in base
alle foto dal set di Thor: Love and
Thunder, sembra che non apparirà neanche nel nuovo
film.
Il nuovo scudo di Cap
Analogamente alla cintura
magica di Thor, Happy menziona anche “il nuovo scudo di Cap” nella
lista, anticipando un nuovo scudo per Cap nel terzo e quarto film
degli Avengers. La cosa ha senso, considerando che i Vendicatori
hanno bisogno di tutti gli strumenti che riescono ad ottenere per
affrontare Thanos e il suo esercito.
Anche
se Cap ha ottenuto alcuni nuovi scudi di Vibranio per gentile
concessione di Wakanda, lo scudo a cui Happy aveva fatto
riferimento si è rivelato nient’altro che una semplice battuta
presente in sceneggiatura.
Molti fan hanno preso tutti questi
momenti come una sorta di presagio che Steve avrebbe passato il suo
scudo a Bucky prima o poi. Tuttavia, è stato Sam che alla fine ha
ottenuto lo scudo da Steve, prima che poi venisse dato a John
Walker per volere del governo.
La ricerca delle Gemme
dell’Infinito da parte del Collezionista
Nella scena post-credito di
Thor: The
Dark World, vediamo Lady Sif e i Tre Guerrieri che portano
la Gemma della Realtà al Collezionista. Questi, soddisfatto, rivela
che ora gli mancano solo cinque gemme.
Dato il compito a dir poco
monumentale che gli sceneggiatori e i fratelli Russo hanno avuto
nel collegare tutte le trame negli ultimi due film degli Avengers,
aggiungere anche la storia di Taneleer Tevan che raccoglie le Gemme
sarebbe stato forse eccessivo… tuttavia, resta un aspetto
intrigante che non è stata ancora esplorato.
Mefisto
Come molti ricorderanno,
una delle teorie dei fan su WandaVision più popolari in circolazione all’epoca
della messa in onda dello show è stata l’inclusione di Mefisto, uno
dei demoni più potenti della Marvel, come cattivo principale
della serie. Con così tanti accenni e riferimenti al personaggio,
era facile pensare che poteva esserci lui dietro tutto, giusto?
Sbagliato!
Alla fine, Agatha Harkness si è
rivelata essere l’antagonista principale. In che momento si passa
dalla prefigurazione al portare i fan completamente fuori
strada?
Corteggiare la morte
Quando Thanos è apparso per la prima volta nella scena
post-credits di
The Avengers, il suo scagnozzo, noto come The Other, ha
dichiarato: “Sfidarli è corteggiare… la morte”. Questo
alludeva all’amore di Thanos per la Morte nei fumetti, motivo per
cui voleva le Gemme dell’Infinito in primo luogo.
Tuttavia, quando Hela, la dea della morte, apparve e poi morì
in Thor:
Ragnarok, era chiaro che il MCU stava prendendo un’altra strada
con Thanos rispetto alle Gemme e alla “Morte” presenti nei fumetti,
e che quindi quest’ultima non avrebbe avuto una parte nel futuro
del MCU.
Pannelli retroriflettenti
In Iron Man
3, quando Tony è nella stalla di Harley, Harley
afferma che Tony potrebbe aggiungere pannelli retroriflettenti alla
sua tuta per abilitare una modalità invisibile. Non solo, Tony
prosegue dicend: “In realtà è una buona idea. Forse ne
costruirò uno”.
Con i pannelli retroriflettenti
utilizzati nell’Elivelivolo in
The Avengers, i fan avrebbero amato vedere
una versione invisibile dell’armatura di Tony, ma purtroppo un’idea
del genere non è mai stata messa in pratica.
Visione senza Gemma
Uno dei punti della trama
di Avengers:
Infinity War era la possibilità che Shuri portasse la
Gemma dell’Infinito fuori dalla testa di Visione. Bruce Banner ha
detto “Se togliamo la Gemma, rimarrà ancora molto di Visione, forse
la sua parte migliore”, suggerendo una versione di Visione che
potrebbe sopravvivere anche senza la Gemma della Mente nella sua
fronte, e che questa versione potrebbe essere quella migliore.
Tuttavia, come sanno i fan ora,
questa battuta non è mai stata approfondito. Il pubblico si è
chiesto se Shuri fosse riuscita a finire il suo lavoro e se
avrebbero mai visto Visione senza la Gemma, ma purtroppo Visione è
stato ucciso e la Gemma è andata perduta a causa di Thanos.
Atlantide
Alla fine di Iron
Man 2, quando Nick Fury informò Tony dell’Iniziativa
Avengers, è possibile vedere una mappa su una delle schermate che
fanno da sfondo. La mappa evidenziava luoghi come Wakanda e
Atlantide. Ora che Wakanda è entrato nella storia, i fan si
chiedono quando Atlantide farà la sua apparizione nel MCU.
Poiché il MCU non accenna a rallentare,
potrebbero passare ancora anni prima che i fan vedano Atlantide nei
film o nei personaggi che potrebbero essere associati ad essa, come
Namor o Harran.
Un Nastro d’Argento speciale
che sigla l’omaggio all’intensa interpretazione del film di Pupi
Avati Lei mi parla ancora e il riconoscimento ad un
ritorno al cinema a quasi mezzo secolo dal debutto sugli
schermi: così i Giornalisti Cinematografici festeggiano
quest’anno Renato Pozzetto, protagonista inatteso
di un film emozionante, nel ruolo che Pupi Avati gli ha regalato,
dal libro autobiografico di Giuseppe “Nino” Sgarbi.
Un ruolo importante che gli ha
consentito di rivelare un registro drammatico e toccante dopo quasi
mezzo secolo di film interpretati – 75, proprio come gli anni che i
Giornalisti festeggiano in quest’edizione – a volte anche diretti e
sceneggiati, sempre, però, fino ad oggi nella commedia.
“Dopo tanti anni di comicità
Renato Pozzetto, con un talento drammatico inedito, negli anni mai
rivelato, ci ha fatto scoprire grazie a Pupi Avati un’altra gamma
di sfumature del suo essere attore, con un’interpretazione intensa
e sorprendente – spiega a nome del Direttivo Nazionale la
Presidente, Laura Delli Colli – e questo Premioè il
riconoscimento ad un nuovo debutto, a quasi cinquant’anni dal
Nastro d’Argento che siglò il suo primo successo sullo schermo, nel
1972, come miglior esordiente in ‘Per amare Ofelia’ di Flavio
Mogherini”.
Pochi, da allora, i riconoscimenti
dal cinema ma grande la popolarità e l’affetto dal pubblico per
Renato Pozzetto, che è stato negli anni soprattutto protagonista di
una comicità surreale e inconfondibile, ben rodata in tanti anni di
cabaret, poi anche televisivo, fin dalle prime serate all’Osteria
dell’Oca. Era il tempo dell’incontro con Aurelio Ponzoni – Cochi –
e alla nascita di una delle coppie più amate in quel mondo milanese
che univa alla loro avventura ‘complici’ straordinari come Enzo
Jannacci, Felice Andreasi, Lino Toffolo, con Bruno Lauzi nel
Gruppo Motore da cui tutto, nei primi anni Sessanta,
cominciò nelle serate al Cab 64 poi al mitico
Derby e approdare poi alle domeniche televisive e
quindi, al cinema.
La serata di premiazione è
prevista dopo il voto che sarà avviato nei prossimi giorni per
assegnare i premi tra i candidati che saranno annunciati dopodomani
mercoledì 26, alle 11.30, in diretta streaming sul canale
Youtube Cinemagazine Sngci.
Ancora una volta, per i Giornalisti,
che mercoledì daranno anche tutte le notizie sulla cerimonia di
premiazione, un’edizione dei Nastri all’insegna della solidarietà
con il cinema, dalla regia ai protagonisti, ai tecnici, ma anche
con tutti i lavoratori ‘invisibili’, dietro le quinte. Un mondo di
talenti, di tecnici e di grande artigianato con il quale, in attesa
dei premi, i Nastri condividono le prime iniziative di riapertura
in attesa di una vera ripartenza di tutto il settore.
Kathryn Hahn è sempre stata una delle attrici
più sottovalutate di Hollywood, ma grazie alla sua interpretazione
di Agatha Harkness in WandaVision, il suo talento è tornato
miracolosamente all’attenzione della stampa e, parallelamente, è
stata scoperto da una nuova generazione di appassionati
cinefili.
In molti sono rimaste
particolarmente colpiti dal suo lavoro nella serie Disney+, e pare lo sia stato anche
Paul Rudd, interprete di Scott Lang/Ant-Man
nel MCU. In un recente articolo di
Vanity Fair dedicato proprio ad Hahn, l’attore ha parlato
proprio dell’incredibile lavoro della sua collega del MCU in
WandaVision.
“Kathryn spesso non è solo la
persona migliore per quel determinato ruolo parte, ma anche la
persona migliore con cui si possa condividere un set. La sua
personalità è davvero gioiosa. Senza mai un atteggiamento arrogante
o negativo”, ha dichiarato Rudd. “Kathryn dà sempre il
massimo in ogni occasione.”
Rudd ha spiegato di aver guardato
tutto WandaVision e ha ammesso di aver pensato al lavoro di
Hahn nello show per tutto il tempo. “Voglio dire… chi altri
potrebbe fare quello che ha fatto lei? Fa quella risatina da strega
folle, e ti ha già convinto”, ha aggiunto Rudd. “Sai
quanto è difficile fare una risatina da strega folle?”
WandaVision si è conclusa con Agatha
intrappolata a Westview come “Agnes”, anche se un ritorno del
personaggio è più che probabile: forse potrebbe essere proprio
Wanda a liberarla nuovamente (magari per farsi aiutare a ritrovare
Tommy e Billy in
Doctor Strange in the Multiverse of Madness?).
Una delle scene più iconiche del
primo capitolo della saga di Mission: Impossible
diretto da Brian De Palma stava per finire nel film
perché Tom Cruise aveva alcune difficoltà a
realizzarla.
In una serie di interviste che la
star ha fatto con il regista e sceneggiatore Christopher
McQuarrie in occasione dell’uscita in Blu-ray
dell’edizione che celebrerà il 25esimo anniversario del film (via
THR), Cruise ha spiegato che ci sono stati diversi problemi
nella realizzazione della scena in cui veniva abbassato tramite un
cavo nella camera blindata del quartier generale della CIA,
principalmente a causa del fatto che non era in grado di mantenere
il giusto equilibrio.
“Eravamo in ritardo e io
continuavo a sbattere la testa. La sequenza non era
convincente”, ha dichiarato l’attore, spiegando che alla fine
chiese ai membri della troupe di infilargli delle sterline nelle
scarpe per far sì che il peso fosse maggiormente bilanciato.
“Il regista Brian De Palma
disse: ‘Facciamone un’altra, altrimenti tagliamo la scena’. Io
risposi: ‘Ce la posso fare’. Così mi calai sul pavimento senza
toccare terra. Ricordo di aver pensato: ‘Oh mio dio, non ho toccato
il pavimento’. Ero immobile, continuavo a sudare e Brian continuava
a girare.”
Cruise ha spiegato che ad un certo
punto si rese conto che De Palma lo stava soltanto prendere in
giro: il regista poi scoppiò a ridere e urlò “stop”. In un’altra
sezione di interviste, Cruise ha spiegato che quando ha ricevuto la
chiamata da parte di De Palma per Mission Impossible era
rimasto bloccato in un ingorgo in Giappone in occasione della
promozione di un altro film.
Le date di uscita di Mission
Impossible 7 e 8
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission Impossible, Tom
Cruise tornerà nei panni di Ethan Hunt e Rebecca Ferguson in quelli di Ilsa Faust. I
due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai
Morales(Ozark). Christopher
McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro
debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e
il 4 novembre 2022.
A quanto pare, la lista ormai
crescente di film che Zack Snyder è interessato a realizzare include
sia un film religioso che un film pornografico, o magari un film
che possa mescolare al suo interno entrambi i generi.
Intervistato da
The Telegraph, il regista di Justice
League ha parlato di queste idee in relazione al suo
apprezzamento per il corpo umano in senso artistico, interesse che
esprime anche attraverso la pratica del bodybuilding e lo
studio di artisti rinascimentali come Caravaggio e
Michelangelo.
“Ho sempre voluto fare un film
religioso e un film pornografico, e non ne ho mai davvero avuto la
possibilità. Forse, se potessi, combinerei i due generi
insieme”, ha dichiarato Snyder. “O forse 300 è proprio
quel film… in un certo senso lo è. O comunque un primer per quello
che potrebbe essere quel film.”
Sebbene non sia un film
esplicitamente pornografico, in qualche modo 300 offriva certe suggestioni erotiche grazie ai
muscolosi guerrieri spartani seminudi. Inoltre, il simbolismo
religioso è qualcosa di estremamente prominente in tutti i film del
DCEU diretti da Snyder, in particolare attraverso i parallelismi
diretti tracciati tra Superman e la figura di Gesù. Tuttavia,
sembra che il regista di Justice
League voglia esplorare questi temi in maniera ancora più
approfondita.
Ricordiamo che i tra prossimi
progetti di Zack Snyder figurano un film dedicato a Re
Artù, e ad altri due incentrati sulle figure di George Washington e
Napoleone. Inoltre, sempre di recente il regista ha sottolineato il
suo interesse nel portare sul grande schermo il romanzo “The
Fountainhead” di Ayn Rand, progetto che però pare abbia accantonato
a causa di alcune implicazioni politiche.
Zack Snyderè attualmente impegnato nella
promozione di Army of the Dead, il suo nuovo film
Netflix, con protagonista Dave
Bautista, disponibile sulla piattaforma dal 21 maggio.
Arriva da
Variety la notizia che Kevin Spacey tornerà a recitare in un
film diretto da Franco Nero, una pellicola
indipendente, a basso budget, dal titolo L’uomo che disegnò
Dio. A confermare il coinvolgimento dell’attore due volte
premio Oscar nel film è stato il produttore Louis Nero.
Secondo quest’ultimo, Kevin Spacey avrà un piccolo ruolo nel film,
quello di un detective della polizia, mentre il protagonista sarà
interpretato da Franco Nero. Si tratta a tutti gli
effetti del ritorno di Spacey al cinema e del primo ruolo
cinematografico che l’attore ottiene da quando, alla fine del 2017,
sono esplose contro di lui una serie di molteplici accuse di
violenza sessuale e di cattiva condotta.
A riportare la notizia per primo è
stato
ABC News, il quale ha anche confermato che nel cast ci sarà la
leggendaria Vanessa Redgrave, moglie di Franco Nero, anche
se il suo coinvolgimento – come spiegato da Louis Nero – sarà
fortemente vincolato alla possibilità, da parte dell’attrice, di
viaggiare dall’Inghiterra all’Italia. Tuttavia, anche quello di
Redgrave sarà un breve cameo, nei panni dell’insegnante di
pianoforte del personaggio di Nero.
“Sono molto felice che Kevin
abbia accettato di partecipare al mio film”, ha dichiarato
Franco Nero. “Lo considero un grande attore e
non vedo l’ora di iniziare il film”. Al momento Kevin Spacey non ha commentato il suo
coinvolgimento né a ABC News né a Variety.
La sinossi riportata sul sito
Filmitalia.org
recita: “L’ascesa e la caduta di un artista cieco con il dono
straordinario di realizzare ritratti realistici solo ascoltando
voci umane, che divenne una star della TV spazzatura. Una favola
sulla necessità di riscoprire il potere miracoloso della dignità in
un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema
dell’imperfezione dell’uomo semplicemente rimuovendo il problema
stesso.”
L’ultimo film interpretato da
Kevin Spacey prima dello scandalo che ha
travolto la sua vita e la sua carriera è stato Baby Driver – Il genio della fuga di Edgar
Wright, uscito proprio nel 2017. L’anno successivo è stato poi
distribuito l’ultimo film effettivo in cui l’attore aveva recitato,
ossia Billionaire Boys Club di James Cox, che si
rivelò un autentico disastro al botteghino.
La stagione dei grandi blockbuster –
ossia l’estate – sta ormai per iniziare, ma quanti spettatori sono
davvero pronti a tornare al cinema? Questa è una domanda che molte
persone, soprattutto chi è a capo della major e degli studi
cinematografici in generale, si stanno chiedendo in questo momento,
anche se un recente sondaggio condiviso da Whip Media (via
The Direct) offre una prospettiva allettante, di certo
positiva.
Ai partecipanti al sondaggio è stato
presentato un elenco dei titoli in arrivo nei prossimi mesi: a loro
è stato chiesto dove preferirebbero vederli, se al cinema, sul
grande schermo, o in streaming, seduti comodamente sul divano di
casa. Alcuni titoli come Jungle
Cruise,
Sognando a New York – In the Heights e Free
Guy – Eroe per gioco figurano tra quei film che gli utenti
preferirebbero vedere a casa.
Tuttavia, per quanto riguarda
l’Universo Cinematografico Marvel, è emerso che buona parte
dei partecipanti – un enorme 68% – preferirebbe vedere
l’attesissimo Black Widow sul grande
schermo. Lo stesso vale anche per
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, con il 64% delle
votazioni a favore della visione nei cinema. Inoltre, sempre
Black
Widow è emerso come il blockbuster più atteso di
quest’estate, con l’81% dei voti.
È interessante notare che, per
quanto riguarda la Warner Bros. (che per il 2021 renderà tutti i
suoi film in uscita disponibile in contemporanea anche su HBO Max),
soltanto il 58% delle persone sarebbe più felice di vedere The Suicide
Squad sul grande schermo.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
The Falcon and the Winter Soldier ha
messo finalmente sotto i riflettori l’amicizia strana, ma comunque
profonda, che esiste tra Sam Wilson e Bucky Barnes. Per quanto si
tratti di un rapporto puramente platonico e affettivo, è risaputo
che molti fan vorrebbero che tra i due personaggi si instaurasse un
altro tipo di legame, ossia un legame amoroso.
In una recente intervista con
Variety, l’attore Sebastian Stan è stato interrogato proprio su
questa curiosa questione, e anche se le teorie sulla bisessualità
di Bucky sono state prontamente smentite, Stan capisce perché
alcuni fan vedano la dinamica tra Sam e Bucky in modo diverso da
quella che è in realtà. “Sono felice per il modo in cui questa
relazione viene sostenuta dal fan. Dovrebbe essere sostenuta in
qualsiasi modo le persone vogliono”, ha commentato
l’attore.
Sembra altamente improbabile che i
Marvel Studios abbiano intenzione di dare una
svolta amorosa al rapporto tra il nuovo Captain America e il
Soldato d’Inverno, ma ovviamente nulla esclude che storie d’amore
LGBTQ+ possano essere raccontate attraverso l’inclusione di un
numero sempre maggiore di nuovi personaggi.
Nella stessa intervista, Sebastian Stan ha anche rivelato di
essersi infortunato la caviglia durante il primo giorno di riprese,
mentre salvata da un molo su una barca per una scena dell’episodio
cinque. “Ero appena atterrato e mi sono slogato la caviglia.
Era così grave che pensavo che si fosse rotta. Non riuscivo neanche
a camminarci sopra”, ha spiegato l’attore.
Stan ha anche raccontato di essersi
rotto un mignolo sul set: “Tra una ripresa e l’altra, quando
dovevamo fare i set-up, correvo di sopra e c’erano due persone che
mi aiutavano a togliermi questi enormi scarponi. Così io prendevo i
piedi e li mettevo in un secchio pieno di ghiaccio.”
Bucky Barnes tornerà in Captain America 4?
Al momento non sappiamo quale sarà
il futuro di Bucky nel MCU.Teoricamente, l’arco narrativo
del personaggio è davvero aperto ad infinite possibilità. Anche se
per il momento non è stato ancora confermato, sembra abbastanza
ovvio che lo rivedremo al fianco di Sam Wilson nell’annunciato
Captain America 4.
Dopotutto, la chimica
tra Sebastian
Stan e Anthony
Mackie è una di quelle che i fan hanno sempre
apprezzato di più, quindi sarebbe un vero peccato non sfruttarla
ancora per eventuali nuove storie. Al tempo stesso, sarebbe
interessante vedere i Marvel Studios focalizzarsi di più
sul Lupo Bianco, e smetterla di relegarlo al ruolo di spalla.
Dwayne
Johnson ha condiviso via Instagram un primissimo
sguardo a Black
Adam, rivelando anche uno degli enormi set che sono
stati costruiti in occasione delle riprese dell’attesissimo
cinecomic.
Al momento è molto difficile
prevedere quando arriveranno online le prime immagini ufficiali del
film, ma è probabile che un’anteprima dello stesso (magari sotto
forma di teaser trailer?) potrebbe debuttare in occasione del
DC FanDome di ottobre.
Nella didascalia che ha accompagnato
la prima immagine, in cui “The Rock” appare con il costume
dell’anti-eroe del titolo coperto, però, da un’enorme casacca,
l’attore ha scritto: “Volevo aggiornarvi un po’ su Black Adam e
condividere questa immagine dal set con voi. La produzione sta
andando alla grande e sono molto soddisfatto del film che stiamo
realizzando. La mitologia, l’etica e le azioni di Black Adam
creeranno senza dubbio un nuovo paradigma nell’universo dei
supereroi, dei cattivi e degli anti-eroi.”
“Se conoscete la mitologia dei
fumetti, allora sapete da dove derivano il suo dolore e la sua
rabbia”, ha aggiunto l’attore. “Sua moglie e i suoi figli
sono stati uccisi. La sua gente è stata brutalmente ridotta in
schiavitù. Non è un supereroe… è piuttosto un campione. Un campione
dei poveri che è stato sconfitto. Un campione del popolo. Ed è la
forza più inarrestabile dell’Universo DC.”
Tutto quello che sappiamo su Black
Adam
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a
non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo.
Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le
cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio.
L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio
2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Una delle più memorabili saghe
cinematografiche d’animazione degli ultimi anni è quella di
Madagascar. Composta da tre film
principali, uno spin-off e diverse serie televisive animate, questa
è uno dei titoli di punta del celebre studio DreamWorks
Animation. Dal 2005, anno di distribuzione del primo film,
questa è diventata infatti una notevole fonte di guadagno, capace
di attrarre un pubblico di bambini e adulti. Merito di ciò è la
grande comicità intrinseca alle storie narrate, come anche i
personaggi e alcune sequenze rimaste nell’immaginario comune. Dopo
la conclusione della trilogia principale, nel 2014 è arrivato al
cinema lo spin-off I pinguini di
Madagascar (qui
la recensione).
Diretto da Eric
Darnell e Simon J. Smith, il film ha così
finalmente raccontato le origini dei celebri e simpatici pinguini,
divenuti sempre più popolari grazie alla loro ricorrenza nella
trilogia di Madagascar. Da tempo i fan attendevano di
poter assistere ad un lungometraggio in cui questi potessero essere
i protagonisti assoluti, portando in primo piano tutte le loro
incredibili avventure di carattere spionistico. Con un budget di
132 milioni, questo è infatti arrivato a guadagnarne oltre 373 in
tutto il mondo, ricevendo anche una buona accoglienza di
critica.
Tra tanta comicità e grande sequenze
d’azione, I pinguini di Madagascar non ha così deluso le
attese nei confronti dei personaggi, oggi divenuti parte della
cultura popolare. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, ai personaggi al
cast di doppiatori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I pinguini di Madagascar: la trama
del film
Divenuti estremamente popolari e
apprezzati con la trilogia principale della saga, i quattro
pinguini hanno infine ottenuto una storia tutta per loro. Qui si
narrano le origini di Skipper,
Kowalski, Rico e
Soldato. Cresciuti in Antartide, questi decidono
di abbandonare quel luogo in cerca di un posto più stimolante dove
abitare. Anni dopo, successivamente agli eventi di Madagascar
3, i quattro sono continuamente in cerca di avventure.
L’occasione si presenta nel momento in cui vengono rapiti e portati
a Venezia nel covo del dottor Octavius Tentacoli.
Qui i quattro scopriranno che questi non è altro che un grosso
polpo travestito da umano con un piano malefico.
Il suo intento è infatti quello di
trasformare i pinguini in mostri grazie ad un siero speciale. Ciò
si rivelerà in seguito essere un piano di vendetta, poiché da
sempre il polpo considera i pinguini come suoi nemici primari, per
motivi che i quattro scopriranno ben presto a loro spese.
Fortunatamente, riescono ad evadere dalle grinfie del cefalopode, e
si ritroveranno reclutati dall’organizzazione Vento del Nord,
guidata dall’agente Segreto, che si occupa di
difendere gli animali in difficoltà. Con l’aiuto di questa, i
pinguini dovranno sventare i piani del malefico polpo, salvando la
situazione ancora una volta.
I pinguini di Madagascar: i
personaggi e i doppiatori del film
A dare voce ai quattro celebri
pinguini vi sono gli stessi doppiatori che li avevano già
interpretati per la trilogia di Madagascar. Tom
McGrath, anche regista dei film principali della saga, è
la voce di Skipper, mentre Christopher Knights è
Soldato. Chris Miller, regista di Shrek
Terzo, dà voce al pinguino Kowalski. Conrad
Vernon è invece Rico. Ad interpretare l’agente Segreto,
che diverrà alleato dei Pinguini, vi è invece
Benedict Cumberbatch. Il noto attore si è trovato qui
a doppiare il suo primo film d’animazione ed ha inoltre raccontato
di aver riscontrato una certa difficoltà a pronunciare la parola
“penguin”.
Il celebre attore
John Malkovich, invece, è la voce del dottor Octavius
Tentacoli. Anche per lui si è trattata del suo primo doppiaggio per
un film d’animazione. A convincerlo ad accettare, in particolare, è
stata l’idea di poter vedere la propria voce su di una piovra. Nel
film sono poi presenti le voci degli attori Peter
Stormare per il personaggio di Caporale e Ken
Jeong per quello di miccia. Il celebre documentarista
Werner Herzog è invece la voce narrante del film.
In italiano, le voci dei pinguini sono di Luigi Ferraro,
Franco Mannella e Gerolamo Alchieri.
I pinguini di Madagascar: la serie
TV, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Prima di sbarcare al cinema,
tuttavia, i quattro celebri pinguini erano già stati protagonisti
di una serie TV interamente dedicata a loro. Anch’essa si chiama
I pinguini di Madagascar, ma non vi sono
connessioni narrative con il film. Andata in onda dal 2008 al 2015
con un totale di 149 episodi, questa racconta eventi che si
svolgono dopo
Madagascar 2 ma un anno prima di
Madagascar 3 – Ricercati in Europa. Divisa in tre
stagioni, la serie segue i pinguini, qui membri di un’unità
militare supertecnologica che si dedica a missioni più o meno
improbabili, dalla protezione degli altri animali dello zoo di
Central Park, al rimediare ai pericoli provocati da
malfunzionamenti delle invenzioni dello scienziato del gruppo.
Prima di vedere la serie, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
I pinguini di Madagascar è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 22
maggio alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.