Per Reese
Whiterspoon la collaborazione con la Fox
Searchlight è stata fruttuosa: una nomination
all’Oscar per la sua interpretazione in
Wild. E ora l’attrice e produttrice ha
rinnovato la collaborazione in previsione del film per cui lo
studio ha acquistato la sceneggiatura.
Pale Blue
Dot è il titolo dello scrip scritto da Brian
C Brown ed Elliott DiGuiseppi. La storia
narra di una astronauta di successo che dopo essere rientrata sulla
terra dopo una missione nello spazio va rapidamente in crisi non
riuscendo più a vivere la sua vita. Il film si basa principalmente
sulla teoria che gli astronauti che passano lunghi periodi di tempo
guardando la Terra dallo spazio perdono il senso della realtà una
volta tornati a casa.
Ebbene, dopo aver affrontato le
terre selvagge, Reese Witherspoon è pronta per
affrontare lo spazio sperando di ottenere un successo, perché no,
superiore a quello ottenuto con Wild.
Reed Richards (Pedro
Pascal), alias Mr. Fantastic, è pronto a guidare gli
eroi più potenti della Terra in Avengers: Doomsday e/o
Secret Wars? Il regista di I Fantastici
Quattro: Gli Inizi, Matt Shakman, ha
fatto parlare di sé commentando la sfida nel trovare il personaggio
di Pedro Pascal durante un’intervista a tutto
campo con Variety.
“Passa dall’essere lo scienziato
nerd rinchiuso in laboratorio, al marito e padre che farebbe
qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia, fino all’uomo che
guida gli Avengers”, ha detto Shakman del patriarca dei
Fantastici Quattro. “Ho capito che la versione che stavamo
costruendo doveva avere tutti questi elementi”.
Sebbene alcuni abbiano interpretato
questo come una conferma che Mr. Fantastic guiderà gli Avengers nel
prossimo film evento del MCU, è del tutto possibile che
Shakman si riferisse semplicemente al percorso di Reed nei fumetti.
O forse no?
Precedenti report suggerivano che
Sam Wilson (Anthony Mackie) prenderà il comando
di un gruppo di eroi, con Yelena Belova (Florence
Pugh) a capo dei Nuovi Vendicatori, formatisi alla fine di
Thunderbolts*. Ma cosa succederebbe se
Richards dovesse guidare una terza squadra?
Il film Marvel Studios I
Fantastici Quattro: Gli Inizi introduce la prima
famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic
(Pedro
Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa
Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph
Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon
Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile
mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la
forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la
Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus
(Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver
Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus
di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già
abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una
questione molto personale.
Il film è interpretato anche da
Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne
e Sarah Niles. I
Fantastici Quattro: Gli Inizi è diretto da
Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant
Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.
Reed Hastings di Netflix ha fatto la voce grossa per
Kamala Harris, staccando un assegno di 7 milioni
di dollari per la campagna elettorale del vicepresidente per il
2024.
Il cofondatore e presidente
esecutivo di Netflix
ha rivelato l’ingente donazione al sito di tecnologia The
Information martedì. “Dopo il deprimente dibattito, siamo
di nuovo in gioco”, ha dichiarato Hastings a The
Information. Ha aggiunto che si tratta della più grande
donazione che abbia mai fatto a un singolo candidato.
All’inizio del mese, dopo la
disastrosa performance di Joe Biden al primo dibattito
presidenziale, Hastings ha reso pubbliche le sue frustrazioni nei
confronti del presidente in corsa per la rielezione. “Biden deve
farsi da parte per consentire a un vigoroso leader democratico di
battere Trump e di mantenerci sicuri e prosperi”, ha dichiarato
Hastings al New York Times.
I commenti di Hastings all’epoca
facevano parte di un coro crescente di grandi donatori democratici,
in particolare di Hollywood, che chiedevano a Biden di farsi da
parte. Secondo il NYT, Hastings e sua moglie, Patty
Quillin, hanno donato più di 20 milioni di dollari al Partito
Democratico negli ultimi anni.
Martedì Hastings ha twittato:
“Congratulazioni a Kamala Harris – ora è il momento di
vincere”.
The Information ha
riferito che Hastings ha donato a un super PAC legato ad Harris su
raccomandazione del miliardario venture capitalist e collega
megadonatore democratico Reid Hoffman.
Da quando Biden ha rivelato la sua
decisione shock di porre fine alla sua campagna di rielezione, i
potenti democratici, i donatori e i sostenitori si sono stretti
attorno ad Harris, che lunedì ha ottenuto la maggioranza dei
delegati per diventare ufficialmente il candidato presidente del
partito.
Dopo un’ondata di entusiasmo, in
meno di una settimana il Washington Post ha riferito che
la Harris ha raccolto la cifra record di 250 milioni di dollari per
la sua campagna in soli due giorni. L’Hollywood Reporter
ha rivelato all’inizio di questa settimana che la notizia del
ritiro di Biden a favore di Harris ha eccitato i donatori di
Hollywood, che si sono messi in fila per elargire milioni all’ex
senatrice della California.
Storia di John Reed, cronista
americano appena tornato dal Messico dove aveva seguito la
rivoluzione socialista di Pancho Villa. Appassionatosi a quella
causa politica, va a vivere a New York con Louise, ma dopo un po’
decide di partire per la Russia dove è in corso la rivoluzione
bolscevica. Tornato da quell’entusiasmante nuova esperienza,
vorrebbe impiantare i valori della solidarietà e dell’uguaglianza
nella sua conservatrice America, riuscendo anche a fondare un
partito comunista americano. Torna così in Russia, per ottenere
l’ufficializzazione del suo partito da parte dei Soviet; ma si
renderà presto conto che la realtà è molto più dura di quanto
pensasse, trovando ostacoli anche e soprattutto all’interno dello
stesso partito comunista.
Se non fosse stato per la prima ora
alquanto sonnacchiosa e per l’eccessiva lunghezza (oltre 3 ore), il
film poteva essere davvero un capolavoro, per intensità dei due
attori protagonisti, che del resto non sono certo una scoperta:
Warren Beatty e la Keaton. Di spessore la prova di Jack Nicholson,
che veste benissimo i panni del cinico e del disilluso, e di Gene
Hackman, nei panni di Pete Van Wherry.
Questo, dei pochi film da regista
di Warren Beatty, è senza dubbio il più riuscito. Il regista si è
ispirato al libro dello stesso Reed: I dieci giorni che
sconvolsero il mondo del 1919, autentico diario e cronistoria
dei viaggi e dei cambiamenti politici in atto in quegli anni. Reds
ricevette non a caso molti riconoscimenti, in particolare a Beatty
alla regia, e a Jack Nicholson e Maureen Stapleton come attori non
protagonisti. Diane Keaton vinse l’italiano David di Donatello ’92
come migliore attrice straniera.
Arriva da Deadline la notizie
che Redbox
ha presentato una denuncia contro il gruppo di
entertainment della Disney,
sostenendo che utilizza tattiche molto dure per impedire al
servizio di Redbox per il noleggio e la vendita dei propri
prodotti e di interrompere la vendita di download di film in
digitali.
Il servizio di vendita sostiene che
la Disney sta interferendo con le relazioni di
Redbox con i suoi fornitori e clienti e fa false
affermazioni secondo cui Redbox non può rivendere
copie digitali di film. Redbox sostiene che
la Disney sta cercando di sostenere i prezzi che i consumatori
pagano e per fare posto alla propria offerta
direct-to-consumer.
“Disney cerca disperatamente di
soffocare la concorrenza ed eliminare le opzioni a basso costo al
fine di massimizzare i prezzi verso i consumatori”, sostiene
Redbox nella causa depositata alla corte
distrettuale federale di Los Angeles. “Fermare la vendita
di prodotti Disney da parte di Redbox è un mezzo per raggiungere
questo obiettivo, che provoca anche danni per i
consumatori”.
Redbox fa causa a Disney
Nel racconto di
Redbox, la Disney si è opposta al
servizio kiosk service fin dall’inizio. Mentre altri
studi cinematografici sono hanno invece sostenuto la vendita a
basso costo, che è diventato un sostentamento importante per la
loro attività. Nei negoziati commerciali, Redbox
ha affermato che il braccio di distribuzione del colosso
dell’intrattenimento di Burbank, Buena Vista Home
Entertainment , ha dichiarato che i prezzi di
Redbox erano troppo bassi minacciando il crollo dei i prezzi dei
titoli Disney.
La Disney ha insistito sul fatto
che Redbox non noleggiasse o vendesse titoli appena rilasciati
almeno fino a 28 giorni dopo il rilascio iniziale – una condizione
che Redbox ha ritenuto inaccettabile. Redbox ha acquistato dalla
Disney film a prezzo pieno al dettaglio. L’approccio più
conveniente trovato da Redbox era quello di acquistare pacchetti di
combinazione di DVD, dischi Blu-ray e film digitali – che ha
iniziato a vendere separatamente.
Nella denuncia
Redbox sostiene che il gruppo Disney Home
Entertainment ha gradualmente intensificato i suoi sforzi
per impedire a Redbox di vendere titoli Disney –
facendo pressione sui distributori e sui rivenditori per tagliare
il servizio kiosk service. Disney ha persino ridotto
l’allocazione dei titoli Disney ad un distributore quando ha
appreso che la società era un importante fornitore di
Redbox.
Ora,
la Disney è portato in tribunale
Redbox per impedirgli di vendere i download
digitali del film acquistati nei Combo Pacs.
“Le azioni di Disney stanno
danneggiando le vendite legittime di Redbox dei film digitali
Disney”, afferma Redbox nel suo comunicato. “E
l’impatto di tale danno non si limita alle entrate ridotte da
quelle vendite perse. Anche l’entrata di Redbox nel mercato
digitale viene danneggiata. Poiché la Disney sta ostacolando
la capacità di Redbox di vendere i film digitali Disney acquisiti
legalmente, i consumatori sono dissuasi dal guardare a Redbox come
una fonte importante di titoli che sono molto richiesti.”
La celebre DC Comics non ha negli
anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi Batman, Superman o Wonder Woman, bensì
anche titoli che nulla hanno a che fare con tale genere di
racconti. Di questo filone, uno dei loro progetti più noti e
apprezzati è Red, scritto da Warren Ellis
e disegnato da Cully Hamner. La popolarità di
questo lo ha infine portato a diventare un film per il cinema nel
2010, diretto da Robert Schwentke, in seguito
divenuto celebre come regista di alcuni film della saga di
Divergent. Red ha così debuttato sul
grande schermo, proponendo una storia di spionaggio con
protagonisti una serie di inaspettati agenti.
I principali personaggi sono
infatti un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione.
Forse anche per questo la Warner Bros., che da sempre produce le
opere della DC, si è dichiarata non interessata al progetto.
Fortunatamente, il produttore Gregory Noveck ha
creduto fortemente nell’adattamento di questo fumetto, decidendo di
proporlo altrove. Con il supporto della Di Bonaventura
Pictures e della Summit Entertainment,
Red prese infine vita, smentendo quanti lo consideravano
un progetto senza particolare attrattiva. Il film, a fronte di un
budget di 58 milioni di dollari, arrivò ad incassarne ben 200 in
tutto il mondo.
Merito di ciò è probabilmente anche
la presenza di alcuni celebri attori, tra cui alcuni premi Oscar,
qui impegnati in ruoli grossomodo inediti. Tale successo spinse
ovviamente i produttori a mettere in cantiere ulteriori sequel, con
i quali espandere l’universo narrativo qui presentato. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Red
Protagonista del film è
Frank Moses, ex agente della CIA ormai in pensione
e desideroso di trascorrere il resto della sua vita in modo
tranquillo, nella solitudine della sua abitazione, intrattenendo
rapporti solo con Sarah Ross, impiegata presso
l’ufficio pensioni, e da Frank contattata pretestuosamente ogni
giorno. Inaspettatamente, il suo passato da agente segreto si
ripresenta in modo quanto mai brusco. Frank riceve infatti la
visita di un commando di assassini, dotati di equipaggiamento
avanzato, che tentano di ucciderlo senza troppi complimenti.
Sopravvissuto all’aguato, Frank intende ora sapere chi e perché lo
voglia morto.
Si mette così in contatto con il
suo vecchio capo, Joe Matheson, tramite il quale
scopre che è stata la stessa CIA ad avergli messo un giovane killer
di nome Cooper alle calcagna. L’obiettivo è
eliminare l’ex agente per impedirgli di divulgare alcune
informazioni segrete di cui è al corrente. Frank si rivolgerà a
quel punto a Marvin e Gabriel,
amici ed ex colleghi, anche loro finiti nel mirino dei nuovi
assassini. A loro si unirà anche Victoria Winslow,
anziana ma sempre letale assassina. Le loro ricerche su cosa stia
realmente accadendo li condurranno verso il trafficante d’armi
Alexander Dunning. Per ottenere le risposte che
cercano, gli ex agenti dovranno però riuscire a sopravvivere agli
attacchi di Cooper.
Red: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare i
principali personaggi del film vi sono alcuni tra i più rinomati
interpreti del panorama internazionale. Primo tra questi è Bruce Willis,
presente nei panni di Frank Moses. Con lo svilupparsi della
sceneggiatura, per gli autori fu chiaro che ad interpretare il
protagonista doveva essere l’attore della saga Die Hard,
grande esperto del genere. Willis accettò con piacere il ruolo,
preparandosi fisicamente per poter interpretare anche le scene più
complesse. Accanto a lui, nei panni di Victoria Winslow vi è invece
la premio Oscar Helen Mirren.
Questa accettò il ruolo principalmente per il desiderio di poter
recitare con Willis. Per interpretare il ruolo, però, l’attrice
dovette imparare a sparare senza strizzare gli occhi, potendo così
risultare più convincente come letale ed esperta assassina.
Altro premio Oscar presente nel
cast è Morgan Freeman,
presente nei panni di Joe Matheson. John Malkovich,
invece, interpreta il ruolo di Marvin Boggs. L’attore,
inizialmente, pensava di essere candidato alla parte di Frank, ma
scoprì solo in seguito di aver letto le battute sbagliate.
Nonostante ciò, accettò anche lui senza indugi. Nel film sono poi
presenti gli attori James Remar nei panni di
Gabriel e Richard Dreyfuss in quelli del
trafficante Alexander Dunning. Brian Cox
interpreta l’ex agente russo Ivan Simanov, mentre Julian McMahon
è il vice presidente Stanton. Quest’ultimo accettò di recitare nel
film senza neanche il bisogno di leggere la sceneggiatura. Infine,
Mary-Louise Parker è Sarah Ross, mentre Karl Urban,
oggi noto per la serie Amazon The Boys, interpreta lo
spietato killer Cooper.
I sequel di Red, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dato il grande successo del film,
un suo primo sequel non si è fatto attendere, arrivando al cinema
nel 2013. Gran parte del cast del precedente capitolo è tornato a
interpretare i rispettivi ruoli, con alcuni significativi nuovi
ingressi. Tra questi si annoverano Anthony Hopkins, Catherine Zeta
Jones, David Thewlis e
l’attore sudcoreano Lee Byung-hun. Red 2, tuttavia, non si
è affermato come un successo al pari del primo film. Il budget più
elevato ed un incasso inferiore hanno infatti portato ad un freno
nei confronti dei progetti legati al film. Di un terzo capitolo non
si hanno infatti più notizie. Nel 2015 era stata tuttavia
annunciata una serie televisiva ispirata al fumetto, ma anche di
quella attualmente non si hanno novità.
Prima di vedere tale sequel, è
possibile fruire di Red grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Chili Cinema, Infinity, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video.
In ognuno di noi c’è una creatura
selvaggia, proprio come il regista Spike Jonze ha
dimostrato con il suo bellissimo film del 2009 Nel paese delle creature
selvagge. In quell’occasione, il piccolo protagonista Max
si trovava a confrontarsi con delle mostruose incarnazioni delle
sue emozioni, le quali gli apparivano tanto più indomabili e
incomprensibili quanto più in lui si verificava quel delicato
passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Nel nuovo film della
Pixar, intitolato Red e
diretto dalla regista Domee Shi (già celebre per il
cortometraggio Bao, premiato con
l’Oscar), si affronta proprio questa stesso argomento. La
differenza è che la creatura selvaggia della ragazzina
protagonista, Mei, non è esterna a lei, bensì ne è
un tutt’uno.
Il titolo originale del film,
Turning Red (letteralmente “diventare
rossi”), descrive meglio il processo di trasformazione con cui
la giovane Mei deve confrontarsi. Appena tredicenne, la
protagonista vede infatti la propria quotidianità completamente
stravolta quando un’antica benedizione (ora considerata
maledizione) di famiglia la colpisce. Questa prevede infatti che
per ogni emozione forte provata, la ragazza si trasformi in un
gigantesco e adorabile panda rosso. Una creatura che presenta però
anche numerosi lati spiacevoli, che rendono la vita di Mei un
inferno. Sbarazzarsi di questo problema diventa dunque per lei un
imperativo, specialmente considerando l’imminente concerto della
sua boy band preferita, a cui insieme alle sue amiche non vuole
assolutamente mancare.
Rosso come la pubertà, rosso come l’emozione
Come per il succitato film di
Jonze, anche nel caso di Red la “creatura
selvaggia” è naturalmente una metafora. La regista ha affermato di
aver scelto il panda rosso poiché è questo un colore che si sposa
perfettamente con il periodo della pubertà, caratterizzata da
emozioni come l’imbarazzo, la rabbia e l’amore. Il rosso è dunque
il colore di cui improvvisamente si tinge la vita di Mei,
spaventata dal cambiare del suo corpo e dalle emozioni sempre più
forti che non sa riconoscere o gestire. Il racconto è dunque
interamente basato sui tentativi della protagonista di relazionarsi
con la sua nuova situazione e con quanti le sono intorno e cercano
di aiutarla.
Come avveniva già nel precedente
film Pixar Luca,
nel quale a sua volta si ritrova tanto una trasformazione quanto la
fotografia di un momento di passaggio da un’età ad un’altra, anche
in Red ci si imbatte dunque nelle situazioni tipiche
dell’ingresso nell’adolescenza. Dalle prime cotte per i ragazzi
agli scontri con i compagni di classe, dal fortissimo legame con le
amiche del cuore alle incomprensioni con i propri genitori. In
particolar modo la madre, Ming Lee (che ha in
originale la voce di Sandra Oh) è
quantomai centrale nel film. La regista considera infatti
Red anche un racconto sul rapporto madre-figlia. La Shi si
concentra sull’offrire il punto di vista di entrambe, portando lo
spettatore ora a mettersi nei panni di una ora in quelli
dell’altra.
Così facendo, al di là della
metafora resa progressivamente forse fin troppo didascalica,
Red si concentra sulla forza delle relazioni tra i suoi
personaggi, dando a queste il potere di essere davvero salvifiche.
La Pixar, come noto, è sempre stata lodata per la grande capacità
di far sciogliere il cuore gli spettatori con titoli come
Wall-E, Up o i più recenti Coco e Onward – Oltre la
magia. Proprio quest’ultimo titolo nasce dall’esigenza del
regista di rapportarsi con la scomparsa del padre quando egli era
solo un bambino. Similmente, Red è per ammissione della
Shi basato su sue vere esperienze personali. Purtroppo, ciò non
impedisce al film di risultare piuttosto freddo proprio a livello
emotivo.
Mei e sua madre Ming Lee in un’immagine del film Red
Red: la recensione del film
Risulta complesso stabilire se la
freddezza lasciata da Red sia causata dalla
difficoltà per una certa tipologia di spettatore a immedesimarsi
nella protagonista o da mancanze narrative del film. È anche vero
che, maschi o femmine che sia, tutti hanno attraversato le stesse
trasformazioni che Mei sperimenta e dunque tutti dovrebbero provare
un certo trasporto verso un racconto di queste. Ciò purtroppo
avviene raramente, con la conseguenza di rendere incostante
l’attenzione nei confronti di quanto si sta guardando. La fortuna
di Red è però quella di essere un film della Pixar e
dunque estremamente curato sotto ogni aspetto visivo. I colori, i
personaggi, le scenografie, ogni cosa è come sempre fonte di grande
stupore per la grandissima quantità di dettagli, più o meno
visibili ad un primo sguardo.
Particolarità in più che
Red vanta è delle tecniche di animazione
sensibilmente differenti rispetto a quelle tipiche della
Pixar. Il film presenta infatti un gusto
orientaleggiante, che in più occasioni ricorda l’ultimo film
realizzato dal giapponese Studio Ghibli, ovvero Earwig e la Strega. Da questo
punto di vista, la presenza della regista e delle sue inclinazioni
stilistiche sono certamente un elemento che permette al film di
distinguersi. Come un po’ era avvenuto per Encanto, il 60°
classico della Disney, ci si trova dunque di fronte ad un film che
sa come stupire l’occhio, ma un po’ meno il cuore. L’elemento che
senza dubbio più di ogni altro riesce a scaldare quest’ultimo è
però proprio il panda rosso, così ben realizzato da poter far
avvertire allo spettatore tutta la sua coccolosità, rendendolo
davvero irresistibile.
Dopo il recente successi di Luca, il cui percorso
nella stagione dei premi è tutt’altro che concluso, la
Pixar torna ora a proporre un nuovo lungometraggio
che, similmente a quello appena citato, è incentrato sull’atto di
crescere ed entrare in una nuova fase della propria vita. Il film è
Red (il cui titolo originale è
Turning Red, letteralmente “diventare rossi”) e
la sua regista è Domee Shi, qui
al suo primo lungometraggio ma già celebre per il cortometraggio
Bao. Disponibile
direttamente sulla piattaforma Disney+ a partire
dall’11 marzo, la pellicola ha per protagonista la
giovane Meilin Lee.
Meilin è una tredicenne sicura di sé
e un po’ maldestra, con un solido gruppo di amiche, ottimi voti a
scuola e un rapporto con la sua famiglia migliore rispetto alla
media. Soprannominata Mei dalle sue amiche, la ragazza ha dunque
tutte le ragioni per aspettarsi un roseo futuro nella sua carriera
come studentessa delle medie e in generale nella vita. Ciò che non
sa, però, è che qualcosa in lei sta per cambiare. Nel momento in
cui un’antica maledizione (originariamente considerata una
benedizione) di famiglia la travolgerà, Meilin si vedrà
letteralmente trasformare, con conseguenze imprevedibili.
Red: la conferenza stampa del film
Ad aprire la conferenza stampa di
presentazione del film, a Roma, è proprio la regista. “Mi sono
sempre piaciute le storie di trasformazioni, da La metamorfosi di
Kafka a Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Tutte le mie storie hanno per
protagoniste ragazze alle prese con il processo di crescita, –
racconta Shi – ma quella di Red ha sempre
avuto un posto più speciale delle altre nel mio cuore. È così che
mi sono presentata alla Pixar per proporla. Pensavo che dopo
l’Oscar vinto per Bao sarebbe stato facile, invece ho comunque
dovuto dar prova della forza della storia e dei suoi personaggi. È
stato solo dopo un faticosissimo incontro che sono riuscita ad
avere il via libero per realizzare il mio primo film”.
“Ho riportato nel film molte
delle mie esperienze più imbarazzanti di me e della mia crescita.
– continua poi la regista – Intorno ai tredici anni, come
tutti, stavo vivendo una serie di cambiamenti. Il mio corpo
cambiava, le mie emozioni cambiavano, cambiavano anche i miei
rapporti con gli altri. È stato molto spaventoso all’epoca, ma poi
comprendi che non tutti i cambiamenti portano cose negative. Ho
riflettuto sul quel periodo e Red è stato il risultato di queste
riflessioni”.
Per un film tanto ricco di colori e
trovate visive, inevitabile è la domanda sulle influenze in ambito
registico che la Shi avverte come più importanti. “Tra le mie
principali influenze come registi, – dichiara la regista –
ci sono Edgar Wright, per il suo combinare in
modo meraviglioso elementi visivi provenienti da culture diverse,
ma anche Wes Anderson, per il suo uso dei colori,
della composizione delle inquadrature. In Red c’è molto di
loro.”
Guardando il film viene inoltre
inevitabile chiedersi come mai sia stato scelto proprio il panda
rosso come animale in cui la protagonista si trasforma. “Perché
il panda rosso? – risponde la regista – Il loro rosso li
rende perfetti come metafora per la pubertà. Si sposa sia con
l’imbarazzo che con la rabbia e l’amore, tutti sentimenti che si
esaltano nel momento in cui si entra in questa fase della crescita.
E poi perché sono dolcissimi e non si sono mai visti spesso al
cinema e in TV!”.
Infine, è da sottolineare come
Red sia il primo lungometraggio della Pixar interamente ed
esclusivamente diretto da una donna. Chiamata a commentare la cosa,
la regista afferma che “i motivi forse sono quelli che ormai
conosciamo tutti. Troppo spesso si dà poco credito alle idee di
cineaste che, invece, avrebbero tanto da dire. Però ora alla Pixar
ci sono molti film diretti da donne in fase sviluppo, quindi per
fortuna il cambiamento sta arrivando”.
Red
2 non uscirà prima del 19 luglio 2013, eppure sembra
che la Lionsgate abbia già fatto firmare Jon and Erich Hoeber, già
sceneggiatori di Red e Red 2, per scrivere il terzo capitolo del
franchise.
La saga è basato su una serie di
fumetti di Warren Ellis and Cully Hamner e la sua versione
cinematografica del 2010 aveva riunito star del calibro
di Bruce Willis, Helen Mirren, John Malkovich e
Morgan Freeman, dando una buona prova
al box office e incassando in patria 90 milioni di dollari
e 199 worldwide.
Red
2 vedrà ancora una volta Willis e la sua colorita
banda di agenti in pensione riunirsi per un’altra avventura,
stavolta in compagni di Catherine Zeta- Jones e
Anthony Hopkins, nuovo villain della
storia.
Diretto dalla vincitrice
dell’Academy Award® Domee Shi, il nuovo film Disney e Pixar
Red vede
protagonista la tredicenne Mei Lee che si trasforma in un
gigantesco panda rosso ogni volta che si emoziona troppo (che per
un’adolescente significa praticamente SEMPRE). Red sarà
disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ dall’11 marzo per tutti gli
abbonati.
I doppiatori del film
comprendono Chiara Fabiano (Meilin Lee), Daniela Calò
(Ming Lee), Nicole Damiani (Miriam), Vittoria
Bartolomei (Abby), Sara Labidi (Priya), Antonella
Giannini (Nonna), Valeriano Corini (Tyler),
Cinzia De Carolis (Zia Chen), Mirta Pepe (Zia
Ping) e Oliviero Dinelli (Signor Gao).
Il cast di voci include inoltre
Ambra Angiolini e Sabrina
Impacciatore rispettivamente nel ruolo di Helen e
Lily, le cugine di Mei, e Shi Yang Shi
nei panni di Jin Lee, il padre affettuoso e amorevole di
Mei.
Tra i camei presenti nel film anche
quelli di Marco Maccarini, nei panni di un
conduttore radiofonico; Federico Russo, nel ruolo
di un annunciatore televisivo; e Gu Shen, che
presta la propria voce a Sui Jyu, il personaggio di un
programma televisivo che Mei guarda insieme a sua madre.
Manuelito “Hell
Raton” (Robaire), BALTIMORA
(Tae Young), Versailles (Aaron
T.), Karakaz (Jesse) e
Moonryde (Aaron Z.) prestano le proprie
voci nei dialoghi dei componenti dei 4*Town, la prima boy band di
Pixar per cui Mei e le sue amiche condividono una vera e propria
ossessione.
Il film Disney e Pixar Red
vede protagonista Mei Lee, una tredicenne maldestra e sicura di sé,
combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e il caos
dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è protettiva, se non leggermente
autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà
imbarazzante per un’adolescente come lei. E come se i cambiamenti
dei suoi interessi, delle sue relazioni e del suo corpo non fossero
abbastanza, ogni volta che si emoziona troppo (che significa
praticamente SEMPRE), si trasforma in un gigantesco panda
rosso!
Red è diretto dalla
vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi (cortometraggio Pixar
Bao) e prodotto da Lindsey Collins.
Diretto da Domee
Shi, vincitrice del Premio Oscar® per il cortometraggio
del 2018 Bao, il nuovo lungometraggio d’animazione targato
Pixar Animation Studios Red
arriverà nel 2022.
Red
vede protagonista Mei Lee, una tredicenne che si trasforma
improvvisamente in un gigantesco panda rosso quando si emoziona
troppo (che significa praticamente SEMPRE). La madre di Mei Lee,
Ming, è protettiva, se non leggermente autoritaria, e non si
allontana mai da sua figlia: una realtà imbarazzante per
un’adolescente come lei.
Red,
il nuovo lungometraggio d’animazione Pixar Animation Studios
diretto da Domee Shi, arriverà il 10 marzo 2022 nelle sale
italiane.
Secondo la regista Domee Shi,
ambientando la storia di una ragazza di 13 anni nei primi anni
2000, è quasi obbligatorio includere una boy band. “Avevamo
bisogno che la nostra protagonista Mei fosse ossessionata da
qualcosa che sua mamma non avrebbe approvato”, afferma Shi.
“Le boy band rappresentavano il primo passo nel mondo dei
ragazzi per molte ragazze di quell’età. I ragazzi erano tutti molto
carini, educati, teneri e amorevoli, e riuscivano a riunire le
ragazze e le loro migliori amiche. Inoltre, ho pensato che sarebbe
stato molto bello creare una boy band animata”.
I 4*Town sono la prima boy band di
Pixar. I filmmaker si sono rivolti ai cantautori vincitori del
Grammy® Billie Eilish e FINNEAS per scrivere le canzoni della band
immaginaria, tre in totale, tra cui il brano “Nobody Like U”
presente nel nuovo trailer. “Quando abbiamo iniziato a pensare
a Billie Eilish e FINNEAS, prima che vincessero numerosi Grammy,
abbiamo potuto notare come avessero il polso della
situazione”, ha affermato la produttrice Lindsey Collins.
“Eravamo grandi fan. Li abbiamo incontrati e abbiamo proposto
loro questa pazza idea di una boy band, chiedendo se sarebbero
stati interessati a scrivere e produrre le canzoni. E lo
erano!”.
Red – il poster
Eilish, il cui secondo album,
“Happier Than Ever”, ha debuttato al primo posto della Billboard
200 negli Stati Uniti e in 19 paesi in tutto il mondo, ha fatto la
storia come l’artista più giovane a vincere in tutte le categorie
principali ai 62esimi GRAMMY® Award, ricevendo premi come migliore
nuova artista, album dell’anno, disco dell’anno, canzone dell’anno
e miglior album pop vocale.
FINNEAS, il più giovane ad aver mai
vinto il GRAMMY® come produttore dell’anno (non classico), ha
costruito un’eccellente discografia scrivendo e producendo successi
per numerose superstar, non solo per sua sorella, Billie Eilish, ma
anche per Justin Bieber, Demi Lovato, Selena Gomez, Camila Cabello,
Tove Lo, Kid Cudi e Ben Platt, tra gli altri. Il suo album di
debutto da solista “Optimist” è ora disponibile.
Il compositore svedese vincitore di
GRAMMY®, Oscar® ed Emmy® Ludwig Göransson (Black Panther,
The Mandalorian) firma la colonna sonora di Red.
“Sono una sua fan da diverso tempo”, ha dichiarato Shi.
“Siamo stati attratti dalla sua versatilità: è un compositore,
ma produce anche musica pop. Sapevamo che ci avrebbe aiutato a
creare uno stile unico”.
RED
Il film Disney e Pixar Red
vede protagonista Mei Lee, una tredicenne maldestra e sicura di sé,
combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e il caos
dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è protettiva, se non leggermente
autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà
imbarazzante per un’adolescente come lei. E come se i cambiamenti
dei suoi interessi, delle sue relazioni e del suo corpo non fossero
abbastanza, ogni volta che si emoziona troppo (che significa
praticamente SEMPRE), si trasforma in un gigantesco panda
rosso!
Red è diretto dalla
vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi (cortometraggio Pixar
Bao) e prodotto da Lindsey Collins.
Tre lungometraggi Disney e Pixar
arriveranno sul grande schermo per la prima volta nel 2024
– Reddel
2022, Souldel
2020 e Lucadel
2021 – invitando il pubblico a vivere la magia di questi tre film
al cinema, prima dell’arrivo nelle sale di Inside Out 2
nel 2024.
Come per i precedenti titoli Pixar
arrivati nelle sale cinematografiche, il pubblico potrà vedere un
cortometraggio animato Pixar prima di ogni film. Red, in
arrivo nelle sale italiane il 7 marzo, sarà preceduto dal
corto SparkShort Kitbull. Soul, che
arriverà nelle sale italiane l’11 aprile, sarà accompagnato dal
corto SparkShort La Tana. Luca, in
arrivo nelle sale italiane il 25 aprile, includerà il classico
corto Pixar Pennuti spennati.
Il film Disney e
Pixar Red vede protagonista Mei Lee, una
tredicenne maldestra e sicura di sé, combattuta tra il rimanere una
figlia disciplinata e il caos dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è
protettiva, se non leggermente autoritaria, e non si allontana mai
da sua figlia: una realtà imbarazzante per un’adolescente come lei.
E come se i cambiamenti dei suoi interessi, delle sue relazioni e
del suo corpo non fossero abbastanza, ogni volta che si emoziona
troppo (che significa praticamente SEMPRE), si trasforma in un
gigantesco panda rosso. Diretto dalla vincitrice dell’Academy
Award® Domee Shi (cortometraggio Pixar Bao) e
prodotto da Lindsey Collins (Alla ricerca di
Dory), Red è stato candidato all’Oscar e al
Golden Globe come miglior film
d’animazione. Red arriverà il 7 marzo 2024 nelle
sale italiane.
Il corto
SparkShort Kitbull di Pixar Animation Studios,
diretto da Rosana Sullivan e prodotto da Kathryn Hendrickson, svela
un improbabile legame che nasce tra due creature: un gattino
randagio estremamente indipendente e un pitbull. Insieme,
sperimentano per la prima volta l’amicizia.
Che cosa vi rende davvero voi
stessi? Il lungometraggio Pixar Animation
Studios Soul, vincitore del premio Oscar® come
miglior film d’animazione, presenta Joe Gardner, un insegnante di
musica di scuola media che ha l’occasione unica di suonare nel
migliore locale jazz della città. Ma un piccolo passo falso lo
porterà dalle strade della città di New York all’Ante-Mondo, un
luogo fantastico dove le nuove anime sviluppano personalità,
interessi e manie prima di andare sulla Terra. Determinato a
ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima precoce
che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe
cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così
speciale, troverà le risposte alle domande più importanti
sull’esistenza. Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Pete
Docter (Inside Out, Up), co-diretto da Kemp Powers
(Spider-Man: Across the Spider-Verse, One Night in
Miami – candidato all’Oscar® per la miglior sceneggiatura
non originale) e prodotto dalla vincitrice dell’Academy Award Dana
Murray, p.g.a. (il corto Pixar Lou), il film Disney e
Pixar Soul ha vinto anche l’Oscar per la
migliore colonna sonora (colonna sonora originale di Trent Reznor,
Atticus Ross, Jon Batiste), oltre ai Golden Globe® per il miglior
film d’animazione e la miglior colonna sonora originale (Reznor,
Ross, Batiste) e al GRAMMY® per la miglior colonna sonora per i
media visivi (Reznor, Ross,
Batiste). Soul arriverà l’11 aprile 2024 nelle
sale italiane.
Ne La Tana, una
giovane coniglietta si imbarca in un viaggio per scavare la tana
dei propri sogni, nonostante non abbia la minima idea di cosa
stia facendo. Piuttosto che rivelare ai suoi vicini le sue
imperfezioni, si caccia sempre di più nei guai. Dopo aver toccato
il fondo, impara che non c’è da vergognarsi a chiedere aiuto.
Diretto da Madeline Sharafian e prodotto da Mike
Capbarat, La Tana rientra nel progetto
SparkShorts di Pixar Animation Studios.
Ambientato in una splendida città di
mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e
Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che
vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile
estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter.
Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico,
Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto
profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto
la superficie dell’acqua. Diretto dal candidato all’Academy Award®
Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren
(Lava, Cars 3), Luca è stato
nominato all’Oscar e al Golden Globe come miglior film
d’animazione. Luca arriverà il 25 aprile 2024
nelle sale italiane.
Nel cortometraggio Pixar Animation
Studios vincitore dell’Academy Award® Pennuti
spennati, uno stormo di uccellini si prende gioco di un grosso
uccello che cerca di unirsi a loro sul filo del telefono. Scritto e
diretto da Ralph Eggleston e prodotto da Karen
Dufilho-Rosen, Pennuti spennati ha inizialmente
preceduto il film Disney e Pixar Monsters &
Co. nel 2001.
E’ IN ARRIVO RED, UN ACTION-MOVIE
DAL CAST A 5 STELLE – E’ in arrivo nelle sale cinematografiche
italiane, a partire dal prossimo 11 maggio, RED l’attesissimo film
d’azione diretto da Robert Scwenkte che raccoglie nello stesso cast
una squadra di interpreti eccezionali. Da Bruce Willis a Morgan Freeman sino al premio Oscar Helen Mirren ed all’eccentrico John Malkovich,
tutti insieme per una spy-story che saprà anche divertire.
Diretto da Peter
Berg (regista di celebri
film d’azione come Deepwater – Inferno
sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo),
Red Zone – 22 miglia di fuoco è un film di
spionaggio audace e ricco di suspense che racconta la storia di
James Silva (Mark
Wahlberg), un bambino prodigio diventato agente
operativo di alto rango della CIA, e della sua squadra d’assalto
denominata Overwatch, che entra in azione quando tutte le opzioni
diplomatiche e militari falliscono. Il
thriller d’azione
è ambientato prevalentemente nel paese immaginario dell’Indocarr,
con sede in Indonesia.
La trama centrale del film segue
dunque la squadra di Silva mentre cerca di portare un obiettivo di
alto valore dall’ambasciata degli Stati Uniti a una pista di
atterraggio a 22 miglia di distanza, da dove potrà essere estratto
in sicurezza. Il problema è che l’intero apparato del governo
ospitante ha iniziato a dar loro la caccia, con l’intenzione di
impedire all’obiettivo di lasciare il paese. Tra
azione e
thriller, Red Zone – 22 miglia di fuoco si
configura dunque come un titolo molto appetibile per gli amanti del
genere.
La trama di Red Zone – 22
miglia di fuoco
Red Zone – 22 miglia di
fuoco inizia con Overwatch che fa irruzione in un rifugio
sicuro dell’FSB russo da qualche parte negli Stati Uniti alla
ricerca di carichi di cesio. Mentre Silva è il capo sul campo, la
missione è supervisionata da James Bishop
(John
Malkovich). Dopo aver messo in sicurezza il luogo,
Overwatch uccide tutti i membri della cellula dell’FSB. Silva
stesso uccide un ragazzo di 18 anni. La storia poi si sposta 16
mesi dopo. La squadra si trova in Indocarr, dove la situazione
politica è diventata piuttosto instabile. Alice
Kerr (Lauren
Cohan), membro della squadra di Silva, ha difficoltà a
trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.
Inoltre, la sua fonte locale,
l’agente di polizia Li Noor (Iko
Uwais), le ha fornito informazioni false, cosa che non era
mai successa prima. Noor si presenta all’ambasciata degli Stati
Uniti con un disco che, secondo lui, contiene le informazioni sul
luogo in cui è conservato l’ultimo cesio. Ma il disco è criptato e
Noor è disposto a rivelare il codice solo se gli viene promesso che
i funzionari statunitensi lo porteranno fuori dal paese.
Axel (Sam Medina), un ufficiale
dell’agenzia di intelligence dello Stato di Indocarr, incontra
l’ambasciatore e chiede che Noor venga consegnato loro. Mentre la
discussione è in corso, altri membri dell’agenzia di spionaggio del
Paese si presentano e attaccano Noor, che riesce a ucciderli o a
sottometterli tutti.
La spiegazione del finale di
Red Zone – 22 miglia di fuoco
Il governo degli Stati Uniti accetta
l’offerta di Noor. Sanno che l’amministrazione locale farà tutto il
possibile per impedire a Noor di andarsene. Di conseguenza, viene
attivato Overwatch. Il loro compito principale è quello di
consegnare Noor a una pista di atterraggio a 22 miglia di distanza
dall’ambasciata. Ma subito dopo aver lasciato l’ambasciata, i
membri della squadra militare d’élite americana si rendono conto di
essere in inferiorità numerica e di avere meno armi. Uno dopo
l’altro, i subordinati di Silva iniziano a morire mentre corrono
contro il tempo per portare Noor alla pista prima che l’aereo
inviato per prelevarlo parta.
La vendetta russa
Dal momento in cui Noor viene
presentato sullo schermo, siamo intenzionalmente portati a
concentrarci sulla sua abilità in battaglia. Il fatto che sia
probabilmente intelligente quanto lo stesso Silva è accuratamente
nascosto dietro una serie di scene ben costruite. Berg è un regista
d’azione straordinario e riesce a creare sequenze d’azione
artistiche e violente con estrema facilità. Utilizza ogni
combattimento, con armi da fuoco o meno, esplosioni e inseguimenti
in auto per portare avanti la storia. Non c’è un solo momento che
sembri fuori luogo in questo dramma d’azione che tiene con il fiato
sospeso.
All’inizio del film, il giovane
ragazzo russo dice a Silva: “Stai commettendo un errore”, al che
Silva risponde sarcasticamente: “Ne ho commessi molti in passato”.
Si scopre che il ragazzo è il figlio di una donna incredibilmente
potente nel governo russo, anche se il film non chiarisce mai
esattamente quale carica ricopra. Lei sapeva che le persone che
avevano ucciso suo figlio erano a Indocarr, e bastava la
prospettiva di ottenere informazioni sul cesio perché i funzionari
statunitensi riattivassero Overwatch. È molto probabile che sia lei
a criptare il disco che Noor porta all’ambasciata. Poco prima di
salire sull’aereo, il ragazzo dà a Silva la password e gli dice di
salutare sua madre da parte sua, indicando che conosce i nomi in
codice usati da Overwatch.
Mentre Noor e Alice sono sull’aereo,
Silva, Bishop e Alice giungono quasi contemporaneamente alla stessa
conclusione: Noor è un triplo agente che lavora per i russi. Ma a
quel punto è già troppo tardi. Probabilmente è stato membro della
cellula dormiente per tutta la vita, conducendo una vita normale
come ufficiale delle forze speciali in Indocarr fino a quando Alice
non lo ha reclutato. Invece di contenere ciò che dovrebbe, il disco
contiene un cavallo di Troia che rivela la posizione della squadra
di supporto di Overwatch. I russi attaccano immediatamente la base
e tutti vengono uccisi tranne Bishop. Red Zone – 22 miglia
di fuoco si conclude con una sconfitta totale e definitiva
per la CIA. La madre in lutto ottiene la sua vendetta e sembra che
Overwatch sia stata completamente decimata.
Il destino di Alice
Una delle cose che Red Zone
– 22 miglia di fuoco mantiene volutamente ambigua è ciò
che accade ad Alice sull’aereo. Silva sembra non voler parlare di
lei. L’ultima comunicazione che sentiamo dall’aereo è quella dei
piloti che gridano aiuto e segnalano che la cabina di pilotaggio è
stata violata. Poiché vediamo Noor nelle scene finali, viva e
vegeta e che cammina con determinazione, è ovvio che l’aereo non è
precipitato. In realtà, molto probabilmente è riuscito a prenderne
il controllo. Alice aveva ormai esaurito la sua funzione e lui non
aveva motivo di lasciarla in vita. Ma il semplice fatto che il film
non lo mostri, mentre ha mostrato tutte le altre morti nei minimi
dettagli cruenti, significa che c’è dell’altro.
Il regista Peter
Berg e l’attore Mark Wahlberg hanno negli anni collaborato in
più occasioni dando vita a
film d’azione ricchi di grinta come Lone Survivor, Deepwater – Inferno
sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo.
Prima di realizzare nel 2020 Spenser Confidential,
nel 2018 i due hanno dato vita al loro quarto film insieme, ovvero
Red Zone – 22 miglia di fuoco. Ancora una volta,
Wahlberg è qui nei panni di un agente speciale alle prese con una
missione estremamente complessa dove è in gioco la vita stessa.
Tra
azione e
thriller, si configura dunque con un titolo molto appetibile
per gli amanti del genere. Pur se accolto in modo non
particolarmente positivo dalla critica, Red Zone – 22
miglia di fuoco ha ottenuto un buon successo tra il
pubblico, rimasto coinvolto dalla tanta tensione e dai continui
colpi di scena. Un successo che ha poi spinto a valutare la
realizzazione di ulteriori capitoli.
In questo articolo, approfondiamo
dunque alcune delle principali curiosità relative a Red
Zone – 22 miglia di fuoco. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al suo
atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è l’agente
della CIA James Silva, il quale fa parte
dell’unità speciale Overwatch insieme ai colleghi Alice
Kerr, William Douglas e Sam
Snow. Il team, aiutato a distanza dal leader
Bishop, ha il compito di infiltrarsi in una casa
sicura della più importante agenzia di servizi segreti in Russia.
Il governo, infatti, sospetta che lì sia conservato un gran
quantitativo di cesio a scopo terroristico. Dopo aver recuperato il
prezioso carico, dimostrando una volta di più il proprio valore, la
squadra viene assegnata ad una nuova missione in Indonesia.
Una volta giunti sul luogo, un
poliziotto locale di nome Li Noor raggiunge
l’ambasciata americana per autodenunciarsi agli agenti. In cambio
dell’asilo politico, Li fornirà infatti loro le preziose
informazioni sul nascondiglio dei contrabbandieri di cesio. Nel
frattempo, però, un gruppo di agenti russi, sotto il comando di
Vera Kuragin, è sulle tracce del traditore. In
breve tempo, Silva e la sua squadra si troveranno braccati da molti
nemici e dovranno salvare il loro unico testimone, portandolo a 22
miglia di distanza da dove si trova.
Il cast del film
Nel momento in cui la sceneggiatura
è stata scritta e Berg è stato confermato come regista, era chiaro
che a ricoprire il ruolo di James Silva sarebbe stato Mark Wahlberg.
Il personaggio era infatti stato scritto appositamente per
l’attore, il quale si disse ben disponibile ad interpretarlo,
cimentandosi poi in un allenamento intensivo per poter eseguire
anche le scene più complesse. Nel film sono poi presenti altri noti
attori di Hollywood, a partire da Lauren Cohan,
celebre per The Walking Dead, qui nel ruolo di Alice
Kerr.
John Malkovich
è invece presente nel ruolo di James Bishop, il leader a distanza
del gruppo, mentre Ronda Rousey è l’agente Sam
Snow. Più che come attrice, Rousey è nota come lottatrice di
wrestling e di arti marziali miste, nonché per aver vinto la
medaglia di bronzo ai giochi olimpici del 2008. Completano il cast
gli attori Carlo Alban nel ruolo di William
Douglas, Nikolai Nikolaeff in quelli di Alexander
e Natasha Goubskaya in quelli di Vera. L’attore
indonesiano Iko Uwais , noto anche per diversi
film di arti marziali, è infine Li Noor.
Red Zone – 22 miglia di
fuoco si conclude con un finale aperto che lascia la
storia in sospeso. Ciò è stato fatto su precisa volontà dei
coinvolti nel progetto. Berg, in particolare, aveva da subito
annunciato la volontà di dar vita ad almeno altri due sequel,
componendo così una vera e propria trilogia. Il risultato non
particolarmente entusiasmante del film ha però rallentato tali
progetti, ma quando è sbarcato per un periodo di tempo su Netflix il film sembra aver conosciuto una seconda
popolarità. Ad oggi però, non vi sono state ulteriori notizie in
merito. L’ancora mancante conferma sulla realizzazione dei sequel
rischia di farlo cadere nel dimenticatoio.
Il trailer di Red Zone – 22
miglia di fuoco e dove vedere il film in streaming e in
TV
In attesa di futuri sviluppi, è
possibile fruire di Red Zone – 22 miglia di fuoco
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Chili Cinema, Rakuten TV, Google
Play,Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di lunedì 10
giugno alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Lucky Red e
Universal Pictures Italia hanno diffuso il trailer
ufficiale di Red Zone – 22 miglia di fuoco,
il nuovo film d’azione di Peter Berg, con
protagonisti MARK WAHLBERG, LAUREN
COHAN, IKO UWAIS, JOHN MALKOVICH e
RONDA ROUSEY.
Red Zone – 22 miglia di
fuoco debutterà al cinema dal 15 Novembre 2018. Il regista
di Battleship torna
al cinema con un’adrenalinica spy story con Mark
Wahlberg: Red Zone – 22 miglia di
fuoco, un action thriller potente, spettacolare e
avvincente, che tiene incollato allo schermo lo spettatore.
Mark Wahlberg è un agente speciale dei servizi
segreti con una missione letale e pericolosa: dovrà proteggere un
informatore a conoscenza di segreti che potrebbero sventare
attacchi terroristici di portata catastrofica.
Insieme alla sua squadra lo scorterà per 22 miglia, in una corsa
contro il tempo per portarlo fuori dal paese. Durante
il viaggio dovrà scontrarsi contro squadre d’assalto
e nemici armati pronti a tutto.
La sceneggiatura di Red
Sparrow è firmata da Justin
Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente
realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è
ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che
fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si
sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del
titolo), un’infiltrata nella CIA.
Red Sparrow,
recensione del film
con Jennifer Lawrence
Completano il cast del film, oltre
a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei
Polunin.
La figura dell’assassino ha sempre
avuto grande fascino al cinema. Personalità controverse, in
costante equilibrio tra la moralità e l’assenza di scrupoli. Sono
innumerevoli i film che hanno affrontato le vicende di personaggi
simili, e tra i più recenti si possono ricordare titoli come
Collateral e
Atomica bionda. Nel 2018 si
è aggiunto all’elenco anche Red
Sparrow (qui la recensione), incentrato
su un segreto servizio di spie e assassine con missioni
estremamente pericolose. A dirigere il film vi è Francis
Lawrence, che aveva già dato prova di saper padroneggiare
l’azione con la saga di Hunger Games. Per
questo suo nuovo film, si è nuovamente affidato ad un celebre
romanzo e alla sua attrice di riferimento.
Red
Sparrow è infatti la trasposizione cinematografica del
romanzo Nome in codice: Diva, scritto dall’ex agente della
CIA Jason Matthews nel 2013. Si tratta del primo
libro di una trilogia dedicata all’agente segreto russo del SVR
Dominika Egorova. Protagoniste di questi, e del film, sono donne di
straordinaria bellezza utilizzate dallo spionaggio russo contro
obiettivi da ridurre al silenzio o reclutare con il ricatto
sessuale. Diplomatici, politici, agenti segreti. Il primo e il
secondo mestiere più antico del mondo – prostituzione e spionaggio
– sono l’arma di cui, senza soluzione di continuità, la Russia
sovietica si avvale ancora oggi per vincere le sue segrete
battaglie.
Girato tra Budapest, Londra e
Vienna, il film ha così dato vita sul grande schermo ad una storia
tanto seducente quanto ricca di tutti i principali elementi del suo
genere. Anche per tali motivi Red
Sparrow è arrivato ad un incasso complessivo di circa 151
milioni di dollari. Prima di lasciarsi conquistare dalla visione e
dalla protagonista del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Red
Sparrow
Protagonista del film è
Dominika Egorova, ex prima ballerina del Bol’soj la cui carriera viene
tragicamente interrotta a causa di un incidente. In cerca di
riscatto, la giovane si ritrova con un ricatto a doversi arruolare
nelle scuole per Sparrow, una branca del Servizio di Intelligence
Internazionale russo. Scopo di questo è trasformare giovani uomini
e donne in letale e seducenti assassini. Per ottenere tale
qualifica, però, Dominika dovrà affrontare un duro e umiliante
addestramento, iniziando a comprendere i lati negativi di ciò che
dovrà un giorno compiere autonomamente. Quel momento arriva molto
prima di quanto previsto, nel momento in cui le viene assegnato il
suo primo incarico da Sparrow.
Il suo obiettivo è Nathaniel
Nash, un ufficiale della CIA sospettato di essere una
talpa intenta a monitorare le infiltrazioni dei servizi segreti
della Russia. Al momento del loro incontro, i due finiranno per dar
vita ad una spirale di attrazione e inganno, che non mancherà di
minacciare la sicurezza delle rispettive nazioni e il fragile
equilibrio che consente la pace mondiale. Preparatasi a lungo per
questo momento, Dominika si ritroverà a dover fare i conti con
numerosi imprevisti, e costretta a compiere delle scelte dovrà
scoprire di chi potersi fidare realmente in un contesto di sole
spie e traditori.
Red Sparrow: il cast del
film
Dopo aver lavorato con lei per
Hunger Games, il regista decise di affidare la parte
della protagonista alla premio Oscar Jennifer
Lawrence. L’attrice si era dichiarata da subito
entusiasta del personaggio, ma era spaventata dalle scene di nudo
presenti. Alla fine riuscì però a superare la timidezza,
assicurandosi di poter avere il pieno controllo di tali scene. Il
personaggio di Dominika le richiese inoltre una grande preparazione
atletica. La Lawrence si allenò per quattro mesi nel balletto,
avendo come insegnanti alcune delle più note personalità del New
York City Ballet. Si preparò inoltre ad eseguire alcune delle
principali scene di combattimento, come anche a sfoggiare l’accento
russo più credibile possibile.
Accanto a lei, nei panni di
Nathaniel Nash vi è invece l’attore Joel Edgerton. Questi
si preparò al suo ruolo confrontandosi con lo scrittore del libro
da cui il film è tratto. Matthews lo aiutò infatti ad apprendere
tutti i principali segreti e la routine classica di un agente della
CIA. Nel film sono poi presenti noti attori come Matthias
Schoenaerts nei panni di Ivan Vladimirovich Egorov, zio di
Dominika e direttore del SVR. Charlotte Rampling è
la direttrice della Scuola Sparrow, mentre Jeremy Irons è
il generale Vladimir Korchnoi. Mary-Louise Parker
interpreta Stephanie Boucher, senatrice statunitense, e
Ciaran Hinds è il colonnello Zakharov.
Come finisce il film e ci sarà un Red Sparrow 2?
Nel finale del film, Dominka rivela
di aver trovato il nome della talpa ma di essere disposta a
rivelarlo solo se le sarà data la possibilità di tornare in Russia.
Giunti nel luogo dello scambio, vi è da una parte Nash,
visibilmente deluso dal tradimento subito da parte della donna, e
dall’altra la talpa dichiarata da Dominika. In realtà, lei fornisce
il nome dello zio Ivan, usando le prove che aveva costruito da
quando è arrivata in Ungheria e incolpandolo per lo scambio fallito
a Londra. Ivan viene dunque ucciso e Dominika onorata in una
cerimonia militare russa alla presenza di Korchnoi. Tornata in
Russia, riceve però una telefonata da una persona sconosciuta che
suona il concerto per pianoforte di Grieg, che in precedenza aveva
detto a Nash essere il pezzo su cui ha ballato la sua prima
esibizione da solista.
Considerato questo finale aperto, il
regista Francis Lawrence ha espresso il proprio interesse a
realizzare un sequel basato su Palace of Treason o The
Kremlin’s Candidate, i due romanzi seguito di Red
Sparrow scritti da Jason
Matthews. Ad oggi, tuttavia, non sono state
fornite novità riguardo un eventuale secondo capitolo delle
avventure di Dominika. Il discreto successo ottenuto però dal film,
il quale ha incassato 151 milioni di dollari a fronte di un budget
di circa 70, e l’interesse della Lawrence a riprendere il ruolo
potrebbero però in futuro portare alla realizzazione di un nuovo
film.
Il trailer Red Sparrow e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Red
Sparrow grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,Google Play, Apple TV, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 15 febbraio alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Red Sparrow
è un thriller che uscirà nei cinema italiani il prossimo 1
marzo.Il film è tratto dal romanzoNome in
Codice: Diva (Red Sparrow)che è il primo di una
trilogia scritta dall’ex agente della CIAJason
Matthews.
Una ballerina del Bolshoi caduta in disgrazia
(Jennifer
Lawrence) viene arruolata nei Servizi Segreti Russi e
costretta a diventare una Sparrow: una sorta di 007 in
gonnella, che fa del suo fascino la sua arma principale. La donna
dovrà portare a compimento una missione complicatissima, cercando
per altro di gestire i torbidi rapporti con lo zio
(Matthias
Schoenaerts) e un agente della CIA di cui si sta
innamorando (Joel
Edgerton).
Jennifer Lawrence
diventa una spia russa in Red Sparrow
Comprendere la fittissima
trama di Red Sparrow è un’impresa ardua. Il
registaFrancis Lawrence(qui alla sua
quarta collaborazione con
Jennifer Lawrence, dopo gli ultimi treHunger
Games) affida la sceneggiatura ad un maestro
comeJustin Haythe(Revolutionary
Road,
The Lone Ranger, La Cura
da Benessere), ma stavolta la storia
arranca.
Il fitto intrecciarsi della
trama principale con le sotto-trame è piuttosto confusionario;
siamo di fronte ad un thriller poco action,
questo è sicuro, e quindi l’intento primario di regia e script è
giustamente quello di mantenere alta la
suspense.
Questo però non giustifica i
diversi momenti fuori contesto, o le decisioni illogiche prese dai
vari personaggi. Per non parlare della millantata scena di nudo
dellaLawrence: oltre a domandarci della
sua effettiva utilità (animi pruriginosi astenersi, è molto più
pudica di quello che si pensi), c’è da chiedersi se inserire un
nudo integrale privo di ragion d’essere non sia un mero pretesto
per richiamare gli spettatori in sala.
Il paragone con il
recenteAtomica
Biondasorge spontaneo. Stessa trama da
spy-story (di matrice sovietica), stessa protagonista
bionda ed “esplosiva”, stesse scene provocanti e purtroppo anche
medesima carenza di contenuti.Con l’eccezione che almeno il film con
Charlize Theron sfodera una serie di
sequenze action da manuale, mentre Red Sparrow si
concentra sulla ricerca della tensione.
Jennifer Lawrence
risponde alla controversia sul suo
abito “troppo scollato”
Red
Sparrowè un thriller di spionaggio che non decolla
mai. La prima parte è forse quella più interessante, e tratta la
formazione degli Sparrow in agenti segreti perfetti. In questo
ambito alla protagonista sono affiancati i personaggi più riusciti
del film, interpretati dai magistraliJeremyIronseCharlotte
Rampling. Ma con l’evolversi degli eventi la trama si
inabissa e non trattiene la curiosità dello
spettatore.
Arriverà dal 1° marzo al cinema
Red
Sparrow, il nuovo thriller con Jennifer Lawrence, che ritrova il
regista degli ultimi tre film della saga di Hunger
Games, Francis Lawrence.
Di seguito potete vedere una clip
dal film in cui la Lawrence compare al fianco di Charlotte
Rampling.
La sceneggiatura è firmata da
Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script
precedentemente realizzato di Eric Warren
Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri
giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione
burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione
operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata
nella CIA.
Red Sparrow,
recensione del film
con Jennifer Lawrence
Arriva il 1° Marzo al cinema
Red
Sparrow, il nuovo film diretto da Francis
Lawrence son protagonista Jennifer Lawrence nei panni di una
spia. Nel film anche Joel Edgerton. Di seguito tre
interviste ai protagonisti del film:
La sceneggiatura è firmata da
Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script
precedentemente realizzato di Eric Warren
Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri
giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione
burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione
operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata
nella CIA.
Red Sparrow,
recensione del film
con Jennifer Lawrence
Completano il cast di Red
Sparrow, oltre a Jennifer Lawrence, Joel
Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei
Polunin.
In attesa di vedere Gone
Girl, con protagonista Ben
Affleck, Deadline riporta la notizia che il prossimo film di
David Fincher sarà il thriller spionistico
Red
Sparrow, tratto dall’omonimo
romanzo di Jason Matthews (in Italia il libro è
uscito col titolo Nome in codice: Diva). Secondo le
prime indiscrezioni, la protagonista del film sarà con molta
probabilità Rooney Mara. Se la notizia verrà
confermata ufficialmente, Red Sparrow segnerà la terza
collaborazione tra l’attrice di Her e il regista di
Seven, dopo Millennium – Uomini che odiano le
donne e The Social Network.
La sceneggiatura del film, che sarà
ambientato nella Russia di Putin e racconterà di un’agente speciale
dei Servizi Segreti che viene addestrata come seduttrice, porterà
la firma di Eric Singer, già autore dello script
di American Hustle di David O. Russell.
È passato un bel po’ di tempo
dall’ultima volta che abbiamo avuto aggiornamenti ufficiali sul
reboot di Red
Sonja della Millennium Films, ma la pagina Instagram
del film ha ora condiviso una nuova foto dietro le quinte della
star di Revenge,Matilda Lutz nei panni
della protagonista. Come si può vedere, l’armatura della Lutz è
piuttosto fedele alle successive rappresentazioni del personaggio
nei fumetti (il bikini succinto con la cotta di maglia non si
sarebbe mai visto), e sembra anche che sfoggi il caratteristico
trucco per il viso di Sonja. Di seguito, ecco l’immagine:
Dopo oltre un decennio di tentativi
di portare avanti il progetto con diversi scrittori e registi in
varie fasi, Millennium è finalmente riuscita a mettere in
produzione il suo reboot di Red
Sonja nel 2022, con il regista di Solomon
Kane,M.J. Bassett al timone e Lutz che
prende il posto dell’attrice di Ant-Man and the Wasp e
Thunderbolts*Hannah John
Kamen nel ruolo della temibile guerriera del titolo.
Il primo trailer è stato proiettato
per i presenti al San Diego Comic-Con lo scorso anno, ma ad oggi
non abbiamo ancora visto alcun filmato ufficiale. Speriamo che
questa nuova foto BTS sia il segnale che a breve potranno esserci
aggiornamenti sul film, come un primo teaser. Parlando del film a
Collider lo scorso anno, il produttore Les Weldon
ha promesso che “i fan potranno vederlo presto”.
“Abbiamo appena finito il
montaggio. Il film è molto radicato e molto reale, se vogliamo, ma
ci sono un paio di sequenze in cui dobbiamo mettere a punto la CGI
in modo che non si guardi e si dica: ‘Oh, quella creatura non c’era
proprio’”. Abbiamo quindi terminato il film e siamo pronti a
passare alla fase successiva di post-produzione”.
Nel corso di un’intervista del 2022,
invece, Bassett ha rivelato di aver deciso di modificare un aspetto
chiave della storia di Sonja: il suo brutale stupro da parte dei
nemici predoni. “Non mi interessano le donne di fantasia che
usano [lo stupro] come motore di motivazione”, ha detto.
“Non è una motivazione forte. È solo un essere umano nel mondo
della femminilità”.
Insieme a Lutz nel cast troviamo
anche Robert Sheehan (The
Umbrella Academy), Wallis Day(Krypton), Michael Bisping (xXx:
Return of Xander Cage), Martyn
Ford (F9: The Fast Saga), Eliza
Matengu (Thor: Love and Thunder),
Manal El-Feitury (Code Red) e
Katrina Durden (Doctor
Strange).
Il sito
The Illuminerdi riporta un aggiornamento parecchio intrigante a
proposito di Red Sonja, il nuovo film targato
Millennium basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy
Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e
parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E.
Howard.
Si tratta di una notizia che non è
stata ancora confermata, e che al momento vi invitiamo a prendere
come una mera speculazione. Pare che a Sacha Baron Cohen(Il
processo ai Chicago 7) sia stato offerto il ruolo del
co-protagonista Kulan Gath, ossia il villain principale del film.
Si tratta di un mago malvagio apparso per la prima volta in “Conan
il Barbaro #15” come antagonista di Conan.
In attesa di capire se Cohen
accetterà o meno la parte, ricordiamo che la protagonista del nuovo
film, come abbiamo appreso lo scorso maggio,
saràHannah
John-Kamen, nota soprattutto per il ruolo di Ghost
in Ant-Man
and the Wasp. L’attrice ha recitato in film
quali Star
Wars: Il Risveglio della Forza, Tomb
Raider e
Ready Player One, ed è nota anche per il ruolo di
Dutch nella serie televisiva Killjoys. Prossimamente
la vedremo nell’atteso reboot di Resident
Evil.
Il nuovo film dedicato
a Red Sonja, le cui riprese dovrebbero
partire entro la fine dell’anno, sarà diretto da Jill Soloway, creatrice della
serie Transparent, e sceneggiato da Tasha
Huo, attualmente showrunner, produttore esecutivo e
sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata sul
franchise di Tomb Raider. Inoltre, Huo è anche
al lavoro su The Witcher: Blood Origin, prequel
dell’acclamata serie con protagonista Henry
Cavill.
I numerosi tentativi di riportare Red Sonja al cinema
Il personaggio aveva debuttato sul
grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da
Brigitte Nielsen al fianco di Arnold
Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i
tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008
venne annunciato che Robert
Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo
film che avrebbe visto Rose McGowan nei
panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi
cancellato.
Diversi anni dopo, nel
2018, Bryan
Singer (la saga di X-Men)
venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le
accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film
è passato ufficialmente nella mani di Soloway.
Mentre la produzione
di Red
Sonjacontinua, è stata finalmente
rivelata la prima foto ufficiale per il prossimo adattamento
cinematografico live-action di Roy Thomas e Barry Windsor-Smith del
personaggio dei fumetti di spada e stregoneria
di Millennium Media.La foto
di Red
Sonja ci offre il nostro primo
sguardo a Matilda Lutz nei panni della guerriera
protagonista della storia, offrendo ai fan uno sguardo al suo
costume. Lutz può anche essere visto indossare i caratteristici
capelli rossi del personaggio mentre impugna una spada.
Red
Sonja è stato diretto da MJ
Bassett da una sceneggiatura co-scritta dal vincitore
dell’Emmy Joey Soloway e Tasha Huo, con Soloway inizialmente
incaricato di dirigere il progetto l’anno scorso. Insieme a
Lutz nel cast troviamo anche gli attori visti
in The
Umbrella Academy, Robert Sheehan, Wallis
Day(Krypton), Michael
Bisping (xXx: Return of Xander
Cage), Martyn Ford (F9:
The Fast Saga), Eliza Matengu
(Thor: Love and Thunder),
Manal El-Feitury (Code
Red) e Katrina Durden
(Doctor
Strange).
Red
Sonja è un personaggio di spada e
stregoneria creato da Robert E. Howard, dallo scrittore Roy Thomas
e dall’artista Barry Windsor Smith per la Marvel Comics nel 1973. Il personaggio è
descritto come focoso e abbastanza forte da andare in punta di
piedi con Conan mentre rifiutava le sue avances. I suoi
fumetti da solista vengono ancora pubblicati oggi tramite Dynamite
Entertainment.
Il
film Red Sonjaè
prodotto da Mark Canton
(300, Power). Courtney Solomon
(After) produrrà insieme
a Christa Campbell e Lati Grobman per conto della Campbell Grobman
Films. Altri produttori includono Andrea Sperling di Topple,
Yariv Lerner di Millennium, Jeffrey Greenstein, Jonathan Younger,
Les Weldon, Joe Gatta e Tanner Mobley. Avi Lerner, Boaz
Davidson e Trevor Short, Dorothy Canton e Luke Lieberman di
Millennium saranno i produttori esecutivi.
Jill Soloway
scriverà e dirigerà l’adattamento cinematografico di Red
Sonja, progetto inizialmente affidato a Bryan
Singer escluso dalla produzione in seguito alle varie
vicissitudini legate alle accuse di molestie sessuali. A riportare
la notizia è Deadline, spiegando che la creatrice della serie
Transparent sta lavorando per portare sul grande
schermo una versione audace e inedita del personaggio.
“Non vedo l’ora di dare vita al
mondo epico di Red Sonja“, ha detto la Soloway, “Esplorare
questa potente mitologia e far evolvere ciò che significa essere
un’eroina è un sogno artistico che diventa realtà“.
Questo è il primo impegno ufficiale
della regista e sceneggiatrice dopo l’impegno con lo show
televisivo che l’ha vista impegnata negli ultimi quattro anni. per
quanto riguarda Red Sonja invece, vi ricordiamo che l’eroina è
apparsa sulle pagine della Dynamite Entertainment negli anni ’70
continuano la sua storia editoriale di successo fino ad oggi. Al
cinema è già stata interpretata nel 1985 da Brigitte Nielsen.
Sono ormai dieci anni che la
compagnia di produzione Millennium sta cercando di realizzare un
adattamento, e tra i vari nomi che si sono alternati a capo del
progetto figurano anche Robert Rodriguez (che
avrebbe diretto Rose McGowan nel ruolo), Tanya
Wexler e ovviamente Bryan Singer, scelto per la regia dopo
il licenziamento sul set di Bohemian Rhapsody.