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No Time to Die: ecco il singolo di Billie Eilish

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No Time to Die: ecco il singolo di Billie Eilish

La vincitrice del Grammy Award Billie Eilish ha diffuso attraverso il suo canale YouTube ufficiale la canzone d’apertura che ha scritto ed inciso per il venticinquesimo film di James Bond, No Time to Die. Il singolo, il cui titolo è appunto “No Time to Die”, è prodotto dalla stessa Eilish insieme al suo collaboratore (nonché fratello maggiore) Finneas e a Stephen Lipson. Il brano contiene degli arrangiamenti orchestrali di Hans Zimmer e Matt Dunkely, con Johnny Marr alla chitarra.

Billie Eilish è la più giovane artista della storia ad aver scritto e registrato una canzone d’apertura per il franchise di James Bond. In pochissimi minuti, il brano ha già raggiunto oltre 250,000 visualizzazioni. A proposito del suo coinvolgimento nel franchise, la cantautrice statunitense ha dichiarato: “È da pazzi entrare a far parte di tutto questo, al di là del modo in cui ci vieni coinvolto. Aver firmato la colonna sonora di un film che far parte di una saga così leggendaria è un onore. James Bond è il franchise cinematografico più cool che esista. Sono ancora sotto shock.”

Potete ascoltare il brano di seguito:

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Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami MalekBilly Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Fonte: ScreenRant

The Batman: first look di Robert Pattinson con il costume

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The Batman: first look di Robert Pattinson con il costume

Il costume che Robert Pattinson indosserà nell’attesissimo The Batman è stato finalmente rivelato grazie ad un “camera test” diffuso via Twitter dal regista Matt Reeves. Le riprese del film sono partite alcune settimane fa a Londra: ecco perché i fan erano in trepidante attesa di un primissimo sguardo alla nuova iterazione del Crociato di Gotham destinata al grande schermo.

Per chi non lo sapesse, i “camera test” sono dei video che vengono realizzati per “testare” il look del personaggio attraverso delle primissime inquadrature (qualcosa di molto simile a quanto fatto dal regista Todd Phillips con Joker). Da queste prime immagini si evince che il nuovo costume del Cavaliere Oscuro ricorderà molto quello sfoggiato da Bruce Wayne nel videogioco “Batman: Arkham Knight” e nella serie di graphic novel “Batman: Earth One”.

Potete vedere il video di seguito (via IGN):

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ScreenRant

Gli Eterni: confermata l’identità del primo eroe gay del MCU

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Gli Eterni: confermata l’identità del primo eroe gay del MCU

Dopo i rumors circolati nelle ultime settimane, finalmente abbiamo notizie certe su quello che sarà, all’interno del prossimo cinecomic Marvel Gli Eterni, il primo supereroe apertamente gay del MCU.

Secondo le voci precedenti, il personaggio in questione poteva essere Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry, ma anche Ikaris, che avrà il volto di Richard Madden, potrebbe essere trai coinvolti in questo ruolo epocale per il franchise.

Ora, grazie alle dichiarazioni dell’attore Haaz Sleiman, sappiamo che si tratta proprio di Phastos. Le precedenti partecipazioni dell’attore di origine libanese naturalizzato statunitense comprendono Assassin’s Creed e le serie tv Jack Ryan e The Good Wife, e del suo ruolo ne Gli Eterni, sappiamo solo che sarà il marito di Phastos.

Sleiman ha confermato che il film vedrà anche un bacio gay trai due: “Oh sì, assolutamente, ed è un bacio bellissimo e molto commovente. Tutti hanno pianto sul set. Per me è molto importante mostrare quanto possa essere amorevole e bella una famiglia strana.”

“Brian Tyree Henry è un attore straordinario e ha portato tanta bellezza in questo ruolo, e nei suoi occhi ho visto l’entusiasmo di un bambino. Credo sia importante ricordare al mondo che anche gli appartenenti alla comunità queer sono stati bambini”, ha continuato.

Si tratta chiaramente di un grande passo avanti per i Marvel Studios in termini di diversità, e sembra sicuro, a questo punto, che Gli Eterni renderà giustizia alla relazione tra Phastus e suo marito.

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Romina Power sul set di Guillermo Del Toro

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Romina Power sul set di Guillermo Del Toro

Sono cominciate le riprese di Nightmare Alley, il nuovo film di Guillermo Del Toro, e le prime foto trapelate dal set sono comparse sull’account Instagram di Romina Power, che con sorpresa annunciza di far parte del cast del film del regista premio Oscar.

Searchlight Pictures ha annunciato che le riprese del film Nightmare Alley sono iniziate questa settimana a Toronto, in Canada. Il film è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper (A Star is Born, American Sniper), dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), dalla candidata all’Oscar Toni Collette (Cena con delitto – Knives Out, Unbelievable), dal candidato all’Oscar Willem Dafoe (The Lighthouse, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità), dal candidato all’Oscar Richard Jenkins (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, L’Ospite Inatteso), dalla candidata all’Oscar Rooney Mara (Carol, Millennium – Uomini che odiano le donne), Ron Perlman (Pacific Rim, Hellboy) e dal candidato all’Academy Award David Strathairn (Lincoln, Good Night, and Good Luck.).

Nightmare Alley è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Il Labirinto del Fauno) e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan (The Forbidden Room). Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale (Antlers, La Forma dell’Acqua – The Shape of Water) ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Il regista e sceneggiatore Guillermo del Toro ha dichiarato: “Sono ispirato e felice di lavorare con questo magnifico cast. Io e Kim Morgan abbiamo lavorato con grande passione per portare sullo schermo il mondo oscuro e crudo e il linguaggio di William Gresham e ora siamo affiancati da un eccezionale gruppo di artisti e tecnici per dargli vita”.

“Considerato lo spessore di questo incredibile cast, è per me un privilegio lavorare a fianco di tutti loro con il supporto dei nostri partner di Searchlight. Sarà una gioia vedere questi attori di fama mondiale e Guillermo migliorarsi a vicenda in questa nuova interpretazione del romanzo di Gresham”, ha affermato il produttore Dale.

Nightmare Alley: la trama del film

In Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui.  Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

È per noi un’emozione fortissima nonché un onore collaborare ancora una volta con Guillermo. Ha creato quella che è a tutti gli effetti una squadra di attori e talenti creativi da sogno, per contribuire a portare la sua eccezionale visione di Nightmare Alley sul grande schermo”, hanno dichiarato Greenbaum e Greenfield.

Si uniscono a del Toro anche alcuni dei suoi collaboratori di lunga data come lo scenografo Luis Sequeira (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, La madre), il direttore della fotografia Dan Laustsen, ASC, DFF (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, John Wick 3 – Parabellum), il supervisore agli effetti speciali Dennis Berardi (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Crimson Peak), la production designer Tamara Deverell (Star Trek: Discovery, The Strain) e il montatore Cam McLauchlin (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, The Strain).  Searchlight distribuirà la pellicola in tutto il mondo.

Searchlight Pictures è una società cinematografica specializzata che finanzia e acquisisce film e che fa parte di The Walt Disney Studios.

Magari: il trailer del film di Ginevra Elkann

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Magari: il trailer del film di Ginevra Elkann

Ecco il trailer di Magari, il film di Ginevra Elkann, in uscita al cinema dal 26 marzo grazie a BIM Distribuzione. Nel cast Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque, Céline Sallette, Benjamin Baroche e Brett Gelman.

Magari è una commedia sentimentale che racconta la storia di Alma, Jean e Sebastiano, tre fratelli molto legati tra loro che da Parigi, città in cui vivono nel sicuro, seppur bizzarro, ambiente alto borghese della madre di fede russo-ortodossa, si ritrovano scaraventati nelle braccia di Carlo, padre italiano, assente, anticonformista e completamente al verde che non ha alcuna idea di come badare a sé stesso, figuriamoci ai figli. Durante una vacanza di Natale passata in una casa al mare insieme a Carlo e alla sua collaboratrice Benedetta, in un momento di sospensione dalle loro vite vere, i nodi delle tensioni di famiglia vengono al pettine. Carlo scopre degli aspetti oscuri della sua ex moglie e dimostra ai suoi figli di essere un padre inaffidabile, ma incredibilmente carismatico e – nonostante le sfide e le tensioni quotidiane – la piccola Alma continua a credere fermamente che un giorno MAGARI la sua famiglia possa tornare a unirsi come un tempo.

Una Produzione Wildside con Rai Cinema. Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani con Lorenzo Gangarossa per Wildside, una coproduzione italo-francese coprodotto da Tribus P Films e da Iconoclast.

Il talento del Calabrone: il trailer del nuovo film con Sergio Castellitto

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Arriva il 5 marzo nelle sale italiane Il talento del Calabrone, opera prima diretta da Giacomo Cimini e distribuito da Paco Cinematografica e Eagle Pictures. Il thriller mozzafiato ambientato a Milano racconta la storia di Dj Steph (Lorenzo Richelmy), conduttore di un programma radiofonico di successo che nel corso di una diretta dovrà fare i conti con un inaspettato evento: l’annuncio da parte di un ascoltatore (Sergio Castellitto), che confessa di volersi suicidare tenendo sotto scacco l’intera città. Nell’arco di una lunga notte, la più imprevedibile della loro vita, i due giocano pericolosamente sul filo del rasoio, mentre il tenente colonnello Rosa Amedei (Anna Foglietta) cerca di scoprire l’identità del misterioso uomo.

“Si tratta di un film realizzato attraverso un mix tra alta tecnologia e una drammaturgia che resta, in qualche modo, umanissima perché l’obiettivo rimane quello di raccontare storie e vicende che toccano l’anima delle persone”, ha raccontato Sergio Castellitto.

“Questo film è il frutto di un soggetto di Lorenzo e quello che mi ha colpito della storia è che tutti i personaggi nascondono una verità, sia in senso positivo sia in senso negativo – ha dichiarato il regista Giacomo CiminiQuello che più mi ha coinvolto è stata la possibilità di raccontare il confronto tra tre personaggi in opposizione l’uno con l’altro: una partita a scacchi che ha come plancia di gioco una città intera”.

Il Talento del Calabrone è una co-produzione italo-spagnola Paco Cinematografica e Atica Cuarzo Innova e con Eagle Pictures, in sala dal 5 marzo.

Sinossi:

Milano. Steph è un giovane DJ radiofonico sulla cresta dell’onda, molto popolare sui social media. Ogni sera conduce un programma radiofonico con un forte seguito durante il quale riceve chiamate dai fan. Una sera, una telefonata, però, lo raggela: uno sconosciuto dal sangue freddo annuncia in diretta di volersi togliere la vita, facendosi esplodere nel centro della città. Steph cerca di gestire la situazione: l’attentatore minaccia di farsi esplodere se il DJ non lo intratterrà in diretta. L’uomo, che si fa chiamare Carlo, sfida Steph in un duello di resistenza mentale. Nel frattempo, il nucleo investigativo dei Carabinieri guidato dalla risoluta Tenente Colonnello Rosa Amedei si mette sulle tracce del terrorista e scopre che il piano dell’uomo è molto più complesso di quanto lui stesso voglia mostrare: è l’atto di un uomo dotato di un’intelligenza superiore, capace di mettere in scacco un’intera città con una sola, semplice telefonata.

Doctor Sleep: il sequel di Shining arriva in home video

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Doctor Sleep: il sequel di Shining arriva in home video

A partire dal 13 febbraio, Doctor Sleep, il thriller diretto da Mike Flanagan, basato su una sua sceneggiatura tratta dal romanzo di Stephen King, con protagonisti Ewan McGregor, Rebecca Ferguson e Kyliegh Curran, sarà inoltre disponibile per l’acquisto in digitale, anche in 4K UHD.

Tra i contenuti extra spiccano la Director’s Cut con 27 minuti di scene inedite,  lo speciale “Ritorno all’ Overlook” dedicato alla ricostruzione dell’iconica location già protagonista in Shining, e “Da Shining a Doctor Sleep” con un’intervista esclusiva a Stephen King e al regista/sceneggiatore Mike Flanagan, dal romanzo originale fino al loro approccio a questo attesissimo nuovo capitolo.

Doctor Sleep, il film

Ancora irrimediabilmente segnato dal trauma che ha vissuto da bambino all’Overlook, Dan Torrance ha combattuto per trovare una parvenza di pace. Ma questa tregua va in frantumi quando incontra Abra, un’adolescente coraggiosa con un potente dono extrasensoriale, noto come la “luccicanza”. Riconoscendo istintivamente che Dan condivide il suo potere, Abra lo contatta, invocando disperatamente il suo aiuto contro la spietata Rose Cilindro e i suoi seguaci, i membri de Il Nodo, che si nutrono della Luccicanza degli innocenti alla ricerca della loro immortalità.

Formando un’improbabile alleanza, Dan e Abra si impegnano in una brutale lotta tra la vita e la morte contro Rose. L’innocenza di Abra e l’intrepida consapevolezza della sua Luccicanza costringono Dan a invocare i suoi stessi poteri come mai prima d’ora – affrontando immediatamente le sue paure e risvegliando i suoi fantasmi del passato.

Doctor Sleep è interpretato da Ewan McGregor (“Star Wars: Episodi I – La minaccia fantasma, II – L’attacco dei cloni e III – La vendetta dei Sith”, “T2 Trainspotting”) nel ruolo di Dan Torrance, da Rebecca Ferguson (i film “Mission: Impossible”, “The Greatest Showman”) in quello di Rose Cilindro, e da Kyliegh Curran, al suo debutto in un lungometraggio, nel ruolo di Abra. Il cast principale include anche Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis. Trevor Macy e Jon Berg sono i produttori del film, mentre Roy Lee, Scott Lumpkin, Akiva Goldsman e Kevin McCormick ne sono i produttori esecutivi.

Il team creativo di Flanagan che ha lavorato dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia Michael Fimognari (“The Haunting of Hill House”), dagli scenografi Maher Ahmad (“Duri si diventa”) ed Elizabeth Boller (“Terrore del silenzio”), e dalla costumista Terry Anderson (“Nella tana dei lupi”). La colonna sonora è opera dei The Newton Brothers (“The Haunting of Hill House”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Intrepid Pictures / Vertigo Entertainment, un film di Mike Flanagan, “Stephen King’s Doctor Sleep”.

DVD, BLU-RAY E 4K UHD

  • DVD:
    16×9 1.85:1
    Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Tedesco 5.1
    Sottotitoli: Francese, Olandese. Non Udenti: Italiano, Inglese, Tedesco.

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO: 14,99€ 

  • BD:
    1080p High Definition 16×9 1.85:1
    Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1, Spagnolo 5.1, Russo 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese.
    Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Portoghese, Olandese, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Greco, Russo, Estone, Lettone, Lituano, Arabo, Coreano, Cinese. Non Udenti: Italiano, IngleseCONTENUTI SPECIALI
    FROM SHINING TO SLEEP: lo scrittore Stephen King e il regista/sceneggiatore Mike Flanagan parlano del primo romanzo, dell’originale film cult, dell’approccio a questo attesissimo nuovo capitolo. •THE MAKING OF DOCTOR SLEEP: A NEW VISION • RETURN TO THE OVERLOOK

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO: 16,99€

  • 4K UHD (include il Film in 4K UHD e in Blu-ray)
    2160p Ultra High Definition 1.85:1
    Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1., Francese 5.1, Spagnolo 5.1, Russo 5.1; Dolby Atmos TrueHD: Inglese
    Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Portoghese, Russo, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Greco, Arabo, Cinese, Coreano. Non Udenti: Italiano, Inglese

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO: 26,99€

  • EDIZIONE SPECIALE STEELBOOK BLU-RAY
    Include disco blu-ray con la versione estesa del film con i 27 minuti inediti

PREZZO SUGGERITO AL PUBBLICO 22,99€

 

Rick Moranis tornerà nel sequel di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi

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Rick Moranis, star di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, tornerà nell’annunciato sequel del film Disney uscito nel lontano 1989, il cui titolo sarà Shrunk (in riferimento all’originale Honey, I Shrunk the Kids). 

La conferma arriva da Deadline: Moranis ha firmato un accordo per tornare ad interpretare Wayne Szalinski nel sequel. Il nuovo film avrà come protagonista Josh Gad (Frozen – Il regno di ghiaccio, La bella e la bestia) nei panni della versione adulta di Nick, il secondogenito di Wayne (nel film originale interpretato da Robert Oliveri).

La storia del sequel sarà più o meno simile a quella della commedia degli anni ’80 diretta da Joe Johnston: Nick ha seguito le orme di suo padre ed è diventato un inventore. La sua ultima invenzione, una macchina sperimentale in grado di ridurre a dimensioni microscopiche qualsiasi oggetto, finirà per causargli i medesimi guai che afflissero il padre molti e molti anni prima.

Joe Johnston tornerà dietro la macchina da presa per il sequel, che inizialmente doveva essere destinato al servizio di streaming Disney+. Todd Rosenberg ha scritto la versione più recente della sceneggiatura, che a quanto pare avrebbe spinto la multinazionale statunitense a rivedere i propri piani e a decidere di lanciare il seguito al cinema. Le riprese dovrebbero partire entro la fine del 2020.

È alquanto strano che Rick Moranis abbia deciso di partecipare al sequel di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi. Questo perché l’attore si era ritirato definitivamente dalle scene: la sua ultima apparizione sul grande schermo, infatti, risale al lontano 1997, proprio in Tesoro, ci siamo ristretti anche noi, secondo seguito del film di Johnson dopo Tesoro, mi si è allargato il ragazzino del 1992.

LEGGI ANCHE – Ant-Man and The Wasp: il regista voleva Rick Moranis nel primo film

Dettagli nascosti: i film che sono stati messi più volte “in pausa”

La visione domestica dei film ci permette una cosa che al cinema non si può fare: mettere il film in pausa. Questa pratica, che potrebbe essere accostata a un film noioso, o magari alla necessità di andare in bagno o alla voglia di uno snack durante il film, permette anche di notare meglio i dettagli nascosti nei film.

Moltissime pellicole, infatti, nascondono dettagli e segreti che si possono scovare solo ad immagine ferma. E infatti, ecco i film che sono stati più volte messi in pausa per intercettarne i dettagli nascosti.

Il Re Leone

I film Disney sono pensati per essere adatti ai bambini e mentre molti di essi toccano argomenti delicati per un pubblico molto giovane, non ci si aspetta, in essi, scene o situazioni a cui i bambini non dovrebbero assistere. Tuttavia, nel film classico, Il Re Leone, sembra esserci qualcosa di non adatto agli spettatori più giovani.

Nel momento in cui Simba gioca con la ritrovata Nala e i due si corteggiano, della polvere sollevata dai leoni che si stuzzicano sembra scrivere contro il cielo la parola SEX. Molte persone hanno messo in pausa questo momento per ricontrollare e verificare se la diceria fosse vera, e certamente il fotogramma in pausa sembra dare ragione a chi dice che quella parola compare.

Star Wars: La Minaccia Fantasma

Questo potrebbe non essere il film preferito del franchise trai fan di Star Wars, ma contiene una scena che sicuramente, almeno una volta durante la visione, avete messo in pausa, per verificare le cose con i vostri occhi. Questo perché nel film appare un extraterrestre davvero speciale. Ad un certo punto, durante una scena in cui vediamo il Senato Galattico, vediamo che uno dei loggioni destinati ai membri del senato è occupato da alieni che hanno la stessa forma di E.T., proprio quell’extraterrestre che è stato protagonista di Steven Spielberg.

La motivazione a questa simpatica apparizione è semplice: Spielberg e Lucas sono molto amici, e all’epoca hanno voluto creare un link tra le loro creature, oltre che un gustoso Easter Egg per i loro fan.

Star Wars: Una Nuova Speranza

A proposito di Star Wars, c’è un altro momento che è stato vittima della spasmodica ricerca della mesa in pausa da parte degli spettatori da salotto, un momento entrato davvero nella storia del cinema. Nel classico Star Wars: Una Nuova Speranza, il momento in cui uno Stormtrooper corre e sbatte la testa contro lo stipite del varco dell’astronave su cui si trova è diventato un momento classico.

Si tratta di un momento così famoso che George Lucas ha effettivamente aggiunto il suono alla scena in occasione dell’uscita di un DVD per inserire un elemento comico nella situazione. È una scena che i fan hanno messo in pausa e riavvolto di nuovo, sui vecchi VHS, ed è diventato famoso come qualsiasi altra scena del franchise.

Quella casa nel bosco

La scena di Quella Casa nel Bosco che viene messa in pausa più e più volte è senza dubbio quello in cui si mostrano gli artefici del letale gioco alla base del film mentre sono davanti ad una lavagna. Su questa lavagna sono segnati tutti i nomi dei mostri dei film e delle storie dell’orrore che potrebbero comparire nei boschi in cui è ambientato il film.

Molti spettatori vogliono leggere attentamente quali sono i riferimenti e le creature che vengono prese in considerazione nel film, anche se magari non vengono mostrate tutte. La lavagna è incredibilmente dettagliata, quindi ha sicuramente senso che i fan vogliano fermarsi su questa scena.

Psycho

Quella casa nel bosco non è l’unico film horror che è stato protagonista del fenomeno della “messa in pausa” a scopo indagatorio, potremmo dire. Un altro film horror che contiene un fotogramma misterioso che necessita di una pausa per poter essere letto bene è Psycho, il capolavoro di Alfred Hitchcock.

Nel momento in cui Norman Bates viene arrestato e fissa la telecamera, molte persone hanno messo in pausa il film. Questo perché in sovrimpressione al volto dell’attore Anthony Perkins, appare brevemente un cranio, ma è un momento così fugace che la gente deve mettere in pausa il film per verificare che il teschio sia apparso davvero.

DCEU: 10 standalone o spin-off che vorremmo ancora vedere

DCEU: 10 standalone o spin-off che vorremmo ancora vedere

Il DC Extended Universe (abbreviato in DCEU) non si è rivelato ciò che i fan dei fumetti si aspettavano quando L’Uomo d’Acciaio ha fato il suo debutto sul grande schermo.

Dopo una serie di “passi falsi”, il DCEU sembra non essere destinato a risorgere dalle sue ceneri (vedi anche il recente flop al box office di Birds of Prey), dal momento che la Warner Bros. sembra intenzionata a concentrarsi di più su film indipendenti come Joker (che all’ultima edizione degli Oscar ha conquistato ben 11 candidature) o l’attesissimo The Batman

In attesa di Wonder Woman 1984, ecco di seguito 10 standalone o spin-off che, nonostante il futuro incerto del DCEU, vorremmo ancora vedere:

Gotham City Sirens

Margot Robbie ha vestito i panni di Harley Quinn in Suicide Squad del 2016: nonostante il film non sia stato accolto bene né dal pubblico né dalla critica, il personaggio di Harley ha riscosso particolare successo. A lungo si è parlato di alcuni spin-off che avrebbero dovuto vederla protagonista, come ad esempio Harley & Joker, in cui la Robbie sarebbe tornata al fianco del Clown Principe del Crimine interpretato da Jared Leto.

Di recente abbiamo rivisto la Robbie nei panni della Mattacchiona in Birds of Prey, ma che fine ha fatto Gotham City Sirens, il film di David Ayer che avrebbe dovuto vedere la Mattacchiona entrare in azione al fianco di Poison Ivy e Catwoman? Sembra che sia ancora in cantiere…

Justice League Dark

justice league dark

I fan stavano aspettando un adattamento di Justice League Dark da prima ancora che il DCEU iniziasse a prendere forma. La Justice League Dark è un gruppo di supereroi composto da membri con poteri soprannaturali dell’Universo DC, tra cui John Constantine, Zatanna, Deadman e Swamp Thing

Per anni Guillermo del Toro è stato associato ad un possibile adattamento cinematografico, mentre di recente abbiamo appreso che J.J. Abrams e la sua Bad Robots starebbe lavorando con la Warner Bros. a film e serie tv ispirati alla JLD.

The Trench

In Aquaman di James wan sono state introdotte delle creature marine che nel film attaccavano l’imbarcazione di Arthur Curry e Mer. Poco dopo l’uscita del cinecomic nelle sale, è stato rivelato che la Warner Bros. era al lavoro su uno spin-off incentrato proprio sui Trench, che dovrebbe arrivare nelle sale prima del sequel di Aquaman, la cui uscita è fissata per il 2022. Sfortunatamente, da quel momento non si sono avuti più aggiornamenti sul progetto.

Batgirl

I piani per un film dedicato a Batgirl iniziarono ancor prima che Joss Whedon venisse coinvolto come regista delle riprese aggiuntive di Justice League. All’inizio, Whedon venne incaricato di scrivere e dirigere il film dedicato alla supereroina, per poi essere chiamato a “completare” l’opera di Zack Snyder.

Il film è attualmente in una sorta di limbo, con la Warner Bros. che ha deciso di realizzare un nuovo film dedicato a Batman. Forse si aspetta l’uscita di Matt Reeves per rimettere nuovamente mano allo standalone di Whedon e magari cercare di collegare tra loro le due pellicole? Staremo a vedere…

Cyborg

I piani iniziali del DCEU prevedevano, dopo l’uscita di Justice League, la realizzazione di standalone per ognuno dei membri del team, come successo con Wonder Woman e Aquaman. Per diverso tempo un film interamente dedicato al Cyborg di Ray Fisher è stato in cantiere alla Warner Bros.

Purtroppo, i tagli operati su Justice League hanno minimizzato le origini di Cyborg e piani per un film in solitaria si sono lentamente disgregati. Molti fan sono curiosissimi di sapere cosa Zack Snyder aveva in mente per il personaggio, sperando che un film dedicato a Victor Stone possa vedere la luce prima o poi, come accaduto di recente con il Flash di Ezra Miller.

Green Lantern Corps

I piani della DC in merito a Justice League sono cambiati quando la campagna promozionale del film era già iniziata, con alcune immagini che presentavano lo slogan “Unite The Seven”: alla fine, nel film, sono apparsi soltanto sei membri della squadra, con il settimo che si credeva potesse essere Lanterna Verde. Anche se una Lanterna Verde è apparsa in una scena flashback del film, avremmo visto le forze galattiche apparire sul grande schermo soltanto in Green Lantern Corps.

O almeno, è così che dovevano andare le cose, dato che Green Lantern Corps – inizialmente previsto per quest’anno – è stato ufficialmente posticipato a data da definirsi dalla Warner Bros. e dalla DC Films. Si presume che il film sia ancora sviluppato per conto di Geoff Johns, sebbene l’annuncio di un’imminente serie destinato al servizio di streaming HBOMax abbia messo seriamente in discussione il futuro del film. 

Nightwing

Non è chiaro se il film su Nightwing annunciato nel 2017 sarà collegato al DCEU, al prossimo riavvio dell’universo condiviso che dovrebbe iniziare con The Batman, o se sarà un film autonomo come Joker. Tutto ciò che sappiamo ad oggi, è che il film sarà diretto da Chris McKay.

Con così tanti progetti ambientato nell’universo di Batman attualmente in sviluppo, non dovrebbe sorprendere se la Warner Bros. decidesse di accontonare qualcosa di magari già annunciato, per intraprendere nuove strade. Certo è che i fan sperano ancora nel film ricco d’azione dedicato a Dick Grayson che McKay aveva promesso…

New Gods

Nella versione originale di Justice League, avremmo dovuto vedere Darkseid combattere contro gli eroi al centro della storia. Le cose sono poi andate diversamente, con Steppenwolf e i Parademoni schierati sul campo di battaglia nella versione cinematografica.

Fortunatamente, la Warner e la DC hanno annunciato che sarà la regista Ava DuVernay ad occuparsi della regia di New Gods, in cui molto probabilmente farà la sua apparizione anche Darkseid. L’ultima volta che si è parlato del progetto, la DuVernay era impegnata con la stesura dello script insieme a Tom King. Speriamo di ricevere presto nuovi aggiornamenti sul film.

Deathstroke

Dopo l’apparizione di Deathstroke in una delle scene post-credit di Justice League, si è parlato a lungo di un film in solitaria per il personaggio affidato a Joe Manganiello. All’inizio si vociferava che lo standalone fosse stato affidato a Gareth Evans, regista di The Raid, nonostante il suo coinvolgimento non sia mai stato ufficializzato.

Ad oggi il futuro del personaggio – sicuramente  “vittima” dell’intera ripianificazione del DCEU – sono avvolti nel mistero. A quanti di voi piacerebbe ancora vedere Manganiello entrare finalmente in azione in un film tutto dedicato a Slade Wilson?

Supergirl

Un film dedicato a Supergirl è stato ufficialmente annunciato, con Oren Uziel incaricato di scrivere la sceneggiatura, anche se le voci di un film dedicato a Kara Zor-El hanno cominciato a susseguirsi da quando L’Uomo d’Acciaio è arrivato nelle sale.

Ciò che forse i fan si aspettano di vedere è un sequel di Man of Steel che renda giustizia al Superman di Henry Cavill e introduca la nuova Supergirl cinematografica prima dell’arrivo dello standalone a lei dedicato.

Fonte: ScreenRant

Lontano lontano, conferenza stampa del film di Gianni Di Gregorio

Presentato presso la Casa del Cinema di Roma il nuovo film di Gianni Di Gregorio, Lontano lontano, che dopo l’ottima accoglienza al Torino Film Festival, arriva in sala dal 20 febbraio. La vicenda ruota attorno a tre arzilli vecchietti che decidono di rifarsi una vita all’estero, per poter vivere più dignitosamente con le loro magre pensioni e alla preparazione del viaggio che li condurrà verso un nuovo inizio. Ne parlano il regista, sceneggiatore e attore assieme a un altro dei tre protagonisti, Giorgio Colangeli e al produttore Angelo Barbagallo.

Lontano lontano – Il ricordo di Ennio Fantastichini

L’incontro è anche l’occasione per ricordare Ennio Fantastichini, recentemente scomparso, terzo membro dell’eccentrica compagnia, che lascia un’ultima interpretazione di grande valore coniugando leggerezza e spessore. Così lo ricorda Angelo Barbagallo: “È straordinario per chi conosceva Ennio ritrovarlo nel film per come era davvero. Il suo personaggio ha proprio i tratti fondamentali del suo carattere: la generosità, un po’ la follia. Era esattamente così. Quando ho letto la sceneggiatura, ho chiesto subito a Gianni, che non aveva mai lavorato con Ennio, se lo conosceva. Perché aveva scritto come se ci fosse andato in vacanza insieme. È una testimonianza toccante, commovente, non solo dal punto di vista personale, ma anche di che grande attore sia stato”.

Giorgio Colangeli ricorda invece il provino per Lontano lontano che fece proprio assieme a Fantastichini, di cui lo colpiva il carattere estremamente espansivo: “Nel secondo provino che ho fatto c’era anche Ennio, che conoscevo poco […] Con Ennio non era possibile sottrarsi perché era talmente espansivo, quasi aggressivo. Ricordo ancora un viaggio Roma-Torino in treno che mi capitò di fare con lui e Alessandro Haber. Non sono riuscito a dire una parola. È stata un’esperienza. Parlavano tutti e due insieme senza sosta”.

Di Gregorio e la genesi di Lontano lontano

Il regista illustra poi come l’idea del film e la sceneggiatura siano nate da una chiacchierata con l’amico Matteo Garrone, che lo ha incoraggiato a raccontare la storia di un pensionato povero in cerca di una vita migliore all’estero. Sulle location e sull’ambientazione romana precisa: “C’erano cento location in questo film. Sembra facile, in realtà è stato complicatissimo muoverci a Roma coi mezzi. Io avevo anche delle paure personali, perché lì io abito, quelli sono i luoghi che frequento, il bar San Calisto. Mi conoscono, c’è chi si mette in mezzo. Però è un posto dell’anima. […] Era tutta la vita che volevo girare a piazza Santa Maria in Trastevere. Filmare quei luoghi è stata un’emozione. […] Sono i luoghi di Roma che tutti riconoscono, anche all’estero”.

Sulla naturalezza del modo di raccontare di Di Gregorio, Barbagallo aggiunge: “Nel cinema di Gianni sembra ed è tutto molto semplice, essenziale. Con questo modo di mettere in scena le cose, lui si può permettere anche dei rischi. […] Spesso si procede per sottrazione, si evitano immagini troppo viste, consumate, “cartolinesche”. Qui abbiamo inquadrato addirittura il Colosseo. Ma nel suo modo di mettere in scena non c’è nulla di enfatizzato, è tutto molto naturale”.

All’esperienza di Di Gregorio nella scrittura si sono poi aggiunte le capacità attoriali del regista stesso e soprattutto di Fantastichini e Colangeli, lasciati liberi di contribuire con l’improvvisazione ad alcuni momenti del film. Così ne parla Colangeli: “Quanto alla propensione a improvvisare e integrare, nasceva dalla certezza di essere accolti reciprocamente, senza quelle perplessità che possono nascere nell’attore quando c’è un problema di rivalità, complicazioni che in questo caso non ci sono mai state […]. Abbiamo aggiunto qualcosa, ma ce lo siamo potuti consentire perché la sceneggiatura era forte. […] Sentirsi serviti da una scrittura molto circostanziata e precisa dà sicurezza. Altrimenti l’improvvisazione diventa confusione”.

A chi definisce Di Gregorio “il Kaurismäki di Trastevere” e gli domanda se si senta l’ultimo esponente di una certa romanità colta e misurata, e se il film non sia anche un elogio alla lentezza in tempi così frenetici, il regista risponde: “È un elogio della lentezza, sì. Io sono romano e devo dire che la lentezza non sempre aiuta. […] Ma è una cosa tipicamente romana la pigrizia ed è un aspetto che c’è in Lontano lontano. Al”interno di questo c’è anche la tolleranza romana, c’è la grande accoglienza di Roma, che abbiamo sempre avuto e che secondo me esiste ancora oggi. Io non credo di essere l’ultimo. Ancora c’è, in tutte le fasce sociali, uno zoccolo duro di gente che ama la semplicità, meno esposta forse alle sovrastrutture. Mi interessava parlare di gente semplice, che conserva però la dignità della natura umana e si muove cercando di fare meno danni possibile. Cerca di fare un po’ di bene, se si può. Poi la cosa che ci tenevamo a dire è che non si invecchia mai, di fatto. Se si vuole fare qualcosa, lo si può fare a settanta, forse anche ottanta anni. Questo non finirò mai di dirlo. Poi non so come vadano le cose, ma l’importante è provarci”.

Lontano lontano è prodotto da Bibi Film assieme alla francese Le Pacte e a Rai Cinema, distribuito da Parthénos.

Morbius introdurrà alcuni membri della Legione dei Mostri?

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Morbius introdurrà alcuni membri della Legione dei Mostri?

Jared Leto, star dell’atteso Morbius, ha confermato che sono ufficialmente partite le riprese aggiuntive del film, anticipando di essere impegnato nella lettura della serie a fumetti basata sulla Legione dei Mostri.

Attraverso il suo account Instagram, infatti, Leto ha condiviso una foto che lo ritrae sul set del film intento a lettegere il numero #1 della serie a fumetti Marvel “La Legione dei Mostri”, pubblicata nel 2011. La serie include diversi “mostruosi” personaggi dell’Universo Marvel, tra cui – oltre al Vampiro Vivente – figurano anche Licantropus, N’Kantu the Living Mummy e Manphibian.

Nella didascalia che ha accompagnato la foto, è possibile leggere: “Ricerche. Tornato sul set”. E se nel cinecomic di Daniel Espinosa dovessero apparire davvero alcuni dei membri della Legione dei Mostri? Resta da capire se la Sony detenga o meno i diritti di sfruttamento sugli altri personaggi (cosa improbabile secondo alcuni), in modo da poterli includere all’interno del film.

Potete vedere il post condiviso dall’attore di seguito:

https://www.instagram.com/p/B8cFGsFAHjK/?fbclid=IwAR2N1hDRXBY0C9TUufNlUxOCzdzLBYDS4sunLpzkblNrUwHTTbbTOX149oc

LEGGI ANCHE – Morbius: un nuovo collegamento con Spider-Man

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Con Morbius continua il piano della Sony per espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato lo scorso anno da Venom di Ruben Fleischer. Il film sarà diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, Life – Non oltrepassare il limite), mentre la sceneggiatura è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum titoli come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Creato dallo scrittore Roy Thomas e dall’artista Gil Kane, il personaggio di Morbius è apparso per la prima volta nei panni di un criminale di Spider-Man nell’ottobre 1971 e si è evoluto in una specie di eroe dei fumetti nel corso dei decenni.

Fonte: ScreenRant

I Goonies: esiste un “sequel spirituale”, ecco i dettagli

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I Goonies: esiste un “sequel spirituale”, ecco i dettagli

L’attore, comico e sceneggiatore statunitense Ben Schwartz, attualmente impegnato con la promozione di Sonic – Il Film (in cui presta la voce al riccio blu nella versione originale), ha rivelato di recente di aver scritto la sceneggiatura di una “versione adulta” de I Goonies per conto di Seth Rogen (Facciamola finita) e Adam McKay (La grande scommessa).

In una recente intervista con HeyUGuys, Schwartz ha dichiarato di aver scritto in passato una sceneggiatura basata su un gruppo di amici molto simile ai “Goonies” del film di Ricahrd Donner, che si ritrovano da adulti a rivivere le avventure che li avevano già coinvolti da ragazzini.

Secondo Schwartz, la sceneggiatura prende le mosse anni dopo la ricerca da parte del gruppo in questione di un tesoro che in realtà non sono mai riusciti a trovare. Nel sequel i piccoli protagonisti diventano degli adulti infelici e insoddisfatti ai quali viene concessa – diversi anni dopo – una seconda possibilità proprio grazie ad una nuova avventura.

Schwartz non ha rivelato nessun altro dettaglio in merito alla storia, se non che la sceneggiatura è stata scritta per i produttori Rogen e McKay. Prima di chiudere la questione, Schwartz ha elogiato il film originale di Donner, rivelando di “amare i Goonies”. 

La domanda adesso sorge spontanea: questa sorta di “sequel spirituale” vedrà mai la luce? Dalle parole di Schwartz è chiaro quanto la sua sceneggiatura non sia propriamente un seguito diretto del film originale, ma potrebbe piuttosto servire come una sorta di reboot.

Lo scorso anno, Collider aveva già parlato del progetto, il cui titolo sarebbe 79ers: la regia era stata affidata da Kay Cannon (la saga di Pitch Perfect), la produzione era nelle mani della Lionsgate e Dylan Meyer era stato incaricato di rimaneggiare lo script.

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Fonte: ScreenRant

Gli anni più belli: recensione del film di Gabriele Muccino

Gli anni più belli: recensione del film di Gabriele Muccino

Dopo A casa tutti bene, Gabriele Muccino torna a dirigere con Gli anni più belli. Stavolta non sceglie un cast così ricco, ma punta su quattro assi del nostro cinema, a due dei quali – Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria – lo legano un’amicizia ventennale e quattro film. Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti sono invece diretti per la prima volta da Muccino. A questi si aggiungono altri due fuoriclasse: Nicola Piovani che firma le musiche originali e Claudio Baglioni con l’inedito Gli anni più belli, oltre ad altri due brani del suo repertorio.

Gli anni più belli, la trama

Il film segue le vicende di quattro amici, intrecciandole con quarant’anni di storia italiana, dagli anni Ottanta ad oggi. Gemma (Micaela Ramazzotti) è bella e inquieta, lei e Paolo (Kim Rossi Stuart) si amano, si lasciano, si riprendono, mentre Paolo, il più introverso e meno incline ai compromessi, insegna da precario e vive con la madre. Giulio (Pierfrancesco Favino), che invece i compromessi li accetta pur di affermarsi e togliersi di dosso “la puzza di fame” dei bassi da cui proviene, diventa avvocato e s’innamora di Gemma, ma poi sposa la figlia di un facoltoso uomo d’affari a cui evita la galera. Riccardo (Claudio Santamaria), giornalista squattrinato, sposa Anna (Emma Marrone), ma l’idillio lascia presto il posto a liti continue e al divorzio. I quattro si perdono, poi si ritrovano, ma forse Giulio è troppo cambiato, appartiene a un altro mondo, o forse no, anche lui ha nostalgia di quell’amicizia che infondo non si è mai spenta. Forse Paolo è troppo rigido e preferisce la compagnia dei suoi libri, mentre Riccardo, come al solito, si da un gran da fare per riunire il gruppo. E Gemma? Lo scopriranno tra il tavolo di un ristorante, un salotto e un balcone.

Muccino e gli omaggi al cinema in un film pretenzioso

Gli anni più belli ha grandi ambizioni, aspira ad essere un grande affresco storico-sociale dell’Italia e crea elevate aspettative, delle quali però non riesce ad essere all’altezza. La Storia è solo marginale, un tocco di colore con tante pennellate, forse troppe, ma appena accennate: dalla caduta del muro di Berlino a Tangentopoli, dall’11 settembre all’ascesa del Movimento 5 Stelle nel panorama politico italiano.

Il film riesce invece a ricreare le atmosfere anni Ottanta e Novanta, il tempo in cui la musica si ascoltava su cassetta, prima dell’avvento del digitale e dei telefoni cellulari, e anche Il tempo delle mele, solo uno dei tanti omaggi presenti nel film – da Fellini a Scola. L’ispirazione a un capolavoro come C’eravamo tanto amati è dichiarata. Purtroppo però, la scrittura è lontana anni luce da Scola, sceneggiatore di fama lui stesso, che si avvaleva lì del contributo di Age e Scarpelli. Muccino scrive di nuovo a quattro mani con Paolo Costella dopo A casa tutti bene, ma il risultato è debole.

Dialoghi poco sensati o banali – si pensi ad alcune battute di Nicoletta Romanoff (Margherita, moglie di Giulio) o alla ripetitività degli scambi tra Emma Marrone e Claudio Santamaria. Poca attenzione è posta nel delineare i personaggi, soprattutto quelli di Riccardo e Gemma. I tormenti interiori di lei sono solo suggeriti anziché trattati con efficacia, rendendo il personaggio piuttosto frivolo. Quello di Paolo è forse il più riuscito e Rossi Stuart ha una marcia in più, mettendo a frutto il suo estro anche nell’interpretare lo stile mucciniano.

Gli anni più belliGli anni più belli, enfasi e alta temperatura emotiva

Costanti del cinema di Muccino si confermano l’enfasi e la temperatura emotiva sempre alta, le urla non sempre motivate e le corse affannate dei protagonisti, all’inseguimento dei loro sogni.

Nonostante la bravura del regista nella scelta del cast -anche i quattro attori che interpretano i protagonisti da giovani, Francesco Centorame (Giulio), Andrea Pittorino (Paolo), Alma Noce (Gemma), Matteo De Buono (Riccardo), sono molto somiglianti e in parte; tra gli interpreti anche Francesco Acquaroli – per una buona metà del film e forse anche oltre, il lavoro non coinvolge. Neppure Favino, Rossi Stuart, Santamaria e Ramazzotti riescono a risollevarlo. Poi Muccino tira i remi in barca e prova a dare uno spessore al racconto, a far evolvere i personaggi. Talento e carisma dei quattro assieme al loro affiatamento – Santamaria e Favino ritrovano Rossi Stuart dopo Romanzo criminale, mentre quest’ultimo e Ramazzotti, alla loro terza collaborazione, si confermano in sintonia – possono così traghettare il film fuori dal guado.

Sulle note di  Piovani e Baglioni  –  assieme all’inedito anche E tu come stai?, Mille giorni di te e di me – senza rinunciare a Bennato e neppure a un accenno a De Andrè, lo spettatore segue  gli alti e bassi dei quattro amici in questo lavoro caotico, a tratti perfino bulimico, che vuole comprendere tutto, ma al quale manca un’idea chiara e davvero originale su cui fondarsi. Gli anni più belli resta un film che celebra il valore dell’amicizia autentica – di cui certo il regista è profondamente consapevole – capace di attraversare indenne le maree della vita ed essere una vera àncora di salvezza.

Akira: il live action in sospeso per “colpa” di Thor 4

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Akira: il live action in sospeso per “colpa” di Thor 4

Il regista Taika Waititi ha confermato che il motivo per cui il tanto atteso live action di Akira è stato ulteriormente posticipato è a causa dei suoi impegni con Thor: Love and Thunder dei Marvel Studios.

In una recente intervista con Variety, infatti, il regista ha aggiornato in merito allo stato del film, rivelando: “Il tutto è stato temporaneamente sospeso”. Stando alle parole del regista, la data di uscita continuava ad essere posticipata, fino a quando non è andata in contrasto con quella di Thor: Love and Thunder, considerata inamovibile. Così, il progetto di un live action su Akira è stato messo da parte ancora una volta.

Ma sarà davvero il prossimo progetto al quale Taika Waititi si dedicherà dopo il quarto Thor? A questa domanda, il regista e sceneggiatore ha risposto con il suo tradizionale umorismo: “Non so neanche cosa farò nei prossimi due f*****i giorni”, per poi aggiungere: “Semplicemente, non sono sicuro se lo farò o no.”

Vi ricordiamo che questa nuova versione in live-action di Akira, ovviamente tratta dai sei volumi di Katsuhiro Otomo, arriverà al cinema dopo l’anime giapponese del 1988 diretto dallo stesso Otomo. Per quanto riguarda Waititi, il regista era salito ufficialmente a bordo della produzione dopo aver abbandonato lo scorso anno i lavori sul film d’animazione che avrebbe reso protagonista il celebre scimpanzé di Michael Jackson, Bubbles.

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Ant-Man 3: Michael Peña sulle riprese e sul ritorno di Luis

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Ant-Man 3: Michael Peña sulle riprese e sul ritorno di Luis

Michael Peña spera di tornare nei panni di Luis in Ant-Man 3, le cui riprese – a detta dell’attore – dovrebbero partire il prossimo anno. Il terzo capitolo dedicato ad Ant-Man è stato ufficializzato dai Marvel Studios verso la fine dello scorso anno. Peyton Reed tornerà dietro la macchina da presa dopo aver già diretto Ant-Man del 2015 e Ant-Man and the Wasp del 2018.

Il nuovo film vedrà il ritorno di Paul Rudd nei panni di Scott Lang/Ant-Man e di Evangeline Lilly in quelli di Hope van Dyne/Wasp. Michael Douglas ha inoltre confermato che tornerà nei panni di Hank Pym. E per quanto riguarda il resto del cast? Quali altri volti familiari vedremo nel terzo capitolo del franchise Marvel?

Durante una recente intervista con ComingSooon.net in occasione della promozione di Fantasy Island, Michael Peña ha parlato proprio di Ant-Man 3: l’attore crede che la produzione del film partirà nel 2021, ma di non essere certo che il suo personaggio, Luis, sia effettivamente parte della storia. Queste le sue dichiarazioni:

“Per l’ultimo film, non sapevo davvero a che livelli sarei tornato o se sarei tornato. Penso che manchi un anno alle riprese. Penso che sarebbe fantastico se potessi farne un terzo. Ma non lo sai mai, specialmente con tutte le cose che sono successe in Endgame. In questo momento, la Marvel si trova in una situazione in cui può eludere alcune aspettative. Dovranno eludere alcune aspettative di altri personaggi, non solo il mio, quindi spero di farcela.”

Al momento non abbiamo ancora dettagli ufficiali sulla data di uscita di Ant-Man 3, ma diverse fonti sostengono che il piano è quello di far uscire il film nelle sale nel 2022 dopo Doctor Strange in the Multiverse of Madness e Thor: Love and Thunder.

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Margot Robbie e Michael B. Jordan per David O. Russell

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Margot Robbie e Michael B. Jordan per David O. Russell

Il mese scorso abbiamo appreso la notizia che Christian Bale e David O. Russell si ritroveranno sul set per il prossimo progetto cinematografico del regista de Il Lato Positivo e Joy. Adesso, apprendiamo che anche Margot Robbie e Michael B. Jordan faranno parte del cast.

Il nuovo film di David O. Russell, tra le priorità della New Regency che ne affiderà la distribuzione alla Fox/Disney, non ha ancora un titolo ufficiale. Il film segnerà la terza collaborazione tra il regista candidato all’Oscar e Christian Bale, dopo The Fighter e American Hustle

Secondo quanto emerso in precedenza, il titolo di lavorazione del film sarà Amsterdam e la trama, nonostante sia ancora sotto chiave, ruoterà attorno alla storia di un improbabile accordo tra un dottore e un avvocato.

Adesso, stando a quanto confermato da Deadline e THR, Margot Robbie (vista di recente in C’era una volta a Hollywood e tra le protagoniste dell’atteso Bombshell – La voce dello scandalo) e Michael B. Jordan (star di Creed e Black Panther, visto di recente ne Il Diritto di Opporsi), si sono ufficialmente uniti al cast del film. Naturalmente, i loro ruoli non sono stati rivelati.

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Margot Robbie e Christian Bale avevano già preso parte ad uno stesso progetto, ossia La grande scommessa di Adam McKay: nel film, però, l’attrice candidata all’Oscar aveva un piccolo ruolo nei panni di se stessa, e non appariva in nessuna scena al fianco di Bale.

Matthew Budman, produttore di numerosi film per la Annapurna Pictures, si occuperà della produzione del nuovo film di David O. Russell per la New Regency. La produzione del film dovrebbe partire il prossimo aprile, in modo da permettere a Christian Bale di potersi poi dedicare alle riprese di Thor: Love and Thunder, che dovrebbero invece partire a luglio.

Aladdin 2: il sequel del live action è ufficiale

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Aladdin 2: il sequel del live action è ufficiale

La Disney ha ufficializzato il sequel di Aladdin, il live action basato sul classico d’animazione del 1992 e diretto da Guy Ritchie. Il sequel sarà una storia originale e non si baserà su nessuno dei seguiti animati (ossia Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri). Il live action, interpretato da Mena Massoud, Naomi Scott e Will Smith nei panni del Genio, è stato un grandissimo successo al box office globale, arrivando ad incassare 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.

Adesso, come riportato da Variety, la Disney ha affidato a John Gatins (Flight) e Andrea Berloff (Straight Outta Compton) il compito di scrivere la sceneggiatura di Aladdin 2. Dopo sei mesi di discussioni in merito alla direzione che il nuovo film avrebbe dovuto prendere, il duo di sceneggiatori ha finalmente consegnato alla Disney una storia originale che i produttori hanno amato e che intendono sviluppare.

Il sequel arriverà al cinema: nonostante nessuno degli attori del cast originale abbia firmato un accordo per altri film, si spera che Massoud, la Scott e Smith possano riprendere i loro ruoli; la produzione non affronterà la questione con gli attori fino a quando la nuova sceneggiatura non sarà completata. Secondo THR, Guy Ritchie tornerà dietro la macchina da presa.

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Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica. Il film è uscito nelle sale italiane il 22 maggio 2019.

Thor: Love and Thunder affronterà la malattia di Jane?

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Thor: Love and Thunder affronterà la malattia di Jane?

Il regista e sceneggiatore Taika Waititi non sa ancora se l’attesissimo Thor: Love and Thunder affronterà il tema del cancro al seno di Jane Foster, come accaduto nei fumetti. Lo scorso anno, al San Diego Comic-Con, è stato annunciato che il premio Oscar Natalie Portman avrebbe ripreso il ruolo dell’amore terreno del Dio del Tuono nel quarto film con protagonista Chris Hemsworth.

La Portman, che non era apparsa nel terzo episodio del franchise, Thor: Ragnarok, era salita sul palco della convention nerd impugnando il famoso Mjolnir, confermando così non solo il suo ritorno, ma anche il fatto che nel film sarà proprio Jane ad ereditare il mantello del Dio del Tuono, assumendo l’identità di Mighty Thor.

Adesso, in una recente intervista con Variety in occasione degli Oscar 2020 (dov’è stato premiato per la migliore sceneggiatura non originale grazie al suo JoJo Rabbit), è stato proprio Taika Waititi a rivelare di aver scritto soltanto alcune bozze della sceneggiatura di Thor: Love and Thunder e di non essere ancora certo che la storyline della malattia di Jane finirà nel film. Queste le sue parole:

“Non lo sappiamo. Quell’arco narrativo nei fumetti è stato di grande ispirazione e ha influenzato le prime bozze della sceneggiatura. Ma alla Marvel, cambiamo sempre tutto. Potrei dire una cosa adesso, e tra due anni sarebbe completamente l’opposto, addirittura quella cosa potrebbe non esistere più. Continuiamo a scrivere  anche in fase di post-produzione.”

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Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo”.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

The French Dispatch: il trailer del film vietato di Wes Anderson

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The French Dispatch: il trailer del film vietato di Wes Anderson

Ecco il trailer di The French Dispatch, il nuovo film di Wes Anderson che negli USA sarà vietato ai minori di 17 anni per “nudità esplicita”.

La Searchlight Pictures (ex Fox Searchlight) ha annunciato finalmente la data di uscita di The French Dispatch, il decimo film di Wes Anderson. La pellicola arriverà nelle sale americane il prossimo 24 luglio 2020. Insieme alla release, è stato diffuso online anche il teaser poster ufficiale del film, che conferma il cast completo: Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Almaric, Stephen Park, Bill Murray e Owen Wilson.

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The French Dispatch, il film

Nel cast anche Saoirse Ronan, Kate Winslet, Elisabeth Moss, Jason Schwartzman, Christoph WaltzRupert Friend, precedentemente annunciati nel cast: al momento non sappiamo se gli attori in questione appariranno comunque nel film o se i loro personaggi sono stati tagliati dal montaggio finale.

Fantasy Island: intervista a Maggie Q e Jeff Wadlow

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Fantasy Island: intervista a Maggie Q e Jeff Wadlow

Ecco la nostra intervista a Maggie Q e Jeff Wadlow, rispettivamente protagonista e regista e produttore di Fantasy Island. Il film arriverà in sala il 13 febbraio distribuito da Sony Pictures Italia / Warner Bros. Italia.

Fantasy Island – la trama

In Fantasy Island, prodotto dalla BlumHouse (Scappa – Get Out e Halloween), l’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite.

Nel cast del film, al cinema dal 13 febbraio 2020, ci sono Michael Peña, Maggie Q, Lucy Hale, Austin Stowell, Portia Doubleday, Jimmy O. Yang, Ryan Hansen e Michael Rooker.

Sonic: la recensione del film con Jim Carrey

Sonic: la recensione del film con Jim Carrey

Al centro di feroci proteste, scatenate dai fan del personaggio, il film Sonic si prepara ad arrivare in sala dopo il costoso processo di post-produzione che ha ridefinito il design del riccio più veloce del mondo, giudicato insoddisfacente. Un’operazione che ha portato il budget del film a lievitare da 90 a 125 milioni di dollari, e che appariva come una prima macchia in quello che sembrava un film destinato a deludere su più fronti. Sorprendentemente, invece, la pellicola diretta da Jeff Fowler, e con Jim Carrey tra i protagonisti, trova il giusto compromesso tra narrazione leggera e comicità brillante, e nella sua semplicità riesce a regalare diversi momenti particolarmente attraenti.

Il film è incentrato sull’omonimo personaggio dei videogames, che vanta un incredibile velocità come proprio superpotere. Arrivato sulla terra in fuga da forza malvagie che vorrebbero sfruttarne le capacità, l’alieno blu dalle sembianze di un riccio, si imbatterà tuttavia in nuovi ostacoli, che prenderanno forma nello scienziato Ivo Robotnik (Jim Carrey), il quale userà la propria super intelligenza per tentare di catturare e studiare Sonic.

Sonic: il potere della CGI

Il personaggio prodotto dalla celebre società videoludica SEGA è da sempre uno dei più popolari, capace di attrarre grandi e piccoli, e di dar vita ad un vero e proprio franchise. È dunque comprensibile il disappunto generatosi in seguito al rilascio della prima versione realizzata di Sonic, che umanizzato perdeva totalmente il suo fascino. Il nuovo design realizzato è invece perfettamente aderente al modo in cui da sempre lo si conosce. Il riccio blu appare così credibile nella sua realizzazione in CGI, portando su di sé come un’ombra la spesa in più resasi necessaria dalla produzione.

Ed è ovviamente attraverso il personaggio di Sonic che si riapre un vecchio dibattito su cosa possa essere o meno credibile in CGI, in anni in cui sullo schermo è possibile davvero imbattersi in creature e oggetti ben lontani da ogni più fervida immaginazione. Da un punto di vista visivo, dunque, il film riesce a sfoggiare una serie di affascinanti effetti speciali, che diventano inevitabilmente i protagonisti tanto delle sequenze più memorabili quanto della narrazione in sé.

Questo perché ovviamente Sonic si inserisce in un filone di film che puntano prevalentemente sull’intrattenimento visivo, e in particolare su un intrattenimento per ragazzi, permettendosi dunque di tralasciare alcune leggerezze di sceneggiatura che fanno apparire, a posteriori, la povertà inventiva della storia narrata. Povertà da non pensare come un errore, semplicemente come la consapevolezza che chi guarda film rientranti in questo canone si aspetta probabilmente di essere sorpreso maggiormente per gli effetti speciali e la comicità, elemento quest’ultimo conseguito con successo.

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Sonic: la recensione del film

Per quanto il personaggio di Sonic sia il centro degli interessi per via dei dibattiti generatisi, il vero motore del film è il dr. Robotnik di Jim Carrey. C’era preoccupazione quando fu annunciato il celebre attore per un ruolo del genere, e si prevedeva un ennesima e non necessaria macchietta nella sua carriera. Robotnik è certamente sopra le righe, ma l’attore è capace di rendere le sue stramberie in modo talmente convincente da desiderarne ancora.

A lui sono dedicate le battute migliori, a lui le sequenze di maggior inventiva, e con la sua classica faccia di gomma Carrey riesce a dar vita al vero personaggio in grado di mantenere l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. Ciò che avviene, infine, è che si inizia quasi inevitabilmente a prendere le parti del villain, e questo potrebbe in certi casi rivelarsi controproducente.

Se dunque Sonic sceglie, in modo anche comprensibile, di non uscire dalle tappe tipiche di una storia di questo genere, quanto meno offre dei validi motivi per farsi apprezzare, dal mantenere un buon ritmo al far avvertire l’impegno profuso nel regalare allo spettatore un prodotto d’intrattenimento che possa soddisfare i fan del personaggio, offrendo loro anche numerosi motivi per provare della sana nostalgia verso un’icona con cui sono cresciute intere generazioni.

Luke Perry: ecco perché non era nel “In Memoriam” degli Oscar 2020

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L’Academy ha cercato di fornire una spiegazione all’assenza di Luke Perry nel segmento “In Memoriam” in occasione della cerimonia di premiazione degli Oscar 2020. Ogni anno l’Academy celebra le personalità dell’industria scomparse nei 12 mesi precedenti alla “notte delle stelle”. Molto spesso, però, capita che alcune di queste vengano inspiegabilmente omesse, generando malcontento e – nei casi più estremi – addirittura controversie.

Nel segmento “In Memoriam” di quest’anno, è stato “dimenticato” – con enorme dispiacere degli spettatori e, soprattutto, dei fan – Luke Perry, l’indimenticabile Dylan della serie cult Bevery Hills 90210, che tra l’altro aveva anche un ruolo in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, tra i titoli che quest’anno avevano ricevuto il maggior numero di candidature.

Attraverso un comunicato ufficiale, l’Academy ha spiegato il motivo dell’assenza di Perry – scomparso a marzo dello scorso anno all’età di 52 anni – nel commovente filmato trasmesso durante la cerimonia:

“L’Academy riceve centinaia di richieste per includere persone amate e colleghi dell’industria nel segmento ‘In Memoriam’ degli Oscar. Un comitato esecutivo che rappresenta ogni settore della nostra industria analizza la lista e attua una selezione per il video destinato alla diretta, basandosi su un tempo a disposizione che è comunque limitato. La lista completa delle richieste è presente sul sito Oscar.com e resterà sul sito per tutto l’anno. Luke Perry e Cameron Boyce vengono ricordati in quella galleria presente su Oscar.com.”

Cameron Boye è un altro attore che non è stato “incluso” nel segmento “In Memoriam”. Boyce, noto per la serie Jessie e per i film della saga Descendants (tutti prodotti Disney Channel), è morto all’età di 20 anni a luglio dello scorso anno, a causa di un attacco epilettico.

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Fonte: ComicBook

Justice League: il poster fan-made a sostegno della #SnyderCut

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Justice League: il poster fan-made a sostegno della #SnyderCut

La campagna a favore della release della #SnyderCut di Justice League ha appena ricevuto una nuova ondata di supporto grazie ad un meraviglioso poster fan-made emerso online nelle ultime ore. Il celebre artista BossLogic, infatti, ha rivelato via Twitter che lui e il tuo team ai Lineage Studios hanno deciso di sostenere l’opera originale di Zack Snyder realizzando un bellissimo poster ispirato a quella che sarebbe dovuta essere la prima versione del cinecomic DC.

Il sorprendente risultato finale è in grado di esaltare ogni singolo membro della Justice League cinematografica. Da notare, soprattutto, che Superman, posto al centro del manifesto, circondato da tutti gli altri eroi, sfoggia il “chiacchieratissimo” costume nero. Nel poster sono presenti anche diverse aggiunte al team visto sul grande schermo, tra cui Lanterna Verde e Martian Manhunter. A troneggiare sulle loro sagome, il temibile Darkseid.

A corredo del manifesto, Boss Logic ha scritto: “Non so se la #SnyderCut vedrà mai la luce, ma io ed il mio team alla @LineageNYC voglio supportarla in modo serio, così abbiamo creato ciò che volevamo vedere. Spero che vi piaccia.”

Potete ammirare il poster di seguito:

https://twitter.com/Bosslogic/status/1225538677104836615?fbclid=IwAR3plzlPnij-FS1hwZsZ9XeV8HKvPEvpYn9bZa23Rx28uk7JnFz5WZGAmJA

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Nelle ultime settimane sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Fonte: ScreenRant

PS I Love You: il film con Hilary Swank avrà un sequel

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PS I Love You: il film con Hilary Swank avrà un sequel

PS I Love You è riconosciuta universalmente come una delle commedie romantiche più commoventi e strappalacrime della storia del cinema recente. Adesso, la storia e i personaggi che hanno fatto innamorare, sognare e piangere un’intera generazione si prepara a tornare sul grande schermo grazie ad un sequel.

Il film originale, uscito nel 2017 e diretto da Richard LaGravenese, era tratto tratto dall’omonimo romanzo di Cecelia Ahern e aveva come protagonisti il premio Oscar Hilary Swank e Gerard Butler. La storia era incentrata su Holly, una vedova che scopre che il suo defunto marito le ha lasciato 10 messaggi contenenti altrettanti consigli con l’obiettivo di aiutarla a superare il dolore ed iniziare così una nuova vita.

Adesso, come riportato da Variety, apprendiamo che la Alcon Entertainment ha ufficialmente acquistato i diritti di sfruttamento di “Postscript“, sequel del romanzo originale della Ahern. Il seguito è ambientato sette anni dopo gli eventi narrati nel primo libro e vede la sorella di Holly chiedere alla protagonista di raccontare la sua storia – quella narrata in PS I Love You – all’interno del suo podcast.

Il romanzo sequel è uscito lo scorso anno. In Italia è edito col titolo “Il club di PS I Love You”. Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale:

“Sono passati sette anni dalla morte di suo marito Gerry, e Holly Kennedy ha finalmente ritrovato un po’ di serenità. Ora che ha un nuovo lavoro e una persona speciale è entrata nella sua vita, è ben decisa a lasciarsi il passato alle spalle e a guardare avanti, sempre e soltanto avanti. Ma quando scopre che la storia sua e di Gerry ha ispirato la nascita di uno strano fan club, il ricordo dei momenti più disperati minaccia di tornare a inghiottirla. Solo accettando di aiutare i membri del club “P.S. I love you” a dire addio a coloro che amano, Holly potrà capire che cosa desidera veramente. E scoprire il vero significato delle parole ricordo, passato, amore. E, soprattutto, futuro.”

Wonder Woman 1984: dettagli sulla Golden Eagle nelle nuove foto

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Wonder Woman 1984: dettagli sulla Golden Eagle nelle nuove foto

Entertainment Weekly ha dedicato la sua nuova cover a Wonder Woman 1984. Sulla copertina della famosa rivista di cinema e spettacolo possiamo ammirare Gal Gadot con la Golden Eagle, l’armatura dorata di Wonder Woman che conosciamo bene dai fumetti. Ma non solo, le altre immagini ci mostrano anche Steve Trevor e uno sguardo ravvicinato proprio alla stessa armatura di Diana.

Ecco le immagini a seguire:

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.

The Suicide Squad: ecco il nuovo look di Harley Quinn

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The Suicide Squad: ecco il nuovo look di Harley Quinn

Nuove immagini dal set di The Suicide Squad di James Gunn ci mostrano finalmente il nuovo look di Harley Quinn, la Mattacchiona interpretata da Margot Robbie che proprio in questi giorni è al cinema, protagonista del film Birds of Prey.

In una delle due immagini è possibile vedere la Robbie indossare un lungo vestito rosso e degli stivali da combattimento neri. Tra le mani la vediamo brandire una sorta di lancia e – da quanto emerso online – sembra che il personaggio sia intento ad aspettare un taxi fuori da un edificio sul quale non si hanno informazioni.

Nell’altra, invece, vediamo Margot Robbie in una pausa con il tradizionale trucco di Harley Quinn (tatuaggi inclusi), al fianco del regista James Gunn. Dalle foto emerge che quasi sicuramente il look del personaggio nel film sarà ispirato – almeno in alcune scene – da quello sfoggiato dalla fidanzata del Joker nella serie New 52. Potete vedere gli scatti diffusi via Twitter di seguito:

https://twitter.com/DCMarvelUnited2/status/1227297399158210560?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1227297399158210560&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fsuicide-squad-2-harley-quinn-set-video-photos-new-hair%2F&fbclid=IwAR0vPem7ZndU8CNOspmRPqIuBNHXdEMcNfGBpZUwVIOR5TMV0DElFiR3xrw

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Il cast ufficiale di The Suicide Squadcomprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

Sony: un nuovo titolo per il suo Spiderverse. Sarà Spider-Woman?

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Sony: un nuovo titolo per il suo Spiderverse. Sarà Spider-Woman?

Lo Spiderverse della Sony Pictures continua a crescere sempre più, con un altro misteriosissimo film che la casa di distribuzione ha appena aggiunto al suo calendario dei film in uscita. Morbius e Venom 2 arriveranno entrambi prima della fine del 2020, mentre il terzo capitolo dedicato alle avventure di Spider-Man è atteso nelle sale per il 16 luglio 2021.

Adesso, come riportato da ComicBookMovie, l’uscita di un nuovo misterioso film ancora senza titolo e appartenente allo Spiderverse è stata ufficialmente fissata per l’8 ottobre 2021. Naturalmente, la domanda sorge spontanea: di quale film si tratta?

Al momento è difficile dirlo, ma in seguito alla diffusione della notizia è sempre CBM a riportare che – secondo un nuovo rumor – la Sony avrebbe messo in cantiere un film interamente dedicato a Jessica Drew, primo peresonaggio dei fumetti ad adottare l’identità di Spider-Woman. La cosa più interessante è che, al momento, i diritti del personaggio sono ugualmente divisi tra la Sony e i Marvel Studios. Secondo gli accordi, Kevin Feige e la Casa delle Idee possono utilizzare Jessica Drew nel MCU, ma con una piccola modifica: il personaggio può essere utilizzato esclusivamente in qualità di agente segreto, e non come la supereroina Donna Ragno.

Ricordiamo che già in passato la Sony aveva rivelato di essere intenzionata a realizzare una serie di film dedicati alle villain dello Spiderverse, tra cui Madame Web, Black Cat, Silver Sable e Jackpot. Al momento, però, su nessuno di questi progetti ci sono aggiornamenti concreti.

Inoltre, non è da escludere che – al di là del film dedicato a Spider-Woman – la nuova data di uscita fissata dalla Sony possa invece riferirsi ad un film dedicato ad un’altra delle nemesi dell’Uomo Ragno, come il tanto chiacchierato stand-alone incentrato su Kraven il Cacciatore, personaggio che dovrebbe fare il suo debutto proprio in Spider-Man 3.

Non ci resta che attendere maggiori dettagli.

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker: Rian Johnson commenta il film

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker: Rian Johnson commenta il film

Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, ha elogiato Star Wars: L’Ascesa di Skywalker in una recente intervista. A due mesi ormai dalla release del film di J.J. Abrams, una grossa fetta del fandom della saga continua a sostenere come i due film siano apparentemente in contrasto tra di loro riguardo la storia generale dell’intera trilogia sequel. Diversi elementi della trama de L’Ascesa di Skywalker, infatti, sono stati percepiti come una “correzione a posteriori” di quanto raccontato ne Gli Ultimi Jedi, e la sensazione generale è che Episodio IX non tenga per nulla in considerazione alcuni aspetti della storia raccontata da Johnson con Episodio VIII. 

Adesso però, in una recente intervista con MTV News in occasione degli Oscar 2020 (il regista era candidato per la migliore sceneggiatura originale grazie a Cena con Delitto – Knives Out), è stato proprio Rian Johnson a dire la sua sul capitolo finale della saga degli Skywalker. Questo il suo commento, chiaramente positivo:

“Ho avuto una folgorazione. Mi ha reso veramente orgoglioso vedere J.J. mettere la sua anima e il suo cuore nel film. E vedere i miei amici che erano nel mio film portare l’intera storia ad una conclusione. Sì, per me, da fan di Star Wars, è stata un’esperienza davvero speciale.”

Cosa ne pensate? È difficile immaginare che le parole del regista possano riuscire ad influenzare il pensiero dei fan, ma da professionista quale sicuramente Johnson è, probabilmente non ci si poteva aspettare una risposta più equilibrata e diplomatica di questa.

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

The Hunt: trailer del nuovo thriller scritto da Damon Lindelof

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The Hunt: trailer del nuovo thriller scritto da Damon Lindelof

La Universal Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di The Hunt, l’atteso nuovo film prodotto da Jason Blum con la sua Blum House.

Nel film dodici sconosciuti si svegliano in una radura. Non sanno dove sono o come sono arrivati ​​lì. Non sanno di essere stati scelti … per uno scopo molto specifico … La caccia.
 All’ombra di una oscura teoria della cospirazione di Internet, un gruppo di élite si riunisce per la prima volta in una casa padronale remota per cacciare gli americani comuni per lo sport. Ma il piano generale delle élite sta per essere deragliato perché uno dei The Hunted, Crystal (Betty Gilpin, GLOW), conosce il gioco dei Cacciatori meglio di loro. Gira i tavoli sugli assassini, prendendoli uno per uno, mentre si fa strada verso la misteriosa donna (due volte vincitrice dell’Oscar Hilary Swank) al centro di tutto.

Prodotto da Jason Blum (Get Out e The Purge), e Damon Lindelof, creatore della serie HBO Watchmen e co-creatore della serie TV Lost, arriva un nuovo thriller satirico tempestivo e provocatorio che ha già innescato una conversazione nazionale. Ora è il momento di decidere da soli.

The Hunt è scritto da Lindelof e dal suo collega collaboratore di Watchmen Nick Cuse ed è diretto da Craig Zobel (Z for Zachariah, The Leftovers). Blum produce per la sua Blumhouse Productions insieme a Lindelof. Il film è prodotto da Zobel, Cuse e Steven R. Molen.

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